1988 06 Ronago 88 Speciale GAM

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • in un paese che cambia...

    una generosit' che continua...Se mi guardo attorno, mi rendo conto che in pochi anni, Ronago ha cambiato faccia; casenuove o rinnovate, condomini, strade e piazze rifatte, i giardini comunali, campi di calcio,di tennis, campi di calcio, di pallavolo e di pallacanestro... e tante altre novit che fanno diRonago un paese vivo e in continua evoluzione.Non mancano iniziative anche a carattere culturale e ricreativo che hanno lo scopo di ani-mare e caratterizzare la vita del paese aprendolo a nuovi problemi o anche semplicementecreando occasioni di incontro e di amicizia.A mio parere uno sforzo che non pu essere abbandonato a se stesso o di fronte ad al-cune difficolt che si possono incontrare.Credo che ciascuno di noi debba dare un po' del proprio tempo, delle proprie energie, del-le capacit che possiede per continuare a tener viva in Ronago l'immagine di gente che attaccata alla propria terra, di gente che lavora sodo e che cerca nello stesso tempo di mi-gliorare la propria vita e quella del proprio paese.

    Una delle cose che mi ha sempre colpito della gente di Ronago stata la generosit: lagenerosit della gente di chi "viene in chiesa" e di chi "in chiesa viene poco", (usoun'espressione abbastanza comune in mezzo a noi), una generosit che non fa bacca-no, ma che si traduce in gesti di solidariet che fanno tanto del bene.Qualcuno magari ha l'impressione che a godere di questa generosit della gente di Rona-go siano in pochi o le solite istituzioni, ma per quello che mi risulta, non c' stata iniziativao proposta di bene e di solidariet che non abbia trovato in mezzo una risposta adeguata.Non mi possibile fare un bilancio o un elenco delle tante cose fatte in nome della propriafede cristiana o anche in nome di una solidariet umana, per se uno appena un po'attento si rende conto che la realt questa, anche se il bene che potremmo o dovremmofare ancora tanto.Mi auguro che ciascuno d i noi, credente o non credente, che vada o non vada in chiesa",giovane o adulto, apra gli occhi sul mondo che lo circonda e sappia impegnarsi a renderequesto mondo, il nostro paese, la nostra comunit un po' pi buoni, con la sua bont e conla sua generosit.

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  • Le occasioni non mancano.

    La giornata del G.A.M. una di queste occasioni che ci viene offerta in questi giorni: unaiuto materiale e spirituale che diamo a fratelli e sorelle, ad amici che hanno saputo fareuna scelta coraggiosa nella loro vita per aiutare persone, meno fortunate di noi nel nomedel Vangelo di salvezza che Ges ha donato a tutti noi.E proprio perch credo tantissimo in queste cose sono sicuro che anche la nostra festa, lafesta della "nostra" Madonna ci vedr impegnati in gesti di generosit e di condivisione,dalla pesca all'offerta e all'incanto dei canestri, non tanto perch il sacerdote, il parroco cichiede dei soldi, ma piuttosto perch crediamo che attraverso la comunit cristiana del no-stro paese possiamo continuare a fare del bene e a creare occasioni di bene.

    In questi anni anche nella nostra parrocchia abbiamo affrontato diversespese: abbiamo sistemato la chiesa, attraverso opere di consolida-mento e di decorazione, abbiamo rinnovato vari edifici, dall'asilo alcentro parrocchiale, dal locale sacrestia alla casa parrocchiale. Nonsono mancati interventi che pur non avendo una grande rilevanza,per hanno inciso fortemente sul bilancio della comunit. Penso allevarie opere di pulitura, agli impianti di riscaldamento, elettrici o microfo-nici, ai paramenti, alle varie suppellettili.Anche senza volerlo, mi ritrovo a pensare al nostro paese, alla gente diRonago, alle persone che incontro ogni giorno, a quelle che mi sonopi vicine, a quelle che vedo solo raramente, a chi crede, a chi "vienein chiesa", a chi non viene in chiesa", a chi fa del bene, a chi capacedi donare "qualcosa", a chi generoso... e sono sempre pi convintoche la cosa pi bella che attraverso tanti gesti di generosit, anchese piccoli o fatti di cose materiali, a volte tanto limitati, continuiamo a vivere insieme a sen-tirci pi uniti.

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  • La festa di Ronago28 agosto: insieme con la Madonna

    la pesca

    un appuntamento tradizionale dellanostra festa, assieme ai canestri, ma vapreparato con tanta cura e pazienza. Ciaffidiamo ai ragazzi di buona volont,ma pensiamo di poter fare affidamentosu tante altre persone sia per la raccoltadei "premi", dei vari oggetti, sia per laloro sistemazione.A giorni passeranno nelle case dellepersone incaricate per raccogliere glioggetti e i doni.Chi invece volesse, pu portare i doni incasa parrocchiale.Grazie!

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  • meditazione

    gioite nei Signore"Gioisca la terra inondata da un cos grandesplendore!"L'eco del canto festoso dell'Annuncio di Risur-rezione ancora si prolunga nel mio cuore, men-tre si fa sempre pi forte la preghiera a Dio af-finch la gioia portata da quell'annuncio possa,sempre pi rafforzandosi, rimanere nel mio ani-mo per sempre.- Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la leti-zia" - con la tua Risurrezione, o Signore. Lagioia cristiana nasce appunto dalla partecipa-zione alla gioia, divina e umana assieme, che nel cuore del Cristo glorificato.Egli che, per tutta la vita ha condiviso in tuttofuorch nel peccato la nostra condizione uma-na, ha accolto e provato ogni gioia affettiva espirituale come dono di Dio.I suoi miracoli, le sue parole di perdono, sonoaltrettanti segni della bont divina; la folla interaesulta per le meraviglie da lui compiute e rendegloria a Dio. Per il cristiano, come lo fu perGes, si tratta di vivere in rendimento di grazieal Padre le gioie umane che il Creatore glidona.Ma qui importante cogliere il segreto dellagioia che dimora in Ges; se Egli irradia unatale pace, una tale sicurezza, una tale allegrez-za, una tale disponibilit a causa dell'amoredi cui Egli sa di essere amato dal Padre.- "E dico loro queste cose perch abbiano in sestessi la pienezza della mia gioia. Gioia di di-morare nell'amore di Dio e che, gi su questa

    terra, offerta a tutti coloro che, in Lui piena-mente fiduciosi, muovono i propri passi lungo ilcammino non certo semplice delle beatitudini;itinerario che trova in Ges il primo e splendidoesempio.Lungo questo cammino, prova e sofferenzanon sono certo eliminate, ma acquistano un si-gnificato nuovo nella certezza di parteciparealla redenzione operata dal Signore.- "II Santo Mistero di questa notte restituisca lagioia agli afflitti" - si canta ancora nell'AnnuncioPasquale.- "Ed i discepoli si rallegrarono al vedere il Si-gnore", gioirono nel saperlo nuovamente pre-sente alla loro vita; esultarono ricevendo lo Spi-rito Santo a loro comunicato, cos come ad ogniuomo disponibile alla sua intima azione.Il cristiano sa che il "dolce ospite dell'anima"non verr mai meno nel corso della storia; al dil dunque di ogni malinconia, di ogni paura, diogni sofferenza, sempre pi risplenda in noi,davanti ad ogni uomo, una gioia che sappiaestinguere ogni senso di solitudine, ogni seted'amore.Maria, "fonte della nostra gioia", ci sia d'esem-pio e ci accompagni.Durante questi giorni mi venuto spontaneopensare ad una oramai lontana esortazione diPaolo VI tutta dedicata alla gioia cristiana. Daessa ho tratto spunto per queste semplici rifles-sioni.

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  • G.A.M.

    25-26 giugno:la giornata annuale

    SABATO 25 GIUGNODOMENICA 26 GIUGNOGIORNATA ANNUALE DEL G.A.M.per pregare insiemeper scoprire una nuova possibilit di beneper rinnovare un impegno

    un ponte d'amore con l'AfricaLa memoria di Padre Giuseppe, il suo esempio di amore per tutti, il suo desideriodi bene ci spingono a chiedere a tutti i Ronaghesi e ai Gamiti in modo particolare,un impegno maggiore di generosit verso gli Africani.Padre Giuseppe li amava tanto e faceva il possibile per la loro promozione uma-na e spirituale.Come gi era stato annunciato in marzo, si pensato di offrire una borsa di stu-dio per ugandesi che vogliono diventare sacerdoti.Quest'anno vorremmo dare la possibilit di continuare i suoi studi a FILIPPOZEMA, ugandese di MOIO, che vive in seminario a Roma, presso i Comboniani.Diventer sacerdote nel 1990.Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti.Continueremo anche la nostra amicizia e il nostro sostegno a:- suor Caterina Marchetti,- suor Amelia Ghielmetti,- Ambrogio Spreafico.Sul giornalino sono pubblicate le loro ultime lettere.Ci sono notizie belle, ma anche preoccupanti, che ci spingono a riflettere.

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  • G.A.M. : che cos' ?La sigla vuol dire Gruppo Appoggio Missionario.In concreto, si tratta di un gruppo di persone che vuole te-ner viva l'amicizia con i missionari di Ronago, senza di-menticare tutta la Chiesa Missionaria. Come?* con la preghiera personale e comunitaria (ogni terzo mer-coled del mese ci si trova in chiesa per il Rosario Missio-nario);* con l'informazione attraverso la lettura di riviste missiona-rie;* con il dono del proprio tempo o denaro o materiale richie-sto;* con la partecipazione ad incontri di carattere missionario(ogni mese, per chi vuole, a Caversaccio).

    adesione al G. A. M.Voglio far parte del G.A.M.per il 1988 - 89e mi impegno a pregare per i missionari.voglio aiutare il seminarista ugandeseFilippo Zema, e per questo offro ................voglio sostenere le altre opere del G.A.M.e per questo offro .....................

    mensilisemestraliannuali

    desidero partecipare agli incontri mensili della Commissio-ne Missionaria di zona.INDIRIZZOCOGNOME ....................................................................NOME ....................................................................VIA ....................................................................L'iscrizione si pu fare direttamente in piazza della chiesasabato 25 e domenica 26 giugno, oppure portarla in chiesanell'apposita bussola. GRAZIE!

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  • in memoria di P. Giuseppe

    aiutiamo un ugandesea diventare sacerdote

    IN MEMORIA DI PADRE GIUSEPPE AMBROSOLIUN GESTO DI SOLIDARIET

    INSIEMEDoniamo una Borsa di studio ad un GIOVANE AFRICANOdell'Uganda perch possa diventare sacerdote.Per due anni il G.A.M. si impegna a donare . 3.000.000=. perFILIPPO ZEMA, ugandese di MOIO, attualmente in seminario aRoma.Diventer sacerdote nel 1990.Se vuoi aderire a questa iniziativa, lo potrai fare nellaGIORNATA DEL G.A.M. del 25 - 26 giugno 1988.

    da Angal, Suor Caterinanel segno di P GiuseppeDa ANGAL, in Uganda, SUOR CATERINA ci scrive in data 22 febbraio e 15 aprile 1988.Carissima Antonietta e Rosanna,

    grazie del vostro scritto e ricordo. Volevo tenervi al cor-rente di dove va a finire la moneta che ricevo:+ sto mettendo a posto il nuovo ambiente dove abbiamo traslocato la settimana scorsa. piccolo e per far stare tutto abbiamo dovuto dividerci in vari ambienti. Sto facendo una ca-

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  • panna di fango coperta di paglia perch le ragazze studino e sia un po' fresca, dato chequi si cola dal caldo.A dire il vero, la settimana scorsa durante il trasloco ho avuto un nodo alla gola perch eraproprio l'anniversario della nostra uscita da Kalongo.+ cerco di aiutare i giovani achioli, ragazzi e ragazze, nel completare gli studi perch nonhanno una lira;+ le vedove con i figli da far studiare e non hanno aiuto;+ mantenimento delle ragazze della scuola ostetrica (cibo, uniformi...);+ spesa del consumo di nafta, kerosene, legnaSembra che la gente si muova per ritornare a Kalongo e dicono che apriranno presto lamissione e l'ospedale. Speriamo che sia vero!I cristiani hanno scritto che in una cappella vicino a Kalongo sono passati i Karimogion(predatori), hanno aspettato che la gente uscisse dalla preghiera e li hanno spogliati tutti.La domenica dopo si sono ritrovati a pregare ed erano quasi tutti nudi. Nel guardarsi l'unl'altro si sono messi a ridere: meno male che hanno avuto la forza di sorridere!Tempo dopo abbiamo sentito con gioia che P. Passoli andato a Kalongo con i militari inelicottero. Ha suonato le campane, alle quali ha risposto una folta immensa. Disse che lacasa delle suore pronta, pulita e tenuta bene come se fossimo gi l noi.A Kalongo c' un popolo che ci attende con le braccia aperte, stanco di soffrire e di morireperch manca di tante cose. Possa il Signore ascoltare il grido del suo popolo!Qui ad Angal il lavoro continua. Le ragazze che hanno fatto l'esame a novembre sono sta-te tutte promosse, grazie a Dio.A volte, quando mi chiamano per emergenza e maternit, mi colpisce il vedere la mammain travaglio con il rosario in mano che prega. Una, poi, l'altro giorno, mentre l'aiutavo apartorire, ripeteva: "Ges, resta con me". Sono cose che toccano profondamente il cuore dicono che il seme gettato germoglia.Ho ricevuto la biografia di P. Giuseppe che mi avete mandato. Vi ringrazio tanto, siete statii primi a ricordarvi di noi e a farci questo bel regalo. molto bello e soprattutto il contenutocorrisponde a verit. Chiss cosa dir Padre Giuseppe dal cielo nel vedere quanto statoscritto su di lui, lui che sempre stato cosi umile.Salutatemi tutto il gruppo che ricordo sempre, e quanti ci conoscono.Ringraziate pure tutti quelli che ci aiutano con la preghiera e le offerte.Un riconoscente augurio e un forte abbraccio, unito al ricordo presso Ges.

    Con affetto,Suor Caterina Marchetti.

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  • da Amakuriat Suor Amelia

    preghiamo moltoDa AMAKURIAT ci scrive SUOR AMELIA, chiedendoci di pregare molto per la sua missione.Lo scritto di Suor Amelia preceduto dalla circolare di don Antonio Dolzan, con le notizie sulla mis-sione di Amakuriat."Un giorno chiesi ad un anziano: "per voi il Natale cos'?". la risposta fu: " un giorno di tenebre";questo perch tempo di razzie. Infatti anche quest'anno il Natale passato sotto il segno dellapaura.Prima, una grande razzia vicino a Kacheliba, e poi un'altra a Lorco, a pochi chilometri da noi, checaus 6 morti. La suora infermiera si prodigata a dare i primi soccorsi ai feriti che poi furono por-tati all'ospedale di Kapenguria, a 150 Km da qui. Questo pochi giorni prima di Natale. Da allora si sempre stati sul chi va l, voci continue portano scompiglio: "i Karimogion arrivano! sono stati vi-sti! sono tanti!".La gente scappa sui monti, i ragazzi della scuola vengono a nascondere la loro valigetta in Missio-ne e poi i pi coraggiosi dormono a scuola con un orecchio sempre all'erta per il primo grido di al-larme o sparo, mentre gli altri preferiscono passare la notte sui monti.Altre piccole razzie si susseguono qua e l, anche un ex ragazzo della scuola viene ucciso.I nostri tentano due volte di ricambiare, ma vengono avvistati prima del colpo e se ne tornano amani vuote. Ancora la situazione non del tutto calma.Le scuole hanno ripreso.L'anno scorso l'ottava della scuola di Amakuriat stata la prima del Distretto negli esami statali e10 ragazzi su 13 sono andati a studiare nelle varie secondarie. Certo per che anche le scuolesono un osso duro da rosicchiare e stentano a prendere piede.Un esempio: la scuola di Naoyapong ha 15 anni di vita; stata aperta e chiusa parecchie volte. Iragazzi che frequentano le altre scuole sono pochi.Qualche frutto c' stato e perci sempre avanti con coraggio e perseveranza: la sfiducia non puportare frutti!L'apostolo non d certamente frutti migliori. La Chiesa qui ancora il piccolo granello di senape.Con gli adulti quasi impossibile lavorare e perci si lavora specialmente nelle scuole.

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  • A Pasqua battezzeremo 25 ragazzi, alcuni si sono persi per strada.Mai paura, sempre avanti con fiducia. Noi seminiamo, Cristo che far germogliare e crescere.Cristo sempre vittorioso, e questo ci assicura.Egli risorto e ha vinto anche la morte.Continua Suor Amelia:Gamiti carissimi,

    approfitto della circolare di P. Antonio per mandarvi le notizie della nostra missione,per la quale, come vedete, dobbiamo pregare molto.Ci nonostante, noi cerchiamo di portare avanti i nostri vari impegni con fedelt e amore, cos chesiamo una vera testimonianza di Lui nato-morto-risorto anche per i Pokot. Proprio per questo viauguro Buona Pasqua e vi faccio sapere che vi sono unitissima nella Resurrezione!Un'altra cosa che voglio ricordare con voi P. Giuseppe. Voi, come me, avrete gi letto il libro cheparla un po' di Lui. Ebbene, non una forza che trascina?Lasciamoci attirare, trascinare, portare verso la meta che Lui ha raggiunto e gode, saremo semprenella gioia pure noi.Io prego Lui molto, sia per noi Missionari che per i Pokot, che per tutti voi, e sono certa che dal cie-lo, dove ora c' pure la mia Mamma, ci seguono e aiutano pi di prima.Ricevete tutto ci che di bello vi auguro e vi vorrei mandare.Salutissimi e unitissimi

    vostra sr. Amelia.

    dai gruppo missionario della zona prealpiAVVENTO DI FRATERNIT

    1987

    Nel mese di dicembre 1987, la CommissioneMissionaria della zona Prealpi ci aveva propo-sto di aiutare una Missione del PIME nell'isolafilippina di Mindanao. S trattava di aiutare i con-tadini di quella missione a realizzare condizionidi lavoro e di vita pi umane.Il progetto era stato presentato da Padre FaustoTentorio, venuto in Italia per un periodo di ripo-so.La nostra Parrocchia ha aderito a questa inizia-tiva, donando il suo contributo (un milione). LaCommissione Missionaria ha spedito in aprile a

    P. Fausto per la sua comunit Filippina .26.545.000; raccolti dalle parrocchie della zonaPrealpi.Forse molti si chiederanno:"perch aiutare que-sta missione, quando abbiamo gi i nostri mis-sionari?".La risposta personale. Penso che sia .giustoguardare anche al di l del nostro piccolo pae-se, ed bello sentirci uniti a tutti gli uomini dibuona volont del mondo nel fare il bene. E laparabola del Samaritano mi insegna ad aiutarequalsiasi bisognoso io trovi sulla mia strada.

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  • da Man, Ambrogio

    a contatto con gli studenti Da MAN , in Costa d'Avorio, AMBROGIO ci scrive in data 4 aprile 1988.Qui le feste di Pasqua stanno svolgendosi bene.Oggi il luned dell'Angelo, quindi ancora la festa che continua.Qui i battesimi e le prime comunioni si fanno il primo giorno di Pasqua, almeno perquei giovani o adulti che seguono la loro formazione catechistica presso le parroc-chie della citt o sono seguiti dai catechisti nei loro villaggi. Invece per gli studentidella scuola media e superiore si segue tutta una pastorale specifica per loro e an-che i battesimi sono fatti in un'altra data. Questo perch moltissimi abitano qui, mavengono da fuori.Non come da noi che gli studenti prendono ogni giorno la corriera o il treno e van-no a scuola; qui, sia perch non ci sono tanti mezzi di trasporto, sia perch nonhanno i mezzi per pagarli ogni giorno, sia perch molti vengono da molto lontano(30-40-60-100 Km e anche 300!), gli studenti vengono ad abitare in citt sia da unparente sia da un tutore, oppure affittando una casetta per conto loro, magari indue o tre. E la "casetta" vuol dire 3 metri su 2, spesso con un tetto di latta bassissi-mo e senza plafone, per arrostire dentro, con una stuoia, una lampada a petrolio,una pentola e mezzo sacco di riso che deve durare fino alle vacanze di Natale, o diPasqua o fino a fine d'anno.Comunque, di solito non che sono infelici anche se abitano cos, ma senzadubbio una vita... ristretta.Ci sono pochi svaghi e non ci sono i soldi. E lo studio li prende, li spreme...E allora capisci che quando l'Angelo Ongaro mi fece quella domanda: "quali sonole esigenze dei giovani di l?", la mia risposta non poteva essere che: riuscire nellostudio, trovare un lavoro per avere qualche soldo in tasca. Io pensavo proprio aquei giovani qui.CIAO! Saluti a tutti!

    Ambrogio.12

  • fiorie opere di beneQuando momenti di lucidit e di libert mentaleme lo permettevano, ripetutamente almanacca-vo su cosa mai avremmo potuto offrire, noi cri-stiani di Ronago, al nostro Vescovo in visita pa-storale.Il Vescovo - Apostolo Chiesa; il suo "andare" "annuncio della Parola":quale dono, dunque, avremmo dovuto realizza-re per mostrargli il nostro essere cristiani?A me non riuscito immaginarlo n visualizzarlodiversamente da un bel fiore! non tanto fanta-sioso come simbolo, ma certamente attinentea Ronago, perch Ronago pu essere raffigura-to proprio con un fiore, se non addirittura con ungiardino fiorito!E giardino veramente, in continua diversificatafioritura: ha un fior di persone, fior di genitori ge-nerosamente disponibili alla comunit, orgoglio-samente cristiani, tenacemente cristiani; ha ilfulgente fiore di chi l'Ideale lo vive e lo realizzaquotidianamente, momento per momento, contutte le proprie forze.Ha l'esaltante ed esultante fioritura di quelle gio-vani e di quei giovani che con incantevole entu-siasmo sono pronti a mille impegni e compiti co-munitari, non ultimo quello dell'insegnamentodella dottrina.Ronago ha il superbo fulgido fiore del GAM; i lu-minosi fiori delle preghiere comunitarie e perso-nali; ha i tanti, tantissimi fiori, straordinariamen-te profumati, dell'Amore, della Carit, delle Ope-re di Carit, anche se pochi li scorgono, essen-do fiori nascosti negli anfratti dei tanti nostri inu-tili affanni, delle sconsiderate distrazioni, dellamiopia da consumismo.Amabilissimi fiori di campo, in costante fioritura:cos si presentano i numerosi, smaniosi, vispichierichetti!Altri fiori (non abbastanza curati!...) sono i fior dinonne, i fior di nonni: fiori tutti ammirevoli peraver resistito e contrastato tante avverse stagio-ni, tante violente vicende s da presentarsi anoi, oggi, con fior di fede senza incrostazioni in-tellettualistiche, e con fior di Speranza senzafronzoli n chiose...

    A Ronago crescono pure altri fiori... "selvaggi",di una specie particolare, con caratteristichenon troppo apprezzate perch spinosi e pun-genti, eppure piacevoli.Ronago ha la fiorita aiuola della cantoria dallaquale riceve vivacissimi fiori spirituali di inesti-mabile pregio, di pura e soave comunione; unfior di maestro e diversi fiorellini in lusinghieracostante fioritura completano, arricchiscono edallietano quotidianamente canti e preghiere.Ronago pu esibire, orgogliosamente, quell'arti-stico fiore qual certamente oggi il suo tempio,la sua chiesa; un fior di chiesa perennementeinfiorata (da un fior di...fiorista), ordinata, nitidaed accogliente per l'assiduo e faticoso lavoro di"fior di pie donne" e di un fior di sacrista!E fiori multicolori restano sempre i pomeriggi fe-stivi in oratorio, il Grest... quando fior di bimbisono illuminati dal trovarsi insieme e dalla radio-sa ed assidua presenza di fior di ragazze e ra-gazzi.A questa gioiosa e multiforme immagine florea-le, necessariamente incompleta, resta da ag-giungere un fiore triste che cresce... spontanea-mente: il fiore della sofferenza.C' da ritenere quindi che il nostro Vescovo ab-bia di che rallegrarsi in mezzo ai suoi non po-trebbe essere altrimenti), anche perch questonostro giardino va completato con un altro gros-so fiore: il nostro fior di Parroco, ed arricchito daquello del grande cuore di Ronago!C' di che assicurarci un presto arrivederci delnostro Vescovo!

    Giuseppe Gavioli

    P.S. Come il Papa fa suscitare entusiasmo escuotere popoli e nazioni, cos preghiamo sia ilnostro Vescovo per le sue comunit, ed il nostroparroco per le sue famiglie.Se il Vescovo sar impedito a venire pi fre-quentemente in mezzo a noi, dovremo esserenoi ad andare da lui.Se il parroco {anche lui?!) non disporr di temposufficiente per entrare nelle nostre case, "in tut-te le case", dovremo essere ancora noi ad an-dare da lui: ogni domenica una famiglia al com-pleto dovrebbe presentarsi a casa sua, (casaparrocchiale) per condividere pranzo ed espe-rienze... Esperienze certamente efficaci per unapredicazione pi concreta ed adeguata...

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  • fraternit servizio, riflessione, preghiera, gioiavacanze diverse

    CAMPI SCUO CAMPI SCUOLLAACampi scuola vacanze all'insegna dell'impegno, oc-casioni di incontro con nuovi amici, in contesti pi va-sti; ma anche momenti di particolare approfondimen-to dei grandi temi cristiani e sociali.Le proposte coprono un ampio arco di et, dai ragaz-zi ai giovani e rispondono a esigenze diverse: dallapreghiera al servizio, dall'amicizia allo svago, dalla ri-flessione alla scoperta della propria vocazione.A queste diverse attese dovrebbe essere attento uneducatore, per non offrire a tutti, per cosi dire, "lastessa minestra" ma per interpretare i bisogni e dareuna risposta al grado di maturazione di ciascun ra-gazzo o giovane.AZIONE CATTOLICAPer i ragazzi il T.E.E. (Tempo Estate Eccezionale)ossia quella parte dell'iniziativa annuale che da tonoall'estate degli acierrini. I ragazzi sono invitati a nonsprecare questo tempo, riconoscendolo come donodi Dio da mettere a frutto usandolo per crescere nel-la fede e nell'amicizia con gli altri. Sono proprio que-ste le due componenti fondamentali dei campi ACR.Tema di quest'anno: Essere ragazzi di qualit.Per i giovanissimi e giovani, sempre nei contesto diun incontro vivace e sereno, il programma diquest'anno prevede tre tappe:I: "Prendi la tua croce e seguimi, (la conversione delcuore).Il: La Chiesa, popolo di Dio in cammino verso il Pa-dre (la conversione della comunit).III: Vi ho dato l'esempio perch come ho fatto io,facciate anche voi (la conversione porta ai servizio. 20 giugno -1 luglio 1 luglio-12 luglioCampo Scuola ACR - Aprica (Sondrio) - Casa del-

    la giovent - Contributo L. 156.000 12 luglio - 23 luglio 23 luglio-3 agostoCampo scuoia Giovanissimi - Aprica (Sondrio) -

    Casa della Giovent - Contributo L. 144.00/0 (viag-gio escluso) 3 agosto -13 agostoCampo Scuola Giovani - Aprica (Sondrio) - Casa

    della Giovent 24 agosto - 28 agostoCampo scuola educatori ACR e Giovanissimi -

    Aprica (Sondrio) - Casa della GioventCENTRO DIOCESANO VOCAZIONIIl campo vocazionale una proposta esplicita aquei ragazzi che, accettata e in parte maturata unaproposta di fede, sono disponibili a lasciarsi interro-gare sul futuro della loro vita, sulla propria vocazionepersonale, in particolare ad una chiamata di specialeservizio al popolo di Dio.Senza nulla fogliare alle altre proposte rispettose del

    cammino di fede e dei bisogni tipici della stagione dgrazia attraversata da ciascuno le iniziative delC.D.V. hanno una caratteristica marcatamente voca-zionale. 27 giugno - 2 luglio Campo scuola per ragazzi di seconda e terzamediaCOMO - Seminario di MuggiGuida don Andrea Caelli(Quota di partecipazione L. 80.000 - Iscrizioni in Se-minario tel. 031/592822) 3-10 luglio Campo scuola per ragazze di terza media e pri-ma superioreTRESIVIO (Sondrio) - Casa S. AngelaGuida don Andrea Caelli(Iscrizioni per entrambi i corsi: -Domus Mariae diCamnago V. tel. 031 - 275160. Quota di partecipa-zione L. 80.000. INCONTRI ESPERIENZE VARIE INCONTRI ESPERIENZE VARIECampo Scuola vocazionale con i MissionariComboniani 1 -14 luglioPer i ragazzi di 3a media e 1a superiore, un campo -scuola per scoprire insieme che la vita un dono daspendere al servizio di Dio per i fratelli.S. ROCCO di Stazzona (Sondrio)Per informazioni e iscrizioni: Fr. Mario - MissionariComboniani - Rebbio - Como - tel. 502857.9a Marcia Francescana verso Assisi25 luglio-4 agostoTema: Con Francesco profeti tra la gente.Un'esperienza forte per i giovani, un programma im-pegnativo sia fisicamente (6-7 ora di marcia al gior-no) sia spiritualmente.Un cammino d testimonianza e di annuncio che co-mincia nella famiglia, nella parrocchia, nella scuola,nella comunit.Per informazioni e iscrizioni: Fr. Francesco Bravi.Convento Frati Minori - Cementate (Co) - tel. 031/771736.COMMISSIONE LITURGICA E UFFICIO CATECHI-STICO 2 - 4 settembreConvegno diocesano in vista di un dialogo e di unacollaborazione pi assidua per una formazione cri-stiana pi completa.Una proposta rivolta ad animatori liturgici e a cate-chisti, specialmente se responsabili a livello zonale.Tema: Liturgia e Catechesi. Per una fede adulta inuna comunit che evangelizza.Informazioni: Ufficio Liturgico e Ufficio Catechistico.

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  • PROPOSTE VACANZEBAMBINI E RAGAZZEOrganizzate dalle ACLI comascheVacanze al mare per minori e adolescenti dai 8 ai 15 anni dal 22 giugno al 12 luglio dal 13 luglio al 2 agosto dal 3 agosto al 23 agostoPresso il Cento Estivo Vacanza di Igea Marina.Il programma delle attivit e degli svaghi tiene conto delledifferenti esigenza delle fase di et dei ragazzi presenti.(Per informazioni e iscrizioni ACLI, COMO, tel. 262180)Organizzate dal CIF provinciale di ComoVacanze al mare per bambini dai 6 ai 1 2 anni dal 19 giugno al 7 luglio dal 7 luglio al 25 luglioA Caorle (Venezia)Vacanze in montagna per bambini e adolescenti, dai 6 ai12 anni e dai 12 ai 1 6 anni. dal 21 giugno all'11 luglio dal 13 luglio al 2 agosto dal 4 agosto al 24 agostoA S. Giorgio di Valbrona, a 700 mt. di altezza, ai piedi deiComi di Canzo.Le giornate dei giovanissimi ospiti sono accuratamenteprogrammate per una gioiosa esperienza di amicizia.(Per informazioni e iscrizioni: C.I.F. Provinciale - tel. 031-265036).PER FAMIGLIEProposta dall'Azione Cattolica dai 16 al 21 agostoAutogestione, vita comunitaria: genitori e figli, Momenti dicrescita insieme.Aprica (Sondrio) - Casa della GioventInformazioni A.C. Diocesana, tel. 031-268151Proposte C.I.F. Provinciale di Como Dal 21 giugno al 30 agosto (soggiorno di almeno 15 gior-ni).Vacanze per famiglie e anziani a S. Giorgio di Valbrona, inuna villetta inserita nel parco; camere a due letti, soggior-no, servizio infermieristico.Informazioni e prenotazioni: CIF Provinciale, tel. 031-265036.Proposte dalle ACLI ComascheSoggiorno e turismo al mare. Riviera adriatica: a Bellaria;riviera ligure: Borghetto S. Spirito, Le Case per ferie gestitedalle ACLI, sono costruzioni nuove, a pochi metri o diretta-mente sulla riva del mare, con spiaggia propria, ben attrez-zate con ogni comfort.Per informazioni e prenotazioni:ACLI Como, tel. 031 - 262180.Proposta dal Movimento dei FocolariPer vivere una 'vacanza con' vieni in MARIAPOLI VACAN-ZE a Castione della Presolana (Bergamo)dall'11 al 20 luglio 1988Ma.., cos' una Mariapoli?Igino Giordani cosi l'ha descritta:"Qui si vede che vivere amare, perci s ha la pienezzadi vita. riposo ed allenamento; gioia ed esperienza.

    l'unit che - e in Mariapoli si vede - la soluzione d'ogniproblema sociale. ESERCIZI SPIRITUALI E I TEMPI DELLO SPIRITOIl silenzio la medicina contro la dissipazione e la disuma-nit. Ogni attimo di silenzio la probabilit di un frutto ma-turo. La Parola che Dio predilige il silenzio, perch solose noi tacciamo Lui pu parlare (Valery).Nel ritiro spirituale, programmato in vacanza con la quie-te dell'animo, l'ascolto della parola di Dio, la preghiera checontempla, ama e risponde il cristiano pu ottenere ildono della conversione: dal peccato alla grazia, da unavita mediocre alla coerenza col Vangelo, vissuto fino alleultime conseguenze.Azione Cattolicae Centro Diocesano Vocazioni 16-19 Giugno - Camnago Volta {Como) - Domus MariaeEsercizi spirituali per i diciottenniGuida: don Bruno Maggioni.II Corso rivolto a tutti i diciottenni, studenti e lavoratori,appartenenti ai gruppi giovanili parrocchiali e a movimentied associazioni. Lo scopo di aiutare i giovani a: dare completezza al cammino di formazione umana ecristiana che gi ricevono nella loro comunit; coltivare il primato della vita nello Spirito; vivere gli orientamenti e le scelte decisive della vita inuna prospettiva vocazionale. importante che i giovani che vi partecipano siano prepa-rati ad un tale impegno, per essere in grado di cogliere ifrutti di questa esperienza.Azione Cattolica 24-26 giugno - Erba (Como) - Oasi S. Maria degli AngeliCorso per Responsabili e membri di A.C.Tema: II s della fede - Guida don Giuseppe NegriContributo di partecipazione L 70.000. 10-13 Agosto - Erba (Como) - Oasi S. Maria Angeli -Corso per GiovaniCorso Diocesano Vocazioni 5-9 Agosto - Gualdera di Campodolcino (Sondrio) -Casadella Suore di MeseGuida: don Oscar CantoniQuota di partecipazione L. 65.000Iscrizioni presso II Settimanale tel. 031/263533.Giovani a LourdesSulle tracce di Maria, guidati dal nostro Vescovo.In unione con il Pellegrinaggio Diocesano, anche i giovanipossono vivere questa esperienza d comunione, preghie-ra e riflessione. L'invito rivolto ai singoli, ma anche aigruppi giovanili e ai loro preti. 27 giugno - 2 luglioViaggio in treno - Soggiorno presso le Suore dell'Assunzio-ne.Iscrizioni (al pi presto) presso II Settimanale tel. 031/263533. Quota di partecipazione L. 280.000Giovani ad AssisiEsercizi Spirituali per giovani dai 17 ai 30 anni, ad Assisi -Oasi Sacro Cuore.Dal 24 al 29 Agosto - Tempo di ricerca: Per annunciarecon fiducia il Nome che salva. Guida: don Dante Lafran-coni

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  • alla presenza del Vescovoun impegno rinnovatoDomenica 1 maggio, con grande solennit, allapresenza straordinaria di Sua Eccellenza Mons.Teresio Ferraroni stata celebrata la S. Cresi-ma.La presenza del nostro Vescovo ha significatoancor pi questa celebrazione; infatti Lui Mae-stro, Pastore e Guida; ci ha ricordato che la par-rocchia una cosa sola con la diocesi e laChiesa Universale.I nostri ragazzi si sono preparati con' costanteimpegno, coerenza e fervore.II dono dello Spirito Santo che sceso su diloro stato anche per tutti noi un momento diverifica della nostra fede. La Confermazione ilsacramento della maturit cristiana e come talene siamo tutti responsabili. Con la nostra vitaconcreta di preghiera comune, di dialogo, di aiu-to vicendevole siamo consapevoli che la Cresi-ma tappa fondamentale di un cammino difede che continua come vera testimonianza divita cristiana.Un grazie particolare alle catechiste e a DonAntonio che, con zelo, hanno preparato questinostri ragazzi.A tutti noi che siamo comunit viva, l'augurio diun cammino coerente, una disponibilit pi ge-nerosa, come risposta alla nostra vocazionenella Chiesa.

    una famiglia.

    15 maggiola celebrazione dellaPrima ComunioneIn ogni incontro di catechismo, abbiamo provatoa capire meglio come si vive da amici, per pre-pararci ad accogliere ,il grande Amico che Ges.Quando eravamo con i nostri amici, ci sentiva-mo contenti; per questo gli amici si incontrano estanno insieme.Anche Ges, domenica 15 maggio, ha riunitotutti i bambini suoi amici, per parlare con loro,per nutrirli con il suo pane e per aiutarli a volersibene. L'Eucaristia proprio Ges che, nel se-

    gno del pane e del vino, si pone in nostra com-pagnia e vive con noi.Mangiare e bere a quella mensa fare comu-nione con Ges.Il primo incontro con Lui il pi bello perch l'inizio di altri incontri che non saranno da meno.Alla celebrazione della Messa di Prima Comu-nione i bambini hanno partecipato con gioia;hanno preparato delle preghiere e dei canti.Prima che iniziasse la S. Messa, i bambini sisono ritrovati sul piazzale della chiesa per pre-parare la processione di entrata (che si potutasvolgere bene perch non pioveva). Nel frat-tempo i genitori li aspettavano, un po' emozio-nati, nei posti loro riservati attorno all'altare.Al momento dell'offertorio sono stati donati ilpane (simbolo del nutrimento per la vita eterna),l'uva (simbolo del vino e del sangue di Ges),dei fiori, simbolo della festa e della gioia e alcu-ni cesti.Don Antonio, aiutato da Don Raffaele, ha distri-buito ai bambini, per la prima volta, il corpo e ilsangue di Ges.La Messa di Prima Comunione stata per tuttiuna grande esperienza di fede, di amore e disperanza.Tra le riflessioni dei bambini:"Mi piaciuto molto come eravamo messi: tuttiraccolti in un cerchio. Mi piaciuto, alla fine,quando ci siamo dati la mano e abbiamo canta-to "acqua siamo noi"."Prima di ricevere la Prima Comunione, ero unpo' emozionato, ma soprattutto contento perchricevevo Ges nel mio cuore e anche perchero circondato dai miei genitori".

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  • dall'oratorio

    tante cose insiemeDomenica 5 giugno abbiamo concluso l'oratoriodomenicale, cio quel ritrovarci insieme tra pic-coli e grandi per passare in amicizia ed allegriail pomeriggio della domenica.Tra alti e bassi anche quest'ultimo scorcio dianno oratoriano trascorso ed terminato "allagrande" grazie ad una mostra di lavori che i no-stri ragazzi avevano eseguito nelle domenicheprecedenti. stato molto bello per loro poter mostrare a tut-ta la comunit il frutto del loro impegno, ma al-trettanto entusiasmante stato per loro sentirsicircondati da persone interessate ed attente aci che hanno costruito usando la loro fantasiaed inventiva.Il tutto stato fatto con molta semplicit, coscome i lavori che i ragazzi avevano preparato eche si sono poi scambiati fra di loro al terminedella festa.Penso che questa semplicit nello stare insiemepossa e debba essere un esempio per tutti noi,perch solo cos che si pu conservare l'entu-siasmo per le piccole cose, proprio come hannofatto i ragazzi impegnandosi a fondo nell'allesti-re la mostra o partecipando al grande gioco del-la Magnificasa, che ci ha portati a scoprire ognidomenica ci che occorre per rendere l'oratoriocome l'aveva immaginato e realizzato Don Bo-sco, il grande santo che in questo anno ci haaccompagnato e guidato nel nostro cammino.Credo proprio, perci, che se qualcosa abbiamo

    ricavato da questa esperienza stato proprio ilcapire che essere all'oratorio non vuol dire faregrandi cose, ma essere fedeli nelle piccole, la-vorando con impegno e cercando di essereamici di tutti, proprio come aveva fatto Don Bo-sco.Ma per alcuni dei ragazzi che partecipanoall'oratorio, l'amicizia si rafforzata ancora dipi, visto che formando una squadra hanno par-tecipato al favoloso "Gioca di Maggio", un giocoa premi trasmesso da Radio Prealpi, la radiodella nostra zona pastorale.Questa partecipazione stata un'ulteriore occa-sione di amicizia e di festa, oltre alla scopertaentusiasmante che tramite la radio ci si potevacollegare con altri amici sparsi nella nostra zonaed insieme a loro, mediante il gioco, conoscereanche qualcosa in pi della figura della Madon-na, riscoprendo o inventando preghiere, canzo-ni, tradizioni e santuari a Lei dedicati, conside-rando poi la fortuna che ha favorito "qualcunodei nostri" che ha vinto un viaggio a Lourdes.Certo, potr sembrare che con la formula delgioco e del divertimento si banalizzi tutto, macredo che sia proprio dai ragazzi che dobbiamoimparare a riscoprire la bellezza dello stare in-sieme, della semplicit, ma soprattutto nell'ami-cizia e nella gioia, che rendono anche le piccolecose nuove ed affascinanti avventure di vita.Se poi questa vita di fede, beh, allora tanto dguadagnato!

    Erminia G.

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  • proposto e organizzato dal GS. Ronagocampo estivo ricreativo 1988giochi pre-sportivi pallavolo pallacanestro1) GIOCHI IN AMBIENTE NATURALE: attivit motorie da svolgersi all'aperto ed incampo, basate sul gioco spontaneo ed organizzato, tendenti a migliorare lo sviluppo dellefunzioni respiratorie e cardio-circolatorio. Particolare attenzione sar posta al ruolo aggre-gante e socializzante (collaborare con i compagni, giocare e divertirsi tutti insieme, grandie pi piccoli) delle attivit suddette. Con tali giochi si intendono, da ultimo, sviluppare lequalit motorie di base.2) GIOCHI_SPORTIVI E PRE-SPORTIVI: attivit da svolgersi sul campo. Si prende-ranno in esame pallavolo e pallacanestro e giochi pre-sportivi. Si porteranno i ragazzi adavere una conoscenza di base di questi sport, attraverso la spiegazione e le esercitazioni,riguardanti i fondamentali individuali e di squadra. Si curer la tecnica sia individuale sia disquadra. Ci sar spazio per la disputa di gare a tempo, partite e mini-tornei, in cui si forme-ranno le squadre tenendo conto delle differenti et dei ragazzi partecipanti.LE ATTIVIT SOPRA INDICATE SARANNO TENUTE DAGLI INSEGNANTI:BROGGINI NICOLA e CASTELLI SERGIO- Inizio 28 GIUGNO fino al 28 LUGLIO compreso (10 incontri)- Tutti i MARTED e i GIOVED, dalle ore 09.30 alle 11.30- Durata di svolgimento delle attivit: 2 ore per ogni incontro.- Da svolgersi presso il campo parrocchiale di pallavolo, il campetto di calcio e nella naturacircostante.- Quota di partecipazione Lit. 2.000.- per ogni incontro. Possono parteciparvi TUTTI i ragazzi/e dalla 3^ alla 5^ ELEMENTARE, quelli delle ME-DIE INFERIORI ed i giovani delle MEDIE SUPERIORI.

    tennis- TENUTO DAL TENNISTA: SPREAFICO MASSIMO- Inizio 20 GIUGNO fino al 29 LUGLIO compreso (12 incontri).- Tutti i LUNED e i VENERD dalle ore 09.00 alle 12,00.- Durata delle lezioni 60 minuti per ogni gruppo.- Quota di partecipazione per ogni lezione:

    Lit. 1.500.- per i ragazzi/e dalla 3^ alla 5^ ELEMENTARE eMEDIE INFERIORI.

    Lit. 2.000.- per i giovani delle MEDIE SUPERIORI.- Iscrizioni presso il MUNICIPIO. Durante l'attivit in programma verranno disputati anche dei MINI-TORNEI. In previsione dell'alternarsi delle PARTENZE e degli ARRIVI per e dalle VACANZE, si ac-

    cettano adesioni anche per frequenze inferiori a quelle previste dal programma.

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