Coldiretti Ravenna Gennaio-Febbraio 01-2011

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI RAVENNA 01-02/11 Coldiretti Ravenna (iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVIII ANNATA AGRARIA Cresce il valore della produzione ETICHETTATURA OBBLIGATORIA È legge dello Stato VISTI DA VICINO 2011 Una “bussola” per i giovani imprenditori PENSIONATI COLDIRETTI Quarta festa provinciale

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Mensile della Federazione Coldiretti Ravenna

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01-02/11Coldiretti Ravenna

(iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46)

art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVIII

ANNATA AGRARIACresce il valore della produzione

ETICHETTATURA OBBLIGATORIAÈ legge dello Stato

VISTI DA VICINO 2011Una “bussola” per i giovani imprenditori

PENSIONATI COLDIRETTIQuarta festa provinciale

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COLDIRETTI RAVENNAEdizione mensile € 1,29Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB Ravenna - ANNO LVIIIn. 01-02/11 proprietà Fed. Prov. Coldiretti RavennaRedazione, Amministrazione e PubblicitàTestata in comodato a: IMPRESA VERDE srlVia Cura, 63 - 48121 Ravenna - Tel. 0544.210211E-mail: [email protected] presso Trib. di Ravenna il 12.03.53 n. 194Direttore ResponsabileDott. ANTONIO SANGIORGIRedazioneANDREA CONTIHanno collaborato:Massimiliano Pederzoli, Giuseppe Di Paolo, Marco BellosiEttore Pezzi, Adriano Pederzoli, Alessandro VisottiIvo Zama, Barbara De Quarto, Andrea Marconi, Flavio Pierotello.Realizzazione grafica & stampa:Scaletta srl - Ravenna - Via Galvani, 10Tel. 0544.454025 - Fax 0544.454092Abbonamento annuo Italia € 13,00 / Estero € 31,00Soci Federazione ProvincialeColdiretti Ravenna € 10,50

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IOAnnata agrariaCresce il valore della produzione

Etichettatura obbligatoriaÈ legge dello Stato

Consorzi di BonificaEletti i consigli di amministrazione

Visti da vicino 2011Incontri con i protagonisti dell’agricoltura

Pensionati ColdirettiQuarta festa provinciale

Editoriale

Quante battaglie, quante discus-sioni, quanti tentativi non an-

dati in porto per un soffio per avereuna legge che tuteli la proprietà de-gli agricoltori, consenta ai consu-matori di sapere da dove viene ciòche comprano e metta in difficoltà itanti furbacchioni che fino ad oggi

hanno avuto vita e guadagno facile.

Finalmente, anche se con grande ritardo, nel no-stro Paese dal 18 gennaio scorso esiste una legge(osteggiata da molti, non va dimenticato) che obbli-ga l’indicazione in etichetta dell’origine per i pro-dotti alimentari al fine di rafforzare la prevenzionee la repressione delle frodi alimentari.

Ora che abbiamo la legge, anche se l’UnioneEuropea nonostante le numerose dichiarazioni, difatto, l’ha sempre osteggiata, serve una sua rapidae coerente applicazione pratica tramite appositi de-creti applicativi, per ogni singola produzione.

Una volta tanto, la politica del nostro Paese, senzadistinzioni di parte, ha ascoltato, capito e trovato ilcoraggio di mettere un freno allo scandalo del falsomade in Italy a tavola.

A tutti coloro che hanno cercato di ritardare o faresaltare questo provvedimento, ci sentiamo di diresolamente che la loro azione – in questi anni – nonha fatto altro che ritardare un passo decisivo versouna maggiore democrazia economica nel nostroPaese e danneggiato pesantemente gli interessi de-gli agricoltori veri.

MASSIMILIANO PEDERZOLIPresidente Coldiretti Ravenna

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Origine in etichettaUN PASSO AVANTI!

Informiamo i nostri soci che è possibile avere tutti gli aggiornamenti

in tempo reale delle attività di Coldiretti Ravenna grazie al nuovo sito

completamente aggiornato:

www.ravenna.coldiretti.it

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Annata agrariaCresce il valore della produzione ma calano i redditiA

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01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

L a produzione lorda ven-dibile (Plv) dell’Emilia

Romagna torna a crescere.Dopo il crollo del 10% delloscorso anno, nel 2010 il va-lore della produzione agrico-la regionale è risalita di 5,5punti percentuali, passandoda 3.700 ad oltre 3.900 mi-lioni. Il dato è di ColdirettiEmilia Romagna, secondocui la crescita del valore èdovuta per buona parte aduna diminuzione generaliz-zata delle produzioni, inparticolare nel settore orto-frutticolo. Tuttavia, l’aumento deiprezzi non sempre ha com-pensato il calo delle produ-zioni, per cui i bilanci dellesingole imprese agricole so-no in sofferenza. Un’annatain chiaroscuro, dunque,un’annata che, alla fine dellafiera, ha deluso le attese de-gli imprenditori ravennati:“Purtroppo – afferma il presi-dente di Coldiretti RavennaMassimiliano Pederzoli – ilreddito nel quale confidava-no le imprese agricole per ri-sollevarsi dopo la pessimastagione 2009 non c’è stato.La campagna di commercia-lizzazione delle frutta esti-va, dopo la buona partenzadi luglio, ha dovuto fare iconti con un agosto nero cheha riportato i prezzi sui li-velli dell’anno precedente”.Nemmeno le quotazionidelle uve hanno risollevato ilbilancio degli agricoltori:“Come abbiamo ampiamen-te denunciato in vendemmiale quotazioni sono statetroppo basse, nettamente in-feriori alle attese”. E anche ilkiwi non ha fatto tornare il

ne, cioè indirizzandoli diret-tamente agli agricoltori. Allostesso tempo – proseguePederzoli – occorre definirealcuni ‘paletti’, alcune regolecerte che permettano agliagricoltori di poter megliovalorizzare e promuoveresul mercato le loro produ-zioni”. Non a caso Coldirettista lavorando con i propriassociati per mettere manoalle filiere: “L’obiettivo dellanostra Associazione – spiegail presidente – è accorciare lafiliera agricola, consentendouna migliore ripartizione delreddito”. Per realizzare que-sti cambiamenti “indispen-sabili” Coldiretti sta trac-ciando un percorso che – co-me spiega Pederzoli – “nonpuò fare a meno delleIstituzioni, chiamate a ga-rantire risorse e regole certee, ovviamente, di quelle al-leanze tra strutture econo-miche e di quel ‘riordinodelle filiere’ che devono es-sere realizzate rapidamentedalle dirigenze delle struttu-re di rappresentanza. Perché– conclude Pederzoli – gliagricoltori il loro mandatol’hanno già affidato, tral’altro pagando pesantemen-te e direttamente negli ulti-mi questi ritardi”. E proprioper centrare questi obiettivi,in un settore importante co-me quello dei cereali, è nata“FITS – Filiera ItalianaTrading Seminativi”, la piùgrande società europea ditrading dei cereali di pro-prietà degli agricoltori”. Lasocietà ha il compito di ge-stire oltre 20 milioni di quin-tali di prodotto tra grano du-ro destinato alla produzione

gnificano un aumento all’o-rigine. Addirittura, in moltisettori, l’agricoltore viene re-munerato con prezzi ugualia quelli di dieci anni fa, men-tre nello stesso periodo i co-sti per le aziende sono au-mentati del 25%”.

Solo nell’ultimo anno – rile-va Coldiretti – i costi di pro-duzione sono aumentatimediamente del 4%, conuna differenziazione per set-tore che vede l’aumentomaggiore dei costi per gli al-levamenti (+9,7%). Tra i rin-cari maggiori che pesano sulbilancio degli agricoltori, sisegnalano i costi energetici,con aumenti superiori al 5%sia per l’energia elettrica, siaper i carburanti.“Per far fronte a questasituazione – afferma Pe -derzoli – è opportuno chevenga confermata l’entitàdelle risorse messe a disposi-zione dall’Unione Europeaper i prossimi anni, questo èpossibile solo modificando imeccanismi di distribuzio-

sorriso agli imprenditoriagricoli: “Il kiwi ha spuntatobuoni prezzi – commentaPederzoli – peccato, però,per la produzione, dimezza-ta rispetto al normale”. Insintesi, dunque, denunciaColdiretti, anche il 2010 nonha consentito agli agricoltoridi coprire i costi di produ-zione. “In pratica, denunciaPederzoli, il reddito ha finitoper frazionarsi e disperdersilungo la filiera e nelle taschedei produttori agricoli nonsono arrivati che pochi spic-cioli. Lo squilibrio della ri-partizione del valore tra isoggetti della filiera è oggiun dei problemi cruciali del-l’agricoltura – prosegue ilpresidente Pederzoli – per-ché il prezzo pagato allaproduzione è ormai svinco-lato dai reali andamenti dimercato e dalla domanda fi-nale. Infatti, la diminuzionedei prezzi all’origine nonporta quasi mai ad una dimi-nuzione dei prezzi al consu-mo e, viceversa, aumenti diprezzo al consumo non si-

“Anche il 2010 non ha consentito agli agri-coltori di coprire i costi di produzione”.

Massimiliano Pederzoli, Presidente Coldiretti Ravenna

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Attualità

di pasta, grano tenero per ilpane, girasole e soia, esclusi-vamente di origine italiana egarantiti non Ogm. Fits, cheè partecipata da 18 ConsorziAgrari, 4 cooperative, 2 or-ganizzazioni dei produttori,una società di servizi di

nizzazione di produttoriCereali Emilia-Romagna. Èuna scelta fondamentale perrealizzare il progetto Col -diretti “Filiera Agricola tuttaItaliana” e dare, quindi, piùforza ai produttori agricoli ealle loro aziende. �

Legacoop e Consorzi Agrarid’Italia, ha il compito di ge-stire la contrattualistica nellacoltivazione e nella com-mercializzazione dei semi-nativi prodotti in tutto ilPaese. Tra i promotori dellanuova società ci sono sog-

getti importanti dell’agricol-tura emiliano romagnola co-me i consorzi agrari diPiacenza, Reggio Emilia,Bologna/Modena, Ravennae Forlì-Cesena/Rimini, lecooperative di Legacoop,Terremerse e Progeo, l’or ga -

Emilia Romagna – Produzione 2010

Ortofrutta

mele 174,5 168,1 –3,66

pere 602,7 568,2 –5,72

pesche 214,1 209,7 –2,05

nettarine 288,8 282,0 –2,35

albicocche 63,1 64,5 +2,21

ciliegie 9,6 12,2 +27

susine 70,2 65,4 –6,83

kiwi 68,6 45,0 –34,4

cachi 15,9 15,8 –0,6

cocomeri 75,7 64,5 –14,79

meloni 37,1 37,2 +0,26

fragole 13,6 11,8 –13,23

Zucchine 34,7 39,8 +14,69

cipolla 123,6 131,5 +6,39

Colture Industriali

barbabietola 1.496,5 1.544,0 +3,17

Pomodoro 1.976,3 1.779,7 –9,94

patate 222,5 241,0 +8.31

soia 63,7 85,9 +34,85

Girasole 13,8 16,9 +22,46

fagiolini 46,9 41,9 –10,66

Cereali

Frumento tenero 873,9 848,6 –2,89

Frumento duro 364,3 371,4 +1,94

orzo 125,6 107,0 –14,8

mais 902,8 972,4 +7,7

sorgo 177,1 205,8 +16,2

riso 48,1

Vino (ETTOLITRI) 6.452,6 6.355,8 –1,5%

Prodotto Produzione 2009 Produzione 2010 Variazione %(x .000 tonnellate) (x .000 tonnellate)(*)

(*) dati provvisori - Fonte: elaborazione Coldiretti Emilia Romagna su dati Istat

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di Antonio Sangiorgi

Etichettatura dei prodotti alimentariÈ legge dello stato

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L a legge nazionale in ma-teria di etichettatura ali-

mentare, appena approvata,in sede legislativa dallaCommissione Agricolturadella Camera dei Deputati,rappresenta un punto a fa-vore della civiltà e della de-mocrazia, ma anche un chia-ro monito alla Ue che quan-do forze sociali, consumato-ri e cittadini fanno squadra èpossibile sconfiggere lelobby e far vincere la gente,quando è in gioco la salute ela sicurezza di ciò che man-giamo si deve agire subito enon darsi tre anni per pen-sarci su, come vuole farel’Europa. D’altronde, come

vo della Camera alla leggesull'etichetta che estende atutti quei prodotti alimenta-ri che ancora non ce l'hannol'obbligo di segnalare in eti-chetta l'origine.Il provvedimento approvatodalla Camera prevede, al fi-ne di assicurare ai consuma-tori una completa e correttainformazione sulle caratteri-stiche dei prodotti alimenta-ri commercializzati, trasfor-mati, parzialmente trasfor-

più volte annunciato negliultimi anni con determina-zione da Coldiretti, ben il 97per cento degli italiani ritie-ne che dovrebbe essere sem-pre indicato il luogo di alle-vamento o coltivazione deiprodotti contenuti negli ali-menti. Un dato inequivoca-bile che risulta da una inda-gine svolta dalla Coldirettiin collaborazione con Swgdivulgata in occasione dellavigilia del via libera definiti-

Con la legge sull’etichettatura si apre unanuova fase. Hanno vinto gli agricoltori ita-liani, ora la legge va difesa dalle imbosca-te dei soliti noti.

mati o non trasformati, non-ché al fine di rafforzare laprevenzione e la repressionedelle frodi alimentari in mo-do obbligatorio, di riportarenell’etichettatura di tali pro-dotti, oltre alle indicazioni dicui all’articolo 3 del decretolegislativo 27 gennaio 1992,n. 109, e successive modifi-cazioni, l’indicazione delluogo di origine o di prove-nienza e, in conformità allanormativa dell’Unione euro-pea, dell’eventuale utilizza-zione di ingredienti in cui visia presenza di organismigeneticamente modificati inqualunque fase della catenaalimentare, dal luogo di pro-duzione iniziale fino al con-sumo finale. Ora, la legge,una volta pubblicata inGazzetta Ufficiale dovrà su-perare un “vaglio europeo”di circa 3 mesi dopodiché sipotrà procedere con i decre-ti ministeriali filiera per filie-ra. La “partita” non sarà faci-le, ma intanto è iniziata ed ètutta da giocare. �

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Attualità

Etichettatura dei prodotti alimentariI PUNTI SALIENTI DELLA NUOVA LEGGE

Art. 4(Etichettatura dei prodotti alimentari)

1. Al fine di assicurare ai consumatori unacompleta e corretta informazione sulle ca-ratteristiche dei prodotti alimentari commer-cializzati, trasformati, parzialmente trasfor-mati o non trasformati, nonché al fine di raf-forzare la prevenzione e la repressione del-le frodi alimentari, è obbligatorio, nei limiti esecondo le procedure di cui al presente ar-ticolo, riportare nell'etichettatura di tali pro-dotti, oltre alle indicazioni di cui all'articolo 3del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n.109, e successive modificazioni, l'indica -zione del luogo di origine o di provenienzae, in conformità alla normativa dell'Unione europea, dell'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza diorganismi geneticamente modificati in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale finoal consumo finale.

2. Per i prodotti alimentari non trasformati, l'indicazione del luogo di origine o di provenienza riguarda il Paese di pro-duzione dei prodotti. Per i prodotti alimentari trasformati, l'indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l'ultima tra-sformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nel-la preparazione o nella produzione dei prodotti.

3. Con decreti interministeriali del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministro dello sviluppo eco-nomico, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, esuccessive modificazioni, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale nei settori dellaproduzione e della trasformazione agroalimentare e acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari,previo espletamento della procedura di cui agli articoli 4, paragrafo 2, e 19 della direttiva 2000/13/CE delParlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, e successive modificazioni, sono definite le modalità perl'indicazione obbligatoria di cui al comma 1, nonché le disposizioni relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli diorigine o di provenienza del territorio nazionale. In sede di prima applicazione, il procedimento di cui al presentecomma è attivato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

4. Con i decreti di cui al comma 3 sono altresì definiti, relativamente a ciascuna filiera, i prodotti alimentari soggetti al-l'obbligo dell'indicazione di cui al comma 1 nonché il requisito della prevalenza della materia prima agricola utiliz-zata nella preparazione o produzione dei prodotti.

(omissis)

Art. 5(Presentazione dei prodotti alimentari)

1. Per i prodotti alimentari di cui all'articolo 6, comma 1, ottenuti da materie prime agricole prodotte in Italia o neglialtri Paesi comunitari ed extracomunitari, le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle stesse ma-terie prime sono necessarie al fine di non indurre in errore il consumatore medio ai sensi del codice di cui al de-creto legislativo 6 settembre 2005, n. 206. L'omissione delle informazioni di cui al presente articolo costituisce pra-tica commerciale ingannevole ai sensi dell'articolo 22 del citato codice di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005,e successive modificazioni.

(omissis)

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di Antonio Sangiorgi

Consorzi di BonificaEletti i consigli di amministrazione

Boni

fica

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P iù volte in queste pagineabbiamo dato informa-

zione sull’importanza , per ilsettore agricolo, dei Con -sorzi di Bonifica; enti tecniciincaricati di provvedere allatutela del nostro territoriotramite la regimazione delleacque e la gestione dell’irri-gazione.Ultimamente, in vista delleelezioni per i rinnovi deiConsigli di amministrazio-ne, avevamo esortato la par-tecipazione al voto. Ebbene,le votazioni si sono tenute,gli elettori (agricoli ed extra-gricoli per la volta assieme esenza steccati preconfezio-nati) sono stati molto piùnumerosi che in passato, iconsigli sono stati rinnovati.A Ravenna, nonostante il ri-ordino abbia ridotto iConsorzi in Regione ad ot-to, insistono due consorzi:quello della Romagna Oc -cidentale (Lugo) e quello del-la Romagna (RA-FO-CE-RN). In entrambi, l’ampiacoalizione di Organizzazio -ni di cui Coldiretti facevaparte si è autorevolmente af-fermata.

Pertanto sono risultati eletticonsiglieri, nel Consorziodella Romagna Occidentale inostri associati: PederzoliMassimiliano, Bassi Ro ber -to, Ricci Maccarini Fabio,Valmori Vittorio, BrunelliEugenio, Scalini Bruno,Dalle Fabbriche Ivo, Pas -sardi Marco. Mentre nelCon sozio di Bonifica dellaRomagna (per il solo territo-rio ravennate) sono statieletti i nostri associati:

auguri per un proficuo lavo-ro all’interno dei consigli deiConsorzi, affinchè tutti gliagricoltori ed i cittadini del

Servadei Davide e ErcolaniElvio. A tutti i nuovi ammi-nistratori dei Consorzi,Coldiretti formula i migliori

nostro territorio possanocontare in una giusta ed effi-cace gestione della risorsaacqua. �

Tra le innumerevoli notizie pubblicate da Wikileaks, con nostra grande sorpresa, ne sono spuntatealcune che interessano molto da vicino anche gli agricoltori italiani.Più precisamente, sono emersi alcuni documenti che si potrebbero tranquillamente definire “imba-razzanti”, in cui si testimonia la presenza di pesanti azioni di lobby messe in campo dalla Monsantoper il tramite della diplomazia statunitense, nei confronti di alcuni Governi Europei e addirittura neiconfronti della Chiesa Cattolica.Che esistessero delle pressioni nei confronti dei Governi di alcuni Paesi Europei non favorevoli al-la introduzione degli OGM non era difficile da immaginare; che si arrivasse però a progettare ad-dirittura azioni di “guerra commerciale” ed altre azioni ritorsive, onestamente preoccupa un po’ dipiù. Alla luce di tutto ciò, credo che la linea dei Paesi contrari alla introduzione, ne esca ulterior-mente rafforzata se non altro perché oramai, il gioco è scoperto, cioè che si tratta solo ed esclu-sivamente di un colossale business, tutto il resto è noia.

AT SALUT

WIKILEAKS & OGM

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Visti da vicino 2011Una “bussola” per i giovani imprenditori agricoli

Giovani Im

presa

Affronterà il delicato temadella Pac, snocciolando alcu-ne decisive proposte per la ri-forma della Politica agricolacomune. “Quello della Pac,inutile nasconderlo – com-menta Zini – è un tema chia-ve per la sopravvivenza dellanostra frutticoltura. In pratica– prosegue Zini – con la Pacci giochiamo il futuro del set-tore, per questo è vitale inter-cettare quelle risorse e queifondi che sinora non sonostati ‘spalmati’ in modo equosull’intero territorio comuni-tario”. Ad introdurre l’ultimo ap-puntamento della rassegna2011 è lo stesso presidenteGiovani Impresa: “Lunedì 7febbraio, presso la sala ri-unioni della sede Coldirettidi Russi (ore 20.30), chiude-remo col botto. Abbiamo inprogramma, infatti, un dibat-tito con ospiti a sorpresa sul‘problema della frammenta-zione del reddito lungo la fi-liera agricola’. Sulla questio-ne – premette Zini – i giova-ni imprenditori hanno tantedomande da porre, doman-de per le quali esigono rispo-ste e soluzioni”. L’annataagraria appena andata in ar-chivio ha infatti riproposto ilproblema della scarsa remu-nerazione ai produttori agri-coli: “Il nostro reddito si per-de lungo l’intricato percorsodella filiera – conclude Zini –spesso a causa di fenomenispeculativi. Il nostro obietti-vo è, quindi, trovare le ade-guate contromisure a questatendenza che, ogni anno, ri-schia di compromettere ilduro lavoro del produttoreagricolo”. �

anche il summit sul rapportotra mondo del credito e im-presa agricola: “Il credito èoggigiorno una leva indi-spensabile per crescere – af-ferma Zini – per questo, perogni giovane imprenditoreagricolo, è altrettanto indi-spensabile conoscere il setto-re creditizio e imparare a rap-

portarsi con gli istituti di cre-dito”. Nei prossimi giorni,per l’esattezza il 31 gennaio,Villa Savoia di Glorie diMezzano ospiterà il terzo in-contro della rassegna (ore20.30). Per l’occasione PietroSandali, Capo Area AzioneEconomica di Coldiretti

Entra nel vivo la quartaedizione di “Visti da vici-

no”, rassegna di incontri diapprofondimento con i pro-tagonisti dell’agricolturapromossa da Giovani Im -presa Coldiretti Ravenna.Aperta lunedì 17 gennaiodall’appuntamento dedicatoal tema della gestione dellamanodopera e proseguita il24 gennaio con l’incontro fo-calizzato sul rapporto ‘credi-to-impresa agricola’ tenutoda Pierluigi Nolletti (diretto-re commerciale CreditAgriEmilia-Romagna), la rasse-gna si sta confermando co-me “bussola” di fondamen-tale importanza per il giova-ne imprenditore agricoloche necessita di orientarsi al-l’interno di quel ‘labirinto’della burocrazia che spessoriserva sorprese non propriogradite. Ad illustrare finalitàe obiettivi della rassegna“Visti da Vicino 2011” è ilpresidente di GiovaniImpresa Coldiretti RavennaFranco Zini. “Questi appun-tamenti – afferma Zini - so-no pensati appositamenteper consentire al giovaneimprenditore agricolo di in-formarsi e tenersi sempreaggiornato in merito allenormative del settore e allostato di salute dell’agricoltu-ra. In questi primi quattroanni – prosegue il presidenteGiovani Impresa - l’ini -ziativa ha riscosso sempreun buon successo e gli in-contri, compresi quelli del-l’edizione corrente, sonostati molto partecipati, se-gno questo che i temi tocca-ti dall’iniziativa sono sentitie centrati”. Tra gli argomenti

sinora sviscerati dalla rasse-gna, come detto, c’è la gestio-ne della manodopera e la‘questione’ credito: “Si tratta,indubbiamente – affermaZini – di due aspetti fonda-mentali per ogni impresaagricola. Nel primo incontro2011 – grazie all’apporto diBarbara De Quarto, respon-

sabile del Settore Lavoro diImpresa Verde Romagna –abbiamo approfondito il te-ma dei controlli burocratici edella gestione della manodo-pera intra ed extracomunita-ria, aggiornandoci, nel meri-to, sui recenti sviluppi nor-mativi”. Molto sentito è stato

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Scuola - Crescono le adesioni al progetto ColdirettiOltre 1.000 studenti scoprono il cibomade in Italy

P iù di 30 istituti scolastici,oltre mille alunni, decine

di lezioni in aula e in fattoriagià programmate. Sono que-sti i numeri del nuovoprogetto di “Edu ca zione allaCampagna Ami ca” promos-so da Coldiretti che que-st’anno avrà per titolo “Iprodotti della nostra terranon fanno il giro dellaTerra”. Rivolto ai bambini dellescuole materne, elementari emedie degli istituti della pro-vincia, il nuovo programmadidattico Coldiretti – asso-ciazione che da oltre 20 annientra nelle scuole per pro-muovere l’educazione ali-mentare nelle giovani gene-razioni - coinvolgerà studen-ti e insegnanti in attività in-terdisciplinari che toccheran-no materie che vanno dall’i-taliano alla geografia, dallescienze alla matematica.L’iniziativa, che prenderà av-vio il mese prossimo e allaquale hanno già aderito oltre20 scuole della provincia,mira a creare un percorsoche aiuti i bambini a scopri-re le basi di un consumo re-sponsabile, a partire dal ciboa km0, cioè da quei prodottiche non devono esser rac-colti in anticipo per esserepoi trasportati da un parteall’altra del globo terrestreprima di arrivare sulle nostretavole.“Il nostro obiettivo,commenta il responsabileCam pagna Amica RavennaIvo Zama, è favorire nellegiovani generazioni il consu-mo responsabile, diffonden-do una adeguata conoscen-za degli alimenti, a partire

dalle caratteristiche qualita-tive e nutrizionali per arri-vare alla stagionalità e allaprovenienza”. Esperti di Coldiretti e im-prenditori agricoli collabore-ranno con gli insegnanti percreare un percorso che aiutigli alunni a riscoprire le basidell’alimentazione tradizio-nale legata alle produzionidel territorio, ma anche adabbinare ad ogni stagione ipropri prodotti e a riconosce-re la filiera agricola e i luoghidi origine del cibo attraversola lettura delle etichette. Glialunni saranno chiamati apartecipare al concorso “Il ci-bo che ha viaggiato meno”,

che li vedrà impegnati, insie-me con genitori ed insegnan-ti, a individuare la prove-nienza dei prodotti soprat-tutto ortofrutticoli che con-sumano a casa per poi stilareuna tabella dei chilometripercorsi per arrivare nel piat-to. Attraverso una sorta digioco interdisciplinare, glialunni dovranno individuarele aree geografiche da cuiprovengono i cibi e calcolarele distanze del tragitto fatto.Al termine del programmadidattico vinceranno le clas-si che nell’arco dell’annoavran no consumato alimenticon meno chilometri.Secondo uno studio di Col -

diretti, ad esempio, pertrasportare a Roma un chi -logrammo di ciliegie dal -l'Argentina (vendute nel pe-riodo natalizio) in aereo peruna distanza di 11.200 km siliberano 15,5 kg di CO2,mentre per un kg di nettarinedal Sudafrica nel viaggio di8.500 chilometri si emettono12 kg di CO2 e, infine, gli ar-rivi di ogni kg di uva dal Cile(11.900 Km) producono 16,4kg di CO2. Consumando prodotti localie di stagione e facendo atten-zione agli imballaggi, una fa-miglia può risparmiare fino a1000 chili di anidride carbo-nica l'anno. �

Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione del Premio Oscar Green, l’importante evento promos-so da Coldiretti Giovani Impresa per dare un giusto riconoscimento agli imprenditori agricoli italia-ni che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione, dando vita a impreseche hanno accolto e rilanciato la sfida della globalizzazione. L’obiettivo di Oscar Green è dare mag-giore prestigio a quelle attività che hanno consentito il raggiungimento di obiettivi fondamentali perle imprese dei giovani agricoltori, obiettivi quali la multifunzionalità, la capacità di diversificazionenonché la contestuale estensione dell’ambito di azione della propria attività non solo alla realtà pret-tamente aziendale ma anche a quella dei consumatori, conquistandone la fiducia attraverso la ga-ranzia dell’alta qualità dei prodotti. Per l’edizione 2011 le categorie sono: “Stile e culturad’impresa”, “Sostieni lo sviluppo”, “In-generation”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica” ed“Oltre Filiera”. Attraverso Oscar Green si vogliono raccontare le storie di tutti gli imprenditori che hanno il corag-gio di rischiare e dare vita ad ‘un’altra storia’, quella dell’Italia vera, delle imprese che fanno gran-de il nostro Paese. Il Premio Oscar Green metterà in risalto la storia di chi realizza un progetto ori-ginale ed innovativo e decide di scommettere su questi valori il proprio futuro”.Le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio 2011 e devono essere fatte sul sito webwww.oscargreen.it.

Coldiretti Giovani Impresa: Al via le iscrizioni alla quinta edizione di Oscar Green

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Dai un taglio alla filieraCresce la rete “Campagna Amica”

CampagnaAmicaCa

mpa

gna

Am

ica

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

C resce sana e forte Cam -pagna Amica, la rete na-

zionale organizzata dagliagricoltori Coldiretti per ac-corciare la filiera agricola eavvicinare produttori e con-sumatori tagliando i passaggicommerciali. Diverse sonole imprese ravennati registra-te nell’albo nazionale della fi-liera tutta agricola a chilome-tri zero, un’unica grande retedi produttori che non ha altriesempi organizzati in Europae che mira a mettere in rela-zione il meglio dell’agricoltu-ra e dell’agroalimentare ro-magnolo e ravennate con lenecessità delle famiglie e deiconsumatori. “Stiamocostruendo – afferma Ivo Za -

tori che dalla produzione sipossono affermare nellacommercializzazione crean-do nuove opportunità reddi-tuali e soprattutto concreteopportunità lavorative. Il tut-to, valorizzando le produzio-ni locali e offrendo un servi-zio unico e conveniente alconsumatore. Il progetto ètuttora in progress e dopo ilsuccesso che stanno ri -scuotendo i mercati di ‘Cam -pa gna Amica' sul territorioregionale, prosegue ora l'ac -creditamento delle impreseagricole e agrituristiche pres -so l'albo di fondazione Cam -pagna Ami ca. Gli imprendi-tori agricoli potranno riceve-re informazioni per potersi

ma, responsabile regionaleCampagna Amica Coldiretti- una rete regionale di pro-duttori in vendita diretta cheha nella distintività la sua ve-ra forza attrattiva; che è ingrado di soddisfare il consu-matore nelle sue aspettativein termini di identità, tipicità,sicurezza alimentare, qualitàorganolettica, e convenienza.Una rete che al tempo stessoè capace di offrire nuove so-luzioni reddituali agli im-prenditori agricoli creandopiù trasparenza, più concor-renza e più potere contrat-tuale all’interno della filieraagro-alimentare”. Una grande occasione, dun-que, per tanti giovani agricol-

accreditare, presso gli ufficidi Coldiretti direttamente co-involti nell'informazione enell'adesione. “Uno dei puntidi forza del progetto oltre al-la garanzia del Made in Italy,sta nella costruzione della re-te dei punti di vendita direttasul territorio nazionale, che –conclude Zama - avrannogrande visibilità attraverso lecampagne promozionali difondazione Campagna Ami -ca. La rete sarà il vero ve -icolo di comunicazione trapro duttori e consu matori: il‘Pun to Cam pagna Amica' èinfatti sinonimo di origineitaliana controllata, oltre chedi un sicuro rapporto quali-tà/ prezzo”. �

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Federazione ProvincialeColdiretti Ravenna

REGISTRO DEI TRATTAMENTICAMPAGNA AGRARIA

Dati anagrafici relativi all’Azienda

COGNOME O RAGIONE SOCIALE NOME

Anno

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

CODICE FISCALE P.IVA

DOMICILIO O SEDE LEGALE

COMUNE DI NASCITA PROV.SESSO DATA DI NASCITA

PROV.

COMUNEINDIRIZZO E NUMERO CIVICOUBICAZIONE AZIENDA (solo se diversa dal domicilio o sede legale)

PROV.

NOMECOGNOME O RAGIONE SOCIALERAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

PROV.

FM

COMUNE DI NASCITA

Firma del titolare dellʼAzienda

PROV.SESSO DATA DI NASCITA

FM

I

REGISTRO DEI TRATTAMENTICAMPAGNA AGRARIA

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Pa

gin

a n

.

Data

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

Coltura

Note

Estensione

in ettari

Avversità da combattere

e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e

quantità (Kg o litri)

Firma dell’utilizzatore se

diverso dal titolare

dell’azienda

Fase del ciclo

biologico (*)

STIFIR

II

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Pa

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.

Data

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

Coltura

Note

Estensione

in ettari

Avversità da combattere

e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e

quantità (Kg o litri)

Firma dell’utilizzatore se

diverso dal titolare

dell’azienda

Fase del ciclo

biologico (*)

STIFIR

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gin

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Data

(*) Riportare la data di semina (S), trapianto (T), inizio fioritura (IF), e inizio raccolta (IR) mettendo la X nella casella corrispondente.

Coltura

Note

Estensione

in ettari

Avversità da combattere

e/o tipo di concimazione

Nome del Prodotto e

quantità (Kg o litri)

Firma dell’utilizzatore se

diverso dal titolare

dell’azienda

Fase del ciclo

biologico (*)

STIFIR

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CreditAgri Il Credito, una leva per lo sviluppo

Impresa Verde RomagnaCr

edito

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

CreditAgri e Coldirettihan no organizzato il 10

dicembre un convegno allaSala Muratori della BibliotecaClassense a Ravenna.Qui istituzioni, istituti dicredito ed esperti di finanzad’impresa ed imprenditoriagricoli, si sono confrontatisulla positiva necessità delcredito quale leva per lo svi-luppo. Fra gli obiettivi dell’incontro anche quello ditracciare un primo bilanciodelle attività che CreditAgriEmilia Romagna, società dimediazione creditizia e con-sulenza finanziaria diColdiretti, ha svolto duranteil 2010 anche in Romagna.

Ha aperto i lavori ilDirettore di Coldiretti diRavenna, Antonio San -giorgi, il quale ha sottoli-neato come, “in un sistemaevoluto e dinamico, per lanecessaria crescita del siste-ma imprenditoriale agricolo,sia indispensabile un’ evolu-zione del rapporto fra ban-che e imprese agricole; rap-porto che deve essere sem-pre più orientato a valutare iprogetti nella loro concre-tezza e non solo basato sul-le garanzie”.Ha citato una recente inda-gine compiuta su un cam-pione di 500 aziende agrico-le nella quale è stato infattievidenziato quanto il credi-to sia avvertito come stru-mento necessario allo svi-luppo da parte degli impren-ditori e, allo stesso tempo,come il problema considera-to più limitante dagli stessiimprenditori sia rappresen-tato dai che tassi troppo ele-

comprese quelle cooperati-ve, consulenza e assistenzaper il reperimento e miglioreutilizzo delle risorse finan-ziarie, oltre a servizi ad altovalore aggiunto, quali la pro-gettazione economica e fi-nanziaria per l’accesso ad in-terventi di finanza agevolatae piani di risanamentoaziendale". Ha proseguitonel suo intervento eviden-ziando “come il credito siaun elemento imprescindibileper la gestione efficiente e losviluppo economico delleimprese agricole e, quindi,quale indispensabile stru-mento di competitività nel-l’affrontare progetti di inve-stimento futuri o, più sem-plicemente, per fare frontealla crisi economica che hainteressato e interessa ancheil settore agricolo”. Ha informato i convenuti dialcune novità importantiche CreditAgri proporrà alleimprese agricole fin dal2011. In particolare ha parla-to “della costituzione e dell’operativa di CreditAgri Italiache si propone comeConsorzio fidi nazionale, ul-teriore strumento per aiuta-re le imprese agricole nelleloro scelte di miglioramentoe sviluppo”.

Pierluigi Nolletti, Direttorecommerciale di CreditAgriEmilia Romagna, ha confer-mato come “dopo la fase distart up, il 2010 per la rete diCreditagri Emilia Romagnaha rappresentato l’effettivaconsacrazione vedendo iconsulenti creditizi chiamatia verificare la sussistenza,nell’azienda agricola cliente,

suo intervento ha conferma-to che “il settore agricolo è esarà anche per il prossimofuturo al centro delle atten-zioni della politica localechiamate a tutelare e soste-nere il rilancio dell’agroali-mentare ravennate difen-dendo il territorio e, in parti-colare, la capacità dell’im-prenditore agricolo di farereddito”. Ha poi proseguitocon parole di apprezzamen-to per il progetto diColdiretti/Creditagri teso afornire alle imprese agricolestrumenti adeguati per otte-nere i necessari finanzia-menti a progetti di impresameritevoli.Fra gli invitati anche ilPresidente Nazionale diCreditAgri, Giorgio Piazza,il quale ha introdotto scopi eobiettivi del servizio dedica-to al credito e alla finanzad’impresa creato da Coldi -retti, definendo CreditAgri"una rete territoriale di livel-lo nazionale che in modo or-ganico offre alle imprese,

Positivi i risultati ottenuti già nel primo an-no di attività.

vati e dalla difficoltà di rap-porto con gli istituti di credi-to. Il Presidente di ColdirettiRavenna, MassimilianoPederzoli, ha ribadito che“alla luce della sostanzialetenuta mostrata dal Pil agri-colo, si rendano sempre piùnecessarie e indispensabilipolitiche di sostegno allosviluppo forti e coscienti; ”.Un appello, quello diPederzoli, diretto al mondopolitico ed economico, alleistituzioni chiamate a tutela-re e sostenere il rilancio defi-nitivo del sistema agricolo".Ha concluso il suo interven-to sostenendo come “il cre-dito agrario sia la leva indi-spensabile per dare rispostaall’imprenditore agricoloche - soprattutto in tempi dicrisi – ha necessità di inve-stire per il futuro, intercet-tando la ripresa economica”. Il primo a raccogliere quest’invito è stato il Presidentedella Provincia, FrancescoGiangrandi, il quale nel

di Ettore Pezzi

Page 19: Coldiretti Ravenna Gennaio-Febbraio 01-2011

di una reale cultura d'im -presa”. Ciò è stato possibileattraverso l’analisi dei prin-cipali elementi economici,finanziari e patrimoniali del-l’azienda stessa, che sono daconsiderarsi presupposti es-senziali per l’acquisizionedelle informazioni utiliall’Istituto bancario ai finidella valutazione del meritocreditizio e, quindi, dell’ef-fettiva erogazione del finan-ziamento. Molto si è investi-to anche nel consolidamen-to delle passività pregresse.Per Nolletti “gli importantirisultati raggiunti sono statipossibili grazie a appositi ac-cordi di partenariato sotto-scritti con i principali Istitutidel sistema bancario nazio-nale (Credit Agricole, IntesaSanPaolo, UniCredit Banca,Monte dei Paschi di Siena, eda altrettanti partner di livel-lo regionale, quali UGFBanca, Banca Popolare diMilano, Banca di Piacenza,Banca Malatestiana, BCCdella Romagna Occidentale,Cassa di Risparmio di Ra -venna) che, definendo pro-dotti dedicati, appositamen-te ideati e realizzati per sod-disfare le specificità del set-tore agricolo, hanno ricono-sciuto e continueranno a ri-conoscere alle imprese agri-cole aderenti a CreditAgricondizioni migliorative ri-spetto agli standard di mer-cato”. Uno degli obiettivi diCreditAgri anche per il 2011

e di Direttore Regionale diColdiretti, che ha evidenzia-to “come il credito agrariosia un motore di sviluppodelle imprese agricole so-prattutto quelle condotte dagiovani. Imprese che inEmilia Romagna hanno unfatturato più elevato del75% rispetto alla media del-le aziende e il 50% di occu-pati in piu’.” Ha quindi confermato cheCreditAgri anche in EmiliaRomagna è una rispostaconcreta e di alto livello perchi vuole investire sul futu-ro. “Il fatto che oltre il 32%dei finanziamenti movi-mentati da CreditAgri – hadetto Lelli - siano stati desti-nati alle imprese agricole eche comunque oltre il 60%dei finanziamenti sia già sta-to erogato, testimonia l’ effi-cacia dello strumento diconsulenza e servizio messoin campo da Coldiretti. CreditAgri si inserisce qualemediatore tra banca e im-presa rendendo più sempliceed efficace l’accesso al credi-to per le imprese agricole”.

Per informazioni sui servizidi consulenza di CreditAgri: Ettore Pezzitel 0544-210111 (responsa-bile per la Romagna)Marco Bellositel 0546-622101 (Faenza)Piercostante Montanaritel 0545-31909 (Lugo)Roberto Rosettitel 0544-210211 (Ravenna)

15Impresa Verde RomagnaCredito

sarà quello di incoraggiareun nuovo approccio fra im-presa e banca che riducal’utilizzo del breve termine afavore di soluzioni di mediolungo periodo che, per l’ im-presa agricola, implicano si-curamente una gestioneaziendale più ragionata.

Il Presidente della BCC Ro -magna Occidentale LuigiCimatti nel suo interventoha ricordato “il ruolo fonda-mentale e storico che la suabanca svolge in agricoltura,sottolineando come il parte-nariato con CreditAgri abbiapermesso di ottimizzare,con soddisfazione reciproca,il rapporto con le impreseagricole che hanno effettua-to investimenti nel corso del2010”. Ha proseguito dicen-do che “come banca dobbia-mo mettere a disposizionele nostre risorse finanziarie,le nostre professionalità peressere dei partner credibiliper il cambiamento”. Compito prioritario dellaBCC della Romagna Oc -

cidentale è sostenere le im-prese, cioè accompagnarlenei processi di innovazionee per farlo non ci si deve ba-sare solo sui risultati già rag-giunti o solo sulle garanzie,ma sopratutto sui progetti ele idee innovative”.

Franco Toschi, Respon sa -bile Area Commerciale dellaCassa di Risparmio di Ra -venna, ha ribadito “il nuovoe indispensabile rapportoche deve lega banca e impre-sa agricola, unite nello sfor-zo comune che oggi si rendenecessario se si vuole caval-care la crisi e farne un’op-portunità di sviluppo, evi-denziando quindi la volontàdell’ istituto da lui rappre-sentato a dare vita ad unnuovo e proficuo rapportodi partenariato con le impre-se agricole socie diColdiretti ”. I lavori del convegno sonostati conclusi da GianlucaLelli, nella sua duplice ruo-lo di Consigliere DelegatoCreditAgri Emilia-Romagna

Nel dettaglio i principali risultati raggiunti da CreditAgri Emilia Romagna nel2010:� 153 milioni di euro, l’ intermediato totale a livello regionale di CreditAgri,

comprensivi dei prestiti di conduzioni con gli Agrifidi in convenzione� 118 milioni di euro, come Creditagri Emilia Romagna, di cui 110 milio-

ni di euro per investimenti� 110 milioni di euro per investimenti

Ravenna:� 22 milioni circa di intermediato come CreditAgri in provincia di Ravenna,

pari a circa il 19% del totale regionale Di cui:� 3 milioni di euro circa per prestiti a breve� 115 milioni di euro circa per prestiti a medio/lungo termine

CreditAgri in cifre

CreditAgri Emilia Romagna - Valore in euro dell’intermediato 2010

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16 Impresa Verde Romagna

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Finanziaria 2011Stabilizzate le agevolazioni agricoleFi

scal

e

I l testo normativo ha un“ridotto” contenuto in

quanto le principali misureeconomico / finanziarie so-no state inserite nel DL n.78/2010, contenente la c.d.“Manovra correttiva” già il-lustrata in un precedente ar-ticolo. In particolare la Leggesi compone di un unico arti-colo, suddiviso in 171 com-mi. Di seguito si proponeuna sintesi delle principalinovità di carattere fiscaleche interessano il settoreagricolo:

AUMENTO SANZIONI AMMINI-STRATIVE PECUNIARIE IN MA-TERIA FISCALEArt. 1, cc. 18-22• Agli atti definibili emessi

dagli uffici dell’Agenziadelle Entrate a decorreredal 1.02.2011:➢ nel caso di definizione

degli accertamenti conadesione riferiti alleimposte sui redditi,all’I.V.A. e alle altreimposte indirette, siapplica la sanzionenella misura di 1/3(anziché 1\4) del mini-mo previsto dalla leg-ge;

➢ nel caso di rinuncia al-l’impugnazione del-l’avviso di accerta-mento o di liquidazio-ne e a formulare istan-za di accertamentocon adesione, la san-zione irrogata è ridot-ta ad 1/3 (anziché 1/4).

• Per effetto di tale modifi-ca, la sanzione dovutaper gli inviti al contrad-dittorio e per la definizio-ne di un Pvc è ridotta ad

ta ad 1/8 (anziché ad1/10) del minimo;

➢ nel caso di ravvedi-mento per l’omissionedella presentazionedella dichiarazione, sequesta è presentatacon ritardo non supe-riore a 90 giorni, lasanzione è ridotta a1/10 (anziché 1/12) delminimo.

AGEVOLAZIONE PICCOLA PRO-PRIETA’ CONTADINA A REGIMEArt. 1, c. 41• È stata eliminata la sca-

denza del 31.12.2010 inmerito alle agevolazionistabilite per la piccolaproprietà contadina. Èquindi a regime perma-nente la disciplina cheprevede, per gli atti di tra-sferimento a titolo onero-so di terreni e relativepertinenze, qualificatiagricoli in base a stru-menti urbanistici vigenti,posti in essere a favore dicoltivatori diretti ed im-prenditori agricoli profes-sionali, iscritti nella relati-va gestione previdenzialeed assistenziale, l’assog -gettamento alle impostedi registro ed ipotecarianella misura fissa ed al-l’imposta catastale nellamisura dell’1%. Gli ono-rari dei notai per gli attisuindicati sono ridotti al-la metà.

• I predetti soggetti deca-dono dalle agevolazionise, prima che siano tra-scorsi 5 anni dalla stipuladegli atti, alienano volon-tariamente i terreni ovve-

AUMENTO SANZIONE PERRAVVEDIMENTO OPEROSOArt. 1, c.20 • Al ravvedimento operoso

delle violazioni commes-se dal 1.02.2011:➢ nel caso di ravvedi-

mento entro 30 giornidalla commissionedella violazione, relati-va al mancato paga-mento del tributo o diun acconto, la sanzio-ne è ridotta ad 1/10(anziché ad 1/12) delminimo;

➢ nel caso di ravvedi-mento degli errori edelle omissioni entro iltermine per la presen-tazione della dichiara-zione relativa all’annonel corso del quale èstata commessa la vio-lazione (ovvero, quan-do non è prevista di-chiarazione periodica,entro un anno dall’o-missione o dall’erro-re), la sanzione è ridot-

di Andrea Marconi

1/6 (anziché ad 1/8).• Ai ricorsi presentati a de-

correre dal 1.02.2011, incaso di conciliazione giu-diziale, si applicano lesanzioni amministrativenella misura del 40% (an-ziché 1/3) delle sommeirrogabili in rapporto al-l’ammontare del tributorisultante dalla concilia-zione medesima; in ognicaso la misura delle san-zioni non può essere in-feriore al 40% dei minimiedittali previsti per le vio-lazioni più gravi.

• Agli atti emessi dal1.02.2011, nel caso di de-finizione agevolata dellesanzioni (art. 16 D. Lgs.472/1997) entro il termi-ne previsto per la propo-sizione del ricorso, si ap-plica la sanzione nella mi-sura di 1/3 (anziché 1/4)della sanzione indicata,anche se si tratta di irro-gazione immediata (sen-za previa contestazione).

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17

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Impresa Verde RomagnaFiscale

ro cessano di coltivarli odi condurli direttamente.

DETRAZIONE 55% (comma 48)E’ prorogata al 2011 la detra-zione del 55% prevista perle spese sostenute per la ri-qualificazione energetica de-gli edifici dall’art. 1, commida 344 a 349, Finanziaria2007.La detrazione spettante peròpotrà essere fruita in 10 rateannuali, anziché in 5.Sono altresì confermate an-che per il 2011 le disposizio-ni contenute negli artt. 1,comma 24, Finanziaria 2008e 29, comma 6, DL n.185/2008 in base alle quali:− non è necessario disporre

dell’attestato di certifica-zione /qualificazioneenergetica per gli inter-venti finalizzati alla sosti-tuzione di finestre com-prensive di infissi in sin-gole unità immobiliari, incaso di installazione dipannelli solari per la pro-duzione di acqua calda edi sostituzione dell’im-pianto di climatizzazioneinvernale con uno dotatodi caldaia a condensazio-ne;

− in presenza di interventiche proseguono per piùperiodi d’imposta, il sog-getto interessato è tenutoad inviare l’apposita co-municazione all’Agenziadelle Entrate, utilizzandoil modello approvato conil Provvedimento 6 mag-gio 2009.

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVESETTORE AGRICOLOArt. 1, c. 45• È confermata, a regime

dal 1.08.2010, l’agevo -lazione contributiva nelsettore agricolo per i da-tori di lavoro di zonesvantaggiate.

• La riduzione contributivacompete nella misura del:a) 75% dei contributi a

esclusivo riferimento alsettore privato e per i ti-tolari di reddito di lavorodipendente non superio-re, nell’anno 2010, a40.000,00 euro, al lordodelle somme assoggetta-te nel 2010 all’impostasostitutiva (pari al 10%).Il beneficio ha per ogget-to gli emolumenti retri-butivi corrisposti in rela-zione a incrementi diproduttività, innovazioneed efficienza organizzati-va ed altri elementi dicompetitività e redditivi-tà legati all’andamentoeconomico dell’impresa.

• L’agevolazione prevedeanche la proroga, per il2011, del regime di sgra-vio dei contributivi dovu-ti dal lavoratore e dal da-tore di lavoro sui premi.

• È prorogato per il 2011 lospecifico regime fiscale

carico del datore di la-voro nei territori mon-tani particolarmentesvantaggiati;

b) 68% nelle zone agri -cole svantaggiate, com -prese le aree dell’obiet-tivo 1 di cui al regola-mento (CE) n.1260/1999, nonché iterritori dei Comunidelle Regioni Abruz -zo, Molise e Basilicata.

IMPOSTA SOSTITUTIVA 10%SUI PREMI DI PRODUTTIVITA’2011 Art. 1, c. 47• Per il periodo dal

1.01.2011 al 31.12.2011sono prorogate le misuresperimentali per l’in -cremento della produtti-vità del lavoro. Tali dis-posizioni trovano appli-cazione, entro il limite diimporto complessivo di6.000,00 euro lordi, con

agevolato per il personaledel comparto sicurezza,difesa e soccorso pubbli-co, titolare di redditocomplessivo di lavorodipendente non superio-re, nell’anno 2010, a35.000,00 euro, previstodall’art. 4, c. 3 D.L.185/2008.

TRIBUTI LOCALIArt. 1, c. 123• Resta confermata, sino

all’attuazione del federa-lismo fiscale, la sospen-sione del potere delle re-gioni e degli enti locali dideliberare aumenti deitributi, delle addizionali,delle aliquote ovvero del-le maggiorazioni di ali-quote di tributi ad essi at-tribuiti con legge delloStato, fatta eccezione pergli aumenti relativi allatassa sui rifiuti solidi ur-bani (TARSU). �

Via Strada 2 - BRISIGHELLA - Tel. 0546 81103 - Fax 0546 [email protected] - www.brisighello.net

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Page 22: Coldiretti Ravenna Gennaio-Febbraio 01-2011

18 Impresa Verde RomagnaLa

voro

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Decreto flussi Nuove norme per l’assunzionedi lavoratori extracomunitari

In data 31 dicembre 2010 èstato pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale n. 305, ilDecreto del Presidente delConsiglio dei Ministri del 30novembre 2010 contenentela Programmazione transito-ria dei flussi d'ingresso deilavoratori extracomunitarinon stagionali nel territoriodello Stato, per l’;anno 2010. Tale decreto autorizza, perl’ingresso in Italia di 98.080cittadini extracomunitari permotivi di lavoro subordinatonon stagionale, da ripartire,a cura del Ministero delLavoro, tra le Regioni e leProvince autonome. 98.080 ingressi autorizzatidal Presidente del Consigliodei Ministri riguardano:

52.080 così ripartiti4.500 cittadini albanesi;1.000 cittadini algerini;2.400 cittadini del Bangla -desh; 8.000 cittadini egizia-ni; 4.000 cittadini filippini;2.000 cittadini ghanesi;4.500 cittadini marocchini;5.200 cittadini moldavi;1.500 cittadini nigeriani;1.000 cittadini pakistani;2.000 cittadini senegalesi; 80cittadini somali; 3.500 citta-dini dello Sri Lanka; 4.000cittadini tunisini; 1.800 citta-dini indiani; 1.800 cittadiniperuviani; 1.800 cittadiniucraini; 1.000 cittadini delNiger; 1.000 cittadini delGambia; 1.000 cittadini dialtri Paesi non appartenentiall'Unione europea che con-cludano accordi finalizzatialla regolamentazione deiflussi di ingresso e delle pro-cedure di riammissione; 30.000 lavoratori domestici

periodo rilasciati ai cittadinidi Paesi terzi da altro Statomembro dell’Unione euro-pea. Inoltre,fermo restando il ri-spetto della quota massimad’ingressi pari a 98.080 uniàdi questi ultimi: 4.000 sono destinati a citta-dini extracomunitari chehanno completato i pro-grammi di formazione e di istruzione nel Paese diorigine ai sensi dell’art. 23del D.Lgs n. 286/1998 (TUsull’ immigrazione);

500 sono riservati all’ingres-so in Italia, per motivi di la-voro subordinato non sta-gionale e di lavoro autono-

extracomunitari e di assi-stenza e cura alla personaprovenienti da Paesi diversirispetto a quelli sopra elen-cati. I termini per la presentazio-ne delle domande (tramite ilsito internet del Ministerodell’Interno) decorrono: � dalle ore 8.00 di lunedì

1 gennaio 2011 per i la-voratori provenienti daPaesi che hanno sotto-scritto specifici accordi dicooperazione in materiamigratoria con l’Italia;

� dalle ore 8.00 di mer-coledì 2 febbraio 2011per il settore del lavorodomestico e di assistenzae cura alla persona.

Conversione del permesso disoggiorno Nell’ambito dei 98.080 in-gressi, è autorizzata la con-versione:

in permessi di soggiorno perlavoro subordinato nonstagionale di � 3.000 permessi di sog-

giorno per studio, � 3.000 permessi di sog-

giorno per tirocinio e/oformazione,

� 4.000 permessi di sog-giorno per lavoro stagio-nale,

� 1.000 permessi di sog-giorno CE per soggior-nanti di lungo periodo ri-lasciati ai cittadini di

Paesi terzi da altro Statomembro dell’Unione euro-pea; in permessi di soggiorno perlavoro autonomo di 500 permessi di soggiornoCE per soggiornanti di lungo

mo, di lavoratori di origineitaliana per parte di almenouno dei genitori fino al terzogrado in linea diretta diascendenza, residenti inArgentina, Uruguay, Vene -zuela e Brasile, che chiedanodi essere inseriti in un appo-sito elenco, contenente lequalifiche professionali deilavoratori stessi, costituitopresso le rappresentanze di-plomatiche o consolari ita-liane in Argentina, Uruguay,Venezuela e Brasile. I termini per la presentazio-ne delle domande (tramite ilsito internet del Ministero Dell’Interno) decorrono dal-le ore 8.00 di giovedì 3 feb-braio 2011. �

di Barbara De Quarto

Lavoratori provenienti da Paesi che hanno sottoscritto spe-cifici accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia

52.080 unità dalle ore 8.00 di lunedì 1 gennaio 2011

Lavoratori domestici provenienti da altri Paesi che non han-no accordi con l’Italia

30.000 unità dalle ore 8.00 di mercoledì 2 febbraio 2011

Lavoratori che hanno completato determinati programmi diformazione e istruzione nel Paese di origine

4.000 unità

Lavoratori discendenti da italiani 500 unità

dalle ore 8.00 di giovedì 3 febbraio 2011

I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiairmenti

Presentazione delle domande

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FV ENERGY S.R.L.Sede operativa: via S. Silvestro 168/a - 48018 Faenza (Ra)Sede legale: Piazza XI Febbraio 4/6 - 48018 Faenza (Ra)

Tel./Fax +39 0546 646045 - [email protected]

FV Energy Srl è sinonimo di grande esperienzanel campo del fotovoltaico: l'azienda nasce nel 2008 dopo quasi un decennio di collaborazione con l’impresa americana SunPower, leader mondiale nella produzione di impianti fotovolatici. FV Energy cura la realizzazione dei sistemi fotovoltaici sotto tutti gli aspetti: dalla verificadei requisiti per realizzare l’impianto e l’approccio al Conto Energia, fino al montaggio vero e proprio tramite la sua importante capacità installativa.

Page 24: Coldiretti Ravenna Gennaio-Febbraio 01-2011

20 Epaca InformaPe

nsio

nati

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

I l Presidente Pro vinciale diFederpensionati Ravenna,

Francesco Gallina, è entratoa far parte del Con siglioNazionale dell’Associazione.Si è svolta a Palermo, loscorso fine novembre, la de-cima Assemblea Nazionaleelettiva della Federpensiona -ti Coldiretti a cui hanno par-tecipato anche i nostridelegati Provinciali GallinaFran cesco, Marconi France -sco e Zoli Giovanni.La relazione introduttivasvolta dal Presidente uscenteSenatore Natale Carlotto sultema “ Anziani propositivi eattivi per una giusta previ-denza e per una filiera agri-cola tutta italiana”, ha riaf-fermato l’attenzione sulruolo dei Movimenti, Pen -sionati, Femminile, Gio -vanile, all’interno del siste-ma “Coldiretti”; per dirlacon le parole del PresidenteMarini, Coldiretti una gran-de famiglia di famiglie, unagrande impresa di imprese.Non può esserci, per quantoci riguarda, impresa senzafamiglia, senza persone; in-fatti i coltivatori diretti sonofamiglia impresa e/o vice-versa, essendo strettamentelegata la conduzione azien-dale alla presenza della fa-miglia coltivatrice.

Il Presidente Carlotto ha ri-percorso le tappe che hannoportato Coldiretti ad esserepromotrice di normative eprovvedimenti a favore dellacategoria, da quello previ-denziale a quello sanitario,alla tutela infortunistica; og-gi qualcuno se ne dimenticao stenta a riconoscerlo, a noi

il dovere di tutelare quelle“verità” del passato per esse-re oggi propositivi sulle nuo-ve sfide che gli eventi ci pro-pongono. Oggi nuove sfide passanoattraverso la tutela del pote-re di acquisto delle pensioni,il potenziamento dei serviziagli anziani e alle famiglie,un nuovo modello di welfa-re più vicino alle istanze del-le persone anziane e sole, ladifesa del made in Italy at-traverso il progetto ‘Filieraagricola tutta italiana’, la sal-vaguardia dell’ambiente edel territorio”.

Nel nuovo Consiglio Na -zionale, che dovrà ora eleg-gere Presidente e Giunta, so-

no stati eletti, per la RegioneEmilia Romagna, il nostroPresidente Provin ciale Gal -lina Francesco, e il Pre si -dente Regionale Gnudi

Aimone ai quali va il nostroaugurio di un proficuo la -voro a favore della Asso -ciazione e dei pensionatirappresentati. �

di Adriano Pederzoli

Consiglio Nazionale Federpensionati Francesco Gallina entra nel direttivo

L’Assemblea Nazionale elettiva della Federpensionati Coldiretti

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21

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Epaca InformaPrevidenza

di Adriano Pederzoli

Epaca Informa

- Dichiarazioni redditi2010 (redditi 2009) delnucleo familiare, in casodi richiesta quote assegnial nucleo familiare (qua-lora non già in nostropossesso) (se primo annorichiesta assegni, anchecopia dichiarazione red-diti 2009 per redditi2008);

- Per i lavoratori comunita-ri e neocomunitari, atte-stazione di avvenuta iscri-zione all’anagrafe (resi-denza) qualora non inpossesso di carta identità.

Disoccupazione ordinariacon requisiti riddottiL’indennità di disoccupazio-ne ordinaria con i requisitiridotti spetta ai lavoratoriche nell’anno 2010 hannosvolto almeno 78 giornate di

lavoro e che abbiano alme-no due anni di anzianità as-sicurativa nel biennio prece-dente a quello cui si riferiscela domanda..Anche in questo caso le do-mande vanno presentate en-tro il 31 marzo 2011.L’indennità spetta per un nu-mero di giornate pari a quel-le effettivamente lavoratenell’anno 2010 e nel limitemassimo di 180 giornate. Lamisura del trattamento è del35% della retribuzione me-dia giornaliera per i primi120 giorni e del 40% deisuccessivi giorni. Hanno diritto all'indennità ilavoratori dipendenti comu-ni (anche agricoli), gli inse-gnanti non di ruolo, i dipen-denti a tempo determinatodell’ente poste, i lavoratori adomicilio, i lavoratori dellospettacolo, i lavoratori do-

della documentazione daprodurre per le suddette do-mande:- Documento di identità in

corso di validità; - Passaporto per i lavorato-

ri extracomunitari;- Coordinate bancarie (Iban)

se non già in possesso al-l’ufficio;

- Cedolino del codice fi-scale (per le nuove do-mande);

- Eventuali contratti di “at-tività a progetto” svoltonel 2010;

- Eventuali buste paga la-voro dipendente ordina-rio 2010;

- Indicazione di eventualiperiodi malattia/in for -tunio 2010;

- Permesso di soggiornoper i lavoratori extraco-munitari che presentanoprima domanda nel 2009;

� ENTRO IL 31 MARZO2011 LE DOMANDE PERI TRATTAMENTI DI DIS-OCCUPAZIONE AGRI-COLA E REQUISITI RI-DOTTI 2011

Disoccupazione agricolaSi ricorda ai lavoratori agri-coli avventizi (OTD) che il31 marzo 2011 scade il ter-mine per la domanda “disoc-cupazione agricola ”. Comenoto, dal 1° gennaio 2008 iltrattamento unico di disoc-cupazione agricola vieneerogato nel limite massimodi n. 182 giornate e comun-que nel limite delle giornateeffettuate, in misura corri-spondente al 40 % del sala-rio di riferimento.Per ogni giornata indenniz-zata, sino ad un tetto di 150giornate, sarà trattenuto un“contributo di solidarietà”pari al 9%, al fine di dare co-pertura alla contribuzione fi-gurativa utile al raggiungi-mento delle 270 giornate al-l’anno previste per la coper-tura piena dell’anno (52 set-timane) ai fini pensionisticidi vecchiaia e invalidità.Per il diritto alla disoccupa-zione agricola occorre esserein possesso dei requisiti dialmeno 2 anni di anzianitàassicurativa utile per la “ds”e un minimo 102 giornatenel biennio (minimo 51 gg.per anno). Per la maturazio-ne del requisito in presenzadi attività extra agricola siterrà conto della prevalenzadell’attività agricola nell’an-no o in alternativa nel bien-nio.Si riporta di seguito l’elenco

>>> segue

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22 Epaca InformaPr

evid

enza

01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

mestici, gli apprendisti, inpresenza dei seguenti: - Possedere almeno 78

giornate di lavoro dal 1°gennaio al 31 dicembre2010.

Nel calcolo delle 78 giornatesono comprese anche le fe-stività, le giornate di malat-tia, maternità, riposi ordina-ri, etc. purchè retribuite, co-perte da contribuzione ob-bligatoria. - Possedere un'anzianità

assicurativa per la disoc-cupazione da almeno dueanni.

Deve possedere almeno uncontributo settimanale, ver-sato prima dei due anni pre-cedenti l'anno nel quale vie-ne chiesta la disoccupazio-ne. Chi presenta la domandaentro il 31 marzo 2011 quin-di, il contributo deve esserestato accreditato entro la fi-ne del 2008.Per ulteriori informazioni eper la presentazione delledomande gli interessati sonoinvitati a rivolgersi pertempo ai nostri uffici del Pa -tronato EPACA.

� ENTRO IL 31 MARZO2011 LA DENUNCIA DEL -LE VARIAZIONI COLTU-RALI ALL’INPS

I coltivatori diretti e gli im-prenditori agricoli (IAP)iscritti nelle relative gestionipresso l’INPS sono tenuti adichiarare all’Istituto le va-riazioni colturali intervenutenella propria azienda, a se-guito di acquisizione o ces-sione terreni in affitto, ab-battimenti/impianti colturearboree, acquisto o cessioniterreno. Entro lo stesso ter-mine vanno segnalate le va-riazioni di consistenza degliallevamenti intensivi pre-senti in azienda.

La norma generale prevedeche le denunce di variazionedebbano essere presentate

finestre continuano a rima-nere in vigore anche per ledonne che optano per il “re-gime contributivo” (opzionedonna) previsto dall’art.1,comma 9 legge 243/2004.Si riportano di seguito i re-quisiti per la pensione di an-zianità, a partire dal 1° gen-naio 2011, come riportatinella tabella sottostante:Lavoratori dipendenti: • 60 anni di età e raggiun-

gere quota 96, nel perio-do dall’ 1.1.2011 al31.12.2012;

• 61 anni di età e raggiun-gere quota 97, a partiredall’ 1.1.2013.

Lavoratori autonomi:• 61 anni di età e raggiun-

gere quota 97, nel perio-do dall’ 1.1.2011 al31.12.2012;

• 62 anni di età e raggiun-gere quota 98, a partiredall’ 1.1.2013.

La maturazione del dirittoalla pensione di anzianitàavviene, sia per i dipendentiche per gli autonomi in pre-senza di 40 anni di contribu-zione, indipendentementedall’età.

A titolo esemplificativo, siriportano due esempi di ma-turazione diritto pensioneautonomi con maturazioneentro il 31 dicembre 2010 edal 1° gennaio 2011:- soggetto che ha maturato

i requisiti nel mese di ot-tobre 2010: decorrenzapensione al 1° luglio2011;

- soggetto che maturerà irequisiti a febbraio 2011:decorrenza pensione al1° settembre 2012.

Gli interessati possonorivolgersi agli operatori delPa tronato Epaca, ricevendogratuitamente tutta la con-sulenza necessaria per la va-lutazione della posizionecontributiva, predisposizio-ne e invio di tutta la docu-mentazione all’Inps. �

Il puntuale controllo dei sud-detti modelli ObisM, da par-te degli operatori EPACA,permette di verificare la cor-rettezza degli importi eroga-ti dall’Inps, ed intervenirequalora si riscontrino ano-malie di qualsiasi natura.

Si richiama altrettanto l’at -tenzione, tra l’altro, sulla ne-cessità di presentare ai nostriUffici l’eventuale richiesta dicertificazione RED di prossi-mo invio, connessa alla per-cezione di maggiorazioni ointegrazioni collegate a de-terminati limiti reddituali. Siinvitano pertanto tutti i pen-sionati a rivolgersi ai nostriUffici EPACA per la conse-gna del materiale ricevutodall’Inps.

� NUOVE DECORRENZEDELLE PENSIONI DAL2011

In vigore dal 1° gennaio2011 le norme che hannomodificato gli accessi al pen-sionamento di vecchiaia eanzianità (cosidette “finestredi uscita”) per coloro chematurano i requisiti dallamedesima data.Come noto, la decorrenzadella pensione non si ha su-bito dopo la maturazionedel diritto, fra la suddettamaturazione del diritto e ladecorrenza della pensionepassa un intervallo di tempoche la nuova normativa (leg-ge 78/2010) ha stabilito indodici o diciotto mesi, a se-condo che trattasi di pensio-ne liquidata nella gestionedipendenti o autonomi, de-correnti dal mese successivoa quello di maturazione deldiritto.Rimangono invariate invecele decorrenze in vigore finoal 31 dicembre 2010, sia perla pensione di vecchiaia chedi anzianità, per coloro chehanno maturato il diritto en-tro la stessa data; le vecchie

entro 90 giorni dalla data incui decorre la nuova situa-zione (acquisto/vendita ter-reno, acquisizione affitto,ecc); le variazioni colturaliconseguenti ad abbattimentio impianti colture arboreenecessitano della preventivavariazione ai fini catastali(mod. 26 da produrre entroil 31 gennaio). Tali segnalazioni costitui-scono peraltro il presuppo-sto per la corretta determi-nazione della consistenza direddito agrario e relativa at-tribuzione della fascia dicontribuzione, quale ele-mento che determina la re-tribuzione presa a riferi-mento per il calcolo pensio-nistico.

� IN ARRIVO DALL’INPSLA MODULISTICA RE-LATIVA ALLE PRESTA-ZIONI PENSIONISTICHE2011

Nel corrente mese l’INPSprocede all’invio di una pri-ma busta, a tutti i pensiona-ti, contenente il modelloObisM 2011 ed eventualeulteriore modulistica specifi-ca per alcune casistiche;prossimamente verrà inoltreinviata altra busta con il mo-dello CUD 2010 oltre aglieventuali modelli RED eDETR.

Si richiama l’attenzione sullaopportunità di presentare ainostri Uffici di patronato ilmodello “ObisM” sul qualesono indicati gli importipensionistici che verrannoerogati nel corso del 2011,oltre a informazioni variedeterminanti per valutarel’erogazione o meno diquanto di diritto (es. misuradella pensione perequata,eventuale 14° mensilità, ca-richi familiari, maggiorazio-ni sociali, , notizie fiscali, ad-dizionali regionali e comu-nali ecc.).

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01-02/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Impresa Verde RomagnaSicurezza sul lavoro

Assicurare una distribu-zione delle risorse per

prevenire gli infortuni piùadeguata ai vari settori pro-duttivi. è quanto ha chiestoColdiretti Emilia Romagnacon una lettera all’Inail dopol’assegnazione dei 4,5 milio-ni di euro alle imprese emi-liano romagnole per incenti-vare interventi per la sicu-rezza e la salute sul lavoro. Le modalità di assegnazionedei fondi – rileva Coldiretti –non hanno consentito a nu-merose imprese agricole diaccedere ai finanziamentiopportunamente messi adisposizione dall’Istituto.

avrebbe incentivato ulterior-mente lo sforzo che stannocompiendo le imprese agri-cole per introdurre tecnolo-gie più sicure sul fronte dellavoro e per sostenerel’impegno di formazione pertutti i soggetti che lavoranonelle aziende. Per questomotivo, Coldiretti EmiliaRomagna, in vista del nuovobando di assegnazione deifinanziamenti, previsto perla prossima primavera, hachiesto all’Inail di adottarenuove modalità di attribu-zione delle risorse per garan-tire una equa ripartizione trai settori produttivi. �

La prevenzione degli infor-tuni – rileva Coldiretti – pro-prio nel settore agricolo è di-ventata prioritaria per le im-prese e non è un caso che, incinque anni, con il calo del27,6% degli infortuni,

InfortuniColdiretti chiede nuove modalità per incentivi sicurezza lavoro

l’agricoltura ha fatto segnareil record dell’abbattimentodegli incidenti sul lavoro.

Una maggiore possibilità diaccesso agli stanziamentiInail, secondo Coldiretti,

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