Prealpi Sport maggio 2012

Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

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Serie C1(1ª Divisione Lega Pro)Davvero per poco il Südti-rol non è riuscito a centra-re l’obiettivo play-off per tentare il salto in serie B. Agli altoatesini sono man-cati solo 3 punti. Sarebbe bastato che nell’ultima giornata avessero battuto la Cremonese (la gara è fi-nita 1-1) e avrebbero gua-dagnato l’ultimo posto nei play-off che invece è an-dato proprio ai grigiorossi cremonesi. Sicché anche il prossimo anno il Südti-rol militerà nella terza se-rie nazionale dove troverà anche il Treviso che è sta-to promosso vincendo al 93’ a Montichiari.

Serie DLa Sacilese ha centrato l’obiettivo dei play-off. Disputando un ottimo gi-rone di ritorno la compa-gine biancorossa ha gua-dagnato la prosecuzione del campionato, unica fra le nostre dato che Porde-none e Belluno, che pur tanto bene avevano fat-to, alla fine sono rimaste escluse dai play-off. Così come il Tamai che è finito appena sopra la zona play-out e proprio nei play-out è finita la Sanvitese, as-sieme ai pusteresi del St. Georgen che hanno avuto un deciso calo nel girone di ritorno.

EccellenzaVeneto. La Clodiense è salita in serie D mentre è stata grande l’impresa del-la formazione bellunese, del Feltrino occidentale, l’Union Ripa che, piaz-zandosi seconda, è anda-ta agli spareggi nazionale per tentare di salire in se-rie D. Ottime le posizioni di Opitergina e Lia Piave alle spalle, ma abbastanza attardate, della summen-zionata Union Ripa. Bel

campionato anche del Vit-torio SM Colle che ha col-to troppi pareggi per poter ambire a posizioni eccel-se. Salvezza tranquilla per Feltrese e Ardita QDP.

Friuli Venezia Giulia. Al momento di scrivere man-ca un turno determinante per il Fontanafredda che avrà giocato sul campo del Kras. In caso di vitto-ria dei pordenonesi questi sarebbero stati promossi in serie D, in caso contra-rio in D sarebbe salito il Kras mentre il Fontana sa-rebbe andato agli spareggi nazionali. Naturalmente nel prossimo numero po-tremo riparlarne. Amara retrocessione, del resto preventivata, per la Spal di Cordovado che scende in Promozione. Al mo-mento di scrivere queste note la situazione dell’Az-zanese appariva in bilico.

Trentino Alto Adige/Südti-rol. Promosso in serie D con larghissimo anticipo il Fersina/Perginese. Al secondo posto il titolato Trento che va agli spa-reggi nazionali. Delle bolzanine ottimo quarto posto per il Maia Alta/Obermais, sesto il Salor-no e settima la Südtiroler-sportverein Brixen.

PromozioneVeneto. La Liventina Gor-ghense ha coronato un’an-nata ottimale con una splendida promozione nel campionato di Eccellenza. Al momento di andare in stampa dovrebbero essere incluse nei play-off sia il Cavarzano di Belluno che l’Eclisse CareniPievigina (qualche speranza per il S.Giorgio di Libàno). Re-trocessione in vista per la Cisonese, play-out per il Conegliano.

Friuli Venezia Giulia. Cjarlins/Muzane promos-so in Eccellenza. Il Chions parteciperà ai play-off, ma

ha sfiorato la clamorosa promozione diretta. Brave S.A.Porcia, Vigonovo e Prata. Nessuna pordeno-nese retrocede.

1ª CategoriaVeneto. Gir. G. Fontanelle promosso in Prima (spe-ciale da pag. 6). In zona play-off l’S.P. (Segusino-Pederobba), il Fregona, l’Alpago ed un’altra for-mazione che al momento di scrivere non conoscia-

mo. Nuova retrocessione per il Cordignano. In zona play-out, al momento di andare in stampa, Folline-se, Santa Lucia, Limana e Sedico. Gir. H. Promosso il Real Martellago, la no-stra Gorghense (speciale a pag. 8), si è brillantemente qualificata per i play-off. L’OlmiCallalta manca di poco l’accesso ai play-off (speciale sui Giovanissimi regionali dell’OlmiCallal-ta da pag. 12). Purtroppo, in coda, amara retroces-sione per il Cessalto.

Friuli Venezia Giulia. Mentre Fiume/Bannìa e Pravisdomini vanno ai play-off, grande amarezza c’è per la retrocessione in 2ª categoria del Caneva, al termine di una stagione sfortunata, caratterizzata da troppi pareggi e anche da molta sfortuna.

2ª CategoriaVeneto. Gir. O. Passarella promosso, La Salute di Livenza ai play-off. Ben piazzate Sangiorgese,

Grassaga e Gainiga. Gir. P. Suseganese promossa a suon di gol (speciale da pag. 4). Ai play-off l’eccellente Vidor QDP e l’Ardita Pero che dal pros-simo anno si fonderà col Breda dando vita all’Ardi-taBreda. Play-out per Ga-iarine, in bilico – mentre scriviamo - il Campolon-go. Gir. Q. Valdosport ai play-off e Lentiai forse (manca l’ultima giornata mentre scriviamo queste

note). Molto ridimensio-nato il San Vittore. Ter-zultimo il Piave Tegorzo e penultimo l’Arsiè. Gir. R. Al momento di andare in stampa era in testa la Sinistra Piave di Mel e Trichiana con un punto in più sul Vittsangiacomo e due sul Ponte nelle Alpi. Una di queste tre sarà sta-

ta promossa direttamente, le altre due saranno an-date ai play-off. Proba-bilmente con Auronzo e Barbisano, a meno di in-serimenti dell’ultima ora di Cadore o Farra d’Al-pago. Ne riparleremo nel prossimo numero. In coda è retrocesso lo Schiara di Tisoi. Mentre scriviamo quest’articolo il Coi de Pera è penultimo, il Corti-na terzultimo, il Comelico quartultimo preceduto dal TarzoRevineLago quin-tultimo.

Friuli Venezia Giulia. Davvero forte il Gravis di S.Giorgio della Richinvel-da, promosso in 1ª catego-ria. Al momento di andare in stampa sappiamo che il Bannìa parteciperà ai play-off. Alle sue spal-le lotta aperta tra Falchi, Corva, Ceolini e Mania-golibero. Tranquille Pol-cenigo e Union Pasiano. Retrocessione per il Val-vasone ed amaro penulti-mo posto per la Liventina di Sacile.

3ª CategoriaSx Piave. Gir. A. Anche qui dobbiamo usare il condizionale, ma dovreb-be essere stato promosso

il Feletto, l’alternativa sa-rebbe stata il Francenigo. Una delle due andrà ai play-off e l’altra avrà vin-to il campionato. In zona play-off anche il Parè, le altre sono da decidere (al momento di scrivere que-sto pezzo).

Pordenonese. L’Union Rorai ha vinto il campio-nato e sale in 2ª categoria. A una giornata dal termine play-off sicuri per Tiezzo e per la matricola Bru-gnera.

Bellunese. Gir. A. Il Mix di Sovramonte e Lamon è al comando insidiato dal Cismon del Grappa (Vi). In zona play-off, per ora, pure la Rinascente di Cornei d’Alpago, la Juve Mugnai e la Sospirolese.

Bellunese. Gir. B. Duello al vertice tra Longarone e Fortogna. Chi vince sale in Seconda, chi arriva se-condo va ai play-off pro-babilmente con Alpina, Oltrepiave e forse con la sempre più sorprendente Valzoldana.

Sandonatese. L’Evolution Team di Chiarano è stato promosso con largo anti-cipo in 2ª Categoria. Ot-timo campionato per lo Staffolo di Torre di Mosto.

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CONEGLIANO DEBUTTA IN SERIE A CON L’ASSISTENTE ARBITRALE OMAR GAVA

Sono passati solo pochi mesi dal suo ultimo debutto, quello in serie B, ma oggi si festeggia ancora perché il tanto atteso debutto in serie A è arrivato. Omar Gava, 34 anni, assistente arbitrale della sezione di Conegliano, sua città natale, sabato 28 aprile 2012 al “Nereo Rocco” di Trieste, è sceso in campo nella partita Cagliari-Chievo coadiuvato dai veterani Gabriele Gava e Roberto Carrer. Partita delicata, dove Omar ha dimostrato la sua professionalità e la sua attitudine verso questo mondo sempre più difficile e contestato. Tutti noi ci complimentiamo per questo nuovo traguardo e insieme incrociamo le dita in attesa di vederlo militare nuovamente in stadi sempre più prestigiosi.

Calcio: promosse, al momento di andare in stampa, LiventinaGorghense,Fontanelle, Suseganese, Gravis di S.Giorgio della Richinvelda, Union Rorai Pn

ed Evolution Team di Chiarano, ma molte altre saranno promosse,le pubblicheremo nel prossimo numero

La LiventinaGorghense promossa in Eccellenza,qui ritratta in occasione della vittoria in Coppa

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Anche l’Aikido Vittorio Veneto, pur non avendo “l’anzianità” del Judo Vittorio Veneto si è ormai affermato e consolidato da anni nel comprensorio vittoriese, con un affollato numero di praticanti e risultati di primo piano sia in campo regionale che nazionale. Tanto per dare qualche risultato significativo, sono già 19 le cinture nere di quest’arte marziale non violenta uscite dalla scuola di aikido vittoriese, mentre non si contano gli stage che hanno visto interpreti gli atleti del palasport in giro per l’Italia e all’estero. Dal punto di vista delle iniziative, sono stati organizzati in città ben quattro “Seminar” nazionali con la partecipazione dei migliori aikidoka d’Italia, mentre da quest’anno l’orizzonte di crescita si è ulteriormente allargato coinvolgendo il Maestro tedesco Wolfgang Baumgartner, 6° dan Aikikai e leader europeo di questa disciplina. Teatro del “Seminar” ancora una volta il palasport vittoriese, sede per un’intera settimana di lezioni e allenamenti quotidiani, che sono culminati con uno

stage finale di due giorni interi, con l’arrivo in città di numerosi Aikidoka da ogni parte d’Italia. Artefice dell’ evento il maestro terzo dan Aikikai Sandro Lucagnano ed il suo nutrito staff di collaboratori e cinture nere vittoriesi, che si sono impegnati in modo encomiabile per allestire e gestire un’intera settimana di attività quotidiane, confortate dal patrocinio della Citta’ di Vittorio Veneto ed il contributo di numerosi sponsors

tra cui la Banca Prealpi. Il risultato è stato un successo da ogni punto di vista, con complimenti giunti da ogni parte d’Italia a cominciare dal Presidente Regionale della Federazione Italiana FIJLKAM Maestro Giosuè Erissini. Visti i risultati ottenuti e soprattutto le richieste, l’evento verrà ripetuto con cadenza annuale, in modo da diventare un atteso appuntamento di successo com’è già successo per il Torneo di Judo.

Trionfo del Wushu Vittorio Veneto ai Campionati Italiani di PescaraLa A.S.D. Scuola Wushu Vittorio Veneto (che vanta ben 25 anni d’esperienza), guidata dal suo Responsabile Tecnico nonché giudice arbitro classe A della FI-WuK, Massimo Da Ros, il 28 e il 29 aprile 2012 si è presentata a Pescara, presso il Palasport Giovanni Paolo II, dove si sono svolti i Campionati Italiani di Wu-shu moderno e Sanda. Sabato mattina è stata la volta della gara a squadre, dove ogni società partecipava con tre atleti, ognuno dei quali ha eseguito una forma a mani nude (ossia un insieme combinato di movimenti dove la vittoria viene attribuita sulla base del punteggio assegnato dai giudici in base alla correttezza dell’esecuzione). La Scuola Wushu Vittorio Veneto ha gareggiato con Paolo Bassetto e Francesca Dottor nel Taiji 42 movimenti in quali hanno ottenuto rispettivamente un terzo ed un secondo posto. Il terzo atleta, Alex Antoniazzi, ha gareggiato nel Nan Quan e tre erano in competizione contro membri della nazionale italiana FIWuK. Sabato pomeriggio si sono svolti il trofeo nazionale

giovanile e le eliminatorie di Sanda. Al trofeo nazionale giovanile hanno gareggiato Anna Fioretti e Giacomo Bonora; la prima ha ottenuto un primo posto nella forma di lancia, categoria 9-12 anni; il secondo ha invece ottenuto un pri-mo posto nella forma di bastone Chang Quan, categoria 9-12 anni e un terzo posto nella forma mani nude di Chang Quan. Nel Sanda (combattimento, categoria -75 kg), superate le eliminatorie, Dario Da Re, già campione regionale della medesima categoria, ottiene un ottimo terzo posto. La domenica è il giorno del campionato italiano di forme codificate. Alex Antoniazzi, già campione regionale, gareggia nella categoria juniores (13-17 anni) con le forme a mani nude e bastone di Nan Quan ottenendo un quarto posto nella forma di bastone. Francesca Dottor dopo aver vinto i campionati regionali di lancia, spada a Taiji Quan forma 42 movimenti, compete nella categoria seniores (18-35 anni) con la forma di lancia codificata nuova e di spada codificata nuova vincendo e diventando quindi campionessa italiana di entrambe le forme. Già campione regionale di lancia e Taiji Quan forma 42 movimenti nonché secondo classificato in spada, Paolo Bassetto, categoria seniores, ottiene un terzo posto nella forma di spada codificata nuova ed è campione italiano nella forma di lancia codificata nuova. Nella foto: Alex Antoniazzi, Dario Da Re, Massimo Da Ros, Francesca Dottor, Paolo Bassetto e Giacomo Bonora

Una giornata di festa a Chievo per i Pulcini 2002 e 2003 del Calcio Cordignano

Domenica 25 marzo entrambe le squadre hanno parte-cipato ad un mini torneo con la Scuola Calcio Chievo e un’altra squadra pari età e nel pomeriggio hanno as-sistito alla partita di serie A Chievo Siena. Questa festa è stata Organizzata grazie alla collaborazione di mister Arnosti e ai suoi contatti e quindi al buon rapporto creato nel corso di quest’anno con il Chievo calcio. I ragazzi sono stati accompagnati dai propri mister, da alcuni collaboratori della società nonchè da genitori e familiari che hanno formato un nutrito gruppo di quasi un centinaio di persone. E’ stato un vero piacere aver organizzato questa festa e siamo felici del riscontro ricevuto.

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Il campo sportivo di via Mar-gogne a San Giacomo di Veglia è stato intitolato alla memoria del grande calcia-tore Luigi (Gigi) Polentes, tra le altre cose bandiera della Lazio.

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La Suseganese corona con la promozione in Prima Categoria una cav aIntervista al vice presi-dente Natalino Trentin

La Suseganese ha con-quistato la promozione in 1ª categoria a suon di gol, davvero una caval-cata vincente.Abbiamo raggiunto con umiltà e determinazione un obiettivo che ci erava-mo prefissati tre anni fa. Eravamo partiti con un gruppo di ragazzi della nostra zona, piano piano abbiamo aggiunto dei gio-catori che provenivano da fuori che si sono integrati bene con i nostri e con l’insieme delle forze sia-mo riusciti a toglierci que-sta bella soddisfazione.Il finale di campionato è stato un po’…thrilling, visto che la squadra all’improvviso sembra-va quasi avesse paura di volare. Dato che di professione sei psicolo-go, come spieghi questo atteggiamento?E’ successo che, come tutti gli esseri umani, la squadra piena di senti-menti e di emotività, si è lasciata prendere un po’ dalla gioia anticipata e questo ha fatto sì che ab-bia perso di vista l’aspetto prettamente agonistico e di concentrazione. Ma si

è subito ripresa e già a Fontane di Villorba, senza alcuni elementi veramen-te importanti, è riuscita a fornire una bella presta-zione contro una squadra che lottava con il coltello tra i denti e che certamen-te non merita di essere in-clusa nella zona play-out.Una promozione figlia di un campionato condotto davvero alla grande e in particolare con una somma di reti realizzate

davvero notevole, fino a poche settimane fa era la migliore di tutto il Ve-neto.A parte il fatto che abbia-mo una coppia di attac-canti che può far invidia a società di categorie su-periori che rispondono ai nomi di Emanuele Polo e Marco Dorigo, figlio del famoso Silvano Dorigo che segnò messi e mes-si di reti. Stesso mancino preciso e potente. Questi

due arieti di sfondamen-to erano supportati da un gruppo davvero umi-le che lavorava alle loro spalle nella maniera mi-gliore per concedere loro di esprimersi nel modo più adeguato.

Comunque la difesa mi sembra che non abbia peccato di ingenuità…Un po’ abbiamo soffer-to per l’identità di gioco della Suseganese dove la difesa è la sorgente da cui parte ogni azione. Quindi

può capitare che a volte sia stata presa in contro-piede perché ha un com-pito maggiorato rispetto al reparto arretrato delle altre formazioni.Un cenno sull’allenato-re?Abbiamo un allenatore molto esperto, Ernesto Soldan, che ha il gran-de pregio di avere una sua filosofia di gioco e di essere riuscito a tra-smetterla bene alla squa-dra, dandole un’identità ben precisa che tutte le formazioni avversarie in-contrate hanno finito con l’esaltare.Sarà confermato anche per la prossima stagio-ne?Sì, certamente verrà con-fermato.Quali sono i program-mi per la 1ª categoria? Ci diceva il presiden-te Antonello Montesel che erano una trentina d’anni che il Susegana non raggiungeva la 1ª categoria.

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I programmi rimangono ambiziosi, ma ciò non si-gnifica che faremo paz-zie. Manterremo lo stes-so gruppo, inserendo al massimo un paio di gio-catori, assieme a qualcun altro giovane anche per-ché ci sarà l’obbligo di avere in campo un ‘93.Come avete trovato il girone trevigiano ri-spetto a quello della Si-nistra Piave-Bellunese?Noi addirittura non co-

nosciamo il girone del-la Sinistra Piave e del Bellunese, siamo sempre stati in questo, quindi non riusciamo a fare parago-ni. Possiamo comunque dire che le squadre della Destra Piave sono molto tecniche e poggiano tutta la loro forza sull’aspet-to tecnico mentre, per quanto posso sapere, nel girone della Sinistra Pia-ve e del Bellunese, spes-so il livello agonistico la fa da padrone.Oltre al Susegana, nel girone di Treviso e dintorni c’erano, della Sinistra Piave, anche Gaiarine, Campolongo di Conegliano e il sor-prendente Vidor che ha guadagnato i play-off!Secondo me, dopo di noi, la vera sorpresa del cam-pionato è stata proprio il Vidor. Abbiamo anche avuto modo di confron-tarci con la società e

possiamo dire che ve-ramente ci rispecchiamo in loro, sono una società modello che opera con quello che ha in casa, senza fare voli pindarici, con molta concretezza.Due parole sul presi-dente Antonello Mon-tesel?Il presidente è una per-sona sempre presente e quando si tratta di risol-vere qualche problema è costantemente al primo posto, nonostante i no-tevoli impegni di lavoro

che lo assorbono note-volmente.In conclusione?Possiamo dire, a ragion veduta, di poterci rite-nere soddisfatti da que-sta stagione agonistica, coronata con la promo-zione in 1ª categoria.

Un’annata sportiva che ha visto un netto incre-mento anche nel nume-ro dei nostri sostenitori sugli spalti di casa ed in trasferta. A questo ha decisamente contribuito l’idea del presidente An-tonello Montesel di isti-

tuire il cosiddetto terzo tempo alla fine della par-tita, per stemperare gli animi e per ringraziare i nostri tifosi ed accogliere nella maniera migliore i sostenitori delle squadre ospitate.

Il PresidenteAntonello Montesel

Il Vicepres. dir. gen.dr. Natalino Trentin

A Susegana sono attive due bocciofile, una impegnata nel settore volo tradizionale, l’altra nella specialità 48 lineare, meglio conosciuta con il nome di Pallinetto.La pratica delle bocce, particolarmente diffusa nel territorio comunale, trova la sua espressione ufficiale nell’A.S.D. La Favorita di Ponte della Priula e nella ASD Le Grave di Colfosco, sodalizio quest’ultimo relativamente recente, es-sendo stato costituto una decina di anni orsono. La passione per una disciplina sportiva ancora molto affascinante, che coniuga l’aspetto agonistico alla funzio-ne sociale, dando la possibilità di creare nuove amicizie in un clima sereno e coin-volgente, è il motore che anima le due società, forti ciomplessivamente di una cinquantina di tesserati.La Bocciofila La Favorita usufruisce dei quattro nuovi campi di gioco adiacenti la palestra di Ponte della Priula ed è pre-sieduta dalla Signora Daniela Gandin che ha raccolto il testimone dal compianto marito Luigi Antoniazzi e con la quale collaborano il vice Beppino Gandin, il figlio segretario Christian Antoniazzi, il

consigliere Berislav Sarac e il d.s Fran-co Freschi. Buon successo di pubblico e grande apprezzamento per la cura posta nell’organizzazione sta riscuotendo da al-cuni anni la gara a coppie di categoria C, che si disputa quest’anno l’8 luglio. Nella scorsa edizione ad imporsi nella rassegna, allora a carattere triveneto, sono stati Gio-vanni Vettoretto e Leopoldo Moretto della Cornudese Monterocca. I tesserati atleti sono 19. Questi i loro nomi: Antoniazzi Christian, Boscaratto Adriano, Botero Ni-cola, Brisotto Giuseppe, Collotto Beniam-nio, Corazza Dante, Da Re Loredana, Dal Cin Giannino, Fedato Claudio, Forest Ila-rio, Freschi Franco, Gandin Beppino, Gan-din Daniela, Gardenal Armando, Gobbo Romeo, Orazio Antonio, Sarac Berislav, Spricigo Romano e Zambon Mario, tutti di categoria C e D. A questi si aggiungono i soci sostenitori Balan Luciano, Ceneda Vittorio, Da Re Alessandro, Fiorotto Er-nesto, Jonescu Daniela, Modolo Floriano, Ongaro Giovanni, Pilato Graziello, Polo Lisanna e Roman Silvio. La bocciofila è attualmente impegnata nel campionato

(segue a pag. 8)

Susegana: bocce a Ponte della Priula e a Colfosco

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Un successo meritato, stra-meritato. I colori gialloneri illuminano la classifica e re-galano al Fontanelle la terza promozione in prima catego-ria. Un campionato vinto da tutti i componenti la squadra. Torneo mai messo in discus-sione, seppur con il dovuto rispetto da attribuire a ogni avversaria. Al timone Chri-stian Cescon, ex giocatore, mister degli allievi per due anni e da tre stagioni insieme alla prima squadra.Quest’an-no i giocatori del Fontanelle hanno gonfiato la rete avver-

saria per una sessantina di volte, subendo poche segna-ture. Top players Luca Cam-pion e Riccardo Meneghin autori, insieme, di circa 40 gol. Ma il resto lo ha fatto il gruppo,vera forza energetica. A partire dal massaggiatore Mario Minetto, il preparatore dei portieri Mauro Biasi e tutto lo staff dirigenziale. Si diceva delle tre promozioni in prima categoria. La prima con alla guida Roberto Piz-zato arriva con una rincorsa sul Belluno che veleggiava a più 12 punti. A fine torneo le

due squadre arrivano a pari punti e, dunque, spareggio al “Barison” di Vittorio Ve-neto. Il tempo regolamentare termina 2 a 2. La roulette dei rigori dice che il Fonta-nelle li segna tutti, mentre i bellunesi ne sbagliano uno. Il penalty sbagliato era stato tirato dall’attuale mister del Codognè Agostino Bottega. Si giocò in un “Paolo Bari-son” pieno come un uovo…Seconda promozione l’anno in cui i gialloneri arrivarono all’ultima di campionato con un punto di vantaggio sul

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Lo scorso anno aveva sottolineato come a Ga-iarine fosse

nato un club di quad, uno sport in continua evoluzio-ne. Chiediamo ad Andrea Carlet qual’ è la situazione attuale?Tutto procede piuttosto bene, continuiamo ad incontrarci e andare avanti con quest’atti-vità davvero affascinante del GaiaRacing di Gaiarine.Partecipate anche a qual-che gara?Facciamo solamente escur-sioni e raduni. Di recente abbiamo partecipato, nel Parmense, a Langhirano, ad un raduno di quad. A giugno ci sarà la “100 Miglia di Parma”, manifestazione che avviene in notturna, una del-le più importanti in Italia, vi parteciperanno circa 600

quad.Abbiamo sentito che ci so-no nuove restrizioni per quanto riguarda l’utilizzo di questi mezzi, ci puoi dire qualcosa?Purtroppo ormai ci sono di-vieti ovunque. Dicono che dove passiamo con i quad facciamo danni, roviniamo i percorsi mentre noi deside-

riamo esclusivamente eser-citare la nostra passione e stiamo molto attenti a man-tenere intatto il territorio e rispettare l’ambiente.Sappiamo che da Franceni-go, costeggiando lo splendi-do e maestoso incedere del fiume Livenza, rasentando il Parco di Villavarda, si può arrivare fino a Caorle.

Come trovate i sentieri per giungere fino al mare?E’ un disastro, praticamen-te è una discarica a cielo aperto, soprattutto da San Stino di Livenza in giù. Ci sono sacchetti di immondi-zia, mobili abbandonati, c’è di tutto e poi dicono che noi roviniamo il percorso… Ci troviamo in uno scenario veramente splendido come quello del lungo Livenza in una situazione davvero di degrado notevole. Se non altro, passando, qualcosa ri-usciamo a smuovere e forse dando questo messaggio at-traverso la stampa speriamo che qualcuno si mobiliti per riportare la giusta pulizia sulle rive di questo splen-dido fiume che dalle nostre zone giunge sino al mare.Come vedi il futuro per il GaiaRacing?Noi intendiamo proseguire con questa attività, comince-remo anche ad organizzare alcune manifestazioni anche con i motorini facendo del-le gimcane su vari percorsi, una l’abbiamo già organiz-zata a Gaiarine con la par-tecipazione di 100 motorini.

A fine luglio intendiamo fare una seconda manifestazione cercando di prepararla ancora meglio della precedente.Per quanto riguarda i quad veri e propri avete intenzione di al-lestire qualche manifestazione?Il problema è costituito dal fatto che bisogna trovare una pista o una zona dove poterci esercita-re, fintanto che non avremo un percorso a noi assegnato avremo sempre questo tipo di difficoltà.Che cilindrate hanno i quad?La cilindrata va da 400 a 1000 cm³.

Su strada sono utilizzabili dap-pertutto?Sì, fanno parte della categoria dei quadricicli.Per una persona che volesse avvicinarsi a questa disciplina quali sono i costi che deve so-stenere?Un quad può costare, usato, cir-ca 3.000/4.000 Euro. Invece un quad bene attrezzato anche per partecipare a raduni con cingoli e allestimenti da palude e da neve 20.000/25.000 Euro. I quad co-minciano a prendere piede anche per essere utilizzati da chi ha t

GaiaRacing: la passione per i quad si fa strada!GaiaRacing: la passione per Il team partecipa ai raduni ed organizza eventi

TERMOIDRAULICA e LATTONERIA


Formula Driver: Fontanelle ha aperto le danze

del Trofeo 2012 FAI SportLa Formula Driver è un segmento del mondo dei motori in continua espansione. Fontanelle è da anni località ospitante que-sto tipo di attività motoristica inquadrata nel Trofeo Fai Sport. Come ci dice Marika Gallon: “A Fontanelle le prove di Formula Driver si svolgono in zona industriale, su un percorso lungo circa un chilometro, una pista che viene realizzata utilizzando birilli e boe per preparare un percorso ottimale, appuntamento davvero interessante per gli appassionati di Formula Driver che sono sempre più numerosi. Tra i più interessanti driver, annoveriamo Gianni Cestaro, pilota che abbiamo spesso visto al volante di prototipi lungo i tornanti della Vittorio-Cansiglio ed altre corse in salita. Nella zona di Fontanelle c’è un bel gruppo di piloti. Questo tipo di attività richiede destrezza, abilità di guida non da poco, sapendo espri-

mere il massimo della velocità possibile in considerazione del percorso ad ostacoli. Per quanto riguarda la gara di apertura svoltasi a Fontanelle nel marzo scorso, nella catego-ria A si è imposto Matteo Alastra, 2° Walter Cecchetto, 3° Roberto Boscariol. Nella cat. B successo di Isidoro Alastra, 2° Stefano Miotto, 3° Denis Babuin. In cat. C 1° Giovanni Buset-ti, 2° Alberto Feragotto, 3° Mattia Restuccia, 4° Angela Borgolotto, 5° Daniele Dalla Nora, 6° Maurizio Pieruz. Cat. D2RM: vince Gianni

Cestaro, 2° Franco Fabbri, 3° Francesco Santin. Cat. D 4x4: vince Fabio Foltran. Cat. E: vittoria di Marco Bortolaso. Cat. Sport: successo di Sergio Vedana. Cat. Auto Moder-ne: vince Marco Rizza, 2° Fabio Antoniazzi, 3° Fulvio Signorotto. Cat. Auto Storiche: primato per Franco Gasparotto.CALENDARIO GARE:Dopo la gara d’apertura di Fontanelle (di cui parliamo sopra) e quelle di Fontanafredda e Farra d’Alpago, gli appuntamenti proseguono con: 17 giugno a Malo (Vi), l’8 luglio lo Sla-lom in Salita a Pieve d’Alpago, il 22 luglio a Fonzaso, il 1 settembre, in notturna, a Caorle, il 23 settembre lo Slalom in Salita di Asolo ed il 21 ottobre a Jesolo, Pista Azzurra. Appunta-menti di contorno: fino al 20 maggio 1ª Festa de Carità; 13 e 14 ottobre Mostra Scambio Città di Treviso; 10 e 11 novembre Fiera Motori Treviso.

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Vittsangiacomo. Fontanelle-Godega termina pari, mentre La Marenese ferma i sangia-comesi sul 3 a 3 in casa, con i locali che colpiscono un palo all’ultimo minuto…La promozione 2011-2012 ar-riva dopo anche qualche retro-cessione…Quest’anno il Fon-tanelle ha perso pochi matches. La gara casalinga in casa con il Fregona, lamentando un rigore non vero ed è stato sconfitto a Godega con un sonante 4 a 1. Quel Godega che stava vincen-do anche a Fontanelle, ma poi è stato rimontato di due gol e

sconfitto (forse la vittoria più …di carattere).La rosa, quest’anno, è stata ritoccata di 7 elementi. Tut-ti sempre presenti e pronti all’uso in un campionato, quel-lo di prima categoria, incerto e difficile. Poi anche la dose di fortuna ha aiutato.Ora si pensa al prossimo anno con un vena di entusiasmo, ma anche con un po’ di ap-prensione, vista e considerata la contingenza economica che non regala certo soddisfazioni. Lo staff del presidente Zavan certo non molla. A Fontanel-

le hanno sempre lavorato con oculatezza, mai facendo passi troppo lunghi.Ah, dimenticavamo! Il palma-res della società si comple-ta anche con la vittoria della coppa provincia sul Campi-go (1989-1990) con in panca mister Graziano Biasotto, la vittoria del campionato di ter-za categoria (1990-1991) con l’allora tecnico Gianni Basso e il successo nel torneo di secon-da categoria (1994-1995) con il ritorno in panca di mister Basso

Lucio Dal Molin

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in gestione rifugi di montagna, data la versatilità del mezzo, in genere 4x4 e spesso sostituisce addirittura le motoslitte, soprat-tutto se il quad è allestito con

i cingoli. Gene-ralmente, come dicevamo pri-ma, i quad sono a quattro ruote motrici (4x4), ma ne esisto-no anche a due ruote motrici, da cross.Concludendo?Desidero invi-

tare i lettori di Prealpi Sport e di Prealpi Sport’s Channel a visitare il nostro profilo Face-book, abbiamo circa 200 amici,

ci sono tantissime foto e video. Chiunque voglia avvicinarsi a questo sport (non ci sono limi-ti territoriali), ci può contatta-re. Rivolgo un appello a tutti quelli che vogliano cimentarsi in questa disciplina ad iniziare gradatamente, ci vuole tempo per prendere confidenza con il mezzo prima di poterlo padro-neggiare nella maniera giusta. E’ sempre necessaria un po’ di prudenza e di training prima di potersi dire sicuri di questo mezzo!

GaiaRacing: la passione per i quad si fa strada!r i quad si fa strada!

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Birilli Bar Sport Fontanelle in serie BFontanelle non ha società di bocce, ma una fiorente e bella realtà nel mondo dei birilli, l’attività ludico-sportiva diffusa nella Sinistra Piave, nel Trevigiano, nel Sacilese e nella zona veneziana di Noale. La birillistica fontanellese porta il nome del locale Bar Sport ed è un po’ una squadra ascensore, nel senso che a volte milita, come quest’anno, in serie B, altre volte raggiunge il massimo campionato, ovvero la serie A. Anni fa la birillistica Bar Sport Fontanelle assurse agli onori della cronaca non solo sportiva perché poteva vantare in squadra un giocatore novantenne! I birilli sono uno sport davvero per tutte le età della vita!


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La GORGHENSE F.C.D. è una società sorta nel 1996 a seguito della coraggiosa opposizione di alcuni diri-genti al progetto di fusione, concretizzatosi nello stesso anno, fra a.c. Gorghense ed a.c. Liventina. Tale inizia-tiva ha permesso a Gorgo al Monticano di poter man-tenere, senza soluzione di continuità, un’importante

attività di funzione sociale a servizio della popolazio-ne del paese e delle loca-lità limitrofe. Sin da subito infatti la società, sotto la guida del Presidente Mario Vettori (tuttora in carica) e del diesse Stefano Fave-ro, prima affiancato ed ora brillantemente sostituito dall’ex calciatore Roberto Piccolo, si è orientata alla

cura del settore giovani-le che ad oggi vanta due squadre di Pulcini ed Esor-dienti ed una di Giovanis-simi, Allievi e Juniores per un totale di 118 ragazzi tesserati dagli 8 ai 18 an-ni. L’attenzione rivolta alla crescita personale dei gio-vani, indipendente dal rag-giungimento del risultato ad ogni costo, consente alla Prima Squadra di attingere

continuamente nuova linfa dal settore giovanile. An-che nella stagione 2011-2012, infatti, la compagine che milita nel campionato di Prima Categoria, Girone H, è composta da nume-rosi atleti del vivaio della Gorghense (più di metà del totale) e con una rosa di età media di 23 anni è tra le più giovani del campio-nato stesso. Attualmente

si è assicurata un posto alle finali play off. L’evidente crescita sul piano del gioco e dei risultati è frutto sia della maturazione, sotto la preziosa guida dei gioca-tori più esperti, dei gio-vani già da anni in Prima Squadra, sia dell’impronta fortemente motivante del mister Michele Bergamo, alla prima (ed entusiasman-te) esperienza sulla panchi-

na dei gialloverdi.

FOTO: in piedi da sx: Piccolo Roberto, direttore sportivo; Bergamo Miche-le, allenatore; Polotto Ila-rio, accompagnatore uffi-ciale; Perissinotto Nicola; Lazzer Alain; Zanchetta Andrea; Anzanello Matteo; Cancian Nicolò; Romanzin Dario; Serafin Federico; Ronchese Massimo; Guer-ra Alberto; Vivan Federi-co; De Marchi Michele, responsabile I° squadra; Vivan Giuseppe, accom-pagnatore ufficiale; Segat Sergio, vice presidente; Vettori Mario, presidente; in basso da sx: Mattiuz-zo Andrea, Candosin Alessandro; Fantinello Luca, Battaglia Nicola, Marchese Alessio, Fave-ro Lorenzo, Rusalen Lu-igi, Candosin Alberto, Savino Manuel, Nardin Davide, Agnolon Mauro.Saluti. Riccardo Favero

Lucio Dal Molin

Un’ottima Gorghense conquista i play-off!

di De Pizzol Nicola

via Cervano 56/M BAGNOLO (TV)

BARFREE TIME

di De Pizzol Nicola


BARFREE TIME

provinciale di seconda ca-tegoria, avversarie Selva, Povegliano e San Antonio di Falzè di Piave. L’Associazione Sportiva Dilettantistica Le Grave, pur giovane, ha saputo ritagliarsi uno spazio im-portante nel panorama del pallinetto. Vanta infatti già vittorie importanti nelle manifestazioni riservate alla specialità, particolar-mente diffusa anche nel Bellunese. A presiedere il sodalizio è Redeo Dalle Crode, affiancato dal vice Armando Trentin, dal se-gretario Flavio Pompeo e dai consiglieri Diego Chie-surin, Bruno Zambon e Lo-reno Pompeo. I campi di gioco coperti sono situati in via Passo Barca a Col-fosco, dove nella scorsa stagione si sono disputa-ti i Cmpionati Italiani. In quest’annata l’impianto ha già ospitato un torneo se-rale individuale mentre dal 9 al 21 luglio sarà di scena una gara a rientro. I 18 tes-

Foto delle premiazioni ai Campionati Italiani 48 Lineare (pallinetto) svoltisi presso le piste de Le Grave di Colfosco

serati: Bacichetto France-sco, Brino Pietro, Cancelli Renato, Cenedese Antonio, Chiesurin Diego, Corro-cher Rino, Dalle Crode Re-deo, D’Incà Pierluigi, Gog-gi Adolfo, Manzato Luigi, Moretto Carlino, Moretto Graziano, Pederiva Carlo, Pompeo Flavio, Pompeo Loreno, Trentin Armando, Zambon Bruno e Zuccon Mario.

Giuseppe Mariot

(segue da pag. 5) BOCCE A PONTE DELLA PRIULA E A COLFOSCO

1° categoria girone H

i.g.

i.g.

Gorgo al Monticano paese delle Ville


Nella finale giocatasi il 5 maggio al Futbol Latino di Anzano, sono stati ancora una volta i ragazzi della Gelateria De Martin a sa-lire sul gradino più alto del podio, dell’ormai noto tor-neo organizzato dall’inos-sidabile Stefano Testa. La finale é stata vinta per 4-1 ai danni della formazione dei ‘Pier The Barber Shop’, che si sono però consolati con la conquista del trofeo di capocannoniere, da parte di Christian Nardin, il qua-le, con 32 reti all’attivo, ha sbaragliato la concorrenza. Nella finale per il terzo e quarto posto, la Selecão de Scomigo ha avuto la me-glio sui Romans, per 3-2.Dopo la ‘regular season’ la Gelateria si era classifi-cata prima, con 39 punti, e a seguire Romans e Pier ‘The Barber Shop’ a quota 33, la Selecão de Scomi-co a 31, Villareal a 27, Montaner Calcio a 5 a 24, Futbol Latino e L’Altro Peo a 23, Lega Sud a 22, Diy Autonoleggi a 19. Queste sono state le formazioni che hanno avuto l’accesso ai play-off. La squadra di casa, il Futbol Latino, do-po un inizio stagione molto negativo, in cui sembrava avesse perso lo smalto del-lo scorso anno ( la squadra di Testa era arrivata in fi-

nale con la Gelateria De Martin), con il passare del tempo ha riacquistato gio-co, ordine e sicurezza. Ció ha consentito alla squadra di accedere alle fasi finali, ma é stata poi battuta ai quarti dalla compagine dei ‘Pier The Barber Shop’.Ma torniamo ai protago-nisti delle finali. Abbiamo intervistato il capitano della Gelateria, Luca Armellin. Gli abbiamo chiesto se la sua squadra riesce ogni anno a trovare gli stimoli giusti, essendo da tempo la formazione da battere in questo torneo: ‘ Certamen-te, quest’anno abbiamo an-che avuto un mister che ci ha guidati bene, un gruppo fantastico, fatto di amici che si vedono anche il sa-bato, al di fuori degli alle-

namenti. É una sintonia che va oltre il solo gioco del calcetto. Durante l’anno si fa fatica, ma tutto si supera con le vittorie. E ora guar-diamo al nostro prossimo obiettivo, le finali regiona-li. Sono due anni che ci ar-riviamo vicini, giungendo terzi. Quest’anno speriamo di farcela. Poi l’obiettivo per le nazionali sarà quello di arrivare entro gli otto, non di più, perché le squa-dre che se la giocano sono due pianeti sopra, apparten-gono a tutto un altro ambi-to. Noi restiamo comunque un gruppo di amici che gio-ca per divertirsi’. Beh, per essere un gruppo di amici c’é da dire che fanno mol-to bene quello che fanno! Sentiamo ora il mister della squadra vincitrice, Amedeo

Tolot: ‘É andata bene, é stato bello. Durante l’an-no, tra infortuni e proble-mi di qualcuno, ci siamo trovati talvolta in diffi-coltà, ma alla distanza ne siamo venuti fuori, grazie alla solidità di questo grup-po. Ho visto delle ottime squadre qui, ma forse noi,

rispetto a loro, sappiamo reggere meglio la tensio-ne nelle partite decisive’.Infine la parola al capo-cannoniere, Christian Nar-din. Quanto rammarico c’é per la finale persa? ‘ In effetti ci dispiace, perché abbiamo retto fino alla fi-ne ( il risultato era fermo sull’1-1 fino a 8’ dalla fi-ne), comunque loro erano più squadra rispetto a noi. Ora guardiamo al prossimo

anno, cercando di costruire un gruppo più forte, anche se resta il fatto che la co-sa più importante é diver-tirsi giocando a calcetto’.Hanno ragione i nostri pro-tagonisti: a questi livelli, come del resto in altri, é fondamentale che ognuno giochi con passione e per puro divertimento. Cer-to, ci deve essere la sana competizione, il dolce del-la vittoria e l’amaro della sconfitta, perché, qualsiasi impegno venga preso, va onorato con serietà e de-dizione fino alla fine. Poi, dopo la corsa, i contrasti di gioco, i gol fatti, i gol incassati, é bello sedersi da-vanti al bancone di Testa, e sorseggiare tutti insieme una birra, per concludere degnamente la partita, con il famoso terzo tempo di filosofia rugbistica.

Luana Pizzinat

PAG INA 9

RUGBY FONTANAFREDDARUGBY FONTANAFREDDAFUTBOL LATINO ANZANOFUTBOL LATINO ANZANOee Due

OsterieBarCicchetteria

Località Menarè - Conegliano

DueOsterieBarCicchetteria

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Il rugby a Fon-tanafredda è una splendida realtà

che va consolidandosi di an-no in anno. La società di pal-la ovale è denominata Fon-tana Rugby. E’ stato posto in essere un accordo triennale tra il sodalizio fontanafred-dese ed il Rugby Coneglia-no per le squadre Under 14 e Under 20 per disputare

le partite in casa presso il loro impianto sportivo at-trezzatissimo. Oltre all’Un-der 20 e all’Under 14 il Rugby Fontana vanta anche le formazioni dei più piccoli, ovvero Under 8, Under 10 e Under 12. Il Fontana Rugby, al momento, non dispone di un campo regolamenta-re. Per quanto riguarda il minirugby, quest’ultima

squadra disputa le partite a Polcenigo o a Montereale Valcellina. Ma per quanto riguarda gli allenamenti, es-si vengono svolti presso il campo di rugby di Vigonovo di Fontanafredda. Tornando alla squadra Under 14, di cui riportiamo le foto, i respon-sabili tecnici di questa com-pagine sono Claudio Pignat e Mario Bortoluzzi.

Fontanafredda: il Fontana Rugby si fa strada!

ED É ANCORA LA GELATERIA DE MARTIN LA SQUADRA LEADER DEL TORNEO DI ANZANOQuinto successo (il terzo consecutivo) per la formazione di mister Tolot

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Il mister della “Gelateria De Martin” nonché capitano fi no allo scorso anno, Amedeo...con Stefano Testa

La squadra vincitrice del torneo, la “Gelateria De Martin”

La squadra classifi catasi seconda, la “Pier The Barber Shop” con il capocannoniere del torneo Christian Nardin

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Inetervista a Loris Sel-vestrel, vice presidente del Miane BikeCom’è andata la cor-sa?La corsa è andata ab-bastanza bene, anzi di-rei bene, se escludiamo il maltempo che ci ha indubbiamente pena-lizzato. Andando a ri-vedere il percorso, nei giorni successivi alla gara, abbiamo trovato molto fango sul trac-ciato, quindi un grande plauso ai partecipanti! Infatti uno dei titoli dei vari giornali che hanno parlato della Prosec-chissima è stato “Med-vedev e Gaddoni, una sbornia di fango”.In quanti erano al via?Alla partenza c’erano 1200 ciclisti (gli iscrit-ti erano oltre 1600), all’arrivo sono giunti in 700 circa.

Chi ha vinto la Pro-secchissima 2012?Il russo Medvedev si è classificato primo, secondo lo svedese Soren Nissen e terzo Mike Felderer. Elena

Gaddoni si è imposta fra le donne. E’ arri-vata seconda la Massi, e terza Nicole Tovo. Il vincitore della scorsa edizione si è classifica-to al quarto posto ed è

Marzio Deo della Cicli Olimpia di Padova.Per chi non la cono-sce ancora, che tipo di gara è la Prosec-chissima?E’ una gara per mountain-bike classi-ca, è abbastanza im-pegnativa, a livello nazionale, praticamen-te non c’è pianura, il percorso è molto ac-cidentato, collinare e montano, quasi tutto su sterrato. Si svolge nel-la zona del Prosecco D.O.C.G. di Coneglia-no e Valdobbiadene.Dove avete raggiunto la “Cima Coppi”?Nella salita delle Pra-de (680 metri s.l.m.),

dove da Miane si sale fino a metà montagna e si scende a Combai.Quanto era lungo il percorso?44 chilometri.Quali sono stati i co-muni coinvolti?I comuni coinvolti sono stati Miane e in piccola parte Valdob-biadene.Quante erano le cate-gorie?Le categorie presenti al via erano 14. Il biker più anziano superava i 60 anni.Che validità ha que-sta corsa?E’ una prova del cam-pionato italiano di mountain-bike. Siamo

giunti, nel 2012, alla 9ª edizione. Da due an-ni a questa parte viene svolto lo stesso percor-so. Per seguire la cor-sa c’è la possibilità di spostarsi con la mac-china per raggiungere altri siti dove passano i corridori, si fa in tem-po a vedere la gara da più siti.Come Miane Bike avete altre manifesta-zioni in programma per quest’anno?Da anni ormai organiz-ziamo la Pedalata di Combai che si svolgerà in autunno, nel mese di ottobre, in occasione della Festa dei Marro-ni. Poi avrà luogo la Pedalata della Brosa che verrà corsa a no-vembre durante la festa del paese di Campea di Miane. Si tratta sempre di gare in mountain-bike.Quanti iscritti conta il Miane Bike?Una sessantina di tes-serati F.C.I. e più di un centinaio compre-si i simpatizzanti. La nostra sede si trova a Miane.Vuole aggiungere qualcosa, per conclu-dere?Siamo molto entusiasti di questa manifestazio-ne e in generale del la-voro svolto dalla Mia-ne Bike anche nelle al-

– A MIANE –

Prosecchissima: la carica dei 1200... e

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e dal fango esce vincitore Medvedev

Podio maschile Elite (professionisti)

Podio femminile (professionisti)

Il sindaco in “bike”

tre occasioni. Cerchia-mo di portare avanti questo evento della Prosecchissima sia co-me sport, ma anche per valorizzare il territo-rio. Ci aiuta in questa iniziativa il Consorzio del Prosecco d.o.c.g. di Conegliano e Val-dobbiadene e tanti altri che danno una mano in questa iniziativa.Ci tengo a dire che sono state coinvol-

te le varie frazioni di Miane e ognuna ha donato qualcosa di ti-pico: Combai ha dato le frittelle con i mar-roni, Campea una ri-evocazione storica di un cortile e lo spiedo, Premaor una mostra fotografica e al pas-saggio hanno offerto il prosecco.Il prossimo anno vor-remmo riuscire ad arri-vare fino alla zona del

Cartizze, allungando un po’ il percorso, ma tenendo la stessa alti-metria di quest’anno. (Si ringrazia per la collaborazione Milena Goridan).

Invitiamo le società sportive a farci pervenire materiale utile per la pubbli-cazione. Per la vostra pubblicità e per ogni altra comunicazione telefonare ai numeri 0438-560446 / 0438.560244e-mail: [email protected]

Dir. Resp. Alessandro Russo - RussnerSegretaria di redazione Claudia Gottardi

Il 9 e 10 giugno le ver-dissime acque del Lago Aprilis di Barcis ospite-ranno la prova del cam-pionato europeo della For-mula 1000 International. Ad inizio anno pareva che lo splendido specchio la-custre incastonato tra le montagne della Valcellina dovesse avere, come spes-so accade, i campionati del mondo della F1000 Int. Vi-ceversa è stato scelto per

l’appuntamento iridato il famoso Idroscalo di Mila-no. Frattanto il campiona-to di motonautica ha visto annullata la prima prova di Boretto Po per l’ecces-siva quantità di acqua del grande fiume. A corollario dei campionati europei a Barcis si correrà anche per il campionato italiano della classe OSY400 e per la classe O/125. Abbiamo po-sto questo piccolo articolo

nella pagina di Miane dato che uno dei più importanti piloti della F1000 Interna-tional è proprio il mianese Stefano Paoletti.

Europei di Motonautica al Lago di Barcis (Pn):partecipa anche il forte Paoletti di Miane


SPECIALE Giovanissimi Regionali

FAVARO FEDERICO.Ha sempre cercato di sopperire all’handicap dell’altezza con la sua grande dinamicità e prontezza di riflessi. In diverse partite certi suoi guizzi si sono rilevati determinanti per il risultato finale. Sicuramente con la crescita anche fisica è destinato ad acquisire sicurezza in sé stesso, troverà forza maggiore anche per i rinvii, dando tranquillità sempre maggiore a tutto il suo gruppo.

DRUSIAN GIANMARCONel girone di andata si è sempre avvicendato con l’altro portiere giocando un egual numero di gare in maniera alternata, ma nel girone di ritorno, causa problemi nelle visite di idoneità, ha dovuto lasciare il posto completamente a Favaro. Non ha mai rinunciato agli allenamenti e si è sempre prodigato nella preparazione alla gara del suo compagno di porta. A lui l’augurio di tutti che possa superare presto i problemi fisici incontrati.

MIGOTTO TOMMASOInterpreta il suo ruolo di mediano alla vecchia maniera dei “Furino” o dei più attuali “Gattuso”, sempre pronto a mordere e ad andare a rompere il gioco degli avversari, curando comunque anche di proporsi a sua volta in appoggio degli avanti. Spesso la sua esuberanza lo porta ad avere degli atteggiamenti di protesta che deve riuscire a correggere. In prospettiva è un atleta con ampi margini di miglioramento.

PAVAN CORRADOPer lui, partito in sordina e relegato più volte ad inizio Cam-pionato in panca, un crescendo sempre più convincente. Un giocatore che ha voluto rispondere sul campo con prove sempre volenterose e positive che la sua presenza era importante. Si è reso protagonista di ben 7 reti e tutte di ottima qualità. Deve migliorare nella tenuta, sapendo distribuire meglio le proprie forze in maniera più equilibrata dosandole in egual misura per tutta la durata della gara.

BALDISSIN RICCARDO La sua forza fisica ha dato spesso benefici ad una difesa che in più di qualche occasione ha balbettato. Non ha giocato molto e come tanti suoi colleghi ha sempre con dignità accettato giuste o sbagliate che fossero tutte le decisioni del Mister senza alcun strascico. Quando ha giocato ha dato il suo contributo e dove non poteva esserci in velocità ha cercato di sopperire con il senso della posizione si è sforzato di rendere difficile a chiunque varcare il tratto di sua competenza.

NARDARI DAVIDE Giocatore proveniente dal Fontane, come il suo compagno Mar-ley, e come lui, pian piano si è inserito nel tessuto della squadra dell’Olmi Callalta, riuscendo ad amalgamarsi nel migliore dei modi trovando un’ottima convivenza con tutti i suoi colleghi.Deve riuscire a tirar fuori più cattiveria calcistica, unitamente al suo bagaglio tecnico per potersi imporre con più autorità sul terreno di gioco.

VANZETTO MASSIMOE’ l’ultimo giocatore che si è unito al gruppo iniziando nel girone di ritorno. Ha sempre, quando chiamato in causa, svolto il suo compitino con diligenza e con la massima applicazione. Nel suo ruolo di difensore esterno cerca di unire tempismo e scelta di tempo. Ha sicuramente ampi spazi di miglioramento futuri e il fatto che cerchi a ogni allenamento di far tesoro di ogni sugge-rimento tecnico lo aiuterà a crescere calcisticamente.

La grande forza di questi ragazzi, ai quali dedichiamo, per ciascuno di loro, un breve profilo, è stata quella che ad ogni schiaffone preso, ha sempre fatto riscontro un pronto riscatto, basato sulla voglia di rivalsa e tutti, indistintamente, hanno dato quanto avevano dentro, con umiltà e determinazione ed alla fine sono stati premiati!

MOMESSO MATTIALa sua arma migliore “l’anticipo” che interpreta in ogni gara in maniera impeccabile. Vera spina nei fianchi per gli attaccanti di turno e ci si augura che cresca e si irrobustisca perché nel suo ruolo la fisicità è assai importante. La sua voglia, la sua passione, l’amore che ci mette in ogni gara sono da prendere ad esempio da tutti i giocatori che devono vedere le sue doti rappresentate come da un secondo capitano della squadra.

D’AMORE MARLEYUn ragazzo proveniente dal Fontane che pur non essendo velocissimo ha dalla sua un’ottima scelta di tempo che gli permette di essere difficilmente superabile in fase difensiva e che sfrutta in maniera più perentoria nelle palle aeree. E’ un giocatore che si presta e può essere impiegato in più ruoli grazie alla sua duttilità e autorità che assume in campo. Prima di Natale, purtroppo, la squadra ha dovuto rinunciare alle sue prestazioni causa un serio infortunio di gioco al setto nasale.

MAGOGA KEVIN Nell’arco del Campionato non ha giocato con continuità e per uno come lui con un fisico possente può creargli delle difficoltà di rendimento a trovare i giusti ritmi. Ma lui ogni volta che è stato utilizzato ha sempre risposto con autorità dando in quantità e ha tante volte sfruttato la sua dote migliore e cioè l’inserimento senza palla che più di una volta gli ha permesso di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

BIN LORENZOHa doti tecniche notevoli e si è reso autore di 9 marcature nella stagione tutte decisive. Alterna prestazioni di una certa caratura ad altre più opache. E’ un ragazzo che va continua-mente stimolato per riuscire a fargli dare il massimo. Non ha sempre giocato nel ruolo che predilige, a ridosso delle punte, ma si è sempre sacrificato per la squadra. Deve acquisire temperamento per dare più continuità alle sue prestazioni.

FONTEBASSO SAMUELERagazzo generosissimo. Ha giocato con poca continuità, ma nelle gare in cui c’era, grazie anche alla sua fisicità, ha sempre dato il suo contributo. Non si è mai perso d’animo e pur soffrendo dentro di sé qualche volta in silenzio per alcune mancate partecipazioni, si è sempre comportato in maniera responsabile e ha altresì trovato il modo, quando chiamato in causa, di dare tutto quanto aveva dentro.

BALDO MATTEOEstroso ragazzo che si è prodigato a dare man forte all’attacco dell’Olmicallalta. Nonostante non sia stato partecipe nelle realizzazioni a rete, si è sempre prodigato a dare il proprio contributo in seno alla squadra. Nel gruppo è stato ritenuto da tutti un generoso. Ad inizio Campionato ha osservato un piccolo periodo di sosta per potersi dedicare in maniera più assidua allo studio, ma i suoi compagni lo hanno sempre reclamato per averlo vicino a loro.

MARCOLONGO CRISTIANOIn un girone difficile con due squadre prime attrici, quali Vene-zia e Montebelluna, e tra le altre tanto equilibrio, ha centrato l’obiettivo principale della Società e cioè la salvezza.Far tenere alta e viva la concentrazione su tanto equilibrio tra le squadre alla fine significava prevalere uno sull’altro. La media salvezza sostanzialmente alta ha reso ancor più bello il raggiungimento di questo traguardo sicuramente sudato, ma meritato.

VACILOTTO ENRICOInizialmente ha giocato a centrocampo ma poi il Mister lo ha preferito in una posizione laterale di difensore sinistro, nella quale si è sicuramente espresso in maniera migliore.Anch’egli giocatore dal passo corto e svelto, ha sempre cer-cato di svolgere il suo compitino con puntiglio e con molta applicazione, risultando anche un trascinatore del gruppo; ha sicuramente potuto giovarsi delle qualità dal padre.

SARTOR CHRISTIANProveniente dal Breda. E’ il capitano della squadra. La sua statura e soprattutto la sua velocità di corsa hanno contribuito spesso a recuperare in extremis situazioni che sembravano compromesse. Si deve migliorare nell’appoggio ai compagni e nella sensibilità di piede. La sua generosità lo ha portato spesso a dare il suo contributo anche in avanti dove è riuscito a trovare delle realizzazioni importanti. Ha come caratteristica principale il fatto di poter essere impiegato in diversi ruoli in campo.

STIMEC SASANello scacchiere del Mister è un giocatore importantissimo e vitale soprattutto per i collegamenti che tiene tra il centrocampo e l’attacco. La sua presenza in campo si nota sempre, sia per continuità, sia per i suoi tocchi eleganti ed intelligenti che riescono a dare spessore a tutta la squadra. Dotato di buona tecnica individuale e preciso nei calci piaz-zati dal limite. Puntuale anche nell’andare in gol.

CENEDESE RICCARDOE’ stato il più realizzativo della squadra, con 12 reti, ma vanta anche il primato di quello che ha sbagliato più occasioni da gol a tu per tu con il portiere avversario. Ben per lui di trovarsi spesso davanti all’estremo ospite, certo che per migliorarsi deve abbassare la percentuale di errore sotto porta. Ha sfruttato bene la sua dote migliore e cioè la velocità, procurandosi ben 11 rigori nell’intera stagione, che lo hanno etichettato con lo pseudomino “il tuffatore”.

CARNIEL EDOARDOGiocatore brevilineo dal passo corto e veloce. E’ anche lui di quei calciatori che hanno giocato poco nell’arco del Campio-nato. Riveste principalmente il ruolo di terzino sinistro, ma con il suo passo breve potrebbe essere impiegato anche in ruoli diversi. Stare spesso in panchina non facilita certo le prestazioni, quando poi si è chiamati a partecipare bisogna tenere presente le difficoltà che si incontrano quando non si ha il ritmo partita.

PULKA ALFREDE’ sicuramente il giocatore in assoluto che ha disputato meno minuti di gioco di tutto il gruppo e comunque un ragazzo al quale il gruppo stesso ha sempre voluto bene. Nonostante le sue poche presenze in gara negli allenamenti non è mai mancato, segno di attaccamento ai colori di casa, diventando come in ogni squadra un giocatore preso a simbolo. La sua umiltà a servizio del collettivo è sempre da prendere come esempio per tutti i ragazzi.

BARDI SIMONE Ha interpretato il ruolo di allenatore in seconda accattivan-dosi da subito la simpatia del gruppo. In qualche assenza del Mister ha sempre saputo sostituirsi con capacità e con la massima dedizione. Un’unica critica costruttiva che gli mandiamo, ma sappiamo benissimo che fa parte del suo carattere, è quella che, a volte, è troppo buono e permissivo mentre dovrebbe usare di più il bastone e meno la carota.

Un prezioso contributo al raggiungimento dell’obiettivo salvezza nella Categoria dei Giovanissimi Regionali dell’Olmicallalta, oltre indubbiamente a tutti gli atleti della Squadra e all’Allenatore Cristiano Marcolongo, lo hanno dato i due Dirigenti Accompagnatori della squadra Moreno Vacilotto e Ruggero Drusian.Encomiabili nella vicinanza alla squadra e all’allenatore e ottimi intermediatori trala classe dirigenziale e quella dei genitori.Notevole l’apporto che questi due Dirigenti Accompagnatori, anch’essi genitori di figli atleti in seno alla squadra, hanno saputo dare durante tutta la Stagione agonistica.Sensibili a far ritrovare vicini Squadra – Allenatore e Società nei momenti più delicati della Stagione. Si sono fatti interpreti nell’organizzare nei migliori dei modi tre trasferte in terra Bellunese con il pullman con a seguito anche tutti i genitori curando il tutto nei minimi particolari. Da annotare anche tutte le altre iniziative svoltesi durante la Stagione calcistica, atte a far tenere unito e vicino tutto il gruppo.Una nota di merito anche all’onnipresente Dirigente Assistente di linea Piero Baldo, sempre presente e sempre disponibile in tutto e vero aiutante della Società e terzo uomo anche per l’arbitro, con le sue segnalazioni sempre corrette e mai di parte.Un plauso finale lo meritano senza dubbio anche tutti i genitori degli atleti assidui e primi tifosi della squadra, anch’essi sempre presenti e vicini a ragazzi e alla Società, sia nei momenti belli che in quelli meno positivi. Qualche volta dagli spalti esagerano e per troppa tifoseria sbagliano, ma in un’annata che si conclude in maniera positiva vanno perdonati e compresi, con la speranza che, assieme ai figli, crescano anche loro sotto l’aspetto della giusta disciplina sportiva!

Ruggero Drusian

Moreno Vacilotto

Piero Baldo

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GIOVANISSIMI REGIONALI OLMICALLALTA STAGIONE 2011-12

Obiettivo la salvezza, centrata con merito!

Un’inedita compa-gine quella dell’Ol-micallalta Catego-ria Giovanissimi Regionali che ha preso il via nella Stagione Sportiva 2011-2012 nel Gi-rone E.

Una squadra sicuramente con poca espe-rienza in ambito regionale, con tutti atleti provenienti dal Campionato Provinciale e con diversi giocatori nuovi tra di loro provenienti da due gruppi di società di-verse, quali Breda e Fontane che si sono integrati nell’ossatura portante dell’Olmi-callalta.Per il Mister Cristiano Marcolongo, anch’egli nuovo per questa squadra (l’an-no scorso allenava gli Allievi Regiona-li sempre dell’Olmicallalta), sicuramente un’impresa faticosa e tanto e tanto lavo-ro, ma come tutte le cose difficili se poi vanno a buon fine hanno un sapore di soddisfazione ancora maggiore a dir poco doppio e appagante.Sicuramente difficoltà, cam-min facendo, questa squadra ne ha incontrate e di diverso tipo. Gli scogli maggiori, si-curamente all’inizio, erano re-lativi all’amalgama degli atleti stessi, alla diversità dell’impo-stazione di gioco data dal tecni-co, ai diversi modi di allenamento, ma poi pian piano questa nuova squadra ha saputo ritrovarsi e pur nei propri limiti tecnici ha cercato di dare il meglio di sé stessa affiancando altri valori e doti come quelli agonistici e del cuore raggiungen-do a volte risultati prestigiosi anche con qualche squadra che sulla carta era dota-ta di credenziali maggiori.Spesso ci sono stati dei picchi di atten-zione maggiore o minori e di dedizione o meno sulle applicazioni che voleva il Mi-ster, altre volte qualche calo di concentra-zione e qualche flessione mentale hanno contribuito a qualche risultato altamente negativo.Tutti i ragazzi co-munque tra di lo-ro e questa è la cosa in assoluto più rilevante, han-no saputo creare un buon equilibrio di gruppo, di com-portamento, di ami-

cizia tra loro e se in qualche partita si è registrato un calo di tensione o di at-tenzione è da con-siderare anche la lo-ro giovane età che, com’è naturale che sia, li porta a scon-finare in esuberanze

e nel non tenere sempre alta la concen-trazione o la massima attenzione.Qui sta la bravura dell’allenatore, che con-divide assieme a loro tante ore di vita, a capirli nel loro importante periodo di cre-scita, nei momenti in cui faticano a sotto-stare a certi “dogmi” prestabiliti e ripetitivi come, ad esempio, negli allenamenti. Qui, lo ripetiamo, sta la bravura dell’allenato-re, che diventa soprattutto educatore, a capire anche la loro spensieratezza e la loro deconcentrazione e voglia di evasio-ne così innata nella loro giovane età. Ma il proprio allenatore sa anche che dalla

Categoria Giovanissimi in poi non si è più proprio bambini e che certe

responsabilità bisogna iniziare ad assumersele e si inizia un percorso di crescita graduale.E qui gli Atleti dell’Olmicallal-ta hanno saputo rispondere al loro allenatore, alla loro Società e agli stessi genitori,

mostrando loro come un picco-lo passo di crescita ci sia stato,

dimostrando che per ogni singolo atleta, magari qualche bruciante sconfitta è stata più importante di qualche facile vittoria per questa crescita.I ragazzi hanno sempre saputo ripartire dalle sconfitte patite tirando fuori sempre il meglio di sé stessi che, alla loro età, non si misura solo in meriti tecnici o in valori personali, ma in termini di volontà e di voglia di fare gruppo. Da ogni brucian-te sconfitta è sempre partita in loro una scossa, una responsabilizzazione interna, un segnale di crescita collettivo che, oltre a portarli al raggiungimento dell’obiettivo sportivo iniziale prefissato dalla società e cioè la salvezza, li ha condotti a raggiun-

gere il traguardo più importante, quello di avere effettua-to un percorso di maturazione lungo tutta un’annata ago-nistica di crescita complessiva.

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Il pilota trentino ha firmato il successo nella Vittorio-Cansiglio, prova d’apertu-ra del Campionato Italiano Velocità Montagna che si è corsa su due manches di 5.950 metri sempre battu-ti dalla pioggia. Sul po-dio anche Zardo su Lola e Forato su Porsche vinci-tore di gara 1. I leader di sette gruppi nella top ten.Christian Merli su Radical Proto di gruppo E2/B 1600, ha vinto l’appuntamento d’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2012 partito sul bagnato con l’emozionante 40^ Vit-torio Veneto – Cansiglio ed i suoi difficili 5.950 metri. Testimonial d’eccezione alla gara veneta organizza-ta dall’omonimo comitato coordinato da Raimondo Amadio, è stato Andrea Montermini, il driver di F.1, Campione Italiano GT 2010 ed attuale protagoni-sta delle scene internazio-nali del Gran Turismo, che non ha mancato di apprez-zare una specialità che lo affascina particolarmente.La corsa ha avuto una pau-sa forzata dalle 11 a po-chi minuti prima delle 15 per una fitta nebbia nella parte finale del tracciato, sul quale la pioggia non mai smesso di cadere.Una gara emozionante ed imprevedibile che ha tenuto a lungo tutti col fiato so-speso. Sul podio sono saliti anche l’idolo locale, sette volte vincitore della corsa e dominatore incontrastato tra le E2/M Denny Zar-

Il trentino della Vimotorsport vince la 40ª Vittorio Veneto-Cansiglio

Merli …in Cansiglio!

do, al volante di una Lola Zytek troppo ballerina. Ter-zo l’alfiere della Rubicone Corse, campione italiano in carica e leader del GT Antonio Forato, che con la nuova Porsche 911 GT3 cu-rata dalla Mik Corse, si è imposto su tutti in gara 1.Merli, il trentino della Vi-motorsport ha attaccato in gara 2 con la sua consueta tenacia, recuperando ab-bondantemente il gap della prima gara, quando ha ca-pito che le regolazioni sulla biposto dovevano ancora essere perfezionate -“Ab-biamo lavorato sull’asset-to della vettura sin dalle prove. Poi in gara abbiamo cercato le migliori solu-zioni per poter far lavorare al meglio le gomme – ha spiegato Merli – i ragaz-zi dell’Autosport Sorrento

hanno svolto un lavoro ec-cellente e preciso. Sono fe-licissimo di aver iniziato il C.I.V.M. con una vittoria”-.-“Quando non ho tutti gli elementi a posto ed ade-guati al mio stile di guida non posso essere competiti-vo al massimo – sono state le parole di Denny Zardo – abbiamo ultimato la Lo-la poco prima delle prove, quindi, modificarla radical-mente per il bagnato senza avere dei riferimenti precisi, non è stata impresa facile. Ho sentito che la macchina scivolava troppo per poter attaccare a fondo”-. -“Ho capito sin dalle prove che il feeling con la nuova vettura è stato immediato – è stato il commento soddisfatto di Forato – ho apprezzato in particolare la manovrabilità della 911 GT3. Al via sotto

la pioggia ho capito che potevo fidarmi delle rego-lazioni ed ho attaccato”-.A ridosso del podio ha com-pletato la prima di C.I.V.M. il bolognese Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO. Il pilota e preparatore di Vado ha centrato il successo in gruppo E1, di cui è tricolore in carica. Al quinto posto il vincitore del gruppo N, l’inossidabile “zio” Lino Vardanega, il detentore del titolo ha sfoderato tutta la sua esperienza al volante in due salite da manuale sulla 4x4 dei tre diamanti. Se-sta piazza in rimonta per il rientrante teramano Marco Gramenzi, tornato nel trico-lore con una ammirata Alfa 155 V6 DTM di gruppo E1, con la quale il portacolori AB Motorsport, ha dimo-strato di saper prendere in

fretta la giusta familiarità. Settima posizione per Ales-sandro Ambrosiani, terzo di gruppo E1 con la Mitsubi-shi Lancer EVO di classe regina oltre 3000. Ottavo posto e primato in grup-po CN per il sardo della Scuderia Ateneo tricolore 2011 Omar Magliona, che con l’Osella PA 21/S Honda EVO ha disputato la gara in prospettiva campionato non avendo dei riferimenti precisi sul bagnato, con la debuttante biposto del Team Faggioli (Magliona era stato fortissimo nelle prove del sabato). Dominio in gruppo A e leadership tricolore per un altro titolato dell’anno scorso, l’altoatesino Rudi Bicciato, che non ha for-zato il ritmo con la Mit-subishi Lancer EVO della Scuderia Mendola/Mandel,

pensando al pieno di punti campionato. A completare la top ten il pilota veneto della Motor Group migliore della classe N2000, Ivano Cenedese su Honda Civic.Il gruppo E1 è stato prota-gonista nella top ten con le classi maggiori, ma in clas-se 2000 il trapanese Danie-le Amato ha ben difeso i co-lori della Vimotorsport con-cludendo al 2° posto con la Opel Astra GSI, molto agile sul bagnato, preceduto sul podio di classe da Stefano Bozzetto su Fiat Punto. Se il leader di gruppo A Bic-ciato è entrato nella top ten, a salire sul podio di gruppo sono stati due piloti loca-li “Romy” vincitore della classe 2000 con la Honda Civic Type-R, seguito dalla Peugeot 306 di Rino De Luca. Il triestino Paolo Par-lato, ha espresso soddisfa-zione per il rendimento del motore della Honda Civic Type-R, ma ha intascato i primi punti di C.I.V.M. in classe 2000 con la sola gara 1, costretto poi allo stop in gara 2. L’umbra Deborah Broccolini, concentrata sul bis in coppa dame ed il successo in classe 1150, ha condotto la sua gara sul bagnato pensando unica-mente ai punti del tricolore al volante della sempre più convincente Citroën C1.In gruppo N a completare il podio l’ottimo piemontese Giovanni Regis, particolar-mente a proprio agio sotto la pioggia con la Peugeot 106 1.6 16V, sin da gara 1.

Il vincitore Christian Merli (Vimotorsport) “Zio” Lino Vardanega, 5° assoluto e 1° Gruppo N

(segue a pag. 15)


presentati dappreseenntaatii ddaa

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Determinato anche sot-to l’acqua il bergamasco Mario Tacchini che con l’inseparabile Fiat Pun-to Sporting strettamente di serie ha portato a ter-mine ancora una gara con il pieno di punti tricolori del gruppo Racing Start.Classifica di gruppo in ga-ra: Gruppo Racing Start: 1. Tacchini (Fiat Pun-to Sporting) in 10’32”51.Gruppo N: 1. Vardane-ga (Mitsubishi EVO X) in 7’17”61; 2. Cenedese (Hon-da Civic) a 20”95; 3. Regis (Peugeot 106 1.6 16V) a 27”23; 4. Vettorel (Peuge-ot 106) a 34”86. Gruppo A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO) in 7’33”63; 2. “Romy” (Honda Civic Type-R) a 1’”27; 3. Man-cin (Citroen Saxo VTS) in 14”79; 4. De Luca (Peugeot 306) a 16”23; 5. Ghirardo (Honda Civic Ek4) a 19”70. Gruppo E1: Giuliani (Lan-cia Delta EVO) in 7’12”34; 2. Gramenzi (Alfa 155 V6) a 7”88; 3. Ambrosiani (Mitsubishi Lancer EVO) a 19”96; 4. Bozzetto (Fiat Punto) a 27”15; 5. Amato (Opel Astra GSI) a 30”41. Gruppo GT: 1. Forato (Por-sche 911 GT3) in 7’08”10. Gruppo CN: 1. Magliona (Osella PA 21/S Honda

EVO) in 7’33”02; 2. Gallini (Norma M20EVO Honda) a 44”89; 3. Sivori (Erberth R3) a 22’28”74 Gruppo E2/B: 1. Merli (Radical Pro-to) in 7’01”20; 2. Moratelli (Radical SR4) a 1’42”80; 3. Bottura (Radical SR4) a 2’03”09; 4. Cestaro (Osella PA 20/S BMW) a 2’47”00. Gruppo E2/M: 1. Zardo (Lola Zytek) in 7’05”54; 2. Cinelli (Lola Zytek) a 42”77; 3. Pedrotti (F. Re-nault) a 53”35; 4. Zan-donà (Reynard) a 56”76.Calendario Campionato Italiano Velocità Monta-gna 2012, prossimi appun-tamenti: 27 maggio 43^ Verzegnis – Sella Chianzu-tan; 10 giugno 55^ Coppa Selva di Fasano; 17 giugno 40^ Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino; 1 luglio 62^ Trento – Bondone; 8 lu-glio 51^ Rieti – Terminillo 48^ Coppa Bruno Carotti; 22 luglio 51^ Coppa Pao-lino Teodori; 26 agosto 47° Trofeo Luigi Faggioli, Gub-bio Madonna della Cima; 9 settembre 14^ Cronoscalata del Reventino; 7 ottobre 28^ Iglesias – Monte S. Angelo.Approfondimenti, classifi-che, foto e video sul sito www.acisportitaia.it il sito ufficiale dei Campionati Italiani.

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Il 29° Rally della Marca si può dire, a ragion veduta, che parlerà molto i dialetti della Sinistra Piave e per le prove nell’altra parte della provincia ci sono sempre zone mon-tane o pedemontane a caratterizzarne il percorso. Come sempre efficiente l’organizzazione del Motor Group che ha preparato a puntino l’appuntamento di apertura del gir. B del T.R.A. nei giorni 8 e 9 giugno. Si parte l’8, in serata, in località Bigolino di Valdobbiadene nell’affasci-nante prima prova speciale denominata “Zadraring” che si dipana nell’ambito della zona industriale della località piavense. Di recente il padrone di casa Giuseppe Zadra ha ospitato, appunto presso lo Zadraring di Bigolino, i fortis-simi rallisti Basso e Dotta con esibizione di Giandomenico con la Ford Fiesta Super 2000. Erano presenti anche Tony Fassina, Gasparotto, Scattolin e Rudy Pollet. Questa p.s. 1 è lunga km 2,31. Successivamente ecco il “Monte Cesen” 21,52 km attraverso i comuni di Miane e Valdobbiadene. Saranno ben tre le prove speciali del Monte Cesen: la 2, la 5 e la 7. Lo stesso dicasi per la p.s. “Monte Tomba”, da ripetersi tre volte (3, 6, 8), della lunghezza di km 12,08 nei comuni di Pederobba e Cavaso del Tomba. La quarta p.s. è quella denominata “Castelli” ed è la più pianeggiante. Essa percorrerà infatti gli 11,59 km da Onigo di Pederob-ba, via via attraverso Monfumo e Maser. Treviso verrà coinvolta esclusivamente per le premiazioni sul palco nel-la Piazza dei Signori. Il parco assistenza sarà ancora una volta nella zona industriale di Pederobba. Lo shakedown sarà preparato nell’affascinante cornice di Combai di Miane, il centro noto ovunque per i suoi splendidi marroni innaffiati dall’ottimo verdiso locale.

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Il 29° R ll d ll M i ò di i d t h

Rally: il “Marca” con p.s.anche sul Monte Cesen e allo

Zadraring di Bigolino diValdobbiadene, 8 e 9 giugno

i.g.

Una settimana da re! Anzi, da imperatori.Prima c’è stato il bagno di folla dei loro fans presso lo Zadra Ring di Bigolino. Poi, a distanza di sette giorni, il trionfo al Rally Mille Miglia, valido per i campionati euro-peo ed italiano. Un aprile da ricordare!!Il 14 si è svolto il consueto Basso-Dotta Fans Day, or-ganizzato dal fans club di Cavaso del Tomba. Nel po-meriggio, Giandomenico si è esibito con la Fiesta Super 2000 dell’AStyle (nella foto), scarrozzando i fortunati vin-citori delle estrazioni della lotteria. Il padrone di casa, Giuseppe Zadra, ha provve-duto ad aumentare lo spetta-colo bagnando il suo circuito, per la gioia delle centinaia di tifosi presenti. La giornata si è poi conclusa con la cena, all’interno dello stabilimento Zadra. Tra i vari personag-

gi presenti, ricordiamo Tony Fassina, Massimo Gasparot-to, Simone Scattolin e Rudy Pollet.Il fine settimana successivo c’è stato il ritorno alla vittoria per Giando e Mitia. È la quar-ta volta che vincono la gara bresciana. Inoltre è il primo successo di un team privato nel Campionato Italiano do-po più di tre anni e la prima vittoria di una Regional Rally

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Car, la nuova categoria di auto che soppianterà la Super 2000, sempre relativamente al Campionato Italiano.A Brescia la gara è stata molto tirata e condizionata dalla scelta delle gomme, resa difficile dalla variabi-lità delle condizioni meteo. Basso-Dotta non hanno sba-gliato niente e, tenendo un ritmo elevato in tutte e due le tappe, hanno costretto all’er-rore i loro inseguitori. Prima Scandola-D’Amore (Skoda Italia) hanno fatto un dritto sull’umido e poi sono rimasti bloccati da Hanninen-Mar-kkula (Skoda), autori anche loro di un dritto e successiva rottura della retromarcia. A tre prove dalla fine i rilassati Andreucci-Andreussi (Peu-geot 207) sono usciti sullo sporco e hanno rischiato di staccare una ruota. Perico-Carrara avevano già capot-tato il primo giorno, mentre erano terzi. Prima tappa da dimenticare per Signor-Ber-nardi (Skoda), tra gomme sbagliate e problemi tecnici vari. Molto meglio la secon-da tappa, con un ottavo posto finale.La prossima gara di Campio-nato Italiano sarà ad Anco-

na, su sterrato, con il Rally Adriatico. Gian e Mitia cor-reranno in Corsica la settima-na precedente, sempre con la Fiesta AStyle, nel campio-nato IRC. Poi ci sarà l’ap-puntamento del Targa Florio, a Palermo, a metà giugno, valido sia per l’Italiano che per l’IRC.Classifica finale:

1. BASSO-DOTTA (Ford Fiesta S2000 (1.6 T)) in 3:00’28.2; 2. ANDREUC-CI-ANDREUSSI (Peuge-ot 207 S2000) a 1’18.3; 3. SCANDOLA-D’AMORE (Skoda Fabia S2000) a 1’54.3; 4. HANNINEN-MARKKULA (Skoda Fabia S2000) a 2’14.6; 5. GAM-BA-INGLESI (Peugeot 207

S2000) a 3’13.2; 6. ALBER-TINI-SCATTOLIN (Peuge-ot 207 S2000) a 3’38.2; 7. BETTI-BARONE (Peugeot 207 S2000) a 6’28.3; 8. SI-GNOR-BERNARDI (Skoda Fabia S2000) a 7’12.9; 9. GYOSHER-SPASOV (Peu-geot 207 S2000) a 10’59.0; 10. CERNY-KOHOUT (Ci-troen DS3) a 12’28.6.

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Prealpi Sport maggio 2012

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