Giornalino Giugno 2011

24
Mensile dell’Oratorio Salesiano di Bova Marina -R.C. - Anno III, numero 1 - Giugno 2011 IL TEMPO DELLE SCELTE Salve, cari lettori... Non so il perché, ma da quando sto pensando a cosa scrivere in questo nuovo editoriale, questa frase mi gira, mi rigira e mi riecheggia nella mente… Provate a ripeterla con me... Non vi sembra di rivedere dei ragazzi e una donna riuniti in un cenacolo, e di riconoscere in loro i discepoli che 50 giorni fa hanno assistito, inermi, alla morte del loro amico e maestro in croce? Con loro c'è anche la ma- dre di quell'uomo... Anche se hanno saputo e avuto la prova che ora è risorto, la paura di "fare la sua stessa fine", li costringe in un luogo segre- to e buio - io me lo immagino così-. Ma “Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuo- co, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi” (dagli Atti degli apostoli.2,2- 4) ”. Ed ecco la SCELTA: lasciarsi invadere dallo Spirito Santo o continuare a vivere nella paura e nell’oscurità? E’ quello che Gesù chiede a noi ogni giorno, e spetta a noi, solo a noi la scelta! Una scelta che ci chiede di di- ventare “testimoni credibili del Suo amore”… Ci vuole molto coraggio e una piena consapevolezza per aderire pienamente all’incarico che ci viene affidato, an- che se ciò non vuol dire necessariamente vivere una vita particolare, ma semplicemente una vita coerente. Anche se, miei cari lettori, sono convinto che lo Spirito Santo abita in noi da sempre e guida e sostiene lungo il nostro cammino tutte le nostre SCELTE, magari a nostra insaputa . E ora più che mai questa SCELTA si rende obbligatoria: presi dalla fatica e dalla stanchezza di un intero anno di studio – per i ragazzi - e di lavoro – per i più grandi – l’unica cosa che si vorrebbe fare è lasciarsi tutto alle spal- le e concedersi il “meritato relax”, dimenticandosi di a- ver scelto di mettere DIO al primo posto nella propria vita… E invece proprio in questo momento lo Spirito Santo chiede il massimo impegno ad ognuno di voi, di noi, a tutti … (continua a pag.13) Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.). Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Da martedì 07 Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per Giugno e per 3 settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- settimane vivranno insieme ai loro anima- tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13) Pag. 2 Pag. 2 Pag. 2 Pag. 2-3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 4-5 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 8-9 Spazio iovani Pag. 6 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 6-7 Le nostre Le nostre Le nostre Le nostre Da pag. 15 Da pag. 15 Da pag. 15 Da pag. 15 IN PARROCCHIA IN PARROCCHIA IN PARROCCHIA IN PARROCCHIA Da pag. 10 Da pag. 10 Da pag. 10 Da pag. 10 a pag, 13 a pag, 13 a pag, 13 a pag, 13 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 14 Questo è il secon- do anno di vita per il nostro gior- nalino, AUGURI A TUTTI NOI!!! AUGURI A TUTTI NOI!!! AUGURI A TUTTI NOI!!! AUGURI A TUTTI NOI!!!

description

Oratorio Salesiano Bova Marina

Transcript of Giornalino Giugno 2011

Page 1: Giornalino Giugno 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano

di Bova Marina -R.C. -

Anno III, numero 1 - Giugno 2011

IL TEMPO DELLE SCELTE

Salve, cari lettori...

Non so il perché, ma da quando sto

pensando a cosa scrivere in questo

nuovo editoriale, questa frase mi

gira, mi rigira e mi riecheggia nella

mente…

Provate a ripeterla con me... Non vi

sembra di rivedere dei ragazzi e una

donna riuniti in un cenacolo, e di

riconoscere in loro i discepoli che

50 giorni fa hanno assistito, inermi,

alla morte del loro amico e maestro

in croce? Con loro c'è anche la ma-

dre di quell'uomo... Anche se hanno

saputo e avuto la prova che ora è

risorto, la paura di "fare la sua stessa

fine", li costringe in un luogo segre-

to e buio - io me lo immagino così-.

Ma “Venne all'improvviso dal cielo

un fragore, quasi un vento che si

abbatte impetuoso, e riempì tutta la

casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuo-

co, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro,

e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a

parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava

loro il potere di esprimersi” (dagli Atti degli apostoli.2,2-

4) ”.

Ed ecco la SCELTA: lasciarsi invadere dallo Spirito Santo

o continuare a vivere nella paura e nell’oscurità?

E’ quello che Gesù chiede a noi ogni giorno, e spetta a

noi, solo a noi la scelta! Una scelta che ci chiede di di-

ventare “testimoni credibili del Suo amore”…

Ci vuole molto coraggio e una piena consapevolezza per

aderire pienamente all’incarico che ci viene affidato, an-

che se ciò non vuol dire necessariamente vivere una vita

particolare, ma semplicemente una vita coerente.

Anche se, miei cari lettori, sono convinto che lo Spirito

Santo abita in noi da sempre e guida e sostiene lungo il

nostro cammino tutte le nostre SCELTE, magari a nostra

insaputa .

E ora più che mai questa SCELTA si rende obbligatoria:

presi dalla fatica e dalla stanchezza di un intero anno di

studio – per i ragazzi - e di lavoro – per i più grandi –

l’unica cosa che si vorrebbe fare è lasciarsi tutto alle spal-

le e concedersi il “meritato relax”, dimenticandosi di a-

ver scelto di mettere DIO al primo posto nella propria

vita…

E invece proprio in questo momento lo Spirito Santo

chiede il massimo impegno ad ognuno di voi, di noi, a

tutti … (continua a pag.13)

Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una Ecco una prima immagine dei nostri piccoli che hanno dato vita ad una nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).nuova edizione del Gruppo Estivo (Gr.Est.).

Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07Da martedì 07 Giugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e perGiugno e per 333333333333 settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-settimane vivranno insieme ai loro anima-tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo… tori una grande avventura con un solo unico grande obiettivo…

CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)CENTRA IL FUTURO (continua a pag. 13)

Pag. 2Pag. 2Pag. 2Pag. 2----3333

Pag. 4Pag. 4Pag. 4Pag. 4----5555

Pag. 8Pag. 8Pag. 8Pag. 8----9999 Spazio

iovani

Pag. 6Pag. 6Pag. 6Pag. 6----7777

Le nostre

Le nostre

Le nostre

Le nostre

Da pag. 15Da pag. 15Da pag. 15Da pag. 15

IN PARROCCHIAIN PARROCCHIAIN PARROCCHIAIN PARROCCHIA

Da pag. 10Da pag. 10Da pag. 10Da pag. 10

a pag, 13a pag, 13a pag, 13a pag, 13

Pag. 14Pag. 14Pag. 14Pag. 14

Questo è il secon-

do anno di vita

per il nostro gior-

nalino,

AUGURI A TUTTI NOI!!!AUGURI A TUTTI NOI!!!AUGURI A TUTTI NOI!!!AUGURI A TUTTI NOI!!!

Page 2: Giornalino Giugno 2011

Medjugorje è un piccolo paese della Jugoslavia, situato nella regione della Bo-

snia-Erzegovina e appartenente alla diocesi di Mostar, da cui dista una ventina di

chilometri. Dal 1892 Medjugorje è parrocchia francescana. Ai margini della pianura

si erge la singolare chiesa con due campanili, costruita nel 1969.

“Medjugorje” significa “in mezzo ai monti”: il villaggio infatti è interamente circon-

dato da colline; i due monti principali sono il Podbrdo e il Krizevac. Il Podbrdo è il

luogo in cui apparve per la prima volta la Madonna, per questo viene anche chia-

mata “collina delle apparizioni”; in realtà “Podbrdo” non indica il nome della colli-

na, ma la zona ad essa sottostante: il nome del monte è Crnica. Il Krizevac è un

monte alto 520 m. In origine si chiamava Sipovac, poi cambiato in “Krizevac”, cioè

“monte della croce”: sulla sua cima infatti gli abitanti di Medjugorje fecero ergere

nel 1933 una croce in cemento alta 8,56 metri; l’ idea fu del parroco frà Bernardin

Smoljan: in quell’anno il villaggio era stato soggetto a un’ondata di piogge che mi-

nacciava di distruggere tutto il raccolto, si pensò allora di costruire questa croce co-

me segno di fede e di amore per Gesù Cristo, liberatore da ogni ma-

le. Da allora non si abbatterono più piogge tali da distruggere il rac-

colto. Sulla croce ci sono incise queste parole: “A Gesù Cristo reden-

tore dell’umanità, in segno di fede, amore e speranza in ricordo del

1900esimo anniversario della Passione di Cristo”. In seguito la Ma-

donna disse in uno dei suoi messaggi “La croce che avete costruito

faceva parte di un piano divino”, e spesso ha invitato ad andare a

pregare sotto quella croce. Nonostante la grande notorietà, Medju-

gorje si presenta come un paese povero e semplice, la gente lavora i

campi o pascola gli animali…

È il pomeriggio di mercoledì 24 giugno 1981, Ivanka Ivankovic (di 15 anni)

e l’amica Mirjana Dragicevic (di 16 anni) passeggiano ai piedi del monte Podbrdo. Ad un certo punto, Ivanka scorge una figu-

ra luminosa a circa duecento metri di distanza, che riconosce subito essere la Gospa (“Madonna” in lingua croata): «è la Go-

spa!» esclama, ma Mirjana non ci crede e, un po’ intimorita, non si volta neanche a guardare. Spaventate, le due ragazze rien-

trano al villaggio. Ma nonostante la paura, qualcosa le attira, e quello stesso pomeriggio verso le 18.00 decidono di tornare

sulla collina. Con loro vanno anche Milka Pvlovic (una pastorella di 14 anni, sorella di Marija), l’amica Vicka Ivankovic (16 anni),

Ivan Dragicevic (16 anni) e Ivan Ivankovic (20 anni). Arrivati in prossimità della collina vedono di nuovo quella figura luminosa. I

due Ivan, presi dal timore, corrono via. Gli altri invece si fanno coraggio, e si avvicinano per vedere meglio quest’intrigante

figura vestita di luce: è una donna giovane e bellissima, porta una corona di dodici stelle sulla testa e tiene dolcemente tra le

braccia un bambino che guarda con amore. Fa segno di avvicinarsi, ma nessuno dei ragazzi ha il coraggio di farlo. Vicka la guar-

da per alcuni minuti, poi spaventata scappa a casa.

Il giorno dopo 25 giugno, alla stessa ora quattro di loro, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic ed Ivan Dragice-

vic, si sentono fortemente attirati verso il posto dove, il giorno precedente, hanno visto quella che hanno riconosciuto come la

Madonna. Marija Pavlovic e Jakov Colo li hanno raggiunti. La Madonna appare nuovamente ed essi parlano e pregano con Lei.

Il gruppo dei veggenti di Medjugorje è così formato… Ad ognuno di loro in ogni apparizione, viene affidato un messaggio da

comunicare al mondo intero. In questi messaggi la Gospa chiede di pregare per la FEDE, la CONVERSIONE, la PREGHIERA, la

MESSA, la COMUNIONE e il DIGIUNO. Le apparizioni continuano tutt’oggi. Marija e Ivan e Vicka continuano ad avere appari-

zioni quotidiane, l’intenzione di preghiera a loro affidate dalla Vergine sono rispettivamente per le anime del Purgatorio, per i

giovani e per i sacerdoti e per i malati. Ivanka, la prima a vedere la Gospa, continua a vedere la Madonna il 25 giugno di ogni

anno. A lei sono stati affidati tutti e dieci i segreti. L’intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine è per le famiglie. Per

Jacov è il giorno di Natale il suo incontro con la Vergine, l’intenzione di preghiera affidata a lui è per i malati. Mirjana, a cui so-

no stati consegnati tutti e dieci i segreti ed il compito di rivelarli a tempo debito, ha un apparizione una volta l’anno, il 18 mar-

zo, giorno del suo compleanno. L’intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine è per i non credenti e per quelli che non

conoscono l’amore di Dio.

Le prime apparizioniLe prime apparizioniLe prime apparizioniLe prime apparizioni

Pagina 2 Quelli de… l’ Oratorio

Page 3: Giornalino Giugno 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 3

Una dolce testimonianza.Una dolce testimonianza.Una dolce testimonianza.Una dolce testimonianza.

Il mio primo viaggio a Medjugorie risale al 2009 dal 30 dicembre al 3 gennaio 2010.

Ho vissuto potrei dire un Capodanno FUORI SCHEMA insieme a dei miei carissimi ami-

ci… Devo dire che ci sono andata da scettica ed anche un po’ arrabbiata...Si... arrabbia-

ta, volevo capire il perché di tanto dolore,avevo bisogno di risposte!! Dentro me c’era

un vuoto immenso... quel vuoto che ti lascia senza respiro… La mancanza di un Fratello

speciale strappato via troppo presto,da un momento all’altro… Quel vuoto che pensi

nessuno potrà più colmare!!! Quindi mi dico: non ho nient’altro da perdere partirò...Dico

SI a quella CHIAMATA! Arrivo a Medjugorje, in quello sperduto villaggio della Bosnia-

Erzegovina, dopo ore ed ore di viaggio… L’emozione che provai appena vidi il santuario

di San Giacomo in lontananza è veramente indescrivibile!! Prima d’ora l’avevo visto solo

tramite i documentari o tramite internet, ma vederlo di presenza fa tutto un altro effetto…. il cuore palpitava a 1000.

Quella settimana ho avuto il piacere di conoscere tre dei veggenti: Vicka, Jacov e Mirijana, sentire le loro testimonianze

dal vivo; vedere la luce spiazzante nei loro occhi e nei loro sorrisi è come venir travolti da una gioia immensa.

Una delle esperienze più belle di Medjugorje per me è stata l’Adorazione Eucaristica notturna alle spalle del santuario con

canti in tutte le lingue, una pace, un silenzio strano, quasi incantevole, non si sentiva nemmeno volare una mosca, era un

silensio così intenso tanto da dimenticarsi persino delle migliaia di persone che ci erano accanto…

Non si può spiegare, Medjugorje riesce a toccare il profondo del cuore di qualunque persona visiti questa terra benedetta

e si rimane stupiti, a bocca aperta, nel vedere quante persone, soprattutto giovani, che improvvisamente ritrovano il desi-

derio (il desiderio, non l’obbligo!) di confessarsi e fare la Comunione, magari dopo anni ed anni dall’ultima volta che han-

no messo piede in una chiesa.. Il vero miracolo è questo: riscoprire di avere fede in Dio. C’è chi pensa che Dio non possa

parlare all’umanità o che, se lo ha fatto, ha già detto tutto nelle Sacre scritture, ma Medjugorje dimostra che lo fa ancora,

attraverso Maria la Regina della Pace. Quelle, infatti, sono proprio le parole di una Mamma che ogni giorno richiama i

suoi figli sulla strada dell’amore.

Nei giorni a seguire mi sono recata alla grande statua di bronzo di Gesù Risorto dal cui ginocchio sgorga una goccia di ac-

qua continua, si dice che siano le lacrime di Gesù. I pellegrini asciugano questa goccia con dei fazzoletti, questo gesto ha

una portata simbolica toccante poiché, mentre noi asciughiamo le lacrime di Cristo, Lui asciuga le nostre.

La notte del 1 gennaio salimmo sul monte Podbordo con piccole torce, arrampicandoci sul sentiero sassoso, incuranti del

diluvio che s’abbatteva lungo il nostro cammino. La veggente Marija ci aveva parlato di un’apparizione straordinaria della

Regina della Pace. Non un tappeto rosso ad attenderla, bensì rivoli di fango e pellegrini bagnati fradici. Ho cercato un sas-

so dove sedermi,in quei frangenti e ho realizzato che i sassi intorno a me erano pieni di fessure contenenti foglietti vergati

a mano con la richiesta di grazie...Terminata l’apparizione, siamo scesi con facilità, sebbene i nostri abiti fossero un concen-

trato di fango e acqua, incollati al corpo come una seconda pelle! Ho visto tanti sorrisi ma anche persone tristi perché a-

vrebbero voluto un segno speciale… Ma, sono sicura, che i segni, i frutti della grazia ricevuta quella notte li avranno nei

giorni successivi! L’esperienza più forte per me, fu quando scalai il monte del Krizevac, sulla cui cima si erge una grande

croce bianca eretta nel 1935. Li davanti ho pregato in un modo che non avevo mai fatto, ho pregato veramente col cuore,

un cuore sincero, un cuore disposto a fare e soprattutto accettare veramente la volontà di Dio, non a parole ma con i fatti,

ed è stato in quel momento che mi accorsi che dentro di me qualcosa stava accadendo: quello strato di ruggine che appe-

santiva il mio cuore e l’anima si è sciolto, proprio come fa la neve al tepore del primo sole. Ed è una sensazione bellissima,

perché riesci a sentire l’AMORE, quello vero che converte il cuore e dona la pace… Quella pace e serenità di cui avevo

tanto bisogno! Spesso nel corso della mia vita e soprattutto nella sofferenza, mi sono sentita dire "Dio ti ama" oppure "Dio

è Amore", di questo ne ero convinta, ma non mi era mai capitato di poter percepire quest'Amore così travolgente. Su quel

monte ho sentito realmente l'amore di Dio verso di me. Chi come me è stato in questo posto, sa di cosa parlo, solo arri-

vando qui si può capire il grande miracolo che avviene ormai da 30 anni e cosa significa viverlo sulla propria pelle. Per

raccontare questo luogo non basta fermarsi ai veggenti o ai messaggi o a determinate testimonianze, qui c’è un’atmosfera,

un qualcosa che va oltre… non si può spiegare! Io ne sono testimone e vorrei che la “pace del cuore” di cui vi parlavo

possa raggiungere anche solo per un attimo i vostri cuori, per poter capire davvero cosa ho sentito e che tutt’oggi speri-

mento ogni qualvolta ritorno a Medjugorje… Eh si, da quel 2009 sono ritornata altre quattro volte, in diversi periodi ed

ogni volta che ritorno in quella terra benedetta, le voci di Maria e di Gesù si fanno più forti e più chiare e parlando con chi

ha vissuto questa esperienza ho capito che ad ognuno viene consegnato qualcosa di prezioso da portare nel cuore per poi

trasmetterlo, custodirlo e farlo crescere nella propria realtà.

C’è chi storcerà il naso leggendo queste parole e chi scuoterà la testa, liquidando il tutto con una frase frettolosa:

“Figuriamoci, sono solo sciocchezze!”. Ma il desiderio di sapere, la sete di conoscenza sono racchiusi in ogni persona, me

compresa partita per curiosità e sete di Amore. Quindi perché non andare a fondo e cercare la verità? C’è sempre tempo

per scuotere la testa e, soprattutto, non si ha nulla da perdere…

Alla luce della mia bellissima esperienza consiglio vivamente a tutti voi, soprattutto a chi si trova in uno stato di sofferenza,

di andare in pellegrinaggio a Medjugorje, sarà il più bel regalo che potrete farvi. Io sto già pensando di ritornarci, magari

per il festival dei giovani che si terrà la prima settimana di agosto.

La Gospa dice sempre una frase alla fine di ogni messaggio: “grazie per aver risposto alla mia chiamata” in realtà dobbia-

mo esser noi a ringraziare Lei per averci chiamato ed illuminato la nostra esistenza! Grazie Mammina Celeste. StellaStellaStellaStella

Page 4: Giornalino Giugno 2011

Pagina 4 Quelli de… l’ Oratorio

Il 12 e 13 GIUGNO 2011 gli italiani sono chiamati ad esprimere il loro parere su 4 questioni fondamentali tramite un refe-

rendum. Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all’art. 1 della Costituzione della

Repubblica Italiana, ed è l’unico momento in cui i cittadini possono esprimersi direttamente e fare in modo che, sempre

direttamente, la propria volontà si affermi a livello nazionale.

Il referendum del 12 e 13 giugnoreferendum del 12 e 13 giugnoreferendum del 12 e 13 giugnoreferendum del 12 e 13 giugno è abrogativoabrogativoabrogativoabrogativo, cioè saremo chiamati a pronunciarci sull’eliminazione di parti di normati-

ve nazionali vigenti.

E’ indispensabile la massima partecipazione dei cittadini italiani aventi diritto di voto perché il referendum sia valido: E’ indispensabile la massima partecipazione dei cittadini italiani aventi diritto di voto perché il referendum sia valido: E’ indispensabile la massima partecipazione dei cittadini italiani aventi diritto di voto perché il referendum sia valido: E’ indispensabile la massima partecipazione dei cittadini italiani aventi diritto di voto perché il referendum sia valido:

per superare il quorum dovranno recarsi ai seggi il 50% degli aventi diritto al voto più 1.per superare il quorum dovranno recarsi ai seggi il 50% degli aventi diritto al voto più 1.per superare il quorum dovranno recarsi ai seggi il 50% degli aventi diritto al voto più 1.per superare il quorum dovranno recarsi ai seggi il 50% degli aventi diritto al voto più 1.

I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00I seggi saranno aperti il 12 Giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 ed il 13 Giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00

Primo quesito Primo quesito Primo quesito Primo quesito ---- ACQUAACQUAACQUAACQUA ( ( ( ( SCHEDA ROSSA SCHEDA ROSSA SCHEDA ROSSA SCHEDA ROSSA )))) “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica.

Abrogazione”

Secondo quesito Secondo quesito Secondo quesito Secondo quesito ---- ACQUA ( ACQUA ( ACQUA ( ACQUA ( SCHEDA GIALLA SCHEDA GIALLA SCHEDA GIALLA SCHEDA GIALLA ))))

“ Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remune-

razione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma”

Privatizzare l'acqua significa consegnare alle logiche di mercato, un bene comune, non raggiungibile in modo ottimale dal 70% della popolazione mondiale. Anche l'ac-

qua, quell'elemento che ci disseta dopo una corsa al parco, quella che ci pulisce dal sale marino, quella sostanza di cui l'uomo ha necessità vitale (dopo soli 2 giorni di non assunzione può portare alla morte), diventerà un prodotto qualsiasi (come una

scatoletta di pomodoro o una tanica di benzina). In più le società private, le quali di-verranno proprietarie di questo bene comune che permette la vita del pianeta, otter-ranno profitti garantiti sulla tariffa, aldilà del servizio che garantiranno, caricando

sulle già alte bollette dei cittadini, un 7% senza collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento, di maggiore utilità e adeguatezza del servizio. Non permettiamo che ciò avvenga.

VOTIAMO SI PER DIRE NO ALL'ACQUA PRIVATA.

Page 5: Giornalino Giugno 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 5

Terzo quesito Terzo quesito Terzo quesito Terzo quesito ---- NUCLEARENUCLEARENUCLEARENUCLEARE ( ( ( ( SCHEDA GRIGIA SCHEDA GRIGIA SCHEDA GRIGIA SCHEDA GRIGIA )))) “Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme”

Il nucleare è, a detta della maggior parte della comunità scientifi-ca, una tecnologia obsoleta, costosa, pericolosa. Non guarda al fu-

turo, perchè si basa sule scorte di uranio, in via di naturale esauri-mento che ha come conseguenza la creazione delle scorie che durano mi-gliaia di anni; non tiene conto del passato, le numerose catastrofi e i vari "incidenti tec-

nici"; non tiene conto del presente (il governo sarà protagonista di investimenti abnor-mi, alla faccia della crisi economica, riuscendo a far fronte del solo 8% del fabbisogno energetico del paese).

VOTIAMO SI PER DIRE NO AL NUCLEARE.

Quarto quesito Quarto quesito Quarto quesito Quarto quesito ---- LEGITTIMO IMPEDIMENTOLEGITTIMO IMPEDIMENTOLEGITTIMO IMPEDIMENTOLEGITTIMO IMPEDIMENTO ( ( ( ( SCHEDA VERDE SCHEDA VERDE SCHEDA VERDE SCHEDA VERDE )))) “Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedi-mento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in

udienza penale”

Con la legge 51/2010 viene istituito come legittimo impedimento a comparire in udienza, per il Presidente del Consiglio e i Ministri, il sem-

plice svolgimento delle rispettive funzioni lavorative, che può essere constato tramite una semplice autocertificazione. In realtà, tale norma è già esistente, ma deve essere un giu-dice a certificare tale impedimento, fatto che risulta non ben accetto dal nostro impegna-

tissimo e come ben sappiamo "perseguitato" Presidente. Questa norma, come ben si può capire, risulta essere del tutto incostituzionale, certifica la disuguaglianza davanti alla leg-ge, andando contro l'art.3 della Costituzione italiana.

VOTIAMO SI PER DIRE NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

Anche a Bova Marina Anche a Bova Marina Anche a Bova Marina Anche a Bova Marina

grande iniziativa "Progrande iniziativa "Progrande iniziativa "Progrande iniziativa "Pro----

Referendum":Referendum":Referendum":Referendum":

domenica 5 GIUGNO domenica 5 GIUGNO domenica 5 GIUGNO domenica 5 GIUGNO

dalle 9 alle 20 in piazza dalle 9 alle 20 in piazza dalle 9 alle 20 in piazza dalle 9 alle 20 in piazza

Municipio “GAZEBO Municipio “GAZEBO Municipio “GAZEBO Municipio “GAZEBO

INFORMATIVO” INFORMATIVO” INFORMATIVO” INFORMATIVO”

e venerdì 17 GIUGNO e venerdì 17 GIUGNO e venerdì 17 GIUGNO e venerdì 17 GIUGNO

“ARTISTI UNITI PER IL “ARTISTI UNITI PER IL “ARTISTI UNITI PER IL “ARTISTI UNITI PER IL

REFERENDUM”REFERENDUM”REFERENDUM”REFERENDUM”

Page 6: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pag

La Strage di Capaci è l'attentato

mafioso in cui il 23 maggio 1992,

sull'autostrada A29, nei pressi dello

svincolo di Capaci e a pochi chilo-

metri da Palermo, persero la vita il

magistrato antimafia Giovanni Fal-

cone,la moglie e tre agenti della

scorta. Gli esecutori materiali del

delitto furono almeno cinque uomi-

ni. I mafiosi avevano riempito

di tritolo una galleria scavata nel

tratto che collega l'aeroporto

di Punta Raisi (oggi "Aeroporto

Falcone-Borsellino") al capoluogo

siciliano. A tutt'oggi sono cono-

sciuti soltanto i nomi degli esecuto-

ri materiali della strage, poiché le

indagini mirate a scoprire i man-

danti ed eventuali intrecci di natura

politica non hanno prodotto risul-

tati significativi.

Il 23 maggio un esercito di 2.500

ambasciatori della legalità prove-

nienti da tutta Italia è sbarcato al

molo di Palermo. Si tratta di stu-

denti di scuole selezionate dal mini-

stero dell'Istruzione e dalla Fonda-

zione Falcone, che partiti a bordo

delle due navi della legalità dedica-

te a Giovanni Falcone e a Paolo Bor-

sellino da Napoli e Civitavecchia,

sono giunti fino a Palermo per par-

tecipare alle cerimonie in occasio-

ne del 19° anniversario dalla strage

di Capaci. A poppa delle due navi

campeggiano le gigantografie di

Borsellino e Falcone, con accanto il

logo del 150° anniversario dell’Unità

d’Italia. Ad accoglierli sul molo

molti loro coetanei palermitani,

che li hanno salutati con canti in

onore di Falcone e Borsellino e con-

tro la mafia. Nel cielo sono volati

centinaia di palloncini tricolore,

mentre i "giovani della legalità"

indossavano magliette bianche con

la scritta "gli uomini passano, le

idee restano, restano le loro

tensioni morali e continueranno

a camminare sulle gambe di altri

uomini" firmata dal giudice Falco-

ne. Sul molo è stato allestito un

palco, dal quale i ragazzi sono stati

salutati dalla sorella di Falcone, Ma-

ria, dal presidente di Libera, don

Luigi Ciotti e dal procuratore nazio-

nale antimafia, Piero Grasso, che ha

fatto la traversata in mare assieme

agli studenti partiti da Civitavec-

chia. Lo sbarco a Palermo, ha sot-

tolineato Piero Grasso, procuratore

nazionale antimafia, sul molo di

Civitavecchia prima di lasciare il

porto, "non sarà uno sbarco

di conquista" ma di solidarietà:

"Incontreremo ragazzi come voi a

Palermo ai quali dobbiamo dare

solidarietà e ai quali dobbiamo sta-

re vicini perché vivono una realtà

diversa". Mariateresa Latella

La Festa della Repub- blica Italiana viene celebrata il 2 giugno a ricordo della na-scita della Repubblica.

Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del

fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia di-ventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati. Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima do-

menica di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino. Con la legge 5 marzo 1977, n.54, soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno. Solamente nel 2001 su

impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno che divenne nuovamente festivo.

-Chi tace e chi piega la testa muo-

re ogni volta che lo fa, chi parla e

chi cammina a testa alta muore una

volta sola. Giovanni FalconeGiovanni FalconeGiovanni FalconeGiovanni Falcone

Page 7: Giornalino Giugno 2011

Pagina 7 Mensile dell’Oratorio Salesiano

“Non ci vogliono gli Eroi per sconfiggere la mafia!

Ma il lavoro quotidiano di ogni singolo individuo”

(Davide Gozio)

“Di mafia si sussurra, non si parla...o se ne parla

poco e in piccole élite”

(Giuseppina Tripodi)

“Anche la Chiesa s’interroga sull’Emergenza Educati-

va. I Giovani sono la risorsa più importante, spesso

bloccata...L’impegno dev’essere quello di Educare alla

liberta, ma non solo a parole!”

(Don Domenico de Biasi)

" Se ognuno di noi fa qualco-sa, insieme

possiamo molto"

NOTIZIE NOTIZIE NOTIZIE NOTIZIE FLASHFLASHFLASHFLASH

“Mi piace molto questa immagine della Carovana...ricordo quando un tempo la

gente attendeva quasi con ansia il suo passaggio…”

(Dott.ssa Maria Laura Tortorella)

Ha avuto inizio il 1 Marzo scorso la

“Carovana Internazionale Antimafie”,“Carovana Internazionale Antimafie”,“Carovana Internazionale Antimafie”,“Carovana Internazionale Antimafie”,

per l’anno 2011, promossa da Arci, Li-

bera e Avviso Pubblico, giunta ormai

alla sua sedicesima edizione. Per ben

96 giorni ha attraversato molte regioni

europee (dalla Corsica ai Balcani), oltre

tutte quelle italiane. Da Roma è giunta

a Corleone, e li si è conclusa con un

grande concerto popolare. Tante e si-

gnificative le iniziative proposte nei va-

ri luoghi raggiunti dalla Carovana. La

memoria di ogni tappa è stata fissata

al’interno di un diario di bordo curato

nei minimi dettagli dai carovanieri: i

racconti, i video, le foto, le testimo-

nianze radiofoniche...

Nel suo lungo pellegrinare, l’iniziativa

è approdata anche lungo le coste

dell’Area Grecanica. Nel pomeriggio

del 30 Maggio, presso il Centro Giova-

nile “Valerio Rempicci” di Condofuri

Marina (RC), i rappresentanti di molte

Associazioni Culturali, di Enti Locali e

Centri parrocchiali, tra cui il nostro, so-

no stati invitati a prendere parte al un

confronto-dibattito sulla EDUCAZIONE EDUCAZIONE EDUCAZIONE EDUCAZIONE

ALLA LEGALITA’ ALLA LEGALITA’ ALLA LEGALITA’ ALLA LEGALITA’ all’interno delle Fami-

glie, degli ambienti scolastici, dei Cen-

tri di aggregazione sociale...

L’EDUCAZIONE E’ RIVOLUZIONE

Page 8: Giornalino Giugno 2011

Pagina 8 Quelli de… l’ Oratorio

E’ stato un autentico bagno di

folla quello che ha accompa-

gnato il quadro della Madon-

na del Mare, patrona di Bova

Marina in trasferta a Domo-

dossola, dove risiede una co-

spicua comunità di origini ca-

labresi. L’iniziativa denomina-

ta “Dall’Aspromonte al Pie-

monte tarantelliamo in allegri-

a” è stata promossa dalla Pro

Loco di Domodossola, mentre

in Calabria la regia è stata del

Comitato Festa della Madon-

na del Mare di Bova Marina. Il

pellegrinaggio dei fedeli, inol-

tre, è stato possibile grazie al

s o s t e g n o e c o n o m i c o

dell’Ufficio del Governatore

della Calabria, Giuseppe Sco-

pelliti, e del Comune di Bova

Marina, guidato dal primo cit-

tadino, Giovanni Mario Squilla-

ci. Sono stati tantissimi i bove-

si, ma anche i calabresi in ge-

nerale, residenti nel Nord Ita-

lia, che hanno celebrato

l’arrivo della delegazione, par-

tita da Bova Marina e guidata

dal parroco, Don Natalino Ca-

randente. Dopo l’accoglienza

dell’effige della Madonna del

Mare presso la Chiesa dei Frati

Cappuccini di Domodossola, vi

è stata l’apertura degli stand

con i prodotti tipici calabresi

che sono stati presentati ai

cittadini piemontesi. Quindi vi

è stata l’esibizione dei gruppi

folk, “I Rizema” e “Megali Hel-

lada” “Questo pellegrinaggio

è stata una importante espe-

rienza – ha spiegato il parro-

co di Bova Marina, don Nata-

lino Carandente – in quanto

abbiamo cercato di portare la

nostra vicinanza a tutti i bo-

vesi ed ai calabresi che abita-

no a Domodossola e nelle

regione dell’Italia settentrio-

nale. Abbiamo condiviso

un’esperienza profonda e

toccante, in cui si percepiva

nell’aria la nostalgia per il pae-

se natio da parte di chi, da

tanto tempo vive lontano. Ci

siamo recati in Piemonte per

portare la nostra vicinanza,

ma siamo tornati più ricchi di

prima dal punto di vista uma-

no, in quanto abbiamo ricevu-

to più di quanto abbiamo da-

to. Ringraziamo il Governato-

re della Calabria, Giuseppe

Scopelliti e il sindaco di Bova

Marina che ci hanno sostenu-

to economicamente”. Al pel-

legrinaggio verso Domodos-

sola ha preso parte oltre al

Comitato Festa Madonna del

Mare, l’associazione Lados, i

gruppi folk “I Rizema” e

“Megali Hellada”, il consiglie-

re comunale di Bova Marina

con delega alla cultura, Tito

Squillaci, artigiani e produtto-

ri enogastronomici dell’Area

Grecanica.

Giuseppe Cilione

Da “La voce del Sud”,

25/05/2011

Page 9: Giornalino Giugno 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 9

Nei giorni 21 e 22 maggio, Domodossola ha visto la Calabria, i calabresi e i bovesi varcare il confine della propria regione e popolare le sue strade per una ricongiunzione nel nome della “Madonna del Mare”. L’occasione è stata offerta appunto dal pel-legrinaggio del quadro della Madonna del Mare - padrona di Bova Marina - nella ridente cittadina piemontese. Molte persone ad Agosto scendono da ogni parte d’Italia, dove si trovano per lavoro, a Bova Marina per rendere omaggio a questa Madonna a loro tanto cara in occasione della sua festa. Ma natu-ralmente non tutti, soprattutto i più anziani riesco-no a compiere un viaggio così lungo, così si è pen-sato di portare la Madonna - o meglio il quadro con l’effige della Madonna - nella chiesa della Cappuc-cina, quartiere dove vivono ancora circa 7-8 mila calabresi. . Fino ad ora credevo solo fittizia la fierezza e la soddisfazione di provenire dalla Calabria da parte di tutti coloro che, per motivi lavorativi, si sono do-vuti spostare dall’altro capo dell’Italia; eppure que-sta fierezza è reale!!

Un vero pellegrinaggio da parte dei calabresi tra-piantati per omaggiare Maria ha preceduto la pro-cessione e la santa messa domenicale. Per noi, che viviamo nella nostra quotidiana realtà, appare solita una festa con la processione, uno spettacolo folkloristico e con gli stand delle tradizionali godu-rie culinarie, però per loro tutto ciò fa parte dello “straordinario” ritorno alla memoria del passato. I canti in dialetto proposti dai “Megàli Ellàda” e la danza del gruppo folk “I Rizema” hanno riacceso la voglia di vivere in Calabria, ma non solo in chi ha questa terra nel cuore, persino negli abitanti della cittadina piemontese, che si sono improvvisati bal-lerini di tarantella. Credevo che sarebbe stato un semplice pellegri-naggio allietato da uno spettacolo folkloristico, ed invece ho scoperto un tanto atteso ritorno alle ori-gini e affetto incondizionato. A questo proposito vorrei concludere con un’immagine che rimanda al Vangelo: anche il figliol prodigo, dopo esser an-dato lontano, è tornato dal padre.

Francesca Autelitano

Page 10: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 10

15 Maggio 201115 Maggio 2011

Tempio Don BoscoTempio Don Bosco

Gruppi di catechesiGruppi di catechesi

“Matite di Dio”“Matite di Dio”

LA CONFESSIONE, UN MOMEN-LA CONFESSIONE, UN MOMEN-LA CONFESSIONE, UN MOMEN-LA CONFESSIONE, UN MOMEN-

TO DI DIALOGO CON GESU’TO DI DIALOGO CON GESU’TO DI DIALOGO CON GESU’TO DI DIALOGO CON GESU’

* * ** * ** * ** * *

Dopo un anno di preparazione, il tanto atteso

giorno della prima confessione è arrivato!

L’emozione è forte, devo andare in Chiesa, mi

preparo con calma, tra me e me ripasso tutto ciò

che Alma, Francesca e Veronica, le mie splendide

catechiste, ci hanno insegnato. Recito l’!Atto di

dolore” (ho paura di non ricordarlo quando il

sacerdote mi chiederà di ripeterlo!), faccio l’esame

di coscienza e penso a quante volte ho litigato per

motivi stupidi con i miei fratelli, quante volte ho disubbidito a mamma e papà.

Il tempo passa veloce, è ora di andare. In Chiesa incontro tutti i miei compagni, a turno andiamo a confessarci.

Sento il cuore che batte fortissimo ma, come per magia, quando inizio a parlare con il sacerdote tutto diventa

semplice. Gli dico tutto quello che avevo pensato di raccontare e lui mi da l’assoluzione.

Ho il cuore che trabocca di gioia e penso: “Oggi ho sentito Gesù accanto a me, mi ha ascoltato sorridente e gli ho

promesso che mi comporterò sempre bene”.

Gaia Riitano

Page 11: Giornalino Giugno 2011

Pagina 11 Mensile dell’Oratorio Salesiano

Page 12: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 12

Confessioni, cresime, comunioni… Ragazzi miei è finito un altro anno di ca-techismo!!! Un anno che ci ha visti coinvolti in varie iniziative e novità: dalle due accademie, per l’Immacolata e don Bosco, agli in-contri con i genitori durante il cam-mino dei ragazzi. Tra alti e bassi, piccole delusioni ma grandi soddi-sfazioni siamo giunti agli inizi di giu-gno. Come di consueto, nell’ultimo saba-to del mese i ragazzi di tutte le età, delle elementari, medie e superiori, si sono incontrati in oratorio per un momento di allegria e di gioco insie-me. E proprio in questo sabato, quasi contro tutti i pronostici meteorologi-ci, il sole ha deciso di fare “capolino”, e che capolino! Sembra-va di essere già a luglio durante i giorni di Estate Ragazzi, nei quali tutti abbiamo voglia di giocare e di-vertirci ma il caldo ci sfianca terri-

bilmente. Ma nonostante l’alta tempera-tura, il pomeriggio è stato molto gioioso e tra balli, canti e giochi abbiamo potuto vedere sui volti di tutti un’allegria contagiosa che ci ripagava di quel po’ di stanchezza accumulata. A concludere e soprattutto a “raffreddare”gli animi ci ha pen-sato un buonissimo gelato of-ferto dal nostro caro don Nata-

lino. E con questa giornata ci salutia-mo momentaneamente, per poi rivederci a giugno per il GR.EST e a luglio per l’Estate Ragazzi!! Ciaooooo...

Mariagrazia Nucera

Page 13: Giornalino Giugno 2011

(Continua dalla prima pagina) A voi, cari animatori, nel seguire con amorevole pazienza i bambini/ragazzi che vi

sono stati affidati anche quest’anno con il grest e che vi verranno affidati con l’E.R.; a voi, cari bambini e ragazzi,

perché sappiate riconoscere in queste occasioni che la Parrocchia ogni anno vi offre un momento di cammino verso

gli altri e verso Gesù, ed infine, naturalmente ai più, perché sappiate “vegliare”, senza distrazioni, sulla crescita spiri-

tuale di chi vi sta accanto.

E per aiutarci in questo cammino ecco che ci vengono offerti dei momenti forti di spiritualità come la Veglia di Pen-Veglia di Pen-Veglia di Pen-Veglia di Pen-

tecostetecostetecostetecoste, la solennità stessa di Pentecostela solennità stessa di Pentecostela solennità stessa di Pentecostela solennità stessa di Pentecoste. La Santissima TrinitàLa Santissima TrinitàLa Santissima TrinitàLa Santissima Trinità e quella del Corpus DominiCorpus DominiCorpus DominiCorpus Domini,

sono tra le feste più importanti per la vita della Comunità Ecclesiale.

Dunque facciamoci invadere dal dono dello Spirito per diventare testimoni coerenti e fe-

deli della salvezza operata da Cristo risorto: “Sì, vieni, Spirito di verità, e rendici capaci di

testimoniare, nella nostra esistenza, l’Amore di Dio, infondi in noi il coraggio per saperci

proporre al mondo, aiutaci a non avere paura e a venire allo scoperto con la coerenza

delle nostre scelte. Rinnova la faccia della terra”.

Pagina 13 Mensile dell’Oratorio Salesiano

E si… perché la storia di quest’anno prende il titolo proprio dalle parole “CLOU” del racconto stesso, “Centra il futuro, perché il futuro c’entra con te!”, che è l’affermazione che il Grande Saggio dice ai 2 ragazzi che si rende-ranno protagonisti del loro avvenire, proprio perché il futuro dei ragazzi è il tema centra-le di questo grest 2011. Il tema è sviluppato su due binari paralleli: uno più "teologico" (la vocazione) e uno più "pedagogico" (l'educazione delle relazioni). La vocazione è un tema oggi assolutamente impellente, vista la marea di input che rice-viamo sul “ricercare la felicità”. Ed è proprio su questo fronte che il sussidio punta: pro-porre un percorso di autorealizzazione di sé, sapendo che se questo è autentico non può che coincidere con la volontà di Dio. E bisogna iniziare il percorso da oggi, perché il futu-ro dell’uomo di domani coincide con il presente del ragazzo di oggi.

L’intento degli organizzatori di questa nuova avventura ( dagli ani-matori, alle fma, …. ) è proprio quello di proporre un percorso di autorealizzazione, sapendo che se questo è autentico non può che coincidere con la volontà di Dio. Il tutto, attraverso il classico "schema" che prevede una storia divisa in puntate, gioco, attività, laboratori, preghiera.

4 le squadre in gara capitanate da

DABùLIANI => ALESSIA LEUZZO - MARGHERITA NUCERA - GIUSY GUGLIELMINI - SILVIA PLUTINO - RACHELE POLSELLI - GIULIA AR-CONTI - VINCENZO LEGATO

FUJIN => FRANCESCA AUTELITANO - VERONICA MINNITI - MARIA-ERSILIA ZIRILLI - MIRIANA MESIANO - CHIARA CARPENTIERI - MA-RIA SGRO' - NICOLAS LAURENZANO - ANGELO SAGOLEO

GUARDIANI => MIMMY SQUILLACI - ALMA MALARA - ANNAMARIA PALAMARA MESIANO - YANA TERESCHENKO - FRANCESCA SURACE - GIULIA MODAFFARI - ANNAMARIA FRANGIPANI - DOMENICO CA-RA - PASQUINO CRUPI

SERI => MARIAGRAZIA NUCERA - ALESSANDRA BRANCA - ANTO-NELLA PALAMARA - ILENIA MODAFFARI - MARCO CRUPI - DANIELA CLEMENZI - FILIPPO ALAGNA - ANNAMARIA MEDIATI

Come, ancora non siete dei nostri? Affrettatevi, perché il fu-

turo c’entra con voi, anzi con ognuno di noi!!!

Antonella Criseo

Page 14: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 14

Harambee 2011

SICILIA

...Ricorda che eri straniero!!!

Non ci è dato di sapere dove si srotoli la linea che demarca l’essere “modello” e l’essere diverso

da quest’ultimo.

O meglio, ognuno lascia al proprio immaginario il compito di delineare un prototipo dal quale,

poi, riconoscere lo straniero.

Dunque, chi è in realtà il “modello”? Chi è il diverso?

…a patto che questa linea vada considerata.

…a patto che questo confine esista.

Quando parliamo di accoglienza dello straniero non dovremmo dimenticare che il termine ospite indica sia chi accoglie che chi viene accolto: siamo gli uni stranieri rispetto agli altri e ogni cultura appare «barbara» - cioè incapace di esprimersi in un linguaggio comprensibi-le - rispetto all'altra. È quindi solo da un progressivo scambio tra l'ospite che accoglie e l'o-spite accolto che nasce la possibilità di edificare e di abitare una «casa comune» che en-trambi possano sentire «nostra». Quando oggi si parla, a ragione, di ritorno alla barbarie, non è per mettere in guardia da inesistenti orde che premerebbero fameliche ai nostri con-fini, bensì per stigmatizzare la rottura del dialogo, il rifiuto dell'altro, la rinuncia a costrui-re insieme uno spazio abitabile per tutti. Di fronte all'enigma dello straniero occorre co-gliere e rispettare la differenza dell'altro: colore della pelle e tratti somatici, lingua e cultu-ra, religione, etica e costume fanno dello straniero l'altro radicalmente altro da me. Lì la domanda «chi è l'altro?» si sdoppia nell'interrogativo «chi sono io?» e conduce alla consape-volezza che la paura istintiva suscitata in noi dallo straniero è lo specchio di una «stranierità» che ci abita. Si tratterà allora di ascoltare l'altro per coglierlo come è e si nar-ra, e non come io credo che sia: non si tratta solo di acquisire «informazioni» sullo stranie-ro, ma di aprirsi al variegato «racconto» che questi fa di sé e della propria storia. Atteggia-mento faticoso, certo, ma tale da far sì che l'altro non abiti più tra di noi ma in noi. Solo dall'ascolto senza pregiudizi nasce lo sguardo sgombro da diffidenza e capace di simpatia verso lo straniero e verso quanto lo straniero reca con sé: uno sguardo che non si nutre di cinismo, di indifferenza o di egocentrismo, ma che è capace di aprire un cammino verso un mutamento di mentalità dal quale deriveranno svolte salutari che chi è saldo nella propria identità non deve temere.

Enzo Bianchi Corriere della Sera, 23 gennaio 2008

Page 15: Giornalino Giugno 2011

Pagina 15 Mensile dell’Oratorio Salesiano

Non importa Non importa Non importa Non importa

che tu sia di destra o di sinistra

se perdi di vista le cose più sane,

principalmente rispetta te stesso

se vuoi più rispetto dalle altre persone

Non importa Non importa Non importa Non importa

la fede che hai

Allah, Jahvè, Gesù o Maria,

ricorda: la vita è la cosa più bella

per quanto ogni uomo

è uguale a una stella...

In questo scorrere...

...di immagini veloci

di vergini più audaci...

Esprimi un concetto senza timore

se riesci a capire che viene dal cuore,

e senza paura dì sempre la tua,

si fonda su questo la democrazia

Non importa Non importa Non importa Non importa

se ti trovi a un bivio,

segui l'istinto e ascolta i consigli

di chi ne ha messa di strada in archivio

ascolta perché

CHI SA ASCOLTARE CHI SA ASCOLTARE CHI SA ASCOLTARE CHI SA ASCOLTARE

SA ANCHE VIVERE…!SA ANCHE VIVERE…!SA ANCHE VIVERE…!SA ANCHE VIVERE…!

In questo scorrere... ...di immagini veloci...

...di vergini più audaci,

di rallenty della burocrazia,

di estetica, analisti e polizia.

Non importa Non importa Non importa Non importa

se non sai reagire

pensa a tuo nonno

che a soli vent' anni

aveva bisogno di un fucile

perché un politico

mandava a morire

per gli ideali di teste impazzite...

...Evanescenti e disinibite

sognavano gloria

e strappavano vite

come petali di margherite.

Non importa Non importa Non importa Non importa

se il tempo è passato

la storia ha insegnato

che abbiamo pagato

per ogni uomo di Stato

sbagliato,

per ogni volta

che abbiamo frainteso.

Non importa Non importa Non importa Non importa

se sei bianco o se sei nero,

se sei falso o sei severo,

se sei forte o sei difeso,

OGNI COLORE OGNI COLORE OGNI COLORE OGNI COLORE

ALLA LUCE E’ PIU’ ACCESO ALLA LUCE E’ PIU’ ACCESO ALLA LUCE E’ PIU’ ACCESO ALLA LUCE E’ PIU’ ACCESO

In questo scorrere...

...di immagini veloci ...

...di vergini più audaci,

di rallenty della burocrazia,

Non importa!Non importa!Non importa!Non importa! di Fabrizio Morodi Fabrizio Morodi Fabrizio Morodi Fabrizio Moro

a cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionario

SPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALE

Page 16: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 16

Le tasche piene di sassiLe tasche piene di sassiLe tasche piene di sassiLe tasche piene di sassi di Jovanottidi Jovanottidi Jovanottidi Jovanotti

Volano le libellule,

sopra gli stagni e le pozzanghere in città,

sembra che se ne freghino,

della ricchezza

che ora viene e dopo va...

Prendimi, non mi concedere

nessuna replica alle tue fatalità.

Eccomi son tutto un fremito, ehi...

Passano alcune musiche,

ma quando passano la terra tremerà,

sembrano esplosioni inutili,

ma in certi cuori qualche cosa resterà,

non si sa come si creano,

costellazioni di galassie e di energia,

giocano a dadi gli uomini,

resta sul tavolo un avanzo di magia.

Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te,

mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo

davanti al cielo davanti al cielo davanti al cielo davanti al cielo

e non so leggere, vienimi a prendere e non so leggere, vienimi a prendere e non so leggere, vienimi a prendere e non so leggere, vienimi a prendere

Mi riconosci,,,? Mi riconosci,,,? Mi riconosci,,,? Mi riconosci,,,?

Ho le tasche piene di sassi. Ho le tasche piene di sassi. Ho le tasche piene di sassi. Ho le tasche piene di sassi.

Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te,

mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo

davanti a scuola, davanti a scuola, davanti a scuola, davanti a scuola,

mi vien da piangere, mi vien da piangere, mi vien da piangere, mi vien da piangere,

arriva subito, arriva subito, arriva subito, arriva subito,

Mi riconosci…?Mi riconosci…?Mi riconosci…?Mi riconosci…?

Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi,

la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi,

il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te...e gli occhi pieni di te...e gli occhi pieni di te...e gli occhi pieni di te...

Sbocciano i fiori sbocciano,

e danno tutto quel che hanno

in libertà.

DONANO, DONANO, DONANO, DONANO,

NON S’INTERESSANONON S’INTERESSANONON S’INTERESSANONON S’INTERESSANO

di ricompense

e tutto quello che verrà.

Mormora…

LA GENTE MORMORA, LA GENTE MORMORA, LA GENTE MORMORA, LA GENTE MORMORA,

FALLA TACERE FALLA TACERE FALLA TACERE FALLA TACERE

PRATICANDO L’ALLEGRIA! PRATICANDO L’ALLEGRIA! PRATICANDO L’ALLEGRIA! PRATICANDO L’ALLEGRIA!

Giocano a dadi gli uomini,

resta sul tavolo

un avanzo di magia...

Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te,

mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo

davanti al cielo davanti al cielo davanti al cielo davanti al cielo

e non so leggere, e non so leggere, e non so leggere, e non so leggere,

vienimi a prendere vienimi a prendere vienimi a prendere vienimi a prendere

Mi riconosci…? Mi riconosci…? Mi riconosci…? Mi riconosci…?

Ho un mantello fatto di stracciHo un mantello fatto di stracciHo un mantello fatto di stracciHo un mantello fatto di stracci. . . .

Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te, Sono solo stasera senza di te,

mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo mi hai lasciato da solo

davanti a scuola. davanti a scuola. davanti a scuola. davanti a scuola.

Mi vien da piangere, Mi vien da piangere, Mi vien da piangere, Mi vien da piangere,

arriva subito, arriva subito, arriva subito, arriva subito,

Mi riconosci…? Mi riconosci…? Mi riconosci…? Mi riconosci…?

Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi, Ho le scarpe piene di passi,

la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi, la faccia piena di schiaffi,

il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti il cuore pieno di battiti

e gli occhi pieni di te. e gli occhi pieni di te. e gli occhi pieni di te. e gli occhi pieni di te.

Page 17: Giornalino Giugno 2011

Il sole si è appena alzato ma io

sono sveglio da un bel po’ di

tempo.

L’agitazione e la tensione non

mi hanno lasciato dormire per-

ché credo che una giornata

come quella di oggi sia unica e

speciale per la mia vita.

Oggi entrerò nella scuola di

Aram, inizierò il mio discepola-

to di scriba come tutti i miei

antenati e come faranno gli

altri figli di scriba di Nazaret.

Sono contentissimo di incon-

trare nuovi amici.

Mia madre per l’occasione mi

ha comprato una stoffa nuova

e mi ha cucito una veste blu

ricamata in oro, elegante come

quella di un adulto.

Mentre il mio cane si rotola

tra i primi raggi di sole, io ini-

zio a scrivere questo diario

che mi accompagnerà per que-

sta nuova avventura del disce-

polato, sarà come un amico fe-

dele e un allenatore esperto.

Mi chiamo SAFEB, oggi

compio dodici anni, sono

alto quasi un metro e

mezzo, ho i capelli neri,

gli occhi verdi e la pelle

un po’ più scura dei roma-

ni. La cosa che amo di più

e che so fare meglio è

correre e saltare tutti gli

ostacoli che trovo davanti,

anche al mercato.

Io vivo a Nazaret insieme ai

miei genitori Elia e Sara e a

tre animali: il mio cane Igor, la

pecora Anim e la gallina Nem-

ra.

La mia casa è un po’ più grande

delle case normali ma ha la

stessa struttura a due piani e

la stessa puzza, per questo

preferisco sempre stare

all’aria aperta a correre e

giocare.

Sono figlio unico ma ho mol-

ti amici e compagni, alcuni

sono più piccoli ma corrono

come il vento.

I miei amici più cari sono

Samuel, Miriam, Giobbe e

Gesù, anche loro oggi inizia-

no il discepolato.

Giobbe e Gesù come i loro

padri, artigiano e falegna-

me, Samuel come fariseo e

sua sorella Miriam a casa

con le altre donne.

Dio ha benedetto la nostra

amicizia e alleanza perciò vo-

glio presentarti e descriverti i

miei amici.

Inizio dai fratelli Samuel e

Miriam, tutta la loro famiglia è

conosciuta da tempo dalla mia.

Sono una famiglia nobile e ge-

nerosa.

Samuel il più furbo, ha la mia

età ed è così magro che sem-

bra trasparente, il suo sopran-

nome infatti è OMBRA.

Miriam, sua sorella, ha nove

anni ma ha un carattere forte

e allegro proprio come piace a

me, infatti adoro passeggiare

e parlare insieme a lei.

Entrambi i fratelli hanno ca-

pelli e occhi neri con un sorriso

furbo e dinamico.

Poi Giobbe che è il più grande,

lui ha quasi tredici anni e man-

ca poco alla sua entrata negli

adulti, è un po’ timido ma ha

doti uniche. Lui è il nostro di-

fensore perché è alto, robusto

e

sempre disponibile.

L’amico che abita più vici-

no a casa mia è Gesù ed è

molto simpatico, è nato a

Betlemme e dopo aver

tanto viaggiato, sono tor-

nati qui a Nazaret dai

nonni. I suoi antenati sono

famosi ma la sua famiglia

vive semplicemente senza

vantarsi con nessuno, ma

hanno avuto problemi di

invidie a causa di alcuni

perché dicono che lui sia

speciale.

Gesù corre più di Giobbe e di

me e fa altre prodezze che

forse ha imparato in Egitto

perciò molte ragazze lo ammi-

rano, fortunatamente Miriam

guarda solo me, almeno spero…

Continua….

Carmen F.Carmen F.Carmen F.Carmen F.

Pagina 17 Mensile dell’Oratorio Salesiano

di SIMONE LAVECCHIAdi SIMONE LAVECCHIAdi SIMONE LAVECCHIAdi SIMONE LAVECCHIA

Page 18: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 18

2) Di quante "tappe" è composto il cammino per diventare sacerdote salesiano? In che

cosa consistono? A te quante ne mancano?

Correggo subito il tiro! Si diventa salesiani sacerdoti, perché prima si diviene salesiani e poi si sceglie di essere anche sacerdoti! Vi-vere la vocazione è entrare in una storia dove si intrecciano l’iniziativa di Dio e il progetto umano. È prendere parte a un dialo-go di vita nel quale chiamata e risposta non sono episodi di un momento, ma esperienza permanente della “sequela” di Gesù. L’esperienza vocazionale si snoda lungo un unico percorso forma-tivo nel quale si possono distinguere due momenti diversamente

caratterizzati: la formazione iniziale e la formazione permanente. La formazione iniziale si sviluppa attraverso periodi con obiettivi formativi ben definiti; è tempo di decisioni sempre più esigenti, di dialogo e interazione con la comunità fatto di momenti di verifica, sintesi e rinnovato impegno, cioè di tensione spirituale verso la meta. Con la professione perpetua – e nel caso dei presbiteri con l’ordinazione sacerdotale – il salesiano entra piena-mente nell’esperienza di vita salesiana da vivere con fedeltà, sostenuta dalla grazia della formazione permanente. La formazione permanente consiste in uno sforzo costante di conversione e di rinnovamento: è crescita nella maturi-tà umana, è conformazione a Cristo, è fedeltà a Don Bosco per rispondere alle esigenze sempre nuove della condi-zione giovanile e popolare. È un cammino che si realizza secondo la condizione di vita di ciascuno. Le tappe della formazione salesiana sono: Formazione iniziale

Aspirantato: primo approccio con una comunità salesiana e il carisma di don Bosco; Pre-noviziato: per approfondire l’opzione vocazionale iniziale e prepararsi per il noviziato; Noviziato: come inizio dell’esperienza di vita religiosa; Studi Filosofici: aiutano a crescere nell’integrazione di fede, cultura e vita; Tirocinio: mira alla sintesi personale nel confronto vitale e intenso con l’azione salesiana. La formazione specifica, che completa la formazione iniziale e che per i seminaristi si prolunga sino all’ordinazione presbiterale; – il periodo di preparazione alla professione perpetua, che verifica la maturità spirituale da essa richiesta e con-

duce all’impegno definitivo; e

– la formazione permanente, che continua il processo di maturazione fino al termine della vita. Studi Teologici (durante i quali ci sono le seguenti tappe)

Lettorato (fine I anno di Teologia) Accolitato (fine II anno di Teologia) Professione Perpetua: può avvenire a partire dal sesto anno di professione temporanea (a partire dal

noviziato) e può protrarsi fino al nono; inizio della formazione permanente (per i Coadiutori, che non prendono i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato, ma fanno comunque degli studi di teologia)

Diaconato (fine III anno di Teologia) Presbiterato (fine IV anno di Teologia): inizio della formazione permanente (per i Presbiteri)

Dallo schema credo si possa capire a che punto mi trovo!

3) Che differenza c'è tra il cammino di formazione di un prete salesiano ed uno “non salesiano”?

La prima distinzione che in genere si fa dall’esterno, è quella del tempo. Mentre un salesiano per diventare prete im-piega circa 11 anni, un prete diocesano ne impiega circa 7, per confrontare i salesiani con i diocesani, ma se li con-

Continua la nostra inter-vista a don Massimiliano

Page 19: Giornalino Giugno 2011

Pagina 19 Mensile dell’Oratorio Salesiano

frontiamo con altri Ordini religiosi, tipo i Gesuiti, gli anni arrivano anche a 12. Ma la differenza è nella sostanza, nell’essere salesiani, ovvero religiosi al servizio dei giovani soprattutto i più poveri. All’interno della Chiesa esistono tre gradi di presenza: quello secolare (diocesani), i religiosi (consacrati anche non preti) e i monaci (preti e non). I salesiani, a differenza dei diocesani, professano pubblicamente i tre voti di povertà, castità ed obbedienza, mentre molto spesso i monaci professano anche altri voti, come per esempio i Benedettini professano anche quello di sta-bilità, ovvero non lasciano mai la casa in cui entrano, nemmeno con la morte. Le differenze nel cammino sono dovute alle particolarità dei diversi carismi. I Salesiani sono religiosi di vita attiva, per i quali l’apostolato tra i giovani e d il vivere insieme è essenziale, pertanto c’è il periodo intermedio agli studi, detto tirocinio, per cimentarsi concretamente in quella che sarà la tua vita per sempre. La prima parte invece, quel-la dell’aspirantato, del pre-noviziato e del noviziato, sono comuni un po’ a tutti gli Ordini religiosi, con sfumature differenti, che servono al soggetto per comprendere se davvero quella sia la sua chiamata, con un confronto diret-to. Le prime due hanno più un carattere attivo, mentre la tappa del noviziato serve per prendere contatto diretto con le Costituzioni, ovvero la Regola di vita dell’Ordine in cui stai per entrare a far parte. Al termine del noviziato si decide se continuare il cammino ed in caso di risposta affermativa del soggetto e del parere dei formatori, si giun-ge alla Prima Professione, ovvero si professano pubblicamente i tre voti per due anni; cioè si sperimenta personal-mente cosa significhi vivere da poveri, casti ed obbedienti, per un periodo massimo di nove anni, dopo del quale di giunge alla Professione Perpetua, ovvero si professano i tre voti, per tutta la vita. Nel nostro caso si diviene Sale-siani per sempre! Durante il noviziato, si sceglie anche se si vuole essere Salesiani Coadiutori o Presbiteri. Nel primo caso si decide di non essere sacerdoti, ma di essere comunque salesiani con compiti specifici, mentre nel secondo caso, si continueranno gli studi di teologia in preparazione al sacerdozio.

4) Perché tu hai scelto il primo?

Io ho scelto di essere salesiano in un primo momento per un motivo molto semplice, perché sono cresciuto in una Parrocchia salesiana e ho sempre frequentato attivamente l’Oratorio! In seguito la mia scelta si è consolidata co-noscendo i membri anche di altri Ordini e del clero diocesano e confrontandomi con loro, pur restando affascinato dai diversi modi di vivere all’interno della Chiesa, ho deciso di continuare il cammino che avevo iniziato.

5) Hai avuto mai dubbi sul cammino che stai facendo?

Avere dei dubbi, come in ogni vocazione è normale! Si presentano quando, dopo l’entusiasmo iniziale ci si scontra con le difficoltà reali, alle quali non pensi all’inizio. Ci sono stati certo momenti difficili, ma grazie ad una guida spiri-tuale, alla Fede in Dio e alla preghiera, mi sono serviti per consolidare maggiormente la mia scelta, al seguito di Cristo con il cuore di don Bosco!

6) Chi ti ha parlato di don Bosco la prima volta?

Essendo cresciuto in una Parrocchia salesiana, per me don Bosco era ed è una realtà viva e costante. Ho impara-to a conoscerlo meglio però da grande, quando ho cominciato a frequentare più attivamente la Parrocchia e l’Oratorio, tanto da catturarmi del tutto!

7) Ti piace Bova marina? Cosa auguri a noi ragazzi ?

Bova Marina, come tutte le realtà, ha la sua bellezza. La cosa che mi piace di più della gente e in particolare dei ra-gazzi è l’accoglienza, credo che questa sia la caratteristica più bella dei bovesi! Naturalmente oltre a questo ci sono tante altre cose incluso il mare e i grandi cortili dell’oratorio! Ai ragazzi auguro innanzi tutto di non fermarsi alla realtà del paese, pur tenendone dentro le radici, che sono comun-que importanti, ma li invito a guardare oltre, sia come cultu-ra che come geografia e portare le novità che scrutano all’orizzonte, nel loro ambiente, per non fermarsi e migliora-re sempre di più!

A cura di Angelo Patea e Antonio Riitano

Page 20: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 14

A cura di Angela Zavettieri

3/6/2011 - RMG – Un nuovo Ispettore per l’Italia Meridionale

(ANS - Roma) – Il Rettor Maggiore, sentito il parere favorevole del suo Consiglio, ha nominato don Pasquale Cristiani Ispettore dell’Italia Meridionale (IME) per il sessennio 2011-2017.

Don Cristiani, nato ad Andria nel 1951, dopo aver frequentato il noviziato di Vico Equense-Seiano, ha emesso i primi voti come sa-

lesiano il 12 settembre 1969. Conclusi gli studi di teologia presso lo studentato di Castellammare di Stabia, è stato ordinato sacer-dote a Cerignola il 1° luglio 1978.

Dopo aver dedicato gli anni giovanili all’apostolato tra i ragazzi di Cerignola e Torre Annunziata, don Cristiani è stato parroco della basilica minore dedicata a san Domenico Savio di

Lecce e poi direttore della stessa comunità religiosa. Dal 2000 al 2005 ha ricoperto l’incarico di Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale. Al momento della nomina a Ispettore don Cri-

stiani era direttore presso l’Istituto “San Giovanni Bosco” di Taranto.

L’Ispettoria Italia Meridionale, dedicata al “Beato Michele Rua” compren-

de le regioni della Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Campania; ad essa fanno riferimento le opere salesiane dell’Albania, Kossovo e, da circa un anno, quella di Zurigo, in Svizzera.

L’insediamento di don Cristiani è stato programmato per il 28 agosto prossimo, durante l’annuale ap-puntamento che l’Ispettoria IME dedica all’aggiornamento culturale e pastorale.

Pubblicato il 03/06/2011

A don Pasquale gli auguri di buon lavoro da parte di tutti noi. Accompagneremo il suo impegno con le nostre

preghiere e lo aspettiamo a Bova Marina....

1/6/2011 (ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore ha presentato ai membri del Consiglio genera-

le, nell’ apertura della sessione plenaria estiva, il tema della Strenna 2012; un tema in linea

con il cammino di preparazione alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Don Bosco.

“Conoscendo e imitando Don Bosco, facciamo dei giovani la missione della nostra

vita” è l’enunciato tematico della Strenna 2012; lo accompagna una citazione del Vangelo di

san Giovanni (10, 11) che offre il punto di vista biblico:“Io sono il buon pastore. Il buon

pastore offre la vita per le pecore”.

La conoscenza della storia di Don Bosco deve partire da alcuni punti di riferimento: la carità pastorale; le fatiche e i

numerosi sacrifici che fece Don Bosco; la finalità della Famiglia salesiana - essere apostoli dei giovani, degli ambienti

popolari, delle zone più povere e missionarie. La presentazione già indica quelli che saranno gli impegni che dovranno

scaturire dalla Strenna 2012: stare con i giovani nei luoghi, nelle situazioni e sulle frontiere dove essi aspettano i

membri della Famiglia Salesiana; la conoscenza delle risposte che Don Bosco diede ai bisogni dei giovani tramite le

“Memorie dell’Oratorio di San Francesco”, scritte da Don Bosco stesso. “Perciò durante quest’anno (2012) impegnia-

moci a conoscere questo testo, a comunicarne i contenuti, a diffonderlo, soprattutto a metterlo nelle mani dei giovani:

esso diventerà un libro ispiratore anche per le loro scelte vocazionali”.

Page 21: Giornalino Giugno 2011

Pagina 21 Mensile dell’Oratorio Salesiano

In un Palagetur gremito dai giovani sportivi del Csi, si sono

concluse a Lignano Sabbiadoro(UD) le finali nazionali dei

campionati giovanili Under 14 CSI . La giornata domenicale,

arricchita dalla Messa celebrata sul parquet del palazzetto

da Mons. Claudio Paganini, ha visto l´esplosione di gioia

finale di molte delle finaliste impegnate nelle ultime e deci-

sive partite.

Grandissima prestazione per le società sportive Csi di Reg-

gio Calabria che portano in riva allo stretto lo scudetto 2011

nel calcio a 5 Under 10 con la vittoria sofferta della Scuola

Calcio Mirabella. Meritatissimo secondo posto nel calcio a 5

Under 14 per l´Oratorio Salesiano di Bova Marina guidato

dal mister Leo Plutino, Natino Callea e dall´instancabile Roc-

co Tuscano, che prima di ogni gara ha omaggiato tutte le

compagini con prodotti tipici della propria terra.

A Lignano erano presenti Novantatre squadre, composte

da 1046 giovani atleti del Centro sportivo italiano, prove-

nienti da tutto il Paese, che si sono confrontate sul campo

di gioco in ben undici specialità: calcio a 11 under 14, calcio a

5 under 10, calcio a 5 under 12, calcio a 7 under 12, calcio a 7

under 14, minibasket, minivolley, pallacanestro maschile

under 14, pallavolo femminile under 14, pallavolo maschile

under 14, super volley. Coerentemente con il modello edu-

cativo del Centro sportivo italiano, il regolamento ha previ-

sto , al termine di ogni gara, un momento di socializzazione

tra atleti e dirigenti, usualmente definito "terzo tempo". Le

squadre si sono salutate , perdonandosi eventuali incom-

prensioni nate durante la gara, prima di salutare e ringrazia-

re il pubblico. E´ stato il Nord Italia a mandare a Lignano

Sabbiadoro il maggior numero di atleti (630), seguito dal

Sud (203), Isole (118) e centro (95). Presenti 13 regioni italia-

ne, rappresentati da una quarantina di comitati Provinciali.

Salvatore Franzè

Ecco la rosa de calciatori della Scuola Calcio dell´Oratorio

Salesiano medaglia d´argento calcio a 5 under 14: MALARA

GIUSEPPE, ZIRILLI WALTER, CRISEO PASQUINO, MAREN-

GO ANGELO, FOTI PASQUALE, VADALA' SALVATORE,

FRANZE' SALVATORE, PATEA ANGELO, LATELLA DEME-

TRIO e la mascotte del gruppo FRANCESCA.

Si concluderà sabato 11 giugno con la finale tra BAR GIOVANI e SAN CARLO il tradizionale torneo di calcio a 5 , giunto oramai alla VI edizione, organizzato dal gruppo sportivo dell'oratorio salesiano. 21 le squadre partecipanti per un totale di 210 iscritti, che hanno giocato, di fronte ad una platea gremita di tifosi, un calcio "sano e pulito" . In un momento così triste per lo sport più amato dagli italiani, fatto di "scommesse e compromessi", assistere ad un sano agonismo e ad una competizione pulita fa veramente bene!! Il calcio che abbiamo visto giocare sul campo del nostro oratorio durante questo torneo ha fatto rinascere in ognuno di noi la voglia di lottare perchè il questo sport ritorni alle sue origini, quando ancora egoismo e avidità non avevano preso il sopravvento, uno sport capace d´essere modello positivo per i giovani e per la società. Ed è credendo in questi valori che ogni componente dello staff sportivo allena ogni anno i propri ragazzi, riuscendo ad ottenere buone, anzi ottime piazzamenti in classifica, senza sacrificare dignità e rispetto degli altri... e sempre con questo spirito che ogni anno organizza questo torneo. Non ci rimane che attendere la finale e complimentarsi con il vincitore!! Alla prossima edizione... Leo Plutino

Page 22: Giornalino Giugno 2011

Quelli de… l’ Oratorio Pagina 22

fonte

Kashmir 1947 1947 1947 1947 ———— OGGI: Sono tre le guerre OGGI: Sono tre le guerre OGGI: Sono tre le guerre OGGI: Sono tre le guerre

(1948,1965,1971) per il controllo del (1948,1965,1971) per il controllo del (1948,1965,1971) per il controllo del (1948,1965,1971) per il controllo del

Kashmir tra India e Pakistan. Kashmir tra India e Pakistan. Kashmir tra India e Pakistan. Kashmir tra India e Pakistan.

1989198919891989----OGGI:OGGI:OGGI:OGGI: contro l’esercito e la polizia indiana nel-

lo Stato indiano nord-occidentale del Jammu-Kashmir

combattono diverse fazionifazionifazionifazioni di guerriglieri indipenden-

tisti islamici, appoggiati dal Pakistan; alcuni gruppi

rivendicano l’indipendenza dall’India, altri

l’annessione al Pakistan. Le organizzazioni piu’ attive

sono il Fronte per la Liberazione del Jammu e del

Kashmir (JKLF) di Yasin Malik, i Mujahedeen Hezb-ul,

la Confederazione dei Partiti Liberi e Lashkar-e-Taiba,

con base in Pakistan e collegata ad Al-Qaeda. Lungo

la Linea di controllo (una zona di confine tra il Ka-

shmir indiano e pachistano) sono frequenti colpi

d’artiglieria pesanted’artiglieria pesanted’artiglieria pesanted’artiglieria pesante tra l’esercito indiano e pakistano.

RISORSE CONTESERISORSE CONTESERISORSE CONTESERISORSE CONTESE

L’indipendenza politica e territoriale della zona.

FORNITURE ARMAMENTIFORNITURE ARMAMENTIFORNITURE ARMAMENTIFORNITURE ARMAMENTI

Il governo indiano (che produce armi autonomamen-

te) ne riceve da Russia, Francia, Gran Bretagna, Ger-

mania, Olanda, ItaliaItaliaItaliaItalia, Israele, Sudafrica, Polonia, Slo-

vacchia, Ucraina; i separatisti kashmiri ricevono armi

dal Pakistan e ne acquistano al mercato nero con i

proventi del traffico di drogatraffico di drogatraffico di drogatraffico di droga con l’Afghanistan.

Kashmir in cifreKashmir in cifreKashmir in cifreKashmir in cifre

3 guerre 3 guerre 3 guerre 3 guerre tra India e Pakistan tra India e Pakistan tra India e Pakistan tra India e Pakistan combattute per il combattute per il combattute per il combattute per il

dominio del Kashmir dal 1948dominio del Kashmir dal 1948dominio del Kashmir dal 1948dominio del Kashmir dal 1948

1972 1972 1972 1972 annoannoannoanno in cui il Kashmir viene in cui il Kashmir viene in cui il Kashmir viene in cui il Kashmir viene diviso in due diviso in due diviso in due diviso in due

zonezonezonezone

2004 2004 2004 2004 anno in cui viene avviato il processo di anno in cui viene avviato il processo di anno in cui viene avviato il processo di anno in cui viene avviato il processo di

pace tra India e Pakistan pace tra India e Pakistan pace tra India e Pakistan pace tra India e Pakistan

Nell’ultima settimana

Il 3 ottobre 2 militanti indipendentisti kashmiri del gruppo Hezb-ul-

Mujahedeen sono stati uccisi dall’esercito indiano nel corso del rastrella-

mento del villaggio di Boru. Il 4 ottobre almeno 5 persone sono state ucci-

se e 7 sono rimaste ferite in uno scontro a fuoco tra militari indiani e

sospetti militanti islamici in un hotel di Srinagar, la capitale estiva del

Kashmir. Nello stesso giorno 3 poliziotti sono stati uccisi e 8 feriti

quando miliziani islamisti hanno attaccato un accampamento delle forze di

sicurezza nel cuore di Srinagar. Quattro civili sono rimasti feriti

nell’attacco.

Page 23: Giornalino Giugno 2011

Pagina 23

1 Giugno: 1 Giugno: 1 Giugno: 1 Giugno: Maria Cilione; Albina Panagia; Angelo Maesano; Tonino Petrulli; Francesco Orlando;

2 Giugno: 2 Giugno: 2 Giugno: 2 Giugno: Simona Palermiti; Eva Malara;

3 Giugno: 3 Giugno: 3 Giugno: 3 Giugno: Fabrizio Leone; Carmelo Mafrica; Filippo Casile; Gabriele Serranò;

4 Giugno: 4 Giugno: 4 Giugno: 4 Giugno: Viviana Iiriti; Silvia Legato; Loredana Scordo;

5 Giugno: 5 Giugno: 5 Giugno: 5 Giugno: Enza Mentana; Francesco Criseo; Bruno Guglielmini; Alessio Legato;

6 Giugno: 6 Giugno: 6 Giugno: 6 Giugno: Ardelia Zavettieri;

7 Giugno: 7 Giugno: 7 Giugno: 7 Giugno: Carmen Modafferi; Carmine Martino; Walter Zirilli; Paolo Nucera;

9 Giugno: 9 Giugno: 9 Giugno: 9 Giugno: Renato Nicolò; Stefania Zavettieri; Malgorzata Bak;

11 Giugno: 11 Giugno: 11 Giugno: 11 Giugno: Andrea Papa; Michela; Natale Francipani; Giuseppina Murgia; Giusy Saladino

12 Giugno: 12 Giugno: 12 Giugno: 12 Giugno: Marzia Bologna; Daniela Ungaro; Ilaria Cuppari;

13 Giugno:13 Giugno:13 Giugno:13 Giugno: Domenica Vadicamo; Gaetano Riitano;

14 Giugno: 14 Giugno: 14 Giugno: 14 Giugno: Antonino Genova;

15 Giugno: 15 Giugno: 15 Giugno: 15 Giugno: Enzo Iiriti;

16 Giugno: 16 Giugno: 16 Giugno: 16 Giugno: Giulia Legato; Francesca Autelitano (18 ANNI);

17 Giugno: 17 Giugno: 17 Giugno: 17 Giugno: Rosalba Evoli;

18 Giugno: 18 Giugno: 18 Giugno: 18 Giugno: Davide Mesiano;

19 Giugno: 19 Giugno: 19 Giugno: 19 Giugno: Antonio Vadalà; Domenica Ollio;

20 Giugno: 20 Giugno: 20 Giugno: 20 Giugno: Teresa Fiore; Massimo D'Aguì; Simona D'Aguì; Giuseppe Tuscano;

21 Giugno: 21 Giugno: 21 Giugno: 21 Giugno: Giovanna Gangemi; Nino Saccà; Enza Marcianò; Filippo Tringali; Carmen e Raffaella Fiorenza;

Maria Alessia Manglaviti;

22 Giugno: 22 Giugno: 22 Giugno: 22 Giugno: Leo Dineri; Carola Cotronei;

23 Giugno: 23 Giugno: 23 Giugno: 23 Giugno: Veronica Bertone;

24 Giugno: 24 Giugno: 24 Giugno: 24 Giugno: Maria Giovanna Petrulli;

26 Giugno: 26 Giugno: 26 Giugno: 26 Giugno: Salvatore Borrello; Mara Stano; Maria Vittoria Iiriti; Yana Tereshchenko;

27 Giugno: 27 Giugno: 27 Giugno: 27 Giugno: Demetrio Latella;

28 Giugno: 28 Giugno: 28 Giugno: 28 Giugno: Gianni Palamara; Don Pierluigi Lanotte;

Mensile dell’Oratorio Salesiano

“Quando il dolore bussa forte, vieni Spirito di Fortezza e “Quando il dolore bussa forte, vieni Spirito di Fortezza e “Quando il dolore bussa forte, vieni Spirito di Fortezza e “Quando il dolore bussa forte, vieni Spirito di Fortezza e

sostieni la nostra debolezza; quando resistere sembra impos-sostieni la nostra debolezza; quando resistere sembra impos-sostieni la nostra debolezza; quando resistere sembra impos-sostieni la nostra debolezza; quando resistere sembra impos-

sibile, vieni Spirito di mitezza e rendici forti..”sibile, vieni Spirito di mitezza e rendici forti..”sibile, vieni Spirito di mitezza e rendici forti..”sibile, vieni Spirito di mitezza e rendici forti..”

Alla nostra cara amica Veronica… Alla nostra cara amica Veronica… Alla nostra cara amica Veronica… Alla nostra cara amica Veronica…

A lei il nostro affetto e la nostra vicinanza A lei il nostro affetto e la nostra vicinanza A lei il nostro affetto e la nostra vicinanza A lei il nostro affetto e la nostra vicinanza

TVB Vè! TVB Vè! TVB Vè! TVB Vè!

La redazioneLa redazioneLa redazioneLa redazione

Congratulazi

oni

Congratulazi

oni

Congratulazi

oni

Congratulazi

oni

alla neo

alla neo

alla neo

alla neo----dott

oressa dottoressa

dottoressa

dottoressa

in Giurisprude

nza magistra

le

in Giurisprude

nza magistra

le

in Giurisprude

nza magistra

le

in Giurisprude

nza magistra

le

ALESSANDRA

ARCONTI

ALESSANDRA

ARCONTI

ALESSANDRA

ARCONTI

ALESSANDRA

ARCONTI

* * ** * ** * ** * *

Tutta la reda

zione le augu

ra un

Tutta la reda

zione le augu

ra un

Tutta la reda

zione le augu

ra un

Tutta la reda

zione le augu

ra un

futuro pieno

di soddisfazi

oni!

futuro pieno

di soddisfazi

oni!

futuro pieno

di soddisfazi

oni!

futuro pieno

di soddisfazi

oni!

“” Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso Se conoscessi il mistero immenso

del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo, del Cielo dove ora vivo,

questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine, questi orizzonti senza fine,

questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…questa luce che tutto investe e penetra…

Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo Le cose di un tempo

sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)sono così piccole al confronto…” (S.Agostino)

CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì, CIAO PICCOLO NINì,

RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!

Page 24: Giornalino Giugno 2011

di Stelitano Francescodi Stelitano Francescodi Stelitano Francescodi Stelitano Francesco

Corso Umberto I n°51

Bova Marina (RC)

di PETRULLI DOMENICO

Via Montesanto, 7/A—Bova Marina (RC)

tel. 0965.764048– Cell. 335.7239138

Dal 1° al 25 LUGLIO al via l’Dal 1° al 25 LUGLIO al via l’

Con gli amici di

LE LE

ISCRIZIONI ISCRIZIONI

SONO GIA’ SONO GIA’

APERTE!!APERTE!!

I ragazzi e i giovani del Gruppo Missionario Parrocchiale di Bova Marina, in I ragazzi e i giovani del Gruppo Missionario Parrocchiale di Bova Marina, in I ragazzi e i giovani del Gruppo Missionario Parrocchiale di Bova Marina, in I ragazzi e i giovani del Gruppo Missionario Parrocchiale di Bova Marina, in

occasione della Giornata Missionaria Salesiana, organizzano la consueta occasione della Giornata Missionaria Salesiana, organizzano la consueta occasione della Giornata Missionaria Salesiana, organizzano la consueta occasione della Giornata Missionaria Salesiana, organizzano la consueta

"PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA", "PASSEGGIATA IN BICICLETTA",

Domenica 12 Giugno ore 10:00 con partenza dal Tempio Don Bosco. Domenica 12 Giugno ore 10:00 con partenza dal Tempio Don Bosco. Domenica 12 Giugno ore 10:00 con partenza dal Tempio Don Bosco. Domenica 12 Giugno ore 10:00 con partenza dal Tempio Don Bosco.

NON MANCARE!!!NON MANCARE!!!NON MANCARE!!!NON MANCARE!!!