Prealpi Sport ottobre 2010

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Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVII n. 8 OTTOBRE 2010 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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SERIE C1. (Prima Divisio-ne Lega Pro). La matricola Südtirol è partita a corrente alternata, sembra in grado, comunque, di poter disputa-re un campionato di media graduatoria.SERIE C2. (Seconda Divi-sione Lega Pro). La seconda stagione consecutiva in que-sta categoria per i biancoros-si della Sacilese si sta rive-lando un po’ più ardua del previsto, tuttavia i liventini hanno le chances per mante-nere il seggio nella serie.SERIE D. Ai vertici è lotta tra Treviso e Venezia, ma il Pordenone confi da ancora in un suo inserimento. Anche il Tamai pare avere la stof-fa per dire la sua nelle zone nobili. Benino la Sanvitese. Conforta l’avvio della ma-tricola Opitergina, mentre il Belluno era molto più quo-tato rispetto a quanto sin qui ottenuto.ECCELLENZA. Veneto Gir. B. Mentre è dal Pole-sine che giunge la capolista Delta 2000, la migliore del-

le nostre è, fuor di dubbio, l’Ardita di Moriago che in-segue alle spalle dei polesa-ni. Benino pure il Liapiave, a corrente alterna Vittorio S.M.Colle e Feltrese, i ros-soblu hanno avuto uno start inconsueto costellato da 2 vittorie e 4 sconfi tte con-secutive per poi riprendere a far punti. Friuli Venezia Giulia. Situazione estrema-mente fl uida. Al momento di scrivere queste note le prime 9 della classifca sono rac-chiuse in 3 punti e tra di esse spiccano le nostrane Azza-nese e Fontanafredda. Gra-devole partenza per Chions e Cordovado. Trentino Alto Adige Südtirol. E’ una trenti-na a condurre, il Fersina/Per-ginese, ma è incalzata dalle due bolzanine St.Georgen e Salorno. Metà classifi ca per la Südtirolersportverein Bri-xen. Continuano le annate no del Bolzano che fi gura all’ultimo posto.PROMOZIONE. Veneto Gir. B. I bellunesi della Ripa di Pedavena e dintorni cerca-

no di vincere un campiona-to che vede però favorito lo Schio. Girone D. Mentre il Nervesa veleggia in vetta, le nostre stanno a guardare, a media lista il Cavarzano e la Liventina Gorghense, meno intensa del previsto la marcia del San Giorgio di Libàno. Le altre di casa nostra sono tutte in zona ri-schio, Portomansuè, S.Lucia (speciale da pag 15), Union C.S.V. e Cordignano. Friuli Venezia Giulia. Capeggia il Marano Lagunare. In zona play-off Cordenons e la ma-tricola V.Roveredo. Così e così il Vigonovo di Fonta-nafredda e il Prata. Partenza claudicante per la Pro Avia-no/Sarone.PRIMA CATEGORIA. Veneto Gir. H. Troneggia il Caorle, assai bene Codognè e Fregona. Sorprese positive Mareno di Piave, Salgareda e Fontanelle. Ancora da de-cifrare Orsago, Gorghense Alpago e Godega. Il giova-nissimo Cappella sta facen-do esperienza. Gir.F. Sono

partite con il vento in poppa Cisonese, Carenipievigina e Follinese. Principale loro avversaria la formazione vi-centina del S.Eusebio. Metà classifi ca per il Limana, un po’ più sotto la Plavis. Friu-li V.G. In lotta per la vetta il Torre Pn. Confortano Porcia e Sesto al Réghena, induce ad ottimismo il Caneva, un po’ meno il Pasiano.SECONDA CATEGORIA. Veneto. Gir. O. La Libertas Ceggia duella al vertice per il primato con il Meolo, l’al-tra formazione del comune di Ceggia, ossia il Gainiga, è in buona posizione. Gir. P. Rovere al comando, buo-ne possibiltà per Sernaglia, Virtus C.S.M. Farra di So-ligo (speciale da pag. 12). Avvio meno positivo per la matricola Suseganese che dovrebbe comunque cresce-re. Gir. Q. Bene il Valdosport ed il S.Vittore di Feltre. Così e così l’Arsiè. Stentano Foen e P.Tegorzo. Gir.R. Vazzole-se alla grande (speciale da pag.4), benissimo il Vittsan-

giacomo, Auronzo e Ponte Alpi, così come il Longaro-ne. Si sta riprendendo positi-vamente il Sarmede. Un po’ sotto tono la Fulgor Farra d’Alpago. Sono partite con il freno a mano tirato l’Alpi-na, il Gaiarine e l’Agordina. Friuli V.G. Bella partenza per S.Quirino e Doria/Zop-pola. Piuttosto convincente il primo spicchio di torneo per il Polcenigo, un po’ meno per Ceolini di Fontanafredda e Liventina di Sacile.TERZA CATEGORIA.Sx Piave (Gir. A). Barbisa-no e Tarzo/Revine Lago do-vrebbero essere le duellanti per la vittoria fi nale. Buon avvio per Feletto, Refrontolo e S.Martino C.U.TV Gir. B. Il Vidor è a metà classifi ca.Sandonatese. I nostrani del Grassaga hanno velleità di promozione, così come San-giorgese, Francenigo e Staf-folo. In zone meno pregiate Torre di Mosto e Chiarano.Bellunese. Gir. A. Tre for-mazioni del comune di Bel-

luno, Castion, Schiara e Sois si contendono la vetta. Metà classifi ca per il Cornei d’Al-pago. In coda il M.Tomatico.Bellunese. Gir. B. Il solito Coi de Pera svetta su tutte. Insegue il Claut, malgrado provenga dal girone friula-no. Promettono bene pure Fortogna e Domegge. In coda Castel Codissago di Mr. Mariot ed Oltrepiave.Pordenonese. Gir. A Val-vasone e Tiezzo, assime ad Aurora, Sangiovannese, Pro-dolonese e Castellana sono partite meglio di tutte. Avvio stentato per Odas e Vajont.

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Arriva il Giro d’Italia, coinvolte soprattutto Conegliano, Belluno, Spilimbergo e Feltre

Niente tappa a Vittorio Veneto per il prossimo Giro d’Italia, in occasio-ne del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Troppi i costi da sostenere, sicché non se n’è fatto più niente. Comunque la prossima edizione del Giro avrà molte tappe dalle nostre parti. Si comincerà, nelle nostre zone, il 20 maggio con la tappa dal-la pordenonese Spilimbergo all’au-striaco Grossglockner (159 km). Il giorno dopo da Lienz, la cittadina austriaca non distante da San Can-dido, la tappa arriverà in Friuli, sul Monte Zoncolan (210 km). Il 22 maggio partenza da Conegliano per la Val di Fassa (230 km). Questa tappa passerà per S.Vendemiano, Orsago, Godega, Caneva, Pianca-vallo e così via. Il giorno successi-vo, lunedì, sarà riservato al riposo. Grande attesa per il 24 maggio al-

lorché si correrà la Belluno-Neve-gal, cronometro individuale, di 12,7 km. Infi ne il Giro d’Italia lascerà le

nostre zone il 25 maggio per la lun-ghissima tappa (246 km), che parti-rà da Feltre e arriverà a Sondrio.

BEPO TON DI NUOVO IN PANCA

Con l’arrivo di Gregucci a Sas-suolo, fi niscono le “ferie” per il pasticcere di San Giacomo. A causa di una partenza diffi ci-le, il Sassuolo, una delle più belle sorprese della serie B dell’anno scor-so, ha deciso di affi dare la pro-pria panchina ad Angelo Gre-gucci ed ai suoi collaboratori, Giuseppe Ton e Luca Luzardi. L’esordio non è stato dei migliori, con la sconfi tta di Pescara, ma in seguito sono arrivate anche delle soddisfazioni, in primis la vittoria per 4-3 sul titolato Siena. Un grosso in bocca al lupo al Bepo, un altro vittoriese tra i big del calcio. C.S.

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Ton quand’era al Südtirol

Mappa parziale del Giro d’Italia 2011con le tappe del Triveneto

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Birilli: 3 Platani di S.Odorico di Sacile e S.Luigi Cima Conegliano

promosse in serie ASERIE A. Campionato di transizione per la Rosta di Crevada di S.Pietro di Feletto.SERIE B TITOLO: Quadrifoglio-Tre Platani 5-2. La Tre Platani di S.Odorico di Sacile ha comunque ottenuto la promozione in serie A. Congratulazioni! Così come i compli-menti vanno ai birillisti coneglianesi della San Luigi Cima che hanno altresì ottenuto la promozione nella massima serie. SPAREGGIO PER LA A: S.L. Cima-Giardino 7-0. Promosse in serie A sono Quadrifo-glio, Tre Platani e S. Luigi Cima che ha compiuto il doppio salto, dalla C alla A.PARTITE - Per stilare le graduatorie della serie B sono state giocate delle partite per decidere chi scenderebbe in serie C se dovesse essere ripristinata questa categoria. Risultati: Folgore-Olimpia 0-7, Cavolano-Rondine/Cavallino 3-4, Ospedalieri-Casut/Camolli 5-2, Codognè-Fenice 2-5, Tratt-Al Gallo-Nuova Calandra S.Polo 3-4. Silea-Fratta di Caneva 5-2, Veterani-Saranese 7-0. Classifi ca fi nale: 1. Quadrifoglio, 2. Tre Platani di S.Odorico di Sacile, 3. S. Luigi Cima di Conegliano, 4. Giardino, 5. Olimpia, 6. Folgore, 7. Cavallino/Rondine, 8. Cavolano, 9. Ospedalieri, 10. Casut, 11 Fenice, 12. Codognè, 13. Ristorante al Gallo, 14. Nuova Calandra, 15. Fratta di Caneva, 16 Silea, 17. Veterani, 18. Saranese, 19. Notturni.

L’Istituto di Medicina dello Sport e dell’Attività Motoria affiliato alla FMSI-CONI e convenzionato con la ULSS N.7 del Veneto si è trasferito a settembre nella nuova sede del complesso “Victoria Sport & City” di via L. De Nadai, n. 4 di Vit-torio Veneto.L’istituto diretto dal dr. Vincenzo Lam-berti, consigliere nazionale della Ferme-dici, è una struttura medica e sportiva che mette a disposizione dei propri utenti l’esperienza di un team composto da medici specialisti in medicina dello sport e da altri specialisti per l’attività multi-disciplinare. L’istituto è convenzionato anche con la Scuola di Specializzazione in Medicina dello sport dell’Università di Trieste.Nel giugno del 1979 alcuni medici (tra i quali il dottor Rotella, il dottor Lamberti ed il dottor Rusconi ed i compianti dott. Casagrandre e Favero) ed appassionati di medicina dello sport, con la collabora-

zione del comune di Vittorio Veneto che mise a disposizione due stanzette ubicate presso il Palazzetto dello sport, diedero vita al presidio di medicina dello sport della FMSI-CONI. Con il tempo da pre-sidio passava ad ambulatorio, poi centro e nel 2004, ad Istituto di Medicina dello Sport e dell’Attività Motoria”. Come istituto oltre alle normali visi-te d’idoneità sportiva agonistica e non agonistica per tutti gli atleti compresi i diversamente abili, ha anche il compito di fare ricerca, formazione, informazione sul territorio di competenza ed attività didattica agli specializzandi in medicina dello sport o laureandi in scienze motorie essendo convenzionato con l’Università di Trieste e Pavia per la medicina dello sport e Padova per le scienze motorie. Distribuita su più di 350 m², la nuova se-de si suddivide in un’area amministrativa e in una ambulatoriale con sala d’attesa per accogliere gli atleti. L’ambulatorio,

di secondo livello, esegue anche visite per pazienti affetti da malattie croniche a cui segue la prescrizione di programmi di attività motoria necessari per poter acce-dere per servizio di sport terapia relativo al progetto AMPA (Attività Motoria Pre-ventiva Personalizzata ed Adattata). “L’istituto – precisa il dr. Lamberti – è aperto anche a coloro che vogliono conoscere lo status della loro salute. Altro servizio di grande rilievo è offerto dall’ambulatorio di posturologia medica, che permette di evidenziare eventuali deviazioni della colonna e di curarli con il metodo AISPO e dal servizio di bionu-trizione che permette di dare ai pazienti delle regole dietetiche secondo la dieta mediterranea territoriale. Completano il servizio due ambulato-ri dedicati alla cardiologia di primo e di secondo livello. Come primo livello vengono eseguiti elettrocardiogrammi di base e dopo sforzo con test di Master ed

al cicloergometro; nel secondo livello il test cardiopolmonare con monitoraggio cardiaco al cicloergometro e con meta-bolimetro, l’holter dinamico e pressorio, oltre al servizio di ecocolordopplergrafia cardiaca e ad altri apparati.” Quale il prossimo obiettivo per il suo centro? “Raggiungere l’eccellenza – conclude il dr. Lamberti – è il nostro obiettivo e credo che ci riusciremo perché forte è il desiderio di diventare una struttura di me-dicina della salute basata a tutto campo sulla prevenzione.”

Se n’è andato Oliviero Piovesana, grande dispiacere a Francenigo, in Veneto e

Friuli-Venezia GiuliaE’ stata davvero grande la commozione, non solo a Francenigo, ma in tutto il Veneto e nel confi nante Friuli per la tragica scomparsa in un incidente sul lavoro di Oliviero Piovesana, lo stimatissimo imprenditore tito-lare della Alf e di altre aziende. Conserviamo di Lui un ricordo davvero positivo. Un mese fa, confermandoci la pubblicità della Alf Uno sul nostro giornale, in occasio-ne dello speciale sul Francenigo Calcio, si è soffermato a parlare dei problemi della squadra biancoverde esilia-ta stranamente nel girone di S.Donà di Piave. Anche in quella occasione il Sig. Oliviero ci dimostrò il Suo con-sueto ottimismo dicendoci: “Certo, dispiace, ma servirà per fare esperienza con squadre di altre zone.” Una Persona davvero stimabile come ha dimostrato l’affl uenza maestosa al suo funerale. Tutti noi di Prealpi Sport inviamo le più sincere e sentite condoglianze ai familiari tutti.

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Esordio alla grande per il Pordenone in serie A1 di hockey su pista

E’ partita alla grande la stagione della matricola Caf Cgn Pordenone nel massimo campionato di hockey su pista. La formazione allenata da mister Marrone ha bat-tuto avversarie di valore prima di perdere con-tro il fortissimo Lodi. Al momento di andare in stampa questa è la classifica del massimo campionato di hockey a rotelle: Lodi, Valdagno e Viareggio 9, Pordenone, Bassano 54 e Breganze 6, Seregno e Sarzana 4, Giovinazzo, Follonica e Prato 3, Molfetta, Roller Bassano e Forte dei Marmi 0.Ricordiamo che tutti i martedì sera Rai Sport Sat trasmette in diretta il posticipo di questo campionato.

SPES, Alessandra Crozzolin siracconta e propone una ricetta anche

per il volley: “Coinvolgiamo i più piccoli”“Mi sento da A1 e ho voglia di mettermi in gioco ad alto livello”. Dopo alcune stagioni sul filo della promozione nella massima serie o a cavalcare le classifiche di rendimento di A2, Alessandra Crozzolin ha ritrovato la categoria a cui sente di appartenere. L’appartenenza geografica sembra contare meno, dato che nel suo giro d’Italia pallavolistico la centrale di Mogliano Veneto ha trovato una “seconda casa” in Emilia, complice l’amore per la cucina. Otto casacche in altrettanti anni. Perché questo girovagare? “Perché nella pallavolo ci sono realtà che nascono e spariscono nel giro di due anni – risponde Crozzolin - ma soprattutto perché cerco continuamente nuovi stimoli e dopo un po’ ogni posto comincia a starmi stretto”. Si definisce “sim-patica quanto permalosa e severa”, non è scaramantica, ma si concentra seguendo pratiche di training autogeno e segue scrupolosamente il “rito del piede destro”: “Al-laccio per prima la scarpa destra ed entro in campo sempre con quel piede”.

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Intervista al presidente Roberto Castagner

E’ una Vazzolese che ap-pare molto rinforzata, quella che si è presentata ai nastri di partenza del campionato di 2ª catego-ria, girone R (bellunese), con fieri propositi. Partia-mo però da prima, l’an-no scorso siete retrocessi dalla 1ª categoria, com’è successo?E’ accaduto per più motivi, il principale dei quali è at-tribuibile alla società che, probabilmente, non ha sa-puto compiere gli acquisti appropriati per affrontare il campionato di 1ª catego-ria, poi dell’allenatore e dei giocatori che hanno fatto la loro parte. Vorrei fare un appunto, se fossimo stati in categorie superiori, con gli stessi punteggi acquisiti, ci saremmo salvati. Infatti dispiace retrocedere, con uno “spareggio”, contro una squadra, la Plavis di Santa Giustina Bellunese, che aveva ben 13 punti me-no di noi nella classifica generale!I play-out, che in alcu-ne regioni non vengono praticati, portano a que-sto tipo di situazioni, cioè squadre che hanno ma-gari 5 punti affrontano formazioni che ne hanno 25 e a volte succede che riescono ad avere fortuna o capacità in quella par-tita e si salvano. Alcuni, tuttavia, ritengono che in questo modo il campio-nato sia più avvincente perché tiene in ballo tan-

te squadre che altrimenti mollerebbero a salvezza acquisita.Io ritengo, invece, che non sia tanto avvincente vedere squadre che sanno già tre mesi prima di essere nei play-out, quindi si prepa-rano solo in funzione di quella partita trascurando anche il campionato stesso e in qualche maniera pure falsandolo.Potrebbe essere opportu-no il discorso di mettere un margine minimo di punti di distacco per par-tecipare o meno ai play-out?Direi che il margine di pun-ti, come viene fatto in serie D o B, sarebbe una buo-na soluzione. Mi pare che il Belluno lo scorso anno si sia salvato evitando i play-out proprio in virtù di questa norma, presente in serie D.Quindi possiamo affer-mare che questa retro-cessione sia scaturita al termine di un campionato non proprio fallimentare.Assolutamente si. Abbiamo purtroppo avuto anche la

defezione del nostro attac-cante principale, Fall, che è stato assente per tutto il girone di ritorno ed essendo un giocatore davvero fon-damentale ne siamo stati fortemente penalizzati. Ar-rivati al giro di boa della prima fase del campionato eravamo molto più vicini alla zona play-off che a quella play-out!Quest’estate avete attuato una vera e propria rivolu-zione…Per esperienza, quando si retrocede, è necessario fare una pulizia generale per ri-trovare tutti gli stimoli per affrontare un campionato inferiore con caparbietà e con decisione.Come avete operato?Abbiamo trovato nel mer-cato calcistico l’opportu-nità di portare a Vazzola parecchi giocatori d’espe-rienza e di qualità che mi auguro ci possano far fare bella figura.Si dice in giro che la Vaz-zolese sia praticamente il Santa Lucia dello scorso anno o quasi… Cosa ne dice il presidente?Quando sento queste voci un po’ mi indispettisco. I giocatori erano liberi, han-no giocato nel Santa Lucia come in altre società e mi auguro che questi ragazzi possano farci fare un otti-mo campionato.Vi siete affidati ad un nuovo allenatore…Sì, è arrivato Enzo Garbin che è stato tre anni a Gorgo al Monticano con la Gor-ghense. Il mister si è subito integrato nella realtà gial-

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La T.A.F. Vazzola si è clas-sificata al primo posto nel campionato Italiano di tiro alla fune categoria 600 Kg. La gara si è svolta il 18 Lu-glio a Soffratta di Mareno di Piave. In questa giornata la società sportiva Vazzo-lese si è laureata campione d’Italia, al secondo posto si è classificata l’A.T.F. Ga-Po (MN), dopo aver af-frontato il girone elimina-torio dove erano presenti 5 squadre: Pol. Centese (FE), T.A.F. Croce (VE), A.T.F. Ga-Po (MN) e Tamai (PN), la T.A.F. ha sfidato e bat-tuto la Pol. Centese in se-mifinale, approdando co-sì alla finale per il primo posto dove ha affrontato i mantovani dell’A.T.F. Ga-Po. La società conta tra le sue fila ben 19 atleti e 4 coach che coordinano il lavoro degli atleti durante i 2 allenamenti settimanali, il presidente della società, Giuliano Dal Col, consi-dera questo un buon punto di partenza, in quanto nel-

la stagione 2007 la società contava solamente 7 atleti, ora in soli tre anni è riuscita a ricostruire un buon grup-po, che anche se con poca esperienza è riuscito ad ag-giudicarsi un titolo italiano, quindi le prospettive future sono più che rosee, con-tando sul fatto che l’età media del gruppo atleti si aggira sui 23 anni e questo fa del Vazzola la squadra con l’età media più bassa in tutta Italia. Questo non è l’unico risultato raggiunto quest’anno, il 13 giugno il Vazzola ha vinto il titolo di campione del Triveneto nella categoria 640 Kg., an-che questa è una vittoria ar-rivata tra il suo pubblico, in quanto la gara si è svolta a Tezze di Vazzola. L’ultima soddisfazione dell’annata è giunta dai Campionati del Mondo di tiro alla fune che si sono svolti a Pretoria in Sudafrica. Durante questa manifestazione la T.A.F. Vazzola ha partecipato come club nelle categorie

640 e 700 Kg., piazzando-si a metà classifica nella categoria 640 Kg. Sempre durante questa competizio-ne mondiale ben otto atleti della T.A.F. Vazzola sono stati impegnati tra le fila della nazionale azzurra. In quest’annata il Vazzola ha anche partecipato ai cam-pionati Italiani di tiro alla fune nelle categorie 640, 680 e 720 Kg., riuscendo a classificarsi al terzo posto nella prima di queste. Dal 4 al 6 giugno la T.A.F. ha pre-so parte ad un torneo inter-nazionale per club svoltosi a Mosnang (Svizzera), in quei due giorni il Vazzola è riuscito a raggiungere una discreta posizione a metà classifica nella categoria 640 Kg. Il presidente della società ricorda che si tratta di un buon risultato per una compagine così giovane e considerando anche il livel-lo delle squadre italiane che è molto più basso rispetto agli altri paesi europei!

Antonio Venturin

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Team Marchiol, questo è il nome che da alcuni anni caratterizza la società sportiva dilettantistica con sede da novembre in comune di Vazzola, a Tezze di Piave, in via Carresana. In precedenza aveva sede in quel di San Polo di Piave. Svolge l’attività cicli-stica a livello dilettantistico riuscendo a sfornare parecchi atleti passati al professionismo, in primis Mirco Lo-renzetto, Mauro Da Dalto, entrambi vazzolesi ed altri corridori tipo Ja-copo Guarnieri, Elia Viviani, Davide Cimolai e così via. Nel corso del 2010

ha potuto contare su 20 atleti. Ha con-quistato una tappa e per due giorni ha mantenuto la maglia del leader della classifica. Ha partecipato altresì al giro a tappe del Friuli conquistando un paio di vittorie con due atleti dif-ferenti e mantenendo per tre giorni la maglia del leader. Sono innumerevoli gli altri risultati positivi ottenuti dal Team Marchiol nel corso di questa annata agonistica. Il vice presidente Giuseppe Lorenzetto, da noi interpel-lato, ringrazia in primis tutti gli spon-sors per la fiducia data e confermata

per il futuro dirigen-ti, accompagnatori, direttori sportivi, meccanici e tutto lo staff che contribuisce agli ottimi risultati del sodalizio. Infine un grazie al Bar Trat-toria Bruna e Mery di Tezze di Piave per la disponibilità ed ospitalità verso tutto il Team Marchiol, in particolare gli atleti. Per quanto riguar-da l’organizzazione, vanno sottolineate la

corsa di apertura Memorial Polese con partenza da S.Michele di Piave e conclusione a Santa Maria del Piave. Viene organizzato altresì il Trofeo S.I.T.E. che, partendo da Tezze di Pia-ve, percorre le vie comunali, passan-do per il centro di Vazzola e conclu-dendosi a Tezze, con il caratteristico circuito, ripetuto 11 volte.Un cenno ai due atleti professionisti di Vazzola che dal 2011 cambieranno maglia, Mauro Da Dalto dalla Lam-pre alla Liquigas e Mirco Lorenzetto dalla Lampre all’Astana. Un forte in bocca al lupo perché la prossima stagione agonistica porti ai due cor-ridori di Vazzola le soddisfazioni che meritano!

Da un paio di anni la nuova denominazione di quella che era la Top Ceramiche Vazzola è divenuta A.D.S. G.S. Ciclismo Vazzola. Al vertice di questo sodalizio c’è ora il nuovo presidente Giovanni Zanella coadiuvato dalla vice presidentessa Alessandra Tomasin, figlia del celebre Fiorenzo Tomasin, ciclista di valore degli anni Cinquanta. Nel ruolo di segretario vi è sempre Fiorenzo Pizzato. Con la consueta cortesia la signora Pizzato ci illustra l’anda-mento recente dell’attività societaria: “Nel 2010 abbiamo organizzato a Fontanellette la gara per Juniores; il lunedì di Pasqua abbiamo posto in cantiere a Vazzola la tradizio-nale gara per Allievi che, da parecchi lustri, rappresenta un appuntamento fisso di primavera per il ciclismo nostrano. In collaborazione con il Pedale Marenese abbiamo orga-nizzato una corsa per Giovanissimi, sempre a Vazzola. Quest’anno abbiamo preso parte con le altre società spor-tive del comune alla Festa dello Sport svoltasi nel Parco Rossi. Collaboriamo sempre con la Pedalata in Notturna, organizzata dalla Pro Loco. Era in programma per il 17 ot-tobre scorso un’altra pedalata che a causa del maltempo è stata rinviata a data da destinarsi. Erano comunque presen-ti i due nostri professionisti del paese, Mirco Lorenzetto e Mauro Da Dalto. I fondi che sarebbero stati raccolti anda-vano a Handy Hope. Speriamo quanto prima di riuscire a realizzarla, probabilmente nella prossima primavera.”

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loverde, sta cercando di far giocare la squadra in modo diverso rispetto agli anni scorsi e i risultati, per ora, ci stanno dando ragione.Siete inseriti nel girone bellunese, insieme ad al-tre tre formazioni della Sinistra Piave, Gaiarine, Sarmede e Vittsangia-como, prevale in voi la scontentezza per le lun-ghe trasferte o viceversa l’ottimismo per un cam-pionato probabilmen-te più agevole visto che, soprattutto nella stagio-ne invernale, le squadre bellunesi in genere calano di forma per mancanza di allenamenti adeguati…Prevale il disagio per le difficoltà logistiche perché, per esempio, abbiamo af-frontato per due domeni-che consecutive trasferte nell’Alto Bellunese, nel Cadore e nel Comelico. Questo ci ha comportato dei costi ingenti e la perdita di tempo prezioso da parte di tutti.I vantaggi?Ci sono anche dei vantaggi, è vero, ma sta di fatto che in questo periodo sono ben preparati e lo dimostra il fatto che nelle prime partite l’Auronzo ha ottenuto una vittoria proprio nei nostri confronti.Con quali aspettative vi

siete presentati a questo campionato di 2.ª cat. gir. R.Ci aspettiamo di far bene, l’obiettivo minimo sono i play-off.A tuo avviso la promozio-ne diretta è un’utopia?Nel calcio non si può mai assegnarsi preventivamen-te un ruolo di primato.Gli impianti sportivi di Vazzola sono stati recen-temente sistemati?Da poco l’amministrazio-ne comunale vazzolese ha provveduto a sostituire l’impianto d’illuminazione.Com’è il manto erboso?In questo momento le con-dizioni del manto erboso sono accettabili. Sappiamo comunque per esperienza che con il cattivo tempo e le numerosissime partite che sarà costretto a soppor-tare soffrirà di sicuro.E’ previsto un intervento a tempi brevi?Siamo in attesa che l’am-ministrazione comunale e la casa di riposo Fratelli Mozzetti ci diano la di-sponibilità di un ulteriore campo.Il settore giovanile vaz-zolese è arricchito da un torneo, in primis quello Alan Viel che dà lustro alla società gialloverde. Cominciamo a parlare del settore giovanile…

Segue da pag. 5 CALCIO VAZZOLA

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L’ASD Pattinaggio Vazzo-la è una splendida realtà del poliedrico panorama sportivo locale. Quest’an-no non sono mancati risul-tati anche di rilievo. Nella specialità gruppi spettacolo ha ottenuto confortanti ri-sultati con il gruppo cadet-to che si è aggiudicato il secondo posto ai campio-nati regionali 2010 della FIHP e successivamente ha ottenuto il sesto piaz-zamento ai campionati ita-liani. Tale gruppo cadetto era già detentore, nel 2009, della medaglia d’argento ai campionati italiani e del-la medaglia di bronzo ai campionati europei svoltisi a Reggio Emilia. Il quartetto cadetto (dai 12 ai 14 anni), si è classifi-cato primo ai campionati regionali, terzo ai campio-nati italiani, confermando-si quarto, come nel 2009, ai campionati europei che si sono svolti a Nantes, in Francia, nel maggio scorso. Quest’anno l’ASD

Pattinaggio Vazzola ha in-trapreso anche una nuova specialità denominata gran-di gruppi che va dai 16 ai 30 elementi con età dai 14 anni in su, conquistando un ottavo posto ai campionati italiani FIHP di Coneglia-no, a ridosso degli squadro-ni di altre società che già da anni spadroneggiano in questa specifica specialità. Quest’anno, oltre al grande gruppo, un ottimo risultato ha avuto la coppia danza nella categoria allievi com-posta da Lorenzo Lovatti e Silvia Randazzo, qualifica-tisi secondi ai campionati regionali e quattordicesimi ai tricolori. Negli scorsi campionati italiani AICS, svoltisi a Misano Adriatico,

ha ottenuto una medaglia d’oro con Patrizia Coletti e numerosi altri piazzamenti di rilievo. Ai Campionati Italiani Aics svoltisi a Mi-sano, nella specialità sin-golo, ottimi risultati hanno ottenuto le vazzolesi e pre-cisamente: medaglia d’oro con Patrizia Coletti, me-daglia di bronzo con Sarah Da Dalt, tre quarti posti ri-spettivamente con Sabrina Cattelan, Asia Zanchetta e Deborah Zanchetta; ottimi piazzamenti con Michela Maso, Martina Chinazzi, Marina Anzanello, Monia Zanchetta e Deborah Bru-gnera.In tutto i pattinatori vazzo-lesi sono 76. Il Pattinaggio Vazzola – come ci sottoli-

nea il presidente Rudi Sal-vador - collabora con il Pattinaggio Ormelle, con il Pattinaggio Pieve di Soli-go e con lo Skating Club Spresiano.Il presidente Rudi Salva-dor è coadiuvato da tutto il direttivo, particolarmente impegnato. Gli allenatori sono Venusia Ronchi, la sorella Maila. Le collabo-ratrici Romina Zanchetta, Michela Zanchetta, Selena De Pecol, Tatiana Cama-rotto, nonché i collaborato-ri Marco Viotto dello Ska-ting Club Oderzo e Mirko Pontello dello Skating Club San Polo di Piave (campio-ne mondiale in carica di coppia danza con Melissa Comin De Candido).

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Il settore giovanile è presente in tutte le ca-tegorie dei campionati, dagli Juniores fino ai primi calci, tutti a livello provinciale. A Vazzola non abbiamo velleità di fare cam-pionati di vertice con il settore giovanile, le nostre squadre si comportano in modo egregio e spero continuino così.Gli Juniores quanti sono?18 ragazzi, sono allenati da mister De Nardo. Gli Allievi sono una ventina, al-lenati da mister Da Ros, i Giovanissimi, una ventina di elementi, in panchina hanno Adriano Biz, gli Esordienti 98, 21 giocato-ri, allenati da Paolo Cescon. Gli Esordienti 99, 16 ragazzi, allenati (dal presidente), Roberto Castagner. I Pulcini 2000 diretti da mister Da Ros, i Pulcini 2001 allenati da mister Fantuz, i Pulcini 2001 da mister Grassi e infine i primi calci allenati da mister Zago.Il torneo Alan Viel?Giungeremo alla la 14ª edizione del Torneo Alan Viel (riservato ai Giovanissimi). Sarà organizzata, come al solito, dal gruppo storico capeggiato da Enrico Zago che è il nostro responsabile del settore giovanile e da un gruppo di persone che lo aiutano per quest’impegno. Poi organizziamo il torneo Primi calci in collaborazione con la Pro Loco di Tezze di Piave. A questo proposito vorrei sottolineare che usufruiamo anche del campo di Tezze di Piave (molti anni fa aveva una propria squadra in 3ª categoria, n.d.r.), dove svolgiamo gli allenamenti e dove giocano le gare di campionato i Gio-vanissimi e gli Esordienti 98.Gli sportivi di Tezze vi seguono?Sì, ci seguono, in società abbiamo parec-chie persone di Tezze, la realtà comunale è perfettamente integrata nei suoi aspetti. Da quest’anno ci pregiamo della collabo-razione di Learco Savoini, persona esperta che recentemente era a Montebelluna, a San Polo di Piave e in precedenza a Suse-

gana, Cordignano, ecc. Il suo compito sarà certamente di rilevante importanza per la nostra società.In tutto quanti sono i giocatori che ve-stono il gialloverde, compresa la prima squadra?All’incirca 180.Esclusa la prima squadra, provengono tutti da Vazzola o anche da paesi limi-trofi?Qualche ragazzo giunge da Mareno per i noti problemi che hanno afflitto il settore giovanile della vicina località.In questo periodo di crisi come vi sosten-gono gli sponsors?Mi auguro che i nostri sponsors continuino a sostenerci perché, come abbiamo appena accennato, abbiamo 180 ragazzi, rappre-sentiamo un importante volano per tutto il paese di Vazzola, anche a livello sociale, non solo a livello sportivo.Il pubblico come sta rispondendo?Sono abbastanza contento della risposta del pubblico perché comincio a vedere allo stadio alcune facce che non scorgevo da tempo sugli spalti, proprio grazie ai risul-tati che stiamo ottenendo e principalmente per il gioco espresso. Si è sparsa la voce che la Vazzolese si esprime con un gioco bello da vedere e redditizio, spesso con risultati anche eclatanti.In questa fertilità nell’attacco, per ora, chi si è espresso in modo maggiore?Direi un po’ tutti, (al momento di scrivere questo pezzo), sono già andati a segno una decina giocatori diversi grazie proprio al gioco che permette una poliedrica attività finalizzata alla rete.Il giocatore Fall è ritornato a far parte della rosa?No, ha perso il suo lavoro in Italia e quindi è stato costretto a ritornare al suo paese,

Segue da pag. 5 CALCIO VAZZOLESE

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Il Volley VTV Vazzola (l’origine di questo nome rappresenta le tre località Vazzola, Tezze e Visnà), si appresta a raggiungere i 30 anni di attività. Il sodalizio presieduto da Mauro Sal-vador svolge la sua opera in campo solo femminile, con una fascia di età che va dagli 8 ai 23 anni. Lo scopo di quest’associazio-ne è, oltre a consentire la pratica sportiva, anche di contribuire alla formazio-ne delle giovani, mediante l’attività sportiva, dando la possibilità di affratellare le atlete in una sana aggrega-zione. Le giocatrici sono circa una settantina e – co-me ci dice il presidente – è in atto una collaborazione col Volley Mareno che da-rà certamente ottimi frutti nei prossimi anni, sempre a livello giovanile e di divi-sione. La squadra di punta della pallavolo vazzolese è rappresentata dalla for-mazione che partecipa al campionato di 2ª divisione, composta da atlete vazzo-lesi e marenesi. A seguire, è presente poi un’Under 16, come un’Under 14 e un’Under 13, sempre in collaborazione con Mare-no di Piave. Ed inoltre il minivolley. Le squadre che giocano a Vazzola sono la 2.a divisione e l’Under 16, le altre disputano il cam-pionato a Mareno.

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Organigramma:Presidente: Mauro Salva-dorVice presidente Michele ModoloConsiglieri: Pietro Macca-ri, Massimiliano Zanella, Erika Salvador, Claudio Feltrin, Tamara Andreetta,

Angelo Visnadi, Riccardo Longhin, Roberta Visna-di, Franca Colombera e quattro nuovi innesti pro-venienti dalla prima squa-dra, Jessica Dal Bo, Sara Modolo, Sabina Maccari e Kelli Perin.

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il Senegal. E’ una perdita per il calcio dilettantistico nostrano, anche per i valori morali del ragazzo, ma pur-troppo non è mai riuscito a portare la sua famiglia in Italia e quindi i legami affettivi lo hanno fatto tor-nare in terra senegalese.Chi sono i tuoi collabo-ratori?I due vice presidenti Vit-torio Salvador ed Enrico Zago, il direttore sportivo

Bruno Borin e tutto il con-siglio direttivo.Concludendo?Vorrei augurare a tutti un buon campionato, nel mas-simo rispetto delle regole in campo e fuori. Per quan-to riguarda Vazzola spero che tutti gli sportivi giallo-verdi possano assistere ad un campionato piacevole, sia della prima squadra che di tutte le formazioni del settore giovanile.

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Il Gruppo Podistico Le Due Torri rappresenta una delle più belle realtà del panora-ma sportivo vazzolese. Ab-biamo chiesto al presidente Paolo Bottan di illustrarci l’andamento della società nell’anno in corso: “Come tradizione organizziamo ed organizzeremo anche nel 2001, il 9 gennaio, la tradi-zionale “Marcia dei 3 Muli-ni”, giunta alla fatidica cifra di 25 edizioni. Partenza ed arrivo nell’incantevole cor-nice del Parco Rossi. Sono davvero parecchi i concor-

renti che partecipano a que-sta corsa, anche più di 2500! Essa si articola su 3 percorsi rispettivamente di 5, 12 e 21 km. Durante l’anno collabo-riamo con parecchie società

vazzolesi, di recente abbia-mo coadiuvato la Lucciolata a favore del CRO di Aviano. Tra i ragazzi usciti dalle nostre fila si sono posti par-ticolarmente in luce Erika e

Luca Maset che partecipa-no a gare competitive della Fidal. Nel mese di novem-bre è in calendario l’ormai consueto cross riservato ai ragazzi delle Scuole Medie.

Il Vicinalis Calcio a 5 Vaz-zola disputa il campionato di serie D, girone bellunese (comprendente anche squa-dre della Sinistra Piave). La stagione è da poco iniziata, la squadra si è rinnovata con l’inserimento di alcuni promettenti giovani. Come ci dice il vice presidente Angelo Sordon l’obiettivo del team vazzolese è quello di poter disputare i play-off. Nel campionato la favorita numero uno è il Conegliano,

Gruppo Podistico “Le Due Torri” A gennaio torna la “3 Mulini”

Calcio a 5 Vicinalis Vazzola

Prealpi Sport ringrazia il Cav. Uff. Antonino Antoniazzi per la consueta disponibilità nell’aiutarci a preparare gli speciali su Vazzola, paese che ama davvero con tutto il cuore, au-tentico Bersagliere, sempre pronto a correre incontro alle varie esigen-ze della bella realtà vazzolese.

Il cav. uff. Antonino Antoniazzi

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L'omonima bocciofila costituisce senza tema di smentita una delle realtà sportive più radicate nel territorio vazzolese. Il sodalizio, forte di una ventina di soci, è presieduto da Pietroluigi Celotto e può usufruire dei due campi scoperti di via Cal di Prade. L'impegno organizzativo del team che veste i colori gialloverdi si traduce nell'allestimento annuale di una gara provinciale di categoria C a coppie, valida per la Coppa Italia e il trofeo "Boccia d'Oro". Ad imporsi nell'ultima edizio-ne, svoltasi lo scorso 13 giugno, sono stati Stefano Pesce e Roberto Binotto, portacolori della Cornudese Monterocca, che hanno sconfitto in finale proprio i padroni di casa Angelo Dal Col e Roberto Bazzo. Per loro ovviamente un pizzico di delusione ma anche la consapevolezza di una buona competitività di squadra che si è manifestata anche in altre occasioni, pur essendo quest'anno mancato il successo pieno. Achille Gardenal, categoria D, ha sfiorato il successo nella gara di selezione ai campionati italiani di categoria D individuale svoltasi sui campi della Permac a Carpesica mentre identico risultato hanno ottenuto Bru-no Forest e Angelo Dal Col nel torneo serale targato San Giorgio. Meritano di essere ricordati anche i terzi posti di Roberto Bazzo-Mario Giacomini a Ponte della Priula (gara organizzata da La Favorita) e di Roberto Bazzo-Gardenal e Bruno Forest-Lionello Da Ros nei due tornei serali allestiti dalla Ferrera Morbin. La maggioranza dei giocatori risiede a Vazzola, alcuni nei comuni limitrofi di Mareno e San Polo. E a Vazzola risiede anche Chiara Soligon, tesserata per la Bocciofila Marenese e detentrice con la pievigina Ilenia Pasin del record del mondo di staffetta e bronzo ai Mondiali 2006 in Cina e ai World Games di Taipei.

altre squadre di valore sono nel gruppo delle bellunesi. Si giocano le partite casalinghe al palasport di Vazzola. L’allenatore è Massimo Comin, alla sua prima esperienza. Lo scor-so anno era il nostro bomber, ma ha appeso le scarpe al chiodo. La società è presieduta da Loris Masini. I colori sociali sono il bianco e il rosso. Gli allenamen-ti si svolgono al centro Vicinalis di Visnà, due volte alla settimana.

Bocciofila Vazzolese a cura di G. Mariot

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Nessuna discussione sul protago-nista del 15° Rally Prealpi Trevi-giane: è il vicentino Manuel Sos-sella, vincitore delle prime nove prove speciali su dieci, che con la vittoria vittoriese mette le mani

anche sull’IRC Trony 2010. Una vittoria che alla vigilia era sta-ta messa in discussione: durante lo shakedown infatti Sossella ha rotto il cambio ed è stato quindi necessario farlo arrivare dall’In-

ghilterra nella notte e poi montarlo in tempo utile per la gara! Così è stato e Sossella ha quindi cominciato subito con una Ps1 che ha messo in chiaro le sue intenzioni: 30” di distacco dal secondo, il berga-masco Devid Oldrati, che invece è incappato in una giornata no, per sé e per la vettura. Per asse-gnare il terzo posto del podio si è dovuta attendere l’ultima prova speciale: l’ha vinta il bergamasco Andrea Cortinovis, scrollandosi di dosso la resistenza del con-terraneo Capelli, durata tutta la giornata. Col suo settimo posto assoluto, il friulano Zannier ha vinto il trofeo Clio R3 Trofeo

Italia; nel Corri con Clio, Rovatti, che già aveva vinto il Trofeo, ha vinto anche al Prealpi; nel trofeo Promotion Peugeot, Carella ha prevalso su Cogni, mentre Siddi ha vinto nel Challenge Est. Sod-disfacente il debutto su asfalto del finlandese Arminen, sulla Subaru Impreza del Motoring Club con cui ha vinto il Trofeo Terra: la sua guida con frenata con il piede sinistro lo ha condizionato nella lunga discesa, ma col passare dei giri ha acquistato dimestichezza e abbassato i tempi. Nel complesso una prova selettiva, come previ-

sto, per la varietà tra le diverse prove: in particolare la prima p.s., con i suoi 21 km, metà in salita e metà in una stretta discesa, è stata decisiva.

Di sicuro ha complicato la vita nel primo passaggio quando un intraversamento ha costretto al trasferimento per un percorso al-ternativo dopo soli 9 concorrenti. Soddisfatto Gabriele Favero – pa-tron del Comitato Organizzatore – per lo svolgimento della gara e per la solita grande partecipa-zione di spettatori lungo tutte le speciali.

Manuel Sossella domina il 15° Rally delle Prealpie conquista il titolo 2010 IRC Trony

MANUEL SOSSELLA (SUBARU IMPREZA WRC) DOMINA IL 15°RALLY PREALPI E CONQUISTA IL TITOLO 2010 IRC TRONY. NELLA QUINTA PROVA DELL’INTERNATIONAL RALLY CUP TRONY, AL SECONDO POSTO SI E’ PIAZZATO DEVID OLDRATI (CITROEN XSARA WRC), MENTRE A COMPLETARE IL PODIO FINALE E’ ANDATO ANDREA CORTINOVIS.

Il Fregona ha iniziato il torneo di Prima Categoria a corrente alterna. La squa-dra pedemontana del ricon-fermato mister Ezio Me-neghin ha opposto buone prestazioni ad altre meno convincenti, ma nel com-plesso sta dimostrando di valere le zone medio-alte della graduatoria a confer-ma del potenziale emerso già nella scorsa stagione quando i biancocelesti cen-

trarono l’obiettivo play-off e vennero poi eliminati dal Santa Lucia al termine di una gara finita in parità, ma che i fregonesi avrebbero potuto far propria.In queste prime parti-te l’impressione è che la squadra concretizzi poco in rapporto alle occasioni da rete create, soprattutto per una certa frenesia sottorete. Quando si rivedrà in cam-po il miglior Ostet (finora

anche sfortunato) e si po-tranno avere a disposizione tutti i giocatori della rosa c’è da scommettere che il Fregona saprà ritagliarsi un ruolo importante anche se il

torneo rimane al momento di non facile decifrazione per la presenza di parecchie squadre nuove (Caorle, Pro Roncade, Noventa di Piave, Mazzolada, Bibio-ne). Va sottolineato anche l’impegno in Coppa Veneto dove nel quadrangolare del secondo turno i fregonesi stanno affrontando Careni-Pieve, Plavis di S. Giustina e Marenese. Da quest’anno inoltre la società presieduta da Delfino De Luca può contare anche su una for-mazione Allievi che ha co-minciato discretamente la stagione. Giu.Mar.

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Il d.s. Ezio Andreetta

Il vincitore Manuel Sossella

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Con il 29° Rally di Como si è chiuso il Campionato Italiano Rally 2010.Con il titolo piloti già as-segnato in Costa Smeralda al toscano Paolo Andreucci, navigato dalla friulana Anna Andreussi, restava da asse-gnare il titolo costruttori. A contenderselo la Peugeot e l’Abarth che hanno ingag-giato rispettivamente Scan-dola e Travaglia per aiutare i piloti ufficiali.Il primo giro di prove spe-ciali vede l’alternanza al co-mando tra Basso, Andreuc-ci e Rossetti, con distacchi minimi (otto equipaggi in 23 secondi), il tutto in atte-sa della temuta prova della Val Cavargna: 28 km di sa-liscendi, ai confini con la Svizzera.I nostri Basso-Dotta (Abarth Grande Punto) non deludo-no i loro numerosi tifosi presenti e vincono la prova davanti ai compagni di scu-deria, i pordenonesi Ros-setti-Chiarcossi che restano al comando nella classifica assoluta per soli 8 decimi di secondo. Al terzo posto i cechi Kopecky-Stary su Skoda Fabia, a 5 secondi, mentre Andreucci-Andreus-si scivolano a 15 secondi, al quarto posto. Si fermano Scandola-Biondi su Peugeot 207 Friulmotor dopo una giornata piena di problemi: malfunzionamento del cut-off , sfilamento del collet-tore di scarico, rottura di un differenziale ed infine rottura del motore. Soffrono Travaglia-Granai su Abarth Grande Punto, vittime di un testacoda e Longhi-Baggio su Peugeot 207, con diffi-

coltà di assetto e scelte di gomme. Ottime prestazioni per i bergamaschi Perico-Carrara ed i locali Fonta-na-Arena, tutti su Peugeot 207 e per il giovane asolano Marco Signor, navigato da

Maurizio Barone, su una Skoda Fabia finalmente per-formante.La prima prova speciale del sabato mattina vede subito un colpo di scena: Basso-Dotta forano due gomme (una pietra ed un chiodo) e sono costretti a fermarsi, avendo una sola ruota di scorta.Altro scossone nella ripeti-zione della Val Cavargna: forano Andreucci-Andreus-si, si fermano a cambiare la gomma perdendo tre minuti e precipitano al decimo po-sto. Volano Perico, Rossetti e Kopecky che si candidano per il podio.Dopo la prova TV la classi-fica vede Rossetti al coman-do con mezzo secondo su Kopecky. Perico terzo con 4,4 secondi di vantaggio su Travaglia. Longhi e Fontana garantiscono i piazzamenti che servono a Peugeot per vincere il titolo costruttori.Gli ultimi 14 km di pro-va cronometrata vedono il capolavoro di Rossetti-

Chiarcossi che raddoppiano il vantaggio su Kopecky-Stary e vincono il Rally di Como per un secondo. Perico-Carrara consolidano la loro terza posizione su Travaglia-Granai, quarti.

I toscani Bizzarri-Ferrari su Renault Clio vincono il gruppo A, davanti ai locali Asnaghi-Castelli.La classifica finale del Campionato Italiano vede la vittoria di Andreucci-Andreussi, con Rossetti-Chiarcossi al secondo posto e Kopecky-Stary al terzo.Grazie ai piazzamenti di Pe-rico e Fontana la Peugeot vince il titolo Italiano Co-struttori, davanti all’Abarth ed alla Skoda.Cala il sipario su una sta-gione avvincente, in attesa di scoprire i programmi di squadre e piloti per il 2011.

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Per chi ama l’autocross, si è trattato di due giorni che contengono tutto.. dentro e fuori pista personalmente ho passato due bellissimi giorni a fianco ai grandi amici Mark (Ciccio) e Lo-ris (Dok), a bordo pista col grande Luka Spini e al box di Noris con Nic e non c’è cosa più bella per un ap-passionato di condividere

ANDREUCCI-ANDREUSSI E PEUGEOT CAMPIONI ITALIANI RALLYdi Claudio Sansoni

CLASSIFICA RALLY DELLE PREALPI (i primi 10 classifica assoluta)

1. M. SOSSELLA-W. NICOLA, SUBARU IMPREZA 1:19’37.0

2. D. OLDRATI-G. D’AMORE, CITROEN XSARA a 2’56.8

3. A. CORTINOVIS- G. GUZZI, PEUGEOT 207 a 3’08.3

4. S. CAPELLI-E. TIRONE, PEU-GEOT 207 a 3’31.4

5. D. TABARELLI-P. ALBINI, MITSUBISHI LANCER a 5’11.2

6. M. CATTELAN-F. PIZZOL, RENAULT CLIO a 5’12.5

7. D. PIGHI-F. ORIAN, RENAULT CLIO a 5’21.0

8. M. ZANNIER-L. BINCOLET-TO, RENAULT CLIO a 5’30.0

9. P. FIORESE-F. ZANNONI, MITSUBISHI LANCER a 6’03.3

10. R. PASQUALI-R. PASQUALI, RENAULT MEGANE a 6’04.6 Oldrati - D’Amore, 2° assoluto

Classifica Finale 29° Rally di Como

1 ROSSETTI Luca-CHIARCOSSI Matteo ABARTH G. PUNTO1:38’08.4

2 KOPECKY Jan-STARY Petr SKODA FABIA a 1.0 3 PERICO Alessandro-CARRARA Fabrizio PEUGEOT

207 a 46.04 TRAVAGLIA Renato-GRANAI Lorenzo ABARTH G.

PUNTO a 58.15 FONTANA Corrado-ARENA Nicola PEUGEOT 207 a

1’09.56 LONGHI Piero-BAGGIO Lucio PEUGEOT 207 a

1’42.57 SIGNOR Marco-BARONE Maurizio SKODA FABIA a

1’52.3Classifica Finale Campionato Italiano Rally 2010

1) ANDREUCCI-ANDREUSSI 58 pt.2) ROSSETTI-CHIARCOSSI 55 pt.3) KOPECKY-STARY 48 pt.4) BASSO-DOTTA 40 pt.5) TRAVAGLIA GRANAI 31 pt.

RossettiChiarcossi

secondi classificati

il vero autocross con altri appassionati. Dopo qual-che anno in cui alcuni top driver snobbavano un po’ l’ultima di campionato a Maggiora, quest’anno non è mancato nessuno (solo Stubbe, Negri e Dufour) e sono arrivati quasi tutti in fondo alle gare (a parte Hanak e Noris)... livello di uomini e mezzi veramente altissimo e come già detto, finale B della div.3 alluci-nante, mai vista una così bella e la cosa più sensa-zionale è stata che tutti quei campioni d’Europa finiti in finale B (che contava 8 titoli europei) ce li han-no mandati i nostri Italiani che sono arritavi in massa direttamente alla finale A (con altri 8 titoli europei alla partenza). In più è sta-ta l’occasione per vedere due new entry nel parco macchine nostrano, cioè Bonollo, e la bella Mitsu di Ottoboni. Sfortuna nera per Bada, che nelle libe-re andava come un missile e che però, purtroppo, ha chiuso nella nuvola di fu-mo più grande mai vista a Maggiora. La Repubblica ceca fa jackpot ma si può godere solo il suo gioiello Musil, che tanto per gradire riba-disce il titolo appena vinto umiliando la concorren-za. Impressionante Fejfar, incredibile che non abbia vinto l’europeo, è almeno un gradino sopra gli altri. D’applausi Hosek, che a quell’età quando si mette

davanti corre ancora più forte dei giovani. Compli-menti alla truppa italiana, che quest’anno ci ha parti-colarmente esaltato e fatto sognare, soprattutto fino alla conclusione di manche 2. Complimenti partico-larmente ad Alex Gallotta, che in finale poteva fare di più se alla partenza non l’avessero indirizzato diret-tamente contro la torretta 1, in ogni caso Alex se ne va stampando il tempo di gior-nata 43.22, e il passo più veloce, quello in manche 2 dove ha vinto DAVANTI A TUREK, STACCANDO-LO... applausi per l’unico italiano ad aver affrontato tutto l’europeo e non da comprimario. Complimenti a Grasselli, che dopo un solo anno di sviluppo vola già con lo stupendo bimoto Ducati. Sfortunanta parten-za in finale, ma tanta espe-rienza accumulata e sopra-tutto una manche 2 fanta-stica in cui ha vinto, sopra-vanzando in un sol boccone Bartos e Baudet all’ultima curva!!! Complimenti a Casarin, che agguanta la prima fila in finale con manches oneste. Peccato che in finale finisca ultimo dopo 3 curve, per poi uscire definitivamente. Applausi a scena aperta per Immovilli e Alessio Gallotta che ap-prodano in scioltezza alla seconda fila della finale A, categoria tostissima, so-prattutto visto il numero di partenti.

Finale Campionato Europeo autocross(commento dal Forum di Bollo)

RALLY RONDE DOLOMITIa pagina 14

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Siamo andati a Farra di Soligo a scambiare due chiacchere con Angelo Stella, Presidente, Mauro Milan, Direttore Sportivo, e Domenico Del Puppo, al-lenatore. Vediamo cosa ci hanno detto, ma prima fac-ciamo un rapido salto nel passato, per capire come è nata la Virtus CSM Farra. Nel 1984 ci fu la fusione tra la Polisportiva Farra e il Virtus CSM di Col San Martino, da cui il nome Virtus CSM Farra Soligo. La squadra ha sempre mi-litato in seconda categoria, fatta eccezione per due pro-mozioni in prima e due re-trocessioni, di cui l’ultima cinque anni fa. Negli ultimi quattro anni, dei quali due gestiti da Stella & c., so-no sempre stati raggiunti i play-off.

La societàPartiamo subito con le do-mande a bruciapelo...

L’obiettivo per quest’anno qual è?Stella: “Anche per quest’anno l’obiettivo principale è quello di fare punti e di salvarci, poi se arriva qualcosa di meglio, ben venga! Ci terremmo davvero tanto a passare in prima categoria.

L’organico c’è?Milan: “Sì, abbiamo punta-to su una rosa giovane (età

media 23 anni...), quindi su gente che ha voglia di giocare. Tra l’altro i nuovi arrivati sono tutti gioca-tori che hanno già vinto qualcosa. Lo zoccolo duro arriva dagli Juniores Elite dell’Ardita Moriago, che ha vinto il Torneo della Marca l’anno scorso. Quat-tro giovani arrivano da lì, poi abbiamo preso un gio-catore che giocava in prima categoria, a Cison che ha vinto anch’egli un cam-pionato. Perciò abbiamo scelto gente che ha vinto qualcosa, per portare quella mentalità a quelli che sono qua, in particolare a coloro che provengono dal settore giovanile, ne abbiamo cin-que che giungono dal QDP Virtus”.

Da quest’anno avete cam-biato girone. Cosa ne pen-sate?Milan: “Sì, storicamente noi siamo sempre stati nel Q. L’anno scorso, essendo al confine, siamo stati di-

rottati nel girone R ed era la prima volta. Quest’anno, prima eravamo stati inseri-ti nel girone R, poi, dopo una serie di vicissitudini, ci hanno inserito nel girone P, della zona di Treviso e dintorni.

Che differenze avete ri-scontrato nei diversi giro-ni?Il girone Q è un girone nel-la norma della seconda ca-tegoria. Nel girone R, in cui abbiamo militato lo scorso anno, abbiamo sofferto la fisicità delle squadre bellu-nesi, e delle squadre della Sinistra Piave, che hanno comunque una “mentalità bellunese”. Quest’anno, nel

girone della “bassa”, per così dire, visto che siamo

noi la squadra più a nord, tutte le squadre che abbia-mo trovato finora, anche le neopromosse provenienti dalla terza categoria, gio-cano palla a terra. E questo ci permette di giocare co-me piace a noi. Siamo una squadra fondamentalmente tecnica, abbiamo sempre cercato giocatori di qualità, magari meno efficaci, ma belli da vedere.

Stella: “Va anche detto che Del Puppo dà un insegna-mento diverso del calcio, è già a livello medio-alto. È uno che sa mettere in cam-po i suoi giocatori, vede la partita, ha una preparazio-ne diversa rispetto a molti altri”.

Milan: “Questo è il secondo anno per il nostro mister. E’ il punto fermo e partendo da lui abbiamo costruito la squadra. Siamo molto contenti di Del Puppo. E’ una persona seria e puntua-le, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Lo scorso anno non ha saltato neanche un allenamento. Addirittura se c’è qualche giocatore che ha dei pro-blemi a venire la sera ad allenarsi, lui è pronto il po-

meriggio. Fa due settimane di ferie ad agosto, quella di Ferragosto va in montagna a vedere la squadre di serie A, tipo Lazio e Fiorentina e quella successiva la im-piega per la preparazione della squadra. Ci è stato detto che noi come società c’entriamo poco con la se-conda categoria, e anche il mister è così”.

Stella: “Del Puppo è mol-to professionale, per quello che ha fatto l’anno scorso non possiamo dire niente, anzi. E poi ha la grande do-te di parlare con i ragazzi, se c’è una motivazione da dare loro, perchè sono ri-masti in panchina, li prende in disparte e ci parla”.

C’e molta serietà pertanto nella gestione della squa-dra.Milan:”Sì, tra l’altro diver-si giocatori che sono poi

andati via da qui, ci hanno detto: “A voi la seconda categoria sta stretta, per mentalità della società, per modo di comportarvi, e per come gestite il gruppo”. Il fatto è che dalla terza ca-tegoria alla seconda c’è un passo, dalla seconda alla prima, subentrano tante va-rianti. Poi una volta rag-giunta la prima, per me, per la rosa che abbiamo adesso e per quella che avevamo l’anno scorso, staremmo benissimo. Non dico che faremmo campionati ad alti livelli, ma neanche ri-schieremmo la retrocessio-ne. Poi certo, la palla è rotonda, però qualitativa-mente staremmo benissimo in centro classifica. Solo che bisogna arrivarci. Stia-mo costruendo ogni anno la squadra, inserendo dei tasselli per cercare di in-nescare quel qualcosa che ci faccia fare il salto e poi restare lì, perchè il nostro ambiente ideale sarebbe la prima categoria. La Promo-zione, invece, sarebbe trop-po, soprattutto dal punto di vista finanziario.

Stella: “Così come preten-diamo serietà dai nostri giocatori, allo stesso modo vogliamo essere seri nei loro confronti, perciò non prometteremmo mai qual-

VIRTUS CSM FARRA: LA MENTAL

Il QDP (Calcio del Quar-tier del Piave), ha un nuovo presidente che risponde al nome di Marino Bubola, tecnico informatico 35en-ne di Farra di Soligo. Il neo presidente subentra ad Alfio Villanova. Il calcio QDP si occupa del setto-

re giovanile nei comuni di Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia e Vidor. An-che Prealpi Sport augura a Marino le migliori soddi-sfazioni.

QDP, PRESIDENTE MARINO BUBOLA

(segue a pag. 13)

Serietà, impegno e professionalità sono le caratteristiche di questa società e del suo mister, Domenico Del Puppo

L’allenatore Domenico Del Puppo

Il d.s. Mauro Milan

Il capitano E. Simoni

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SPECIALE

cosa che poi non possiamo dare, ad esempio a livello di rimborsi spese”.

Da dove arrivano le soddi-sfazioni maggiori?Stella: “Beh, da tutto il contesto, dalla squadra, dai collaboratori, dalla gente”.

Milan: “Io la più grande soddisfazione l’ho avuta due anni fa da un giocatore che è stato qua due mesi e mezzo, poi per motivi fami-liari e di lavoro ha dovuto smettere. Prima di andare via la cosa più bella che ha detto è stata: “ Ragazzi, non riesco ad immaginarvi in seconda categoria. Voi siete da prima o anche di più, per quello che date ai gio-catori”. Qua la cosa bella è che il gruppo è fortissimo. Quest’anno sono andati via, per motivi fisiologici di ricambio generazionale, sei giocatori, di una certa età, classe ‘77, ‘78’, ‘80, ...eb-bene questi giocatori ogni domenica sera chiamano per sapere com’è andata la partita, dove siamo e poi ci raggiungono.

Stella: “Qui in generale, l’ambiente è sano e anche chi ci ha preceduto ha sem-pre avuto una gestione ra-zionale ed oculata, nessuno

ha fatto pazzie economiche. Noi abbiamo seguito questa impronta, con una gestione ponderata, e quando si de-vono fare degli acquisti ci si consulta tra di noi. Dal 1984, in 26 anni, la società ha sempre chiuso con i bi-lanci in attivo. Speriamo di continuare così!”

Mi dicevate prima che la squadra ha sempre centra-to i play-off. Secondo voi cosa è mancato per fare il salto definitivo? Un pizzico di fortuna?Milan: “Beh, in effetti l’an-no scorso il Limana con noi ha pareggiato al 92’, poi è vero, c’erano altri passaggi da fare, ma se pensi che il Limana è stato ripescato, e che in seconda categoria c’è un girone a 15 squadre, se avessimo fatto doman-da, ci avrebbero ripesca-to, per meriti sportivi, per continuità di risultato, per il settore giovanile. Ma noi vogliamo passare in pri-ma categoria con merito. Io ho detto: “Se facciamo domanda di ripescaggio mi dimetto, perchè non si va su per spinte, si va su per me-riti, anche per il semplice motivo che, se la squadra vince, mantiene la mentali-tà anche per l’anno succes-sivo, se una squadra a fine luglio sa che viene inserita in prima categoria, è appa-gata e magari passi i primi sei mesi a prendere basto-nate a destra e sinistra”.

Stella: “Quello che ci man-ca sono un po’ di dirigenti nuovi, giovani che ci diano una mano, come accompa-gnatori, responsabili...

Milan: “Siamo una delle quattro società consociate,

che hanno dato origine al QDP, il Quartiere Del Pia-ve, che è il settore giova-nile, assieme a Sernaglia, Vidor e Moriago. Diciamo che l’80 % dei dirigenti che fanno parte del QDP sono della Virtus. Il Pre-sidente, Marino, nominato quest’anno, è un trentacin-quenne, è della Virtus, è di Col San Martino. Il respon-sabile del settore giovani-le “Primi Calci”, è di Col San Martino... certo, da un lato è una soddisfazione, dall’altro sentiamo la man-canza di gente giovane che ci dia una mano.

Stella: “Sono tanti che han-no la passione per il calcio, ma persone che dedicano il loro tempo per il socia-le, è molto, molto difficile reperirle. Inoltre è diffici-le anche trovare gente che aiuti a livello finanziario, soprattutto in un momen-to come questo. C’è poi qualche giocatore che tenta anche di chiedere tanti sol-di, ma qui “non attacca”. Bisogna che anche queste persone capiscano che, cer-to, non è la fine del calcio,

però è giusto ridimensio-narsi. Arriveremo al punto in cui la gente giocherà per passione, non per interesse economico”.

Il mister

Allora mister, ho appena avuto modo di scambiare due chiacchere con il Pre-sidente e con il d.s. Ho capito che l’ambiente qui è molto serio e professionale. Hanno parlato benissimo di lei, per l’impegno che ci mette e per la preparazione che ha, superiore a quella di una seconda categoria.“Forse perchè arrivo da ca-tegorie più alte. Ho fatto tre anni con la Pievigina in se-rie D, poi il Vittorio in Ec-cellenza... Ho un bagaglio di 12 anni da allenatore. Ho fatto belle esperienze, poi è chiaro che in 2ª catego-ria non si può “trasportare” tutto, ma si cerca di portare la mentalità, per formare una squadra competitiva e avere tutte le componenti per fare un buon campio-nato”.

I ragazzi la seguono?“Sì, assolutamente e ne so-

no molto soddisfatto. Non mancano mai agli allena-menti e ne facciamo tre a settimana. Dal 17 agosto, saranno mancate una volta solo tre persone. I giocatori stanno bene fisicamente e ciò significa che lavoriamo bene”.

Quindi quest’anno spera-te...“No, noi non speriamo niente. Quello che racco-glieremo a fine anno ben venga, poi ovviamente si cercherà il risultato più alto possibile. Abbiamo diver-si giovani in squadra, si cercherà di farli crescere per formare un gruppo da portare avanti nei prossimi anni.”

Per la fatica che fate me-ritereste un ricoscimento...“Per il lavoro e la fatica che facciamo, sì. Però il calcio è così, dipende sempre da noi se vogliamo arrivare a degli obiettivi. Non mi interessa il risultato, quello viene da solo, se si gioca con la giusta mentalità. Ci vuole serietà, convinzio-ne, aggressività. E’ vero,

abbiamo molti giovani in squadra, perciò servirà del tempo, ma sono costretto a pretendere, perchè i ragaz-zi hanno qualità.”

Qui si riesce a lavorare bene?Sì, abbiamo anche le at-trezzature adatte. Non abbiamo tanto margine di spesa, ma d’altra parte questo è un aspetto che ac-comuna sempre più squa-dre. E’ giusto così e tutti lo devono capire. Soldi non ce ne sono più, o vengo-no per divertirsi, o meglio che facciano a meno. Di-co sempre ai miei ragazzi: “Siamo in 2ª categoria, ci alleniamo duramente dal martedì al venerdì, l’unica soddisfazione della setti-mana è la partita la dome-nica, la nostra gioia è la vittoria in campionato”.

In questo momento stori-co stiamo assistendo ad un profondo mutamento del mondo calcistico, logica conseguenza dei cambia-menti verificatisi in campo economico, politico e so-ciale. La storia ci insegna che le crisi, oltre che a nu-merosi aspetti negativi ben noti, portano con sé anche alcuni aspetti positivi. Tra questi c’è un profondo ridi-mensionamento delle pro-spettive e degli obiettivi e una messa in discussione totale dei valori. Tutto que-sto, nel calcio dilettantisti-co, potrà forse voler dire la riscoperta del senso più puro di questo sport, vale a dire la passione di metterlo in pratica, per i giocatori e la passione di seguirlo da-gli spalti, per i tifosi. Tutto il resto, l’impressionante traffico di denaro ai vertici delle società, gli stipendi esagerati, i rimborsi spe-se gonfiati, i solidi facili, resteranno col tempo uno sbiadito ricordo di un pe-riodo in cui il calcio, anche quello locale, era diventato una macchina per fare sol-di e non, semplicemente, un bellissimo sport.

Luana Pizzinat

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Gli Emirati Arabi Uniti si compongono di 7 sceic-cati (Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al Qaiwain, Ras al Khaimah, Fujayrah), indubbiamente i due “principati” più im-portanti sono Abu Dhabi e Dubai. Ebbene proprio nello sceiccato di Dubai è andata Sara Cardin, forte karateka nostrana che ha recentemente vinto la me-daglia d’argento ai campio-nati del mondo di karate, a Belgrado. Sara, assieme ad altre componenti la nazio-nale italiana, andranno nel-la sfarzosa residenza dello sceicco di Dubai per alle-

nare la principessa Maitha nello sport del karate. La principessa è stata la portabandiera del suo Pa-ese alle ultime olimpiadi.

Davvero una bella espe-rienza per la piavense Sara Cardin (al centro nella foto) che, ne siamo certi, sarà anche ben remunerata.

PANORAMA SPORTPANORAMA SPORT

Con la disputa del Memorial De Mar-chi, torneo interregionale a coppie or-ganizzato dalla Ditre Italia, si è con-clusa la lunga serie di manifestazioni in programma nel 2010, oltre 60 in ambito comitariale. Ora l’attenzione dei tanti appassionati è tutta incentrata sui campionati societari di A, B e C che coinvolgono complessivamente 6 nostre bocciofile. Nella massi-ma serie, orfana della retrocessa Cornudese e del Brugnera (che ha rinunciato) la nostra unica vessillifera è la Pontese di Cordignano che punta a raggiungere le semifinali scudetto in virtù di un organico che si è ulteriormente raf-forzato grazie agli inne-sti di Lino Frare, Marco Ziraldo, Paolo Di Fant e del neocampione ita-liano Valter Rossi. In B, oltre alla Cornudese, è presente la veterana Marenese, che schiera una formazione adeguata alle esigenze della categoria. La C vede ai nastri di partenza la San

Antonio Falzè di Piave, la Florida di San Vendemiano e la neopromossa San Rocco Bit del presidente Enrico Citron, inserita nel “girone della montagna” con società bellunesi e trentine: Do-lada, Bocce Club Belluno, Pedavena, Mugnai e Boccia Viva TN.Le società del Comitato Provinciale si sono nel frattempo date appuntamen-

to lo scorso 17 ottobre al Centro Sociale “Cadorin” di Cosniga per la tradizio-nale riunione di fine anno, presenti il presidente del CONI provinciale Giovan-ni Ottoni, il vicesindaco di San Vendemiano Giorgio Bettin e per la FIB il con-sigliere nazionale Giorgio Marian, il vicepresidente regionale Italo Balbinot e il presidente provinciale Paolo Tortato con il diret-tivo. Sono state lette dai vari responsabili le rela-zioni tecniche, arbitrali e finanziaria. Si è poi pro-

ceduto alla premiazione delle società e degli atleti più meritevoli, in primis la campionessa italiana Sara Tonon.

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A Cremona, si è conclusa la “38a Giornata Motonautica Città di Cremona”, che ha vi-sto assegnati i titoli italiani per le classi Osy400 e T250 ed i Trofei FIM delle classi F.2 e F.1000. Il titolo Euro-peo della F.1000 (campionato iniziato a Mora in Svezia il 31 luglio-1 agosto scorso) è andato di prepotenza alla sve-dese Bimba Sjöholm, che è salita sul gradino più alto del podio lombardo. Daniele Ghi-raldi (il cremonese dell’Asso-ciazione Motonautica autore di un 2° posto assoluto) è 2° nella classifca finale dell’Eu-ropeo, a pari punti con il pilota svedese Ola Pettersson. Buona prestazione anche quella di un altro pilota azzurro impegnato in questo Europeo, Stefano Pa-oletti di Miane, che ha chiuso 4° assoluto. Campione italiano della Osy400, è diventato in-vece Diego Bacchiega, il forte pilota di Legnano che corre per il Woodstock Yachting Club. Bacchiega ha dimostrato di essere l’uomo da battere; due vittorie su tre manches a di-sposizione gli hanno permesso di chiudere la stagione ago-nistica nel migliore dei modi. Per il milanese si tratta del 5° titolo italiano in carriera. Nel campionato italiano della classe JT250, si è imposto Die-go Mazzucotelli, il milanese della Nautica Verbania vinci-tore della gara di Cremona (davanti a Luigi Manara e a

Pietro Brussa). Mazzucotelli è riuscito a tenere a distanza quelli che erano i suoi diretti avversari, i fratelli Elisa e Domenico Leidi (hanno ottenuto rispettivamen-te un 4° ed un 6 posto), andan-do a vincere il suo primo titolo tricolore in questa classe (il 2° in carriera dopo quello ottenu-to l’anno scorso nel Diporto, classe Inseguimento). Elisa Leidi è comunque riuscita ad ottenere punti sufficienti per aggiudicarsi la medaglia d’ar-gento, mentre quella di bronzo è andata a Luigi Manara. Nel Trofeo FIM della classe For-mula 2 il parmense Paolo Zan-telli (Motonautica Parmense) ha dominato la gara con tre vit-torie sulle tre manches a dispo-sizione. E il pilota parmense ha arricchito il suo già ampio palmares con il Trofeo Italiano 2010 della Formula 2. Alle sue spalle, si è lottato per la conquista della medaglia d’ar-gento e per quella di bronzo; a spuntarla due piloti, Lorenzo Grossi e Enrico Politi. Grossi ha ottenuto tre 2° posti in gara ed ha chiuso la stagione 2° assoluto, mentre Politi si è por-tato a casa il bronzo tricolore. A vincere il Trofeo FIM della F1000 international è stato in-vece Stefano Paoletti (di Mia-ne della Singha SSD), autore in gara di un 1° e due 2° posti.

Una bella prestazione per que-sto pilota 26enne, che gareggia dal 2008 e che quest’anno ha ottenuto un 2° posto al Mon-diale della F.1000. I suoi di-retti inseguitori, il cremonese Daniele Ghiraldi (Shinga S.r.l) e l’udinese Claudio Franchini (Motonautica Cjarlins), hanno provato ad avvicinarlo ma non è stato sufficiente e hanno do-vuto accontentarsi del 2° e del 3° posto sul podio finale del Trofeo. Classifica Finale C.I. - Trofeo FIM Circuito anno 2010: C.E. F.1000: 1. Sjöholm Bimba Angelica (Sve) p.40; 2. Ghiraldi Daniele (Ita) p.30; 3. Pettersson Ola (Sve) p.30 C.I. OSY 400: 1. Bacchiega Diego p.77; 2. Troglio Francesco Si-mone p.69; 3. Gardini Miche-le p.62 C.I. classe JT250: 1. Mazzucotelli Diego p.2300; 2. Leidi Elisa p. 1388; 3. Manara Luigi p.1095 Trofeo FIM clas-se Formula 2: 1. Zantelli Paolo p.100; 2. Grossi Lorenzo p.85; 3. Politi Enrico p.71 Trofeo FIM classe F. 1000 Internatio-nal: 1. Paoletti Stefano p. 144; 2. Ghiraldi Daniele p.142; 3. Franchini Claudio p.122

Gloria Magagnin

Si è conclusa con l’arrivo davanti al Palaghiaccio di Cortina d’Ampezzo la quinta edizione del Rally Ronde Dolomiti. Senza commettere errori e con una prestazione maiuscola nel corso del terzo passaggio sulla prova del Passo Giau, l’imprenditore bergamasco Daniel Giaconia ha portato la Ford Focus wrc Friulmotor sulla vetta del podio. Giaconia, affiancato dal fido Massimo Torri ha fatto segnare un tempo complessivo di 25’52” staccando di 37”4 il secon-do in classifica, il friulano Alberto Turolo. Il portacolori della Scuderia Friuli risaliva dopo parecchio tempo su una Wrc, la Peugeot 206 di casa Grifo-ne, navigato dalla brava Laura Stromendo. Turolo aveva vinto la prima prova speciale mentre nelle due successive un paio di testacoda gli son costati parecchi secondi ed ogni ambizione di vit-toria. Al terzo posto finale si son classificati Claudio De Cecco ed Alberto Barigelli su Peugeot 207 s2000, venuti tra le Dolomiti per riprender confidenza con la vet-tura che utilizzeranno nel corso delle finali di Coppa Italia. Pre-stazione maiuscola anche per il vicentino Paolo Oriella quarto assoluto su Peugeot 207 s2000 mentre Maset su Peugeot 206 wrc si deve accontentare della quinta piazza assoluta. Ottima prestazione anche per il primo dei piloti bellunesi, Massimo Cesa, sesto assoluto su Renault Clio R3.“Brik” su Peugeot 207 s2000 è giunto settimo assoluto, impegnato a studiare la sua vettura sul fondo reso scivoloso da un incessante nevischio. Giungendo undicesimo assoluto Michele Ianesi ha vinto la classe N4 su Mitsubishi Lancer Evo IX mentre va sottolineata anche la bella prestazione dei friulani Marchil-Caleca che portavano in gara una Fiat Abarth 500 con i colori dell’associazione bellunese Primavera che ha lo scopo di assistere i bambini disabili di Belluno. Per tale scopo è stato posto un gazebo per la raccolta fondi in zona parco assistenza. Il bilancio dell’edizione 2010 del Rally Ronde Dolomiti è senz’altro positivo visti gli oltre cento partecipanti e la conferma della sicurezza di questo percorso. La giovane mac-china organizzativa della Dolomiti Motors è già in moto per proporre una sesta edizione ricca di novità, l’appuntamento per tutti è al 2011.

Cortina: successo del Rally Ronde Dolomiti

Motonautica: nelle acque di Cremona bene Paoletti di Miane

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Chiara Soligon, di Vazzola,in forza alla Marenese.

Servizio sulla Bocciofila Vazzolese a pagina 9


Con i suoi 80 tesserati la Bocciofila Saranese è per consistenza la seconda società del settore volo in ambito comitariale. Il sodalizio, presieduto da Giancarlo Piovesana, che da due anni può usufruire dei nuovi campi scoperti di via Foresto Est adiacenti il Centro Sociale di Santa Lucia di Piave, è cresciuto negli ultimi anni in maniera quasi esponenziale, grazie anche alla nascita del settore giovanile che ha dato nuova linfa ed impulso al movimento nel suo complesso. Una scelta pienamente condivisa dall’ex-presidente Egidio Dal Ben, che ora ricopre il delicato incarico di responsabile provinciale giovanile e da tutto il direttivo.Ma l’impegno della Bocciofila Saranese è particolarmente intenso anche in ambito organizzativo con la cura attenta posta alle varie manifestazioni, tutte ben riuscite e seguite da un numero notevole di appassionati. Nel 2010 il team rossoblù ha allestito tre gare ed un torneo serale ad invito. Ad aprire il ciclo è stata, il 23 maggio, la gara individuale di categoria C, valida quale selezione ai Campio-nati Italiani che ha registrato il successo di Dino Barbon della San Antonio Falzè di Piave davanti a Raffaelle Bogana del Pederobba. Il 13 giugno il palcoscenico è stato tutto per gli under’14 e gli under’18 con la disputa della gara regionale, sempre di selezione ai Cam-pionati Italiani. Venerdì 9 luglio si è svolta la finale del prestigioso torneo serale triveneto a terne, quest’anno aperto a ben 64 formazioni e valido per il 17ª Trofeo VISA. Ad aggiu-dicarsi la vittoria, con i colori della Marenese, sono stati Flavio Gava, Mario Pasqualetto e l’emergente Natalino Schincariol che hanno sconfitto in finale Simon, Pullin e Bolzonello del Pederobba. Ultima rassegna in ordine di tempo è stato il torneo internazionale che a fine luglio ha richiamato sui campi di Santa Lucia cinque formazioni venete, due croate e una spagnola. E qui la Saranese non si è lasciata sfuggire il successo, grazie agli esperti Adriano Peccolo, Adriano Codognotto, Luigi Vairo e Paolino Brisotto.Va anche sottolineato che nel corso della stagione, senior e ragazzini, hanno ottenuto vitto-rie e piazzamenti di prestigio. In particolare i giovani hanno dimostrato di aver raggiunto un buon grado di preparazione e discrete doti tecniche, grazie ai preziosi insegnamenti degli istruttori Egidio Dal Ben, Armando Mestriner, Giovanni Pancot e Gabriele Zanardo.Il futuro, in casa Saranese, sembra dunque assicurato. Giuseppe Mariot

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Il Santa Lucia è stato ri-pescato e dalla 1ª cate-goria è salito in Promo-zione, la squadra è molto giovane e probabilmente, non proprio all’altezza di un campionato di Promo-zione. Cosa dice a questo proposito mister Paladin?Sono subentrato a stagione già iniziata, prendendo il posto di Daniele Chinazzi, quindi ho trovato la squadra già allestita. Si tratta di una formazione adatta ad un campionato di 1ª categoria, svecchiandola parecchio e innestando molti elementi del settore giovanile. Ri-pescata un po’ a sorpresa, in agosto, nel campionato superiore, la società ha cer-cato di correre ai ripari. Ov-viamente è difficile perché quando la squadra è giova-ne e alle prime armi spes-so i giocatori d’esperienzariescono ad avere gioco fa-cile su elementi ancora in verde età. Soventemente in una partita pesa molto il fattore esperienza, pertanto ci troviamo svantaggiati da questo punto di vista.C’è anche qualche lato

positivo nel catapultare un bel po’ di giovani in un campionato prestigio-so come quello di Promo-zione?Gli aspetti negativi si ve-dono e si conoscono, gli aspetti positivi sono costi-tuiti dal fatto che facendo fondo alle risorse del pro-prio vivaio la gestione è di-versa, le spese sono minori e se qualche giocatore di qualità “esce fuori”, ha la possibilità di avere un pal-coscenico di primo piano per il suo futuro.Il pubblico come risponde

in quest’inizio di campio-nato caratterizzato spesso da sconfitte, a volte anche pesanti…Santa Lucia è una piaz-za importantissima e ha alle spalle una storia im-ponente. Negli ultimi an-ni, ripartendo dalle serie inferiori, si erano rifatti la bocca buona vincendo spesso i campionati. Non è facile adattarsi a questa nuova realtà nella quale la squadra non è certamente competitiva ai livelli del-le altre compagini presenti nel girone. D’altro canto noi siamo i primi a voler accontentare il pubblico, cerchiamo di fare il possi-bile. Vorrei comunque sot-tolineare che gli spettatori sono numerosi e ci seguono in modo consistente vorrei rivolgere loro un grande plauso. Il pubblico giallo-

rosso ci sostiene e com-prende che abbiamo messo in Promozione una squadra composta da giovani e che sta cercando di fare della sana esperienza.Sono previsti dei rinfor-zi?Abbiamo già operato un paio di inserimenti, tra l’altro abbiamo avuto la sfortuna di aver portato un giocatore di grandi capa-cità come Nicola Forna-sier, dalla Vazzolese e alla prima partita, a metà del secondo tempo, ha subìto un infortunio piuttosto gra-

Calcio: un Santa Luciamolto giovane affronta il

campionato di PromozioneIntervista a mister Giannantonio Paladin

Saranese, la bocciofila di Santa Lucia

Il presidente Lodovico Antonutti

MIster Giannantonio Paladin

La squadra del Santa Lucia M. che conquistò l’anno precedente la promozione

dalla 2a alla 1a categoria, qui ritratta nel campo di Cortina d’Ampezzo

(segue a pag. 16)

Egidio Dal Ben, ex presidente Saranese e resp. prov. per attività

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ve che ne ha pregiudicato l’impiego per il resto della stagione! Questo è stato un ulteriore colpo alle sia pur piccole ambizioni che col-tivavamo. L’altro rinforzo arrivato è Andrea Coppola, anch’egli proveniente dalla Vazzolese.Mister Paladin, la tua carriera d’allenatore è piuttosto lunga. Vogliamo ricordare come hai co-minciato?Ho iniziato ad allenare… per scherzo sei-sette anni fa in 3ª categoria col Dei Mille Conegliano, poi a Bocca di Strada, dopodichè ho fatto l’abilitazione per allenare in categoria… Ho avuto la fortuna di avere una pro-posta dalla Vazzolese in 2ª categoria, ottenendo imme-diatamente la promozione in 1ª categoria. E’ stata una

notevole soddisfazione, mi sono trovato in breve a pas-sare dalla 3ª alla 1ª catego-ria. Quest’anno è arrivata la proposta in Promozione del Santa Lucia. Personalmente sono una persona che si butta sempre a capofitto, indipendentemente dalla robustezza o meno della squadra, per me quella di poter lavorare in una cate-goria così importante è una grossa occasione e quindi ho accettato con onore.Quali possono essere le prospettive di campiona-to, a tuo avviso?Le nostre prospettive sono quelle di tirarci fuori al più presto da questa situazione che è indubbiamente diffi-cile. Cercheremo di usci-re, se ne avremo le forze, dalla zona retrocessione. Di buono abbiamo che il

nostro gruppo è affiatatissi-mo, malgrado sia giovane, nonostante alcune sconfitte che subiamo che sono pe-santi da digerire, i ragazzi reagiscono bene durante la settimana, si allenano con abnegazione e costanza, per cui ci sono tutti i pre-supposti per poter lavorar bene come si è visto nel recente successo sul Cone-gliano (Union C.S.V.). Mi auguro, comunque, che la società provveda con qual-che ulteriore rinforzo.Il settore giovanile?E’ un settore giovanile im-portantissimo, recentemen-te abbiamo sottoscritto un gemellaggio con il calcio Padova. Abbiamo più di 100 bambini solo per quan-to riguarda i primi calci e le categorie dei ragazzi più piccoli. Lo staff tecnico è certamente di qualità per cui si tratta di un settore giovanile di assoluta rile-vanza.Ci elenchi le squadre?Sì, gli Juniores sono alle-nati da Fabrizio Malosso, poi abbiamo gli Allievi, i Giovanissimi allenati da Tommaso Donadel, gli Esordienti, i Pulcini e come detto, i Primi calci.

Da quanti elementi è composto il settore giova-nile del Santa Lucia?All’incirca 180-200 ragaz-zi.Com’è il campo di gioco?E’ un fondo assolutamente da categoria. Il sopralluogo del calcio Padova ha avuto un esito positivo nel valuta-re la struttura che per molti anni è stata usufruita per giocare in serie D.Una piazza importante che sta riacquisendo un ruolo di rilievo col cam-pionato di Promozione, la speranza è quella di man-tenere questa posizione, ma non sarà certamente un’impresa facile.No, non sarà facile. Siamo consci delle difficoltà che comporta il campionato, facciamo anche degli spez-zoni di partita buoni, ma magari alla prima occasio-ne subiamo.Due parole sul presidente Antonutti.E’ una persona che cono-sco da parecchi anni, da quando ho iniziato la mia avventura come allenatore nel Dei Mille Conegliano. E’ una persona che dedi-ca la maggior parte della sua giornata al calcio Santa Lucia, vive per il calcio e come tutti i presidenti ha diritto ad avere risultati importanti.Dove hai militato come calciatore?Ho giocato ne La Mare-nese gran parte della mia carriera, poi a Codognè, al Vittsangiacomo l’anno del-la promozione in 1ª catego-ria e a Godega. Ho smesso molto giovane avendo avu-to in problema abbastanza rilevante alla caviglia.

Concludendo questa breve intervista con mister Pa-ladin, va sottolineata la grande passione di que-sto “mister” che sta dimo-strando nel corso della pro-pria carriera agonistica, di desiderare una continua escalation, a testimonianza di un impegno profuso non indifferente unito ad una non comune dose di grande ottimismo.

(Segue da pag. 15) CALCIO SANTA LUCIACALCIO SANTA LUCIA

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AZZANORALLY, VALE UNA STAGIONEMauro Trentin, navigato per l’occasione da Alice De Marco, sempre al volante della Peugeot 207 S2000, vince il 9° Azzano Rally e chiude il Trofeo Rally Terra in seconda posizione. Dopo una gara combattuta sul filo dei secondi con il diretto rivale dell’intera stagione, il finlandese della Subaru Teemu Arminen, è il pilota veneto ad avere la meglio e a festeggiare così il primo posto assoluto all’Azzano Rally, una gara che vale una stagio-ne per il pilota Peugeot, una sfida diretta fra i due top driver dello sterrato che, nonostante il campionato si fosse chiuso con lo stop tecnico al Rally di Sardegna di Trentin, sulla terra pordenonese hanno dato il tutto per tutto per prevalere l’uno

sull’altro. Si vede infatti prova dopo prova una lotta sul filo dei secondi con i due che si sgranocchiano anche dei decimi e che si giocano il vertice delle prove con Mauro che non molla mai la prima posizione della classifica assoluta conquistata fin dalla prima prova dove infligge al suo rivale quasi 5”. Questa gara è stata una bella rivincita per Trentin, la Peugeot 207 S2000 della Delta Rally è stata molto affidabile, un complimento partico-lare va fatto inoltre ad Alice De Marco che ha navigato Mauro occasionalmente in questa gara, molto brava nonostante l’alta tensione data da una gara così sentita e combattuta. E’ arrivata commossa all’arrivo festeggiando il suo primo podio assoluto. Questo risultato non ha cambiato la classifica del Trofeo che si era già chiusa nel precedente appuntamento, ma è stata una bel-la rivincita per Mauro Trentin! Classifica Finale Azzano Rally: 1. Trentin - De Marco (Peugeot 207 S.2000) in 1h05’072; 2. Arminen - Nikkola (Subaru Impreza) a 2”1 ; 3. Isik - Bostanci (Peugeot 207 S.2000) a 39”5 ; 4. Batistini - Pinelli (Peugeot 207 S.2000) a 1’26”1; 5. Pascale - Bioletti (Mitsubishi Lancer) a 2’03”1. Classifica Trofeo Rally Terra: 1. Arminen punti 55; 2.Trentin 28; 3. “Dedo” 24; 4.Batistini 21; 6. Andreucci 20.

Prealpi Sport ottobre 2010

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