Prealpi Sport giugno 2008

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Periodico mensile di sport, cultura e attualità Veneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXV n. 6 - 30 giugno 2008 - Dir. resp.: www.prealpisport.com • www.prealpisport.com • www.prealpisport.com • www.prealpisport.com • www.prealpisport.com Loc. Pianture - FARRA D’ALPAGO (BL) - Tel. 0437.46892 (chiuso il lunedì) Panorama stupendo sul lago di S. Croce!!! Ristorante - Camere - Bar SPECIALITA’ ALLA GRIGLIA a 650 m. s.l.m. dal 1984 con Voi! Piasentin Luciano IMPRESA EDILE Restauri e coperture Via Tagliamento, 24 COLLE UMBERTO Tel. 0438.39302 Piasentin Luciano IMPRESA EDILE Restauri e coperture Via Tagliamento, 24 COLLE UMBERTO Tel. 0438.39302 Codognè Speciale Mondiali TRIAL Tolmezzo pag 15 Oltre 30 gusti di buonissimo gelato Uscita autostrada A27 - Vittorio Veneto sud a 100 mt. Via Grazioli, 33 - Tel. 0438.560344 da pagina 4 Motonautica mondiali a Barcis alle pagine 14-16 Eclisse Careni Pievigina Speciale a pagina 13 Festa dello Sport di Fregona a pagina 10 Motori Speciale da pagina 14 Marzio Bruseghin 3° al Giro d’Italia ora al Tour poi alle Olimpiadi a pagina 11 PRO-ENERGY INTEGRATORI PER LO SPORT BARRETTESALI MINERALI SUPPLEMENTI CORDIGNANO (Treviso) Via Brandolini, 19 Tel. 0438.995413 IL NEGOZIO È A 300 mt. DALLA PIAZZA SULLA STRADA PER CANEVA

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Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXV n. 6 - 30 giugno 2008 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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Le soddisfazioni non sono mancate! Innanzitutto la partecipazione ai play-off di serie D della Sacilese, la salvezza acciuffata per i capelli dalla Sanvitese, mentre il Tamai, poco brillante, è comunque rimasto anch’esso in serie D. E saranno quattro anche il prossimo anno le squadre provinciali in “D”. Infatti è stato promosso dall’Eccellenza alla catego-ria superiore il Pordenone, dopo un solo anno di purgatorio. Un’altra promozione attesa ed arrivata è stata quella del Fontanafredda che ritorna a giocare in Eccellenza! E nel medesimo comune fontanafreddese, ha ottenuto la promozione anche il Vigonovo che lascia la 1.a categoria per salire nel campionato regionale di Promozione; con esso va su pure la Spal di Cordovado. Hanno fatto festa altresì a Cordenons dove si lascia la 2.a per salire in 1.a categoria. Dalla 3.a cat. hanno ottenuto la promozione in Seconda, Maniagolibero, S.Quirino e Gravis. Le note stonate iniziano con una retrocessione an-nunciata per una squadra a cui va comunque un grande applauso. Ci riferiamo al Sarone che lascia la serie D per tornare in Eccellenza dopo aver compiuto un’impresa davvero storica per una squadra che rappresenta una frazione collinare del comune canevese! Niente da fare anche per l’Union Pasiano che lascia la Promozione e scende in 1.a categoria. Sentenze negative pure per Liventina di Sacile, Valvasone e Corva che dalla 1.a fi niscono in 2.a categoria. Infi ne retrocedono in 3.a categoria S.Leonardo Valcellina, Aquila Spilimbergo e 3S Cordenons.

Tra le note liete va sicuramente inserita la salvezza ottenuta da Belluno e Feltrese nei ri-spettivi campionati di serie D ed Eccellenza. Ma per quanto riguarda le promozioni vere e proprie, le campane a festa hanno suonato due volte per squadre che dalla Seconda sono salite in Prima Categoria, in rappresentanza di due paesi tra di loro vicini: Sedico e Plavis di Santa Giustina Bellunese. Il Sedico ha lottato nel gir. R duellando sino in fondo con il Santa Lucia Mille, prevalendo sui coneglianesi al termine di una stagione durissima. Molto meno agevole la promozione ottenuta dalla Plavis che è scaturita grazie ad una politica davvero vincente nei play-off dopo un campionato disputato nel gir. Q che non era stato del tutto esaltante. Piuttosto la Plavis era andata molto avanti in Coppa Veneto, rimanendo eliminata solo per mano del Real Martellago. A quel punto anziché scoraggiarsi la Plavis si è sca-

tenata nei play-off ottenendo una gran promozione. Le altre promozioni sono giunte tutte in chiave provinciale, ovvero dai due gironi della 3.a cate-goria che hanno visto salire in 2.a categoria Ospitale di Ca-dore (ma dovrebbe rinunciare a salire in Seconda e fondersi col Provagna), Agordina (un ritorno dopo molti anni di assenza) e Piave Belluno che per la prima volta lascia la 3.a

C’è da esultare per ben due promozioni di squadre di questo territorio che approdano nel C’è da esultare per ben due promozioni di squadre di questo territorio che approdano nel prestigioso campionato di Eccellenza. Ci riferiamo ad Ardita Moriago e Cordignano. I pri-mi hanno ottenuto il lasciapassare conducendo una cavalcata vincente nella stagione rego-lare e concludendo al primo posto della classifi ca. I biancoverdi del presidente Gregolon, del d.s. Tormena e dell’ineccepibile mister Marchetti, hanno davvero compiuto un’impresa. Ma va salutata con altrettanto calore la salita… eccellente del Cordignano che è riuscito, al fi n della tenzone, a coronare quanto andava cercando grazie ad un rush fi nale contrad-distinto da un crescendo rossiniano. Ora in casa cordignanese non c’è più mister Gazzetta sostituito da Romano. E si è brindato anche a Cappella Maggiore per la splendida stagione che ha avuto come suggello l’approdo al campionato di Promozione. Idem come sopra per il Portomansuè che ha saputo immediatamente riscattare il passo falso dell’annata prece-dente riconquistando subito il seggio in una categoria più consona alle sue tradizioni. De-ludente in questo territorio la mancanza di promozioni dalla Seconda alla Prima Categoria, malgrado grosse realtà rappresentate ad esempio dai giocatori santaluciesi. Baciato dal sole della promozione anche il Sarmede che sale in Seconda a chiudere un triangolo geografi co vincente che ha i suoi tre apici appunto in Cordignano, Cappella e Sarmede.Le pillole amare della retrocessione sono state sorbite solamente da due formazioni di questa zona, il Vittsangiacomo che, al termine di un’annata sfortunatissima, è piombato in 2.a Categoria e la Pro Refrontolo che ha lottato fi n che ha potuto, ma alla fi ne ha dovuto cedere.

In questo tempo d’estate si tirano le somme di quanto avvenuto nella stagione agonistica In questo tempo d’estate si tirano le somme di quanto avvenuto nella stagione agonistica testè conclusa e, cercando di superare i sempre più pressanti problemi economici, si pensa ad imbastire le squadre per la prossima annata sportiva. Qui di seguito abbiamo pensato di proporvi la situazione complessiva di quanto accaduto, suddividendo il tutto per zone.

Sinistra Piave: festa a Moriago, Cordignano, Cappella e Sarmede.

Scendono Vittsangiacomo e Refrontolo

Bellunese: promosse Sedico, Plavis, Ospitale, Agordina e Piave BL. Scendono Pontalpi, Sx

Piave, Mix, Sois, Domegge. Ritirato Codissago

Pordenonese: promosse Pordenone, Fontanafredda, Vigonovo,Cordovado,SanQuirino, Maniago L. e Gravis. Scendono:

Sarone, Pasiano, Liventina Sacile,Valvasone, Corva, S.Leonardo, Aquila e 3S

I VERDETTI DEL CALCIO TRIVENETO

categoria bellunese, malgrado sia una società esistente da moltissimi anni (un tempo si chiamava Interpiave), essendo l’espressione calcistica del quartiere bellunese di Borgo Piave. Ma forse la vera notizia è una mancata promozione, quella dei fortissimi Coi de Pera, uno squadrone che, incredibilmente, non ha vinto la stagione regolare e non è riu-scito ad imporsi nemmeno nei play-off. Questa è stata davvero la sorpresa numero uno quassù. Purtroppo le retrocessioni sono fi occate piuttosto abbondanti ed hanno colpito anche una squadra di blasone come il Ponte nelle Alpi sceso in Seconda assieme a Sx. Piave di Mel e Trichiana. Annata amara anche per Mix SL, Sois (speranze di ripescag-gio?) e Domegge che scendono in Terza. A queste note amare va aggiunto il ritiro dalla 2.a del Codissago.

DULCAMARA LA STAGIONE DEL BREDACosì come il sapore della pianta officinale della dulcamara è stata la stagione del Breda di Piave che ha conquistato una prestigiosa salvezza nel campionato di Eccellenza, ma poi per motivi economici (e dopo un fallito tentativo di ac-cordo col Villorba), ha rinunciato al posto in Eccellenza passato al Vedelago. Il Breda ripartirà dalla 3.a categoria, ma manterrà tutto l’imponente settore giovanile.

In Alto Adige/Südtirol la squadra di serie C2 si è salvata; il Bolzano è salito in D, la Südti-rolersportverein Brixen ha partecipato agli

spareggi per la D. Retrocede V. Don Bosco Bz

In serie C2 l’Alto Adige/Südtirol ha ottenuto una soffertissima salvezza diretta. Note molto positi-ve dall’Eccellenza dove il Bolzano è stato promosso in serie D e la Südtirolersportverein Brixen, arrivata seconda, ha prestigiosamente partecipato alle spareggi per salire in serie D rimanendo però eliminata dai mantovani del Suzzara. Davvero ok anche il Merano/Meran e il Maia Alta/Obermais. Pure in chiave salvezza il confronto con le trentine è stato vincente, l’unica altoatesina a retrocedere è la Virtus Don Bosco Bolzano, salita in Eccellenza solo lo scorso anno.

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Specchietto promozioni e retrocessioni

(al momento di andare in stampa, zone seguite da Prealpi Sport)Promosse dall’Eccellenza alla Serie D: Pordenone, Bolzano e Sagittaria/Julia.Promosse dalla Promozione all’Eccellenza: Ardita Moriago, Fontanafredda e CordignanoPromosse dalla 1.a categoria alla Promozione: Cappella Maggiore, Portomansuè, Spal Cordovado e Vigonovo di FontanafreddaPromosse dalla 2.a categoria alla 1.a categoria: Sedico, Plavis di S.Giustina Bellunese, Montello, CordenonsPromosse dalla 3.a categoria alla 2.a categoria: Sarmede, Mignagola, Agordina, Ospitale di Cadore, Piave BL, S.Quirino, Maniagolibero, GravisRetrocesse dalla Serie D all’Eccellenza: Sarone, Rivignano e San DonàRetrocessa dall’Eccellenza alla Promozione: Virtus Don Bosco BolzanoRetrocessa dalla Promozione alla 1.a categoria: Union PasianoRetrocesse dalla 1.a alla 2.a categoria: Vittsangiacomo, Liventina Sacile, Valvasone. Corva, Ponte nelle Alpi, Sx Piave di Mel e TrichianaRetrocesse dalla 2.a categoria alla 3.a categoria: Refrontolo, Don Bosco Pn, Mix SL, Sois e DomeggeRitirato dalla 2.a categoria, si iscriverà in 3.a categoria: Codissago

GLI ALLIEVI DELLA LIVENTINA GORGHENSE CAMPIONI D’ITALIA !!!

Grandissima e storica impresa degli Allievi della Liventina Gorghense di Motta di Livenza (e di Gorgo al Monticano) che hanno conquistato, alla fi ne di una stagione agonistica interminabile, lo scudetto italiano per formazioni dilettanti. I fortissimi giocatori allenati dal caparbio Mr.Romano hanno surclassato nella fi nalissima giocata in Toscana, a San Quirico d’Orcia (Siena), la formazione della Fincantieri Palermo per 1-0. La rete vincente dei liventini è stata siglata da Zambon poco dopo la mezzora del primo tempo. Festeggiamenti indimenticabili a Motta dove i fortissimi calciatori sono stati ricevuti da sindaco ed autorità. Un plauso anche da Prealpi Sport.Nota di merito pure per i Giovanissimi dell’Union CSV di Conegliano-San Vendemiano che sono arrivati poco distanti dallo scudetto per quanto concerne la categoria G i o v a n i s s i m i . Insomma il calcio giovanile nella Sinistra Piave va alla grande!

Grande successo di pubblico per la terza edizione della 24Ore di Calcetto e Beach-Volley “Città di Sacile” che si è svolta ininterrottamente dalle ore 13.00 di sabato 28 alle ore 13.00 di domenica 29 giugno p.v. presso il Centro Sportivo Ricreativo “Giovanni Tomasella” (ex-Ora-torio) di via Carducci. La manifestazione realizzata da ASD San Odorico e da MCF Group, con il Patrocinio e con il Contributo del Comune di Sacile e della Provincia di Pordenone e del Comitato Provinciale di Pordenone del Coni, aveva lo scopo di sensibilizzare i giovani al tema fondamentale della donazione del sangue, in collaborazione con la sezione AFDS di San Odorico. La manifestazione non aveva fi nalità di lucro in quanto il ricavato è destinato a fi nan-ziare l’attività istituzionale dell’ASD San Odorico, società calcistica di puro settore giovanile, presieduta da Gianfranco Rusalen, giunta al venticinquesimo anno di attività, che quest’anno ha conquistato i titoli di Campione Regionale Società Pure categoria Allievi e Campione Provinciale Società Pure Categoria Giovanissimi. Impressionante il numero di presenze: sabato sera nel momento clou della manifestazione erano stimati, oltre a circa seicento atleti, provenienti anche da fuori Triveneto, più di duemila spettatori, con un Tomasella stipato all’inverosimile che testimonia il successo di questa iniziativa e che la rende pro-babilmente il più importante evento sportivo che viene realizzato nel Comune di Sacile, nonché l’unico evento che dura ventiquattrore consecutive in Provincia di Pordenone.

Fusioni: E’ cosa fatta quella tra il Ripa2000 ed il Seren La Fenadora, la nuova squadra si chiama ora Union Ripa Fenadora e militerà in prima ca-tegoria.Al momento di scrivere queste note sembrerebbe (il condizionale è d’obbli-go) la nascita di due nuove società in terza categoria, il Nuovo Sovramonte ed il Valboite (quest’ultimo assente da soli due anni) resterebbe in piedi l’eventualità della nascita di una nuova squadra a Trichiana, ma potrebbe essere solo una chiacchiera. Viceversa ci sarebbero seri problemi a conti-nuare l’attività per il Provagna e qualche dubbio lo nutrirebbero anche i cadorini del Real Damos ( probabilmente questi ultimi alla fi ne si iscrive-ranno e giocano anche in serie C2 di calcetto). Qualche problema l’avrebbe pure il Valpadola. Pare anche che si ritiri il Mix SL di Sovramonte-Lamon, fresco di retrocessione in Terza. L’Ospitale di Cadore, neopromosso in se-conda categoria, avrebbe anch’esso dei problemi e potrebbe non iscriversi in seconda categoria, malgrado la promozione e tornare a fare la Terza fondendosi con il Provagna, la cui rinuncia dipenderebbe dal fatto di avere molti giocatori provenienti da Claut ed intenzionati a tornare a giocare nel loro paese, in Valcellina. Tra l’altro ci sarebbe anche la notizia che proprio il Claut avrebbe chiesto di iscriversi alla terza categoria bellunese anziché a quella del Friuli Venezia Giulia!

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Giunge alla sedicesima edizione l’ormai classico Trofeo Memorial Alpini, valevole anche quale nono Trofeo Ristorante Bellavista di Pianture, ovvero la corsa in montagna non competitiva di 8km da Pianture di Farra d’Alpago a Mezzomiglio. L’organizzazione è a cura degli Amici della Montagna in collaborazione con il Gruppo Alpini, la Pro-loco ed il comune di Farra d’Alpago.La corsa è aperta a tutti. All’ arrivo verrà allestito un capannone per il pranzo. Allieterà la festa la banda comunale di Farra. Premi in denaro per i primi classifi cati (fi no al ventesimo per i maschi e sino all’ottavo per le femmine).

NOVITA’ IN CASA S. MICHELE SALSAL’ U.S.D. San Michele Salsa CERFIM, dopo la chiusura della stagione sportiva 2007 /2008 con la cena sociale tenutasi sabato 21 giugno scorso ed il congedo al Mister Scarabel dopo sette “fruttuosi” anni coronati da oltre 200 panchine (Prima Squadra) dello stesso con la nostra Società, ha il piacere di comunicare la nuova composizione del settore tecnico per la prossima stagione sportiva 2008 – 2009. SETTORE GIOVANILE: Claudio FOFFANO (confermato) PULCINI – ESORDIENTI – GIOVANISSIMI; Angelo VANNI (nuovo) ALLIEVI; Gianpiero PINESE (confermato) PREPARATORE PORTIERI; Alberto ZAROS (nuovo) PREPARATORE ATLETICO. PRIMA SQUADRA: Alberto ZAROS (nuovo) SECONDA CATEGORIA; Gianpiero PINESE (confermato) PREPARATORE PORTIERI. Per quanto riguarda mister Angelo VANNI, vittoriese di adozione, dopo le esperienze all’ U.S. Costa, A.S.D. Vittorio Veneto. U.S. Ogliano e per ultimo A.C. Campolongo, ritorna ad allenare nella città in cui risiede. Mister Alberto ZAROS, vittoriese, con esperienze da allenatore a San Giacomo, Sarmede e Codognè (1ª categoria), riparte dal quartiere Vittoriese di Salsa per guidare una rinnovata compagine che ha sostanzialmente abbassato l’età media con innesti di giovani ex juniores del VITTORIO FALMEC S.M.C. Inizio della preparazione Prima Squadra, dal 18 agosto a Vittorio Veneto.

U.S.D. San Michele CERFIM Fabio De Vecchi

VITTSANGIACOMO: nuovo mister per la prima squadra è Diego Sottana. Ricon-fermato alla presidenza Giovanni Carlo Marin

CALCIO BELLUNESE: NUOVESOCIETA’, RINUNCE E FUSIONI

Page 4: Prealpi Sport giugno 2008

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Una squadra fortunata quella del Codognè dato che ha ottenuto la salvez-za in un’annata difficile, che poteva chiudersi a tinte fosche perché, si sa, quando una stagione non marcia per il verso giusto non è così facile rad-drizzare la situazione. Il Codognè ci è riuscito, ha ottenuto la salvezza sul

campo e quindi onore al merito.

Grazie ai tanto criticati play-out quest’anno ab-biamo trovato la salvezza. Per noi sono stati come una ciambella di salvataggio, trovata proprio all’ultimissimo momento mentre stava-

mo… annegando. Non erano certo questi gli obiettivi con i quali era-vamo partiti. Nel momento in cui avevamo costruito la squadra per la stagione 2007-

2008 pensavamo di avere in mano e lo penso tuttora, una formazione in grado di

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CALCIO CODOGNÈ: quando una salvezzaha il gusto di un traguardo raggiunto

– Intervista al presidente Fulvio Vendrame –

Volley Codognè in B1a pagina 7

salvarsi prima di entrare nel meccanismo dei play-out. Purtroppo la teoria non necessariamente si sposa con la pratica, quindi ci siamo trovati ad annaspare già nelle prime battute del campionato. In seguito non ci siamo più risollevati an-che se nutrivamo comun-que la speranza di riuscirci. Fortuna ha voluto che ci ricompattassimo proprio

nelle ultime due partite, le più importanti dei play-out, trovando ancora quello spi-rito di squadra che auspica-

vo ci fosse già dalla prima partita. Abbiamo ritrovato un organico completo che,

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a dire la verità, durante l’anno non abbiamo mai avuto e la determinazione giusta per uscire da vinci-tori dalla doppia sfida con il Ponte nelle Alpi.

Ci puoi spiegare come mai, spesso, si ritiene di aver costruito una squadra all’altezza della situazione ma poi non si rivela tale?

In tutta sincerità non me lo spiego nemmeno io. Di domenica in domenica ave-vamo la speranza e a volte pure la certezza di avere una squadra all’altezza. Ab-biamo visto altre formazio-ni, in scontri diretti, giocare peggio di noi, ma mentre pensavamo di essere usciti dal tunnel nella partita suc-cessiva entravamo di nuovo nella sventura. Non c’è una verità su cui poter costruire una giustificazione realisti-ca. C’è dell’imponderabile, nemmeno noi riuscivamo a capire sino in fondo perché funzionava una domenica e quella successiva gli stessi giocatori non producevano nulla. Forse dipendeva anche dalla concentrazione della squadra, dalla fortuna, dagli arbitraggi, su cui non voglio entrare in merito. Ci sono varie componenti, comunque non è giustifica-bile sino in fondo il fatto di trovarsi in una situazione di difficoltà e non riuscire a venirne fuori neanche con i suggerimenti che gli alle-natori che si sono succeduti hanno dato alla formazio-ne. Non è mancato neppure l’apporto societario. Gioca-tori, allenatori e società si sono sempre ricompattati. Naturalmente poi in campo ci vanno i calciatori i quali determinano i risultati.

Come ha reagito il pub-blico?

Beh, le conseguenze si pagano un po’ su tutti i

fronti e ovviamente non c’è stato grande seguito da parte degli sportivi locali. Quando le cose non fun-zionano, qualcuno, inevi-tabilmente, perde la voglia di venire allo stadio. Quindi abbiamo registrato un netto calo del pubblico rispetto all’annata precedente.

Dopo gli anni che hai trascorso nel calcio Codo-gnè, quali sono gli stimoli che trovi ancora per an-dare avanti con entusia-smo e quali sono invece le cose che ti stancano?

Gli stimoli sono dettati soprattutto dal fatto di svolgere un’attività chiara, limpida. Soprattutto nel settore giovanile esprimia-mo il massimo delle nostre capacità. Quindi portare avanti un calcio senza inquinamenti è la cosa che ci spinge e mi spinge a fare calcio. La serietà, l’aspetto sociale che è dato

soprattutto dalla gestione del settore giovanile dove impegniamo 200 famiglie con altrettanti ragazzi del nostro comune!

Codognè è davvero la culla del settore giovanile dato che non si appoggia ad altri comuni per alle-stire le squadre, fa sola-mente uso dei ragazzi di Codognè, Cimetta, Cima-villa, Roverbasso. Inoltre si distingue per l’organiz-zazione dei tornei.

L’ultima appendice di un’attività svolta con gran-de intensità sono i tornei che ogni anno ci impegna-no. Sono tre in particolare quelli che gestiamo a Co-dognè anche se uno è in comproprietà con il Milan Club, ma abbiamo comun-que tutto l’interesse a svol-gerlo e che riesca per il me-glio sia per l’immagine del Milan Club che per quella dell’U.S.C. Codognè. So-

no quelli degli Esordienti, dei Giovanissimi e degli Juniores. Abbiamo rilevato un incremento anche come numero di partecipanti, in effetti i tornei Esordienti e Juniores contano la parte-cipazione di 12 formazioni che ogni anno non si rinno-vano completamente, ma ci sono delle new entry per cui abbiamo anche l’ade-sione di formazioni sempre nuove provenienti anche dalle province di Pordeno-ne e Belluno.

Proprio del torneo Ju-niores abbiamo sentito parlare da svariate radio locali. Cosa ha avuto di particolare quest’anno?

Siamo ormai giunti alla 16ª edizione, abbiamo fatto strada e ci siamo fatti cono-scere non solo in provincia, ma anche al di fuori. E’ l’unico torneo della Sinistra Piave, oltre a quello della Marca, che ospita forma-zioni a livello provinciale e anche interprovinciale, perciò è l’unico punto di riferimento, credo, della nostra zona per quanto ri-guarda questa categoria.

Chi sono i vincitori di questi tornei?

Il torneo degli Esordienti è stato vinto dal Futuro Giovani di Prata di Por-denone che ha battuto in finale l’Eclisse CareniPie-vigina; il torneo Juniores

è arriso dalla nostra forma-zione del Codognè batten-do il Campolongo mentre il torneo Giovanissimi se l’è aggiudicato il S. Michele Salsa.

Cosa state facendo in

vista della nuova stagio-ne?

Abbiamo terminato la stagione il 12 giugno, gior-no della finale del torneo Juniores e la settimana suc-cessiva abbiamo iniziato a pensare, a programmare

le attività per la stagione 2008-2009. Abbiamo co-minciato con le indicazioni sulla prima squadra. In questo momento sono in grado di dare solamente una notizia importante, il passaggio di mister Walter Falliero dalla Juniores alla prima squadra. Ora stiamo valutando con i giocatori della rosa chi rimarrà, chi se ne andrà e come poi completare i quadri per avere una formazione di li-vello tale che ci permetta di non combinare guai come nella stagione 2007-’08 e di poterci quantomeno sal-vare senza patemi d’animo. Per il resto stiamo promuo-vendo le iniziative per il settore giovanile che non sono da meno, anche per-ché dobbiamo organizzare qualcosa come 11 squa-dre. Ci sarà un’ulteriore novità, avremo, con molta probabilità, due squadre

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Giovanissimi dato che, in questa categoria, abbiamo il numero necessario di giocatori a disposizione. Poi ci sono tutte le altre categorie a partire dai Piccoli amici, classe 2002, fino agli Allievi e in più la squadra Juniores.

E’ di questi giorni la no-tizia della rinuncia all’Ec-cellenza (si iscriverà in 3.a categoria), del Breda di Piave a causa della man-canza di sponsors, ovvero per motivi economici e ciò malgrado la realtà bredese possa contare su un enorme numero di vo-lontari che la sostengono. Casi come questo a cosa ti fanno pensare?

Non è il primo e non sarà neppure l’ultimo esempio di squadre che hanno rag-giunto, lavorando sodo, degli importanti traguardi come quello ottenuto dal Breda di Piave, in Eccel-lenza, che poi si trovano improvvisamente a dover lasciare tutto per mancanza di fondi. Da parecchi anni sostengo che quando una società ha uno o due spon-sors importanti, rischia,

con l’assenza di questi indispensabili contributi, di dover rinunciare a tutto. Noi, pur non essendo ai livelli del Breda, ogni anno abbiamo i fondi necessari per sostenere i nostri pro-grammi. Andiamo avanti grazie alla presenza di tanti piccoli sponsors dove nessuno è determinante, ma tutti contribuiscono a tene-re in piedi il bilancio della società. Quindi nel momen-to in cui perdessimo due o tre sponsors in un anno non diventerebbero determinan-ti, com’è stato a Breda.

Come sono le vostre strutture sportive? Siete dotati di un buon servizio

enogastronomico…E’ giusto toccare anche

il tema enogastronomico perché ritengo che le so-cietà vengano a Codognè per i tornei anche perché trovano accoglienza anche sotto questo punto di vista. Prima, durante e dopo la partita. Inoltre c’è anche un’ottima tribuna da cui si può vedere la partita con tranquillità, anche quando le condizioni atmosferiche sono avverse. Per quanto riguarda il campo è grazie a questo fondo che siamo riusciti ad organizzare 44 serate, moltiplicate per due partite a sera, per un totale di un’ottantina di incontri.

Il terreno di gioco ha sem-pre tenuto permettendoci di arrivare sino in fondo. Un grazie di cuore anche a chi si occupa della ma-nutenzione del fondo del campo. Inoltre disponiamo di un rettangolo seconda-rio, sul quale svolgiamo l’80% degli allenamenti. Se avessimo a disposizione un’area di sfogo non sareb-be male per gestire meglio l’organizzazione delle 11 squadre che costituiscono l’organico dell’U.S.C. Co-dognè!

Soffermiamoci sui gio-vani, come vedi l’approc-cio dei bambini che arri-vano per la prima volta sul campo di calcio, sono

come quelli di 15-20 anni fa o noti delle differenze?

Nei bambini non è cam-biato nulla, vedo sempre tanto entusiasmo. Stavolta abbiamo accolto l’annata 2002, cioè i ragazzini che andranno in prima elemen-tare. Sono arrivati una deci-na di piccolissimi giocatori con gli occhi sbarrati dalla contentezza e dall’entusia-smo che aspettavano con ansia il venerdì successivo, giornata di allenamento, per tornare al campo. Nei piccolini l’entusiasmo è sempre quello di una volta. Man mano che si sale con l’età gli interessi cambiano. I giovani vengono attratti anche da altre cose e alcuni

scappano dal campo di calcio per praticare magari anche altri sport.

Molti genitori che han-no figli che giocano nelle giovanili vanno a seguire la partita delle prime squadre con i loro piccoli e si lamentano del fatto che i giocatori in campo bestemmiano, urlano, ba-ruffano. Cosa ne pensi?

E’ vero ed è deprecabile! E’ una delle cose a cui sto molto attento a Codognè. Durante le partite dei ra-gazzini dai 17-18 anni in su, età in cui si comincia ad usare un linguaggio diverso, quindi in campo scappano delle frasi po-co ortodosse, bestemmie comprese, che sono, ripeto, deprecabili cerco continua-mente di rimediare andando negli spogliatoi, arrabbian-domi sia con i giocatori che con gli allenatori che non stanno attenti ad usare un linguaggio più consono. Vorrei sottolineare che a Codognè l’educazione in campo nei confronti degli avversari e dell’arbitro è la prima cosa a cui teniamo.

(segue a pag. 8)

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Bocciofila Codognè: qui si gioca a “pallinetto”Una ventina di tesserati, un impegno notevole nella dif-fusione della specialità 48 lineare, meglio conosciuta sotto il nome di pallinetto, risultati sempre notevoli nelle gare e nei tornei in calendario. E’ in sintesi il biglietto da visita della A.S.D. Bocciofila Codo-gne’, una delle sette società in ambito comitariale che operano nel settore Giochi Locali. Il sodalizio, che vede da più di un decennio nelle vesti di presidente

Mario De Marco, utilizza per le sedute di allena-mento e le manifestazioni ufficiali i due campi par-rocchiali, accoglienti e ben curati. Il Direttivo vede nel ruolo di vicepresidente Da-nilo Salvador e in quello di direttore sportivo Graziano Rossi mentre i consiglieri sono Natalino Pin e Rino Biasi.A livello organizzativo la Bocciofila Codognè ha al-lestito in questa stagione il tradizionale torneo serale,

ora in corso di svolgimen-to. La rassegna, iniziata lunedì 23 giugno, si è con-clusa il 5 luglio. In questa prima fetta di stagione non sono mancati i risultati di rilievo: Giuseppe Pasin e Gaetano Rossi, giocatori di categoria B, si sono im-posti nelle gara di Mosnigo mentre sono state molte le piazze d’onore: Enrico

Cescon nella gara pro-vinciale organizzata dalla Montebellunese, Pasin-Rossi e Pierino Viotto, ri-spettivamente nei tornei di Mosnigo e Bidasio, Luigi Benedet nella regionale di Colfosco (org. Bocciofila Le Grave).Questi i tesserati: Cesare Bariviera, Luigino Benedet, Rino Biasi, Pietro Bortolin,

Luciano Brunetta, Enrico Cescon, Luigi Dall’Anese, Mario De Marco, Graziano Favero, Vittorio Furlan, Luigi Marchesin, Giuseppe Pasin, Ermenegildo Pavan,

Battista Pessotto, Natalino Pin, Liberale Rossetto, Gaetano Rossi, Danilo Sal-vador, Giorgio Silvestrin, Pierino Viotto.

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La squadra in serie B1 si è piazzata al 7° posto in classifica, un risultato parzialmente soddisfacente perché è stata una stagione, pur-troppo, contrassegnata da alcuni infortuni, anche gravi, soprattutto all’inizio dell’annata agonistica dato che siamo stati costretti ad attendere il recupero di due atlete che dovevano recuperare un infortunio dell’annata precedente. Poi quando avevamo, finalmente, trovato la quadratura del cerchio ci sono capitati fra capo e collo altri due infortu-ni, seri - tra l’altro - ri-guardanti due pallavo-liste che ricoprivano la stessa posizione, quindi ci siamo visti scoperti nel ruolo di opposto. Si può proprio defini-re questa un’annata di transizione, non voluta, ma accentuata da inci-denti che hanno finito per segnare in maniera tangibile tutto l’anda-

mento stagionale.Per quanto riguarda

il settore giovanile pro-segue la collaborazione

con le società vicine. La 2.a divisione ha fat-to un buon campionato, l’Under 18 è riuscita a

raggiungere addirittura le fasi regionali e anche Under 14 e Under 16 si sono comportate bene. Il settore minivolley è sempre molto ampio.

In tutto le ragazze in forza al Volley Codo-gnè sono un centinaio. Riusciamo a mantener-ci ad alti livelli grazie alla grande passione nutrita dai dirigenti, alcuni dei quali da mol-tissimi anni seguono la società. Anche le spon-sorizzazioni rivestono un ruolo fondamentale visto che siamo costret-ti ad affrontare lunghe trasferte. Il nostro sponsor principale è la Maeg di Vazzola, ma abbiamo tutto un pool di patrocinatori che ci

consentono di portare avanti tale iniziativa tra i quali, vorrei cita-re, Comprex, Foinox Veneta, Pianca e molti altri. Inoltre disponia-mo di un palasport, il Palablu, che potrebbe essere definito la terza componente vincente, un palazzetto davvero a misura della nostra atti-vità agonistica, sempre a nostra disposizione. Chiaramente giocare in un impianto del genere, stracolmo di pubblico, è già un motivo di grosso stimolo per tutti noi!

L’allenatore per la prossima stagione sarà Agostino Arena che proviene dalla Godige-se. Ha allenato in B2, ha buona esperienza a livello nazionale e spe-riamo riesca a portare avanti un buon lavoro.

ORGANIGRAMMA VOLLEY CODOGNE’Presidente: Giorgio PoleseVice presidente: Gianfranco Loren-

zonSegretari: Pietro San-

son, Massimo Taia-riol, Stefano Setten

Tesorieri: Carla Acco-mando, Giovanni Antoniolli

Comm. tecnica: Gian-franco Lorenzon, Bruno Bottan, Lui-gi Paolin, Moreno Checchino, Fabio Dogà, Giorgio Pa-sin

Coordinatori tecnici: Pierluigi Lucchetta, Patrizia Iorio

Direttori sportivi: Gianbattista De Mari, Wally Stefan

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(segue da pag. 6)CALCIO CODOGNÈ: in 200 vestono il biancoceleste

A Codognè immagino siano tantissime le perso-ne che sostengono l’ope-rato della società.

Sì abbiamo una gran mo-le di lavoro. Quest’anno ab-biamo ospitato, come ogni anno, la Festa Provinciale dei Pulcini e altre manife-stazioni organizzate dalla FIGC provinciale, oltre ai tornei. Alla base di tutto ciò sta l’impegno di tanta gente, di tanti miei collabo-ratori ad iniziare dai consi-glieri e di tanti volontari, oltre il consiglio direttivo, che sono sempre presenti per darci una mano. Per alcune iniziative ho contato al campo quest’anno sino a 50 collaboratori in una sola giornata. Quindi un grazie a tutte queste persone che aiutano l’U.S.C. Codognè perché le manifestazioni

riescano nel migliore dei modi.

Concludendo?Il calcio è sempre bello,

soprattutto per i ragazzi. Da noi ci sono 200 atleti che svolgono un’attività vera, leale, non inquinata, con le rispettive famiglie alle spalle che ci sosten-gono. C’è anche l’ammi-nistrazione comunale che ci aiuta, gli sponsors, tutti i collaboratori a cui accen-navo prima. E’ giusto che il Codognè continui su questa strada che ha intrapreso ormai da tanti anni, quella cioè di svolgere un’azione sportiva, ma soprattutto sociale a favore di tanti ragazzi e tante famiglie del proprio comune!

Organigramma

U.S.C. CODOGNE’

Presidente: Fulvio Ven-drame

Vice Presidenti: Mario Baldissin, Andrea Ettore Gatti

Segretario: Renzo Garde-nal

Consiglio Direttivo: Achille Andreetta, Duilio Gardenal, Riccardo Ma-sini, Flavio Franceschet, Franco Canzian, Pieran-gelo Perin, Roberto Gar-denal, Gianfranco Paniz-zuti, Domenico Pessotto, Renato Pagotto, Lorenzo Trentin, Giandoro Casa-grande, Rossano Vettorel, Ivan Zanella.

Collaboratori: Rino Mar-

zura, Franco Marzura, Giuseppe Sartor, Renato Momesso, Sergio Breda, Paolo Rossetto, Emanue-le Furlanetto, Daniele Busiol, Gianni Truccolo,

Firmino Zuccolotto, Renata Baldissin, Lina Maceroni, Mariangela Zanette, Santina Tonon, Liliana Tonon, Gabriella Folloni, Michela Biasi,

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Un po’ dello scudetto di hockey su pista è anche di... Codognè

Annata agonistica parti-colarmente buona per la Birillistica di Codognè che lotta ai vertici del campionato di serie C, un campionato partico-larmente impegnativo organizzato in un unico girone con trasferte sino a Noale (Venezia). Ci dice il presidente Italo Tonello: “Spero che la squadra si mantenga in vetta anche nel girone di ritorno. Non vorrei

che facesse come nella passata stagione quando ha mollato nella seconda fase. Comunque sono fiducioso, sarebbe dav-vero bello ottenere la promozione in serie B e tornare in quel prestigio-so campionato dal quale manchiamo da ormai troppo tempo.” Purtrop-po dobbiamo ancora una volta sottolineare il punto debole della faccenda: i giovani non si avvici-

Grande soddisfazione a Ma-reno di Piave per il grande successo ottenuto dalla squadra di pallavolo femmi-nile che è stata promossa in serie B2. Davvero un grosso traguardo per il volley mare-nese che, a piccoli passi, sta raggiungendo posizioni sem-pre più autorevoli. Un grazie anche agli sponsors e tra essi alla A.R.I.C. di San Fior.

nano a questa disciplina sportiva. Per quanto ri-guarda il Codognè l’età dei giocatori spazia dagli oltre 60 ai 74 anni. Ogni tanto qualche giovane si avvicina e pare in-tenzionato a cominciare l’avventura in questa affascinante sezione sportiva, ma poi manca sempre qualcosa perché prenda in mano le piastre e cominci a tirare. Come ci dice il presidente To-nello ci sono due società di giovani, una è il San-tandrà di Povegliano che ha solo un anziano in squadra a fronte di una formazione “linea verde” e poi c’è una squadra di Treviso, la Oriundi 3 che ha metà giovani e metà veterani nella compa-gine. Tonello conclude auspicando che qualche giovane (anche qualche ragazza, magari), si avvicini ai nuovi campi sportivi del Gruppo Oa-si, dietro la chiesa nuova

di Codognè, definiti co-munemente i campi del Circolo Anziani, ecco sarebbe davvero bello che qualche giovane si facesse sotto, altrimenti si rischia seriamente che, prima o poi, la società birillistica codognese debba sparire.

Birillistica Codognè ai vertici della serie C

Un po’ dello scudetto con-quistato dal Follonica nella difficile disciplina agoni-stica dell’hockey su pista (hockey a rotelle), è… di Codognè. Infatti uno dei principali sponsor della pluriscudettata compagine grossetana è la ditta Dalla Torre Impianti che ha sede proprio a Codognè.

(segue a pag. 9)

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(segue da pag. 8)CALCIO CODOGNÈ: in 200 vestono il biancoceleste

Vincenzo Zaia.ORGANICI E QUADRI TECNICI 2007/2008 1^ SQUADRA Allenatore: Giampietro Spader Direttore Sportivo: Bruno BiasiPreparatore Portieri: Paolo Tar-

zariol

Medico Sociale: Roberto CarnielFisioterapista: Luciano Mene-

ghinOsservatore: Giuseppe MarconAssistente Arbitrale: Ivano Al-

tinierMagazziniere: Arcadio Tomma-

sella

Cat. JUNIORES: Allenatore: Valter Falliero

Vice Allenatore: Sandro De MarchiSETTORE GIOVANILERESP.LE TECNICO: Giacomo

De GiustiCat. ALLIEVI Allenatore :Massimo Ianna;

Cat. GIOVANISSIMI Allenatore: Alberto Grando;

Cat. ESORDIENTI “A”Allenatore: Corrado Gasparini;Cat. ESORDIENTI “B”Allenatore: Ivan VendrameCat. PULCINI 1997Allenatore: Giacomo De Giusti;

Cat. PULCINI 1998Allenatori: Mario Basei;Cat. PULCINI 1999Allenatore: Luigi Campardo;Cat. PICCOLI AMICI Allenatori: Lucio Dal Molin -

Massimo Vendrame;Prepar. Portieri: Stefano Zanella

Lo sport del ciclismo ha radici profonde a Codognè. Sono due le società presenti nel territorio comunale: la ASD Cimetta Comprex presieduta da Pietro Armellin e che fa parte della Federazione e la ASD Comprex Cucine Componibili, relativa al mondo amatoriale Udace e che ha come presidente Bruno Zoppas.

Ed è proprio il presi-dente Zoppas a sottoli-neare il grande impegno, anche organizzativo, che si svolge a Codo-gnè. Basti pensare che il Circuito del Termen è giunto alla sostanziosa e rotonda cifra della 60ª edizione! Si disputa sem-pre nel giorno di Pasqua, quest’anno precocemen-te, visto che la massima festività cristiana è cadu-ta il 23 marzo. Inoltre il

4 maggio si sono svolti il Torneo Esordienti e quello Allievi. Il Torneo Esordienti era valevole quale 25° Gran Premio Trattoria Campocervaro (come si vede nozze d’argento tra la rinomata locale trattoria e questo

appuntamento ciclistico) mentre il Torneo Allie-vi era valido anch’esso (nozze d’argento) quale 25° Trofeo Attimec Ci-metta e come 13° Me-morial Mario Gardenal. Soprattutto il Circuito del Termen ha visto as-

sieparsi un gran pubblico lungo il percorso. La sezione Udace, ovve-ro la Comprex Cucine Componibili organizza quest’anno ben 6 gare, qualcuna già corsa altre in procinto di esserlo. La nota curiosa è che

nessuna di queste viene disputata in territorio comunale codognese. Due gare vengono al-lestite a Visnadello (12 aprile e 28 giugno), due a Povegliano (25 aprile e 27 luglio) una a Faè di Oderzo (2 agosto) ed una Ponzano Veneto (il 7 giugno con la Popo-larissima dell’Amatore). Sospesa da alcuni anni

la presenza di una squa-dra di corridori, sussiste in numero nutrito (53 elementi) la compagi-ne amatori. Di recente anche nel “cross” sono piovuti risultati di pre-stigio come il 3° posto di Giovanni Parro ed il 2° di Mara Borgo, piazza-tasi 4ª, anche di recente, nella prova di Viterbo su strada.

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La Festa dello sport di Fregona è ormai diventata un appuntamento tradizionale per il mondo agonistico prealpino

– Intervista ad Elio Dottor –La Festa dello Sport

di Fregona è ormai divenuta un “must” nell’attività agonistica sportiva e di contorno del Vittoriese. Abbia-mo con noi Elio Dot-tor ideatore di tante attività. A lui chie-diamo com’è andata l’edizione 2008?

Tutto è andato per il meglio. Erano presenti le società sportive di Fregona che hanno partecipato con i loro atleti: U.S. Calcio Fre-gona, Sci Club Pian Cansiglio, Orienteering Fregona 90, Ginnasti-ca Sirio, A.S. Basket Fregona, A.S. Fregona Calcio a 5, Renbukan di Vittorio Veneto che opera sul territorio di Fregona. Certamente c’è stata una parteci-pazione numerosa ed entusiasta perché è l’unica manifestazione che riunisce, una volta l’anno, tutte le realtà che operano nel terri-torio comunale per cui è anche un modo di ri-trovarsi assieme, di fare

un bilancio dell’attività trascorsa e di vedere anche cosa offre Fre-gona dal punto di vista sportivo. Posso affer-mare che le offerte sono parecchie, varie, grazie ai dirigenti che si danno da fare e che con tanta abnegazione operano tra tante difficoltà e fan sì che lo sport continui, questo anche grazie ai nostri impianti come il campo calcistico e una bella palestra, capiente che offre tutte le garan-zie per poter svolgere tranquillamente varie

FREGONA

Le società sportive di Fregona

I premiati sul palco assieme al sindaco di Fregona e ad Elio Dottor

attività sportive.Quale importanza

sta iniziando a rivesti-re la Festa dello Sport di Fregona?

Oltre alle società sportive di Fregona, la festa ha richiamato pure numerosi ospiti di gri-do, senza togliere nulla agli altri, vorrei citare innanzitutto il nostro Marzio Bruseghin che è rimasto solo pochi mi-nuti e vorrei ringraziarlo particolarmente perché ha fatto veramente i sal-ti mortali per essere pre-sente a Fregona, ciò mi ha fatto un gran piacere perché proveniva da una gara a Feltre e poi aveva un altro impegno successivo. Inoltre vor-rei ricordare i premiati del nostro comune per meriti sportivi: Carla Busetti, allenatrice di pallavolo; Sonia Da Re, ex giocatrice di palla-mano; Chiara Rizzo che ha recentemente ottenuto il titolo di vice campionessa italiana di pallamano con una so-cietà di Oderzo; la plu-

ricampionessa italiana di judo Marisa Celletti; il nostro Alessandro Fontana che vanta un curriculum invidiabile nella mountain bike e nel ciclocross. Per il calcio abbiamo premia-

to il capocannoniere del Fregona della sta-gione appena conclusa Daniele Ostet. Inoltre avevamo la Spes Volley di Conegliano, neopro-mossa in serie A, nelle persone del presidente Giovanni Lucchetta e della pallavolista Ste-fania Positello. In più erano presenti anche le scuole del comune di Fregona e di Sarmede.

E’ stata una serata all’insegna dello sport, ci sono stati ospiti ecce-zionali che non pensavo di riuscire ad avere. E’ stata una serata bella, simpatica, abbiamo vissuto un momento di sport che ha coinvolto parecchie persone della

popolazione di Frego-na.

Andremo avanti an-che negli anni a venire ad organizzare questa festa, continuando sem-pre a cercare nuove for-mule e nuovi incentivi perché non diventi mo-notona, ma ogni anno offra qualcosa di diver-so. Ricordo anche che il sabato pomeriggio si sono svolti i tornei delle scuole del paese. Tra gli ospiti ricordo, oltre a quelli sopra cita-ti, la pluricampionessa mondiale di bocce Ile-nia Pasin e Giampaolo Fregonese ex prof di ciclismo. Un grazie di cuore a tutti coloro che sono intervenuti!

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Un podio che vale una vittoria: questo è il Giro d’Italia di Marzio Bruse-ghin.

Tre settimane pedalate in modo straordinario, con tenacia, orgoglio, grinta e coraggio. Un Giro corso da outsider: i gradi da capitano in un team di prima fascia non gli attribuiscono la dovuta considerazione dei media e degli addetti ai lavori. Lui non si chia-ma Danilo, né Alberto o Riccardo o Gilberto. Lui non ha la “gamba monu-mentale”... Però c’è, è lì davanti.

Marzio Bruseghin c’è sempre, stringe i denti, lotta, pedala con saggez-za ed esperienza. Con il cuore.

L’occasione si presenta ghiotta: dopo 11 stagioni di onorato gregariato finalmente la possibilità di curare la classifica generale, senza dover lavorare per il capitano di turno.

E’ un inizio di Giro tut-

to in salita per il ciclista vittoriese. La cronosqua-dre iniziale penalizza la Lampre, che rimedia 20 secondi di distacco dall’Astana di Contador, squadra invitata alla Corsa Rosa non senza qualche perplessità. Bruseghin è già costret-

to a rincorrere i favoriti per il successo finale, e l’assenza di compagni di squadra come “Patxi” Vila, Fornaciari e Tira-longo, costringe Marzio agli straordinari.

Costanza, regolarità e spirito di sacrificio, premiano l’impegno profuso.

Bruseghin trionfa così nella cronometro Pe-saro-Urbino, avendo la meglio su atleti del cali-bro di Alberto Contador, Andreas Klöden e Levi Leipheimer, già prota-gonisti al Tour de France 2007 e specialisti delle prove contro il tempo. “E’ stata la cronometro della mia vita… chiu-dere davanti a Klöden e al vincitore del Tour è un risultato pazzesco…” – afferma emozionato Marzio al traguardo, commentando la straor-dinaria prestazione.

Arrivano le Alpi e “Bruss” scala la clas-sifica generale tappa dopo tappa: undicesimo all’arrivo dell’Alpe di Pampeago, nono di giornata sul Fedaia e sulla Presolana, ottavo a Tirano e settimo nella temuta cronoscalata di Plan de Corones, vinta da Franco Pellizotti.

E’ proprio il “Delfino di Bibione” a contendere al capitano della Lampre il podio del Giro 2008, proprio fino agli ultimi metri della cronometro conclusiva di Milano. Un finale ricco di forti emozioni, che consente a Bruseghin di salire sul podio insieme a Riccò e alla maglia rosa Alberto Contador. Ancora una volta, con Marzio ha vinto lo spirito autentico

del ciclismo: forza, istin-to, coraggio e umiltà, doti che rappresentano il “marchio di fabbrica” del nostro Campione.

E dopo il Giro, anche il Tour come spalla di Damiano Cunego. Mese di giugno dedicato al relax e agli allenamenti, per essere al top per la Grande Boucle.

Rivolgiamo a Marzio un grande “in bocca al lupo”, con l’augurio che

possa sventolare la ban-diera veneta anche alle Olimpiadi di Pechino.

Ahhh, come corre Bru-seghin!

Alessandro Menegon

Marzio Bruseghin 3° al Giro d’Italia, ora al Tour de France e poi alle Olimpiadi di Pechino!

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Bruseghin col cappello da... mus

Podio fi nale Giro d’Italia 2008Marzio tra il nostro inviato Alessandro Menegon e il di lui padre

(dal nostro inviato al Giro d’Italia)

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Bocce: S. Tiziano Patean Pieve di Soligo

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La Marenese, con terna cat. B forma-ta da Mario Pasqualetto, Walter Olivato e Roberto Magnan è divenuta campio-ne italiana in quel di Noventa di Piave. Congratulazioni!

Si sono da poco conclusi i campionati societari di serie C e D, vinti rispettiva-mente dalla Florida di San Vendemiano e dalla Marenese. Responsi favorevoli sono arrivati dalla Saranese, finalista nel torneo di C e dalla San Giorgio che ha ottenuto analogo piazzamento nel torneo inferiore, dove ottimo è stato anche il rendimento della Favorita di Ponte della Priula che, alla sua prima partecipazione, si è vista costretta a cedere il primato del girone A solo dopo spareggio. A rappresentare il Comitato Provinciale nella fase regionale saranno con la Florida i portacolori del-l’Orsago MVV che possono contare su un numero sufficente di giocatori di catego-ria D per affrontare la rassegna. In attesa della ristrutturazione dei campionati non sono al momento previste promozioni. In ambito provinciale proseguono le gare di C valide per la partecipazione alla fase regionale di Coppa Italia (in programma il 20 luglio a San Vendemiano), con la Florida notevolmente avvantaggiata nel-la speciale classifica di merito che vede comunque Pievigina ed Orsago ancora in gioco. Pass assicurato invece per la Pie-vigina in D (la fase regionale si giocherà, sempre il 20 luglio, a Belluno). Nella gara a coppie di categoria C allestita dalla Cor-nudese hanno vinto i bellunesi Roberto Trevisson e Vittorino Cimetta (seconda

piazza per Angelo Benedet e Vittore Pes-sot dell’Orsago), al “Venturin” di Cone-gliano nella regionale di C i vittoriesi della Permac Roberto Casagrande e Claudio Tomasi sono prevalsi su Gabriele Albrino ed Ettore Piazzetta del Selva mentre a Crespignaga di Maser si sono nettamente imposti Ernesto Coan e Gianantonio Col-lodel della Marenese che hanno domato in finale le velleità del veterano Ferruccio Ciotta e di Franco Posocco della Pievigi-na. Nelle manifestazioni riservate alla ca-tegoria B brillano in particolare gli atleti di San Antonio Falzè di Piave e Marenese, spesso vittoriosi o piazzati.

Proseguono nel frattempo i tornei serali che hanno visto protagonisti i giocatori del Povegliano, sia a Bidasio (organizzazio-ne Piave’88) dove si sono imposti Gino Cecconato e Marcello Meneghello, sia al “Tre Corone” dove con la loro vittoria Ezio Cavasin e Edoardo Pedron hanno onorato la memoria di Gianfranco De Stefani, indimenticabile presidente della Ferrera Morbin, alla cui figura il torneo era dedicato. Ora è in corso il qualificato ed appassionante torneo regionale allestito dalla Saranese sui nuovi campi di Santa Lucia, inaugurati il 24 maggio.

E fra poco l’attenzione sarà focalizzata sui Campionati Italiani Giovanili dove i no-stri ragazzi under’18 ed under ‘14 posso-no davvero fare molto bene, come confer-mano i risultati colti di recente da Florida, Marenese, Pederobba e Dolada, sempre protagonisti nelle gare interregionali.

B.M.

Bocce: Marenese campione d’Italia

Il punto sui birilliSerie A. Quest’anno la poule scudetto della serie A non vanta la presenza né di squadre della Sinistra Piave, né della zona di Sacile, bensì tutte trevigiane. E’ partita bene l’Aurora. La poule salvezza vede, al momento di scrivere queste note, le tre nostrane agli ultimi tre posti della graduatoria, nell’ordine La Ro-sta di Crevada di S.Pietro di Feletto, il Bar Sport di Fontanelle e i Gialloblu di Mareno.Serie B. Qui invece va tutto per il verso giusto con la Tre Platani di S.Odorico di Sacile al comando, da-vanti alla Folgore di Faè di Oderzo e a seguire: Cavo-lano di Sacile, Casut. Poi figurano i Notturni, mentre i due ultimi posti sono occupati dal S.Luigi Cima di Conegliano e dalla Saranese. Nel girone trevigiano nettamente al comando la Rondine/Cavallino.Serie C. Sono gli atleti del Codognè (servizio a pag. 8) a capeggiare la graduatoria davanti ai 9 Birilli di Mareno ed alla Nuova Calandra di San Polo. A segui-re: Giardino, Trattoria al Gallo, Fratta di Caneva, La Pace, Veterani Noale e Notturni.

- Basket a Domegge di Cadore -

MEMORIAL DE SILVESTRO: TROFEO BEPI MENEGHIN

Anche quest’anno il nono Trofeo Bepi Mene-ghin under 20 che si disputerà dal prossimo 18 Luglio a Domegge di Cadore, in anticipazione de-gli europei di Riga, vede in campo stelle di grande livello europeo.

Tra gli sportivi più talentuosi del basket trovia-mo schierati: per la Benetton la coppia Renzi-Rul-lo, per la squadra slovena Lorbek e Dragic, per la Grecia il tiratore Giannopoulos, mentre la Georgia schiera in campo il diciannovenne Shermadini, uno dei migliori lunghi europei.

I matches verranno disputati tra il 18 ed il 20 Luglio come da calendario:

Venerdì 18: Grecia-Slovenia ed a seguire Italia-Georgia.

Sabato 19: Georgia-Grecia seguita da Italia-Slovenia.

Domenica 20: Italia Grecia ed in fine Slove-nia-Georgia.

Mary

MONDIALI UNIVERSITARI DI PALLAMANO AD ODERZO

Oderzo è coinvolta nella XIX edizione dei Campionati del Mondo Universitari di pallamano che vedono implicati pure i parquets di Jesolo Lido e Meolo. 30 le Nazionali presenti: 16 maschili, il resto femminili. L’Italia è inserita con cechi ed austriaci. Questo per quanto concerne i maschi. Le femmine sono inserite in un raggruppamento con Azerbaijan, Russia e Cina. Il mondiale termina il 13 luglio.

E’ un’annata aurea per la pallamano opitergina che si è fregiata del titolo di vicecampione italiana con le ragazze dell’Under 16 della Pallamano Oder-zo Ve e con Anna Serafini premiata quale miglior giocatrice della manifestazione.

Patean, una tranquilla borgata a pochi passi da Pieve di Soli-go con lo sport ha per davvero un filo diretto. E non solo per aver promosso la pratica del rugby nel Quartier del Piave. Vi è infatti operante da de-cenni una rinomata società, la Bocciofila San Tiziano Patean, attiva nel settore 48 lineare (familiarmente pallinetto) e, risultati alla mano, indiscussa capofila del movimento a li-vello comitariale. A presiedere il sodalizio biancoceleste, con sede in via Pati, è Celestino Bertazzon, coadiuvato da due figure carismatiche del bocci-smo locale che rispondono ai nomi di Aldo Stella e Eligio Campeol, l’attivo segretario che cura anche gli specifici rapporti con il Comitato del-l’intero settore (7 le bocciofile affiliate).Punta di diamante della San Tiziano è Luigi Gaio, gio-catore di categoria A che ha un feeling particolare con le vittorie. Più volte campione italiano, regionale e provin-ciale, ha dominato in questa stagione gran parte delle com-petizioni cui ha preso parte. E che dire di Guido Benedetti e Silvano Baradel, che di recen-te si sono fregiati della maglia tricolore a Varese (altra zona di diffusione del pallinetto) rispettivamente in categoria A e C? O dei vari Busetti, Nardi, Spagnol, De Faveri, spesso a

Successone della Oderzo-

Falcade-Oderzo

Grande soddisfazione per il Pedale Opitergino che ha organizzato la Oderzo-Falcade-Oderzo di ciclismo giunta alla 26ª edizione, valida an-che quale prova unica di Coppa Italia. Vi hanno partecipato ben 300 cicloturisti. La classi-fica della prima tappa medio fondo regionale ha visto il successo del Favaro Veneto. La gra-duatoria del 4° brevetto Passo S.Pellegrino ha segnalato la vittoria di Matteo Pennazzato. La classifica della seconda tappa ha confermato il trionfo del Favaro Vene-to. Quindi la classifica generale ha evidenziato il primato del Favaro Veneto, davanti alla Sel-laronda Cionca. La clas-sifica di Coppa Italia, come detto, prova unica ha premiato i mestrini del Favaro Veneto.

bersaglio e piazzati in gare e tornei? E’ la conferma di una competitività che si è conso-lidata nel tempo e che non è facile scalfire. Altrettanto gratificante è l’impegno in ambito organizzativo. Do-menica 7 settembre i campi del Patean ospiteranno una gara nazionale e in quello stesso periodo andrà in sce-na anche un interessante tor-neo serale, con finale il 14. Un’analoga manifestazione si è invece conclusa sabato 7 giugno con le vittorie di E. Villanova (Piave ’88 di Bi-dasio) in A, Carlino Moretto (Le Grave di Colfosco) in B e Giuseppe Ballancin (Mo-snigo ’90) in C. I tesserati sono complessivamente 28. A questi si aggiungono 6 soci, per un totale di 34 per-sone, una cifra che fa della San Tiziano Patean una boc-ciofila tra le più consistenti del Comitato.

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Il presidente della società Eclisse Careni Pievigina Adriano Casagrande sottoli-nea con favore questo primo anno di attività della società ed evidenzia come si sia ma-nifestato un numero sempre crescente di collaboratori.Casagrande è lieto di poter rivolgersi ai genitori dei ben 300 ragazzi in forza a questa società nata dall’unione tra il Careni e la Pievigina, questi papà e mamme possono stare tranquilli dato che i loro figli vengono seguiti certamente dal punto di vista sportivo e calcistico, ma anche da quello umano, da allenatori preparati che cercano di for-giarli, di formarli non solo sotto l’aspetto agonistico, ma soprattutto per il loto avvenire di uomini.Il presidente ribadisce come la sinergia tra la società spor-tiva Eclisse Careni Pievigina, la famiglia, la scuola e la parrocchia possa costituire qualcosa di molto importan-te, uno spirito aggregativo che riempia le giornate dei ragazzi. Ciò prevale su tutto, anche su quelle che sono le risultanze sportive e proprio per rimanere fedele a questo

tipo di concezione Casagran-de dà massimo rilievo alla vittoria in Coppa Disciplina (davanti ad un centinaio di formazioni!) della compagine dei Giovanissimi regionali di Massimo Dorigo. E’ forse la coppa più bella da vincere, quella che dimostra la lealtà, la correttezza, la sportività dei giocatori, in questo caso dei Giovanissimi regionali che tra l’altro sono arrivati terzi nel loro campionato.Un plauso va anche al diretto-re sportivo Luciano Tittonel, un uomo esperto che da molti anni porta avanti con passione il suo ruolo nell’ambito della società, un incarico che lo porta a seguire un po’ tutte le formazioni e che ha chiara-

mente una certa inclinazione soprattutto verso il settore giovanile e infatti il d.s. Tittonel sottolinea il grande risultato degli Allievi arri-vati alla finale regionale con mister Maurizio Codogno, Allievi che nella prossima annata agonistica disputeran-no il campionato regionale Juniores, quindi un impegno gravoso e importante; anche gli Allievi provinciali di Lu-ca Titton hanno meritato di giungere al terzo posto ed il prossimo anno disputeranno il campionato regionale.Per quanto riguarda la prima

squadra, questa si è trovata a dover battagliare in 1.a categoria con impegno e con molta capacità, allenata da quel Fabio Mazzer che è sta-to un po’ il nume tutelare in campo di questa formazione, rivestendo il duplice ruolo di allenatore e giocatore. Il mi-ster è ancora molto giovane, ma ha alle spalle un’esperien-za calcistica importante, cul-minata con la partecipazione al campionato di serie B con il Vicenza. In seguito la sua carriera, momentaneamente

– La prima squadra è giunta settima nel campionato di 1.a categoria –

ECLISSE CARENIPIEVIGINA, SODDISFAZIONI SPORTIVE ED ANCHE MORALI CON LA CONQUISTA DELLA COPPA DISCIPLINA DEI GIOVANISSIMI REGIONALI!

interrotta a causa di un serio infortunio, si è dipanata nelle categorie inferiori, ma anche in serie D con la Sacilese e via via con altre compagini prima di approdare nel capoluogo del Quartier del Piave. Il rag-giungimento del settimo posto finale può essere certamente archiviato positivamente vi-sto che era il primo anno di questa nuova fusione. Ci sono stati momenti di impasse, ma alla fine la squadra ne è uscita. Nella prossima annata, dice Luciano Tittonel, cercheremo di non fare il passo più lungo della gamba e di ridurre la ro-

sa dei giocatori che era troppo ampia, cercando di rimpin-guarla con l’innesto di alcuni giovani provenienti dagli Ju-niores, in modo tale da ringio-vanire questa formazione e da renderla, se possibile, ancora più competitiva. Una nota di colore, potremo dire, giunge addirittura da un altro conti-nente, dall’America del Sud e precisamente dal Brasile, infatti il d.s. Tittonel ringrazia Pablito Marcondez Alvaro che, dopo un triennio quale allenatore degli Esordienti e Pulcini, ritorna in Brasile con tutta la sua famiglia ed è un dispiacere rinunciare alla col-laborazione di un vero amico che non mancherà di seguire il nostro cammino anche da così lontano.

E’ da sottolineare l’importan-za degli sponsor e dell’Eclisse in particolare che ha avuto un ruolo fondamentale nella con-duzione della società sportiva e non solo perché fornisce una quota determinante delle risorse economiche, ma anche perché è di continuo stimolo a mantenere la barra dritta verso gli obiettivi sportivi e soprat-tutto sociali che la società si è prefissa di raggiungere. Questo lo si scrive anche sul foglio locale “CareniPievi-gina News” in maniera che un po’ tutte le famiglie del territorio possano apprendere

quello che è stato l’impegno di questa importante sponso-rizzazione.Accanto alle note liete ora il presidente tenta di lanciare la palla a qualcun altro, ad altri imprenditori del Quartier del Piave. Un appello perché nuove società si agguingano all’Eclisse di Pieve di Soligo collaborando per far sì che questa società sportiva possa proseguire il suo cammino nel migliore dei modi. Sono gli stessi sponsor, la signora Gabriella Campo Dall’Orto, in particolare, assieme al marito Luigi De Faveri, che si pongono in prima linea perché ciò avvenga. La signora Cam-po Dall’Orto non manca di pungolare il comune di Pieve di Soligo a fare ancora di più, dato che tanto si è dato da fare perché nascesse questa nuova società dall’unione fra il Care-ni e la Pievigina.E’ quindi un quadro sostan-zialmente roseo quello che si può ammirare in casa Eclisse CareniPievigina, un primo importante traguardo verso nuovi e sempre più impegna-tivi obiettivi.

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A Valencia, in Spagna, non sono state rose e fiori come ci si attendeva per il pilota friulano Luca Cappellari che ha visto la sua posizione nella classifica assoluta del Campionato Italiano Turi-smo Endurance peggiorare a tutto van-taggio di Roberto Colciago. Problemi al sistema ABS dell’impianto frenante della sua BMW hanno reso incontrolla-bile la vettura ed il pilota friulano non ha quindi potuto esprimere al meglio le sue potenzialità, ma anzi si è dovuto ritirare spianando la strada all’avversario ora in vantaggio di 25 punti.

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Tutto come da co-pione per la trasferta ascolana di Villorba Corse. Uno splen-dido Denny Zardo ha fatto sua la 47^ edizione della Cop-pa Paolino Teodori, quinto appuntamen-to del Campionato Italiano Velocità Montagna, che si é corsa ad Ascoli lo scorso fine settima-na. Unico pilota in grado di impensierire il fuoriclasse trevigia-no è stato Simone Faggioli su Osella BMW. Distaccatissimi il resto degli insegui-tori capitanati da un arrembante Brucco-leri che ha relegato di misura Christian Merli al quarto posto assoluto. La cronaca del week-end di gara ha visto un sabato di prove ufficiali corso nell’asciutto per la

prima manche e sotto un diluvio torrenziale nella seconda. Non ci sono stati particolari

problemi per l’equipe trevigiana, che schie-rava il solo Zardo. L’unico rammarico è stato quello di non aver utilizzato, causa la pioggia, entrambe le due manche di pro-va per testare nuovi aggiornamenti sulla vettura che sono sta-ti montati nell’appun-tamento della Trento Bondone, purtroppo sfortunato. Nella pri-ma manche di gara la bianca e azzurra Reynard Mugen si insediava subito al

primo posto assoluto demolendo il record del tracciato e stac-cando di oltre due secondi l’Osella BMW di Simone Faggioli. Alcune migliorie ap-portate sulla vettura tra le due manches di gara permetteva-no poi a Zardo, non in perfetta forma fi-sica a causa di qual-che linea di febbre che lo ha disturbato durante tutto il week end, di abbassare ul-teriormente il tempo di gara con un nuovo record e un aumento dei distacchi inflitti agli inseguitori. Sen-za storia il confronto con il diretto rivale del Campionato, Christian Merli su Lola B99 gestita dalla Promotorsport, mai in grado di impensierire il team trevigiano e il suo fuoriclasse.

Piovono medaglie iridate sull’Italia della Motonau-tica. A Stewartby in In-ghilterra, due piloti azzurri sono saliti sul podio del Campionato Mondiale Cir-cuito classe O/350; Mon-diale che vedeva impegnati ben 15 drivers, provenienti da 6 diverse Nazioni. Si è laureato campione del mondo il pilota della Mo-tonautica San Nazzaro, Alessandro Cremona; ar-gento allo slovacco Marian Jung; medaglia di bronzo per il pilota dell’Esercito, Salvatore Chiuri. E’ stato un trionfo tutto italiano, con una dominio assoluto di Alessandro Cremona, che si è aggiudicato il titolo mondiale vincendo entram-be le manches disputate. Per Cremona, che già lo scorso anno era arrivato 2° nel Mondiale della O/350, è uno splendido successo

che gli assegna il 1° titolo mondiale in questa classe. 4° posto assoluto per un altro italiano in gara, Ivan Copelli, mentre Giuseppe Rossi ha avuto problemi tecnici che ne hanno frena-to il cammino facendongli raccogliere un 11° posto.Classifica Finale Cam-pionato Mondiale O/350: 1. Cremona Alessandro (Ita); 2. Jung Marian (Slo); 3. Chiuri Salvatore (Ita)Ottimi risultati per l’Italia, anche a Mysliborz in Po-lonia, dove si è disputata la 2ª prova del campiona-to Europeo Circuito della classe F/125. Sul gradino più alto del podio è finito proprio un pilota azzurro, Francesco Marsala (1100 punti per lui in classifica di giornata). Marsala, con un 2° posto e due vittorie sulle tre manches disputate si è sbarazzato abbastanza

LATVALA IL RICONOSCENTELa gratitudine è l’at-

timo in cui si riceve. Così recita un noto detto popolare.

Ma la cosa non riguarda il campione di rally Jari-Matti Latvala che ha scel-to, riconoscente, di trascorrere parte delle sue vacanze presso il Motoring Club di Gabriele Favero e soci, non dimentico di quanto ricevuto dall’appassionato or-ganizzatore sernaglie-se. Ricordiamo che il

finlandese gareggia con una Ford Focus ed è in lotta per il primato nel Campionato del mondo

dove cercherà di avere la meglio sull’alsaziano Sebastian Loeb.

facilmente dei suoi diretti avversari, l’inglese Way-ne Turner ( 2° con 900 punti) e il polacco Henry Synoracki (850 punti). Il prossimo appuntamento con l’Europeo della F/125 sarà a Mora (Svezia) il 25-27 luglio.CAMPIONATO ITA-LIANO FORMULA 2

A Cremona c’è stato il recupero di una gara di Campionato Italiano Cir-cuito della classe Formula 2. La vittoria di questa singola manche è andata al parmense Paolo Zantelli, seguito sul podio da Um-berto Valentini (il Conte Max di Auronzo di Cado-re) e Rinaldo Osculati.

Motonautica: anche i piccoli scafi fanno incetta di medaglie

Nel circuito di Fiume (Rijeka per gli esterofili), buone prove degli atleti azzurri. Nelle 125 il successo è andato a Gabriele Gnani che attualmente figura terzo nella classifica asso-luta. Nelle250 vittoria per Alvaro Molina davanti a

Lucchetti che è al coman-do della generale proprio davanti a colui che l’ha battuto nella pista fiumana. Nella 600 s. si è imposto il croato Bostjan Pintar, buon terzo Spigariol. Nelle 600 stocksport vittoria per Ol-mo Spigariol, che capeggia la classifica generale con la sua Yamaha, davanti a Kalab (Yamaha) ed alla Kawasaki di Svitok. Nelle 1000 stocksport il successo è arriso a Pawel Szkopek su Yamaha davanti a Conti su Honda. Ottimo il nostra-no Folegot, giunto quarto.

MOTO. COPPA UEM. A FIUME BELLE IMPRESE DEI NOSTRI

MOTO ENDURO: REGNA OLDRATIThomas Oldrati si è aggiudicato il titolo italiano di enduro classe 125 2T a bordo della sua KTM. Le prove si sono tenute a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara. Da nota-re il buon secondo posto di Micheluz (su Yamaha) nella 250 4T (6° nella classifica assolu-ta). Tornando a Thomas Oldrati, il diciottenne è il più giovane a fregiarsi di questo titolo avendo solo 18 anni.

Cappellari costretto al ritiro nel Camp. It. Turismo Endurance

La performante BMW del pilota friulano Luca Cap-pellari che ha accusato problemi all’ABS dell’impianto frenante nel circuito di Valencia in Spagna.

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UN … RE FELICE SUL TRONO DEL “MARCA”

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F3 Spagnola - Spa, Gara 1: Nicola De Marco trionfa in BelgioNicola De Marco trionfa nella gara del Formula 3 Spagnolo a Spa-Francor-champs, in Belgio. Partito dalla quarta posizione, il pilota della RP Motorsport è stato protagonista di una gara eccezionale, conducendo la sua F308 in maniera esemplare. Rimontata una posizione subito al via su Yakaman, De Marco si è immediatamente messo alla caccia dell’esperto Will Bratt e, in uscita dal tor-nantino della Source, lo ha appaiato fino ad affrontare la discesa dell’Eau Rouge arrivando in fondo al rettilineo del Kemmel dove si è poi finalmente concluso il sorpasso. Due giri dopo è toccato a Pantitici, che si è arreso cedendo la prima posizione a De Marco che l’ha mantenuta fino alla fine.

Si sono sprecati titoli ad effetto, e noi non siamo stati da meno, per sintetizzare il successo di Felice Re nel recente Rally della Marca. Il “monarca” , navigato da Bariani, ha messo tutti al tappeto a bordo della sua poderosa Citroën Xsara, già del campione del mondo rally, Loeb.L’equipaggio vittorioso ha avuto la meglio sulla 206 Wrc di Gasparotto-Bizzotto.Sul gradino più basso del podio si è assisa la Ford Focus Wrc di Porro-Cargnelutti. Vediamo i successi per classe.

Gruppo N.Cl.1400: 1° Bardin-Van Den Borre; Cl.1600: 1° Sandrin-Rossetto; Cl.2000: 1° Cenedese-Tronchin; Cl.oltre 2000: 1° Di Be-nedetto-Michelet.Gruppo A.Cl.1600: 1° Oriella-Bon-torin; Cl.2000: 1° Pontarollo-Rame-ni; Cl.oltre 2000: 1° Re-Bariani.E’ da segnalare il ritiro di vari piloti, tra i quali Silva, Oldrati e Botta. In chiusura va rimarcato che il succes-so di Re ha interrotto il dominio di Gasparotto, vincitore per ben tre volte negli ultimi cinque anni di questo rally.

Luca Ros-setti, il pilota di Prata di P o r d e n o n e , terzo in ordine di classifica al Rally di Ypres, perde pochi im-portanti secondi a causa di un ritardo sul controllo orario per lo spostamento di uno stop da parte della Polizia.

Alla fine della prima tappa, raggiunta la terza posizione, fora perdendo

un minuto e trenta se-condi ritrovandosi sbal-zato nei meandri dell’ undicesimo posto.

Ma nella seconda tappa una risalita ad ope-ra d’arte vede Rossetti e Chiarcossi sulle loro

Rossetti sempre in vettaLu

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Spettacolare davvero il campionato del mondo di trial in quel di Tolmezzo! A laurearsi campione iridato è stato l’iberico Toni Bou su Montesa che ha prece-duto lo spagnolo Raga ed il giapponese Fuijnami. Il migliore degli italiani è stato il lecchese Matteo Grattarola, salito due volte

sul podio, ma nella catego-ria Junior. E’ stato un mon-diale di trial ad altissimo livello, da veri fuori classe, con un grande pubblico di appassionati a seguire ed incitare i centauri nelle loro imprese funamboliche. Il vincitore si chiama Bou, ma qualche bou è partito dai tifosi italiani in quanto

lo spagnolo avrebbe prof-ferito una frase offensiva nei confronti degli italiani perché incavolatissimo a causa di una decisione di un giudice nelle sesta pro-va. Ma il vincitore non solo minimizza, ma addirittura nega di aver mai insultato la nostra nazionalità. Il tut-to è servito a dare ulteriore

peperoncino piccante ad un mondiale di uno sport già di per sé dav-vero parecchio pepato.

Bianco splendente nel Rally Arsiè-Monte Avena

Le arie della provincia di Belluno sembrano davvero conferire vigore all’equipag-gio composto da Bianco-Ce-li, che si sono imposti anche nell’attesissimo Arsiè-Monte Avena. Commovente la dedi-ca dei vincitori al compianto “Gatto Silvestro”, da poco scomparso. L’equipaggio del driver Efrem Bianco, alla gui-da di una performante Peu-geot 207 Super 2000, ha avu-to vita più facile del previsto anche per il ritiro del quotato Smiderle. Il duo vittorioso ha preceduto nella classifica assoluta Tabarelli-Handel e Anderloni-Garbini. Ve-diamo ora le classifiche più particolareggia-te. Gruppo N. Vincenti nella classe 1600 Pu-pin-Costantin,

nella 2000 Dal Ben-Corso, nella oltre 2000 Tabarelli-Handel. Per quanto concerne il gruppo A nella classe 1400 vincitori su Rover MG-ZR Barnaba-Andriollo. La 1600 ha visto il successo di Tava-no-Andrian su Honda Civic. Anderloni-Gardin hanno avuto la meglio nella classe 2000 con una Peugeot 306. Nel gruppo Kit afferma-zione nella classe 1600 di Maccagnan-Meneghel; nella Super 1600 primato per Pel-lizzari-Poggiara e nella super 2000 ovviamente primo posto per Bianco-Cei.

Peugeot 207 in lotta per il sesto posto e successi-vamente, negli ultimi 42 Km, per il terzo.

Malgrado l’acqui-sizione del gradino più basso del podio, che, per questa gara poco fortunata è stato sudato con eccellente controllo da parte del driver, il primato viene comun-que magistralmente mantenuto sia per quan-to riguarda la Classifica Intercontinentale del

Rally Challenge (con ben 26 punti), sia per quella del Cam-pionato Europeo (45 punti). Marina B.

BOU... MONDIALE TRIAL DI TOLMEZZO A UNO SPAGNOLO

Page 16: Prealpi Sport giugno 2008

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Merli regali alla Bondo-ne… Sì, proprio così, nel senso che Lionel Regal su Reynard Mugen ha stra-vinto anche per il Cam-pionato Europeo mentre Christian Merli (profeta in patria) ha dominato nel CIVM. Questa volta il villorbese Denny Zardo (guasto alla vettura) non è riuscito a dare la zampata vincente nella lunghissi-ma Trento-Bondone (17,3 Km.) dove Regal ha fatto il bis col successo della passata annata. Per quanto riguarda il campionato ita-liano velocità montagna, dopo Merli, s’è piazzato Baldi, davanti a Cinelli, Iaquinta e Magiona e via di seguito. Per quel che concerne le graduatorie di classe, nel gruppo N Roby Accarino ha vinto nelle 1400, Michele Buiatti nel-le 1600, Giovanni Regis nelle 2000, con buon 3° posto per Romy Dall’An-tonia che ha preceduto Biasioli, 4°. Nelle 3000

consueta affermazione del “sempreverde” Lino Vardanega su Bmw M3. Il gruppo A ha sancito il primato di Mattivi su Fiat 500 nella classe 1150, di Mauro Alberti nella 1400. Grande prova sull’intermi-nabile tracciato di Michele Ghirardo vincitore della classe 1600, mentre nella 2000 ha trionfato Rino De Luca e nella Oltre 3000 Alfred Hilger. Per con-

cludere rammentiamo che il vincitore assoluto Regal ha coperto i 17,3 km in 9’44 e 296 precedendo di 7” Merli. Pertanto in clas-sifica E2M ora Merli(109), precede Zardo(97) e Baldi (91). Nella Gruppo N lo “zio” Lino Vardanega è in lotta con Regis e Romy Dall’Antonia. Inoltre il “ghiro” Michele Ghirardo va forte nella sua classifica di competenza.

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Sul Lago di Barcis in Valcellina (Pordenone) il giovane David Del Pin – figlio d’arte - ha vinto il Mondiale in prova unica della For-mula 1000 Internatio-nal. Un risultato estre-mamente importante per questo pilota, classe ‘91, al suo primo anno di gare. David è il figlio di Roberto Del Pin. Ha conquistato 3 delle 4 manches previste, lau-reandosi così, a 17 anni, campione del mondo 2008 in questa classe. Sul podio, accanto al giovane friulano sono saliti la svedese Sjohlm e lo slovacco Tomas Cermak. Da segnalare l’incidente occorso pro-prio al padre del neo-campione del mondo, Roberto Del Pin, duran-te la 2ª manche. Rober-to Del Pin, che aveva vinto la 1ª manche, si è scontrato con l’im-barcazione di un altro pilota italiano Daniele Ghiraldi. I due sono sta-ti prontamente soccorsi e medicati all’ospedale di Pordenone; nessuna grave complicazione per Ghiraldi, che è sotto osservazione, invece Roberto Del Pin si è rot-

to un braccio. A Barcis si sono disputate anche le seconde prove stagionali

del campionato Italiano Circuito delle classi O/250 e Osy400.

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