1988 10 Ronago 88

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • dieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristodieci anni aperti a Cristo

    la sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranzala sola speranza G. Testori da "II sabato"Contrariamente all'immagine che stampa, radio e televisione s'affannanoa dare del suo pontificato, soprattutto in questo decimo anniversariodell'elezione, ci che segna veramente l'azione di Giovanni Paolo II e,dunque, ci di cui egli ha segnato la storia dell'uomo, l'esatto contrariodella capacit di "mostrarsi" insomma, di allinearsi ai modi di fare di chi,sulla terra, in un modo o nell'altro, detiene il Potere.Non un Papa del fasto e della folla, ma un Papa in passato alla folla: se,per folla, si intende l'infinita schiera degli uomini e, in misura sempre pri-vilegiata, la selva senza limite dei sofferenti, dei traditi, degli umiliati, de-gli emarginati, dei diseredati, degli affamati, dei imprigionati, degli amma-lati, dei torturati, insomma dei crocifissi.Un Papa, dunque, che adopera i mezzi che la modernit ha messo a di-sposizione dell'uomo per indicare, sempre, ci che, nella medesima mo-dernit, continua ad essere ovvero sempre pi diventa, contro l'uomo.

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  • Forse, da osservatori nostalgici d'una francescanit, qualche laico e nonpochi cristiani preferirebbero un Papa che monta sulla groppa dell'asinoo percorre a piedi le lunghe e lontanissime strade della sua Via Crucis.Ma, appunto, bisognerebbe chiedersi prima di ogni cosa, quale sia oggi ilcorrelativo dell'asino, del cavallo o dei passi fatti coi sandali; questo, bi-sognerebbe chiedersi; ed anche se la "fretta" che muove l'uomo moder-no non trovi il suo correlativo nella "fretta", disperata, con cui l'uomo do-manda che gli sia riconsegnata la possibilit di sperare.La societ ci ha riempiti di cose, ci ha riempiti di ingombri, ma ci ha priva-ti di presenze. La croce di Giovanni Paolo II ha coinciso e continua acoincidere, con i legni di questa sconfinata e faticosissima realt: farsipresenza e, in s, ripresentare all'uomo, nella sua angosciosa "fretta", lasua sola speranza: cio Cristo; e consegnarla, non dall'esterno, ma vi-vendo all'interno del suo non saper pi credere, del suo disperare.Questo essere dentro la Storia, costi quel che costi, anche le critiche, lederisioni, anche gli insulti, anche i colpi di una pistola esige una offertatotale di s, esige le misure intere, esige il non tornaconto. la speranza, la sola, che Giovanni Paolo II ha dato a tutti noi in questidieci anni. Grazie !

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  • ascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insiemeascoltare, pregare, agire .insieme

    Abbiamo ripreso con entusiasmo e con rinnovato impegno gli incontri di catechismoper i bambini delle elementari e della media: siamo convinti che l'ascolto, lo studiodella Parola di Dio siano cose importanti, anzi fondamentali di una educazione cri-stiana.Quasi tutti i genitori ne sono convinti: ma il catechismo non tutta la vita cristiana,anzi... quando vedo il Paolo, l'Emanuele, il Fabio e tutti gli altri ascoltare la Parola,mi rendo conto di quello che io e questi bambini siamo chiamati a fare: devo amare,pregare, donare, dobbiamo lasciarci guidare da Lui, dal Signore.Sono tentato di buttarmi subito a fare tante cose, che mi sembrano giuste e belle.Ma mi rendo conto ancora una volta che non facile: vedo per esempio i miei amiciche fanno come se non avessero ascoltato la Parola, guardo i miei genitori e mi ac-corgo che fanno fatica a parlarmi di Dio, di perdono, di amore, di quelle cose cheho ascoltato a catechismo. Allora mi fermo e voglio pregare, per capire, ma forsesolo per ringraziare il Signore, per dirGli di aiutarmi.E scopro vicino a me, alla messa, in chiesa, alcuni amici che, come me, hannoascoltato la Parola, e che con me vogliono pregare e lodare il Signore. Nasce quasispontanea la voglia di fare qualcosa assieme, con quegli amici, con la mia mamma,con il mio pap, con i miei fratelli, ho il desiderio di fare quello che ho imparato acatechismo e che nella messa e nella preghiera ho risentito dentro di me: voler pibene a tutti, non essere prepotente, aiutare chi ha bisogno di me, essere pi atten-to a chi mi vive vicino, studiare, lavorare, non stare in giro a fare niente per le stra-de.Capisco che ho bisogno di tutti e che tutti, proprio tutti, anche quelli che non vedo acatechismo, in chiesa, all'oratorio, ma incontro solo per strada, al bar, in piazza, an-che loro possono fare qualcosa di bello e di buono con me.E se fossi proprio tu, mamma, tu, pap, tu...amico o amica la persona che mi puaiutare a crescere bene, mi lasceresti solo?

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  • i lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesai lavori nella nostra chiesa d. Antonio

    le campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchile campane e i banchiLa prima cosa che mi sembra giusto ricor-dare, parlando dei vari lavori e delle speseche stiamo affrontando in questi giorni, lasomma che abbiamo raccolto in occasionedella festa della nostra Madonna,L.14.800.000 tra canestri e offerte varie e L.4.600.000 per la pesca. stata ancora una volta una prova dellagrande sensibilit della nostra comunit, di-mostrata da queste offerte, ma anche daidoni che sono stati portati da circa 200 fa-miglie. (Per chi ama le statistiche questo si-gnifica che il 50% delle famiglie di Ronagoha offerto qualcosa per i canestri e per lapesca).Ora abbiamo da risolvere il problema dellasistemazione del campanile e delle campa-ne. In questi giorni stiamo valutando i varipreventivi che ci sono arrivati sia perl'impianto elettronico delle campane sia perl'aggiunta di due nuove campane. Non una spesa indifferente, per quello che cipreoccupa la scelta della ditta che ci assi-curi un lavoro ben fatto e a un prezzo con-veniente.Con il consiglio d'amministrazione, abbiamo

    pensato di invitare tutta la comunit aun'assemblea per presentare i vari progettie per sentire il parere di tutti, in modo che sipossa prendere una decisione definitiva.Sarebbe bello che questa assemblea fossefrequentata da tante persone, giovani, adultie anziani e che fosse l'espressione di unacomunit che cammina e vive insieme lapropria vita.L'appuntamento fissato per venerd 5 NO-VEMBRE dopo la messa dell'Ottavario dipreghiera per i nostri morti, alle ore 20.45,presso il Centro Parrocchiale.In questi mesi estivi, intanto, abbiamo stipu-lato il contratto per i nuovi banchi dei due co-retti, che dovrebbero essere pronti per la fe-sta di natale.Sono 18 e andranno a sostituire le sedie.Alcuni gruppi e alcune famiglie e persone sisono fatte premura di "prenotare un banco":ogni banco costa in genere L. 500.000, conl'eccezione di due che vengono a costare L.600.000 perch sono pi grandi.Le prenotazioni rimangono aperte finoall'esaurimento dei banchi disponibili.

    assemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchialeassemblea Parrocchiale5 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,455 novembre ore 20,45

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  • preghierapreghierapreghierapreghierapreghierapreghierapreghierapreghierapreghiera

    Dammi, SDammi, SDammi, SDammi, SDammi, SDammi, SDammi, SDammi, SDammi, Siiiiiiiiignognognognognognognognognorrrrrrrrre, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservae, un'ala di riservaGli uomini sono angeli con un'ala soltan-to: possono volare solo rimanendo ab-bracciati. A volte, nei momenti di confi-denza, oso pensare, Signore, che ancheTu abbia un'ala soltanto. L'altra la tieninascosta, forse per farmi capire che an-che Tu non vuoi volare senza di me. Perquesto mi hai dato la vita: perch io fos-si il tuo compagno di volo.Insegnami, allora, a librarmi con Te.Perch vivere non "trascinare la vita",non "strappare la vita", non "rosic-chiare la vita".Vivere abbandonarsi, come un gabbia-no, all'ebbrezza del vento.Vivere assaporare l'avventura della li-bert.Vivere stendere l'ala, l'unica ala, confiducia di chi sa di avere nel volo unpartner grande come Te.Ti chiedo perdono, Signore, per tutte leali che non ho aiutato a. distendersi.Per i voli che non ho saputo incoraggia-re.

    Per l'indifferenza, con cui ho lasciatorazzolare nel cortile con l'ala penzolan-te, il fratello infelice che avevi destinatoa navigare nel cielo.E Tu l'hai atteso invano, per crociereche non si fanno mai pi.Aiutami ora a planare, Signore.A dire "terra, terra,..", aiutami a dire chemettere in vita non tutto.Bisogna mettere in luceE che antipasqua ogni accoglienzamancata.Antipasqua lasciare il prossimo nel ve-stibolo malinconico della vita dove "sitira a campare", dove si vegeta solo.Antipasqua, passare indifferenti vicinoal fratello che rimasto con l'ala ineso-rabilmente impigliata nella -rete della mi-seria e della solitudine.E si ormai persuaso di non essere pidegno di volare con Te.Soprattutto per questo fratello sfortunatodammi, o Signore, un'ala di riserva.

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  • calendariocalendariocalendariocalendariocalendariocalendariocalendariocalendariocalendario

    celebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioncelebrazioniiiiiiiii pppppppppenenenenenenenenenitenziitenziitenziitenziitenziitenziitenziitenziitenzialalalalalalalalaliiiiiiiiimomentimomentimomentimomentimomentimomentimomentimomentimomenti di idi idi idi idi idi idi idi idi incontncontncontncontncontncontncontncontncontrrrrrrrrroooooooooGioved 27 ottobre, ore 15per i bambini delle elementariVenerd 28 ottobre, ore 16per tutti

    ore 17per i ragazzi della media

    ore 20per i ragazzi e per i giovaniSabato 29 ottobre, ore 15per tuttiLuned 31 ottobre ore 15per tuttiMarted 1 novembre ore 16per tuttiFESTA DI TUTTI I SANTIore 7.30 S. Messaore 10 S. Messaore 14.30 Lode Vespertina

    Processione al cimiteropreghiera per i nostri morti

    GIORNO DEL RICORDO DEI MORTIore 7 S. Messaore 15 S. Messa (al cimitero)ore 20 S. MessaOTTAVARIO DI PREGHIERE PER I NOSTRI MORTIdal 2 al 9 novembre ogni giorno viene celebratala S. Messa per i nostri morti, alle ore 20.

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  • ottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionottobre missionarioarioarioarioarioarioarioarioarioOgni anno l'Opera della Propagazione dellaFede (OPF) che appartiene al gruppo dellePontificie Opere Missionarie (PP.OO.MM.)nel mese di ottobre invita i cristiani e le lorocomunit a riflettere sulla responsabilit diciascuno e di tutti all'evangelizzazione delmondo.In che modo?Il Papa stesso ce lo dice in una parte delsuo messaggio per la Giornata MissionariaMondiale:"Mi rivolgo, anzitutto, ai Pastori delle chieseparticolari, ai sacerdoti loro collaboratori e aquanti sono impegnati nell'attivit pastorale:con la parola, con la catechesi e conl'esempio educate i fedeli a voi affidati auno spirito veramente missionario, "a quelsenso di responsabilit che li impegna, inquanto membra di Cristo, dinnanzi a tutti gliuomini" (ad gentes, 21).Le comunit cristiane, sotto la vostra guida,esprimano la maturit e vitalit della lorofede e comunione ecclesiale, aprendosi allamissione universale della Chiesa con lapreghiera, la promozione di vocazioni mis-sionarie, la solidariet e condivisione deibeni sia spirituali sia materiali con i poveridel mondo.Soprattutto le famiglie siano consapevoli didover portare un contributo alla causa mis-sionaria della Chiesa, coltivando le vocazio-ni missionarie in mezzo ai loro figli e figlie."

    notizienotizienotizienotizienotizienotizienotizienotizienotizierosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario Missionrosario MissionarioarioarioarioarioarioarioarioarioPer sostenere con la preghiera il camminodella vocazione di Philip Zema e, prima ditutto, per mantenere in noi l'amore versoGes e i missionari, riprendiamo la recitadel ROSARIO MISSIONARIO, a cominciareda mercoled 5 ottobre, alle ORE 15, a cuitutti possono partecipare.

    banco vendbanco vendbanco vendbanco vendbanco vendbanco vendbanco vendbanco vendbanco vendiiiiiiiiitatatatatatatatataIn DICEMBRE ci sar il BANCO VENDITA,a favore dei nostri missionari: Suor Amelia,Ambrogio, Suor Caterina e Philip Zema.Invitiamo tutti a preparare con le propriemani qualche bel lavoretto da mettere invendita.Si potranno poi comprare, come di consue-to, i fiori di Don Albino e oggetti dell'artigia-nato africano e peruviano.

    dal gruppodal gruppodal gruppodal gruppodal gruppodal gruppodal gruppodal gruppodal gruppoMissionMissionMissionMissionMissionMissionMissionMissionMissionarioarioarioarioarioarioarioarioario di Zonadi Zonadi Zonadi Zonadi Zonadi Zonadi Zonadi Zonadi ZonaSono ripresi, il primo mercoled di ognimese, alle ore 20.30, gli incontri a caratteremissionario, presso la Parrocchia di Caver-saccio.Quest'anno si approfondir l'Enciclica diGiovanni Paolo II: "Sollicitudo rei socialis";ci sono poi varie iniziative di carattere prati-co.La partecipazione aperta a tutti.

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  • G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.G.A.M.

    un pun pun pun pun pun pun pun pun pononononononononontetetetetetetetete d'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'Africd'amore con l'AfricaaaaaaaaaLa giornata del G.A.M, si intitolava:"Un ponte d'amore con l'Africa".Il ponte che i nostri ragazzi, con i loro scrittie i disegni cos espressivi, e tutti noi ideal-mente abbiamo concretizzato, continua neltempo; in ogni giorno dell'anno ci permettelo scambio di gesti concreti: il passaggio dinotizie, doni, preghiere.Ci ha scritto Suor Caterina da Angal.La sua lettera, corredata da ben 6 foto-grafie, molto bella. Eccola:"Godo nel dirvi che le ragazze che hannofatto l'esame a maggio, sono state tutte pro-mosse, e con voti alti. Grazie a Dio per que-sto.Questo stato l'ultimo gruppo che uscitoda Kalongo assieme a noi e Padre Giusep-pe.Hanno sofferto di tutto e tanto, ma il Signo-re le ha ricompensate.Noi qui continuiamo con la scuola, ci sarun nuovo gruppo a gennaio e forse l'ultimodi ostetriche, perch il governo vuole intro-durre il corso delle "comprehensive nurse"che durerebbe 4 anni e poi si sarebbe qua-lificati per lavorare in qualsiasi settore. Per-ci anche noi dovremo metterci su questalinea, se si vuole che questa scuola conti-nui.Da Kalongo riceviamo continuamente lette-re che ci straziano il cuore, un unico gri-do: "tornate!" e presto, perch noi siamopecore senza pastore.Uno scriveva: -pu Ges Crocifisso non

    ascoltarci, quando ci presentiamo a Luipentiti dei nostri peccati e chiediamo il suoaiuto?".Un altro diceva: "i nostri occhi sono sempresulla strada, per vedere se arrivate. Vi man-diamo tanti saluti quanti l'acqua del mare.Vogliamo il corpo di Padre Giuseppe quicon noi. Non negatecelo, Padre Giuseppe nostro".Penso vi faccia piacere sentire queste gri-da, dico grida perch le sento cos e vera-mente lo sono.Mi auguro che questa mia vi trovi tutti bene.Ringraziate e salutate tanto per noi quanticooperano con voi per aiutarci. Ges man-tenga in voi la fiamma del suo amore el'ardore missionario.Auguri di ogni bene a tutti e a ciascuno.Con affetto e grande riconoscenza, vi salu-to e abbraccio."

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  • ununununununununun grgrgrgrgrgrgrgrgrooooooooossossossossossossossossosso grgrgrgrgrgrgrgrgraaaaaaaaazizizizizizizizizieeeeeeeee aaaaaaaaannnnnnnnnche dche dche dche dche dche dche dche dche daaaaaaaaa PhilipPhilipPhilipPhilipPhilipPhilipPhilipPhilipPhilipLa giornata del G.A.M. di giugno fu prepara-ta con cura da un gruppetto di ragazze e ra-gazzi, di giovani e meno giovani. In quelgiorno si voluto far conoscere a chi arri-vato da poco a Ronago e ai nostri ragazzi -che ancora non sapevano - i nostri Missio-nari e presentare a tutti l'iniziativa in memo-ria di Padre Giuseppe Ambrosoli.Dobbiamo dire un GRANDE GRAZIE a tuttiquelli che hanno contribuito alla riuscita del-la giornata, a chi ha voluto rinnovare il suoimpegno, a chi per la prima volta ha decisodi far parte del GAM e a quelle persone chehanno voluto far propria l'adozione del se-minarista ugandese Philip Zema.La somma raccolta stata di 3.100.000=.Subito abbiamo scritto ai Padri Combonianidi Roma, perch ci indicassero come aiuta-re concretamente Philip Zema. Questa stata la risposta di Padre Elia Pampaloni, ilresponsabile:"Desidero ringraziare di tutto cuore l'interoGruppo Missionario, per l'amore concretoche mostrate per le missioni, continuandocon lo spirito del nostro carissimo PadreAmbrosoli.

    L'aiuto che ci potete dare innanzi tutto disostenerci con la preghiera, per il camminodi queste vocazioni.Philip Zema finisce in questi giorni il terzoanno di teologia e far il quarto qui a Romaprima dell'Ordinazione; sar molto lieto dicorrispondere con voi.Circa un aiuto materiale, penso che ognicontributo secondo le vostre possibilit e glialtri progetti che il gruppo ha, sar pi chegradito. Sempre senza imporvi niente, vipresento una tra le tante possibilit, cio diaiutare Philip per l'iscrizione al quarto annoalla Universit Gregoriana (la spesa di cir-ca un milione annuo); per vi prego di farecon la massima libert quello che potete.Grazie per l'interessamento. Ci ricorderemodi tutti voi e della Parrocchia quando cele-briamo l'Eucaristia.

    Auguri sinceri."Abbiamo inviato il milione necessario perl'iscrizione all'universit. Ora ci resta il com-pito pi difficile da mantenere, cio quello dipregare per questa Vocazione SacerdotaleMissionaria.

    l'l'l'l'l'l'l'l'l'oooooooooperaperaperaperaperaperaperaperapera dddddddddeeeeeeeeellallallallallallallallalla propagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione dellapropagazione della fedefedefedefedefedefedefedefedefedeL'opera della Propagazione della Fede nata 166anni fa dal cuore di una ragazza di appena 20anni: Paolina Maria Jaricot di Lione. Tre anni pri-ma si era convertita a Ges, scegliendo la pover-t-, radicale, la verginit per sempre, il servizio aipoveri. Ma non entra in convento. Le viene detto:"Tu devi servire Dio nel mondo" e questo ella far,senza pi un attimo di esitazione. L'Opera da leidiffusa si rivolge a tutti i cristiani per poter soste-nere tutte le missioni cattoliche, senza escludernenessuna.Distribuisce i suoi aiuti in 124 paesi del mondo,dove ci sono 923 giovani chiese, offrendo ad esseogni anno non solo una quota - base quasi stabiledi sostentamento, ma soddisfacendone anche lerichieste dei circa 3000 progetti annuali. L'Operadella propagazione della fede fa parte delle Ponti-ficie Opere Missionarie, cio della carit del Papa.

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  • Torna a Milano II Complesso Interna-zionale GEN ROSSO, con uno spetta-colo che si terr sabato 12 novembre1988 al Palatrussardi.Dopo il successo ottenuto con il musical"Una storia che cambia rappresentatoin varie parti del mondo, il tema dellanuova performance con la quale il GenRosso si esibir davanti al pubblico mi-lanese : IN CONCERTO PER LAPACE".Dalla sua prima tourne europea, ilGEN ROSSO ha visto nel mutarsi deisuoi componenti, le platee di cinque

    continenti, portando a centinaia di mi-gliaia di persone il proprio messaggio fi-nalizzato alla costruzione di un mondounito e alla pace universale tramite leproprie espressioni artistiche: musica,canto, danza, mimi e recitazione,L'appuntamento con il Gen Rosso quindi a Milano, Sabato 12 novembre alPalatrussardi, alle ore 20,30.Per informazione e prevendita dei bi-glietti ci si pu rivolgerea Marco Ghielmetti (980296)o a Magda Gavioli (980082).

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  • AziAziAziAziAziAziAziAziAziooooooooonnnnnnnnneeeeeeeee CCCCCCCCCaaaaaaaaattolicttolicttolicttolicttolicttolicttolicttolicttolicaaaaaaaaa --------- cccccccccooooooooommmmmmmmmmmmmmmmmmiiiiiiiiissississississississississioneoneoneoneoneoneoneoneone fffffffffaaaaaaaaamigliamigliamigliamigliamigliamigliamigliamigliamiglia

    giornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugigiornate di spiritualit per coniugi"Sulla famiglia si gioca oggi uno degliappuntamenti pi decisivi della missio-ne. Le comunit sia diocesane che par-rocchiali, sono sollecitate a formare, so-stenere ed orientare cristiani che garan-tiscano nelle istituzioni civili una presen-za di moralit, di competenza e di colla-borazione qualificata sul piano culturale,sociale, politico, sindacale, a servizio deipi disagiati e poveri".

    CALENDARIO DEGLI INCONTRICOMO: Centro Cardinal Ferrari13 novembre 198819 febbraio 1989

    temi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontritemi degli incontri1. La missione della coppia nella Chiesa

    * rapporto Chiesa-coppia (famiglia)* la missione della coppia nella mis-sione della Chiesa- custodire, rivelare comunicare l'amo-re- missione profetica, sacerdotale, re-gale

    2. La missione della coppia nella societ* origine e interpretazione

    * ambiti particolari-l'educazione-l'ospitalit-l'impegno politico

    Guideranno gli incontri don Dante La-franconi, don Giuseppe Negri- L'incontro inizia alle ore 9.30 e terminaalle ore 16.30.Al mattino preghiera e riflessione, neipomeriggio confronto in gruppo.

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  • una vita a servizio dei poveri

    Maddalena di CanossaRev. Don Antonio,

    la ringrazio della cortese atten-zione e dello spazio che ha destinato sul bollet-tino parrocchiale alla notizia che le avevo invia-to.Le mando brevissimi accenni relativi alla vita diMaddalena di Canossa, dono di Dio alla Chiesae al mondo.Maddalena di Canossa nasce a Verona il 1 mar-zo 1774, da nobile famiglia, terzogenita di cin-que fratelli.Per tappe dolorose: la morte del padre, l'abban-dono della madre passata a seconde nozze,l'incomprensione dell'Istitutrice, la malattia ecc.,il Signore la guida verso strade imprevedibili,che essa tenta con fatica di capire.A 17 anni crede di essere chiamata al Carmeloe prova due volte l'esperienza della vita clau-strale, ma carmelitana non diventa.Lo Spirito di Dio invece la sollecita interiormenteper una vita di donazione ai fratelli bisognosi,che la grata le impedirebbe di raggiungere.Ritorna in famiglia e, costretta da avvenimentifamigliari dolorosi (come da tragiche situazionistoriche), chiude nel cuore il suo sogno di offer-ta di s a Dio e al prossimo, accettando l'ammi-nistrazione del patrimonio Canossa e promet-tendo ad una parente (giovane zia) sul letto dimorte di diventare mamma adottiva del suo fi-glioletto.Nella sua indefessa attivit e forte responsabili-t familiare, Maddalena trova il tempo di intensi-ficare la preghiera, la quotidiana contemplazio-ne dell'amore di Cristo in croce e della VergineAddolorata.Accesa dal fuoco della stessa carit di Dio, siapre al grido dei poveri affamati di pane, di istru-

    zione, di Dio.Maddalena guarda dal suo fastoso palazzo allamiseria dei quartieri periferici di Verona, dove iriflessi della rivoluzione francese, le alterne do-minazioni di imperatori stranieri, le Pasque ve-ronesi avevano lasciato segni di evidenti deva-stazioni e di umane sofferenze.Di fronte a tanti bisogni, Maddalena si sente im-pari. Cerca e trova le prime compagne che ac-colgono l'invito di condividere la sua vita di po-vert e di carit incondizionata.Nel 1808, superate le ultime resistenze di fami-glia, lascia palazzo Canossa per dare inizio, inVerona, a quella che interiormente riconoscevolont del Signore: servire Cristo nei poveri. Lacarit un fuoco che si dilata e Maddalena apreil cuore a urgenti bisogni di altre citt come Ve-nezia, Bergamo, Milano, Trento... dove in pochidecenni fonda case e manda figlie, ormai cre-sciute di numero.Muore a Verona il venerd di Passione, 10 aprile1835.Il 7 dicembre 1941 viene proclamata Beata daPio XII.Oggi l'Istituto delle Figlie della Carit dette "Ca-nossiane" presente nei cinque continenti eopera la diffusione del Regno di Cristo a servi-zio dei poveri e dei pi bisognosi.Nuovamente ringraziandola, l'assicuro della miaperenne testimonianza di gioia per il fatto di ap-partenere a Cristo, nella famiglia religiosa Ca-nossiana.Riconosco di dovere al fervore ed alla praticacristiana della Parrocchia di Ronago lo sboccia-re, il crescere ed il maturare della mia vocazio-ne, che mi d tanta felicit! Lo dica a tutti...Grazie ancora.

    M. ANTONIETTA CORTI

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  • conconconconconconconconcon iiiiiiiiilllllllll VesVesVesVesVesVesVesVesVescococococococococovovovovovovovovovo Miriam C.

    esperienza aesperienza aesperienza aesperienza aesperienza aesperienza aesperienza aesperienza aesperienza a LourdesLourdesLourdesLourdesLourdesLourdesLourdesLourdesLourdesLa notizia di un improvviso viaggio a Lourdes fucome un fulmine a ciel sereno.Bisognava solo mettersi nelle mani di Maria e fi-darsi di lei.II pellegrinaggio, organizzato dalla diocesi, ave-va la presenza di Sua Eminenza Mons. Vesco-vo e con lui abbiamo vissuto una profondaesperienza di Chiesa universale.Ci trovammo cos, per la prima volta, a viveredei momenti meravigliosi e indimenticabili.Lourdes uno dei luoghi dove Dio fissa gli ap-puntamenti con gli uomini; Maria la guida perscoprire Cristo e aprirsi a Lui, in una confidentefamiliarit.Abbiamo fatto una forte esperienza di preghie-ra; stato un mettersi a tu per tu con il Signoree lasciare che ci parlasse.Davanti alla grotta, abbiamo pi volte pregatosingolarmente e comunitariamente per tutti e inparticolare per quelli ai quali lo avevamo pro-messo.Per noi in modo speciale abbiamo chiesto a Ma-ria di aiutarci a vivere come Lei, pronti a saperdire il nostro S a Dio, a vivere nell'umilt, a es-sere sempre disponibili al nostro prossimo e afare, con gioia la volont di Dio, anche nelle si-tuazioni dolorose.Mons. Vescovo ci ha guidati lungo la strada del-la Via Crucis, sempre davanti a tutti, con passoaffaticato, ma deciso: Reduce da un brutto inci-dente, ma forte nel portare la sua Croce, ci hafatto capire ancora una volta la sua paternit ela sua grande forza di volont nell'essere vicino

    a tutti in ogni momento.In mezzo alla moltitudine di gente, colpivano gliammalati in carrozzella. Di fronte a tanti interro-gativi, la risposta la trovammo in mezzo a loro,nel vedere trasparire la fede dal loro sguardo ela gioia dai loro occhi.Un momento particolarissimo stato vissuto du-rante la processione Eucaristica, che a causadel maltempo venne celebrata nella Basilicasotterranea S. Pio X: al momento della benedi-zione col Santissimo, nel pi profondo silenzio,un bambino disteso su una carrozzella si la-mentava: la sua voce sembrava un'eco di pre-ghiera a nome di tutti e per tutti.Abbiamo lasciato Lourdes con un distacco dimalinconia, ma nel cuore una speranza: rivede-re la citt della Vergine.Una delle preghiere che il Vescovo faceva allaMadonna:O Vergine, primizia della nuova creazione,luce che illumina, sguardo che guardacon amore,Immacolata pi libera del mondo,aiutaci a camminare sul cammino dellacroce,aiutaci a credere, a sperare, ad amare,guardaci, soccorrici, sorridici dallaGrotta,rendici capaci come Te.Mons, Vescovo ha ripetuto pi volte:"ANDATE A DIRE NELLE VOSTRE PARROC-CHIE CHE A LOURDES ABBIAMO PREGATOPER TUTTI".

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  • ppppppppprrrrrrrrreeeeeeeeeghghghghghghghghghieieieieieieieieierrrrrrrrraaaaaaaaa eeeeeeeee apoapoapoapoapoapoapoapoapossssssssstolatotolatotolatotolatotolatotolatotolatotolatotolatoVoglio sperare che l'estate sia stato per tutti unperiodo di meritato e sereno riposo, cos da po-ter riprendere e affrontare gli impegni quotidiani,non solo rinnovati nelle nostre energie fisiche,ma anche nella nostra vita spirituale.Vita spirituale che si alimenta soprattutto aquell'unica e inesauribile sorgente che Cristo,mediante la meditazione della Parola di Dio e lapreghiera.Come cristiani e come membri dell'Apostolatodella Preghiera non va mai dimenticato chequesto non un esercizio spirituale a se' stante,distaccato da tutto il contesto della nostra vita.Certo, poich sia autentica, occorre creare at-torno e dentro a noi un clima di deserto", perpoter incontrare Dio, e quando questo avvienepotr sperimentare di sentirmi nel contempo pivicino agli uomini e alle loro situazioni. chiaro, a questo proposito, l'esempio di Ges:i momenti particolarmente significativi della suavita sono preceduti da una intensa e prolungatapreghiera. Porto due esempi: 40 giorni di deser-to prima di iniziare la vita pubblica e una notte dipreghiera alla vigilia della scelta dei 12 apostoli.Sono segni che non vanno sottovalutati, soprat-tutto nel nostro tempo con le sue tentazioni dimaterialismo, consumismo e con le sue capaci-t di creare sempre nuovi bisogni, cos da ren-dere il cuore umano sempre pi vuoto e infelice,perch incapace di soddisfarlo pienamente.Come attuale, allora, la bella preghiera delsalmista "come la cerva anela ai corsi d'acqua,cos la mia anima anela a te, o Dio.Dissetati a quest'acqua, saremo capaci di esse-re nel mondo segno dell'amore di Dio. Sentia-moci unite.

    B. A.

    ogogogogogogogogoggggggggggiiiiiiiii sesesesesesesesese sssssssssooooooooorridirridirridirridirridirridirridirridirridi

    GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88GREST '88 michelaOGGI SE SORRIDI: questo era il motto delGrest '88 che, dal 29 agosto al 19 settembre,con la fiaba del "flautista e la figlia del re", halanciato dei messaggi significativi a tanti bambi-ni di Ronago.Loro hanno preparato con tanto impegno dei la-voretti con il das e con le mollette, hanno fatto idisegni sulle piastrelle, composizioni di fiori dicarta, alcuni oggetti con il traforo e formine digesso colorate; tutto questo per allestire unbanco vendita per la domenica conclusiva.Diverse scenette sono state come un lieto fineper l'ultimo giorno del grest, trascorso giocandoe in compagnia degli amici e dei genitori.Questa esperienza stata ravvivata dalle gite -a Olgiate, a Bizzarone, a Cant e sul lago diComo - e anche da tana novit che continua an-cora, ossia la raccolta di lattine di alluminio per-ch sono riciclabili.Per i ragazzi del grest questa raccolta era im-portante perch c'era un punteggio anche sulnumero di lattine che si procuravano.Queste tre settimane sono state davvero tresettimane... sorridenti!

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  • ririririririririricomincicomincicomincicomincicomincicomincicomincicomincicominciaaaaaaaaa l'orl'orl'orl'orl'orl'orl'orl'orl'oraaaaaaaaatttttttttorororororororororioioioioioioioioio Erminia G.

    PPPPPPPPPrrrrrrrrrogrogrogrogrogrogrogrogrograaaaaaaaammi, immi, immi, immi, immi, immi, immi, immi, immi, idededededededededee, novit.e, novit.e, novit.e, novit.e, novit.e, novit.e, novit.e, novit.e, novit.Anno nuovo, vita nuova... se questo dettopu essere considerato ancora valido, spe-riamo che lo sia anche per l'attivit oratoria-na che stiamo per riprendere dopo la bellis-sima esperienza del GREST '88.E, per citare un altro detto, se chi ben co-mincia davvero a met dell'opera, speroproprio che ci possa essere applicato an-che a quello che vivremo nelle prossime do-meniche, visto l'impegno con cui ci stiamopreparando, insieme con il gruppo di educa-tori (forse farei meglio a dire educatrici?)cercando di programmare le nostre attivitcon tanta fantasia ed entusiasmo.Sar nostra preoccupazione non tralasciarei momenti di formazione che ci aiutano achiarire il nostro ruolo e il significatodell'oratorio per la vita di una parrocchia. importante sentirci uniti e condividere insie-me tutto questo e sar fondamentale pernoi essere sostenute da una comunit par-rocchiale, soprattutto dai genitori, per ren-dere l'oratorio un'esperienza di tutti.I momenti salienti della nostra domenica sa-ranno tre:- attivit manuali che proporremo ai ragazziper cementare e incrementare l'unit digruppo, cercando di far loro sperimentarel'appartenenza alla comunit parrocchiale.

    - Pensiamo di raggiungere questo aspettoin modo molto semplice, invitando, cio, iragazzi a preparare un piccolo dono da re-galare per Natale a tutti gli anziani o aiutan-doli ad allestire uno spettacolo che vorr es-sere spunto di riflessione sul significato delNatale per tutta la comunit.- Proporremo poi un momento di gioco, fat-tore essenziale di crescita umana e allena-mento alla vita comunitaria: sar un'occa-sione per divertirci oltre che per ritrovarcipi amici,- ultimo, ma non per questo meno importan-te, sar il momento della preghiera, fatta tradi noi o condivisa con tutta la comunit, perricordarci che Ges sempre in mezzo anoi.Forse tutto pu sembrare semplicistico, macredo che proprio per mezzo delle piccolecose come queste che possiamo far speri-mentare e condividere ai ragazzi quell'espe-rienza di fede e di amore che fattore de-terminante per la loro crescita umana e cri-stiana.L'appuntamento quindi obbligatorio: ognidomenica, a partire dal 6 novembre, alleore 14.30, ci ritroveremo per far festa in-sieme, e perch la festa non sia solo dipochi, vi aspettiamo numerosi!!!!

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  • la Rla Rla Rla Rla Rla Rla Rla Rla Rooooooooosssssssssaaaaaaaaalbalbalbalbalbalbalbalbalba in in in in in in in in in cccccccccooooooooonnnnnnnnnvvvvvvvvvenenenenenenenenentttttttttooooooooo

    unununununununununaaaaaaaaa scelscelscelscelscelscelscelscelscelttttttttta che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensarea che fa pensare"La Rosalba" era diventata amica di tan-ti bambini della nostra scuola elementa-re, perch era la loro insegnante di reli-gione. probabilmente cos che molti l'hannoconosciuta e la ricordano.Quest'anno per non ci sar pi lei adinsegnare religione, perch Rosalba hafatto una scelta molto bella: il 15 ottobre,festa di S. Teresa d'Avila, entrata alCarmelo di Barzio (Valsassina").S, "in clausura".Una scelta grande e quasi straordinariain un mondo cos rumoroso come il no-stro, in cui spesso si dimentica Dio; unascelta radicale di vita, che non pu noninfondere tanta speranza e farci pensa-re...Rosalba Gattoni era vice-presidente dio-cesano di A.C., settore Giovani, e pro-prio in diocesi era apprezzata per il suocostante ed instancabile impegno.Ora Rosalba continua questo impegnonella Chiesa, ma in un modo nuovo; at-traverso la preghiera, nel silenzio e nelnascondimento di un monastero, immer-sa essenzialmente nelle cose dello spiri-

    to.Vogliamo dire anche noi il nostro graziea Rosalba per il suo "s" a Dio.E facciamo nostri i saluti che i bambinidella classe quinta di Ronago le hannoscritto in occasione della sua partenza.Ronago, 10.10.88Cara Rosalba,

    siamo gli alunni della classe quin-ta di Ronago.Abbiamo saputo della tua scelta e, seda una parte siamo contenti per te,dall'altra siamo dispiaciuti di non avertipi come insegnante di religione.Noi speriamo che la tua scelta ti dia tan-te soddisfazioni e che non ti senta sola.Ci hai fatto proprio una grande sorpre-sa! Vorremmo dirti qualcosa e rivedertiqui a scuola prima della tua partenza.Ricorderemo sempre la tua voce squil-lante, il tuo sguardo fulminante, le tue ti-rate d'orecchi, il tuo famoso massaggioalle spalle. tu ti ricorderai di noi?Ti salutiamo con un po' di nostalgia. La

    maestra e la classe quinta.

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  • l'l'l'l'l'l'l'l'l'uuuuuuuuultimltimltimltimltimltimltimltimltimaaaaaaaaa tttttttttentententententententententaaaaaaaaazionzionzionzionzionzionzionzionzioneeeeeeeee di Sdi Sdi Sdi Sdi Sdi Sdi Sdi Sdi Saaaaaaaaatttttttttaaaaaaaaananananananananana Giuseppe G.

    Anni or sono, i filmati di brucanti e belanti greggi ovini al libero pascolo venivano utilizzati dalla TVitaliana quasi innocui riempitivi nei "vuoti" tecnici che si verificavano tra un programma e l'altro.Oggi, allevate e foraggiate scientificamente, le nuove greggi millantano addirittura una propria evo-luzione darwiniana, fino a presumere la capacit di poter congegnare e trasmettere interi spettacoliin diretta e su qualsiasi TV! "vuoti" diventati programmi o programmi fatti di "vuoti"?Per svuotare questo vuoto dilemma stato sufficiente l'aver sbirciato, con giudizio, la "non stop"televisiva propinataci - in parallelo alla mostra del cinema di Venezia - dalle TV ad abbonamentoestorto ed in particolare da quelle dichiarate laiche, ovvero magnanimamente...anticlericali!Secondo gli scorci intravvisti, c' da dire che non solo non si notata alcuna evoluzione (rispettoagli intervalli) della specie, millantata, ma purtroppo hanno solamente belato come la loro naturachiede, tenacissimamente belato e sconsolatamente belato, pi del dovuto, per una causa cheproprio non meritava un belato; ossia la promozione ed il completo appoggio alla libera program-mazione del vile porno-film "l'ultima tentazione di Ges"! (I sacerdoti ed i farisei, quelli antichi, con-dannarono Ges perch ritenuto "peccatore"; oggi i nuovi farisei ed i moderni sacerdoti del dio-denaro vogliono esaltarlo come "peccatore"!)Da quel lamentoso e servile spettacolo chi uscito inconfutabile e dispotico vincitore stato il suoregista-pastore: "arci"appagato, "arci"compiaciuto pu esserlo solo lui perch non ha sbagliato nul-la!Momenti e parole, scopi e bersaglio, tutto opportunamente centrato!Satana regista questa sua "ultima tentazione" in TV l'ha scaltramente e con perizia...ultimata per-ch la sua "nuova mela" gli stata avidamente divorata in cambio dell'illusione - per quegl'insazia-bili ed asfittici "adamin" - che i loro rauchi belati, pur vecchi di 2000 anni, apparissero possenti etemibili ruggiti!E Satana, sapendo che le immagini astutamente manipolate pur se menzognere ed infamanti han-no un impatto dirompente, un potere devastante immisurabili; ben sapendo che assai difficilmenteparole e discorsi sapranno o potranno rimarginare o guarire queste terribili lacerazioni; ben sapen-do che di qualunque calunnia o insinuazione qualcosa sempre rimane; ben sapendo tutto questo etanto d'altro ancora, egli si sta vieppi manifestando il maligno e malefico conduttore-regista delmondo, principe di mistificazione, becchino della libert.Eppure, egli oggi accolto nelle case assai pi facilmente che il Ges del discorso della monta-gna, delle beatitudini, che il Ges Verit.Pi che "tentazione", dunque, la sua aperta sfida con l'impiego di un esercito in costante accre-scimento e che scaltramente sa utilizzare ogni nuova tecnologia, mentre noi, molti di noi, si tramu-tano in timido e pavido gregge di pecore veramente belanti, allo sbando perch rifiutiamo anche il"pastore"!...Ges Abbandonato, Uomo della Croce appare sempre pi un Crocifisso!...e quando tutti se ne furono andati, disse loro: volete andarvene anche voi?

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  • 9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ottototototototototobrbrbrbrbrbrbrbrbreeeeeeeee

    FesFesFesFesFesFesFesFesFestttttttttaaaaaaaaa dddddddddeeeeeeeeellllllllllllllllllaaaaaaaaa terterterterterterterterterzzzzzzzzzaaaaaaaaa eeeeeeeeettttttttt stata veramente una bella festa, a

    cui hanno partecipato tante persone chehanno voluto passare insieme una gior-nata. La Messa al mattino, il pranzo, l'allegropomeriggio, allietato dai canti della mon-tagna del coro del CAO di Brunate, sonostati i momenti importanti di una giornatache ha lasciato in tutti una grande sere-nit. Un grazie grande a quanti hannocollaborato alla riuscita di questi mo-menti: al gruppo Foec e Fiam, al gruppoparrocchiale Carit, alla Biblioteca co-munale, all'amministrazione comunale.L'augurio di ritrovarci ancora presto esempre arzilli e contenti come domenica9 ottobre.

    SSSSSSSSSaaaaaaaaabatobatobatobatobatobatobatobatobato 29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobre29 ottobre Domenica 30 ottobresul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesasul piazzale della Chiesa

    Banco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleBanco delle meleun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albinoun modo per aiutare don Albino

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  • 2222222229 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ot9 ottototototototototobrbrbrbrbrbrbrbrbreeeeeeeee

    i ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimai ragazzi del dopo-Cresimaall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovoall'incontro col Vescovo

    catechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulticatechismo per adulti

    I Cristianinel mondoin camminoverso il Padre

    da venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nda venerd 25 nooooooooovemvemvemvemvemvemvemvemvembrbrbrbrbrbrbrbrbreeeeeeeeealle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30alle ore 15 o alle ore 20,30

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