2009 12 Ronago 09

20

description

Giornalini della Parrocchia: 2009-2014 Don Mario Ziviani

Transcript of 2009 12 Ronago 09

  • Carissimi Ronaghesi,

    il Bollettino Parrocchiale che ricevete mi permette di informarvi della vitadella Parrocchia.Da due mesi sono con voi come vostro parroco e parroco di Uggiate, dueparrocchie chiamate a collaborare pastoralmente, costituendo cos la Co-munit Pastorale.Ringrazio don Roberto che con tanta disponibilit mi ha introdotto in par-ticolare a Uggiate, in questa nuova esperienza, condividendo con me gio-ie e fatiche del lavorare insieme.Sento di dire a tutta la comunit pastorale di Uggiate e Ronago che vi vo-glio bene e che sono contento, molto contento, di essere il vostro parroco:lo considero un vero dono del Signore. Vi ricordo che sogno, desidero elavoro perch la nostra Comunit Pastorale diventi davvero una famiglia.Non sar possibile in assoluto: siamo troppo numerosi. Ma almeno par-zialmente ed un po' di pi, s.Vi invito alle celebrazioni natalizie, specialmente alla Veglia e alla Messadi Mezzanotte. Non c' cuore, per quanto indurito, che non si sciolga da-vanti al presepe o mentre ascolta le dolcissime nenie natalizie.Spero e prego anche perch il nuovo anno sia sereno per ogni famiglia.Alla nostra famiglia parrocchiale il nuovo anno porter la Visita Pastoraledel Vescovo.In marzo infatti verr da noi, da venerd 5 a domenica 7.E noi a questo appuntamento vogliamo prepararci con seriet e con ilcuore, non tanto per far bella figura davanti al Vescovo, quanto effettiva-mente perch l'occasione ghiotta.Avremo l'opportunit di stringere la mano e di sentire una parola da unodei Vescovi pi conosciuti e stimati, non per niente il nostro Vescovo faparte del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana. questa la prima Visita Pastorale che il Vescovo compie alla nostra Co-munit di Ronago (ora Comunit Pastorale di Uggiate e Ronago), nellaquale ha celebrato la S. Messa in occasione della festa del patrono SanVittore, lo scorso mese di maggio.Nell'attesa di quell'incontro non faremo cose straordinarie, quasi per farvedere qualcosa che non . No. Continueremo la nostra vita di sempreperch sempre si deve fare del proprio meglio, e tutto il meglio possibile,non tanto per gli uomini, che oggi ci sono e domani passeranno, quantoper il Signore e per il Suo Regno.Nel frattempo noi Sacerdoti vi siamo vicini con il nostro lavoro, con le op-portunit che cerchiamo di offrirvi, con la nostra simpatia e la nostra pre-ghiera.

    Il vostro Parroco

  • NATO, ALLELUIAarissimi parrocchiani della comunitpastorale di Uggiate e Ronago, da!

    cuore di questo primo Santo Nataleche vivo insieme a voi desidero rivolgervii miei pi sinceri auguri. Questo augurioraggiunga veramente tutti.

    C

    Essi non vengono innanzitutto da me;partono dalla grotta di Betlemme e sonorivolti a tutta l'umanit,

    L'annuncio della nascita di Gesdeve continuare ad essere la forza, ilsenso e la speranza della nostra vita, Achi maggiormente nel dubbio o nellafatica auguro che la gioia del Natale rag-giunga il loro cuore e sostenga la lorofede.

    La Carit, la Speranza e la Fede diciascuno siano messe a disposizione ditutti perch in questo Giorno Santissimo,per quanto ci possibile, nessuno sisenta solo, nessuno si senta schiacciatodai suoi peccati, nessuno manchi di unsorriso e del cibo sulla tavola per far fe-sta: nato il Salvatore, il Cristo Signore.

    Ogni nostra chiesa, anche in questoNatale, diventi la Grotta di Betlemme; im-maginiamoci in preghiera davanti alBambino Ges: dal cuore di ognuno na-sca la preghiera di lode: Grazie BambinoGes.

    Che bello oggi essere davanti a Te,piccolo neonato in una mangiatoia.

    Grazie per aver amato cos tantoquesto mondo da piantarci le tende per-ch nessun uomo e nessuna donna po-tesse essere solo. Che bello immaginarti"consegnato" docilmente tra le braccia diMaria e di Giuseppe. Grazie BambinoGes.

    Che bello oggi essere davanti a te,insieme a tutta questa comunit pastora-le.

    Tanti occhioni di bambini ti guardanomeravigliati, deposto in questa mangiato-ia. Tanti ragazzi e giovani passano da-vanti a te con i loro sogni e desidericome per cogliere il segreto della tuagioia e della tua sicurezza.

    Tanti adulti, in particolare sposi e ge-

    nitori, depongono accanto ate i loro grazie e le loro sup-pliche. Ascolta il grido di co-loro che stanno vivendo mo-menti di sofferenza e ango-scia, Tu, che non ti sei tiratoindietro alle nozze di Canae davanti alta tomba di Laz-zaro.

    Tanti anziani e ammalati non posso-no arrivare fino a qui perch bloccati incasa o all'ospedale dall'infermit eppu-re... sono misteriosamente arrivati primadi noi, associati all'offerta della tua vitaper amore. Dona loro la consolazionedello Spirito Santo e tante persone che siprendano cura di loro con la stessa dedi-zione di quel "Buon Samaritano" che co-nosci bene. Grazie Bambino Ges.

    Che bello oggi essere davanti a te,acclamato dagli angeli, Salvatore deimondo.

    Il canto festoso degli angeli ha radu-nato davanti a te tutta l'umanit a partiredai pi poveri e dimenticati. Coloro checercavano speranza e senso della vita tihanno trovato, guidati dalla stella. Coloroche avevano paura di perdere il loro po-tere e le loro comodit sono rimasti neiloro palazzi. Non si sono fidati del "Redei re" che chiama la mamma con i suoivagiti dal fondo di una mangiatoia.

    Signore Ges Cristo, Bambino di Be-tlemme, Crocifisso e Risorto ... donaci dinon aver paura di te, donaci di aprirti,anzi di spalancarti le porte del nostrocuore.

    Donaci di lasciarci coinvolgere daltuo disegno di salvezza. Donaci di ri-spondere alla chiamata di essere tuoi te-stimoni, con i gesti e con le parole, finoagli estremi confini della terra.

    "Gloria a Dio nel pi alto dei cieli epace in terra agli uomini che egliama!"(Le. 2,14)

    Con gioia e con affetto,BUON NATALE A TUTTI

    Don Mario

  • O NATALE TUTTI I GIORNI O NON NATALE MAI.

    o riportato come titolo il testo diuna canzone ormai vecchia ma

    non so perch mi rimasta nella men-te. "O Natale tutti i giorni o non Na-tale mai."

    HArriva il giorno pi atteso dai bambini, enon solo, il giorno di Natale. Luci, ad-dobbi, colori.., regali. Festa che addolci-sce, almeno per un giorno, il cuore ditutti. Si tutti pi buoni e poi?Riscoprire i! vero significato del Natalecredo sia oggi pi che mai importante.Natale Dio che si fa bambino per cre-scere nella vita dell'uomo per portarequella speranza che tutti cerchiamo, lasperanza che tiene vivo il mondo, chesostiene le fatiche del cammino.Quel bimbo nato a Betlemme, cresciutoa Nazareth, che ha percorso le stradedegli uomini fatte di sbagli, di errori, dicuori attaccati alla ricchezza, di piccoleo grandi gioie, e passando sempre halasciato un segno, ha rinnovato i cuori,ha dato conforto. Quel bimbo, divenutoadulto disse: "Io sono con voi tutti i gior-ni fino alla fine del mondo." Lui, conti-nua a camminare ogni giorno sulle stra-de della nostra vita e lo far per sempreanche quando i nostri occhi saranno in-capaci di riconoscerlo. natale sempre

    perch Dio rinasce ognigiorno, Natale sempreperch sempre Dio ciconcede di rinascere,dai nostri sbagli, dalle in-sicurezze, dalle fatiche. il grande po-tere di Dio. Il potere dell'amore pi pre-zioso di ogni altro potere. Il potere alquale tutti dovremmo ambire mentrespeso ci ritroviamo ad inseguirealtri poteri pi terreni e poco celesti.Non ci resta che ritornare alle origini, aquella Santa Notte che ha cambiato lavita del mondo, per cambiare la nostravita, per riscoprire la bellezza di un Dioche ci accanto e imparare, alla suascuola, l'amore verso il prossimo.E se a Natale si scrive la lettera a Gesbambino vorrei scrivergli due righeanch'io:"Caro Ges bambino, ti scrivo per il no-stro oratorio: donaci un oratorio in cuicrescere nell'amore, nella condivisione,allontanando tutto ci che ci divide.Vorremmo un oratorio sempre pi casae scuola di comunione.Sono certo che tu ascolti, con i tuoitempi, la preghiera dei tuoi figli. Grazie."

    don Roberto

    AUGURI

    In occasione delle Festivit Natalizie, noi sacerdoti della ComunitPastorale di Uggiate e Ronago Don Mario e Don Roberto con DonAngelo e Padre Carlo porgiamo l'augurio pi cordiale, che accompa-gniamo con la preghiera, affinch il Bambino Ges, ricevuto in dono,rimanga nel cuore di ciascuno per crescere e portare frutti abbon-danti di grazia che riempiano di luce e di gioia ogni giorno del NuovoAnno!

    BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTIDon Mano e Don Roberto

  • CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE

    domenica 20 dicembre ore 7.30 S. Messaore 10.00 S. Messa

    luned 21 dicembre ore 18.00 S. Messa

    marted 22 dicembre ore 18.00 S. Messa

    mercoled 23 dicembre ore 18.00 S. Messa

    GIOVED 24 DICEMBRE ore 23.30 Veglia di preghieraORE 24.00 S. MESSA SOLENNE DELLA NATIVIT

    VENERD 25 DICEMBRE NATALE DI GESORE 8.00 S. MESSAORE 10.30 S. MESSA SOLENNE

    sabato 26 dicembre ore 9.00 S. MessaS. Stefano ore 18.00 S. Messa prefestiva

    domenica 27 dicembre ore 7.30 S. MessaSanta Famiglia ore 10.00 S. Messa

    GIOVED 31 DICEMBRE ore 18.00 S. Messa di ringraziamento- Canto del Te Deum

    VENERD 1 GENNAIO 2010 Maria, Madre di Dio -Giornata della pace

    ore 10.30 S. Messaore 17.00 S. Messa solenne

    con il canto del Veni Creator

  • sabato 2 gennaio ore 18.00 S. MessaS. Defendente

    domenica 3 gennaio ore 7.30 S. Messaore 10.00 S. Messaore 15.00 Celebrazione dei Battesimi

    luned 4 gennaio ore 18.00 S. Messa

    marted 5 gennaio ore 18.00 S. Messa

    MERCOLED 6 GENNAIO EPIFANIAore 8.00 S. Messaore 10.30 S. Messa solenneore 14.30 Preghiera e benedizione

    dei bambini Segue l'incanto dei doni dell'albero a favore della Scuola dell'Infanzia

    CONFESSIONI

    sabato 19 dicembre ore 15-18marted 22 dicembre ore 16-18mercoled 23 dicembre ore 15-18gioved 24 dicembre ore 9-11,30

    Ges Bambino, che porterai la gioia nelcuore degli uomini

    con la tua venuta sulla terra,benedici tutti coloro che ricorrono

    a te con fiducia.Sii il sorriso dei bimbi innocenti,

    la speranza di chi al terminedella propria esistenza,

    il conforto di tutti gli ammalati,la luce per coloro che camminano

    nelle tenebre del peccato e dell'errore.Benedici tutte le famiglie del mondo.

    Soccorri la tua chiesa che soffre e cheprega;

    riporta la pace e l'amore nel cuore degliuomini e delle nazioni,

    perch tutti si sentano veri fratelli.Amen

  • NOVENA PER I BAMBINI

    mercoled 16 dicembre ore 16.15gioved 17 dicembre ore 16.00venerd 18 dicembre ore 16.30sabato 19 dicembre ore 16.00domenica 20 dicembre - durante l'oratorio pomeridianoluned 21 dicembre ore 16.45marted 22 dicembre ore 16.30mercoled 23 dicembre ore 16.00

    DOPO LA S. MESSA DI MEZZANOTTE,GLI AMICI DEL FOOC E FIAM

    OFFRONO VIN BRUL E PANETTONESULLA PIAZZA DELLA CHIESA.

    A TUTTI L'AUGURIODI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

    SCUOLA DELL'INFANZIA ARCOBALENO

    Anche quest'anno vengono proposte le tradizionali iniziative a sostegnodell'importante compito che da sempre la Scuola dell'Infanzia Arcobaleno svol-ge per la crescita umana e cristiana dei nostri bambini. Gli appuntamenti sonoi seguenti:

    MERCOLED 23 DICEMBRE 2009dalle ORE 17

    TRIPPA ALLA RICKY (da asporto)

    MERCOLED 6 GENNAIO 2010dopo l'incontro di preghiera

    INCANTO DEI DONI DELL'ALBEROSeguir l'estrazione dei biglietti della lotteria

  • La Stella del NataleQuesto Santo Natale 2009 cade nelmezzo di una crisi economica dalledimensioni devastanti ed i cui effettisono ancora largamente imprevedibi-li.

    Forse il luccichio delle luminariee le sfarzose pubblicit natalizie diquesti giorni potranno attenuare inparte quel senso di smarrimento equel sentimento di paura del futuroche sta accompagnando da un po' ditempo la nostra quotidianit, ma ilnuovo anno che si apre non iniziercerto sotto i migliori auspici.

    Il 43 rapporto annualedel Censis fornisce una lucidarappresentazione della realteconomica e sociale dell'Italiadi fine 2009, laddove descriveun Paese impaurito, ripiegatosu se stesso, incapace dipensare al bene comune. Sembraquasi che la societ italiana sia pri-gioniera dei mille egoismi che la per-corrono, di particolarismi, di privilegiriservati a pochi, che non abbia piun'anima e non sia pi in grado diavere un progetto chiaro e condivisosul suo futuro.

    Il Cardinale Dionigi Tettamanzi,nei giorni scorsi, in occasione dellafestivit di S. Ambrogio, Patrono diMilano, ha richiamato l'attenzione ditutti gli uomini di buona volont sullanecessit di lavorare per una mag-giore coesione sociale, di farsi pro-motori di un autentico spirito di soli-dariet, cercando di evitare queglisprechi e quegli eccessi che spessofanno perdere di vista i valori chestanno alla base di una serena edequilibrata convivenza civile.

    Una riflessione a voce alta, cheintende sottolineare l'esigenza di unamaggiore sobriet in tutti. Credo cheil suo forte ed efficace monito non

    fosse rivolto soltanto alla sua citt(tradizionalmente impegnata nelleopere di assistenza), ma sia stato in-dirizzato a tutti i cristiani e a tutti colo-ro che si sentono eticamente respon-sabili verso il prossimo.

    Per troppi anni abbiamo pensatoal progresso semplicemente comesfruttamento illimitato di risorse, esal-tando un efficientismo esasperato.

    Abbiamo incoraggiato una distin-zione artificiosa tra la sfera economi-ca (cio della produzione) e quella

    sociale, relegandoquest'ultima alla marginali-t. I problemi sociali vissutiquasi come un fastidio darimuovere o qualcosa chesi sarebbe magicamentesistemato col tempo.

    Ho trovato fortemen-te innovativi e straordinariamenteattuali questi concetti espressinell'ultima Enciclica del Santo PadreBenedetto XVI "Caritas in veritate".

    Inutile prodursi in analisi sociolo-giche o in dotte disquisizioni econo-miche se non si parte da l: non c'progresso se lungo la strada si la-sciano indietro troppi uomini, se nonsi pensa prima alla persona, se si sordi e ciechi davanti alle sofferenzedel prossimo, spesso provocate dauno sviluppo distorto e disordinatodelle risorse naturali, che sono esclu-sivo appannaggio di pochi fortunati.

    Speriamo che il Natale, irripetibilesimbolo dell'amore gratuito di Dio pergli uomini, sappia farci riscoprire piattenti gli uni verso gli altri.

    E che quella Stella che viene lu-minosa ancora oggi a scardinare ilbuio della notte sappia aprirci ad oriz-zonti nuovi e ci sorprenda pi deside-rosi di Infinito.

    Maurizio

  • Il Gruppo Appoggio Missionarioaugura a tutti BUON NATALE

    e un SERENO ANNO Nuovo, ricco di bene

    NATALE 2009

    CARISSIMA ROSANNA E CARISSIMI AMICI DEL GRUPPO MISSIONARIO,

    i miei pi cari e sentiti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo cheauguro ricco della grazia del Signore. Durante l'anno vi ho mandato illibretto* sulla mia esperienza in missione. Vi ringrazio dell'apprezza-mento che mi avete manifestato e delle offerte che mi avete mandato.Ho mandato le offerte che ho raccolto e ricevuto per aiutare la fasciapi debole dell'umanit e cio ai bambini orfani e sieropositivi delleseguenti missioni:Sud Sudan: 3500 euro

    Nord Uganda Gulu: 3300 euroKenya Nairobi casa Nyumbani: 2000 euroZambia Kalabo: 1000 euroIn Karamojia Uganda per la fame: 2000 euroLa moneta arrivata a destinazione con il ritorno di un grazie grande a tutti voi; sappiateche questi bambini pregano per voi.S. Pietro Crisologo dice:" Da a te stesso dando al povero, perch ci che avrai lasciato ineredit ad un altro, tu non lo vedrai". Parole sagge e forti. La porta della carit rimanesempre aperta e la strada che la Provvidenza usa per entrarvi sempre il cuore di ognunodi noi. Grazie infinite di tutto. Ges vi benedica e faccia risplendere su di voi il suo volto, viaiuti ad affrontare i problemi e la fatica di ogni giorno. Sto leggendo la positio di P. Giusep-pe che il Sig. Paolo Ambrosoli mi ha mandato. bellissima e rivivo il tempo passato assie-me a Lui. Vi porto nel cuore e nella preghiera con affetto grande. Buon Natale.

    Sr. Caterina Marchetti Nota del GAM: il nostro gruppo ha mandato per il libretto euro 800.

    BUON NATALE 2009!

    Maria depose Ges nella mangiatoia, dopoaverlo avvolto in fasce..Ed ecco una schiera di Angeli venne dal ci-clo e cantavano: Gloria a Dio nell'alto deicieli e Pace in terra agli uomini che DioamaCarissimi Amici di Ronago,

    tra poco tempo ritorna la dolce festa delNatale di Ges e per questo desidero farviarrivare in tempo il mio augurio riconoscen-te ed affettuoso.

    Questa lettera non vi giunge da Kalon-go in Uganda come negli ultimi 32 anni dellamia vita, ma dal nostro Centro Medico Com-boniano di Milano, dove curiamo i nostriconfratelli malati e anziani. Lo scorso anno,anche per motivo della mia salute compro-

    messa, insieme ai miei Superiori abbiamogiudicato maturo il tempo perch lasciassi ladirezione dell'Ospedale in mano al gruppodi Suore e laici Ugandesi preparati in questilunghi anni. Questo in linea con il grandepiano del nostro Fondatore San DanieleComboni che ci ha insegnato a < Salvare 'Africa con gli africani >. Tale intuizione ma-tur nel cuore di San Comboni nel 1854, ne-gli anni in cui le potenze europee pensava-no all'Africa solo come terra di conquista edi sfruttamento, mentre per i "neri " c'erasolo un enorme disprezzo fino a considerarlicome animali, senz'anima.

    San Daniele Comboni che mor aKhartoum in Sudan nel 1881 a soli 50 anni,

    LA PAGINA DEL GAM

  • stroncato dalle febbri malariche e daglistrapazzi, ebbe nel 1878 la grande gioiadi vedere consacrato sacerdote a Romaun suo ragazzo strappato alla schiavit.

    Con questa mia lettera natalizia desi-dero anzitutto ringrazia-re tutti voi che in questi32 anni mi avete soste-nuto con le vostre pre-ghiere, sacrifici e offerte.Voglio che sentiate an-che voi la gioia per avercontribuito a tutto il beneche si compiuto a Ka-longo in questi lunghianni molto travagliati, acausa della crudeleguerriglia che ha causa-to morti a non finire eprodotto tante rovinemorali e fisiche. Kalongo stato per tanti anni for-se l'unico segno di lucee di speranza per unapopolazione affranta datanti lutti e lacrime.

    Il nostro Centro perammalati intitolato al Padre Dott. Giuseppe Am-brosoli e quindi rimane la continuazioneideale dell'ospedale di Kalongo che ap-punto intitolato al suo fondatore, P. Am-brosoli. In questa struttura sono ricovera-ti una ventina di missionari non autosuffi-cienti, curati da infermiere inviate da unaASL di Milano. Ad essa inoltre fannocapo vari missionari che tornano dallemissioni e hanno bisogno di ricoveri eoperazioni nei vari ospedali della citt.

    Considero un dono di Dio poter dona-re il mio contributo all'assistenza spiritualee fisica di questi confratelli che hanno do-nato la loro vita per le Missioni. Parte delmio lavoro poi continuare a mantenere icontatti - tramite il computer - con l'ammini-strazione di Kalongo a cui posso donareconsiglio, incoraggiamenti e sostegno fi-nanziario. Ringrazio quindi di cuore tutti voiche in questi mesi mi avete donato offerteper l'ospedale, in particolare il Comune diRonago e il Gruppo Missionario.

    La presenza della crisi finanziariache si abbattuta su tutto il mondo hatoccato ancora di pi l'Africa e tutto il ter-zo mondo. Uno dei miei compiti mentresono in Italia e proprio quello di educare

    gli amministratoriugandesi dell'Ospe-dale al risparmio ealla scelta oculatadelle priorit, insi-stendo che questo lostiamo facendo an-che noi in Italia! Cre-do che sia fonda-mentale per il futurodi Kalongo puntaresulle "corresponsa-bilit' " di tutti, anchedei malati, ai qualibisogna chiedere uncontributo finanziarioin misura delle loropossibilit.

    La guerra lun-ghissima (pi di 20anni...) ha creato unsenso pericoloso di"dipendenza dai do-

    natori esterni ", come se loro potessero odovessero risolvere "per sempre " tutti iproblemi che affliggono Kalongo e I' Afri-ca. Ora giunto il momento di stimolare inostri amici africani ad impegnarsi sem-pre di pi per risolvere i loro problemi an-che coi loro sacrifici.

    Il 21 Gennaio 2010 l'ospedale diKalongo celebrer il 50 di fondazionee io ho ricevuto I'invito per parteciparealla festa di ringraziamento. Sar unabella occasione per incoraggiare lagente di Kalongo nel suo cammino dicrescita e di emancipazione.

    A tutti voi con le vostre famiglie man-do, insieme a tutti i malati di Kalongo , imiei pi affettuosi auguri di un Felice Na-tale e Anno Nuovo 2010 , benedetto daDio e da Maria , la dolce mamma diGes e nostra.Con amicizia e tanta riconoscenza.

    P. Egidio TocalliMissionario Comboniano

    LA PAGINA DEL GAM

  • RITORNIAMOTUTTI

    A SOGNARE

    Se non riesci pi a sognarelasciati andare un po'

    Se tu fai fatica ad amareprova ad aprirti un po'.

    Se vuoi ritornare a sperareguarda pi in alto lass.

    Se vuoi tornare a donareprovaci adesso si pu.

    Se vuoi regalare un sorrisoa chi ha bisogno di te.

    Se vuoi capire qualcunoprova ad ascoltare di pi.

    Guarda negli occhi un bambinoscopri il sogno che ha.

    Stringi la mano a un vicinoscopri il bisogno che ha.

    Corri se qualcuno ti chiamadagli un minuto di te.

    Lasciati andare alla vitamolto pi bella sar.

    Se non riesci pi a cantareprovaci almeno un po'.

    Ritorniamo tutti a sognarealmeno quando Natale!Ritorniamo tutti a sperarealmeno quando Natale!

    AUGURI,BUON NATALEA TUTTI!

    I Bimbidella Scuoladell'Infanzia

  • SCUOLA DELL'INFANZIA ARCOBALENO

    FATTI DEL 2009 E NON SOLOuando mi accingo a buttar gi le 'due righe' per il Bollettino Parrocchiale, mi chiedo quanto pu essere inte-ressante ci che scrivo ed allora sorgono i dubbi: debbo solo parlare di cifre e bilanci oppure anche racconta -

    re un poco l'anima della Scuola? giusto fare entrambe le cose.Q

    La legge sulla sicurezza e sulla salute nell'ambiente di lavoro(Lg. 81), la normativa riguardante il trattamentodegli alimenti (sistema HACCP), l'ipotesi di ristrutturazione della centrale termica, il bilancio 2008, i tagli ai contri-buti statali previsti nella finanziaria 2010, la fine dell'anno scolastico 2008/09 e l'inizio di quello nuovo, la Paolache tornata in maternit sostituita dalla Elena, il nuovo parroco, la presenza di don Roberto, il cambio del presi -dente, sono le cose 'importanti' accadute nel 2009, che sta per finire. Poi abbiamo la vita di tutti i giorni con i 54bambini che frequentano la scuola, i pianti di alcuni all'inizio dell'anno scolastico, le nostre tre insegnanti (Mimi,Tina ed Elena} che li accolgono al mattino per poi riconsegnarli alle famiglie il pomeriggio, i giochi ed i programmididattici, il pranzo del mezzogiorno preparato dalla Pinuccia, le pulizie del pomeriggio per far ritornare tutti gli am-bienti lindi per il giorno dopo fatte da Cristina, (manca la potatura dei tigli che era compito di don Eugenio!).

    Questo ci che accaduto e che accade nella nostra Scuola dell'Infanzia e che vogliamo mettere sotto gliocchi dei Ronaghesi, per ricordare che la scuola 'Arcobaleno' anche loro, perch quella frequentata dai loro fi -gli, dai loro nipoti, dai figli dei loro conoscenti ed amici: perch la scuola della comunit di Ronago.

    Trattiamo ora qualche cifra dando un'occhiata al Bilancio del 2008:

    Costi Ricavi

    Riscaldamento 4.882 Rette + Rimborsi 68.486

    Luce 923 Rette famiglie 64.571

    Telefono 741 Psicomotricit i 3.915

    Acqua 47 Contributi Pubblici 56.431

    Costo del personale 103.440 Ministero 27.031

    Stipendi lordi 76.271 Regione 4.400

    Contributi 20.174 Comune Ronago 25.000

    Quota FIRR 6.995 Offerte/Contr. privati 20.665

    Acquisto Alimenti 11.793 Foc Fiamm 12.000

    Compensi Specialistici 2.403 Ambrosoli 5.000

    Psicomotricit 3.915 Proventi iniziative varie 3.665

    Acquisto giochi 632

    Mater. Consumo 1.103

    Cancelleria 2.610

    Compensi Consulenze 2.495

    Quote Associative 440

    Spese sicurezza 643

    Vestiario 0

    Manutenzioni e ripar. 546 Interessi/Prov. Titoli 3.016

    Ammortamenti 5.032 Quote sociali 760

    Corsi ed aggiornamenti 140 Varie 97

    Imposte e tasse deducibili 4.018

    Spese bancarie/int.passivi 399

    Spese varie 1.065

    Totale Costi 147.267 Totale ricavi 149.455

    Avanzo d'esercizio 2.188

    Totale a pareggio 149.455 Totale ricavi 149.781

    Anche per il 2008 il bilancio si chiude con un "avanzo d'esercizio", di 2.188, che, pur essendo digran lunga inferiore a quello del 2007, ci lascia soddisfatti, non perch abbiamo guadagnato qualcosa, ma per-ch il chiudere i conti con un 'avanzo' ci d tranquillit per il futuro, ci permette di non aumentare le quote pa-gate dalle famiglie e ci pone nella condizione di continuare a fare dei miglioramenti sulle strutture.

  • importante non essere costretti a 'tagliare sulle spese' ed avere delle risorse a disposi-zione. La scuola pu portare avanti i suoi programmi con serenit, tentare cose nuove, miglio-rare gli ambienti: tutto per dare il meglio ai bambini che la frequentano.

    Anche nel 2009 abbiamo seguito questa linea e le 'piccole cose', come la presenza dellapsicologa, della logopedista ed il laboratorio, sono rimaste; si anche continuato ad averecura delle strutture con il completamento delle controsoffittature, l'imbiancatura di molti locali,l'acquisto di una macchina per le pulizie.

    Per il 2010, purtroppo, abbiamo una brutta notizia: il taglio dei contributi statali (almeno il25%) previsto nella finanziaria, che per noi significa avere una minore entrata di circa 7.000euro.

    Il servizio che noi prestiamo di buon livello e risulta essere apprezzato dai genitori; la ri-duzione dei contributi statali, se confermata, mette in pericolo questo tipo di servizio e ci ponenella condizione di gravare ancora di pi sulle famiglie con un eventuale aumento della rettadi frequenza.

    Lo Stato, grazie al nostro operato, risparmia un sacco di soldi, perch il contributo che ciconcede di gran lunga inferiore ai costi che dovrebbe sostenere con una propria scuoladell'infanzia. Questa realt, cos ovvia ed evidente, stata sempre ignorata volutamente ecrea tantissimi problemi: a noi che siamo costretti a fare sforzi continui per la quadratura delbilancio, alle famiglie che debbono pagare le rette di frequenza. Con un giusto contributo sta-tale, doveroso per il tipo di servizio che svolgiamo, le famiglie pagherebbero meno e noi po-tremmo dare di pi (per esempio un orario pi ampio per chi ha necessit di lavoro).

    Non si vuole fare un discorso politico o destabilizzante, ma soltanto dire con chiarezzacome stanno le cose, e, visto che le cose stanno cos, convinciamoci che alla nostra scuoladobbiamo pensare noi. Due sono le occasioni per agire in modo concreto e dare un contributofinanziario: la lotteria (i cui biglietti sono in distribuzione) e l'incanto dei "doni dell'albero"(che avr luogo il 6 gennaio, giorno dell'Epifania). Partecipando a queste due iniziative, cheormai sono una tradizione consolidata, potremo dimostrare con le nostre offerte l'attenzione ela premura verso il nostro 'asilo' (chiamiamolo almeno una volta con il vecchio nome! non facerto male!).

    Restiamo comunque al 2009 e con l'arrivo del Santo Natale tutti sono in trepidazione:bambini, genitori ed insegnanti!

    So che c' in programma qualcosa di speciale per domenica 13 e che i genitori hanno al-lestito un magnifico Presepe. molto importante tutto ci, perch come sempre la nostraScuola dell'Infanzia riesce a dare il giusto significato a questa ricorrenza. Non certo il Nataledel 'Mercatone Uno' e nemmeno quello del 'Panettone Bauli'!

    Certo, i bambini aspettano i regali e quant'altro! L'abbiamo sempre fatto anche noi 'vec-chi', ma troppo importante far passare un messaggio d'amore, il ricordare che c' anchel'altro, magari meno fortunato di te! importante soprattutto se fatto con i bambini che primao poi governeranno il mondo.

    Un grazie alle nostre insegnanti per questa sensibilit, che ci permette di vivere ancoraun Santo Natale.

    In conclusione abbiamo una notizia riguardante l'Associazione che amministra la nostraScuola: luned, 30 novembre, si svolta l'Assemblea dei soci. In questa adunanza, oltreall'approvazione del bilancio di previsione 2010, don Mario stato nominato membro del Con-siglio d'amministrazione in sostituzione di don Eugenio. Subito dopo si riunito il Consiglioche ha provveduto ad eleggere il nuovo presidente, Alberio Guerrino, mentre a don Mario stata assegnata la carica di vicepresidente; gli altri membri del Consiglio sono: Fasola Carla,Briccola Angela, Bernasconi Elio, Tomasetto Mirco e Grisoni Matteo.

    Guerrino A.

    Comunicazione di servizioII pagamento delle quote sociali dell'Associazione Scuola Infanzia di Ronago si pu fare diret-tamente presso la scuola, possibilmente al mattino prima delle 9,30.

  • INTRODUZIONE VISITA PASTORALEANNUNCIO ALLA ZONA PREALPI - 22 OTTOBRE 2009

    (APPUNTI DI DON ITALO MAZZONI)"Benedetto il Signore Dio d'Israele, perch havisitato e redento il suo popolo" (Lc 1,68).

    Con queste parole della quotidiana liturgiadelle Ore, parole dal chiaro sapore evangelico,ci disponiamo alla visita pastorale indetta dalVescovo Diego il gioved santo 2009 per la no-stra Diocesi di Como.

    Terza zona pastorale ad essere visitata, laPrealpi accoglier il Vescovo all'inizio del pros-simo anno 2010.

    I mesi che abbiamo davanti saranno dipreparazione spirituale, di riflessione e di verifi-ca per l'atteso incontro delle Parrocchie col Ve-scovo. Possano dare significativi risultati di co-munione e di rinnovamento pastorale.

    II Signore viene a visitarci. La sua visita puntuale e fedele. Arriva quando l'ora giusta,arriva e mantiene le sue promesse. Vienecome "Lumen gentium", ci ricorda il ConcilioVaticano II, come luce delle genti; viene comeamico che bussa alla porta chiedendo di entra-re.

    Noi ci disponiamo ad aprirgli. Di pi: loesortiamo con l'invito col quale si chiude la Bib-bia: Vieni Signore Ges.

    Solo pensando a Ges, nostro salvatore,riusciamo a comprendere la bellezza e il sensodella visita del suo apostolo, il Vescovo. DiGes egli messaggero, e testimone, segnosacramentale. Colui che viene, nel nome delSignore Ges Cristo, viene come umile servodel Vangelo a proclamare la lieta notizia dellaPasqua: Ges Cristo, morto e risorto dai morti, speranza, vita e salvezza del mondo.

    Con il Vescovo ripeteremo, vieni, SignoreGes.

    Nel prossimo Natale ascolteremo con vivaattenzione le parole dell'apostolo Giovanni:

    Veniva nel mondo la luce veraquella che illumina ogni uomo...eppure il mondo non lo riconobbe.Venne fra la sua gente,ma i suoi non l'hanno accolto.A quanti per l'hanno accoltoha dato il potere di diventare figli di Dio...E il Verbo si fatto carnee venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,9-14)

    Queste parole ci appassionano. II Signorein persona visita il suo popolo: la sua visita ciimmerge nella gioia, nello stupore e nella lode.Doni che invochiamo sulla nostra vita: gioia di

    Dio invadi la nostra vita, stupore della fede di-venta luce dei nostri occhi, lode alla Trinit se-gna il nostro pensare e il nostro operare. Noi, ivisitati, chi siamo?

    Siamo persone immerse nella Nuova edeterna alleanza, chiamate a realizzare il nuovotestamento, il Vangelo.

    Siamo il popolo di Dio che nascedall'Eucaristia, fresca esperienza domenicale equotidiana della comunit. Non l'Eucaristia chefa da contorno alle nostre feste e alle nostreabitudini, ma l'Eucaristia al centro della nostravita, Eucaristia che raduna, rinnova, santifica,converte, manda. L'Eucaristia sorgente, non ri-petitivo contenitore di vecchie o di altre cose.L'Eucaristia che ci d ogni volta un brivido diamore puro, un'ebbrezza di verit, uno slanciodi missione, una percezione forte del Signoreche ci visita.

    Il Vescovo ci ripete volentieri: meno Messee pi Messa, invitandoci a rinnovare la nostrapartecipazione alla S. Messa. L'Eucaristia sia alcentro delle nostre comunit, l'Eucaristia sia lasorgente delle nostre Parrocchie. Nel Magnifi-cat, richiamata la fedelt di Dio: "Come ave-va promesso ai nostri Padri; ad Abramo e allasua discendenza, per sempre".

    La parola di Dio non viene mai meno, Diosi ricorda, Dio mantiene le sue promesse. Lanostra memoria labile: chi si ricorda le pro-messe delle varie confessioni, dei giorni dellaprima comunione e della cresima? Chi ricordafino in fondo la promessa matrimoniale o quellafatta nel giorno dell'ordinazione sacerdotale odi una consacrazione? Abbiamo bisogno di rin-novare le nostre promesse ad iniziare da quellebattesimali come nella veglia pasquale.

    La visita pastorale rinnovare una pro-messa comunitaria: siamo la famiglia dei disce-poli di Ges. Rimettiamo al centro la memoriadella Parola di Dio, tornando ad amare il Signo-re nella comunit, rinnovando la carit, la spe-ranza, la fede. Come consegnare fedelmentealla generazioni future il patrimonio della vitacristiana? Come diventare famiglie fedeli alvangelo, Parrocchie sante?

    Davanti ai nostri occhi, l'inno di Maria ci in-dica le qualit della salvezza cristiana:

    una salvezza presente, tutta da sperimen-tare nell'oggi della nostra vita;

  • una salvezza dalle forme di ingiustizia (su-perbia, pensieri cattivi del cuore, potere, iniquadistribuzione delle ricchezze della terra);

    una salvezza che libera dal peccato e of-fre misericordia;

    ma anche una salvezza che ci trasformanella linea della fraternit e del servizio al Si-gnore e ai fratelli, servizio umile e gioioso nellostile di Maria, della lavanda dei piedi;

    una salvezza universale, anche per i pa-gani, come concluder l'inno di Zaccaria indi-cando il sole che sorge per quanti stanno nelletenebre e nell'ombra della morte.Di questa salvezza siamo fatti partecipi, siamotestimoni e missionari.

    Buona visita pastorale auguriamo al Ve-scovo Diego, buona visita in queste colline po-ste a sud delle Alpi, come scalino per saliresempre pi in alto.

    Buona visita a questa terra nella quale cisono grandi comunit parrocchiali, luminosetracce di vita cristiana, oratori di lunga tradizio-ne nell'attenzione ai giovani e ai ragazzi, spazidi aiuto, di incontro e di ricovero per anziani emalati, forme associate di impegno nella chiesae nella vita civile.

    Buona visita a questa terra di confine,geografico, ma anche religioso. Appena oltre inostri confini, si estende la grande Diocesi am-brosiana, si incontrano le comunit svizzere,cattoliche e riformate (protestanti). Terra dun-que che pu sentire anche la forte chiamataall'ecumenismo, oltre che alla pastorale integra-ta.

    Buona visita a voi, gente impegnata a cu-stodire il valore della famiglia, lo slancio dellacollaborazione nella vita sociale e parrocchiale,la vivacit della cultura; a voi gente lavoratricee schietta, a voi persone concrete, attive e cor-diali..

    Buona visita a queste comunit gi segui-te con amore, ieri e oggi, da sacerdoti generosi,

    intraprendenti, intelligenti e fedeli al Signore.Soprattutto a voi sacerdoti confratelli, Par-

    roci, Vicari, Collaboratori e Quiescenti, auguro echiedo di crescere nella reciproca stima e fidu-cia. giusto che offriamo alle nostre comunitla testimonianza del bene che ci lega, dell'amo-re che ci unisce, della carit pastorale che cisprona.

    Dobbiamo poterci reciprocamente offrire ildono della stima: gareggiamo nello stimarci avicenda, come ci suggerisce l'apostolo Paolo.La stima ci spalancher le porte delle pi difficilicollaborazioni, permetter a tutti di noi di offrireil meglio di noi stessi, perch non ci sentiremocriticati dai confratelli. La stima accrescer il de-siderio di pregare insieme, lavorare insieme,studiare insieme.

    Abbiamo bisogno di essere sacerdoti san-ti, generosi e felici del nostro ministero, ricono-scenti per la vocazione ricevuta. Le nostre co-munit hanno bisogno di vocazioni sacerdotalisentite e seguite nel cuore dei giovani e dei ra-gazzi.

    Come vicario episcopale del territorio in-contrer tutte le comunit nella pre-vsita pasto-rale. Con l'Economo diocesano, don MarcoMangiacasale e con il delegato vescovile per laVisita pastorale Mons. Flavio Feroldi, vi offro lamia personale piena disponibilit nel prepararetutto ci che serve.

    Lavoreremo insieme, nella comunione enella verit, per una Chiesa di popolo, unaChiesa sacramento di Salvezza, una Chiesacasa della comunione e della Speranza, unaChiesa ecumenica, una Chiesa ministeriale,una Chiesa animata dalla carit di Cristo, unaChiesa mandata a scacciare i demoni, a curarei malati, ad annunciare la buona novella ad ognicreatura, una Chiesa della terra e del cielo, unaChiesa capace di camminare sulle vie dellasantit, della verit, della giustizia, della pace,della misericordia.

    DATE BATTESIMI PER L'ANNO 2010

    3 gennaio 2010 (pomeriggio)7 febbraio 2010 (pomeriggio)3 aprile 2010 (Veglia pasquale)5 aprile 2010 (mattino)6 giugno 2010 (pomeriggio)4 luglio 2010 (pomeriggio)5 settembre 2010 (pomeriggio)3 ottobre 2010 (pomeriggio)5 dicembre 2010 (pomeriggio)

    La celebrazione dei Battesimi collocata dinorma una volta al mese, nel pomeriggio delladomenica alle ore 15.00, nei mesi estivi alleore 16.00. In alcune occasioni, opportunamen-te valutate, il Battesimo potr essere celebratonella S. Messa del mattino della domenica. Igenitori del battezzando dovranno rivolgersi alparroco almeno un mese prima per predisporrela preparazione al Rito e alla scelta di fede.

    Don Mario

  • ANNO 2009 Rinati in Cristo per il dono del Battesimo

    Melissa D'Auria di Andrea e Marisa Rende (via Cappelletta, 3)Lorenzo Zanzucchi di Sergio e Giuseppina Arvia (via Stallone, 44)Sofia Chiaravalloti di Giovannino e Marta Ceccato (via Fornace, 1)Gioele Ramon di Marco e Claudia Fortina (via Arzia, 37)Simone Piani di Siro e Stefania Abate (via Fornace, 12)Gabriele Zaccaria di Pasquale e Carla Ghielmetti (via Lugano 6/B)Martina Santagada di Enrico e Deborah Bonanni (via Cartiera, 4/M)Matilde D'Angelo di Matteo e Manuela Bramani (via Cartiera, 1/A)Michael Francesco Cannata di Ornar e Katiuscia Conte (via Lugano, 6)Martina Maria Oglio di Alberto e Maura Grisoni (via Milano, 57)Ginevra Lambrughi di Gianpaolo e Doris Janet Morene Aguilar (via Dussel, 5)Marco Capiaghi di Raffaele e Paola Minotti (via Bellaria, 20)Gloria Maffia di Michele e Laura Bragalini (via Fornace, 9)Sofia Anna Zito di Domenico e Franca Brunzu (via Arzia, 9)Emanuele Navoni di Maurizio e Lorenza leffa (via Volta, 14)Nicolas Crepaldi di Cristiano e Monica Borri (via Volta, 14)Sonia Lettieri di Giampiero e Stefania lacomella (via Stallone, 44)

    "Grati all'amore del Padre proclamiamo la nostra dignit: siamo figli di Dio, tempio per la Santa "Trinit",

    Ai battezzati e alle loro famiglie auguriamo un buon cammino di crescita nella Chiesa e con la Chiesa.L'esempio della comunit li sproni ad una vita santa e gioiosa.

    Per sempre con Dio nel suo regno

    Bernasconi Giuseppe, di anni 91 (via Serafino, 29)Silvia Giuseppina Ghielmetti, di anni 76 (via Ambrosoli, 48)Antonio Varraso, di anni 71 (via Serafino, 39)Lidia Cecchin ved.Sala, di anni 93 (via Dei Prati)Bruno Donadini, di anni 97 (via Lugano, 6)Costantino Ghielmetti, di anni 82 (Via Lugano)Maria Butti ved.Messineo, di anni 79 (via Dussel, 23)Rachele Realini ved.Lunati, di anni 95 (via Serafino, 13)Gianfranco Bernasconi, di anni 78 (via Carducci, 39 - Uggiate)Luigi Curti, di anni 77 (via Selvamara, 4)Rita Righetto ved.Ongaro, di anni 92 (via Belvedere, 17 - Uggiate)Lidia Bianchi ved.Minotti, di anni 88 (via Bellaria, 20)

    "Corri incontro al Padre: oggi la sua casa sar in festa per te!"

    Affidiamo i nostri cari defunti all'amore del Padre misericordioso. Ai familiari giunga la nostra vicinanza fattadi preghiera e di carit fraterna.

    Uniti per sempre con la grazia del Matrimonio

    Donata Grisoni con Fabrizio Terzaghi (4 luglio)Claudia Fontana con Jorge Romani Vinals (16 luglio)Florina Olmazu con Luigi Girardi (31 ottobre)

    "Ecco faccio una cosa nuova, proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?"

    Noi ti lodiamo e benediciamo, o Signore, creatore e Signore dell'universo, che in principio hai formatol'uomo e la donna e li hai uniti in comunione di vita e di amore. Ti chiediamo di guardarli con occhi di predi -lezione.

  • ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINISezione di Como

    Zona prealpi Ovest

    67 Anniversario diNIKOLAJEWKA

    23 gennaio 2010a RONAGO

    PROGRAMMA:____________________________________

    ore 18.30 Ritrovo in piazza del municipio (chiesa)ore 19.00 Inizio della cerimonia con sfilata per le vie del paese

    (Via Ambrosoli, Via Bellaria, Via Serafino, Via Fontana);partecipa la fanfara alpina di Olgiate Comasco

    ore 20.00 S. Messa nella Chiesa Parrocchialecon il coro alpino di Abbiate Guazzone

    ______________________________________________________________Gruppi della zona Prealpi Ovest:

    Albiolo, Binago, Bizzarone, Cagno, Cavallasca, Camnago Faloppio,Drezzo, Gaggino Faloppio, Gironico, Olgiate Comasco, Pare, Ronago,

    Solbiate, Uggiate Trevano

    Tutti gli alpini sono invitati a partecipare con il cappello