SPORT CLUB MAGGIO 2010

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SPORT CLUB MAGAZINE 2010

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S o m m a ri o

s o m m a ri o4 E d i t o ri a l e

Po rtiamoci a casa le olimpiadi

8 Fo c u sTutto lo sport di Roma

1 0 Cultura sport i vaEtica e sport . . .

1 1 Fo c u sIl tratto cervicale

1 2 Fo rm a z i o n eIl chart e ri s t a

1 3 D i ritto e rove s c i oI diritti del tifoso

1 4 C ove rR i t o rna il Fo r o

1 8 R u g byIl ru g by italiano cambia pagina

2 0 R u g byRoma Seven 2010

2 2 R i c o r d iCiao Giò

2 4 Ve l aL’Audi Med Cup

2 6 G o l fBMW Italian Open

2 8 M u gello T u s c a ny Open3 2 Il golf per il turismo sport i vo3 3 Circoli di go l f3 4 Golf Fo r e n s e3 8 Fiamme Gialle

La vela che va l e4 0 I p p i c a

Ippodromo Capannelle4 6 B a s ke t

Dove sono finiti i giganti del basket?5 0 T ri a t h l o n

Successo napoletano5 2 C i cl i s m o

Alla conquista della montagna deiromani

5 2 B e n e f i c e n z aIl festival del cuore

5 8 Po l oPolo Roma Challenge

6 0 C a l c i o6 2 Beach Vo l l ey6 4 S p o rt & F i n a n z a6 8 Roma T u t t i n c i r c o l o7 8 Roma To rn e i8 2 Fo c u s8 3 p s i c o l o g i a8 6 F i t n e s s8 8 S p o rt Style

m a ggio 2010

Sport Club Editori srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno VIII - n. 59 - Maggio 2010Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso

[email protected]

Editorialisti

Cecilia D’Angelo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti,

Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene,

Daniele Popolizio, Tommaso Mandato

Hanno collaborato a questo numero

Matteo Cirelli, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli,

Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci,

Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Andrea Cecinelli,

Gianni Boninsegna, Luigia Latteri

Golf Simone Selli

Sport&Finanza Marcel Vulpis

Rugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e I m p a g i n a z i o n e

Adversign s.r.l.

[email protected]

Presidente Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità

Adversign s.r.l.

Davide Campanella

Via Morlupo, 51 - 00191 Roma

tel. 06 97600342

cell. 335 7574074

[email protected]

Redazione Napoli

Sportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napoli

tel. 081 19562785 - fax 081 19562657

[email protected]

Stampa Plus Group s.r.l. - Roma

Finito di stampare nel mese di aprile 2010

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright,

la collaborazione a questo periodico è da considerarsi

del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si

garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica,

immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso s.r. l .

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E d i t o ri a l e

i contano sulle dita diuna mano i giorni chemancano alla decisio-ne del Coni che sce-

glierà, tra mille polemiche, la cit-tà italiana da candidare alle olim-piadi del 2020. Quando il count-down per il fatidico responso eragià partito sono stati richiesti dal-la Commissione appositamente in-sediata nuovi documenti e ulterio-ri chiarimenti prima di scioglierel’arcano a cinque cerchi. Roma oVenezia è come dire Renata Po l-verini o Luca Zaia, Gianni Ale-manno o Giorgio Orsoni, RenatoBrunetta o Maurizio Gasparri, LaPadania o Il Messaggero, perché,purtroppo, la politica è entrata pre-potentemente nella querelle olim-pica senza ascoltare gli inviti delpresidente del Coni a rimanernefuori. E sinceramente, leggendo ibudget di spesa per i progetti, 13miliardi di investimento, era im-pensabile che la disputa rimanes-se sui banchi del Palazzo H dellaF e d e r a z i o n e .Una prima risposta l’hanno data i100.000 sportivi e i 10.000 studen-ti che nella Tre giorni di Piazza delPopolo organizzata dalla UnioneIndustriali Romani e dalla Came-ra di Commercio di Roma hannodato un segnale forte ed inequi-vocabile con la loro entusiasta par-tecipazione di quanto la gens ro-mana vuole di nuovo la propriacittà al centro del mondo sporti-vo e non solo.Ma per noi Roma olimpica è quel-la scolpita nella figura di AbebeBikila che corre a piedi nudi sullosfondo dei Fori Imperiali, così co-me è incisa nella memoria storica

la vicenda dell’ex soldato etiopeche ottiene la medaglia d’oro allamaratona dei Giochi Olimpici diRoma 1960, diventando il primoafricano nero a centrare il presti-gioso traguardo. La figura dell’at-leta etiope che trionfa a Roma di-venne per estensione la metaforadi un cambiamento sociale epoca-le raccontato attraverso il linguag-gio sportivo e i Giochi del 1960rappresentarono a tutti gli effettiuno spartiacque imprescindibileper il movimento Olimpico e perlo sport in generale, nonché per lasocietà moderna all’indomani del-le ferite della Guerra: sono stati iprimi Giochi trasmessi in direttatelevisiva; hanno fatto conviverenello stesso Villaggio Olimpico

americani e sovietici e, divisi sol-tanto da una rete di protezione,uomini e donne; hanno visto at-leti e sportivi di tutto il mondouniti negli anni più tormentati del-la Guerra Fredda; hanno fatto ga-reggiare sotto un’unica bandierala Germania dell’Est e dell’Ovest. A cinquant’anni dalle storicheOlimpiadi del 1960, Roma si ap-presta a celebrarne l’anniversarioassaporando nuovamente l’atmo-sfera inebriante della preparazio-ne entusiastica, dell’attesa febbri-le, di un impegno etico e sportivonel quale si ricompongono divi-sioni politiche e contrapposizioniimprenditoriali, in nome di un pro-getto comune superiore, prestigio-so e simbolico.

Il progetto della candidatura di Ro-ma per le Olimpiadi e Pa r a l i m p i a-di 2020, infatti, si è rivelato fin dasubito compatto, unitario e soste-nibile, che si è meritato l'adesio-ne di parter capaci di dare un con-tributo importante per la sua rea-lizzazione, e nel quale si sono dis-solte contrapposizioni partiticheed economiche, in linea con la ri-chiesta di coesione avanzata dalsindaco Gianni Alemanno al mon-do politico, alla società civile e agliimprenditori, al fine di vincere,prima, il confronto nazionale conVenezia, ed eventualmente, nel2 013, quella internazionale con al-tre prestigiose capitali mondiali inlizza. Ma andiamo per ordine. Lo scorso 26 gennaio si è insedia-

Po rtiamoci a casale Olimpiadi.di Luigi Capasso

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to il Comitato di sostegno promos-so dalla Uir (Unione Industriali eImprese di Roma), presieduto dalPresidente degli Industriali roma-ni Aurelio Regina e composto datredici “Grandi Firme” dell’impren-ditoria italiana: Andrea Mondel-lo, Presidente della Camera diCommercio di Roma, Rocco Sabel-li, Amministratore Delegato Alita-lia, Giampaolo Letta, Amministra-tore Delegato di Medusa Film,Mauro Moretti, AmministratoreDelegato Ferrovie dello Stato SpA,Alessandro Profumo, Amministra-tore Delegato Unicredit SpA,Eduardo Montefusco, Presidentedi RDS, Andrea Ambrogetti, Diret-tore delle Relazioni IstituzionaliItalia di Mediaset, Azzurra Calta-girone, Vice Presidente Caltagiro-ne Editore SpA, Ugo Brachetti Pe-retti, Presidente API-Anonima Pe-troli Italiana SpA, Marco Sala Am-ministratore Delegato Lottomati-ca, Francesco Trapani, Ammini-stratore Delegato Bulgari SpA,Rossella Bussetti, AmministratoreDelegato Jumbo Grandi EventiS p A .I dossier-questionari di candida-tura sono stati presentati al Coniil 5 marzo scorso e, a breve, unaprima valutazione di una specia-le commissione nominata dal Co-ni, della quale fanno parte anchei quattro membri Cio italiani, laGiunta e il Consiglio Nazionale delmassimo organismo sportivo delnostro Paese designeranno la can-didatura ufficiale dell’Italia. Nellacorsa olimpica si è profilato il con-fronto competitivo fra la Capitalee Venezia, con la città lagunare in-tenzionata a riportare nel Ve n e t o

la kermesse olimpica dopo i Gio-chi Invernali di Cortina del 1956:Venezia ha puntato sul fascino in-discusso del proprio scenario, maanche sull'intero quadrante delNord-Est. Il progetto olimpico svi-luppato dall'ormai ex sindaco Cac-ciari, che ha passato il testimoneal suo successore Orsoni, prevedeun’unica area, il Quadrante di Te s-sera, che riunisce stadio, piscina,due palazzetti, villaggio e centristampa. Dal canto suo, la capita-le ha formalizzato la propria can-didatura con moltissimi punti diforza rispetto alle rivali in lizza:un budget candidatura di 42 mi-lioni di euro e di 1,9 miliardi peri Giochi, un’area di dislocazionedei Giochi ampia e funzionale, conil Parco Olimpico a nord, la Fieradi Roma a sud-ovest e Tor Ve r g a-ta a est, il Villaggio Olimpico vi-cino al centro della città e 42 im-pianti di gara di cui 33 già esisten-ti. Inoltre la città non prevede spa-zi sportivi mastodontici e disper-sivi, ma impianti a dimensioneumana, in grado di raccogliere ilpubblico e recuperare quel climadi partecipazione collettiva che siè ormai perduto nel gigantismoolimpico moderno. Un ritorno alpassato nel segno della moderni-tà, dunque, come in quel mitico1960. Dal punto di vista dell’as-setto urbano, il progetto del Co-mitato prevede di sviluppare tut-to il percorso dei Giochi Olimpiciall’interno di un grande perimetrocollocato nella zona nord della cit-tà, compreso fra il Foro Italico(nuoto, sincro, tuffi, non la palla-nuoto), lo stadio Olimpico (atleti-ca e calcio, alcune partite andran-

no a L’Aquila), l’Acqua Acetosa perh o c key e antidoping, Saxa Rubraper il Villaggio Media, un bacinosul Tevere compreso fra G.R.A. eTiberina per canottaggio e canoa,lo stadio Flaminio, raddoppiato,per il rugby. I collegamenti all’in-terno del Parco Olimpico avver-ranno via Tevere. Nei padiglionidella Nuova Fiera di Roma verran-no infine disputate gare di disci-pline indoor e costruito un nuovopalazzetto che dopo i Giochi ri-marrebbe nelle disponibilità de lsistema fieristico. La scelta del Cio sarà operata sul-la base di attenta valutazione tec-nica dei dossier delle quattro cit-tà che saranno selezionate per ilconfronto finale. Probabilmenteinfluenzerà anche la scelta relati-va ai Giochi Olimpici Invernali2 018: al momento sono in lizzadue città europee (Monaco di Ba-viera e la francese Annecy) e unaasiatica (PyeongChang, Corea delSud); l’assegnazione dell’eventoalla candidata di uno dei due con-tinenti, renderebbe più arduo, peruna città dello stesso continente,aggiudicarsi le Olimpiadi estive inprogramma due anni dopo. C’è an-che da aggiungere che, con la scel-ta di Rio de Janeiro a discapito del-la favorita Chicago di Obama, ilCio ha reso evidente un atteggia-mento di inedita attenzione e at-tuale apertura nei confronti deinuovi mercati emergenti e dellerealtà economiche che si stannoprepotentemente facendo stradanell’economia e nella società glo-balizzata. Quest’aspetto getta unaluce favorevole, ad esempio, sul-la eventuale candidatura di Nuo-

va Delhi , che appare, così, ina-spettatamente più minacciosa dialtre grandi capitali in lizza, comeCittà del Capo per il Sud Africa,Madrid, Budapest o Istanbul perl ’ E u r o p a .Ora che l’ingranaggio olimpico siè innescato, bisognerà aspettare iprimi di maggio per conoscere lascelta del Coni fra Roma e Ve n e-zia. Se Roma avrà la meglio, tut-tavia, il cammino sarà ancora lun-go: nel gennaio 2012 ogni cittàcandidata dovrà consegnare al Ciole risposte al questionario; nell’a-prile 2012 il Comitato EsecutivoCio farà una prima selezione; nelnovembre 2012 dovrà essere con-segnato il dossier candidatura, concui ogni aspirante illustrerà moti-vazioni, progetti e organizzazio-ne, con le relative garanzie finan-ziarie; nel febbraio 2013 la Com-missione di Valutazione Cio visi-terà ed esaminerà le città candi-date; ultimo appuntamento nel lu-glio 2013 a Buenos Aires, dove i114 membri Cio designeranno lasede dei Giochi Olimpici 2020. Intutti i casi, indipendentemente dal-l’esito della candidatura, l'inizia-tiva in chiave olimpica che staprendendo forma a Roma svilup-perà, sulla base delle motivazioniche la animano, una serie di pro-grammi e progetti di grande por-tata sul piano etico, educativo edella sostenibilità ad ampio spet-tro, ambientale, sociale, infrastru-turale e finanziaria: tutti elemen-ti che rappresenteranno unastraordinaria eredità sulla quale laCittà potrà contare nella prospet-tiva di una sua evoluzione a di-mensione umana.

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Fo c u s

oma è una città in cuisi inseguono avveni-menti sportivi, proget-tualità, sogni, speran-

ze. Roma che, si sta connotandosempre più come Capitale delloSport. Spesso, è difficile per chi vi-ve la quotidianità rendersi imme-diatamente conto del periodo dicui è protagonista. Eppure, credoche proprio questo sia un momen-to da definire “storico” per la no-stra città che sta vivendo un mo-mento di fermento sportivo senzaprecedenti, grazie all’impegno ditutti quanti sono impegnati sulcampo: da chi governa Roma agliEnti di Promozione Sportiva, ve-ro motore della pratica di base, contutto ciò che c’è in mezzo a que-sta forbice. Facevo questa riflessione parteci-pando alla presentazione dellacandidatura italiana per gli Euro-pei di Calcio, a pochi giorni dallalunga giornata vissuta tra le stan-ze del Coni e l’Auditorium dove èstata presentato alla stampa il Dos-sier Olimpico. E poi, le riunioni per l’affascinan-te progetto della Formula Uno al-l ’ E u r, i Mondiali di Vo l l e y, la fina-le della coppa nazionale di calcioche ha ormai trovato stabile dimo-ra allo stadio Olimpico dove il Pre-sidente della Repubblica fa gli ono-ri di casa e tutti quegli eventi pas-sati, presenti e futuri che stannoormai disegnando Roma come Ca-

pitale dello Sport italiano ed euro-peo: dal Golden Gala al Festivaldel Fitness, dalla finale di Cham-pions League ai Mondiali di Nuo-to, da Piazza di Siena agli Inter-nazionali di Tennis, dal Sei Nazio-

ni ai Mondiali di Baseball e tantoaltro fino al… sogno olimpico. Da cittadino e da governante nonposso che essere orgoglioso diquanto Roma sta vivendo. Contestualmente è grande motivo

di soddisfazione vedere come stia-mo vivendo un periodo di fermen-to anche per quanto attiene allabase dello sport cittadino. Ci spo-stiamo quotidianamente da una ri-unione all’altra. Dal tavolo dei tec-nici per quanto riguarda il Pianodell’Impiantistica sportiva a Roma,ad esempio, ai cantieri di tantestrutture romane come, citiamol’ultimo in ordine temporale, il glo-rioso Paolo Rosi del quale stiamoinaugurando i nuovi spogliatoi. La sfida dei prossimi anni sarà pro-prio quella di coniugare i grandieventi che ci attendono con i veribisogni dello sport romano affin-ché siano proprio i grandi teatri ei grandi campioni a fare da pro-pulsore all’attività sportiva di ba-se. La volontà è quella che, daigrandi appuntamenti che si con-sumano nella nostra città sia la-sciata in eredità quell’impiantisti-ca di cui i romani sentono il biso-gno e che in una città frizzante“piena” di sport di vertice cresca-no i campioni del domani. In un tessuto in cui sempre piùstrati della popolazione siano vi-cini alla pratica sportiva. Pe r c h éproprio nello sport e grazie ancheallo sport si costruisca una socie-tà migliore, dove l’impegno, la pas-sione e il rispetto di sè stessi e del-l’avversario siano regole fonda-mentali e valori irrinunciabili estratificati nella cultura di ognu-no di noi.

di Alessandro Cochi D e l e gato allo Sport del Comune di Roma

Tutto lo sport di Roma

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Cultura sport i va

ono pochissimi icampioni che al topdella loro carrierapossono voltarsi in-

dietro, guardare l’enorme monta-gna che hanno scalato negli an-ni, e dire di aver vinto tutto. Tro-varsi da soli sulla vetta e doverprendere una decisione. Solitamente il primo passo delcampione all’apice della carrieraè quello di ritirarsi e di lasciare legare. Così che quell’enorme mon-tagna di vittorie possa restare co-sì, perfetta. Ma non è così sempli-ce. Perché un campione quellamontagna se la porta sempre den-tro.Michael Schumacher è considera-to all’unanimità il più grandecampione di Formula 1 di tutti itempi. Statisticamente ne detienela maggior parte dei record. E con 7 titoli mondiali vinti en-tra prepotentemente nell’Olimpodella disciplina. Esordisce nel 1991 con gli irlan-desi della Jordan che lo fanno no-tare al mondo dell’automobilismo,poi passerà alla Benetton, e in po-chi anni approderà alla Ferrari do-ve costruirà la sua leggenda.Nel 2006, dopo una lunghissimastrada di vittorie, disputerà l’ulti-ma gara prima del ritiro. Ed è quiche torniamo a scontrarci con lapersonalità del campione. La ten-tazione di chiudere in bachecatutti i trofei e di ammirarli.

La tentazione di abbandonare lapista per lasciare a tutti la vecchiaimmagine del campione sul po-dio. Schumacher dichiara che non tor-nerà più a guidare. Per qualcheanno prova ad occuparsi di auto-mobilismo da consulente ed assi-stente. Poi torna in pista come col-laudatore. Nel 2008, sotto falsonome, partecipa al campionato te-desco di Superbike. Un pilota lontano dalla pista, co-

me un atleta lontano dal campo,perde parte di se stesso. Quando la passione per uno sportè stata vera per tutta una carrie-ra, è difficile allontanarsi. Nonavere più obiettivi rende ogni sod-disfazione più magra. I soldi, lafama, i riconoscimenti, ci saran-no sempre, ma a quanto pare nonbastano. Il 23 Dicembre 2010 la Mercedesufficializza l’ingaggio del pilotatedesco. Le prime gare sono un

disastro. I risultati del pilota nonsono mai stati così bassi. Lo Schumacher 7 volte campionedel mondo è un ricordo in video-cassetta, una Ferrari rossa chesfreccia tra le folle. Tutti quei tro-fei sotto vetro sono per i nostal-gici. Ora si ricomincia da capo.Siamo di nuovo ai piedi dellamontagna, e bisogna ricomincia-re a scalare. E’ la famosa sfida conse stessi, è dura sfidare il più gran-de pilota di tutti i tempi.

di Paolo Del Bene Docente del Corso di Laurea di Scienze MotorieUniversità Tor Vergata

Etica e Sport …

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Fo c u s

nalizzando la bio-meccanica del trattocervicale, è possibi-le che dei cambia-

menti delle sue strutture biolo-giche come muscoli legamentied articolazioni, possano deter-minare una posizione non cor-retta del cranio.Una colonna vertebrale stabilebiomeccanicamente, è caratte-rizzata dalla testa poggiata ver-ticalmente sul tratto cervicale egli occhi, la mandibola, le spal-le e la pelvi, allineati sul pianotrasverso. Qualsiasi perturbativa di questo si-stema, può causare un disallinea-mento del rachide cervicale, deltratto dorso-lombare e del bacino.Questo avviene a livello dellacomplessa rete articolare tral’occipite e la prima vertebracervicale (atlante).I problemi più comuni sono:Scoliosi che può generare unairritazione meccanica dei nerviche fuoriescono dal canale spi-nale in entrambi i lati della co-lonna vertebrale.La compressione dell’arteria ca-rotide è generata da una com-pensazione posturale per mante-nere il cranio in posizione cor-retta in cima al tratto cervicale e

durante la rotazione della testa.I muscoli ed i legamenti del trat-to cervicale, possono causareuna diretta irritazione meccani-ca ai nervi che passano vicino oattraverso di loro.Il trattamento chinesiologico eosteopatico prevede attraversole sue tecniche globali un cor-retto reset sull’intera strutturadell’individuo con una valuta-zione funzionale sia a livellobiomeccanico che viscerale.

del Prof. Dott. Marco Zilia Bonamini Pepoli

Docente in AFS pressoU n iversità degli Studi di Roma Fo ro Italico

P r o blematiche comunidel tratto cerv i c a l e

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na delle figure profes-sionali dello sportmoderno fra quelle ri-conosciute non solo a

livello nazionale ma anche euro-peo che ha destato particolare in-teresse negli ultimi tempi, è sen-z’altro quella del charterista. Chiè? Di cosa si occupa il charterista?E’ una figura professionale che hail compito di guidare gruppi o sin-gole persone nella pratica di di-scipline sportive che presuppon-gono il loro svolgimento in am-bienti e condizioni particolari (ma-re, fiumi, percorsi di montagna),nei quali non è facile addentrar-si, se non con adeguate precau-zioni e competenze. Per essere an-cora più chiari, il charterista è co-lui il quale, essendo un grandeesperto dello specifico settore, ac-compagna e guida praticanti edappassionati, con poca o nessunaesperienza in un’avventura spor-tiva, altrimenti rischiosa, se nonaddirittura impossibile. Per indicare alcuni esempi di char-terista si possono citare gli skip-pers, le guide alpine, le guide deltrekking, il capo barca rafting o leguide speleologiche. Le doti e lecompetenze richieste sono diver-se e peculiari, condite sicuramen-te da un profondo senso di respon-sabilità, soprattutto quando lostesso è chiamato ad agire in even-tuali situazioni di emergenza. Alcharterista fra l’altro, vengono af-fidati il controllo e la manuten-zione di strumenti ed apparecchia-ture proprie o del cliente che ser-vono ad espletare l’avventura

sportiva. La figura professionaledi solito è un libero professionistache opera soprattutto in strutturericreative e turistiche di un certolivello. Come si diceva, necessita di unaintensa preparazione e competen-za, in quanto oltre alla perfetta co-noscenza della propria disciplina,deve anche sapere di ambiente edi ecologia, conoscere norme eleggi che regolamentano quelladeterminata disciplina, nonché glielementi fondamentali per il pron-to soccorso e la prima assistenzamedica; capacità di gestione delgruppo e capacità di comunica-zione, grande fiducia nelle propriee nelle altrui possibilità e soprat-tutto capacità di trovare le giustesoluzioni in tempi molto rapidi.

Per quel che concerne la forma-zione di questa particolare figuraprofessionale, bisogna fare dellediversificazioni a seconda dell’am-bito disciplinare in cui si opera:infatti mentre per esempio, per di-venire skipper e/o guida alpina èobbligatorio seguire opportuni edadeguati percorsi formativi e quin-di l’iscrizione a specifici albi pro-fessionali, invece per altre figureprofessionali nel settore, attual-mente non sono previsti percorsiistituzionali già predefiniti, con laconseguenza che l’addestramentoe la formazione specifica avvienedirettamente sul campo, attraver-so semmai, corsi teorici e praticiorganizzati da varie federazionisportive o discipline associate alConi. E’ chiaro che al di là di quel-

le che sono le necessarie compe-tenze e preparazioni specifiche, perpoter espletare al meglio questotipo di attività è basilare avere unafortissima carica professionale epassionale nei confronti delle va-rie discipline sportive coinvolte,amando ed apprezzando le bel-lezze ambientali e naturali in cuitali attività si sviluppano. E da ultimo, ma non per questomeno importante considerazione,è quella relativa al risvolto eco-nomico che tale professione puòdeterminare, che in alcuni casi edin alcune discipline, assume con-torni davvero interessanti, tantoche in determinate regioni, soprat-tutto nelle zone di turismo spor-tivo, negli ultimi anni è un setto-re in progressiva espansione.

Fo rm a z i o n e

a cura d e l l ’Av v. Tommaso MandatoP residente Sport Fo r m

Una figura professionaleper praticare Sport trab e l l e z ze ambientali e n a t u r a l i : il chart e ri s t a

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D i ritto e Rove s c i o

I diritti del tifoso e la nuova tessera“A S Roma Club Pri v i l e ge ”

a tessera del tifoso èun nuovo strumentoadottato in Italia dal-le società di calcio,

dopo una direttiva del Ministerodell’Interno, il 14 Agosto 2009, cheprevede verifiche della Questura alfine di identificare i tifosi di unasquadra calcistica o della Nazio-nale di calcio dell’Italia.E’ rilasciata dalle società sportivee va quindi richiesta al proprioc l u b,ha validità 5 anni.L’avvio della tessera è per la sta-gione 2010 / 2 011 .Il rapporto che si instaura tra lasocietà sportiva e il tifoso sotto-scrivente è analogo a quello chec’è nel mondo commerciale, dovei dati sensibili e personali sonoconservati solo dalle società e uti-lizzati nel rispetto della legge sul-la privacy.Secondo il Ministero degli Interni,non possono avere la tessera co-loro che sono sottoposti a Daspo eche abbiano avuto qualsiasi tipodi condanne per reati da stadio ne-gli ultimi 5 anni.L’obiettivo del Legislatore per l’e-manazione della tessera del tifoso,è quella di costituire la categoriadi spettatori “ufficiali”. G a r a n t i s c epiù sicurezza, perché esclude i sog-

getti sottoposti a Daspo o a con-danne per reati da stadio.Il Progetto “Tessera del Tifoso” èstato concepito dall’OsservatorioNazionale sulle Manifestazionisportive,l’attuazione di tale Pro-getto prevede la concessione daparte sia delle stesse Società spor-tive, che delle Istituzioni che nehanno auspicato la realizzazione,di particolari privilegi e benefici divaria natura per tutti i tifosi cheabbiano aderito,quali ad esempio,lo snellimento delle procedure diacquisto della biglietteria, maggio-ri possibilità di assistere a gare incasa ed in trasferta,anche in pre-senza di provvedimenti

restrittivi,semplificazione nell’ac-cesso agli impianti sportivi con ap-positi varchi dedicati.L’AS Roma, dal 15 Aprile 2010 hadato avvio alla As Roma Club Pri-v i l e g e .La società ha previsto con l’emis-sione della tessera, oltre ad of-frire ai suoi possessori tutti i van-taggi sopra descritti,potendosi in-serire appieno nell’ambito del co-mune e generale “Progetto Te s-sera del Tifoso” creato dall’Os-servatorio Nazionale sulle Mani-festazioni sportive, vuole rappre-sentare per tutti i tifosi dell’A SRoma, uno speciale ed unico se-gno di riconoscimento .La socie-

tà oltre, ai motivi sulla sicurez-za, ha previsto con l’emanazio-ne della tessera, specifiche pre-lazioni sull’acquisto di titoli perle piu importanti gare e/o parti-colari eventi.In conclusione, non so se con ta-le tessera possa Nascere il Dirittodel Tifoso, ma in questi anni misono occupata di molte problema-tiche dei tifosi,perdite della tesse-ra di abbonamento, problematichedi trasferte, difficoltà di accesso al-lo stadio, sicuramente se come sispera , verrà applicata seguendogli obiettivi per cui è stata conce-pita sarà un buon inizio,per la na-scita di questo nuovo …Diritto.!

dell’Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sport

D o t t o randa di ri c e rca Fa c . G i u ri s p rudenza “La Sapienza”

s a b ri n a . ro n d i n e l l i @ u n i ro m a 1 . i t

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no stadio caratterizzato da unastruttura ''morbida'' dell'invaso su-periore, dotato di un'intrinseca leg-gerezza dovuta ai materiali impie-

gati (acciaio, vetro e carter metallici) che benesi sposa con il vicino stadio della Pa l l a c o r d aintitolato a ''Nicola Pietrangeli'' e il più ampiocomplesso del Parco del Foro Italico. Quello cherisalta maggiormente della nuova struttura èl'ottima visibilità di cui potranno godere an-che gli spettatori in "piccionaia", grazie allegradinate che salgono in maniera molto ripi-da. All’interno del complesso saranno ubicatesale massaggi, palestre, salette riposo, bar, lasala stampa, la zona sponsor e gli spogliatoi.La capienza di 10.400 spettatori soddisfa le ri-chieste dell’Atp per garantire agli Internazio-nali d'Italia lo status di Master 1000 e non far-

lo slittare nel calendario. Il campo da gioco èstato mantenuto nello stesso punto e alla quo-ta originaria del “piano di campagna”, a me-no 5 metri dall’attuale livello stradale. Il primoanello di tribune e spalti è stato così ricavatoproprio nella conca del terreno. In tal modo siè riusciti a ridurre al minimo l’ingombro volu-metrico, realizzando una sequenza di spazi in-cassati nel terreno. L’edizione di quest’anno sa-rà una sorta di prova generale in vista del cam-biamento di format che investirà gli Interna-zioni a partire dal 2011, quando il torneo ma-schile e quello femminile si disputeranno incontemporanea, riproponendo una formula giàampiamente collaudata in tornei di grande li-vello come quelli di Indian Wells, Miami e Ma-drid. Un cambiamento di cui beneficerà enor-memente il torneo femminile, mai come que-

st’anno, gratificato da un “parterre de roi” im-pressionante, impreziosito dalla presenza del-la numero 1 del mondo, Serena Williams. L’americana ha scelto in extremis di tornare al-le competizioni proprio a Roma, dopo un lun-go stop per infortunio, immediatamente suc-cessivo alla vittoria degli scorsi AustralianOpen. Nonostante un’assenza durata oltre tremesi, la più piccola delle Williams è rimastasaldamente in vetta al ranking, lei che da po-chi giorni ha sfondato il muro delle 100 setti-mane complessive al numero 1. Una carrierastraordinaria, la sua, costellata di successi (12titoli dello slam) e caratterizzata da una forzadi volontà e una convinzione in se stessa, rav-visabili sin da quando era bambina. All’età diotto anni, papà Richard riuscì a organizzare unallenamento con due grandi giocatrici come

di Giorgio Spalluto

C ove r

“ T radizione e modernità al servizio della legge n d a " , queste le parole contenute nellab ro c h u re illustra t iva del nu ovo Campo Centrale che da quest’anno ospiterà le ge s t adei campioni della ra c c h e t t a .

R i t o rna il Fo r onel segno delle nov i t à

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S E R E NA WILLIAMS (Usa)

L u o go e data di nascitaS a g i n aw (USA), 26 settembre 1981

R e s i d e n z aPalm Beach Gard e n s , U S A

A l t e z z a 1.75 m

Pe s o 68 kg

C a r a t t e ristica di giocod e s t rorsa (rovescio bimane)

Professionista dal 1 9 9 5

Classifica di fine 2009 n° 1

Miglior risultato a RomaV i t t o ria (2002)

Vi t t o rie nei tornei dello slamA u s t ralian Open (5): 2 0 0 3 , ’ 0 5 , ’ 0 7 , ’ 0 9 ,‘ 1 0Roland Garros (1): 2 0 0 2W i m bledon (3): 2 0 0 2 , ’ 0 3 , ‘ 0 9US Open (3): 1 9 9 9 , 2 0 0 2 , ’ 0 8

To rnei vinti 3 6

F i n a l i 1 4

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C ove r

PIANO INTERRATO

• 4 nuclei spogliatoio atleti92 mq ciascuno (tot 368 mq)

• 2 spogliatoi arbitri22 mq ciascuno (tot 44mq)

• P rimo soccorso30 mq

• Anti Doping30 mq

• 2 Sale massagg i100 mq ciascuno (tot 200 mq)

• A rea Stampa400 mq

PIANO T E R R A

• L o u n ge Autori t à68 mq

• T ri buna Autori t àda 108 a 144 posti

• L o u n ge Main Sponsor68 mq

• T ri buna Main Sponsorda 108 a 144 posti

• Spazi a serv i z i o2 nuclei (20 mq ciascuno:totale 40 mq)

• A rea Stampa180 mq

• T ri buna Stampa222 posti

• Cabine commento14 Postazioni cro n i s t i

• S ky b ox11 (30 mq ciascuno:totale 330 mq)

• Pa l c h i224 posti

• S e rvizi igienici4 nuclei (56 mq ciascuno:totale 224 mq)

• B a r4 nuclei (62 mq ciascuno:totale 248 mq)

• P rimo Soccorso14 mq

• G. O. S9 mq

PRIMO PIANO

• L o u n ge Playe r s350 mq

• Bar-Self Serv i c e70 m

• S e rvizi Igienici26 mq

• L o u n ge Stampa350 mq

• Bar-Self Serv i c e70 mq

• S e rvizi Igienici26 mq

Struttura del nuovo Centrale

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Lori McNeil e Zina Garrison. Come raccontalei stessa, nell’autobiografia “On the line” usci-ta pochi mesi fa, già prima di iniziare a palleg-giare, la piccola Serena era convinta che leavrebbe battute. Un atteggiamento positivo,quasi utopistico, trasmessole direttamente dalpadre che, molto prima dell’esplosione dellesue figlie, si era detto già sicuro che le sue 'bam-bine' si sarebbero ritrovate un giorno ai primidue posti della classifica mondiale. L’ i l l u m i n a-zione sulla via di Damasco, folgorò Richard inun pomeriggio d'estate del 1979 mentre osser-vava in televisione una partita di tennis fem-minile in cui era impegnata la campionessa delRoland Garros dell'anno precedente, VirginiaRuzici. Quando il telecronista disse che in unasola settimana la 24enne rumena aveva gua-dagnato più di $40.000 (più di quanto lui ri-usciva ad accumulare nell'arco di un anno in-tero), papà Williams sobbalzò e si precipitò dal-la moglie, Oracene Price, per persuaderla sul-l’opportunità di avere altre due figlie e farle di-ventare campionesse di tennis. Un anno piùtardi nacque Venus e, a distanza di quindicimesi, fu il turno di Serena, la più forte delledue, come sosteneva in tempi non sospetti pa-pà Williams, perché più 'cattiva' della sorellamaggiore. Un’infanzia difficile, quella delle sorelle Wil-liams, vissute nel ghetto nero di Compton, LosAngeles, e costrette ad allenarsi tra le sparato-rie delle gang di spacciatori, su campi pubbli-ci scassati e pieni di buche. “Dovete abituarviai cattivi rimbalzi perché quando sarete a Wim-bledon la palla non salterà mai allo stesso mo-

do due volte di seguito” suggeriva Richard, unautentico autodidatta che insegnava a giocarea tennis, solo leggendo manuali o guardandovideo cassette. Un pazzo visionario secondotutti coloro che stavano ad ascoltarlo attonitidi fronte a tanta sicurezza, ma che non tardòa prendersi le sue rivincite nei confronti delloscetticismo latente di cui era circondato. A 17anni entrambe le figlie erano già tra le prime25. Venus vinse il suo primo Slam a 20 anni(Wimbledon 2000); Serena riuscì a far meglio,trionfando a 17 anni agli US Open. Un’escala-tion di risultati coronato nella primavera del2002, dalla finale tutta in famiglia di Pa r i g i ,grazie alla quale si avverò la profezia di Ri-chard Williams: Serena e Venus in cima al ran-k i n g .Otto anni più tardi il ranking non è molto di-verso: Serena comanda incontrastata, con Ve-nus subito a ridosso. Di Slam ne hanno vinti19 in due, anche se solamente uno sulla terra.Sul rosso, infatti, le sorelle perdono in effica-cia e, soprattutto, in sicurezza.Non è un caso che l’ultimo successo di Serenaa Roma risalga all’edizione 2002 e coincida conquello che è stato il suo primo torneo vinto sul-la terra rossa. Neanche una condizione fisicaimperfetta, sottolineata da una coscia destrabendata dall’inguine al ginocchio, poté fermar-la nella finale giocata contro una giovane Ju-stine Henin. Una finale che rischiò di termina-re anzitempo a causa di un rovescio in contro-piede della belga che lasciò impietrita Serena,costretta a richiedere il provvidenziale inter-vento del fisioterapista. Ancora una volta a pre-

valere fu la fame di vittorie, la voglia di supe-rare qualsiasi ostacolo che in molte occasioniha sopperito a un fisico non sempre all’altez-za della sua fama. Proprio il recupero dall’infortunio al ginocchiosinistro subito a inizio anno e che l’ha costret-ta ai box all’indomani del 5° successo agli Au-stralian Open, rappresenta l’incognita maggio-re cui è legato il ritorno alle competizioni diSerena, in un torneo che vedrà al via 9 delleprime 10 giocatrici al mondo. L’attenzione diappassionati e addetti ai lavori sarà riservataanche a un’altra infortunata di lungo corso, lacampionessa uscente Dinara Safina, vittima diun cronico infortunio alla schiena che negli ul-timi mesi l’ha estromessa dalla lotta al verticedel ranking, occupato dalla russa per ben 26settimane nel 2009. Lo scorso anno diede vitaa una semifinale di straordinaria intensità conVenus Williams, vincitrice del torneo nel 1999.A caccia di rivincite saranno la russa SvetlanaKuznetsova, campionessa in carica del RolandGarros e finalista a Roma per ben 2 volte nel-le ultime 3 edizioni, e Jelena Jankovic vinci-trice sulla terra rossa del Foro Italico nel 2007e 2008. Gli occhi degli appassionati non po-tranno rimanere insensibili di fronte all’avve-nenza della giovanissima Caroline Wo z n i a c k i(classe 1990), protagonista nell’ultimo periododi un’ascesa vorticosa in classifica, che l’haproiettata in breve tempo al numero 2 delleclassifiche mondiali. L’Italia può contare sul-l’apporto ormai consolidato di due campiones-se del calibro di Flavia Pennetta e FrancescaSchiavone, entrambe reduci dalla semifinale diFed Cup contro la Repubblica Ceca. Dopo i nu-merosi riconoscimenti ottenuti in campo inter-nazionale, le gemelle diverse del nostro tenniscercheranno di confermarsi davanti ai propritifosi. L’obiettivo è quello di superare lo sco-glio dei quarti di finale (raggiunti tre volte daFrancesca e una da Flavia) che rappresentanoil loro miglior risultato nell’appuntamento dicasa. Come l’anno scorso sarà SuperTennis (l’e-mittente televisiva della Federazione ItalianaTennis), l’host broadcaster degli Internaziona-li BNL d’Italia femminili, in programma dal 2all’8 maggio. Oltre a fornire il segnale a tuttele tv del mondo che hanno acquistato i dirittidel torneo, SuperTennis realizzerà una pro-grammazione speciale che porterà a circa 11ore la durata dei collegamenti quotidiani conil Foro Italico. Una copertura straordinaria perun torneo ricco di tradizione, impreziosito que-st’anno da uno stadio che non ha nulla da in-vidiare alle arene più prestigiose al mondo.

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ue settori distinti, uno per l’alto li-vello, uno per la base. Il rugby ita-liano cambia pagina e muove de-ciso un passo verso il futuro. Il

Consiglio Federale del 9/10 aprile scorso haratificato la svolta epocale del movimento, af-fidando a Carlo Checchinato il nuovo ruolo diDirettore dell’Alto Livello: il manager azzurrouscente – resterà in carica ad interim – sarà ilresponsabile dei rapporti con le due franchi-gie di Celtic League, Treviso e Aironi, oltre chedi tutta l’attività delle Nazionali e delle Ac c a-demie. Dopo cinque anni come manager della Nazio-nale Maggiore, per l’ex seconda linea di Ro-vigo e Treviso, 83 caps in Azzurro e quattro

Mondiali, una nuova sfida, forse la più impor-tante della carriera: contribuire significativa-mente alla crescita di tutto il movimento rug-bistico italiano. Franco Ascione, già coordinatore tecnico fe-derale, conserverà la responsabilità del setto-re di base, comprendente l’intera orbita nonprofessionistica del rugby italiano: campiona-ti nazionali, scuola e promozione, attività diformazione e centro studi.Dal Consiglio federale di Parma è emersa an-che, chiara, la volontà federale di garantiresempre più spazio ai giovani prodotti dei vivaiitaliani: da qui la decisione di ridurre sensibil-mente, tanto in Eccellenza che in Serie A, ilnumero di atleti di formazione non italiana che

le squadre dei principali campionati naziona-li potranno inserire a lista-gara dal 2010 / 2 011 .Cinque per l’Eccellenza, tre per la Serie A: unadecisione certo non presa a cuor leggero, con-siderato il numero di atleti di formazione este-ra presenti nel nostro Paese, ma necessaria permettere i giovani atleti italiani di scendere incampo con maggiore frequenza acquisendo neltempo l’esperienza necessaria per conquistaremagari un posto in Celtic League o nel giro az-zurro. Dal Consiglio anche una scelta di mas-sima per la sede della Finale del CampionatoSuper 10, l’ultimo dell’era pre-Celtic League:dopo il successo novembrino di San Siro si tor-nerà a Milano, questa volta nel suggestivo con-testo dell’Arena Civica.

R u g by

Il rugby italiano cambia paginadi Andrea Cimbri c o

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PALAZZOCARDINAL CESI

L’imponente por tone del l o splendido anti co Pal azzo che r i sal eal ‘400, si apr e sul la magni fi ca vi a del l a Conci l i azione, nelpunto i n cui si affaccia su Pi azza S.Pi etr o. Ad un passo da tuttii punti str ategi ci e di maggior i nter esse del l a ci ttà.Appar tenuto al l ’i l l ustr e famigl ia del Car di nal Cesi , è oggi dipr opr i età del la Casa Gener al i zi a Salvator i ana che ne har i str uttur ato una par te tr asfor mandola i n una el egante edescl usi va str uttur a r i cettiva, con un ser vi zi o di 1° cl asse diun Hotel 4 stel l e, nel cuor e del l a Cr i sti ani tà e con i l pri vi l e-gi o di al l oggiare ad un passo dal Santo Padr e.Le 30 camer e, mol to r affi nate ed eleganti , dotate di tutti icomfor t r endono i l soggior no r i l assante e gr adevol e. Un el egante r i fugio, r i cco di stor ia, dove si è ci r condati da

Palazzo Cardinal Cesi

Pala zzo Cardinal Cesi is situated on the magnificent Viadella Conci l i azione at St. Peter’ s Squar e, onl y 5 minutes onwal k fr om the hi stor i cal centr e of Rome. An i deal locati onwhi ch i s cl ose to al l maj or attractions of the city. Today, the Generalate of the Salvatori ans has convertedpart of the bui ldi ng into an elegant and exclusi ve “welco -ming home” , offering a 4 stars hotel servi ce, where guests can personal ly expe-rie nce the spi r i tual i ty of thi s uni que pl ace, drenched in hi stor y at thever y hear t of Chri stendom, wi th the enormous pr i vil ege of being abl e tostay so cl ose to the Hol y Father's r esi dence. Al l 30 r ooms,whi ch i nclude

PIAZZA SAN PIETROROMA

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opo il 6 Nazioni diRugby ,con la bellastagione arriva il Ro-ma Seven, il To r n e o

Internazionale di Rugby Sevenprimo in Italia, terzo in Europa enono al Mondo per importanza.Roma ospita il meglio del Rugby7 Mondiale!il 3, 4 e 5 Giugno presso la stu-penda location oramai consoli-data dello Stadio dei Marmi ,unvero museo all’aperto che ilmondo ci invidia, 500 giocatorida tutto il pianeta si darannobattaglia con 75 partite mozza-fiato. Una fantastica tre giornidi Rugby ad altissimo livello checulminerà con la finale previstain notturna alle 23.30 di Sabato5 Giugno. Divenuto Sport Olim-pico a partire da Rio de Jainero2 016, il Rugby a 7 stà conqui-stando tutti. Nato a Melrose inScozia nel 1883, è cresciuto co-si tanto da raggiungere una fa-

ma pari al Rugby a 15. Grande èl’attesa, grande il fermento peril Roma Seven 2010 giunto alla9 ° edizione. Le più forti squadreal mondo maschili e femminilisaranno a contendersi l’ambitotrofeo della Roma Seven Cup.Tra le squadre più attese l’A u-stralia, la Francia, la Nazionaledell isole Fiji veri maestri di que-sto sport, la forte selezione del-l’Italia e forse addirittura il Gal-les fresco Campione del Mondodi Rugby Seven a Dubai nel2009. Ma la squadra da battererimangono i vincitori dello scor-so anno: I “ROMA SEVEN” il Su-perclub ad inviti che nel 2009 hapotuto vantare nelle proprie filaalcuni dei famosi “ALL BLAC K S ”.Sport e Mondanita’ un binomiop e r f e t t o .Questo è il Roma Seven 2010 conil suo VILLAGGIO Ospitalità, lesue eleganti e bellissime donneed uno Sport Vero come il Rugby.

R u g by

Roma Seven 2010R u g by e Mondanità

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i sono persone che, anche se le in-contri per un minuto nella vita, tilasciano qualcosa d’importante ….…. è passato un mese da quando

Giorgio De Angelis ci ha lasciati, ed il suo ri-cordo rimane indelebile ed incancellabile neicuori di tutti coloro che hanno avuto la for-tuna di conoscerlo.Giorgio ha fatto tanto nella vita, vogliamoriproporre una piccola parte di ciò che hafatto, quella parte della sua esistenza dedi-cata ad una passione sportiva … quella del-la palla ovale.Iniziò da giocatore nel ‘78 nelle giovanili del-la Tevere, la squadra del mitico Adriano Ama-ti, e da allora l’Acqua Acetosa è diventata lasua seconda casa.Tevere, Cus Roma e alla fine la Sua creatu-ra, la NaMau, fondata nel 2002 e dedicata alfratello Nanni e all’amico Maurizio Frosi.La NaMau diventa subito un esempio di rugbyalternativo, non a caso lo slogan è “un nuo-vo modello di rugby … un nuovo criterio disquadra”.Una ciurma di pirati, una famiglia d’amici ac-cumunata dalla passione per quella palla bis-lunga e dai rimbalzi strani, coesa nella coeren-za per un ideale ed un gruppo.Essere della NaMau, sentirsi parte di quel pro-getto, voleva e vuol dire qualcosa d’impor-tante … di unico!Smessi i panni dell’atleta agonista nel2004/2005 con la storica promozione nella Se-rie B nazionale, Giorgio diventa sempre di piùil punto di riferimento per tutti, ed a volte an-che per persone di altre società.Un “presidente operaio”, capace di rivoluzio-

nare un sistema per il bene della Sua squadra,dei Suoi ragazzi … ma anche per il bene co-m u n e .La Sua correttezza, la Sua lealtà, il Suo nonmollare mai l’ha portato ad essere una dellepersone più stimate nel panorama sportivo del-la Capitale.Nel 2007/2008 la NaMau lascia l’attività ago-nistica ed entra nella Rugby Lazio, non scio-gliendosi, ma continuando a perseguire contenacia la propria mission di sostegno e so-l i d a r i e t à .Come non ricordare il memorial per vetera-ni che si disputa a Roma a giugno di ognianno con lo scopo di raccogliere fondi a sco-po sociale?Come non ricordare lo splendido torneo deldicembre scorso a beneficio di Te l e t h o n ?Il progetto NaMau … un progetto che andràavanti come avrebbe voluto Lui … può essereriassunto in : valori di formazione dell’indivi-duo, disciplina, sacrificio, lavoro di squadra,rispetto e lealtà nei confronti dell’avversaro … … e questo era e rimarrà per tutti noi Gior-gio De Angelis … un personaggio audace,eclettico, istrionico e leale … mai avrebbe la-sciato un compagno in difficoltà … maiavrebbe tradito la fiducia …… ed è per questo che crediamo, e chiedia-mo, che gli venga intitolato un impiantosportivo … affinchè il Suo nome venga ri-cordato anche da chi non l’ha conosciuto …noi … non potremmo dimenticarlo mai … per-ché ci sono persone che, anche se le incon-tri per un minuto nella vita, ti lasciano qual-cosa d’importante … e te, Giorgio, sei statouna di quelle!

R i c o r d i

Ciao G i ò . . .di Luca Pe z z i n i

G i o rg i o …un amico … un fratello … un compagno di squadra… il nostro presidente … un marito accorto … un padre eccezionale a m ava fa re scherzi alle persone che amava … s c h e r z ava ma fa c eva le cose seri a m e n t es e m p re disponibile con tutti … ge n e roso … pieno diva l o ri ve ri era per me una ve ra gioia stare in Suacompagnia … quando c’era Lui era sempre festa …anche se ci si ve d eva per motivi seri si poteva sem-p re contare su di Lui … nel momento del bisogno tig i ravi e Lui era sempre dietro di te pronto a darti unamano … ad aiutarti ... persona unica !ri u s c iva a trova re aiuti e finanziamenti per tutti … masi seccava nel sollecitare chi dovesse paga rlo mi mancherà … ci mancherà … mancherà a tutti noiil Suo sarcasmo … la Sua gioia di vive re … la Suavoglia di fa re scherzi … la Sua follia … la Sua ge n i a l i-t à . mi mancheranno i Suoi messaggi … le Sue telefo-nate … le Sue e-mail … le Sue letterei lunghissimi discorsi dei quali a volte non capivonulla … ma intuivo che mi stava incastrando in qual-che nu ovo fantastico pro ge t t og i o c a t o re di ru g by … come nella vita per andare inmeta sceglieva sempre la via meno agevole … les c o rciatoie non gli sono mai piaciute !Con grande caparbietà ha voluto la Namau … ci hal avo rato … ci ha giocato … ci ha investito tempo ed e n a ro … ed ora ci ha lasciato una grande ere d i t à .Me lo immagino … a quest’ora avrà già chiesto uncolloquio al Pa d re Eterno per chiedergli un terre n osul quale poter costru i re un campo da ru g by da chia-m a re “ C e n t ro Sport ivo Namau”… e forse con il Pa d reE t e rno come sponsor ci sarà riuscito !ci piacerebbe anche a noi poter fa re un campo daru g by e chiamarl o :“ C e n t ro Sport ivo Giorgio DeA n ge l i s ” … chissà se ri m a rrà un sogno o se ci saràqualcuno disposto a darci una mano ...Ciao Giorg i otutto questo per cui hai lottato … ti prometto … andràava n t i… salutiamo Giorgio come solo noi sappiamo fa re …NA M A ’ … U U U U ’ !

queste le parole lette da uno dei suoi più cari amicid u rante l’ultimo saluto … una voce che ha parlato pergli oltre duemila presenti !

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Si chiama Audi MedCup ed è il campiona-to mondiale di velapiù qualificato che ci

sia, se non altro perché vi parte-cipano quasi tutti i team che pren-deranno parte alla prossima Cop-pa America che si correrà a SanFrancisco nel 2013.Le barche sono i TP52, lunghe ap-punto 52 piedi ovvero poco me-no di 18 metri, l’equipaggio inve-ce è formato da 14 uomini con lapossibilità di avere a bordo ancheun ospite. A l l ’Audi Med Cup 2010, che pren-derà il via nel mese di maggio daCascais in Portogallo e si conclu-derà a settembre in Sardegna, so-no iscritti i più forti equipaggi delmondo. Neozelandesi, americani,italiani, spagnoli, portoghesi, in-glesi, francesi e russi. Ci sono pro-prio tutti. Alcuni, come EmiratesNew Zealand e i britannici diTeam Origin compaiono senza ve-li con il nome del team di CoppaAmerica, altri invece lavoranonell’ombra. Al campionato 2010 si è iscritto asorpresa anche la mitica LunaRossa di Patrizio Bertelli che do-po la Coppa del 2007 di Valencia

ve l a

di Paolo Cecinelli C a p o re d a t t o re centra l eLa7 Sport

AUDI MED CUP.La culla della Coppa Ameri c a

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aveva annunciato l’intenzione dilasciare la vela superprofessioni-stica. Dopo aver partecipato ad alcunedelle prestigiose regate dei MaxiYacht, il sorprendente Pa t r i z i oBertelli e Luna Rossa ricompaio-no – in verità senza alcun pro-clama - nella competizione cheoggi è frequentata soltanto da chista affilando le armi e si sta pre-parando alla Coppa America chesi svolgerà nel 2013 nell’affasci-nante baia di San Francisco.Niente avviene per caso.Il ritorno di Luna Rossa riempiedi gioia tutti, dagli appassionatiagli stessi avversari anche se siritroveranno in acqua un equi-paggio profondamente cambiatorispetto a tre anni fa, con il bra-siliano ed amatissimo To r b e n

Grael nel ruolo di skipper unicodel progetto.Quasi tutti i ragazzi di Luna Ros-sa sono ora “imbarcati ed arruo-lati” nei team di Coppa Americapiù prestigiosi come quello deldefender Bmw Oracle di Larry El-lison ed hanno contribuito in ma-niera tangibile alla conquista del-la Coppa strappata ad Alinghi.Per loro ora sarebbe difficile senon impossibile tornare indietro.Francesco De Angelis invece stalavorando a un progetto italianodedicato alla Coppa America.Non sappiamo però se le rotte diBertelli e dello skipper napoleta-no si incroceranno ancora. Nel-la Coppa America, mai dire mai.La nuova Luna Rossa nasce dun-que sotto il segno propizio di To r-ben Grael, uno degli skipper piùprestigiosi del mondo della vela.E’ una nuova era e sicuramentePatrizio Bertelli troverà la manie-

ra di rendere la sfida ancora unavolta magica ed appassionante co-me ci ha abituati in questo ultimiquindici anni. La sensazione è cheLuna Rossa sia alle prove genera-li per un altra grande avventura.Prepariamoci a sognare. Dal campionato dell’Audi MedCup 2010 manca invece il cari-smatico Vincenzo Onorato checon il suo Mascalzone Latino sa-rà comunque uno dei sindacatidella prossima Coppa America inquanto è stato accettato come“Challenger of Record” ovverosfidante ufficiale e rappresentan-te di tutti gli altri team che siiscriveranno per discutere le re-gole della regata con Bmw Ora-cle. Assente giustificato invece ilteam Alinghi di Ernesto Bertarel-li che ha fatto sapere, a chi gli èstato vicino in questi dieci anniindimenticabili di Coppa Ameri-ca, che per il momento preferi-sce attendere. Condivido la deci-

sione e sono sicuro che lo rive-dremo presto in acqua con lostesso entusiasmo che lo ha por-tato a conquistare due volte diseguito l’America’s Cup e rivolu-zionarne con successo il formatdelle regate. Grazie Ernesto!All’Audi Med Cup 2010, ma an-che alla prossima Coppa Ameri-ca, ci sarà anche Paul Cayard co-me skipper del team svedese diArtemis. Cayard è un personag-gio davvero internazionale. Ame-ricano di nascita, francese di ori-gine, italiano per adozione. Inuno dei suoi recenti soggiorni aRoma, una città dove lui dice disentirsi a casa e dove frequental’esclusivo “Club Ilario” (tantoesclusivo che non posso dirvi dicosa si tratta), ha riscontrato unforte interesse da parte di alcuniimprenditori legati anche al mon-do della vela e non è da esclude-re prossimamente qualche colpoa sorpresa tutto italiano.

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uasi emblematico che l’evento sisvolga nella città che ha dato i na-tali ai due giocatori italiani attual-mente più rappresentativi, i qua-

li lo scorso novembre in Cina si sono laurea-ti campioni del mondo portando la World Cupper la prima volta in Italia. E’ altrettanto em-blematica sarà la presenza di Matteo Manas-sero, che a diciassette anni farà il suo debut-to tra i professionisti lasciando la categoriadilettanti da numero uno nel mondo. In cam-po, dunque, l’entusiasmante presente e il fu-

turo che si spera sia altrettanto importante.Con il magnifico trio, che di recente ha par-tecipato al Masters di Augusta dove tre ita-liani tutti insieme non si erano mai stati, visaranno anche tutti gli altri professionisti dicasa nostra che hanno contribuito a rendereindimenticabile la straordinaria stagione 2009.Alcuni hanno contribuito alle 26 vittorie incampo internazionale, altri hanno ottenutopiazzamenti di rilievo dimostrando che esisteuna rosa sulla quale il golf italiano può fareaffidamento. Se agli atleti va il merito esclu-

sivo dei loro successi e della qualità delle lo-ro prestazioni, va comunque riconosciuto al-trettanto merito alla Federazione Italiana Golfche ha messo a loro disposizione una struttu-ra tecnica e organizzativa di alta qualità. Il BMW Italian Open, solitamente l’evento na-zionale che offre massima visibilità al golf,quest’anno sicuramente avrà ancora maggio-re attenzione da parte dei media, per la veri-tà cresciuta in maniera esponenziale rispettoal passato a partire dalla metà dello scorsoanno, prima per le imprese di Diana Luna e

E d o a rdo e Francesco Molinari , e n t rati trap rimi cinquanta giocatori del wo rld ra n k i n gossia nell’élite mondiale, s a ranno ip ro t a gonisti più attesi del BMW Italian Open,la massima manifestazione go l fi s t i c anazionale che si disputerà per il secondoanno consecutivo sul percorso del Roya lPa rk I Rove ri . Appuntamento da giovedì 6 adomenica 9 maggio con un intere s s a n t ep ro l o go della Intermedia Finance Pro Am dim e rcoledì 5 magg i o.

BMW ITALIAN OPEN 2010

G o l f

di Alessandro Moru c c i

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di Matteo Manassero, poi per il gran finale deidue Molinari. Le premesse ci sono tutte, a ini-ziare dalla speranza di vedere uno dei due fra-telli torinesi sul gradino più alto del podio.Sotto l'aspetto tecnico il torneo offre garan-zie di grande spettacolo, sia perché l'EuropeanTour annovera tanti giocatori di ottima qua-lità, dei quali almeno una cinquantina in gra-do di imporsi, sia perché scenderanno in cam-po campioni di caratura assoluta. Come va-lore aggiunto vi saranno in palio punti pre-ziosi per la graduatoria che definisce una par-

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Si allunga il tiro vincente di Golf TownQuest’anno la buca, trattandosi di golf, era più difficile un par quattro e senzafalsa modestia è stato un altro bel successo, e in un’annata “pessimistica” GolfTown incassa un’altra scommessa vinta avendo creato una tradizione, unnetwork di aziende connesse ai destini del golf e una piattaforma progettualeche consente un altro balzo.In soli due anni Verona è diventata la capitale del golf italiano.“Oltre 30 mila

presenze col Salone del Lusso significano un’accoppiata vincente. Proprio così:siamo di fronte a un successo importantissimo, gli espositori e le aziende sonocontenti, hanno venduto e la gente si è divertita e naturalmente un’importanteattenzione generale si è concentrata anche sulla parte sportiva, certamentequesto evento è in linea con la crescita del golf” in Italia.Il direttore del 4° Salone Italiano del Golf Lorenzo Pitirra che Class Editori hainserito nella lista dei manager più originali nel mercato di alta qualità hacondotto felicemente in porto un anno difficile riuscendo a conquistarenumeri da boom (120 espositori, 150 marchi) con la formula “affari-incontri-sport-divertimento” .Verona si candida quindi, come la possibile nuovacapitale golfistica d’Europa. Ne sono convinti l’amministrazione comunale el’Ente Fiere, comparto leader in Italia.“Questa è davvero una manifestazione entusiasmante che mancava al golfitaliano in questo momento di grande sviluppo”, un giudizio premiante delpresidente della Federgolf Franco Chimenti entusiasta di poter contare suun’apertura stagionale e un volano di marketing per incrementare i tesserati.Questa scalata, ha avuto ovviamente analogo riscontro nella felice gestione delVillaggio Commerciale del BMW Italian Open. La Federazione Italiana Golfanche per l’edizione 2010 ha affidato a Golf Town il compito di creare ungruppo di espositori di grande qualità in grado di integrarsi nell’evento chehanno l’occasione di esplorare tutte le potenzialità del golf in un grandissimoevento mondiale.Quest’anno quale fornitore ufficiale del BMW Italian Open, Golf Town intenderealizzare un Villaggio Commerciale in chiave di grandi eccellenze, brevetti,novità, con grandi progetti ma anche con la presenza del miglior artigianatoitaliano pensando al gioco, al relax, all’attrezzo, alla calzatura, al wellness, aiservizi e cercando oltre che un momento di svago e di informazione di creareun contatto con i praticanti. E quindi una conoscenza diretta e non mediataattraverso la pubblicità. E anche in previsione di un maggior affluenza diappassionati e turisti dall’estero, di mettere in campo anche un made in Italygrintoso e vincente.

Enrico Campana

te della formazione europea di Ryder Cup, lasfida tra pro statunitensi e continentali che sisvolgerà all’inizio di ottobre in Galles.Oltre ai Molinari, parteciperanno quattro cam-pioni di spessore quali lo scozzese Colin Mont-gomerie, il danese Thomas Bjorn e gli statu-nitensi John Daly e Tom Lehman. Il primo, cheavrà l'onore e l'onere di guidare la compagi-ne europea proprio nella Ryder Cup, vantatrentuno titoli nel circuito e ben otto vittorienell’ordine di merito con il record pressochéinsuperabile di sette consecutive (1993-1999). Bjorn ha ottenuto nove successi in Europa edue in Giappone. Daly, genio e sregolezza delgolf, ha vinto due major e ha partecipato giàad alcuni Open, arrivando tra l'altro secondolo scorso anno alle spalle dell'argentino Da-niel Vancsik, che tornerà a difendere il titolo.Per Tom Lehman sarà il secondo Open, dopoquello del 2007. Nel suo palmares un major(Open Championship 1996) e la presenza in ci-ma alla classifica mondiale. Tra gli altri giocatori italiani ricordiamo Ales-sandro Tadini, Emanuele Canonica. AndreaPerrino, Lorenzo Gagli, Marco Crespi. Federi-co Colombo, Matteo Delpodio e Marco Gueri-soli.Il percorso del Royal Park I Roveri, che lo scor-so anno si è rivelato abbastanza difficoltosoper i concorrenti, è stato disegnato dal gran-de architetto Robert Trent Jones Senior, cheha realizzato circa 500 campi in tutto il mon-do. I tracciati di Jones Sr si caratterizzano perl'uso innovativo dei bunke r, l'ampio ricorsoall'acqua e l'abile disposizione degli ostacoliper sollecitare un'attenta strategia di gioco. Recentemente il club si è dotato di altre 18 bu-che affidate a Michael Hurzan, riconosciuto alivello internazionale come un'autorità nellarealizzazione di percorsi. E’ stato presidented e l l ’Associazione americana architetti di cam-pi da golf (ASGCA), ha studiato gestione delmanto erboso all’Università dell’Ohio, ha ot-tenuto un master in architettura del paesag-gio e un dottorato in fisiologia delle piante dapaesaggio. Nel 1996 è stato insignito del tito-lo di architetto dell’anno da Golf World Ma-gazine.BMW sarà Title Sponsor per il secondo annodi fila, dopo aver sostenuto per molte stagio-ni il Ladies Italian Open. La prestigiosa casaautomobilistica tedesca ha una lunga tradizio-ne legata al grande golf internazionale ed è

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presente nell'European Tour anche con il BMWInternational Open a Monaco di Baviera e conl’evento-bandiera del circuito, il BMW PGAChampionship a Wentworth. Darà il suo importante contributo la Regio-ne Piemonte, seguendo una linea politica diinvestimenti nel golf che è stata attuata giàda qualche anno con il supporto alle mani-festazioni internazionali e nazionali che sisvolgono nel comprensorio. Gli Amministra-

tori infatti puntano molto sulla disciplinaper incrementare le presenze turistiche sulterritorio. Il Major Sponsor è CartaSi, che hafatto il suo ingresso nel golf dando il titoloall’Open femminile 2009, esperienza che sa-rà ripetuta anche quest’anno. Sponsor: Ro-lex, Intermedia Finance, Kinder + Sport, Ce-ladrin, Sharp, Acqua San Pellegrino e Ac-qua Panna. Fornitori Ufficiali: Colmar, Pil-sner Urquell, Caffè Vergnano, Dole Italia,

Antica Gelateria del Corso e Titleist. Pa r t n e rIstituzionale: Amministrazione Autonomadei Monopoli di Stato. Partner media: Sky,RTL 102,5, partner media quotidiani sporti-vi - Gazzetta dello Sport, partner media quo-tidiani - La Stampa.Il montepremi di è 1.300.000 euro dei quali216.660 spetteranno al vincitore. Il BMW Ita-lian Open sarà teletrasmesso in diretta e indifferita dalla piattaforma satellitare Sky.

ROYAL PARK I ROVERI

PRESIDENTE: ALLEGRA AGNELLI - VICE PRESIDENTE: ANDREA AGNELLI

Il percorso originale fu costruito nel 1971 ad opera dell'architetto Robert Trent Jones Senior. Nato il 20 giugno 1906, Jonesdisegnò (o ridisegnò) circa 500 percorsi di golf in tutto il mondo. Si diceva scherzosamente:“The sun never sets on a RobertTrent Jones golf course” (il sole non tromonta mai su un percorso di Trent Jones).Negli ultimi anni il percorso è stato ampliato da ulteriori 18 buche il cui disegno è stato affidato a Michael Hurdzan.Hurdazan è riconosciuto a livello internazionale come un'autorità nella realizzazione di percorsi di golf. E’ stato il presidentedell’assocazione americana architetti di campi da golf (ASGCA), ha studiato gestione del manto erboso all’universitàdell’Ohio, ha ottenuto un master in architettura del paesaggio e un dottorato in fisiologia delle piante da paesaggio.Nel 1996 è stato insignito del titolo di architetto dell’anno dal Golf World Magazine.Royal Park vanta una posizione invidiabile sia dal punto di vista paesaggistico sia da quello logistico.La sua posizione suggestiva lo rende unico in Europa: circondato dalle Alpi Olimpiche e immerso in una foresta secolare,antica riserva di caccia reale da cui ne deriva il nome, Royal Park vanta una struttura morfologica che si armonizzaperfettamente al contesto naturale.

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rimo appuntamento sul percorsodel Golf Club Una Poggio dei Me-dici, a Scarperia nei pressi di Fi-renze, si svolgerà la prima edi-

zione del Mugello Tuscany Open (20-23 mag-gio). Il grande golf torna dunque nel club to-scano che, dopo aver ospitato per alcuni an-ni il Ladies Italian Open, ora si ripropone conun evento del Challenge Tour sponsorizzatoda UNA Hotels & Resorts, in collaborazionecon Regione Toscana, Comunità Montana delMugello e Federazione Italiana Golf. Alla ga-

ra prenderanno parte 150 giocatori tra i qua-li vi saranno numerosi italiani compresi i pie-montesi Matteo Delpodio e Alessandro Ta d i-ni, i toscani Alessio Bruschi ed Andrea Pe r-rino (vincitore nel 2009 di due tornei nel-l ’Alps Tour e dell’ordine di merito) e i lom-bardi Federico Colombo, Marco Crespi e Gre-gory Molteni. Il torneo si svolgerà sulla di-stanza di 72 buche con taglio dopo le prime36 che lascerà in gara i primi 60 classificatie i pari merito al 60° posto. Il montepremi èdi 150.000 euro dei quali 24.000 gratifiche-

ranno il vincitore.Il Mugello Tuscany Open sarà la sesta delle24 gare in cui si articola il secondo circui-to continentale, che farà successivamentetappa altre due volte in Italia, nel mese diottobre, con la Roma Federation Cup (13-16ottobre), all’Olgiata Golf Club, vinta lo scor-so anno da Edoardo Molinari, e con l’A p u-lia San Domenico Grand Final (27-30 par-te), al San Domenico Golf. Quest’ultimo tor-neo non fa parte del Pilsner Urquell Pro To u r,ma il Comitato Organizzatore Tornei dei Pro-

S a ranno otto le ga rein cui si articola ilPilsner Urquell ProTo u r, ossia il circ u i t odelle ga re nazionaligestito dal ComitatoO rga n i z z a t o re To rn e idei Pro fessionisti es o s t e nuto dal titlesponsor PilsnerU rquell e dal mainsponsor Piagg i oVeicoli Commerc i a l i .

A rri va il Mugello T u s c a ny Open

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fessionisti, del quale è presidente Donato DiPonziano con Alessandro Rogato alla regiasul campo, collaborerà alla realizzazione.Saranno cinque gli appuntamenti con l’A l p sTo u r, un circuito dove gli italiani hanno ini-ziato molto bene con il successo di MatteoDelpodio nella seconda gara stagionale (Pe u-geot Tour El Escorpion in Spagna). Si co-mincerà con il Montecchia Golf Open (26-28 maggio al GC della Montecchia), quindisi proseguirà con il Le Fonti Golf Open (9-11 giugno, GC Le Fonti). Dopo la pausa esti-va ripresa in Piemonte con il Feudo di AstiGolf Open (24-26 settembre, Golf Feudo diAsti), e conclusione in Puglia con l’Ac a y aGolf Open (30 settembre-2 ottobre, G&CCAcaya) e con il Riva dei Tessali & Metapon-to Open (22-24 ottobre, Resort Riva dei Te s-sali & Metaponto).Ultimo atto della stagione al San DomenicoGolf che, una settimana dopo l’Apulia GrandFinal, ospiterà il Campionato Nazionale Open(2-5 novembre) la più longeva gara italiana.

GOLF CLUB POGGIO DEI MEDICI

PRESIDENTE: Dr. Francesco Brogi DIRETTORE: Loris Vento

Il campo, par 73 a 18 buche, è stato disegnato da Baldovino Dassù eAlvise Rossi Fioravanti secondo gli standard della USGA.Aperto nel 1995, è stato immediatamente riconosciuto dalla rivista disettore "Il Mondo del Golf" come miglior nuovo campo, e si è costruitouna ottima reputazione nel tempo, fino ad essere considerato uno deipiù prestigiosi in Italia. E' stato recentemente premiato da "Condè NastTraveller" nelle proprie "Hot List" come "Il Miglior Golf Club",superando campi come il K Club in Irlanda e il Greebrier negli StatiUniti.Il percorso misura 6.397 metri, 5.091 dai Tee femminili, e 6.519 metridai Tee di gara. Ulteriori 9 buche verranno costruite nel prossimofuturo. Il campo dispone di ampi spazi di pratica, con Driving Range ePutting e Pitching Greens. Golf Carts e Sacche disponibili a noleggio.

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T U T

l Governo, compren-dendo l'importanza delgolf in chiave turisti-ca, ha varato un Dise-

gno di Legge che introduce le “Mi-sure per incentivare il turismo spor-tivo tramite la diffusione del gio-co del golf e la realizzazione di im-pianti golfistici”. Nello scorso feb-braio, in occasione del BIT a Mila-no, il Ministro del Turismo Miche-la Vittoria Brambilla aveva annun-ciato l’intenzione di presentare undisegno di legge, cosa che ha fat-to puntualmente in accordo con iMinistri dei Trasporti, dell’A m b i e n-te e dei Beni Culturali.“Siamo vivamente soddisfatti - hadetto Franco Chimenti, presidentedella Federazione Italiana Golf -che il Governo abbia approvato ilprovvedimento proposto dal Mi-nistro Michela Vittoria Brambilla,di concerto con i colleghi dei Tra-sporti, dell’Ambiente e dei BeniCulturali, per favorite la ripresa delturismo sportivo in Italia e in par-ticolare lo sviluppo della praticadel golf. Tanto più nel momentoin cui la Federazione ha superatoper la prima volta nella sua storiala soglia dei centomila tesserati ei nostri atleti - dai fratelli Molina-ri, campioni del mondo, al giova-ne Matteo Manassero - stanno ot-tenendo successi e riconoscimen-ti in campo internazionale.

Il golf può rappresentare indub-biamente un grande volano per ilturismo, la prima industria nazio-nale, richiamando nel nostro Pa e-se visitatori da tutto il mondo econtribuendo ad alimentare cosìl’occupazione anche nell’indotto:dal circuito artistico e culturaleall’artigianato e all’enogastrono-mia. In questa prospettiva, comesi riconosce del resto nello stessotesto varato dal Consiglio dei Mi-nistri, la costruzione, la ristruttu-razione e la manutenzione deicampi di golf non possono nonispirarsi al rispetto del territorio,dell’ambiente e del paesaggio, unpatrimonio che rappresenta la no-stra più grande risorsa collettiva.Auspichiamo perciò che ora ilParlamento, in un confronto co-struttivo tra maggioranza e op-posizione, voglia esaminare, dis-cutere e ratificare il provvedimen-to, mentre esprimiamo il nostropiù sentito apprezzamento al Mi-nistro Brambilla e agli altri Mini-stri che ne hanno promosso lap r e s e n t a z i o n e ”.Per la costruzione dei campi sa-ranno le Regioni, sentiti gli entilocali e d’intesa con gli enti parconazionali e gli enti gestori dellearee marine protette a individua-re i siti più idonei. Non si escludela possibilità che nascano anchein aree protette, naturalmente nel

pieno rispetto ambientale. Uo deipassi più significativi è nella mo-tivazione del DDL dove si dice che“il golf non ha raggiunto ancoraun adeguato livello di sviluppo,comparabile a quello di altri Pae-si vicini. Situazione dovuta allascarsa consapevolezza delle oppor-tunità che il golf offre allo svilup-po economico italiano”. Per la rea-lizzazione degli impianti si dovràtener conto delle norme tecnichein materia di impiantistica sporti-va dettate dal CONI, dalla Federa-zione Italiana Golf e dell’Interna-tional Golf Federation. Naturalmente ora il Disegno diLegge dovrà fare seguire il suocorso, ma ci si augura che anchel'Italia possa allinearsi a Paesi co-me la Spagna, il Portogallo, la Tu-nisia e il Marocco ed entrare nelfiorente mercato del turismo gol-fistico, che sta avendo un incre-mento costante con una crescitapercentuale annua dell'8,1% an-nuo. Nel documento del Governosi pone l'accento sui benefici perl’economia con un turista, di etàmedia compresa tra i 45 e i 65 an-ni e quindi con adeguate possibi-lità economiche, che in Italiaspende circa 90 euro al giorno(esclusi viaggi e alloggio) controi 53,83 euro dei turisti non golfi-sti. Il giro di affari in Europa peril golf è di circa 50 miliardi di eu-

ro e in Italia si aggira sui 350 mi-lioni per introiti diretti, ossia perquelli cioè relativi unicamente al-le attività del circolo golfistico.Quanto all’incremento dei posti dilavoro se si considera che in ognu-no degli impianti di golf italianivengono impiegate mediamente33 persone e che in generale, inEuropa, Medio Oriente e Africa,per ogni lavoratore diretto ce nesono altri 2 indiretti che vivonograzie all’indotto, si stima cheogni nuovo campo da golf cree-rebbe in media 100 posti di lavo-ro. Senza contare quelli generatiper realizzare i percorsi e le strut-ture ricettive annesse

Il golf per i n c e n t i vare il t u rismo sport i vo

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di Enrico Moru c c i

Franco Chimenti Presidente FIG

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OLGIATA GOLF CLUB

L’olgiatino Mattia Milorovince ancora.E’ sua la Coppa d’Oro Città di Roma giocata all’Acquasanta

Mentre tutta l’Italia golfistica ave-va gli occhi puntati sulla stella Mat-teo Manassero, impegnato nel Ma-sters, assieme al nostri migliori pro-fessionisti, Francesco ed EdoardoMolinari, a Roma un’altra speran-za golfistica italiana, Mattia Milo-ro, giocatore dell’Olgiata Golf Club,vinceva la gara ufficiale nazionaleFig, giocata nei giorni dal 3 aprileal 5 aprile sui green del Circolo delGolf di Roma, ossia sul campo del-l ’Acquasanta. La gara, una delleclassiche del calendario regionale,ma di ambito nazionale, si chiamaCoppa d’Oro – Città di Roma. La sua vittoria, importantissima, èavvenuta al termine delle tre gior-nate. Ed è arrivata dopo il successoottenuto all’Olgiata dove Mattia Mi-loro ha vinto il Campionato Nazio-

nale Match Play disputato sull’im-pegnativo percorso del Circolo sul-la via Cassia, in quello che ormai èil suo Circolo. In quella occasione Mattia ha supe-rato nella finale su 36 buche AndreaBolognesi (Cervia) per 3/2. Questa volta nei quattro giri, Mattiaha totalizzato 285 colpi, con unoscore dai parziali 70 – 72 – 71 – 72.Mattia appartiene alla Categoria diGiocatori di interesse Nazionale, pro-babili nazionali. In pratica, per capirci, appartiene aquel nucleo di quei 15 giocatori diassoluto valore, testimoniato dallapresenza, tra essi di giocatori comeMatteo Manassero, ora stella di va-lore mondiale e prossimo professio-nista (al BMW Italian Open) e An-drea Pavan in Usa per studi e golf.Miloro, nato a Roma nel 1991, è alprimo titolo individuale. Lo scorsoanno ha vinto il Campionato a Squa-dre Serie A3 con il team del CountryClub Castelgandolfo, circolo del qua-le ha difeso i colori prima di passa-re all’Olgiata GC. E’ allenato dalmaestro Daniele Bagliano e fa partedella nazionale azzurra.

PARCO DI ROMA GOLF

CLUBE’ partito dal Parco

di Roma un appassionante

Trofeo Franco Biondi SantiIl Trofeo Franco Biondi Santi è diven-tato un appuntamento attesissimo nelpanorama golfistico romano e lazia-le. Dopo un primo esordio nel Pa r c odi Roma, risultato trionfale per suc-cesso organizzativo e anche per valo-ri tecnici, gli organizzatori hanno vo-luto fare il bis, ma si tratta di un bismolteplice perché il Trofeo FrancoBiondi Santi, Tenuta Greppo, si è vo-luto espandere anche al di fuori dellanostra regione. Cominciamo intantoa dire che la gara d’esordio giocata afine marzo, è stata vinta da Ad r i a n oAndreani, primo netto in Prima Cate-goria, con 37 punti davanti ad Ales-sandro Licci (37) e Fabrizio Di Loreto(35), mentre il primo premio lordo èstato appannaggio di Renato Pa r a t o-re (31) per una gara sulle 18 buche sta-bleford. Per la Seconda Categoria, pri-ma Paola Caldani, secondo LucianoFlamini, entrambi a pari punti (42) manell’ordine per via dell’handicap, ter-zo Gianluca Piredda (39). Prima nella

Terza Categoria Pierpaola Baruffaldicon 42 punti davanti a Mario Nuti (41 )e Roberto Gregori (40). I tanto ambitipremi speciali sono stati appannaggiodella Lady Emanuela Grazioli (38) edel Senior Guido Mastrogiacomo (38).La premiazione è stata caratterizzatadalla simpatia della sig.ra AlessandraBiondi Santi, che ha dispensato, glioriginalissimi ricordi di Sheffield del-la collezione Jordan per la partecipa-zione alla gara. nel buffet finale nonpoteva mancare il Brunello di Mon-talcino prodotto dalla storica Te n u t aGreppo, una prelibatezza per il pala-to. Come abbiamo accennato, il Tro-feo Franco Biondi Santi si è ….allar-gato. Il 30 maggio si replicherà al-l ’Acquasanta, il più antico circolo ita-liano, tappa seguente in Puglia congara al gioiellino vicino Lecce il 4 lu-glio, sabato 10 luglio gara all’A r g e n-tario, dopo la pausa estiva propria-mente detta, il 25 settembre si va alnord al Golf della Montecchia in pro-vincia di Padova, per terminare in ot-tobre a Torino nel Royal Park, la sededove quest’anno dal 5 al 9 maggio sisvolgerà il BMW Italian Open, che se-gnerà l‘esordio da professionista diMatteo Manassero.

ARCO DI COSTANTINO

“Space-lab Trophy” inizia

dall'Arco di Costantino

Le Pro-Am più popolari

e più informativeCinque gare che cominciano il 23aprile dall’Arco di Costantino e ter-mineranno al Parco di RomaSi affaccia nel panorama golfisticolaziale un nutrito programma di Pro-Am che toccheranno alcuni tra i piùprestigiosi Circoli romani e laziali. IlCircuito che prende il n o m e d i“Space-lab Trophy”, è nato dalla fer-vida fantasia di Riccardo Vaira (nel-la foto) uno dei più preparati mae-stri di golf del Lazio e anima di tan-te iniziative promozionali golfisti-che nella nostra Regione. Le gare so-no cinque, tutte con formula Loui-

siana. Il vernissage avverrà venerdì23 aprile sul percorso dell’Arco diCostantino, il campo posto al km.15,80 sulla Via Flaminia. . La secon-da prova appena un mese dopo, ilvenerdì 21 maggio al Country ClubCastelgandolfo (tel. 069312301). Laterza gara del Space-Lab Trophy sigiocherà a sud di Roma sul campodel Circolo Golf Fiuggi Te r m e il sa-bato 26 giugno. Si giocheranno con-secutivamente, a distanza mensile,due gare, entrambe al Parco di Ro-ma , la prima mercoledì 8 settembree la seconda, che chiude la primaedizione del Space-lab Trophy, mer-coledì 6 ottobre. L’iniziativa di Ric-cardo Vaira che considera il golfstrumento e mezzo di raccordo tra ildivertimento e la promozione com-merciale, è stata accolta con entu-siasmo dalla FederGolf e dal Comu-

ne di Roma, quest’ultimo molto in-teressato allo sviluppo turistico nelnostro Paese tramite questa discipli-na sportiva, e da numerosi sponsorsdi grosso calibro come la Gemina, laHertz, l’Allianz, la Technicair Group,la Valle Grande srl, la Terma Italia ela Baxi spa (un pannello solare perl’hole in one) azienda commercializ-zata dalla Treemme Tempesta. Matanti altri se ne stanno aggiungen-do perché hanno compreso che ilgolf, abbandonato il carattere di di-sciplina d’èlite, anche grazie al re-cente traguardo dei raggiunti100.000 tesserati Fig, è diventatopiacevole mezzo promotore di carat-tere prettamente sportivo, e così han-no abbracciato l’idea di RiccardoVaira che vede il golf come promo-tore di immagine aziendale ad hoc estimolante motore per il mercato

che deve essere pronto alla riparten-za dopo questa terribile crisi econo-mica. D’altronde visto che il golf èormai avviato a diventare un giocodi massa, quale migliore opportuni-tà per catturare l’attenzione di tut-te le fasce di mercato?Queste gare oltre a curare l’aspettosportivo in sé, permetteranno di cu-rare anche l’aspetto ludico-socialeche solo questi eventi, che si eranoun po’ persi per strada, permettono.Troveremo infatti in ognuna di que-ste competizioni un villaggio corte-sia dove potremo informarci su tut-te le novità che gli sponsor intendo-no proporre al pubblico.Dopo la premiazione si terrà unbrunch che permetterà a tutti i com-mensali di incontrare i migliori gio-catori e di vivere con loro le emo-zioni della partita.

T U T T I N C I R C Onews dal circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile comunicazione del Golf Forense

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opo la lunga sosta in-vernale, sabato 1 mag-gio riparte il tour piùamato dai golfisti ro-

mani. Il Golf Forense, torneo orga-nizzato ed ideato dall'Avvocato Ni-cola Colavita nel 2005, è l’unica ma-nifestazione sportiva a godere del-l’alta adesione del Presidente dellaRepubblica, del patrocinio tecnicodella F.I.G. Lazio, dei patrocini isti-tuzionali della Presidenza del Con-siglio dei Ministri, del Ministero del-la Giustizia e del Tribunale Ordina-rio di Roma. Un vero e proprio “par-terre de roi” istituzionale a cui van-

no aggiunti anche i patrocini deidue Ordini Professionali più impor-tanti e numerosi della Capitale:quello degli Avvocati e quello deiM e d i c i .Questi ultimi dallo scorso anno so-no entrati a far parte dell'elite deipartecipanti del Golf Forense, tra-sformandolo così in Golf ForensePiù, con il “Più” che sta proprio asottolineare l’introduzione di que-sta importante categoria."Il Golf Forense Più – osserva l’Av-vocato Nicola Colavita - nasce dal-l’esigenza di coinvolgere in una at-tività ricreativa esponenti del mon-

do del diritto e della medicina, of-frendo loro la possibilità di trascor-rere insieme una giornata di sporte di relax. Lo scopo è quello di fa-vorire le sinergie e le relazioni in-terpersonali. Anche per quest’annosi giocherà a coppie, formula Sta-bleford. Il regolamento prevede cheogni coppia deve essere formata daalmeno un'appartenente alle se-guenti categorie: avvocati, notai,magistrati, commercialisti e medi-ci. Il calendario di quest’anno poioffre un menù particolare, per gol-fisti dai palati fini: quattro tappe suigreen più belli della Capitale che

di Andrea Cecinelli - foto di Damiano Rosa e Silvia Apice

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Buon viaggio Golf Forense

L ' Av v. Nicola Colavita

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con i loro percorsi difficili e sugge-stivi impegneranno i giocatori.Apertura il 1 maggio al Parco di Ro-ma Golf Club, circolo che ha tenu-to a battesimo il Golf Forense nel2005, seconda tappa il 15 maggioal Golf Roma Acqua Santa, terzatappa il 18 settembre Golf Club Ar-co di Costantino e chiusura, comeda tradizione, il 23 e 24 ottobre al-l’Olgiata Golf Club. Saranno sei me-

si di impegno, di sport, di diverti-mento e di comunicazione. Ne ve-dremo delle belle.”.Si spieghino le vele, il galeone delGolf Forense Più è pronto a salpa-re. Tutti a bordo, giocatori, sponsor,media, istituzioni, addetti ai lavoried ospiti. La sesta edizione di que-sta fortunata manifestazione sta perpartire. Buon viaggio Golf Forense

Il Dott. Antonio Melidoni, responsabile marketing di Mercedes Benz Roma

Il Presidente della FIG Lazio Carlo Scatena e l'attore Stefano Masciarelli con le ra ga z ze del Golf Fo re n s e

Due amici del Golf Fo re n s e : i giornalisti Giacomo Crosa e Pietro Pa s q u e t t i l ' Av v. C a rlo Pri o l o

M a u ro Antonelli di MorOrg Srl

l ' Avv Nicola Colavita con Hellen Ke s s l e r

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l chipping, è un col-po indispensabile an-che per i giocatoriprincipianti, di esecu-

zione semplice e con una bassacomponente di rischio. E' allostesso tempo efficace, sicuro edutile in molte situazioni, anche peri giocatori più esperti.E' consigliato ogni volta ci sia bi-sogno di far rotolare la palla,quando giace in una brutta posi-zione e in tutte le situazioni in cuil'avvicinamento non ci obblighi adusare un ferro aperto come il sand.Ricordate sempre che giocare uncolpo alto, solo per la maggiorequantità di movimento richiesto,implica sempre un grande aumen-to delle difficoltà e della possi-

bilità d’errore.Per un chip si potrebbero utilizza-re tutti i bastoni che abbiamo nel-la sacca. Vi consiglio comunque diusare i ferri 7/8/9 per abituarvi aduno swing più corto e ripetitivo.Tenere uno stance molto stretto(piedi vicini)Appoggiate il peso del corpo pre-valentemente sul piede sinistro conla palla appena al centro/destra ri-spetto ai piedi. Così posizionati,otterrete un impatto verticale, cheprodurrà una palla con traiettoriabassa. Mantenete il peso sul sini-stro durante tutto il movimento.Una volta presa la posizione cor-retta il più è fatto, mantenendo ipolsi sempre fermi e le mani da-vanti alla tasta del bastone du-

rante tutto lo swing. Attenzione,eseguire un chipping, non vuol di-re solo pendolare, ma ruotare.Qualsiasi colpo di golf implica unarotazione del corpo, quindi colpi-te attraversando la pallina e ruo-tando verso il bersaglio.Il pitch è l’approccio classico dal-la parabola alta che ferma la pal-lina sul green. Utilizzate questocolpo solo se necessario, se la pal-la è in una buona posizione (bensollevata dall'erba) e quando tro-vate ostacoli di fronte a voi, bun-ker , dossi, laghi.Il bastone più usato è il sand ( o il52°) in alternativa per i giocatorimeno esperti vi consiglio un pitch,indicato quando sul green ho mol-to spazio per far fermare la palla.

Mettete il corpo in una posizionesimile al chipping, ma con la pal-la al centro dei piedi.Una volta presa una posizione cor-retta il movimento che dovreteeseguire è molto simile ad unoswing classico. In questo caso in-fatti il caricamento dei polsi av-verrà in maniera più naturale, perconsentire alla testa del bastone disollevare dolcemente la pallina .Attraversate sempre il colpo in ma-niera decisa, cercando un buoncontatto palla zolla e ruotandosempre il corpo verso il bersaglio.Praticare più spesso questi colpi viconsentirà di conseguire score piùbassi, anche nelle giornate in cuiil gioco lungo vi penalizza....Buona pratica....

G o l f

Chipping e Pitching di Simone Selli

Il gioco corto si sa è di fondamentale

importanza per il giocatore di golf.

La maggior partedelle gare vengono

risolte dai colpi diavvicinamento,

chipping, pitching e dal putting.

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Fiamme Gialle

Fiamme Gialle:la vela che va l e !In seno al gruppo sport ivo militare più fo rte e blasonato del mondo, un piccolo nucleo dia t l e t i , distaccato sul go l fo di Gaeta, l avo ra incessantemente in pre p a razione ad impre s eveliche di grande spessore tecnico, con risultati spesso ra gg u a rd evo l i .

di Ernesto Ange l e t t i

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ra i big della Sezione Vela gaeta-na spiccano i fratelli Pietro eGianfranco Sibello autenticigrandeur della vela italiana e

sempre pronti a compiere “imprese” quasiimpossibili. I due fratelli, da anni equipag-gio italiano di punta sul funambolico skiffolimpico “49er”, sono sistematicamente sa-liti sul podio (per ben otto volte!) nelle re-gate del circuito internazionale, compresi idue bronzi ai campionati del mondo 2009(Garda) e 2010 (Bahamas) ed il titolo Euro-peo 2009 vinto a Zadar, in Croazia. Una for-midabile progressione che gli è valsa, per i”Sibello brothers”, il primo assoluto nellaRanking list ISAF ed il terzo nella classifi-ca di coppa del mondo 2009, oltre alla me-ritata elezione delle timoniere (Pietro) ”ve-lista dell’anno ‘09” e la candidatura al pre-mio “Italia per la vela 2010 ”. Sempre nel contesto tecnicamente elevatis-simo della vela Olimpica internazionale, hadi recente cominciato a muovere i primi pas-si, un equipaggio appena formato nella clas-

se Star, regina delle classi olimpiche, forma-to dai finanzieri Diego Negri e FerdinandoColaninno. Per loro si preannunciano passida gigante, dati i loro impressionanti curri-culum che li collocano tra i migliori specia-listi al mondo nei loro rispettivi ruoli. Già alloro esordio, infatti, in occasione del campio-nato del mondo 2010, disputato in grande sti-le a Rio de Janeiro nel gennaio scorso, nonhanno tradito le aspettative, mettendosi inluce da subito, con un buon 6° posto nellaclassifica finale, pur contro avversari del ca-libro di Torben Grael, Iain Pe r c y, RobertScheidt, Freddy Loof ecc. Altra recente im-presa degna di nota, compiuta dai velisti ingialloverde diretti dal Tenete Enzo Di Capua,è la netta affermazione ottenuta ai Campio-nati Mondiali militari 2010, disputati a Ma-nama nel Regno del Bahrain in marzo, conla formula del match race sui monotipo J-24(classe in cui le Fiamme Gialle vantano bendue titoli Europei ed il titolo iridato assolu-to nel 2008). L’esperto timoniere Paolo Cian,attualmente al 10° posto della speciale clas-

sifica del circuito match race, ha magistral-mente condotto il team italiano, compostoper intero da atleti delle Fiamme Gialle, aduna vittoria netta, ottenuta vincendo ben 17delle 18 sfide disputate, compresa la finale,contro il quotato equipaggio capitanato dalrusso Uburzov (17° nella Ranking mondiale).Insomma nel Golfo di Gaeta, carico di storiae di tradizione nautica il manipolo velico gial-loverde non perde occasione per mettersi inluce con lo sguardo puntato alle qualifica-zioni olimpiche di Londra 201 2 .

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orse spettacolari, moda, cultura,glamour e costume saranno gli in-gredienti di quella che gli addettiai lavori chiamano “la stagione dei

grandi eventi di primavera”. Tra aprile e mag-gio, infatti, si concentrano alcuni degli appun-tamenti più importanti del calendario nazio-nale ed europeo. Maggio, in modo particolare,ospita due importantissime giornate di corseche hanno ormai assunto i connotati di un ve-ro e proprio evento sia a livello sportivo chemondano. Si tratta delle riunioni incentrate sulDerby Italiano e sul Premio Presidente della Re-

pubblica. Il derby-day cade nel secondo saba-to di maggio, un data che sta diventando or-mai una consuetudine. Quest'anno in calenda-rio l'8 maggio, il Derby elegge il miglior caval-lo di tre anni sulla distanza dei 2.200 metri. Sitratta della corsa di maggiore blasone per sto-ria e tradizione, un appuntamento davvero im-perdibile che sarà accompagnato da altre duecorse di rilievo come i Premi Tudini (1200 mt)e Carlo D’Alessio (2400 mt). Nel derby-day l’ip-podromo Capannelle rinnova le tradizioni chesono tipiche di questa giornata nel Regno Uni-to, patria dell’ippica, come l’abituale concorso

di eleganza tra il pubblico che premia gli ospi-ti (uomini e donne) più eleganti e i cappelli piùoriginali. Una giornata in cui sport e moda sifondo insieme. Tra una corsa e l’altra, infatti,saranno le fantasiose creazioni dei giovani sti-listi dell’accademia di moda e costume Koefiaad attirare l’attenzione del pubblico con unasfilata sul tema "Colazione da Tiffany". Musi-che e colori renderanno la giornata indimen-ticabile soprattutto per chi non ha mai avutomodo di vivere una giornata da Derby. La domenica successiva, il 16, sarà invece lavolta degli "anziani" di grande spessore - ca-

La pri m avera 2010 dell’Ippodromo Roma Cap a n n e l l eNel mese di magg i o, che più di tutti si incarna con la pri m ave ra , l’impianto capitolino diventa il centro n ev ralgico dell’ippica italiana e non solo.

I p p i c a

di Luca Protettì_ph:Stefano Grasso/Hippogroup Roma Capannelle

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valli di quattro anni ed oltre - impegnati delprestigioso premio Presidente della Repubbli-ca, altra corsa faro della stagione sui 2.000 me-tri e riservata ai maschi. In questa giornata sirinnova la presenza in ippodromo di importan-ti realtà imprenditoriali degli Emirati Arabi che"firmeranno" con la loro sponsorizzazione tut-te le corse in programma.Tutto il mese di maggio sarà una festa a par-tire dal tradizionale pic-nic fuori porta per lafesta dei lavoratori. L’ippodromo romano met-te a disposizione le sue aree verdi e attrezzateper i romani che vogliono trascorrere un pri-

mo maggio meno convenzionale, tra cavalli,fave e pecorino. I prati dell’ippodromo vengo-no “invasi” fin dalla mattina e alla grandi ab-buffate si accompagna nel pomeriggio lo spet-tacolo delle corse che anche per questa gior-nata propone una prova di alta selezione: ilPremio Regina Elena. La corsa per le femminedi tre anni impegnate sul miglio (1.600 m), inquello che per loro sarà il più importante con-fronto generazionale.Si corre anche il 2 maggio, in una domenicail cui tratto dominante sarà il gemellaggio conla Provincia di Perugia che sarà presente con

degli stand di promozione turistica e di degu-stazione di prodotti tipici. Non mancherà nean-che quest’anno l’atteso appuntamento dedica-to ai simpatici Jack Russel. Domenica 23 mag-gio i piccoli cani di razza terrier, sempre piùpopolari nel mondo dei cavalli, saranno impe-gnati in vari giochi e in un vero e proprio “c o-ursing” con batterie e finali. La partecipazioneè aperta a tutti ed è organizzata con la colla-borazione dell’associazione ufficiale del JackRussel Club Italiano. Un riuscito appuntamen-to , giunto alla sesta edizione, che negli annipassati ha chiamato a raccolta centinaia di ami-ci a quattro zampe. Un fitto programma di eventi che vivrà il suogran finale il 2 giungo con un’inedita festa sultema “Musica e Cavalli” che dal pomeriggiocontinuerà fin dopo le corse. Musica e propo-ste enogastronomiche per vivere l’ippodromosotto le stelle dopo aver assistito alle ultime li-sted (corse di selezione) della stagione, i premiTullio Mei, Giubilo e Pe r r o n eCe n’è veramente per tutti i gusti, anche peri più piccoli. In ogni giornata festiva infatti ibambini potranno partecipare alle attività del-la Ludoteca, assistere ai divertenti spettacolidell’Hippoteatro, gettonatissimi dagli under 10 ,divertirsi nel parco giochi con i bellissimi gon-fiabili e provare anche l’emozione del battesi-mo della sella con i pony, curato dagli istrut-tori federali del Pony Club Capannelle. Per i piùpiccoli (under 18) l’ingresso in ippodromo ègratuito, per tutti gli altri c’è una piacevole sor-presa con l’iniziativa “entra e vinci” che con-sentirà ai visitatori di convertire il biglietto d’in-gresso (2,50 euro nei giorni feriali e 4 nei fe-stivi) in una scommessa dal valore di due eu-ro, anche se ascoltare dal vivo il palpitante ru-more della volata finale non ha prezzo.

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i eravamo lasciati un anno fa conEMC inserita fra le 50 maggiorimultinazionali del pianeta. In chestato di salute si trova oggi l’a-

z i e n d a ?

Siamo molto contenti della nostra posizione sulmercato internazionale. Se compariamo la no-stra situazione a quella di molte altre grandiaziende, colpite in modo più traumatico dallapesante crisi economica e finanziaria, possia-mo affermare che EMC ha “tenuto botta” e an-zi la nostra posizione è addirittura avanzata.Abbiamo stabilizzato il nostro ruolo di leader

nel settore della tecnologia e di supporto alleaziende nella realizzazione di un’infrastrutturainformativa efficace con un ruolo di “trust tech-nology advisor” sempre più forte. Anzi, il set-tore in questo periodo continua a richiederemaggiore efficienza anche sotto il profilo dellasicurezza delle proprie informazioni. Nonostan-te l’annus horribilis del 2009, il fatturato di EMCsi è attestato a 14.9 miliardi di dollari. Un rico-noscimento al gran lavoro che la multinazio-nale sta portando avanti è giunto di recente an-che dalla rivista Fortune, che ci ha collocato alquarto posto fra le multinazionali più ammira-te. Si tratta di una ricerca nata dalla rilevazio-

ne diretta delle aziende utenti motivo per cuiquesto risultato ci dà particolarmente orgoglio.

EMC è da sempre un'azienda presente an-che con iniziative di sviluppo sociale, forma-tivo e di spinta all’innovazione. Molte sonole iniziative che vengono portate avanti dalGruppo. Ce ne vuole parlare?Certo, noi crediamo molto in un impatto di-retto sul territorio, tramite una serie di attivi-tà diverse, tanto che abbiamo coniato per EMCItalia un'espressione “Passaporto italiano” chesintetizza come ci sia la voglia di caratteriz-zare un impegno legato alla nostra cultura e

di Matteo Cire l l i

R i c c a rdo Di Blasio è l'Amministra t o re Delegato e Dire t t o re Generale di EMC Italia, s e d eitaliana di EMC, azienda leader al mondo nella gestione delle info r m a z i o n i . Con lui abb i a m op a rlato dell'impegno della multinazionale nel mondo per lo sport , del coinvolgimento ina t t ività sociali e cultura l i .

S P O RT = EMC2

S p o n s o ri n g

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al dinamismo delle nostre aziende . Abbiamoistituito due borse di studio, una presso la Fa-coltà di Ingegneria dell'Università la Sapien-za di Roma e una presso il Politecnico di Mi-lano, per aiutare studenti giovani nel loropercorso di formazione. Inoltre promuovia-mo continui stage presso tutte le varie areedella nostra azienda, dando così l'opportuni-tà ai dirigenti del domani di “farsi le ossa”.Siamo poi coinvolti in “Civita”, un’associa-zione no profit che si pone l’obiettivo dellapromozione e dello sviluppo della cultura ita-liana. Nel Paese che è la culla della civiltà oc-cidentale, il ruolo di Civita è tanto impegna-

R I C CARDO DI BLASIOA m m i n i s t ra t o re Delegato e Dire t t o reG e n e rale EMC Italia

R i c c a rdo Di Blasio,dopo quasi dieci an-ni passati all'estero, rientra in Italia do-ve, dal dicembre 2008, è alla guida diEMC Italia in qualità di AmministratoreDelegato e Direttore Generale.La filiale italiana di EMC è ovviamenteil suo principale impegno, tanto più inun mercato dinamico e stimolante comequello italiano, anche se a Di Blasio nonmanca il tempo per coltiva re i suoi pri n-cipali intere s s i , t ra cui tennis e golf eduna passione per le auto sportive.

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tivo quanto affascinante, e noi siamo orgo-gliosi di poter dare il nostro contributo.

Sia la vostra casa madre sia la filiale mul-tinazionale italiana, EMC Italia, sono moltoattenti anche al mondo dello sport. Anzi ilconnubio fra l'azienda e le attività sportiveè sempre più stretto…Abbiamo una vera e propria passione per tut-to quello che è sport. La sede principale del-la nostra azienda è a Boston, e da anni ormaisiamo sponsor della maratona della capitaledel Massachusetts, fra le corse più antiche eprestigiose del mondo. Ed anche EMC Italia èogni anno, rappresentata da uno dei nostricolleghi che porta con sé presso l'ospedale diBoston, all'avanguardia nella ricerca controla sclerosi multipla, il ricavato di tutte le do-nazioni provenienti da Emc Italia.

Oltre alla maratona di Boston, diversi glisport in cui il brand EMC è presente.Per quanto riguarda il mondo EMC, la nostrapiù recente conquista è essere diventati primesponsor dei London Wasps, la gloriosa squa-dra di rugby inglese, di cui è tifosissimo ancheil premier britannico Gordon Brown. Nel pa-norama italiano siamo sempre stati legati almondo del golf, disciplina molto amata dal no-stro target di riferimento ed oggi diventata mol-

to attrattiva anche per un pubblico più giova-ne. In quest'ottica, EMC è Official Sponsor delcircuito golfistico organizzato da Absolute Golf.Il torneo è composto da 29 gare di qualifica-zione, che si disputano in tutti i più prestigio-si green italiani, fino alla finale internaziona-le con sede a Santo Domingo. Speriamo che lanostra squadra EMC, cui fanno parte dipen-denti, clienti e partner, possa giungere fino aquel traguardo. Fra i nostri progetti c'è anchequello di diventare sponsor degli Internazio-nali d'Italia di tennis. Per ora siamo presentinell'area hospitality del Foro Italico e abbiamoun palco nel nuovo e affascinante campo cen-trale, dove inviteremo i nostri ospiti a goderedel grande spettacolo di uno sport che perso-nalmente amo molto. La strategia di EMC si èquindi sempre legata al mondo dello sport chesa avvicinare l’azienda ai nostri clienti, gran-di aziende, e manager, condividendo una filo-sofia vincente e di team. Oltre a quanto ho rac-contato non dimentichiamo, infatti, la grandepassione e l’inimitabile primato calcistico ita-liano ed EMC è stata ad esempio sponsor del-la diretta televisiva del quarto di finale di Cop-pa Italia fra Inter e Juventus.

Batte in lei un cuore sportivo, ma è semprein viaggio per lavoro. Come riesce a man-tenersi in forma?

Purtroppo ho veramente poco tempo per pra-ticare sport. Nei miei viaggi però porto sem-pre con me un paio di scarpe da ginnastica eappena posso esco dalla mia stanza d'alber-go ed esploro le città dove mi porta il lavoro.Il mio cruccio maggiore però è non poter ri-uscire a giocare a tennis, la mia disciplina pre-ferita, quanto vorrei. Spero di poter assisterea qualche incontro degli Internazionali di Ro-ma, che considero uno degli appuntamentidell'anno più importanti per lo sport italiano.Chi vincerà? Vedo molto bene Djokovic, loscorso anno ad un passo dal bis dopo la vit-toria del 2008. Fra le donne punto sulla Jan-kovic, già trionfatrice in passato sui campirossi del Foro Italico.

S p o n s o ri n gEMC nel MondoCon 14.9 miliardi di dollari di ri c avi annui e 40.000 dipendenti in oltre 60 Pa e s i ,EMC Corp o ration è leader nelle tecnologie, soluzioni e servizi di ge s t i o n ed e l l ’ i n f ra s t ru t t u ra info r m a t iva . Fo rte di una leadership maturata in oltre tre n t ’ a n n idi presenza nel mercato delle soluzioni IT rivolte a grandi gruppi internazionali ditutti i settori del merc a t o, EMC ha ulteriormente ra fforzato il posizionamento conun percorso di acquisizioni strategiche (circa 50 in 7 anni) volte ad ampliare ilp o rt a foglio di offe rta nell’ambito dei softwa re e dei servizi IT. EMC off re ai suoiclienti un port a foglio integrato di soluzioni e servizi che compre n d o n o : b a c k u p,re c ove ry e deduplicazione; disaster re c ove ry e business continu i t y ; s i c u rezza ec o n t rollo degli accessi (con la Divisione RSA); consolidamento dell’infra s t ru t t u ra ;soluzioni di virtualizzazione sia softwa re con la consociata V M wa re, sia soluzioniEMC di virtualizzazione server e dello stora ge ; E n t e rp rise Content Management eI n t e g rated Arc h iv i n g ; p rodotti e soluzioni stora ge della Divisone IOMEGA per ilm e rcato consumer e le PMI.

EMC in ItaliaEMC opera in Italia dal 1987 av valendosi di circa 450 pro fe s s i o n i s t i .T ra i magg i o ri clienti, si annove rano i principali opera t o ri di Te l e c o m u n i c a z i o n i ,Banche e Istituti di Credito e Imprese Assicura t ive, Aziende del settore industri a l e,della Sanità e della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, Enti di Ricerca emondo della Pubblica Istru z i o n e.

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B a s ke t

D ove sono finiti i gigantidel basket italiano? Pe rchè le canotte azzurre non fanno più parte dell’èlite della pallacanestro mondiale?Le due medaglie d’argento vinte ai Giochi Olimpici di Sidney (2004) e quelli di Mosca(1980) sono ormai un lontano ri c o rd o, i m p rese che fanno parte di un passato glori o s odi una squadra che, i nve c e, o ra ha bisogno di ri p a rt i re da ze ro.

d i Marco Trozzi

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el palmarès della nazionale ma-schile ci sono anche due titolieuropei (Nantes 1983, Pa r i g i1999) e quattro medaglie d’oro

ai Giochi del Mediterraneo; un medagliereche è all’asciutto da ormai troppo tempo.Non è un mistero che la pallacanestro ita-liana sia piombata in una crisi senza prece-denti, un peggioramento della situazione del-l’intero movimento che ha investito sia lesquadre azzurre sia i club, un effetto domi-

no di difficile gestione che ha provocatoun’inevitabile rivisitazione dell’intero siste-ma cestistico nazionale alle prese, come senon bastasse, anche con una crisi istituzio-nale che ha dato vita ad un campionato conuna squadra “cuscinetto”, Napoli, che è sta-ta recentemente esclusa dalla A1. In una si-tuazione complessa come quella che si stavivendo cercare di chiarire i processi di “c a u-sa-effetto” non è semplice, ma la tematicamerita un’attenta disamina.

Crisi, ma di che tipo?Come detto, ad essere piombato in una cri-si senza precedenti è l’intero sistema del ba-s ket italiano, un movimento penalizzato dalpunto di vista tecnico, economico ed istitu-zionale. Una serie di problematiche che in-trecciandosi tra loro hanno generato una si-tuazione per cui è stato necessario rivederele strategie globali, nazionali. Come spessoaccade in ambito sportivo le vicissitudinidella Lega e quelle della Federazione sonolegate a doppio filo: se il campionato è unsistema vincente le varie nazionali ne risen-tono positivamente, ma è chiaro che le dueparti debbano lavorare in sintonia generan-do un fisiologico indotto positivo per cui an-

i g a n t i?

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che i successi internazionali degli azzurripossano essere un elemento trainante. Po-sto che sia necessaria una stretta collabora-zione tra i due enti per risolvere una crisiche è al contempo economica, tecnica e ge-stionale è necessaria una sorta di “rifonda-zione” che investa i vari settori.

EurolegaSono ben nove anni che una squadra italia-na non sale sul tetto d’Europa. L’ultimo suc-cesso in Eurolega risale al 2001 quando laVirtus Bologna vinse la Uleb Euroleague (il2 0 01 fu l’anno in cui ci furono sostanzial-mente due squadre vincitrici, l’altra fu il Mac-cabi Tel Aviv che s’impose nella Fiba Supro-league. Dall’anno successivo, risolto il con-tenzioso tra Fiba e Uleb, i leader delle dueorganizzazioni si convinsero della necessitàdi elaborare un nuovo singolo torneo. La trat-tativa vide la Uleb in una netta condizionedi superiorità e la Fiba non ebbe altra scel-ta che accettare le sue condizioni. Di conse-guenza, la competizione di quest’ultima ven-ne assorbita dall’Eurolega Uleb). Altro suc-cesso storico delle “V nere” fu quello del 1998quando la squadra allenata da Ettore Messi-na (che nel frattempo è andato a cercare for-

tuna altrove...) s’impose per 58 - 44 sull’Ae kAtene, ma quelli erano altri tempi, ma so-prattutto Bologna era una squadra compo-sta da talenti quali Danilovic, Rigaudeau, Ne-sterovic, Savic, Sconochini e gregari di lus-so come “Sky” Abbio. Una società tecnica-mente ed economicamente molto solida cheall’epoca dominava in Italia e in Europa. Inquesti ultimi anni solo Siena, che nel cam-pionato nazionale la fa da padrona dal 2007ed è diventata negi ultimi anni un modellodi riferimento per il nostro basket grazie adun’oculata gestione tecnica, è riuscita a da-re l’idea di poter competere, ma solo parzial-mente, con le altre potenze continentali. Que-st’anno ad esempio gli uomini di Pianigianisi sono fermati prima dei quarti di finale; unrisultato un po’ deludente considerando chela società toscana punta al definitivo saltodi qualità che le permetta di far parte stabil-mente dell’élite del sistema europeo.

Campionato italianoCome detto, il campionato italiano è domi-nato da tre stagioni dalla Mens Sana Sienache non conosce rivali dal 2007, una lea-dership incontrastata in un torneo caratte-rizzato dalla progressiva crisi delle ex gran-

di del basket nazionale che hanno conosciu-to il periodo forse più buio della loro storia.Esemplare è il caso delle due squadre di Bo-logna: Virtus e Fortitudo. La prima, nel 2003,dopo appena due anni dal già citato succes-so europeo, fu esclusa dal torneo nazionalea causa di problemi economici. Il Consigliodella Federazione Italiana Pallacanestro de-cise di escluderla a causa di contenzioso eco-nomico con il giocatore sloveno Sani Beci-rovic che, non potendo giocare per proble-mi fisici alle ginocchia, non fu ritenuto indiritto di percepire lo stipendio. Il giocato-re, però, rivoltosi al collegio arbitrale del-la Fip vinse la causa e la Virtus, che succes-sivamente non pagò mai quanto dovuto alcestista e in più presentò delle fidejussioninon garantite da banche, venne esclusa dalcampionato. Stessa sorte per l’altra forma-zione bolognese che lo scorso anno dopo es-sere retrocessa in A2, sempre a causa di pro-blemi economici, fu estromessa dalla seriecadetta e per questo costretta a giocare inB1. La storia recente, però, racconta di altresocietà in gravi difficoltà economiche. Esem-plari a tal proposito le vicissitudini che ri-guardano Napoli, divenuta quest’anno l’e-xemplum della crisi che ha investito l’inte-

B a s ke t

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ro movimento cestistico nazionale. La società partenopea ha dichiarato il falli-mento nel settembre 2008 e per questo estro-messa, insieme a Capo d’Orlando, prima del-l’inizio della stagione. Successivamente, Gae-tano Papalia dopo essere stato presidente diRieti per sette anni e averla guidata dalla B1alla A1, ha deciso di trasferire il titolo da Ri-eti a Napoli divenendo presidente della Nuo-va AMG Sebastiani Rieti, ma nel 2010 dopo

un avvio con dieci sconfitte in altrettanti in-contri e una serie di penalizzazioni (-8 nellastagione in corso e -20 per la prossima) nel-l’ultimo periodo è scesa in campo con una for-mazione composta esclusivamente da gioca-tori under 19 inanellando una serie incredi-bile di record negativi che faranno storia. Epi-logo di questa intricata vicenda è stata pro-prio l’esclusione della società dal massimocampionato maschile su decisione del giudi-

ce sportivo della Federbasket che “in base al-l’articolo 89 del Regolamento esecutivo (In-giunzione di pagamento), ha escluso la socie-tà Nuova AMG Sebastiani Rieti dal campio-nato di Serie A maschile. La società in baseagli atti dell’Ufficio Contabilità Affiliati e Te s-serati inviati, nonostante una preventiva in-giunzione, non ha adempiuto nei termini pre-visti al pagamento della seconda rata profes-sionistica per la stagione sportiva in corso”.Al di là dei singoli casi la situazione genera-le è preoccupante; anche nel settore femmi-nile le cose non vanno meglio: il campiona-to di A1 è stato ridotto a dodici squadre per-chè Pontedera e Cavezzo, le squadre che l’an-no scorso erano state promosse nella seriemaggiore, hanno rinunciato a causa di graviproblemi finanziari e le cose non vanno me-glio a livello dilettantistico, dove in passatosono stati spesi troppi soldi senza un’oculataprogrammazione.

Nazionale In questa situazione caotica le cose non van-no meglio per la nazionale italiana che que-st’anno non parteciperà ai Campionati delMondo che si disputeranno in Turchia dal 28agosto al 12 settembre. Anche il gruppo az-zurro negli ultimi tempi è stato protagonistadi una situazione non facile, soprattutto do-po il deterioramento dei rapporti tra Recalca-ti e i giocatori di maggiore pesonalità. Pro-prio per questo motivo nel dicembre 2009 Si-mone Pianigiani, allenatore di Siena, è statonominato nuovo commissario tecnico. Piani-giani avrà il difficile compito di rifondare ungruppo da troppi anni assente dal palcosce-nico internazionale, magari capeggiato dai treragazzi nostrani - Danilo Gallinari, AndreaBarganani e Marco Belinelli -, che stanno fa-cendo un’importante esperienza nella Nba, ilcampionato professionistico statunitense.

Simone Pianigiani, ct della Nazionale italiana dibasket, con Meneghin e Barnaba

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T ri a t h l o n

di Nello Izzo

uotare, pedalare e correre in un’u-nica prova senza soluzione dicontinuità, in una parola Triath-lon. Giunto alla terza Olimpiade

e con oltre 13.000 tesserati nel 2009, il Triath-lon in Italia è sempre più diffuso ed il perchési comprende vedendo i benefici psicofisiciche questo sport completo e mai monotonoha come corollario. Con l’ideazione dei pro-grammi di tri-fitness, poi, la triplice si è dif-fusa anche nelle palestre e nei circoli spor-tivi dove la multidisciplinarietà era si cono-sciuta ma mancava della connotazione ago-nistica portata dal triathlon. E ciò succedevaanche al Circolo Nautico Posillipo quando nel2 0 07 veniva inaugurata la nuova sezioneTriathlon trovando subito terreno fertile e ri-sultati tra cui la vittoria di diversi campio-

nati italiani, piazzamenti internazionali e laqualifica per tre atleti al Mondiale Ironmandello scorso anno. Risultati che sono stati pos-sibili lavorando soprattutto sulla diffusionedel triathlon tra più giovani ed amatori. Edè in questo progetto targato Posillipo che siinserisce l’organizzazione di un gara-eventoalla portata di tutti in una location unica. Ilprossimo 9 maggio, infatti, dalle acque dellago dell’oasi naturalistica dell’ Hyppo Kam-pos Resort, a 30 km da Napoli, prenderà ilvia l’Hyppo Kampos Triathlon sulle distanzedi 750 m di nuoto, 15 Km in Mountain Bikee 5 Km di corsa. Lo scopo è di avvicinarequante più persone possibile al triathlon at-traverso distanze accessibili ed utilizzando ilmezzo mountain bike più diffuso delle clas-sicissime da strada. Gli spettatori potranno

inoltre apprezzare a pieno la spettacolaritàdel triathlon seguendo da vicino l’avvicen-darsi degli atleti sul percorso multilap e go-dendo a pieno il contatto con la natura in-contaminata. Inoltre lo staff ha predispostoper l'occasione appositi pacchetti soggiornoall-inclusive e durante il sabato verranno or-ganizzate attività collaterali utilizzando lestrutture sportive del Resort. Sport e saluteanche all’insegna dell’impegno sociale: la ga-ra sarà infatti gemellata con la Komen Racedi Napoli del prossimo 10 ottobre, gara po-distica benefica per la raccolta di fondi perla lotta ai tumori al seno, e nella due giornidel triathlon sarà possibile effettuare dona-zioni ed iscriversi alla gara. Per trovare tut-te le informazioni sull’evento è possibile con-sultare il sito www.hktriathlon.it.

T riathlon, successon ap o l e t a n o

L’ a v v. Neil Mac Load, organizzatore dell’evento

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l Terminillo, nel suo 77° complean-no, si tinge di rosa con l’edizionenumero 93 del Giro d’Italia che a101 anni dalla nascita dell’evento

più importante del panorama sportivo italianovuole tornare a far scalare ai propri corridori iquattro tornanti della montagna dei romani.Dopo essere stata protagonista dal 1936 al 1939con la celeberrima cronoscalata Rieti–Te r m i-nillo vinta anche da Gino Bartali e corsa daFausto Coppi, il Terminillo ha ospitato più vol-te il Giro ma è nell’ultimo ventennio che il pas-saggio sulle salite reatine, grazie ad una chia-ra e programmatica valorizzazione da parte de-gli organizzatori, ha conquistato una determi-nante importanza nell’evoluzione della com-petizione tricolore e nel ricordo malinconicodei passaggi di Marco Pa n t a n i .

Domenica 16 maggio nel cuore della primave-ra nella piazzale dell’Anello di Campoforognaa ben 1672 mt. dal livello del mare dove an-cora svetta la villa di Benito Mussolini, verràissato il traguardo della ottava tappa di 189chilometri che partirà da Chianciano Terme edopo un lungo percorso che attraverserà l’Um-bria, passando per Terni e la Cascata delle Mar-more, terminerà nella cittadina turistica reati-na. Sono ben 1.172 i metri di dislivello dallependici del monte all’arrivo, con una penden-za a tratti del 12% e la massacrante media del7,3%. e da queste parti ancora si ricorda l’im-presa del 2003 quando il varesino Stefano Gar-zelli, appena tornato da una squalifica per do-ping, conquistò la maglia rosa strappandola aGilberto Simoni e condusse un’incredibilegrande gara con una salita che fece tornare al-

la mente dei più nostalgici le imprese dei cam-pioni con la C maiuscola. E’ anche vero che laleggenda certifica che dal dopoguerra chi con-quista il Terminillo non vince il Giro, vedremose quest’anno il tabù rimarrà tale.Per il Terminillo è l’ennesima grande occa-sione di mostrare e dimostrare agli sportivi eturisti che saliranno il 16 maggio quali pro-gressi abbia fattola località reatina nel cam-po della recettività del turismo sportivo. AiCinque Confini, punto esatto del congiungi-mento di 5 comuni limitrofi, è sorto nel 2002un impianto sportivo unico nel Centro Italiache con pista di atletica, campi di calcio ecalcio a 5, tennis, basket è un fiore all’oc-chiello dell’intero movimento italiano. Lastruttura ha già accolto in estate passate at-leti importanti e club professionistici di ogni

C i cl i s m o

Il Giro alla conquista della Montagna dei romaniIl prossimo 16 maggio il Terminillo ospiterà l’ottava tappa della 93ma edizione della Rosa.

di Francesca Mei

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o m a n i

disciplina per preparare nel migliore dei mo-di la stagione successiva. Ricordiamo AndrewHowe, qui è di casa, gli Azzurri del Canot-taggio prima di Atene, la Lazio e addiritturaera in fase di arrivo dalla premiere Leagueinglese il Blackburn ma alla fine per un pic-colo problema burocratico saltò tutto. Messigli sci in soffitta per qualche mese, il Te r m i-nillo sta ultimando una mega piscina coper-ta che dovrà essere il gap per differenziarel’offerta ulteriormente dalle altre località scii-stiche vicino Roma. Insomma, oltre al triath-lon, pentathlon, cross da moto, la leggenda-ria coppa Bruno Carotti di rally, orieentering;il Terminilloè pronto ad accogliere il Giro di-mostrando a tutti che se Rieti è il centro esat-to dello Stivale, la montagna dei romani vuo-le diventare il centro dell’attività sportiva.

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Fattori di Crescitatrovano sempre piùampio utilizzo inmolti ambiti della

medicina, grazie soprattutto al-la loro capacità di accelerare il

processo di guarigione in diver-se patologie, ivi comprese le le-sioni dei tendini (tendiniti, ten-dinosi, tendinopatie inserziona-li). Queste lesioni, dettate da fe-nomeni di sovraccarico funzio-

nale o da traumi acuti, attana-gliano indistintamente atleti pro-fessionisti e non agonisti. In que-sto senso, la ricerca ha fatto pas-si da gigante, evolvendosi in ma-niera significativa a livello di

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in Medicina Fisica

e Riabilitazione

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Club new s

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prevenzione e di metodiche d’in-tervento. In virtù di tutto ciò, adoggi la terapia di Plasma Riccoin Piastrine (PRP) è considerataa buon diritto, una delle tecno-logie più innovative ed efficaciin seno alla medicina. La casi-stica certifica la bontà di questametodica, che abbinata ad unadeguato programma fisiotera-pico, riduce notevolmente i tem-pi di recupero.

Dott.ssa Pereira, quali sono le cu-re indicate per le lesioni tendi-nee?“Nell’ ambito delle lesioni dei ten-dini, è indicato questo trattamen-to, soprattutto nelle tendinopatieresistenti a fisioterapia ed antin-

fiammatori, come succede spessocon le tendinopatie del tendinerotuleo, del tendine d’Achille, del-la fascia plantare, nelle epicondi-liti. Inoltre, trova applicazionenei casi acuti di lesioni tendineee lesioni dei tendini della spalla”.

Quali sono le cause alla base delmeccanismo di lesione?“Le lesioni tendinee possono es-sere conseguenza di un sovrac-carico funzionale cronico o di untrauma acuto. In genere, nel ca-so delle prime (le più frequenti),le lesioni sono conseguenti aduna fatica di tipo periferico ocentrale. Nel primo caso, siamoin presenza di un disordine me-tabolico locale. La fatica centra-

le, invece, è un fenomeno piùcomplesso, legato a squilibri bio-c h i m i c i ”.

Nel dettaglio, quali trattamentivengono approntati?“Innanzitutto, è opportuno os-servare uno specifico percorsofisioterapico, coniugato con laterapia di Plasma Ricco in Pia-strine (fattori di crescita), in mo-do da potenziare la capacità dig u a r i g i o n e ”.

Focus sui Fattori di Crescita.Quali sono le caratteristiche e lemodalità di questa metodica?“Si tratta di una tecnica infiltra-tiva, rapida e semplice. Al pazien-te viene effettuato un normale

prelievo di sangue, poi inserito inuna centrifuga: un dispositivo di-gitale in grado di separarne lecomponenti. Successivamente, sipreleva lo strato ricco in piastri-ne che contengono i Fattori diCrescita, allo scopo di applicarlosulla regione interessata e, sottoguida ecografica, si procede al-l’infiltrazione nella zona specifi-ca di lesione”.

Rassicuriamo pazienti e letto-ri: il Plasma Ricco in Piastrineè sicuro?“Il sangue è assolutamente auto-logo, ovvero prelevato dal pazien-te stesso. Ciò esclude la possibili-tà di rischi, contagi e malattie tra-smissibili”.

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B e n e f i c e n z a

ella prima edizione,quella del 2008, a frui-re dei fondi tra gli altrici fu la onlus Peter Pa n ,

che gestisce nella Capitale alcunecase d’accoglienza per i familiari edi bambini in cura oncologica pres-so l’ospedale pediatrico Bambin Ge-sù. L’evento era condensato in unacena nella quale, mischiati tra gliimprenditori, parteciparono l’ami-co Paolo Brosio, l’ex Miss italia Ta-nia Zamparo, il comico AntonioGiuliani, Demetra Hampton, il pit-tore contemporaneo Paolo Tuffi,l’allenatore della Roma Calcio Spal-letti, il capitano della Virtus To n o l-li e tanti altri personaggi del mon-do del Jet Set e dello Sport. L’edizione 2009, organizzata come

“Edizione Straordinaria” all’indo-mani del sisma d’Abruzzo, ha vistola donazione di 21.000? alla Prote-zione Civile con l’intento di contri-buire a sostegno delle popolazionicolpite dal sisma. Una serata mol-to toccante che vide presenti a rac-contare la propria testimonianza diquel tremendo giorno i ragazzi deL’Aquila Rugby. Madrina, e presentatrice della sera-ta, sarà la show-girl Sabina Stiloche comunque potrà contare anchesulla presenza dei succitati sporti-vi e della presenza di tanti altri vol-ti noti come quello di Roberto Ciu-foli, di Hoara Boselli, di AntonellaMosetti ed Aldo Montano.Lo scorso anno si prestò all’eventoil Maestro Alessandro Alessandro,

quest’anno a chiudere la serata tor-nerà come nella prima edizione ilgruppo più in voga delle notti ro-mane, quei “Frankie & CanthinaBand” che con il loro live anni 70 -80 sono diventati oramai un feno-meno inarrestabile.Quest’anno a fruire delle donazio-ni saranno tre Case Famiglia : la giàcitata Peter Pan, l’istituto La Casa ePiccoli Passi onlus.“Ringrazio tutti coloro che hannoo stanno sposando la nostra causasostenendoci, – dichiara Andrea DiMaso – crediamo che si debba de-stinare un po’ di passione ed impe-gno ad opere di solidarietà. Grazieagli amici che come anno sono at-tivamente al nostro fianco, grazieagli artisti che anche questa volta

hanno contribuito prestando la lo-ro immagine per questo scopo.”Un ringraziamento particolare an-che al Ministro Giorgia Meloni che,con molta sensibilità ed attenzio-ne, ha concesso il patrocinio del Mi-nistero della Gioventù. Concludiamo con lo slogan dellamanifestazione : APRI IL TUOCUORE, DIVENTA UNO DI NOI

Fe s t i val del Cuore… nella terzaedizione appuntamento tri p l i c a t o !

di Emilia Maria Pe z z i n i

La mattina un torneo di go l f, nel pomeri ggio il Business day e finale scoppiettante conla Cena di Gala, il tutto organizzato da Generazione Sviluppo Onlus.

Chi volesse contri bu i re a distan-za può effe t t u a re un bonifico sulconto intestato Generazione Sviluppo Onlus presso bancaU n i c re d i t , a g. Roma La Spezia –I B A NIT27C0300205293000010993833 con causale 2 Donazione per il “ Fe s t ival del Cuore 2010”.

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arà l’Ippodromo Militare “Ge-nerale C.A. P. Giannattasio” diRoma, prestigiosa sede del Reg-gimento “Lancieri di Montebel-

lo”, la cornice dell’evento che VLADI POLOrealizzerà il 22-23 maggio. L’A s s o c i a z i o n e ,forte dei successi conseguiti negli scorsi an-ni, prosegue nella sua volontà di diffonderela cultura del Polo anche tra i giovanissimi. Il 1stINTERNATIONAL ROME POLO CHAL-LENGE Coppa della Federazione Polo Italia-na Italy -Russia –England verrà preceduto dal-la conferenza del 18 maggio presso la SalaAngiolillo del Palazzo Wedekind, storica se-de de “Il Tempo” in Piazza Colonna, alla qua-le prenderanno parte cento giornalisti delleprincipali testate nazionali ed internazionalied il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni.È ai giovani che brinda la giornata del 22maggio: l’allenamento della squadre saràun’ottima occasione per avvicinare un pub-

blico prevalentemente universitario ad unadelle discipline sportive più antiche.La sera del 22 sarà dedicata alla mostra “Po-lo & Fashion” ed al Gala Dinner presso il GrandHotel Parco dei Principi che regalerà momen-ti di alta convivialità. Protagoniste indiscussedella rassegna fotografica saranno le opere diMarco Glaviano. Plasticità e movimento allabase degli scatti: rubati, veloci e morbidamen-te disciolti lungo i campi di Polo. La giornata del 23 maggio si svilupperà inmodo dinamico strizzando l’occhio alla fami-glia ritrovata e riunita per trascorrere insie-me la domenica. Ciascun componente trove-rà una Comoda sistemazione: dall’area Pic nica quella bimbi. Quest’ultimo sito darà modoai più piccoli di vivere a pieno l’esperienzatramite il battesimo del Po n y, inizio di unalunga amicizia con questo nobile animale. Il Polo match Italia-Russia-Inghilterra, prece-duto dall’intervento di Autorità e Istituzioni,

permetterà ad un pubblico di 15.000 personedi appassionarsi ed avvicinarsi ad una dellepiù antiche discipline sportive. Un viaggio cheprosegue, dunque, percorrendo trasversalmen-te passato, presente e futuro.

S p o rt , c o nv ivialità e integrazione alla based e l l ’ evento organizzato da VLADI POLOAssociazione il 22- 23 maggio 2010 e chec o i nvo l gerà 15.000p e r s o n e.T ra gli ospiti illustri ancheil Ministro Giorgia Meloni

Po l o

Rome Polo Challengedi Ilaria Della Cro c e

1s t I n t e rnational

Vladlena B. G. Hermas con il figlio V i a c h e s l av

Vladlena B. G. H e r m a s , p re s i d e n t eVLADI POLO Associazione

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di Massimiliano More l l i

C a l c i o

uarant’anni volano leggeri, sono unsoffio, se ti volti a guardarli. Sonoun’eternità, se invece volgi lo sguar-do al futuro. Qua raccontiamo una

storia del passato, tuffandoci in quel bianco enero che fa tanto vintage, ma anche nostalgia.Tanta, forse anche troppa se si parla di un qual-cosa che non tornerà più, momento irripetibi-le della vita che coincide con una storia di sportlegata al calcio. Legata al Cagliari campioned’Italia, squadra che conquistò lo scudetto uf-ficialmente il 12 aprile del 1970, quando la ma-tematica certificò il distacco inarrivabile per laseconda della classe. Ma che il Tricolore ave-va cominciato a vincerlo l’anno prima, quan-do arrivò per mera sfortuna alle spalle dellaFiorentina. Qua c’è da raccontare d’una squa-dra leggendaria, la cui stella brillò appena unattimo, anche se c’erano le premesse per crea-re un ciclo. Quel Cagliari, che tutti collegano aGigi Riva, era l’anticipo del football all’olan-dese, parola di Manlio Scopigno, allenatore rea-

tino che guidò l’undici rossoblu in maniera per-fetta. Il reatino riuscì a farsi amare pure dagliavversari, un po’ meno dagli arbitri, visto econsiderò che si “beccò” una squalifica cheneanche Mourinho sarebbe capace d’eguaglia-re. Fumava e faceva fumare, faceva fare le orepiccole ai suoi corsari e non gli urlava controla sua rabbia d’esser vecchio. Non era un bron-tolone, era uno che conosceva la vita, lo chia-mavano il filosofo non perché citava i greci ei latini. E giuro che non c’è riferimento a Loti-to. Aveva Riva, il più forte attaccante italianodel dopoguerra, parola di Gianni Brera. E pu-re di chi ha preso il posto del “Giuan”. E attor-no a “Rombo di tuono” aveva disegnato unasquadra perfetta, formata da calciatori consi-derati scartine a Firenze, nella Torino bianco-nera e nella Milano nerazzurra (Albertosi, Ne-nè, Domenghini e Gori), portafortuna (Mancin,che l’anno prima aveva conquistato il titolocon la Fiorentina) e pezzi pregiati ma sottova-lutati come Greatti e Martiradonna. S’inventò

Cera battitore libero quando l’infortunio gli tol-se Tomasini di mezzo, e responsabilizzò Nic-colai, re degli autogol sì, ma nonostante que-sto convocato in azzurro da Valcareggi per Me-xico ’70. Vinse uno scudetto storico, quel Ca-gliari, regalando visibilità a un’isola spesso di-menticata dal potere centrale dello Stato e chefino ad all’ora veniva considerata terra di pa-stori e dimenticata dal Cielo. Dominò la Ve c-chia Signora e spezzò le resistenze di Inter eMilan, club che avevano in rosa gente comeMazzola e Rivera, mica pizza e fichi. Ormai èstoria, anzi, preistoria dello sport più amato da-gli italiani. Ma quella squadra, la prima “pro-vinciale” capace di vincere lo scudetto, riuscìa far sognare un popolo intero e a sdoganare isuoi tifosi, incatenati fino a quel momento nelruolo di comprimari. Non si fosse rotto Riva,l’anno dopo ci sarebbe stato il bis. E, forse, lacoppa dei Campioni di quell’anno sarebbe an-data a finire nella bacheca di via Tola e non inquella dell’Ajax.

Il sogno più bello, il sogno spezzato

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Lo spettacolo del beach vo l l ey

al Foro Italico

Beach vo l l ey

G rande attesa per glia z z u rri nell’edizione2010 del Grand Slam

di Marco T ro z z i

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tutto pronto a Roma per lo SwatchFIVB World Tour - Foro ItalicoGrand Slam 2010, in programmadal 17 al 23 maggio prossimi. Nel-

la Capitale, infatti, sono attesi i migliori atletidella disciplina sia nel tabellone femminile chein quello maschile. Quello che si terrà nell’Ur-be sarà il primo Grand Slam della stagione in-ternazionale e tra i beachers presenti speranodi ben figurare anche gli italiani che hanno lagrande chance di giocare in casa un torneo co-sì importante. Proprio nell’ultimo periodo si èintensificata la preparazione dei team italianiche hanno sostenuto stage ed amichevoli im-portanti contro atleti di caratura mondiale.

AzzurriI ragazzi allenati da Dionisio Lequaglie - Mat-teo Va r n i e r, Paolo Nicolai, Matteo e Paolo In-grosso - oltre ai classici allenamenti e colle-giali che svolgono a Roma, sono stati i pro-tagonisti di un importante stage a Cesenati-co dal 31 marzo al 3 aprile con due delle piùforti coppie attualmente in circolazione: i te-deschi Brink-Reckermann e gli olandesi Num-merdor-Schuil. Julius Brink e Jonas Recke r-mann, alla loro prima stagione giocata in cop-pia, si sono aggiudicati il titolo di Campionidel Mondo a Stavanger, Norvegia ed hannochiuso la stagione 2009 al primo posto delranking del World To u r. La coppia tedesca haconquistato la sua prima vittoria dell’annoproprio nell’Open romano tenutosi nellasplendida cornice del Foro Italico nel mag-gio scorso. Gli olandesi, invece, sono cam-pioni d’Europa in carica da due anni, in vir-tù delle vittorie di Amburgo nel 2008 e quel-la di Sochi del settembre scorso ed attual-mente occupano il quarto posto del rankingF I V B. Per un gruppo giovane come quello ita-liano, l’età media non arriva ai 25 anni, ap-puntamenti del genere rappresentano delleoccasioni molto importanti in vista della sta-gione internazionale durante la quale saran-no chiamati ad affrontare avversari di note-vole esperienza e caratura tecnica, spesso conun passato glorioso anche nell’indoor, pro-prio come nel caso di Richard Schuil che conla maglia dell’Olanda ha vinto la medagliad’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta ’96 dovesuperò proprio la nazionale italiana.

Azzurre Intensa anche l’attività della nazionale fem-minile del tecnico brasiliano Lissandro DiasCarvalho. Il gruppo femminile composto da

Greta Cicolari, Marta Menegatti, Chiara Fe-retti e Laura Giombini sta lavorando dura-mente per prepararsi al meglio per la sta-gione che ha preso il via ufficialmente conl’Open femminile e maschile di Brasilia. Le azzurre hanno prima svolto uno stage aCatania presso una nuova struttura dedicataal beach volley e recentemente inaugurata,per poi partecipare, al “Beach Line Festivaldi Riccione”, manifestazione di rilievo allaquale partecipano numerosi atleti non pro-fessionisti provenienti soprattutto dall’Euro-pa settentrionale. In particolar modo Cicola-ri-Menegatti sono chiamate a confermarequanto di buono hanno fatto lo scorso annoquando, alla loro prima stagione insieme,hanno ottenuto diversi risultati di prestigio.

Gioria-MomoliAl lavoro anche Daniela Gioria e Giulia Mo-moli, la prima coppia italiana del ranking in-ternazionale con la ventesima posizione e2.200 punti in classifica. “GioMomi” si appre-stano a disputare un’altra stagione da prota-goniste nella speranza di continuare ad esse-re una delle migliori squadre italiane. Recen-temente, proprio a Roma, sono state protago-niste di uno stage con le tedesche Grün-BrinkAbeler - coppia esordiente nel panorama in-ternazionale - per poi partecipare, come le ra-gazze della nazionale italiana, al “Beach LineF e s t i v a l ”. Per quanto riguarda le tedesche, inrealtà Rieke Brink Abeler gioca a beach già da

qualche anno, mentre Angelina Grün, exschiacciatrice di Modena e Bergamo e per an-ni pilastro della nazionale tedesca, è una del-le novità della stagione 2010. La Grün, infat-ti, ha lasciato la pallavolo lo scorso aprile percimentarsi in questa nuova avventura.

Il sito internet Il sito ufficiale del Grand Slam di Roma èwww.beachvolleyroma.com. Sul portale, cherispetto allo scorso anno è stato completa-mente rinnovato, è possibile consultare tuttele notizie sulla manifestazione e le numerosecuriosità provenienti dal mondo del beach vol-ley nazionale ed internazionale. Tra le diver-se sezioni, quella dedicata alla storia della di-sciplina, le regole di gioco, la location, unaphotogallery ed una videogallery. Presente,inoltre, una rubrica curata da Riccardo Lione,ex beacher azzurro, che ogni settimana pro-pone un’intervista ai protagonisti della disci-plina. Nel sito anche i link di collegamento aisiti istituzionali della FIVB, della CEV, del cir-cuito AVP e ai principali social network. Unostrumento utile e divertente per interagire di-rettamente con gli addetti ai lavori e per se-guire le tappe di avvicinamento all’evento. Ol-tre alla sezione stampa, dove sarà possibilevisionare news, comunicati stampa e tutte leinformazioni della manifestazione, gli utentitroveranno un canale dedicato per iscriversialla newsletter e ricevere settimanalmente lenotizie più importanti.

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he stagione sarà il 2010 / 2 011, conparticolare riferimento al calcio?Se lo chiedono in molti addetti ailavori, che, a, vario titolo, inve-

stono nel format sportivo più amato dagli ita-liani o che cercano risorse per ragioni com-merciali (come, per esempio, le agenzie dis p o r t s - m a r keting e/o le concessionarie di pub-blicità) o per portare avanti il business del pal-lone (parliamo chiaramente dei club). Il 2010 è volato via lasciando qualche dubbioin più agli spender del settore. E’ vero che ilcalcio proprio nell’anno della crisi non è sci-volato ulteriormente sulla “buccia di banana”della violenza, ma investire a supporto di unasquadra di serie A e di B non è un affare per

molti, soprattutto se si cerca di apparire sul-la maglia delle squadre. Nel giugno 2005 la Lega calcio ha emanatoun nuovo regolamento, che prevede l’allarga-mento della superficie espositiva delle casac-che a 250 cmq, dando così vita alla nascitadel secondo sponsor di maglia. L’obiettivo èquello di venire incontro, soprattutto ai pic-coli club, che non riescono a intercettate mainsponsor troppo munifici. Il regolamento della L.N.P. dà la possibilità in-fatti di scegliere marchi diversi per le diversecompetizioni (un anno fa, per esempio, l’U.c.Sampdoria è scesa in campo con Erg e in Timcup con AirOne), senza considerare l’oppor-tunità di vendere la divisa di gara per ogni

singolo evento (lo ha fatto per una stagione,tre anni fa, il Messina calcio prima di scen-dere in B) o ancora di avere uno sponsor perla prima casacca diverso da quello della se-conda. Un’opportunità commerciale che, finoad oggi, non aveva sfruttato nessuno, primadell’annuncio a sorpresa della Juventus, cheha venduto la prima maglia a Betclic, opera-tore di scommesse già partner dei bianconerida un paio d’anni (nel format Juventus Pla-nets). L’azienda francese, con licenze di gio-co in tutta Europa, apparirà, pertanto, solonegli eventi casalinghi; le trasferte, invece,saranno griffate da un altro partner commer-cial (ancora non ufficializzato dalla dirigen-za bianconera).

S e rie A:la Ju ventus “ s d o p p i a ”lo sponsor sulla maglia

S p o rt & F i n a n z a

di Massimo Lucchese

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La Juventus ha commentato questa opera-zione come il frutto di una nuova “strategiac o m m e r c i a l e ”. Sarà anche vero, ma sembrapiù “figlia” (a onor del vero) delle difficoltàdi trovare sul mercato un’azienda che pos-sa garantire più di New Holland (attuale jer-sey-sponsor della Juve per tutti gli eventisportivi), che paga annualmente da ben 3anni circa 11 mln di euro. Jean Claude Blanc,ceo della Juventus, è certo di poter supera-re questo importo (magari puntando su unaltro contratto da 4/5 mln di euro), ma nonsarà facile visti i tempi e considerando chela seconda maglia non ha lo stesso appealdella prima, oltre (e non è una cosa da po-co) a non avere le tradizionali strisce bian-conere sul disegno del layout. Comunque vada l’operazione del doppio spon-sor, splittato su distinte divise di gioco (pri-ma e seconda), apre una serie di riflessioni tragli operatori, perché se anche un grande clubcome la Juventus inizia a soffrire per trovarepartner di sostegno vuol dire che stiamo en-trando in una crisi molto più lunga di quan-to gli analisti avevano previsto all’inizio. Un messaggio di speranza e di stimolo a la-vorare nella giusta direzione arriva propriodal mercato.“Il calcio si sta confermando come la piat-taforma sportiva più amata da parte deglispender e da parte dei consumatori italiani.

A confermare questa tesi ci sono i numeridel valore commerciale delle maglie in Eu-ropa”, ha spiegato a Sport&Finanza, MauroMottini, direttore commerciale di Infront (ge-stisce i diritti marketing e pubblicitari di Ca-gliari, Lazio, Palermo e, dal 2010 / 2 011, an-che A.c. Milan). “Nella stagione passata si èraggiunto il tetto dei 395 milioni di euro;quest’anno siamo a un soffio da questo ri-sultato (393 mln, ndr). E’ un dato che ci conforta anche per il pros-simo biennio, perché ci stimola a lavoraremaggiormente sul marketing e sulla soddi-sfazione del cliente, che se vorrà continua-re a parlare a un target trasversale non po-trà che scegliere questa piattaforma sporti-

va. Il futuro, poi, è anche nella direzione diuna migliore razionalizzazione delle posi-zioni pubblicitarie presenti (per esempio, al-l’interno dello stadio), così come abbiamogià testato con successo sulle piste di garadella Coppa del Mondo di sci alpino, un al-tro format internazionale di cui deteniamoda molti anni i diritti in diversi ambiti”. Una good news arriva infine dal Milan, che,a differenza della Juventus, scenderà in cam-po nella prossima stagione con un nuovomarchio: Emirates al posto di Bwin. Spende-rà 12 mln di euro contro i 10 mln dell’ope-ratore di scommesse austriaco. Segno positi-vo in controtendenza al mercato delle jersey-sponsorship tricolori.

Segnali positivi da Infro n t , che crede nel rilancio del settorepuntando sul marke t i n ge sulla ra z i o n a l i z z a z i o n edelle posizionip u bbl i c i t a ri e

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n attesa della 78ima edizione delconcorso ippico internazionale diPiazza di Siena (28-31 maggio2 010), Snai continua a investire sul

pianeta equitazione. Meno di un anno fa, tral’altro, ha lanciato sul web Snaiteam.it, porta-le dedicato ai cavalieri italiani sponsorizzatidal gruppo Snai. Il progetto è stato realizzatoin collaborazione con la struttura Agipro.Il sito www.snaiteam.it è dedicato al poker dicavalieri sponsorizzati dal brand Snai (NataleChiudani, Gabriele Grassi, Antonio Alfonso eSimone Coata).Un progetto sportivo, che vede, in prima linea,l'azienda di Porcari (Lucca), chiamata a parteci-pare ai più importanti trofei di salto a ostacoliin ambito domestico/internazionale.I vertici di Snai hanno sottolineato che questosito è solo l'inizio di un progetto più ampio, chevedrà Snaiteam.it occuparsi delle gesta sportivenon solo della sua scuderia, ma anche del pia-neta dell'equitazione in generale. Dieci le sezioni costruite all'interno del por-tale di proprietà di Snai: "Il Team"; "Attuali-tà"; "A portata di mouse"; "Sala Stampa"; "Ri-sultati di Piazza di Siena"; "Quote Piazza diSiena"; "Foto gallery"; "L'ABC" (dove verran-no spiegati i diversi termini tecnici dell'equi-

tazione); "Video Gallery"; "Forum". Gli investimenti in comunicazione della realtàtoscana sono strettamente collegati ai risulta-ti positivi raggiunti in termini di bilancio ne-gli ultimi anni.Il Consiglio di Amministrazione di SNAI Spa haapprovato la bozza del bilancio relativo all'eser-cizio chiuso al 31 dicembre 2009.I ricavi del Gruppo SNAI hanno raggiunto i 560milioni di euro, con un aumento del 3,52% ri-spetto ai 541 milioni di euro del 2008, mentrel'Ebitda risulta pari a 90,7 milioni di euro, conun incremento del 10,7% rispetto agli 81,9 mi-lioni di euro dell'esercizio precedente. Nel corso del 2009, la raccolta registrata daSnai su scommesse ippiche e sportive, concor-si a pronostico, new slot e skill games via In-ternet, è risultata pari a 4,74 miliardi di euro,con una flessione dell’1,60% circa rispetto ai4,81 miliardi di euro registrata nel 2008. Questa variazione è da attribuirsi sostanzialmen-te a una diminuzione, registrata anche livellonazionale, nella raccolta legata alle scommesseippiche, che ha assorbito l’incremento realizza-to dalle altre tipologie di gioco e scommessa.Adesso la prossima “scommessa” è il progettolegato al Mondiale di calcio 2010, che Snai staseguendo con estrema attenzione.

Per la prima volta Snai ha aperto le scommes-se sulla convocazione nella nazionale azzurra*per la Coppa del Mondo in SudAfrica. Si basasulle decisioni definitive che saranno prese dalc.t. Marcello Lippi in merito ai 23 calciatoriconvocati per difendere il titolo mondiale vin-to quattro anni fa in Germania.Si può scommettere sulla possibile convocazio-ne di 15 calciatori per i quali, a tutt’oggi, lachiamata in azzurro appare più o meno proba-bile. Difficili, per esempio, ma non impossi-bili, le convocazioni di Luca Toni (2,50) e Fran-cesco Totti (2,15), meno probabile quella dellojuventino Amauri (3,20), mentre il difensore delBari, Leonard Bonucci, dopo la convocazionee i 90 minuti giocati contro il Camerun a ini-zio marzo, ha quasi la carta d’imbarco in ma-no: l’ok del ct azzurro è quotato 1,40.SudAfrica proibitivo per Alex Del Piero e Giu-seppe Rossi: agli opposti estremi per l’età ana-grafica e per l’esperienza internazionale, sonoentrambi quotati 6,00 per la partecipazione allaCoppa del Mondo e 1,05 per l’esclusione dallarosa definitiva. Destino simile per Fabio Quaglia-rella (Napoli): quota 4,00 per la chiamata, quo-ta 1,15 per il “no” da parte di Marcello Lippi.

* le quote espresse in questo articolo sono relative al mese di aprile 2010

S p o rt & F i n a n z a

La strategia dell’azienda di Po rc a ri da sempreimpegnata nel mondo del cava l l o. Lancia le quote sulle convo c a z i o n i“ s ì / n o ” del Mondiale di SudAfri c a

di Marcel Vu l p i s

S n a i : we b, equitazione e conti in ordine

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T U T T I N C I R C O L Onews dal Club dei Circoli Sportivi Storici

news dal Club dei Circoli Sportivi Storici Romatuttincircolo

a cura di Federico Berardi

itorniamo sul temadella privacy in conco-mitanza con la scaden-za del 31 marzo, che è

il termine di scadenza annuale perla predisposizione e l’aggiornamen-to del Documento programmaticoper la sicurezza (cd. DpS) che il do-cumento riepilogativo delle misureadottate all’interno delle strutture inmateria di privacy.Come ogni altro soggetto anche leassociazioni sportive sono tenute adadottare le misure di sicurezza ido-nee per evitare che i dati persona-li acquisiti (degli associati, dei di-pendenti, dei collaboratori e forni-tori) siano conservati o trattati inmaniera non conforme a quanto ri-chiesto dalla vigente normativa.Le previste misure di sicurezza so-no, quindi, imposte a tutela dei da-

ti trattati dalla Associazione, spes-so anche di natura sensibile (certi-ficazioni mediche) ed hanno carat-tere obbligatorio nel senso che la lo-ro mancata adozione o la sempliceinidoneità delle stesse oltre ad es-sere fonte di responsabilità ogget-tiva sotto il profilo civile ex art. 2050c.c. per i danni eventualmente cau-sati lo è anche e soprattutto di re-sponsabilità amministrativa e pena-le punita con la sanzione ammini-strativa da 20mila a 120mila euro(con ulteriori aumenti – pari al dop-pio - in ragione della gravità del fat-to e del numero dei soggetti interes-sati nonché – pari al quadruplo -delle condizioni economiche dell’a-zienda) e con quella penale dell’ar-resto sino a 2 anni.

Tale severità delle sanzioni, in-sieme alle possibili richieste di risar-

cimento danni e ai riflessi sull’im-magine della organizzazione, con-siglia particolari cautele e una si-stematica attività di verifica e con-trollo per implementare le misure inrelazione alle innovazioni tecnolo-giche intervenute, soprattutto perquanto riguarda il trattamento deidati attraverso sistemi informatici. L’idoneità delle misure adottate nonpuò poi prescindere da una adegua-ta attività di formazione del perso-nale, che rimane il primo fattore dirischio. Merita ricordare, infine, che il Ga-rante è intervenuto per fornire chia-rimenti e principi di comportamen-to su aspetti controversi e delicatidella materia quali l’utilizzo dellebacheche sociali e dei dispositivi divideosorveglianza all’esterno e al-l’interno della struttura.

Agostino De Zordo, S e g retario Generale

del Club Circoli Sportivi Storici

La privacy nellestrutture sportive

ClubdeiCircoliSportiviStorici

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I R C O L Onews dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

ClubdeiCircoliSportiviStorici

CIRCOLO CANOTTIERIA N I E N E

Chiusura in grandes t i l eLe ultime due giornate dei Cam-pionati Assoluti Primaverili –validi come prova di selezioneper i prossimi Campionati Euro-pei di vasca lunga (Budapest, 9-15 agosto) – sorridono ancoraal nuoto “targato-Aniene”.La squadra del Presidente Gio-vanni Malago’ si aggiudica en-trambe le classifiche generali disocieta’ (sia nel settore maschi-le che in quello femminile), cin-que staffette (su sei in program-ma), quindici medaglie d’oro, tred’argento e cinque di bronzo.Dopo aver nuovamente speri-mentato, con successo, gli 800stile libero – vinti in scioltezzacon il crono di 8’27”54 (nuovoprimato personale) – FedericaPellegrini centra il tris aggiudi-candosi anche i 200 che la ve-dono competere da campiones-sa olimpica e del Mondo: il cro-no di 1’56”23 e’ gia’ un ottimobiglietto da visita per i prossimiappuntamenti internazionali.Da segnalare la superba presta-zione di Edoardo Giorgetti, ca-pace di aggiudicarsi i 200 ranacon il buon riferimento crono-metrico di 2’11”97: un risultatoin grado di certificare ulterior-mente il valore di un atleta che,di questa specialita’, e’ stato fi-nalista iridato ai Mondiali di Ro-ma 2009.Ottimi riferimenti anche nelcampo della farfalla. CaterinaGiacchetti vince e si qualificaper Budapest nei 200 metri, spe-cialita’ di cui e’ semifinalistamondiale e primatista italiana

assoluta: il crono di 2’11”19 e’di buon auspicio per il prosie-guo della stagione. Marco Be-lotti – strepitoso anche sulla “in-consueta” distanza dei 200 (se-condo in 1’59”23, ad appena duecentesimi da Beni) – conquistaun importante e meritato oro nei100 al termine di una gara “ti-rata” e vinta con merito in53”46: anche per lui l’automa-tica qualificazione per i Cam-pionati Europei di quest’estate.Il “predominio Aniene” nelle

staffette (5 vittorie sue 6) si e’perfezionato nella giornata diieri, a chiara evidenza di un mo-vimento natatorio di assoluto li-vello. Prima la 4x200 stile libe-ro maschile (Damiano Lestingi,Nicola Cassio, Alex Di Giorgioe Marco Belotti) – 7’20”17), ca-pace di resistere all’assalto delCentro Sportivo Carabinieri nel-le prime tre frazioni, per poisancire il predominio con l’otti-ma performance di Belotti. Po ila 4x100 stile libero femminile

(Gigliola Tecchio, Caterina Giac-chetti, Elena Gemo e FedericaPellegrini – 3’47”61), con lacampionessa del Mondo adesprimersi in un’eccellente ri-monta negli ultimi cento metri.Da segnalare anche gli argentidi Elena Gemo nei 200 dorso(2’12”49) e Damiano Lestingi nei100 dorso (55”01), il bronzo diPaolo Bossini nei 200 rana(2’12”93) nonche’ quello diGiorgia Consiglio negli 800 sti-le libero (8’39”92).

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T U T T I N C I R C O L Onews dal Club dei Circoli Sportivi Storici

news dal Club dei Circoli Sportivi Storici Romatuttincircolo

CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

R I PA RTE LA STA G I O N ETENNISTICA Partono bene le racchette bian-cocelesti. Sabato 10 aprile scor-so gli Over 35 hanno vinto faci-le contro l'Italtennis (Ex Banca diRoma) ed in poco più di un'ora sierano già guadagnati i quarti difinale che si disputeranno sem-

pre in casa sabato prossimo con-tro il TC Garden Roma, squadramolto solida e che annovera trale sua fila il forte Battisti, Cam-pione Regionale Assoluto Over 35in carica. I nostri Over si gioca-no il passaggio alla fasi finali aquattro che si disputeranno neigiorni del 23 e 24 aprile al CC La-zio. Sono partiti con il piede giu-sto anche i ragazzi della primasquadra di tennis del CC Lazio in-fliggendo allo Junior Livorno unsecco 6 a 0; vinti sia i quattro sin-golari che i due doppi.

CIRCOLO CANOTTIERITIRRENIA TODARO

PRIMO MEETING NAZIONALE BAGNAT OD ' O R OSi sono svolte il 10 e 11 aprile le ga-re del primo meeting nazionale dicanottaggio, che segna l'inizio uf-ficiale della stagione agonistica divelocità e che può dirsi iniziata al-l'insegna del buon umore per il piùgiovane dei circoli storici capitoli-ni. In una due giorni che ha visto

ottimamente figurare tutti gliequipaggi nerazzurri, di cui cin-que equipaggi su sette iscritti sisono qualificati per le finali di do-menica, accompagnati dal tifo disoci e dirigenti del circolo accor-si numerosi per l'occasione, spic-ca su tutti l'ottimo risultato del 4con juniores (nella foto, dal capo-voga: Leone M. Barbaro, GiorgioPietroletti, Gerardo Pa l u m b o ,Giorgio Dal Prà, timoniere Giaco-mo Bardi) che ha avuto ragionedei quotatissimi equipaggi del Sa-turnia e del Firenze con una pro-gressione lenta ma inesorabile cheha permesso alle quattro promes-

se del Tirrenia di aggiudicarsi laprima tappa del circuito naziona-le, ponendosi quindi come sericandidati alla conquista di posi-zioni di prestigio ai Campionatiitaliani di settembre."Eravamo abbastanza emoziona-ti in partenza, ma come ci ha in-segnato il nostro tecnico, siamoriusciti a rimanere concentrati sul-la spinta in acqua e sullo scivola-mento della barca e siamo riusci-ti a conquistare questa bella vit-toria"; così si esprimono i quattroragazzi subito dopo la premiazio-ne, con gli occhi ancora gonfi dal-la fatica, ma i volti distesi per la

soddisfazione. "E' stata una garadurissima" dice il prodiere Gior-gio Dal Prà "ma la fatica è statapremiata e dopo una partenza incui il Saturnia aveva accumulatoun certo vantaggio, siamo riusci-ti a colmare il distacco con il no-stro passo ben sostenuto in acquae ad accumulare il vantaggio checi ha permesso di tagliare il tra-guardo in prima posizione. E' sta-to emozionante e, per me, un gior-no davvero speciale, dato che pro-prio oggi compio 18 anni".Decisamente un bel modo di fe-steggiare l'ingresso nella mag-giore età.

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T U T T I N C I R CTUTTINCIRCOLO Romatuttincircolo

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Romatuttincircolo

DUE PONTI S P O RTING CLUB

Il grande tennis al DueP o n t iMaggio è il mese del tennis perantonomasia e al Due Po n t iSporting Club è previsto un ca-lendario denso di appuntamen-ti molto interessanti.Per il secondo anno, il Due Po n-ti ospiterà, dal 24 aprile al 2maggio, la quattordicesima edi-zione del Nike Junior To u r, il piùimportante circuito tennisticogiovanile del mondo riservato agiocatori under 10, 12 e 14. Il Due Ponti è stato scelto dallaN i ke per la tappa romana delcircuito, in coincidenza con gliInternazionali d’Italia, sinergiaimportantissima, che permette-rà di unire l’agonismo al far co-noscere i campioni della racchet-ta alle giovani promesse del ten-nis italiano, che avranno mododi stare a contatto con i cam-pioni del calibro di Rafael Na-dal, Juan Martin Del Potro, Fla-via Pennetta e vederli da vicinoin allenamento.La macchina del tempo entreràin azione il 25 maggio con unritorno al passato per l’ormaiclassico appuntamento con iltorneo di tennis in bianco conracchette in legno, la 6° edizio-ne dello Yoga Vip Tennis Vin-tage: i personaggi del mondodello spettacolo e del giornali-smo si sfideranno adattando leproprie abilità, acquisite con inuovi racchettoni, alle anticheracchette in legno, che richiedo-no maggiore precisione e per-donano poco gli errori di impat-to con la palla. A fianco all’ap-puntamento mondano sportivo,ci sarà la mostra “I Vip e il Te n-

nis”, divertente raccolta di ca-ricature di personaggi famosi al-le prese con il tennis e l’esposi-zione di racchette d’epoca dedi-cata ai modelli di racchette inlegno utilizzate da Vip di ogniepoca.La grande novità sarà la primaedizione della Due Ponti Cup2 010, Torneo InternazionaleMaschile ATP Challenger da50.000 $, che ci darà la possi-bilità di assistere a match di al-to livello dal 29 maggio al 6giugno. Per otto giorni, il DuePonti vivrà sul palcoscenico deltennis internazionale, con unamanifestazione, per Roma, se-conda soltanto agli Internazio-nali d’Italia, che, consideratala favorevole data di calenda-rio, richiamerà sui nostri cam-pi atleti internazionali di pri-missimo piano.

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C I R CCIRCOLO Maggio 2010 Marta2 26-04-2010 18:26 Pagina 73

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FUTBOLCLUB

Impara a gioire! E orascatta la futbolcup...

Quello che doveva essere è stato.Impara ha vinto, meritatamente,la Futbol League. Di fronte a luisabbia fine e crema per le scotta-ture e una soddisfazione davverospeciale. Perchè non ha vinto il fa-

vorito. I grandi delusi Palma e Sti-gliano nulla hanno potuto controil ruolino di marcia di Impara. 14vittorie su 15 partite. Eppure tut-to era cominciato in salita. Primapartita, prima sconfitta proprio conuna delle dirette avversarie: Sti-gliano – Angelucci. Eppure Impa-ra non ha più sbagliato un colpo,vincendo alla terza giornata con-tro la seconda classificata Pa l m a(arrivata a solo 2 punti dalla ca-polista). Il segreto? Forse proprioil presidente. Portiere in campo consolo 12 gol all'attivo, davvero po-chi se si pensa che in totale le par-

tite sono state 15! Grande difesaquindi, ma anche grande coralità.Buoni risultati anche per Giorda-no e Zinanni, squadre giovani, maben assortite. Alfieri si salva dalcucchiaio di legno, lasciandolo vo-lentieri a Rimedio.Chiusa la lega inizia la Coppa. Su-bito sorprese. Nella parte alta su-bito fuori Giordano contro la squa-dra del Patron Briganti. Nella par-te bassa Angelucci Stigliano vin-cono contro Luciani e Forcella bat-te Iorio. In attesa che scendano incampo i grossi calibri. Vedremo undouble?!

T U T T I N C I R C O L ORomatuttincircolo

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Romatuttincircolo

Detto: M a go Galbu s e raR u o l o:c e n t ro c a m p i s t aPiede preferi t o:d e s t roPe z zo forte del rep e rt o ri o:Te n a c i a … t ro p p a ! !Squadra del cuore: I n t e r

Il socio del mese N o m e : M a u rizio Mencucci

TENNIS ROMA

L'arena delle finali regionali Over 45Sabato 10 aprile sui campi di Via-le Ipponio la squadra Over 45 ca-pitanata dal Alessandro Bigiarellisi è imposta con un secco 3 a 0 sul-l'Eur Tevere. Protagonisti della bel-la vittoria Canè, all'esordio con icolori biancorossi e vincente su Ga-sparotto 62 61 e Deminicis, che habattuto Rizzo 60 62. Il risultato èstato arrotondato dalla coppia Cier-ro-Troiani, che hanno sconfitto Ga-sparotto-Rizzo 63 61. Quella di sa-bato 10 aprile è stata l'ultima “fa-tica” per la compagine del circolodi Porta Metronia, che si è qualifi-cata per il tabellone regionale asfal-tando tutte le altre squadre finoraincontrate (Greenhill, Smile e Spor-ting Eur). Dal 19 aprile si comince-rà a a fare sul serio, con il draw adeliminazione diretta dal quale usci-ranno fuori i quattro team che siaffronteranno nella finale di cate-goria. Sede dell'ultimo atto regio-nale dell'Over 45 sarà proprio ilTennis Roma, che ospiterà, speran-

do di essere protagonista in cam-po, la tre giorni che decreterà lasquadra campione del Lazio. Lesperanze di essere fra le “fab four”sono tante, dato che il Tennis Ro-ma può contare su tennisti d'indub-bio valore, primo fra tutti l'ex da-visman Paolo Canè . Il bologneseha preso molto a cuore l'impegnopreso con il Presidente Gianvitto-rio Martino, il socio Mario Rocca eil suo amico di sempre AlessandroBigiarelli, e il feeling con il club siè instaurato subito, dal momentoche la squadra è sempre seguita da

un nutritissimo numero di appas-sionati, che hanno gremito gli spal-ti già dalle prime uscite della squa-dra. Molto ci si attende anche dal-la compagine impegnata nella se-rie D1, che aspira quest'anno a fa-re il decisivo salto di categoria. Leimportanti aspettative sottolinena-no il ritrovato impegno da parte delTennis Roma a voler rientrare convoce grossa nelle competizioni asquadre, nelle quali il club ha cen-trato nel corso della sua quasi ot-tuagenaria storia traguardi di as-soluto rilievo.

ANTICO TIRO A VOLO

Parte con grinta lasquadra di serie B maschile Nella prima partita del CampionatoItaliano i ragazzi, capitanati dal Mae-stro Fanano, hanno superato con unsecco 6 a 0 il Team del C.T. MassaLombarda dell’ex Davis Man RenzoFurlan. La squadra composta da:Marco Guida, Alex Materassi, Mar-co Palomba, Aldo De Florio e da que-st’anno l’argentino Juan Pablo Ama-do. Nel prossimo incontro il Circolodovrà affrontare, in un derby roma-no molto atteso, la squadra del Cir-colo Canottieri Lazio. Grandi prepa-rativi intanto si stanno avviando perla 5° edizione del Torneo Internazio-nale Femminile in programma dal29 Maggio al 5 Giugno 2010 .

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ievocato dal brand,cementato dalle vitto-rie, vissuto come unamissione. Il nuoto per

l ' Aquaniene – The Sport Club èuno stile di vita, un punto di for-za su cui il Circolo CanottieriAniene ha costruito l'impianto piùavveniristico di tutta Italia. All'in-terno della struttura di via dellaMoschea il nuoto si respira quo-tidianamente, e coinvolge migliaia

di sportivi di tutte le fasce d'età epreparazione. Dal baby nuoto aicorsi per la terza età, dai dilettan-ti a Federica Pellegrini e Va l e r i oCleri, solo due dei tanti campioniche potremmo citare per ricorda-re la gloriosa squadra del clubgialloblu. All'Aquaniene – TheSport Club c'è posto per tutti, pertutti la possibilità di allenarsi nel-le vasche dai requisiti tecnici uni-ci nel Paese. Nessun altro impian-

Nel prestigioso centro del Circ o l oC a n o t t i e ri Aniene si insegna la fi l o s o fi adell’elemento acqua. Una corsistica dialto livello per adulti e bambini. Dai 18mesi al nuoto agonistico fino all’attiv i t àm a s t e r.

A q u a n i e n e, l’eccellenza in vasca

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to infatti può vantare le caratte-ristiche della struttura di Via del-la Moschea. Le due piscine inter-ne, entrambe da 25 metri, rispon-dono agli standard internaziona-li e possono ospitare tutte le garedi vasca corta. L'olimpionica al-l'esterno invece, tramite appositiponti mobili, può trasformarsi inpochi minuti da vasca da 50 me-tri a ben tre vasche da 25, e al-l'occorrenza può ospitare anchematch di pallanuoto. Inoltre sonotutte dotate di sei filtri prodottidall'azienda specializzata Casti-glioni, che permettono un ricam-bio d'acqua efficiente e continuo.Come abbiamo anticipato, nellepiscine dell'Aquaniene – The SportClub il nuoto è praticato a ritmoincessante da migliaia di nuota-tori molto diversi fra loro. Sono

organizzati corsi per i neonati dai18 mesi fino ai 3 anni, nei qualigenitori e figli sono immersi in-sieme, per facilitare la confiden-za con l'acqua dei piccolissimi. Dai3 anni in poi invece, i bambini co-minciano a destreggiarsi da soli,imparando l'automaticità dei mo-vimenti. E così si sale, fino agliotto anni, in cui si possono già in-travedere le doti dei giovani nuo-tatori, la loro tecnica e le loro do-ti di galleggiamento. I passi suc-cessivi portano infine ai corsi diagonistica ma, come ricorda il di-rettore della sezione nuoto del-l'impianto Dario Cortese “oltre auna predisposizione all'acquatici-tà, i ragazzi che vogliono intra-prendere un approfondimento delnuoto devono avere prima di tut-to una grande forza di volontà e

spirito di sacrificio. Si parla di es-sere in acqua cinque o sei volte asettimana, e per mantenere la co-stanza giusta ci vuole tanta testa”.E’ evidente, nell’accurata pro-grammazione dei corsi, l’attenzio-ne alla crescita individuale spor-tiva e psicofisica degli atleti, chevengono curati, seguiti ed inco-raggiati verso l’attività natatoria.Una fucina che lavora a tempopieno per il futuro avvalendosidelle migliori professionalità esupportata dai grandi nomi chehanno scelto Aquaniene per rima-nere ai vertici assoluti nelle pro-prie categorie. I corsi dell'Aquaniene – The sportClub non si limitano naturalmen-te alle nuove generazioni, e infat-ti molto successo sta riscontran-do sia la scuola nuoto per adulti

sia il nuoto masters. Si sta facen-do largo, grazie all'ottima rispo-sta di pubblico, anche la corsisti-ca del nuoto in apnea, che inse-gna questa particolare e affasci-nante tecnica. Aquaniene è dunque il fiore all’oc-chiello del Circolo Canottieri Anie-ne, che ha deciso di allargare i suoiorizzonti per trasmettere la filoso-fia sportiva che ormai da anni locontraddistingue. I servizi offertisono di primissimo livello e oltrealle piscine è presente una foreste-ria per atleti, un’area ristoro, uncentro wellness, due aree fitness,un negozio pro-shop per articolisportivi, una ludoteca e una salaconferenze. Insomma un mondofatto di passione e di ko n w - h o wd’eccellenza. Un mondo fatto diacqua. Il mondo di Aquaniene.

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i eravamo lasciati con la profeticanotizia che una finale al Caravel-la sembrava già scritta. CC Lazio eFutbolclub United non hanno per-

so la testa, ma sono state ridimensionate. Pri-ma di tutto abbiamo assistito al capitombolodello United contro un sorprendente Due Po n-ti che ha tolto ai blu del presidente Parnasi laloro, apparentemente certa, imbattibilità. Po ialla conquista in solitaria della vetta del CC La-zio, che però, proprio nell'ultima giornata hafrenato sempre contro il Due Ponti che l'ha co-stretta al pareggio. Queste due piccole impre-

se calcistiche hanno permesso al Due Ponti diconquistare in solitaria il terzo posto. I Circo-li navigano nelle acque tranquille della classi-fica medio alta, chiusa da un Futbolclub cheavrebbe desiderato maggiori soddisfazione, al-meno finora. Tra i Circoli si è ritagliato un po-sto d'onore l'USSI Roma. Forte di una dirigen-za presente e concreta, ha saputo ovviare aiproblemi iniziali di assestamento, creando ungruppo davvero interessante e capace di otti-mi risultati: un 4° posto in concomitanza conil CC Aniene davvero meritato. Capeggia la me-dia classifica, rivolta verso il basso, la miglio-

re delle compagini “armate”, la Polizia di Sta-to che pare essersi assicurata l'ingresso ai pla-yoff. Ma la sfida per la sopravvivenza è tut-t'altro che decisa. Se è vero che servirebbe unvero miracolo, non calcistico, ma religioso, perfar si che la Polizia Municipale esca indennedalle sabbie mobili dell'eliminazione, il discor-so salvezza è aperto per almeno 4 squadre:Summum Ius (a 9 punti è forse quella che ri-schia meno), Nazionale Doppiaggio (un rebusirrisolto: ha giocatori, qualità e voglia, eppurenon riesce ad incidere), Carabinieri e SquadraMobile, queste ultime due sembrano equiva-

Roma tornei C a r avella

La Lazio vola sola in ve t t a . . .

di Andrea Fri e d ri c h

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lersi. Potrebbe essere decisa la sfida all'ultimagiornata. Le 3 giornate finali saranno decisive.Un'analisi globale del torneo ci porta alla con-siderazione che la classifica sembra divisa indue tronconi: una parte alta composta dai cir-coli e dall'Ussi Roma, unica esterna capace ditenere il passo, e una parte bassa composta dal-le forze dell'ordine, uomini del diritto e dop-piaggio. La speranza è che questa apparentecesura si assottigli magari nei playoff dove po-trebbe essere più facile assistere ad una sorpre-sa, altrimenti sarà difficile assaporare una fi-nale dal gusto non scontato!

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i giocherà giovedì 29 aprile l’ul-timo atto del Torneo Pezzana, ver-sione invernale. Teatro dell’even-to il Circolo della Polizia, che per

l’occasione sarà vestito a festa. Sarà il mo-mento giusto per gustarsi della bellissime par-tite e per assistere ad una vera e propria fe-sta dello sport. E’ questa infatti la filosofiaportata avanti dall’organizzazione, nel nomee nella presenza del Presidente-Organizzato-re Andrea Antenucci. Ci sarà l’occasione perparlare e vedere all’opera grandi campioni delpassato, che durante il torneo si sono incon-trati e si sono dati sportivamente battaglia.Infatti l’edizione numero 33 del Pezzana èstata la più equilibrata degli ultimi anni, siain versione Assoluti che negli Over 40. 44

squadre al via, divise nelle due categorie etanti volti noti. A partire dagli ex romanisti“Pluto” Aldair, Gigi Di Biagio e Marco Qua-drini. Per poi passare ai vari Francesco Del-l ’Anno, Dario Marcolin, Alessandro Romano,Guerino Gottardi, Angelo Di Livio e molti al-tri; insomma una vera e propria rimpatriatadella serie A degli anni ’90. Però Il Pe z z a n anon è solo ex campioni, ci sono belle storiedi tanti giovani e meno giovani che settima-nalmente si danno battaglia per il solo gustodel divertimento. Tante le gare da ricordare ed i riconoscimen-ti da consegnare, come ad esempio al Fla-mengo dello Studio Legale Traisci, che meri-tatamente ha portato a casa la vittoria dellaregular season nella categoria Assoluti. Una

vittoria nel nome di Roberto Roberti, GiorgioPalmegiano, ma forse nel nome di un duo checi ha messo tanta grinta e anima: FrancescoPaolo Traisci e mister Pino Scionti. Nell’Over40 a trionfare nella stagione regolare è statol ’Ajax-The Fans, un gruppo straordinario gui-dato da un mentore chiamato Paolo De Mar-chis. Però il momento più bello della stagio-ne è stato quando “Pluto” Aldair ha blocca-to un intero Circolo. Nel giorno delle finalidi Coppa ha trascinato il suo Chelsea del Fon-do A.P. Pubblica Sicurezza alla vittoria maha fatto felici centinaia di persone che han-no aspettato il suo autografo. ”Mi sono mol-to divertito in questo torneo e spero di ritor-nare il prima possibile” ci ha dichiarato Al-dair al termine.

Roma tornei Pezzana

di Alessandro Moru c c i

Si deciderà tutto a fine ap ri l eSarà l’ultimo atto di una stagione ricca di divertimento ed equilibrio

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A bordo campo quel giorno c’era anche la Ro-ma-Autocarrozzeria Grassi, che nell’Over 40ha coronato un sogno, portare a casa un tro-feo: la Coppa Campioni. Una vittoria merita-ta di un gruppo di amici veri che hanno datoil massimo e negli occhi lucidi di mister Gian-ni Grassi c’è tutto l’emblema del Pezzana. Unsogno che il 29 aprile potrà diventare realtàper chi alzerà al cielo la Coppa più importan-te, quella della stagione 2009-2010, in una cor-nice che come al solito sarà indimenticabile.L’appuntamento è stato fissato, da decidere c’èsolo chi si darà battaglia nell’ultimo atto, pe-rò ci sarà certamente da divertirsi. Per tutte le info collegarsi all’ottimo sito uf-ficiale del torneo: www.torneopezzana.com.E da maggio partirà il Pezzana Summer, ilconsueto appuntamento di inizio estate pervivere insieme un sogno chiamato To r n e oPezzana. Per prenotare gli ultimi posti nelTorneo Pezzana estivo “Summer ed.2010” nel-le categorie Assoluti, Over40 e Over50 tele-fonare al 340 3738509 o scrivere a info@tor-n e o p e z z a n a . c o m .

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abato 24 aprile è par-tita l'edizione 2010degli Internazionali dit e n n i s .

La manifestazione, mai come que-st'anno, rappresenta uno deglieventi sportivi più importanti del-l'anno, sia per Roma, sempre piùCapitale anche dello sport, che perla FIT, la quale il prossimo 18maggio compirà 100 anni di vita.Proprio per celebrare tale ricor-renza la Federazione Italiana Te n-nis, fondata nel 1910 a Firenze periniziativa del marchese Pietro An-tinori, sta allestendo presso il Fo-ro Italico una grande Mostra sto-rica che, durante gli Internaziona-li, resterà aperta gratis a tutti.Per quanto riguarda la città di Ro-ma, in qualità di collaboratore delSindaco Alemanno in materia diimpiantistica sportiva, non possonon dedicare qualche riga al nuo-vo Centrale del tennis che verràufficialmente inaugurato martedì27 aprile. Una spesa da circa 28milioni di euro che la Coni S.p.a.si è sobbarcata per venire incon-tro alle esigenze logistiche del“combined-event”, ma anche perregalare maggiore appeal ad unosport come quello del tennis ita-liano, che negli ultimi anni non èstato in grado di sfornare nuovitalenti capaci di imporsi in ambi-to internazionale. Lo sviluppo ar-chitettonico del nuovo Centrale,da 10.400 posti, ha voluto fonde-re tradizione e modernità: acciaio,vetro e carter metallici sono i ma-

teriali usati per realizzare la strut-tura. La costruzione del nuovo im-pianto, avvenuta grazie alla stret-ta collaborazione tra Coni e Co-mune di Roma, rappresenta, comedetto, una grande operazione dim a r keting per il tennis nostrano,ma ciò potrebbe non bastare. E'da troppo tempo, infatti, che l'I-talia attende un nuovo Pa n a t t a ,un atleta che coinvolga la massa,che spinga i giovani ad intrapren-dere questo sport e che li motivi.Spesso i giovani, infatti, preferi-scono al faticoso sport individua-le un'attività di squadra che ma-gari li ricompensi in tempi brevie, così, abbandonano la racchet-ta. I risultati dell'Italia nella cate-

goria Junior sono più che soddi-sfacenti, lo stesso Volandri sullaterra battuta era considerato ungiovane dalle grandi prospettiveal pari di un Ferrer o di un Fede-r e r. I problemi del nostro tennis,più che provenire dall'addestra-mento di base, sembrano arrivarequando il giovane tennista si tro-va ad affrontare la transizione in“giocatore professionista”, il pe-riodo del cosiddetto svezzamento.Servirebbe, quindi, un incremen-to del supporto all'attività agoni-stica praticata ai massimi livelli,anche e soprattutto dal punto divista mentale.Tornando agli Internazionali diRoma, solo undici giorni prima

dell'inizio dei giochi, è arrivata lanotizia della partecipazione di Se-rena Williams (vincitrice nel2002): complessivamente si scon-treranno ben nove delle prime die-ci atlete del ranking mondiale. An-che nell’entry list maschile, figu-rano tutti i migliori tennisti delmondo a cominciare dal numerouno Roger Federer. Seppi, primodegli italiani, è terzo nella lista de-gli "alternates", cioè dei giocato-ri che entrerebbero nel tabelloneprincipale in caso di forfait da par-te di qualche avente diritto. Nonmi resta che fare un grande inbocca al lupo ai nostri atleti e i piùsinceri auguri alla FIT per il suoprimo secolo di vita.

Fo c u s

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sport ive del Comune di Roma

Il nostro fiore all’occhiello

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del prof. Daniele Popolizio Mental Coach

R e s p.le “ P ro getto Europeo sullo Sport ” ,D i re t t o re Generale C E N P I S

a crisi è un concettomolto utilizzato nellosport e spesso noncompreso appieno.

L’esempio della Roma Calcio, dellaLazio Calcio, della Virtus Pa l l a c a-nestro, della Ferrari Formula Uno…,sono tutte situazioni che ben fannocomprendere cosa sia in realtà unacrisi. E come se ne esca vincenti.Se inquadriamo la crisi in una chia-ve clinica, allora è corretto parlaredi sintomi e di problemi, di diffi-coltà. Ma la musica cambia quan-do parliamo di situazioni sportive,artistiche, prestazionali.La crisi è innanzi tutto una fase delnostro sviluppo, un’opportunitàparticolare di esprimere le nostrepotenzialità grazie alla creazione diun nuovo equilibrio mente – cor-po. La crisi è reale e pericolosa so-

lamente quando è prolungata neltempo e quando impedisce la qua-lità di vita di una persona, altrimen-ti non si può parlare di crisi ma di“decadimento prestazionale”, “man-cata espressione del potenziale dis-p o n i b i l e ”.Mi spiego meglio: la Roma, la Lazio,la Ferrari…, non è che avessero per-so talento o fossero in crisi. Sempli-cemente avevano smarrito alcuni in-gredienti della delicata alchimia cheporta poi al successo. Il Mental Co-ach interviene sulla creazione di que-sta delicata alchimia, individuale odi team che sia. Se tutti oggi sonoincantati dalla risposta efficace diqueste squadre non significa chequegli individui sono “fuori di sé atal punto da essere come marzianiora”, ma significa che il loro poten-ziale, che c’era ed era nascosto o non

espresso, ora ha trovato le condizio-ni per esprimersi. Capita che le per-sone trovino da sole queste presun-te “pozioni magiche”, ma poi biso-gnerebbe andare a vedere quantonon sono state tirate fuori per tem-po o quanto riescano a ritrovarlequando poi cambiano le condizioniesterne. Se subentrano all’improv-viso delle variabili esterne “interfe-renti” e “impreviste”, saranno poi ingrado queste squadre di trovare dinuovo le formule magiche? O saran-no sempre frutto del verificarsi dieventi positivi o dell’abilità di qual-che singolo innescare i meccanismidi riuscita?La verità è che oggi, per competereal meglio nei campi della vita so-ciale, occorre utilizzare un approc-cio scientifico che permetta di met-tere noi stessi in condizione di da-

re il massimo, di esprimerci in lineacon le nostre aspettative e col po-tenziale di cui disponiamo. Quasinessuno conosce davvero bene ilproprio livello possibile, la propriacapacità di espressione di un’abili-tà, e la scienza del Mental Coachinge della Psicologia applicata sono unarisposta efficace e produttiva a tut-to questo. Ricordo per esempio cheil noto studioso internazionale Rors-hach, colui che creò le famose ta-vole diagnostiche, fece quella cla-morosa scoperta quasi per caso: sta-va studiando alcuni meccanismi del-le persone e voleva trovare un testche lo aiutasse nel compito. Ebbe-ne una sera, chiudendo il suo co-modino prima di dormire al cui in-terno c’erano un calamaio di inchio-stro e dei cartoncini, provocò il ver-samento dell’inchiostro sulle tavo-le creando così le note “macchied’inchiostro”, poi divenute un testinternazionale riconosciuto. Vo g l i odire che troppo spesso le nostre sco-perte e la nostra riuscita è frutto piùdel caso e dell’esperienza, che nondi un sapiente approccio scientificodi studio di noi stessi, di messa apunto della nostra auto.La tecnica dell’imbuto è una me-todica del Mental Coaching cheassolve questo compito e che ab-biamo voluto descrivere nel no-stro nuovo libro “Vincere nella vi-ta”, edito da Sperling & Kupfer eora disponibile in tutte le librerie.Un libro per cercare di coglierequalcosa in più sull’arte dell’espri-mersi al top.

P s i c o l o g i a

La lettura di una crisi

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niziamo dicendo cheesistono vari tipi distretching: C.r. a . c ,stretching

balistico,P.n.f, stretching dinami-co, stretching globale, c.r.a.s, ci-tando solo i piu’ conosciuti. Inol-tre, è necessario analizzare chi fastretching e con quali obiettivi.L’affermazione “è meglio non fa-re stretching“, puo’ essere corret-ta per una atleta agonista di unosport di potenza (se riferito allostretching statico in fase di riscal-damento), ma un errore per ilcliente di un centro fitness che siallena per il proprio benessere.

Stretching per stare beneIn questo articolo vorrei soffer-marmi in particolare sullo stret-ching statitco: è il sistema di stret-ching più conosciuto, quello chesi esegue normamalmente neicentri fitness.Questo sistema di stretching, co-dificato dall’americano Anderson,è arrivato in Italia, insieme allaginnastica aerobica, negli anniottanta. Si basa su esercizi di mo-bilizzazione articolare e di stira-mento muscolare, semplici o com-

plessi, che hanno lo scopo dimantenere il corpo in un buonostato di forma fisica. Le posizionie il modo di respirare, prendonospunto dallo yoga. E’ importanteprestare attenzione nell’ esecuzio-ne: deve essere lenta, e va evitatoin maniera assoluta il molleggio(il vecchio stretching balistico or-mai accantonato), in modo da nonstimolare nei muscoli antagonistiil riflesso da stiramento, ovvero unriflesso incondizionato che ordinaal muscolo di reagire ad una ten-sione brusca con una rapida con-trazione, con il conseguente ri-schio di trauma muscolare.

Dieci cose da ricordare quan-do fai stretching1. Mantieni una trazione costan-te da 15 a 30 secondi. 2. Non molleggiare3. Non andare mai oltre la sogliadel dolore. 4. Effettua un riscaldamento ge-nerale prima dello stretching. 5. Usa abbigliamento comodo. 6. Evita Il suolo freddo7. Alterna l'allungamento dei mu-scoli agonisti con quelli antago-nisti.

8. Non confrontarti con altri9. Esercitati in un ambiente sen-za confusione10 Concenrati controlla la respi-razione

Benefici dello StretchingI benefici dello stretching sonomolti, sotto diversi punti di vista:Ecco i piu importanti.- Aumenta la flessibilità e l'elasti-cità dei muscoli e dei tendini.- Migliora la capacità di movimen-to e la coordinazione- In alcuni casi diminuisce la sen-sazione di fatica.- Può prevenire traumi muscolaried articolari.- Attenua le malattie degenerati-ve.- Rallenta la calcificazione del tes-suto connettivo, mantenendo ela-stiche le articolazioni- Diminuisce la pressione arterio-sa- Favorisce la circolazione- Riduce lo stress

Sarebbe ottima abitudine,farestretching non solo in palestrasotto la guida del proprio inse-

gnante, ma anche seguire ognigiorno un proprio programma distretching di almeno mezz’ora. Unlavoro quotidiano e costante neltempo, consente alle articolazionidi raggiungere una maggiore mo-bilità, permettendo un’ espressio-ne migliore delle proprie potenzia-lità e favorendo un benessere ge-nerale.Lo stretching, nell’ambito di unapratica sportiva moderata orien-tata verso il benessere, puo’ esse-re usato sia durante la fase di ri-scaldamento che quella di defati-camento.Uno degli errori più comuni (so-prattutto in sala pesi) è quello difare esercizi di stretching solo perun singolo gruppo muscolare, sen-za considerare che il corpo è uninsieme di catene muscolari. Ri-cordo inoltre che gli esercizi distretching sollecitano, oltre che lefibre muscolari, il tessuto connet-tivo: quest’ultimo è estensibile,ma se non viene regolarmente sol-lecitato con il giusto stimolo, inbreve tempo perde questa sua ca-ratteristica essenziale.Quindi.. fate stretching, e fatelospesso!

di Fabio Ingargiola Personal [email protected]

F i t n e s s

S t r e t c h i n gUtile o dannoso? L’ a rgomento stre t c h i n gge n e ra spesso una grande confusione e le opinioni in merito sono fo rt e m e n t ed i s c o rd a n t i .

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on quest’articolo inten-do affrontare un argo-mento che ritengo siatanto utile quanto sot-

tovalutato nell’ambito della forma-zione rivolta agli allenatori profes-sionisti di calcio, quello cioè dellacomunicazione applicata alle dina-miche di gruppo. Cosa vuol dire di-namiche di gruppo?La definizione più semplice e linea-re è la seguente: l’interazione degliindividui all’interno di un gruppo.Mi rendo conto che tale definizionepossa sembrare riduttiva ma utiliz-ziamola almeno come punto di par-tenza. Ad esempio, secondo il prof.Vercelli, la crisi della Juventus è do-vuta alla “mancanza di comunica-zione di un leader. Certamente quan-do si presentano questo tipo di pro-blematiche è perché i messaggi deileader non sono chiari e le situazio-ni difficili finiscono per sovrastareil gruppo. Alla Juventus c’è stato si-curamente questo problema: è man-cato un leader, che può essere l’al-lenatore, ma anche un dirigente oun giocatore particolarmente cari-smatico. L’importante è che ce ne siauno e che mandi messaggi chiari».Alla Juventus sono convinti che al-la radice di questa crisi ci sia unproblema psicologico, un “blocco,”dicono alcuni giocatori. Quello chestupisce è, effettivamente, il fattoche nessuno renda all’altezza delsuo valore tecnico( individuale), se-gnalando, allo stesso tempo, un ma-lessere psicologico “c o l l e t t i v o ”. Vo r-rei far notare al lettore che tra lacomunicazione a due (quando cioèparliamo con un’altra persona) equella a tre (quando abbiamo dueinterlocutori) c’è una differenza che

definirei abissale. Quella cioè tracomunicazione individuale e dina-miche di gruppo. Faccio questa pre-cisazione perché mi è capitato mol-to spesso di vedere allenatori gesti-re e comunicare con gruppi di gio-catori utilizzando le stesse tecnichee gli stessi principi che si utilizza-no nella comunicazione individua-le. Sbagliato!!Nella comunicazione a due il cen-tro dell’attenzione è la persona conla quale si interloquisce; nella co-municazione di gruppo il centro del-l’attenzione è il gruppo nella sua to-talità. Pertanto, se un allenatore nelcontesto “spogliatoio” si rivolge adun singolo, deve sapere e ricordar-si che la sua comunicazione è sem-pre finalizzata al gruppo e non alsingolo. E se tale allenatore deside-ra invece comunicare individual-mente su questioni riservate devechiedere al singolo di vederlo in se-parata sede e non commettere l’er-rore di comunicare individualmen-te nell’ambito di un gruppo. Cer-chiamo ora di entrare più nel det-taglio e vedere alcune delle regoleche strutturano la comunicazionedi gruppo. Il vertice alto del triangolo (A) rap-presenta l’allenatore mentre i duevertici bassi (I) e (G) rappresentanorispettivamente l’individuo ed ilgruppo. L’allenatore deve sempre ri-cordare che a livello comunicativola parte del triangolo cui deve pre-stare maggiore attenzione è il ver-tice in basso a destra: il gruppo. Èlì infatti che viene giudicata la suacompetenza ed abilità comunicati-va ed è lì, come abbiamo visto, cheviene analizzata la sua capacità ge-stionale o, per usare una parola og-

gi tanto usata, manageriale.Quante volte infatti abbiamo vistoallenatori molto bravi a livello tec-nico-tattico non riuscire a comuni-care bene e quindi a non fare brec-cia sul gruppo? Si tratta di situazio-ni reali che talvolta possono limi-tare fortemente la carriera di indi-vidui capaci; e non mi riferisco so-lamente al caso ovvio dell’allena-tore “burbero” che tiene rapporti didistacco con i propri atleti, ma piùsorpendentemente a tutti quegli al-lenatori che avendo dei modi gar-bati e ritenendo di saper comunica-re non ottengono però i risultati de-siderati. È sempre bene ricordare cheun assioma comunicativo vuole cheil significato della comunicazionesia il risultato che si ottiene e nontanto ciò che si dice. Secondo il pa-rere del mio collega “italiano” im-portato a Londra, il dott. ChristianLattanzio, lo stile di leadership, dicomunicazione e la comunicazionedi gruppo sono fattori fondamen-tali per la buona gestione di unasquadra di calcio. Numerosi studicommissionati da varie aziende con-tinuano ad evidenziare come la co-municazione non verbale (incon-scia appunto) abbia un valore benpiù elevato di quale verbale e delcontenuto (conscia) sui comporta-menti delle persone. Per avere un’ul-teriore dimostrazione di questo prin-cipio, pensa ora ad uno dei tuoi al-lenatori e vai con la memoria al mo-mento in cui lo hai incontrato perla prima volta. Ricordi meglio ciòche disse (comunicazione verbaledel contenuto) o la prima impres-sione generale (comunicazione nonverbale ed inconscia)? Eccezioni aparte, la maggior parte delle perso-

ne tende a ricordare meglio la co-municazione non verbale ed incon-scia, e per tale ragione occorre co-noscere bene i meccanismi chestrutturano e regolano la comuni-cazione ed in particolare quella re-lativa alle dinamiche di gruppo. Nelcalcio attuale, in particolare nel cal-cio inglese, come fa notare il dott.Lattanzio, la comunicativa è unostrumento di lavoro essenziale espesso fa la differenza tra profes-sionisti parimenti qualificati. Bastipensare all’esempio di Sir Alex Fer-gusson, il leggendario Manager delManchester United, il quale nonmanca mai di ricordare come i tem-pi siano radicalmente cambiati e chele metodologie comunicative usatenegli anni ’80 e ’90 oggi non abbia-no più senso. L’altro esempio è quel-lo di Mourinho il quale dà sempregrande importanza e risalto all’a-spetto comunicativo del suo lavoroe alla distinzione che più volte hafatto tra lo spogliatoio, per il grup-po, ed il suo ufficio per il singolo (alta scuola inglese), come per lostesso Claudio Ranieri, che con l’aiu-to di Montali sta svolgendo, direi,un ottimo lavoro. L’importanza della comunicazionesi estende però anche ai settori gio-vanili e non rimane confinato alleprime squadre professionistiche. Di-ceva Craig Johnston, centrocampi-sta australiano del Liverpool degliAnni ’80 e vincitore con i Reds ditre Coppe dei Campioni, che il suomigliore allenatore di sempre erastato sua madre, la quale non sape-va nulla di calcio ma sapeva moti-varlo e farlo divertire, inventandoesercizi e comunicando nella ma-niera più efficace.

L’allenatore di Calcioe la comunicazione di gru p p o

P s i c o l o g i a

di Andrea Ceccarelli Psicologo dello sport,

Psicoterapeuta,Gruppoanalista

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a Panini ha scelto la“sua” Nazionale per iMondiali FIFA: a cir-ca due mesi dall’ini-

zio delle partite in Sud Africa,mentre Marcello Lippi sta anco-ra mettendo a punto la squadra,l ’Azienda modenese ha infattipubblicato la nuova collezione difigurine “2010 FIFA World CupSouth Africa™”, in distribuzionein Italia e in un centinaio di pae-si di tutto il mondo. Tra i “con-vocati” dalla Panini, un po’ a sor-presa ci sono anche Borriello, Cri-scito, Marchisio e Palombo.Ma ecco la rosa completa dei 17calciatori italiani presenti nellacollezione:• Portiere: Buffon• Difensori: Cannavaro, Chielli-ni, Grosso, Zambrotta, Legrotta-glie, Criscito• Centrocampisti: Palombo, DeRossi, Gattuso, Pirlo, Marchisio,Camoranesi

• Attaccanti: Di Natale, Borriel-lo, Gilardino, Iaquinta“La nostra scelta è stata determi-nata da vari fattori oggettivi”, hadichiarato Antonio Allegra, di-rettore Mercato Italia Figurine eCard di Panini, “tra cui il nume-ro delle presenze in Nazionale eil rendimento recente dei singolicalciatori. I tempi tecnici di stam-pa e di distribuzione della colle-zione ci hanno però imposto, co-me è sempre avvenuto anche inpassato, di anticipare le scelte delCT Marcello Lippi e degli allena-tori delle altre Nazionali, facen-doci chiudere la lista già all’ini-zio di quest’anno. Siamo certi chequesto album rappresenterà per itifosi un valido strumento per se-guire al meglio tutta l’avventuradegli Azzurri in Sud Africa”.La collezione “2010 FIFA Wo r l dCup South Africa™” è articolatain ben 640 figurine adesive, dicui 40 stampate su speciale ma-

teriale olografico, da raccoglierein un album da 72 pagine. Adognuna delle 32 nazionali parte-cipanti ai Mondiali FIFA è riser-vata una doppia pagina con le fi-gurine singole di 17 calciatori, ol-tre alla squadra schierata e al lo-go; per ogni rappresentativa èinoltre riportato il cammino chel’ha portata alla fase finale, cosìcome il programma delle 3 par-tite della fase a gironi.La prima pagina dell’album è in-vece dedicata alla storia dei Mon-diali FIFA, con l’albo d’oro dellesquadre finaliste e le vincitricidelle 18 edizioni sin qui disputa-te; qui trovano spazio le figurinedel trofeo, del pallone e dei loghiufficiali dell’evento; in secondadi copertina, spazio alla legendamultilingua – per la prima voltain ben 8 lingue: inglese, tedesco,francese, italiano, olandese, spa-gnolo, portoghese e turco – e al-le 2 figurine speciali 00 e 000 de-

dicate rispettivamente all’imma-gine del francobollo celebrativodi Panini emesso dalle Poste Ita-liane e al logo FIFA Fair Play. Viè poi la sezione dedicata ai 10 sta-di: vi trovano spazio le doppie fi-gurine sugli impianti e quelle re-lative al manifesto e allo sloganufficiale, oltre che alla mascotteZakumi. L’album si chiude infinecon il programma dettagliato del-la manifestazione.Per questa raccolta, che si annun-cia essere come la più venduta almondo nella storia del collezio-nismo di figurine, la Panini hadeciso di utilizzare per la stampadelle bustine in vendita in Italiauno speciale materiale doratopersonalizzato. Questa scelta vuo-le sottolineare la “preziosità” del-la raccolta, facilitando anche ilriconoscimento delle bustine ori-ginali da parte dei collezionistirendendone più difficile un’even-tuale contraffazione.

A p p u n t a m e n t i

La Panini fa le “ c o nvo c a z i o n i ”per i mondiali in Sudafri c a .Esce l’album di fi g u rine “2010 Fifa Wo rl dCup South Afri c a ™ ”

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Dopo il grande successo riscosso negli ultimi mesi inspagna, con oltre 100 mila pezzi venduti, sbarca in questigiorni anche in italia l’orologio che piace tanto ai vip ed aitrend setter della penisola iberica. Tra i proprietari delmarchio carles puyol – che oltre ad essere il capitano delfootball club barcellona – ne e’ anche il principaletestimonial. Cp5 sport sara’ commercializzato in italia in 10colorazioni e diverse varianti, ma soprattutto con un prezzodi lancio – 150 euro – di sicuro appeal. Le vendita iniziatain questi giorni in italia e’ destinata a pochi e selezionatipunti vendita sportivi e lifestyle, oltre che ad alcune delleorologerie e gioiellerie piu’ prestigiose di roma e milano; e'possibile anche acquistarlo on line sul sito: w w w. m a c c h i n a c p 5 . c o m

CP5 SPORT

Nolan ha realizzato la nuova graficaItalia N-Com per il modello N43 AIR.Una livrea che esprime al meglio il100% Made in Italy. Il tricolore è,infatti, rappresentato da eleganti giochidi linee. I dettagli dorati e gli inserti inpelle rendono l’N43 AIR Italia N-Comun casco davvero esclusivo.Casco di riferimento per il mercatoTouring, N43 AIR è il jetcompletamente modulare: sei possibilicombinazioni, un casco ideale per lacittà come pure per gli spostamentie x t r a - u r b a n i .N43 AIR, inoltre, si contraddistingueper le significative soluzioni tecnicheadottate, a garanzia di sempremaggiore comfort.w w w. n o l a n . i t

NOLAN N43 AIR ITALIA N-COM

Impalpabili come il polvere, il beige e il bianco ottico;densi e corposi come il porpora e il rosso, glamourcome il glicine e il ciclamino. Per la primavera 2010Tucano Urbano rinnova il ventaglio dei colori dei suoicapispalla da mezza stagione. Si aggiorna anche il caleidoscopio dei colori del musthave antivento per godersi appieno l’aria di primavera,il gilet URBANJI con l’omologa LADY, entrambirealizzati in nylon e dotati di un’imbottitura termicasuperleggera, per offrire massima protezione dal vento. Tre le nuove colorazioni per la versione lady: biancoottico, ciclamino e glicine; e, per chi vuole osare conuna tinta di gran moda, il glicine è proposto anchenella linea maschile. w w w.tucanourbano.com

SPY OPTIC

TORRENTSHELL JACKET PATA G O N I A

Maggio 2010 Marta2 26-04-2010 18:26 Pagina 88

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