Bergamo Coldiretti settembre

MENSILE D’INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALEAnno VIX - n.ro 8

Settembre 2011

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L’AGRICOLTURA BERGAMASCA

tra mostre e rassegne

EditoreColdiretti Bergamo

Direzione e amministrazione24125 Bergamo - via Mangili, 21

AutorizzazioneTribunale di Bergamon. 252 del 15/11/1952

Direttore responsabileLorenzo Cusimano

Responsabile di redazioneAnnamaria [email protected]

Hanno collaboratoa questo numeroRoberto Pizzagalli, Roberto Perhat, Rossana Brembilla, Luigi Carminati, Francesca Rossi, Giacomo Tomaselli, Matteo Rognoni, Carlo Belotti.

Grafi caStudio Grafi co L’AzzurroTelefono 035 31 53 47

StampaStudio LitoClap di C. Pezzoni e fi glio24126 Bergamo - via Carnovali, 31Telefono 035 31 74 [email protected]

Poste Italiane SpaSpediz. in abb. post. D.L.353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 48) art. 1 comma 1 DCB, Bergamo

Pagamento assolto tramite versamento quota associativa

Anno VIX - n.ro 8

Settembre 2011

IL PUNTO COLDIRETTIIl nostro lavoro contro le ipocrisie 04IL PUNTO COLDIRETTI“La nuova PAC premi i veri imprenditori agricoli” 05ATTUALITÀ SINDACALECampagna Amica porta il gusto alla fi era di Sant’Alessandro 06

ATTUALITÀ SINDACALEBene lo stop al latte polvere in yogurt e formaggi 11

ATTUALITÀ SINDACALEIl brutto tempo non ha rovinato la Fiera 08ATTUALITÀ SINDACALEMezzo milione di api nella fattoria del Santo Padre 09

Le notizie di Coldiretti Bergamo

si trovano anche sul sito

www.bergamo.coldiretti.it

IMPRESA VERDEIscrizione nel VIES e operazioni INTRAUE 14IMPRESA VERDEUtilizzo del contante limitato a euro 2.500Manovra di Ferragosto 14IMPRESA VERDEAumento dell’aliquota IVA dal 20% al 21% 15IMPRESA VERDENuove lettere relative ad accertamenti “sintetici” 16IMPRESA VERDELa gestione degli effl uenti zootecnici. Nuovi contribu-ti del PSR 2007-2013 18

IMPRESA VERDEDocumentazione raccolta latte. Modifi cato il Registro Stalla. 19IMPRESA VERDECertifi cati di malattia in via telematica 20IMPRESA VERDENuovo adempimento per la ruralità dei fabbricati 21CAMPAGNA AMICALa campagna a portata di tutti! Opportunità di promozione. 22CAMPAGNA AMICACena a km zero 23VITA ASSOCIATIVALa Supergimkana con i trattori anima il cuore di Bergamo 24VITA ASSOCIATIVAAi Colli di San Fermo si è festeggiata la montagna 27VITA ASSOCIATIVALa riforma della Pac e le prospettive per la montagna 27VITA ASSOCIATIVALa voglia di agricoltura in montagna è andata in scena a Serina 28VITA ASSOCIATIVAA Palosco festa dell’agricoltura con la sagra in campagna 30

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IL PUNTO COLDIRETTI

el quotidiano lavoro di chi coltiva la terra è facile riconoscere quel rispetto e quell’amore di chi sa che la salvaguardia del creato è il più giusto investimento sul nos-tro futuro. Un’opera quotidiana ripetuta e costante, mai

ostentata, mai pienamente riconosciuta, ma anche una de-nuncia delle mille ipocrisie del nostro tempo.Le ipocrisie dei grandi poteri economici e della fi nan-za che progettano improbabili piani di sostenibilità ambientale utilizzati a mo’ di lasciapassare per perpetuare scempi ambientali, giustifi cati sull’altare dello sviluppo (mul-tinazionali dell’energia e del cibo).Le ipocrisie di una parte del mondo della ricerca che affamato di risorse si piega agli interessi di chi vuole accredi-tare sul piano scientifi co i propri interessi (ogm, nucleare).Le ipocrisie di quella politica globale che denuncia fame e ingiustizie, ma che assiste inerme alle nuove forme di colonizzazione e sfruttamento dei terreni (land grabbing).Le ipocrisie della nostra politica che, ammantandosi di ecologismo, carica sulle spalle dei cittadini le nuove forme di rendita fondiaria tra fotovoltaico e biogas, distruggendo i terreni migliori e i paesaggi più belli.Le ipocrisie dell’ecologismo di maniera, pieno di slogan e luoghi comuni, che trasforma in moda ciò che è un bene comune: la terra e i suoi frutti. Occorre scrollarsi di dosso le ipocrisie e tornare a rispettare ciò che ci è stato donato per consegnarlo integro ai nostri fi gli.

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IL NOSTRO LAVORO CONTRO LE IPOCRISIE di Sergio Marini

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“LA NUOVA PAC PREMI I VERI IMPRENDITORI AGRICOLI”

IL PUNTO COLDIRETTI

In un momento di piena crisi delle economie europee, il prossimo 12 ottobre la Commissione Europea si appresta a presentare la sua pro-

posta di riforma della Politica Agricola Europea. Con quali prospettive? Lo abbiamo chiesto al presidente della Coldiretti, Sergio Marini. Siamo un po’ preoccu-pati perché si prevede per l’Italia una perdita in valore nominale almeno del 5% che, soprattutto in un momento di crisi, è veramente tanto. Se poi consideriamo la perdita in termini reali siamo su un valore decisamente più alto del 5%. Naturalmente qualcosa si può ancora fare, però è evidente che, in un momento di crisi dei consumi e di bassissima redditività, questa batosta all’agricoltura italiana, che comunque riguarderebbe anche altri paesi dell’Europa, non ce la pos-siamo permettere e non la possiamo sopportare. Quali sono gli spazi di manovra per

l’Italia che è uno dei paesi leader dell’agricoltura europea? Ce ne sono. Dipende dalla capacità che avrà tutto il nostro governo, la politica, il nostro ministro di andare a Bruxelles e trat-tare in quest’ultima fase con determi-nazione. Bisogna farlo con molta più determinazione rispetto al passato,

anche perché noi già partiamo un po’ svantaggiati. Vale a dire che già le prime proposte di riforma danneggia-no un po’ di più l’Italia rispetto agli altri paesi. Si tratta evidentemente di una misurazione indiretta di quanto è stata disattenta la nostra politica a livello

comunitario in questa fase. Qualcosa si può recuperare, però partendo in salita la battaglia sarà diffi cile.Qual è la Pac che vorremmo anche alla luce del progetto della fi liera agri-cola tutta italiana?Vogliamo una Pac che tuteli il Made in Italy che valorizzi la capacità dell’agri-

coltura italiana di produrre qualità, sicurezza alimen-tare, distintività, legame con il territorio, fi liera corta, attenzione ai bisogni e alle aspettative dei consumato-ri; ma soprattutto una Pac che, nel momento in cui le risorse vanno a calare, pre-mi le imprese e gli impren-ditori più professionali, vale a dire quei soggetti che vivono di agricoltura. È naturale che, nel mo-mento in cui ci sono meno soldi, togliere risorse a chi vive esclusivamen-

te di agricoltura signifi ca mettere quell’azienda nelle condizioni di chiu-dere. In questo momento bisogna fare una scelta forte e destinare le risorse prioritariamente agli agricoltori profes-sionali, a quelli che fanno dell’agricol-tura il proprio mestiere principale.

CAMPAGNA AMICA

PORTA IL GUSTO ALLA FIERA DI S. ALESSANDRO

Grande interesse per le aziende presenti

nell’area gialla Coldiretti

Anche quest’anno alla Fiera di S. Alessandro, che si è svolta dal 2 al 4 settembre a Bergamo presso la Fiera Nuova, le aziende della Coldi-retti aderenti ad Agrimercato Campa-gna Amica, Terranostra e CoopColdi-retti hanno dato vita all’area gialla di Campagna Amica e hanno proposto ai visitatori una vasta gamma di prodotti agricoli del territorio, nel rispetto della stagionalità e della trasparenza. Presso gli stand dei 21 produttori pre-senti erano disponibili frutta e verdu-ra, trasformati e composte, olio e fi ori, marmellate e piante offi cinali, salumi e miele, vino di qualità e numerosi for-maggi vaccini e caprini frutto della ri-nomata tradizione casearia bergama-sca, tutti rigorosamente di provenienza

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ATTUALITÀ SINDACALE

aziendale e a km zero. “I visitatori della Fiera di S. Alessandro – commentano Giancarlo Colombi e Lorenzo Cusimano, presidente e direttore di Coldiretti Bergamo – hanno avuto un’ottima occasione per fare acquisti consapevoli e sce-gliere tra molti prodotti, di provenienza locale e tracciati, garanzia di bontà e qualità dei processi produttivi. Tutte le nostre iniziative sono caratte-rizzate dalla difesa dell’italianità e della qualità; sicuramente nel momento di crisi e di confusione in cui ci troviamo, l’agricoltura non solo dà vita a un’economia reale, fatta di cibo e di prodotti ini-mitabili, ma rappresenta anche valori importanti che debbono essere salvaguardati”. Chi ha fatto la spesa presso gli stand di Campa-gna Amica ha anche avuto la possibilità di farsi raccontare dagli agricoltori la storia di ogni pro-dotto e capire come si sta sviluppando il progetto

“una fi liera agricola tutta italiana” che vede la Col-diretti impegnata a promuovere sia a livello nazionale che locale, accordi di fi liera e il consumo di prodotti di qualità rigorosamente Made in Italy, nell’interesse dei produttori ma anche dei consumatori.Presso l’area di Coldiretti è stato inoltre possibile avere informazioni sugli appuntamenti di Agrimercato Campa-gna Amica e sui punti vendita della rete Punto di Cam-pagna Amica che è presente a livello provinciale con ol-tre 70 aziende accreditate. Molto apprezzato è stato anche il bellissimo giardino realizzato per l’occasione da un gruppo di fl orovivaisti.Hanno visitato l’area gialla di Campagna Amica e si sono intrattenuti con gli associati e i dirigenti Coldiretti anche l’assessore regionale all’agricoltura Giulio De Capitani e l’assessore provinciale all’agricoltura Enrico Piccinelli.

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Peccato per il maltempo. Perché con tre giornate senza acqua il record di visitatori regi-strato l ’anno scorso dalla Fiera di Sant’Alessandro (37mila ingressi) sarebbe stato facilmente abbat-tuto. La rassegna promossa da Bergamo Fiera Nuova ed Ente Fiera Promoberg, infatti, “allargata” negli spazi (52 mila metri quadrati, +15,5% rispetto all’ultima edizione; 183 espositori, +17%) e “allun-gata” negli orari, durante la giornata inaugurale aveva fatto registrare un trend di ingressi da nuovo record: poi le bizze del tempo hanno rallentato la corsa. Ma del resto l’agricoltura è abituata alle variabili meteo, e nessuno giudica male un ottimo vino anche se la vendemmia è stata posticipata di due settimane per il cattivo tempo: è la qualità quella che conta. Il freddo dato numerico delle presenze non ha rovinato quindi gli ottimi giudizi raccolti sulla manifestazione.

Il brutto tempo non ha rovinato la Fiera


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Un vero e proprio alveare composto di otto arnie con mezzo milione di api al lavoro per l’impollinazione e la produzione di miele nella “fattoria pontifi -cia” è stato donato al Santo Padre in occasione della celebrazione della Giornata della Salvaguardia del Creato a Castel Gandolfo il 18 settembre scorso. L’iniziativa è stata degli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente nazionale Sergio Marini, e della Fondazione Campagna Amica che ha organizza-to un mercato dei produttori anche con prodotti della natura a rischio di estinzione salvati dagli agricoltori, dal fagiolo del purgatorio alla roveja

fi no al pomo d’oro che conserva il colore giallo originale di quello coltivato in Messico dai Maya, oltre naturalmente alle api.Un insetto profondamente simboli-co. Le api non sono importanti solo per la produzione di miele, ma sono delle vere sentinelle dell’equilibrio naturale globale tanto che la loro scomparsa avrebbe conseguenze disastrose per la salute e l’ambiente. L’alimentazione umana infatti dipen-de per oltre un terzo da coltivazioni impollinate attraverso il lavoro di insetti, al quale proprio le api con-corrono per l’80 per cento. Ognuna delle otto arnie a regime produrrà circa 35 chili di miele

Aiuteranno l’impollinazione di frutteti ed oliveti “Doc”


MEZZO MILIONE DI API NELLA FATTORIA DEL SANTO PADRE

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all’anno per un totale di 280 chili grazie al progetto di miele italiano-fi liera corta realizzato dall’Azienda Agricola del Vaticano in collaborazio-ne con Coldiretti-Campagna Amica che offrirà la necessaria assistenza tecnica. Un nettare naturale disponibile per la tavola del Santo Padre e dei suoi ospiti. L’azienda agricola del Vaticano di Castel Gandolfo dove è stato allestito l’alveare proveniente dalla cooperativa La Sonnina, è un pezzo storico della dimo-ra estiva dei Pontefi ci.L’Osservatore Romano descrive la fattoria del Papa come “un modello nel suo genere. Intanto, per la sua caratteristi-ca della quale vanno fi eri i fattori. Nonostante sia sempre stata tenuta al passo con i tempi e dotata delle tecnologie più moderne e sofi sticate, la fattoria ha infatti conservato intatto l’aspetto del rustico antico, mostrando come sia possibile che l’ordine, la pulizia e le esigenze razionali dell’agricoltura moderna, estremamente tecnologizzata, possano sempre conciliarsi con il sapore della tradizione e con il gusto del pittoresco”. “Così, nell’ala principale dell’antico casale si scopre una modernissima pastorizza-trice” per il latte ottenuto da 25 mucche in produzione che sono sistemate in una moderna stalla, allestita nel 2008. Non meno effi ciente il pollaio. Un ampio recinto nel quale circa trecento galline ovaiole sono libere di razzolare a piacimento. Una sessantina sono i polli da carne, anch’essi rigorosamente ruspanti. “A completare questo quadro sono un vivaio, dal quale si ricavano i fi ori e le piante necessarie per adornare i Palazzi pontifi ci, un frutteto soprattutto di albicocchi e peschi suffi ciente alle esigenze interne e un uli-veto secolare che dà frutti per una discreta quantità di olio,

fra i duemila e i tremilacinque-

cento litri. Un net-tare reso pregiato

dalla spremitura a freddo, oltreché dalla

particolarità dell’oliva, piccola ma molto saporita

come quelle di alberi secolari. Solo poche bottiglie fanno una fugace comparsa tra gli scaffali dell’annona in Vaticano. E naturalmente tutti i prodotti arrivano sulla tavola del Papa”. Sono stati nume-rosissimi gli agricoltori provenienti dalle diverse regioni che hanno partecipato alla Santa Messa nella parrocchia Pontifi cia San Tommaso da Villanova antistante alla residen-za del papa Benedetto XVI e hanno assistito all’Angelus. Al termine il Papa Benedetto XVI ha ricevuto il Presidente della Coldiretti Sergio Marini accompagnato da una delegazione dell’Organizzazione composta tra gli altri dal Consigliere Ecclesiastico Nazionale Padre Renato Gaglianone. Nella residenza estiva del Santo Padre per festeggiare la Giornata della Salvaguardia del Creato è stato aperto un mercato di Campagna Amica con le specialità salvate dall’estinzione dall’attenta opera di recupero e conservazione degli agri-coltori della Coldiretti che hanno donato al Santo Padre un vero e proprio alveare composto di 8 arnie con circa mezzo milione di api, collocato nella “fattoria pontifi cia”. Il Presidente della Coldiretti Sergio Marini ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento del Santo Padre che ha ringraziato pubblicamente la Coldiretti per il dono ricevuto al termine dell’Angelus.


BENE LO STOP AL LATTE POLVERE in yogurt e formaggi

Pronto intervento della Coldiretti

ATTUALITÀ SINDACALEATTUALITÀ SINDACALE

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Il divieto all’utilizzazione del latte in polvere e con-centrato nella produzione di yogurt e formaggi è una risposta chiara ed importante alle esigenze di qualità e trasparenza dei consumatori ma anche all’impegno dei circa 40mila allevatori italiani che ogni giorno nelle stalle mungono latte fresco di grande qualità. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare con soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dello schema di decreto legislativo 2007/61/Ce re-lativo a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazio-ne umana. “È stato defi nitivamente chiarito - ha sostenuto Marini - che lo yogurt in Italia si continuerà a fare con il latte fresco senza inganni, come si aspettano i consumatori e gli allevatori. Le nostre preoccupazioni sono state raccolte positiva-mente dal Ministro delle Politiche Agricole Saverio Roma-no in Consiglio dei Ministri dove è stato approvato un testo che fa defi nitivamente chiarezza”. Una vittoria del Made in Italy ottenuta anche grazie alle rassicurazioni

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giunte dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo rispetto alla corretta interpretazione da dare al parere espresso dalla sua Commissione. È stato difeso un prodotto che secondo una analisi della Coldiretti è sulle tavole di ben 7 italiani su dieci che ne consumano un quantitativo superiore ai sette chili a persona ogni anno, proprio per le sue caratteristiche di naturalità.Il tentativo di mettere in commercio in Italia lo yogurt ottenuto da latte concentrato senza alcuna indicazione in etichetta doveva essere fermato perché era un inganno per i consumatori e danno per gli allevatori. La Coldiretti si è attivata subito contro il parere favorevole della Com-missione Agricoltura della Camera dei deputati alla modifi ca della legge 138 che avrebbe consentito di produrre yogurt con latte concentrato. Una novità di cui in Italia non si sente certo il bisogno. La modifi ca della norma era giustifi cata con la necessità di ridurre i costi di trasporto, poiché il concentrato occupa meno spazio del latte fresco, senza considerare il forte impatto che avrebbe avu-to sulle caratteristiche qualitative del prodotto in vendita. Un danno per i consumatori e per i produttori perché si sarebbe consentito di utilizzare concentrato a basso prezzo importato anche da paesi extracomunitari invece del buon latte fresco delle campagne italiane.

UTILIZZO DEL CONTANTE LIMITATO A € 2.500 - MANOVRA DI FERRAGOSTO

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IMPRESA VERDE

Dallo scorso 13 agosto con l’entrata in vigore del DL 138/2011 “Manovra di Ferragosto”, il limite al di sopra del quale non è ammessa la tra-sferibilità di denaro contante e dei titoli al portato-re è sceso da € 5.000 a € 2.500. Tale disposizione pertanto prevede che: non è più possibile effet-tuare pagamenti tramite denaro contante, libretto di deposito bancario o postale al portatore, e titoli al portatore fra soggetti diversi per importi pari o superiore a 2.500 €.Gli assegni bancari, postali e circolari e i vaglia postali e cambiari emessi per importi pari o superiore a € 2.500 devono indicare il nome o la ragione sociale del benefi ciario e la clausola di non trasferibilità. È possibile richiedere agli istituti di credito il rila-scio di assegni bancari, postali e circolari e i vaglia postali e cambiari senza la clausola di non trasferi-bilità previo pagamento dell’imposta di bollo nella misura di 1,50 € per singolo assegno/vaglia.I libretti di deposito bancari o postali al portato-re dovranno avere un saldo inferiore a € 2.500.

Qualora alla data del 13.8.2011 il saldo fosse superiore, è necessario provvedere alla riduzione del saldo ad una somma inferiore a 2.500 € o procedere alla loro estinzione (si ritiene impor-tante porre l’attenzione ai pagamenti di canoni d’affi tto effettuati mediante il versamento in libretti al portatore). È importante puntualizzare che, in presenza di una somma superiore a € 2.500, la norma prevede il divieto di effettuare il pagamento o l’incasso in contanti con transazioni in contanti di importo inferiore alla soglia artifi ciosamente frazionati. Il non rispetto delle norme di cui sopra prevede l’irrogazione di sanzioni nella misura dell’1% al 40% dell’importo trasferito (se inferiore a € 50.000) e comunque non inferiore a € 3.000. Qualora le somme trasferite siano superiori a € 50.000 la sanzione sarà nella misura dal 5% al 40% dell’importo trasferito con un minimo di € 3.000. I soggetti interessati al rispetto degli obblighi antiriciclaggio devono comunicare al MEF entro 30 giorni le infrazioni circa l’uso del contante delle quali ne sono venuti a conoscenza.

L’articolo 27 del DL n. 78/2010 e suc-cessivi provvedimenti hanno introdotto l’archivio VIES nel quale le imprese devono essere incluse per poter effettuare operazioni intracomunitarie per la cessione o l’acquisto di beni e/o servizi nell’ambito dell’Unione Europea.Con la Circolare n. 39/2011 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la cessione o il servizio intracomuni-tario posto in essere dall’operatore non iscritto nel Vies deve considerarsi una operazione interna e quindi l’impresa dovrà applicare a tale operazione l’Iva nazionale. La Circolare inoltre fa esplicito riferimento anche alle operazioni messe in atto da agricoltori esone-rati che effettuino acquisti sopra la soglia di euro 10.000, anch’essi obbligati a richiederne l’inseri-mento nell’elenco Vies. La Circolare è entrata inoltre nel merito del regime sanzionatorio nel caso di “eventuali cessioni o pre-stazioni intracomunitarie effettuate da un soggetto passivo non ancora incluso nell’archivio Vies”.

Qualora tali operazioni non fossero assoggettate ad imposizione in Italia si renderebbero applicabili sanzioni nella misura dal 100% al 200% dell’impo-sta non applicata con un minimo di euro 516. Nulla è stato chiarito in merito ad eventuali infrazioni a seguito di acquisti Intracomunitari. Nell’eventuale caso che fossero state messe in atto operazioni di cessione di beni o servizi intracomunitarie alla data del 1° agosto 2011, ancorché non inseriti nell’archivio Vies, l’Agenzia ha chiarito che non verrà irrogata alcuna sanzione. Dal punto di vista operativo è di rilevante impor-tanza avviare le aziende nostre associate di veri-fi care in primis la loro presenza all’interno dell’ar-chivio Vies ed in secondo luogo che i clienti nei confronti dei quali devono emettere il documento di vendita, al fi ne di assumere il comportamento corretto.Nella fattispecie è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate al link http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/vies/vies.htm.

ISCRIZIONE NEL VIES E OPERAZIONI INTRAUEModalità e Sanzioni

Aumento dell’aliquota IvaAumento dell’aliquota Iva

dal dal 20%20% al al 21%21%Attenzione alla data dei pagamentiAttenzione alla data dei pagamenti

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IMPRESA VERDE

In data 16 settembre è avvenuta la pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale del DL 138/2011. Pertanto dal giorno successivo alla pubblicazione, cioè dal sabato 17 settembre sono ini-ziati gli effetti del predetto decreto fra i quali provvedimenti spicca l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 20% al 21%. La previgente aliquota (20%) continuerà ad applicarsi alle operazio-ni effettuate prima di tale data, anche se fatturate successivamente; per

valutare il momento in cui l’operazione si considera effettuata si applicano le consuete regole in materia di IVA per cessione di beni e prestazione di servi-zi, ex art. 6, D.P.R. n. 633/1972.Considerato che in presenza di cessio-ne di un bene il momento impositivo è la quando è avvenuta la cessione dello

stesso, se avvenuta anteriormente alla data di entrata in vigore (documentata da ddt) sarà possibile emettere fattura con Iva al 20%, diversamente sarà applicabile l’aliquota del 21%.Qualora si rendesse necessaria la fat-turazione di una prestazione di servizi sarà necessario individuare quando è avvenuto il pagamento, considerato che è il pagamento del corrispettivo il momento in cui si intende effettuata l’operazione.

Coloro i quali sono obbligati alla tenuta del registratore di cassa è bene che contattino il rivenditore al fi ne dell’ag-giornamento del software. Agenzia delle Entrate ha comunicato che in questa prima fase non sanzionerà eventuali posizioni riscontrate nelle quali il registratore di cassa non risulti

aggiornato purché sia stato effettuato correttamente lo scorporo in fase di liquidazione delle imposte. Pertanto, al fi ne di una fattiva collabo-razione, per quanto concerne la com-pilazione del registro dei corrispettivi del mese di settembre a far data 17 settembre è bene compilare una nuo-va colonna con aliquota 21% al fi ne di agevolarne lo scorporo dell’imposta. In merito ad eventuali modifi che dell’aliquota di compensazione per

i beni la cui cessione avviene con aliquota ordinaria del 20% (es. vino) o per eventuali modifi che nella com-pensazione delle prestazioni di servizi effettuate in connessione all’attività agricola, non ci sono variazioni.Nulla è mutato per quanto riguarda le aliquote 4% e 10%.

TIPO DI OPERAZIONE MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL’OPERAZIONE

Cessione di beni immobili La stipula dell’atto

Cessione di beni mobili La consegna o spedizione del bene

Prestazione di servizi Il pagamento del corrispettivo

Prestazione di servizi a carattere continuativo o periodico La fi ne del mese successivo a quello in cui sono rese

Cessioni periodiche o continuative di beni in esecuzione di contratti di somministrazione (gas, acqua, …)

Il pagamento del corrispettivo

Aumento dell’aliquota Iva

dal 20% al 21%

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ATTUALITÀ SINDACALEIMPRESA VERDE

Dopo il primo invio di lettere che ha visto coinvolto anche alcuni nostri associati, Agenzia delle Entrate trasmetterà prossimamen-te altre comunicazioni relative alle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate nel corso dell’anno 2010, in relazione al periodo d’imposta 2009.In sostanza dai controlli effettuati da Agenzia delle Entrate sulla base dei dati in suo possesso, saranno interes-sati da tale comunicazione quei con-tribuenti che risulteranno avere speso troppo rispetto al reddito dichiarato.Considerato che la nuova norma in vigore dal 1 luglio 2011 stabilisce che

l’Agenzia delle Entrate prima di invitare il contribuente al contraddittorio deve obbligatoriamente invitare lo stesso a fornire informazioni rilevanti rela-tivamente alla propria posizione, le nuove comunicazioni avranno il fi ne di favorire questo primo contatto fra la stessa Agenzia delle Entrate ed il contribuente. Gli inviti che verranno inviati ad ottobre riguarderanno il co-siddetto accertamento sintetico “puro” ovvero basato su spese sostenute dal contribuente nel corso dell’anno, sia di carattere ordinario che straordinario (acquisto terreni, fabbricati, autovettu-re….). Per quanto riguarda invece l’ac-

certamento da “redditometro” ovvero l’accertamento basato su elementi di capacità contributiva identifi cati da Agenzia delle Entrate tenendo conto dell’area di appartenenza del contri-buente e del nucleo famigliare, pro-babilmente sarà necessario aspettare il prossimo anno per vederlo messo a regime in attesa della comunicazione dei dati relativi a spese superiori a 25.000 euro relativi al 2009 da tra-smettere entro il prossimo 31.12.2011 e superiori a 3.000 euro/3.600 euro relativi al 2010 da trasmettere entro il 30.4.2012 (cosiddetto spesometro – a riguardo da tempo Agenzia delle Entrate sta lavorando per mettere a disposizione uno strumento informati-co di autovalutazione).

Cambia la tassazione relativa alla cessione di partecipazioni non qualificateNORMA PER LE SOCIETÀ

Con il Decreto Legge n. 138/2011 (manovra di Ferragosto) le cessioni di partecipazioni in società non qualificate, effettua-te dall’anno 2012, subiranno un aumento della tassazione dall’attuale 12,50% al 20% (capital gain) sul maggior valore percepito. In merito si ricorda che il decreto Sviluppo ap-provato lo scorso mese di luglio (Dl 70/2011 convertito dalla legge 106/2011) ha riaperto la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni societarie posseduti alla data del 1° luglio 2011. Nel caso specifico della rivalutazione di partecipazioni non qualificate, il “costo” che il contribuente sarà tenuto a soste-

nere sarà pari al 2% dell’intero valore periziato (in luogo del 12,5% attuale e 20% dal 2012 del maggior valore). Qualora la rivalutazione avesse per oggetto terreni o partecipazioni qualificate il “costo” è pari al 4% del valore di perizia. Il termine per la redazione della rivalutazione e il versamento della relativa imposta è il 30 giugno 2012 (e comunque, nel caso di cessione di terreni, antecedentemente l’atto di com-pravendita). Qualora sia stata eseguita una perizia antece-dentemente sullo stesso bene (quota o terreno) sarà possibile effettuare il versamento sul maggior valore.

Nuove lettere relative ad ACCERTAMENTI “SINTETICI”Dichiarazione dei redditi anno 2010

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di Roberto Pizzagalli

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IMPRESA VERDE

Nell’ambito degli adempimenti previsti dalla DGR 5868 del 21/11/2007 permangono i seguenti obblighi fi no alla fi ne del 2011. 1. adeguamento strutture di stoccaggio per il conte-nimento degli effl uenti zootecnici pari a 90 giorni per letame (materiale palabile) in platea e 90 giorni per il rela-tivo colaticcio in pozzettone e pari a 120 giorni per liquame di bovini da latte nonché 180 giorni per liquame prodotto da bovino da carne e suini;2. disponibilità di superfi cie necessaria alla distri-buzione degli effl uenti zootecnici nel rispetto della suddetta normativa pari a:a. 170 kg di azoto al campo per ettaro di superfi cie in zona vulnerabile ai nitrati;b. 340 kg di azoto al campo per ettaro di superfi cie in zona non vulnerabile ai nitrati;3. predisposizione aggiornamento Procedura Gestio-ne Nitrati per le azienda con POA/PUAS o POA/PUA nei tempi previsti dalla normativa vigente.L’adeguamento delle strutture decorre dal 31/12/2010, mentre per quanto riguarda la disponibilità di superfi cie in relazione ai limiti indicati al punto 2 siamo ancora in attesa

di ricevere indicazioni relative alla deroga richiesta agli enti competenti.A breve verranno divulgate le novità che en-treranno in vigore dal mese di gennaio del prossimo anno. Per le aziende che sono risultate non conformi per gli stoccaggi nella procedura nitrati 2010 è stato approva-to un bando ai sensi del PSR 2007-2013 misura 121 per la realizzazione di strutture e l’acquisto di attrezzature per la gestione degli effl uenti zootecnici. La richiesta di contributo deve essere presentata entro il 31/10/2011 ed è necessario disporre della seguente documentazione:1. per la realizzazione di strutture (vasche, platee, ecc.): Permesso di Costruire, o DIA assentita o SCIA, computo me-trico analitico preventivo per i lavori misura e n. 3 preventivi di spesa per impianti e dotazioni2. per l’acquisto di macchinari e attrezzature per la di-stribuzione degli effl uenti e per il trattamento degli effl uenti (separatori, ecc..) stessi: n. 3 preventivi di spesaLa spesa minima ammissibile è pari ad 20.000,00 euro per le aziende situate in zona svantaggiata e 40.000,00 euro per le altre aziende. La percentuale di contributo è la seguente:

La gestione degli effluenti zootecnici e i nuovi contributi del PSR 2007-2013

Tipo di impresa o di società richiedente Zone non svantaggiate Zone svantaggiate montane

Condotta da agricoltore non giovane 35% 45%

Condotta da giovane agricoltore1 40% 50%

Ubicazione dell’impresa o della società richiedente

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Documentazione raccolta latte.

Modificato il Registro Stalla.

Il DM 19 aprile 2011 ha introdotto modifiche alle disposizioni in materia di determinazione del contenuto in materia grassa nel latte , a decorrere dal 1 novembre 2011.

Il provvedimento incide in maniera par-ziale sul contenuto del “Registro di stalla” disponendo, ad integrazione dei dati già richiesti, che il registro in questione, nu-merato e vidimato dalla Provincia competente, contenga anche i seguenti elementi di dettaglio relativi alla raccolta del campione di latte per la determinazio-ne del grasso:- Data di prelievo,- Nome, ruolo e firma dell’operatore. Pertanto il registro di stalla , nella forma cartacea che informatizzata, nel quale do-vranno esser registrati e sottoscritti i dati relativi a tutte le campionature effettuate, comprendenti cioè anche i campioni che risulteranno con esito analitico “ anomali”, deve essere opportunamente adeguato a partire dal 1 novembre 2011 alle nuove disposizioni di legge.

Gli uffici zona e la sede provinciale sono a disposizione per ulteriori comunicazioni.

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Dal 13 settembre è entrato in vigore il nuovo sistema di comunicazione online dei certifi cati e attestati di malattia dei lavoratori dipendenti. I protagonisti del nuovo sistema di certifi cazione telematica sono medici e datori di lavoro: i primi obbligati a trasmet-tere i certifi cati all’INPS in modalità telematica (o, in caso di impossibilità, attraverso il Contact Center); i secon-di obbligati a verifi care le attestazioni di malattia direttamente sul sito INPS, senza più chiedere copia al lavo-ratore. Il medico deve consegnare al dipendente una copia cartacea del documento trasmesso, nonché comunicargli il numero di protocollo identifi cativo del documento in caso di impossibilità di invio telematico. Quel numero viene richiesto dal dato-re di lavoro per effettuare i controlli.Dal punto di vista del lavoratore, la nuova procedura fa venir meno l’obbligo di consegna/invio del cer-tifi cato medico all’Inps e al datore di lavoro, ferma restando la necessità di informare tempestivamente l’azienda dell’assenza, nonché di comunicarle il numero di protocollo identifi cativo del certifi cato. Il datore di lavoro, in realtà, potrà ricevere l’attestazione di malat-tia in tre modi: direttamente dall’INPS presso l’indirizzo PEC aziendale - di cui dovrà dotarsi - o accedendo ai Servizi Online INPS o, ancora, tramite un intermediario abilitato in base all’articolo 1 della legge 12/1979.

La riforma non si applica per i: certifi cati emessi da strutture di pronto soccorso; ricoveri ospedalieri; certifi cati emessi da medici specialisti privati (non convenzionati Ssn); im-possibilità da parte del medico pubblico di inviare online la comunicazione. In merito agli intermediari (Coldiretti), preme

sottolineare quanto scaturisce dalla circolare INPS 117/2011 da legger-si con quanto scaturito nell’ultima riunione del comitato tecnico, dove l’INPS ha accolto la richiesta della Confederazione: L’INPS con la circolare 117 del 9 settembre 2011, rende noto che la consultazione con codice fi scale e numero id-certifi cato è già disponi-bile nel sito INPS mentre, la ricezio-ne tramite PIN o PEC saranno resi disponibili nelle prossime settimane agli intermediari che abbiano ricevuto delega agli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale nei confronti dell’Istituto.Pertanto in attesa di un riscontro dell’Istituto in merito alla PEC uti-lizzabile dai sostituti o intermediari agricoli, le aziende possono momen-taneamente richiedendo il codice identifi cativo al dipendente in malattia accedere al sito www.inps.it e scaricare l’attestazione di malattia da inoltrare al servizio paghe per l’elabo-razione mensile dei cedolini. Gli uffi ci Coldiretti restano a disposi-zione per ogni eventuale informazio-ne in merito.

Certificati di malattia in via telematica

IMPRESA VERDE

Protagonisti del nuovo sistema i medici e i datori di lavoro

Ecco il link diretto per la stampa dei certifi cati:http://www.inps.it/portale/default.aspx?iMenu=2&iNodo=2&iiDServizio=140&sURL=https%3a%2f%2fserviziweb2.inps.it%2fAttestatiCittadinoWeb%2fi ndex.jsp

Lo stesso è raggiungibile dal sito internet dell’INPS: www.inps.it

ELENCO DI TUTTI I SERVIZI:

Successivamente: CONSULTAZIONE ATTESTATI DI MALATTIA (IL SECONDO LINK):

di Roberto Perhaz

IMPRESA VERDE

Nuovo adempimento per la ruralità dei fabbricati Con la pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale del 12.7.2011 n. 160, è entrato in vigore, a decorrere dal 13.7.2011, la Legge n. 106 del 12.7.2011 con la quale è stato convertito il decreto legge n. 70/2011 cosiddetto “Decreto Sviluppo”.Alle novità previste del decreto, in sede di conversione è stata prevista la possibilità, per i soggetti interessati, di ottenere il riconoscimento della ruralità, mediante la presentazione all’Agenzia del Territorio di una domanda di variazione della categoria catastale. Tale richiesta di varia-zione: è volta all’attribuzione della categoria:- A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo;- D/10 per gli immobili rurali ad uso strumentale;andava presentata entro il 30.9.2011 allegando un’au-tocertifi cazione nella quale l’interessato dichiara la sussi-stenza dei requisiti di ruralità dell’immobile, in via continua-tiva, a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda.L’Agenzia del Territorio, entro il 20.11.2011 dovrebbe riconoscere, previa verifi ca della sussistenza dei requisiti di ruralità, l’attribuzione della categoria catastale richiesta. Qualora però non riuscisse a confermare la richiesta del contribuente entro il 20.11, lo stesso contribuente può ritenere provvisoriamente attribuita, per ulteriori 12 mesi, la categoria richiesta.Se entro il 20.11.2012 l’attribuzione della categoria richiesta venisse negata con provvedimento moti-vato, il contribuente è tenuto al versamento delle imposte non versate, degli interessi e delle sanzioni in misura pari al doppio di quanto previsto dalla normativa vigente. Continua pertanto il problema dell’accatastamento dei fabbricati rurali che aveva trovato nel Ddl sulla montagna già approvato alla Camera, una risoluzione “intelligente” con un’ulteriore interpretazione autentica dell’articolo 5 del Dl 504/1992 (decreto di introduzione Ici), risoluzione che a tal punto passa in secondo piano (o forse stralciato dallo stesso decreto).

Sembra a tal punto chiara l’intenzione del legislatore di confermare l’orientamento restrittivo della Corte di Cassa-zione che vuole vincolare la ruralità dei fabbricati, oltre che ai requisiti previsti dalla normativa, anche alla categoria catastale. Il fatto che la normativa preveda l’autocertifi ca-zione del possesso dei requisiti nel quinquennio antece-dente in via continuativa, sembra fornito a dare un effetto retroattivo alla classifi cazione rurale dei fabbricati con il conseguente abbandono di eventuali controversie penden-ti in materia di Ici con le amministrazioni comunali.Le modalità attuative delle disposizioni in esame e la do-cumentazione necessaria sono state defi nite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 14 settem-bre 2011 pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 220 del 21 settembre 2011. Considerato che il ritardo del decreto ministeriale non rispetta lo Statuto del Contribuen-te sul principio dei 60 giorni fra nuovo provvedimen-to norma- tivo e scadenza, l’auspicio è che venga concessa

una cospicua proroga

all’adempi-mento.

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CAMPAGNA AMICA

Un’opportunità per le imprese per incontrare i consumatori in una forma innovativa, competittiva e dinamica. È il progetto “La campagna a portata di tutti”, legato alla misura 313 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) presenta-to dall’Associazione Terranostra Lombardia. Si tratta di proposte turistiche studiate attentamente ed esclusivamente sulle realtà del territorio lombardo che propongono interessanti soluzioni con un trattamento davvero personalizzato per i consumatori, proprio come sono le realtà agricole e i servizi che possono offrire.Perché un agriturismo è fatto prima di tutto di persone, lavoro, esseri umani!Le proposte sono suddivise in 5 categorie (Turismo enogastronomico, Turismo Benessere, Turismo famiglia, Turismo Vacanza Attiva, Turismo Culturale) e possono costituire un piacevole “regalo” per amanti della natura e per coloro che intendono riscoprire le tradizioni e le culture del patrimonio rurale.

Alcune sono già disponibili sul sito www.lombardia.terranostra.it, ma nei prossimi mesi altre soluzioni faranno parte del progetto.

Chi è interessato deve:- Verifi care con il segretario provinciale Rossana Brembilla (tel 035.4524011

[email protected] se rientra nell’asse 4 del PSR, o se è in area protetta, natura 2000 oppure fa parte di uno dei comuni delle “Vie del Gusto”, l’appartenenza a questi territori è necessaria per rientrare nel progetto di fi nanziamento;- Pensare alla peculiarità d’offerta della sua struttura e del territo-rio circostante che possa stimolare il consumatore; - Costruire, una o più proposte, insieme agli esperti al fi ne di am-

pliare la conoscenza del proprio territorio; - La proposta sarà commercializzata on line dall’agenzia Pandani

Viaggi e sarà promossa sul territorio attraverso i Mercati di Campagna Amica e le manifestazioni dell’Associazione nonché da ulteriori azioni

promozionali a carico di Terranostra.

La campagna a portata di tutti!Opportunità di promozione dell’agriturismo

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2323

CAMPAGNA AMICA

Cena a km zeroAlimenti dal campo alla tavola per la Fonda-

zione Maria Ausiliatrice “Gleno” di Bergamo.

I prodotti della filiera corta dell’agricoltura

bergamasca sono stati protagonisti di una

cena estiva a “Km zero” realizzata dall’azien-

da Sercar in collaborazione con Campagna

Amica Coldiretti, che ha visto la partecipa-

zione degli ospiti della struttura e dei loro

familiari. Questa iniziativa con la Fondazione

Maria Ausiliatrice “Gleno” è importante, per-

ché una corretta alimentazione è alla base di

una buona salute. Il cibo non è solo una mer-

ce, ma è anche il miglior modo per raccontare

un territorio.

La Supergimkana La Supergimkana con i trattori con i trattori anima il cuore di Bergamoanima il cuore di BergamoCon una gara spettacolare i giovani della Coldiretti Con una gara spettacolare i giovani della Coldiretti hanno dimostrato abilità e attenzione alla sicurezzahanno dimostrato abilità e attenzione alla sicurezza

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VITA ASSOCIATIVA

La Supergimkana con i trattori anima il cuore di Bergamo

SQUADRA PRIMA CLASSIFICATATEMPO DELLA SQUADRA

(calcolato sulla media dei tempi dei singoli partecipanti)

1) Michele Ghisletti di Brignano Gera D’adda

2) Sergio Esposito di Comun Nuovo

3) Massimo Gritti di Bergamo 2’ 30” 85

4) Matteo Ravanelli di Cologno al Serio

SQUADRA SECONDA CLASSIFICATATEMPO DELLA SQUADRA


1) Matteo Pesenti di Camerata Cornello

2) Luca Mangili di Valbrembo 3’ 17” 68

3) Elena Lazzarini di Fontanella

SQUADRA TERZA CLASSIFICATATEMPO DELLA SQUADRA


1) Massimo Mognetti di Pianico

2) Michele Filisetti di Endine Gaiano

3) Daniele Filisetti di Endine Gaiano 3’ 34” 05

4) Luca Locatelli di Chiuduno

LA CLASSIFICA DELLA PROVA INDIVIDUALE TEMPI

1) Michele Ghisletti di Brignano Gera d’Adda 2’ 03” 95

2) Luca Mangili di Valbrembo 2’ 15” 91

3) Massimo Mognetti di Pianico 2’ 25” 38

Il centro della città di Bergamo ha ospitato, nel pomeriggio di sabato 17 settembre, la Supergimkana, un percorso di abilità con i trattori che ha messo in evidenza non solo la conoscenza che i giovani agricoltori hanno dei mezzi che utilizzano quotidianamente, ma anche la loro at-tenzione al rispetto delle norme per la sicurezza sul lavoro. L’iniziativa si è svolta davanti al teatro Donizetti ed è stata promossa da Giovani Impresa Coldiretti Bergamo in collabo-razione con la società di comunicazione L’Azzurro e la con-cessionaria di macchine agricole Rozzoni Agri di Brignano Gera D’Adda.Per i partecipanti la Gimkana è stata un’opportunità per trascorrere insieme una giornata, non solo per “sentirsi Coldiretti” e divertirsi, ma anche per far conoscere alcuni aspetti dell’attività agricola e sensibilizzare tutti gli addetti al settore sull’importanza di rispettare sempre le regole che garantiscono la sicurezza del lavoro agricolo.“Abbiamo realizzato questa Gimkana nel cuore di Bergamo. spiega il delegato di Giovani Impresa Coldiretti Bergamo Fabio Bonzi - per dare la possibilità ai cittadini di vedere uno spettacolare percorso di slalom che i giovani agricoltori hanno effettuato con un trattore. Una prova di abilità che è stata soprattutto un momento di condivisione ed ami-cizia, ma anche un’occasione per rifl ettere su quanto sia importante rispettare le norme sulla sicurezza. I ragazzi non solo hanno dimostrato di conoscere bene le macchine, ma hanno anche provato di sapere che per la loro sicurezza è necessario rispettare alcune semplici ma importanti regole.

Con una gara spettacolare i giovani della Coldiretti hanno dimostrato abilità e attenzione alla sicurezza

di Annamaria Fortini

L’attenzione alla sicurezza è stata fon-damentale per la gara. Infatti il mancato rispetto delle regole previste dalla norma-tiva ha comportato delle penalità e sono stati proprio i giovani trattoristi più attenti a questo aspetto a vincere la competizione.“In occasione della Gimkana - sottolinea il direttore della Coldiretti di Bergamo Loren-zo Cusimano - i giovani hanno lanciato un messaggio importante: grazie al prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese

fatto in questi anni si è giunti a rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato e sicuro. Tuttavia non biso-gna abbassare la guardia bensì continuare sul fronte della sensibilizzazione e della formazione affi nché maturi una nuova e più radicata cultura della sicurezza. Ben venga quindi questa Gimkana che è stata realizza-ta proprio in questa ottica ed è la dimostra-zione che i giovani agricoltori della Coldiretti guardano a una fi liera agricola non solo tutta italiana ma anche più sicura”.Contestualmente alla Gimkana gli animatori di Agriscuola hanno proposto ai più piccoli attività didattiche divertenti e coinvolgenti oltre che istruttive.

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Luca Mangili,di Valbrembo

Fabio Bonzi, delegato Giovani Impresa Bergamo

Sono molto soddisfatto della Gimkana perché abbiamo coinvolto i giovani in una iniziativa con la fi nalità di sensibilizzare gli agricoltori sull’im-portanza di rispettare le norme per la sicurezza sul lavoro. Noi ci siamo divertiti, ma è giusto sottolineare che con

la sicurezza non si scherza.

delega

So

s

Massimo Mognetti, di Pianico

Anche se ho contestato l’operato dei giudici di gara, sono contento di avere partecipato alla Gimkana. Ho passato una bella giornata con gli altri giovani della Coldiretti e abbiamo fatto conoscere uno spaccato del nostro mondo anche ai cittadini di Bergamo.

ere ai

E’ stata una bella inizia-tiva: mi sono divertito e ho conosciuto altri ragazzi che come me fanno gli agricoltori. E’ stata un’occasione per socializzare e per lanciare l’importante messaggio di rispettare le norme previste in materia di sicurezza sul lavoro.

Il vincitore con Giancarlo Colombi e Matteo Oriani

Ai colli di Ai colli di San Fermo San Fermo si è festeggiata la montagnasi è festeggiata la montagna

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VITA ASSOCIATIVA

L’agricoltura di montagna con alcu-ne delle sue sfaccettature è stata protagonista di una manifestazione che si è svolta il 27 e il 28 agosto ai Colli di San Fermo (BG).Promossa dalla Coldiretti di Bergamo, sezione della Montagna Orien-tale, e dalla Pro Grone e Colli di San Fermo, dai Comuni di Grone, Adrara San Rocco e Adrara San Martino, l’iniziativa ha proposto, tra l’altro, sabato 27 agosto, laboratori di-

dattici per i bambini con Fattoria Amica un mo-mento di intrattenimento musicale. Domenica 28 agosto, invece si è tenuto il mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato dove è stato possibile acquistare le tipicità del territorio.

Nella mattinata si è svolta una sfi lata di trattori e di carrozze con i cavalli, con adulti e bambini in costume d’epoca, cui è seguita la Santa Messa nella Chieset-ta dei Colli di San Fermo.

LA RIFORMA DELLA PAC E LE PROSPETTIVE PER LA MONTAGNA: CONVEGNO A BERZO SAN FERMO

“Riforma della PAC e revisione del P.S.R. 2007/2013: quali prospettive per l’agricoltura di montagna ?” è il tema del convegno che si è svolto venerdì 16 settembre nell’ambito della rassegna “I Prodotti de Bers”, un’iniziativa promossa dal Comune di Berzo San Fermo in collaborazione con la Coldiretti, la Provincia, la Camera di Commercio e la Comunità Montana dei laghi berga-maschi. Il programma del convegno ha previsto il saluto del sindaco di Ber-zo San Fermo Luciano Trapletti e del presidente della locale sezione della Coldiretti Angelo Casali. Ha relazionato il dirigente della struttura di sviluppo dell’agricoltura montana della Regione Lombardia Alberto Lugoboni. Sono intervenuti Carlo Saf-fi oti presidente della Commissione Agricoltura della Regione

Lombardia e Mario Barboni Consigliere Regione Lombardia. Ha concluso i lavori il presidente della Coldiretti bergamasca Giancarlo Colombi. I vari interventi sono stati coordinati dal

segretario di zona della Coldiretti Carlo Belotti.“Nella nostra provincia - sotto-linea Il presidente della Coldiretti bergamasca Giancarlo Colombi - le aziende agricole montane sono più di mille e rivestono un ruolo fonda-mentale non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale e sociale. Si tratta pertanto di una realtà che deve essere sostenuta con politiche adeguate, fi nalizzate a rilanciare i redditi, anche valoriz-

zando le produzioni tipiche e la giusta sinergia tra agricoltura - turismo e territorio”.

Ai Colli di San Fermo si è festeggiata la montagna

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VITA ASSOCIATIVA

Incontro di approfondimento

LA VOGLIA DI AGRICOLTURA IN MONTAGNA È ANDATA IN SCENA A SERINA

Nella serata di Sabato 17 settembre, presso il cine teatro di Serina si è parlato dell’agricoltura di montagna in un convegno dal titolo “Voglia di Agricoltura - valore e sapore dell’agricoltura di montagna”. Il programma dei lavori ha previsto l’in-

tervento del vicesindaco di Serina Giovanni Fattori e del presi-dente dell’associazione manife-stazioni agricole e zootecniche di Serina Franco Locatelli, cui sono seguiti quelli dell’assessore all’agricoltura della Comunità Montana valle Brembana Orfeo Damiani e dell’assessore all’agri-coltura della Provincia di Bergamo Enrico Piccinelli. Il responsabile nazionale del Servizio Tecnico-Economico della Coldiretti Lorenzo Bazzana, con una articolata e completa relazione, ha illustrato il lavoro che sta facendo la Coldiretti per la costruzione di una fi liera agricola tutta italiana, per sma-scherare il fi nto Made in Italy che invade i

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nostri mercati e danneggia la nostra agricol-tura, ma anche le storture del nostro merca-to che molte volte, giocando sulla mancanza di trasparenza e sulle diffi coltà di effettuare controlli, danneggiano produttori agricoli e consumatori. Così come le strategie messe in atto dalla Grande Distribuzione possono lanciare messaggi contraddittori e sibillini, non sempre facili da interpretare da chi fa la spesa. Parlando alla folta platea, Bazzana ha

messo in evidenza l’importanza di chiarire l’origine delle produzioni e creare una

nuova cultura nei consumatori che dia valore alle nostre produzioni, parten-do dai giovani e dalle scuole. Il direttore Generale del settore Agricoltura della Regione Lom-bardia Paolo Baccolo ha invece parlato della realtà lombarda dell’agricoltura montana e gli stru-menti legislativi e fi nanziari che la possono supportare. In conclusione il presidente della

Coldiretti Bergamasca Giancarlo Colombi ha sottolineato l’impor-

tanza di sostenere i giovani, affi nché anche in montagna venga favorito un

ricambio generazionale che permetta alle imprese agricole di continuare a svolgere la

loro preziosa funzione di manutenzione del territorio e dell’ambiente oltre che di produ-zione di prodotti tipici inegualiabili.

VITA ASSOCIATIVA

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Per ulteriori informazioni:Giuseppe Cavallanti, tel. 035 45 241 42

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A Paloscofesta dell’agricoltura

con la sagra in campagna

Tra prodotti tipici del terri-torio e tradizioni rurali, buona cucina e iniziative di cultura rurale a Palosco, Lo-calità Torre Passeri, si è tenuta da giovedì 1 settembre a domenica 11 settembre la Sagra in Campagna, una manifestazione promossa dall’Associazione Amici della festa sull’Aia in collaborazione con la Col-diretti di Bergamo, sezione di Mornico al Serio e Palosco.Per tutta la durata dell’iniziativa si sono alternati momenti di intrattenimento a momenti di approfondimento, come l’in-contro sul tema “Il Made in Italy agro-alimentare, un valore per l’unità del nostro Paese”.Di grande richiamo sono state la “ma-ialata”, una dimostrazione dell’arte dei norcini accompagnata dalla degustazione dei salumi, e la “polentata”, un momen-to interamente dedicato alla polenta, il piatto principe della cucina bergamasca, con una serie di accostamenti.Hanno fatto da cornice alla Sagra in Cam-pagna gli stand di vendita dei prodotti tipici di Campagna Amica e la mostra degli attrezzi antichi e moderni del mon-do contadino nonché l’esposizione delle macchine agricole di ieri e di oggi.

VITA ASSOCIATIVA

Bergamo Coldiretti settembre

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