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Valore Valore per il per il T erritorio erritorio Filiera Agricola L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Ottobre Novembre 2010 5 Giornata Provinciale del Ringraziamento 2010 Sabato 20 Domenica 21 Novembre Piazza Trento Trieste FERRARA

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Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

OttobreNovembre 20105

GiornataProvinciale del

Ringraziamento2010

Sabato 20Domenica 21Novembre

Piazza Trento TriesteFERRARA

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2L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Luigi Zepponi

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Beatrice Tagliaferri, Valeriano

Tagliati, Andrea Vincenzi.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 10/11/2010Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 5 - Ottobre Novembre 2010

Sommario

Consorzi di Bonifi ca, si cambia paginaMauro Tonello pag. 3

Aproposito di quel falso Pecorino e di chi lo produceRiccardo Casotti pag. 4

Le fi liere agricole, valore al territorio Luigi Zepponi pag. 5

Cernobbio, X Forum dell’agricoltura pag. 6

Il futuro della politica agricola europeaFabrizio De Filippis pag. 7

Geografi a e matematica si studiano anche con i cibi pag. 8

Or.ma Leggera: lo sport per unire le persone oltre la disabilità pag. 8

Grande cordoglio per la improvvisa scompar-sa di Giancarlo Guerra pag. 9

Creditagri fi nanzia il futuro dei giovani im-prenditori pag. 10

Riaperta la “rottamazione” anche per i mezzi agricoli Riccardo Casotti pag. 11

Stop alle burocrazie con le agenzie per leimprese pag. 11

Mercatino pag. 12

Informazioni Epaca pag. 14

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Nelle settimane scorse si sono verifi cate frane e smottamenti in tutta la penisola ed alluvioni in al-cune provincie di Veneto, Toscana, Campania a causa di un’ondata di maltempo che ha provocato danni per milioni di euro e vittime, ripro-ponendo il problema della gestione delle risorse idriche e della difesa del suolo e del ruolo fondamenta-le dei Consorzi di Bonifi ca. An-che in Emilia-Romagna e anche a Ferrara, dopo la riforma regionale occorre aprire la fase della parteci-pazione e della nuova gestione di questi enti. In momenti drammatici come quelli che stanno vivendo intere popolazioni e moltissime aziende agricole, che hanno perso prati-camente tutto, si parla inevitabil-mente dell’elevato rischio idro-geologico in Italia, al quale non è certamente estraneo il fatto che un territorio grande come due volte la regione Lombardia, per un totale di cinque milioni di ettari equiva-lenti, è stato sottratto all’agricoltu-ra che interessa oggi una superfi -

cie di 12,7 milioni di ettari con una riduzione di quasi il 27 per cento negli ultimi 40 anni. L’erosione di terre fertili è impu-tabile alla sottrazione per usi indu-striali, residenziali, civili ed infra-strutturali, oltre che all’abbandono delle zone marginali.Il progressivo abbandono del ter-ritorio e il rapido processo di ur-banizzazione spesso incontrollata, non e’ stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque ed è necessario interve-nire per invertire una tendenza che mette a rischio la sicurezza idroge-ologica del Paese. Una situazione aggravata dai cambiamenti clima-tici in atto che si manifestano con una maggiore frequenza e con un carettere estremo, con sfasamen-ti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle tem-perature estive e una modifi cazione della distribuzione delle piogge.In Emilia-Romagna si stimano in 3.000 kmq le superfi ci a rischio frane, possibili dopo la caduta di pioggia che vada anche solo di

poco oltre la normalità, e timori non mancano anche per gli argini dei fi umi e le possibili esondazio-ni in area fortemente abitate e con numerosi insediamenti produttivi. Tutte questioni che ripropongono con forza il problema della gestio-ne delle risorse idriche e della di-fesa del suolo. In questa situazione fondamen-tale sarà il ruolo dei consorzi di bonifi ca di cui è stato varata una importante riforma che ha ridotto il numero dei consorzi da 16 a 8 proprio per rendere più effi ciente il sistema di gestione delle acque, basato su un rete di 20 mila chilo-metri di canali, 454 impianti per il sollevamento e l’utilizzo delle ac-que, due dighe e 41 casse di espan-sione, che mantengono all’asciutto vaste aree della regione e le attivi-tà economiche che vi si svolgono, regolamentando il defl usso delle acque, fondamentale nei periodi di eccessiva piovosità.Il nuovo Consorzio ferrarese, nato dalla fusione dei tre precedenti operanti nella nostra provincia ge-stisce quasi 4.200 km di canali, tra

CONSORZI DI BONIFICA, SI CAMBIA PAGINA

Le elezioni per gli organi amministrativi dei nuovi consorzi occasione peril territorio, i cittadini e le imprese agricole. L’impegno di Coldiretti.

Senza una bonifi ca effi ciente il nostro territorio è a rischio.

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Torniamo brevemente sulla scan-dalosa vicenda del pecorino “fal-so made in Italy di Stato”.Le ulteriori verifi che sulla com-pagine sociale dei gestori della società romena che con il robusto aiuto dello stato italiano produce pecorino che si può facilmente confondere con quello italiano, hanno portato a leggere con mag-giore chiarezza chi siano i pro-prietari e che strani interessi ci siano in gioco.LACTITALIA, l’azienda che pro-duce pecorini, ricotte e quant’al-tro con tanto di marchio tricolore è partecipata da SIMEST Spa e da ROINVEST.Simest risulta di proprietà per il

76% dello Stato Italiano (Mini-stero dello Sviluppo Economico) e per il 24% di diversi istituti ban-cari, Confi dustria, ConfCooper, Parmacotto.Roinvest è invece per il 70,5% nelle mani dei fratelli Pinna, i più

grandi industriali caseari della Sardegna.Perchè parliamo di scandalo? Se soldi pubblici vengono utilizzati per promuovere attività di impre-se al di fuori dell’Italia per pro-duzioni concorrenziali con quelle italiane, in un settore che versa in una crisi violentissima, ci pare evidente che qualcosa non fun-ziona.E non funzionano neppure le mancate contromisure del mini-stro Galan che anche in questa vicenda ben poco pare avere da raccontare agli imprenditori agri-coli italiani.

Riccardo CasottiVice Direttore Coldiretti Ferrara

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Escolo ed irrigazione attraverso 160 impianti dislocati in tutto il territo-rio, per lo più posto sotto al livello del mare e parte terminale del ba-cino idrografi co del Po, che scorre su un letto pensile.La riforma diventa ancora più im-portante perché ad affrontare il problema del dissesto del suolo e della sicurezza idrogeologica, a fi anco dei produttori agricoli, da sempre amministratori dei consor-zi di bonifi ca, saranno chiamati an-che tutte le altre categorie, che in precedenza potevano accedere al massimo al 10% della rappresen-tanza negli organi amministrativi. Con la nuova riforma, 1,4 milioni di consorziati di ogni settore pro-duttivo eleggeranno nel prossimo mese di dicembre i loro rappresen-tanti nel consiglio di amministra-zione (circa 150.000 gli elettori ferraresi, chiamati alle urne il 18 e 19 dicembre 2010). In più le nuove normative favoriranno un maggio-re coinvolgimento, collaborazione e coordinamento tra i consorzi e le

istituzioni competenti (Comuni, Province, Autorità di bacino, Ser-vizi tecnici di bacino).La nostra organizzazione si è bat-tuta per arrivare a questo risultato, ritenuto fondamentale per l’appor-to che tutte le categorie possono e debbono dare in termini di com-petenze e di effi ciente gestione di strumenti fondamentali per la dife-sa del suolo, come sono i consorzi di bonifi ca. La consapevolezza che ci ha mosso in questa direzione è che di fronte ad eventi climatici estremi occorre il coinvolgimento e l’apporto propositivo di tutti gli attori sociali, abbandonando defi -nitivamente logiche corporative.Ecco perchè auspichiamo che que-sto momento elettorale sia sentito molto più che in passato ed i citta-dini possano dire la loro, sceglien-do realmente cadidati e proposte delle liste che saranno presentate. Coldiretti Ferrara sta ultimando in queste ore le procedure per poter presentare una propria rappresen-tanza a candidarsi alla guida del

consorzio di bonifi ca di Ferrara partendo proprio dal presupposto della necessità di occuparsi in pri-ma persona di ciò che ha un impat-to sulla nostra attività quotidiana ma anche per i cittadini che per la gran parte devono alle opere di bo-nifi ca la possibilità di avere case e attività in terreni altrimenti desti-nati a palude.Abbiamo dimostrato in molte oc-casioni di essere in grado di rap-presentare non solo gli interessi strettamente agricoli, ma di mette-re a frutto un concetto più ampio, un modello di sviluppo che ci porta ad essere coinvolti nelle questioni del territorio, dell’ambiente, della sicurezza alimentare al fi anco dei cittadini e dei consumatori. Sarebbe motivo di soddisfazione poter contare su quegli stessi cit-tadini per poter gestire in modo di-verso anche la bonifi ca ferrarese.

Mauro TonelloPresidente Coldiretti Ferrara

A PROPOSITO DI QUEL FALSO PECORINO E DI CHI LO PRODUCE

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Le fi liere agricole non sono un puro esercizio ristretto a pochi operatori, al contrario rappresen-tano un valore importante per tutto il territorio e per l’intera comunità, non solo della produzione primaria ma per i cittadini, i consumatori, il tessuto sociale ed economico.E’ nostra convinzione che una agricoltura identitaria, capace di produrre beni sani, di qualità, e di farli riconoscere ai cittadini in quanto ben evidente e chiara ne è l’origine, rappresenti un vero va-

lore per il territorio e per quello che defi niamo “made in Italy”.Quest’anno porteremo nella piaz-za principale della città di Ferrara uno spaccato della fi liera autenti-camente agricola, le imprese che hanno intrapreso questo percorso che allarga i confi ni dell’azienda e si apre al confronto ed al rappor-to diretto con i cittadini, i consu-matori e che porta ad assumere in prima persona il destino dei propri prodotti, magari affrontando an-che la trasformazione, il trasferi-mento delle qualità di un prodotto di base in una elaborazione che è frutto comunque della tradizione e della sapienza di generazioni.Il grande Mercato di Campagna Amica, dove si confrontano le esperienze, i sapori e le partico-larità dei nostri prodotti presen-tati direttamente dagli agricoltori, sarà ancora una volta occasione per rivitalizzare il “patto con il consumatore”, un modello di svi-luppo sostenibile e la convergenza degli interessi dei produttori con i consumatori, dove fi liera corta e

produzioni a km zero diventano appunto valore per il territorio.Sabato mattina nell’inaugurare il Mercato daremo anche segno tan-gibile dell’attenzione del mondo agricolo per il valore della storia della nostra città, consegnando la somma raccolta nei mesi scorsi a contributo per il restauro del Con-vento di S.Antonio in Polesine.La domenica, nella solenne Santa Messa del Ringraziamento, cele-brata nel duomo cittadino, l’intera comunità potrà rifl ettere sui temi sempre attuali del rapporto con il lavoro dei campi, con la respon-sabilità di custodire la terra e non solo di sfruttarla.Il tradizionale rito dell’offerta dei frutti della terra segnerà come sempre il momento più suggestivo della cerimonia che si concluderà con la benedizione dei mezzi agri-coli.

Luigi ZepponiDirettore Coldiretti Ferrara

LE FILIERE AGRICOLE, VALORE PER IL TERRITORIO

In piazza le realtà di un progetto che porta valore alle imprese ed alla società.

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“Non chiediamo nuove misure in campo fi scale perché consideriamo il sistema fi scale agricolo il più avanzato. Occorre però che tale sistema sia mantenuto e con esso quelle misure che sono in vigore da decenni e che, se dovessero sparire, specie in un momento di crisi come l’attuale, avrebbero pesanti ripercussioni sulle imprese a causa dell’aumento dei costi del lavoro e di produzione”.E’ quanto ha chiesto il Presidente della Coldiretti Sergio Marini al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel suo intervento conclusivo al X Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio, facendo riferimento alla fi scalizzazione degli oneri sociali nelle aree svantaggiate, ai fondi per la bieticoltura e alle accise sul gasolio agricolo.In questo momento l’attenzione del Governo per il settore agricolo è importante anche a livello comunitario. “Siamo – ha sottolineato Marini - nella fase

cruciale della discussione sulla Riforma della Politica agricola comunitaria. A Tremonti chiediamo la massima attenzione nella difesa del bilancio agricolo a livello comunitario e a livello nazionale. Non vorrei, tuttavia, che a forza di parlare di politica agricola fi nissimo per morirci dentro. Il documento che abbiamo presentato qualche mese fa al Commissario Europeo all’Agricoltura Ciolos resta – ha continuato Marini – l’approfondimento più avanzato di discussione sul tema. Consigliamo quindi a tutti di leggerlo e da li ripartire”.Qui a Cernobbio abbiamo anche parlato del progetto per una fi liera agricola italiana e del suo stato di avanzamento – ha rilevato Marini - con la presentazione dei vari accordi stipulati. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto molta strada, dall’energia con il gruppo Maccaferri al tabacco con Philips Morris, dai Consorzi Agrari al credito, mentre da altri non sono venute proposte

alternative concrete. Purtroppo questo paese si divide tra chi le cose le fa e chi “bastona” chi fa le cose - ha denunciato il presidente della Coldiretti.Passando alla legge sull’etichettatura, speriamo vivamente che possa chiudere il suo percorso in settimana alle Camere, in attesa di aprire il confronto con la Ue. Vorrei però sottolineare che se il nostro Paese è andato in procedura d’infrazione per 150 volte potrebbe farlo, per un valido motivo, anche la 151esima.Sugli Ogm vorrei sottolineare come tutte le iniziative attuate, tutte le illegalità fatte e le pressioni esercitate da parte delle multinazionali non hanno sortito risultati. Gli italiani non li vogliono, gli agricoltori non li vogliono, i politici nemmeno, quindi anche il ministro Galan se ne faccia una ragione.Sulle emergenze che si rincorrono, dalla crisi della pastorizia ai problemi della fi liera del pomodoro, vorrei dire ai politici – ha continuato Marini - che la gente bisogna incontrarla quando chiede un sostegno. Non si può essere assenteisti. Le emergenze si gestiscono anche con la solidarietà e la considerazione, valori che il nostro Paese dovrebbe recuperare.La globalizzazione in passato non si è riusciti a governarla probabilmente per una mancanza di volontà. Oggi non la si governa perché mancano gli strumenti per poterlo fare. Sta di fatto che è costata tantissimo alla gente,

CERNOBBIO, X FORUM DELL’AGRICOLTURA.

Il punto della situazione del settore secondo Coldiretti.Alla presenza di istituzioni, autorità e personalità internazionali del settore

agricolo ed alimentare e della politica, ribadita la validità del progetto Coldiretti e la coerenza delle nostre scelte per le imprese e per il Paese.

Coldiretti ha presentato a Cernobbio il punto sul settore agricolo e la società.

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anche perché quando vince il mercatismo sono i cittadini a pagarne le conseguenze. E se il mercatismo va troppo avanti a perdere sono anche i diritti, poiché vince l’offerta e non la domanda, e si fi nisce con l’essere preda di bisogni indotti e non reali. E perdono anche l’impresa e l’etica, non certo quelle imprese virtuali che fanno fi nanza pura e che se scompaiono non se ne accorge nessuno, tranne i poveracci che hanno investito su di esse.Quando vince il mercatismo e la politica è debole è più semplice far passare la delocalizzazione come internazionalizzazione delle imprese. Loro delocalizzano e noi gli diamo i soldi e gli diciamo pure “bravi”. E dietro lo stesso bilancio sociale, che va tanto di moda, c’è la volontà di rispondere

in maniera etica ai bisogni della società o è solo un’operazione di marketing? La globalizzazione senza politica ha un prezzo troppo alto e non ce lo possiamo permettere. Da parte nostra abbiamo due esempi. Se non ci fossero stati la Coldiretti e tutte le forze che l’hanno sostenuta in questo percorso, saremmo stati capaci di fermare la Monsanto in Italia nel suo tentativo di diffondere gli Ogm?Sull’etichettatura è capitato lo stesso. Tre anni fa abbiamo fatto approvare una legge che però ha trovato l’ostacolo della burocrazia e delle lobby comunitarie. Ma ora non è stata la pressione delle forze sociali a creare il sentiment necessario per portare a compimento la nuova legge e per tentare di convincere il livello comunitario?

Di certo non sono servite quelle forze chiuse nel corporativismo o nel qualunquismo, specie quelle forze che stanno insieme per rabbia, per far dispetto a qualcun altro che non le considera. Dobbiamo puntare su tutte le forze utili, e Coldiretti è con queste, perché siamo partiti dagli interessi e dai bisogni della gente al cibo al giusto prezzo, da un sistema produttivo solidale e sostenibile alla sussidiarietà e alla solidarietà, ed è con questi concetti che abbiamo costruito le leve competitive e un progetto economico che è dunque nato da obiettivi generali ed è stato portato avanti con una grande coerenza organizzativa e associativa. Una coerenza che non mette in contrasto gli interessi del socio e del cittadino, gli interessi del settore e del Paese.

IL FUTURO DELLA POLITICA AGRICOLA EUROPEA

Il documento della Commissione Ue sulla nuova Pac, che verrà presentato il 17 novembre, sta già circolando in via informale. È una proposta “leggera”, di profi lo (forse volutamente) basso, di tipo molto diverso dal passato, quando a questo stadio del dibattito la Commissione tendeva a “sparare alto”, per poi negoziare un compromesso.Prevale un cauto gradualismo, ma con molte incognite su punti importanti. Sulle misure di mercato il silenzio è assordante: se ne sottolinea il bisogno, ma le idee sembrano poche e confuse. C’è ambiguità sull’omogeneizzazione del Pua per ettaro a livello Ue, dove si parla genericamente di “più equità” ma non si dice a quale meccanismo redistributivo ci si affi derà. Qui c’è un rischio per l’Italia, che sarebbe fortemente penalizzata da una redistribuzione legata agli ettari, ed è giusto opporsi con forza a tale ipotesi. Tuttavia, anche prescindendo da

questo, in Italia sarebbe opportuno pensare subito a come gestire il processo di regionalizzazione del Pua a livello nazionale e regionale, giacché esso comunque comporterà una signifi cativa redistribuzione tra vecchi e nuovi benefi ciari. Nelle proposte ci sono anche spunti positivi: il richiamo alla necessità di riservare l’intervento agli agricoltori “attivi”; il sostegno alla competitività delle imprese agricole all’interno della fi liera agroalimentare; il lavoro come parametro a cui fare riferimento nella distribuzione dei pagamenti diretti.Più in generale, la Pac non sembra messa troppo male sul fronte del bilancio: il peso della spesa agricola si è andato riducendo; le forze interessate ad altre politiche non sembrano avere grandi idee e la coesione sta peggio della Pac. Il Commissario Ue al bilancio ha dichiarato che la Pac dovrà ridursi a un terzo del bilancio, una

affermazione che come posizione iniziale di un negoziato non sembra minacciosa, considerando che già al 2013 la Pac sarà intorno al 40%. Piuttosto, il problema può essere la dimensione complessiva del Bilancio, che potrebbe ridursi.In conclusione, non si profi lano cambiamenti radicali per la Pac; piuttosto, una revisione graduale sotto regia francese. Lo stesso metodo adottato da Ciolos, di consultazione dal basso, non è certo quello delle riforme radicali. Questo signifi ca che più che “rispondere” a proposte precise della Commissione, emendandole o modifi candole come si faceva in passato, oggi si tratta di riempire di contenuti un pacchetto alquanto generico, senza farsi precedere da chi, come appunto la Francia, è già da tempo al lavoro.

Fabrizio De FilippisUniversità degli Studi Roma Tre

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Con il nuovo anno scolastico, insieme agli alunni vanno a scuola anche le fattorie dell’Emilia Romagna, con i loro prodotti carichi di genuinità e salute. E’ quanto avviene con il programma di “Educazione alla Campagna Amica” che quest’anno avrà per titolo “I prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra”. Rivolto ai bambini delle scuole elementari per affi ancarli in un percorso di educazione alimentare e ambientale, l’iniziativa coinvolgerà

alunni e insegnanti in attività interdisciplinari che toccheranno materie che vanno dall’italiano alla geografi a, dalle scienze alla matematica.All’iniziativa saranno interessate circa 300 scuole della regione con oltre 5.000 alunni per creare un percorso che aiuti i bambini a scoprire le basi di un consumo responsabile, a partire dal cibo a km 0, cioè da quei prodotti che non devono esser raccolti in anticipo per

essere poi trasportati da un parte all’altra del globo terrestre prima di arrivare sulle nostre tavole.Esperti di Coldiretti collaboreranno con gli insegnanti per creare un percorso che aiuti gli alunni a riscoprire le basi dell’alimentazione tradizionale legata alle produzioni del territorio, ma anche ad abbinare ad ogni stagione i propri prodotti e a riconoscere la fi liera agricola e i luoghi di origine del cibo attraverso la lettura delle etichette

GEOGRAFIA E MATEMATICA SI STUDIANO ANCHE CON I CIBI

L’iniziativa, storicamente nata come “Leggermente atletici”, pensata e organizzata dalla Cooperativa sociale Girogirotondo con il patrocinio del Comune di Comacchio e il contributo dell’Azienda USL e delle Cooperative CIDAS di Copparo e Serena di Ferrara da quest’anno con il nuovo nome di OR.MA LEGGERA, ha coinvolto 200 atleti ospiti dei centri socio-riabilitativi, delle case famiglia e dei laboratori protetti della provincia di Ferrara, per un numero complessivo di 21 strutture. Quest’anno ha visto inoltre la straordinaria partecipazione degli atleti dell’Associazione ASPROMI di Albolote-Spagna. Tre giorni dedicati allo sport, iniziati il 20 settembre con la gara podistica inaugurata dal sindaco, Paolo Carli,

e dalla Presidente della Coop. Girogirotondo, Carla Carli, con il taglio del nastro tricolore. Due giri di un percorso in centro, chiuso al traffi co per l’occasione, hanno coronato il sogno di molti atleti che, pur con le loro disabilità si sono visti riconoscere il diritto di praticare sport. Lo sport è di tutti, infatti, e tutti devono essere messi nelle condizioni di poterlo praticare. OR.MA LEGGERA è proseguita mercoledì 22 con la gara di Orienteering in tutta Comacchio, con oltre trenta squadre che si sono orientate tra strade, viottoli e canali

alla ricerca delle lanterne d i s t r i b u i t e lungo l’intero percorso. Infi ne la giornata top d e l l ’ e v e n t o : le gare di atletica nel centro sportivo Raibosola con

oltre duecento atleti. Giornata che si è conclusa con animazione e musica con Andrea Poltronieri e i Revolution. Con la presenza della Spagna il meeting è divenuto un appuntamento dai caratteri internazionali, atteso dalle persone con disabilità. Importante e signifi cativo non solo per l’opportunità che offre ai disabili stessi di vedere riconosciuti i loro diritti, tra i quali quello di fare sport, ma anche per il contributo che porta all’intera società nella diffusione di un’autentica cultura della diversità. Un evento che come ogni anno, anche alla sua quinta edizione, si è “tinto di giallo” per la collaborazione con Coldiretti di Ferrara che ha omaggiato tutti gli atleti con maglie.

OR.MA LEGGERA:LO SPORT PER UNIRE LE

PERSONE OLTRE LA DISABILITÀ

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Tutta la Coldiretti ferrarese si stringe attorno alla famiglia colpita dall’improvvisa scomparsa di Giancarlo Guerra, per lunghi anni Segretario di Zona di Portomaggiore e dei comuni vicini, anima sindacale e propulsiva dell’organizzazione, sempre attivo e pronto a prodigarsi per tutti i soci e per i progetti dell’Associazione per la quale ha speso tutta la vita.

Sgomento e smarrimento di fronte al lutto, quasi increduli di non poter riabbracciare Giancarlo, piegato da un grave problema cardiaco che ha messo fuori combattimento proprio il suo cuore generoso, sempre pronto all’azione, sempre pronto a fare e ricercare soluzioni e prospettive per i “suoi soci”, per quei coltivatori, per le loro famiglie, le loro aziende, che conosceva una ad una, nei comuni nei quali per tanti anni aveva svolto il ruolo di punto di riferimento sindacale per Coldiretti.Giancarlo Guerra è stato, a partire dagli anni 70, accanto ai coltivatori diretti, vicino alle loro richieste, in prima fi la per risolvere i loro problemi, di riscatto sociale prima ancora che di reddito e di impresa. Ha vissuto l’evoluzione dell’organizzazione, dando il suo contributo importante e concreto in uno dei territori più diffi cili della nostra provincia, attraversando l’affermarsi della frutticoltura e delle tante cooperative che proprio nei comuni tra Portomaggiore, Masi Torello (dove risiedeva e possedeva un suo podere, spesso portato a vanto ed orgoglio di una vita spesa per l’agricoltura a dimostrare che le sue pere erano le più belle e le più buone della provincia), Ostellato e Voghiera erano sorte e nelle quali e per le quali pure aveva dato grande contributo ideale e materiale affi nché potessero essere motivo di soddisfazione per i suoi soci, nonostante la crescente diffi coltà di questi anni nel fare reddito, suo motivo di cruccio e di impegno nel proporre alternative e studiare soluzioni.

Quei soci per i quali aveva mille attenzioni, ed in questi ultimi anni, mille preoccupazioni, per i quali viveva sulla sua pelle i tanti problemi del settore e cercava vie d’uscita, con slancio e dedizione che gli facevano spesso perdere il conto delle ore di lavoro, delle sere passate in uffi cio e nelle sezioni per condividere quello che succedeva sul territorio. Per essere accanto a loro nelle aziende, nei frutteti, negli allevamenti, nelle assemblee

dove si decideva il destino di annate buone o meno buone.Sempre con questo spirito ha servito anche l’intera comunità di Masi Torello, ricoprendo per un decennio il ruolo di Assessore comunale, prodigandosi anche in questo caso senza limiti di impegno per il progesso civile del suo Comune.Il Presidente Tonello, il Direttore Zepponi, l’intera Giunta provinciale, il Consiglio, i Presidenti ed i consiglieri delle sezioni Coldiretti di Portomaggiore, Masi Torello, Voghiera ed Ostellato, i dirigenti tutti ed in particolare i colleghi con i quali Guerra ha condiviso battaglie, ideali, delusioni e soddisfazioni per aver potuto dare qualcosa ai propri agricoltori, ai tanti amici, si stringono attorno alla famiglia, alla moglie, alla fi glia, consapevoli del vuoto che Giancarlo ha lasciato.La grande folla che ha seguito i suoi funerali era variegata e composita, persone del suo paese, ma anche tanti dalle zone vicine, tutti i suoi colleghi, tanti amici. Tanto improvvisa è stata la sua partenza da questo mondo terreno, tanto sarà il tempo per attenuare il dolore e certamente continuerà nei nostri pensieri e nel nostro ricordo ad affacciarsi, con il suo modo burbero ma profondamente vicino di dire pane al pane e vino al vino, aiutandoci ancora a fare le cose giuste, a prenderci le nostre responsabilità.Ciao Giancarlo.

GRANDE CORDOGLIO PER LA IMPROVVISA SCOMPARSA DI

GIANCARLO GUERRA

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Oltre 22 milioni di euro destinati al fi nanziamento di giovani imprese, con idee imprenditoriali inno-vative. E’ questo il dato più rilevante degli ultimi nove mesi di attività di Creditagri Emilia Romagna, la società di mediazione creditizia e consulenza fi -nanziaria di Coldiretti, che nel 2010 ha mobilitato investimenti per un valore di 70 milioni di euro che, a seguito di apposita istruttoria e delibera da parte dell’Istituto di credito interessato, per quasi il 60% sono già stati effettivamente erogati.Per il fi nanziamento delle attività agricole dei gio-vani imprenditori e l’effettiva attuazione di una fi -liera agricola tutta italiana, con ognuna delle Ban-che partner, sono stati destinati plafond specifi ci e realizzati appositi prodotti: dal mutuo ipotecario per l’accesso al credito per fi nalità quali l’acquisto ex novo di proprietà agricole, al supporto fi nanziario

nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, dal suben-tro nell’azienda di famiglia, all’acquisto di quote latte, dall’ammodernamento e sviluppo dell’impre-sa fi no all’acquisto di macchinari e attrezzature, le possibilità sono vastissime.I mutui ipotecari, in particolare, prendono quasi sem-pre la forma del fi nanziamento immobiliare a medio o lungo termine garantito da ipoteca su un’immobi-le messo a garanzia con la possibilità di estinzione anticipata integrale o parziale; la durata può arrivare

fi no a trenta anni con la possibilità di fruire di un periodo di preammortamento, fi no ad un massimo di due anni, nel corso del quale si andrà a corrisponde-re una rata ridotta composta da soli interessi.L’importo massimo fi nanziabile può arrivare fi no all’80% del valore di perizia dell’immobile per mu-tui con fi nalità di imprenditoria giovanile, mentre per le quote latte si può arrivare fi no al 100% della spesa sostenuta; viceversa, per i mutui con fi nalità di investimenti generici, di solito il massimo fi nanzia-bile è pari al 60% del valore.Questi sono elementi concreti che testimoniano l’apporto realmente dato dalla Società di mediazio-ne creditizia e consulenza fi nanziaria di Coldiretti a tutti i propri associati ed, in particolare, ai giovani, dimostrando che per CreditAgri Emilia Romagna l’aspetto prioritario è stato affi ancare il giovane im-

prenditore con specifi ci prodotti volti a sostenere l’idea imprenditoriale o il primo insediamento, ac-costando il fi nanziamento bancario all’aiuto econo-mico in conto capitale o in conto interessi, e favo-rendo l’accesso ad altre misure del Piano, quali consulenza e ammoderna-mento aziendali, per poter realmente consentire al socio di benefi ciare di tali risorse.Ulteriori informazioni e la competenza dei mediatori

creditizi di Coldiretti saranno disponibili presso le singole Imprese verdi del territorio regionale in ogni Uffi cio Zona Provinciale.

Per informazioni: CreditAgri Emilia RomagnaReferente Impresa Verde Ferrara:Alessandro Ballarini - Tel. [email protected]

CREDITAGRI FINANZIA IL FUTURO DEI GIOVANI

IMPRENDITORIRisorse per l’innovazione e per il ricambio generazionale tra le attività al top.

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Dal 3 novembre saranno nuovamente disponibili gli incentivi per la rottamazione macchine, attrezzature agricole e movimento terra. La misura, la medesima della prima rottamazione 2010, prevede un contributo pubblico del 10% sul prezzo di acquisto di listino a cui si aggiunge un altro 10% di sconto praticato dal concessionario.Il successo nei mesi scorsi del primo provvedimento rottamazione, aveva portato in pochi giorni all’esaurirsi dei 20 milioni messi a disposizione del settore agricolo, soddisfacendo circa 4.300 richieste di incentivo, e la richiesta di rifi nanziare il sistema. Con decreto del Ministero dello sviluppo economico sono state riassegnate le risorse non ancora utilizzate, che ammontano a circa 110 milioni di euro, mettendole a disposizione di tutti i settori, in un fondo unico.Dal 3 novembre, data dalla quale è

possibile prenotare i nuovi incentivi, secondo le regole e le modalità della precedente rottamazione, tutti 10 i settori (motocicli, cucine componibili complete di elettrodomestici effi cienti, elettrodomestici, immobili ad alta effi cienza energetica, internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e macchine movimento terra, gru a torre per edilizia, componenti elettrici ed elettronici, nautica da diporto) attingeranno dal fondo unico.I soggetti interessati ad usufruire dei fondi rottamazione, proprio in considerazione del fatto che le risorse fi nanziarie sono accorpate in un fondo comune per tutti i settori, dovranno formalizzare le richieste con la necessaria tempestività, in quanto le richieste verranno fi nanziate in base all’ordine di arrivo.

Dei precedenti 20 milioni della rottamazione agricola sono stati utilizzati in prevalenza per le macchine agricole operatrici e le attrezzature (65 per cento), i trattori (25 per cento), le mietitrebbiatrici (6 per cento) e le macchine movimento terra (4 per cento). L’incentivo pubblico ha permesso così l’attivazione di investimenti privati di circa 160 milioni di euro da parte delle imprese.Relativamente alle procedure di funzionamento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sottoscritto una convenzione con Poste Italiane per il disbrigo di tutte le pratiche. Le domande saranno fi nanziate in base all’ordine di arrivo, a decorrere dal 3 novembre, sino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione.

Riccardo CasottiVice Direttore Coldiretti Ferrara

RIAPERTA LA “ROTTAMAZIONE” ANCHE PER I MEZZI AGRICOLI

Dallo scorso 3 novembre disponibili ulteriori fondi (110 milioni di euro) per gli incentivi alla rottamazione ed acquisto di nuove macchine ed attrezzature.

Con il 45 per cento delle imprese che considera la burocrazia il principale ostacolo allo svtiluppo, dalle Agenzie per imprese può venire un reale contributo alla semplifi cazione. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Uffi ciale del 30 settembre 2010 del Regolamento che disciplina le Agenzie per le imprese come i soggetti privati cui gli imprenditori si possono rivolgere per ottenere specifi che certifi cazioni che prendono il posto delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione, la trasformazione, il trasferimento e la cessazione dell’attività di impresa.Tra i soggetti che possono essere accreditati quali Agenzie per le imprese il Regolamento prevede espressamente i Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa). Si tratta di una novità di grande rilievo nel senso della semplifi cazione e sburocratizzazione

dei rapporti tra imprese agricole e pubblica Amministrazione in quanto le imprese potranno rivolgersi al Caa-Agenzia anziché agli apparati pubblici per una tutta serie di adempimenti.Il Centro di assistenza agricola, ottenuto l’accreditamento quale Agenzia per le imprese, andrà quindi a svolgere, oltre ai compiti ad esso assegnati dalla legislazione statale e regionale, anche quelli di vero e proprio Ente che si sostituisce, in determinati casi, all’Amministrazione anche nella formulazione del provvedimento fi nale. Con la nuova disciplina, inoltre, il Caa può candidarsi ad essere l’interlocutore delle pubbliche Amministrazioni per conto della generalità delle imprese e non solo di quelle agricole.

STOP ALLA BUROCRAZIA CON LE AGENZIE PER LE IMPRESE

Anche dai C.A.A. un importante contributo per semplifi care i rapporti con la pubblica amministrazione e snellire gli adempimenti per le imprese agricole.

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O/1 lavori progettazione parchi e giardini e loro manutenzione, po-tature di ogni genere, abbattimento alberi ad alto fusto, impianti di ir-rigazione, trattamenti fi tosanitari e diserbi, consulenze tecniche qualifi -cate, lavori vari. Tel. 347/5731985 - 328/2618080.O/2 Vendo trattore International Mc Cormick 523, messo a nuovo 2007, telefonare ore pasti 0532/43278.O/4 Vendo fresa Bonfi glioli interfi lare cm. 80 in ottime condizioni, no per-dite olio, lame nuove. Due paia gab-bie allargamento per trattori 80/100 cv. Tel. 0532/851239 ore pasti.O/5 Vendo irrigatore a struttura (ro-tolone) marca Rainbow, tipo 100.300 D 100, m 190 tubo; elevatore idrau-lico 3 movimenti, forche pieghevoli; pompa Amiad iniezione per fertirri-gazione; tubo layfl at 6”, 3 atm (ma-nicone) m 190. Per informazioni tel. 347/4009797.O/6 Cerco 2 trattori Fiat: uno da 25 a 50 cv ed il secondo da 60 a 100 cv. Tel. 0444/597280.O/7 Vendo New Holland tnf 90 cv , anno 2000, buone condizioni 6000 ore. Prezzo interessante.Spandiconcime euro spand per frutteto ad una fi la, mai usato . Per contatto 339/5323994.P/1 Vendo due tubi zincati giuntosferici, uno di diametro 80 e l’altro di diametro 100 entrambi in ottimo stato, prezzo trattabile. Per informazioni: 335-5497026 (Massimo)P/2 Vendo serra tunnel larghezza metri 8 1/2 e altezza metri 4, prezzo trattabile. Per informazioni 335-

5497026 (Massimo).P/3 Vendo trattore cingolato FIAT 100 C con ruspa, aratro bivomere marca Schiavina, carrello a sollevamento portattrezzi. Tel. 348-8520788 ore pasti.P/4 Vendo impianto di irrigazione (rotolone) marca Nettuno diam. 100 x 400 mt lunghezza, usato pochissimo. cell.335-6574262P/5 Vendo pala idraulica Sanzola m 2,20, un pistone, usata poco, € 800; Vendo trattore FIAT 311, ottimo per traino trenini frutta, da sistemare € 700; Vendo aratro monovomere Pietro Moro, poche ore di lavoro. tel. 335-5374631P/6 Vendo titoli reimpinato vigneto ha 0,95, resa ha 290 q. Regalo all’acquirente n. 150 pali in cemento altezza m 4,5. tel. ore pasti Fabio 0532/808067P/7 Vendo fresa Pegolama 2 m, rimorchio pesa sup. 15 q 2 assi, ruspa 2 m, spandiconcime. telefonare ore pasti n. 0532/706389 (Luciano).P/8 Vendo per liquidazione carrello elevatore a batteria a norma con attestato di conformità OM E12M portata 12 q; scaffalatura porta pallets come nuova h m 4, prof. 1,15, lung. 10 m; prefabbricato monoblocco 4,16x2,40xh 2,70 con porte, fi niture e impianto elettrico a norma. cell. 349-7297354.Q/1 Azienda agricola vende FIAT 640-2 WD ore 8000 ruote strette; FIAT Piccola 250 2 WD ruote gabbia; FIAT 70 D7 con lama e aratro bivomere; motocoltivatore cv 14 con carrello; pompa con gettone completo; ripuntatore; rotante moreni

m 2,5 denti tondi; spandiconcime Lely HR q 3,5; botte diserbo barre m 12; rimorchio Silvercar q 50 fi sso con libretto.Tel. 0533/95598Q/2 Operaio offresi per lavoro in aziende interessate. Titolo di studio scuola media inferiore, patente DE. Esperienza lavorativa in campo agricolo con trattori e mezzi agricoli, magazziniere ed autista, macchine movimento terra, carrelli, gestione quadri PLC, presse, mulini, camion scarrabili con gru, pratico manutenzione ordinaria. Ultimi tre anni inserimento come capo piazzale e contatti con clienti e fornitori.Tel. 0532/886518Q/3 Affi tto fondo rustico sito in località Torre Abate di Mesola di ha 4,50 da investire preferibilmente ad erba medica.CELL. 338/3753819 TEL. 0533/794453Q/4 Privato cerca in zona Vigarano, poggio renatico, coronella, madonna boschi, san martino, casa anche da ristrutturare con circa 2 ettari di terra agricola per creare maneggio. Tel 3294506790Q/5 Vendo Fiat Ducato 2500 diesel anno 1995, in buone condizioni ed appena revisionato. Euro 4.500 trattabili. 338/2969357 – 0533/790048Q/6 Vendo trattore FIAT 550 completo di arco di protezione e vetro anteriore tipo Fiat ma non omologato e distributore idraulico; pompa CAPRARI completa di lancia POLARIS adatta per trattori oltre 80 cv.; MALETTI da mt. 3. Telefono 3339627701R/1 Vendo trattore cingolato marca FIAT ALLIS AD9 HP 100 con frizione ed inversore idraulici completo di distributore idra a 4 elementi e ruspa originale Fiat con pistone laterale; trattore 2 r.m. marca FIAT 415 con sollevatore hp 45; erpice a dischi n. 10, combinato con estirpatore a 9 lance carrellato largo m 2 con due martinetti idraulici peso q 18/20 marca COMAS srl Schiavina S. Agostino FE; erpice a dischi n. 20 a 4 sezioni registrabili portto lateralmente marca Gambi largo m peso q 7/87 circa; seminatrice portata monogereme meccanica a 6 elementi + 3 micro per disinfestante con impianto per diserbo larga m 2,50 marca Fontani; seminatrice portata monogerme meccanica a sei elementi con ruota gommata + spandiconcime + 3 micro per disinfestanti larga m 2,50 marca Fontani; impianti diserbo per seminatrice con una botte da 2

MERCATINOGli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.

Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

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q, + una pompa annovi e reverberi + distributore a 6 elementi; aratro carrellato con una ruota gommata bivomere, impianto idraulico peso q 14/15 marca Greco; roger (schiaccialotti) carrellato gommato, impianto idraulico peso q 30, largo m 2,30 marca Borgatti; aratro carrellato con una ruota gommata, monovomere + impianto idraulico, peso q 15 marca Borgatti M 80;aratro carrellato con una ruota gommata monovomere + impianto idraulico peso q 14 marca Borgatti; una fresatrice multipla portata con spandiconcime a cm 75 larga m 2,50 marca Breviglieri. Tel. 335/7110245.R/2 Vendo per cessata attività trattore agricolo modello OM, anno 1978, cabinato, impianto traino omologato, buono stato; trattore agricolo modello Fendt 614 LS, anno 1978, cabinato, doppia trazione, buono stato; rotolone per irrigazione 110x360 modello Marani, anno 1990, completo di pompa Caprari, in buono stato; botte omologata per gasolio da litri 3.000, anno 2009, ultimissimo tipo, buono stato. Per informazioni contattare 347/8832685R/3 Vendo causa inutilizzo Kawasaki Z 750 S, anno 2005, ottime condizioni, km 14.000, batteria nuova, gomme appena montate, cerchi lucidati Style

Z 1000, prezzo euro 4.000. Regalo coprimoto. Tel. 338/8236234R/4 Vendo vibro m 2,50; tagliaerba frutteto marca Agricom m 1,75; estirpatore m 2,50 con n. 9 ancore; aratro bivomere tipo Moro voltaorecchio, colore giallo, profondità 40 da hp 75/80; erpice fi sso m 2,25, tre pezzi; frangizolle a dischi (16 grandi) con plantografo; erpice rotante tipo Maschio m 2,50 con ruspa e frizione al cardano, coltelli nuovi; gruppo diserbo Botoli; trattore Fendt hp 75, doppia trazione, tipo 275, ore 3290, come nuovo, con sollevamento elettronico, veocità max 45 km/h; ruspa m 2,0. Tel ore pasti 0532/415241.R/5 Vendo trattore modello Case MX 100 in ottimo stato. Per informazioni contattare cell. 335/5652435.R/6 Vendo pressa per ballette Gallignani 6190 in ottimo stato e autocaricante per ballette Guina G345 in ottimo stato.Per informazioni tel. cell. 335/5211936R/7 Vendo carro raccoglifrutta con piattaforma elevabile, marca Vanguard, modello trasporter MB04, ottimo stato, prezzo da concordare. Tel. cell. 340/2675403 oppure 0532/831585.R/8 Vendo macinalotti (istrice o

pellerossa) tipo Zucchi, larghezza m 2,40, peso 30 q, n. 3 sezioni; erpice rotante Sicma, larghezza m 2,50, tutto in ottimo stato. Tel. 0532/878236 ore pasti.R/9 Per cessata attività vendo trattore International 633, bello, completo di zavorre, ruote strette e ruote ferro, falciatrice GS come nuova e fangizolle 16 dischi da 50 marca Schiavina, prezzo da concordare. Tel. 0532/831243R/10 Vendo botte diserbo trainata Toselli HL 20 con barra in acciaio inox, idraulica 7 pistoni, 20 metri, con manica ad aria, omologazione stradale, anno 2003, con tracciafi le completo, teejet 844, ottimo stato. Tel. cell. 335/8387261R/11 Apicoltura cerca postazioni per alveari su erba medica da seme (minimo 5 ettari), durata del posizionamento massimo 20 giorni nelle zone di Rovigo e Ferrara. Giusta ricompensa. Fabio 3484520344R/12 affi ttasi piccolo appezzamento di terreno con sovrastanti serre grandi con impianto di irrigazione di circa ha 0,50.00 sito in Salvatonica di Bondeno in via Paolecchio, 99.Riferimento sig. ra Casini Maria Angela 0532-882605

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INFORMAZIONI EPACAMALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE

Dal 22 luglio 2008 sono state integrate le tabelle relative alle malattie professionali riconosciute in agricoltura.Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile.Tra le malattie inserite nella tabella, vi sono quelle muscolo-scheletriche causate da sollecitazioni biomeccaniche o da movimenti ripetuti e posture incongrue di arti superiori, ginocchio e colonna vertebrale; le ipoacusie da rumore, le malattie al sistema mano-braccio causate da vibrazioni meccaniche, le ernie discali lombari causate da lavorazioni, non occasionali, effettuate con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero quali mietitrebbie e trattori, e le malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, quali la tendinite della spalla, del gomito, del polso, della mano, la sindrome del tunnel carpale, riferite a lavorazioni non occasionali con movimenti ripetuti e posture incongrue.Si precisa che l’INAIL, in caso di denuncia di malattia professionale, verifi cherà che l’azienda in cui presta attività il soggetto che ha denunciato la patologia sia in regola riguardo le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; se l’azienda non risulta in regola, può essere applicato il diritto di rivalsa.

Gli uffi ci del Patronato EPACA sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la predisposizione delle domande da inoltrare all’INAIL, che dovranno essere corredate da apposita certifi cazione medica.VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI

AGRICOLE AUTONOMESi ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fi ssato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90.Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande,da presentare tramite gli uffi ci del patronato EPACA, dovranno essere fi rmate dal titolare d’azienda e corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affi tto, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive.Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fi ni del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi.

SCADONO A FINE ANNO I BENEFICI FISCALE PER ACQUISTO TERRENI.

Meglio concludere gli atti notarili di stipula entro il 31 dicembre 2010.

Si ricorda che i benefi ci fi scali introdotti dalla legge 25 del 2010 per favorire l’acquisto con tassazione agevolata di terreni da parte di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, singoli od associati, hanno come data di scadenza il prossimo 31 dicembre 2010 e che allo stato attuale, pur avendone con forza richiesto da parte di Coldiretti la stabilizzazione e non solo la proroga, non si hanno ancora notizie certe su come si evolverà la cosa.Pertanto suggeriamo a tutti coloro i quali hanno già predisposto tutto quanto necessario per l’acquisto di fondi agricoli di porre in essere gli atti relativi entro fi ne anno per non rischiare di pagare un conto più salato al fi sco di quanto oggi possibile.

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COLDIRETTIPENSIONATIFERRARA

“FESTA PROVINCIALE DEL PENSIONATO COLDIRETTI”

VENERDÌ 10 DICEMBRE 2010 ore 9

Tutti i Pensionati iscritti all’Associazionesono invitati a partecipare!

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IL GASOLIO PER AUTOTRAZIONE E LENORMATIVE IN TERMINE DI BIOCARBURANTI

La normativa italiana prevede che il 3% (su base ener-getica) dell’immesso al consumo di carburanti per auto-trazione provenga da biocarburanti.In Italia, al momento, l’obbligo viene rispettato additti-vando quasi esclusivamente i gasoli col biodiesel.Nel mese di luglio è stato pubblicato il decreto che con-sente in Italia di addittivare gasolio fino al 7% di biodie-sel, in accordo con la nuova specifica EN590.Tutte le compagnie si stanno adeguando alla nuova spe-cifica per rispettare l’obbligo. L’aumentare della percentuale di additivazione di bio-diesel nei gasoli sta facendo emergere in tutta Europaproblemi di intasamento dei filtri (filterblocking: po-trebbe essere dovuto ad una ossidazione del gasolio eda crescite microbiologiche che concorrono al fenomenodi intasamento).

La qualità del biodiesel ha un ruolo decisivo in questoproblema. Le politiche di approvvigionamento e di han-dling del biodiesel sono estremamente severe per mini-mizzare possibili effetti negativi del prodotto in misce-la col gasolio.Ciò premesso diventa fondamentale l’utilizzo diprodotti specifici che, mantenendo in sospensione ilbiodiesel ed evitando la formazione di inquinamen-ti biologici, impediscano l’intasamento dei filtri.

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