Prealpi Sport marzo 2010

Periodico mensile di sport, cultura e attualità Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVII n. 2 marzo 2010 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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2ª Divisione(ex serie C2)Prosegue il momento magi-co del Südtirol che è addirit-tura in gioco per la promo-zione in Prima divisione o serie C1 che dir si voglia. I biancorossi bolzanini hanno come principali antagoni-ste Spezia, Alghero e Salò. Questo nel girone A. Nel gi-rone B la Sacilese, vincendo recentemente il derby regio-nale con l’Itala San Marco di Gradisca, si è portata appena fuori dalla zona play out. Il rischio per i liventini è pro-prio quello di essere risuc-chiati nella zona che porta a giocarsi la salvezza nel post campionato. La speranza è che i biancorossi possano ottenere la salvezza diretta.

Serie DMentre in vetta il salto nella categoria superiore è stato già prenotato dai lombardidel Montichiari, il Tamai di Brugnera pensa già ai play off. Le “furie rosse” anche quest’anno sono protagoni-ste nelle zone alte. Bene an-che il Pordenone, malgrado l’enorme numero di pareggi. Dovrebbe essere tranquilla pure la Sanvitese. Discorso assai diverso per il Belluno che appare ormai costretto a giocarsi la salvezza nella lotteria dei play out.

EccellenzaVeneto. L’Opitergina con-tinua a primeggiare, anche se di recente ha dovuto su-bire una sconfi tta da un’altra squadra della Sinistra Piave, quell’Ardita Moriago che ha saputo brillantemente uscire dalle zone pericolose della classifi ca per assidersi in una tranquilla media graduato-ria. Comunque per i bianco-

rossi di Oderzo le possibilità di salire in serie D restano immutate ed immutata resta anche l’unica antagonista ai sogni di promozione degli opitergini, quel Sottomari-na che proprio non molla. E chi spera che possa mollare è anche il Lia Piave di San Polo, Ormelle e Cimadolmo che è terzo nella lista e che, se dovesse agguantare la se-conda posizione, partecipe-rebbe agli spareggi promo-zione che lo videro parziale protagonista anche la scorsa stagione. Molto diffi cile la situazione dei coneglianesi-sanvendemianesi dell’Union CSV che rischiano davvero molto!Friuli V.G. Il Torviscosa ha già un piede in serie D. Il Nogometni Kras, per lungo tempo capolista, è 2° inse-guito dalla Pro Cervignano. Ottimo il Fontanafredda, quinto e l’Azzanese che è nella medio-alta gradua-toria. Niente da fare per il Sarone. I pedemontani cane-vesi paiono destinati alla re-trocessione nel campionato di Promozione. Trentino Alto Adige/Südti-rol. Si sta profi lando in vetta una faccenda tutta trentina, con il Trento che vuole subi-to tornare in D ed il Fersina 2°. Il Maia Alta/Obermais è 3°. Discrete Südtirolersport-verein Brixen e Salorno/Sa-lurn. Ancora ultimo il Bol-zano e terzultimo il Merano.

PromozioneVeneto Nel gir. D il Vittorio S.M. Colle dovrebbe farce-la a vincere il campionato (principale antagonista il Laguna), in ogni caso l’ac-cesso all’Eccellenza non do-vrebbe sfuggire ai rossoblu anche per i meriti acquisiti grazie alla conquista della

Coppa Italia Regionale! Non mancherà di certo i play off la Liventina Gorghense che sta disputando davvero un bel campionato. Naviga ver-so la salvezza il Portoman-suè, pure il Cavarzano dà se-gnali positivi. Il Cordignano appare davvero inguaiato. A questo punto sarebbe già positivo poter partecipare ai play out, ma è necessario

lasciare l’ultimo posto dove è in lotta principalmente con lo Spinea. Al momento di scrivere queste note sia La Marenese che il Cappella sembrano votate a prender parte ai play out. Nel gir.B grande stagione per il Ripa di Fonzaso e Pedavena, 2° alle spalle del tosto Chiam-po. Come minimo saranno play off per i feltrini!Friuli V.G. Purtroppo il Vi-gonovo di Fontanafredda, di recente, si è fatto scavalcare in vetta dalla Spal di Cordo-vado. In zona play off anche Chions e Cordenons. La ma-tricola Prata e lo stesso Torre stanno lottando per evitare di essere risucchiati in zona pericolo.

1ª CategoriaVeneto. Gir. H. Duellano al vertice le protagoniste Codognè e San Giorgio di Libano. Alle loro spalle il Santa Lucia Mille di Canal

e l’Eclisse Careni Pievigina (speciale da pag.4). Marcia-no con passo davvero spedi-to anche Cisonese, Sanfi o-rese e Fregona. Tranquilla metà classifi ca per Gorghen-se e Vazzolese. Cercano di sfuggire dai tentacoli della zona play out Godega, Alpa-go e Fontanelle. Può provar-ci anche l’Orsago. La retro-cessione diretta è già toccata

al Montello, mentre Sedico e Plavis dovrebbero fare i play out. Gir.G. Praticamen-te promossa la Sandonatese, troviamo ultimi i nostrani della Libertas Ceggia che possono solo aspirare ai play out nel caso raggiungessero il Bibione.Friuli Venezia Giulia. Lot-tano per il primo posto Se-sto al Règhena e Roveredo. Montereale in zona play off. Tranquille sia il Pasiano che i biancocelesti del Caneva dal forte attacco e dai molti pareggi. In coda rischiano Aviano, Vivai Rauscedo e Doria.

2ª CategoriaVeneto. Gir.R. Per la promo-zione diretta se la giocano Follinese e Limana, con pos-sibile inserimento in questa contesa di Virtus CSM Farra e Cadore. Praticamente cer-to dei play off, se continua così, il forte Auronzo. Lo

insidiano Sernaglia e Ponte Alpi. Le restanti otto squa-dre (la nona è il San Michele Salsa, praticamente retro-cesso, malgrado qualche bella prestazione), dovranno lottare per evitare di fi nire nei play out, ma certamente al momento le più indiziate a cercare la salvezza nel post campionato sono Cortina d’Ampezzo, Francenigo e Comelico. Le altre ( Alpina BL, Vittsangiacomo, Sar-mede, Fulgor F.d’Alpago e Gaiarine ), devono stare ben attente. Gir.Q. Caerano pri-mattore, con il S.Vittore di Feltre a cercare di resister-gli, altrimenti per i bellunesi saranno play off, cui sem-brano destinate pure le forti S.P.Mel-Trichiana e Fiori Barp. Media lista per il Val-dosport. Rischia la retroces-sione diretta una di queste tre:Agordina, Juve Mugnai e Pedemontana. O play out o salvezza diretta per Foen, Tegorzo e Lentiai. Gir.P. Pro Roncade o Campigo per la promozione. L’Ardita Pero di Breda di Piave aspira ai play off. I fl uviali del Cen-don dovrebbero partecipare ai play out. Gir.O. Il Ces-salto, con il vento in poppa, sta già iniziando i festeggia-menti per la promozione in prima categoria. Il Salgareda farà i play off. Non dovreb-be correre rischi – salvezza il Ponte di Piave. Friuli Venezia Giulia. Gir.A. Porcia nettamente in vetta. Per i play off Vallenoncello, Purliliese di Porcia e Vibate. In buona posizione pure il Polcenigo. Dovrebbe farcela a salvarsi la Liventina di Sa-cile. Qualche rischio in più lo sta correndo il Ceolini di Fontanafredda.

3ª CategoriaSx Piave (gir.A). Susega-

nese e Barbisano tentano di contrastare le trevigiane Rovere e Lovispresiano che attualmente occupano i pri-mi due posti. Vanno a caccia dei play off Campolongo, Tarzo Revine Lago e Parè (speciale a pag.9). Bene Refrontolo, ok il ringiovani-to Breda di Piave (speciale da pag.12), San Martino e Bocca di Strada. Qualche segnale di ripresa in casa del Feletto. Gli ultimi tre posti sono di Basalghelle, S.Giustina e Vallata. Trevigiano (gir.B.) Mentre nel gir. A, composto quasi totalmente da squadre della Sinistra Piave, sono le trevi-giane a dominare, nel girone B succede l’inverso. L’unica squadra della Sinistra Piave, il Vidor, comanda la classi-fi ca e spera di tornare in se-conda categoria!Bellunese (gir.A). Forse per la corazzata Coi de Pera è l’anno buono per salire in 2ª categoria, dopo che nelle due precedenti stagioni la cosa è sfuggita all’ultimo momento. Alle spalle della squadra del Nevegal trovia-mo Arsiè e Schiara Tisoi. La Rinascente di Cornei d’Al-pago dovrebbe riuscire a partecipare ai play off. Nel gir.B la lotta è a tre, fra Lon-garone, Domegge di Cadore ed Ospitale. Per i play off in lizza pure Fortogna e i por-denonesi del Claut.Pordenonese. Guidano la classifi ca, nell’ordine, Corva di Azzano, Gravis, Mania-golibero, Bannìa e Visinale. Sandonatese. Per la promo-zione diretta duellano Pon-tecrepaldo e Cesarolo. Le nostrane lottano per i play off. Ci riferiamo a Staffo-lo, E.T.Chiarano, Gainiga, Grassaga e Sangiorgese. Solo il Torre di Mosto è nel-le zone basse, penultimo.

Il Vittorio S.M. Colle ha vinto la Coppa Italia Dilettanti Regionale

Il Vittorio femminile promosso in serie B

E’ stata davvero una cavalcata vincente quella del Vittorio Veneto di calcio femminile nel campionato di serie C del Friuli Venezia Giulia. Le ragazze rossoblu hanno domina-to in lungo ed in largo nel corso della stagione agonistica coronata con il ritorno in quella serie B che per moltissimi anni era sempre stata la giusta collocazione per questa bel-la realtà del football in rosa vittoriese.

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Smettere di fumare. Quali i vantaggi?

RIFLESSIONI SULLA DONAZIONE DI ORGANILa donazione di organi è un atto mediante il quale una persona dà il proprio consenso affi nché dopo la morte, si disponga dei propri organi a scopo di trapianto.Il primo trapianto di cuore avvenne ad opera del Professor Barnard nel 1967.Fino agli anni 50 la cessazione del battito cardiaco e della respirazione erano conside-rati criteri di morte validi, concetto superato grazie all’impiego di nuove tecniche di rianimazione, da allora il confi ne tra vita e morte riguarda il funzionamento cerebrale, la cosiddetta “morte cerebrale”, verifi cata ed accertata da un’apposita commissione medica crea i presupposti per la donazione. L’accertamento della condizione irre-versibile delle funzione encefaliche deve essere evidenziata con la registrazione di un’elettroencefalogramma di 6 ore per bambini di età superiore ai 5 anni e adulti, 12 ore per bambini da 1 e 5 anni e 24 ore per bambini di età inferiore a 1 anno.Personalmente sono favorevole alla donazione perché credo sia un modo unico e particolare per ridare in un certo senso una seconda possibilità di vita a due persone diverse in un corpo unico.Direi che quasi mi affascina pensare all’idea che se un giorno il destino farà terminare la mia vita prima di quello che dovrebbe essere il normale decorso, io possa per così dire, pareggiare il conto, immaginando il mio spirito volare nel cielo e incontrato un angelo, impossessarsi dei suoi occhi in modo tale che io possa osservare il mondo dall’alto, attraverso due grandi perle azzurre, proteggendo le persone che mi sono state vicine e mi hanno donato amore, sapendo che parti di me riprenderanno vita materialmente in un corpo nuovo e consapevole del fatto che il mio ricordo sarà sempre vivo nei cuori delle persone che mi hanno amato in modo autentico, sincero e incondizionato.Così avrò il privilegio di vivere “due volte”.

Infermiere Profess. Cinzia Gava

Nel 2008 in Italia cerano 11,2 milioni di fumatori (500.000 in meno rispetto all’anno precedente), che corrispondono al 22% della popolazione residente. 6,5 milioni sono uomi-ni e 4,7 donne. Un dato molto interessante è l’aumento dei fumatori tra la popolazione giovanile; tra i 15 e i 24 anni i maschi rappresentano il 30,3% e le femmine il 17,5 %, con incremento notevole rispetto al 2007. Circa metà dei fumatori inizia tra i 15 e i 17 anni.Le principali malattie legate al fumo sono:- tumori (specie al polmone e alla vescica);- patologie cardiovascolari;- aumento dei decessi prenatali, perinatali (nei giorni intor-no alla nascita) e nascite pretermine.In Italia le morti correlate al fumo sono circa 80.000 l’an-no (48% per patologie tumorali, 25% per patologie cardio-vascolari, 17% per patologie respiratorie). Il fumo risulta la prima causa di morte evitabile. Chi inizia a fumare a 15 anni ha una probabilità di ammalarsi di tumore tre volte superiore rispetto a chi inizia a 20 anni. Più del 50% dei bambini è esposto al fumo passivo; questo comporta un aumento del rischio di ammalarsi di malattie cardiorespi-ratorie (specie tra i bambini), per infarto del miocardio e per tumore polmonare. La spesa annua per curare un sin-golo fumatore è di circa 500 Euro per un complessivo di 6 miliardi per 11,2 milioni di fumatori (quasi una manovra fi nanziaria).Riassumendo le malattie legate al fumo sono: 1. Tumore al polmone, 2. tumore a cellule squamose del collo e della testa (cancro della bocca, della laringe e della faringe), 3. cancro in altri tessuti (esofago, pancreas e vescica),

4. malattia polmonare cronica ostruttiva: enfi sema polmo-nare e bronchite cronica, 5. malattie cardiovascolari (infarto, aneurismi aortici, dan-neggiamento dei vasi periferici che negli arti inferiori pos-sono condurre a dolore grave e richiedere l’amputazione nei casi più severi), 6. malattie dell’orecchio medio nei bambini, 7 asma, soprattutto nei bambini, 8. in gravidanza: aborto, riduzione del peso alla nascita, morte perinatale, aumento di incidenza di malattie conge-nite (soprattutto difetti cranioencefalici e degli arti), 9. periodontite (infi ammazione orogengivale), causa prin-cipale di perdita dei denti nel mondo moderno, 10. osteoporosi, 11. sensibilizzazione agli allergeni (aumento delle aller-gie). Tali effetti sopra citati si manifestano sia nei fumatori che in quei soggetti sottoposti al fumo passivo. Quali vantaggi si hanno a smettere di fumare? I vantaggi sono immediati: 1. dopo pochi giorni che si smette di fumare ecco alito fre-sco, respiro più facile, capelli e pelle splendenti e non più opachi, 2. vantaggi economici; un individuo che fuma un pacchetto sigarette al dì spende in un anno diverse migliaia di euro,3. vantaggi in effi cienza fi sica perché il fumo limita la ca-pacità respiratoria e l’ossigenazione del sangue, fattori che comportano una diminuzione della capacità muscolare con incremento di dolori e crampi dopo attività fi sica prolun-gata.Andiamo a vedere adesso passo dopo passo quali sono i be-nefi ci tardivi smettendo di fumare: dopo 20 minuti che uno

ha fi nito di fumare la pressio-ne torna normale; dopo 8 ore il livello di monossido di car-bonio nel sangue diminuisce e si respira meglio, dopo 12 ore i polmoni sono in grado di funzionare in modo mi-gliore; dopo 24 ore capelli e alito non puzzano più; dopo 2 giorni la nicotina e suoi me-taboliti (derivati) spariscono dall’organismo, il senso del gusto e dell’olfatto migliora-no; dalle 2 settimane ai 3 mesi il lavoro e le attività fi siche risultano più facili, e si ha più energia; l’aspetto fi sico mi-gliora, non più dita e denti giallastri, la pelle splendente e i capelli profumano. La tosse cronica tende a diminuire. Dopo un anno il rischio di patologia tumorale, di infarto ed altre patologie sopra esposte è notevolmente ridotto; dopo 5 anni il rischio di decesso per tumore al polmone si riduce del 50% e dopo 15 anni questo rischio è pari a quello di un non fumatore. Dopo anni diminuisce il rischio di tumore in altre parti del corpo. Per le patologie ai vasi sanguigni il rischio si riduce gradatamente.Da quanto sopra esposto smettere di fumare dà vantaggi notevoli immediati e tardivi al fumatore ma anche alle persone care che ci circondano (specialmente bambini). I vantaggi economici sono tangibili sia per chi fuma sia per la società che si deve far carico di curare a sue spese i fu-matori che man mano si ammalano. Anche se da un lato le istituzioni fanno terrorismo psicologico sui danni del fumo e dall’altro lato ci lucrano lautamente.

* già primario Pronto Soccorso Conegliano-Vittorio V.

Federazione Medico Sportiva, progetto Sport-Terapia AMPA

Il progetto di Sport-Terapia “AMPA” (attività motoria preventiva, personalizzata ed adattata) è nato a Vittorio Veneto nel settembre del 2009, frutto della collaborazione dell’Azienda ULSS7 Veneto, dell’Istituto di Medicina dello Sport e dell’Attività Mo-toria FMSI di Vittorio Veneto e dell’Istituto Cesana Malanotti, per contrastare il pro-blema planetario dell’aumento degli anziani e delle malattie croniche degenerative.La vita umana si allunga sempre di più; tra poco supererà i 100 anni e già si parla che la vita media raggiungerà il realistico traguardo di 120 anni nel 2021.La miglior aspettativa di vita dell’uomo moderno è una condizione caratterizzata da una lenta ma progressiva evoluzione nel corso del tempo: se nell’Europa del 700 la spettanza di vita era mediamente di 40 anni, già nel secolo diciottesimo la vecchiaia cominciava a 50 anni.Dal secolo diciannovesimo inizia la “rivoluzione longevità”. Agli albori del terzo millennio l’inizio della vecchiaia comincia non prima degli 80 anni e già si parla di quarta e quinta età.Fondamentali a tale proposito, le ricerche effettuate da tre scienziati americani pre-miati con l’assegnazione del Nobel per la Medicina e per la Fisiologia (Elisabeth Blackburn, University of California, San Francisco; Jack Szostak, Harvard Medical School ; Boston e Carol Greider, Johns Hopkins Universiyy, School of Medicine, Baltimora) riguardanti la possibilità di riparazione dei telomeri e la conseguente protezione dei cromosomi della degradazione. La preziosa scoperta riguarda l’iden-tifi cazione della telomerasi, un enzima che, grazie alla capacità di sintetizzare nuove sequenze telomerasiche, permette la rigenerazione dei telomeri durante la replica-zione del DNA, evitando la morte delle cellule. Di conseguenza l’invecchiamento cellulare parrebbe legato soprattutto al deterioramento del telomero.Per meglio inquadrare il fenomeno dell’invecchiamento in Italia, che tra i paesi dell’UE ne risulta la nazione maggiormente investita, e suffi ciente fare riferimento ai dati ISTAT 2008 ed ai più recenti dati emersi durante il seminario nazionale dei pensionati della Cisl (svoltosi a Roma nel Gennaio 2009):11.273.000 persone hanno 65 anni o più, di questi:4.729.000 sono uomini6.544.000 sono donne1 cittadino su 5 è ultra-sessantacinquenneil 5,3% della popolazione italiana è rappresentata dai “grandi vecchi”, soggetti di età superiore agli 80 anni. Secondo le proiezioni degli ultimi dati ISTAT entro il 2050 un italiano su tre avrà più di 65 anni, mentre il numero dei centenari si triplicherà.Nel mondo, sempre per quella data, gli anziani, che oggi sono circa 600 milioni, sa-ranno più di 2 miliardi e supereranno il numero dei giovani.In Europa gli anziani, che oggi rappresentano il 16% della popolazione, nei prossimi 5 anni saranno il 27%.

Pillola con telecamera alternativa alla colonscopia (ma solo per scopi indagativi)A solo scopo indagativo, la colonscopia potrà essere sostituita dall’ingestione di una “pil-lola con telecamere” in grado di ispezionare tutto il percorso. Come precisa il dr. Costama-gna, questa capsula viaggia nell’acqua della preparazione come un sottomarino, pertanto il colon non viene disteso dall’aria come si fa con la colonscopia e quindi ci deve essere un mezzo nel quale la capsula viene trasportata dai movimenti intestinali della peristalsi, questo mezzo deve essere liquido perché le telecamere, sono due, nella capsula possano registrare le immagini del colon. Quindi la preparazione riveste un’importanza fondamen-tale in questo esame. Questa pillola sarà indicata solo per ispezionare il colon, pertanto atta solo ad effettuare un’indagine diagnostica, cioè si possono vedere le lesioni, i polipi, i tumori, o rilevare malattie infi ammatorie, ma in nessun modo si possono fare biopsie, né asportare i polipi eventualmente (segue a pag. 15)

(segue a pag. 15)

A cura del dr. Salvatore Conigliaro*

A cura del dr. Vincenzo Lamberti, consigliere Fed. Medico Sportiva Italiana

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Abbiamo sentito il pre-sidente Adriano Casa-grande

Nell’ultimo speciale che Prealpi Sport ha dedicato all’Eclisse CareniPievigina, a fine 2008, ci diceva che la so-cietà contava su ben 300 giocatori. Quanti sono attualmente?Sono ancora circa 300, forse qualcuno in più. A livello di settore giovanile, infatti, stiamo continuan-do a svolgere un lavoro certamente positivo ed i risultati non mancano a venire, i Giovanissimi re-gionali si trovano in po-sizione di vertice nella classifica, gli Allievi re-

gionali sono in testa alla graduatoria dall’inizio del campionato.

Avete la caratteristica di avere ogni anno la clas-sica ciliegina sulla torta

con qualche affermazio-ne…E’ vero, questo è sinoni-

mo di un lavoro fatto con diligenza e qualità.Si può dire che all’Eclis-se CareniPievigina ci siano i numeri, ma c’è anche la qualità.C’è qualità e soprattutto tanta passione per chi ope-ra quotidianamente per re-alizzare queste condizioni.Numeri e qualità difficil-mente si possono sposa-re, nel senso che proba-bilmente una parte dei

giocatori che avete non saranno all’altezza di al-tri, come fate con quelli

meno dotati?Abbiamo alcune società con cui collaboriamo, co-me la Suseganese e altre realtà del Quartier del Pia-ve con le quali facciamo degli scambi di giocatori. Quindi i ragazzi che non trovano posto nelle nostre fila vanno a giocare in un’altra realtà e poi torna-no da noi.Avete rapporti di colla-borazione con la socie-tà Quartier del Piave (QDP)?Il QDP è una realtà impor-tante della nostra zona con un numero consistente di giocatori. Stiamo lavoran-do proprio in questi giorni

per avere la possibilità di mettere in atto collabora-zioni, anche importanti. Ci sono le condizioni e spero che questo possa succede-re anche perché le due so-cietà sono vicine. Il QDP comprende i paesi di Farra di Soligo, Vidor, Sernaglia e Moriago. Il nostro obiet-tivo è quello di ampliare le collaborazioni con le società limitrofe, abbiamo buonissimi rapporti con molte realtà come Vitto-rio SM Colle, Suseganese, ecc. Siamo convinti che il futuro debba passare attraverso accordi fra so-cietà, accordi con rego-le ben chiare per evitare qualsiasi incomprensione e situazione spiacevole, perché riteniamo che i

ragazzi debbano avere la possibilità di fare anche campionati superiori. A livello giovanile abbiamo alcune squadre regionali dove potrebbero militare ragazzi che vestono i colo-ri del QDP o di altre socie-tà di cui abbiamo parlato prima e viceversa alcuni dei nostri, che non trova-no spazio nelle regionali, potrebbero giocare nelle società vicine. Ciò per da-re una mano ai ragazzi e dare a tutti la possibilità di giocare. Recentemente ho incontrato tutti gli allena-tori della nostra società e ho detto loro che il nostro obiettivo principale è edu-

Segue a pagina 5

La prima squadra protagonista nel gir. H del campionato di 1.a Categoria

ECLISSE CARENIPIEVIGINA, NEI QUARTIERI ALTI ECLISSE CARENIPIEVIGINA, NEI QUARTIERI ALTI DELLA PRIMA CATEGORIADELLA PRIMA CATEGORIA

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care. Sono convinto che se riusciamo a farlo potranno diventare prima dei bravi ragazzi e poi degli uomini in gamba e qualcuno di loro potrà diventare anche un calciatore importante. Tra i nostri abbiamo anche

un calciatore che è arrivato in serie A, l’albanese Ru-do che ha esordito con il Chievo affrontando il Mi-lan a San Siro ed in serie B il portiere del Cittadella, Villanova.Come siete messi con i campi sportivi, visto que-sto esercito di giocatori?

Quando tre anni fa ab-biamo pensato alla fusio-ne con la Pievigina uno dei sostenitori principali è stata l’amministrazione comunale che con questa fusione è riuscita a dare un senso alle strutture sporti-ve del comune. Mi spiego

meglio. Il Careni giocava nel campo di Solighetto con parecchie squadre, la Pievigina aveva un campo grande, ma meno squadre. Questa fusione ha avuto una logica anche per quan-to riguarda le strutture, ciò vuol dire che attualmente il CareniPievigina ha a di-

sposizione lo stadio prin-cipale di Pieve di Soligo, il campo di Solighetto, il vecchio campetto oratoria-le del Careni e in più l’im-pianto di Barbisano.Un breve cenno al Bar-bisano che milita in 3.a categoria e che è sempre sponsorizzato da Eclisse.Opera sempre nel comune di Pieve di Soligo, con loro abbiamo una buona colla-borazione, ci scambiamo i giocatori in un clima di amicizia.Due parole sulla prima squadra che milita in… 1.a categoria.Non nascondo che la no-stra aspirazione è quella di fare bene e l’obiettivo è quello, prima o poi, di fare quel passo per poter tornare in Promozione, ce ne sarebbero le condizioni.Nel caso non dovreste raggiungerlo in questa stagione farete domanda di ripescaggio?Potrebbe essere un’ipotesi da valutare.Per quanto riguarda gli sponsors, c’è l’aiuto con-

sistente dalla famiglia De Faveri.Sì, dobbiamo sempre rin-graziare la famiglia De Faveri per la disponibilità nella persona del sig. Lu-igi e della sig.ra Gabriella Campo Dall’Orto che con la loro disponibilità ci per-mettono di programmare e lavorare serenamente a questa nostra missione per far crescere bravi ragazzi. Questo è l’obiettivo prima-rio del nostro sponsor ed anche il nostro. Senza nul-la precludere al discorso prima squadra, desideria-mo riuscire, con i nostri ra-

gazzi, ad ottenere gli obiet-tivi che ci siamo prefissati.Nelle fusioni non sempre le cose vanno bene, nel vostro caso si può con-siderare un’operazione riuscita?Posso proprio dire che la nostra è una fusione ben riuscita, ma non sono solo io a dirlo, lo dicono anche i numeri e tutte le perso-ne che girano intorno alla società. Siamo molto sod-disfatti del lavoro che si è svolto in questi tre anni, voglio ringraziare di cuore tutti i dirigenti e tutte le persone che si sono adope-rate in questo. Da tanti an-ni, a Pieve di Soligo, veni-

va auspicata questa fusione e alla fine siamo riusciti a realizzarla. Erano due re-altà importanti, il Careni per quello che è stato, la Pievigina per quello che ha fatto in provincia e anche oltre, avendo vinto anche una Coppa Italia dilettanti (nel nostro stemma è ripor-tata la coccarda tricolore

dei vincitori della Coppa Italia), è una società nata nel 1924 che cerchiamo di portare avanti nel mi-glior modo possibile con i tempi e con le possibili-tà economiche attuali che tutti sappiamo sono molto limitate. Non dimentichia-mo che per svariati anni la Pievigina, militando in

serie C2, era la punta di diamante di tutto il calcio in Sinistra Piave.Cosa ne pensa della nor-ma sulle bestemmie che ora viene applicata seve-ramente in campo?Sono favorevole a questa norma proprio perché chi fa settore giovanile non può che essere d’accordo. Vorrei dire, inoltre, che tutti dovremmo abbassare

i toni per quanto riguarda il discorso arbitrale, sono convinto che un arbitro non faccia mai vincere o perdere un campionato a una squadra. E’ chiaro che anche loro sbagliano come possono sbagliare i gioca-tori o i dirigenti, ma fanno parte integrante di questo

mondo del calcio. Dobbia-mo avere attenzione verso questa categoria che trop-po spesso viene presa di mira. Dovremmo pensare principalmente a giocare e ricordare che l’educazione viene prima di tutto e an-che il rispetto per gli arbitri che sono, lo ripeto, parte integrante del mondo del calcio!

Il mister Fabio MazzerGabriella Campo Dall’Orto spon-sor principale ditta Eclisse

Il presidente Adriano Casagrande

Giovanili: più di 300, forza di numeri e di qualità

Allievi Regionali

Giovanissimi Regionali

Esordienti A 1997

Il d.s. Luciano Tittonel si dice davvero soddisfat-to per l’andamento delle varie squadre dell’Eclisse CareniPievigina: “Cer-to che sono soddisfatto, sono tutte fra i primi 4 posti delle rispettive clas-sifi che.” Cosa vuol dire ai nostri lettori? “Che sia-mo soddisfatti, ma puntia-mo sempre a migliorarci nello spirito costruttivo che caratterizza da sem-pre questa società!”

Il d.s. Luciano Tittonel

(segue da pag. 4)

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Il punto sul basketLa stagione cestistica si avvia verso la fase conclusiva con indicazioni nel comples-so favorevoli per i quintetti delle nostre zone. In C tengono bene l’Oderzo di coach Vatovec e il San Vendemiano allenato da Torazza, entrambi in ottica play-off. Una citazione di merito va alla matricola bian-corossa che ha saputo calarsi bene nella nuova realtà, sfoderando prestazioni sem-pre convincenti e in taluni casi davvero maiuscole. In C2 il Temis Ormelle, parti-to con il vento in poppa, è parso in queste ultime settimane meno brillante e convin-cente, ma i biancoverdi guidati da Coassin si sono guadagnati comunque l’approdo alla seconda fase, traguardo che rende il bilancio nel suo complesso positivo. Per contro nello stesso torneo la Vigor Co-negliano sta pienamente riscattando l’opa-ca stagione trascorsa. I gialloblù di Sfriso guidano il proprio gironcino play-off con buone possibilità di riguadagnare presto

la serie superiore. La serie D vede l’uni-co quintetto nostrano impegnato, ovvero il Mansuè, in una posizione di classifi ca alquanto delicata anche se la nuova cop-pia di coach Baratella-Roman sembra aver dato una certa scossa all’ all’ambiente. Il torneo di Promozione è monopolio della Feltrese. I granata, che godevano peraltro dei favori del pronostico, stanno facendo corsa a sè grazie ad un organico di primo piano ma il primo posto fi nale, peraltro scontato, non comporta automaticamente la promozione. Alle loro spalle l’indomito Agordo e il sempre affi dabile Ponte Priula si contendono la piazza d’onore mentre la veterana Globus Conegliano e il Vittorio Veneto, che non ha saputo ancora liberar-si dalle scorie del declassamento, possono ancora ambire ad un posto utile per i play-off.

Giuseppe Mariot

IL PUNTO SULLE BOCCE

BRUGNERA RESTA IN SERIE AL’attività bocciofi la sta entrando per davvero nel vivo. Di qui sino al mese di settem-bre ad attendere gli appassionati vi è un calendario particolarmente fi tto, con gare riservate alle diverse categorie, tornei serali, manifestazioni giovanili e femminili, incontri di campionato, un vero e proprio tour de force che attesta ancora una volta il favore che la pratica delle bocce incontra nelle nostre zone. Il campionato di serie A nel frattempo ha emesso i primi verdetti. Accedono ai play-off la friulana San Daniele, campione d’Italia uscente e le piemontesi Chierese, Ivrea e La Perosina. Si è salvata, con una certa tranquillità, la Pontese di Cordignano mentre retrocedono la Cornudese Monterocca e la gloriosa Tubosider. Gli astigiani hanno dovuto alza-re bandiera bianca nello spareggio salvezza, giocatosi sul neutro di Villa Lagarina (TN), al cospetto del caparbio Brugnera, altra nostrana meritevole di encomio per aver fortemente rincorso ed ottenuto l’obiettivo salvezza. Le prime gare provinciali hanno premiato Marenese e Florida, vittoriose rispettivamente nella gara di selezio-ne provinciale a coppie di categoria C con Mario Cescon e Ernesto Coan e nell’ana-loga rassegna a terne di categoria D con Giuseppe Allegranzi, Giulio Pellegrina e Angelo Lot mentre il pass per i campionati italiani se lo sono guadagnati anche Maurizio Cisotto e Giacomo De Zotti, secondi nella prima delle due gare. E’ purtroppo sfumato, nella gara di apertura organizzata dalla Ditre Italia (presenti ben 116 coppie), il sogno di Flavio Dal Cin e Giovanni De Marchi di essere buoni profeti in patria. Al termine di una combattutissima fi nale hanno dovuto cedere alla coppia con il marchio Annonese formata da Maronese e Tumiotto.E che dire del settore giovanile? A parlare è la Triveneta a coppie allestita dalla Florida che ha portato al bocciodromo sanvendemianese di via Maniach e campi limitrofi ben 100 ragazzi per la gioia dell’instancabile Gianfranco Papa, Silvano Zilli, Egidio Dal Ben e di tutti coloro (fra questi tantissimi genitori), che hanno a cuore il futuro delle bocce.

Giu.Mar.

Ultima sconfitta, si voltapagina in casa Spes

L’ultima vittoria rimane quella con Pia-cenza nella partita conclusiva del girone d’andata. La Zoppas Industries Coneglia-no ha perso anche l’ultima gara stagionale proprio con la formazione di Caprara. In tre set il Piacenza fa suo il confronto tra le due squadre che salutano la categoria. No-nostante tutto, una trentina di tifosi giallo-blu hanno seguito la squadra al Palasport Franzanti e hanno continuato a sostenerla durante tutto l’incontro. L’impegno solida-le del volley rosa non manca: è la giornata della campagna Adoces per la sensibilizza-zione alla donazione del sangue cordonale, campagna che ha visto protagoniste come testimonial anche Manzano, Sangiuliano e Marcon. Chiusa la stagione sportiva, per la Spes si apre il tempo dei progetti per il fu-turo. Ne parla il presidente Giovanni Luc-chetta rispondendo alle domande dei tifosi in un video pubblicato sui canali web tv e social network del club. È quasi certo il ri-pescaggio in serie A1.

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E’ il sogno di tutti i ragazzi quel-lo di poter esordire in serie A a San Siro. E’ quello che è capitato a Gianmarco Zigoni, di Oderzo, figlio d’arte che, un po’ a sor-presa, date le c o n d i z i o n i di Huntelaar, era stato con-vocato. Mai e poi mai il giovanissimo opitergino si aspettava di scendere in campo nel posticipo di serie A con la maglia del Milan contro la Lazio davanti alle telecamere di Sky che trasmetteva in diretta il match. Per Zigoni junior un’occasione ecce-zionale. Ora tornerà nel campiona-to Primavera dove ha già siglato nove reti più cinque in Coppa Ita-lia. Non si sa se rimarrà alla corte rossonera di Berlusconi, Galliani &C. o se verrà mandato a farsi le ossa in un’altra società, c’è chi dice il Cagliari. In bocca al lupo anche da Prealpi Sport.

Nato a Vittorio Veneto il 29 settembre 1989, An-drea Poli si allontana da casa per approdare alle giovanili del Treviso dove viene impiegato nel campionato Primavera. Si pone subito in luce, tant’è vero che esordisce in serie B con la maglia dello stesso Treviso a 17 anni e disputa in tutto 4 gare nel campionato di B. Viene acquistato dalla Sampdoria ed esordisce in serie A a 18 anni in Cagliari-Samp. La società blucerchiata dà il vit-

toriese in prestito al Sassuolo in serie B dove disputa 20 ga-re segnando 5 reti. Ritorna alla Sam-pdoria dove Delne-ri lo impiega spesso come titolare. Ha attirato l’attenzione dei media quando, in occasione della par-tita contro l’Inter, al momento della sosti-tuzione ha ricevuto i complimenti di Josè Mourinho che gli ha platealmente stretto

la mano in segno di stima. Veste la maglia azzurra della Nazionale Under 21 ed ha bagnato la sua pre-senza nelle fila della formazione allenata da Casi-raghi, segnando una rete in Italia-Lussemburgo. In bocca al lupo da Prealpi Sport!

Poli e Zigoni i due nostri gioielli in serie A

La… fregola di Freguglia nel Rally LaghiE’ stata la 207 S2000 di Freguglia, navigato da Falzone, ad avere la meglio nel con-turbante Rally Laghi valido per il Challenge 2ª zona. L’alfiere della Casa del Leone ha avuto la meglio sulla Renault Clio S1600 condotta da Bocchio, navi Rossi. Sul gradino più basso del po-dio è salito l’equipaggio composto da Ripoli-Bernier su Mitsubishi Lancer. Nella prima parte della gara avevano destato grande interesse le ottime prove di Pensotti e Maggi (Peugeot 207), ma alla fine – come detto – Freguglia-Falzone hanno sbaragliato il campo aggiudicandosi il rally lacustre!

Grande Karting a Caselle di AltivoleGrande successo del “Trofeo Pista Verde” di karting nello splendido kartodromo di Caselle di Altivole, nel Trevigiano occidentale. Sul tracciato appunto denominato Pista Verde si sono esibite le varie clas-si. Nella 125 Italia ha vinto Tessarollo. Nella Pro Driver Tag, Spina, nella Pro Driver 100 primo Cri-stin, nella Pro Driver 125: 1. Masiero (A), 1. Canil (B). Nella Pro Driver KF4 vittoria per Zamprogno, nella X30 Light il successo è andato a Zampieri, in-fine nella X30 Heavy affermazione di Dell’Acqua.


SAN LORENZOSAN LORENZOSPECIALE

San Lorenzo è una delle frazioni più piccole del comune di Vittorio Veneto ed è anche la parrocchia minore della vastissima diocesi di Vittorio Veneto (che comprende la Sini-stra Piave, il Sacilese ed alcuni comuni del Bellu-nese come Mel, Trichiana e Lentiai e nel Veneziano Torre di Mosto, Ceggia ed alcune frazioni di San Donà). Il parroco è don Giacomo Ferrighetto. A noi naturalmente qui interessa maggiormente l’aspetto sportivo di que-sto centro partendo ovvia-

mente dalla stella più ful-gida che è nata in questa zona, Renato Longo.Renato Longo è stato il faro dello sport nella pic-cola frazione di San Loren-zo, ha vinto 5 campionati mondiali di ciclocross e 13 nazionali, ritengo che sia lo sportivo più in vista del Vittoriese. Direi che è stato il punto di partenza per lo sviluppo di questa attività sportiva.Sappiamo che il ciclocross sta attraversando un pe-riodo di involuzione or-mai da alcuni decenni, da quando la mountain-bike lo ha un po’ offuscato. Ha avuto degli eredi a San Lorenzo questo pluricam-pione del mondo?C’è stato un periodo, attor-no agli anni Novanta, con atleti che si sono affermati a livello regionale come Claudio Fattorel e Carlo Fattorel che, per un certo periodo, hanno calcato le piste di ciclocross e si sono particolarmente distinti. At-tualmente fanno parte della cicloturistica a Vittorio Ve-neto.E il ciclismo tradizionale?Essendo i giovani di San Lorenzo in numero esiguo, gli atleti non sono stati mol-

ti.Quanti abitanti ha San Lorenzo di Montagna (questo è il nome esatto)?Attualmente circa 140 per-sone e la maggior parte sono anziani perché il pae-se si è pian piano spopolato dopo gli anni ’50.Quanti erano gli abitanti allora?Allora erano più di 300.C’è stato qualche sport, endemico della zona, che esisteva in passato?Non ci sono società sporti-ve a San Lorenzo. C’era la tradizione del gioco delle bocce in osteria, una vec-chia osteria che si trovava

all’inizio del paese, Oste-ria da Sech, ma una volta cessata l’attività, anche il gioco delle bocce è scom-

parso!Le ragazze del posto han-no mai organizzato qual-che attività sportiva?C’erano più ragazzi che ra-gazze. Avevamo ideato un piccolo piazzale attorno al sagrato della chiesa con dei canestri per attività di palla-canestro e una piccola rete per il volley, ma nulla di più che semplici giochi.Il Rally delle Prealpi è passato più volte per San Lorenzo…Sì, il rally ha avuto fi n dagli inizi dei passaggi per San Lorenzo, soprattutto delle prove a cronometro. Sono alcuni anni che non transi-tano più, anche per motivi di sicurezza. I ciclisti, con numerosi manifestazioni,

attraversano il paese in par-ticolare modo la corsa per Dilettanti di San Vendemia-no oltre alla Granfondo del Prosecco.A livello parrocchiale ave-te mai organizzato qual-che gara di ciclismo o di altro tipo?Avevamo iniziato ad orga-nizzare gare non competiti-ve in mountain bike. Aveva-mo creato un circuito che, a detta dei partecipanti, era anche interessante, ma poi è andato scemando causa la scarsa partecipazione degli atleti anche perché aveva luogo in concomitanza con la sagra di San Lorenzo, il 10 agosto, un periodo cal-do e che coincideva con le ferie e quindi, anche per

La splendida frazioncina collinare vittoriese ha dato i natali al 5 volte campione del mondo di ciclocross Renato Longo

A SAN LORENZO DI MONTAGNA ANCHE LO SPORT CI GUADAGNAAbbiamo sentito Giannino Longo

Claudio e Carlo Fattorel

Chiesa e torre campanaria nello stupendo scenario di S. Lorenzo

Segue a pag. 15

San Lorenzo è una delle

Renato Longo, nato a San Lorenzo di Vittorio Veneto il 9 agosto 1937 è stato per 5 volte cam-pione del mondo di ci-clocross e per 12 volte campione nazionale. I titoli iridati sono datati ’59, ’62, ’64, ’65 e ’67 e i successi tricolori vanno dal ’59 al ’72. Vinse an-che su strada, afferman-dosi nella prima tappa del Giro del Portogallo del ’60 e nel Trofeo UVI-GP Fivizzano. Oltre ai 5 trionfi mondiali, ha vinto due volte l’argento (’61 e

’63) e una volta il bronzo (’69). Su di lui ha scritto un libro lo storico vitto-riese Ido Tito Da Ros, volume andato esaurito e forse in prossima ristam-pa.

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La Pallamano Gridiron ha avuto un felicissimo impatto con il girone di ritorno del pur impegnati-vo campionato di serie B.

Infatti, in tutta la fase di-scendente, prima delle ul-time due giornate, è rima-sta imbattuta. Purtroppo i restanti due appuntamenti

sono proprio con le prime della classe, i sudtirolesi dell’Eppan/Appiano ed i trentini del Mori. Tolte queste due formazioni la

Gridiron ha fatto la sua bella fi gura ponendosi al 4° posto provvisorio del-la graduatoria. Una gran bella soddisfazione per il

presidente Elio Dottor e per tutti i tifosi, soprattut-to quelli di Conegliano e San Fior. L’annata agoni-stica che andrà in archivio

sarà quindi da incornicia-re, a dimostrazione del radicamento pluriennale della Pallamano Gridiron in tutta la Sinistra Piave.

Ci dice il presidente Elio Dottor: “La formazione di serie “B” è stata progres-sivamente ringiovanita con l’inserimento di atle-ti provenienti dall’Under 18 con progetti a medio termine. Lo sforzo mag-giore della società è ri-volto all’attività giovani-le con la partecipazione ai campionati Under 16 e Under 14. E’ in cantiere

un’interessante iniziati-va rivolta alle scuole del comprensorio per avvi-cinare i più giovani allo sport della pallamano che, per le sue caratteri-stiche, può essere prati-cato un po’ da tutti.”Classifi ca:Mori 36, Eppan/Appiano 28, Paese 27, GRIDI-RON 18, Udine 15, S. Vito di Leguzzano 14, Musile 11, Schio 8, Eu-

ganeo -1.Allenatore serie B: Ro-berto PiccoliAllenatore Under 16: Mascia Zanette, Ivan Da RuiAllenatore Under 14: Elio DottorCampo da gioco: Pale-stra Istituto Turistico Da Collo di Conegliano.

L’Under 14

Pallamano Gridiron, alle spalle delle migliori nel campionato di serie B

Il direttivoPresidente: Elio DottorVice presidente: Giancarlo ZanetteDirettore sportivo: Sergio PrinaSegretaria: Bruna Nadal, Laura DefantiMagazziniere: Giorgio MozConsiglieri: Zelindo Corte, Egidio Gallo, Aquilino Meneghin, Michela Roman, Mascia Zanette, Antonella Sperandio, Vezio TononMedico sociale: dr. Claudio Dalla Torre

Sponsor: Gridiron

La formazione che sta brillantemente affrontando il campionato di Serie B

L’Under 16

Il presidente Elio Dottor

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Per la prima volta ospitia-mo nelle pagine di Prealpi Sport un servizio sul Calcio Parè, una bella realtà del cal-cio di Conegliano che, dopo l’Union CSV, è una delle più attive, sia per quanto riguar-da la prima squadra, per il settore giovanile che per l’or-ganizzazione di vari tornei. Presidente come si sta com-portando la prima squadra che milita in 3.a Categoria, praticamente da sempre?E’ vero siamo sempre stati in 3.a Categoria, anche perchè lavoriamo soprattutto per il settore giovanile. Quest’anno abbiamo una squadra molto giovane, sono quattro anni che giocano assieme, il più vecchio è dell’85, fino ad arrivare al ’92. E’ una bella realtà che si trova intorno a metà classifica e gioca bene a calcio.A cosa può puntare questa squadra?Visto che la classifica è molto corta puntiamo senz’altro ai play-off.Se doveste riuscire a rag-giungere la promozione in 2.a categoria la accettereste?Certamente sì, i ragazzi li ab-biamo e sono tutti, a parte due, provenienti dal nostro settore giovanile. Con un piccolo ri-tocco a centrocampo e uno

in difesa potremmo tranquilla-mente partecipare al campio-nato di 2.a Categoria.Quanti anni ha il Calcio Parè?Il Calcio Parè è nato nel 1975, è partito con solo il settore giovanile. Nel 1977 è stata allestita anche la prima squa-dra. Nel 1995 sono entrato a far parte di questa società e

piano piano abbiamo lavorato per migliorare le strutture. So-no stati costruiti gli spogliatoi nuovi, le recinzioni dei campi, l’illuminazione, un capannone dove hanno luogo le feste in occasione dei tornei. Siamo una bella realtà, un bel gruppo e tutti ci fanno i complimenti per le strutture che siamo riu-sciti a realizzare in pochi anni.Il Calcio Parè è nato come sodalizio parrocchiale?Sì, è nato proprio in ambito parrocchiale.Cosa significa fare calcio a Conegliano?E’ molto difficile fare calcio a Conegliano, nella frazione di Parè che è circondata da cin-que o sei paesi. Si tratta di un quartiere molto nuovo, fabbri-che non ce ne sono, quindi gli

sponsors sono un grosso pro-blema. Dobbiamo veramente ringraziare di cuore la Tipo-grafia Scarpis che ci sostiene!Da 15 anni riveste il ruolo di presidente, quali sono state le sue maggiori soddisfazioni e le delusioni in questi tre lustri di cammino con i colori rossoblu?Ho lavorato parecchio nel co-

struire la struttura attuale per-ché eravamo costretti in un container in condizioni pie-tose. Abbiamo lavorato tanto per realizzare quello che ab-biamo oggi. Soddisfazioni ce ne sono tante a partire dalla prima squadra, gli Esordienti sono una bellissima realtà e i Giovanissimi che si stanno comportando davvero bene. I risultati li guardo fino ad un

certo punto perché bisogna considerare che da noi se un ragazzo è bravo ce lo portano via, questo è il nostro handi-cap, purtroppo!Elenchiamo quali sono le squadre che allestite?La prima squadra, allenata da Mario Mariotto, gli Juniores con in panchina Roberto Ber-ton, gli Allievi non ci sono perché ci mancano dei gio-catori, a dirla proprio tutta, perché altre squadre se li sono

presi!!! I Giovanissimi sono allenati da Domenico Tollet, gli Esordienti sono guidati da Stefano Modolo, un ragazzo di 23 anni molto capace e attivo, l’allenatore dei portieri è Mo-reno Barro, la nostra istituzio-ne, i Pulcini sono con Stefano Cattai e Cristiano Allegranza, i Piccoli amici vengono gestiti da Diego Marcon, molto gio-vane anche lui.

Quanti sono in tutti i giocato-ri che vestono rossoblu?Abbiamo 197 tesserati. Gli al-tri anni erano sempre più di 200, ma come detto subiamo dei… prelievi.Sono noti i tornei che orga-nizzate, vediamo quali sono?I due tornei principali sono il Dino Battistella per la catego-ria Giovanissimi, questo è il 29° anno che lo facciamo, de-

dicato ad un arbitro, cosa non certo comune. Poi abbiamo il Torneo Riccardo Piccoli per la categoria Allievi, con inizio il 27 aprile fino al 26 maggio, dedicato ad un ragazzo che è mancato a 17 anni in campo e sono ormai circa 17 anni che si svolge. Il 23 maggio avrà luo-go il torneo per Pulcini ’99, il 2 giugno il torneo per i Piccoli amici e il 6 giugno il torneo per Pulcini 2000-2001.Inoltre c’è il Torneo Guiot-

to…Guiotto era un nostro colla-boratore, scomparso prematu-ramente, che poi è andato al Feletto e ogni anno organizzia-mo una partita in sua memoria denominata Torneo Guiotto, tra Parè e Feletto.Quali sono le prospettive che può avere il calcio a Parè?Calcisticamente è una realtà molto difficile da portare avan-

ti per il semplice fatto che si tratta di un quartiere nuovo, fatto di gente che viene un po’ da tutta Italia e stranieri, è complicato anche perché man-cano le sponsorizzazioni dato che in zona non ci sono fabbri-che. Per noi l’importante è so-pravvivere e andare avanti, in questo periodo probabilmente sarà dura per tutti, ma per la nostra società lo è in particolar modo.L’amministrazione comu-nale di Conegliano ha mai pensato di aiutarvi per la copertura della tribuna?No, questo no, però colgo l’oc-casione per ringraziarla, quella precedente e quella attuale,

che in qualche modo ci hanno sempre dato una mano. Le spese sono tante e da quando ci sono io tutto è cambiato e questo grazie anche all’ammi-nistrazione comunale.Com’è il fondo del terreno del Parè?Sarebbe buono, ma avrebbe bisogno di una “rinverdita” perché dopo tanti anni che si gioca sopra ormai è rovinato. Bisognerebbe rifarlo, ma poi i ragazzi dove giocano?Avete altri campi di sfogo?Abbiamo il campo parrocchia-le del quale stiamo rifacendo il manto erboso e adesso pian piano verranno costruiti anche gli spogliatoi. Colgo l’occasio-ne per ringraziare don Fausto che ci dà una mano nel siste-marlo.

Quali sono le squadre della zona con cui collaborate e qual è la vostra società mag-giore di riferimento?Abbiamo lavorato per parec-chi anni con il Conegliano e dall’anno scorso abbiamo ini-ziato una collaborazione con l’Udinese Calcio, staremo a vedere quali saranno i risultati. A livello locale invece non ce n’è una in particolare con cui cooperiamo.Ricordiamo i vostri spon-sors?A parte Tipografia Scarpis, gli sponsors sono tanti e piccolini, ad esempio Autofficina Gal-lon e qualche genitore che ha un’attività. Colgo l’occasione

per ringraziarli tutti.Il pubblico vi segue nume-roso?Non c’è male, più o meno è come negli altri stadi della zona.Concludendo, cosa auspica per il Calcio Parè e più in generale per il calcio dilet-tantistico locale?Per il Calcio Parè auspico solo una cosa, che qualcuno con possibilità economiche più grosse delle mie, dato che sono ormai un pensionato, si fac-cia avanti perché abbiamo una bellissima realtà. In generale posso dire solo che ci vengono imposte troppe cose, troppe spese. La Federazione dovreb-be darci una mano in più per agevolarci nel nostro operato!

Da 35 anni nella storia del calcio coneglianese

PARE’: 200 IN ROSSOBLU DALLA 3ª CATEGORIA AI PICCOLI AMICIIntervista al presidente Gianfranco Rossetto

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Grazie all’impegno dei ragazzi del Motoring, ca-pitanati dall’inossidabile Gabriele Favero e grazie ad un accordo fra i Comu-ni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo e Revine Lago, i Consorzi delle stra-de Caldella e La Posa e la disponibilità dell’Hotel Castelbrando, i motori del Rally hanno rombato nuo-vamente sugli sterrati della Sinistra Piave.Si sono presentati ai nastri di partenza 46 equipaggi, tra i quali spiccavano gli ex campioni italiani su terra Trentin-Zanella, su Peu-geot 207 Super 2000 e gli ex piloti Abarth Scandola-D’Amore, su Subaru Im-preza della Car Racing.Alle prove del venerdì (un tratto della prima prova speciale, a Farra di Soli-go), il maltempo l’ha fatta da padrone. Una pioggia a tratti sottile, a tratti insi-stente ha bagnato le strade, complicando le messe a punto delle vetture. Um-berto Scandola rompe il cambio, ma i suoi mecca-nici fanno gli straordinari e lo sostituiscono in tempo per farlo partire la mattina

dopo.L’idolo di casa, Alfredo Stival “STIVALONEN”, purtroppo solo spettatore, durante lo shakedown si sbilancia in un pronostico: 1° Trentin, 2° Pesavento, 3° Bruschetta e 4° Arminen. Staremo a vedere.Il sabato mattina una splen-dida giornata saluta gli equipaggi ed il pubblico presente.Pronti via ed i fi nnici Armi-nen-Nikkola mettono tutti in riga, grazie ad un ottima scelta di gomme ed assetto ed al loro stile pulito e spet-tacolare al tempo stesso.Trentin parte guardingo e viene superato da un sor-prendente Pizzato, alla sua prima gara su terra con la Super 2000. Problemi al cambio ed amaro ritiro per il sanmarinese Cecco-li (all’intermedio era sui tempi di Arminen). Cattiva scelta di gomme per Bru-schetta-Civiero superati an-che da Lovisetto-Fortunato, Carta-Segir e da Scandola-D’Amore in classe N4.Si contendono la palma dell’equipaggio più spet-tacolare Piccolotto-Marchi su Toyota Corolla S2000 e

Cison di Valmarino – Farra di Soligo – Revine Lago

GRANDE SUCCESSO PER IL RITROVATO RALLY PREALPI TERRA

Mastellotto-Bristot su Alfa Romeo 33 4x4. Ad ogni curva mandano il pubbli-co in visibilio con traversi

da brivido, secondo il vec-chio spirito dei rally. Dalla seconda prova, che sale al Santuario di Collagù, co-

minciano a delinearsi i veri valori in campo: Trentin e Pesavento fanno capire chi si giocherà la vittoria, staccando Scandola (che comincia a prendere confi -denza con la Subaru dopo 4 anni di Grande Punto), Piz-zato e Piccolotto.Nella terza prova sorprende ancora Pizzato che passa al secondo posto mentre Scan-dola supera Arminen in N4, quest’ultimo alle prese con un assetto non ideale sulle

viscide e scivolose prove in collina.Molto bene, nelle altre classi, gli spettacolari Sandrin-Zulian su Citroen C2 classe A6 e Chiesura-Pizzol su Honda Civic N2, mentre nonno Angelo, papà di Mauro Trentin, guida la classe A7 su Peugeot 206. Tra i primi ritirati troviamo Mastellotto-Bristot, Ricci-Pfi ster e Uliana-Costantin.Secondo giro di speciali e

Variano di Basiliano è stato il teatro della pri-ma prova del Triveneto Enduro che ha visto il successo tra gli expert di Maurizio Facchin, che ha preceduto Matteo Zecchin e Marco Feltracco, attuale campione in carica. I tre atleti veneti hanno anticipato al quarto posto il primo dei friulani, ovvero il pordenonese Matteo Zoppas. L’esordio in terra udinese ha visto la preponderanza veneta e la buona prova dei friulani. Nella categoria 50 cod. la vittoria è arrisa a Davide Battaino, friulano, 15 anni, che ha preceduto Federico Oliana. Tra i cadetti 125 la palma del successo è andata a Riccar-do Pezzetta, di Spilimbergo, 18 anni, che ha avuto la meglio su Simone Tondolo. Nelle Js1 primato per Luca Turra dinnanzi ad Eric Re-bellato; nella Js2 vittoria per Mattia Cargnel, friulano. Nelle altre categorie: M1, 1° Paolo Dalla Zuanna; M2, 1° Marco Bucovaz; M3,

1° Marco Feltracco. Tra i veterani afferma-zione di Guerrino Zanardo che ha preceduto Diego De Negri e Claudio Ceccato. Tra i super veterani si è imposto il friulano Gino Di Ber-nardo davanti a Diego Minen. Nella settimana successiva si è disputata a Sacile la 4 Ore di Enduro.

Triveneto Enduro: vittoria dopo un lavoro da… Facchin

(segue a pag. 11)

A cura di Claudio Sansoni

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Pizzato ed Arminen dimo-strano di gradire molto la prova in pianura di Farra: primo e secondo posto che consentono loro di avvici-nare Trentin nell’assoluta il primo e di scavalcare Scandola in N4 il secondo. Nel frattempo si ritirano Hoebling-Siena e D’Altoè-Vettoretti.Primo grosso colpo di sce-na nella quinta prova dove passa con forte ritardo Ar-minen per la rottura di un semiasse che lo costringerà ad un amaro ritiro. Vince la prova Pesavento, davanti ad un superlativo e spet-tacolare Scandola. Trentin controlla la situazione, for-te dei 16 secondi di vantag-gio su Pizzato. Bruschetta, con gomme più adatte, co-mincia la sua rimonta.Sulla Caldella si decidono le sorti di Pizzato e Pesa-vento che, per una toccata il primo ed una foratura il se-

condo, perdono 5 minuti ed ogni velleità di podio. Pic-colotto, Bruschetta e Carta sono gli unici a tenere il rit-mo dei due scatenati batti-strada, Trentin e Scandola, per una classifi ca che sem-brerebbe delineata: primo Trentin con più di mezzo minuto sul giovane verone-se. Oltre il minuto Piccolot-to, Bruschetta, Carta e Lo-visetto. Si fermano anche gli spettacolari Ruoso-Del Ben su Sierra Cosworth.Ultimo giro di prove. A Farra Pesavento e Pizza-to si divertono a spingere, senza più assilli di classifi -ca, mentre Trentin e Scan-dola controllano, evitando rischi. La lotta è per il terzo gradino del podio, tra Pic-colotto, Bruschetta e Carta.Sulla penultima prova co-mincia il calvario di Scan-dola che, per problemi meccanici, è costretto a ral-lentare, favorendo il ritorno

di Piccolotto e Bruschetta, mentre Carta saluta la com-pagnia con un incidente senza conseguenze fi siche, ma che blocca la prova per mezz’ora.Nell’ultima prova Trentin-Zanella vanno a spasso e vincono l’8° Rally Prealpi Terra, mentre Bruschetta-Civiero conquistano un insperato, ma meritato secondo posto, davanti a Piccolotto-Marchi. Palma della sfortuna a Scandola-D’Amore che comunque raggiungono il traguardo al quarto posto assoluto (se-condo di N4).Gli altri vincitori di classe sono Sandrin-Zulian in A6, Doretto-Adriomi in N3, Trentin-Zara in A7, Versa-ce-Caldart in S1600, Col-latuzzo-Dall’Arche in FN1, Boscariol-Bonotto in FN3, De Nardo-Bertato in FA5 e Fiabane-Coletti in R2C.Su 46 equipaggi al via, solo 19 hanno visto il traguardo, confermando la selettività del percorso.Un plauso all’organizza-zione del Motoring che ha potuto usufruire di un’am-bientazione unica, ai piedi di Castelbrando, del parco assistenza e che ricorda a tutti gli appassionati l’ap-puntamento con il 15° Ral-ly Internazionale Prealpi Trevigiane, valido per il campionato IRC Trony, 8-9 ottobre 2010.

RALLY PREALPI TERRA

Auto. La tanto attesa Italian Baja svoltasi nel-la zona di Spilimber-go, nel Pordenonese, ha visto prevalere i piloti dell’Europa Orientale. Il successo in questa 17ª edizione è andato infat-ti al polacco Krzystof Holowczyc su Nissan Navara che si è imposto in 4 p.s. su 6. Al secon-

do posto si è piazzato il russo Bogdan Novitskiy

su Nissan G – Force. Sul gradino più basso

Italian Baja nel Pordenonese, dominio orientale nelle auto.

Basso vince tra le motoil vincitore Krzystof Holowczyc

(segue a pag. 16)

Calendario Trofeo Italia Minimoto25 aprile: Galliano Park9 maggio: Pista dell’Adriatico13 giugno: Pomposa27 giugno: Mugello25 luglio: Campo di Carne (Aprilia-LT)22 agosto: Oasi Kart Crevoladossola10 ottobre: Motodromo Giacomo Premoli – Cotogno

Campionato Emilia Romagna Minimoto e Minimotard11 aprile: Circuito del Persico25 aprile: Galliano Park30 maggio: Lago Max13 giugno: Pomposa4 luglio: New Motorpark Cattolica5 settembre: X-Bikes Minimoto Club Ferrara

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Matteo Altoè

Versace-Caldart (Suzuki Swift) vincitori classe S1600


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Il nuovo corso del Breda è dei giovaniDopo la rinuncia al campionato di Eccellenza avvenuta al termine della stagione sportiva 2007/2008 il Breda Calcio è ripartito dalla 3.a Categoria con i giovani del proprio vi-vaio. A comporre per intero il mosaico della prima squadra militante nel campionato di 3.a categoria è stato promosso per intero il blocco 1992 della squadra vincitrice del cam-pionato provinciale Allievi della stagione 2008-2009 con l’innesto di qualche Juniores. Una squadra in età verdis-sima che, assieme alla compagine del Basalghelle, è tra le squadre più giovani che fanno parte della 3.a Categoria trevigiana.Alla guida tecnica di questa squadra un allenatore gio-vane ed esordiente quale Massimiliano Piccoli che, oltre ad essere alla conduzione della squadra maggiore, guida anche alcune squadre del settore giovanile e che ha voluto cimentarsi in questa esperienza per lui inedita. Pur essendo la compagine più giovane del girone il Breda comunque sta affrontando questo campionato senza remore reverenziali e si-curo di qui alla fine di poterla rendere difficile a chiunque lo affronti, anche alle squadre più titolate.Il Breda in questa stagione sta mettendo in mostra diversi ra-gazzi interessanti della classe 92, molto ambiti dalle squadre di Promozione o Eccellenza che hanno l’obbligatorietà dei giovani. In particolare eviden-za i vari Pavan, Gatti, Toffolet-to e il rientrante Villanova che per un infortunio al ginocchio è ritornato solo in questa fine stagione a dare il proprio con-tribuito.

ORGANIGRAMMA SOCIETA’ A.C.D. BREDA STAGIONE 2009-2010Presidente: Tiziano SozzaPresidente Onorario: Moreno TomasoniVice presidente: Walter Segat e Gabriele De TuoniDirettore Sportivo: Fabrizio VillanovaSegretario: Nicola BinCassiere: Renzo BortoluzziConsiglieri: Fabio Urban, Germanico Tonelli, Renato Toffoletto, Graziano Toffolo, Xhavid Osmani, Galliano Daniel, Stefano De Vallier, Moreno Dal Bo, Mauro Pozzobon, Massimo Spigariol, Renzo Cappellazzo, Alessandro Colla-don, Massimo Morandin, Daniele Curtolo, Christian Zago, Luigino Narder, Enrico Pavan, Loris Cenedese.Custode spogliatoi e addetto ai campi: Berto Pillon e Claudio ColladonAutista pulmini: Manuela Scartabello, Cristina Cenedese, Rino PizzolatoCollaboratori e collaboratrici bar: Luca Pavan, Loredana Colladon, Monica Marchesini, Nadia MazzeroMassaggiatore: Sergio PiaserAllenatore prima squadra: Massimiliano PiccoliAllenatore Allievi: Lidiano ZabottoAllenatore Giovanissimi: Fabio CappellazzoAllenatore Esordienti a 11: Luigino BattistellaAllenatore Esordienti a 9: Paolo BoscoloAllenatore Pulcini 1999: Massimiliano PiccoliAllenatore Pulcini 2000: Paolo BoscoloAllenatore Pulcini 2001: Niccolò VillanovaAllenatore Piccoli Amici 2002-2003: Massimiliano PiccoliAllenatore Amatori: Massimiliano Piccoli

Massimiliano Piccoliallenatore prima squadra

Il d.s. Fabrizio Villanova Il segretario Nicola Bin

Massimo Spigariol, dir. 2000

Stefano De Vallier, dir. giovanissimi

Daniele Curtolodir. terza categoriaario

Questi due nell’attuale Stagione Sportiva sono stati i veri trascinatori della Società.



Collaborazione del Breda con la FIGC Collaborazione del Breda con la FIGC al Torneo di Nataleal Torneo di Natale

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Un torneo che fa onore alla FIGC di Treviso che lo organizza e che anche quest’anno ha riscosso un successo notevole con il nuovo record di squadre partecipanti e un dovuto plauso all’organizzatore principe Leo Robazza che tra mille diffi-coltà, tra le più disparate, quali le condizioni meteo sfavo-revoli nelle strade per le trasferte con la neve, tra il periodo

natalizio che i genitori sono in ferie e tante altre nuove che nascono sempre lui “LEO” riesce costantemente a trovare il bandolo della matassa e a condurre in porto in maniera po-sitiva e migliorativa, ogni anno, questa grande competizione sportiva e a dare il primo regalo di Natale a tanti ragazzini innamorati del pallone.

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La società Breda, grazie all’Amministra-zione Comunale che ha messo a dispo-sizione la palestra di Saletto di Breda di Piave, ha aderito anche quest’anno al tor-neo di Natale. Un impegno notevole per la società, sia sul fronte dell’organizzazione che su quello della partecipazione. Innu-merevoli le partite che si sono svolte nella palestra di Saletto in varie giornate del pe-riodo natalizio dove il Breda si è presenta-

to con la squadra Esordienti 97 vincitrice del torneo della passata stagione, allenata da mister Luigino Battistella e che anche quest’anno ha raccolto il successo piaz-zandosi al terzo posto nelle finali disputa-tesi nella palestra di S.Angelo a Treviso.Ha trionfato anche la squadra Pulcini 2000 allenata da Paolo Boscolo che si è classificata quarta disputando tutte le gare in un susseguirsi di prestazioni veramente

esaltanti. La società Breda ha partecipato a questo torneo con sei squadre di diverse categorie. C’erano gli Esordienti 98, i più sfortunati in campo che sono usciti gli ottavi dopo una prova superba così come i Pulcini del 99 e la seconda squadra dei Pulcini del 2001-2002 e inoltre hanno partecipato anche i Giovanissimi speri-mentali classe 1995. In questo modo il Breda società ha potuto tenere i ragazzini

delle varie categorie sopraelencate in atti-vità anche nel periodo natalizio natalizio dove normalmente per il periodo freddo sono a forzato riposo. Un impegno note-vole anche per i dirigenti della società che proprio nell’intervallo vacanziero si sono caricati di volontà nell’accogliere dappri-ma le varie squadre nella nostra palestra e di seguirle anche nei palasport in trasferta toccando i confini, quasi, del Vicentino.

CAMP ESTIVOAnche quest’anno la società Breda si accinge ad organizzare il Camp Estivo nel periodo seguente la chiusura delle scuole. Due settimane non solo di calcio, ma di giochi vari e di puro divertimento nell’area sportiva di Breda, adiacente il campo sportivo principale. Un Camp Estivo, libero a tutti i ragazzini dall’età dei Giovanissimi, classe ’95,

per finire ai bambini e Piccoli amici delle classi 2003-2004.Un Camp Estivo seguito da validi preparatori-tecnici ed accompagnatori che faranno di tutto per mettere a loro agio i partecipanti con lo scopo principale di portare serenità dopo un’annata di scuola ed un’intera stagione sportiva. La società Breda si augura di bissare il successo dello scorso anno quando si è raggiunta una partecipazione molto numerosa.







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PICCOLI AMICI 2002-2003-2004Un gruppo questo molto numeroso seguito da mister Massimiliano Piccoli, si-curamente l’allenatore più impegnato nella società, che in questo gruppo trova l’aiuto importantissimo di molti genitori.Una citazione particolare in questa stagione sportiva la meritano una coppia di genitori, che hanno sì i propri figli che giocano nel Breda, ma che si prodigano a dare una grossa mano alla società pure sotto il profilo dell’organizzazione, del volontariato e sono sempre pronti in ogni evenienza a dare la massima disponi-bilità in qualsiasi iniziativa.I genitori Sandro e Fiorenza Colladon sono da prendere ad esempio e se in una società di calcio se ne trovassero 10 di coppie di genitori come loro, gran parte dei problemi organizzativi si risolverebbero d’incanto. Spesso questi genitori si ritrovano anche a fare le pulizie degli spogliatoi e meritano senza dubbio il plau-so di tutta la Società Breda Calcio.

PULCINI 2001Esperienza molto importante anche per il giovane at-leta Nicolò Villanova che, reduce da un grave infor-tunio al ginocchio (rottura del crociato), nell’attesa del suo recupero si è adoperato a seguire la squadra dei Pulcini 2001. Sicuramente un’esperienza impor-tante per un giovane come lui, è del 1992, che si sta distinguendo per volontà e dedizione.

SQUADRA ALLIEVINella squadra Allievi, allenata da mister Lidiano Zabotto, sono stati inseriti a completamento dell’or-ganico alcuni ragazzi della società Monastier. Questi calciatori si sono da subito ben amalgamati con gli altri e stanno disputando un onorevole torneo in questa categoria.

Il Breda annovera da questa stagione nel pro-prio organico anche una squadra di Amatori, co-stituita in gran parte da

genitori degli stessi ra-gazzi che militano nel settore giovanile rosso-blu. Tanti genitori-gioca-tori di questa squadra si

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Ad allenare la squadra della categoria Giovanissimi c’è invece un volto nuovo e giovane, quello di Fabio Cappellazzo, alla sua prima esperienza come trainer. Un giovane bredese di sicuro valore e questa è per lui un’esperienza che lo porterà sicuramente a matu-rare e che nello stesso tempo dà lustro alla società, che vede crescere come allenatore un giovane del proprio vivaio, che per svariati, sfortunati, incidenti di gioco, non ha più potuto praticare il calcio come giocatore.

Al termine dei vari campionati la Società Breda, dopo la partecipazione ad almeno due tornei per ogni categoria, si accinge ad organizzare il prestigioso Torneo della Marca Trevigiana, riservato alla categoria Juniores, nei propri impianti di Breda di Piave. Un impegno notevole che terrà im-

pegnato il Breda Calcio per tutto il mese di maggio. La società, come di consueto, si ritroverà – a suggello della chiusura della stagione sportiva – presso la Polisportiva San Bartolomeo di Breda di Piave, nella prima settimana di giugno, per il saluto finale prima delle meritate vacanze estive.

prodigano poi, nel corso della settimana, a segui-

re i propri ragazzi, dan-do una mano alla società come accompagnatori.Il mister di questa com-pagine amatoriale è Mas-similiano Piccoli che si avvale dell’aiuto del vice Massimo Morandin.

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questi motivi, c’erano po-chi partecipanti. Una volta venivano organizzate an-che marce non competitive, avevamo un atleta che si è distinto in questo campo, Silvestro Dalla Libera, mol-to forte soprattutto in mon-tagna; ha partecipato anche a numerose gare a staffetta in montagna con l’associa-zione sportiva Quantin nel Bellunese, attualmente si fa valere ancora, nonostante i suoi 55 anni.Chi vuole visitare San Lorenzo ci può arrivare anche a piedi attraver-so la strada principale o da quella che proviene da Tarzo, o per quella percorribile solo a piedi detta dei “Posocon” che congiunge San Lorenzo con la zona del Duomo di Vittorio Veneto. Sono molti coloro che giungono a piedi?

Sì, è una zona particolar-mente frequentata per quel-li che amano camminare nei boschi, lungo le creste delle nostre Prealpi e soprattutto nel periodo primaverile e in autunno quando il territorio si presenta colorato e ricco di castagne.Concludiamo con la Sa-gra di San Lorenzo che ha luogo ad agosto quando si festeggia appunto il Santo della notte delle stelle ca-denti. Ci sono delle novi-tà?Viste le dimensioni ridotte del paese e la disponibilità di manodopera, oltre allo spazio esiguo in cui è ubi-cata, la sagra più di tanto non può espandersi. La pe-culiarità della sagra di San Lorenzo è soprattutto nella ricerca di piatti tipici pre-parati come si fa in casa, quindi il successo è dovuto a questo fattore che ci ha

particolarmente gratifi cati in questi anni.E tale è il successo di que-sta Sagra di San Lorenzo che un po’ tutti conoscono in zona e anche fuori, che a molti piacerebbe che ci fosse una sagra delle ca-stagne, cosa ne pensi?La sagra delle castagne vie-ne fatta già in molti paesi, la tradizione dei castagneti si è quasi persa a San Lo-renzo perché scarseggiano le persone disposte a cu-rarli. Come dicevo prima con le nostre poche forze adoperarsi anche per questo comporterebbe una fatica notevole anche per chi si sta occupando di quella agosta-na. Speriamo che se arriva qualche giovane volente-roso a San Lorenzo questa potrebbe essere un’idea fat-tibile per il futuro.

In Italia il rapporto del Ministero della Salute del Marzo 2008 sullo stato sanitario della popolazione relativo al 2005-2006 conferma che la speranza di vita media degli ultimi anni è aumenta-ta al ritmo vertiginoso di circa tre mesi l’anno.Nel 2009, grazie al miglioramento delle condizioni igie-nico-sanitarie ed ambientali ed ai progressi della medici-na, la spettanza di vita della popolazione italiana è di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne: l’Italia è seconda solo al Giappone.E’ interessante notare che le previsioni in materia sosten-gono che questo trend continuerà per altri due o tre de-cenni, anche in considerazione del fatto che non si muo-re più di alcune malattie e che, se molte altre uccidono ancora, lo fanno con ritardo di anni, addirittura decenni.E’ giocoforza che per il suddetto aumento dell’aspetta-tiva della vita media una parte signifi cativa del prodotto interno lordo (PIL) dei vari Paesi, come già avviene, do-vrà essere destinata agli interventi in campo sanitario ed assistenziale: in tal senso è stato calcolato che l’aumento del 10% dell’aspettativa di vita può far crescere il PIL dello 0,35%. Uno degli aspetti più preoccupanti emersi

dal VI Rapporto Sanità del centro Interdipartimentale di Studi Internazionali sull’Economia (CEIS), presentato di recente (2009) presso l’Università Tor Vergata a Roma, è che la spesa sanitaria italiana rispetto al PIL continua a crescere, tanto che nel 2010, anche a causa della grande crisi fi nanziaria, rischia una voragine da 10 miliardi di Euro. Anche le famiglie italiane, specie quelle apparte-nenti alle fasce di popolazione più fragile (circa 350.000 nel 2006), si sono impoverite perché hanno dovuto e de-vono tuttora pagare un gran numero di prestazioni sanita-rie “extra”, facendo vacillare il mito di un SSN equo e so-lidale. Senza contare l’aumento del consumo dei farmaci innovativi (cosiddetti “biologici”) porterà ad un ulteriore lievitare della spesa.Il rapporto ministeriale della salute del Marzo 2008 sotto-linea che tra il 1999 e il 2005: il numero degli ultra-sessantacinquenni ricoverati in ospedale è aumentato dal 36 al 40% le giornate di degenza hanno sfi orato mediamente i 9 giorniil consumo di farmaci ha raggiunto il 55% del totale.

Si tratta di percentuali su cui rifl ettere seriamente per programmare la spesa pubblica dell’immediato futuro. Fine prima par-te – continua.

(segue da pag. 3)

(segue da pag. 3)

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Pillola con telecamera alternativa alla colonscopia (ma solo per scopi indagativi)riscontrati. Quindi la colonscopia ri-

marrà indispensabile quando ci sarà la necessità di un prelievo bioptico o di togliere un polipo. L’aspettativa è quel-la che questa tecnica possa divenire in futuro una tecnica di screening, cioè che possa essere utilizzata su larga base a scopo preventivo in modo da poter trovare precocemente eventuali polipi e anche rilevare tumore del colon-retto.

Questa pillola con telecamere è già disponibile, ma è una terapia anco-ra poco utilizzata, ma già dal 2010 il suo utilizzo dovrebbe diventare molto più diffuso.Alcuni medici non la ritengono, tuttavia, una soluzione ideale dato che, in caso si rilevi qualcosa, il

paziente dovrà comunque essere sottoposto alla colonscopia.Altri studiosi, invece, pensano che in un futuro piuttosto prossimo la capsula con telecamere per il colon potrà essere dotata anche di un mi-crobisturi per asportazioni.

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Dopo la Gara 1 Kristian Ghedina dichiarava: … Non sono riuscito a mantenere la mia Bmw in traiettoria otti-male nell’impostare la para-bolica, salendo sullo spor-co e perdendo il controllo. Ho picchiato lateralmente sulle gomme danneggian-do fortemente la macchina e staccando la sospensio-ne dell’anteriore sinistro.” “I meccanici hanno fatto miracoli… alla partenza di gara2 ci sarò!!!!” Gara 2: dopo la partenza il cortine-se recupera subito posizioni sfilando 3 avversari già al primo giro. Inizia così la battaglia con la Mercedes che riesce a superarlo gra-zie alla maggiore potenza. Sul duro circuito di Monza, la costanza di Kristan gli permette di avanzare fino all’undicesima posizione, un buon risultato consi-derando la partenza in 23ª piazza. “Ringrazio i mecca-nici e il team per aver rimes-

Trofeo 500 AbarthL’affascinante Trofeo 500 Abarth riservato alla ver-sione super sportiva della piccola vettura italiana va in scena in 6 appuntamenti. Si parte il 25 aprile con le 1000 Miglia, il 29 maggio si arriva in zona con il Marca Trevigiana, il 20 giugno in Puglia nel “Sa-lento”. Il 17 luglio è la volta di San Martino di Ca-strozza. Settembre avrà il penultimo appuntamento in Friuli con le “Alpi Orientali”. Si chiu-de a Sanremo il 26 settembre. Le 500 Abarth saranno at-trezzate con cambio sequenziale, differen-ziale autobloccante e ben 180 cv; costeran-no 48.000 Euro.

SUPERSTARS SERIES A MONZA CON KRISTIAN GHEDINA

so a nuovo la vettura sostituendo in tempo record il braccetto anteriore sinistro e i numerosi danni ripor-tati alla carrozzeria, dandomi la possibilità di ritornare in pista per Gara 2. Da notare che i ragazzi del team erano impegnati anche nella sistemazione delle altre vet-ture anche loro danneggiate nella prima manche. Tutto

sommato anche un’undice-sima posizione è importante per il punteggio finale della classifica…”Villorba Corse Press Office

SAN LORENZO DI VITTORIO VENETO(segue da pag. 7)

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del podio si è classifica-ta la BMW X5 dell’un-gherese Karoly Fazekas. E’ da sottolineare che il favoritissimo della vigi-lia Boris Gadasin si è ritirato per rottura del motore. Il polacco vin-citore della gara in pro-vincia di Pordenone ha così raggiunto in vetta alla classifica Al Rajihi, arabo saudita e lo stesso Gadasin. Tra gli italia-ni il migliore è stato il veneto Giovanni Man-frinato, della provincia di Padova, che su Re-nault Megane si è piaz-zato 7° assoluto. Ritirato Codecà, bersagliato da innumerevoli problemi tecnici il campione ita-liano Colombo.Moto. Duello tutto friu-lano in questo segmento con successo per il por-denonese Alberto Basso che ha prevalso sull’udi-nese Mauro Sant.

Quad. Qui torna il pre-dominio dell’Europa Orientale con il succes-so del ceco Josef Ma-chacek su Jamaha 700 dinnanzi al portoghese De Souza su Paoletti 450. Primo degli ita-liani è stato il nostra-no Rossetto, giunto 3° (KTM 525).

Sabato 22 e domenica 23 maggio, Barcis Motonautica, gara di Campio-nato Mondiale per la categoria F. 1000 Int. e gara di Campionato Italiano per le categorie F 2 O/250 e OSY/400. “Barcis Motonautica” giunta ormai alla 26° edizione, oltre ad essere una delle manifestazioni agonistiche più importanti e di maggior tradizione a livello europeo è, assieme al Gran Pre-mio Motonautico del Cadore sul lago di Auronzo, l’unica competizione mo-tonautica che si svol-ge in montagna, nella cornice del Parco del-le Dolomiti Friulane. Il lago di Barcis è il circuito ideale dove il sabato si terranno le prove libere e crono-metrate mentre la do-menica si disputeran-no le gare. (www.fim.fvg.it) (organizzato in collaborazione conil Gruppo Sportivo

Motonautico PN). Domenica 1 agosto, Manifestazione di Hovercraft Ritorna lo storico appun-tamento. L’hovercraft viaggia su un cuscino d’aria sfiorando il terreno e i repentini cambi di pendenza possono creare grosse difficoltà al pilota. Da anni questa specialità si esibisce sul lago richiamando numeroso pubblico.(www.fim.fvg.it) (organizzato in col-laborazione con Hovercraft Team Friuli).

BARCIS (PN) MOTONAUTICAItalian Baja nel Pordenonese(segue da pag. 11)

Il favorito Gadasinritiratosi per rottura del motore

Un O/250Manfrinato, migliore italiano

Prealpi Sport marzo 2010

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