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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 2 marzo 2017

Pagina I

ANAC

Cantone: in un'altra gara lo stesso sistema anomaloCorriere Della Sera 02/03/17 P. 5 Sergio Rizzo 1

SISMABONUS

Sismabonus più difficile in casaSole 24 Ore 02/03/17 P. 38 Mirco Mion 2

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Quella trasparenza non sempre garantitaSole24 Ore Casa Plus 02/03/17 P. 19 4

SEMPLIFICAZIONI

Semplificazioni, primi passiSole 24 Ore 02/03/17 P. 10 Giorgio Santilli 5

RECUPERO CREDITI PA

Professionisti, esentasse il recupero creditiItalia Oggi 02/03/17 P. 35 7

INVESTIMENTI

La doppia faccia degli investimentiSole 24 Ore 02/03/17 P. 1 Giorgio Santini 8

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Tanto mattone nelle CasseSole24 Ore Casa Plus 02/03/17 P. 19 Evelina Marchesini 10

COMMERCIALISTI

I sindacati dei commercialisti contro le Entrate sul contenziosoSole 24 Ore 02/03/17 P. 37 12

UNIVERSITÀ

La valutazione (incompleta) dei più bravi «Impossibile considerare tutti i lavori»Corriere Della Sera 02/03/17 P. 24 Orsola Riva 13

Concorsi in ateneo chiusi agli esterniCorriere Della Sera 02/03/17 P. 24 Gianna Fregonara 14

MEDICI

Per i medici responsabilità a doppio binarioSole 24 Ore 02/03/17 P. 40 Filippo Martini 16

GEOMETRI

tek alle successioni per geometri e peritiItalia Oggi 02/03/17 P. 35 17

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0 Il documento

Cantone:in un'altra garalo stesso sistemaanomalodi Sergio Rizzo

D

ice Raffaele Cantone: «Con certimeccanismi tesi a concentrare l'offertac'è il rischio che il mercato sia meno

libero. Il problema è dunque stabilire regoleche rispettino quella logica senza però ledere laconcorrenza. Del resto l'indagine che l'Autoritàha già condotto sulla precedente gara Consip diFacility management l'ha messo in lucechiaramente». Com'era andata a finire quellagara? «Si rileva», è scritto nel lungo documentoispettivo dell'Anac, «come vi sia stata una forteconcentrazione di aggiudicazioni in favore didue soli soggetti: Romeo gestioni che si èaggiudicato quattro (il massimo ammesso) deidodici lotti per un importo complessivo a basedi gara di 353 milioni, e Manitalidea spa(impresa che fa capo a Graziano Cimadon, ndr)che si è aggiudicata tre lotti per 329 milioni,mentre i rimanenti cinque aggiudicatarisi sono distribuiti con un lotto ciascuno diimporto variabile fra 52 e 91,5 milioni».Il problema, spiega l'ispezione, è proprio nellacomposizione dei lotti. «Tale circostanza»,afferma il documento, «evidenzia da un lato

una concentrazione in capo a due soli soggettidi ben due terzi del valore economico delleaggiudicazioni e dall'altro uno squilibrio nelvalore economico dei vari lotti che ha l'effettodi rendere meno appetibili quelli di minorimporto». L'Anticorruzione rileva quindi«come di fatto la crescita del numero diaggiudicatari dalla prima edizione della gara adoggi sia comunque limitata», considerato chehanno vinto solo sette «con circa 120 impresecoinvolte a fronte di un mercato nazionale cheoffre circa il doppio di player potenziali».Di sicuro sono distorsioni, insiste Cantone, cherischiano di creare situazioni di cartello. E restail fatto che la corruzione è sempre in agguato.

La logica anti Anac«Visto che l'Autorità anticorruzionenon serve a niente, azzardano,tanto vale avere le mani libere. Sidice anche per le zone del sisma»

D'altra parte il presidente dell'Anac non cessadi sottolinearne «il carattere sistemico» tipiconel nostro Paese. E qualche cambiamento dirotta che pure, sostiene, si comincia adavvertire, deve fare i conti con una logicasubdola che spesso tira in ballo l'Anac:considerata da qualcuno inutile. Quale logica?«Visto che l'Autorità anticorruzione non serve aniente, azzardano, tanto vale avere le manilibere. Ed è proprio quello che si sta agitando aproposito della ricostruzione delle zoneterremotate», avverte Cantone. «Il problema èche la lotta alla corruzione ha bisogno di tempinon brevi. E l'abbiamo già vissuto» , ricorda,«con Tangentopoli, quando grandi momenti diindignazione e mobilitazione si sono alternati alunghe fasi di indifferenza. Ecco il pericolo dipensare che si possa cambiare con unoschiocco di dita. La strada è faticosa. Latrasparenza, per esempio, è vista come unospauracchio perché rappresenta la burocrazia.Ma può un Paese civile non aprirsi allatrasparenza?»

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L'agevolazione prevista dalla legge di Bilancio ha trovato attuazione con le linee guida che sono state rese note ieri

Sismabonus giù dîfficiiein casaDi fatto interventi possibili sull'intero edificio ma raramente in un appartamento

Mirco Mion

Con la legge di Bilancio2017, approvata il 21 dicembre2016, veniva sancito il ruolo delbonus antisismico, oggi detto"Sismabonus", come opportu-nità per stimolare un piano vo-lontario dei cittadini, con fortiincentivi statali, di valutazionee prevenzione nazionale del ri-schio sismico degli edifici.

Il decreto ministeriale delMit, attivo a partire ieri, è lostrumento attuativo che isti-tuisce le linee guida e indicale modalità per l'attestazio-ne dell'efficacia degli inter-venti da parte di professioni-sti abilitati.

Le linee guida inserite neldecreto affrontano il tema del-la classificazione delrischio si-smico delle costruzioni esi-stenticonunnuovo approccio,che va a coniugare daunaparteil rispetto del valore della sal-vaguardia della vita umana(mediante i livelli di sicurezzaprevisti dalla vigenti normetecniche per le costruzioni) edall'altra la considerazionedelle possibili perdite econo-miche e delle perdite sociali (inbase a robuste stime conven-zionali basate anche sui datidella ricostruzione post sismaAbruzzo 2009).

Le stesse linee guida consen-tono di attribuire a un edificio

una specifica classe di rischiosismico , mediante un unicoparametro che tenga conto siadella sicurezza sia degli aspettieconomici. Sono state indivi-duate otto classi di rischio si-smico: da A+ (meno rischio),ad A, B, C, D, E, F e G (più ri-schio). La nomenclatura è affi-ne a quella adottata in ambitocomunitario per definire laprestazione energetica di edi-

Non è possibile cumulareil nuovo sismabonuscon altri benefici spettantiper le medesime finalitàsulla base di norme speciali

faci o elettrodomestica.Tra le spese detraibili per la

realizzazione degli interventifinalizzati alla riduzione dellaclasse di rischio sismico, sia susingoli immobili che su condo-mini vengono incluse anche lespese che dovranno essere so-stenute per ottenere la classifi-cazione e verifica sismica degliimmobili fatte da parte di pro-fessionisti abilitati.

Cosa bisogna fare per acce-dere all'incentivo:

il proprietario che intendeaccedere al beneficio, incarica

un professionista della valuta-zione della classe di rischio edella predisposizione del pro-getto di intervento;

il professionista individua laclasse di rischio della costru-zione nello stato di fatto primadell'intervento;

il professionista progettal'intervento di riduzione delri-schio sismico e determina laclasse di rischio della costru-zione a seguito del completa-mento dell'intervento;

il professionista assevera ivalori delle classi di rischio el'efficacia dell'intervento;

il proprietario può procede-re ai primi pagamenti delle fat-ture ricevute;

il direttore dei lavori e il col-laudatore statico attestano altermine dell'intervento la con-formità come da progetto.

Va sottolineato che il "si-smabonus" non è cumulabilecon agevolazioni spettanti perle medesime finalità, sulla ba-se di norme speciali per inter-venti in aree colpite da eventisismici.

Per i soli lavori condomi-niali, viene previstalapossibi-lità di cedere la detrazione fi-scale alle imprese esecutrici oa soggetti privati ma conesclusione esplicita degli isti-tuti di credito e degli interme-diari finanziari.

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Il quadro

50% di quanto effettivamente speso per gli interventi "antisismici"eseguiti sulle parti strutturali70%di quanto effettivamente speso se l'intervento riduce il rischiosismico di una classe75%di quanto effettivamente speso se l'intervento riguarda intericondomini e consente di ridurre il rischio sismico di una classe80%di quanto effettivamente speso se l'intervento riduce il rischiosismico di due classi85% di quanto effettivamente speso se l'intervento riguarda intericondomini e consente di ridurre il rischio sismico di due classi.NotaLa Legge di Stabilità 2017 è intervenuta per prorogare per 5 an ni (da12017a12021) la detrazione Irpef/Ires delle spese sostenute peri nterventi dimessa in sicurezza statica in zone ad alta pericolosità sismica.L'ammontare complessivo delle spese oggetto dell'agevolazione fiscalenon potrà superare i 96.000 euro per unità immobiliare.

1) il proprietario che intende accedere al beneficio, incarica unprofessionista della valutazione della classe di rischio e dellapredisposizione del progetto di intervento;2) 1 professionista individua la classe di rischio della costruzionenello stato di fatto prima dell'intervento;3) Il professionista progetta l'intervento di riduzione del rischiosismico e determina la classe di rischio della costruzione a seguitodel completamento dell'intervento;4) Il professionista assevera i valori delle classi di rischio e l'efficaciadell'intervento;5) Il proprietario può procedere ai primi pagamenti delle fatturericevute;6) Il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano al terminedell'intervento la conformità come da progetto.

È ammessa a favore del ces-sionario che riceve il credito lafacoltà di successiva rivenditadello stesso beneficio.

Si deve però considerareche, a differenza degli altri in-terventi di ristrutturazioneedilizia o di riqualificazioneenergetica, dove tecnicamenteè possibile operare su singoleunità immobiliari anche in uncontesto "condominiale", l'in-tervento di messa in sicurezzaantisismica risultata esseredifficilmente praticabile in unaanaloga condizione immobi-liare. Sembra infatti complica-to immaginare un interventoche migliorila classe sismica diun immobile, che per suanatu-ra è collegato strutturalmentead un altro, senza coinvolgerequest'ultimo.

Le linee guida sono sicura-mente perfettibili, ma si trattacomunque di un importantecambio di passo sia per i pro-fessionisti che perla società ci-vile nell'approccio al rischio si-smico. Con un periodo di affi-namento progressivo e un ri-scontro sereno e obiettivo aseguito dell'attuazione si po-tranno sicuramente migliora-re alcuni elementi che però adoggi non diminuiscono la fon-damentale portata del provve-dimento.

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OBBLIGIII VERSO GLI ISCRITTI

Quella trasparenzanon sempre garantita

Le Casse di previdenza hanno aumentatogli investimenti in quote di fondi immobilia-ri di oltre il 91% in cinque anni e il valore degliinvestimenti immobiliari indiretti è semprepiù alto , arrivando a superare , per alcune diesse, il miliardo di euro.

È evidente che per gli iscritti alle Casse sitratta di una voce importante , con conse-guenze sulla tenuta del patrimonio delleCasse stesse e sui relativi rendimenti. E sitratta di risorse finanziarie che, in fin dei con-ti, appartengono agli stessi iscritti. Ne deri-verebbe, a logica , il diritto per gli iscritti allamassima trasparenza perché sapere "quan-to" è stato investito in totale e in quali fondinon è sufficiente svalutare l'eventuale bontàdell'investimento stesso . Purtroppo, però,non esistono norme specifiche che obblighi-no le Casse a informare i propri iscritti relati-vamente a tali investimenti e, di conseguen-za, ogni entità si comporta _ nella comunica-zione in modo diverso. L'elaborazione ri-chiesta dal Sole 24 Ore a Scenari Immobiliariè scesa nel dettaglio del livello di trasparenzadi ogni Cassa . Cosa ne emerge? Se è vero chelo strumento del fondo immobiliare è in lineagenerale un veicolo piuttosto trasparente,nel caso dei fondi riservati gli obblighi di co-municazione dei dati finanziari s ono solo neiconfronti degli investitori (in questo caso leCasse) e non, invece , del pubblico indistinto.Dunque, se non sono le singole Casse a co-municare tali dati agli iscritti, questi non

hanno modo di valutare nel dettaglio la qua-lità degli investimenti dei contributi versati.

In linea generale le Casse si limitano pe-rò a comunicare , nei siti web o nei rendi-conti, l'ammontare di quanto investito neidiversi fondi immobiliari , ma raramenteesplicitano anche un'informazione fonda-mentale come quella dei singoli immobiliin cui hanno investito i fondi immobiliari(odi quelli apportati ai fondi) o lavariazio-ne del valore delle quote dei singoli fondinel corso dell'anno.

Fondazione Enpam (3,128 miliardi). Nelsito web della Fondazione sono pubblicati irendiconti dei fondi immobiliari . Inoltre ilbilancio citai fondi di cui ha sottoscritto quo-te. Fondazione Enasarco (2,281 miliardi). Ilrendiconto della Fondazione cita i fondi dicui ha sottoscritto quote e fornisce il valoretotale delle quote investite in fondi.

Inarcassa (1,193 miliardi). Nel sitodell'Inarcassa sono pubblicati gli estratti deirendiconti dei fondi immobiliari riservati al-la Cassa . Cassa dei ragionieri (909 milioni).Nel sito della Cassa sono pubblicati i rendi-conti di alcuni fondi immobiliari , mentrel'elenco degli immobili di proprietà è riporta-to solo negli estratti di alcuni fondi.

Inpgi (699 milioni). Nel sito webdell'Inpgi sono pubblicate le sintesi deirendiconti dei fondi immobiliari riservatialla Cassa. - Ev.M.

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Previdenza professionisti Pagina 4

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Sernpncioi , primi passiBene la conferenza di servizi abbreviata ma le Pa monitorate sono ancora poche

di Giorgio Santilli

opo n tentativi di riforma in27 anni, dalla legge Bassani-ni a oggi, decolla una confe-

renza di servizi tutta nuova, appro-vata,inattuazione della delegadellalegge Madia sulla Pa, con il decreto127/2o15.Sonopassati7mesidall'en-tratainvigore,loscorso29luglio,e sipuò tentare un primo bilancio deldecollo del nuovo strumento chedovrebbe tagliare drasticamente itempi di approvazione di progettipubblici e privati, infrastrutturali eindustriali. Sulla carta, ci sono in ef-fetti soluzioni che dovrebbero scio-gliere molti dei nodi passati: la«conferenza semplificata» (senzariunione) diviene la modalità ordi-naria per ridurre nettamente nu-mero e complessità delle "convoca-zioni"; il silenzio-assenso dovrebbeconsentire di superare la trappoladella "non decisione" che ha sem-pre rallentato i processi decisionali;il «rappresentante unico» sarà ilso-lo soggetto abilitato a esprimere de-finitivamente in modo univoco evincolante la posizione ditutte le Parappresentate; i termini temporalidivengono certi, fra 45 e 9o giorni,conil taglio deitempimortie della-birinto delle convocazioni; il ruolocrescente dell'informatica demate-rializza la conferenza.

Va aggiunto cheil silenzio-assen-so, autentico grimaldello che azzerale meline delle amministrazioniinerti,siapplicherà,siapurecontem-pileggermente più lunghi, anche alleamministrazioni di tutelaambienta-le,paesistica, culturale, di salute pub-blica (con l'eccezione dei casi previ-sti da norme Ue), con il risultato diabbattere un altro dei grandi fattoridi resistenza a una chiusura delleconferenze in tempicertierapidi.

Matuttoquestofunzioneràquan-do imprese e cittadini proponentiprogetti scenderannonellabattagliaquotidiana contro la burocrazia deitempi infiniti? Ha cominciato a fun-zionare? Un primo monitoraggio loha svolto l'Ufficio semplificazionedel dipartimento Funzione pubbli-

ca,responsabile dell'attuazione del-la norma. 11 quadro si può riassume-re così: dove le amministrazioni lo-cali si sono attivate, dove hannosvolto anche raccolta dati, la confe-renza di servizi «modello Madia»sta già funzionando. È un dato im-portante perché conferma che glistrumenti messi in campo hannouna loro robusta efficacia.

I numeri in possesso della Fun-zione pubblica vanno in questa di-rezione: su 199 conferenze convo-cate nel periodo agosto 2016-gen-naio2o17da23 entilocali che hannotrasmesso i dati, 162 sono andateconla corsiaveloce della conferen-za preliminare. Significa oltre l'8o

Sulsilenzio-assensoper sovrintendenze e tuteleambientali, comuni ancoratimidi nell'applicazionedelle nuove regole.............................................................................

per cento. Un buon risultato di si-curo, considerando che i tempiblindatip er chiudere questo tipo diconferenza è di 45 giorni. La Fun-zione pubblica aggiunge che diqueste 199 conferenze monitorate87 si s ono già conclus e. Anche i casispecifici segnalati dalla Funzionepubblica (alcunisonoriportatinel-l'articolo in basso) raccontano lamessainmoto diesperienzepositi-ve: l'ottimo esempio della RegioneSardegna, con le istruzioni impar-tite ile agosto 2016 che hanno con-fermato l'investimento avviato inprecedenza sul funzionamentodegli sportelli unici per le attivitàproduttive, sulla piattaforma tele-matica unica per la gestione dellepratiche e dell e conferenze e han-no inserito vecchie esperienzevir-tuose nel nuovo modello. Il risulta-to accentuagli spettipositivi: su918conferenze convocate nella Re-gione Sardegna da agosto 2016 424sono già concluse con esito positi-vo e 36 con esito negativo. Su un

campione di 307 conferenze, sem-pre in Sardegna, il 96% sono avve-nuto conla forma «semplificata».

Bisogna subito aggiungere, perevitare di dare un quadro distortoed eccessivamente ottimistico, chele amministrazioni più solerti a in-viare i dati sono certamente anchequelleche sisono attivate perprimeconlanuova conferenza e che restavasta, viceversa, la "zona d'ombra"che ancoranon siries ce amonitora-re o in cui, più semplicemente, leamm i n i strazionipubbliche sono ri-maste inattive o fanno resistenza alnuovo.Nonpossiamo ancorasape-recosacisiainquestazona d'ombra,anche se persistono lamentele diimprese danneggiate dal ripetersidellevecchiemeline chefannopen-sare a resistenza ancora molto dif-fuse: permessi di costruireper cuiilparere della Soprintendenza arrivaoltre i termini e viene ugualmenteacquisito dal comune (che avrebbedovuto certificareil silenzio-assen-so); allungamento dei tempi - chesarebbero di45giorni dalla ricezio-ne - da parte del comune per sotto-porre progetti in area vincolata alparere della commissione edilizia edella Sovrintendenza; ritardi nel-l'invio all'impresa proponente del-la convocazione della conferenzaquandoproprioilrispetto deitempidovrebbe essere il segno più fortedel nuovo corso.

Uno degliobiettivi che il governo

si è dato è di accelerare la formazio-

ne deifunzionaripubblici incaricati

di sovrintendere a queste procedu-

re usando anche i Pon Governance

e Formazione. L'altro obiettivo è di

estendere il monitoraggio rapida-

mente e di coinvolgere sempre più

anche le imprese e le loro associa-

zioni. In questa difficile sfida del de-

collo della nuova conferenza di ser-

vizi, anche in collegamento con la

«Scia 2», la segnalazione di difficol-

tà,resistenze, anomalìe è certamen-

teutile per dare impulso allamessa a

regime e per sbaragliare quelle resi-

stenze che an cora si annidano nella

interpretazione della norma.

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Semplificazioni Pagina 5

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La nuova conferenza di servizi «modello M adia»

La «conferenza semplificata»(senza riunione) diviene lamodalità ordinaria per ridurrecosì n u mero e complessità delleconvocazioni. La «conferenzasimultanea», che prevede invecela riunione, è prevista nei casitassativamente individuati nellalegge (complessità delladecisione, «Via» regionale, ecc.)

Nella «conferenza simultanea»è l'unico soggetto abilitato adesprimere definitivamente e inmodo univoco evincolante laposizione di tutte leamministrazioni rappresentate.Perle amministrazioni statali ènominato dal presidente delConsiglio, perquelle locali dalPrefetto

La mancata comunicazione o lacomunicazione senza irequisiti previsti equivale adassenso senza condizioni.Decorso il termine, ilresponsabile delprocedimento è tenuto aprocedere e resta ferma laresponsabilitàdell'amministrazione inerte

Tagliati i tempi morti e imeccanismi di convocazione"infernali" ora la conferenzadovrà chiudersi in 45 giorni. Untermine che può allungarsi a 90giorni qualora siano coinvolteamministrazioni preposte allatutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, dei beni culturali, ealla salutedei cittadini

La conferenza vienedematerializzata. Le istanze, idocumenti egli atti di assensosono inviati per via telematica.Quando non è disponibile unapiattaforma telematica o lafirma digitale, è possibileinviare i documenti in allegatoad un messaggio di postaelettronica "ordinaria"

Lo stato dell'arte

IL «PESO» DELLASEMPLIFI IONEConferenze di servizi convocatein 23 enti locali tra agosto 2016 e gennaio 2017

EnteConferenzeconvocate

Di cui Conferenzeconcluse semplificate

Consorzio b.i.m. Pievedi Treviso 40 20 28

Comune di Ragusa 14 2 14

Città metropolitana di Napoli 29 12 29

Comune di Gaeta (LT) 3 0 1

Comune di Alatri (FR) 1 0 0

Comune di Udine 2 2 2

Comune di Cascina (PI) 2 2 1

Comune di Abbiategrasso (MI) 1 I 1

Comune di Calascibetta (EN) 2 2 2

Unione Romagna Faentina (RA) 18 5 9

Comune di Lozio (BS) 1 I 1

Comune di Millesimo (SV) 2 0 1

Comune diValTidone(PC) 10 l0 2

Comune di CivitanovaMarche (MC)

1 I 0

Comune di Rossano (CS) 2 2 2

Comune di Ussana (CA) 4 0 4

Comune di Livorno 5 5 5

Comune di Oristano 26 19 24

Comune di Genova 6 1 6

Unione dei Comuni MedioBrenta (PD)

12 0 12

Provincia di Varese 10 2 10

Provincia di Gorizia 1 0 1

Provincia di Monza Brianza 7 0 7

IL CASO DELLA SARDEGNAConferenze di servizi simultanee o semplificate convocate in un campionedi Enti locali della Sardegna (20% della popolazione) tra agosto 2016e gennaio 2017

Conferenze semplificate Conferenze simultanee294 (96%) 13 (4%)

e 307

Fonte: Help Desk conferenza di servizi- Dipartimento della Funzione Pubblica

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Professionisti, esentasseil recupero crediti

Esenzione fiscale per il recupero crediti dei professionistiiscritti agli ordini. Lo prevede un disegno di legge presen-tato alla camera il 22 febbraio scorso , di iniziativa dei de-putati Tancredi Turco e Giuseppe Civati e altri. La propo-sta parte dalla considerazione che il mancato pagamentodel compenso professionale da parte del cliente è ormaidiventato un elemento che incide gravemente sul redditodei professionisti , spesso costretti a rinunciare al recupe-ro del credito a causa dei costi che la procedura comporta.La misura consiste , quindi, nell'estendere alle proceduregiudiziali aventi a oggetto il recupero del credito costitu-ito da compenso professionale il regime fiscale agevolatoprevisto per le controversie individuali di lavoro profes-sionale, dovevige il principiodi gratuità dellespese proces-suali , salvo ilpagamento delcontributo unifi-cato . Tale contri-buto, per di più,è pari alla metàrispetto a quelloprevisto per lecause ordinarie,e in ogni caso persiste l'esenzione nei confronti di coloroche risultino essere titolari di un reddito inferiore al triplodel limite fissato per l'accesso al gratuito patrocinio. Ilddl modifica, quindi, la legge sull'esonero da ogni spesae tassa per i giudizi di lavoro, estendendo alle contro-versie aventi a oggetto il recupero crediti non superioria 5 mila curo riguardanti compensi o rimborsi derivantidall'esercizio di una libera professione ordinistica, l'esen-zione «dall'imposta di bollo , di registro e da ogni spesa,tassa o diritto di qualsiasi specie e natura, fatto salvoquanto previsto dall 'art. 9, comma 1-bis, del dpr 30 maggio2002 , n. 115». Secondo i promotori del ddl, la, nozione di«lavoro» include anche il lavoro autonomo, oltre a quellosubordinato, e il compenso, per il professionista, svolge lamedesima funzione della retribuzione per il lavoro subor-dinato , ovvero garantisce il sostentamento della persona,la sua libertà e la sua dignità.

Mario Valdo

Recupero crediti PA Pagina 7

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La doppia facciadegli investimenti

di Giorgio Santini

1 dato Istat più importante per il governo èla crescita degli investimenti fissi lordi

(+2,9% contro il+2,2%previsto) spinti dal su-perammortamento e dai bonus edilizi sulleristrutturazioni. Mail datopiù severo èla ca-duta degli investimenti pubblici (-5,5°o) nel-l'anno dellaflessibilitàUe.

Investimenti Pagina 8

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GiorgioSantilli

Investimentia doppia faccia,monito a farebuone riforme

ono dati che raccontanodue Italie diverse per cultu-ra e capacità operativa, ma

anche la necessità di fare le rifor-me per tutti bene e in fretta.Un'Italia privata che vuole cor-rere e cogliere tutte le occasionipossibili per cavalcare la ripresaancora troppo fragile e un'Italiapubblica che sembratroppo lon-tana dalle necessità reali del Pae-seper capire quanto sarebbe uti-le in questo momento abbando-nare le politiche dei veti, soprat-tutto sul territorio, e mettersi acorrere invece tutti insieme. Lapolitica deve smetterla dilitigaree deve seguireilpercorso delleri-forme perilbene del Paese.

Il governo Renzi prima eGentiloni ora hanno fatto mol-to sia sul fronte degli investi-menti privati che su quello de-gli investimenti pubblici. Biso-gna attendere ulteriori datidall'Istat ma sembra si possadire con ragionevole certezzache allabase della ripresa degliinvestimenti privatici siano al-cuni casi di eccellenza di "fiscobuono": il superammortamen-tovoluto dal ministro Calendache ha spinto gli acquisti dimacchinari e tecnologie nelsettore industriale e produtti-vo e i crediti diimpostaperi la-vori in casa (recupero edilizioe risparmio energetico) chemettono in moto investimentiper 28 miliardi. Il fisco può fa-vorire la crescita, dunque, se leagevolazioni sono automati-che, immediatamente applica-bili e facili da usare. La storiadeibonus edilizi è una storia di

successo e l'impegno del mini-stro Delrio per estenderli e po-tenziarli produce ulteriori ac-celerazioni.

Anche sul fronte dei lavoripubblici il governo ha messo incampo risorse finanziarie ag-giuntive, la flessibilità Ue, la ri-mozione dei vincoli del patto distabilità interno peri comuni, lesemplificazioni della conferen-za di servizi (su cui si veda il«Check24» dipaginaio).Eppu-re tutto è tremendamente piùdifficile e più lento. Anche quiDelriononharisparmiato ener-gie, sbloccando progetti, coin-volgendo i territori, e si è vistauna sintonia con Padoan comeforse non c'era mai stata fra i mi-nistri dell'Economia e delle In-frastrutture. Ma la spinta degliinvestimenti pubblici cheavrebbe dovuto rimettere inmoto l'Itali a non c'è stata.

Bisogna andare avanti con leriforme perché il lavor o s ugliin-vestimenti pubbli ci produce ri-sultati in tempi lunghi. Rimette-re in moto lamacchina dopo an-ni di stallo è complicato. C'è bi-sogno di credibilità e bene hafatto ieri Padoan aricordare checrescita e risanamento sonopossibili solo se le riforme van-no avanti. Bis ogna fare più sp en-ding review di qualità perché iprimi dati sui conti pubblici 2o16ci dicono che è cresciuta ancorala spesa corrente e si è ridottaquella in conto capitale.

Ma soprattutto bisogna che ilgoverno trovi il modo di accele-rare l'attuazione delle riformefatte per rilanciare gli investi-menti pubblici e semplificareulteriormente il sistema. Proce-dure veloci (come quell e dell anuova conferenza di servizi)vanno effettivamente applicatea tutte le amministrazioni. E poitaglio alle stazioni appaltanti, illavoro dell'Anac in chiave anti-corruzione. Bene la revisionedel codice degli appalti, ma nonbasta. Serve un'intesa "larga"per fare subito dieci cose utili alPaese: poche infrastrutture, ilpiano dei nuovi bus per le città,un piano antisismico per lescuole e quello per il risparmioenergetico degli edificiperlaPa.La politica abbandoni la campa-gna elettorale prematura e fac-cia qualcosa di utile per il Paese.

91 RIPRODUZIONE RISERVATA

Investimenti Pagina 9

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ESTIMI7.NTI

Tanto mattone nelle CasseIn aumento il pesodei fondi immobiliarisugli enti previdenzialidei professionisti

di Evelina Marchesini

Nessuna dieta del mattone per le Casse diprevidenza italiane. Perlomeno non in terminidi investimenti indiretti, vale a dire in quote difondi immobiliari. Tanto che, in totale, il valoredi tali quote è praticamente raddoppiato dal2012 al2o16 (+91,5%), passando da 5,711 miliardidi giuro a 10,940 miliardi e portando, di fatto, leCasseprevidenzialiaesseretraiprincipali inve-stitori dei fondi immobiliari riservati italiani. Seil patrimonio del totale dei fondi immobiliari(riservati e non) alla fine del 2015 era di 59 mi-liardi, è chiaro che quasi un quinto di tale patri-monio è nelle "pance" delle Casse. In un mo-mento in cui infuriano le polemiche e le accusenei confronti delle scelte di investimento nonsolo dell'Inps ma anche di alcune Casse private,Il Sole 24 Ore havolutovederci chiaro in terminidi numeri e, insieme alla società di ricerche indi-pendente Scenari Immobiliari, ha preparatol'elaborazione sintetizzata in questa pagina.

Tutte le realtà esaminate hanno aumentatol'investimento in quote di fondi immobiliari dal

2011 a12015, ma con intensità diverse. In cima alla

lista ci sono i giornalisti, che hanno visto aumen-

tare l'esposizione dell'Istituto dai 59,2 milioni di

euro di inizio 2012 ai 699, 227 milioni di inizio 2o16

(+1.080%). Anche la Cassa degli avvocati ha inca-

merato un notevole incremento, passando dai

120,6 milioni ai 685,92 di fine 2015 (+468%). Allo

stato attuale (fotografato con i dati disponibili,

cioè all'inizio 2016)le Casse con maggiori investi-

menti in quote diffondi immobiliari sono Enpam,

con 3,128 miliardi; Enasarco con 2,282 miliardi;

Inarcassa, con oltre 1,193 miliardi e la Cassa dei ra-

gionieri con 909,4 milioni di euro.

È molto importante sottolineare che nel corsodegli anni le Casse e gli Enti si sono via via alleg-geriti dell'investimento diretto in immobili, dicui prima tali realtà erano letteralmente piene.Viavia, i piani di dismissione hanno visto laven-dita ditali immobili, principalmente costituiti daresidenze: un investimento che rendeva ben po-co, se non addirittura pesava sui conti. Non solo.«Abbiamo calcolato che circa l'80%dell'aumen-to degli investimenti nei fondi immobiliari si ri-ferisce al conferimento di immobili delle Cassein veicoli appositamente creati per gestirli inmodo efficiente e autonomo_ spiega Mario Bre-glia, presidente di Scenari Immobiliari _.1l re-stante 20% sono invece investimenti "nuovi", inquote di fondi immobiliari che investono in assetsul mercato. Terminato ormai questo processodi razionalizzazione del mattone con i conferi-menti ai fondi, d'ora in poi vedremo invece ac-quisti netti di quote di fondi immobiliari, nell'ot-tica della diversificazione e ottimizzazione delportafoglio». In sostanza, dunque, si può direche le Casse stiano via via sostituendo il mattonereale con il cosiddetto "mattone di carta". «Esa-minando i bilanci delle Casse va comunque sot-tolineato che gli enti previdenziali hanno ancoraun patrimonio immobiliare di circa 7,5 miliardidi giuro _ spiega Breglia _ suddivisi per il 45% nelresidenziale, il40%in uffici e il15%in altri settori,principalmente commerciale e ricettivo».

Il ricorso ai fondi immobiliari, rispetto all'in-vestimento diretto, presenta una serie divantag-gi. I fondi alleggeriscono le Casse dall'onere dellagestione diretta degli immobili, diversificano ilportafoglio e sono monitorati nel proprio opera-to dagli organi di controllo. Sono strumenti tra-sparenti nei confronti degli investitori (le Casse),ma sono poi queste che devono trasmettere le in-formazioni ai propri iscritti. «Ri spetto anche soloa tre anni fa, la situazione è molto migliorata _spiega Breglia _ perché allora praticamente nonsi trovavano informazioni sugli investimenti infondi immobiliari e anche quelle relative agli as-set di proprietà non brillavano. Ora tutte le Casseelencano i fondi in cui investono». Ma questoelenco non è di per sé sufficiente a garantire unareale trasparenza.

CcJ RI FRODUZIONE RISERVATA

Quote investite dagli enti previdenziali privati in fondi immobiliari

Periodo 2011-2015 in migliaia di euro

A VALORE E AL VALORE C AL VAR.%SOCIET 31/12/2011 31/12/2015_ - _2015/2011

Cassa Nazionale di Prev. Assistenza Forense 120.608 685.920 468,7

Cassa Naz. di Prev. ed Assistenza dei Ragionieri 608.723 909.402 49,4

Cassa Nazionale del Notariato 343.582 467.801 36,2

Cassa di Previdenza ed Assistenza Geometri 278.506 333.862 19,9

Enpaf 200.850 201.500 0,3

Enpap 82.848 131.724 59,0

Eppi 59.736 164.403 175,2

Fondazione Enasarco 1.334.705 2.281.952 71,0

Fondazione Enpam 2.128.950 3.128.525 47,0

InarcassaInpgi

494.09559.233

1.193.722699.227

141,61,0805

FONTE: Scenari immobiliari

Previdenza professionisti Pagina 10

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I fondi prescelti

Nomi dei fondi e quote

NOME ENTE FONDI IMMOBILIARI IN CUI GLI ENTI HANNO INVESTITO QUOTE

VALORE AL 31/12/1 r,DELLA QUOT@

INVESTITE IN FONDIIMMOBILIARI (MGL E)

:Ice (Prelios sgr), Patrimonio Uno (Bnp Paribas Reim 685.920talia sgr), Italian Business Hotels (Bnp Paribas Reimtalia sgr), Pan European Property (Savills Investment

`Management sgr), Scarlatti (Generali Immobiliare Italiaggr), Socrate (Fabrica Immobiliare sgr), Hines Italianla lue added (Coima sgr), Caesar (Axa Reim sgr),icerone (Fabrica sgr)ia - Fondolnvestimenti per l'Abitare (CDP Investment 185.610,gr), Cascina Merlata - Fondo Housing Sociale (CDPnvestment sgr), Fondo Star One (Polis Fondi sgr),ondo Primo Re (Prelios sgr)

ondo Eurasia ( Raiffeisen Capital Management sgr), 909.402ondo Azoto (Morgan Stanley s $O, Fondo VestaInvestire sgr ), Fondo Donatello Puglia Uno (Sorgentegr), Fondo Donatello Puglia Due ( Sorgente sgr), Fondommobili Pubblici - Fip (Investire sgr), Fondo ConeroIDeA FIMIT sgr), Fondo Alpha Futura ( IDeA FIMITgr), Fondo Gate ( Riello Investimenti Partners sgr),ondo Trilantic Capital Partners IV (Capital Partners:urope sgr), Fondo Scoiattolo (Bnp Paribas Reim Italiagr) , Fondo Core Nord Ovest (Ream sgr), Fondo Core3lultiutilities ( Ream sgr), Fondo Advanced Ca p ital IIAdvanced Capital sgr), Fondo Global Private E q uityund (Wise sgr), Fondo Crono ((Investire sgr), Fondo'an European Property (Savills InvestmentManagement sgr), Fund Fondo Hifav (Coima sgr)ondo Immobilium ( Investire sgr), Fondo Delta (IDeA 467.801IMIT sar), Fondo Teta (IDeA FIMIT sgr), Fondocarlattl (Generali Immobiliare Italia sgr), Fondo)onatello-Tulipano (Sorgente sgr), Fondo FlaminiaSator Immobiliare sgr) Fondo Optimum I (Optimum\sset Management sgr5, Fondo Socrate (Fabricammobiliare sgr), Fondo Optimum Evolution IIOptimum Asset Management sgr)

Fondo Immobiliare Polaris Enti PrevidenzialiInvestire sgr)

ondo Bernini (Sorgente sgr)ondo FIEPP"Fondo Immobiliare Enti di Previdenzalei Professionisti" (Investire sgr)

333.862

114.953201.500

ondo Fedora (Prelios sgr), Fondo Cartesio (Fabrica 131.724mmobiliare sgr), Fondo Socrate (Fabrica Immobiliaregr), Fondo Star One (Polis Fondi sgr), Fondo Investire)er l'Abitare (CDP Investment sgr), Fondo Spaziovanità (Investire sgr)ondo Immobiliare Torre Re (Torre sgr), Fondo Eracle 412.313Generali Immobiliare Italia sgr), Fondo Ambienta IAmbienta sgr), Fondo Immobili Pubblici - Fip (Investire,gr), Fondo Optimum Evolution Re Fund (Optimum\sset Management sgr), Fondo Investire per l'AbitareCDP Investment sgr), Fondo Caesar (Axa Reim sgr),ondo Seb (Savills Investment Management sgr), Fondogea (Prelios Sgr), Fondo Optimum Evolution UsaOptimum Asset Management sgr), Fondo Gestnord)pen Fund Sell (Sella Gestioni sgr), Fondo FlorenceSerenissima sgr), Tender Capital VII Enpapi Real EstateTender Capital Real Estate Fund sgr))ptimum Evolution Fund - Property II (Optimum Asset 30.000

`Management sgr), Optimum Evolution Fund - PropertyII (Optimum Asset Management sgr), Optimumvolution Fund - USA Property I (Optimum AssetManagement sgr), Fondo PAI - Parchi Agroalimentaritaliani - Comparto A (Prelios sgr), Fondo PAI - Parchi\groalimentari Italiani - Comparto B (Prelios sgr)ondo Fedora (Prelios sgr) 164.403ondo Enasarco Uno (Prelios sgr), Fondo Enasarco Due 2.281.952Bnp Paripas Reim sgr), Fondo Caravaggio (Sorgente,gr), Fondo David (Sorgente sgr), Fondo MegasSorgente sgr), Fondo Optimum I (Optimum Asset

Management sgr), Fondo Optimum II (Optimum AssetManagement sgr), Hines Italia Social Fund (Coima Sgr),ines Italian Core Opportunity (Coima Sgr)ondo Immobili Pubblici - FIP (Investire sgr), Fondo 3.128.525mmobiliare Ippocrate (IDeA FIMIT sgr), Fondo SEB\sian Property (Savills Investment Management sgr),ondo Socrate (Fabrica Immobiliare sgr),Fondo Antirion3lobal Comparto Core (Antirion sgr), Fondo Antirionlobal comparto Hotel (Antirion sgr), Fondo Antirion

tetail (Antirion sgr), Antirion Aesculapius (Antiriongr), Fondo Caesar (Axa Reim sgr), Fondo Investimenti)er l'Abitare (CDP Investment sgr), Fondo Immobiliare)onatello -Michela ngelo Due( Sorgente sgr), Fondoicof (Coima sgr), Fondo HB (Investire sgr), Fondo

spazio Sanità (Investire sgr), Fondo FAI - Parchiagroalimentari Italiani -Comparto A (Prelios sgr),ondo PAI - Parchi Agroalimentari Italiani - Comparto BPrelios sgr), TSC Fund - Gefcare Real Estate FundThreestones Capital sgr), Fondo Q3 (Quorum sgr)narcassa Re Comparto Uno (Fabrica sgr), Inarcassa Re 1.193.722ïomparto Due (Fabrica sgr)ondo Immobiliare Inpgi - Giovanni Amendola 699.227:omparto Uno (Investire Immobiliare sgr inissociazione con Polaris sgr), Fondo Immobiliare InpgiGiovanni Amendola Comparto Due (Investire

mmobiliare sgr in associazione con Polaris sgr)-- Scenari 1-biliari

Previdenza professionisti Pagina 11

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w Dopo l'inaugurazione dell'anno giudiziario

I sindacati dei commercialisticontro le Entrate sul contenzioso

La risposta dei sindacatidei commercialisti alle di-chiarazioni sul contenziosotributario del direttore del-l'agenzia delle Entrate, Ros-sella Orlandi, non si è fatta at-tendere (sivedaIlSole 24 Oredel 28 febbraio).

Due le affermazioni chehanno provocato la reazionedei sindacati di categoria: laprima riguarda il fatto che leEntrate in Cassazione vinco-no nel 90% dei casi- la secon-dariguardale "sentenze pilo-

ta" a cui Entrate e Cassazionestanno lavorando.

L'Aidc, l'Associazione ita-liana dottori commerciali-sti, sulle percentuali divitto-ria accusa il direttore dismentire se stessa citando idati riportati dalla stessa Or-landi «nel comunicato stam-pa del 15 maggio 2015». E inmerito alle sentenze pilotasottolinea che «in uno statodi diritto deve essere scru-polosamente garantita l'as-solutaterzietàdel giudice, in

perfetta attuazione dei det-tami costituzionali». Fortepresa di distanza sulle "sen-tenze pilota" anche da partedell'Ungdcec che, in un co-municato, scrive: «Le attualiproblematiche del conten-zioso tributario non posso-no ridursi ad una "standar-dizzazione" delle sentenze,perlopiù definite daunacol-laborazione con una soladelle parti».

Fe. Mi.01 RIPR0007 NE RIS ERVAIA

Commercialisti Pagina 12

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0 L'Agenzia nazionale e il sistema che premia il merito

La valutazione(incompleta)dei più bravi«Impossibileconsideraretutti i lavori»

di Orsola Riva

La classifica delle università italiane al«top nella ricerca che è appena stata

pubblicata dall'Anvur non riflette laqualità del lavoro svolto nei dipartimenti. Ime-todi adottati per stilarla premiano lamediocri-tà e cancellano l'eccellenza». Asostenerlo, dati alla mano, è GiuseppeMingione, al dodicesi-mo posto nel rankingmondiale dei matematici che produconolavori ad alto impatto (Thomson Reuters).11suo dipartimento a Parma è considerato comeil migliore d'Europa e il sesto a livellomondiale per pubblicazioni di assolutaeccellenza (sono nell'u dei lavori più citati nelranking di Leiden, la bibbia dellabibliometria). Eppure nella classificadell'Anvur, l'ente governativo che valuta laqualità della ricerca, Parma non entra neanchenelle prime venti. «I valutatori non hannolavorato male - incalza Mingione -. Nessunoha barato. È il sistema ideato dall'Anvur che èbacato. L'errore è stato di chiedere a tutti iricercatori di presentare solo due prodotti.Così chi ha molti lavori eccellenti non può farlipesare per bilanciare l'attività di chi fa meno

media annua si aggira sui 30 paper, mentrenoi ne chiediamo solo due -riconosceChecchi -. Per poter stabilire che unricercatore è al top dovremmo vederne l'interaproduzione, ma è impossibile una volta che siè deciso di valutare tutti i ricercatori». Unascelta che non era obbligata: nel Regno Unito,sono i dipartimenti a stabilire chi far valutare.«Da noi - spiega Checchi - una parte deiricercatori non scrive nulla. La primavalutazione infatti era servita a renderetrasparente il fatto che nelle università c'era un8% di inattivi, di ricercatori che nonproducevano nemmeno un lavoro all'anno».Insomma la valutazione dell'Anvur è stataconcepita per fornire al ministero un quadrodei punti di forza e di debolezza degli atenei (eper stanare i presunti fannulloni) non perpremiare le eccellenze. C'è da chiedersi ilsenso di una classifica di merito dove chiarriva primo non è il più bravo e i più bravinon arrivano primi. Così tra l'altro unmatematico come Mingione non vedrà uneuro del fondo da 271 milioni appena creatoper premiare l'eccellenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ricerca ma si sobbarca amministrazione edidattica. E Parma è stata penalizzata». E non èl'unico caso. Per Fisica, al primo posto fra ipiccoli atenei, compare l'università privataKore di Enna mentre la Normale di Pisa è solosesta. Al top della ricerca medica c'èl'Università telematica San Raffaele di Roma,subito dietro all'Humanitas e davanti alSant'Anna. Possibile? «A Enna - rispondeDaniele Checchi, del Consiglio direttivodell'Anvur- in Fisica sono solo in tre contro i13 della scuola pisana: i sei lavori dei docentisiciliani hanno preso tutti il punteggiomassimo, a Pisa un paio no». Ma, tanti opochi, i fisici di Kore sono i più bravi d'Italia?«Assolutamente no. In Fisica la produzione

La polemicaIl consigliere del direttivo dell'Anvure le polemiche sulla classifica:«La prima verifica era servitaa chiarire che c'è un 8% di inattivi»

Università Pagina 13

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Fino a meta dei postiper associati e ricercatoria tempo indeterminato

dubbi dei rettori: «Serveuna reale concorrenza»

di Gianna Fregonara la senatrice pd Francesca Pu-glisi ai ricercatori a tempoindeterminato, che la leggeGelmini ha cancellato, di poteravanzare di carriera: in questianni ci sono stati tagli e con il

decretoProrogato di altridue anni il periodo«transitorio»(che dura da sei anni)

Le tappeQuesto vuoi

dire che lapromozione èuna questioneinterna, senzala concorrenzadi altri colleghiche lavorano inaltre università

ono bastate poche ri-ghe inserite nel Mille-proroghe per far slitta-re ancora di due anni ilsostanziale obbligo

delle Università di bandireconcorsi aperti a candidatiprovenienti da altri Atenei. Il31 dicembre di quest'anno sisarebbe dovuto concludere ilperiodo transitorio sei anni

nel quale gli Atenei hannopotuto, in deroga, procedere aconcorsi interni Ano alla me-tà dei posti disponibili» riser-vati sia a ricercatori a tempoindeterminato che a professo-ri di seconda fascia, cioè gli as-sociati. Per loro la promozioneè una questione interna, senzala concorrenza dei colleghiche lavorano in altri Atenei.Per avere concorsi aperti a tuttigli aspiranti professori che ab-biano già sostenuto l'abilita-zione si dovrà arrivare al 2020.

Si passa così, con la stessamaggioranza e nel giro di po-chi mesi, dal tentativo di isti-tuire le cattedre Natta chenelle intenzioni dell'ex pre-mier avrebbero dovuto garan-tire stipendi appetibili e sele-zioni straordinarie con la con-testata e inedita norma che at-tribuiva al presidente delconsiglio la scelta dei commis-sari valutatori a mantenereun sistema di promozione de-gli Atenei del tutto interno econsiderato superato dal 2010.

L'emendamento che allun-ga i tempi è stato presentato alSenato dal Pd (ce ne era uno si-mile anche di Sel) e in una pri-ma bozza addirittura prevede-va una proroga di 4 anni. «Vo-gliamo permettere spiega

regime transitorio non sonostati tutti stabilizzati». E vero,come aggiunge Puglisi, che lanorma dice che le Università«possono» e non «devono»bandire concorsi chiusi e chequesto riguarda «solo» la me-tà dei posti. Ma la norma el'emendamento riguardanonon solo i ricercatori a tempoindeterminato, come dice Pu-glisi, ma anche i professori,cioè di fatto tutti. Tra l'altroper i ricercatori con contrattodi 3 anni a tempo pieno unadelle contestate nuove figurecreate dalla legge Gelminila stessa legge prevede già unacorsia preferenziale: allo sca-dere del contratto l'Universitàpuò bandire il posto per lorose nel frattempo hanno conse-guito l'abilitazione.

«Non siamo stati noi a chie-

dere questo emendamentospiega Gaetano Manfredi, pre-sidente della Conferenza deirettori . Un'Università sanadeve andare nella direzionedella qualità, della concorren-za più ampia e dei concorsiaperti. Comunque quella pre-vista dalla legge Gelmini è unariserva di legge, ci sono moltiAtenei che fanno già concorsiaperti e non la usano». E vero,ribattono i ricercatori, che deidue piani straordinari per gliassociati se ne è fatto solo unoe ci sono state molte lentezze.E la riserva di legge è servitaper assumere i giovani che sa-rebbero stati penalizzati. Machi aspettava la fine di questi 6anni di proroga e aveva fattoconto di potersi muovere in unsistema di competizione aper-ta, dovrà aspettare. E soprat-tutto, a cosa serve una normadi legge se per 8 anni se ne ap-plica un'altra: non è un temposufficiente se non la si ritienecorretta per modificarla?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ì La parola

MILLEPROROGHE

È un decreto nato nel 2004come misura eccezionaleper posticipare scadenzefissate entro la finedell'anno e prolungarel'efficacia di disposizioni.Ma da allora è diventatouna costante, ripropostoogni anno dai governiin carica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1131dicembre2017 era stataprevistala conclusionedi un periodo«transitorio»(durato inrealtà 6 anni)nel quale gliatenei italianihanno potuto,in deroga,procedere aconcorsi interni«fino alla metàdei postidisponibili»riservatisia a ricercatoria tempoindeterminatoche aprofessori diseconda fascia,cioè gliassociati

Sono bastatepoche righe nelMilleprorogheper far slittaredi altri due anniil sostanzialeobbligodi concorsiapertia tuttii candidatiabilitatinelle universitàitaliane. Peravere una«competizio-ne» cheriguarditutti gliaspirantiabilitati sidovrà arrivareal 2020

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II dossieri docenti di ruolo negli atenei italiani1997 40.187

1998 4'9.207

1999 50.5012000 51.9532001

2002

2003

2004

2005 60.251

2006 61.974

2007 61.929

2008 62.768

2009 60.882

2010 57.748

2011 56.449

2012 54.929

2013 53.446

2014 51.839

2015 50.354

La tipologia dei professori (dati 2015)Ofclinal io12.878

Flaschi

Ordinari

10.101

2.777

Per area disciplinare (anno 2015-ordinari, associati e ricercatori)

Scienze politichee sociali

1.494

Scienze econoi ] ]ici lee statistiche

4.309

Scienze giri idiche4.328

Scienze filosofiche,storiche, pedagogiche,

psicologiche4.101

Scienze dell'antichitàfilologico- letterai le

e artistiche4.446

Ingegner la indUSti salee dell'informazione

4.712

Ingegneria civilee Architettrn a

3.090

Scienze matematichee informatiche2.832

Scienze fisiche1.945

Scienze chimiche2.608

L Scienze della terra940

- Scienze biologiche4.271

- Scienze mediche8.537

Scienze agrariee veterinarie2.741

Femmine

01 Associati12.733

7.310

Ricercatori

9.143 0..290

Per anno di nascita(ordinari, associatie ricercatori)

F-, itc nrinictei dell'Ictruii,-, ie dell hi i vercita -1 1 la Ricerca Coi acre della Sera

Università Pagina 15

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Gli effetti della nuova legge

Filippo Martini

La tanto attesa riforma dellaresponsabilità sanitaria è dun-que legge dello Stato. L'artico-lato di norme contiene una seriedi novità di assoluto rilievo, al-cune che dovranno essere reseoperative con l'emanazione deiprovvedimenti attuativi, altreche saranno già vincolanti allaentrata in vigore della legge perla quale si attende solo lapubbli-cazione in Gazzetta. Il tutto poidovrà essere affinato dalle in-terpretazioni che lamagistratu-ra potrà essere chiamata a daresulle non poche criticità cheogni legge di rivisitazione di unpreesistente impianto normati-vo porta con sé.

Ma le novità più interessan-ti consentono di affermareche la legge rappresenta unaradicale modifica - se non unavera e propria rivoluzione -del sistema odierno, tanto sulpiano sostanziale che su quel-lo processuale.

Circa la nuova disciplina del-la responsabilità dell'operato-re sanitario (non solo del medi-co, quindi, ma di tutti i soggettiprofessionali che gravitino at-torno al mondo della sanità), lalegge pone innanzitutto unaesimente daimputazione diim-perizia ognivoltailsanitario ab-bia rispettato le raccomanda-zioni previste dalle linee guidaovvero, in assenza, dalle «buo-ne pratiche clinico-assistenzia-li» (così è con l'introduzione delnuovo articolo 59o-sexies delCodice penale).

Per i me cidiresponsabilitàa doppio binario

Quanto invece alla respon-sabilità civile, la legge detta undoppio binario , distinguendodefinitivamente tra responsa-bilità della struttura sanitaria,sempre di tipo contrattuale, eresponsabilità dell'operatoresanitario, dipendente o meno,sempre di natura extracontrat-tuale, salvo quando lo stessoabbia agito assumendo unespresso impegno contrattuale(di risultato).

La distinzione non è di pococonto, perché la responsabilitàextracontrattuale porta semprea una maggior tutela giudiziale(in questo caso afavore del sani-tario dunque), sia sul piano del-l'onere della prova (che graveràsul paziente danneggiato), siasul piano della prescrizionequinquennale in luogo di quelladecennale alla quale resta espo-sta l'azienda sanitaria.

Molte le novità anche per ilprocesso civile che dovrà stabi-lire i futuri risarcimenti da col-pa medica. Innanzitutto l'arti-colo 8 dellalegge pone una dop-pia e alternativa condizione diprocedibilità dell'azione che lavittima di errore dovrà assol-vere prima del giudizio, impo-nendo l'esperimento di un ri-corso per accertamento tecni-co preventivo a fini conciliativi(Atp), ovvero di una proceduradi mediazione.

Del tutto nuovo è poi il regi-me che condiziona le rivalseche le strutture sanitarie, l'assi-

curatore che abbia pagato ildanno ela stessa Corte dei contiper il danno erariale potrannoproporre contro gli operatorisanitari dipendenti o struttura-ti.Tale azione infatti potrà esse-re promossa solo dopo che siastato pagato il risarcimento(per sentenza o per transazio-ne) ed entro un anno dal versa-mento della somma dovuta oconcordata. In ogni caso la con-danna del sanitario non potràmai superare le tre annualitàlorde di reddito percepito nelperiodo più prossimo al mo-mento del sinistro.

Molto importante è la nuovafunzione che la legge attribui-sce alle imprese di assicurazio-ne, istituendo, in capo alleaziende sanitarie pubbliche oprivate, l'obbligo di contrarreidonee coperture assicurative(onere alternativo solo alla co-siddetta "autoassicurazione" oritenzione del debito risarcito-rio sul proprio conto economi-co) e concedendo all'attoredanneggiato la facoltà di citaredirettamente in giudizio l'im-presa di assicurazione dellaazienda sanitaria e del medico

La natura extra contrattualedella responsabilitàdegli operatori spostal'onere della prova a caricodel paziente danneggiato

libero professionista.La legge demanda aun decre-

to attuativo l'indicazione deicontenuti minimi obbligatoriche le future polizze contratteda strutture e sanitari dovrannoavere, con l'indicazione delleclassi di rischio, dei massimali edelle altre condizioni generalidi operatività (durata, oggettoassicurato, franchigie e altro),normalmente rimessi alla libe-ra trattativa tra contraenti.

Lafunzione sociale della assi-curazione obbligatoria che, as-sieme ai medici dovranno con-trarre le aziende sanitarie, è ri-badita dal divieto di opporre alterzo danneggiato le eccezionicontrattuali (diverse da quelleminime che saranno introdottecon il futuro decreto attuativo).Ciò significa che le eventualivi-cende del contratto, che potreb-bero portare a una negazione dicopertura verso il professioni-sta o la struttura, non costitui-ranno un limite al risarcimento,che graverà comunque sull'as-sicuratore, il quale potrà in se-guito agire in rivalsa verso ilproprio assicurato.

L'impatto complessivo dellalegge - una volta portata a regi-me - sarà quello di sbilanciare ilprofilo risarcitorio e giudizialenella "med mal" verso una mag-giore esposizione delle aziendesanitarie, conunprofilo più pro-tettivo e defilato dell'operatoresanitario.

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Page 19: Centro Studi C.N.I. 2 marzo 2017...La strada è faticosa. La trasparenza, per esempio, è vista come uno ... lontario dei cittadini, con forti incentivi statali, di valutazione e prevenzione

0k alle successioniper geometri e peritiGeometri e periti industriali abilitatiall'accesso al software per la trasmis-sione telematica delle dichiarazionidi successione . Il via libera, attesodalle categorie già da qualche tempo(si veda ItaliaOggl del 24 gennaio e11 febbraio 2017), è arrivato ieri conil provvedimento dell'Agenzia delleentrate n. 4244412017. «Ai soli finidella trasmissione telematica delledichiarazioni di successione e do-manda di volture catastali », hannospiegato le Entrate , «si consideranosoggetti incaricati della trasmissio-ne gli iscritti all'albo professionaledei geometri e dei geometri laurea-ti e gli iscritti all'albo professiona-le dei periti industriali e dei peritiindustriali laureati , in possesso dispecializzazione in edilizia, ancheriuniti in forma associativa». Unascelta , quella dell'amministrazionefinanziaria , «motivata dalla circo-stanza che i soggetti in esame, ol-tre a possedere i necessari requisititecnici e organizzativi, svolgono unruolo significativo nei rapporti tracittadini e pubblica amministrazione,in particolare per la presentazionedelle dichiarazioni di successione edomanda di volture catastali, consi-derato che tale adempimento, nellagran parte dei casi, comporta un ag-giornamento delle basi dati catasta-li e ipotecarie». Insieme ai notai, aidottori commercialisti e ai consulen-ti del lavoro , quindi, anche geometrie periti industriali potranno portarea compimento le procedure.

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