Prealpi Sport agosto/settembre 2012

S.M. Colle UmbertoVittorio VenetoCicloturistica d’epocasulle strade bianchedel Vittoriese e dell’Alto Livenza in ricordo di Bottecchia, pag 11

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Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.950460-560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXIX n. 7 agosto/settembre 2012 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via del Lavoro 100 - Vittorio Veneto

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Così i gironi da noi seguiti dalla serie C1 (1ª Divisione) di Veneto, Friuli V.G. e Alto Adige/Südtirol. Ammes-so in 2ª categoria F.V.G. il Brugnera. Non sono state ripescate, invece, Pontalpi e Vittsangiacomo. 6 nuove

iscritte in 3ª categoria: S.Vendemiano, Orsago, Refrontolo, Sarone, Piave BL e Millepertiche

Il campionato di 1ª Divisio-ne (ex serie C1), vede ai na-stri di partenza come al so-lito il Südtirol ben intenzio-nato a disputare un ottimo campionato in un girone tutto settentrionale, ma con la strana presenza del Tra-pani e all’ultimo momento del Lecce che dalla serie A è precipitato in C. In que-sto stesso raggruppamento ritorna il Treviso. In serie D abbiamo la consueta pat-tuglia composta da Belluno e dalle pordenonesi Saci-lese, Tamai, Pordenone e Sanvitese. I pusteresi del St. Georgen sono stati in-clusi nel girone lombardo assieme a tre trentine. In Eccellenza colpisce, nel gi-rone friulano, la presenza della Triestina, mentre nel girone veneto è stato ripe-scato il Nervesa e in quello del Trentino Alto Adige è stato riammesso il Bolzano. In Promozione non ci sono particolari sorprese, men-tre in 1ª categoria troviamo il Conegliano, dal florido passato e in Alto Adige il San Candido/Innichen.Notevole sorpresa ha de-stato la mancata promozio-ne (ripescaggio), del Ponte nelle Alpi e del Vittsan-giacomo nel campionato di 1ª categoria. Le molte rinunce che hanno caratte-rizzato alcuni campionati hanno finito per ingrossare le fila proprio della Prima, cosicché sono state appena 6 le formazioni ripescate, tra cui citiamo l’Isola di Burano. Nel campionato di Eccellenza è stato trovato un posto per il Nervesa, in quello di Promozione per la SP Calcio di Segu-sino/Pederobba. Un posto l’avrebbe trovato anche la Gorghense che ha però rinunciato e quindi com-pare ai nastri di partenza in 1ª categoria. Per quanto concerne i ripescaggi in 2ª categoria ne hanno bene-ficiato ben 22 formazioni, tra cui le nostrane Cortina d’Ampezzo e Cimapiave. Tra le altre citiamo Don Bosco San Donà, Isola di Pellestrina, Fossalta di Pia-ve, S.Giuseppe Aurora Tv e Cesarolo. Una bella pro-mozione conquistata grazie ad un ripescaggio è quella che riguarda il Brugnera che sale in 2ª categoria! Malgrado la crisi nelle no-stre zone c’è stata un’unica fusione, quella tra Ardita Pero e Breda che ha dato vita all’Ardita Breda, ma sono rinate ben 6 squadre nuove che ripartono dalla 3ª categoria: Sporting Sa-rone, Piave Belluno, San Vendemiano, Refrontolo, Orsago e Millepertiche di Musile.Composizione dei gironiSerie C1 (1ª divisione Le-ga Pro)Südtirol ancora alla ricerca di un gran campionato nella terza serie nazionale do-

ve quest’anno troverà sulla sua strada anche il neopro-mosso Treviso e sorpren-dentemente, in un girone tutto del nord, il solo Trapa-ni accompagnato all’ultimo momento dal retrocesso per illecito Lecce.Gir. A. Südtirol, Treviso, Albinoleffe (sceso dalla B), Como, Pavia, Feralpi Sa-lò, Reggiana, Lumezzane, Carpi, Cuneo, Tritium di Trezzo d’Adda, Virtus En-tella di Chiavari, Cremone-se, Repubblica di San Ma-rino, Trapani e il retrocesso dalla serie A Lecce.Serie DGirone durissimo e tutto Veneto-Friuli Venezia Giu-lia. Il St.Georgen e le tren-tine sono state dirottate nel girone lombardo.Gir. C: Belluno, Sacilese, Tamai, Pordenone e San-vitese se la vedranno con Union Quinto Tv, Monte-belluna, S.Donà/Jesolo, Giorgione, Kras Ts e con le incognite rappresentate da Cerea (Vr), detta il piccolo “toro”, Clodiense di Chiog-gia, Delta di Porto Tolle, Este, Legnago, Real Vicen-za, Sambonifacese (scesa dalla serie C), S.Paolo di Padova, Trìssino/Valdagno e Virtus Vecomp Verona.Gir.B: la formazione della Val Pusteria, il St. Georgen, quest’anno è stata inserita nel girone della Lombardia unitamente alle tre trenti-ne Trento, Mezzocorona, Fersina/Perginese. Le lom-barde: Alzano, Montichia-ri, Seriate, Caravaggio, Caronnese, Castellana/Ca-stelgoffredo, Darfo Boario, Lecco, Mapello/Bonate, Olginatese, Pergolettese, Ponte S.Pietro, Pro Sesto, S.Angelo L., Seregno e Vo-ghera.EccellenzaVENETO. Nel gir. B tro-viamo tutte le nostre, ov-vero Vittorio SM Colle, Union Ripa, Opitergina, Liventina Gorghense, Lia Piave, Feltreseprealpi e Ar-dita QDP Moriago. Que-sto settebello se la vedrà con Istrana, Concordia, Dolo, Edo Mestre, Favaro/Marcon, Gruaro, Piovese, Ponzano e con la ripescata Nervesa.FRIULI VENEZIA GIU-LIA. Il Fontanafredda, Trie-stina permettendo, dopo due annate consecutive in cui si è piazzato al secondo posto disputando le finali nazionali per salire in serie D, purtroppo senza profitti, ritenterà per la terza vol-ta la scalata. Nello stesso girone sarà presente l’Az-zanese che ha ben figurato nella passata stagione. Que-sta coppia di pordenonesi se la vedrà con le udinesi Cjarlins/Muzane, Gemone-se, Lignano, Manzanese, Maranese, Pro Cervignano, S.Daniele del Friuli, Tol-mezzo, Torviscosa, Virtus Corno, Lumignacco, con le

goriziane I.S.M. Gradisca e Fincantieri Monfalcone e soprattutto con la nobilissi-ma decaduta Triestina.TRENTINO ALTO ADI-GE/SÜDTIROL. Netta prevalenza di squadre al-toatesine nell’Eccellenza/Oberliga. Le bolzanine so-no: Südtirolersportverein Brixen, Maia Alta/Ober-mais, la ripescata Bolzano, Tramin/Termeno, Ahrntal/Valle Aurina, Eppan/Ap-piano, Plose, Salorno, St. Martin in Paßeier/Passiria, Naturns/Naturno, e le tren-tine Levico, Alense, Coma-no Terme/Fiavè, Porfido Albiano, Mori S.Stefano e Dro.PromozioneVENETO. Tutte le nostre sono comprese nel gir. D. Si tratta di Cavarzano BL, Codognè, Eclisse Care-niPievigina, Fontanelle, Portomansuè, S.Giorgio di Libàno e la ripescata SP di Segusino/Pederobba. Affronteranno: Villorba, Noale, Città di Musile, GazzeraOlimpia/Chirigna-go, Graticolato, Laguna di Venezia, Miranese, Real Martellago e Union Pro.FRIULI VENEZIA GIU-LIA. Tutte le pordenonesi sono comprese nel girone A, dove troviamo Prata, Vi-gonovo di Fontanafredda, Virtus Roveredo, Chions, Fiume/Bannìa, Cordenons, Pravisdomini, S.Antonio Porcia, Torre e la retroces-sa Spal di Cordovado. Se la vedranno con Edmondo Brian, Rivignano, Seve-gliano, Varmo, Flumignano e Flaibano.ALTO ADIGE/SÜDTI-ROL. Così il girone alto-atesino: Bozner, Piani Bz, Colle Casies, Milland, Lat-zfons, Merano, Moos, Neu-gries Bz, Natz/Naz, Wein-strasse Süd, Sarntal, Vintl, Stegen/Stegona, St.Pauls, Latsch/Laces e Virtus Don Bosco Bz.1ª categoriaVENETO. Suddivisione delle nostrane tra girone G ed H, con la Gorghense (che ha rinunciato al ripe-scaggio nella serie supe-riore), inserita nel girone sandonatese.Gir. G: Alpago, Cisone-se, Conegliano, Follinese, Fregona, Godega, Plavis di S.Giustina Bellunese, Se-dico, Suseganese, Vazzo-lese e Sx Piave di Mel e Trichiana. Affronteranno: Altivolese/Maser, Caerano, Castagnole, Lovispresiano e S.Gaetano.Gir. H. Gorghense, unica rappresentante della Sini-stra Piave, affronterà: Ol-micallalta, Bibione, Isola di Burano, Caorle, Marghera, Casier/Dosson, Cavallino, Fossaltese, Jesolo, Mestre, Passarella, Pramaggiore, Pro Roncade, Silea e Zero Branco.FRIULI VENEZIA GIU-LIA. Le pordenonesi con-

dividono con le udinesi il gir. A che è così composto: Bannìa, Corva d’Azzano X, Diana, Gravis, Maniago, S.Quirino, Sesto/Bagnaro-la, Montereale Valcellina, Vallenoncello, Vivai Rau-scedo, Casarsa, Buiese, Arteniese, Rive d’Arcano, Tarcentina, U.Martignacco.ALTO ADIGE/SÜDTI-ROL. Pubblichiamo solo il gir. B, quello più vicino alle nostre zone. In questo raggruppamento troviamo l’Hochpustertal Innichen, ovvero l’Alta Pusteria di S.Candido che se la vedrà con Barbiano, Brunico/Bru-neck, Bressanone/Brixen, Teis, Mühlbach Rodeneck, Chienes/Kiens, Rasen, Sci-liar/Schlern, Campo Trens, Terenten, Schabs, Varna, Auswahl Ridnauntal.2ª categoriaVENETO. Le squadre se-guite da Prealpi Sport, per quanto concerne il Veneto, saranno suddivise in 4 gi-roni. In alcuni casi squadre di paesi vicini sono state collocate in gironi diversi. Il caso che colpisce di più è quello concernente Tar-zo/Revine Lago, Feletto e Barbisano, praticamente tre paesi della stessa zona che sono stati inseriti: Feletto nel girone di Treviso e din-torni, Tarzo/Revine L. nel raggruppamento bellunese/vittoriese e Barbisano nel girone feltrino-montebellu-nese. Se vogliamo, anche se sono divise dal confine regionale, Francenigo e Ga-iarine giocano in un girone ed il confinante ripescato Brugnera in un altro.Gir. O. Oltre a Cessalto e ad Evolution Team di Chiarano, sono presenti le squadre della Sinistra Piave sandonatese, ossia Gainiga di Ceggia, Grassaga, Liber-tas Ceggia e Sangiorgese di S.Giorgio di Livenza. Se la vedranno con: La Salute di Livenza, Cesarolo, Eraclea C., Don Bosco S.Donà, Lu-gugnana, Noventa di Pia-ve, S.Erasmo, S.Stino di Livenza, Treporti e Vigor Cintocaomaggiore.Gir. P. Il girone di Treviso e dintorni (più qualche vene-ziana), questa volta presen-ta un numero abbastanza consistente di formazioni da noi seguite. Si tratta di S.Lucia, Francenigo, Ga-iarine, la neo promossa Feletto, la ripescata Cima-piave; inoltre c’è la presen-za dell’Ardita Breda, nata dalla fusione fra il Breda di Piave e l’Ardita Pero. Com-pletano il girone: Marcon (Ve), Meolo (Ve), Fossalta di Piave (Ve), Casale sul Sile, Fontane, Monastier, Rovere Tv, S.Elena di Si-lea, S.Giuseppe Aurora Tv e Zensonese.Gir. Q. Qui sono raggrup-pate alcune formazioni del QDP ed alcune bellunesi della zona feltrina. Le no-stre sono: Barbisano Eclis-

se, Lamonese (matricola), Lentiai, Piave Tegorzo, Valdosport, Vidor QDP e Virtus Sernaglia QDP. Se la vedranno con Bessica, Spi-neda, Pedemontana, Fulgor Trevignano, Aurora, Gio-vanile Ezzelina, Montello, Real Campese, Riese/Vallà.Gir. R. Cinque formazio-ni del Vittoriese ed 11 del Bellunese compongono questo girone. Eccolo: Ca-dore, Alpina BL (neopro-mossa), Amici di Fortogna (neopromossa), Auronzo di Cadore, Cordignano, Corti-na d’Ampezzo (ripescata), Sarmede, Cappella Mag-giore, Castion BL, Comeli-co, Fulgor Farra d’Alpago, Limana, Ponte nelle Alpi, Sospirolese (neopromos-sa), Tarzo/Revine Lago, Vittsangiacomo.FRIULI VENEZIA GIU-LIA. Qui c’è la bella no-vità dell’ammissione in 2ª categoria del Brugnera, un felice ritorno per i gialloblu che se la vedranno, tra le altre, anche con il Caneva che purtroppo è retroces-so dalla serie superiore. Le pordenonesi compongono l’intero gir. A e si affaccia-no con qualche sporadica presenza anche nell’udine-se gir. B.Gir. A. Brugnera, Caneva, Ceolini di Fontanafredda, Polcenigo/Budoia, Union Pasiano, Aurora Pn, Doria/Zoppola, Falchi Vis Pas, Maniagolibero, Pro Avia-no, Real Castellana, San-giovannese, Tiezzo 1954, Tilaventina, Union Rorai, Vibate.Gir. B. Le pordenonesi Spilimbergo, Valeriano/Pinzano e Barbeano se la vedranno con Basiliano, Ciconicco, Cassacco, Cise-riis, Grigioneri di Savor-gnano, Majanese, Osoppo, Ragogna, Riviera, Pagnac-co, Tagliamento, Treppo Grande e Venzone.ALTO ADIGE/SÜDTI-ROL. Pubblichiamo solo il gir. C, quello più vicino alle nostre zone. Tra l’altro questo girone comprende il St.Jakobs Ahrntal della Valle Aurina di cui la vit-toriese Tenda Tv ha pub-blicato svariati speciali sul soggiorno estivo di un folto gruppo di giovani. Com-pletano il girone: Cadipie-tra/Steinhaus, Dietenheim Aufhofen, Pfalzen, Taufers, Rina, Wiesen, S.Lorenzo, Riscone/Reischach, Tesido, Aicha, Val Badia, Albeins.3ª categoriaVENETO. Sinistra Piave. Gir. A. Tutte le nostre in-serite in questo raggruppa-mento tranne i biancorossi di Salgareda immessi nel girone sandonatese. Que-sta la composizione del gir. A: Basalghelle, Boccadi-strada, Campolongo di Co-negliano, Parè, S.Giustina V.V., Orsago (matricola), Refrontolo (matricola), S.Vendemiano (matricola),

S.Michele Salsa, S.Martino di Colle, Vallata più le tre-vigiane Ciprianocatron e Morosini Biancade. Il gir. B non comprende squadre nostrane, ma tutte della zo-na di Treviso più una pa-dovana: Borghetto, Castion di Loria, Pederobba, Asolo, Condor Tv, Fanzolo, Gial-loblu, Giavera, Padernello, S.Anna, Treville/S.Andrea, Resana e Zairo.Bellunese. Gir. A. Due gi-roni da 12, una sola nuova iscritta, la Piave Belluno, ci sono le retrocesse dalla Seconda più Claut (Pn) e Cismon (Vi). Gir. A: Agor-dina, Alpes Cesio, Arsiè, Fioribarpsospirolo, Foen di Feltre, Juve Mugnai, Mon-te Tomatico, Piave Bellu-no (matricola), S.Vittore di Feltre, Sois BL, Sovramon-te e Cismon del Grappa (Vi). Gir. B: Rinascente di Cornei d’Alpago, Coi de Pera, Domegge, Longaro-ne, Valboite, Oltrepiave, Real Damos Pieve, Salce BL, Schiara Tisoi BL, Val-padola, Valzoldana e Claut (Pn). Sandonatese. In questo gi-rone sono stati inseriti i Biancorossi di Salgareda e c’è la novità del Milleper-tiche, frazione di Musile. Così il girone: Biancoros-si di Salgareda, Torre di Mosto, Staffolo di Torre di Mosto, Altino, Annonese, City Jesolo, Giussaghese, Millepertiche (matricola), P.Crepaldo/Marina, Sinda-cale, Teglio Veneto, Villa-nova e Virtus Summaga.FRIULI VENEZIA GIU-LIA. La novità è rappre-sentata dal ritorno del Sa-rone che militò pochi anni addietro addirittura in serie D. Purtroppo troviamo la Liventina Sacile scesa dalla 2ª categoria. Tutto targato PN il girone A, due pro-vinciali sono inserite nel girone B udinese. Anche quest’anno il Claut gioca nella 3ª categoria bellunese.Gir. A. Sporting Sarone, Liventina Sacile, Aviane-se, S.Leonardo Valcellina, Villanova, Morsano al Ta-gliamento, Orcenico Supe-riore, Pescincanna, Purli-liese, Ricreatorio Maniago, Ramuscellese, Don Bosco Pn, 3S Cordenons, Vajont e Valvasone/Arzene.Gir. B. Aquila di Spilim-bergo ed Arzino se la ve-dranno con Assosangiorgi-na, A.Grifone, Blessanese, Colloredo di Montalbano, Chiavris, Cormor, Cosea-no, Tavagnacco, Atletico Rizzi, Mereto del Tomba, Moruzzo, Sandanielese.ALTO ADIGE/SÜDTI-ROL. Pubblichiamo solo il gir. C, quello più vicino alle nostre zone: La Val, Luson/Lüsen, Valdaora/Olang, Mareo, Wiederdorf, Mühl-wald, Rasa/ Raas, Percha/Perca, Gsiesertal, Predoi/Prittau, Gais.

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Un altro giocatore della Sinistra Piave entra a far parte del calcio che “conta”. Si tratta di Samuele Longo, di Col San Martino, ex leader della squadra Prima-vera dell’Inter, dato in prestito alla secon-da società per importanza di Barcellona, l’Espanyol dove ha già realizzato una rete (al momento di andare in stampa). Nella scorsa stagione Longo si era messo parti-colarmente in luce e i dirigenti nerazzurri hanno deciso di fargli fare esperienza nella Liga spagnola. Un grosso “in bocca al lupo” da Prealpi Sport nella speranza di poterlo ri-vedere presto militare in una grande squadra, magari italiana.

Samuele Longo, da Col S.Martino a Barcellona, all’Espanyol

Grande impresa di Lisa Bolzan dello Sciclub Orsago che ha con-quistato la Coppa del Mondo di ski-roll a Tripoli di Grecia, nei pressi di Salonicco. La sciatrice veneta si è piazzata prima sia nella cronometro (7 km) che nel-la sprint (750 m). Nella crono la ragazza orsaghese ha avuto la meglio su una rumena e su una russa. Da segnalare che la sorella gemella Anna Bolzan è salita sul podio, con il 3° posto, nella sprint ed è giunta ottava nella crono. Lisa Bolzan ha accumulato un tale margine per cui è divenuta ininfluente la gara conclusiva di Dobbiaco/Toblach, avendo Lisa un vantaggio di ben 196 punti sul-la russa Tolochko e 197 sull’altra russa Lukianova.

Lisa Bolzan (Orsago), vince la Coppa del Mondo di Ski-roll

di Claudio Sansoni

Anche quest’anno la squadra dell’Udine-se ha svolto il ritiro pre-campionato ad Arta Terme. Ed anche quest’anno Prealpi Sport è andato a trovare i due vittoriesi che fanno parte dello staff tecnico: il vice-allenatore Diego Bortoluzzi ed il re-sponsabile di Udinese Lab, Paolo Artico.Abbiamo chiesto a Diego, quasi alla fine del ritiro, a che punto fosse la squadra e quali sono le aspettative per questa sta-gione.Le partenze di Isla e Asamoah ci impor-ranno una piccola rivoluzione del cen-trocampo. Ma è il nostro lavoro e siamo convinti di poter fare bene. La stagione

parte subito col preliminare di Champions nel quale speriamo di aver miglior fortuna dell’anno scorso (ma purtroppo non sarà così). E poi bisogna riconfermarsi in cam-pionato. Dopo un quarto ed un terzo posto non saremo più considerati una provincia-le. Raggiungere grossi risultati è difficile. Ma è più difficile ripeterli.”Ma Guidolin è rimasto? Aveva detto che si sarebbe preso una pausa…“Il mister ha deciso di delegare a me e Viviani la direzione degli allenamenti, sempre sotto la sua supervisione, comun-que. Diciamo che è un modo per lui di ab-bassare la grossa tensione che vive quotidianamente. Ma non è ancora arrivato il momento del suo pensio-namento.”Con Paolo Artico parliamo invece di preparazione fisi-ca dei giocatori ed in par-ticolare di Totò Di Natale.“Questo è il mio terzo anno qui a Udine. L’anno scorso ci siamo accordati per il prolungamento del contrat-to, per cui ho davanti altre due stagioni. Il bilancio, fino ad ora, è sicuramente positivo. Udinese Lab pro-

cede in maniera proficua. La società mi mette a disposizione tutto quello di cui ho bisogno. I giocatori mi seguono ed i rapporti con lo staff di Guidolin sono otti-mi ed improntati alla massima collabora-zione. Per quanto riguarda Totò, bisogna dire che è un professionista esemplare. Quest’anno si sapeva che sarebbe rientra-to più tardi avendo giocato gli Europei. L’ho raggiunto dove stava trascorrendo i suoi ultimi giorni di ferie ed abbiamo ini-ziato una pre-preparazione specifica. A 35 anni ci mette lo stesso impegno e passione di un ragazzino.”Purtroppo l’inizio di stagione dell’Udi-nese può essere definito disastroso. C’è stata l’amara eliminazione dalla Cham-pions League, ai rigori con lo Sporting Braga e con lo sciagurato “cucchiaio” di Maicosuel, anche se, come ha ammesso lo stesso Guidolin, il Braga ha meritato comunque la qualificazione. Il campio-nato (al momento di andare in stampa) è iniziato con due sconfitte, con Fiorentina e Juve. La prima in pieno recupero e quest’ultima, in casa, favorita dall’ingiu-sta espulsione del portiere Brkic. Dopo la pausa della nazionale bisognerà vedere la vera Udinese, targata Vittorio Veneto!

Del Piero emigra al Sidney, in AustraliaAlla fine Alessandro Del Piero, partito da San Ven-demiano, passato per Pa-dova e divenuto il gran-dissimo campione che tutti quanti conosciamo sia con la maglia della Juventus che con quella azzurra della Nazionale, ha deciso proprio di cam-biar vita e di andare più o meno dall’altra parte del mondo, al Sidney, in Australia. Alex ha firmato il contratto per due anni, sperando di vivere una splendida avventura nella terra dei canguri. Del Pie-ro ha voluto ringraziare tutte le società italiane, europee e del resto del mondo che hanno cercato di accaparrarselo. Comincia così un’avventura nuova nella quale Del Piero avrà il compito di far diventare il calcio in Australia uno sport di assoluto rilievo. Attualmente, in quel lontano Paese, il calcio è seguito in gran parte dalle comunità degli emigranti.

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Il Godega è alle pre-se con alcune novità per la nuova stagione. Ma facciamo prima un breve salto indie-tro ricordando la pas-sata annata agonistica che ha visto un cal-cio Godega piuttosto pimpante concludere il campionato in setti-ma posizione, a ridosso delle posizioni play-off.

Cosa ci puoi dire?Posso dire che è stata un’annata decisamente positiva anche in Coppa dove siamo arrivati sino ai quarti di finale. Il no-stro obiettivo era quel-lo di svolgere un buon campionato, avevamo un’ossatura più che adeguata, forse a que-sta compagine mancava un attaccante da doppia

cifra che rappresentasse la ciliegina sulla torta ad una formazione comun-que ben allestita.Forse la principale no-vità è stato l’abbando-no di mister Fattorel che, per motivi di la-voro, ha dovuto lascia-re…Quello con mister Fatto-rel è stato un connubio eccezionale, abbiamo

trascorso tre anni bel-lissimi, sia dal punto di vista sportivo, con risul-tati che il calcio Gode-ga negli ultimi anni non aveva mai ottenuto che, soprattutto, dal punto di vista umano per il notevole spessore della persona. Ha lasciato un ottimo ricordo e anche una traccia, un percorso sul quale proseguire, un

viatico per continuare a far crescere la società anche dal punto di vi-sta professionale. Vorrei sottolineare il passaggio di due elementi storici del Godega, da allena-tori delle giovanili alla prima squadra: Ado Se-gat e Checco Poletto. Si tratta di una coppia che nell’ultimo decennio ha

Godega: una società unita come una bellaGodega: una società unita come una bellafamiglia al via di una nuova stagione agonisticafamiglia al via di una nuova stagione agonistica

Intervista al direttore sportivo Giovanni Bolzan

(segue a pag. 5)

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caratterizzato gli avveni-menti sportivi del calcio Godega, prima dal punto di vista dell’impegno co-me calciatori, protagoni-sti dello storico ritorno in prima categoria e poi, attaccate le scarpette al chiodo, sono rimasti a far parte della famiglia

gialloblu come allenato-ri del settore giovanile, nelle varie formazioni ed ora si accingono a pilota-re la prima squadra.Fattorel è rimasto per dare qualche consiglio?Ci segue da lontano, ma il rapporto umano è ri-masto integro. E’ andato

anche crescendo il rap-porto con il calcio fem-minile Vittorio Veneto che la famiglia Fattorel-Ferro dirige da anni.Abbiamo accennato prima al settore giova-nile che è particolar-mente fertile anche per quanto riguarda l’or-

ganizzazione di tornei di indubbio ed indi-scusso prestigio.I tornei che organizzia-mo sono il Memorial Casagrande per Giova-nissimi che si è svolto nel mese di maggio che ospita formazioni presti-giose come ad esempio

Udinese e Sacilese. Ne-gli anni, a questo torneo, hanno partecipato gio-catori che poi sono par-titi per lidi importanti, calcisticamente parlan-do, come Roby Baggio, Alessandro Del Piero e via dicendo. Si è con-cluso da poco il torneo

per Allievi denominato Zuliani-De Gennaro a cui hanno partecipato squadre di spicco come Vittorio Veneto, Monte-belluna, Lia Piave, Li-ventina Gorghense, Sa-cilese e CareniPievigina.Quando parliamo di Godega non possiamo non citare il campo in cui gioca che può sembrare vetusto, ma anche accattivante per gli antichi manufatti che ricordano la storia del calcio del paese. Il fondo è comunque fan-tastico…Ogni ciuffo d’erba del nostro campo profuma di storia, i derbies che si sono svolti in passato so-no ancora ricordati, sto-rici quelli con l’Orsago, con il Cordignano, con il San Fior. Purtroppo, per

varie vicissitudini, non si riescono più a fare. D’al-tro canto c’è il progresso che avanza e quindi ci sarebbe l’intenzione di un rinnovamento, di un nuovo stadio. Il fondo viene curato in primis dallo storico factotum di Godega, magazziniere e responsabile del campo Angelo Michelon, con l’aiuto di diverse perso-ne. Collaboratori di An-gelo Michelon per l’ot-tima tenuta del campo (Sergio Gava, Giorgio Tonon, Richeto Da Re).Ricordiamo che a Go-dega c’è anche un al-tro impianto sportivo, quello di Pianzano dove parecchi anni addietro giocava la Pianzanese che poi andò a fonder-si col Godega. Com’è il terreno di gioco di Pianzano?

Il campo di Pianzano resiste imperterrito al-la presenza di decine di squadre del settore gio-vanile e la prima squa-dra, che lì si allenano.Oltre a Godega e Pian-zano il comune com-prende anche la fra-zione di Bibano e la località di Salvatoron-da, in questi due centri esistono strutture?Sì, a Bibano c’è un cam-petto, però non viene uti-lizzato dalla società.Quanti sono in tutto i ragazzi che giocano nelle giovanili?Siamo riusciti a colmare un buco che ci lasciava un po’ con l’amaro in bocca, mancava la squa-dra Juniores. Quest’an-no l’abbiamo ripristinata ed ora abbiamo tutte le squadre ai nastri di par-tenza.

Cosa ne pensi proprio degli Juniores, vediamo che dagli Allievi agli Juniores c’è proprio un calo della presenza dei giocatori? Perché acca-de questo?E’ la famosa regola dei fuori quota che fa sì che bisogna portarli in prima squadra e quindi non c’è spazio per farli giocare negli Juniores. La nota positiva è costituita dal fatto che così si ringiova-niscono le prime squadre e i giovani si possono inserire. C’è da valutare merito e obbligo, biso-gnerebbe giocare perché uno merita non perché si è obbligati a far gioca-re i giovani. Per quanto riguarda la nostra prima squadra è sempre stata rimpolpata dal settore giovanile che ha peren-

(segue da pag. 4) CALCIO GODEGA

Gianni Bolzan e Danilo Michelon

(segue a pag. 6)


positivo perché ci seguo-no non solo nelle partite casalinghe, ma anche in trasferta ed alcuni anche nelle partite del settore

giovanile che sono sem-pre molto apprezzate. Con queste premesse non si può che sperare in un’annata felice per il

calcio Godega nel cam-pionato di 1ª categoria e in tutto l’universo del calcio giovanile!

(segue a pag. 16)

GODEGASPECIALE

(Segue da pag. 5) CALCIO GODEGAnemente fornito “carne fresca”, hanno sempre giocato i giovani, per merito, ben prima che ci fossero queste regole che impongono la loro presenza!Come vedi, con l’anda-re degli anni la situa-zione del settore gio-vanile? I giovani sono appassionati come un tempo?I giovani d’oggi hanno interessi ben diversi da quelli di 15-20 anni fa. Gli interessi sono molte-plici, una volta esisteva solo il calcio, oggi la difficoltà di reperire i ra-gazzi è sempre presente. Noi collaboriamo con il Cordignano e con il Vit-torio Veneto. I segnali che si stanno delineando in altre realtà sono quelli di unire più società nel settore giovanile.La tua figura di diret-tore sportivo negli anni come sta cambiando?Io sono felicissimo an-che se ognuno di noi fa un po’ di tutto al di là delle etichette che por-ta. Il ruolo che rivesto è molto difficile rispetto a qualche anno fa, il mon-do dei giocatori d’oggi è abbastanza difficoltoso, per uno che è abituato a pensare che la parola

valga sopra ogni cosa, possono esserci delle de-lusioni. C’è gente che al mattino ti dà la sua paro-la e la sera ha già firmato per un’altra società!Come sono i genitori, vi danno una mano nell’attività della socie-tà?Siamo contenti della collaborazione dei geni-tori, nella nostra gran-de famiglia-Godega il rapporto con i genitori è molto positivo con la collaborazione di que-sti che spesso diventano anche dirigenti o danno una mano.Due parole sulla figura importantissima del pre-sidente Bortolo Gava.

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Rischio di essere ripeti-tivo, ma la realtà è che la nostra grande famiglia va avanti con l’armonia e con la voglia di fare soprattutto quando c’è un grande papà e la fi-gura di Bortolo Gava ri-sponde in pieno a questi requisiti. E’ una persona che ha la forza di esse-re apprezzato da tutti, quando lui parla tutti lo ascoltano, ha sempre la parola giusta al momen-to opportuno. Gli sponsors?Abbiamo Napol Arreda-menti, è il nostro spon-sor storico, dà smalto alla nostra società, si di-mostra sempre molto vi-cino ai colori gialloblu.Come avete allestito la squadra per il prossi-mo campionato?Quest’anno abbiamo fatto una scelta comu-ne a diverse società, per motivi economici, ab-biamo deciso di puntare ad un ringiovanimento dell’organico. Alcuni della vecchia guardia se ne sono andati chi per cessata attività chi per altri motivi e sono stati rimpiazzati da giovani interessantissimi, tra i quali un paio di Vittorio Veneto, Marco Bellotto e Leonardo Carnelos del ’93, Ilario Masin dalla Vazzolese. Quindi un lavoro fatto… in casa con qualche contributo da società calcistiche li-mitrofe.Concludendo?Possiamo dire che que-sta politica del calcio Godega di cercare di in-serire sempre più ragaz-zi del settore giovanile in prima squadra porta nei tifosi un maggiore interesse e il numero de-gli sportivi gialloblu cre-sce. Questo è un segnale

Roberto Bolzan - Ado Segat - Francesco PolettoSergio Fattorel ha lasciato un ottimo ricordo a Godega. Il d.s. Bolzan ha parlato di un con-nubio perfetto tra l’ex allena-tore e la società gialloblu. Tra Fattorel e il Godega Calcio è rimasta una grande e reciproca amicizia.

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Parte una nuova stagio-ne nel poliedrico mon-do dell’Aurora Volley, la splendida realtà che coinvolge i tre comuni di Godega S.Urbano, Orsa-go e Gaiarine. A Godega giganteggia lo splendido palasport eret-to a Pianzano, davvero un gioiello che rappre-senta il sito preferito per svolgere le partite della svariate formazioni in quota Aurora, non solo femminili, ma anche con qualche primo inseri-mento dei maschietti che, già dalla scorsa annata agonistica, hanno milita-to nel campionato Under 12 e questo è un anno

importante per la socie-tà pallaovolistica dei tre comuni in quanto si fe-steggiano le nozze d’ar-gento dalla costituzione avvenuta, per l’appunto, 25 anni addietro. Lucio Casagrande, presidente da un paio di stagioni, è ovviamente soddisfat-to dell’andamento delle varie realtà che hanno visto, nella decorsa sta-gione, la prima squadra, militante in serie D, piaz-zarsi settima nella regu-lar season, ad un soffio dalla zona play-off. Risultato che può riem-pire d’orgoglio la diri-genza tutta, in quanto ottenuto con ragazze in

verde età e malgrado i vari problemi che han-no afflitto la formazione. Oltre al comune di Gode-ga, come detto, l’Aurora Volley spazia in quello di Gaiarine, con la palestra di Calderano, giusto a mezza via tra Francenigo e Gaiarine e ad Orsago. L’Aurora Volley conta su oltre 160 atleti ed è dav-vero nutrita la pattuglia che giunge da Godega, Pianzano e Bibano. Qui di seguito riportiamo il comunicato ufficiale pubblicato dalla società in occasione della par-tenza della nuova stagio-ne agonistica.

STAGIONE 2012/13: SI RIPARTE,IL FUOCO

SIETE VOI !!! Eccoci qua, come ogni anno in questo periodo

siamo pronti a ripartire. O meglio, siamo quasi pronti a ripartire. Infat-ti ripartire con la nuova stagione in AURORA VOLLEY significa an-che organizzare, respon-sabilizzare, incaricare, coordinare; è un compito

stimolante, ma è quasi sempre a carico di po-che persone che hanno il compito di far funziona-re una macchina organiz-zativa molto grande, con molteplici aspetti da cu-rare e regolare. Aumen-

Dopo oltre quarant’an-ni, nel corso dei qua-li la società ha taglia-to importanti traguardi, Bruno P agotto ha deciso di lasciare la presidenza della Bocciofila Bibano e di passare la mano. In attesa del nuovo asset-to societario non è sem-plice stilare un bilancio dell’attività svolta in questo 2012. E’ indub-bio che la crisi economi-ca viene a gravare sulla gran parte delle società sportive, anche su quelle che, come il sodalizio di via del Millennio, fanno del volontariato la loro forza trainante. Si spiega così la dolorosa rinuncia alla tradizionale gara tri-veneta giovanile, in pro-gramma quest’anno in

settembre, un appunta-mento che nel corso degli anni si era ritagliato uno spazio importante nel pa-norama delle bocce per la partecipazione sempre lusinghiera di Allievi, Ragazzi ed Esordienti, il buon livello di gioco e il responso favorevole del pubblico. Il calan-te numero di presenze di giocatori del Bibano alle gare provinciali e regionali in calendario, con risultati inferiori al-le attese, è un ulteriore motivo di apprensione e induce a far riflettere.E tuttavia sono emerse anche indicazioni po-

sitive. Il torneo serale a terne, svoltosi a fine maggio, ha confermato la bontà dell’apparato organizzativo ed è stato seguito da un confortante numero di appassionati, soprattutto nella sua fase conclusiva. La rassegna ha premiato i polsi della San Antonio di Falzè di Piave, che con Ezio Ca-vasin, Vittorio Amadio e Antonio Meneghin è pre-valsa sull’altrettanto ag-guerrita formazione della Vazzolese al termine di una partita molto incer-ta e combattuta. L’unio-ne Bocciofila Bibano ha inoltre partecipato al campionato societario di Seconda Categoria, of-frendo delle prestazioni

Bocciofila Bibano: dopo oltre 40 anni Bruno Pagotto ha detto stop!

(segue a pag. 8)

(segue a pag. 8)

Aurora volley, lo sport al femminile di Godega, ma ora si punta anche su squadre maschili


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nel complesso positive. Il bilancio parla di quat-tro vittorie ed altrettan-te sconfitte, con terzo posto finale nel proprio girone. Va sottolineato anche che il bocciodro-mo continua ad ospitare molti incontri delle gare regionali e provinciali, dando così un notevole supporto logistico al-le società limitrofe. La manifestazione più pre-stigiosa è stata indub-biamente il Campionato Italiano di categoria C a coppie, organizzato dalla San Rocco Bit di Cordignano. Otto delle formazioni finaliste si sono cimentate infatti, limitatamente alla fase eliminatoria, proprio sui campi di Bibano, per l’occasione perfettamen-te curati.La Bocciofila può conta-re complessivamente su 54 tesserati, 19 atleti e 35 soci, con larga rap-presentanza femminile.

Giuseppe Mariot

tano i tesserati, i gruppi, i campionati da disputa-re e, ovviamente, cresce la necessità di avere di-rigenti, refertisti e arbi-tri. Senza queste figure “rischiamo” di non poter iscrivere le nostre squa-dre ai campionati. Chie-diamo quindi ad Atlete/i, genitori, parenti e amici per ciascun gruppo di attivarsi per trovare al proprio interno le per-sone disponibili a rico-prire gli incarichi sopra riportati e comunicarli a RENZO (3475713774). C’è tanto da fare, più persone ci sono, meglio sarà per tutti. Fiduciosi, ringraziamo.

Lo staff di Aurora volley

Bocciofila Bibano

Mauro Trentin navigato da Alice De Marco (Peugeot 207)

Un’annata eccezionale quella che ha portato alla conquista del titolo tricolore del Rally Trofeo Ter-ra (TRT) del bravissimo Mauro Trentin, navigato da Alice De Marco a bordo della performante Peugeot 207 Super 2000. Il titolo è matematico per il pilota di Colfosco di Susegana anche perché l’ultima prova, peraltro ininfluente sul successo finale, è stata annullata. Ci riferiamo all’Azza-norally-Terre del Nordest che alla fine è stato cancellato dopo svariati tentativi volti ad evitare l’annullamento. L’ACI di Pordenone e la North East Ideas hanno deciso di non organizzarlo, sia a causa di problemi economici che per altri motivi di minore importanza. Resta fondata la speranza che ritorni nel 2013. Tornando a Trentin ed al suo grande successo, vorremmo anche sottolineare l’apporto del papà Angelo (a sua volta pilota, spe-cie su sterrato), sempre presente ad incoraggiare e sostenere il figlio vincente.

Trentin incoronato re del TRT (Trofeo Rally Terra)

Balzan alla grande a Imola nel Tricolore Gt

Nel tricolore GT ad Imola grande prestazione del pilota di origine bellunese Balzan che, assieme a Barri, ha domina-to con la sua fida Porsche 997 Gt3 R la prima delle due gare previste sbaragliando il cam-po e lasciandosi alle spalle i forti avversari Ruberti-Passuti su di una vettura identica a quella di Balzan. Gli stessi si sono imposti in gara 2 dove Balzan e Barri hanno accusato problemi di rendimento del motore, sicché sono finiti al 7° posto. Resta comunque davvero convincente la prova di Balzan che, avendo a disposi-zione una vettura a posto, non teme rivali.

Al volante della Ferrari 458 i piloti titolari Andrea Montermini e Juan Ma-nuel Lopez hanno vinto la seconda corsa del quinto round dell’International GT Open completando una rimonta che ha catalizza-to anche l’attenzione delle telecamere nella seconda parte della diretta tv. L’aabar Abu Dhabi Vil-lorba racing with Ferrari Team ha vinto gara-2 del

quinto round dell’Internatio-nal GT Open 2012 disputato a Le Castellet. Sul circuito france-se Paul Ricard i piloti titolari Andrea Monter-mini e Juan Manuel Lo-pez hanno conquistato il gradino più alto del podio sia dell’assoluta che della classe Super GT dopo una

rimonta al volante della potente Ferrari 458 della scuderia trevigiana diret-ta da Raimondo Amadio.Nel pomeriggio Lopez ha ben condotto la prima par-te della corsa sempre in battaglia con le Porsche, tra la sesta e la settima posizione. Dopo il pit-stop obbligatorio per il cambio pilota, Montermini rientra-va in pista alle spalle dei primi e con una spettaco-lare quanto decisa rimonta che ha catalizzato l’atten-zione anche delle teleca-mere riusciva a prendere il comando. Il campione modenese è riuscito poi a mantenere un ritmo che gli ha permesso di tagliare il traguardo davanti a tutti.Al momento di andare in stampa non si era corsa ancora la successiva gara di settembre.

Villorba Corse ok con Montermini e Lopez su Ferrari 458

E anche la 38ema edizione dell’ Alpe del Nevegal è finita. Un’edizione definita dei “record”. Ben 229 le auto iscritte. Pubblico nu-merosissimo. Sole cocente. Un’edizione che nei prono-stici dava il pilota “quasi di casa” Denny, come il pro-tagonista. E così è stato. Il “Marziano” puntava al re-cord di successi assoluti ot-tenuti. Prove faticose quel-le disputate nella giornata di sabato, che non hanno sicuramente incoraggiato il team DRACE. La prima manche lo ha visto in 13° posizione, dovuta ad evi-denti problemi all’auto. La sfortuna arriva nella secon-da tornata di prove, dove la rottura di un semiasse, costringe il trevigiano al ritiro. Grande lavoro della squadra, capitanata dal pa-pà Valle e da Danilo Giust che hanno provveduto a si-stemare i danni in modo da dare a Denny un’auto in

condizioni tali da affrontare la gara. Domenica carat-terizzata da un sole estivo e asfalto asciutto. Si re-spira un’aria tesa ma fidu-ciosa. L’instancabile team ha lavorato fino all’ultimo. Mentre gli altri piloti af-frontavano la salita di 5.9 km per l’Alpe del Nevegal, Denny studia i tempi e deli-bera il set up definitivo. É il suo turno, ma è anche quel-lo di Stefano Di Fulvio. En-trambi votati alla vittoria. Arriva il verdetto. Denny

dietro a Di Fulvio di soli 26 centesimi. Il tempo non abbatte le speranze, anzi la fiducia di poter arrivare al gradino più alto del podio permea il parco assisten-za. Dopo alcune modifiche Denny delibera nuovamen-te il set up ed è già tempo di seconda manche. Arriva il tempo del pilota abruzzese Di Fulvio: 2’38.55. Denny è in strada e gli intermedi parlano chiaro. Sta lottando duramente per la testa della gara. Un grande silenzio, poi il tempo: 2’35.22. Un boato. Denny domina an-cora una volta l’Alpe del Nevegal. La gara era va-lida oltre che per il TIVM anche per l’Österreichische Meisterschaft (Campionato Austriaco).

– 229 vetture iscritte! –Zardo vince ancora in Nevegal, ma che

brividi malgrado il caldo!

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Si è corso ad Auronzo di Cadore, il 62^ Gran Pre-mio Motonautico, che pre-vedeva la disputa del Cam-pionato Europeo Circuito delle classi F.2 (in prova unica), F.250 e F.1000 int. e del Campionato Italiano Circuito delle classi F.1000 Int. ed Osy400.Nella Formula 2, Europeo da dimenticare per Paolo Zantelli.Il pilota della Motonautica Parmense, campione italia-no di categoria, è riuscito a disputare soltanto la prima manche di gara; nel corso della seconda infatti il suo scafo si è scontrato con quel-lo del leader di classifica, lo svedese Erik Stark. Lo scafo di Zantelli ha riportato però il danno maggiore ed il pilota azzurro è stato costretto al

ritiro; Stark è riuscito invece a ripartire disputando le due manches rimanenti; in totale lo svedese ne ha vinte tre sulle quattro in programma, aggiudicandosi il titolo euro-peo della F.2.La medaglia d’argento del-la F.2 è stata conquistata dall’inglese Malcom Go-odman, al suo esordio in questa importante classe di motonautica inshore. Bronzo continentale al norvegese Per Edwardsen.

Podio tutto azzurro invece nell’Europeo della F.1000, arrivato ad Auronzo di Cadore alla 2^ ed ultima tappa.Sugli 11 partenti (in rap-presentanza di tre Nazioni), il titolo continentale è finito nella mani di David Del Pin, il friulano del Club Motonautico Tuttamarano, che con tre manches vinte sulle quattro in programma è stato il pilota più forte tra gli azzurri. Si è imposto sul

cremonese Daniele Ghiral-di e sul veneto, di Miane, Stefano Paoletti, rispetti-vamente 2° e 3° classificati.Del Pin ha festeggiato così il secondo titolo europeo della F.1000 ottenuto in carriera. Argento conti-nentale a Stefano Paoletti di Miane, bronzo al friu-lano Daniele Cargnello (7° classificato di giornata).La prova dell’Europeo F.250 è stata invece vinta dal te-desco Renè Behncke, che ha dominato con tre vittorie nette. Seconda piazza sul po-dio per l’inglese Wayne Tur-ner; terza classificata, Tunde Bedy, la svedese che corre con licenza austriaca.Delusione e un po’ di sfor-tuna per Claudio Fanzini, il piacentino della Effeci Ra-cing Team, che ha chiuso la gara bellunese al 7° posto finale. Fanzini aveva ottenu-to un buon terzo nelle prime due manches, ma poi si è dovuto ritirare a causa di problemi meccanici.Per l’Europeo della 250, l’ultima gara stagionale è prevista a Boretto Po (Reg-gio Emilia) in questo mese di settembre.Per il Campionato Italia-no delle classi F.1000 ed Osy400, quello di Auronzo è stato il penultimo appun-tamento stagionale (le fina-li si disputeranno a Cremo-

na, sul Po, il 6 e 7 ottobre).Nella classe Osy400, a vin-cere è stato Diego Bacchie-ga; il pilota milanese del Woodstock Yatching Club, con due vittorie ed un terzo posto sulle quattro manches a disposizione, si è sbaraz-zato del reggiano Michele Gardini e del piacentino Igor

Vallisa (rispettivamente 2° e 3° classificati).Nel campionato Italiano F.1000, si è imposto David Del Pin, su Daniele Ghiral-di e Stefano Paoletti (rispet-tivamente 2° e 3° a podio). Quarto posto per Chiara Rossi, la rodigina del Woo-stock Yatching Club.

MOTONAUTICA: AD AURONZO, IL FRIULANO DAVID DEL PIN VINCE L’EUROPEO F.1000 INT. VICE CAMPIONE D’EUROPA PAOLETTI DI MIANE

David Del Pin neo-campione europeo

Stefano Paoletti, vice-campione europeo

Sboccia un… porro al Rally delle Alpi Orientali. E’ sta-to infatti il lombardo Paolo Porro navigato dal friulano Paolo Cargnelutti ad im-porsi, un po’ a sorpresa, nella 48ª edizione del Rally delle Alpi Orientali, penul-tima prova del Trofeo Rally Asfalto. L’equipaggio della Blu-thunter ha preso lo scettro della competizione già dal-la prima p.s., conducendo in porto il successo grazie ad una prestazione davvero

eccezionale della loro Ford Focus Wrc con la quale, malgrado sia modello di ultima generazione, hanno stretto già un vero e proprio patto d’acciaio. Porro ha pilotato da par suo nelle varie prove speciali, sen-za eccedere, senza spinge-re proprio al massimo, ma cercando di amministrare la gara nel migliore dei modi,

supportato dalle impecca-bili indicazioni alle note di Cargnelutti. Da notare che questo rally è valevole ol-tre che per il trofeo rally asfalto anche per la Mitropa Cup del campionato slove-no. Vogliamo segnalare a questo proposito della va-lidità anche per il campio-nato sloveno, che le nostre gare motoristiche in Trive-neto cominciano ad esse-re valevoli anche per altri campionati. Lo si è visto, per esempio, nella recente Alpe del Nevegal (Belluno-Nevegal), la cui gara oltre che per il TIVM italiano era valida anche per il Campionato Austriaco. Al-le spalle del duo vincente, si è piazzato un altro pilota della Lombardia, Corrado Fontana, navigato dal ligu-re Nicola Arena, anche in questo caso su Ford Focus

Wrc. Per Fontana (…mal-grado il cognome), non c’è mai stato entusiasmo sul bagnato. Ha risentito mol-to della gara con pioggia. Al terzo posto troviamo un nome famoso, il tricampio-ne europeo Luca Rossetti, di Prata, che ha pilotato una Skoda Fabia S2000, la stessa che sta adoperan-

do nel campionato di sua competenza, ovvero quello della Turchia. Vari proble-mi meccanici, soprattutto al freno a mano, hanno con-dizionato la gara del pilota liventino che è comunque migliorato p.s. dopo p.s. Al quarto posto si è clas-sificato lo sloveno Aleks Humar, pure lui su Skoda

Fabia S2000. Il pilota di oltre confine che capeggia il campionato sloveno ha avuto problemi con l’asfal-to asserendo che è ben di-verso da quello sloveno. Da rimarcare il quinto posto dell’equipaggio di Vittorio Veneto, Biasiotto-Tomasi che, al volante della solita performante Peugeot 207 S2000, occupato sempre una posizione importante, patendo un po’ il fondo ba-gnato. Segnaliamo infine il sesto posto dell’ennesimo lombardo Andrea Crugno-la, primo classificato tra quelli che avevano una vet-tura a due ruote motrici, una Citroën.Va agli archivi un Rally delle Alpi Orientali davve-ro splendido. E’ stato infatti il rally con più piloti di tutta Italia quest’anno, con ben 175 iscritti. E con la crisi che gira, anche in que-sto settore specifico, è stato davvero un trionfo vero e proprio.

Rally: Porro svetta sulle Alpi Orientali

Biasiotto-TomasiPorro-Cargnelutti


Revine Lago ha ospitato un’ennesima edi-zione della Festa del Triathlon Off-Road. Vi hanno preso parte qualcosa come 300 concorrenti. Il tutto organizzato dalla locale Silca Ultralite di Vittorio Veneto. Il succes-so è arriso al patavino Luca Panzavolta, 26 anni, che ha avuto la meglio sull’ironman vittoriese Giampietro De Faveri, 43 anni. In campo femminile la vittoria è andata oltre confine, all’austriaca Martina Donner che ha avuto la meglio sull’azzurra Nicole Olivari. La gara maschile consisteva nelle consuete tre prove di nuoto (750 m), di mountain bike (15 km) e di corsa off-road (5 km). Nella competizione maschile si è assistito ad una grande prestazione di Giampietro De Faveri. Il vittoriese ha con-dotto le danze per ¾ della gara, cedendo so-lo nel finale a Panzavolta. Ottimo il 3° po-sto dell’altro locale Mauro Segat. In campo femminile il successo della 37enne austria-ca Donner è scaturito soprattutto grazie alla prova in MTB nella quale la vincitrice ha avuto la meglio su una pur combattiva e giovanissima Nicole Olivari, 17 anni. Sul terzo gradino del podio si è piazzata Silvia Serafini del Triathlon Sportverein Hochpustertal, ovvero dell’Alta Pusteria. A margine della gara principale ci sono state prove per chi si affacciava per la prima vol-ta a questo sport con la cosiddetta staffetta promozionale. Per i più piccoli si è corso il TriKids Nordest che ha visto il successo del Marostica davanti al Brixen/Bressanone e all’ Hochpustertal-Alta Pusteria.

Classifiche:

Assoluti M: 1. Luca Panzavolta (Padova-nuoto Triathlon) 1:27:51, 2. Gianpietro De Faveri (Gp Triathlon) 1:28:10, 3. Mauro Segat (Gp Triathlon) 1:32:36, 4. Davide Gomiero (Gp Triathlon) 1:35:3, 5. Luca Bonetti (As Freezone) 1:36:37; F: 1. Mar-tina Donner (Kelag Energy Team) 1:49:04, 2. Nicole Olivari (Asd Torino Triathlon) 2:02:53, 3. Silvia Serafini (Asv Triathlon Hochpustertal) 2:07:11, 4. Jessica Moro (Silca Ulralite Vittorio Veneto) 2:25:06, 5. Claudia Sfriso (Delfino Asd ) 2:26:48. Youth A M: 1. Nicola Azzano (Cus Udi-ne) 0:24:08, 2. Gianluca Purzer (Asv Schwimmclub Brixen-Asd Bressanone) 0:24:47, 3. Maximilian Springeth (Laufer-club Bozen- Sez.Triathlon) 0:25:03. Youth A F: 1. Daniela Ansaloni (Asv Hochpustertal- Altapusteria Triathlon) 0:28:34, 2. Sara Moretti (Triathlon Dua-ton Rimini) 0:29:11, 3. Claudia Mon-dini (Padova Nuoto Triathlon) 0:29:24. Youth B M: 1. Patrick Lanzinger (Asv Hochpustertal- Altapusteria Triathlon) 0:24:11, 2. Phillip Rottensteiner (Asv Schwimmclub Brixen-Asd Bressanone) 0:24:19, 3. Luca Kovic (Circolo Sportivo Adria Gorizia Triathlon) 0:24:43. Youth B F: 1. Martina Ugolini (Triathlon Duaton Rimini) 0:27:51, 2. Claudia De Santis (Asv Schwimmclub Brixen-Asd Bressanone) 0:27:53, 3. Nadia Busin (Asv Schwimm-club Brixen-Asd Bressanone) 0:28:28.

PANORAMA SPORTFesta del Triathlon a Revine Lago, vince Panzavolta davanti al vittoriese

De Faveri. Tra le donne successo austriaco con la Donner davanti alla Olivari

Sopra: la partenza, sotto: il podio femminile

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Grandissima soddisfazione per i giovani tamburelli-sti del Fontigo, frazione di Sernaglia della Battaglia, che sono divenuti campio-ni italiani nella categoria Allievi. E’ un grandissimo ricono-scimento per i tanti sacri-fici a cui si sono sottoposti

questi ragazzi del Quartier del Piave. Praticamente l’unica for-mazione della Palla Tam-burello operante nella Sinistra Piave ha gigan-teggiato nelle finali nazio-nali svoltesi in Trentino, ad Aldeno, dove il Fontigo è riuscito ad imporsi nella

finalissima (13-10) proprio battendo i locali della Val-le S.Felice. Enorme l’en-tusiasmo per il sodalizio presieduto da Carlo Bor-soi ed allenato da Mauro Benedetti. Nel campionato regolare, il Fontigo gioca nel girone trentino; aveva-no vinto tutte le partite. Ma essendo il Fontigo una squadra del Veneto ha do-

vuto giocare la finalissima regionale (veneta), affron-tando i veronesi del Caval-caselle ed è stato un nuovo successo dei sernagliesi che ha loro concesso di vincere il titolo regionale e di prendere parte alle finali nazionali per il titolo tricolore. In giornate infuocate, bat-tute dal sole impietoso del

Trentino estivo (… “se vuoi provare le pene dell’infer-no Trento d’estate e Feltre d’inverno”), gli Allievi di Fontigo hanno dapprima battuto i trentini del Tas-sullo, poi hanno avuto la meglio sui marchigiani del Mondolfo indi la grande impresa di sconfiggere i pur forti piemontesi del Camerano, sino ad arriva-

re alla finalissima contro il Valle S.Felice. Grande entusiasmo e accoglienza trionfale per gli Allievi scudettati al loro ritorno in paese festeggiati dalle autorità e dai molti tifosi. E’ stata un’annata davve-ro proficua per la palla tamburello di Fontigo che, oltre ad aver conquistato lo scudetto tricolore Allievi, ha visto la convocazione con la maglia azzurra della nazionale di due giocatori Under 14 e Under 16 che hanno affrontato la forte Francia. Molti altri atleti del Fontigo sono stati in-seriti nelle rappresentative del Veneto o hanno brillato in altre squadre. Rammentiamo che la pri-ma squadra del Fontigo milita nella serie D, anche in questo caso nel girone trentino e si attende con fi-ducia la disputa delle finali di questo campionato nella speranza di cogliere ulte-riori soddisfazioni anche con la squadra adulti.

Tamburello: il Fontigo di Sernaglia vince lo Scudetto Allievi!

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La squadra Allievi del Fontigo di Sernaglia che ha conquista-to il titolo Italiano di tamburello cat. Allievi ad Aldeno (TN)

Gli Allievi del Fontigo di Sernaglia qui in occasione della conquista del titolo regionale contro i veronesi del Cavalcaselle.


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ALLE FIAMME

Una gran bella manifesta-zione si pone in essere il 29 e 30 settembre nel Vit-toriese e precisamente nei comuni di Colle Umberto, dove nella frazione di San Martino, nacque il leggen-dario Ottavio Bottecchia e nella Città della Vittoria. Tutto il resto è davvero eccezionale per intensità e volontà da parte degli or-ganizzatori che, sotto l’égi-da della regione Veneto e della Provincia hanno dato vita a questa cicloturistica d’epoca sulle strade bian-che appunto del Vittoriese e dall’Alto Livenza. Il tutto vissuto nel mito del cicli-smo pionieristico ed eroi-co di un tempo. Ottavio Bottecchia, da S.Martino di Colle Umberto, nei pressi di Vittorio Veneto, fu un grandissimo campione che nel 1924 e nel 25 vinse ben due Tour de France e fu il primo italiano a far-lo! A questa edizione del-la Cicloturistica d’Epoca prenderanno parte grandis-simi ciclisti del passato, in primis il vittoriese di San Lorenzo Renato Longo plu-ricampione del mondo di ciclocross, Massignan e poi Vigna, olimpionico a Roma nelle Olimpiadi lì disputate nel 1960, Zanin olimpio-nico nel ’64 e così via. La kermesse si dipanerà tra sabato 29 e domenica 30 settembre. Sabato si correrà la cronometro individuale su strade bianche. La do-menica vi saranno 2 per-corsi di 60 e 120 km che, per l’80%, impegneranno i corridori su strade non asfaltate. I ciclisti dovranno essere abbigliati alla mo-da di un tempo e con bici d’epoca. Ammesse le bici-clette moderne solo per il percorso corto, quello di 60

km. Quello lungo prevede due gran premi della mon-tagna, quello del Castello di Caneva e quello della salita del Calvario che si trova dove c’è la tomba di Bottecchia, a S.Martino di Colle Umberto. Sabato 29 settembre il pro-logo con crono-metro individua-le di 3 km, con tratti di strade sterrate. In serata verrà imbandita un’allettante ce-na cui partecipe-ranno le Vecchie Glorie del cicli-smo e verranno proiettati filmati e visionate foto degli anni in cui Bottecchia conquistava i suoi più grandi successi. Il ritrovo è fissato nella pista dell’autodromo “Alle Ca-ve” di S.Giacomo di Veglia per la verifica delle tessere e delle iscrizioni (25 Euro il costo della partecipazione comprensivo di un cadeau di prodotti tipici locali).

Il programma:Sabato 29 settembre 2012presso pista ‘‘Alle Cave’’ a San Giacomo di Veglia di Vittorio Venetoore 13.00 - Apertura merca-

tino/mostra scambioore 13.00 - Ritrovo e aper-tura iscrizioniore 16.00 - Partenza cro-nometro individuale a San Martino di Colle Umbertoore 19.00 - Spiedo gigante presso pista ‘‘alle cave’’ (su prenotazione)

Domenica 30 settem-bre 2012presso pista ‘‘Alle Cave’’ a San Giacomo di Veglia di Vittorio Venetoore 7.00/8.00 - Ritrovo e iscrizioniore 8.00 - Apertura mercati-no/mostra scambioore 8.30 - Partenza della cicloturistica (randonnée) Percorso lungo e cortoore 13.00/15.00 - Pasta par-ty, premiazioni, ringrazia-menti e saluti.

Il Vittoriese e le colline del Livenza sono le Pre-alpi Dolomitiche Veneto-Friulane, un paesaggio ric-co di qualità, di benessere, buongusto, buon vivere. Accoglie i cicloturisti in un percorso ad anello di strade bianche, immerse in paesaggi ambientali, alla riscoperta di antichi borghi, oasi floro/faunistiche che furono allenamento e vita quotidiana di Ottavio Bot-tecchia al fine di riassapo-rare delle sensazioni ormai dimenticate.

IL MITO OTTAVIO BOTTECCHIAClasse 1894, alla Prima Guerra Mondiale è Bersa-gliere ciclista, una passio-ne. Nel 1919 vince il cam-pionato Veneto dilettanti con i colori del Pordenone e una bici particolare, 3° al giro del Friuli. Nel 1921

vince il Giro del Veneto, nel 1922 è professionista e ha ottimi piazzamenti al giro di Lombardia e alla Milano-Sanremo. Nel 1923 la sua squadra è la Ganna e lo iscrive al Giro d’Ita-lia, al traguardo è primo di categoria e 5° assoluto e al Tour de France dove è 2°, assoluta rivelazione. Nel 1924 vince il Tour de France con strabilianti im-prese di tappa, maglia gial-la per tutta la gara, arriva al Parco dei Principi con oltre 35 minuti di vantaggio sul campione Frantz, primo italiano a sconfiggere fran-cesi e tedeschi. Nel 1925, sempre al Tour, ha prima come antagonista il grande belga Benoit, arrivando al traguardo primo con oltre 54 minuti di vantaggio su

Buysse. Vince la 100 km in coppia con Gi-rardengo. Seguono due anni da dimen-ticare per sfortune e morale. Il 3 giugno 1927, è trovato in stato di semi inco-scienza alle porte di Peonis, vicino a Ge-mona e pochi giorni dopo spira a 33 anni. Finisce la carriera di un campione, inizia

quella di una figura leggen-daria del ciclismo italiano.Il nostro giornale è sta-to il primo a proporre che il Tour de France passasse per le zone di Ottavio BottecchiaLo storico e grande appas-sionato di ciclismo prof. Ido “Tito” Da Ros ci ha fatto presente che fu pro-prio Prealpi Sport a pro-porre, molti anni fa, che il Tour de France passasse nel Vittoriese e soprattutto a S.Martino di Colle Um-berto. Ora questo auspicio che pareva improponibile potrebbe realizzarsi grazie alla volontà di alcuni diri-genti della più importante corsa ciclistica del mondo che stanno accarezzando l’ipotesi di una presenza del tour nelle zone dove nacque chi lo vinse per ben due volte!

Ottavio Bottecchia Cicloturistica d’epoca sulle strade bianche del Vittoriese e dell’Alto Livenza

Vittorio Veneto-S.M. Colle Umberto 29-30 settembre 2012

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Dir. Resp. Alessandro Russo-RussnerSegretaria di redazione Claudia Gottardi

A Vittorio si fondò nello stesso anno in cui nacque

Ottavio Bottecchia (1894) il primo sodalizio ciclistico

denominato “Veloce Club Vittorio”Come riferisce l’agile testo “Veloce Club Vittorio” di Ido Da Ros, il sodalizio ciclistico vittoriese nacque do-menica 8 luglio 1894, stessa classe del neonato Ottavio Bottecchia che vincerà negli anni ’20 ben due edizioni del Tour de France. Presidente onorario fu nominato per acclamazione il cav. uff. Alessandro Asteo, allora sindaco di Vittorio (non si chiamava ancora Vittorio Ve-

neto e mancavano ben 24 anni alla Vittoria nella Grande Guerra che fece di questa località un luogo celeberrimo per la storia). Il ciclismo a Vittorio arrivò per secondo, infatti nel 1878 venne fondato il locale tiro a segno. Nei primi tempi le corse ciclistiche venivano denominate corse velocipedistiche e velocipede o velocifero era chiamata l’attuale bici. Primo presidente fu Giuseppe Pischiutta. Consiglieri: Costantino Gei, dr. Antonio Vascellari, N.H. Marco Cittolini, dr. Giovanni Wasser-mann, dr. Giusto Pasqualis e Raffaele Gava. Al Veloce Club Vittorio successe l’Audax Vittoriese, fondata nel 1898 che annoverava nelle sue fila tutti quei ciclisti in grado di compiere in un solo giorno 200 km. Riportia-mo una foto dei primi del ‘900 l’unica immagine che immortala 5 ciclisti dell’Audax. La foto è stata conser-vata per tutti questi anni dall.ing. Francesco Bontempi.

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Non ci sono immagini del Veloce Club Vittorio. La foto che pubblichiamo è relativa alla società ciclistica Audax che nacque a Vittorio nel 1898 (dal testo “Veloce Club Vittorio” di Ido Da Ros)

Il grande Ottavio Bottecchia


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Sarmede calcio: al via della 2a categoria nel gir. R(Bellunese - Vittoriese) alla ricerca di una salvezza serena che

consenta di togliersi anche qualche soddisfazione in più– Abbiamo sentito Stefano Maso, amministratore delegato –

Il neo presidente Graziano Gava

Il d.s. Luciano Fardin

Il vice presidenteMaurizio Pin

Il vice presidenteStefano Dal Cin

L’allenatore Michele Da Fré

Alberto Boldrin (resp. bar) Boris Da Ren (ass. arbitro)

L’amministratore delegatoStefano Maso

(segue a pag. 13)

Stefano, ricapitoliamo brevemente la passata stagione coronata alla fine da una felice sal-vezza.E’ stata una stagione un po’ altalenante, siamo partiti bene poi ci sia-mo persi forse a causa dell’inesperienza dei nostri giocatori, comun-que abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza con tre partite d’anticipo.Quest’anno partecipe-rete ancora al girone bellunese della 2ª cate-goria che vede ai na-stri di partenza 5 for-mazioni del Vittoriese: Cappella, Cordignano, TarzoRevineLago e Vittsangiacomo, oltre a voi. Sei rimasto sorpre-so che Ponte nelle Alpi e Vittsangiacomo non sia-no state ripescate?

Il gioco dei ripescaggi è sempre un terno al lot-to. Molte squadre sono affluite dai campionati superiori e questo ha im-pedito la promozione di Vittsangiacomo e Ponte nelle Alpi che rimangono nel novero delle favori-te. Il Cappella si è par-ticolarmente rinforzato e anche il Cordignano ha fatto una bella squadretta. Poi ci sono le formazio-ni bellunesi Ponte nelle Alpi, Auronzo e Cadore. Sottolineiamo il fatto che le squadre della Sinistra Piave vengono sempre divise in vari gironi. Ad esempio Feletto nel giro-ne trevigiano, Barbisano nel girone feltrino-monte-bellunese e Tarzo-Revine Lago nel girone bellune-se-vittoriese.Se non altro il girone

bellunese è più agevole rispetto a quello trevi-giano…Non sono del tutto con-vinto di questo anche perché abbiamo avuto occasione di affrontare la Suseganese, mattatri-ce del gir. P (trevigiano) dell’anno scorso, giocan-do alla pari con questa compagine. Quindi ogni annata fa gioco a sé e sappiamo che anche le formazioni bellunesi sono piuttosto forti, non è detto che il campionato sia più semplice.Quali sono i nuovi ar-rivi?Il Sarmede si è rafforzato con l’arrivo di Andrea Pe-pe dal Vittorio, che gioca a ridosso delle punte, di Stefano Vitale che recen-temente ha giocato nel Godega, ma ha militato

anche nell’Opitergina, nel Pordenone e nelle gio-vanili del Vicenza. “Ki-ski” Collodel che aveva lasciato il calcio da parec-chi anni, ma ora si ripre-senta ai nastri di partenza del calcio Sarmede con l’intenzione di affrontare la stagione nel migliore dei modi.Due parole sul presiden-te?

Da solo un anno è ritor-nato alla presidenza della società Graziano Gava, che è stato già in passa-to ai vertici della società per svariati anni ed ora è rientrato in questo ruolo con tanto entusiasmo. Ci sostiene molto sia durante gli allenamenti, che negli incontri ufficiali, sia in casa che fuori. Durante il periodo in cui non è stato presidente ha ricoperto il ruolo di vice presidente,

quindi la sua presenza ai vertici dirigenziali è sem-pre stata costante.Il pubblico vi segue nu-meroso?Nelle partite interne che mi è capitato di vedere ho visto parecchie per-sone di Fregona e Cordi-gnano… Ci sono persone che ci seguono sempre sia in casa che in trasferta, non ci possiamo lamenta-

re. Provengono anche dai centri vicini specialmente quando le loro squadre giocano fuori casa.Abbiamo constatato che gli ottimi chioschi dei campi sportivi rappre-sentano anche degli in-troiti importanti…Ritengo che se si giudi-casse in base al chiosco, saremmo una squadra di serie A. Ogni domenica



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del rugby e che ora, in pratica, viene realizza-to, ma soprattutto per i tifosi delle opposte fa-zioni.Sì, è vero, inoltre va det-to che le società hanno recepito che un chiosco ben fornito rappresen-ta una fonte di reddito per le attualmente magre casse. Vorrei dire che so-no soprattutto le squadre più lontane quelle che si fermano volentieri a mangiare e bere presso il nostro chiosco. In par-ticolare vorrei ricordare l’Auronzo, il Cortina ed il Cadore. Restano sino

a sera assieme a noi, par-liamo di calcio ed intanto mangiamo e beviamo le nostre specialità. Davve-ro una tradizione recente che va consolidandosi. Ho notato, viceversa, che proprio le squadre a noi più vicine in genere non si fermano più di tanto al chiosco.Abbiamo accennato pri-ma ai rinforzi che avete apportato per la miglio-ria della vostra squadra. Il fatto che non dispo-niate di un settore gio-vanile è causa di pro-blemi? Non riuscireste ad allestire una forma-

zione Juniores in modo da rimpolpare la prima squadra con gli elementi di questa squadra?Le altre società attingono a piene mani dal settore giovanile, noi questo non possiamo certo farlo. C’è l’intenzione, prima o poi, di costituire una formazione Juniores o Allievi?No, sia per le carenze dell’unico campo sporti-vo che per problemi eco-nomici, non riusciamo ad allestire squadre del settore giovanile. Anni fa avevamo aderito alla co-

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Tornei sportivi Don Bosco a SarmedeA fine luglio si è tenuto a Sarmede anche il torneo di volley Don Bosco Bis, cui hanno preso parte 11 formazioni e che ha visto il successo dei locali Sarmati Team, al 2° posto si sono piazzati gli Horrors e, a seguire, Marmellata, Grondaie, Real Madrid, Argentin, Pocket Coffie, Volley Team, Case di Ricovero e Adolfi. Il tutto organizzato in ambito parrocchiale e grazie all’apporto del gruppo Grano. Il torneo di calcetto è stato sul punto di non essere svolto per le cattive condizioni del fondo dello stesso che abbisogne-rebbe di cure adeguate. Le varie manifestazioni si sono svolte nell’ambito dello Spi-rito Salesiano di Don Bosco il Santo dei giovani di cui riportiamo la seguente frase: “La gioia è la più bella crea-tura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore”.

Anche quest’anno è stata, come sempre, molto attiva la squadra del calcio Glorie Cordignano ’47 che annovera nelle sue fila anche numerosi giocatori provenienti dal comune di Sarmede e da zone vicine. Come ci dice il presidente Daniele Piai il campionato, girone friulano, si è risolto piuttosto bene per la nostra compagine che è terminata tra le prime 8 in un novero di 16 formazioni. Dopo il Memorial Bepi Fael, il calcio Glorie Cordignano ’47 ha organizzato un altro, ormai tradiizionale, torneo over 40, quello denominato “Memo-rial Fioravante De Biasi” (“Fiori” per gli amici), giunto alla terza edizione. Il torneo di calcio a 7 si è disputato negli splendidi impianti in sintetico di Cordignano. Vi han-

no preso parte 9 formazioni: Alpago, Sedico, Feletto, Mor-sano al Tagliamento, Vecchie Stelle Vittorio Veneto, Occhiali Fardin Cordignano, Intoccabili Sacile, Ever Green Sacile e ov-viamente Calcio Glorie Cordi-gnano ’47. In un appassionante

finale il Feletto è riuscito ad avere la meglio sulla formazione cordignanese degli Occhiali Fardin. Davvero un torneo ben riuscito e partecipato. Il calcio Glorie Cordignano ’47, dopo aver preso parte al quadrangolare di Orsago, sarà presente anche al quadrangolare di Tambre, in Alpago. A fine mese è prevista la riunione societaria che dovrà rieleggere il direttivo e decidere il da farsi per la prossima stagione agonistica.

Calcio Glorie Cordignano ’47, nei primi 8 del campionato friulano. Ha organizzato il 3° Memorial “Fiori De Biasi”, vinto dal Feletto in

un’appassionante finale con Occhiali Fardin Cordignano

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siddetta Pedemontana, che comprendeva Sar-mede, Fregona e Vitto-rio SM Colle, ma è stata un’esperienza ora non più vigente.Avete riconfermato l’allenatore Michele Da Frè!

Sì, certamente e con lui anche il direttore sporti-vo Luciano Fardin, due persone davvero mo-tivate e sempre pronte per ogni esigenza. Ora abbiamo un nuovo pre-paratore dei portieri che risponde al nome di Aldo Santin, per tanti anni portiere del Felet-to e l’aiuto preparatore Tiziano Gava che, da bandiera del calcio ros-soblu, una volta appese le scarpette al chiodo, si è reso disponibile in società fungendo da se-condo a mister Da Frè.Avete fatto anche quest’anno il tradizio-nale viaggio-premio con tutta la squadra?Sì, certamente! Quest’anno siamo anda-ti a Zagabria, la capitale della Croazia, un viag-gio-premio che aiuta a cimentare ulteriormen-te il gruppo, un gruppo che, desidero ricordar-lo, non riceve rimborsi spese. Le soddisfazioni, oltre al viaggio-premio, sono quelle gastrono-miche. Infatti dall’anno scorso abbiamo preso un cuoco di valore quale

Klaus Zaros che ci pre-para un menu diverso di volta in volta, che spa-zia dal pesce alla carne, un menu degno dei mi-gliori ristoranti che ogni venerdì sera coinvolge giocatori e dirigenti sar-medesi. Klaus Zaros che lavora presso un’impor-tante struttura sanitaria, di venerdì non manca mai di ammannirci dei succulenti manicaret-ti, innaffiati sempre dall’ottimo vino locale.Concludendo?L’obiettivo principale è quello di poter mante-nere sempre un gruppo compatto, coeso ed af-fiatato che tenga uniti i giocatori e i dirigenti e viceversa. Come accen-navo prima, la salvez-za è il nostro obiettivo precipuo, la speranza è di poterci togliere qual-che bella soddisfazione facendo un po’ meglio dello scorso anno, se è possibile. In questo pe-riodo di crisi le spon-sorizzazioni sono state un problema anche per noi, desidero ringraziare tutte le aziende che ci sostengono, in primis la Da Ros macchine agri-cole.

(Segue da pag. 13) SARMEDE PAESI EPAESI ELOCALITÀLOCALITÀDEL COMUNEDEL COMUNEDI SARMEDEDI SARMEDE

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Il sarmedese De BiasiC.T. dell’Albania

Nello sport la persona di Sar-mede più famosa è certamente Gianni De Biasi, attuale com-missario tecnico della Nazionale dell’Albania. Il sarmedese è stato un bravissimo giocatore di varie squadre, spesso in serie A, come Inter, Pescara, Brescia, Palermo. Come allenatore si è seduto sulle panchine di svariate formazioni, tra cui Vicenza, Brescia, Tori-no più volte, Levante in Spagna e ultimamente all’Udinese. Ora sta vivendo una nuova avven-tura come commissario tecnico dell’Albania e sta disputando le qualificazioni mondiali.


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La Solandra Volley è la presenza al femminile dello sport nel comune di Sarmede. Presso la lo-cale palestra infatti han-no luogo alcuni training relativi alla pallavolo in chiave giovanile. La so-cietà Solandra Volley è una realtà biregionale es-sendo presente a Cordi-gnano, Caneva, Sarmede e nel Sacilese. La data ufficiale di nascita dice che è sorta il 5 agosto 1995. In questo mese di settembre è ripresa l’at-tività agonistica che ha il suo apice nel palasport

di Cordignano e proprio la palestra di Cordigna-no ha visto l’inaugura-zione della struttura il 7 giugno scorso. Pure quest’anno si è ripetuta una bellissima iniziativa, ovvero il ritiro estivo a Tambre, nella splendida località dell’Alpago do-ve un folto gruppo di pallavoliste si è ritrovato nel mese di giugno. E’ particolarmente fiorente il settore del minivolley. La società è presieduta da parecchi anni da Ales-sandro Biz.

Grande impresa per il bel-lunese Oscar De Pellegrin che ha vinto la medaglia d’oro di tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Londra. E’ l’ennesima soddisfa-zione che porta ai colori azzurri questo 49enne, ti-ratore ineccepibile col suo fido arco. Nella finalissima De Pel-legrin ha avuto la meglio sul malese Sanawi. E’ stata

una gara combattutissima, terminata ai “tempi regola-mentari”, alla pari e decisa da Oscar nei tiri di recu-pero. Per De Pellegrin era la sesta partecipazione pa-ralimpica costellata da un passato edificato da un oro e 4 bronzi. Rammentiamo che Oscar De Pellegrin è stato il portabandiera per l’Italia alla sfilata delle Pa-ralimpiadi di Londra.

– A Londra –All’oro olimpico del pordenonese Molmenti nella canoa, si aggiunge

quello del bellunese De Pellegrin nel tiro con l’arco paralimpico e all’argento di Pamela Pezzutto di Brugnera nel tennis tavolo paralimpico

Oltre la medaglia d’oro conquistata dal pordenone-se, di Torre, Daniele Mol-menti nella canoa fluviale, un’altra bella soddisfazione è giunta con la medaglia d’argento ottenuta nel-la paralimpiadi nel tennis da tavolo (ping-pong) con un’altra atleta della provin-cia di Pordenone, di Ma-ron di Brugnera, Pamela Pezzutto, battuta solo dalla cinese Liu Jing. I nostri complimenti per

questa impresa della fortis-sima pongista brugnerese.Complimenti da parte del Presidente della Repub-blica. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napo-letano si è complimentato personalmente con Danie-le Molmenti e successiva-mente con Oscar De Pel-legrin e Pamela Pezzutto per le imprese che hanno portato in alto l’onore spor-tivo dell’Italia.

Pallavolo Solandra anche a Sarmede!

Non si è certo spenta l’eco del grandissimo risultato ottenuto da Daniele Mol-menti di Torre di Pordeno-ne nelle recenti Olimpiadi di Londra. Sono anni che Prealpi Sport ne segue le gesta in una continua sca-lata verso posizioni sempre più importanti. Ed è dove-roso ricordare il sacrificio

grande di questo atleta in una specialità non certo fa-cile, con allenamenti conti-nui nelle spesso gelide ac-que degli impetuosi torrenti o tra le fredde correnti dei fiumi nostrani per gli alle-namenti e le gare in ogni angolo del mondo in fiumi, in torrenti impetuosi ed in percorsi artificiali difficilis-simi come quello affrontato e vinto alle Olimpiadi di Londra. Molmenti ha anche saputo gestire appieno il successo, riuscendo, come

si suol dire, a spaccare il video nel senso di risulta-re molto gradevole nelle svariate interviste e nelle presenze in studi e salotti televisivi. Ha dimostrato di saper gestire il successo senza scadere né nell’auto-celebrazione, né nell’ecces-sivo oscurantismo, facen-do anche una grandissima

propaganda allo sport della canoa, una disciplina ago-nistica che, come si è visto in tv, accomuna davvero i vari atleti, che si abbraccia-vano e complimentavano vicendevolmente, vincitori e vinti in uno spirito go-liardico di sano agonismo sportivo. Pordenone, tutta la provincia e anche le zone limitrofe, hanno tributato un indiscusso trionfo al ca-noista di Torre che ha ri-cambiato con la sua innata simpatia.

Oro per Oscar De Pellegrin, portabandiera azzur-ro, nel tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Londra

Argento per Pamela Pezzutto (Maron di Brugne-ra) nel ping-pong alle Paralimpiadi di Londra

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Daniele Molmenti di Torre di Pordenone

Oscar De Pellegrin di Belluno

Pamela Pezzutto di Maron di Brugnera

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La Skoda Fabia Super 2000 di Mikkelsen-Floene vincitori del primo e finora unico Rally Ter-re del Nordest-X Azzanorally dello scorso anno

Era stata davvero una grande iniziativa quella posta in essere giusto un anno fa con la nascita del biregionale Rally Terre del Nordest che coinvol-geva Friuli Venezia Giu-lia e Veneto, su 8 prove speciali con la affasci-

nante Tovena-Sottocroda di Revine Lago che aveva stupito un po’ tutti per la sua spettacolarità. Ebbe-ne, almeno per quest’an-no, non se ne fa niente.

Vari i motivi, principal-mente economici, che hanno portato molti piloti a disertare le iscrizioni. Speriamo che nel 2013 possa rinascere!

Azzanorally Terre del Nordest, per quest’anno salta!

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Prealpi Sport agosto/settembre 2012

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