Prealpi Sport agosto 2009

Periodico mensile di sport, cultura e attualità Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVI n. 8 agosto-settembre 2009 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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Primi calci dei campionati 2009-2010 che, in serie C2 (2.a divisione), hanno già avuto modo di mettere in luce l’ottima partenza della Sacilese e il discreto avvio del Südtirol nell’altro rag-gruppamento. Quest’ultima squadra che è ora presiedu-ta da Baumgartner avrebbe il sogno di raggiungere ad-dirittura la serie B nell’arco di 6 anni! E’ partita anche la serie D con qualche in-certezza del Belluno ed un avvio altalenante delle for-mazioni pordenonesi. Nel-lo scorso numero di Prealpi Sport abbiamo pubblicato i vari gironi (a dire la verità

c’è stato qualche piccolo spostamento riguardante, per esempio, il Villorba), vi eravamo comunque debito-ri dei gironi di 3.a categoria (avevamo pubblicato solo quella pordenonese), che sono stati diramati dopo l’uscita dell’ultimo nume-ro. Eccoveli.Bellunese. I campionati provinciali di 3.a categoria bellunese… non sono più provinciali! Infatti, sia nel girone A che nel B sono state inserite squadre del Trevigiano, del Vicentino o del Friuli.Gir. A: Alpes Cesio, Ca-stion di Belluno, Coi de

Pera, Mix SL, Montetoma-tico, Rinascente di Cornei d’Alpago, Salce Dal Pont, Schiara di Tisoi, Sois, So-vramonte, a queste sono state aggiunte il Pederobba (Tv) e il Cismon del Grap-pa (Vi) da non confondersi con la Val Cismon (Trento) che venne inserita anni ad-dietro in questo girone.Gir. B: Amici di Fortogna, Valboite, Danta, Domeg-ge, Longarone, Oltrepia-ve, Ospitale di Cadore (ha rinunciato per l’ennesima volta alla promozione in Seconda), Real Damos, Valpadola, Valzoldana, più la pordenonese Claut.

Sinistra Piave. Gir. A. Qui la novità è rappresentata dal ritorno del San Martino Colle Umberto e dall’inse-rimento dei trevigiani della Rovere che giocheranno con: Barbisano Eclisse, Ba-salghelle, Boccadistrada, Breda di Piave, Campolon-go di Conegliano, Cima-piave, Feletto, S.Giustina Itlas, Parè, Pro Refrontolo, Suseganese, Tarzo/Revine Lago, Vallata, Lovis Spre-siano.Trevigiano. Gir. B. E’ rima-sto solo il Vidor quale rap-presentante della Sinistra Piave nel girone trevigiano (infatti il Valdobbiadene è

salito in Seconda). Queste le altre del raggruppamen-to: Barcon (è una novità), CSM Resana, Badoere, Paese, S.Giuseppe Trevi-so, Castion di Loria, Città di Asolo, Fanzolo, Pader-nello di Paese, Postioma, S.Antonino, S.Gaetano, Treville di Castelfranco, Vedelaghese, Volpago.Sandonatese. Qui troviamo le squadre della cosiddetta Sinistra Piave Sandonatese legata da più di mille anni a Vittorio Veneto per motivi ecclesiastici e storici e pre-sente in questo girone con Torre di Mosto, Staffolo di Torre di Mosto, Sangior-

gese, Gainiga di Ceggia, Grassaga, più l’Evolution Team di Chiarano e poi: Annonese, Ponte Crepaldo, Fossalta di Piave, Villano-va, Livenza S.Stino, Teglio Veneto, Summaga, Cesaro-lo, inoltre le trevigiane Ci-priano Ca’Tron e Morosini Biancade.Pordenonese. Arbese, Au-rora, Bannìa, Corva, Festa in Piassa, Villanova, Gra-vis, Mianiagolibero, Ori-gin Diversity All Star, Real Castellana, Ricreatorio Maniago, Don Bosco, San-giovannese, 3S Cordenons, Vajont, Union S.M.T., Visi-nale.

Fra i tanti tornei svoltisi nella scorsa estate vorremmo sot-tolineare quello dedicato ad Italo De Nardi e disputatosi nello splendido stadio di San-ta Lucia di Piave dove l’indi-menticabile Presidente aveva saputo realizzare davvero un piccolo miracolo portando la squadra giallorossa nel cal-cio che conta per davvero. Va dato atto alla nuova società presieduta da Lodovico Antonutti di aver organizzato un bel torneo con la

partecipazione delle prime squadre di Vittorio Veneto SM Colle, Union CSV di Co-negliano-San Vendemiano e Santa Lucia, classifi catesi in quest’ordine. Rammentiamo che alla premiazione hanno partecipato i parenti più stret-ti del Presidente Italo De Nar-di. Organizzato anche, di re-cente, un torneo per Juniores in memoria di Andrea Cadel

vinto dal Santa Lucia davanti a Cordi-gnano ed Ardita Moriago.

Santa Lucia: un torneo ben riuscito in memoriadell’indimenticabile Presidente Italo De Nardi

Attenzione: La Marenese è in Promozione!

Nello scorso numero, nell’ambito dello speciale sugli sport di Mareno di Piave, causa un refuso tipografi co, è com-parso il titolo: “La Marenese riparte dalla 1.a categoria” e, visto il titolo, chi ci corregge le bozze, ha corretto anche l’inizio dell’articolo. Quindi, giunge doverosissima la no-stra cosiddetta errata corrige che precisa come La Marene-se si sia salvata nello scorso campionato di Promozione e quindi partecipi, sempre in Promozione, anche al campio-nato in corso dove è inserita nel girone comprendente i vari Cordignano, Vittorio SM Colle, Cappella Maggiore e così via. Ci scusiamo con i lettori per questo refuso tipografi co e ridiamo al Mareno quello che è di Mareno!

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Giovanili della Sanfi orese su Rai e Mediaset per… magliette proibite

La Sanfi orese Calcio è sa-lita agli onori della cronaca nazionale con servizi sulla Rai, sulle reti Mediaset, su La7 e su altre emittenti televisive per un motivo del tutto particolare: aver accettato di porre la dici-tura di un club privé di lap dance sulle magliette di una formazione del calcio giovanile, gli Allievi. La società presieduta da Za-nette si difende sostenendo che è andata in scena una manovra per danneggiare la Sanfi orese, anche per-ché nel frattempo è sorta un’altra società giovani-le nel paese, l’Union San Fior. Probabilmente se la sponsorizzazione di que-sto locale di spogliarelliste fosse andata sulle maglie

della prima squadra la cosa avrebbe avuto decisamente meno clamore, ma il fatto che ad indossarla siano dei minorenni evidentemente crea dei problemi. Qual’ è la posizione di Prealpi Sport?Innanzitutto il fatto che quanto successo alla San-fi orese abbia mobilitato le principali testate televisive e radiofoniche nazionali (ed anche internazionali, per esempio Radio Capo-distria), dimostra che non tutto viene accettato con il classico “ormai i tempi sono cambiati”, evidente-mente ci sono dei limiti che, in questo caso, ci sembra-no legati alla minore età dei giocatori. Non abbiamo consigli da dare ai dirigen-

ti della Sanfi orese, possia-mo però dire che a Prealpi Sport in circostanze simila-ri (il nostro giornale è letto anche da moltissimi ra-gazzi e bambini), abbiamo deciso di rinunciare a con-tratti pubblicitari anche in-teressanti, non solo in caso di locali sexy, ma per esem-pio anche in circostanze in cui uno sponsor aveva una denominazione che pote-va intendersi blasfema. Ne siamo certi, o a San Fior, o nei paesi vicini ci sarà di sicuro uno sponsor dispo-sto a sostituire quello che ha contribuito a scatenare questo problema, anche perché, ovviamente tale sponsorizzazione avrebbe gran risalto su stampa e te-levisione. ***

Il 16enne vittoriese Fornasier, passato dall’Union CSV alla

Fiorentina è ora emigrato, tra lepolemiche, al Manchester United

A San Vendemiano e… a Conegliano (Union CSV), com’è noto, c’è molto fi uto per scoprire campioni. Dopo Del Piero e Donadel, ecco la volta di Michele Fornasier, il giocatore vittoriese che, dopo aver gio-cato per 5 anni nel Vittorio Veneto, per 3 stagioni nell’Union CSV di Conegliano-San Vendemiano, è passato alla Fiorentina dove, ben presto, è divenuto capitano della squadra viola nel suo ruolo di difen-sore centrale ed ha già vestito varie volte la maglia azzurra della Nazionale italiana Under 16. Il club gigliato del capoluogo toscano si coccolava il suo gioiellino, ma come un fulmine a ciel sereno (per modo di dire visto che era stato richiesto da altri importantissimi club), si faceva vivo direttamente con i genitori ad-dirittura il Manchester United guidato in panchina dal baronetto Sir Alex Ferguson. La Fiorentina ha accusato il club inglese di averle scippato il talentuoso calciatore in erba e si è rivolta direttamente alla Fifa. Secondo Denis Fiorin, d.s. dell’Union CSV che, assieme al presidente Toni Franceschet, aveva “annusato” l’enorme potenziale del giovane vittoriese, “Non sarà facile per il club toscano dimostrare la scorrettezza del “Man’ United”, dovrebbero dimostrare che il ragazzo è andato in Gran Bretagna e si è allenato con il Manchester United prima del compimento del 16° anno d’età.” Da parte sua il portavoce del Manchester United ha affermato di essersi comportato nel modo migliore possibile. Non la pensa così il d.s. dei viola Pantaleo Corvino che è andato su tutte le furie. Resta il fatto che un altro virgulto calcistico delle nostre zone si appresta a vivere una stagione luminosa nel fi rmamento del grande calcio mondiale!

Gli Under 17 del Basket Pieve 94 disputeranno il Campionato Nazionale di Eccellenza 2009/2010. La società guidata dal presi-dente Rino Cesca ha iscritto gli Under 17 al campionato giovanile più prestigioso grazie ad un accordo con il Montebelluna e si appresta a ripetere l’esperienza di due anni fa con un organico rafforzato e più maturo.La squadra, allenata da Paolo Boscarato e Miche-le Tomei, ha preso parte al Torneo Nazionale Ve-ritas, disputatosi dall’8 al

13 settembre nei Comuni di Camponogara e Fossò, in quel di Venezia. Gli Un-der 17 del Basket Pieve 94, alla prima uscita stagionale dopo l’innesto di un gruppo di ragazzi della Vigor Co-negliano e senza un paio di elementi di valore, partono molli nella prima gara, che perdono di ben 28 punti con i padroni di casa del Riviera Basket.La musica cambia nei suc-cessivi 3 incontri, nei quali i ragazzi del Basket Pieve inanellano altrettante vit-torie (Marostica, Mogliano

e Vigonza), che valgono la semifi nale con i pari età del Moncalieri, giunti primi nell’altro girone di qualifi -cazione. La partita con i piemontesi, per l’accesso alla fi nalissi-ma, mette in luce una squa-dra in netto miglioramento, insuffi ciente però a piegare i fortissimi avversari. Il Basket Pieve deve accon-tentarsi della fi nalina per il terzo posto che è ancora contro il Riviera Basket. La partita è aperta e ben gioca-ta da entrambe le squadre, gli atleti lottano fi no all’ul-

timo e la gara si chiude 77 a 74 per il Rivie-ra Basket, tra gli applausi del pubblico.

Gli Under 17del Basket

Pieve ‘94

Spes: l’ultimo innesto viene dal beach-volley: M. Wilson

L’ultimo tassello per la Zoppas Indu-stries Conegliano si chiama Makare Wilson. Si tratta di una centrale ame-ricana nata nelle Fiji nel 1976, alta 188 centimetri. Nell’ultima stagione ha gio-cato in Russia e dal 2004 è nota nel cir-cuito del beach volley, nel quale ha fatto coppia con la connazionale Tyra Turner. Ha fi rmato con la Spes un contratto di un anno, ed è stata tesserata dalla so-cietà veneta di serie A1. Ora le pantere potranno contare su un terzo centrale oltre a Manzano e Positello. Per Gio-vanni Lucchetta si tratta del “centrale di cui sentivamo il bisogno per metterci al riparo da infortuni che, in quel ruolo, ci avrebbero messo in seria diffi coltà”. Con questo innesto in extremis miglio-ra dunque l’affi dabilità della squadra.

Gli Under 17 del Basket Pieve 94 in Eccellenza

Bir i l l iSerie A. Al Gallo/Le Rose ed Aurora si contendono lo scu-detto. Nella poule salvezza tut-to ok per La Rosta di S.Pietro di Feletto che è salva. Niente da fare per la Tre Platani di S.Odorico di Sacile. Serie B. Nella poule promozione è lotta tra Bar Sport Fontanelle e G.B. Mareno. Nella poule salvezza bene Folgore di Faè e Codo-gnè, in diffi coltà Casut/Camolli e I 9 Birilli di Mareno. La serie C è appena ripresa con buone possibilità-promozione per il S.Luigi Cima di Conegliano.

Makare Wilson, in secondo piano

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tempo addietro, andavano affermando che questo rally stava diventando sempre meno importante. Smentiti! Ora, addirittura, le prove speciali sono au-mentate. Riappropriandosi di percorsi visti in lontane edizioni e aggiornando, allungando, qualche p.s., di per sé già estremamente accattivante. Ed è un rally che coinvolgerà nel suo tracciato due regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia) e due, anzi tre province. In-fatti, se per la stragrande maggioranza dei chilometri esso si corre nella Sinistra Piave (quindi in provincia

(segue a pag. 5)

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di Treviso), ha dei tratti in quella di Pordenone con la partenza poco sopra Sarone di Caneva nel quadro della lunghissima Gaiardin-Villa di Villa (km 21,15) e tran-siterà anche in provincia di Belluno (comune di Li-mana), per un brevissimo tratto nella Revine-Pian de le Femene. C’è grande sod-disfazione tra gli appassio-nati per il ritorno della p.s. un tempo chiamata Mon-te Frascone e da oggi più appropriatamente definita Revine-Pian de le Femene,

che conduce sull’altipiano omonimo, suddiviso ammi-nistrativamente tra Revine Lago e Limana. Davvero appetitosa la breve p.s. Arfanta-Resera, una prova nervosa sita nelle splendide colline costellate di vigne-ti in comune di Tarzo. La Montaner-Osigo, lunga km 12,15, sarà l’unica ad esse-re disputata una sola volta, anziché tre come tutte le altre. Ma la Montaner-Osi-go avrà la soddisfazione di essere la p.s. conclusiva, la decima, di questo affa-

scinante Rally delle Preal-pi Internazionale. Un’altra chicca per gli appassionati, ma soprattutto per gli stessi piloti è rappresentata dallo shake-down, ovvero il test con vetture di gara che ver-rà corso per prepararsi al rally vero e proprio e che avrà una lunghezza di poco meno di 2 km sulla salita che dalla zona della Ma-donna della Salute di Costa di Vittorio Veneto (poco di-stante dall’ospedale), salirà verso la strada che porta alle Grotte del Cajeron.

(segue da pag. 4) RALLY DELLE PREALPI DIVENTA INTERNAZIONALE

Prova d’apertura del 14° Rally Prealpi Trevigiane sarà la Gaiardin-Villa di Villa. Prova molto impegnativa, con la partenza posta poco sopra l’abitato di Sarone (PN), porterà i concorrenti sino alla località Ru-golo del comune di Sarmede. I concorren-ti si troveranno ad affrontare un’ascesa di circa 9 km, andandoli a percorrere su di un fondo regolare, pulito e senza partico-lari sconnessioni del manto; sede strada-le ampia, tratti veloci misti a tornantoni e curve cieche, questo quanto troveranno gli equipaggi sino allo scollinamento. Dal cambio strada la prova si tuffa in una di-scesa da brividi, stretta, sinuosa, a tratti con l’asfalto molto rovinato, nella quale i concorrenti dovranno mantenere alta la

concentrazione. Imperativo per la discesa (che nelle passate edizioni della gara ha sempre fatto selezione) é non sbagliare.Dopo la discesa una stretta inversio-ne destra porterà verso il fi ne prova riprendendo un ritmo veloce e gui-dato, su di una sede stradale ampia.Unici accessi in prova a strada chiusa sono:

• lo scollinamento, raggiungibile dalla località Crosetta, sulla strada che porta in Pian Cansiglio da Vittorio Veneto;

• l'inversione verso fine ps, facilmente raggiungibile dall'abitato di Villa di Vil-la, sito a pochi chilometri da Sarmede e Cordignano.

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Più di 12.000 persone hanno assistito alla corsa in salita Pedavena-Croce d’Aune che è stata vinta dal prototipo

Osella Fa 30 pilotato da David Baldi che ha preceduto il giovanissimo Lorenzo Mossucca al volante di una ruote scoperte Lola Zytek. La medesima vettura è giunta al 3° posto assoluto con Franco Cinelli. Da notare il 5° posto assoluto del solito velocissimo tedesco Georg Plasa su una BMW 320 V8 JUDD. Ottima prova anche per Den-ny Zardo 10° assoluto, laureatosi sul percorso bellunese neo-campione italiano GT. Una settimana prima era stato Romy Dall’Antonia a divenire campione italiano gruppo A. Nelle Scaduta Omologazione (E3) successo per il vittoriese Andrea Biasiotto su BMW M3. Tra le storiche la vittoria è arrisa a Petr Vondrak su March 752 BMW F2. In questa edizione eccezionale la Pedavena-

Croce d’Aune si candida per divenire una gara del cam-pionato europeo. Ma, com’è forse noto, la cosa è tutt’al-tro che facile da realizzarsi, anche se i complimenti agli organizzatori sono stati davvero tanti, soprattutto per le eccellenti misure di sicurezza poste in essere.

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Il secondo tratto cronometrato che attenderà gli equi-paggi si snoda molto più a ovest della prima ps e li porterà a transitare nel pieno cuore dei vigneti della pedemontana. Da sempre una classica (abbandonata da qualche anno, tuttavia) la “Arfanta-Resera” inizia con un tratto in salita in cemento, che porterà gli equipaggi ad affrontare una serie di tornantini prima di un cambio strada che continua a salire. Qualche chilometro dopo un’altra inversione porterà i concor-renti ad affrontare un tratto molto veloce e dal fondo altrettanto viscido che esalterà le doti interpretative dei piloti. La prova va sostanzialmente a comporsi con tratti lenti (inizio prova, tornanti...) e tratti di guidato veloce ed impegnativo (parte centrale e fina-le della speciale).

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Ps 3-6-9 “Pian de le Femene” km 9,08Terza speciale, prima del service posto a Vittorio Veneto, la “Pian de le Femene” è una speciale interamente in salita. Con partenza sopra l’abitato di Revine e arrivo in loc. Pian de le Femene, a quota 1160 m./slm, la prova presenterà agli equipaggi una impegnativa scalata. Numerosi i tornanti così come i passaggi impegnativi, con ampi curvoni alternati a passaggi stretti e da “pelo”, per con-cludere con un lungo tratto in falsopiano molto, molto veloce.Unico accesso in prova a strada chiusa, è una mulattiera che porta a metà salita, accessibile da una laterale della strada che porta in vetta al monte Visentin.

Il week-end appena trascorso ha sanci-to la chiusura dell’ennesima trionfale stagione della Scuderia Villorba Corse all’esordio nell’impiego delle vetture GT in montagna. Dopo un triennio di grandi soddisfazioni tra le gran turismo in pista, il team di Raimondo Amadio ha accettato la sfida di misurarsi anche nella velocità in salita, disciplina molto amata dal manager trevigiano che però negli anni era stata affrontata con le po-tenti vetture sport prototipo prima e con le formula 3000 in seguito. La stagione 2009, figlia di un accordo tra la struttu-ra trevigiana e la Michelotto di Padova, braccio operativo di Ferrari nelle at-tività extra F1, ha visto invece un impegno nel GT schierando la bellissima F 430 GT2 che, non solo ha rappresentato una delle mag-giori novità tecniche della stagione, ma ha dimostrato sin da subito di essere un’arma vincente che ha letteral-mente sbaragliato la concorrenza delle ben più potenti GT1. Testimonianza della validità della strategia Villorba Corse è stato il numero impressionante di vittorie: 9 su 10 gare. L’unico scettro sfuggito di mano al team veneto è stata l’affermazione alla coppa Paolino Teo-dori che, qualora non fosse stato deci-so di proseguire anche in gara con lo sviluppo vettura, senza dubbio alcuno avrebbe rappresentato la decima affer-mazione su 10 gare disputate! Se da un lato la scelta vettura è stata azzeccatis-sima, altrettanto felice è stata la scelta del pilota. Un solo nome poteva essere speso e cioè quel Denny Zardo che con la scuderia di Villorba ha scritto ormai una serie impressionante di successi sportivi. E sulla linea guida dell’intera stagione si è chiuso anche l’ultimo appuntamento del 2009 in montagna targato Villorba Corse. Teatro dell’ope-razione questa volta è stata la bellissi-ma Pedavena-Croce d’Aune (BL) che con i suoi 10,226 km di tracciato molto se-lettivo ha offerto un grande spettacolo ai tanti fans di Villorba Corse e di Denny Zardo giunti per festeggiare insieme una vittoria annunciata. Le prove del sabato hanno rappresentato ancora una

volta, e nonostante i 44 punti di vantag-gio accumulati, un‘interessante sezione di sviluppo vettura grazie all’impiego di alcuni nuovi particolari forniti dalla Michelotto. E i rilievi cronometrici an-cora una volta hanno nascosto il vero potenziale messo in atto dalla struttura di Villorba Corse. La domenica di gara, per l’ennesima volta, ha visto la folta schiera di avversari soccombere im-potenti allo strapotere squadra–pilota schierato da Raimondo Amadio. Leo Isolani, primo dei diretti inseguitori, ha dovuto per la nona volta sotterrare ogni buon pronostico della vigilia ritornando alla realtà dei fatti. Poco più di quat-

tro secondi in-flittigli da Zar-do sui 10,226 km di gara so-no bastati per spegnere quel barlume di speranza che la matematica aveva lasciato vivo dopo la gara di Gubbio. “Cogliere la no-na vittoria su

dieci partecipazioni – commenta Ama-dio – è di per sé eloquente sul lavoro svolto in questa stagione. Un successo di queste dimensioni arriva indubbia-mente anche grazie al grande lavoro di sviluppo vettura e pneumatico che ab-biamo brillantemente portato avanti nel corso della stagione rispettivamente con Michelotto e con Avon. Per il resto non credo ci sia tanto da aggiungere poiché i risultati parlano già abbondantemente da soli.” A chi lo ha incalzato nel post gara sulla scommessa tecnica vinta con la scelta di una vettura meno potente che ha però sbaragliato la concorrenza il manager trevigiano ha risposto laco-nicamente: “Non esistono ad oggi strut-ture tecniche in grado di contrastare la nostra esperienza in montagna. Sicu-ramente la scelta di battagliare nella categoria GT poteva rappresentare un incognita, ma vista la qualità dei nostri partner tecnici (Michelotto e Avon) e la classe indiscussa di Zardo, partivamo già sicuri di disputare una stagione di successo. Le sfide e le scommesse fanno poi parte del nostro DNA, ne abbiamo fatte e vinte più di una in passato e non smetteremo di farne e possibilmente di vincerne anche in futuro”.

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L’ultima fatica prima dell’arrivo nella centralissima piazza del Popolo a Vittorio Veneto è la ps “Montaner-Osigo”, tratto cronometrato da percorrere completamente in notturna.Partenza ai piedi del paese di Montaner e arrivo, dopo un saliscendi di 12 km fra case e muretti, all’entrata del medesimo paese, passando per i paesi di Osigo e Fregona. Prova nuova, almeno nella parte iniziale (da metà in poi ricalca la ps “Osigo” delle passate edizioni della manifestazione) che promette da subito non pochi fastidi agli equipaggi prima del traguardo. Un primo tratto in salita, seguito da un leggero falsopiano farà ridiscendere i concorrenti in un tratto tecnico e molto veloce verso loc. Buse, per poi risalire ad Osigo. Un paio di inversioni che solitamente richiamano molto pubblico e poi giù a capofi tto sino in piazza Osigo per poi proseguire lungo un tratto pianeggiante verso il fi ne ps.Gli accessi a strada chiusa sono:• loc. Buse, prendendo in località Fratte (sulla provinciale che da Vittorio Veneto porta a Fregona) via Lughera;• loc. Cal Nova, proseguendo in direzione Cansiglio da Fregona (si arriva alla prima delle due inversioni);• loc. Cal de la Cesa, scendendo dal Cansiglio verso Fregona (seconda inversione).

Ps 10 “Montaner - Osigo” km 12,50

Da un’idea di un gruppo di amici del Cadore è na-ta una nuova associazione sportiva che avrà lo scopo di organiz-zare eventi motoristici ed aggregare gli appassionati di motori della provincia di Belluno. Dolomiti Motors ha ufficialmente inaugurato la propria attività in una serata di fine agosto, presso il rifugio Passo Giau a Colle Santa Lucia (BL). Oltre alla presenza del sindaco di Colle, sig. Frena, c’era an-che il presidente della provincia di Belluno, Bottacin e numerosi piloti di zona. Ospite d’onore il plurititolato pilota francese Jean Ragnotti che per la prima volta

giungeva tra le Dolomiti. Nel corso della serata è stato svelato anche il programma del Rally Ronde delle Do-lomiti che quest’anno partirà da Cortina d’Ampezzo. Un chiaro segnale di come questo gruppo di amici vuol organizzare le cose seriamente. La gara si disputerà sabato 31 ottobre e la prova spe-ciale sarà sempre quella del Passo Giau, nella magni-fica cornice delle Dolomiti Ampezzane. Per l’inverno è poi prevista la realizzazione di un circuito su ghiac-cio ove si terranno corsi di guida sicura e forse anche una gara, sempre a Cortina in zona Fiames. Il presidente di Dolomiti Motors, Stefano De Mattia ed il vice Giorgio De Negri stanno lavorando sodo per portare tra le Dolomiti due o tre eventi l’anno, imperniati soprattutto sullo spettacolo e la qualità organizzativa.

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Penso che nonostante la cri-si il mondo dei rally sia un po’ in controtendenza, gli elenchi iscritti delle gare sono sempre affollati an-che se sono maggiormente premiati gli organizzatori che offrono un percorso va-rio e soprattutto con pro-ve speciali lunghe. I piloti vogliono correre, vogliono stare in macchina tutto il giorno e fare chilometri. Meglio fare una gara l’an-no in meno, ma fare gare belle, questa è la filosofia. Gabriele Favero è a mio pa-rere il più acuto degli orga-nizzatori, sapendo sempre trovare le soluzioni giuste

per accontentare tutti. Ed ecco quest’anno che ritro-viamo il Prealpi iscritto al campionato IRC, una serie “privata” che sta dando del filo da torcere ai campiona-ti nazionali visto il numero e la qualità dei partecipanti. Entrare in questo campio-nato rappresenta anche un grosso sforzo economico per l’organizzatore, ma la scommessa è vinta in par-tenza. Sulle prove speciali vedremo tanto spettacolo. Vittorio Veneto poi torna ad essere finalmente e nuova-mente protagonista del rally con il parco assistenza mol-to vicino al centro città.

CONSIGLI SULLE PROVE PS 1-4-7 Villa di Villa-Gajardin. Sarà sicuramente la prova chia-ve del rally, nella parte ini-ziale non presenta punti di particolare interesse, direi che il punto più spettacola-re è rappresentato dall’ac-cesso dall’abitato di Villa di Villa. Camminando con-tro prova per circa 2km si arriva ad una spettacolare serie di tornanti, ma la sede stradale è molto stretta. PS 2-5-8 Arfanta-Re-sera. Si ritorna su queste strade dopo un lungo pe-riodo di assenza, l’inizio non è spettacolare, in salita su rampe di cemento, ma poi da Arfanta al fine ps ci sono un sacco di bei posti. Direi che il punto di ritrovo per tutti gli appassionati potrebbe esser fissato al bivio del “Fagiano”, mitico bar in cui da giovani passa-vamo le nottate aspettando i piloti che provavano il Marca! Nella cartina corri-sponde all’ultimo accesso stradale. PS 3-6-9 Revine-Pian de le Femene. Prova tut-ta in salita con una serie di bei tornanti lungo tutto il percorso, verso il fine pro-va c’è un accesso che arri-va dalla strada che porta a Fais/Monte Visentin. PS 10 Osigo-Monta-ner. Questa è la mia prova preferita, difficile dare dei consigli talmente è ricca di posizioni spettacolari. Inutile dire che le due in-versioni di Osigo rappre-sentano il top. Ma anche nei pressi dell’abitato di Montaner ci sono alcuni punti interessanti.

RALLY: IL PARERE DI GIORGIO DE NEGRI (Videorace)

Posto a 2km dal parco assistenza, interessa la SP 151 che da Vittorio Veneto porta alle grotte del Calieron. Partenza posta sopra l’abitato di Costa, si snoda in 2 chilometri circa ricchi di passaggi lenti ma anche di altrettanti passaggi veloci. Interessanti per lo spettacolo i primi due tornantini, mentre poi a salire un tratto di guidato veloce, spezzato da due tornantoni e tratti di misto più lento.Unico accesso intermedio è via Bibanel, accessibile da via Carbonera, laterale di via Dalmazia, nei pressi dell’ospedale di Vittorio Veneto.

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Il maltempo del sabato ha ribaltato i valori visti il venerdì con l’asciutto: Rossetti-Chiarcossi sba-gliano le gomme, si gira-no e perdono 25 secondi fatali per la loro classifica. Andreucci-Andreussi, pur con qualche rischio alla fine, mantegono il secon-do posto e la leadership virtuale del campionato italiano (Travaglia-Gra-nai dovranno scartare due risultati su asfalto). Scan-dola-D’Amore salutano la compagnia in vista del traguardo per problemi di

motore che causano una toccata con sospensione dell’ultima prova, e la-sciano il quarto posto agli ottimi Perico-Carrara, se-guiti da Medici-De Luis e Longhi-Imerito. Splen-dido settimo posto per i nostri Biasiotto-Tomasi, sempre più a loro agio con la Peugeot 207, vet-tura dominatrice di questa gara: 6 Peugeot nei pri-

mi 8 posti! Alla Gran-de Punto A b a r t h del pilota di Puja di Prata di Pordeno-ne, Luca Rossetti, il 3° posto ed alla Skoda di Longhi il 5°.Nel Rally dedicato alle autostoriche successo di Brazzoli-Valmassoi sugli udinesi Romano-Reve-lant (primi di gruppo 2)

e sui danesi Jensen-Pe-dersen, tutti su Porsche 911. Capsoni-Ferraris, su Alpine A110 vincono il gruppo 1. Da segnalare la

splendida 650 Steyr Pu-ch TR di Vazzola-Adorni della Conegliano Corse, purtroppo ritirati a metà gara.Complimenti di tutti al-l’organizzazione per aver avuto il coraggio di ri-proporre un Rally su due tappe e per aver portato la partenza l’arrivo ed il par-co assistenza in centro ad Udine. Il Rally deve esse-re portato in mezzo alla gente per farlo conoscere ed apprezzare di più.Onore quindi a Travaglia-Granai che hanno dedi-cato la vittoria a Flavio Guglielmini, il navigatore toscano deceduto durante il Rally di Bulgaria.

a cura di Claudio Sansoni

Il “privato” Travaglia sbanca Udine e vince il 45° Rally del Friuli - Alpi Orientali, settima prova del Campionato Italiano Rally

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Dall’Ungheria arriva la notizia del titolo mondiale conquistato oggi a Dunaujvaros nel Campionato Mondiale della Formula 1000 International, disputato in prova unica. Il titolo iridato è fi nito nelle mani di Alex Carella, pilota del “Racing Team 2002”. Sul podio del Mondiale, accanto a lui, sono saliti il friulano Da-vid Del Pin e la svedese Angelica Bimba Sjohölm (rispettiva-mente medaglia d’argento e medaglia di bronzo). Buoni risultati anche quelli degli altri azzurri in gara: 4° Daniele Ghiraldi, 5° Claudio Franchini, 6° Roberto Del Pin (papà di David), 7° Max Folloni e 11° Stefano Paoletti.

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Con quali prospettive par-te la nuova stagione della Pallamano Gridiron in se-rie B?La squadra ha fatto un an-no di esperienza, la scorsa stagione c’è stato un rinno-vamento abbastanza ampio nell’organico, ora abbiamo anche cambiato l’allenatore. Queste variazioni dovrebbe-ro dare una nuova spinta. Devo davvero ringrazia-re Renzo Peruch, tecnico che ci ha guidato per due stagioni, è stato deciso di cambiare più che altro per dare motivazioni di carattere psicologico alla squadra. Il nuovo allenatore si chiama Roberto Piccoli, è stato per anni alle giovanili del Paese, ha anche allenato a Padova nella serie A2 femminile e ha anche rivestito il ruolo di arbitro di pallamano. Ora sta conoscendo più a fondo i ragazzi che gli abbiamo messo a disposizione, so-no atleti d’esperienza, ma abbiamo anche attuato un ricambio con giocatori più giovani e l’under 18 è stata aggregata alla serie B. Ora ci apprestiamo ad affronta-re questo campionato che è molto corto, ci sono solo 9 squadre, quindi bisogna fare attenzione alle partite deter-minanti, altrimenti poi sarà difficile recuperare.Come mai ha avuto luogo questo ridimensionamen-to?Qualche formazione è stata

ripescata in serie A2, dove c’erano dei posti vacanti, una si è fusa e qualche al-tra ha rinunciato per motivi, credo, di budget.Quali sono le squadre che hanno rinunciato?Il Sand in Taufers (Campo Tures) non c’è più e il Tor-ri di Quartesolo si è fuso con il Mestrino. Queste cose hanno fatto sì che le squa-dre del nostro girone fossero solamente 9 e purtroppo c’è sempre il riposo di mezzo, un’interruzione che non fa piacere a nessuno. L’ideale sarebbe stato arrivare ad un campionato a 12 squadre.Quali sono?Paese, S. Vito di Leguzza-no, Euganeo Padova, Mu-sile di Piave, Schio, Eppan (Appiano), Mori, Malignani Udine e la Gridiron. Ovvia-mente, come ho già detto, sarà un campionato corto, inizierà ad ottobre, il 17, e finirà ad aprile. Essendo in numero dispari, per noi, la prima giornata sarà di ripo-so. Quindi partirebbero il 25 a San Vito di Leguzzano in provincia di Vicenza. Abbia-mo iniziato la nostra attività il 24 agosto e stiamo andan-do avanti ad un ritmo di tre sedute settimanali. Abbiamo già partecipato ad un torneo con il Trieste, serie C e uno con il Varese, serie B.Secondo te questo è un

segnale di crisi per la pal-lamano?In questo periodo sto veden-do anche altre realtà sporti-ve, ad esempio la pallavolo e mi sono accorto che ci sono svariate squadre che rinunciano perché risentono della crisi economica. Non è così solo da noi, chiara-mente nella pallamano non ci sono grandi disponibilità economiche e quindi è più facile risentire del momento economico attuale.Sono previste promozioni e retrocessioni?Certamente la prima verrà promossa, forse anche la se-conda e le ultime due saran-no retrocesse.

Che squadre avete allesti-to?Oltre alla serie B ci sarà una squadra under 16 e una under 14. L’ideale sarebbe stato avere anche l’under 18, ma non c’erano i numeri per poterla fare. Avevamo ventilato anche l’ipotesi di formare una serie C, però non ci arrivavamo con i nu-meri. Quest’anno dobbiamo un po’ adattarci a questo organico.Il problema classico della pallamano sono le lunghe distanze, vero?Le trasferte costituiscono una voce rilevante nel nostro bilancio. L’under 16 andrà a giocare a Vicenza, Malo,

Belluno. L’under 14 l’anno scorso andava da Belluno a Venezia, per esempio. Quin-di un dispendio notevole non solo economico, ma an-che di energie, perché biso-gna accompagnare le squa-dre, avere i pulmini, ecc. La serie B ha trasferte molto lunghe, però abbiamo fatto un accordo con una ditta che gestisce i trasferimenti. Comunque l’anno scorso ce l’abbiamo fatta con quattro formazioni, quest’anno do-vrebbe essere più semplice visto che sono tre.Avresti intenzione di far risorgere una squadra di pallamano femminile in-sieme ad Antonella Rinal-

di, ex giocatrice?Mah, non abbiamo mai par-lato di far nascere una squa-dra. Ci sono ragazze che hanno ancora a cuore la pal-lamano e mi hanno chiesto di fare qualche allenamento con i ragazzi e io ho rispo-sto con piacere di sì. Se ci saranno le condizioni favo-revoli si potrebbe riproporre una squadra femminile, ba-sta trovare ragazze motivate, avere spazi a disposizione per allenarsi e con questi presupposti sarebbe bello che tornasse anche la palla-mano femminile.Da che campionato si par-tirebbe eventualmente?La pallamano partirebbe dalla serie B, poi serie A2 e A1.Ci tengo a sottolineare che il nostro lavoro è coordinato per le varie squadre dal di-rettore sportivo Sergio Prina che sta operando molto bene con la serie B, ma collabora anche con me per la gestione delle squadre, per risolvere i problemi, per i programmi, lo vorrei ringraziare. Inoltre vorrei citare ancora Renzo Peruch e ringraziarlo per il lavoro che ha svolto in que-sti anni con noi; ci siamo lasciati in ottimi rapporti e ha tutta la mia stima. Adesso ripartiamo con una nuova avventura, i ragazzi hanno voglia di provare ad otte-nere la promozione e spero che questa voglia rimanga e che ci sia l’impegno neces-sario per poter raggiungere tale obiettivo. Cercheremo di fare il possibile per ac-contentare le loro esigenze e speriamo che il campionato sia ad alto livello. Se non ci saranno infortuni e problemi nel corso dell’anno certa-mente ritengo che uno dei primi tre posti possa essere alla nostra portata. Non co-nosco le altre squadre, ma so che il Paese è forte, è una formazione d’esperienza, ha partecipato al campionato di serie A2 e sarà, secondo me, la squadra da battere. Rin-grazio la ditta Gridiron per l’indispensabile aiuto che ci fornisce.

- Verranno allestite anche l’Under 16 e l’Under 14 -

Pallamano Gridiron di San Fior e Conegliano al via del campionato di serie B con molte novità

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Puos d ‘Alpago – Non è andata nel migliore dei modi la cronoscalata Pedavena – Croce d’Aune per l’Alpago Crono. Alla competizione valevole per il Campionato Italiano Velocità in Monta-gna, il sodalizio alpagoto ha schierato al via il presidente, Matteo Bottacin, con la sua performante Renault 5 GT turbo. Purtroppo Bottacin, a poche centinaia di metri dall’arrivo, è stato costretto al ritiro, per la rottura della cinghia dell’alternatore, che comanda anche la pompa dell’acqua. Doppia delusio-ne per il veloce pilota, in quanto, nell’ultimo interme-dio ufficiale risultava essere

il primo dei drivers al via con le Renault 5 GT turbo gruppo A, preceduto solo dalla ben più potente Bmw M3, condotta egregiamente in gara dal velocissimo An-drea Biasiotto.Con tanta voglia di riscat-to, Matteo Bottacin è stato impegnato in terra lombar-da, nella cronoscalata Ma-rone-Zone, in provincia di Brescia, gara valida per il

Trofeo Italiano Velocità in Montagna. Al via, sempre con i colori dell’Alpago Crono, anche Gianpaolo Bottacin, in gara con la sua Ford Escort Cosworth grup-po A.L’attività dell’Alpago Cro-no continua anche nel set-tore dei rally: Andrea Fiorot coadiuvato dalla brava Lisa Da Re, sarà al via del 26° Rally internazionale Città di Bassano. La veloce cop-pia porterà in gara la fida Peugeot 205 rally gruppo A, con l’intento di ripete-re la brillantissima vittoria che ottennero lo scorso anno sulle strade vicentine.

Ha avuto grande clamore la 5.a edizione del torneo femminile di calcetto disputatosi negli splendidi campi del Futbol Latino di Anzano, la ridente località posta tra Vittorio Veneto e Cappella Maggiore. Al torneo canicolare, è proprio il caso di dirlo, dato che si è svolto nei primissimi giorni di agosto, hanno partecipato: Le Controroby V.V., Meteo V.V., Le Gal-line in Fuga, Augusta V.V., Futbol Latino, Circensi

Conegliano, Ormelle. La vittoria assoluta è arrisa a Le Controroby che si sono così aggiudicate la 5.a edizione di questo appassionante e… affascinante torneo. Le formazioni partecipanti erano composte, generalmente, sia da ragazze che avevano praticato il calcio femminile (agonistico o amatoriale), che da ragazze che non avevano mai dato un calcio al

pallone. Le Controroby si sono aggiudicate un primo premio davvero rigenerante, visto che consisteva in un massaggio tonificante. Come sempre eccellente organizzatore Stefano Testa che non ha avuto so-verchie difficoltà a trovare formazioni femminili per il torneo ormai noto anche fuori regione, semmai qualche problemino si è verificato nella ricerca degli sponsors. Gli abbiamo chiesto quali siano le prospet-tive del calcetto femminile ad Anzano. Ci ha risposto senza esitazioni: “Senza dubbio buone, direi che addirittura è più facile allestire compagini femminili che maschili!” Desidero ringraziare ardentemente chi ci ha consentito, con le sponsorizzazioni, di andare in porto così bene.A metà ottobre riprenderà il campionato maschile di calcetto nei campi di Anzano: sono previste 16 squadre che andranno avanti a darsi battaglia sino al mese di maggio! Rammentiamo che, accanto ai vari campi anche coperti, c’è la disponibilità di un servizio enogastronomico davvero appetitoso.

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FUTBOL LATINO ANZANO: UN SUCCESSONE IL TORNEO DELLE RAGAZZE!

Non sempre la voglia di cor-rere si coniuga con gli impe-gni di lavoro...e di famiglia, “No, non correrò il Rally delle Prealpi, ci dice Paolo De Zan il pilota rampante di Osigo di Fregona, noto “ammae-stratore” di novelli guidatori presso la sua autoscuola. Vivamente dispiaciuto per non potersi cimentare con la sua mitica 205 bianca lungo le curve delle 10 p.s. che costellano questo 14° Rally delle Prealpi. Prose-gue il driver appiedato: “E’ importante che il Rally delle Prealpi sia diventato interna-zionale. Il richiamo di questa affascinante manifestazione motoristica avrà un ulterio-re risalto ed attirerà sempre più piloti. Sono contento del ritorno della p.s. di Pian de le Femene, sopra Revine e della nervosissima, anche se breve Arfanta-Resera sui colli verdeggianti tarzesi. Però io sono affezionato alla Osigo-Montaner, alle curve di casa mia, ai percorsi a me più familiari anche se devo dire che la “Gaiardin” con i suoi oltre 21 km rappresenta certamente un banco di pro-va davvero importante. Chiu-do qui, non vorrei tediare i lettori. Invito tutti a porsi in salvo, nel senso di mettersi in posizioni sicure, che nes-suno vada in cerca di guai. Spero che tutto vada bene e un in bocca al lupo a tutti i piloti!”





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FUTBOL LATINO di Anzano augura a tutti un magnifi co Rally delle Prealpi

Paolo De Zan, pensieri e parole

sul Prealpi

La mitica 205...riposa!

In una piccola e tranquilla realtà locale come S.Pietro di Feletto, è presente un’au-tofficina che prepara “bo-lidi” a quattro ruote che gareggiano nel Campio-nato Italiano Fuoristrada Tout Terrain di regolarità denominato “Gran Crite-rium”. La ditta in questione è la “Autofficina Collodel Gianfranco”, impresa a conduzione familiare che da molti anni lavora nel settore meccanico, ma che dal 2004 unisce l’esperien-za acquisita alla passione per la competizione in fuo-ristrada preparando il Mit-subishi Pajero DID di Elvis Borsoi, che, insieme a Fa-bio Zanardi sta conseguen-do ottimi risultati; infatti, grazie alle loro capacità ed al prezioso lavoro artigia-nale di “Franco”, hanno vinto con due gare d’anti-

cipo il Campionato Italiano Regolarità - classe diesel e stanno combattendo per un piazzamento da podio nella classifica assoluta.L’equipaggio Borsoi - Za-nardi, (il primo gestore di attività alimentare in Ger-mania, il secondo un sot-tufficiale dell’Aeronautica Militare), è relativamente giovane in quanto corrono insieme da soltanto un anno ma, senza volerlo, hanno trovato un feeling fra loro e con la vettura che presto li porterà in cima alle classifi-che già forse nel 2010.Augurando loro le miglio-ri fortune, possiamo esser sicuri che la nostra mac-china sarà in ottime mani se la porteremo da “Fran-co” e la sua “Autofficina da competizione” sita in Via Borgo Antiga 8/A Tel 0438/486654.

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Per la seconda stagione con-secutiva Romy Dall’Anto-nia si può fregiare del titolo di campione italiano nella velocità in salita: lo scorso anno nel gruppo N, que-st’anno nel gruppo A.Quali le tue emozioni dopo la conquista di un titolo così prestigioso?E’ stato un campionato piut-tosto agevole da condurre in porto. Gli avversari pur essendo di ottima caratura non mi hanno impensierito più di tanto. Anche a causa della crisi sono mancati al-cuni avversari che avrebbe-ro potuto essere protagonisti e rendere più competitiva questa cavalcata verso il ti-tolo tricolore che è stato conquistato con una certa facilità. Personalmente pre-ferisco giocarmi un titolo sino all’ultima giornata, si-no all’ultima salita.Lo scorso anno, quando hai vinto il campionato italiano gruppo N, le cose erano andate diversamente?Sì, lo scorso anno il campio-

nato era stato estremamente combattuto e con numerosi piloti di ottimo livello. Sono abituato sempre a battaglia-re sino all’ultimo e così è stato nel 2008. Quest’anno, provenendo dall’agguerrito gruppo N, ho trovato meno competitività nel gruppo A da parte degli altri piloti.Sono differenti le soddisfa-zioni nel vincere il tricolore nel gruppo N e nel gruppo A?Le differenze sono dovute alla macchina, che nel grup-po A è molto più potente, è stato necessario cambia-re completamente la guida perché sono passato dalle due ruote motrici e dal mo-tore aspirato della Honda Civic gr. N, alle quattro ruo-te motrici ed al turbo della Mitsubishi Evo, facendo anche i conti con una consi-stente differenza di peso tra le due vetture. Devo anche dire che la Mitsu con la quale ho vinto il campionato italiano gr. A l’avevamo tro-vata appena 20 giorni prima

di cominciare la stagione agonistica, addirittura l’ab-biamo testata direttamente a Caltanissetta nel corso della Coppa Nissena, affrontan-do un campionato con ben poche modifiche e a mio avviso ce ne sarebbero vo-lute ben altre, anche perché la mia Mitsu era addirittura una ex rally. Non c’è stato il tempo e il modo di apporre modifiche, se non qualche regolazione idraulica, co-

munque ce l’abbiamo fatta lo stesso.Nel 2008 il CIVM ave-va visto il dominio delle Formula (le ruote scoper-te), quest’anno con Baldi e Faggioli si è assistito a una supremazia dei ritrovati prototipi…Dobbiamo dire che Enzo Osella, oltre ad essere un affermato professionista, è diventato negli anni uno specialista in questa disci-

plina. Ha ideato un altro prototipo, diciamo una mo-noposto carenata, cucita addosso a Faggioli, un ve-ro e proprio mostro per le cronoscalate. Viceversa le Formula provengono dalla pista e vengono modificate per la salita e non tutti san-no metterci mano. Inoltre la combinazione del supporto tecnico Marangoni unito a quello della Osella hanno fatto sì che ne scaturisse un connubio davvero riuscito.Quali i tuoi obiettivi per il 2010?Francamente sono un po’ stanco di partecipare al cam-pionato italiano, quest’anno ho fatto davvero grandi sa-crifici per poter concludere la stagione (vittoriosamente, n.d.r.), nel gruppo A. Potrei vedermi costretto ad un ridi-mensionamento, per esem-pio a partecipare al TIVM e solo ad alcune gare del CI-VM. Sto preparando la mia Honda Civic gruppo N, tra-sformandola in gruppo A.Mi sembra riduttivo per un

due volte campione italia-no?Al momento la situazione è questa, molto precaria. Anche perché ho dovuto spendere risorse economi-che che avevo predisposto per il prossimo anno, per concludere da vincente questa stagione. Spero che gli sponsors, avendo dimo-strato le mie capacità, si facciano avanti e mi sosten-gano come penso merite-rei. A me piacerebbe tanto, comunque, cambiare genere di corse e cimentarmi nelle gare in pista con questa mia vettura nuova appena cita-ta sopra o addirittura fare qualche rally, in particolare quelli delle nostre zone che sono molto belli. Approfitto di Prealpi Sport e di www.prealpisport.com per ringra-ziare gli sponsors che mi hanno sostenuto in maniera indispensabile ed in parti-colare la G.S.C. Risclima, Metalarredo, Renato Altoè, Nordest Robotica, Steel.Co., Ram Cart.

Grande cornice di pub-blico per il sempre af-fascinante Gran Premio Motonautico del Cadore, disputatosi nelle verdi acque del Lago di Au-ronzo, giunto, udite udi-te, alla 59.a edizione! Un gran premio che aveva una titolazione anche di campionato del mondo per quanto concerne la classe fuoribordo O 350 c.c. che ha visto l’af-fermazione del leccese di Tricase, Salvatore Chiuri. Il neo campione iridato fa parte del 2° Reggimento Pontieri di Piacenza, l’unico reparto motonautico dell’Eserci-to Italiano. Si è sfiorata

anche una vera e propria tragedia, quando il pilota svedese Lind si è capo-volto. C’è stato, di conse-guenza, uno scontro fra le imbarcazioni dell’italiano Coppelli e di uno scafo tedesco. Per fortuna nes-suno dei tre malcapitati è

velocità. Soddisfazioni parziali per l’Italia e per il Veneto in parti-colare nella prova del campionato del mon-do Formula 500, vinto dallo slovacco Jung,

davanti al rodigino Ti-ziano Trombetta. Infi-ne nel campionato eu-ropeo Formula 125, tra gli italiani, va segna-lata la prova di Diego Bacchiega.

Motonautica: 59° Gran Premio del Cadore ad Auronzo, Motonautica: 59° Gran Premio del Cadore ad Auronzo, ricco di sorprese e di soddisfazioni per l’Italiaricco di sorprese e di soddisfazioni per l’Italia

stato investito dai moto-scafi che stavano soprag-giungendo a fortissima

ROMY DALL’ANTONIAROMY DALL’ANTONIAtricolore gruppo Atricolore gruppo A

Chiuri neo campione del mondo O 350

Trombetta secondo nella Formula 500

Bacchiega in Formula 125

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Intervista

a Maurizio

Breda

direttore

sportivo

dell’USD

Calcio

Francenigo

Il Francenigo si ritrova ai nastri di partenza della 2.a categoria; ma prima di soffermarci su questa lieta evenien-za scaturita da un ri-pescaggio, analizziamo com’è andata la scorsa stagione in cui il Fran-cenigo, dopo alterne vi-

cende, era addirittura retrocesso in 3.a cate-goria.Diciamo che la scorsa stagione era iniziata ma-le e finita nel modo peg-giore. Probabilmente un

problema di preparazio-ne, alcuni infortuni gravi, qualche cricca nello spo-gliatoio e piccole vicis-situdini, anche a livello societario, hanno portato ad un ambiente non tran-quillo e alla situazione che si è creata e portata avanti per tutto l’arco del campionato con la con-clusione dei paly-out e della retrocessione.Francenigo è sempre stata una piazza piutto-sto tranquilla, come si possono spiegare que-ste improvvise proble-matiche?Molto probabilmente la consapevolezza di essere forti, invece di aumenta-re il nostro tasso tecnico, ha accresciuto soltanto la presunzione di essere bravi, di non avere pro-blemi, di vincere senza giocare le partite e quan-do si va in campo, inve-ce, c’è di fronte un’altra squadra che, molto spes-so, con la forza di volon-tà, col cuore, la passione, la coesione del gruppo sopperisce alle mancan-ze tecniche.Ad un certo punto del-la stagione vi siete resi conto che rischiavate la retrocessione, avete

cercato di porre rime-dio in qualche modo?Alla terza giornata ab-biamo dovuto rinuncia-re all’allenatore Stefano Sozza che si era ritirato per problemi personali ed è stato sostituito da Mauro Stella, persona preparata, un tecnico al-le prime esperienze che, purtroppo, non ci ha fat-to fare quel salto di qua-lità che ci aspettavamo o mantenere quel livello che avevamo all’inter-no della nostra squadra. Successivamente, visto che non riusciva a legare con lo spogliatoio, si è dimesso e nel mese di gennaio abbiamo riavuto la disponibilità di mister Sozza che ha portato a termine il campionato, ma ormai “la frittata era

fatta”… La retrocessione ai play-out è scaturita dalla sconfitta col Ser-naglia e con il Piave Belluno, l’unica squa-dra che ha rinunciato a partecipare ai cam-pionati e che farà solo settore giovanile…Dispiace per il Piave Bel-luno, ma questa rinuncia – assieme a quella del-l’Ospitale di Cadore che ha scelto di restare in 3.a categoria - ci ha consen-

tito di essere ripescati. Ricordo che eravamo dodicesimi in graduato-ria e in tutto il Veneto sono state ripescate 13 squadre.Si può intuire un mi-glioramento delle com-pagini bellunesi…Sì, il campionato si è livellato. Negli ultimi anni abbiamo notato che squadre come Cadore, Cortina, Auronzo, Ful-gor Farra, Sedico (che è stato promosso), Ponte nelle Alpi e tutte le for-mazioni del Bellunese danno del filo da torcere alle formazioni della Si-nistra Piave, soprattutto nel periodo autunnale.Archiviamo quest’an-nata malinconica che è stata, alla fine, ravviva-ta da questo ripescag-gio. Ve lo aspettavate?No, non ce l’aspettava-mo. Infatti il 30 luglio alla presentazione del nuovo allenatore alla squadra che avevamo al-lestito con tutti i ragazzi del 90 della Juniores e quelli che avevano de-ciso di rimanere nono-stante la retrocessione, la sera stessa abbiamo appreso la notizia del ripescaggio in 2.a ca-

tegoria. Quindi i nostri obiettivi sono cambiati, abbiamo iniziato la ri-cerca di qualche giocato-re d’esperienza e con la consapevolezza che con i giovani a cui abbiamo dato fiducia dobbiamo

portare avanti questo campionato, lottiamo si-curamente per un posto tranquillo per non retro-cedere.Nel caso foste retrocessi in 3.a categoria avreste partecipato ai campio-nati veneti o a quelli del Friuli Venezia Giulia?Avremmo partecipato ai campionati veneti dato che la 3.a categoria si sviluppa soprattutto nel-la zona del Coneglianese per cui non penso avrem-

FRANCENIGO: UN RIPESCAGGIO IN 2ª CATEGORIA

Il d.s. Maurizio Breda con l’all. Alberto Zaros

Alessandro Battistella Bile Assemoi Lescotte

Il pres. Germano Perin e la segr. Erika Perin

PAG INA 15www.prealpisport.com

FRANCENIGOSPECIA

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A CHE FA BEN SPERARE IN UN BUON CAMPIONATOmo avuto problemi sotto l’aspetto logistico.Chi è il nuovo allena-tore?Il nuovo mister è Alberto Zaros, persona qualifica-ta e preparatissima con una motivazione incre-dibile. Nella stagione 2008-2009 ha allenato il S.Michele Salsa.Il presidente Germano Perin rappresenta una garanzia per il calcio biancoverde!Sicuramente sì, desidera il meglio per la sua so-cietà sportiva e ci è vici-no in ogni momento.Ovviamente si sono di-mostrate del tutto in-fondate le voci estive che parlavano di un abbandono tuo e del presidente…Evidentemente erano le consuete chiacchiere da bar! Invece è andato via il direttore sportivo San-tin, da 25 anni in società. Bisogna levare tanto di cappello a un dirigente così perché nel Franceni-go ha praticamente fatto di tutto, da magazzinie-re, a consigliere, da al-lenatore, a presidente, a direttore sportivo e quin-di gli vorrei dire grazie per tutto ciò che ha dato. In lui la delusione per la stagione sportiva appena conclusa è stata talmente grande che gli ha fatto decidere di lasciare, cre-do definitivamente, ma spero di no.

Come sono i vostri rap-porti con il Gaiarine?I rapporti con il Gaiari-ne sono buonissimi, il settore giovanile è ge-stito unitariamente dalle due società con l’ulterio-re collaborazione della scuola calcio Basalghel-le.Non si parla comunque di fusione…Per questo bisogna tro-vare i tempi giusti.Quali sono i vostri nuo-vi acquisti?Abbiamo sei ragazzi nuo-vi, il portiere Andrea Or-tolan (89) che arriva dal-la Liventina Sacile (via Prata), ha giocato con la Tiezzese, in Promozione friulana, Tiezzese che si è ritirata al termine della passata stagione agoni-

stica. Abbiamo acquista-to due difensori, Chri-stian Pagotto (90) dagli Juniores dell’Orsago, Mattia Fantin (90) dal Tamai (via Fontanafred-da), poi il centrocampi-sta Luca Negri (89) dagli Juniores del Polcenigo. E’ giunto anche Alessan-dro Battistella (81), una mezza punta proveniente dalla Gorghense. Inoltre abbiamo portato a Fran-cenigo Massimiliano Modolo (86) dalla San-fiorese, una punta. Spe-riamo che questa mezza dozzina di innesti pos-sa consentire alla prima squadra di disputare un campionato tranquillo.Il campo sportivo del Francenigo è notoria-mente splendido, ver-deggiante. E’ bello solo

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all’apparenza o anche nella sostanza?E’ bellissimo calcare il campo sportivo di Fran-cenigo. La cura che il sig. Mion ci mette nel seguirlo è encomiabile, si tratta una persona ve-ramente preziosa per la nostra società.Francenigo, Orsago, Godega, tre campi vi-cini e tutti e tre ec-cellenti, dipende dalla zona?Probabilmente sì, è una questione di fondo, ma soprattutto dipende dal lavoro ottimale svolto dagli incaricati. Ho un ricordo di alcuni anni fa, un 31 ottobre, in tut-

ti i campi della regione Veneto non si è giocato, mentre a Francenigo ab-biamo disputato la partita nonostante un acquitrino invadesse le tribune e la parte sottostante al campo di allenamento.

Il rettangolo di gioco era perfetto.Le tribune sono sco-perte, ci sono voci di copertura?Ci sono voci che l’am-ministrazione che ha vinto le elezioni que-st’anno, dovrà fornire l’illuminazione al campo di Gaiarine e la messa in sicurezza dell’impianto a Francenigo.Le famiglie seguono i ragazzini?Sì. Quest’anno che la prima squadra sarà com-posta da ragazzi molto giovani mi auguro che le famiglie vengano più numerose al campo a se-guirli.

Mattia Fantin

Andrea Polesel

AMARCORD. Il Francenigo del 2001, ai vertici della Seconda Categoria. In piedi da sx: mister Posocco, Santin, Tomasella, Vicenzotto, Palù, Bolzan, Odorico, Moras,

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Nicola De Marco, Nick per gli ami-ci, 19enne di Ceolini di Fontana-fredda, è alla sua prima avventura nell’impe-gnativo ed innovativo campionato di Formula 2. Il pilota nostrano si è recentemente piazzato al quinto posto nel GP di Germania, ad Oscher-

sleben. Il pordenonese aveva conquistato punti anche a Valencia (per lui un circuito amico che conosce molto be-ne per aver partecipato al campionato spagno-lo, un paio d’anni fa) e a Brno nel GP della

Repubblica Ceca. At-tualmente è 12° nella classifica generale dove il migliore degli italiani è il trentino Bortolotti che, sembra, abbia avu-to una minima chance di sostituire Badoer nella Ferrari di Formula 1.

Brillano i colori azzurri nella classe Evolution con il Team Snav OSG di Giancarlo Cangiano che, in coppia con l’austriaco Hannes Bohinc, ha dominato la gara dal primo giro all’ultimo dei nove previsti. Dietro di lui lo scafo del Team Cigaret-

te Smash Poker di Luca Formilli Fendi e di Mat-teo Nicolini (poi squali-ficato), che ha preceduto l’equipaggio belga di Fur-nibo composto da Pierre Colpin e Frank Hemelear e l’imbarcazione Meta-marine del marchigiano Pennesi e di Bonanno.

Si tinge d’azzurro il PowerBoat P1

De Marco si fa onoreDe Marco si fa onore in Formula 2

ORGANIGRAMMAPresidente: Germano PerinVice presidente: Ilvano IsolaSegretaria: Erika PerinDirettore sportivo: Maurizio BredaAllenatore 1.a squadra: Alberto ZarosAllenatore portieri: Marcello PalùResp. sett. giovanile: Maurizio Breda, Angelo Segatto, Stefano MerlottoAllenatori sett. giov.: Kapidzic Admir,

Davide Cocco, Jacopo De MarchiMassaggiatore: Ottorino DarioConsiglieri: Luciano Gava, Bruno Ros-setto, Luigi Mazzon, Mauro Casagrande, Pietro Fossaluzza, Giulio Mion, Enrico Fracassi

Il presidente Germano Perin con Mattia Fantin

a sx Nicola Bianchet protagonista del Campionato Italiano Endurance

a dx il belluneseAlessandro Balzan primatista assoluto

nella Carrera Cup

Prealpi Sport agosto 2009

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Transcript of Prealpi Sport agosto 2009