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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • gli auguri di pasquaLo sappiamo tutti e bene:si raccoglie ci che si seminato.Il nostro tempo conosce le conquiste della scienza, toccacon mano la solidariet di tanti fratelli, vive momentiesaltanti di pace e di concordia, ma ci sono ancoratroppe situazioni che non vanno, che si trascinanogiorno dopo giorno, che dividono, fanno soffrire,portano sconcerto.Lo abbiamo visto ancora una volta nei primi mesi del1991: pensavano fosse un anno di pace, che ci aiutasse amettere a posto tante cose in tutti i campi e invece cisiamo resi conto che c' sempre da soffrire, da lottare, daperdere, da ricominciare.Troppi cristiani si sentono scoraggiati, impossibilitati afare qualcosa di meglio, gettano la spugna. Troppicristiani credono di essere a posto, di fare gi tantobene, convinti che debbano essere, a questo punto, glialtri a cambiare e a fare qualcosa di giusto. Troppicristiani sono presi da una sottile sfiducia della validitdelle Parole del Signore e della efficacia della preghiera,della grazia.Non possiamo mettere tra i valori che guidano la nostravita: il denaro, il prestigio la carriera, la vendetta, ilrancore, la giustizia senza amore, lo star bene a tutti icosti e poi pretendere di essere "beati", come dice ilVangelo.Il cristiano "povero", distaccato, mite, crede nelsacrificio, accetta le incomprensioni e le sofferenze percostruire la pace e la giustizia e lo fa con gioia perch nevede il fine.Perch crede con il cuore in Ges Risorto!Buona Pasqua!

    Don Antonio

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  • la meditazione di pasquaCROCI DI RESURREZIONEDifficile contarele "croci" degli uomini oggi,pi facile contare le stelle che sono nelcielo.Con lo differenza che queste fannosognare,quelle morire.Ci sono le croci dei tossicodipendentitrapuntate di siringhe.E loro, crocifissi, senza voglia di scendere.S' spento in loro la voglia di Resurrezionequando qualcuno ha strappato dal cuore ilCristo Risorto.Ci sono le croci ruvide dei condannatialla fame, alla disoccupazione, alla miseria.Sono insensate travi che hanno l'etdell'uomo.Le hanno cinicamente inventate l'egoismodichi si crede potente,chiunque esso sia, chiamandole magarinecessit di civilt,senza avere il coraggio di definirlevergognadelle coscienze, forse perch nonconosconol'umilt di Cristo crocifisso che fa arrossirealmeno di fronte alla vergogna.Ci sono le croci dei ricchi,che tutti apparentemente cercano, comefossero troni.Troni di solitudine, di ingiustizie molte volte,pesi di preoccupazioni.Non hanno mai conosciuto il vero trono,quello di Cristo, un trono che esplosionediricchezza di gioia:ma un trono ben fisso sulla croce.Ci sono le comuni croci quotidiane:la malattia, la fatica, l'incomprensione,la famiglia, il lavoro, lo stesso darsi peramare:

    altro non sono tutte queste realtche un tessere pezzetto per pezzetto lacrocedi vita, che poi lentamentee quotidianamente si stampiglia nella carnedella nostra schiena fino a farsi questadisegno scavato di croce.Le chiamano, queste croci, "condanne dellavita" perch non conoscono Cristo che havoluto questa "condanna" come sublime,totale,unico, irripetibile dono dell'amore.E c' la croce di Ges Cristoche non vuole stare al collo come monile,n sulla bocca come a esprimere castigo emaledizione.La "Sua" la "festa di un s" uscito dalCuoredel Padre perch io conosca, da quellacroce,quanto Lui mi ami,ora e sempre, per l'eternit. la "grande festa della resurrezione".Dio, vorrei che la mia croce fosse tessutacome quella di Cristo,ossia fosse un continuo dire s all'amoree divenisse segno di un dono di amorericevutoe dato:festa di dire "non vivo pi io ma CristoCrocifisso e Risorto".Signore, fammi ogni giornofinire su una croce divenuta festacome salisti e la costruisti Tu;perch conosca amore e resurrezione.Signore, aiutamia non salire su croci che sono solo morte.Anzi aiutamia schiodare quanti sono saliti su questecroci,perch anche loro salgano su crociche "siano festa, la tua festa".

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  • CALENDARIO DELLA PASQUA

    DOMENICA DELLE PALME24 MARZO

    GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTORE 9.45 SUL PIAZZALE AMBROSOLI

    PROCESSIONE ALLA CHIESAS. MESSA

    ORE 15 CELEBRAZIONE DELLAPRIMA CONFESSIONECONFESSIONI

    ORE 18S. MESSAGIOVED SANTO 28 MARZOORE 10 A COMO, IN DUOMO,

    CELEBRAZIONE DELLAMESSA DURANTE LA QUALEVENGONO CONSACRATI ISACRI OLI.Partecipiamo con i ragazzi dellacresima.

    ORE 20 S.MESSA DELLA CENA DELSIGNORE

    ORE 21 ADORAZIONECOMUNITARIA

    VENERD SANTO 29 MARZOORE 15 CELEBRAZIONE DELLA

    MORTEDEL SIGNORE

    ORE 20 VIA CRUCIS PER LE VIE DELPAESE

    SABATO SANTO 30 MARZOORE 21 SOLENNE VEGLIA PASQUALE -

    CELEBRAZIONE DELBATTESIMO DI SARA,RINNOVAZIONE DELLEPROMESSE DEL BATTESIMO

    DOMENICA DI PASQUA31 MARZO

    ORE 7.30 S.MESSAORE 10.30 S.MESSAORE 16.30 SOLENNE LODE VESPERTINALUNED DELL'ANGELOORE 10 S. MESSA

    CELEBRAZIONIPENITENZIALIDELLA PASQUA

    LUNED SANTO 25 MARZOORE 16MARTED SANTO 26 MARZOORE 15MERCOLED SANTO 27 MARZOORE 15GIOVED SANTO 28 MARZOORE 15VENERD SANTO 29 MARZOORE 16SABATO SANTO 30 MARZOORE 15MOMENTI DI VITA PARROCCHIALECELEBRAZIONE DELLA CRESIMADOMENICA 5 MAGGIO, ALLE ORE 10.PRESIEDE MONS. CARLO CALORIFESTA DI S.VITTORE,PATRONO DI RONAGO, LUNED 8 MAGGIOFESTA DELLA PRIMA COMUNIONEDOMENICA 19 MAGGIOLE GIORNATE EUCARISTICHE30-31 maggio 1 -2 - giugno

    IL VENERD SANTOLA DOMENICA DI PASQUA

    FAI ANCHE TU DONODEL TUO SACRIFICIO

    QUARESIMALE AI NOSTRIMISSIONARI DIOCESANI

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  • la preghiera di pasqua in famigliaIL GIORNO DI PASQUAPRENDETE L'ACQUA BENEDETTA DURANTE LAVEGLIAPASQUALEPREGATE INSIEME, NELLA VOSTRA FAMIGLIARINNOVATE LA VOSTRA FEDE:(Il Pap o la mamma)

    O Padre, che ci hai rigenerato auna speranza viva mediante larisurrezione di Cristo, noi ti rendiamograzie.

    In Lui, uomo nuovo, ci liberi dalpeccato e ci rendi conformi all'immaginedel tuo Figlio.

    Effondi su di noi i tuoi doni, perchpossiamo esprimere nella vita il misterodella Pasqua.

    Aiutaci, con la tua grazia, a viveregli impegni del battesimo, per essere nelmondo testimoni autentici dellarisurrezione. Amen.(G.: Guida; T.: Tutti)T.: Signore risorto, ascoltaci!

    G.: - Tu che hai vinto il peccato e lamorte, fa che viviamo sempre per Te.G.: - Tu che doni ai credenti la gioia e lapace fa che camminiamo in novit di vitanella luce della tua Pasqua.G.: - Tu che eri morto ed ora vivi persempre, fa che manteniamo le nostrepromesse battesimali, per meritare lacorona della vita.G.: - Tu che dall'umiliazione della crocefosti innalzato alla destra del Padre,accogli i nostri defunti nella gioia del tuoRegno.(tutti insieme)T.: Padre Nostro...

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  • UOMINI DI PACEIn questi mesi, abbiamo sofferto per il grande dramma della guerra: giusta oingiusta, necessaria o evitabile. Fiumi di parole scritte e dette hanno invaso lenostre case, hanno animato le nostre discussioni. Abbiamo pregato, perch siamoconvinti che la pace , s, frutto della buona volont degli uomini, ma anche donodi Dio. Ora sembra che tutto sia rientrato in una prospettiva accettabile, ma rimanesempre il problema PACE come stile e come scelta di vita. Ecco perch Viproponiamo queste riflessioni.PER ESSERE UOMINI TRA GLI UOMIMIDICIAMO NO ALLA GUERRAperch:guerra pensare che un uomo possa essere mio nemico;guerra presuppone inimicizia, odio, distanza fra i popoli;guerra significa violenza, distruzione, morte;guerra negazione dell'essenza stessa dell'uomo: l'amore.DICIAMO S ALLA PACEperch:l'uomo ha bisogno della pace per vivere;la pace essenziale per realizzare un mondo di fratellanza;pace vuol dire dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati,vestire gli ignudi, visitare i carcerati.....;pace praticare la non-violenza, la giustizia, l'attenzione e l'ascolto degli ultimi.FACCIAMO CAMMINARE LA PACEperch:ricercando quotidianamente obiettivi realizzabili e concreti, non ci siaccontenti di gesti di un solo momento;scegliendo la non-violenza come fondamento della propria vita e dellasociet, si vivano segni incisivi e profetici;promuovendo una capillare cultura di pace, si arrivi a disarmare gli esercitidopo aver disarmato i cuori;favorendo l'obiezione di coscienza, purch segno di vocazione personaleprofonda ed elemento di un piano complessivo di costruzione della pace, sicreino una cultura e delle strutture di amore.PREGHIAMO PER LA PACEperch:pregare lasciarsi plasmare da Dio che amore;pregare riconoscersi tutti figli di uno stesso padre;pregare riconoscere in ogni uomo il mio fratello;pregare sentirsi compartecipe di ogni uomo che subisce violenza eingiustizia.

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  • preghieraCRISTO NON HA MANI

    1L. Cristo non ha mani,ha soltanto le nostre maniper fare il suo lavoro oggi.

    T. Signore, ecco le mie maniper stringere le manidel fratello di colore diverso,di una lingua diversadi una diversa religione e fede.Le mie mani non sono pi mie:voglio che servano per lavorareper un mondo di pace.

    2L. Cristo non ha piedi,ha soltanto i nostri piediper guidare gli uomini sui suoisentieri.

    T. Signore, voglio usare i miei piediper camminare verso quei sentieriche tu hai indicati:il sentiero della povert,il sentiero della pace,il sentiero di chi ha fame e sete.

    1L. Cristo non ha labbra,ha soltanto le nostre labbraper raccontare di s agli uominid'oggi.

    T. Signore, ecco le mie labbra

    per raccontare agli uominiche Dio vuole l'uomo felicee che lo vuole fino a morire d'amoreperch l'uomo non uccidal'altro uomo,perch l'uomo non distruggail creato.

    2L. Cristo non ha mezzi,ha soltanto il nostro aiutoper condurre gli uomini a s.

    T. Signore, ecco la mia intelligenza,il mio cuore, il mio corpoper collaborare con quanticon te costruiscono un mondo nuovo:tutto voglio dare per lavorarecon Gesa rendere l'uomo felice della felicitche nasce e porta a Dio.

    1L. Noi siamo l'unica Bibbiache i popoli leggono ancora,siamo l'unico messaggio di Dio,scritto in parole e opere.

    T. Signore, voglio essere un tuomessaggioe proclamare attorno a meil vangelo della felicit.

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  • quaresima 81 ragazzi giovani ronagoINSIEME PER ESSERE GIOVANI...

    PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PACE E SOLIDARIET:PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...PARLIAMONE...

    "INSIEME PER ESSERE GIOVANI" il titolodel cammino di catechesi vissuto daigiovanissimi e giovani della nostra Parrocchiaprima e durante la Quaresima.Nella prima serie di incontri con laiuto di alcuniamici del Gruppo giovanile della Parrocchia diSagnino, abbiamo riscoperto che valori, come ilrispetto, l'accoglienza, la capacit dicoinvolgimento, la sincerit, la fiducia, sonoindispensabili per la vita di un gruppo di giovaniche vogliono condividere alcuni momenti dellapropria vita per crescere insieme e nel modomigliore. Gli incontri sono stati caratterizzatianche da alcuni momenti di gioco e di allegriache hanno coinvolto tutti i partecipanti. Moltobella stata la giornata della Gita sulla neveall'Aprica: anche se ci sono stati degliinconvenienti e un grande freddo, ci siamodivertiti tantissimo.Durante il periodo quaresimale, in una secondaserie di incontri, dopo aver ascoltato diversetestimonianze di esperienze di pace e disolidariet vissute quotidianamente da-gruppi o

    da persone della nostra zona, ci siamoconfrontati su quello che pensiamo, masoprattutto su ci che concretamente facciamo,per essere giovani di pace e giovani disolidariet.Il tempo a nostra disposizione trascorso moltovelocemente ma non senza frutti; ci siamo infattilasciati con una certezza, un appuntamento ed unimpegno.La certezza che per essere insieme giovanicristiani, dobbiamo adottare uno stile di vita checi permetta di costruire la pace sforzandoci diessere solidali con gli altri.L'appuntamento per la domenica delle Palme,giornata mondiale della Giovent, quandomediteremo il messaggio del Papa ai giovani evivremo ancora un momento di amicizia e diallegria.L'impegno di ritrovarci per cominciare o perriprendere insieme un cammino che ci vedaconcretamente al servizio della pace e delprossimo.

    Mariangela

    UN AUGURIO SINCEROLa notizia si sparsa veloce: don Matteo ammalatoin modo serio. Nessuno qualche mese fa prevedevauna sviluppo cos precipitoso. Quanti ricordi e quantimomenti belli e anche meno belli di Ronago, dellenostre famiglie, di ciascuno di noi sono legati a Lui.Ci ha educato, con la sua parola e il suoinsegnamento, alla fede, alla comunione, all'unit, avivere nell'amore: ora continua questa sua missionedi Padre e di Maestro con la sua malattia e la suasofferenza. Grazie, don Matteo!

    LA BENEDIZIONE DELLE CASE:un momento diincontro e di preghieraDopo la celebrazione della Pasqua, passer nellevostre case per l'incontro annuale e per pregareinsieme a tutta la famiglia invocando la benedizionedel Signore.Lascer un piccolo ricordo, un libretto, che vuolessere un invito a capire e a vivere la preghiera infamiglia e con la comunit: stato voluto dal nostroVescovo per aiutare tutti noi a rinnovare la vitacristiana.

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  • i ricordi di Madre AntoniettaLA DOMENICA DI PASQUA,UN'ESPLOSIONE DI GIOIA

    Cari amici di Ronago,mentre sto gustando

    la gioia di una sosta con il Signore,continuo il dialogo iniziato con Lui questamattina.Gli dico quanto sono felice di vivere nellasua Casa, di lasciarsi guardare, amare,usare da Lui. Gli presento la mia sete disalvezza, perch, alimentata dal misterodella sua croce, diventi fuoco dientusiasmo, e volont di decisioneirrevocabile per tanti giovani chiamati adessere i nuovi profeti dell'umanit. Poitaccio.... Lo ascolto e gusto con la puntadell'anima, la fedelt di un amore che hasegnato di s ogni alba dei miei giorni.Con stupore e gioia scopro frammentidella .mia piccola storia inseriti in quellapi grande della Chiesa e del mondo.II mio cammino quaresimale, infatti,vuole entrare nell'universalit dellachiesa per la riconciliazione di ogni uomocon Dio e con i fratelli. Pregusto gil'esultanza della Pasqua: "SurrexitDominus vere: Alleluja!" O Signore, ognigiorno Pasqua! Ogni croce Pasqua!Ogni gioia Pasqua! Una ricca sequenzadi immagini, rivestite di freschezza, difiducia e di giovinezza scorre davanti aimiei occhi. La carica interiore che me leriflette cos limpida che nasce in me ildesiderio di parteciparvele consenzienteDon Antonio.Siamo nell'anno 1930. La SettimanaSanta che precede la festa della vittoria e

    della gloria di Cristo Risorto veramente"santa", cio vissuta consapevolmentenella preghiera, nella mortificazione enell'astinenza. Procedo con ordine,iniziando dal Sacro Triduo: Gioved Santo- Venerd Santo - Sabato Santo: giorni dipurificazione, di dono di luce, di acquaviva, di festa. Alle cinque del mattino,anzi prima ancora, la porta della Chiesadi Ronago gi aperta. Il Parroco si trovadisponibile per il ministero pastorale. Lagente entra in Chiesa, compie le suedevozioni, poi esce, perch le cerimonieliturgiche durano pi del solito e sonocelebrate in latino. Al "Gloria" dellaMessa del Gioved Santo le campanerestano mute fino al Sabato Santo, primadi mezzogiorno, quanto tutti - grandi epiccoli -, andranno al fontanile a bagnarsigli occhi per avere buona vista, pervedere solo il bene e non il male.Il Gioved Santo, al termine della S.Messa, avviene la riposizione delSantissimo Sacramento all'altare dellaMadonna, trasformato in sepolcro,racchiuso in un doppio velo: cosa cheincute un senso di maggior rispetto e dipi profonda adorazione all'Eucarestia. Ilsagrestano, con in mano il battacchio,gira su e gi per il paese, spingendosifino a Ronaghino, a Merlina, e aRoncaccio per far giungere ai fedeli itradizionali richiami delle sacre funzioni.Ognuno preso dal fascino suggestivodella morte in croce di Ges e della vita

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  • che si rinnova nello Spirito. Il SabatoSanto tutti entrano nel clima del "Grazie"e della preghiera a Ges Crocifisso, checon il cuore ferito e aperto, perdona esalva. Un fatto curioso e significativo adun tempo quello che si riscontradurante la benedizione del fuoco.Mentre il sacerdote, all'aperto, traccia ilprimo segno di croce sulla legna cheincomincia a crepitare, nugoli di ragazzi,con lattine ripiene di cenere, siavvicinano al fuoco benedetto, prendonoun legnetto qualsiasi - forse non ancorasfiorato dalle fiamme - lo immergononelle loro lattine e sfrecciano via comerondinotti verso le case del paese e dellefrazioni per portare la cenere benedetta.Uno spettacolo da godere! Anch'ioaspetto quel momento magico e, appenail Prete entra in chiesa, prendo alcunitizzoni bene accesi e corro verso casa. Lamamma mi aspetta compiaciuta e, con lalegna ancora fumante, ravviva il focolaredomestico. "Gioie puerili", si potrcommentare. Ma intanto nel cuore siaccende l'amore del Signore, veraPasqua, ed aumenta il fascino del SuoMistero, insieme alla passione di farloconoscere e di farlo amare. La domenicadi Pasqua un'esplosione di festa, chetrova riscontro nella natura rivestita dinuove fronde. Le funzioni sono solenni el'Assemblea canta, con il Sacerdote,l'Alleluja al Dio della vita.Io mi raccolgo, timida, nel solito banco e,dopo la Comunione, dico a Ges che Luisar "per sempre" lo Sposo della miavita. Gli cedo le chiavi di casa.... BuonaPasqua, carissimi amici della Comunit

    Parrocchiale di Ronago! Lieta Pasquanella fede, che abilita alla testimonianzacristiana e al dono della gioia senza fine.

    Madre Antonietta Corti

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  • G.A.M. NOTIZIE Bilancio 1990

    ENTRATEAdesione al G.A.M. 1990 L. 2.975.000Giornata del G.A.M. L. 2.000.000Offerta da privato L. 1.000.000Banco Vendita L. 4.190.000Avvento di Fraternit L. 700.000Dalla raccolta carta L. 1.230.000Residuo 1989 L. 1.639.500

    L. 13.734.500USCITEAbbonamento al "Ponte d'oro" L. 165.000Per Suor Palma di Kalongo L. 200.000Per Suor Francesca Pintonello L. 300.000A.P. Philip Zema L. 2.000.000A P. Egidio Tocalli per l'ospedale diKalongo

    L. 2.500.000

    Per il Seminario diocesano L. 900.000Per l'Opera di S. Pietro Apostolo (iSacerdoti indigeni)

    L. 200.000

    Avvento di Fraternit, per CaritasDiocesana

    L. 700.000

    L. 6.965.000N.B. Nel gennaio 1991 abbiamo speso L. 5.000.000 per Suor Amelia ed Ambrogio.

    IL RINGRAZIAMENTOA nome dei nostri missionari, di Ambrogio, ringraziamo tutte le persone che fanno parte del G.A.M.e ne sostengono le iniziative.* Un grazie grande a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del banco vendita didicembre il cui guadagno stato di L. 4 milioni e l90mila.* Un grazie speciale a chi prega per i missionari, partecipando anche al Rosario missionario cherecitiamo insieme al 3 mercoled di ogni mese.* Un grazie dal profondo del cuore ai ragazzi in gamba che hanno portato quaderni e quadernoni,pastelli, gomme e tanti altri oggetti per la scuola aderendo all'iniziativa: IO REGALO, E TU? Sonostati spediti, via mare da Genova, per la Costa d'Avorio, 132 Kg. di materiale scolastico.

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  • IL SALUTODomenica 20 gennaio abbiamo salutato Sr. Amelia e Ambrogio, partiti rispettivamente per ilMessico e la Costa D'Avorio per continuare il loro impegno per il regno di Dio. In Lui ci sentiamouniti a loro, al di l di ogni distanza.

    L'ARRIVOSr. AmeliaIl volo verso Citt del Messico andato benissimo. Durante il viaggio, mentre sorvolavo nell'unicocielo tanti paesi, pregavo il Signore creatore dell'immensit perch doni a tutti rinnovata fede in Luie la sua capacit di amore immenso.Rimarr in questa citt per qualche mese per imparare la lingua. La nostra casa molto vicina alSantuario della Madonna di Guadalupe e quando le mie Consorelle mi proposero una visita allaMadre del Messico accettai con entusiasmo.... Una camminata di un quarto d'ora ed eccomi davantialla famosa tela che raffigura la Madonna come Madre di Dio e dei poveri. A Lei ho raccomandatotutti coloro che mi hanno chiesto un ricordo nella preghiera. Ho partecipato alla S. Messa celebratadal responsabile dei lavoratori. Aveste visto quanti giovani e che fede! E il Signore si servito diquesta fede per aumentare la mia.....

    AmbrogioRieccomi nella "mia" Africa.Il viaggio andato bene, senza inconvenienti. A Man sono arrivato il sabato 26, alle 17.00 e tutti imiei ragazzi mi aspettavano (almeno una cinquantina!). Che festa! Chi mi prendeva la valigia, chi ilsacco, uno mi portava le chiavi di casa, un altro un bicchiere d'acqua fresca.Insomma erano tutti contenti di rivedermi e di dare le ultime notizie.Ho trovato tutti in buona salute. Quasi ognuno si diceva deluso di non avermi trovato ingrassatoanche se pi "fresco" ed io a dire che ho mangiato tutto quanto potevo!In questi giorni approfitto nel fatto che sono stato via due mesi e di avere tante notizie da dare, pervisitare qualche famiglia.

    UN LIBRO MISSIONARIO"LELE, CREARE PRIMAVERA la storia di Ezechiele Ramin.Ragazzo come tanti, sogna di rifare la societ non con una rivoluzione armata, ma attraverso lastrada dell'amore che si offre e della fraternit universale.Nel 1984 missionario in Brasile, tra gli Indios senza terra ai quali dice: "Intendo camminare convoi, lottare con voi. So bene che questa mia scelta mi pu costare la vita, tuttavia ne accetto tutte leconseguenze.A soli 32 anni, Lele testimonia con la vita la lotta per la giustizia e la libert frutto dell'amore e dellasua fede nel Signore.Puoi trovare il libro in fondo alla Chiesa, sul tavolo della stampa cattolica.

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  • a quattro anni della morteL'OPERA DI P. GIUSEPPE A KALONGO

    VIVE IN PIENEZZAII 27 marzo ricorre il 4 anniversario della mortedi P. Giuseppe. La vita nell'ospedale di Kalongo,ricominciata nel dicembre 1989, continua. Eccocosa ci scrive Suor Caterina Marchettiricordando i momenti pi significativi dell'anno1990.In marzo, dopo il ritorno della Scuola diOstetricia, con la cooperazione di tutti, suore,medici, personale ospedaliero e allieve, abbiamovisto l'Ospedale cambiare volto giorno dopogiorno. Si potuto sistemare i letti nei reparti,provvedere ai 360 materassi con lenzuola ecoperte. I malati, prima sistemati su una stuoia etela cerata, si sono ritrovati su un bel letto.Sotto la guida di Fratel Agostino, una squadra dioperai ha provveduto a sistemare soffitti,pitturare i muri e perfino le lamiere zincate deitetti, piene di ruggine: Kalongo tornata arivivere, come ai tempi del Caro P. Ambrosoli.Immaginiamo la sua grande gioia mentre dalcielo segue i lavori e le varie attivit perrimettere in ordine quanto egli ha lasciato a noi,in pi di 30 anni di indefesso lavoro. Se questameravigliosa riabilitazione stata possibile, lodobbiamo all'aiuto generoso di tanti amici, allavostra preghiera e incoraggiamento. Per tutto civi mandiamo un caloroso ringraziamento.Da poco ci arrivata una bella foto di P.Giuseppe: stata installata nella Cappelladell'Ospedale. Dopo averla benedetta P. Egidio,nella messa domenicale coi malati, ha tracciatocon essa il segno di Croce su tutti i presenti: inquell'istante gli occhi di tutti noi si sonoilluminati di gioia e commozione; davveroabbiamo sentito che P. Giuseppe in persona, dalCielo ci benediceva.Oltre ai medici anche laici impegnati ci hannomolto aiutato: ricordiamo con riconoscenzaFranca Susani laboratorista, Serafino Cavalieri ePietro Monti falegnami, e Mario Mazzolenielettricista. Tutti sono venuti a Kalongo percompiere un pellegrinaggio spirituale l dove P.Giuseppe ha seminato amore e bont.I gruppi delle "allieve ostetriche" sono tre e sono

    in tutto 80 studenti. Di loro 18 completeranno ilcorso a novembre e saranno di grande aiuto anoi e ad altri ospedali. Kalongo ai momento come "un'isola tranquilla", circondata dal suobel monte ad ovest, e dai soldati nelle lorotrincee negli altri 3 lati.Purtroppo i "guerriglieri" si spostanocontinuamente nella zona, rendendo cos lestrade poco sicure, e aumentando le sofferenzedi tanta gente innocente, a cui tolgono il cibo e avolte anche i giovani figli e figlie...In tutte le Missioni dell'Est Acholi abbiamo fattola novena dell'Assunta proprio per implorare lapace che il dono pi urgente e desiderato.Gli unici mezzi di trasporto tra Kalongo-Lira-Kitgum, sono quelli della nostra Missione. Avolte arrivano anche i camions dei soldati, cheviaggiano per con la costante paura di essereattaccati dai ribelli. finito cos - per oraalmeno - il meraviglioso traffico degli annipassati, per cui siamo davvero un po isolati, e ilcommercio si - di conseguenza - molto ridotto.Mentre il Sud dell'Uganda sta prosperandodiscretamente, il Nord - cio la nostra zona - sifa sempre pi povero. I prezzi della roba stannoandando alle stelle, anche come conseguenzadiretta della situazione attuale del MedioOriente.Anche le scuole, molto disturbate dai ribelli, nonriescono pi a mandare avanti con regolarit iloro corsi di insegnamento: tutto ci, purtroppo,causer gravissime conseguenze sul livellieducativo dei nostri giovani. Per ora moltescuole superiori della nostra zona si sonoconcentrate qui a Kalongo, per essere protettedai soldati. E cos, ogni giorno, un brulicare digiovent che lotta per il proprio futuro. Il lavoro molto sia nella Missione; con la presenza didue Padri, Ambrogio e Raffaele, sianell'Ospedale. Continuiamo la nostra educazionesanitaria a tutti i livelli, e in particolare diamoattenzione e importanza alla prevenzionedell'AIDS che, a motivo di guerre mai finite, dilagato in maniera preoccupante.

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  • Il comitato dei poveri della Parrocchia haorganizzato una raccolta, dove tutti hanno potutodonare quanto era loro possibile in cibo o indenaro; stato molto commovente vedere poveriaiutare altri poveri.Ecco, cari amici, come abbiamo passato questoprimo anno a Kalongo, dopo la sua rinascita.Ricevete da noi tutti il nostro pi affettuosoringraziamento per le vostre preghiere e per tuttoil materiale che ci avete inviato.Insieme ai nostri malati preghiamo per voi, econ voi, tutti i giorni.

    Suor Caterina MarchettiLE ULTIME NOTIZIECarissima AntoniettaTi mando gli auguri di buona Pasqua daestendere a tutto il gruppo G.A.M.. Kalongo come il solito. Gli Olum sono tornati agironzolare e a causare sofferenza ai loro fratelli.Abbiamo gioito tanto per la fine della guerra delGolfo. ll Signore far pace anche qui un giorno.Sicuri di questo perch a Lui tutto possibile.Grazie per l'aiuto che sempre ci mandate e per il

    tuo zelo missionario. Ges sia sempre il nostrocompagno, come lo fu per i due discepoli diEmmaus: ci sveli le scritture e ci spezzi il panedei Suo Corpo, ne abbiamo tutti bisogno.Saluti e auguri a tutti!

    Suor Caterina

    UNA PROPOSTA IN RICORDO DI P. GIUSEPPEIn occasione del 4 anniversario della mortedi P. Giuseppe Ambrosoli, avvenuta alla finedi marzo del 1987, mi parso doverosoavanzare la proposta al Consiglio Comunaledi intitolare alla Sua memoria la nostraBiblioteca Comunale.Voglio perci portare a conoscenza deilettori di "Ronago 91" il testo della mozioneda me presentata:MOTIVAZIONE DELLAPROPOSTA:"P. Giuseppe Ambrosoli, medico emissionario, uomo di scienza e di culturaoccidentale, espressione della comunitronaghese, ha saputo con autentico spirito diservizio e coerente abnegazione incontrare

    una cultura diversa dalla nostra e lavorareper la promozione umana delle popolazioniafricane.In una societ che propone sempre pifrequentemente modelli sbagliati, si intendeoffrire soprattutto ai giovani, che dovrebberoessere i principali utenti della Biblioteca, unesempio che ha saputo incarnare i valori pialti".Non sar n scontata n rapidal'approvazione della proposta, perch sembrache il Ministero dell'Interno non permetta diintitolare vie, piazze ed edifici pubblici apersone scomparse da meno di 10 anni, senon concedendo una deroga.L'importante, comunque, avere avviato laprocedura.

    Maurizio

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  • la parola del Vescovo Mons. Alessandro MaggioliniANDATE E DITELO A TUTTILa "Quaresima Missionaria", dice il nostroVescovo, una iniziativa da sostenere, anzida incoraggiare. Egli, nella sua lettera ciparla di conversione, di incontro con Cristo edella necessit di farlo conoscere ai vicini eai lontani; ci raccomanda le MissioniDiocesane.Leggiamo questa lettera e meditiamola, pocoalla volta.Anche quest'anno si propone in Diocesi la"Quaresima Missionaria". una iniziativa danon lasciar cadere. Da sostenere, anzi, e daincoraggiare. La preparazione alla Pasquaesige un impegno sempre pi profondo diconversione. Conversione (ri)scoprire che ilSignore Ges si pone nella storia, attraverso ein seno alla Chiesa, come l'unico "Nome" nelquale l'uomo accoglie la salvezza in modoadeguato al disegno di Dio.Si comprendono cos, i suggerimenti dipreghiera che vengono offerti e che integranole tracce di catechesi. Non sono che spunti. Eperch l'orazione non pu essere soltantocomunitaria, ma deve diventare gesto eprogramma della persona. E perch la stessaorazione personale deve tendere a cogliere ilSignore Ges come il motivo della propriaesistenza.Dunque, idee e coerenza di vita.L'incontro con il Cristo l'avvio allatestimonianza della parola e della vita:"Andate e ditelo a tutti". Ma non si pu "dire",se non si sa. Non si pu "dire", se non si come afferrati e conquisi dal Signore Ges.Non si pu "dire", se la concretezzadell'esistenza va in tutt'altra direzione.Il prendere atto che la missione innanzituttoun comunicare la verit e la grazia, segna giuna grande certezza. L'aspetto di promozioneumana ne consegue ed come inclusonell'annuncio evangelico della Chiesa e diogni credente: nell'annuncio evangelico e nellaprossimit di Cristo, che sono due elementi

    inseparabili.Si impone di iniziare dai vicini. Anche moltinostri conterranei - stessa citt, stesso paese,identica via, medesimo numero - hannoincontrato la Chiesa e ne sono magari rimastidelusi. Con la implorazione al Signore, la vitacristiana deve diventare invito a un "ritorno" oa un primo accostamento adulto. Mal'imperativo del Signore si riferisce a "tutti":sino ai confini della terra. Raccomandoparticolarmente le "Missioni diocesane" diBimengu e di Santiago del Estero.Si chiedono soldi per le "Missioni. Si chiedepreghiera. Si chiede interessamento, tempo edenergie. Ma non ci si pu arrestare qui.Bisogna interrogarsi davanti al Signore pervedere se egli non chiama a dare anche la vitaper le "missioni". La vita in Patria. La vita neiluoghi della "prima evangelizzazione".Il "Piano Pastorale" di quest'anno considera lefisionomie cristiane che in modo singolareesprimono l'appartenenza al Signore nelSacerdozio ministeriale e nella consacrazionetotale a lui. finito il tempo delle vocazionimissionarie presbiterali, religiose, oltre che diquelle laicali?Fosse cos, la Chiesa Diocesana dovrebbeinterrogarsi sulla propria fedelt a Cristo.Non bisogner lasciarci prendere dalla paura.Se qualche Prete e qualche Suora - e qualcheLaico - parte, la Diocesi non vienedepauperata o svilita; viene, piuttosto,stimolata a un amore a Cristo e agli uomini,che dar Preti, Suore - e Laici - sempre pifervidi e solidi anche per la "nuovaevangelizzazione" a cui responsabilizzata lanostra Chiesa locale.Coraggio.Fiducia nel Signore che d luce e forza.

    +Alessandro Maggiolini,Vescovo.

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  • INTERVISTA A SUOR AMELIAPubblichiamo la prima parte dell'intervista fattaa Suor Amelia con un gruppo di giovani neldicembre scorso. Vuole essere un invito aciascuno per riflettere sul proprio stile di vita.Chiediamoci: ho come punto di riferimento ilVangelo e l'amore per chi soffre?

    UN INCONTRO CHE TUTTO UN DONO: LA

    CHIAMATAAlle 18 di un qualunque giorno feriale ungruppetto di giovani si incontra al CentroParrocchiale con Suor Amelia Ghielmetti. Non facile all'inizio, formulare domande e alloraSuor Amelia racconta:"Quando ero giovane come voi ero... piuttostobirichina, vivace e allegra. Ma il Signore si servedi tante cose per preparare la sua chiamata. Incollegio ho conosciuto le suore e le ho fattedisperare per la mia vivacit; poi, venuta a casa,sono andata a lavorare. Aderivo per all'AzioneCattolica: partecipavo alle giornate di ritiro, agliesercizi spirituali; mi piacevano questi incontri,soprattutto quando si parlava delle varievocazioni.Io escludevo quella religiosa: ne avevocombinate tante alle Suore!Il Vangelo mi sempre piaciuto, l'avevosempre in tasca, e quando ci trovavamo con leamiche ne leggevamo una frase. E l io mi sonosentita amata dal Signore, da Gespersonalmente, e vedevo come Lui amava glialtri, come sollevava le sofferenze degli altri. Lasofferenza delle persone per me era unproblema. Meno male che Ges faceva qualcosa.Un giorno, leggendo la chiamata del giovanericco, mi sono proprio sentita chiamare: vieni,lascia quello che hai e seguimi. Con una personacos forte potente e buona, con Lui si pu aiutarechi soffre. E ho detto il mio S.Intanto, Padre Giuseppe scriveva molte notiziedall'Africa e, quando tornava, ci raccontava di

    quella gente, delle loro sofferenze. Cos decisi:sar religiosa-missionaria per donare la GIOIAche avevo e per SOLLEVARE I SOFFERENTI,i malati, i poveri. Sarei andata in Africa tra "lagente pi povera e derelitta del mondo" comeaveva detto anni prima Daniele Comboni, ilnostro fondatore.Sono andata, sono contenta di averlo fatto, a tutti

    augurerei una esperienza come la mia, ne vale lapena!I sacrifici non mancano, ma se ti metti nellemani di DIO, si riesce a superare tutto".Una pausa di silenzio, dopo il grande dono diqueste parole e poi le domande: la vita inmissione, la scuola ai POKOT, le donne e i lorovalori, gli anziani, noi e gli stranieri.........Ma questo ve lo scriver la prossima volta.

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  • un' occasione da non perdereCON NOI PER RICOMINCIARE A VIVEREMolti di noi avranno letto sul giornale che nellanostra zona si edificheranno sette centri diprima accoglienza per ospitare i Libanesi, unodi questi sar a Ronago.Come persona e come cristiana sono contentadi questo fatto; ho constatato personalmentequanto sia difficile, quasi impossibile, trovarechi affitti loro un appartamento. Poich la cosami interessava molto, per saperne di pi hointervistato il nostro Sindaco. Egli ha chiaritodubbi e interrogativi con informazioni checomunico a tutti voi che leggete. Spero cheserviranno a fugare sentimenti di paura e dirifiuto preparandoci a condividere con iLibanesi serenamente il nostro territorio emomenti di vita.Perch nella nostra zona vivono cittadinilibanesi?- Dall'agosto del 1989 fino al gennaio 1990 si verificato nella nostra zona un notevole afflussodi cittadini libanesi - 1500/2000 - per lavicinanza alla Svizzera e perch le nostrecomunit civili e religiose hanno dato loroaccoglienza. I Libanesi fuggivano dalla loropatria dilaniata da anni e anni di guerra. Lamaggior parte di essi, ora, andata altrove, inaltre parti d'Italia e all'estero; nella zonadell'Olgiatese sono rimaste circa 250 personeperch hanno scelto di rimanere nei nostri paesi,per rifarsi una vita normale, nella pace.In questo momento che cosa stato fatto perloro?- La maggior parte di queste persone sonogiovani tra i 18 e i 25 anni. Il primo problema stato quello di avviarli al lavoro. Attualmentel'obiettivo stato raggiunto. Quasi tutti lavoranocon impegno in attivit dove difficileimpegnare i nostri giovani lavoratori. Rimane ilproblema della casa, in quanto la quasi totalitdei libanesi ancora ospitata presso istituzionipubbliche o presso privati che hannotemporaneamente messo a disposizione dei

    locali. per risolvere questo problema che anche aRonago si costruiranno i prefabbricati?- S, per non protrarre oltre lo stato di disagioche potrebbe essere motivo di tensioni, leautorit comunali di Bizzarone, Cagno,Villaguardia, Ronago, Lurate, Olgiate e Uggiatehanno dato la loro disponibilit allarealizzazione di CENTRI DI PRIMAACCOGLIENZA in modo da costruire delleunit abitative per le necessit di queste persone.In quale parte del nostro paese sorgerquesto centro di prima accoglienza?- Il terreno, gi di propriet comunale in ViaAldo Moro, tra la recinzione Vanotti e ilcondominio. La scelta di quest'area, in una zonaresidenziale, quanto mai opportuna: nonvogliamo isolarli, ma farli vivere in mezzo allagente. pi sicuro per loro e per noi.Ma con quali soldi realizzate quest'opera?- La Giunta Regionale, vista la disponibilit deiComuni della nostra zona, ha stanziato 800milioni, messi a disposizione dallo Stato,attraverso la Legge Martelli sulla immigrazione.Questo denaro che, per legge, deve essere usatoper gli Extracomunitari, permetter la totalerealizzazione dei centri. A Ronago, per duenuclei abitativi, sono stati dati 92 milioni cheserviranno a coprire tutte le spese.Chi sono le persone che verranno ospitate?- Sono per lo pi giovani. Molti di loro sonoistruiti, conoscono pi lingue, lavorano. ormaiun anno e mezzo che sono qui, non si sono fattinotare per fatti clamorosi. Basta conoscerli, e ciaccorgeremo che sono come i nostri ragazzi.Ringrazio il Sindaco e mi auguro che questoavvenimento sia per tutti una esperienzapositiva che ci qualifichi persone aperteumanamente e socialmente.

    Rosanna

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  • dal gruppo sportivo RONAGOANCHE QUEST'ANNO I RISULTATI

    SONO SODDISFACENTI!L'attivit di campionato F.I.G.C. /LegaNazionale Dilettanti e Settore Giovanile1990/91 delle attuali QUATTRO squadre, si ormai per i trequarti svolta.Dopo l'entusiasmante prestazione data dallaprima squadra nel precedente campionato1989/90 di 3 categoria, n' seguita unameritata promozione alla CategoriaSuperiore. Attualmente il G.S. RONAGO,milita nel Campionato Regionale di 2Categoria, onorando il salto di qualit conrisultati da considerare nel loro insiemebuoni, anche se qualche difficolt nonmanca. per noi motivo d'orgoglio avere alnostro fianco, in questa stagione sportiva,uno sponsor con un nome cos rinomato efamiliare a noi Ronaghesi: la Ditta dolciariaAMBROSOLI. A tutt'oggi sono statedisputate 22 partite su 30 previste, dellequali 8 vinte, 6 a pari merito e 8 perse. Inclassifica generale occupiamo una posizionecentrale con 22 punti, con una media di 1punto per partita. Mantenere l'attuale mediarimane un buon obiettivo, confidando nellepossibilit degli atleti che compongono lasquadra.Purtroppo alcuni infortuni hannocondizionato il risultato fin dall'inizio, fracui uno serio, occorso al nostro attaccanteBianchi Ivan, attualmente ancora invalido.Sotto la saggia e competente guidadell'allenatore Sig. Cantaluppi Renato,riconfermato per il secondo annoconsecutivo, per noi una garanzia a benfigurare anche in questa stagione calcistica.

    La squadra cos composta:- Portieri = La Cagnina Giovanni, GrisoniRoberto, Bernasconi Damiano.- Difensori = Ghielmetti Cesare,Bottinelli Fabio, Ionadi Antonio, CairotiGiuseppe, Ricigliano Vito, TettamantiAlessadro, Rezzonico Davide.- Centrocampisti = Peron Alessio, GiniAlessandro, Luzzi Marco, Santo Davide,Tettamenti Enrico, Fattorini Fabio.- Attaccanti = Bianchi Ivan, Pillinini Fabio,Pezzato Antonio.- Allenatore: Cantaluppi Renato.- Allenatore portieri: Cadioli Luca.- Preparatore atletico: Casati Enrico.- Massaggiatore: Bagini Paolo.Nel Settore Giovanile la squadra cheattualmente ci d pi soddisfazioni e ci faben sperare quella dei pi piccoli, ovverogli "Esordienti". In classifica occupano unabuona posizione. Allenatori: Peron Gilberto,Frangi Valerio. Preparatore atletico: BrunoSoverna.Le altre due squadre "Allievi" e "Under 18Riserve" presentano realt diverse e picomplesse. Sono presenti alcune carenze alivello individuale per cui i risultati vengonoun po a mancare. Calciatori validi sono purpresenti in entrambe le squadre, per cuiattendiamo da loro risultati migliori.Allenatori: Robbiani Emilio, PurificatoFederico, Baroni Giulio, Lecchi Gino.Sinceri auguri di Buona Pasqua. GRUPPO SPORTIVO RONAGO

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  • DALL'ARCHIVIOPARROCCHIALEANNO 1990

    FIGLI DI DIO NELLA CHIESA CON IL BATTESIMOMORELLI MICHELA di Corrado e di Bottini Luigianata il 10 settembre 1989 battezzata il 14 gennaioBOTTINELLI ANDREA di Fabio e di Agustoni Maria Grazianato il 1 dicembre 1989 battezzato l11 febbraioABATE MICHAEL di Angelo e di Panuccio Ritanato il 24 dicembre 1989 battezzato 111 febbraioRIZZI ELEONORA GIULIA di Emilio e di Lupis Gabriellanata il 31 gennaio 1990 battezzata il 14 aprileFALCHI MATTEO di Ugo e di Vigan Antonellanato il 14 marzo 1990 battezzato il 14 aprileBRUNI ELISA di Gino e di Lurati Loredananata il 31 marzo 1990 battezzata il 15 luglioRONCORONI SABRINA di Ginetto e di Muraro Marinellanata il 25 aprile 1990 battezzata il 15 luglioTROPEANO ILARIA di Cario e di Pilla Flavianatali 13 giugno 1990 battezzata il 14 ottobreTROV MARTINA di Giancarlo e di Mascherone Paolanata il 23 settembre 1990 battezzata il 4 novembreCERABONA CATERINA di Vito Nicola e di Bertolini Dinanata il 16 ottobre 1990 battezzata !'8 dicembreGRISONI DANIELA di Felice e di Mascetti Maria Luisanata il 23 ottobre 1990 battezzata l'8 dicembreBANFI MATTEO di Daniele Cristiano e di Ivagnes Virginianato il 1 novembre 1990 battezzato l'8 dicembre

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  • HANNO CONSACRATO IL LORO AMORE,DAVANTI A DIO, NELLA CHIESA,CON IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIODONADINI LUIGI MARCO con BERNASCONI EMANUELAil 22 aprileDE MARIAGIUSEPPE con FONTANAMOIRAil 23 giugnoMERLO PAOLO con BROGNO MARIAil 22 luglioBOSISIO LUCA con GRIGNOLA LOREDANA ANNAil 16 settembreGASPARINI VALERIO con DE ANGELIS IDAil 29 settembreBELLAZZI DANILO con QUADRANTI MONICAil 14 ottobre

    RIPOSANO IN PACE, NELL'ATTESA DELLARISURREZIONEBALZARETTI IRMA ved. ROTILI VULCANI CRISTINA AMBROSOLIdi anni 87 morta il 9 gennaio di anni 44 morta il 26 ottobreBIANCHI PIERINA AMBROSOLI PAOLOdi anni 93 morta il 2 febbraio di anni 41 morto il 7 novembreGRISONI ANTONIO CONCONI OLGA ved. BOTTINELLIdi anni 70 morto il 16 aprile di anni 80 morta il 19 novembreFONTANA CESARE ORLANDO LUPPI GIUSEPPINA MARIAdi anni 67 morto il 22 giugno ved.ARRIGHI

    di anni 70 morta il 29 novembreSTARNINI EMILIO BIANCHI CAROLINA MARIA GIULIAdi anni 74 morto il 24 luglio ved. GRISONI

    di anni 81 morta il 29 novembreMINUTELLA ANGELA Ved. CONCONI PAPIS ANGELOdi anni 78 morta il 21 agosto di anni 84 morto il 30 novembreBERNASCONI ANNA IDA GHIELMETTI Suor CROCIFISSAVed. FASOLA di anni 84 di anni 83 morta il 13 dicembredi anni 81 morta il 15 settembre

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  • PER LA PRIMA VOLTA ALLA MENSA EUCARISTICAIL 27 MAGGIO

    ALBERIO GIOVANNI DE RINALDIS ANDREABORDONARO CONCETTA GUARISCO MATTEOCARBONI DANIELE LIANAS ALESSANDROCECCATO GREGORIO MAIORANA SAMUELACERABONA ALDO MINOTTI PAOLACICERI SAVERIO RAFFAELE FRANCESCOCIRANTINEO VALENTINA REZZONICO ANDREADE BASTIANI DAMIANO TAVASCI KATIUSCIA

    CONFERMATI DA MONS. ENRICO BEDETTI,NELLA FEDE, CON IL DONO DELLO SPIRITO SANTO,IL 13 MAGGIOALBINI ALESSIAANGI DEBORAHBERNASCONI SERENABIANCHI AZZURRACECCATO PAMELALEDDA ZELDAMAFFIOLI MICHELAMAIORANA MORENAMINOTTI ANNAPIGA SABRINAREZZONICO MARIAALBERIO ANDREABERNASCONI MARCOGHIELMETTI LORENZOGUARISCO LORENZOPUSTERLA DANIELEQUADRANTI GIOVANNITAMAGNI EMANUELE

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  • bilancio annualeRitorna tutta una serie di cifre dietro alle quali perriusciamo ancora una volta a leggere una fede, un cuoree una grande generosit.Abbiamo distinto in tre parti il bilancio della nostracomunit parrocchiale per indicare le varie offerte(ENTRATE), le spese (USCITE) e quello che abbiamoraccolto o destinato per tutte quelle iniziative di beneverso missioni e altre attivit che ci hanno visto attentidurante l'arco di un anno (PER CONTO TERZI).* Ancora una volta, ci sentiamo di dire un grazie a tuttiquelli che sentono la vita della nostra comunitparrocchiale, come un po la vita della loro famiglia eche proprio per questo, si impegnano con lacollaborazione diretta e con la loro offerta.* Ci sembra anche di vedere nella generosit di tantepersone un modo per riconoscere quello che la nostracomunit cristiana cerca di realizzare per tutti gliabitanti di Ronago, dalla scuola materna fino alla terza equarta et... Certo si potrebbero fare pi iniziative, ma avolte non bastano i soldi, ma ci vogliono le persone. Perquesto ci auguriamo che si allarghi sempre pi lacerchia di amici, giovani e anziani, che collaborano alleiniziative della nostra comunit.* Da ultimo vorremmo ricordare che stiamo rinnovandoil Consiglio Pastorale per gli affari economici dellaParrocchia. Abbiamo interpellato gi qualche personama aspettiamo altri nominativi, per proporre al Vescovola loro nomina entro il pi breve tempo possibile.ENTRATEServizi Liturgici 11.375.000Questue in Chiesa 20.431.000Candele votive 6.961.000Incanto canestri 18.960.000Attivit varie 21.507.000Pesca 4.961.000Contributi da Enti e Privati 7.629.000Offerta Ditta G.B. Ambrosoli 6.000.000legali e Fondo S. Messe 2.902.200Catechismo 548.000Grest-Oratorio-Gite 6.077.000Ronago 91 2.453.000TOTALE 109.804.200USCITEContributo vicariale 655.000

    Parroco 1.644.000Cera Votiva 2.124.000Fiori, cera, ostie ecc. 3.500.990Legati 1.600.000Acqua, luce 3.348.720Telefono, Cancelleria 2.074.000Riscaldamento 8.488.000Assicurazioni incendi+R.C. 3.332.777Imposte e tasse 610.000spese banca 132.950Opere Murarie 41.700.000Manutenzione Campane 360.000Acquisto e riparazioni arredi 8.960.000Oratorio 3.958.000Gite 1.426.000Ciclostile,caria .fotocopie 6.072.000TOTALE 89.986.437PER CONTO TERZIGiornata Missionaria Mondiale 3.000.000Opera Propaganda della fede 200.000Opera S. Pietro Apostolo per Seminaristiindigeni

    1.000.000

    Opera infanzia missionaria 500.000Per le Missioni Diocesane 1.500.000Per l'Universit Cattolica 500.000Per il Settimanale della Diocesi 100.000Per la carit del Papa 800.000Per l'Azione Cattolica 50.000per la Terra Santa 100.000Per gli Emigranti 50.000Per i Lebbrosi 1.000.000Per le Suore di Clausura 100.000Per il Seminario 2.500.000Per le Nuove Chiese 1.000.000Per i terremotati in Iran 1.000.000Per Campagna Abbonamenti e BuonaStampa

    16.500.000

    TOTALE 29.900.000

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  • un'esperienza sempre nuova e interessanteCATECHISTA: ESSERE o FARE?La mia non certo una "vocazione" enemmeno stata la voglia di fare una nuovaesperienza. Semplicemente si trattato disopperire ad un vuoto che per diversi motivisi era venuto a creare nelle file delle nostrecatechiste, ormai diplomate e pluridecoratesul campo.Un piccolo bagaglio, vero, me lo sonoportata anch'io: il ricordo e forse anche unpo di nostalgia di quando facevo ilcatechismo ai ragazzi del 1966 (!). Eccomidunque a ripetere l'esperienza con i bambiniche quest'anno celebreranno la Messa diPrima Comunione. E il mio bagaglio si subito appesantito. Non spaventatevi per:sto solo parlando del corredo dei libri,schede, sussidi, ecc. che abbiamo indotazione e con cui ho riempito una ex-cartella dei miei figli.Ma, ovviamente, la cartella e i libri nonfanno la catechista. la propria coscienzache bisogna preparare, il proprio stile divita che bisogna continuamente rivedere perpoter trasmettere a dei bambini il messaggiodi Ges. la responsabilit che ti sentidentro quando pensi all'importanza e alladelicatezza dell'incarico che ti statoaffidato. E per questo lavoro interiore diconversione e di formazione indispensabilel'aiuto e l'appoggio che Don Antonio ci dnel corso delle riunioni per noi catechiste.Consigli ed indicazioni preziose; che poibisogna concretizzare, lavorando per e con ibambini, cercando di predisporli all'ascolto,al dialogo e al confronto della loroesperienza con l'insegnamento di Ges.E qui sta la parte pi bella ma anche pidifficile, almeno per me.Pian piano hai imparato, a conoscere i "tuoi1'bambini, a capire il loro carattere, a volergli

    bene ma......quanta fatica per abituarli asaper ascoltare!Tu parli, racconti, spieghi: e lorocandidamente si intromettono, tiinterrompono, chiacchierano, e via dicendo.Sono questi i momenti in cui sei tentata digettare la spugna, per...... non saresticertamente di esempio per loro. E alloraprosegui, con rinnovato impegno, nellacertezza che il seme gettato non potr nongermogliare. Una certezza evangelica s, cheper a volte ti viene proprio dai tuoibambini, quando li vedi pronti a fare la pacedopo un litigio, disponibili a prestare il loromateriale ad un compagno, capaci diragionamenti maturi e adeguati, impegnati atenere bene il loro album, a fare i compiti, asforzarsi di essere attenti.Ecco che ti ritorna la domanda "Sono angelio diavoletti?" E tu? "Sei o fai la catechista?".Il tuo compito, lo vedi chiaramente, quellodi cercare di usare e sfruttare tutti gli spuntiche ti si offrono per coltivare e far cresceredentro di loro e dentro te stessa i valoriumani e cristiani. E per questo necessarioche fra te e i bambino ci sia l'amicizia. Nonun'amicizia "facile" che potrebbe degenerarein una eccessiva confidenza, ma un legamedi rispetto e di fiducia reciproci, che possatradursi in un catechismo "vivo" anche fuoridall'aula, nella vita di ogni giorno.Insieme si percorrer un camminoimpegnativo, che li porter alla PrimaComunione e, su questa strada non vogliamocerto lasciare indietro i genitori, anzi... livogliamo al nostro fianco per camminarecon loro e con loro vivere una delleesperienze pi belle nella vita di unbambino.

    Anna B.

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  • dai ragazzi delloratorio festivoBUONA PASQUA! BUONA PASQUA! BUONA

    Si sente nell'aria il profumo diprimavera, si vedono i colori dei primifiori, il verde della prima erbetta, e sisente aria di Pasqua. In oratorio gida tempo che ne sentiamo il profumo.Da quando abbiamo ripreso, dopo lapausa natalizia, ci stiamo dando dafare per farvi trovare, il giorno diPasqua, delle deliziose sorprese.Sono state preparate con tanta gioia,con tanta fatica nel ritagliare tutti icartoncini, con abilit nell'accostare icolori e con fantasia nellinventarle.Tutto questo per augurare allacomunit di Ronago: "BuonaPasqua!".Buona Pasqua: perch possiatesperimentare, come i ragazzi, la

    bellezza di lavorare o meglio difaticare insieme per qualcosa.Buona Pasqua: per dire che anche sesemplici le cose sono importanti sefatte con amore, perch l'amore nonsempre fatto di gesti grandi.Buona Pasqua: perch, come iragazzi, facciate attenzione a nonrovinare il lavoro. Quale lavoro?Quello che il Dio della vita ha creato.Siamo sempre nel pericolo dideturpare questa meravigliosa operache la vita.Buona Pasqua: perch il CristoRisorto ci doni di essere sempre unriflesso sereno dell'immensa Suagioia.....

    VITTO.

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