Bergamo Coldiretti

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Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 48) art. 1 comma 1 DCB, Bergamo MENSILE D’INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALE ANNO LXIV - N.RO 03 - MARZO 2013 L’AGRICOLTURA È SEMPRE PIÙ MULTIFUNZIONALE

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rivista di marzo 2013

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MENSILE D’INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALE

ANNO LXIV - N.RO 03 - MARZO 2013

L’AGRICOLTURA È SEMPRE PIÙ

MULTIFUNZIONALE

Page 2: Bergamo Coldiretti

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EditoreColdiretti Bergamo

Direzione e amministrazione24125 Bergamo - via Mangili, 21

AutorizzazioneTribunale di Bergamon. 252 del 15/11/1952

Direttore responsabileGianfranco Drigo

Responsabile di redazioneAnnamaria [email protected]

Hanno collaboratoa questo numeroLuigi Carminati, Rossana Brembilla, Simonetta Perico, Laura Guarneri, Giuseppe Paro, Giuseppe Cavallanti

Grafi caStudio Grafi co L’AzzurroTelefono 035 31 53 47

StampaLitoClap s.r.l.24126 Bergamo - via Carnovali, 31Telefono 035 31 74 [email protected]

Poste Italiane SpaSpediz. in abb. post. D.L.353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 48) art. 1 comma 1 DCB, Bergamo

Pagamento assolto tramite versamento quota associativa

Anno LXIV - n.ro 03

Marzo 2013

ATTUALITÀ SINDACALEL’agricoltura bergamasca

è sempre più multifunzionale e creativa

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ATTUALITÀ SINDACALECon la crisi è boom

di furti in campagna

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IMPRESA VERDECampagna 730/2013

32

IMPRESA VERDERinnovo contratto provinciale

di Bergamo per operai agricoli e fl orovivaisti

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ATTUALITÀ SINDACALELe informazioni in etichetta,

una scelta di trasparenza e civiltà

08IMPRESA VERDE

Denuncia di infortunio telematica

29 IMPRESA VERDELa macellazione di ovini

e caprini a domicilio

30

ATTUALITÀ SINDACALEPapa Francesco è grande

dono per noi agricoltori

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ATTUALITÀ SINDACALE32 ^ Fiera Agricola

di Treviglio

16

IMPRESA VERDEFormazione

per I conduttori dei Trattori agricoli

40

IMPRESA VERDELe macellazioni

Speciali d’urgenza

43ATTUALITÀ SINDACALE

Nei bicchieri 40 milioni di litri di vino in meno

17

ATTUALITÀ SINDACALEE’ italiano il cibo meno

contaminato In Europa e nel mondo

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CAMPAGNA AMICAUn concorso gastronomico

per raccontare in modo inedito la cucina agrituristica

44

CAMPAGNA AMICAColdiretti Bergamo

Porta la fi liera del burro a GEO & GEO

46IMPRESA VERDEAfl atossine, il piano Coldiretti

per salvare la produzione di mais

20

IMPRESA VERDELana:

da rifi uto a risorsa

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12 32 44

18

Le notizie di Coldiretti Bergamo

si trovano anche sul sito

www.bergamo.coldiretti.itEDITORIALELa scelta

05PRIMO PIANO

E’ ancora attuale Aderire ad un sindacato?

07IMPRESA VERDE

Mappamondo

27IMPRESA VERDE

Scheda solo on line per gli ospiti in agriturismo

28

47CAMPAGNA AMICA

Arriva il manuale sulle etichette

VITA ASSOCIATIVAFlash dal territorio

49VITA ASSOCIATIVA

“E Dio creò l’agricoltore”

50IMPRESA VERDE

Latte: diminuisce la produzione nel rispetto

delle quote

24

15

Page 3: Bergamo Coldiretti

5

Fino a pochissimi giorni fa era mia intenzione analizzare con voi, attraverso questo inter-vento sul nostro periodico, i risultati elettorali e le possibili prospettive politiche che gli

stessi potrebbero delineare nel prossimo futuro per il nostro Paese.Ebbene, sono bastati un annuncio ricevuto per radio alle 19,06 di mercoledì 13 marzo, l’emozionato entusiasmo colto da un sms della nostra responsabile per la stampa, a Roma per una trasmissione televisiva con i nostri produttori, e le prime parole, se non i primi sorrisi del “nostro” nuovo Papa Fran-cesco, a stravolgere i miei pensieri e rispar-miarvi una, per me francamente ardua e per voi immagino noiosissi-ma, riflessione politica.Con un po’ di (forse anche troppa) presun-zione non potevo che contestualizzare, se non al livello più alto a me possibile, i pensieri e, pur nell’incertezza del risul-tato vista la mia pochez-za intellettuale, e per far questo sono sicuro che la miseria della politica mi darà un preziosissi-mo aiuto. Ma ritornando a quelle scintille che si accendevano in piazza S. Pietro, forse dovute più che ai flash delle mac-chine fotografiche alla luce che si è accesa ne-gli occhi di quanti erano in attesa del nuovo pastore, non nego, anzi ne sono ben felice, di avere provato la loro stessa emozione nutrita da quelle poche essenziali parole di saluto di quanti prima che ai nostri sensi direttamente al nostro cuore riportandoci indietro nel tempo fino a quando un altro pastore tanto amato, affacciandosi a quel balcone annunciò al mondo di chiamarsi

Giovanni.Ed in questi gesti semplici e spontanei ho riconosciuto ciò che nella storia più recen-te ha costituito l’ossatura principale della natura della chiesa, l’essenzialità della vera dottrina.Vedere in televisione un parente agricoltore di Papa Francesco, come sapere che suo nonno produceva vino e sentire gli aneddoti di quanto sia legato alla sua terra d’origine tanto da raccoglierne una zolla per portarla con sé in Argentina, mi trasporta di colpo alle colline vitate, ai campi e al paesaggio di Sotto il Monte dove un’altra vocazione im-portante è nata e cresciuta.Paesaggi costituiti si da colline, filari e campi ma soprattutto da donne e uomini

che attraverso ciò in cui hanno creduto in termi-ni di fede,valori umani, rispetto del prossimo e del creato, ci hanno tra-mandato non solo quanto con fatica siamo riusciti a conservare, ma tutta la sensibilità esteriore e so-prattutto interiore con la quale viviamo ogni giorno il nostro lavoro e le scelte con cui noi e purtroppo a volte anche altri operano sul territorio.Pregandovi di non leg-gere queste poche righe come una mia aspirazione o pretesa teologica ne tantomeno dottrinale,vorrei solo

esprimere l’augurio che anche voi come me viviate una sensazione nuova, nutriate la speranza che, anche grazie al nome scelto, un uomo nuovo possa indicare a quanti la vorranno seguire, la via libera da ogni artefatta sovrastruttura umana, sulla quale tenendo per mano i propri figli, riprendere quel cammino che pur tra tante incognite ha ora una certezza in più.

5

di Alberto Brivio

Presidente

Coldiretti Bergamo

Ed in questi gesti

semplici e spontanei

ho riconosciuto ciò

che nella storia

più recente ha

costituito l’ossatura

principale della

natura della chiesa

55EDITORIALE

LA SCELTA

Page 4: Bergamo Coldiretti

6 7777PRIMO PIANO 7

di Gianfranco Drigo

Direttore Coldiretti

Bergamo

In un momento dove anche le istitu-zioni stanno subendo una forte crisi d’identità tanto che il gradimento dei partiti, come dimostrato dalle ultime consultazioni elettorali, mai è stato così basso, è ancora utile appartene-

re ad un sindacato?Questa è la domanda che molti oggi si fanno e la risposta non è semplice; forse bisogna partire dal presupposto di cosa si cerca in un organo di rappresentanza. Un tempo si poteva rispondere che in un sindacato si cercava prioritariamente la tutela dei propri diritti oppure lo si vedeva solamente come un cuscinetto tra la pubblica amministrazio-ne e le imprese facendo ricadere su di esso tutte le inefficienze dell’uno e le aspettative degli altri; ma oggi a un organo di rappresentanza si chiede di rispondere ad esigenze superiori rispetto ad una semplice difesa corporativa o ad un’azione di intercapedine. Ad un sindacato si chiede di poter garantire anche delle prospettive di sviluppo per una progressiva crescita eco-nomica e sociale.Coldiretti come si colloca rispetto a queste rinnovate esigenze? Solo negli ultimi 10 anni non si contano le battaglie (spesso in solitaria) che il princi-pale sindacato agricolo ha sostenuto per garantire lo sviluppo di un settore come quello agricolo fin da allora troppo isolato e marginalizzato. A Coldiretti si deve l’aver riportato al centro della discussione politica ed economica l’agricoltura, sdoganandola una volta per tutte da quella considerazione che la vedeva impreparata ad affrontare e sostenere la globalizzazione e il confronto con il mondo. A Coldiretti si deve la riqua-lificazione dal punto di vista ambientale

dell’agricoltura che solo fino a pochi anni fa era considerata una minaccia ecologica ed oggi viene vista come una risorsa. A Coldi-retti e al suo progetto si deve l’impegno a portare dignità ad un settore che rischiava di dare in delega a chissà chi la propria dipendenza alimentare. A Coldiretti e al suo progetto si deve la valorizzazione della produzione agroalimentare italiana, cre-ando una rinnovata coscienza di consumo dei prodotti della nostra agricoltura quale garanzia di sicurezza alimentare, salubrità e qualità ad un giusto prezzo. Sempre al progetto che Coldiretti sta per-

seguendo si devono tutte quelle opportunità per le imprese per potersi im-porre con più autorevolez-za sul mercato, ridurre la distanza tra la produzione e il consumo e portare maggiore valore aggiunto ai propri prodotti.I risultati raggiunti stanno

a sottolineare questo impegno : la gestione multifunzionale dell’impresa, l’introduzione della figura soggettiva dell’imprenditore agricolo professionale, la nuova disciplina dell’attività agrituristica, le novità in materia fondiaria sono solo alcuni dei risultati rag-giunti in ambito normativo. Ulteriori impor-tanti risultati sono stati raggiunti in ambito ambientale, in ambito fiscale e in ambito lavoristico. Quindi malgrado tutto quanto sta succeden-do Coldiretti si pone ancora autorevolmente come punto di riferimento per le imprese sia dal punto di vista dei servizi che di una tutela sindacale moderna e al passo con le esigenze delle imprese. Quindi, per rispondere alla domanda se è ancora utile aderire ad un sindacato di rap-presentanza, la risposta è: se il sindacato è Coldiretti, ne vale la pena.

E’ ANCORA ATTUALE

ADERIRE AD UN SINDACATO?

Se il sindacato

è Coldiretti,

ne vale la pena

Page 5: Bergamo Coldiretti

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ma non quella della carne di maia-le o di coniglio e cavallo. L’etichet-ta di origine rappresenta una ga-ranzia di informazione per i consu-matori, ma grazie alla tracciabilità anche una protezione nei confronti

8 ATTUALITÀ SINDACALEATTUALITÀ SINDACALE

L’ETICHETTA CON L’ORIGINE SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI

Cibi con l’indicazione di provenienza E quelli senza

Carne di pollo e derivati Pasta

Carne bovina Carne di maiale e salumi

Frutta e verdura fresche Carne di coniglio e cavallo

Uova Frutta e verdura trasformata

Miele Derivati del pomodoro diversi da passata

Passata di pomodoro Formaggi

Latte fresco Derivati dei cereali (pane, pasta)

Pesce Carne di pecora, agnello

Extravergine di oliva Latte a lunga conservazione

LE INFORMAZIONI IN ETICHETTA, UNA SCELTA DI TRASPARENZA E CIVILTÀMonito della Coldiretti bergamasca: il cibo non deve essere considerato una merce

La carne di cavallo contenuta in diversi alimenti confezio-nati e non dichiara-ta tra gli ingredienti riporta alla ribalta

l’importanza di una battaglia fortemente sostenuta da Col-diretti: la necessità di dotare tutti gli alimenti di informazioni chiare e facilmente leggibili, soprattutto per quanto ri-guarda l’origine delle materie prime, affinché il con-sumatore ab-bia la possi-bilità di fare acquisti consapevoli ogni volta che scoppia uno scandalo alimentare e il mondo agricolo non debba subire pesanti e troppe volte ingiustificate ripercussioni.La paura generalizzata e l’im-possibilità di riconoscere con precisione cosa si mette nel piatto ha in diverse occasioni determinato il crollo dei consu-

mi e messo in evidenza quanto siano indifesi chi consuma e chi produce.Negli ultimi anni si è verificata una vera e propria escala-tion degli scandali alimentari. L’emergenza mucca pazza del 2001 è quella che ha più segna-to la filiera alimentare seguita dal 2003 dall’allarme aviaria. Nel 2008 è stata invece la volta

della carne alla diossina, a seguito della contami-

nazione nei man-gimi, e del latte

alla melamina in Cina. Due anni più tardi, nel 2010, è arrivata la mozzarella blu a spaven-

tare i consu-matori mentre

nell’estate del 2011 è comparso il

batterio killer, che fece salire ingiustamente i cetrioli sul banco degli imputati. Oggi ci troviamo a fare i conti con la carne di cavallo spaccia-ta come carne di manzo. E la paura, di nuovo, dilaga. In Italia

L’accordo in sede di

Consiglio europeo dovrà essere approvato dal Parlamento

europeo

lo scambio di carni all’insaputa dei consumatori è vietato dal de-creto legislativo 109 del 1992 che obbliga ad indicare in etichetta la specie animale da cui proviene la carne utilizzata come ingrediente, ma lo scandalo ripropone l’esigen-za di una accelerazione nell’en-trata in vigore di una legislazione più trasparente sulla etichettatura della carne e degli altri alimenti a livello comunitario. Attualmente, ad esempio, nell’Unione Europea è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza,

Fonte: Elaborazione Coldiretti

Nell’Unione Europea è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza, ma non quella della carne di maiale o di coniglio e cavallo.

CON LA CRISI scompare la carne dalla tavola

Nel 2013 è crollato il consumo di carne degli italiani con un taglio del 7 per

cento nelle macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che uno degli effetti piu’ evidenti della crisi è il cambiamento nelle abi-tudini alimentari degli italiani. A farne le spese è stata soprattut-to la carne rossa sulla quale ha pesato nell’ultimo mese anche l’allarme generato dallo scanda-lo carne di cavallo. Con la crisi infatti nel 2013 quasi un italiano su tre (32 per cento) a pranzo consuma esclusivamente un piatto di pasta che sazia di piu’ e costa di meno mentre solo il 18 per cento dichiara di fare quoti-dianamente un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto.

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10 ATTUALITÀ SINDACALE

La carne di cavallo proveniente dagli allevamenti berga-maschi, controllati e in regola con le nor-me sanitarie, non

solo è sicura ma è un ottimo alimento. La Coldiretti provin-ciale sottolinea che è anche per tutelare le produzioni di qualità che è necessaria un’etichettatu-ra chiara e completa in modo da dare la possibilità al consuma-tore di fare scelte consapevoli ed evitare psicosi ingiustifi cate. Infatti la paura diffusa e l’impos-sibilità di riconoscere con pre-cisione cosa si mette nel piatto in diverse occasioni ha determi-nato il crollo generalizzato dei consumi e messo in evidenza quanto siano indifesi consuma-tori e produttori. La Coldiretti bergamasca rileva che oggi ci troviamo a fare i con-ti con il fatto che carne di caval-lo viene spacciata come carne di manzo, senza alcuna indicazione in etichetta. In Italia lo scambio di carni all’insaputa dei consu-matori è vietato dal decreto legi-slativo 109 del 1992 che obbliga ad indicare in etichetta la specie animale da cui proviene la carne

utilizzata come ingrediente. Secondo la Coldiretti berga-masca questa vicenda ha dimostrato il giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti. Un meccanismo che rende diffi cile risalire all’origine delle contaminazioni sia per le multinazionali che per le piccole aziende, che dovrebbero invece valutare concretamente l’oppor-tunità di risparmiare sui traspor-ti per acquistare prodotti locali che offrono maggiori garanzie di qualità e sicurezza alimentare. Sono aumentati del 37 per cen-to gli italiani che verifi cano la provenienza degli alimenti da mettere nel carrello di fronte alle rincorrersi delle emergenze alimentari, secondo una inda-gine Coldiretti/Swg dalla quale si evidenzia che il 47 per cento degli italiani preferisce acquista-re prodotti alimentari locali che offrono una maggiore garanzia nei confronti delle frodi favo-rite dai lunghi trasporti e dalle troppe intermediazioni nel com-mercio dei prodotti alimentari come dimostra lo scandalo della carne di cavallo

CON L’ETICHETTA SI VALORIZZA ANCHE LA QUALITÀ DELLA CARNE DI CAVALLO

di frodi e truffe che si molti-plicano nel tempo della crisi in cui si registra il ritorno di reati come l’abigeato e la macellazione clandestina. L’Italia, con un provvedi-mento nazionale che ha reso obbligatorio indicare l’origi-ne in etichetta anche per la carne di pollo, il latte fresco e la passata di pomodoro è in anticipo sull’ Europa dove si procede con estrema len-tezza. Il Regolamento (Ue) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni su-gli alimenti ai consumatori approvato nel novembre 2011 dopo 46 mesi entrerà in vigore il 13 dicembre 2014 per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle carni suine, ovine, caprine e dei volatili mentre per le carni diverse come quella di coni-glio e per il latte e formaggi tale data rappresenta solo una scadenza per la presen-tazione di uno studio di fat-tibilità. Si tratta di un arco di tempo intollerabile rispetto alle esigenze delle imprese agricole e dei consumatori che negli ultimi anni han-no dovuto affrontare gravi emergenze alimentari con pesanti conseguenze in ter-mini economici e soprattutto di vite umane.“La globalizzazione dei mer-cati – sottolinea la Coldi-retti bergamasca – non è stata accompagnata da quella della politica e questo ha determinato un deficit di responsabilità, di onestà e di trasparenza che ha portato a considerare il cibo come una merce qualsiasi, come fosse un aspirapolvere o un frigorifero, con effetti che rischiano di provocare una rincorsa al ribasso con ef-fetti drammatici. Soprattutto in un momento di crisi in cui molti sono costretti a ri-sparmiare sull’alimentazione è indispensabile garantire trasparenza ai cittadini con-sumatori e metterli nella condizione di conoscere ciò che portano in tavola”.

Annamaria Fortini

CARNE CAVALLO: RITIRATI 200 PRODOTTI IN 24 PAESI Sono circa 200 i diversi tipi di

confezioni alimentari ritirate dal

commercio in almeno 24 Paesi

situati soprattutto in Europa,

ma anche in Asia e America,

con danni che hanno superato

il miliardo di euro tra confezioni

sequestrate e distrutte, cali nei

consumi provocati dalla psicosi,

costi dei maggiori controlli da

parte delle Istituzioni e delle

aziende del settore e perdita di

valore delle aziende interessate.

E’ quanto emerge da una analisi

della Coldiretti sulla base del

monitoraggio effettuato dal por-

tale eFoodAlert.net dal quale si

evidenzia che ad essere coinvolte

sono le principali multinazionali

della distribuzione commerciale

e dell’industria alimentare, dalla

Findus alla Nestlè, da Carrefour

ad Auchan fino alla Lidl, ma

anche i punti vendita di Ikea in

diverse parti del mondo.

La contaminazione della carne di

cavallo è stata scoperta pratica-

mente in tutte le diverse tipologie

di prodotti trasformati a base di

carne di manzo dalle lasagne ai

tortellini, dai ravioli ai cannelloni,

dagli hamburger alle polpette,

dal kebab alla moussaka fino al

goulash.

Page 7: Bergamo Coldiretti

1312 ATTUALITÀ SINDACALE ATTUALITÀ SINDACALE

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L’AGRICOLTURA BERGAMASCA

È SEMPRE PIÙ MULTIFUNZIONALE

E CREATIVA

L’agricoltura berga-masca non sta in-vestendo solo sulla qualità, ma punta anche sulla diversifi -cazione e le imprese

sono alla costante ricerca di nuovi spunti imprenditoriali per battere la crisi. Dall’agricampeggio ai prodotti caseari

certifi cati per i celiaci, dalla didattica con i lama all’agriturismo con il pane al carbone, dal succo di uva fragola all’adozione degli alberi da frutta fi no alle minibottiglie di vino con le eti-chette personalizzate.Sono queste alcune delle esperienze recentemente messe in campo dagli agricoltori della provincia che danno l’idea della profonda trasformazione

Contro la crisi idee e progetti innovativi

che si è verifi cata nelle campagne a oltre dieci anni dall’approvazione della legge di Orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001), una norma che ha allargato i confi ni dell’attività agri-cola e ha di fatto rivoluzionato l’attività

d’impresa nelle campagne italiane aprendo nuove

opportunità occupa-zionali.

Se Giuseppe Visini di Schilpario ha predisposto uno spazio attrezzato per l’agricampeggio che aprirà a breve e propone una accoglienza all’aria aperta in mezzo alla natura (è la prima espe-rienza di questo genere a livello provin-ciale), l’azienda agricola Settimocielo di Camerata Cornello dà in adozione gli alberi da frutto per chi vuole garantirsi genuinità e freschezza e seguire ogni

fase dello sviluppo della frutta che porterà in tavola e al tempo stesso contribuire a salvaguardare l’am-biente. “Queste esperienze – sottolinea Alber-to Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – sono l’esempio della creatività delle imprese agricole che nonostante le diffi coltà sono aperte a nuove idee e a nuove opportunità. La legge di Orientamento che come Coldiretti abbiamo for-temente voluto ha intro-dotto una nuova visione

di sviluppo per il settore e ora ne stiamo vedendo gli effetti”. A Caravaggio la “Società agricola Lan-

zeni Giuseppe e Luigi” si è dotata di un piccolo caseifi cio e produce yogurt e budini senza glutine per chi ha proble-mi di celiachia, mentre l’azienda Miriam di Trescore Balneario produce il succo di uva fragola. Alla Scuderia della Valle di S. Omobono invece hanno avviato un piccolo allevamento di lama e propon-gono attività didattiche con questi ani-mali per grandi e piccoli. Simone Loca-telli di Chiudono per evitare gli sprechi e “aiutare” i consumatori a rispettare le norme di sicurezza previste dal codice stradale propone bottiglie di vino da 0,375 litri e personalizza le etichette sulla base delle esigenze dei clienti. Si-mone Polini titolare dell’agriturismo “La cascina dei Prati” di Credaro ha invece sperimentato il pane al carbone per offrire ai propri clienti un menù sempre più vario e curioso. “La creatività sta diventando un vero e proprio fattore di sviluppo - conclude Gianfranco Drigo, direttore di Col-diretti Bergamo – ;tutte queste idee non solo offrono soddisfazioni a chi le mette in pratica, ma creano anche po-sti di lavoro e rappresentano una nuova fonte di reddito per le imprese che possono così guardare al futuro con maggiore garanzia”.

A.F.

Simone Locatelli

Page 8: Bergamo Coldiretti

14 15

Agli uffi ci della Coldiretti bergamasca negli ulti-mi mesi le segnalazio-ni dei furti subiti dagli agricoltori si sono intensifi cate: non solo

piccoli attrezzi ma anche trattori e rame sono diventati il bottino preferito dai malviventi. Stimare la perdite subite dalle aziende della provincia è diffi cile, anche perché molti furti restano nell’ombra, ma si cal-cola che questo fenomeno nell’ultimo anno sia costato al settore centinaia di migliaia di euro. Gli allarmi arrivano dal-le cascine più isolate dove i ladri col-piscono soprattutto di notte, ma i furti ormai sono all’ordine del giorno anche nei capannoni vicini ai centri abitati.A Simone Polini titolare di un agrituri-smo a Credaro in un colpo solo hanno

sottratto la motosega, il decespuglia-tore, il tagliaerba e altri piccoli attrezzi. “Hanno scardinato la porta del ma-gazzino probabilmente con il piede di porco – spiega – e hanno portato via tutto, hanno lasciato solo i libretti delle istruzioni”.Nel mirino dei ladri non ci sono solo gli attrezzi, come racconta Maddalena Manzoni di Canonica D’Adda. “ Settima-na scorsa nell’azienda agricola che ab-biamo in provincia di Cremona hanno strappato tutto l’impianto elettrico della stalla, centinaia di metri di fi li di rame. Hanno distrutto anche tutte le centra-line, causandoci un danno economico molto pesante “. Non è andata meglio a Diego Perico, orticoltore di Levate, vittima di un furto che gli è costato oltre 50.000 euro. “Durante la notte hanno addormentato

i cani da guardia che abbiamo in vari punti dell’azienda, poi hanno scassinato il capannone dove custodiamo gli at-trezzi e si sono presi tutto ciò che han-no potuto: il trattore, la seminatrice, la motozappa, il pulivapor e il gasolio. Per trasportare la refurtiva ci hanno rubato anche il camion con la pedana mobile, che fortunatamente, grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine, è stato ritrovato una settimana dopo in Brianza”. Per la garanzia della sicurezza nelle campagne, la Coldiretti bergamasca sottolinea l’importanza dell’azione di controllo svolta dalle forze dell’ordine, un presidio fondamentale in questo periodo di crisi economica in cui si assi-ste a un escalation delle rapine ai danni degli agricoltori.

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CON LA CRISI È BOOM

DI FURTI IN CAMPAGNA

Nel mirino dei ladri non solo piccolipiccoli attrezzi ma anche trattori e rame

“Nel segno del-la semplicità e del rispetto della natura insegnato da San France-

sco e che è sempre rimasto vivo nel mondo agricolo, la Coldiretti esprime un gioioso ringraziamento a Dio per il dono del nuovo Pontefice e conferma la filiale adesione all’invito a percorrere insieme al Santo Padre lo stesso “cam-mino di fratellanza”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini che ha inviato un messaggio di saluto e di augurio al nuovo Papa Francesco I. Anche la Coldiretti bergamasca esprime vive felicitazioni al Santo Padre affinché il suo pontificato possa essere fruttuoso per i lavoratori della terra, per la società italiana e il mondo intero.

FRANCESCO  E’ UN PAPA

PER NOI AGRICOLTORI

GRANDE DONO

Page 9: Bergamo Coldiretti

16 17ATTUALITÀ SINDACALE16 ATTUALITÀ SINDACALE 17

Dal 24 al 28 aprile si terrà a Treviglio la tradizionale Fiera agricola, un appunta-mento nato nel 1981 che richiama ogni

anno molti visitatori e addetti ai lavori. La Fiera si svolge presso il quartiere Fieristico in Viale Merisio e quest’anno si arricchirà anche delle seguenti mo-stre Ufficiali zootecniche, realizzate in collaborazione con l’associazione Pro-vinciale Allevatori: Mostra provinciale della razza Frisona, Mostra provinciale della razza Bruna, Mostra del coniglio riproduttore e la mostra del suino.Nell’ambito di questa importante ini-ziativa, Coldiretti Bergamo, in colla-borazione con l’Ente Fiera e la Banca

di Credito Cooperativo di Treviglio, organizza per il giorno 23 aprile, alle ore 20,30, presso l’Auditorium Cassa Rurale in viale C. Battisti 36 a Treviglio, un convegno sul tema: “Verso la definizione della rifor-ma del Pac 2014/2020: le ricadute sull’agricoltura bergamasca”. Rela-zionerà il prof. Angelo Frascarelli del Dipartimento di Scienze Economico-Estimative e degli Alimenti dell’Uni-versità di Perugia. Apriranno i lavori il presidente di Coldiretti Bergamo Alber-to Brivio e il presidente della Banca di Credito Cooperativo Gianfranco Bonacina. Sono previsti gli interventi dell’assessore regionale all’agricoltura Giovanni Fava e del presidente di Col-diretti Lombardia Ettore Prandini.

Coldiretti promuove un convegno sulla Pac

32 ̂ FIERA AGRICOLA DI TREVIGLIO

Nei bicchieri degli italiani sono stati versati 40 milioni di litri di vino in meno nel 2012, in controtendenza a

quello che è avvenuto a livello globale dove invece sono cresciuti i consumi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’Orga-nizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) che ha stimato la pro-duzione mondiale di vino in calo del 5 per cento a 251 milioni di ettolitri che rappresenta il minimo storico da quando sono iniziate le rilevazioni.I consumi di vino de-gli italiani sono sce-si del 2 per cento per un valore di 22,6 milioni di et-tolitri che è molto vicino a quello di 21,5 milioni di ettoli-tri fatto segnare dalle esportazioni che hanno sancito il primato enolo-gico Made in Italy nel mondo. Una posizione competitiva importante in una situazione in cui si sta profonda-mente modifi cando la mappa interna-zionale della domanda di vino. Il consumo mondiale di vino è infatti in crescita e ha raggiunto 245,2 milioni

di ettolitri (+0,6 per cento) per effetto dell’aumento della domanda in Cina con 18 milioni di ettolitri (+9 per cento). Segno positivo anche negli Stati Uniti che, con 29 milioni di ettolitri (+2 per cento), tallonano da vicino la Francia che con 30 milioni di ettolitri mantiene ancora per poco la leadership nei con-sumi. In Europa i consumi sono invece stabili in Germania, Portogallo e Grecia mentre calano, oltre che in Italia, anche in Spa-gna di 60 milioni di litri in un anno. Le esportazioni hanno raggiunto il valore

record di 4,7 miliardi di euro (+6% ) per il vino Made

in Italy che si classifi ca come il prodotto

agroalimentare ita-liano piu’ esportato nel 2012.Negli Stati Uniti il vino italiano supera lo storico tetto di

un milione di euro in valore, con un aumen-

to del 6 per cento men-tre un incremento a due

cifre si registra in Cina, dove le bottiglie tricolori stanno conquistando sempre più spazi di mercato (+17 per cento, da 66 milioni a 77 milioni). Ma è l’intero continente asiatico a rivelarsi terra di conquista per i nostri prodotti, con un aumento netto del 20 per cento.

NEI BICCHIERI

40 MILIONI

IN MENODI LITRI DI VINO

Ma aumenta il consumo a livello mondiale spinto da Usa e Cina

I consumi di vino degli italiani sono

scesi del 2 per cento per un valore di 22,6

milioni di ettolitri

Page 10: Bergamo Coldiretti

18 1918 19ATTUALITÀ SINDACALE18 ATTUALITÀ SINDACALE

L’Italia conquista il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimen-tare con il minor numero di prodotti

agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3 per cento)

che sono

risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5 per cento di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9 per cento di irregolarità). E’ quanto emerge da una elaborazione della Col-diretti sulle analisi condotte dall’Efsa,

l’Agenzia europea per la sicurezza ali-

mentare, su oltre

77mila campio-

ni di 582 alimentari

differenti ed appena pubbli-

cate nel Rapporto annuale sui residui di

pesticidi negli alimenti.

Secondo i dati contenuti nel Rapporto un prodotto su due che circola nel Vecchio Continente è completamente privo di “tracce” di residui chimici da fi tofarmaci mentre il 98,4 per cento dei campioni esaminati presenta residui entro i limiti, con la percentuale che sale addirittura al 99,7 per cento nel caso dell’Italia che conquista il primato e scende al 92,1 per cento per la me-dia dei Paesi extracomunitari. Se si vanno ad analizzare i singoli paesi il dato peggiore viene fatto segnare dai cavoli cinesi che in piu’ di quattro casi su cinque (83 per cento) sono risultati con valori oltre i limiti ammessi, ma lo stesso discorso vale anche per i broccoli (irregolare il 77 per cento dei casi) e i pomodori (47 per cento dei casi) provenienti dal paese asiatico. Risultano poco salubri anche l’uva (65 per cento di superamento dei limiti) e il pepe (42 per cento) indiani, i piselli sloveni, l’aglio argentino, le patate bra-siliane. Per le analisi Efsa ha usato per la primissima volta il sistema di analisi cumulativa del rischio, che consente di valutare insieme gli effetti combinati di una esposizione incrociata a diversi agenti chimici che hanno proprietà tos-sicologiche simili.Il risultato è incoraggiante per i pro-duttori agricoli italiani che vedono così premiato il loro impegno per garantire la qualità e la sicurezza alimentare ma preoccupa per la crescente fl usso di importazioni di prodotti alimentari dall’estero, spesso a basso costo e con minori garanzie, favorito dalla crisi.

E’ ITALIANO IL CIBO MENO CONTAMINATO

IN EUROPA E NEL MONDO

Secondo il rapporto Coldiretti/Eurispes la produzione complessiva dei prodot-ti agroalimentari venduti in Italia ed esportati per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da materie prime importate, trasformate e vendu-

te con il marchio Made in Italy. Nello specifi co secondo una analisi della Coldiretti vie-ne dall’estero ben il 40 per cento del frumento duro uti-lizzato per produr-re la pasta, il 60 per cento il frumento tenero per produrre il pane, il 40 per cento della carne bovina, il 35 per cento della carne suina da consumare fresca o da trasformare in salumi e prosciutti e il 45 per cento del latte per prodotti lattiero caseari. Tra l’altro nel 2012 sono stati importati dalla Cina oltre 80 milioni di chili di pomodori conservati destinati con la rilavorazione industriale a trasformarsi magicamente in prodotti Made in Italy. Una situazione resa possibile dalla mancanza di trasparenza nell’informazione dovuta ai ri-tardi accumulati nell’introdurre l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti per effetto della pressione delle lobby nonostante sia ritenuto importante dal 71 per cento dei cittadini eu-ropei secondo Eurobarometro. Ad oggi è obbligatorio indicare l’origine in etichetta per la carne bovina ma non per quella di cavallo, agnello, co-

niglio o maiale fresco o trasformato in salumi,

per il latte fresco ma non per quello a lunga conserva-zione o i formaggi, per la passata di pomodoro ma non per le il concentra-

to o i sughi pronti, per la frutta fresca

ma non per quella con-servata o per i succhi, ne’

tantomeno per il grano impie-gato nella pasta.

Se si vanno ad analizzare i singoli paesi il dato peggiore viene fatto segnare dai cavoli cinesi che in piu’ di quattro casi su cinquesono risultati con valori oltre i limiti ammessi

Viene dall’estero ben il 40 per cento del frumento duro

utilizzato per produrre la pasta

Page 11: Bergamo Coldiretti

20 21IMPRESA VERDE IMPRESA VERDE20 212120

Aiuti economici ai produttori; finanzia-menti per la ricerca; polizze a premio agevolato; adozione di tecniche agro-

nomiche capaci di ridurre il rischio; sviluppo di nuove tecniche di irri-gazione. E’ il piano proposto dalla Coldiretti per risolvere il problema delle aflatossine, le sostanze cance-rogene che si sviluppano nel mais e che stanno creando gravi danni ai produttori, soprattutto del Nord Ita-lia, tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. La siccità di questa estate ha causato una vera e propria pro-

liferazione di questo tipo di fungo, mettendo in pericolo oltre 20 milioni di quintali di prodotto.Le aflatossine sono prodotte da muffe appartenenti alle spe-cie Aspergillus Flavus e Aspergilllus parasiti-cus e per conven-zione vengono in-dicate con le sigle B1,B2,G1 e G2 mentre la M1 (di derivazione della B1) è quella che si trova nel latte. Tra le aflatossine, la B1 è classificata ad-

dirittura tra i più potenti cancerogeni esistenti in natura. Inoltre, la stabilità della M1 ai comuni processi a cui il latte alimentare viene sottoposto è

elevata: i trattamenti termici (pastorizzazione e refri-

gerazione) non hanno che minimi effetti

sull’abbattimento dei livelli di tos-sina: è riscontra-bile anche dopo la caseificazione e la maturazione

dei formaggi. Per questo la conta-

minazione di M1 nel

AFLATOSSINE,IL PIANO COLDIRETTI PER SALVARE LA PRODUZIONE DI MAIS latte di stalla pone rischi per tutta la

filiera del latte, e in particolare per quello destinato ai bambini, più sen-sibili alla sua tossicità.Le aflatossine hanno quindi dei limiti massimi ammessi di residui, posti a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore, che riguardano sia i mangimi che gli alimenti per uso umano. In applicazione del principio di precauzione, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha puntualizzato che “poiché le aflatos-sine sono considerate genotossiche e cancerogene, non è possibile sta-bilire un consumo privo di rischi e pertanto tali limiti corrispondono ai livelli più bassi ragionevolmente ot-tenibili tenendo conto sia dei profili di consumo di tali prodotti nell’Ue che dell’introduzione di aflatossine

con altri alimenti”. Alzare i nostri limiti nazionali, come proposto da altre organizzazioni, comporta rischi elevati per la salute dei consumatori, soprattutto quelli più piccoli. Alzare i limiti non signi-

fica, dunque, fare sparire le aflatos-sine.Il cambiamento climatico sta però rendendo molto più alta la proba-bilità che si manifestino condizioni meteorologiche estreme e ondate di calore. Come ci dimostra la siccità del 2012, condizioni meteorologiche estreme portano alla riduzione dei raccolti, a cui si sommano i danni indiretti causati dagli stress biologici collegati alla siccità ed alla conse-guente presenza su mais e cereali delle aflatossine. Scarsità di precipi-tazioni, stress della pianta e rotture delle cariossidi aumentano ulte-riormente il rischio che si verifichi un’eccessiva crescita degli aspergilli che producono aflatossine.Per affrontare queste criticità, Coldi-retti ha individuato cinque possibili

Coldiretti

ha individuato

cinque possibili

linee di

interventoLa siccità di questa estate ha causato la proliferazione di questo tipo

di fungo

Page 12: Bergamo Coldiretti

22 23IMPRESA VERDE22

Segue da pagina 15

linee di intervento. Vediamole. Va innanzitutto applicata una corretta tecnica agronomica che riduce sen-sibilmente il rischio aflatossine, a partire dalla scelta delle varietà con cicli di maturità compatibili con i vari areali nazionali (es. precoci, tardivi, ecc.), evitando di stressare la pianta irrigando in modo adeguato fino a maturazione avanzata, riducendo l’attacco di insetti e assicurando una congrua concimazione, alla raccolta del prodotto ad umidità non inferiore al 22-23% inviandolo ad una immediata essiccazione, che garantiscono un abbattimento della potenziale carica di tossine.Occorre anche progettare un piano di finanziamento in conto capitale per lo sviluppo di tecniche di irri-gazione con ala gocciolante o con tecniche di sub irrigazione al fine di inter- venire

con irrigazioni (se necessarie) fre-quenti e tempestive riducendo sia i consumi idrici che quelli energetici ottenendo un risultato positivo an-che per quanto attiene il tema della sostenibilità ambientale.Va poi studiata una polizza a premio agevolato che consenta di coprire il differenziale che si verrebbe a creare tra un mais con valori di aflatossine superiori alla norma da destinare ad usi alternativi (uso energetico come biogas, o biomas-sa da bruciare, ecc.).Si può anche ipotizzare che il risarcimento o il premio possano essere differenziati sulla base dell’applicazione o meno del disciplinare di produzione e/o delle nuove tecniche di irrigazione (sostenibilità). Tuttavia, eventi cli-matici estremi (come temperature oltre 40°C per 10 giorni consecuti-vi in determinate fasi fenologiche della coltura, seguite poi da piogge

in pre-raccolto) vanificherebbe-ro - ma non annullerebbero

- buona parte degli effetti positivi ottenibili con

l’applicazione delle attività agronomi-

che finalizzate al contenimento

delle micotos-

sine; in questi casi dovrebbe interve-nire l’assicurazione.Alcuni investimenti andrebbero realizzati anche dalle strutture - Consorzi Agrari in primis - che si occupano del trattamento/condi-zionamento del mais (essiccazione, stoccaggio, pulizia, cernita, ecc.), in particolare per quanto riguarda le attrezzature necessarie alla pulizia e cernita del mais nel caso di pre-senza di micotossine oltre i limiti consentiti. Per aver accesso a prov-videnze pubbliche in questo campo, i beneficiari dovrebbero dimostrare di trattare il prodotto proveniente da coltivazioni dove vengono applicati i disciplinari tecnico/agronomici, sviluppando quindi di fatto un pro-getto di filiera che trasversalmente andrebbe a toccare tutti gli attori che intervengono nella gestione di questa produzione.Va, infine, richiesto alle istituzioni un intervento economico specifico (ad esempio per le calamità) che consenta ai produttori recuperare i costi che dovranno sostenere per cernere il prodotto da un lato e re-cuperare la differenza prezzo dall’al-tro per la quota di mais che andrà destinata ad usi diversi dall’alimen-tazione zootecnica.

LE DIFFICOLTÀ DELL’AVICOLTURA

BERGAMASCA

L’avicoltura in provincia di Bergamo

conta 33 allevamenti di tipo familiare

con meno di 250 capi (comunque con

una certa consistenza) e 33 alleva-

menti professionali, per un totale di

circa 450.000.000 di uova prodotte

annualmente.

Questo comparto oltre a vivere un

momento di difficoltà determinato

dalla crisi economica generale si

sta confrontando anche con la sfida

dell’adeguamento alle normative im-

poste dall’Unione Europea. Questo

sta comportando ai produttori una

reimpostazione generale degli alle-

vamenti, con investimenti economici

rilevanti che purtroppo, in alcuni casi,

hanno costretto anche alla chiusura.

Page 13: Bergamo Coldiretti

24 25IMPRESA VERDE IMPRESA VERDE24 252524

I dati della produzione di latte del mese di gennaio 2013 pub-blicati da AGEA evidenziano che la produzione ha fatto segnare un –2,75% ri-spetto all’analogo

mese del 2012. Questo induce gli alleva-tori, anche quelli bergamaschi, ad attendere con un cauto ottimismo la chiusura della campagna 2012 - 2013.“La preoccupazio-ne è che si sfori il quantitativo assegnato

e che si incappi ancora nelle multe - spiega la Coldiretti bergamasca – anche se gli allevatori della provincia hanno fatto il possibile per program-

mare la produzione in modo da non superare il tetto

stabilito dalle quote”. A livello nazionale

il quantitativo ret-tifi cato registra un +0,29% nei confronti dello stesso periodo della campagna precedente. Va

sottolineato che la produzione è però

in continua diminu-

zione rispetto al dato dei mesi prece-denti (settembre + 1,95%, ottobre + 1,50%, novembre + 1,11% e dicembre +0,65%).“Secondo i dati produttivi provinciali fi no al mese di gennaio – sottolinea la Coldiretti bergamasca – sono stati prodotti in quota consegne 289.139 tonnellate rettifi cate quindi la produzione sta diminuendo anche nel-la Bergamasca. In base alle proiezioni effettuate a Bergamo non si dovrebbe superare la quota assegnata, ma va considerato che la compensazione viene effettuata su dati nazionali”.

LATTE: LATTE: DIMINUISCE DIMINUISCE LA PRODUZIONELA PRODUZIONENEL RISPETTO DELLE QUOTE

Questo induce

gli allevatori

ad attendere

con un cauto

ottimismo la

chiusura della

campagna

2012 - 2013

CONSULENZA SULLE SPESE DI ENERGIA E GAS

NUOVO SERVIZIO DI COLDIRETTI BERGAMO

La Coldiretti, grazie ad una collaborazione con uno studio pro-fessionale specializ-zato in attività di con-sulenza energetica,

è in grado di offrire agli associati un servizio di verifica delle spese per le forniture di energia elet-trica e gas naturale; obiettivo di tale analisi è quello di verificare la possibilità di rivedere i contratti di fornitura, al fine di conseguire risparmi economici spesso non indifferenti, ottenibili sfruttando le opportunità offerte dai fornitori sul libero mercato. Poiché tuttavia si tratta di mercati particolarmen-te complessi, Coldiretti ha ritenu-to opportuno dare vita a questo servizio per guidare gli associati in una scelta consapevole delle migliori condizioni economiche offerte sul mercato.Per maggiori informazioni a ri-guardo vi invitiamo a contattare il vostro ufficio zona.

I NUOVI TIROCINI FORMATIVI

Sono state recentemente approvate le linee guida per uniformare l’applicazione del tirocinio su tutto il territorio nazionale. Le Regioni potranno norma-re il tirocinio con le implementazioni previste dalla Riforma del mercato del lavoro.I tirocini possono essere suddivisi in:

tirocini formativi e di orientamento: fi nalizzati alla transizione dei giovani,neodiplomati o neolaureati, dalla scuola al mondo del lavoro;tirocini di inserimento/reinserimento: fi nalizzati alla colloca-zione o ricollocazione di soggetti in età da lavoro che si trovano in una delle seguenti condizioni:• inoccupati;• disoccupati (anche in mobilità);• lavoratori in regime di cassa integrazione;tirocini in favore di persone svantaggiate: disabili; richieden-ti asilo; titolari di protezione internazionale; persone considerate svantaggiate, ai sensi della L. n.381/91. In base alla tipologia di tirocinio formativo viene prevista una durata massima che non può essere superata, pena la possibile conversione del tirocinio in rapporto di lavoro subordinato.urata massimaTirocini formativi e di orientamento 6 mesiTirocini di inserimento/reinserimento al lavoro 12mesiTirocini in favore di persone svantaggiate 12 mesiTirocini a favore di soggetti disabili 24 mesiLa durata iniziale del tirocinio può essere inferiore a quella mas-sima, consentendo una proroga per il raggiungimento del periodo massimo consentito (es. tirocinio di inserimento al lavoro: 6 mesi + 6 mesi di proroga). Ulteriori informazioni sui tirocini si possono trovare sul sito www.bergamo.coldiretti.it

EROSIONE IDRICA DEL SUOLO, A RISCHIO LA PRODUTTIVITÀ AGRICOLA Secondo un’analisi dell’Ispra, pubblicata nel volume Linee guida per la valutazione del dissesto idrogeologico e la sua mitigazione attraverso misure e interventi in campo agricolo e forestale, circa il 30% dei suoli italiani presenta una perdita di suolo superiore a 10 tonnellate ad ettaro l’anno (t/ha/anno), a causa dell’erosione idrica. Per erosione idrica del suolo si intende l’asportazione della sua parte superficiale, maggiormente ricca in sostanza organica, per mezzo dell’azione battente della pioggia e delle acque di ruscellamento super-

ficiale. I danni arrecati dall’ero-sione vengono generalmente classificati come danni manife-sti nei luoghi in cui il fenomeno avviene e danni che si verifi-cano in aree distanti da quelle in cui il fenomeno erosivo è avvenuto. I primi portano alla perdita di suolo, di fertilità e di biodiversità, mentre i secondi si traducono in un aumento del trasporto solido dei corsi d’acqua, danni alle infrastrut-ture, riempimento dei bacini di irrigazione e idroelettrici e nell’inquinamento delle acque superficiali a causa dal traspor-to di concimi e antiparassitari

Page 14: Bergamo Coldiretti

26 IMPRESA VERDE IMPRESA VERDE26 272726

L’allevatore di ovini può incrementare il proprio reddito anche attraverso una corretta ge-stione della lana di

tosa, quindi dell’animale. A tal fi ne la Camera di Commercio di Biella in collaborazione con altri Enti presen-ti sul territorio italiano ha avviato un progetto del Centro Raccolta Lana. Anche quest’anno, visto il buon esito della stagione passata, grazie a questa iniziativa si organizza la campagna di raccolta presso l’ Im-pianto di Miagliano (BI).Si tratta dell’unico e primo Centro

di Raccolta di Lane Sucide auto-rizzato dal dipartimento sanitario della Regione Piemonte, che rico-nosce al Consorzio l’idoneità come Impianto di Transito di Categoria 3, di cui all’articolo 10 del Regola-mento CE/1774/2002, per il depo-sito, la cernita ed frazionamento di lane sucide. Numero di riconosci-mento ABP2089INTP3.La lana viene conferita presso i magazzini del consorzio e quindi selezionata e classifi cata dai tec-nici in lotti omogenei e in quantità adeguata alle necessità industriali. In seguito, una campionatura dei lotti di lana, viene analizzata e te-

stata da un Ente di certifi cazione di qualità riconosciuto a livello inter-nazionale. Viene poi venduta grez-za tramite asta internazionale,sulle linea guida del British Wool Mar-keting Board e International Wool Textile Organisation.La somma ricavata dalla vendita del-la lana, dedotti i costi di selezione, verrà resa all’allevatore secondo un criterio di valutazione e tramite la redazione di una “pagella”.Chi fosse interessato all’iniziativa può rivolger-si a: e-mail [email protected] – Tele-fono 015 472469 Sig. Mario Pidello.Consorzio Biella The Wool Company

LANA: DA RIFIUTO A RISORSA

Progetto di un centro raccolta

MAPPAMONDO

Nel 2013 au-menterà la produzione di uova nell’Unio-ne Europea.

A stimarlo è la Commissione Ue, secondo quanto riportato in un articolo del sito tede-sco agraheute.com. Per la Commissione europea, nel 2013 la produzione totale di uova nell’Ue e’ destinata ad aumentare a 7,412 milioni di euro (…), ovvero dell’1,5 per cento in piu’ rispetto allo scorso anno. Nel 2013, riferi-sce la stessa Commissione, l’import e l’export resteranno essenzialmente invariati. In particolare, le esportazio-ni raggiungeranno quota 150.000 tonnellate, a fronte di 30.000 tonnellate importa-te. L’Unione europea rimarrà dunque autosufficiente nella produzione di uova al 102 per cento.

UE: LIEVE AUMENTO

DELLA PRODUZIONE

DI UOVA NEL 2013

NEVE/MANICA: GLI ALLEVATORI SONO AMAREGGIATI

Nel mese di febbraio, la Cina ha espor-tato 5.275 tonnellate di mais, con un’impennata del 1215,46%, su base annua, e una crescita dell’876,85% su base mensile, secondo quanto

riportato da alcune fonti, che hanno fatto esplicito riferimento a dati statistici diffusi dall’Amministra-zione Generale delle Dogane. Nello stesso periodo, il valore delle esportazioni di mais e’ ammontato a 2,00 milioni di dollari statunitensi.

NEL PERIODO COMPRESO TRA GENNAIO E FEBBRAIO, LE ESPORTAZIONI CINESI DI MAIS REGISTRANO UN INCREMENTO DEL 114,5%

Una recente ricerca, portata avanti dall’Uni-versita’ di Otago, in Nuova Zelanda, ha con-fermato che i kiwi sono in grado di offrire al consumatore elevati livelli di vitamina C. E’ ormai un fatto risaputo che il consumo di vi-

tamina C aiuta a tenere a bada determinate patologie, e che anche piccole quantità possono prevenire l’insorgenza dello scorbuto. Un consumo ottimale di vitamina C e’ considerato essere ancora più benefi co, e si pensa che possa contribuire a prevenire alcuni tipi di cancro e di problemi cardiaci.

NUOVA ZELANDA: UNA RICERCA CONFERMA GLI EFFETTI BENEFICI DERIVANTI DA UN CONSUMO REGOLARE DI KIWI

I produttori agricoli tedeschi raccoglieranno, quest’anno, maggiori quantità di frumento e di semi di colza, grazie a un incremento dell’area destinata alla coltivazione di entrambe le colture, e a scapito della semina di mais e di orzo, secondo quanto previsto dall’organizzazione agricola Deutscher Raiffeisenverband e.V.

IN GERMANIA, L’AREA DESTINATA ALLA COLTIVAZIONE DI FRUMENTO E DI COLZA

AUMENTERÀ, A SCAPITO DEL MAIS

Stalle crollate sotto il peso della neve, latte buttato per mancanza dei camion di raccolta bloccati dai cumuli di neve: gli allevatori della Manica hanno pagato a caro prezzo il maltempo che ha recentemente paralizzato il dipartimento per quasi tre giorni. Secondo la Fnsea una

quarantina di costruzioni agricole o di serre sono totalmente o parzial-mente crollate nella Manica a causa di neve e vento che ha ghiacciato il primo Dipartimento lattiero della Francia per numero di produttori.

Page 15: Bergamo Coldiretti

28 29IMPRESA VERDEIMPRESA VERDE28 29IMPRESA VERDE

E’ stato pubblicato il Decreto 7 gennaio 2013 “ Disposizioni concernenti la co-municazione alla autorità di pub-

blica sicurezza dell’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive”. Tale decreto del Ministero dell’Interno rende obbligatoria la comunicazione alla questura, territorialmente compe-tente, delle generalità delle persone al-

loggiate, con mezzi informatici/telema-tici, entro le 24 ore successive all’arrivo delle persone alloggiate, o all’arrivo, se il soggiorno ha durata inferiore a 24 ore.Solo nel caso di impedimenti di natura tecnica, tempestivamente comunicati alla questura, sarà possibile la comuni-cazione via fax o tramite posta elettro-nica certifi cata.I dati da comunicare alla questura, attraverso il web, sono: la data di ar-rivo; il numero giorni di permanenza;

SCHEDA SOLO ON LINE PER GLI OSPITI IN

AGRITURISMO

cognome e nome del cliente; sesso; data di nascita; luogo di nascita (co-mune e provincia se in Italia, stato se all’estero); cittadinanza; tipo docu-mento di identità; numero documento di identità; luogo rilascio documento (comune e provincia se in Italia, stato se all’estero). Per i nuclei familiari è suffi ciente la compilazione da parte di uno dei co-niugi, che indicherà l’altro coniuge e i fi gli minorenni. Per i gruppi guidati è suffi ciente la compilazione da parte del capogruppo, che indicherà l’elenco de-gli altri componenti del gruppo. I gestori, per essere abilitati all’inse-rimento dei dati su apposito sistema web oriented, devono presentare specifi ca domanda alla questura della provincia in cui hanno sede le strutture ricettive. La questura abilita la struttura attraver-so l’invio delle credenziali per l’accesso al sistema e si potrà quindi procedere all’inserimento on line delle singole “schedine alloggiati” o alla trasmissio-ne di un fi le in formato testuale conte-nente i dati di più schedine. Al termine delle operazioni verrà rilasciata una ricevuta in formato pdf da conservare per cinque anni, mentre i dati digitali trasmessi dovranno essere cancellati e distrutte eventuali copie cartacee degli elenchi trasmessi via fax. Il servizio di invio informatico/telema-tico delle schedine alloggiati è fruibile all’indirizzo https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati La segreteria di Terranostra è a disposi-zione per ulteriori informazioni.

Rossana Brembilla

L’INAIL le comunica che dal 1° luglio 2013 sarà obbli-gatoria la trasmissione in via telematica della nuova denuncia/comu-nicazione di infortunio,

per la generalità dei datori di lavoro.Si tratta dell’adempimento cui è tenuto il datore di lavoro nei confronti dell’INAIL, in caso di infortuni sul lavoro dei lavoratori dipendenti o assimilati soggetti all’obbligo assicurativo, che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell’evento.L’INAIL comunica che l’invio telematico di tale denuncia sarà obbligatorio per:tutti i datori di lavoro titolari di posizione assicurativa presso l’Istituto già attual-mente abilitati, nonché per le pubbliche amministrazioni assicurate con la speciale forma della gestione per conto dello Stato, per gli imprenditori agricoli e i privati citta-dini, in qualità di datori di lavoro di collabo-ratori domestici, badanti o lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio.La denuncia di infortunio in via telematica ha già subito adeguamenti e aggiornamen-ti, necessari per rendere più agevole e tem-pestiva l’istruttoria dei casi denunciati.Gli interventi realizzati, sostanzialmente, sono fi nalizzati a:- consentire l’utilizzo della modalità tele-matica per la corrispondenza con i datori di lavoro e, ove possibile, anche per quella con i lavoratori (acquisendo in via sistema-tica gli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certifi cata per i primi e, in via facoltativa per i secondi); - recepire direttamente dal datore di lavoro informazioni aggiuntive, attinenti sia allo specifi co rapporto assicurativo in essere che all’eventuale utilizzo di particolari for-me contrattuali di lavoro introdotte o rivisi-tate di recente dal legislatore (ad esempio, con la previsione di una apposita evidenza per gli eventi lesivi occorsi a lavoratori oc-casionali di tipo accessorio);

- rendere sistematiche, in linea con le re-centi disposizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti, le opzioni a disposizione del datore di lavoro per le modalità di rimborso delle somme erogate (ad esempio, con l’inserimento del campo relativo al codice IBAN);- acquisire i dati fi nalizzati alla gestione del rapporto assicurativo secondo linguaggi e codifi che omogenee con quelle utilizzate all’esterno;- acquisire informazioni sui fenomeni infortunistici fi nalizzate a verifi care la frequenza di manifestazione degli eventi lesivi, in un’ottica di studio e prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro (ad esempio, al fi ne di identifi care gli infortuni occorsi du-rante lo svolgimento di attività per conto terzi in regime di appalto, subappalto o altra forma di esternalizzazione). Cogliamo l’occasione per ricordare che in caso di infortu-nio mortale ed in caso di peri-colo di vita è obbligatorio inviare te-legramma entro le ore 24 del gior-no del giorno in cui si è ve-rifi cato l’evento sia all’INAIL che all’AU-TORITA’ DI PUB-BLICA SICUREZZA competente. Gli uffi ci sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Simonetta Perico

DENUNCIA DI INFORTUNIO

TELEMATICAObbligo dal 1 luglio 2013

La ricevuta dovrà essere conservata per cinque anni

Page 16: Bergamo Coldiretti

3130 IMPRESA VERDEIMPRESA VERDE

Il 26 ottobre 2012 è stato pubbli-cato sul Bollettino Uffi ciale della Regione Lombardia un decreto contenente indicazioni in mate-ria di “macellazione a domicilio”.Il decreto prima di tutto ribadi-

sce che le carni ottenute dalle macel-lazioni a domicilio e i prodotti da esse derivati non possono essere commer-cializzati. In termini pratici signifi ca che stiamo parlando di carni che devono essere consumate esclusivamen-te in famiglia, e che in nessun caso possono essere vendute o utilizzate nell’ambito della ristorazione agritu-ristica, né tal quali né trasformate in salami o altro. Fino alla pubblicazione del citato de-

creto la macellazione a domicilio era ammessa solo per un totale di quattro suini all’anno per ciascun nucleo fa-miliare, nel periodo da novembre a marzo.La signifi cativa novità introdotta è rap-presentata dalla possibilità di proce-dere alla macellazione a domicilio di un numero massimo di sei ovi-caprini di età inferiore a 6 mesi per ciascuna famiglia. La macellazione a domicilio di agnelli e capretti è riserva-ta esclusivamente agli allevatori di ovini e caprini registrati nell’ana-grafe zootecnica. Come già previsto per i suini, sarà però possibile per gli allevatori dotarsi di un locale attrezzato per la macellazione, che dovrà essere

notifi cato alla ASL, dove sarà possibile procedere alle macellazioni per conto dei privati che si recheranno in azienda ad acquistare un agnello o un capretto.In questo caso l’allevatore mette sem-plicemente a disposizione del privato, che acquista l’animale vivo, un idoneo locale ed eventualmente un operatore esperto per condurre nel migliore dei modi le attività di macellazione, sezio-namento e se necessario trasformazio-ne delle carni.Il decreto ricorda che anche le ma-cellazioni a domicilio sono soggette al rispetto delle norme in materia di benessere animale, e in particolare il privato macellatore a domicilio deve:• essere autorizzato;

LA MACELLAZIONE DI OVINI E CAPRINI

A DOMICILIOà iibil

CONTROLLI ISPETTIVI sugli strumenti per pesare

In base al piano locale di vigilanza, l’Uffi cio metrico delle attività ispettive e sanzionatorie della Camera di commercio di Bergamo svolgerà, a partire dal 1°

marzo 2013 e fi no alla fi ne dell’an-no, controlli ispettivi sugli Strumenti per pesareL’utilizzo di strumenti per pesare irregolari e con verifi ca periodica scaduta, confi gura un illecito ammi-nistrativo per il quale è prevista la sanzione pecuniaria da un minimo di € 516 a un massimo di € 1.549,00; la sanzione può an-che estendersi al sequestro dello strumento. Saranno oggetto di con-trollo, altresì, i laboratori mediante controllo sugli strumenti verifi cati.

• disporre di spazi utili per tale pratica;

• eseguire le «buone pratiche di macellazione»;

• assicurare un’adeguata gestione dello smaltimento dei rifi uti di origine animale.

Gli allevatori di ovini e caprini che intendono macellare a domicilio dovranno informarne il Dipar-timento di Prevenzione Veterinario territorial-mente competente con almeno due giorni lavorativi di anticipo, comu-nicando luogo e orario della ma-cellazione.L’abbattimento deve avvenire nel rispetto delle norme in materia di protezio-ne degli animali alla ma-cellazione, previo stordimento effettuato mediante pistola a proiet-tile captivo o altro metodo idoneo; sono quindi vietate le modalità di macellazione che non prevedano lo stordimento degli animali (c.d.

macellazioni rituali).Un ultimo aspetto da considerare è il corretto smaltimento dei rifi uti: essendo milza e ileo degli ovi-caprini considerati Materiale Specifi co a Rischio (MSR), come tale dovranno essere adeguatamente rimossi e consegnati ad una ditta autorizzata che ne effettui lo smaltimento come

previsto dalla normativa.Ulteriore novità intro-

dotta dal decreto è la fi gura della “per-

sona formata”, ovvero dell’ope-ratore che fre-quenterà con successo ap-positi percorsi di formazione

organizzati dalle ASL e che sarà

pertanto ritenuto in grado di condurre in

autonomia tutte le fasi della macellazione a domicilio degli animali delle specie suina, ovina e caprina, rendendo suffi ciente l’effettuazione di verifi che a campione da parte del Servizio Veterinario.

Il decreto ricorda che anche le macellazioni a domicilio sono soggette al rispetto delle norme in materia di benessere animale

Sono vietate le modalità

di macellazione che non prevedano lo

stordimento degli animali

ATTENZIONE: “REPERTORIO NAZIONALE REGISTRO DITTE”.SI TRATTA DI MODULISTICA INGANNEVOLE Alcune ditte della provincia lamentano di aver ricevuto in questi giorni ri-chieste di pagamento, tramite bollettino postale, per l’inserimento dell’im-presa in un apposito “Repertorio nazionale Registro ditte: Artigiane, Commerciali, Agricole e Industriali”.La Camera di commercio di Bergamo precisa che tale “Registro” non ha assolutamente niente a che vedere con il Registro delle Imprese tenu-to dalle Camere di commercio, ossia l’archivio uffi ciale al quale sono iscritte tutte le aziende in Italia.La Camera di commercio di Bergamo ribadisce che, in occasione di pro-prie indagini o iniziative, l’ente adotta una procedura con formale lettera fi rmata di presentazione, con l’indicazione degli uffi ci e dei responsabili del procedimento, in modo da consentire in ogni momento una verifi ca certa da parte delle imprese chiamate a collaborare.Si invitano pertanto le ditte a non compilare o inviare moduli, se non dopo aver verifi cato le condizioni sopra indicate.

Le ultime novità

Page 17: Bergamo Coldiretti

32 IMPRESA VERDEIMPRESA VERDE 33

bile tornerà ad essere pari al 36%, (e il limite massimo di spesa tornerà ad essere pari a 48.000 euro).Dal 2012 non è più prevista l’agevolazione per i contri-buenti di età non inferiore a 75 / 80 anni che consentiva la ripartizione della detrazione in 5 / 3 anni. A partire dall’an-no di imposta 2012 “Tutti i contribuenti devono ripartire l’importo detraibile in 10 quo-te annuali”.Ricordiamo che a partire da quest’anno l’INPS non spedirà più al domicilio dei pensionati la copia cartacea del modello CUD: presso i nostri uffi ci sarà in ogni caso possibile rilascia-re delega per il recupero di tali dati da parte del nostro CAF.

Ecco l’elenco dei documenti ne-cessari:

• Copia del modello 730/2012 o Unico/2012;

• Dati del datore di lavoro presso cui si risulterà essere alle dipendenze nel mese di luglio (PARTITA IVA, DENO-MINAZIONE, INDIRIZZO) se variati rispetto all’anno pre-cedente;

• Modello CUD 2013/reddi-ti 2012 rilasciato dal so-stituto d’imposta, Ente pensionistico,INAIL,Cassa Edile.

• Certifi cazione relativa ad altri redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (prestazioni occasionali, contratti co.co.co., cassa integrazione guadagni, borse di studio, pensioni estere, etc..) e, se prevista, certifi cazione

versamento della relativa ritenu-ta d’acconto;

• Dati dei familiari a carico, se variati rispetto all’anno pre-cedente: cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fi scale. Per familiari portatori di handi-cap: verbale dell’ASL che attesti lo stato di handicap;

• Visure catastali e/o atti notarili di acquisto/vendita nel caso in cui nei terreni e nei fabbricati siano intervenute variazioni durante l’anno 2012; ATTEN-ZIONE: per chi richiede l’ela-borazione del model-lo F24 per l’IMU è necessario che ci vengano fornite le indicazioni catastali complete (Sezione, foglio, map-pale, sub, zona, cate-goria, classe,

rendita catastale) dell’im-mobile su cui calcolare l’imposta;• Ricevute (o autocertifi ca-zione) per canoni percepiti per affi tto di immobili; per chi avesse optato nell’an-no 2012 per la cedolare secca è necessario che ci vengano fornite la lettera all’inquilino con la ricevuta della raccomandata dove si comunica l’opzione alla cedolare secca • Copia del contratto di affi tto stipulato a qualsiasi titolo (canone libero, canone convenzionale, equo canone) da inquilini per immobili adibiti ad abitazione principale;

• Ricevute/fatture per spese mediche sostenute nel corso dell’anno 2012 e copia degli scontrini fi scali parlanti (con codice fi scale della persona che usufruisce della detrazione) rilasciati da farmacie relati-vi all’acquisto di farmaci. Lo scontrino che non riporta tali dati non è detraibile, nemmeno mediante autocertifi cazione; Documentazione relativa all’ac-quisto di veicoli per portatori di handicap;

• Certifi cazione de-gli interessi su mutui

pagati nel corso dell’anno 2012. Per

mutui di nuova costituzione è necessario presentare an-che copia del rogito, copia

dell’atto di mutuo, oltre che

copia della fatture

CAMPAGNA 730/2013I DOCUMENTI NECESSARI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO

E’ iniziata nei nostri uffi ci la raccolta della documenta-zione per l’elabo-razione e trasmis-sione all’Agenzia

delle entrate del modello 730.Poche le novità che interessano la di-chiarazione: la più rilevante riguarda

l’innalzamento della percentuale di detrazione per le spese di ristruttu-razione che sale dal 36% al 50% con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Tale percentuale più convenien-te di detrazione è valida per tutte le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. A partire da tale data la percentuale di spesa detrai-

Scadenza per la

presentazione fissata al

31 maggio

Page 18: Bergamo Coldiretti

34 35IMPRESA VERDEIMPRESA VERDE34 35

del notaio relative al rogito e all’apertura del mutuo medesi-mo;

• Ricevute di pagamento di assi-curazioni relative a polizza vita e infortuni detraibili o ver-samenti di pensioni integrative (compresa l’‘assicurazione delle casalinghe’);

• Ricevute per spese d’istruzio-ne (solo ed esclusivamente tasse per scuola secondaria superiore, università o master universitari );

• Ricevute/fatture per spese fu-nebri; Ricevute/fatture per spe-se veterinarie; Ricevute relative a rette pagate per frequenza degli asili-nido da parte dei fi gli;

• Copia bollettini RC auto paga-ti nel 2012 e in cui sia eviden-ziata la quota relativa al SSN.

• Ricevuta spese sostenute per addetti all’assistenza per-sonale del contribuente o suoi familiari, nell’ipotesi di non auto-suffi cienza nel compimento degli atti di vita quotidiana;

• Bollettino dei versamenti di contributi obbligatori ad Enti previdenza obbligatori per legge (ENPAIA, ESATRI, consorzio di bonifi ca); Bollettini di versamen-to dei contributi per le colf ; Ricevuta del versamento di contributi versati per riscatto laurea, anche a favore di fi gli a carico;

• Ricevute di contributi per for-me pensionistiche comple-mentari;

• Documentazione relativa a: interventi di recupero edilizio per i quali spetta la detrazione del 36%: copia dei bonifi ci bancari e fatture ad essi relative. Per l’acquisto del box pertinenziale

è necessaria anche la dichiara-zione del costruttore delle spese sostenute per realizzare il box. Per gli interventi su parti comuni condominiali è suffi ciente la do-cumentazione rilasciata dall’am-ministratore;interventi di recupero edilizio per i quali spetta la detrazione del 55%: copia dei bonifi ci bancari, fatture ad essi relative, certifi ca-to di asseverazione del tecnico abilitato, ricevuta di invio della pratica all’ENEA;

• Documentazione relativa a spe-

se per iscrizione annuale o abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettanti-stica, sostenute per ragazzi di età compresa fra i 5 ed i 18 anni .Sulla ricevuta rilasciata

dall’associazione sportiva devo-no essere indicati ragione sociale e sede legale nonché codice fi scale dei soggetti che hanno reso la prestazione, causale del versamento (iscrizione, abbona-mento), attività sportiva esercita-ta, importo pagato, dati anagrafi ci del ragazzo praticante l’attività sportiva e codice fi scale del sog-getto che effettua il versamento);

• Ricevute di pagamento relative a canoni di locazione pagati da studenti universitari iscritti ad un’università ubicata in un Comune distante almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa da quella di re-sidenza; sono detraibili anche i canoni relativi a contratti di locazione stipulati all’estero;

• Fattura relativa a spese inter-mediazione immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale;

• Copia di assegni periodici (o bonifi ci) corrisposti dall’ex co-niuge, ad esclusione di quelli per il mantenimento dei fi gli, con-seguenti a separazione legale o divorzio, versati o percepiti;

• Ricevute per erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose, movimenti e partiti politici, ON-LUS, ONG, associazioni sportive dilettantistiche, società di cultura ‘Biennale di Venezia. Le eroga-zioni devono essere effettua-te tramite versamento posta-le o bancario,o con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari o circolari’;

• Copia dei modelli F24 utiliz-zati per versamento degli acconti IRPEF 2012.

Paolo Corna

RINNOVO CONTRATTO PROVINCIALE DI BERGAMO

PER OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI

In data 19 febbraio 2013 è stato sottoscritto il Verbale di Intesa per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della pro-

vincia di Bergamo. Sono stabiliti

aumenti retributivi con decorrenza dal 1 febbraio 2013 e a far data 1 settembre 2013 come da tabelle di seguito riportate.E’ prevista l’erogazione di un una tantum che ammonta comples-sivamente ad euro 160,00 così

suddivise:- 130,00 euro a titolo di copertura del periodo di vacanza contrattuale dal 01/01/12 al 31/12/12;- 30,00 euro ulteriori a titolo di co-pertura del mancato aumento dal 01 gennaio 2013.

Sono detraibili

anche i

contributi

pagati su

voucher

per colf

e badanti

Page 19: Bergamo Coldiretti

37IMPRESA VERDE

CASEUS BULLS

MARZO 2013

Tori Provatiper l’ ATTITUDINE CASEARIA

Solo all’ intermizoo

CCNL OPERAI AGRICOLI TRADIZIONALITabella del salario dei lavoratori avventizi valida dal 1° febbraio 2013

livelli par.salario

mensile al:31 gen. 2013

aumentomensile dal:1° feb. 2013

salariomensile dal:1° feb. 2013

salariogiornaliero dal:

1° feb. 2013

salario orario dal:

1° feb. 2013

3° elementogiornaliero dal:1° gen. 2013

1°A (ex spec.s.) 130 1.472,77 47,35 1520,12 58,47 8,9948 17,80

1°B (ex spec.s.) 126 1.428,38 45,93 1474,31 56,70 8,7237 17,26

1°C (ex spec.) 121 1.368,46 44,02 1412,48 54,33 8,3579 16,54

2°A (ex qual.s.) 117 1.320,04 42,47 1362,51 52,40 8,0622 15,95

2°B (ex qual.) 110 1.248,24 40,17 1288,41 49,55 7,6237 15,08

3°A (ex comune) 100 1.132,94 36,48 1169,42 44,98 6,9196 13,69

Livelli par.3° elementoorario dal:

1° feb. 2013

T.F.R. (giornaliero)lav. ordinario

dal:1° feb. 2013

T.F.R. (orario)lav. ordinariodal: 1° feb.

2013

T.F.R. (giornaliero)lav. non ordinariodal: 1° feb. 2013

T.F.R. (orario)lav. non ordinariodal: 1° feb. 2013

salariovariabile

provinciale

1°A (ex spec.s.) 130 2,7380 5,05 0,7763 5,85 0,8995 (1,2%)da calcolare

1°B (ex spec.s.) 126 2,6555 4,89 0,7529 5,67 0,8724 sui minimi tabellari

1°C (ex spec.) 121 2,5441 4,69 0,7213 5,43 0,8358 riferito al totale

2°A (ex qual.s.) 117 2,4541 4,52 0,6958 5,24 0,8062 lordo annuale e

2°B (ex qual.) 110 2,3207 4,28 0,6579 4,96 0,7624 pagato a gennaio

3°A (ex comune) 100 2,1063 3,88 0,5972 4,50 0,6920 di ogni anno

CCNL OPERAI AGRICOLI FLOROVIVAISTITabella del salario dei lavoratori avventizi valida dal 1° febbraio 2013

livelli par. salariomensile al:

31 gen. 2013

aumentomensile dal:1° feb. 2013

salariomensile dal:1° feb. 2013

salariogiornaliero dal:

1° feb. 2013

salario orario dal:

1° feb. 2013

3° elementogiornaliero dal:

1° feb. 2013

1°A (ex spec.s.) 130 1.497,67 47,35 1545,02 59,42 9,1421 18,09

1°B (ex spec.s.) 126 1.451,90 45,93 1497,83 57,61 8,8629 17,54

1°C (ex spec.) 121 1.390,00 44,02 1434,02 55,15 8,4853 16,79

2°A (ex qual.s.) 117 1.341,34 42,47 1383,81 53,22 8,1882 16,20

2°B (ex qual.) 110 1.267,46 40,17 1307,63 50,29 7,7374 15,31

3°A (ex comune) 100 1.152,16 36,48 1188,64 45,72 7,0334 13,92

3° elementoorario dal:

1° feb. 2013

T.F.R.(giornaliero)lav. ordinario

dal:1° feb. 2013

T.F.R. (orario)lav. ordinariodal: 1° feb.

2013

T.F.R. (giornaliero)lav. non ordinariodal: 1° feb. 2013

T.F.R. (orario)lav. non ordinariodal: 1° feb. 2013

Salariovariabile

provincialeLivelli par.

1°A (ex spec.s.) 130 2,7829 5,13 0,7890 5,94 0,9142 (1,2%)da calcolare

1°B (ex spec.s.) 126 2,6979 4,97 0,7649 5,76 0,8863 sui minimi tabellari

1°C (ex spec.) 121 2,5829 4,76 0,7323 5,52 0,8485 riferito al totale

2°A (ex qual.s.) 117 2,4925 4,59 0,7066 5,32 0,8188 lordo annuale e

2°B (ex qual.) 110 2,3553 4,34 0,6677 5,03 0,7737 pagato a gennaio

3°A (ex comune) 100 2,1410 3,95 0,6070 4,57 0,7033 di ogni anno

Il pagamento è fi ssato per un totale di 110,00 euro con la retribuzione del mese di Febbraio , le restanti 50,00 euro unitamente al mese di Settembre 2013.Per gli OTI sarà corrisposto il rateo

mensile dell’importo complessivo “una tantum” in caso di frazione di mese pari o superiore a 15 giorni. Per gli OTD lo stesso importo sarà rapportato alle effettive giornate di lavoro.

L’importo dell’una tantum non avrà alcuna incidenza sugli istituti con-trattuali e di legge, trattamento di fi ne rapporto compreso.Seguiranno ulteriori approfondimenti sull’argomento.

IMPRESA VERDE36

Page 20: Bergamo Coldiretti

38 IMPRESA VERDE

Erbicida sapiens.Efficace sulle infestanti,

super-selettivo per il mais!

Syngenta è uno dei principali attori dell’agro-industria mondiale. Il gruppo impiega più di 26.000 persone in oltre 90 paesi che operano con un unicoproposito: sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita.

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, a base di: Mesotrione 3,39% - S-Metolachlor 28,23% - Terbutilazina 16,94%, n° di registrazione 12482. Leggere attentamente le istruzioni. ® Marchio registrato di una società del Gruppo Syngenta.

CCNL OPERAI AGRICOLI TRADIZIONALITabella del salario dei lavoratori fi ssi valida dal 1° febbraio 2013

livello par.salario

mensile al: 31 gen. 2013

aumentomensile dal: 1° feb. 2013

salariomensile dal:1° feb. 2013

salariogiornaliero dal:

1° feb. 2013

salario orario dal:

1° feb. 2013

scattianzianità

al 1°lug 06

salario varibile

provinciale

1°A (ex spec. s.) 130 1.479,78 47,35 1.527,13 58,74 9,0363 12,78(1,2%)da calcolare sui minimi tabellari

riferito al totalelordo annuale e

pagato a gennaiodi ogni anno

1°B (ex spec. s.) 126 1.435,42 45,93 1.481,35 56,98 8,7654 12,78

1°C (ex spec.) 121 1.375,49 44,02 1.419,51 54,60 8,3995 12,50

2°A (ex qual. s.) 117 1.327,08 42,47 1.369,55 52,68 8,1038 11,93

2°B (ex qual.) 110 1.255,27 40,17 1.295,44 49,82 7,6653 11,36

3°A (ex comune) 100 1.139,97 36,48 1.176,45 45,25 6,9612 9,89

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE - D.LGS. 10 SET. 2003, N° 276 (durata, inquadramento e retribuzione) salario variabile

provincialeArea1°

periodo2°

periodo3°

periodototale

Prima 20 mesi 20 mesi 20 mesi 60 mesi

(1,2%)da calcolare sui minimi tabellari

riferito al totalelordo annuale e

pagato a gennaiodi ogni anno

Seconda 12 mesi 12 mesi 24 mesi 48 mesi

Terza (*) 0 0 24 mesi 24 mesi

Inquadramento e retribuzione: due livelli sotto il liv. di

d estina-zione

un livello sotto il liv. didestinazione

al livellodi

destinazio-ne

(*)Per la terza area il contratto di apprendistato professionalizzante può essere instaurato limitatamente al livello professionale più elevato dell'area previsto dalla Contrattazione Provinciale

CCNL OPERAI AGRICOLI FLOROVIVAISTITabella del salario dei lavoratori fi ssi valida dal 1° febbraio 2013

livello par.salario

mensile al: 31 gen. 2013

aumentomensile dal: 1° feb. 2013

salariomensile dal:1° feb. 2013

salariogiornaliero dal:

1° feb. 2013

salario orario dal:

1° feb. 2013

scattianzianità

al 1°lug 06

salario varibile

provinciale

1°A (ex spec. s.) 130 1.497,67 47,35 1.545,02 59,42 9,1421 12,78

(1,2%)da calcolare

sui minimi tabellari

riferito al totale

lordo annuale e

pagato a gennaio

di ogni anno

1°B (ex spec. s.) 126 1.451,90 45,93 1.497,83 57,61 8,8629 12,78

1°C (ex spec.) 121 1.390,00 44,02 1.434,02 55,15 8,4853 12,50

2°A (ex qual. s.) 117 1.341,34 42,47 1.383,81 53,22 8,1882 11,93

2°B (ex qual.) 110 1.267,46 40,17 1.307,63 50,29 7,7374 11,36

3°A (ex comune) 100 1.152,16 36,48 1.188,64 45,72 7,0334 9,89

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE - D.LGS. 10 SET. 2003, N° 276 (durata, inquadramento e retribuzione) salario variabile

provincialeArea1°

periodo2°

periodo3°

periodototale

Prima 20 mesi 20 mesi 20 mesi 60 mesi

(1,2%)da calcolare sui minimi tabellari

riferito al totalelordo annuale e

pagato a gennaiodi ogni anno

Seconda 12 mesi 12 mesi 24 mesi 48 mesi

Terza (*) 0 0 24 mesi 24 mesi

Inquadramento e retribuzione: due livelli sotto il liv. di destinazione

un livello sotto il liv. didestinazione

al livellodi

destinazione

(*)Per la terza area il contratto di apprendistato professionalizzante può essere instaurato limitatamente al livello professionale

più elevato dell'area previsto dalla Contrattazione Provinciale

Page 21: Bergamo Coldiretti

40 4140 IMPRESA VERDE

EnviTec Biogas Italia S.r.l.Via Bussolengo, 8c37066 Sommacampagna (VR)Tel: [email protected] www.envitec-biogas.it

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Impianto di biogas da 249 kW a Casaletto Ceredano (CR)

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IMPRESA VERDE

FORMAZIONE PER I CONDUTTORI DEI

TRATTORI AGRICOLI

Lo scorso 12 marzo è en-trato in vigore l’Accordo del 22 febbraio 2012, approvato in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni, che san-

cisce l’obbligo, a tutti coloro che utilizzano le attrezzature di lavoro individuate nell’accordo stesso, di conseguire una spe-cifi ca abilitazione (erroneamente de-fi nito patentino), previa partecipa-zione a specifi ci corsi di formazio-ne/addestramento. Tra le macchine e attrezzature annovera-

te nell’Accordo vi è anche il trattore a ruote e a cingoli ad uso agricolo e forestale. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato l’11 marzo 2013 la circolare n° 12 di chia-rimento relativo a:

• esperienza documentata per “i lavoratori del settore agri-

colo”• utilizzo saltuario,

occasionale o fi na-lizzato ad appli-cazioni non ben determinate delle attrezzature.Ai fi ni della do-cumentazione

dell’esperienza si considerano le se-

guenti situazioni:

a) Lavoratore autonomo o datore di lavoro utilizzatore può autocer-tifi care, con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000, la disponibilità in azienda dell’attrezzatura in questio-ne, il suo utilizzo nel normale ciclo produttivo per un periodo di almeno 2 anni, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni (2003-2013). La stessa dichiarazione può essere redatta dal titolare per documentare l’esperienza di collaboratori famigliari.b) Il lavoratore subordinato può redigere la medesima dichiarazione per documentare la propria espe-rienza pregressa di almeno 2 anni, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni (2003-2013), riportando i periodi di esperienza e i nomi delle imprese

Gli ultimi chiarimenti del Ministero

Condizione del lavoratore Cosa deve fare Entro quando

Formazione già avvenuta della durata complessiva non inferiore a quella prevista dall’Accordo composta di modulo teorico, pratico e verifi ca fi nale

Aggiornamento di 4 oreEntro 5 anni dalla data della

verifi ca fi nale precedente

Formazione già avvenuta di durata inferiore a quella prevista dall’Accordo con modulo teorico, pratico e verifi ca fi nale

Aggiornamento di 4 ore Entro 12 marzo 2015

Formazione già avvenuta di qualsiasi durata senza verifi ca fi nale Aggiornamento di 4 ore con verifi ca fi nale

Entro 12 marzo 2015

Esperienza pregressa documentata con autocertifi cazione di almeno 2 anni negli ultimi 10 anni

Aggiornamento di 4 ore Entro il 12 marzo 2017

Esperienza pregressa documentata con autocertifi cazione di meno di 2 anni negli ultimi 10 anni

Aggiornamento di 4 ore Entro 12 marzo 2015

Lavoratore che inizia l’attività dopo il 12 marzo 2013 Formazione completa secondo quanto stabilito dall’Accordo

Prima di iniziare l’attività

I casi più frequenti di maggior interesse sono quelli riportati nelle ultime tre righe della tabella.In conclusione:1) Il corso di abilitazione o aggiornamento è obbligatorio per tutti coloro che utilizza-

no l’attrezzatura, anche saltuariamente; sono esclusi gli addetti alla sola manu-tenzione ordinaria e straordinaria.2) Il datore di lavoro deve sempre veri-fi care le capacità tecnico professionali del lavoratore, quindi se non conosce

direttamente l’esperienza pregressa del dipendente, nonostante la sua autocerti-fi cazione, dovrà provvedere a sottoporre il lavoratore ad adeguato corso di forma-zione. Per qualsiasi informazione rivolger-si ai tecnici degli uffi ci zona di riferimento.

presso cui ha operato. In ogni caso il datore di lavoro è sempre tenuto a verifi care le capa-cità tecnico professionali dichiara-te dal lavoratore.

Il conseguimento della specifi ca abili-tazione è necessario anche in caso di utilizzo saltuario od occasionale dell’at-trezzatura. L’abilitazione non è neces-saria in caso di spostamento a vuoto,

manutenzione ordinaria e straordinaria dell’attrezzatura.Considerate le indicazioni dell’Accordo e le novità introdotte dalla circolare le potenziali situazioni sono:

Il datore di lavoro è sempre tenuto a

verificare le capacità tecnico professionali

dichiarate dal lavoratore.

Page 22: Bergamo Coldiretti

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Coldiretti Bergamo, in collaborazione con il Dipartimen-to di Prevenzione Veterinaria ASL di Bergamo, ha pro-

mosso sul territorio un ciclo di in-contri sul decreto della Direzione Generale Sanità di Regione Lom-bardia “ Disposizioni regionali per la gestione e la macellazione degli animali non idonei al trasporto” ( MSU) , un tema particolarmente sentito dagli allevatori che molto spesso si trovano a dover valutare l’idoneità al trasporto degli animali presenti nel loro allevamento.Nel corso dei vari appuntamenti, il veterinario dell’ASL , Antonio Vitali, ha spiegato che per macellazione speciale d’urgenza si intende la macellazione di un animale che avviene al di fuori del macello, in seguito di un incidente o a una turba metabolica-funzionale che rendono le carni inadatte al consu-mo umano. Per abbattimento d’urgenza si in-tende invece l’abbattimento di ani-mali feriti o affetti da una malattia procurante dolori o sofferenza acu-ti e non più curabili. E’ importante che durante il trasporto al macello gli animali non siano esposti a le-sioni o a sofferenze inutili.Quando il detentore di animali ritiene di dover procedere alla ma-cellazione speciale d’urgenza al di fuori del macello deve:• Prendere immediatamente

contatto con il DPV territorial-mente competente chiedendo l’intervento di un veterinario uffi ciale per l’esecuzione della visita AM

• Prendere contatti con il re-sponsabile del macello

Il veterinario , dopo aver accertato le condizioni dell’animale, valuta la possibilità di procedere alla macel-lazione e ne dispone l’abbattimento. Queste procedure rientrano nel contesto più ampio del “benessere

animale” , il cui rispetto rappresen-ta un elemento fondamentale per

il pagamento dei contributi previsti dalla PAC . L’Unione Europea ha de-dicato al benessere animale, in me-dia, quasi 70 milioni di euro l’anno, di cui il 71% è stato destinato agli agricoltori sotto forma di pagamenti per il benessere degli animali, ero-gati dal fondo europeo agricolo.Va inoltre considerato che su que-sto aspetto i consumatori hanno maturato un’estrema attenzione. La società moderna infatti chiede che i prodotti di origine animale siano il risultato di allevamenti rispettosi delle norme previste per il benesse-re animale, soprattutto perché l’80 % di ciò che mangiamo è prodotto negli allevamenti intensivi. Il Numero di telefono per la reperi-bilità del Dipartimento Prevenzione Veterinario ASL Bergamo è 035-219675 .Riguardo a questo tema, il Condifesa di Bergamo comuni-ca che diventerà operativa la polizza zootecnia, approvata da Ministero, e comprendente , così come previsto da Piano Assicurativo Nazionale, anche la copertura per le macellazioni speciali d’urgenza in azienda.Anche FATA Assicurazioni, da sempre a fi anco degli allevatori, sta approntando una garanzia aggiuntiva alla attuale polizza bestiame, volta a coprire i costi per le macellazioni d’urgenza. Non appena sarà pronta la boz-za, ne darà ampia divulgazione.

Luigi Carminati

LELE MACELLAZIONI

SPECIALI D’URGENZA

Ciclo di incontri con gli allevatori

E’ importante che durante il trasporto al macello gli animali non siano esposti a lesioni o a sofferenze inutili

IMPRESA VERDE

Page 23: Bergamo Coldiretti

44 45CAMPAGNA AMICA44 CAMPAGNA AMICA

“Il piatto di Cam-pagna Amica” è il primo con-corso gastro-nomico dedi-cato alla cucina

agrituristica, promosso da Terranostra in collaborazione con Coldiretti Bergamo, Azienda Bergamasca Formazione e Pentole Agnelli per valorizzare la cucina legata alle tradizioni e alla cultura berga-masca, realizzata con materie prime di provenienza aziendale o da altre aziende agricole della provincia. L’iniziativa, che ha visto confrontarsi 12 aziende agrituristiche, si è svolta lo scor-so 11 marzo presso il CFP di Bergamo – Azienda di Formazione Bergamasca. “Abbiamo voluto promuovere questa “amichevole competizione” - spiega la presidente di Terranostra Bergamo Lucia Morali – per esaltare la creatività

e l’originalità della cucina delle nostre aziende, che hanno dimostrato di saper stupire e di riservare continue sorprese senza venir meno al legame con l’attività agricola e il territorio. Il Piatto di Campa-gna Amica è stato lo spaccato del me-glio della ristorazione agrituristica e ha rappresentato un settore che ha ancora molte carte da giocare e che nonostante le diffi coltà ha ancora voglia di crescere e mettersi in gioco”. I piatti realizzati sono stati presentati in forma anonima a una giuria composta da chef e giornalisti che ha formulato la propria valutazione in merito e erano presenti: Ivar Foglieni (presidente della giuria), Roberto Vitali, Elio Ghisalberti, Gualtiero Spotti, Luca Bergamelli, Rober-to Benussi e Gianfranco Drigo.Sono stati oggetto della valutazione:: il rispetto nell’elaborazione dei piatti dell’origine delle materie prime, l’ inno-

vazione, il gusto delle pietanze (profumo, cottura, sapidità, succulenza, ecc), la presentazione del piatto. “L’abilità dei cuochi e la qualità delle materie prima utilizzate sono state le vere protagoniste di questa rassegna – commenta il direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Drigo -; ogni ricetta ha raccontato un angolo della Bergamasca e ha presentato le tradizioni contadine reinterpretate in chiave inno-vativa ma soprattutto sono state un bel biglietto da visita per l’agriturismo pro-vinciale che negli ultimi anni ha fatto un vero e proprio salto di qualità”. La premiazione dei vincitori si è svolta il 13 marzo presso l’azienda “Agnelli pen-tole” di Lallio, che ha messo a disposi-zione il primo premio: L’AGRIPENTOLA D’ORO. Hanno presenziato alla serata: Alberto Brivio presidente Coldiretti Ber-gamo, Gianfranco Drigo direttore Coldi-retti Bergamo e tutti i giudici.

Iniziativa promossa da Terranostra Bergamo

UN CONCORSO GASTRONOMICO PER RACCONTARE IN MODO INEDITO

LA CUCINA AGRITURISTICA

Ad aggiudicarsi l’Agripentola d’oro è stata l’azienda Molino dei Frati di Trescore Balneario con il “Raviolone agli spinaci con cuore d’uovo mor-bido.Ecco la classifi ca dei premi speciali:Piatto Originale: la Tenuta i Laghetti di Telgate con il Branzino di acqua dolce affumicato con purea di Martinengo e odori dell’orto Cucina Creativa: l’azienda Alle Baite di Branzi con l’Orzo alla salsiccia manteca-to allo stracchino,Innovazione e tradizione :, l’azienda Ca-scina dei Prati di Credaro con la Car-ne croccante con contorno insolito Prima colazione in fattoria :l’azienda

Tiziana di Serina con la Torta Farcita ai Lamponi

“E’ stata una vera soddisfazione – con-clude il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio – vedere le aziende agrituristiche mettersi in gioco e dare prova di modernità e fantasia senza mai dimenticare la propria storia e le proprie radici. Con questo concorso hanno dimostrato di essere una parte dinamica e vitale della fi liera agricola tutta italiana, una parte importante che ogni giorno custodisce e promuove i va-lori immateriali ma distintivi della nostra agricoltura”. Tutti le aziende agrituristiche in concorso hanno ricevuto un attestato di parteci-pazione.Domenica 17 marzo le ricette che hanno dato vita al Piatto di Campagna Amica sono state proposte negli agriturismi che le hanno presentate.Tutte le informazioni si possono trovare sul sito www. lombardia.terranostra.it . Ecco le aziende agrituristiche che hanno partecipato al concorso e le loro ricette:Agriturismo Molino dei Frati – Tre-score Balneario - Raviolone agli spinaci con cuore d’uovo morbidoAgriturismo alle Baite – Branzi Orzo alla salciccia mantecato allo stracchino e rucolaAgriturismo San Rocco - Riva di Solto

Risottino ai lamponi e formaggio di capra con lombetto di coniglio marinatoAgriturismo Cascina Lama – Clusone Crespella RusticaAgriturismo Scuderia della Valle – S. Omobono Aquiloni al burro malghese e erba cipollinaAgriturismo Tenuta ai Laghetti – Tel-gate Branzino affumicato con purea di Martinengo e odori dell’ortoAgriturismo La Grande – Misano Gera D’Adda Gli Uccellini scappatiAgriturismo Marco – Bergamo Osso-buco della nonna con polenta di rostrato e patate croccantiAgriturismo Casa Eden – San Giovan-ni Bianco Sapori e formaggiAgriturismo Capetone – Brignano G. D’Adda Spezzatino fi ore con polentaAgriturismo Cascina dei Prati – Cre-daro Carne croccante con contorno insolitoAgriturismo Trapletti – Serina Torta farcita ai lamponi

La realtà agrituristica a Bergamo La realtà agrituristica bergamasca conta 133 agriturismi attivi, con 800 posti letto disponibili e una potenzialità di 8.300 pasti .

Cosa garantisce l’agriturismo al consumatore? Nella degustazione gli ospiti degli agriturismo hanno la garanzia che una quota non

inferiore al 70 per cento dei prodotti utilizzati per la preparazione di cibi e pietanze è a km 0. La percentuale è costituita dall’insie-

me dei prodotti derivati dall’attività agricola aziendale e prodotti direttamente acquistati da altre aziende agricole .

Per quanto riguarda l’alloggio la tipologia può variare molto a seconda del tipo di agriturismo, Si va dalle camere dotate di ogni

optional sino ad alloggi rustici. Alcuni agriturismi offrono anche spazi attrezzati per gli appassionati del campeggio.

Completa l’offerta la vendita diretta di prodotti agroalimentari tipici del territorio, come salumi e insaccati, formaggi freschi e sta-

gionati, vino, birra, carni bianche e rosse, uova, olio, miele, conserve, marmellate e confetture, frutta e verdura di stagione, latte

crudo, riso, farina, pane, pasta fresca e tanto altro ancora.

L’agriturismo a Bergamo è anche valore economico. Nel 2012 il volume d’affari stimato da Coldiretti per le proprie aziende è su-

periore a 5.000.000,00 di euro. Gli agriturismi associati a Terranostra Coldiretti sono 55.

Page 24: Bergamo Coldiretti

46 47

Coldiretti ha realizzato un opuscolo intera-mente dedicato alle etichette dei princi-pali prodotti agricoli che compongono la

fi liera agricola italiana, alla luce anche dell’aggiornamento dell’elenco delle nuove attività agricole connesse. Sco-po dell’iniziativa è fornire un format corretto di etichettatura, veicolando ai consumatori tutte le informazioni che possono favorire una migliore com-mercializzazione del prodotto agricolo italiano.Le indicazioni obbligatorie (in ros-so) saranno riconoscibili rispetto a quelle volontarie (in blu). È in ogni caso auspicabile che certe indica-zioni volontarie compaiano entro il format corretto suggerito, in ragione degli elementi di distintività della rete vendita Campagna Amica,e del diffe-renziale qualitativo rispetto a prodotti generici.

L’opuscolo fornisce inoltre tutti gli ele-menti necessari (legislazione e altro) per predisporre un sistema volontario di informazioni in etichetta e al fi ne di massimizzare il margine commerciale nelle vendite tramite l’illustrazione delle qualità di prodotto. Si precisa che tali format sono fac-simile che non

intendono sostituirsi al prodotto reale pronto per la commercializzazione, ma costituiscono una mera linea guida interpretativa.L’opuscolo può essere scaricato dal sito www.bergamo.coldiretti.it.Gli uffi ci della Coldiretti sono a disposi-zione per ogni ulteriore informazione.

46 CAMPAGNA AMICA

L’agricoltura bergama-sca, e in particolare quella della Valle Seriana e della valle di Scalve, grazie alla Coldiretti di Bergamo

il 13 marzo scorso è stata protagonista di Geo&Geo, la seguitissima trasmis-sione di Rai Tre condotta da Sveva

Sagramola.La fi liera del burro realizzata con vec-chi attrezzi come si faceva una volta è stata al centro della trasmissione con l’intervento di Lorenzo Bruschi della Latteria Montana di Scalve e di Paolo Rotoli titolare dell’agriturismo Cascina Lama di Clusone (BG). Negli studi di via Teulada a Roma, utiliz-zando una zangola di legno a manovel-la, antichi stampi e una pinzatrice ma-nuale per l’impacchettamento, Lorenzo Bruschi ha raccontato come dal latte

si ricava il burro, spiegando in diretta le varie operazioni di questa antica arte casearia. Paolo Rotoli invece ha mostrato come il burro viene impiegato nella cucina bergamasca. Lo ha presentato come condimento per i Bertù di San Lorenzo, i ravioli tipici della tradizionale festa de “la mare” che si svolge a Rovetta il 7

ottobre, e per gli gnocchi di pane, una delle specia-lità che propone nel suo agriturismo.Oltre al burro in tutte le sue forme hanno fatto da cornice alla trasmissione attrezzi antichi dell’attività contadina ma anche dolci, fi ori, verdure, vini, confet-ture, miele e i famosi for-maggi della Latteria Mon-tana Valle di Scalve, dal formaggio grasso e magro Quadrel allo stracchino

Fiori di Scalve, dal Fiurit della ricotta allo yogurt fi no alle conosciutissime formaggelle della Valle di Scalve. La cultura bergamasca è stata rappre-sentata anche dalle sculture in legno di Alberto Romelli di Vilminore di Scalve, un’artista che con le sue opere rac-conta il territorio in modo creativo e “naturale”, secondo la tradizione della lavorazione del legno che da sempre fa parte della cultura scalvina e che la locale tradizione di intaglio vuole man-tenere e valorizzare.

“Siamo orgogliosi di avere colto que-sta opportunità di promozione della distintività della nostra agricoltura e del nostra terra – afferma il direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Dri-go -; la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e il loro legame con la nostra cultura sono per noi azioni fondamentali per dare sempre più for-za alla fi liera agricola italiana in modo da custodire valori importanti per la nostra identità e al tempo stesso co-struire opportunità di sviluppo nell’inte-resse di produttori e consumatori”.

COLDIRETTI BERGAMO PORTA LA FILIERA

DEL BURRO A

GEO & GEORibalta nazionale

per l’agricoltura provinciale

CAMPAGNA AMICA

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ARRIVA IL MANUALE SULLE ETICHETTE

Iniziativa di Coldiretti Campagna Amica

La delegazione bergamasca con Sveva Sagramola

Page 25: Bergamo Coldiretti

4848

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DIVISIONE AGROQUALITÀ

FLASH DAL TERRITORIO

VITA ASSOCIATIVA 49

“IL LAVORO AGRICOLO E LE SUE

INFLUENZE SULL’UOMO

CHE CERCA LA FEDE”

INCONTRO A BERZO S. FERMO

Il legame tra agricoltura e fede è stato al cen-tro di un incontro che si tenuto il 21 marzo scorso, presso l’Auditorium dell’oratorio di Berzo San Fermo. L’iniziativa dal titolo “Il la-voro agricolo e le sue influenze sull’uo-mo che cerca la fede” è stata promossa dalla locale sezione di Coldiretti in collabora-zione con la Parrocchia e l’Ufficio per la Pa-storale Sociale della Diocesi di Bergamo.Relatori della serata sono stati Don Fran-cesco Poli, Consigliere ecclesiastico di Col-diretti Bergamo e Don Massimo Locatelli, Parroco di Berzo San Fermo.

RINNOVI GIOVANI IMPRESA

Su tutto il terrirorio pro-vinciale si sono svolti nelle scorse settimane i rinnovi di Giovani Impresa Coldiretti. Le assemblee elettive sezionali e zonali si sono tenute a Zogno, Bergamo, RomanoL. e a Casazza e sono state oc-casione anche di confron-

to sui princiapli temi di interesse agricolo.

IL CAF COLDIRETTI BERGAMO VA AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

CUD GRATUITO PER I PENSIONATI

Il 21 mar-zo scorso, presso il mercato di Campagna Amica di Seriate, uno stand del CAF di Coldiretti Bergamo è stato a di-sposizione dei pensio-nati per pre-notare gra-tuitamente il CUD (Certifi -

cazione Unica dei Redditi) che poi è stato ritirato direttamente negli uffi ci del CAF senza fare code e perdere tempo.“Poiché non per tutti è facile accedere alla nuo-va procedura adottata dall’INPS, abbiamo voluto metterci a disposizione dei pensionati – spiega Paolo Corna responsabile del CAF di Col-diretti Bergamo – per evitare che abbiano problemi per certifi care il proprio reddito da pensione e per fare la dichiarazione dei redditi”.

MEDAGLIA D’ORO PER LA TENUTA

LE MOJOLE

Un altro premio per la viticoltura berga-masca. Marta Verde-rio Mondonico, tito-lare della Tenuta «Le Mojole» di Tagliuno, frazione di Castelli Calepio, per il se-condo anno conse-cutivo si è aggiudi-

cata la Medaglia d’Oro al concorso internazionale “Berlin Wine Trophy” con il Valcalepio Rosso Doc, un vino ottenuto da uve Merlot e Cabernet al 50 per cento della vendemmia 2009.

Page 26: Bergamo Coldiretti

50 51VITA ASSOCIATIVA

Il Superbowl celebra la campagna

E DIO CREÒ

L’AGRICOLTORE

“E all’ottavo giorno Dio creò l’agri-coltore”. Sta avendo un cla-

moroso successo lo spot della casa automobilistica Dodge andato in onda nell’intervallo del Superbowl, la fi nale del campionato di football americano che è anche uno degli eventi clou non solo dello sport a stelle e strisce ma dell’intera programmazione televisiva statunitense.Il fi lmato è stato realizzato utilizzando gli scatti di dieci noti fotografi mentre la voce narrante è quella di un noto commentatore radiofonico Paul Harvey in un suo celebre discorso del 1978. Un vero e proprio caso televisivo che ha centrato l’attenzione sul mondo degli agricoltori e suscitato numerosi con-sensi. Eccone il testo. L’ottavo giorno, Dio guardò il paradiso che aveva creato e disse: «Ho bisogno di un custode». E Dio creò l’agricoltore. Poi Dio disse: «Ho bisogno di qualcuno

disposto ad alzarsi prima dell’alba per mungere le vacche, lavorare tutto il giorno nei campi, mungere di nuovo le vacche, cenare, poi andare in città e rimanere fi n dopo la mezzanotte per una riunione della scuola». E Dio creò un agricoltore.Dio quindi disse: «Ho bisogno di qual-cuno disposto a stare alzato tutta la notte per la nascita di un puledro per poi vederlo morire, ma capace di asciu-garsi gli occhi e dire: ‘Andrà meglio, forse, l’anno prossimo’. Ho bisogno di qualcuno capace di scolpire un manico d’ascia a partire da un frassino, ferrare il cavallo con un pezzo di ruota di un auto, costruire una fune sfruttando il fi eno, sacchi per mangimi o scarpe scartate. Uno che, nella stagione di semina e di raccol-ta, conclude la sua settimana di 40 ore a mezzogiorno del mar-

tedì e poi lavora altre 72 ore, soffrendo sul trattore. E Dio creò un agricoltore. Allora Dio disse: «Ho bisogno di qual-cuno abbastanza forte da spostare gli alberi e grosse balle di fi eno, ma abba-stanza delicato per svezzare agnelli e suinetti, tenere d’occhio la cresta rosa dei pulcini e fermare la falciatrice per steccare la zampa di un’allodola. E Dio creò un agricoltore. Uno capace di arare in profondità, ma andar dritto e senza “tagliare” gli angoli. Uno capace di seminare, diserbare, nutrire e allevare animali, e poi erpica-

re, discare, arare, e piantare. Qualcuno capace di co-

struire una famiglia con teneri e forti legami

di condivisione. Uno capace prima di ri-dere, poi sospirare e quindi sorridere (con gli occhi) al fi glio quando gli

dice che da grande farà il lavoro di papà.

E Dio creò l’agricoltore.

” 

Sta avendo un clamoroso successo

lo spot della casa automobilistica

Dodge andato in onda nell’intervallo del

Superbowl

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