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Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Giugno Luglio 2011 4 L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA CRISI, CRISI, la corda si è rotta la corda si è rotta Coldiretti chiede Coldiretti chiede di cambiare pagina di cambiare pagina CRISI, la corda si è rotta Coldiretti chiede di cambiare pagina Speciale Manovra Economica

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periodico di Coldiretti Ferrara

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Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Speciale Manovra Economica

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2L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Luigi Zepponi

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice

Tagliaferri, Valeriano Tagliati.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 25/7/2011Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 4 - Giugno - Luglio 2011

Sommario

Estate 2011, l’ennesima crisi che tutti hanno previsto. Ma come si fa a risolverla?Mauro Tonello pag. 3

Tg Coldiretti, il notiziario corre anche sul web. pag. 4

I prodotti della fi liera agricola italiana nelle botteghe di Campagna Amica.Luigi Zepponi pag. 5

L’agricoltura merita fatti concreti, basta chiacchiere.Riccardo Casotti pag. 6

Manovra economica: meglio strategia che tattica. pag. 7

Coldiretti incontra Errani: si deve affrontare la crisi ortofrutticola con forza.Riccardo Casotti pag. 8

“Ronde gialle”, controlli Coldiretti nella G.D.O.Riccardo Casotti pag. 10

Verifi ca geologica sicurezza area stoccaggio metano “Sabbioncello” a Rero.Valeriano Tagliati pag. 11

Le zone interessate alla verifi ca. pag. 12

Ristrutturazione e riconversione vigneti.Alessandra Mariotti pag. 13

Aperto il bando Asse 4 PSR leader nel basso ferrarese.Alessandra Mariotti pag. 14

Utilizzo fertilizzanti: defi nito un quadro unico di prescrizioni provinciale. pag. 14

Conti pubblici: convertita a tempo record la manovra.Ida Dalla Libera pag. 15

Entro settembre domanda ruralità dei fabbri-cati.Ida Dalla Libera pag. 17

Novità del “Decreto Sviluppo”.Ida Dalla Libera pag. 18

Mercatino. pag. 19

Prezzi frutta, incontri ogni mercoledì alle 21. pag. 20

Creditagri e credit agricole: accordo per fi -nanziamenti agriturismi. pag. 21

Informazioni Epaca.Beatrice Tagliaferri pag. 22

Quando il lavoro è premiato. pag. 23

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E così ci troviamo ancora una volta a dover parlare di crisi delle pesche, di prezzi inferiori ai costi di produzione per cocomeri e me-loni, di aspettative al ribasso per il resto della frutta, di calo dei con-sumi per ortaggi, di misure incon-sistenti per fronteggiare la “crisi di mercato”.Francamente di fronte all’enne-sima crisi “annunciata”, ovvero della quale oggi tutti sono facili profeti (ma vorrei ricordare che qualche mese fa, per restare alle pesche, le previsioni di produzione erano ben diverse da oggi e forse bisogna interrogarsi anche riguar-do chi rileva e diffonde dati che poi si rivelano sballati), ma che nessuno riesce davvero a governa-re, pur avendo a suo tempo scritto i regolamenti per interventi di sal-vaguardia dei prezzi ai produttori e ricevuto anche parecchi milioni di euro per preparare le strutture necessarie ed organizzarsi per in-tervenire, è diffi cile dire qualcosa di davvero nuovo. Potremmo riprendere le cose det-te e scritte negli ultimi dieci anni e siccome la crisi si è presentata per sette volte su dieci, dobbiamo

prendere atto ed attrezzarci per uscire dalla logica della congiun-tura e mettere mano pesantemente nei fattori strutturali.E’ del tutto evidente che sono di-versi gli elementi che contribu-iscono a far scoppiare una crisi, tuttavia l’andamento climatico che ha accavallato i tempi di presenza tra produzioni italiane ed estere, il problema e.coli, il diffi cile an-damento dell’economia e dei red-diti dei consumatori, credo siano concause che aggravano il vero problema di un settore che non ha ancora fatto le scelte adatte ai nuovi mercati ed ai modelli orga-nizzativi che devono saper gestire con effi cacia gli andamenti com-merciali.Insomma torniamo a parlare di “regole”. E di come debbano esse-re fatte rispettare nell’interesse di tutti i produttori.Parliamo di qualità delle produzio-ni, che deve essere adeguata alle richieste del mercato, puntando sempre ad evitare che lo scontro sia unicamente sulla quantità e sul basso prezzo: ne usciremmo sem-pre e comunque perdenti.Parliamo di modello organizzativo che parte dalla campagna, dall’im-

postazione di cosa e come pro-durre, dalla necessità di rivedere le varietà ed il tipo di raccolta ed offerta sul mercato (calibri, grado di maturazione, stagionalità come distinzione di un prodotto made in Italy con aspettative organolet-tiche migliori della concorrenza, ecc.).Parliamo di regole per il commer-cio, di come sono strutturati gli ac-cordi, che invece devono diventa-re contratti veri e propri, altrimenti non servono a niente.Parliamo della fi liera, dei punti di interesse tra i diversi soggetti che deve trovare un equilibrio diverso, sganciato dalla logica del minor costo possibile e del pagamento il più tardi possibile. Altrimenti si dovrà chiudere ba-racca e burattini e credo che sia evidente, purtroppo, a tutti.Anche a tutti coloro i quali rim-pallano bellamente responsabilità e ruoli.Anche a quelli che vedono le no-stre iniziative strumentali e fi ni a se stesse, ma che arrivando re-golarmente fuori tempo devono poi rincorrere posizioni che poco hanno a che fare con la soluzione degli interessi delle imprese e con

ESTATE 2011, L’ENNESIMA CRISI CHE TUTTI HANNO PREVISTO.

MA COME SI FA A RISOLVERLA?Buio sulle prospettive di mercato per frutta e ortaggi, tra problemi esterni

(batterio killer) e soprattutto di ineffi cienza e non volontà di cambiare pagina

Di crisi in crisi il rischio concreto è di vedere chiudere sempre più imprese

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Eil mantenere il legame con i con-sumatori.Certo il calo dei consumi, di frut-ta e verdure in particolare lo regi-striamo ogni giorno, e ogni giorno quindi dobbiamo trovare motivi per invogliare i cittadini a fare una scelta, a destinare una parte del loro reddito per acquistare i pro-dotti delle aziende agricole italia-ne.A trovare gli argomenti giusti e corretti per convincere chi davanti agli scaffali trova di tutto ed a tutti i prezzi, a spendere magari qual-cosa in più perché “cibo”, perché “fatto da noi”, perché “più sano, più buono, più controllato”.Il nostro progetto per le fi liere agricole italiane si muove proprio su questo sentiero: rendere perce-pibile e chiara la differenza tra i prodotti “degli agricoltori” e tutto il resto che si trova sul mercato. Potendo avere certezze su tutti i passaggi dalla semina, alla raccol-ta, alla vendita su quello che è il frutto del nostro lavoro. Un frut-to che deve essere giustamente ripagato, che deve avere una va-lorizzazione, una remunerazione, anche eticamente “giusta” poiché siamo di fronte a qualcosa che ser-ve a nutrirci, a vivere.Il nostro sforzo sulla necessità di regole, sulla possibilità di emargi-nare sempre più chi non rispetta le

regole, è necessario per continua-re, anche in una situazione come questa, in cui si rischia la banca-rotta dello stato, e dove evidente-mente le risorse sono poche se non nulle, a dare una prospettiva alla nostra agricoltura, a quel grande patrimonio che è il nostro “made in Italy” dell’agroalimentare, che nasce ed è credibile solo se legato all’origine italiana dei prodotti e quindi alla riconoscibilità nei con-fronti dei mercati, sia nazionale che internazionale.Ma sia chiaro che dietro strategie e promozioni, belle frasi o slogan azzeccati, ci deve essere un pro-dotti valido, effettivamente diver-so e migliore dagli altri da poter vendere ad un prezzo che ripaghi dei maggiori costi che gravano sulle nostre aziende.E dunque servono interventi anche struttali, sia in campagna, con una riorganizzazione degli impianti produttivi e delle varietà coltivate, tornando a qualcosa di più buono rispetto agli standard pensati solo per agevolare trasporto e stoccag-gio di frutta e verdura praticamen-te immangiabile.E servono anche interventi pesanti sul fronte associativo, cui le po-litiche comunitarie ed a ricaduta nazionali e regionali, hanno affi -dato compiti di gestione della pro-duzione e del mercato che troppo

spesso vengono disattesi, con col-pevole spreco di risorse pubbli-che e contrazione dei redditi delle aziende agricole.Troppo spesso e troppo facilmente si appalesano i “guru” dell’econo-mia e ci raccontano, dopo, cosa avremmo dovuto fare “prima”. Cominciamo allora a fare pri-ma qualcosa , e le ricette posso-no essere anche diverse, ma con l’obiettivo unico di lavorare con i produttori, di mettere da parte i vecchi sistemi, non più adeguati o suffi cienti a farci restare nel mer-cato, mettiamo in discussione le situazioni che tendono a conser-vare l’esistente o che rivendicano vecchie politiche di sostegno che non possono più essere adottate.Diamoci da fare invece per inter-venire dove davvero conta, appun-to nelle regole e nelle opportunità che da queste possono arrivare, usiamo quello “straordinario buon-senso” che abbiamo messo al cen-tro della nostra Assemblea dello scorso 7 luglio e smettiamola di fare chiacchere per dare un vero segno di svolta al Paese ed agli agricoltori italiani.

Mauro TonelloPresidente Coldiretti Ferrara.

TG COLDIRETTI, IL NOTIZIARIO CORRE ANCHE SUL WEB

Da qualche settimana il TG Coldiretti dell’Emilia-Romagna può essere visto oltre che nei nostri uffi ci zona, anche da casa su internet.

ColdirettiTg, il settimanale di informazione di Coldiretti Emilia Romagna, da oggi è visibile an-che on line. Collegandosi al sito www.emilia-ro-magna.coldiretti.it sarà possibile sia vedere in stre-aming il Tg, sia scaricarlo per salvarlo sul proprio computer.Coldiretti Tg è il nuovo strumento di comunica-zione fortemente voluto da Coldiretti Emilia Ro-magna per stare in contatto con i propri soci in ma-niera sempre più stretta. Il progetto ha preso il via all’inizio del 2011, con la diffusione negli uffi ci di

tutta la regione. Ora, grazie allo sbarco in rete, la diffusione del telegiornale di Coldiretti Emilia Ro-magna diventerà ancora più capillare, con la pos-sibilità di seguire le edizioni settimanali dei Tg an-che da casa e di poterlo diffondere semplicemente inviando il link della pagina web.

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Nasce la prima catena di vendita di-retta organizzata degli agricoltori ita-liani “Le botteghe di Campagna Ami-ca” dove saranno offerti solo prodotti nazionali ottenuti dalle aziende agri-cole e dalle loro cooperative.La conferma è venuta dal presidente di Coldiretti, Sergio Marini in occa-sione dell’assemblea del Palottomati-ca a conclusione di un percorso che è nato da diversi mesi e che via via si è fatto più concreto ed articolato.Il progetto delle fi liere agricole tutte italiane si arricchisce dunque di un nuovo soggetto che si affi anca alla rete dei Consorzi Agrari Italiani, alle diverse società di scopo costituite in vari settori per stringere accordi e contratti di immediata ricaduta sulle imprese agricole (dai cereali al tabac-co, dall’energia all’ortofrutta) ed alle cooperative associate a Coldiretti. Si sta insomma costruendo un nuo-vo e moderno canale commerciale di vendita diretta dei prodotti agroa-limentari che si affi anca alla Grande distribuzione e ai negozi di prossi-mità e che va ad integrare la rete già attiva di quasi diecimila frantoi, can-tine, malghe, cascine e aziende agri-cole trasformate in punti vendita e i quasi mille mercati degli agricoltori di Campagna Amica già presenti su

tutto il territorio nazionale. Da luglio in poi si apriranno in tutta Italia cen-tinaia di “Botteghe” con un unico for-mat in tutte le province italiane dove sarà possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori esclusivamente con il marchio Cam-pagna Amica. Le arance della Sicilia, per esempio, saranno in “vendita di-retta” nel cuore di Milano mentre il Parmigiano Reggiano potrà essere acquistato nel centro di Roma anche se non sarà presente personalmente il produttore. E così per i vini, l’olio, i salumi, le conserve, le verdure e tutti gli altri prodotti dell’agricoltura che completeranno la gamma offerta in ogni bottega. Il piano prevede la pos-sibilità di “esportare” le Botteghe an-che all`estero.L’idea è che sia possibile assicurare un vantaggio ai produttori che potranno vendere al prezzo giusto e concordato, ma anche ai consumatori che in ogni bottega di Campagna Amica potran-no acquistare l’intera gamma di pro-dotti garantiti al cento per cento come italiani, con le intermediazioni dal campo alla tavola ridotte al minimo. L`architettura commerciale si fonda su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del mar-chio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la “catena”; l`imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto; e il titolare della “Bottega” che può essere un imprenditore agricolo sin-golo o associato o una cooperativa. L`agricoltore che vuole rifornire il punto vendita deve accreditarsi pres-so la Fondazione Campagna Amica e associarsi al Consorzio Produttori. Quindi entra nel portale web dove avviene la gestione della domanda e dell`offerta. Il quadro è completato da un meccanismo di controlli a cui

sovrintende la Fondazione Campa-gna Amica, avvalendosi anche di un ente terzo.Essendo uno strumento operativo in-vitiamo tutti gli interessati ad entrare nella rete delle Botteghe, sia come potenziali punti vendita, o come ge-stori di una Bottega, ma soprattutto come fornitori, a contattare i rispettivi uffi ci di zona per procedere al primo passaggio necessario, ovvero l’accre-dito come azienda agricola associata a Coldiretti, dove inserire i propri dati e le produzioni che potrebbero essere di interesse per la rete.Il format delle Botteghe, ovvero la connessione tra i produttori ed il Con-sorzio Nazionale è èstato pensato per essere il più leggero ed effi cace pos-sibile, infatti molto lavoro si svolge esclusivamente attraverso il portale internet dedicato, i rapporti sono te-nuti direttamente dal Consorzio, con il ruolo di riferimento territoriale e di verifi ca e controllo locale affi da-to in prima istanza alle Federazioni attraverso i tecnici di Impresa Ver-de. Pochi passaggi, semplifi cazione, sfruttamento completo di tutti i canali già esistenti ma una organizzazione diversa e dedicata alle imprese.La sfi da è partita, Coldiretti vuole tentare la costruzione di qualcosa di nuovo: possiamo riuscirci e vorrem-mo che la nostra provincia fosse tra i protagonisti di questa partita, che i nostri soci potessero avere tra i primi la soddisfazione di aver costruito un nuovo modello in grado di valorizza-re meglio i loro prodotti.Proviamoci, diamo credito all’inno-vazione: quello che esiste già merita di essere messo alla prova, il “solito” non è più suffi ciente, cambiamo pas-so. Insieme.

Luigi ZepponiDirettore Coldiretti Ferrara

I PRODOTTI DELLA FILIERA AGRICOLA ITALIANA NELLE

BOTTEGHE DI CAMPAGNA AMICA

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Nonostante la crisi il settore produce ricchezza per il Paese (aumento del 1,2% del PIL) esporta di più (11% di maggior valore di export), tiene l’occupazione (+6% dai campi italiani) e le imprese dei giovani (sotto i trent’anni) crescono. All’estero nel 2011 sono stati venduti piu’ cibo e vini che auto, moto e altre vetture Made in Italy a conferma del primato conquistato dall’agroalimentare nazionale che ha visto crescere il valore delle esportazioni dell’11 per cento nel corso del primo trimestre. Nel primo trimestre dell’anno – sottolinea la Coldiretti - le esportazioni di cibo e bevande sono state pari a 7,1 miliardi di euro mentre quelle di automobili, motocicli, trattori e altri veicoli si sono fermate a 6,6 miliardi di euro. Ad affermarsi all’estero sono tutti i principali settori del Made in Italy, ma il prodotto più esportato è diventato l’ortofrutta fresca che raggiunge gli 1,1 miliardi di euro (+5 per cento) e sorpassa il vino diventando la principale voce positiva della bilancia agroalimentare. Aumenta peraltro anche il vino che - continua la Coldiretti - fa segnare un incremento del 14 per cento, con un valore di 935 milioni di euro, mentre l’olio di olio sale del 21 per cento a 300 milioni e i formaggi e latticini crescono addirittura del 24 per cento per un valore di 428 milioni di euro. Incrementi più contenuti - precisa la Coldiretti - per le esportazioni di pasta che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere con 466 milioni. Tra i diversi prodotti - conclude la Coldiretti - le performance migliori sono quelli dei prodotti più legati al territorio come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano le cui

esportazioni crescono del 37 per cento nel mondo.“Il futuro deve riaffermare il primato rispetto all’oggi e la strategia deve prevalere sulla tattica di corto respiro”.E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea annuale alla presenza di quindicimila coltivatori di tutte le regioni italiane. Se il tema della manovra è pagare piu’ o meno tasse, avere piu’ o meno incentivi, fare piu’ o meno tagli non c’è dubbio che – ha sostenuto Marini - la risposta è scontata. Se invece traguardiamo il futuro e il tema diventa se accettiamo che il nostro destino sia quello della Grecia oppure se accettiamo che i nostri fi gli debbano andare in giro per il mondo a cercare lavoro e vergognarsi di provenire da un Paese in cui i genitori ingordi li hanno caricati di debiti, allora sono sicuro che il popolo italiano - ha continuato Marini - sarà disponibile a fare sacrifi ci. Il punto è però un altro e riguarda la capacità della Politica di proporre soluzioni eque che non generano sospetti e soprattutto di avere il coraggio di prendere provvedimenti che nel

breve periodo sono impopolari. La Politica – ha concluso Marini - è disposta a fare questa scommessa?La presenza di giovani agricoltori – ha ricordato - è rimasta percentualmente stabile a conferma che il ricambio generazionale in agricoltura è più alto che in altri settori. Il fatto che da decenni si parla di imprese agricole condotte da anziani non solo non è vero, ma laddove accade rappresenta un fatto fi siologico in quanto i non piu’ giovani nelle campagne rimangono in famiglia a dare una mano fi no alla fi ne, magari anche come titolari di azienda. Non c’è dunque una contrapposizione generazionale frutto di un arretramento culturale, ma semplicemente una modernità sociale di cui - ha concluso Marini - siamo ben orgogliosi. Oggi – ha poi sostenuto Marini - occorre recuperare il primato della Politica capace di interpretare i bisogni dei cittadini e di fare regole per il funzionamento dell’economia reale alla quale la fi nanza deve porsi a servizio. Le criticità del mercato del cibo, a partire dalla volatilità che danneggia imprese agricole e consumatori, è il prezzo che paghiamo per aver invertito questa gerarchia valoriale.La fi nanza nella sua forma piu’ spietata della speculazione governa l’economia reale, la politica. Per scelta o per necessità, non regolamenta il mercato e la gente paga il prezzo per tutti di questa anomalia. Recenti studi dimostrano che nel mondo abbiamo riserve di cibo suffi cienti solo per 116 giorni e che nel 2010 l’arretramento della politica e delle regole ha permesso un nuovo colonialismo attuato dalle multinazionali e dai fondi sovrani

L’AGRICOLTURA MERITA FATTI CONCRETI, BASTA CHIACCHERE

Per difendere il primato del made in Italy nel mondo serve un reale impegno e la volontà di fare tutto quello che è possibile fare, senza nascondersi ogni volta

dietro le regole dell’Europa o le tante “emergenze”. Coldiretti sprona la politica.

Il presidente Sergio Marini nel corso dell’Assemblea del 7 luglio scorso

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che hanno acquistato terreni in Africa per una superfi cie equivalente alla Francia. Bastano questi due dati - ha concluso Marini - per dimostrare che il cibo e l’agricoltura debbono essere riportati dalla politica al centro delle strategie di sviluppo del Paese. Dobbiamo fare emergere quell’Italia del buonsenso di cui è ricco il Paese che non merita di essere rappresentato solo dalla crisi etica della vita pubblica. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea annuale alla presenza di quindicimila coltivatori

di tutte le regioni italiane. Non ci stiamo a che la rappresentazione del nostro Paese si esaurisca nel defi cit di etica nella vita pubblica, esiste un’altra Italia, alla quale - ha affermato Marini - ci sentiamo di appartenere, che è tessuto connettivo, intelaiatura del Paese, un’Italia che lavora, si assume responsabilità e ci permette, nonostante tutto, di stare in piedi. Questa Italia dobbiamo farla emergere affi nchè -ha concluso Marini- traghetti il Paese verso un futuro migliore.

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

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MANOVRA ECONOMICA: MEGLIO STRATEGIA CHE TATTICA

Richiamo del presidente Marini alla necessità di fare scelte, anche impopolari, ma necessarie per il nostro futuro.

Gremito da quindicimila agricoltori italiani il Palalottomatica di Roma in occasione dell’Assemblea Coldiretti

Il futuro deve riaffermare il pri-mato rispetto all’oggi e la stra-tegia deve prevalere sulla tattica di corto respiro. E’ quanto ha affermato il presidente della Col-diretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea annuale alla pre-senza di quindicimila coltivatori di tutte le regioni italiane. Se il tema della manovra è pagare piu’ o meno tasse, avere piu’ o meno incentivi, fare piu’ o meno tagli

non c’è dubbio che – ha sostenuto Marini - la risposta è scontata. Se invece traguardiamo il futuro e il tema diventa se accettiamo che il nostro destino sia quello della Grecia oppure se accettiamo che i nostri fi gli debbano andare in giro per il mondo a cercare lavo-ro e vergognarsi di provenire da un Paese in cui i genitori ingordi li hanno caricati di debiti, allora sono sicuro che il popolo italiano

- ha continuato Marini - sarà di-sponibile a fare sacrifi ci. Il punto è però un altro e riguarda la ca-pacità della Politica di proporre soluzioni eque che non generano sospetti e soprattutto di avere il coraggio di prendere provvedi-menti che nel breve periodo sono impopolari. La Politica – ha con-cluso Marini - è disposta a fare questa scommessa?

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Inaccettabile che per un caffè occorra l’equivalente in euro di 5 kg di pesche. I produttori sol-lecitano l’intervento del ministe-ro dell’agricoltura e chiedono di frenare la politica commerciale aggressiva della GDO, che favo-risce il prodotto di importazione di bassa qualità a scapito del pro-dotto nazionale, meglio se del territorio. I prezzi in campo più bassi di quelli di 10 anni, ma i costi sono aumentati e le aziende iniziano ad espiantare i frutteti.Nel 2011 pesche e nettarine ven-gono pagate meno di 10 anni fa. Nella campagna del lontano 2001, primo anno di applicazione dell’Euro, l’Osservatorio Agroa-limentare di Regione e Unionca-mere dell’Emilia Romagna ave-vano rilevato un prezzo medio di 40 centesimi al chilo, il doppio dei 20 centesimi che i produtto-ri ottengono oggi. Si tratta di un prezzo – rileva Coldiretti Emilia

Romagna – che non ripaga i costi di produzione e che risulta scan-daloso se paragonato ai prezzi di alcuni prodotti di uso corrente: ci vogliono 5,5 Kg di pesche per una tazzina di caffè, 20 Kg per un bitter, 49 Kg per una crema abbronzante.Una concatenazio-ne di cause, derivata dall’emer-genza dell’”Escherichia Coli”, dall’andamento meteorologico, che ha provocato il sovrapporsi di produzioni diverse, e dai bas-si consumi, hanno determinato la necessità di salvaguardare i prodotti di qualità italiani, tra i quali, oltre ad ortaggi e a pesche e nettarine, anche altri prodotti come cocomeri, meloni, patate e cipolle. Per questo i produttori di Col-diretti hanno realizzato un pre-sidio a Bologna, all’ingresso del palazzo della Regione, du-rante il quale è stata distribuita frutta ai dipendenti di via Aldo

Moro. Davanti alla sede della Giunta regionale è stato allesti-to un anfi teatro con 300 casset-te di frutta con lo slogan “Arri-vano i Nostri”. Nell’anfiteatro, dove è stata pre-sentata la prima mostra compa-rata dei prezzi di prodotti di uso comune con il corrispettivo in pesche, una rap-presentanza dei

produttori ortofrutticoli di tutta l’Emilia Romagna ha incontrato il presidente della Regione Vasco Errani e l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, ai quali è stata presentato un do-cumento di interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza.“Da un lato c’è l’inadeguatez-za delle normative comunitarie per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato – ha detto il presidente di Coldiretti regio-nale, Mauro Tonello – dall’altro c’è un diffuso comportamento della Grande distribuzione or-ganizzata (Gdo) ad utilizzare il prodotto ortofrutticolo per ag-gressive campagne di promo-zione sottocosto. Il tutto innesca una miscela esplosiva che fa da acceleratore dell’emergenza”.Proprio sulla grande distribuzio-ne si appuntano le critiche più forti dei produttori. “Come pri-

COLDIRETTI INCONTRA ERRANI: SI DEVE AFFRONTARE LA CRISI ORTOFRUTTICOLA CON FORZA

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ma azione per rilanciare i nostri prodotti – ha detto Tonello – abbiamo cercato un accordo al tavolo in-terprofessionale nazionale che limitasse l’immis-sione sul mercato di prodotto di minore qualità e di minor calibro, ottenendo però solo un netto rifi uto da parte della Gdo di impegnarsi a non commer-cializzare prodotto di importazione con caratteri-stiche qualitative inferiori a quelle per cui si impe-gnavano i produttori italiani”.Nel documento presentato ad Errani i produttori, tra le varie proposte, chiedono un autorevole in-tervento sul Ministero per le politiche agricole ali-mentari e forestali per poter ovviare a situazione ed intervenire presso la Gdo per:• sottoscrivere l’accordo interprofessionale, già fi rmato dal resto della fi liera;• regolamentare l’uso del sottocosto dei prodotti ortofrutticoli;• regolamentare l’uso della scontistica;• ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili,• fi ssare l’obbligo di una corretta informazione al consumatore sulla stagionalità.Inoltre è stato chiesto rafforzare gli interventi di credito agevolato e di attivare procedure per so-spendere rate e pagamenti dovuti dalle imprese agricole nel 2011, consentendone la rateizzazione nel medio periodo.“Sarà fondamentale – ha concluso Tonello – av-

viare un piano di ristrutturazione del settore, con interventi per il ripristino della trasparenza nel-le transazioni commerciali e il riposizionamento delle Organizzazione di prodotto. Non dobbiamo dimenticare che dal 2005 ad oggi solo in Emilia Romagna sono arrivati circa 500 milioni di euro dall’ente pubblico, che hanno attivato interventi per 1 miliardo di euro, che comunque non hanno scongiurato 4 anni di crisi su 7 campagne”.

PREZZI COMPARATI DI ALCUNI PRODOTTI DI USO COMUNE E IL CORRISPETTIVO IN PESCHE:

PRODOTTI PREZZICORRISPETTIVO

PESCHE

caffè € 1,10 5,5 Kg

sigarette € 4,60 23 Kg

acqua ½ l € 0,80 4 Kg

chewing gum € 1,70 8,5 Kg

biro € 1,80 9 Kg

bitter € 2,00 10 Kg

cremaabbronzante

€ 9,80 49 Kg

Integratorealimentare

€ 15,50 77,5 Kg

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

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E“RONDE GIALLE”, CONTROLLI

COLDIRETTI NELLA G.D.O. Al debutto anche nella nostra provincia i sopralluoghi pubblici per verifi care

cosa si trova in vendita ed a che condizioni in super ed iper mercati.Tra prodotti esteri, prezzi civetta sotto costo e qualità non sempre buona.

Anche a Ferrara hanno debuttato le “ronde gialle”: mercoledì 20 lu-glio, in contemporanea con altre province della nostra regione, oltre cinquanta soci, tra cui il presidente provinciale Mauro Tonello, il vice presidente Loris Braga, il delegato di Giovani Impresa Coldiretti Fer-rara, Sergio Gulinelli, oltre al diret-tore Luigi Zepponi ed a tutti i se-gretari di zona dell’organizzazione agricola, hanno visitato alcuni punti vendita della grande distribuzione organizzata, di diverse marche, per verifi care “sul campo” quello che oggi viene proposto in vendita ai consumatori nei reparti dell’orto-frutta e del fresco.Pur con le debite differenziazioni a causa delle diverse tipologie di superfi cie di vendita, sono emersi alcuni aspetti interessanti: prima di tutto la presenza di prodotti stranie-ri, come pesche spagnole o prugne francesi o pere spagnole e sud ame-ricane, in diretta concorrenza con i prodotti italiani che vengono sotto-pagati in campo. Poi la presenza di prodotti “camuffati” da italiani ma che in realtà vengono da molto lon-tano, come aglio spagnolo o argen-tino, ma anche cipolle messicane, proposti con cartellini che riportano nomi e suggestioni italiane.Altra nota dolente riguarda alcuni prodotti, proposti a libero servizio, in evidenti condizioni di deperi-

mento o danneggiati con ammac-cature o spaccature (melanzane, pa-tate, zucchine, meloni). Riguardo i prezzi in linea di massima al prezzo più elevato corrisponde anche una qualità maggiore, come dovrebbe essere logico: un po’ meno logi-che differenze abissali di prezzo su prodotti simili tra una catena e l’altra, così come prezzi ribassati e tagliati su prodotti esteri mentre quelli “made in Italy” , più costosi rispetto alla promozione, rischiano di non essere acquistati da chi non è abituato purtroppo a conoscere la stagionalità e la qualità dei prodotti ma bada esclusivamente al prezzo basso.“Abbiamo voluto vedere diretta-mente, con un giro pacifi co nei pun-ti vendita di Ferrara e di Comacchio – riferisce Tonello – le produzioni che sono proposte in questo periodo dell’anno, mentre in campagna non abbiamo a volte neppure interesse a raccogliere i nostri prodotti. Abbia-mo trovato prodotti locali, proposti ad un prezzo equo, a nostro avviso, rispetto alla qualità, ma anche pro-dotti che non ci sembra indispen-sabile reperire all’estero ora, visto che sia nella nostra provincia ma un po’ in tutta Italia, si stanno rac-cogliendo i nostri: dalle pesche, ai meloni, alle prugne, all’aglio, alle pere estive, sono diversi i prodotti che la GDO mette in vendita accan-

to a quelli italiani, spesso a prezzo inferiore. Ma il gioco al continuo ribasso non può continuare a lungo: bisogna impostare una politica di-versa che restituisca valore ai pro-dotti agricoli, che non sono sempli-ce merce ma “cibo”.Non mancheremo a nessun tavo-lo di confronto e di lavoro che nei prossimi giorni dovesse aprirsi, ma ad una condizione: che sia produt-tivo e che possa servire a fare non solo chiacchere, delle quali nessuno più sa cosa farne, ma documenti o meglio ancora accordi sottoscritti nero su bianco – conclude Tonello – sia per l’ortofrutta ma anche per altri prodotti che abbiamo constata-to essere altrettanto in crisi, come ad esempio il pesce. Nei sopralluoghi di stamattina di pescato locale non abbiamo visto traccia, mentre abbondano pesci e crostacei che vengono da mari lon-tani o da oceani distanti migliaia e migliaia di km: siamo sempre con-vinti che il concetto del consumo di prodotti locali, quantomeno nazio-nali, sia una grande opportunità per i settori interessati, oltre che un bel biglietto da visita nei confronti an-che dei turisti attratti dal vero made in Italy.

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

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VERIFICA GEOLOGICA SICUREZZA AREA STOCCAGGIO METANO

“SABBIONCELLO” A REROIndagini sismiche da parte della STOGIT nei terreni circostanti

l’ex giacimento di gas naturale, ora usato come deposito strategico nazionale

La ditta STOGIT, del gruppo ENI, è stata incaricata della gestione dei siti di stoccaggio di gas naturale in tutto il terri-torio italiano; lo stoccaggio di gas naturale viene considerato, dallo stato italiano, di carattere “strategico” nazionale per una corretta gestione dei fl ussi di gas naturale e delle emergenze connesse.Durante i periodi estivi il gas naturale importato viene con-vogliato, a pressione, in alcuni ex giacimenti che per caratte-ristiche geologiche sono stati ritenuti idonei per poter essere utilizzati come stoccaggio. Nel nostro territorio provinciale un sito utilizzato, da molti anni, per lo stoccaggio è la “Concessione Sabbioncello”, ex giacimento di gas naturale, sito in Rero nel comune di Tresigallo. La STOGIT ci ha comunicato che è stata autorizzata ad ef-fettuare dei rilievi geofi sici del sottosuolo (prospezioni geofi si-che 3D) per una maggior cono-scenza dell’ex giacimento dato che l’ultimo rilievo era stato effettuato con tecniche, oramai superate, che non consentivano un elevato grado di risoluzione; le moderne tecniche di rileva-zioni geofi siche, del sottosuolo, sono in grado di ottenere un ri-lievo tridimensionale (3D) mol-to più preciso e con un maggior grado di risoluzione. Il rinnovo del rilievo geosismico consenti-rà l’ottenimento di informazio-

ne più dettagliata sulle caratte-ristiche dell’ex giacimento, ora utilizzato come stoccaggio, di fondamentale importanza per la corretta gestione dei piani di stoccaggio del gas naturale.Il metodo di rilievo si basa sulla proprietà delle onde elastiche di propagandosi nel terreno generano delle onde rifl esse; dette onde rifl esse ritornano in superfi cie e vengono registrate attraverso degli strumenti chia-mati geofoni (microfoni per il terreno), collegati tra loro da cavi elettrici, predisposti lungo appositi stendimenti. I dati regi-strati verranno successivamente elaborati attraverso programmi computerizzati per ottenere una mappa tridimensionale dell’ex giacimento di gas naturale.

MODALITA’ OPERATIVELe onde elastiche verranno ge-nerate in prossimità della super-fi cie attraverso l’energizzazione del terreno ottenuta tramite pic-cole cariche esplosive posizio-nati in pozzetti, appositamente perforati alla profondità di cir-ca 9-12 metri, distanziati tra di loro di 60 metri uno dall’altro. Le linee teoriche che verranno seguite, con possibilità di cor-rezioni, in direzione nord-ovest / sud-est, saranno distanziate di circa 180 metri una dall’altra. Perpendicolarmente alla linee teoriche di energizzazione sa-ranno posizionati i geofono.A livello operativo nei terreni,

oggetto di rilievo, tramite dei trattori appositamente trasfor-mati saranno effettuate delle perforazioni del diametro di circa 50 mm; i pozzetti, così formati, saranno rivestiti di un tubo in materiale plastico per evitare che la falda superfi ciale possa infl uire sulla falda più pro-fonda. In un secondo momento gli artifi cieri faranno brillare le piccole cariche di esplosivo per imporre l’energizzazione necessaria. Conclusa la fase di energizzazione i pozzetti saran-no bonifi cati ovvero occlusi con lo stesso materiale di risulta e/o con materiale inerte in modo da non lasciare nessuna traccia del lavoro svolto.

La Coldiretti di Ferrara sta va-lutando, come ha fatto per la ri-cerca di idrocarburi attualmente in corso nel territorio comunale di Ferrara, i percorsi più idonei per dare una corretta informa-zione, ai propri associati, oltre alla verifi ca delle autorizza-zioni. Questo tipo di attività avrà un discreto impatto nella gestione delle aziende agrico-le e potrà arrecare dei danneg-giamenti alle coltura a seguito di transito ed altri danni, a tale scopo stiamo valutando una ipotesi di “accordo quadro” con la ditta STOGIT sulle modalità operative dei rilievi, sui tempi di permanenza nelle aziende agricole e sulla quantifi cazione dei danni arrecati; tutti gli ac-

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LE ZONE INTERESSATE ALLA VERIFICA

Riguardano in tutto o in parte i comuni di Tresigallo, Formignana, Jolanda, Migliaro, Migliarino e Ferrara

cordi presi saranno discussi in sede di apposite riunioni con gli associati interessati prima di es-sere sottoscritti.A partire dal mese di agosto/settembre prossimo dovrebbe-ro iniziare i lavori: i funzionari

della ditta Geotec, concessiona-ria dei lavori per conto della dit-ta STOGIT, contatteranno tutti i proprietari/conduttori dei fondi per informarli, anche con rac-comandata con avviso di ricevi-mento, del lavoro che andranno

ad effettuare sui loro terreni. I Segretari di Zona della Coldi-retti sono a vostra disposizione per ulteriori e più dettagliate in-formazioni.

Valeriano Tagliati

TresigalloFerrara

Migliaro

Ostellato

Jolanda di Savoia

Migliarino

Formignana

TresigalloFerrara

Migliaro

Ostellato

Jolanda di Savoia

Migliarino

Formignana

TresigalloFerrara

Migliaro

Ostellato

Jolanda di Savoia

Migliarino

Formignana

TresigalloFerrara

Migliaro

Ostellato

Jolanda di Savoia

Migliarino

Formignana

Area Operativa: 70 Km2

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La Deliberazione della Giunta della Regione Emi-lia Romagna n.1861 del 10-11-2008 ha defi nito le disposizioni applicative della misura di ristruttura-zione e riconversione dei vigneti per le campagne viticole dal 2008/2009 al 2012/2013 previste dal programma nazionale di sostegno del settore viti-vinicolo di cui al reg. (CE) n. 479/2008.La misura di Ristrutturazione e riconversione vi-gneti ha come obiettivi principali quelli di aumen-tare la competitività dei produttori , agevolando sia la modernizzazione degli impianti (con la riduzio-ne dei costi di produzione mediante un più ampio ricorso a sistemi di allevamento meccanizzabili) che la coltivazione di vitigni in linea con le richie-ste di mercato, orientato verso consumi di qualità.

BENEFICIARIImprenditori agricoli singoli e associati conduttori di superfi ci vitate o detentori di diritti di reimpian-to, purché si trovino al momento della presentazio-ne nelle seguenti condizioni:a) essere in possesso di un diritto di reimpianto in portafoglio proveniente dalla precedente estirpa-zione di una equivalente superfi cie vitata ovvero essere in possesso di un diritto di reimpianto ac-quistato da altro produttore;b) avere presentato all’Amministrazione compe-tente per territorio ai sensi della normativa vigente almeno una domanda di:- reimpianto (a fronte di una richiesta di reimpian-to con diritto proprio, reimpianto anticipato o con diritto proveniente da un trasferimento);

- estirpazione e reimpianto nella stessa campagna;- sovrainnesto o modifi ca del sistema di alleva-mento;c) essere in regola con la normativa comunitaria e nazionale in materia di viticoltura;d) avere aggiornato la propria posizione nell’Ana-grafe delle aziende agricole di cui al R.R. n. 17/2003 e nello schedario viticolo regionale.

IMPORTO DEL CONTRIBUTOIl contributo è differenziato a seconda del tipo di intervento realizzato ed alla zona in cui viene effettuato (da 1.400 a 7.500 euro/ettaro). Esso viene erogato modo forfettario (tenuto conto dei prezzi stabiliti dal prezziario regionale (così come modifi cato dalla Delibera di Giunta regionale n. 790/2009) e non può superare il 50% dei costi so-stenuti per la realizzazione delle opere.La liquidazione del contributo è condizionata dalla disponibilità delle risorse fi nanziarie; qualora que-ste non fossero suffi cienti, verranno seguiti criteri di priorità defi niti dalla normativa vigente in ma-teria.La competenza sulla procedura legate alla gestione del potenziale quale la ristrutturazione dei vigneti è affi data alle Province. Esse ricevono le domande di contributo, le richieste di variante e le richieste di collaudo. Le Province approvano la graduatoria delle domande e concedono il contributo nei limiti delle risorse disponibili.Le domande potranno essere compilate esclusiva-mente mediante l’utilizzo del sistema informatico (SOP) di AGREA. Il produttore, per la presenta-zione della domanda, potrà avvalersi di un CAA convenzionato con Agrea. L’adesione alla ristrutturazione prevede il rispetto di una serie di vincoli amministrativi e tecnici pre-visti dalla normativa vigente in materia.Le superfi ci impiantate con il contributo devono mantenere la destinazione di uso e pertanto non possono essere estirpate per almeno 10 anni a par-tire dalla data di accertamento fi nale dei lavori. I vincoli si intendono trasferiti anche ai subentranti in caso di cambio di conduzione della superfi cie vitata.

Alessandra MariottiArea Tecnica CAA Ferrara

RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI

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Le zone interessate sono quelle dei Comuni com-presi nell’area LEADER del Delta emiliano-roma-gnolo. Comuni interamente compresi: Berra, Codi-goro, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Ostellato. Comuni parzialmente compresi: Alfonsine, Argen-ta, Bagnacavallo, Comacchio, Conselice, Cervia, Portomaggiore, Ravenna, Russi. Sono previsti interventi per organismi pubblici, aziende sperimentali, Università e CCIAA fi naliz-zati a fi nanziare studi e ricerche a fi nalità collet-tiva di settore, di fi liera o di zona, su tematiche tecnologiche, organizzative e di mercato. L’aiuto

sarà corrisposto in percentuale massima dell’80% della spesa ammissibile per singolo progetto che dovà riguardare le produzioni tipiche del territo-rio, le vocazioni locali, innovazioni di processo o di prodotto o di marketing, a condizione di avere un carattere pratico ed attinente strettamente alle produzioni dell’area Leader del Delta dell’Emilia-Romagna.La seconda tipologia di intervento è riferita alla at-tivazione di progetti “pilota” od azioni dimostrati-ve o di sostegno riguardo innovazioni di prodotto, processo, marketing, ecc. che coinvolge più diret-tamente le imprese agricole, singole o associate o associazione di imprese. In questo caso il contributo massimo è il 40% della spesa ammissibile (con un minimo di 20.000 ed un massimo di 100.000 euro) e comprende tra i pos-sibili interventi l’organizzazione di punti vendita aziendali, di mercati contadini, di “vetrine” dei prodotti locali, di progetti per la trasformazione artigianale di prodotti agricoli locali.I nostri uffi ci sono a disposizione per chiarimenti ed approfondimenti e per la presentazione di even-tuali istanze.

Alessandra MariottiArea Tecnica CAA Ferrara

APERTO IL BANDO ASSE 4 PSR LEADER NEL BASSO FERRARESE

Entro il 15 novembre si possono presentare domande per le misure previste a sostegno della multifunzionalità delle aziende agricole in ottica di

multisettorialità e competitività delle imprese e del territorio.

UTILIZZO FERTILIZZANTI: DEFINITO UN QUADRO UNICO DI

PRESCRIZIONI PROVINCIALENelle scorse settimane, dopo pressanti richieste da parte di Coldiretti, si è svolto un incontro a livello provinciale con tutte le ammistrazioni comunali di Ferrara per defi nire il quadro unico normativo cui i comuni faranno riferimento nella emanazione di re-golamenti di igiene o delibere specifi che per l’utiliz-zo e la distribuzione di letami, liquami, altri concimi

organici, concimi chimici azotati, fanghi, compost, a seconda della presenza di corsi d’acqua, aree ur-banizzate o altre aree, con l’intento di evitare divieti ingiustifi cati e differenziazioni prive di motivazione tecnica oggettiva tra un comune e l’altro, con conse-guente disagio per le imprese agricole.Il quadro è disponibile presso i nostri uffi ci.

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NUOVA ALIQUOTA IRAP BANCHEE ASSICURAZIONI

Introduzione di nuove aliquote IRAP per le ban-che e per e imprese di assicurazione Banche e altri enti e società fi nanziarie aliquota IRAP 4,65%Imprese di assicurazione aliquota IRAP 5,90%Da notare che dal 1998, anno di introduzione dell’IRAP, il settore agricola ha fruito di una ali-quota agevolata.

“SUPER BOLLO” AUTOVEICOLIIntroduzione, a decorre dal 2011, di un’addizionale erariale della tassa Automobilistica per le autovet-ture e gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose pari a € 10 per ogni kW di potenza superiore a 225 kW.

REVOCA PARTITA IVAPer le partite IVA inattive da tempo , è conferma-ta la disposizione che prevede la revoca d’uffi cio se per 3 anni consecutivi il soggetto interessato non ha esercitato l’attività d’impresa / lavoro au-tonomo e non ha presentato la dichiarazione IVA, qualora obbligato.

REGOLARIZZAZIONE MANCATACOMUNICAZIONE CESSAZIONE ATTIVITÀÈ confermato che i soggetti che non hanno presen-tato la dichiarazione di cessazione dell’attività en-tro 30 giorni possono regolarizzare tale violazione versando € 129 entro il 4.10.2011 (90 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto), a condizio-ne che tale violazione non sia già stata constatata “con atto portato a conoscenza del contribuente”.

CONTI PUBBLICI: CONVERTITA A TEMPO RECORD LA MANOVRACome preannunciato le disposizioni urgenti di stabilizzazione fi nanziaria è

sono state rapidamete convertite in legge e sono in vigore dal 16 luglio. Di seguito le principali novità ed adempimenti.

RITENUTA SU LAVORI AGEVOLABILI 36% e 55%

E’ prevista una riduzione dal 10% al 4% della ri-tenuta a titolo d’acconto prevista dal 1.7.2010 che le banche / Poste sono tenute ad operare, all’atto dell’accreditamento al benefi ciario, sui bonifi ci bancari / postali effettuati dai contribuenti in rela-zione a spese per:• interventi di recupero del patrimonio edilizio ex art. 1, Legge n. 449/97, per le quali il contribuente

benefi cia della detrazione IRPEF del 36%;• interventi di risparmio energetico ex art. 1, com-mi da 344 a 347, Legge n. 296/2006 per le quali il contribuente benefi cia della detrazione del 55%.

IMPOSTA DI BOLLO SUI DEPOSITITITOLI

L’imposta di bolla sarà applicata ad ogni comuni-cazione periodica relativa a deposito titoli come segue:

IMPOSTA DI BOLLO PER OGNI ESEMPLARE

Valore nominale o di rimborso presso ciascun intermediario

fi nanziario< € 50.000

Periodicità invio Ammontare imposta fi ssaannuale € 34,20

semestrale € 17,10trimestrale € 8,55

mensile € 2,85

Periodicità invioAmmontare imposta fi ssadal 2011 dal 2013

Valore nominale o di rimborso presso ciascun intermediario

fi nanziario € 50.000 e < € 150.000

annuale € 70 € 230semestrale € 35 € 115trimestrale € 17,50 € 57,50

mensile € 5,83 € 19,17

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ETASSAZIONE AGEVOLATA PER PREMI E

INCREMENTI DELLA PRODUTTIVITÀ È confermato che anche per il 2012 sarà applicata una “tassazione agevolata” delle somme erogate ai dipendenti del settore privato per premi e incre-mento della produttività se erogati in attuazione di accordi o contratti collettivi.La misura della detassazione nonché dello sgravio contributivo (sia per il lavoratore che per il datore di lavoro) sarà fi ssato con un apposito Provvedi-mento in base ai fondi stanziati a tal fi ne.

NUOVO REGIME PER LE NUOVE IMPRESE

Per favorire la nascita di nuove imprese che hanno per oggetto attività diverse dalla attività agricole ed in particolare da parte di giovani o di coloro che perdono il posto di lavoro, è confermata l’in-troduzione di un nuovo regime delle “nuove ini-ziative”.Dal 2012 l’attuale regime dei minimi è applicabi-le, per il periodo d’imposta di inizio dell’attività e per i 4 successivi, esclusivamente alle persone

fi siche che:• intraprendono un’attività d’impresa o di lavoro autonomo;• l’hanno intrapresa dal 2008.Il nuovo regime in esame è applicabile:• anche oltre il 4° periodo d’imposta successivo a quello di inizio dell’attività, fi no al compimento del 35° anno di età.• Al verifi carsi di determinate condizioni.

L’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addi-zionali dovuta sul reddito conseguito da tali sog-getti è pari al 5%.Le modalità attuative del nuovo regime sono de-mandate ad appositi Provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate.

CONTRIBUTO UNIFICATO PER RICORSI TRIBUTARI

E’ stato introdotto l’obbligo di versare il contributo unifi cato in caso di ricorso principale e incidentale dinanzi alle Commissioni tributarie provinciali e regionali nelle seguenti misure:

Al fi ne di defi nire il valore della lite va fatto rife-rimento alla somma dei tributi irrogati con l’atto impugnato.L’assoggettamento al contributo unifi cato, com-porterà l’esonero dall’applicazione dell’imposta di bollo.Il contributo dovrà essere assolto per controversie instaurate e i ricorsi notifi cati dopo il 6.7.2011.

DEFINIZIONE LITI PENDENTI È stata introdotta la defi nizione delle liti fi scali pendenti alla data dell’1.5.2011:• dinanzi alle Commissioni tributarie o al Giudice ordinario (in ogni grado del giudizio / anche a se-guito di rinvio);• in cui è parte l’Agenzia delle Entrate;• di valore non superiore a € 20.000;E’ confermato che:

• le somme dovute vanno versate in un’unica solu-zione entro il 30.11.2011;• la domanda di defi nizione va presentata entro il 31.3.2012;• le liti fi scali che possono essere defi nite in base alla disciplina in commento sono sospese fi no al 30.6.2012; Le modalità di versamento e presentazione del-la domanda di defi nizione saranno individua-te dall’Agenzia delle Entrate mediante specifi ci Provvedimenti.La misura delle somme da versare al fi ne della defi nizione delle liti pendenti, sarà differenziata a seconda del valore della lite.

FUTURE MODIFICHE ALLEAGEVOLAZIONI FISCALI

Si prevede la riduzione dei regimi “di favore fi -

VALORECONTROVERSIA

AMMONTARECONTRIBUTO UNIFICATO

Fino € 2.582,28 € 30

Oltre € 2.582,28 fi no a € 5.000 € 60

Oltre € 5.000 fi no a € 25.000 € 120

Oltre € 25.000 fi no a € 75.000 € 250

Oltre € 75.000 fi no a € 200.000 € 500

Oltre € 200.000 € 1.500

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Con la conversione in legge del Decreto Sviluppo, è stato intro-dotto un nuovo adempimenti per i proprietari dei fabbricati rurali che consiste nella presentazio-ne, entro il 30-09-2011, di una istanza all’Agenzia del Territorio competente al fi ne di richiedere la variazione della categoria ca-tastale in A/6 per i fabbricati abi-tativi e in D/10 per i fabbricati strumentali.La categoria catastale A/6 e la categoria catastale D/10 sono state individuate dal legislatore come categorie riservate ai soli fabbricati rurali, diversamente da quanto è da sempre previsto.Chi non si attiverà presso il ca-tasto per la richiesta del nuovo classamento in A/6 o D/10 an-che se in possesso dei requisiti di ruralità non avrà diritto all’esen-zione fi scale per i fabbricati ru-rali.Com’è noto infatti la qualifi ca di fabbricato rurali, consente l’esenzione ai fi ni delle impo-ste dirette (I.R.PE.F. e addizio-nali), dall’imposta di registro e dall’I.C.I.Il parlamento con tale provvedi-mento ha inteso porre fi ne alle controversie che negli ultimi 5 anni hanno visto controversie riguardo l’esenzione fi scale dei

fabbricati rurali tra la Corte di Cassazione ed i Comuni.

TEMPISTICAA breve dovrà essere emanato un Decreto del Ministro dell’econo-mia nel quale saranno stabilite le modalità operative e la do-cumentazione necessaria ai fi ni della presentazione dell’istanza.Entro il 30 settembre 2011 il contribuente deve produrre all’Agenzia del Territorio la ri-chiesta di variazione catastale autocertifi cando il possesso dei requisiti di ruralità in via conti-nuativa a decorrere dal quin-to anno antecedente a quello di presentazione della domanda.Entro il 20 novembre 2011, l’Agenzia del Territorio, rico-nosce, previa verifi ca della sus-sistenza dei requisiti di ruralità, l’attribuzione della categoria ca-tastale richiesta.Se entro tale termine l’Agenzia non è in grado di modifi care la categoria catastale, sarà possibi-le per il contribuente considera-re provvisoriamente attribuita la categoria richiesta.Entro il 20 novembre 2012 , l’Agenzia del Territorio deve at-tribuire la categoria richiesta op-pure emettere un provvedimento motivato di rifi uto. In tal caso il contribuente dovrà versare le

imposte non versate maggiorate degli interessi di mora. Il prov-vedimento prevede de che le sanzioni dovute siamo il doppio rispetto a quelle applicabili in passato.Al momento non si ha notizia di slittamenti dei termini per cui, già dai primi giorni di settembre tutti i proprietari di fabbricati rurali già iscritti al catasto fab-bricati saranno invitati presso gli uffi ci di zona per la predisposi-zione delle istanze catastali.

Ida Dalla LiberaCapo Area Fiscale

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ENTRO SETTEMBRE DOMANDA RURALITÀ DEI FABBRICATI

scale” nella misura del 5% per il 2013 20% dal 2014.La riduzione generalizzata dei regimi di favore non sarà applicata se entro il 30.9.2013 sarà adot-tata la Riforma fi scale fi nalizzata anche al riordi-no e alla riduzione dei regimi agevolati.Principalmente le agevolazioni oggetto di riduzio-ne riguardano:• deduzioni/detrazioni per la casa• deduzioni/detrazioni per la famiglia, • le deduzioni/detrazioni/esenzioni per il reddito

da lavoro dipendente, • i crediti d’imposta per l’assunzione di lavoratori e per l’acquisto di determinati beni, ecc.• le aliquote ridotte di IRPEF/IRES a favore di de-terminate categorie; • le aliquote ridotte di IRAP anche a favore delle imprese agricole;• le aliquote IVA ridotte del 4% e del 10%,

Ida Dalla LiberaCapo Area Fiscale

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Il 12 luglio scorso è stato convertito in legge il Decreto Sviluppo n. 78 del 13.05.2011 che in materia fi scale predeve una serie di semplifi cazioni.

COMUNICAZIONE ANNUALEDETRAZIONE FAMILIARI A CARICO

E’ soppresso l’obbligo di comunicare annualmente al sostituto d’imposta i dati relativi alle detrazioni per i familiari a carico da parte di:• lavoratori dipendenti;• pensionati.L’interessato, una volta ottemperato a tale obbligo, dovrà comunicare solo le variazioni.

DETRAZIONE IRPEF 36%E’ abrogato l’obbligo:• di invio della comunicazione di inizio lavori al Cen-tro operativo di Pescara;Tale obbligo è comunque sostituito con l’indicazione nel modello UNICO degli identifi cativi dell’immobi-le e degli altri dati richiesti ai fi ni del controllo della detrazione. • dell’indicazione in fattura del costo della manodo-pera

CONTABILITÀ SEMPLIFICATAIl limite dei ricavi, il cui superamento impone la tenuta della contabilità ordinaria è modifi cato come segue: • Prestazioni di servizi da € 309.874,14 a € 400.000• Altre attività da € 516.456,90 a € 700.000Per la verifi ca sul regime adottato nel 2011 è pertanto necessario verifi care se nel 2010 siano o meno stati superati i nuovi limiti.

ELENCHI CLIENTI / FORNITORI È confermato l’esonero dalla comunicazione telemati-ca all’Agenzia delle Entrate delle operazioni effettuate nei confronti di soggetti privati di importo superiore a € 3.000 (€ 3.600 qualora sussista l’obbligo di cer-tifi cazione mediante ricevuta / scontrino fi scale) se il relativo pagamento è effettuato mediante carte di cre-dito, di debito o prepagate.

RATEIZZAZIONE DEBITI TRIBUTARI Per le somme dovute a seguito dei controlli automatiz-zati e formali delle dichiarazioni:• la possibilità di richiedere la rateazione, per un nu-mero massimo di 6 rate trimestrali, anche degli importi pari o inferiori a € 2.000 senza necessità di presenta-zione della richiesta entro 30 giorni dalla comunica-zione;• la necessità di prestare la garanzia soltanto se l’im-

porto complessivo delle rate successive alla prima su-pera € 50.000 (dall’individuazione dell’ammontare è escluso l’importo della prima rata);• l’esclusione dalla fi deiussione, se dovuta, relativa-mente alla prima rata. RIAPERTURA RIVALUTAZIONE TERRENI E

PARTECIPAZIONIRelativamente a questa possibilità si è già trattato in precedenza.Si ricorda in sintesi che la rideterminare il costo di acquisto di acquisto dei terreni edifi cabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, usufrutto è determinata alla data dell’1.7.2011 ed il termine ultimo per prov-vedere è fi ssato al 30.6.2012.L’imposta sostitutiva è pari al 4% calcolato sul valore del terreno rivalutato.

ESCLUSIONE INTERESSI DI MORASU SANZIONI E INTERESSI

Gli interessi di mora potranno essere calcolati solo sulle somme iscritte a ruolo a titolo di tributi e non an-che come avveniva in passato su sulle somme iscritte a ruolo a titolo di interessi e di sanzioni tributarie. Di fatto, pertanto, gli interessi di mora sono applicabiliesclusivamente sulle somme dovute a titolo di tributo.Tale novità è applicabile ai ruoli consegnati dal 13.7.2011.

RINEGOZIAZIONE MUTUI ACQUISTO /RISTRUTTURAZIONE ABITAZIONI

È prevista la possibilità, da parte dei soggetti che han-no stipulato un mutuo ipotecario di importo originario non superiore a € 200.000 per l’acquisto / ristruttu-razione di unità immobiliari adibite ad abitazione, a tasso e rata variabile, di rinegoziare il mutuo con ap-plicazione di un tasso annuo nominale fi sso. Le condizioni sono le seguenti:• attestazione dalla quale risulti un indice ISEE non superiore a € 35.000• i pagamenti delle rate del mutuo siano state regolar-mente eseguite, senza ritardi.

ESONERO COMUNICAZIONE P.S.PER CESSIONE DI IMMOBILI

In sede di conversione in legge è previsto che in caso di trasferimento di immobili / diritti immobiliari la re-gistrazione del relativo contratto “assorbe” l’obbligo di presentare all’Autorità di Pubblica Sicurezza la co-municazione della cessione.

Ida Dalla LiberaCapo Area Fiscale

NOVITÀ DEL “DECRETO SVILUPPO”

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T/1 Vendo coppi e coppi marsigliesi in ottimo stato. Tel. ore pasti al n. 0532.803035T/2 Cerco aratro monovomere fuori solco, per trattore 75/80 cv. Tel. 339.4994198T/3 Vendo estirpatore portato a 9 ancore, larghezza mt 2,5; fi latrice per seghe circolari; coclea per cereali (senza motore). Tel. ore pasti 0532.427052 (Rino)T/4 Vendesi terreno mq. 2900 con magazzino e serre con impianto irrigazione. Zona Fossalta (Fe) Tel. 320.8127206T/5 Affi tto: bilocale uso negozio di mq 50-55, con vetrine e parcheggio antistante. Zona centrale a S.Bartolomeo in Bosco (via Masi). Tel. 0532/722177T/6 Vendo: carro raccolta “Festi” 4 ruote motrici, motore diesel “Lombardini” 14hp, poche ore lavorate, impianto potatura 600 lt, piattaforma fi ssa, € 4.000 fatturabili. Visionabile c/o offi cina Festi di Gallo (Fe). Tel. 328/3681702T/7 Attrezzi in vendita 335.5456977Vibrocoltivatore “Schiroli”. Fresa Multipla “Comas”: 3 gruppi fresanti, spandiconcime da 1,65 mt, riduttore, albero cardano. Materiale per irrigazione: pompa “Tinti” mod.656, n. 30 tubi zincati diam. 80, irrigatore “Sime” tipo “Big River”, cavalletto 4 piedi 80/80/ZS; n.6 mini irrigatori “Ibis

a settore” con cavalletto. Tenditelo per pacciamatura (melone, fragola...) fatto artigianalmente: struttura zincata, con tendi manichetta, porta contenitore per geodisinfestante, totalmente regolabile manualmente. Ruote a gabbia per Fiat 640, mai usate.T/8 Vendo: Aratro monovomere Bianconi voltaorecchio variabile entro - fuorisolco con ruota di profondità (40-50 cm) adatto a trattore da 80-100 hp. Cabina per trattore 540-640. Carroraccolta 2 rm benzina a doppio piano di raccolta. Tel. 0532.818437 - Cell. 347.4686986T/9 Laureato in scienze agrarie con specializzazione in tutela dell’ambiente ed ecologia, cerca azienda interessata ad un eventuale collaborazione o assunzione. Cell. 335.5456977T/10 Vendo generatore di corrente a cardano, completo di quadro deviazione, 50 kw, usato pochissimo. Prezzo interessante. Tel. 347.4862510T/11 Vendo letame di bufala. Tel. 347.4862510U/1 Vendo per inutilizzo vasca con tettoia per cisterna da l 1.000, comprensiva di cisterna zincata da l 500. Pompa per gasolio con gomme e pistole in alluminio, il tutto in ottime condizioni. Vendo anche separatamente, Tel. 339/1875551U/2 Vendo franzer “Celli” m 2,10

semi nuovo; 2 ruote strette per Fiat 640; 2 gabbie per Fiat 640; un frangizolle “spedo” portante 16 dischi; una barra falciante Gaspardo; un rimorchio in ferro portata 40 q. Per informazioni chiamare ore pasti al numero 0532/724379.U/3 Vendo barra 6 fi le pieghevole a 75 cm, marca Olimac Drago, attacco Claas, anno 2005. Tel. 0532/814116U/4 Vendo trattore Hurlimann H - 491 - XF, anno 2004, ore 1870, potenza 90 cv, prezzo 18.000 euro iva esclusa, ottime condizioni. Tel. a Leonardo 328/3599544U/5 Vendo rotolone Marani tutto zincato, tubo diametro 100, lunghezza m 280, con motorino di recupero, getto su 4 ruotine, pompa con telaio per sollevamento, perfetto, sempre al chiuso, a euro 6.000 trattabili. Tel. 0532/327195U/6 Vendo muletto Porter 12.4. D.S.C., altezza 275, 2 pistoni, completo centralina funzionante. Tel. 347/5397752U/7 Vendo causa inutilizzo, anche singolarmente: pala Benfra 215 snodata; Fiat Allis 14B, completa di ruspa; aratro bivomere Comas q 25; Fiat 880; coclea Milani, diametro 20. Il tutto in ottime condizioni. Tel. 348/3263265U/8 Vendo fresa sarchiatrice m 2,5, n. 6 fi le; seminatrice carraro m 2,5; trattore Ford 5000 con

MERCATINOGli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.

Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

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Omuletto e forca per rotoballe. Tel. ore pasti 0532/712655U/ 9 Vendo estirpatore, a 9 ancore m 2,5; affi latrice per sega da legna. Telefono 0532/427052U/10 Affi tto un negozio di 100 mq + garage di 20 mq sito in Copparo, via XX settembre, 33; vendo una bascula. Telefonare al n. 0532/736934V/1 Vendo barra da mais mietitrebbia Laverda - 578 - 6, cinque fi le. Tel. 0532/834594V/2 Agricoltore disponibile per vari lavori in campagna, tra cui sfalcio e trinciatura dell’erba su argini, scoline, aratura, estirpatura, ripperatura, erpicatura, semina, trasporti, diserbi/trattamenti. Tel. ore pasti Giampietro 348/8520788.V/3 Vendo rotolone marca Marani, diametro 110, lunghezza metri 330; macchina praticamente nuova, interamente zincata e tamburata, motore Ruggerini diesel per il riavvolgimento, carrello a quattro ruote con zavorra autoriempiente, prolunga per mais e prolunga per frutteto, gettone Rainbird.A chi compra l’irrigatore regalo

500 m di tubi. Per informazioni tel. 338/9327866.V/4 Vendo Caterpillar D5 B, turbo, 150 cv, ore 4.217, anno 1981, catene lubrifi cate, ottime condizioni (sempre al coperto). Vendo erpice rotante tipo Sicma, metri 2,50 con protezione anteriore in ottimo stato. Tel. 0532/878236 ore pasti.V/5 Vendo 220 pergolette per kiwi. Tel . ore pasti 0532/329463V/6 Vendo scava cipolle marca CARLOTTI; macchina raccogli cipolle con porta bins marca CARLOTTI; aratro monovomere entro solco, volta orecchio marca MORO, per trattrice 70-100 cvTEL. 338/9015031V/7 Vendo fresa sarchiatrice m 2,5, n. 6 fi le; seminatrice Carraro m 2,5; trattore Ford 5000 con muletto e forca per rotoballe. Telefonare ore pasti al n. 0532/712655V/8 Affi tto porzione di casa colonica seminuova con annessi servizi (garage e pollaio) in zona agricola in via Guarda a Copparo. Tel. cell. 348/7940827.Z/1 Vendo 3 serre congiunte dimensioni 7,80 x 38 mt, facciate basculanti per l’ingresso dei

mezzi agricoli, comprensive dei 3 bruciatori per il riscaldamento.Visibile e montata.Per informazioni 338/9290302Z/2 Vendo erba medica (paglia, fi eno, veccia e trifoglio) il tutto pressato in piccole ballette. Possibilità di consegna a domicilio. Tel. 339/4745807 Stefano

Fabio Giori

La redazione dell’Aratro si unisce al dolore della famiglia

PREZZI FRUTTA, INCONTRI OGNI MERCOLEDÌ ALLE 21Presso la Sala Conferenze Coldiretti di Via Bologna, 637. Invitati tutti i frutticoltori

Appuntamento ogni mercoledì sera, dalle 21 in poi, presso la Sala Conferenze Coldiretti di Via Bologna, 637 per tutti i frut-ticoltori che intendono confron-tarsi sull’andamento delle pro-duzioni, sui mercati e sui prezzi delle vendite in corso. Con l’incontro avvenuto in data 1 luglio presso la sala riunioni della sede provinciale Coldiret-ti di Ferrara è ripartito uffi cial-mente il servizio di rilevazione e pubblicazione dei prezzi della frutta, che prevede incontri set-timanali da luglio a settembre nelle serate del mercoledì, con inizio alle ore 21,00.

La consapevolezza dell’impor-tanza di partecipare e di con-frontarsi da parte dei produttori, ha reso il servizio più preciso e dinamico favorendo negli anni la conoscenza per un più effi ca-

ce confronto nella trattativa del prezzo di vendita tra produttore e commerciante compratore.Ringraziando tutte le aziende che fi no a oggi hanno aderito e continuano a partecipare nume-rose agli incontri programmati, Coldiretti rinnova l’invito a tutti i produttori frutticoli a parteci-pare attivamente a queste sera-te presso la sala Conferenze di Coldiretti Ferrara.I prezzi rilevati sono pubblicati sul sito www.ferrara.coldiretti.it e presso i nostri Uffi ci di Zona, oltre che inviati tramite messag-gi sms ai frutticoltori aderenti al servizio.

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CREDITAGRI E CREDIT CREDITAGRI E CREDIT AGRICOLE: ACCORDO PER AGRICOLE: ACCORDO PER

FINANZIAMENTI AGRITURISMIFINANZIAMENTI AGRITURISMI

Accordo tra CreditAgri e Credit Agricole a favore delle aziende agrituristiche TerranostraGrazie alla già collaudata collaborazione, avviata all’interno di uno specifi co tavolo tecnico perma-nente, tra CreditAgri Italia e le banche del gruppo bancario Credit Agricole, è nato un ulteriore e spe-cifi co accordo che prevede un carnet di prodotti sviluppati appositamente per le aziende agrituristi-che di Coldiretti.CreditAgri Italia, società di consulenza fi nanziaria di Coldiretti, ha defi nito formule di fi nanziamento non da sportello e assolutamente competitive de-stinate a tutti gli imprenditori agricoli associati a Terranostra.In particolare, i prodotti dedicati sono stati detta-gliatamente defi niti a seguito dell’individuazione delle principali necessità espresse dagli impren-ditori agricoli che operano nel settore, così come individuate dai rappresentanti dell’Associazione agrituristica di Coldiretti, Terranostra.Il pacchetto di prodotti consentono di soddisfare le esigenze più varie, potendo fi nanziare fi no al 100 % delle necessità economiche dell’impresa agri-turistica, consentendo fi nanziamenti destinati alla ristrutturazione e alla manutenzione degli edifi ci, l’acquisto di mobili ed arredi ed attrezzature per la ristorazione, nonché tutti i costi sostenuti per l’av-

vio di attività ricreative, agricampeggi e prodotti destinati all’operatività quotidiana come POS e conti correnti dedicati.L’aspetto più importane ed incoraggiante del-la profi cua e triplice collaborazione è dato dalla chiara percezione che il credito defi nito da questa gamma di prodotti fi nanziari sia legato soprattutto ai progetti di sviluppo delle singole imprese agri-turistiche, basando il riconoscimento del merito creditizio sulle garanzie patrimoniali che debbono comunque sussistere ma senza mai tralasciare il progetto imprenditoriale.La collaborazione non si conclude con i prodot-ti riservati all’ambito agrituristico ma a breve si arricchirà di specifi ci prodotti fi nanziari destinati, questa volta, ai temi della multifunzionalità e della vendita diretta e dell’imprenditoria giovanile.La rete dei mediatori creditizi di CreditAgri Emilia Romagna è a disposizione, presso le rispettive sedi provinciali Coldiretti, per ogni tipo di approfondi-mento.

Per informazioni: CreditAgri Emilia RomagnaReferente Impresa Verde Ferrara:Alessandro Ballarini - Tel. [email protected]

Visto il periodo di chiusura di tutti gli Uffi ci della sede e di Zona, tra il 12 ed il 23 agosto, si invitano gli associati dato-ri di lavoro a recarsi presso il proprio Uffi cio Zona prima

della chiusura, per organizzare le assunzioni e procedere ai ne-cessari adempimenti in tempo utile.L’Uffi cio Zona di Ferrara sarà aperto, solo per le assunzioni e

denunce di infortunio, nel pe-riodo 16 - 23 agosto.Maggiori informazioni pres-so i singoli Uffi ci Zona

CHIUSURA UFFICI: ANTICIPARE LE ASSUNZIONI.

CREDITAGRI E CREDIT AGRICOLE: ACCORDO PER

FINANZIAMENTI AGRITURISMI

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AINFORMAZIONI EPACA

MANOVRA ECONOMICA LEGGE111/2011Gli effetti della manovra economica di luglio 2011 saranno evidenti anche dal punto di vista previden-ziale, descriviamo in sintesi le principali modifi -che introdotte.Aumento età pensionabile donneAnche per le lavoratrici del settore privato, (dopo quelle del pubblico impiego toccate dalla manovra dello scorso anno che prevede dal 2012 l’innalza-mento a 65 anni dell’età per accedere alla pensione di vecchiaia), è previsto un più graduale incremen-to del requisito dell’età a partire dal 2020, fi no al 2032 quando anche per le donne il requisito richie-sto sarà di 65 anni, cui si sommerà l’incremento collegato all’aumento delle aspettative di vita.Pensione di vecchiaiaPer la percezione della pensione di vecchiaia è’ an-ticipato al 01.01.2013 l’incremento di 3 mesi, pri-ma previsto dal 2015, collegato all’aumento delle aspettative di vita, che è stato successivamente calendarizzato periodicamente ogni 3 anni fi no al 2030, con incrementi di 4 mesi, e fi no al 2050 con incrementi di 3 mesi.Pensione di anzianità con 40 anni di contributiPer i prossimi tre anni, per chi matura il diritto a pensione di anzianità con i 40 anni di contributi è posticipata l’apertura della fi nestra per il pensiona-mento, rispettivamente: di 1 mese per chi comple-ta il diritto dall’1.1.2012, di 2 mesi dall’1.1.2013, di 3 mesi dall’1.1.2014.Contributo di solidarietà per le pensioni di importo elevatoDall’1.08.2011 è previsto un contributo di solida-rietà del 5% per le pensioni di importo superiore ai 90.000 € lordi annui, che aumenta al 10% per le pensioni di importo superiore ai 150.000 € annui. Riduzione delle rivalutazioni alle pensioni di im-porto più altoPer il biennio 2012-2013 è previsto il blocco della rivalutazione automatica dei trattamenti pensioni-stici superiori a cinque volte il trattamento minimo di pensione Inps. Per la fascia di importo inferiore a tre volte il predetto trattamento minimo INPS l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni e’ applicato, per il predetto biennio, nella misura del 70 per cento.Riduzione delle pensioni di reversibilità con ele-vato differenziale di età Con effetto sulle pensioni decorrenti dal 1° gen-

naio 2012 e’ ridotta l’aliquota percentuale della pensione a favore dei superstiti di lavoratori dipen-denti o autonomi, nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad eta’ del mede-simo superiori a settanta anni e la differenza di eta’ tra i coniugi sia superiore a venti anni. Il taglio sarà pari al 10% in ragione di ogni anno di matrimonio mancante rispetto al numero di 10. Tali disposizioni non si applicano nei casi di pre-senza di fi gli di minore eta’, studenti, ovvero ina-bili.MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLEA seguito di diverse sentenze della Corte di Cas-sazione e di specifi che disposizioni di legge, è sta-ta recentemente ampliata la tabella delle malattie professionali riconoscibili dall’INAIL anche in ambito agricolo.Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una inden-nità giornaliera per astensione temporanea assolu-ta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi per-manenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile.Ci sembra opportuno evidenziare di seguito alcune malattie professionali piuttosto frequenti in agri-coltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo; coloro che ritengono di poter essere nelle condizioni per richiedere il benefi cio potran-no rivolgersi all’uffi cio zona Coldiretti più vicino per la valutazione, anche attraverso una consulen-za medica completamente gratuita.

TUNNEL CARPALELa sindrome del tunnel carpale viene riconosciu-ta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movi-menti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro che sono impegnati nella potatura ovvero coloro che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio di mezzi tecnici.Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato ori-gine alla malattia.

DIMINUZIONE DELLACAPACITA’ UDITIVA

I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percet-

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tiva bilaterale simmetrica per essere stati esposti a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di in-dennizzo per il riconoscimento della malattia pro-fessionale: a titolo esemplifi cativo, in ambito agri-colo, è una patologia che colpisce frequentemente i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in modo frequente macchinari piuttosto rumorosi.Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato ori-gine alla malattia.

ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE

I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimen-tazioni manuali di carichi svolte in modo non oc-casionale ed in assenza di ausilii effi caci, posture incongrue.Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono delle lavorazioni che hanno cau-sato la malattia.

TENDINITISono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano se coloro che ne risultano affetti svolgono lavora-zioni, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti, la cernita di frutta e verdura o la sessatura del pol-lame.Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono della lavorazione che ha dato ori-gine alla malattia.

PATOLOGIE DEL GINOCCHIOLe borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le me-niscopatie degenerative o le tendinopatie del qua-dricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malat-tie professionali tabellate: sono patologie frequen-ti, ad esempio, fra coloro che svolgono la semina o raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo pro-lungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato ori-gine alla malattia.Per ogni ulteriore informazione o chiarimento in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al Patronato Epaca della Coldiretti, dove personale qualifi cato saprà fornire le corrette indicazioni del caso.

Beatrice TagliaferriResponsabile EPACA Ferrara

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Capita a volte, per fortuna, che anni di lavoro e sacrifi cio vengano giustamente riconosciuti e pos-sano anche meritare un premio.A settembre, in diverse occasioni, riceveranno un premio due nostri soci.Nell’ambito della Fiera di Santa Croce a Codigo-ro, verrà attribuito a Zangirolami Luigino, nostro socio con terreni ed attività tra Codigoro, Jolanda e Tresigallo, il premio 2011 dello Scariolante “dalla fatica all’ingegno”.Un altro importante riconoscimento verrà attribu-ito sempre a settembre prossimo, ad Alessandro Colognesi, giovane imprenditore di Voghiera, dove

ha messo in opera un allevamento di chiocciole, la cui qualità è tale da meritare il Premio “Lumaca d’Oro”, da parte dell’Istituto Internazionale di Eli-cicoltura di Cuneo.Le lumache allevate da Colognesi (che ha iniziato con circa 50.000 riproduttori) sono destinate sia al mercato gastronomico che cosmetico, con lo sfrut-tamento delle secrezioni del mollusco oltre che del tradizionale utilizzo, sia di prodotto vivo che sur-gelato ad uso alimentare, con tanto di ricette. Ai premiati le congratulazioni della redazione!

QUANDO IL LAVORO È PREMIATO

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MAGAZZINI CONVENZIONATI CAP:

COOP DELTA MAIS via Provinciale, 5 TAGLIO DI PO – ROessicazione mais

COOP MAISCOLTORI via Fronte II Tronco, 109/A PONTELANGORINO – FEessicazione mais e soia

C.S.M. via Argine Mezzano, 40 OSTELLATO – FEessicazione mais

GRUPPO GULINELLI via Quarrà, 8 MIGLIARO – FEessicazione mais

MAGAZZINI DI TERZI IN ESCLUSIVA:

AGRITECH S.n.c. via Correggio, 471 CASUMARO essicazione mais, soia e sorgoPORTO FELLONI S.r.l. LAGOSANTO – FE essicazione mais S.I.L.O. PAGNAN S.r.l. via Dolcetti, 68 PONTELAGOSCURO sorgo

Tutte le rappresentanze CAP effettuano operatività di piarda.

CENTRI DI RITIRO E STOCCAGGIO PER GLI AGRICOLTORI FERRARESI DEL CONSORZIO AGRARIO DI FERRARA

CAMPAGNA MAIS - SORGO - SOIA 2011- 2012