Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

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Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale 70% LO/BG MIELE, BERGAMO SUL PODIO LOMBARDO MENSILE D’ INFORMAZIONE AGRICOLA E CULTURA RURALE ANNO LXVII - GENNAIO 2016

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Mensile di informazione agricola e cultura rurale

Transcript of Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

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G

miele, Bergamo sul

podio lomBardo

Mensile d’informazione agricola e cultura ruraleAnno lXVii - GennAio 2016

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2

EditoreColdiretti Bergamo

Direzione e amministrazione24125 Bergamo - via Mangili, 21

AutorizzazioneTribunale di Bergamon. 252 del 15/11/1952

Direttore responsabileGianfranco Drigo

Responsabile di redazioneAnnamaria [email protected]

Hanno collaboratoa questo numeroRoberto Pizzagalli, Rossana Brembilla, Giuseppe Paro, Laura Guarneri

GraficaStudio Grafico L’AzzurroTelefono 035 31 53 47

StampaLitoClap s.r.l.24126 Bergamo - via Carnovali, 31Telefono 035 31 74 [email protected]

Poste Italiane SpaSpediz. in abb. post. 70% LO/BG

Pagamento assolto tramite versamento quota associativa

06

InsertoLa Legge di Stabilità

per l’anno 2016

19campagna amIca

L’azienda agricola “Tenuta degli Angeli”

a Geo & Geo su Rai 3

24

campagna amIcaIn Francia obbligo doggy bag

26campagna amIca

Abbonamento RAI 2016:cosa cambia per gli agriturismi

29

attualItà sIndacaleLatte: Bene l’accordo,

ora impegno per il giusto prezzo

08

edItorIaleIndice

05

attualItà sIndacaleMaialini addio, sparite

65 mila scrofe: crollo del 21% nelle stalle lombarde

10

attualItà sIndacaleInterporto: “Collocare l’opera

in aree già urbanizzate”

06

Impresa verdeBando isi inail 2015

16attualItà sIndacale

Lombardia, miele + 4% imprese in un anno

13

Anno lXViigennaio 2016

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3

36 38

24

13

le notizie di Coldiretti Bergamo si trovano anche sul sito

www.bergamo.coldiretti.it

vIta assocIatIvaGrande interesse per i corsi

di Impresa 2.Terra

36 vIta assocIatIvaFlorovivaisti in assemblea

38

vIta assocIatIvaIl mais spinato di Gandino

approda su Rai Tre

campagna amIcaStop a mozziconi e piccoli

rifiuti per terra

3433

34

10

Page 4: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

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Page 5: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

Mai come in questi giorni è stato usato con tanta frequen-za la parola indice nelle sue più sva-riate declinazioni,

della produzione, di affidabilità, dei prezzi, di gradimento televisivo ecc. spesso in ma-niera non del tutto coerente almeno con uno dei diversi almeno con uno dei diversi significati che la parola riveste nella nostra lingua: ago di uno strumento di misura, indica un’entità valutabile, una direzione. Ed è seguendo questa accezione nella di-rezione chiara e precisa della tutela e della distintività delle nostre produzioni agricole che Coldiretti ha orientato tutta l’energia e la determinazione necessarie a raggiun-gere un obiettivo per noi irrinunciabile ma certamente non da tutti condiviso.L’accordo sull’indicizzazione del prezzo del latte che Coldiretti con forza ha voluto ed ottenuto di legare anche ai prezzi al consumo delle DOP nazionali e ai costi di produzione in una articolazione ampia e rappresentativa, opponendosi all’industria di trasformazione che la voleva legata esclusivamente al prezzo del latte sui mer-cati esteri e più dettagliatamente a quello tedesco, rappresenta sicuramente una del-le tappe più importanti sulla direzione che prima ho citato.Non è stato facile raggiungere questo pri-mo traguardo non solo perché inizialmente siamo stati gli unici a riconoscere il valore per la specificità delle nostre aziende agri-cole e delle loro produzioni di qualità ma soprattutto perché ancora una volta abbia-mo dovuto “nuotare contro la corrente” dell’industria e delle multinazionali, di altre organizzazioni professionali agricole che ancora indicano nella dimensione ed orga-nizzazione aziendale la causa e la soluzio-ne delle attuali difficoltà di mercato (come se ancora una volta le colpe debbano esse-re imputate all’impresa agricola soprattutto se di piccole e medie dimensioni ), della facile e sterile protesta fine a se stessa o peggio della polemica politico-partitica a cui spesso abbiamo purtroppo assistito.Una corrente fortissima alla quale, da soli, abbiamo opposto tutta la nostra forza, espressa nelle manifestazioni contro l’uti-

lizzo del latte in polvere per produrre i for-maggi, per richiedere l’intervento dell’au-torità garante dei mercati (antitrust), al Brennero per denunciare le contraffazioni e le importazioni selvagge che stanno in-gannando il consumatore ed uccidendo la nostra agricoltura, fino ad arrivare al blocco totale per cinque giorni del polo logistico della Galbani con conseguenti denunce penali a carico dei nostri dirigenti regionali che per altri, molto più “morbidi” di noi nel-la protesta , si sono trasformati in “note di plauso” da parte della stessa Galbani.Ad una ipotetica domanda , rispondo che ne è valsa veramente la pena perché in questa indicizzazione dobbiamo vedere non solo uno strumento per la definizione oggettiva di un percorso ma il riconosci-mento della nostra distintività e della fatica e professionalità impiegate per costruirla ancor più un principio di libertà.Definire con parametri oggettivi un prezzo (in questo caso parliamo di latte ma l’im-portanza dell’accordo raggiunto è che lo stesso strumento può essere applicato in fattura a qualsiasi altro prodotto agricolo, dai cereali all’olio, ecc.) libera ogni trattativa dalle oscillazioni dei mercati dai ricatti e condizionamenti a cui spesso l’industria ri-corre ed al tempo stesso offre ai produttori la possibilità di una programmazione azien-dale e produttiva che, cessato il regime del-le quote, ha perso ogni riferimento certo.Resta ancora molto da fare perché la de-finizione di un prezzo si compone di tante tessere (una di queste è il peso specifico che riusciremo a raggiungere con la raccol-ta delle deleghe nel Consorzio di Tutela del Grana Padano) ognuno con la propria im-portanza nella stesura di un mosaico di cui però ora sono certi i contorni e la tecnica o le regole per realizzarlo.Con mano ferma e con quella forza che ci ha contraddistinto andando anche in dire-zione ostinatamente contraria, dalla globa-lizzazione senza regole, alla omologazione più avvilente, ai grandi interessi economici ed anche a chi, pur appartenendo al nostro mondo, contro ogni logica ci ha attaccato anziché schierarsi al nostro fianco, avendo però sempre come unico traguardo la dife-sa dell’agricoltura, della propria famiglia e della sua azienda.

indice

5edItorIale 5

di alberto BrivioPresidenteColdiretti Bergamo

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stop alla bulimia

della cementificazione

6 attualItà sIndacale

“Vanno valutate attenta-mente tutte le possibili soluzioni, al fine di evitare ulteriore spreco di terreno agricolo in un’area già fortemente compromes-

sa”. Lo chiede a gran voce la Coldiretti bergamasca in riferimento all’ipotesi di costruire l’interporto in un’area agri-cola di Caravaggio.

“Non abbiamo ancora metabolizzato l’impatto negativo causato al nostro territorio e alla nostra agricoltura dalla Brebemi e dalla Tav, che ci troviamo ad affrontare un’altra emergenza le-gata al consumo di suolo”. E’ forte la preoccupazione di Coldiretti Bergamo riguardo al progetto di costruire un interporto nel cuore della pianura più fertile della provincia bergamasca,

un’opera che da sola comportereb-be il sacrificio di un milione di metri quadri, dopo gli oltre 5 milioni di metri quadri sottratti con le ultime infra-strutture di trasporto. “Ci stiamo trovando di fronte a una vera e propria bulimia della cementifi-cazione - afferma Coldiretti Berga-mo - un fenomeno che sta causando la perdita irreversibile di ettari ed ettari di fertile terreno. Tra Cortenuova e Caravaggio non c’è una distanza abissale, perché distruggere altri campi quando si potrebbe sfruttare un’area già urbanizzata? Gli stessi po-sti di lavoro e le stesse opportunità ci sarebbero anche se venisse sfruttata l’area delle ex acciaierie che tra l’altro al momento è inutilizzata”.

Sono molto i dati che devono fare ri-flettere e indurre a scelte ragionate e consapevoli, che non ricalchino gli er-rori del passato. Secondo un recente rapporto dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Am-bientale), in Europa si perdono, ogni ora, undici ettari di terreno e l’Italia contribuisce per circa 1/5 a questo consumo, con la perdita irreversibile di 6-7 metri quadrati al secondo, il doppio rispetto alla media Ue. Il terre-no è fondamentale per la produzione alimentare: il 95% del nostro cibo dipende dalla disponibilità di suolo fertile. A causa dell’utilizzo scriteriato che stiamo facendo del territorio nel nostro Paese, in un solo anno, oltre 100.000 persone hanno perso la pos-sibilità di alimentarsi con prodotti di qualità italiani.

interporto: “collocare l’opera in aree già urBanizzate”

alcuni momenti dell’assemblea

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Bigiotteria Articoli RegaloCartoleria

ApeRti AnChe lA domeniCA

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Page 7: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

7attualItà sIndacaleattualItà sIndacale

Se l’ultimo censimento Istat ha evi-denziato che nella provincia di Bergamo si è perso più del 20% della superficie agrico-la, con le opere costruite negli ultimi anni la situazione è ulteriormente peggiorata. “Riguardo la possibile realizzazione dell’autostrada per collegare Bergamo con Treviglio - sottolinea Coldiretti Bergamo - pensiamoci bene. Anche altre opere in passato sono state pre-sentate come indispensabili ma i fatti hanno poi dimostrato che così non era. Quando ci si è resi conto di que-sto il danno al territorio e all’agricoltu-

ra era però ormai già

irrimediabile. Per evitare

ancora abbagli di questo genere

è necessario che prima di realizzare

altre infrastrutture alta-mente impattanti si dia via vita a

un confronto serio, che tenga conto delle reali necessità dei territori, dei benefici ma anche dei costi che rica-drebbero sull’intera collettività”.

Secondo Coldiretti Bergamo va asso-lutamente difeso il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile, con po-litiche più oculate e con un adeguato riconoscimento dell’attività agricola. Alcune stime della Fao hanno eviden-

ziato che, con questo tasso di distruzio-ne del suolo, ci rimangono solo 60 anni residui per disporre di sufficiente suolo fertile di buona qualità.

“Siamo consapevoli che la nostra rete viaria debba essere migliorata e che altri settori abbiano necessità diverse rispetto alle nostre - conclude Coldi-retti Bergamo - ; nel pieno rispetto delle esigenze di tutti riteniamo però di dover richiamare l’attenzione sul fatto che con i ritmi attuali di consumo del territorio e l’eccesso di urbanizza-zione non solo stiamo stravolgendo il volto dell’Italia, ma ne stiamo anche modificando le condizioni climatiche, ambientali e sociali e di questo ne stiamo già pagando le immediate con-seguenze”.

Annamaria Fortini

interporto: “collocare l’opera in aree già urBanizzate”

la cementificazione sta causando la

perdita irreversibile di ettari ed ettari di

fertile terreno

Page 8: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

“Le questioni legate al prezzo del latte restano ancora aperte ma è stato comunque raggiunto un risultato importante”. Così il presidente di Coldiretti

Bergamo, Alberto Brivio, com-menta i risultati scaturiti dall’incontro tra imprenditori agricoli, industriali e settore della grande distribuzione che si è tenuto al Ministero delle Politiche agricole nelle scorse settimane.

Per Brivio “Aver deciso una maggio-re informazione ai consumatori sui prodotti a base di latte cento per cento italiano e l’individuazione di un sistema di indicizzazione per i con-tratti del latte tra imprese agricole e industriali trasformatori significa aver fatto un passo avanti nel compimento del protocollo d’intesa per la stabilità e sostenibilità della filiera lattiero-ca-searia siglato il 26 novembre scorso. e che è frutto della mobilitazione che ha coinvolto decine di migliaia di alle-vatori con presidi nelle industrie e nei supermercati”. Coldiretti Bergamo sottolinea che que-sto risultato va a vantaggio delle circa 800 imprese da latte della provincia che ogni anno garantiscono circa 3.500.000 quintali di latte di qualità, ma anche dei consumatori che ogni giorno portano in tavola questo latte. “La nostra battaglia – conclude Bri-vio - continua per arrivare al più pre-sto alla determinazione di un giusto prezzo da pagare agli allevatori e alla corretta identificazione dei prodotti che lavorano latte italiano con l’indi-cazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il pro-dotto importato”.

A.F.

8 attualItà sIndacale

latte:Bene l’accordo,

ora impegnoper il giusto

prezzoil risultato è frutto

della mobilitazione di coldiretti

Page 9: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

attualItà sIndacale

Page 10: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

Un passo necessario per valorizzare i primati dell’agro-alimentare Made in Italy nella defini-zione delle misure

che vanno dalla tutela della qualità e delle caratteristiche degli alimenti alle norme sull’etichettatura fino agli interventi per ottimizzare la penetra-zione dei mercati esteri e raggiunge-re presto l’obiettivo dei 50 miliardi di export fissato dal presidente del Con-siglio. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per l’annuncio del presidente del Consi-glio Matteo Renzi sul fatto che “con i decreti Madia il ministero dell’Agri-coltura prenderà il nome di ministero dell’Agroalimentare”, “ un ministero centrale nello sviluppo e nell’ iden-tita’ del sistema Paese.” Si tratta di una scelta importante per avere un interlocutore di governo forte e univoco nei confronti dell’Unione Europea dalla quale dipendono oggi gran parte delle politiche nell’agro-alimentare ma anche per rafforzare la filiera agroalimentare Made in Italy dal campo alla tavola” ha concluso Moncalvo nel ricordare che “non è un caso che da tempo la Francia può contare su un unico Ministero dell’a-gricoltura, dell’agroalimentare e delle foreste”.

arriva il ministero agroalimentarecon questa scelta piu’ forti in ue

La Lombardia dice addio ai suoi maialini. Negli ultimi cinque anni – spiega la Coldiretti regionale - la crisi delle stalle ha portato a una

riduzione di oltre 65 mila scrofe per almeno un milione e mezzo di suinetti in meno. Nella regione che da sola fornisce la metà di tutte le cosce per i grandi prosciutti Dop d’Italia, le province più colpite sono Cremona (che ha perso oltre 28

mila scrofe), Brescia (quasi 17 mila in meno) e Mantova (con una taglio di circa 11 mila) e Lodi (-6.441 capi). L’unica area in pianura che ha fatto registrare un incremento è Pavia, passata da 20.268 a 21.423 con un +5,7%. Ma a livello lombardo, inve-ce, la riduzione ha superato il 21%, con punte di quasi il 40% a Cremo-na e di oltre il 17% a Brescia. La mancanza di un’etichetta d’ori-gine chiara per i prodotti che non

a Bergamo -10,5%

maialini addio, sparite 65 mila scrofe:

crollo del 21% nelle stalle lomBarde

la mappa lomBarda della “crisi delle scrofe”

PROVINCIA SCROFE 2010

SCROFE 2015

DIFFERENZA ASSOLUTA

DIFFERENZA PERCENTUALE

Bergamo 27.509 24.626 -2.883 -10,5 %

Brescia 98.261 81.425 -16.836 -17,1 %

Como 141 68 -73 -51,8 %

Cremona 71.999 43.423 -28.576 -39,7 %

Lecco 304 150 -154 -50,7 %

Lodi 25.639 19.198 -6.441 -25,1 %

Mantova 56.446 45.650 -10.796 -19,1 %

Milano 6.062 5.170 -892 -14,7 %

Monza Brianza 222 96 -126 -56,8 %

Pavia 20.268 21.423 +1.155 +5,7 %

Sondrio 44 46 +2 +4,5%

Varese 96 70 -26 -27,1 %

LOMBARDIA 306.991 241.345 -65.646 -21,4 %

Fonte: elaborazione Coldiretti Lombardia su dati BDN

attualItà sIndacale10

Page 11: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

11ATTUALITà SINDACALE

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in ACCiAio zinCATo per riCoVero ATTrezziCApAnnone in ACCiAio zinCATo uSo STAllA Con CuCCeTTe

roboT di puliziA

roboT di mungiTurAla mappa lomBarda della “crisi delle scrofe”

sono Dop favorisce le importazioni di carni dall’estero e il crollo delle quo-tazioni dei veri salumi Made in Italy – spiega Coldiretti Lombardia – Infatti nel 2015 sulla piazza di Modena il prezzo medio dei suini grassi (peso fra i 156 e i 176 chili) è diminuito di quasi l’8% arrivando a 1,35 euro al chilo, rispetto al 1,46 euro dei dodici mesi precedenti. “Nel 2014 abbiamo resistito coprendo almeno i costi, ma l’anno scorso non ce l’abbiamo fatta: troppe spese e troppa concorrenza dall’estero dove nutrono gli animali con mangimi di qualità inferiore e fanno crescere gli animali molto più rapidamente” racconta Marco Lunati, allevatore di Mairago in provincia di Lodi.

In ribasso anche per le quotazioni dei maialini da 30 chili il cui prezzo medio alla borsa di Milano è passato dai 2,67 euro al chilo del 2014 ai 2,45 euro al chilo del 2015 (-8,2%). “Fino a pochi anni fa allevavo circa 500 scro-fe – racconta Alessandro Palazzi, 46 anni di Somaglia (Lodi) – ma le spese e i costi erano troppo alti, a comincia-re dalla manodopera qualificata che serve per un’attività come questa. A malincuore ho dovuto licenziare il mio dipendente e ridurre il numero dei capi. Oggi allevo circa 100 scrofe e ho venduto parte dei terreni, ma la situazione non è migliorata. Lasciar perdere tutto? Ci penso, ma non è possibile. Questa azienda l’ho eredi-tata da mio padre, dà lavoro a me e a mia moglie. Adesso andiamo avanti giorno e per giorno, ma non so per quanto ancora resisteremo”.

attualItà sIndacale

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ATTUALITà SINDACALE12

Page 13: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

13ATTUALITà SINDACALEATTUALITà SINDACALE

lomBardia, miele + 4% imprese in un anno

sul podio lombardo Brescia, Varese e Bergamo

Sono 646 le imprese lombarde attive nella produzione di miele (+4% in un anno) su un totale italiano di 4.723. In testa tra le

province lombarde Brescia con 98 imprese, il 15% regionale, Varese (89 imprese, 14%), e Bergamo (86 im-prese, 13%). Tra le province lombar-de che sono cresciute maggiormen-te rispetto allo scorso anno Lodi re-gistra un aumento del 22%, seguita da Monza e Brianza (+15%), Milano (7%) e Sondrio e Lecco (+6%). Emer-ge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati registro imprese al quarto trimestre

2015 e 2014.In Lombardia ci sono circa 155.000 alveari che producono 1.700 tonnellate di miele, pro-poli, cera e tutti i derivati del miele e dell’alveare. “La nostra regione – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lom-bardia – ha un’antica tradizione nel settore dell’apicoltura tanto che il primo congresso degli apicoltori italiani si tenne nel 1871 proprio a Milano, dove oggi si stima abiti-no circa centomila api. Mentre se consideriamo anche gli hobbisti o le aziende agricole multifunzionali, sono oltre tremila le persone che in tutta la Lombardia si dedicano all’a-

picoltura”.Le imprese in Italia. Sono 4.723 le imprese italiane attive nella pro-duzione di miele, in crescita del 6% in un anno, con quasi 400 imprese nate nel 2015. Sul podio, tra le re-gioni più attive nella produzione di miele, Piemonte con 784 imprese, il 17% nazionale, seguono Lombardia (646, 14%), Toscana (509, 11%) ed Emilia Romagna (392, 8%). Crescono di più Toscana (+14%), Emilia Roma-gna (+13%), Puglia e Marche (+10%).Gli addetti. Nel 2015 in Lombardia gli addetti totali hanno registrato un aumento del 3%, passando da 329 nel 2014 a 338. Sono cresciuti mag-giormente a Lodi (+100%) e Monza

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ATTUALITà SINDACALE14

e Brianza (+42%). In Italia gli addetti sono passati da 2.866 a 2.952 (+3%).Export di miele. In aumento del 11% l’export italiano di miele nel mondo da parte dell’Italia, passan-do da 25 milioni nel 2014 a 28 milio-ni nel 2015. Si esportano circa 8 mi-lioni di chili in un anno che equival-gono a 32 milioni di vasetti da 250 grammi. L’export italiano è diretto principalmente in Germania (32% del totale), Francia (30%) e Regno Unito (7%). Registra la crescita maggiore l’Irlanda (+604%), seguita

da Regno Unito (+98%) e Austria (+79%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Mila-no su dati Istat a settembre 2015.Import export. Dal mondo si importa miele per un valore di 57 milioni di euro, +10% in un anno. Si importa maggiormente dall’Unghe-ria (20 milioni, -12%), dalla Cina (8 milioni, +69%) e dalla Romania (5 milioni, +15%). La Repubblica mol-dova detiene il primato per l’import rispetto al 2014 con una crescita del 172% (1 milione circa).

Page 15: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

ATTUALITà SINDACALE

Page 16: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016

Bando isi inail 2015tutti i requisiti per accedere ai finanziamenti

èaperto l’avviso di gara pubblico INAIL recante incentivi alle imprese per la realiz-zazione di interventi in materia di salute

e sicurezza sul lavoro denominato BANDO ISI INAIL 2015. Il bando è destinato ad imprese, anche ditte individuali senza dipendenti, re-golarmente iscritte alla Camera di

Commercio, in regola con gli obbli-ghi contributivi di cui al D.U.R.C..Sono ammessi a contributo progetti ri-cadenti in una delle seguenti tipologie:1. Progetti di investimento volti al

miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;

2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

3. Progetti di bonifica da materiali

contenenti amianto (eternit). Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola ti-pologia tra quelle sopra indicate.Contributo in conto capitale pari al 65 % dei costi dati dalla realizzazio-ne del progetto + spese tecniche. Per essere ammissibile il contribu-to minimo è di 5.000,00 € e max 130.000,00 €.Si può presentare un solo progetto per unità produttiva.Il contributo rientra nel regolamento De Minimis, che prevede un con-tributo massimo per azienda, pro-veniente anche da altre fonti, nel triennio pari a:- 15.000,00 € per aziende attive

nella produzione agricola pri-maria;

- 200.000,00 € per trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli a livello industriale.

Le domande vanno prioritariamente simulate e inserite nel portale INAIL.La simulazione e la richiesta on line del finanziamento si possono effet-tuare, previa registrazione dell’a-zienda, dal 1 marzo 2016 fino alle ore 18,00 del 5 maggio 2016.La domanda per essere ammissibile deve raggiungere 120 punti asse-gnati sulla base di varie voci stabili-te dal bando.Al raggiungimento dei 120 punti la domanda deve essere salvata secondo la procedura informatica entro il 5 maggio pv. Se la domanda viene chiusa correttamente, dal 12 maggio 2016 si potrà scaricare il co-dice identificativo rilasciata da INAIL per il singolo progetto.Dal 19 maggio 2016 INAIL pubbli-cherà sul sito data e ora di apertura e chiusura del portale per l’invio delle domande (click day). La graduatoria sarà effettuata in

16 Impresa verde1616

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base all’ordine di ricezione del codice identificativo (e non del pro-

getto) inviato il giorno del “click day”.Entro 7 giorni dopo il click day, INAIL pubblicherà l’elenco cronologico dei progetti inviati e saranno evidenziati quelli collocatisi in posizione utile per accedere al finanziamento.Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, le aziende collocatesi in posizione utile dovranno inviare la documentazione prevista per l’i-struttoria del bando (perizia giurata, DVR e altra documentazione previ-sta dall’allegato al bando) tramite pec. Questa è la fase in cui l’azien-da, se è in graduatoria, dovrà soste-nere i costi maggiori.Entro 120 giorni dallo scadere dei 30 per l’invio, INAIL comunica l’esito del controllo della documentazione trasmessa. Se l’esito è positivo l’a-zienda dovrà realizzare il progetto e presentare la rendicontazione in-viando tutta la documentazione tra-mite pec, comprese le fatture quie-tanzate, entro 365 gg dal ricevimen-

to della comunicazione dell’esito.Entro 90 giorni INAIL verifica la do-cumentazione inviata e in caso di esito positivo predispone l’erogazio-ne del contributo.I conferimenti di incarico, l’ap-provazione di preventivi e i lavo-ri per la realizzazione del proget-to possono iniziare a partire dal 6 maggio 2016 e devono conclu-dersi sempre entro 365 gg dalla comunicazione di esito positivo della verifica documenti. Si tratta di investimenti sulla sicu-rezza in generale:- Ristrutturazione o modifica degli

ambienti di lavoro- Acquisto di sole macchine nuove- Acquisto di dispositivi per lo svol-

gimento di attività in ambienti confinati;

- Installazione, modifica o adegua-mento di impianti elettrici, antincen-dio, di aspirazione e ventilazione;

- Smaltimento eternit con nuove coperture.

Criticità:- il limite dei 15.000,00 di contributo

per le attività agricole, si addice a piccoli investimenti;

- l’esito finale dipende fortemente dal risultato del click day che negli anni è stato di circa il 15-18% delle domande presentate, a prescinde-re dalla bontà o meno del progetto.

Giuseppe Paro

RIEPILOGO

1 marzo 2016 Apertura procedura informatica per compilazione domande on line

5 maggio 2016 Chiusura procedura informatica per compilazione domande on line

12 maggio 2016 Acquisizione codice identificativo del progetto da inviare al click day

19 maggio 2016 Pubblicazione date click day

CLICK DAY

7 gg dopo il click day Pubblicazioni graduatorie

Entro 30 gg dalla pubblicazione Inviare documenti per istruttoria richiesti dall’allegato al bando

Entro 120 gg dall’invio Verifica tecnico amministrativa della documentazione e comunicazione ammissione al bando

Entro 365 gg da comunicazione ammissione

Realizzazione progetto, pagamento e invio documenti per rendicontazione come previsto nell’allegato al bando

Entro 90 gg da invio rendicontazione Verifica documenti rendicontazione

Entro 60 gg INAIL comunica esito verifica documenti rendicontazione e predispone l’erogazione del contributo

per l’export:

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Page 18: Bergamo Coldiretti Gennaio 2016
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A seguito della conversione in leg-ge della cosiddetta “Legge di Sta-bilità” (Legge n. 208 del 28.12.2015 si riportano di seguito alcune delle principali novità previste:

1. ALIQUOTE IVA (cm 6): a far data 1.1.2017 è previsto un innalza-mento delle aliquote Iva rispet-tivamente dal 10% al 13% e dal 22% al 24% (cosiddetta clausola di salvaguardia).

2. PELLET: resta al 22% l’aliquota Iva per la cessione di pellet. Nella prima versione era prevista una riduzione della stessa al 10%.

3. IMU (cm 10): è stato rivisto il trattamento degli immobili con-cessi in uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado. In particolare se:

a) il contratto è registrato; b) il comodante è proprietario di

un solo immobile oltre all’abita-zione principale non di lusso sita nel comune in cui è ubicato l’im-mobile concesso in comodato;

c) il comodante risiede nel comu-ne in cui è situato l’immobile concesso in comodato,

la base imponibile ai fini IMU è ridotta del 50%. Al fine dell’agevo-lazione è necessario presentare dichiarazione IMU.

4. IMU (cm 13): per quanto riguar-da i terreni agricoli, le aree sono state riclassificate in base ai criteri individuati dalla Circolare Ministe-riale 14.6.1993 n. 9, abbandonan-do la criticata classificazione in base ai parametri Istat. Rispetto alla normativa precedente sono esenti dal pagamento dell’im-

posta i terreni agricoli posse-duti e condotti da coltivatori diretti/Iap iscritti alla previ-denza agricola indipendente-mente dalla loro ubicazione.

5. IMU e TASI (cm 10 e 14): è sta-to definito che i comuni devono deliberare le aliquote ai fini Imu e Tasi entro il mese di luglio, devo-no trasmettere telematicamente al Portale del federalismo fiscale le delibere e regolamenti entro il 14.10 e questi devono essere pubblicati nel sito del MEF entro il 28.10. Differentemente saranno applicabili le aliquote deliberate per l’anno precedente.

6. TASI (cm 14): per le abitazioni non di lusso (diverse da A/1, A/8 e A/9) non è più dovuta la TASI. Re-sta dovuta, oltre che per gli immo-

la legge di staBilità per l’anno 2016

inserto dellA riVistA

di GennAio 2016

provvedimenti di interesse agricolo

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bili di lusso, anche per aree fabbri-cabili, seconde case, capannoni, … in base alle delibere definite dai comuni.

7. PRIMA CASA (cm 55): un sog-getto proprietario di una “prima casa” può acquistare una seconda “prima casa” beneficiando delle relative agevolazioni (imposta re-gistro al 2% o Iva al 4%) anche se risulta ancora proprietario del pri-mo immobile a condizione che lo stesso sia venduto entro un anno dal nuovo acquisto.

8. DETRAZIONI (cm 56): per l’an-no d’imposta 2016 è detraibile il 50% dell’Iva relativa all’acquisto di unità immobiliari residenziali di classe energetica A o B cedute da imprese costruttrici. La detrazione avviene in n. 10 rate annuali.

9. IRAP (cm da 70 a 73): è stabili-ta l’esenzione dall’Irap di tutte le attività agricole regolate ai fini Irpef dall’art. 32 del TUIR. Ne consegue che in ambito agri-colo restano soggette ad imposta le attività eccedentarie (per la sola

quota eccedente), le attività di servizi connesse, le attività agritu-ristiche, le attività di commercio di prodotti agricoli. In sostanza spari-sce l’imposta per tutto ciò che era assoggettato all’aliquota del 1,9%, rimane quanto in precedenza as-soggettato al 3,9%.

10. DETRAZIONI (cm 74 e 87): sono confermate anche per l’anno d’imposta 2016 le detrazioni:a) per gli interventi di recupero del

patrimonio edilizio nella misura del 50% con un limite di spesa di 96.000 €;

b) per gli interventi di risparmio e riqualificazione energetica nella misura del 65%;

c) per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici rientran-ti nella categoria A+ nella misura del 50% con un limite di spesa di 10.000 €.

11. DETRAZIONI (cm 75): è pre-vista una nuova detrazione Irpef riservata alle giovani coppie di coniugi o di conviventi costituenti nucleo familiare da almeno 3 anni, nel quale almeno uno dei due non

abbia superato i 35 anni di età, ac-quirenti di un’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale, pari al 50% della spesa massima di € 16.000 per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’abitazione. La detrazione avviene in 10 rate annuali, è valida per il solo anno 2016 e non è cumulabile con gli interventi di recupero del patrimo-nio edilizio e con l’acquisto di mo-bili e/o grandi elettrodomestici.

12. DETRAZIONE (cm da 76 a 84): è prevista per il quinquennio 2016-2020 una detrazione per co-loro che intendono acquistare una “prima casa” mediante un contrat-to di leasing. In particolare spetta una detrazio-ne del 19% relativamente:a) canoni e relativi oneri per un importo non superiore a 8.000 €;b) al prezzo di riscatto per un im-porto non superiore a 20.000 €.Quanto sopra è spettante se:a) l’unità immobiliare è adibita ad

abitazione principale entro un anno dalla consegna,

b) il soggetto interessato abbia età inferiore a 35 anni,

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c) il soggetto interessato abbia un reddito complessivo inferiore a 55.000 €.

Se il soggetto avesse un’età pari o superiore a 35 anni l’agevolazione è ridotta al 50%.Spettano inoltre agevolazioni in materia di imposte di registro nella misura dell’1,5% e imposte ipocatastali dovute in misura fissa (200 €).

13. TERMINI ACCERTAMENTO (cm 130 e 132): Per gli avvisi relativi al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2016 e ai periodi successivi sono stati allun-gati i termini di accertamento ai fini Iva e Irpef. I nuovi termini sono ora:a) Entro il quinto anno successivo

a quello di presentazione della dichiarazione (in luogo del quar-to anno) ;

b) Entro il 31.12 del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata in caso di omessa dichiarazione (in luogo del quinto anno).

In caso di reato penale i termini di cui sopra raddoppiano.

14. RAVVEDIMENTO (cm 133): è anticipata al 1° gennaio 2016 l’en-trata in vigore del nuovo regime sanzionatorio previsto dal D.Lgs n. 158/2015. Fra gli altri è prevista la riduzione al 50% delle sanzioni in caso di pagamento delle impo-ste dovute entro 90 giorni dalla scadenza (quindi 0,1% giornaliero entro il 15° giorno, 1,5% entro 30 giorni, 1,67% entro 90 giorni, 3,75 entro l’anno, 4,29% entro il secon-do anno, 5% entro il 4° anno). Si ricorda inoltre che dal 1° gennaio gli interessi in caso di ravvedimen-to sono pari allo 0,2% in luogo del-lo 0,5% del 2015.

15. CANONE RAI (cm da 152 a 160): per l’anno 2016 il canone è pari a 100 € e sarà addebitato nel-le fatture relative alla fornitura di energia elettrica ad uso domestico con residenza anagrafica nel luo-

go di fornitura. L’addebito avverrà in n. 10 rate mensili (da gennaio a ottobre) e per il solo anno 2016 il primo addebito avverrà con la pri-ma fattura successiva al 1.7.2016 addebitando anche tutte le rate scadute.

16. SGRAVI CONTRIBUTIVI (cm da 178 a 181): sono previsti sgravi contributi nella misura del 40% con un massimo di 3.250 € a fa-vore delle aziende per un periodo massimo di 24 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (escluso l’apprendistato) di operai agricoli (sono esclusi impiegati agricoli e dirigenti) decorrenti dal 1.1.2016.

17. DETASSAZIONE (cm da 182 a 189): è prevista per l’anno 2016 l’agevolazione relativa ad appli-cazione di un’imposta sostitutiva dl 10% delle somme erogate a titolo di premi di produttività su un importo massimo di 2.000 € per coloro che nel 2015 hanno avuto un reddito da lavoro dipendente inferiore a € 50.000.

18. RIVALUTAZIONE TERRENI E QUOTE SOCIALI (cm 887 e 888): per l’ennesima volta è stata ripro-posta la possibilità di ridetermi-nare il costo d’acquisto/storico di terreni agricoli ed edificabili, non-ché di partecipazioni non quotate possedute alla data del 1° gennaio 2016 da persone fisiche, società semplici, associazioni professiona-li ed enti non commerciali. La peri-zia deve essere redatta entro il 30 giugno 2016 e, entro tale termine, deve essere versata un’imposta sostitutiva nella misura del 8% del valore periziato. Si evidenzia che non vi è più distinzione fra quote qualificate e non qualificate (ali-quota unica).

19. CONTANTI (cm 898 e 899): è aumentato da 1.000 € a 3.000 € il limite previsto per il trasferimento di denaro contante. E’ stato abro-gato l’obbligo di pagare i canoni di affitto di unità abitative in forme e modalità diverse dal contante e

che assicurino la relativa traccia-bilità.

20. POS (cm 900 e 901): in merito all’obbligo di essere dotati di POS per accettare la modalità di pa-gamento elettronica, si evidenzia che è obbligo accettare il paga-mento effettuato anche con carta di credito. E’ stato inoltre elimina-to qualsiasi riferimento ad importi minimi (ex 30 €). Verranno pros-simamente introdotte sanzioni per chi non si fosse adeguato alla normativa. Unica causa di esclu-sione è l’”oggettiva impossibilità tecnica”.

21. ACQUISTO TERRENI AGRICOLI (cm 905): è stata innalzata dal 12 al 15% l’imposta di registro dovuta all’erario per i trasferimenti di ter-reni agricoli e relative pertinenze effettuate da soggetti diversi da coltivatori diretti e/o Iap iscritti alla previdenza agricola (imposta registro minimo 1.000 €, imposta ipotecaria e catastale 50 € cadau-na).

22. PPC (cm 907): La Piccola Pro-prietà Contadina (imposta cata-stale 1% con un minimo di 200 €, registro e ipotecaria 200 € cadau-na) non solo è “salva”, ma è stata anche estesa a favore del coniuge e parenti in linea retta di coltivato-ri diretti/Iap iscritti alla previdenza agricola purché coltivatori diretti e conviventi. In sostanza è stata messa “una pezza” al fine del ri-conoscimento dell’agevolazione ai coadiuvanti.

23. RIVALUTAZIONE REDDITI CA-TASTALI (cm 909): A decorrere dall’anno d’imposta 2016 la riva-lutazione del reddito dominicale e agrario “resta” nella misura del 30% per i soggetti diversi da CD/Iap (dal 2016 era prevista la riduzione al 7% prevista dal DL 91/2014 articolo 7). Per i Cd e Iap la rivalutazione è pari a zero per cento.

24. ALIQUOTE DI COMPENSAZIONE (cm 908): con Decreto Ministeriale

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da pubblicarsi entro il 31.1.2016 saranno innalzate le percentuali di compensazione applicabili a taluni prodotti del settore lattiero-case-

ario in misura non superiore al 10 per cento. Con lo stesso decreto e con le medesime modalità sono innalzate, per l’anno 2016, le percentuali di compensazio-ne applicabili agli animali vivi della specie bovina e suina rispettivamente in misura non superiore al 7,7 per cento e all’8 per cento.

25. AGROENERGIE (cm 910): è di-venuta a regime la tassazione

del reddito derivante dall’atti-vità di produzione e cessione di energia da fonti rinnovabili con franchigia di 2.400.000 kwh

per le fonti rinnovabili e 260.000 kwh per le fotovoltaiche assorbite dal reddito agrario e l’ecceden-za tassata nella misura del 25% dell’energia ceduta.

26. DETRAZIONI (cm 954): a partire dall’anno d’imposta 2015 le spese funebri sono detraibili nella misura massima di 1.550 €. Rispetto alla precedente versione, la norma-tiva fa riferimento alla “morte di persone” eliminando l’obbligo di

parentela fra il deceduto ed il be-neficiario dell’agevolazione.

27. DETRAZIONI (cm 955): a parti-re dall’anno d’imposta 2015, per quanto concerne le spese soste-nute per corsi di istruzione univer-sitaria, è stato specificato che la disposizione si riferisce ad Univer-sità statali e non e che per quan-to concerne le spese sostenute per università non statali, verrà stabilito con decreto ministeriale l’importo massimo detraibile per ciascuna facoltà.

28. CARD CULTURALE (cm 979 e 980): con apposito decreto devono essere definite le modalità di as-segnazione di un valore nominale di € 500 da utilizzare per assistere a spettacoli teatrali, cinema, ac-cedere a musei, mostre, … acqui-stare libri a tutti i cittadini italiani e di altri stati esteri UE residenti in Italia che compiranno 18 anni nel 2016.

29. DETRAZIONI (cm 982): sono demandate ad apposito decreto le modalità operative, ma è stato previsto un credito d’imposta a favore di privati per l’installazione di sistemi di videosorveglianza di-gitale/allarme e per contratti con istituti di vigilanza per la preven-zione di attività criminali.

Roberto Pizzagalli

La confusione come quella del nuovo pa-niere Istat che chiama latte prodotti che non lo sono, come quello di soia o di riso, fa chiu-

dere le stalle italiane oltre ad essere vietata dalle normative europee. Nel nuovo paniere Istat entrano le Bevande vegetali all’interno del seg-mento Altri prodotti a base di latte o similari, tra cui vengono inclusi “lat-te a base di soia, riso e altri legumi o cereali” come dice testualmente

l’istituto di statistica In realtà esiste una norma europea che impedisce di chiamare latte ciò che non è di origine animale tranne specifiche eccezioni. Qualificare dunque tale quello, ad esempio, di soia, significa sostenere la falsa percezione che si tratti di latte, con le stesse proprietà nu-trizionali e organolettiche, quando invece si parla di altro, con un danno rilevante per la vera filiera lattiero casearia italiana che sconta già la mancanza di trasparenza,

a causa dell’assenza dell’obbligo dell’etichettatura d’origine. Basti dire che solo una busta di latte UHT su 4 vendute in Italia contiene latte italiano. Da qui la difficoltà a garantire la giu-sta remunerazione degli allevatori italiani ai quali il latte viene pagato ben al di sotto dei costi di produzio-ne. Al contrario i prezzi delle bevan-de vegetali sfiorano i 3 euro al litro, il doppio del vero latte alta qualità Made in Italy e il triplo di quello a lunga conservazione.

paniere istat, la confusione sul latte fa chiudere le stalle serve chiarezza sulla denominazione

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24 CAMPAGNA AMICA

roberta testa e manuele ghidini con sveva sagramola

L’azienda agricola Tenuta degli Angeli di Carobbio degli Angeli è stata pro-tagonista della puntata di Geo & Geo che è an-data in onda su Rai Tre

il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.Durante la seguitissima trasmissione condotta da Sveva Sagramola le im-prenditrici Roberta Testa e la mamma Manuela Ghidini hanno raccontato la storia della loro azienda “a conduzione femminile” e hanno presentato le loro produzioni di eccellenza, dai vini plu-ripremiati al particolarissimo Balsamo degli Angeli, un condimento alimentare

prodotto nell’unica acetaia della Lom-bardia. Ad essere in primo piano sono state soprattutto le bottiglie del vino Extra Brut degli Angeli premiato con la medaglia d’oro al Vinitaly e quelle del Balsamo degli Angeli invecchiato oltre 40 anni con le etichette impreziosite da cristalli Swarovsky. Hanno avuto un posto d’onore anche i finissimi cioc-colatini con un cuore di Balsamo degli Angeli oppure all’Oro degli Angeli, il vino passito prodotto dall’azienda.L’appuntamento con Geo & Geo ha consentito al grande pubblico di co-noscere una delle eccellenze dell’agri-coltura bergamasca che, nell’ambito

del percorso tracciato da Coldiretti per valorizzare la multifunzionalità e le produzioni di nicchia, ben rappresenta il territorio bergamasco e la capacità degli imprenditori agricoli di essere in-novativi e aperti al mercato.“La presenza di una nostra azienda in una vetrina importante come Geo &Geo - sottolinea il Direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Drigo - è motivo di soddisfazione per tutto il settore agricolo provinciale che, anche in questa occasione, si è pre-sentato come una carta vincente per la nostra realtà territoriale”.

A.F.

l’azienda agricola

“tenuta degli angeli” a geo & geo su rai 3

eccellenze in vetrina

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CAMPAGNA AMICA 25CAMPAGNA AMICA 25

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26 CAMPAGNA AMICA

Con il nuovo anno è scattato l’obbligo per i grandi ristoranti francesi di rendere disponibile a fine pasto ai loro clienti la doggy

bag, un box dove riporre gli avanzi del pasto da riportare a casa come dichia-ra di avere fatto talvolta un italiano su cinque (20%). E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che pero’ una percentua-le superiore del 25 per cento ritiene che sia da maleducati, da poveracci e volgare o si vergogna comunque a richiederla. Il 12 % la richiede raramen-te, il 15 % non saprebbe che farsene mentre – sottolinea la Coldiretti - una maggioranza relativa del 28 per cento degli italiani non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori.

La normativa francese entrata in vigo-re riguarda i ristoranti con piu’ di 180 coperti e fa parte di una iniziativa del governo francese per dimezzare entro il 2015 gli sprechi di cibo che per la ristorazione francese sono pari a circa un milione di tonnellate all’anno. In Francia come in Italia esiste un bloc-co culturale a chiedere di portare a casa il cibo o il vino avanzato quando

si va a mangiare fuori a differenza di quanto avviene ina altri parti del mon-do come gli Usa dove la doggy bag è un comportamento diffuso e una pras-si consolidata per gli stessi Vip. Nell’an-no dell’insediamento alla Casa Bianca a luglio nella prima visita ufficiale a Roma Michelle Obama ha scelto nel ristorante “I maccheroni” un menu a base di assaggi di pasta alla carbonara, lasagna e amatriciana accompagnati di vino rosso e prosecco facendosi notare per la richiesta della “doggy bag” con gli avanzi della cena come se-gnale contro lo scandalo degli sprechi alimentari mentre la cantante Rihanna si è fatta fotografare all’uscita da un prestigioso ristorante di Santa Monica esibendo una bottiglia di Sassicaia non ancora svuotata del tutto. Una abitudine che non ha ancora contagiato capillarmente l’Italia dove permangono molte resistenze anche se di fronte a questa nuova esigenza la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imba-razzi, si chiede riservatamente al clien-te se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc. La fondazione Cam-pagna Amica promossa dalla Coldiretti

rende disponibile attraverso la propria rete di vendita di mercati, fattorie ed agriturismi l’agribag che è stata pre-sentata all’Expo. Una opportunità per ottimizzare la spesa ma anche per ridurre gli sprechi alimentari secondo l’ obiettivo fissato anche dalla carta di Milano che dopo essere stata firmata da cittadini e leader mondiali all’Expo è stata presentata alle Nazioni Unite.

In media ogni italiano che ha buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno. Una situazione che sta migliorando tra le mura domestiche dove sei cittadini su dieci (60 per cento) hanno diminu-ito o annullato gli sprechi domestici, facendo la spesa in modo piu’ oculato, utilizzando gli avanzi nel pasto succes-sivo, o guardando con più attenzione la data di scadenza, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

in francia

oBBligo doggY Bag la ristorazione si sta attrezzando anche in italia

QUANDO ESCE DAL RISTORANTE RICHIEDE LA DOGGY BAG CON GLI AVANZI ?

Sempre, spesso, talvolta 20%

Raramente 12%

Non lascio mai avanzi 28%

No perche non è educato, volgare, da poveracci o mi vergogno

25%

Non saprei cosa farmene 15%

Fonte: Indagine Coldiretti/Ixe’

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29CAMPAGNA AMICA 29

Il pagamento dell’abbonamento Rai attraverso la bolletta di con-sumo dell’energia elettrica vale SOLO per la detenzione di appa-recchi nell’ambito familiare. La detenzione di uno o più ap-

parecchi atti alla ricezione delle trasmis-sioni radio televisive in esercizi pubblici, locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impie-gano a scopo di lucro diretto o indiretto prevede invece la sottoscrizione e il pa-gamento di canoni speciali. Per questi soggetti la normativa anche per il 2016 resta invariata. Il Canone speciale deve essere pagato annualmente, semestralmente o tri-mestralmente nei termini di legge (31 gennaio per il pagamento annuale; 31 gennaio e 31 luglio per i pagamenti se-mestrali; 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre per le rate trimestrali) e, in mancanza di regolare disdetta, è tacita-mente rinnovato. Il rinnovo può essere effettuato nei se-guenti modi:- presso qualsiasi Ufficio Postale sul bol-

lettino di c/c postale 2105 inviato dalla RAI o, in mancanza, richiesto alla sede regionale della RAI competente per territorio

- tramite domiciliazione bancaria prece-dentemente disposta su moduli inviati dalla RAI (l’addebito del canone e’ pre-visto solo in forma annuale)

Qualora la scadenza del termine per il

pagamento cada di sabato o di giorno festivo, il paga-mento stesso è considerato tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo.Le imprese e le società devono indica-re, nella relativa dichiarazione dei redditi, il numero di canone speciale alla radio o alla televisione per la detenzione di apparec-chi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive. Tale importo può essere dedotto dal reddito d’impresa, qualora sussistano i presupposti fiscali. Il canone speciale ha validità limitata all’indirizzo per cui è stipulato, indicato nel libretto di iscrizione; pertanto, chi detenga più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio te-levisive in sedi diverse dovrà stipulare un canone per ciascuna di esse (è il caso, ad esempio, delle catene alberghiere, o delle filiali di banca) Il Canone speciale è strettamente perso-nale: in caso di cessione degli apparec-chi o di cessione o cessazione dell’attivi-

tà, deve essere data disdetta del canone alla RAI nei termini e con le modalità di seguito specificate.Con nota del 22 febbraio 2012 il Ministe-ro dello Sviluppo Economico-Dipartimen-to per le Comunicazioni ha precisato cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle ra-dioaudizioni” ai fini dell’insorgere dell’ob-bligo di pagare il canone radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente. In sintesi, debbono ritenersi assogget-tabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di ra-

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30 CAMPAGNA AMICA

diodiffusione dall’antenna radiotelevisiva. Ne consegue ad esempio che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi ra-diotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Per contro, un apparecchio originaria-mente munito di sintonizzatore - come tipicamente un televisore - rimane sog-getto a canone anche se successivamen-te privato del sintonizzatore stesso (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD). In merito agli importi da pagare, pur non essendo chiaramente specificato, le aziende agrituristiche si ritengono inse-rite in categoria D, perché assibilabili alle strutture ricettive in essa indicate (alber-ghi con 4 e 3 stelle e pensioni con 3 stelle con un numero di televisori pari o infe-riore a dieci; alberghi, pensioni e locande con 2 e 1 stella; residenze turistiche alberghiere e villaggi turistici con 2 stelle; campeggi con 2 e 1 stella; affittacamere; esercizi pubblici di terza e quarta catego-ria; altre navi; aerei in servizio pubblico; ospedali; cliniche e case di cura; uffici).Per il 2016 perciò le imprese agrituristi-che con più di un apparecchio in uso devono pagare i seguenti importi, in fun-zione della rateizzazione prescelta:

CANONE RAI SPECIALE CON PIU’ DI UN APPARECCHIO Annuale Euro 407,35 di cui IVA: Euro 15,67 Semestrale Euro 207,82 di cui IVA: Euro 7,99 Trimestrale Euro 108,07 di cui IVA: Euro 4,16 Le aziende agrituristiche con un nu-mero di televisori non superiore ad uno, come altre strutture aperte al pubblico (circoli ; associazioni; sedi di partiti politici; istituti religiosi; studi professionali; botteghe; negozi e assi-milati; mense aziendali; scuole, istituti scolastici non esenti dal canone ai sensi della legge 2 dicembre 1951, n 1571, come modificata dalla legge del 28 dicembre 1989, n. 421), rientrano nella categoria E e sono tenuti a paga-re I seguenti importi: CANONE RAI SPECIALE CON UN SOLO APPARECCHIO Annuale Euro 203,70 di cui IVA: Euro 7,83 Semestrale Euro 103,93 di cui iva Euro 4,00 Trimestrale Euro 54,03 di cui iva Euro 2,08Il canone speciale per i soggetti che detengono apparecchi atti unicamente alle trasmissioni radiofoniche è stato unificato per le strutture di tutte le

tipologie. Gli importi da corrispondere sono i seguenti:

CANONE RAI SPECIALE PER APPA-RECCHIO RADIOFONICO Annuale Euro 29,94 di cui IVA: Euro 1,15 Semestrale Euro 15,28 di cui iva Euro 0,59 Trimestrale Euro 7,95 di cui iva Euro 0,31 I titolari di canone speciale non in regola con i pagamenti sono tenuti a pagare il relativo canone maggiorato degli interessi al tasso legale e delle spese della riscossione coattiva even-tualmente promossa dalla Amministra-zione Finanziaria. Art.1284 c.c. Il versa-mento deve essere effettuato usando il bollettino allegato alla richiesta di pagamento inviata dalla RAI. Il mancato pagamento del canone da parte degli abbonati può essere ac-certato dalla Guardia di Finanza, che procederà a comminare una sanzione amministrativa di importo compreso tra Euro 103,29 e Euro 516,45.Gli uffici della Coldiretti e la segreteria di Terranostra sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Rossana Brembilla

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CAMPAGNA AMICA 31CAMPAGNA AMICA 31

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33CAMPAGNA AMICA 33

Stop all’abbando-no di piccoli rifiuti, come mozziconi di sigaretta, gomme americane, scontrini e fazzolettini di car-

ta. Le disposizioni del cosiddetto “Collegato ambientale”, entrate in vigore il 2 febbraio, dispongono sanzioni per prevenire e combattere l’abbandono sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi di ri-fiuti di piccolissime dimensioni (ad es. mozziconi, scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare). La sanzione va da trenta a centocin-quanta euro per l’abbandono di pic-coli rifiuti e se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo la san-

zione è aumentata fino al doppio.Le nuove disposizioni prevedono anche l’obbligo per i Comuni di in-stallare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo, mentre i produttori dovranno attua-re, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente, apposite campagne di informazione per sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo.

E’ stata anche prevista l’istituzio-ne di un apposito Fondo presso il Ministero dell’Ambiente, al quale

viene assegnato il 50% delle risorse provenienti dalle sanzioni ammi-nistrative, mentre il restante 50% delle risorse è destinato ai Comuni in cui sono accertate le violazioni. Nello specifico, le risorse del Fon-do sono finalizzate a contrastare l’abbandono dei rifiuti di prodotti da fumo (installazione di raccogli-tori e attuazione di campagne di sensibilizzazione), mentre le risorse assegnate ai Comuni sono destinate alle campagne di informazione volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei rifiuti di piccolissime dimensioni.

stop a mozziconi e piccoli rifiuti per terrale disposizioni nel collegato ambientale

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34 vIta assocIatIva

il maIs spInatoa geo & geo l’esperienza del bergamasco adriano galizzi

di gandino approda su rai tre

Si è parlato del mais spi-nato di Gandino e del richiamo che l’agricoltura ha esercitato sul giovane ingegnere informatico di Leffe (Bg) Adriano Galizzi

nella puntata di Geo & Geo andata in onda lo scorso 4 febbraio.Durante la seguitissima trasmissione condotta da Sveva Sagramola il giovane bergamasco ha raccontato come ha deciso di costruire il proprio futuro in agricoltura, pur avendo alla spalle l’a-zienda di famiglia che opera ad alti livelli nel settore tessile. Ai telespettatori Adriano Galizzi ha fatto conoscere l’eccellenza del mais spinato di Gandino, una varietà antica di grano-turco legata al territorio seriano, e il suo impegno per rilanciarla, trasformandola in materia prima per la produzione di farina per la polenta, dolci e grissini, ma soprattutto gallette confezionate. Per proporsi sul mercato con questo ultimo prodotto Adriano Galizzi ha recente-

adriano galizzi con sveva sagramola

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vIta assocIatIva 3535vIta assocIatIva

Il vino e i cioccolatini dell’a-zienda vitivinicola Fronte Mura di Bergamo sono stati protagonisti alla cena di gala che si è tenuta nell’amba-sciata italiana di Astana, la

capitale del Kazakistan, in occasione di un concerto in cui si è esibito il famoso trombettista Mauro Maur. Anche il ministro delle politiche agri-cola Maurizio Martina e l’ambascia-tore italiano Stefano Ravagnan han-no partecipato al prestigioso evento e hanno avuto modo di apprezzare i prodotti dei fratelli Masper.

il vino dei fratelli masper ospite d’onore ad astana

mente avviato un moderno labora-torio, con un impianto che effettua la lavorazione del mais a chicco intero per valorizzarne al massimo le proprietà.

“Questa sfida imprenditoriale - sot-tolinea il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo Da-niele Filisetti – è un esempio in cui passione e creatività si incontra-

no per reinterpretare un prodotto antico con una visione moderna, contribuendo così a rilanciare un territorio messo in difficoltà dalla crisi e a ricostruirne un’identità”.L’esperienza di Adriano Galizzi si in-serisce nel quadro della trasforma-zione epocale che sta interessando il settore agricolo, un cambiamento che trova nel ricambio generazio-nale e nell’innovazione due leve per la valorizzazione dell’agroali-mentare Made in Italy. “Sono onorato di avere avuto l’op-portunità di essere ospite di un pro-gramma così apprezzato - afferma Galizzi - per raccontare la mia scelta di vita ma anche per valoriz-zare le risorse che il nostro territo-rio e la nostra agricoltura sono in grado di esprimere, un patrimonio che noi giovani di Coldiretti abbia-mo molto a cuore”.

A.F.

passione e creatività si incontrano per reinterpretare un prodotto antico con una visione moderna

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36 vIta assocIatIva

Sono scattate le iscri-zioni all’Oscar Green 2016, il premio pro-mosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare

spazio agli under 40 che fanno inno-vazione in agricoltura nelle campagne italiane. L’obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le giovani realtà imprendi-toriali del settore agricolo e alimenta-re, che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa creativo e sostenibile. Le categorie dell’edizione 2015 sono: Impresa2.Terra, Campagna Amica, Paese Amico, We Green, Fare Rete. Come sempre, nello spirito del concorso, saranno premiate le idee imprenditoriali che coniugano tradi-zione e innovazione. Sarà prestata particolare attenzione ai progetti che avranno come obiettivo la tutela e arricchimento del territorio. Le iscrizioni dei candidati si dovranno effettuare direttamente sul sito inter-net http://www.oscargreen.it/ che è accessibile anche dal sito internet di Coldiretti Giovani Impresa http://www.coldiretti.it/. Le domande on line van-no presentate entro il 15 marzo 2016. Ulteriori informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione pos-sono essere chieste alla Segreteria di Coldiretti Giovani impresa Bergamo.

giovani impresa, aperte le iscrizioni all’oscar green il concorso premia l’innovazione in agricoltura

gli allievi del corso sulla filiera orticola in visita alle realtà bergamasche che operano nella Iv gamma az. agr. viscardi di lurano e mioorto di carobbio degli angeli

grande interesse per i corsi di

impresa 2.terra

Sono una ventina i giovani bergamaschi che hanno aderito ai corsi di formazione del progetto Im-presa 2.Terra, nati

dalla collaborazione tra Coldiretti Giovani Impresa e INIPA, attivati a livello lombardo su quattro filiere: lattiero caseario, agriturismo, orti-coltura e vitivinicoltura.“Questi percorsi formativi - sotto-linea il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo Da-niele Filisetti - hanno coinvolto

sia chi è già inserito nell’azienda familiare e chi invece si sta avvici-nando all’attività agricola. Nei vari incontri esperti di settore hanno toccato temi teorici ma anche pratici per preparare gli agricoltori del futuro ad avere un approccio imprenditoriale e orientato al mer-cato“. I corsi di Impresa 2.Terra sono stati realizzati per favorire un ricambio generazionale e l’innovazione, due tra i punti fondamentali per la nuo-va agricoltura, sempre più 2.0 e sempre più aperta ai giovani.

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vIta assocIatIva

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38 VITA ASSOCIATIVA

FlorovIvaIstIoperativo il sito www.floroviavisti.bg.it

in assemBlea

E’ stato pubblicato il bando del Psr che incentiva la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori.Possono presentare domanda i gio-vani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’aziendaagricola, in qualità di: a) titolare di una impresa individuale,b) rappresentante legale di una so-cietà agricola1 di persone, capitali o cooperativa.I richiedenti devono avere un’ età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiutie avere iniziato l’insediamento per la prima volta in un’azienda agricola non più di 12 mesi prima della data di presentazione della domanda. Il Bando rimarrà aperto per tutto il 2016 e per tutto il 2017, la seconda tranche delle domande è da presen-tare entro il prossimo 31 marzo.Informazioni più complete sul bando possono essere chieste presso gli uffici zona della Coldiretti.

psr,Il Bando per I gIovanI è

stato un successo il summit dei floroviavi-sti bergamaschi che si è tenuto lo scorso 5 febbraio presso l’azienda Zambetti

Lidia a Carobbio degli Angeli. Nel corso dell’incontro Francesca Ros-si dell’ufficio tecnico di Coldiretti Bergamo ha illustrato ai numerosi operatori presenti la nuova norma-tiva relativa ai patentini fitosanitari e la corretta gestione del Quaderno di Campagna. Dopo la parte riser-vata agli aspetti tecnici, si è tenu-ta l’assemblea dell’associazione florovivaisti per fare il punto della situazione del settore che, nono-

stante le difficoltà, dal 2011 al 2015 ha fatto registrare un incremento di aziende del 20% (sono passate da 482 a 581). Il presidente Gian-carlo Colombi ha quindi illustrato le attività svolte dall’associazione e ha delineato i programmi futuri. Ai lavori sono intervenuti anche il presidente della Coldiretti berga-masca Alberto Brivio, la presidente regionale di Assofloro Nadia Forbici e i rappresentanti di altre associa-zioni agricole.Ulteriori informazioni sull’attività dell’associazione provinciale floro-vivaisti si possono trovare sul sito www.florovivaisti.bg.it

nadia Zambetti e la figlia silvia Bentoglio, coordinatrici della serata l’intervento del presidente Brivio

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VITA ASSOCIATIVA

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