Prealpi Sport maggio 2016

Veneto Friuli V. G. Trentino Alto Adige

Periodico mensile di sport, cultura e attualitàTel. e Fax 0438912357 - 333 7674122 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

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Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXXIII n. 4 - MAGGIO 2016 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa Press Up s.r.l. Roma - Dir. e red.: via del Lavoro 100 - Vittorio Veneto

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Speciale

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MOTORI

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SCHERMA VITTORIO VENETO

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO CAMPIONE D’ITALIAa pag. 2

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Imoco Volley Conegliano nella storia: le pantere gialloblu portano il primo scudetto di sempre nella Sinistra Piave

CALCIO

PROMOZIONIPROMOSSE IN SERIE D: ECLISSE CARENIPIEVIGI-NA, CORDENONS E VIR-TUS BZ.PROMOSSA IN ECCEL-LENZA: PORTOMANSUÈ. OBERMAIS/MAIA ALTAPROMOSSE IN PROMO-ZIONE: FREGONA, LA SA-LUTE DI LIVENZA, BRU-NICO/BRUNECKPROMOSSE IN 1.a CATE-GORIA: S.MARTINO COL-LE UMBERTO, TILAVEN-TINA, RASEN PROMOSSE IN 2.a CATE-GORIA: S.MICHELE SAL-SA V.V., BASALGHELLE (vincitrice Coppa Provincia), SOSPIROLESE, BRUGNE-RA, ZOPPOLA, VAL BA-DIA

AI PLAY OFFAI PLAY OFF DI SERIE C (LEGA PRO): PORDENO-NEAI PLAYOFF DI SERIE D: BELLUNOAI PLAY OFF DI ECCEL-LENZA: LIA PIAVE (elimi-nata dal Treviso), ST.GEOR-GENAI PLAY OFF DI PROMO-ZIONE: CONEGLIANO, OPITERGINA, UNION PA-SIANO, TORRE PN, SPAL CORDOVADOAI PLAY OFF DI 1.a CA-TEGORIA: FONTANEL-

Enorme successo per l’Imoco Co-negliano che ha conquistato il pri-mo scudetto nella pallavolo femmi-nile. E’ un’impresa storica per l’intera Sinistra Piave ed in particolare per Conegliano. Mai a Conegliano, Vit-torio Veneto, Oderzo, Motta di Li-venza e nelle altre zone della Sini-stra Piave una squadra era riuscita a vincere uno scudetto in uno sport di squadra cosi importante. Il trionfo è maturato dopo una se-rie impressionante di vittorie con-secutive che hanno consentito alle pantere gialloblu di fregiarsi del tricolore. Nel prossimo numero di Prealpi Sport gli approfondimenti su questa memorabile impresa delle ragazze coneglianesi.

Cordignano, la “piccola capitale” delle bocce, si appresta ad ospitare un evento di grande rilievo. Sabato 4 e domenica 5 giugno sui campi del lo-cale Bocciodromo e degli impianti limitrofi andran-no infatti di scena i Cam-pionati Italiani Sordomuti, nelle specialità individua-le e terne. La proposta è partita da Roberto Taroz-zo, presidente dell’ASD Ens Venezia, società che cura l’aspetto organizza-tivo, ed ha subito trovato terreno fertile nella locale Bocciofila San Rocco Bit che con il presidente Enri-

co Citron e i suoi collabo-ratori più stretti si è detta entusiasta della possibilità offerta e resa subito dispo-nibile ad una fattiva colla-borazione per quanto con-cerne l’aspetto logistico, della ricettività alberghie-ra e della divulgazione a mezzo stampa dell’impor-tante manifestazione.Ai Campionati Italiani prenderanno parte cinque bocciofile in rappresen-tanza di tre regioni. Con l’Ens Venezia saranno al via due società di Torino, una di Alba ed una di Trie-ste. Gli atleti impegnati nelle due specialità saran-

no più di trenta.La fase eliminatoria avrà inizio nella giornata di sabato. Si confida in una notevole presenza di ap-passionati anche alla luce della novità della rasse-gna, ospitata per la prima volta nelle nostre zone, e della forte crescita di inte-resse che stanno registran-do gli sport paralimpici attesi all’appuntamento di Rio de Janeiro.Ai tricolori sarà presente, in qualità di rappresen-tante della Federazione, il Sig. Stefano Bottini di Bergamo

CORDIGNANO BOCCECampionati Italiani 4-5 giugno

CALCIO: PROMOZIONI, RETROCESSIONI, PLAY OFF E PLAY OUTLE, BARBISANO ECLISSE, TEAM BIANCOROSSI DI SALGAREDA, GORGHEN-SE, MANIAGOLIBERO, S.QUIRINOAI PLAY OFF DI 2.a CA-T E G O R I A : C A P P E L L A MAGGIORE, CORDIGNA-NO, UNION GAIA F.G., VALDOSPORT, AVIANO, VILLANOVA PN, AZZANE-SE, UNIONE SMTAI PLAY OFF DI 3.a CA-TEGORIA: SAN VITTORE DI FELTRE, LONGARONE, COI DE PERA, REAL DA-MOS TAI, MANIAGO, POL-CENIGO B.

AI PLAY OUTAI PLAY OUT IN SERIE D: al momento di andare in stampa non avevamo dati cer-ti, possibili coinvolgimenti di Liventina e Fontanafredda. Nel prossimo numero chiari-remo tutto.AI PLAY OUT IN ECCEL-LENZA: UNION QDP (che ottiene la salvezza eliminando la Godigese),AI PLAY OUT IN 1.a CA-TEGORIA: ALPAGO, CE-OLINI DI FONTANAFRED-DA, GRAVIS DI S.GIORGIO DELLA RICHINVELDA, BARBEANO DI SPILIM-BERGO,AI PLAY OUT IN 2.a CA-TEGORIA: TARZO RE-VINE LAGO, S.GIUSTINA

V.V. ITLAS, PARÈ, JUVE MUGNAI DI FELTRE, TIEZZO, SPILIMBERGO

RETROCESSIONIRETROCEDE IN ECCEL-LENZA: SACILESERETROCEDONO IN PRO-MOZIONE: VITTORIO VENETO SMC, FELTRESERETROCEDONO IN 1.a CATEGORIA: , CODO-GNÈ, BANNÌA RETROCEDONO IN 2.a CATEGORIA: CASTION BL, ARDITA BREDA DI PIAVE, VALLENONCELLO RETROCEDONO IN 3.a CATEGORIA: CORTINA D’AMPEZZO, SANGIOR-GESE DI S.GIORGIO DI LI-VENZA, DON BOSCO PN, REAL CASTELLANA

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Scherma Vittorio Veneto in continua crescita!Abbiamo sentito il dirigente ed ex scher-midore Lorenzo RossiLa Società Scher-ma Vittorio Veneto A.S.D.si è costituita il 15 ottobre 2015 in seguito ad un perio-do, durato un paio di anni in cui alcuni ex-schermidori ed al-tri nuovi appassionati si sono ritrovati per esercitarsi in questa disciplina che li ave-va visti protagonisti negli anni ‘80.Promotori dell’inizia-tiva sono stati Flavio Casagande ed Ema-nuele Terranova, due tra gli allievi di mio padre (cav. Aldo Ros-si, n.d.r.), fino alla sua morte, allorché mi hanno contatto-to chiedendomi se riuscivamo ad orga-nizzarci, trovando una sede idonea, per riprendere l’attività sportiva.Non nascondo che, pur sentendomi lusi-ganto da questo in-vito, nutrivo alcune perplessità. Troppi anni erano trascorsi da quando mio padre

è mancato, e più anni ancora da quando avevo calpestato una pedana con la sciabola in mano. Ma tale era l’entusia-smo che avevo colto nei miei interlocutori, che alla fine ho abbandona-to le perplessità e ci sia-mo lanciati nell’avven-tura, mossi anche dal desiderio di ravvivare un movimento che ha avuto molta importanza per la città di Vittorio Veneto, e che purtroppo è stato dimenticato ve-locemente.All’inizio, come spesso accade in queste situa-zioni, ci siamo arran-giati in locali di fortuna, ma un po’ alla volta, muovendo conoscenze, ed andando a verificare tutti i consigli e sugge-rimenti che ci perveni-vano, abbiamo trovato una sede più idonea; an-che perché nel frattem-po il passaparola stava funzionando, e ci siamo ritrovati a dover gesti-re una ventina di atleti, tra bambini, ragazzi ed adulti, cosa impensabi-le all’inizio della nostra avventura.Quindi ci siamo costitu-

iti in associazione, iscri-vendoci all’U.I.S.P., ed abbiamo organizato la nostra sala, con pe-dane, apparecchi elet-trici, armi, tra queste una dotazione di armi e maschere in plastica per avviare alla scher-

ma in sicurezza i più piccini, grazie all’inte-ressamento della società Amorim; trasferendo la nostra sede presso l’I-stituto Luzzati.

Altro evento importan-te e lusinghiero è stato allorché Battista Zar-det, Presidente della Società Scherma Vitto-rio Veneto alla morte di mio padre, ha chiesto di presiedere la nuova So-cietà: un bell’esempio

di riconoscimento e di continuità che valorizza l’opera svolta dal mae-stro Aldo Rossi.Ora stiamo ultimando l’iscrizione alla Federa-

zione Italiana Scherma, perché oramai abbiamo schermidori, sia bambi-ni, che ragazzi ed adul-ti, pronti a confrontarsi agonisticamente, e so-

prattutto desiderosi di farlo; tutto ciò anche grazie all’insegnamen-to del maestro federa-le Costandino Matte-agi, di Treviso che in questi due anni ci ha offerto la sua collabo-razione con reciproca soddisfazione. La sta-gione 2015/2016 volge oramai al termine, ma siamo certi che con la entrante 2016/2017 si sentirà parlare molto dei risultati che la scherma

Vittorio Veneto sa-prà aggiudicarsi. Nel frattempo invitiamo, quanti incuriositi da questo sport, che ricordo è fra le Di-

scipline Olimpiche la più medagliata al mondo, a venirci a fare visita nel pome-riggio di sabato 11 giugno per una gior-nata aperta, dove da-remo dimostrazione dei progressi ottenuti e saremo a disposi-zione di chi avrà cu-riosità da soddisfare o vorrà semplice-mente provare qual-che mossa.

LIA PIAVE: AD UN PASSO DA UN SOGNO CHIAMATO “D”- In 225 in biancogialloazzurro -

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La Prima Squadra

Allievi RegionaliJuniores Elite

Giovanissimi Regionali

Il presidente Silvano Ongaro

Intervista a Thomas Padovan diretto-re generale del Lia PiaveEnnesima stagione importante per il

Lia Piave nel cam-pionato d’Eccel-lenza. Ad un certo

punto addirittura sembrava che potes-se salire in serie D, ci puoi brevemente riassumere la situa-zione?E’ stato un campio-nato strano, per tutti quelli che alla fine non vinceranno sarà una stagione delu-dente e lo è anche per noi che abbiamo perso il play off con il Treviso. Congra-tulazioni all’Eclisse

CareniPievigina pro-mossa in serie D.Ogni tanto sembra-

va che una squa-dra prendesse il sopravvento sulle altre, ad esempio la Vigontina, invece poi…Sì, la Vigontina sarà quella che dovrà mangiarsi le mani più delle altre, nel senso che ha fatto tutto il girone d’an-data in testa, con grandi margini di vantaggio sulle inse-guitrici. Nel girone di ritorno, invece, ci sono state varie squadre al comando della graduatoria, ma poi sono state ri-succhiate, di volta in volta. Per quanto riguar-da il Lia Piave (dei comuni di S.Polo, Ormelle e Cima-dolmo), al di là del fatto di non esse-re saliti in serie D, come si può riassu-mere la stagione?Per il resto è stata una stagione posi-tiva, il settore gio-vanile continua a crescere, la scuola calcio si evolve, sia nei numeri che in qualità, è mancata solo la ciliegina del-la promozione della prima squadra!Il calcio di S.Polo, Ormelle e Cima-dolmo è certamen-te ad livelli alti,

come fate a resta-re sempre nell’or-bita delle migliori del l ’Eccel lenza veneta?Ritengo che ciò sia merito della solidi-tà della società, con molti dirigenti e sponsor che metto-no grande passione nel loro operato per i colori biancogial-loazzurri.Come direttore generale, come vedi la situazione?Personalmente mi sembra che la so-cietà meriterebbe di fare il salto di categoria proprio


SPECIALE

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Segue da pag. 4 CALCIO LIA PIAVE

Giovanissimi Provinciali

Pulcini 2005

Pulcini 2007

Esordienti a 9

Pulcini 2006


SPECIALE

per ciò che ho detto prima, ovvero per la solidità e per i diri-genti e gli sponsor che non hanno mai

fatto mancare il loro apporto e anche per il pubblico che ri-sulta, a mio avviso, sempre più numero-so della media del-le altre squadre. In alcune circostanze abbiamo anche su-perato le 600 pre-senze. I tifosi ci so-stengono anche in

trasferta, ad esempio nella finale regiona-le di Coppa Italia a Martellago ci hanno seguito tantissime

persone.Avete vinto la fase regionale della Cop-pa Italia Dilettanti e poi avete affron-tato una squadra dell’Alto Adige, la Virtus Bolzano ed il Vesna del Friuli Ve-nezia Giulia.Contrariamente a quanto si può pen-

sare le avversarie, Vesna e Virtus Bol-zano (che ha vin-to il campionato di Eccellenza del Südtirol), erano squadre veramente bene attrezzate, la Virtus Bolzano in particolare aveva una formazione di categoria superio-re e lo stesso Vesna, che era meno quota-ta, si è imposta con bravura, capacità e merito.Se si potesse tornare indietro cosa si do-vrebbe cambiare?E’ difficile dirlo, è stato un campionato talmente strano... Ri-tengo che anche le al-tre società la pensino come noi, chi vincerà sarà soddisfatto, ma tutti gli altri dovran-no porsi mille do-mande sul perché, nel momento in cui han-no raggiunto la vetta, non siano stati in gra-

do di mantenerla.Parliamo del vostro fiorente settore gio-vanile…Gli Juniores Elite hanno disputato un ottimo campionato, gli Allievi Regio-

nali hanno fatto un buona stagione e si sono piazzati nella zona medio-alta della

classifica così come i Giovanissimi Regio-nali, dimostrando una crescita media dei ragazzi notevole. I

Giovanissimi Provin-ciali sono secondi in classifica. Scendendo abbiamo due squadre di Esordienti a 9 e l’esercito dei Pulcini con 4 squadre. Poi ci sono un paio di for-mazioni di Primi Cal-ci. In totale, compre-sa la prima squadra, abbiamo 225 atleti

che vestono la maglia biancogialloazzurra che provengono da S.Polo, Ormelle e Ci-

madolmo e anche da alcuni comuni limi-

trofi.Quanti campi sportivi avete a di-sposizione?Abbiamo tre im-pianti per un tota-le di sette campi, compresi quelli sussidiari, tre a San Polo di Piave, due a Ormelle e due a Ci-madolmo.Vuoi aggiungere qualcosa per con-cludere?Ritengo che sia im-portante continuare su questa falsariga dal punto di vista strutturale e spe-riamo che, prima o poi, si riesca a co-ronare il sogno di salire in serie D, categoria che il San Polo, prima della fusione (nel 2003-2004 e 2004-2005) aveva già assapora-to.


Birillistica Nuova Calandra San Polo: matricola di lusso nel campionato di serie B

Bocciofila Nova Sanpolese: un ritorno che va consolidandosi sia in campionato che in

campo organizzativoLo sport dei birilli è ra-dicato da oltre un qua-rantennio a S. Polo di Piave ed è rappresentato da “La Nuova Calandra” che milita nel campiona-to di serie B. Presidente Piero Sartor, soddisfatto della promo-zione in serie B?Sì, sono molto soddisfatto di questo salto di categoria che ci consente di affron-tare formazioni di maggior spessore e di poter prende-re parte ad un campionato forse più consono alle no-stre possibilità. Prima di parlare della Nuova Calandra vorrei soffermarmi sulla crisi di questo sport che anche quest’anno ha visto la spa-rizione di altre due società, entrambe della Sinistra Piave, la Rosta di Crevada di S.Pietro di Feletto (che aveva conquistato lo scu-detto italiano nel 2005) ed il Codognè che militava in serie C. Purtroppo stiamo assisten-do ad un fattore generale in questo nostro sport che purtroppo non vede un ricambio giovanile e le squadre, sempre più vec-chie, ad un certo punto non riescono più ad andare avanti. Nel caso della Ro-sta di Crevada il problema principale è stato quello della mancanza di un cam-

po da gioco dopo la chiu-sura del bar che era il vero supporto logi-stico di quella società. Voi della Nuo-va Calandra state cercan-do in qualche modo di far arrivare i giovani al vostro interno, con quali risulta-ti?Siamo alla costante ricerca di qualche giovane, abbiamo presentato lo sport dei biril-li anche nelle scuole medie ed abbiamo anche un campo mobile per dimostrazione durante le feste dello sport che si svolgono in zona. Tut-tavia, malgrado l’impegno, per ora non riusciamo a co-gliere risultati tangibili. Ora parliamo della vostra squadra.Essendo io oltre che presi-dente della squadra di San Polo anche presidente del Comprensorio Coneglianese Opitergino dei birilli ed ora anche vice presidente nazio-nale della FABI, ho messo in programma l’allestimento di un incontro nazionale pro-prio a San Polo di Piave pre-visto per il 5 giugno prossi-mo. Inoltre abbiamo posto in calendario un Torneo Estivo sempre presso il campo del-la Nuova Calandra sito pres-so la Trattoria al Mattino di

Ennio Atzori, in via Cal-larghe, che prenderà il via il 1° luglio per concludersi verso il 28 luglio. In que-sto particolare torneo nella stagione calda sarà dato modo di avvicinarsi a chi volesse provare a giocare in questo sport. La società Nuova Calandra rivolge quindi un accorato appello ai giovani e meno giovani che volessero provare a cimentarsi in questo gio-co-sport: venite a provare!Per quanto riguarda la squadra di serie B, a quali obiettivi puntate?Il nostro sogno sarebbe quello di raggiungere la massima serie, ma come prima cosa puntiamo alla permanenza in questa ca-tegoria di mezzo che co-munque ci appaga.Abbiamo inserito due gio-catori provenienti dalla ex Rosta di Crevada che rispondono ai nomi di Roberto Peruzzetto e Ivan Zanin. Speriamo di fare un campionato davvero posi-tivo.

La Bocciofila Nova Sanpolese è sorta di recente e si propone di ricalcare le orme della Sanpolese, re-altà sportiva che per decenni ha rappre-sentato il punto di riferimento e di ag-gregazione dei tanti appassionati, agonisti e non, della diffusa disciplina sportiva.La volontà di ricreare una società di bocce ha trovato terreno fer-tile e in Mario Costa-riol, arbitro regionale, un appoggio prezioso per quanto riguarda i contatti con la Fede-razione e la nuova af-filiazione.In questi primi anni di vita la Nova Sanpole-se si è già distinta per l’impegno organizza-tivo e i risultati otte-nuti dai propri tesse-rati. A novembre, in occasione della festi-vità di San Martino, San Polo ospita una

gara promozionale ad invito riservata a 32 coppie.Quest’anno la Boc-ciofila si è dimostrata sensibile alle richieste del settore giovanile: domenica 15 maggio si svolgerà infatti la gara regionale di Combina-to, valida quale selezio-ne ai campionati italia-ni under ‘18 ed under ‘15.La Nova Sanpolese è presieduta da Mariano Lorenzon ed usufrui-sce dei quattro campi coperti del bocciodro-mo San Giorgio di cui dispone il Bar “Bona-maria”.La struttura è utilizza-ta sovente anche per le fasi eliminatorie delle gare che si svolgono in zona.I giocatori sono attual-mente 12, tutti di cate-goria D.Questi i loro nomi: Diego Antonioli, Gil-berto Bonacin, Davide

Casagrande, Giusep-pe Casagrande, Mario Costariol, Giannino Dal Cin, Franco Fre-schi, Mariano Lo-renzon, Vilmo Moro, Giancarlo Pin, Ro-mano Spricigo, Lino Vidotto. A questi si aggiungo-no i soci onorari Fran-cesco Bernardi, Luigi Lorenzon, Maurizio Spagnol, Cesare To-non e Maurizio Tonon per un totale di 17 tes-serati.

Giuseppe Mariot

SKATING CLUB SAN POLO Ciclismo: Rinascita Ormelle

Campionato regionale libero allievi a e b: An-namaria Onnis campio-nessa regionale libero e combinata; Manila Ma-ronese 7^ in libero e 5^ in combinata, Rebecca Co-razzin 12^ e 7^ in com-binata e Aurora Bolzan 12^; complimenti a tutti e buon lavoro a Annamaria e Manila che si qualifica-no anche per la specialità del singolo agli italiani in Piancavallo

Sprint tra i due migliori ve-locisti nazionali della cate-goria juniores al termine del 6° Trofeo Pro Loco Torre e questa volta successo per Leonardo Marchiori alpri-mo alloro stagionale - per il giovane del Borgo Moli-no Rinascita Ormelle c’era stato in precedenza un 3° e un 10° posto mentre furono sette i successi nel 2015 - nei confronti del pistoiese Edoardo Sali che invece qui cercava il tris stagiona-le. Due giovani talenti, due velocisti di fama che han-no dato vita quali attesi e principali protagonisti alla volata che ha posto fine alla corsa organizzata dall’Uc La Torre 1949. Se Marchio-ri e Sali hanno confermato il proprio ruolo, brillante il terzo posto di Filippo Ma-

gli, primo anno in categoria e che può degnamente e con me-rito stare sul podio accanto ai due migliori sprinter nazionali del settore.La gara svoltasi al mattino ed anticipata al sabato a seguito della consultazione referen-daria prevista per domani, ha visto impegnati 139 corrido-ri che hanno percorso per 8 volte un circuito ondulato ma non difficile di 11 Km e 900 metri. Numerosi i tentativi di fuga, di Vannelli in avvio, poi c’era da registrare una caduta a centro gruppo al trentesimo chilometro di spezzava in due

il plotone, e tra i caduti an-che lo stesso vincitore Mar-chiori che è rientrato dopo un furioso inseguimento. Una volta tornato compatto il gruppo, altri tentativi di fuga protagonisti Simone e Andrea Innocenti, Botti ed altri. Negli ultimi 15 Km disco rosso per tutti con le squadre dei velocisti a fare buona e stretta guardia in at-tesa di una volta che voleva due grandi favoriti, quelli che troviamo ai primi due posti e con un ottimo Magli in terza ruota. (antonio man-nori)


SPECIALE

Mario Costariol, vice presidente della Nuova Sanpolese


PORTOMANSUÈSPECIALE

Portomansuè: promozione in Eccellenza ottenuta già a fine marzo!

Intervista al vice presidente o d.s. Er-manno AmadioP o r t o m a n s u è , un’avventura vin-cente, una cavalca-ta davvero meravi-gliosa…E’ stato un anno par-ticolare perché è ini-ziato con parecchie aspettative da parte nostra, ma abbiamo sbagliato la seconda e la terza partita ma-lamente sotto certi punti di vista anche indecifrabilmente. La società, pertan-to, ha deciso di dare una svolta alla si-tuazione cambiando l’allenatore e da lì in poi il campionato ha preso una svolta eccezionale con un ruolino di marcia francamente anche inaspettato, visti i risultati ottenuti e

la vittoria finale che abbiamo maturato con larghissimo margine di punti, ancora nel mese di marzo! Pratica-mente è stata la prima squadra in Veneto ad aver raggiunto questo obiettivo!Portomansuè nasce dalla fusione di Por-tobuffolè e Mansuè, un’unione che funzio-na visto che anche in passato siete stati in Eccellenza.Solo due anni fa ab-biamo assaporato il gusto del campionato di Eccellenza, però poi siamo subito retroces-si al termine della sta-gione. Speriamo che l’esperienza avuta ci permetta di presentarci al via della prossima stagione con maggiori possibilità.Quindi puntate alla salvezza?E’ ancora presto per parlare, stiamo comin-ciando a stilare i primi programmi per la pros-sima stagione, quello

che vorremmo evitare è una sofferenza esa-gerata, quindi cercare di poter varare un’in-

telaiatura di squadra che possa consentire di affrontare un campio-nato che ci consenta di arrivare ad una salvez-za piuttosto tranquilla.I due centri sono bene integrati nella realtà?Sì, abbiamo dirigenti sia dell’ex Mansuè che dell’ex Portobuffolè e tutti lavorano in coe-sione, c’è un gruppo molto compatto e non per niente arrivano questi risultati.Un cenno veloce al settore giovanile.Abbiamo solo la squa-

dra Juniores che ha preso parte al cam-pionato regionale e si è piazzata nelle

primissime posizioni della classifica quin-di abbiamo avuto una grande soddisfa-zione anche da que-sta formazione. Da quest’anno, per quan-to concerne il settore giovanile, stiamo im-bastendo una collabo-razione con la forma-zione del Basalghelle (anch’essa ha ottenu-to una promozione in

2ª Categoria grazie al fatto di aver vinto la Coppa Provincia supe-rando per 1-0 il Feletto Vallata).Chi è il presidente?Il presidente è Ugo Della Libera, io sono vice presidente e diret-tore sportivo e l’alle-natore è Renzo Grop-pello. Dove giocate le parti-te interne?Quest’anno abbiamo giocato sempre nel

campo di Porto-buffolè, dall’anno prossimo prende-remo in esame la situazione in base alle condizioni dei due impianti che abbiamo a disposi-zione.Quali sono i vostri colori sociali?Biancoverde.Cosa vuoi dire per concludere?Siamo tutti felici per com’è andata la stagione, aven-do maturato questa vittoria già a fine marzo stiamo già da un po’ pensan-do alla stagione ventura e speriamo appunto di concen-trarci bene su questi obiettivi per poter maturare un buon risultato anche nel prossimo campio-nato di Eccellenza.

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FREGONA FESTEGGIA I 30 ANNI DI VITA CON LA PROMOZIONE IN... PROMOZIONE!

La Promozione è arrivata. E a pieni voti. Domenica 3 aprile, al termine del vittorioso confronto ca-salingo con il Postioma, il Calcio Fregona ha potuto festeggiare, con ben tre turni di anticipo, il pas-saggio di categoria. Per la società biancoceleste è un traguardo storico, che si somma a quelli tagliati nel 1994 con la promozio-ne in Seconda Categoria e nel 2007 con quella in Prima.E’ da sottolineare come l’obbiettivo sia stato cen-trato proprio nell’anno in cui il Fregona festeggia i

trent’anni di vita. In questo significativo arco di tempo la società ha sempre operato con grande impegno, umiltà

e lungimiranza, consapevole dei propri mezzi e dei propri limiti ma sempre proiettata verso il futuro con l’inten-

to di misurarsi con realtà calcistiche ambiziose e ric-che di storia. E’ una vittoria voluta e non certo casuale per ottenere la quale si era-no poste basi solide già da tempo. Nelle ultime stagioni

infatti il Fregona aveva spes-so, l’ottenuto l’accesso ai play-off e in altre circostan-ze li aveva solo sfiorati. Ed espugnare il “fortino” di Via Concia era sempre risultato molto difficile. Quest’anno il salto di qua-lità. L’ennesimo. La vittoria nel campionato di Prima Categoria non è stata mai in discussione e la constatazio-ne che il torneo era di buon livello e che molte erano le squadre che vantavano ambizioni di primato o di play-off depone certamente a favore della squadra alle-nata da Mauro Azzalini, un allenatore che è stato “buon profeta in patria”. Nei pochi momenti delicati il Frego-na ha sempre reagito con

orgoglio e grande spirito di squadra. Compattezza dello spogliatoio, volontà di perseguire il succes-so, sostegno caloroso del pubblico, doti tecniche e caratteriali non indifferen-ti sono stati gli ingredienti base di una ricetta vincen-te. Ora è tempo, giustamente, di brindare. La società e la squadra lo hanno fatto venerdì 6 maggio. Ma è certo che anche in quel-la circostanza i dirigenti non si sono lasciati trop-po inebriare dal gusto del Torchiato. Il loro sguardo infatti è già proiettato ver-so la prossima stagione. Il campionato di Promozio-ne è notoriamente tosto e

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Il presidente onorario Delfino De Luca

Il presidente Ezio Andreetta L’allenatore Mauro Azzalini

FREGONASPECIALE

CALCIO FREGONA: UNA VITTORIA ANNUNCIATA, BIANCOCELESTI MAI RETROCESSI IN TUTTA LA LORO STORIA


per ben figurare ad una rosa già competitiva sarà necessario aggiungere qualche importante tas-sello. Stimolanti saranno i derby con il Vittorio, che i biancocelesti affronte-ranno per la prima volta in veste ufficiale, e gli incontri con altre squadre dal grande blasone. Ma in attesa di calarsi nel nuovo campionato e di conoscerne le avversarie il Calcio Fregona vuole onorare fino in fondo la stagione e a ben figura-re nelle finali per il titolo regionale di categoria. E’ da rimarcare una pecu-liarità unica del Calcio Fregona: in 30 anni di vita non è mai retrocesso! Un ringraziamento a tut-ti i dirigenti, i mister, gli sponsor, i numerosi tifosi e naturalmente, in primis, ai giocatori biancocelesti.

I risultati di una cavalcata trionfaleAndataCisonese-Fregona 1-1 (Me-neghin), Fregona-Castion 1-1 (Cagnoni), Santa Lu-cia-Fregona 0-2 (Meneghin, Rorato), Fregona-Barbisano 1-0 (Rorato), Fontanelle-Fre-gona 1-2 (Bessega, Pianca),

Fregona-SP Calcio 3-1 (Bessega, Pianca, Rorato), Alpago-Fregona 0-1 (Ro-rato), Fregona-Godega 3-1 (Belfatmi, Cordazzo, Sant), Fregona-Cavarzano 2-0 (De Nardi, Meneghin), Caera-no-Fregona 1-2 (Cordazzo, Meneghin), Fregona-ZTLL 2-2 (De Luca, Rorato), Po-stioma-Fregona 0-2 (Belfat-mi, Pianca), Fregona-Fos-salunga 1-1 (Meneghin), Vittsangiacomo-Fregona 0-0, Fregona-Fulgor Trevi-gnano 2-2 (Bessega, Pian-ca).RitornoFregona-Cisonese 4-1 (Bes-sega, Meneghin, Rorato, Zanella), Castion-Fregona 1-3 (Pianca, Rista, Rora-to), Fregona-Santa Lucia 1-0 (Bessega), Barbisa-no-Fregona 2-1 (Pianca), Fregona-Fontanelle 2-1

(Cordazzo, Meneghin), SP Calcio-Fregona 0-2 (Cagno-ni, Pigatti), Fregona-Alpago 1-0 (Cagnoni), Godega-Fre-gona 0-0, Cavarzano-Frego-na 0-2 (Meneghin, Zanella), Fregona-Caerano 3-0 (Bes-sega, Bessega, Meneghin), ZTLL-Fregona 0-3 (Belfat-mi, De Nardi, Santi), Frego-na-Postioma 2-1 (De Luca, Pigatti), Fossalunga-Fregona

2-3 (Lucchese, Rista, Zanel-la), Fregona-Vittsangiacomo 2-1 (Della Colletta, Me-neghin), Fulgor Trevigna-no-Fregona 2-1 (Rorato)Classifica marcatoriMeneghin Nicola 10, Rorato Daniel 8, Bessega Manuel 7, Pianca Saul 6, Belfatmi Ab-derrahim 3, Cagnoni Rober-to 3, Cordazzo Filippo 3, Za-nella Francesco 3, De Luca Marco 2, De Nardi Mauro 2, Pigatti Andrea 2, Rista Ivi 2, Sant Giuseppe 2, Della Colletta Filippo 1, Lucchese Thomas 1LE CIFRE DI UNA STA-GIONE DA RECORDFra le squadre impegnate nel campionato regionale di Prima Categoria il Fregona è quella che ha ottenuto più punti: 70, frutto di 21 vittorie e 7 pareggi e un vantaggio sulla seconda classificata, il Fontanelle, di ben 16 lun-ghezze. Resta un pizzico di rammarico per le due scon-

fitte, a Barbisano e Trevi-gnano, che sono maturate solo nei minuti di recupe-ro. I biancocelesti possono vantare inoltre il miglior attacco e la miglior dife-sa del girone. La squadra è andata a segno in 28 dei 30 incontri disputati (fanno eccezione le gare in trasferta con il Vittsan-giacomo ed il Godega) mentre la porta difesa da Damiano De Martin e Matteo Marcuzzo è rima-sta inviolata per 13 volte. A conferma della compat-tezza del gruppo e delle varie soluzioni offensive va sottolineato come siano stati ben 15 i giocatori an-dati a segno nel corso del torneo e come al bottino finale di 55 reti all’attivo abbiano contribuito in ma-niera notevole i difensori che ne hanno realizzate complessivamente 13.

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Un grande San Martino Colle vola in 1ª Categoria!

Il presidente Roberto Tomasella

L’allenatoreClaudio Torres

Intervista al presidente Roberto TomasellaPossiamo dire che si tratta di una grande pro-mozione quella ottenuta quest’anno…Sì, una promozione che nessuno avrebbe mai ipo-tizzato all’inizio del cam-pionato. Pensavamo di po-ter ottenere una salvezza decorosa, non scordiamo che lo scorso anno ci sia-mo salvati ai play-out!Invece cos’è successo?Dopo le 5-6 partite inizia-li abbiamo cominciato a pensare che potevamo an-che puntare ad altri obiet-tivi oltre la salvezza. Alla fine del girone d’andata ci siamo ritrovati in testa alla classifica, praticando an-che un bel gioco. Abbiamo

notato, sia io che gli altri dirigenti, che stava arri-vando un pubblico sempre maggiore, ciò a testimo-niare sia i buoni risultati che stavamo ottenendo, sia il bel gioco che si pote-

va ammirare. Francamente siamo rimasti sorpresi del numero sempre crescente di spettatori, soprattutto nel prosieguo del campio-nato, ho notato che c’era-no molti giovani e anche

parecchie ragazze. Questo ci ha fatto molto piacere. Qualcosa si era già pale-sato nella scorsa stagione, malgrado gli esiti difficol-tosi, invece quest’anno

c’è stato un vero e proprio exploit di giovani tifosi. L’ultima domenica casa-linga del campionato c’è stata una festa organizzata in parte proprio dai nostri “ultras” con fumogeni

gialloviola e varie manife-stazioni, una cosa davvero inattesa che non dimen-ticheremo mai. Abbiamo già fatto due feste una sul campo del Cadore, al ter-mine della partita nella quale abbiamo ottenuto la promozione matematica.

Desidero ringraziare tut-ti i giocatori, l’allenatore Torres e tutti quelli che hanno contribuito a questa impresa, l’allenatore dei portieri Perpaolo Tarza-

riol, Lorenzo Casangran-de detto “Lollo” ex nostro giocatore ed ex del Cordi-gnano e del Vittorio SM Colle, che ora svolge il compito di “secondo” al-lenatore. Quest’anno, as-sieme a Lorenzo c’è stato anche Manuel Scottà, sul viale del tramonto come giocatore, ci ha dato una mano per portare avanti il nostro obiettivo!Adesso proseguiremo i festeggiamenti nel torneo che verrà posto in essere in ricordo dei due presi-denti scomparsi Casimiro “Mirello” Marcon e Lino Zielo, nel frattempo si svolgeranno le finali re-gionali alle quali parteci-


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Gialloviola sorretti da un pubblico particolarmente giovane!

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peremo.Ci sono state squadre che erano nella vostra stessa situazione, in testa alla classifica, poi all’im-provviso hanno avuto un calo per vari motivi, dove ritieni che il San Martino abbia saputo superare le difficoltà?Ritengo che il merito sia della guida tecnica che ha saputo dare la giusta carica alla squadra nei momenti di empasse e ha avuto la capacità di uscirne al più presto e di ritrovare lo spirito giusto per riprendere il cammi-

no viste le potenzialità messe in mostra. Le altre squadre probabilmente hanno forse mancato sot-to l’aspetto psicologico, non riuscendo a mante-nere quella stessa spinta vincente che nasce da uno

spirito di gruppo coeso. Il mister mi ha confidato di aver provato a cambiare il sistema di preparazione precampionato e durante il campionato. Abbiamo

patito anche pochi infortu-ni, nella prima parte della stagione i giocatori gial-loviola hanno giocato in modo fantastico, in segui-to c’è stato un gioco meno brillante, ma redditizio. I ragazzi giocano per pas-

sione, non diamo stipendi, ma il venerdì non manca mai la cena tutti insieme.Inizialmente c’erano squa-dre bellunesi che andava-no molto forte poi, in in-

verno, come si sa, hanno avuto una flessione. Ma sono state competitive, come Cappella e Sarmede, del resto.Vorrei sottolineare che disponiamo di un chiosco molto attrezzato che è sta-

to particolarmente apprez-zato. Il nostro chiosco è un punto di aggregazione non solo per la nostra squadra, ma anche per le squadre ospiti che spesso si ferma-no a lungo apprezzando il nostro servizio enogastro-nomico.Quali programmi avete per la prossima stagione in 1ª Categoria?Ne stiamo parlando, per noi è una novità assoluta, il mister vorrebbe forma-re una squadra che possa partire con l’obiettivo di ottenere una salvezza si-cura.Vuoi ringraziare qualcu-

no in particolare?Vorrei ringraziare tutti i piccoli sponsor che ab-biamo, gli amici che ci aiutano e tutte le persone che ci danno una mano per poter fare un campio-nato decoroso senza dover sostenere spese troppo in-genti e visti i tempi, non è cosa da poco. Vorrei anche ringraziare tutti i dirigenti e coloro che si occupano del campo da gioco, della mensa, tutti insieme siamo riusciti a realizzare davve-ro qualcosa di memorabi-le. Abbiamo notato che in paese ci incoraggiano, ci sono vicini, quindi signifi-

ca che abbia-mo realizza-to davvero qualcosa che unisci lo sport, il pa-ese e la par-rocchia, nel ricordo della nascita del calcio San Martino con

don Antonio Rosolen.Concludendo vorrei riba-dire, a costo di essere ripe-titivo, la mia soddisfazione per i tanti giovani che arri-vano alle partite del San Martino, l’abbiamo notato anche nella gara decisiva giocata in Cadore dove la stragrande maggioranza dei supporters giallovio-la era rappresentata da giovanissimi, questo è un segnale davvero positivo che lascia ben sperare per il futuro dell’avventura del San Martino Colle nei campionati di calcio dilet-tantistici!

In ricordo di Angelo Zarpellon dirigente gialloviola dalla fondazione

Un doveroso ricordo di Angelo Zarpellon, dirigente del calcio di San Martino di Colle Umberto, sin dalla sua fondazione negli anni Sessanta. E’ scomparso negli scorsi mesi, ha lavo-

rato fino all’ultimo giorno presso il locale “Al Vecio Ritrovo” di San Martino di Colle Umberto, con grande disponibilità ed edu-cazione, dove aiutava i figli Paolo e Carlo.

SAN MICHELE SALSASPECIALE

SAN MICHELE SALSA PROMOSSO IN SECONDA CON UN ATTACCO MITRAGLIA!

Il presidente Dott. Giovanni Zoppas

Domenico Del Puppo, allenatore prima squadra e

juniores

Il direttore generale Sergio Faraon

La Prima Squadra

GiovanissimiJuniores

Intervista a Sergio Fa-raon, direttore gene-rale del San Michele SalsaFinalmente il San Mi-chele Salsa torna in 2ª Categoria, un’attesa che durava da parec-chio tempo e che vie-ne salutata con favore in tutto il Vittoriese. Come avete maturato questa promozione?Dopo la retrocessio-ne avvenuta 5-6 anni fa abbiamo cercato di costruire la squadra, ripartendo da qualche giovane, abbiamo fatto 2-3 anni di assestamen-to, dopodichè con l’ar-rivo di mister Del Pup-po, ci siamo organizzati per creare i presupposti per il salto di categoria. L’anno scorso abbiamo avuto grossi problemi per quanto riguarda gli infortuni, siamo arrivati

ad avere anche una deci-na di giocatori acciacca-ti. Quest’anno la fortuna ci ha assistito, abbiamo cercato di mettere in rosa calciatori di categoria su-periore, i risultati si sono visti e abbiamo compiuto una bellissima cavalcata.Il San Michele Salsa ha anche avuto nella sua rosa due bomber vera-mente di categoria su-periore, spendiamo due parole anche per loro…Miki Sansoni, che non è un ultimo arrivo, ma un ragazzo che gioca con noi da parecchi anni, era partito nelle nostre gio-vanili, ha fatto la trafila in altre squadre di categoria superiore e poi è rientrato al San Michele Salsa e ha sempre avuto le doti di cannoniere. Quest’anno, insieme a Del Puppo che è il figlio del nostro mi-ster, hanno fatto circa una quarantina di gol, quindi sono stati le vere “bocche di fuoco” di questo cam-pionato e penso che sia-no i bomber più prolifici della provincia.Prima di fare una pic-cola disamina di quello che è stato l’andamento del campionato, vor-rei chiedere anche a te, come facciamo in ge-nere a quelli che hanno militato in 3ª Categoria,

sull’utilità di mantenere ancora questo campio-nato. Da oltre 10 anni, in provincia di Trento e anche in altre provin-ce d’Italia, non esiste più la 3ª Categoria e si parte direttamente dal-la Seconda. Quest’anno il girone della Sinistra Piave è stato integrato da due formazioni del-la provincia di Belluno e anche da formazioni del Trevigiano, addirit-tura il Marocco che si trova quasi in provin-cia di Venezia. Queste distanze così consistenti e la mancanza di “der-by” valgono ancora o sarebbe meglio fare una Seconda Categoria più ampia con formazioni solo della Sinistra Pia-

ve.Purtroppo c’è stato un piccolo problema a livel-lo federale perché ci sono state parecchie fusioni e per poter completare l’organico di tutto il Ve-neto vengono ripescate squadre, mi ricordo che due-tre anni fa la provin-cia di Treviso aveva due gironi di 3ª Categoria, ora è stata deturpata dai ripescaggi e quest’anno siamo arrivati ad avere un girone da 12 squa-dre dando squadre a San Donà e avendo nel nostro organico due formazioni

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bellunesi, il Foen e il San Vittore, inoltre facciamo molta strada perché ab-biamo due-tre trasferte a Castelfranco più il Ma-rocco di Mogliano. Di-venta un campionato ab-bastanza oneroso perché se guardiamo il nostro girone della 2ª Categoria sicuramente fanno molti meno chilometri rispetto a noi.Non è solo un fenomeno ristretto al nostro calcio

della Sinistra Piave, ma anche in altre zone, ad esempio in provincia di Belluno non ci sono più due gironi di Terza, ma uno solo che compren-de Claut in provincia di Pordenone, il girone bassanese include for-mazioni di Padova e una bellunese e così via. Vedi l’utilità di man-tenerla ancora questa 3ª Categoria o partire direttamente dalla Se-conda?La Federazione ha cerca-to di allargare il discorso della 3ª Categoria dando

la possibilità alle squadre di giocare sabato, dome-nica e lunedì, cercherà di coinvolgere qualche squadra amatoriale per allargare il girone. Pur-troppo non sarà più la 3ª Categoria che potrebbe essere stata negli ultimi anni, ma più avanti do-vremo adeguarci e partire tutti dalla Seconda e chi non vorrà farlo si dovrà iscrivere a qualche cam-pionato amatoriale.

Avete vinto largamente il campionato, ma il San Vittore di Feltre, in cer-ti momenti è stato ab-bastanza vicino. Come hai visto questa forma-zione?Si tratta di una squadra retrocessa l’anno scor-

so dalla 2ª Categoria bellunese, ha un orga-nico di tutto rispetto, sicuramente cercava di risalire, dovrebbe far-cela ai play-off. Dopo di noi ritengo che sia la squadra più organizza-ta per il salto di cate-goria. Anche il Fanzo-lo non è male, ci sono altre 2 o 3 squadre con un buon organico, ad esempio il Giavera. Comunque noi abbia-

mo fatto un campiona-to strepitoso, vincendo quasi tutte le partite, solo due sconfitte e un paio di pareggi. Ab-biamo totalizzato 57 punti, dandone 8 di di-stacco alla seconda, il San Vittore di Feltre,

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SAN MICHELE SALSASPECIALE

Pulcini

un campionato davvero strepitoso, un campio-nato da leggenda, come scriveva “Il Gazzetti-no”. Quanti gol avete mes-so a segno?61 gol fatti e 22 subiti. Il miglior attacco del girone e forse anche del Veneto per la categoria e una discreta difesa. Com’è il campo spor-tivo di Salsa a livello di terreno e tribune?La società ha investito parecchio, soprattutto per avere un campo di allenamento, abbiamo speso molto per ottenere il campo di Via Bibanel, sopra Costa di Vittorio Veneto, di conseguenza l’impianto sportivo in via del Castello è stato

praticamente usato solo per le partite casalinghe del settore giovanile e della prima squadra e attualmente è un piccolo gioiello, per chi affronta la salita del Castello del Vescovo perchè vede un prato verde veramente eccezionale, lo possia-mo definire il piccolo Wembley, viste anche le “tribune naturali” del-le nostre impareggiabili

colline.Abbiamo accennato al settore giovanile, com’è articolato?Abbiamo la squadra Juniores che anche quest’anno si classifi-cherà al terzo posto, i Giovanissimi si trova-no nei posti alti della classifica, gli Esordienti si sono comportati be-nissimo, così i Pulcini. Quest’anno abbiamo

riorganizzato anche il settore dei Primi Calci con gli allenatori. Oltre a mister Del Puppo che ha condotto prima squa-dra e Juniores abbiamo, com’è noto, Claudio Fof-fano per Giovanissimi ed Esordienti, il prof. Ba-stanzetti che segue Pulci-ni e Primi Calci, coadiu-vato fino a poco tempo fa da uno dei ragazzi della prima squadra, Davide Manzoni. Inoltre abbia-mo il preparatore dei portieri, Fabio Birro.Il prossimo sarà un campionato che final-mente vi vedrà collocati in una dimensione più valida, molto probabil-mente nel girone vitto-riese/bellunese.Ci mancherà il San Mar-tino che ha vinto il cam-pionato, il Cappella Mag-giore è in zona play-off e ha buone possibilità di essere promosso, quindi perdiamo qualche “der-by” importante, mi au-guro che si salvi il Santa Giustina V.V. per avere almeno una stracittadina. Comunque avremo sem-pre le formazioni bellu-nesi che sono un classico per il nostro girone ed un punto di riferimento che ci vedrà molto spesso sa-lire per giocare le partite in montagna.Due parole sulle altre fi-gure societarie, comin-ciando dal presidente?Il San Michele Salsa è certamente un gruppo di amici, il presidente è il dott. Giovanni Zoppas, (amministratore delega-

to della Marcolin S.p.a. di Longarone), che non è molto presente per im-pegni di lavoro, ma che ci dà un grosso sostegno a livello morale. Perso-nalmente faccio un po’ le funzioni di presidente, poi c’è il cassiere Milo Pascon, segretario Mino Marcon, massaggiato-re e factotum Adriano De Martin, responsabile degli impianti sportivi Michele Da Ros, Gianni De Longhi e tutti gli altri, siamo una quindicina di amici che, al di là dei ri-sultati della squadra, por-tano avanti il vero valore sociale di una società di calcio. Da tanti anni il calcio San Michele Salsa ha una

coesione notevole nel settore dirigenziale con presenze consolidate nel tempo che stanno a testi-moniare un’amicizia im-portante…Al di là dell’aspetto cal-cistico, da 35-36 anni, organizziamo la Festa Settembrina anche con persone che non fanno parte della società che ci danno un grande aiu-to. Questa manifestazio-ne è diventata un punto di riferimento della vita sociale della città di Vit-torio Veneto, un appun-tamento caratteristico del settembre vittoriese.Hai piacere di aggiun-gere qualcos’altro?Posso dire che siamo con-

tenti, abbiamo un bellis-simo rapporto anche con la parrocchia di San Mi-chele Salsa che ci ospita nel proprio oratorio, fare-mo il possibile per rima-nere in 2ª Categoria, con mister Del Puppo stiamo già parlando di cercare di rafforzare ulteriormente la squadra, nonostante sia già pronta per affrontare il campionato superiore,

dove speriamo di rimane-re per qualche anno.Da tre anni sei presidente del Panathlon di Vittorio Veneto, cosa puoi dirci in breve di questa attivi-tà soprattutto per quanto riguarda l’aspetto sporti-vo?Esatto. Da tre anni sono alla presidenza del Pa-nathlon Vittorio Veneto, sono succeduto a grande richiesta al dott. Borto-luzzi che ora è past pre-sident. Organizziamo parecchie attività, al di là delle conviviali che hanno luogo ogni mese, adesso stiamo lavorando ad un progetto di disegno nelle scuole elementari, al momento abbiamo già 7 adesioni di istituti sco-lastici. Dopodichè orga-nizziamo l’orienteering

ai Laghi Blu di Fadalto con tutti i nostri soci. Abbiamo sempre ospi-ti sportivi di rilievo, ad esempio, di recente, Oscar De Pellegrin, campione paralimpico a Londra di tiro con l’arco. Inoltre parteci-piamo agli “interclub” del Triveneto che pro-muovono il fair-play nello sport.

La rosaDe Pollo Manuel (por-tiere), Zanella Riccar-do (portiere), Marcon Enrico (portiere), San-soni Miki (attaccante), De Zan Alessandro (difensore), Bruno Et-tore (attaccante), Del Puppo Daniele (at-taccante), Giacomazzi Andrea (attaccante), Manzoni Davide (at-taccante), Pagotto Michele (difensore), Santin Tiziano (attac-cante), Scalise Marco (attaccante), Belfatmi Abdelhak (attaccan-te), Bellotto Manuel (centrocampista), De Zan Emanuele (cen-trocampista), De Ne-gri Alessandro (cen-trocampista), Della Coletta Davide (cen-trocampista), Fattorel Alex (centrocampista), Moras Massimo (cen-trocampista), Goridan Ivan (difensore), Le-nisa Edoardo (difen-sore), Russo Marco (difensore), Varaschin Matteo (difensore), Varaschin Mattia (di-fensore), Zaros Ales-sandro

Claudio FoffanoAllenatore dei Giovanissimi

ed Esordienti

Il massaggiatore Adriano De Martin

Miki Sansoni (25 Gol Segnati) Daniele Del Puppo (16 Gol Segnati)

Il responsabile Sportivo Michele Da Ros

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SUSEGANA SANTA LUCIASLS Santa Lucia Susegana: la prima squadra si conferma con la permanenza

in Prima Categoria. Settore giovanile in costante ascesaIntervista al presidente Roberto LotPresidente funzio-na questa fusione tra Santa Lucia e Susega-na?Direi di sì, quando due realtà si mettono insie-me c’è sempre un perio-do interlocutorio dove bisogna confrontarsi e trovare le soluzio-ni migliori, ma penso che la strada intrapre-sa sia quella corretta e che porterà i suoi frutti maggiori soprattutto fra qualche anno.A tuo avviso riuscite ad avere una parità fra i due centri o ce n’è uno preponderante?Direi che abbiamo or-ganizzato la stagione sportiva proprio nel ten-tativo di rendere utiliz-zabili entrambi gli im-pianti sportivi in modo che ci sia questa parità fra i due comuni. Il Torneo Giuliano Zanin 2° Memorial Antonello Montesel, riservato alla categoria Giovanissimi, che per tanti anni si è svolto a Susegana, ha avuto un girone anche nel campo sportivo di Santa Lucia di Piave per allargare questa visione d’insieme della realtà dell’SLS. La prima squadra ha ottenuto la salvez-za, come sta andando il settore giovanile e

quanti sono i giocatori che vestono i colori bian-corossi?Abbiamo oltre 200 tes-serati, fino alla categoria Juniores, esclusa la prima squadra e il calcio a 5.Un’azione a largo raggio quella che sta svolgendo il Santa Lucia Susega-na, quali sono i compiti principali di questa so-cietà?Il compito principale, a mio avviso, è quello di far percepire questo sport come uno stile di vita, perché insegna proprio a vivere; se riusciamo a tra-smettere questo ai ragazzi, è il nostro obiettivo prin-cipale, all’interno di una società che mette al cen-tro la persona prima che il giocatore, speriamo che ciò possa essere davvero il nostro fiore all’occhiel-lo. Che possa esserci una coesione tra i risultati a li-vello personale e anche la

capacità di giocare, quindi che lo sport e l’attività so-ciale si integrino perfet-tamente in questo nostro progetto. Quali sono le formazioni che avete allestito?Abbiamo tutte le cate-gorie, dagli Juniores ai Piccoli Amici, parteci-pano tutte ai campionati provinciali: una squadra Juniores, una Allievi, due Giovanissimi, due Esor-dienti una a 9 e una a 11, due Pulcini e due Primi Calci. Quanti allenatori avete?Abbiamo una quindicina

di allenatori. Abbiamo deci-so di operare in più gruppi di lavoro, soprattutto per i più piccoli, in modo da poterli integrare meglio nella realtà comunitaria del calcio. Quali sono i campi di cui usufruite?L’impianto di Santa Lucia e quello di Susegana. Colgo l’occasione per ringraziare le amministrazioni comunali di Susegana e di Santa Lucia per la concessione di questi impianti. In totale i terreni di gioco sono 6 perché ci sono due campi sussidiari per cia-scun impianto.Vorrei sottolineare che la so-

cietà SLS garantisce il trasferimento con i pro-pri pulmini dal campo di Santa Lucia a quello di Susegana e viceversa, ciò per agevolare le fa-miglie e per fare in modo che i ragazzi possano es-sere autonomi e vengano condotti con sicurezza da un posto all’altro. Tra le squadre del set-tore giovanile ce n’è qualcuna che sta eccel-lendo per i risultati?Una delle due squadre Giovanissimi si trova nelle posizioni di ver-tice della classifica del proprio girone. Ha addi-rittura partecipato al Tor-neo International Cup di Roma piazzandosi al 3° posto nel girone, davve-ro un buon risultato! Si comporta bene anche nel Torneo Montesel, è una formazione che sta dan-do buoni risultati, a mio

avviso proprio per il lavoro svolto per l’inte-grazione del gruppo che sta dando risultati ottimi dal punto di vista della coesione e anche dal punto di vista dell’otte-nimento dei risultati in campo.Recentemente abbia-mo avuto modo di ve-dere in televisione un gruppo di vostri atleti all’udienza del Papa…Sì, erano proprio quei Giovanissimi che han-no partecipato al Tor-neo International Cup a Roma. Davvero una giornata indimenticabi-le!Il pubblico vi segue numeroso?I genitori sono natural-mente il punto di for-za per quanto riguarda il settore giovanile, si prestano a fare da ac-

BOCCIOFILA LA FAVORITA: QUANDO LA PASSIONE SUPERA GLI OSTACOLINel territorio del Comune di Su-segana il feeling con il tradizio-nale gioco-sport delle bocce si è di recente attenuato. Dopo lo scioglimento della Bocciofila Le Grave di Colfosco, i cui giocatori, praticanti la specialità del 48 li-neare o pallinetto, sono confluiti nella Mosnigo’90 di Moriago, a tenere botta è l’ASD La Favori-ta, impegnata nel settore “volo”. Per il sodalizio presieduto dalla signora Daniela Gandin non sono tuttavia tempi facili. Il numero dei tesserati si è ridotto e i problemi

di natura economica, che peraltro accomunano numerose altre realtà sportive, hanno inciso sulla scelta di non organizzare in questi ultimi tempi manifestazioni ufficiali o par-tecipare ai campionati di società.La Bocciofila Alla Favorita usufrui-sce dei quattro campi scoperti adia-centi la palestra di via Aldo Moro a Ponte della Priula. Ad affiancare la signora Gandin nel direttivo sono il figlio Christian Antoniazzi, Loreda-na Da Re, Beppino Gandin e Danie-la Jonescu.I giocatori sono 11.

Questi i loro nomi: categoria C: Claudio Collatuzzo, Nicola Botero, Beppino Gandin, Mario Zambon, categoria D: Christian Antoniazzi, Adriano Boscaratto, Loredana Da Re, Claudio Feda-to, Daniela Gandin, Armando Gardenal, Daniela Jonescu.A questi si aggiungono i sette soci onorari Vittorio Ceneda, Beniamino Collotto, Ilario Fo-rest, Giorgio Paladin, Graziello Pilato, Silvio Roman e Romano Spricigo per un totale di 18 tes-serati.

Segue a pag. 16

SPECIALE

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SUSEGANA SANTA LUCIAATLETICA S. LUCIA DI PIAVE: SOGNI – EMOZIONI – VALORI

L’ Atletica S. Lucia di Piave, società nata nel 2009 e affiliata FIDAL dal 2012, si presenta come una realtà pro-mettente nel panorama provinciale dell’atletica giovanile ritagliandosi un ruolo di rilievo nel territorio di competen-za e riuscendo, in pochi anni, ad avviare dei pro-grammi strutturati che coprono tutto il settore

giovanile. “Seguiamo un percorso, fatto di grandi emozioni, per far crescere nei ragazzi un’anima sportiva fondata sui valori dell’amicizia, del divertimento e del confron-to leale.”La società tutta persegue lo scopo di riportare il nobile sport dell’atletica legge-ra in un territorio vasto e caratterizzato da una spic-cata tradizione agonistica,

attraverso la realizzazione di occasioni e possibilità, per i giovani, di pratica-re un’attività sportiva con un’elevata incidenza edu-cativa fondata sul rispetto delle regole e della perso-na.I giovani e la loro cresci-ta, sportiva e umana, sono al centro del progetto che fonda i suoi valori sull’a-micizia, il divertimento e il confronto leale. L’obiet-

tivo della società è quello di accompagnare gli atleti all’attività agonistica sen-za però specializzare le loro abilità, ma preparan-doli gradualmente lavo-rando su tecnica, fisicità e psicologia sotto la gui-da di tecnici qualificati e specializzati FIDAL che svolgono con passione e professionalità l’incarico, instaurando con i ragazzi un rapporto di fiducia reci-proca.Il 2015 è stato l’anno di svolta per l’Atletica S. Lucia di Piave che, pog-giando su una solida base societaria e tecnica, ha in-trapreso un nuovo percorso di potenziamento del set-tore giovanile con la nuo-va categoria Allievi e un processo di comunicazione strutturata per trasmettere

i valori sportivi e umani di cui è promotrice. Nuo-ve direzioni che sono state annunciate in un grande evento di presentazione dal titolo “Sogni, Emozioni, Valori” e che è diventato immediatamente il leitmo-tiv del nuovo corso socie-tario condiviso da tutte le componenti.Ad oggi l’Atletica S. Lu-cia di Piave ha superato i 140 giovani atleti tesse-rati, provenienti da più di 10 comuni del territorio, e avviato il progetto #amato-

riatletica con l’obiettivo di costruire un progetto sportivo anche con gli adulti. Il percorso intra-preso è reso possibile grazie al contributo di figure e professionalità diverse che perseguono il fine comune della rea-lizzazione di un sogno e della costruzione, matto-ne dopo mattone, di una società solida e fondata su sani valori sportivi e umani.www.atleticasantalucia.it

Bocciofila Saranese: giovane è belloNel Comune di Santa Lucia di Piave la Bocciofila Saranese è una realtà sportiva molto atti-va, dinamica, articolata e......vincente. Da alcuni anni il so-dalizio con sede presso i quat-tro nuovi nuovi campi di gioco di via Foresto Est ha sposato la causa dei giovani, venendone ampiamente ripagato. Non è un caso che attualmente la Sarane-se vanti nel settore l’organico più consistente a livello provin-ciale con la presenza di quattro under’18, sette under’15 e nove under’12. Il capillare ed incisi-vo impegno profuso in ambito scolastico dai bravi istruttori, in primis dall’attuale responsabile provinciale Egidio Dal Ben e da Paolino Brisotto, ha dato in breve tempo i suoi frutti, come attestano i numerosi successi e podi che hanno permesso al so-dalizio presieduto da Adriano Codognotto di ritagliarsi uno spazio importante ai più sva-riati livelli: locale, triveneto, nazionale ed internazionale. A brillare di via luce è stato in particolare il titolo tricolore di società Ragazzi conquistato a San Vendemiano nel 2014 che ha lanciato la Saranese ai vertici del boccismo giovanile nazionale. La recente forte crescita dei

“boce” si accompagna al co-stante rendimento su buoni li-velli dei senior, sempre presenti in buon numero e competitivi alle gare riservate alle catego-rie B e C.La società si distingue anche per l’impegno in ambito orga-nizzativo. Quest’anno i campi di Santa Lucia di Piave ospite-ranno una gara regionale a cop-

pie di categoria C, in program-ma il 15 maggio, e una gara giovanile, sempre a coppie, va-lida come selezione ai Campio-nati italiani Allievi e Ragazzi, il 29 maggio. L’attuale organi-co conta complessivamente su 103 tesserati.Gli atleti sono complessiva-mente 57 suddivisi nelle cate-gorie A (2), B (8), C (18), D (9), giovanili (20), i soci onorari 46.La società è per consistenza la terza del Comitato (la seconda se si tiene conto dei soli ago-nisti).Dell’organico fa parte anche un giovane arbitro, il ventenne Ivan Cescon, fratello della pro-mettentissima Zaira. Tra i gio-catori vi è anche una “vecchia gloria” delle due ruote, Mario Zanin, medaglia d’oro nella gara individuale su strada alle Olimpiadi di Tokio 1964. Nel direttivo il presidente

Adriano Codognotto (nel pas-sato anche a capo del Comitato Provinciale) è affiancato dal vice Umberto Toè, dal tesoriere Roberto Bellotto, e dai consi-glieri Luigi Bazzeato, Walter Braido, Egidio Dal Ben e Die-go Pradella. Il ruolo di direttore sportivo è ricoperto da Paolino Brisotto mentre a svolgere il lavoro di segreteria sono le di-namiche signore Orietta Calo-nego e Nicoletta Antonioli.La Saranese ha preso parte di recente al campionato trivene-to di Promozione (ex serie C) ottenendo dei buoni risultati ed accedendo alla seconda fase. Ad attendere i giocatori santa-luciesi è ora il torneo provin-ciale societario di seconda ca-tegoria che li vedrà opposti, nel girone A, a Nervesa, Permac Vittorio Veneto e San Rocco Bit Cordignano.

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33° RALLY DELLA MARCA 17/18 GIUGNOMotor Group al lavo-ro nella preparazione del 33. Rally della Marca (17/18 giu-gno), quarta tappa del Campionato Italiano Wrc, che farà base per il terzo anno consecu-tivo a Valdobbiadene. Questione di dettagli, dato che il percorso di gara sarà praticamen-te identico a quello dello scorso anno con partenza e arrivo in piazza Marconi nella capitale del Prosecco. Ma c’è la voglia di dimostrare di sapere fare le cose sempre meglio per conserva-re l’altissimo gradi-mento degli addetti ai lavori, un marchio docg che appartiene anche alla corsa no-strana. ELBA. Per non lasciare nulla al caso, recentemente una delegazione del Motor Group è anda-ta all’Isola d’Elba ad assistere al debutto stagionale della serie tricolore. “Ottima or-ganizzazione, splen-dido tracciato – sono i complimenti di Gigi Brunetta ai “colleghi di reparto” – e grande impatto di pubblico. Per la cronaca ha vin-to Paolo Porro (Ford Focus Wrc), davanti a Salvatore Riolo (Peu-geot 208 T16 R5) e a Tobia Cavallini (Ford Fiesta Wrc). Solo

quinto il rientrante Luca Pedersoli (Citroen C4), campione italiano 2014, attardato da problemi ai freni. CIWRC. Sei gare magnifiche, ricche di fa-scino e storia, compon-gono il Campionato Ita-liano Wrc, tricolore rally con le vetture più potenti e spettacolari. Dopo l’El-ba, sono in programma 1000 Miglia a Brescia

(13/14 maggio), Salen-to a Lecce (3/4 giugno), Marca a Valdobbiade-ne (17/18 giugno), San Martino di Castrozza (9/10 settembre) e Como (21/22 ottobre). Salento (trasferta più onerosa) e Como (prova conclusiva) avranno coefficiente 1,5 nel punteggio. SIGNOR. Impegni di lavoro e fa-miliari hanno costretto il driver di Caerano S.Mar-co a disertare il primo

appuntamento. Marco Signor, assieme al suo fido navigatore Patrick Bernardi, sarà però in gara a Brescia, ricomin-ciando una sfida scudet-to che lo vuole di nuovo protagonista. FORATO. Vincitore l’anno scorso della Coppa Super 1600 su Renault Clio, Antonio Forato sta decidendo in questi giorni il suo pro-

gramma 2016. L’alfiere di Castelfranco Veneto per ora ha messo in agen-da 1000 Miglia, Salento e l’amatissimo Marca, dove guiderà una Super 2000 oppure una R5 del preparatore Munaretto.Nella foto: Rally del-la Marca 2015, Antonio Forato su Renault Clio S1600 (Fotosport)Ufficio Stampa Rally della Marca - Carlo Ra-gogna

compagnatori anche nelle trasferte. Per la prima squadra abbiamo un gruppo affezionato di tifosi, uno “zoccolo duro” che ci segue an-che nelle partite fuori casa e che è stato pre-miato dalla salvezza ottenuta senza dover passare per l’incognita dei play-out.Il calcio a 5?Abbiamo una squadra che milita nel campio-nato di serie D bellune-se-trevigiano, siamo in una posizione di cen-tro classifica, stiamo cercando di dare delle opportunità a chi pre-ferisce seguire il calcio coperto rispetto a quel-lo sui prati verdi. Anche qui stiamo lavorando in modo tale che qualche ragazzo, piuttosto che abbandonare l’attività

calcistica, possa rendersi utile in questo particolare segmento sportivo posto in essere dalla società SLS Santa Lucia Susegana.Gli sponsor?Gli sponsor sono sempre molto presenti, li ringra-ziamo per il loro contri-buto che è vitale per man-dare avanti una società, soprattutto in questi anni. Vedremo se sarà il caso di darci degli obiettivi diver-si per valorizzare ulterior-mente la loro presenza.Quali sono gli obiettivi della società?Per quanto riguarda la pri-ma squadra speriamo di poter partire dal positivo responso ottenuto con la permanenza in Prima Ca-

tegoria. Avrei piacere di sottolineare il fatto che l’SLS è comunque una società paragonabile ad un cantiere aperto, nel senso che riconducen-doci a quanto detto pri-ma, stiamo lavorando per migliorare il lavoro di integrazione tra i due comuni e in quest’ottica speriamo, il prossimo anno, di poter intensifi-care il lavoro del settore giovanile, che già ab-biamo visto prospero in questi due anni, cercan-do di fare meglio anche per quanto concerne la prima squadra, magari programmando anche un eventuale salto di ca-tegoria.

SLS Santa Lucia Susegana: la prima squadra si conferma con la permanenza in Prima Categoria. Settore giovanile in costante ascesa

Segue da pag 14

15 maggio: Staranzano (GO)29 maggio: Sacile (PN)5 giugno: Noventa (VE)19 giugno: Fontanafredda (PN)3 luglio: Ostiano (CR)4 settembre: Jesolo (VE)11 settembre: Prevalle (BS)18 settembre: Maniago (PN)30 settembre: Fontanafredda (PN)2 ottobre: Prata (PN)16 ottobre: Pianiga (VE)30 ottobre: Aviano (PN)

18 maggio: Modena-Asolo19 maggio: Noale-Bibione20 maggio: Palmanova-Cividale del Friuli21 maggio: Alpago-Corvara22 maggio: Castelrotto/Kastelruth-Alpe di Siusi/Seiseralm24 maggio: Bressanone/Brixrn-Andalo25 maggio: Molveno-Cassano d’Adda

Calendario Driver Asfalto GIRO D’ITALIA: TAPPE TRIVENETE

Prealpi Sport maggio 2016

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