Prealpi sport novembre 2014

Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.912357 - 333.7674122 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXXI n. 8 - novembre 2014 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via del Lavoro 100 - Vittorio Veneto

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i.g.

SERIE C. LEGA PROPoco entusiasmante il cam-mino delle nostre due. Il Südtirol, almeno al momen-to di scrivere queste note, è al di sotto delle aspettative che lo volevano una delle protagoniste per salire in Serie B, mentre la matricola Pordenone ha sin qui sten-tato non poco nell’inserirsi in questa prestigiosa cate-goria...SERIE DBelluno sempre forte an-che se ha interrotto la se-rie prestigiosa di vittorie consecutive. La squadra gialloblù non deve perde-re l’entusiasmo iniziale, la presenza del Padova (ora denominato Biancoscudati Padova) ha un po’ svilito il

campionato visto che è la favorita numero uno al sal-to in C, come del resto l’Al-tovicentino. In zona play off pure Sacilese e Tamai. I brugneresi sono molto mi-gliorati rispetto alla decorsa stagione. Sta crescendo la compagine bellunese del Ripa, espressione del cal-cio del Feltrino Occidenta-le. Davvero incoraggiante l’andamento della matrico-la Fontanafredda. ECCELLENZAVeneto. Gir.B. Al momen-to Calvi Noale e Nervesa paiono le più convincenti. Assai bene i sanpolesi del Lia Piave e la Liventina-Gorghense. Comincia a soddisfare pure il San Gior-gio Sedico di Bruno Gava.

Feltrese, Vittorio S.M. Col-le e Union QDP sono anco-ra tutte da decifrare. In dif-fi coltà l’Opitergina che sta stentando non poco in que-sto prestigioso campionato. Friuli V.G. Qualche anno fa andava di moda il libro ed il fi lm intitolato “Vesna va veloce” ed è questa la realtà della sorprendente squadra carsica triestina che ha iniziato con una se-rie impressionante di vit-torie consecutive come del resto il Fincantieri Monfal-cone: queste due stanno do-minando. Altre antagoniste per la vittoria fi nale sono Cjarlins/Muzane di Carlino e Muzzana del Turgnano e poi c’è il nostro Cordenons, la matricola terribile che è subito alle spalle delle pri-

me, dopo un ventennio di serie D, ritroviamo la San-vitese che occupa tuttavia un posizione di medio-bas-sa graduatoria, come del re-sto la terza pordenonese del girone, ossia il Torre.Trentino Alto Adige/Südti-rol. In Eccellenza (Ober-liga, in tedesco), sono St. Georgen e Levico a lotta-re per il vertice. Pustere-si e lacustri paiono avere una marcia in più rispet-to alle inseguitrici Virtus D.Bosco Bolzano, Lavis/Leifers e Bozner. Bene an-che Ahrntal (Valle Aurina) e Tramin (Termeno). Media classifi ca per la Südtiroler-sportverein Brixen. In coda Fersina e Salorno appaiono in notevole diffi coltà.

PROMOZIONEVeneto. Eclisse CareniPie-vigina (speciale da pag. 4), è la migliore delle nostre in questo campionato assieme al Portomansuè, questo al momento di scrivere questo pezzo. La situazione appare molto fl uida, anche Cone-gliano, Vazzolese e lo stes-so Codognè sono in buona posizione. Tra le nostre solo la Gorghense appare un po’ in diffi coltà per il momento. Friuli V.G. Pravisdomini, S. Antonio di Porcia, Prata e Bannìa sono le migliori nostrane in un girone che vede in vetta il Flaibano. E’ partito col freno a mano ti-rato il Sesto/Bagnarola.Alto Adige/Südtirol.Naturno/Naturns in vetta e Lana hanno una marcia in più. Inseguono un po’ distaccate Weinstrasse e Obermais/Maia Alta. Il Bolzano è terzultimo al momento di scrivere queste note. PRIMA CATEGORIAVeneto. Gir. G. Partenza convincente della Sinistra Piave di Mel e Trichiana che, tra l’altro vanta un’ot-tima difesa. Tra le migliori anche Fregona e Plavis di S.Giustina Bellunese. Al-tre formazioni in grado di recitare un ruolo importan-te sono molte, troppe per elencarle... Il Cordignano ha sin qui stentato più delle altre, ma - come dicevamo - la situazione è tutta da de-cifrare. Friuli V.G. Il Caneva (spe-ciale da pag. 12), è partito molto forte, poi ha avuto un rallentamento, ma dirà senz’altro la sua, come, tra le pordenonesi, Corva, Vivai Rauscedo e Mania-golibero. Ha iniziato con un’impressionante serie di sconfi tte consecutive la Vir-tus Roveredo.SECONDA CATEGORIAVeneto. Gir. O. Ottimo

questo primo spicchio di stagione per la matricola Biancorossi di Salgareda. Discreta anche la marcia della Libertas Ceggia e del-la Sangiorgese di S.Giorgio di Livenza. Ancora da sta-bilire le possibilità dell’al-tra formazione ciliense in lizza, ovvero il Gainiga. Gir. P. In questo girone ine-dito comprendente le squa-dre trevigiane e quelle della Sinistra Piave, sono proprio le trevigiane ad apparire più convincenti e tra esse c’è anche l’Ardita Breda da noi tradizionalmente segui-ta malgrado sia al di là del Piave. Tra le squadre “set-tentrionali” il Cappella ap-pare, assieme a Parè (spe-ciale a pag. 11) e S. Martino Colle tra le più convincenti. Refrontolo, UnionGaia, Campolongo di Conegliano e Sarmede stanno cercando di prendere confi denza con questo diffi cile girone. Gir. Q. Mentre in vetta se la vedono S. Floriano, Spine-da e Bessica, le due nostra-ne vedono il Vidor intorno alla media graduatoria ed il Valdosport in situazione meno rosea. Gir. R. Il girone bellunese vede la lotta attualmente tra Juventina di Mugnai di Feltre, Castion ed Alpago con possibili inserimenti di Fiori Barp, Auronzo di Ca-dore, Sois BL e Cortina. Tra le squadre di coda troviamo il Tarzo Revine Lago, unica formazione non bellunese del raggruppamento, auten-tica multinazionale avendo nelle sue fi la una netta pre-valenza di giocatori stranie-ri.Friuli V.G. Gir. A. Ceolini, Valvasone, Aviano e Tila-ventina sembrano le più convincenti ai vertici di una classifi ca che vede in-vece in diffi coltà il Vibate. Il Brugnera occupa la metà classifi ca come del resto la Liventina di Sacile.

TERZA CATEGORIASinistra e Destra Piave. Nel girone A (unico), sono contemplate tutte le forma-zioni provinciali più una squadra veneziana ed una padovana. Il S.Vendemiano, è partito con il vento in poppa, benino anche l’Or-sago (di cui accenniamo a pag. 15), devono vedersela con i trevigiani dell’Asolo e del Giavera, mentre tra le nostrane il Boccadistrada potrebbe essere la sorpresa vagante. Ancora da deci-frare le possibilità dei vit-toriesi del S.Michele Salsa e dei rossoverdi del Feletto/Vallata. I mansuetani del Basalghelle sembrano de-stinati ad un torneo di me-dia classifi ca.Pordenonese. La nobi-le decaduta Azzanese (lo scorso anno era in Eccel-lenza), non dovrebbe avere soverchi problemi a vincere il campionato. Sono co-munque partite bene anche

Montereale, Union S.M.T., Zoppola e Falchi. Piuttosto convincente anche il Saro-ne.Bellunese. Una lunga serie di vittorie consecutive ha lanciato l’Agordina al ver-tice della classifi ca. In buo-na posizione anche Fulgor Farra d’Alpago e Longa-rone. Ok la Sospirolese. In coda la Piave BL.Bassanese/Bellunese. L’Arsiè è in vetta alla clas-sifi ca del girone bassanese comprendente anche 4 bel-lunesi: Arsiè, Sovramonte, Lamonese e Foen. Tutte stanno andando piuttosto bene, chi più chi meno.Sandonatese. Il Cessalto è una delle principali prota-goniste del girone assieme a Teglio Veneto e S. Donà di Piave. Il Torre di Mosto cerca il suo spazio nella zona mediana della clas-sifi ca. Ricordiamo che da quest’anno non c’è più il Grassaga.

IMOCO CONEGLIANO, LE PANTERE IMOCO COONNNNNEEEEEEGGGGGGGLLLLLLLIIIAAAAAAAANNNNO, LE PANTERE ALL’ASSALTO DEL MASSIMO CAMPIONATOALL’ASSALTO DDEEEELLLLL MMMMMMMMAAAAAAAASSSSSSSSSSIMO CAMPIONATO

Le pantere dell’Imoco Conegliano -oramai in esi-lio stabile al Palaverde di Villorba - hanno iniz-iato un nuovo massimo campionato, la serie A1, battendo Il Bisonte a Firenze. Le avversarie delle gialloblù sono: Piacenza, Bergamo, Modena, No-vara, Busto Arsizio, Scandicci Fi, Casalmaggiore, Firenze, Forlì, Urbino e Montichiari. Queste alcune giocatrici coneglianesi: Glass, Vasilantonaki, Ad-ams, De Gennaro, Katic, Ozsoy, Nikolova, Nico-letti, Barcellini, Barazza, Furlan, Fiorin, Arimattei, Boscoscuro, ecc.

Il Tamai protagonista in serie D. Frazione di Brugnera, Tamai ha poco più di 2200 abitanti!

CALCIO: in luce Belluno, Cordenons, Eclisse CareniPievigina, Sx Piave di Mel e Trichiana, Corva,Caneva, Biancorossi Salgareda, J. Mugnai, Ceolini, S. Vendemiano, Azzanese, Agordina e Arsiè

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La storia del Golf Club Cansiglio inizia nel lontano 1955 ad opera di alcuni pionieri di Vittorio Vene-to e dintorni che, convinti dall’entusiasmo del dott. Ottavio Croze, vero arte-fice della crescita del golf in Veneto (a quel tempo presidente del Golf Club Venezia e, più tardi, anche Consigliere e Vice-Presi-dente federale), riuscirono ad ottenere dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste la concessione di un’area di circa 40 ettari sull’altopia-no del Cansiglio, zona che presentava caratteristiche morfologiche molto simili ai links scozzesi.Per la realizzazione del per-corso di 9 buche, disegnato dall’arch. John Harris, ven-ne costituita la “Immobi-liare Golf Cansiglio s.r.l.” e, per la gestione corrente dello stesso, l’associazione sportiva inizialmente deno-minata “Golf Club Vittorio Veneto”. Con mezzi anti-quati, ma con tanto impe-gno e passione, i promotori riuscirono a realizzare le 9 buche in poco più di 2 anni e così già nel 1958 il per-corso venne affiliato alla Federazione Italiana Golf (2° circolo di golf del Ve-neto e 17° in Italia).Al ristretto numero di soci fondatori si aggiunsero ben presto, in particolare negli anni 70, numerosi nuovi soci “catturati” dalla bel-lezza del luogo e del gioco. Moltissimi anche gli ospiti esterni, provenienti da di-verse località italiane, che nei mesi di luglio ed agosto frequentavano il Circolo, apprezzando le caratteri-stiche tecniche del percor-so, la gestione familiare del Club e la tranquillità dell’altopiano.Il percorso è rimasto a 9 buche (con doppie partenze dal 1983) fino agli anni 90 quando, sulla spinta del sempre crescente numero di soci e frequentatori e do-po un lungo e sofferto iter

autorizzativo, fu realizzato l’ampliamento a 18 buche, su progetto dell’arch. Mar-co Croze.Anche la club house ha una lunga storia, che par-te dalla realizzazione, nel 1964, del primo manufatto in muratura di soli 40 metri quadri (fino ad allora ci si appoggiava alle strutture alberghiere esistenti: prima il Rifugio Sant’Osvaldo e poi l’Hotel San Marco) per arrivare, dopo vari amplia-

menti e ristrutturazioni (in particolare nel 1971, ad opera del vice presidente dott. Carlo Majer di Vitto-rio Veneto, e nel 1988-90, su progetto dell’arch. Al-berto Salvador di Vittorio Veneto), alla situazione at-tuale, destinata a mutare ancora nei prossimi anni con la realizzazione del già approvato ed avviato pro-getto organico di ulteriore ampliamento e ristruttura-zione del fabbricato (del

vice-presidente arch. Fran-cesco Palma di Belluno).Numerose le gare disputate ogni anno sul percorso. Tra queste merita una partico-lare menzione la “Vittoria di Vittorio Veneto” - gara Ufficiale F.I.G.- che si di-sputa ininterrottamente da oltre 40 anni con i classici trofei della “Vittoria di Sa-motracia” e che ha visto, nel tempo, la partecipazio-ne di tantissimi azzurri ed ex-azzurri del golf italiano.

Dalle origini a oggi, nove sono i Presidenti che si sono succeduti alla guida dell’associazione:1955-1960 Arturo Pasqua-lis1961-1975 Ottavio Croze1975-1984 Amedeo della Valentina1985-1988 Giovanni Ca-sagrande1989-2000 Luigi Balbinot2001-2001 Luciano Bor-toletti2002-2008 Gerardo Sere-na.2009-2012 Paolo BonelliAttualmente il presidente in carica è Margherita Ca-merin.

Dodici i maestri che, per vari periodi, si sono alter-nati nell’insegnamento:1955-1964 Fiorigi Girardi1965-1967 Renzo Trentin1968-1979 Ezio Pavan1980-1994 Ugo Scafa1989-1990 Amedeo Della Valentina Jr (assistente del maestro Scafa)1996-2000 Giorgio Grillo (escluso il 1995 e prima assistente di Scafa negli anni 1992-1994)

1995-1995 Peter o’Connor2001-2002 Marcello Bar-zan2006-2007 Francesco Pari-

sella (assistente del maestro Da Rold).2003-2011 Matteo Da Rold2012-2012 Marco Ceolin

Dal 2013 il maestro del cir-colo è Andrea Signor.

Uno solo invece, dall’inau-gurazione del circolo nel 1955, il green-keeper che tuttora presta la sua pre-ziosa opera presso il Club: Franco Della Libera.

ConsiglioPresidente: Margherita Ca-merinVice Presidenti: Francesco Palma, Carlo BroliTesoriere: Paolo BattistonConsiglieri: Gerardo Sere-na, Pietro Varaschin (Re-sponsabile attività giovani-le), Claudio Tonon

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Diversi lustri fa, al loro apparire, avevano destato sorpresa, e anche ironia. Sta di fatto che, nella Con-ca d’Alpago, era nato e cresciuto anche il progetto del rugby femminile che, nella migliore tradizione di questa disciplina, aveva assunto un nome esotica-mente anglofono: le Fire Foxes (Volpi di Fuoco, d’altra parte, era il titolo di un film di Clint Eastwood uscito all’inizio degli anni ’80). Nel breve volgere di pochi anni, le tostissime ragazze avevano cancella-to ogni pregiudizio; rica-vandosi un loro spazio nel panorama della disciplina. Poi, inevitabile, il declino connesso con i problemi del reclutamento. Ma quel seme non è scomparso e - a distanza di anni - torna a fermentare. La somma tra l’impegno del tecnico, Ste-fano D’Incà, e la passione di un gruppetto di giovani atlete, stregate dal fascino dalla palla ovale, ha favo-rito la nascita di due squa-dre giovanili: Under 14 e Under 16. Il battesimo del-le neonate formazioni ha avuto per passerella gli im-pianti della Ghirada, cuore pulsante del rugby trevi-giano. Con le Dolomitiche, in un torneo a 7 giocatrici, a recitare in questa prima uscita anche le ragazze di Benetton, Badia, Mirano e Villorba. Grande emozio-ne, va da sé, nella gara d’esordio. E dazio pagato (3-6) con il Mirano anche se le gialloverdi non han-no sfigurato. Più netto il divario con la mista Benet-ton-Villorba, forte di una pluriennale esperienza. Ma la sorpresa non è mancata: nell’ultima sfida, infatti, le

Dolomitiche hanno supera-to (9-2) il Badia, altra squa-dra all’esordio. Nella clas-sifica, successo del Mirano davanti ad Alpago e Badia

(la mista è stata esclusa). Quanto all’under 14, una sconfitta di stretta misura col Badia e un successo con il Villorba.

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Eclisse CareniPievigina: prima squadra e soprattutto settore giovanile al centro del programma dei giallorossi Eclisse CareniPievigina: prima squadra e soprattutto sett

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Due parole su questo pas-saggio di consegne fra Adriano Casagrande e lei.E’ già il secondo anno che

ricopro la carica di presi-dente dell’Eclisse Careni-Pievigina. Dopo sei anni, Adriano Casagrande ha espresso il desiderio di in-terrompere questo incarico, ne ho raccolto il testimone.Dopo le prime battute del campionato, per quanto concerne la prima squa-dra, quali sono le sue im-pressioni?Mi sembra una buona squa-dra, ben amalgamata dal nuovo allenatore Marco Conte che ha preso il po-sto di Fabio Mazzer che per lunghi anni ha guidato la squadra giallorossoblu. Dall’inizio del campionato

c’è stato un buon numero di successi che lascia ben sperare, mi sembra indovi-nato il connubio tra giovani e meno giovani, un mix riuscito, la speranza è che possa continuare sul trac-ciato appena intrapreso.Parlando dell’Eclisse Ca-

reniPievigina è d’obbligo sottolineare il lavoro del settore giovanile a cui vie-ne data grandissima at-tenzione.Confermo! Abbiamo una quindicina di squadre, oltre 300 giocatori che vestono i colori dell’Eclisse Careni-Pievigina. Siamo presenti in tutte le formazioni, da-gli Juniores ai Primi calci, quest’anno abbiamo ag-giunto una nuova squadra, quella sperimentale, cate-goria Allievi. Si tratta di una formazione che gioca con diverse squadre della regione comprese quelle professionistiche, quindi dà una grossa chance ai suoi elementi per compiere un’esperienza proficua per il futuro.Quali sono le soddisfazio-ni e quali i problemi prin-cipali di questo “esercito” di giocatori che ammini-strate?Le soddisfazioni derivano

dalle varie squadre giova-nili e dai risultati che ot-tengono e il fatto stesso di dare a tantissimi giovani la possibilità di giocare a pallone. Le problematiche derivano quasi esclusi-vamente dalla situazione economica che ci porta a dover cercare gli sponsors con molta difficoltà. Non è facile gestire questa situa-zione, non certamente en-demica di Pieve di Soligo, ma di tutta l’Italia.Per quanto concerne gli impianti di gioco, su qua-li campi sportivi contate, oltre allo stadio principa-le di Pieve di Soligo, inti-tolato a Raffaele D’Ago-stin?Abbiamo anche il campo sportivo di Solighetto, con la costruzione del nuovo palasport purtroppo ci ver-

rà a mancare il campo sus-sidiario vicino allo stadio principale. Inoltre usufruia-mo del campo dell’oratorio Careni, vicino alla chiesa, utilizzato soprattutto dai bambini più piccoli. Si trat-ta di mezzo campetto per-ché con la ristrutturazione del Cinema Careni c’è stata una riduzione del terreno di gioco, quindi è stato adibi-to solamente ai più piccini.Come sono i rapporti con le società vicine?Sono buoni con quasi tutte le società. Da quando sia-mo entrati nell’orbita Inter abbiamo stretto delle col-laborazioni per poter incre-mentare la possibilità per alcuni dei nostri giovani di far parte di una società così importante come quella ne-razzurra.Avete qualche società

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Intervista a Paolo De Nicolò presidente dell’Eclisse CareniPievigina

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maggiore di riferimento?Oltre all’Inter, come abbiamo appena accennato, abbiamo buoni rapporti col Pordenone e col Montebelluna.Dopo questo primo approc-cio alla presidenza della società quali sono le sue speranze e i suoi obiettivi principali da raggiungere?L’obiettivo principale è quel-lo di rinforzare soprattutto il settore giovanile perché se riusciamo a far uscire dai no-stri vivai buoni giocatori che possano entrare a far parte della prima squadra avremo

in casa la possibilità di co-struire una formazione all’al-tezza della situazione senza spendere soldi. Con il nostro grande settore giovanile le soddisfazioni di certo non mancano. Per quanto concer-ne la prima squadra rimane la speranza di poter raggiun-gere il campionato superiore, cioè quello di Eccellenza. Un eventuale pensiero verso la serie D ci sembrerebbe ec-cessivo per i costi, però un salto in Eccellenza lo vedre-mo ancora affrontabile.Chi è il vostro sponsor prin-

cipale?Il nostro sponsor principale è l’Eclisse della famiglia De Faveri e la Vinicola Serena dei fratelli Gerardo e Giorgio Serena (main sponsor della prima squadra). Poi c’è la ditta Chisini che ci sta mol-to vicino, Latteria Soligo e Cantina Colli del Soligo, la Padoin Stampi e un pool di mini sponsors che ci suppor-tano tra cui.

Concludendo…

Speriamo che, dal nostro fer-tile settore giovanile, emerga qualche giocatore che possa anche ambire a campionati superiori, magari anche alla serie A, vista la collaborazio-ne con l’Inter; confidiamo di poter ottenere buoni risultati sia con la prima squadra che con le varie formazioni del settore giovanile in maniera da portare avanti il lavoro che abbiamo stabilito.

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Pievigina Bocce (Volo) e S. Tiziano Patean (48 Lineare “pallonetto”)

Pieve di Soligo è terreno particolarmente fertile per la pratica delle bocce, un gioco-sport molto sentito che ancora coinvolge un buon numero di giocatori ed attira sui campi di gioco tanti appassionati.

Nonostante i problemi di natura logistica, quelli finan-ziari e l’innalzamento dell’età media dei praticanti, a Pieve sono ancora attive due società, una, la Pievigina, operante nel settore “volo”, l’altra, la San Tiziano Pa-tean, nel 48 lineare detto pallinetto.La Pievigina Bocce vanta una lunga e bella tradizione che si è tradotta in un palmares di tutto rispetto. Sono stati infatti molti i successi colti dai suoi atleti nei decenni di attività. E sono state gratificanti anche le vittorie ottenute nell’ambito dei campionati di serie, ultima in ordine di tempo quella ottenuta nella prima-vera scorsa con la promozione in C, una serie alla quale purtroppo il sodalizio si è visto costretto a rinunciare.Nella fila della Pievigina sono cresciuti molti giovani talentuosi, tra i quali spicca la figura di Ilenia Pasin, la campionessa mondiale di Solighetto che ha smesso da qualche anno l’attività. Al riguardo va ricordato che la bocciofila, cha ha la sua sede presso il bar Trattoria “da Ciotta”, è una delle poche che ancora cura l’attivi-tà femminile, cogliendo spesso, grazie alla passione e all’impegno delle sue signore, affermazioni e piazza-menti di rilievo.Attualmente l’organico è di 26 tesserati suddivisi tra le categorie C (12), D (13) ed L (1), ai quali si aggiungo-no 3 soci onorari.La Bocciofila San Tiziano Patean è la società pilota delle specialità 48 lineare (pallonetto), uno sport locale che interessa altre cinque bocciofile della nostra zona. I due campi di gioco, parzialmente coperti, sono situati presso gli impianti sportivi della frazione pievigina, che ospitano anche il campo di rugby e che si trovano a poche centinaia di metri dal territorio del Comune di Farra di Soligo.L’alto livello di competitività dei polsi del Patean trova conferma nelle tante vittorie ottenute, molte delle quali anche a livello nazionale dove gli atleti della società presieduta da Celestino Bertazzon hanno conquistato più volte la maglia tricolore. L’impegno in ambito or-ganizzativo è notevole e quest’anno si è tradotto in ben 4 manifestazioni, tre gare e un torneo serale.E merita di essere sottolineato come, nel luglio 2013, la San Tiziano Patean abbia ospitato i campionati italiani di specialità, ottenendo lusinghieri consensi.I giocatori in forza alla bocciofila sono al momento 25.

Giuseppe Mariot

BOCCE

Juniores regionali

Giovanissimi

Giovanissimi Elite Allievi Elite

Francesco Franceschet (Pievigina) premiato dall’Assesso-re allo Sport di Pieve di Soligo Gianantonio Spinelli. A sinistra il presidente regionale FIB Veneto Luigi Andreon


Intervista ad Enrico D’Agostin presidente del Barbisano Eclisse

Secondo anno di mili-tanza in 1ª Categoria, un traguardo importante per Barbisano, come vede la situazione presidente?Veniamo da una stagione che ci ha fatto capire l’im-portanza e le difficoltà del campionato di 1ª Categoria. Quest’anno ci siamo orga-nizzati e abbiamo costruito la squadra per cercare di soffrire meno, nella spe-ranza di piazzarci nei primi cinque posti e di poter par-tecipare ai play-off.Lo scorso anno il Barbisa-no ha avuto un andamen-

to piuttosto insolito per chi non conosce la storia, è partito molto bene e ad un certo punto ha comin-ciato una serie di sconfitte che l’hanno portato dal comando della classifica a posizioni di pericolo, poi si è ripreso. Cos’è suc-cesso?Proprio sull’onda dell’espe-rienza della passata sta-gione abbiamo cercato di costruire una rosa meno nu-merosa, ma più di qualità. Lo scorso anno abbiamo effettuato un cammino stra-no, un grandissimo girone d’andata e un altrettanto deludente girone di ritor-no. Purtroppo sono venuti a mancare per infortunio due o tre elementi impor-tanti, forse ci siamo un po’ cullati su sogni da primi posti e non ci siamo più allenati con la giusta “cat-tiveria agonistica” e i ri-sultati sono stati quelli che si sono visti. Quando si entra in questo vortice si fa fatica ad uscirne. Abbiamo visto che anche partite gio-cate bene finivano con una sconfitta immeritata, quindi c’era proprio la mentalità

sbagliata. Si è verificato un appannamento da parte di tutta la rosa con allenamen-ti poco intensi e la dome-nica, alla fine, rispecchia quello che è l’andamento di tutta la settimana.C’è da sottolineare che in questa fase negativa ab-biamo mantenuto salda la panchina di Luciano Casa-grande e l’abbiamo ricon-fermato anche quest’anno, per lui è la quarta stagione con noi!Come avete fatto alla fine del campionato a trovare l’input giusto per ottenere la salvezza?Ci siamo trovati tutti d’ac-cordo sul fatto che non po-tevamo perdere la 1ª Cate-goria che avevamo conqui-stato con grande sacrificio e quindi ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti a conquistare i punti man-canti. Non c’è una ricetta per quello che abbiamo fat-to, abbiamo semplicemente cercato di essere ancora più uniti e di spremere tutto il possibile per poter raggiun-gere l’obiettivo.Ci ha detto che avete sfol-tito la rosa, era troppo

vasta?Sì, era troppo vasta. Una ro-sa troppo numerosa sembra una cosa positiva all’appa-renza, ma in realtà alla fine tutti vorrebbero giocare e chi non gioca ci resta ma-le, quindi è meglio avere un numero di giocatori più compatto cosicché possano essere tutti più soddisfatti.Come va in Coppa?Abbiamo dato importanza anche alla Coppa Veneto superando il turno con la Plavis di S.Giustina Bel-lunese, poi l’appuntamento

per gli ottavi di finale con la Lovis Spresiano.Due parole sullo sponsor?Il nostro sponsor principa-le è l’Eclisse, in qualsia-si circostanza non finisco mai di ringraziare i signori De Faveri che, in qualsiasi occasione, ci sono vicini e ci stanno facendo cre-scere. Anche grazie a loro, vorrei sottolinearlo, stiamo aumentando in maniera im-portante il numero di ragaz-zi del settore giovanile.Un cenno sul settore gio-vanile?

Abbiamo 5 squadre: Junio-res allenati da Fabio Colo-gnese, Allievi allenati da Mauro Meneghin, Giova-nissimi allenati da Nicola Nardi, Esordienti allena-ti da Fabrizio Provitali e Pulcini allenati da Roberto Vassalli. Tutte queste squa-dre raggruppano circa 140 giocatori nati dal 1997 al 2006. Compresa la prima squadra si contano in tut-to 160 atleti che vestono l’arancioblu.Mi sento di ringraziare per-sonalmente i responsabili

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Barbisano Eclisse: in 160 dalla 1ª Categoria ai Primi Calci! Barbisano Eclisse: in 160 dalla 1ª Categ

Il Presidente Enrico D’Agostin

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Barbisano Eclisse: in 160 dalla 1ª Categoria ai Primi Calci!egoria ai Primi Calci!

del settore giovanile Piero Breda e Mirco Dalla Pace per il grosso lavoro che stanno facendo a Barbisa-no.Come sono i rapporti con le società vicine?Cerchiamo di mantenere buoni rapporti con tutte le società del circondario in particolare con l’Eclis-se CareniPievigina e con l’Union QDP di Moriago, Sernaglia, Farra di Soligo e Vidor.Lei presidente è il figlio di Raffaele D’Agostin a cui è dedicato lo stadio comunale di Pieve di So-ligo. Quanto ha influito

la figura di suo padre nel farla intraprendere que-sto impegno nel calcio?Nella mia famiglia il calcio è sempre stato un fattore molto importante, ho gio-cato a calcio per tanti anni, nella Pievigina, nel Parè e gli ultimi 7 anni proprio a Barbisano. Mi sono sem-pre divertito con il calcio e una volta appese le scar-pe al chiodo, ho accettato ben volentieri di ricoprire questo ruolo. Sicuramente il fatto che mio padre sia stato presidente a Pieve di Soligo mi ha influenzato in questa scelta!Ritiene che la 1ª Cate-

goria sia il top per Bar-bisano o potrebbe salire ancora di più?“L’appetito vien mangian-do”, questo non lo nascon-do, spererei anche di po-ter salire ulteriormente di categoria, però dobbiamo confrontarci con la realtà storica attuale. I fondi sono sempre minori, le risorse economiche latitano e di conseguenza non è facile portare avanti progetti e ambizioni, ma proseguia-mo con serenità cercando di ottenere il meglio dal nostro lavoro.

E’ al via una nuova sta-gione agonistica per il campionato di calcetto del Futbol Latino di Anzano. Nella popolosa frazione di Cappella Maggiore posta al limitare di Vittorio Ve-neto ed anche della strada per il Cansiglio, si svol-ge ormai da parecchi anni (stavolta si disputa l’11ª edizione), un vero e pro-prio campionato che vede al via ben 16 squadre in una formula oramai conso-lidata – come ci dice il fac-totum Stefano Testa – che inizia ad ottobre, quest’an-no il 17 e che impegna nel fine settimana sino oltre la metà di aprile. Ma qui non finisce la storia infatti prendono avvio i play-off

che vedono impegnate, co-me di consueto, ben 10 squadre che si contende-ranno il titolo sino a fine maggio. Secondo l’opinio-ne di Stefano Testa anche quest’anno tra le favorite per la vittoria finale c’è naturalmente la Gelateria De Martin la squadra con giocatori di Cordignano e Caneva autentica mattatri-ce di queste ultime sta-gioni. Antagonista della plurivincitrice potrebbe es-sere la Fiaba 4+1 (ex Emo Design). Altre possibili contendenti alla vittoria finale: Lunatici, Drink Te-am e Seleçao de Scomigo. Lo scorso anno la rivela-zione fu l’Osteria Vecchia Ceneda. Quest’anno tra le possibili sorprese potrebbe esserci il Bar Peccato Di Vino. Vedremo anche le potenzialità della squadra di casa, ovvero il Futbol Latino di Anzano. Le pri-me due della regular sea-son accedono direttamente alle semifinali (lo scorso anno furono Pizzeria da Gennaro ed Emo Design).

Poi alla finalissima preval-se la Gelateria De Martin sull’Emo Design (ora Fia-ba 4+1) con il risultato di 5-2. Medaglia di bronzo per la Pizzeria da Gennaro che riuscì ad imporsi sulla Vecchia Ceneda per 9-5. Il successo indiscutibile di questo campionato è la sua presenza ininterrotta ormai da diversi anni. L’adesione di squadre ormai conso-lidate e l’affluenza di un pubblico spesso davvero numeroso. I soci hanno la possibilità, nell’interval-lo delle partite o a fine gara, di gustare la succu-lenta cucina e le bevande

ammannite da Stefano & C. Malgrado Stefano Testa continui ad essere scettico non è escluso che prima o poi venga riattivato quel campionato femminile as-sente da alcune stagioni e che molti vorrebbero cal-damente rivedere: per po-ter allestire un torneo è ne-cessaria l’organizzazione e l’adesione di un numero sufficiente di squadre fem-minili. Invitiamo tutti gli appassionati del calcetto ad assistere alle partite che si giocano negli splendidi impianti del Futbol Latino di Anzano, ne resteranno certamente soddisfatti!

AUTENTICO ENTUSIASMO PER IL RITORNO DEL CAMPIONATO DEL FUTBOL LATINO

DI ANZANO!INIZIATO A METÀ OTTOBRE, SI CONCLUDERÀ A FINE MAGGIO CON LA FINALISSIMA DEI PLAY-OFF

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Il torneo femminile, molti si augurano che ritorni presto

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FUTBOL LATINOANZANO

Esordienti

Lo sport del tamburello è endemico di alcune zone, sparse a macchia di leopar-do, principalmente nel Nord Italia. Dalle nostre parti, in Sinistra Piave, è stato tradizionalmente circoscritto al Quartier del Piave, dove ora resiste in pratica solo a Fontigo di Sernaglia. Ricordiamo che anni addietro c’era il Colbertaldo che disputava la serie B e prima anco-ra esisteva il S.Giovanni di Bigolino. A Fontigo, come dicevamo, esiste una bella società con un notevole settore giovanile. Il 9 novembre c’è stata la Fe-sta in Piazza col Tamburello a Fontigo, davvero una bella manifestazione. Ad inizio autunno si è svolto il 15° Torneo Interregionale Giovanile di Tamburello. Il Fontigo, presieduto da Carlo Borsoi,

ha ospitato due squadre del Trentino, Besenello e Noarna ed una del Manto-vano, il Pozzolo. La squadra Giovanis-simi ha visto il Fontigo prevalere sul Besenello e perdere la finale col Noarna ottenendo comunque un ottimo secondo posto. Nella cat. Esordienti il Fontigo ha ceduto il passo alla Pozzolese. In estate gli Juniores avevano conquistato il bronzo a Cles (Tn) ed in precedenza gli Juniores del Fontigo hanno ottenuto il titolo regionale battendo i veronesi del Cavalcaselle. Idem per i Giovanissimi del Fontigo campioni veneti superando i veronesi del Costermano. Ricordiamo che la prima squadra ha giocato in serie C nella sezione veronese e in serie D in quella trentina.

Tamburello: successi del FONTIGO di Sernaglia!


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Il 2014 ha portato a San Fior una ventata di pura passione per lo sport.L’appuntamento clou dell’anno è stato senza ombra di dubbio quello con il Giro Rosa 2014. Il 10 luglio il giro ha fatto tappa a San Fior, in fra-zione San Fior di Sotto. Una terra già tradizio-nalmente appassionata di ciclismo (ogni anno viene organizzata la Not-turna Ciclisti Sanfioresi a cura S. S. Sanfiorese), si è mobilitata in mas-sa per accogliere l’arrivo della 12^ tappa, la Ga-iarine – San Fior di 112 km vinta dalla britannica Emma Pooley della Lotto Bellisol.Volontari, appassiona-ti, cittadini, associazioni sportive (in particolare la S. S. Sanfiorese) e personale dell’Ammini-strazione Comunale non hanno lesinato forza e impegno per costruire un evento degno di questo nome. L’arrivo di tappa, un autentico successo per la comunità sanfio-rese e per gli sportivi, ha registrato la presenza di più di 2.000 persone e oltre 50 tra fotografi e giornalisti accreditati.“E’ stata una giornata magnifica - ha detto il Sindaco di San Fior Ga-stone Martorel - sia per lo sport che per i cit-tadini, gli organizzatori, i volontari e tutti coloro

che hanno operato per la buona riuscita della manifestazione. Per pre-parare la tappa ci sono voluti diversi mesi, ma alla fine tutto è andato alla perfezione. Un rin-

graziamento -continua il Sindaco- va alla famiglia Mariotto, ai tecnici, agli operatori del settore, ai cittadini, a tutto il comita-to tappa, a tutti gli organi comunali, ai volontari e

agli sponsor che hanno creduto in questo even-to. La Gaiarine-SanFior è stata una tappa che ha visto il patrocinio di due regioni (Veneto e Friuli) una provincia (Treviso) e 17 comuni locali. Questa è la dimostrazione che si può fare qualche cosa assieme anche se il co-lore politico è diverso. lo sport unisce tutti...”Ma il 2014 non è sta-to contrassegnato solo dall’evento ciclistico fem-minile di luglio. Altre discipline sportive si sono messe in luce: la pallamano, con la Handball Gridiron AD; il calcio a cinque con la ASD Futsal “All Blacks”; il calcio con la ASD Cal-cio San Fior; il volley con una consolidata attività nel settore femminile ed un appuntamento, “Lu-glio in Festa”, allestito dal Gruppo Ricreativo San Fior di Sotto che unisce la voglia di fa-re sport (con tornei di volley e calcio) con la tradizione enogastro-nomica del territorio; la boxe, che è ritornata nel-la piazza principale di San Fior riproponendosi con l’evento Boxe sotto le stelle; le arti marziali che sono confluite in un corso di difesa personale rivolto alla cittadinanza; l’atletica leggera con l’al-lestimento, a cura delle amministrazioni Comu-

nali di San Fior e Godega Sant’Urbano, della tra-dizionale Giornata dello Sport: una kermesse in cui gli allievi delle scuole medie dei due Comuni si fronteggiano in gare di velocità, salto in alto, salto in lungo, lancio del peso e simili.Bordeggiando lungo le attività sportive e ricre-ative realizzate a San Fior non si può dimen-ticare che, come ogni anno, l’Amministrazio-

ne Comunale ha voluto rinnovare in primavera l’appuntamento con il ra-duno delle auto storiche modello Fiat 500, giunto oramai alla quinta edi-zione: la passione per le auto si coniuga ogni anno con la passione per i nostri territori e per le nostre tradizioni.

L’assessore allo sport ed alle attività ricreative

Luigi Tonetto

Arrivo “Girorosa” con tappa a San Fior di Sotto

Green Volley S. Fior di Sotto

5° Raduno Fiat 500 a S. Fior5° Raduno Fiat 500 a S. Fior

Boxe sotto le stelle, 5a edizione

Festa in piazza 2014:dimostrazione di Karate

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Futsal All Blacks San Fior in serie C2, fiorente il settore giovanileIntervista al presidente del Futsal All Blacks San Fior Sandro TononDa quanti anni svolgete quest’attività nel territorio sanfiorese?Da 9 anni, di cui gli ultimi 5 con il supporto del settore giovanile.In quale campionato mili-ta la prima squadra e qua-li sono le prospettive per quest’annata agonistica?Milita nel campionato di C2, il nostro obiettivo per quest’an-nata agonistica è quello di centrare i play-off. Lo scorso anno abbiamo chiuso il cam-pionato intorno a metà clas-sificaChi è l’allenatore della pri-ma squadra?Roberto Del Negro.

Di quanti elementi è com-posta la rosa della prima squadra?E’ composta da 17 elementi provenienti principalmente da San Fior e dai paesi limitrofi come, ad esempio, Godega, Mareno di Piave, Cappella Maggiore.Dove disputate le gare casa-linghe?Da quest’anno nella nuova tensiostruttura di San Fior, mentre fino all’anno scorso giocavamo nel palasport di Pianzano.Siete soddisfatti di questa nuova collocazione?Sì, siamo soddisfatti. La squa-dra è di San Fior, prima si giocava fuori comune, almeno ora lo facciamo nel nostro territorio comunale. Per que-

sto ringraziamo l’Assessore allo Sport Tonetto e il Sindaco Martorel. La prima squadra come ab-biamo detto punta ai play-off in un campionato con trasferte anche abbastanza lunghe…Le trasferte sono a Bassano, Vicenza, Schio, Belluno, Pa-dova, ecc. Abbiamo appena accennato

che da 5 anni il vostro soda-lizio si occupa anche di set-tore giovanile, vogliamo dire quali sono le formazioni che avete allestito quest’anno?I Piccoli Amici, un gruppo composto da una decina di elementi sono seguiti da Ste-fano Vicenzino che funge an-che da direttore sportivo del settore giovanile; i Pulcini, una decina di elementi seguiti

San Fior è da tempo terreno fertile per le bocce anche grazie alla presenza, nella frazione di San Fior di Sotto e quasi ai confini con il Co-mune di Codognè, della Boc-ciofila Alla Camillotta che ha campi e sede presso l’omoni-ma trattoria di via Palù.In questi ultimi anni, come per altre bocciofile, il nume-ro dei tesserati, soprattutto per motivi di natura anagra-fica, è calato, ma la passione che ancora anima dirigenti e giocatori ha permesso di garantire una buona presenza nelle tante gare in calendario e un buon livello di compe-titività.Che in casa Camillotta si voglia far bene lo conferma l’iniziativa di affiancare da

quest’anno alla tradizionale gara di categoria C a coppie che si svolge nel periodo estivo, un torneo provinciale serale ad invito riservato a 32 coppie.Le due manifestazioni hanno entrambe soddisfatto le at-tese riscuotendo una buona presenza di appassionati ai bordi dei quattro campi di gioco scoperti e un livello di gioco apprezzabile.La gara regionale ha parlato veneziano con il successo di Mario Mattiuzzo e Graziano Ostanello della Bocciofila Noventa che hanno scon-fitto in finale i sempre vali-di Narciso Bet e Giancarlo Mattiuzzi in maglia Scoglio Amico di Scomigo.Al terzo posto si sono piaz-

zati i plurivittoriosi della stagione Fabio Rizzotto e Angelo Tornio della Permac di Vittorio Veneto e con loro Paolo Rosiglioni e Vittorio Tabarin, anch’essi del No-venta.Dal torneo serale la bocciofi-la ha invece tratto un ulterio-re motivo di soddisfazione grazie alla vittoria dei suoi portacolori Giancarlo Zanel-la e Luigi Tomasella, che con il loro acuto, hanno rotto un digiuno abbastanza pro-lungato.Zanella e Tomasella hanno sconfitto in finale, con il pun-teggio di 9-6, Enrico Zanette e Marco Pizzol della Flori-da San Vendemiano. Nella stessa rassegna la Bocciofila Alla Camillotta ha centrato il

terzo posto con Valerio Dal Pos e Valeriano Bressan e il quinto con Selvino Poloni e Angelo Zanella.Oltre che alle gare e ai tornei in calendario i giocatori del sodalizio sanfiorese hanno preso parte al campionato provinciale societario di Se-conda Categoria. A partire da novembre e fino al mese di febbraio saranno invece impegnati nella quarta edi-zione del Trofeo “Comune di Cordignano”.A presiedere la Bocciofila Alla Camillotta è Valerio Dal Pos che si avvale della colla-borazione del vice Gian Pie-tro Bortolot, del segretario Italo Mazzer e dei consiglie-ri Valeriano Bressan, Mauro Pegoraro e Selvino Poloni.

Bocciofila Alla Camillotta: presenza fondamentale nello sport sanfiorese!

da Andrea Pannella, gli Esor-dienti, una decina di ragazzi, seguiti da Stefano Zanella, la squadra Giovanissimi è l’uni-ca squadra che non abbiamo allestito, avevamo solo 5 ele-menti e quindi non si poteva formare la squadra, gli Allievi, 8 elementi sono allenati da Eu-ro Fioribello. Poi abbiamo gli Amatori, partecipano al cam-pionato AICS, un campionato un po’ meno impegnativo.Il pubblico vi segue nume-roso?Nelle partite casalinghe ab-biamo costantemente come

minimo una cinquantina di persone, se non di più, che ci seguono.Tutte le squadre giocano a San Fior?Sì, stiamo cercando di perso-nalizzare questa struttura che dividiamo con la Handball Gridiron.Gli sponsors?Abbiamo la TLF, la LOTUS di Giorgio Dal Pos, la BAN-CA DELLA MARCA e altri minisponsors che ci danno una mano e sono molto importanti per il buon andamento della società.Quanti sono in tutto gioca-tori?In tutto sono un’ottantina.Ci tengo a dire che prima dell’inizio del campionato, il 6 settembre, abbiamo allestito il Torneo 5° Memorial Ale Venturini, oltre a noi hanno partecipato il Sanve 1000 e l’Under 21 del Miane che ha vinto il torneo.


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GRUPPO MTB MAISTRAKI: GRANDE SUCCESSO DELLA RAMPIMINI DELLA MUTERA

I motori a San Fior rag-giungono il loro apice gra-zie a Romy Dall’Antonia, il forte pilota che, oramai da anni, miete successi a bordo delle sue perfor-manti vetture. Il suo animo motoristico si è ultima-

mente diviso in due set-tori: la pista e la velocità in montagna. La pista è una recente “conquista” di Romy che prima era dedito quasi esclusivamente alle gare di corsa in montagna.Quest’anno Romy ha preso parte al Campionato Italia-no Turismo Endurance in

coppia con Samuele Pic-cin a bordo di una Honda Civic Type R, nuovo mo-dello, messa a punto da Foltran Preparazioni. La stagione in pista si è chiusa anticipatamente per Romy e Samuele causa problemi di meccanica che hanno afflitto la vettura. Anche durante la stagione si sono registrati ulteriori proble-matiche meccaniche. Va sottolineato che l’equipag-gio sanfiorese-vittoriese era secondo nella classifi-ca. E’ stato deciso di ini-ziare a porre l’attenzione sulla stagione futura, quel-la del 2015. Per il prossi-mo anno sono in cantiere novità che, per ora, non vengono ancora svelate, una potrebbe riguarda-re proprio la macchina. Verrà affrontato sempre il Campionato Italiano Turi-smo Endurance, in pista. Romy resta comunque

anche un fortissimo “sa-litaro”, uno dei migliori del Triveneto! Quest’an-no ha preso parte a poche gare del Campionato Ita-liano Velocità Montagna. E’ stato presente alla Ver-zegnis-Sella Chianzutan, dove purtroppo si è do-vuta registrare la rottura del motore. Ha partecipa-

to inoltre alle ultime due salite, la Pedavena-Croce d’Aune e la Cividale-Ca-stelmonte. In entrambe le salite, sia in quella bellu-nese che in quella friula-na, Romy ha ottenuto un brillante secondo posto a pochi centesimi dal primo. La partecipazione a gare in salita è stata limitata

anche dalla concomitanza delle stesse con le corse nel Campionato Italia-no Turismo Endurance. In questo periodo della sua attività motoristica Romy sta rifinendosi in pista, cioè nel Campionato Italiano Turismo Endurance (sem-pre in coppia con Samuele Piccin), che gli consente

di affinare ancora di più la guida e per sensibilizzarsi maggiormente sulla mes-sa a punto della vettura. Ci sarà anche per il 2015 qualche presenza nel-le salite, ma la pista sarà l’asse portante della pros-sima stagione agonistica. E’ un’esperienza davvero importante poter correre su piste famose come Monza, Imola, Mugello, Misano e così via. Ovviamente gli sponsors sono fondamentali per la prosecuzione di quest’at-tività motoristica in cam-pionati di così alto livel-lo! Romy ha naturalmente a San Fior e nella vicina San Vendemiano il fulcro dei suoi tifosi che lo se-guono con entusiasmo e con soddisfazione visti i numerosi risultati positivi che riesce a cogliere: due polsi fermi sul volante ver-so sempre nuovi traguardi!

R O M Y D A L L’ A N T O N I A : L’ A N I M A M O T O R I S T I C A D I S A N F I O R !

Straordinario epilo-go a Codognè per il Pi-nocchio in Biciclet-ta della provincia di Tv. Domenica 12 ottobre è an-data in scena la 12^ edi-zione della Rampimini della Mutera di Codognè, prova finale del Trofeo Pinocchio in bicicletta.La competizione è stata magistralmente organizzata dall’Associazione Sportiva Mtb Maistraki presieduta da Stefano Barazza, che anche quest’anno ha potuto fe-steggiare una partecipazio-ne a dir poco straordinaria.Quasi 450 bambini si so-no divertiti sul campo di gara di Codognè, com-prensivi delle categorie tesserati per la Federazio-ne, non tesserati e asilotti.Alla Rampimini non sono

voluti mancare due ospiti d’eccezione, ovvero Fran-co Pellizotti, professionista della Androni, reduce dal terzo posto ottenuto 24 ore prima al Giro dell’Emilia,

e il neo professionista della Bardiani, Simone Andreet-ta. I due professionisti con molta simpatia hanno ade-rito alla sfida sulla rampa della Mutera tra gli applau-si del numeroso pubblico.Tra le autorità erano pre-senti il sindaco di Codo-

gnè Roberto Bet, l’asses-sore allo sport provinciale Paolo Speranzon, e i rap-presentanti della federa-zione provinciale Ivano Corbanese, Flavio Furla-netto e Giorgio Dal Bò.Il trofeo Memorial Di-no Modolo, che spettava alla squadra più numero-sa, è stato conquistato dal Team Diavoli del Montel-

lo, società che ha potuto festeggiare anche il pri-mo posto nella classifica Pinocchio in Bicicletta.Dopo questo nuovo grandissimo successo il gruppo Maistraki rin-nova l’appuntamento per il prossimo anno per una nuova edizione della Rampimini della Mutera.

Moreno Martin

Filiale di Castello Roganzuolo

Premiata FRANCESCA CAUZche ha partecipato al Giro d’Italia femminile

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Intervista al presidente Gianfranco Rossetto

Il Parè per il secondo anno consecutivo milita nel “temi-bilissimo” girone P della 2ª Categoria che lo scorso anno era un girone tutto trevigia-no (eccetto le squadre del-la Sinistra Piave di S.Lucia, UnionGaia, E.T. Chiarano

ed appunto Parè), mentre quest’anno comprende an-che le squadre della Sinistra Piave e purtroppo la situazio-ne di queste ultime, sino ad ora, appare molto deficitaria in confronto con le squadre del Trevigiano. Cosa ne pensi presidente?Quest’anno è un girone molto più difficile, però dà più sod-disfazioni. Ci gratifica molto, qui vengono fuori i veri valori delle squadre.Cos’è cambiato rispetto all’anno scorso? Ci dicono che le squadre trevigiane, cioè della Destra Piave, ab-biano un gioco più veloce, ti risulta?Secondo me è solo una que-stione di preparazione. Non mi sembra che abbiano un gioco più veloce, a mio avviso le formazioni della Sinistra Pia-ve hanno più tecnica mentre loro, le trevigiane, hanno più agonismo. Per il momento la classifica dà ragione a loro, ma il campionato è ancora lungo.Rispetto alla passata stagio-ne nella quale avete dispu-tato un ottimo campionato, sfiorando la zona play-off, quest’anno come vedi la squadra?Quest’anno, col bravissimo mi-ster Edgar Moras, siamo partiti a fasi alterne. Comunque vedo la squadra migliorare di dome-nica in domenica. Purtroppo abbiamo patito degli infortuni, è dall’inizio del campionato che giochiamo senza centro-

campisti. Penso che da fine novembre si vedrà qualcosa di più dal Parè. Comunque recen-temente con il Cappella Mag-giore e con l’allora capolista Fontane, per esempio, abbiamo dimostrato che la squadra c’è, mettendo in luce ottime pre-stazioni.Ci chiedono spesso come fan-no tutte le squadre del Parè a

giocare nello stesso campo?Questo è il nostro handicap, cerchiamo di convivere con questa situazione. Dobbiamo arrangiarci meglio che si può. Nel campo grande giocano tut-te le squadre, dalla prima squa-dra ai Piccoli Amici, mentre nel campetto piccolo facciamo gli allenamenti, sono tanti an-ni ormai che ci arrangiamo così, lo spazio è quello che è… Utilizziamo il campo della chiesa per gli allenamenti della prima squadra e degli Esor-dienti. Quest’anno abbiamo 29 Piccoli Amici, 3 squadre di Pulcini, Esordienti, Giovanis-simi, Juniores e prima squadra, cerchiamo di sforzarci più pos-sibile per sopperire alla man-canza di altri campi.Quanti sono gli Juniores e chi è l’allenatore?L’allenatore è Giampietro Ca-lonego, sono 19 ragazzi del 96-97-98 e due fuoriquota. Stanno disputando un buon campiona-to, quest’anno siamo bersaglia-ti dagli infortuni.Allievi?Quest’anno non abbiamo alle-stito la squadra Allievi perché

negli anni passati altre società hanno fatto “man bassa” dei ragazzi del 98, quindi non ab-biamo potuto allestire questa formazione.Giovanissimi?I Giovanissimi sono ragazzi del 2001 e qualcuno del 2002. Stanno iniziando a lavorare, ancora non sono in forma, ma la volontà c’è, mister Valentino

Zamai con molta passione li sta pian piano forgiando, speriamo di vedere presto i risultati.Esordienti?Abbiamo 24-25 elementi, alle-nati da Lorenzo Forest, si tratta di una bella squadra che ci darà soddisfazioni.Pulcini?Abbiamo i 2004 (14 elementi), allenati da Giampietro Calo-nego, è una bellissima squa-dra. Poi ci sono i 2005 (14 elementi), allenati da Andrea Povelato. Abbiamo i 2006-2007 allenati da Diego Mar-

con. Inoltre ci sono i Piccoli Amici (29 elementi), allenati da Marco Casagrande, avevamo anche un aiuto allenatore, ma per questione di orari ha dovuto rinunciare, se qualcuno volesse imparare ad allenare si rivolga a noi, Mar-

co Casagrande è uno che con i giovani ci sa fare.Quanti sono in tutto i gioca-tori che vestono il rossoblu?In tutto sono circa 170 ragazzi.Da quanti anni sei nel Calcio Parè, presidente?Quest’anno sono 20 anni che sono nel Calcio Parè… e ho compiuto 70 anni, così abbia-mo fatto una bellissima festa

con 270 persone!Com’è cambiato il calcio a Parè in questi 20 anni?Il calcio a Parè è cambiato tantissimo, si è molto evoluto. Oggi come oggi ci sono forse più soddisfazioni rispetto a 10 anni fa, forse stiamo un pochi-no tornando indietro. C’è più passione e i genitori sono meno esigenti. Quasi quasi posso di-re che la crisi fa bene allo sport del calcio…Non possiamo non citare il chiosco enogastronomico del Parè…

Certo, la nostra specialità è lo spiedo che tutti ci invidia-no, è un orgoglio grandissimo che abbiamo al calcio Parè… Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare coloro che si oc-cupano della cucina, grazie di cuore a Toni Cancian, Giovan-ni Piccoli, questi sono i due veterani che non fanno parte della società, ma non mancano

mai e poi Massimo Collodel e Simone Piccoli e un po’ tutti quelli che ci danno una mano.Se avessi una bacchetta magi-ca cosa cambieresti al Parè?Apporterei un po’ di serenità e tranquillità, meno critiche. Chi fa il dirigente deve farlo perché gli piace e ha la passione per il calcio, altrimenti è meglio che non lo faccia.Gli sponsors?Vorrei citare Pizzeria Sarace-no, abbiamo fatto un accordo con l’Avis di Conegliano, poi abbiamo qualcuno che ci dà una mano, ci offre le magliet-te, “Ai Templari” ed un pool di minisponsors. Inoltre devo ringraziare i consiglieri che mettono sempre qualcosa per tirare avanti!Concludendo...Non sarei io la persona più adatta per dirlo, ma è giusto darci da fare tutti insieme sen-za fare sempre polemiche con gli arbitri, ecc. Bisogna cercare di aiutarsi a vicenda. A Parè il calcio è soprattutto un gioco. I ragazzi devono divertirsi prima di tutto.Grazie a tutti gli allenatori e ai collaboratori: il nostro intento

è proprio quello di far capire ai ragazzi ed ai lo-ro genitori che al Calcio Parè si viene per divertir-si, imparare a giocare, ma anche per crescere sotto i valori più importanti, tra i quali metto senz’altro quello dell’educazione!

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Parè: in 170 dalla 2ª Categoria ai Primi Calci!

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Festa per i 70anni del presidente Gianfranco Rossetto


vano da squadre limitrofe, Fontanafredda (con la qua-le abbiamo una buona col-laborazione con il settore giovanile) e dal Tamai, en-trambe società la cui prima squadra milita in serie D.Chi è l’allenatore di 1ª

Categoria del Friuli Venezia Giulia del Caneva?Il nuovo allenatore è Gianni Ronchese, quello precedente, mister Tiziano Ro-sa, ha chiesto di non allenare, almeno per quest’anno. Il trainer Ronchese l’anno scor-so allenava gli Under regionali del Fontana-fredda (la cui prima squadra quest’anno è in serie D).Il pubblico come ri-sponde?Il pubblico risponde bene, hanno visto che la squadra gioca ed è anche un piacere ve-derla. Purtroppo sia-mo usciti dalla Coppa Regione Friuli Vene-zia Giulia per mano di una formazione che ci è parsa molto forte, il

Real Udinest.Parliamo brevemente del settore giovanile del Ca-neva?Come ho detto collabo-riamo in particolare con il Fontanafredda, poi col Cavolano di Sacile, col S. Odorico di Sacile e col Cordignano. Le squadre che abbiamo allestito sono Primi Calci (15 elemen-ti), sono allenati da due giocatori della prima squa-

dra, Massimiliano Rover e Tommaso Ros e Pulcini 2004 (13 elementi), allenati da Giulio Salatin. Inoltre abbiamo allestito la squa-dra Juniores (23 elementi 96-97), allenata da Renato Bellino. Si tratta di una squadra giovane, c’è da la-vorarci sopra, ma abbiamo buone prospettive. I 2002 giocano a Cordignano, i 2003 a Fontantafredda, i 2001 a Cavolano, i 1999-2000 a S. Odorico, i 1998 a Cavolano. Com’è il campo sportivo?Il campo ha un fondo bel-lissimo, è un terreno ecce-zionale anche se ci giochia-mo sopra parecchio, però si mantiene sempre in ottime condizioni. Abbiamo dei collaboratori validi e tutto funziona alla perfezione da questo punto di vista.Avete anche altri campi di sfogo?

A Fiaschetti abbiamo un campo in terra battuta dove si svolgono gli allenamen-ti della prima squadra e dell’Under, mentre Pulcini e Primi Calci si allenano a Caneva.Cosa ne pensi in generale del calcio dilettantistico in generale?Il problema sostanziale è dato dagli sponsors, fino a quando c’è qualcuno che ci sostiene si potrà andare

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Intervista al presidente Re-nato ChiaradiaIl Caneva, reduce da un ottimo campionato di 1ª Categoria, anche quest’anno cerca di reci-tare un ruolo importante nel medesimo campiona-to, di certo non facile…Infatti, si tratta di un cam-pionato difficile perché ci sono molte squadre attrez-zate per i primi posti. Noi abbiamo ringiovanito mol-to la rosa, si pensi che l’età media è di 21 anni! Siamo partiti bene, anche se non è mancata qualche battuta d’arresto e ora si vedrà se riusciremo ad andare avan-ti con nuove soddisfazioni.L’età molto giovane dei giocatori potrebbe creare qualche problema?Potrebbe subentrare un certo nervosismo, dovuto all’inesperienza, comun-que si tratta di una squadra

di qualità, ben attrez-zata.Quali so-no stati gli innesti che avete ope-rato?

A b b i a m o r i c o n f e r -mato 8 – 9 g i o c a t o r i dello scorso anno, gli al-tri sono tutti nuovi, arri-

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Un Caneva ringiovanito tra le prot agoniste in 1ª Categoria Friuli V.G.Un Caneva ringiovanito tra le prot a


MOTORI

avanti. C’è la speranza che ci sia un po’ di ri-presa, ormai non si pos-sono più fare programmi

a lungo termine, bisogna programmare di anno in anno e valutare la situa-zione come si evolve.Avete un sponsor prin-cipale?La IMET di Sacile.Concludendo…Spero che la stagione in corso possa essere pro-pizia per i colori bian-cocelesti, che la prima squadra possa quantome-no raggiungere i play-off e che il settore giovanile possa avere un’ulteriore crescita!

Marco Zannier e Marika Marcuzzi passano la vita assieme per tre motivi: so-no fidanzati, lavorano nella stessa azienda e fanno equi-paggio su una Renault Clio Williams Gruppo A con la quale hanno vinto per la prima volta un rally. Lo hanno fatto aggiudicando-si il Piancavallo. La prima affermazione in carriera del pilota pordenonese di Sequals (paese natio del grande pugile Primo Car-nera), è maturata con de-terminazione. Già nella pri-ma giornata, sui 14,63 km che da Barcis conducono a Piancavallo aveva limitato a 1”1 il distacco da To-masso-Turatti (Peugeot 207 Super2000) vincitori della prova e grandi favoriti. Nel frattempo, già nella specia-le di apertura si era di fatto autoeliminato l’equipaggio Guerra-Revelant (Ford Fie-sta Rs Rrc) a causa di un

curioso errore capitato al copilota, che ha messo in borsa il quaderno delle no-te sbagliato. Sono saliti a vista. Poi la prova è stata pure sospesa a causa di un incidente che ha coinvolto la Renault Clio Super1600 di Contesso-Dalla Via. Per il pilota solo un ricove-ro a scopo precauzionale. La gara ha visto nella prima prova della giornata (Cam-pone, 14,70 km) imporsi Zannier con 9/10 su To-masso, il quale è rimasto al

comando con 2 decimi. Ma la sorte era in agguato per-ché i maniaghesi Tomasso-Turatti non hanno affron-tato la terza prova (Passo Rest, 13,98 km) in quanto si è rotto il motore della loro auto (con principio di incendio che ha rischiato di far annullare la prova). A quel punto Marco Zan-nier è andato al comando e ci è rimasto fino al tra-guardo dove ha preceduto gli strepitosi pordenonesi Michele Doretto e Barbara

Arcangioli (Renault New Clio) e il pordenonese “Ze-ta” (alias Ovidio Valente navigato dal veneto Scopel su Renault Clio Williams), molto bravo nel rientrare subito in gara dopo una lunga parentesi. Scorrendo la classifica, dopo il quar-to posto di Bearzi-Prizzon (Renault Clio Williams) ecco il quinto equipaggio, Marchetti-Turatti (questo è Giulio, fratello di Mauro, ritirato con Tomasso). Mar-chetti è di Varese, ha 40 an-ni e nella vita fa il dentista. Al 28° Rally Piancavallo

ha matematicamente vinto il Trofeo Rally Naziona-li Renault con la Renault New Clio. Sesto dopo la prima prova, il cividalese Massimo Guerra (vinse il Rally Piancavallo Storico 2009), aveva tentato una ri-monta improbabile. Quarto dopo la prima prova della domenica, ha colpito duro contro un cassonetto dei ri-fiuti all’inizio dei 13,98 km della prima prova (la terza del rally) di Passo Rest. Nell’urto ha forato pure una gomma e così ha per-corso tre quarti di speciale

precipitando in classifica al 26° posto. Nella prova finale (ancora Monte Rest) ha limitato il distacco da Zannier a soli 6 decimi, risalendo fino alla quindi-cesima posizione. Gara da dimenticare. Molto bella la coreografia sulla prova speciale Bar-cis-Piancavallo del sabato: sembrava si fosse messa in moto la macchina del tempo con gente e falò per riscaldarsi. Peccato per la sospensione della speciale. www.rallypiancavallo.it

La prima di ZannierLa prima di Zannier

Birilli Fratta di CanevaVa ricordato che a Fratta di Caneva esiste anche una squadra di birilli, la Birillistica Fratta di Cane-va, militante nel campionato di serie C nazionale dove ha occupato una posizione di medio-bassa classifica. In precedenza i birillisti di Fratta gioca-vano sotto il nome di Bar Meschio.

Il folto gruppo del G.C. Meschio di Fratta di Caneva. Nell’estremo lembo occidentale del Friuli Venezia Giulia, esiste questa splendida e grande realtà del Gruppo Ciclistico Meschio di Fratta di Caneva che coinvolge decine e decine di ap-passionati impegnati in corse a carattere provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, come la presenza al Giro delle

Fiandre testimonia.

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Mister Ronchese


Lo Sci Club Orsago compie 50 anni ma non li dimostra. Nel tempo è cresciuto e consolidato ed oggi è stimato per le molteplici attività di importanza nazionale ed internazionale, per l’in-

traprendenza e dinami-cità, per la varietà di discipline rivolte a chi desidera fare dello sport, assicurando agli oltre mille associati, vantag-giose condizioni econo-miche che rendono lo sci alla portata di tutti.

L’associazione ha ot-tenuto grandi afferma-zioni individuali e di squadra, nello Sci Al-pino, Nordico e nello Skiroll. Siamo Campio-ni Provinciali, Campioni Italiani e Campioni del Mondo.

Da ottobre a marzo, per sei mesi, organizzia-mo corsi di ginnastica presciistica, propedeuti-

ci per una preparazione adatta a qualsiasi attività sportiva ed agonistica.

Siamo forse l’unico Club che organizza tre corsi di scuola sci per tutte le capacità: dal principiante all’agoni-

smo, per quasi tutto il periodo invernale (da di-cembre a marzo), nello stesso periodo funziona un costante servizio di autocorriere.

La marcia non com-petitiva Itinerario dei Castelli del 10 ottobre scorso, con oltre 3500 partecipanti, testimonia l’impegno organizzativo del club.

La sede, con un uf-ficio ben attrezzato ed ottimamente condotto, aperto tutto l’anno è ga-ranzia di continuità, di assistenza agli associati sia per le informazioni che per le iscrizioni.

Ci viene inoltre rico-

nosciuta una capacità organizzativa di gare so-ciali, provinciali, nazio-nali ed internazionali di alto livello, che ci hanno impegnato per tutta la stagione e ci pongono all’avanguardia nello Sci Veneto.

Purtroppo ultima-mente abbiamo perso una attività di grande prestigio: lo Sci Nauti-co. Una storia di primati internazionali, tempora-neo record europeo di velocità, la straordinaria ed estenuante gara sul Po, la Pavia-Venezia. Combinate neve-acqua internazionali, vincitori

dei Giochi della Gioven-tù di Roma. Una scuo-la internazionale di Sci Nautico di slalom, figu-re e salto. Una sezione Show per manifestazio-ni spettacolari svoltesi sui laghi di Revine, Au-ronzo ed Alleghe.

Tutto questo è sfuma-to per la mancata con-cessione di un bacino per una base nautica.

Siamo comunque

soddisfatti per quanto abbiamo fatto in passa-to, ma soprattutto per le attuali attività che pro-muoviamo come servi-zio sociale, per la divul-gazione di uno sport, che aiuta la ricerca del benessere ed una sana socializzazione, specie fra i giovani.

Orsago: Sci, Sci Nordico, Skiroll, MarciaOrsago: Sci, Sci Nordico, Skiroll, Marciama la specialità dello Sci Nautico è a rischio!!!ma la specialità dello Sci Nautico è a rischio!!!

Ce ne parla il presidente Armido Zangrando a capo di più di mille associati!

SPECIALE

Presidenti:Dal 1965 al 1978: Armido Zangrando Dal 1978 al 1982: Giovanni Paolo Ferracin Dal 1982 al 1996: Leonello Da ReDal 1996 al 2005: Fabrizio BassoDal 2005 al: Armido ZangrandoPremiazione delle campionesse del mondo di Skiroll

Foto storica della premiazione della combinata neve-acqua del 1975.


SPECIALE

In questo numero dedi-chiamo solo un piccolo spazio al Calcio Orsa-go, visto che abbiamo preferito dare maggiore risalto allo Sci Club di cui nell’ultimo speciale avevamo solo accennato. La prima squadra bian-coceleste è al via, anche quest’anno, nel cam-pionato di 3ª Categoria dov’è partita benino. In questo torneo dovrà ve-dersela principalmente col San Vendemiano che si è avviato con un fi lotto

di parecchie vittorie con-secutive. Altre formazioni che sembrano in grado di lot-tare per i posti migliori sono: Asolo, Boccadi-strada, Giavera del Mon-tello, S. Michele Salsa di Vittorio Veneto e forse la neonata Feletto/Vallata. La squadra di 3ª Cate-goria, allenata da Car-lo Fioretti, ha nelle sue fi la un cannoniere di razza, Mion, fi glio d’ar-te. Accanto a lui molto prolifi co in fase offen-

siva appare pure Nadir. I biancocelesti risultano piuttosto forti in attacco. Questa una formazione recentemente schierata: Da Rui, Salvador, Dar-dengo, Dal Mas, Bot-teon, Pagotto, Rossoni, Castagner, Mion, Casa-grande, Nadir. Il sodalizio presieduto da Elvio Rossi conta anche su un ottimo settore gio-vanile che è in continua crescita sia qualitativa, sia numerica superando ampiamente le 100 unità.

Bella vittoria dell’Under 14 Team Fuoco nel torneo Giovani Stelle di Pordenone

Aurora Volley: tra femminile e maschile i pallavolisti si avvicinano a quota 200

Come tutti i paesi della Sinistra Piave anche Orsago vanta una buona tradizione nelle bocce, un gioco-sport a misura d’uomo dove l’aspetto puramente agonistico si sposa alla forte valenza sociale. L’ASD Bocciofila Orsago è attiva da decenni nel territorio comunale ed i suoi tesserati partecipano numerosi e con assiduità alle varie manifestazioni in program-ma, ottenendo anche buoni risultati.In questa stagione l’acuto è arrivato in dirittura d’arrivo grazie alla vittoria di Valerio Zaros e Sergio Piccin che si sono aggiudicati la prestigiosa gara triveneta a coppie organizzata dalla Bocciofila Avia-nese battendo in una finale che si può considerare un derby Guerrino Calzavara e Vittorino Pagotto

dell’Orsago. Nel corso del 2014 la bocciofila Orsa-go ha collezionato altri buoni piazzamenti. Diomira Bonaldo ha centrato la finale nella gara di selezione ai Campionati Italiani, rassegna nella quale ha poi avuto la soddisfazione di concludere al quinto posto. Ai tricolori ha preso parte anche Valerio Zaros, terzo nella gara di selezione di C individuale.A livello organizzativo buoni consensi ha ottenuto la tradizionale gara di C a coppie che si è disputata il 25 aprile e che ha visto le formazioni bellunesi calare un clamoroso poker, con successo finale di Ugo Prest e Gloria Giozzet del Dolada. La società partecipa anche al campionato societario di Prima Categoria. La Bocciofila Orsago, presieduta da

Piero Della Colletta. ha sede presso il bocciodromo coperto con quattro campi di gioco di via Don Mi-lani e conta su un organico di 24 tesserati, suddivisi nelle categorie B, C, D e CDF.

Giuseppe Mariot

Calcio Orsago nei primi Calcio Orsago nei primi posti in 3ª Categoriaposti in 3ª Categoria

L’Aurora Volley è l’espressione mas-sima coniugata al femminile dello sport a Orsago. Ma ora non è solo co-sì! Infatti il sodalizio pallavolistico che comprende, oltre ad Orsago, anche Godega S.Urbano e Gaiarine, ha aper-to anche al settore maschile in unione con la pallavolo di Vittorio Veneto. L’insieme dei pallavo-listi targati Aurora oramai si appresta a sfondare la fatidica quota di 200 giocatori. Le squadre si suddivido-no, per quanto riguarda le palestre di gioco, tra Orsago, Calderano di Gaiarine e Godega. L’Aurora Volley è presieduta dal dinamico Lucio Casa-grande. La presenza ad Orsago del volley è consolidata, naturalmente ci riferiamo in questo caso al settore femminile, da svariati anni e molte giocatrici orsaghesi hanno contribuito al brillante successo di questa società

sportiva. Recentemente l’Aurora Volley ha ottenuto a Pordenone la vittoria nel Torneo Giovani Stelle, organizzato nel capoluogo della Destra Tagliamento. A questo torneo hanno partecipato formazioni Under 14 provenienti da Friuli Venezia Giulia e Veneto. Innume-revoli le gare disputate, per un totale di 38, il successo finale, davvero pre-stigioso, è andato all’Aurora Volley con il Team Fuoco Milanese Petroli che ha preceduto le pur forti pordenonesi del Vistra di Chions. Grande entusiasmo nello splendido palasport pordenone-se per le ragazze targate Aurora Volley al momento delle premiazioni!

Bocciofila Orsago: Diomira Bonaldo e Valerio Zaros bene ai Tricolori

ORSAGO

Aurora Volley: ad Orsago una presenza alimentata da sempre nuovi innesti

ORSAGO

Aurora Volley: ad Orsago una presenza alimentata da sempre nuovi innesti

A MODOLO IL REGIONALE F.V.G. AUTOCROSS

A San Giorgio di Nogaro si è conclusa la quinta Prova del Regionale Autocross. Nella categoria D ben 15 piloti schie-rati al via, già dai tempi si vede che trattasi di una compe-tizione molto serrata. Il ventenne Omar Mo-dolo fa registrare un terzo posto, distanziato di pochi decimi dai pi-loti in seconda e prima posizione. Modolo ci impiega solo 4 curve del circuito per passare al comando della manche 1, per mantenerlo, indisturbato, fino al traguardo. Lo start della semifinale vede Modolo partire davanti, ma non dura molto il suo dominio a causa dell’irrorazione eccessiva del circuito così conclu-de alle spalle del primo. Colpo di scena in finale per Modolo: parte secondo, ma alla prima curva del tracciato va a toccare il pilota che lo precede così girandosi e facendosi sfilare da tutti i piloti. E’ costretto a ripartire dall’ultimo posto e a cercare di recuperare sugli avversari, ma la sfortuna lo vede ancora protagonista, al penultimo giro si ferma per un problema al mezzo finendo così in decima posi-zione, riuscendo comunque a vincere il Regionale F.V.G. Autocross della Categoria D per il notevole distacco dal secondo in classifica Fabio Bellotto, terzo Sari Codello. Un grande grazie alla C&G SER-VICE di Fregona, in particolare a Luca Casagrande, per l’assistenza data in tutte le gare disputate.

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Dir. Resp. Alessandro Russo-RussnerSegretaria di redazione Claudia Gottardi

Paolo Andreucci ha vinto il rally Due Valli, gara tutta su asfalto che conclu-dendo il campionato gli regala l’ottavo titolo italiano rally personale, il settimo insieme a Pirelli. Già alla gara prece-dente, il Rally dell’Adriatico, Pirelli aveva conquistato il Tricolore Costrut-tori insieme a Peugeot Italia e il titolo Junior grazie a Giacomo Scattolon. A questo punto il trionfo di Pirelli nei rally italiani 2014 può dirsi completo, al termine di una stagione che ha registrato la fortissima opposizione da parte delle Case di pneumatici concorrenti. An-

dreucci, navigato come sempre da Anna Andreussi, ha affrontato in gara al Due Valli una grande varietà di condizioni, dalla pioggia alla nebbia e anche con prove speciali asciutte. In queste ultime condizioni lo ha aiutato molto la nuo-va gomma RX5C per asfalto asciutto, passando poi con la pioggia alla me-scola più tenera del pneumatico RE7A caratterizzato dal suo disegno battistra-da estremamente efficace nell’evitare l’acquaplaning. “Sono assolutamente felice,” ha dichiarato il rallista toscano. “Vittoria in gara e campionato, non po-

teva andare meglio. E’ stato un rally difficile, che ci ha visti lottare in tutte le pos-sibili condizioni ambientali e stradali. Se siamo riusciti a essere veloci in tutte que-ste diverse situazioni, è stato grazie ai nostri pneumatici Pirelli, sempre perfetti. An-che nelle condizioni più diffi-cili, mi sono sempre sentito a mio agio. Questo è il settimo titolo italiano che conquisto insieme a Pirelli, ed è stato uno dei più difficili.

ANDREUCCI CAMPIONE ITALIANO RALLY PER L’OTTAVA VOLTA

Il friulano David Del Pin (pilota di F2 e campione del mondo della F1000 int.) ed il piacentino Alessandro Cre-mona (pluricampione 350 e 250), sono stati impegnati in Colombia, Magdalena River, dove hanno partecipato al campionato mondiale UIM Marathon River per classi OB2000 ed OB3000. Del Pin e Cremona hanno rappre-sentato l’Italia per la prima volta in questo mondiale fuori bordo che si corre dal 1999. Davvero un’opportunità di ulteriore crescita per i nostri motonauti!

MOTONAUTICA

Prealpi sport novembre 2014

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