Prealpi Sport marzo 2009

Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVI n. 3 31 marzo 2009 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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2.a divisione (ex serie C2): il Südtirol sogna la salvezza

Serie D: Sacilese ai vertici

Il Südtirol/Alto Adige è in piena lotta per cercare di raggranellare i punti-salvezza. Di re-cente è riuscito ad avere la meglio sulla ex capolista Alessandria.

Rispetto allo scorso numero di questo giornale, la Sacilese ha fatto innegabili, ulteriori, pas-si in avanti e, mentre scriviamo queste note, è ai vertici della classifi ca con grosse possibi-lità di salire in quella che ancora un po’ tutti chiamano serie C2. Nel frattempo è continuato il ridimensionamento del Tamai ormai scivolato verso la metà classifi ca e superato anche da un pimpante Pordenone. La media graduatoria s’addice sia alla Sanvitese che al Belluno. La squadra del capoluogo delle Dolomiti ha però un pensiero ben più grosso, quello eco-nomico, che va risolto per primo se si vuole continuare l’attività! Frattanto il Montebelluna si è assiso in posizioni che inducono largo ottimismo. Mentre per il Bolzano, pur molto volenteroso, il verdetto di condanna pare avvicinarsi.

Veneto. Mentre l’Adriese è già praticamente promossa in D, i nostrani del Lia Piave conti-nuano a sognare di centrare il secondo posto utile per gli spareggi promozione dopo aver perduto l’opportunità di andare avanti in Coppa Italia, eliminati dai triestini del Muggia. Bene la Feltrese, si ridimensiona la Liventina Gorghense. L’Union CSV, che ha recente-mente festeggiato i 100 anni del calcio a Conegliano, continua a stazionare in una zona rischiosa della graduatoria, laddove troviamo il Cordignano che appare anche sfortunato e che sta trovando grandi diffi coltà per cavarsi d’impaccio da una situazione per certi versi pirandelliana. Comunque la faccenda appare estremamente ingarbugliata in coda e tutto può ancora succedere.Friuli Venezia Giulia. E’ certamente il Sarone la più bella sorpresa dell’ultimo mese. La formazione pedemontana della frazione di Caneva si è portata alle spalle delle migliori, ovvero Manzanese, Fincantieri e Monfalcone e può addirittura sognare di agguantare quel secondo posto (o addirittura di più!), che porterebbe agli spareggi promozione. Natural-mente non deve mollare mai se vuole coltivare simili speranze. Intanto il Muggia va avanti in Coppa Italia. L’Azzanese si gode la media classifi ca ed il Fontanafredda deve guardarsi attentamente intorno onde evitare di cadere nel baratro.Trentino Alto Adige/Südtirol. Mentre i trentini del Porfi do Albiano si avviano a tornare in serie D, i meranesi del Maia Alta/Obermais cercano di centrare quel secondo posto che porterebbe agli spareggi-promozione. Di recente lo stesso Obermais è stato eliminato dalla Coppa Italia nel trittico con Muggia e Lia Piave che ha visto prevalere i triestini. Speranze di secondo posto anche per il St. Georgen/S.Giorgio. Metà classifi ca per la Südtirolerspor-tverein Brixen.

Veneto. Continua il duello tra Opitergina e Vittorio SM Colle con margine, almeno per ora, a favore dei ragazzi di Oderzo, specie dopo il nulla di fatto nel cosiddetto derby di San Tiziano fra le due squadre, non molto tempo fa. Per i play-off c’è sicuramente il Portomansuè e potrebbe scapparci fuori pure il Cappella o addirittura il Cavarzano. Staremo a vedere. In chiave salvezza sembrano indirizzate ai play-out Mareno e Fontanelle, ma potrebbero ancora evitarli! Chi si dimena in coda è il Ceggia che tenta di schiodarsi dall’ultimo posto e di andare anch’esso ai play-out.Friuli Venezia Giulia. I pordenonesi di Tiezzo hanno ancora qualche remota chances di insidiare la capolista Pro Fagagna. Altrimenti per la Tiezzese saranno certamente play-off. Cosa a cui aspirano pure Spal Cordovado e Torre. In coda, grosse diffi coltà per la Pro Aviano e per il Maniago, ma anche i fontanafreddesi del Vigonovo sono scivolati in zona pericolo.

Veneto. Gir. H. Il Ripa pare proprio indirizzato a salire in Promozione. Play-off praticamente certi per il Codognè (Speciale da pag. 4), buone chances per CareniPievigina, Alpago e forse per una fra Sanfi orese e Godega. Orsago in risalita. Piccola ripresa del Fregona. Retrocessione di-retta parrebbe per il Ponte di Piave anche se non molla, mentre per Plavis e ZTLL i play-out appaiono quasi scon-tati. Il Sedico è tranquillo in classifi ca, ma profondamente colpito dalla scomparsa del suo giocatore Toni De Nard, 26 anni, deceduto a seguito di un malore capitatogli nella partita di Nervesa. Sincere condoglianze anche da noi di Prealpi Sport. Gir. G. Il Cessalto continua a lottare per ottenere una salvezza non certo agevole.Friuli Venezia Giulia. Gir. A. Cordenons duella col Marti-gnacco per il primato, il Caneva appare vicino alla salvezza, mentre il Polcenigo/Budoia è impelagato nei meandri più rischiosi della classifi ca. Gir. B. Svetta l’Aquileia. Lottano per i play-off Prata e Union Pasiano. Appena dietro c’è pure il Sesto Bagnarola.

Sinistra Piave. La Follinese si avvia a tagliare il traguardo della promozione in Seconda. Per i play-off la lotta è molto aperta e riguarda Ardita Pero, Cimapiave, Campolongo, S.Giustina e forse Feletto o Breda. Tranquillo il Refrontolo (Speciale da pag. 12). Tv gir. B. Il Valdosport cerca di reggere al forte incedere del Resana per la vittoria fi nale: viceversa saranno play-off. Vidor a metà classifi ca.Bellunese gir. A. S.Vittore di Feltre al comando, Mix SL a seguire e poi Monte Tomatico e Coi de Pera.Bellunese gir. B. Ospitale padrone della situazione. Seguono Comelico e Longarone.Pordenonese. Ramuscellese ai vertici. Seconda piazza per il S.Leonardo Valcellina, poi la Purliliese di Porcia.Sandonatese. Zenson verso la promozione, Evolution Team di Chiarano verso i play-off. Sangiorgese, Torre di Mosto, Staffolo e Grassaga sono tra la media e la medio-bassa classifi ca.

Veneto. Gir. R. S.Lucia Mille sempre più vicino alla vittoria fi nale anche se continua a doversi guardare le spalle dall’incedere di Vazzolese e Limana. Pontalpi, Cadore, Gaiarine e Farra d’Alpago se la vedono tra loro per gli ultimi posti play-off. S.M. Salsa oramai retrocesso. Play-out per Sois, da decidere per le altre tra cui il Francenigo che stenta a uscir fuori di mischia come invece pare aver fatto il Vittsangiacomo. Gir. Q. La Cisonese è ben piazzata per il rush fi nale che si spera vincente, ma deve guardarsi da Montegrappa e Bessica. La Virtus CSM Farra può centrare i play-off. In coda sembra aver un po’ mollato il Fiori Barp. Play-out pressoché certi per Sernaglia, Lentiai e forse pure per un’Agordina un po’ sottotono. Gir. P. Godigese e Salvarosa per la vetta. Gir. O. Purtroppo il Gainiga di Ceggia è in coda e deve lottare per raggiungere almeno i play-out in un girone che vede in vetta Cavallino e poi Pramaggiore. La Gorghense ha il suo posto nei play-off. Salgareda in media classifi ca. Friuli Venezia Giulia. Gir. A. Il Doria è promosso o quasi. Più dietro Fiume e Pravisdo-mini. Gravis retrocesso, Corva d’Azzano quasi e rischia persino la Liventina Sacile.

Eccellenza: Lia Piave non mollare! Sarone in forte risalita

Promozione: duellano Oderzo e Vittorio. Spera la Tiezzese

1.a categoria: il Ripa ha pronto lo spumante. In vetta pure il Cordenons

2.a categoria: S.Lucia Mille, Cisonese e Doria si avvicinano ai festeggiamenti

3.a categoria: Follinese, San Vittore, Ospitale di Cadore, Valdosport, Zenson

e Ramuscellese sono in vetta

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TAMBURELLO: COLBERTALDO IN SERIE BE’ partita la nuova stagione del tamburello. Dopo il torneo così ben affrontato dal Fontigo, che parteciperà alla serie C, è ora il tempo di dedicarci alla serie B dove milita la Stella Alpina di Colbertaldo. La formazione è molto ringiovanita, ma irrobu-stita dall’inserimento del giocatore Struzzo. Esordio con sconfitta con il Sabbionara, poi un rinvio per pioggia, la stagione va avanti. Il Colbertaldo è l’unica società tam-burellistica della Sinistra Piave in serie B in un girone comprendente squadre trentine e veronesi. Queste: Tuenno, Negrar Vr, Besenello, Cavaion, Costermano, Noarna, San Vito, Vigo di Ton, Sabbionara.

“AMARCORD” COL CALCIO FEMMINILE ANDREETTA V.V.Defi nirla una serata “storica” non è davvero fuori luogo. Basti pensare che si sono dati appuntamento in cinquanta, oltre trenta ragazze (anche se dato il tempo trascorso è più appropriato chiamarle signore) e una quindicina tra ex dirigenti, mister, simpatizzanti e rappresentanti della stampa. Il ritrovo in grande stile del Calcio Femminile Andreetta di Vittorio Veneto-Fregona ha avuto luogo di recente alla Pizzeria “Le Filande” di Pinidello grazie all’iniziativa di alcune ex-giocatrici, in particolare di Rita e Annali-sa, familiarmente conosciuta come “Keegan”, che hanno fortissimamente voluto la “rimpatriata”. E’ stata davvero una festa in piena regola, a conferma che a distanza di oltre vent’anni l’entusiasmo, l’amicizia e la voglia di stare insieme sono rimasti ancora vivi. Si spiegano anche così le presenze di Anna di Istrana e Luisa, giunta addirittura da Padova. Nel corso della serata sono affi orati tanti ricordi, molti dei quali legati alle lunghe trasferte (su tutte quella avventurosa e per certi versi romanzesca di Peschiera), che si concludevano sempre in allegria, sia che si fosse vinto o perso, davanti ad una buona pastasciutta. E ancora le partite (indimenticabili quelle al Barison), gli aneddoti, gli “scoop”, i tanti episodi divertenti che caratterizzavano e rendevano meno pesanti gli allenamenti e via dicendo… E alla fi ne, dopo i “fuochi d’artifi cio” delle foto, qual-

cuno (o meglio qualcu-na…), in un clima di comprensibile euforia, ha perfi no azzardato l’ipotesi che si possa a breve organizzare una partitina tra “vecchie stelle”. Le mitiche ma-gliette rossoblu di allora sono ancora disponibili. Mai dire mai!

Giuseppe Mariot

CALCIO CONEGLIANO: 100 ANNI DI STORIAIl Calcio Conegliano (ora Union CSV, dopo la fusione con il San Vendemiano), ha festeggiato recentemente i 100 anni di storia con una bella festa cui hanno partecipato tantissime persone tra cui molti giocatori e dirigenti del passato. E’ stato presentato, per l’occasione, un bel volume dal titolo “100 anni di calcio a Cone-gliano”. Sono davvero tantissimi i giocatori usciti da questa società ora presieduta dall’appassionato Toni Franceschet (nella foto) che sta tenendo in piedi, ad un secolo dalla nascita, questa bella realtà che ora accomuna anche il notoriamente fertile, calci-sticamente parlando, comune di San Vendemiano.

La Spes ci crede… Conegliano pure!La Spes Zoppas Industries Conegliano Volley dimostra di crederci. Ecco cosa dice la forte giocatrice Jovana Brakocevic: “Sono contenta perché non abbiamo mollato. Complimenti a tutte, vuol dire che stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista”, commenta dopo una gara re-centemente persa per 2 a 3. Anche il coach Mario Martinez dimostra fi ducia nelle potenzialità di una squadra che non molla mai, una formazione giovanissima al primo anno in serie A1 che è anche trascinata da un pubblico fenomenale. Conegliano si è davvero innamorato della Spes e a dire il vero non solo Conegliano, ma anche i centri vicini da cui provengono tanti appassionati supporters delle “pantere”. A tale proposito si legga cosa ha detto il coach del-lo Jesi, Nesic, a proposito del pubblico dello Zoppas Arena: “Lo spettacolo fa parte del nostro lavoro. Faccio i com-plimenti alla società di Co-negliano, perché per la prima volta in Italia ho visto 1.500 persone un’ora e mezzo pri-ma della partita. Questa è la vostra vittoria. I playoff arri-veranno, ma permettetemi di dire, da parte di un allenatore che per la prima volta allena una squadra importante, che Conegliano quest’anno ha già vinto il suo scudetto”.

VOLLEY MARENO: RESTARE IN B2!Matricole assolute nell’impegnativo campionato di serie B2 di pallavolo femminile, le ragazze del volley di Mareno di Piave sono impegnate strenuamente per ottenere una salvezza non certo agevole da centrare. Il Volley Mareno è supportato da numerosi sponsors tra cui vogliamo segnalare la Aric di San Fior, sempre sensibile a questa iniziativa pallavolistica. Rammentiamo che la squadra marenese di B2 è allenata da Giorgio De Salvador.

PALLAMANO GRIDIRONContinua a restare nella parte alta della classifi ca la GRIDIRON nel campionato di serie B di pallamano. E la graduatoria potrebbe essere ancora migliore se la squadra non si perdesse nella fase fi nale delle partite. Infatti, come alla fi ne del girone d’andata, parte in vantaggio, ma poi si fa raggiungere. Troppi anche gli errori nei tiri di rigore. Malgrado questo la classifi ca è comunque brillante.

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La pallavolo è lo sport femminile principale nei nostri paesi, ma nel ca-so di Codognè è davvero una grandissima realtà. Nella Sinistra Piave solo la Spes Zoppas di Cone-gliano, che milita in serie A1, ha una squadra in un campionato superiore. Infatti il Volley Codognè Maeg milita nel presti-gioso campionato di serie B1. Segretario Sanson, avete

in mano davvero una bel-la realtà!La nostra prima squadra, come detto militante in se-rie B1, si colloca in classi-fica in una posizione vicina alla metà della graduato-ria.Vi aspettavate di più, sie-te soddisfatti o cos’altro?Francamente mi aspettavo una classifica leggermente migliore di quella del mo-mento. Ma devo dire, ad onor del vero, che siamo stati inseriti in un girone particolarmente temibile perché dobbiamo affron-tare squadre davvero forti, specie quelle toscane. Al-

cune formazioni avversarie hanno nelle loro fila ex giocatrici di serie A e si rivelano quindi particolar-mente “toste”.Cosa vi aspettate da qui alla conclusione delle sta-gione agonistica?Mi auguro che si ripeta quanto le ragazze hanno fatto nella fase conclusiva del girone d’andata. Au-spico, quindi, una serie di belle prestazioni che pos-sa contribuire a rendere ancora migliore la nostra posizione in graduatoria. Sarebbe bello arrivare a ri-dosso dei play-off.

(segue a pag. 6)

Intervista al segretario Pietro Sanson

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Stagione d’alta classifi ca per il calcio Codognè– Abbiamo sentito il presidente Fulvio Vendrame –

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Quella in corso è una stagione veramente positiva per il Cal-cio Codognè, te l’aspettavi?A questi livelli non me l’aspet-tavo proprio, però sapevamo di aver allestito, ad inizio stagione, una formazione, almeno sulla carta, competitiva. Poi i risul-tati si sono visti sul campo. Il nostro obiettivo era quello di ottenere una salvezza tranquilla e lo abbiamo raggiunto con lar-go anticipo. Ora ci giocheremo le ultime partite di campionato e visto che ci troviamo nella bagarre dei play-off, cercheremo di rimanerci sino alla fine.Nella scorsa stagione aveva-te allestito una squadra alta-mente competitiva e vi siete salvati a stento, quest’anno avete imboccato la strada di un maggior risparmio e invece è venuta fuori un’annata coi fiocchi; come si può spiegare questo fatto?Beh, non è andata proprio così. L’anno scorso avevamo sempli-cemente una buona formazione da cui ci aspettavamo risultati soddisfacenti, purtroppo, a vol-te, le sorti del campionato, un po’ di sfortuna, infortuni, ecc. ci hanno tenuto in ansia fino

all’ultimissima partita dei play-out. Quest’anno avevamo qual-che elemento in più, spendendo meno dell’anno scorso, anche per una questione di economia, abbiamo pensato di tenere bassi i livelli dei rimborsi spese, ma abbiamo allestito comunque una formazione che ci sta dando risultati molto importanti.Forse sei stato tra i primi a parlare della necessità di ri-durre le spese nelle società sportive dilettantistiche, hai avuto una specie di sesto senso

nel capire cosa sarebbe acca-duto in seguito…Ancora molto prima della re-cessione, parliamo di quattro o cinque anni fa, avevamo comin-ciato a ridurre le spese, proprio perché il nostro impegno in am-bito calcistico non ci permette di fare certe cose. Quindi, nel momento in cui ci siamo accorti che non arrivavamo più a so-stenere determinati costi, siamo riusciti ad andare avanti con ciò che avevamo a disposizione. La nostra politica sta comunque pagando.Ci sembra di aver intuito, nei tuoi interventi precedenti, che ritenessi che in altre società non si badasse a risparmiare, è vero?Credo che, in questo momento, la situazione sia precipitata un po’ per tutti, anche per chi prima poteva permettersi di spendere molto più di noi. Comunque, in questi ultimi anni, la tendenza è stata quella di una riduzione dei costi. Ci sono state anche fu-sioni, quindi società che non ce la facevano proprio a sostenere nemmeno le minime spese sono state costrette a fondersi con altre. C’è sempre l’eccezione di qualcuno che può avere dispo-nibilità diverse e ha continuato a spendere.In qualità di dirigente del-l’Associazione Artigiani della Provincia, quali sono i segnali che cogli?I segnali purtroppo sono di re-cessione, anche se nella piccola impresa c’è sempre più flessi-bilità rispetto a quella grande. Quindi si cerca di sistemare le cose, di non licenziare i dipen-denti, anche perché nell’impre-sa artigiana i dipendenti fanno parte della famiglia artigiana e quindi prima di privarsi di un collaboratore si fanno molti

sforzi. Stanno attraversando un periodo nero soprattutto colo-ro che non hanno un prodotto proprio, ma che lavorano per conto terzi.Noti qualche piccolo segnale positivo, ultimamente?Ci sono delle nicchie di mercato dove non si sta sentendo per nulla la crisi, ma si tratta di piccole percentuali rispetto alla grande massa del lavoro. C’è un calo un po’ per tutti, soprattutto nel settore dell’edilizia e tutti i lavori annessi e connessi. Il traino maggiore in provincia di Treviso è costituito proprio dal-l’edilizia, dal settore metalmec-canico e manifatturiero, dalla lavorazione del legno che sono le categorie che stanno risen-tendo di più di questo momento involutivo della nostra econo-mia. Si dice che in provincia di Treviso si stia meglio rispetto ad altre parti d’Italia e all’estero, però ci rendiamo conto che le esportazioni sono diminuite del 25% in provincia, è un dato mol-to significativo. Speriamo che, essendo arrivata velocemente, la crisi se ne vada altrettanto velocemente.Tornando al calcio, come vedi questo Codognè, può puntare al salto di categoria?Non era e non è il nostro obietti-

vo, comunque se arriverà certa-mente non rinunceremo. La cosa importante per noi era la salvez-za e disputare un campionato dignitoso. Quindi quest’anno il nostro obiettivo è stato raggiun-to, ora ci giocheremo la partita dei play-off. Siamo secondi in classifica (al momento di scri-vere queste note, n.d.r.), salvo un patatrac, dovremmo comun-que piazzarci nei primi cinque e poi… sarà quel che sarà!A proposito delle fusioni che si ventilano, cosa ne pensi?

L’effetto delle fusioni provoca-no una fuoriuscita di giocatori. Naturalmente i migliori riman-gono sempre a galla e riescono a trovare una sistemazione, altri sappiamo bene che si dedicano alle attività del calcio amatoriale ed alcuni decidono di smettere di giocare. A Codognè abbiamo la squadra di calcio amatoria-le dell’A.C.A. Cimetta dove, a mio parere, ci sono anche alcuni giocatori che avrebbero potuto continuare l’attività nelle forma-zioni ufficiali, ma forse per una

questione di tempo accettano di continuare a livello amatoria-le. E’ un’attività che apprezzo anche perché, in fin dei conti, l’importante è praticare sport, ma quello che voglio dire è che ci sono dei giocatori molto giovani che avrebbero potuto militare in altre categorie e che, invece, si sono fermati al calcio amatoriale.Sta crescendo la presenza del calcetto, o calcio a 5. Cosa pensi di questo tipo di sport in qualche maniera aderente al

calcio tradizionale?Non sono mai stato un simpatiz-zante di questo tipo di attività, non ho nulla contro, ma non è un calcio che mi piace. Il calcio a 11 è quello che mi ha sempre entusiasmato e che mi dà grandi soddisfazioni. Si tratta, secondo me, di un passatempo, di un di-versivo, però vedo che c’è tanta gente che lo pratica. Non rientra nelle mie passioni, comunque.Tornando alla prima squadra,

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ricordiamo chi è l’allenatore?Il mister è Agostino Bottega che ha rilevato il posto lasciato da Walter Falliero che, per que-stioni fisiche, ha dovuto lasciare l’incarico a dicembre.Un breve cenno su queste due figure.Si tratta di due bravissime perso-ne. Falliero era stato con noi an-che l’anno scorso, aveva guidato la squadra Juniores con buonis-simi risultati e quest’anno gli avevamo affidato la conduzione della prima squadra, consci delle sue capacità, dimostrate anche negli Juniores. Abbiamo fatto i

primi passi con lui e purtroppo, per problemi fisici, ha dovu-to mollare. Agostino Bottega è conosciuto da tutti come ottimo giocatore, a mio avviso uno dei primi cinque migliori calcia-tori di quest’ultimo ventennio delle nostre zone. L’ho sempre apprezzato per le sue capacità, sia come calciatore che come uomo e ora anche in qualità di allenatore. Dopo solo un anno di attività da tecnico (l’anno scorso era al Cavarzano), sta ottenendo davvero risultati lusinghieri.Cominciamo ad analizzare il settore giovanile, iniziando da-gli Juniores.E’ una squadra che la scorsa stagione ci ha dato tantissime

soddisfazioni, quest’anno un po’ meno. Partecipiamo al campio-nato provinciale, probabilmente quest’anno non siamo partiti con il piede giusto, abbiamo fatto delle buone partite, ma altre non sono state proprio di gran livel-lo. Ci troviamo a navigare nelle prime posizioni della classifica, ma non ci stiamo giocando, co-me l’anno scorso, il primo posto. Comunque la cosa importante è che ci siano dei giovani da coltivare, che siano maturi per il salto in prima squadra e an-che quest’anno diversi giocatori hanno potuto avere la soddisfa-zione di giocarsi qualche ritaglio nella squadra maggiore. Quello che chiediamo al nostro vivaio

e soprattutto agli Juniores, è di preparare dei buoni giovani per il salto di categoria.Tutte le nostre squadre parteci-pano ai campionati provincia-li, quindi non possiamo avere grandi numeri, anche se il nostro settore giovanile è composto da tutte le formazioni, a partire dai Piccoli Amici fino ad arrivare agli Allievi e poi alla squadra Juniores. Il nostro bacino di utenza è solo e unicamente il comune di Codognè, che conta poco più di 5000 anime. Siamo una delle pochissime realtà che, con questo numero di abitanti, riesce a mettere in piedi tutto il settore giovanile, anche con più squadre perché nei Giovanissimi

abbiamo due formazioni.Chi è l’allenatore degli Ju-niores?E’ Sandro De Marchi.Degli Allievi?Massimo Ianna.Come va la squadra?Sono partiti molto bene, hanno disputato un grande girone di an-data, non avevamo grandi nume-ri, quindi alle prime defezioni, ai primi infortuni, ci siamo trovati un po’ in difficoltà. Oggi viag-giamo sempre nelle posizioni di alta classifica, però credo che non raggiungeremo più il primo posto proprio perché ormai il margine dei punteggi non ci dà più spazio per poter recuperare. Comunque è stato un buon cam-

pionato, una squadra valida con delle buone individualità che ci permetteranno sicuramente di pensare anche per i prossimi anni a un salto in prima squadra per questi giovani.La categoria Allievi è partico-lare rispetto alle altre dato che alcuni addirittura smettono di giocare mentre altri riescono a fare il salto in prima squa-dra…La squadra Allievi è formata da giocatori dai 15 ai 16 anni, massimo 17, quindi che hanno ancora davanti la possibilità di giocarsi un’intera carriera. E’ un’età critica per cui bisogna

Quindi avete ancora qualche piccola speranza di centrare i play-off?No, assolutamente. Il no-stro unico obiettivo è con-quistare la salvezza. Quello che viene in più è ovvia-mente gradito, ma la sal-vezza in B1 è davvero il nostro scopo.Il Palablu di Codognè è veramente molto bello e funzionale. Si riempie an-che di pubblico?Certamente! Abbiamo una media di 300-350 persone a partita. Come accennavamo nel-la presentazione, assieme alla Spes di Conegliano, il Volley Codognè costi-tuisce il duo di maggior spicco del volley in Sini-stra Piave!

Sì, ciò è innegabile. Siamo una delle società–traino del volley nella Sinistra Piave.Codognè ha poco più di 5000 abitanti, è moti-vo d’orgoglio avere una squadra in B1 di volley…E’ molto, molto impegnati-vo mantenere un simile li-vello, soprattutto in questo periodo di crisi nel quale risulta difficoltoso reperire fondi per sostenere il no-stro lavoro.Rispetto ai paesi vicini avete davvero il volley ad un livello quasi inarriva-bile per gli altri. Come fate?Soprattutto con tantissimo sacrificio! Cerchiamo di contenere i costi per quan-to riguarda i rimborsi spe-se. Più sponsors abbiamo, anche se piccoli e più riu-sciamo e riusciremo a far bene.

Come ti immagini il futu-ro del Volley Codognè?Non occorre essere dei ma-ghi per capire che ripetere la partecipazione al cam-pionato di serie B1 nel-la prossima stagione sarà molto difficile e non mi riferisco alla capacità o me-no delle ragazze di ottenere la salvezza. A maggio ci sarà il rinnovo del direttivo societario e lì si deciderà come continuare. Sarà il nuovo consiglio direttivo a prendere una decisione in tal senso. Ma, potrebbe essere presa anche la decisione di non partecipare alla serie B1?Esiste anche questa non certo gradevole possibilità se non si dovessero trovare i fondi necessari per af-frontarla.Anche le lunghe trasferte incidono…

Infatti! Ci sono pure squa-dre toscane e dell’Emilia Romagna oltre alle trentine e alle friulane.Addentriamoci nel vasto settore giovanile del Vol-ley Codognè.Abbiamo una squadra che partecipa al campionato di 2.a Divisione che è attual-mente prima in classifica

ed è destinata ad essere promossa in 1.a Divisio-ne. Questa stessa squadra è formata principalmente dalle ragazze dell’Under 18 che hanno vinto, a loro volta, il campionato, lau-reandosi anche campiones-se provinciali, giungendo sino ai quarti di finale re-gionali. Eliminate per un

nonnulla dal S.Donà, a pa-rità di incontri vinti, pas-sato per un quoziente set di 1,141 rispetto al nostro 1,121. Abbiamo poi una squadra che partecipa al campionato di 3.a Divisio-ne che è costituita da ragaz-ze che prendono parte pure al campionato Under 16. Anche queste ragazze so-no attualmente al comando della classifica. L’Under 16 è arrivata ai quarti di finale del campionato provinciale dopo aver vinto il suo giro-ne, eliminata dall’Albatros di Treviso. C’è poi l’Under 14 che ha fatto un buon campionato, anche se non è riuscita a partecipare alle fasi finali. Desidero ricor-dare che due ragazze del-l’Under 14 sono state scelte per far parte della selezione provinciale. Passiamo al-

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l’Under 13 che ha iniziato a fine marzo la fase finale di campionato. L’Under 12 vede il campionato anco-ra in corso ed ha buone possibilità di passare alle fasi successive. Infine c’è un folto gruppo, all’incirca 35 ragazze, che animano il minivolley.In tutto quante atlete ve-

stono il biancoceleste di Codognè nel volley?Circa un centinaio, com-presa la prima squadra.Quali sono i nomi ufficiali delle varie squadre?La prima squadra, in B1, si chiama Volley Maeg Codo-gnè, la 2.a Divisione/Un-der 18 è denominata Volley Spaccio Occhiali Vision Codognè, la 3.a Divisio-ne/Under 16 è Almec Vol-ley Codognè, l’Under 14 Comprex Volley Codognè,

l’Under 13 De Lorenzi Co-struzioni Volley Codognè. Le altre squadre si chiama-no solo Volley Codognè. Desidero ringraziare tutti gli sponsors, grandi e pic-coli, che ci hanno sin qui permesso di portare avanti un lavoro così importante a livello sportivo… ed anche sociale.L’auspicio di Prealpi Sport è che il Volley Codognè possa restare ancora in se-rie B1!

dar loro le opportunità e gli stimoli per poter rimanere e per poter pensare non solo al sal-to negli Juniores, ma offrendo prospettive di approdare in pri-ma squadra. In passato abbiamo avuto, ad esempio, Favret che dagli Allievi è passato in prima squadra in pianta stabile. Anche quest’anno un allievo è riuscito a mettere piede, anche se per una sola partita, in prima squadra, poi purtroppo si è fatto male. Si

tratta di un ragazzo che ha delle grossissime possibilità e noi pre-vediamo per lui un futuro, spero, addirittura superiore alla prima squadra del Codognè. Certamen-te ci sono anche altri giovani molto promettenti, l’importante è dare stimoli e prospettive ed incitarli a rimanere in modo da poter avere un serbatoio per la prima squadra.In Italia si stenta ad inserire nelle squadre professionistiche giocatori molto giovani. Il caso di Santon dell’Inter fa quasi meraviglia, mentre non stu-

pisce più di tanto che Kakà e altri a 18 anni siano stati ingaggiati in squadre impor-tanti…In Italia, a mio parere, c’è una mentalità sbagliata, si pensa che i giocatori migliori siano stra-nieri e si cura poco il vivaio. Si preferisce sempre o il giocatore affermato che arriva dall’este-ro o addirittura un calciatore semisconosciuto, giovane, ma sempre straniero. Quando è ar-rivato Pato al Milan aveva 17 anni. Ritengo che in Italia ci siano, nascosti, tanti piccoli Pato e la Juventus lo ha dimostrato dato che, attraverso la serie B, è stata quasi costretta a mettere in vetrina i gioielli che aveva e abbiamo visto che si sono affer-mati in serie A, come Giovinco, Marchisio, De Ceglie. Santon non mi stupisce per nulla, pro-babilmente era maturo anche l’anno scorso o due anni fa, ma se si preferisce sempre, come sta facendo proprio l’Inter, quasi sempre il giocatore non italiano, è chiaro che i nostri non trove-ranno mai spazio. Così facendo il settore giovanile non viene coltivato, ma muore!Avete due squadre di Giova-nissimi, pertanto una fa clas-sifica e una no, in altri luoghi, ad esempio in Alto Adige, fa classifica anche la seconda squadra. Non sarebbe il caso di farlo anche qui, qual’ è la

tua opinione in merito?E’ chiaro che la classifica sti-mola, anche nelle categorie più basse come nei Pulcini. Avere una graduatoria di merito è una cosa che sprona a far meglio. Comunque sia, sono contentissi-mo della situazione che si è veri-ficata quest’anno a Codognè con le due formazioni Giovanissimi (suddivise per età, 94 e 95). I 95 – la squadra B – ci stanno dando tantissime soddisfazioni, anche se – come dicevi - non fanno classifica. Sono stati inseriti in un girone di seconde squadre dove troviamo formazioni che sono state costruite come so-stegno alle squadre regionali e che il prossimo anno lo diven-

teranno a loro volta. Quindi ci siamo trovati a concorrere con compagini di alto rango che ci hanno impegnato e hanno fatto crescere i nostri giovani. Siamo partiti male perché ci trovava-mo spiazzati rispetto a squadroni come CiprianoCatron, Careni, Casier Dosson, società che han-

no grandi e importanti settori giovanili, con formazioni di alto livello. Siamo cresciuti e ora stiamo dimostrando, nel girone di ritorno, di giocarci le partite ad alto livello. E’ una scelta che sembrava sbagliata all’inizio, ma che in questo momento ci sta dando grosse soddisfazioni.Chi sono gli allenatori delle due squadre giovanissimi?Alberto Grando della squadra A, Ivan Vendrame nella B.Che è tuo figlio…Esatto.Passiamo agli Esordienti.Gli Esordienti sono una bella squadretta, sono ragazzi del 96 e del 97, guidati da Corrado Gasparini, un ottimo allenatore ed educatore.I Pulcini?Sono le categorie più amate, non solo dai genitori e dai parenti, ma da tutti coloro che amano il calcio. E’ bellissimo vederli correre per i campi, con tanta voglia, con tanta buona volontà.

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Ci danno veramente lo stimo-lo per continuare a coltivare il settore giovanile. Li abbiamo suddivisi nella varie età (98, 99 e 2000). Sono belle squadrette, gestite bene dai diversi trainer e costituiscono il nostro futuro.Chi li segue?I 98 sono seguiti da Giacomo De Giusti, i 99 da Mario Basei e i 2000 da Lucio Dal Molin. Poi non dimentichiamo che ci sono i Piccoli Amici, ragazzini di primo pelo (1ª e 2ª elementa-re). Abbiamo un bel gruppo di 20 elementi, anch’essi impegna-ti con tecnici bravi che stanno coltivando queste piccole, ma importanti risorse del calcio gio-vanile a Codognè. Sono seguiti da Giacomo De Giusti, Massimo Vendrame e Alex Zanardo.Lo scorso anno ci eravamo soffermati sulla presenza dei genitori, quest’anno come vedi la loro partecipazione?Notiamo che nelle categorie mi-nori, anche per il fatto che i bambini devono essere accom-pagnati al campo sportivo, c’è più affluenza da parte dei ge-nitori, man mano che saliamo con l’età vengono seguiti meno.

Comunque a Codogné rimane sempre un’affluenza soddisfa-cente. A mio avviso il compito dei genitori è quello di seguire i figli e di incitarli senza con-dizionarli nelle scelte tecniche dell’allenatore.Recentemente in alcune zone alpine italiane e dell’Austria è stato discusso della possibili-tà che le federazioni nazionali calcistiche effettuino controlli a sorpresa antidoping anche nel calcio dilettantistico con strumenti di analisi (portati-li) della Federazione. Cosa ne

pensi?Sarei favorevolissimo visto che, anche in uno sport super control-lato come il ciclismo, si conti-nuano a trovare casi di positivi-tà. Evidentemente è un problema che andrebbe affrontato. Codognè quanti giocatori ha nelle sue fila, dalla prima squadra ai piccoli amici?Abbiamo circa 200 giocatori.Ci tenete particolarmente a sottolineare che arrivano solo dal comune di Codognè, per quale motivo?E’ una scelta che facciamo da sempre, non è un fatto casuale, potremmo anche noi andare ol-tre i confini comunali, si tratta di un problema di costi. Ci ac-contentiamo di fare una politica all’interno del comune e siamo anche agevolati dato che non ci sono tanti sport al maschile.Come vedi il futuro del calcio Codognè e del calcio dilettanti-stico più in generale?Per quanto riguarda Codognè cercheremo di fare il massimo per rimanere almeno in questa categoria con la prima squadra, riducendo ancora i costi. Con-tinueremo con il nostro settore giovanile che è il fiore all’oc-chiello della società nei termini che ho evidenziato. Per il calcio che gira fuori dell’ambito di Co-dognè credo che ognuno dovrà

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Il 2008 è stato un anno da incorniciare per la Birillistica Codognè che, dopo un trion-fale campionato di serie C, è stata promos-sa nel più impegnativo campionato di serie B. Abbiamo sentito il presidente, sig. Italo Tonello che ci ha detto: “In effetti abbia-mo disputato davvero un bel campionato in serie C conquistando la promozione già alla penultima giornata, mentre nel-l’ultima partita siamo balzati addirittura al primo posto assoluto della classifica. Non è stato facile imporsi perché le avver-sarie erano molto agguerrite, ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Per prepararci all’im-pegnativo campionato di serie B abbiamo partecipato al Torneo Invernale di Cavo-lano di Sacile affrontandolo proprio come un torneo di allenamento. L’appuntamen-to di Cavolano è iniziato dopo la metà di gennaio ed è finito in marzo, 8 le squadre partecipanti. Noi ci siamo recati sette vol-te nel paese pordenonese. Ora prendiamo parte alla serie B con un uomo in meno. Purtroppo è venuto a mancare il nostro giocatore Italo Zuccolotto. Approfitto per ricordarlo a tutti con grande rimpianto per la sua morte così repentina. Siamo in otto giocatori e quindici tesserati in tutto. Ci alleniamo due volte la settimana. L’età non è delle più verdi: andiamo dai 60 ai 74 anni. Giochiamo negli impianti posti dietro la chiesa nuova di Codognè che condividiamo con il Gruppo Anziani e con la Bocciofila. In pratica chi frequen-

ta quel posto si cimenta o con i birilli, o a pallinetto o amatorialmente con le bocce tradizionali…gli altri giocano a carte! Purtroppo questo splendido sport dei birilli, causa soprattutto l’età avanza-ta dei giocatori, continua a subire delle pesanti defezioni. Quest’anno ci saranno tre squadre in meno. Rivolgiamo un caldo appello ai ragazzi ed alle ragazze codo-gnesi perché provino ad esercitarsi in questa attività ludico-sportiva che ha un fascino tutto suo, ma che se non troverà ricambi generazionali è destinata ad un neanche troppo lento ridimensionamen-to, se non alla sparizione. Giocheremo le partite di serie B il venerdì sera, con inizio alle ore 21. Speriamo che anche il pubblico ci incoraggi e visto che siamo una neo promossa ne abbiamo davvero bisogno. Vi aspettiamo alla Birillistica di Codognè!”

- Abbiamo sentito il presidente Tonello -

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Codognè è un comune composto da varie frazio-ni, oltre a Cimetta, ci sono Cimavilla, Roverbasso, la località di Campocerva-ro e il capoluogo. Analiz-ziamo in questo numero di Prealpi Sport la realtà sportiva e organizzativa di Cimetta con il presidente dell’ACA Calcio Amatori Cimetta, Walter Benedet-ti. Presidente quali sono le vostre attività?

A Cimetta ci occupiamo non solo di calcio amatoria-le, ma organizziamo anche altri avvenimenti, come il torneo di calcio saponato e la storica Fiera dei Osei che è giunta alla 30ª edizione. Il tennis, con il T.C. Cimetta (sorto nel 1973) e presie-duto dal sig. Pietro Tonon ha una sua giusta impor-tanza ed ha avuto enorme visibilità dato che su questi campi è sbocciato il grande tennista Renzo Furlan, per anni pilastro della Nazio-nale azzurra specialmente in Coppa Davis. Infine, per il ciclismo, abbiamo il

G.S. Cimetta Comprex, una squadra amatoriale, sorta nell’82, anche questa una società storica, che nella stagione 2008-2009 ha vi-sto la vittoria nei Campio-nati Italiani di Mara Dal Borgo.

Addentriamoci in que-sta realtà cominciando dal calcio amatori che fa capo al circuito ACAO di calcio amatoriale dell’Opitergi-no e dintorni.

E’ un’organizzazione che abbiamo sposato tre an-

ni fa, altrettanti sono gli anni della nostra attività. Abbiamo iniziato senza particolari aspettative e il primo anno ci siamo subito piazzati al secondo posto in graduatoria. La scorsa stagione abbiamo vinto il campionato e que-st’anno siamo in corsa per il primato. Anche se il risultato finale fa sempre piacere, per noi ciò che conta è lo spi-rito di gruppo, anche grazie al fatto di essere per il 90% residenti a Cimetta.

Quanti elementi contate?

Tra consiglieri e atle-ti siamo all’incirca 45 persone.

Qual’ è l’età media dei giocatori?

L’età media è bassa, ci sono calciatori che, a mio avviso, potrebbero milita-re tranquillamente in campionati di prima, seconda o terza cate-goria.

Gli allenamenti sono più soft rispetto a quelli di una squa-dra di calcio tradi-zionale?

Sì, gli allenamenti e anche l’impegno. Se qualcuno non può ve-nire ad un allenamen-to non succede nul-la, ci dispiace per la compagnia, però alla fine tutto si chiude andando a mangiare una pastasciutta insieme.

Passiamo allo splash-ball, Prealpi Sport cita spesso quello di Bagnolo o quello di Campomolino di Gaiarine…

A Cimetta c’è una bellis-sima realtà di calcio sapo-nato che si può ammirare nel periodo che intercorre tra l’ultima domenica di agosto e la prima di settem-bre. Ormai sono date con-solidate per questo evento cittadino. Il tutto è nato per scherzo da un gruppo di giovani e con il tempo si è arricchito grazie ad una co-spicua partecipazione e ora la manifestazione va alla grande, è tra le più impor-tanti della zona in questa disciplina. La cosa interes-sante è che negli ultimi anni abbiamo allestito anche il torneo femminile che com-prende una decina di squa-dre, comunque di media il torneo conta un minimo di 40 compagini (30 maschili

e 10 femminili).Arrivano anche da fuori

regione?Visto che ci troviamo

vicino al Friuli, abbiamo anche formazioni da fuori regione.

Il calcio saponato è una disciplina in crescita…

Si tratta di un gioco, ma è bello anche vedere l’agoni-smo che si sviluppa soprat-tutto nelle fasi finali della manifestazione. Al termine comunque regna sempre uno spirito goliardico e

amichevole.Passiamo ora alla “Fie-

ra dei Osei”…Quest’anno è giunta alla

30ª edizione. Ha luo-go la prima domeni-ca di agosto, stavolta in occasione del 30° anniversario, il pre-sidente Adriano Da Dalt, che è il pilastro storico della manife-stazione, ha in mente delle novità, aprendo la strada a nuove gare e a nuove esibizioni.

Ed ora il tennis che ha avuto pro-prio a Cimetta un

principe della racchet-ta che risponde al nome di Renzo Furlan che ha rappresentato l’apice del tennis italiano per lunghi anni.

Renzo Furlan è stato un grande orgoglio per il paese. Il tennis a Cimetta è nato nel 1973, ha come presi-dente Pietro Tonon. C’è molta volontà da parte della gente di Cimetta di portare avanti questa socie-tà. E’ sempre viva, ci sono vari tornei nel-l’arco della stagione e ci sono dei corsi che fanno sì che que-sto sport continui a

vivere nel nostro comune.Cosa fa ora Renzo Fur-

lan?E’ tuttora responsabile del

settore giovanile della FIT, ha la grossa responsabilità di scovare nuovi talenti.

Il ciclismo?

Il GS Cimetta Comprex è una società radicata nel ter-ritorio in ambito amatoria-le. Da anni si distingue con titoli italiani e con diverse vittorie. Si mette in luce anche nell’organizzare di-verse manifestazioni, come il Circuito del Termen che si svolge sempre il giorno di Pasqua, le gare giova-nili a maggio per le cate-gorie Allievi ed Esordienti ed altre manifestazioni. I ciclisti tesserati sono cir-ca una cinquantina e il GS Cimetta Comprex appoggia sempre varie manifestazio-ni con corse ciclistiche e altri eventi.

Tutto questo movimento che fa capo a Cimetta è legato anche alla parroc-chia di S. Ulderico?

La parrocchia di Cimetta è alla base di tutto questo volontariato. C’è una sa-gra importante, il 4 luglio, in occasione della festa di S.Ulderico, in concomitan-za della quale c’è uno stand enogastronomico aperto per due fine settimana, con se-rate di ballo, ecc. A tutto questo fa capo il parroco Don Angelo Dal Bo, una persona che ci ha sem-pre spinti a collaborare e a creare uno spirito giusto all’interno della parrocchia. Il nostro è un movimento trasversale all’interno della parrocchia. Si possono tro-vare ragazzi a partire dai 15 anni fino ad arrivare ai meno giovani di 70 anni. Questo è il bello della no-stra parrocchia!2 AGOSTO 2009

30a FIERADEI OSEICimetta 2 agosto 2009

– Calcio amatoriale, ciclismo, calcio saponato, tennis e molte altre iniziative all’ombra del campanile cimettese –

CIMETTA È SPORT– Intervista al presidente dell’A.C.A. Cimetta, Walter Benedetti –

A.C.A. Cimetta

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Renzo Furlan tennistaazzurro anche in Coppa Davis

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fare i conti con le proprie tasche, però stante l’attuale situazione, probabilmente ci saranno socie-tà che avranno delle difficoltà maggiori di quelle che hanno incontrato sino ad ora.Concludendo, avete in pro-gramma delle attività post campionato?Sì, possiamo concederci di svol-gere delle attività post campio-nato perché abbiamo tante risor-se umane, non solo di giocatori, ma tante brave persone che ci danno una mano nel gestire que-ste iniziative. Vorrei ricordare l’appuntamen-to del 25 aprile, 11ª Festa del Pulcino Provinciale, organizzata dalla FIGC, in collaborazione con noi, che ci ha dato grossis-sime soddisfazioni in tutte le edizioni precedenti. Quest’anno, come nella scorsa stagione, ci sarà un’iniziativa di solidarietà

all’interno della festa stessa, con una partita di beneficenza tra i giornalisti della provincia di Treviso e una rappresentativa di allenatori, sempre della provin-cia, per raccogliere fondi contro una malattia che sta suscitando preoccupazione fra i giovani: la sclerosi tuberosa. Inoltre ci sono i tre tornei che organizziamo: il Torneo Esor-dienti a 12 squadre, il Torneo Juniores sempre a 12 squadre e, in collaborazione con il Milan Club, il Torneo dei Giovanissi-mi a 8 squadre. E’ un impegno che, a partire da fine aprile fino agli inizi di giugno, occupa non solo i giocatori che scendono in campo, ma anche circa una cinquantina di collaboratori del Codognè che sono pronti a da-re la loro disponibilità per far riuscire al meglio queste mani-festazioni!

(segue da pagina 8) CALCIO CODOGNÈ





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Lo sport del ciclismo ha radici profonde in terra codognese e se può continuare la sua atti-vità lo deve alla passione dei suoi dirigenti ed al contributo degli sponsors tra i quali emer-ge in modo assoluto la ditta Comprex che, da anni, sostie-ne in modo indispensabile l’at-tività ciclistica a Codognè. Rammentiamo ai lettori di Prealpi Sport che il ciclismo codognese si suddivide in due sodalizi: il GS Cimetta Com-prex (affiliato FCI) e l’ASD Comprex Cucine Componibili, per amatori, affiliato UDACE.GS Cimetta ComprexPresiede questa società il sig. Pietro Armellin. Le capacità organizzative sono notorie in tutta la Sinistra Piave, nel resto

della provincia e nel Pordeno-nese. Spicca, tra tutte, l’al-lestimento del tradizionale Circuito del Termen giunto alla 61ª edizione, si svolge sempre nella giornata di Pasqua, quindi ha una data che è sempre mobile. Il percorso è di km 2,1, ge-neralmente da ripetersi 45 volte. Altro importantissi-mo appuntamento è quello riservato ad Esordienti ed Allievi che si disputa nella prima domenica di maggio, nella località di Campo-cervaro. In particolare il

Torneo Esordienti è giunto oramai alla 26ª edizione ed è

denominato Gran Premio Trat-toria Campocervaro, mentre

il Torneo Allievi raggiunge anch’esso quota 26 nel nu-mero delle edizioni ed è va-levole per il Trofeo Attimec Cimetta ed anche quale 14° Memorial Mario Gardenal. Grosse soddisfazioni sono giunte in modo particolare dalla fortissima Mara Dal Borgo che si è laureata cam-pionessa italiana amatoriale “women” a Modena. Negli stessi campionati italiani brillante 6° posto nella sua cat. per Giovanni Parro ed

8° per Ivan Cais. In tutto sono circa una dozzina gli amatori FCI in forza a questa società.A.S.D. Comprex Cucine ComponibiliPresidente di tale sodalizio è il sig. Bruno Zoppas che ci ha gentilmente fornito le noti-zie che leggete in questo pez-zo. L’ASD Comprex Cucine Componibili è una società dal-le forti capacità organizzative ed aggregative se si considera che ha al suo attivo ben 43 tesserati, sia della Sinistra che della Destra Piave ad anche dalla provincia di Pordenone.

La loro età varia dai 18 ai 60 anni. Il 22 marzo scorso è stata corsa la prima gara stagionale a Visnà di Vazzola valida per il Pedale d’Argento. Tale corsa si correva per la 23ª volta. Il 25 aprile verrà allestita una corsa a Santandrà di Povegliano, mentre sabato 6 giugno a Ponzano Veneto andrà in scena la “Popolarissi-ma dell’Amatore”. Sabato 20 giugno il team sponsorizzato Comprex organizzerà la Cor-sa di Visnadello e sabato 18 luglio un’altra manifestazione ciclistica ancora a Santandrà di Povegliano. Infine, il 1° agosto, a Faè di Oderzo si correrà il Gran Premio Borgo dei Barattin.

CICLISMO: CON LA COMPREX A CODOGNE’ ANCHE UNA RAGAZZA TRICOLORE!

Invitiamo le società sportive a farci pervenire materiale utile per la pubblicazione. Per la vostra pubblicità e per ogni altra comunicazione telefonare ai numeri 0438-560446 e-mail: [email protected] www.prealpisport.com

Dir. Resp. Alessandro Russo - RussnerSegretaria di redazione Claudia Gottardi

Nel Comune di Codognè a mantenere viva la tradizione ludico-sportiva delle bocce è una società attiva nel 48 lineare, meglio conosciuto con il nome di Pallinetto. Sono sette i sodalizi che, in ambito comitariale, praticano questa specialità, diffusa anche nel Bellunese, nel Milanese e nel Varesino. Fra questi la Boc-ciofila Codognè, presieduta da Mario De Marco, si va ri-tagliando da anni uno spazio importante. Lo attesta il pin-gue bottino raccolto nel 2008 dai portacolori biancocelesti che si sono fregiati di due tito-li provinciali. Nell’individuale di B si è imposto Enrico Ce-

scon, classe 1946 di Gaiarine, mentre nelle coppie, sempre di categoria B, sono prevalsi due codognesi d.o.c., il ve-terano Giuseppe Pasin, che nonostante i 78 anni si con-ferma polso di vaglia ed il sessantenne Gaetano Rossi. A questi importanti successi si aggiungono le affermazio-ni e i piazzamenti nelle ga-re e nei tornei in calendario, un trend positivo che ci si augura possa proseguire an-che nella stagione da poco avviatasi. La Bocciofila Co-dognè, che usufruisce di due campi di gioco di proprietà della parrocchia, conta com-plessivamente su 18 giocatori,

ripartiti nelle categorie A, B e C. Questi i loro nomi: An-gelo Ballancin, Luigino Be-nedet, Pietro Bortolin, Lucia-no Brunetta, Enrico Cescon, Luigi Dall’Agnese, Mario De Marco, Vittorio Furlan, Luigi Marchesin, Alfonso Milani, Giuseppe Pasin, Ermenegildo Pavan, Natalino Pin, Libera-

le Rossetto, Gaetano Rossi, Danilo Salvador (che ricopre la carica di vicepresidente), Giorgio Silvestrini e Pierino Viotto. Quest’anno saranno due le manifestazioni allesti-te dalla società con sede in via Premuda: un torneo serale che si protrarrà dal 22 giugno al 4 luglio ed una gara libera

a rientro in calenda-rio dal 20 luglio al 1° agosto. E costante e qualificata sarà an-che la partecipazione ai numerosi altri ap-puntamenti, fra i quali spiccano i Campiona-ti Italiani, in program-ma il 31 maggio a Mosnigo di Moriago della Battaglia.

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degnaRally IRC3-4 aprile Safari 7-9 maggio Azzorre (Isole del

Portogallo)WTCC3/05/2009 Marrakech Ma-

rocco17/05/2009 Pau Ville Francia31/05/2009 Valencia SpagnaRALLY NEL TRIVENETO05/04 RALLY BELLUNESE

BL 426/04 RALLY ARSIE’ E

MONTE AVENA nuova data BL 4

10/05 RALLY CITTA’ DI SCHIO 1.5 VI 4

17/05 RALLY VALLI POR-DENONESI PN 4

31/05 RALLY DELLA MARCA TV 4

FORMULA DRIVER TRO-FEO CENTRONORD FAI SPORT 2009

5 aprile: PRECENICCO (UD) Pista VALLE HIERSCHEL

Lignano – 1° Memorial Mau-ro Mazzoni

19 aprile ROVIGO (RO) Zo-na Industriale

10 maggio FONTANELLE (TV) Zona Industriale

24 maggio FONTANAFRED-DA (PN) Zona Industriale

CALENDARIO AUTO-CROSS/RALLYCROSS12/13 aprile: Maggiora (No) -

Italia 1ª prova Campionato Italiano Velocità su Terra

12/13 aprile: Lydden Hill – Gran Bretagna 1ª prova Campionato Europeo Ral-lycross

18/19 aprile: Foz Coã – Porto-gallo 1ª prova Campionato Europeo Autocross

25/26 aprile: Alcañiz – Spa-gna 2ª prova Campionato Europeo Autocross

2/3 maggio: Montalegre - Por-togallo 2ª prova Campiona-to Europeo Rallycross

2/3 maggio: Prerov – Repub-blica Ceca 1ª prova Trofeo Fia Cez

9/10 maggio: Lendinara (Ro) – Italia 2ª prova Campio-

nato Italiano Velocità su Terra

9/10 maggio: Francia – Essay 3ª prova Campionato Euro-peo Rallycross

23/24 maggio: Maggiora (No) – Italia 2ª prova Cam-pionato Italiano Velocità su Terra

2ª prova Trofeo Fia Cez23/24 maggio: Bauska – Let-

tonia 3ª prova Campionato Europeo Autocross

30/31 maggio: Nyrad – Un-gheria 4ª prova Campiona-to Europeo Rallycross

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’ IN MONTAGNA-CIVM19 aprile Trapani-Monte Eri-

ce (anche Coppa Europa e C.I. FIA)

26 aprile Coppa Nissena Caltanissetta

10 maggio Coppa Selva di Fasano

24 maggio Verzegnis- Sella Chianzutan (anche Coppa Europa e C.I. FIA)

TROFEO ITALIANO VELOCITA’ IN MONTAGNA-TIVMGirone Nord3 maggio Vittorio Veneto-

Cansiglio17 maggio Pieve-Passo dello

Spino31 maggio Caprino-SpiazziGARE NAZIONALI VE-LOCITA’ IN MONTAGNA10 maggio Berzo-Cevo17 maggio Cuglieri-La Ma-

donnina31 maggio Susa-Moncenisio 31 maggio San Gregorio-

BurceiMOTONAUTICA30 e 31 maggio: Gran Premio

di Barcis (Pn) Campionato Europeo e Italiano.

SAN VITO AL TAGLIA-MENTO. Nel 2007 la vit-toria gli fu servita come un dolce succulento al termine di un pasto indigesto, con lo spagnolo Marc Roura Blazquez sempre davanti a fargli mangiare la polvere, bloccato però nell’ultimo giro da un guasto mecca-nico. Ma stavolta lo zar di Russia potrà pronunciare senza tema di smentita il fatidico “veni, vidi, vinci” tornando trionfante a San Pietroburgo. Boris Gada-sin, in coppia con Vladimir Demyanenko, su Nissan Pick-up G-Force, ha domi-nato e vinto la 16ª edizio-ne dell’Italian Baja con il tempo totale di 3h46’05’’, davanti all’equipaggio ceco Zapletal-Ourednicek (Mit-subishi L 200) staccato di 4’16’’ e quello olandese composto da Van Deijne-Rosegaar (Mitsubishi Paje-ro Evolution) a 5’41’’. Un po’ a sorpresa il primo degli

CALENDARIO MON-DIALE MOTOCROSSDopo l’apertura in Italia del 29 marzo a Faenza e la tappa bulgara del 5 aprile, si prosegue con: 12/4 Tur-chia, 26/4 Benelux, 10/5 Portogallo, 17/5 Catalogna (Spagna), 31/5 Gran Bretagna, 7/6 Francia, 21/6 Germania, 28/6 Lettonia, 5/7 Svezia, 2/8 Belgio, 9/8 Rep. Ce-ca, 30/8 Olanda, 13/9 Brasile.C A L E N D A R I O MONDIALE ENDU-RO21-22/3 GP del Porto-gallo, 28-29/3 GP di

Spagna, 18-19/4 GP d’Ita-lia (Iglesias, Sardegna), 13-14/6 GP di Finlandia.ENDURO CAMPIONATI ASSOLUTI ITALIANI7-8/3 Siena-Chiusdino, 9-10/5 Aielli, 23-24/5 Pieve-bovigliana, 4-5/7 Carsoli,

26-27/9 Città di Castello.CAMPIONATO TRIVE-NETE ENDURO 2009 (Interregionale-campionato TRV e FVG)

7/6 Manzano (Ud), 21/6 Schio (Vi), 19/7 Mansuè, organizzato dal locale Motoclub Pradegai, 30/8 Cava-so del Tomba (Tv), 6/9 Pavia di Udine.SPEEDWAYQuesto sport affasci-nante si può ammi-rarlo anche vicino a noi, nella splendida pista di Giavera del

Montello, oppure a Lonigo (Vi) o a Terenzano (Ud). Questo il calendario: 13/4 Lonigo, internazionale ad invito, 2/5 Terenzano, mon-

diale a squadre, 10/5 Loni-go, camp. italiano a squadre internazionali d’Italia, 30/5 Terenzano, camp. italiano a squadre internazionali d’Italia, 1/6 Giavera del Montello (Tv), camp.italia-

no individuale open, 6/6 Lonigo, mondiale individuale round 1, 21/6 Terenzano, camp.italiano indi-viduale open, 11/7 Lonigo, camp.ita-liano individuale open, 19/9 Lonigo, camp. italiano a squadre internazio-nali d’Italia, 26/9 Terenzano, gran

prix gara n° 10, 3/10 Giave-ra del Montello (Tv), camp.italiano individuale open, 10/10 Lonigo, camp.italia-no individuale open, 18/10 Terenzano, camp. italiano a squadre internazionali d’Italia.

Calendari motori 2009(aprile e maggio)

italiani è stato il milanese Riccardo Colombo (Mitsu-bishi L 200), navigato da Rudi Briani, settimo asso-luto a 25’41’’ dalla vetta, precedendo Valter e Stefa-

no Benazzato (New Grand Vitara), padre e figlio che hanno salvato l’orgoglio Suzuki dopo la débacle immediata del campione italiano Lorenzo Codecà,

subito stoppa-to nel prologo di venerdì dal-la rottura del motore. Deci-samente sfor-tunato anche il pordenonese Angelo Mon-tico (Fornasari RR 450).

Italian Baja, Gadasin si concede il bis

E’ andata all’equipaggio composto da Alessandro Bruschetta-Edoardo Civiero il 17° Rally Colli Trevigiani. La vittoria di Bruschetta è stata scintillante a bordo della nuova Subaru Impreza. Il duo trionfatore ha inflitto un margine di 22” a De Cecco-Barigelli (Peugeot 207 S2000) sul gradino più basso del podio sono saliti Zecchin-Santucci su di un’altra Peugeot come sopra. A seguire Babuin-Gaio (R. Clio S1.6), Cenedese-Tronchin (R. Clio RS), D’Altoè-De Nardi (R. Clio S1.6), Pessot-Dal Col (Mitsu Lancer IX). Già dalla prima prova, quella del Monte Tomba, si è visto il prevalere di Bruschetta che ha avuto la meglio sino alla fine. Ci sono state alcune uscite di percorso, anche spettacolari, soprattutto nella prova del Montello. La vittoria del pilota di Montebelluna ha sovvertito i pronostici che prevedevano altri per la vittoria finale, in primis De Cecco e Zecchin. Alla partenza si sono presentati ben 88 equipaggi. Un successo, quindi, per Gigi Brunetta patrocinatore di questa manifestazione.

Bruschetta… e spumante nel Rallydei Colli Trevigiani

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Presidente, come si sta comportando la squadra? Siete soddisfatti di come sta andando la stagione?

Con mister Scarabel ab-biamo stilato un programma di tre anni. Nel primo ab-biamo scelto di rinnovare la squadra, inserire i giova-ni, dato che l’allenatore ha mentalità moderna e si trova bene con ragazzi giovani. Essendo al primo anno non abbiamo grosse pretese, per la prossima stagione inseri-remo altri giocatori ancora in verde età, in modo tale da riuscire, in un triennio, a ritornare in 2.a categoria. Questo è il nostro obiettivo.

Quali i motivi per cui avete preso la decisione di attuare tale cambiamen-to?

Abbiamo scelto di cam-biare programma perché, essendo retrocessi, aveva-mo una squadra un po’ “an-zianotta” e l’obiettivo era quello di ringiovanire la formazione, vincere in se-guito il campionato e avere a disposizione una squadra competitiva per far bene an-

che in 2.a categoria.Come avete affrontato il

campionato di Terza con

un team “linea verde”?Erano sei anni che il Re-

frontolo militava in 2.a ca-tegoria. Personalmente mi mancavano i derbies, visto che il pubblico ci sostiene numeroso e pertanto gli in-contri con squadre di pae-si vicini, in primis Feletto, Barbisano, Follinese … so-no eventi molto sentiti.

Paradossalmente si po-trebbe affermare che ave-te maggiore affluenza di pubblico in Terza che in Seconda.

Devo dire di sì, in 3.a categoria abbiamo notato un

consistente afflusso di spet-tatori.

A livello di gioco inve-

ce, quali sono le differenze dalla 2.a alla 3.a catego-ria?

Le differenze non sono molte… non c’è un grosso salto. Dalla Terza alla Prima si nota la differenza o dalla Seconda alla Prima. Comun-que, ripeto, il nostro obiet-tivo è crescere, portare a termine il programma steso con Scarabel, un bravissimo allenatore. Sono convinto che in tre anni riusciremo a raggiungere il nostro obiet-tivo.

Da quanto tempo ricopri il ruolo di presidente?

Da tre anni.Puoi già stilare un primo

bilancio?Il bilancio è positivo.

Quest’anno abbiamo un pro-blema comune un po’ a tutte le società, costituito dagli sponsors. Ho la fortuna di avere un gruppo di dirigenti coeso, nel giugno scorso c’è stato il rinnovo della socie-tà, ritengo di poter contare su un’ottima squadra, che si rende sempre disponibi-le quando le viene richiesto e anche gli sponsors sono

persone che si danno molto, molto da fare!

L’ex presidente Bruno Piol è sempre presente, vero?

Bruno Piol ora è asses-sore allo sport del comune di Refrontolo, ma è sempre presente e ci aiuta anche a livello comunale. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comu-nale che ci dà in uso il campo, da parte nostra cer-chiamo di mantenerlo così come ce l’hanno consegna-to. Come ho detto prima, lo scorso anno, c’è stato il rinnovo del consiglio diret-tivo, ora è composto come segue. Presidente: Pasquale Lorenzon, vice presidente e massaggiatore: Luigi Zac-caron, direttore sportivo: Diego Merotto, segretario: Santo Merotto, consiglieri: Stefano Zambon, Morena Dal Col, Fabio Corbane-se, Pietro Lorenzon, Valter Scapol, Franco Bottega, Giovanni Pase, Bruno Piol, Luca Lorenzetto. Questo è il gruppo del Refrontolo, un

– LA PRIMA SQUADRA, DOPO ANNI DI 2a CATEGORIA, MILITA NEL GIR. A DELLA 3a –

Refrontolo Calcio: si lavora ad un piano triennale– Nostra intervista al presidente Pasquale Lorenzon –

Il presidentePasquale Lorenzon

L’all. Francesco Scarabel

(segue a pag. 13)ESORDIENTI (EFFERRE AURORA)


to, cerchiamo di tenerlo sempre in condizioni buone perché è importante fare allenamento su un buon ter-reno anche se non tutte le volte ci riusciamo. Pure il settore giovanile, l’Efferre Aurora, si allena lì.

Da alcuni anni, come hai appena accennato, il settore giovanile è in col-laborazione con il calcio Feletto ed è denominato Efferre Aurora. Quante squadre avete?

Abbiamo tutte le cate-gorie, dai Primi calci agli Allievi. Molto importante da sottolineare è lo staff dei dirigenti che porta avanti veramente con onore tale settore giovanile. Nei giorni scorsi è stata ventilata una fusione anche delle prime squadre, ovvero formare una società unica tra Feletto e Refrontolo. Nei prossimi mesi ci incontreremo per discutere se fare questa fu-sione oppure andare avanti così. Non c’è un pensiero unico in tal senso.

Qual’ è in particolare la tua posizione?

Sarei favorevole alla fu-sione, però mi preoccupa il fatto che sarebbe un impe-gno maggiore. Una cosa è gestire un’unica squadra e un’altra è occuparsi anche dell’intero settore giovani-le, ciò non è facile! Se ci sarà la volontà dei dirigenti, credo che sarà cosa fattibi-le, ma sarà da valutare be-ne... forse verrà più avanti.

Se dovessi scommettere, punteresti sul sì o sul no?

Direi una X… Si tratta di mettere insieme due men-

talità che non so se siano uguali e trovare un accordo. Spero per il sì, però è tutto da vedere, c’è chi non è d’accordo.

Tornando al settore gio-vanile, gli Allievi da chi sono allenati?

Gli Allievi sono allena-ti da Rudy Modenese, untecnico molto preparato, che si è inserito bene e ha voglia di crescere. L’anno scorso hanno chiuso la sta-gione al 2° posto, quest’an-no, avendo dato due ele-menti al Conegliano abbia-mo perso un po’ di sostanza nella squadra, comunque siamo contenti dei risultati che stanno ottenendo an-che se non sono ai livelli della precedente stagione agonistica. Giocano al cam-po comunale di Refrontolo. Mi reco spesso allo stadio a vederli giocare e noto il loro impegno e la capacità nell’imbastire, spesso, un gioco piacevole da vedere.

I Giovanissimi…Siamo soddisfatti anche

di questa squadra, è un bel gruppo, navigano attorno alla metà classifica, gio-cano le partite nel campo sportivo di Rua di Feletto. I Giovanissimi sono allenati da Manuel Rosolen.

Gli Esordienti…Disputano le partite nel-

l’impianto di Refrontolo. Sono allenati da Daniele Gava, figurano nelle po-sizioni migliori della gra-duatoria.

I Pulcini…I Pulcini sono allenati da

REFRONTOLOSPECIALE

gruppo sano, un gruppo che può far bene nel tempo.

Abbiamo accennato agli sponsors, quali sono?

I nostri sponsors sono: l’Associazione Molinetto, il comune di Refrontolo stes-so, la Banca Prealpi di Re-frontolo, un nuovo sponsor arrivato quest’anno è Bat-taglia Materiale Elettrico e credo che negli anni ci da-rà ancora il suo contributo. Vorrei ringraziarli veramen-te di cuore e un grazie anche

a quelli più piccoli perché sono molto importanti per questa società che ha voglia di realizzare al meglio i suoi obiettivi.

Qual’ è la tua attività?Faccio impianti elettrici,

civili ed industriali.Dovresti portare un po’

di elettricità anche nella squadra?

Cerco di farlo… di dare la scossa quando serve per riuscire a far bene!

Refrontolo ha un campo

da gioco bellissimo, ado-perato anche da società di serie maggiore, si è ricon-fermato questo utilizzo la scorsa stagione?

Anche quest’anno, in col-laborazione con l’albergo Loris, abbiamo la possibi-lità di portare delle squadre importanti. Ad esempio è venuto il PortogruaroSum-maga (serie C1 o 1ª divisio-ne che dir si voglia). Per noi è sempre importante porta-re a Refrontolo squadre di

un certo livello, speriamo di poterlo fare anche nella prossima stagione.

Cos’ha di particolare il fondo del campo di Re-frontolo?

E’ un campo molto cura-to, non gli facciamo man-care nulla; andiamo sempre incontro a grosse spese per mantenerlo al meglio! Lo-gicamente spendendo dei soldi e curandolo i risultati si vedono, ecco perché il nostro campo è apprezzato da tante società limitrofe.

Accanto al manto erboso ci sono anche delle struttu-re in legno particolarmen-te belle…

E’ vero. Il campo si tro-va in una zona collinare da dove si può vedere il pano-rama del paese di Refron-tolo. E’ un paesaggio che tutti ammirano e i ragaz-zi del settore giovanile del Conegliano (Union CSV), che adoperano proprio quel terreno, ogni anno afferma-no che vogliono tornare a giocare lì.

Avete poi un secondo campo, quello vecchio, vi-cino alla chiesa. Lo utiliz-zate ancora?

Il campo parrocchiale che ci viene dato in uso dal par-roco don Pietro, che voglio ringraziare, è un campo che utilizziamo per l’allenamen-

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Tornando al calcio, mi sembra che abbiate avu-to una bella soddisfazione alla fine del girone d’an-data…

Sì, quello di essere la squadra al primo posto in Coppa Disciplina fra i gi-roni della provincia di 3.a categoria.

Organizzate anche ma-nifestazioni collaterali?

Sì, quest’anno, per la terza volta, abbiamo in program-ma la Festa di Primavera. E’ un evento voluto da tante associazioni del paese, in primis l’Associazione Due Cuori per la Vita, una realtà importante che comincia a prendere piede nel nostro ter-ritorio. Organizziamo partite di calcio, tornei, quest’anno

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Pulcini 2000 (Efferre Aurora)


Bruno Piol, ex presiden-te della squadra di calcio, è attualmente assessore allo sport del comune di Refrontolo. Gli chiediamo di tracciare un bilancio del suo referato?

Posso definirmi soddi-sfatto dato che le società sportive operanti in territo-rio comunale hanno aumen-tato il numero delle squadre e degli atleti. Un po’ di amarezza, indubbiamente,

ce l’ho per il fatto che il Refrontolo Calcio non sia più in 2.a, ma in 3.a catego-ria. Un risultato lusinghiero lo sta ottenendo la Efferre Aurora Calcio, espressione di una collaborazione a li-vello giovanile tra il calcio Refrontolo e quello del Fe-letto. Sono presenti tutte le categorie giovanili, eccetto la Juniores che c’è, ma è gestita direttamente dal solo Feletto. C’è poi la Efferre Volley che promuove la pal-lavolo a livello giovanile, sia maschile che femminile, a partire dal minivolley. Per quanto riguarda l’attività sportiva extracalcistica ci serviamo di una sala ginnica presso le scuole elementari. Diciamo che si tratta di una struttura che ha la piattafor-ma di gioco regolamentare, ma è carente per quanto ri-

guarda la ricettività del pub-blico: ben pochi spettatori possono seguire gli atleti all’opera. Comunque que-sta “palestrina” è sufficiente a garantire l’espletamento delle pratiche agonistiche di cui ho sopra accennato. Inoltre viene utilizzata pure per corsi di ginnastica varia anche per adulti ed anziani.

E il Gruppo Marciatori Refrontolo?

E’ sempre molto attivo. Promuove vari tipi di mar-ce ed altre manifestazioni a corollario. Qui ci acconten-tiamo di ricordare la Marcia del Marzemino (il 3 maggio) che si tiene in occasione della Mostra dei Vini, poi la Marcia del Molinetto della Croda, in agosto, in occa-sione della rinomata Festa (del Molinetto della Croda), nota per l’aspetto enoga-

stronomico davvero ottimo. Il Gruppo Marciatori, negli scorsi anni, ha attrezzato in una zona collinare di parti-colare pregio il cosiddetto “Casinet dei Och”, ristruttu-rando un rudere abbandona-to che è stato letteralmente messo a nuovo, grazie ad un accurato restauro, dal Grup-po Marciatori ed è divenuto quasi un rifugio, non alpino, ma collinare, per tutti colo-ro che transitano in quella zona. C’è addirittura la pos-sibilità di pernottare.

Comunque, tornando allo sport, va detto che l’impiantistica di Refron-tolo raggiunge l’apice nel-lo splendido campo sporti-vo di Val de Bianco.

E’ motivo di orgoglio per tutti noi avere un campo sportivo simile. E’ stato completato ancora alcuni an-

ni fa ed è stato dotato anche di campetti per il calcio a 5, per il tennis, per il basket, da praticarsi all’aperto. E’ impreziosito da un ottimo impianto di illuminazione e per quanto riguarda il manto erboso, com’è noto, è dav-vero splendido, non per nul-la molte società calcistiche, anche famose, ce ne chie-dono l’utilizzo, specie nel corso dei ritiri estivi. Vorrei, a questo proposito, ringra-ziare chi lo segue con tanta attenzione per mantenerlo sempre a questi livelli.

Desidero concludere il mio intervento su Prealpi Sport ribadendo la soddi-sfazione per quanto stanno facendo le società sportive del territorio. Personalmen-te, pur essendo assessore allo sport e socio di alcune di queste realtà, cerco di

non immischiarmi nel lavo-ro altrui, anche perché vedo che ciò che viene svolto dai dirigenti è davvero positivo ed anche lo sport, oltre al turismo che, grazie al Moli-netto della Croda, richiama numeri molto grandi di vi-sitatori, contribuisce a dare di Refrontolo un’immagine positiva.

L’Efferre Volley orga-nizza, con il patrocinio del comune di Refronto-lo, un corso di pallavolo-minivolley per ragazzini dalla prima alla quinta elementare, inoltre un corso di minibasket per bambini dalla prima alla quinta elementare ed un corso di taekwondo per ragazzi e adulti dai 12 anni in poi, per difesa personale.

– Abbiamo sentito l’Assessore allo Sport –

Bruno Piol: a Refrontolo aumentano squadre ed atleti

L’Assessore allo sport Bruno Piol

mister Gino Cia, un ragazzo in gam-ba, molto preparato, che ha voglia di far crescere questa squadra. Si tratta di un gruppo di giovani vo-lenterosi, anche mio figlio gioca in questa formazione, li seguo molto e ovviamente mi sento vicino a loro. I Pulcini si allenano a Bagnolo e di-sputano le partite a Rua di Feletto.

I Primi Calci…Ho la fortuna di avere un altro

figlio che gioca nei Primi Calci e anche in questo caso, essendo presi-dente del Refrontolo e genitore, mi sento in dovere di seguirli e li vado a vedere e sostenere in ogni partita. I Primi Calci giocano a Rua di Fe-letto, sono allenati da Ilenia Bristot, una ragazza preparata, con molta passione per il calcio; gioca a sua

rora?Quando mi reco alle parti-

te mi accorgo che i genitori sono sempre presenti, per esempio, negli Allievi, ci sono genitori che si rendono davvero disponibili a dare una mano, facendo sempre sentire la loro indispensabile presenza. Ed è una cosa tan-to importante e molto bella, è il modo giusto per essere veramente come una grande famiglia. Questa società sta dimostrando di fare passi da gigante in tal senso.

Come vive l’approccio al calcio questo bel centro collinare?

E’ un buon rapporto, logi-camente quando la squadra va bene i tifosi sono mag-giormente stimolati a venire allo stadio, quando le cose vanno male si rischia di per-dere un po’ la presenza dei sostenitori al campo. Tutto sommato, siamo contenti del pubblico, dei sostenitori e di tutti coloro che ci danno una mano.

(segue a pag. 15)

volta con il Vittorio Veneto femminile. Ha dimostrato, insieme agli altri allenatori, di voler far crescere que-sta società che, giorno per giorno, vediamo aumenta-re, ora contiamo un’ottantina di elementi.

Come vedi il ruolo dei genitori nell’Efferre Au-

15www.prealpisport.com

addirittura abbiamo inserito pure il calcio saponato con 24 squadre partecipanti! Sia-mo partiti tre anni fa in sor-dina, con poche pretese, ora la festa addirittura durerà tre settimane. Abbiamo un forte riscontro da parte del pubbli-co e tutto avrà luogo proprio nel campo comunale di Re-frontolo. L’appuntamento è a partire dall’ultima settimana di maggio, per tre settimane.

Dove verrà allestito il campo per il calcio sapo-nato?

Verrà allestito nei campi polivalenti in Val de Bian-co. Speriamo che anche quest’anno ci sia un grosso riscontro di persone a soste-gno di questa iniziativa.

A Refrontolo si può ra-gionevolmente realizzare un connubio tra sport, turi-smo ed enogastronomia…

Sì è vero, accanto allo sport e alle indubbie bellezze paesaggistiche che hanno il loro apice nel Molinetto del-la Croda ed in tutte le mani-festazioni che vi si svolgono, c’è, di notevole importanza, la rilevanza della nostra cu-cina e soprattutto dei nostri vini, in primis il Marzemino (Refrontolo Passito), notissi-mo anche all’estero, specie in Germania ed i vini bian-chi, a partire dal Prosecco, di ottima qualità. Posso svelare ai lettori di Prealpi Sport che le squadre che vengono a giocare a Refrontolo, alla fine della partita, ci chie-dono praticamente sempre se abbiamo una bottiglia di Marzemino o di Prosecco!

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Un’altra bella realtà sportiva di Refron-tolo, anche in questo caso a braccetto con Feletto è l’associazione dilettanti-stica polisportiva Efferre Volley che è stata fondata il 2 febbraio 2007 da un “sogno” dell’attuale direttore sportivo Stefano De Stefani, cominciando ad operare dapprima nel territorio comu-nale di Refrontolo per poi estendere la propria attività al vicino comune di San Pietro di Feletto.A Refrontolo è stato tenuto con succes-so, recentemente, un corso di minivol-ley per bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni che hanno mostrato grande interesse ed entusiasmo. L’attività è

stata inoltre affiancata da una serie di interventi nella scuola elementare per avvicinare maggiormente la pallavolo ai più piccoli.L’associazione pratica anche nella struttura polifunzionale di Rua di San Pietro di Feletto dove, oltre al gruppo di minivolley, vi sono anche altre 3 squadre: Under 12 mista, Under 14 e III divisione U 16 (che affronta nel suo girone: Almec Codognè, Fibex Col-le Umberto, Aurora Team Gioia, Me-duna di Livenza, Cappella Maggiore, S.Vendemiano, Volley Piave B, Vallata Volley. Presidente della società è il dr. Daniele Ferracin.

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Il calcio giovanile di Refrontolo-Feletto, da alcuni anni, è unito sotto il nome di Efferre Aurora che vanta tutte le squadre giovanili, dai Primi Calci agli Allievi. Gli Juniores sono gestiti autonomamente dal Feletto.

I.G.

- Speciale nel prossimo -

IN MAGGIO TORNA LA VITTORIO-CANSIGLIO!IN MAGGIO TORNA LA VITTORIO-CANSIGLIO!Fervono i preparativi per l’organizzazione della Vittorio Veneto-Cansiglio, Trofeo “Luigi Amadio”, in programma per il 1-2-3 Maggio 2009.La classica del Vittoriese, giunta alla sua 37^ edizione, si presenta ancora una volta come una delle manifestazioni più attese nel panorama nazionale della velocità in salita.Confermata la presenza ai nastri di parten-za di vetture moderne e vetture storiche che competeranno per il Trofeo Italiano Velocità Montagna – zona Nord e per i Campionati Triveneti e Regionali di specialità.Il comitato organizzatore, presieduto da Raimondo Ama-

dio, è attivo su più fronti al fine di proseguire in un costante migliora-mento qualitativo della manifestazio-ne. Il tracciato, che prevede 5.950 metri di strada ad elevato contenuto tecnico in

L’antico percorso d’acqua al centro di un progetto in vista dell’EXPO 2015. I Navigli tornano a essere un percorso na-vigabile non per il trasporto di merci ma a scopo turistico. Da Locarno a Trieste, lungo un itinerario d’acqua dolce con pae-saggi diversi e pieni di affascinanti storie urbane, ripercorrendo il tragitto della vec-chia idrovia che collegava Locarno-Mila-no-Venezia-Trieste. Tra il 21 aprile e il 5 maggio sei motoscafi, alimentati a GPL marine, navigheranno lungo i fiumi di quattro regioni diverse. Si parte dal porto della città di Locarno e si percorre tutto il Lago Maggiore, lungo la cosiddetta via dei marmi. Si entra nel Fiume Ticino, che lambisce i due parchi regionali lombardo e piemontese. Dal Ticino al Canale In-dustriale si attraversano i corsi d’acqua

sia naturali che artificiali fino a Turbigo. Martedì 24 si arriva sul tratto del Naviglio Grande da cui si possono ammirare le re-sidenze di campagna della vecchia nobiltà milanese. A Milano si cambia Naviglio e si entra in quello Pavese per raggiungere Pavia, da dove si percorre ancora un tratto sul Ticino per poi entrare nel Po e segui-re il percorso principale delle Corti del Rinascimento Italiano. Tappa a Piacenza nell’antico porto romano; a Mantova sede dei Gonzaga, con l’approdo al castello sul lago; a Ferrara percorrendo l’idrovia che raggiunge il centro del Ducato Estense; poi a Chioggia, che anticipa l’arrivo a Venezia. La novità di quest’anno è il pro-lungamento del viaggio fino a Trieste.

FORMULA 2: DE MARCO ALLO STARTNick De Marco, 18 anni, pilota di Ceolini di Fonta-nafredda, è ai nastri di partenza di una stagione im-portantissima per la sua carriera sportiva. E’ al via in Formula 2, dopo aver ottenuto confortanti responsi in Formula 3 spagnola dove ha conquistato due vittorie, piazzandosi al quarto posto assoluto nella classifica finale. In una breve intervista concessa a Sport Auto ha confidato di aspettarsi una stagione difficile dato che dovrà confrontarsi con avversari di notevole esperienza ed inoltre dovrà domare una monoposto con cavalli doppi rispetto a quelle di F3. Nicola De Marco si augura di raggiungere il top della forma nella seconda parte della stagione. In bocca al lupo anche da Prealpi Sport!

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Da Locarno Da Locarno (Svizzera italiana) (Svizzera italiana) a Trieste, a Trieste, lungo i fiumilungo i fiumi

termini di guida e competi-zione, è stato ulteriormente migliorato sotto l’aspetto della sicurezza portando a compimento un ulteriore step del piano investimenti programmato dall’organiz-zazione e che negli anni ha innalzato notevolmente il livello di sicurezza passiva dello stesso.Da segnalare l’iniziativa “TIVM Sinergy”, nata dall’accordo tra il Comi-tato Organizzatore Vitto-rio Veneto-Cansiglio e la Scuderia Etruria/Pro Spi-no Team. L’intesa prevede uno sconto sulla tassa di iscrizione per coloro che parteciperanno ad entram-be le omonime manifesta-zioni (sunteggiato).

Vittorio Veneto-CansiglioPress Office

Il 9 maggio, dalla romantica Venezia prenderà il via il Giro d’Italia con la crono a squadre del Lido di Venezia. Il 10 la seconda tappa dal Lido di Jesolo a Trieste di 156 km. L’11 maggio la tappa che ci tocca più da vicino, ovvero la Gra-do-Valdobbiadene. Nella cittadina degli spu-manti un eccellente comitato organizzatore sta preparando le cose davvero alla grande! Que-sto “tappone” sarà lungo 200km. Il 12 maggio da Padova a S.Martino di Castrozza, attraverso la provincia di Belluno, per 165 km; il 13 maggio tappa dolomitica da S. Martino di Castrozza al-l’Alpe di Siusi (Bz), 125 km; 14 e 15 maggio, pri-ma la Bressanone/Brixen Mayrhoffen (Austria), 242 km ed infi ne per quanto riguarda le zone più o meno a noi vicine, il 15/5 da Innsbruck (A) a Chiavenna (So), per ben 244 km. Il Giro poi prosegue e si concluderà il 31 maggio con la cronometro di Roma.

RITORNA MAGGIO COL GIRO D’ITALIA… ANCHE A VALDOBBIADENERITORNA MAGGIO COL GIRO D’ITALIA… ANCHE A VALDOBBIADENE

MOTONAUTICA

Prealpi Sport marzo 2009

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Transcript of Prealpi Sport marzo 2009