Prealpi Sport

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Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVIII n. 5 maggio 2011 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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Castion BL, Sangiovannese Pn, Valvasone, SangiorgeseRetrocesse: Sacilese, Opitergina, Chions, Union CSV di Conegliano e S.Vendemiano, Bolzano,

S.Lucia, Montereale, Pro Aviano, Cordignano, Cappella Maggiore, U.Pasiano, Foen, Agordina, Mor-sano al T., Purliliese di Porcia, Barbeano di Spilimbergo, U.Rorai

Serie C1 1ª divisione Lega ProIl Südtirol è andato ai play-out, al momento di andare in stampa conosciamo soltanto il risultato della gara di anda-ta, 1-0 per gli altoatesini sul Ravenna.Serie C2 2ª divisione Lega ProLa Sacilese è andata ai play-out ed è stata davvero sfortu-nata retrocedendo in serie D dopo il doppio confronto con la Sanremese, anche a causa di sviste arbitrali.Serie DIl Tamai è andato ai play-off e ha festeggiato (vedi pag. 3), i 10 anni consecutivi in D. Bel-luno e Opitergina sono andate ai play-out confrontandosi direttamente. Belluno salvo e Opitergina retrocessa per la peggior classifica malgra-do i due pareggi fra andata e ritorno.EccellenzaVeneto: nessun verdetto ri-guarda le nostrane.Friuli Venezia Giulia: Il Fon-tanafredda, 2°, è andato agli spareggi nazionali. Al mo-mento di andare in stampa conosciamo solo la prima gara vinta dai fontanafreddesi per 1-0 sull’Imperia. La Spal di Cordovado, ai play-out, si è

salvata. Il Chions è retrocesso non passando per i play-out causa la doppia retrocessione di friulane (Kras e Torvisco-sa), dalla serie DTrentino Alto Adige/Südtirol: il St.Georgen, squadra puste-rese brunicense è stata pro-mossa in serie D! Clamorosa retrocessione del Bolzano che scende nel campionato di Promozione! Salve le altre al-toatesine, scendono le trentine termali Comano e Levico. Per la cronaca retrocede anche il Trento dalla D all’Eccellenza.PromozioneVeneto. Gir. B: l’Union Ripa (BL) è promossa in Eccellen-za, con gran merito! Gir. D: ai play-off Liventina Gorghense (eliminata dal Preganziol). Ai play-out: S.Giorgio di Libà-no, Union CSV, Cordignano. Retrocedono in 1ª categoria S.Lucia, Cordignano (che ha perso i play-out col S.Giorgio di Libàno) e scende di cate-goria pure la formazione di Conegliano e S.Vendemiano, Union CSV eliminata dal Pramaggiore. Era da mezzo secolo che i coneglianesi non si ritrovavano in 1ª categoria.Friuli Venezia Giulia: ai play-off Vigonovo di Fontanafred-da, al momento di andare in stampa ha vinto già due

partite, decisiva la terza… Retrocedono in 1ª categoria: Montereale Valcellina e Pro Aviano S.1ª CategoriaVeneto. Gir. F: Eclisse Care-niPievigina promossa in Pro-mozione (speciale da pag. 4). Play-off per Cisonese e Folli-nese. Il Cison è andato avanti battendo i cugini follinesi (3-0), ha poi continuato affron-tando in trasferta il Concordia Fonte, vincendo per 3-2. Il resto della storia nel prossimo numero... Play-out: Limana salvo dopo aver eliminato il Pove del GrappaGir. H: Codognè promosso in Promozione (speciale da pag. 8). Play-off: La Marenese, ottima, ha vinto sia contro il Caorle che contro la favorita Pro Roncade. Al momento di andare in stampa non aveva ancora giocato il seguente impegno. Alpago ai play-off, eliminato dal Roncade. Play-out: Cappella Maggiore retro-cede perdendo le due partite col Bibione Friuli Venezia Giulia: il Torre Pn è promosso in Promozio-ne. Ai play-off Vivai Rausce-do, comportatosi bene, ma eliminato e Porcia che sale in Promozione dopo le gare di post-campionato! Ai play-out

Maniago (salvo). Retrocede in 2ª categoria Union Pasiano.2ª CategoriaVeneto. Gir. O: ai play-off: Libertas Ceggia. Gir. P, ai play-out: La Sernaglia che dovrà ricorrere ad un ulterio-re play-out dopo aver perduto il primo col Postioma. Gir. Q, ai play-off: Valdosport eliminata dall’Angarano. Ai play-out: Arsiè, salvo dopo il doppio confronto col Cam-polongo Vi. Retrocede in 3ª categoria: Foen di Feltre. Gir. R: Vazzolese promossa in 1ª categoria. Ai play-off: Sedico (che ha proseguito nel tentati-vo di salire), ai play-off pure Ponte nelle Alpi, Auronzo e Vittsangiacomo, tutte uscite. Ai play-out: Gaiarine (salvo), Comelico (salvo), Longaro-ne ed Alpina BL, sconfitte da comelicensi e gaiarinesi che si dovevano affrontare per ottenere un posto salvez-za (nel prossimo numero…) Retrocede in 3ª Categoria: Agordina. Buon campionato per la Fulgor Farra d’Alpago (speciale a pag. 14).

Friuli Venezia Giulia: nel gir. A il S.Quirino è promosso in 1ª categoria. Ai play-off Doria/Zoppola, Maniagoli-bero ed Avianese, tutte fuori. Ai play-out Bannìa (salvo) e Union Rorai (retrocede). Retrocedono in 3ª categoria Morsano al Tagliamento e Purliliese di Porcia. Nel gir. B il Barbeano di Spilimbergo retrocede in 3ª categoria.3ª CategoriaSx Piave (Gir.A): Barbisano (speciale da pag. 4), promos-so in 2ª categoria. Ai play-off Tarzo/Revine Lago che vince questo post-campionato e sale in 2ª categoria! Sono andate ai play-off anche Campolon-go di Conegliano e Pro Re-frontolo.Trevigiano: ai play-off Vidor eccezionale, ha sbancato i play-off pur partendo sfavo-rito e unica formazione del-la Sinistra Piave nel girone trevigiano, ha conquistato la promozione in 2ª categoria!Bellunese (Gir. A): Si è andati allo spareggio fra Schiara e Castion sul neutro di Gron di

Sospirolo. Ha vinto il Castion per 2-1 e sale in 2ª categoria. Ai play-off: Schiara Tisoi, Mix SL, Sois, Alpes Cesio (perché ha vinto la Coppa Do-lomiti escludendo così la Ri-nascente di Cornei d’Alpago meglio piazzata in classifica)Bellunese (Gir. B): Coi de Pera promosso in 2ª catego-ria. Ai play-off: Claut (Pn), Domegge, Salce di Belluno e Castel CodissagoSandonatese: Grassaga e Sangiorgese (dopo play-off), promosse in 2ª categoria. Ai play-off, tra le nostre, solo la Sangiorgese, il Francenigo è stato escluso perché un’altra squadra ha vinto la Coppa Sandonatese.Friuli Venezia Giulia. Gir. A: l’Aurora Pn è promossa in 2ª categoria. Ai play-off Sangiovannese promossa dopo i play-off, Valvasone, promosso dopo i play-off e S.Leonardo Valcellina, però eliminato. Nel gir. B ai play-off: Aquila di Spilimbergo, buon post-campionato, ma in-sufficiente per la promozione.

I VERDETTI DEL CALCIO NELLE ZONE SEGUITE DA PREALPI SPORT:

PROMOZIONI E RETROCESSIONI Attenzione: al momento di andare in stampa non si erano ancora disputati alcuni play-off, play-out e spareggi.PROMOSSECalcio femminile, dalla serie B alla serie A2: VITTORIO VENETO FEMMINILEDall’Eccellenza alla Serie D: ST.GEORGENDalla Promozione all’Eccellenza: UNION RIPA (BL), Dalla 1ª Categoria alla Promozione: ECLISSE CARENIPIEVIGINA, CODOGNÈ, TOR-RE PN, PORCIA (dopo play-off)Dalla 2ª alla 1ª Categoria: VAZZOLESE, S.QUIRINODalla 3ª alla 2ª Categoria: ECLISSE BARBISANO, COI DE PERA, GRASSAGA, AU-RORA PN, TARZO REVINE LAGO (dopo play-off), VIDOR (dopo play-off),CASTION BL (dopo spareggio), SANGIOVANNESE PN (dopo play-off), VALVASONE (dopo play-off) RETROCESSEDalla C2 (2ª Divisione) alla serie D: Sacilese (dopo play-out)Dalla serie D all’Eccellenza: Opitergina (dopo play-out)Dall’Eccellenza alla Promozione: Chions, Bolzano, Union CSV di Conegliano-S.Vend. (dopo play-out)Dalla Promozione alla 1ª categoria: S. Lucia di Piave, Montereale V., Pro Aviano, Cordi-gnano (dopo play-out)Dalla 1ª alla 2ª Categoria: Cappella Maggiore (dopo play-out), Union PasianoDalla 2ª alla 3ª Categoria: Foen, Agordina, Morsano al T., Purliliese di Porcia, Barbeano di Spilimbergo, Union Rorai

I record dei campionati dilettantisticidi Veneto e Friuli Venezia Giulia dall’Eccellenza alla 3ª Categoria

RECORD POSITIVIMAGGIOR NUMERO DI VITTORIE: 24 VAZZOLESE (2ª Cat. V. gir. R)MINOR NUMERO DI SCONFITTE: 0 DELTA 2000 (Eccellenza V. gir. B) e CA-MINO AL TAGLIAMENTO (2ª Cat. FVG gir. C)MAGGIOR NUMERO DI PUNTI CLASSIFCA: 77 AURORA PN (3ª Cat. FVG gir. A), 76 VAZZOLESE (2ª Cat. V. gir. R)MAGGIOR NUMERO DI RETI SEGNATE: 86 AURORA PN (3ª Cat. FVG gir. A)MINOR NUMERO DI RETI SUBITE: 13 VAZZOLESE (2ª Cat. V. gir. R) e AR-DISCI E SPERA (2ª Cat. V. gir. M)RECORD NEUTRIMAGGIOR NUMERO DI PAREGGI: 16 LOREO (Promozione V. gir. C)e RIVIE-RA (1ª Cat. FVG gir. B)MINOR NUMERO DI PAREGGI: 1 AGORDINA (2ª Cat. V. gir. R), FORTISSIMI (3ª Cat. FVG gir. B) e TORRE DI MOSTO (3ª Cat. S.Donà)

RECORD NEGATIVIMINOR NUMERO DI VITTORIE: 0 AGORDINA (2ª Cat. V. gir. R)MAGGIOR NUMERO DI SCONFITTE: 29 AGORDINA (2ª Cat. V. gir. R)MINOR NUMERO DI PUNTI IN CLASSIFICA: 1 AGORDINA (2ª Cat. V. gir. R)MAGGIOR NUMERO DI RETI SUBITE: 113 C.COLOMBO (2ª Cat. V. gir. N)MINOR NUMERO DI RETI SEGNATE: 15 MONFALCONE (Eccellenza FVG), PRO AVIANO (Promozione FVG/A), TORRE DI MOSTO (3ª Cat. S.Donà)

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In concomitanza con un campionato da incorniciare (terza posizione in classifi-ca, dopo Treviso e Unione Venezia), il Tamai ha ce-lebrato alla grande i dieci anni di permanenza in serie D, con una bella festa tenu-tasi allo stadio il 13 mag-gio scorso. Per l’occasione, l’infaticabile Gianpaolo Pe-golo ha contattato e riunito i protagonisti e fautori di questo grande risultato. Il modo migliore per espri-mere l’atmosfera di quella sera, è dare la parola ad alcuni di loro.ELIA TOMASO VE-RARDO (Presidente)Allora Presidente, doppia soddisfazione quest’anno, per un gran traguardo.Sì, quest’anno siamo molto soddisfatti. Quando a ini-zio campionato cambi tanti giocatori e rivoluzioni la squadra, è sempre un’in-cognita, pur coscienti che avevamo scelto giocatori bravi e preparati. Doppia soddisfazione perché da un lato non è cosa da poco arrivare primi in regione, e terzi in classifica dopo due squadroni come Treviso e Unione Venezia, e dall’altro coroniamo i dieci anni di serie D ed era giusto festeg-giarlo con questi splendidi ragazzi che hanno fatto la storia della società e del paese.

GRAZIANO MORAN-DIN (Allenatore)Lei è stato il mister del Tamai in serie D. Cosa mi dice della sua esperienza qui?Per quanto riguarda l’aspet-to calcistico, questa espe-rienza per me è stata fon-damentale. Questa squadra è cresciuta negli anni e io sono cresciuto con lei. Qui l’ambiente è diverso rispet-to agli altri posti. Qui si può fare calcio, si possono esprimere le proprie idee, senza che nessuno ti metta l’angoscia del risultato. E’ stata una situazione estre-mamente importante. Ne-gli anni, attraverso l’espe-rienza maturata, c’è stata un’evoluzione, frutto della capacità dei giocatori, ma prima di tutto della società, di crescere, di capire il nuo-vo ambiente e di adeguarsi alle esigenze della catego-ria, pur mantenendo delle

connotazioni paesane, co-me il ritrovarsi tutti insieme a fine gara. Questa società è riuscita a connubiare bene quello che è l’aspetto pro-fessionale e calcistico con quello che è lo stare bene insieme, in relazione non al risultato della partita in sé, quanto al piacere dello stare insieme, al vivere il calcio nella sua genuinità.ERMANNO TOMEI (Al-lenatore)Cosa mi può dire della sua esperienza a Tamai?E’ stata un’esperienza a dir poco fantastica, non solo per i risultati ottenuti, perché quella squadra è arrivata se-conda in classifica, miglior piazzamento in assoluto. Sempre quella formazione è riuscita a conquistare la Coppa Disciplina a livello nazionale. Quindi abbiamo segnato un risultato storico. Ma al di là dei risultati, mi resta un ricordo bellissimo

legato anche alle persone, a queste persone che ancora oggi stanno portando avanti la squadra ottenendo grandi risultati!C’è una differenza con le altre squadre che ha alle-nato? C’è qualcosa che c’è qui e che non ha trovato da altre parti?Una cosa è sicura: a Tamai l’allenatore viene messo su un piedistallo. L’allenatore è l’allenatore. Punto. Cosa che da altre parti si vede, ma non in modo così netto e chiaro. Ognuno ha il suo ruolo, il Presidente, il diret-tore sportivo, l’allenatore, i giocatori. Questo permette di lavorare in modo tran-

quillo e sereno. E questa è una condizione fondamen-tale per poter lavorare be-ne. E i risultati ottenuti in questi dieci anni lo stanno a dimostrare.GIANLUCA BIRTIG (Allenatore)Allora mister, complimenti per il terzo posto.Sì, nell’annata secondo me più difficile, perché è l’an-no in cui abbiamo cambiato di più e ringiovanito tanto. Ho trovato ragazzi molto disponibili e l’ambiente co-me sempre è tranquillo, sei libero di lavorare. A dif-ferenza delle altre annate, in cui siamo partiti bene e poi siamo calati, quest’anno

siamo partiti più tranquilli, e siamo venuti fuori alla fine. Tomei poco fa mi di-ceva che ciò che ha trovato qui e che non ha trovato altrove, è stato il fatto che l’allenatore viene messo su un piedistallo e tutti san-no che è solo l’allenatore a decidere la squadra che scende in campo e il modo in cui deve giocare. Anche tu hai questa impressione?Sì, qui non c’è nessuna pressione, nessuna intro-missione di sorta, non ti influenzano in nessuna scelta. Tutto quello che fai è perché ci credi e per-ché lo hai deciso. Ovvio che ad inizio campionato si parla con i dirigenti e si scelgono i giocatori in base al budget a disposizione. E credimi, questo aspetto non è assolutamente scontato, perché tante squadre bleffa-no e promettono per avere giocatori che magari sono forti, ma che in realtà non si possono permettere.Quindi fate con le vostre forze, ma direi che i risulta-ti in questi dieci anni sono stati eccellenti!

Luana Pizzinat

Il Tarzo Revine Lago vola in 2ª categoria

IL TAMAI HA CELEBRATO I DIECI ANNI IN SERIE D CON UNA GRANDE FESTA

Per una sera si sono riuniti i mister e i giocatori che hanno fatto grande la squadra pordenonese

Splendida impresa del Tarzo-Revine Lago del presidente Davide Croce e del vice presidente Giorgio Carlet che, riuscendo a vincere entrambi i play-off, quello decisivo contro i coneglianesi del Campolongo, si è garantito la promozione in 2ª categoria per la prima volta nella sua giovane storia!

Ricordando Gigi PolentesProprio mentre stava uscendo il numero precedente di Prealpi Sport apprendevamo della prematura scomparsa del grande calciatore vittoriese Luigi “Gigi” Polentes. Quindi ne accenniamo solamente ora, anche se con il pensiero siamo stati da subito vicini al ricordo di una Persona allo stesso tempo grande ed umile. Aveva vinto lo scudetto con la Lazio, era stato per tantissimi anni un valente giocatore nella massima serie eppure non aveva mai perso la sua semplicità ed aveva vissuto costantemente nella sua casa di S.Giacomo di Veglia. Finita la carriera agonistica, aveva dato un fortissimo aiuto alle vecchie glorie del calcio vittoriese e si rendeva utilissimo per le varie attività soprattutto a S.Giacomo di Veglia. Lascia un vuoto ovviamente incolmabile, ma il suo ricordo potrà essere di sprone ad altri per imitarlo nel fare senza farsi notare, nell’essere dei campioni, ma soprattutto di semplicità.

Bocce: la Pontese in semifinaledi Coppa dei Campioni

Al momento di andare in stampa la Pontese di Cordignano si è qualificata per un traguardo davvero storico. Dominando la squadra del Lione si è classificata per le semifinali della Coppa dei Campioni (Coppa Europa) di bocce. Davvero un traguardo eccezionale per la bocciofila di Cordignano supportata da giocatori friulani e sloveni.

Annalisa Minetti col Fontanafredda nel tandemLa cantante Annalisa Minetti, di recente protagonista nel mondo dell’atletica, è entrata a far parte della famiglia dello S.C. Fontanafredda paralimpico (dato che è non vedente), nella specialità del tandem. Il tesseramento da parte della società pordenonese ha il doppio incarico di avere tra le fila fontanafreddesi un’atleta di valore, che di avere una testimonial che possa aiutare nella lotta contro la discriminazione dei disabili nel settore dello sport.

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Intervista al presidente Adriano CasagrandeCosa ci dice di questa promozione in… Pro-mozione?Certamente è motivo di grossa soddisfazione, mo-tivata anche dal quadrien-nio che ha fatto seguito alla fusione tra Careni e Pievigina. L’obiettivo di questa società era quello di far crescere un sodalizio sportivo che si distingues-se per serietà, impegno sociale e sportivo, dove i nostri giovani potessero crescere calcisticamente e non solo. L’obiettivo che ci eravamo prefissi con questa promozione lo ab-biamo raggiunto. Il setto-re giovanile sta facendo risultati importantissimi, ci mancava solo questo risultato con la prima squadra. La soddisfazione è grande, abbiamo avu-to la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che si sono distinti per serietà,

impegno e determinazione. Un manipolo di giocatori guidato dal grande mister Fabio Mazzer che, si può dire, è nato con noi quattro anni fa e siamo cresciuti insieme, passando periodi belli come questo e meno piacevoli. Tuttavia l’obiet-tivo che ci eravamo prefis-sati è stato raggiunto!Pensando all’Eclisse Ca-reniPievigina un po’ tutti si andava con la mente

al settore giovanile, ora avete compiuto un dupli-ce passo in avanti man-tenendo, corroborando e rinforzando il gruppo dei giovani, ma anche portan-do avanti il discorso della prima squadra a un livel-lo certamente più compe-titivo, anche pensando ai gloriosi trascorsi del cal-cio a Pieve di Soligo che, non dimentichiamolo, ar-rivò alla serie C2, oggi

infelicemente denominata 2ª divisione.Quella di Pieve di Soligo è certamente una piazza dif-ficile perché era abituata ad avere un calcio di alto li-vello. Quando siamo entrati in società, quattro anni fa, sapevamo benissimo che non dovevamo fare cose al di sopra delle nostre possi-bilità, quindi siamo partiti con umiltà, tenendo sempre presente due cose, il settore

giovanile come faro prin-cipale e seconda cosa che la società avesse anche una solidità economica. Quindi fare tutto in base alle no-stre possibilità, senza com-piere il passo più grande della gamba. Comunque il nostro obiettivo è sempre stato quello di portare la

prima squadra ad un livello maggiore di quello della 1ª categoria ed ora ci siamo riusciti.Si può pensare anche a categorie superiori oppu-re sono solo voli pinda-rici?

Intervista al presidente dell’Eclisse Barbisano, Enrico D’AgostinPresidente ci può dire cosa prova per questa promo-zione in 2ª categoria?Una soddisfazione grandissima, è il coronamento di un lavoro iniziato l’anno scorso e finito con questa pre-stigiosa promozione. Va riconosciuto il merito a tutto il team, dal sottoscritto fino all’ultima persona che si occupa di lavorare dietro le quinte. Grande merito a mister Carlo Fioretti e ad un gruppo di giocatori intelli-genti, preparati e anche, chiaramente, ottimi calciatori.Questo trionfo dei colori arancioblu naturalmente va a braccetto, per quanto riguarda la sponso-

(segue a pag. 5)

(segue a pag. 6)

SPECIALE

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Personalmente ritengo che così com’è strutturata oggi la società, un passo avanti ancora potremmo farlo. Sia-mo convinti che il prossimo anno avremo un gruppo di ragazzi che certamente, sen-

za fare grossi stravolgimen-ti, perché questa non è la nostra intenzione, faranno bene anche in Promozione. Mi son reso conto che vin-cere campionati è molto, molto difficile. Intanto ci godiamo questo successo, fermo restando che i nostri obiettivi saranno certamen-te quelli di migliorare con la prima squadra, ma te-nendo presente la situazione economica, cercando di an-dare avanti secondo le no-

stre possibilità. L’impegno dovrà essere tale e quale per il settore giovanile e a proposito di questo vorrei dire che abbiamo vinto con gli Allievi la Coppa Disci-plina e ci siamo classifi-cati secondi nel campiona-to regionale. Per noi aver conquistato questa Coppa è molto importante perché

significa che abbiamo rea-lizzato quello che ci siamo prefissati e che questo è sot-to gli occhi di tutti. Anche due anni fa avevamo otte-nuto questo riconoscimento con i Giovanissimi e non è

facile raggiungerlo perché ci confrontiamo con l’inte-ra Regione veneta e questo ci conferma che il nostro lavoro sta andando nella di-rezione giusta. Anche i Gio-vanissimi provinciali hanno vinto il loro girone.Mi sembra che raccogliete giocatori anche da altri centri.Sì, provengono da gran par-te della Sinistra Piave, com-preso il Coneglianese e il Vittoriese.

Com’è il rapporto con le famiglie?Essendo scuola calcio, ogni anno organizziamo con i ge-nitori, all’inizio e alla fine del campionato, un incon-tro, squadra per squadra, per spiegare i nostri obiettivi e per illustrare i compiti dei ragazzi e dei genitori. Fac-ciamo due riu-nioni con una

psicologa dove vengono trattati temi inerenti a quelle che sono le problematiche dell’educazione.Lo sponsor Eclisse ha avu-to un ruolo importantis-simo dato che, con il suo

marchio, ha ottenuto due promozioni, una appunto con il CareniPievigina e l’altra con il Barbisano. Come possiamo inquadra-re questo doppio succes-so?Mi permetta di dire un pa-io di cose riguardo la ditta Eclisse e in particolare la famiglia De Faveri, in pri-mis la signora Gabriella ed il signor Luigi. Sono due persone straordinarie che ci permettono di lavorare con tranquillità e serenità, sono

sempre presenti alle nostre manifestazioni e quando ne abbiamo bisogno. Non si tratta di uno sponsor solo di nome, ma di veri e pro-pri patron del calcio che portano il loro contributo fattivo in società. Un gra-zie a lettere maiuscole alla

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(segue da pag. 4) CareniPievigina: la carica dei 320

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famiglia De Faveri per il loro indispensabile contri-buto per la riuscita di tutti i nostri obiettivi!Barbisano ha rilanciato un piccolo settore giova-nile, mi pare che li abbiate aiutati anche voi…La nostra politica è allac-ciare delle collaborazioni

con le società limitrofe per quanto concerne il settore giovanile. Stiamo inizian-do una collaborazione, ol-tre che con il Barbisano, anche con la Follinese a cui daremo una squadra di Esordienti. Stiamo lavoran-do attivamente anche con la Suseganese, con l’Efferre Aurora (Feletto e Refron-tolo) e il nostro obiettivo è quello di farlo anche con altre società vicine.Quanti siete complessiva-mente?Siamo circa 320 elementi.Quante squadre allestite?

14 squadre, dagli Juniores ai Primi calci, più la prima squadra.I campi sopportano bene tutto questo movimento?Abbiamo a disposizione un campo a Solighetto, lo sta-dio comunale e lo storico

campo del Careni, vicino alla chiesa parrocchiale di Pieve di Soligo. Ci sono dei ringraziamen-ti che vuole fare?Un grazie particolare va ri-volto al d.s. Luciano Titto-nel che dall’alto della sua esperienza è riuscito a por-tarci al campionato di Pro-mozione. Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno collaborato per la conquista

di questo risultato. Va sot-tolineato il lavoro continuo che ha svolto il responsabile del settore giovanile Mauri-zio Codogno per l’attività e per l’impegno che ci mette sempre. Vorrei anche rin-

graziare l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo per aver intitolato lo stadio alla memoria del cav. Raf-faele D’Agostin, il padre dell’attuale presidente del Barbisano, che è stato pre-sidente della Pievigina Cal-

cio (che raggiunse anche la serie C2) e grande uomo di sport. Un grazie al sindaco Fabio Sforza e all’assessore Salvatore Cauchi per aver avuto questa squisita sen-sibilità.Quali sono i primi obiet-tivi per la prossima sta-gione?Per il momento ci godiamo la promozione. Stiamo va-lutando alcune cose, ma è

ancora prematuro parlarne. Non andremo a cambiare tante cose perché abbiamo un gruppo coeso e valido, ci sarà qualche piccolo ri-tocco, ma nulla di rivolu-zionario!

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Il d.s. Luciano Tittonel, davvero indispensabile per la promozione


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(segue da pag. 4) ECLISSE BARBISANOrizzazione Eclisse, con la promozione del Careni-Pievigina nel campionato di Promozione. Essendo “figlio d’arte”, dato che suo padre era il celebre D’Agostin, che portò la Pievigina in C2, a cui è stato intitolato lo stadio comunale di Pieve di So-ligo, cosa si sente di dire?Anche in questo caso provo una grande soddisfazione per i nostri “cugini” Care-niPievigina, mi fa piacere per Adriano Casagrande, Luciano Tittonel e per tutto lo staff, dato che anche loro cercavano da parecchi an-ni questa promozione in… Promozione. Tengo a sot-tolineare l’ottimo rapporto che esiste fra il Barbisano Calcio e il CareniPievigina anche grazie alla collabo-razione posta in atto con il nostro settore giovanile, una collaborazione che va intesa sotto tutti gli aspetti.Lo sponsor Eclisse ha vi-sto entrambe le sue squa-dre promosse…Parlo a titolo personale, ma ritengo che tutto il consi-glio direttivo del Barbisano

sia d’accordo con me, nel rivolgere un grande grazie ai signori De Faveri, tra l’altro la nostra vice presi-dente è Daniela De Faveri, figlia dei sig.ri Luigi e Ga-briella.Come mai avete preso la decisione di far rinascere il settore giovanile?Ho preso questa decisio-ne personalmente quando, lo scorso anno, mi sono insediato alla presiden-za della società arancio-blu. Ho detto a tutti i miei collaboratori: “Per me un punto importante sarà fare qualcosa per quanto riguar-da il settore giovanile!” Quest’anno è stato fatto, abbiamo iniziato con gli Esordienti a 9, del 1999-2000, nel periodo invernale e nel periodo primaverile abbiamo allestito la squa-dra Pulcini 2000-2001. Il nostro lavoro è volto prin-cipalmente al sociale, se poi nascono i talenti, tanto di guadagnato, ma il nostro obiettivo è far sì che Bar-bisano possa avere una sua peculiarità anche in campo sportivo. La nostra felicità

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deriva anche dal fatto che, in poco tempo, da agosto dello scorso anno, siamo riusciti a raccogliere ben 35 elementi. I ragazzi arrivano

anche da Pieve di Soligo, Falzè, Moriago, ma princi-palmente da Barbisano. Come ha accolto la popo-lazione di Barbisano que-

sta promozione?Penso che l’abbiano accolta anche loro con felicità, i risultati li abbiamo porta-ti, quello che mi auguro

adesso è che gli abitanti di Barbisano siano sempre più coinvolti e più vicini ai colori orangebleu. Il setto-

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Pieve di Soligo si può a ragione considerare una delle isole felici del variegato universo boccistico che con-traddistingue il nostro territorio. Vi hanno infatti sede due società “storiche” che rispondono ai nomi di Bocce Pievigina e San Tiziano Patean.La Pievigina, impegnata nel settore “volo”, ha sede presso la trattoria “da Ciotta” di via Fabbri a Solighetto, un locale con annessi quattro campi di gioco coperti che hanno contribuito a scrivere la storia delle bocce in ambito provinciale e non solo. Attualmente il sodalizio è presieduto da Bruno Mazzero, con Graziano Padoin vice, Nereo e Leonzio Ciotta consiglieri e Silvano Zilli nelle vesti di direttore sportivo. L’organico è composto complessivamente da 28 giocatori e 3 soci. Va eviden-ziata la recente decisione del direttivo di tesserare anche tre ragazzini (categoria Esordienti) per poter attingere nel futuro a forze nuove nel segno di un’auspicata con-tinuità agonistica.Per la Pievigina Bocce è stato un avvio di stagione particolarmente frenetico a livello organizzativo. Il club

rossoblù si è infatti accollato l’onere organizzativo di ben cinque manifestazioni, la gara promozionale “Cop-pa Panevin” il 16 gennaio, una gara regionale a coppie di

A Pieve 2 gloriose società di bocce:Pievigina e S.Tiziano Patean

(Segue a pag. 7)

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Adriano Peccolo (Tuttobocce) premio il presidente della Pievigina bocce Bruno Mazzero

Barbisano: la chiesa parrocchiale

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re giovanile è un segnale che ci stiamo radicando nel territorio.Il pubblico vi segue nu-meroso?Sì, c’è un’affluenza piut-tosto buona per la nostra categoria.Parliamo del campo spor-tivo.E’ un bel campo sportivo, le strutture sono un po’ ob-solete, ma stiamo cercando

di migliorare anche sotto questo punto di vista, esiste un progetto che speriamo vada presto in porto.Disponete anche di un campo di sfogo?Sì, abbiamo a disposizio-ne un terreno per gli al-lenamenti di fianco all’al-tro campo e di proprietà del comune, mentre quello principale appartiene alla parrocchia di Barbisano.

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BARBISANO fu anche la patria adottiva della celeberrima attrice, ma soprattutto soprano di musica lirica, TOTI DAL MONTE, nome d’arte di Antonietta Meneghel, nata nel 1893 e spira-ta il 26 gennaio 1975 nell’ormai chiuso da anni Ospedale di Pie-ve di Soligo. TOTI DAL MONTE fu soprano di eccelse qualità, viveva in una villa (foto) a Bar-bisanello di Barbisano. Il grande poeta di Pieve di Soligo, Andrea Zanzotto, le ha dedicato una famo-sa poesia.

TOTI DAL MONTE, SOPRANO CELEBERRIMO VIVEVA A BARBISANO

Quali sono i progetti per il futuro?Volevo dire che ci è man-cata la ciliegina sulla torta di vincere il titolo provin-ciale platonico contro la formazione dell’Ezzelina; ci tengo a precisare che da parte nostra è stata dispu-tata una buonissima partita sul campo neutro di Por-cellengo di Paese.Ora intendiamo fare un an-no di transizione in Secon-da, possibilmente tranquil-lo, per capire la nuova real-

tà a cui andiamo incontro e per cercare di progettare un futuro salto di categoria in tempi da definire.Avete intenzione di raf-forzare la squadra?Ritengo che tre elementi di valore possano andare ad arricchire una rosa già molto valida.Chiudiamo con un pen-siero a suo padre cui vie-ne dedicato lo stadio co-munale di Pieve di Soligo.Purtroppo mio padre se n’è andato l’anno scorso, ha lasciato un vuoto in-colmabile anche perché condividevo con lui quo-tidianamente l’attività la-vorativa. E’ stato proprio lui a portarmi nel mondo del calcio, ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile a Pieve di Soligo, poi ho giocato 4 anni a Parè e 7 anni a Barbisano, sempre in 3ª categoria. Quella di intitolare lo stadio a mio padre è stata un’iniziativa presa da alcuni suoi cari amici e questo ha commos-so tutta la nostra famiglia. Al di là del fatto che io

sia il figlio ritengo l’inti-tolazione dello stadio una cosa assolutamente meri-tata visto quanto ha fatto per il calcio, portando la

Pievigina a giocare persino in serie C2, allora migliore squadra dell’intera Sinistra Piave. Grazie.

L’Eclisse Barbisano ha iniziato anche l’attività nel calcio giovanile cominciando da esordienti e pulcini

Il presidente D’AgostinVeduta esterna degl impianti sportivi di Barbisano

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Il Codognè con un eccezionale “rush– Breve intervista al presidente Fulvio Vendrame –

Ci ritroviamo poco tem-po dopo la precedente intervista per un breve aggiornamento visto che il calcio Codognè ha vinto con merito il campionato, classificandosi al primo posto della graduatoria, vero presidente?Abbiamo fatto una bella sorpresa a tutti, nel senso che anche noi stessi, giun-ti ad un certo punto del campionato, non ci crede-vamo più come all’inizio. In effetti alla quartultima di campionato eravamo sot-to di tre punti con la Pro Roncade che sembrava più in palla di noi. Invece è successo quello che non ci si aspettava e che noi in effetti speravamo. Nelle ul-time quattro partite abbia-mo portato a casa quattro vittorie, mentre i trevigiani le hanno perse tutte e so-

prattutto ci siamo trovati a vincere proprio in casa loro, a Roncade.Ritieni questa promozio-ne meritata?Nell’arco di un campionato ci sono alti e bassi un po’ per tutte le squadre; noi ab-biamo patito una flessione all’inizio del girone di ri-torno. C’è stato un periodo in cui avevamo davvero ab-bassato il livello dei risulta-ti. Superato quel momento di difficoltà ci siamo ripresi e siamo arrivati sino in fon-do senza problemi. Credo che alla luce dei risultati ottenuti, anche negli ultimi due campionati in cui ci siamo classificati secondi e terzi, l’anno scorso abbia-mo sfiorato i play-off per la promozione, siamo riusciti a coronare questo triennio con la promozione!Come siete riusciti nel

finale ad avere più sprint delle altre squadre?Dopo aver patito una fles-sione a febbraio e marzo, ci siamo ripresi e siamo arrivati nelle fasi finali al meglio delle nostre capaci-

tà, sia sotto l’aspetto tecni-co che psicofisico. Grazie anche alla predisposizione dei nostri tecnici, al pre-paratore atletico che ha sa-puto approntare a dovere i giocatori e a mister Agosti-no Bottega che è con noi da tre anni; il primo anno ci ha portato al secondo posto dei play-off e la scor-sa stagione siamo arrivati terzi.Gli sportivi di Codognè come hanno preso questa vittoria?Chiaramente con molto entusiasmo. Ci sono stati grandi festeggiamenti, ab-biamo giocato in casa l’ul-tima partita e ancora oggi stiamo festeggiando…C’è qualcosa di partico-lare che vuoi aggiungere?Siamo una delle poche for-mazioni della zona che è riuscita a vincere il cam-pionato utilizzando la me-tà della rosa dei giocatori (dieci elementi su venti), residenti nel proprio comu-ne. Si tratta di una scelta voluta quella di radicare la squadra nel territorio e

quindi crescere i giocatori nel proprio vivaio, portarli in prima squadra e farli rimanere con noi. Natu-ralmente chi ha possibilità maggiori viene indirizzato in squadre più importanti. Qualcuno ci ha paragona-ti all’Athletic Bilbao, una squadra di giocatori baschi costruita con tutti calciatori del territorio.E adesso…Il prossimo campionato sa-rà certamente impegnativo,

ma non sposterà i progetti che avevamo già in atto. Penso che riconfermeremo questo gruppo, speriamo che rimanga anche l’alle-natore. Quest’anno utiliz-zeremo obbligatoriamente i fuori quota, ragazzi del 93-94 del nostro vivaio naturalmente e su questo andiamo a nozze perché possiamo proseguire su quella strada che abbiamo prima citato, che abbiamo tracciato e che intendiamo proseguire verso un futuro che speriamo sia sempre luminoso o quantomeno cerchiamo di far sì che lo sia. Tenteremo di ottenere buoni risultati con atten-zione primaria al bilancio. La situazione economica è sempre quella che è, le difficoltà sono ancora pre-senti, perciò prima di tutto dobbiamo far quadrare i conti e in second’ordine cercare di ottenere risulta-ti sportivi. Fare calcio per rimetterci e quindi mettere in dubbio il futuro della so-cietà, non è certo un lavoro lungimirante!


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sh” fi nale è promosso in PromozioneIl Codognè, alla resa dei conti, ha vinto con largo margine il suo girone di 1ª categoria, infliggendo 9 punti di distacco alla se-conda arrivata Pro Roncade e 10 alla terza, La Marene-se. Nelle 30 partite giocate nel campionato 2010/11 i biancocelesti hanno totaliz-zato ben 20 vittorie, record del girone, davanti alla Pro Roncade che ne ha ottenute 16. I pareggi colti dalla compagine codognese so-no stati solamente 4, anche in questo caso record del campionato, ma condiviso con diverse formazioni, ov-vero con Godega Sant’Ur-bano, Gorghense, Cappella Maggiore e Mazzolada. Per quanto concerne le scon-fitte che hanno tormentato la pur felice stagione dei nostri, esse sono state 6. Qui c’è chi ha fatto di me-glio, ossia la formazione di Mareno di Piave che ha

perduto solamente 4 volte. Anche per quanto attiene alle reti segnate il Codognè ha stabilito il record del girone alla pari, in questo caso, con la Pro Ronca-de, entrambe hanno siglato 59 reti, indubbiamente un buon bottino per il team del presidente Fulvio Vendra-me che ha avuto in Nicola Meneghin il suo cannonie-re principe, autore di 19 segnature nella regular sea-son (ha segnato anche nelle platoniche finali regionali). Infine per quanto si riferi-sce alle reti subite, i bian-cocelesti hanno potuto van-tare nettamente la miglior difesa, perforata solamente 21 volte. Alle spalle del Codognè troviamo l’undici di Mareno di Piave con 25 e poi la Pro Roncade e l’Al-pago con 33 reti incassate. Da tutti questi dati si può facilmente arguire, anche a livello statistico, che la

promozione dei codognesi è stata davvero meritata. Anzi, analizzando con at-tenzione la numerologia relativa ai biancocelesti, il successo si colora di un risultato nettissimo, ben al di sopra di quanto percepito un po’ da tutti. E’ proprio vero, la matematica non è un’opinione ed i numeri promuovono apertamente il Codognè!

***

Codognè, un trionfo in cifreDIRIGENTI E COLLABORATORIPresidente: Fulvio Vendrame Vice Presidenti: Mario Baldissin, Andrea Ettore Gatti Segretario: Daniele BusiolTesoriere: Renzo Gardenal

Consiglio Direttivo: Achille Andreetta, Duilio Gardenal, Riccardo Masini, Flavio Franceschet, Ilario De Stefani, Pierangelo Perin, Ro-berto Gardenal, Gianfranco Panizzuti, Giuliano Feltrin, Luca Cortese, Zora Ma-ksimovic, Walter Maccari, Tiziana Vet-torel, Renato Momesso, Paolo Rossetto, Emanuele Furlanetto, Barbara De Rossi, Guido Vettorel.Collaboratori: Rino Marzura, Franco Marzura, Sergio Breda, Gianni Truccolo, Agostino Antoniazzi, Lorella Maso, Lo-renzo Trentin, Lina Maceroni, Mariangela Zanette, Santina Tonon, Giandoro Casa-grande, Gabriella Folloni, Liliana Tonon, Onorina Paladin, Renato Basso.

ORGANICI E QUADRI TECNICI 2010/11 1ª SQUADRAAllenatore: Agostino Bottega Direttore Sportivo: Bruno BiasiPreparatore Portieri: Paolo TarzariolMedico Sociale: Roberto CarnielFisioterapista: Andrè De BiasiAssistente Arbitrale: Ivano AltinierMagazziniere: Arcadio TommasellaCat. JUNIORESAllenatore: Massimo IannaSETTORE GIOVANILE - RESP.LE TECNICO: Giacomo De GiustiALLIEVI. All.: Emanuele Conforti;GIOVANISSIMI. All.: Ivan Vendrame;ESORDIENTI “1998” All.: Dario De Biasi;ESORDIENTI “1999” All.: Ivano Ber-nardi;PULCINI 2000. All.: Ivano Bernardi;PULCINI 2001. All.: Ivan Vendrame;PULCINI 2002. All.: Dario De Biasi;PICCOLI AMICI. All.: Emanuele Con-forti;Preparatore Portieri : Stefano Zanella

U.S.C. CODOGNE’ – Affiliata F.I.G.C. 1954 dal 1997 “SCUOLA CALCIO”

categoria C il 20 marzo, due gare provinciali di selezione ai campionati italiani (C in-dividuale e D coppie) il 10 aprile e la rassegna triveneta femminile che si è svolta lo scorso 22 maggio. Alla luce dei risultati e del buon segui-to di pubblico si può dire che l’impegno sia stato ripagato. Per quanto attiene al profilo strettamente agonistico meri-tano una citazione la vittoria del presidente Bruno Maz-zero, buon profeta in patria proprio nell’individuale di C, e la piazza d’onore di Silva-no Zilli-Gianmarco Padoin-Bruno Mazzero nella gara a terne di categoria C che si è svolta a Carpesica di Vittorio Veneto per la regìa della lo-cale Bocciofila Permac.La Pievigina inoltre è attual-mente impegnata nel cam-pionato regionale di Prima Categoria, avversarie Sara-nese, Ditre Italia e Carpesica, mentre discrete indicazioni sono giunte anche dal cam-pionato femminile di Prima Categoria che si è giocato per la prima volta in questa primavera.L’ Associazione Sportiva Di-lettantistica San Tiziano Pa-tean è attiva da anni nel 48

lineare, alias pallinetto, e in ambito comitariale costitui-sce la realtà numericamente più consistente in questo par-ticolare settore agonistico. La società ha sede a Patean con l’impianto di gioco co-perto situato a ridosso del campo di rugby pievigino. A presiederla è Celestino Ber-tazzon, coadiuvato dall’at-tivissimo segretario Eligio Campeol e dai consiglieri Elio Mazzucco, Sergio Stel-la e Luigi Zago, con Aldo Stella nel ruolo di Diretto-re Sportivo. Dell’organico, forte di 31 tesserati, fa parte anche l’attuale responsabile provinciale del settore Cesa-re Chieregati. Nel corso degli anni sono state numerose le affermazioni colte dai bian-cocelesti a livello nazionale, regionale e locale, in par-ticolare con il forte Luigi Gaio che ha collezionato una serie davvero invidiabile di successi. Ad aprile la San Tiziano Patean ha allestito il campionato provinciale a coppie. Dal 25 maggio al 2 giugno si è svolto il tradi-zionale torneo serale mentre dall’1 all’11 settembre sarà la volta di una gara libera a rientro. Giuseppe Mariot

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MOTONAUTICA, MONDIALI A BARCIS (Pn)Nel primo week-end di giugno si sono disputati, nelle verdissime acque del Lago di BARCIS, nel Pordenonese, i Campionati del Mon-do della cat. Formula 1000 International Campionati italiani O/250 e Osy 400. Ve ne daremo con-to nel prossimo numero di PRE-ALPI SPORT, dato che per motivi di tem-poralità non abbiamo avuto la possibilità di scriverne in questo numero.


(segue da pag. 6) BOCCE A PIEVE DI SOLIGO

E per la seconda volta dall’inizio del campionato il Qatar Team fa la doppietta sul podio 1^ Jay Price 2^ il giovane compagno di squadra piacentino Alex Carella per il 13 ° Premio annuale Premio del Porto-gallo sul fiume Arade davanti a decine di migliaia di tifosi valida come seconda gara del mondiale di F1 .Pole position conquistata sabato dalla norvegese Marit Stromoy per il Team Nautica prima volta assoluta per una donna nella F1 che ha avuto uno scontro in boa con Ahmed Al Hameli per il Team Abu Dhabi per lui però la gara si è fermata al 9° giro rovesciandosi in boa, in seguito alle manovre pericolose che ha condotto ha pre-so cartellino rosso e di conseguenza non potrà prendere parte alla prossima manifestazione in Kazan (Russia).Alla ripartenza Marit e l’americano Torrente per lo Swe-den Team in lotta per la prima posizione sono volati in modo spettacolare interrompendo però la corsa della bella norvegese lasciando spazio così al team del Qa-tar, mentre Torrente ha preso doppio cartellino giallo.Alla seconda ripartenza Price riesce a superare il suo com-pagno di squadra Alex passando in testa 3^ classificato Thani Al Qamzi per Abu Dhabi Team 5^ posizione invece per Francesco Cantando della Singha Team.

MOTONAUTICA, F1Con la manifestazione di Borgoforte ha preso il via il Cam-pionato Italiano circuito 2011. Due gare per il F1000 vinte entrambe da Stefano Paoletti per la Singha team, pilota di Miane, a cui è stato assegnato anche il 25^ trofeo città di Borgoforte. Secondo posto per Claudio Franchini per il team A.S.D. Motonautica Cjarlins (UD) più agguerrito che mai e 3^ classifi cato Enrico Politi mot.Ass.Cremona. Nella classe O/125 il podio è andato a Massimo Rossi (mot. Boretto Po) conteso fi no all'ultima manche con Claudio Fanzini vincito-re delle prime due manche costretto poi al ritiro nella terza per problemi meccanici. 3° classifi cato Zilioli Alex (Boretto Po). Per la categoria Osy 400 abbiamo visto trionfare Gar-dini (Boretto Po) vincitore di tutte e tre le manche lasciando il 2° posto a Luca Daguati, ed il 3° a Blanco Simone. Ancora una volta vediamo Boretto 7-8 maggio protagonista con il Campionato Mondiale di F/500, e Campionato Europeo ri-spettivamente per le categorie O/125 O/250 O/350.F/500Marian Jung per la Slovakia ha dimostrato ancora una volta il suo valore salendo sul primo gradino del podio.O/350 tre vittorie su tre manche per la prima gara di Cam-pionato Europeo per Alessandro Cremona (mot. San Naz-zaro A.S.D.) che porta sempre alto l'onore dell'Italia.Per la categoria O/250 1^ posto per Renè Behncke (Ger-mania). Concludiamo con la categoria O/125 ottima prova anche per l'estone Aaslav-Kaasik Lembit 1^ assoluto.

PAOLETTI (MIANE) VINCE SUL POservizi di Gloria Magagnin

Contatto in...volo!


dal campo, da moltissimi anni. E’ questo che fa la differenza”.

Giovanni Gallo (mister in-sieme a Cristiano Testa del Futbol Latino): “Rispetto al-la partita di campionato, in cui ce la siamo giocata alla pari, nella finale ha avuto un ruolo fondamentale la tensione, eravamo troppo carichi, sentivamo troppo la paura. Loro invece sono più abituati a disputare una finale e hanno giocato con maggiore lucidità e fred-dezza”.

Stefano Testa (Presidente

Futbol Latino): “Ha vinto la squadra più forte, anche se, a differenza degli anni scorsi, non c’è stata una differenza abissale”.

Per quanto riguarda mister Gallo, che, lo ricordiamo, ha indossato quest’an-no le vesti di allenatore, causa rottura del crociato anteriore lo scorso anno, si vocifera che a settem-bre tornerà a scendere in campo come giocatore (di grande tecnica, n.d.r.). Ste-fano, tu preferisci Giovanni come allenatore o come giocatore?: “Come amante” (ride...). Chi lo conosce non

si stupisce, Stefano è così, splendido e burlone.

Infine, ricordiamo che il premio di capocannoniere è stato assegnato a Danie-le Zanette del Villareal, con 40 gol all’attivo, e quello di miglior portiere è stato vinto dal Futbol Latino, in quan-to squadra che ha subito meno reti in campionato. Quest’ultimo premio assu-me ancora più valore, dal momento che a difendere la porta della squadra sono stati in due, Antonio Tur-bian e Davide Reginato.

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Ancora una volta è la Gela-teria De Martin di Cordigna-no a salire sul gradino più alto del podio del torneo di Stefano Testa. Quest’anno il campionato si è rivelato particolarmente combattu-to, con esiti tutt’altro che scontati dopo le partite dei play-off. Sono infatti riuscite ad ottenere il pass per le semifinali la Gelateria (pri-ma classificata in campio-nato), il Futbol Latino (la squadra di casa, classifica-tasi seconda dopo la regu-lar season), la Seleçao de Scomigo (nona) e il Mon-taner Calcio a 5 (decimi). Grande risultato perciò per queste due squadre, che hanno agguantato un risul-tato forse insperato prima

dell’inizio dei play-off. La finale si è giocata tra la Ge-lateria De Martin (alla sua quinta finale per il primo posto consecutiva), che ha battuto in semifinale, non senza fatica, la Seleçao de Scomigo, e il Futbol Latino, che ha avuto la meglio sul

Montaner Calcio a 5. Si è giocato insomma el clasi-co, tra le due squadre più in forma del torneo. A onor del vero, anche il Villareal del capocannoniere Daniele Zanette, classificatosi terzo in campionato, aveva buoni pronostici, ma a sorpesa è

CALCIO A5 e FEMMINILECALCIO A5 e FEMMINILESPECIALE

È LA GELATERIA DE MARTIN IL “BARÇA” DI ANZANOLa squadra di capitan Tolot batte in finale la compagine di casa, il Futbol Latino

uscito agli ottavi contro la squadra di Montaner.

La finalina, per il terzo e quarto posto, è stata vinta 5-4 dalla Seleçao contro il Montaner Calcio a 5.

La finale, vinta 5-3 dalla Gelateria, è stata giocata tra due squadre pressochè alla pari (aspetto questo confermato dal pirotecnico 4- 4 in campionato), ma la formazione di casa è scesa in campo con un eccessivo carico di tensione, che i giocatori non sono riusciti a scrollarsi di dosso. In que-sto modo, non hanno reso al 100 %, a differenza della Gelateria De Martin, che ha fatto vedere buon gioco e rapidità per lunghi tratti del match. Onore al merito perciò ai primi classificati: primi in campionato, primi dopo le fasi finali. Vediamo cosa ne pensano i prota-gonisti.

Amedeo Tolot (capitano Gelateria De Martin): “Per quanto visto sul campo, è stata una vittoria meritata. Forse loro sono scesi in campo troppo convinti di vincere, essendosi basati magari sui nostri ultimi ri-sultati e sull’elevato nume-ro di infortunati della nostra squadra”.

Johann De Martin (giocato-re Gelateria De Martin): “La nostra forza sta nel gruppo. Noi siamo prima di tutto un gruppo di amici che si conoscono, dentro e fuori


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Il calcio donne Vittorio Veneto promosso in serie A2Grandissima soddisfazione per la storica promozione del Vittorio Veneto di calcio femminile che è stato promosso nel prestigioso campionato di serie A2. La stagione da poco conclusasi ha visto le ragazze rossoblu esprimersi ai massimi livelli con un gioco bello a vedersi, ma anche costruttivo, ta-le da imporre una classifica vincente. Ora ai dirigenti del calcio femminile Vittorio Veneto che han-no sempre come nume tutelare FRANCO FATTOREL il compito di poter allestire una formazione che possa portare alto il nome della Citta della Vittoria in giro per l’Italia con la speranza che possa essere allestita una formazione in grado di poter affrontare ad armi pari le quotate avversarie che andranno a presentarsi dall’inizio della prossima annata agonistica. Ma intanto le più vive congratula-zioni per questa impresa vittoriosa!Una formazione della PERMAC VITTORIO VENETO: Reginato, R. Piai, Da Ros (Cettolin), Cutifani, Simeoni, Da Re, Tonella (Pancot), Zanella, N.Piai, Zornio (Salamon), De Martin. All.: Peron.

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Il terzo appuntamento del Campionato Ita-liano Rally si è corso sulla terra sarda ai pri-mi di maggio, alle spalle della gara valida per il Mondiale.I favoriti della vigilia, i bicampioni italia-ni Andreucci-Andreussi, su Peugeot 207, sono partiti cauti, per evitare forature o rotture meccaniche, lasciando spazio a due giovanotti di belle speranze e dal piede pesantissimo, Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia) ed Umberto Scandola (Ford Fiesta) che, staccando tempi da top ten del mon-diale, si sono presentati al via dell’ultima speciale del primo giorno staccati tra di loro di 7 decimi e con 20 secondi di vantaggio su Andreucci, 27 sui pordenonesi Rossetti-Chiarcossi e 45 su Aghini-Cerrai. E pun-tualmente è arrivata la zampata del vecchio leone, in chiusura di giornata: Andreucci, oltre ad aver realizzato un ottimo tempo, ha approfittato della rottura del motore di Mikkelsen-Floene, della rottura di un semi-asse di Scandola-D’Amore e dell’uscita di strada di Aghini-Cerrai e si è portato al co-mando con 10 secondi su Scandola e 16 su Rossetti. Il quarto, Piero Longhi, navigato dal 57enne Gigi Pirollo, da Castelfranco, era già ad un minuto e mezzo.Nel secondo giorno ci si aspettava la ri-monta di Scandola (nella foto) ma, a causa di un tamponamento in trasferimento, la sua Fiesta non è stata così brillante come il venerdì e si è dovuto difendere dal ritorno di Rossetti. Alla fine solo 2,8 secondi han-no relegato i pordenonesi sul gradino più

basso del podio. Nel frattempo Andreucci-Andreussi avevano chiuso la pratica, volan-do nella prima speciale e portando il loro vantaggio a 30 secondi sugli inseguitori, potendo quindi gestire in scioltezza le ulti-me due speciali.Buon quarto posto assoluto per Mauro Trentin e Alice De Marco (Peugeot 207). Per il pilota di Colfosco si tratta anche della vittoria nel Trofeo Rally Terra che lo proiet-ta al secondo posto della classifica assoluta.Campedelli-Fappani vincono il gruppo R (Citroen DS3 - 3T), davanti a Bettega-Scat-tolin (Renault Clio - 3C) ed ai veneziani Uliana-Mirolo (Ford Fiesta - 2B).Nel prossimo appuntamento del Campio-nato Italiano Rally si andrà in Sicilia per la 95ª Targa Florio. Ci si aspetta che Rossetti (siciliano d’adozione), Scandola, Chentre, Perico e Cunico diano filo da torcere ad Andreucci per rendere meno monocorde questo campionato.Classifica Rally Costa Smeralda: 1. An-dreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 1 ora 33’13”6; 2. Scandola-D’Amore (Ford Fiesta S2000) a 35”7; 3. Rossetti-Chiarcos-si (Abarth Grande Punto S2000) a 38”5; 4. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000) a 6’46”5; 5. Campedelli-Fappani (Citroen DS3) a 6’50”0.Classifica Campionato Italiano Rally: 1. An-dreucci (Peugeot) 75; 2. Rossetti (Abarth) 51; 3. Perico (Peugeot) 33; 4. Scandola (Ford ) 30; 5. Chentre (Peugeot) 25.

Claudio Sansoni

Rally Costa SmeraldaRally Costa SmeraldaFelice Re onora il suo nome ed il suo cognome spadro-neggiando al Rally Marca dove ha avuto la meglio su Porro e su Michelini. Dopo la ps del venerdì, Zadraring, il rally si è articolato su ps collinari-montane. 3 prove speciali sul Monte Tom-ba, lunghezza Km.12,08, 2 ps sul Monte Grappa, Km. 14,51, 2 prove specia-li nella Sinistra Piave, sul Monte Cesèn, lungh. Km. 18,26 e 2 ps sul Montello, Km. 8,27. Nello Zadraring di venerdì a Valdobbiadene aveva prevalso Michelini. Ma il sabato ha incoronato Re alla grande. In testa sul Tomba, ma con Michelini ancora leader, Felice Re si porta in vantaggio già sul Grappa consolidando la po-sizione sul Cesèn. Il sem-pre valido Pedersoli nella ps del Montello fa lo stes-so tempo di Re. Il secondo passaggio sul Tomba e sul Grappa ribadisce la pre-ponderanza del... monarca comasco, mentre l’ultima ps sul Cesèn vede sempre Re al comando davanti a Porro, esce di scena Peder-soli e Michelini buca una gomma. Sempre in vetta Re nelle altre ps tranne che nell’ultima del Montello dove si impone Michelini. Classifi ca assoluta. 1 Fe-lice Re, Mara Bariani C4 wrc, 2 Porro, Cargnelutti, Focus wrc, 3 Michelini, Perna, C4 wrc, 4 Cavallini Farnocchia Subaru wrc. 5

Bertin Zamboni 206 wrc, Da notare il buon nono po-

sto di Efrem Bianco e Rudy Pollet su 207 A 8.

IL RALLY MARCA INCORONA FELICE RE DAVANTI A PORROAria nuova in Sardegna

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MODERNE - Pronostico confermato in toto con vit-toria finale nella 39^ edi-zione della Vittorio Veneto-Cansiglio per Denny Zardo. Il portacolori della Villorba Corse sale nella 2^ manche in 2’43”58 e sfiora per 58 centesimi il record di man-che che già gli appartiene e con un tempo totale di 5’29”53 si aggiudica a ma-

ni basse l’edizione 2011 di questa classicissima. Secon-do assoluto Franco Cinelli in 5’47”26 al volante della Lola Zytek, terzo posto sul podio, e quindi si riconferma Adol-fo Bottura in 6’02”29 sulla Tatuus di Formula Master targata Vimotorsport. Otti-mo quarto assoluto e primo della categoria Sport si ri-pete il pilota della Vimotor-

sport Renzo Meneghetti che al volante della Lucchini 06 di classe E2B 3000. Fede-rico Liber sulla piccola e performante Gloria Kit in 6’11”94 è 5° assoluto. Se-sto un determinato Franco Manzoni che conclude la sua gara in 6’15”77 al volante della Osella Pa20 . La cate-goria E1 Italia va come da pronostico a Franco Perini

comunque un buon rientro che lo vede chiudere la gara al 15° posto assoluto, anche perché è stato rallentato sul percorso. Terzo di Gruppo A è Michele Mancin che è pu-re secondo di classe 1600 A.Nel turismo di serie, gran-de la battaglia tra Miche-le Buiatti, Ivan Cenedese e l’outsider Alessio Zanin; si chiude con la vittoria di gruppo N e di classe 2000 di

Buiatti in 6’50”98 davanti a Ivan Cenedese e ad Ales-sio Zanin che registra un lieve calo rispetto al primo passaggio. Altra conferma in classe N1600 con il pri-mato di Marco Chiesura in quest’occasione non al me-glio dopo due anni di corse disputate solo su terra.Elisabetta Giorgi su Fiat Barchetta si aggiudica la categoria femminile mentre in formula start imperversa Mario Tacchini, con la con-sueta Fiat Punto Sporting, che migliora di ben 2 deci-mi il suo record personale. “Brus” si aggiudica invece la “Under 25” Tra le scude-rie un altro successo per la Vimotorsport con Bottura, Meneghetti e Ghirardo.Il Comitato Organizzatore ringrazia per l’importante e fattivo contributo che è stato fornito a questa 39^ edizione della Vittorio Veneto Cansi-glio dall’ ACI provinciale, nella persona del suo presi-dente Gian Piero Frescura e del suo staff, e vuole sottoli-neare come questa collabo-razione possa essere portata come esempio di successo tra le istituzioni e gli orga-nizzatori per la riuscita di

questi importanti eventi.Un grande ringraziamen-to da parte del Comitato Organizzatore va anche ai Comuni di Vittorio Veneto, Fregona e Sarmede, alla Pro-vincia e alla Regione, alle forze dell’ordine, ai Com-missari Sportivi, Tecnici di Percorso, ai Cronometristi ai Radio Amatori ed ai Vigili del Fuoco Volontari, a tutto lo staff tecnico e a tutti quel-

li (senza voler dimenticare nessuno) che hanno contri-buito al successo di questa 39^ edizione della Vittorio Veneto-Cansiglio.Infine un rinnovato plauso al direttore di gara Sergio Zini per l’abile conduzione che è sinonimo di professionalità e indiscussa capacità di gestio-ne di queste manifestazioni che non tutti sanno condurre

Zardo monarca assoluto della Vittorio-Cansiglio

(segue a pag. 13)

Franco Manzoni, 6° su Osella Pa 20

che si piazza all’11°posto nell’assoluta. Secondo di ca-tegoria Stefano Bozzetto su Fiat Punto Kit in 6’46”11. Al terzo posto e primo di classe 1600 Luca Gaetani su Citroën C2 VTS.In classe E2B3000 vince Gianni Cestaro 8° assoluto sulla su Osella Pa 20/s. Mol-to buona anche la giornata di Christian De Francesch, sul-la Radical Sr 3, che chiude la top ten assoluta ed è pri-mo di classe E2B 1600. Nes-sun dubbio su vincitore nelle turismo preparato ci si at-tendeva “Romy” e “Romy” ha dettato la sua legge do-minando gruppo e classe. Chiude la gara con un tempo di 6’40”25 sulla nera Honda Civic Type R. Precedendo il secondo di gruppo A e pri-mo di classe A1600 Michele Ghirardo, sulla fidata Honda Civic Ek4. Per Ghirardo do-po un anno di stop è stato

Dopo 320 chilometri di gara di cui 46 cronometrati, il vi-terbese Fabio Angelucci ed il messinese Massimo Cambria, alla guida di una Citroen Xsa-ra WRC si aggiudicano il 5° Rally Ronde delle Miniere im-piegando con la somma delle sole tre migliori prestazioni sui quattro passaggi, un tempo di 21’51”0. Al secondo posto si piazzano i piacentini Franco Leoni e Monica Poggi con una Peugeot 306 Maxi accumulan-do un distacco finale di 6”3 mentre terzi sono Davide Vi-tali e Silvia Galloti su Renault Clio Super1600 a 10”3.Bella giornata di sole ed al-trettanto bella la sfida dei “Mulini”, sapientemente or-ganizzato dalla A.S.D. CM Sport della banda Morcia –

Cuminetti. E’ filato tutto li-scio sulla prova speciale che mano a mano che passavano i concorrenti diveniva sempre più insidiosa per il terriccio sollevato. Al seguito del trio da podio, sono giunti nell’or-dine i comaschi Nicola Botta e Daniele Turla +29”9 con la Ford Focus WRC, quinti i cremonesi Alberto Marchet-ti e Mario Scalmani Peugeot 207 S2000 +30”8, sesti Mauro Destefani e Mauro Gentilotti su Renault Clio S1600 +34”6, settimi Missaglia-Bordin Ford Focus WRC +36”2, ottavi Cortinovis-Benigno Citroen DS3 +42”7, noni Mazzocchi-Nicolini Reanult Clio S1600 +46”8 ed infine decimi Set-tembrini-Bonato Renault Clio S160 +47”9.

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in modo così brillante.E3 - Non si registra nes-suna sorpresa: Andrea Bia-siotto riconferma la propria superiorità di indiscusso mattatore e chiude la gara in 6’37”08 staccando nell’as-soluta di ben 27” Massimo Catte-lan autore di una splendida 2^man-che che gli con-sente di vincere la classe A 2000 con un miglioramento di ben 6” rispetto alla prima prova. Grande prestazione per Ma-nuel Dall’O’ – figlio d’arte di quel Domenico Dall’O’ costretto al ritiro – che si piazza al 3° posto assoluto con il tempo di 7’09”38, si aggiudica così il gruppo N e la più che agguerri-ta classe N 2000, metten-do alle sue spalle piloti e vetture con ben altra espe-rienza e blasone. Davvero una splendida gara quella di oggi per l’alpagoto Manuel Dall’O’ che con i suoi 22 anni è , assieme a Luca De Stefani, il più giovane pilo-ta in gara. Quarto assoluto e primo di GT è Agostino Rizzardi su Porsche 964 Rs. Prova sfortunata invece per Igor De March che dopo

aver dominato il gruppo N nella 1^manche alla par-tenza della 2^ incappa in problemi di carburazione che compromettono in mo-

do irreparabile la sua prestazione. Primo di classe A1600 e 10° assoluto si conferma “Brik”. A Roberto Cossalter va la clas-

se A 1400, mentre Hermes Carlet si aggiudica la N 1400 in 7’42”87. La vitto-ria per scuderia in E3 è ad appannaggio della Vimotor-sport con Biasiotto, Dall’O’ e Fabio Zanette (ricordiamo secondo di Gruppo N e di classe 200).STORICHE - Colpo di scena nella 2^manche delle storiche!!! L’incontrastato dominatore della catego-ria Roberto Peruch con la Porsche 911Sc nel curvone che immette nel ponte di

Dorigo sbanda, va in testa coda e qui si fermano pilo-ta, definitivamente e corsa, solo per qualche minuto, per permettere la rimozione ed il recupero della vettura con il carro attrezzi. Dopo una bre-ve interruzione si riparte e si completa così la classifica delle storiche che a sorpresa vede al primo posto Agosti-no Iccolti con la Porsche Rs, che stacca il miglior tempo in 7’15”00 ed è anche il vin-citore del 2° raggruppamen-

to. Al 2° posto assoluto si piazza Alessandro Marchesi con la Fulvia Zagato, prota-gonista di una gara davvero eccellente, che si aggiudica anche il 1° raggruppamen-to delle storiche. Massimo Ronconi con la Porsche 914/6 con il tempo com-plessivo di 7.26”38 è terzo assoluto ed è 2° nel secondo raggruppamento. Roberto Dal Cin su De Tomaso Pan-tera in 7’32”54 è 4° assoluto e 3° nel 2°raggruppamento.

Valter Canzian sulla Ford Cortina Lotus è 8° assoluto e 2° del 1° raggruppamento mentre Francesco Lanfran-chi sulla Mini Cooper S è 3° nel 1° raggruppamento. Nel 3° raggruppamento è primo Daniele Ortolan in 7’33”28 su Autobianchi A112 Abarth che in assoluta ottiene un esaltante 6° posto. Brunello Chiappini su X1/9 è 2° e 7°assoluto, mentre 3° di rag-gruppamento è Sandro Lip-parini con l’ Osella PA8 8° nell’ assoluta. Si conferma in ottima giornata Sandro Santangelo che con la Fulvia HF 1600 si aggiudica la clas-se 2 G2/H1 GTS, il 5° posto nel 2° raggruppamento e il 10° nell’assoluta. Davvero grande la prestazione nella 2^mache di “Nini” Paludetti e della piccola Giannini 650 che ottiene uno strepitoso 4’02”07 che gli garantisce

il primato nella classe 2G2/H1 TC7 con il tempo tota-le di 8’09”48. Da segnalare infine la vittoria nella fem-minile della brava Federica Dal Cin con la Austin Mini Cooper dopo un sabato in cui è stata bersagliata dal-la sfortuna per un guasto alla vettura. La vittoria per scuderia va alla Halley Ra-cing Team, grazie ai risul-tati riportati da Roberto Dal Cin e da Sandro Santangelo. Ufficio Stampa

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L’attività calcistica nell’Al-pago quest’anno è andata abbastanza bene; l’Alpago in 1ª categoria ha preso par-te ai play-off, poi battuto dalla Pro Roncade, voi della Fulgor Farra avete dispu-tato decisamente un buon campionato e la Rinascente di Cornei d’Alpago, in 3ª categoria, sarebbe andata ai play-off, ma ha perso questo obiettivo dato che l’Alpes Cesio, la squadra che la se-guiva in classifica, ha vinto la Coppa Dolomiti e perciò ha avuto il posto garanti-to. Parlaci brevemente del campionato appena conclu-so dalla Fulgor Farra d’Al-pago.Siamo partiti male, dopo dieci giornate avevamo già accumulato sette sconfitte. A dicembre, con l’innesto di due nuovi elementi, Gabriele Zoppè e Matteo De Piccoli, le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto. Ab-biamo inanellato una serie di 11-12 risultati positivi che ci hanno portato a ridosso della zona play-off. Purtroppo, in seguito, abbiamo avuto una fase con risultati altalenanti e non siamo riusciti a fare quel piccolo salto di qualità che ci avrebbe permesso di raggiungere i play-off e di questo, come presidente, so-no abbastanza rammaricato. Abbiamo concluso la stagione al settimo posto in classifica.

Avevate un buon attacco…Sì, un buon attacco, ma la difesa è stata perforata troppe volte.Com’è stata questa stagione secondo te?A mio avviso, da qualche an-no, il campionato di 2ª cate-goria, il gir. R perlomeno, si sta livellando verso il basso, a parte la Vazzolese che era di “un altro pianeta”, le squadre erano più o meno livellate per quanto riguarda i posti dal 2° al 7°, meno performanti le altre e davvero in difficoltà l’Agordina che ha colto un solo punto in tutto il cam-pionato.Un po’ tutti dicono che i campionati si stanno livel-lando verso il basso, ritieni che sia sempre vero oppure è un modo di dire…Noto un po’ di disaffezione da parte dei ragazzi, poca voglia di sacrificarsi, scarso attacca-mento alla squadra. Quei ra-gazzi che hanno qualità vanno in categorie più alte, gli altri formano un gruppetto che si impegna di più, ma c’è sem-pre qualcuno che batte un po’ la fiacca. A mio avviso, anche solo cinque anni fa, il livello del campionato di 2ª catego-ria era decisamente migliore. Purtroppo mi pare che si scen-da di uno scalino ogni anno.Fare calcio in località mon-tane è sempre difficile, an-che causa le temperature in-vernali più rigide, quest’an-no com’è andata?Quest’anno non abbiamo avu-to grosse difficoltà, ci sono state solo un paio di partite saltate per la neve.Il terreno di gioco in riva al lago a Farra d’Alpago come ha risposto?Il nostro campo è uno dei mi-gliori della provincia di Bellu-no e anche della Sinistra Pia-ve, sia Vittoriese che Cone-

glianese. Viene sempre curato con attenzione dal presidente stesso e da qualche collabora-tore; è un terreno buono, c’è erba tutto l’anno, fino a quan-do non arriva la neve. Sembra che il calcio bellune-se, in generale, stia miglio-rando… Cosa ne pensi?Il calcio bellunese fa molta fatica causa le temperature rigide, la difficoltà a reperi-re finanziamenti e le limitate

risorse umane, dato che in genere i paesi sono piccoli, ma ci sono ugualmente squadre che riescono ad emergere e fare campionati ad alto livello, tipo la Feltrese ed il Ripa che è stato promosso in Eccellenza.Aspirate al raggiungimento della 1ª categoria?In effetti quest’anno eravamo partiti con altre ambizioni, vi-sta anche la disponibilità di giocatori che avevamo, co-

munque siamo abbastanza soddisfatti, rimane il ram-marico di non aver centrato l’obiettivo play-off.Il pubblico è affluito nume-roso?40-50 persone ci seguono sta-bilmente, facciamo fatica ad attirare nuovi tifosi!Com’è andata a livello eco-nomico?Cerchiamo di barcamenarci in

qualche modo, certamente il periodo non è dei più fulgidi, ma si tira avanti.Come sono i rapporti fra le tre squadre alpagote, Alpa-go (1ª cat.), Fulgor Farra d’Alpago (2ª cat.) e Rina-scente Cornei d’Alpago (3ª cat.)?I rapporti sono buoni, i ragaz-zi vengono interscambiati fra le tre società. Inoltre abbiamo una collaborazione a livello di settore giovanile con l’Al-pago.Chi è stato l’allenatore?Mister Eros Prest, di cui sia-mo soddisfatti e che sarà ri-confermato anche per la pros-sima stagione.Farete domanda di ripe-scaggio in 1ª categoria?No, non lo faremo, perché non abbiamo un punteggio adeguato e poi eventualmen-te preferiremmo conquistarla sul campo la promozione in Prima.Come immagini la Fulgor Farra d’Alpago nei prossimi anni?Si tratta di una società sa-na, i dirigenti sono sempre presenti, attivi, possiamo dire “pochi ma buoni”. Ritengo che la Fulgor Farra continue-rà ancora per parecchio tem-po a portare alta la bandiera biancorossa nella verde conca dell’Alpago.

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Fulgor Farra d’Alpago: bella stagione, ma solo sfiorati i play-off Intervista al presidente Fiore Dal Mas

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La società Rugby Alpago A.S.D. opera ormai da più di vent’an-ni nella conca dell’Alpago nella promozione dello sport del rugby a livello seniores e juniores ed è giunta nella sta-gione 2010/2011 a tesserare oltre 200 atleti, por-tando regolarmente in campo nei rispettivi campionati ben 8 squadre. Un impegno grandis-simo per una società che opera su un bacino di 10.000 persone. La squadra seniores milita nel campionato di serie C girone éli-te ed ha conquistato la salvezza nell’ultima stagione, grazie a un girone di ritorno con risultati otti-mi a dispetto di un’andata in cui aveva conquistato solamente una vittoria. L’imminente arrivo di giovani di valore dal settore giovanile lascia ben sperare per il futuro, e in prospettiva non è escluso un ritorno alla serie B già conquistata nel campionato 2002/2003.Ma il Rugby Alpago organizza anche molti eventi collaterali, in primis il torneo Minirugby Alpa-go, giunto quest’anno alla 21^ edizione, che ha acquisito una rilevanza importante nel pano-rama triveneto. Quest’anno sui campi di Puos si sono sfidate ben 73 squadre, con un afflusso di oltre mille atleti. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impe-gno di molti dirigenti, accompa-gnatori e collaboratori che han-

no lavorato duramente nel corso degli anni per la promozione nelle scuole e nella gestione della struttura societaria. Grazie a questo impegno e all’indispen-sabile sostegno degli sponsor, nel corso degli anni la società ha potuto acquisire un autobus da 54 posti e due furgoni per il trasporto atleti, ha allestito una sala pesi, ha costruito una club house in grado di accogliere oltre 100 persone, gestisce in toto la cura e manutenzione di un campo e si appresta a ri-strutturare un edificio da adibire a spogliatoio. Ma non basta… a giugno e luglio sono in programma tre eventi importanti, l’11-12 giugno in collaborazione con l’Orange Touch di Belluno, si svolgerà a Puos la tappa del campionato italiano di touch rugby e il gior-no successivo verrà ospitata la nazionale di touch rugby per un allenamento in vista degli impe-gni internazionali.Poi, il 19 giugno, il Rugby Alpa-go collaborerà alla manifesta-zione Ecomaratona dell’Alpago, e seguirà tutta la logistica per gli atleti all’arrivo dopo 42 km di fatiche tra le strade e i sentieri

della Conca.Infine il 2 luglio sul campo in sabbia allestito sulle rive del Lago di Santa Croce, presso la spiaggia di Farra d’Alpago, si svolgerà la tappa del campio-nato italiano di Beach Rugby, dopo il successo della prima edizione la Federazione Italiana Beach Rugby ha voluto ripetere l’esperienza in questa location tanto insolita quanto apprezzata dagli atleti. Lo scorso anno han-no vinto i Campioni d’italia del Rugby Padova che promettono battaglia anche per l’edizione 2011.

Filippo Sitran

RUGBY ALPAGO, UNA GRANDE REALTA’ DELLA PALLA OVALE!

Continua a ritmo frenetico l’attività dell’Alpago Crono, sodalizio presieduto dal dinamico Matteo Bottacin. Alla cronoscalata “casalinga”, Vittorio Veneto-Cansiglio, valevole per il Trofeo Italiano Velocità in Montagna, il team gialloverde ha schierato al via ben cinque piloti.Gara da incorniciare per il giovane figlio d’arte Manuel Dall’O’, che con la sua Renault 5 gt turbo coglie la vittoria di classe e il primato del gruppo N. Dopo aver occupato il terzo posto nella prima manche di gara, va all’attacco, e nella seconda frazione di gara fa segnare il record della propria categoria, che lo proietta così sul gradino più alto del podio.Nella stessa categoria, gara sfortunata per Igor De March, che domina la prima manche, ma nella seconda la sua fida Renault 5 gt turbo accusa problemi di carburazione che lo relegano alla comunque valida quarta piazza di classe.Buona anche la gara di Ueli Costa, che si migliora, manche dopo manche, e va ad occupare la quarta piazza della propria

categoria a bordo della sua Peugeot 205 rally di gruppo N.Ottima performance anche per il presidente Matteo Bottacin che con la sua Renaul 5 gt turbo coglie un buonissimo terzo posto di classe, preceduto solo da due ben più potenti, performanti e costose Renault Clio Williams gruppo A.Gara da dimenticare per il sempre competitivo e apprezzatissimo Domenico Dall’O’, che è costretto ad alzare bandiera bianca già nel corso delle prove, per la rottura del propulsore della sua Peugeot 405 mi 16 appartenente al gruppo E1.

Alpago Crono: i Dall’ O’ e i Bottacin (presidente del club e presidente della provincia di Belluno), tra i forti drivers della Conca!

Le squadre calcistiche dell’Alpago sono tre: l’Alpago in 1ª Categoria, la Fulgor Farra in Seconda e la Rina-scente di Cornei in Terza. Sino a qualche anno addietro in 3ª Categoria militava anche il Chies. Quindi la squa-dra più rappresentativa della conca è l’Alpago che ha disputato un ottimo campionato di 1ª Cat. raggiungendo il grande obiettivo di partecipare ai play-off promozione che, purtroppo, hanno sancito l’uscita di scena dei giallo-verdi per mano della Pro Roncade ancora avvelenata per aver perso la promozione andata al Codognè. L’Alpago allenato da Pierobon ha chiuso il torneo con 15 vittorie, 5 pari e 10 sconfitte. Ottimo il bottino di reti segnate, 48, mentre quelle subite sono state 33. La squadra gioca nello splendido impianto della Comunità Montana.La Rinascente di Cornei è stata davvero sfortunata. Pur essendo terminata al 5° posto in 3ª Cat. quindi in pie-na zona play-off, è stata esclusa dal post campionato per il fatto che l’Alpes Cesio, pur essendole dietro, avendo vinto la Coppa Dolomiti, di diritto andava ai play-off. Il Cornei ha chiuso con 10 vittorie, 4 pari e 8 sconfitte. 30 le reti siglate e 24 quelle incassate. E’ stata allenata da Dal Paos.

Alpago ai play-off in Prima e Cornei in zona play-off senza giocarli!(segue a pag. 16)

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Appuntamento poi per l’Alpago Crono in terra friulana, per la Verzegnis-Sella Chianzutan, classica cronoscalata valevole per il prestigioso Campionato Italiano Velocità in Montagna. A sfidare i più forti specialisti italiani, Matteo Bottacin e Igor De March, oltre che il rientrante Gianpaolo

Bottacin, presidente della provincia di Belluno e da sempre pilota portacolori del sodalizio alpagoto. Gianpaolo Bottacin ha testato in gara per testare il nuovo propulsore della sua potente Ford Escort Cosworth gruppo A, in vista dei prossimi appuntamenti sportivi.

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Lamosano di Chies d’Alpago si sta dimostrando sempre più la culla della mountain bike nel Bellu-nese e non solo. Dopo l’ottima riuscita del MTB ALPAGO TROPHY, gara internazionale XCO C1 del 4 e 5 giugno scorsi (al momento di andare in stampa non era ancora stata disputata), ora la ridente località turistica alpagota si accinge ad ospi-tare il 16 luglio la ALPAGO MTB BIKE TRIAL, una gara nazionale di trial MTB, valida per la Coppa Italian Trial. Un appuntamento importante che ribadisce come Lamosano abbia acquisito una visibilità in campo MTB davvero notevole.

E’ tutto pronto per l’Alpago Ecomarathon del 19 giugno, la gara podistica non competitiva organiz-zata dalla Pro Loco di Pieve d’Alpago. Partenza da Piazza Papa Luciani a Puos e arrivo negli impianti sportivi sempre di Puos. Ovviamente la lunghezza di gara è di 42,195 km con dislivello di ben 2.455 metri, attraversando un po’ tutto l’Alpago, da Palu-di a Pieve, dal Rifugio Dolomieu, al lido sul lago di Farra, da Pojate, alla Madonna del Runal, da Spert a Broz e così via. Una gara certamente molto impegnativa, con “Cima Coppi” ai 1500 metri del Rifugio Dolomieu.

Alpago Ecomarathon, dedicata a chi corre per altre praterie!

MTB, gara nazionale triala Lamosano il 16 luglio

(Segue da pag. 15) ALPAGO CRONO

Surf, Kitesurf, vela (col Circolo Vela Alpago) e canoa sono gli sport acquei praticati in Alpago nello splendi-do lago di Santa Croce.

2 luglio: ALPAGO BEACH RUGBY2 luglio: ALPAGO BEACH RUGBYin riva al lago di Santa Crocein riva al lago di Santa Croce

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di Luigi Bortoluzzi

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