Post on 17-Feb-2019
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Che cos’è il project management
Gestione di un’impresa complessa, unica e di durata determinata
rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito
mediante un processo continuo di pianificazione di risorse
differenziate con vincoli interdipendenti di:
• tempi
• costi
• qualità
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Cenni storici
Attività che risale al periodo di realizzazione delle grandi
costruzioni dell’antichità:
• Piramidi in Egitto (XXVI sec a.c.)
• Colosseo (72 d.c.)
• Acquedotti dell’impero romano (144 a.c.)
Condotta senza tecniche di programmazione e di
rappresentazione del processo produttivo
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Cenni storici
• H.L. Gantt all’inizio del secolo scorso definì una tecnica di
rappresentazione del processo produttivo utilizzando barre
temporali
• nel 1957 M. Walker definì il metodo CPM (Critical Path
Method) per il controllo dei tempi di progetto
• nel 1958 venne sviluppata la tecnica PERT (Program
Evaluation and Rewiew Technique) in ambito del progetto per
la realizzazione dei sottomarini nucleari (progetto Polaris)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Il P.M. ed i vincoli di progetto
Negli ultimi decenni il Committente ha imposto ai progetti
vincoli sui tempi, costi e qualità sempre più rigidi in quanto:
• Prodotti e tecnologie diventano obsoleti in breve tempo
• Il fornitore deve confrontarsi con una concorrenza più vasta che
spesso utilizza manodopera a basso costo
• Il cliente/utente è più smaliziato
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Il P.M. ed i vincoli di progetto
Il risultato è che un elevato numero di progetti non riescono a
rispettare i limiti previsti di budget o di tempo o non producono i
risultati attesi.
Indagine dello Standish Group, basata su un campione di 28.000
progetti e pubblicata da Computer Weekly il 9 luglio 1998,
fornisce questi risultati:
• progetti riusciti: 26%
• progetti chiusi con notevole ritardo sui tempi, e/o costi
imprevisti, e/o funzionalità inadeguate: 46%
• progetti falliti: 28%
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Il P.M. ed i vincoli di progetto
I fattori critici di successo del progetto:
• Studio di fattibilità (requisiti, vincoli, stima delle dimensioni del
prodotto, risorse, costi, benefici, ecc.)
• Organizzazione del progetto (gruppi di lavoro, comunicazione,
ciclo di vita, rapporti con il committente)
• Risorse umane e strumenti
• Processo di produzione
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Gli strumenti di controllo dei progetti nella P.A
• Il monitoraggio dei contratti di grande rilievo (controllo dei
tempi, costi e qualità in corso d’opera)
• Il collaudo dei prodotti consegnati (controllo del rispetto dei
requisiti a posteriori)
• I contratti di fornitura (descrizione analitica dei vincoli e
requisiti del progetto)
• La certificazione di qualità del Fornitore (famiglia delle norme
ISO 9000)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
impostazione
controllo
chiusura
pianificazione
esecuzione
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
• Impostazione del progetto:
• individuazione della struttura organizzativa
• definizione degli obiettivi del progetto
• individuazione del processo di sviluppo (ciclo di vita)
• Pianificazione:
• definizione delle attività e sequenza
• stima dell’impegno di risorse
• definizione di compiti e responsabilità
• stima della durata delle attività
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
• segue Pianificazione:
• schedulazione delle attività
• stima dei costi
• preparazione del piano di progetto
• pianificazione della qualità
• pianificazione delle comunicazioni
• pianificazione dei rischi
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
• Esecuzione delle attività:
• acquisizione e allocazione delle risorse di progetto
• esecuzione delle attività nel rispetto della schedulazione
• distribuzione delle informazioni
• assicurazione della qualità
• gestione della configurazione
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
• Controllo:
• stato avanzamento dei lavori
• controllo dei costi
• controllo della qualità dei prodotti
• controllo dei rischi
• azioni correttive
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le fasi di progetto
• Chiusura del progetto:
• verifica del soddisfacimento di tutti gli obblighi contrattuali
• ordini di chiusura attività continuative (es. erogazione servizi)
• trasferimento del personale e chiusura locali
• consegna dell’archivio di progetto
• analisi dei risultati
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativa
• Per funzione: non è assegnato personale allo specifico progetto
e non c’è un coordinatore delle attività;
• Per progetto: esiste un coordinatore (project manager) a tempo
pieno ed il personale che opera sul progetto dipende direttamente
da esso;
• A matrice: esiste un coordinatore a tempo pieno o parziale ed il
personale che opera sul progetto è in parte assegnato al team di
progetto.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativa
Organizzazione per funzione
Risorse umane Amministrazione
Progettazione Pianificazione Produzione Acquisti Controllo progetti
Direzione Generale
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativa
Organizzazione per progetto
Amministrazione Risorse Umane
Progetto A Progetto B Progetto C Ricerca e Sviluppo
Direzione Generale
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativa
Organizzazione a matrice
Progetto
A
Progetto
B
Progetto
C
Risorse
Progettazione Pianificazione Produzione Acquisti Controllo progetti
Direzione Generale
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativaTipo di
organizzazione Caratteristiche Pregi Difetti
Per funzione
- Compiti e ruoli rigidi
- Un solo diretto superiore
- Specializzazione
professionale
- centralizzazione di
risorse simili
- Scarso coordinamento
nell'ambito del progetto,
- scarso coinvolgimento delle
risorse (il progetto transita in
più aree)
Per progetto
- Risorse allocate al team
fino a conclusione del
progetto
- Buon coordinamento e
comunicazione all'interno
del team
- elevata autorità del
project manager
- Poco efficiente utilizzo delle
risorse
A matrice
- Centralità del progetto
- partecipazione al progetto
delle diverse funzioni
aziendali
- due superiori diretti
- Ottimizzazione delle
risorse
- Conflitti tra project manager
e Functional manager
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - struttura organizzativa
Quale struttura scegliere:
• Struttura per progetti - progetti complessi o molto grandi
• Struttura per funzione - progetti semplici che richiedono elevata
specializzazione del personale
• Struttura a matrice - progetti mediamente complessi
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - Individuazione degli obiettivi
• Prodotto/servizio da realizzare (definizione dei requisiti)
• a quali costi
• in quanto tempo
• con quale livello qualitativo
La fonte di riferimento è il contratto il quale non sempre
definisce in modo sufficientemente chiaro tutti gli obiettivi.
Alcuni obiettivi possono essere impliciti e riguardano le
aspettative inespresse del cliente. L’utenza specifica nel dettaglio
gli obiettivi.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - Individuazione degli obiettivi
ContrattoAspettative
inespresse
del cliente
Aspettative
dell’utenza
Obiettivi
di progetto
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - Caratteristiche degli obiettivi
• Chiari - Descrizione non ambigua, con pochi termini tecnici dei
quali è illustrato il significato
• Misurabili - Devono prevedere una metrica ed un valore target
• Realistici - Deve essere raggiungibile il target degli obiettivi nel
loro insieme (prodotto, tempi, costi, qualità)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Impostazione del progetto - I requisiti di prodotto
• E’ il risultato dell’analisi dei fabbisogni del committente
• Si procede in modo incrementale fino a raggiungere il livello di
precisione che elimini tutte le ambiguità
• Inizia con lo studio di fattibilità e si completa nel corso
dell’esecuzione del progetto
• E’ un fattore critico di successo del progetto e coinvolge sia
l’utente che il fornitore
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
pianificazione - Processi di comunicazione
Hanno lo scopo di permettere l’immagazzinamento e la
condivisione delle informazioni tra le persone coinvolte nel
progetto. E’ necessario:
• Pianificare le comunicazioni (piano delle comunicazioni)
• Gestire le informazione (sistema di gestione delle informazioni)
• Controllare le comunicazioni
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Pianificazione - Processi di comunicazione
Il piano della comunicazione
Esso deve definire:
• Le informazioni che devono essere scambiate, la frequenza, i
mezzi usati per trasmetterle, la struttura dei documenti
• Le riunioni, lo scopo, la tempistica, i partecipanti
• Il sistema di gestione delle informazioni
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Pianificazione - Processi di comunicazione
Il sistema di gestione delle informazioni
Si compone delle procedure per:
• Preparare, distribuire, registrare, aggiornare, archiviare e
rintracciare le informazioni
• Condurre le riunioni (regole e linee guida per tipologia di
riunione)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Pianificazione - Processi di comunicazione
Il controllo delle comunicazioni
Due tipologie di controllo:
• Applicazione delle procedure per la comunicazione definite nel
piano di comunicazione
• Adeguatezza dei processi di comunicazione rispetto alle
esigenze del progetto, identificazione di interventi migliorativi e
revisione delle procedure
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Pianificazione delle attività produttive
Identificazione
dei compiti
Assegnazione
responsabilità
Assegnazione risorse e
stima dei tempi
Schedulazione
Progetto WBS
WBS + struttura
organizzativaMatrice compiti-
responsabilità
Vincoli tecnici,
risorse, W.P.
Legami logici,
scadenze, milestones
Diagramma
di PERTH
Durata WP
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Identificazione dei compiti
Si procede alla definizione analitica del progetto attraverso la
individuazione dei sottoprogetti, dei prodotti e delle attività e
delle loro componenti fino a raggiungere il livello di dettaglio che
consenta un adeguato controllo del progetto in corso d’opera.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Identificazione dei compiti
Un metodo di rappresentazione: WBS
Gestione ordini
Analisi dei datiAnalisi delle funzioni
e progettazione Realizzazione
Preparazione
Modello
logico
Preparazione
Modello
fisico
Definizione
Flusso
informativo
D.F D
Individuazione
moduli e
interfacce
Scrittura
Programmi
software
Esecuzione
Test
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Identificazione dei compiti
• La WBS non individua la cronologia delle attività;
• Devono essere definiti tutti gli oggetti da consegnare;
• La funzione elementare è un’unità di lavoro (work package).
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Identificazione dei compiti
Per ogni work package occorre indicare:
• La descrizione delle attività da svolgere comprese quelle di
controllo qualità
• evento di chiusura
• gli input attesi eventualmente da altre attività
• Gli output previsti
• mesi uomo richiesti
• vincoli
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Assegnazione responsabilità
Definita la struttura organizzativa del progetto e individuati i
compiti si assegnano le responsabilità.
Il risultato di questa attività può essere rappresentato utilizzando
la matrice Compiti/Responsabilità
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Assegnazione responsabilità
Work Breakdown Structure
Livello
1 2 3 4 Bianchi Rossi Verdi Giorgi
Sistema informativo del personale X
Gestione paghe e stipendi X
Analisi X
Analisi dati X
Analisi funzioni X
Integrazione d/f X
Progettazione X
Realizzazione X
Collaudo X
Team di progetto
Matrice Compiti/Responsabilità
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Stima della durata
La durata di un work package si determina in base ai seguenti
elementi:
• Dimensioni
• Risorse allocate
• Produttività
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
la pianificazione reticolare
E’ la rappresentazione grafica del progetto sulla quale sono
indicate:
• tutte le attività;
• i milestones;
• condizionamenti reciproci temporali tra le attività (legami di
precedenza).
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Esempio di rappresentazione grafica
Attività
A
Attività
D
Attività
B
Attività
C
Attività
E
Attività
F
Le frecce indicano i legami di precedenza
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Tipi di legami di precedenza:
• Finish to Start: l’attività B non può iniziare se non è terminata
l’attività A. A
B
FS
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Tipi di legami di precedenza:
• Start to Start: l’attività B non può iniziare se non è iniziata
l’attività A. A
B
SS
Dario Biani: Il test sui moduli di un’applicazione
non può iniziare se non è iniziata l’attività di
realizzazione
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Tipi di legami di precedenza:
• Start to Finish: l’attività B non può finire se non è iniziata
l’attività A. A
B
SF
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Tipi di legami di precedenza:
• Finish to Finish: l’attività B non può finire se non è finita
l’attività A. A
B
FF
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
• Ad ogni legame di precedenza può essere associato un ritardo
(lag) oppure un anticipo
RITARDO
1 72 3 4 5 6
FS + 2
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Metodologie di pianificazione
Le metodologie di pianificazione più diffuse basate sul reticolo
sono:
• PERT (Program Evaluation and Rewiew Technique)
• CPM (Critical Path Method)
La prima è più adatta nei progetti in cui c’è incertezza nella stima
delle durate delle attività
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Metodologie di pianificazione
• La metodologia CPM considera valida la durata di ogni attività
elaborata in precedenza
• La metodologia PERT utilizza una durata che viene determinata
in base a tre stime di tempi per la stessa attività:
• La durata stimata più probabile (a)
• La durata stimata più pessimistica (b)
•La durata stimata più ottimistica (c)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Il percorso critico
E’ la catena di attività che condiziona la durata del progetto
Si determina sommando le durate delle attività su ogni catena del
reticolo ed individuando il percorso più lungo riferito al tempo
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Un esempio
Analisi requisiti
1 15g
12/02/01 02/03/01
Analisi sottosistemaA
2 12g
01/03/01 16/03/01
Analisi sottosistemaB
3 8g
05/03/01 14/03/01
Progettazione
sottosistemaB
4 12g
15/03/01 30/03/01
Progettazione
sottosistemaA
5 15g
19/03/01 06/04/01 Consegna
documentazione di
progetto6 0g
06/04/01 06/04/01
Percorso critico
Anticipo
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione reticolare
Determinazione delle risorse umane
• In base al numero di giorni/persona per figura
professionale/attività ed in funzione della durata dell’attività si
determina il numero di persone per figura professionale da
allocare.
• Considerando le date di inizio e fine di ogni attività si
determina il fabbisogno di ogni figura professionale nel corso
del progetto.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Le Carte di Gantt
È un diagramma a barre che permette di visualizzare l’allocazione
temporale delle attività.
Permette di visualizzare in modo immediato l’estensione delle
attività e dell’intero progetto
Facilita la valutazione dello stato di avanzamento delle attività
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Valutazione della schedulazione
• Criticità dei percorsi
• Parallelismo dei percorsi
• Dimensione dei Work package
• Quantità delle risorse
• Qualità delle risorse
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Il piano di progetto
• E’ un documento da predisporre prima dell’inizio dei lavori
• Deve esplicitare gli obiettivi del progetto ed indicare
organizzazione e processi previsti
• viene approvato dal Committente
• costituisce il riferimento per il controllo del progetto
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Contenuti del piano di progetto
• definizione degli obiettivi (prodotto,tempi)
• scomposizione del progetto (WBS)
• schedulazione delle attività (PERT, GANNT)
• matrici di responsabilità e carichi di lavoro
• numero e tipologia delle risorse anche del committente
• sistema di controllo (indicatori, metriche, momenti di controllo)
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
I Costi di progetto
La pianificazione dei costi di progetto consente di predisporre le
risorse economiche al momento in cui sono necessarie e permette di
rilevare in corso d’opera eventuali scostamenti rispetto a quanto
previsto.
Si procede attraverso due fasi:
• Individuazione e stima dei costi per singola attività (work package)
• Determinazione della distribuzione dei costi
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
I Costi di progetto
Individuazione dei Costi:
• Costi diretti: si riferiscono ai costi delle persone coinvolte nel
progetto (stipendio, compenso, ecc) ed al costo dei materiali
utilizzati
• Costi indiretti: sono relativi all’organizzazione e riguardano per
esempio gli affitti e la gestione degli uffici, personale degli uffici
non direttamente coinvolti nel progetto, il top management
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
I Costi di progetto
Distribuzione dei costi
• Si calcolano i costi complessivi di ogni singola attività
• I costi calcolati si considerano omogeneamente distribuiti durante
il periodo di svolgimento dell’attività
• Si sommano i costi giornalieri delle attività in corso e si costruisce
la curva di distribuzione
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
I Costi di progetto
Curva tipica di distribuzione dei costi
0
10
20
30
40
50
60
1 3 5 7 9
11
13
15
17
tempo
Eu
ro
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione dei rischi
Il rischio riguarda un possibile evento del progetto che nel
verificarsi produce effetti indesiderati.
Esso è caratterizzato dal danno che produce e dalla probabilità
che l’evento si verifichi.
Modificando le azioni presenti è possibile ridurre le probabilità
che esso si presenti e/o ridurre i danni conseguenti.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione dei rischi
Insieme di attività volte a ridurre le probabilità che eventi futuri
incidano sul raggiungimento degli obiettivi del progetto
(requisiti, tempi, costi, qualità).
Vantaggi:
• Riduzione delle probabilità di fallimento del progetto;
• Riduzione dei costi aggiuntivi dovuti ad eventi non previsti;
• Ottimizzazione dei costi: inserimento del corretto numero di
risorse impiegate nelle attività in funzione anche del rischio.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione dei rischi
Gli Step:
• Individuazione dei fattori di rischio del progetto;
• Classificazione in base all’esposizione al rischio;
• Sviluppo di piani per gestire i rischi;
• Controllo dei rischi.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione della qualità
Le fasi per la pianificazione della qualità
Definizione
degli obiettivi
di qualità
Vincoli di
progettazione e
realizzazione
Procedure di
controllo Stesura
del piano della
qualità
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La pianificazione della qualità
Definizione degli obiettivi di qualità
Occorre quindi:
• individuare le caratteristiche e sottocaratteristiche di qualità di
interesse per il prodotto che si deve realizzare
• Definire le metriche per la misura delle caratteristiche e
sottocaratteristiche di qualità
• Fissare i valori di soglia per le caratteristiche di qualità di interesse
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto
Controllare il progetto
• verificare gli scostamenti dal piano di progetto
• verificare la coerenza tra costi sostenuti e pianificati
• produrre stime a finire in base ai dati rilevati
• individuare criticità attuali e potenziali ed intervenire con azioni
correttive
anno 2003 Dario Biani 66
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto
Perché sono utili segnali tempestivi?
Le correzioni in corso sono
più facili quando c’è tempo a
disposizione
E’ troppo tardi se si è vicini
all’iceberg!
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto
Obiettivi
• controllo avanzamento del lavoro
• controllo dei costi
• analisi degli scostamenti rispetto al piano di riferimento corrente
(ultimo piano concordato con il Committente)
• azioni correttive
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto
Il metodo Earned Value
• E’ una tecnica che permette di controllare l’avanzamento di un
progetto, valutare il ritardo/anticipo delle attività e misurare lo
scostamento dei costi sostenuti rispetto al budget;
• Si basa sul valore reale del lavoro, cioè su quanto sarebbe
effettivamente fatturabile al cliente a fronte del prodotto realizzato/da
realizzare;
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto - metodo earned value
Esempio
hmm...5 km di
tracciato, 5 mesi di
tempo .…100 milioni
di budget.…va bene!
Confermiamo il
contratto per la
realizzazione
della nuova
ferrovia
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto - metodo earned value
Esempio
Budget totale = 100 mil.
Da spendere in 5 mesi
Pianifico di realizzare una
sezione al mese ad un costo
stimato di 20 milMese 1
Costo = 20 mil.
Mese 4
Costo = 20 mil.
Mese 3
Costo = 20 mil.
Mese 5
Costo = 20 mil.
Mese 2
Costo = 20 mil.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto - metodo earned value
EsempioSiamo alla fine del terzo
mese, ma solo due
sezioni del tracciato sono
completate. Il valore del
lavoro eseguito è 40 mil.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto - metodo earned value
Controllo dei costi
Si calcolano
I costi diretti sostenuti alla data (lavoro, materiali)
Si rilevano
I costi stimati per la realizzazione del lavoro svolto (prodotto
realizzato)
Si determina
Lo scostamento tra i costi sostenuti e quelli stimati
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Controllo del progetto - metodo earned value
Esempio
Le risorse umane sono costate
36 milioni,i materiali 8 milioni.
Costo complessivo delle prime
due sezioni del tracciato 44 mil.!
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Gli ambienti multiprogetto
Fattori che influenzano le priorità dei progetti
• Data di completamento e sua prossimità
• Penali associate al ritardo
• Rischio economico-finanziario (costi del progetto)
• Benefici economici attesi (alti margini)
• Potere contrattuale del cliente
• Impatto del ritardo sul cliente
• Impatto e sinergie con altri progetti
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Gli ambienti multiprogetto
• Le priorità hanno un ruolo decisivo quando si scatena un
conflitto tra due o più attività di due o più progetti
• Il ricorso alle priorità riguarda in particolare il conflitto tra attività
critiche
•Solo il 15% delle attività di ciascun progetto sono veramente
critiche ai fini del raggiungimento della data stimata
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Gli ambienti multiprogetto
I criteri per la gestione delle situazioni conflittuali
Conflitto tra attività La priorità è data:
"Critiche"All'attività appartenente al progetto con
priorità superiore
"Critiche" con "non
critiche"
Sempre all'attività critica, indipendente dalla
priorità del progetto
"Non critiche" con
"non critiche"
All'attività con minore slack. A pari slack,
all'attività più lunga. Se le attività hanno la
stessa durata, all'attività il cui progetto ha
priorità superiore.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Strumenti software per il PM
Le funzionalità principali:
• rappresentazione cronologica delle attività
• calcolo della durata del progetto
• individuazione del percorso critico
• gestione delle risorse umane
• stato di avanzamento delle attività
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Strumenti software per il PM
I prodotti più diffusi:
• Microsoft Project for Windows, società Microsoft,
www.msproject.com
• SuperProject, Computer Associates,
www.cai.com/products/superproject.htm
• Artemis, Artemis International, www.artemis.it
•Milestones, Kidasa software, www.kidasa.com
• Primavera, Primavera Systems inc, www.primavera.com
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
Siti sul PM in rete
• Project Management Institute (PMI) - www.pmi.org
• International Project Management Association - www.ipmi.org
• Project Management Learning Center - www.dab.uts.edu.au/projmgmt
• Project Management Forum - www.pmforum.org
• Software Productivity research - www.spr.com
• Software Development online - www.sdmagazine.com