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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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Affidarsi alla Madonna, pregare, recitare il Rosario,cantare le Litanie o un canto tradizionale,

ritmare una canzone moderna, fare una processione,sostare davanti alla statua della Madonna

o davanti alla grotta dove è apparsa, preparare un canestro,sono tutte cose che fanno parte di una tradizione, di una liturgia

che tutti noi conosciamo e che ancora vogliamo riviverein occasione della festa della nostra Madonna.

"...SII tu la consolazione unica e perenne della Chiesa...Consola i Tuoi Vescovi e i Tuoi Sacerdoti

...Consola le comunità cristiane...Consola quelli che hanno autorità

...Consola questo buon popolo,le nostre famiglie, i giovani, i sofferenti."

È la nostra preghiera che sale fiduciosa, anche quest'anno,dia Madonna come segno di speranza e di attesa.

"...Accetta dalle nostre mani i desideri di ogni cuore, le ansie della nostra vita...Vogliamo vivere come Maria che vince il mondo con l'amore..."La nostra devozione, la nostra preghiera, diventano impegno,

offerta, testimonianza. Non può essere che così.Per tutti.

Per i Sacerdoti e le Religioseperché, come la Madonna,

con il loro sì a Dio per la Chiesa e per il mondo,facciano sempre gioiosamente dono della loro vita là dove il Signore li chiama.

Per gli sposiperché consacrando il loro amore davanti a Dio

s'impegnino l'un l'altro a vivere nella fedeltà e nella testimonianza convinta verso i figli.Per i giovani

perché in mezzo a tante difficoltà e a tante sceltesappiano scoprire e realizzare le cose veramente importanti

che danno un senso autentico alla loro vita.Per tutti noi

perché nella ricerca continua, nel dialogo attento e rispettoso,apriamo la nostra mente ed il nostro cuore a Dio e a ogni persona

e accettiamo il dono della vita come un dono da spendere per amore.Come la Madonna!

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Noi veniamo a Te, Madre:donaci purezza e libertà.

Veniamo a Tecome alla nostra Madre

e, mediante la Tua intercessione,chiediamo a Cristo

la vera libertà, la vera fede, i motivi di vita e di speranza.Affidiamo a Te

ciò che in noi è minacciato dal di dentro e dal di fuori:guariscici dai peccati e dalle debolezze,

liberaci dalla sconfitta e dall'errore,proteggici dal disprezzo della vita

e da tutto quello che minaccia la salute e la vita.Ti, affidiamo

coloro che devono far fronte alla disoccupazione,alla mancanza della casa e alla paura di fronte al futuro.

Aiutaci a salvare il mondo dalla violenzae dalle varie forme di totalitarismo contemporaneo.

Affidiamo a Tele giovani famiglie

e anche coloro che si sono consacrati all'esclusivo servizio di Dio.Fa' che la vita di ciascuno di noi porti frutti generati dal Vangelo.

Insegnaci il Tuo affidamento,la Tua speranza e il tuo vero Amore.

Insegnaci ad andare incontro al Tuo Figlio.Guidaci verso di Lui.

Insegnaci ad andare incontro agli altri uomini,forse più poveri e più soli di ciascuno di noi.

Insegnaci a servire la vitadal suo concepimento fino alla morte naturale.

Insegnaci ad accogliere questa vita.Restituisci il il mistero dell'amore mediante la purezza.Attraverso te la purezza diventi una risposta al mistero:

beati i puri di cuore perché vedranno Dio.Insegnaci ad essere presenti nella Chiesa e nella vita sociale.

Insegnaci ad assumerci la responsabilitàper i destini del mondo e delle nostre patrie qui sulla terra.

Madre della Sapienza,insegnaci a creare una cultura ed una civiltà

che, basandosi sulle leggi di Dio, sappiano servire l'uomo.Insegnaci lo spirito di riconciliazione e di perdono.

Guidaci al Tuo Figlio,con Lui riconciliaci,a Lui raccomandaci,

a Lui restituiscici.Amen.

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GIOVEDÌ'

Sabato 24 agostoOre 19.45 S. RosarioOre 20 S. MessaOre 22 Spettacolo di Fuochi Artificiali

Domenica 25 AgostoOre 7.30 S. Messaore 10.30 S. Messaore 14.30 Lode vespertina

ProcessioneBenedizione EucaristicaBacio della ReliquiaIncanto dei canestri

Ore 19.30 Cena comunitaria presso ilcapannone FOC e FIAMBisogna prenotarsi.

GIOVEDÌ dalle ore 15per tutti, ma in modoparticolare per i bambinidelle elementari

VENERDÌ dalle ore 15per tutti, ma in modoparticolare per i ragazzidella mediadalle ore 20.45per tutti

SABATO dalle ore 15per tutti

La processione vuole essere un momentotutto particolare della nostra festa.Vogliamo rinnovare il nostro desiderio dicamminare insieme, lungo le strade dellavita, uniti dalla stessa fede, sostenuti dallastessa devozione alla Madonna.

Vogliamo sentirci impegnati a sentirci vicinigli uni agli altri, giovani e adulti, bambini eanziani.Vogliamo affidare a Dio, attraverso laMadonna, le nostre famiglie, il nostro lavoro,le nostre gioie e le nostre sofferenze.Non mancate: la nostra processione saràancora una volta una bella espressione delnostro essere cristiani se noi la vivremo conconvinzione e con entusiasmo.Come sempre la processione seguirà ilpercorso tradizionale: via P.E. Fontana, ViaSerafino, via Bellaria, Via Ambrosoli, Piazzadella Chiesa.Quest'anno sono invitati a portare la statuadella Madonna i giovani del 1973: lapreghiera che sia per toro un occasione perrinnovare la loro fede e la toro devozionealla Madonna.

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Sono due modi tradizionali per aiutare lavita della nostra comunità parrocchiale e perdimostrare il nostro essere comunità.La pesca sarà aperta dopo la messa delle7.30 di domenica 25 agosto e continueràfino ad esaurimento dei biglietti, mentre icanestri si ricevono in casa parrocchiale everranno incantati sul piazzale della Chiesa,dopo la processione.Contiamo ancora una volta sulla generositàe sulla collaborazione di tutti e ringraziamoanticipatamente chi, anche con un piccolodono o una piccola offerta, saprà aiutare lanostra comunità.

La cena comunitaria che vogliamo faredomenica sera, 25 agosto, vuole essereun'occasione per concludere insieme lanostra festa.Non ha grandi pretese: ci sarà un menusemplice di base che potrà poi esserearricchito dalle specialità dei Foc e Fiam.insieme ricorderemo anche i 25 anni disacerdozio di Don Antonio, ringraziando tuttiper l'amicizia che ci lega.Per esigenze di organizzazione è beneprenotarsi al più presto possibile presso ilCapannone del Foc e Fiam.La quota di iscrizione è di L.10.000.La torta e lo spumante sono offerti da donAntonio a tutti coloro che saranno presenti.La riuscita dipende da voi, dalla vostrapresenza e dalla vostra amicizia.Vi aspettiamo in tanti !

Quando torniamo a Ronago, dopo le ferie estive,abbiamo qualcosa in più che ci aspetta: un sorrisodolcissimo e un abbraccio materno, che ci accoglietutti attorno a sé: quello della "nostra" Madonna.È una sensazione bellissima, che, come figli, ciinduce a mettere nelle mani di Maria, Madre dellaConsolazione, la gioia e il riposo delle vacanze,insieme all'impegno di riprendere il nostro cammino ditutti i giorni, con amore e semplicità. I preparativi perla festa in Suo onore fervono già da tempo esicuramente gli sforzi di tutti i volontari , che comeogni anno si impegnano a questo scopo, sarannopremiati.Ma più di tutto conta la nostra fede e il nostro cuoreperché la festa sia "dentro" di noi e sia l'espressionevera e sentita della gratitudine e dell'amore dell'interaComunità verso la nostra Madonna.

Anna B.

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Cari amici di Ronago,la ricorrenza della nostra festa, è un

appuntamento da non trascurare. Perquesto il mio cuore vi raggiunge conl'augurio di infinite benedizioni, chieste perVoi e per le vostre famiglie, alla nostra caraMadonna, che desidero invocare conespressioni di lode.- Ave, Madonna della Cintura! Le voci e learmonie dell'universo, formano in Te unasinfonia completa, immortale!- Ave, Vergine della Consolazione! La Tuafigura materna è segnata da così grandenobiltà e dolcezza, che mai si tornerà avedere, sulla terra, un volto di donna tantosoave ed ineffabile!- Ave, Madre che generi figli sulla stradadella Festa! Tutte le mamme della storiaumana, convergono nel tuo seno gravido,per dare alla luce, insieme a Te, legenerazioni dei secoli! Il nostro spirito Tionora, Madre della vita.Amici carissimi, in ogni vita c'è sempre unPadre e una Madre. Ecco perché Cristo ci

rivelò il Padre che è nei cicli e ci donò la suastessa Madre: Maria SS. Ella è per tutti"Dono" d'immensa grandezza: è simbolo ditutta la Chiesa e di ogni credente. Inqualsiasi momento, Essa trasforma per noil'asprezza in tenerezza, il dolore in amore,la ribellione in adesione fiduciosa allavolontà del Signore.L'importante, amici, è vivere anche noi,come Lei, nell'ambito del "DONO", confidarein Dio e stare dalla parte dei poveri che Luiesalta. Così ha fatto la Madonna: esistenzadi grazia, di servizio, d'intercessione, degnadi essere appellata" benedetta fra le donne".Il suo sorriso, alleggerisca la pesantezzadell'atmosfera del nostro mondo, così caricad'angoscia, d'incertezza, di drammi umani.Ed il suo passaggio trionfale, per le vie diRonago, nel giorno della nostra festa,diventi una preziosa lezione di fede, di pacee di vita cristiana, ricca di vocazioni per ilRegno.

M. Antonietta Corti

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Torniamo ai Rosario! È un invito che diventa piùpressante non solo perché crescono i motivi diapprensione e quindi il bisogno di un aiuto piùincidente nella vita quotidiana, anche perchévogliamo riscoprire le forme più autenticate delladevozione a Maria.C'è bisogno di un aiuto che non è tanto nellavoglia di miracoli, quasi l'attesa di una fatalisticapresenza di Dio a risolvere i pasticci dell'uomo,quanto e più nella indicazione che Dio offreall'uomo per condurlo sulla via della verità equindi della salvezza.C'è bisogno di un "supplemento" di vita e dicoscienza, di una certezza più coraggiosa, diuna luce, c'è bisogno di una "parola" che nonsia solo suono ma sia realtà, evento, fatto giàavvenuto e ancora presente e vivo.Ecco che cosa può diventare la formula delRosario se viene percepito nella sua vera realtàe se viene vissuto non come una "pratica" o unaserie di parole da consumare, ma come unmomento di riflessione, di apertura all'azione diDio che è già iniziata e che vuole solamentepoter continuare nella storia di questi nostrigiorni.Nei tempi passati, il Rosario era la preghierache univa la famiglia e le faceva sentire lapresenza materna di Maria, la forte e persuasivaazione di Dio che insegna, esorta, conduce isuoi figli e li rende migliori; poi, si è detto cheera un modo troppo impersonale di pregare, unaripetizione macchinosa di formule, quasi unnascondersi dietro un facile gesto senzaapprodare a nulla di concreto e di nuovo. Così siè annullata questa occasione di preghiera e diintimità familiare, questo modo di raccogliersiogni giorno per trovare un incontro con Dio.E, come sempre, quando si ha fretta di criticarequalcosa non si trova nulla da sostituire:eliminando il Rosario si è eliminata la preghierafamiliare, la riflessione sui misteri della vita diGesù. Non è venuto nulla di meglio: la criticanegativa a una preghiera che poteva anchevenire male interpretata e realizzata, il desideriosi qualcosa di più personale e di piùimpegnativo, ha prodotto solamente la

cancellazione dalle abitudini cristiane di unmezzo che se ben usato poteva e può ancoragenerare un cammino di fede e di santità.

Ritorniamo al Rosario: torniamo a fermarci sualcuni fatti che hanno caratterizzato la vita diGesù e di Maria -i ''misteri" -, fatti dai qualiancora scaturisce una forza di insegnamento edi azione, torniamo a ripetere le Ave Maria,queste parole cariche di mistero rivelatoredell'amore di Dio e della speranza di una donna,torniamo a chiedere per noi e per tutti la forza diuna fede che può cambiare il mondo e rinnovarele grandi gesta di Dio, torniamo a sentirci uniti,raccolti dalla mano patema di Dio e dall'amoredi Maria, ricondotti a una fraternità di cuiabbiamo perso fin le radici e di cui abbiamo unbisogno estremo.Il Rosario è questa preghiera: era ed è ilBreviario dei semplici, la Bibbia dei poveri,l'invito sempre presente di una intimità con il Diofatto uomo. Anche se si comincia da una recitaquasi meccanica, si può giungere a elevarsi viavia ad altezze più sublimi, dove l'amore di Dioconduce nella misteriosità del suo progetto disalvezza per ogni uomo.Ancora una volta, Maria invita a "fare quello cheLui dirà” come a Cana, come sempre,svolgendo il suo inesauribile compito di Madre.

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luglio

1 Ci troviamo alle ore 20.45 perl'Assemblea Parrocchiale. Non siamo inmolti. L'argomento centrale è la relazionedel Sindaco, rag. Alberio Guerrino, sullacostruzione dei fabbricatiper accogliere 10 giovani libanesi. Larelazione è precisa ed esauriente,sottolinea le ragioni umane e cristianeper un'accoglienza generosa. Sembraconvincere i presenti nonostante alcunedifficoltà che vengono sollevate.Si accenna anche al problema della casa edell'edilizia convenzionata a Ronago: ilSindaco risponde con pacatezza e confermezza alle varie domande invitando auna più grande disponibilità e a un piùgrande senso di responsabilità.Si parla anche della nostra "Festa" , deicanestri, della pesca.Viene presentato a grandi linee il GREST'91.Viene fatta una relazione della giornataannuale del G.A.M.Don Antonio presenta il nuovo pianoPastorale del Vescovo per 'anno 1991-1992e ne mette a disposizione alcune copie.L'augurio di buone vacanze e di serene ferieper tutti, conclude l'incontro.

6 Funerale della signora GIRELLIFAUSTA SCACCHI di anni 58.

7 Iniziano i lavori per la costruzionedella centrale termica presso la ScuolaMaterna.8 Vengono affidati alla Ditta Valmaggia

di Gemonio la pulitura e l'indoratura di 2calici, di 3 pissidi e viene presa inconsiderazione la sistemazione dellaporticina del Tabernacolo.

10 Funerale della signora MICHELINIMARIA VED.MAGRI di anni 86.

14 Cominciano ad essere pubblicati irisultati degli esami dei nostri ragazzi e dellenostra ragazze: alcuni sono ottimi, altribuoni, altri non sono secondo l'impegnoprofuso nello studio e secondo leaspettative. L'importante è aver raggiunto lapromozione. Complimenti a tutti e buonevacanze!

19 Si conclude il 9° Torneo di Calcioorganizzato dalla Sportiva Ronago. Havinto, per la seconda volta, la squadra dellaMacelleria "LIVIO" che si aggiudicadefinitivamente il Trofeo biennale "AngeloDino Ghielmetti" . Bella e piena di allegria, lafesta di premiazione, con un simpaticospettacolo di fuochi artificiali.

21 È presente Don Giorgio Ongaro,missionario in Perù che è venuto a trovare isuoi parenti, a Ronago. Celebra la Messadelle ore 10.

23Funerale della signora IMBOLDIAMBROGINA ved. GRISONI di anni 85.

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28 Mons. Costantino Stefanetti.

30 Sono arrivate tante piante dibegonie che sono state sistemate nei vasisul piazzale della Chiesa.

31 Sono molte le cartoline che arrivanodai luoghi di villeggiatura: un grazie grandea tutti e buone vacanze!Un gruppo di ragazze si ritrova a preparareil GREST '91, cartelloni, scenette, attività egiochi: l'augurio che tanta fatica edisponibilità dia buoni risultati.

agosto

1 Stiamo preparando la pesca per lanostra festa: abbiamo ricevuto tanti premi.A tutt'oggi abbiamo superato i 2000 premi. Illavoro procede bene.

4 È presente alla Messa delle ore 10Don Albino Bernasconi che sostituirà DonAntonio durante il pellegrinaggio a Lourdes.5/10 Pellegrinaggio a LOURDES.Partecipano 42 pellegrini di cui 28 sono diRonago. Tutto bene: l'organizzazione e losvolgimento. È stata, ancora una volta,un'esperienza commovente e coinvolgente.L'incontro con la Madonna lascia sempre unsegno nella vita di tutti. A Lourdes abbiamopregato per tutti, abbiamo portato un grossocero a nome di tutta la nostra Comunità cheabbiamo acceso davanti alla grotta.

7 Un gruppo di donne della parrocchiapartecipa alla giornata di ritiro organizzatadall'Azione Cattolica della Zona Prealpi aDrezzo presso il Santuario della Madonna.

8 Un gruppo di volontari è impegnato adare una pulitura al portico del coretto: illavoro è duro ma i risultati danno un nuovovolto a tutto l'ambiente. L'augurio è chevenga rispettato da tutti.

12 Funerale della signora AMMONINIANGELA ved. CURTI di anni 91.

14 In occasione della festa dellaMadonna Assunta c'è uno spettacolo(bello!) di fuochi artificiali a Drezzo

15 È ferragosto: celebriamo la festadella Madonna Assunta e ci prepariamo aalla Festa in onore della nostra Madonna.

17 Funerale della signora BEGHINLIDOLINA ved. BARNASCONI di anni 66

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RACCOLTA FIRMESUL PROBLEMAORDINE PUBBLICOL'Amministrazione Comunale con questainiziativa non vuole scaricare le proprieresponsabilità e competenze a! riguardo,ma, poiché la sua disponibilità di uomini emezzi è molto limitata, vuole, in generale,porre all'attenzione dell'opinione pubblica lagravita del problema ed, in particolare,dimostrare concretamente l'entità dellostesso a tutti gli organismi preposti alla suarisoluzione, nonché comunicare loro leaspettative dei cittadini ronaghesi.Tale documento, stilato dal Comune,conterrà la denuncia delle situazioni e larichiesta della loro risoluzione e verrà inviatoa tutte le forze di Polizia, nonché allaPrefettura.Ogni cittadino può fare proprio questodocumento presentandosi in Comune entroil 30 Agosto per porre la sua firma diadesione. Ci si augura una massicciapartecipazione a convalida delle giustelamentele che ripetutamente giungono dallacittadinanza.

Il SindacoGuerrino Alberio

Ronago, 29.07.1991

OGGETTO: ORDINE PUBBLICO DENUNCIADELLA SITUAZIONE E RICHIESTA DI

RISOLUZIONE.

Pur comprendendo che il problema esposto, difronte alla gravita di alcuni aspetti della criminalitàorganizzata, può essere considerato di secondoordine, l'Amministrazione Comunale di Ronagosente il dovere di fare proprie le ripetute lamenteledei cittadini ronaghesi e di stendere quindi, questodocumento e di inviacelo affinché sia preso nellagiusta considerazione.Ormai da anni, particolarmente nei mesi estivi egeneralmente sempre, le serate e le notti sonopiene di rumori provocati da moto, motorini edautoveicoli che scorrazzano tranquillamente oquasi per le strade del Paese, talvolta anche oltrele ore 2.- Inoltre i rumori succitati sonoaccompagnati da schiamazzi e giochi di variogenere che avvengono a tutte le ore. risultati diquesta situazione sono i seguenti:- il diritto al riposo è quotidianamente calpestato;- la sicurezza sulle strade non esiste a causadellavelocità spesso elevata;- il rispetto verso le persone, che talvolta "osano"fare delle osservazioni, buttato alle ortiche.I cittadini ronaghesi sono impotenti di fronte aqueste cose e spesso restano esasperati dallevillanie e dalla straffotenza di coloro che causanoquesti disagi. Giustamente si rivolgono al Comune,chiedendo il rispetto della legge e la salvaguardiadei loro diritti.Il Comune con un solo vigile urbano, poco puòfare, specialmente nelle ore notturne. Il Consorziodi Vigilanza dei nostri Comuni, data la scarsità diuomini, non è in grado di svolgere un'azioneincisiva e efficace. Conseguentemente abbiamofatto nostre le lamentele e le rimostranze deicittadini e si è ritenuto opportuno portare avantiquesta iniziativa.Con la raccolta di firme si vuole dimostrare larealtà del problema e sottoporlo quindi agli Enti edOrganismi preposti alla sua risoluzione, chiedendoad essi concreti interventi.Ogni cittadino firmatario, nonché l'AmministrazioneComunale di Ronago, si aspettano maggioresicurezza lungo le proprie strade, nonché serate enotti tranquille: di questo già fin d'ora ringraziamo.

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ORARI MUNICIPIO:telefono 980043da lunedì a venerdì 8 -13sabato 8 - 12martedì e venerdì 17 - 18.30Sindaco sabato 10 - 12

martedì 14 – 14.30Tecnico, comunalemartedì 14-15 per i cittadini e i tecnicimercoledì 11.30-12.30 per i tecnici(appuntamento)venerdì 15-15.45II Giudice Conciliatore e il viceConciliatoresono disponibili su appuntamento.

SERVIZIO AMBULANZA e/o C.RI.Uggiate Trevano - telef. 948711

SERVIZIO INFERMIERISTICODOMICILIARETelef. 948711

LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTROI TUMORIAmbulatorio di Uggiate Trevano per visitepreventive al seno. Orario: venerdì ore 15 .Prenotazioni telefoniche c/o il Municipio diUggiate Trevano telef. 948.704

CONSULTORIO FAMILIARE:Fissare appuntamento telef. 947.113 -944.700

CONSULTORIO ADOLESCENTI:per ragazzi e ragazze sotto i "20 anni" -ogni mercoledì dalle ore 14.30 alle ore18.30 senza appuntamento. Altri giorni perappuntamento: telef. 947.113-944.700

SERVIZIO ETÀ EVOLUTIVA -Uggiate Trevano Telef. 948.611

CENTRO IGIENE MENTALE:telef. 945.438 ore 8.30-12.30 ore 14.30-16.30

SERVIZIO PEDIATRICOsvolto nei distretti: L'U.S.S.L. provvededirettamente alla chiamata dei nati a seguitocomunicazione Comunale quindi fissaautomaticamente i vari appuntamenti.Per prenotazioni urgenti reperibilitàtelefonica tutti i giorni, escluso il sabato,dalle ore 12.30 alle ore 13.30 – telef.947.113 e 944.700

OSPEDALIS. ANNA – tel. 260.029orario visite: lunedì-mercoledì-venerdì:18.30-20.00 martedì-giovedì-sabato: 12.30-14.00/18.30-19.30 Festivi: 15.00-18.00

VALDUCE -Lunedì-mercoledì e venerdì dalle ore 18.30alle 19.15 Martedì-giovedì e sabato dalleore 15 alle 16 Domenica e festivi dalle 10alle 11 e dalle 15 alle 16.

VILLA APRICA -Giorni feriali: 12-14.30 e 18-19.30 Giornifestivi 10.30-11.30 e 14-17

CIRCOLO - Varese – telef. (0332) 278.111orario visite: lunedì-sabato: 12.30 - 13.3018.15 - 19.15 -Festivi: 10.30 – 11.30/15.00 -16.30

OSPEDALE "FILIPPO DEL PONTE" -Varese telef. (0332) 285.300 Giorni feriali:15-16 e 18.30-19.30 Giorni festivi: 10-11 e15-16

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UFFICIALE SANITARIO:Uggiate T.martedì 14.00-15.00giovedì 11.00-12.00Olgiate Comasco:lunedì 14.30-16.00giovedì 11.00-12.30sabato 10.30-12.00Servizi amministrativi: Uggiate Trevano:martedì8.30-10.30. Giovedì 8.30-10.30Vaccinazioni a Uggiate Trevano:giovedì 9.30-10.30

SERVIZIO GUARDIA MEDICANOTTURNA, FESTIVA E PREFESTIVAc/o SOS Olgiate Comasco, via Roma –telef. 946.400Orario 20.00-08.00sabato dalle 14.00 alle 8.00 del lunedì -Lo stesso per i giorni festivi.

MEDICIDott. GIUSEPPE MATTIROLImedico-chirurgo - UGGIATE TREVANO -Via Buonarroti, 1Specialista in cardiologia - telef. 94 92 39Ambulatorio : Pza Vitt Emanuele, 16 –Uggiate Trevano:LUNEDÌ : ore 9.00 BIZZARONE

ore 16.30 UGGIATEMARTEDÌ: ore 8.00 GAGGINO

ore 9.30 RONAGOore 16.30 UGGIATE

MERCOLEDÌ ore9.00 BIZZARONEore 11.00 UGGIATE

GIOVEDÌ ore 9.30 RONAGOore 11.00 GAGGINOore 16.30 UGGIATE

VENERDÌ: ore 8.00 BIZZARONEore 16.30 UGGIATE

Per VISITE DOMICILIARI, telefonare al .94.92.39 tutti i giorni prima delle ore 8.00

Dott. GAROZZO GIAN MATTEOMedico Chirurgo - Diabetologia -Uggiate Trevano - via Roma, 27 telef.94.84.27UGGIATE:Lunedì ore 18Venerdì ore 18

Sabato ore 12RONAGO:Martedì ore 15Venerdì ore 17Sabato ore 11BIZZARONELunedì ore 16.30Martedì ore 16.30Mercoledì ore 12.30Venerdì ore 9.00Sabato ore 9.00Visite domiciliari: servirsi dell'appositacassetta.Dott. V.CARCATERRAMedico Chirurgo Via Romazzana, 2 -Uggiate Trevano -telef. 949279RONAGOAmbulatorio ComunaleMartedì 13-14Giovedì 13-14Venerdì 14-15UGGIATE TREVANO tel. 80 90 68P. Vitt. Emanuele, 10Lunedì 14-15Martedì 16.30-18.30Giovedì 16.30-18.30Venerdì 8.30-9.30Sabato 9-10BIZZARONE -Ambulatorio ComunaleMartedì 8.30-9.30Giovedì 8.30-9.30Sabato 11.30-12.30Dott.CARLO ROMANELLIMedico ChirurgoVia Alla Chiesa, 12 UGGIATE TREVANORONAGOLunedì 11 - 12Mercoledì 11-12Venerdì 11-12UGGIATE T.Via Alla Chiesa, 12Lunedì 16-19Martedì 10-12Mercoledì 16-19Venerdì 16-19Sabato 10-12Per visite a domicilio telefonare entro le 8.30949274STUDIO DENTISTICODott. SILVIO LEVAMedico Chirurgo OdontoiatraAmbulatorio Comunale -Ronago -

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BIBLIOTECA COMUNALE : via AsiloMartedì 15-17-Mercoledì 20.30-21.30Sabato 15-18

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Caro Andrea,l'altro giorno, una tua amica di classe mi haparlato dell'ultima gita scolastica ad Assisi.Tra le altre cose, mi ha raccontato dellaspinellata collettiva in albergo, l'ultima seraprima di tornare. Aveva un grosso senso dicolpa. Si è trovata dentro senza nemmenoaccorgersi, dice lei. Tutti vi siete spinellati,molti hanno anche bevuto. Ho saputo daaltre fonti, che in parecchie gite scolastichesono accaduti episodi del genere. Vorrei,perciò, presumere di convincerti che lospinello fa male. Premetto: non divido ledroghe in leggere o pesanti. Inoltre: mettoquasi sullo stesso piano alcool, tabacco espinello. Nessuna di queste cose dovrebbeessere lecita. I motivi sono due: perchésono solo un capriccio; e secondo perchécreano dipendenza. Le droghe cosiddetteleggere creano dipendenza soprattuttomentale. Si tratta di abitudini capricciose,molto forti, alle quali non si riesce più arinunciare. E l'abitudine capricciosa èpeggiore di una droga. Il capriccio spessevolte sostituisce le parole, comprime irapporti interpersonali, imprigiona lacreatività. Il capriccio fa devianza.Si soffre per essere isolati e il capriccio ciintrappola isolandoci dì più. La droga per unadolescente, è diventata un capriccio "didiritto". Tu e i tuoi amici, ridete e chiamateprediche "stantie", queste righe. Voi fate gliesploratori, come dicono gli americani.Mettila come vuoi, ma non credere che lospinello sia un'esplorazione che ti vaconcessa, banalizzando pareri e paranoie digenitori e adulti. Vedi: certamente qualchetuo amico si droga perché all'età di sette ootto anni, quando avrebbe dovuto iniziare apiccoli passi il processo verso l'autonomia,

non ci è riuscito. Ha preferito le coccole e leiperprotezioni. Andava meglio a lui e ai suoigenitori, felici perché il loro bambino era piùmite e più docile degli altri.

Divenuti adolescenti questi bambolottihanno sfasciato in un attimo ogni rapportoparentale, rifugiandosi morbosamente nelgruppo dei pari. Sono gruppi di questogenere che spesso spingono sulla stradadello spinello.Così, per sfuggire ad una piccoladipendenza, precipitate in due schiavitù:quella dei compagni e quella degli spinelli.Anche la libertà e l'avventura interpretatamale fa imboccare il tunnel spaventoso della"non vita". Altra causa è il vuoto di interessi,la noia, il "vitellonismo". Annoiarsi,soprattutto per un giovane, è sempre grave.Una terza causa, più determinante, è lamancanza di amore; l'impressione di nonessere amati e di non amare nessuno.Ricordati che il vero amore è robusto,esigente, faticoso, quasi doloroso. La felicità

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poi non è solo essere amati, ma amare; eper amare bisogna rischiare grosso:estraendo dal nostro cuore solo le cosemigliori. L'amore è fuoco, non acqua tiepida.Da ultimo: la sfrenata voglia di irrealtà, portaalcuni adolescenti a bearsi dentro microclimionirici e fantasmagorici. La città dei balocchinon è solo dei Pinocchi. Ci si rimbecciliscenella ricerca di formicolii epidermici e vanesi.Volete diventare mongolfiere e non sietenemmeno barche a vela. Non ridere. La vita ètua, la giovinezza è più tua ancora. Questo

però non ti da diritto di mettere sotto le scarpela storia e la sofferenza di chi ti ha preceduto.I vecchi, come li chiami tu, possono bluffare intante cose, tranne che nel dolore. Il dolore èuna cosa troppo cocente; non può esserederisa. Tu sei un divoratore di libertà, maanche noi lo siamo stati alla tua età. Perquesto ti mettiamo in allerta. Sono state lesituazioni sottovalutate, ad abbagliarci e adimbrogliarci. Non si diventa grandi mangiandocapricci, ma utilizzando, saggiamente, glierrori dei predecessori. Per non rifarli, siintende.

Passando per la Via Serafino, si notano duenuove casette prefabbricate: dal mese disettembre ospiteranno 10 libanesi dei 250rimasti nella nostra zona. Ronago così,come altri paesi del circondario, accogliequeste persone che, fuggite 2 anni fa dalLibano, terra senza pace, hanno cercato inItalia una casa ed un lavoro per poterricominciare a vivere.I dieci libanesi che verranno a Ronago -come ha ben spiegato il Sindaconell'Assemblea Parrocchiale del 1° luglio -hanno già trovato un lavoro; facevano partedel gruppo che si era fermato a Trevano eoggi si offre loro la possibilità di avere ancheuna casa propria. I prefabbricati sorti aRonago - ha precisato sempre il Sindaco -sono stati finanziati dallo Stato secondo lalegge Martelli sull'immigrazione: lo Stato hastanziato dei fondi proprio per interventi diquesto tipo. I prefabbr icat i sono s ta t i

co l loca t i in v ia A. Moro, su terreno diproprietà del Comune.Alcune persone presenti all'Assembleahanno esposto le paure e le perplessitàdiffuse tra noi; il Sindaco ha comunque"tranquillizzato" tutti e si è anzi resodisponibile come punto di riferimentoqualora dovessero sorgere dei problemi. Ilibanesi non sono "pericolosi": noi liaccogliamo come persone meno fortunatedi noi - e nel rispetto reciproco ciascuno sideve sentire chiamato a creare un climasereno e non di osti l i tà che nonavrebbe nessuna ragione di esistere.Come cristiani poi, non dobbiamodimenticare le parole di Gesù: "...eroforestiero e mi avete ospitato..." noi saremogiudicati sull'amore e sulla carità cheavremo concretamente dimostrato a chi ciha teso una mano.

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Il mondo soffre per la separazione,per la guerra, per l'oppressione.Molti uomini e donne sono feriti

nel loro corpo,nel loro spirito,nel loro cuore,

nella loro speranza.In ogni uomo e in ogni donnaesiste una potenza d'amore

che può sgorgareper scivolare sulle ferite dell'umanità,

come olio che placa e guarisce.

Ogni uomo, ogni donna:siamo chiamati

a discendere dai nostri piedistallidi potere e ricchezza

per incontrare persone ferite e oppresse, persone indebolite,persone isolate e sofferenti

essere accanto agli artigiani della pace,per rivelare loro che esiste una speranza.

Ogni uomo, ogni donna:siamo chiamati da Dio a scoprire

che la persona poveranon è semplicemente colui che mendicala nostra amicizia e la nostra ricchezza,

ma molto di più:è una sorgente di vita;

la sua sete d'amicizia e veritàrisveglia i nostri cuori di ricchi e ci trasforma,

destando così una presenza segreta di Dio nell'umanità:Gesù nascosto.

Sono felice se sono solidalecon i più piccoli e i più poveri.

Sono loro i veri artigiani della pace.Il loro grido d'amore è profetico.Il loro grido per un cambiamentotrasforma ma....disturba anche.

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La foresta è buia, è piena di pericoli,inciampo ad ogni passo, ci sono ramispezzati ovunque. sassi, arbusti che facciofatica a vedere ma devo farcela primadell'alba. Devo correre ancora più forte....devo mettercela tutta, prima di quell'oraRobin deve sapere che lo sceriffo diNottingham sta tramando un complottocontro di lui. Devo farcela, la notte è ancoralunga.... mi devo fermare, ho perso ilsentiero. Guarderò le stelle, loro misapranno indicare la via. Ecco si hotrovato....continuo a correre.... cosa vedolaggiù? Un gallore, cosa sarà? Ho paura.... irami degli alberi di notte sembrano tantemani che mi vogliono catturare!!! Non devoavere paura, non ho molto tempo, l'alba nonmi deve sorprendere.Sento delle voci....non riesco a capire sesono voci di uomo o se è il vento che soffiatra i rami.... no.... sono voci di uomini. E sefossero le guardie dello sceriffo? Ma no.cosa ci farebbero in mezzo alla foresta? Ilcuore mi batte aII'impazzata... tornoindietro.... non posso... devo avvisareRobin, Ehi, ma quello è Robin! Forse lastanchezza mi sta giocando un bruttoscherzo... no, è proprio lui e là c'è pure LittleJohn. Evviva, ce l'ho fatta, li ho trovati, cisono riuscito prima dell'alba. Corro aperdifiato, devo parlargli prima che la lucemi sorprende. "Ehi Robin", urlo, lo sceriffo tista preparando uno scherzo. Robin e i suoiamici mi stanno ad ascoltare dopo di cheorganizzano un piano. "Mi raccomando"dico io, "prima dell'alba, la luce è nostranemica". Ecco, i miei amici si armano diarco e frecce e partono alla volta delcastello, dove lo sceriffo e re Riccardod o r m o n o sonn i t r a n q u i l l i .Ora mi sento forte. Vorrei saper tirare diarco per poter aiutare Robin. Guardo ilcielo... non è più scuro come prima.... oh,

no! L'alba si sta avvicinando! Robin in fretta."Roby, Roby, Roby," mi sento chiamare. Chisa il mio nome e poi in mezzo mezzo allaforesta? Ora distinguo gli alberi... l'alba...."Roby. Roby, Roby...." questa voce.... "Roby,allora ti alzi? È già tardi!" Apro gli o c c h i . I lv i s o d i m i a m a m m a m i appareall'improvviso....Ecco quello che temevo. La luce ha dissoltoil mio sogno. Non saprò mai se Robin cel'ha fatta.Ora non mi resta che aspettare oggipomeriggio per rivivere le avventure diROBIN HOOD al GREST dalle ore14.15 alle ore 18 tutti i giorni all'oratorio diRonago.

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