Coldiretti Toscana - Tabloid

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Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2010 al sostituto d’imposta, al C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando l’apposita busta chiusa contrassegnata sui lembi di chiusura. MODELLO 730-1 redditi 2009 Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice fiscale del beneficiario (eventuale) Finanziamento della ricerca sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA Finanziamento della ricerca scientifica e della università . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice fiscale del beneficiario (eventuale) FIRMA Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA Codice fiscale del beneficiario (eventuale) FIRMA genzia ntrate SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) ALLEGATO B Latte ovino, ora il patto di filiera Intervista all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori Anche + 100% per aziende. I dati dell’indagine SWG-Coldiretti Coldiretti chiede una legge regio- nale per rispon- dere necessità famiglie FOTOVOLTAICO, LA TOSCANA DICE NO AI MAXI IMPIANTI Vince l’agricoltura. Dopo il pressing di Coldiretti il Consiglio Regionale approva all’unanimità la proposta di legge. Produrre energia da fonti rinnovabili, tutelare le col- ture agricole di qualità e il paesaggio. La Toscana dice no, ed è un no con- vinto, ai parchi solari nelle campagne, e sceglie di di- fendere la risorsa paesag- gio e le colture di pregio della regione. Una deci- sione, quella del Consiglio Regionale, arrivata dopo un lungo dibattito con- cluso dopo che le com- missioni Agricoltura, Sviluppo economico e Territorio ambiente ave- vano licenziato a maggio- ranza la proposta di legge che detta le disposizioni in materia di “installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, pro- mossa dai presidenti delle tre Commissioni Loris Rossetti, Caterina Bini e Vincenzo Ceccarelli. Un di- battito feroce che aveva scatenato, nell’attesa della discussione finale della legge, la caccia ai terreni storia e magia della To- scana. Con l’approvazione della legge all’unanimità si chiudono così le pole- miche e i tentativi di sfrut- tare la mancanza di regolamenti chiari e defi- niti, decidendo con con- vinzione di premiare la risorsa paesaggio frutto di storia e lavoro di genera- zioni, e di un territorio speciale dal punto di vista ambientale. Scongiurato un pericolo su tutti: quello dei mega impianti a terra. tempo per presentare, sentiti i Comuni interes- sati, una proposta di peri- metrazione di zone all’interno di “coni visivi e panoramici”, nonché di zone agricole di partico- lare pregio paesaggistico e culturale. In queste zone non saranno concessi per- messi di installazione. Sempre entro novanta giorni, le Province po- tranno inoltre presentare proposte di modifica al- l’interno di aree non ido- nee all’installazione. A questo punto fanno riferi- mento anche le aree agri- cole Dop (origine protetta) e Igp (indica- zione geografica pro- tetta). Una fase delicata a cui Coldiretti ha chiesto di partecipare attivamente richiedendo ai governi lo- cali, province e comuni, di convocare le organizza- zioni interessate ai tavoli nel nome della traspa- renza e della concerta- zione. Arginato un fenomeno pericoloso che poteva provocare effetti deva- stanti per l’immagine e per il patrimonio paesag- gistico-ambientale to- scano. A preoccupare Coldiretti era principal- mente la prospettiva di “cumulo” degli impianti , evidente forma di esca- motage per istigare il bu- siness del fotovoltaico, che sarà vietata. Ora il pal- lino passa alle Province che avranno 90 giorni di agricoli dove poter instal- lare impianti solari con tanto di avances delle aziende specializzate agli agricoltori per affittare i terreni. Una legge che ora va decisamente nella di- rezione che più volte Col- diretti ha auspicato e che aveva, in più occasioni, ri- marcato durante incontri e attraverso la stampa. Colmato finalmente un vuoto normativo imba- razzante che avrebbe ri- schiato di distruggere LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XIV n.1-2/2011 Una nuova stagione per “La Campagna Toscana”. Un tabloid d’informa- zione, vivace e mo- derno; facile da sfogliare, ricco di notizie frutto del nostro lavoro in Regione e sul territo- rio, e rivolto ai nostri as- sociati, operatori e Istituzioni. Ci siamo ispi- rati al successo dei “free press” con l’obiettivo di evolvere il nostro modo di comunicare, e infor- mare con puntualità. Uno strumento oggi im- prescindibile per Coldi- retti attiva ogni giorno sui fronti dell’agricol- tura, della sicurezza ali- mentare, della gestione del territorio ma anche dei servizi fiscali e tec- nici, che va ad imple- mentare, e integrare, segue da pagina 2 segue da pagina 3 Campagna Amica piace veramente a tutti www.toscana.coldiretti.it Agriasilo Day, un’opportunità sociale per la Toscana segue a pagina 4 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L. 353/2003- (conv. in L.46/2004) art.1, comma 1, DCB/FI L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Regionale

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Il tabloid bimestrale di Coldiretti Toscana. All'interno notizie, approfondimenti, iniziative e informazioni utili per i coltivatori diretti e per il consumatore.

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Da consegnare unitamente alla dichiarazioneMod. 730/2010 al sostituto d’imposta, alC.A.F. o al professionista abilitato, utilizzandol’apposita busta chiusa contrassegnata suilembi di chiusura.

MODELLO 730-1 redditi 2009Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

Finanziamento della ricerca sanitaria

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FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e della università

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Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza

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Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

genziantrate

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

ALLEGATO B

Latte ovino, ora il pattodi filieraIntervista all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori

Anche + 100% per aziende. I dati dell’indagine SWG-Coldiretti

Coldiretti chiedeuna legge regio-nale per rispon-dere necessitàfamiglie

FOTOVOLTAICO, LA TOSCANADICE NO AI MAXI IMPIANTIVince l’agricoltura. Dopo il pressing di Coldiretti il Consiglio Regionale approva all’unanimitàla proposta di legge.Produrre energia da fontirinnovabili, tutelare le col-ture agricole di qualità e ilpaesaggio. La Toscanadice no, ed è un no con-vinto, ai parchi solari nellecampagne, e sceglie di di-fendere la risorsa paesag-gio e le colture di pregiodella regione. Una deci-sione, quella del ConsiglioRegionale, arrivata dopoun lungo dibattito con-cluso dopo che le com-missioni Agricoltura,Sviluppo economico eTerritorio ambiente ave-vano licenziato a maggio-ranza la proposta di leggeche detta le disposizioniin materia di “installazionedi impianti di produzionedi energia elettrica dafonti rinnovabili”, pro-mossa dai presidenti delletre Commissioni LorisRossetti, Caterina Bini eVincenzo Ceccarelli. Un di-battito feroce che avevascatenato, nell’attesa delladiscussione finale dellalegge, la caccia ai terreni

storia e magia della To-scana. Con l’approvazionedella legge all’unanimitàsi chiudono così le pole-miche e i tentativi di sfrut-tare la mancanza diregolamenti chiari e defi-niti, decidendo con con-vinzione di premiare larisorsa paesaggio frutto distoria e lavoro di genera-zioni, e di un territoriospeciale dal punto di vistaambientale. Scongiuratoun pericolo su tutti: quellodei mega impianti a terra.

tempo per presentare,sentiti i Comuni interes-sati, una proposta di peri-metrazione di zoneall’interno di “coni visivi epanoramici”, nonché dizone agricole di partico-lare pregio paesaggisticoe culturale. In queste zonenon saranno concessi per-messi di installazione.Sempre entro novantagiorni, le Province po-tranno inoltre presentareproposte di modifica al-l’interno di aree non ido-nee all’installazione. Aquesto punto fanno riferi-mento anche le aree agri-cole Dop (origineprotetta) e Igp (indica-zione geografica pro-tetta). Una fase delicata acui Coldiretti ha chiesto dipartecipare attivamenterichiedendo ai governi lo-cali, province e comuni, diconvocare le organizza-zioni interessate ai tavolinel nome della traspa-renza e della concerta-zione.

Arginato un fenomenopericoloso che potevaprovocare effetti deva-stanti per l’immagine eper il patrimonio paesag-gistico-ambientale to-scano. A preoccupareColdiretti era principal-mente la prospettiva di“cumulo” degli impianti ,evidente forma di esca-motage per istigare il bu-siness del fotovoltaico,che sarà vietata. Ora il pal-lino passa alle Provinceche avranno 90 giorni di

agricoli dove poter instal-lare impianti solari contanto di avances delleaziende specializzate agliagricoltori per affittare iterreni. Una legge che orava decisamente nella di-rezione che più volte Col-diretti ha auspicato e cheaveva, in più occasioni, ri-marcato durante incontrie attraverso la stampa.Colmato finalmente unvuoto normativo imba-razzante che avrebbe ri-schiato di distruggere

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti ToscanaAnno XIV n.1-2/2011

Una nuova stagione per“La Campagna Toscana”.Un tabloid d’informa-zione, vivace e mo-derno; facile dasfogliare, ricco di notiziefrutto del nostro lavoroin Regione e sul territo-rio, e rivolto ai nostri as-sociati, operatori eIstituzioni. Ci siamo ispi-rati al successo dei “freepress” con l’obiettivo dievolvere il nostro mododi comunicare, e infor-mare con puntualità. Uno strumento oggi im-prescindibile per Coldi-retti attiva ogni giornosui fronti dell’agricol-tura, della sicurezza ali-mentare, della gestionedel territorio ma anchedei servizi fiscali e tec-nici, che va ad imple-mentare, e integrare,

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Campagna Amica piaceveramente a tutti

www.toscana.coldiretti.it

Agriasilo Day, un’opportunità sociale per la Toscana

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L. 353/2003- (conv. in L.46/2004) art.1, comma 1, DCB/FI

L’EDITORIALEdi Tulio Marcelli

Presidente Regionale

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Aperti i termini per pre-sentare le domande uni-che per beneficiare deipremi della Pac, la politicaagricola dell’Unione Euro-pea. La Pac detta le regoleper lo sviluppo del si-stema rurale e agroali-mentare europeo, ma èanche una voce impor-tante nelle entrate delleaziende agricole. In To-scana questa voce valepiù di 200 milioni di euro.

C’è tempo fino al 15 mag-gio per presentare la do-manda unica checonsentirà alle impresedella Toscana - 50 mila leimprese interessate in To-scana – di ottenere ipremi previsti dalla Pac (ocosiddetti aiuti disaccop-piati). I fondi prevedonoper la campagna 2011 ilpagamento dei titoli, tragli altri di olio e assicura-zioni, fondamentali per ilsostegno alla qualitàdelle produzioni. Già pa-gati i premi per il pomo-doro. Artea, l’AgenziaRegionale Toscana per leerogazione in agricoltura,sta inoltre procedendo inqueste settimane alla li-quidazione dei premi re-lativi alla campagna 2010.

l’interfaccia online deinostri portali. Un ta-bloid che va di paripasso con il nostro pro-getto per una filieraagricola tutta italianaperché l’agricoltura è lavera alternativa econo-mica e sociale del terzomillennio. E non siamosolo noi a dirlo. Ogginon parliamo più sol-tanto di prodotti , ma diaziende che sono ca-paci di rispondere ai bi-sogni della società. Epenso alla multifunzio-nalità, una legge che cipermette di allargare ilnostro core business di-ventando attori di riferi-mento nella gestionedel territorio e dei ser-vizi alla comunità. E’proprio questa la forzadella nostra agricoltura:sapere adattarsi e rein-ventarsi. Un processostraordinario che Coldi-retti sta compiendo in-sieme a te sicura chel’agricoltura, sarà prota-gonista delle scelte po-litico-economiche esociali. Da qui l’esigenzadi costruire una filieraagricola che porti inseno tutta la storia, latradizione ed il legameforte che abbiamo colterritorio. Il nostro pro-getto passa soprattuttoattraverso la rete deipunti vendita e le centi-naia di aziende che pra-ticano la vendita direttasotto l’egida di Campa-gna Amica. Passa dallaconsapevolezza che,per garantire prodottidi eccellenza, è necessa-rio mantenere intatta eforte la tradizione guar-dando al mercato conspirito moderno ed im-prenditoriale. La nostrafiliera non è uno spot, èla semplice addizionedella nostra storia re-cente. Tornare indietro, alrapporto produttore-con-sumatore, significa proiet-tarsi nel futuro. Un futuroche parlerà sempre più diagricoltura e delle nostreimprese; non più compri-marie in uno scacchiereoggi devastato dalla crisiinternazionale, ma asso-lute protagoniste delnostro paese.

Qualità, tracciabilità,competitività, semplifi-cazione e 30 mln di europer il pacchetto giovani:ecco i punti chiave del-l’attività della RegioneToscana per garantirealle imprese toscanecontinuità aziendale e

potenziamento dellaqualità delle produzioni,con particolare atten-zione ai giovani che so-gnano di vivere acontatto con la natura. Adelineare priorità eobiettivi della politicaeconomica della Toscanaagricola è l’Assessore Re-gionale all’AgricolturaGianni Salvadori.

Assessore quali sono lepriorità della RegioneToscana?La qualità dei nostri pro-dotti. La tracciabilità,l’etichettatura volontariae quindi, il percorso che inostri prodotti fanno perarrivare al consumatore.In questo modo pos-siamo avere un vantag-gio competitivo neiconfronti di tutte quellerealtà che non sono in

grado di garantire la tra-sparenza. Il secondopunto è quello di supe-rare la frammentazionedelle imprese e ristabilireun rapporto di equilibriocon la distribuzione. Ilterzo elemento è sempli-ficare la vita alle aziendeagricole. In maniera con-creta e non con proclami.

Psr, Pit, pacchetto gio-vani, la Regione ha di-mostrato di crederenell’agricoltura e so-prattutto, nell’agricol-tura come fonte dioccupazione e redditoper i giovani…qualistrumenti saranno uti-lizzati?È l’altra priorità. Se noinon abbassiamo l’etàmedia l’esito della nostraagricoltura è segnato. In-vestiremo 30 mln di euro

segue da pagina 1 LATTE OVINO Pronti per patto di filiera

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XIV n.1-2/2011 - Tariffa ROC: Poste Italiane spa Spedizione in Abb. Post. D.L. 353/2003- (conv. in L.46/2004) art.1, comma 1, DCB/FI - La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hannoassolto al pagamento dell'abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana sr l - Registro Operatori della Comunicazione n.9714 Reg. Trib. Firenze

n.4768 del 20.02.98Direttore responsabile ROBERTO MADDE' - Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 FirenzeTel. 055/3245655 - Fax 055/3246612 Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all'atto della sottoscrizione dell'abbonamento o diver-samente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneoa garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale,anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l'informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

PAC 2011È tempo delle domande

Progetti integrati di filieraper valorizzare i prodottitoscani. Per la prima voltasi potranno presentareprogetti che attivano, inmodo coordinato, unaserie di misure del Pro-gramma di sviluppo ru-rale, e che interessanoimprese agricole e im-prese che trasformano ecommercializzano pro-dotti agroalimentari. Ilbando dei PIF, pubblicatosul Bollettino della Re-gione, ha una dotazionedi 25 mln di euro checonsentiranno di attivarenuovi investimenti percirca 65 - 70 mln. Quasi lametà delle risorse è riser-vata al settore dei cerealiconsiderata la crescenteattenzione per pane e

pasta interamente “Madein Tuscany”. Sono invece 7i mln di euro dedicati allazootecnia (con una ri-serva di 3 mln di euro peril comparto ovicaprino), e6 mln alle altre filiere(vino, olio, florovivaismoe ortofrutta). I progettipreliminari devono es-sere presentati alla Re-gione a partire dall’8aprile fino al 16 maggio.Visita il sito www.to-scana.coldiretti.it e sca-rica dalla sezione ProgettiIntegrati di Filiera, la listadelle misure e la docu-mentazione.

PIANI INTEGRATI, 25 mlnper la Filiera Toscana

in funzione del pac-chetto giovani; stiamodefinendo con le asso-ciazioni le modalità di in-tervento per renderlo ilpiù efficace possibile. Co-struire imprese significaproiettarsi nel futuro.

Prezzo del latte ovino:gli allevatori hanno bi-sogno di un prezzo giu-sto. La Regione comeintende agire di frontealle richieste degli alle-vatori?Realizzando e dandoconcretezza ad un pattodi filiera che passi dall’al-levatore, al trasformatoree alla grande distribu-zione. In questo mo-mento abbiamo tutti isoggetti pronti a farlo;dobbiamo superare unprimo scoglio che èquello di trovare una sin-tesi tra gli interventi dellaRegione Toscana, ilprezzo e la qualità dellatte prodotto. Penso chetroveremo presto le con-dizioni per dare conti-

nuità ai quattro mesi dilavoro che abbiamofatto fino ad oggi.

Credito: anche le im-prese agricole soffronoil rapporto con le ban-che, quali strumenti laRegione metterà incampo?Abbiamo messo a dispo-sizione 4 mln di euro aFidi Toscana finalizzatiesclusivamente all’agri-coltura; è un primo se-gnale concreto che vanella direzione di soste-gno alle imprese. L’altrapriorità è trovare pro-dotti creditizi che sianorispondenti alle attesedegli agricoltori perchénon sempre l’idea dellacambiale agraria è la ri-sposta sufficiente. Dob-biamo andare oltre; cistiamo lavorando. Epenso che, anche inquesto caso, rapida-mente troveremo delleipotesi.

POMODORO88 euro a tonnellata,trattative libere per iproduttori, e premi allaqualità del prodotto. Si-glato l’accordo tra le or-ganizzazioni deiproduttori del nord Ita-lia e l’Aiipa che ha fis-sato il prezzo indicativodi riferimento per il pro-dotto ritirato in azienda.L’accordo interessaanche la Toscana, ed inparticolare il grosse-tano, aretino, senese elivornese-pisano dove èconcentrata la produ-zione regionale (circa4000 ettari e 200 mila letonnellate di pomo-doro prodotte).

RADIO TOSCANA Campagna radiofonicasu Radio Toscana perpromuovere la rete deimercati di CampagnaAmica. Spot, intervistee due appuntamentimensili per parlare disicurezza alimentare,qualità delle produ-zioni, genuinità e sta-gionalità dei prodotti.

Dalla Regione

IN BREVE

Intervista all’AssessoreRegione all’AgricolturaGianni Salvadori

Page 3: Coldiretti Toscana - Tabloid

In nome e per conto delconsumatore:partonoanche in Toscana i con-trolli sull’origine dei pro-dotti in vendita e sulleaziende accreditate al-l’albo di CampagnaAmica. La rete che, nellanostra regione conta in-

sieme ai mercati degli agricoltori, oltre 350 punti invendita diretta, e rappresenta il primo passo per la rea-lizzazione del progetto “per una filiera agricola tuttaitaliana”, continuerà a crescere nel pieno rispetto delleregole che si è data. E’ questo l’obiettivo del sistema diverifiche che decollerà dall’estate: il rispetto degli im-pegni assunti da produttori , sottoscrivendo il discipli-nare volontario, adesso saranno monitorati pergarantire la qualità e l’origine del prodotto al consu-matore, che, facendo la spesa nei punti CampagnaAmica, ha la certezza di acquistare vero made in Tu-scany ad un prezzo “amico”. Ogni impresa accreditata all’albo, oltre che all’auto-controllo, sarà sottoposta a verifiche volte a dimo-strare che il prodotto proposto possiede il requisito di“prodotto agricolo e italiano”. A effettuare i controlli in-terni sarà un tecnico di Impresa Verde, che esamineràsia i documenti che la consistenza delle coltivazioni edegli allevamenti, e da un ente terzo che passerà al se-taccio l’attività svolta dai tecnici di Impresa Verde e, acampione, le aziende per rilasciare la certificazione diconformità al requisito di prodotto “agricolo italiano” atutti gli alimenti che vengono proposti nei mercati enei punti in vendita diretta Campagna Amica.

tori e appassionati di tuttoil mondo. Una vetrina in-ternazionale espositivaper la Toscana, dove sonoattive oltre 3500 aziende,il 78% specializzate pro-prio nel vivaismo, capacidi sviluppare una produ-zione vendibile di 900mln di euro, pari al 32%della produzione vendi-bile a livello regionale.Dalla ricerca all’ibrida-zione, dal fiore reciso allefronde, dalle piante invaso all’arboricoltura, dalgiardinaggio al paesaggi-smo tra percorsi a tema evere e proprie isole fiorite,Euroflora 2011 pone l’ac-cento su temi di partico-lare attualità, con il

preciso obiettivo di contri-buire alla sensibilizzazionedel pubblico verso l’eco-sostenibilità e al manteni-mento di un rapportoequilibrato e quotidianocon la natura, nella pienatutela della biodiversità.Proprio con questo spiritoè nato il nuovo claim dellamanifestazione: “Il fioreche unisce”. Un invito acondividere lo spirito diunità, amicizia e amoreper il pianeta e le diversitàdei suoi popoli. Tra le areedi maggiore attrazione ilgrande padiglione circo-lare d’ingresso dove sa-ranno fedelmente ricreaticinque biotipi: il deserto,la macchia mediterranea,il lago, la foresta tropicalee la natura guidata. L’atriod’onore del padiglione “C”dedicato al fiore: al centroil tema del cento cinquan-tenario dell’Unità d’Italia.E ancora gli orti botanici el’orto da mangiare che hagià conquistato la CasaBianca e il Vaticano, i giar-dini creati ad arte da pre-stigiosi paesaggisti, lagalleria dei bonsai, l’ad-dobbo da tavola e i fiori

della sposa, il restauroverde, il Mercato Verde,per acquistare piante efiori direttamente dai pro-duttori, ma anche pro-dotti, attrezzature earredamento per il giar-dino. Nutrita la partecipa-zione internazionale conla Royal Agricultural andHorticultural Society ofGhent, una collettiva delBelgio con le azalee, Fran-cia, Filippine, Ecuador,Germania, Guinea Equa-toriale, India, Mauritius,Olanda, Romania, Repub-blica di San Marino, StatiUniti, Taiwan e Ungheria.

Orari e prezziDal 21 aprile al 1°maggio,dalle 08.00 alle 23.00;chiusura casse: ore 22.00Il costo del biglietto interoè di 20,00 € e dopo le ore18.00 di 16,00 €. Ingresso gratuito per ibambini fino a 5 anni,mentre il prezzo del bi-glietto per i ragazzi di etàcompresa tra i 6 ed i 14anni è di 10,00 €. Per saperne di più vai suwww.euroflora2011.it

Amica si possono cal-mierare i prezzi, ridurre iconsumi di carburantiper i trasporti, i fattori in-quinanti dell'ambiente esoprattutto, valorizzare iprodotti locali che fannodi ogni regione italianaun unicum gastrono-mico. L’obiettivo per il2011 è di aumentare ilnumero di punti venditaper contribuire alla ri-presa del settore agri-colo regionale emantenere vive le pro-duzioni tipiche di ogniterritorio.

TOSCANA AL TOPI risultati dell’indagineI mercati di CampagnaAmica conquistano pro-duttori e consumatori:nel 2010 i farmer’s mar-ket degli agricoltori sono705, con oltre 25milagiornate di apertura, perun aumento boom del148%. La Toscana, terza nellagraduatoria nazionaleper numero di mercati diCampagna Amica attivi,contribuisce in misuraimportante alla crea-zione dei 320 mln di eurodi fatturato. Circa 200 leaziende impegnate ognisettimana in Toscana nei56 appuntamenti inpiazze, centri storici epunti strategici. Come dimostrano i datidell’indagine Coldiretti –Swg, i prodotti più acqui-stati nei mercati di Cam-pagna Amica sonoverdura, frutta, formaggi,

salumi, vino, latte, pane,conserve di frutta, fruttasecca, biscotti e legumi,con una spesa media dicirca 26 euro per visita.Prodotti che danno aiconsumatori un elevatogrado di soddisfazione,considerato alto per il75% degli acquirenti,medio per il 20% . Il giu-dizio positivo dei consu-matori è confermatoanche dal fatto che il91% dei clienti è pro-penso a consigliare que-sta forma di acquisto adaltri, con il risultato che ilpassaparola è stato finora una valida forma dipubblicità a costo zero.L’esperienza dei mercatidi Campagna Amica, erainiziata nel 2009 quandoi molti passaggi di filieraavevano fatto registrarel’aumento anche di cin-que o sei volte il prezzo

dei prodotti agricoli dalcampo alla tavola. Perbloccare questa perico-losa spirale erano partitii mercati agricoli e lavendita diretta. Un si-stema, che ormai è pre-sente in tutte le provinceportando in dote, nume-rosi vantaggi ad agricol-tori e consumatori. Con imercati di Campagna

I numeri in Toscana

Dove sono i Mercati

EUROFLORA,LA TOSCANA C’È

di Alessio Cammelli

In crescita le opportunitàdi reddito grazie ai mer-cati di Campagna Amica.La rete toscana di mercatia chilometro zero è di-ventata un importantebiglietto da visita per gliagricoltori della regione evalore aggiunto per il ter-ritorio. “Le aziende agri-cole – spiega AlessioCammelli, presidenteAgrimercato Firenze ePrato – incrementano ipropri incassi anche del100% attraverso la ven-dita diretta. Molto, ovvia-

mente, dipende dal tipodi prodotto offerto, è piùfacile vendere al mercatofrutta e verdura che nonl’olio o altre colture. Ilmercato di CampagnaAmica è quindi uno stru-mento importante perrecuperare margini diredditività e il rapportodiretto con il cliente. Ilnuovo e più stretto rap-porto tra produttori econsumatori, ha consen-tito anche la riscoperta diprodotti e colture cheerano andate perse. Traquesti ci sono ad esem-pio le giuggiole e i mar-roni del Mugello,eccellenze tipiche del ter-ritorio che i consumatoritrovano solo dal coltiva-tore diretto”.

La Toscana del vivaismonel giardino di Euroflora2011. Ci saranno anche ifiori, le piante e le straordi-narie varietà toscane, enaturalmente una nume-rosa collettiva di produt-tori e vivaisti di Coldirettialla prossima edizione diEuroflora in programmadal 21 aprile al 1 maggioalla Fiera di Genova. Inagenda anche un conve-gno nazionale a cui parte-ciperà il PresidenteNazionale Sergio Marini.Torna dopo cinque anni lospettacolo più suggestivodei colori e delle essenzein arrivo da cinque diversicontinenti e capace dasempre di attrarre opera-

CampagnaAmica

FOCUSFILIERA CORTA

L’OPINIONE

Mercati 56Aziende 200 Media visitatori 500Spesa media 26 euroFatturato + 57%

Arezzo 6 - Firenze 12 - Grosseto 4 - Livorno 2 - Lucca 6Pisa 5 - Pistoia 7 - Prato 5 - Siena 3 - Massa Carrara 6

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www.campagnamica.it

IL VIVAISMO IN TOSCANAAziende 3500 Florovivaismo 78%Vivaismo 17%Miste 5%Superfici 7560 ettariProduzione vendibile 900 mln euro

LA VENDITA DIRETTARADDOPPIA GLI INCASSI

Il più grande salone del vivai-smo alla Fiera di Genova. Collettiva Coldiretti e un con-vegno con Sergio Marini

PUNTI CAMPAGNA AMICA,AL VIA I CONTROLLI

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Aperta la nuova campagna di adesione a Terrano-stra. E’ molto più di un tesseramento. I vantaggi? Li puoi scoprire solo iscrivendoti. Associarsi a Terra-nostra vuol dire entrare a far parte di una associa-zione che fa capo al più importante sindacatoagricolo italiano e che sostiene i suoi soci dal puntodi vista tecnico, politico, sindacale ed offre compe-tenze ed esperienza in materia di assistenza, consu-lenza e promozione. Gli associati di Terranostra possono beneficiare di ac-cordi che consentono di abbattere le spese (Siae, in-gresso workshop…), intese che favoriscono levendite dei servizi offerti dalle aziende, e di entrarea far parte della campagna di promozione nazionaleche prevede l’inserimento gratuito all’interno delportale www.terranostra.it, indicizzato per la ricercadelle strutture agrituristiche da parte del cliente-consumatore, oltre alla possibilità di acquistare unospazio dedicato all’interno della guida. Inoltre, tutte le im-prese associate a sonorese distinguibili dallapossibilità di esporrela targa in plexiglassda apporre all’ingressodell’azienda, una ve-trofania identificativacon la Carta dell’Acco-glienza, personaliz-zata. Per saperne dipiù contattate l’asso-ciazione provincialepiù vicina.

Tanta voglia di Agriasilo. Lalegge non c’è ancora, maentro la fine dell’anno,anche la Toscana potrebbedotarsi di uno strumentonormativo ad hoc per pre-vedere, e successivamentedisciplinare l’attività diagriasilo come è accadutoin altre regioni d’Italia dovel’agriasilo funziona, e piacea tutti, famiglie e imprendi-tori agricoli che hanno in-

OSCAR GREENOriginalità, innova-zione, idee, e perchéno, un pizzico di sana epositiva follia: sono 77le imprese agricole to-scane iscritte alla 5° delPremio Oscar Greenpromosso da ColdirettiGiovani Impresa. Nel2010 erano 52. Sei lecategorie previste:“Stile e cultura l’im-presa”, “Sostieni lo svi-luppo”, “In-generation”,“Esportare il territorio”,“Campagna Amica” ed“Oltre Filiera”. Tre i co-muni che hanno parte-cipato alla categoria“Oltre la Filiera” dimo-strando di investire sukm zero, stagionalità efiliera corta: Greve inChianti e Scandiccidando pieno sostengoal progetto del mer-cato di CampagnaAmica e Quarrata cheha inserito, nei menudelle scuole, yogurt elatte prodotto daun’azienda zootecnicalocale. Lucca con 14, Fi-renze con 12 e Massa,Siena, Grosseto eArezzo con 8 le provin-cie più rappresentate.

MUCCA PAZZA30 chilogrammi dihamburger “doc” dicarne chianina toscanaper non dimenticare,dieci anni dopo, le mi-sure straordinarie va-rate per far fronte alla“mucca pazza”, e gli ef-fetti dirompenti, sullatavola e sulle abitudinialimentari dei toscani.Dopo il terremoto pro-vocato dalla più dram-matica emergenza sullasicurezza alimentareconosciuta anche comeBse, gli effetti in To-scana sono stati tutt’al-tro che negativi. +100% dalla vendita dicarni toscane tracciate.L’hamburger “Doc” èstato presentato in oc-casione del primo stu-dio sui cambiamentinel piatto degli italianialla presenza dell’alloraMinistro all’Agricolturae attuale Presidentedella Fondazione Uni-Verde, Alfonso Peco-raro Scanio.

crementato anche del 30%il reddito. La multifunziona-lità ispirata dalla legge diorientamento lo prevede, ela Regione Toscana, solleti-cata da Coldiretti in occa-sione dell’Agriasilo Day chesi è tenuto a Firenze, ha pro-messo risposte entro la finedell’anno. La richiesta parteda un dato di fatto: in To-scana ci sono centinaia dibambini che non possono

frequentare l’asilo nido ematerno. E ci sono areemontane e marginali dove i“tagli” hanno demolito lestrutture svuotando i centriabitati, e dirottando le fami-glie verso le città. Ma dicosa si tratta? L’Agriasilo èuna struttura di accoglienzaall’interno di una aziendaagricola per bambini da 0 a6 anni. In base alla norma-tiva vigente, che fissa il nu-mero massimo di bambiniin relazione alla metraturadei locali, si tratta spesso dipiccole classi alle quali ven-gono garantite le appro-priate cure quotidiane(pranzo, sonno, cambio) macon più tempo all’ariaaperta a contatto con la na-tura, in una sorta di palestraverde dove coltivare le

piante, socializzare con glianimali, imparare a cono-scere i ritmi della natura e iprincipi di una alimenta-zione sana. Un’opportunitàche in Toscana sono prontead accogliere decine diaziende agricole come hadimostrato la grande parte-cipazione all’iniziativa per-ché agriasilo significa fareun passo verso la multifun-zionalità e verso l’innova-zione. “E’ la risposta ad unbisogno sociale – analizzaMaria Cristina Rocchi, Re-sponsabile ColdirettiDonne Impresa Toscana –che ci è manifestato dallefamiglie. Ci sono comuni inToscana con liste di attesalunghe e famiglie chehanno difficoltà a far conci-liare i tempi del lavoro edella vita; ci sono mammeche hanno difficoltà a man-tenere il lavoro per accudirei figli e che sono costrettead affidarli ai nonni. Pos-siamo dare una riposta im-portante a queste famiglie”. Gli effetti

I numeri delle esperienze fi-n’ora realizzate in Italia par-lano di aziende che conl’agriasilo hanno incremen-tato anche del 30%, il pro-prio reddito. “In Italia – haspiegato Silvia Bosco, Se-gretaria Nazionale DonneImpresa – solo il 44% deibambini può usufruire deiservizi all’infanzia. Significache c’è una parte consi-stente della popolazioneche non ne usufruisce e cheè destinata ad aumentarecon le famiglie straniere. Lefamiglie – ha analizzato–sono disposte a percorrereanche fino a 30-40 km permandare all’agriasilo i figli,e a pagare una retta in lineacon le rette pubbliche.Ovvio, servono gli stru-menti normativi – ha con-cluso – per farli decollare euna sinergia tra pubblico eprivato che non significhiostacolare ma incentivareuna forma di agricolturache guarda al sociale e ai bi-sogni della nostra società”.

TESSERAMENTO 2011

2011201120112011

AGRIASILO DAY

PISCINE, STOP ALLA LEGGEDue anni di tempo per modificare ilregolamento che disciplina la manu-tenzione e la gestione delle piscinenegli agriturismi toscani. Approvatadal Consiglio Regionale della Toscana,dopo le sollecitazioni e la protesta diColdiretti e delle organizzazioni pro-fessionali, la legge di manutenzioneche dà due anni di tempo agli impren-ditori agrituristici per puntare alla mo-difica di alcune parti del regolamentoche creano uno svan-taggio di competiti-vità. Il regolamentosarebbe dovuto en-trare in vigore a par-tire da domenica 20marzo. “Ma ora lavoriamo –spiega Andrea Lan-dini, Presidente Re-gionale Terranostra –con impegno allemodifiche tecniche enormative di un re-golamento che noivalutiamo inadeguato ed inapplica-bile.Lavoriamo insieme, e di comune ac-cordo, nell’interesse prima di tuttodell’offerta ricettiva che garantisconogli agriturismi, fondamentali per l’im-magine della Toscana e per la tuteladell’ambiente. L’obiettivo adesso èprocedere alla revisione dell’artico-

lato, le cui regole dovranno essere ca-librate sulle caratteristiche degli im-pianti al servizio delle struttureagrituristiche, che, in genere, sono dipiccole dimensioni, hanno un pe-riodo di utilizzo breve, una frequenzaquotidiana scarsa, modalità di ac-cesso diverse e soprattutto, sono in-serite in un contesto ambientaleprofondamente differente. Una cosasono le piscine comunali e di grandi

dimensione, altracosa le piccole pi-scine che rendonopiù gradevole ilsoggiorno nelle no-stre campagne”. La presa di posi-zione di Coldirettinei confronti del re-golamento sullamanutenzione eradettata dalle carat-teristiche strutturalidegli agriturismi edal loro utilizzo.

“Stiamo parlando di impianti stagio-nali – analizza Landini – fruibili media-mente da 10-12 persone, un numerocollegato alle potenzialità ricettivedelle strutture. Il tavolo tecnico è già operativo e la-voreremo, insieme alle categorie pro-fessionali, per la modifica delregolamento”.

Coldiretti chiede una legge regionaleper rispondere ai bisogni delle famiglie

Multifunzionalità

TERRANOSTRA

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CampagnaAmica

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Offrire alle imprese agri-cole la possibilità di acce-dere al credito bancario atassi agevolati e a condi-zioni decisamente mi-gliori e più vantaggiose.Anche Coldiretti, attra-verso CrediAgri, si dota diuno strumento efficaceche in Toscana, in questo2010, hanno già utilizzatocon oltre 250 imprese perl’acquisto per esempio diattrezzature, capannoni,prestiti per ristruttura-zione creditizia, fino allasemplice apertura delconto corrente. Il risul-tato? 25 mln di euro inter-mediati grazie alleconvenzioni stipulate conimportanti gruppi ban-cari toscani e nazionalicome Banca Intesa, Uni-credit, Monte dei Paschi

di Siena, CreditAgricole –CariParma, Banca Popo-lare di Vicenza – Rete Ca-riPrato e BCC cheoperano sul territorio, eche hanno consentito alleimprese, dalla piccola allapiù strutturata, di otte-nere agevolazioni. In re-altà CreditAgri fa moltoaltro: fornisce consulenza,sostituendosi all’impren-ditore, nelle trattative perottenere migliori condi-zioni di finanziamento;predispone business plane strumenti di analisi fi-nanziaria per facilitare ilmonitoraggio delle con-dizioni patrimonialidelle aziende agri-cole, anche tramitela reda-zione dis t a t o

patrimoniale e conto eco-nomico delle aziende incontabilità semplificata euniforma le procedureoperative per l’espleta-mento delle pratiche.Uno strumento a portatadi mano che è pronto adotarsi anche del primoConsorzio Fidi Nazionaleper garantire anche ga-ranzie sussidiarie capaci dimigliorare ulteriormente,e facilitare, le condizioni ela tipologia del finanzia-mento. Con CrediAgri ètutto più facile: anche ilcredito. Presenti su tutto ilterritorio, all’interno degliuffici di zona di Coldiretti,per saperne di più scrivi [email protected]

CREDITAGRI

FISCALI25 Aprile – INTRAScade il termine per l’invio telematico dei Modelli INTRA relativi agli ac-quisti e vendite verso paesi UE effettuati nel primo trimestre 2011.

16 Maggio – IVAScade il termine per il versamento dell’IVA relativa al primo Trim. 2011.

31 Maggio - Mod. 730/2011Scade il termine per la presentazione ai Caf, da parte di Pensionati e la-voratori dipendenti, della documentazione necessaria per l’elaborazionedel Modello 730

16 Giugno – ICI Scade il termine per il pagamento del primo acconto ICI per l’anno2011.

TECNICHEProgramma di sviluppo rurale - Annualità 2011

15 AprileMisura 121 - Ammodernamento azienda agricoleMisura 311 - Diversificazione in attività non agricole

Misure di investimento nel settore forestale (misure 122, 123b, 221, 223, 226 e 227).

30 AprileMisura 112 - Insediamento giovani agricoltoriMisura 113 - Prepensionamento

16 MaggioMisura 214 - Misure agroambientaliMisura 225 - Interventi silvoambientali

EPACA16 LuglioPagamento contributi lavoratori autonomi

16 SettembrePagamento contributi lavoratori autonomi

Servizi

Credito più conveniente epiù facile per le imprese

In caso di malattia professionaleI coltivatori diretti coloni e mezzadri sonoassicurati obbligatoriamente all’Inail,

quindi sono tutelatioltre che sull’infor-tunio sul lavoro,anche se contrag-gono una malattiaa causa e nell’eser-cizio del lavorosvolto o dei mate-

riali utilizzati (es. esposizione a sostanzedannose, rumore, ecc.).Le malattie professionali sono originateda una causa lenta e prolungata neltempo (es. il lento processo di assorbi-mento di sostanze tossiche da parte del-l’organismo), al contrario dell’infortuniosul lavoro che si caratterizza per unacausa violenta e improvvisa (es. una ca-duta dall’alto). Il riconoscimento dellamalattia professionale comporta il conse-guente indennizzo economico da partedell’Inail oltre all’erogazione delle neces-sarie cure mediche riabilitative. In ognicaso, per i coltivatori diretti le prestazionieconomiche e sanitarie sono condizio-nate alla regolare iscrizione negli elenchiInps e, per i titolari di azienda, anche al re-golare versamento della contribuzioneInail, la cui riscossione è affidata all’Inps,unitamente ai contributi previdenziali. Le malattie di origine professionale rico-

nosciute dalla Legge in agricoltura sonoelencate in una apposita tabella e sonoassociate a una o più attività o lavorazioni.Se la malattia denunciata rientra in que-sto elenco il lavoratore, per vedersi rico-noscere il relativo indennizzo, deve solodimostrare di aver svolto in modo non oc-casionale una delle attività che in basealla tabella espongono al rischio di quellamalattia. Rientrano ad esempio nel-l’elenco delle malattie professionali inagricoltura: le malattie causate da espo-sizione a sostanze dannose, quelle cau-sate da radiazioni solari, per le lavorazionisvolte prevalentemente all’aperto; la sor-dità da rumore; l’ernia discale lombarecausata da lavorazioni svolte con mac-chine che espongono a vibrazioni tra-smesse al corpo intero: trattori,mietitrebbia, vendemmiatrice semo-vente; malattie da sovraccarico degli artisuperiori: tendiniti e sindrome del tunnelcarpale, ecc. Sono comunque indennizzabili dall’Inailanche le malattie non presenti nella ta-bella di Legge: in tal caso, però, il lavora-tore deve dimostrarne l’origine lavorativa,vale a dire che la malattia si è verificata acausa e nell’esercizio del lavoro svolto. Data la complessità della materia e le pos-sibili ricadute per le aziende è consigliatoche, in caso di sospetta malattia profes-sionale, gli interessati prendano contattotempestivamente con gli uffici del patro-nato Epaca.

L’ESPERTO RISPONDE

SCADENZE 

di Emanuele Bertocchi

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Sensibilizzare le impresealla cultura della sicurezzae rafforzare il livello di at-tenzione sul fenomeno in-fortunistico. È questol’obiettivo di Sicurezza sullavoro in agricoltura”, lacampagna mirata a infor-mare e fornire strumenti ecompetenze per rispet-tare gli obblighi di legge.Ed è proprio grazie ad unamaggiore consapevolezzadei rischi e dei pericoli, ead un più attento rispettodelle regole che nellecampagne si è assistito,nel 2010, ad una ridu-zione degli infortuni sullavoro del 38% in 10 anni,e un calo del 25% di inci-denti mortali. I dati fornitidall’Inail ed elaborati daColdiretti hanno inoltreevidenziato un calo nel2009, con il 4,9% di infor-tuni in meno, e del 10,2%di morti. Oggi essere pro-tagonisti in agricoltura si-gnifica anche adeguarsi

ad una normativa ferreache prevede e disciplinafigure designate comel’addetto al pronto soc-corso e all’antincendio,che necessitano di ade-guata formazione e per-corsi di aggiornamentoperiodici. Ma la tua im-presa e tu siete in regola?Ecco un breve vademe-cum per capirlo. Per es-sere in regola il datore di

lavoro o responsabiledella società ha l’obbligodi formazione con aggior-namento quinquennaleche prevede un corso diaggiornamento di 16 ore,a meno che non sia statonominato un consulenteesterno. In questo casol’obbligo spetta a lui. Peressere in regola ogni da-

tore di lavoro deve nomi-nare un rappresentantedei lavoratori come Re-sponsabile Lavoratori perla sicurezza con aggiorna-mento annuale e obbligoformativo di 32 ore. Peressere in regola leaziende, società agricole,ditte individuali con di-pendenti devono nomi-nare un addetto al prontosoccorso e un addetto an-tincendio. Nel primo casol’obbligo formativo è di 12ore se la tua azienda hafino a 5 dipendenti, 16 orese ne hai più di 5. Nel se-condo caso, addetto an-tincendio, l’obbligo è di4-8-16 ore a seconda cheil rischio sia basso, medioo elevato. Se non sei in re-gola, e ti sei accorto dinon rispettare uno deipunti che abbiamo illu-strato, contatta le sediColdiretti della Toscana. Adisposizione per te i nostrisportelli.

INFORTUNI IN CALOInformazioni Utili

Sei in regola? Ecco come capirlo IAP, CAPACITA’ PROFESSIONALECorsi periodici per ottenere il riconoscimento della qualità di imprenditore agricoloprofessionale come previsto dalla L.R. 45/2007 relativa a “Norme in materia di impren-ditore ed imprenditrice agricoli e di impresa agricola”. Il corso, della durata di 54 oreconsente ai partecipanti acquisire le conoscenze e competenze professionali neces-sarie a coloro che non sono in possesso di titolo di studio ad indirizzo agrario, per ac-quisire il titolo di imprenditore agricolo professionale e avere accesso agli aiuti previstidal Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013. Al termine del percorso, che prevedeoltre alla frequenza obbligatoria una prova finale, sarà rilasciata la certificazione di fre-quenza con la specifica dei contenuti e delle ore del percorso formativo.

HACCP, EX LIBRETTO SANITARIOUn ciclo di corsi Haccp per alimentaristi in sostituzione dell'ex libretto sanitario perresponsabili ed addetti attività alimentari complesse e semplici, e di aggiornamentorivolto alle imprese agricole, ma anche a baristi, commessi, camerieri, cuochi e perso-nale di cucina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in ge-nerale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari.I corsi, suddivisi in moduli da 4, 8, 12 e 16 ore, a seconda della tipologia di attestato daottenere, che si tratti di responsabile o addetto, o semplice aggiornamento, sono infase di organizzazione.

RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO La vasta offerta formativa di Coldiretti prevede inoltre corsi periodici rivolti a datori dilavoro ed addetti che intendo svolgere il ruolo di “Responsabile Servizio Prevenzionee protezione” all’interno della propria azienda. Oltre a corsi di primo soccorso e prontosoccorso aziendale e antincendio. A chi rivolgersi Gli interessati possono chiedere informazioni presso la sede più vicina di Coldirettioppure rivolgersi al CAICT SRL Formazione e Sviluppo in Via Della Villa Demidoff, 64/dscrivendo a [email protected].

formazione

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