Programma delle attività Novembre 2017 - NOTIZIARIO...N. 3 • Novembre 2017 Programma delle...

N. 3 • Novembre 2017

Programma delle attività Novembre 2017

Lunedì 3 Novembre 2017

Ore 19.30 CONSIGLIO DIRETTIVO

A casa dal Socio Gian Andrea Tinazzi

Venerdì 10 Novembre 2017

Ore 19.30 Riunione dei Past President per l’individuazione del candidato Presidente 2019/2020

Luogo da destinarsi

Martedì 14 Novembre 2017

Ore 20.00 SERATA CONVIVIALE aperta a Ospiti e Rotaract Visita del Governatore Stefano Campanella

Villa Quaranta


Ore 20.00 SERATA SEMICONVIVIALE aperta a Ospiti e Rotaract Ospite e relatore: Dott. Pietro Maria Picotti, medico ricercatore La postura: curiamo la manutenzione delle nostre articolazioni

Villa Quaranta

Sabato 18 Novembre 2017

Ore 20.00 SERATA INTERCLUB con i Rotary Club di Verona e Provincia, promossa dal Rotary Club Verona Soave, nell’ambito del service dedicato agli alberi. Ospite e relatore: Dott. Alberto Busnardo, botanico Piantare alberi: tre motivi per farlo

Al Bacco d’Oro (Via Venturi 14 – Mezzane di Sotto - VR)


Ore 20.00 ASSEMBLEA ORDINARIA DEL CLUB riservata ai Soci Elezione del Presidente 2019/2020

Elezione dei Consiglieri 2018/2019 (Presidente Marco Margotti)

Villa Quaranta

ROTARY CLUB VERONA NORD - NOTIZIARIO

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Venerdì 20 Ottobre 2017 SERATA SEMICONVIVIALE con Ospiti e Rotaract Relatore il Dott. MAURIZIO INSANA: DNA: la medicina di precisione. Il nostro libretto di uso e … alimentazione

La serata semiconviviale di Venerdì 20 ottobre è stata dedicata in gran parte al DNA con una interessante appendice alla buona nutrizione. Ospiti relatori sono stati il dott. Maurizio Insana, responsabile della Formazione per DF Medica e la dott.ssa Simona Marretta, biologa, genetista e nutrizionista. Il loro ricco curriculum vitae è stato presentato dal nostro presidente, dott. Claudio Gobbin, che ha dato per prima la parola alla dott.ssa Marretta che ci ha intrattenuto con parole molto semplici sulla nutrizione che ha poco a che fare con le diete e ci ha aperto gli occhi sui tanti errori che spesso vengono commessi dai dietologi o da

chi pensa con assoluta facilità di poter utilizzare una dieta prescritta ad altri, un amico, un parente. La parte centrale della serata è stata occupata dal dott. Maurizio Insana, studioso e ricercatore, saggista, consulente e divulgatore scientifico del Centro di Ricerca Linea di Fiorano-Finlinea S.p.A-df medica che usando un linguaggio sintetico e accessibile a tutti, ci ha condotto, con l’entusiasmo che lo distingue, lungo un percorso dove fisica, genetica, biologia, religione, filosofia si mostrano in simbiosi. Partendo da una premessa, dove vengono posti argomenti trattati, ad esempio, da Aristotele, Bacone, Darwin, inerenti gli elementi costitutivi della vita, la selezione naturale della specie, la scoperta e la funzione del Dna, la replicazione cellulare da una “cellula ancestrale”, Insana è passato al tema impegnativo del pensiero come energia, come epigenetica, capace, cioè, di dare “qualità energetica ai nostri geni” e a quello del DNA e dell’ RNA, acidi nucleici che si trovano nelle cellule, del ruolo che questi assolvono nel trasmettere le informazioni genetiche, cercando di darci spunti i riflessione per il nostro benessere fisico e psichico che in gran parte dipende -come ci ha dichiarato- da un sonno ristoratore e da un piano nutrizionale sano e adeguato a ciascuna persona, con riferimento a determinati elementi. Considerato che il corpo umano è composto da circa 100 trilioni di batteri, utili per sviluppare la vita, con i quali conviviamo, assume un’importanza vitale per il benessere della persona l’equilibrio che questi ultimi raggiungono. Insana si è inoltrato anche nel campo della Fede, di non facile trattazione, per definire il tema della

Vita, il rapporto con Dio, il valore delle scoperte, come quella del Bosone di Higgs, il significato del Tempo. Partendo, poi, dal presupposto che “ siamo quello che mangiamo”, non potevano mancare i suoi preziosi consigli sul valore del Cibo, visto come medicina capace di produrre cambiamenti genetici e guarire, in molti casi, gravi patologie, in costante aumento, che oggi affliggono molte persone. I suoi studi l’hanno portato, infatti, a colmare la mancanza di informazione circa agli alimenti da assumere, soprattutto, in presenza di alcune malattie o stati

L’evento del mese

Il tavolo di presidenza

La Dott.ssa Simona Marretta

Il Dott. Maurizio Insana


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infiammatori diffusi. Ognuno di noi –ha detto Insana- rappresenta un patrimonio di geni unico e tutta questa unicità rappresenta informazione. La conseguenza è che gli alimenti sono una fonte di energia ma il nostro metabolismo (il microbioma ed il microbiota) trasforma in forma individualizzata il cibo in energia. Questa forza molecolare si trova nei cibi in funzione dell’ambiente, dello stile di vita e dei comportamenti. Queste conoscenze si connettono con le malattie in un modo sistemico nel senso che ogni malattia ha un suo linguaggio e, quindi, una sua manifestazione, ma ognuno di noi si comporta in modo diverso nell’affrontarla. Per esempio: un particolare alimento che potrebbe andare bene per una persona affetta da fibromialgia o diabete , non è, invece, indicato per un’altra persona con la stessa patologia. Quindi, è vero che la malattia da protocollo è uguale per tutti ma, nella trasformazione del cibo-alimento che una persona assume, secondo la Nutraceutica, in una può aumentare lo stato infiammatorio mentre nell’altra no. Tutto ciò è legato al nostro corredo genetico. Infatti in questi anni la conoscenza del Dna ha aperto nuove frontiere. Anni fa le persone si compravano il corredo per la casa, oggi si è passati al corredo genetico per la salute. Accompagnati, dunque, da nutrizionisti e medici si possono ottenere grandi benefici e vantaggi. La vita si è allungata e le persone chiedono qualità, cioè avere energia per essere autonomi ed indipendenti al fine di affrontare il percorso di vita terrena senza pesare sul sistema sanitario e sulle proprie economie. Pertanto, è, necessario comprendere che non tutti possiamo mangiare tutto, perché non tutti viviamo la stessa vita (epigenetica), inoltre, non siamo uguali (perché geneticamente differenti) e quindi, bisogna capire che non esistono le diete, bensì, esistono piani di educazione alimentare personalizzati ed in questo, l’azienda per cui lavoro, è stata una visionaria nel campo della ricerca e sviluppo di prodotti per l’investigazione genetica ai fini alimentari. Ognuno deve sapersi ascoltare per poter interpretare i segnali che il nostro corpo quotidianamente ci invia, capire quando fermarsi per rigenerarsi mediante l’utilizzo di un elemento che ci viene offerto in maniera gratuita e che è fondamentale per la nostra vita: l’ossigeno. Sarebbe sufficiente seguire una tecnica da lui inventata, il Ken-Bo, e perfezionata negli anni di autorigenerazione mediante l’utilizzo del respiro.

E, concludendo, la sua dotta ed interessantissima relazione, ci ha lasciato dicendoci che “l’energia è vibrazione, noi vibriamo continuamente, questa vibrazione è la nostra musica: la sinfonia della vita. Ascoltare se stessi vuol dire mantenere sempre intonato, alla giusta frequenza, il magnifico strumento musicale che siamo.”


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GLI OSPITI RELATORI

Maurizio Insana è il Responsabile della Formazione per DF Medica. I suoi interessi spaziano dalla scienza alla medicina alternativa, all’etica, alla religione e lo hanno potato a vivere una varietà di esperienze, sempre caratterizzate dal fil rouge della ricerca e dell’insegnamento. Si laurea in Scienze politiche dopo aver vissuto un’esperienza giovanile negli Usa, dove è entrato in stretto contatto con pazienti affetti da malattie degenerative. Il duale interesse per la salute e per la via socio-politica lo portano a scrivere per alcune testate giornalistiche e a contribuire alla realizzazione di testi enciclopedici incentrati sulla salute e sulla prevenzione, con il patrocinio del Ministero della Salute. Per oltre 20 anni all’interno del Gruppo Finlinea, collabora allo sviluppo di protocolli di ricerca e brevetti per dispositivi medici. Una figura importante in questa fase della sua vita è il Dott. Stefano Bucci, cardiochirurgo e docente universitario, il quale lo stimolerà ad indagare la

genetica e la nascente nutrigenomica. Una esperienza personale di malattia lo porterà a riflettere ulteriormente sul legame tra nutrizione, processi infiammatori e patologia e sul gap che esiste tra terapia clinica e nutrizione. Oggi, oltre al ruolo in DF Medica, interviene come relatore e formatore all’interno di conferenze organizzate da enti pubblici e privati e opera come performance coach. Maurizio Insana è il padre ideatore del metodo KEN-BO2 in cui integra nutrizione personalizzata, micro bioma, ossigenoterapia ed elaborazione delle emozioni. E’ autore di due monografia: “L’energia dentro di noi”, e “Siamo energia”. . E’ ambasciatore della Cimatica e dalal collaborazione con il compositore Giacomo Formigari Bernardelli è nata la melodia Reminiscenza ispirata dalle frequenze del DNA, ed inserita in un progetto di ricerca sull’effetto della musica e del suono sulle strutture biologiche e sull’uomo.

Simona Marretta è laureata in Scienze Biologiche e Biotecnologie Mediche con specialistica in Genetica Forense. E’ abilitata alla professione ed è iscritta all’ordine. Ha lavorato in un laboratorio di genetica forense al policlinico di Messina acquisendo capacità lavorative in questo ambito e nella biologia e genetica molecolare in generale. Ha frequentato la Scuola di Genetica Forense all’Università “Tor Vergata” di Roma, istituita dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Ha collaborato con il Dipartimento di Medicina legale del policlinico di Messina per un lavoro di genetica forense. Ha lavorato per diversi anni in laboratorio privato di analisi dove ha svolto il ruolo di collaboratore Biologo e Vice Direttore Sanitario. Ha seguito un corso di alta formazione in Nutrizione. Ha lavorato anche come docente di materie scientifiche in un Liceo privato. Ad oggi è consulente Genetista, nutrizionista e relatrice per Df Medica

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Venerdì 20 Ottobre 2017 SERATA SEMICONVIVIALE con Ospiti e Rotaract Relatore il Dott. ZENO MARCONI: La vita a 10.000 metri: sotto di noi l’oceano. Come vola un 747 mentre leggiamo un libro o guardiamo un film

La riunione conviviale di Venerdì 27 ottobre scorso ha avuto come relatore Zeno Marconi, veronese, 1° ufficiale di volo dal 2012 della compagnia aerea Cargolux, pilotando il gigantesco aeroplano Boeing 747 400F. A presentare l’ospite relatore il nostro presidente, dott. Claudio Gobbin. Dato l’argomento da trattare si è presto guadagnato l’interesse e l’attenzione dei presenti e ci ha illustrato non solo come si vola su un Boeing 747, ma soprattutto come si fa ad acquisire i brevetti necessari per arrivare a tanto. Un intervento che sarebbe stato anche assolutamente utile ai fini dell’orientamento

professionale ai giovani che nel prossimo mese di giugno conseguiranno la maturità soprattutto scientifica. Ma vediamo come si fa a diventare pilota di un Boeing. Terminata la scuola superiore, requisito primario per diventare piloti di aerei di linea è l’idoneità psico-fisica accertata presso i centri dell’Aeronautica Militare. Iscrivendosi poi ad una scuola di volo si segue un corso di teoria, volo pratico /37 ore in doppio con istruttore e 10h in solitaria) e un esame teorico pratico presso l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per ottenere la prima licenza di Private Pilot License (PPC), brevetto di pilota privato. Sono necessarie almeno altre 150 ore di volo come pilota in comando per poter accedere a successivi corsi ed addestramenti vari ed affrontare l’esame per conseguire la Commercial Piloto License (CPL), ossia il brevetto di pilota commerciale. Superato ulteriori esami come legislazione, codice della navigazione, meteorologia, navigazione aerea, inglese, etc. e continuando a volare, si potrà ottenere l’ulteriore licenza, la Airline Transport Pilot License (ATPL), ossia iil brevetto di pilota di linea. Questo brevetto comprende a sua volta due distinte idoneità, una teorica preliminare (Franzen ATPL) e cuna completa (Full ATPL) dopo 1500 ore di volo totali.

Ma, per pilotare una aeromobile di linea è necessaria una ulteriore abilitazione, il Type Rating ovvero lo studio approfondito di uno specifico aeroplano, quello in uso nella compagnia per cui si vorrebbe iniziare a volare o per cui si lavora già. Ci sono due tipi di percorsi per ottenere l’ATPL, quello modulare, metodo più dotato dove ogni abilitazione vene compiuta rigorosamente, volendo anche in scuole di volo differenti, dove è l’allievo a gestire tutto l’iter e quello integrato, che è un metodo più moderno e comodo, ma molto più costoso, dove tutti i corsi sono appunto integrati in un unico percorso che viene gestito d una scuola di volo che sostiene il candidato dall’inizio alla fine.

Cargolux_B747-400F con il portello anteriore di carico

Le serate insieme del mese

Il tavolo di presidenza

Il relatore Dott. Zeno Marconi


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“Io ho seguito – ci ha detto Marconi- il sistema modulare, dato che allora le scuole erano rare e costosissime, partendo da Boscomantico con un Cessna C150. Poi sono andato in Florida a Fort Landerdale, dove ho vissuto e volato per circa un anno presso la Candelle Flight Aviation e dove ho conseguito altre abilitazioni e dopo essere tornato in Italia, dopo vari passaggi ed esami durati circa tre anni tra Roma e Villafranca, ho ottenuto l’APTL, ossia il brevetto di pilota di linea ed alal fine ho conseguito, dopo un corso di tre mesi, l’abilitazione al Boeing 737 tra Munchengladbach e Copenaghen”.

Boeing 747-8I Jumbo La strumentazione della cabina di pilotaggio Il comandante Marconi, dopo averci anche riferito che un pilota di linea è sottoposto a visite mediche annuali, al simulatore semestrale e a corsi ed aggiornamenti vari, ci ha parlato del Boeing 747 Jumbo, detto anche la “Regina dei Cieli”. Ha iniziato a volare per la prima volta il 9 febbraio 1969 con la sua inconfondibile fusoliera con la “gobba”, custode del più famoso dei salotti aerei di prima classe. Il Boeing 747 è stato il più grane aereo passeggeri del mondo, capace di ospitare fino a 524 passeggeri nella versione 747-8, utilizzato anche per l’Air Force One presidenziale. Il Jumbo Jet è l’icona del trasporto aereo civile. Il suo nome, “Jumbo”, come l’elefante che il circo Barnum mostrò nel 1882, vuol dire appunto “grande”, anzi “gigantesco”. Concludendo il suo intervento che è apparso molto gradito, tant’è che numerosi sono stati gli interventi da parte dei presenti, il comandante Marconi ci ha anche fornito alcuni dati sul Boeing: esemplari prodotti 1.533, costo unitario nel 2007 378,5 milioni di dollari. Lunghezza m. 70,66, apertura alare m. 64,44, altezza m. 19,41, superficie 520,24 mq., peso massimo al decollo 442.253 kg., capacità combustibile 216.840 litri, velocità massima 1000 km/h, velocità di crociera 913 km/h, autonomia 13.445 km. in cabina di pilotaggio sempre tre piloti che si alternano ed hanno anche la possibilità di riposare lungo il percorso. Al termine della serata il presidente Gobbin ha ringraziato l’ospite relatore omaggiandogli il gagliardetto del nostro Club ed una interessante pubblicazione.


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L’OSPITE RELATORE

Zeno Marconi, veronese, classe 1977, dopo aver conseguito la

maturità scientifica si è iscritto alla Scuola di volo dell’Aereo Club di Verona Boscomantico ottenendo il brevetto di pilota d’aereo privato italiano. Al fine di aumentare le ore di volo, si è trasferito a Fort Lauderlade in Florida dove ha ottenuto anche il brevetto di pilota d’aereo privato statunitense. Ritornato in Italia ha continuato gli studi ed a volare ottenendo tutta una serie di certificazioni tra cui: Corso ATPL, pressoi centro Alitalia di Roma, Licenza ACPL di pilota commerciale di aeromobili plurimotore, Licenza ATPL Frozen (A) JAR-FLC, Certificato MCC AL 200/ BTJ4 (Beech 200), Licenza ATPL (A) JAR-FLC c/o ENEC Roma.

Al termine di questo percorso si è trasferito in Germania a Monchengladbach per ottenere il Type Rating per l’aeroplano Boeing 737 300-800 presso la RWL German Flight Accademy.

Al termine di questo lungo ciclo di studi è stato assunto da NEO con cui ha volato come secondo ufficiale dl 2006 al 2007. Si è poi trasferito come primo ufficiale alla compagnia AIRITALY con cui ha volato dal 2007 al 2012.

Dal 2012 è impiegato presso la compagnia Cargolux, presso la quale ha anche conseguito il Type Rating per l’aeroplano Boeing 747 400F, aereo con cui attualmente vola.


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NOTIZIE DAL CLUB

Compleanni dei Soci

Novembre: Michele Moschen (30)

NOTIZIE DAL DISTRETTO

La lettera del Governatore – Novembre 2017 Care amiche e amici, questo mese, dedicato alla Rotary Foundation, ricordiamo e rendiamo omaggio ai Past Governor, Carlo Martines e Giulio Antonio Venzo, che ci hanno lasciati nelle settimane scorse. Carlo, illustre cardiologo, dotato di un immenso spessore umano, ha svolto molti incarichi nel Distretto, occupandosi in questi ultimi anni dei temi dell’Etica e della Legalità. Giulio Antonio, insigne professore, oltre ai meriti accademici è stato un’alta personalità di dirigente del Rotary, ricoprendo incarichi di rilievo tra i quali Board Director e Vice Presidente del Rotary International. A loro va il nostro commosso ricordo. Il mese della Rotary Foundation, ci richiama e interroga tutti noi, sull’adeguatezza della nostra azione per il suo sostegno. Il Distretto ha programmato per sabato 11 novembre a Verona l’annuale Seminario e auspico di vedervi numerosi, poiché é l’occasione per conoscerne la straordinaria azione umanitaria. La Fondazione rende tangibile l’azione umanitaria del Rotary, sostiene e finanzia le attività dei Club Rotary, dai progetti locali alle sovvenzioni globali ed è la protagonista assoluta, a livello mondiale, nella campagna del Rotary per l’Eradicazione della Polio. Le sei aree d’intervento della Fondazione permettono d’intervenire in favore della pace e della prevenzione dei conflitti, la cura delle malattie, la fornitura dell’acqua e delle strutture igienicosanitarie, la tutela della salute materna e infantile, l’alfabetizzazione e l’educazione di base, lo sviluppo economico e comunitario. Non possiamo rimanere insensibili. Dobbiamo sentirci parte di questi progetti umanitari del servizio rotariano e vincere ogni indifferenza verso la Rotary Foundation. L’appello che vi rivolgo è di far conoscere, questo mese in particolare, la sua Storia, la sua Azione Umanitaria, il suo straordinario significato, nei Club, fra i Soci, nelle comunità dove operiamo, affinché non sia estranea alla sensibilità e alla generosità di ciascun di noi. Paul Harris ricordava che “Il Rotary è in grado di abbracciare il mondo con i suoi ideali di amicizia, comprensione e servizio”. Con la Rotary Foundation possiamo realizzare questo suo grande sogno.

Vi informiamo


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Seminario Rotary Foundation – Rotary per il Lavoro – Onlus Distrettuale – 11 Novembre 2017del Governatore – Ottobre 2017

Ricordiamo che sabato 11 Novembre, presso l’Hotel Leon d’Oro di Verona, si terrà il Seminario dedicato a Rotary Foundation, Rotary per il lavoro e Onlus distrettuale.


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Consiglio Direttivo Anno Rotariano 2017/2018

Presidente: Claudio Gobbin

Vice Presidente: William Moschetta

Segretario: Gino Abati Co-Segretario: Giuseppe Palleschi

Tesoriere Lorenzo Sartori

Prefetto: Roberto Bacchiega Prefetto Onorario: Mario Corsini

Past President: Gianfranco Sforni

Presidente Eletto: Marco Margotti

Istruttore del Club: Renzo Giacomelli

Consiglieri: Calogero Carità, Massimo Gronich, Maria Vittoria Lonardi, Fiorenzo Lorenzini,

Mauro Polticchia, Lorenzo Sartori, Antonietta Tedeschi, Gian Andrea Tinazzi

Commissioni Anno Rotariano 2017/2018

Amministrazione : Lorenzo Sartori (Presidente), Giuseppe Salafia (Vice Presidente)

Effettivo: Franco Ferrarini (Presidente), Michele Moschen (Vice Presidente),

William Moschetta (Membro)

Ammissione e Classifiche: Massimo Gronich (Presidente), Chiara Furlan (Vice Presidente),

Michele Moschetta (Membro), Gianluca Castellarin (Membro)

Progetti di servizio: Marco Margotti (Presidente), Gian Andrea Tinazzi (Vice Presidente), Giampietro Zanettin (Membro)

Pubbliche Relazioni: Mauro Polticchia (Presidente), Roberto Bacchiega (Vice Presidente),

Giacomo Piazzi (Membro)

Fondazione Rotary: Fiorenzo Lorenzini (Presidente), Renzo Giacomelli (Vice Presidente), Werther Montanari (Membro)

Rivista e Bollettino: Calogero Carità

Formazione del Club: Renzo Giacomelli

Soci del Club che ricoprono incarichi distrettuali

Gino Abati: Componente Commissione “I Parchi del sorriso” – Presidente Commissione “Mappatura Disability”

Giampietro Zanettin: Componente Commissione “Mappatura Disability”

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