Prealpi Sport novembre 2011

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Serie C1 (1ª Divisione Le-ga Pro)E’ un bel Südtirol quello che si è visto sino ad ora. Per un certo periodo è sta-to addirittura in vetta alla classifica facendo sognare una serie B in provincia di Bolzano! Tuttavia il cam-pionato è estremamente equilibrato e con un tris di vittorie o di sconfitte rischi di trovarti in zona play-off o play-out.

Serie DSembra che il Venezia stia tentando la fuga al vertice, appare infatti un po’ meno performante il Delta di Por-totolle e lo stesso Tamai è piuttosto alterno, anche se permane in una zona altissi-ma della classifica. Sempre convincente la matricola St. Georgen, la Sacilese sem-brava sulla strada giusta per una pronta ripresa mentre Belluno, Pordenone (reduce da convincenti affermazio-ni) e Sanvitese sono in una situazione enigmatica, cer-tamente nessuna delle tre ha convinto più di tanto, ma tutte hanno le chances giuste per cavarsi d’impac-cio e raggiungere posizioni tranquille in graduatoria.

EccellenzaVeneto. Gir. B. Ha un po’ rallentato il Lia Piave, ma è sempre nell’orbita delle migliori ed è cresciuta mol-to l’Opitergina, mentre la stessa Ardita Moriago QDP appare in grado di gioca-re un ruolo importante in classifica. Ma la situazio-ne è fluida e pure i bellu-nesi dell’Union Ripa ed il Vittorio SM Colle possono coltivare speranze d’inseri-mento nelle zone più nobili della lista. Tra le squadre più convincenti ci sono l’Istrana e la Clodiense, sin qui parecchio deludente l’andamento della Feltrese Prealpi, decisamente al di sotto delle previsioni.Friuli Venezia Giulia. Situa-zione livellata ai vertici con Fontanafredda, Lignano, San Luigi di Trieste, Man-zanese, Kras e Fincantieri racchiuse in pochi punti. A dire il vero i rossoneri del Fontanafredda parevano in grado di iniziare una fuga, ma hanno perso il recente big-match con il Lignano. Subito dietro il lotto delle migliori troviamo un’Azza-

nese determinata e volente-rosa. Piuttosto difficoltoso questo primo spicchio di torneo per la Spal di Cordo-vado, in zona difficile della lista. Trentino Alto Adige Südti-rol. Dominio assoluto, quest’anno delle squadre della provincia di Trento con il Fersina/ Perginese, involato verso la serie D ed inseguito da Mori, Por-fido Albiano e Trento. La migliore altoatesina è il Na-turns, a 18 punti dalla vet-ta. A seguire Ahrntal/Valle Aurina, Maia Alta/Ober-mais, Südtirolersportverein Brixen e Salorno. Anche il fanalino di coda è trentino, il Rovereto.

PromozioneVeneto. La Liventina Gor-ghense sembra fare sul se-rio e, grazie anche al suo fenomenale attacco ed alla splendida difesa, si candida a protagonista della stagio-ne. Bene anche il rinato Co-negliano che si attesta nelle zone nobili della graduato-ria. Buono anche il rendi-mento del Cavarzano Ol-trardo e dell’Eclisse Careni-Pievigina. Sembra discreto l’andamento di S.Giorgio di Libàno, La Marenese e Codognè. Rendimento lie-vemente meno incisivo per Portomansuè e Cisonese.Friuli Venezia Giulia. Gir. A. Mentre il Cjarlins Muza-ne capeggia, il bravissimo Chions di mister Vittore in-calza. Discretamente bene anche il Vigonovo, il Cor-denons, il Torre ed il Prata un po’ più dietro, ma di

poco, S.Antonio Porcia e Virtus Rovereto.

1ª CategoriaVeneto. Gir. G. Fontanelle ed Alpago sembrano poter, almeno sino ad ora, rappre-sentare le due contendenti al successo finale. Ma è presto per dirlo. La stessa sorprendente Plavis di San-ta Giustina Bellunese sta meravigliando non poco. In una posizione interlocu-toria di media graduatoria troviamo Godega, Fregona, Follinese e Vazzolese. Il Santa Lucia, sia pur tra alti e bassi, ci sembra in grado di poter mirare alla salvezza anticipata. Cosa che risul-terebbe meno agevole per Limana e Sedico e soprat-tutto per il Cordignano, cui anche un pizzico di fortuna è mancato. Gir. H. Mentre il Cavallino galoppa in vetta, la Gorghense risulta proprio una squadra da media clas-sifica, generalmente o vin-

ce o perde, i pareggi sono pura rarità. Molto difficol-toso questo primo scorcio di stagione per il Cessalto, debole sia in attacco che in difesa.Friuli Venezia GiuliaGir. A. Veleggia al vertice la compagine udinese del Brian. Secondo posto a di-sposizione di varie squadre tra cui Pravisdomini, Fiu-me/Bannìa e San Quirino. Vallenoncello e Sesto Ba-gnarola in media classifica. Appena un po’ più sotto troviamo Maniago e Cane-va, entrambe un po’ troppo abbonate ai pareggi. In coda alla graduatoria troviamo la Pro Aviano, preceduta dai Vivai di Rauscedo e del Montereale.

2ª CategoriaVeneto. Gir. O. Lugugnana svettante, le nostre nelle zo-ne medie o basse della lista. A centro classifica ecco il Grassaga, La Salute ed il

Gainiga di Ceggia, un po’ più dietro la Sangiorgese e purtroppo in coda, al mo-mento di scrivere queste note, la Libertas Ceggia. Gir. P. Suseganese di ferro, forte di un attacco stratosfe-rico, la compagine bianco-celeste alberga serie inten-zioni di salto di categoria. Buona media classifica per il Vidor QDP. Situazione più intricata in zona bassa per il Gaiarine, ora allenato da Paladin ed il Campolon-go di Conegliano. Gir. Q. Marchesane leader, Valdo-sport e San Vittore di Feltre tra le migliori inseguitrici. Buon andamento pure per i neroverdi del Lentiai, men-tre Piave Tegorzo ed Arsiè si arrabattano in posizioni non proprio tranquille di un campionato che vede in co-da il Pove del Grappa. Gir. R. Inesplicabile, sin qui, la situazione al vertice, dove Ponte nelle Alpi, Sx Piave di Mel e Trichiana, Cadore, Barbicano, Vittsangiacomo, (speciale da pag. 12) ed Au-ronzo possono ancora tutte coltivare speranze di prima-to. Per il resto la classifica è molto equilibrato e trovia-mo un po’ tutte, dal Serna-glia al Tarzo Revine Lago, a tutte le altre in ordine spar-so, le citiamo nell’ordine della classifica al momento di scrivere questo pezzo: F. Farra d’Alpago, Sarmede, Comelico, Castion BL, Coi de Pera, Cortina, Cappella. Un po’ più sotto lo Schiara di Tisoi.

Friuli Venezia GiuliaGir. A. Gravis al comando, Polcenigo, Falchi Vis Pas, Doria Zoppola, Ceolini, Ti-laventina, Maniagolibero e Sangiovannese ad insegui-

re. Difficoltoso questo spic-chio di torneo per Liventina Sacile e Valvasone Arzene che chiudono la lista.

3ª CategoriaSinistra Piave. Situazione fluida ai vertici con Fe-letto (speciale da pag. 4), S.Michele Salsa, S.Martino Colle, Francenigo, Cima Piave, S.Giustina e Parè tra le migliori. Più che discreto il Bocca di Strada. Nelle zone basse troviamo Breda di piave, Team Biancorossi di Salgareda, Basalghelle e Vallata.Bellunese. Gir. A. Sospi-rolese campione d’inverno. Alle sue spalle il Sovra-monte. Un punto sotto Al-pes Cesiomaggiore e Mix SL di Sovramonte-Lamon, in una classifica davvero ravvicinata, a seguire Fo-en, Juventina, Cismon (Vi), Fiori Barp, Agordina. La Rinascente di Cornei d’Al-pago chiude il girone d’an-data al terzultimo posto con 12 punti, ma è appena a 4 punti dalla terza in clas-sifica! Un punto sotto gli alpagoti troviamo il Sois e fanalino di coda il Monte-tomatico.Bellunese. Gir. B. Il Longa-rone ce la fa a conquistare il titolo di campione d’in-verno, ma con un solo pun-to di vantaggio sui cugini del Fortogna e sull’Alpina di Belluno. Più distaccate Oltrepiave e Claut (Pn). Ot-tima la Valzonldana a me-tà classifica inseguita dal Domegge. Più dietro Salce di Belluno e Real Damos. Penultimo il Valboite, chiu-de la classifica il Valpadola.Sandonatese. L’Evolution Team di Chiarano ha molte possibilità di condurre in porto la sua bella marcia al comando. Ma lo stesso Staffolo di Torre di Mosto può inserirsi in zona play off, viceversa la squadra del capoluogo, cioè il Torre di Mosto, si trova nelle zone basse della graduatoria. Fa-nalino di coda il Cipriano Ca’Tron.Pordenonese. Tiezzo ai vertici, ma non più con la marcia irrefrenabile dei pri-mi tempi, lo ha raggiunto l’Union Rorai. Bene anche Real Castellana, Prodolone-se, Purliliese, Ramuscelle-se, Morsano al Tagliamen-to, la matricola Brugnera ed il Don Bosco.

Calcio: Südtirol, Tamai, Lia Piave, Liventina Gorghense, Chions, Fontanelle, Alpago, Pravisdomini, Suseganese, Valdosport, Pontalpi, Sx Piave, Cadore, Barbisano, Vittsangiacomo, Auronzo, Gravis di S. Giorgio, Polcenigo, Feletto, Salsa, S. Martino, Francenigo, Sospirolese, Sovramonte, Longa-rone, Fortogna, Alpina, Chiarano, Tiezzo e Rorai, protagoniste di questa prima parte di stagione.

Il Lia Piave, protagonista in Eccellenza

Il Godega (1a categoria) qui in ritiro nel Salisburghese, Austria

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Grandissimo risultato per Michele Piccolotto, navi-gato da Gianni Marchi che ha vinto il 13° Rally Prealpi Master Show Ronde che si è corso nel Quartier del Piave, tra i comuni di Ser-naglia della Battaglia, Farra di Soligo e Pieve di Soligo. Dopo giorni e giorni di bel tempo, le giornate dedicate a questo affascinante rally su terra hanno visto deboli piogge, anche nebbia, ren-dendo ancor più fascinoso il turbinio dei motori che scaturiva dalla densità delle caligini incombenti. Un ral-ly di successo, certamente, se si considera che sono stati ben 140 gli equipaggi in gara, su un terreno re-so viscido dalla pioggia e su un percorso diventato insidioso per la nebbia. Im-mancabile qualche errore nella guida.

In cotanta situazione si è notata la netta prevalenza delle Citroen Xsara WRC. Infatti, alle spalle del duo vittorioso, appunto su una di queste vetture è arrivato anche il secondo equipag-gio classificato, driver Si-mone Romagna, navi Luca Addondi. Sul terzo gradino del podio si è situata la cop-

pia Bresolin con alle note Pollet (che avevano vinto la prima P.S.), su Peugeot 206 WRC. A lungo andare il fango si è dimostrato un ulteriore ostacolo alla marcia dei pi-loti. Il Prealpi Master Show era valevole anche quale secondo appuntamento del Challenge CSAI Raceday

Ronde Terra 2011/2012. La prova speciale, curata dal solerte Motoring Club che ha organizzato questo spet-tacolare Rally aveva una lunghezza di km 8,6, con qualche raro e breve pas-saggio anche su asfalto. Davvero notevole l’afflus-so di pubblico festante lun-go il tracciato della gara che ha visto 26 equipaggi costretti al ritiro e 114 riu-scire a concludere il Rally a Sernaglia. Proseguendo con la classifica, ai piedi del podio, si sono piazzati Trentin/De Marco su Peu-geot 207 che hanno pre-ceduto Albertin/Scattolin su Peugeot 207 S2000 .

Scorrendo progressivamen-te la lista dei migliori arri-vati, troviamo al 6° posto la Subaru Impreza di Ricci/Pfister(vincitori del grup-poN). Dal 7° al 9° posto si sono classificate tre Mitsu-bishi Lancer, nell’ordine: 7° Baldacci/Biordi, 8° Ber-tin/Zamboni, 9° Pierangio-

li/Biondi. A concludere la top ten il driver Peruzzi su Peugeot 207 S2000. Gara nella gara è stata la parte-cipazione di 53 vetture al Challenge Raceday Ronde Terra, con vittoria di Roma-gna davanti a Trentin. Per quanto concerne il Trofeo Mitsubishi Evo Cup la vit-toria è arrisa a Pierangioli, primato tra le vetture a due ruote motrici, la Skoda Fa-bia R2B di Elwis Chentre. Nel Trofeo Citroen DS3 R3 Gravel Racing, successo di Dalla Torre. Apripista del-la manifestazione è stato il finlandese Lehtinen, navi di Hirvonen, vicecampio-ne mondiale. Naturalmente alla competizione non po-teva mancare la presenza di KKK, ovvero il pluri-campione mondiale Juha Kankkunen.

- Grande successo di un rally che ha visto al via ben 140 equipaggi -

PREALPI MASTER SHOW: PICCOLOTTO HA FATTO 13! Interessati i territori di Sernaglia, Farra e Pieve di Soligo

Scherma, bronzo tricolore per la OngaroAncora successi per la Scherma Conegliano che, nella prova italiana di fioretto, a Firenze, ha visto nella catego-ria Under 14, Benedetta Ongaro conquistare il gradino più basso del podio in questa importante rassegna fiorettistica nazionale. Accanto a Benedetta, che ha già nel suo palmares la medaglia d’oro ottenuta nei Campionati Interregionali, molte altre scher-mitrici coneglianesi hanno ottenuto piazzamenti di sostan-za, ricordiamo per tutte Alessia Fornasier ed Arianna Zanusso.

Serie A2. Mentre le “Da-men” del Südtirol sembrano poter recitare un ruolo de-

BOB a 4, DISCRETI I NOSTRIIl bellunese Simone Bertazzo non è riuscito ad entrare nei primi dieci della classifi ca nella gara di Coppa del Mondo di bob a quattro disputatasi ad Igls in Austria. Ricordiamo che il cadorino è la punta di diamante tra i bobisti azzurri in un periodo certo non sfavillante per i nostri in questo sport che ci ha regalato grandi soddisfazioni nel passato. In Coppa Europa discreti piazzamenti per i triveneti, a Winterberg in Germania con il cortinese Michele Menardi, dodicesimo e con il guidatore altoatesino Achim Obkircher, sedicesimo (in questo 4 fi gura pure Ivan Agnoletto).

cisivo in vetta, anche Por-denone, Vittorio Veneto e Union Villanova di Sernaglia della Battaglia occupano postazioni d’indiscusso pre-gio alle spalle delle altoate-sine. Sia le ramarre, sia le rossoblù di Mr. Peron, che le sernagliesi capitanate da Alice Casagrande, hanno ottime chances di inseri-mento in zona... Play off. Le giovani... damen della Südti-rolersportverein Brixen di Bressanone stanno invece facendo, come si suol dire, della sana esperienza. In questo girone ci sono pure S.Zaccaria, Mestre, Gordi-ge Pd, V.Pedemonte, Zen-sky Pd, Nettuno Ve, Vicen-za, S.Carlo e Castelvecchio.Serie C. Bene le bellunesi di questo girone. La lotta in vetta è contesa tra Dynamo di Vellai di Feltre e Keral-pen. Più che buono anche il trend delle cadorine del Domegge. Sin qui diffi colto-sa la marcia delle ragazze dell’Alpes di Cesiomaggio-re, in coda.

Calcio femminile

I vincitori Piccolotto-Marchi

Vittorio Veneto

Ricci-Pfi ster, 6i classifi cati

Bertazzo, qui in una gara di bob a due

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IL PUNTO SUL RUGBYRugby. Mentre il Tarvisium domina il girone ed il Casale sul Sile è in zona play off, il Belluno si trova nelle posizioni medio basse della classifica. Serie C- Elite. Il Conegliano sembra fare sul serio. La formazione gialloblu è infatti in vetta e lotta con il Bassano per il primato. In discreta posizione anche il Feltre e l’Oderzo/Livenza. All’incirca sulle medesime posizioni viaggia il Pordenone e più o meno pure l’Alpago. Questa la classifica al momento di stampare: Conegliano 29, Bassano 28, Mon-sters 18, Feltre 15, Oderzo/Livenza 14, Pordenone 13, Alpago 11, Monselice 9, Trento 1.

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La stagione in corso del Feletto è cominciata con… la rinuncia al campionato della Pro Refrontolo. L’as-senza della squadra “cugi-na” ha fatto giungere alcu-ni giocatori che vestivano il gialloblu in casa feletta-na. Ma la novità maggiore è stata rappresentata dalla rinuncia del Refrontolo anche a proseguire l’atti-vità nel settore giovanile condotto di comune accor-do con il Feletto sotto il nome di Efferre Aurora, società anch’essa scioltasi. Si è cercato in vari modi di salvare la partecipazione della Pro Refrontolo e di conseguenza dell’Efferre Aurora, ma non ci si è ri-usciti e quindi alla società biancorossa del Feletto è toccato il compito di ge-stire da sola anche tutto il settore giovanile, oltre agli Juniores da sempre tradi-zionalmente gestiti in mo-do autonomo dal Feletto. Tuttavia l’amministrazio-ne comunale di Refrontolo ha lasciato la disponibilità dello splendido impianto di Val de Bianco per alcune partite delle giovanili ed anche alcuni responsabi-li del settore giovanile di

Partiamo col dire che la decima edizione, traguardo inaspettato, del torneo di calcio saponato di Bagnolo

ha avuto il contorno che tanto si meritava e che i ragazzi si aspettavano.Tutto è riuscito nel miglio-

re dei modi, di sicuro si può fare di più, ma alle volte bi-sogna sapersi accontentare.Grande partecipazione di pubblico e sostenitori at-torno al torneo di Calcio saponato 2011, onorato da 32 squadre maschili ai na-stri di partenza e 6 squadre femminili.Il X torneo di Bagnolo anche quest’anno ha coin-volto molti atleti, persone appassionate e non, più o meno curiose, attirate da questo particolare sport, meglio definibile come ve-ro e proprio gioco in cui tutti si possono divertire,

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sponda Refrontolo si sono integrati nel Feletto.A tuo avviso perché si è ar-rivati a questa situazione?I motivi possono essere va-ri come difficoltà a repe-rire sponsorizzazioni, tante spese, ma soprattutto non si sono trovate persone nuove.Il presidente può farci chiaro su questa situazio-ne?Sostanzialmente noi abbia-mo tutto il settore giovanile, quindi sei formazioni, più la prima squadra del Feletto. Il settore giovanile risulta-va, come accennava lei nel preambolo, alla precedente gestione dell’Efferre Aurora, in coabitazione con la Pro Refrontolo. Per cui tutti i ra-gazzi che erano tesserati con

l’Efferre Aurora, compresi quelli di Refrontolo, fanno ora parte del calcio Feletto.Come avete vissuto la spa-rizione della vostra “cugi-na” Pro Refrontolo?E’ stata una sorpresa il modo in cui è avvenuta, nel senso che erano già un paio di anni che si ventilava una fusione tra le nostre due società, ma per una serie di motivi la cosa non è stata possibile, dato che i soci della ex Pro Refrontolo chiedevano una sorta di turn over, cioè gen-te nuova che entrasse per costituire questa ipotetica nuova società. Si sono mossi sia il comune di Refrontolo che la Pro Loco e la stessa Pro Refrontolo ha tentato di

(segue a pag. 5)

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senza correre grandi rischi come molte persone anco-ra pensano, e senza nutrire astio contro avversari o ti-fosi a volte un po’ troppo affiatati.Tutto è filato liscio nell’edi-zione del “decennale” a cui hanno partecipato all’incir-ca 240 ragazzi e 40 ragazze, queste ultime protagoniste in grande stile del secondo ed ultimo week-end della manifestazione; il torneo maschile, composto inizial-mente da 8 gironi da 4 squa-dre ciascuno, ha avuto il suo epilogo nella serata dell’11 Luglio durante la quale è stata disputata la finalissima e la cosiddetta finalina del torneo.La giornata è stata tuttavia ulteriormente impreziosita dalla disputa della fase fi-nale del torneo “rosa”, no-vità dell’anno. Infatti dopo un ridimensionamento del torneo maschile (si è pas-sati da 36 a 32 squadre par-tecipanti) si è voluto dare spazio al gentil sesso, per dare sfogo a partecipanti e soprattutto tifosi. E’ stata una scelta ripagata a pie-no semplicemente dal fatto che il sorriso e l’armonia sono stati i grandi protago-nisti dei calorosi week-end di luglio; senza incidenti e tuttavia con una certa vena

di agonismo, ragazze dai 15 ai 27 anni si sono sfidate “con il coltello fra i denti”: la voglia di vincere non ha prevalso sul divertimento, ma ha dato tuttavia la giu-sta verve ad uno spettacolo messo in scena ( ancora per ora) da un piccolo numero di attrici, numero costret-

to comunque ad aumentare sempre di più negli anni. Alla riuscita di tale inizia-tiva (torneo rosa) ha contri-buito l’associazione Amici in Festa di Refrontolo, orga-nizzatrice ormai da qualche anno di tornei femminili di calcio saponato, oltre natu-ralmente a quello maschile.Sono stati dieci giorni di duro lavoro per gli oltre 30 giovani e “Super Giovani” di Bagnolo, accompagna-ti in ogni caso da enorme soddisfazione e ripagati nel migliore dei modi. Per l’edizione del 2011 è stata ripensata totalmente la di-sposizione di tutte quelle strutture usate per dare un tocco di diversità alla spe-ciale edizione: sono stati in-stallati due punti birra ed un nuovo stand gastronomico, sempre di piccole dimensio-ni, ma di grande qualità e

soprattutto capienza di posti a sedere.L’intera superficie del parco giochi dell’area sportiva di Bagnolo è stata utilizzata per rendere più accogliente che mai la festa, dando spazio a tutte le categorie di persone, senza creare di-scriminazione alcuna. Dai

trovare una soluzione, però purtroppo non è stato possi-bile, sicché lo scioglimento della società gialloblu è stato inevitabile. Dal nostro canto, confidiamo ancora nella pos-sibilità che avvenga una sorta di fusione perché riteniamo che questa sarebbe stata e lo sarebbe tuttora, la soluzione migliore per le nostre due realtà.Come mai il Feletto ogni anno nel girone d’andata

va come un treno e poi in quello di ritorno rallenta? Speriamo che questa volta non sia così…Ritengo che il motivo prin-cipale sia di ordine tecnico nel senso che se una squadra non ha le potenzialità per poter reggere il vertice della classifica per una stagione ci possono essere tante variabi-li, ma la sostanza resta quella.Però dimostra, nella prima fase di campionato, di poter dire la sua…Può essere un problema di tenuta, ritengo che la squa-dra che vince il campionato sia quella più meritevole, più strutturata e completa in tutti i reparti.

Quest’anno, a tuo avviso, vi siete attrezzati per poter “reggere” sino alla fine?Q u e s t ’ a n n o abbiamo fatto una scelta di campo perché, come accenna-vamo prima, sono stati presi dei giocatori che provengo-no in gran par-te dalla ex Pro Refrontolo che aveva dispu-tato un ottimo campionato ed era anche sta-ta messa nella lista delle pos-

sibili ripescabili. Abbiamo scelto dei giocatori che, a nostro parere, potevano com-pletare l’organico della for-mazione, rinunciando, pur-troppo, a dei calciatori che erano con noi da tanti anni, ma che sostanzialmente non potevamo tenerli per motivi di eccedenza della rosa.Due parole sui dirigenti, cominciando dal dr. Cin-quetti.Il dr. Cinquetti è una colonna portante del calcio biancoros-so. Per gli impegni di lavoro che ha nell’Ulss 7, dove ha un incarico di grande rilie-

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più piccini ai più grandi, dal calcio saponato alla musica , dalla cucina veloce (pa-nini ed insaccati) alla birra italiana e straniera, tutto un mix di situazioni che sta alla base dei risultati.Infatti tre serate di musica hanno fatto da contorno al secondo ed ultimo week-end, coinvolgendo persone di ogni età, logicamen-te una sera per ciascuno eh…, dando spazio, inoltre, a gruppi musicali emergenti composti da ragazzi della zona, persone con una gran passione per la musica e so-prattutto per il divertimento.Nelle domeniche pomerig-gio è stato dato spazio ai più piccolini, scalpitanti co-me non mai nell’attendere l’apertura del cancello del campo di calcio saponato, pronti dopo un anno di lun-ga attesa a saltare, tirare e scivolare in mezzo ad un bello strato ci schiuma e sapone. E non solo per i piccoli l’at-tesa è stata grande: anche fra i veri e propri giocatori del torneo la trepidazione la fa da padrona. Ormai è un gioco che caratterizza l’in-tera estate delle colline della Sinistra Piave, con tornei che si susseguono ogni we-ek-end tra Refrontolo, Guia di Valdobbiandene, Farra di Soligo, Barbisano, San Fior, Cordignano, Campomolino e tante altre piccole realtà in

fase di decollo.Ormai si potrebbe pensare ad un vero e proprio cam-pionato estivo, un campio-nato provinciale in cui per-sone di paesi differenti si sfidano ogni 15 giorni da maggio a settembre, sen-za rifiatare nemmeno un minuto: utopia o futuro?! Comunque sarà sicuramen-te una grande estate 2012, ricca di emozioni e altret-

tante novità, figlie di errori passati e di nuove perso-ne pronte ad immergersi in questa festa. Festa che si ripeterà a Ba-gnolo anche il prossimo anno, l’11° torneo di Cal-cio Saponato ormai è in cantiere, pronto a decollare fra qualche mese, quando le idee saranno un po’ più chiare e magari le persone

coinvolte saranno molte di più di quanto ci si aspetta.Un grande ringraziamento va di dovere a tutti i ragazzi e le persone di esperienza che hanno contribuito alla riuscita della manifestazio-ne, tra mille problematiche e poche forse pochissime, ore di riposo. Un gruppo, comunque, che vuole essere in continuo fermento, con la volontà e la consapevolezza

di poter coinvolgere quanto prima le nuove generazio-ni, motore futuro di queste iniziative. Polisportiva di Bagnolo e Proloco di San Pietro di Fe-letto stanno già percorrendo questa strada, ed a loro va un caloroso ringraziamento per l’apporto , non di secon-do piano, dato prima, dopo


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(Segue da pag. 5) BAGNOLO CALCIO SAPONATO (Segue da pag. 5) CALCIO FELETTOvo, non ha sostanzialmente il tempo di dedicarsi al calcio, ma ci è sempre vicino, i suoi consigli sono sempre utili e mirati alla soluzione dei pro-blemi che si manifestano.Due parole sull’ing. Spe-randio, che in questi anni ha sempre collaborato con noi per la riuscita di questo speciale.Da quest’anno l’ing. Spe-randio non è più direttore sportivo, ma è stato sostituito da Fabio Piccin, per quan-to concerne prima squadra e Juniores (che da tradizione sono sempre stati indipen-denti nel Feletto, anche ai

tempi dell’Efferre Aurora), mentre per il settore giova-nile abbiamo come d.s. Lo-

ris Possamai che era già un dirigente dell’Efferre Aurora e ora si dedica ugualmente

(segue a pag. 7)

Giovanissimi di mister Manuel Rosolen

Anche quest’anno passa agli archivi per la Birilli-stica La Rosta di Crevada di S.Pietro di Feletto (che gioca nelle piste dell’Al-do’s Bar di Crevada, a due passi da Parè di Coneglia-no), con la soddisfazione di aver partecipato alla poule scudetto di un campionato che è stato vinto da una delle varie corazzate trevi-giane, ovvero l’Aurora, che ha così conquistato il suo secondo scudetto. Ancora una volta i birillisti felet-tani sono stati i migliori della Sinistra Piave, avendo chiuso il campionato al 6° posto nella poule scudetto. Abbiamo trovato piuttosto soddisfatto il presidente Fa-bio Foltran che ci ha fatto presente come la squadra che conquistò lo scudetto italiano nel 2005, nella sta-gione da poco conclusa, si sia rafforzata con l’arrivo di alcuni giocatori che il pre-

Anche quest’anno passa

Birillistica La Rosta Crevada di S.Pietro di Feletto nella poule scudetto

sidente personalmente ha pescato da località dove lo sport dei birilli è scomparso da anni. Sono così giunti Aldo Marsura di Fontigo (in quella zona esistettero birillistiche a Sernaglia, Col San Martino, Farra), Olivo Gai, da Moriago; si sta, inoltre, assistendo a qualche avvicinamento da parte dei giovani. Il presidente attri-buisce alla crisi la ricerca di sport più semplici, per nien-te costosi, come è quello dei birilli. Si è visto come, ad esempio a Villorba, si sia riusciti ad allestire ad-dirittura tre squadre. Per di più ci sono voci che dareb-

bero per pronta a rinascere la Saranese! Come sempre La Rosta organizza il ri-uscitissimo torneo estivo con grande partecipazione di pubblico. Anche in que-sto caso ad imporsi è stata l’Aurora. Divertente e ben riuscito il recente torneo in-vernale San Luigi Cima di Conegliano, cui hanno pre-so parte 9 squadre, 3 di A, 3 di B e 3 di C, aperto a tutti, in modo da far giocare un po’ tutti. Il successo è arriso ai Notturni di Villorba, da-vanti a San Luigi Coneglia-no e La Rosta di Crevada di San Pietro di Feletto.

(segue a pag. 7)

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al settore giovanile. Denis Sperandio ha chiesto un pe-riodo di “riposo” anche se in realtà è sempre presente, è una persona estremamen-te disponibile che, anche se viene chiamato all’ultimo momento, dimostra di essere sempre presente!Un cenno a Vittorino Can-zian e Vittorino Allegritti.Sono le colonne portanti del Feletto. Anche perché comin-ciano a rappresentare, per ciò che concerne l’ultimo ven-

tennio, la memoria storica della società felettana. Con-tinuano a lavorare con un occhio di riguardo soprattutto nei confronti del settore gio-vanile.Chi è l’allenatore, quest’an-no?Walter Falliero, coadiuvato da Sandro De Marchi. I risul-tati sin qui sono confortanti per la prima squadra, stanno facendo un buon lavoro.E’ il terzo anno che ricopre il ruolo di presidente, come vede la situazione del calcio Feletto?Riteniamo quest’annata un po’ particolare perché prove-niamo da una gestione dove sostanzialmente c’erano due squadre. Quest’anno invece l’impegno è più gravoso do-vendo gestire da soli tutto il lavoro che prima veniva diviso per due. Non dimenti-chiamo che, a livello nume-rico, abbiamo all’incirca 130 tesserati.Ci pare che alcune squa-dre giochino lo stesso nello splendido impianto di Val

de Bianco, a Refrontolo.Fortunatamente l’ammini-strazione comunale di Re-frontolo si è dimostrata di-sponibile a concedere l’uti-lizzo del campo sportivo con alcune squadre del settore giovanile.Analizziamo il settore gio-vanile…gli Juniores, che sono sempre stati gestiti autonomamente dal Feletto, sono allenati da Andrea Campodallorto. E’ il secondo anno che allena la

squadra Juniores, l’abbiamo voluto tenere con noi anche quest’anno perché è una per-sona seria, lavoratrice, cor-retta, che non punta all’esa-sperazione per i risultati, ma bada soprattutto alla crescita dei ragazzi che successiva-mente andranno a rimpolpare l’organico della squadra di 3ª categoria.Gli Allievi?Gli Allievi sono allenati da mister Carlo De Stefani, una new entry nel nostro organi-co. Tra l’altro aveva trascorsi come allenatore a Refrontolo e anche come giocatore per cui ha accettato con entusia-smo la nostra proposta. E’ una persona che punta tanto sul lavoro, sull’impegno dei ragazzi e, sia pure a fasi al-terne, sta ottenendo già dei buoni risultati.I Giovanissimi?I Giovanissimi sono allenati da mister Manuel Rosolen. Sono stati inseriti nel lontano girone del basso trevigiano, i gironi quest’anno sono tut-ti mescolati, siamo capitati

e durante la manifestazione. Ringraziamento diretto an-che al Comune di San Pie-tro di Feletto che dà la pos-sibilità al Gruppo Giovani di Bagnolo di organizzare e portare a termine la mani-festazione che ancora, dopo 10 anni, contraddistingue l’estate dell’intera vallata. Come ultimo, ma non per questo di minor importanza, va il più grande ringrazia-mento di tutti i ragazzi del Gruppo giovani, alla Par-rocchia e a quanti si sono adoperati e ancora si mette-ranno a disposizione per il

Calcio Saponato a Bagnolo.Colgo infine l’occasione per ringraziare un’altra vol-ta Prealpi Sport, che come sempre e come è nella sua filosofia, dà la possibilità a gruppi, associazioni e so-cietà sportive di far senti-re la propria voce e di far comprendere alla gente che lo sport del piccolo paese conta ancora di più di quel-lo del “Bel Paese”.Un arrivederci al 2012,

Vito MazzerPresidente A.C.G.G.B.

Gruppo Giovani Bagnolo

in un raggruppamento abba-stanza ostico e anche lontano per le trasferte. La squadra è giovane e sta facendo della sana esperienza, un po’ alla volta sta assimilando quello che il mister chiede loro.Gli Esordienti?Abbiamo gli Esordienti a 9, allenati da Daniele Gava, stanno disputando un cam-pionato a dir poco strepito-so. Stanno giocando bene, al tempo stesso si stanno di-vertendo e hanno vinto pra-ticamente tutte le partite. Poi abbiamo un’altra squadra di Esordienti a 9 dove giocano sostanzialmente i ragazzi nati nel 2000, sono allenati da Gino Cia. Data la loro gio-vane età stanno imparando a confrontarsi con ragazzi più maturi di loro, ma il mister sta già facendo un buon la-voro. Infatti pur non avendo ottenuto risultati eccezionali i ragazzi esprimono un discre-to calcio. Qualche elemento giovane evidenzia già buone prospettive per il futuro.I Pulcini?Abbiamo i Pulcini a 6, anno 2002, sono allenati da mister

Stefano Corbanese, sono un bel gruppetto di ragazzi, ma ovviamente prevale la fase ludica di quella sportiva.Com’è quest’anno il campo sportivo di Rua?Grazie al lavoro fatto dal no-stro Vittorino Allegritti che è colui che si occupa di innaf-fiare e trattare il fondo del terreno nel periodo estivo, il campo sta rispondendo bene rispetto alla scorsa stagione agonistica, ora presenta un manto che ritengo sia uno dei migliori della categoria.Ci sono speranze che il Fe-letto prima o poi possa ri-tornare in quella seconda categoria che forse si atta-glierebbe meglio alle esi-genze di un comune molto sfaccettato.Non dico che non sarebbe bello, non mettiamo il carro davanti ai buoi, stiamo cer-cando di portare a casa dei risultati positivi, se la fortuna ci aiuta e i ragazzi riuscissero a continuare in questa ma-niera, probabilmente avrem-mo delle buone possibilità quanto meno di disputare i play-off.

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Polisportiva Valcervano, 26 anni di successi

Uno dei motori trainanti della poliedrica attività del viva-cissimo centro di Bagnolo è rappresentata dalla POLI-SPORTIVA VALCERVANO, nata ben 26 anni addietro e sorta con la volontà di far nascere e mantenere attività culturali, sportive e di folclore a Bagnolo, tutto ciò in collaborazione con il comune di appartenenza (San Pie-tro di Feletto), la Pro Loco, la parrocchia di Bagnolo ed il vulcanico Gruppo Giovani di Bagnolo, da un decennio la Polisportiva gestisce l’area sportiva e grazie ad alcuni volontari si occupa della piazzola ecologica comunale. La splendida sagra “Bagnolo in Festa” è giunta alla 26ª edizione ed accanto alle prelibatezze enogastronomiche, ha organizzato varie serate di intrattenimento sportivo, musicale, ludico e così via. La Polisportiva Valcervano è attualmente presieduta da Gianluca Oliana.

Esordienti a 9 di mister Daniele Gava

Esordienti 2000 di mister Gino Cia

Pulcini 2002 di mister Stefano Corbanese


RALLY PIANCAVALLO STORICO PROMOSSO A CAMPIONATO ITALIANODopo la bella edizione di quest’anno del Rally Piancavallo per vetture storiche è arrivata la promozione a rango nazionale di questa sentitissima kermesse del motorismo storico. Un’altra soddisfazione per il viva-cissimo mondo motoristico della provincia di Pordenone. La CSAI ha ufficializzato, nei giorni scorsi, la titolazione del rally nostrano che entrerà nel novero degli ap-puntamenti valevoli per il Campionato Ita-liano! Uno splendido riconoscimento ad un grande lavoro svolto soprattutto nell’ultimo triennio dal comitato organizzatore.

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RITORNA L’ABARTH 695 ASSETTO CORSAIl Motorshow di Bologna ha presentato in anteprima mondiale l’affascinante Abarth 695, la tanto attesa vetturetta super sportiva che rinverdisce gli antichi fasti della mitica Fiat Abarth 695 SS assetto corsa degli anni sessanta. La nuova 695 assetto corsa cor-rerà nel Campionato monomarca. Diventerà certa-mente un “must” dell’automobilismo sportivo!

E’ stato un ritorno dav-vero coi fiocchi quello di Michele Ghirardo, dopo due anni di stop. Il forte driver vittoriese, al vo-lante della sua fida Hon-da Civic, ha ottenuto il primato nel gruppo A del TIVM dove ha disputa-to cinque gare vincendo la graduatoria di classe in quattro occasioni ed in una giungendo secon-do. Nella conclusiva, Cividale-Castelmonte, il “Ghiro” è arrivato pri-

mo di classe e secondo assoluto nel gruppo A.

Questo ritorno così au-torevole fa ben sperare

per la prossima stagione agonistica!

Davvero una stagione esaltante per il vittoriese An-drea Frescura che ha conquistato il prestigioso titolo di campione dell’Alpe Adria Cup, nella categoria 1000 Superstock.Il merito di Andrea è maggiore se si considera che era un neofito di questa cilindrata, avendo nel bien-nio precedente pilotato una moto 600. L’Alpe Adria Cup si è articolata su prove disputate in Ungheria e Croazia; in terra magiara si è corso sia all’Hungaro-ring che al Pannoniaring, mentre in Croazia le gare si sono sempre disputate nella splendida pista di Fiume, ci riferiamo al nuovo tracciato del circuito di Fiume. (in croato Rijeka).

Michele Ghirardo, un ritorno ruggente

Anche quest’anno c’è grande attenzione at-torno alla squadra degli Amatori Calcio Vittorio Veneto, formazione mi-litante nella Prima Di-visione del Campionato del Friuli Venezia Giulia, Associazione Amici del Calcio. Nella scorsa sta-gione la compagine al-lora presieduta da Paolo Turchetto era riuscita a

salvarsi all’ultima gior-nata, ottenendo la per-manenza in quello che è il massimo campionato organizzato dagli Amici del Calcio del Friuli Ve-nezia Giulia. L’inizio di questa nuova annata ago-nistica è stato contrad-distinto dall’ottenimen-to di due pareggi e una sconfitta che inducono, comunque, ottimismo

nella squadra allenata da Pierpaolo Pauletto. Altra novità è rappresentata dalla nomina di un nuo-vo presidente, Claudio Zamuner, che prende il posto di Paolo Turchetto. Un particolare ringrazia-mento:al presidente uscente per la sua disponibilità e pro-fessionalità dimostrata in questi lunghi anni di per-

manenza, al coordinatore del sito internet Stefa-no Della Maria e a tutti coloro che sostengono il calcio amatori Vittorio Veneto.Questi i giocatori della folta rosa vittoriese: Paolo Anselmi, Eros An-toniazzi, Massimo An-tonucci, Marco Bellio, Simone Benetti, Massi-mo Camerin, Massimo Coan, Rafael Josè Coli-na, Mirco Dal Cin, Ric-cardo De Cal, Deli De Luca, Mirko De Nardi, Alessandro De Pin, Van-ni Mazzega, Massimo Meneghin, Gianluigi Me-scolotto, Luigi Modolo, Raffaele Ottone, Pierpa-olo Pauletto,Piergiorgio Rasador, Christian Rui, Kocis Soldà, Marco To-masi, Paolo Turchetto,

Davide Voltolina, Clau-dio Zamuner, Massimi-liano Zanchetta, Marco Zanelle e Ton Giusep-pe. Tutti giocatori di età variabili da un minimo di 32 anni ad un massi-mo di 51, molto forte la rappresentanza dei nati nel 1966. Queste le av-versarie degli Amatori Calcio Vittorio Veneto nel Campionato di Prima Divisione: Edil Narciso di Villa d’Arco, Budoia Pedemontana, Val Col-vera di Poffabro di Fri-sanco, Albergo Bornass di Giais, San Francesco Dandolo di Maniago, Pordenone Giochi di Valleno di Pn, Amato-ri Calcio di Villotta di Chions, Vecchio Amore Montereale, Ceolini di Fontanafredda.

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Il calcio in provincia di Por-denone non ha ai vertici del suo movimento una squadra del capoluogo di provincia, non ha ai vertici nemmeno una squadra di un comune, ma al coman-do, oggi come oggi, di tutto il calcio della cosiddetta Destra Tagliamento, c’è una squadra di una frazione, ovvero il TA-MAI di Brugnera. E’ questa squadra, che da anni e anni, con qualche eccezione rappresentata dalla SACILESE, rappresenta il massimo del calcio porde-nonese con una presenza di 11 anni consecutivi nel campionato di serie D. Daremo una breve scorsa alle realtà del calcio pro-vinciale, soffermandoci più am-piamente sulle formazioni della zona liventina.Serie D: 4 realtà, Tamai, Sa-cilese, Pordenone e SanviteseLo scorso anno c’era la Saci-lese in serie C2 da dove, con non poca sfortuna, è retrocessa. Quest’anno la leadership pro-vinciale è ritornata nelle mani del Tamai del presidente Verar-do che è una delle protagoniste nel lotto delle primattrici della D, anche se per il primato il Ve-nezia pare aver preso l’aliscafo verso il salto di categoria. Con in panca Mr. Birtig, le “furie rosse” hanno conquistato ot-timi risultati, anche se qua e là interrotti da qualche presta-zione meno convincente com’è successo nella recente sconfitta contro il Pordenone. Comunque sia i tamaioti sfoderano un gio-co attraente e possono mettere sotto chiunque. La Sacilese, dopo una partenza al rallen-tatore, dovuta alla difficoltà di ambientamento nella categoria inferiore, ha ripreso a marciare con un passo più spedito, di-retta in panca da Mr. Carmine Parlato. Dai biancorossi liven-tini ci si può aspettare anche la disputa dei play-off. Tra l’altro la squadra può contare su un Dall’Acqua davvero decisivo. Il Pordenone di Soncin ha sin qui deluso; dai ramarri del Non-cello ci si attendeva ben altro, ma la recente vittoria sul Ta-mai incoraggia. La Sanvitese

di Tortolo è anch’essa partita in modo tutt’altro che convincen-te, tanto da ritenere che solo un intervento sul mercato acquisti possa cambiare una situazione poco allegra.Eccellenza: Fontanafredda, Azzanese e Spal Cordovado, il tris nostranoE’ il Fontanafredda una prota-gonista di questo campionato. I rossoneri di Maurizio De Pieri già lo scorso anno, chiudendo al secondo posto, presero parte agli spareggi per salire in serie

D che non ebbero un esito fau-sto. Quest’anno il “Fontana” ci riprova per cercare di riportare nello stupendo stadio di casa quella serie D che manca da troppo tempo. L’Azzanese di Mr. Perin è stata una felice sorpresa della prima parte del campionato, poi i biancazzurri hanno un po’ frenato, ma non lasceranno nulla d’intentato per continuare a stupire, basta solo un pizzico di convinzione nei propri mezzi. Altra musica in casa della Spal di Cordova-do di Lizzi che sta lottando per ottenere la salvezza in questo prestigioso campionato di Ec-cellenza. La sterilità offensiva resta il principale ostacolo che si frappone alla buona riuscita di questo compito.Promozione: 7 le squadre tar-gate PN con il Chions prota-gonistaE’ il Chions di Mr. Pino Vittore la migliore tra le pordenone-si del gir. A della Promozione che vede al vertice i “quasi lagunari” del Cjarlins/Muzane che pare abbiano preso il lar-go, comunque onore al merito

del Chions cui non dovrebbe-ro sfuggire i play-off, ai quali dovrebbe poter aspirare anche la compagine fontanafredde-se del Vigonovo/Ranzano di Mr. Giovanni Esposito. Questa formazione non ama le mezze misure, difatti i pareggi in casa Vigonovo sono davvero merce rara. Buone chances di inserirsi nella zona play-off le coltiva-no anche il Cordenons di Ero-di ed il Torre Pn, allenato da Giordano. Non del tutto esclusa dalla rosea possibilità appare il

Prata che ora può fregiarsi di un nuovo stadio. La formazione fluviale è allenata da Mr. Muz-zin. Nella lotta per la salvezza sembrano, ora come ora, coin-volte la Virtus Roveredo che ha in Cella un ottimo realizzatore ed in Toffolo un valevole trai-ner. Ma l’attacco dei virtussini non convince del tutto. Il S.A. Porcia è, viceversa, più vivace in avanti, ma meno performante nelle retrovie. L’11 di Da Pieve ha comunque molte chances di ottenere la salvezza.1ª Categoria: 10 presenze, in vista Pravisdomini, S.Quirino, benino il CanevaNel gir. A troviamo tutte le por-denonesi di questo campionato che pare dominato dagli udi-nesi del Brian. Tra le nostre si stanno ponendo in luce il Pravisdomini di Siletti, dotato di un ottimo fronte offensivo. Può vantare sul duo d’attacco Gurizzan-Zadro che fanno ben sperare. Più che buone sin qui anche le prestazioni del Fiu-me/Bannìa di Giavon, del S. Quirino di Toffolo. Discreto il Casarsa. Ok anche Vallenon-

cello di Stella ed il Sesto/Ba-gnarola allenato da Bertoia. Il Maniago, un tempo presenza fissa in serie D, è partito con passo alterno, ma recentemente ha ottenuto una vittoria netta e prestigiosa contro la capofi-la Brian, così come il Caneva che è allenato da Mr. Diana e, come i summenzionati coltel-linai maniaghesi, predilige un po’ troppo il risultato di parità, il che in tempi di vittorie con 3 punti non è certo il massimo. Comunque i biancocelesti ca-nevesi possono contare su un ottimo attacco. Così e così i valtellinesi del Montereale di Crosa. Avvio claudicante sia per il Vivai Rauscedo, allenati da Bortolussi che per la Pro Aviano S.E., diretta in panchina

da Diana.2ª Categoria: 18 formazioni, 16 nel girone A e 2 nel giro-ne BIl gir. A è tutto provinciale. In tesa alla classifica troviamo il Gravis di S. Giorgio della Ri-chinvelda, allenato da Cesco, dall’attacco stratosferico. In buona posizione anche i Falchi Vis Pas di Visinale di Marzio Giordano. In posizione play-off varie formazioni tra cui il Polcenigo B. di Ronchese, dalla

Le 61 squadre del calcio pordenonese dalla leader Tamai al rinato Brugnera

splendida difesa, i “salumieri” del Doria/Zoppola di Scara-muzzo, i fontanafreddesi del Ceolini di Moro, la Tilaventina di Tracanelli, il Maniagolibero di Nardin, la Sangiovannese di Fogolin ed il Calcio Bannìa di Cesaretto. Come si può no-tare alle spalle del Gravis c’è davvero molto equilibrio e le posizioni sono molto ravvici-nate. Anche il Corva di Azzano X, di mister Riservato, potrebbe albergare speranze rosee. Il Vi-bate di Vivaro (all. Crovatto), si trova in una posizione di medio-bassa classifica dove c’è pure l’Union Pasiano allenata da Barbaritano, l’Avianese di Collovini, l’Aurora Pn che ha in panca Sera e poi la Liventi-na Sacile che gioca allo stadio

Sfriso e che sta stentando pa-recchio, soprattutto a causa di un attacco davvero sterile. Mr. Dario la stava guidando mentre scrivevamo queste note. Ma-le anche il Valvasone/Arzene di Zambon. Altre pordenonesi militano nel gir. B, quello ri-servato alla provincia di Udi-ne. Tra queste la migliore è il Valeriano/Pinzano di Bertolo dal forte attacco. Nello stesso raggruppamento figura anche lo Spilimbergo di mister Clau-dio Schifo.3ª Categoria: 19 formazioni, 16 nel gir. A, 2 nel gir. B e il Claut nel BelluneseIl Tiezzo 1954 era partito con un passo da condottiero. La squadra allenata da mister Sat-

to pareva davvero invincibile. Ora che è diventata più “nor-male” potrebbe riuscire a vin-cere il campionato, ma anche altre si sono fatte sotto, in pri-mis l’Union Rorai di Biscontin, dal fortissimo attacco. Bene an-che la Real Castellana, la Ra-muscellese, il Morsano al Ta-gliamento, il rinato Brugnera che sta disputando davvero un bel campionato (rammentiamo che il Brugnera ha giocato an-che in serie D). I gialloblu sono allenati da Vendramin e hanno come d.s. Walter Carpenè. Tra l’altro sono stati i primi ad infliggere una sconfitta alla ca-polista Tiezzo, la Purliliese di Porcia e la Prodolonese. Buo-ne prospettive anche per Don Bosco Pn di Moro. S.Leonardo Valcellina e 3S Cordenons sono in posizione interlocu-toria come il Vajont allenato da Napolitano. Il Ricreatorio Maniago di Candido è in zona bassa come il Pescincanna di Bertolo, l’All Stars e la Festa in Piassa. Nel gir. B, udinese, giocano l’Arzino di Mateuzic ed il Barbeano di Spilimbergo. Inoltre, da un paio di anni, il Claut gioca nella 3ª categoria della provincia di Belluno ed è allenato da Borsatti. Ha finito il girone d’andata al 5° posto ed ha buone possibilità di pren-dere parte ai play-off. Proba-bilmente il Claut ha optato per il girone bellunese in quanto questo, d’inverno, si ferma da fine novembre sino a marzo inoltrato.C’era una volta il SaroneChiudiamo questa breve disa-mina sul calcio pordenonese ricordando una squadra impor-tante che, da un paio di stagioni agonistiche non c’è più. E’ quel Sarone, la stella splendente del calcio pedemontano della zona liventina, che arrivò a giocare nel prestigioso campionato di serie D. Del resto altre socie-tà della zona liventina sono sparite, citiamo ad esempio il S.Giovanni di Livenza che con-fluì nel Francenigo e il Ghira-nova di Ghirano e Villanova di Prata. Ricordiamo anche le varie società sportive che svol-gono solo attività giovanile e tra queste citiamo in partico-lare il Cavolano di Sacile e il S.Odorico, anch’esso espres-sione del vivace calcio sacilese.

Tamai, 11° anno consecutivo in serie D

Sacilese, serie D

Fontanafredda, protagonista in Eccellenza

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Località Menarè - Conegliano

IL PUNTO SUL BASKETDivisione nazionale serie C. Sempre in ottima posi-zione il Rucker SanVe che sta cercando di dare il mas-simo anche in questo campionato che vede tra i prota-gonisti anche i forti cestisti del Pordenone, i triestini dello Jadran (Adriatico in lingua slovena), Marghera e Servolana di Trieste. Ma sta andando piuttosto bene

anche lo stesso Oderzo di Ventura che può coltivare speranze di crescita. Ancora piuttosto interlocutoria la posizione del Conegliano di Sfriso che galleggia nelle zone medio-basse della graduatoria.Serie C2. Qui è l’Ormelle di Lentini a rappresenta-re la migliore nostrana del lotto, ma il campionato è estremamente equilibrato ed è presto per stillare pronostici.Serie D/Verde. Che sia l’anno buono per il Ponte del-la Priula di coach Elena? La squadra piavense appare estremamente concreta, principali avversarie sono, al momento, Verona Coop e Mirano. Serie D/Blu. La posizione della Feltrese appare piuttosto interessante. La compagine bellunese può aspirare ad inserirsi nella lotta per i play off.Promozione. Il Vittorio Veneto è una delle protagoni-ste di questo girone che vede, nel lotto delle favorite, anche Valdobbiadene, Ponte di Piave, Pieve e Casier. Le formazioni bellunesi dell’Agordo e della Valbel-luna stanno stentando non poco in questo avvio di stagione. Difficile l’approccio a questo campionato anche per il Vazzola.

Serie A2. Splendida cavalcata del Belluno che contende a Cagliari e a Civitanova il primato della classifica. Piuttosto in basso nella classifica tro-viamo il Gruppo Fassina. Serie B. Difficile avvio per il Por-denone che compare nelle posizioni della bassa graduatoria che vede, ai vertici, la lotta tra un terzetto compo-sto da Gorizia, Vicenza e Jesolo.Serie C1. Non sta certo brillando Di-biesse di Miane che fatica non poco in questo impegnativo campionato, che vede in ambasce anche la formazione bellunese del Cavarzano.Serie C2. Sono i bellunesi del Lima-na a primeggiare nettamente. Alle lo-ro spalle, ma decisamente distaccate,

ecco il Pederobba, il Conegliano di Mattiazzo, il Sanve Mille di Mister Breda. In posizione ancora da definire il Susegana allenato da Marcon e la

Sinistra Piave di Mel e Trichiana, di-retta da Feltrin. Discreto l’andamento del San Polo di Piave di Sandy. Preoccupa un po’ la situazione del Sedico che non ha ancora ingranato bene. Serie D, girone E. La Vicinalis di Vazzola, gli All Backs di San Fior, l’Ardita QDP e l’Alpago paiono le migliori compagini dopo questa pri-ma fase di stagione agonistica. In po-sizione mediana della classifica scor-giamo sia gli agordini del Cencenighe che gli agordini del Domegge, così come Monticano e Bribano di Sedico. Più defilata la marcia del Collalbrigo. Nel girone F è a metà classifica la formazione del Ceggia.

Calcio a 5 Gruppo Fassina. Un grave lutto ha colpito questa società e l’intero movimento del calcetto locale. E’ infatti venuto a mancare Lourival Fernando Bortoti Cruz, un ottimo giocatore, uno splendido amico. Egli aveva ricoperto il ruolo di capitano della squadra sino alla scorsa primavera, un impietoso male incurabile l’ha tolto all’affetto dei suoi cari, di chi lo amava, dei suoi amici e dei suoi estimatori. Aveva solo 31 anni.

Basket femminile. Il Campionato di serie B ha visto uno stentato avvio delle pur volenterose ragazze del Coneglia-no, allenate da Tison, che stanno nella zona più bassa della lista di un girone che vede ai vertici una lotta serrata tra Umana Reyer e Triestina. Nel campio-nato di Promozione le cestiste della Valbelluna stanno cercando di trovare un giusto assetto in questo impegnativo campionato che vede tra le favorite la forte compagine del Costa di Rovigo.

Hockey su ghiaccio. E’ estremamente difficoltoso per un men-sile come il nostro poter parlare di questo sport che si aggiorna di continuo per le frequenti partite. Tuttavia si evince come il Cortina, il Pustertal ed il Bolzano siano il tris delle favorite. Bene anche l’Alleghe.

Totò Di Natale e Marzio Bruseghin sono stati testimonial contro il tabac-co presso il Dante Alighieri di Vitto-rio Veneto, grazie alla collaborazione con il Tarzo-Revine Lago, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi campi di calcetto dell’Istituto Scolastico.

Hockey su pista. Gli arancioni del Caf Cgn di Pordenone, lo scorso an-no militanti nel massimo campionato rotellistico italiano, in questa stagione agonistica partecipano al campionato di serie A2. anche questo è un campionato

nazionale comprendente squadre di va-rie regioni italiane, con la consueta nu-trita presenza di formazioni vicentine. Attualmente i pordenonesi sono attorno alla meà della lista di una classifica, che al momento di andare in stampa, era la seguente: Thiene 15, Castiglione della Pescaia 13, Novara 12, Viareggio 10, Vercelli 9, PORDENONE, Montecchio Precalcino, Roller Bassano, e Sandrigo 7, Salerno 6, Villa Oro e Correggio 3, Modena 2.

Sci. Il sempre attivo Sci Club di Orsago organizzerà i campionati italiani giova-ni di Sci Nordico, a Padola al termine di gennaio.

Pesistica. La pesistica Pordenone, alle-nata da Marcuz, è risultata prima nella classifica generale a squadre femminile al Gp nazionale prime alzate di strappo.

Grande la soddisfazione per la squadra dopo l’ar-gento conseguito a febbra-io al Gp prime alzate di slancio. Ecco i risultati: nei 50 kg Michela Palamin terza con 78 kg, Daniela Poles quindicesima con 47 kg; nei 57 kg: Eugenia In-trovigne quarta con 75 kg, Sara Gurizzan quinta con

72 kg e Giada Biasotto diciassettesima con 45 kg; nei 66 kg: Belinda Kyere terza con 93 kg, Cristiana Kumi quinta con 78 kg, Katia Gobbetto sesta con 78 kg; negli oltre 66 kg: Beatrice Del Zotto quarta con 78 kg, Elena Brusadin quinta con 78 kg, Samira Billa diciottesima con 29 kg.

Judo. La squadra femminile (nella foto) juniores-seniores del Kodokan Judo Vittorio Veneto, sconfiggendo 4 a 1 le avversarie dello Yama Arashi Udine, si è classificata al primo posto nel Triveneto, mantenendo per il

quarto anno consecutivo lo scudetto interregionale.La formazione, che in questo modo ha guadagnato l’accesso alle Finali Nazionali, in programma a Follonica tre week end più avanti, era composta da: Francesca Posocco nei -52kg, Cinzia Valle nei -57kg, Michela Petterle nei -63kg, Ester Grosso (prestito dello Shimai Dojo Fagagna) nei -70 kg e Debora Vendrame nei -78

kg. Nella stessa competizione era in gara anche Andrea Posocco in prestito alla squadra maschile juniores-seniores del Judo Kwai Mestre nei -73kg; il contributo dell’atleta del Kodokan è stato fondamentale per la conquista del bronzo del team veneziano, fra le otto formazioni partecipanti da tutto il Triveneto.Domenica invece ha preso parte al trofeo una spedizione vittoriese composta da esordienti B e juniores-seniores. Francesca Posocco e Debora Vendrame hanno bissato l’oro di sabato; Luca Dottor e Matteo Merz hanno tinto di rossoblù il podio dei 55kg esordienti B con due bellissime medaglie d’argento e di bronzo, al termine di un percorso di gara con 4 vittorie a testa. Omar Insinga e Adele Della Pietà sono giunti ad un passo dal podio, mentre Filippo Ravedoni, pur con due incontri in attivo, Matteo Del Puppo, Sarah Fiorot, Andrea Chica Holguin, Michela Paglia e Antonio Pischedda non sono riusciti ad arrivare ai vertici delle rispettive categorie.

IL PUNTO SULLA PALLAMANOSerie A1. Non era difficile pronosticare un campio-nato difficoltoso per la VISA ODERZO, allenata da Zovoli. Questa è la classifica al momento: Ferrara 16, Cassano Magnago 15, Merano 14, Carpi, Mestri-no, Parma e Sassari 9, Casagrande Re 6, ODERZO 3, Leno BS 3.

Serie A2. la formazione della Gridiron di San Fior-Conegliano, allenata da Piccoli, sta disputando un campionato dignitoso, ma non di facile comprensio-ne. Al momento di scrivere queste note era al coman-do la compagine altoatesina dell’Eppan/Appiano, davanti a Dossobuono, Malo, Mori, Merano, GRI-DIRON. Dietro le nostre, ma ben distaccate, Cellini Padova e Schio. Questa è una formazione della GRIDIRON: Argentin, Biasi, Benvenuti, Boranga, Carrari, Dal Cin, Gallo, Minet, Ongaro, Franceschi-ni, Cattai, Zanchetta, Bortolot, Memic.

IL PUNTO SUL VOLLEYIL PUNTO SUL VOLLEYSerie A1. La Sisley Belluno sta andando decisamente bene nel massimo cam-pionato. Dopo una partenza zoppa, la compagine trasferitasi da Treviso a Bellu-no, a preso a marciare con sicurezza ed ora si trova a ridosso delle migliori della lista, tra cui i pluricampioni dell’Itas Trentino, la Bre Banca Lannutti Cuneo, la Lube Macerata, il Casa Modena ed il Tonno Callipo Vibo Valentia.Ecco subito dietro questi squadroni ci sono i bellunesi!Serie A1 femminile. Nemmeno alla Zoppas Arena la Spes Conegliano riesce a ritrovare i ritmi giusti per ritornare competitiva. Se poi ci si mettono di mezzo anche gli infortuni, il compito delle Pantere Gialloblu appare vieppiù complica-to, ma la volontà ferrea delle ragazze, dei dirigenti e del folto pubblico (anche 3000 persone) che affollano le scalee dello splendido impianto coneglianese stanno testimoniare le grosse chances di rinascita della Spes. La recente vittoria su Riso Scotti è però di grande conforto.Serie B2. Fa stropicciare gli occhi l’ottima performance della squadra di Prata. Gli atleti fluviali lottano con le corazzate padovane per la leadership del girone.Serie B2 femminile. La Spes Belluno è in postazione ideale per spiccare il volo verso l’obbiettivo play off. Brave anche le pordenonesi del Chions, davvero agguerrite. Stenta più del previsto il Meduna di Biasi.

IL PUNTO SUL CALCIO A 5

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Pallamano femminile, le speranze di vedere rinascere una squadra a Fregona per ora sono rinviate.


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Uno spettacolo incredibile! Le ruote di 230 tra le auto che hanno fatto la storia dei Rally hanno calcato le strade della Valpantena, a nord di Verona. Diamo qualche numero: 4 Delta S4, 31 Porsche 911, 5 Lancia Stratos, 6 Lancia Rally 037, 13 FIAT 131 Abarth, 13 Opel Ascona, 14 FIAT 124, 18 A112 Abarth, solo per citarne alcune. 52 giornalisti ac-creditati. Oltre ventimila contatti sul sito web. Un pubblico numerosissimo sia al via di Grezzana che sulle PCT (prove cronometrate a tempo), che soprattutto nella prova spettacolo di Veronafiere. Da rimarcare che l’incasso raccolto in questa prova è stato devoluto all’asso-ciazione A.NA.VI. che si occupa della cura delle patologie neonatali e dell’as-sistenza alle loro famiglie.Al via, con il numero 1, l’idolo di casa, Umberto Scandola, sulla splendida Opel Ascona 400 del suo occasionale naviga-tore. Dopo una stagione nel Campionato

Italiano che lo ha visto sfortunato pro-tagonista, Umby ha accettato volentieri l’invito dell’amico Poggese per guidare con la spettacolarità che lo contraddi-stingue la macchina che guidò il mitico Vatanen 28 anni fa.Per la cronaca, hanno vinto l’edizione 2011, la coppia Ricci-Cavicchioli, a bordo di una inossidabile Autobianchi A112 Abarth, che hanno preceduto di sole 3 penalità i compagni di scuderia (Scaligera Rallye) Pagni-Baldasseroni su Porsche 911. Coan-Ulliana, vincitori lo scorso anno, hanno dovuto acconten-tarsi della terza piazza, staccati dalla vetta di 22 penalità.Da segnalare la perfetta macchina orga-nizzativa, dal direttore di gara all’ultimo dei commissari di percorso. Sicuramen-te è un gruppo di veri appassionati e si sa che la passione fa superare ogni tipo di ostacolo. Voci di corridoio ci dicono che sono già al lavoro per l’edizione 2012.

Al momento di andare in stampa non avevamo an-cora sottomano il nuovo calendario delle corse au-tomobilistiche in salita, ma c’è la tanto attesa promo-zione della Vittorio Vene-to-Cansiglio che diviene gara valida per il CIVM (Campionato Italiano Ve-locità Montagna). E’ una grandissima soddisfazio-ne per gli organizzatori e per gli appassionati tutti di questa corsa iniziata nel lontano 1924, vinta tra gli altri, da Tazio Nuvolari, che alle soglie della sua 40ª edizione (ha avuto sva-

riate interruzioni nel corso di questi decenni), ottiene questo splendido avanza-mento, giunto anche per onorare il ricordo di Gian-ni Pelliccioni, recentemen-te scomparso e per lunghi anni grande personaggio organizzativo dell’ACI Provinciale, ora presieduta da Frescura. E’ la prima volta che una gara di così grande importanza, nella Sinistra Piave, ottiene la validità per il Campionato Italiano.Accanto a questa splendida notizia circolano insisten-temente voci secondo le

quali ci sarebbe, viceversa, un possibile declassamen-to della Pedavena-Croce d’Aune, quando un po’ tutti si attendevano l’ul-teriore promozione della cronoscalata bellunese, anzi feltrina per la preci-sione, a gara del Campio-nato Europeo, ecco uscire allo scoperto delle voci che darebbero addirittura in dubbio la validità a livello nazionale. Come Prealpi Sport ci auguriamo che entrambe queste splendi-de corse automobilistiche in salita abbiano il dovuto riconoscimento!

a cura di Claudio Sansoni

La kermesse brianzola è l’occasione giusta per in-contrare alcuni protagoni-sti del panorama rallystico internazionale ed italiano. Ed anche qualche ospite, solitamente impegnato su altri palcoscenici, come Valentino Rossi, Dindo Capello, Andrea Dovizio-so, Andrea Iannone, Guido Meda, Cesare Cremonini, Luca Cassol (Capitan Ven-tosa) e tanti altri.Abbiamo dato la preceden-za ai Campioni Italiani Ral-ly Paolo Andreucci e Anna Andreussi. Sempre cordiali e disponibili, hanno riba-dito che, nonostante le set-te vittorie in otto gare, il campionato italiano è stato molto impegnativo. Però, la loro esperienza, un team, la Racing Lions, che non commette errori, il perfet-to connubio tra la Peugeot 207 e le gomme Pirelli sono stati il mix perfetto per di-ventare l’equipaggio che ha vinto più titoli italiani e che

da tre anni ha concluso tutti i rally a cui ha partecipato. Purtroppo, ad oggi, non c’è

ancora un programma per il 2012, anche se pensiamo che possa essere ancora il Campionato Italiano.Un paio di box più in là tro-viamo Luca Rossetti, fre-sco tricampione europeo. Ci conferma che a gennaio il suo navigatore Matteo Chiarcossi (assente qui a Monza), diventerà papà di una bambina.Possiamo pronosticare un’equipaggio femminile Rossetti-Chiarcossi tra 18 anni?

Al momento di andare in riate interruzioni nel corso quali ci sarebbe viceversa

Vittorio-Cansiglio promossa a livello nazionale, problemi per la Pedavena-Croce d’Aune?

9° RALLY DI MONZA9° RALLY DI MONZAMEMORIAL MARCO SIMONCELLI

(segue a pag. 15)

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Denny Zardo, vincitore dell’ultima “Cansiglio”

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Il VITTSANGIACOMO protagonista nel campionato di 2Il VITTSANGIACOMO protagonista nel campionato di 2aa categoria categoriaSempre più imponente il settore giovanile con 150 ragazzi

La realtà del Vittsangia-como è, a nostro avviso, del tutto particolare tra le innumerevoli società che costellano il territorio del-le zone seguite da Preal-pi Sport. La specificità del Vittsangiacomo è per noi chiaramente riassumibile in questa espressione: una società nata da una fusione completamente riuscita. Si fa presto a dire fusione, ma quante volte le ventilate unioni fra diverse società

sono miseramente naufra-gate, oppure di anno in an-no se ne preconizzava la costituzione ed invece tutto è rimasto come prima. Mol-tissime sono inoltre le fu-sioni realizzate, ma che non hanno accontentato tutti, ci-tiamo qualche esempio: Li-ventina Gorghense, fusione fatta, ma è nata una nuova Gorghense, Belluno Pontal-pi, fusione fatta, ma è nato un nuovo Ponte nelle Alpi (ed anche una successiva

squadra comunale denomi-nata Coi de Pera, che è pro-prio nel girone del Vittsan-giacomo), Sedico Feltrese, fusione durata poco e tutto è rinato separatamente. E gli esempi potrebbero con-tinuare per almeno una pa-gina. Viceversa la fusione tra Vitt ’66 e S.Giacomo è del tutto riuscita, perché ne è scaturito un matrimo-nio tra una squadra rap-presentante un paese (San Giacomo), con un pubbli-

co numeroso ed una realtà in continua crescita come quella di Ss. Pietro e Paolo, ma relativamente nuova e con poco pubblico locale (Vitt ’66). Ne è così venu-ta fuori una nuova società completamente integrata tra le due realtà vittoriesi, anzi capace di aggregare anche zone prive di squa-dre di calcio, ad esempio Carpesica e Cozzuolo. Una fusione vincente lo è so-prattutto se nel corso degli

anni è in grado di mante-nere il nome originale e cioè in questo caso Vittsan-giacomo, in altre situazio-ni sarebbe successo che, dopo un paio di annate, la squadra si sarebbe chiama-ta solamente San Giacomo, generando del malconten-to nella dirigenza e nella tifoseria proveniente dalla sponda originaria del Vitt. Una fusione riuscita quella del Vittsangiacomo anche per il fatto di usufruire di

entrambi i campi sportivi, quello sangiacomese di Via Margogne e quello del Vitt di Via Amalteo Pomponio. Da questa fusione è nata, è cresciuta e continua ad espandersi questa bella re-altà, articolata in una prima squadra militante con otti-mi risultati in 2ª categoria ed in numerose squadre del settore giovanile. Ad accentuare ancor di più la duplice radice ori-

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Sabato 21 aprile dovreb-be essere una data davvero importante in casa Vittsan-giacomo e più in generale in tutta San Giacomo di Veglia e a Vittorio Vene-to. E’ infatti prevista per quella data l’intitolazione del campo sportivo parroc-chiale sangiacomese, sito in via Margogne, alla me-moria dell’illustre concitta-dino Luigi Polentes, grande

giocatore del calcio di serie A, Uomo umile e sempre disponibile, venuto a man-care proprio il 21 aprile 2011. L’iniziativa è sorta per voce del presidente del Vittsangiacomo, Giovanni Carlo Marin, che si è fatto partecipe del comune sen-timento di sangiacomesi e non solo, di chiedere l’in-titolazione del campo spor-tivo parrocchiale al grande

“Gigi” Polentes, tra l’altro amico e coetaneo del pre-sidente. Una volta avuto l’assenso della Famiglia, il presidente ha subito preso contatto con il parroco e con il responsabile della curia della Diocesi di Vit-torio Veneto, ottenendo un sostanziale via libera. Di questi tempi è stato posto in essere un Comitato che

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Prevista per il 21 aprile l’intitolazione del campo sportivo parrocchiale di San Giacomo alla memoria di Luigi Polentes

(segue a pag. 14)

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Il presidente Giovanni Carlo Marin

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ginaria del Vittsangiacomo possiamo citare il recente ingresso di due “bandiere” del calcio locale degli an-ni Settanta, ovvero Alessi e Maso, in rappresentanza della sponda neroverde e giallorossa di parecchi anni fa (anche se Maso ha vesti-to in neroverde).Venendo al recente, pos-siamo dire che in questa stagione il Vittsangiacomo ha provveduto a raffor-zarsi in modo consistente e la pedina certamente di maggior peso è rappresen-tata dall’arrivo del bomber

Mazzer, dal Gaiarine. Ma è bello anche notare co-me, sia dal proprio, che da altrui settori giovanili, giocatori locali giovani siano andati a rimpolpa-re l’organico della prima squadra. Citiamo per tutti Davide Michelin, Daniele Dal Bo, Adamo D’Abra-mo (ora infortunato), tut-ti e tre del ’92 e Matteo Dall’Anese, del ’93. Ed è bello notare come alcuni degli elementi facenti parte della prima squadra e degli Juniores collaborino già in veste di tecnici in erba nel-le Giovanili minori, cioè con Pulcini e Primi calci.

E il settore giovanile della società a quattro colori (ha infatti unito il neroverde del Vitt al giallorosso del San Giacomo), si compone già di oltre 150 elementi! Attorno all’appassionatis-simo presidente Giovanni Carlo Marin, c’è tutto un organico dirigenziale sem-pre pronto e disponibile a qualsiasi bisogno con man-sioni intercambiabili senza andare tanto per il sottile in chiave gerarchica. La prima squadra milita nel campionato di 2ª categoria, gir. R, quello bellunese-vittoriese ed è, oggi come oggi, una delle migliori in

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Come ti trovi in questo ruolo?E’ un ruolo che ha molte-plici sfaccettature, bisogna adattarsi a fare un po’ di tutto per mandare avanti il settore giovanile di una società come quella del Vittsangiacomo.Da quanti anni operi in questo settore?Questo è il terzo anno.

Hai un passato di allena-tore di squadre soprat-tutto di Eccellenza, hai nostalgia di quei tempi?Ho fatto la scelta di lavo-rare nel paese in cui abito, a San Giacomo di Veglia, per vari motivi, tra i qua-li l’aver visto che c’erano tanti ragazzi che non ave-vano la possibilità di gioca-re e invece da noi possono

farlo. Cerchiamo di far scendere in campo tutti o quasi, dato che pri-ma per noi viene l’aspetto educativo e poi quello di formare dei calciatori.Quali sono le squadre giovanili del Vittsangia-como?Abbiamo gli Juniores, alle-nati da Carlo Salzano, un ex giocatore, sono 23 ragazzi

Intervista al responsabile del settore giovanile del Vittsangiacomo, Fabio Zanetti

e si stanno comportando discretamente nel loro cam-pionato. Gli Allievi, 19 gio-catori, allenati da Alberto Castellani e Daniele Alessi, ex bandiera del Vitt ‘66 di parecchio tempo fa, noto per le sue rovesciate in area che molto spesso finivano in gol. Si tratta di una squa-dra che sta facendo espe-rienza. I Giovanissimi, 23 elementi, sono allenati da Davide Fioretti e Salvatore Vienna. Anche questa for-mazione sta facendo della sana esperienza e molti gio-catori stanno cercando di maturare nei rispettivi ruo-li. Abbiamo allestito due

squadre di Esordienti, una a 11 e una a 9, in tutto sono 26 ragazzi e due formazio-ni di Pulcini (30 bambini), una squadra 2001-2002 e una 2002-2003, allenate da Luque Gonzalo e Livio Po-loni. Coi Primi Calci ci so-no altri 30 bambini, comin-ceranno il campionato in primavera e sono seguiti da Giuseppe Maso ex bandiera del Vitt e del San Giacomo e dal sottoscritto. Collabo-rano in quest’attività an-che alcuni giocatori della squadra Juniores. In totale sono più di 150 ragazzi, più quelli della prima squadra.Dove giocano le partite?

Al campo del Vitt e di San Giacomo. Juniores e Gio-vanissimi al Vitt, Allievi ed Esordienti a San Giacomo. Per quanto riguarda Pulcini e primi calci, quelli un po’ più grandi si allenano a San Giacomo e quelli più piccoli al campo del Vitt e nella palestra di via Berle-se, nel periodo invernale. Inoltre, siccome abbiamo problemi con le strutture, quando c’è brutto tempo i ragazzi vanno ad allenarsi nel campo-piattaforma di gioco di Cozzuolo. Vorrem-mo riavere un campetto di sfogo, nei pressi del campo

(segue a pag. 14)

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Bocciofi la La Veglia

un campionato del resto molto equilibrato anche ai vertici. Ci si può augura-re quindi quanto meno la partecipazione ai play-off. Anche il pubblico comincia a rispondere con sempre maggiore entusiasmo e se-gue con passione, non solo in casa, ma anche in tra-sferta, le sorti della propria squadra, dotata di un attac-co tra i migliori del girone e di una difesa che potrà forse migliorare ulterior-

mente il trend sin qui avu-to. C’è stata, a dire il vero, qualche sporadica battuta a vuoto in un cammino, per

il resto, davvero più che onorevole. Mister De Nardi ha quindi tutte le possibilità per proseguire il bel lavo-ro d’intarsio e d’amalgama

che potrà fornire ulteriori soddisfazioni nel corso di quest’annata agonistica. Ne scriviamo a parte, ma va detto da subito che il gran-

PAG INA 14VITTSANGIACOMOSPECIALE

conduca in porto questa be-nemerita iniziativa da far culminare con il primo an-niversario della dipartita di Gigi Polentes, ovvero saba-to 21 aprile 2012. Coinvol-te in questa iniziativa, oltre alla famiglia, al consiglio parrocchiale, al Vittsangia-como, ci saranno anche i rappresentanti della società sportiva Lazio, del Vittorio SM Colle Falmec, natura-le prosecuzione del titolato futball club Vittorio Vene-to, l’associazione Vecchie

Stelle di calcio, sodalizio fondato proprio da Polentes e composto da giocatori so-pra i 40 anni, la Tracontra-de della quale fu presidente oltre la comune di Vittorio Veneto e alla Federazione Calcio. E’ previsto per il 21 aprile lo scoprimento di una lastra di pietra che verrà posta all’ingresso dello stadio sangiacomese. Chi avesse testimonianze e/o documenti che possano contribuire a rendere sem-pre più ampio il patrimonio

sportivo e non di questo grande campione, possono indirizzare quanto hanno in loro possesso o a Bruno Dall’Anese, via Cellina,3 telefono 0438 500551 e-mail: [email protected] o all’Avv. Pietro Ossi, piazza Fiume,53/b telefono 0438 501850 e-mail: [email protected] Comitato sarà ben lieto di accogliere i vostri suggeri-menti e consigli!

(Segue da pag. 12) Alla memoria di Luigi Polentes

(Segue da pag. 13) CALCIO VITTSANGIACOMO

A San Giacomo di Veglia lo sport delle bocce è sem-pre stato praticato e segui-to con grande calore. Nel corso degli ultimi decenni i due campi di gioco di via Sant’Antonio, adiacenti al Bar La Veglia, sono stati teatro di manifestazioni di grande spessore e fascino, seguite da numerosissimi appassionati. Particolar-mente apprezzata è sta-ta la Gara Nazionale di Pro-paganda a coppie che si svolgeva nel periodo estivo e che era nobilitata dalla presenza dei migliori polsi italiani, ripetutamente vitto-riosi come si può constata-re ricorrendo all’Albo d’Oro. Negli ultimi anni i problemi logistici, anagrafici e di na-tura economica che inve-stono il mondo delle bocce si sono riflessi anche sulla società vittoriese che ha deciso di usufruire degli impianti di Cordignano per

le sedute di allenamento e la disputa delle gare e de-gli incontri di campionato. Il numero degli atleti si è assottigliato ma la scelta di proseguire nell’attività è stata premiata dal buon successo ottenuto nella ga-ra regionale di C a coppie, svoltasi il 15 maggio scorso con 79 formazioni al via e vittoria dei fratelli Paolo e Guerrino Calzavara della San Rocco Bit. La Boccio-fila Veglia, che ha come storico sponsor il marchio Tomasella Confezioni del Signor Orfeo Tomasel-la, grande appassionato di bocce e giocatore egli stesso, ha partecipato con discreti risultati anche al campionato provinciale di seconda categoria 2011 ed è tuttora impegnata nel pri-mo “Trofeo Comune di Cor-dignano”, un interessante torneo che vede coinvolte otto società e che si conclu-

derà a fine gennaio. Il diret-tivo è presieduto da Flavio Perin, che si avvale della collaborazione del sempre dinamico segretario Walter Rancan e dei consiglieri Angelo Da Ros, Giancarlo De Nardi, Giandomenico Frare e Albino Zanette, con Italo Balbinot nel ruolo di direttore sportivo. Nel 2011 i tesserati sono stati com-plessivamente 21 (18 atleti, tutti di categoria C e 3 soci).Giocatori: Baccichet Ugo, Balbinot Italo, Cusin Gio-vanni, Dalla Colletta Cas-siano, Da Re Tranquillo, Da Ros Angelo, De Nardi Gian-franco, Frare Giandomeni-co, Maso Giobatta, Perin Bruno, Perin Flavio, Poser Domenico, Rancan Walter, Sonego Ferruccio, Toma-sella Orfeo, Tonon Danilo, Tonon Giovanni, Zanette Albino. Soci: Frare Teresio, Pradella Dante, Zanchetta Giancarlo. Giuseppe Mariot

de sportivo sangiacomese Luigi Polentes, recente-mente scomparso, avrà il giusto riconoscimento ad una luminosa carriera di-sputata prevalentemente in serie A con la Lazio, con l’intitolazione del campo sportivo parrocchiale di San Giacomo di Veglia!

Piccoli amiciAlessandro Cadalt

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Giuseppe Maso, ha giocato sia nel Vitt’66 che nel San Giacomo

(Segue da pag. 13) Intervista Fabio Zanetti

Fabio Zanetti

Via Battisti, 2Vittorio VenetoTel. 0438 554661chiuso il martedì

Una immagine del 3° “Camp calcio estate”

del Vitt, che andrebbe a sostituire quello che ci è stato tolto per i lavoro della nuova strada.Ti piace il lavoro che stai facendo?Sì, mi dà tante soddisfazio-ni. Manteniamo i rapporti con i genitori dei ragazzi, ci sono anche tanti problemi da risolvere, preoccupazio-ni varie anche per quanto concerne gli aspetti econo-mici ed educativi che sono difficili da affrontare.Concludendo?Vorrei ringraziare tutti i ge-nitori che collaborano atti-vamente, gli sponsors che ci aiutano anche a crescere, perché abbiamo bisogno di maturare come società per

poter venire incontro alle esigenze delle famiglie di San Giacomo di Veglia e di Ss. Pietro e Paolo ed anche di Cozzuolo e Carpesica, le altre località dove si esten-de il bacino di cernita del Vittsangiacomo.

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(Segue da pag. 11) RALLY DI MONZANo, ci risponde Luca. La mia Giulia la vedo meglio con una racchetta da tennis in mano!Programmi per il prossimo anno?Ancora niente di definito, ma spero di rimanere in Abarth.Come mai corri con un na-vigatore insolito? (il turco Haciomeroglu)E’ un amico. Lui non parla italiano ed io non parlo il turco. Non so come faremo in gara! A parte gli scherzi. Grazie all’appoggio degli amici turchi della Pegasus Racing ho potuto correre e vincere due gare del Cam-pionato Europeo e questo voleva essere un piccolo ringraziamento.Tu e Matteo siete gli unici ad aver vinto per tre volte il Campionato Europeo.E’ una soddisfazione enor-me che ci fa entrare nel-la storia del Rally. Non è stato assolutamente facile perché, a differenza del Campionato Italiano dove gli avversari sono sempre gli stessi (e dove siamo comunque arrivati buo-ni secondi), nell’Europeo ad ogni gara si trovano i migliori piloti locali. Per loro è la gara della vita, si preparano con le miglio-ri macchine e corrono col coltello fra i denti. E poi, riconfermarsi non è mai fa-cile per nessuno.Salutiamo Luca e incrocia-mo Giandomenico Basso. Anche per lui c’è un navi-gatore inusuale.

Come mai corri con Rudy Pollet, in genere naviga-tore di Gianfranco Cunico (terzi assoluti nell’ultimo Campionato Italiano)?La mia partecipazione è stata confermata all’ultimo momento e Mitia Dotta si era già accordato con Uccio Salucci (l’amico-consiglie-re di Valentino Rossi) per correre con la Fiesta WRC. Con Rudy ci conosciamo da tanti anni e non ci sa-ranno problemi di adatta-mento.Bellissima la livrea nero-argento e verde della tua macchina.E’ una Peugeot 207 del-la Power Car, dell’amico Munaretto. Durante la gara ne approfitteremo per fare anche dei test sulle regola-zioni. E’ bello essere qui a Monza. Si respira un’aria diversa. Sicuramente meno “ruspante” e più modaiola, però ci facciamo conoscere da un pubblico diverso da quello dei Rally tradizio-

nali. C’è la televisione. Ci sono i grandi giornali. E tanti bambini.Come è andata la stagione 2011?Diciamo bene. Abbiamo corso un campionato inter-nazionale come piloti uffi-ciali per una casa costrut-trice, privilegio per pochi in questo periodo di grossa crisi economica globale.Non abbiamo ottenuto ri-sultati eclatanti a livello assoluto, ma lo sapevamo fin dall’inizio. La Proton Satria Neo è una macchina in piena fase di sviluppo. C’è bisogno di un grosso lavoro a tutti i livelli, dal motore all’assetto alla tra-smissione. Il nostro compi-to era quello di far crescere la macchina gara dopo gara e pensiamo di averlo assol-to al massimo delle nostre capacità.E nel 2012?Ancora non si sa niente. Ci

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Andreas Mikkelsen è il campione 2011 del Trofeo Rally Terra, un primato che si é aggiudicato clas-sificandosi terzo nel Rally Conca d’Oro, ultimo ap-puntamento di stagione del campionato nostrano dedi-cato ai rallisti terraioli. Il norvegese della ŠKODA corona così con tre vittorie e 110 punti in classifica una stagione ricca di successi, ma anche di duro lavoro, vissuta assieme al copilota Ola Fløene e ŠKODA Rally Team Italia, la squadra di Pierfrancesco Zanchi che ha preparato e gestito la Fabia S2000 usata dal duo norvegese nel TRT.Unica gara su sterrato di tutto il Sud, il Rally Con-ca d’Oro si è svolto nel-lo splendido scenario del corleonese per un totale di 9 prove pari a 100,5 km cronometrati. Andreas ha dominato il rally, vincen-do le prime sette speciali, durante le quali non ha la-sciato spazio ai rivali ed ha imposto il suo passo nella corsa siciliana. Partito in testa nella PS8, un pro-blema elettrico alla vettura ha rallentato la sua mar-cia, facendolo retrocedere in sesta posizione, a quasi due minuti sul nuovo leader Teemu Arminen. Mikkel-sen non si è perso d’animo ed ha lottato fino alla fine durante l’ultima speciale, riuscendo a rimontare di tre posizioni in classifica generale e vincendo la PS9 con un vantaggio di 45.2 secondi sul finlandese della Subaru.Grazie ai 22,5 punti ac-cumulati nel Rally Conca d’Oro, Mikkelsen è riuscito a mantenere la leadership della classifica conduttori, conquistata dopo la vitto-ria nel penultimo round dell’Azzano Rally Terre del Nordest. Il ventiduen-

ne norvegese conquista co-sì il titolo del Trofeo Rally Terra con 110 punti, mentre la ŠKODA si conferma se-conda in classifica costrut-tori.“Desidero innanzitutto complimentarmi con An-dreas, Ola e con tutta la squadra per il grande ri-sultato – commenta Pier-francesco Zanchi, team principal di ŠKODA Rally Team Italia – la vittoria di Andreas nel TRT è motivo di orgoglio per tutti noi e ci ricompensa del tanto lavoro e duro impegno con cui abbiamo portato avan-ti questa sfida. Quest’an-no abbiamo vinto tre rally su cinque a dimostrazione del fatto che siamo molto competitivi sullo sterrato: Andreas e Ola hanno avu-to grande spirito di adat-tamento e abilità di guida lungo i vari percorsi che hanno affrontato, spesso anche per la prima volta; la Fabia S2000 è stata all’al-tezza della situazione con la squadra sempre impe-gnata a studiare il miglior set-up vettura possibile; le gomme Pirelli con cui ab-biamo corso nel TRT hanno dimostrato grande affidabi-lità e resistenza su percorsi difficili e su una grande varietà di fondi. Avevamo un pacchetto vincente ed abbiamo dimostrato di sa-

perlo sfruttare al massimo.”“Vincere il titolo TRT è stato fantastico – commen-ta Andreas Mikkelsen – e desidero ringraziare Ola e tutta la squadra per aver creduto in me ed aver re-so possibile questo grande successo. Correre nel Tro-feo Rally Terra in Italia è stata un’esperienza molto importante perché mi ha permesso di acquisire mol-ta esperienza nella guida sullo sterrato. Salire sul po-dio nel Rally Conca d’Oro è stato emozionante E’ stata una stagione impegnativa tra rally TRT ed IRC, ma sono molto soddisfatto e spero di correre nuovamen-te in Italia anche l’anno prossimo.”Il podio di ŠKODA Rally Team Italia nel Rally Con-ca d’Oro va ad aggiungersi alle vittorie riportate nel Rally Adriatico, nel Rally San Marino e nell’Azzano Rally Terre del Nordest, per un totale di tre gare vin-te nei cinque appuntamenti di stagione corsi. Il venti-duenne norvegese, infatti, si era dovuto ritirare dal Rally Costa Smeralda men-tre non aveva partecipato al Rally San Crispino a causa di una concomitanza con un rally IRC, campionato dove corre con il copilota Ola Fløene per la ŠKODA UK Motorsport di Zanchi.

(segue a pag. 16)

Mikkelsen conquista il Trofeo Rally Terra con la ŠKODA Fabia S2000

Mirko Pontello e Melissa Comin De Candido ancora campioni del mondo!Mirko Pontello e Melissa Comin De Can-dido, dello Skating Club San Polo, di cui abbiamo parlato nello scorso numero di Prealpi Sport, hanno conquistato il titolo mondiale di coppia danza di pattinaggio artistico, ottenendo il prestigioso trofeo in Brasile, mai nessuno aveva ottenuto cinque trofei iridati. La prova dei due portacolori della società di pattinaggio sanpolese è stata eseguita in un silenzio assoluto, salutati da un’autentica ovazione al termine della loro rappresentazione che è stata apprezzata anche dai giudici che hanno deciso di dare alla coppia nostrana un punteggio altissimo.

Le Royal Eagles dello Skating Club Don Bosco di Mareno di Piave che hanno concluso una stagione fantastica, cogliendo un clamoroso trittico di risultati fenomenali. Infatti hanno ottenuto il titolo italiano, quello europeo ed ora il mon-diale in Brasile. Enorme la soddisfazione del presidente della società marenese, Nasisi che ha detto: “Il fatto di essere arrivati ai vertici mondiali in così poco tempo è un responso incredibile”.

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stiamo lavorando, con l’assisten-za anche di Davide Brivio.Davide: cosa ci puoi dire?Secondo il manuale del bravo manager ti devo rispondere che stiamo portando avanti diversi contatti e che si saprà tutto al momento giusto.Proviamo allora a sentire Mitia.

Cosa farete il prossimo anno? Sembra che Giando abbia di-chiarato che gli piacerebbe cor-rere il campionato Asia-Pacifico.E’ vero Gian? (che ride e smen-tisce) E’ la verità che non sap-piamo ancora niente. Però mi intrigherebbe l’Asia-Pacifico! Purtroppo la crisi c’è per tutti e

per il settore auto in particolare. Sono rimasti pochi volanti uffi-ciali. Speriamo di ritrovarne uno anche noi.Cosa ci dici di Uccio come pi-lota?Vedrete che sarà una bella sor-presa. Secondo me va forte, so-prattutto considerando che non lo fa di mestiere. Sicuramente

è ragazzo semplice e di grande compagnia. Ci stiamo proprio divertendo.E Mitia è stato buon profeta. Solo qualche divagazione ha pri-vato “la strana coppia” da un risultato nella top ten. Da incor-niciare un terzo posto assoluto nella seconda speciale.Nel gruppo Super 2000 larga vittoria di Andreucci-Andreussi

su Rossetti e Basso. Nel Master Show della domenica, dedicato a Marco Simoncelli, rivincita di Giandomenico Basso su Paolo Andreucci di un secondo netto, per la gioia dei numerosi tifosi del GBasso Fans Club.Nel Rally “grande”, dominio di Sua Maestà Sebastian Loeb su Valentino Rossi e Dindo Capello, navigato dall’eterno Gigi Pirollo.

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Va agli archivi un 2011 certamente positivo per la motonautica nostrana. Bene le gare organiz-zate, quelle di Barcis e di Auronzo di Cadore

che hanno visto grandis-simo pubblico presente. Estremamente attiva la Federazione Motonautica del Friuli Venezia Giulia ed anche in particolare la

sezione pordenonese che ha sempre nuove iniziative. Assai interessante, sem-pre nelle verdissime acque del lago pordenonese di Barcis, le prove riservate agli hovercraft. Ottimo Del Pin, di Marano Lagunare, confermatosi quel cavallo di razza che ha raccolto le redini dal padre per issarsi nell’olimpo di questo sport.

Molto bravo anche il “colli-nare” Stefano Paoletti diMiane che ha bissato il ti-tolo italiano nella Formula 1000 International e si pensi a che trasferte deve fare per potersi allenare. Bravi anche i motonauti del Cjarlins di Carlino, nella Bassa Friulana, al limitare della Laguna di Marano, so-prattutto Claudio Franchini.

In forte crescita in chiave femminile Chiara Rossi. Permetteci un grazie a Gloria Magagnin per la costante ed appassio-nata vicinanza al nostro

e vostro Prealpi Sport, www.prealpisport.com e PREALPI SPORT’s CHANNEL.

Stefano Paoletti

Prealpi Sport novembre 2011

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Transcript of Prealpi Sport novembre 2011