SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

92
agosto-settembre 2010 Speciale FIVB Men’s Volleyball World Championship Italia 2010

description

SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Transcript of SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Page 1: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

agos

to-s

ette

mbr

e 2010

SpecialeFIVB Men’s Volleyball WorldChampionshipItalia 2010

cover SC agp-sett 010 23-07-2010 17:35 Pagina 1

Page 2: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 3: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 4: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

4 Il salutoL’importanza dell’organizzazione

5 “Il sogno che ho cullato a lungo”

6 FocusNoi con il volley anche per Roma 2020

8 FocusQuel luogo d’eccellenza chiamatoItalia

9 Cultura sportivaGrandi Eventi...grandi passioni?

10 VademecumMondiali istruzioni per l’uso...

12 CalendarioFIVB men’s volleyball WorldChampionship Italia 2010

14 FondamentaliParole prese al volley

18 Storia“Pillole” di storia

20 IntervistaGianni e i Fenomeni:“Tutto cominciòquella volta in Brasile...”

24 SolidarietàFacciamoli sorridere

26 FocusLa tradizione, la novità: c’è propriotutto il mondo

32 IntervistaLaura Freddi

34 IntervistaGardini d’Italia i segreti di unasquadra

36 IntervistaGiorgia Wurth

40 IntervistaMarco Mengoni

44 Sport&Finanza

46 IntervistaAndrea Anastasi “Quanto ti voglioRoma”

50 Beach volleyTipi Da Spiaggia

52 PersonaggioCarmelo Pittera

54 ArteArtisti per sport

58 FocusI Belli della pallavolo

62 FocusIl PalaLottomatica

66 FocusIl Paese dei Pallavolisti

70 FocusFinire nella rete:qui si può

72 FocusRoma e lo sport: una virtù Capitale

76 FocusUn libro al giorno...

78 Eventi Coppa CanottieriCoppa Canottieri bilancio da record

80 Eventi Torneo PezzanaArchiviata la Summer Edition.Si riparte il 16 settembre

82 Eventi EticampL’etica nello sport per una societàmigliore

86 Eventi SkatebordingTony Hawk approda al porto di Ostia

Sommario

2

ww

w.sp

ortc

lubm

agaz

ine.

it

sommarioagosto/settembre 2010

50

36

Sport Club Editori srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno VIII - n. 62 - Agosto-Settembre 2010Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Editorialisti Cecilia D’Angelo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio, Tommaso Mandato

Hanno collaborato a questo numeroMatteo Cirelli, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli, Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Andrea Cecinelli, Gianni Boninsegna, Luigia Latteri

Sport&Finanza Marcel VulpisFoto di Fiorenzo Galbiati

Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected]

Presidente Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]

Stampa Plus Group s.r.l. - RomaFinito di stampare nel mese di luglio 2010

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso s.r.l.

Sport Club è anche su

ago-sett 2010 27-07-2010 16:01 Pagina 2

Page 5: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 6: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

4

Il saluto

L’importanza dell’organizzazione

importanza di poterorganizzare un Mon-diale si fonda su di-versi aspetti. Ovvia-

mente, sono molteplici le ricadu-te che un evento di questa porta-ta ha su tutto il territorio. Ricadu-te economiche, occupazionali, sulturismo e su molti altri aspetti chegravitano attorno alla società. Ri-cadute che, nel caso del Mondia-le di Pallavolo, porteranno bene-fici in molte parti d’Italia visto chesi giocherà in 10 città da nord asud. Saranno tanti gli appassio-nati che seguiranno le 24 Nazio-nali partecipanti approfittandodelle bellezze, della cultura e del-la storia della nostra terra. Uno de-gli obiettivi che non si deve per-dere di vista quando si organizzaun Mondiale, è sicuramente quel-lo di riuscire a lasciare strutturenuove o ammodernate così che re-stino come patrimonio per il mo-vimento e più in generale per lecittà e per tutto il Paese, anche invista di nuovi eventi come, nel ca-so della Pallavolo, possono esse-re i prossimi Mondiali di Pallavo-lo femminile che si terranno sem-pre in Italia nel 2014. Grazie al grande impegno dellaFederazione, possiamo dire senzaerrore che oggi la pallavolo è unmovimento forte e in continuacrescita. Il Mondiale deve poter rappresen-tare un’opportunità e un valore

che rimanga per i tanti giovaniche di questo sport sono l’animae la “benzina” di un motore ine-sauribile che non conosce soste.La dimostrazione è nel grande la-voro che quotidianamente, ormaida molto tempo, stanno facendo idieci Comitati Organizzatori Lo-cali, impegnati sul territorio al fi-ne di regalare a tutti gli appassio-nati un evento che sarà indimen-ticabile. Il successo organizzativo di unMondiale si dimostra anche dallarisposta che si avrà dall’estero, vi-sto che per più di due settimane

avremo gli occhi del Mondo pun-tati su di noi e fare un buon lavo-ro oggi significa aprire nuovi sce-nari per il domani, in vista di gran-di eventi non solo pallavolistici. Sono certo che sarà un Mondialefantastico. Un Mondiale che nonsi dimentica di chi soffre viste letante iniziative rivolte ai più de-boli. Un Mondiale che guarderàall’ambiente, un Mondiale chevuole lasciare un segno che nonsia solamente sportivo. Realizzare tutto questo è chiara-mente un impegno importante chegiorno dopo giorno stiamo cer-

cando di portare a termine non-ostante tutti i problemi che gior-nalmente ci troviamo ad affron-tare e, grazie alla sforzo di tutti, asuperare. Al resto, per quanto riguarda l’I-talia, dovrà pensare Andrea Ana-stasi, e sono certo che anche daquel punto di visto l’impegno sa-rà enorme, con la nostra Nazio-nale che potrà contare sul sup-porto di un pubblico che staaspettando con grande entusia-smo l’inizio di questa manifesta-zione coltivando un sogno chia-mato “vittoria”.

L’

di Carlo Salvatori Presidente ComitatoOrganizzatore MondialiPallavolo Italia 2010

ago-sett 2010 27-07-2010 16:01 Pagina 4

Page 7: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

un grande sogno cheho a lungo cullato edora sta per avverar-si: ancora pochi

giorni e partirà la grande avven-tura del Mondiale maschile orga-nizzato in Italia.La nostra è una grandissima real-tà sportiva: quattrocentomila at-leti, oltre quindicimila squadreche partecipano ai campionatifederali. Numeri inconfutabili di

una disciplina praticata da quat-tro milioni di persone, per lastragrande maggioranza giova-ni. Si gioca a volley, nelle pale-stre, nelle strade, sulle spiagge.Da quest’anno per quattro annil’Italia sarà il centro del mondo.Organizzeremo uno dietro l’altroil Campionato del Mondo ma-schile (quest’anno), nel 2011l’Europeo femminile ed i Mon-diali di beach volley per uomini

e donne e nel 2014 il Campiona-to del Mondo femminile. Si trat-ta di impegni intriganti e signi-ficativi, grande riconoscimentoper la passione dei nostri diri-genti e dei nostri praticanti. L’I-talia pallavolistica, che negli ul-timi 20 anni ha fatto vedere incampo cose eccezionali, vincen-do tre titoli mondiali, sei titolieuropei, raggiungendo due vol-te la finale olimpica, sarà chia-

mata a far parlare di sé per le ge-sta in campo, ma anche perquanto saprà fare a livello orga-nizzativo.La nostra non è più la nazionaleeccezionale degli anni novanta,ma rimane una signora squadra.Sono certo che Anastasi sapràamalgamare un gruppo compe-titivo, il resto lo farà la capacitàtutta italiana di esaltarsi nei mo-menti più importanti.

5

Il saluto

“Il sogno che ho cullato a lungo”

È

di Carlo Magri Presidente della FIPAV

Federazione ItalianaPallavolo

ago-sett 2010 27-07-2010 16:02 Pagina 5

Page 8: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Focus

egli occhi di chi erapresente il Mondialedi pallavolo del 1978rimane un ricordo

indelebile. Palaeur (allora si chia-mava così) stracolmo ed entusia-smo alle stelle per un'Italia cheseppe guadagnare la medagliad’argento davanti a 12.000 per-sone. Poi gli Europei del 2005,stesso scenario e azzurri ai ver-tici continentali. Volley 2010, i campionati delmondo che vedranno l’atto fina-le a Roma nel prossimo mese diottobre, hanno tutte le carte inregola per ripetere il successo,organizzativo e di pubblico, diquelle precedenti, esaltanti, av-venture sportive con l' esperien-za esaltante dell' ultimo bienniosportivo ricco di grandi eventi. Il mondiale di pallavolo rappre-senta un momento importanteper la città, lanciata verso la can-didatura delle Olimpiadi del 2020e nel pieno dei festeggiamentiper i 50 anni di "Roma 1960" La Caput Mundi è pronta adospitare un altro grandissimoevento, in grado di calamitare leattenzioni del mondo. Le capa-cità organizzative della nostra

città sono ormai conclamate esiamo certi che, ancora una vol-ta, sarà una grande festa, coin-volgente, spettacolare, di gran-de impatto mediatico. Per l’en-nesima volta avremo i riflettoripuntati sulla città ed anche inquesta occasione, grazie alla pal-lavolo, Roma avrà un grande ri-torno, non solo di immagine maanche sotto il profilo sociale,economico,turistico, e dell’indot-to in genere. Tante sono state le iniziative già

realizzate al centro come in pe-riferia. E tante saranno le inizia-tive collaterali sportive e non chefaranno ancora da cornice al"Grande Evento" con il coinvol-gimento delle Istituzioni, dellaFederazione oltre ovviamente aiComitato regionali e provincialie al Col, il Comitato Locale di Ro-ma da tempo al lavoro. In que-sto senso voglio pensare a viadei Fori Imperiali con tanti cam-pi di minivolley a disposizionegratuitamente delle famiglie e dei

bambini come era il sogno poirealizzato di Franco Favrettoche,da Presidente della Pallavo-lo romana, ha speso una vita peri giovani e per lo sviluppo diquesta disciplina. Ed in effetti lapallavolo è ancor oggi tra glisport più praticati nelle scuole:ed in questa direzione occorreandare prima durante e dopo lostesso Mondiale. E’ in quest’ottica che il Comunedi Roma è stato da subito al fian-co degli organizzatori, pronto adoffrire il proprio sostegno per lamigliore riuscita dell’evento. C’èora da fare il tifo per la nostra na-zionale. Il gruppo di Anastasi inquesti mesi ha lavorato sodo peressere all’altezza delle migliori,colmando un gap tecnico che so-lo un anno fa sembrava immen-so. Sono convinto che gli azzur-ri, dopo le non troppo lontane de-lusioni arrivate dai Mondiali diCalcio, potranno lottare per le po-sizioni che contano sfruttando an-che l’enorme entusiasmo del pub-blico romano che in queste occa-sioni non manca mai all’appello. Forza Azzurri! La capitale e l' Ita-lia attendono il ritorno della "Ge-nerazione di Fenomeni".

di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma

Noi con il volley ancheper Roma 2020

N

6

ago-sett 2010 27-07-2010 16:04 Pagina 6

Page 9: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Leggere

ti fa vedere

è il cibo della mente

ti fa scegliere

ti fa ingegnare ti fa crescere

...Passaparola

Page 10: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

erminati i discussimondiali di calcio inSud Africa è già tem-po di pensare ai

prossimi campionati del mondodi pallavolo maschile 2010 che sisvolgeranno in Italia a partire dal24 settembre.Saranno ovviamente cinque icontinenti coinvolti per un tota-le di 24 Nazionali. Ospitare una manifestazione diquesto calibro colloca il nostroBel Paese come luogo d'eccellen-za per l'organizzazione di gran-di eventi sportivi. Saranno bendieci le città che accoglieranno legare del mondiale selezionate an-che e soprattutto in base a crite-ri storici, artistici e culturali. Cit-tà che hanno lavorato alacremen-te affinché viabilità e impiantisportivi siano al top in vista del-la gara inaugurale che si svolge-rà a Milano. Nel lotto delle ma-gnifiche dieci non poteva man-care Roma, che ospiterà la fina-lissima del 10 ottobre 2010. Questi mondiali saranno senz'al-tro accolti con entusiasmo dagliaffezionati di tale disciplina spor-tiva, ma serviranno anche a farconoscere e apprezzare la palla-volo al pubblico più giovane.Inoltre, la Capitale avrà modo didimostrare di essere la città adat-ta ad accogliere e valorizzare igrandi eventi sportivi. La mani-festazione sarà un valido banco

di prova e un ulteriore passo inavanti verso “Roma 2020”, un ap-puntamento che assume ancheuna rilevanza sociale grazie all'i-niziativa “Il mondiale dei sorri-si”. L'iniziativa lega il Campiona-to del Mondo di Pallavolo conOperation Smile Italia, Onlus checura gratuitamente i bambini conmalformazioni facciali correggi-bili nei paesi poveri del Mondo,promuovendone l'autosufficien-za medica. Un progetto che sen-to particolarmente vicino perchécon la mia Onlus Roma Per Te,grazie all'aiuto di tutti i consi-glieri, sto portando avanti un dis-corso relativo proprio alle pro-blematiche legate ai bambini me-no fortunati. Recentemente Ro-ma Per Te ha donato gran partedel denaro incassato durante laserata di beneficenza “Roma PerTe...Un Tetto Per Loro” alla So.Spe(Solidarietà e Speranza) di suorPaola, struttura nata per dare so-stegno morale e materiale allepersone più bisognose e che pre-vede anche il reintegro sociale dibambini orfani o diversamenteabili, ragazze madri, adolescentia rischio. I prossimi mondiali dipallavolo hanno, dunque, tutte lecarte in regola per regalare ungrande spettacolo sportivo, peresaltare l'immagine di Roma, maanche per donare un sorriso inpiù a tanti bambini che vivonoin condizioni disagiate.

Focus

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

Quel luogo d’eccellenzachiamato Italia

T

8

ago-sett 2010 27-07-2010 16:04 Pagina 8

Page 11: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

9

Cultura sportiva

uardando i festeggia-menti del mondialespagnolo mi accorgodi una cosa; quello

che vedo non è un momento digrazia e una coppa alzata al cie-lo. La vittoria spagnola è l’enne-simo tassello di un mosaico bel-lissimo che il sistema sportivoiberico sta costruendo da anni.Questo non è il “caso” Spagna, ola “sorpresa” Spagna, questo è unpiano preciso e concreto che toc-ca la penisola iberica dalle radi-ci dei settori giovanili ai rami piùalti delle dirigenze sportive. Esi-ste una definizione precisa perquesto tipo di lavoro: CulturaSportiva.Datemi qualche riga per dimostrar-vi che il mio non è il banale inna-moramento per i campioni delmondo, come spesso accade, mail frutto di un’analisi molto luci-da e concreta. Negli ultimi quat-tro anni la Spagna ha raggiuntotutti i grandi traguardi sportivipossibili, e vanta campioni in tan-te discipline diverse. Dimentichia-moci per un attimo, se possibile,la vittoria di questo mondiale, lavittoria degli europei 2008, laChampions League del Barcellonanel 2006 e nel 2009. Cambiamosport e parliamo di basket. Il Ba-

sket spagnolo vive un momentomolto simile a quello del calcio.Dove le squadre di club hanno cu-ra dei vivai, producono tanti gio-vani qualitativamente validi, e do-ve le grandi squadre danno allanazionale campioni, ed un’ossa-tura solida sulla quale fondare ilgioco. Molto brevemente, se guar-do gli ultimi anni del basket spa-gnolo mi vengono in mente quat-tro momenti simbolo di un perio-do prodigioso: vedo la finale deiMondiali 2006 dove la Spagna de-molisce la Grecia di Spanoulis eDiamantidis per 70 a 47, vedo lafinale degli Europei 2009 dove unPau Gasol mitologico alza la vo-

ce sotto canestro e lascia la Ser-bia al secondo posto. Medagliad’argento ai Giochi Olimpici di Pe-chino 2008, in una finale memo-rabile contro il super dream teamamericano. Quest’anno il Barcel-lona vince l’Eurolega conferman-dosi al top anche nell’Europa deiclub. Senza esagerare con le coppe e lestatistiche vorrei arrivare ad unpunto preciso. Per eccellere nellosport c’è bisogno di un progetto edi un lavoro capillare in tutti gliambiti della società. Bisogna ca-pire che il grande successo del pro-fessionismo non nasce dal cemen-to, ma da un terreno fertile e stra-

tificato, fatto di investimenti nel-le strutture giovanili, di compe-tenza nell’educazione e nella pre-parazione. Ora non voglio dare ad-dosso alle prestazioni italiane aimondiali, o in altri sport, perché ègià stato fatto a sufficienza ancheda chi qualche mese prima soste-neva tutto il contrario. Vorrei, peruna volta, guardare con speranzaal futuro. Perché questa sconfittaè il punto giusto da cui ripartire ela “scusa” giusta per cambiare tan-ti atteggiamenti. Per una voltaguardiamo gli altri e rubiamoquello che hanno di buono.Intanto, nascosto dai Mondiali diCalcio, parte a Ottobre quello diVolley, nelle ultime due edizioniha dominato il Team del Brasile,il Mondiale prevede un coinvol-gimento di cinque continenti, tut-to inizierà a Milano il 24 settem-bre per concludersi con la finalis-sima di Roma il 10 Ottobre 2010.I Subsonica hanno curato l’inno el’Italia del Volley si è qualificataper partecipare al SUO mondiale,cosa che non accadeva dal 2002,e anche questo è un segno preci-so: abbiamo una competenza euna tradizione sportiva antica edifficilmente estinguibile, rialzia-moci con una mentalità rinnova-ta e ripartiamo…

Grandi Eventi…grandi passioni?

G

di Paolo Del Bene Direttore Sportivo

A.S. Università LuissGuido Carli

ago-sett 2010 27-07-2010 16:05 Pagina 9

Page 12: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

resce l’entusiasmoper un evento che l’I-talia ha ospitato l’ul-tima volta nel 1978,

quando la Nazionale di CarmeloPittera ottenne a Roma uno sto-rico secondo posto entrato di di-ritto nella storia della pallavoloazzurra. Poco più di 30 anni do-po l’Italia si prepara ad ospitarenuovamente Il Mondiale di Pal-lavolo Maschile, un torneo chequesta volta si giocherà in diecicittà: Ancona, Catania, Firenze,Milano, Modena, Reggio Calabria,Roma, Torino, Trieste e Verona. Si partirà da Milano il 24 settem-bre, giorno della Cerimonia Inau-gurale che darà il via alla rasse-gna iridata, e si chiuderà a Ro-

ma, dove il 10 ottobre il PalaLot-tomatica ospiterà la finalissima.

I Gironi - L’Italia è inserita nelPool A, che si giocherà a Milano,insieme a Egitto, Iran e Giappo-ne, con cui la squadra di Anasta-si farà il suo esordio il 25 settem-bre. Nel Pool B sono inseriti icampioni in carica del Brasile, chepartiranno con la gara con la Tu-nisia prima di affrontare Spagnae Cuba, le altre formazioni del gi-rone che si giocherà a Verona. AModena, Pool C, giocherannoRussia, Camerun, Australia e Por-to Rico, mentre girone di impron-ta sudamericana a Reggio Cala-bria, Pool D, dove Argentina, Ve-nezuela, Stati Uniti e Messico si

daranno battaglia sotto rete perproseguire il cammino Mondiale.A Torino andranno a giocare nel-la prima fase Francia, Repubbli-ca Ceca, Bulgaria e Cina (Pool E),mentre i campioni europei dellaPolonia sfideranno a Trieste (PoolF) Canada, Germania e Serbia.

Le fasi - Il Mondiale sarà artico-lato in quattro fasi. Prima Fase -Le 24 squadra partecipanti sonosuddivise in 6 gironi da 4 (si gio-cherà in sei sedi). La formazionedei gironi avverrà in parte in ba-se al ranking mondiale Fivb (te-ste di serie suddivise nella variepool con il sistema della serpen-tina), in parte attraverso un sor-teggio con le rimanenti 12 squa-

dre divise in due gruppi. Al ter-mine della prima fase verrannoeliminate 6 formazioni, passeran-no alla fase successiva le prime 3di ogni pool. Seconda Fase – Le18 nazionali rimaste in gara ver-ranno suddivise (in base ai piaz-zamenti della prima fase) nuova-mente in 6 gironi da 3 squadre.Si giocherà in tre sedi. Al termi-ne della seconda fase verrannoeliminate 6 formazioni, passeran-no alla terza fase le prime 2 diogni pool. Terza Fase – Le dodicisquadre rimaste in gara sarannodivise in 4 gironi da 3. Si gioche-rà in due sedi. Al termine dellaterza fase le vincenti di ogni rag-gruppamento giocheranno per iprimi quattro posti, le seconde

Vademecum

C

Mondialiistruzioni per l’uso…

10

ago-sett 2010 27-07-2010 16:05 Pagina 10

Page 13: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

classificate per i piazzamenti dal5 all’8; le terze classificate perquelli dal 9 al 12mo. Fase Finale– Si giocherà in tre città diverse:attraverso semifinali e finali cheserviranno ad assegnare il titolomondiale ed a stilare la classificadal 1 al12 posto.

Gli incontri e la TV – Lo spet-tacolo è assicurato. Saranno 78 lepartite che si giocheranno tra lafine di settembre e i primi di ot-tobre. Si comincerà con 24 Na-zionali e ne rimarranno solo duea giocarsi la finalissima di Roma.Settantotto partite che sarannoprodotte dalla Rai, partner del Co-mitato Organizzatore ed HostBroadcaster del Mondiale. L’im-

pegno produttivo di Rai sarà dialto livello ed in linea con glistandard più avanzati in terminidi trasmissione. Lo sforzo edito-riale di Rai garantirà la trasmis-sione live di almeno due incontrial giorno sul canale tematico RaiSport Più, mentre le partite dellaNazionale Italiana e la finale sa-ranno trasmesse in diretta sui ca-nali analogici con un ulterioresforzo produttivo, rappresentatodall’utilizzo di telecamere perso-nalizzate. Il canale tematico spor-tivo Rai sarà disponibile anche inalta definizione.Tutti gli incontri saranno trasmes-si in streaming attraverso il sitoraisport.rai.it. dove sarà possibileusufruire di aggiornamenti in tem-po reale, interviste esclusive, ca-lendari delle gare, risultati e con-tenuti on demand. Rai Internatio-nal trasmetterà quotidianamentela differita di tutte le partite.

I palazzetti – Da nord a sud l’I-talia sarà attraversata dai Mon-diali di Pallavolo. Gli impianti sono già pronti adospitare le sfide che deciderannoi prossimi campioni del Mondo.Alcuni palazzetti hanno affron-tato lavori di ammodernamentoche vanno dall’ampliamento del-le tribune e delle sale stampa al-la realizzazione di impianti di ariacondizionata che hanno interes-sato città come Firenze e Mode-na. O come a Verona, dove è sta-ta realizzata una tensostrutturache rimarrà alla città, com’è traobiettivi del Mondiale che vuolelasciare strutture nuove o ammo-dernate come eredità per l’interomovimento. Il PalaLottomatica sarà la sededella finale del 10 ottobre men-tre si partirà da Milano dove ilMediolanum Forum è pronto aricevere gli azzurri nella primafase con oltre 10.500 posti che siriempiranno dell’entusiasmo deitifosi italiani che sosteranno lasquadra di Anastasi. A Torino si

giocherà al PalaRuffini, mentrea Reggio Calabria il palazzettoiridato sarà il PalaCalafiore coni suoi 7mila posti. Pronto adospitare il Mondiale lo storicoPalaPanini di Modena, sede diuna delle tappe italiane dellaWorld League 2010 così come ilBanca Marche Palace di Ancona(6.500 posti) e il Nelson Mande-la Forum di Firenze (5.500 po-sti). In Sicilia la carovana Mon-diale farà tappa al Pala Catania(5.000 posti) mentre a Verona legare si disputeranno al PalaOlim-pia. A Trieste, che riceverà i cam-pioni d’Europa della Polonia, loscenario sarà il PalaTrieste.

I biglietti – Tutti vogliono vive-re questa grande avventura in pri-ma fila. La corsa al biglietto è co-minciata da mesi. E’ possibile ac-quistare direttamente i bigliettidelle partite su tutti i circuiti Li-sTicket Lottomatica. Gli appassio-nati potranno assicurarsi un po-sto Mondiale on line sul sitowww.listicket.it e presso gli 800Punti vendita Rete LisTicket pre-senti su tutto il territorio nazio-nale. Tutte le informazioni utilisono online sul sito ufficiale del-la rassegna iridata dove nei pros-simi giorni si potranno trovare leindicazioni per acquistare i bi-glietti anche direttamente nellesedi dei Comitati OrganizzatoriLocali delle 10 città sedi di gara enei comitati Fipav, sede di Mon-diale, abilitati.

I volontari – La macchina deivolontari è pronta a mettersi inmoto. Un esercito che rappresen-ta la vera forza del Mondiale, ilmotore di ogni grande evento,figure indispensabili per la ri-uscita di una manifestazionesportiva come i Mondiali di Pal-lavolo. Saranno le figure chiaveche ricopriranno ruoli fonda-mentali per la buona riuscita del-l’evento: si occuperanno dell’ac-coglienza, dell’assistenza di cam-

po, degli accrediti, dei trasporti,della segreteria, della sicurezzae di molte altre attività che ruo-tano attorno al Mondiale.

La mascotte – Si chiama “Volly”la mascotte dei Campionati delMondo di Pallavolo Maschile Ita-lia 2010. E’ già un personaggio larondine azzurra che sta girandol’Italia da nord a sud promuoven-do la rassegna iridata. Il nome della mascotte è statoscelto attraverso dei sondaggi on-line e votazioni nelle scuole del-le dieci città sedi di gara. “Volly”ha cominciato il suo tour l’annoscorso partendo da Verona doveper la prima volta si è presentatoal pubblico di appassionati.E’ un lungo viaggio quello di“Volly” verso il Mondiale. Un vo-lo che sta vedendo la mascotte gio-care con i bambini, regalare gad-get, farsi immortalare con i tifosie schiacciare sotto rete approfit-tando delle sue lunghe ali azzur-re. E’ possibile diventare amici del-la simpatica rondine su Facebookcercando “Volly mascotte”.

Il sito internet - E’ online il si-to dei Campionati del Mondo diPallavolo Maschile 2010 www.vol-ley2010.com. Un importante stru-mento per essere sempre aggior-nati sulle attività del Comitato Or-ganizzatore e dei Comitati Localidelle dieci città sedi di gara. Al suointerno l’area dedicata alle newscon interviste, approfondimenti eaggiornamenti sul mondo dellapallavolo in avvicinamento alMondiale del 2010. Spazio anchealla solidarietà e a “Operation Smi-le”, con il progetto “Il Mondiale deiSorrisi” che vede il Comitato im-pegnato per aiutare i bambini chesoffrono. Un sito multimediale, tra-dotto anche in lingua inglese, coni link ai principali social networkper entrare nella pagine del Mon-diale oltre alle notizie più impor-tanti e alla videogallery e la foto-gallery sempre aggiornate.

11

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 11

Page 14: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

12

Calendario

POOL A - MILANO 25 settembre Egitto-Iran Italia-Giappone26 settembre Iran-Giappone Egitto-Italia 27 settembre Italia-Iran Giappone-Egitto

POOL B – VERONA25 settembre Brasile-Tunisia Spagna-Cuba26 settembre Tunisia-Cuba Brasile-Spagna 27 settembre Spagna-Tunisia Cuba-Brasile

POOL D – REGGIO CALABRIA25 settembre Venezuela-Argentina USA-Messico26 settembre Argentina-Messico Venezuela-USA27 settembre USA-Argentina Venezuela-Messico

POOL E – TORINO25 settembre Francia-Rep. Ceca Bulgaria-Cina26 settembre Rep. Ceca-Cina Francia-Bulgaria27 settembre Bulgaria-Rep. Ceca Cina-Francia

POOL F – TRIESTE25 settembre Polonia-Canada Germania-Serbia26 settembre Canada-Serbia Polonia-Germania27 settembre Germania-Canada Serbia-Polonia

POOL C – MODENA25 settembre Russia-Camerun Australia-Porto Rico 26 settembre Camerun-Porto Rico Russia–Australia27 settembre Australia-Camerun Porto Rico-Russia

Prima Fase 24 Squadre/6 Gironi

FIVB MEN’S VOLLEYBALLWORLD CHAMPIONSHIP

ITALIA 2010

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 12

Page 15: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

13

Terza Fase 12 Squadre/4 Gironi

Semifinali 12 Squadre

POOL G – CATANIA30 settembre C2-F31 ottobre F3-A12 ottobre A1-C2

POOL O – ROMA O FIRENZE4 ottobre M2-L25 ottobre L2-G16 ottobre G1-M2

9°-12° POSTO – FIRENZE8 ottobre P3-Q3 O3-R3

5°-8° POSTO – MODENA8 ottobre P2-Q2 O2-R2

1°-4° POSTO – ROMA9 ottobre P1-Q1 O1-R1

Finali 12 Squadre11°-12° POSTO – FIRENZE9 ottobre

9°-10° POSTO – FIRENZE9 ottobre

7°-8° POSTO – MODENA9 ottobre

5°-6° POSTO - MODENA9 ottobre

3°-4° POSTO – ROMA10 ottobre

1°-2° POSTO – ROMA10 ottobre

POOL P – ROMA O FIRENZE4 ottobre H1-M15 ottobre I2-H16 ottobre M1-I2

POOL Q – ROMA O FIRENZE4 ottobre I2-N15 ottobre H2-I16 ottobre N1-H2

POOL R – ROMA O FIRENZE4 ottobre L1-N25 ottobre G2-L16 ottobre N2-G2

POOL H – MILANO30 settembre B1-F21 ottobre D3-B12 ottobre F2-D3

POOL I CATANIA30 settembre C1-A21 ottobre B3-C12 ottobre A2-B3

POOL L – ANCONA30 settembre D1-E21 ottobre C3-D12 ottobre E2-C3

POOL M – MILANO30 settembre E1-D21 ottobre A3-E12 ottobre D2-A3

POOL N – ANCONA30 settembre F1-B21 ottobre E3-F12 ottobre B2-E3

Seconda Fase 18 Squadre/6 Gironi

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 13

Page 16: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

PALLEGGIOUno dei fondamentali più impor-tanti nella pallavolo è il palleggio,in quanto costituisce i due terzi diogni azione. Nella pallavolo si par-la di passaggio o palleggio, poichénon essendoci la possibilità di toc-care due volte consecutive la palla,si ha sempre bisogno di un compa-gno che la rimandi nel campo av-versario. Per distinguere i vari mo-di di respingere la palla nella termi-nologia odierna del campo di gio-

co, viene definito palleggio il pas-saggio effettuato con le mani e ba-gher quello eseguito con le braccia.Quando il passaggio viene indiriz-zato allo schiacciatore, viene chia-mato alzata. A seconda che la pal-la venga inviata davanti, dietro olateralmente al corpo abbiamo ri-spettivamente il palleggio avanti, ilpalleggio dietro e il palleggio late-rale. In generale, il palleggio è unodei fondamentali più importanti inquanto si impostano con esso qua-

si tutte le azioni d'attacco e di con-trattacco. Di tutti i tipi di passaggiè il più facile (anche se è facile com-mettere un'imperfezione, quindi unfallo, cosa più improbabile nel ba-gher), perché si esegue sopra alla te-sta permettendo attraverso le ditadi controllare continuamente il pal-lone. A livello tecnico, il palleggiosi effettua portando le mani soprala fronte, in modo tale che i pollicie gli indici formino una figura si-mile ad un cuore rovesciato. Con-

temporaneamente il resto della ma-no avvolge la palla e gli arti infe-riori in coordinazione delle braccia,flettendosi, danno, al rilascio delpallone, la forza desiderata. Ad unbuon livello agonistico la maggiorparte delle alzate è "in sospensio-ne", vale a dire saltando senza toc-care terra al momento del palleg-gio, questo al fine di velocizzare ilgioco e spiazzare il muro avversa-rio, ma anche perché il primo toc-co risulta spesso troppo alto e vici-

Parole prese al volley

14

FondamentaliPer "fondamentale" si intende un'azione specifica che compie il giocatore di pallavolo.Vengono chiamati "fondamentali" in quanto devono far parte del bagaglio tecnico di ognigiocatore; dovrebbero essere appresi fin dai primi anni nei quali il bambino si dedica algioco qualunque sia la sua specializzazione nel futuro (centrale, laterale, opposto, alzatore,libero). Nella pallavolo ci sono cinque fondamentali: palleggio, bagher, schiacciata, muro eservizio. Ogni fondamentale, alcuni maggiormente, altri meno, è diviso in varianti che nedifferenziano l'esecuzione.

Fondamentali

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 14

Page 17: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

no a rete per rimanere con i piedia terra.

BAGHERQuando nel 1952 sono apparse leprime respinte a braccia unite si èparlato di "salvataggio" non po-tendo classificare bene il colpo. So-no stati i cecoslovacchi ad usareper primi la tecnica delle bracciaunite per respingere i palloni chearrivavano a grande velocità: lebraccia venivano messe sotto lapalla, come una scavatrice, (nellaloro lingua bagr da cui il testo hapoi preso il nome di "bagher"). Nelgiro di vent'anni il bagher è diven-tato il più efficace tocco di rice-zione e difesa. Quindi ora non sipuò più parlare di tecnica di sal-vataggio, bensì di passaggio.Quando il "bagher" è indirizzatoall'alzatore si chiama "appoggio".La tecnica del bagher consiste nelrespingere il pallone con la parteradiale o con la parte interna del-le braccia unite. A seconda dellevarie direzioni in cui si muovonole braccia si avrà il bagher fronta-le, in avanti, o quello laterale. Ilbagher in avanti (o frontale) èquello più utilizzato: è il passag-gio con le braccia che invia la pal-

la davanti al corpo. Quando il pal-lone in arrivo ha una velocità li-mitata si accompagna il bagherutilizzando anche le gambe, in mo-do da imprimergli la forza neces-saria per spostarlo (ad esempio inricezione su battuta float). Quan-do invece il pallone in arrivo èmolto forte come in ricezione suuna battuta in salto o in difesa percontrastare una schiacciata, il ba-gher si utilizza come piano di rim-balzo, stando praticamente immo-bili, in quanto la velocità va attu-tita o comunque limitata. L'uso delbagher è legato alla ricezione del-la battuta, alla difesa e in qualsia-si altro tocco dove la palla è trop-po bassa per essere palleggiata oschiacciata. Il fondamentale delbagher è quello più tecnico nellapallavolo in quanto prevede unaposizione di gambe piegate per lasuccessiva spinta, schiena dritta opiegata a seconda della situazionee di braccia mobili, ferme o congomiti piegati a seconda dell'in-tensità della velocità e forza delpallone. In alcune regioni, neicampionati giovanili femminili diUnder 14, il bagher è incoraggia-to nella ricezione, al punto che vie-ne proibito il palleggio nella rice-

zione stessa.Una variante è costituita dal ba-gher in rullata o in tuffo, necessa-ri per raggiungere palloni troppolontani per posizionare le gambecorrettamente. LA RULLATA, è piùutilizzata nel femminile, è latera-le destra o sinistra, IL TUFFO, piùutilizzato nel maschile, è in avan-ti e consiste nel raggiungere la pal-la un attimo primo dell'atterrag-gio, che è attutito con entrambe lebraccia o con un solo braccio sel'altro è già sul terreno per colpi-re la palla con il dorso della ma-no e palmo sul terreno.

ATTACCOI fondamentali di attacco si uti-lizzano per inviare il pallone nelcampo avversario cercando di ot-tenere un punto. Pur essendo con-siderato attacco un qualsiasi ge-sto tecnico che invii la palla nelcampo avversario, la prerogativadei fondamentali di attacco è ilsalto del giocatore, poiché colpen-do il pallone sopra l'altezza dellarete, è possibile imprimere unatraiettoria discendente; inoltre piùla palla viene colpita in alto, mag-giori sono le traiettorie e le ango-lazioni possibili. Quando il pallo-

ne viene inviato nel campo av-versario da un giocatore che nonha effettuato un salto si parla qua-si sempre di “FREE BALL" perchéla squadra avversaria riceve unpallone facile da giocare, la cuitraiettoria e potenza non necessi-tano di essere affrontati con ilmuro e la difesa. I modi di effet-tuare un attacco sono diversi, esono in funzione del muro e del-la difesa che il giocatore in attac-co ha di fronte. Variabili comel'altezza e la posizione del muro,la posizione della difesa, e anco-ra il punto in cui viene colpito ilpallone, la posizione del giocato-re, la distanza da rete del pallo-ne, influenzano il tipo di attaccoa disposizione dello schiacciato-re. Questi può decidere di punta-re su un colpo potente fuori dalmuro, oppure utilizzare le manidel muro per eseguire il cosiddet-to "MANI E FUORI", oppure puòsorprendere la difesa con un pal-lonetto o una palla smorzata

PALLONETTOPer pallonetto si intende un pal-leggio effettuato ad una mano chesorprende l'avversario passandosopra o lateralmente al muro. Rap-

15

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 15

Page 18: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

presenta una delle varianti ai col-pi forti d'attacco nel caso di gio-catori esperti, dove si cerca di sor-prendere la difesa piazzata per ri-cevere un pallone potente, mentrecostituisce la principale arma d'at-tacco nel minivolley.

SCHIACCIATAÈ il colpo o lo "schiaffo" che si dàalla palla, con una sola mano, cer-cando generalmente di colpire ilpiù forte possibile affinché gli av-versari non riescano a recuperarela palla o non riescano a control-larla, mandandola fuori. Per effet-tuare la schiacciata è importantepossedere una buona elevazionein modo da colpire la palla moltoal di sopra della rete. Se non sihanno queste doti atletiche è ne-cessario avere un notevole baga-glio tecnico per poter oltrepassareil muro tentando altri colpi comeil "mani/fuori" o il pallonetto.

POSSIBILI ATTACCHI

PALLA ALTA (O TERZO TEMPO)

La palla alta è l'alzata di base pergli schiacciatori laterali e per l'op-posto e consiste in un'alzata conparabola molto alta nella zona di

attacco dello schiacciatore. La palla alta dà tempo all'attac-cante di valutare la traiettoria perla rincorsa d'attacco, in modo daprendere il tempo e la posizionedel salto in maniera accurata. Ga-rantisce inoltre agli attaccanti di"vedere" meglio la posizione delmuro avversario.

PALLA SUPERLa palla super si gioca con glischiacciatori laterali (di Banda eopposto) e consiste in un pallonealzato con una parabola molto piùtesa e veloce rispetto alla tradizio-nale palla alta. Questo schema co-stringe il muro e la difesa avversa-ri ad organizzarsi molto più rapi-damente contro l'attacco delloschiacciatore. Il vantaggio dell'at-taccante è quello di trovare spessola difesa e soprattutto il muro com-posti non al meglio, e quindi ave-re più possibilità di conseguire ilpunto. Questo schema necessita diuna precisione più alta dell'alzato-re in quanto l'attaccante non ha lapossibilità di adeguare la propriaposizione e il proprio tempo conquelli della palla. Per cui questoschema si gioca prevalentementecon una ricezione perfetta o al li-

mite poco distante dalla rete.

VELOCE (O PRIMO TEMPO)Il primo tempo viene giocato qua-si esclusivamente dai giocatori chericoprono il ruolo di centrale. Adifferenza della palla super e del-la palla alta, l'attaccante cominciala sua rincorsa di attacco primache il palleggiatore abbia alzato lapalla. Questi può effettuare il sal-to in diverse posizioni, tutte piut-tosto vicine all'alzatore, in relazio-ne a quanto non lo siano i gioca-tori laterali. La vicinanza al pal-leggiatore e il tempo molto anti-cipato rendono lo schema impre-vedibile in quanto passa pochissi-mo tempo dal momento in cui lapalla esce dalle mani del palleg-giatore, al momento che viene col-pita dall'attaccante. Questo sche-ma di attacco è di estrema impor-tanza nella pallavolo moderna inquanto porta notevoli benefici al-la squadra che attacca. In primoluogo la velocità di esecuzione co-stringe il centrale avversario che èa muro, a saltare anch'essi in an-ticipo per avere possibilità di mu-rare l'attacco. Saltando in antici-po (muro a opzione) si hanno piùpossibilità di murare l'attacco di

primo tempo avversario, ma nelcaso che il pallone vada ai gioca-tori laterali con una palla super, ilcentrale non ha più possibilità diraggiungerlo e di effettuare la pro-pria azione di muro. Invece atten-dendo l'alzata del palleggiatore(muro in lettura), il centrale avver-sario ha tempo di osservare doveviene giocata la palla e di seguir-la per effettuare il muro, ma nelcaso venga attaccato un primotempo non avrebbe tempo per mu-rarlo al meglio.

PIPE La Pipe prevede che il palleggia-tore invece di alzare per l'oppo-sto posizionato in posto 1 o 2, oper la banda in posto 4, o per ilcentrale in posto 3, alza la pal-la al limite della zona 6. Uno de-gli schiacciatori di seconda lineasi sposta in zona 6 e attacca lapalla dal centro dietro la lineadei tre metri. Lo schiacciatore de-ve fare molta attenzione a nonpestare la linea d'attacco primadello stacco se non vuole com-mettere fallo, può però oltrepas-sare la linea in volo (la regola èquella dell'attacco da seconda li-nea) e atterrare oltre questa.

16

Fondamentali

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 16

Page 19: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

FAST

Attacco con stacco ad un piedecon alzata dietro (solo donne)

SETTE PALLATesa per il centrale

MUROSi chiama "muro" la parte del cor-po (solitamente formata dagli artisuperiori) che uno o più giocatoridi prima linea possono innalzare aldi sopra della rete al fine di arresta-re il colpo avversario: così facendoi giocatori a muro realizzano que-sto fondamentale anche se toccanocon una parte del corpo che non sitrova al di sopra della rete. Il gio-catore a muro può toccare il pallo-ne oltrepassando l'asse verticale del-la rete, se il pallone è stato direzio-nato verso il campo di chi sta mu-rando. Il muro può essere eseguitoda un singolo giocatore oppure dadue o tre giocatori, i quali possonotutti intercettare la palla. Condizio-ne affinché il muro sia consideratovalido è che i giocatori siano di pri-ma linea e si trovino nelle vicinan-ze della rete avendo almeno unaparte del corpo al di sopra del bor-do superiore della rete. Il muro non

può interferire con il gioco avver-sario e può essere sia di attacco chedi difesa, a seconda della sua dire-zione.Si parla di "tentativo di mu-ro" quando i giocatori raggiungo-no la posizione di muro dopo ave-re effettuato o anche solo accenna-to a una elevazione, di "MURO PAS-SIVO" quando non viene toccata lapalla pur trovandosi nella posizio-ne di muro, e di "MURO EFFETTI-VO" quando il muro la tocca. Il gio-catore "libero" non può effettuarené muro né tentativo di muro.

MURO AD OPZIONETattica molto aggressiva, con cui ilcentrale decide di saltare “a sangue”sul centrale avversario, sacrifican-do così il raddoppio esterno. Nor-malmente le assistenze si tengono,in questo caso, larghe, per evitaredi sbilanciare troppo il sistema dimuro. Viene adottata in situazioniparticolari, quando, dall’analisi del-l’avversario, si può dedurre che ilprimo tempo sia una “molto proba-bile minaccia”.

SERVIZIO/BATTUTASi chiama "servizio" (o più comu-nemente "battuta") il colpo nettoche mette in gioco la palla invian-

dola nel campo avversario. Il ser-vizio deve essere effettuato, entro8 secondi dal fischio di autorizza-zione del primo arbitro, con unamano o con il braccio dopo che lapalla è stata lasciata o lanciata inaria dalla mano. La limitazione èstata imposta per impedire che ilpallone venga trattenuto da unao due mani eseguendo dei lancicon effetti speciali. Nel gioco del-la pallavolo il servizio ha un'im-portanza capitale in quanto il bat-titore può mettere in difficoltà laricezione avversaria in manieratale che la propria squadra possaavere maggiori possibilità di con-quistare il punto mediante il mu-ro (su un attacco reso prevedibiledalla ricezione) o con il contrat-tacco. Il punto può essere conqui-stato già con il servizio e in que-sto caso prende il nome di ace, conla variante di "ace sporco" qualo-ra la ricezione tocchi la palla sen-za arrestarne la caduta o invian-dola fuori o quando il pallone inbattuta tocca la rete e cade nelcampo avversario. Quest'ultimapossibilità esiste solo con le nuo-ve regole. Precedentemente, peressere valida la palla non dovevaneanche sfiorare la rete; se que-

sto succedeva avveniva il cambiopalla. Un'altra differenza sostan-ziale introdotta dalle nuove rego-le consiste nella modalità in cui sipuò battere la palla. Secondo le regole originali il bat-titore doveva trovarsi dietro allasua linea di fine campo sulla de-stra e doveva battere tenendo ipiedi per terra. Queste due limi-tazioni sono state eliminate conle nuove regole; il battitore puòstare anche in posizione centraleo a sinistra (purché fuori dal cam-po) e può battere mentre salta. Inbase a dove verrà colpita la pal-la si parlerà di BATTUTA AL SAL-TO, battuta "dall'alto" o battuta"dal basso" (quest'ultima, chia-mata anche servizio di sicurezza,è obbligatoria fino alle categorieunder 13). Fra i vari tipi di battu-ta dall'alto, una delle più usate èla BATTUTA FLOAT. Si tratta diun servizio molto difficile da ri-cevere perché la palla, pur aven-do una velocità minore rispettoalla battuta al salto, può presen-tare un repentino cambio ditraiettoria, sia in verticale che inorizzontale, che mette in seria dif-ficoltà il ricevitore.fonte wikipedia

17

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 17

Page 20: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Storia

I Campionati Mondiali maschili di pallavolo sono una competizione sportiva internazionale acadenza quadriennale organizzata dalla Fédération International de Volleyball (FIVB), laFederazione Internazionale della pallavolo. Si tratta di un torneo tra nazionali, che assegna iltitolo di campione del mondo alla squadra vincitrice. La storia del Campionato del Mondorisale a fine anni 40’, dal momento in cui, cioè, la pallavolo è stata considerata come sportprofessionistico, ovvero sport di alto livello.

1947 Nascita della FIVB, una delle prime misure concrete adottate dalla FIVB dopo lasua fondazione è stata la creazione di un concorso internazionale che coinvolgesse lesquadre provenienti da tutti continenti.

1949 Primo Campionato del Mondo di pallavolo,si tenne in Cecoslovacchia, si svolse su un campoda tennis all’aperto ed era limitato solo a squadre europee, precisamente 6 dell’est Europa e 4 dell’ovest,l’edizione venne vinta dall’allora URSS.

1952 Introduzione della versione femminile dei Campionati, nella seconda edizione chesi svolse negli URSS, gli eventi furono inoltre sincronizzati ed ampliati per includere le nazionidell’ Asia, inizia quindi ad essere disputato in cicli di 4 anni. Da allora la manifestazione sitiene ogni quattro anni, con la sola eccezione dei mondiali del 1960 e del 1962, quandol'introduzione della pallavolo ai Giochi Olimpici, rese necessario spostare i mondiali agli annipari in cui non si disputano i Giochi Olimpici.

1966 Entrano a far parte dei Campionati anche squadre del Sud, Centro e Nord America.

1970Le squadre provenienti dall’Africa prendono parte al concorso, così che l'obiettivoiniziale dei giochi, ovvero quello di riunire i membri di tutte e cinque le confederazionicontinentali, viene raggiunto.

1970 Il numero delle squadre partecipanti ai Campionati viene allargato a 24 nazionali

1986 Il numero delle squadre partecipanti ai Campionati viene ridotto a 16.

1998 Si torna a giocare i Campionati con 24 squadre, numero questo rimasto invariato fino ad oggi.

Oggi, il Campionato del Mondo è il più completo tra tutti gli eventi organizzati dalla FIVB,e probabilmente il secondo più importante, superato in prestigio solo dai giochi olimpici.

18

“Pillole” di storia

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 18

Page 21: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

World Rankingas of 28/07/09 Teams Name Country Code1 Brazil BRA

2 Russia RUS

3 USA USA

4 Bulgaria BUL

5 Serbia SRB

6 Italy ITA

7 Poland POL

8 China CHN

9 Argentina ARG

10 Puerto Rico PUR

11 Spain ESP

12 Japan JPN

13 Cuba CUB

14 Germany GER

15 Australia AUS

15 Venezuela VEN

17 France FRA

18 Egypt EGY

20 Tunisia TUN

21 Canada CAN

23 Cameroon CMR

24 Iran IRI

27 Czech Republic CZE

35 Mexico MEX

MedaglieSquadra Oro Argento Bronzo Totale

URSS* 6 2 3 11

Italia 3 1 0 4

Cecoslovacchia* 2 4 0 6

Brasile 2 1 0 3

Polonia 1 1 0 2

Stati Uniti 1 0 1 2

Germania Est* 1 0 0 1

Romania 0 2 2 4

Bulgaria 0 1 4 5

Cuba 0 1 2 3

Jugoslavia* 0 1 0 1

Paesi Bassi 0 1 0 1

Russia 0 1 0 1

Giappone 0 0 2 2

Argentina 0 0 1 1

Francia 0 0 1 1

*Nazionali non più esistenti

Albo d’oroAnno Ospitante Oro Argento Bronzo

1949 Praga (TCH) URSS Cecoslovacchia Bulgaria

1952 Mosca (URS) URSS Cecoslovacchia Bulgaria

1956 Parigi (FRA) Cecoslovacchia Romania URSS

1960 Rio de Janeiro (BRA) URSS Cecoslovacchia Romania

1962 Mosca (URS) URSS Cecoslovacchia Romania

1966 Praga (TCH) Cecoslovacchia Romania URSS

1970 Sofia (BUL) Germania Est Bulgaria Giappone

1974 Città del Messico (MEX) Polonia URSS Giappone

1978 Roma (ITA) URSS Italia Cuba

1982 Buenos Aires (ARG) URSS Brasile Argentina

1986 Parigi (FRA) Stati Uniti URSS Bulgaria

1990 Rio de Janeiro (BRA) Italia Cuba URSS

1994 Atene (GRE) Italia Paesi Bassi Stati Uniti

1998 Tokyo (JPN) Italia Jugoslavia Cuba

2002 Buenos Aires (ARG) Brasile Russia Francia

2006 Tokyo (JPN) Brasile Polonia Bulgaria

2010 Italia

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 19

Page 22: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

orenzo Bernardi schiaccia l’ulti-ma palla che fa entrare l’Italia nel-la storia. E’ il 1990, è l’Italia di Ju-lio Velasco, quella della “Genera-

zioni di Fenomeni” che ha scritto le paginepiù belle della pallavolo italiana e mondiale.Una cavalcata emozionante quella di una Na-zionale che dopo essere arrivata seconda nelproprio girone (vincendo con Camerun e Bul-garia e venendo sconfitta da Cuba a qualifi-cazione raggiunta), negli ottavi elimina la Ce-coslovacchia (3-0), l'Argentina nei quarti (3-0) e il Brasile, Paese ospitante, in semifinale

(3-2). Poi la sfida finale con Cuba vinta dopo9 match point infiniti vissuti tutti d’un fiatoda un’intera Nazione prima dell’urlo liberato-rio “Campioni del Mondo” a lungo legato aduna squadra che ha vinto tutto quello che c’e-ra da vincere. Era la Nazionale dei Gardini,Luchetta, Cantagalli, Zorzi e Bracci, per citar-ne alcuni. Era la Nazionale di Andrea Giani,uno dei simboli della pallavolo italiana e nonsolo, un campione fuori e dentro il campo.

Che ricordi ha di quell’anno?“Avevo 20 anni lo ricordo come fosse ieri, le

molte amichevoli perse contro Cuba nell’esta-te del ’90 appunto. Poco dopo iniziò il cam-pionato mondiale e arrivammo in finale pro-prio contro i cubani, fortissimi. Nessuno si sa-rebbe aspettato una vittoria e invece…. Ab-biamo vinto quella sfida come gruppo, sape-vamo di potercela fare e psicologicamente era-vamo preparatissimi. Quella gara ci ha proiet-tato nella storia del volley. Un’emozione uni-ca, indimenticabile.”

Nel ’94, avete bissato il campionato del mon-do in Grecia. Eravate una squadra invincibile.

L

Giani e i Fenomeni:“Tutto cominciò quellavolta in Brasile..."

Intervista

di Serena Cerracchio

20

ago-sett 2010 27-07-2010 16:22 Pagina 20

Page 23: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

21

“Quel gruppo era troppo forte rispetto alle al-tre squadre, ma soprattutto era amalgamato.Giocavamo a memoria, era tutto facile. E in-fatti in finale contro l’Olanda l’ultimo set l’ab-biamo vinto addirittura 15 a 1..”

E poi il mondiale del ’98 con Bebeto al po-sto di Velasco.“Li non eravamo favoriti, anzi. Eppure bat-tendo la Jugoslavia salimmo per la terza vol-ta sul gradino più alto, una sorpresa, bellaa maggior ragione per questo. Il suggello diun gruppo fortissimo capace di dimostrare chesi può vincere il terzo mondiale consecutivoanche cambiando allenatore”.

Lei i Mondiali li ha giocati e vinti. Ora sigiocherà in Italia, forse le è mancato pro-prio il fatto di non averlo mai giocato da-vanti al proprio pubblico?“Innanzitutto penso che il mondiale sia unamanifestazione straordinaria per l’aria che sirespira prima e durante, l’adrenalina che ti sa-le, la voglia di vincere per il gruppo ma so-prattutto per il tuo paese. Il rammarico è quel-lo di non aver mai potuto giocarlo in Italia,

ago-sett 2010 27-07-2010 16:24 Pagina 21

Page 24: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

perché l’ambiente che c’è qua, in casa tua, nonsi può descrivere”.

Come si prepara un giocatore ad una mani-festazione come un Mondiale?“Io credo molto nel lavoro come credo che,per affrontare un mondiale sia a livello fisi-co che mentale, serva una lunga preparazio-ne fisica e mentale. Se programmi il lavoroin modo corretto allora vinci. Sia da giocato-re, ma soprattutto da allenatore, mi sono re-so conto ancora di più che non si arriva im-provvisando, bisogna lavorare con costanzaed umiltà, ogni giorno. Poi quello che seminiraccogli, e se semini bene allora possono ar-rivare anche i successi importanti”.

Come vede questa Italia? C’è un giovane sucui si sente di scommettere?“Il gruppo è buono e ha dei giocatori giovaniche possono uscir fuori bene, Simone Parodi sututti. Ha vinto lo scudetto con Cuneo quest’an-no ed è cresciuto molto. A 24 anni hai la matu-rità giusta per affrontare una competizione in-ternazionale di un certo tipo e credo fortemen-te che sarà la rivelazione di questa Italia”.

La sua favorita?“Il Brasile e la Russia le vedo un gradino so-pra le altre. Subito sotto di certo noi, la Ser-bia, Cuba, la Bulgaria, Stati Uniti e Polonia.Sono tutte realtà che possono arrivare a farebene, anche se meno forti rispetto al Brasilee alla Russia ma questo non è un pronostico.Non vuol dire che vincerà una delle due, è so-lo un pensiero”.

Pro e contro di giocare un Mondiale in casa?“Bè, è un ambiente che conosci bene dato checi giochi tutto l’anno. Tutti si aspettano tan-

to da te e hai la molta pressione addosso. Nonvuoi deluderli. Il fatto di giocare in casa è unqualcosa in più a tuo favore, una motivazio-ne forte ma devi stare attento a non farla di-ventare un contro. E’ un’arma a doppio taglioche però ti da una carica enorme”.

Quest’anno ha vinto il campionato di A2guidando la MRoma e da settembre guide-rà i ragazzi nel campionato di serie A. Visiete già prefissati degli obbiettivi in vistadella prossima stagione?“Ancora non abbiamo messo a punto la squa-dra che avremo a settembre. Per il momen-to pensiamo ancora a costruire i giusti in-granaggi e poi vedremo in base a quello chesaremo riusciti a mettere in piedi, quali sa-ranno i nostri obiettivi. Di certo vogliamofar bene come la stagione da poco termina-ta, le carte ci sono tutte per fare un altrogrande campionato”.

Giocatore, allenatore e anche presidente delCOL di Modena. Come si trovi a ricoprirequesta carica e quali pensa siano le difficol-tà nell’organizzare un Mondiale in casa?“Anche se a livello organizzativo non svol-go mansioni impegnative, mi rendo contoche organizzare non sia così semplice. Men-tre da giocatore mi sono sempre trovato di-ciamo la “pappa pronta”, ora c’è da fare tut-to, dalle sistemazioni degli atleti, ai proble-mi puramente gestionali. E poi ci sono le difficoltà economiche da af-frontare. Servono uomini estremamente ca-paci che abbiano la giusta conoscenza e delnostro paese e della nostra situazione spor-tiva, uomini che ti permettono di costruireun mondiale che sia riconosciuto tale anchedagli stranieri”.

22

Intervista

Andrea GianiPallavolistaNel 1985, richiesto dalla Pallavolo Parma,Giani si trasferì nella città ducale, dovecominciò la sua importante carriera diprofessionista. Finito ormai il ciclo dellaSantal, la società optò un ringiovanimento ditutto il settore; quindicenne, a Parma Gianiconosce altri futuri campioni, come AndreaZorzi e Andrea Lucchetta, con i quali finì performare l'ossatura del dream team di JulioVelasco. Inserito nell'Under-18 sponsorizzataColser, prese poi parte al campionato di SerieC. Allenato da Gian Paolo Montali, fu prestorichiesto dall'allenatore della prima squadra,Aleksander Skiba, che lo aggregò al gruppo.L'anno successivo, 1986-87 fu quellodell'esordio di Montali come allenatore dellaprima squadra; quello che doveva essere unanno interlocutorio diventò quello dellavittoria della Coppa Italia 1986-87 e delprimo posto in regular season. Nella finaleplay-off il giovane team parmense fusconfitto dalla Panini Modena di Velasco,Bernardi e Cantagalli, in gara-5.Nella stagione 1987-88 la squadra venneulteriormente rinnovata; entrati nel gruppoMarco Bracci (laterale) e Claudio Galli(centrale), sulle maglie biancoazzurre fece lasua comparsa il marchio Maxicono. Il 21febbraio 1988 Giani ottiene il suo primosuccesso internazionale, con la Coppa delleCoppe vinta a Bologna. In campionato, lasquadra ducale fu nuovamente sconfitta daModena. Negli anni successivi vinse gliscudetti 1989-90, 1991-92 e 1992-93, oltre adue Coppe Italia, due Coppe CEV e altre dueCoppe delle Coppe.Rimase a Parma fino al 1996, quando lasquadra rinunciò al titolo di Serie A1; sitrasferì quindi a Modena, vincendo subito conla Las Daytona lo scudetto 1996-97, la CoppaItalia e la Coppa dei Campioni.In Nazionale Giani vinse tre titoli mondialiconsecutivi (1990 e 1994 con allenatoreVelasco, 1998 con allenatore Bebeto) equattro europei (nel 1989, 1993, 1995 e2003). Il suo record di presenze in magliaazzurra (474) è anche il record assoluto dipartite con la Nazionale in tutti gli sportitaliani. Alle Olimpiadi si è invece aggiudicatodue argenti nel 1996 e nel 2004 e un bronzonel 2000.

AllenatoreTra il 2007-08 e il 2008-09 ha allenatoModena, vincendo una Challenge Cup evenendo poi esonerato nel dicembre 2008.All'inizio della stagione 2009-10 è statoingaggiato dalla M. Roma, in A2 con cui il 31gennaio 2010 vince a Montecatini Terme(Pistoia) la Tim Cup di serie A2 battendo infinale la Zinella Bologna per 3-0 davanti a4700 spettatori.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:24 Pagina 22

Page 25: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 26: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

a Federazione Italiana Pallavolocontinua a collezionare una se-rie inesauribile di successi diplo-matici e sotto i buoni auspici

della candidatura di Roma per i Giochi Olim-pici del 2020, porta nella capitale anche iCampionati del Mondo di Pallavolo Maschi-le 2010.Tuttavia, il lavoro della poderosa macchinaorganizzativa innescatasi attorno all’even-

to del prossimo autunno, va ben oltre la di-mensione della performance sportiva, del-l’agonismo e della competizione internazio-nale e sconfina in una più ampia politicaetica che da un lato elegge lo sport a fatto-re di dialogo e confronto, investendolo diun nuovo fondamentale significato di stru-mento diplomatico locale e internazionale;dall’altro, ne fa uno spazio privilegiato incui lanciare spunti costruttivi che prescin-

I Mondiali di Volley 2010 sipreparano a catalizzarel’interesse e la partecipazionedel pubblico e degli sportivi ditutto il mondo e la solidarietà ela sostenibilità ambientalediventano le protagoniste diprogetti speciali internazionali

Solidarietà

Facciamoli sorridere

24

L

di Matteo Cirelli

ago-sett 2010 27-07-2010 16:24 Pagina 24

Page 27: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

dono dallo sport ma che trovano in esso uncanale di comunicazione potente, un’occa-sione per suscitare l’interesse verso proble-matiche poco note, stimolare la partecipa-zione diretta alla creazione di soluzioni col-lettive, creare l’opportunità di lasciare se-gni positivi concreti per il futuro del pia-neta e degli uomini.Lo spirito di solidarietà e di attenzione so-ciale che sottintende all’organizzazione ditutto l’evento, si concretizza in tre proget-ti speciali indissolubilmente legati alla vo-lontà di fare del clamore spettacolare del-l’evento, non un trionfo fine a se stesso,ma un’occasione da cui ricavare e procu-rare forme di sostegno per importanti or-ganizzazioni impegnate nella salvaguardiaambientale, nella conservazione del patri-

monio culturale o nella raccolta di fondi ascopo umanitario.Il FAIVolley, il GreenVolley e “Il Mondialedei sorrisi” sono i tre progetti di solidarie-tà e sostenibilità che l’organizzazione deiMondiali 2010 si impegna a realizzare.Il FAI - Fondo Ambiente Italiano, è la pre-stigiosa fondazione nazionale senza scopodi lucro, che dal 1975 ha recuperato, re-staurato e aperto al pubblico importanti te-stimonianze del patrimonio artistico e na-turalistico italiano grazie all’aiuto di pri-vati e aziende, e che gestisce e mantiene incura e al servizio del pubblico castelli, vil-le, parchi storici, aree naturali e paesaggidi incontaminata bellezza. La missione delFAI è promuovere in concreto una culturadi rispetto della natura, dell'arte, della sto-ria e delle tradizioni d’Italia e tutelare unpatrimonio che è parte fondamentale delleradici e dell’identità italiana.Con questa inedita collaborazione, il Faientra per la prima volta in contatto con ilmondo dello sport, mettendo in comunica-zione due dimensioni apparentemente in-conciliabili. L’obiettivo dei Mondiali di Vol-ley 2010, che saranno promossi anche at-traverso i canali di comunicazione del FAI,è quello di assicurare un contributo econo-mico legato a una percentuale della bi-glietteria e la promozione del FAI pressoeventuali nuovi sostenitori.Nel progetto Green Volley, invece, il Comi-tato Organizzatore dei Campionati del Mon-do e i Comitati locali collaboreranno affin-ché la manifestazione, pur nella sua porta-ta internazionale, si distingua come even-to a basso impatto ambientale. L’intero pro-getto organizzativo sarà realizzato confor-memente alla norma UN EN ISO 14001, se-condo un Sistema di Gestione Ambientale,e tutto il progetto sarà valutato e certifica-to da un ente terzo di livello mondiale. Inaltri termini, verranno rispettate e messe inatto le restrizioni e le prescrizioni stabilitedall’Unione Europea in merito alla soste-nibilità di rifiuti, energia, mobilità, acquae prodotti ecocompatibili, con lo scopo diridurre l’emissione di COÇ, attraverso unasinergia tra il Comitato Organizzatore, glienti locali e le Amministrazioni Comunali.Nelle linee guida del progetto Green Vol-ley saranno indicate, infatti, le iniziativeche realizzeranno il Comitato Organizzato-re e i CO locali, e cosa potranno decideredi mettere in atto le dieci Amministrazio-

ni Comunali negli impianti che ospiteran-no il Mondiale e sui propri territori. A que-ste ultime sarà chiesto di mitigare le emis-sioni di gas ad effetto serra (GHG) attraver-so la piantumazione di alberi sul proprioterritorio. Il Comitato Organizzatore pro-durrà poi un report che definirà per ognicittà le quote di COÇ equivalenti da miti-gare in relazione alla azioni che sono sta-te misurate.Inoltre, l’Evento aderisce alla campagna Su-stainable Energy Europe promossa dall’U-nione Europea e dal Ministro dell’Ambien-te e della Tutela del Territorio e del Mare.“Il Mondiale dei sorrisi”, infine, lega la ma-nifestazione iridata a Operation Smile, laOnlus che cura gratuitamente i bambini conmalformazioni facciali correggibili in oltre50 paesi poveri del mondo, promuovendo-ne l’autosufficienza medica. L’organizza-zione, costituita da medici, infermieri, ope-ratori sanitari e volontari, da dieci anni so-stiene missioni umanitarie con lo scopo direalizzare interventi di chirurgia plasticaricostruttiva che rendano possibile la cor-rezione di palatoschisi, labbro leporino, de-formazioni facciali e altre gravi patologiedell’apparato orale che creano seri proble-mi di alimentazione, articolazione della pa-rola e persino respirazione. Con il suo ope-rato, Operation Smile riesce a interveniresu un terzo delle patologie mondiali che al-trimenti, pur richiedendo un’operazione disoli 45 minuti, rimarrebbero irrisolte.I comitati Organizzatori delle dieci sedi digara si adopereranno per diffondere infor-mazioni sull’attività cruciale della Onlus eorganizzeranno manifestazioni ed eventifinalizzati alla raccolta fondi per un pro-getto specifico che vedrà impegnati i me-dici volontari di Operation Smile in Afri-ca. Inoltre, è stato già aperto un conto cor-rente al quale si potranno inviare donazio-ni libere fino alla fine del Campionato, col-legandosi al sito www.volley2010.com op-pure direttamente a www.operationsmile.it.Lo sport esce ancora una volta dalla sua ri-stretta sfera di competenza e diventa, così,ambasciatore di valori fondamentali che de-termineranno il futuro di tutti noi, in un sen-so o nell’altro, sia che riusciremo a salva-guardarli, sia che ne perderemo le tracce.Quale contesto migliore, allora, di un Even-to che raccoglie i protagonisti e l’interesseinternazionale, per affrontare temi che toc-cano da vicino il domani di tutti noi?

25

ago-sett 2010 27-07-2010 16:24 Pagina 25

Page 28: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Italia ospiterà la diciassettesimaedizione dei Campionati delMondo Maschili di Pallavolo,una nuova esaltante avventura

a più di trent’anni di distanza dalle magi-che notti del “gabbiano d’argento”, una ras-segna iridata tenutasi a Roma nel 1978 e ri-masta nella storia del volley del nostro Pae-se grazie all’impresa compiuta dagli azzur-ri: la conquista di una medaglia d’argentoalle spalle dell’Unione Sovietica, formazio-ne che all’epoca era la dominatrice assolu-ta della scena internazionale. Da allora mol-

te cose sono cambiate, il mondo ha cono-sciuto evoluzioni socio-politiche che hannocondizionato anche l’universo sportivo conla nascita di nuove realtà e la scomparsa dialtre che hanno scritto pagine importanti diquesta disciplina. Basti pensare proprio al-l’ex Urss, salita sei volte sul gradino più al-to del podio o all’ex Cecoslavacchia, laurea-tasi due volte regina mondiale. In questotrentennio molte sono le squadre che si so-no succedute ai vertici delle classifica inter-nazionale, un susseguirsi di formazioni cheha portato prima l’Italia e successivamente

il Brasile, a monopolizzare la scena interna-zionale dando vita ad un duopolio comin-ciato nel 1990 (per gli azzurri oro nel 1990,1994 e 1998) e fino ad ora ininterrotto, coni verdeoro vincitori delle ultime due edizio-ni ospitate da Argentina (2002) e Giappone(2006). Sono ventiquattro le formazioni ainastri di partenza della rincorsa al titolomondiale 2010 così ripartite: nove europee(Italia, Russia, Germania, Bulgaria, Repub-blica Ceca, Polonia, Francia, Serbia, Spa-gna); quattro provenienti dalla zona asiati-ca (Cina, Australia, Giappone, Iran); tre afri-

Focus

La tradizione, la novità:c’è proprio tutto il mondo

26

L’di Marco Trozzi

ago-sett 2010 27-07-2010 16:24 Pagina 26

Page 29: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

cane (Egitto, Tunisia, Camerun); tre suda-mericane (Brasile, Venezuela, Argentina) ecinque della Norceca (Stati Uniti, Porto Ri-co, Cuba, Canada, Messico). Italia e Brasileparteciperanno, rispettivamente, come na-zione ospitante e come formazione deten-trice del titolo di campione del mondo. Unaserie di avversarie di tutto rispetto che spe-rano di cambiare la storia recente della ma-nifestazione, cercando di spodestare proprioi brasiliani, protagonisti assoluti della sce-na internazionale degli ultimi anni.

ARGENTINASeconda forza in Sudamerica, alle spalle del“dittatore” Brasile, l’Argentina torna ad affac-ciarsi con buone qualità alla ribalta interna-zionale. Imbottita di figli d’arte, guidata daJavier Weber, la “seleccion” ha mostrato ne-gli ultimi tempi grandi progressi, conquistan-do l’accesso alla fase finale della World Lea-gue 2009 (traguardo che non raggiungeva dadiversi anni) e ospitando la final six dell’edi-zione 2010.

27

ago-sett 2010 27-07-2010 16:25 Pagina 27

Page 30: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

AUSTRALIANella pallavolo l’Australia non ha le stesse tra-dizioni che in altri sport di squadra, ma hapur sempre un buon curriculum. Molti dei suoititolari giocano nei campionati del vecchiocontinente, conoscono i ritmi della pallavolodi buon livello. Nell’ultimo Asiatico ha delu-so, ma in sede Mondiale può trovare gli sti-moli per superare almeno il primo turno.BRASILEI campioni uscenti inseguono il tris mondia-le, impresa riuscita all’Italia negli anni ‘90. Ilsestetto verdeoro ha dominato la scena inter-nazionale in questo ultimo decennio, metten-do in campo formazioni assolutamente com-petitive. Se si eccettua il 2008, il sestetto su-damericano ha vinto tutto quello che c’era davincere, dimostrando di avere tanti campionied un bacino di atleti a cui attingere per even-tuali sostituzioni.

BULGARIAPer la Bulgaria e il suo fuoriclasse Kazyiski ilmondiale italiano può essere l’occasione perarrivare alla definitiva consacrazione. Figliadi una scuola che a livello tecnico non ha nul-la da invidiare alle altre compagini, la squa-dra affidata alla bravura e all’esperienza diSilvano Prandi dopo anni di buonissime pre-stazioni, compreso il terzo posto ai Campio-nati Europei dello scorso anno disputati inTurchia, è chiamata a recitare un ruolo dagrande protagonista.

CAMERUNNegli anni novanta la strada della formazio-ne africana si è più volte incrociata con quel-la dell’Italia. Si tratta di una squadra con qual-che individualità discreta che si pone comeobiettivo quello di superare la prima fase delMondiale.

CANADASono lontani i tempi in cui il sestetto nordame-ricano occupava le prime piazze nelle grandimanifestazioni, ma come tutte le squadre do-tate di una buona impostazione tecnica e dinotevole fisicità può far registrare sorprese.

CINADovendo preparare l’Olimpiade casalinga del2008, la pallavolo cinese ha lavorato moltoanche nel settore maschile. I risultati non so-no arrivati in quella stagione, ma recentemen-te il sestetto asiatico ha dimostrato di avercompiuto dei grandissimi progressi sul pianofisico, che uniti alla riconosciuta abilità tec-nica ne fanno un cliente pericoloso.

CUBAÈ la vera mina vagante della rassegna. Fuoridalle teste di serie, per i risultati degli anniscorsi, in realtà è una delle rivelazioni del2009. Ha fatto molto bene nella passata edi-zione della World League e anche quest’annosta disputando un ottimo torneo (inserita nel-la pool D attualmente è prima con 24 punti).Il giovanissimo Wilfredo Leon è un personag-gio di cui si sentirà parlare a lungo. Da sem-pre nell’élite del movimento, negli anni ‘90 èstata una delle grandi rivali degli azzurri.

EGITTONegli ultimi anni la pallavolo egiziana hacompiuto passi da gigante affacciandosi consuccesso alla grande ribalta internazionale,proponendo onorevoli partecipazioni allaWorld League. Guidato dall’italiano AntonioGiacobbe, il sestetto africano cerca nel Mon-diale un ulteriore segnale di crescita.

FRANCIAIl team transalpino ha fatto della difesa uncredo e su questa ha costruito tanti buoni ri-sultati, ultimo dei quali il secondo posto di Iz-mir all’ Europeo 2009. Philippe Blain è un tec-nico capace e navigato e sicuramente rende-rà difficile la vita di chi lo incrocerà nel cor-so del Mondiale. A dispetto della sua attualeposizione nel ranking Fivb questa Francia ap-partiene alla prima fascia.

GERMANIASono lontani i tempi in cui la Germania Estlottava per le medaglie mondiali, ma la pal-lavolo tedesca rimane una buona realtà. Si

28

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:25 Pagina 28

Page 31: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

tratta di una squadra che fa della potenza edella fisicità le sue armi migliori.

GIAPPONENon è più lo squadrone degli anni ‘60 e ‘70,ma rappresenta pur sempre una delle più gran-di realtà della pallavolo internazionale. Il suogioco veloce può creare fastidi a qualsiasi for-mazione, soprattutto se non affrontato con lamassima concentrazione. Altalenante il 2009dei nipponici, World League non esaltante,prima del successo nel Campionato Asiatico.

IRANDopo aver raccolto grandi risultati a livellogiovanile, il volley iraniano continua a cre-scere anche a livello seniores: il secondo po-sto nel Campionato Asiatico è la conferma chesi tratta di una squadra ben impostata che gio-ca una discreta pallavolo.

MESSICOIl sestetto messicano torna a giocare un Mon-diale a distanza di 28 anni, l’ultima parteci-pazione risale al 1982 in Argentina e si con-cluse con un poco esaltante diciottesimo po-sto. Le cose erano andate parzialmente me-glio nel 1978 in Italia: il Messico si classificòdodicesimo. Si tratta di una squadra di mediolivello.

POLONIAA volte ritornano, un titolo che può benissi-mo essere adattato alla nazionale polacca, chedopo essere stata ai massimi livelli negli an-ni ‘70 e ‘80, ha vissuto lunghi anni lontanodai vertici internazionali per poi riproporsiprepotentemente con il secondo posto nellarassegna iridata precedente (sconfitta in fina-le a Tokyo dal Brasile) e con il trionfo Euro-peo del 2009.

PORTORICOPortorico non si può più considerare una sor-presa, si è ormai consolidato come terza for-za del nord-centroamerica. Al sesto posto nel-la World Cup 2007 è seguita la medaglia dibronzo nei recenti campionati continentali. Èuna squadra che può ambire ad un posto nel-la prima parte della classifica finale.

REPUBBLICA CECALa Repubblica Ceca non è una squadra di pri-ma fascia, da molte stagioni non ha raccoltorisultati di particolare rilievo, ma sarebbe unerrore trascurare le possibilità di Lebl e com-pagni, che come dimostra la qualificazione alMondiale, hanno la capacità di sovvertire ipronostici.

RUSSIASulla carta, in qualsiasi grande manifestazio-

29

ago-sett 2010 27-07-2010 16:25 Pagina 29

Page 32: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

ne, parte sempre tra le favorite per la vittoriafinale, in virtù della forza fisica e tecnica deisuoi giocatori, ma da diversi anni non sale sulgradino più alto del podio. Si tratta pur sem-pre di una squadra di altissimo livello cheschiera autentici fuoriclasse e che può attin-gere ad un notevole bacino di atleti.

SERBIANon sarà più la formazione irresistibile degli ul-timi anni novanta, non sarà facile ripetere ilsuccesso dei Giochi di Sydney, ma il sestettoserbo costruito su due autentici fuoriclasse co-me Nikola Grbic ed Ivan Miljikovic è in gradodi recitare un ruolo da protagonista assoluto.Nel 2009 ha raggiunto la finale della World Lea-gue giocata in casa, è finita a ridosso del podionella rassegna continentale in Turchia ed at-tualmente si sta giocando proprio con l’Italia laleadership della pool B della World League 2010.

SPAGNANel 2007, guidata da Andrea Anastasi, la for-mazione iberica ha vinto con merito il titoloEuropeo. Oggi sulla panchina delle “furie ros-se” siede Julio Velasco, uno che il Mondialelo ha vinto due volte con l’Italia. Il sestettospagnolo può fare una buona figura.

STATI UNITIMedaglia d’oro agli ultimi Giochi Olimpici,vincitrice della World League 2008, nel 2009la compagine a stelle e strisce ha iniziato unparziale rinnovamento, tenendo sempre pre-sente l’obiettivo di arrivare competitiva alMondiale 2010. Nella scorsa estate non ha cen-trato nessuna vittoria, ma ha raggiunto la fa-se finale della World League ed ha perdutosoltanto in finale i campionati continentali.

TUNISIAIl volley del continente nero non è più il pa-rente povero di un tempo, nell’ultimo decen-nio ha compiuto grandi progressi anche a li-vello giovanile, come dimostrano i discreti ri-sultati raccolti nei recenti Mondiali. Una gros-sa spinta a questa crescita l’ha data la Tuni-sia, che ha visto crescere bene alcuni suoi ta-lenti nei campionati esteri.

VENEZUELAEsplosività fisica e talento non mancano allasquadra venezuelana, che è capace di gioca-re ottimi spezzoni di partita, ma difficilmen-te riesce a “tenere” una manifestazione digrande livello. Chi avrà la sorte di incontrar-la soprattutto nelle prime giornate di giocodovrà stare molto attento.

30

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:25 Pagina 30

Page 33: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 34: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l Mondiale? Sarà una grandeemozione viverlo in casa. Farò iltifo per la Nazionale e andrò si-curamente a vedermi qualche

partita”. Laura Freddi, la nota show girl romana, hauna grande passione per la pallavolo, soprat-tutto per il beach volley che ha seguito da vi-cino durante le giornate del World Tour al Fo-ro Italico di Roma dove Laura si è fermata an-che allo stand dei Mondiali per la foto di ri-to con “Volly”, la rondine mascotte della ras-segna iridata.

Laura come è nata la sua passione per que-sto sport?Ai tempi della scuola giocavo a Pallavolo. Mi

piaceva molto anche se ho sempre giocato alivello amatoriale. Poi con il tempo mi sonodedicata ad altri sport, anche se mi è capita-to di organizzare delle partite di pallavolo dibeneficenza. Due anni fa ne abbiamo fattauna a Milano tra i giocatori di Milan e Intere le donne dello spettacolo. E’ stato diverten-tissimo perché questo è uno sport che tuttipossono particare.

E quest’anno c’è il Mondiale in Italia?Fantastico! Farò sicuramente un grande tifoper gli azzurri e spero che arrivino alla fasefinale di Roma così potrò vederli dal vivo.

Ha cominciato da piccola con la pallavolopoi ora hai scoperto il beach volley.

E’ stato un amore a prima vista. Ho comincia-to a giocare a Ostia, poi mi sono appassiona-ta e non ho più smesso anche grazie agli in-coraggiamenti di grande campionesse comeDaniela Gioria che è diventata una mia ami-ca come anche Marta Menegatti.

Quando e dove giochi?Ormai gioco durante tutto l’anno, al copertodi inverno quando fa freddo. Mi alleno con laBeach Volley Academy di Roma Mi sono dav-vero appassionata e ho visto che da questosport ne trae molti benefici anche il mio fisi-co. Nella mia vita ho praticato molti sport,dalla danza, al pattinaggio passando per iltennis, ora mi dedico alle schiacciate e devodire che mi piace moltissimo

Se Laura è in camponon restiamo Freddi

32

I

Intervista

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 32

Page 35: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

AUTOSTEMACA ognuno il suo sogno.

a u t o s t e m a c . i t

C O N C E S S I O N A R I A U F F I C I A L E

ROMA .TIVOLI . COLLEVERDE DI GUIDONIA .SAN CESAREOFROSINONE . CASSINO . SORA

Con Autostemac avrai finalmente la possibilità di guidare l’auto dei tuoi sogni.Proietta i tuoi desideri e raggiungili con Autostemac, la concessionaria dovevivono le prestigiose marche del gruppo General Motors e dove trovi tuttol’entusiasmo di uno staff preparato e tutta l’esperienza acquisita in anni diricerca del meglio per ognuno dei suoi Clienti.Autostemac ti offre da sempre attenzione nella vendita, qualità nell’assistenza ela più ampia scelta di modelli tra vetture e veicoli commerciali nuovi e usati.Perché il tuo sogno merita e tu meriti d’essere finalmente felice di viverlo, nellarealtà di tutti i giorni.Fa la scelta giusta. Autostemac lo è.

A U T O S T E M A C

An. 23x26 27-04-2010 10:09 Pagina 1

Page 36: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

ndrea Gardini. Un nome che equi-vale alla storia della pallavolo ita-liana e mondiale. Lui, insieme adaltri “fenomeni” di quella genera-

zione che viene ricordata come la “Squadradel Secolo”, ha scritto le pagine più belle diquesto sport con quell’Italia capace di conqui-stare tre titoli Mondiali consecutivi dal ’90 al’98. Un vincente, un misto di grinta, intelli-genza e carisma che oggi l’ha portato a sede-

re al fianco di Andrea Anastasi nel difficilecompito di riportare l’Italia in cima al tetto delMondo nella rassegna iridata che gli azzurrigiocheranno davanti al proprio pubblico. Esiste una “ricetta” per vincere un Mon-diale?Magari! Per vincere serve un mix di situazio-ni complesse. Innanzitutto occorre avere deibuoni giocatori. Con loro, la cosa più impor-tante, è riuscire a creare un gruppo perché da

soli in questo sport non si va lontano. Il Mon-diale è un torneo lungo anche se concentra-to in poche settimane, quindi bisogna trova-re le dinamiche giuste da far coesistere. Ognigiocatore deve accettare il ruolo che viene as-segnato e tutti devono soffrire insieme per lostesso obiettivo superando ogni difficoltà. Sesi riesce a trovare il giusto equilibrio e tuttofunziona alla perfezione, allora si può arriva-re in alto ma sempre come squadra, mai co-

Gardini d'Italiai segreti di una squadra

34

Intervista

A

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 34

Page 37: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

me singoli. Se tutti non giocano per lo stessoobiettivo magari ci si arriva vicino ma non sivince.

Quale squadra vede favorita per questo Mon-diale?La squadra da battere per me resta il Brasile.Per quanto riguarda i campioni olimpici de-gli Usa, molto dipenderà da quale squadra pre-senteranno al Mondiale, è un po’ un’incogni-ta. Dietro al Brasile vedo un gruppetto di pre-tendenti al titolo che hanno tutte le carte inregola per fare un grande Mondiale: Russia,Bulgaria, Italia e Cuba, che sta facendo vede-re degli ottimi giovani con grandi qualità fi-siche e tecniche.

Il pubblico italiano può sognare di vedere iproprio beniamini trionfare in casa?Sicuramente giocare in casa sarà uno stimo-lo in più per i nostri giocatori. Giocare davan-ti al proprio pubblico un mondiale deve esse-re un’emozione unica che i ragazzi avrannola possibilità di vivere. Dopo un inizio non

proprio felice, ora la Nazionale si è ripresa esta facendo vedere delle belle cose. Continuia-mo a crescere giorno dopo giorno e si è crea-to un bel gruppo tra “veterani” e giovani chesi stanno mettendo in luce. L’impegno e la vo-glia non mancheranno, per il resto staremo avedere.

La pallavolo è molto praticata dai giovani,qual è l’importanza di questo sport per lacrescita dei ragazzi?Sicuramente il nostro, come altri, è uno sportche ti insegna a vivere in gruppo. Giocandoimpari il rispetto delle regole e dell’avversa-rio. Capisci che per vincere devi rispettare an-che i tuoi compagni perché senza il loro aiu-to non puoi andare avanti. Così, impari a sa-crificarti per il gruppo, sono regole non scrit-te che si apprendono sul campo dove bastauno sguardo, un cenno per trovare l’intesa.La pallavolo è sicuramente uno sport forma-tivo dove poi, se si vuole proseguire, occor-rono mezzi tecnici e abilità importanti per po-terti distinguere dalla massa.

35

Per vincere serve un mix di situazioni complesse.Innanzitutto occorre avere dei buoni giocatori.Con loro, la cosa più importante, è riuscire a creareun gruppo perché da soli in questo sport non si va lontano.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 35

Page 38: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Intervista

Giorgia Wurth:io ai mondiali in prima fila

36

n amore a prima vistaquello tra Giorgia Wurthe la pallavolo. Niente re-te ma telecamere e mi-

crofoni per una passione nata sulset, quando l’attrice genovese, unodei volti emergenti del cinema ita-liano, è stata scelta da Fausto Briz-zi per ricoprire un ruolo da prota-gonista nel film “Maschi ControFemmine”. La pellicola del registaromano, nelle sale italiane dal pros-simo ottobre, racconta l’esperienzadi una squadra femminile, l’AystelNovara, e delle vicende che si in-trecciano intorno ai tre protagoni-sti: Giorgia Wurth, nel film Eva Ca-stelli, la star della squadra; WalterBertocchi interpretato da Fabio DeLuigi, il mister del gruppo e Ramo-na Gomez, Laura Barriales, la riser-va. Dal giorno di inizio delle ripre-se, Giorgia non ha più smesso di di-vertirsi a “schiacciare”, grazie so-prattutto ai preziosi consigli di Mas-simo Barbolini, attuale coach dellaNazionale italiana femminile, perl’occasione suo allenatore persona-le. Un’esperienza indimenticabile perla Wurth, che ora si prepara a vive-re, oltre che l’uscita del suo film, an-che due Mondiali da tifosa e appas-sionata di uno sport che le è entra-to nel cuore. Allora si può davvero parlare di unamore sbocciato sul set tra lei e lapallavolo?“ Mi sono divertita moltissimo a gi-rare, e di sicuro il ricordo più belloche ho sono le ragazze dell’Aystelche mi hanno aiutato tantissimo,supportandomi e soprattutto, sop-portandomi. Penso che per una gio-catrice, o comunque una sportiva ingenerale, il cinema sia la cosa piùdistante che ci possa essere, per i

U

di Serena Cerracchio

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 36

Page 39: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

tempi intendo. Girare è noioso per chi non èabituato, troppe pause e poche azioni continue,la pallavolo è velocità e continuo movimento.Si, direi che sono state davvero molto pazienticon me e tutti noi dello staff. Questo sport è bel-lissimo, per me è diventata una vera passione”.

Com’è stato il suo approccio con Barbolini?“La prima cosa che mi ha colpito di Massimo èstato il suo sguardo, come dire…buono. E’ ri-uscito subito a mettermi a mio agio, è un gran-de professionista”.

Facciamo un passo indietro: aveva mai colti-vato la passione per questo sport da bambi-na o da ragazza, magari a scuola?“L’estate giocavo un po’ a beach. Anche a scuo-la ho praticato anche perché il fisico e l’altez-za mi hanno sempre aiutato. Purtroppo non homai approfondito facendo un corso di pallavo-lo specifico”.

Tornando alla tua preparazione atletica, qualè stato il “fondamentale”, come si dice in ger-go pallavolistico, più difficile da impare?“Con Barbolini ho lavorato soprattutto sulleschiacciate e sulle battute essendo Eva, la pro-tagonista, una schiacciatrice. Mi è sempre pia-ciuto attaccare e, non per tirarmela, ma non hoavuto grandi difficoltà. Piuttosto sui passi….

Ah, i famosi passi d’attacco..“Eh si, perché una cosa è farli e provarli a vuo-to, una cosa è prendere bene il tempo! Poi quan-do sono riuscita a migliorare anche su quelli hoavuto un po’ di problemi a contestualizzarli inpartita. Nel senso che avevo come alzatrici laCacciatori, forse una delle più forti di tutti i tem-pi, e attaccare da sola era una cosa, ma farlodurante un’azione continuata beh…non semprei passi mi venivano corretti…”

Parliamo del Top che una giocatrice possa chie-dere: Maurizia Cacciatori.“E’ il top, hai ragione, ma non solo lei. Mi so-no allenata con Francesca Piccinini che è unapersona splendida, davvero carina e soprattut-to con i piedi per terra. E poi Paola Paggi e JennyBarazza… è impossibile fare una classifica, so-no tutte “preziose”. Ma la cosa che mi ha col-pito di più è la loro spontaneità e semplicità. Infondo ero un’intrusa eppure si sono comporta-te con me come se fossi davvero una di loro..nelcalcio non sarebbe mai successo, se la sarebbe-ro tirata mille volte di più i calciatori chiamatiin causa”.

A settembre i Mondiali di Pallavolo maschilisi giocheranno in Italia: lei ha avuto la pos-sibilità di conoscere o incontrare sul set di Ma-schi contro Femmine, qualcuno della Nazio-nale?“Della nazionale attuale no, però abbiamo gi-rato il videoclip per la canzone di FrancescoBaccini che si chiama proprio Maschi controFemmine come il film e ho girato insieme a Luc-chetta”.

Perché ride? E’ stata colpita dal look?“Rido perché lui è un comico nato, non so per-ché abbia giocato a pallavolo invece di buttar-si su un palco di Zelig. Mette allegria solo aguardarlo, è favoloso”.

E della pallavolo di oggi? Non so..del Ct An-drea Anastasi ci potrebbe raccontare qualco-sa?“Il George Clooney della pallavolo. Anche luic’era nel videoclip della colonna sonora. E’ dis-ponibile e molto tranquillo oltre ad essere unbell’uomo, si può dire?”

Certo che si può. Lei ha una frase o un ritua-le prima di girare per scaricare lo stress o sem-plicemente portarsi fortuna, che vorrebbe con-sigliare ai ragazzi della nazionale azzurra invista dei mondiali?“Guarda, sinceramente non ce l’ho.. nel sensoche urlo e faccio dei versi senza senso ma piùche altro per scaricarmi però. A loro auguro dicontinuare così. Deve essere difficilissimo con-trollare lo stress davanti ad un paese intero inun palazzetto che è tutto con te. Come dicevoprima Anastasi mi sembra una persona molto“zen” e allora…..basta che continuino su que-sta strada anche perché con la concentrazionesi arriva ovunque e poi io sarò li a tifare conloro in prima, massimo seconda fila”.

E dopo gli uomini toccherà alle donne in Giap-pone giocare la rassegna iridata?Sono forti e simpatiche. E’ una Nazionale for-tissima che mi emoziona ogni volta che la ve-do giocare. Spero davvero che possano fare ungrande Mondiale così da poter festeggiare in-sieme a loro.

Lasciamo per un attimo la pallavolo per par-lare del suo primo libro “Tutta da rifare”. Civuole raccontare in breve la storia?“Racconto di due ragazzi che si conoscono al-le medie. Per lui, Lorenzo il nome del ragazzo,è amore a prima vista, anzi, a primo odore. Per

Attrice varazzina, si laurea a pieni voti inScienze della Comunicazione, quindi fre-quenta diversi stages e seminari in canto erecitazione.

Nel 1998 inizia la carriera televisiva comeconduttrice a Disney Channel. Dal 2003 al2008 è una delle annunciatrici di Rai Tre.Nel frattempo intraprende la carriera diattrice, scrive racconti e tiene un suo blog.

Nel 2008 ha debuttato come cantante conla canzone Vergogna, un rap diffuso inrete su Youtube e MySpace, accompagnatoda un video trasgressivo (di cui non è tut-tavia la protagonista). Inoltre è protagoni-sta del videoclip di Aprila, canzone diBiagio Antonacci.

Nel 2009 appare su Rai Uno nella minise-rie tv Il bene e il male e successivamentenella sesta stagione di Un medico in fami-glia; inoltre è tra le protagoniste di Ex,film di Fausto Brizzi, uscito nelle salecinematografiche nel mese di febbraio.Interpreta anche il ruolo di Ilona Stallernella miniserie tv Moana, regia di AlfredoPeyretti, in onda su SKY Cinema 1.

A gennaio 2010 esce in libreria il suoesordio letterario, il romanzo Tutta darifare.Sarà tra le protagoniste del doppio film diFausto Brizzi, Maschi contro Femmine eFemmine contro Maschi.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 37

Page 40: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

lei invece è più che altro un’amicizia. Un’ami-cizia che comunque non le riempie la vita, vi-ta che vorrebbe cambiare Sole”.

Perché vorrebbe cambiare?“Sole di fondo è una ragazza complessata, chevuole sentirsi accettata dagli altri. Per questocon l’esame di maturità chiede ai propri geni-tori un premio in caso di promozione all’esa-me dell’ultimo liceo: un seno nuovo. Inizia co-si una vita diversa che darà il via ad una tra-sformazione fisica della ragazza che le fa cam-biare atteggiamento anche nei confronti di Lo-renzo. Non ti dico più nulla sennò è finita…”

Allora invece del finale ci può dire perché hascelto proprio il nome Sole da dare alla pro-tagonista?“Un giorno ho chiesto al mio nipotino di quat-tro anni come si chiamavano le sue compa-gnucce di classe e una di loro si chiamava pro-prio Sole, mi ha colpito subito. Sole Parodi…l’ho cercata per curiosità su Facebook ed esistedavvero, strana la vita eh?”

E l’idea della storia da cosa nasce? “Ho preso spunto dai fatti di cronaca. Sempre

38

Intervista

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 38

Page 41: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

più spesso si legge sui giornali di ragazze cheper la maturità chiedono ai propri genitori dirifarsi qual cosina, soprattutto il seno. Credoche in certi casi la chirurgia serva per risolve-re certi complessi dell’età, però allo stesso tem-po bisogna non far diventare questa cosa unadipendenza. Può diventare una droga ma so-prattutto si può diventare come un mostro diplastica, come per esempio nel caso di Sole”.

Ha già in serbo un’altra storia da anticiparci?“Veramente sono un po’ in crisi. Tutto quelloche scrivo per il momento cestino, in attesa diuna vera e propria aspirazione per scrivere unaltro libro, è la mia passione”.Allora nel farle un grande in bocca al lupo lechiedo se ha altri progetti per questo inverno“Ho appena finito di girare altri quattro film ol-tre al già citato Maschi contro Femmine”, pur-troppo sono tutti in cerca di una distribuzionee sarebbe un vero peccato non vederli nelle sa-le o alla televisione”.Le piacerebbe scrivere in futuro una sceneggia-tura per un film da lei interpretato?“E’ quello che vorrei e che sto provando a fa-re… per ora mi gusto un po’ di meritate vacan-ze e poi si vedrà”.

39

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 39

Page 42: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Intervista

40

Marco MengoniNato a Ronciglione 25 dicembre 1988Vive a a Roma

Come ha iniziato: per gioco al karaokeSport preferito: PallavoloFilm preferito: Le IeneCantante preferito: Maria CallasGruppo Preferito: I BeatlesPiatto preferito: Tutto ciò che è fritto!Scrittore preferito: Oscar Wilde

ago-sett 2010 27-07-2010 16:28 Pagina 40

Page 43: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

incitore incontrastato della terzaedizione di X Factor e terzo all’ul-timo Festival di Sanremo, Mengo-ni è diventato ormai uno degli ido-

li dei giovani e non solo. Oltre alla sua voce,piace il suo look, il suo modo di aggredire il pal-coscenico e la sua semplicità nonostante l’ap-parenza. E nel passato di Marco, anche nel pre-sente, c’è la pallavolo, uno sport praticato finda piccolo quando da tesserato giocava a Ron-ciglione dove è nato e cresciuto prima di tra-sferirsi a Roma. Oggi la pallavolo è diventataun passatempo, un modo per scaricarsi ma Mar-co coltiva un sogno : “quello di poter assisteread una gara della Nazionale italiana ai prossi-mi Mondiali che si disputeranno in Italia. Sa-rebbe fantastico”.

Come e quando è nata la sua passione perla pallavolo?Ho cominciato a giocare fin da piccolo. Giàin secondo media me la cavavo bene e rico-privo diversi ruoli. Poi ho giocato a Ronci-glione, dove sono nato e dove ho vissuto pri-ma di trasferirmi a Roma.

Si diverte ancora a giocare per hobby, ma-gari a beach sulla spiaggia?Giocare a pallavolo fa scaricare la tensione eal tempo stesso mi diverte. Per questo mi pia-ce. Purtroppo non ho mai giocato a beach mac’è sempre tempo. La Pallavolo come “strumento” per i giovani.E' un modo per scaricarsi. Si danno schiaffialla palla invece che di persona! Per i giova-ni è un mezzo efficace per socializzare ed im-parare a rispettare le regole.

Sei tifoso di qualche squadra in particolare?Non ho nessuna squadra del cuore, però mi ca-pita spesso di seguire le partite in televisione.

Il Mondiale a breve sarà in Italia, andrai avederlo e a fare il tifo per la Nazionale?

Non so se andrò a vederlo, mi piacerebbe unsacco poter andare e fare il tifo per la Nazio-nale. Spero di avere il tempo, visto che in que-sto momento sono molto preso dall’allesti-mento del mio tour, oltre che dalla promozio-ne del mio ultimo album “Re Matto”.

C è un giocatore che ammiri in particolaredell’Italia del passato o di oggi?Mi piace molto Mastrangelo

Musica e sport, c’è qualcosa che li accomu-na?Non si assomigliano, perché lo sport è più 'ma-tematico', mentre la musica è più 'istintiva'.Però quando faccio sport ascolto musica… miaiuta a far andare i pensieri e rilassarmi, nonfacendolo io a livello agonistico.

Come occupi il tuo tempo libero?Ascolto tanta musica, adoro fare lunghe pas-seggiate e pensare.

Cosa significa essere diventato un idolo peri ragazzi?Sono un idolo solo per me stesso!

Cosa ti emoziona?Una cosa che mi ha emozionato profonda-mente è stato vedere l'orchestra di Sanremopiangere mentre suonava per me e io canta-vo. E’ stato pazzesco, credo si sia percepita lamia emozione quella sera in quel preciso mo-mento in cui stavo cantando. In realtà vole-vo ringraziarli uno ad uno.

Quali sono i tuoi prossimi impegni?Dedicarmi al mio primo tour. E poi riuscire a ri-tagliare un po’ di spazi per me proteggendo ilmio privato. Se non coltivi i tuoi affetti, non vi-vi davvero la vita, una volta che sali sul palcocome fai ad emozionare? Mi devo emozionareper far emozionare gli altri e l’emozione la siscopre ogni giorno nella quotidianità.

41

V

Marco Mengoni:Il re matto per la pallavolo

Timido con una grintapazzesca. Famosorimanendo se stesso.Marco Mengoni è tuttoe il contrario di tutto,con una certezza:quello di essere unadelle voci emergentidel panorama musicaleitaliano.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 41

Page 44: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Villa Stuart Sport Clinic:visite di idoneità per il pugilatoL’idoneità agonistica per i pugili professionisti edilettanti passa per l’Istituto di Medicina dello Sportdi Roma. Disposti tutti gli esami clinici previsti dalRegolamento Sanitario Federale.

Club news

42

di Paolo Brandimarte

anci, diretti e montan-ti sotto la tutela sani-taria di Villa StuartSport Clinic.

L’Istituto di Medicina dello Sportdi Roma costituisce l’unico cen-tro riconosciuto dalla Federazio-ne Pugilistica Italiana (FPI), in vir-tù della concessione dell’idoneitàagonistica per i pugili dilettanti eprofessionisti. Per boxeur e boxeuse, la visita di

idoneità porta con sé l’opportu-nità di usufruire di una PersonalCard per il Servizio d’Urgenza diDiagnostica, Ortopedia e Trauma-tologia dello Sport, attivo 24 oresu 24. In caso di infortunio, esiste la pos-sibilità di accedere ad un percor-so diagnostico teso al ripristinodella migliore condizione fisica,attraverso terapia ed interventiadeguati.

Il pugilato professionistico equello dilettante differiscononon soltanto per i compensi, pre-rogativa dei soli professionisti,ma anche per il numero delle ri-prese e della loro durata. Inol-tre, non va dimenticato che, ipugili dilettanti sono obbligatiad indossare un caschetto pro-tettivo. Difatti, esistono due pro-tocolli sanitari differenti, in mo-do da aderire perfettamente alle

G

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 42

Page 45: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

specifiche necessità delle due ca-tegorie in esame, osservando pe-dissequamente quanto previstodal Regolamento Sanitario Fe-derale.Il “carnet” semestrale per i pro-fessionisti del ring, comprende vi-sita medica generale, visita medi-ca e valutazione cardiologica, vi-sita specialistica oculistica, otori-nolaringoiatrica, neurologica e ci-cloergometro.Il costo della prima visita e deisuccessivi rinnovi è sempre di 180euro.I dilettanti della Noble Art, inve-ce, devono sottoporsi con caden-za annuale a visita medica gene-rale, visita medica e valutazionecardiologica, visita specialisticaoculistica, otorinolaringoiatrica,neurologica ed esame completodelle urine (100 euro per la prima

visita ed 80 euro per il rinnovo).C’è dell’altro. Anche le donne in-crociano i guantoni. Per le dilettanti (150 euro per laprima visita ed i futuri rinnovi) ele professioniste, (prima visita erinnovi a 220 euro) sono obbliga-torie anche un’ecografia pelvicae mammaria. L’esame va ripetutoogni anno.Nonostante le regole moderne ele precauzioni caldeggiate dallamedicina sportiva, il pugilatomantiene intatta la sua verve disport violento. Il ripetuto scambio di colpi allatesta può generare danni perma-nenti a livello cerebrale, per quel-la che gli specialisti definisconosindrome “punch drunk” (ubria-catura da pugni ndr). In questosenso, la visita medica specialisti-ca neurologica, sostanziata da vi-

deat neurologico, elettroencefa-logramma e risonanza magneticadel cranio (per i soli professioni-sti), mette a riparo da fenomenicome la dementia pugilistica.A tal proposito è bene sottolinea-re come, a 30 giorni dal k.o., siafisico che tecnico, i pugili sianotenuti ad una visita di reintegro.Villa Stuart Sport Clinic ha intra-preso un viaggio fatto di preven-zione e tutela dell’integrità del-l’atleta, a cui romanticamente faeco il decalogo del pugile: “Comeatleta sii coscienzioso e costantenella preparazione. La prima vit-toria devi riportarla su te stesso”…

43

IL MEDICO RISPONDE

@linea diretta con specialisti in or topedia • fisiatriareumatologia • medicina dello sport • radiologiascienza dell'alimentazione

Scrivete a: [email protected]

L'Istituto di Medicina dello Sport di Roma (Villa Stuart Sport Clinic)

Via Trionfale 5952 (Balduina)

PER APPUNTAMENTI EDINFORMAZIONI:06.35528393 - 06.35528394

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 43

Page 46: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

44

ieci piazze coinvolte, una finale aRoma al PalaLottomatica, circa tresettimane di gare e di eventi colla-terali. Sono queste le prime rifles-

sioni sul Mondiale di Volley maschile, che l’I-talia ospiterà dal prossimo 24 settembre al 10ottobre (data prevista per la finale 1°-2° posto),dove gli addetti ai lavori sperano di poter ve-dere un Italvolley completamente “rinato”, do-po le débacle degli ultimi anni. Se il risultatosportivo è chiaramente incerto, quello marke-ting parte dall’accordo stretto alcuni mesi fa dalComitato organizzatore con Infront Italy, nellevesti di advisor e braccio commerciale della ma-nifestazione anche in ambito locale, con parti-colare attenzione ai villaggi che verranno aper-ti in tutti i palazzetti coinvolti sotto il profilodel calendario agonistico (Trieste, Ancona, Mi-lano, Torino, Verona, Bologna, Firenze, Roma,Messina e Catania).Anche il mondo della politica ai suoi livelli piùalti si è avvicinata con interesse a questa ker-messe. “I Mondiali del 2010 – ha spiegato Roc-co Crimi sottosegretario a Palazzo Chigi con de-lega allo sport – sono la dimostrazione di co-

me la Federazione pallavolo stia lavorando almeglio, visto che l’Italia ospiterà anche i Mon-diali di beach Volley del 2011 e quelli di palla-volo femminile del 2014”. Il Mondiale di volley può diventare un eccezio-nale veicolo promo-turistico in tutto il mondo,grazie alla presenza dei più importanti networktv, dei territori coinvolti nell’organizzazione del-la rassegna iridata. E’ questa, forse, la sfida piùimportante che la FIPAV e i dieci comitati or-ganizzatori locali dovranno vincere, al di là diquella sportiva. L’immagine di molte piazze ecapoluoghi di provincia tricolori finirà suglischermi di mezzo mondo e sarà importante da-

re una immagine del Paese e del territorio di ri-ferimento (a partire dai palazzetti dove si svol-geranno le gare) di alto profilo. A breve il COcomunicherà anche la lista delle aziende-spon-sor ufficiali, che puntano, grazie al volley, adottenere forti ritorni pubblicitari e televisivi. Sulfronte della comunicazione già da alcuni mesiè in azione “Volly”, il rondone azzurro che rap-presenta la mascotte del Mondiale. Durante ilmese di Sudafrica2010, per esempio, è stata in-vitata più volte all’International FIFA Fan Festdi Piazza di Siena (inclusa una incursione, pe-raltro gradita, all’interno del format tv “NottiMondiali” condotto da Paola Ferrari).

Volleyuna chance promo-turistica per il territorio

Sport&Finanza

di Marcel Vulpis

Rocco Crimi

D

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 44

Page 47: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 48: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

ui che ha vinto prima indossandola maglia dell’Italia e poi guidan-dola dalla panchina (World League1999 e 2000, Europei ’99 oltre a un

terzo posto alle Olimpiadi del 2000 e un secon-do agli Europei del 2001). Ora c’è il Mondiale, un’opportunità unica perriportare l’Italia ai massimi vertici della palla-volo internazionale.

IL MONDIALE – “Sono nato pallavolistica-mente nel periodo del Mondiale del ’78. Gio-cavo in A1 a Parma ed è incredibile se pensoche ai tempi a Parma c’era Carlo Magri. E’ co-me se si chiudesse un cerchio visto che lui oraè il presidente della Federazione. Ero giocato-re, appassionato, uno studente che non sapevaquale carriera avrebbe fatto. Ho un ricordo in-delebile di quel Mondiale. Ora ho un’opportu-nità unica, probabilmente se il Mondiale nonfosse stato in Italia forse sarei rimasto in Spa-gna. E’ il coronamento di una carriera, un se-gno per la pallavolo italiana. Il fatto di essereuno dei protagonisti del prossimo Mondiale miinorgoglisce, mi stimola a lavorare”.

LE RESPONSABILITA’ – “Giocare in casavuol dire avere una pressione in più da parte delpubblico da trasformare in energia. Ho tantaesperienza alle mie spalle, per fare questo Mon-diale in casa ci voleva un allenatore con questaesperienza fatta di vittorie ma anche di sconfit-te. A volte, per crescere, le sconfitte sono piùimportanti delle vittorie. Sono convinto che iodebba essere motivato e la mia squadra dovràfare il massimo per vincere ma non la prendocome una responsabilità individuale”.

LE MOTIVAZIONI – “Questo team deve ave-re una filosofia propria: di gioco e di squadra.Io porto la mia filosofia, il mio stile di condur-

re una squadra. Vorrei che in questo percorsola squadra avesse una caratteristica marcata.Deve vivere di vita propria e per questo aiuta-no anche le difficoltà che sono sempre dietrol’angolo. Ogni giorno si migliora, si va avanti”.

GLI AVVERSARI – “Due esempi per far ca-pire come la penso. La rassegna continentaledel 2007 vinta dalla Spagna e l’Olimpiade vin-ta dagli Stati Uniti, due formazioni che all’ini-zio non erano accreditate per la vittoria. Que-sto significa che le squadre sono qualcosa inpiù dei singoli giocatori. Anche al prossimoMondiale mi aspetto delle sorprese. Il concettoè che c’è un equilibrio diffuso, per questo lavo-ro con rispetto e consapevolezza. Sarei presun-tuoso se non lavorassi pensando che ogni squa-dra può fare un enorme salto di qualità. Chis-sà che non sia proprio l’Italia a farlo”.

I MOMENTI CHIAVE – “Ogni momento checi avvicina al Mondiale è decisivo. Non sarà ne-cessario vincere sempre ma per tutto il periodoche ci avvicinerà al Mondiale devo capire cosami posso aspettare, come reagisce la squadra,come rispondono i ragazzi”.

LE SEDI MONDIALI – “La cosa che mi af-

fascina tantissimo è che non ho mai giocatocon l’Italia una fase finale. Penso al 10 ottobree a cosa sarà Roma quel giorno. L’8 compio 50anni e pochi giorni dopo c’è la finale con il pa-lazzetto dello sport che regalerà emozioni uni-che. Mi piacerebbe arrivare a Roma, il mio pen-siero è lì. Ogni città che ospiterà questo Mon-diale accoglierà la pallavolo con un grandissi-mo entusiasmo perché il nostro è uno sport ra-dicato sul territorio”.

IL TEMPO LIBERO – “Sono appassionatodi musica e leggo molto. Uno degli ultimi libriche ho letto mi ha colpito molto perché parla-va di persone che non mollano mai e raggiun-gono i loro obiettivi. Questa cosa mi ha affa-scinato. Leggo anche i romanzi e i saggi, sonouno che legge molto”.

LA FAMIGLIA – “Stiamo molto insieme, ov-viamente compatibilmente con gli impegni. Houn bellissimo rapporto con mia moglie e i mieifigli. Ci piace anche passeggiare in città, abbia-mo una vita normalissima. Quando posso stac-co totalmente da tutto. Mia moglie è una bom-ba dal punto di vista della conduzione familia-re. È un fenomeno, fa tutto. N on saprei comefare senza”.

46

Andrea Anastasi “Quanto ti voglio Roma”

Andrea Anastasi si prepara a vivere uno dei momenti più belli e importanti della sua lunga carriera, prima digiocatore e poi di allenatore. Guiderà la Nazionale italiananel Mondiale che gli azzurri giocheranno davanti al loropubblico, un’opportunità unica, un sogno per molti maanche una responsabilità di cui farsi carico che l’extecnico della Spagna che ha vinto l’Europeo nel 2007 non ha nessun timore ad affrontare.

Intervista

L

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 46

Page 49: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

“Vorrei che in questo percorsola squadra avesse unacaratteristica marcata. Devevivere di vita propria e perquesto aiutano anche ledifficoltà che sono sempredietro l’angolo. Ogni giorno si migliora, si va avanti”

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 47

Page 50: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

IL TENNIS – “E’ una mia passione. D’inver-no riesco a giocare tre volte a settimana. Sonouno da serve and volley. Batto molto bene equindi riesco a giocare d’anticipo. Sono un ac-canito tifoso di Federer, non ho mai amato gio-catori che usano le due mani. Prima ero unagrande tifoso di Sampras. Rimasi folgoratoquando un ragazzino (Federer) riuscì a batter-lo, capii che sarebbe diventato un grande”.

L’INCONTRO CON IL PAPA – “Sono cat-tolico. purtroppo non molto praticante. Il 1 apri-le (2009) quando con la delegazione del Comi-tato Organizzatore siamo andati a San Piero misono molto emozionato. È stata una cosa stu-penda vedere 300 bambini giocare per la pri-ma volta su una piazza così importante. Hopartecipato con grande piacere, mi sono emo-zionato davvero, sono emozioni che fanno be-ne a tutto il movimento”.

I GIOVANI– “lo sport in generale ha un va-lore educativo strepitoso, per questo ho spintoi miei figli a fare sport. Ci si abitua a relazio-narti con gli altri, con qualcuno che deve deci-dere per te come ad esempio fa un allenatore).Sono insegnamenti straordinari. Lo sport ci in-segna a calarci nella vita. Impari ad allenartiduramente. I miei figli sanno che devono pro-vare e riprovare, si vince e si perde. La palla-volo ha un grande ruolo”.

48

Intervista

ago-sett 2010 27-07-2010 16:33 Pagina 48

Page 51: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Hummer H3L'unico nato per la vita selvaggia, ma che sa vivere anche in città.3.7 litri con 245 cavalli.4 anni (100.000 Km) di garanzia.

A partire da

39.50 0.-Corvette C6L'unica con un'eredità di performance cheè gia leggenda.6.2 litri V8 con 437 cavalli.0-100 km-h IN 4.3 secondi, 300 km/hmassima velocità.

A partire da

68.50 0.-

Cadillac CtsLa dichiarazione di lusso e stile senza tempo.3.6 sport luxury. Bose 5.1surround-sound con 10 altoparlanti.

A partire da

37.50 0.-

www.autostemac.it( Roma

Via Serracapriola, 48 (uscita 17 GRA)tel. 0620610137

Consumi, combinati (l/100 km): 13.9–14.6 • CO2 emissioni (g/km): 330–348. HUMMER H3 3.7 l (245 hp), 5.3 l V8 (305 hp). L’equipaggiamento mostrato può essere optional. CORVETTE Consumi, combinati (l/100 km): 13.3–15.0 • CO2 emissioni (g/km):316-355. CORVETTE 6.2 l V8 (437 hp), 7.0 l V8 Z06 (512 hp) o 6.2 l V8 ZR1 (647hp). L’equipaggiamento mostrato può essere optional. CADILLAC CTS Consumi, combinati (l/100 km mix): 11.0-12.0 • CO2 emissioni (g/km): 263-285.

L'EVENTO:L'OPPORTUNITA CHE NON POTETE

LASCIARVI SFUGGIRE.

CA-CO-HU 1p 17-2:AGILA 16-02-2010 12:16 Pagina 1

Page 52: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l beach volley si è tra-sformato in un vero eproprio fenomenopluri-generazionale in

cui sono tutti coinvolti. Giocato inogni spiaggia del mondo, è diven-tato da qualche anno lo sport va-canziero ed estivo per eccellenza.Dove giocare sul litorale romano?Tante le possibilità, con gli stabi-limenti che si sono messi in fret-ta al passo con i tempi. L’Albos aFregene è un ritrovo storico pertutti i ragazzi di Roma Nord; aOstia (per chi preferisce il litoraleSud) i più famosi sono Il Corallo,La Spiaggia, La Vela, il Belsito e ilKursal. “Qui vengono i migliori – si sbi-lancia Massimo, il titolare dello sta-bilimento La Spiaggia - Abbiamotre campi da beach e bisogna pre-notare prima per riuscire a gioca-re in mezzo alla settimana, mentrenel week-end è pressoché impos-sibile, ci sono file chilometriche. Daquando è venuto ad allenarsi Leo-nel Marshall (ex stella del campio-

Beach volley

di Serena Cerracchio

Tipi Da Spiaggia Il beach sul litorale:

s’è vista anche la Hunziker

Sole, mare, sabbia.Che vi viene inmente? L’estate! Eallora, beach volley.Tutti a saltare e atuffarsi sulla sabbia:bambini, ragazzi eadulti, per passioneo semplicementeper “rimorchio”.

I

50

ago-sett 2010 27-07-2010 16:34 Pagina 50

Page 53: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

nato italiano) qui è scoppiato ilboom: ci sono ragazzi e ragazzeche praticano anche a livello na-zionale questo sport e averli da noiè stata un'ottima pubblicità, untraino, un esempio, un modo diconfrontarsi”.Altro centro nevralgico di Ostia èdi certo la Beach Volley Academysituata all’interno dello stabilimen-to Barkabar, uno dei più famosi lo-cali nelle notti estive romane. Al-la BVA si possono seguire lezionisia per primi livelli che avanzati, eanche corsi privati. Un’assidua fre-quentatrice è l'attrice Laura Fred-di. Da quando ha scoperto questosport , confessa, si è perdutamen-te innamorata.E non solo lei, naturalmente. Per-ché il beach ha sedotto altri per-sonaggi dello spettacolo, da Pa-mela Camassa, a Nora Amile, aGuendalina Canessa, a VeridianaMallmann, Pamela Prati, GiorgiaWurth. In campo va spesso Alber-to Cisolla (chiaro, lui è un azzur-ro del volley), Iacopo Volpi, un

giornalista che ha praticato la pal-lavolo ad alti livelli, e FrancescoTotti, che sotto rete cerca di emu-lare le giocate pedatorie (celebreun suo video su youtube ripresoin una sfida all’ultimo sangue dibeach volley insieme a Mexes e DeRossi): questi ultimi avvistati sul-le spiagge di Sabaudia. E c’è chigiura di aver visto Michelle Hun-ziker, la bella svizzera della tv, ci-mentarsi in un campo da beachdue anni fa in Brasile, lì dove ilbeach ha vissuto e vive un auten-tico boom, con le nazionali (ma-schile e femminile) più forti delmondo, anche a livello olimpico.Insomma ce n’è per tutti i gusti. Ilbeach richiama sempre un foltopubblico, di appassionati e sem-plici spettatori, attratti da fisici daurlo, addominali in bella vista efondoschiena perfetti. Perché lafatica degli atleti di alto livello èdurissima, gli allenamenti sonomassacranti, la forma fisica obbli-gatoria. Per tutti gli altri, almenoil divertimento è assicurato.

51

ago-sett 2010 27-07-2010 16:38 Pagina 51

Page 54: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

52

armelo, a distanza dipiù di 30 anni, si pre-para a vivere un altroMondiale in Italia, “una

piacevole condanna”, dice sorriden-do mentre la mente corre veloce al1978 e al Palazzetto di Roma stra-colmo in quella semifinale con Cu-ba rimasta nella storia: “Una gior-nata indimenticabile – ricorda l’extecnico della Nazionale azzurra –all’inizio di quel torneo non pensa-vamo di poter arrivare in semifina-le. Quando ci siamo trovati Cuba difronte sapevamo di avere poche spe-ranze”. Ma la storia è fatta per essere cam-biata, nella vita come nello sport:“Eravamo inesperti e non sapeva-mo che cosa volesse dire avere unpalazzetto infuocato con 15milapersone ad incitarti. Tatticamentesiamo stati bravissimi, determinan-

te è stato il nostro muro sui loro at-taccanti”. Una partita che valse lamedaglia d’argento, visto che poil’Italia si arrese all’Unione Sovieti-ca, “troppo forti per noi anche sepotevamo fare di più”, e l’appella-tivo di “Gabbiano d’Argento” peruna Nazionale che tra gli altri an-noverava gente come Pupo Dall’O-lio, Gianni Lanfranco e FabrizioNassi, solo per citarne alcuni.Trentadue anni dopo, l’Italia si ri-trova a giocarsi un Mondiale in ca-sa, con Roma, come allora, prontaad ospitare la finalissima del 10-10-2010: “Lo vivrò da tifoso – dice Pit-tera – sarà una nuova emozione chespero di assaporare fino in fondo.Ci sono molte similitudini tra la miaNazionale e quella di Anastasi: og-gi, come un tempo, era l’anno del-la ricostruzione e il Mondiale si gio-cava in casa. Anastasi sta facendo

Carmelo Pittera, “Trent’anni dopo da tifoso”

Personaggio

C

Carmelo Pittera è il “Maestro”.Oggi i suoi preziosi insegnamentili trasmette ai giovani, a queibambini che rappresentano ilfuturo della pallavolo. Ieri, scrivevale più belle pagine di questo sportsegnando un’epoca con i suoisuccessi, le sue innovazioni e lesue teorie fondamentali per lacrescita del movimento.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:38 Pagina 52

Page 55: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

“...Nacque un metodo di lavoroche poi fu adottato negli anni aseguire. La preparazione fisica,la tattica, gli schemi, tutte coseche oggi sono normali che cheallora nessuno esplorava”.

53

un bel lavoro e si sta creando ungruppo importante, che fu determi-nate nel ’78 per ottenere la primamedaglia della storia italiana in unMondiale di volley. Sarà dura arri-vare in fondo perché ci sono moltesquadre forti e c’è stato un livella-mento generale. Ma la determina-zione ti può portare ovunque”. Allora fu determinate costruire ungruppo, una squadra che non era so-lo quella che scendeva in campo:“C’era il vice allenatore AntoninoCucu – ricorda – il massaggiatorePallotta, il fisioterapista MassimoForlani e poi un team di medici chefu fondamentale. Nacque un meto-do di lavoro che poi fu adottato ne-gli anni a seguire. La preparazionefisica, la tattica, gli schemi, tutte co-se che oggi sono normali che che al-lora nessuno esplorava”.

“Ci sono molte similitudini trala mia Nazionale e quella diAnastasi: oggi, come un tempo,era l’anno della ricostruzione eil Mondiale si giocava in casa”.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:38 Pagina 53

Page 56: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l pallone ufficiale dellamanifestazione è al centrodell'immagine, preda del-le mani colorate – a rap-

presentare le nazioni che prenderannoparte all'atteso evento – che si proten-dono verso di esso. Il poster del FivbMen's Volleyball World Championship2010, al via il 24 settembre prossimo,nasce da un'idea di Arnaldo Pomodo-ro, il più famoso e apprezzato scultorecontemporaneo italiano, con il proget-to grafico di Andrea Lancillotti e l'il-lustrazione di Olimpia Zagnoli. Presen-tata agli inizi di maggio, l'opera ha af-fascinato tutti, e in prima persona Fran-cesco Ghirelli, il Direttore Generale delComitato Organizzatore dei Mondialiche propose il progetto all'artista. Po-modoro aderì con entusiasmo, e dallasua arte è nato il coloratissimo poster

Arte

I

Artisti per sportIl poster ufficiale deiMondiali di volley è

stato firmato dalmaestro Arnaldo

Pomodoro, mentrel'inno della

manifestazione è statorealizzato dal rock

elettronico deiSubsonica. Quandol'arte, in tutte le sue

sfaccettature, va abraccetto con

lo Sport...

di Matteo Cirelli

54

ago-sett 2010 27-07-2010 16:38 Pagina 54

Page 57: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

che accompagnerà la kermesse iri-data. E la promuoverà all'estero,contando sulla fama internaziona-le del Maestro reso celebre dallemonumentali sfere bronzee che or-nano molte metropoli mondiali.Non è la prima volta che un arti-sta lega il suo nome ad un eventosportivo, e anzi le più importantimanifestazioni vantano tutte unapennellata d'autore. Fra i primi cifu Mirone, che intorno al 455 a.Cscolpì il suo Discobolo, capolavo-ro dell'arte greca che fonde in séla tensione e la concentrazione del-l'atleta olimpionico nell'armoniadel movimento sportivo. Con unbalzo di due Millenni arriviamo alsecolo “breve”, nel quale gli arti-sti furono sempre più ammaliatidal mondo dello sport. Mario Schi-fano, il pittore di origini libiche fra

55

I Subsonica compongono l'inno del Fivb Men's Volleyball World Championship 2010Le note che accompagneranno la XVII edizione dei Mondiali di volley saranno quelle dellacanzone “Volley”, composta dai Subsonica. Il gruppo rock elettronico torinese, dal soundpotente, giovane e ricercato, è una delle realtà di maggiore successo della musica italiana. Dal1996 Samuel (cantante), Max (chitarrista), Boosta (testierista e dj), Ninja (batterista) e Vicio(bassista, ha preso il posto di Pier-Funk nel 1999) hanno scalato le classifiche italiane partendodai club di Torino e componendo finora cinque album (SubsOnicA, Microchip emozionale,Amorematico,Terrestre e L'eclissi) per più di 400.000 copie vendute. Un percorso che ha portatoi Subsonica a ricevere tanti prestigiosi riconoscimenti, come l'MTV Europe Music Award (2000 e2002), il Premio Italiano della Musica (con il disco di platino Microchip emozionale del 2000) e ilPremio Amnesty Italia (2008, per il brano Canenero). Il sound dei Subsonica - contaminato dalleesperienze hip hop, rock, dance e trip-hop dei suoi componenti – è istantaneamentericonoscibile, pur essendo sempre una nuova e originale esperienza, nella continua ricercatezzadei suoni e nella raffinatezza delle atmosfere. Alcuni dei brani di maggiore successo, comeNuvole Rapide, Nuova Ossessione e la “sanremese”Tutti i miei sbagli, sono entrati nell'Olimpodella musica italiana, per l'intensità dei testi unita alle penetranti sonorità. Così come sono statemolto apprezzate le collaborazioni della band con altri big della musica leggera italiana:Daniele Silvetri (Liberi tutti), Bluvertigo (Discoteca Labirinto), Antonella Ruggiero (Per un'orad'amore e Il video sono io), Linea77 (66 – Diabolus in musica). Il meltin-pot dei testi delle lorocanzoni, in cui vengono mescolati gerghi tecnologico-industriali alle passioni dell'animo umano,valse ai Subsonica l'invito da parte dell'enciclopedia Treccani a partecipare nel 2000 ad unaconferenza-dibattito sul mutare dei linguaggi giovanili.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:38 Pagina 55

Page 58: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

i precursori della pop art italiana,disegnò nella sua prolifica carrie-ra due maglie rosa per il Giro d'I-talia e tre maglie per la Tirreno-Adriatico, ad attestare la sua gran-de passione per la bicicletta. Sem-pre al mondo delle due ruote si de-dicarono fra gli altri il futurista Gia-como Balla (Linea di velocità + for-ma + rumore, 1915) e il genio diPablo Picasso (Testa di Toro, 1943,con le corna dell'animale che ri-chiamano i manubri della biciclet-ta). Rimanendo in Spagna, ricor-diamo il catalano Joan Mirò, chenel 1974 omaggiò il Barcellona conun poster commemorativo per i 75anni di storia del club, e al qualegli organizzatori dei Giochi del '92si ispirarono per il logo olimpico.Se le arti plastiche e visive hannotrovato sempre più spesso spuntidal mondo dello sport, ogni even-to non può prescindere dall'avereun proprio inno dedicato. Il “wakawaka” di Shakira è ormai diventa-to a tutti gli effetti il tormentonedell'estate 2010, per la freschezzache emana e per l'inconfondibilevoce della cantante colombiana,autrice anche dell'inno dei prece-denti Mondiali tedeschi. Una hitche trova nel passato illustri pre-decessori, come il duo rock-liricoFreddy Mercury e Montserrat Ca-ballé, che in “Barcelona” si amal-gamarono soavemente per l'innodelle già citate Olimpiadi del '92.O come la coppia composta daGianna Nannini ed Edoardo Ben-nato, che accompagnarono le Not-ti Magiche del Mondiale '90 conuna canzone che emoziona anco-ra i tifosi italiani. Senza dimenti-care Ennio Morricone, che compo-se il tema per i Mondiali argentinidi calcio del '78, e il tenore Placi-do Domingo, che prestò la sua ugo-la per l'inno dei Mondiali di Spa-gna del 1982. Il Fivb Men's Volley-ball World Championship 2010 nonfa difetto e l’inno della manifesta-zione è dtato composto dai Subso-nica, uno dei gruppi più apprezza-ti nel panorama musicale italianoe internazionale.

Arte

56

ago-sett 2010 27-07-2010 16:39 Pagina 56

Page 59: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

online network

FA VOLARE IL TUO BUSINESSDa oggi con Trotter la pubblicità su Internet è ancora più conveniente ed efficace.

Trotter offre 500 mila utenti unici su Roma, a cui parlare con un click!

Trotter fa atterrare i prezzi, mille inserzioni a soli € 2,50.

MEDIA AVOXTel 06 32.41.717Tel 06 44.24.88.62Mail: [email protected]

Per saperne di più

pag.SportClub:. 22-04-2010 16:37 Pagina 1

Page 60: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

58

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:39 Pagina 58

Page 61: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

er logica seguono poi,gambe “adeguate”,muscoli allungati,quadricipiti ferrei, ad-

dominali scolpiti, braccia poten-ti. Difficile saltare se sei sovrap-peso, difficilissimo scendere a ter-ra da lassù per recuperare il pal-lone fatale senza un’allenatissi-ma agilità. L’atleta tira di per sé,direte. In un palazzetto magari cel’hai lì davanti, gli statuari ragaz-

zi o le bellezze in pantaloncinistretti.Non devi star lì col binocolo co-me in uno stadio: delle ragazzevedi anche il colore della forcinache tiene i capelli. Sex Symbol aportata di applauso, dalla Picci-nini da calendario al riccioluto edenigmatico Fei.Mastrangelo, lo voleva addirittu-ra Madonna per una coreografiasadomaso, lui e il suo fondoschie-

na da dieci e lode decretato dal-le donne italiane. Più che sacro-santo il voto al muro di Cuneo dapoco rientrato nel giro della Na-zionale.E ancora tra i belli troviamo Cri-stian Savani, classe ’82 attualmen-te schiacciatore della Lube Mace-rata (donne, mettetevi l’anima inpace perché Cristian si è da pocosposato), Matej Cernic, ora a Peru-gia e da sempre rincorso dalle ra-

Pdi Serena Cerracchio

59

Non è uno sport per brutti. No, la pallavolo proprio no. Dicevanole nostre nonne: altezza mezza bellezza. E insomma fin qui cisiamo, perché, liberi esclusi (ma poi mica tanto…), l’uno enovanta è il primo passepartout.

I Belli della Pallavolo

ago-sett 2010 27-07-2010 16:39 Pagina 59

Page 62: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

60

gazzine fuori dal palazzetto per au-tografi o foto, come anche Alber-to Cisolla che oltre agli addomina-li scolpiti vanta degli occhi blu nonindifferenti che da quest’anno ri-splenderanno a Roma (è l’ultimocolpo di mercato del patron Mez-zaroma per la sua MRoma Volley).Tutti ragazzi e atleti aiutati dalfisico, già. Ma c’è un uomo checon la sua somiglianza con ilGeorge (Clooney) brizzolato ame-ricano, affascina mamme e figlie:Andrea Anastasi, il tecnico dellaNazionale Italiana. Anastasi eMastrangelo: sexy per le italianee protagonisti dei Mondiali 2010.Vedremo striscioni con apprezza-menti? Garantito.Culotte e capelli legati, invece,per le belle. Come dimenticare ivolti e le prodezze delle super av-

venenti Piccinini e Cacciatori masoprattutto, i loro calendari…Piacciono Veronica Angeloni, labionda schiacciatrice della SirioPerugia anche eletta negli anniscorsi Miss TuttoSport dal quoti-diano torinese e Jenny Barazza,la mora ora in forze nell’AystelNovara, le veline della pallavoloitaliana. E ancora la mamma fastSimona Gioli, soprannominatacosì proprio perché diventatamamma ma rimasta comunqueuna delle più forti, e belle, cen-trali in circolazione.Insomma, pallavolo garanzia dispettacolo fuori e dentro il cam-po. Non resta che affrettarsi perconquistarsi un posto in prima fi-la per un evento unico come ilMondiale che l’Italia che si pre-para a vivere da protagonista.

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:39 Pagina 60

Page 63: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 64: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Focus

Il PalaLottomatica.Cinquant’anni di storiae non sentirli

62

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 62

Page 65: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l Palazzo, precedente-mente conosciuto dairomani e non, con ilnome di PalaEur, pro-

prio perché situato al centro delquartiere costruito in occasionedell’Esposizione Universale di Ro-ma, venne progettato nel 1956 daPier Luigi Nervi e Marcello Pia-centini in occasione dell’Olimpia-de della Capitale del 1960. Lega-to al doppio filo al cuore dei ro-mani per i tanti successi sportivi,venne alla luce alla vigilia di queiGiochi Olimpici di cui quest’an-no ricorre il 50° anniversario. LaPallacanestro ed il pugilato furo-no i due sport olimpici ospitati inquell’estate del ’60, dando così ilvia ad una storia che ancora og-gi prosegue con successo. Fino al1999 l’impianto è stato in gradodi ospitare circa 12mila persone,

mentre dopo i lavori di ristruttu-razione, realizzati da Massimilia-no Fuksas per migliorare l’acusti-ca e terminati nel 2003, la capien-za è stata ridota di circa 1000 uni-tà. Teatro di concerti ha visto suo-nare i grandi artisti degli ultimidecenni, dai Rolling Stones aiPink Floyd, da Bob Dilan a BenHarper passando per i Peter Ga-briel e i Genesis. Ma il vero pa-drone di casa di questo Palazzo,a livello musicale, rimane il ro-mano Renato Fiacchini, meglioconosciuto da tutti come RenatoZero, che ha il record di concerticon ben 40 date all’attivo. Perquel che riguarda lo sport tantisono i successi legati al territorioe alle nostre nazionali. Stadio delbasket romano, dove gioca attual-mente la Virtus Roma, sono an-cora negli occhi di tutti il succes-

so in campionato della squadracapitolina del 1983, quando, infinale contro l’Olimpia Milanodell’attuale presidente della Fer-derbasket, Dino Meneghin, e al-lenata da un certo Mike D’Anto-ni, conquistò il titolo. Fin qui lastoria del Palazzo dello sport ro-mano, entrato insieme al Medio-lanum Forum di Milano all’inter-no della European Arenas Asso-ciation, l’associazione delle mi-gliori arene europee, per quel cheriguarda l’arte e una parte dellosport. C’è poi un’altra storia, sem-pre sportiva, che si lega a que-st’opera d’ingegno: quella legataalla pallavolo. Una storia che hainizio nel 1978 anno del prece-dente Mondiale di volley giocatoin Italia. Era l’anno del Gabbia-no d’Argento, di Carmelo Pittera,il siciliano che lavorava a Gori-

I

63

Cinquant’anni di gloria, grandi eventi, concerti, spettacoli esport. Tutto questo è il PalaLottomatica, il Palazzo dello Sport,costruito nel 1960 e considerato, ancora oggi, un capolavorodell’architettura razionalista italiana.di Marco Maceroni

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 63

Page 66: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

zia e viveva a Roma, con queimetodi di allenamento duri e,forse, un po’ strampalati, comeil bagno in piscina alle 4 di not-te per esser pronti a giocare al-le 8 di mattina, ma che portaro-

no la nazionale italiana vicinaal tetto del Mondo. Un anno ma-gico e da ricordare da cui ebbeinizio il grande feeling tra Ro-ma, la pallavolo ed il PalaEur.Iniziò così un idillio che vide le

imprese, in un tripudio di pub-blico appassionato, della nostranazionale azzurra e non solo. Ilmovimento, post mondiale, ini-ziò a crescere fino all’arrivo del-la Piaggio Roma. Grazie alla

squadra di Becchetti il PalaEurtorna a colmarsi per accompa-gnare la squadra alla conquistadello scudetto. Una stagioneesaltante, che coincide con ilGiubileo, in panchina, a guida-re la squadra c’è un certo GianPaolo Montali, in campo nomidi primo piano: Tofoli, Bracci,Grbic, i fratelli Hernandez e Gar-dini. I play off si giocano al Pa-lazzo dell’Eur, il pubblico riem-pie gli spalti contro Montichia-ri, Palermo e fino alla finalissi-ma contro Modena. E’ il 17 mag-gio del 2000, gare 3 della finalee a Roma è caccia aperta al bi-glietto: nulla, tutto esaurito. IlPalazzo esplode e si colora inte-ramente di verdeblu. La Piaggionon delude. L’avventura del vol-ley al nuovo PalaLottomaticainizia nel 2004. E’ ancora GianPaolo Montali il condottiero inpanchina, ma i colori sono, que-sta volta, quelli azzurri delle ma-glie della Nazionale. Stiamo par-lando della finale di World Lea-gue che consegna ancora unavolta un Palazzo pieno ma un al-tro argento. L’anno successivo ilriscatto. Finali dei CampionatiEuropei di fronte la Russia. L’I-talia, davanti al suo pubblico, al-l’interno di questo Palazzo, or-mai diventato casa azzurri, con-quista il gradino più alto. A 5anni di distanza da quel trionfodal 4 al 10 ottobre La Città Eter-na tornerà di nuovo protagoni-sta del volley Mondiale. Dopoaver toccato nove città della no-stra Penisola (Torino, AnconaTrieste Modena, Reggio Calabria,Milano, Firenze, Verona e Cata-nia) le migliori 6 formazioni delMondo, e speriamo tra queste l’I-talia di Andrea Anastasi, si gio-cheranno l’accesso alla finalis-sima. Il PalaLottomatica si faràtrovare pronto ad accogliere ledecine di migliaia di persone cheassisteranno a queste gare, pron-to ad accoglierle con il solito ca-lore e la solita accoglienza chesolo questa struttura sa dare.

64

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 64

Page 67: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

OLOLuglio 2010OK 24-06-2010 11:48 Pagina 75

Page 68: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Focus

ancano un paio di mesi all'inizioFivb Men's Volleyball WorldChampionship 2010. La diciasset-tesima edizione della manifesta-

zione internazionale toccherà in lungo e lar-go la nostra penisola, dal match inaugurale aMilano (Italia-Giappone il 25 settembre), finoal match clou del 10 ottobre a Roma, in cui

naturalmente tutti speriamo ci sia il team gui-dato da Andrea Anastasi. Fra queste due da-te, quindici giorni di pallavolo di livello as-soluto, cui prenderanno parte le 24 naziona-li più forti del globo.È la seconda volta che il Bel Paese si trova adorganizzare la massima kermesse del volley,dopo l'edizione del 1978 , nella quale l'Italia

conquistò la medaglia d'argento con la scon-fitta in finale contro l'URSS. L'oro sfiorato inquell'occasione ebbe però il gran merito di ac-cendere la passione per lo sport della schiac-ciata, e da quel risultato si gettarono le basiper la tripletta da sogno della nazionale neitre Mondiale degli Anni '90 (Rio de Janeiro'90, Atene '94 e Tokyo '98). La cosiddetta “Ge-

M

Il Paese dei Pallavolisti

66

I Mondiali di ottobre faranno da apripista ad una serie di grandi appuntamenti chevedranno l'Italia al centro del mondo del volley. Dal beach agli Europei femminili del 2011,fino ai Mondiali “rosa”del 2014, sperando nel Grand Slam con le Olimpiadi del 2020

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 66

Page 69: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

nerazione di fenomeni”, guidata prima da Ve-lasco e poi da Bebeto, era l'espressione mas-sima e forse irripetibile della pallavolo, pun-ta di una piramide dorata che alla base con-ta tutt'ora un vastissimo numero di pratican-ti. In Italia i tesserati Fipav sono in continuo au-mento anche in questi prima decade del nuo-

vo Millennio, e dalla stagione 2004-05 allastagione 2008-09 l'incremento è stato costan-te (da 294.988 a 327.031, con circa 10.000tesserati in più all'anno). Dietro al calcio inItalia si pratica il volley, lo sport che oltre al-le 4909 società iscritte alla Federazione puòcontare anche sul grande appoggio dell'atti-vità scolastica. Già dalla media inferiore la

pallavolo è infatti uno degli sport più amatie seguiti, con quella peculiarità del tutto uni-ca di saper coinvolgere insieme ragazze e ra-gazzi, in squadre miste e competitive. Nel ter-ritorio laziale una bella conferma della pas-sione dei giovanissimi per la pallavolo è sta-ta data dal Volley Scuola – Trofeo Acea, giun-to alla sua XVII edizione e che anche que-

67

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 67

Page 70: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

st'anno ha coinvolto migliaia di alunni del-le scuole medie superiori. E finite le fatiche scolastiche, per i ragazzinon finisce il tempo del volley, che nella sta-gione estiva esce dal palazzetto e trova di-mora sulle coste italiane, nella sua spettaco-lare versione del beach volley, imprescindi-bile momento di svago e divertimento di tan-tissime comitive in vacanza. Come tanti altri sport di massa, la pallavoloha un forte seguito non solo nelle giovani ge-nerazioni, ma anche fra i più grandi. E fraquesti, tanti personaggi del mondo dello spet-tacolo, della musica e della politica nostra-na, che non fanno segreto della loro passio-ne per il volley. Come la showgirl Laura Fred-di, che ricorre al beach volley per mantener-si in splendida forma”E' divertente, fa benee tonifica alla perfezione”. O come MarcoMengoni, rivelazione canora dell'ultima edi-zione di X Factor e terzo classificato a SanRemo con “Credimi ancora”. Il nuovo feno-meno della musica italiana ha un passato damartello nella squadra della sua Ronciglio-ne, oltre ad essere un grande tifoso di Ma-

strangelo e Vermiglio. Scorrendo fra le pagi-ne di gossip, capita anche di imbattersi nel-la performance di Daniela Santanchè, che sul-le spiagge della Versilia si cimenta con stileimpeccabile in bagher e schiacciate. L'Italia dunque terra dei pallavolisti e, in que-sto particolare momento storico, culla dellepiù importanti manifestazioni legate al vol-ley. I Mondiali maschili di settembre/ottobresaranno infatti solo l'abbrivio di un contestopiù ampio che vedrà Monza ospitare, insie-me a Belgrado, gli Europei femminili nel 2011.Il prossimo anno la scorpacciata di pallavo-lo continuerà poi con l'ottava edizione deiMondiali maschili e femminili di beach vol-ley, che si terranno nella storica cornice delForo Italico di Roma. Per passare infine, nel2014, alla XVII edizione dei Mondiali fem-minili, a chiudere un lustro da urlo per gliappassionati di questa disciplina sportiva che,secondo la leggenda, veniva praticata già da-gli antichi romani. Quello che si augura tut-to il movimento sportivo nazionale però, èche la “Notte di San Silvestro” di questo fit-to calendario sia festeggiata in occasione del-

le Olimpiadi del 2020. Roma è fra le candi-date ad ospitare la XXXI edizione dei Giochi,e oltre a rappresentare una irripetibile chan-ce socio-economica e culturale per l'Italia, lanomina sarebbe l'occasione ideale per sfata-re quella che da tempo è stata chiamata“lamaledizione olimpica”, che ci ha impedito fi-nora di salire sul gradino più alto del podionella specialità che tanti successi ci ha inve-ce regalato in altre manifestazioni (oltre ai 3ori Mondiali, 6 Europei, 8 World League, 1Coppa del Mondo, 1 Grand Champions CupFibv e 4 ori ai Giochi del Mediterraneo). Senza fare il passo più lungo della gamba,torniamo invece al primo di questi importan-ti appuntamenti, e cioè ai Mondiali maschilidel prossimo autunno. L'Italia è pronta datempo per affrontare l'affascinante sfida, chevedrà coinvolte, oltre alle già citate Roma eMilano, altre 8 città. Da Trieste a Catania, daTorino a Reggio Calabria, passando per Fi-renze, Ancona, Modena e Verona, tutto lo sti-vale è coinvolto nella kermesse iridata, a con-ferma della trasversale passione verso unosport che sa regalare grandi emozioni.

68

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 68

Page 71: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

SPORT

CLUB

Il primo magazine sportivo in distribuzione

gratuita che dà voce a tutti coloro che amano

lo sport professionistico e amatoriale

Federation Cup

Mercedes Golf Trophy

Concorso Ippico di Piazza di Siena

Roma Motor Show

Campionato Mondiale di pallavolo

Skipass 2010

Test match rugby

Motor Show di BolognaRugby Roma Seven

Campionato Mondiale di calcio

Giro d’Italia

Maratona Città di Roma

Golf Forense Challenge Tour

BNL Internazionali d’ItaliaSei Nazioni di rugby

BMW Italian Open di Golf

Golden Gala di atletica

adv sport club Lug010 23-06-2010 18:17 Pagina 1

Page 72: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

he siano palle, palline o palloni,il fascino della rete sta travolgen-do tutti gli sport, anzi possiamodire che internet, ancora una vol-

ta, è riuscito a supplire alle carenze della so-cietà, mettendo in connessione gli sportivi de-diti alle cosidette ‘discipline minori’. Ovvia-mente non poteva rimanere fuori da quest’on-da anomala il mondo della pallavolo, che dasempre smuove piccole e grandi comunità diappassionati.Come per altre realtà nel tempo, al di là del-le innumerevoli pagine e applicazioni crea-te su facebook, sono nati specifici social net-work per ‘connettere’ gli appassionati: pri-ma a livello mondiale, poi anche in Italia,sono stati creati siti che raggruppano prati-canti, giocatori professionisti, coach, gior-nalisti e semplici appassionati per scambia-re impressioni e idee su campionati, stile eregolamenti.In ambito internazionale uno dei siti che hadato il via a questa tendenza è sicuramente ‘Volley Book’, creato nel 2007 da una ex gio-catore professionista per rimanere in contat-to con i suoi amici e colleghi dopo 15 anni dicarriera. Dall’esigenza di un singolo si è ve-nuta a creare nel tempo comunità in conti-nua trasformazione. Ovviamente l’obiettivo

I social network abbattono barriere spazio-temporali: non solo community ma un modoper contattare direttamente le stelle del mondo sportivo, senza però dimenticare lafidelizzazione da club

Focus

Finire nella rete:qui si può

70

Cdi Matteo Cirelli

ago-sett 2010 27-07-2010 16:41 Pagina 70

Page 73: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

del social network era quello di creare sianuovi appassionati, dando le informazioniadeguate anche per chi avesse voluto intra-prendere una carriera ‘pro’, sia per scambia-re pareri tecnici su regolamenti, match e espe-rienze professionali. Lo spazio web era natu-ralmente dotato di profili personali, commu-nity, gallerie fotografiche e blog in modo dacoprire a 360 gradi le esigenze degli utenti.Il valore aggiunto era dato dalla possibilitàdi mettersi in contatto, in alcuni casi, diret-tamente con alcuni dei propri beniamini perchiedere consigli o semplicemente dichiara-re la propria ammirazione. Anche se oggi ilsito è oggi in stand by, è stato uno dei primia movimentare la rete mediando la realtà.Sul versante italiano invece troviamo vol-leyfriends.it, nato nel ottobre del 2009, cheriprende in molte cose il suo ‘cugino ame-ricano’, ma non si lascia scappare anche illato sentimentale del pallone, aggiungendonella sua presentazione anche lo spirito diricerca dei vecchi compagni di squadra. Si-curamente con l’avvio dei mondiali, tra unasettantina di giorni, la febbre salirà e i so-cial network si trasformeranno in piazze elet-troniche da seguire attentamente proprioperché al loro interno ‘vivono’ anche gli stes-si protagonisti e la rete, tramite questi stru-menti, permette una sorta di annullamento

delle distanze anche con coloro che salgo-no sul palcoscenico sportivo.Il più grande cambiamento introdotto dagliscambi virtuali, perlopiù in ambito sportivoo nel mondo dello spettacolo, è proprio que-sta vicinanza con gli eroi delle copertine pa-tinante. In particolare questo fenomeno è vi-sibile tramite Twitter, i cui ‘cinguettii’, es-sendo di dominio pubblico, portano gli uten-ti a diretto contatto con i loro beniamini,creando – nella migliore delle ipotesi – di-battiti diretti nel post partita.Ovviamente il cambiamento non è tutto qua.Perché, specie tramite Facebook, è partitauna promozione che coinvolge piccoli egrandi club sulle loro iniziative. A differen-za di quello che poteva rappresentare un si-to web, dove l’interazione non è eguaglia-bile a quella prodotta da questa dimensioneparallela, qui le informazioni vengono spin-te in maniera naturale e il gioco è fatto da-gli stessi utenti che, uniti dalla passione, al-largano l’onda coinvolgendo di volta in vol-ta amici, conoscenti e altri appassionati.Nell’ambito ufficiale del movimento pallavo-listico italiano la prima a sbarcare sul più no-to dei social network è stata la Lega Pallavo-lo Serie A Femminile che, nell’aprile del 2009,ha realizzato la pagina ufficiale del volley ro-sa. Un progetto da ‘precurosi’ se si pensa cheè stato il primo progetto del genere avviatoda una Lega sportiva italiana sul popolaris-simo sito web. Ora naturalmente gli occhi so-no puntati sulla pagina dedicata ai mondia-li che, con oltre 4700 iscritti, si tramuterà inun forum naturale durante l’evento.Internet naturalmente è anche immagine,anzi a volte più delle parole sono i fram-menti visivi che vengono condivisi sulla re-te: tra foto e filmati, flickr e youtube, non èpossibile non approfondire anche questoaspetto. Nel canale youtube ‘mondiali 2010’ vi sonoriassunte le video tappe dell’evento: dallapresentazione al sorteggio, passando per lamascotte e le interviste di rito. Tuttavia i fil-mati non sono tutti qua, anzi. Scorrendo unarapida panoramica dei risultati della parola‘pallavolo’ (ovvero rimanendo limitati al no-stro circondiario) risultano oltre 5000 videocaricati dagli utenti e una piccola curiosità:il motore di ricerca da anche la possibilitàdi visualizzare ricerche collegate per tema-tiche e la prima disponibile per ‘pallavolo’è ‘mila e shiro’, quasi una conferma che nel-lo sport la passione nasce da piccoli.

71

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 71

Page 74: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

ampionati del Mondo di Pallavo-lo, sono però un evento che ha unsapore diverso per il tessuto diquesta città. Dopo aver già ospi-

tato lo scorso anno i Mondiali di Nuoto, la fi-nale di Champions League di calcio, ed esse-re teatro tradizionale di appuntamenti storicicome gli Internazionali di Tennis, il concor-

so ippico di Piazza di Siena, il Golden Gala ela Maratona di Roma, la città non poteva nonrispondere alla grande al richiamo degli ap-passionati di pallavolo che da sempre river-sano amore nei confronti di questo sport. Unapassione, che esplode dirompente nel lonta-no 1978, l’anno del primo Mondiale con fi-nali a Roma. La manifestazione fu uno straor-

dinario successo, organizzativo, tecnico e dipubblico. Ogni gara giocata al PalEur, riusci-va a radunare oltre i diciottomila spettatori,in un momento storico per la pallavolo ita-liana in cui sembrava impensabile riuscire acalamitare l’attenzione di tanta gente. Dopoil trionfo della Piaggio Roma del 2000, for-mazione costruita per vincere e capace di

Focus

Roma e lo sport:una virtù Capitale

72

C

di Fabio Leonardi

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 72

Page 75: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

strappare lo scudetto alle grandi tradizionali,nel 2004 Roma, dopo il restauro del PalaEur,nel frattempo diventato PalaLottomatica, ospi-tò la fase finale della World League. Altro suc-cesso clamoroso e bagno di folla con l’Italiabattuta solo in finale dal Brasile. L’anno suc-cessivo, un nuovo grande evento, i Campio-nati Europei. Gli azzurri arrivano nuovamen-te in finale, l’avversario questa volta si chia-ma Russia. Le maglie azzurre salgono sul gra-dino più alto del podio davanti agli oltre quat-tordicimila spettatori che trascinano alla vit-toria gli azzurri. E ora i Mondiali. L’Italia, dalprossimo 24 settembre al 10 Ottobre, ospite-rà la rassegna iridata. La pallavolo tornerà adincendiare le passioni degli sportivi italiani,soprattutto di quelli romani, che potranno vi-

vere la fase finale della manifestazione, semi-finali e finali che, nelle speranze di tutti, do-vranno vedere i ragazzi di Anastasi ancorauna volta in lotta per le posizioni che conta-no. Ma al di la dell’aspetto tecnico sarà l’oc-casione per dimostrare, se ce ne fosse ancorabisogno, la grande capacità organizzativa, del-la pallavolo italiana e della città di Roma. IlComitato Organizzatore Locale sta già lavo-rando a fondo sul territorio, partendo dallesocietà di base, supportato adeguatamente dal-le strutture dei comitati, regionale e provin-ciali, per creare un coinvolgimento a trecen-tosessanta gradi di tutti i tesserati, della cit-tadinanza, delle istituzioni, Regione, Provin-cia e Comune, come mai presenti in questoevento internazionale. Un lavoro lungo ini-ziato nel 2006, anno dell’assegnazione delMondiale all’Italia, e che continuerà anche do-po il mondiale. Perché il Foro Italico, da duestagioni arena del Beach World Tour, nel 2011ospiterà anche i Mondiali di Beach Volley. Ilgrande rapporto con la pallavolo mondialeterminerà la sua avventura nel 2014, quandoRoma ospiterà anche i Mondiali Femminili2014. L’importanza dei grandi eventi sportiviper Roma significa anche sedimentare nellagente l’amore e la passione per uno sport, cheal di là del calcio, crea leggende che dal cam-po spesso sono passate sulle pagine dei gior-nali e incastonate nei libri di storia. Fondamentale in questo contesto guardare al-l’impatto positivo sul turismo, sulla creazio-ne di posti di lavoro, sugli interventi struttu-rali che rimarranno in eredità alla città. Unmovimento che andrà sinergicamente ad im-pattare in modo positivo negli indotti econo-

Roma sarà ancora una voltaun crocevia straordinarioper lo sport mondiale. Conl’arrivo dei mondiali dipallavolo, la città eternaconferma la sua importanzanon solo come inestimabilepatrimonio culturale, maanche per essere una dellecittà più apprezzate almondo per l’organizzazionedei grandi eventi sportiviinternazionali, datoconfortante anche inprevisione della candidatura Olimpica di Roma 2020.

73

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 73

Page 76: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

mici nel breve, nel medio e lungo periodo. Luciano Cecchi è il vicepresidente della Fede-razione Italiana Pallavolo e Producer Direc-tor del Mondiale 2010 che si svolge in Italia.Con Roma e il Lazio ha, com’è ovvio, un le-game affettivo particolare avendo contribui-to in prima persona e più d’ogni altro a con-solidare verso l’alto la qualità del movimen-

to pallavolostico del territorio laziale. “Quel-la dei Mondiali 2010, deve essere la festa del-la Pallavolo italiana, lo vuole la nostra gen-te, lo vogliono i Comitati e le Città coinvolte,lo vuole il pubblico. A Roma si svolgerannole Finali, è ovvio che ci sarà un’amplificazio-ne, direi fisiologica, sul piano mediatico e del-le attese generali. Sono certo che il COL Ro-

ma e tutte le componenti chiamate a dare illoro contributo sapranno realizzare un’impre-sa organizzativa da tramandare, soprattuttoai giovanissimi”. Anche Massimo Mezzaromaesprime concetti chiari e significativi: "Sonodavvero convinto che sarà una grande mani-festazione per la nostra nazione e per Roma.Nella storia di questo sport, questa città ha re-gistrato a mio giudizio due momenti che so-no entrati a far parte dell’immaginario dellagente. Abbiamo una grande occasione e an-che a prescindere dal risultato sportivo, la no-stra principale missione sarà quella di far siche la gente e il pubblico della pallavolo, pos-sano ricordare nel corso degli anni questo av-venimento. Mi auguro che possa restare nelcuore delle gente, sia negli italiani, ma anchenegli stranieri, e speriamo di riuscire a crea-re un’accoglienza calorosa per tutte le dele-gazioni. Organizzare una manifestazione dicosì grande portata in questa grande città èuna bella sfida. Su Roma, che sarà poi testi-mone delle finali, stiamo sensibilizzando lepersone con una comunicazione mirata, par-tendo dai singoli municipi, dal territorio, dal-le società di base della provincia e della re-

Focus

Franco Frattini con la mascotte Volly

Gianni Petrucci con la mascotte Volly

74

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 74

Page 77: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

gione. Roma deve essere la cassa di risonan-za di un intero territorio, a cui e da cui cer-care collaborazione. La pallavolo ha un gran-de messaggio al suo interno, quello di costrin-gere, se così si può dire, tutti i giocatori a col-laborare tra loro, e costringe tutti a festeggia-re insieme, anche quelli della panchina, e nonc’è uno sport uguale a questo. Nella pallavo-lo è innegabile, emerge il concetto di squa-dra, e questo messaggio ce lo insegnano ognigiorno i giocatori e i tecnici che vediamo incampo. Questo mondiale rappresenta unagrande possibilità, per dare una mano alle pic-cole società che promuovono la pallavolo dibase nel Lazio” Una regione che oggi esprime due importan-ti realtà il cui patrimonio non potrà essere dis-perso, l’M.Roma Volley che ha riconquistatosul campo la serie A, con Andrea Giani allaguida, puntando sullo sviluppo del vivaio eradicandosi concretamente sul territorio; l’A-prila la cui promozione in A/1 rappresental’ennesimo passaggio importante per il movi-mento femminile che in questi anni ha sapu-to conquistarsi una vetrina internazionale im-portante grazie ai successi della nazionale di

75

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 75

Page 78: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

La lettura è il cibo della mente, e alle nuove generazioni bisogna faraumentare l'appetito. In quest'ottica il Governo italiano ha promosso laGiornata nazionale per la promozione della lettura e un concorso riservatoagli studenti delle scuole elementari e medie d'Italia

76di Matteo Cirelli

Focus

Un libro al giorno...

ago-sett 2010 27-07-2010 15:51 Pagina 76

Page 79: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

un cibo che non ci fa ingrassare eanzi, più lo consumiamo, più cimantiene in forma. E' un bigliettodi sola andata per mondi sconosciu-

ti e affascinanti. È il passepartout per compren-dere il presente, immaginare il futuro e ricorda-re il passato. È la lettura, nelle sue multiformisfaccettature capace di emozionarci, commuo-verci, farci ridere e farci arrabbiare. Un passa-tempo senza tempo, un'esperienza rilegata nel-le pagine bagnate d'inchiostro e intrise di cono-scenza. Promuovere la lettura non dovrebbe rappresen-

tare un'impresa troppo complicata. È pur veroche nel mondo contemporaneo il libro,i giorna-li e la carta stampata in genere, subiscono la con-correnza delle nuove tecnologie, quali televisio-ne e internet, che condividono con il romanzola capacità d'evasione e informazione. Ma chesono anche “meno faticosi”, più immediati, più

ammalianti per il frenetico Uomo del 2000. Nonostante ciò, il libro e i giornali continuanoa ritagliarsi ampi spazi sugli scaffali delle no-stre case, nelle nostre borse da viaggio e nellenostre ventiquattrore da ufficio, perché le in-formazioni, le ambientazioni e le emozioni che

sanno offrire non le sa dare neanche un 50 pol-lici ad alta definizione. I giovanissimi sono i de-stinatari ultimi de La giornata nazionale per lapromozione della lettura, l'evento fortemente vo-luto dal sottosegretario alla Presidenza del Con-siglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti. In-sieme con i ministri Mariastella Gelmini e San-

77

È

Il Governo italiano ha organizzatola manifestazione, che ha vissuto lasua prima edizione lo scorso 23maggio, per sensibilizzare le nuovegenerazioni al “culto” del libro, inquanto “cibo per la mente”, comerecita il concorso indetto per lescuole elementari e medie delnostro Paese.

ago-sett 2010 27-07-2010 15:52 Pagina 77

Page 80: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

dro Bondi - a capo rispettivamente del Ministe-ro per l'Istruzione l'Università e la Ricerca e delMinistero per i Beni e le Attività Culturali. Il sot-tosegretario ha infatti firmato con i rappresen-tanti di detti dicasteri un protocollo d'intesa perpromuovere adeguate iniziative con l'obiettivodi sollecitare l'attenzione dei ragazzi alla lettu-ra in tutte le sue forme.Il Governo italiano ha dunque organizzato lamanifestazione, che ha vissuto la sua prima edi-zione lo scorso 23 maggio (dal prossimo anno

la data di celebrazione sarà il 24 marzo), proprioper sensibilizzare le nuove generazioni alla let-tura che è “cibo per la mente” come recita il claimdel concorso indetto per le scuole elementari emedie del nostro Paese. La campagna informa-tiva è stata articolata in uno spot video, radio,pubblicità stampa, web e affissione, ed ha avu-to lo scopo di far comprendere ai giovanissimiil gusto, e non l'obbligo, della lettura, e comequesta attività debba essere testimoniata, in unvero e proprio passaparola che ne sia il princi-

pale veicolo di promozione. “Leggere è il cibo della mente. Passaparola” hasubito colpito nel segno, vedendo la partecipa-zione di centinaia di scuole italiane i cui studen-ti si sono cimentati nella realizzazione di docu-menti audio e video per la promozione della let-tura. Presso il Complesso Monumentale di SanMichele a Ripa Grande si è poi svolta la cerimo-nia di premiazione, e a riconoscere i lavori vin-citori sono stati proprio gli artefici di questa ma-nifestazione: l'On.le Bonaiuti, l'On.le Gelmini e

78

Focus

ago-sett 2010 27-07-2010 15:52 Pagina 78

Page 81: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l'On.le Francesco Giro, sottosegretario per i Be-ni e le Attività Culturali. Insieme a loro, eranopresenti al cospetto degli oltre 300 ragazzi in-tervenuti in rappresentanza delle scuole elemen-tari e medie d'Italia, tante personalità di spiccodel mondo della cultura e dell'editoria, dal diret-tore generale della RAI Mauro Masi, al presiden-te del Poligrafico dello Stato Roberto Mazzei, alpresidente della FIEG Carlo Malinconico, al prsi-dente della FNSI Franco Siddi, al capo del Di-partimento per l’informazione e l’editoria Elisa

Grande, ideatrice del concorso. Fra i lavori presentati dagli studenti delle scuoledi primo grado ha avuto il maggiore successoquello realizzato dal “Luigi Pirandello” di Coaez-ze Giaveno in provincia di Torino, mentre nellasezione riservata alle scuole medie ha avuto lameglio lo spot confezionato dai ragazzi della“Dossobuono” di Villafranca di Verona. Nello spotda 45 secondi gli studenti veronesi sono prota-gonisti di una particolare partita di basket, nellaquale un libro, un giornale e un giornaletto (a

simboleggiare tutti i tipi di lettura) passano dimano in mano prima di finire “a canestro”. Lospot è stato premiato per “la creatività e l'effica-cia, ma anche per il messaggio che viene lancia-to, in quanto supera la retorica dello sport comeantitesi alla lettura”. I ragazzi della “Dossobuo-no” hanno quindi fatto centro, con un lavoro chesottolinea come il fascino della lettura può com-petere, ma meglio ancora, può andare “a brac-cetto” con le attività sportive, di certo fra i pas-satempi più praticati dalle giovani generazioni.

79

ago-sett 2010 27-07-2010 15:53 Pagina 79

Page 82: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

l mitico campo della “Fossa” haospitato, dal 21 giugno al 21 lu-glio, ben 90 partite, con 465 golrealizzati solo nella regular sea-

son, senza contare quindi i playoff. Emozio-ni, spettacolo, e un livello tecnico che neltempo continua a crescere grazie all'impe-gno degli organizzatori del CC Lazio: su tut-ti, naturalmente, il presidente Alfonso Ros-si che ha lavorato alacremente a questa nuo-va edizione, insieme al responsabile tecni-

co del torneo Riccardo Viceré e al consiglie-re alle Relazioni esterne del circolo AlfonsoMeomartini. Un trio inossidabile, legato daprofonda e proficua collaborazione. I fruttisi sono visti: questa edizione della Coppa deiCanottieri è stata segnata dal folto pubbli-co sempre presente nella “Fossa”, da un’or-ganizzazione perfetta, da un circolo tirato alucido e dalla robusta presenza degli spon-sor, che mai come quest’anno hanno dimo-strato interesse per questa storica manife-

80

Coppa Canottieri, bilancio da record

I

di Roberto Canocci

E' un bilancio lusinghiero quello dell'edizione numero 46 della Coppa deiCanottieri, che per un mese ha tenuto i riflettori accesi sul Circolo Canottieri Lazio,organizzatore del torneo di calcio a 5 più antico d'Europa, che ancora una voltanon ha deluso le attese.

EventiCoppa Canottieri

Alfonso Meomartini, Alfonso Rossi e Riccardo Viceré

ago-sett 2010 27-07-2010 16:44 Pagina 80

Page 83: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

stazione. Nella categoria Assoluti si sono vi-sti in campo anche molti giovani, sicuri pro-tagonisti delle future edizioni del torneo, se-gno che ogni circolo sa guardare anche alfuturo. In particolare, il Cc Lazio ha annun-ciato la costituzione della Cc Lazio Futsal,che parteciperà al prossimo campionato diSerie B di calcio a 5.La Coppa dei Canottieri, insomma, sta di-ventando anche una fucina di campioni daosservare con molta attenzione. Ma, comesempre, non sono mancati motivi di interes-se in ogni categoria, con exploit individua-li che meritano di essere segnalati. Ad esempio nell'Over 50, nobilitato quest'an-no dalla presenza dell'ex campione d'Italiacon la Roma Odoacre Chierico con lo Spor-ting Eur (che va ad aggiungersi agli altri exprofessionisti habitué del torneo come Mim-mo Caso, Zibì Boniek o Carlo Perrone), Ste-fano Medros, dell'Antico Tiro a Volo (newentry nell'Associazione dei circoli storici e,di conseguenza, nel torneo), è stato capacedi segnare ben 9 gol nella stessa partita. Nell'Over 60 grandi prestazioni da parte del-l'avvocato Fabrizio Berliri, che ha lottato fi-no all'ultimo per il titolo di capocannonie-re nonostante l'eliminazione del suo Tc Pa-rioli nella prima fase, grazie ai suoi 12 golsegnati in 3 partite. Tutti i circoli tranne laTirrenia Todaro, che ha comunque onoratola categoria Over 60, sono riusciti a porta-re almeno una rappresentativa ai playoff,con una particolare menzione per il Cc La-zio, che è riuscito a qualificare le sue squa-dre A, B e C alla fase decisiva dell'Over 40.Inevitabile la sfida in famiglia, capitata aiquarti di finale, con la vittoria del Cc LazioA sul Cc Lazio B per 7-4.Oltre alle imprese sportive, però, c'è un fa-scino che non solo resiste al passare del tem-po, ma aumenta. Lo percepisce chiunque ab-bia trascorso le sue serate alla Fossa perquello che non è solo un appuntamentosportivo, ma anche un vero e proprio even-to mondano. Lo certificano anche gli sponsor, dato che aquelli dell'anno scorso, che hanno confer-mato il loro impegno, se ne sono aggiuntidi nuovi per un totale di spnsorizzazioni cheha toccato i 200 mila euro. Un bel ricono-scimento per il lavoro della squadra messasu dal CC Lazio e che testimonia come que-sto sia quasi un mondo a parte: il mondodella Coppa dei Canottieri.

81

ago-sett 2010 27-07-2010 16:47 Pagina 81

Page 84: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

nche il torneo Pezzana va in feriedopo una stagione ricca di emozio-ni, divertimento, passione e grinta.Nella serata di lunedì 19 luglio si è

svolta la festa finale della Summer Edition 2010per laureare le vincitrici prima delle vacanzeestive. Un Pezzana estivo che lascia in ereditàgrandi campioni e grandi giocate, che rimar-ranno nella storia di questo torneo. E’ stata l’e-dizione della neonata Over 50, che dal prossi-mo 16 settembre, sarà ufficialmente nel palin-sesto del Pezzana invernale. Questo verrà ricor-dato come l’anno dell’Irlanda (United) di capi-tan Sandro Picciurro che trionfa nella Coppadel Mondo Assoluti, dimostrando che le favo-

le esistono ancora. All’inizio in pochi avrebbe-ro scommesso su di loro, invece eccoli piazzar-si in cima al mondo. E poi come non menzio-nare la Germania (Autoscuole Gianicolo) delpresidentissimo Stefano Ulisse, arrivata in fi-nale dopo essere entrata a torneo in corso e ineredità le prime due gare a 0 punti. Per la Cop-pa Europa Assoluti il successo è andato al Bra-sile (Studio Commerciale Rombolà) del sempreattento Antonio Rombolà, che regala insiemeall’Argentina (Roma Universal Services Secu-rity) una partita magica. Perché le emozioni nonsono mancate e solamente i rigori hanno deci-so un match troppo bello per essere vero. Nel-la serata conclusiva anche le finali della cate-

goria Over 40, con il Giappone del presidenteGiorgio Pulcini che alza al cielo la coppa delmondo. Una vittoria meritata contro l’Olanda(The Fans) dei gemelli Maestrelli, che hanno da-to vita ad una bellissima gara. Alla fine però havinto la squadra che ci ha creduto di più, conun gruppo di “vecchi” amici che è tornato in-dietro nel tempo ed ha ricordato i fasti del pas-sato. Per la Coppa Europa ad alzare la coppa èla Costa d’Avorio (Frollan Pesca) del presiden-tissimo Massimo Fanetti, che al primo anno diPezzana porta a casa un riconoscimento meri-tato. Una bella vittoria contro il Messico (Mi-cromegas -Progetto Filippide) di Gino Salvati eStefano Milioni. Purtroppo per loro la Costa

82

A

EventiTorneo Pezzana

di Alessandro Grassetti

Archiviata la Summer Edition.Si riparte il 16 settembre

ago-sett 2010 27-07-2010 16:47 Pagina 82

Page 85: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

d’Avorio nell’ultima serata. Nella categoria Over50 invece trionfa la Francia (Antico Tiro al Vo-lo) di mister Giuseppe Centro. Una squadra digrandi esperti di Pezzana come Fabio Fiocchet-ti, che centra un altro successo pesante ed in-serisce sempre più il proprio nome della “All ofFame” di questo torneo. Per l’Italia (Frollan Pe-sca) di mister Federico “Il Mite” Nigro un se-condo posto che speriamo possa essere di buonauspicio. Con l’occasione il Presidente ed orga-nizzatore del torneo Pezzana, Andrea Antenuc-ci, “ringrazia tutti i partecipanti al torneo Pez-zana ed augura a tutti gli amici del Pezzanabuone vacanze. L’appuntamento per la nuovastagione è fissato per il 16 settembre”.

83

ago-sett 2010 27-07-2010 16:47 Pagina 83

Page 86: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

obiettivo di ETICAMP è di rendereun servizio socio-pedagogico-spor-tivo ai tanti ragazzi (dai 7 ai 14 an-ni) desiderosi di socializzare e fare

sport, prediligendo la crescita umana dell’indi-viduo e nel contempo suscitando l’interesse per

le attività proposte.I ragazzi hanno praticato pallacanestro, calcio,volley, rugby e atletica, guidati da istruttori qua-lificati provenienti dalle diverse Federazioni; inpiù ogni giorno hanno potuto godersi un paiod’ore nelle due piscine olimpioniche messe a

disposizione, come il resto degli impianti spor-tivi, dal Comune di Chianciano.L’obiettivo del progetto del MECS “ ETICAMP”,coordinato da Paolo Del Bene con la piena col-laborazione del Comune di Chianciano, in par-ticolare dell’Assessore Paolo Piccinelli, è stato

E’ stata un successo la prima edizione di EtiCamp, un nuovo modello di camp estivo,organizzato dal Movimento per l’Etica e la Cultura nello Sport, che si è svolto dal 4 al10 luglio a Chianciano Terme, in provincia di Siena.

L’etica nello sport per una società migliore

84L’

di Lorenzo Arduini

EventiEticamp

ago-sett 2010 27-07-2010 16:48 Pagina 84

Page 87: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

e sarà quello di far passare ai ragazzi una set-timana piacevole e memorabile, nella quale ri-cevano messaggi positivi riguardanti l’etica, l’in-tegrazione, l’alimentazione, il rispetto dell’am-biente e i sani principi di vita.Durante la settimana sono passati a trovare iragazzi atleti di diverse discipline: il campionedi atletica delle Fiamme Gialle Fabrizio Mori,detentore del Primato Italiano Assoluto dei400m ad ostacoli (47’’54 da Edmonton nel 2001)e, oggi, tecnico del Settore Ostacoli delle Fiam-me Gialle; il campione di triathlon del CorpoSportivo Carabineri Giuseppe Ferraro, atleta conun Campionato del Mondo Militare e diversemedaglie in campionati italiani ed europei al-l’attivo; la campionessa dei 400 metri dell’Eser-cito Chiara Bazzoni, atleta del Corpo Sportivodei Carabinieri vincitrice di 4 titoli italiani nei400.Questi campioni hanno raccontato ai ragazzil’impegno e lo spirito di sacrificio che sono sta-ti indispensabili per raggiungere i traguardi acui sono arrivati, soffermandosi in particolaresulla lealtà e la correttezza nei confronti di com-pagni ed avversari, intese soprattutto come ri-fiuto di utilizzare sostanze dopanti.

I bambini hanno voluto sapere quante meda-glie hanno vinto, come si riesce a parteciparead un campionato del mondo o ad una Olim-piade e se gli piace insegnare sport ai più pic-coli. Molta curiosità ha destato anche la quoti-dianità di campioni di questo calibro, dal tem-po passato con il figli alla squadra di calcio delcuore. Interessanti e divertenti anche le doman-da su eventuali portafortuna usati dagli atleti equell di un ragazzino che voleva vedere i mu-scoli dei polpacci della Bazzoni.“L’etica è il valore più importante per sperarein una società con obiettivi migliori di quelladi oggi”, ha dichiarato l’Assessore allo SportPiccinelli. “Tramite lo sport si possono trasmet-tere molti valori positivi ai più giovani, in mo-do da diminuire gli aspetti di degrado della no-stra società e, con il tempo, costruirne una mi-gliore”.L’Assessore allo Sport del Comune di Chiancia-no si è poi soffermato sui vantaggi che proget-ti come EtiCamp possono portare al suo terri-torio, soprattutto per quanto riguarda l’attivitàsportiva dei più giovani. “Sarebbe bello coin-volgere nel prossimo futuro anche i bambini diChianciano. Lo sport infatti significa aggrega-

zione, fattore fondamentale per i giovani. In piùa Chianciano sarebbe molto utile per il rilanciodell’attrattività turistica di tutta la zona. Grazieal rapporto instaurato con Paolo Del Bene noisiamo molto sensibili a queste tematiche e, daora, potremo vedere in che modo ingrandire esviluppare questo progetto”. La prova di queste parole è l’accettazione daparte dell’Assessore allo Sport e del Sindaco diChianciano Terme Gabriella Ferranti della pro-posta avanzata dal Movimento per l’Etica e Cul-tura nello Sport di portare a Chianciano una se-de del MECS che operi nel territorio toscano apartire dal prossimo autunno.

85

Si ringraziano i partner del MECS chehanno contribuito all’organizzazione diEtiCamp:, CONI, CIP, la FIGC con il suoSettore Govanile e Scolastico, RegioneLazio, Comune di Chianciano Terme,Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio,Kinder, Panini, Istituto per il CreditoSportivo, Unicef, Gruppo SportivoFiamme Gialle, Corriere dello sport.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:48 Pagina 85

Page 88: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

ndimenticabile, unico, entusia-smente, adrenalinico, ecceziona-le...e potremmo continuare all'in-finito, per descrivere l'arrivo a Ro-

ma, del tour europeo firmato da Tony Hawk, ilpiù grande skater di tutti i tempi a cui le mag-giori aziende di entertainment si sono ispirateper la realizzazione di tutti i videogiochi a te-ma, indirizzati alle varie piattaforme come Play-station, Nintendo Wii ed Xbox.Lo scorso 15 luglio, all’interno dell’anfiteatrodel Porto Turistico di Ostia, insieme ai suoi fe-deli amici ed affermati skater internazionali, Mr.Tony Hawk, ha inaugurato la tappa italiana del-la World Cup of Skateboarding 2010, eventocoordinato con successo per il terzo anno dal-l'Associazione "The Spot" organizzazione lea-

der e punti di riferimento di settore, che capi-tanata da William Zanchelli e Mark di Lello, ge-stisce tra le varie attività lo skate park più no-to d’Italia ed una serie di eventi nazionali edinternazionali di primaria importanza. Non capita tutti i giorni di avere la fortuna dipoter assistere ad un happening come il Quik-silver Tony Hawk & Friends, dove tra musicaassordante e trick impossibili, oltre 2000 per-sone hanno avuto il privilegio di poter parteci-pare a questo show epico, dove insieme ai suoicompagni di viaggio come Jesse Fritsch, KevinStaab, Neil Hendrix e Sandro Dias, il mito TonyHawk ha regalato momenti di grande spettaco-lo, unendo alle manovre aeree più spericolate,alcune tra le sue performance preferite quali:airwalk to fakie, christ air, judo/anti judo and

stylish fakie 720°.Come nella tappa di Berlino, che ha precedutoquello di Ostia, il brasiliano, 5 volte campionedel mondo e 2 volte medaglia d'oro agli X-Ga-mes, Sandro Dias è volato ancora una volta piùin alto di tutti.A 44 anni l'inossidabile Kevin Staab ha chiu-so in scioltezza un 540°.Ed ancora…Sandro Dias e Tony Hawk hannorealizzato in contemporanea uno spettacolareMc Twist 540 incrociandosi davanti ad un pub-blico estasiato.Erano tra l’altro presenti anche numerosi atle-ti del Birdhouse Team, tra cui ricordiamo Aa-ron 'Jaws' Homoki, Alan Young e Riley Hawk,il figlio di Tony, che pur essendo degli skaterstreet hanno dato il loro meglio sullo scenogra-

Finalmente anche in Italia il mito del skateboarding

mondiale ha inaugurato la World Cup

of Skateboarding 2010

Tony Hawk approda al porto di Ostia

86

Idi Marco Oddino

EventiSkateboarding

ago-sett 2010 27-07-2010 16:48 Pagina 86

Page 89: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Tony Hawk storyDa diversi anni,Tony Hawk è la figurasimbolica dello skateboard, star mondiale,businessman, icona della pubblicità, eroe deivideogame,Tony Hawk è prima di tutto ungenio dello skate e un atleta internazionale.Tony aveva nove anni quando suo fratello glicambiò la vita regalandogli una tavola daskate Bahne blu in fibra di vetro.A dodici anni,Tony era già sponsorizzato daDogtown Skateboards, a quattordici era unprofessionista e a soli sedici anni eraconsiderato il migliore skater del mondo.Nei successivi 17 anni, Hawk ha partecipato acirca 103 pro contest, vincendone 73 epiazzandosi secondo in 19: un vero recordnella storia dello skateboard.Nel 1999, grazie alla collaborazione conActivision, il rider fu protagonista delvideogame Tony Hawk’s Pro Skater perPlayStation ed anche le versioni successiveebbero un enorme successo, restando per piùdi un mese nelle prime posizioni delleclassifiche delle vendite.Dopo essere riuscito a realizzare tutti i tricknella sua lista degli obiettivi personali,compreso il difficilissimo 900 (due rotazioni emezza) durante gli X-Games del 1999, Hawkha deciso di ritirarsi dalle competizioniprofessionistiche all’età di 31 anni.Ciò nonostante continua a skateare quasiogni giorno, ad imparare nuovi trick e arealizzare demo in pubblico.Il personaggio più famoso nel mondo degliaction-sport, nonché, secondo alcunisondaggi, l’atleta in assoluto più riconosciutonegli Stati Uniti, è anche Presidente dellaTony Hawk Inc., una multinazionalenell’ambito sportivo che si occupa anche divideogame, licensing, merchandising, eventi,pubblicità, film e media digitali.Tony appare regolarmente in tv e nei film econduce uno show settimanale sull’emittenteradiofonica Sirius XM. Premiato ancora unavolta come il Miglior Atleta Maschile nel 2008ai Nickelodeon’s Kid’s Choice Awards (havinto lo stesso premio nel 2003, 2004 e nel2001, battendo atleti del calibro di KobeBryant, Shaquille O’Neal e Tiger Woods),Tonyè un idolo per i fan di tutte le età. E’ statonominato Miglior Atleta Maschile anche aiTeen Choice Awards nel 2004, dopo averricevuto lo stesso premio anche nel 2001 enel 2000.Inoltre, grazie alla creazione della TonyHawk Foundation nel 2002, Tony aiuta igiovani meno fortunati a credere in se stessie a divertirsi attraverso lo skate, propriocome faceva lui da bambino. La fondazionesi è anche occupata della promozione e delfinanziamento di skatepark pubblici nellearee a basso reddito destinando più di 2.9milioni di dollari a 448 progetti negli States:da Marathon in Florida a Port Angeles, nellostato di Washington, sono stati realizzatiskatepark utilizzabili da più di 3 milioni digiovani.

ago-sett 2010 27-07-2010 16:48 Pagina 87

Page 90: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

fico vert appositamente allestito per la WCS2010. Il Quiksilver Tony Hawk and Friends Eu-ropean Skateboarding Show ha chiuso i suoibattenti a Brighton, dopo aver fatto sosta ed ilpieno di pubblico a Barcellona e Marsiglia.

Uno Spot davvero Mondiale

Tre giornate entusiasmanti alla temperatura me-dia di 35 gradi, hanno visto susseguirsi i diver-si campioni - uomini e donne - provenienti datutto il mondo, che si sono cimentati nelle spe-cialità del Vert, Bowl e dello Street, conquista-to letteralmente le oltre 3000 persone accorseper la tappa italiana dei WCS 2010.Nella specialità del Vert ha primeggiato il bra-siliano ed imbattibile Sandro Dias, che dopoaver partecipato come compagno ideale diTony Hawk, allo show inaugurale di giovedi15 luglio, ha avuto anche la forza di batteread una sfida all'ultimo trick, i validissimi com-pagni di "patria" Ronaldo Gomes e MarceloBastos, che non sono stati da meno nella lo-ro brillante esibizione.Per quanto concerne il Bowl, il primo posto èstato assegnato all'acrobata argentino MiltonMartines, seguito dai preparatissmi e carichis-

simi Ivan Rivaldo dalla Spagna e dal brasilia-no Rodolfo Ramos. Milton, promette di diven-tare la nuova fiamma anche della specialitàStreet, visto che in questa gara è salito ancorauna volta sul gradito più alto, precedendo i ca-parbi Tyler Handley e Maxim Habanec. Comenon citare le skaters del gentil sesso....che a ve-derle in azione, non hanno nulla da invidiareagli uomini, per tenacia e spericolatezza...conun pizzico di malizia nelle loro espressioni difine qualifica...chi c'era capira che voglio dire!Tra tutte, si è distinta a "mani basse" la bravis-sima brasiliana Letizia Bufoni che si è accapar-rata la prima posizione sia nel Bowl che nelloStreet, seguita dalle inglesi Helena Long e LoisPendlebury che si sono aggiudicate la secondae terza posizione nelle rispettive prove alter-nandosi in egual modo sul gradino del 2°e 3°posto. La manifestazione si è conclusa dome-nica sera con il party "on the beach" presso lo

scenografico Open Bar, dove William Zanchel-li e Mark di Lello, rispettivamente Presidente eCo-Fondatore di The Spot, associazione che haorganizzato egregiamente questa 4 giorni indi-menticabile, hanno potuto brindare all'annoprossimo annunciando un evento ancora piùgrande ed in una location ancora topsecret....staremo a vedere, ma nel frattempo bra-vi, ottimo lavoro ragazzi!Infine, due parole per il creativo dell'evento...visto che ha realizzato una immagine coordi-nata a tema Inferno, da lasciare senza paro-le, dalla locandina al sito internet, fino allapersonalizzazione dello skaterpark tra fiam-me e distribuzione di gadget decisamente atema come forchettoni, ossa insanguinate etanto altro che ha reso l'atmosfera ancora piùcalda...ed è tutto dire.Peccato per chi non è venuto....è difficile sem-pre raccontare eventi cosi ben organizzati.

88

EventiSkateboarding

ago-sett 2010 27-07-2010 16:48 Pagina 88

Page 91: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010
Page 92: SPORT CLUB MAGAZINE AGOSTO/SETTEMBRE 2010

Untitled-1 1 23/04/10 12:48