1984 11 Ronago 84

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

Transcript of 1984 11 Ronago 84

  • anche per te viene il signore...

    Li hai visti quei due giovani sulla copertina di RONAGO '84? Nondirmi che sei passato a guardare il giornale, senza pensare al possi-bile significato di quei due giovani.Anchio ho pensato, anche perch mi sto accorgendo che corro il ri-schio di lasciare sempre meno spazio alla riflessione, all'ascolto, allapreghiera, al dialogo.Ma credo che sia cos un po per tutti: quante cose dobbiamo e vo-gliamo fare per cui non troviamo pi il tempo di impegnarci in coseugualmente importanti, ascoltare, riflettere, pregare, dialogare.Non dire che non sei pi un bambino, che certe cose si fanno quan-do si ragazzi, quando non si ha niente a cui pensare. Tutti dobbia-mo avere il coraggio di fermarci, per pensare, per confrontarci con igrandi perch della vita, con le grandi verit che diciamo allabase delle nostre scelte e del nostro agire.Corriamo il grosso pericolo di andare avanti senza sapere dove an-diamo, senza entusiasmo, senza convinzione, con spirito di rasse-gnazione.I due giovani sono invece un invito per te, per me, per ciascuno dinoi a cercare sempre per trovare il meglio di noi stessi, della vita, delmondo, per viverlo pieni di speranza. Convinti che il domani sar mi-gliore di oggi, che anche il pi piccolo sacrificio che avrai fatto non inutile, che non puoi pensare solo a te stesso, perch dietroall'angolo dell'oggi, del tuo impegno, della tua generosit, c' Lui, ilSignore che ci viene incontro, a Natale come nella vita di ogni gior-no. In tanti modi e nelle pi diverse circostanze.Non dire "non mi interessa" o che cosa "pu cambiare". Forse pro-prio Lui che cerchi, di Lui che hai bisogno.Viene anche per Te.

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  • per essere catechisti

    Domenica 23 settembre, partecipando al man-dato dei catechisti, tenutosi presso il Seminariomaggiore, sono stata colpita dalle parole schiet-te e reali di Monsignor Ruffini e del nostro Ve-scovo,Rivolgendosi ai catechisti Mons. Ruffini ci hadetto:Ci sotto molti catechisti, ma forse pochi sonopreparati a svolgere questa importante missio-ne.Il catechista deve vivere in prima persona(come fece Ges ) ci che annuncia.Per una vera formazione si deve camminare an-cora molto.II processo di formazione dei catechisti, sar uncammino di tempo e di molti anni di preparazio-ne.Ci si deve impegnare in maniera pi grande neidiversi contesti catechistici, coinvolgendo laParrocchia, la scuola e la famiglia.Solo cosi si potranno formare dei cristiani au-tentici che vivano in ogni momento e con coe-renza la parola di Ges.Specialmente noi catechisti, che abbiamo uncompito non indifferente: dobbiamo per primidare al mondo questa luce di Ges. seguita poi la celebrazione Eucaristica presie-duta da Monsignor Ferraroni il quale ci ha inco-raggiato nel nostro compito dicendoci parolemolto belle."Sentiamoci tutti uniti a Lui, come lo siamo ora.Anche se con il corpo siamo in luoghi diversi, lenostre anime devono essere coma tante lampa-dine collegate ad un unico contatore, che l'Amore del Padre e danno al mondo una gran-de luce d'amore e carit gratuita".Questa grande lezione mi ha fatto capire che ioper prima devo vivere e testimoniare sempre dipi il mio essere cristiana, per poter portare aglialtri il messaggio d'amore di Ges. un compito molto difficile e a volte impossibi-le, ma con la buona volont e laiuto di Dio checi Padre e vuole il bene di tutti i suoi figli, unapiccola fiammella spero di riuscire ad accender-la con la mia testimonianza.

    Vittorina

    un aiuto alle mammecatechiste

    M. Pia F.L'anno scorso ho assistito al catechismo chela suora teneva ai bambini di prima elementa-re.Sinceramente andavo molto volentieri a que-gli incontri, era molto bello, certo diverso dalcatechismo di un tempo ricco di domande e ri-sposte; ora quasi un colloquio tra catechistae bambino.Cos questanno, quando, mi venne propostodi prendere un gruppetto di quei bambini percontinuare a insegnare loro il catechismo, nonvi nascondo la mia incertezza nellaccettare, iltimore di non sapere fare o spiegare loro dellecose cos essenziali per aiutare la crescita del-la loro fede.Ora, dopo cinque incontri mi sento un pocopi sicura, anche perch mi sembra di essereseguita dai bambini, avverto il loro desideriodi capire e imparare di pi.Certo sono anche un po' turbolenti, pieni dientusiasmo, ma sono bambini.Io spero di fare sempre meglio con il loro aiu-to.Vorrei anche rivolgere un invito ai genitori:quando i loro bambini tornano a casa, chiede-re loro, guardare l'album dove ogni giovedscrivono; e se c' qualche cosa che a lorosembra sbagliato o che non va, vengano purea parlarne. Anche il loro aiuto prezioso, per-ch sono una catechista alla sua prima espe-rienza.

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  • preghiere

    insiemeper una ideadi forzaDopo la pausa estiva, sabato 6 ottobre ripresal'attivit dell'apostolato della preghiera: all'incon-tro ha preso parta una nostra rappresentanza.L'assistente diocesano ha ricordato a tutti comesia importante il contributo di ciascuno perch ilregno venga annunciato all'umanit.Ha-ribadito il concetto che la nostra preghierasia fatta di supplica, di adorazione e di ringra-ziamento.Inoltre ha presentato la figura del grande con-templativo S. Bruno, uomo di Dio e di preghierae rifacendosi a lui ci ha esortato a compiereogni azione alla presenza di Dio e in sintoniaalla sua Santa Volont.Sarebbe allora tanto bello che ogni gruppo par-tecipasse, assimilasse e facesse sue le inten-zioni del Santo Padre che ogni mese proponeper capire e penetrare sempre di pi nel cuoredi Ges, per poi vivere i suoi insegnamenti eannunciarli al mondo intero.Sia il contributo di impegno di ciascuno di noiuna testimonianza che faccia rivivere le espe-rienze di fede e di amore dei primi seguaci diCristo, che venivano riconosciuti da questo:"Guardate come si amano. questo l'unico mezzo per arricchire la Chiesache pur nella diversit dei doni e del carismi noncrea divisioni, ma unifica tutti in un solo corpo:Cristo Ges.A tale scopo sono, stati preannunciati momenti;forti per tutti coloro che desiderano partecipare:il primo incontro sar tenuto sabato primo di-cembre, alle ore 14,30 presso l'istituto Canos-siano. Sono gi iniziati anche in Parrocchia i no-stri incontri di preghiera, ogni primo gioved delmese, per tutte le intenzioni dall'apostolato dallapreghiera.Indipendentemente da quanti sono iscritti, tuttisiamo invitati ad aderire ad un'opera cos bellae grande. Si sentano impegnati in modo partico-lare coloro che fanno parte del gruppo dell'apo-stolato della preghiera. Sentiamoci responsabili.

    Signore, grazieSignore, Padre nostro, anche nel dolore, an-

    che nella prova,il Tuo amore presente.In questo mio momento di solitudine apparente,quanto amore attraverso i fratelli!La mia corsa verso la speranza in un paese lon-tano,mi sembrata tanto vicina.

    Signore, grazie,per un fratello che attraverso il Tuo amore hadonato tutto se stesso, perch questo viaggio sirealizzasse in modo materiale e spirituale.

    Signore, grazie,per i fratelli che si donano senza calcolo anchedal lato finanziario.

    Signore, grazie,per un fratello che ci ama e che unisce la comu-nit nella preghiera, per chiederti una grazia perme.

    Signore, grazie,per tanti fratelli che sento nell'anima e nel cuo-re, coma potrei sentirmi solo?

    Signore, grazie,di aver scelto per me la compagna della miavita,pronta a vivere e fare suo ogni momento dellamia esistenza.Solo Tu puoi averle dato questa grazia.

    Signore, come potrei dire grazie a tanti?Questa mia preghiera di ringraziamento l'elevoa Te,perch questi fratelli sono frutto del Tuo amore.

    LT.

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  • notizie del G.A.M.

    A tutti i Gamiti un grazie veramente sentito daparte dei nostri Missionari.A me sembra per che non dobbiamo acconten-tarci del solo contributo economico; sarebbetroppo poco.Il Signore vuole molto di pi da noi; dobbiamoaiutarlo a nascere e crescere nei nostri fratelliPokot e Ugandesi che ancora non lo conosco-no.La nostra continua conversione a Lui, la nostrafiduciosa preghiera, con l'offerta quotidiana del-le nostre fatiche e sofferenze, unite a quelle diGes, tutto possono presso il cuore del Padre.

    Qualunque cosa chiediate al Padre nel mioNome, Egli ve lo dar, oppure Dove due o pisono uniti nel mio Nome, Io sono in mezzo aloro e noi siamo pi di due o tre siamo in tan-ti.Preghiamo dunque molto, preghiamo fortecome spesso ci hanno raccomandato i nostriMissionari, partecipando possibilmente agli in-contri mensili di preghiera che faremo e siamocerti che non solo faremo del bene ai nostri fra-telli, ma avremo un vantaggio spirituale anchenoi.

    gli aderenti 1984 - 1985Capiaghi ArturoCapiaghi FernandoCapiaghi GiulioGuarisco AngelaGhielmetti AndreaGhielmetti MarioGhielmetti Luigileffa ItaloMerlo LuiginaDella Valle GiuseppinaGavioli GiuseppeArzuffi AntonioZariatti AnitaCiceri RinoCiceri LaurettaGrisoni AmbroginaGrisoni SofiaMerlo Gh, Maria

    Gandola RosaliaGandola SergioRezzonico EnricoSomaini AmeliaBianchi EgidioFasola SabinaGrisoni MariaTurchetti RosaGorla MariaGrisoni GiulianoRobbiani RomanoVisconti AngelaOngaro AngeloMarchetto AngeloSpreafico TomasoTropeano AnnamariaCorti MariaFasola Romeo

    Fasola AntonioGrisoni MicheleCapiaghi GiancarloLucchina Paola (Va)Maestrali! PaoloRamuscello Alessan-droIvagnes UmbertoSomaini EspeditoSomaini LuciaSomaini LeonildeSomaini AntoniettaRogantini AlbaBalatti GiuseppeBianchi PierinaBottinelli EnricoBottinelli GianniBianchi Silvaldo

    Lando GiuseppePastori ElisabettaRobbiani VincenzinaRezzonico MarioRobbiani ErminioMinotti MichelangeloMinotti LidiaFraquelli Don AntonioBianchi Luigia e Anto-nazBianchi GerardoBottinelli VittorinaBrambilla LuigiaCer IdaArzuffi TeresaAnselmi GiuliaBottinelli LinaCorti Giulia

    banco vendita: per i nostri missionari8-9 dicembre presso il centro parrocchiale

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  • in preparazione al convegno diocesano Felice G.

    giovani e numeriForse qualcuno non se n' ancora accorto, nonne ha ancora sentito parlare, anche se pensosia pressoch impossibile, ma in tutta la nostradiocesi c' un fermento per la preparazione diun convegno giovanile. una novit per la nostra Chiesa locale: ungrosso avvenimento; pensare a tanti giovani riu-niti di fronte al Cristo per trovare "linee di pasto-rale" senz'altro una grazia grande. ancheun grosso impegno. Infatti le giornate del 3 - 4 -5 maggio 85 non sono che la punta di iceberg,la parte visibile di un lungo e sommerso lavorodi preparazione, di un cammino che gi inizia-to.E questo permettetemi alcune semplicissimeconsiderazioni.La prima nasce dal metodo. Il lavoro comincia-to con un'inchiesta presso ogni comunit par-rocchiale sulla realt giovanile, vista in alcunisuoi aspetti che possono essere significativi peril convegno. Questa pu essere una novit: im-postare un problema sulla base di una rilevazio-ne, di uno studio della realt in cui nasce. Nonsiamo molto abituati, mi sembra, a guardarci in-torno per cercare di capire le situazioni che cisfiorano da vicino e quindi intervenire in unmodo il pi appropriato possibile. Spesso siparte con iniziative basate su considerazionifatte di secondo me, a me pare che... e spes-so tali proposte risultano poco rispondenti aglieffettivi bisogno, non ottengono i risultati spera-ti; e si cade nell'apatia del: impossibile farequalcosa...Lo studio lo si considera un qualcosa di inattivo;un "non agire" inutile, ingiustificato. Si spessotroppo legati ad una mentalit "interventista

    una mentalit del fare qualcosa" che spesso ri-mane un agire fine a s stesso che non cambiale situazioni alla radice. Per fare un esempio unpo' semplicistico, giusto per rendere megliol'idea. Magari siamo convinti che per aiutareRONAGO '84 sufficiente dare qualche spiccio-lo a chi ce lo consegna per sostenere le spesedi gestione, mentre se andassimo a fondo, condomande a coloro che lo mettono insieme, ciaccorgeremmo che molto pi utile un apportodi articoli, interventi, lettere, diffusione con i vici-ni.... perch sia sempre pi a "misura di comu-nit". Cos con una semplice inchiesta si sco-prirebbero le vere radici del bisogno e si po-trebbe tentare un intervento pi incisivo.Quindi un metodo di lavoro forse un po' nuovoper la nostra comunit ma che vale la pena ditenere ben presente: uno studio dei problemi,una maggiore attenzione a ci che ci sta attor-no, un'analisi di una realt esistente per migliorie pi precisi interventi.Una seconda riflessione si sposta su alcuni deinumeri emersi dall'inchiesta. C' un divario ab-bastanza accentuato tra il numero totale di gio-vani e quello dei giovani frequentanti la MessaDomenicale. Perch i giovani non vanno pi amessa? Forse val la pena approfondire questointerrogativo. Non penso che questa defiancesia da imputare ad una perdita di valori o di no-vit della proposta cristiana (non avrebberosenso i milioni di persone attorno al Papa).Piuttosto varrebbe la pena di analizzare l'annun-cio della Buona Novella da parte della nostracomunit (Non ho detto del Prete). O da partedelle nostre famiglie (quanti dicono ai figli "vai aMessa" e quanti invece vanno insieme a loro tra-lasciando per un'ora l'orto, la caccia, qualchelavoretto...E sempre a proposito di numeri, un altro divarioche salta all'occhio quello tra i giovani prati-canti e coloro che frequentano la catechesi par-rocchiale o sono impegnati in qualche gruppo.Mi viene alla mente una domanda: Quanto vera scelta di vita l'annuncio di Cristo? Quantoserve per la vita il soddisfare un precetto? Per-ch tanti non riescono a fare il passo dell'impe-gno che ogni domenica la Parola provoca?Forse sarebbe importante che la comunit si in-terrogasse su queste cose, soprattutto che, at-tenta al cammino in preparazione al ConvegnoGiovanile ne segua con trepidazione: e pre-ghiera i germi di speranza e ne assuma leistanze di impegno.

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  • scuola materna

    rinnovo di un consiglioErano pochi i genitori presenti la sera di marted16 ottobre?Statisticamente direi di s, perch essi rappre-sentano, uno pi uno meno, il 50% dei bambinifrequentanti la Scuola Materna. Eppure non erala solita assemblea! L'ordine del giorno com-prendeva anche "l'elezione di tre genitori" chesarebbero andati a far parte del nuovo Consi-glio d'amministrazione dell'asilo.Forse qualcuno, nel ricevere l'avviso, ha confu-so queste elezioni con le solite, noiose ed insi-gnificanti, che ogni anno si svolgano nelle altrescuole per la nomina dei rappresentanti di clas-se. Non per farsene un vanto, ma ritengo che,nel caso della nostra Scuola Materna, ci si trovidi fronte ad una cosa ben diversa e pi impor-tante. opportuno per dare delle spiegazionie delle chiarificazioni su ci che questa Scuo-la; solo cosi si potr capire esattamente il ruoloche avranno i genitori eletti nel Consiglio di Am-ministrazione.Per fare questo, approfitto del "Giornale" dellaParrocchia, sperando che venga letto dai geni-tori assenti ed in particolar modo da coloro chehanno mandato par la prima volta i bambini allaScuola Materna.Si tratta di una scuola "privata", derivata dalvecchio "Asilo Parrocchiale", da cui ha ereditatoalcune cose come le Suore, lo stabile, e cheora ha le sue caratteristiche precise, la pi im-portante delle quali ritengo sia il "Consigliod'Amministrazione". Il perch della sua impor-tanza subito detto.Esso composto da sette membri che rappre-sentano il Paese (o la Comunit, se preferite)

    ed In particolare tutto ci che nel paese lega-to ai bambini ed alla loro educazione. Tre sono igenitori, in rappresentanza delle famiglie chemandano i figli alla Scuola; vi poi un rappre-sentante comunale, un rappresentante degli in-segnanti, un rappresentante del Consiglio Pa-storale Parrocchiale e, per finire, il Parroco.Dal Consiglio di Amministrazione passano tuttele decisioni importanti per la vita della ScuolaMaterna e nell'esprimerle esso completamen-te autonomo, affidato cio solo alla volont deisuoi membri.Da questo si pu capire che i tre genitori elettihanno un ruolo non indifferente da svolgere.Ecco il perch della domanda iniziale.La risposta, alla luce delle considerazioni appe-na fatte, non pu essere che "s". Infatti troppigenitori hanno rinunciato, forse con eccessivaleggerezza, a mettere il loro peso nella scelta diquesti tre membri del Consiglio.Questa rinuncia, spero non sia stata causata dasfiducia verso lo stesso Consiglio e dalla delu-sione per delle aspettative che non si sono po-tute realizzare. Se cos fosse, l'aver scelta lastrada del non partecipare" potrebbe essere unerrore, poich nessuno di loro potr mai fare ilpossibile per porre dei rimedi ad una situazioneritenuta non giusta, per rimuovere eventualiostacoli od incomprensioni.L'essere presente, il dare il proprio contributo diidee e di opinioni, nelle occasioni che contano,come nello svolgimento delle elezioni di marte-d, l'unico mezzo a disposizione del genitoreper stabilire un fattivo dialogo con coloro che di-rigono questa nostra Scuola.

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  • La votazione si svolta nella piena normalit econ essa i genitori presenti hanno scelto qualiloro rappresentanti: Ghielmetti Maria Enrica,Balatti Anna e Fontana Agnese.A queste persone, che hanno accettato la nomi-na, essenzialmente sono state chieste duecose: una presenza critica in modo costruttivo,nel Consiglio stesso, quali veri rappresentantidei genitori; una partecipazione attiva ed atten-ta alle necessit nella gestione della ScuolaMaterna.Agli eletti, tutti genitori, anche quelli che non lihanno scelti, perch non presenti, devono dareil loro aiuto in modo che possano rivelarsi verirappresentanti. A loro ed agli altri membri delnuovo Consiglio di Amministrazione auguriamobuon lavoro per i prossimi tre anni.Nella stessa riunione sono stati, esaminati il Bi-lancio consuntivo dell'anno scolastico 1983/84e quello di previsione per l'anno 1984/85, bilan-ci che vengono qui pubblicati.Come si pu vedere, i costi hanno superato i ri-cavi per pi di un milione e questo nonostantela collaborazione di tutti! La perdita, per cosidire, stata coperta grazie ad un contributo del-la Parrocchia di L. 2.200.000; contributo cheservir, per quanto non utilizzato quest'anno, afar fronte alle prossime probabili necessit di bi-lancio.Approfitto di questo foglio per ringraziare tutticoloro che hanno dato, vuoi in occasione di ma-nifestazioni come il "Banco del dolce" e "l'Albe-ro di Natale", o con una semplice offerta per un

    matrimonio od un lutto? vuoi con il frutto di seredi fatiche cene il "Foc e Fiamm" o con contributiparticolari come la Ditta Ambrosoli e la CoopGhielmetti.Il mio ringraziamento molto sentito perch,dopo ogni somma ricevuta, ho sempre vistoquesto gesto, oltre che nella concretezza dellecifre, anche come un "essere veramente vicini"da parte di chi ha dato alla nostra Scuola Ma-terna, alle sue necessit ed ai suoi problemi.Per questo, nonostante le grosse difficolt di or-dine economico, sono convinto che bisogna an-dare avanti e mi sento di chiedere ancora a tuttiaiuto e collaborazione concreta. Questa richie-sta rivolta per in particolare ai lettori di que-sto Giornalino, perch ritengo pi vicini allo spi-rito comunitario della Scuola Materna di Rona-go.Vorrei sperare che tra nessuno di essi possafarsi strada l'idea di una scuola vista solo comeun'"utenza, cui accedono coloro che ne hannobisogno e che conseguentemente debba esse-re da questi completamente pagata.Sarebbe la morte della Scuola Materna dellanostra Comunit, per lasciare posto all'anoni-mato della scuola pubblica; sarebbe la fine diun'educazione che cerchiamo di dare in egua-glianza" a tutti i bambini di Ronago, per lascialespazio, causa gli alti costi, ad un qualcosa cuisolo le famiglie che "possono hanno la facoltdi accedervi.Di certo questo non accadr ma, ripeto, sononecessari l'aiuto e la collaborazione di tutti.

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  • BILANCIO CONSUNTIVO 1983/84ENTRATE USCITERETTE FAMIGLIA 12.565.000.= RISCALDAMENTO 5.024.510.=CONTRIBUTI ENTI PUBBLICI () 14.008.000.= LUCE E TELEFONO 882.400.=CONTRIBUTI AZIENDE (-) 4.000.000.= STIPENDI INSEGNANTI 19.937.283.=MANIFESTAZIONI (+) 5.724.000.= CONTRIBUTI SOCIALI 9.991.214.=OFFERTE E ENTRATE VARIE 4.026.748.= CONVENZIONE SUORE 2.577.000.=

    VARIE ED AMMORTAMENTI 2.335.868.=Sub totale 40.232.748.= Sub totale 40.748.275.=BUONI PASTO 9.168.000.= ACQUISTI ALIMENTI 6.990.906.=CONTRIBUTO PROVINCIA 1.846.000.= PERSONALE CUCINA 4.000.000.=ALTRE ENTRATE PERREFEZIONE

    565.950.= COMBUSTIBILI E EN.ELETTR. 800.000.=

    VARIE PER REFEZIONE 461.750.=TOTALE ENTRATE 51.903.698.= TOTALE USCITE 53.000.931.=AMMANCO GENERALE 1.097.233.=() Comune Ronago L. 13.000.000.= + Ministero Pubbl. Istr. L. 1.0008.000.=(-) G.B. Ambrosoli L. 3.000.000.= + Coop. Ghielmetti L. 1.000.000.=(+) Foc & Fiamm L. 1.500.000.= + Doni Albero Natale L. 2.135.000.= Lotteria teatro L. 592.000.= + Banco Dolce L. 1.497.000.=

    BILANCIO DI PREVISIONE ANNO SCOL. 1984/85GESTIONE GENERALE

    ENTRATE USCITEContributi Aziende 5.000.000.= Riscaldamento 5.700.000.=Contributo Ministero 1.000.000.= Luce/Telefono 1.000.000.=Contributo Comune 14.500.000.= Convenzione 2.500.000.=Manifestazioni 6.000.000.= Stipendi () 31.400.000.=Offerte 2.000.000.= Didattici 500.000.=

    28.500.000.= Varie 1.500.000.=Rette 40x350000x10 14.000.000.= Ammortamento 500.000.=TOTALE ENTRATE 42.500.000.= TOTALE USCITE 43.100.000.=Entrate extra 600.000.=

    43.100.000.=

    GESTIONE REFEZIONEENTRATE USCITEBlocchetti 22x1400x35x10 10.780.000.= Alimenti 7.500.000.=Contr. Provincia 1.850.000.= Personale 4.000.000.=Entrate varie 170.000.= Luce/Riscald. 800.000.=

    Spese varie 500.000.=TOTALE ENTRATE 12.800.000.= TOTALE USCITE 12.800.000

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  • Appunti

    din don danNatale.Felice momento in 'cui si disponibili anche allabont.Felici per essere buoni o buoni per esserefelici?La pace."La Messa finita, andiamo in pace!"E la pace finisce con la Messa ...Cristiani brancaleoni?Se ognuno di noi vuol fare il cristiano a modoproprio, se vuol credere in un Dio personalizza-to, se lo cerca su misura, se lo vuole, con gli"optionals, cio con accessori pi piacevoli, al-lora insieme formiamo un'armata "branca-leone", non una comunit cristiana."Ringraziamento.Grazie a Dio sto bene... mi va bene ... nonposso lamentarmi!...Ma ... a quale Dio si rivolge per i lamenti?Un compromesso?Nell'era del consumismo, Dio Trino o... quat-trino?L'amico.Un tesoro, per chi lo trova.'amicizia.Un tesoro introvabile.Dialogo.Inquinamento.Eccesso di opinioni.Misericordia.La comprensione che pretendiamo dagli altri.Ricchezza.Possedere pi del necessario.Trattenere cose d'altri.Mettere Dio alla porta.

    Povert.Lo spazio di Dio.I preti.Io non sono un buon cristiano perch ci sono ipreti.lo non posso essere un buon cristiano se non cisono i preti, perch Ges ha detto che ciascunodeve avere una Croce.Protestanti.Tutto, o quasi.I limiti.Maria ha potuto incontrare Elisabetta perchElisabetta stava al proprio posto.Doveri quotidiani.Grandi inciampi per piccoli cristiani.Offerta.Aiuto a s stessi.Consigli Pastorali.Amici volonterosi ed impegnati che studiano edelaborano indirizzi generali di lavoro, d'impe-gno, d'intenzioni, da trasmettere a noi.... indiffe-renti.Solitudine.Abbandonare Dio.U.F.O. a Ronago.Sono tuttora attuali gli avvistamenti di quegli og-getti luminosi ed a Ronago non se ne vedonoproprio.Infatti, il Vescovo chi lo avvista mai?La sua foto apparsa nell'ultima pubblicazionenon tragga in inganno: risale a qualche decen-nio addietro per cui non pu dimostrare niente,n, quindi, di essere stato fotografato su... Ro-nago.II silenzio.Passaporto per la Carit. (Da me smarrito).

    Giuseppe G.

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  • ultimissime su ripensando al recitalla terza castagnataronaghese stata una festa di grandi e piccoli vissuta in-tensamente da chi ha partecipato e da chi l'haorganizzata !!!II fatidico pomeriggio stato quello dal 28 otto-bre, un pomeriggio grigio di nuvole, ma anchedi fumo proveniente dall'attrezzatissima :cucinadel Foc e Fiam.La preparazione della castagnata, cominciataben 15 giorni prima, con due spedizioni nei bo-schi ronaghesi per raccogliere la "star" della fe-sta (= ca-stagna) e continuata nei locali dell'ora-torio, ha richiesto l'impegno di un gruppo di gio-vani, nonch dei cuochi specializzati del Foc eFiam.La domenica pomeriggio, quando tutto erapronto, si dato il via alle gare, che spaziavanoda quelle pi tradizionali (corsa nei sacchi, saltodell'oca) a quelle di nuova "creazione", ma nonmeno coinvolgenti.All'inizio il gruppo non era numeroso, ma poi viavia i ragazzi sono aumentati par arrivare in tan-tissimi alla grande abbuffata di castagne, occu-pando tutto lo spazio predisposto dai Foc eFiam.Naturalmente non potevano mancare i premiper i vincitori delle gare, che si sono visti conse-gnare degli splendidi regali.Tutti per si sono sentiti appagati perch ognu-no si divertito, sia i piccoli concorrenti che glispettatori, in gran parte genitori, che hanno unpo' deluso le nostre aspettative evitando di par-tecipare ai giochi: pazienza, sar par la prossi-ma volta!!!Be', i ringraziamenti, a questo punto sono dove-rosi: un GRAZIE a tutti quanti hanno preparatola festa, in particolare agli amici del Foc e Fiamche sono sempre disponibili a sostenere tutte leiniziative per i ragazzi (e non solo per- loro).Vogliamo chiudere con un pensiero profondo: lacastagnata era, negli intenti, un tentativo per rin-francare i rapporti di amicizia che ci avevanouniti durante il GREST '84; un tentativo, speria-mo riuscito, che vuol proseguire puntualmenteogni domenica pomeriggio (ore 14) ritrovandocia realizzare la nostra ''operazione Natale"...Che cos'?

    Venite e vedrete By: le tre G.

    la vocedi chi non ha voce..."La voce di chi non ha voce...": questo il titolodell'ultimo Recital presentato dai giovani la seradel 28 ottobre.Ad una profonda riflessione mi ha chiamatoquesta rappresentazione, riflessione che ve-nuta maturando lentamente man mano che siallestiva lo spettacolo.Una scossa molto forte venuta dalla rispostadi Dom Camara durante l'intervista: Unacosa da fare principalmente: cambiare la vo-stra mentalit assistenzialistica che pensa di ri-solvere ogni problema sociale con l'assistenzaai poveri, con la "carit". - Occorre lavorare perl'avvento della giustizia. - Se qualcosa non giusto bisogna toglierlo, anche se da luogo tem-po fa parte dell'ordine sociale tradizionale..."Altra frase scottante stata quella di S. Ambro-gio riportata nella presentazione del Recitalstesso; " ...Non del tuo avere che fai dono alpovero; tu non fai altro che rendergli ci che gli dovuto...Meditando queste due frasi, ho esaminato (etuttora esamino) il mo comportamento di cristia-no... Il Vangelo predicato 2000 anni fa tutto unatto di amore e di donazione verso gli altri. Tut-tavia il mettere in pratica il suo contenuto cozzacontro certi pregiudizi, certi modi di comporta-mento ormai radicati che fanno risultare utopial'insegnamento di cristo. Eppure LUI ha parla-

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  • to chiaro, donando persino la sua vita per lasalvezza di noi uomini..,. Nulla possedeva,nemmeno un giaciglio su cui posare il capo, ep-pure con le sue parole di giustizia e di amore edil suo comportamento ha conquistato tutto ilmondo... Pure me ha conquistato, quindi sonoun suo seguace e come tale "dovrei" mettere inpratica il suo insegnamento.... Purtroppo non cos. Ho un giaciglio su cui posare il capo, unacerta agiatezza economica e non m'accorgodella persona bisognosa che mi sta accanto eche LUI stesso mi ha insegnato ad amare comefratello.... Ed questo il punto dolente per mecristiano...Non riesco a concepire che quanto in mio pos-sesso non di mia spettanza... sono solo am-ministratore di questi beni...

    Questi stessi beni sono dovuti anche ai fratellipi bisognosi....; non con la semplice offertache posso zittire la ma coscienza o ritenere laclasse politica responsabile della miseria esi-stente nel mondo .... Io pure ne sono responsa-bile... Inutile gridare; "...Signore, Signore.. quando per opportunismo o indifferenza giudiconon di mia pertinenza i problemi di migliaia difratelli che vivono nelle "Favelas", di milioni diuomini che muoiono di fame o semplicementedi altri che, vivendomi accanto, hanno bisognodi un piccolo aiuto anche morale.Una preghiera sale spontanea: "Signore, cometuo seguace sono una nullit; prendi questo mionulla e, secondo la tua volont, trasformalo inqualcosa di concreto per il bene di tanti fratellibisognosi.

    celebrazione alla scuola materna

    i santiLa scuola materna un ambiente comunitario,di autentici valori umani e cristiani, dove il bam-bino impara a vivere con gli altri, sperimenta lagioia di collaborare, di cogliere in Ges l'amorepi grande di tutti, proprio per questo abbiamovissuto un momento di gioia festeggiando tutti iSanti.Ci sono delle motivazioni "grandi" che ci hannospinto a festeggiare insieme bambini, genitori,educatrici il Santo di ogni bambino.Infatti il nome dato nel Battesimo al bambino ri-corda molte volte il nome di un Santo, di un pro-tettore e questo indica sempre una chiamatanominativa personale.Ogni bambino chiamato ad essere ci chenessun altra persona mai stata e mai sar.Tutti occupiamo un posto nella comunit, che solo nostro e nessuno pu sostituirlo.Incamminarsi sulla via della Santit vuol dire:

    servizio, perdono, comprensione, donazione.Per questo i Santi non sono solo quelli che laChiesa venera, ma ognuno di noi chiamato adessere Santo. molto importante che i bambiniimparino a simpatizzare per il Santo di cui por-tano il nome. Queste sono alcune riflessioni chepropone la festa dei Santi.In occasione dell'incontro fatto alla Scuola Ma-terna abbiamo cercato di sottolineare queste ri-flessioni mediante una celebrazione fatta dicanti e preghiera.La nostra festa stata molto semplice: ha volu-to per essere un'occasione per scoprirel'importanza dei Santi.Insieme abbiamo tentato di capire come ogni"amico di Dio" deve impegnarsi a costruire unavita santa, cominciando dalle piccole cose, dal-le occasioni che ogni giorno si presentano.

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  • un... disinganno Giuseppe G.

    La nostra vita (anche) un procedere, un alter-narsi di esperienze, di stimoli, di illusioni e di disinganni.I disinganni sono tanto pi amari quanto piprofonde ed incisive ne sono state le esperien-ze vissute.Personalmente, i segni, l'impronta, le conse-guenze di una esaltante esperienza vissuta nel'70 e conclusa con un... disinganno, ancora mifanno pensare.Mi fanno pensare che il diverso modo del viverequotidiano, delle capacit nel recepire, nel dare,nel donare, condizionano od escludono la possi-bilit sia dell'uguaglianza che della fraternit cri-stiana. Chi ha cinque talenti non li unisce a chine possiede tre n tanto meno a chi ne ha unosolo, per cui la fratellanza cristiana, da reale econcreta negli Apostoli ed individualmente neiSanti, divenuta preminentemente argomentodi discorsi, prediche, scritti.Incomprensibile.II cristiano che non si adegua e non accettaquesto compromesso, trova addirittura ostacolie difficolt se vuole rendere comprensibile, con-creta, vivibile la fraternit.I Don Bosco, i don Cottolengo, i don Guanella, idon Zeno, ecc., divenuti, come gli Apostoli, pic-coli deboli ultimi poveri, pari alla gente piccoladebole ultima povera e sfruttata, chinati su diessa e non "eretti" a presunti depositari dellaFede, hanno subito in vita umiliazioni, avversio-

    ne, condanne, contestazioni, calunnie, derisioniproprio dagli stessi "fratelli" sacerdoti evangeliz-zatori del Dio-Amore. La fraternit comunitariacristiana, quindi, continua a rimanere quella im-maginaria e sconosciuta, ufficiale e predicata,non quella, del singolo Santo. Se la fraternitcui il cristiano viene chiamato a vivere, restadunque incomprensibile, allora essa unagrande illusione, se non un inganno.Se la fraternit, come immagine di riconosci-mento, e resta sbiadita, camuffata, offuscataed indecifrabile, allora essa , e noi siamo, ungrande fallimento.Ma se la fraternit cristiana rimane cos, noncredibile, inaccessibile, disimpegnata, incerta, eche tutt'al pi scuce qualche elemosina di soli-dariet umana, perch noi, mediocri ipernutritiborghesucci, sciaguratamente sazi anche di noistessi, ombrosi, suscettibili, presuntuosi, unafratellanza diversa non la vogliamo; mai l'accet-teremmo,Triste disinganno per i nostri Magnifici Apostolie per i nostri Grandi Santi; eredit ed avvenirebuio per i nostri figli.E allora?Allora, oltre il lavoro, il week-end, l'automobile,la casa, ecc. per un cristiano c' ben altro!.........

    Meditiamo, gente, meditiamo...non solo sulla birra!

    per gli adultila vitae il mistero della chiesaogni venerd,alle ore 15 o alle ore 20,30

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  • biblioteca comunale

    mostra fotografica

    vita a Ronagoieri e oggi

    orari d'aperturasabato 1 dicembre 15.30 -18.00-20.00 -22.00domenica 2 dicembre 8.00- 12.00sabato 8 dicembre 8.00- 12.00domenica 9 dicembre 8.00-12.00nuovi libriLa Biblioteca Comunale-ha acquistato nuovi libri.Ci sembra che l'acquisto sia indovinato, come potrete constatane dall'elenco,che comprende romanzi, saggi, libri d'attualit.Angela Piero Viaggio nella scienza Crichton Michael La vita elettronicaBach Richard Straniero alla terra Dalla Chiesa Nando Delitto imperfettoBalbi Rosellina Madre paura Festa Campanile P. Per amore, solo per

    amoreBarbiellini Amidei G. La riscoperta di Dio Goldoni Luca Viaggio in provinciaBevilacqua Alberto La donna delle meravi-

    glieMarchi Cesare Impariamo l'italiano

    Biagi Enzo Mille camere Masina Ettore II ferro e il mieleBigiaretti Libero II viaggiatore Moncalvi Gigi Oltre la notte di piomboBocca Giorgio Italia .anno uno Petacco Arrigo Come eravamoBuscaglia Leo Vivere, amare, capirsi Vacca Roberto Dio e il computerE infine diDe Amicis Edmondo CuoreCon le immagini tratte dallo sceneggiato televisivo, pi volte richiesto dai bambini.

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