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Giornalini della Parrocchia: 1992-1999 Don Sergio Tettamanti

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Ci ha scritto Don Sergio

L'augurio del nostro nuovoparroco

Carissimi,è con questa parola che mi rivolgo a voi per la prima volta. "Carissimi" perché

voi mi siete diventati cari, preziosi, fratelli, amici: siete diventati la mia famiglia. Tutto questo apartire dal giorno in cui mi è stato proposto di venire a Ronago. Erano i primi giorni di gennaioquando il Vicario generale mi ha convocato per comunicarmi questa decisione de! Vescovo neimiei riguardi.Non vi dico la sorpresa ( dovuta sia per il nuovo incarico, sia per il luogo dove ero destinato:prendere il posto di colui che ora è mio parroco e amico); alla sorpresa si sono unite poil'incertezza (è la prima esperienza di parroco, ne sarò capace...?), ma anche la disponibilitàalla volontà di Dio e la gioia interiore ( una Comunità è come una Sposa alla quale si vuoledonare tutto e dalla quale si sa di ricevere tutto).Sentimenti diversi, dunque, che pian piano si sono depositati nel mio animo in attesa dellaconferma, venuta il primo marzo, data nella quale anche a voi, insieme alla Comunità diAlbate, è stata comunicata la mia nomina.Da quel giorno nella mia preghiera, nei miei pensieri, nel mio cuore ci siete tutti voi: chi giàconosco, proprio grazie alla coincidenza dello "scambio" con Don Antonio, chi invececonoscerò poi, vivendo insieme con voi.Quando verrò?Certo ci sono ancora alcuni mesi di attesa; si è pensato a sabato 20 giugno. Qui ad Albate hoda concludere la scuola, le attività di catechesi e di oratorio. Un'attesa densa di

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L' augurio del nostro nuovo parroco

QUALCHE NOTIZIA...Don Sergio Tettamanti - questo il nome del nostro nuovo parroco - è originariodi Monte Olimpino; è nato a Como il 6 ottobre 1956.È stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Como il 27 giugno 1981 dalVescovo Mons. Teresio Ferraroni.Ha prestato il suo primo servizio sacerdotale a Dongo, per circa sei anni ; dal29 luglio 1987 è Vicario ad Albate,II primo marzo è stato nominato parroco di Ronago; farà la sua entrata nellanuova comunità parrocchiale SABATO 20 GIUGNO 1992.

trepidatone e di aspettative da parte mia e per voi un'ulteriore occasione per esercitare lapazienza, ma anche per crescere nella responsabilità, nell'essere voi che con cura, generositàe disponibilità collaborate insieme nel realizzare le principali attività pastorali della parrocchia.Credo che questo lungo periodo trascorso senza un vostro sacerdote presente (...in realtà neavete ora due che fanno il "tifo" per voi!...) vi abbia spronato a sentire ancor più che voi siete iprimi costruttori della Comunità. In giugno, insieme, continueremo il cammino. Questi mesi cheancora ci separano non sono però inutili: sono occasione per una prima conoscenza, peravviare eventualmente qualche attività, ma soprattutto per camminare fin d'ora insieme uniti davincoli di fede, di speranza e di carità che ci rendono già "carissimi" gli uni gli altri.Insieme stiamo vivendo questo cammino quaresimale, seguendo Gesù il crocifisso, imparandoda Lui ad accogliere la croce per viverla come segno ed espressione di amore e così saperfare della capacità di servire e donare lo stile che ci caratterizza come cristiani. E pensandoalla croce, non posso non ricordare coloro che, provati dalla malattia, dall'età avanzata, dallasolitudine, da disagi e difficoltà della vita sono ancor più vicini, in modo misterioso, al Cristostesso. A loro affido il mio ministero tra voi e per loro è la mia preghiera e il mio ricordo,nell'attesa di condividere insieme fatiche e speranze.Ma tutti siamo chiamati ogni giorno a prendere la nostra croce per seguire Gesù. Nessunoallora si sieda al bordo della strada per stanchezza, sfiducia o scoraggiamento. Camminiamo,pur con tutta la fatica necessaria, dietro l'unico Maestro e Amico. Sarà allora Pasqua: parole,gesti nuovi fioriranno in noi.Gesù il Risorto, che celebriamo con gioia, sia per tutti sorgente di entusiasmo, di speranza, diimpegno e unico punto di convergenza per diventare insieme la Sua Comunità che testimoniaal mondo - con la semplicità della vita e la fraternità - la verità dell'Amore.A tutti l'augurio affinché la Pasqua sia occasione di una vita cristiana più autentica e ci rendapronti a camminare insieme con gioia.

DON SERGIO

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TU SEI RISORTOTu sei risorto.

Nella tua risurrezionela nostra vita risultò eterna.Da quel momentola speranza cristianaè la forza dell'uomodi cui il credentedeve portare testimonianza.

La gioia e l'amoresono lo spirito dominantedel tuo Vangelo.Tu fosti la nuova Vita,"l'inizio di una nuova creazione'

Dopo la tua risurrezione,la nostra vita di fedenon può più naufragare.Davanti a tenon c'è smarrimento,peccato o infermitàche il tuo amorenon possa risolverein una situazione di grazia.

Così si apre,mio Dio,nella realtà spesso così dura,una nuova possibilitàdi resistere, comprenderee sopportare cristianamente.L BOROS

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Calendario della settimanasantaDomenica delle palme 12 aprile

ORE 7.30 S.MESSAORE 10.30 sul Piazzale dell'Ambrosoli: BENEDIZIONE DEGLI

ULIVI, Processione alla Chiesa S.MESSADALLE ORE 16 ALLE ORE 18.30

CONFESSIONI

Giovedì Santo 16 aprileORE 20 S.MESSA DELLA CENA DEL SIGNOREORE 21 ADORAZIONE COMUNITARIA

Venerdì Santo 17 aprileORE 15 ADORAZIONE DELLA CROCEORE 20 VIA CRUCIS PER LE VIE DEL PAESE

Sabato Santo 18 aprileORE 20.30 VEGLIA PASQUALE

DOMENICA DI PASQUA 19 aprileORE 7.30 S.MESSAORE 10.30 S.MESSAORE 14.30 LODE VESPERTINA

Lunedì dell'Angelo 20 aprileORE 10.15 S.MESSA

MOMENTI DI VITA PARROCCHIALEDOMENICA 3 MAGGIO

ORE 17.00 CELEBRAZIONE DELLA CRESIMAPRESIEDE MONS. CARLO CALORI

DOMENICA 24 MAGGIOORE 10.15 S.MESSA DI PRIMA COMUNIONE

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I magnifici 20 dell'83

22 marzo 1992: Celebrazionedella prima ConfessioneII loro più importante anno catechisticonon è iniziato nel modo più sereno,perché era già imminente iltrasferimento del loro amico e pastore.Don Antonio li aveva però riconfermatisotto la guida dell'esperienza materna ecatechistica dell'Anna e del frescoentusiasmo di Roberta che, lavorandounite, hanno saputo capire e in tantimodi colmare la mancanza del "Don" nelcuore dei bambini.Una mancanza molto sentita e più volteespressa, nell'intimità della famiglia onella spontanea complicità fra compagnidi classe.Una mancanza che però aveva giàgettato le sue basi e che ha dato i suoifrutti: i bambini sono stati sempreassidui, partecipi e interessati. Così cihanno detto Anna e Roberta; così liabbiamo visti con Don Luigi negliincontri domenicali di preparazione ecosì li abbiamo visti oggi, nei loro primoincontro con Dio, il Padre che perdona.Sì, forse qualcuno era un po' inquieto,forse chiacchierava, ma credo fosse unmodo come un altro per dissimularel'emozione. L'emozione, non la paura.Questo aspetto glielo hanno chiaritobenissimo le catechiste e Don Luigi, che

li hanno saputi portare con semplicità edefficacia a vedere in Dio il papà e inGesù l'amico, nelle vesti stesse delSacerdote.Le preghiere e i canti ci hanno coinvoltotutti, ma particolarmente intenso è statoil gesto di pace di ogni bambino con isuoi genitori: un bacio, una carezza euno sguardo che in quel momento si èvestito di un significato tutto nuovo. Pernoi genitori è stato come riscoprire labellezza del perdono e, se possiamodirlo, è stato come essere compartecipidel perdono stesso di Dio.Eccoli allora, ad uno ad uno,inginocchiarsi davanti a Don Luigi e aDon Andrea che, con tanta dolcezza lihanno ascoltati, hanno parlato loro e,

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La celebrazione della prima confessione

nel gesto del perdono, hanno posato lamano sul loro capo, la mano di Gesù -come ha detto Don Luigi. Si stava tutti insilenzio, mentre la musica dell'armonio,sommessa e dolce, circondava e"proteggeva" il colloquio dei bambini conGesù.È stato bello. Non ci sono molte altrecose da aggiungere, salvo un grazie allecatechiste, alle Suore che ci hanno poiospitato per una piccola festicciola, aDon Andrea (compagno di Messa delnostro futuro parroco) e in particolare aDon Luigi, perché le sue parole sonostate preziose anche per noi genitori: inesse abbiamo percepito l'amore per ilsuo ministero e l'amore per i nostribambini che, con tanta fiducia esperanza, gli affidiamo affinché liconduca per mano fino alla S. Messa diPrima Comunione.

UNA MAMMA

LE IMPRESSIONIDEI BAMBINI...

-... ero molto emozionata, ma poi l'emozionemi è passata perché mi piacevano i canti...

- ...mi sono sentito più leggero quando hofinito di confessarmi, perché nei giorni cheprecedevano la Confessione avevo sullostomaco il peso dei miei peccati...-... quando sono andata ad abbracciare lamamma ed il papa mi veniva da piangere perl'emozione...- ... ero molto contenta perché avevo vicino imiei genitori che mi aiutavano a superare lapaura: andavo per la prima volta a parlare conil nostro grande papà: Dio, come ci hannospiegato Don Luigi e le nostre catechiste...- ...mi sentivo più libero, perché non avevopiù peccati. Il momento più bello è stato ilrinfresco...-... il sacerdote alla fine mise la mano sullamia testa e mi diede l'assoluzione...-... sono andata a confessarmi da DonAndrea, mi è piaciuto anche quando siamoandati all'asilo a far festa...-...ero felice perché ero andato da Don Luigiche era gentile e simpatico...-... ero contenta: ho ringraziato Gesù che miaveva perdonata...

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Quaresima missionaria '92

"Ho udito il grido dei poveri"Dio Padre ha ascoltato il grido dell'umanitàsofferente e ha mandato in mezzo a noi suofiglio Gesù che, con il dono della sua vita, ciha tolto dalla schiavitù del peccato, causa diogni male.Come battezzati, e quindi figli di Dio, noisiamo i depositar! dell'opera di redenzione;perciò ancora una volta, in questaQuaresima, Dio ci invita alla conversione perlasciarci riempire del suo amore e donarlo poia tutti i nostri fratelli.Il nostro prossimo non è soltanto il vicino dicasa, uno della famiglia o del paese, ma èl'uomo di ogni nazione, l'extracomunitario;sono i missionari e, attraverso loro, i popolilontani. In che modo possiamo vivere questaQuaresima?Ognuno di noi è responsabile delle realtànegative che opprimono i poveri di tutto ilmondo e, per realizzare il Regno di Dio, deveimpostare la propria vita tenendo presente:- l'essenzialità che esclude tutto quanto èsuperfluo- la povertà che impone sobrietà econdivisione dei beni- la gratuità che esclude vantaggi ericonoscimenti vari- la fraternità che vuole con tutticomprensione e cordialità- il servizio che esige il dono di sé per il verobene altrui- l'accoglienza che apre a tutti la casa e lacomunitàII nostro Vescovo ci invita a sostenere con lapreghiera e con la nostra solidarietà leMissioni Diocesane di SIR nel Camerun (dinuova fondazione) e di SANTIAGO DELESTERO, in Argentina.Siamo invitati a portare il nostro contributo ilVenerdì Santo o la domenica di Pasqua.

RINGRAZIAMENTO"Signore, quando mai ti abbiamoveduto affamato e ti abbiamo datoda mangiare?...Quando ti abbiamovisto forestiero e ti abbiamo ospitatoo nudo e ti abbiamo vestito? Equando ti abbiamo visto ammalato oin carcere e siamo venuti avisitarti?"Rispondendo, il Re dirà loro:" Ognivolta che avete fatto queste cose auno solo di questi miei fratelli piùpiccoli, l'avete fatto a me".Con queste parole di Gesùringraziamo TUTTI di vero cuore, anome dei nostri missionari checontano molto sulla nostracollaborazione ed AMICIZIA, siaspirituale che materiale. Vorremmoche gli Amici del G.A.M. (gruppoappoggio missionario)aumentassero di numero, per poterdonare di più.

ANTONIETTA, ROSANNA, ANNA

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BILANCIO G.A.M. 1991ENTRATEClasse '49 in memoriali Paolo Ambrosoli£ 50.000Adesioni G.A.M. mensili e semestrali£ 2.53&000Giornata del G.A.M. £ 2.300.000Camminata del G.A.M. £ 168.000Teatro ragazzi £ 167.000In memoria di Ambrogina Imboldi£ 200.000Banco Vendita £ 3 237.000Raccolta carta £ 520.000Residuo 1990 £ 1.769.500Totale £. 10.949.500

USCITEPer iniziativa Caritas Diocesana infavore degli Albanesi £ 500.000Per Suor Francesca Pintonello,

comboniana £ 500.000Per Padre Philip Zema £ 2.000.000Per iniziativa "grest": un materasso perPedro £ 100.000Per Ospedale di Kalongo £ 1.000.000Spedizione dei pacchi con materialescolastico, per Ambrogio Spreafico, inCosta d'Avorio £ 250.000Per Suor Amelia Ghielmetti £ 2.000.000Per il popolo dei Pokot in Kenya (exmissione di Suor Amelia) £ 1.000.000Per il Seminario Diocesano £ 310.000Per Ambrogio Spreafico £ 1.000.000Per Padre Giovanni Vicari, comboniano£ 500.000Totale £ 9.160.000Rimangono £ 1.789.500 che pensiamodi devolvere, per la S. Pasqua 1992, aPhilip Zema, in Togo.

Com'è bello stare insieme!Un gruppo di donne della Terza Età, daqualche mese, ha scoperto un modonuovo e bello di stare insieme.Ha cercato di realizzare, nel limite delpossibile, l'insegnamento evangelico,mettendo a disposizione di personebisognose del tempo libero. In questocaso tutto è finalizzato all'aiuto diportatori di handicap.A tale scopo queste donne si trovano unpomeriggio presso il CentroParrocchiale, ogni quindici giorni, perfare dei piccoli lavori a favore della CasaAlloggio di Olgiate Comasco.È confortante vedere l'impegno diciascuna a fare sempre meglio, e lacollaborazione fra tutte, che rende il

lavoro leggero e sereno.Per creare sempre più comunione,inoltre, non mancano i dolci e le bibite,mentre Suor Colomba sottolinea ilpensiero spirituale che aiuta a crescerenella fede.In questo clima si vuole organizzare unpellegrinaggio al Santuario dellaMadonna di Loreto, aperto a tutti.Sarebbe bello che altre persone, siuniscano a questo gruppo: terza oseconda età non importa..... perchél'esperienza di fraternità vale per tutti.Provare per credere!Così si potrà veramente dire: però...com'è bello stare insieme!

GRUPPO CARITÀ

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l'attività' dell'oratorio

Al di là delmuro...È con questo slogan che, con i ragazzidell'oratorio, abbiamo organizzato ilavori pasquali.Al di là dei muro... dell'indifferenza: chequesta Pasqua sia per tutti motivo diapertura dei cuori. E proprio per questo,all'oratorio c'è chi sta realizzando nuoviquadri e cartelloni per la Via Crucis delVenerdì Santo, perché tutti noi possiamo- con la preghiera e la riflessione - aprireil nostro cuore al Signore.Al di là del muro...dell'egoismo: chequesta Pasqua sia per tutti un'occasioneper accorgerci che non siamo fatti pervivere da soli. Ed ecco allora perché iragazzi della scuola media stannopreparando qualcosa che daràl'occasione "di saltare il murodell'egoismo" contribuendo in modotangibile.Al di là de! muro...della noia: che questaPasqua sia per tutti un'occasione pertogliere la muffa dalla nostra allegria e

gioia di vivere. E in questo sicuramenteci aiuteranno i più piccoli con il regaloche ci offriranno il giorno di Pasqua.Al di là del muro...dello stress: chequesta Pasqua sia per tutti un motivoper fermarci ed accorgerci di ciò che cista attorno, Magari anche solo di quelloche verrà allestito la mattina di Pasquasulla piazza e che certamente cirallegrerà.Al di là del muro allora...di tutto quelloche non ci permette di celebrare unaVERA Pasqua. La gioia dellarisurrezione entri in noi e ci facciaguardare le cose in modo nuovo.All'oratorio cerchiamo di vivere tuttoquesto, così che un giorno potremosaltare tutti insieme, animatrici e ragazzi,...al di là de! muro.

VITTO

UN GESTO CONCRETOII giorno di Pasqua troveremo in chiesa un grande muro, attraverso il quale noi,ragazzi dell'oratorio, abbiamo voluto simbolicamente rappresentare l'egoismoche alcune volte ci impedisce di vivere una vera Pasqua di resurrezione.Un muro che, proprio con voi, vogliamo abbattere a partire dalla Vegliapasquale, togliendo un mattone per volta. Insieme abbiamo poi deciso didevolvere il ricavato dell'operazione (ogni mattone costerà infatti 3000 lire) a!popolo croato: un piccolo gesto che ci aiuterà a fare Pasqua!

I RAGAZZI DELL'ORATORIO

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Operazione Croazia

La gara di generositàSu invito di Don Renzo Scapolo,parroco di Caversaccio, anche aRonago abbiamo deciso di accoglierel'accorato appello del direttore dellaCaritas della diocesi di Hvar, situatain Croazia, dove si vive un drammache si consuma da mesi: grazia allastupenda iniziativa di Don Renzo,aiutato dalla nascente Caritas zonale,questo problema ci ha coinvolti davicino.Infatti anche nella nostra parrocchiaabbiamo raccolto per un certoperiodo generi alimentari e di primanecessità da inviare in quest'isolacroata, ormai gemellata con la nostradiocesi nella fraternità.Insieme agli alimenti, che le signoredel gruppo della Terza età haimpacchettato e catalogato con cura,abbiamo consegnato a Don Renzo,che di persona si occupa dellaspedizione per garantire che ciò cheviene raccolto arrivi effettivamente adestinazione, più di un milione di lire.Simpatica è stata l'iniziativa dellavendita di chiacchiere e dolci attuatain occasione del Carnevale e che dasola ci ha permesso di raccoglierepiù di 500.000 lire. E se in questocaso i soldi sono stati importanti,perché con essi Don Renzo haacquistato 2 tonnellate di farina,ancor più bello è stato vedere comela volontà di mettersi al servizio di chi

soffre, ha saputo trovare in pocotempo e con tanta semplicità, il modoper coinvolgere tutti in questa gara disolidarietà. Mi sembra importantericordare che oltre all'aiuto materialeè stata offerta a tutti la possibilità diconoscere il dramma che stasconvolgendo l'ex-Jugoslavia, graziead un incontro con Don Renzo,presso l'oratorio. Chi era presente haavuto modo di capire veramente,attraverso la visione di duevideocassette, lo stato di povertà e dimiseria in cui vivono moltissimepersone. E proprio ripensando a ciòche ho visto, mi permetto di ricordareche la catena di solidarietà continua.Fino ad oggi da Caversaccio sonopartiti, grazie all'impegno di tanteparrocchie, 13 TIR: non resta chesperare che sul prossimo possaesserci ancora il contributo dellanostra comunità.In fondo alla Chiesa c'è ancora loscatolone, ormai sempre più vuoto,che aspetta solo di essere riempito digeneri alimentari e di primanecessità, sperando che altri,mettendo la fantasia e la buonavolontà al servizio di chi soffre,trovino tempo e modo percoinvolgere tutti in una nuova gara digenerosità.

ERMINIA

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i lavori del venerdì sera

Un momento di gioia

II venerdì sera all'oratorio, con tantasemplicità, un gruppo di ragazzi eragazze si ritrova per lavorare a favoredella Casa Alloggio per disabili di OlgiateComasco. Un'attività che senza tanticlamori è ripresa dal mese di ottobredopo la pausa estiva. Forse pochi sannoche un gruppo di giovani, che per laverità è in continuo aumento, a turno,secondo un calendario ben preciso,dedica qualche ora ad assemblaregiocattoli che, consegnati alla dittacommissionatrice, frutteranno soldi utiliper ampliare la Casa Alloggio.È probabile che agli occhi dei più questoritrovarsi sembrerà un po' banale, ma inrealtà si sta rivelando un'esperienza diamicizia e di unità, un'occasione diincontro fra chi vive nella stessa

comunità.Eh sì, perché il lavoro, che francamenteè semplicissimo, ci da l'opportunità diparlare, ridere, scherzare, così che ledue ore settimanali passano veramentein fretta. È un modo come un altro perscoprire che il donare un po' di tempo achi è più sfortunato di noi può dare gioia,anche quando il servizio al quale siamochiamati può sembrare monotono oripetitivo.Noi speriamo che al nostro gruppopossano unirsi sempre più ragazzi eragazze, e anche qualche adulto (chemagari accompagni i propri figli) così dacondividere con noi questo momento dilavoro e di festa. Aspettiamo tutti ognivenerdì alle 20.30.

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Una attività che prosegue

II catechismo dei giovaniCome tante altre attività della nostraparrocchia, anche quella de Catechismodi giovanissimi e giovani, programmatanella sua prima parte con Don Antonio, èpoi proseguita fino ad arrivare alcammino di preparazione alla Pasqua.Durante l'Avvento, i giovani hannoutilizzato come sussidio le schedefornite dalla Diocesi – "Testimoniare" -,riflettendo così sulla morale cattolica,secondo lo schema dei Comandamenti.I giovanissimi hanno invece lavorato sualtre schede che, proponendo lorodiversi modelli, li hanno portati a definireil "ritratto del giovane cristiano", personadisponibile ed attenta alla voce di Dioche lo chiama, ma allo stesso tempo lolascia libero nella sua scelta.La seconda serie di incontri, dal titolo"Insieme per essere giovani", volevariprendere l'iniziativa dell'anno scorso,quando tutti insieme ci eravamoconfrontati sui temi della pace e dellasolidarietà.Quest'anno, partendo dalla visione delfilm "Decalogo 1", abbiamo approfonditodue aspetti di una realtà che tutti, ma igiovani in particolare, viviamoquotidianamente: l'amicizia.Dapprima le testimonianze di SuorValeria, don Gerardo e Fiorenzo edAnastasia ci hanno presentato diversimodi di vivere l'amicizia con Dio chepropone all'uomo solo ciò che lo rendeveramente felice, che conosce tutti ed èpresente in ogni uomo, persino in coluiche dice di non conoscerlo e che è pertutti noi un Padre buono.

In seguito, l'aspetto dell'amicizia vissutafra gli uomini si è concretizzato per noinelle esperienze di Gabriella(dell'oratorio di Olgiate), di Simona(attrice della compagnia "Amici diZinviè") e di Fortunato (che ha ospitatonella propria casa Amehd e altri dueragazzi libanesi); per ognuno di loro"essere amico" equivale a dire "impararea camminare con il passo di tutti",mettere a disposizione degli altri leproprie capacità, fondare il rapporto diamicizia su valori universali come lapace, l'amore, la solidarietà ed il rispetto.Infine, abbiamo discusso fra di noi su ciòche avevamo visto e sentito, per arrivarealla conclusione che l'amicizia è fatta ditanti piccoli gesti e che il nostro modello,l'Amico per eccellenza, è proprio Lui:Gesù. Nel periodo quaresimale, gliincontri di catechismo sono stati tenutida diversi Sacerdoti che ci hannopreparato alla festa della Pasquaattraverso una riflessione piùapprofondita del Vangelo delladomenica. Ora manca solo l'ultima tappadi questo cammino, prima della pausaestiva, al termine della quale saremotutti pronti a ripartire con entusiasmoaccanto al nostro nuovo Parroco.Concludo ringraziando tutti coloro che,nonostante la particolare situazione incui abbiamo vissuto questa esperienza,hanno voluto tener fede all'impegnopreso all'inizio, in particolare igiovanissimi, che hanno semprepartecipato numerosi.

MARIANGELA

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Un'esperienza memorabile

L'entrata di Mons. DanteLafranconi a Savona23 febbraio 1992, ore 7.30.Si parte da Ronago per Savona, per unappuntamento molto importante al qualenon possiamo mancare: l'ingresso di Mons.Dante Lafranconi nella Diocesi Di Savona-Noli.L'affetto e la riconoscenza che ci legano alNovello Vescovo ci spingono adaccompagnarlo; siamo un gruppo di 53persone che rappresenta tutta la comunitàdi Ronago. Suor Elena ci introduce nel climadel pellegrinaggio con la preghiera per ilbuon esito del viaggio e per tutte leintenzioni che Mons. Dante porta nel cuore.Puntuali sulla tabella di marcia, arriviamo alSantuario di Arenzano. Visitiamo il presepepermanente, molto bello e suggestivo;quindi partiamo per Spotorno, per il pranzoche gentilmente ci aveva prenotato Mons.Costantino Stefanetti.Il mare, a due passi dal ristorante, è di unazzurro stupendo e qualcuno vorrebbe fareil bagno...ma ha dimenticato il costume...cisi accontenta di bagnare...le scarpe e dipasseggiare sul lungomare.Arriviamo a Savona con un buon margine ditempo: le porte del Duomo però rimangonochiuse fino all'inizio della celebrazione che èalle ore 15.Sulla piazza antistante i! Duomo c'è il ritrovodei fedeli comaschi e savonesi; il Sindaco diSavona sottolinea i problemi della città: dalladisoccupazione alla mancanza di alloggi, daidisagi giovanili alla tossicodipendenza.Mons. Dante si dice pronto a collaborare peril bene della comunità; richiama i valorispirituali e l'impegno di vivere e donare lapropria vita come servizio e amore alla

verità.Una donna alle mie spalle esclama:"chebella voce calda e vibrante...questo Vescovomi ha già conquistata...".Si snoda la processione; ai comaschi vieneriservato l'onore di mettersi nelle prime file; si riesce d occupare un po-sto a destra dell'al-tare centrale. Inizia-no gli applausi, madobbiamo aspet-tare ben 45 minutiprima di applaudireil Nuovo Vescovoche chiude unaprocessione di ben130 Sacerdoti emigliaia di persone.Ha inizio la S.Messa: un'Eucaristia dibenvenuto per ilVescovo, di conoscenza per i Savonesi, dicommiato per i Comaschi; il tutto sotto laprotezione della Madonna dellaMisericordia, molto amata e venerata daiSavonesi. Mons. Dante, nell'omelia, ricordala festa liturgica di S. Policarpo, Vescovo diSmirne. A Lui chiede la grazia per il suoministero che continua quello degli apostolicome servizio all'unità della Chiesa.Conclude dicendo: "Prego S. Policarpoperché mi aiuti ad essere un pane offertoper il nutrimento di questa Chiesa e di tuttal'umanità".

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L'entrata di Mons. Dante Lafranconi a Savona

La celebrazione è semplice masentita; ci coinvolge e ci commuove.Non possiamo che ringraziare Dioper il grande dono di Mons.Lafranconi: lo sentiamo ancora un po'nostro...e lo doniamo...un po' amalincuore, agli amici di Savona.Dopo la S. Messa, qualcuno ha lafortuna e l'onore di poter salutare ilVescovo; poi Egli entra in episcopio,nella sua nuova casa.

Lasciamo la città mentre siaccendono le luci che si riflettono sulmare in un tramonto suggestivo chechiude una giornata memorabile,piena di gioia e di emozione.Dal cuore sale una preghiera..."Resta con noi. Signore, e con tutticoloro che, come Mons. Dante, sono,nel mondo, testimoni di luce, di umiltàe del tuo amore".

UNA PARTECIPANTE

dalla biblioteca

Resoconto ed iniziativeNegli ultimi anni si è posta particolareattenzione all'aggiornamento eall'espansione del patrimonio librariopreesistente. Questo impegno haconsentito una costante crescita degliutenti, dimostrata dalle statistiche tenutepresso la biblioteca.Nell'anno 1992 per l'aggiornamento èprevista una spesa di circa 5 milioni.Tutti i cittadini che sono interessati allalettura di determinati testi possonoindicarli alla bibliotecaria, la quale, neilimiti delle possibilità di spesa .dellabiblioteca, considererà l'opportunitàdell'acquisto.Le ultime più importanti iniziative si sonosvolte alla fine del '91 ; in particolareriguardavano il dibattito sui Libanesi ed ilcorso di fotografia a cui hannopartecipato anche molti non ronaghesi.Dall'inizio di gennaio si sta svolgendo ilcorso di sostegno per i ragazzi delle

medie che hanno difficoltà in alcunematerie.Sabato 9 maggio, presso la ChiesaParrocchiale, sarà tenuto un concertopolifonico, diretto da Luigi Quadranti.Il programma predisposto dallaCommissione per l'anno in corsoprevede altre proposte: le piùimpegnative comprendono il banco dellibro a giugno, il cinema per ragazzi inoccasione dell'inizio dell'attivitàdell'oratorio, un teatro all'aperto insettembre. Si ricorda che la sede dellabiblioteca dispone ora di un telefono , ilcui numero è98 04 90.Gli orari di apertura sono:martedì, dalle ore 15 alle ore 17;mercoledì, dalle ore 9 alle ore 12 e dalleore 20.30 alle ore 21.30sabato, dalle ore 15 alle ore 18

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Ricordo di PadreDavide MariaTuroldo

Nello scorso mese di febbraio è morto aMilano Padre Davide Maria Turoldo,consumato, come lui stesso diceva, da"quel drago insediato nei mio ventre".Era un personaggio straordinario,scomodo, profetico, uno di quegli uominidi Chiesa che ti spingono a fare i conticon te stesso, ti costringono adinterrogarti continuamente e, comeamava spesso ripetere, a "mescolartialla storia".L'ho incontrato molte volte PadreDavide, nei suoi libri di poesie, nelleinterviste televisive, nel ricordo del suoFriuli; quella terra povera e contadina dacui proveniva e che ho imparato adamare dai tempi del servizio militare.È sempre stato un incontro importante,che mi arricchiva di fede, di speranza, dipazienza. Ne ho sempre condiviso leprese di posizione, i valori cheinstancabilmente propugnava: lacostante ricerca del dialogo, l'attenzioneverso i più deboli, la capacità diascoltare tutti.Insomma, tutti quei riferimenti chedovrebbero diventare in un credente"categorie dello spirito", stile di vita perun impegno autenticamente cristiano.

Ne sento la mancanza, come si sente ilvuoto lacerante per una voce amica chesi è persa, che sapeva leggere conlucidità i segni dei tempi, quei tempi cosìabbondantemente abitati da esternazioniallusive ed insincere che spesso cifanno estranei gli uni agli altri.Mi hanno molto impressionato le paroleche il suo confratello Padre Camillo DePiaz, che gli è stato vicino negli ultimigiorni, ha voluto ricordare di PadreDavide:"!! senso religioso della vita -diceva - è la scelta dell'umano contro ildisumano".Un messaggio o, ancor più, untestamento per noi che restiamo, unimpegno a non farci intrappolare daimille feticci che ci svuotano e ciallontanano da un impegno fondato sullasolidarietà.Un invito a non farci risucchiare damodelli di comportamento cheprivilegiano l'arroganza, la violenza e lasopraffazione e che in definitiva portanosempre alla sconfitta dell'uomo.

MAURIZIO

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G.S. Ronaqo

II calcio è gioco e... spettacolo

Parecchi dei nostri ragazzi ed altri deipaesi a noi vicini partecipano conpassione, presso il nostro grupposportivo, all'attività calcistica.Inizialmente l'attività è intesa come giococollettivo, poi diventa sport, agonismo,momento di aggregazione sociale e daultimo anche spettacolo, per la gioia ditutti gli appassionati e dei nostri tifosi.L'attività di campionato 1991/92 dellaFederazione italiana Gioco Calcio LegaNazionale Dilettanti, a cui la nostraSocietà partecipa, è tuttora in corso esta per entrare in dirittura d'arrivo.I risultati non mancano e sono daconsiderarsi soddisfacenti. Questi sonopuntualmente riportati ogni lunedì, nellepagine dedicate allo Sport, sul nostroquotidiano "La Provincia", infatti l'attivitàdel settore giovanile con la squadra dei"Giovanissimi" sta dando buonesoddisfazioni, con risultati di mediaclassifica. Per la squadra dell'Under 18le problematiche e le situazioni sonodiverse, più difficili da governare, con

momenti anche gratificanti, grazieall'impegno costante di parecchi deicomponenti il gruppo.La squadra maggiore, che milita in 2°categoria, è costituita nel suo complessoda elementi validi, dotati di potenzialitàtecniche di gioco non inferiori acompagini tradizionalmente piùprestigiose detta nostra.A cinque partite dalla fine delcampionato, occupiamo nel nostrogirone la 6° posizione in classifica con27 punti; la capolista ha 39 punti, mentrel'ultima in classifica 8 punti. Siamo ormaicerti di poter chiudere questa stagionesportiva in modo positivo, malgrado gliinfortuni ed altri inconvenienti che cihanno impedito di raggiungere risultatimigliori, con la soddisfazione di tutticoloro che ci seguono e la nostra,naturalmente.A tutti AUGURI di BUONA PASQUA

G.S. RONAGO

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Mettiun'intervistaa cena...- Buonasera, reverendo, permette?- Buonasera, prego... s'accomodi!- Grazie!... Come sta?- Bene, benissimo, e Lei?- Altrettanto, grazie!... senta, siccome la gente delpaese, o quantomeno una sua parte, la staaspettando, con impazienza ed interesse, miconcede una chiaccheratina, diciamo così...d'avvicinamento?- Come no? Dica pure!- Dovrò esclamare inevitabilmente: Ronago invista!- Così è scritto!- Contento?- Come, c'è da chiederlo?- Non teme, ora, di dover passare sotto le "forchecaudine" dei confronti?...- No, non ci penso proprio!... Ci mancherebbealtro! Sono sacerdote anch'io!- Già! Ma pensa senz'altro che vorrà accrescere lapartecipazione della gente alla chiesa, alleiniziative comunitarie ecc. ecc., o no?- Le faccio una constatazione: a Ronago, pursenza un parroco stabile, proseguono ugualmentele attività parrocchiali in modo eccellente, efficace,convincente e nel contempo la frequenza dei fedelialle messe resta a buoni livelli, giusto? Accresceredunque la partecipazione? Mi ascolti: il nonfrequentare la chiesa, per tanti, non vuoisignificare abbandono della fede, avversione allareligione cattolica ecc., il pensare che tutto il benestia dalla parte di chi va e il tutto il male dall'altra èun'insidiosa diabolica favoletta manichea! "Molteprostitute e molti peccatori vi passeranno davantinel regno dei cieli" ci avverte Gesù, proprio per lenostre caratteristiche presunzioni!- Così parlando, Lei ritiene di poter essere stimatoe capito da tutti?- Ripeto la risposta precedente: ci mancherebbealtro! Nemmeno si può pensarlo!- All'ingresso, certamente festoso e solenne, potrà

seguire una "via crucis"?- Quotidianamente, nella Santa Messa quandospezzo l'Ostia consacrata, mi ripeto che anche lamia vita devo spezzarla per Dio e per il prossimo,quindi...- Senta, Lei come predica?- In Italiano, naturalmente!- Già, se predicasse in latinorum ci sarebbe dadivertirsi..., a parte il fatto che certe predichesarebbero più comprensibili! Ma, voglio dire, Leipredica lungo o breve?- Sto nella tradizione.- Risposta in perfetto cattolicese! Suppongo quindiche anche Lei vada un po' per le lunghe!... Macome mai Gesù, pur imparando od insegnando informe brevi è stato tanto efficace e comprensibile?- Che dovrei rispondere?- Che perlomeno si impegnerà ad imitarLo anchenel parlare poco... "Dire poco e bene è dire molto"ha scritto un santo che se ne intendeva!... Anchese ugualmente noi cristiani dobbiamo perennegratitudine proprio a quell'arcaico, evanescente,prolisso, canonico sermoneggiare!Lei parla di riconoscenza dopo biasimi ed ironiesulle prediche?- Certo, devo manifestarlo e sa perché?- Sono tutt'orecchi!- Perché è proprio quell'afflittiva predicazione adaverci assicurata in modo inconfutabile la divinitàdel nostro vangelo!- Cioè?- Per essere sopravvissuto a secoli e secoli diquelle prediche, il nostro vangelo non può cheessere di radice e di ispirazione divina!- Mah!... Beati i poveri in... Spirito! Lei vuol propriofarmi capire che le prediche non le sopporta!- Mbè, non è proprio esatto: io con le predichebrevi mi trovo addirittura bene, benissimo perchése sono buone le seguo con tutta l'attenzionesennò, essendo brevi, pesano meno!- Ma predicare dobbiamo noi preti, sempre! È un

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Metti un'intervista a cena...ordine di Gesù.- D'accordo sull'ordine ma non nel modo di...attuarlo!- Addirittura! Stavolta non La capisco.- Gesù ha comandato "Andate e predicate atutti...", vero?- È così!- Perché, dunque, dobbiamo essere noi a venireda voi? Perché ci viene imposto il precetto festivoe quindi un "venite ed ascoltate"? A chi non viene,chi glielo "predica" questo vangelo?- Ma, veda, Gesù agli apostoli ha pure aggiunto:"Sarete riconosciuti dalle vostre opere" e quindi ilvangelo predicato con la parola va completato edimostrato con le quotidiane opere della vita, lo,ad esempio, supponga che possa predicareun'oretta alla settimana...- La sto seguendo...- Nelle altre ore dell'intero arco settimanale ilvangelo mica posso metterlo via, no? E quindidevo predicarlo con la mia vita!- Già!- E qui mi viene una domanda: escludendoquell'oretta di prediche "orali", quale differenzaresta nelle altre ore della settimana, col vangelo,tra me e Lei?- Mah!... Il vangelo è uno solo e per tutti.- Conclusione: le prediche non Le piacciono? Stabene ma la predica della vita dovrà farla pure Leie chi è cristiano!- E questo sì che è già un bell'esempio di predicabreve! Complimenti!... Senta, Lei a stomaco ed afegato come sta?- Buona questa!... Ma che c'entrano con leprediche?... Mica vorrà dirmi che...- No, no, stia tranquillo, reverendo: le predichenon mi hanno ancora causato conseguenze tali...lo mi riferisco semplicemente al fatto che aRonago c'è una banda, pardon,un'associazione, una confraternita di alpini detta"Foc e Fiam" che quando entra in azione nellefestività gastronomiche ronaghesi anche per il suostomaco saranno foc fiam e guai!- Con il mio stomaco che funziona come un turbo,non credo che sarò proprio io a tirarmi indietro,stia certa!... Anche se un problemino c'è!...- Ahi!- Si, infatti io non so ripetere il miracolo di Gesùnelle nozze di Cana...

- Oh, reverendo, ma questa è una quisquilia, unabazzecola, una pinzillacchera!...- Cioè a dire?- Il miracolo dell'acqua in vino, per consolidatatradizione, è di esclusiva pertinenza dei "Foc eFiam".- Lei mi vuole dire che questi alpini sanno fareanche i miracoli?- Certamente!... Cioè... Che siano miracoli, i loro,non sono proprio sicuro, ma il fatto è che a loronon è mai mancato un solo rifornimento di... vino!- Bravi sempre questi alpini!- Certamente! Così come lo sono tanti altrironaghesi , sui quali Ella può veramente contare,pur scettico sui miracoli! Ma, a proposito di"miracoli", Lei ha mai sentito cantare la nostracorale?- Cantare mai, elogiarla sì!- È una cantoria gagliarda, ma che andrebberinvigorita con giovani voci...- Certamente, anche se oggi è difficile!... I giovanisembrano più devoti a San..remo, che a SanVittore!- Comunque a Ronago c'è ancora d'altro, di granpregio...- Lo so, lo so, lo so! Come ad esempio, lastraordinaria generosità, la piacevole ospitalità, lavivacità nelle funzioni in chiesa, la stessa chiesa,accogliente, elegante, luminosa e gioiosa di fiori,luci, canti e suoni...- Lei si sente già ronaghese, vero?- Mi lasci dire che c'è ancora da ricordare la bellascuola materna...- Bella sì, discussa pure!- A questo punto, proprio per evitare la"discussione" sa cosa Le propongo?- No, mi dica...- Un break, tipo "Foc e Fiam".- Lei si riferisce a un buon grappino?- Certamente e doppio!- Benone! Avanti, dunque... alla salute!- Alla salute di tutta Ronago ed anche nostra!- Grazie, grazie mille. Don...?- Don Fantasia.

GIUSEPPE GAVIOLI

PS: se Don Fantasia è inesistente, è comunquebello sapere che esista la fantasia!...

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Dall'archivio parrocchiale anno 1991

Figli di Dio con il battesimoMOIETTA SERENA di Giovanni e BernasconiPaola nata il 13 gennaio 1991battezzata il 3 marzo

LO PASSO SARA di Pierino e Lurati Robertanata il 20 dicembre 1990battezzata il 30 marzo

CATTANEO MAGGIE di Ottavio e CherchiPinella nata l'11 dicembre 1990battezzata il 21 aprile

LIVIO ALICE di Elena nata il 15 luglio 1990battezzata il 30 giugno

CARELLI ELISA di Francesco e TammoneVita nata il 27 aprile 1991battezzata i! 30 giugno

RISOLEO ALESSANDRO di Annunziato eRodigari Almarita nato il 12 maggio 1991battezzato il 15 settembre

MARCHETTO CHRISTIAN di Fabio ePattonieri Myriam nato il 4 agosto 1991battezzato il 15 settembre

GASPARINI ALESSANDRO di Paolo eChiriatti Nadia nato l'8 settembre 1991battezzato il 13 ottobre

BIANCHI CHIARA di Graziano e PapisStefania nata il 6 agosto 1991battezzata il 20 ottobre

ALBINI MATTIA di Renato e MazzucchiMarilena nato i! 10 settembre 1991battezzato il 3 novembre

FOMASI MELISSA di Sergio e RegazzoniManuela nata i! 12 settembre 1991battezzata il 3 novembre

PREITE MARCO COSIMO di Antonio e NigroAlessandra nato il 16 ottobre 1991battezzato il 3 novembre

Hanno celebrato la Messa di PrimaComunione, iM9 maggioBACINI PIERÀCHERCHI GIOVANNAGIORGIO SABRINAMEUTI TATIANAMONTI SONIAPEITI CATERINACARDINALE LUCACONDOMITTI ENZORONCORONI MAURIZIO

FOMASI DIEGOGHIELMETTI DANIELLURATI ROBERTOMINOTTI GIORGIONIGRO LUCAPERON MAURIZIOPIUBELLINI MAUROVANOTTI SAIMON

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Dall'archivio parrocchiale anno 1991

Confermati nella fede, da Mons.Dante Lafranconi, il 5 maggioABATE STEFANIACECCATO MATTEOCARBONI SARACIRANTINEO ANNUNZIATACIULLA LORENADE BASTIANI FEDERICAFONTANA CLAUDIANASSI ALESSANDRARIGGI MARINARONCORONI MONICASOMAINI VIVIANA

BIANCHI FABIOCECCATO MATTEOFOMASI ALESSANDROFRANGI LORENZOGALLI ANDREAGAVIOLI ANDREALAMBRUGHI JONATHANMAROZZI DANIELEMONGELLI CHRISTIANPROVENZANO GIUSEPPESCAFFIDI MUTA FABRIZIOSIMIONI ALESSANDROVECCHI OSCAR

Hanno consacrato il loro amore davantia Dio, nella chiesa, con il sacramentodel matrimonioGORLINI ENRICO con BERNASCHINA PIERCARLA il 7 aprilePREITE ANTONIO con NIGRO ALESSANDRA i! 25 maggioMERLO MARCO con STECCA GISELLA il 9 giugnoTINTI GIANFRANCO con FASQLO MARZIA il 23 giugnoCLERICI GIUSEPPE BATTISTA con FIOLETTI SIMONA l'1 settembreVANELLI GIULIO con ROBBIANI EMANUELA i! 7 settembreREGINATO GIAMPAOLO con RAVAZZOLO MARIA PIA l'8 settembreMORANDI TIZIANO con GHIELMETTI MICHELA il 21 settembreLURASCHI MARCO con MIATELLO MARIA NADIA il 6 ottobre

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Dall'archivio parrocchiale anno 1991

Riposano in pace, nell'attesa dellarisurrezioneBALATTI MARIA di anni 85 morta il 5 gennaioFASOLA ENRICO di anni 76 morto il 10 aprileVELIA EMMA di anni 80 morta il 19 aprileRODIGARI ROSA di anni 82 morta il 22 aprileFASOLA CARLOTTA GIULIA di anni 83 morta il 20 giugnoGIRELLI FAUSTINA di anni 58 morta il 5 luglioMICHELINI MARIA di anni 86 morta l'8 luglioIMBOLDI AMBROGINA di anni 85 morta il 22 luglioAMONINI ANGELA di anni 91 morta l'11 agostoBEGHIN LIDOLINA di anni 66 morta il 15 agostoSONZOGNI ANTONIO di anni 72 morto il 24 agostoMAZZINA MARIA di anni 78 morta il 13 settembreCARNEVALE AUSTINA VENERINA di anni 70 morta il 29 settembreFRANCHI FRANCO di anni 66 morto il 10 settembreGANGOLA SERGIO di anni 65 morto il 25 dicembre

GRAZIE E AUGURICon riconoscenza e gratitudine la nostra Comunità Parrocchiale auguraBUONA PASQUA ai Sacerdoti che con disponibilità e premura continuano adonarci il loro tempo e il loro servizio ministeriale.GRAZIE e AUGURI a:Don LorenzoDon AdelmoDon Luigi (Bravosi)Don Luigi (Savoldelli)Don MaurizioDon Loris

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