Aratro N.4 Settembre 2010

16
L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Settembre 2010 4 Cresce la vera filiera agricola italiana

description

Periodico di Coldiretti Ferrara

Transcript of Aratro N.4 Settembre 2010

Page 1: Aratro N.4 Settembre 2010

L’A

RA

TR

OM

EN

SIL

E D

EL

LA

FE

DE

RA

ZIO

NE

PR

OV

INC

IAL

E C

OLT

IVA

TO

RI D

IRE

TT

I DI F

ER

RA

RA

Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

Settembre20104

Cresce lavera fi lieraagricola italiana

Page 2: Aratro N.4 Settembre 2010

2L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Luigi Zepponi

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Beatrice Tagliaferri, Valeriano

Tagliati, Andrea Vincenzi.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 16/9/2010Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 4 - Settembre 2010

Sommario

Quello strano modo di fare il Made in ItalyMauro Tonello pag. 3

Etica a tavola dà dignità a lavoro agricolo pag. 4Ok, il prezzo non è giusto Luigi Zepponi pag. 5

Made in Italy: l’unica leva competitivaè essere diversi pag. 6

Polizze assicurative: entro il 5 ottobre si paga la prima rata. pag. 8

Aglio di Voghiera, compleanno con...la D.O.P pag. 8

Anticipazione del contributo per le polizzeassicurative agricole pag. 10

Conti pubblici, aggiornamento del catastoIda Dalla Libera pag. 11

Mercatino pag. 12

Informazioni Epaca pag. 13Beatrice Tagliaferri

Page 3: Aratro N.4 Settembre 2010

3

ED

ITO

RIA

LE

Strano il mondo, soprattut-to quando si vedono le cose in modo un pò diverso da quello che comunemente si intende.Troppo spesso il buonsenso sem-bra essere smarrito e si rimane stupiti di fronte a certe situazio-ni.

Molti avranno letto in queste ul-time settimane della protesta dei pastori, scesi in campo per far sa-pere della loro drammatica situa-zione, simile purtroppo a quella di altri produttori, costretti a sop-portare costi crescenti e a dover vendere spesso sottocosto.E’ tra l’altro noto che il formag-gio pecorino, nelle sue diverse varianti (sardo, toscano, romano, ecc.) è una delle produzioni tipi-che italiane più apprezzate anche all’estero. Ed anche una delle più imitate e taroccate.Ma abbiamo saputo solo da poco che la concorrenza al vero pe-corino italiano viene fatta anche dallo Stato italiano, producendo un falso pecorino made in Italy

nei paesi dell’est europa.Infatti la società pubblica per l’internazionalizzazione SI-MEST risulta essere l’azionista principale di LACTITALIA con sede in Romania che produce, utilizzando latte di pecora rome-no e ungherese, formaggi riven-duti con nomi italiani (tra gli altri Dolce Vita, Toscanella e Pecori-no).L’azienda LACTITALIA ha aper-to nel 2007 un caseifi cio a Izvin, nei pressi di Timişoara, grazie ad un investimento di 5 milioni di euro fi nalizzato alla produzione di formaggi e latticini destinati sia al mercato romeno che all’ex-port (i principali Paesi di sbocco sono gli Stati Uniti con il 55% di export, l’Italia e la Grecia). Il caseifi cio impiega 34 addetti a tempo pieno ed altri 29 con con-tratto stagionale e ha realizzato nel 2009 un giro di affari di oltre 4 milioni di euro.Dalle visure effettuate LACTI-TALIA risulta essere una Srl composta da due soci, una srl romena ROINVEST di cui sono risultati soci cittadini apparen-temente di nazionalità romena e SIMEST Spa, società italiana controllata dallo Stato (76% del capitale ,cercheremo di capire chi sono gli altri azionisti che lavora-no contro l’agricoltura italiana e ve lo racconteremo nel prossimo Aratro), che è stata istituita come società per azioni nel 1990 (Leg-ge n° 100 del 24.4.1990), per promuovere il processo di inter-nazionalizzazione delle imprese

italiane ed assistere gli imprendi-tori nelle loro attività all’esteroInsomma un ottimo esempio di taroccamento di stato a danno dei propri produttori, in conse-guenza del quale Coldiretti pone due domande:1) Perché questo investimento in cui lo Stato diventa proprieta-rio di una azienda che fa concor-renza sleale ai nostri pastori ?2) Quanti casi analoghi esisto-no e quali iniziative si intende adottare per porre fi ne a questa grave situazione che danneggia l’agricoltura italiana ?

E appunto già possiamo passare ad un altro caso che ci sembra esemplare per la negatività del messaggio che ne esce.Il titolare del “Parmacotto”, Rosi, imprenditore parmigiano tra i più attivi, prendendo spunto dal fatto che ci sono obiettivi problemi di esportazione di salumi negli Stati Uniti, ha ben pensato di spostare direttamente in quel Paese una parte della sua produzione.

QUELLO STRANO MODO DI FARE IL MADE IN ITALY

Dal pecorino prodotto in Romania da una azienda partecipata dallo Stato italiano, ai salumi americani made in Italy del signor Parmacotto.

Il pecorino di Stato “taroccato” è con-correnza sleale con i nostri pastori

Page 4: Aratro N.4 Settembre 2010

L’invito della Cei ad interagire con i consumatori perché la quali-tà diventi prevalente sulla quanti-tà ci conforta nel nostro impegno a promuovere modelli di sviluppo sostenibili dal campo alla tavola, che trovano risposta nella fi du-cia dei cittadini e danno dignità al lavoro agricolo. E’ quanto afferma il pre-sidente della Coldiretti Sergio Marini nell’ac-cogliere il messag-gio dei vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il la-voro per la giornata del ringraziamento che la Coldiretti festeggia dal 1951 in tutta Italia, per

rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori, in occasione del giorno di San Martino (11 novem-bre), il tradizionale capodanno dell’agricoltura. I lavoratori agri-coli e i consumatori - sottolinea Marini - sono troppo spesso gli

anelli deboli di una catena dello sfruttamento che umilia gli uomi-ni e il loro lavoro con una iniqua distribuzione del valore aggiun-to a favore dei nuovi poteri forti dell’agroalimentare. Una catena che - conclude Marini - la Coldi-retti è impegnata a spezzare con il

progetto per una fi liera agricola tutta italiana per arrivare ad offrire ai consumatori prodot-ti di qualità al 100 per cento italiani garantiti dagli stessi agricolto-ri attraverso la rete dei Consorzi Agrari, coo-perative e mercati degli agricoltori di Campa-gna Amica.

4E

DIT

OR

IAL

ECosa legittima ed opportuna se corretta ed assistita dal successo commerciale, del tutto discutibi-le e pericolosa se anche su quei salumi viene messa la bandiera tricolore anzichè quella a stelle e striscie come sarebbe logico e giusto. Ed ancora piu’ strano che in un articolo di Panorama Economy il presidente di CON-FAGRICOLTURA gli dia anche ragione, asserendo che il made in Italy non deve essere solo italia-no.Ma ancora un esempio: il celebre marchio De Rica, oggi in porta-foglio a Conserve Italia, il gigan-te cooperativo che dovrebbe es-sere uno dei baluardi delle nostre produzioni oltre che difensore dei propri produttori, risulta es-sere stato ceduto ad una società asiatica “per il solo uso nei pa-esi del sud est asiatico”, merca-ti oggi molto ricchi ed in piena

espansione.Operazione che tanto limpida non sembra visto che una bella etichetta con l’autentico marchio vanto del nostro made in Italy a copertura di prodotti di tutt’al-tra origine e provenienza sullo stesso mercato si presta a specu-lazioni ed intrecci di certo non positivi per i nostri produttori e per i prodotti coltivati nel nostro Paese.Ancora peggio che l’idea sia ve-nuta ad una cooperativa di pro-duttori agricoli. che negli anni ha pure ricevuto notevolissimi aiuti pubblici.Insomma parrebbe che al peggio non ci sia fi ne e che oltre a subire l’ingresso di prodotti concorrenti da ogni parte del mondo, si debba fare attenzione anche al “fuoco amico” riprendendo una defi ni-zione di stampo militare, quan-tomai adatta visto che possiamo

ben dire di essere in guerra.Una guerra che possiamo com-battere solo con le armi delle re-gole e della distintività in etichet-ta (ovvero portando avanti fi no in fondo l’origine obbligatoria per tutti gli alimenti) senza cede-re alla chimera del confronto sui prezzi (sui quali siamo perdenti) nè tantomeno della delocalizza-zione dell’agroalimentare.Per fare questo servono impe-gno, volontà, reti di supporto e disponibilità a mettersi in gioco per riscrivere l’agricoltura ita-liana, secondo noi in modo che siano veramente gli agricoltori i protagonisti della fi liera. Non solo protagonisti di spot pubblicitari come si stanno ve-dendo in giro.

Mauro TonelloPresidente Coldiretti Ferrara

ETICA A TAVOLA DÀ DIGNITÀ A LAVORO AGRICOLO

Per il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, l’invito della C.E.I. a rifl ettere suimodelli di sviluppo e sull’etica in economia, conforta sul percorso di Coldiretti.

Page 5: Aratro N.4 Settembre 2010

5

SIN

DA

CA

TO

Periodicamente si riaffaccia il pro-blema del prezzo di riferimento dei prodotti agricoli e delle diverse mo-dalità con le quali viene data pub-blicità agli stessi.Dal passaparola, ai contratti fat-ti vedere agli amici, dal bollettino della cooperativa sino al listino del-la Camera di Commercio.Negli ultimi anni e con particolare evidenza proprio in questa campa-gna che va a concludersi, lo stru-mento del listino della Camera di Commercio, o meglio ancora, della Borsa di Bologna, è divenuto og-getto di preoccupazione per i nostri produttori, non solo per il settore dei cereali, che da anni vede attribuire alla Borsa bolognese il compito di riferimento per la contrattazione a livello nazionale, ma anche per il settore frutticolo.E’ infatti “esplosa” se così possiamo dire, la questione del prezzo rileva-to dalla Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna, utilizza-to come prezzo di riferimento per le contrattazioni di vendita della frutta anche nella nostra provincia. Il caso diventa tale nel momento in cui a quel dato si attribuisce il peso di “prezzo” fatto dalla Camera di Commercio anziché come dovreb-be essere di “rilevazione” statistica

delle contrattazioni.Una sorta di voluto fraintendimento che viene pesantemente utilizzato da chi propone il prezzo d’acquisto visto che risulta sistematicamente inferiore alle trattative svolte nella nostra provincia su partite effettiva-mente oggetto di compravendita.Insomma quasi una forzatura sulla base di un supposto “prezzo stabili-to” da Bologna in sede uffi ciale che i nostri produttori (ma non solo) si trovano a dover contrastare pur-troppo con scarsa possibilità. Sulla scorta di questa evidenza Col-diretti ha inteso promuovere una serie di contatti e di incontri in-nanzitutto per chiarire il ruolo e la funzione delle varie commissioni e dei vari bollettini, che sono esclusi-vamente di “rilevazione” e che an-drebbero usati con riferimento alle realtà più specifi che del territorio ma che non sono i prezzi determi-nati e determinanti.Un equivoco se così lo vogliamo chiamare che pesa e che genera problemi, dato che i riferimenti di quotazione di prodotti coltiva-ti su superfi ci limitate in una pro-vincia, provocano effetti anche in realtà dove quei prodotti sono ben più presenti (è il caso delle pere ad esempio).Questione delicata peraltro, dato che la composizione delle commis-sioni di rilevamento dei prezzi è di competenza delle singole province in riferimento alla propria Came-ra di Commercio e laddove non vi sono più specifi che Borse o Com-missioni (come nel caso della nostra provincia) le informazioni vengono raccolte dagli uffi ci camerali utiliz-zando diversi canali e formalizzate proprio come dato rilevato medio di contrattazioni effettive.A riguardo dell’infl uenza dei dati tra una provincia e l’altra abbiamo quindi proposto di rivedere il mec-

canismo generale di funzionamento della commissione (tra l’altro piut-tosto sbilanciata in quanto a rappre-sentanza, con l’ago della bilancia decisamente volto più ai commer-cianti che ai produttori) con l’inten-to di raccogliere dati anche da altri territori, integrando la visione loca-le con le realtà di altre province.E’ evidente che la questione è com-plessa e che non è scontato arrivare a cambiare qualcosa, ma ci stiamo provando seriamente consapevoli che non può essere un prezzo uscito da una riunione chissà dove a de-terminare il reddito di una nostra impresa.Tra l’altro insistiamo nel dare un giusto peso anche alla nostra espe-rienza provinciale, con gli incontri del mercoledì dove i produttori de-terminano un riferimento sulle con-trattazioni realistico e che la stessa nostra CCIAA nei bollettini succes-sivi poco si discosta: si tratta di una esperienza signifi cativa, che viene vista con attenzione ed interesse dai produttori anche di altre provin-ce della nostra regione e di regioni vicine a testimonianza di un impe-gno e di una serietà al servizio delle aziende agricole.

Luigi ZepponiDirettore Coldiretti Ferrara

OK, IL PREZZO NON È GIUSTOSe uno strumento tecnico di rilevazione statistica diventa tavolo di decisione sui mercati qualcosa non funziona. Ed i danni sono delle aziende agricole.

Coldiretti impegnata per cambiare la situazione a tutela dei produttori

Page 6: Aratro N.4 Settembre 2010

6SI

ND

AC

AT

O

La situazione di diffi coltà dell’agricoltura italiana non dipende solo dalla crisi generale, ma dal fatto che stiamo vivendo i drammatici effetti di quelli che sono i due furti ai quali sono sottoposte giornalmente le nostre imprese: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio il cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall’altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli senza alcun benefi cio per i consumatori. Nell’agroalimentare esiste un caso Italia come dimostra il fatto che, nonostante i successi del nostro agroalimentare, secondo l’Eurostat dal 2000 al 2009 i redditi agricoli reali nel nostro paese sono diminuiti del 36%

contro una crescita del 5,3% nell’Unione europea. Solo tra il 2008 e il 2009, Eurostat indica la contrazione in Italia pari al 21% rispetto ad una contrazione media dei redditi agricoli dell’11,6% nell’Unione europea. Il nostro progetto si pone l’obiettivo di contrastare questi furti. Il numero degli addetti all’agricoltura, negli ultimi decenni, si è ridotto drasticamente ed i giovani disertano i campi: c’è da preoccuparsi. C’è chi ritiene necessaria una nuova, radicale e moderna “riforma agraria”. In questo periodo si sta vivendo soprattutto al sud la grave crisi del pomodoro per il quale nonostante i contratti le industrie non ritirano il prodotto e quando lo fanno lo pagano a prezzi dimezzati. E’ una vergogna. Un affronto all’agricoltura, ma anche una

grave responsabilità di alcune rappresentanze e della politica che tre anni fa hanno voluto, nonostante la feroce nostra opposizione, l’accoppiamento dei premi PAC, per il pomodoro e solo per il pomodoro, creando il presupposto per il ricatto che oggi subiscono gli agricoltori. Questa è la dimostrazione che la politica puo’ fare grandi cose, ma anche danni irreparabili. Alla politica chiediamo quindi di saper scegliere tra chi investe, si impegna e innova e chi fa il furbo e vive di rendita. La politica non deve essere né notaio né mediatore, ma deve assumersi la responsabilità di decidere. Deve scegliere tra le lobby e i cittadini, come nel caso degli Ogm e dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti, dove è molto chiaro dove sta la volontà popolare. Deve scegliere tra il vero e il falso, premiando l’onestà e la trasparenza.L’unica leva competitiva possibile per il Made in Italy agroalimentare è quella di essere diversi perché migliori. La nostra diversità dipende dalla capacita di legarsi con il più grande ed inimitabile patrimonio che il mondo ci riconosce, i nostri territori, le nostre identità, il nostro straordinario paesaggio fatto di ambiente storia e cultura, il nostro cibo ed i suoi primati in termini di sicurezza ambientale, sociale e sanitaria.

MADE IN ITALY: L’UNICA LEVA COMPETITIVA È ESSERE DIVERSI.Crisi dei redditi in agricoltura, federalismo, energie alternative. Sono alcuni

degli argomenti al centro di un’intervista rilasciata dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini in occasione della Fiera del Levante.

Ne ripercorriamo alcuni passi salienti.

Origine e territorio valore aggiunto dei prodotti italiani.

Page 7: Aratro N.4 Settembre 2010

7

SIN

DA

CA

TO

Il futuro della nostra agricoltura sarà nell’essere diversi e migliori e non omologati a quei sistemi produttivi che operano con strutture di costi per noi irraggiungibili. Il problema è non farsi copiare le nostre eccellenze, ma anche evitare di replicare modelli che il mercato ha già abbondantemente bocciato, come nel caso degli Ogm. Qualcuno ci vuole raccontare diversamente che l’unica strada per essere competitivi è quella del liberismo senza regole. Costoro poi non ci spiegano come potremmo vendere il nostro vino e il nostro olio al prezzo mondiale dettato da Paesi dove la superfi cie media è cento volte superiore e i costi di produzione decisamente inferiori. Senza considerare il dumping sociale, ambientale e sanitario sempre piu’ frequente. Fare riferimento a quei modelli e non alla distintività vera del made in Italy signifi ca decretare la fi ne

della nostra agricoltura. In questo contesto cambia anche il ruolo dei sindacati, delle associazioni di categoria, in particolare della Coldiretti, soprattutto nello spingere i governi ad affrontare con forza l’improcrastinabile “questione agricola”. Purtroppo bisogna registrare che la rappresentanza italiana si divide in due: tra chi propone e percorre una strada per risolvere i problemi e chi si impegna per demolirla. Ma a questo in Italia siamo abituati e la cosa non ci meraviglia. Da parte nostra ci siamo rimboccati le maniche come dimostrano i passi da gigante che abbiamo fatto in un anno nel nostro progetto operativo per una “Filiera agricola tutta italiana” che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete

di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole di prodotti alimentari al cento per cento italiani fi rmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Le prime dieci cose fatte nell’ambito del progetto vanno dal via al più grande circuito europeo di Farmers market alla nascita, con Consorzi Agrari d’Italia (CAI), della prima e più importante holding italiana degli agricoltori, dalla commercializzazione della prima pasta dei coltivatori italiani all’avvio della prima e piu’ grande società di trading europea dei cereali di proprietà degli agricoltori, dalla sottoscrizione del piu’ grande contratto europeo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da biomasse tutte italiane all’accreditamento di circa mille nuovi punti di vendita diretta di Campagna Amica al mese.

Page 8: Aratro N.4 Settembre 2010

8SI

ND

AC

AL

E

Con l’avvio delle nuove disposizioni concernenti le polizze assicurative per i danni da eventi calamitosi in agricoltura, si ricorda che è previsto il pagamento del premio in due momenti: prima scadenza entro il 5 ottobre 2010, pari al 20%

del premio totale; seconda rata, pari al restante 80% entro il 31 gennaio 2011.Il contributo pubblico sarà erogato alle aziende che ne hanno fatto richiesta attraverso la Domanda Unica assieme al pagamento dei consueti contributi PAC (quindi da gennaio 2011).

Per chi ne avesse necessità è possibile il ricorso a crediti di anticipazione, in particolare attraverso la rete Coldiretti – Creditagri Emilia-Romagna e le banche convenzionate.Maggiori informazioni presso tutti gli Uffi ci Zona Coldiretti.

POLIZZE ASSICURATIVE:ENTRO IL 5 OTTOBRE SI PAGA LA

PRIMA RATA.

Nell’anno 2000 nasceva a Voghiera (Fe), per volontà di 12 aziende agricole, il Consorzio Produttori Aglio di Voghiera (CO.PRO.A.V.), lo scopo era quello di valorizzare la

produzione locale di aglio sotto un unico marchio, attraverso la ricerca del riconoscimento della maggiore certifi cazione di qualità che possa essere conferita ad un prodotto alimentare ovvero la D.O.P.Il percorso è stato sicuramente lungo e complesso e grazie alle importanti collaborazioni con l’Università di Ferrara, la Provincia, la CCIAA e la Regione e non ultimo con l’appoggio costante del comune di Voghiera, che ha sempre

creduto nel progetto, proprio quest’anno a dieci anni dalla nascita del Consorzio, l’Aglio di Voghiera, al pari del Parmiggiano Reggiano, del Grana Padano, dell’Aceto Balsamico di Modena, ha ottenuto la D.O.P.!Per festeggiare come tutti gli anni (e quest’anno con un motivo in più!!!), si è tenuta nella prima settimana di agosto, la tradizionale Fiera dell’ Aglio, che ha richiamato migliaia di persone presso la corte della Delizia Estense del Belriguardo.

AGLIO DI VOGHIERA, COMPLEANNO CON... LA D.O.P.

Dieci anni di attività per valorizzare una produzione legata al territorio.

CALAMITÀ 2010: NUOVA SCADENZAPER GLI SGRAVI FISCALI

Si avvisa che a seguito di ulteriori eventi calamitosi atmosferici che hanno interessato le coltivazioni agricole della nostra provincia, in particolare le piogge e nubifragi del mese di agosto, è possibile, per le aziende che hanno subito danni superiori al 30% della propria produzione ordinaria, presentare attraverso i nostri uffi ci, domanda di sgravio fi scale all’Agenzia del Territorio (ex Catasto) entro il 26 NOVEMBRE 2010.

Page 9: Aratro N.4 Settembre 2010

B RAGA UGO & C .

BBBBRAGA UGO & C.

BBBPPremP mium Cardd BBBBBBP mium CarddaaCCmmmmuuiuiueemimiemmmmmmememrererererrrrPPPrPrrereP eememmmmmPremium Card

iummium Cardrdrdddduuuuuuuuiiiimmmmiui

PrPrerememimiuium aaaaaaaCaCaCaCaCCCCmmmmmmmmmmmmmmmm CCarCum CaCarrdrrrrrdrdrdrddddrddardrd

PPPPPPPPPPPPPPPP

Page 10: Aratro N.4 Settembre 2010

10C

RE

DIT

AG

RI

Come noto, contro le avversità atmosferiche o i dan-ni alle produzioni agricole da malattie o animali, da diversi anni i Consorzi di difesa si occupano di assi-stere i produttori interessati all’assicurazione agevo-lata dal contributo statale del Fondo di Solidarietà.A differenza degli scorsi anni, in cui l’incertezza del contributo pubblico ha creato non poche diffi coltà ai produttori agricoli, per il triennio 2010/2012 è sta-to risolto il problema delle risorse fi nanziarie indi-rizzate al contributo sul costo assicurativo, essendo state destinate, oltre al predetto Fondo, anche risorse dell’Unione Europea.Di conseguenza, dal 2010 i produttori agricoli sa-ranno interessati dalle variazioni delle norme che regolano le modalità per potersi assicurare contro i

rischi delle avversità atmosferiche.Più nel dettaglio, per fruire di questa opportunità è necessario che, entro lo scorso 15 maggio 2010, il produttore agricolo, recandosi presso il proprio CAA, abbia aggiornato il Fascicolo Aziendale per l’anno 2010 e, nel sottoscrivere la Domanda Unica di Pagamento, abbia manifestato l’interesse ad as-sicurare le produzioni agricole e a voler benefi ciare del contributo per le polizze. Entro la stessa data è necessario aver altresì sottoscritto la polizza assicu-

rativa sulla base dei dati del Fascicolo aggiornato al 2010. Infatti sarà importante che le superfi ci assicu-rate in polizza coincidano con quelle del Fascicolo Aziendale per la coltura ed il Comune assicurati.Dunque, coloro che fi no allo scorso anno non hanno avuto la necessità di compilare il Fascicolo, per be-nefi ciare del contributo, dal corrente anno dovranno sempre tenerlo aggiornato; chi ne è sprovvisto e non ha fatto Domanda Unica di Pagamento non avrà di-ritto all’intervento pubblico per l’assicurazione con-tro le avversità. Anche l’erogazione della contribuzione avrà moda-lità e tempistiche diverse, con liquidazione diretta all’azienda agricola, in tempi che possono arrivare sino a giugno 2011.

In considerazione della nuova procedura e delle caratteristiche indicate sopra, CreditAgri Emilia Romagna, società di me-diazione creditizia di Col-diretti, ha appositamente studiato e realizzato con UniCredit un prodotto volto a colmare i mesi di esposizione che separano il pagamento del premio, previsto per il prossimo ottobre, dall’erogazione del contributo. Il prodot-to consiste in un prestito rotativo agrario, con du-rata massima di 12 mesi,

che anticipa sino al 100% del premio assicurativo, a condizioni di sicuro interesse.Maggiori informazioni sono disponibili presso le sedi di Impresa Verde della rete CreditAgri negli Uffi ci Zona Coldiretti in tutta la provincia.

Per informazioni: CreditAgri Emilia RomagnaReferente Impresa Verde Ferrara:Alessandro Ballarini - Tel. [email protected]

ANTICIPAZIONE DEL CONTRIBUTO PER LE POLIZZE

ASSICURATIVE AGRICOLEAttraverso CREDITAGRI l’accordo con UniCredit per l’anticipazione del

contributo pubblico della campagna 2010.

Page 11: Aratro N.4 Settembre 2010

11

FIS

CA

LE

Gran parte del gettito dell’Erario arriva dalle imposte sugli immobili, in particolare sui fabbricati; con queste novità si cerca di porre rimedio al problema della scarsa attendibilità dei dati catastali rispetto alla reale situazione del patrimonio immobiliare.

IMMOBILI CHE NON RISULTANO DICHIARATI

IN CATASTO. I titolari di diritti reali su fabbricati che:- non risultano dichiarati in Catasto, individuati con le procedure del D.L. 262/2006;- a seguito di interventi edilizi sull’immobile, non hanno dichiarato in Catasto la conseguente variazione di consistenza o destinazione;entro il 31.12.2010 sono tenuti a presentare la dichiarazione di aggiornamento catastale.

Se i titolari degli immobili non provvedono all’iscrizione o aggiornamento in catasto dei fabbricati entro il suddetto termine, l’Agenzia vi provvede in “surroga”con attribuzione di una rendita, anche sulla base degli elementi tecnici forniti dai Comuni.Per svolgere tale attività, l’Agenzia del territorio può stipulare convenzioni con gli organi rappresentativi delle categorie professionali per avvalersi della collaborazione di tecnici esterni.L’Agenzia del Territorio, dal 1 gennaio 2011, ha un nuovo compito che è quello

di provvedere ad avviare un monitoraggio costante sul territorio, individuando ulteriori fabbricati che non risultano iscritti in catasto. I fabbricati, che emergono dall’attività di monitoraggio saranno inclusi in appositi elenchi consultabili dai titolari dei relativi diritti reali presso gli uffi ci provinciali dell’Agenzia, sul sito internet della medesima e presso i Comuni. Non è prevista una notifi ca diretta ai titolari di diritti reali su tali immobili.Le nuove disposizioni, riprendono le regole già previste nel 2006 circa l’individuazione degli fabbricati non censiti e dei fabbricati ex rurali tramite le informazioni fornite dall’AGEA e delle verifi che amministrative, da telerilevamento e da eventuali sopralluoghi sul terreno.Rispetto alle disposizioni del D.L. 262/2006 il D.L. 78/2010 stabilisce una dilazione al 31-12-2010 del termine di accatastamento per i fabbricati già compresi negli elenchi pubblicati nel 2008;

DATI CATASTALI NEGLI ATTI IMMOBILIARI

Per gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, per le unità immobiliari urbane, a decorrere dal 1.7.2010:- il notaio è tenuto a verifi care preventivamente gli intestatari catastali e la loro conformità con le risultanze dei registri

immobiliari;- è necessario indicare, a pena di nullità, oltre all’identifi cazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in Catasto e la dichiarazione, resa dagli intestatari, della conformità dei dati catastali e delle planimetrie allo stato di fatto dell’immobile. Anche per gli atti aventi ad oggetto la registrazione di contratti di locazione o affi tto di beni immobili, nonché la loro cessione, risoluzione o proroga, si rende necessaria l’indicazione dei dati catastali degli immobili. L’omissione è punita con la sanzione ex art. 69, DPR n. 131/86 (dal 120% al 240% dell’imposta).ANAGRAFE IMMOBILIARE

INTEGRATA A decorrere dall’1.1.2011 è attivata la “Anagrafe immobiliare integrata”, costituita e gestita dall’Agenzia del Territorio, con la quale viene attestato ai fi ni fi scali lo stato di integrazione delle banche dati disponibili per ciascun immobile, individuando il soggetto titolare dei relativi diritti reali.

Ida Dalla LiberaCapo Area Fiscale

CONTI PUBBLICI, AGGIORNAMENTO DEL CATASTO

Nella manovra correttiva dei conti pubblici inserite anche novità sui dati

catastali in relazione al patrimonio immobiliare.

Page 12: Aratro N.4 Settembre 2010

12M

ER

CA

TIN

O

N/1 Sessantenne pensionato di Porotto (FE) si rende disponibile per raccolta frut-ta nella stagione autunnale 2010, guida trattore. Tel. 329/4071382.N/2 Affi tto locale uso negozio o magazzi-no in via masi a S.Bartolomeo in Bosco, zona centrale, mq 60 circa.Tel. 0532/722177.N/3 Causa cessata attività vendo atomizza-tore KWH 15 ql. a colonna. Ottime condi-zioni. Prezzo interessante pigiadiraspatrice - Tino in legno 8 ql. e tino in vetroresina da ql. 6. Per informazioni tel. 339.7110209.N/4 Trapiantatrice MAS semovente acces-soriata di spandiconcime, art. wdtp 14/4 funzionante a benzina, ciclo a scoppio ci-lindrata totale cc 694 - seminatrice MOSA TO 40 pneum. completa di accessori, tutto in buone condizioni. Tel. ore pasti: 0532.715012.N/6 Vendo botte diserbo marca POLMAC q.li 15, barre da mt. 16, pompa a barra vo-lume non idraulica.Tel. 339.4243736.N/7 Vendo per cessata attività: - tagliaer-ba marca CAVAGION a due lame più una rientrante completo di cardano trainato a sollevamento idraulico tutto aperto m. 2,50 circa - 1 carroraccolta a 4 ruote motrici tut-te 4 sterzanti tutto idraulico avanzamento compreso con motore HP 28 DIESEL - 1 fresa PASQUALI 12 HP DIESEL dotata di compressore ad aria ottima per fare potatu-ra restando a terra, completa di due avvol-gitubini per due forbici, lunghezza metri 180 ognuno - 1 rotolone marca CARNE-VALI diametro 75 per mt. 200 carrello zicato completo di un carrello con getto e barra per irrigazione frutteto sottochioma e pompa CAPRARI MEC di 2.80. Tutto in ottimo stato, prezzo da concordare. Tel. ore pasti 0532.866296.N/8 Cerco motocoltivatore carrellato oltre 15 cv. Tel. 347.8058123.N/9 Vendo furgone FIAT DAILY 35 ql. 2500 TURBO maxi volume € 4.800. Tel. 335.384238N/10 Vendo Camper ARCA AMERI-CA 403 FIAT DUCATO 2500 6 posti €

10.000. Tel. 0532.712991O/1 lavori progettazione parchi e giardi-ni e loro manutenzione, potature di ogni genere, abbattimento alberi ad alto fusto, impianti di irrigazione, trattamenti fi to-sanitari e diserbi, consulenze tecniche qualifi cate, lavori vari. Tel. 347/5731985 - 328/2618080.O/2 Vendo trattore International Mc Cor-mick 523, messo a nuovo 2007, telefonare ore pasti 0532/43278.O/4 Vendo fresa Bonfi glioli interfi lare cm.

80 in ottime condizioni, no perdite olio, lame nuove. Due paia gabbie allargamento per trattori 80/100 cv. Tel. 0532/851239 ore pasti.O/5 Vendo irrigatore a struttura (rotolone) marca Rainbow, tipo 100.300 D 100, m 190 tubo; elevatore idraulico 3 movimenti, forche pieghevoli; pompa Amiad iniezione per fertirrigazione; tubo layfl at 6”, 3 atm (manicone) m 190. Per informazioni tel. 347/4009797.O/6 Cerco 2 trattori Fiat: uno da 25 a 50 cv ed il secondo da 60 a 100 cv. Tel. 0444/597280.O/7 Vendo New Holland tnf 90 cv , anno 2000, buone condizioni 6000 ore. Prezzo interessante.Spandiconcime euro spand per frutteto ad una fi la, mai usato . Per contatto 339/5323994.P/1 Vendo due tubi zincati giuntosferici, uno di diametro 80 e l’altro di diametro 100 entrambi in ottimo stato, prezzo trattabile. Per informazioni: 335-5497026 (Massimo)P/2 Vendo serra tunnel larghezza metri 8 1/2 e altezza metri 4, prezzo trattabile. Per informazioni 335-5497026 (Massimo).P/3 Vendo trattore cingolato FIAT 100 C con ruspa, aratro bivomere marca Schiavina, carrello a sollevamento portattrezzi. Tel. 348-8520788 ore pasti.P/4 Vendo impianto di irrigazione (rotolone) marca Nettuno diam. 100 x 400 mt lunghezza, usato pochissimo. cell.335-6574262P/5 Vendo pala idraulica Sanzola m 2,20, un pistone, usata poco, € 800; Vendo trattore FIAT 311, ottimo per traino trenini frutta, da sistemare € 700; Vendo aratro monovomere Pietro Moro, poche ore di lavoro. tel. 335-5374631P/6 Vendo titoli reimpinato vigneto ha 0,95, resa ha 290 q. Regalo all’acquirente n. 150 pali in cemento altezza m 4,5. tel. ore pasti Fabio 0532/808067P/7 Vendo fresa Pegolama 2 m, rimorchio pesa sup. 15 q 2 assi, ruspa 2 m, spandiconcime. telefonare ore pasti n. 0532/706389 (Luciano).P/8 Vendo per liquidazione carrello elevatore a batteria a norma con attestato di conformità OM E12M portata 12 q; scaffalatura porta pallets come nuova h m 4, prof. 1,15, lung. 10 m; prefabbricato monoblocco 4,16x2,40xh 2,70 con porte, fi niture e impianto elettrico a norma. cell. 349-7297354.Q/1 Azienda agricola vende FIAT 640-2 WD ore 8000 ruote strette; FIAT Piccola 250 2 WD ruote gabbia; FIAT 70 D7 con

lama e aratro bivomere; motocoltivatore cv 14 con carrello; pompa con gettone completo; ripuntatore; rotante moreni m 2,5 denti tondi; spandiconcime Lely HR q 3,5; botte diserbo barre m 12; rimorchio Silvercar q 50 fi sso con libretto.Q/2 Operaio offresi per lavoro in aziende interessate. Titolo di studio scuola media inferiore, patente DE. Esperienza lavorativa in campo agricolo con trattori e mezzi agricoli, magazziniere ed autista, macchine movimento terra, carrelli, gestione quadri PLC, presse, mulini, camion scarrabili con gru, pratico manutenzione ordinaria. Ultimi tre anni inserimento come capo piazzale e contatti con clienti e fornitori.Tel. 0532/886518Q/3 Affi tto fondo rustico sito in località Torre Abate di Mesola di ha 4,50 da investire preferibilmente ad erba medica.CELL. 338/3753819 TEL. 0533/794453Q/4 Privato cerca in zona Vigarano, poggio renatico, coronella, madonna boschi, san martino, casa anche da ristrutturare con circa 2 ettari di terra agricola per creare maneggio. Tel 3294506790Q/5 Vendo Fiat Ducato 2500 diesel anno 1995, in buone condizioni ed appena revisionato. Euro 4.500 trattabili. 338/2969357 – 0533/790048Q/6 Vendo trattore FIAT 550 completo di arco di protezione e vetro anteriore tipo Fiat ma non omologato e distributore idraulico; pompa CAPRARI completa di lancia POLARIS adatta per trattori oltre 80 cv.; MALETTI da mt. 3. Telefono 3339627701

MERCATINOGli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.

Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

Sergio Landuzzi... è venuta la sera, Gesù disse:

“passiamo all’altra riva” ...

Coldiretti si unisce ai famigliari nel ricordo dei loro cari.

Nerio Tartari8 . 11 . 1930 - 27 .7 . 2010

Page 13: Aratro N.4 Settembre 2010

13

EPA

CA

INFORMAZIONI EPACA

MALATTIE PROFESSIONALIAGRICOLE

Dal 22 luglio 2008 sono state integrate le tabelle relative alle malattie professionali riconosciute in agricoltura.Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili.Tra le nuove malattie inserite nella tabella, vi sono quelle muscolo-scheletriche causate da sollecitazioni biomeccaniche o da movimenti ripetuti e posture incongrue di arti superiori, ginocchio e colonna vertebrale; le ipoacusie da rumore, le malattie al sistema mano-braccio causate da vibrazioni meccaniche, le ernie discali lombari causate da lavorazioni, non occasionali, effettuate con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero quali mietitrebbie e trattori, e le malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, quali la tendinite della spalla, del gomito, del polso, della mano, la sindrome del tunnel carpale, riferite a lavorazioni non occasionali con movimenti ripetuti e posture incongrue.Si precisa che l’INAIL, in caso di denuncia di malattia professionale, verifi cherà che l’azienda in cui presta attività il soggetto che ha denunciato la patologia sia in regola riguardo le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; se l’azienda non risulta in regola, può essere applicato il diritto di rivalsa.Gli uffi ci del Patronato EPACA sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la predisposizione delle domande da inoltrare all’INAIL, che dovranno essere corredate da apposita certifi cazione medica.LEGGE 122 DEL 30.07.2010, CONVERSIONE DEL D.L. 78 DEL 31.05.2010

MANOVRA ECONOMICA, ASPETTI PREVIDENZIALI

Con l’approvazione defi nitiva del 30 luglio 2010 è stata varata la legge n° 122, che ha convertito il D. L. 78 del 31.05.2010, apportando alcune modifi che.Illustriamo le novità di carattere previdenziale introdotte da tale norma.

Invalidità civileContrariamente a quanto previsto dal D. L. 78, che stabiliva un innalzamento del grado di percentuale per poter ottenere la prestazione di invalidità civile, questa, in sede di conversione in legge, è stata mantenuta al 74%, come previsto dalla normativa previgente.

Decorrenza dei trattamenti di pensioneLa norma in oggetto ha modifi cato sostanzialmente il sistema di calcolo di decorrenza delle pensioni di vecchiaia, il cui requisito si raggiunge a 60 anni le donne ed a 65 anni gli uomini, e per il pensionamento di anzianità, il cui requisito si completa o con i 40 anni di contributi o con il sistema delle quote - età più contributi.Per coloro che completeranno i requisiti dall’1.1.2011 in poi, si applicherà il sistema della fi nestra “mobile”, che si aprirà dopo 12 mesi dalla maturazione del diritto per i lavoratori con tutta contribuzione dipendente, e dopo 18 mesi per i lavoratori con contribuzione da autonomo.Queste nuove disposizioni verranno applicate anche alle pensioni derivanti da totalizzazione, secondo i termini previsti per i lavoratori autonomi - 18 mesi.Per tutti coloro che invece completeranno i requisiti entro il 31.12.2010, rimangono in vigore le decorrenze stabilite dalla precedente normativa.Innalzamento dei requisiti pensionistici in base alla speranza di vitaA decorrere dal 1.1.2015 i requisiti anagrafi ci di età per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, anzianità, assegno sociale, sia per il settore pubblico che per il settore privato, saranno adeguati all’incremento della speranza di vita, secondo i parametri collegati agli andamenti demografi ci. A questa prima applicazione l’incremento dei requisiti di età non potrà essere superiore a tre mesi, e tale sistema di incremento avrà cadenza triennale, salvo per il secondo incremento, che verrà effettuato con decorrenza dall’1.1.2019.Innalzamento età pensionabile delle dipendenti

pubblichePer adeguarsi a quanto disposto dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, per le donne del pubblico impiego è stato accelerato l’innalzamento del requisito dell’età, prima graduale dal 2010 al 2018 come disposto dal D.L. 78/2009, mentre la norma in esame dispone che dall’1.1.2012 per accedere alla pensione di vecchiaia dovranno avere

Page 14: Aratro N.4 Settembre 2010

14E

PAC

Acompiuto 65 anni.Per gli anni 2010 e 2011 l’età rimane fi ssata a 61 anni.Le lavoratrici che avevano conseguito il requisito dell’età pensionabile entro il 31.12.2009 e che possedevano il requisito contributivo, possono andare in pensione con la normativa previgente, più favorevole.

Disposizioni in materia di ricongiunzioniA decorrere dall’1.7.2010 le domande di ricongiunzione art. 1 Legge 29/1979, per trasferire all’INPS contribuzione versata in altre gestioni previdenziali sostitutive, esonerative ed esclusive, che prima non comportavano alcun onere di pagamento da parte del richiedente, saranno a pagamento secondo le disposizioni previste per i riscatti di laurea. Siamo in attesa dell’emanazione di apposite circolari in merito da parte dell’INPS.Tale modalità di calcolo si applica alche per i trasferimenti della posizione assicurativa dei dipendenti ENEL, di aziende elettriche private, dipendenti di pubblici servizi di telefonia .A decorrere dalla entrata in vigore della L. 122 è abrogata la legge 322/1958; tale norma consentiva ai dipendenti pubblici ed agli iscritti a fondi sostitutivi, quando cessavano dal sevizio senza aver maturato il diritto alla pensione nel fondo di previdenza, di trasferire la proria posizione assicurativa presso l’INPS, col riconoscimento dell’intero periodo e senza alcun onere per il richiedente.

Processi di riscossione INPSDall’1.1.2011 è introdotta una nuova disciplina della riscossione dei crediti da parte dell’INPS, basata sullo strumento dell’avviso di addebito, che sarà notifi cato al debitore ed avrà valore di titolo esecutivo.L’avviso conterrà l’intimazione ad effettuare il pagamento degli importi indicati entro il termine di 60 giorni dalla notifi ca, e l’indicazione che, in mancanza di pagamento, l’agente della riscossione procederà ad espropriazione forzata, con tutte le modalità delle riscossioni a mezzo ruolo.

SGRAVI CONTRIBUTIVI PER CALAMITA’Stanno arrivando in questi giorni da parte del Servizio Provinciale Agricoltura i Nulla Osta relativi alle calamità 2008; ricordiamo ai soci interessati che il riconoscimento di un danno pari o superiore al 30% dà diritto ad uno sgravio dei contributi previdenziali autonomi e datori di lavoro. Chi non avesse ancora provveduto, è invitato a recarsi presso gli uffi ci del Patronato EPACA per

inoltrare le apposite domande presso l’INPS.

CURE TERMALI INPSCome previsto dal Capitolato speciale che regolamenta la convenzione per il triennio 2009/2011 tra l’INPS e le strutture termali, a partire dall’anno 2010 gli assicurati possono presentare la domanda di terapia termale nel corso dello stesso anno solare di godimento delle cure, fermo restando che le domande già presentate nel 2009, con le precedenti disposizioni, sono ritenute valide per il 2010.Considerato che le strutture termali sono attive mediamente nel periodo marzo-novembre, le domande di prestazione devono essere presentate dal 1 gennaio al 31 ottobre dell’anno in cui si intende usufruire delle cure.

CONVENZIONIRicordiamo che sono state stipulate e sono attive alcune convenzioni con strutture sanitarie, poliambulatori, ottici, studi odontoiatrici, che consentono di usufruire di sconti sulle prestazioni, riservati ai soci di Coldiretti e agli iscritti all’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti ed ai loro familiari fi scalmente a carico, allo scopo di fornire una agevolazione ai nostri iscritti che intendono usufruirne; le indichiamo di seguito. 1) Poliambulatorio privato “CLINICA DEL SORRISO”, situato presso il il Centro Commerciale Beta Center, a Ferrara in Via Bologna n° 453; la convenzione dà la possibilità di accedere alle prestazioni odontoiatriche primarie e di medicina specialistica, di seguito indicata, a tariffe ridotte del 8-10% rispetto al listino praticato.Medicina Specialistica convenzionata: Dermatologia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Ostetricia, Logopedia, Medicina dello Sport, Oftalmologia-Oculistica, Chirurgia Vascolare, Dietologia, Ecografi a, Medicina del Lavoro, Ortopedia, Odontoiatria, Fisiokinesiterapia. 2) Convenzione con “OTTICA VEDERE”, situata ad Argenta in Piazza Mazzini 2/a, che pratica sconti su tutti gli occhiali da sole e da vista per gli aderenti all’Associazione Pensionati Coldiretti e per i soci Coldiretti.3) Convenzione con CENTRO OTTICO MEGAVISION SRL, con sede a Pontemaodino di Codigoro, Via Firenze, 22 per l’acquisto di occhiali da vista e da sole: se fi rmati verrà riservato uno sconto del 25% sul prezzo di listino, se non fi rmati verrà riservato uno sconto dcl 30% sul prezzo di listino.

Page 15: Aratro N.4 Settembre 2010

Questa struttura ha una sede anche ad Occhiobello (RO) in Via Eridania, 105.Oltre a queste, è stata recentemente stipulata una nuova convenzione con il Poliambulatorio Odontoiatrico e Specialistico privato “Ferrara Medica”, situato in Ferrara, Via Bologna, 85 e con lo Studio Odontoiatrico Dott. Andrea Correggioli, situato a Portomaggiore in C.so Emanuele II, 28. Entrambe le convenzioni riguardano sia i Soci Coldiretti e loro familiari, sia i pensionati iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara. Le riduzioni applicate per le prestazioni odontoiatriche in convenzione sono da un minimo del 15% fi no anche ad oltre il 50% del tariffario ordinario, con ulteriori agevolazioni applicate alle prime tre prestazioni fornite.Per le visite specialistiche in: Dermatologia, Dietistica, Endocrinologia, Ginecologia, Maxillo-facciale, Medicina Estetica, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Psicologia, Psichiatria, Reumatologia, Urologia, la riduzione applicata sarà del 15% del tariffario ordinario.Oltre alle convenzioni illustrate, riportiamo di seguito quelle già in essere, di cui una stipulata come Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara valida per i propri iscritti, ed alcune, sempre destinate ai soci pensionati, stipulate come CUPLA, organismo che riunisce le sigle di tutte le Associazioni Pensionati del lavoro autonomo.Tali convenzioni, che sono consultabili presso gli uffi ci del Patronato e della Federazione, sono stipulate con:1) Centro Provinciale per la Prevenzione e la Terapia Odontoiatrica di Ferrara, Via Montebello, 31 tel. 0532/242726, che pratica sconti sul proprio tariffario di media del 5% su tutte le prestazioni, rivolto ai soci iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara ed ai loro familiari. 2) Convenzione CUPLA-A.F.M. Farmacie Comunali di Ferrara, per il Centro di Inalazioni e di Aerosol termale, situato a Ferrara in Viale Krasnodar, 25

tel. 0532/909315, che praticherà uno sconto ai soci pensionati del 15% sul prezzo pubblico.3) Convenzione CUPLA-Poliambulatorio privato VITALIS, situato a Ferrara Via Ravenna, 163 tel. 0532/740833, specializzato in fi siokinesiterapia e riabilitazione, che praticherà uno sconto del 10% sui prezzi del proprio listino ai soci pensionati Coldiretti.4) Convenzione CUPLA - Centro Idrochinesiologico Riabilitativo “INACQUA”, situato a Ferrara Via XX Settembre, 141 tel. 0532/740325, che per le proprie sedute di fi sioterapia in piscina ai soci pensionati Coldiretti pratica uno sconto del 10% sulle tariffe di listino.5) Convenzione CUPLA-Poliambulatorio Medico Specialistico di Ferrara Via Bologna 135,tel.0532/792024 che per i propri servizi medico-ambulatoriali applica ai soci pensionati Coldiretti ed ai loro familiari uno sconto del 20% sulle tariffe praticate.6) Convenzione CUPLA-Deltavox s.r.l. “Soluzioni per udire”, con sede a Ferrara Via Armari, 20/22 tel. 0532/241778,che si occupa di fornitura ed applicazione di apparecchi acustici, con uno sconto riservato ai soci pensionati Coldiretti del 30% su tutti i prodotti e servizi, e del 10% sugli accessori.7) Convenzione CUPLA-Istituto Ottico Beltrami di Ferrara, con sede in Via Garibaldi, 9/a, e fi liali sempre a Ferrara in Via Zappaterra, 9 Via Mazzini, 99 e presso il Centro Commerciale Le Mura, che ai soci pensionati Coldiretti e loro familiari pratica uno sconto del 20% su tutto il materiale di occhialeria, mentre per attrezzature tecniche (binocoli, telescopi, ecc.) e per l’occhialeria speciale (ipovisione) lo sconto è del 10%.8) Convenzione CUPLA-Ottica Dieci Decimi, con sede a Ferrara Via S. Romano, 60, fi liali Via S. Romano 121/a e presso il Centro Commerciale Il Castello, che ai soci pensionati Coldiretti e loro familiari riserva sconti che variano dal 15 al 25%, secondo la tipologia di articolo acquistato.

I tariffari convenzionati sono disponibili presso gli uffi ci Coldiretti.

Per poter usufruire delle agevolazioni previste dalle convenzioni indicate, è suffi ciente esibire la tessera di iscrizione alla Coldiretti, mentre per gli iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti che non ne fossero in possesso, la tessera si può ritirare presso gli uffi ci del Patronato EPACA.

Beatrice TagliaferriResponsabile Provinciale Patronato Epaca

15

EPA

CA

Page 16: Aratro N.4 Settembre 2010

DAL CONSORZIO AGRARIO DI FERRARA

Le varietà di grano consigliate per la semina 2010

Prenotabili presso le rappresentanze CAP

GRANO DURO

Dakter NEWIsildur NEWOrobelPR22D66

GRANO TENERO

Altamira NEWAubussonBandera NEWBolognaGaleraKalangoPalesioTiepolo NEWValbona NEW