Parma Coldiretti Nr. 12
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Transcript of Parma Coldiretti Nr. 12
presentati al Forum Internazionale dell’Agricoltura
i dieci pilastri su cui posare il futuro del Paese
l’Italia che vogliamo
N.12 - anno 2012
periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma
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Comune di FidenzaAssessorato al Commercio
e Attività Produttive
NUOVO Farmer’s MarketCAMPAGNA AMICA
di FidenzaTutti i Venerdì in Piazza Grandi
Prodotti freschi e di stagione direttamente dai produttori agricoli del territorio
Cibi d’Italia 2012 6
l’Italia che vogliamo 8
la Cina contro il falso prosciutto 10
Bottega di Campagna Amica... ora anche a Parma
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in primo piano
NotizieEditoriale ..................................................................................5Fai: arriva anche il latte tutto italiano .................................. 10Extragettito IMU: “le aliquote si rivedano” .......................... 11Alimentare: bene l’annuncio del ritiro dei vini in polvere .... 12Pomodoro: concorrenza sleale ............................................. 13Bonifica: difesa attiva dell’Appennino ................................. 14Intervista: Luigi Spinazzi ....................................................... 15Il “grazie” dei coltivatori ....................................................... 16Mangiamore ........................................................................... 17Il mercato di Campagna Amica a Fidenza si rinnova ........... 18La salute vien mangiando ..................................................... 20Nutria è... ............................................................................... 21è nata ARA.............................................................................. 22Agrimercato Parma ................................................................ 22Corretta gestione dei rifiuti speciali agricoli ....................... 24Agrifidi Emilia ........................................................................ 25CreditAgri Italia...................................................................... 27
Notizie tecnichePensioni ............................................................................... 28INAIL ...................................................................................... 29Deroga “opzione donna” .................................................. 29Art.62: cessione dei prodotti agricoli ............................ 30Dichiarazione Vitivinicola ................................................ 31Fabbricati rurali .................................................................. 31La borsa merci .................................................................... 32Voucher ................................................................................ 34
Periodico di Coldiretti Parma
Già Bollettino del ColtivatoreRegistrato al Tribunale di Parma
Il 16-12-1952, n°163
Direttore ResponsabileGianluca Lelli
Hanno collaborato:Vania Ameghio, Aldo Azzali, Giuseppe Di Paolo,
Paola Ferrari, Davide Occhi, Marco Orsi,Michele Parisi, Maurizio Ramazzotti,
Michele Scrivani, Marco Tamani
Direzione artisticaMarino Galli
Redazione e amministrazione:COLDIRETTI PARMA
43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/atel. 0521 901411
Progetto grafico e impaginazione
www.nuvolette.it
Fotocomposizione e stampaGrafiche Lama Srl
Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza
Sped. in A.P. - D.L. 353/2000(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1
DCB Parma
Inizio pubblicazione dicembre 1952
N. 12-2012
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editoriale
In vigorel’articolo 62 del decreto liberalizzazioni
Il Presidente Tonello:“Nessun alibi per gli acquirenti
a rivedere al ribasso i compensi dei produttori”
>>“L’entrata in vigore delle nuove norme che intervengono per rie-quilibrare il potere contrattuale
lungo la filiera agroalimentare tra distribuzio-ne e produttori e che prevedono il rispetto dei termini di pagamento – afferma il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello - non devono rappresentare un alibi per la parte acquirente a rivedere al ribasso i compensi che spettano ai produttori. Sarebbe questo un atto gravissimo che denunceremo con tutta la no-stra forza. L’articolo 62 ed il relativo decreto applicativo sulla cessione dei prodotti agricoli e alimentari hanno il merito di qualificare deter-minati comportamenti come illeciti a prescin-dere dalla dimostrazione della “posizione domi-nante” o dello “stato di dipendenza economica” che si è rivelata nei fatti quasi impossibile. “È molto positivo, in particolare – precisa Tonello - che le nuove disposizioni considerino pratica
commerciale sleale le condizioni contrattuali che determinano “prezzi palesemente al di sotto del costo di produzione medio” dei prodotti agricoli. Si tratta di un principio – aggiunge Tonello - che trova sostegno nel recente regolamento comunitario sui rapporti contrattuali nel settore del latte laddove si evidenzia che bisogna risolvere il problema della trasmissione del prezzo lungo la filiera, in particolare per quanto riguarda i prezzi franco azienda, “il cui livello non evolve generalmente in linea con l’aumento dei costi di produzione”.La Coldiretti esprime un giudizio positivo sul fatto che la normati-va richieda l’obbligatorietà della forma scritta dei contratti di ces-sione e della presenza di elementi essenziali in vista della realizza-zione dei principi di trasparenza, correttezza e lealtà commerciale e che fissi dei termini di pagamento legali, trenta o sessanta giorni dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura che, a dif-ferenza di prima, sono tolti dalla disponibilità contrattuale delle parti. Le nuove norme introdotte dall’art.62 devono essere appli-cate da subito, ma con intelligenza. Se necessario, potranno essere previste delle norme tecniche in grado di oliare gli ingranaggi del
provvedimento.
delle Politiche agricole Mario Catania, nel corso del quale è stato presentato il primo rapporto sugli effetti della crisi sulle imprese condotte da under 35 in tutti i settori e sono stati premiati i finalisti del premio Oscar Green Coldiretti per l’innovazione giovanile in agricoltura. E infine il pri-mo mercato del baratto contro la crisi della moneta, una iniziativa nel corso della quale è avvenuto fisicamente lo scambio di tantissimi prodotti senza spendere un euro, a dimostrazione che il baratto, insieme ad altre forme di ri-
>>Sono stati oltre trecentomila i visitatori di “Cibi d’Italia” che hanno sancito lo straordi-nario successo del primo Festival Nazionale
all’aperto dei cibi, delle tradizioni, dell’innovazione, della cultura e del valore dello star bene insieme, organizzato da Campagna Amica e Coldiretti che per quattro giorni ha proposto a Roma il meglio del Made in Italy agroalimen-tare, presentato nella straordinaria vallata dell’Arena del Circo Massimo da produttori agricoli, allevatori e pastori giunti da tutte le regioni italiane. Negli oltre 200 stands del più grande farmers market del mondo, inaugurato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal presidente nazio-nale della Coldiretti Sergio Marini, sono state esposte circa diecimila specialità tipiche offerte in degustazione e ven-dute fino ad esaurimento per dimostrare che l’agricoltura italiana è un patrimonio del Paese capace di offrire la più ampia varietà di prodotti, competitivi, di grande qualità. Oltre alla gastronomia e alla qualità alimentare “Cibi d’Ita-lia” si è rivelata un autentico contenitore di iniziative. Dal-la presentazione della prima analisi sulla rivoluzione nella spesa alimentare generata dall’arrivo in Italia dei mercati degli agricoltori che risulta essere l’unica forma commer-ciale a crescere, all’incontro sulle novità sulle mense nel nuovo anno scolastico e sulla diffusione delle fattorie di-dattiche al quale hanno partecipato numerose classi di ra-gazzi in età scolare, alla tavola con i cibi degli antichi roma-ni (dal garum di Apicio al libum di Catone e molto altro), agli incontri sulla biodiversità e sulla salvaguardia dell’olio extravergine d’oliva Made in Italy. Un particolare rilievo ha avuto l’incontro, con la partecipazione del ministro
| 6| dicembre 2012 | Notizie
il Festival Nazionale di Campagna Amica verrà riproposto anche l’anno prossimo
cibi d’italia
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sparmio come i Gas (gruppi di acquisto), il carpooling della spesa e gli acquisti sul web sono nuove forme di vendita cui la crisi economica ha dato un consistente impulso. Non sono mancati, infine, momenti di intrattenimento con divertenti laboratori del gusto, sommelier della frutta, garden coaching, agricosmetica e cucina della nonna ma anche fattorie didattiche con gli animali della fattoria per i più piccoli, e lezioni di agrofitness per tutti gli sportivi. “Cibi d’Italia – afferma il presidente nazionale della Coldi-
retti Marini – è uno spaccato dell’Italia più bella e più vera e, in questo momento storico, c’è bisogno di tanta verità, di cose concrete e non delle troppe cose raccontate e mai realizzate. Il Festival di Campagna Amica, che abbiamo ideato e che riproporremo anche nei prossimi anni, è la rappresentazione concreta di un progetto che è difficile spiegare, ma basta girare tra gli stand per trovare la nostra verità: produttori veri, gente vera – conclude Marini - che la mattina si alza e che lavora per realizzare prodotti veri
che servono a soddisfare bisogni veri come quello del man-
giare, dello state tutti meglio e insieme”.
Parma a “Cibi d’Italia” con il Parmigiano Reggiano bio dell’Azienda Agricola Brugnolidi BardiA Cibi d’Italia era presente in rappresentanza delle eccel-
lenze alimentari parmensi l’azienda agricola della fami-glia Brugnoli con il suo Parmigiano Reggiano biologico, molto apprezzato dal pubblico intervenuto alla kermesse. L’azienda Brugnoli ha illustrato direttamente la propria storia e le caratteristiche del suo prodotto principe, di al-tissima qualità, che si caratterizza per colore, profumo e sapore.
| 8| dicembre 2012 | Notizie
l’italia che vogliamoil “decalogo” di Codiretti per un modello di sviluppo dove l’Italia torni a fare l’Italia
>>È una proposta in dieci punti quella conte-nuta nel documento “L’ltalia che vogliamo” presentato dal presidente nazionale della Col-
diretti Sergio Marini all’apertura del Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio, dove si sono dati appuntamento opinion leader, segretari di partito, membri dell’esecutivo, compreso il presidente del Consiglio Mario Monti. Dall’esigenza di un governo globale di beni co-muni come il cibo contro gli effetti di una globalizzazione senza regole fino all’etica che deve traguardare insieme alla politica anche le forze sociali e tutti i cittadini.
1. Un governo globale dei beni comuni: “È necessario che i decisori politici ne tengano conto mettendo ai vertici della loro agenda la
strategicità del cibo e promuovendo politiche che a livello globale definiscano una regia di regole per i beni comuni come il cibo, l’acqua e il suolo”.
2. Più Europa: “È necessario lavorare alacremen-te alla costruzione degli Stati Uniti di Europa, do-tando l’Unione di forti istituzioni politiche elet-
te democraticamente, capaci di orientare sia il cammino di integrazione iniziato, che di ricondurre le spinte disgre-ganti in atto. Dal punto di vista del sistema agroalimentare italiano dobbiamo essere in grado di portare pienamente “l’Italia in Europa”, facendo sì che la nuova Politica Agrico-la Comunitaria riconosca il valore strategico del “modello italiano” e le sue straordinarie peculiarità, consentendo che esso diventi patrimonio della comunità contaminan-do virtuosamente il pensiero comunitario”.
3. L’Italia, una, sussidiaria e solidale: “Di fronte alla ripresa - dopo quasi un secolo - di forti squilibri nella distribuzione della ricchezza pro-
dotta e nel contesto di un necessario contrappunto fede-rale il valore della sussidiarietà diventa strumento cardine per gestire la semplificazione burocratica e i principi di solidarietà sono indispensabili per superare le disegua-glianze. Al tempo stesso quando pensiamo a “una” Italia facciamo riferimento alla pletora di livelli amministrativi che ostacolano il dispiegarsi del potenziale dell’imprendi-toria nazionale”.
4. I nostri punti di forza: “Gli assets su cui il nostro Paese può e deve puntare, sono di natura materiale e immateriale: patrimonio storico ed
artistico, paesaggio, biodiversità, ricchissima articolazio-ne territoriale, originalità e creatività, gusto e passione, intuito e buonsenso. Accanto a questi fattori, siamo stati capaci di sviluppare nel tempo un capitale sociale che ri-mane fortissimo; resta viva una forte capacità di relazio-narci e di fare comunità, di innovare mantenendo in vita saperi antichi. Risorse che appartengono al Dna del Paese e che garantiscono quel valore aggiunto inimitabile e non delocalizzabile al “saper fare” italiano. La nostra agricoltu-ra ha fondato su tali risorse il suo successo. Se essa mette in luce elementi di competitività, distintività, innovazione ed eccellenza, è perché ha saputo innovarsi ancorandosi al paradigma antico e non omologabile del Paese”.
5. Il nostro modello di sviluppo: l’Italia che fa l’Italia: “L’Italia e il suo futuro sono legati invece alla capacità di tornare a fare l’Italia, im-
boccando intelligentemente la strada di un nuovo model-lo di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza a cui abbiamo già fatto riferimento. È nella nostra capacità di trasferire nei nostri prodotti e nei nostri servizi il valore materiale e immateriale della distintività italiana e nel raf-
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forzare il nostro saper “fare rete” che troveremo la forza e l’autorevolezza per riconquistare la giusta capacità compe-titiva, anche nella dimensione globale”.
6. Le politiche necessarie: “Per accompagnare la crescita, abbiamo bisogno di “buona politica” e ciò significa in primo luogo il ritorno a funzioni
di mediazione intelligente fra ceti e interessi distinti e con-trastanti ai fini di perseguire un più ampio interesse di ca-rattere generale, ciò che si definisce “bene comune”. “Alla politica, fortemente deficitaria, chiediamo un’operazione coraggiosa di verità, giustizia e legalità, aspetti la cui decli-nazione è diventata in questi anni via via più opaca”. “E per la nostra agricoltura chiediamo un impegno speculare, a servizio di ciò che stiamo perseguendo con il nostro agire quotidiano:
- la verità, per garantire trasparenza ai cittadini consuma-tori e metterli in condizione di conoscere ciò che va sulle loro tavole (lotta all’italian sounding, norme per l’infor-mazione ai consumatori, applicazione di quelle leggi ap-provate dal Parlamento ma finite in un binario morto);
- la giustizia, per contrastare le posizioni di rendita e ridi-stribuire il valore aggiunto a vantaggio di chi lo produce (sostegno ai nostri progetti di Campagna Amica e della Fi-liera Agricola Tutta Italiana tesi ad accorciare e costruire nuove relazioni di filiera);
- la legalità, per impedire i fenomeni che minacciano il va-lore del marchio “Italia” (continuità di impegno nella lot-ta alla contraffazione e sofisticazione, condivisione della nostra denuncia sulle Agromafie in stretta collaborazione con magistratura e forze dell’ordine)”.
7. La molla per tornare a crescere: “L’Italia è un Paese in cui le scelte economiche, politiche e sociali sono fortemente condizionate da dimen-
sioni emozionali. Elementi come “la fiducia” tendono a ripercuotersi in maniera più che proporzionale sui com-portamenti degli individui e delle famiglie. In stagioni congiunturali particolarmente difficili, “la fiducia” diven-ta una sorta di “molla” che se nutrita dal giusto orgoglio nazionale e messa in tensione va a costituire un fattore rigenerativo, se trascurata si traduce in un ulteriore chiave “depressiva”.
8. Far crescere il Pil con il benessere: “È tempo di ripensare lo sviluppo in una logica di benessere secondo principi di sostenibilità, etica
del lavoro e coesione sociale. Il Pil in tal caso è strumento e non fine ultimo di una crescita sostenibile. Dentro al con-sumo di cibo c’è la cultura dei territori, la tipicità e la crea-tività di tutta la gente che l’ha generato. Dentro al cibo c’è
la sicurezza alimentare che noi abbiamo garantito. C’è la qualità e la diversificazione assicurata dalla lotta continua che facciamo per difendere la biodiversità. Si tratta di tutta una serie di componenti immateriali che quando ci fanno
stare a tavola ci fanno stare bene al di là del Pil”.
9. Il valore della comunità: “La crisi ci ha fat-to riflettere sulla necessità di investire su alcuni valori, che sono anche essi durevoli, continua-
tivi, che non conoscono erosione: la socialità, l’amicizia, la famiglia, lo stare bene assieme, la spiritualità nelle sue varie espressioni culturali e religiose, la solidarietà. Nella “prossimità”, che è elemento fondante della comunità, c’è l’essenza, il concetto base del modello di sviluppo verso cui dobbiamo tendere; c’è la chiave, per potersi integrare nel mare della globalizzazione senza smarrirsi, conservando la solidità e la coerenza dei nostri modelli identitari e va-loriali. Del resto l’agricoltura multifunzionale e la stessa produzione agroalimentare sono nello stesso tempo ge-neratrici e rappresentazione di questo modello, e la stessa impresa multifunzionale, continua a rimanere al centro di questo fare “comunità””.
10. Etica prima di tutto: “Una molte-plicità di episodi in questi anni e mesi ha messo pesantemente a nudo le debolezze
del ceto politico nazionale e locale. Ciò da un lato ha ge-nerato una diffusa indignazione all’interno dell’opinio-ne pubblica, dall’altro ha dato vita a forme, movimenti e pulsioni di sapore antipolitico”. “Tutto ciò - e si tratta di un problema non trascurabile - rischia di produrre un mecca-nismo di rimozione individuale: se la colpa è degli “altri”, le persone nel loro quotidiano agire finiscono per sciogliersi da quelle responsabilità che pure hanno e dovrebbero eser-citare nella sfera pubblica e in quella privata. Se tuttavia in questi anni c’è stato un venir meno dei valori di trasparen-za, di verità, di assunzione di responsabilità ciò, in taluni casi, ha investito anche le forze di rappresentanza. A volte, infatti, è accaduto che esse abbiano espresso scarsa proget-tualità, bassa propensione a rischiare, incapacità di essere punto di riferimento esemplare per i loro associati, che siano rimaste prigioniere di logiche legate a rendite cor-porative. Ma soprattutto ci è parso che esse non abbiano saputo fuoriuscire dalla logica schiacciante del “presente” e a configurare quella proiezione in chiave futura di cui il Paese ha bisogno. Che ciò sia il riflesso di una più generale miopia e assenza di lungimiranza della classe politica, non è motivo di consolazione”.
| 10| dicembre 2012 | Notizie
>>Per smascherare sul mercato gli inganni del finto Made in Italy arriva il primo latte UHT a lunga
conservazione proveniente al cento per cento da allevamenti nazionali e Firmato dagli Agricoltori Italiani (Fai). È stato presentato dal presidente na-zionale della Coldiretti Sergio Marini nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Ali-mentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este di Cernobbio e sarà distribuito presso su-
permercati, negozi e Botteghe di Campagna Amica. L’iniziativa degli allevatori italiani vuole riportare trasparenza in un settore dove viene “spacciato” come nazionale il latte importato da Paesi comunitari ed extracomunitari perché non è ancora obbligatorio indicare in etichet-ta la provenienza, nonostante la legge approvata all’unanimità dal Parlamento all’inizio della legislatura. Al contrario della stragrande maggioranza dell’UHT in circolazione in Italia, infatti, quello della fi-liera Fai arriverà solo da allevamenti nazionali selezionati e controllati e per la sua lavorazione verrà usata energia verde da fonti rinnovabili
in accordo ai principi del protocollo di Kyoto.
>> Il Prosciutto di Parma è tra le prime dieci de-nominazioni europee ad aver ricevuto in Cina la tutela, in quanto indicazioni geografiche
protette, contro imitazioni e falsi. Nel contempo, l’Ue ha riconosciuto altrettanti alimenti di qualità d’origine cinese. Lo annuncia il commissario all’agricoltura Dacian Ciolos sottolineando che “la Cina sarà uno dei principali mercati di esportazione dei prodotti alimentari europei”. Il ricono-scimento da parte di Pechino delle prime indicazioni geo-grafiche europee rappresenta una grande opportunità per le eccellenze alimentari, ma anche un’importante ricono-scimento, da parte del più grande mercato di consumatori al mondo, della tradizione e del saper fare dei produttori Ue. Un primo risultato che va ora confermato anche per tante
altre specialità del made in Italy, decisamente poco protetti. Non mancano le occasioni, infatti, in cui sul mercato cinese arrivano prima le imitazioni e poi i prodotti veri. “Il com-pletamento del progetto - ha detto il commissario Ciolos - costituisce un importante passo avanti. Adesso stiamo cer-cando di mettere a frutto questo successo nei negoziati in corso per la conclusione di un più ampio accordo bilaterale sulle indicazioni geografiche, che ci auguriamo di conclu-dere nel corso del 2013”. Un accordo di cui andrebbero a be-neficiare anche le altre denominazioni italiane, a partire dal Parmigiano Reggiano che pure nel 2013 vedrà un leggero calo della produzione disponibile rispetto agli oltre tre mi-lioni di forme 2012. L’Italia mantiene la leadership in Eu-ropa con 246 riconoscimenti di prodotti a Denominazione
arriva ancheil latte tutto italiano
la Cina proteggerà il Prosciutto di Parma contro i falsi
Coldiretti chiededi estendere la tutela anche a tutte le
altre specialità Made in Italy
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di origine (Dop), Indicazione geografica protetta (Igp) e Spe-cialità tradizionali garantite (Stg). Il tutto per un fatturato stimato al consumo di circa 10 miliardi di euro. A frenare ul-teriormente la diffusione del Made in Italy a denominazio-ne proprio è la proliferazione dei prodotti alimentari taroc-cati all’estero che sono causa di danni economici, ma anche di immagine. Il rischio reale è che si radichi nelle tavole interna-zionali un falso cibo italiano che toglie spazio di mercato a quello autentico e banalizza le specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici e inimitabili. Si stima che il falso Made in Italy alimenta-re all’estero valga 50 miliardi di euro e riguarda i prodotti
più rappresentativi.
>>L’IMU ha un impatto pesante su terreni agricoli e fabbricati rurali, dalle stalle ai fie-nili fino alle cascine e ai capannoni necessari
per proteggere trattori e attrezzi, andando a tassare quelli che sono, di fatto, mezzi di produzione per le imprese agri-cole e facendo pagare alle imprese agricole attraverso l’Imu un aumento insostenibile. Afferma il presidente nazionale Coldiretti Sergio Marini: “Il bene terra, se utilizzato come fattore della produzione in un’impresa agricola, deve ave-re un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a fondi agricoli speculativi o per fini hobbistici. È evidente che finita ‘l’emergenza manovrà - sostiene Marini - dob-biamo aprire un serrato confronto con il Parlamento e il Governo per riaffermare il ruolo strategico di un settore determinante dell’economia reale, una leva competiti-va formidabile per il Made in Italy nel mondo. Ruolo che evidentemente a troppi ancora sfugge”. L’agricoltura ha pagato più del dovuto per l’IMU sui terreni e l’eccedenza di gettito comporta la riduzione dell’aliquota della 2a rata, come concordato con il Governo e previsto dalla legge. Lo afferma Marini nel chiedere l’applicazione di quanto pre-visto dal Dl “salva Italia”, provvedendo, sulla base dell’an-damento del gettito derivante dal pagamento della prima rata IMU, alla modifica dell’aliquota da applicare ai fabbri-cati strumentali agricoli e ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell’economia e delle finanze. Aspettiamo naturalmente – conclude Marini - che ci vengano forniti anche i dati Imu relativi ai fabbri-cati strumentali per verificare se, anche in questo caso, si riscontrano le condizioni per la riduzione delle aliquote,
cosi come previsto dalla legge.
imu
extragettito: l’agricoltura ha pagato più del previsto
le aliquote si rivedano come previsto
| 12| dicembre 2012 | Notizie
>>Dopo il pronunciamento della Commissione Europea occorre provvedere immediatamente al ritiro dall’intero mercato comunitario dei “mi-
racolosi” wine kit che promettono con semplici polveri di ot-tenere in pochi giorni vini dalle etichette più prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano. È quanto ha affermato la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni del Commissario Europeo all’agricoltura Dacian Ciolos che, in risposta ad una in-terrogazione parlamentare, ha affermato che “la Commissione è stata informata delle pratiche commerciali a cui si fa riferi-mento nell’interrogazione e, durante l’ultima riunione del Co-mitato di gestione dell’OCM unica, ha provveduto a informare le delegazioni degli Stati membri che tali pratiche violano le norme in materia di etichettatura nel settore vitivinicolo sta-bilite dalla legislazione europea. La Commissione ha precisato che i prodotti in questione non possono essere commercializza-ti utilizzando una denominazione di origine protetta (DOP) o un’indicazione geografica protetta (IGP), nemmeno attraverso una semplice evocazione del nome. Gli Stati membri devono adottare tutti i provvedimenti necessari a prevenire l’uso il-
lecito del nome di una DOP o di un’IGP ritirando dal mercato tali prodotti”. Coldiretti stima che nei diversi Paesi dell’Unione Europea almeno venti milioni di bottiglie di pseudo vino ven-gano ottenute attraverso wine kit prodotti in Canada ma anche in Svezia. “Il vino si fa con l’uva prodotta in vigna e trasformata nella cantina e va eventualmente invecchiato secondo precise regole e non si ottiene certo con le bustine in polvere dalle quali si realizzano miscugli che non hanno neanche il diritto di chia-marsi con il nome del nettare di bacco. Abbiamo per questo chiesto alle autorità nazionali di intervenire immediatamente anche attraverso l’Unione Europea per fermare uno scempio intollerabile che mette a rischio con l’inganno l’immagine e la credibilità dei nostri vini più prestigiosi conquistata nel tempo grazie agli sforzi fatti per la valorizzazione di un prodotto che esprime qualità, tradizione, cultura e territorio”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “si tratta di un esempio eclatante della superficialità con cui trop-po spesso in Europa si trattano i temi della qualità alimentare e della trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origi-
ne e sui processi che portano gli alimenti sulle nostre tavole”.
alimentareColdiretti: bene l’annuncio del ritiro dei
vini in polvere dal mercato UE
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pomodorol’accordo UE con il Marocco favorisce la concorrenza sleale
cine di principi attivi non più utilizzabili dai produtto-ri comunitari, come era stato denunciato da Coldiretti già all’epoca della stipula dell’accordo. Basti pensare al famigerato bromuro di metile, bandito dall’UE perché dannoso nei confronti dell’ambiente, che i produttori marocchini possono continuare ad utilizzare, determi-nando un ulteriore svantaggio per le produzioni comu-nitarie. Il tutto con buona pace dell’etica, della coerenza e della reciprocità delle regole produttive che dovreb-bero guidare l’Unione quando stipula accordi di questo tipo. Dalla fine di ottobre si è registrato un calo costante dei prezzi dei pomodori provenienti dal Marocco, che ha raggiunto i 36 euro per 100 chili il 6 novembre, no-nostante il prezzo di entrata concordato con il Marocco sia di 46.1 euro per 100 chili.
>>Il mancato rispetto delle clausole dell’ac-cordo stipulato tra Unione Europea e Marocco ha provocato l’invasione di po-
modoro proveniente dal paese africano dove è consen-tito l’uso di antiparassitari vietati nell’Unione europea che espongono i consumatori italiani a rischi sanitari e fanno concorrenza sleale alle produzioni nostrane. È quanto afferma la Coldiretti nel segnalare che, a causa dell’entrata in vigore il primo di ottobre dell’accordo tra Marocco e Unione Europea, i prezzi riconosciuti ai coltivatori italiani sono crollati su livelli che rischiano di far sparire la produzione di pomodori Made in Italy. Il Marocco può permettersi questi bassi prezzi per i mi-nori costi di produzione, relativi alla manodopera, ma anche alla difesa antiparassitaria che può contare su de-
| 14| dicembre 2012 | Notizie
bonificadifesa attiva dell’Appennino
>>Il Consorzio della Bonifica parmense ha pre-sentato, nel corso di un convegno organizza-to all’Hotel de la Ville lo scorso 30 ottobre, il
progetto “Difesa attiva dell’Appennino”, al quale sono inter-venuti il Presidente e il Direttore della Bonifica parmense Luigi Spinazzi e Meuccio Berselli, Massimiliano Pederzoli Presidente Urber-Cer, Mauro Tonello Presidente Coldiretti Emilia Romagna, il Vice presidente della Provincia di Par-ma Pier Luigi Ferrari e l’Assessore regionale alle politiche agricole e forestali Tiberio Rabboni. Si tratta - è stato eviden-ziato all’incontro- di un progetto pilota, il primo in Italia, in-dispensabile per la salvaguardia dell’Appennino in un’ottica di stretta collaborazione tra Consorzio di Bonifica parmen-se, tutti i Comuni montani e pedemontani e gli imprendi-tori agricoli. Un nuovo modello tecnico-amministrativo, precursore della nuova legge di riordino del settore, che - è stato sottolineato al convegno - responsabilizza e coinvolge, in uno sguardo di insieme, tutti i principali attori che opera-no sul territorio partendo proprio da quelle piccole e medie imprese agricole che, in questo momento, rappresentano un vero e proprio presidio di difesa e tutela di una montagna non sempre salvaguardata a dovere. Il Consorzio di Bonifica stanzierà dei contributi (100 mila euro) destinati diretta-mente agli agricoltori che saranno in grado di eseguire lavo-ri di manutenzione ordinaria fondamentali per l’equilibrio vitale di ecosistemi e zone produttive di Pedemontana e Ter-re Alte. Il vantaggio del progetto è concreto ed immediato. Da una parte infatti si verrà a creare una “piccola”, ma capil-lare, economia delle comunità dell’Appennino, dall’altra, si
favoriranno interventi molto più rapidi che consentiranno un costante monitoraggio dei manufatti idraulici, all’inse-gna del “prevenire è meglio che curare”. Il progetto Difesa Attiva Appennino sollecita l’attualità della nuova legge regionale come testimonia il Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense Luigi Spinazzi: “Spesso si parla di pre-venzione, ma di fatto non si riesce a far molto sia per i fondi sempre più risicati che per gli eccessi di burocrazia, noi della Bonifica invece vogliamo dare un segnale chiaro e immedia-to alla cittadinanza di come si possano concertare i comuni dei territori dell’Appennino e come si possano impiegare con utilità i proventi della contribuenza della nostra provin-cia per fare finalmente una buona pratica dell’uso del suolo”. “Oggi si è ripristinato il buon senso” ha affermato il Presi-dente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello, aggiun-gendo che se “le risorse sono poche, non bisogna gettare la spugna ma anzi accettare la sfida e cercare di trovarne altre. Si parte con piccoli interventi e piccole opere – ha aggiunto Tonello - che possono essere fatte sul territorio, grazie all’ac-cordo tra Bonifica, istituzioni locali e aziende agricole, per arrivare a dare grandi risultati sul piano della salvaguardia dell’ambiente e del territorio”. Secondo Tonello il progetto è, infatti, un importante passo avanti per la tutela e sicurezza del territorio grazie al coinvolgimento diretto delle imprese agricole delle quali viene rafforzato il ruolo di custodi del territorio stesso. “La Bonifica di Parma - ha detto l’Assesso-re Regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni concludendo i lavori - inaugura un nuovo modo di concepire il ruolo stes-so delle bonifiche concentrandosi sulla concertazione tra le esigenze e le priorità di un territorio come l’Appennino troppo spesso solo sorvegliato a distanza. Questo modello potrà essere apripista ed estendibile al resto del paese”. È una iniziativa - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Mar-co Allaria Olivieri - che ha una ricaduta immediata sul terri-torio. Ad oggi sono numerose le aziende agricole che hanno aderito e presentato domanda di contributo al Consorzio di Bonifica per attività di difesa attiva. Una risposta che dimo-stra la disponibilità e l’intraprendenza delle nostre imprese che sul territorio vivono e difendono l’ambiente”.
presentato il progetto pilota, nato dalla sinergia tra Consorzio
della Bonifica parmense, comuni montani e pedemontani
e aziende agricole
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tratto da un’intervista a
luigi SpinazziPresidente Consorzio della Bonifica Parmense
acque piovane che oggi come mai in passato cadono copiose ed in tempi molto più ristretti. Si è mai allagata la sua cantina?No mai, ma questo che c’entra?C’entra eccome, si è appena risposto. Anche a questo serve il consorzio a questo e a tanto altro. Per esempio, visto che sto par-lando a Lei, ma più in generale agli amici agricoltori di cui mi onoro di fare parte, vorrei parlare della gestione delle risorse idriche anche per l’irrigazione.Ci dica? Cosa fa il Consorzio per l’agricoltura?In Italia come Lei sa la disponibilità di acqua per l’irrigazione è una condizione essenziale per il mondo agricolo ed è un ele-mento trainante per rendere la nostra agricoltura competitiva e sicura. La vocazione agroalimentare per noi è fondamentale per far si che il nostro apporto al sistema sia costante, discreto, ma fondamentale per chi produce e mi permetta... anche per chi mangia.Il vostro ruolo è specifico o il messaggio, mi par di capi-re, ha oggi un bacino di utenza più ampio?Vogliamo essere un punto di aggregazione sociale e la nostra spending review è la prevenzione per risparmiare domani. Con il nostro progetto pilota DIFESA ATTIVA APPENNINO e l’ applicazione della Legge di Orientamento (228/2001) promuo-viamo numerosi accordi con le realtà locali con meno burocra-zia e con il coinvolgimento diretto anche degli agricoltori che vivono e presidiano il territorio. Specificatamente per il comparto agricolo quali sono le prime iniziative intraprese?Una delle nostre prime preoccupazioni è stata quella di in-tervenire prontamente e potenziare l’attività di manuten-zione ordinaria dei canali della rete e degli impianti risol-vendo di conseguenza quelle criticità che da tempo erano rimaste inevase e che puntualmente provocavano esonda-zioni e danni alle coltivazioni agricole. Le nostre politiche di difesa attiva del territorio saranno quanto più incisive quanto più saremo capaci di predisporre progetti di grandi interventi strutturali in grado di ottenere il sostegno degli Enti Pubblici per il loro finanziamento.
Perché i consorzi diventano importanti e responsabiliz-zati solo quando gli eventi diventano tragici?I consorzi devono costantemente lottare su diversi fronti e uno di questi purtroppo non riguarda la nostra operatività, ma la co-municazione. Periodicamente dobbiamo rivendicare il nostro ruolo a gran voce. Ora, dopo i fatti accaduti in autunno e lo scor-so anno, anche il Governo e il Governatore della Banca d’Italia pare si siano accorti che rivestiamo un ruolo importantissimo per prevenire e curare gli effetti della risorsa idrica. Speriamo ...In che modo intervenite sul territorio?Abbiamo dei Piani di mitigazione del rischio idrogeologico e del dissesto dettagliati e capillari su tutto il territorio, conosciamo a memoria ogni singola situazione locale che, se non monitorata o seguita in modo adeguato da tutte istituzioni, potrebbero sfo-ciare in degenerazioni esondazioni e tracimazioni. Vi ricordo che, in questo paese delle emergenze, prevenire costerebbe assai meno che curare e sappiamo che curare spesso significa fare conti troppo salati anche con morti e situazioni limite. Si ma i soldi in un momento come questo dove si tro-vano?Seduti ad un tavolo con governo ed enti territoriali di compe-tenza ci si dovrebbero porre obiettivi di salvaguardia ripen-sando il modello di espansione e consumo del suolo usato, anzi abusato, fino ad ora. Il consumo del suolo per costruire in modo a volte dissennato ha provocato situazioni pericolose che met-tono i consorzi in grande difficoltà nel porre rimedio a chi si è preoccupato di edificare senza misure compensative per i flus-si di acqua che insistono su quei terreni. Poi succede quello che succede e qualcuno ci chiede il perché si paga il contributo di Bonifica”.A proposito perché si paga? E perché in città?Quanto ancora dovremo lottare per farci capire non so, ma sulla comunicazione trasparente stiamo puntando molto, è diventa-ta essenziale. La domanda è comunque più che legittima. Per chi abita in città sembra strano ricevere un bollettino di pagamento per la bonifica una volta all’anno, ma la sicurezza e manutenzio-ne idraulica, mi creda, non hanno prezzo quando poi accadono allagamenti gravi. Attraverso la rete di canali allontaniamo le
>>“L’acqua è vita e rappresenta un bene pubblico dal quale nessuno di noi può prescindere e il suo utilizzo deve o do-vrebbe essere sempre più consapevole – dice il Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi - è basilare infatti che ogni individuo sia cosciente del fatto che compiere una scelta sulla nostra tavola significa non
badare solo agli aspetti legati al piacere, piuttosto che al prezzo o allo stile di vita, ma anche all’ intera sostenibilità di un sistema che deve diventare più equilibrato e razionale nell’utilizzo delle risorse”. Il pensiero di Spinazzi, che dal Febbraio 2011 (espres-sione della Lista Coldiretti) siede al vertice di un ente che fornisce la possibilità di irrigare e salvaguardare il territorio, è stretta-mente legato al bene comune inteso come ulteriore e diffusa consapevolezza dei cittadini e in particolare degli agricoltori sulle attività che la Bonifica è chiamata a svolgere full time, 24 ore su 24. “Il Consorzio di Bonifica – prosegue Spinazzi - è un ente chiamato a dare risposte concrete non solo al mondo agricolo ma a tutti ai cittadini, i nostri tecnici, sono veri e propri paladi-ni della difesa attiva sul territorio, sistemiamo la rete viaria controlliamo e mitighiamo il rischio idrogeologico, fenomeni dei quali, come comunità, ci accorgiamo solo in corrispondenza di eventi drammatici o calamitosi come quelli degli ultimi anni”.
| 16| dicembre 2012 | Notizie
>>Grande partecipazione in Cattedrale a Parma per la 62° Giornata provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti domenica 11 novembre, patrocinata dal Comune di Parma e dalla Provincia di Parma. Già dalle ore 10,30 i coltivato-
ri diretti si sono incontrati davanti al sagrato dove insieme al Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri hanno ricevuto le numerose autorità intervenute in rappresentanza di istituzioni civili, militari, religiose e di enti economici. Tutti hanno poi seguito la solenne Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi, e celebrata insieme a Don Mario Ghirardi, Consigliere Ecclesiastico provinciale di Coldiretti Parma. Durante la funzione religiosa, magnificata dalle note della corale San Benedetto di Parma, particolarmente coin-volgente e di grande suggestione l’offertorio con la consegna all’altare da parte dei coltivatori diretti di numerosi cesti contenenti i prodotti tipici della nostra agricoltura locale tra cui una forma di Parmigiano Reggiano, in segno di lode e ringraziamento per i frutti raccolti durante un’annata di lavoro. “La terra – ha detto il Vescovo di Parma nell’omelia - è un dono da custo-dire e coltivare. Essere lavoratori della terra mette maggiormente in relazione con il creato e fa avvertire che non siamo i padroni della terra, ma i custodi. La terra è un bene donato da Dio per produrre e va tutelata così come vanno tutelati i lavoratori, a partire dai giovani. Bisogna inco-raggiare i giovani – ha sottolineato il Vescovo – a lavorare la terra e per farlo occorrono incen-tivi concreti a più livelli”. Ricordando i valori del mondo contadino, il Vescovo ha sottolineato come la solidarietà significhi anche attenzione verso i più bisognosi. “L’obiettivo ultimo deve essere – ha evidenziato il Vescovo – quello di coltivare la terra per il bene di tutti”. Il Diret-tore di Coldiretti Parma Marco Allaria Oli-vieri, nel dare il benvenuto ai convenuti, ha sottolineato come “questa Giornata sia un ap-puntamento molto sentito dai nostri soci per rendere grazie per l’annata appena trascorsa e rivolgere una sentita supplica per l’anno di lavoro che comincia. Un momento che è anche – ha evidenziato – occasione di riflessione sulla “mission” di chi ha il compito di lavorare la terra non solo per ricavarne un profitto ma anche per custodirla e renderla feconda. Il nostro mondo contadino – ha proseguito Allaria Olivieri - porta con sé valori essenziali quali il rispetto per la vita, per l’ambiente, la solidarietà e l’amicizia, caratteristiche fondanti di una categoria che per il suo naturale contatto con la terra li ha sempre vissuti in prima persona. Valori incarna-ti quotidianamente dai coltivatori diretti nel lavoro, nel dialogo con la società e nel servizio all’intera collettività attraverso la multifunzionalità della moderna impresa agricola, orienta-ta alla vendita diretta dei propri prodotti, all’accoglienza mediante l’attività agrituristica e di-dattica”. È stata letta la Preghiera del coltivatore, condivisa con tutta la comunità presente alla funzione religiosa, e a seguire la benedizione dei mezzi agricoli da parte del Vescovo di Parma e un momento conviviale nel Palazzo Vescovile. Qui, nel buffet di Campagna Amica allestito per l’occasione, i convenuti hanno potuto degustare le specialità alimentari della nostra terra preparate con i prodotti tipici del territorio secondo la tradizione della cucina locale.
il grazie dei coltivatorigrande partecipazione in Cattedrale a Parma per la Giornata Provinciale del
Ringraziamento
La Giornata del Ringraziamento è stata celebrata da Coldiretti anche a Salsomaggiore l’11 novembre, a Bedonia il 18
novembre con la tradizionale giornata del Ringraziamento della Montagna, a Bore il 25 novembre
Salsomaggiore
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>>Su Tv Parma con “Mangia-more”, a cura di Marco Epi-fani, si parla di agricoltura
e agroalimentare. Partner del program-ma televisivo è Coldiretti Parma, con il progetto Campagna Amica, per portare settimanalmente nelle case dei telespet-tatori il territorio parmense con le sue imprese agricole, i prodotti tipici le tra-dizioni locali. “Abbiamo avviato questa sinergia con TV Parma, emittente televi-siva seguita da un vasto pubblico - com-menta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri - per promuovere il territorio e la cultura del buon cibo e del benessere, facendo conoscere ai cittadini ad ampio raggio le opportunità offerte dal nostro progetto di Campagna Amica, in tutte le sue declinazioni: dai farmer-s’marcket, ai punti vendita aziendali, alle botteghe fino ad arrivare agli agriturismi e alle fattorie didattiche, espressione del-la multifunzionalità delle moderne im-prese agricole. Siamo convinti di fornire così un ulteriore servizio informativo alla collettività, ponendo l’accento, anche attraverso interviste dirette alle aziende agricole locali, sul progetto economico e sociale che Coldiretti sta portando avanti per il Paese e richiamare l’attenzione sugli assi portanti del nostro impegno per una filiera agricola tutta italiana. La trasmis-sione - evidenzia Allaria Olivieri - è d’in-teresse sia per i cittadini sia per le stesse imprese agricole e gli addetti al settore, grazie a servizi tematici di approfondi-mento, realizzati anche attraverso inter-viste ad aziende agricole del territorio impegnate nei vari comparti produttivi e quelle che presentano esperienze innova-tive nel campo della multifunzionalità”.
Mangiamore va in onda su Tv Parma il sa-bato alle ore 18,00 con replica la domeni-ca alle ore.13,20, il mercoledì alle 13,30 e alle 20,45 e il venerdì alle 00.10. Ogni puntata sarà replicata anche sul canale 187 del digitale terrestre un’ora dopo la programmazione di Tv Parma.
Bedonia Bore
Campagna Amica a “Mangiamore”,
la trasmissione di agricoltura e
agroalimentare in onda su Tv Parma
tutta italiana, ha permesso di dare risalto alla filiera corta e alle eccellenze del territorio in Piazza Grandi, collocata in una posizione centrale e suggestiva che bene si presta ad essere raggiunta facilmente dai cittadini di Fidenza e non solo, ed è lo spazio ottimale per realizzare anche iniziative di promozione e degustazione dei prodotti. Accanto alla stagionalità, tipicità e genuinità dei prodotti, il contatto diretto tra produttore e consumatore è uno dei punti di forza attrattivi per i consumatori –sottolinea Marco Alla-ria Olivieri – oggi sempre più alla ricerca dell’origine e della storia degli alimenti da mettere in tavola. Tutte cose che si possono toccare con mano al mercato di Campagna Amica ogni venerdì mattina dove i nostri produttori accolgono i consumatori fornendo loro anche tutte le informazioni sui processi di lavorazione e coltivazione dei prodotti stes-si messi in vendita.”“Siamo soddisfatti dell’ottimo riscontro da parte dei con-sumatori – afferma il Presidente dell’Agrimercato di Par-ma Stefano Annovi – che ormai ci conoscono e ci apprezza-no, anche perché andare al Mercato di Campagna Amica è un po’ come scendere nell’orto a raccogliere direttamente i prodotti. C’è ormai una familiarità che attesta come il consumatore, che arriva al mercato, si senta un po’ come a casa, sicuro di trovare garanzie di qualità, rintracciabilità e bontà degli alimenti”.
>>Grande successo per il rinnovato mercato di Campagna Amica in Piazza Grandi a Fi-denza, che vede riuniti settimanalmente il
venerdì mattina i produttori aderenti all’Agrimercato di Parma per vendere direttamente ai consumatori i prodotti d’eccellenza delle loro aziende agricole.Già dal suo debutto nella nuova “location” il Mercato di Campagna Amica è stato preso letteralmente d’assalto dai cittadini consumatori che, nei gazebo gialli dei produttori che effettuano la vendita diretta, possono trovare un pa-niere sempre più vasto di prodotti locali, tipici, stagionali, rigorosamente a km zero: dai formaggi alla carne, dal pane alla frutta e verdura, dal vino al miele e altre specialità ter-ritoriali di aziende agricole sia Fidentine che di tutta la pro-vincia. “Un successo - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri - dovuto alla professionalità dei produttori che vendono direttamente le loro eccellen-ze alimentari in una nuova location tutta dedicata al mer-cato di Campagna Amica. La sinergia con l’Amministra-zione Comunale di Fidenza, che ha creduto e appoggiato il progetto economico di Coldiretti per una filiera agricola
... tutti i venerdì mattina in Piazza Grandi
grande SucceSSoper il rinnovato mercato
di campagna amica a fidenza
da sinistra, Marco Allaria Olivieri, l’assessore al commercio e attività produttive Giuseppe Franchi e il sindaco Mario Cantini
| 18| dicembre 2012 | Notizie
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da un elemento fondamentale: la provenienza diretta da imprese agricole attentamente selezionate e verificate a tutela e garanzia dei consumatori. Abbiamo voluto coglie-re le opportunità della rete di campagna amica aprendo la prima Bottega su Parma, avendo un occhio di riguardo, in particolare, per le produzioni alimentari tipiche del nostro territorio, alle quali se ne aggiungono anche altre del circu-ito nazionale di Campagna Amica, prelibate e tutte rigoro-samente made in Italy, per offrire al consumatore un vasto assortimento e un’ampia scelta.” L’azienda Parma Vivai ha un’estensione di 40 ettari di terreno coltivati a mais, grano, medica e basilico e in 5 ettari di serre sono coltivate piantine da orto professionali con vendita diretta al pubblico.
Inaugurata il7 dicembre nel garden “Parma Vivai”
arriva a parma la prima bottega di campagna amica
propone un vasto paniere di eccellenze alimentari, direttamente
dal produttore al consumatore
>>Con il tradizionale taglio del nastro tricolore è stata inaugurata lo scorso 7 dicembre la pri-ma Bottega di Campagna Amica della città e
della provincia. La Bottega, che fa parte della catena di botteghe voluta da Coldiretti per accorciare la filiera dal produttore al consu-matore, si trova a Lemignano di Collecchio in Via Pontelu-po 22 nel garden “Parma Vivai” a cui è collegata. All’inau-gurazione sono intervenuti il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri, il Sindaco di Collecchio Paolo Bian-chi, Sara Paraluppi in rappresentanza di Fondazione Cam-pagna Amica. I cittadini consumatori possono acquistare nella Bottega un vasto paniere di prodotti tutti rigorosa-mente italiani e di alta qualità: accanto alle eccellenze del-le aziende agricole parmensi come Parmigiano Reggiano, burro, salame e strolghino, lambrusco, malvasia, fortana e vino rosso Colli di Parma si affiancano quelle provenien-ti da aziende agricole del territorio nazionale accreditate all’albo nazionale di Campagna Amica (miele; marmellate; prodotti derivati dalla lavorazione del pomodoro come pas-sate, pelati ecc.; pasta; cereali e derivati; olio; sughi; sottoli, sottaceti e altre golosità). “La Bottega- evidenzia il Diretto-re di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – rappresenta un nuovo e moderno canale commerciale di vendita diretta dei prodotti agroalimentari, che si aggiunge al circuito di Campagna Amica già attivo sul territorio con i punti vendi-ta aziendali e i mercati di Campagna Amica. È un ulteriore tassello del percorso per la costruzione di una filiera agrico-la tutta italiana firmata dagli agricoltori, tesa a rimettere al centro l’agricoltura e darle la giusta redditività, fornendo ai consumatori garanzie di qualità, territorialità e distin-tività dei prodotti. È anche segno della dinamicità, intra-prendenza e capacità imprenditoriale delle nostre imprese che, già a partire dal 2000 con il patto con il consumatore stilato da Coldiretti, hanno saputo dialogare verso l’esterno creando alleanze significative con i cittadini consumatori su questioni di primario interesse come trasparenza, rin-tracciabilità e sicurezza alimentare. Oggi inauguriamo non solo un negozio, ma un nuovo modo di fare impresa che mette in rete gli agricoltori. Acquistando dalla Bottega di campagna amica si comprano direttamente dai produttori agricoli prodotti buoni, sani tipici e italiani. Si accorcia la filiera, si è sicuri di ciò che si mangia e si contribuisce allo sviluppo dell’economia locale”. “Al nostro garden, già cono-sciuto e apprezzato dai cittadini – afferma Simone Bernardi di Parma Vivai – abbiamo deciso di abbinare la Bottega di Campagna Amica, un negozio a filiera corta dove i consu-matori possono trovare specialità alimentari caratterizzate
| 20| dicembre 2012 | Notizie
“la Salutevien mangiando...”
>>È partito anche per l’anno scolastico 2012-2013 il programma di “Educazione alla Campagna Amica” che vede in prima linea Coldiretti Par-
ma, da anni attiva nel divulgare ai ragazzi delle scuole elemen-tari e medie una corretta alimentazione. Il progetto, promos-so da Coldiretti Emilia Romagna ,quest’anno avrà per tema “La salute vien mangiando. Frutta e verdura tutto l’anno” e coinvolgerà circa 400 classi con 8.000 alunni, insieme con gli insegnanti e i genitori per una serie di iniziative volte a favo-rire sani stili alimentari per contrastare sovrappeso e obesità, diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti, in particolare dei prodotti orto-frutticoli, promuovere l’acquisto e il consumo consapevole di frutta e verdura. Secondo un’indagine del progetto “Okkio alla salute” del ministero della Salute, che ha rilevato le abitu-dini alimentari e il peso dei ragazzi nelle varie regioni italiane, in Emilia Romagna il 20,1% dei ragazzi tra gli 8 e i 9 anni è so-vrappeso e l’8,6% è obeso, mentre il 37,3% dei ragazzi man-gia frutta una sola volta al giorno, un consumo inadeguato ad una corretta alimentazione. Consumare più frutta significa ridurre le malattie collegate direttamente all’obesità che sono responsabili - secondo i dati della Commissione europea - del 7 per cento dei costi sanitari dell’Ue perché l’aumento di peso è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro. Il progetto di Educazione alla Campagna
Amica prevede per ogni classe che aderisce al programma la distribuzione di un opuscolo sull’importanza della frutta e verdura per la salute, la stagionalità e il luogo di produzione, l’organizzazione della filiera agricola e l’etichettatura dei cibi, in modo da recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della sta-gionalità dei prodotti e della realtà territoriale per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’ agri coltura con i cibi consumati ogni giorno. In ogni provincia, inoltre, si svolgerà tra marzo e aprile 2013 un seminario rivolto a genitori e insegnanti sul tema “Come mangiamo siamo. Una corretta alimentazione e sane relazioni alla base della salute”. Il seminario e l’opuscolo saranno realizzati in collaborazione con esperti dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile - Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, diretti dal prof. Emilio Franzoni, e l’Associazione Famiglie Neurologia Pedia-trica (Fanep). Durante l’arco dell’anno alunni e insegnanti re-alizzeranno una vera e propria “indagine” per scoprire tutto il possibile su un frutto o un ortaggio a scelta, partendo dalla conoscenza delle sue caratteristiche esteriori e nutrizionali, fino ad arrivare alla descrizione di uno o più prodotti derivan-ti dalla sua trasformazione (confetture, succhi, sciroppi). I la-vori verranno analizzati da una apposita giuria che premierà
le ricerche più belle e interessanti.
il nuovo progetto 2012-2013 diEducazione alla Campagna Amica
mette frutta e verdurain cattedra contro l’obesitàe la cattiva alimentazione
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>>In riferimen-to alle noti-zie apparse
di recente sulla stampa ed attribuite a Coldiretti in merito al problema nutrie, al fine di fare chiarezza ribadiamo la nostra posi-zione ufficiale. “Bisogna applicare la legge regiona-le e riportare l’ambiente dell’Emilia Romagna al suo equilibrio naturale. È la richiesta di Coldiretti Emilia Romagna, secondo cui ci sono piante e animali a rischio in Emilia Roma-gna, soprattutto nelle zone umide e lungo i corsi d’ac-qua dove l’arrivo di un animale non autoctono, come la nutria, mette a repentaglio la biodiversità. La rapidissi-ma diffusione di questo grosso roditore privo in regione e in Italia dei suoi predatori naturali (il predatore nel suo habitat originario è il caimano) sta raggiungendo livelli incontrollabili, dannosi per l’equilibrio ecologico delle altre specie animali e delle piante, nonostante ci sia una precisa legge regionale che ne preveda l’eradicazione to-tale. La sua presenza interessa ormai tutto il territorio di pianura e coinvolge oltre un milione di ettari sui 2,2 milioni di superficie regionale. Negli ultimi sei anni, la nutria ha provocato danni accertati alle colture per un valore di 1,8 milioni di euro, cui si aggiungono, secondo stime Coldiretti danni per 1,5 milioni agli argini di fiumi e canali e alle infrastrutture dei consorzi di bonifica. Per
quanto riguarda le colture agricole, la nutria danneg-gia soprattutto mais, cere-ali, orticole e barbabietola da zucchero. Per i corsi d’acqua, i danni maggiori sono causati dalle gallerie delle tane che indebolisco-no gli argini e le scarpate, che spesso crollano all’ar-rivo delle piogge, con rischi di allagamenti di terreni agricoli, ma anche di aree abitate. “Nonostante la leg-ge sulla caccia del 1994 e le successive modifiche – ri-corda il presidente di Col-diretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – preveda
all’art. 16 che le province debbano provvedere a piani di eradicazione delle nutrie, avvalendosi di operatori auto-rizzati, a tutt’oggi la diffusione di questi animali non si è arrestata, anzi, prosegue a ritmi sempre più accelerati, data l’alta prolificità. La conseguenza è che gli agricol-tori non ne possono più per i danni alle loro colture e i consorzi di bonifica sono costretti a far fronte ai danni con risorse economiche che potrebbero essere meglio in-vestite per la sicurezza idraulica del territorio”. Secondo Coldiretti è necessario che vengano redatti e applicati concretamente i piani di eradicazione, come è avvenuto in Inghilterra meridionale, unica zona in Europa, dove con una attività intensa di trappolaggio si è liberato com-pletamente il territorio dalle nutrie, riportandolo al suo
equilibrio ecologico naturale.
nutria è...biodiversità minacciata e
pericolo allagamenti
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è nata“ara” emilia romagna
agrimercato parma
... Lorenzo Rozziè nel Comitato Direttivo
è Stefano Annovi il nuovo presidente
>>La riorganizzazione del “sistema allevato-ri” procede e, con il rinnovo degli organi istituzionali e la modifica dello Statuto, il
5 novembre scorso è nata ufficialmente l’Ara, Associa-zione Regionale Allevatori. L’unione delle Associazioni provinciali in un unico organo regionale nasce con l’o-biettivo di rendere sempre più efficienti i servizi forniti alle aziende iscritte e allo stesso tempo di ridurre i costi. Negli ultimi due anni i contributi da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sono stati tagliati circa del 50% (passando dai 7.9 milioni del 2010 ai 4.1 del 2012) e l’Associazione Allevatori dell’Emilia Romagna ha deciso di sfruttare questa fase critica come un’opportunità per proporre ai propri associati un’offer-ta più agile e proiettata verso il futuro. “È l’inizio di una nuova era”, ha dichiarato il presidente di Ara, Maurizio Garlappi. “Ci siamo impegnati nella realizzazione di un pacchetto di servizi polifunzionale. Rivolti all’allevatore, ma anche alle pubbliche amministrazioni e alle organiz-zazioni professionali. C’è una nuova attenzione verso il nostro mondo. Abbiamo deciso di stare al passo con i tem-pi, attraverso un progetto che mette al centro l’allevatore e le sue nuove esigenze”. Tra i componenti del Comitato Direttivo è stato nominato Lorenzo Rozzi dell’azienda agricola Carlotti Sandro - Rozzi Ezio e Rozzi Lorenzo sita in Monchio delle Corti; azienda zootecnica in cui sono allevati un centinaio di capi razza frisona e bruna per la
produzione di latte per Parmigiano Reggiano.
>>Lo scorso 24 ottobre si sono riuniti l’Assem-blea e il Consiglio direttivo dell’Agrimercato di Parma, l’associazione promossa da Coldi-
retti per promuovere e organizzare la vendita diretta attra-verso i Mercati di Campagna Amica ispirandosi a precisi criteri di trasparenza nell’offerta e nella formazione dei prezzi. Dopo il benvenuto del Direttore della Federazione Marco Allaria Olivieri, si è tracciato un quadro del lavoro svolto dall’Associazione, ripercorrendo le attività avviate in questi anni. Si è quindi proceduto al rinnovo delle cari-che eleggendo il nuovo consiglio Direttivo che risulta com-posto dai seguenti consiglieri: Stefano Annoni, Stefano Giaroli, Stefano Annovi e Roberto Baldi. Il giorno seguen-te il nuovo Consiglio Direttivo ha eletto il Presidente nella persona di Stefano Annovi. “Grazie all’Associazione – ha detto il neo presidente Stefano Annovi - l’attività di ven-dita diretta dei nostri prodotti ha trovato in questi anni un interesse sempre maggiore da parte dei consumatori che hanno iniziato a frequentare i nostri mercati di Campagna Amica sul territorio, certi di trovare tutte le garanzie di qualità, stagionalità, genuinità, tipicità e rintracciabilità dei prodotti messi in vendita. L’Associazione Agrimerca-to – ha sottolineato Annovi - è un’ espressione concreta del progetto economico di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e riunisce i produttori di Coldiretti accredita-ti alla vendita diretta all’interno del circuito di Campagna Amica, un marchio questo ormai entrato nell’immagina-rio collettivo quale sinonimo di territorialità, distintività, origine certa degli alimenti, garantiti direttamente dai produttori che, come siamo soliti dire, ‘ci mettono la fac-cià. Ringrazio – ha aggiunto Annovi – per la fiducia accor-datami, cercherò di non deludere le aspettative e farò del mio meglio affinchè sul territorio si possano potenziare i nostri mercati già in essere e se ne possano creare altri così da creare, nella nostra provincia, una rete capillare di Mer-cati di Campagna Amica e di occasioni di contatto diretto con i cittadini consumatori. In tal modo non solo daremo risposte concrete in termini economici ai produttori ma contribuiremo a cementare quell’alleanza tra cittadini, consumatori e produttori sancita da Coldiretti già a par-tire dal 2000 col Patto col consumatore, attorno a temi di grande importanza quali la qualità dei consumi e degli stili
di vita, dell’ambiente e del territorio.”
“Associazione Regionale Allevatori”,frutto dell’unione tra le associazioni provinciali
| 22| dicembre 2012 | Notizie
CRESCIDEPOSITO PIÙ
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MEssAggIO PUbbLIcITARIO cON fINALITà PROMOzIONALI. L’OffERTA è RIsERvATA A NUOvA RAccOLTA. è NEcEssARIA LA PREsENzA DI UN cONTO cORRENTE PREssO cARIPARMA. DURATA MAx 60 MEsI, gIAcENzA MAx 500.000 EURO, vERsAMENTO MINIMO INIzIALE 15.000 EURO; POssIbILI vERsAMENTI INTEgRATIvI DA NUOvA RAccOLTA PER I PRIMI 6 MEsI DALLA sOTTOscRIzIONE. cONDIzIONI vALIDE fINO AD EsAURIMENTO PLAfOND. PER MAggIORI IN fORMAzIONI sULLE cONDIzIONI EcONOMIchE E sUI TAssI cONsULTA I fOgLI IN fORMATIvI DIsPONIbILI ANchE IN fILIALE.
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| 24| dicembre 2012 | Notizie
una corretta geStione dei rifiuti
Speciali agricoli
>> Coldiretti Parma ha evidenziato come da sempre sia impegnata per diffondere e far crescere una maggiore attenzione all’esigenza di un corretto
smaltimento dei rifiuti speciali agricoli, e al contempo abbia sempre operato attivamente nei confronti dell’Ente pubblico per trovare soluzione alle difficoltà che adempimenti normativi così complessi, sia di carattere burocratico sia organizzativo ge-stionale, avrebbero creato alle nostre aziende, che per natura e dimensioni, producono normalmente modeste quantità
di rifiuti. La Coldiretti - si è detto nel corso degli incontri - ha svolto un ruolo decisivo nel raggiungimento degli Accordi di Programma con l’Assessorato Ambiente della Provincia di Parma avendo sempre ben presente l’obiettivo della semplifi-cazione degli oneri burocratici in capo alle imprese agricole ed il contenimento dei costi del servizio di gestione dei rifiuti agricoli, nonché un adeguato servizio di raccolta dei rifiuti speciali onde evitare ogni possibile forma di gestione scorret-ta. Lo scopo dell’accordo è di mettere a disposizione delle aziende agricole i servizi di gestione dei rifiuti speciali e speciali pericolosi nel rispetto della normativa vigente che ha subito nel corso degli anni svariate modifiche di cui, tra esse, la più sostanziale è quella avvenuta con il D.Lgs. 152/06 con il quale si è stabilito che i rifiuti speciali devono essere classificati, stoccati, trasportati e smaltiti secondo norme precise che richiedono anche la gestione della relativa documentazione come ad esempio formulari di trasporto, registri di carico e scarico e le dichia-razioni ambientali annuali o MUD, documenti che saranno sostituiti dall’intro-duzione del nuovo sistema SISTRI (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti), per ora prorogato nella sua applicazione. Gli Enti preposti al controllo quali, ARPA, Guardia Forestale, Carabinieri del NOE, e gli Ispettori Provinciali possono emettere pesanti sanzioni amministrative che gravano ulteriormente sui fragili bilanci di un’azienda agricola o addirittura denunce con risvolti penali. Inoltre gli adempimenti relativi al corretto smaltimento dei rifiuti sono elemen-to vincolante per i controlli sulla Condizionalità ed il loro mancato rispetto com-porta il non pagamento o la riduzione degli aiuti sia della Domanda Unica sia dei contributi previsti sulle Misure del PSR. L’azione di Coldiretti Parma sul corretto smaltimento dei rifiuti si è pertanto concretizzata nell’attivazione di soluzioni a misura di azienda agricola che comportano la sottoscrizione di convenzioni con gestori del servizio di raccolta, quali IREN Ambiente e Cascina Pulita, azienda specializzata, quest’ultima, nella gestione dei rifiuti agricoli e delle problemati-che connesse alle varie tipologie di rifiuti compresa la gestione di tutte le pratiche amministrative di legge (Formulario Identificazione rifiuto, Registro Carico/Scarico, MUD). Non dimentichiamo poi che l’impegno al raggiungimento dei risultati finora ottenuti deriva anche da un elevato senso di responsabilità che i produttori agricoli hanno nei confronti della tutela del territorio.
Gli Uffici di Coldiretti Parma sono a disposizione per qualsiasi ulteriore infor-mazione e per tutta l’assistenza necessaria alla sottoscrizione delle convenzioni
e dei contratti per una corretta gestione dei rifiuti speciali agricoli aziendali.
Se ne è parlato in una serie di incontri sul territorio organizzati
da Coldiretti Parma, cui hanno partecipato tecnici esperti sulle
normative ambientali specifiche
geStione foSSiColdiretti Parma
soddisfatta:a San Secondo si
applicala Legge di
Orientamento
>>Coldiretti Parma esprime soddisfa-zione verso l’Ammi-
nistrazione Comunale di San Se-condo P.se che ha fatto proprie le richieste di Coldiretti approvando la convenzione con gli imprendi-tori agricoli per il risezionamento dei fossi perimetrali alle strade comunali. Si tratta di atto concre-to di applicazione della Legge di Orientamento, fortemente voluta da Coldiretti. “Il Comune di San Secondo – commenta il Direttore
25 |
agrifidi emilia
>>In uno scenario economico complesso ed incerto, l’accesso al credito si conferma indispensabile strumento di competitività nell’affron-tare progetti di investimento o per far fronte alla crisi economica
che ha interessato ed interessa il settore agricolo” afferma il neo presidente di Agrifidi Emilia Luca Cotti. Gli importanti risultati ottenuti nell’erogazione di fondi alle imprese con garanzie fideiussorie prestate da Agrifidi Emilia, sono stati possibili – evidenzia Cotti - grazie ad appositi accordi di partenariato sot-toscritti con i principali Istituti del sistema bancario, con istituzioni che hanno contribuito con agevolazioni in conto capitale quali la Camera di Commercio, Comuni e con le Organizzazioni Agricole che fungono da tramite per l’assistenza e la presentazione delle domande di finanziamento alle imprese. Coldiretti guar-da positivamente all’ottimo risultato di esercizio conseguito da Agrifidi Emilia che ha fornito,nel corso del 2011, garanzie a favore dei propri associati su finan-ziamenti erogati per domande di oltre 76 Milioni di Euro. A tal proposito, i dati resi noti nella rendicontazione della Cooperativa agricola confermano la com-petenza tecnica di Coldiretti che ha presentato il 46% del totale delle doman-de. Cotti, a pochi mesi di distanza dalla nomina a Presidente di Agrifidi Emilia, ribadisce il proprio impegno per dare ulteriore slancio a questo Ente la cui azione è indispensabile per la continuità dell’attività delle nostre imprese agricole. “L’at-tuale solidità finanziaria di Agrifidi Emilia – afferma Cotti - consente, infatti, di continuare a svolgere l’ attività futura ricercando l’adozione di nuove tipologie di finanziamento con benefici ai soci anche in termini di tassi praticati. Questa cooperativa agricola, anche in momenti di crisi economica, si conferma quale
strumento fondamentale per il sostegno al settore agricolo”.
il presidente Cotti: “Agrifidi strumento fondamentale per il sostegno del
settore agricolo”
di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri - ha recepito il concetto di multifunzionalità delle imprese agricole ed ha saputo trasformare il discusso problema della compe-tenza alla manutenzione dei fossi stradali in opportunità. Opportu-nità sia per l’ Amministrazione Co-munale che ha, così, la certezza di una esecuzione dei lavori effettuati con la competenza e professiona-lità degli imprenditori agricoli ri-volta sempre alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, sia per gli stessi imprenditori agricoli che fornendo il loro servizio di attività di valorizzazione del territorio pos-sono derivare dall’ambiente e dal territorio stesso forme integrative di reddito”. Coldiretti evidenzia come la salvaguardia del territorio sia una delle tematiche strategiche che, unitamente a quelle della tu-tela delle produzioni tipiche e di qualità, della sicurezza alimentare, della produzione di energia da fon-ti rinnovabili e della sostenibilità ambientale, rappresenta i valori ed i punti di forza del progetto di Coldiretti per una filiera Agricola Tutta Italiana. Progetto questo ide-atore di un nuovo modello di svi-luppo i cui benefici vanno ben oltre gli interessi delle imprese agricole in quanto rivolti, sotto il profilo ambientale e sociale, all’intera col-
lettività.
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CreditAgri Italia è una Cooperativa di garanzia fidi costituita per offrire assistenza e consulenza tecnico-finanziaria in agricoltura. Si occupa in modo specialistico di Credito Agrario e Finanza d’Impresa a vantaggio delle imprese agricole ed agroalimentari.
CreditAgri Italia si compone di una rete di professionisti chiamati a valutare al meglio ogni progetto, fornendo il supporto per una corretta pianificazione degli investimenti a misura di ogni realtà.
CreditAgri Italia, attraverso la contrattazione con gli Istituti Bancari e Società di Leasing, è in grado di mettere a disposizione prodotti e servizi creditizi appositamente pensati per rispondere alle esigenze delle imprese appartenenti al mondo dell’agroalimentare, ai Consorzi Agrari, alle Cooperative ed al settore della pesca e dell’acquacoltura.
C H I S I A M O OBIETTIVICreditAgri Italia favorisce l’accesso al credito - ordinario e agevolato - edincentiva lo sviluppo attraverso prodotti dedicati ed un servizio di accompagnamento e consulenza personalizzata.
Per fare questo CreditAgri Italia:Svolge attività di formazione ed informazione in ambito finanziario e ricopre il ruolo di “catalizzatore” delle esigenze imprenditoriali
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con redazione di business plan secondo lo schema elaborato insieme al Consorzio Abi – Patti Chiari
• Studi per il miglior reperimento ed utilizzo delle fonti finanziarie• Accesso al credito bancario: processi e prodotti dedicati• Ristrutturazione del debito ed interventi di riequilibrio finanziario• Credito e finanza per la cooperazione• Credit Corner presso i Consorzi aderenti ai Consorzi Agrari d’Italia• Piani aziendali per l’accesso alle misure di intervento del PSR• Convenzione ISMEA/SGFA: interventi di subentro in agricoltura,
leasing immobiliare per acquisto agevolato di terreni agricoli, partecipazione nel capitale di rischio e rilascio di garanzie pubbliche SGFA
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PRODOTTI• Conti correnti dedicati• Anticipo contributi (PAC e PSR)• Finanziamenti per la conduzione• Consolidamento passività pregresse• Acquisto di capi di allevamento ed attrezzature agricole• Finanziamenti per impianti vigneto e frutteto• Prestiti per eventi straordinari legati a calamità• Mutui agrari• Mutui legati ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR)• Finanziamenti per la multifunzionalità• Finanziamenti per Agroenergia (fotovoltaico, biogas, rinnovabili..)
I tassi e le condizioni in convenzione con le banche sono in linea con le migliori condizioni di mercato.I tassi, determinati in base ad indicatori economici, sono variabili nel tempo e sono rilevabili dai fogli informativi a disposizione del pubblico presso le sedi CreditAgri Italia.Vi invitiamo a contattarci per informazioni più dettagliate.
TASSI E CONDIZIONI
creditagri italiatali della vitalità finanziaria dell’azienda:
1 la Capacità di rimborso che permette alla banca di cono-scere la sussistenza delle condizioni economico-finan-
ziarie per il successo dell’iniziativa, ed il rimborso del capitale prestato, e che quindi supportano la decisione di finanziamen-to. Sempre più spesso l’esigenza di analisi specifiche di settore porta le banche a rivolgersi ad enti certificatori come appunto gli stessi Confidi .
2 Le Garanzie a supporto delle richieste di credito, basate sull’analisi patrimoniale in termini di garanzie reali, uni-
ta ad una adeguata disponibilità di mezzi propri ed alla presen-za di enti come i Consorzi Fidi capaci di integrare le garanzie aziendali con altre di tipo fideiussorio.
3 Il Comportamento corretto delle gestioni finanziarie del richiedente, in particolar modo il rispetto dei limiti
di fido e delle scadenze delle rate. Una cattiva gestione degli aspetti finanziari infatti può vanificare gli sforzi produttivi di un’azienda. L’attività dei Confidi integra sempre più concetti come formazione e consulenza, cosi da fornire metodiche ade-guate ai fabbisogni aziendali per un corretto comportamento ed assistenza finanziaria. In tale ambito opera “Creditagri Italia” quale Consorzio Fidi di Coldiretti, che si pone come strumento indispensabile per affrontare al meglio l’approccio al mondo finanziario delle aziende agricole. L’obiettivo del primo Consorzio Fidi italiano dedicato all’agricoltura ed al sistema collegato alimentare ed agroindustriale è quello di operare come “partner economico-finanziario” fornendo alle imprese assistenza in tutte le fasi di accesso al credito, utilizzando prodotti finanziari espressa-mente dedicati. Aspetto principale portante dei servizi offerti è una consulenza puntuale su tutte le dinamiche tecnico-eco-nomiche al fine di migliorare il merito creditizio delle aziende, consentendo una semplificazione di analisi da parte delle ban-che ed un ritorno economico per le stesse, con tassi di minore rilevanza grazie al miglioramento del rating. Lo scopo è quello di favorire l’accesso al credito ordinario e agevolato con prodot-ti dedicati e un servizio di accompagnamento e di consulenza personalizzata in ambito finanziario e creditizio, in modo da sostenere i progetti di investimento. Solo nella Provincia di Parma, negli ultimi due anni, sono state oltre 200 le imprese agricole che hanno fruito dei servizi di Creditagri Italia: dalla consulenza finanziaria alla concessione di garanzie per accesso a finanziamenti, con un dato complessivo dell’intermediato pari a 20 milioni di Euro.
>> Il settore agricolo è sicuramente uno fra i settori che a livello nazionale ha risentito in maggior misura della stretta creditizia, considerate le
persistenti debolezze strutturali del settore e la necessità di reperire la liquidità essenziale ad anticipare i sempre più alti costi di produzione, a fronte di incassi dilazionati nel tempo. L’offerta di mezzi finanziari per i prestiti alle aziende, è in ge-nere gestita dal Credito Bancario il quale rimane di gran lunga lo strumento prevalente per qualunque tipo di finanziamento. Al consolidato sistema bancario si sono affiancate da diversi anni altre tipologie alternative di intervento ovvero altre mo-dalità di ricorso al credito. Uno di questi è quello dei Consorzi Fidi come strutture autogestite dagli stessi operatori agricoli, a volte anche sostenute da enti pubblici come Regioni, Pro-vince e Camere di Commercio le quali concorrono alla costi-tuzione di fondi indispensabili al rilascio di garanzie. Lo scopo dei Consorzi fidi non consiste nell’erogazione di denaro, ma nella concreta possibilità di poter assistere ed accompagnare nell’accesso al Credito tutte le imprese che ne hanno bisogno, attraverso strumenti finanziari dedicati, consulenze perso-nalizzate e garanzie di tipo fideiussorio a carattere pubblico (a carico di ISMEA/Sgfa) e privato (a carico dello stesso Con-sorzio). In questi ultimi anni infatti le regole in materia sono notevolmente cambiate. Da un sistema statico che si basava sostanzialmente su garanzie reali o patrimoniali, si è progres-sivamente passati ad un sistema dinamico che valuta anche le capacità di rimborso del richiedente. Si valutano cioè sem-pre di più le possibilità che il richiedente ha di generare flussi reddituali con la propria attività. Per rimanere concorrenzia-le sul mercato l’impresa agricola deve valutare la redditività degli investimenti, partendo dall’analisi di mercato (sempre meno protetto) e dalle risorse a disposizione. Uno strumento utile allo scopo è sicuramente il Piano finanziario d’impresa, o Business Plan (sempre più richiesto dagli Istituti di credito e dalla Pubblica Amministrazione, specie per accompagnare le richieste di contribuzione comunitaria per investimenti), utile a confrontare le potenzialità dell’impresa con le opportunità di mercato, e quindi a definire gli investimenti e ad individuare le migliori ed appropriate fonti di finanziamento. Le nuove re-gole di accesso al credito si riassumono sempre più nel concetto di “Merito Creditizio”, intendendo con tale termine una serie di fattori tecnici, fiscali, economico-finanziari, su cui si basa il sistema bancario per valutare se concedere o meno il credito alle aziende richiedenti. La valutazione del merito creditizio presuppone principalmente l’analisi di tre aspetti fondamen-
modalità di accesso al credito
Marco Orsi Responsabile Economico - Credito
Federazione Provinciale Coldiretti Parma
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| dicembre 2012 | Notizie tecniche
Epaca Ufficio provincialE piazza a. Salandra 19/a parma · tEl.0521/901435/901419
informa
deroga“opzione donna”
| 28
a cura di Vania Ameghino Responsabile Provinciale Epaca
uFFICI DI zONA
Parma Piazza Antonio Salandra 19/a - tel. 0521 901419 fax 0521 901434
Colorno Via Cairoli 3/5 - tel. 0521 815407 fax 0521 815407
Langhirano Via V. Veneto 17 - tel. 0521 852280 fax 0521 356273
Traversetolo Via S. Martino 74 - tel. 0521 841809 fax 0521 341640
Neviano Arduini Via Buca 30 - tel. 0521 843501 fax 0521 843501
Fontanellato Via Vaccari 15 - tel. 0521 822607 fax 0521 822384
Noceto Via Reduci 4 - tel. 0521 620040 fax 0521 620040
Fidenza Via Gramsci 19 - tel. 0524 523434 fax 0524 519287
Salsomaggiore Terme Via Riva 1 - tel. 0524 523434 fax 0524 519287
Bardi Via Lituania 22 - tel. 0525 71127 fax 0525 71127
Borgo Val di Taro Via della Repubblica 5 - tel. 0525 96286/961182 fax 0525 96286
Bedonia Piazza Plebiscito 17 - tel. 0525 823110 fax 0525 823110
Fornovo Taro Via Collegati 10 - tel. 0525 39759/406837 fax 0525 39759
Pellegrino P.se Via Roma 8 - tel. 0524 64944 fax 0524 64944
Soragna Via Cavour 35-37 - tel. 0524 597125 fax 0524 596505
>>La riforma delle pensioni introdot-ta nel corso del mese di dicembre 2011 ha definito nuovi e più sfavorevo-
li requisiti per le pensioni di anzianità, ma ha an-che previsto una specifica deroga per la cosiddetta “opzione donna” (art. 1 della legge 243/2004) che con-sente il pensionamento in presenza dei seguenti requi-siti:
Lavoratrici autonome:35 anni di contribuzione e 58 anni di età
Lavoratrici dipendenti:35 anni di contribuzione e 57 anni di età.
Le donne che scelgono tale forma di pensionamento
accettano di optare per un calcolo pensionistico intera-mente contributivo. Con l’innalzamento dell’età pen-sionabile di vecchiaia delle donne l’opzione al sistema contributivo può diventare molto interessante in quan-to consentirebbe di anticipare notevolmente la decor-renza della pensione.Al fine di valutare se si rientra tra i soggetti aventi di-ritto, Vi invitiamo nei nostri uffici Coldiretti, dove un operatore specializzato, utilizzando una specifica pro-cedura di calcolo realizzata per l’occasione, procederà alla verifica dell’opportunità di utilizzare l’opzione donna per il pensionamento.
Per ogni informazione tutti gli interessati possono rivolgersi al Patronato Epaca.
inailtante, a difesa dei diritti sociali previdenziali e assicurativi delle aziende che rappresenta, informare i nuclei diretto - coltivato-ri sulla possibilità di vedere riconosciute alcune malattie pro-fessionali che derivano dallo svolgimento proprio dell’ attività agricola. Molteplici, infatti, possono essere le cause nel settore agricolo dell’insorgere di una malattia professionale: ambien-ti rumorosi, utilizzo abituale di trattori, presenza di pollini, contatto con fitofarmaci. Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’INAIL oltre l’erogazione delle cure mediche ne-cessarie riabilitative. In caso di sospetta malattia professiona-
le potrete contattare la Sede Provinciale o l’ufficio zona più
vicino per un appuntamento con il nostro medico legale con-
venzionato che, previa visita nel nostro ambulatorio, redigerà
il certificato di malattia professionale.
Il Patronato èpaca mette a disposizione un ambulatorio me-
dico dedicato nel quale settimanalmente il nostro medico
legale convenzionato offre consulenza gratuita per i ricorsi
amministrativi nei confronti di INPS e INAIL. Inoltre, a tarif-
fe convenzionate, redazione di Perizie Medico-Legali le-
gate alla necessità di proporre causa civile nei confronti
degli Enti che non riconoscono un giusto diritto ai nostri
cittadini.
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Denuncia di infortunio nel settore agricolo:in caso di infortunio sul lavoro occorso ad un Coltivatore Di-retto o suo coadiuvante, il titolare è obbligato a denunciare all’INAIL l’infortunio entro 2 giorni dalla data di ricevimen-to del certificato medico e all’Autorità di Pubblica sicurezza entro 2 giorni da quando si è verificato l’infortunio. In caso di mancata presentazione della Denuncia di infortunio, sia nei confronti dell’INAIL che della Pubblica Sicurezza, è prevista una sanzione amministrativa da 1.290 a 7.745 euro. Tale san-zione non viene applicata per l’infortunio occorso al titolare di azienda, ma è prevista la perdita dell’indennità di temporanea per i giorni antecedenti la denuncia. I nostri uffici offrono la
consulenza necessaria per la compilazione e l’invio all’INAIL
della denuncia di infortunio. Inoltre ad infortunio concluso,
qualora ve ne siano i presupposti, gratuitamente attraverso
il nostro medico legale, può essere proposta opposizione da
presentare all’INAL per chiedere il danno biologico che, se
riconosciuto, comporta un beneficio economico per l’assi-
curato. Per tale procedura il nostro medico legale redige il
Certificato Medico e partecipa alle visite medico – collegiali
con l’INAIL, il tutto in maniera gratuita per gli assistiti.
La malattia professionale in agricoltura:Coldiretti Parma attraverso il Patronato èpaca, ritiene impor-
patologiE più comUni nEl SEttorE agricolo:
PATOLOGIA FONTE DI RISChIO
ERNIE E PROTuSIONI DICSALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE
CONDuzIONE ABITuALE DI TRATTORI, MOVIMENTAzIONE MANuALE DI CARIChI, PO-STuRE INCONGRuE
IPOACuSIA DA RuMORE ESPOSIzIONE ABITuALE AI RuMORI DEI TRATTORI E ALTRI MEzzI AGRICOLI
PATOLOGIA DELLE SPALLE ATTIVITà RIPETITIVE E CONTINuATIVE CON IMPEGNO FuNzIONALE DELLE BRACCIA SOPRA IL IVELLO DELLE SPALLE (POTATuRE, LEGATuRE, RACCOLTA)
SINDROME DEL TuNNEL CARPALE (S.D.T.)
ATTIVITà RIPETITIVE E CONTINuATIVE CON IMPEGNO FuNzIONALE DELLE MANI E DEI POLSI (POTATuRA, LEGATuRA) ESEGuITE CON ATTREzzI VIBRANTI
BRONCOPNEuMOPATIE (BPCO) INALAzIONE ABITuALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, PRODOTTI ChIMICI
ALLERGIE A LIVELLO POLMONARE (ASMA E ALVEOLITI ALLERGIChE)
INALAzIONE ABITuALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, PRODOTTI ChIMICI
DERMATITI ED ALLERGIE CuTANEE MANIPOLAzIONE ABITuALE E CONTINuATIVA DI SOSTANzE ALLERGIzzANTI
PATOLOGIE DEL GINOCChIO ATTIVITà PROLuNGATE IN GINOCChIO, uSO ABITuALE DELLE PEDALIERE DEI TRATTORI
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riportata in essi la seguente dicitura:Assolve gli obblighi di cui all’art. 62, comma 1, del decreto
legge 24 gennaio 2012, n° 1, convertito, con modificazioni,
nella legge 24 marzo 2012, n° 27.
In caso di violazione, ciascuna delle parti contrattuali sarà passibile di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 516,00 a euro 20.000,00.
2) Termini legali di pagamento. Il termine entro il quale è obbligatorio effettuare il pagamento di pro-
dotti alimentari deteriorabili (definiti dall’art. 62 comma 4 della norma) non può essere superiore a 30 giorni, de-correnti dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Il termine entro il quale è obbligatorio effettuare il pagamento degli altri prodotti agro-alimentari non de-teriorabili non può essere superiore a 60 giorni, decorrenti dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Sono obbligatorie fatture separate in caso di consegne di prodotti soggetti a tempi di pagamento diversi. È il caso di ricordare che la normativa fiscale rimane immutata e quindi i termini e le modalità di emissione della fattura non cambiano a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 62.In mancanza di certezza circa la data di ricevimento della fattura, si farà riferimento alla data di consegna dei pro-dotti. La data di ricevimento della fattura è validamente certificata solo nel caso di consegna della fattura a mano, di invio a mezzo di raccomandata A.R., di posta elettronica certificata (PEC) o di impiego del sistema EDI (Electronic DataInterchange) o altro mezzo equivalente, come previ-sto dalla vigente normativa fiscale.In caso di pagamento ritardato rispetto a tali termini, sa-ranno inderogabilmente applicati interessi di mora, pari oggi al tasso del 10%. Non è obbligatorio chiedere all’ac-quirente gli interessi se paga in ritardo la fattura ma in
Dal 24 ottobre 2012 è entrato in vigore l’articolo 62 del decreto legge 1 del 24 gennaio 2012 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n° 27.
L’ambito di applicazione riguarda l’intero settore dei sog-getti che producono e commercializzano prodotti agri-coli (il cui elenco è inserito nell’allegato 1 di cui all’art.38, comma 3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) o prodotti alimentari (definiti dall’art. 2 del Reg. Ce n°178/2002) con consegna nel territorio italiano con esclusione delle cessioni ai consumatori finali, i conferi-menti a consorzi e cooperative di imprenditori agricoli e ittici, nonché le ipotesi in cui il pagamento del prezzo sia contestuale alla consegna.
Le disposizioni riguardano:
1) L’obbligo di stipulare per iscritto il contratto relativo alle cessioni a pena nullità. La forma
può venire semplificata, ma non si può prescindere dal-la sottoscrizione di un accordo da parte del venditore e dell’acquirente. Per forma scritta si intende qualsiasi for-ma di comunicazione scritta ,anche trasmessa in forma elettronica o a mezzo telefax, anche priva di sottoscrizio-ne, avente la volontà delle parti di costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale avente ad oggetto la cessione dei prodotti. Inoltre dovran-no essere indicati in forma scritta (non necessariamente nel contratto sopraindicato, a pena nullità, anche i seguen-ti elementi essenziali:- durata del contratto (se l’accordo non esaurisce i propri effetti in una singola operazione)- quantità di prodotto venduto- caratteristiche del prodotto venduto- prezzo di vendita- modalità di consegna e pagamentoQuesti elementi devono essere contenuti nel contratto di vendita, in contratti quadro, o in scambi di ordini e confer-ma d’ordine antecedenti la consegna dei prodotti, ma pos-sono anche essere contenuti nelle fatture o nei documenti di trasporto a condizione che , in questi ultimi due casi, sia
art. 62: ceSSione deiprodotti agricoli
le imprese agricole ora sono garantite da norme più trasparenti: obbligo di contratti scritti, tempi di pagamento certi e divieto di compiere pratiche
commerciali sleali
| dicembre 2012 | Notizie tecniche
a cura di Maurizio Ramazzotti Responsabile Servizi Fiscali Impresa Verde Parma
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Nonostante siano esenti dall’IMU, sono comunque sog-getti all’adempimento formale dell’accatastamento i fab-bricati rurali strumentali, ricadenti in comuni considerati parzialmente o totalmente montani. Verrà quindi applica-ta l’imposta solo per le abitazioni rurali, mentre risulteran-no esenti per i comuni classificati dall’ISTAT come monta-ni, le costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento dell’attività agricola di cui all’articolo 2135 del codice civile e in particolare destinate: alla protezione delle piante; alla conservazione dei prodotti agricoli; alla custodia delle mac-chine agricole, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione e l’allevamento; all’allevamento e al ricovero degli animali; all’agriturismo; ad abitazione dei dipen-denti esercenti attività agricole nell’azienda a tempo inde-terminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento; ad uso di ufficio dell’azienda agricola; alla manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli, anche se effettuate da cooperative e loro consorzi. Perché gli stessi fabbricati siano considerati rura-li, e quindi ancora esenti da qualsiasi imposta è necessario che gli stessi siano tutt’ora utilizzati nell’esercizio dell’atti-vità agricola. Non basta quindi il solo possesso della partita iva, ad esempio in regime di esonero, ma la stessa attività, come richiesto dai comuni in fase di accertamento, deve es-sere “provata” con fatture, autofatture o corrispettivi”.Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e approfondimenti rivolti non solo alle imprese in contabilità ma anche alle imprese in regi-me di esonero ai fini IVA.
ogni caso, il debitore che non provvede al tempestivo pagamento potrà essere passibile di una sanzione ammi-nistrativa pecuniaria da euro 500,00 a euro 500.000,00. Il compito di vigilanza e applicazione delle sanzioni, non-ché la loro entità (in ragione del fatturato dell’azienda, della ricorrenza e della misura dei ritardi) è demandato all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCOM) che si avvarrà del supporto operativo della Guardia di Finanza .
3) Pratiche commerciali sleali (questa normativa interessa tutti gli operatori economici, e non sol-
tanto quindi i contratti che hanno per oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari). Dal 24 ottobre 2012 si devono considerare vietate molte pratiche commerciali ritenute sleali e vessatorie per il venditore. Pratiche si-nora ampiamente diffuse dovranno venire interrotte subito, ed eliminate dai contratti entro il termine ultimo del 31 dicembre 2012. Gli accordi-quadro non conformi dovranno considerarsi nulli. In ogni caso, per l’ipotesi di violazione delle predette norme, il responsabile sarà tenuto a risarcire l’eventuale danno patito dalla contro-parte contrattuale e sarà passibile di una sanzione ammi-nistrativa pecuniaria da euro 516,00 a euro 3.000,00.Nel decreto applicativo dell’art.62 è inserito l’allegato “A” con l’elenco delle pratiche commerciali sleali. Le nuove dispo-sizioni normative, sono automaticamente applicabili a tutti i contratti stipulati successivamente al 24 ottobre 2012. Per i contratti già in corso a tale data (per es.: i con-tratti di fornitura periodica) i contraenti avranno tempo sino al 31 dicembre 2012 per apportare le necessarie mo-difiche (indicazioni obbligatorie, termini di pagamento, ecc.). Da ultimo si segnala che con ogni probabilità la nor-ma, dopo questo primo periodo di rodaggio, sarà oggetto di modifiche, non tanto sostanziali ma applicative, per renderla più snella nella sua applicazione considerato an-che gli scarsi chiarimenti ufficiali in merito ai dubbi sorti. Gli uffici della Coldiretti sono a disposizione per la verifica dei contratti, l’assistenza per il rispetto di quanto previsto dall’art. 62 e per ogni altra infor-mazione in merito.
dichiarazionevitivinicola
fabbricati rurali
Si ricorda che entro il 15 gennaio 2013 deve esse-re presentata la dichiarazione vitivinicola relativa alla vendemmia dell’anno 2012. Per ulteriori infor-mazioni rivolgersi presso i nostri uffici.
obbligo dell’accatastamento anche per i fabbrica-ti strumentali in “zona montana”, esenti da IMu se esercitata l’attività agricola
Triplo concentrato residuo refrattometrico minimo 36% U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,9 1 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,73 0,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 5,2 5,41 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 100 g peso netto cad. 0,34 0,38 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 185 g peso netto cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 280 g peso netto cad. 0,7 0,77 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Doppio concentrato residuo refrattometrico minimo 28%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto CB Kg 0,73 0,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti sterili o similari, peso netto HB Kg 0,76 0,83 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad. 8,91 9,63 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 20 kg cad. 17,6 19,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/5 kg nominale cad. 0,27 0,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,64 0,71 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. 1,24 1,31 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/2 kg nominale cad. 2,53 2,73 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 3/1 kg nominali cad. 2,93 3,16 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali CB cad. 4,54 4,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali HB cad. 4,91 5,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 130 g peso netto cad. 0,35 0,39 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 150 g peso netto cad. 0,36 0,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. 0,41 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Semplice concentrato residuo refrattometrico minimo 18% HB
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,53 0,58 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Passata residuo refrattometrico minimo 7% HB U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in scatole 3/1 nominale cad. 1,38 1,52 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in bottiglie 700 g peso netto cad. 0,42 0,49 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili da 20 kg cad. 8,16 9 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti sterili o similari, residuo refrattometrico 8% Kg 0,39 0,43 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti o similari, residuo refrattometrico min 12% cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Pizza Sauce 12% -‐ 14% U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in fusti sterili o similari Kg 0,44 0,48 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 2,38 2,61 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Polpa di pomodoro (pomodori triturati) residuo refrattometrico minimo 5%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,39 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad. 4,95 5,25 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 15 kg cad. 7,3 7,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,36 0,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. 0,6 0,66 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 3/1 kg nominali cad. 1,3 1,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 2,18 2,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Polpa di pomodoro cubettata residuo refrattometrico minimo 5%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso netto Kg 0,4 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto Kg 0,41 0,46 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Residui del pomodoro U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa100 Kg
-‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Fieno U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Fieno di Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2011
T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Prati Vallivi, Argini 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2012
T. 125 135 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato 2012 T. 135 150 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2012 T. 125 135 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Fieno di Prati Vallivi, Argini 2012 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Paglia di frumento U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Paglia di frumento pressata 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Paglia di frumento pressata 2012 T. 50 55 11,111 % / 10,000 % 5,000 / 5,000
Frumento: duro nazionale U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)biologico T. 349 354 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000fino (peso per hl non inferiore a 80 kg) T. 279 282 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000buono mercantile (peso per hl non inferiore a 78 kg) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐mercantile (peso per hl non inferiore a 76 kg) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐altri usi T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Frumento: tenero nazionale U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)biologico T. 340 345 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000speciale di forza (peso per hl 80; corpi estranei 1%; proteine minimo 13,5%;hag 220)
T. 276 280 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
speciale (peso per hl 79; corpi estranei 1%; proteine minimo 12,5%)
T. 275 284 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
fino (peso per hl 78/79; corpi estranei 1%; proteine minimo 11,5%)
T. 266 269 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
buono mercantile (peso per hl 75/76; corpi estranei 2%) T. 252 255 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000mercantile (peso per hl 73/74; corpi estranei 2%) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐altri usi T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Granoturco: sano, secco, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Nazionale T. 244 248 1,01625 1Estero nazionalizzato T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
MIN MAX
FORAGGI (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
DERIVATI DEL POMODORO (Prezzi del 07/12/2012)
Listino numero: 48 -‐ 07 dicembre 2012
Orzo: sano, secco, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Nazionale -‐ peso hl da 55 kg a 57 kg T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Nazionale -‐ peso hl da 60 kg a 62 kg T. 250 253 1,215 % / 1,200 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl da 63 kg a 64 kg T. 253 257 1,200 % / 1,181 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl 67 kg ed oltre T. 257 262 1,181 % / 1,158 % 3,000 / 3,000Estero pesante T. 270 276 1,124 % / 1,099 % 3,000 / 3,000
Avena: sana, secca, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)nazionale T. 207 210 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000estera pesante T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Farina di frumento tenero con caratteristiche di legge U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)tipo 00 T. 498 508 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 488 498 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di legge
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
tipo 00 T. 643 648 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 633 638 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Crusca U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Crusca di frumento tenero -‐ In sacchi -‐ T. 268 269 3,475 % / 3,462 % 9,000 / 9,000Crusca di frumento tenero -‐ rinfusa -‐ T. 228 229 4,110 % / 4,091 % 9,000 / 9,000
ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. Var.in % Var.in val.della provincia di Parma, destinato ad ulteriore lavorazione, raffreddato e conservato a temperatura inferiore a 4° C, materia grassa minima 82%, residuo secco magro max 2%, acidità max 1%.
Kg 0,00% 0
SIERO DI LATTE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso zootecnico, franco caseificio
T. 4 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
raffreddato, per uso industriale, franco caseificio T. 10,3 11,5 2,500 % / 2,222 % 0,250 / 0,250
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2009
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2010
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg 10,8 11 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2011
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 10 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg 8,65 8,9 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Prosciutto di Parma con osso da produttore a distributore per lotti selezionati con specifiche peculiarità contrattuali di stagionatura da 16 mesi e oltre.
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
da 9,0 a 11,0 kg Kg 10,2 11,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto di Parma con ossoalla produzione per partite intere(con stagionatura di 12 mesi e oltre a seconda della pezzatura, D.M. n. 67054 del 5/12/2005)inferiore a 9,0 kg Kg 7,6 7,95 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000da 9,0 kg ad 11,0 kg Kg 7,6 8,1 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto crudo stagionato con osso U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Da produttore a distributore per lotti selezionati inferiore a 9,0 kg
Kg 4,8 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Da produttore a distributore per lotti selezionati da 9,0 kg e oltre
Kg 5,3 5,6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ALTRI SALUMI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salame di Felino puro suino Kg 9 11,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Coppa di Parma stagionata Kg 8 8,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Pancetta di Parma c.c. stagionata Kg 5,9 6,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
MORTADELLA U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Mortadella Bologna IGP preaffettata Kg 14 15 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP fino a 2 kg Kg 8,3 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP oltre 2 kg Kg 7,5 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino preaffettata Kg 11 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino fino a 2 kg Kg 5,8 6,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino oltre 2 kg Kg 5 6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
SALAMINI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salamini Italiani alla Cacciatora DOP Kg 10,8 11,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Salamini generici di puro suino fino a 350 g Kg 9,2 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ZAMPONE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
FORMAGGIO (Prezzi del 07/12/2012)
SIERO DI LATTE (Prezzi del 07/12/2012)
SALUMI (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezi: Pancetta in rianzo, altri stazionari // Scambi: Buoni
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
U.M. MIN MAX Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Buoni
Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali
PREZZO
2
ZANGOLATO (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Normali
MIN MAX
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Triplo concentrato residuo refrattometrico minimo 36% U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,9 1 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,73 0,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 5,2 5,41 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 100 g peso netto cad. 0,34 0,38 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 185 g peso netto cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 280 g peso netto cad. 0,7 0,77 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Doppio concentrato residuo refrattometrico minimo 28%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto CB Kg 0,73 0,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti sterili o similari, peso netto HB Kg 0,76 0,83 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad. 8,91 9,63 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 20 kg cad. 17,6 19,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/5 kg nominale cad. 0,27 0,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,64 0,71 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. 1,24 1,31 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/2 kg nominale cad. 2,53 2,73 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 3/1 kg nominali cad. 2,93 3,16 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali CB cad. 4,54 4,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali HB cad. 4,91 5,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 130 g peso netto cad. 0,35 0,39 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 150 g peso netto cad. 0,36 0,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. 0,41 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Semplice concentrato residuo refrattometrico minimo 18% HB
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,53 0,58 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Passata residuo refrattometrico minimo 7% HB U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in scatole 3/1 nominale cad. 1,38 1,52 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in bottiglie 700 g peso netto cad. 0,42 0,49 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili da 20 kg cad. 8,16 9 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti sterili o similari, residuo refrattometrico 8% Kg 0,39 0,43 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in fusti o similari, residuo refrattometrico min 12% cad. 0,46 0,51 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Pizza Sauce 12% -‐ 14% U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)in fusti sterili o similari Kg 0,44 0,48 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 2,38 2,61 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Polpa di pomodoro (pomodori triturati) residuo refrattometrico minimo 5%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
in fusti sterili o similari, peso netto Kg 0,39 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad. 4,95 5,25 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in sacchi sterili, peso netto 15 kg cad. 7,3 7,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. 0,36 0,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. 0,6 0,66 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 3/1 kg nominali cad. 1,3 1,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 2,18 2,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Polpa di pomodoro cubettata residuo refrattometrico minimo 5%
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso netto Kg 0,4 0,45 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto Kg 0,41 0,46 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Residui del pomodoro U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa100 Kg
-‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Fieno U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Fieno di Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2011
T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Prati Vallivi, Argini 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Fieno di Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2012
T. 125 135 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato 2012 T. 135 150 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2012 T. 125 135 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Fieno di Prati Vallivi, Argini 2012 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Paglia di frumento U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Paglia di frumento pressata 2011 T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Paglia di frumento pressata 2012 T. 50 55 11,111 % / 10,000 % 5,000 / 5,000
Frumento: duro nazionale U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)biologico T. 349 354 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000fino (peso per hl non inferiore a 80 kg) T. 279 282 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000buono mercantile (peso per hl non inferiore a 78 kg) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐mercantile (peso per hl non inferiore a 76 kg) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐altri usi T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Frumento: tenero nazionale U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)biologico T. 340 345 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000speciale di forza (peso per hl 80; corpi estranei 1%; proteine minimo 13,5%;hag 220)
T. 276 280 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
speciale (peso per hl 79; corpi estranei 1%; proteine minimo 12,5%)
T. 275 284 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
fino (peso per hl 78/79; corpi estranei 1%; proteine minimo 11,5%)
T. 266 269 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
buono mercantile (peso per hl 75/76; corpi estranei 2%) T. 252 255 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000mercantile (peso per hl 73/74; corpi estranei 2%) T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐altri usi T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Granoturco: sano, secco, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Nazionale T. 244 248 1,01625 1Estero nazionalizzato T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
MIN MAX
FORAGGI (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
DERIVATI DEL POMODORO (Prezzi del 07/12/2012)
Listino numero: 48 -‐ 07 dicembre 2012
Orzo: sano, secco, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Nazionale -‐ peso hl da 55 kg a 57 kg T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Nazionale -‐ peso hl da 60 kg a 62 kg T. 250 253 1,215 % / 1,200 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl da 63 kg a 64 kg T. 253 257 1,200 % / 1,181 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl 67 kg ed oltre T. 257 262 1,181 % / 1,158 % 3,000 / 3,000Estero pesante T. 270 276 1,124 % / 1,099 % 3,000 / 3,000
Avena: sana, secca, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)nazionale T. 207 210 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000estera pesante T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Farina di frumento tenero con caratteristiche di legge U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)tipo 00 T. 498 508 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 488 498 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di legge
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
tipo 00 T. 643 648 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 633 638 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Crusca U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Crusca di frumento tenero -‐ In sacchi -‐ T. 268 269 3,475 % / 3,462 % 9,000 / 9,000Crusca di frumento tenero -‐ rinfusa -‐ T. 228 229 4,110 % / 4,091 % 9,000 / 9,000
ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. Var.in % Var.in val.della provincia di Parma, destinato ad ulteriore lavorazione, raffreddato e conservato a temperatura inferiore a 4° C, materia grassa minima 82%, residuo secco magro max 2%, acidità max 1%.
Kg 0,00% 0
SIERO DI LATTE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso zootecnico, franco caseificio
T. 4 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
raffreddato, per uso industriale, franco caseificio T. 10,3 11,5 2,500 % / 2,222 % 0,250 / 0,250
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2009
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2010
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg 10,8 11 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2011
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 10 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg 8,65 8,9 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Prosciutto di Parma con osso da produttore a distributore per lotti selezionati con specifiche peculiarità contrattuali di stagionatura da 16 mesi e oltre.
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
da 9,0 a 11,0 kg Kg 10,2 11,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto di Parma con ossoalla produzione per partite intere(con stagionatura di 12 mesi e oltre a seconda della pezzatura, D.M. n. 67054 del 5/12/2005)inferiore a 9,0 kg Kg 7,6 7,95 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000da 9,0 kg ad 11,0 kg Kg 7,6 8,1 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto crudo stagionato con osso U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Da produttore a distributore per lotti selezionati inferiore a 9,0 kg
Kg 4,8 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Da produttore a distributore per lotti selezionati da 9,0 kg e oltre
Kg 5,3 5,6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ALTRI SALUMI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salame di Felino puro suino Kg 9 11,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Coppa di Parma stagionata Kg 8 8,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Pancetta di Parma c.c. stagionata Kg 5,9 6,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
MORTADELLA U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Mortadella Bologna IGP preaffettata Kg 14 15 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP fino a 2 kg Kg 8,3 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP oltre 2 kg Kg 7,5 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino preaffettata Kg 11 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino fino a 2 kg Kg 5,8 6,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino oltre 2 kg Kg 5 6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
SALAMINI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salamini Italiani alla Cacciatora DOP Kg 10,8 11,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Salamini generici di puro suino fino a 350 g Kg 9,2 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ZAMPONE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
FORMAGGIO (Prezzi del 07/12/2012)
SIERO DI LATTE (Prezzi del 07/12/2012)
SALUMI (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezi: Pancetta in rianzo, altri stazionari // Scambi: Buoni
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
U.M. MIN MAX Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Buoni
Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali
PREZZO
2
ZANGOLATO (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Normali
MIN MAX
Orzo: sano, secco, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Nazionale -‐ peso hl da 55 kg a 57 kg T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Nazionale -‐ peso hl da 60 kg a 62 kg T. 250 253 1,215 % / 1,200 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl da 63 kg a 64 kg T. 253 257 1,200 % / 1,181 % 3,000 / 3,000Nazionale -‐ peso hl 67 kg ed oltre T. 257 262 1,181 % / 1,158 % 3,000 / 3,000Estero pesante T. 270 276 1,124 % / 1,099 % 3,000 / 3,000
Avena: sana, secca, leale, mercantile: U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)nazionale T. 207 210 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000estera pesante T. -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Farina di frumento tenero con caratteristiche di legge U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)tipo 00 T. 498 508 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 488 498 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di legge
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
tipo 00 T. 643 648 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000tipo 0 T. 633 638 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Crusca U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Crusca di frumento tenero -‐ In sacchi -‐ T. 268 269 3,475 % / 3,462 % 9,000 / 9,000Crusca di frumento tenero -‐ rinfusa -‐ T. 228 229 4,110 % / 4,091 % 9,000 / 9,000
ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. Var.in % Var.in val.della provincia di Parma, destinato ad ulteriore lavorazione, raffreddato e conservato a temperatura inferiore a 4° C, materia grassa minima 82%, residuo secco magro max 2%, acidità max 1%.
Kg 0,00% 0
SIERO DI LATTE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso zootecnico, franco caseificio
T. 4 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
raffreddato, per uso industriale, franco caseificio T. 10,3 11,5 2,500 % / 2,222 % 0,250 / 0,250
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2009
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2010
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 11,7 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg 10,8 11 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di partita -‐ Produzione 2011
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Periodo riferimento 1 gen -‐ 30 apr Kg 10 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 set -‐ 31 dic Kg 8,65 8,9 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 ago Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 mag -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐Periodo riferimento 1 gen -‐ 31 dic Kg -‐ -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Prosciutto di Parma con osso da produttore a distributore per lotti selezionati con specifiche peculiarità contrattuali di stagionatura da 16 mesi e oltre.
U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
da 9,0 a 11,0 kg Kg 10,2 11,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto di Parma con ossoalla produzione per partite intere(con stagionatura di 12 mesi e oltre a seconda della pezzatura, D.M. n. 67054 del 5/12/2005)inferiore a 9,0 kg Kg 7,6 7,95 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000da 9,0 kg ad 11,0 kg Kg 7,6 8,1 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Prosciutto crudo stagionato con osso U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Da produttore a distributore per lotti selezionati inferiore a 9,0 kg
Kg 4,8 5,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Da produttore a distributore per lotti selezionati da 9,0 kg e oltre
Kg 5,3 5,6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ALTRI SALUMI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salame di Felino puro suino Kg 9 11,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Coppa di Parma stagionata Kg 8 8,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Pancetta di Parma c.c. stagionata Kg 5,9 6,4 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
MORTADELLA U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Mortadella Bologna IGP preaffettata Kg 14 15 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP fino a 2 kg Kg 8,3 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella Bologna IGP oltre 2 kg Kg 7,5 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino preaffettata Kg 11 12 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino fino a 2 kg Kg 5,8 6,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Mortadella generica di puro suino oltre 2 kg Kg 5 6 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
SALAMINI U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Salamini Italiani alla Cacciatora DOP Kg 10,8 11,8 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Salamini generici di puro suino fino a 350 g Kg 9,2 10,2 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
ZAMPONE U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
FORMAGGIO (Prezzi del 07/12/2012)
SIERO DI LATTE (Prezzi del 07/12/2012)
SALUMI (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezi: Pancetta in rianzo, altri stazionari // Scambi: Buoni
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
U.M. MIN MAX Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
MIN MAX
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali per periodo
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Buoni
Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali
PREZZO
2
ZANGOLATO (Prezzi del 07/12/2012)
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
MIN MAX
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento// Scambi: Normali
MIN MAX
Zampone Modena IGP precotto 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone Modena IGP da cuocere 1 Kg Kg 9,5 10,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico precotto 1 Kg Kg 7,5 8,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico da cuocere 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
COTECHINO U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Cotechino Modena IGP precotto 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico precotto 500 g Kg 6,7 7,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino Modena IGP da cuocere 500 g Kg 8,7 9,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico da cuocere 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
CARNI FRESCHE SUINE U.M. Var.in % Var.in val.Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 11 kg e fino a 13 kg (peso medio 12 kg)
Kg -‐1,00% -‐0,04
Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 13 kg e fino a 16 kg (peso medio 14,5 kg)
Kg -‐0,99% -‐0,04
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 10 kg e fino a 12 kg (peso medio 11 kg)
Kg -‐1,90% -‐0,05
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 12 kg e oltre
Kg -‐1,64% -‐0,05
Coppa per macelleria disossata peso inferiore a 2,7 Kg Kg 0,00% 0Coppa per salagione, rifilata, peso oltre 2,7 kg Kg 0,00% 0Lombo taglio Modena Kg 3,18% 0,1Spalla disossata Kg -‐2,17% -‐0,07Trito da salame Kg -‐2,00% -‐0,07Gola con cotenna e con magro Kg -‐6,67% -‐0,1Pancetta squadrata Kg -‐1,43% -‐0,05Pancettone con cotenna e bronza kg Kg -‐2,50% -‐0,05Lardello con cotenna da lavorazione Kg -‐4,17% -‐0,05Lardo spessore 3 cm + Kg -‐2,48% -‐0,05Lardo da sale spessore 4 cm + Kg -‐1,32% -‐0,05
SUINI DA ALLEVAMENTO U.M. Var.in % Var.in val.15 kg Kg 0,00% 025 kg Kg 0,00% 030 kg Kg 0,00% 040 kg Kg 0,00% 050 kg Kg -‐0,52% -‐0,0165 kg Kg -‐0,57% -‐0,0180 kg Kg -‐1,16% -‐0,02100 kg Kg -‐1,21% -‐0,02
SUINI DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.da 130 a 144 kg Kg -‐2,74% -‐0,04da 144 a 156 kg Kg -‐2,67% -‐0,04da 156 a 176 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 176 a 180 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 180 a 185 kg Kg -‐2,62% -‐0,04oltre 185 kg Kg -‐2,69% -‐0,04oltre 195 kg: suino pesante di oltre 12 mesi Kg 0,00% 0
SCROFE DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.I^ qualità Kg -‐2,33% -‐0,02II^ qualità Kg -‐2,67% -‐0,02
CARNI GRASSINE U.M. Var.in % Var.in val.Grasso da fusione T. 0,00% 0Strutto grezzo in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cartoni da Kg 25 T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in vaschette da Kg 1 T. 0,00% 0
Olio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso riscaldamento civile -‐ zolfo 0,3%)
U.M. Var.in % Var.in val.
Per consegne fino a kg 2000 Kg 1,56% 0,017Per consegne fino a kg 5000 Kg 1,57% 0,017Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,58% 0,017Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,60% 0,017Per consegne oltre kg 20000 Kg 1,61% 0,017
Gasolio per uso riscaldamento: U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne fino a litri 2000 l 0,48% 0,006Per consegne fino a litri 5000 l 0,40% 0,005Per consegne fino a litri 10000 l 0,82% 0,01Per consegne fino a litri 20000 l -‐0,25% -‐0,003Per consegne oltre litri 20000 l 0,42% 0,005
Carburanti per uso agricolo U.M. Var.in % Var.in val.Benzina super senza piombo l -‐ % -‐Petrolio autotrazione l 0,72% 0,009Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 1000 l 0,31% 0,003Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 2000 l 0,52% 0,005Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 l 0,42% 0,004Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 l 0,65% 0,006
G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del venditore
l 0,00% 0
GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) iva esclusa
mc 0,00% 0
PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi del 30/11/2012)
CARNI GRASSINE (Prezzi del 07/12/2012)
SUINI (Prezzi del 07/12/2012)
CARNI FRESCHE SUINE (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
1,467
6,177
0,935Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO
0,9650,951
1,2630,98
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO-‐
1,1971,188
1,251,237
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO1,268
1,081,07
1,11,09
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
PREZZO
1,11
1.216,001.866,00
7821.086,00
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali
PREZZO295
0,840,73
1,83Andamento del Mercato: Prezzi: In calo // Scambi: Pressochè normali
PREZZO
1,4851,45
1,521,52
1,421,46
1,64Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionariattonzoli in calo magroni // Scambi: Difficoltosi
PREZZO
1,751,7
2,151,9
2,782,43
Andamento del Mercato: Prezzi: In adeguamento // Scambi: Calmi
PREZZO3,79
1,973,75
1,951,15
1,43,45
3,163,43
3,373,25
3
3,32
4
2,58
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
PREZZO
3,96
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Zampone Modena IGP precotto 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone Modena IGP da cuocere 1 Kg Kg 9,5 10,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico precotto 1 Kg Kg 7,5 8,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico da cuocere 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
COTECHINO U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Cotechino Modena IGP precotto 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico precotto 500 g Kg 6,7 7,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino Modena IGP da cuocere 500 g Kg 8,7 9,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico da cuocere 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
CARNI FRESCHE SUINE U.M. Var.in % Var.in val.Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 11 kg e fino a 13 kg (peso medio 12 kg)
Kg -‐1,00% -‐0,04
Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 13 kg e fino a 16 kg (peso medio 14,5 kg)
Kg -‐0,99% -‐0,04
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 10 kg e fino a 12 kg (peso medio 11 kg)
Kg -‐1,90% -‐0,05
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 12 kg e oltre
Kg -‐1,64% -‐0,05
Coppa per macelleria disossata peso inferiore a 2,7 Kg Kg 0,00% 0Coppa per salagione, rifilata, peso oltre 2,7 kg Kg 0,00% 0Lombo taglio Modena Kg 3,18% 0,1Spalla disossata Kg -‐2,17% -‐0,07Trito da salame Kg -‐2,00% -‐0,07Gola con cotenna e con magro Kg -‐6,67% -‐0,1Pancetta squadrata Kg -‐1,43% -‐0,05Pancettone con cotenna e bronza kg Kg -‐2,50% -‐0,05Lardello con cotenna da lavorazione Kg -‐4,17% -‐0,05Lardo spessore 3 cm + Kg -‐2,48% -‐0,05Lardo da sale spessore 4 cm + Kg -‐1,32% -‐0,05
SUINI DA ALLEVAMENTO U.M. Var.in % Var.in val.15 kg Kg 0,00% 025 kg Kg 0,00% 030 kg Kg 0,00% 040 kg Kg 0,00% 050 kg Kg -‐0,52% -‐0,0165 kg Kg -‐0,57% -‐0,0180 kg Kg -‐1,16% -‐0,02100 kg Kg -‐1,21% -‐0,02
SUINI DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.da 130 a 144 kg Kg -‐2,74% -‐0,04da 144 a 156 kg Kg -‐2,67% -‐0,04da 156 a 176 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 176 a 180 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 180 a 185 kg Kg -‐2,62% -‐0,04oltre 185 kg Kg -‐2,69% -‐0,04oltre 195 kg: suino pesante di oltre 12 mesi Kg 0,00% 0
SCROFE DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.I^ qualità Kg -‐2,33% -‐0,02II^ qualità Kg -‐2,67% -‐0,02
CARNI GRASSINE U.M. Var.in % Var.in val.Grasso da fusione T. 0,00% 0Strutto grezzo in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cartoni da Kg 25 T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in vaschette da Kg 1 T. 0,00% 0
Olio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso riscaldamento civile -‐ zolfo 0,3%)
U.M. Var.in % Var.in val.
Per consegne fino a kg 2000 Kg 1,56% 0,017Per consegne fino a kg 5000 Kg 1,57% 0,017Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,58% 0,017Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,60% 0,017Per consegne oltre kg 20000 Kg 1,61% 0,017
Gasolio per uso riscaldamento: U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne fino a litri 2000 l 0,48% 0,006Per consegne fino a litri 5000 l 0,40% 0,005Per consegne fino a litri 10000 l 0,82% 0,01Per consegne fino a litri 20000 l -‐0,25% -‐0,003Per consegne oltre litri 20000 l 0,42% 0,005
Carburanti per uso agricolo U.M. Var.in % Var.in val.Benzina super senza piombo l -‐ % -‐Petrolio autotrazione l 0,72% 0,009Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 1000 l 0,31% 0,003Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 2000 l 0,52% 0,005Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 l 0,42% 0,004Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 l 0,65% 0,006
G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del venditore
l 0,00% 0
GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) iva esclusa
mc 0,00% 0
PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi del 30/11/2012)
CARNI GRASSINE (Prezzi del 07/12/2012)
SUINI (Prezzi del 07/12/2012)
CARNI FRESCHE SUINE (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
1,467
6,177
0,935Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO
0,9650,951
1,2630,98
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO-‐
1,1971,188
1,251,237
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO1,268
1,081,07
1,11,09
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
PREZZO
1,11
1.216,001.866,00
7821.086,00
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali
PREZZO295
0,840,73
1,83Andamento del Mercato: Prezzi: In calo // Scambi: Pressochè normali
PREZZO
1,4851,45
1,521,52
1,421,46
1,64Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionariattonzoli in calo magroni // Scambi: Difficoltosi
PREZZO
1,751,7
2,151,9
2,782,43
Andamento del Mercato: Prezzi: In adeguamento // Scambi: Calmi
PREZZO3,79
1,973,75
1,951,15
1,43,45
3,163,43
3,373,25
3
3,32
4
2,58
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
PREZZO
3,96
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
Zampone Modena IGP precotto 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone Modena IGP da cuocere 1 Kg Kg 9,5 10,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico precotto 1 Kg Kg 7,5 8,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Zampone generico da cuocere 1 Kg Kg 8,5 9,3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
COTECHINO U.M. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)Cotechino Modena IGP precotto 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico precotto 500 g Kg 6,7 7,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino Modena IGP da cuocere 500 g Kg 8,7 9,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000Cotechino generico da cuocere 500 g Kg 7,7 8,5 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
CARNI FRESCHE SUINE U.M. Var.in % Var.in val.Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 11 kg e fino a 13 kg (peso medio 12 kg)
Kg -‐1,00% -‐0,04
Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata superiore a 13 kg e fino a 16 kg (peso medio 14,5 kg)
Kg -‐0,99% -‐0,04
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 10 kg e fino a 12 kg (peso medio 11 kg)
Kg -‐1,90% -‐0,05
Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a 12 kg e oltre
Kg -‐1,64% -‐0,05
Coppa per macelleria disossata peso inferiore a 2,7 Kg Kg 0,00% 0Coppa per salagione, rifilata, peso oltre 2,7 kg Kg 0,00% 0Lombo taglio Modena Kg 3,18% 0,1Spalla disossata Kg -‐2,17% -‐0,07Trito da salame Kg -‐2,00% -‐0,07Gola con cotenna e con magro Kg -‐6,67% -‐0,1Pancetta squadrata Kg -‐1,43% -‐0,05Pancettone con cotenna e bronza kg Kg -‐2,50% -‐0,05Lardello con cotenna da lavorazione Kg -‐4,17% -‐0,05Lardo spessore 3 cm + Kg -‐2,48% -‐0,05Lardo da sale spessore 4 cm + Kg -‐1,32% -‐0,05
SUINI DA ALLEVAMENTO U.M. Var.in % Var.in val.15 kg Kg 0,00% 025 kg Kg 0,00% 030 kg Kg 0,00% 040 kg Kg 0,00% 050 kg Kg -‐0,52% -‐0,0165 kg Kg -‐0,57% -‐0,0180 kg Kg -‐1,16% -‐0,02100 kg Kg -‐1,21% -‐0,02
SUINI DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.da 130 a 144 kg Kg -‐2,74% -‐0,04da 144 a 156 kg Kg -‐2,67% -‐0,04da 156 a 176 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 176 a 180 kg Kg -‐2,56% -‐0,04da 180 a 185 kg Kg -‐2,62% -‐0,04oltre 185 kg Kg -‐2,69% -‐0,04oltre 195 kg: suino pesante di oltre 12 mesi Kg 0,00% 0
SCROFE DA MACELLO U.M. Var.in % Var.in val.I^ qualità Kg -‐2,33% -‐0,02II^ qualità Kg -‐2,67% -‐0,02
CARNI GRASSINE U.M. Var.in % Var.in val.Grasso da fusione T. 0,00% 0Strutto grezzo in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cisterna T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in cartoni da Kg 25 T. 0,00% 0Strutto raffinato deodorato in vaschette da Kg 1 T. 0,00% 0
Olio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso riscaldamento civile -‐ zolfo 0,3%)
U.M. Var.in % Var.in val.
Per consegne fino a kg 2000 Kg 1,56% 0,017Per consegne fino a kg 5000 Kg 1,57% 0,017Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,58% 0,017Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,60% 0,017Per consegne oltre kg 20000 Kg 1,61% 0,017
Gasolio per uso riscaldamento: U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne fino a litri 2000 l 0,48% 0,006Per consegne fino a litri 5000 l 0,40% 0,005Per consegne fino a litri 10000 l 0,82% 0,01Per consegne fino a litri 20000 l -‐0,25% -‐0,003Per consegne oltre litri 20000 l 0,42% 0,005
Carburanti per uso agricolo U.M. Var.in % Var.in val.Benzina super senza piombo l -‐ % -‐Petrolio autotrazione l 0,72% 0,009Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 1000 l 0,31% 0,003Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 2000 l 0,52% 0,005Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 l 0,42% 0,004Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 l 0,65% 0,006
G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Var.in % Var.in val.Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del venditore
l 0,00% 0
GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) iva esclusa
mc 0,00% 0
PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi del 30/11/2012)
CARNI GRASSINE (Prezzi del 07/12/2012)
SUINI (Prezzi del 07/12/2012)
CARNI FRESCHE SUINE (Prezzi del 07/12/2012)
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
1,467
6,177
0,935Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO
0,9650,951
1,2630,98
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO-‐
1,1971,188
1,251,237
Andamento del Mercato: PREZZI DEL 30/11/2012 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PREZZO1,268
1,081,07
1,11,09
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
PREZZO
1,11
1.216,001.866,00
7821.086,00
Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali
PREZZO295
0,840,73
1,83Andamento del Mercato: Prezzi: In calo // Scambi: Pressochè normali
PREZZO
1,4851,45
1,521,52
1,421,46
1,64Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionariattonzoli in calo magroni // Scambi: Difficoltosi
PREZZO
1,751,7
2,151,9
2,782,43
Andamento del Mercato: Prezzi: In adeguamento // Scambi: Calmi
PREZZO3,79
1,973,75
1,951,15
1,43,45
3,163,43
3,373,25
3
3,32
4
2,58
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
PREZZO
3,96
Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Regolari
MIN MAX
| 34
sentano un volume d’affari superiore a 7mila euro e se im-piegano in questo ambito e per lo svolgimento di ATTIvITà
AgRICoLE DI CARATTERE STAgIoNALE pensionati e giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico, compatibilmente con gli impegni previsti da quest’ultimo.Tuttavia le aziende agricole con volume d’affari inferiore a 7mila euro possono ricorrere al lavoro occasionale accesso-rio PER quALSIASI SoggETTo IN quALuNquE TIPoLogIA DI
LAvoRo AgRICoLo, non solo stagionale.Sono stati, inoltre, eliminati i vincoli per l’utilizzo di pre-stazioni di lavoro occasionale accessorio da parte di com-
mittenti pubblici, che ne limitavano il ricorso solo a deter-minate tipologie di prestatori e per specifiche attività di supporto a quelle istituzionali. La riforma ha chiarito il “valore” orario del voucher, salvo migliori accordi fra le parti, per ogni ora lavorata deve cor-rispondere un buono. Per quanto concerne infine i lavora-
tori stranieri la novità di maggiore rilievo è rappresentata dall’inclusione del reddito da lavoro accessorio nell’am-montare di reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Per ogni ulteriore informazione e disbrigo pratiche rivolgersi presso i nostri uffici al n. Tel. 0521/901433
Entrata in vigoreLa norma è entrata in vigore dall’agosto 2012. È prevista una fase transitoria: come si legge nel comma 33, «resta fer-mo l’utilizzo, secondo la previgente disciplina, dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio, di cui all’articolo 72 del decreto legislativo n. 276 del 2003, già richiesti alla data di entrata in vigore della presente legge (18 luglio 2012 n.d.r.) e comunque non oltre il 31 maggio 2013», ciò significa che se un’azienda ha già acquistato buoni nomi-nativi prima dell’entrata in vigore della riforma, potrà continuare ad utilizzarli sino al 31/05/2013 .Limiti di retribuzioneUna delle novità di maggiore rilievo riguarda il limite eco-
nomico, che viene portato a 5mila euro netti, considerato come totale percepito dal lavoratore tra tutti i committenti, e non più riferito al singolo committente. In caso di pre-stazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti, il limite per ciascun committente è invece di 2mila euro.ApplicazioneCon l’abrogazione dei settori di attività e delle categorie di prestatori precedentemente elencati nella normativa vie-ne esteso il campo di applicazione del lavoro occasionale accessorio.L’unica eccezione riguarda le IMPRESE AgRICoLE che posso-no fare ricorso al lavoro occasionale accessorio solo se pre-
voucher
Lavoro occasionale: con l’entrata in vigore il 18 luglio della riforma
del lavoro (legge n.92/2012) sono cambiate le regole del lavoro
occasionale accessorio
| dicembre 2012 | Notizie tecniche
Impresa Verde Parma s.r.l. considerando la Posta Elettronica Certificata non solo un obbligo, ma anche un’opportunità per le Imprese (Agricole e non), Professionisti e semplici Privati, ha sottoscritto un contratto di fornitura di caselle di Posta Elettronica Certificata (Legalmail) con Infocert, controllata da Infocamere, con condizioni molto vantaggiose. Per richiedere tutte le informazioni necessarie, basta rivolgersial ns. ufficio di zona più vicino
La PEC (Posta ELEttroniCa CErtifiCata) è il nuovo sistema attraverso il quale è possibile inviare email con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. Del tutto simile alla posta elettronica “tradizionale”, ha in più caratteristiche tali da fornire agli utenti la certezza, a valore legale, dell’invio e della consegna (o meno) dei messaggi e-mail al destinatario. La Posta Elettronica Certificata, garantisce, in caso di contenzioso, l’opponibilità a terzi del messaggio.
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