1984 02 Ronago 84

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • appunti di cronicaLe notizie di cronaca con cui si apre RONAGO '84 vogliono esserevissuto insieme, non solo un elenco di avvenimenti che abbiamo vis-suto insieme, ma soprattutto un invito alla riflessione. chiaro che non si pu spaziare su tutto quello che capita a Ronago,ma solo su alcuni fatti, con l'augurio che possano diventare semprepi numerosi e pi significativi, grazie alla collaborazione di altre per-

    sone.NATALE '83: le feste di Natale nel nostro paese e nelle nostre famiglie sono state ancorauna volta momenti molto belli: ci hanno dato la possibilit di rivivere tradizioni e impegniche danno un "tono" alla nostra vita.Le celebrazioni in chiesa, i momenti di preghiera, il presepio, l'albero di Natale, i regali, ipranzi possono ridursi solo a dei segni esteriori e superficiali, ma visti dal di dentro dannol'idea di una fede, di determinate convinzioni, di atteggiamenti di fraternit e di generositche sono alla base del nostro modo di vivere.1 GENNAIO t984: il primo giorno dell'anno: tanti auguri e tante speranze, soprattuttopensando che il 1984 un anno bisestile. Abbiamo pregato insieme affidando al Signoree alla Sua misericordia la nostra vita, le nostre famiglie, il nostro tempo, il nostro lavoro, lanostra scuoia, ma credo che ogni giorno di questo nuovo anno debba essere. Un "altrogiorno" pieno di gesti nuovi e di buona volont.Era anche la giornata della Pace, ma, forse avendo tante altre cose per la mente, non ab-biamo avuto modo di pensare molto alla pace. L'invito del Papa a cercare la pace, a co-struire la pace prima di tutto dentro di noi ( "La pace nasce da un cuore nuovo") non develasciare indifferenti, anche perch l'aria che tira non delle pi pacifiche e delle pi tran-quille.Tutti abbiamo paura della guerra, dei vari missili, della violenza, della droga, ma non tuttifacciamo concretamente qualcosa per realizzare un inondo diverso.15 GENNAIO, DOMENICA: al mattino abbiamo celebrato, durante la messa il battesimodi Adriano, Cristiano e Stefania: un dono grande di Dio che giunge a noi attraverso la co-munit cristiana e la fede dei genitori. Un segno che Dio non stanco dell'uomo, secondoun famoso detto. Ma anche un impegno che chiama tutti a testimoniare la nostra fede.Al pomeriggio abbiamo pregato insieme a tutti i bambini e ai loro genitori per la pace nelmondo, per la pace nelle nostre famiglie, per il bene di tutti. Con semplici e commoventiparole abbiamo potuto costatare quanto i nostri bambini siano sensibili ai problemi di chisoffre e di chi nel bisogno.Una benedizione, un bacio a Ges bambino hanno concluso il nostro incontro e le feste diNatale: semplici gesti, ma che sono segno di una fedelt di Dio e un atto di gratitudine edi fiducia da parte nostra.5 FEBBRAIO, GIORNATA PER LA VITA: aveva come tema "Adulti per la vita. Mi tornanocontinuamente in mente alcune parole dal messaggio dei Vescovi italiani: ... adulto co-lui che giudica la realt secondo una matura coscienza... colui che rifiuta di chiamarebene il male e male il bene... alle radici di tante oppressioni dell'uomo nel inondo c' lamentalit che buono quel che utile e cattivo quel che costa sacrificio ... l'uomo, ogniuomo, il malato, il vecchio, l'handicappato, i bambini che vivono nel grembo materno, de-vono essere rispettati solo perch uomini ..."Non mi sento di far un commento a queste parole: sono troppo chiare.Solo un augurio che viviamo sempre da adulti!

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  • anno santo della redenzione

    giubileo diocesanodei giovani

    Oggi 22 Gennaio, a Como, una moltitudine in-credibile di giovani riunita in occasione delGiubileo Diocesano dei giovani, che era statopreceduta la sera prima da un momento zonalein cui stata celebrata l'ACCOGLIENZA e dauno parrocchiale che ha avuto per tema la RI-CONCILIAZIONE. Un cammino e un'esperienzache, seguita con seriet, non pu passare nellanostra vita come un semplice vento fresco". Uncammino e un'esperienza che ti lascia qualcosadentro, una luce nuova che anche il nostro Ve-scovo si augura non si spenga troppo presto.Ho capito ancora una volta che il tenere accesaquesta luce dipende da noi. Per questo, duran-te la celebrazione della Riconciliazione, ho avu-to modo di meditare a fondo sul mio essere cri-stiana, su come sono capace di seguire Gesin una societ che offre tanti idoli che ci stimola-no di pi di quello che Cristo con la sua Croceci pu offrire.

    Vivendo un momento cos forte in mezzo, a tan-ti giovani, ho avuto modo di ripensare a tantimiei amici che vivono escludendo Dio dalla lorovita. A volte mi sembrano persone contente esoddisfatte, per, conoscendole bene, mi ac-corgo che non sanno con certezza che cosa vo-gliono, che quegli idoli che hanno scelto di se-guire non bastano a riempire la loro esistenza;anzi il loro cuore spesso freddo e insensibilea tanti valori.Mi vengono in mente le parole che ho ascoltatoquesta mattina dal Vescovo: "un cuore che di-venta freddo 'pu far gelare il mondo." Ho pro-vato ad immaginare un inondo fatto di personefredde e calcolatrici e penso che ci sia di aver-ne paura. Per questo mi sono sentita di impe-gnarmi perch questo nostro mondo non si geli,ma credo che ognuno debba dare quello chepu per tenere accesa quella luce che scalda icuori delle persone che hanno accolto Dio.Certo mi rendo conto di quanto sia difficile se-guire Cristo nelle difficolt, nei dispiaceri e neiproblemi di tutti i giorni: la tentazione di arren-derci, a volte molto forte!Ma nel clima di raccoglimento, di gioia e di festache hanno caratterizzato il cammino del Giubi-leo dei Giovani ho provato la certezza che nes-suno, qualsiasi sia la sua condizione fisica omorale, abbandonato da Dio, anzi, nella Chie-sa scopre e vive l'amore di Ges che si dona (ilCristo della Redenzione) e ritrova, o dovrebbe ri-trovare, l'amore e la comunione di tanti fratelli.

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  • giubileo parrocchialedegli anzianiQualcuno ha sfidato gli anni, il caldo, la fatica eha partecipato nell'agosto 83 al pellegrinaggioa Roma, organizzato dal-la Parrocchia per cele-brare l'indulgenza plenaria nell'Anno Santo. Alvederli salire e scendere dal pullman erano piarzilli e pi entusiasti di tanti pi giovani di loro.Per tutti abbiamo fatto, Domenica 8 gennaio,una celebrazione speciale in cui gli anziani, gliammalati, sono stati invitati a celebrare l'AnnoSanto con l'offerta delle loro preghiere, e nellaloro sofferenza in unione al sacrificio di Gesper la Redenzione del mondo. stato un momento molto bello e importanteper la vita della nostra Comunit perch abbia-mo rinnovato insieme la nostra fede nell'Amoredi Dio e perch abbiamo riscoperto l'importanzadi guardare a Ges come al Salvatore che dun senso agli anni che passano e alle gioie ealle prove della vita quotidiana.

    giubileo a Roma per fa-miglie Domenica 25 marzo, alcune famiglie della no-stra Parrocchia parteciperanno al Giubileo per

    l'Anno Santo della Redenzione, a Roma, inpiazza S. Pietro alla presenza del Papa.Sar, questo incontro, un momento di grazia,un motivo di riflessione e di speranza, un aiutoper vivere sempre pi nella comunione e neldialogo, all'interno delle nostre famiglie e per te-stimoniare, sempre, l'amore reciproco, quellovero, che viene da Dio.

    ...e giovaniAnche un gruppo di nostri ragazzi parteciperDomenica 15 aprile al Giubileo dei Giovani chesi far a Roma. Saranno in pi di centomila pro-venienti da .tutte le parti del mondo. I nostri ra-gazzi faranno parte del gruppo organizzato dadon Lorenzo, vicario di Uggiate, e parteciperan-no alle varie celebrazioni alla presenza delPapa Giovanni Paolo II.

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  • GAM

    da Suor AmeliaCarissimi Gamiti,

    Buon Natale! Buon Anno!Sebbene sono in ritardo, oso formulare a voitutti, tanti e tanti Auguri di ogni Bene.Credevo di arrivare in tempo ma... mi scusate,vero?Assicuro tutti del mio pi vivo ricordo sia duran-te l'Avvento che in queste grandi Feste, proprioperch tutti insieme ci rendiamo sempre pi di-sponibili al "Dio in noi", cosi che davvero possacontinuamente rinascere e crescere in ognunodi noi.Sono contentissima di tutto ci che state facen-do e di aver finalmente conosciuto i Gamitidall'elenco riportato sul Giornalino. Ecco ringra-zio tutti ed ognuno in particolare dicendo loro dinon scoraggiarsi, perch anche se siamo in po-chi il Bene che possiamo fare MOLTO. Rac-comando ancora una volta l'impegno nella pre-ghiera poich se prima non abbiamo la graziadel Signore e la capacit di viverla, con tutto ilresto si pu concludere ben poco. Perci sen-tiamoci davvero felici nel trovarci spesso uniti inColui che tutto pu con la volont di seguirlofino in fondo. una comunione di vita che vera-mente ci d gioia e forza di viverla sempre pi,non cosi?Oltre i Gamiti, ringrazio molto i giovani per illoro impegno nel "Recital" e in tutte le altre ini-ziative sia per le Missioni che per la Parrocchia.Io vi considero Gamiti proprio perch sono cer-ta della vostra unione nella preghiera e perchil rendere vivo pure ad altri lo spirito Missionariocon il Recital, vi rende pi che mai Tali.Gradite tutti la mia viva riconoscenza e il mio ri-

    cordo perch possiate vivere la vostra gioventcon pienezza.In dicembre abbiamo accettato di parteciparealle varie feste e cerimonie della nostra gente:le circoncise che dopo tre mesi di segregazioneritornano in societ, i giovani, che con lo "lapa-na" diventano adulti e niente poco di meno cheil Battesimo di dodici intere famiglie. Tutto im-portante per i Pokot, ma potete bene immagina-re che noi abbiano goduto pi per i Battesimi. Ilbello stato che sono stati fatti nel loro villaggi,alla presenza di tutti gli abitanti e con una ceri-monia adattata alle loro usanze.Tre - quattro ore di cerimonia conclusa con la S.Messa ed una bella mangiata di polenta e latteper tutti. solo un inizio, con dei piccoli semi, ma sianocerti che porteranno i suoi frutti, anche perchcon l'aiuto del Signore vorremmo continuare aseguire queste famiglie in modo che la loro con-versione possa essere sempre pi profonda ed'esempio ai loro vicini. Pregate molto ancheper questo.Pure il Natale l'abbiamo passato bene. C' sta-ta una grande partecipazione alla S. Messa, esubito dopo la Liturgia molta gente si ferm achiederci vestiti.Prima di Natale ho ricevuto il 1.500.000.= chepenso sarete contenti se vi dico che comunita-riamente l'abbiamo mandato ad una nostra Mis-sione, dove quest'anno c' la fame appunto perla siccit.Cerchiano di aiutarci anche fra di noi, e vi rin-grazio molto a nome di tutti i beneficiati certache il Signore vi ricompenser il meglio possibi-le.A tutti mando un forte e riconoscente abbracciocerta di trovarci spesso in Lui.

    Suor Amelia

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  • da Padre Giuseppe

    Carissimo Don Antonio,l'anno scorso non fu scritta nessuna let-

    tera circolare perch io ero ammalato in Italia.Ora ritorno di nuovo a mandare il pensiero gra-to del personale e dei malati dell'ospedale di Ka-longo (330 posti letto) a tutti i medici e infermie-re che raccolgono materiale e a tutti quanti si in-teressano di questo ospedale per il lavoro chesvolge in mezzo a popolazioni in via di sviluppoma hanno ancora tanto bisogno di aiuti esterni.Qui ho ripreso in parte il lavoro di prima, dandopi tempo al lavoro di ufficio e meno a quello disala operatoria.

    Nel frattempo il lavoro dell'ospedale hacontinuato bene. I medici rimasti con a capo ilDott. L. Tacconi, veronese, si sono prodigati perfare anche la mia parte.

    Durante il periodo Pasquale del correnteanno, a causa di dolorosi e cruenti scontri frarazziatori Karimojon, soldati e popolazione loca-le, l'ospedale si riemp di feriti di ogni tipo. Medi-ci e infermiere si prodigarono giorno e nottecercando di salvare il salvabile. Diversi soldati eanche qualche civile persero la vita; molti altri sisalvarono grazie al pronto intervento chirurgico,trasfusioni e cure ricevute.

    da notare che durante quel periodoburrascoso, per motivi di sicurezza, tutta la po-polazione dei dintorni si rivers all'internodell'ospedale, specialmente la sera per passarvila notte.Bambini e anziani terrorizzati, senza cibo e sen-za uno straccio con cui coprirsi. Per quantopossibile si cerc di venire incontro ai loro biso-gni pi immediati.

    Ora l'ospedale continua il suo regolarelavoro. Siamo in quattro medici e speriamo di

    poter essere in cinque col gennaio prossimo,quando il Dott. Tacconi torner per il suo terzocontratto di due anni. Al momento si trova a Li-verpool dove frequenta il corso di medicina tro-picale.

    Per i rifornimenti di medicinali, materialevario ed in piccola parte anche di alcuni viveri,nel 1982 sono state fatte dall'Italia sei spedizio-ni via aerea, cargo, di circa 15-20 quintali l'una.La spedizione aerea, pur con i suoi molti van-taggi, per molto costosa, (nell'82 circa Lit.2700 al Kg.) e cos siamo passati alla spedizio-ne di containers per via mare (Ravenna-Mombasa-Kalongo), Due containers sono partitida casa mia in marzo, uno in maggio e due inagosto. Sono arrivati tutti bene. Solo i primi duedovettero essere scaricati sulla strada a 10 Kmda Kalongo, perch il camion si era fermato nelfango in modo tale da non poter essere tiratofuori senza averlo prima scaricato. Il containerpartito in maggio ed arrivato in settembre conte-neva come pezzo unico di gran valore: un ga-stroscopio. Purtroppo, essendo vicino alla porta stato rubato, probabilmente per avere la vali-getta in cui era contenuto. Questa deve averefatto gola, a qualcuno a Mombasa o alla frontie-ra con l'Uganda. Questo strumento non eranuovo ma valeva circa sei milioni. Siamo rimastimolto addolorati per questo furto. In quei giornic'erano qui per una vacanza di lavoro i medicidi Varese (Dott. Montanari ecc.) i quali, visto ilnostro disappunto, si sono impegnati a cercareaiuti nella loro zona per comprarne un altro.

    I cinque containers ci hanno portato uncarico complessivo di circa 400 quintali. La spe-sa complessiva della spedizione di un containersi aggira tra i 7-8 milioni. In un container c'eraun'ambulanza Mercedes (7 anni di vita ma solo

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  • 8000 Km.) regalata dal Patriarca di Venezia.Con questa, ci diede anche, un apparecchio ra-diologico ed altre attrezzature che facevano par-te di una piccola unit medica veneziana che fuchiusa un paio di anni fa. Tutto questo per lapresenza qui del chirurgo Dott. Cosulich, il cuipadre il primo Procuratore della Basilica di S.Marco.

    L'ospedale ha vari programmi attuare intempi pi o meno brevi. Stiamo cercando lapossibilit di un'energia alternativa. Al presenteproduciamo noi elettricit con gruppi elettroge-ni, tre ore alla sera ed al mattino per sala ope-ratoria e laboratorio. Vorremmo cercare la pos-sibilit di sfruttare il vento.Entro alcune settimane ci presteranno un ane-mometro (per misurare la forza del vento). Spe-riamo di poter evidenziare una situazione con-veniente per mettere un generatore con energiaeolica.

    Abbiamo gi ordinato un piccolo appa-recchio che produce ossigeno. Arriver dagliStati Uniti. Costa pi di tre milioni. Contempora-neamente stiamo comprando a Milano l'attrez-zatura poter mettere l'ossigeno in bombole e uti-lizzarlo quando non c' l'elettricit. In questomodo potremo avere l'ossigeno disponibile perla maternit, pediatria e sala operatoria. Fino adora le bombole devono venire da Kampala (500km.). Sono molto costose e spesso non si tro-vano neppure, per cui riserviamo l'ossigeno qua-si interamente per la sala operatoria, il minimoindispensabile per la maternit e niente per lapediatria.

    Ci sono anche dei programmi di costru-zioni a piccola e lunga scadenza.

    Per il personale, oltre ai medici sum-menzionati, ci sono il Dott. Claudio Ble, il Dott.Tito Squillaci ed il Dott. Donini. Quest'ultimo la-vora fuori dall'ospedale per il controllo della leb-bra in tre Distretti e quando a casa ci fa daconsulente per la lebbra, malattie della pelle edegli occhi.Sette suore Comboniane, di cui sei italiane euna irlandese, costituiscono l'ossatura portantedell'ospedale. Una qualificata maestra ostetri-che ed altre quattro hanno qualifiche infermieri-stiche ed in ostetricia. Sono affiancate da tresuore Ugandesi, due delle quali sono ostetri-che.

    Quindici infermiere qualificate e quattro ausilia-rie pi altro personale locale per il laboratorio,radiologia, chirurgia e ambulatorio. Ci sono inol-tre quindici persone addette pulizia alle pulizieesterne, portineria, ecc

    Avendo letto questa descrizione poteteimmaginare come lavoro, programmi, problemie fastidi non manchino mai. Io continuo a fareaffidamento sulla collaborazione di infermiere emedici per la raccolta di materiale, anche giusato, ma ancora utile, di medicine, ecc. Qual-siasi aiuto da qualunque parte sempre benaccetto e ci permette di continuare il nostro la-voro a favore di chi ha ricevuto molto poco dallavita, pur avendo i nostri stessi diritti per l'educa-zione, l'assistenza medica, ecc.

    Termino augurando cordialmente a tuttiBuon Natale e migliore Anno Nuovo, mentre as-sicuro che vi ricordo tutti fraternamente nellapreghiera.

    Vostro aff.moP. Giuseppe

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  • di Gavioli G.Un'automobile sul campanile, un televisore o unelettrodomestico, un attrezzo sportivo od un li-bretto-assegni, potrebbero indifferentementeessere utilizzati come simboli dei miti e delle il-lusioni con le quali conviviamo o per le quali sivive, a sostituzione di quello, oggif''non"senso, che la Croce. La Croce sul cam-panile!Chi pensa pi cosa ci stia a fare lass? Chi purappresentare, ancora oggi, via Croce?Chi mai la vuole, una. Croce, se tanto e cos di-stante dalla nostra vita quotidiana?1) A Natale, disertando, come solitamente fun-zioni e Sacramenti, la. netta maggioranza haconfermato ancora una volta che quella Croce,lass, non raffigura alcun Ideale, non richiamaalcun dovere n impegno, non interessa proprio(salvo poi ricorrere ad un rabbercia mento "fina-le" e burocratico nel volerla, col prete, al funera-le: non si sa mai!!)2) Unitamente alla maggioranza di indifferenti,di oppositori, di assenti, di dispersi, di superfi-ciali, c' anche una minoranza di "fedeli".Una minoranza per disattenta, impreparata,raramente risoluta, non sempre diligente e per-severante, e a volte anche litigiosa ed ombro-sa... Nelle abituali relazioni o comportamentiquotidiani, sostanzialmente, non troppo dissi-mile dalla maggioranza.Forza della maggioranza, quindi, e debolezzadella minoranza, convergenti ...3) Un'altra involontaria convergenza la offre, avolte, la stessa Erede reale e spirituale dellaCroce, specie (e non solo) quando a livello par-rocchiale fa ancora uso di un marchio d'anticafabbrica pre-conciliare.

    Com' regolarmente avvenuto nella nostra par-rocchia, sia per l'avvicendamento del Parroco,impostoci come "gregge" pre-conciliare e noncome slogan attuali vorrebbero, (assemblea dicristiani, comunit di fedeli, popolo di Dio, unio-ne di fratelli, famiglia parrocchiale... ), e sia peravere successivamente ignorato l'evangelicoordine-invito a "lasciare il sacrificio, l'offerta" perandare a riconciliarsi col fratello, con i fratelli,con la comunit ... ignorata.A conclusione, ancora un'altra considerazione:se la Croce, oggi, pu e deve significare ancora"Chi ha due vestiti ne dia uno a chi non ne ha equindi chi ha due case... chi ha ori e preziosi..,chi ha pesanti croci d'oro al collo .. chi ha grossianelli (d'oro) alle dita ... chi ha depositi in banca(per il futuro che non possiede) ... chi ha ...ecco, quella Croce lass sul campanile forsenon pu rappresentare pi nessuno di noi (oquasi).Come persiani, egizi, greci, romani ed altri, an-che noi le nostre divinit vogliamo costruircele anostro uso e consumo, per cui un dio-week-endod il dio-sport oggi valgono ben pi di una mes-sa, un dio-denaro o un dio-ambizione oggi val-gono ben pi di un'amicizia e di un corretto, lea-le e civile comportamento; al comune denomi-natore dio-benessere, dio-presunzione si puben immolare Famiglia, Affetti, Anima...Rimarr tutto impunito?Senza la croce nulla si crea, tutto si distrugge:la Croce che sta sul campanile, oggi, pu di-ventare Croce di un cimitero domani ...

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  • bilancio 1983

    ENTRATE PROPRIEOfferte S. Messe 11.205.000.=Battesimi, matrimoni, funerali 2.390.000.=Offerta per lumini 2.657.500.=Offerte N.N. 4.891.500.=Benedizione case 2.902.500.=Rocca 538.000.=Focatico, Ottavario morti 1.263.000.=Canestri 10.292.000.=Pesca Ben. 2.584.500.=Offerte Candelora, Cresima

    Prima Comunione 2.003.000.=Ronago 83 1.358.300.=Ambrosoli 5.000.000.=Rimborsi ed eccedenze 1.969.000.=Entrate varie 3.272.993.=

    TOTALE 52.327.293.=

    USCITE PROPRIE

    Luce e telefono 1.591.200.=Riscaldamento 3.312.000.=Assicurazioni .975.000.=Spese per il culto 5.310.000.=Casula, piante, cena c; 1.667.000.=Quote ciclostile 1.500.000.=Portone chiesa 1.950.000.=Sedie 1.558.000.=Canali stabile asilo 2.700.000.=Acconto Campo pallacanestro 27.000.000.=Spese varie 5.152.200.=

    TOTALE 52.715.900.=

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  • ANNO 1983saldo cassa/banca 42.727.849.= - Carta Missioni 3.217.000.=

    - Casa Pellio 3.598.750.= - Versamenti C/terzi 16.672.650.= - Spese ns. da pagare 1.550.500.=

    17.688.949.= + Interessi 2.784.978.=Somma disponibile 20.473.927.=ENTRATE RACCOLTA CARTA 1983 5.984.000.=USCITE CONTO CARTA A P. GlUSEPPEE A SUOR AMELIA 4.430.000.=

    1.554.000.=IN CASSA DALLA RACCOLTA 1982 1.663.000.=TOTALE A DISPOSIZIONE 3.217.000.=

    qualche parola fra tanti numeriUna dopo l'altra, le cifre venivano sommate edandavano ad ingigantire quello che sarebbestato il totale finale.La cifra ha una certa consistenza, sia perquanto riguarda l'entrata, come per l'uscita.Ma come gi detto in altre occasioni, non questa consistenza che pu dire qualcosa.Perch cos tanti soldi sono passati in un luogodova il denaro l'ultimo valore preso in consi-derazione? stato il parroco bravo nel cercare?O i fedeli sono stati semplicemente generosi neldare?Se il parroco ha cercato, perch l'ha fatto?.. Ese i fedeli sono stati generosi nel dare, perchhanno dato?Penso a quanto viene raccolto durante le S.Messe domenicali: soldo dopo soldo, nei duecestini sono entrati pi di 11 milioni.II continuo ripetersi del gesto del fedele chemette la sua offerta deve pur voler significarequalcosa; il gesto dello stesso fedele che poi,in buona parte, completer la celebrazione Eu-caristica, ricevendo il corpo di Cristo!Vorrei trovare in tutti e due gli atteggiamenti lastessa fede, lo stesso amore.Si potrebbe sostenere che anche la parrocchiaha le sue spese vive e ricorrenti, senza le quali

    la chiesa (edificio) cadrebbe e tanta pastoralenon sarebbe possibile, e che, quindi, neces-sario darsi da fare per raccogliere i soldi.Ma tu, cristiano, perch li dai?Vorrei ci fosse convinzione e contentezza inquesto dare, perch esso serve a sostenerel'aspetto materiale della tua fede che la stes-sa dei tuoi figli, della tua gente; che quellafede che ti d la gioia di vivere, quando tutto vabene e la forza di tirare avanti quando tutto vamale!Ed il parroco, che non ho mai visto cercare, dicerto spinto dalla stessa fede quando, nullavarie occasioni, ricorda ai fedeli anche l'aspettomateriale della vita della parrocchia.Questo dare, che oserei definire anche genero-so, vorrei fosse lo specchio dell'anima delle no-stra comunit, dove. ognuno possa sentirsi libe-ro d!essere presente o meno, in quella o inquell'altra occasione, dove la partecipazione diuno, con un'offerta, non si regga sulla rivalitnei confronti dell'altro oppure sull'ostentazioneper dimostrare che lui d. Allora, in questo con-testo di fede e di armonia, come sono belle egrandi le cifre dei nostro Bilancio!Scusatemi se, tra tanti numeri, ho scritto anchequalche parola

    la calcolatrice

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  • Cara Alessia, ti ritorno il tuo cartoncino, che ho trovato il19.12.83.Il tuo pallone volato in Austria, precisamentenella regione di Salisburgo ed atterrato a circa30 km. a nord della citt di Mozart, Salisburgo,nelle vicinanze del paese di Oberndorf (luogodove stata scritta la canzone "Stille Nacht, Hei-lige Nacht").La mia maestra mi ha tradotto in tedesco il tuo bi-glietto. Naturalmente sono rimasto sorpreso dadove proveniva il pallone.Nel terminare ti auguro un buon anno 1984 espero che tu sia contenta che il tuo pallone sta-to ritrovato.

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  • grazie di cuoreRonago 20 dicembre 1983

    Al Signor Sindacoe ai Signori Consiglieri del Comunedi Ronago con viva riconoscenza e con animo grato chein occasione del Natale e del nuovo anno rinno-viamo a tutti Voi la nostra ammirazione per l'ini-ziativa che ha permesso alle nostre famiglieuna sistemazione veramente accogliente nellostabile ristrutturato di via Milano.Crediamo che la Vostra sensibilit possa portar-Vi ad essere sempre al servizio del nostro pae-se e trovi nei concittadini di Ronago attenzionee comprensione per tutto quelle che fate.Grazie di cuore! mentre auguriamo a tutti Voi ealle Vostre famiglie Buon Natale e un feliceAnno Nuovo.Cordiali saluti.Sartori Maria - Valsecchi Antonia - Polli Anna -Pea Zelinda - Genoveffa Tommaso Spreafico

    da ricordare

    MARZO7mercoled Le Sacre Ceneri

    INIZIODELLA QUARESIMA

    APRILE1 domenica IV di Quaresima

    CELEBRAZIONEDELLA PRIMA CONFESSIONE

    22 domenica Pasqua di Resurr.CELEBRAZIONE PARROCCHIALE

    DEL GIUBILEO DELLANNO SANTO

    29 domenica S. Caterina d SienaCELEBRAZIONEDELLA CRESIMA

    MAGGIO20 domenica S. Bernardino da S.

    MESSA DI PRIMA COMUNIONE

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  • scuolatempo prolungatoo tempo normale?Da alcuni giorni a scuola non si parla d'altro.I genitori dei ragazzi che frequentano la quintaelementare quest'anno sono stati chiamati ascegliere tra i due tipi di organizzazione scola-stica. Ma che cosa sintende per tempo prolun-gato? il prolungamento dell'orario scolasticoda 30 a 36 ore settimanali per i ragazzi che fre-quenteranno la prima media.Quello che pare sorprendente a tutti la quasiinesistente informazione e l'estemporaneitdell'iniziativa; e (ancora pi colpevole) la ristret-tezza di tempo disponibile per poter operareuna scelta ponderata.Quello che dispiace che la mancanza di tem-po possa diventare un pretesto per non consi-derare un nuovo tipo di opportunit educativa.Si assiste allora ad una contrapposizione netta(e in alcuni casi preconcetta) tra fautori e oppo-sitori dell'innovazione, che pu portare a chiu-sure aprioristiche che, se sono deleterie in ognisettore, lo sono ancora di pi nel campo dellascuola che dovrebbe vivere di confronti cultura-li.Ci sono argomenti a favore dell'uno e dell'altrotipo di organizzazione. C' chi sostiene che lescuole periferiche (pensiamo a quella di Uggia-te Trevano) possano essere sconvolte dal pun-to di vista organizzativo; che il decreto sia di fat-to un espediente per perpetuare una pratica as-sistenzialistica fin troppo conosciuta creandonuovi posti di lavoro (ma quindi anche nuovespese) in un momento in cui si parla di tagli allaspesa pubblica; o che i ragazzi a quell'et deb-bano poter essere lasciati liberi di organizzare ilproprio tempo; o ancora che quel surplus di oreserva solo come momento di parcheggio po-meridiano per i ragazzi (e ci sarebbe triste).Di contro, c' chi convinto che il prolungamen-to dellorario sia utile al processo formativo per-ch lo renderebbe pi completo ed eliminereb-be di fatto quelle attivit integrative parascola-stiche che potrebbero essere conglobate inquelle ore pomeridiane con maggior razionalited efficacia.

    Sono comunque convinto che il discorso nondebba esaurirsi nella riconferma delle proprieposizioni, ma che debba essere oggetto neiprossimi mesi (al di l delle soluzioni adottate)di un dibattito serio ed impegnato.Il problema pi complesso di quanto sembriperch coinvolge la societ intera (chiamata adessere "societ educante*' capace di fornireidentiche opportunit educative) e il mondo poli-tico chiamato a razionalizzare le spese, elimi-nando quelle parassitarie, riducendo gli squilibritra "zone fortunate e "zone sfortunate", per at-tuare davvero il principio costituzionaledell'uguaglianza nel diritto allo studio.Ci sono ancora oggi scuole che non dispongo-no di aule adatte o di palestre, mentre ce nesono altre con limpianto TV a circuito chiuso.Forse allora il problema non sta tanto nei farepi ore di scuola, ma nel poter disporre di strut-ture pi idonee. E mentre noi discutiamo di leg-gi e di circolari da interpretare, c il rischio cheSagunto (la scuola) venga espugnata e con leila societ quella che tutti vorremmo migliore.

    Maurizio R.

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  • biblioteca comunale

    perch funzioni meglioNel numero di dicembre si parlato della no-stra. Biblioteca Comunale, che oltre ad essereuna importante istituzione sociale, vanta un pa-trimonio di quasi 3000 libri (patrimonio notevolese pensate a quanto costa mediamente un li-bro, per non parlare delle enciclopedie!).Ora, di questi 3000 libri schedati e registrati, nemancano circa un centinaio dati in prestito (perlo pi a Ronaghesi) negli ultimi quattro o cin-que anni che non sono ancora stati restituiti. vero che la nostra Biblioteca, pur ponendo unlimite di 2 mesi al rientro del libro, non ha maiapplicato sanzioni a chi eccede tale limite,ma il fine che essa si pone soprattutto quellodi incoraggiare tutti alla lettura e quindi chiude

    un occhio se il libro rimane fuori un po' di pi:l'importante che rientri; in buono stato. Cre-diamo per giusto far notare che non riportandoi libri per mesi o anni si toglie ad altri la possibi-lit di leggerli.Saremo grati pertanto a tutti coloro che sono inpossesso di libri della Biblioteca da lungo tem-po, magari dimenticati in fondo a qualche scaf-fale, se vorranno provvedere a restituirli al pipresto.- Mercoled : ore 15.30 - ore 17.30

    ore 20.30 - ore 22.30- Sabato : ore 15,30 - 17,30

    novit - libriLa Biblioteca Comunale di Ronago ha di recente acquistato alcuni tra i libri piveduti in Italia. Continua cos un impegno che la Biblioteca si assunta di fron-te alla popolazione, di dare a tutti la possibilit di leggere senza affrontare laspesa non indifferente che comporta oggi l'acquisto di un libro. Ecco alcuniesempi:Di Fruttero e Lucentini IL PALIO DELLE CONTRADE MORTEU. Eco IL NOME DELLA ROSAJ. Fonda IL MIO LIBRO DI GINNASTICAI. Pietra MORO FU VERA GLORIA?E. Biagi 1943 E DINTORNIF. Angela LA MACCHINA PER PENSAREK. Follet SULLE ALI DELLE AQUILEI. Calvino PALOMARC. Grimaldi UN LUNGO FLASHM. Pomilio IL NATALE DEL 1833De Mazzeri LEONARDOW. Golding RIITI DI PASSAGGIOG. Forattini SCOMODOSOPiazzesi Bonsanti LA STORIA DI CALVIA. Moravia LA COSAG. Andreotti VISTI DA VICINOG. Brera IL MIO VESCOVO E LE DIAVOLESSE

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  • nella nostra comunit

    figli di Dionel battesimoCONDOMlTTl ENZO di Giovanni e Vaccaro Marianato il 29 novembre 1982, battezzato il 2 aprile 1983CICERI ANDREA di Mario Rino e Balatti Annanato il 17 gennaio 1983, battezzato il 2 aprile 1983GALLI ANNALISA AZZURRA di Carlo e Pozzi Maria Rossellanata il 17 febbraio 1983, battezzata il 2 aprile 1983ALBINI DENIS di Romolo e Fioletti Domenicanato il 6 marzo 1983, battezzato il 24 aprile 1983VANOTTI SAIMON di Arturo e Baggi Mariarosanato il 14 dicembre 1982, battezzato il 24 aprile 1983REZZONICO ELENA di Francesco e Vella Tiziananata il 28 marzo 1983, battezzata il 3 luglio 1983GRISONI DONATA di Agostino e Somaini Luisanata il 24 aprile 1983, battezzata il 3 luglio 1983BRUNI MATTEO di Gino e Lurati Loredananato il 15 maggio 1983, battezzato il 3 luglio 1983ANTONAZ CLARA di Davor e Bianchi Augustanata il 10 giugno 1983, battezzata il 10 luglio 1983CHERCHI FABIO di Salvatore e Maestrelli Nicolettanato I'11 maggio 1983, battezzata il 30 luglio 1983BISAGNO LUCA di Vittorio e Bianchi Maurizianato il 30 maggio 1983, battezzato il 20 .agosto 1983DE BASTIANI SILVIA di Giorgio e Lambrughi Danielanata il 26 giugno 1983, battezzata il 4 settembre 1983BIANCHI EMANUELE di Franco e Terzaghi Mariuccianato il 19 luglio 1983, battezzato il 4 settembre 1983

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  • hanno celebratoAbate LorenzaAlberio MicheleBernasconi RobertoCiulla MassimilianoDe Bastiani Nadia Introzzi MauroFioletti Katty Maria Introzzi PaoloFinis Cinzia Lambrughi FedericoGhielmetti Chiara Marchetto MorenaGalli Marco Matta OriettaGalli Silvia Merlo Piercarlo

    Riggi MarcoPiva ChristianSomaini GianlucaVisconti Carlo

    Bianchi IvanBroggi MarzioGhielmetti Cristiano Ambrosoli Violanteleffa Flavio Anselmi SilviaMorvillo Patrik Bercini RominaPeron Alessio De Donati ValentinaPapis Christian Ghielmetti MilenaPintonello Lorenzo Livio ElenaPiva Oscar Morelli Elsa MariaTamagni Paolo Perego MoiraVanotti Marco Ramuscello DeboraZaccaria Pasquale Riggi Raffaella

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    la messa diprima comunione

    il 15 maggio

    la cresimail 24 aprile

  • uniti in matrimonioLo Passo Pierino e Lurati Roberta il 25 giugno 1983Terroni Angelo e De Bastiani Rita il 10 settembre 1983lania Giuseppe e Ghielmetti Erminia il 23 ottobre 1983Roncoroni Giuseppe e Risoleo Francesca il 26 dicembre 1983

    i nostri mortiPozzi Luigi di anni 47, morto l'8 gennaio 1983Vergani Luigia ved. Rigamonti di anni 94, morta il 17 gennaio1983Regazzoni Vittoria ved. Ghielmetti di anni 81, morta il 21 gennaio 1983Ghielmetti Pasquale di anni 76, morto il 26 gennaio 1983Papis Domenico di anni 82, morto il 9 febbraio 1983Ghielmetti Lidia ved. Donadini di anni 70, morta il 2 marzo 1983Ieffa Pasqualina di anni 55, morta il 20 giugno 1983Merlo Angelo di anni 45, morto il 29 luglio 1983Somaini Silvio di anni 71, morto il 3 settembre 1983

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  • preparazione al matrimonio una scelta anche lo sposarsi in chiesa cele-brando il Sacramento del matrimonio. Una scel-ta libera, fatta dai fidanzati in base alle loro con-vinzioni religiose e in forza della Fede che han-no ricevuto nel giorno del Battesimo.Proprio perch questa scelta sia responsabile,la Comunit cristiana offre ai fidanzati il modo diprepararsi con la riflessione e con il dialogo a li-vello di esperti e di altre coppie.Questo il significato reale dei corsi per fidan-zati, che anche quest'anno vengono ripropostiall'attenzione dei giovani che intendono sposar-si. un momento quello del corso, importante, mache non esaurisce la preparazione alla celebra-zione del matrimonio-sacramento.Deve essere accompagnato e sostenuto da unavita di preghiera, da un'attenta riflessione dellapropria fede, da una. riscoperta del proprio im-pegno cristiano a. livello personale e comunita-rio.Anche l'incontro con il sacerdote non riguardasolo la "istituzione della pratica, ma soprattuttoun momento di verifica e di confronto che per-mette di vedere le reali intenzioni dei fidanzati.Proprio perch tutti questi momenti hanno unagrandissima importanza bene prepararli pertempo e non aspettare all'ultimo momento.Per la partecipazione dei corsi ci si pu rivolge-re direttamente al numero indicato oppure al

    parroco, mentre per l'incontro con il parroco cisi rivolge solitamente al parroco della sposa.

    i corsi per fidanzatiGAGGINO

    MARZO (marted - venerd) 13 - 16 - 20 - 23 - 27 - 30OLGIATE COMASCO

    MAGGIO (marted - venerd) 8 - 11- 15 - 18 - 22 - 25UGGIATE

    SETTEMBRE (marted - venerd) 11 - 14 - 18 21 - 25 - 28OLGIATE COMASCO

    OTTOBRE (marted - venerd) 9 - 12 - 16 - 19 - 23 -.26MACCIO

    NOVEMBRE (marted - venerd) 13 - 16 - 20 - 23 - :27 - 30Per prenotarsi ci si pu accordare con il. proprio parrocoo, eventualmente, telefonare al 94 57 35 (dalle ore 18 alle 19.30)

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