Touring - Aprile 2016.pdf

8/18/2019 Touring - Aprile 2016.pdf

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N. 4 - ANNO V APRILE 20

L’ALTRA VENEZIA

C’è villaggioe Il Villaggio

Vacanze TouringUna placida oasi

imperiale

ViennaLe mille

e una Persia

Iran

I L N O S T R O M O D O D I V I A G G I A R E

I 500 anni del ghetto più antico del mondo

XG05 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 LO/MI



GENNAIO 2016

1

TOURINGCLUB.IT - TOURINGMAGAZINE.IT

SOMMARIO

Libera associazione nazionale senza fini di lucro fondata nel 1894.Touring è inviato in abbonamento a tutti i soci del Touring Club Italiano e può essere consultato su internet all’indirizzo: touringmagazine.it

18 V E N E Z I A ,L ’ E P O P E A D E L G H E T T O A N T I C Odi Silvia Zanardi

26 A R T I G I A N AT O,I M E R C A N T I ( V E R I ) D I V E N E Z I Adi Isabella Brega

34 VA C A N Z E TC I :C ’ È V I L L A G G I O E “ I L V I L L A G G I O ”di Tino Mantarro

40 P O R T F O L I O /S P E T T A CO L O A L F O R T Edi Stefano Brambilla

48 N O S T A L G I A D E L M O Z A M B I C Odi Douglas Roger /National Geographic Traveler

58 I R A N : L E M I L L E E U N A P E R S I Adi Luca Bonora

64 TAIWAN, TRA IL SACRO EIL PROFUMO (DI CIBO)

di Tino Mantarro

72 V I E N N A E L A G I O I A D I V I V E R Edi Alberto Gerosa

81 M O S T R E

92 A P P U N T A M E N T I

95

PALCOS CENI CO96 L I B R I

98 W E E K E N D

101 G L I E V E N T I

110 I VANTAGGI 112 I V I A G G I

114 I L I B R I

È IL MOMENTODI RINNOVARE

L’ASSOCIAZIONEALLE PAGINE

116 E 117TROVATE TUTTE LE

INDICAZIONI

In copertina: Venezia, il campo del Ghetto Nuovo.Fotografia di Marco Bulgarelli.

In questa pagina: il mare dell’isola della Maddalena, in Sardegna,Fotografia di Francesco Tomasinelli.

R U B R I C H E S E R V I Z I A L M A N ACCO

C A S A T O U R I N G

3 E D I T O R I A L Edi Franco Iseppi

6 H O T E L L E G G E N D A R Idi Isabella Brega

8 A U TO M OT I V E di Andrea Perfetti

9 I N E D I C O L A /S P E C I A L E T O U R I N G

10 M A P P A M O N D O di Mark Perna

11 V I AG G I A R E P E R G I O CO di Luca Bonora

12 L E T T E R E

15 TAM TAM120 I L V I A G G I A TO R E di Giuseppe Scaraffia

Sostieni il Touring con il tuo 5 x 1000Il 5 x 1000 è la quota dell’Irpef che si può destinare a organizzazioni no profit e

con finalità di interesse sociale, come il Tci. È diverso dall’8 x 1000 e non costa nulla.Non è un’imposta aggiuntiva e, se non destinato, resta allo Stato.

Per destinarlo al Touring Club Italiano, basta indicare nella dichiarazione dei redditiil codice fiscale dell’associazione, 00856710157 , e firmare nello spazio dedicato.

Anche quest’anno, nel compilare la dichiarazione, ricordatevidi destinare il 5 x 1000 al Tci. Con un solo gesto gratuito, potrete fare molto.



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La magica e leggendaria navigazione lungo il Reno



APR ILE 2016

6

IN POCHI LUOGHI COME IN TOSCANA il monito “Dalla terrasiamo venuti e alla terra dobbiamo tornare” del celebre libro di PearlS. Buck, premio Pulitzer del 1931, La buona terra, ha un senso. Ma oltreai saldi valori tradizionali di cui è origine ed emblema, questa terrasapiente e antica di ulivi e vigneti, di colline trapunte di pievi e poderisolitari, di lecci e cipressi che scandiscono la sequenza dei piani nellavastità dell’orizzonte, è frutto della storia e dell’uomo ma, libera dalleleggi del tempo, salda passato e presente in una bellezza senzatempo. Questo lembo d’Italia è espressione di un’armonia asciutta epotente che si esprime nel gusto di vivere. Di quel raro equilibrio fattodi arte, cultura, gusto, natura, cibo che il mondo ci invidia, diquell’eleganza misurata e sincera che si respira anche a BorgoScopeto, nel Comune di Castelnuovo Berardenga (Si), Bandieraarancione Tci, affacciato su un panorama in cui spiccano le bellicosetorri di Siena. Noto fin dal 1079 come insediamento fortificato, ilcomplesso appartenne dal XIV secolo alla nobile famiglia senese deiSozzini, che lo trasformò in residenza di campagna. Qui trascorseparte della sua gioventù il teologo e riformatore religioso FaustoSozzini (1539-1604), fondatore insieme allo zio Lelio della Chiesa anti-trinitaria polacca. Oggi Borgo Scopeto, dominato da una robusta

torre d’avvistamento del Duecento, è il cuore di un’azienda agricooltre 500 ettari, di cui 70 destinati a vigneti e 50 a oliveti. Il relais,restaurato con gusto, rispetto e attenzione per i particolari, offre 5camere, tutte diverse, elegantemente arredate, un ristorante cheabbina piatti della tradizione, materie prime d’eccellenza e fantasimoderna, una spa, due piscine e una cantina che profuma di roveQuello delle grandi botti dove matura il Chianti Classico Docg BScopeto, ma anche il Riserva Vigna Misciano, il Borgonero Igt e ilSanto Chianti Classico Doc. Perché, grazie alla sua proprietariaElisabetta Gnudi Angelini, energica, elegante ma schietta come ivini, il complesso è anche espressione della grande tradizionevitivinicola toscana. Tre sono i fiori tenuti da una mano checampeggiano nello stemma di famiglia e tre sono le altre aziendeagricole e cantine Gnudi. Oltre a Borgo Scopeto, Caparzo(www.caparzo.com) e Altesino (www.altesino.it), con l’antico palaAltesi, entrambe nel Comune di Montalcino e votate alla produzidel celebre Brunello di Montalcino Docg, e Doga delle Clavule(www.dogadelleclavule.com), in Maremma, dedicata alla creazionMorellino di Scansano Docg, Vermentino Igt e Rosato Igt.Info, tel. 0577.320001; www.borgoscopetorelais.it.

H O T E L L E G G E N D A R I

In provincia di Siena Borgo Scopeto, che ha ospitato scene del film Lettere a Giulietta,è espressione della grande tradizione toscana dell’ospitalità. E del buon vino

Nel resort delle tre rose

di I S A B E L L A B R E G A

TOUR VINTAGE

Borgo Scopeto vuol direospitalità di gran classe,benessere e ristorazioneattenta e curata maanche la possibilitàdi scoprire il Chianti inbicicletta sulle strade

dell’Eroica, in Vespa ocon alcune auto storiche.



APRILE 201 6

8

Il piacere di guidare un mito open air

Tre ore per la ricarica elettrica, 40 chilometri di autonomia a batteria, 252 cavalli econsumo dichiarato di 50 km/l per la berlina compatta sviluppata a Monaco

La via tedesca all’auto ibrida

d i A N D R E A P E R F E T T I – A U T O MO T O . I T

LA SERIE 3 È IL CAVALLO DI BATTAGLIA di Bmw.La casa di Monaco di Baviera con la sua berlinacompatta ha saputo conquistare in 40 anni milioni diclienti in Europa, America e Asia. Poteva quindimancare una versione ibrida plug-in? Certo che no.La nuova Bmw 330e affianca al motore due litri turbo abenzina da 184 cavalli un propulsore elettrico da 88cavalli alimentato da una batteria agli ioni di litio da7,6 kWh (ricaricabile in tre ore a una normale presa dicorrente, nella foto in alto) sistemata sotto il baule, che

mantiene comunque 370 litri di capacità. La sommadelle potenze tocca così 252 cavalli, gestiti da uncambio automatico a 8 rapporti.Derivata dalla tecnologia presente sulle innovativeBmw i8 e i3, la 330e ha un’autonomia complessiva (600km) inferiore a quella dei modelli a gasolio, ma conprestazioni di tutto rispetto. È un’ibrida che scatta da 0a 100 orari in 6,1 secondi e raggiunge i 225 km/h. Colsolo motore elettrico la Bmw 330e percorre fino a 40chilometri e arriva fino a 120 km/h.

È VERO CHE A VOLTE RITORNANO. È il caso dellaleggendaria 124 Spider degli anni Sessanta, pronta asolcare le strade di tutto il mondo nel 2016.Fiat l’ha presentata da pochi giorni a Ginevra e vagiustamente orgogliosa della sua auto scoperta. Lanuova 124 Spider condivide parte della meccanica conla Mazda MX-5 di ultima generazione, ma il design èfrutto del centro stile Fiat di Torino. Il frontale èdominato dall’ampia griglia, il cofano e le luciposteriori ricordano l’illustre antenata.Il motore è italiano. È il grintoso quattrocilindri 1.4 MultiAir della 500 Abarth. Hauna potenza massima di 160 cavalli ed èabbinato al cambio a sei marce (manualeo automatico). Se l’idea di guidare openair vi ha già conquistati, da non perdere èl’esclusivo allestimento Prima Edizione, che si

distingue per i badge commemorativi, la carrozzeria intinta Azzurro Italia e la selleria in pelle. Lusso, stile esportività convivono e convincono sulla nuova 124, unaFiat che vuole toccare il cuore degli appassionati.

A U T O M O T I V E

YAMAHA XSR. Tradue ruote è tornatavoglia di moto senztanti fronzoli. Piacemetallo, basta plast

Lo dimostra ancheYamaha che presenXSR 700: costa poc(meno di 8mila eurma è costruita con ha una linea senzatempo e si guida inmodo semplicissim

L E P E L L I COL E ade3M impazzano sulleauto e sulle moto. Èwrapping, molto piùuna moda. Permettcoprire, a basso cosle imperfezioni dellcarrozzeria o diproteggerla dagli udei parcheggi. Cosrelativamente pocoed è sempre reversDavvero geniale.



APRI LE 2016

10

M A P P A M O N D O

7

Dove è stata scattataquesta immagine?a. Thailandiab. Perùc. Venezuela

6

LatitudiniNew York si trovapiù o meno alla stessalatitudine di:a. Napolib. Romac. Firenze

8

Sulla mappaDove si trova Parigi?a. A est di Bordeauxb. A sud di Lillec. Vicino al confine

con il Belgio

Fotodove

DistanzeQuanto è lungo ilcammino di Santiagode Compostela?a. 120 Kmb. 330 Kmc. 790 Km

MappamondoQual è l’ultimo Statoannesso agli Usa?a. Alaskab. Porto Ricoc. Hawaii

4

Bandiere A quale Statoappartienequesta bandiera?a. Norvegiab. Isole Faroec. Islanda

1

TemperaturaQual è stata latemperatura più bassamai rilevatain Antartide?a. - 68,5 °Cb. - 89,2 °Cc. - 54,8 °C

5Mistero ItaliaQuante sono leprovincie italiane?a. 110b. 97c. 84

3

Capitali

2Baku è la capitaledi quale Stato?

a. Arabia Sauditab. Georgiac. Azerbaigian

9

PlanisferoIl puntino rosso qualespecchio di mare indica. Mare delle Andamanb. Golfo della Thailandc. Mare di Sulu

10

d i M A R K PE R N A

O S T E : ( 1 ) È l a b a n d i e r a d e l l ’ I s l a n d a , i s o l a - S t a t o s i t u a t a n e l l ’ O c e a n o A t l a n t i c o s e t t e n t r i o n a l e , t r a l a G r o e n l a n d i a e l a G r a n B r e t a g n a . È i l P a e s e e u - o m e n o p o p o l a t o c o n s o l i 3 2 1 m i l a a b i t a n t i . ( 2 ) È l a c a p i t a l e d e l l ’ A z e r b a i g i a n , s e d e d e l p i ù i m p o r t a n t e e d e s t e s o p o r t o d e l C a u c a s o e p e r l a s o m i g l i a n z a o l f o s u c u i s i a f f a c c i a è g e m e l l a t a c o n N a p o l i . ( 3 ) S o n o 1 1 0 . L e u l t i m e , i s t i t u i t e n e l 2 0 0 4 , s o n o s t a t e M o n z a - B r i a n z a , F e r m o e B a r l e t t a - A n d r i a - T r a n i . o n o s i a l e H a w a i i s i a l ’ A l a s k a , e n t r a m b i a n n e s s i n e l 1 9 5 9 . I n t o t a l e g l i S t a t i U n i t i c o n t a n o 5 0 s t a t i . ( 5 ) È s t a t a - 8 9 , 2 ° C . R e g i s t r a t a a l l a b a s e V o s t o k 7 3 , s i t r a t t a d e l l a p i ù b a s s a t e m p e r a t u r a r i l e v a t a s u l l a T e r r a . ( 6 ) L ’ i m m a g i n e r i t r a e i l s u g g e s t i v o p a e s a g g i o d i M a c c h u P i c c h u , i l f a m o s o s i t o a r c h e o - o i n c a d e l P e r ù s i t u a t o a 2 4 3 0 m e t r i d i a l t i t u d i n e , p a t r i m o n i o U n e s c o d a l 2 0 0 7 . ( 7 ) L a r i s p o s t a g i u s t a è l a B , i n f a t t i l a c a p i t a l e f r a n c e s e s i t r o v a 2 2 5 s u d r i s p e t t o a l l a c i t t à d i L i l l e . ( 8 ) N a p o l i . L a s u a l a t i t u d i n e è 4 0 ° 5 0 ’ 2 3 , 9 4 ” N , q u e l l a d i N e w Y o r k è 4 0 ° 4 7 ’ 0 , 3 6 ” N . ( 9 ) L a r i s p o s t a g i u s t a è l a C . o n o d i v e r s e s t r a d e p e r c o r r i b i l i , m a i n m o d o c o n v e n z i o n a l e s i f a r i f e r i m e n t o a l c a m m i n o f r a n c e s e c h e p a r t e d a R o n c i s v a l l e . I n t o t a l e s o n o q u a s i 8 0 0

1 0 ) C i t r o v i a m o n e l g o l f o d e l l a T h a i l a n d i a , d e t t o a n c h e g o l f o d e l S i a m , l e c u i a c q u e b a g n a n o M a l e s i a , T h a i l a n d i a , C a m b o g i a e V i e t n a m .

Una nuova prova in geografia...



APR ILE 2016

11

I PRIMI EUROPEI AD ARRIVARCI, nel1613, sono olandesi: nasce Fort Amsterdamche diventa poi città col nome di NewAmsterdam. Quando gli inglesi laconquistano, nel 1664, la ribattezzano New

York. Nel 1898 a Manhattan si unisconoprima Brooklyn, poi Queens e Bronx: nascela città come la conosciamo oggi. E sicostruiscono grattacieli su grattacieli. I primiad aggiudicarsi l’ambito titolo di edificio piùalto di New York City sono il Park RowBuilding (nel 1899), 120 metri, il SingerBuilding (1908), 187 metri; la Metropolitan

Life Tower (1909), 213 metri, che si ispiraal campanile di S. Marco a Venezia, e ilWoolworth, 241 metri (1913). Sono loro igrandi protagonisti del gioco di cui viparliamo, pubblicato in Italia da Oliphante.

Si chiama, appunto, New York 1901.

DA DUE A QUATTRO GI OCATORI sicontendono i terreni attorno a Broadway eWall Street per costruire palazzi via via piùimponenti. Hanno a disposizione contratti eoperai; possono inoltre demolire edificipiccoli per fare spazio ad altri più grandi e

redditizi. New York 1901 ha materiali mcurati (sopra, a destra), è un gioco chespiega velocemente ma non è banale.In ogni partita alcune vie valgono di piùalla fine costruire uno dei quattro grattleggendari – a disposizione di tutti, chiprimo arriva meglio… edifica – può essdeterminante. La durata è contenuta(40/60 minuti) e spesso la vittoria è indiscussione fino all’ultimo.Il blog Viaggiare per gioco è su

www.touringmagazine.it: scoprite ognsettimana un nuovo modo di viaggiare

V I A G G I A R E P E R G I O C

Il “ferro da stiro” più famoso d’America

EDIFICATO NEL 1902 tra Broadway, la FifthAvenue e la East 22nd Street, con i suoi 20piani (poi 21) era uno degli edifici più alti diManhattan. Ma a rendere popolare il FullerBuilding, questo il suo nome originario, fu laforma insolitamente triangolare: per gliabitanti della zona divenne subito “flat iron”,

“il ferro da stiro”. Oggi il grattacielo realizzatoin stile Beaux-Arts da Daniel Burnham,monumento storico nazionale, è diventatoun modellino Lego Architecture (471 pezzi,altezza 15 cm, prezzo 39,90 €). Nella scatola,anche un libretto sulla storia e il designdel “ferro da stiro” più famoso d’America.

Nella serie Lego Architecture arriva il Flatiron Building di New York

Nel gioco da tavolo New York 1901 rivive l’epoca dei primi grattacieli, quando costruttori e architet gareggiavano per realizzare l’edificio più alto della città. Oggi quelle archistar potete essere voi

Ricostruiamo Manhattan?

d i L U C A S U L F U R E O B O N O R A



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12

MITTENTE - Franco GruppioniDA - Marzabotto (Bo)OGGETTO - Allarme a Lipari

[email protected] E T T E R E

Mandateci le vostre lettere e segnalateci problemi e suggerimentiche riscontrate facendo turismo in Italia e all’estero.

Le vostre osservazioni potranno essere utili ai consoci in partenza

La posta dei soci

Vorrei segnalare la delusione che ho provato nel tornaredopo tanti anni, come ex multiproprietaria al residencePloner, che si trova sulla strada statale di Alemagna tra Cortina d’Ampezzo (Bl) e Dobbiaco (Bz). Posto a Carbonin, vicino al lago di Landro e alle Tre Cime di Lavaredo, ho vissuto la sua inaugurazione circa 30 anni fa: locationmeravigliosa in uno dei punti più belli delle Dolomiti conappartamenti e servizi curati sino alla perfezione. Vicendeavverse e passate gestioni scriteriate lo hanno ridotto incondizioni pietose con finestre senza più tenuta, angolicottura e pavimenti usurati, letti sfondati.

Vorrei segnalare l’ incredibile degrado dell’ isola di Lipari. A fronte di incomparabili bellezze paesaggistiche, un maresplendido, un bellissimo museo e reperti archeologici earchitettonici di grande valore, non dimenticando l’essere

inserita fra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, l’isola presenta aspetti di degrado, trascuratezza, mancanza diorganizzazione turistica, collegamenti precari e,soprattutto, aspetti di abbandono e di pericolosità. Dopo la chiusura delle cave di pomice e seguente fallimento della società estrattiva, non ho visto alcun intervento dirisistemazione del territorio, né di smantellamento dellestrutture di scavo. Il luogo, una volta ripulito e liberato daipericoli, risalterebbe in tutto lo splendore di uno degliangoli più belli di tutto il Mediterraneo.

A cura di P I E R O C A R L E S I

MITTENTE - Giorgio CalucciDA - TriesteOGGETTO - Occhio alle erbe spontanee

Ho trovato interessante il volume del bagaglio di viaggio2016: I paesaggi del cibo. Ho anche notato che avetetrattato bene la nostra marginale provincia di Trieste,ricordando l’olio di San Dorligo della Valle e il vino Terr

del Carso. Una nota: mancano riferimenti alle erbespontanee che ancora si raccolgono, per esempio gliasparagi selvatici, molto diversi da quelli coltivati, la sileda noi più nota col nome friulano sclopìt e anche le orticche nelle gemme più tenere sono adatte ad esser cotte.

RISPONDE LA REDAZIONE

Sono infiniti i prodotti tipici dei luoghi. Agli asparagi dcampi, alla silene e alle ortiche aggiungiamo, grazie a lela sclopìt .

MITTENTE - Giuliana CaringiDA - RomaOGGETTO - Delusa dalla multiproprietà

MITTENTE - Edoardo LaurentiDA - ComoOGGETTO - Al museo didascalie più gra

Ho visitato l’Accademia Carrara a Bergamo, riaperta dapoco. Molte le cose belle da apprezzare, ma c’è una grospecca: le didascalie che illustrano le opere sono a circa centimetri dal suolo, con caratteri non certo cubitali e hdovuto faticare a leggerle, chinandomi quasi a terra.


Abbiamo passato alla direzione del museo le osservaziondel socio, che condividiamo in pieno. Si tratta di un serval visitatore: non bisogna ogni volta chinarsi all’opera d’arte. È un punto di vista piuttosto snob ed elitario.



MITTENTE - Cristina Nosotti

DA - Milano

OGGETTO - Ma quanti sono i paesi dipinti!

Ho trovato bellissimo il servizio sui paesi dipinti inLombardia. Fra quelli in altre regioni d’Italia, vorreisegnalare San Sperate, in provincia di Cagliari, che ho visitato la scorsa primavera. È molto interessante per i murales e per la presenza dell’artista Pinuccio Sciola, chlavora le pietre in modo tale da ottenerne dei suoniarmonici. È possibile visitare San Sperate e vedere le opdi Sciola accompagnati da giovani guide giustamenteorgogliose del proprio paese.


Stiamo ricevendo altre segnalazioni di paesi dipinti in tItalia e invitiamo i soci a continuare a inviarcele. Patriz

Chironi di Sassari ci segnala Suni in provincia di OristaRinaldo Citterio aggiunge Taino in provincia di Varese,Lucia Piemontesi segnala Legro (No), mentre LucianoPaganelli ci ha indicato Saludecio in provincia di Rimin

MITTENTE - Massimo Rosa

DA - Verona

OGGETTO - Svegliati, Agrigento

Come si può ben capire da queste poche righe nutro unprofondo affetto per Agrigento, e il vederla così dimessa esenz’anima, come ho avuto modo di constatare di recente,mi rattrista non poco. Che malinconia vedere via Atenea,un tempo centro pulsante cittadino, ora ridotta a un ruolomarginale con i numerosi negozi chiusi (un’ecatombe);come tristezza mi ha fatto vedere quel magnifico Duomonell’infinita attesa di cure. Come non ridare anticosplendore a viale della Vittoria, togliendo in primis quelletristi bancarelle, arricchendolo di un progetto d’arredourbano da farne un biglietto da visita della città: gliChamps Elisées di Agrigento, il cui fondale è la Valle deiTempli, piccola differenza... E termino: Agrigento potrebbe

essere una città gioiello, se solo si risvegliasse dal suo lungosonno, proponendosi come capoluogo di attività culturali, vantando un biglietto da visita mondiale, quali la Valle deiTempli e Luigi Pirandello.



A P O C H I PA S S I D A F I R E N Z E G U S TA L A M E R A V I G L I A

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Situata fra le colline fiorentine, la tenuta Poggio Casciano ti dà il benvenuto nel Ruffino. Vieni a scoprire la storia e la bellezza della signorile villa rinascimentale, le suggestive cantine sotterranee e apprendi, in un percorso dalla vigna al cacompagnia di esperti assaggiatori, i segreti del Sangiovese e dei vini Ruffino qui pr

Presso il nuovo punto vendita di Poggio Casciano è possibile acquistare vini e

Ai soci del Touring Club Italiano verrà applicata una riduzione del 10% sui percorsi di visita e sugli acquisti.

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A T T U A L I T À D A L M O N D O

T A M T A M

« S A P R E M O A C C O G L I E R E , I N T R A T T E N E R E , S T U P I R E , I N C A N T A

Con queste parole il sindaco Mattia Palazzi ha presentato il programdi Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016: oltre mille eventi da ma dicembre, che coinvolgono arte, architettura, archeologia, musica, naenogastronomia della città. Nel centro storico, fulcri delle iniziative sara

il complesso di palazzo Ducale che custodisce la Camera degli S posi Andrea Mantegna; Palazzo Te, villa rinascimentale realizzata da Giu

Romano; la basilica di S. Andrea progettata da Leon Battista Alberti; p

delle Erbe. Saranno coinvolti anche il Parco del Mincio, area protetta circonda con tre laghi la città, e le vicine Sabbioneta e San Benedetto I turisti possono poi acquistare la Mantova card, valida 72 ore,

che permette l’accesso a 15 luoghi d’arte fra Mantova eSabbioneta, l’utilizzo di mezzi e bici pubbliche, tariffe speciali

in hotel e ristoranti (la card costa 20 euro);e sperimentare una innovati va app realizzata per l’occasione.Info: Iat Mantova, tel. 0376.432432; www.turismo.mantova.it

Mantova 2016capitale per un anno

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Sonni tranquilli nel bunker

UNDERGROUND - Gallerie antiatomie bunker punteggiano tutto il territoriosvizzero. Oggi molti sono stati trasformmusei, spazi per la stagionatura dei forme dei funghi, centri di ricerca e alberghicome La Claustra di Airolo (nella foto),dispone di 17 camere dotate di ognicomfort. Non lontane si trovano anche gallerie del Sasso San Gottardo checonservano un enorme gruppo di cristaInfo: claustra.ch; sasso-sangottardo.ch.

Costruiti durante la guerra fredda, i rifugi cambiano vit

SVIZZERA

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P U N T I D I V I S T A

UN INTERESSANTE ARTICOLOdi Pierluigi Sacco,“Le nostre radici nella Bellezza” sul Sole 24 Ore di domenica 24 gennaio, recensisce e commenta unvolume di Stephanie Malia Hom pubblicato, in inglese,dalla University of Toronto Press. L’opera si intitola “TheBeatiful Country” e porta un sottotitolo molto esplicito:“Tourism & the Impossibile State of Destination Italy” e

sostiene che «L’identità dell’Italia in quanto destinazioneturistica è in realtà molto più forte dell’identità dell’Italiacome Stato-Nazione, e anzi la seconda deve molta della

sua valenza semantica alla prima». L’articolo è serio eben scritto. Il volume l’abbiamo scorso rapidamente, macita e si basa molto per sostenere la sua tesi, sulla storia,le attività e le pubblicazioni del Touring Club Italiano:vale la pena di leggerlo per intero e poi di ritornare a

parlarne in modo più documentato. Intanto accettiamola provocazione della Hom, ma qualche osservazionecirca l’Italia-Nazione e, soprattutto, circa il nostro ruolonella storia di questo Paese, sentiamo di doverla fare. Il Touring è nato poco più di vent’anni dopo la raggiuntaunità del Paese e si è posto, da subito, l’obiettivo di “far

conoscere l’Italia agli italiani”. Niente di più logico eineluttabile che una comunità, che per la prima voltadiventa Stato, si ponga l’obiettivo di conoscersi meglio.

Ai nostri fondatori, la nascente pratica turistica è sembrata un modo adeguato a questo scopo. Il turismocome mezzo, non come fine. Nessuno dei fondatori erao è diventato un operatore turistico. Il Touring è nato nel 1894. Il fascismo ha conquistato il potere 28 anni dopo.Il “patriottismo” del Touring non fu di affiancamento al regime. Fu il regime, così ispirato a un patriottismoenfatico e di maniera, che tentò di appropriarsi del Touring e, coi metodi coercitivi della dittatura, ci riuscì in

parte. Non va dimenticato che il Touring, prima,durante e dopo il ventennio, diede vita a una formidabile

pubblicistica destinata a far conoscere l’Italia sottolineando le tante identità del Paese e non adiffondere una banale cultura nazionalistica.Patriottismo e nazionalismo sono concetti diversi e, inquesto caso, opposti. Tanto è vero che, nei primi anni del secolo, il Tci fu tra i fondatori attivi della LegaInternazionale delle Associazioni Turistiche e, nel 1925,in pieno regime, realizzò il grande AtlanteInternazionale. Può darsi che l’Italia sia più apprezzatacome destinazione turistica che come Stato-Nazione.Il turismo infatti è, o potrebbe essere, una delle piùimportanti attività economiche del Paese. Ma definirci destinazione turistica più che Stato (e pure impossibile)ricorda il principe di Metternich che, in pienoRisorgimento, sosteneva che l’Italia era soltanto“un’espressione geografica”. Non ci sta bene, perchénon è vero. E ci tocca da vicino perché riteniamo di aver dato un serio contributo alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità nazionale esaltando non solole nostre diversità, ma anche i tanti valori che ci fanno“nazione”, ben al di là dei banali stereotipi di un turismoche non ci appartiene. Italo Benso

Villa in 3D: più reale di così

TECNOLOGIA IN VILLA - La visita allaVilla Reale di Monza è un’esperienzastraordinaria, soprattutto dopo il recenterestauro. Il tour negli appartamenti privati alsecondo piano nobile è arricchito con lacosiddetta realtà aumentata. Senza alcunpagamento aggiuntivo rispetto al bigliettod’ingresso, tutti i visitatori possono provarel’esperienza ArtGlass che, grazie a occhiali

speciali, permette di fondere la visione realee virtuale di un ambiente e di un’operad’arte. Chi indossa gli occhiali può muoversi

liberamente negli spazi della villa e, in pottenere informazioni, scoprire i misteri abitudini di chi ci ha vissuto. Gli smartglrivoluzionano il concetto di visita museadando la possibilità ai visitatori di diventprotagonisti attivi della storia e dell’arte.progetto “Mai stata così Reale!” è ladimostrazione concreta di come latecnologia possa trasformare il turismo

ampliando emozioni e sensazioni, senzadimenticare precisione e informazioni.Info: villarealedimonza.it.

REGGIA DI MONZA

T A M T A

Gli ArtGlass sono l’ultima frontiera per la visita nei musei:indossandoli si fa un tuffo nel passato attraverso il futuro

I s a

b e

l l a B r e g a

F J M e i e r



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Il giardino si tinge di porpora

GR A ND I F I OR I T U R E - Da marzo a luglio, 13 importantigiardini italiani aderenti al grande network omonimo hannoscelto di ornare i loro grandi e suggestivi spazi con le cosiddpiante acidofile ovvero azalee e rododendri, camelie e orten

un tripudio color porpora davvero suggestivo. Dal parco delpalazzo Malingri di Bagnolo (Cn) ai giardini di Villa Gambera Firenze, passando per i giardini di castel Trauttmansdorff dMerano e da Villa Serra a Genova, la bellezza della primaveesprime con petali e piante spesso rare e poco diffuse in ItalUn’occasione per scoprire la bellezza dei giardini italiani da nperdere. Info: grandigiardini.it.

VI AG GI AR E IN SI EM E - Il 2015 è stato un anno straordinario pQatar Airways. Da una parte ha incrementato rotte e passeggedall’altra ha ottenuto il premio come migliore compagnia aereaSkytrax, società britannica che si occupa di stilare classifiche

dedicate all’aviazione civile. D’altronde è stata la prima a utilizzagli Airbus A350, la migliore esperienza di volo a livello globaleseguita da quella sui Boeing 787Dreamliner che partono dall’ItaTra le nuove destinazioni per il 2016, Los Angeles, Ras Al KhaimSydney, Boston, Maputo, Birmingham, Adelaide (dal 2 maggioErevan (dal 15 maggio) e Atlanta (dal 1° giugno). Si vola quindovunque con Qatar Airways e il motto della società è proprio“Going places together”, ovvero andare insieme nei luoghi. E nmanca anche una speciale attenzione per il design nella nuova Mourjan Business Lounge dell’Hamad International Airport diDoha, una delle più grandi del mondo, disegnata dallo studioAntonio Citterio Patricia Viel Interiors. Info: qatarairways.com.

Il nuovo progetto di Grandi Giardini Italian punta a scoprire il territorio più “petaloso”

METE DI PRIMAVERA

Smart Medellin

F E R M E NT O S OCI A L E - Eraconsiderata la città più violenta almondo. Oggi vince premi perl’innovazione, la sostenibilità e lasolidarietà. La capitale mondiale deinarcotrafficanti ha cambiato voltograzie al lavoro congiunto tra forzedi governo, due sindaci illuminati etante organizzazioni non

governative che si sono impegnatesul territorio, ora pronto a farsiscoprire. Info: colombia.com.

La città simbolo dellaviolenza cambia volto

COLOMBIA

Bagnoli risorge

CITTÀ DELLA SCIENZA - A treanni dal terribile incendio che hadevastato gli spazi di uno dei museiscientifici più importanti d’Italia, èstata inaugurata la nuova strutturache, da dicembre, ospiteràCorporea, il primo museo italianodedicato al corpo umano:cinquemila metri quadrati di scienza

e innovazione. Con un’attenzioneparticolare per i più piccoli.Info: cittadellascienza.it/corporea/.

Riapre la prima areadel museo della scienza

NAPOLI

Cultura protetta Al via la task force dei Caschi blu dell’Unesco

IDEE MIBACT

La qualità fa volareQatar Airways vince premi e continua ad aumentare le rotte. Tra design e puntualità

COMPAGNIE AEREE DOC

PATRIMONIO MONDIALE - Ilministro per i Beni e le attivitàculturali Dario Franceschini si èfatto promotore al Consiglioesecutivo dell’Unesco dellaformazione di un corpo di Caschiblu, una task force specializzata ingrado di intervenire in ogni partedel mondo dove il patrimonio

culturale è in pericolo. Il sì peracclamazione è solo l’inizio, macomunque un buon inizio.



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Foto di

M A R C O

P A V A N

VENEZIA

Testo di

S I L V I A

Z A N A R D I



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Campo del Ghetto Nuovo. Qui si trova anche lacomunità Chabad Lubavitch, un movimento religiosodel giudaismo chassidico molto diffuso nel mondo,che ha la sede principale a Brooklyn, New York.

L’EPOPEA DEL

GHETTO ANTICO

ABITI NERI, CAPPELLI, BARBE

Esattamente 500 anni fa a Venezia il doge decretò che tutti “li giudei”dovessero “abitar unidi”. Oggi quel pezzo di città

nel sestiere di Cannaregio che li ospitò racconta la sua lunga storia



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20



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FUORI CI SONO I BANCHETTI DI PESCE, FRUTTA E VERDURA,

i negozi, i turisti che percorrono la Strada Nuova per raggiun-gere piazza S. Marco. Dentro, oltre un sottoportico buio estretto ai piedi del ponte delle Guglie, si nasconde un luogoin cui le mattinate scorrono silenziose e i pomeriggi sono mo-

vimentati dai bambini che escono da scuola e si lanciano incorse con il monopattino. È il ghetto di Venezia, nel sestieredi Cannaregio, dove viene naturale guardare in alto. Palazzidi otto o nove piani non se ne vedono altri in tutto il centrostorico perché solo qui, nel quartiere ebraico, gli architetti sisono trovati a progettare alloggi in uno spazio circoscritto echiuso, con l’unica possibilità di ampliarsi in altezza. La loroè stata un’impresa senza precedenti nel primo ghetto d’Europa e del mondo, che quest’anno celebra 500 anni di storia.Prima del 29 marzo 1516, quando il Senato della Serenissima ordinò a tutti «li giudei» di «abitar unidi» in questa zona della città – un’isola allora unita da due soli ponti al resto di Venezia – la parola ghetto, pronunciata spesso in veneziano “geto”, in-dicava l’area in cui le fonderie pubbliche “gettavano” il metallofuso per realizzare bombarde e campane. Dal XIV secolo esi-stevano già una calle del Ghetto Vecchio e un campo del GhettoNuovo: nella prima si lavoravano i metalli, nel secondo, natoa distanza di qualche anno, si accatastavano gli scarti.Nello studio-galleria in cui oggi l’artista israeliana Michal Me-ron dipinge colorati passaggi della Torah, si ironizza sul fattoche il Ghetto Nuovo è in realtà il più antico, perché gli ebreihanno iniziato a viverci nel 1516; il Ghetto Vecchio, sito ori-ginario delle fonderie, è stato abitato in seguito, nel 1541.Ma c’è anche un Ghetto Nuovissimo, una piccola area di soledue calli, aperta nel 1633 per dare alloggio a un numero semprecrescente di abitanti israeliti, arrivati a essere quasi cinquemila.Da marzo la comunità ebraica di Venezia ripercorre i 500 annidel ghetto con eventi, incontri, mostre e dibattiti:è l’occasione per conoscere un luogo il cui nome,in tutto il mondo, è associato all’idea di segrega-zione e discriminazione, ma che qui ha significatosoprattutto scambio e crescita culturale.Levandosi lo scialle di preghiera dopo una le-zione di Halakhan (“la via da percorrere”) nelBet Midrash, la sala studio al piano terra della sinagoga Levantina, il rabbino capo della comu-nità ebraica di Venezia, Rav Scialom Bahbout,dice che l’istituzione del ghetto non è un avve-nimento da festeggiare: «Rappresenta un mo-mento triste nella storia di Venezia e degli ebrei,ma è importante ricordarlo soprattutto per comela comunità si è evoluta dopo la sua abrogazionenel 1797, con l’arrivo di Napoleone. Da quel mo-

mento, gli ebrei hanno continuato a vivere e a produrrtegrandosi nella città, segno che durante la segregazionesi sono pianti addosso ma hanno reagito. La ricorrenza500 anni celebra la forza della cultura ebraica e quantpositivo ha costruito assieme a quella veneziana».

PER VALORIZZARE QUESTA TAPPA È STATO

TUITO il comitato I 500 anni del Ghetto di V

zia (www.veniceghetto500.org), diretto da PGnignati, presidente della comunità ebraic29 marzo una serata di gala al teatro La Feha aperto il programma di appuntamenti. Il mstro israeliano Omer Wellber ha diretto l’orchdel teatro veneziano nell’esecuzione della sinfn. 1 in Re maggiore di Gustav Mahler ( Il Tita

E c’è grande attesa per la mostra Venezia, gli E

e l’Europa a Palazzo Ducale (19 giugno-13 vembre 2016), che, grazie alla collaborazionil comitato scientifico guidato da Donatellalabi, massima esperta di storia urbana del ghe la Fondazione Musei Civici di Venezia, rac-

In alto, una vetrina delpanificioVolpe,

nel Ghetto Vecchio,dove si vendono

specialità ebraichecome dolci e paneazzimo, ma ancheil pane comune.

Nella pagina a fronte,

in alto, il Ghetto Nuovoe il Ghetto Nuovissimo,a Cannaregio; in basso,

il campo del GhettoNuovo: qui si affacciano

le sinagoghe piùantiche e il Museo

ebraico.

A CANNAREGIO

In marzo sono iniziate le celebrazioni cvedono la comunità ebraica di Veneziaripercorrere i 500 anni del ghettocon eventi, incontri, mostre e dibattiti

I L P R I M O I N E U R O P A ~



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24

Gli indirizzi del ghetto per un soggiorno kosher

Alla scoperta dell’altra Venezia

D O R M I R E______

In campo del GhettoNuovo, si può alloggiarealla Kosher HouseGiardino dei Melograni(tel. 041.8226131; www.pardesrimonim.net),ristrutturata di recente earredata con stile. Nellostesso campo c’è anchela Locanda del Ghetto(tel. 041.2759292;www.locandadelghetto.net), che offre sei camere

dall’arredo elegante.

M A N G I A R E______

Nella struttura dellaKosher House, in campodel Ghetto Nuovo, ilristorante Ghimel

Garden (www.ghimelgarden.com),gestito dalla comunitàebraica di Venezia,propone piattivegetariani, vegani e dipesce, unendo il megliodella cucina tradizionaleebraica e veneziana.Il ristorante kosher GamGam (tel. 366.2504505),gestito dalla comunitàChabad Lubavitch, sitrova invece all’inizio delGhetto Vecchio, e offre

menu di piatti tipici dellatradizione ebraica.

A R T I G I A N A T O______

Lo storico negozio ArteEbraica Shalom diDiego Baruch Fusetti

propone oggetti religiosirealizzati da artigianilocali. Si trova al civico1218-1219 in calle delGhetto Vecchio (tel. 041.720092; www.shalomvenezia.it). Nellastessa calle, al civico1185/a, si trova anche laStamperia del Ghetto,(tel. 041.2750200); alcivico 1152, c’è invece loStudio-galleria MichalMeron che dipinge i piùimportanti passaggi della

Torah (tel. 041.5208997;www.studiomichalmeron.com).

G U I D E T C I______

Guida Verde Venezia,pag. 168 + 96 di info;

prezzo 22 €; 17,60 € sociTci. Cartoville Venezia,

otto moduli, prezzo 9,90€; 7,92 € soci Tci.Guida Routard Venezia,pag. 224, prezzo 18 €.

A LT R E I N F O______

Ufficio informazioni

della Comunità ebratel. 041.715012;

www.jvenice.org.Museo ebraico,Cannaregio 2902,tel. 041.715359.

Venezia inaspettatalibro fotografico diCesare GerolimettoAntiga edizioni, 25 €

CONSIGLI DI VIAGGIO

V i s a v ì S a s



storia del ghetto ed esplorarlo come un museo diffuso. L’ufè nel Ghetto Vecchio, in cui resiste anche il panificio Voaperto negli anni Cinquanta: la vetrina propone una vscelta di dolci ebraici e pane azzimo accanto a pane come dolci tipici delle festività cristiane.

All’ufficio informazioni non è raro che qualcchieda dove ha vissuto Shylock, il “Mercan Venezia”. «Ma Shylock – dice Sara Del Mermembro del comitato – è frutto della fantasShakespeare e non è esistito realmente».La sua storia si potrà comunque vivere dal 231 luglio in campo del Ghetto Nuovo, doCompagnia de’ Colombari (Usa) presentesuo Processo a Shakespeare con Ruth Bader sburg, giudice della corte suprema Usa. Un’erienza che proseguirà, sotto i portici del camnel banco rosso dei pegni, il più antico al mopare che l’espressione “andare in rosso” aavuto origine dalle ricevute di color rosso sciate dal banco, riaperto di recente al pubba secoli dalla sua chiusura.

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to Nuovo. Da 25 anni la comunità veneziana, che oggi conta 450 membri, divide gli spazi del ghetto con quella ortodossa Chabad Lubavitch, che gestisce una Yeshivà, una scuola diTalmud e Halakhah, e il ristorante kosher Gam Gam che sitrova nel Ghetto Vecchio, all’ingresso del sottoportico. Il se-

condo ristorante kosher Ghimel Garden, nel Ghetto Nuovo,è gestito dalla comunità veneziana e fa parte del complessodella Kosher House Giardino dei Melograni, di recente ri-strutturazione. «È una struttura pensata per i visitatori di re-ligione ebraica, ma è aperta a tutti», spiega la referente Gaia Ravà. Durante le festività religiose in cui gli ospiti non possonotoccare i tasti dell’ascensore o gli interruttori della luce, cosìcome l’acqua calda del rubinetto, a loro disposizione ci sonoun ascensore automatico, timer per l’illuminazione e bollitori,così come candele e altri accessori.

IL S ABATO È GIORNO D I F ES TA anche per i negozianti e le bot-

teghe restano chiuse. Sono solo quattro le attività commercialigestite da titolari di religione ebraica, un’altra decina è diretta da non-ebrei. Nonostante la crisi, lo storico negozio di ogget-tistica religiosa di Diego Baruch Fusetti resiste, forte della sua storia e tradizione: «Lo ha aperto mio padre nel dopoguerra,è stato il primo di questo genere in Italia. Realizziamo oggettireligiosi artigianali in argento, bronzo, cristallo e vetro di Mu-rano». Le vetrine di Fusetti sono nel Ghetto Vecchio, comequelle dello studio d’artista di Michal Meron e della Stamperia del Ghetto, dove Enzo Aboaf vende introvabili serigrafie del-l’illustratore genovese Emanuele Luzzati, pezzi unici di un ar-tista conosciuto in tutto il mondo. Aboaf, da molti anni resi-dente a Mestre, è un venditore di automobili in pensione: «La stamperia è aperta da 18 anni, se non fosse per Luzzati, cheattira ancora una buona fetta di clienti facoltosi, avrei già chiu-so», dice. Il quarto negozio, il David’s Shop, è nelGhetto Nuovo: propone oggettistica e souvenir.Facendo shopping qui è facile incrociare i passidi chi va e viene dalla casa di riposo israelitica odi chi si reca al Mikvè, la sala del bagno ritualeebraico. Le pareti di questo edificio storico ospi-tano il memoriale della Shoah, un monumentocostituito da sette formelle in bronzo, opera del-l’artista lituano Arbit Blatas (1908- 1999), che,insieme alle pietre di inciampo che distraggonoil cammino sui masegni, ricorda le 246 vittime veneziane della deportazione nazista.

A LL ’ UF F I CI O I N FO R MA ZI O NI D EL LA CO MU N I TÀ

E B R A I C A (www.jvenice.org) si trovano mappe, volantini e riferimenti utili per approfondire la

C’è grande attesa per la mostra“Venezia, gli Ebrei e l’Europa”che sarà allestita a Palazzo Ducaledal 19 giugno al 13 settembre

I L S E S T I E R E V A I N S C E N A ~

~

In alto, una immaginedel campo del GhettoNuovo: qui si trova il

monumentoall’Olocausto (1980),

opera dell’artista lituanoArbit Blatas dedicata

dalla comunità ebraicaai suoi deportati.

Nella pagina a fronte,membri della comunità

Chabad Lubavitchintenti a studiare.

La comunitàattalmente amministra

migliaia di centri intutto il mondo.

NEL MONDO



Foto di

ZOE

V INCENT I

ARTIGIANATO

Testo di

I SABELLA

BREGA

I M E R C A N T I( V E R I )

D I V E N E Z I A AP RI LA PO RTA sulla bellezza. Chiudi fuori il circo veneziano,

con la sua paccottiglia di vetro a un euro, le borse cinesi di

pelle irrigidita, le maschere della commedia goldoniana che

parlano albanese. Fuori tutto il clamore di un mondo distratto

che soffoca una città in vendita, dove un’abitazione su quattro

è ormai a destinazione turistica. Una babele di lingue, una

giostra di ciabatte, bottigliette di plastica e pizze sbocconcellate

per strada. Trolley lamentosi trascinati senza pietà su selciati

feriti, anziani che arrancano con carrellini semivuoti e cercano

scampo alla corrente umana in piccoli rivoli laterali che si per-

dono nel nulla, piazzette orfane per pozzi negati e gatti asson-

nati. Magliette prive di buon senso, cappellini di paglia che

invecchieranno negli armadi, ragazze con sneaker sgargianti

che impugnano candidi ombrellini di pizzo per sentirsi damine

per un giorno, commesse distratte per turisti maleducati e

sciatti. Chiese consegnate a concerti vivaldiani di orchestre

imparruccate, statue barocche che osservano perplesse una

fiumana in marcia, un triangolo dei bermuda che inghiotte

genti di tutti i continenti, una ritirata di Russia sulla tratta

Santa Lucia-San Marco, scavalcando autostrade di gondole

Fra tanta paccottiglia resistono i maestriche coniugano antichi saperi e nuove conoscenze.

E sanno regalare emozioni, bellezza e pezzi unici

>>



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Le sontuose maschere di cartapesta realinell’atelier del Casin dei nobili, che ha punti ve

anche a Disneyland (Orlando) e a Las Vegas, pezzi unici, arricchiti da piume o cristalli Swaro

MASCH



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non hanno più soggezione, dialogano con strumenti e sogdiversi. Il futuro dell’Italia è artigiano: questo dimostranoltre 1.400mila imprese, al netto del comparto agricolo il 12del valore aggiunto nazionale. Con 150 miliardi di euro dturato all’anno, il loro contributo economico vale 1/7 del

cupazione e 1/8 del valore aggiunto della nostra econom

LA BOTTEGA ARTIGIANA NON È FUORI TEMPO MASSIMO, vivenamente nel nostro tempo. È perfettamente calata nel contporaneo, di cui soddisfa il desiderio di oggetti originali, in gdi regalare emozione. Quella che Philippe Daverio defin“l’intelligenza tattile dei polpastrelli” degli artigiani italil’attitudine al gusto di chi è cresciuto nel bello, l’eredità cultuche rispecchia il fatto di detenere l’80 per cento del patrim

artistico mondiale, qustesso patrimonio chstiene la nostra Grande

lezza. Eccellenze non dcalizzabili, i mestieri despressione del bello buono, dell’etico e delfatto, hanno inoltre un potere evocativo nei fronti del territorio dsono espressione e desprimono l’identità. Sin grado di attrarre un smo colto e con una bucapacità di spesa. E

quei giovani che, comsteneva l’oratore romQuintiliano, non sonoda riempire ma fiaccolaccendere, rappresenuna scelta professional’insegna della libe

un’opportunità per sperimentare e un ottimo sbocco occzionale. Il più grande pericolo dell ’artigiano è dimenticaproprio ruolo di interprete, l’appiattimento, la perdita di memstorica e l’incapacità di rinnovarsi. Allo stesso modo il più grapericolo del mercato artigianale è la mancata tutela della qu

del marchio d’origine. Questo è drammaticamente reale anezia, invasa ogni anno da quasi 27 milioni di visitatoricaccia di ricordini da portare a casa. Fra gli oggetti più gettoda turisti per lo più mordi e fuggi, con un bassissimo indiritorno, le brutte copie delle preziose ed eleganti maschere, dotte da poco più di 30 anni, quando la nomina di MauScaparro a direttore artistico fece del Carnevale veneziano

cariche di smartphone impegnati in una sfida all’ultima in-quadratura con centinaia di fotocamere che mitragliano dall’altodei ponti, fra improbabili case di Garibaldi e altrettanto im-probabili note di O sole mio. Dodici miliardi di pali infissi nella sabbia a reggere il fragile equilibrio, anche psicologico, di una

città dall’immagine usata e abusata, trasformata in una Di-sneyland della cultura, che sembra aver perduto la propria anima. E di un turismo mordi e fuggi che ha perso ogni rispetto.

MA QUANDO APRI LA PORTA DI BOTTEGHE e laboratori artigianiil vortice si placa e il silenzio lascia risuonare tutta la grazia,l’armonia, la poesia e il garbo veneziani. Qui più che altrovenon è sempre faciletrovare l’eccellenza che caratterizza l’ar-tigianato italiano, oggetti che della tradizione hanno non solola forma ma anche il cuore.Ma anche in questa città diluce che sembra aver smar-

rito la propria matrice, dovetroppi spesso non produco-no che quello che i turisti vogliono e si aspettano da Venezia, dove la richiesta del mercato è più fortedell’autenticità del luogo,dove l’oggetto artigianale siappiattisce nel souvenir, cisono maestri che sanno rin-novare l’antico patto fra cuore e mente, fra sapere e

saper fare e lasciano canta-re il talento, la creatività, la musica della materia e il re-spiro del territorio. Solo co-sì ritorna il sapore del far bene, il vero Made in Italy,sapiente mix di tradizione,abilità manuale, inventiva, originalità, gusto estetico e capacità di unire arte e progettazione, per far sì che la qualità diventidistinguibilità e unicità.In questo nostro Paese smarrito e pietrificato, che dubita delleproprie capacità di inventiva e d’innovazione, più di altri gli

artigiani hanno capito che l’equilibrio oggi è nell’instabilità.Forti della consapevolezza della tradizione e dei saperi locali,che nulla ha a che fare con un miope e asfittico localismo, nonhanno paura del cambiamento, del nuovo. Si aprono al domanisenza nulla perdere del passato. A cavallo fra tradizione e avan-guardia, tra conoscenze millenarie e nuove tecnologie, non te-mono l’innovazione, le contaminazioni con il design, di cui

Con poco meno di 60mila abitanti, ogni anno Venezia accogliequasi 27 milioni di visitatori, circa 74mila al giorno,

per lo più turisti mordi e fuggi alla ricerca di oggetti ricordo economici.

SOUVENIR D’ITALIE



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un fenomeno mediatico. Resina contro cartapesta. Maschere

di ogni foggia e prezzo che invadono negozi gestiti da italiani e

bancarelle tenute da pachistani e indiani e che, in principio,

non provenivano dalla Cina dei tarocchi. Soprattutto quelle a

soggetto animale arrivavano, e continuano ad arrivare, dall’Al-

bania dove, dopo la caduta delle torri gemelle di New York e ilconseguente crollo del turismo americano nella Serenissima,

per abbassare le spese un commerciante locale spostò la pro-

duzione, con tanto di maestri mascherai. La tecnica fu copiata,

l’anima no. Il risultato però è stato devastante per maestri come

Zago e Molin o Ca’ Macana di Mario Belloni (autore delle ma-

schere del film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick). Artigiani

di nome e di fatto che per restare a galla devono continuamente

innovare il proprio repertorio e lottano per far passare il mes-

saggio che la lavorazione è

importante quanto il pro-

dotto finito, che la bellezza

non è solo esito ma ancheprocesso. Sono due elementi

inscindibili, come ben sanno

anche Valentina Pala e lo

scenografo e costumista di

Sarmide Stefano Oliani, de-

miurghi del Casin dei no-

bili, segnalato come tappa

imperdibile di un viaggio a

Venezia dalla trasmissione

australiana Things to do be-

fore die. Artigiani dalle cui

mani nel laboratorio apertosu una corte con un minu-

scolo giardinetto prendono

vita sontuose maschere rea-

lizzate anche su misura. Pez-

zi unici, trionfi barocchi

d’oro o d’argento arricchiti

da riproduzioni di fregi XIX secolo, impreziositi da materiali

esclusivi come cristalli Swarowski, ma anche da piume di struzzo

o gallo cedrone, perle, tessuto, cuoio, applicazioni in vetro.

LA STESSA VOGLIA DI DISTINGUERSI e di regalare bellezza ed

emozione traspare nella passione che Dario Ustino e JeanneBiagi di Charta mettono nel loro lavoro. Ustino, rilegatore

prezioso di pezzi unici d’alta qualità tecnica, apprezzati soprat-

tutto dal mercato anglosassone, viene dall’arte moderna ed è

autore pentito di maschere: «Fui tra i primi a farle vent’anni

fa, ma poi quando cominci a trovarle anche nelle tabaccherie

vuol dire che devi smettere. Preferisco continuare a produrre

pochi pezzi per non perdere l’anima. Hanno copiato le mi

pertine, e questo in fondo è un buon segno. Ma non hanno

e non sanno andare avanti, fare ricerca. Si fermano lì».

SI ESCE ABBAGLIATI DALLE SETE, sedotti dai broccati e cocc

dai velluti da quello scrigno prezioso che dal 1735 rende ula tessitura artigianale Bevilacqua , iscritta nel Registro d

imprese storiche italiane. Tessuti di luce a fili d’oro, nappe

scini, pezze di damaschi e rasi ancora prodotti da 25 telai

nuali, quelli della Scuola della Seta che Napoleone aveva ch

per tutelare la produzione francese e che Luigi Bevilacq

Giovanni Battista Gianoglio rilevarono nel 1875 aprend

loro azienda. Una tradizione quella di sete, lampassi, te

operati, portata avanti a Venezia da nomi famosi come Rub

fondata nel 1835, con la

collezione e archivio sto

ospitata a palazzo Co

Spinelli, Fortuny , con ishowroom alla Giudec

per la biancheria per l

sa, i filati di Jesurum

vide la luce nel 1870.

suti sontuosi che tradu

in realtà i sogni dell’at

Nicolao, il costumis

Farinelli e de Il merc

di Venezia, e tramortis

con la loro opulenza ne

stumi iperbolici di Ant

Sautter, ideatrice del Bdel doge, l’appuntam

mondano per eccellenz

Carnevale veneziano.

Tessuti, cuoio e forme r

cate fra ieri e oggi anch

Segalin, piccolo labora

di calzoleria fondato nel 1932 e ora portato avanti con p

deciso da Daniela Ghezza, autrice di scarpe eccentriche, su

sura, uniche, tutte fibbie, punte allungate e tacchi a rocch

Arrivata come apprendista a 16 anni, Daniela ha imparato

dal Rolando Segalin, lentamente, con calma perché l’artigian

è un mestiere slow, che richiede tempo. Non basta il talentaccumulare nozioni, bisogna interiorizzare l’insegnamen

metterlo in pratica quotidianamente, con determinazione e

pegno. «Ci vuole umiltà, bisogna ascoltare ma anche ru

con gli occhi i gesti del maestro e farli propri». Quello ch

fatto Daniela, che a soli 24 anni ha coraggiosamente rile

l’attività: «Faccio pezzi estrosi, ma amo scarpe vere cioè

Album di disegni della fornace di Pino Signoretto. SalvaguardareVenezia vuol dire saper apprezzare non solo il suo patrimonio

artistico ma anche quello artigianale, che solo qui può vivere.

TRADIZIONE E INNOVAZIONE



In alto, il maestro Signoretto al lav

una delle creazioGualti. Sopra, la cu

di San Marco; SteColuccio di Canest

NON SOLO VET

I s a

b e

l l a

B r e g a



Dario Ustino di Charta:«Il vero artigiano non ha pauradella copia, perché rimanetale». Sotto, la Tessitura LuigiBevilacqua, fondata nel 1735,utilizza ancora25 antichi telai manuali.

LIBRI E TESSUTI



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Fra tradizione, gusto ed eleganza dal sapore anti

La Venezia degli artigiani

G U A L T I______

Gioielli di design e accessori.DORSODURO 3111, rio tera’Canal 3111; tel. 041.5201731;

www.gualti.it.

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Maschere. DORSODURO

2766/B, calle Lotto;tel. 041.5202873; www.casindeinobili.com.

C A N E S T R E L L I______

Specchi delle streghe.DORSODURO 1173,tel. 041.2770617;www.venicemirrors.com.

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Riva di Biasio, tel. 041.72156www.luigi-bevilacqua.com.

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Libri rari e pregiati.SAN MARCO 831, calle deiFabbri; tel. 041.5229801;www.chartaonline.

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Scarpe su misura.SAN MARCO 4365, calle deiFuseri, tel. 041.5222115;www.danielaghezzo.it.

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Vetro artistico. FONDAMEN

SERENELLA 3, Murano,tel. 041.736040;www.pinosignoretto.it.

MESTIERI D’ARTE

quelle fatte su misura. I più stupiti del mio lavoro sono gli orien-

tali e i nordeuropei, che hanno perso molta manualità e non

hanno mai visto una calzatura su misura».

EFFETTI SPET TACOLARI DA GUALTI, con i suoi gioielli contem-

poranei in resina e vetro ispirati alla natura, ma anche stole inseta, organza, gros grain, taffetà. Vere sculture da indossare,

divertenti, surreali, ma anche lineari e rigorose, gli anelli e i

bracciali del padovano Gualtiero Salbego sono il frutto di una

ricerca continua di forme e di materiali che si traducono in fi-

lamenti flessibili e trasparenti di varie dimensioni. Autodidatta,

da 18 anni Gualti regala alle donne piccole magie da indossare.

La stessa magia che si ritrova nella vetrina di Canestrelli, con

i suoi specchi convessi, disegnati e realizzati da Stefano Coluccio

che, nonostante una laurea in architettura, ha deciso di prose-

guire la strada artigianale iniziata dal nonno materno, inta-

gliatore. Specchi, considerati portafortuna della casa e come

tali chiamati anche occhi di strega, come quelli che tanto affa-scinano per le loro caratteristiche deformanti nel capolavoro

di Jan van Eyck I coniugi Arnolfini o nell’ Autoritratto del Par-

migianino: «Non faccio pezzi su commissione, perché è l’oggetto

che detta le regole. E non potrei garantire una resa precisa.

Ogni specchio è un pezzo a sé e varia a seconda del materiale

o dell’umidità». Ma Venezia vuol dire soprattutto vetro. Dai

capolavori di grandi maestri ai piccoli laboratori dove nascono

fermacarte popolati di murrine, irregolari sezioni di canne po-

licrome a millefiori, uno dei prodotti piu tipici delle vetrerie. Il

maestro dei maestri però è sempre lui, Pino Signoretto di Mu-

rano, l’isola vicino a Venezia dove nel 1291, per tutelare la città

dagli incendi e custodire il segreto della produzione, vennerospostate le fabbriche di vetro. Qui sono nati Barovier, Salviati,

Cappellini, Seguso, che hanno portato il nome dell’arte vetraria

veneziana in tutto il mondo. E sempre qui, dove si trova la stra-

ordinaria collezione del Museo del vetro di Palazzo Giustinian,

opera il Consorzio Promovetro, nato nel 1985, che gestisce il

marchio Vetro Artistico Murano, cui aderiscono circa 50 aziende,

garanzia di provenienza per i consumatori e tutela per i pro-

duttori. A bottega a 12 anni in una vetreria con alcuni dei suoi

sei fratelli, Pino ha lavorato con celebri artigiani come Alfredo

Barbini e per artisti del calibro di Dalì, Pomodoro, Manzù. Più

che un maestro vetraio è considerato un vero e proprio artista,

un genio sregolato e volitivo dallo stile unico, capace di crearepezzi straordinari come un gigantesco cavallo di tre metri per

quattro, ben 1.500 chili di vetro soffiato. Ha lavorato anche in

Giappone, ma non ha mai smesso di studiare e ogni estate fre-

quenta uno stage alla Pilckuck Glass Shool di Seattle perché:

«Il vetro è come le donne, quando pensi di aver capito qualcosa

ti accorgi che non hai capito niente».

V i s a

v ì S a s

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3

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VACANZE TCI

Testo di

T I N O

M A N T A R R O

C’È VILLAGGIO..



APRILE 2016

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E IL VILLAGGIO

Dalle Tremitia Marina diCamerota finoa La Maddalena,benvenutinel mondodei luoghi di vacanza Touring

IN SARDEGNA

Nella foto, i bungaldel villaggio dellaMaddalena; a sinistimbarcazioni del Ce

Velico Capreraper i corsi del villag



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«MA COME, DICI CHE PER VIVERE SCRIVI DI VIAGGI e poi in estate

vai in un villaggio turistico?». Quando dici che sì, una settimana

non te la toglie nessuno tutti ti guardano straniti. E subito a chie-

derti come e perché di una scelta apparentemente contraddittoria.

«Si vede che non sei mai stato in un villaggio Touring», spieghi.

«No, perché? Che cosa hanno di diverso dagli altri villaggi turi-

stici?». E allora non ti rimane che raccontare come sono e come

non sono i villaggi Touring.

«Hai presente quei posti dove un animatore eccessivamente in

forma e con il sorriso di plastica cerca di coinvolgerti appena

esci dal letto in una serie di attività fisiche dai nomi impronun-

ciabili che mai nella tua vita avresti pensato di fare? Bene, di-

menticalo. E dimentica anche quelle costruzioni di cemento in

serie, tutte uguali e senza qualità, formicai estivi battuti dal sole

perché l’albero più anziano sarà alto un metro e fa ombra giusto

alle sue radici. E scordati quei luoghi di villeggiatura dove la

gente invece che andare in spiaggia ozia intorno a una piscina

più o meno grande perché lì vicino il mare sarà pure blu, ma in-

IN CAMPANIA

Nella foto, la spiaggia del villaggio di Marinadi Camerota; nella pagina a destra,in senso orario, la spiaggia del villaggio dellaMaddalena; una residenza del villaggiodi Marina di Camerota; vita in spiaggia.

C O M E A R R I V A R E______

In aereo, si atterra a NapoliCapodichino, da qui possibilenavetta fino al villaggio. In treno,alta velocità Trenitalia/Italo fino aNapoli o Salerno, e poi fino allastazione di Pisciotta/Palinuro conIc o regionali, da qui al villaggioTci, navetta o autobus di linea.

S I S T E M A Z I O N I______

Capanni a due letti (bassiaffiancati) o a quattro letti condue letti a castello, ventilatore atorretta; bungalow dotati di dueletti bassi affiancati e letto singoloo quarto letto a castello, conventilatore a pale. Sono disponibiliresidenze in muratura, dotate di

aria climatizzata, asciugacape2 letti bassi affiancati, 1 letto castello o divano letto, minifre veranda. Per le residenzesuperior, ombrellone in primposizione panoramica, tv. Qua partire da 294 €, in pensioncompleta. Il villaggio apre il 2maggio.

S E T T I M A N E A T E M A ______

Corsi gratuiti di: educazione

conoscenza dell’ambiente elezioni del Centro Velico Cap(27 maggio-15 settembre);divertiamoci con l’inglese (17giugno); manipolazione argil(22 luglio-4 agosto); storiadell’arte (1-7 luglio); astronom(15-21 luglio)..

MARINA DI CAMEROTA



APRILE 2016

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somma... E anche quei posti dove tu vorresti solo riposare e leg-gere, nuotare e dormire e invece ti costringono a essere sempreattivo e sull’attenti, neanche fossi alla visita di leva o al ballo delledebuttanti, e così passi la tua settimana a chiederti chi te l’ha fatto fare. Ecco, tutto questo nei villaggi Touring non esiste».«Davvero, e dove sono?».

«SONO TRE: LA MADDALENA, ISOLE TREMITI E MARINA DI CAMERO-

TA . Sono i primi villaggi turistici nati in Italia. Negli anni Sessanta,quando gli altri andavano in pensione a Viserbella e in Riviera,il Touring già sviluppava una forma diversa di vacanza. E la pen-sava in luoghi naturalisticamente tanto belli che negli anni suc-cessivi sarebbero diventati Parchi Nazionali». «In che senso? I

villaggi del Touring sono all’interno di Parchi Nazionali? Non è vietato?». «È vietato costruirne di nuovi, colate di cemento chesconvolgono l’ambiente. Questi sono diversi, sono lì da prima che i parchi diventassero tali e sono talmente integrati nel pae-saggio da farne quasi parte. Per esempio: alle Tremiti il villaggio,

tutto di bungalow di legno, è totalmente nascosto da un’immpineta di pini marittimi e protetto dal vento che ogni tanto ssu Cala degli Inglesi da una densa macchia mediterraneaodora di mirto e rosmarino». «Par di sentirlo. E la spiaggi«La spiaggia dipende dal villaggio che scegli: a Camerotasabbia, grande, grandissima, con un uliveto alle spalle.Tremiti puoi scegliere tra la roccia attrezzata con pedane e brelloni o una più piccola di sabbia, che è anche l’unica dell’iMentre alla Maddalena è di sabbia e sassolini. E in tutte l’acqua: hai presente quando guardi quelle immagini delle Mdive? Ecco, qui è trasparente, pulita, piena di pesci che neanti serve la maschera per vederli». «Attività? Perché neancme piacciono gli animatori che abusano di energy drink, un minimo, sai, ho i bambini…». «Non sono villaggi con iprifuoco. Hanno tutti un’animazione non invasiva, con miniper i ragazzini. E un programma che cambia ogni giorno e cprende anche approfondimenti scientifici sulla natura e storia dei parchi in cui sono ospitati i villaggi». «Un po’ come


In aereo, fino a Olbia. In nave, daGenova, Livorno, Civitavecchiaper Olbia o Golfo Aranci, conCorsicaFerries, Moby Lines,Grimaldi, Tirrenia. Solo lunedìtrasferimenti collettivi a orariprefissati dall’aeroporto di Olbiaal villaggio Tci, prezzi: adulti 40 €,fino a 14 anni 35 € a persona.


Capanni a due letti (bassiaffiancati), o a quattro letti condue letti a castello, ventilatore atorretta; bungalow dotati di dueletti bassi affiancati e letto singolo

o quarto letto a castello, conventilatore a pale. BungalowSuperior in posizionepanoramica, garanzia dellasistemazione, asciugacapelli,minifrigo. Per chi ama la quieLa Vedetta solo per 2 adulti caria condizionata, tv, minifrigQuote a partire da 294 €, inpensione completa.Il villaggio apre il 30 maggio


Corsi gratuiti di: attività dieducazione e conoscenzadell’ambiente, lezioni del CenVelico Caprera (30 maggio-1settembre).

ISOLA DELLA MADD ALE NA



APRILE 201 6

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In treno, Frecciarossa eFrecciabianca di Trenitaliafino a Termoli. In aliscafo omotonave, da Termoli. Lecompagnie Navigazione Liberadel Golfo e Tirrenia effettuanocollegamenti giornalieri.Navigazione Libera del Golfooffre uno sconto del 10% ai soci,acquistando al porto il bigliettoprevia prenotazione telefonica

allo 0875.704859.


Bungalow con due letti (bassiaffiancati), letto singolo o quartoletto a castello, ventilatore a pale,servizi privati con doccia,

biancheria da letto e da bagnSono a disposizione anchebungalow superior che offroposizione panoramica, garandella sistemazione richiesta,asciugacapelli e minifrigo.Quote a partire da 336 €, inpensione completa. Il villaggapre il 27 maggio.


Corsi gratuiti di: attività di

educazione e conoscenzadell’ambiente (dal 27 maggioal 15 settembre); astronomia(10-16 giugno); divertiamoci l’inglese (24 giugno, 7 luglio)storia dell’arte per i luoghi Apper Voi (8-14 luglio); Pilates MWork (15-28 luglio).

TREMITI - ISOLA DI SAN DOMINOSuperquark?» «Esatto, ma senza Piero Angela. Anche se da

quest’anno alle Tremiti come a Camerota ci saranno delle setti-

mane a tema, per esempio con conferenze di astronomi che ti

spiegano com’è il cielo sopra la tua testa». «Bene: relax, natura

e bel mare garantiti, ma sport?». «Tremiti e Camerota hanno

un campo da tennis, dove volendo si può anche giocare a calcetto.

E poi tutte le attività acquatiche che desideri: dalla canoa allo

snorkeling». «E la vela?». «Per la vela devi andare alla Maddalena

o a Marina di Camerota: dove ci sono gli istruttori del Centro

Velico Caprera sia per principianti sia per chi ha già dimestichezza

con cime e rande». «Di norma nei villaggi non è che si mangi

benissimo…». «Mangiare, siamo in Italia, non in Kenya. Cibo

locale, di stagione, buffet pranzo e cena, bravissimi cuochi e tutto

incluso, anche il vino». «Ma saranno cari». «Non direi. Se sei

socio hai sconti fino al 20%, e se prenoti in anticipo risparmi

120 euro entro il 30 aprile o 90 entro il 31 maggio». «Ultima

cosa: posso portare il cane?». «Se non è troppo grande alla Mad-

dalena puoi, pagando 10 euro al giorno. Convinto?».

IN PUGLIA

Nella fota, la spiaggia di Cala degli Inglesiè di esclusivo uso del villaggio Tci,ha due ingressi a mare con piccolimoli e pedane attrezzate con ombrellonee sdraio lungo la scogliera.



terra di esperienze indimenticabiM A L E S I A

La Malesia si trova nel cuore del sud est asiatico ed è formata da due parti distinte, separate dal Mar Cinese Meridionale: la Malesia Peninsu

confina a nord con la Tailandia e a sud con Singapore, e la Malesia del Borneo, comprendente gli stati del Sarawak e del Sabah che confina

l’Indonesia e il sultanato del Brunei. Come recita il claim Malaysia Truly Asia, la Malesia, essenza dell’Asia, è una terra sospesa tra modernità

zione, ricca di paesaggi incantevoli e natura rigogliosa che si alternano a moderne capitali e infrastrutture avveniristiche, dove convivono in apopoli di diverse culture: malesi, cinesi, indiani, e i gruppi etnici del Borneo. Le sue spiagge inondate dal sole, le sue leggendarie isole, la va

flora e fauna, le riserve naturali e le sue maestose montagne la rendono una destinazione unica al mondo e sempre più apprezzata dagli it

LA MALESIA È NATURA, PARCHI NATURALI, MARE E GASTRONOMIA. LA MALESIA È AVVENTURA

Per informazioni:

[email protected]

Facebook: Turismo Malesia

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DA NON PERDERE A KUALA LUE DINTORNI

Dataran Merdeka, Piazza dell’Indipen

Kuala Lumpur City Gallery - Stazione fdi Kuala Lumpur - Tun Abdul Razak

Park / Lake Gardens - KL Bird Park

di Sri Mahamariamman - Istana NegarKuala Lumpur - Torri Petronas - Museo N

- Batu Caves

SHOPPING A KUALA LUMPU

Kuala Lumpur è tra le migliori mete deasiatico per gli acquisti. Qui si trova d

tutto, dal souvenir più tradizionale ai più

prodotti tecnologici, a prezzi molto co

passando per gli atelier di giovani talen

“La Malesia racchiude in un unico Paese tut

culture e le sfaccettature dell’Asia”Grazie ai numfestival, agli appuntamenti internazionali, agli e

di richiamo mondiale e all’eccellente accoglienza

contraddistinguono la nostra magnifica destinazione

COME ARRIVARE ECOME MUOVERSI ALL’INTERNO

Il principale punto d’ingresso in Malesia è l’av-

veniristico aeroporto KLIA – K.L. International Ai-

rport di Sepang, situato a circa 50 km a sud diKuala Lumpur e considerato tra i più importanti al

mondo. Grazie a un efficiente sistema di trasporti

e a un’eccellente rete stradale, muoversi in Male-sia è facile e conveniente. Un viaggio davvero ori-

ginale è offerto dall’esclusivo Eastern & Oriental

Express, che si snoda per 2.000 km tra Tailandia

e Singapore, facendo tappa a Kuala Lumpur, Pe-

nang e Cameron Highlands permettendo di gode-re di alcuni dei paesaggi più belli.

DOVE DORMIRE

La Malesia propone una variegata offerta di strut-

ture in grado di accontentare ogni esigenza dibudget: dai resort più esclusivi agli alberghi tradi-

zionali, fino a forme alternative di pernottamento

che permettono di entrare a stretto contatto con la

popolazione locale.

IN VALIGIA

Considerando il clima tipicamente equatoriale

della Malesia, sono da preferirsi capi leggeri e

informali e scarpe comode. Può essere tuttaviasempre utile una giacca o un golf perché in tutti

i luoghi chiusi l’aria condizionata potrebbe es-

sere molto alta. Nei ristoranti, durante la cena,

si consiglia di non indossare bermuda e pan-taloncini corti. A chi prevede di fare escursioni

nella foresta, si raccomanda un paio di scarpe

da ginnastica o da trekking e il k-way. Nei luoghi

di culto e nelle abitazioni è bene rispettare le

consuetudini locali. Oltre alla classica farmaciada viaggio, è inoltre consigliabile avere sempre

con sé il repellente contro gli insetti, la cremasolare e gli occhiali da sole.

SCOPRIRE LA MALESIAKUALA LUMPUR

Kuala Lumpur, chiamata amichevolmente KL,è situata sulla costa occidentale al centro della

Malesia peninsulare a circa 35 Km dalla costa.

Ahmad Kamarudin Yuso

Direttore di Tourism Malaysia



Testo di

S T E F A N O

B R A M B I L L A

PORTFOLIO

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Il complesso di Bard, in Valle d’Aosta, ospita le cento immagini vincitrici del Wildlife Photographer of the Year 2015,

il premio di fotografia naturalistica più importante al mondo. Vi presentiamo un’anteprima

TRASPARENZE ABISSALI

E venne dal profondo,

Fabien Michenet, Francia.Categoria mondo sommerso

Michenet trascorre molte ore immersione di notte in acqueprofonde al largo della costa dTahiti, Polinesia francese, dov

vive. È affascinato dalla diverdelle minuscole creature chemigrano dalle profondità colfavore delle tenebre. Una notcirca 20 metri sotto la superficin un punto il cui fondaleraggiungeva i mille metri diprofondità, sono apparsi alcungiovani di polpo di soli duecentimetri di lunghezza. «Unoloro si è fermato davanti a meraccontato Michenet «agitandsuoi tentacoli con grazia, forsapprofittando delle mie luci pcacciare i piccoli crostacei».Il suo corpo, trasparente permimetizzarsi in mare aperto, ral suo interno gli organi.

SPETTACOLOAL FORTE



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NON C’È ALCUN D UBBIO.Le immagini di natura più belle del mondo passano da qui. Perché il con-corso annuale organizzato dal Natural History Museum di Londra è ormai da tempo l’incontrastato

banco di prova per tutti i professionisti della fotografia naturalistica mondiale: chi vince il Wildlife

Photographer of the Year entra di diritto nel gotha dei migliori artisti dell’immagine. E anche que-

st’anno non fa eccezione alla regola.

All’edizione 2015 (la cinquantunesima) hanno partecipato 42mila concorrenti, provenienti da 96

Paesi di tutto il mondo. Ha vinto il canadese Don Gutoski: il suo scatto, cruento e simbolico, ritrae

una volpe rossa che trascina la carcassa di una volpe artica, segno del riscaldamento globale (le volpi

rosse si spingono sempre più a nord, “invadendo” l’area dove vivono le loro cugine). Ma tutte le immagini

del Wildlife Photographer of the Year sono eccezionali, vuoi per il soggetto ritratto, vuoi per la tecnica,

vuoi per l’occhio che ha saputo cogliere un determinato particolare, vuoi ancora per il lavoro che c’è

dietro allo scatto. E ora sono in mostra al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, come peraltro avviene da

sette anni a questa parte. Si tratta di 100 scatti, premiati in 18 categorie (mammiferi, uccelli, piante,

bianco e nero, scatti creativi e così via); c’è anche una categoria ragazzi, riservata ai minori di 18 anni,

vinta nel 2015 da Ondrej Pelánek della Repubblica Ceca. Vi presentiamo in queste pagine alcune tra

le fotografie che preferiamo, non necessariamente le prime classificate di ogni categoria.

Wildlife Photographer of the Year è un premio organizzato dal Natural History Museum di Londra

in collaborazione con Bbc Wildlife Magazine. La mostra al Forte di Bard (uscita Pont-Saint-Martin

dall’autostrada Torino-Aosta) dura fino al 2 giugno 2016; info su www.fortedibard.it.

BATTITO D’ALI

Sopra, Giorni d’estat

Carlos Perez Naval,Spagna. Categoria mdi 10 anni

È l’immagine vincitridel concorso per i ppiccoli. Ritrae duegruccioni europei, truccelli preferiti di Ca«C’è una colonia vicvillaggio di mia nonnCastrojeriz, vicino aBurgos, nel Nord deSpagna» ha spiegato

Carlos. «I nidi sono ibanco di sabbia nei di un piccolo fiume.Mi sono appostato nmio capanno alle priore del mattino e hoaspettato a lungo ilmomento giusto perscattare».>>



DALL’ISLANDA

A CUBA

Sopra, Paesaggio nelcenere, Hans Strand,Svezia. Categoria te

A sinistra, Superstitecubano, Mirko ZanniSvizzera. Categoria r

Volando nella zona dLandmannalaugar, nedell’Islanda, l’elicotteStrand è passato sottnuvole. «Tutto a un tquesto luogo magicoapparso» ha dichiara

Nevai e ghiacciai sialternavano sui fiancdelle montagne, macdalla cenere vulcanicZanni ha invece passmolte ore in acqua crarissimi coccodrilli cprima di riuscirli aimmortalare.

M i r k o Z a n n i / W i l d l i f e P h o t o g r a p h e r o f t h e Y e a r 2 0 1 5



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GEOMETRIE

GHIACCIATE

Momenti congelati ,Hadrien Lalagüe, FraCategoria piante

Lalagüe stava segueun sentiero in un bosdell’Aquitania, unpercorso che conosc

fin da bambino, quaha incontrato unfenomeno che non amai visto prima: in upiccolo fosso, l’acquera ghiacciata e disca più riprese, formaninsoliti e bellissimi stondulati. Incuriosito linee e dalle foglie dquercia brinate, Lalasi è fermato afotografarlo cercandlungo la parte dove anelli di ghiaccio erapiù interessanti:nell'immagine, l’acqupiù profonda è in altsinistra, quella più badestra.

H a d r i e n L a l a g ü e / W i l d l i f e P h o t o g r a p h e r o f t h e Y e a r 2 0 1 5



SINFONIA INBIANCO

Il risveglio degli aironi bianchi maggiori ,Zsolt Kudich, Ungheria.

Categoria uccelli

Quando il Danubio,qualche anno fa, haallagato la forestaungherese di Gemenc,più di mille garzette eaironi bianchi maggiorihanno affollato il lagoper nutrirsi degli anfibi,dei pesci e degliinvertebrati rimastiintrappolati nell’acquabassa. Praticamente unsesto della popolazioneungherese di aironibianchi era presente inun unico luogo: epensare che nel 1921 lacaccia per le preziosepiume bianche (utilizzateper i cappelli) avevaridotto il loro numero asole 31 coppie. Kudichvoleva dare l’impressionedella moltitudine diuccelli: così ha posto lasua tenda mimetizzatanel luogo ideale perscattare e ha aspettatocinque notti il momentogiusto, che è arrivatoquando un’aquila di mare

ha fatto involare alcuniaironi. Con una bassavelocità dell’otturatoreper sfuocare le ali e unabuona profondità dicampo per mantenere afuoco quelli in piedi, èriuscito a ottenere questaimmagine memorabile.

Z s o l t K u d i c h / W i l d l i f e P h o t o g r a p h e r o f t h e Y e a r 2 0 1 5



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NOSTALGIA

Foto di

M A S S I M O

B A S S A N O

Testo di

D O U G L A S

R O G E R S



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D E L M OZ A M B I C O

Dopo cinque secoli di colonizzazione portoghese, a 40 annidall’indipendenza e dopo 20 anni di guerra civile, il Paese pacificato

torna a essere, come negli anni Settanta, un’affascinante meta turisticadi mare e natura con 2.500 chilometri di spiagge



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«VUOI FARLE FARE UN BAGNO?» , mi chiede Pat Retzlaff esper-

to cavallerizzo e mia guida. «Certo», rispondo in sella a Holly.

In realtà mi aspetto un piccola deviazione nella acque del-

l’oceano Indiano che lambiscono le coste del Mozambico prima

di tornare al lodge sulla spiaggia, ma Retzlaff ha un’idea di-

versa. Guida il suo cavallo verso il largo. Io a mala pena riescoa stare in sella, ma non posso fare altro che seguirlo. L’acqua

diventa sempre più profonda e cambia colore: dal verde al blu

cobalto. Per fortuna il cavallo si ferma proprio al limite del

baratro. L’oceano mi arriva ai fianchi ormai. Poi Holly si tuffa

e nuota, in circolo mentre io urlo euforico. La guida ci guarda

con serenità da lontano. Questa è routine per lui.

S O N O V E N U T O I N M O Z A M B I C O per scoprire come sta c

biando questo Paese africano. Solo 40 anni fa dichiarò la

indipendenza dopo cinque secoli di colonizzazione portog

Vent’anni fa, devastato da un lungo periodo di malgov

marxista e da una guerra civile tra anticomunisti e forze

vernative sostenute dall’Unione Sovietica costata miglia vittime, era uno dei Paesi più poveri della terra. Oggi ha

delle economie più in espansione del mondo e si sta prom

vendo come destinazione da mare e spiagge nell ’Africa

Sud. D’altronde ha quasi 2.500 chilometri di coste.

Io voglio scoprirne la parte più a Sud nota per la città d

lankulo e per le cinque isole che compongono il parco nazio

~ Un Paese giovane, che dopo due decenni di guerra civile torna,in pace, ad aprirsi al mondo e al turismo internazionale ~

U N A N U O V A S T O R I A



APRILE 2016

51

dell’arcipelago Bazaruto. Conosciuta fino a pochi anni fa per

il suo decrepito porto, Vilankulo è ora famosa per i ristoranti

di pesce e per essere punto di partenza per l’esplorazione delle

isole: Magaruque, Benguerra, Bazaruto (tutte e tre con resort

e lodge per i turisti), Banque e Santa Carolina che ha un par-

ticolare interesse per me. I miei genitori hanno fatto la luna di miele in questo posto negli anni Settanta quando l’isola era

soprannominata il paradiso e all’hotel Santa Caterina trovava

ispirazione anche Bob Dylan che probabilmente prese da qui

l’idea per scrivere la canzone Mozambique.

La prima tappa del mio viaggio è Vilankulo, sulla costa. Ci ar-

rivo al tramonto e dal resort osservo le isole lontane, ma non

troppo. Al mattino, al risveglio, decine di pescatori navig

sui dhow, le tipiche imbarcazioni in legno che solcano qu

acque, o su canoe che si muovono silenziose al ritmo l

delle pagaiate. I commercianti arabi navigavano le stesse a

sugli stessi dhow già più di mille anni fa trafficando in sch

perle e avorio. Anche il nome Mozambico pare derivi dal cmerciante e governatore arabo Moussa ben Mbiki che si st

qui nel Quattrocento. Trovo le rovine di un luogo di sme

dell’epoca durante una breve passeggiata a sud di Vilan

e provo a immaginare il mare pieno di vascelli che traspor

tessuti e altre mercanzie. Oggi i dhow accompagnano i tu

sulle isole e io ci voglio andare.

Nelle pagine precedenti, una tipica imbarcazione, il dhow, naviga nelle acquedell’oceano Indiano verso l’arcipelago di Bazaruto. Sotto, venditrici di pesce al

mercato di Vilankulo. A fronte, in sella anche in acqua all’isola Benguerra.

ISOLE NELL’OCEANO INDIANO



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~ Dal 1971 l’arcipelago di Bazaruto è parco nazionale e area marinaprotetta. Numerose le specie rare della zona come il dugongo ~

N A T U R A A P R O T E Z I O N E T O TA L E



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A cavallo sulle di sabbi

caratterizzacosta Su

Mozambicdintorni di Vilanun tempo nota

turistica conhotel come il D

Ana (a sini

R I T O R

A L F U T U



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IN UNA PIOVIGGINOSA MATTINA mi ritrovo finalmente sulla

motonave Adriana diretta verso l’arcipelago. L’imbarcazione

è fatta con tre tipi diversi di legno e dipinta di verde e viola.

Non esattamente confortevole, puzza anche un po’ di gasolio,

pesce e sale ma scivola serena sull’oceano. Adoro ogni secondo

del viaggio di quattro ore che mi porta a Benguerra. La guida Duma Mufume racconta del periodo d’oro del turismo in Mo-

zambico tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta: “Io

ero solo un bambino ma mi ricordo che arrivava gente da tutto

il mondo. C’erano sale da ballo, ristoranti, musica...”. Poi la

guerra civile dilagò e per tanto tempo non si vide più un turista.

Nel 1992 la firma di un seppur fragile trattato di pace ha dato

il via a un lungo processo di guarigione. “C’è ancora molt

fare, ma il Mozambico sta tornando”. Intorno a mezzogi

arriviamo nei pressi della spiaggia di Benguerra e vado a

snorkeling sulla barriera corallina. L’acqua è talmente lim

che riesco a vedere le stelle marine sul fondale mentre al

pesciolini si intrufolano tra le mie dita dei piedi.

L’ARCIPELAGO BAZARUTO è stato dichiarato riserva marin

1971 e oggi ospita alcune specie rare, incluso il dugongo. Mi

cerebbe partire subito all’esplorazione, ma la mia guida dell

Billy Landrey vuole farmi vedere i dintorni. Mi aspetto un para

tropicale di sabbia, palme e cocchi, invece l’interno mi ric

~ L’origine del nome Mozambico pare derivi dal nome di uncommerciante arabo Moussa ben Mbiki che si insediò qui 400 anni fa ~

I N F L U E N Z E A R A B E



APRILE 2016

55

la savana. “Migliaia di anni fa l’isola di Benguerra era attaccata alla terra e gli ippopotami hanno vissuto qui fino agli anni Ses-

santa”, spiega Landrey. Oggi al loro posto ci sono i fenicotterirosa ed esemplari di trogone narina, uccelli tropicali verdi e rossi.Il giro dell’isola prosegue fino a quando raggiungiamo una duna di sabbia che sembra una piramide. Da lassù il panorama è scon- volgente: isole verdi circondate da strisce di sabbia bianca e anellidi acqua turchese. Ma non riesco a vedere l’isola per la qualesono arrivato fino a qui. Santa Carolina, il paradiso dei miei ge-nitori, non mi è mai sembrata così lontana.

P E R F O R T U N A S C O P R O C H E G I T E G I O R N A L I E R E P A R T O N O

D A I N H A S S Ô R O per Santa Carolina in barca. Un viaggio diun’ora compresa una sosta per acquistare un polipo da un pe-

scatore di passaggio. Appena rag-giungiamo l’isola mi accorgo chenon c’è anima viva in giro. Ci vuoleun po’ per trovare, nascosto tra lepalme, il mitico Hotel Santa Caro-lina dove i miei genitori novelli sposihanno iniziato la loro vita insieme.Entro e mi faccio strada sulle scaleabbandonate verso una stanza a casoricoperta di piastrelle rosa. Ne rac-colgo qualcuna come souvenir o me-mento. Proseguo verso la sala da bal-lo devastata dai cicloni e abbando-nata, ma con al centro una colonna ricoperta da piccole piastrelle azzur-re che mi immagino lavorate dagliartigiani locali mezzo secolo fa. Infondo alla stanza c’è anche un piano. Avrà scritto qui Mozambique Bob

Dylan? Le parole mi vengono in mente come un soffio di vento:“I like to spend some time in Mozambique/The sunny sky isaqua blue/And all the couples dancing cheek to cheek/It’s very nice to stay a week or two (Voglio passare del tempo in Mo-zambico/Il cielo soleggiato è blu come l’acqua/E tutte le coppieche ballano guancia a guancia/È molto bello stare una o duesettimane..., ndr). Mi immagino i miei genitori, nel 1963, pienidi ottimismo che ballano proprio qui. Cerco il cellulare e chiamomia madre; c’è la segreteria: “Mamma, sono sull’isola del pa-radiso, all’hotel Santa Carolina. Dillo a papà”. Dò un’ultima occhiata, faccio qualche foto e poi torno alla barca. Non vedol’ora che sentano il messaggio. (traduzione di Barbara Gallucci)

I cottagedell’Archipelago Resortdi Vilankulo. Il turismoin Mozambico ha avutoil momento di massimosplendore tra la finedegli anni Sessanta e iprimi anni Settantaquando era la metapreferita di giovanihippy e musicisti comeBob Dylan. La guerracivile ha bloccato il

flusso, ma i trattati dipace firmati nel 1992hanno riapertoil Paese al mondo.

RELAX E MUSICA

Un Paese straordinario tutto da riscoprire

Nuovo paradiso tropicale

A R R I V A R E______

Non ci sono voli diretti dall’Italia.Si vola fino a Maputo con South

African Airlines (due scali,flysaa.com), con Tap (scalo a

Lisbona, flytap.com) edEthiopian Airlines (scalo adAddis Abeba,ethiopianairlines.it).Per raggiungere Vilankulo cisono compagnie aeree locali checoprono le tratte interne o, sescegliete l’auto, mettete in contoalmeno un giorno di viaggio.

D O C U M E N T I______

Necessario passaporto convalidità residua di almeno seimesi e visto da richiedere primadella partenza all’ambasciata delMozambico a Roma(ambasciatamozambico.org).

D O R M I R E______

Una struttura in stile art décoaffacciata sull’oceano Indiano econ vista sull’arcipelago Bazaruto

è il resort Dona Ana a Vilan(thehoteldonaana.com).Sull’isola Bazaruto ci sono alresort di extra lusso comel’ Anantara Bazaruto IslandResort (bazaruto.anantara.co

e il Pestana Bazaruto Lodg(pestana.com).Il ritorno del Mozambico nepanorama turistico mondialedimostrato anche dallarecentissima inaugurazione dnuovo Eden Village PremiuDiamonds Mequfi Beach aPemba, nel Nord del Paese.Eden Viaggi è l’unico touroperator italiano a offrire unproprio hotel, a completagestione italiana, in Mozambal quale si accede con voli pcon scali diretti sull’aeroportoPemba. Si tratta di 50 unitàabitative in bungalow tutte cvista mare e dotate di ognicomfort. Il resort è provvistoanche di piscina con acqua sristoranti, spa, animazione eminiclub per i bambini. Perinformazioni e prenotazionicliccare sul sito edenviaggi.i

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58

IRAN

Testo di

L U C A

B O N O R A

LE MILLEE UNA PERSIA

L A P ER S I A , O S E P R EF ER I T E L ’ I R A N, usando la denominazione moderna, è tornatanei circuiti turistici internazionali da pochi anni, guadagnandosi subito un posto di primo pian

La ricchezza di storia e di arte, eredi di una cultura millenaria, uniti a una situazione politica esociale finalmente più tranquilla e ospitale, l’ha resa in breve una destinazione molto richiesta. Anche per gli italiani, soprattutto dopo i recenti accordi stipulati tra imprese e istituzioni italiae iraniane. In queste pagine vi forniamo una piccola guida ai luoghi più belli del Paese.Siamo sicuri che resterete sorpresi. E affascinati. Vediamo dunque le dieci cose che doveteassolutamente vedere (o fare) nel vostro primo viaggio in Iran.

La bellezza di Isfahan, il misticismo di Yazd, la modernità di Teheran.E poi il deserto, la gastronomia, le moschee, i siti archeologici...

Ecco 10 ottimi motivi per visitare l’Iran. Magari insieme al Touring



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1 . IMMERGERSI IN UN’ATMOSFERA RILASSATA E ACCOGLIENTE

Così scriveva lo scorso anno il nostro inviato Mark Perna alsuo primo viaggio in Iran: «Appena atterrati a Teheran ci sirende conto che l’idea che molti hanno dell’Iran – un Paese ri-gidamente islamico, ostico e inospitale – è fuorviante. In verità è tutto il contrario. A fugare dubbi e perplessità è il sorrisodella gente: ovunque si vada si trova una calorosa accoglienza.»Un’impressione confermata dai molti viaggiatori italiani che

hanno visitato l’Iran negli ultimi tempi.

2. SPALANCARE GLI OCCHI SULLA PIAZZA DI ISFAHAN

Città nell’Iran centrale con 1.600.000 abitanti sul fiume Za- yandeh, Isfahan sorge tra le montagne dello Zagros, a 1590 m.Nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini, divennegrande nel VI secolo sotto lo scià Abbas I che le diede l’impronta architettonica tuttora visibile. Cuore di Isfahan è la gigantesca Meydan Naqsh-e Jahan, ovvero piazza Metà del Mondo, piùnota come Meydan Imam Khomeini, piazza Khomeini. I vi-sitatori occidentali restano senza parole davanti alla sua vastità,armonia, raffinata eleganza di cupole, moschee e palazzi. L’in-

tero complesso dal 1979 è Patrimonio dell’umanità.

3 . A M M I R A R E L A M I L L E NA R I A M OS C H E A D E L V E NE R D Ì

La Moschea del Venerdì di Isfahan è l’espressione più impor-tante dell’architettonica selgiuchide (1038-1118). Le due torrifiancheggianti l’iwan (figura architettonica che ricorda l’abside

delle chiese, ma realizzato su ambienti esterni) meridioe le due grandi cupole si stagliano sul profilo cittadino. È siderata un capolavoro per la ricchezza e la varietà dellecorazioni, il meticoloso lavoro di intagliatura degli stuccpannelli colorati con motivi geometrici, floreali ed epigra

4 . C A M M I NA R E T R A L E M A E S T OS E R OV INE D I P E R S E P OL I

Persepoli sorge 50 km a nord della città di Shiraz. Fu una

capitali dell’Impero achemenide, fatta edificare nel V secoloda Dario I. Il complesso non fu mai terminato a causa de vasione di Alessandro Magno. Dopo di lui, il primo europ vederla e a scriverne fu Giosafat Barbaro, un diplomatico vziano, nel 1473. Parsa è il sito archeologico più importantquattro che troviamo nella zona. I suoi palazzi si ergono supiattaforma larga 133.000 metri quadrati e alta più di 12 mnessun visitatore si aspetta tanta vastità, tanta imponenza

5. RIVIVERE LA STORIA DAVANTI ALLE TOMBE DEI RE DEI

Presso il sito archeologico di Naqsh-e Rajab, 5 km a nord-odi Persepoli, si trovavano le tombe dei grandi re persiani: D

I, Serse, Artaserse e altri ancora, con ammirevoli rappretazioni scultoree e iscrizioni, come le cosiddette Res Ge

Divi Saporis, iscrizione trilingue che racconta la vittoriare persiano Sapore I sull’imperatore romano Valeriano, chcatturato. Altrettanto belle e suggestive sono le tombe dachemenidi, scavate nella viva roccia.

LA METÀ DEL MONDO, PATRIMONIO UNESCOSotto, un lato della piazza principale di Isfahan (e a fronte, un particolare della cupola che si vede sulla destra).

patrimonio dell’Umanità, un tempo era chiamata Meydān-e Shāh, piazza dello Scià, e oggi Meydān Naqsh-e Jahān,ovvero piazza Metà del Mondo: un adagio persiano sostiene infatti che «Esfahān è metà del mondo».



6. ASSAPORARE LA CUCINA PERSIANA

Piace e sorprende la cucina persiana, perché è molto leggera.

È più raffinata e meno conosciuta rispetto alle cucine di altriPaesi mediorientali. I sapori sono complessi, mai troppo speziati,con una spiccata predilezione per combinazioni di carne efrutta (spesso secca), legumi e verdure. Ad accompagnare leportate è sempre il riso basmati. Molto apprezzati anche idatteri di Bam e le diverse varietà dei pistacchi.

7. SCOPRIRE TEHERAN, UNA CAPITALE MODERNA

La capitale Teheran si trova nel Nord del Paese, ai piedi deimonti Elburz. Di antichissima fondazione, assunse importanza sempre maggiore fra il XV e il XVIII secolo, quando diventa capitale della dinastia Qajar (1786). Oggi conta 8 milioni e

mezzo di abitanti. Non immaginatevi una città tradizionale o

antica: Teheran oggi ospita quasi la metà delle attività indusdel Paese, ha quattro aeroporti e quattro linee metropolitOvunque vi troviate, nello skyline cittadino spicca la Torrelad, inaugurata nel 2008. Alta 435 metri, è la sesta torrealta del mondo. Sulla sommità si trovano un ristorante vista panoramica e un hotel a cinque stelle.Da non perdere anche il Museo nazionale dei gioielli e laderna Torre Azadi, in marmo bianco, costruita nel 1971 pelebrare i 2.500 anni dell’impero di Ciro il Grande.

8. SALIRE SU UNA TORRE DEL SILENZIO A YAZD

Città che vanta 3.000 anni di storia, Yazd ha oggi 400milatanti e si trova in un’oasi fra due deserti, in posizione assolmente suggestiva. Nota per la sua produzione di tessuti e

dolci, fu la culla della religione e della filosofia zoroastriana

UNA RELIGIONE ANTICA

In alto, una cerimonia zoroastrista. Fondato nel VI secolo a.C. in Persia, lo zoroastrismo ebbe in Yazd il suo centro principale.Basato sugli insegnamenti di Zarathuštra, ha il suo focus nella contrapposizione fra due entità di pari forza, il Bene e i l Male,

e sostiene l’assoluta parità fra l’uomo e la donna. Oggi è vissuto più come una filosofia di vita che come una religione vera e propria

APRILE 201 6

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tecedente al VI secolo a.C. Le torri del silenzio sono un elemento

cardine della cultura zoroastriana: costituite da impalcature di

legno alte fino a 10 metri, sostengono una piattaforma esposta ai venti. In origine la loro realizzazione era legata alla deposizione

dei cadaveri, oggi sono suggestive sentinelle della città e del de-

serto circostanti e si stagliano imponenti sullo sfondo di una

catena di monti, in uno scenario di rara bellezza.

9. CURIOSARE TRA LE BOTTEGHE DEGLI ANTICHI BAZAR

Con quasi 1.400.000 abitanti, Tabriz è la più grande città del-

l’Iran nordoccidentale. La sua notorietà è dovuta alla bellezza

della sua Moschea Blu e soprattutto al suo gran bazar, uno dei

più estesi e antichi di tutto il Medio Oriente, citato anche da

Marco Polo nel Milione.

Anche il bazar di Isfahan (XVII secolo) è molto interessante:

si trova nella città vecchia, nei pressi di piazza Naqsh-e Ja

L’ingresso principale, la porta chiamata Qeisarieh, è vicino

Moschea del Venerdì. Come molti bazar orientali espo vende una gran quantità di oggetti artigianali e preziosi

diversamente da altre nazioni qui i turisti non vengono rin

o “assediati” dai venditori.

10. AMMIRARE IL DESERTO DALLA TOMBA DI CIRO IL GRA

Pasargade è un’altra città dell’antica Persia; le sue rovin

trovano circa 40 km a nordest di Persepoli; il sito archeolo

è Patrimonio dell’umanità. Il monumento più noto di Pa

gade è la tomba di Ciro il Grande: il sovrano venne sep

qui alla sua morte, nell’estate del 530 a.C. Dal suo sepolc

sguardo spazia tutt’intorno in una sensazione di libertà

grandezza impossibili da descrivere.

NEL SEGNO DELL’IMPERO

Dall’alto, in senso orario, la moderna Torre Azadi di Teheran, costruita in marmo bianco nel 1971 per i 2.500 anni dell’impero di Ciro il GraYazd, veduta panoramica della città e bambini che giocano a calcio; alcuni bassorilievi del sito archeologico di Persepoli,

la capitale voluta da Dario I nel V secolo a.C. Nella pagina seguente, le raffinate decorazioni della Moschea del Venerdì a Isfahan.

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Museo Diocesano “Maternage”, fino al 23 mInfo: Museo Diocesan

[email protected] |www.museodiocesno

Palazzo Thun, Cappella Vantini – “La gipsoteca di Andrea Malfatti”, dal 22 aprile 2016Info: Comune di Trento – Servizio Cultura, Turismo e Politiche Giovanili.

[email protected] | www.trentocultura.it

64Esima edizione Trento Film Festival, 28 aprile – 8 maggio 2016Info: Associazione Festival Internazionale Film della Montagna e dell’esplorazione “Città di Trento”[email protected] | www.trentofestival.it

Palazzi Aperti – “Trento-Trient: la città a metà strada tra Italia e Impero”, 13-15 maggio 2016Info: Comune di Trento - Servizio Cultura, Turismo e Politiche [email protected] | www.comune.trento.it

Festival dell’Economia 2016 - “I luoghi della crescita”, 2-5 giugno 2016Info: Provincia autonoma di [email protected] | www.festivaleconomia.it

MUSE - Museo d“Made in Math – Scopri la matematica del mondo”, fino al 26

Info: Muse | [email protected] | w

Gallerie di Piedicastello, “Città Fortezza: Trento 1915-1918”, fino al 10Info: Fondazione Museo Storico

[email protected] | www.mu

Castello del Buonconsiglio – Monumenti e collezion“Le scelte di Grezler. Opere antiche della collezione ITAS”, fino al 1 m

Info: Castello del Buonconsiglio | [email protected] | www.buo

Trento, nella sua suggestiva cornice alpina, ti saprà affascinare grazie ad un ricco patrimonio artistico e architettonico. La città, da sempre luogo di incontro e conv

diverse culture, è teatro di numerose manifestazioni di eccellenza capaci di coniugare innovazione e tradizione,storia e natura, come il Filmfestival della Montagn

Festival dell'Economia. Scopri il nostro programma di iniziative per questa primavera!



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Foto di

F R A N C E S C O

L A S T R U C C I

TAIWAN

Testo di

T I N O

M A N T A R R O



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AL MERCATO N OTTURNO DI NIN GXIA,

nel centro di Taipei, la fila davanti

alle bancarelle è l’equivalente locale

dei camion parcheggiati fuori dalle

trattorie. «Se c’è tanta gente fidati. Vuol dire che questo è il migliore»

spiegano. Sarà, però su questa coda

ordinata aleggia una discreta puzza.

E non è quella dell’olio che sfrigola

sulle piastre dove vengono cotte

omelette di ostriche. Non sono ne-

anche i vapori che emergono dai

mastelli di legno dove bollono ravioli

piuttosto invitanti dai ripieni fan-

tasiosi. E nemmeno i fumi di quei

wok, neri e immensi, dove vengono

saltati i mian xian, spaghetti di risocon aceto, coriandolo, cuori di bam-

bù e interiora di maiale: una delizia.

Questa è puzza, puzza vera. Pun-

gente e intensa, ti entra nelle narici

e ci rimane. Qualcosa a metà tra il

cavolo dimenticato in frigo e i piedi

di un maratoneta al traguardo. Ina-

lando a pieni polmoni invade tutto

il corpo e viene il dubbio che nonostante si sia all’aperto

i vestiti li dovrai portare in lavanderia. La fila avanza.

Gli avventori soddisfatti addentano voraci la causa di

tanto olezzo: un pezzetto di chou doufu fritto e spol-

verato di spezie. In inglese stinky tofu: il tofu che puzza.

Buono è buono, non c’è che dire. Ma l’odore è quello

che è, pessimo. Del resto come sanno gli amanti dello

zola, bontà e odore non sempre sono direttamente pro-

porzionali. Questa è solo una delle decine di xiao chi,

gli snack che si possono assaggiare negli onnipresenti

mercati notturni di Taiwan, il lu

giusto dove entrare in contatto

la vita dei 23 milioni e mezzo di

tanti dell’isola di Formosa, la b

come la battezzarono i Portognel XVI secolo.

NON VISITARLI PIÙ E PIÙ VOLTE

rante un soggiorno a Taiwan sa

be come andare a Roma e per

il Colosseo. Non si può. Di me

notturni come Ningxia ce ne

decine in ogni città. Assomigl

a una rumorosa fiera paesana

bancarelle dove si vendono ve

di dubbio gusto e pessima fat

cover e accessori per cellularipazzi dell’onnipresente Hello K

e cianfrusaglie varie. Ai bordi q

cuno ha allestito sale giochi do

spara ai palloncini per vincer

pupazzo, o si combatte in simu

nea con un nemico virtuale s

schermo di un computer. Ma qu

sono semplici distrazioni, il c

di ogni mercato notturno è il cibo. Piacevolmente

fusionari e sufficientemente unti, ogni stand si

cializza in un solo piatto: chi fa riso saltato e picca

chi uova fritte, chi frutti di mare, qui particolarm

a buon mercato, e poi spaghetti in brodo con ogni

di accompagnamento, palline di riso glutinoso si

agli onigiri giapponesi, carne grigliata, spiedi

frutta caramellata. Si mangia seduti su sedie di plas

illuminati da lampadine a led, con bacchette u

getta e in barba a ogni etichetta, risucchiando ru-

Ipermoderna, profondamente religiosa e vorace: l’isola di Formosaè un vero concentrato di antica cultura cinese, forse più della stessa Cina

Sopra, all’ingressodi un tempiobuddhista la

prima azione chesi compie èaccendere incensi

e rivolgersi alBuddha. Nella

pagina a sinistra,una bancarella

del mercatonotturno Shilin.

MANGIA E PREGA

TAIWAN, TRA IL SACROE IL PROFUMO (DI CIBO)



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morosamente quando è necessario, perché se non si

emettono versi mentre si mangia vuol dire che non losi sta gustando fino in fondo.

Sul perché i taiwanesi consumino la maggior parte

dei loro pranzi e delle loro cene in posti come questo

ci sono pareri contrastanti. Perché è molto buono e

piuttosto economico è un buon punto ed è soprattutto

vero: però anche la pizza è buona ed economica, ma

non per questo passiamo 360 sere l’anno in pizzeria.

Sociologicamente come spiegazione è debole. La giu-

stificazione pare sia da ricercare nel fatto che tradi-

zionalmente le case dei centri urbani erano piccole e spesso

senza cucina (la densità a Taipei è di 9.600 abitanti per chilo-

metro quadrato, a Singapore 7mila) per cui non si poteva far

altro che mangiare fuori. Poiché non ci si trovava male, ecco

che la necessità è diventata tradizione. Poi qui il meteo aiuta:

siamo sul Tropico del Cancro, il freddo non si sa cosa sia.

L’ALTRO LUOGO PRIVILEGIATO DOVE OSSERVARE come si svolge

la vita dei taiwanesi sono i templi: buddhisti, taoisti, confuciani.

Un po’ l’uno e un po’ l’altro, senza troppa forma

Sull’isola regna un’invidiabile forma di sincretismligioso, sia nelle costruzioni che nelle orazioni. E

statistiche ufficiali dicono che un terzo della popolaz

è buddhista, un terzo taoista e gli altri non si sa, la r

dice che i confini sono liquidi e ognuno sceglie a

santo votarsi a seconda delle esigenze. Così una st

di un Buddha seduto si può trovare in una sala, me

nella successiva c’è la rappresentazione dei Tre

taoisti e di norma tutto è all’interno di un tempio

dicato a una divinità della mitologia cinese. Figure

ragonabili ai nostri santi, cui ci si rivolge per ottenere qual

di molto, molto concreto. La più venerata a Taiwan è Mazu

dei mari che secondo tradizione era una ragazza normale

ascesa al ruolo di divinità, cui oggi ci si rivolge per chiedere

benedizione per ogni cosa. Ma ci sono templi e relative div

dove si va per trovare marito, altri cui ci si rivolge per avere

buona riuscita negli affari bruciando tonnellate di carta mo

e altri ancora dove, tra una genuflessione e un incenso acc

si chiede una grazia particolare recitando una rapida pre-

Sopra, l’ingressodel mercatonotturno di HuaXi. Nella paginaa destra, scenedai vari mercatidella città, dallo

Shilin NightMarket, il più

grande e famoso,al Nanya nel

quartiere Banqiao.

A TAVOLA...



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APRILE 201 6

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UNA PAROLA BASTA A SEPARARE DUE FRATELLI.Volendo esagerare la differenzatra Taiwan e Cina sta tutta nellaparola cinese Renmin, delpopolo. Quella con capitale,

momentanea, Taipei è laRepubblica di Cina, nata nel1949, quando le truppenazionaliste di Chiang Kai-sheksconfitte nella guerra civilecinese abbandonarono ilcontinente e si rifugiaronosull’isola. Quella con capitale

Pechino è invece la RepubblicaPopolare di Cina, nata dallavittoria di Mao Zedong ericonosciuta ufficialmente datutti, Italia compresa. Taiwan,che fino al 1972 aveva un seggio

all’Onu, oggi è uno Stato defacto, riconosciuto ufficialmentesolo da 23 nazioni, tra cui ilVaticano. Gli altri Paesi hannocambiato idea e oraintrattengono relazioni ufficiose,aprono uffici commerciali, manon hanno reali relazioni

diplomatiche con quella chePechino considera “solo” unaprovincia ribelle. Se per decennile due Cine si sono guardate incagnesco, negli ultimi anni c’èstato un relativo riavvicinamento,

iniziato nel 2008 con l’aperturadi voli diretti e la possibilità divisitare Taiwan per un numerocontingentato di cittadini cinesi.Una luna di miele culminatanella storica stretta di manodello scorso novembre, tra ilpresidente cinese Xi Jinping e il

collega taiwanese, Ma YingJeou. Un gesto che ha suscenormi proteste sull’isola,soprattutto dai giovani. Cosgennaio le elezioni presidentenute a Taiwan hanno visto

trionfare una donna, Tsai Ingwen, del partito democraticprogressista, che ha una podecisamente contraria alriavvicinamento con laRepubblica Popolare. Adessulle due sponde dello stretattende di capire le evoluzio

Separate dal 1949, le due Cine dal 2008 hanno avuto un timido riavvicinamento. Ma il futuro è incert

È meno largo lo stretto di Taiwan?



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ghiera. Conf ucio, che pure ha i suoi templi, è inv ece il

preferito dagli studenti e da chiunque deb ba sostenereun esame che non sia del sa ngue. I confini tra fede e

superstizione sono molto labili a queste latitudini: la

soffusa spiritualità di un monastero buddhista tibetano,

dove i monaci ripetono all’infinito i loro mantra è lon-

tana come le montagne dell’Himalaya .

Del resto la tra nquillità è quanto di più remoto ci sia

da questi luoghi, che solitamente sono inca stonati in

angoli di città che sono cresciute tutto intorno come

piante infestanti dentro un prato di margherite. Perché se c’èuna cosa che colpisce la vista di chi v isita Taiwan è la compre-senza fianco a fia nco di spa zi di super modernità e oasi di tra-dizione, grattacieli luminosi e

templi di legno, sale da thé dovesi degusta goccia a goccia e kara ok e dove si strepita, negozi dielettronica e bugigattoli di indovini. Così non di rado acca deche il traff ico incessante di auto e motorini venga bloccato per-ché sta passa ndo un corteo con contorno di lancio di mortarettie uomini vestiti da draghi, serpenti di ca rtapesta e lottatoricon spade di cartone, trombe e tamburi.

TUTTO QUESTO È TAIWAN, il posto migliore dove ve

come forse potrebbe essere la Cina oggi se non ci fosstati quasi 70 anni di comunismo maoista. Perché

che viene a cercare a Taiwan chi è affascinato della

tura cinese, e non viene fin qui perché ha interess

settore dei semiconduttori, è proprio questo: un pez

di tradizione rimasto incastrato su quest’isola dist

160 chilometri dalla madrepatria, un’appendice ins

della grande Cina millenaria. Ma con i se e con

non si fa la storia. E ci si sbaglierebbe di grosso a cer

qualcosa di cristallizzato e non evoluto, come se questa fosse

riserva indiana dove la cultura cinese viene conservata sotto

malina. La cultura cinese qui è viva, in salute e in perenne

luzione. Però, rispetto a Pechino, c’è un maggior ancoragg

passato, un senso di continuità che non è artefatto e ricostr

ma è pane quotidiano. La differenza di atmosfera che si re

nelle città taiwanesi rispetto a quella della Repubblica Pop

è la stessa che passa tra una Gucci originale e una comprat

strada. Qui le stratificazioni della storia, lì la cartapesta. «Ta

è la vera Cina?» chiedi un po’ a tutti, quasi a cercar conferma

Sopra, l’ingresso

del tempio diConfucio nel

quartiere Datongdi Taipei. Nella

pagina a sinistra,una cerimonia

davanti alla statuadi Buddha al

Menjia Longshannel quartiere di

Wanhua di Taipei.

AL TEMPIO



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70

della tua ipotesi. E se qualche anziano dice «che sì, que-

sta e solo questa è la vera Cina, l’altra è una degenera-zione che ha disumanizzato la società e distrutto cinquemillenni di storia», vuol dire che probabilmente è undiscendente diretto dei waisheng ren – letteralmentequelli da fuori provincia –, ovvero dei soldati e di coloroche scapparono dalla madrepatria dopo la guerra civile,che ancora assommano al 10 per cento della popola-zione. Ma i giovani, ben più cosmopoliti e aperti deiloro compari aldilà dello stretto (con il loro passaporto viaggiare non è mai stato un problema) ti dicono conorgoglio che «No. Taiwan è Taiwan ed è tutta un’altra storia».Lo si capisce viaggiando, lo dicono i numeri: oggi il 53 per centodegli abitanti si definisce solo taiwanese, quelli che si consideranocinesi sono meno del cinque, nel 1991 erano il 46,4 per cento.

PERÒ SE VUOI VEDERE LA STORIA, QUELLA CHE SI CONSERVA neimusei, sei nel posto giusto, perché in un sobborgo della capitalesi trova il National Palace Museum, una costruzione imponenteche vorrebbe assomigliare alla Città Proibita senza riuscire ad

avere minimamente l’altera maestosità. Però risp

all’originale di Pechino possiede indubbiamente mpiù tesori. È qui che si conserva il patrimonio artidei celesti imperatori, nazionalizzati nel 1912 alladel regno di Pu Yi. Dopo essere stati portati via dcapitale nel 1931 per paura dell’invasione giappoe aver peregrinato per la Cina intera fino al 1948, sstati trasportati fino a Taiwan in attesa di tornaloro posto, nel palazzo imperiale. Ma l’attesa si proludunque nel 1964 hanno aperto questo museo dove esposte circa 5mila opere di una collezione stermi

che comprende 696.112 pezzi (in maggioranza libri). Ogni giè invaso dai turisti della Repubblica popolare: con il loro mdi fare chiassoso e disordinato vengono per vedere un picassaggio ben conservato e ben allestito della loro storia millenHanno modi prepotenti e bruschi, i taiwanesi li guardano cfastidio con cui si guarderebbe un fratello maleducato. Semla storia di quei figli di genitori separati che non si vedonquasi 70 anni: condividono gli stessi geni, ma solo quellmassimo la passione per il cibo dei mercati notturni.

Nella foto sopra,ingresso deltempio MenjiaLongshan, tra ipiù antichi di

Taipei, è del 1738.Nella paginaa destra, unavia del centrodella capitale

taiwanese neglianni Sessanta.

CONTRASTO



APRILE 2016

71

Il cibo dei mercati notturni è la vera sorpresa culinaria

Qui la sera si cena in strada

D A S A P E R E______

Il visto di ingresso per un massimodi 90 giorni non estendibili si ottienegratuitamente in aeroporto. Avere untimbro di Taiwan sul passaporto nonpregiudica in nessun modo l’ingresso nellaRepubblica Popolare cinese. La monetaè il Nuovo dollaro di Taiwan 1 € = 37Twd. L’Ufficio di rappresentanza di Taipeia Roma si trova in viale Liegi 17,

tel. 06.98262800; www.italy.org.tw.

A R R I VA R E______

Voli diretti per Taiwan da Roma Fiumicino,due volte volte a settimana, con China

Airlines, la compagnia di bandiera(www.china-airlines.it), il volo dura tra le 12

e le 14 ore. L’aeroporto di Taoyuan di50 chilometri dal centro, ogni 20 minbus diretti (un’ora di viaggio).In taxi la corsa costa circa 1.000 Twd.Per muoversi in giro per il Paese esistun efficientissimo sistema di treni ad velocità (www5.thsrc.com.tw).

M A N G I A R E______

Se avete un solo pranzo da fare a Ta

non perdete Din Tai Fung, famosoper i ravioli con il ripieno di brodo(www.dintaifung.com.tw), tre negoziin città. Tra i mercati di strada seralida provare i centrali Ningxia e Raohoppure il meno turistico Tonghua,non distante dal Taipei 101. Ovunquesi mangia con meno di 10 €.

CONSIGLI DI VIAGGIO

V

i s a v ì S a s



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72

AUSTRIA

Testo di

A L B E R T O

G E R O S A

Il centro di Vienna dalla sala di Das Loft, il ristopanoramico dell’albergo Sofitel Stephans

progettato da Jean Nouvel. Sulla sinistra, illumila torre campanaria della cattedrale di S. Ste

OLTRE L’IMP

K l e m e n s H o r v a t h / E n t e p e r i l t u r i s m o d i V i e n n a


http://slidepdf.com/reader/full/touring-aprile-2016pdf 77/124 A n n a B l a u / E n t e p e r i l t u r i s m o d i V i e n n a



liana. I prezzi degli immobili sono più bassi: con 800

non è troppo difficile riuscire ad affittare 50 metri quad

in pieno centro, cosa che a Roma e Milano avviene raram

al di sotto dei 1.200 euro. Il risparmio è circa di un terz

In compenso i servizi sono piuttosto cari: i mezzi di trasp

pubblico, per esempio, dove un viaggio costa 2,20 euro (i

glietto urbano a Milano e Roma è pari a 1,50 euro). Pure

neri di prima necessità tendono a esser costosi: ciò è part

larmente vero per le verdure e soprattutto per la frutta, d

sia la scelta sia il rapporto qualità/prezzo nei superme

lasciano talora a desiderare. Discorso analogo per le carni

prattutto quelle rosse); spesso si dimostra quindi più co

niente consumare il proprio pasto presso una delle filia

In tema di gite fuori porta, gli amanti della bicicletta possono

qui approfittare della vicinanza dell’Ungheria, destinazione

sempre più apprezzata dagli appassionati. Senza contare che

la stessa Vienna ha da offrire, all’interno dei suoi confini, 1.270

chilometri di piste ciclabili (dati 2014; a Milano sono 182...)

e 120 stazioni per le

1.500 biciclette del

servizio di bike sha-

ring Citybike Wien.

LA QUALITÀ DELLA VITA

ha il suo prezzo. E, a

proposito di budget,

il costo della vita nel-

la capitale austriaca

è fondamentalmente

analogo a quello di

una grande città ita-

In quale altra capitale al mondo si puògiungere in tram a un picnic tra i vigneNel territorio di Vienna sono oltre700 gli ettari coltivati a vite in città

A M I S U R A D ’ U O M O

~~



APRILE 2016

77

deve mostrarsi sempre un po’ altezzoso e dare mai seguito immediato alle richieste davventori. E non si commetta l’errore di dimticare la mancia: arrotondare gli importi deper cento circa è consuetudine tanto in taxi oparrucchiere quanto a maggior ragione nei cnei ristoranti e negli Heuriger, ovvero le ostdel vino novello, dove fa un po’ le veci del copche qui non viene calcolato.Ben noti sono gli Heuriger di Grinzing, tuttsono da considerare meno turistici quelli di Nstift am Walde, primo fra tutti il Weinhof Z

mermann (Mitterwurzergasse 20). È un’osteria immersfilari di vite, a ricordarci che Vienna è l’unica metropomondo a vantare oltre 700 ettari di vigneti all’interno delritorio urbano. Circostanza quantomai simbolica, in una che ogni giorno, in pressoché ogni sua espressione pare vcelebrare con un simbolico brindisi la gioia di vivere.

Radatz o Trünkel, catene che a mezzogiorno of-frono menu di tavola calda (dove è la WienerSchnitzel, la “nostra” cotoletta alla milanese, a farla da padrona) a prezzi sui 5-7 euro.

CAFFÈ E BACCO: VITE PARALLELE. Le Kaffeehäu-ser ovvero i caratteristici caffé viennesi, dai cen-tralissimi Bräunerhof e Landtmann agli iconiciSperl ed Eiles, sono una componente inalienabiledell’immagine della capitale austriaca e costitui-scono per la stessa popolazione una risorsa in-sostituibile: con i circa due euro necessari perun Kleiner Brauner (il nostro caffé macchiato) ci si acquista il diritto di occupare un tavolo a oltranza, anche per tutta la giornata, facendo così del locale una sorta di succursale della propria abitazione o dell’ufficio, dove è possibile leggere, la- vorare oppure incontrare amici e colleghi. Diffidate dei ca-merieri troppo servizievoli: l’autentico Herr Ober viennese

Sopra, picnic con vistasul centro di Vienna, sul

Nussberg, colle alto 332metri all’interno deldiciannovesimo

distretto del territoriourbano della capitale.Nella pagina a sinistra,

in alto, architetturemoderne affacciate sul

Danubio e, in basso,una vetrina del celebre

Hotel Sacher.Nella pagina seguente,

concerto nellaGrosser Saal

della Konzerthaus.

PICNIC SUL DANUBIO



APRILE 201 6

78

I tanti volti dell’ospitalità nella capitale austriaca

Nel cuore dei viennesi

ARRIVARE______

Voli da Roma, Milano e leprincipali città italiane perVienna Schwechat (VIE)di Austrian (austrian.com)e di compagnie low cost(Ryanair serve la vicinaBratislava); dallo scalotreno navetta (16 minuti)per la stazione di WienMitte. Treni da Roma(notturno) e Venezia(trenitalia.com); da Roma,Firenze, Milano e Torino,

autobus granturismo diFlixbus via Monaco(flixbus.it ); per chisceglie l’auto, obbligo di

vignetta (Pickerl, da 8,80euro) in autostrada e,fino al 15 aprile, dipneumatici invernali.

DORMIRE E MANGIARE______

Icona dell’ospitalitàviennese, l’Hotel Sacher(Philharmoniker Str. 4,tel. +43.1.514560;sacher.com; doppia da510 €) è in posizionestrategica tra l’Opera el’Albertina; affaccia sulDanubio l’originaleedificio del Sofitel

Vienna Stephansdom(Praterstrasse 1, tel.+43.1.906160; sofitel.com;

doppia da 220 €). Spiccatra i tre stelle, anche persostenibilità ambientale, ilBoutiquehotelStadthalle (Hackengasse20, tel. +43.1.9824272;hotelstadthalle.at; doppiada 88 €) a pochi minuti

dal centro. Schottengasse,tra la Freyung e laRingstrasse, per il pastodi mezzogiorno offrefiliali sia di Radatz (al 3a,tel. +43.1.5338163;radatz.at) sia di Trünkel(al 9, tel. +43.1.5326563;truenkel.at) con menumolto economici. Dettoche per alcuni viennesil’autentica torta Sacher èquella della pasticceriaDemel (Kohlmarkt 14,tel. +43.1.53517170;

demel.at), tra i locali piùapprezzati per una cenatipica c’è Die Metzgerei(Linzerstrasse 179,tel. +43.1.4164335;diemetzgerei.at), un po’decentrato ma a portatadi tram (linea 52).

ALTRE INFO______

Per la visita della capitaleaustriaca, da non perderela Guida Verde ViennaSalisburgo (168 pag. + 72di info, 23 €, 18,40 ai sociTci) e la guida Cartoville

Vienna (9,90 €, 7,92 aisoci Tci). Utile la Vienna

Card che offre la libcircolazione sui mezz

pubblici e sconti perl’ingresso ai musei (dgiorni a 18.90 €, tre 21.90 €). Ricchi di se suggerimenti i siti

Vienna Turismo(wien.info) e AustriTurismo (austria.inf

INFO PRATICHE

V i s a v ì S a s



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A cura di I S A B E L L A B R E G A

ALMANACCO

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IN VIAGGIO

L A M O S T R A - A 50 anni dalla scomparsa,la Fondazione Magnani Rocca ricorda con la

mostra L’emozione e la regola , l’operadi Gino Severini, discepolo divisionistadi Giacomo Balla, quindi tra i firmatari

del Manifesto del futurismo di Marinetti.In mostra sono esposte una settantina di

opere tra dipinti e lavori su carta delle suediverse stagioni espressive (nella foto Petitefille en rouge, 1946). Fondazione Magnani

Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr),tel. 0521.848327; magnanirocca.it.

Fino al 3 luglio



APR ILE 2016

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A L M A N A C C O

MOSTRA MESE

La rassegna rende omaggio alla città-mito del Grand Tour e a un plurisecolare genere pittorico

Lo splendore di Venezia nei souvenir di Canaletto VE DUTI SM O A BR ESCI A

I NOMI SONO DI QUELLI CHE FANNO il “botto”. Il soggettoanche. Lo splendore di Venezia, con un centinaio di opere diCanaletto, Bellotto, Guardi, oltre ai rappresentantidell’Ottocento, è una di quelle mostre che promette,e mantiene, molto. La Serenissima, immortalatanei quadri dei più celebri fra i vedutisti italiani,legati a quel fenomeno artistico che toccò ilculmine nel XVIII secolo, era la città chedettava le regole non solo in campoartistico ma anche nella moda, nellamusica e nelle arti minori. Una pitturacelebrativa, legata soprattutto al nomedi Giovanni Antonio Canal, il cui sensodel teatro, potente e minuzioso, unito allecromie luminose e incisive, è dovutoall’iniziale attività di scenografo e all’uso dellacamera oscura, ma la cui fama internazionale èascrivibile al collezionista e politico Joseph Smith,

dal 1745 al 1760 console inglese a Venezia, colui che introdusse veneziani nel mercato anglosassone, affamato di “ricordini” del

Grand Tour. Se Canaletto idealizza e teatralizza, il nipoBernardo Bellotto mira a una resa più realistica e

immerge la città in una luce fredda, velata dmelanconia. Intorno a loro un manipolo d

artisti come Michele Marieschi, JacopoFabris, Pietro Bellotti, ApollonioDomenichini. Ma è soprattutto conFrancesco Guardi, impegnatoinizialmente con scene di interni allaPietro Longhi, che il vedutismoveneziano ritrova slancio, interpretat

attraverso tonalità chiare e figure esilrappresentate da vivaci tocchi di penn

spegnandosi lentamente nel XIX secoloi nomi di Caffi, Ciardi, Inganni e Favretto.

I S A B E L L A B R

Una pittura celebrativaIn alto, Giovanni Antonio Canal, Il Molo, Palazzo Ducale e il campanile di San Marco. Sopra, Luigi Querena, Carnevale in piazzetta. Lo splendore

Venezia. Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento è aperta a Brescia, palazzo Martinengo, fino al 12 giugno 2016; www.mostravenezia



APRILE 201 6

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A L M A N A C C ONOVITÀ DA NON PERDERE

La Pietra è di casa al MaGa Abitare è essere ovunque a casa propria.Questo il titolo della mostra dedicata alle

opere e ricerche di Ugo La Pietranell’ambiente urbano condotte in

cinquant’anni di lavori e progetti dalleperfomance alla pittura e alla scultura (nella

foto, Giulianova, Pe, 1968).Dove: Gallarate, museo MaGa, e aeroportoMalpensa Quando: 16 aprile-18 settembreInfo: tel. 0331.706011; museomaga.it

A Milano la Triennale ne fa 2Dopo vent’anni torna con 21st Century. Dafter design, l’esposizione internazionale dTriennale di Milano con una serie di mos

eventi, festival e convegni diffusi in tutta laL’obiettivo è decodificare il nuovo millenn

individuare i cambiamenti nella creatività eprogettualità (nella foto, il progetto New C

alla Fabbrica del Vapore). Dove: Milano, lvari Quando: 2 aprile-12 settembre

Info: tel. 02.724341; triennale.org

Con Christo si cammina sull’acquaStudi, disegni, modelli in scala, fotografie, videoper raccontare l’esperienza creativa di Christo eJeanne-Claude protagonisti della mostra Water

Projects. L’evento è pensato in concomitanzacon The Floating Piers (nel disegno), un sistemadi passerelle galleggianti sul lago d’Iseo che saràinaugurato il 18 giugno. Dove: Brescia, Museodi Santa Giulia Quando: 7 aprile-18 settembre

Info: tel. 030.2977833;mostrachristo.bresciamusei.com

Hogarth da Londra a CopenaghenLa Londra del Settecento e le sue storie

raccontate attraverso i disegni satirici del più

famoso illustratore dell’epoca William Hogarth.Con le sue stampe ha inventato uno stilenarrativo originale e irriverente trattando temi di

assoluta contemporaneità: dalla violenzaall’estrema povertà (nella foto, Gin Lane, 1751).

Dove: Copenaghen, Statens Museumfor Kunst Quando: fino al 4 settembre

Info: smk.dk

La Hollywood degli Eames a BruxellesNel nuovissimo Art & Design Museum

dell’Atomium appena inaugurato una mostra

dedicata agli scatti dei designer californianiCharles e Ray Eames sui set di Hollywood.Tra star, registi e location, 233 scatti con

protagonisti Billy Wilder (nella foto, sulla scala),Audrey Hepburn, Kirk Douglas e molto altri

ancora. Dove: Bruxelles, Adam MuseumQuando: fino al 4 settembre

Info: adamuseum.be

Fiori olandesi a LondraInizia la primavera e la National Gallery de

di dedicare un percorso speciale alla

rappresentazione dei fiori nella pittura olanLe opere in mostra sono un’esplosione di ce dettagli (nella foto, A still life of flowers Wan-Li Vase on a ledge with further flow

shells and a butterfly , Ambrosius BosschaVecchio, 1609-10). Dove: Londra, Natio

Gallery Quando: 6 aprile-29 agostoInfo: nationalgallery.org.uk



MUSICHE DEL CINQUE-SEICENTO - Dopo un primo ciclo iniziato loscorso autunno, riprendono in aprile (sabato 9) i concerti della rassegnaVespri musicali in S. Maurizio che ha per protagonista assoluto l’organoAntegnati (nella foto sotto), il più antico di Milano, unico rimasto in citt

costruito da Giovan Giacomo Antegnati nel 1554. Dopo un lungo restatorna finalmente a risuonare tra le volte della chiesa di S. Maurizio alMonastero maggiore, ben nota ai milanesi per essere tornata aperta efruibile grazie ai volontari di Aperti per Voi del Touring. Oltre alla musicper organo, interpretata da Maurizio Salerno, Lorenzo Ghielmi, LucaScandali e Franz Silvestri, sarà lasciato spazio al liuto, strumento tipico drinascimento magistralmente suonato da Paul Beier, e alla musica vocaleeseguita dal raffinato ensemble Il canto di Orfeo. Vespri musicali. Chiesa di S. Maurizio al Monastero maggiore, corsoMagenta; 9 e 16 aprile; 14 e 28 maggio; 4 e 18 giugno (ore 18.30).Info: [email protected].

Milano, i vespri musicali Le melodie dell’organo Antegnati risuonano fino a giugnoin S. Maurizio, la chiesa affrescata da Bernardino Luini

CONCERTI

SCAMBIO DI REPERTI - Grazie a un accordo tra la Regione Veneto e laprovincia cinese di Hubei approda in due musei archeologici veneti unarassegna di preziosi reperti del V-III sec. a.C. dello Stato di Chu, antico

regno dela Cina centromeridionale. Si tratta di bronzi rituali, lacche pree perfino strumenti musicali recuperati dai corredi funerari di alcune tomnobiliari ritrovati nella provincia di Hubei (nella foto a sinistra, un contenrituale in bronzo). In seguito all’accordo saranno poi vari reperti archeolotrovati nelle terre dei Veneti, tra Po e Adige, a prendere la strada della CMeraviglie dello Stato di Chu. Museo nazionale atestino di Este (Pd)Museo nazionale archeologico di Adria (Ro). Fino al 25 settembreInfo: tel. 392.9048069; cultouractive.com

Meraviglie dalla Cina al Veneto Due mostre rendono omaggio alle civiltà del V-III secolo adello Stato di Chu, attuale provincia di Hubei

ARC HEO LOG IA

SCENE DEL CARNEVALE PER FEBBRAIO - la festa delCorpus Domini a giugno, il lago estivo di piazza Navona e ifochetti (fuochi d’artificio) al Corea ad agosto, l’ottavario deimorti a novembre, il presepe all’Aracoeli a dicembre. Sonoalcune delle tavole litografiche del pittore Antoine Jean-

Baptiste Thomas, contenute nel volume Un an à Rome et dans ses environs, in cui l’artista raccolse aspetti folcloristicidi Roma durante il suo soggiorno presso l’Accademia diFrancia dal 1816 al 1818 come vincitore del Prix de Rome.Una preziosa selezione di queste stampe (nella foto Fedeli in attesa della benedizione papale in piazza S. Pietro nel giorno di Pasqua 1823 ) è esposta in una mostra al Museo diRoma in palazzo Braschi, che vanta una ricchissima raccoltadi materiale grafico e fotografico. Il popolo romano,raffigurato in una sorta di moderno calendario, tra costumi,usanze ed eventi sacri e profani, sale così alla ribalta nellevivaci e realistiche macchiette di Thomas, dal vago intentocaricaturale, anche in contrasto con le opere di BartolomeoPinelli presenti in mostra, con figure di popolani. La Roma

ottocentesca. Museo di Roma, palazzo Braschi, piazzaNavona 2 – piazza S. Pantaleo 10. Fino all’11 settembre.Info: tel. 06.0608 (tutti i giorni ore 9- 21) museodiroma.it.

Vedute di Roma Folclore, costumi e riti nelle litografieottocentesche del francese Thomas

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P r e a

PAESAGGI



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A L M A N A C C OMOSTRE CHE APRONO ITALIA/ESTERO

B O L O G N A Robert Capa in ItaliaIn occasione del centenario della nascita delfotoreporter, 78 immagini della seconda guerramondiale in Italia, dallo sbarco alleato in Sicilia nel1943 sino all’estate del 1944 • Museo Civico delRisorgimento, piazza Carducci 5 • 2 apr-22 mag•Tel. 051.347592 • museibologna.it

C A S T E L N U O V O M A G R A ( S P )Football and Icons di Steve McCurry Il calcio come gioco di strada e linguaggiouniversale di valenza sociale attraverso 25 inediteimmagini selezionate con il grande fotografo •Torre del castello dei vescovi di Luni, piazzaQuerciola • 22 apr-11 set • Tel. 0187.693832 •mccurrycastelnuovomagra.com

CATANI ABreve storia del resto del mondoUna sequenza di opere di grandi dimensionidell’artista romano Pietro Ruffo dal 2005 ai giorninostri, viaggio visivo sul concetto di libertà •Fondazione Puglisi Cosentino, palazzo Valle, via

V. Emanuele 122 • 3 apr-10 lug • Tel. 095.7152118• fondazionepuglisicosentino.it

CO LLECCH I O (PR)Tra madre e terraUna selezione di 30 opere create dal 2006 aoggi dalla parmigiana Federica Rossi con tecnicamista: olio, acrilico, malte, pigmenti di terra

APRONO ITALIA naturale • Parco Nevicati, Villa Soragna, via Valli2 • 16 apr-14 mag • Tel. 0521.301281 •www.comune.collecchio.pr.it

M I L A N OCarsten Höller. DoubtSelezione di opere storiche e di nuoveproduzioni dell’artista belga che alterano lesensazioni fisiche e psicologiche del pubblico •Hangar Bicocca, via Chiese 2 • 7 apr-31 lug •Tel. 02.66111573 • hangarbicocca.org

Scanavino. Opere 1968 – 1986In collaborazione con l’archivio Scanavino, 25opere tra cui Nascosto 1, rarissima tela del1968, per offrire una nuova lettura delpercorso del pittore, legata alla natura dellospazio • Dep Art, via Comelico 40 • 9 apr-1°giu • Tel. 02.36535620 • depart.it

S A N P I E T R O D I F E L E T T O ( T V )Magia del simboloDopo le tappe di New York e Amburgo, il pittoresimbolista Gianni De Marchi conclude lecelebrazioni dei 50 anni di attività con questapersonale che è un omaggio alla terra trevigiana• Palazzo Abbaziale, Antico Eremo di Rua, Sede

Municipale, via Marconi 3 • 16 apr-15 mag• Tel. 0438.62477

V E N E Z I A Helmut Newton. FotografieIn collaborazione con la Helmut NewtonFoundation, più di 200 immagini di WhiteWomen, Sleepless Nights e Big Nudes, i primi tre

provocatori libri pubblicati alla fine degli anniSettanta dal celebre fotografo • Casa dei TreOci, Giudecca, fondamenta delle Zitelle 4apr-7 ago • Tel. 041.2412332 • treoci.org

Imagine. Nuove immagini nell’arte italCurata da Luca Massimo Barbero, la rassegnvuole tracciare la prima ideale mappatura delricerche artistiche degli anni Sessanta in ItaliaFranco Angeli e Tano Festa a MichelangeloPistoletto e Mario Schifano, rivelando il legamtra tradizione e contemporaneità • PeggyGuggenheim Collection, palazzo Venier deLeoni, Dorsoduro 701 • 23 apr-15 set • Tel.041.2405.411 • www.guggenheim-venice.it

A M B U RG OPiranesi. CarceriViaggio attraverso l’opera grafica a grandeformato che Giovanni Battista Piranesi dediclabirintiche e fantasiose visioni di interni di caun’esperienza visiva che a 250 anni di distanzancora affascina e inquieta lo spettatore• Kunsthalle, Glockengiesserwall 5

• 30 apr-4 set • Tel. +49.40.428131200 •hamburger-kunsthalle.de

A R L E S ( F ) Van Gogh: Sous-boisIn esposizione il celebre dipinto Sous-bois(Sottobosco) realizzato nel 1889 dall’artista ncorso del suo soggiorno a Saint-Rémy-de-

APRONO ESTERO

A u r e

l i o A m e n

d o

l a

BIANCO E NEROA sinistra, Y (2003) opera dell’artistacontemporaneo Carsten Höller all’HangBicocca di Milano. Sotto, ritrattodi Andy Warhol realizzato nel 1986 dalfotografo Aurelio Amendola, esposto nSala del Camino agli Uffizi a Firenze.

F o t o :

A t t i l i o M a r a n z a n o ,

2 0 0 3 .

C o u r t e s y

d e

l l ’ a r t i s t a e

T h y s s e n - B o r n e m i s z a

A r t

C o n t e m p o r a r y ,

V i e n n a



A L M A N A C C OMOSTRE CHE APRONO ESTERO

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G R A Z ( A )Good Old West Berlin 1970L’attività berlinese di Günter Brus, performer ebody artist fondatore dell’azionismo viennese cheha cercato di superare i confini tradizionali del fareartistico con performance basate suautolesionismo, dolore e shock catartico • NeueGalerie Graz, Joanneumsviertel, Bruseum,Kalchberggasse • 8 apr-10 lug • Tel.+43.316.80179100 • museum-joanneum.at

H A N N O V E R ( D )Niki de Saint Phalle. The Big ShotsL’evoluzione della creatività dell’artista tra la metàdegli anni Cinquanta e gli anni Novantaattraverso un importante nucleo di opere che havoluto donare al museo stesso • SprengelMuseum Hannover, Einblickshalle, Kurt-Schwitters-Platz • 27 apr-2 mag 2017 • Tel.+43.511.16843875 • sprengel-museum.de

M A D R I D Wifredo LamIn circa 250 opere, il percorso artistico delprotagonista, scomparso nel 1982, di una pitturache ha incrociato il modernismo occidentale conle pulsioni del simbolismo africano e caribico •

Museo Reina Sofia, Sabatini Building, calle deSanta Isabel 52 • 5 apr-15 ago • Tel.+34.917.741000 • museoreinasofia.es

M A L A G A ( E )Jackson Pollock. La energía hecha visibleIn esposizione il dipinto Mural di Pollock,commissonatogli da Peggy Guggenheim nel

1943, che con 6 metri di lunghezza e 2,5 dialtezza è ritenuto unanimemente tra i piùimportanti capisaldi della pittura statunitenseMuseo Picasso Málaga, Palacio de Buenavicalle San Agustín 8 • 21 apr-11 set • Tel.+34.952.127600 • museopicassomalaga.org

M A R S I G L I A Picasso. Un génie sans piédestalUna grande retrospettiva che propone capoancora in parte inediti e vuole sottolineare comanufatti in ceramica, metallo e legno comePicasso abbia tratto ispirazione dalle arti etradizioni popolari • MuCEM - Musée descivilisations de l’Europe et de la Mediterranépromenade Robert Laffont • 27 apr-29 ago+33.4.84351313 • mucem.org

NEW YO RKBut a Storm Is Blowing from ParadiseCurata da Sara Raza, la rassegna presentaattraverso le più recenti acquisizioni del muuna panoramica sulla scena artisticacontemporanea di Medio Oriente e Norda• Solomon R. Guggenheim Museum, 1071 avenue at 89th street • 29 apr-5 ott • Tel.+1.212.4233618 • guggenheim.org

PARI GIDans l’atelierL’artiste photographié, d’Ingres à Jeff Koonspresenta in circa 400 scatti il ruolo dellafotografia nel documentare sia l’atto creativgli spazi in cui si svolge sia la “presenza”dell’artista attraverso il suo ritratto • Petit Pa

Provence; prestito del museo Van Gogh diAmsterdam • Fondation Vincent Van Gogh, 35rue du Docteur Fanton • 1° apr-31 mar 2017 • Tel.+33.4.90930808• fondation-vincentvangogh-arles.org

B I R M I N G H A M ( G B )It is what it is and it ain’t nothing elseRassegna di opere realizzate con tubi fluorescentida Dan Flavin, scomparso nel 1996: racconta e fariscoprire il percorso creativo di quello che èritenuto uno tra i più importanti artistidell’America postbellica • Ikon Gallery, 1 Oozellssquare, Brindleyplace • 13 apr-26 giu • Tel.+44.121.2480708 • ikon-gallery.org

CO LO NI A Fernand Léger. Painting in SpacePer celebrare i 40 anni di attività dell’istituzionetedesca, un percorso di esplorazione tra gliinterventi tridimensionali dell’artista francese, apartire dal grande dipinto murale-installazioneLes Plongeurs del 1942, concepitoper l’abitazione dell’architetto Wallace K. Harrisona New York • Museum Ludwig,Heinrich-Böll-Platz • 9 apr-3 lug• Tel. +49.221.221.26165 • museum-ludwig.de

Huang Yong PingMonografica dedicata al protagonista dell’artecontemporanea, laureato dall’edizione 2016 delpremio Wolfgang Hahn: di origini cinesi, vive aParigi e ha rappresentato la Francia alla Biennaledi Venezia del 1999 • Museum Ludwig, vedisopra • 13 apr-28 ago

PUNTI DI VISTA A sinistra, il collezionista Ivan Morozov,nel ritratto del 1865 di Valentin Serov,esposto nella mostra Russia and the Artsa Londra. Sotto: Revolution Globe III ,opera del 2013 di Pietro Ruffo, da Breve storia del resto del mondo a Catania.

S t a t e T r e t y a k o v G a l l e r y ,

M o s c a



A L M A N A C C OMOSTRE CHE CONTINUANO ITALIA

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TO RI NOMagali ReusPrima personale in Italia dell’artista di originiolandesi con due serie di lavori recenti: In PlaceOf dedicata al bordo del marciapiede comeelemento spazialmente strutturale e strutturantee Leaves che parla di lucchetti e dei loromeccanismi interni • Fondazione Sandretto ReRebaudengo, via Modane 16 • Fino al 12 giu •Tel. 011.3797632 • www.fsrr.org

Society, you’re a crazy breedUn progetto inedito degli artisti Botto&Bruno:un’unica grande installazione che si relaziona alluogo che la ospita e alla sua trasformazione incentro di cultura • Fondazione Merz, viaLimone 24 • Fino al 19 giu • Tel. 011.19719437 •fondazionemerz.org

Figure e luoghi 1930-1959Oltre 60 opere che documentano il percorsoartistico di Renato Birolli, dall’espressionismo liricoalla ricerca sul colore e sulla luce, oltre a due temi

fondamentali della sua indagine: la figura e ilrapporto con la natura • MEF - Museo EttoreFico, via Francesco Cigna 114 • Fino al 26 giu •Tel. 011.853065 • museofico.it

Fotografie e dipinti 1920-1960Un centinaio di opere tra disegni, dipinti,fotografie, fotomontaggi e collage, oltre a

L O N D R ARussia and the ArtsCol sottotitolo The Age of Tolstoy and Tchaikovsky la galleria celebra i 160 anni difondazione, in parallelo con la Tretyakov Gdi Mosca, attraverso una rassegna di ritratti eminenti esponenti della cultura russa delperiodo dal 1867 al 1914 • National PortraitGallery, St Martin’s Place • Fino al 26 giu• Tel. +44.20.73060055 • npg.org.uk

N E W Y O R K Vigée Le Brun, l’ultima ritrattista realeWoman Artist in Revolutionary France: unarassegna in 80 opere dedicata alla protagofemminile della pittura francese del secondSettecento che fissò nei suoi ritratti forse lacompleta galleria dell’Ancien Régime • SpeExhibition Gallery, First floor, Gallery 199, MBuilding, 1000 Fifth avenue • Fino al 15 maTel. +1.212.5357710 • metmuseum.org

STABI O (CH )

Una apis. Nulla apis. Cenni di apicoltuUna rassegna tematica per sensibilizzare ilpubblico sui rischi che corre questa antichissiattività contadina, minacciata da inquinamenpesticidi e mancanza di fiori • Museo della ccontadina del Mendrisiotto, piazza MaggiorFino al 16 giu• Tel. +41.91.6416990 •[email protected]

documenti d’epoca, per presentare per la primavolta in Italia in modo sistematico il lavoropittorico di Florence Henri in parallelo con lesue opere fotografiche • MEF - Museo EttoreFico • Fino al 26 giu • vedi sopra

T R E N T OStefano Cagol. Works 1995-2015Uno sguardo d’insieme sui numerosi progetticon i quali l’artista contemporaneo hasviluppato una riflessione sull’attualità e suifenomeni socio-culturali dandone una letturaironica, controversa e graffiante • Mart -Galleria civica, via R. Belenzani 44 • Fino al 12giu • Tel. 0461.985511 •www.mart.trento.it/galleriacivica

B I LB A O ( E )Sombras/Shadows by Andy WarholIn mostra il monumentale complesso di 102

pannelli di grande formato (193x102 cm) diacrilico su tela del 1977-78 col quale l’artistastatunitense, coadiuvato nell’impresa dalla suaFactory di New York, ha voluto compiere una suapersonale esplorazione del concetto di astrattismo• Guggenheim Bilbao, avenida Abandoibarra 2• Fino al 2 ott • Tel. +34.944.359080 •guggenheim-bilbao.es

CONTINUANO ESTERO



A L M A N A C C OMOSTRE CHE CHIUDONO ITALIA/ESTERO

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B O L O G N A Affinità eletteLa collezione di Nanda Vigo: opere e relazioni tra i

più importanti artisti europei degli anni Sessantapropone un centinaio di opere che l’artista edesigner ha raccolto nel corso di quel periodo •Raccolta Lercaro, via Riva di Reno 57 • Fino all’8mag • Tel. 051.6566210 • raccoltalercaro.it

F I R E N Z E Andy Warhol fotografato da AmendolaIn mostra 10 immagini del 1977 e 1986 frutto didue diversi incontri, nella Factory di New York diWarhol, tra il fotografo pistoiese AurelioAmendola e l’icona della pop art • Galleria degliUffizi, Sala del Camino, piazzale degli Uffizi 6 •Fino al 10 apr • Tel. 055.23885 •polomuseale.firenze.it

L A T E R Z A ( T A )

SonOraCollettiva di arte contemporanea che contaminacon le installazioni site specific di 16 autori italiani estranieri gli spazi della corte dell’edificio per creareun dialogo artistico-culturale tra il passato e ilpresente • Museo della maiolica, PalazzoMarchesale, piazza Plebiscito • Fino al 24 apr •Tel. 333.5726138 • www.visitlaterza.com

CHIUDONO ITALIA RO M A Botero. Via CrucisIn mostra 27 dipinti a olio e 36 disegni, realizzatitra il 2010 e il 2011 e donati dall’artista al museo diMedellin, che ripercorrono le 14 stazioni della ViaDolorosa • Palazzo delle Esposizioni, viaNazionale 194 • Fino al 1° mag • Tel.06.39967500 • palazzoesposizioni.it

T E R N IElliott Erwitt / IconsLa carriera e la poetica del grande fotografo eartista americano Elliott Erwitt in 42 scatti da luistesso selezionati come i più rappresentativi •CAOS - Centro arti opificio siri, vialeCampofregoso 98 • Fino al 30 apr • Tel.0744.285946 • caos.museum

M O D E N A Daido Moriyama in ColorInedite, 130 immagini del fotografo giapponesecon tema la strada, risalenti al periodo tra la finedegli anni Sessanta e i primi anni Ottanta •

Fondazione Fotografia Modena, Foro Boario,via Bono da Nonantola 2 • Fino all’8 mag • Tel.059.20311 • fondazionefotografia.org

TO RI NOEccentrica naturaFrutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici: viaggio

nell’opera del maestro che documentò instraordinari dipinti la diversità vegetale ecolturale tra la fine del Seicento e l’inizio deSettecento • Palazzo Madama, piazza Cas• Fino all’11 apr • Tel. 011.4433501 •palazzomadamatorino.it

L U G A N O ( C H ) Aleksandr RodčhenkoOltre 300 opere tra fotografie, fotomontagcollage, stampe offset e costruzioni spazialidocumentare la carriera di uno tra i più noti influenti esponenti dell’avanguardia russa • - Lugano Arte Cultura, piazza Bernardino L6 • Fino all’ 8 mag • Tel. +41.58.8664222 •luganolac.ch

O T T E R L O ( N L )Sculpture for a Modern World

Un’ampia retrospettiva dedicata alla scultriinglese Barbara Hepworth: 100 opere in legmarmo e bronzo dai suoi esordi negli anni Vfino alla piena maturità artistica; il percorsocompleta nel giardino delle sculture del mu• Kröller-Müller Museum, Houtkampweg 6Fino al 17 apr • Tel. +31.318.591241 •krollermuller.nl

CHIUDONO ESTERO

FIGURE & RITRATTIA sinistra, foto di Robert DoisneauL’informazione scolastica (1956) aMonza e, sotto, Autoritratto (1790)di Élisabeth Vigée-Le Brunesposto a Londra. Nella paginaaccanto, da sinistra, Leopardonella foresta di Antonio Ligabuea Palermo e Silence (2007) diMichał Grochowiak nella mostra Arte in Polonia a Modena.

A t e l i e r

R o b e r t

D o i s n e a u



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A L M A N A C C OAPPUNTAMENTI ITALIA

A L A S S I O ( S V )Una domenica in giardinoVisite guidate e laboratori di giardinaggio nelgiardino inglese • Villa della Pergola • 17 apr, 15mag, 12 giu • Tel. 0182.646130

A LTA M U R A ( B A )Federicus, festa medievaleGiochi, cortei in costume e spettacoli di stradaper ricordare Federico II di Svevia • Centrostorico • 23-25 aprile • federicus.it

A N G H I A R I (A R) b

Mostra mercato della val TiberinaIn mostra oggetti d’antiquariato, in ceramica, inferro battuto, di cuoio, oreficeria e tessuti •Centro storico • 23 apr-1° mag •mostramercatovaltiberina.it

B O L O G N A Children’s book fairLa più importante manifestazioneinternazionale dei libri per ragazzi, con mostre,premi e incontri • Bolognafiere • 4-7 apr •

bolognachildrensbookfair.com

B O L Z A N O E D I N T O R N I Vino in festaKermesse enogastronomica per promuovere letradizioni, la cultura e i sapori della Strada delvino dell’Alto Adige • Luoghi diversi • 22 apr-11giu • bolzanodintorni.info

C A S T E L N U O V O D E L G A R D A ( V R )Gardaland magic circusIl parco si trasforma per nove giorni in unallegro scenario circense • Gardaland • 9-17 apr• gardaland.it

C E R V I A ( R A )Festival dell’aquiloneMigliaia di aquiloni da tutto il mondo volanoinsieme sulla spiaggia • Spiaggia di Pinarella •22 apr-1° mag • comunecervia.it

C I T T À D I C A S T E L L O ( P G )Only wine festivalSalone nazionale delle piccole cantine e deigiovani produttori • Centro storico • 23-25 apr •onlywinefestival.it

D E S I O ( M B )Pellegrinaggi sul cammino di S. AgostinoNell’anno del Giubileo della Misericordia ilCammino di S. Agostino organizzapellegrinaggi a piedi della durata di un giornoper raggiungere chiese giubilari. Le tappe diaprile sono Desio-Seveso (3 apr) e Cassanod’Adda-Caravaggio (17 apr) •

camminodiagostino.it

F E R R A R A Salone del restauroConvegni, presentazioni e mostre per mettere aconfronto esperienze e progetti inerenti ilmondo della cultura nel nostro Paese • FerraraFiere • 6-8 apr • salonedelrestauro.com

GENOVA Rolli daysPer festeggiare i dieci anni dall’entrata delsistema dei Rolli nel Patrimonio dell’umanitUnesco venti palazzi e diverse chiese sonoaperti al pubblico • Strada Nuova, via Cairovia Balbi • 2-3 apr • visitgenoa.it

SpidersIn 60 terrari in mostra ragni, scorpioni escolopendre • Museo di Storia naturale G.Doria • Fino al 5 giu • museidigenova.it

G R A V E L L O N A L O M E L L I N A ( P VMostra mercato del fiore e del verdeIncontri con florovivaisti e aziende agricoleAnche laboratori e giochi • Parco dei Tre L• 30 apr-1° mag • ilfioreeillago.it

G U A S T A L L A ( R E )GeorgicaFesta della terra, delle acque e del lavoro ncampi con mostra-mercato di frutti, fiori,ortaggi, sementi, animali rurali di bassa cortprodotti enogastronomici. Sull’opposta rivaPo a Pomponesco (Mn) altro mercato

contadino • Lido del Po • 16-17 apr • georg

L A G O D I G A R D A ( V R , T N , B S )Fish & Chef Nove chef stellati (tra gli altri, Aprea e Bertin altrettanti ristoranti sul lago, ma anche i vdel territorio, street food, arte e musica •Luoghi diversi • 21-27 apr • fishandchef.it

IN ITALIA



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I libri Einaudi 1933-1983In mostra 50 anni di cultura del Novecentoattraverso i libri della casa editrice GiulioEinaudi, fondata nel 1933 • Galleria GruppoCredito Valtellinese, corso Magenta 59 • Fino al23 apr • Tel. 02.48008015

Mia FairTorna per la sesta edizione la fiera italiana dellafotografia d’arte • The Mall, Porta Nuova,piazza Lina Bardi • 28 apr-2 mag • Tel. 02.83241412 • miafair.it

Luca Ronconi, il laboratorio delle ideeIn mostra in due sedi lo stretto rapporto traRonconi e la macchina teatrale scaligeraricordando i 24 titoli d’opera dal 1974 al 2008con i più grandi direttori d’orchestra •Laboratori Scala Ansaldo, via Bergognone 34 eMuseo teatrale, largo Ghiringhelli 1 • Fino al 24mag • Tel. 02.88792473

Star WarsDal fumetto al cinema... e ritorno è il sottotitolodella mostra che celebra la saga stellare piùamata • Fino al 5 giu • Wow Spazio Fumetto,

viale Campania 12 • museowow.it

Vietato non toccareMostra-gioco alla scoperta del lavoro di BrunoMunari con laboratori per ragazzi e seminari diformazione • Fino al 15 set • Muba, Museo deibambini, Rotonda della Besana, via Besana 12• muba.it

M O N Z A Ayrton Senna. L’ultima notteLa mostra vuole raccontare la carriera sportma anche gli aspetti privati del campionebrasiliano di Formula 1 scomparso nel 1994Autodromo • Fino al 24 lug • monzanet.it

PARM A Terre di CanossaIl tour con le auto storiche comprende vainiziative che coinvolgono anche le CinquTerre, Lerici, Pisa, Pietrasanta e Reggio ESerata di gala con Massimo Spigaroli • Ludiversi • 14-17 apr • gpcanossa.it

PAVIA Festa di primaveraI protagonisti delle giornate sono i gerani,non mancano altri fiori primaverili. Molte iniziative per i bambini • Orto botanico, vEpifanio 14 • 9-10 apr • Tel. 0382.34240

RI O LU NATO (M O )Sagra delle ragazzeOgni tre anni le vie del borgo si popolanogiovani uomini del paese che, accompagn

da musica, cantano alla ragazza amata unsonetto di buon auspicio • Centro storicoapr e 8 mag • Tel. 0536.75119

RO M ANO CANAV ESE (TO )Il liberty a tavolaEsposizione di oggettistica da collezione tavola e per il servizio da salotto da produ

L A I N A T E ( M I )NinfeamusL’edizione 2016 dell’evento, esteso allerestaurate serre liberty, è dedicata ai beneficieffetti del verde indoor • Villa BorromeoVisconti Litta • 23-25 apr • ninfeamus.it

LO NATO D EL GARD A (BS)Fiori veri e di carta in mostraFiori nella rocca è un evento dedicato alle pianterare e al giardinaggio • Rocca viscontea-veneta• 8-10 apr • fiorinellarocca.it

M ATERA Face’ artsSalone internazionale di arte contemporaneainserito nel calendario delle iniziative Matera2019 capitale europea della cultura • Exospedale di S. Rocco, piazza S. Giovanni • Finoal 9 apr • Tel. 339.3401050

M I L A N OMiartAlla Fiera internazionale d’arte moderna econtemporanea partecipano 154 gallerieprovenienti da 16 Paesi • Fieramilanocity,

padiglione 3, gate 5, viale Teodorico • 8-10 apr •fieramilano.it

Flora et decoraEspositori da tutta Italia propongono bellissimifiori e decorazioni da giardino • Basilica di S.Ambrogio, piazza S. Ambrogio 4 • 15-17 apr •floraetdecora.it

FUMO DI LONDRASotto, la festa dei fiori alla rocca viscondi Lonato del Garda; a sinistra, le autostoriche durante il tour nelle Terre diCanossa. Nella pagina a fronte, da sinisinstallazioni a Gravellona Lomellina; unlocandina del film Fumo di Londra diHeduardo Muñoz Bachs esposta a Tori

R e n e

P h o t o D R F



A L M A N A C C OAPPUNTAMENTI ITALIA / ESTERO

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• Museo Egizio • Fino al 4 set• Tel. 011.5617776 • museoegizio.it

V E N E Z I A Il vetro degli architetti. Vienna 1900-1937In mostra oltre 300 opere dalla collezione delMak di Vienna (Museo austriaco di artiapplicate e di arte contemporanea) • Isola diS. Giorgio Maggiore • 18 apr-31 lug • Tel. 041.5229138

Yachting in VenicePrestigiose imbarcazioni in mostra • Salonediffuso dal Pala Expo Venice all’Arsenale • 21-25 apr • yachtinginvenice.com

V E R C E L L IRoberto GianinettiPer il ciclo L’arte si fa sentire, visita guidata allamostra Soft machine. Rilievi contemporanei sucarta dell’artista e incisore vercellese. Le operesono messe in dialogo con quelle museali.Altri appuntamenti il 17 apr, 1°, 8 e 15 mag •Museo Borgogna, via Borgogna 4 • 10 apr •Tel. 0161.252764

V E R O N A Maria CallasA 40 anni dalla morte, una mostra ripercorre lavicenda umana e professionale della cantanteicona del Novecento, con costumi, gioielli discena, abiti, video, documenti, lettere efotografie • Amo, Arena museo opera,palazzo Forti • Fino al 18 set • Tel. 06.91511055

italiane, francesi e mitteleuropee. Oggetti inpeltro, argento, rame, ceramica, porcellana evetro • Fondazione Arte Nova • 9 apr-9 lug •fondazioneartenova.org

RO V ATO (BS )Mercanti in viaggioIn mostra oggettistica e arredi del passato, maanche angoli gastronomici, fiori e laboratori •Castello Quistini • 9-10 apr •mercantinviaggio.it

SO AV E (V R) bFioritura dei ciliegiÈ la festa del territorio collinare attraversatodall’omonima Strada del vino • Valli d’Alpone,Tramigna e Illasi • Fino al 15 apr • Tel. 045.7681407

TO RI NOIl cinema nella grafica cubanaHecho en Cuba è il titolo della mostra deimanifesti della collezione Bardellotto • Museonazionale del cinema, Mole antonelliana • Finoal 29 ago • Tel. 011.8138560

Il Toro cozzanteIl reperto in bronzo, che raffigura un toro inatto di caricare, simbolo della colonia di Thuriiin Calabria (realizzato tra la fine del V sec. egli inizi del IV sec. a.C.) è giunto nelcapoluogo piemontese dal Museoarcheologico nazionale della Sibaritide inoccasione della mostra Pompei e l’Egitto

V E SCOV A N A ( P D)Giardinity primaveraInstallazione creativa nel prato del parco dvilla: seimila tulipani delle specie più diffea fioritura differenziata si fanno ammirarecirca un mese • Villa Pisani BolognesiScalabrin, via Roma 19 • Fino al 15 apr •villapisani.it

B E L L I N Z O N A ( C H ) Arte che passione!Mostra interattiva che vuole far avvicinarefamiglie all’arte, invitandole a frequentaremusei, i teatri, i concerti • Museo in erba,piazza Buffi 8 • Fino al 18 set •museoinerba.com

I NGO LSTAD T (D )Omaggio alla birra puraMolti eventi per celebrare il decreto del 15con cui il duca Guglielmo IV di Bavieraimponeva ai produttori di birra l’utilizzo soacqua, luppolo e orzo • Luoghi diversi • 2

apr • bavaria.byL O N D R A Storia della biancheria intimaLa mostra affronta gli aspetti pratici di talbiancheria e il suo ruolo nel guardaroba dmoda • Victoria and Albert Museum • 16 12 mar 2017 • vam.ac.uk

ALL’ESTERO

A r t

D i r e c t i o n & G r a p

h i c D e s i g n :

M o u s s e

P h o t o C a m p a i g n :

B e a

D e

G i a c o m o

C o n c e p t & S e t D e s i g n :

R i o G r a n

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f o t o E r c o

l e C o

l o m

b o

CAMPIONE BRASILIANOSotto, un’immagine promozionale del M2016; a sinistra, una foto scattata al GrPremio di Suzuka in Giappone, espostamostra Ayrton Senna. L’ultima notte aMonza. (nello specchietto si intravedelo sguardo del celebre pilota brasilianoscomparso a Imola nel 1994).



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TUTTA I TALI A

Banff Mountain Film FestivalProsegue il festival di cinema itinerante concorti e mediometraggi dedicati alla montagnae alla natura. Questo mese il Banff è a Padova,Morbegno (So), Casatenovo (Lc), Firenze (11apr), Roma (il 12), Terni, L’Aquila • www.banff.it

E M I L I A - R O M A G N ACrossroads Jazz FestivalFino al 5 giugno, oltre 50 concerti in numeroselocalità della regione. Segnaliamo il quartettolatino Volcan il 27 aprile a Imola (Bo); l’omaggioa Chet Baker di Enrico Rava, Aldo Romano el’Italian Jazz Orchestra, 1° maggio a Ravenna •Sedi diverse • www.crossoroads-it.org

MAR CH E

Teatro, musica e danza contemporaneaPer la rassegna Teatroltre, ospitata in diverselocalità della regione, questo mese segnaliamoMagnificat di Alda Merini il 6 aprile a Pesaro;il 7 Bestia da stile di Pasolini a Urbania (Pu).Inoltre il 15 e 16 aprile Ascoli ospita App, Ascoli Piceno Present, festival delle arti scenichecontemporanee • Sedi diverse • amatmarche.it

TR ENTI NO

Trento Film FestivalDal 28 aprile all’8 maggio la 64ª edizione dellarassegna dedicata al cinema di montagna, conoltre 100 film proiettati. Fra i numerosi eventicollaterali spicca MontagnaLibri • Trento, sedidiverse • Tel. 0461.986120 • trentofestival.it

B E R G A M O

Fra danza e circo contemporaneoDall’8 al 10 aprile i migliori performer di circocontemporaneo (anche dal Cirque du Soleil)sono insieme in un grande show: Alis.Il tour italiano prosegue ad Alba (Cuneo) dal 15al 17 aprile • lecirquetopperfomers.com

B O L O G N A

I concerti di Musica InsiemeIl 4 aprile Beatrice Rana al pianoforte eseguebrani di Bach, Debussy, Chopin, Ravel;il 18 gli otto solisti della Berliner PhilharmonikerSterichoktett suonano Spohr e Mendelssohn •

Auditorium Manzoni, via Dè Monari 1/2, • Tel.051.271932 • musicainsiemebologna.it

Concerti e danza al ComunaleDall’8 al 17 aprile Artemis Danza porta in scenaCarmen K (Chimera); per la stagioneconcertistica il 17 aprile il maestro MicheleMariotti dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro

MUSICA E TEATRO - ITALIA

Comunale, in musiche di Beethoven e Mahler •Teatro Comunale di Bologna, largo Respighi 1 •Tel. 051.529019 • www.tcbo.it

M I L A N O

Fame-Saranno FamosiDal 31 marzo al 1° maggio torna in Italiail musical Fame-Saranno Famosi, con un casttutto italiano • Barclays-Teatro Nazionale,via Giordano Rota 1 (piazza Piemonte) •Tel. 02.00640888 • www.fameilmusical.it

Prosa all’Elfo-PucciniDal 5 al 10 aprile, Valentina Cenni e il pianistaStefano Bollani sono autori e protagonisti dellafiaba musicale La regina Dada; dal 18 al 22 aprileUgo Dighero porta in scena il monologo

Apocalisse, tratto dai racconti di NicolòAmmanniti • Teatro Elfo-Puccini, corso BuenosAires 33 • Tel. 02.00660606 • www.elfo.org

Palazzina Liberty in musicaNel ricco cartellone di concerti (anche per lescuole) che prosegue fino a luglio, segnaliamo:il 13 aprile l’ensemble di musica baroccaLa Risonanza propone Vivaldi e Handel sustrumenti d’epoca; il 17 aprile omaggio adHaydn con Luca Guglielmi al fortepiano •

Palazzina Liberty, largo Marinai d’Italia 1 • T02.88462330 • www.palazzinalibertyinmusic

PADOV A

Concertistica all’Auditorium PolliniL’8 aprile l’Orchestra di Padova e del Venesuona musiche di Sibelius, Wagner, Čajkovil 15 l’Orchestra dei Pomeriggi musicali diMilano esegue brani di Beethoven, BoccadMacMillan • Auditorium Pollini, via CassanTel. 049.656848 • www.opvorchestra.it

R O M A

Prosa con Simona Izzo e Ricky TognazzNella tranquilla vita di una coppia di 50ennne intromette un’altra, decisamente instabilParte così la commedia di Simona Izzo conRicky Tognazzi Figli, mariti, amanti…, dal 12aprile • Teatro Sala Umberto, via della Merc50 • Tel. 06.6794753 • www.salaumberto.co

Danza al Teatro OlimpicoPer il Festival Internazionale della Danza di Roma, il 29 aprile l’Astra Roma Ballet portanuovo spettacolo George Sand. Uomo e libracconto danzato della vita della scrittrice •Teatro Olimpico, piazza Gentile da Fabrian• Tel. 06.3201752 • filarmonicaromana.org

FESTIVAL - ITALIA

LA BALLERINIL DIRETTORA sinistra: unascena del nuovoFame-Sarannofamosi, a MilanSopra, a sinistrala prima ballerin

della Scala di MSabrina Brazzo,Roma con GeoSand. uomo elibertà; a destrail maestro MichMariotti dirige Bologna il 17 ap

R o c c o C a s a l u c i

H u g o G l e n d i n n i n g

A L M A N A C C OPALCOSCENICO



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L I B R I

PAESAGGI CONTAMINATIdi Martin Pollack Di tutte le stragi della storia recente ci vittime con monumenti e vittime senza nPersone sepolte in qualche anfrattopaesaggio, senza che si sappia dove e csenza che se ne abbia memoria. L’Europa trale e Orientale straripa di questi luoghi dovno stati sepolti segretamente ebrei e partianticomunisti e rom. Lo scrittore austriaco M

Pollack costruisce una nuova mappa di paecontaminati: luoghi che furono teatro di uccdi massa al riparo dal mondo e dal dovere di dare • Keller • pag. 232 • 16 €

SETTE MAGHIdiHalldór LaxnessOtto racconti scritti lungo 16 anni dal premio Nislandese Laxness, storie che partono dall’ispaziano per il mondo intero: dalla Sicilia degVenti all’Oriente fino alla Mongolia di GKhan. Ironici e provocatori, vagamente masempre sorprendenti, sono un modo per avvical mondo complesso e affascinante dello scrislandese • Iperborea • pag. 238 • 15,90 €

L’INVENZIONE DELL’INVERNOdi Adam Gopnik La bellezza di certi libri scritti dagli americsiede nella capacità di mescolare erudiziostorie personali, dettagli frivoli e serie narrasempre scritte con una mano leggera, senzessere noiosi o pedanti. Adam Gopnik lper il New Yorker che di questo stile di scrè forse la Bibbia, così anche mentre raccocome e perché l’inverno sia passato da ungione buia e pericolosa a un momento piacda vivere e pensare • Guanda • pag. 382 •

CORDIGLIERA di Alfonso Vinci

Un alpinista valtellinese alla conquista delle ANegli anni Cinquanta Alfonso Vinci si trasSudamerica scoprendo giacimenti nella fovivendo con le tribù indigene e non rinuncmai alle imprese alpinistiche, come la scalataparete Nord del Pico Bolivar. Con due comdecise di intraprendere una lunga spedizionnandina facendo ascensioni a catena in Vene

Ci hanno provato in tanti araccontarla, a interpretarla, acercare di capirla. Sui libri e nelcinema con le canzoni e nellepoesie. Da Fellini a Sorrentino,da Gadda a Rossellini, da RinoGaetano ad Antonello Venditti,Roma è rimasta come sempreeternamente impassibile a tuttele sfide e interpretazioni.Ultima, sarcastica, disincantata,divertente, quella di un altrogrande romano appassionato, lo

scrittore e giornalista StefanoMalatesta che ha pubblicatoQuando Roma era un paradiso.

A quale Roma si riferisce ?A quella di quando ero un bambino di piazzaAdriana in Prati, subito nel secondodopoguerra e poi adolescente liceale delMamiani e infine giovane vitellone sempre acaccia di avventure al mare nello stabilimentoVecchia Pineta di Ostia, l’innocenza e laspensieratezza, a scherzare con bagnini eamici rugbysti, Bistecca, Tippete, Dumboe i salotti e i riti del generone romano deicinematografari (razza diversa dai cineasti),caciaroni e paraculi che affollavano i caffè e

le trattorie. Anche loro con i loro bravisoprannomi: Palma il vecchio (PaoloMonelli), Palma il giovane (Giulio Argan),entrambi fan di Palma Bucarelli direttricedella Galleria d’arte moderna, e poi Il bruttoaddormentato nel basco (Alberto Savinio),l’incantatore di sergenti (Filippo De Pisis),l’amaro gambarotta (Alberto Moravia).

La città ribolliva di umori, di artistiinternazionali ( come John Steinbeck,nella foto Archivio Tci ), di gallerie,di librerie, di tycoon di Hollywoodche nei loro kolossal descrivevanogli antichi romani solo alle terme,sdraiati sui triclini a spiluccare acinid’uva e non si capisce comeavessero potuto conquistareun impero. La città rigurgitavadi comparse di Cinecittà, di falsarieccelsi, di poeti squattrinati e dibellissime ragazze che arrivavano

dalle campagne ma quando aprivanobocca, veniva fuori un romanescoinsopportabile di «m’arifiato» e al bardel Roxy ordinavano «na china calla».

Non era il massimo dell’eleganza...Roma la si deve immaginare come unainterminabile trattoria all’aperto che andavasenza soluzione di continuità dai Castelli finoa Ostia. Ai tavolini dei caffè e dei ristorantisi viveva, si facevano affari, si commentava.E quasi mai uscendo dal proprio quartiere.Giuliano Briganti il critico d’arte, che abitavaa via Giulia, mi confessava che per anni nonaveva mai attraversato il vicino ponte Sistoche lo separava da Trastevere...

Ma era un paradiso davvero?Certo, solo che me ne accorgo ora cheRoma è cambiata. Sarà la nostalgia per lagiovinezza perduta o perché la capitale oggifa spesso rima con criminale ma alloraeravamo felici. Solo che non lo sapevamo...

SILVESTRO SERRA

Roma, viaggio nel paradiso. Perduto?

Quando Romaera un paradiso di

Stefano Malatesta,Skira, pag 144, 15 €



Colombia, Ecuador e Perú. A quasi 60 anni di di-stanza la pregevole cronaca di quei viaggi e quelleimprese • Alpine studio • pag. 412 • 18 €

ATLANTE DEI PREGIUDIZIdi Yanko TsvetkovQualche tempo fa sui social network impazzavanodelle mappe assai ironiche che rappresentavanograficamente i pregiudizi che ogni Paese ha sui suoivicini e sul resto del mondo. Erano opera del

bulgaro Tsvetkov che le ha raccolte in un atlanteche fa sorridere e riflettere, perché ognuno ha delleidee preconcette, spesso sbagliate ma sempre sur-reali, sugli altri • Rizzoli • pag. 80 • 12,90 €

GUIDA ALLA VENEZIA RIBELLEdiBeatrice Barzaghi e Maria FianoVenezia è una città che ne racchiude tre: il centrostorico, le isole della laguna e la terraferma, conMestre e Marghera. Oltre a essere la meta roman-tica dei turisti e degli scorci da cartolina, Venezia èmolto altro: una città complessa e contraddittoria,città d’arte ma anche operaia, con un’anima popo-lare ben radicata, ma poco raccontata e ancormeno vista. Questa guida segna alcune tappe e al-

cune storie per chi fosse curioso di integrare la Ve-nezia da Guida Rossa con quella che i veneziani vi-vono ogni giorno• Voland • pag. 408 • 180 €

IN VIAGGIO CON STEVENSONdi Tino FranzaEra il 1878 quando Robert Luis Stevenson com-prò la piccola asina Modestine e si mise in cam-mino nelle Cévennes, una catena montuosa dellaFrancia centro meridionale. Voleva ripercorrerei luoghi dei protestanti francesi, i camisardi, eraccogliere materiale per un libro. In due setti-mane d’agosto Tino Franza torna su quell’itine-rario e lo racconta con una scrittura piacevolee leggera • Exòrma • pag. 180 • 14,50 €

ANDARE NEL POSTO SBAGLIATOdiFranco La CeclaUn po’ racconto di viaggio, un po’ riflessione sul-l’arte non sempre perfetta dal viaggiare, l’antro-pologo Franco La Cecla affronta con leggerezzail tema delle vacanze non troppo azzeccate, quelledimenticabili che però vale sempre la pena fare• Frontiere • pag. 144 • 13,90 €

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A L M A N A C C OWEEKEND ITALIA

APRILE 201 6

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CIBO IN UN CARTOCCIO - L’associazione Streetfood che riuniscegli operatori del settore ha raggiunto nell’anno 2015 in tutta Italia, in28 eventi, quasi due milioni di persone che hanno consumato, peresempio, oltre una tonnellata di fritto di pesce, 600 quintali di patatefritte, 50mila piadine, 100mila arancini e 500 chili di panelle, oltreuna tonnellata di paella. Il successo di queste proposte ha portato gliorganizzatori a proporre anche nel 2016 un calendario di eventi checoinvolgono tutto il Paese.Nei primi tre giorni di aprile la carovana dei cibi di strada occuperà ilcentro storico di Novara, in concomitanza con l’evento dedicato aglichef Degusto Novara. Tappe successive nel mese di aprile sarannoArezzo (dall’8 al 10 aprile), Foggia (dal 15 al 17) e CastiglionFiorentino (dal 20 aprile al 1° maggio). Il 6, 7 e 8 maggio sarà NizzaMonferrato (At) ad accogliere gli appassionati di questo modo dimangiare che avranno la possibilità di apprezzare tali cibi con il docgBarbera d’Asti Nizza. Per avere il calendario di tutti gli appuntamentifino all’ultimo del 12-13 novembre a Belluno consultare il sitoapposito dell’associazione.

TUTTO ESAURITO - C’è poco da fare, ma a Milano, passatal’euforia dell’Expo restano due eventi, in particolare, a far convein città migliaia di persone, trasformandola in una grande fieraurbana: le giornate della moda e il Salone del mobile. Quest’annper la 55ª edizione, il Salone, affiancato da quello internazionaleComplemento d’arredo, oltre alle novità, presenta Eurocucina, chbiennale e comprende anche l’evento Ftk (tecnologie in cucina)Salone del Bagno. In questa edizione il Salone vuole rendereomaggio a quello che è venuto prima del design vero e proprioil progetto Before design: classic , il cortometraggio di MatteoGarrone proiettato in uno dei padiglioni della Fiera che narra ilgusto classico del made in Italy e una mostra che sarà spunto diriflessione sull’anima classica dell’abitare contemporaneo. Dasegnalare anche che un evento in città, oltre ai vari e diffusiFuorisalone, sarà Space & interiors organizzato dalla Biennaleinternazionale di architettura ed edilizia Made Expo al The Mall,cuore del Porta Nuova design district. Per agevolare la visitascaricare la app gratuita Salone del Mobile Milano 2016.

STREETFOOD TOUR 2016 Via Puccini, Novara, tel. 328.3928393; streetfood.it.

1, 2 e 3 aprile

Dormire Hotel Croce di Malta*** via Biglieri 2/a, Novara, tel. 0321.32032;crocedimaltanovara.it. Doppia da 60 €.y

Mangiare Convivium; via Baluardo Lamarmora 6, Novara,tel. 0321.442317; conviviumnovara.it. Da 20 €.y

I N F O

SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILERho Fiera Milano, salonemilano.it.

12-17 aprile

Dormire Hotel Barcelò Milan****S, via Stephenson 55, Milano;tel. 02.33286111; barcelo.com. Doppia da 94 €.y

Mangiare Ristorante La Muraglia, via Pace 51, Rho (Mi)1,tel. 02.9309522; ristorantelamuragliarho.it. Da 30 €.

I N F O

Dal 12 al 17 aprile tutta la metropoli partecipa all’evcon un Fuorisalone sempre più diffuso e spettacola

Torna a Milano il Salonedel mobile: è la 55ª edizione

DESIGN 2016

L’evento – dal 1° al 3 aprile –porta nella città la culturadel cibo e i sapori della tradizione pret-a-manger

Streetfood fa tappa a Novaraprima di girare per l’Italia

CIBO DI STRADA

T h e S a l o n e d e l M o b i l e . M i l a n o e v e n t i n M i a m i



APRILE 201 6

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L E P A G I N E D E L C L U B

CASA TOURING A cura di R E N A T O S C I A L P I ,

L U C A B O N O R A e T I N O M A N T A R R O

L A P I A Z Z A D ’ A R M I D E L C A S T E L L O S F O R Z E S C O

torna da palcoscenico, nel finesettimana del 14-15 maggio, per ExplorBandiere arancioni (nella foto, una panoramica dell’edizione 201

Convergeranno per l’occasione a Milano le eccellenze dell’entroitaliano che si metteranno in mostra attraverso i prodotti locali ma

solo: nell’ambito della manifestazione si svolgeranno incontri laboratori per adulti e bambini, così da approfondire la conoscenz

territorio e delle sue specificità. Info: bandierearancioni.it.

Borghi di qualità in mostra il 14-15 maggio

Tutti al castelloBANDIERE ARANCIONI A MILANO



APRILE 201 6

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C A S A T O U R I N GEVENTI

È T O R N ATO A C A SA L ’ AR C H I V I O T C I , o meglio, è tornata a casaquella parte di Cedoc, il centro documentazione della nostraassociazione, che per alcuni anni è stato ospitato presso la Triennale diMilano. La casa è naturalmente la sede Touring di corso Italia 10, dovesono stati allestiti nuovi spazi per la sistemazione delle pubblicazionistoriche e dell’archivio fotografico. Locali nuovi vuol dire innanzituttoattrezzati in modo da garantire i parametri di umidità e temperatura

indispensabili alla corretta conservazione dei materiali. Specialmenteper ciò che riguarda le stampe fotografiche vintage: sono circa350mila e coprono un arco di tempo che va dal 1870 fino agli anni

Settanta. La conservazione del fondo fotografico (nelle foto quisopra) prevede inoltre che le singole stampe, catalogate edigitalizzate, siano riposte in buste deacidate e poi in scatole.

D I G I T O U R I N G . IT È L A V E T R I N A WE B , aperta alla consultaziononline da parte di tutti i soci, del lavoro svolto dal Cedoc. Qui sipossono ricercare e vedere – oltre alle annate dal 1895 al 1920 de

Rivista Mensile del Touring Club Italiano – le fotografie dell’archivTci a mano a mano che procede il lungo, ma appassionante, lavorcatalogazione e digitalizzazione.

L’archivio fotografico e quello delle pubblicazioni storiche sistemati nello storico palazzo di corso Italia a Milano. E consultabili su digitouring.it

La nostra storia torna a casaCENTRO DOCUMENTAZIONE TCI

I N F OIl Cedoc del Tci

ha sede a Milano,in corso Italia 10.

Consultazionesolo su

appuntamento,tel. 02.8526421.

BANDIERE ARANCIONI

I borghi vanno in tv P R O SE G U E I L SU O V I AG G I O attraverso i paesi Bandierarancione del Tci la trasmissione Borghi d’Italia di TV2000Tra i protagonisti della stagione 2016 ci sarannoCampo Tures (Bz; nella foto, il castello) e Brisighella (Ra):in ciascuna delle 10 puntate il focus è sulle persone, il

paesaggio, l’atmosfera e il folclore, i colori e i sapori delborgo. In una parola, l’autenticità dei piccoli Comuniitaliani. TV2000 è visibile in tutto il territorio nazionale sulcanale 28 del digitale terrestre, sul canale 140 di Sky e instreaming su tv2000.it. Il programma va in onda il sabatoalle 14.20 e la domenica alle 6.20 e alle 14.20.

J a c o p o

Z u r

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È IL COMPLESSO DI S. SOFIA a Benevento, inserito dall’Unesco nell’elenco dei siti longobardi da tutelacome Patrimonio dell’umanità, il punto di riferimento della terza tappa della Penisola del tesoro 2016.L’occasione per i soci Tci, domenica 17 aprile, di conoscere da vicino le (poco note) testimonianze del pascustodite dalla città campana, a partire dall’ex monastero benedettino sorto accanto alla chiesa di S. Sofiafondata dal duca longobardo Arechi II intorno al 760. Nei cui ambienti limitrofi al magnifico chiostro ha semuseo del Sannio, con importanti collezioni di scultura e statuaria greca e romana.

L’INVITO A CONOSCERE BENEVENTOprevede poi visite guidate della chiesa longobarda di S. Sofia, dmuseo Arcos con la sezione egizia, della chiesa del Salvatore, dell’arco di Traiano con la chiesa di S. Ilario c

fa da museo, dell’Hortus conclusus dell’ex convento di S. Domenico, della cattedrale e del museo diocesan

Domenica 17 aprile appuntamento coi soci Tci. Per visitare il museo del Sannla chiesa di S. Sofia e il centro storico della città campana

Riscopriamo BeneventoPENISOLA DEL TESORO


EVENTI

LE VISITE GUIDATE

del 17 aprile a Benevento sipossono prenotare dal 5

aprile a ProntoTouring,tel. 840.888802.

La partecipazione, gratuita,è riservata ai soci Touring e

ai loro accompagnatori.Ritrovo al gazebo Touring di

piazza S. Sofia;

cerimoniadi saluto con leautorità alle ore 12al museo del Sannio.

Comeprenotare

A sinistra: la chiesa di S. Sofia e, sotto, scorcio del chiostro romanico del convcelebre per lo Scriptorium ove fu elabola scrittura beneventana derivata daicaratteri longobardi. In basso, un prezioreperto e una sala del museo del Sanni

SITO LONGOBARDO



APRI LE 2016

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EVENTI

DIMENTICARE LE SCENE successive al terremotodel 2012 è impossibile. Nelle immagini qui sopra,scattate dal console Tci per Mantova, Toni Lodigiani,è impressionante il contrasto tra l’aspetto delcampanile della basilica palatina di S. Barbara primadelle scosse (a sinistra) e dopo (a destra), mentre iVigili del Fuoco si adoperavano per metterlo in

sicurezza con uno spettacolare intervento.

LA BELLA NOTIZIA, però, è che sabato 9 aprile lostesso campanile – restaurato grazie anche ai 60milaeuro donati alla diocesi di Mantova dai soci Tci con la

raccolta fondi Diamo una mano a far risorgereS. Barbara – sarà restituito a Mantova e ai suoicittadini. Una risurrezione che sarà festeggiata, tral’altro, con esibizioni musicali (ore 12-15) in diversepiazze della città dell’ensemble La Pifaresca e, alle 16,un convegno sul restauro post terremoto delcomplesso della basilica con la presenza del

presidente del Tci Franco Iseppi e del vescovo diMantova, Roberto Busti. Il profondo legame tra i sociTci e S. Barbara è testimoniato dal fatto che sonooltre 270mila i visitatori che, nell’ambito di Aperti perVoi, l’hanno visitata dal 2008 a oggi.

Il 9 aprile si festeggia l’ultimazione dei restauri del campanile della chiesadanneggiato dal terremoto. Una rinascita sostenuta dai soci Tci

S. Barbara: missione compiuta APE RTI PER VOI / MAN TOVA

MANTOVA / 2

È TRA LE PIÙ INSIGNI TESTIMONIANZE del rinascimento italiano, oltreche la più grande chiesa di Mantova, la basilica di S. Andrea (a destra).Un capolavoro la cui attribuzione da parte degli esperti è ancora indubbio fra Leon Battista Alberti e Luca Fancelli. Sia quel che sia, è tra ipiù noti e frequentati monumenti di quella che quest’anno è la Capitaleitaliana della cultura. Proprio il grande flusso di visitatori, in particolare nelfinesettimana, è il motivo che ispira il nuovo intervento dei volontari Tciper il patrimonio culturale che, dal 19 marzo scorso, provvedono a rendereaccessibile la basilica di S. Andrea il sabato e la domenica nella fasciaoraria dalle ore 12 alle 15, finora invece oggetto di chiusura meridiana.Info: touringclub.it/apertipervoi.

I volontari anche in S. Andrea



APRILE 2016

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EVENTI

Un’analisi su passato e futuro del parco regionale in un incontro pubblicocol ministro Franceschini, il commissario Tozzi e il presidente del Tci Iseppi

Appia Antica, un patrimonio inestimabileINIZIATIVE TCI

Il 5 per mille è la quodell’Irpef (Imposta sureddito delle personefisiche) che si puòdestinare, al momentdella dichiarazione dredditi 2015, a favoreattività di volontariatorganizzazioni no procon finalità di interessociale, come il TourClub Italiano.È diverso dall’8 per mma come l’8 per millcosta nulla. Non èun’imposta aggiuntivse si sceglie di nondestinarlo resta allo SPer destinare il 5 peral Touring Club Italiasostenendo l’iniziativ

Aperti per Voi,

basta inserire nelladichiarazione dei redil codice fiscale del T00856710157 e firmanel riquadro Sostegnvolontariato e delle alorganizzazioni nonlucrative di utilità socAnche quest’anno, amomento di compiladichiarazione dei redricordatevi di destina5 per mille al Tci. Gra

Che cos’è e come sa destinarlo allanostra associazio

Il 5x1000al Tci

SONO CIRCA 3.500 ETTARI, di certo tra i piùdelicati d’Italia da tutelare, con un patrimonio unico almondo. Rappresentano il territorio del parcoregionale dell’Appia Antica, che ha cominciato i primipassi cinquant’anni fa grazie alle battaglie di AntonioCederna e svolge tre ruoli chiave: proteggere icomplessi archeologici e artistici (nelle foto) chesorgono lungo la viaconsolare, preservarel’ambiente in cui sonoinseriti e promuovereiniziative culturali perfacilitarne la conoscenza.

UN COMPITO arduo, amaggior ragione in unagrande città come Roma.Sul quale hanno fatto unpunto della situazioneattraverso un incontropubblico, lo scorso 7 marzopresso il Punto Touring di

Roma, il ministro dei Beni culturali e ambientali DarioFranceschini, il soprintendente per il ColosseoFrancesco Prosperetti, il commissario straordinario delparco dell’Appia Antica Mario Tozzi, il presidente delTci Franco Iseppi e il presidente di LegambienteRossella Muroni, coordinati dal presidente delladelegazione romana del Tci Giuseppe Roma.

TR A G L I O B I E TTI V I deldibattito, analizzare ilfuturo dell’area e delleipotesi di suapedonalizzazione: l’assedell’Appia Antica è unosnodo fondamentale invista del progetto Grab, ilGrande raccordo anularedelle biciclette sostenutodal Tci e che, di recente,è entrato a far partedelle iniziative prioritariedel governo.



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Dal 10 aprile al 21 maggio, tutte le iniziative riservate ai soci Tci. I recapiti dei Punti Touringa pag. 117. Maggiori dettagli e aggiornamenti sugli eventi su touringclub.it

Gli incontri e le visite guidateCONSOLI E CLUB DI TERRITORIO

NORD OVESTLiguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia_____

17 APRILE

Mantova • Visita del castello diS. Giorgio: dai sotterraneiall’appartamento di Federico II,la Camera degli Sposi diMantegna e gli ambienti abitatida Isabella d’Este. Con ilconsole Antonio Lodigiani •Tel. 0376.357340

24 APRILE

Pandino (Cr) • Il castello, tra imeglio conservati inLombardia, i resti del santuariodel Tommasone e l’oratorio diS. Marta. Con i consoli diCrema • Tel. 333.8987026

Revere (Mn) • Il palazzoDucale con l’annesso museo delPo e la parrocchiale; il mulinogalleggiante in riva al Po edescursione in motonave. Con iconsoli di Mantova • Tel.0376.357340

25 APRILE

Cava Manara (Pv) • Il cammino di S. Agostino: dalluogo del miracolo al luogodella sepoltura, S. Pietro in Cield’Oro a Pavia. Con il consoleRenata Crotti • Tel. 335.1316992

28 APRILE

Torino • Per il ciclo Sabato invilla: la seicentesca Villa dellaRegina, residenza sabaudatutelata dall’Unesco. Tappanel parco del castello medievaledi Pralormo, noto per lavastissima fioritura di tulipani enarcisi. Con i consoli di Milano,in pullman da Milano• Tel. 02.8526820

30 APRILE

Bergamo • L’AccademiaCarrara, passeggiata in cittàAlta e visita di S. Bartolomeo. Inpullman da Monza e da Milano,con i consoli di Monza • PuntoTouring di Monza

Maranello (Mo) • Il museoFerrari di Maranello e, aModena, il museo dedicato aEnzo Ferrari e ricavato in partenella sua casa natale.Con il console GianMarcoPedrali • Tel. 338.3307685

1 MAGGIO

Cremona • Nella chiesa di S.Maria Maddalena, concerto deiCantori Gregoriani diretti daFulvio Rampi. Su iniziativa delClub di Territorio, con i consolidi Cremona • Tel. 0372.32245

San Felice del Benaco (Bs) •Villa Cavazza sull’isola di Gardain stile neogotico veneziano,circondata da un parcosecolare. Con il console CinziaPasini • Tel. 0365.520728

5 MAGGIO

Milano • La chiesa diS. Gottardo al palazzo e leantiche vetrate del Duomo.Con i consoli di Milano • Tel.02.8526820

6 MAGGIO

Torino • Tour guidato allascoperta del cioccolato e dellepiù famose cioccolaterie. Con ilconsole Aldo Biglia • PuntoTouring di Torino

7 MAGGIO

Castellazzo di Bollate (Mi) •Il complesso di Villa Arconati.Con i consoli di Monza • PuntoTouring di Monza

bChiavenna (So) • Il mulinodi Bottonera, ancora in pienaefficienza, e la galleria storicadei Vigili del fuoco. Con ilconsole GianEmilio Terranova •Tel. 0342.212252

8 MAGGIO

Verrayes (Ao) • Il villaggio diMarseiller tra storia, acque e

religiosità rurale: percorsoguidato dai ragazzi dell’istitAbbé Prosper Duc di ChâtCon il console Mario BurgaTel. 349.4163418

Sesto Calende (Va) • Sultracce dell’Ipposidra: allascoperta della ferrovia voluCarlo Cattaneo per la risalidei barconi verso il LagoMaggiore. Con i consoli CZani e Monica Danieletti • 338.6111241

12 MAGGIO

Lago Maggiore • In trenoMilano a Stresa, poi a Locain battello e infine aDomodossola con la Ferrovdelle Cento Valli. Ritorno intreno da Domodossola. Coconsoli di Milano • Tel.02.8526820

14 MAGGIO

Brivio (Lc) • Escursione lul’alzaia dell’Adda fino aImbersago e al traghetto diLeonardo. Con i consoli diComo • Tel. 031.268762

San Giovanni in Croce (CPer il ciclo Sabato in villa: invilla Medici del Vascello e imuseo dell’artigianato dellein canapa. In pullman da Milanolo bici sul posto. Con i condi Milano • Tel. 02.8526820

15 MAGGIO

Romano di Lombardia (BVisita del centro storico,anticamente fortificato, nelbassa pianura bergamasca.Con i consoli di Bergamo• Tel. 035.0445934

Verolavecchia (Bs) • I bodi Monticelli d’Oglio e

VERRAYES (AO), 8 MAGGIODettaglio di un’opera del pittore quattrocentesco Giacomino

da Ivrea, da scoprire nella casaforte Saluard a Marseiller.



APRILE 201 6

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Scorzarolo, tipici della Bassabresciana tra medioevo ed etàmoderna. Con i consoli diBrescia • Tel. 366.4378715

16 MAGGIO

Brescia • Nella chiesa diS. Giorgio, concerto vocaledella rassegna Dodici mesi di

coralità. Su iniziativa del Club diterritorio, con i consoli di Brescia• [email protected]

Milano • La collezione Grassialla Galleria d’arte moderna,importante raccolta di operedell’Ottocento italiano. Con ilconsole Mirella Gobbi e i consolidi Milano • Tel. 02.8526820

21 MAGGIO

Milano • Il Cenacolo diLeonardo e S. Maurizio alMonastero Maggiore, uno deiluoghi “Aperti per voi” grazie aivolontari Tci per il patrimonioculturale. Prenotabile dal 5aprile. Con i consoli di Milano •Tel. 02.8526820

NORD EST Veneto, Trentino-Alto Adige,Friuli-Venezia Giulia,Emilia Romagna_____

10 APRILE

Asolo (Tv) • Uno tra i centristorici più suggestivi d’Italia conuna visita che concilia la culturacon i piaceri della tavola. Inpullman da Bologna, con iconsoli di Bologna • PuntoTouring di Bologna

16 APRILE

Maniago (Pn) • La “città delcoltello”: il museo dell’Artefabbrile e delle coltellerie, ilDuomo e il Castello;passeggiata tra le vecchie mura.

Con il console GiuseppeDamiani • Tel. 040.632537

23 APRILE

Bologna • Tour nei quartieriesterni della città. Su iniziativadel Club di territorio, in pullman

e a cura di Lucia Arena •[email protected]

Quarto d’Altino e Oderzo(Ve) • Alla scoperta delle cittàromane: giornata di visite conl’archeologo Marco Bortolettoe il console Donatella PerruccioChiari • Tel. 041.987744

Verona • Palazzo Paletta daiPrè, scrigno d’arte dove spiccal’ingresso con affreschi diGianbettino Cignaroli. Suiniziativa del Club di territorio,con i consoli di Verona •[email protected]

29 APRILEPadova • La mostra scientificainterattiva Scienza e Sport allaFiera. Su iniziativa del Club diterritorio, con i consoli diPadova • Punto Touring diPadova

7 MAGGIO

Conegliano (Tv) • PalazzoSarcinelli con la mostraI Vivarini. Lo splendore della

pittura tra Gotico eRinascimento e visita di villa

Lipomanno. Con il consoleDonatella Perruccio Chiari• Tel. 041.987744

Gorizia • Gli angeli dipinti sullavolta della cappella di S. Acazioin Duomo: visita accompagnata

da musiche in voga alla fine delQuattrocento. Con il consoleAntonio Devetag • Tel.348.3394851

8 MAGGIO

Venezia • Navigazione daSottomarina verso le isole dellalaguna: Murano, Burano eTorcello. In pullman da Bologna,con i consoli di Bologna • PuntoTouring di Bologna

15 MAGGIO

Candiana (Pd) • Villa Renier eS. Leonardo a Pontecasale, ilDuomo di S. MicheleArcangelo, la corte benedettina

di Correzzola. Su iniziativa delClub di territorio, con i consolidi Padova, in collaborazionecon l’associazione Serere •Punto Touring di Padova

Fontanellato (Pr) • Il labirintodella Masone, voluto da FrancoMaria Ricci e realizzato conmigliaia di bambù. Su iniziativadel Club di territorio di Bologna,a cura di Giampaolo Amodeo •[email protected]

Villanova di Bagnacavallo (Ra)• L’ecomuseo delle Erbepalustri e passeggiatanaturalistica all’oasi diBoscoforte. Su iniziativa delClub di territorio di Romagna •[email protected]

CENTROToscana, Umbria, MarchLazio, Abruzzo, Molise_____

10 APRILE

Matelica (Mc) • Il teatrocomunale, il museo Piersanmonumenti del centro stori

Con il console FrancescoRapaccioni • Tel. 347.51001

17 APRILE

Castelvecchio Subequo • I paesaggi del cibo nei luoprediletti da San FrancescoCon il console Elio TorlontaTel. 348.4107059

Sansepolcro (Ar) • Il centMuseo civico e S. Lorenzo;tappa a Monterchi (Pg) cochiesa di S. Maria. Su iniziadel Club di territorio Roma• romagna@volontaritourin

29 APRILE

Viterbo • A Palazzo Brugiconferenza di Maura LottiIl nostro sangue disperso. Galbanesi di Pianiano.Con il console Vincenzo C• Tel. 334.7579879

8 MAGGIO

Fano (Pu) • I siti archeologcittadini e le collezioni dellafondazione Cassa di Rispar

e la pinacoteca di S. DomeCon il console Daniela Am• Tel. 349.1708945

SUD E ISOLECampania, Puglia, BasilicCalabria, Sicilia, Sardegn_____

23 APRILE

Napoli • Le chiese di S. Elie S. Giovanni. Su iniziativa Club di territorio, con il

volontario Tci Michele Belf• [email protected]

24 APRILE

Serre (Sa) • L’Oasi diprotezione Wwf di Persano;segue la visita alla Real casin

VENEZIA, 8 MAGGIOLe isole della laguna viste dal pelo dell’acqua: da Sottomarina

di Chioggia verso Murano (nella foto), Burano e Torcello.



APRILE 201 6

109


CASERTA, 30 APRILEIl belvedere di S. Leucio (nella foto) e il borgo borbonico: con la

Reggia fanno parte dei monumenti tutelati dall’Unesco.

CASTEL SAN VINCENZO (IS), 8 MAGGIOLa chiesa dell’abbazia benedettina di S. Vincenzo al Volturn

danneggiata nel corso della seconda guerra mondiale.

Le iniziative di più giorniI N B I C I L U N G O L ’ O G L I O – 3 0 A P R I L E – 1 ° M A G G I O

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Dall’Adriatico allo Ionio per le vie consolari, alla scoperta dterritorio pugliese. Con il console Silvana de Luca e guide loc

Info e prenotazioni: Punto Touring di Napoli

F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A – 1 1 - 1 2 G I U G N O

Tour della regione con tappe a Udine, Aquileia, Cividale, GraPalmanova e al sacrario di Redipuglia. In pullman da Mantova

il console Toni Lodigiani. Info e prenotazioni: tel. 0376.3573

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Fine settimana nella Riviera del Brenta, alla scoperta dellegrandiose architetture delle ville Pagello-Caldogno,

Nazionale Pisani, Widmann-Foscari e La Malcontenta.Con i consoli di Monza, in pullman da Monza e da Milano

Info e prenotazioni: Punto Touring di Monza

caccia di re Carlo III di Borbone.Su iniziativa del Club di territorio,con il socio Afredo Salati •

[email protected]

25 APRILE

Avella (Av) • Le memorie greca,etrusca e italica: la necropoli,l’anfiteatro e l’Antiquarium. Suiniziativa del Club di territorio,con il console Giacinto Pelosi •[email protected]

30 APRILE

Bari • La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana 1860-1960. Alla pinacotecaGiaquinto con la direttriceClara Gelao e il console CletoBucci • Tel. 338.5708352

Caserta • Il castello di S. Leucio;nel borgo borbonico, visitaall’opificio della seta, e agliappartamenti reali. Con ilconsole Eduardo Gori e guidelocali • Punto Touring di Napoli

1 MAGGIO

Napoli • Visita ai giardini diVilla Ebe, gioiello liberty eultima dimora dell’architettoLamont Young. Con il consoleEttore Sceral e guide locali •Punto Touring di Napoli

5 MAGGIO

Taranto • Visita alla naveCavour (o Garibaldi) in porto,

al Museo archeologico e alCastello aragonese. Iniziativadel Club di territorio, con i

consoli Genghi e Colonna •[email protected]

7 MAGGIO

Napoli • Sant’Anna deiLombardi e uno tra gli ultimilaboratori artigianali di restauropianoforti. Su iniziativa del Clubdi territorio, con il consoleEduardo Amato •[email protected]

8 MAGGIO

Bagnoli Irpino (Av) • Ilcammino di Guglielmo:dall’eremo del lago Lacenoall’abbazia del Goleto. Suiniziativa del Club di territorio,con il console AngeloVerderosa e il supporto del Cai• [email protected]

Castel San Vincenzo (Is) •L’abbazia benedettina, anticoinsediamento monastico allesorgenti del Volturno. Suiniziativa del Club di territoriodi San Severo e con i consoli •[email protected]

Padula (Sa) • La certosa di S.Lorenzo e il battistero di S.Giovanni in Fonte. Su iniziativadel Club di territorio, con ilconsole Enrico Andria •[email protected]

San Cesario di Lecce (Le) •Le verdi stanze: alla scoperta dipaesaggi e giardini nella valledella Cupa. Con il console MarioGiangrande • Tel. 347.2404383

14 MAGGIO

Benevento • I luoghi di cultodi S. Michele: tappe aFoglianise all’eremo, a Cautano,a Tocco Caudio e a FrassoTelesino con la salita alla grotta.Su iniziativa del Club di territorio,

con il socio Mario Pedicini •benevento@volontaritourin

15 MAGGIO

Napoli • In occasione delMaggio dei monumenti ,passeggiata in biciclettaattraverso il centro storico suoi monumenti.Su iniziativa del Club diterritorio, con il consoleEduardo Amato •[email protected]



APRILE 201 6

110


VANTAGGI

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Comearrivare



APRILE 201 6

111

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APRILE 201 6

112

DA LEGGERE PRIMA DI PARTIRE, O, MAGARI DURANTE IL VOLO, consigliamo uno dei libri più famosi di Gerald Durrell: Io e i lemuriIl resoconto, tanto accurato quanto ironico, del viaggio compiuto dal celebre etologo in Madagascar negli anni Ottanta per catturarequalche esemplare di lemure a fini riproduttivi. È sicuramente il modo migliore per avvicinarsi a questa grande isola dell’Africa meridion

dallo straordinario patrimonio ecologico e dall’incredibile numero di biodiversità tanto nella fauna quanto nella flora. E se i lemuri (nefoto sopra, a sinistra; accanto, un villaggio lungo la costa e un camaleonte) sono l’animale simbolo del Madagascar, le piante che più ditutte si identificano con questo Paese sono i particolarissimi baobab che vi crescono (nome scientifico, Adansonia grandidieri, nella fotogrande), che paiono usciti dalla fantasia e dal pennello di Salvador Dalí. Piante e animali da scoprire con il grande Viaggio del Club inMadagascar, un itinerario di 12 giorni e 10 notti che parte il 28 maggio ed è accompagnato da Luisa Barbieri.Un’avventura tra parchi e riserve naturali, attraversando paesaggi e colori degli altopiani avvolti dal profumo dell’ilang-ilang e dellavaniglia; con foreste selvagge a due passi da spiagge bianche lambite da acque cristalline, ricche di pesci e di coralli. Due giorni sarannodedicati proprio a questo mare, con un’escursione in barca a Nosy Ve, spettacolare isoletta deserta lungo la barriera corallina.

Il Madagascar, terra dalla flora e fauna uniche al mondo,è il protagonista di questo Viaggio del Club di 12 giorni

Sull’isola dei baobab

UN TOUR DAL 28 MAGGIO ALL’8 GIUGNO


VIAGGI



APRILE 2016

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C A S A T O U R I N GVIAGGI

Salamanca, Oviedo, S arago zza e molto altr

Sorprendenti città di SpagnDALL’8 AL 17 MAGGIOÈ L’ULTIMO VIAGGIO DEL CATALOGO 2015-2016 e ha tutte le carte in

regola per diventare una meta cult . Perché la Romania è una terraautentica che saprà affascinare i visitatori con inaspettate bellezze: nonsolo grandi paesaggi naturali – i monti Carpazi, le gole di Bicaz... –, ma

anche con la sua storiae la sua arte. Inprogramma dal 30maggio al 6 giugno, ilViaggio del Club inRomania vi invita ascoprire città medievalitra le colline, castelli efortezze, chiese inlegno e monasteridipinti, piccole grandiperle di una sfavillantecollana che si dipana

fra le mani del visitatore, affascinato e incredulo. Due meravigliosiesempi, per cominciare: il castello Peleş (nella foto in alto) a Sinaia;e il monastero Voronet (del XV secolo), nella regione della Bucovina,superbamente affrescato sia all’interno sia all’esterno.Le tappe principali del tour, accompagnato da Luciana Perini, sarannoSighişoara, in Transilvania, città natale di Vlad Tepeş III, personaggiostorico che ispirò allo scrittore Bram Stoker la figura del conte vampiroDracula (e a Bran vedremo il suo suggestivo castello); la cittadellafortificata di Sibiu, meravigliosamente conservata e già Capitaleeuropea della Cultura; la medievale Braşov (nella foto qui sopra)con la chiesa gotica più grande di tutta la Romania; e infine Bucarest,la capitale, con le sue architetture fin de siècle.

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Romania meravigliosa

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al 17 maggio (9 giorni/8notti) nel Nord della Spagna,alla scoperta di Castiglia,Aragona, le verdi Asturie,i Paesi Baschi, la Navarra.Fra le tappe, Avila, dovela possente cinta murariaprotegge la cattedralee il convento di S. Teresa;Salamanca, città universitaria

dalla caratteristica catted“doppia” (nella foto sotto

Leon; Oviedo, ricca di amedievale, gotica e baroSantander; Bilbao e SanSebastián, nei Paesi BascPamplona e Saragozza.L’itinerario e il viaggiosi chiudono a Madrid,cui è dedicato l’ultimogiorno. Ad accompagnai soci è Sabina Re.



APRILE 201 6

114


EDITORIA

IL MONDO SI DIVIDE IN DUE: quelli che credonofideisticamente nei navigatori e chi preferisce lecarte stradali. Non è questione di essere più o menotecnologici, è un modo di prendere la vita. Se seguiil navigatore c’è poco da fare: la strada la sceglie lui.Tu sei per forza di cose meno attento a leggere e

interpretare il paesaggio, meno reattivo e menofantasioso. Sì, fantasioso, perché mentre con il ditosegui il percorso su una carta stradale non c’è voltache non ti fermi a pensare che possa valer la penafermarsi in un posto piuttosto che in un altro. Ècome avere un’attitudine differente: in un modo tifai guidare, nell’altro crei il cammino, nel bene e nel

male. Perché comunque anche sbagliare svolta trovarsi fuori rotta è un modo per viaggiare, aveavventure e conoscere il territorio. Mentre affidai tempi e alle carte del navigatore fa del viaggiun trasferimento qualunque.Anche l’Italia si divide in due, o in tre. Sono i fog

della storica carta stradale in scala 1:500mila deTouring: Italia del Centro Nord e Italia del CentSud che escono in edizione aggiornata; così cole tre carte al 400mila che dividono il Paese in tcon maggiore dettaglio anche nel segnalare i pusalienti turistici e paesaggistici (prezzo 8,50 €ciascuna, soci Tci 6,40 €).

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di fare le vacanze all’insegna della libertà assoluta. Libertà di movimento, libertà di decidere dove e quantofermarsi, libertà di orari, libertà di abitar viaggiando. Una libertà che la guida Italia in Camper (pag. 288;19,90 €; soci Tci 15,92 €) interpreta in sessanta itinerari (40 lunghi e 20 proposte ideali per un weekend) perpartire alla scoperta del nostro Paese, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Realizzata da chi di turismo se ne intende,ovvero il Touring, e da chi costituisce la Bibbia dei camperisti, la rivista Plein Air , la guida suggerisce una sortadi canovaccio con spunti e indirizzi (ogni itinerario segnala le aree di sosta sul percorso, ma suggerisce ancheil percorso di avvicinamento e gli itinerari del gusto) per organizzare la propria vacanza sulla strada.

Sessanta proposte di itinerari a cura degli esperti di Plein Air

L’Italia? Si scopre in camperGUIDE

Edizione aggiornata della storica carta stradale e turistica del Belpaese, per chi al navigatore preferisce il piacere e la libertà di scelta delle cartine

Certo che ne facciamo di stradaCARTOGRAFIA



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Triennale base 185 euro Sei socio Tci per tre anni:

ricevi il kit per i soci fino al 31 dicembre 2018

Triennale + assistenza stradale 236 euro Sei socio Tci per tre anni, ricevi il kit per i soci e hai l’assistenza stradale Touring Assistance

fino al 31 dicembre 2018

Annuale familiare 25 euro Estende ai familiari dei soci i servizi e i vantaggi Tci

Annuale familiare + assistenza stradale 48 euro Estende ai familiari dei soci i servizi e i vantaggi Tci e l’assistenza s tradale

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IL TOURING CLUB ITALIANO È UNA GRANDE, STORICA ASSOCIAZIONE, fondata nel 1894e ancora oggi vivacissima. Il mensile Touring esprime pienamente lo spirito del Tci: curiosità,impegno e partecipazione civile e sociale, attenzione al paesaggio e all’ambiente, alla cultura

in tutte le sue forme, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio del nostro Paese.

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• INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI DI VIAGGI E VACANZE(Viaggi del Club, Villaggi Touring, vacanze studio…); TASTO 2OPZIONE 1: Villaggi Touring.Lun-ven 9-13 e 14-18 – email: [email protected] 2: viaggi del catalogo “Viaggi del Club”.Lun-ven 10-19 – email: [email protected] 3: viaggi e vacanze (agenzia viaggi Tci).Lun-ven 10-19 – email: [email protected] 4: soggiorni studio e viaggi d’istruzione.Lun-ven 9-13 e 14-18 – email: [email protected].

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L’Aquila Via Angelo Colagrande 6 (zona S. Francesco) 0862.406000 0862.406000 06.95055141 [email protected] /www.tcilaq

Lucca Corso Giuseppe Garibaldi 32 0583.464542 0583.464542 0583.441029 [email protected]

Milano Corso Italia 10 02.8526304 02.852676 02.8526493 [email protected]

Monza Via F. Frisi 2, ang. via Carlo Alberto 039.2326467 039.2315241 039.8947973 [email protected]

Napoli Via Domenico Cimarosa 38 081.19137807 081.19137807 [email protected]

Padova Via S. Francesco 35 049.8754227 049.8759186 049.8754722 [email protected]

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Savona Via Verzellino 60/62, ang. via Guidobono 019.820901 019.820901 019.815508 [email protected]

Torino Via S. Francesco d’Assisi 3 011..5627207 011.5627070 011.5627707 [email protected]

PUNTI TOURING

N U M E R I U T I



Libera associazione nazionale senza fini di lucro fondata nel 1894

COMITATO DI INDIRIZZOFranco Iseppi, Marco Aime, Giulio Anselmi

EDITORE E PROPRIETARIOTouring Club Italiano

PRESTAMPAEmmegi Group srl, Milano

STAMPARotolito Lombarda, Pioltello (Mi)

DISTRIBUZIONEItalia Logistica srl, Peschiera Borromeo (Mi)

COORDINAMENTO TECNICOFrancesco Galati

PUBBLICITÀLuciano Mornacchi (direttore), Lara Cremonesi

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONECorso Italia 10, 20122 Milano, tel. 02.85261,

fax 02.8526299 e-mail: [email protected] è stato chiuso in redazione il 4 marzo

© Touring Club Italiano. I testi e le fotonon possono essere riprodotti senza autorizzazione.

Registrazione del Tribunale di Milano27 gennaio 2012, n. 45

DIRETTORE RESPONSABILESilvestro Serra

[email protected]

REDAZIONERenato Scialpi (caposervizio) [email protected] ,Luca Bonora [email protected] , Piero Carlesi [email protected] ,

Barbara Gallucci [email protected] , Tino Mantarro [email protected]

UFFICIO GRAFICOEmanuela Boro (Emmegi Group srl)

CREATIVE DIRECTOR E PROGETTO GRAFICO Wolf-Gregor Pazurek

PHOTO EDITORDaria Bonera

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SEGRETERIASimona Lucchesi

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CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ

Touring è realizzato con carta proveniente da foreste gestitein maniera sostenibile, secondo gli schemie gli indicatori proposti dal programma per il riconoscimentodi schemi nazionali di certificazione forestale Pefc(Programme for Endorsement of Forest Certificationschemes™). Alla tiratura di questo numero corrisponde 0,9 ettaridi foresta ripiantata, che assorbiranno 44 tonnellate di CO2nel loro ciclo di vita.

Touring è pubblicato su licenza di National Geographic Partners, LLC

PRESIDENTEFranco Iseppi

VICEPRESIDENTIFederico Radice Fossati, Claudia Sorlini

DIRETTORE GENERALELamberto Mancini

CONSIGLIERILuigi Abete, Giulio Anselmi, Gian Domenico Auricchio, Giovanni Barbiano di Belgiojoso,

Aldo Bonomi, Antonio Foscari Widmann Rezzonico, Giovanni Frau (*), Marco Frey, Francesco Guasti (*),Massimiliano Magrini, Mara Manente, Giuseppina Mengano Amarelli, Massimo Montanari,

Ferdinando Pagnoncelli, Galeazzo Pecori Giraldi,Liliana Pittarello, Giuseppe Roma, Roberto Ruozi, Gianni Vallardi, Diego Visconti

(*) componenti Comitato EsecutivoSINDACI

Mauro Coazzoli, Giuseppe Levi, Carlo Severgnini

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A FR I C A , perché è un luogo che detestod’istinto senza esserci mai stato e vogliovedere se ho ragione... Ho voglia di passareinosservato, di poter camminare inincognito. È tremendo non poter entrare inun bar o in un ristorante senza che la gentesi dia di gomito e bisbigli: “Guarda, èGeorges Simenon...”.»A ventinove anni, nel 1932, lo scrittore si eraimbarcato per un reportage che l’avrebbeportato dal Cairo ad Assuan, per poisorvolare il deserto del Sudan, passare aKhartum e scendere nel Congo Belga fino aLeopoldville (l’odierna Kinshasa). Si eraequipaggiato con abiti di stoffa leggerissimacuciti dal suo sarto. Non poteva guardarsiallo specchio con lo stretto casco colonialeche si era comprato a Marsiglia senzatrovarsi patetico. Ma non poteva rinunciarea quell’accessorio da avventuriero. «Quelprimo caschetto fu il passaporto, il vistod’ingresso per la mia vera vita!»Viaggiando con la moglie su una vecchiaFiat aveva incontrato un continenteambiguo, devastato dalla colonizzazione.

V I A G G I A T O R E

All’Hotel Cataract di Assuan, le pigre paledel ventilatore non bastavano a contrastarel’afa. Ma Simenon aveva scelto appostal’estate. «Se si vuole conoscere il vero voltodi un Paese, bisogna vederlo in tutta la suaintensità». Aveva constatato i disastri dellacolonizzazione e apprezzato gli indigeni,«l’uomo nudo», in cui aveva scoperto «unadignità umana che non ho incontrato danessuna altra parte». Aveva fotografatocentinaia di donne nude. Gli piacevano icapelli crespi e le labbra tumide delle nere.«Per conto mio, se dovessi indicare unaVenere in grado di competere con quelledell’arte greca, la andrei a cercare in Africa».

S I M E N O N O D I A V A I P R E G I U D I Z I deibianchi. «Per me le questioni razziali nonsono un problema: le ignoro». E a loro voltai bianchi residenti, irritati dai suoi reportage,lo detestavano. Strada facendo avevacomprato una scimmietta. Avrebbe anchevoluto portarsi in Francia una coppia dibambini neri, ma aveva dovuto rinunciare.Per incontrare i pigmei aveva atteso lungheore nella boscaglia carico di doni: tavolette

di sale e sigarette. Loro li stavanoosservando dalla cima degli alberi. PoiSimenon e la moglie avevano vistominuscoli esseri passare da una piantaall’altra tenendosi alle liane. «Unospettacolo degno di Tarzan, sembrava balletto». Poi tre indigeni col capo ornapiume si erano avvicinati prudentemensalvo gettarsi sul sale appena lo scrittorglielo aveva offerto. Intanto l’intera tribscesa dagli alberi e li aveva circondati. Perano iniziate le danze.

S U L L A V I A D E L R I T O R N O un magnileopardo aveva rasentato la loro autosenza degnarli di uno sguardo. Si eranoportati via maschere, frecce, archi e peleopardo. Ma l’unico souvenir cui Simeteneva davvero – il Tiki, un totem di ebche rappresentava il dio degli elefanti,mezzo scimmia e mezzo uomo, comprain un villaggio – era troppo pesante.Il romanziere non sapeva che si trattavaun oggetto puramente turistico.In complesso il continente nero non l’avsedotto. «Ho lasciato l’Africa odiandola

Nel 1932 lo scrittore George Simenon si imbarca per l’Egitto e prosegue verso Sud. Incontrerà donne bellissime e connazionali sgradevoli, racconterà l’emozionedell’incontro con i pigmei e il rammarico per un souvenir impossibile da trasportare

In vacanza con Maigret. In Africa

GiuseppeScaraffia

SCRITTORE E

DOCENTE DI

LETTERATURA FRANCESE



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