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2.a Divisione (ex serie C2)Südtirol e Sacilese si fanno onore nei rispettivi gironi. Ricordiamo infatti che que-ste due formazioni relativa-mente piuttosto vicine sono inserite, gli altoatesini nel gir. A, dove fi gurano nelle parti nobili della graduatoria e i sacilesi nel gir. B dove compaiono nella prima metà della graduatoria. E’ davvero una bella soddisfazione per entrambe questa prima fetta di campionato che lascia ben sperare per l’avvenire.

Serie DContinua ad essere il Tamai di Brugnera la nostra por-tacolori più convincente. Accanto alle “Furie Rosse”

comincia a farsi notare pure il Montebelluna, davvero ben attrezzato. Situazioni piuttosto equanimi per Por-denone e Sanvitese che si situano attorno alla media lista. Qualche piccolo dub-bio comincia ad infondere

il Belluno, al di sotto delle aspettative.

EccellenzaVeneto. L’Opitergina tenta di distinguersi al vertice e cerca di puntare seriamente al salto di categoria. Ma di certo non ha intenzione di mollare la Feltrese e vuol dir la sua pure il Lia Piave che, come si ricorderà, man-cò d’un soffi o l’ascesa in se-rie D perdendo lo spareggio decisivo con i piemontesi dell’Acquanera. L’Ardita Moriago cerca di evolvere la situazione a suo vantaggio gestendo una metà classifi ca indubbiamente alla sua por-tata. Continuano le preoc-cupazioni per l’Union CSV, malgrado qualche segnale di timida ripresa.

Friuli Venezia Giulia. Con-vincono ai vertici Torviscosa (che cerca di rinverdire fasti di parecchi decenni addie-tro) e Nogometni Kras. Sod-disfacente la posizione dei rossoneri del Fontanafredda, mentre quest’anno il Sarone

sta soffrendo e la salvezza appare davvero un obiettivo importantissimo da centrare per i pedemontani.Trentino Alto Adige/Südti-rol. Il meranesi del Maia Alta/Obermais contendo-no ai trentini del Fersina il primato della classifi ca. Quotazioni in netto rialzo per la Südtirolersportverein Brixen e per il Salorno/Sa-lurn. Meno convincente la Valle Aurina/Ahrntal. Continuano a stazionare in medio-bassa classifi ca le “grandi” del girone ovvero Bolzano, Trento e Merano. Sorprende in negativo anche il St.Georgen.

PromozioneVeneto. Gir. D. Il Vittorio SM Colle ci crede e tenta di conquistare quel salto di ca-tegoria sin da troppo tempo auspicato. Sono le venezia-ne che cercano di insidiare i rossoblu della Città della Vittoria. Benino, comunque, Liventina Gorghense e Por-tomansuè. Più problematica la situazione del Cavarzano, mentre Cordignano (specia-le da pag. 4), La Marenese e Cappella Maggiore hanno grossi problemi da risolve-re. Nel gir. B l’Union Ripa Fenadora delle zone attor-no Pedavena, può dire la sua nella lotta al vertice che

vede predominare i vicenti-ni del Chiampo. Friuli Venezia Giulia. Situa-zione ancora poco chiara ai vertici con Spal Cordovado, Vigonovo di Fontanafredda, Aquileia e Flumignano tra le più convincenti. Media postazione per il Chions, mentre la matricola Prata dovrà impegnarsi parecchio per portarsi in posizioni tranquille.

1.a CategoriaVeneto. Gir. H. San Giorgio di Libàno, Fregona e Codo-gnè non scherzano! Tranne sconquassi, una di queste tre potrebbe essere in grado di arrivare al termine ancora in vetta. Tutte e tre denotano continuità di rendimento ed hanno difese molto buone. Non vanno sottovalutate, comunque, le altre squadre che inseguono ad una certa distanza, dal CareniPievigi-na, alla Gorghense, da Santa Lucia, Vazzolese, Sanfi ore-se, a Godega e Cisonese. La situazione è molto fl uida… Tutto può succedere. Sem-brano meno avvincenti le prospettive per Plavis, Al-pago, Sedico. Da decifrare Orsago e Fontanelle.Friuli Venezia Giulia. Ro-veredo, Union Pasiano, Sesto/Bagnarola, Maniago

e Flaibano appaiono le più convincenti in questo primo spicchio stagionale. Il Ca-neva sta lottando, anche in virtù di un attacco piuttosto convincente, per uscire dalle zone vischiose della classi-fi ca e raggiungere obiettivi più sereni.

2.a CategoriaVeneto. Gir. R. Sorprese di montagna! Cadore, Auron-zo e anche Ponte nelle Alpi fanno bella mostra di sé ai vertici del raggruppamento dove troviamo pure la forte matricola Follinese. Bene anche la Virtus CSM Farra, il Sernaglia ed il Limana. Altalenanti Sarmede, Fran-cenigo e Vittsangiacomo (speciale da pag. 12), Gaia-rine e Comelico. In coda giace il S. Michele Salsa mentre Fulgor Farra d’Al-pago e Cortina d’Ampez-zo devono chiarire le loro possibilità. Comunque tutto appare molto, ma molto in-decifrabile, ovvero squadre ora nelle zone basse potrem-mo trovarle in postazione play-off e viceversa. Gir. Q. Fiori Barp di Mas di Sedico e la matricola San Vittore di Feltre sono ottimamente piazzate e lottano col Cae-rano S.Marco per il primato nel girone. Bene pure Val-dosport e Sx Piave di Mel e Trichiana. In coda tutte le altre bellunesi, ossia Tegor-zo, Agordina, Lentiai, Foen e Juventina Mugnai. Fanno loro compagnia le trevigiane Pedemontana, Bessica e Al-tivolese. Anche qui la situa-zione è estremamente fl ui-da. Gir. P. Duettano in vetta Trevignano, Salvarosa, Pro Roncade e Ardita Pero. Gir. O. Il Cessalto è la favorita del girone, ma deve temere

i lagunari del Treporti dalla ferrea difesa e lo stesso Sal-gareda che appare forte in attacco. Per il Ponte di Piave l’obiettivo salvezza è quello principale da centrare.Friuli Venezia Giulia. Il Pol-cenigo B. è seriamente in-tenzionato a ritornare nella serie superiore. Lo insidiano soprattutto alle sue spalle S.Antonio Porcia e Purli-liese, due compagini dello stesso comune di Porcia.

3.a CategoriaSx Piave (gir. A). Barbisano, Suseganese e i trevigiani del-la Rovere sono attualmente le squadre più in vista. Bene pure Campolongo, Tarzo Re-vine Lago, Parè, la matricola S.Martino Colle Umberto, Bocca e Refrontolo. Sorpren-dono le posizioni di bassa classifi ca di Santa Giustina e Feletto.Trevigiano (gir. B). Il Vidor è a metà classifi ca, in vetta duellano Postioma e Paese.Bellunese (gir. A). Arsiè e Coi de Pera (Nevegal) si conten-dono la vetta. Tra le insegui-trici si fa notare lo Schiara, la Rinascente di Cornei d’Alpa-go, Sois e Castion. Le due ex-traprovinciali, i vicentini del Cismon ed i trevigiani del Pe-derobba sono nelle zone più basse della classifi ca unita-mente al nuovo Sovramonte.Bellunese (gir. B). Domeg-ge di Cadore, Longarone ed Ospitale di Cadore si conten-dono il primato. A notevole distanza troviamo il Forto-gna.Sandonatese. Cesarolo con un passo davvero deciso. Bene le nostrane Sangiorgese, Gaini-ga, Staffolo e Grassaga.Pordenonese. Corva d’Azza-no, Gravis, Visinale e Bannìa le squadre di vertice.

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Tutto ok al calcio femminile Vittorio VenetoTutto bene in casa del calcio femminile Permac Vittorio Veneto dopo alcune giornate di campionato di serie C, girone friulano. La prima squadra veleggia al primo posto allenata da mister Peron. Una cavalcata fi no ad ora felice e senza intralci di rilievo; ci sono state partite diffi cili,ma anche vittorie estremamente soddisfacenti sia nel gioco che nei risultati. La formazione Primavera allenata dal tecnico di Fontanelle Tiziano Da Re sta cimentandosi con un torneo diffi cile. A renderlo tale ci pensano anche le stesse ragazze vittoriesi andandosi a complicare la vita con prestazioni che potrebbero, in certi casi, essere gestite meglio. Ma parecchia è stata anche la sfortuna di perdere, spesso anche all’ultimo minuto. Comunque l’orizzonte dovrebbe sorridere a questo gruppo motivato a fare bene, anzi benissimo.Ultime, per motivi anagrafi ci, le esordienti di Lucio Dal Molin. Sempre contate, quasi sempre patiscono l’ultimo tempo perchè perse alla ricerca di… bombole di ossigeno per stare in campo. Giocare in nove tutte le gare non è consigliabile a nessuno. Eppure le varie Sara, Bettina, Giada, Katia, Dalila, Francesca, Emma, Valentina, Elena e Stefania ce la mettono tutta dimostrando di avere più carattere di certi maschietti. Provare per credere.

L.D.M.

Belluno, serie D

3

Serie C dilettanti. Caorle e Pordeno-ne si contendono il primato del girone. Ma anche la PMP Oderzo è acquattata a pochi passi dalla vetta. La matricola San Vendemiano patisce lo scotto del noviziato e fi gura nelle zone medio-basse della lista.Serie C Veneto A. Bene l’Ormelle in un girone che vede ai vertici pure Hesperia e Garcia Moreno.Serie D Blu. Il Mansuè compare a metà della classifi ca.Promozione. In questo torneo dominano le bellunesi con ai vertici Feltrese ed Agor-do. In buona posizione anche il Ponte della

Priula ed il Co-negliano. Media graduatoria per il Vittorio Veneto.

BASKET FEMMINILEIn serie B il Conegliano ed il Bolzano fi gu-rano in medio-alta graduatoria in un girone che, al momento di andare in stampa ha questa classifi ca: Ponzano 18, Lugagnano 16, Montecchio Maggiore 14, Conegliano, Bolzano, Basket Rosa, Mirano 10, Due Ville e Thermal 8, Rivana e Pool Venezia 6, Battaglia 4, Bolzano Vicentino 2, Ma-rano 0.

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Spes Zoppas. Lucchetta: “Coraggio e fi ducia per ritrovarci”. Poi la vittoria sulla Scavolini

“Pazienza, coraggio e fi ducia”. Giovanni Lucchetta conferma le previsioni del precampionato, analizza le diffi coltà del presente ed invita ad allentare la tensione nell’ambiente Spes, dopo la serie di sconfi tte consecutive. “Al momento della pubbli-cazione dei calendari avrei messo fi rma se nelle prime sei partite avessimo ottenuto 4 punti - attacca Lucchetta - Invece, dopo il primo lotto di gare ne abbiamo solo due. Forse qualche rimpianto c’è per non aver potuto approfi ttare di alcune opportunità che ci sono capitate, come nella prima gara con Bergamo. Anche in casa con Jesi avremmo potuto cogliere qualcosa. Mentre, però, la classifi ca non mi preoccupa in senso assoluto, mi preoccupano gli effetti di questa situazione. Mi preoccupa la squadra che si fa coinvolgere da questa situazione. Non vorrei che perdesse fi ducia in se stessa. Non vorrei che il pubblico, che tanto ci ha dato in questo anno o poco più, ne risenta. Certo non farà piacere ai tifosi soffrire così”.Il numero uno della società veneta di A1 rifi uta gli alibi: “Non servono, come non serve dire che la condizione di salute delle ragazze non è ottima. Gli alibi, che pure ci potrebbero essere, non servono, rischiano solo di ingannarci. E non sono motivi validi per far giocare male chi invece non ne avrebbe motivo. Ma questo è uno sport di squadra ed in uno sport di squadra gli equilibri sono delicati ed è facile che se le cose non vanno, tutti ne risentano”. Ripensa alla partita persa a Perugia: “In Umbria abbiamo giocato male ed abbiamo perso. Ma anche l’anno scorso, soprattutto all’inizio, fuori casa abbiamo sempre per-so. Anzi, con le stesse squadre (a parte l’inaspettata vittoria con Bergamo in casa) non avevamo fatto meglio di quest’anno. Non è certo una consolazione, ma solo per dire che ci aspettavamo un periodo diffi cilissimo. Se saremo capaci di liberarci della delusione che ci deprime, sapremo trovare l’entusiasmo e ritorneremo presto alla vittoria”.“Se potessi trasmettere qualcosa direi di avere pazienza, nervi saldi, di continuare a lavorare e di aver fi ducia nei mezzi della squadra - è il messaggio di Lucchetta, che si rivolge anche alle atlete: “Alle ragazze chiederei di ritrovare se stesse, di non farsi condizionare dal momento e di avere fi ducia nelle proprie capacità”.“Ai tifosi, soprattutto ai fedelissimi, a tutto il nostro ambiente, vorrei dire di avere co-raggio e fi ducia. Le cose cambieranno - conclude -. Mai più di oggi lo slogan dei tifosi “tegnemo bota” deve diventare un atteggiamento mentale, frutto di una forte determinazione”. La Zoppas Industries Conegliano che non ti aspetti risorge dopo cinque sconfi tte e batte per la prima volta la Scavolini Pesaro. Tre set tirati, stavolta senza black-out e le tricolori lasciano i punti a Conegliano. La Zoppas Arena non presenta il pubblico delle grandi occasioni, ma i presenti sono partecipi e sostengono a gran voce le beniamine di casa. Uno-due e la Zoppas concretizza due “prime volte”: primo set strappato alla Scavolini e primo punto fatto contro la corazzata delle campionesse. Nella pausa rom-pe il ritmo uno spettacolo di breakdance e al rientro le ospiti sono più presenti, ma alla lunga tornano a graffi are le pantere.

Brevi basket

Hockey su pista: le due di Pordenone in A2 e B

Serie A2. La matricola Pordenone Hockey si sta facendo rispettare nella ca-detteria dell’hockey su pista nazionale. I rotellisti targati PN sono attualmente quinti alle spalle di Prato, Roller 3000, Thiene, Montebello Vicentino. Precedono i lu-cani del Matera, il Vercel-li, i toscani del Follonica,

il Modena, Scandiano, La Mela ed i vicentini del San-drigo che chiudono la clas-sifi ca. Come si potrà notare un campionato dalle lunghe trasferte!Serie B. Questa è la compo-sizione del girone che vede al via anche l’altra squadra del capoluogo della De-stra Tagliamento, ovvero il

G.S.D. Pordenone incluso in un girone per il resto to-talmente vicentino (com’è noto nella provincia berica l’hockey a rotelle è diffusis-simo): Trissino, Montecchio Maggiore, Montecchio Pre-calcino, Bassano 54, Roller Bassano A, Roller Bassano B, Valdagno e Breganze.

Hockey su ghiaccio: Pustertal in vetta. Alleghe e

Cortina così e cosìSembra l’anno giusto perché lo scudetto dell’hockey su ghiaccio raggiunga la Val Pusteria. Infatti la forte squadra del Pustertal detta legge nella massima serie nazio-nale. Al momento le due bellunesi, Alleghe e Cortina, non stanno navi-gando granché bene, ma il campio-nato è ancora lungo e ci sarà tempo per riprendersi. Nella serie A2 non fi gura nessuna squadra targata BL: il girone è composto da tutte squa-dre bolzanine con l’aggiunta di pie-montesi e Milano.

Il punto sul volleySerie A1 femminile. Av-vio stentato (ne parliamo in questa pagina) per la Spes Zoppas Conegliano nel massimo campionato ita-liano di pallavolo femmi-nile, ravvivato dal trionfo sulle campionesse d’Italia della Scavolini Pesaro.

Serie B2 maschile. Svet-tano Mestrino e Monselice in un girone che vede la

Futura Pordenone a metà della lista.

Serie B2 femminile. E’ la Domovip di Porcia, uni-tamente al Noventa e alla Spaccio Occhiali Vision Codognè il terzetto che pare poter dominare que-sto girone. Discreto il trend della Top Team Belluno.

Serie C maschile/B. L’Al-

pifi nd Belluno contende alla Valsugana la leader-ship del raggruppamento.

Serie C femminile/C. Sono partite con il vento in poppa le ragazze del Ma-reno di Piave. Molto bene anche l’Albaluna di Feltre. Piuttosto diffi coltoso l’av-vio delle fontanellesi del Kallima.

Una gara dell’Alleghe

Il punto sul calcettoIl punto sul calcettoSerie A2. In un girone che vede al comando il Verona, il Gruppo Fassina e il Kiwi Belluno fi gurano a metà del-la graduatoria.Serie C1. I trevigiani del Dosson compaiono in vet-ta, ma la Dibiesse di Miane non scherza e li tallona da presso.Serie C2. E’ il Cavarzano Oltrardo il signore del gi-rone. Alle sue spalle Ponte

nelle Alpi, Limana, la Old Beton di Colfosco di Suse-gana e la Sx. Piave di Mel e Trichiana. Poco più dietro si fanno notare Santa Lucia Mille e Mareno/Oderzo; di rincalzo la Prisma di S.Polo di Piave.Serie D. Gir. E. Susegana e Ricreativo Belluno duella-no per il primato. Alle loro spalle spunta deciso l’Atle-tico Conegliano. Poco più

sotto inseguono le bellune-si Bribano e Cencenighe. Piuttosto bene Dolada e la Vicinalis di Visnà di Vazzo-la. A seguire le varie Mas di Sedico, Domegge, Ardita di Moriago e Ripa di Pedavena e dintorni.Serie D. Gir. F. Castelfranco e Giavera del Montello sono le primattrici del raggruppa-mento che vede il Montica-no in ottima posizione.

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Nuova gestione a Cor-dignano, presidente ce ne può parlare?

Sì, siamo partiti quest’an-no con una nuova gestione. Siamo un gruppo composto

principalmente da giovani. Siamo partiti praticamente da zero, con due o tre ele-menti storici e per il resto con persone nuove, amici e figure vicine a Cordigna-

no che hanno giocato nella squadra rossoblu.

Vice presidente, come mai in paese non si è per-cepito bene il fatto che al calcio Cordignano ci sia una nuova dirigenza?

Probabilmente non è stato pubblicizzato a sufficienza, infatti ci troviamo qui pro-prio per far sapere a tutti che la società è ripartita da zero e stiamo cercando di costruire il futuro del calcio in paese.

E’ inutile nascondere che siete subentrati ad una gestione difficile, avete trovato parecchie

cose da sistemare, vero presidente?

Sì, quando c’era il presi-dente Renato Coan io rico-privo la carica di vice pre-sidente e tutti sanno come si è evoluta la situazione. Purtroppo abbiamo trovato grosse difficoltà per poter andare avanti, sia a livel-lo finanziario, sia per altri motivi. Preciso che l’ex presidente Coan è sempre presente allo stadio, non manca mai alle partite, ma lui a tutti gli effetti non fa più parte della società. La sua presenza ha indotto pa-recchi a ritenere che fosse

ancora nei quadri societari, ma – lo ribadisco – non è così!

Vice presidente, la prima carica societaria è cambiata, per il resto quali sono le novità?

Come diceva Valter, a parte le due-tre persone storiche, la società è com-posta da new-entry. Si trat-ta appunto di amici o ex giocatori del Cordignano e zone limitrofe con i quali abbiamo formato un bel gruppo che lavora con pas-sione per il calcio.

Presidente, in questi tempi difficili prendere in mano una società che si trova già in crisi è un compito indubbiamente meritevole. Come si af-fronta una situazione del genere?

Certamente in questo momento non è facile…

Però abbiamo fondato una società giovane, ci cono-sciamo tutti da parecchi anni e stiamo andando avanti, giorno per giorno, cercando di aiutarci a vi-cenda, senza fare grossi sforzi economici e ponde-

Nuova gestione al Calcio CordignanoIntervista al presidente del Calcio Cordignano Valter Gava e al vice presidente Oscar Furlan

La squadra di Promozione Gli Juniores Regionali

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rando bene tutte le scelte che stiamo facendo. Vorrei approfittare delle pagine di Prealpi Sport per rivolgere un plauso al nostro nuovo direttore sportivo, Alessan-dro Toffoli, dato che quan-do siamo partiti gli abbiamo dato un budget ben preciso per la prima squadra e lo sta rispettando, pur avendo messo insieme una squadra partendo praticamente da zero, dato che è stato ri-confermato dall’anno scor-so solo il capitano Poloni e per il resto si tratta di giocatori del nostro settore giovanile. Ritengo che, a Cordignano, sia una delle prime volte che ragazzi del settore giovanile passino in prima squadra e più di qualcuno è presente stabil-mente e sta pure facendo molto bene. Abbiamo poi completato la rosa con per-sone di una certa esperienza come Mauro Salatin, Diego Moro e altri che ci hanno dato la loro disponibilità di venire a Cordignano.

Vice presidente, l’anno scorso la squadra era in Eccellenza e purtroppo è retrocessa in Promozione.

Quest’anno siete partiti serenamente in questo campionato, com’è la si-tuazione?

Abbiamo un bel gruppo di ragazzi con tanta voglia

di giocare. Il livello tecni-co, a mio avviso, è buono, si tratta di una squadra che, con un po’ d’impegno, riu-scirà a portare a casa la salvezza.

Presidente, cosa ne pen-sa?

Anch’io sono d’accordo con quanto detto dal vi-ce presidente. Quest’anno abbiamo puntato esclusi-vamente ad una salvezza tranquilla con il gruppo che abbiamo scelto. Certamen-te con il mercato di gennaio non andremo a stravolgere la formazione, se trovere-mo qualche piccolo inne-sto, ben venga, dato che abbiamo già perso, strada facendo, Francomartin. Pe-rò la nostra politica è quella di guardare, sia alla squa-dra che al bilancio, il nostro d.s. questo lo sa benissimo e si sta muovendo in tale direzione. Penso che non ci saranno grossi cambiamen-ti anche perché, come ha detto prima Oscar, il grup-po è molto buono, si sta amalgamando. Non è facile formare una squadra in due mesi, ma vedo che, giorno dopo giorno, si notano dei piccoli miglioramenti.

Vice presidente, il set-tore giovanile è sempre stato motivo d’orgoglio per la società, com’è arti-colato quest’anno?

Abbiamo una squadra di Primi calci, due di Pulcini,

una di Esordienti, una di Giovanissimi e gli Junio-res regionali. Non siamo riusciti a fare gli Allievi perché non disponevamo di un numero sufficiente di ragazzi. I tecnici del settore giovanile sono molto validi e puntiamo molto su questo settore che è da sempre il fiore all’occhiello del cal-cio Cordignano.

Avete, nel vostro orga-nico, il presidente degli allenatori della provincia Luigino De Giusti che quest’anno allena gli Ju-niores regionali. Come allenatori siete ben for-niti…

Quando ci siamo riuniti con la nuova società siamo partiti fondamentalmente con il non ridimensionare il settore giovanile, bensì, se c’erano dei ritocchi da fare, di agire sulla prima squadra e ciò è stato fatto.

Abbiamo riconfermato, co-me accennato, Luigino De Giusti per gli Juniores Re-gionali, Dario De Biasi che allena i Giovanissimi e una squadra di Pulcini, Richard Dall’Anese gli Esordienti, Matteo Cais che ci dà una mano con l’altra formazio-ne Pulcini. I Primi calci sono gestiti dal d.s. Ales-sandro Toffoli insieme a Pi-no, si tratta di bambini del 2003-2004, era da tempo che non avevamo ragazzini così piccoli al Cordigna-no. Quest’anno abbiamo voluto fare anche questa squadra perché abbiamo visto che sono parecchi i piccoli che si avvicinano al

campo, anche solo per gio-care, per divertirsi, perché fino ad una certa catego-ria è questo l’importante. Quando diventano un po’ più grandi si può pensare di più al gioco del calcio vero e proprio. Per le nostre prime tre squadre le cose fondamentali sono il diver-timento e lo stare insieme. Colgo l’occasione per rin-graziare i genitori che sono molto partecipi e ci danno una grossa mano, altrimen-ti non sarebbe semplice per noi gestire tutto questo. Un plauso particolare va fatto a Walter Tomasella che è

sempre presente al campo e ci aiuta in tutto. Inoltre voglio dire che è stato inau-gurato recentemente, il 7 novembre, il nuovo campo in sintetico che fungerà da campetto di sfogo, una rea-lizzazione molto attesa.

Vice presidente, ci può illustrare chi gioca nel campo sintetico?

Dobbiamo ancora defini-re il tutto dato che l’inaugu-razione è appena avvenuta, anzi vorrei approfittare del-le pagine di Prealpi Sport per ringraziare il comune di Cordignano che ha permes-so la costruzione di questa struttura. Probabilmente vi giocheranno i Pulcini, i Primi calci e gli Esordienti e soprattutto servirà anche per i riscaldamenti di tutte le squadre che giocheranno nel campo centrale.

Presidente, anche il campo di Villa di Villa è ben tenuto quest’anno…

Quest’anno abbiamo al-cune persone che seguono i campi, stiamo cercando di sistemare quelle lacune che c’erano prima. Ad esempio abbiamo degli incaricati a seguire il campo centrale, avremo qualcuno addetto alla manutenzione e alla pulizia del campo sintetico

Il presidente Valter Gava

L’allenatore Mussoletto

Il vice presidenteOscar Furlan

Il vice presidenteCorrado Somma

Il d.s. Alessandro Toffoli

(segue a pag. 6)

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e a Villa andiamo a turno e lo sistemiamo perché vie-ne utilizzato dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 20,30-21. Per questo non è semplice mantenere un ter-reno verdeggiante, però con il gruppo che abbiamo, riu-sciamo a tenerlo al meglio possibile, tempo permet-tendo. Rispetto agli altri an-ni, è in migliori condizioni. Ad agosto abbiamo avuto un grosso problema con lo stadio centrale, ma adesso “ha recuperato” molto be-ne. I tre siti che abbiamo a disposizione per allenarci e giocare cerchiamo di curar-li nel modo giusto, con non pochi sacrifici.

Presidente, a pochi km da Cordignano ci sono al-cune belle realtà del cal-cio pordenonese, quali la Sacilese (“C2”), il Tamai (ai vertici della serie D), ancora in D Pordenone e Sanvitese ed in Eccellenza Fontanafredda e Sarone. Avete contatti con que-ste realtà calcistiche del confinante Friuli Venezia Giulia?

Sì, abbiamo buoni rap-porti con tutte le società che ha appena citato, in-nanzitutto con la Sacilese perché, come sappiamo,

Augusto Fardin, che prima era con noi, ora è direttore sportivo proprio alla Saci-lese. Anche con il Sarone c’è un buon rapporto visto che l’allenatore Feruglio è un nostro amico e vi gioca anche Rizzioli, un nostro carissimo giocatore che per tanti anni ha vestito la maglia rossoblu. Siamo

in due categorie differenti, ma l’amicizia rimane. So-no convinto del fatto che, per proseguire, dobbiamo cercare di andare d’accordo con le altre società perché tutti hanno bisogno di tutti. Come diceva Oscar que-st’anno non abbiamo fatto gli Allievi, ma i nostri ra-gazzi sono a Cavolano e in un’altra società in prestito e il prossimo anno ritorneran-no a Cordignano. Abbiamo un buonissimo rapporto con il Godega e anche con il S.M. Salsa con cui c’è uno scambio di giocatori. Que-sto, a mio avviso, è il modo giusto per andare avanti, avere collaborazioni con le società vicine per scambia-re i giocatori in modo tale che ognuna riesca ad alle-stire buone formazioni.

Vice presidente, vuole aggiungere qualcosa per concludere?

Volevo ringraziare, a no-me della società, gli spon-sors e in particolare Quis, il nostro sponsor ufficiale e tutti coloro che ci aiutano. Un ringraziamento partico-lare anche a tutte le persone che ci sono vicine e che ci supportano nei tanti piccoli lavori di mantenimento di cui la struttura sportiva ha bisogno, che operano esclu-sivamente nel volontariato. Questo per noi è molto im-portante perché con tutti i problemi che dobbiamo affrontare, vista la situa-zione che abbiamo dovuto accollarci, è davvero indi-spensabile l’apporto di così tante persone che spassio-natamente offrono il loro preziosissimo contributo sentendosi dire solo un gra-zie o al massimo condivi-dendo una cena.

Presidente, per conclu-dere?

Volevo dire solo questo, siamo partiti quest’anno con una società nuova, sia-mo un gruppo di giovani che cercano di fare il bene del proprio paese e cer-

chiamo l’aiuto di tutte le persone e di tutte le attivi-tà esistenti a Cordignano e nelle zone limitrofe, che ci possano dare una mano per portare avanti il Cordigna-no in Promozione. Per noi è

fondamentale il volontaria-to e con questo voglio rin-graziare tutti coloro che, in questo momento, ci aiutano e mi sento di dire che sono davvero parecchi rispetto agli anni scorsi, dal bar a

(Segue da pag. 5)

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chi pulisce gli spogliatoi, dalla gestione del settore giovanile, a chi arbitra le partite del settore stesso, da quelli dei pulmini, a quelli che curano il cam-

po, un grazie davvero di cuore a tutti. Il mio auspicio è quello di fare un buon campionato con la prima squadra, di rag-giungere prima possibile la salvezza e che il set-tore giovanile continui sulla stessa linea degli ultimi anni e mi auguro che la gente si avvici-

ni sempre più al campo come sta già facendo da inizio stagione. Tutto il gruppo sta facendo gros-si sforzi e stiamo avendo belle soddisfazioni!

* * *Il vice presidente Cor-

rado Somma, ermetica-mente, racchiude in una frase il suo pensiero:

“Sono veramente sod-disfatto del nuovo grup-po dirigente, un gruppo giovane che ha tanta voglia di lavorare ed è animato da un grande entusiasmo. Sono altre-sì convinto che anche i giocatori sapranno ri-spondere alle aspettati-ve di tutti noi.”

(Segue da pag. 6)

CALCIOCORDIGNANO

IL DIRETTIVOPresidente: Valter GavaVice presidente: Corrado Somma, Oscar FurlanDirettore sportivo: Alessandro ToffoliConsiglieri: Carlo Benedetti, Natale Biason, Corrado Bitto, Ro-

berto Bolzan, Ennio Cinot, Giacomo Covre, Eros De Cesaro, Claudio Della Libera, Libero Liggieri, Denis Meneghetti, Stefa-no Modolo, Emilio Ortolan, Loris Piccin, Alberto Piccoli, Ezio Poletto, Diego Zanchetta, Fabio Zanette.

Segretario: Walter Tomasella

Definire Cordignano un’oasi boccistica felice non è davvero fuori luogo. Quattro società che gravitano intorno allo splendi-do impianto comunale di via Cazzani, altre che utilizzano i campi interni ed esterni per allenamenti o gare di campio-nato (la Marenese), oltre 100 tesserati, una decina di manife-stazioni allestite annualmente. Sono cifre che pesano e che confermano, a fronte delle previsioni talvolta infauste di qualche pessimista incallito, che lo sport delle bocce tiene e serve ad aggregare ancora tanti appassionati.

Una citazione di merito spet-ta all’apposito Comitato di Ge-stione del Bocciodromo, cui spettano il monitoraggio della situazione e non di rado compi-ti organizzativi (vedi la recente Coppa Campioni Giovanile).

La conferma della vocazione sportiva, e più in particolare boccistica, del Comune pede-montano si traduce in una pre-senza pressochè ininterrotta di praticanti ed amatori che, fin dalle prime ore del pomeriggio, si cimentano nella specialità volo. Con soddisfazione ed un comprensibile pizzico di orgo-glio, anche dell’Amministra-zione Comunale che ha sempre patrocinato e fattivamente col-laborato alla realizzazione dei vari progetti.

Società dal grande blaso-ne, la Pontese onora da molti anni il campionato di serie A

che la vede impegnata anche attualmente. L’inizio non è stato dei più convincenti, ma il sodalizio della presidentessa Alida Del Pio Luogo può an-cora ambire ad un piazzamento di rilievo. Le doti tecniche di molti giocatori, in primis gli sloveni Janzic, Causevic e Re-dnak, consentono di alimentare speranze di risalita. Nella rosa sono stati inseriti quest’anno anche il monegasco Christophe Rossello, lo scorso anno in for-za alla Nitri Aosta e Gianluca Sonego, ex Florida (società in cui è cresciuto anche il giovane talento Stefano Pegoraro, ap-prodato alla corte dello sponsor Buset la scorsa stagione).

Avversarie della Pontese nel-la massima serie sono la Cor-nudese Monterocca, le friulane San Daniele Dok Dall’Ava, fre-sca di titolo tricolore, la nostra-na Brugnera, le liguri Chiava-rese e Voltrese, la Nitri Aosta e il quotato quintetto piemontese formato da Chierese, Auxilium Saluzzo, La Perosina, Ivrea e Tubosider Asti.

Come dire che al Bocciodro-mo di Cordignano spesso è di casa il “gotha” delle bocce.

Questo l’organico: Romano Antoniazzi, Pasquale Bitto, Dario Buset, Jasmin Cause-vic, Virgilio De Zotti, Giu-seppe Giuliani, Davor Janzic, Domenico Lavina, Valentino Ortolan, Stefano Pegoraro, Antonio Pessot, Zoran Rednak, Giorgio Repetto, Francesco

Scapolan, Roberto Scarpat, Guido Zaia, Renzo Zambon, Gianluca Sonego, Christophe Rossello.

La San Rocco Bit è la so-cietà che fra le quattro vanta il più elevato numero di tesserati. Sono ben 35 i giocatori che vestono la maglia della boccio-fila presieduta dall’instancabile Enrico Citron. E a questi si ag-giungono una ventina di soci. Quest’anno i colori rossoblù non sono saliti sul gradino più alto del podio, ma l’hanno solo sfiorato con l’affiatata coppia Pizzinat-Zambon nelle trive-nete di categoria C allestite dall’Aviano e dall’Annonese. E di grande spessore è la ter-za piazza colta dalla quadretta Camerin-Sandrin-Selvestrel-Pizzinat a Portogruaro nella gara sperimentale targata Ve-ronica. La San Rocco dello storico sponsor Bit Costruzioni Meccaniche partecipa inoltre al campionato societario di Pri-ma Categoria ed è artefice di manifestazioni importanti, vedi la gara serale di propaganda a terne, che viene riproposta a fi-ne febbraio (quest’anno il suc-cesso è arriso alla formazione veneziana del Chiesanuova con Salvador-Montagner-Basso) o il settembrino torneo interre-gionale a 64 coppie vinto nel 2009 dai “cugini” della Pontese Dante Pradella e Stefano Pego-raro. Hanno militato nella San Rocco Bit (i dati si riferiscono alla stagione da poco conclu-

sa): Ezio Benedet, Beniamino Bit, Paolo Bolzan, Bruno Bor-ro, Gino Camerin, Gianfranco Carlet, Giuseppe Carlet, Vit-torio Cassin, Francesco Chies, Enrico Citron, Gabriele Citron, Cassiano Della Colletta, Clau-dio De Bortoli, Felice De Mar-tin, Ermenegildo Della Libera, Giuseppe Fabbri, Vito Favero (proprio lui, il sarmedese che vestì la maglia gialla e si clas-sificò poi secondo nel Tour de France vinto dal lussemburghe-se Charlie Gaul), Domenico Gava, Franco Mazzer, Giovan-ni Modolo, Renzo Pessot, Ga-briele Piccin, Silvano Piccoli, Davide Pizzinat, Lino Pizzinat, Pietro Salatin, Silvano Salatin, Giuseppe Sandrin, Mauro Sel-vestrel, Narciso Serafin (che è stato anche presidente del Calcio Cordignano), Walter Tavian, Pietro Tolot, Angelo Tonel e Graziano Zambon.

E’ purtroppo scomparso qualche settimana fa uno dei giocatori simbolo della San Rocco Bit, Eligio Giacomin: la sua è stata una mancanza che si è fatta e si farà sentire molto!

Le sue radici affondano nel territorio di Cappella Maggio-re, ma il sodalizio ha da molti anni (più di una decina) sede a Cordignano. Il riferimento è alla Ditre Italia, la società che vede nelle vesti di inossi-dabile presidente Vittorino De Marchi.

L’organico è attualmente ri-dotto (14 i tesserati atleti e

alcuni soci), ma la carenza di giocatori sembra non intaccare le capacità organizzative del gruppo. La Ditre Italia ha aper-to il calendario provinciale con la tradizionale gara a coppie valida per la Coppa Italia e vinta dai bibanesi Vincenzo Di Paolo e Bruno Ortolan, si è accollata l’impegno organiz-zativo di una delle due gare riservate agli under’23 (suc-cesso per il bellunese Martin Dal Farra del Dolada), e ha chiuso la stagione con l’ormai affermato “Memorial De Mar-chi”, torneo serale vinto dalla coppia Meret-D’Agostini della Dok Dall’Ava San Daniele.

Per quanto riguarda i piaz-zamenti, brillano il secondo e terzo posto di Giovanni De Marchi-Flavio Dal Cin rispetti-vamente nelle gare di categoria C d’apertura e a Orsago.

Fanno parte dell’organico: Antonio Boscarato, Mario Cao, Germano Casagrande, Giusep-pe Cesa, Giorgio Da Ronch, Flavio Dal Cin, Giovanni De

Marchi, Vittorino De Marchi, Pietro De Nadai, Silvano Far-din, Francesco Franco, Remi-gio Pagotto, Mauro Pegoraro, Ottorino Soneghet.

Ha grandi tradizioni, è san-giacomese d.o.c. ma da qualche anno è di casa a Cordignano. La Bocciofila Veglia, affiancata dallo storico sponsor Confe-zioni Tomasella, rappresenta uno spaccato importante del-l’universo boccistico locale, regionale e nazionale. (Boccio-fila Veglia segue nelle pagine Speciale San Giacomo).

Giuseppe Mariot

Cordignano: paradiso per le bocce!

L’azzurro Stefano Pegoraro pilastro della Pontese

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Volley a gonfie vele. Da que-st’anno c’è pure il rugby. Grandi novità in casa Solandra. La pri-ma riguarda la denominazione. Da questa stagione la compagine si chiama Solandra Gis Banca della Marca. Gis indica il nome utilizzato anche dal gruppo di Sa-cile dove gioca la prima squadra. Ricordiamo questo gruppo che è presente anche a Caneva e a Sarmede. E’ probabile che dalla prossima stagione si compia la metamorfosi e il nome Solandra vada in pensione per lasciare spa-zio solamente a Gis, naturalmente sempre abbinato a Banca della Marca, sponsor istituzionale di tutte le squadre da una quindicina d’anni. Altra novità della stagio-ne sportiva riguarda il rugby. A Cordignano è iniziata l’attività per i più piccoli. E’ lo sport del momento “afferma il presidente Alessandro Biz” e così abbiamo deciso di colmare una lacuna e di

iniziare a praticarlo anche a Cor-dignano, in un bacino dove questa disciplina mancava (in tutta la

Sinistra Piave è praticato a Oder-zo, Conegliano e come settore giovanile a Pieve di Soligo, da

ora oltre che a Cordignano, pure a Vittorio V. grazie all’affiliazione con il Rugby Alpago). Allenatore è Mario Bortoluzzi, figura storica del rugby, prima come giocatore, poi come arbitro ai massimi livel-li nazionali. Bortoluzzi fa inoltre parte del Rugby Conegliano, con cui il team di Cordignano ha av-viato un rapporto di collaborazio-ne per dare un futuro agonistico alle giovani promesse del vivaio locale. Tornando alla pallavolo, a Cordignano, è presente il mi-nivolley, l’under 12 e 13 allenate da Elisa Meneghin. La squadra under 16 è stata allestita a Sacile dove gioca pure la Prima Divi-sione che viaggia con il vento in poppa puntando alla riconquista della serie D. L’attuale stagione

sportiva, anche se è presto per dirlo, forse rappresenta per questa simpatica compagine il punto più alto e più importante di questi ultimi anni, puntando a rientrare con la serie D nel club del volley che conta e aprendo con il rugby un nuovo e significativo capitolo nello sport del nostro territorio. Nel complesso fra Cordignano, Sarmede, Caneva e Sacile ci so-no circa 160 fra atlete ed atleti. Sono sempre aperte le iscrizioni alle attività di minivolley e di minirugby. Per informazioni 349 4081615.

SOLANDRA GIS BANCA DELLA MARCA RADDOPPIA:VOLLEY E ORA ANCHE RUGBY

Continua con grande soddisfazione l’atti-vità delle Glorie Cordignano 47 che dispu-tano il campionato friulano amatoriale che comprende un’altra squadra veneta oltre ai cordignanesi, il Vallonato. Il sodalizio rossoblu consta di una quarantina di ele-menti. Anche in questo periodo di pausa stagionale viene svolto un allenamento settimanale presso il campo di Villa di

Villa di Cordignano. Il campionato vero e proprio inizierà in primavera, in aprile, il campo di gioco ufficiale è lo stadio di Cordignano. Di recente è stato inaugura-to il campo sintetico e a tale riguardo il presidente Daniele Piai ci informa che, molto probabilmente, verrà organizzato un torneo di calcetto a 7 che farà “pendant” con il torneo organizzato come da tradizio-

ne e denominato “Memorial Bepi Fael”. Rammentiamo che le Glorie Cordignano 47 hanno nelle loro fila anche giocatori di Sarmede e Montaner. Prenderanno parte anche a tornei, si pensa a quello di Laggio di Cadore, a quello di Pozzale di Cadore e

ai tornei organizzati a Vittorio Veneto dalle Vecchie Stelle nei mesi di giugno e set-tembre. In attesa del campionato le Glorie Cordignano 47 partecipano ad alcune gare amichevoli, ma molto sentite!

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Il polacco Michal Ko-sciuszko, in coppia con Ma-ciec Szczepaniak su Skoda Fabia Super 2000, si è ag-giudicato l’ultima prova del Trofeo Rally Terra, l’Azza-no Rally.

La corsa, tutta su fondo sterrato, reso particolar-mente viscido dalle piogge dei giorni precedenti, ha vissuto sul duello ravvi-cinato a tre tra i vincitori e Andrea Navarra e Mas-similiano Cerrai, Subaru Impreza N14, e Mauro Trentin e Flavio Zanella , Peugeot 207 Super 2000 terminati nell’ordine. Il polacco della Skoda ha preceduto il cesenate della Subaru di soli 3 decimi ed il veneto della Peugeot di 9”4.

Navarra ha condottao la gara dalla prima prova spe-ciale fino al via dell’ultima. Nell’ultimo tratto cronome-trato il polacco è riuscito a superara Navarra, che ha comunque conquistato la Coppa Csai 4rm. Bella la gara di Mauro Trentin, al-la fine terzo con la Peu-geot 207 super 2000.

Dietro ai primi tre, Fede-rico Martelli e Paolo Pesa-vento, entrambi su Peugeot 207 Super 2000, che hanno

chiuso in quarta e quinta posizione. Sesta posizione per il finlandese Arminen che ha conquistato anche il punteggio massimo per la Subaru Cup. A chiudere i primi dieci sono stati, quin-di, Dedo, Peugeot 207 Su-per 2000, Andrea Perego, Mitsubishi Lancer Evo X , Alex Bruschetta, secondo

della Subaru Cup ed il pi-lota turco Sekan Yazici che, con la Peugeot 207 Super 2000 del Lassa Rally Team, ha concluso decimo. Solo diciassettesima ha chiuso la turca Burku Centinkaya con un’altra Peugeot 207 Super 2000.

Tra le due ruote motrici vittoria per il sammarinese Alex Raschi su Renault Clio R3, che si aggiudica così anche la Coppa Csai 2rm del Trofeo Rally Terra.

Classifica finale 8° Az-zano Rally

1. Kosciuszko- Szc-

zepaniak (Skoda Fabia) in 1h07”37.8; 2. Navarra – Cerrai (Subaru Impreza N14) a0.3” ; 3. Trentin – Zanella (Peugeot 207 super 2000) a 9”4; 4. Martelli - Pisano (Peugeot 207 Super 2000) a 1’08”1; 5. Pesaven-to – Del Col (Peugeot 207 Super 2000) a 1’4724 ; 6. Arminen – Mikkola (Subaru

Impreza Sti) a 1’52”0; 7. “Dedo” – Daddove-ri (Peugeot 207 Super 2000) a 2’09”8; 8. Pe-rego – Pizzutti (Mitsu-bishi Lancer) a 2’13”8; 9. Bruschetta – Civiero (Subaru Impreza Sti) a 2’42”8; 10. Yazici – Te-zel (Peugeot 207 Super 2000)

Classifiche TRT, Condut-tori: 1. Andreucci punti 38; 2. Rossetti 30 ( Vincitore del Trofeo Rally Terra); 3 Navarra 20; 4. Travaglia 18;5. Trentin 17

Costruttori: 1. Peugeot 44; 2. Abarth 30; 3. Subaru e Skoda 20; 4. Mitsubishi 14 .

Gruppo N 4 RM: 1.Na-varra 32; 2. Perego 30; 3. Ceccoli 24.

Super 2000: 1. Andreuc-ci 38; 2. Rossetti 30.

Gruppo R 3 ; 1. Raschi 30; 2. Ghegin 28

MICHAL KOSCIUSZKO SI AGGIUDICA L’AZZANO RALLY

Cortina d’Ampezzo, 30 ottobre 2009 - La quarta edizione del Rally Ronde Dolomiti va in archivio nel migliore dei modi, baciata da una magnifica giornata di sole autunnale. Al ter-mine delle quattro prove speciali il dominatore as-soluto del rally, primo in tutti e quattro i passaggi cronometrati sulla Ps “Passo Giau”, è stato il vicentino Eddie Sciessere in coppia con Luca Baù, che, al debutto sulla Citroën Xsara WRC ha ottenuto una vittoria schiacciante. Una pre-stazione che conferma le grandi doti di questo pilota poco più che ventenne che rappresenta una speranza per il rallismo nazionale. Se-condo assoluto il pordenonese Denis Babuin navigato dal bellunese Simone Gaio al debutto con la Peugeot 206 WRC, staccati di 43”8 dal vincitore. Terzi i trentini Soppa-Grassi (Peugeot 206 WRC) attardati da problemi al turbo della loro vettura. Giungendo quinto assoluto, Marco Signor ha ottenuto il primo posto in Gruppo N con una Mitsubishi Lancer Evo IX, mentre Roberto Scopel ha fatto sua la classifica riservata alle due ruote motrici con la Renault Clio FA7, giungendo inoltre settimo assoluto. LA CITTÀ DI CORTINA D’AMPEZZO, SPLENDIDA CORNICE DI UNA BELLIS-SIMA MANIFESTAZIONESplendida atmosfera per l’arrivo con Cortina a

fare da cornice al palco. No-tevole, poi, la scenografia creata all’Alexander Hall dove si sono tenute le pre-miazioni, alla presenza di Paolo Andreucci, Anna An-dreussi e della Peugeot 207 Super 2000 con cui i due si sono laureati Campioni Ita-liani Rally, vincendo anche il Titolo Marche del Trico-

lore. La coppia di Peugeot Italia ha premiato tutti i vincitori di classe. Grande interesse, infine, per le 12 ragazze che erano in lizza per l’elezione di Miss Dolomiti.SUCCESSO CLAMOROSO PER LA “DI-RETTA WEB” DI RALLYLINK.ITBilancio assolutamente positivo per la gara che ha riscosso un grande successo sotto tutti i punti di vista. In termine di partecipazioni, con 81 concorrenti al via, la soddisfazione è stata alta, per un rally-evento che ha attirato anche una grossa attenzione mediatica. Oltre alle te-lecamere di Motoring Rally News, e di alcune emittenti locali, il 4° Rally Ronde Dolomiti è stato seguito con una “diretta web” curata dal sito internet RallyLink, che ha registrato nella sola pagina riguardante la gara circa 25.000 accessi. Importante anche la presenza di video oltre che di foto che venivano inserite nel cor-so della giornata.

Ufficio Stampa Dolomiti Motors - Matteo Bacci

A Sciessere-Baù, su Citroën Xsara WRC, la vittoria nel 4° Rally Ronde Dolomiti

Paolo Andreucci e Anna Andreussi, ospiti d’onore nella suggestiva Cortina d’Ampezzo, hanno premiato i vincitori. Organizzatori soddisfatti

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NOTTURNO e DIURNOl’11° MASTER SHOW- a Sernaglia, Moriago e Vidor -

Eccoci nuovamente all’ap-puntamento più atteso dagli appassionati del Triveneto, il Master Show. Vuoi per-chè di rally su terra non se ne vedono più, vuoi perchè il plateau di iscritti è sem-pre stato di altissimo livel-lo, questa manifestazione ha sempre goduto di gran-de successo. Quest’anno, il patron del Motoring Club Gabriele Favero ha voluto fare le cose in grande e ha

“diluito” il programma di gara su tre giorni. Si co-mincia con una grande festa di presentazione venerdì 4 dicembre dalle ore 20.00 in Piazza Vittorio Emanuele a Pieve di Soligo. Sabato il rally parte da Sernaglia della Battaglia, vengono di-sputate 2 prove speciali in notturna. Il fascino della notte, abbinato alla terra, farà arrivare sulla piana di Sernaglia un nutrito numero

di appassionati. Sono stati predisposti anche dei punti illuminati lungo il percorso. Alle 21 le vetture entrano in parco chiuso per poi rico-minciare di buon mattino, domenica 6 dicembre. Altri due passaggi sulla prova speciale che si snoderà tra Fontigo, Moriago ed il fiu-me Piave. 12Km che, come al solito, saranno selettivi e che decreteranno il nome del vincitore soltanto alle

12, con la cerimo-nia di arrivo sempre a Sernaglia. Grosso spiegamento di for-ze anche per quanto riguarda i servizi te-levisivi con Rete Ve-neta che trasmette un riassunto di 30 minuti alle 22.15 di dome-nica 6 dicembre. In-somma i contenuti per assistere ad un evento davvero spettacolare ci sono tutti, ora non resta che sperare nel meteo, che ci rega-li 3 splendide..anche se fredde, giornate di sole. (Ovviamente per chi leggerà questo articolo dopo l’avve-nimento potrà trova-re i risultati su www.prealpisport.com o su Facebook di Prealpi Sport).

P R O G R A M M APercorso: Km. totali 171,65 Prova Speciale su terra: p.s. 1-2-3-4 - km. 12,00 notturna – diurna, transitante nei Comuni di Sernaglia della Battaglia, Moriago della Bat-taglia, Vidor nei seguenti giorni e orari: 1° passaggio ore 17.00 di sabato 5 dicembre 2009, 2° passag-gio ore 20.00 di sabato 5 dicembre 2009, 3° passaggio ore 08.00 di domenica 6 dicembre 2009, 4° passaggio ore 10.45 di domenica 6 dicembre 2009

Partenza: Sabato 5 dicembre 2009 ore 16.30, Piazza Municipio di Sernaglia della BattagliaArrivo: Domenica 6 dicembre 2009 ore 12.00, Piazza Municipio di Sernaglia della BattagliaLa gara è valida per il “RACEDAY RONDE TERRA “ – vedi www.raceday.it

Recentemente presso l’autodromo di Adria, la Scuderia Villorba Corse ha svolto un test d’eccezione con la potentis-sima Osella PA 20/S BMW abitualmente schierata nella velocità in montagna.A pilotarla è stato chiamato Kristian Ghedina, asso internazio-nale dello sci, ormai da qualche anno attivo con successo anche nel settore del motorsport.Il binomio Villorba - Ghe-dina, visto ad Adria, nasce dalla volontà del pilota di Cortina di testare per la prima volta una vettura sport prototipo messagli per l’appunto a disposizio-ne dal team trevigiano.Il test si è sviluppato lungo tutta la gior-nata registrando un crescendo continuo in termini di prestazioni e di adattamento alla vettura che alla fine ha fatto rimane-re soddisfatta tutta l’equipe del team.“Sono molto contento che Villorba Corse

mi abbia dato la possibilità di provare un prototipo del genere che è sempre stato solo ed esclusivamente un mezzo che ho ammirato e apprezzato da spettatore nel-le corse in montagna – afferma Kristian Ghedina soddisfatto dell’esperienza –

Dal punto di vista tecnico sono stato colpito sia dalla grande potenza ed elasticità del mo-tore BMW sia dal-l’ottimo comporta-mento del telaio. Nonostante il test sia durato una sola giornata mi sono adattato al meglio alla vettura. Sono

rimasto impressionato dalla facilità e ve-locità con cui ho ottenuto buone presta-zioni, migliorate giro dopo giro e ritengo che sia merito dell’ottima guidabilità’ di questo mezzo”.

Villorba Corse Press Office

GHEDINA AL VOLANTE DELL’OSELLA PA20 BMW

Kristian Ghedina

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La 6 ore di Vallelunga, che viene annoverata tra le più tradizionali gare di durata, ha visto il netto succes-so di classe del friulano Luca Cappellari. Com’è noto a questa competizio-ne ha preso parte anche Valentino Rossi. Cappel-lari pilotava una BMW M3 E92 in… coabitazione con Enzo Calderani e Da-niele Mulacchiè. Il pilota friulano ha conquistato la Silver Cup nella categoria ETCS, portando a termi-ne una stagione brillante che ha avuto il culmine nel trionfo in campionato Etcs e col bronzo nel Ci-te. Rammentiamo ai nostri

lettori che Luca Cappellari difende i colori della Scu-deria Düller Motorsport. Naturalmente in questa gara tutti gli occhi erano puntati su Valentino Rossi che ha avuto tra le mani il volante di una Ferrari

430 GT3 e che ha lascia-to un’ottima impressione, essendo stato 5° assoluto sino a pochi giri dall’epi-logo quando, a causa del motore in fiamme, ha do-vuto ritirarsi.

Il campionato italiano Tout Terrain ha visto in-coronato campione ita-liano Riccardo Colom-bo. Il pilota 41enne ha chiuso vittoriosamente la stagione piazzandosi terzo con la sua Mitsu-bishi L200 nel Raid del

Riso, corso appunto nelle risaie… dove sono stati ambientati tanti splendidi film del passato tra cui il celeberrimo “Riso Ama-ro”. Nel Raid del Riso il successo è… arriso alla Suzuki Gran Vitara 3.2 V6 di Codecà.

La Carnia è stata il teatro naturale del Rally del-le Polizie o per meglio dire del 3° Carnia Alpe Ronde-Rally Polizie. An-che in questa occasione il successo è arriso al lombardo Paolo Dainesi (Scuderia Grifone) che ha dominato la competi-zione a bordo della sua Peugeot 206 WRC. Nel corso della competi-zione non c’è stata storia, il successo di Dainesi è indiscusso. Ma va dato atto al pilota di Pasiano di Pordenone,

Denis Babuin, anch’egli al volante di una Peugeot

di aver cercato di contra-stare il vincitore.

Si è chiusa una stagio-ne davvero propizia per il Sara GT giunto alla 7ª edizione. Parecchie le vetture in pista, com-petizione assicurata. La classifica del GT2 è stata vinta, per quanto riguar-da il titolo nazionale, dal giovanissimo Francisco Cruz Martins che pilota-ta una splendida Porsche 997. Il driver lusitano

ha preceduto gli italiani Perazzini e Cioci. Ram-

mentiamo che il porto-ghese ha solo 22 anni ed

è alla seconda apparizio-ne in questo campionato. Per quanto concerne il campionato italiano GT3, come accennato nel ti-tolo, il successo ha visto sorridere Stefano Livio e Lorenzo Bontempelli a bordo di una fiammeg-giante Ferrari F430 (nella foto). I due neo campioni italiani hanno anticipato Borghi e De Lorenzi.

Auto: Cappellari 1° di classe a Vallelunga correva pure Valentino Rossi

Ride Colombo nel… riso dove

si impone Codecà

- Molto bravo Babuin di Pasiano -

Il Rally delle Polizie va a Dainesi

Sara GT: trionfi per Cruz Martins (GT2)e Livio Bontempelli (GT3)

Diego Salvador (Scuderia BL Racing), 2° assoluto Trofeo Italiano Velocità Montagna Gruppo N E3 e 2° assoluto classe N1400, qui con la sua Peugeot 205 Rally Power by Danilo Giust nella vincente Cansiglio.

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Non piu tardi di tre estati fa, dovevamo sparire, ma con forza di volontà e lavo-ro ora possiamo contare su …135 giocatori. Non male vero!

Parliamo con il vicepre-sidente, Alessandro Cadalt, che partendo in sordina, ora si trova a gestire la seconda stagione da direttore sporti-vo dopo una lunga militan-

za sui campi da gioco.Lasciato alle spalle lo

scorso campionato, quali sono le tue aspettative per questa stagione?

Lo scorso sarebbe dovuto essere il campionato della rinascita; mister giovane, giocatori che conoscevano la piazza, altri esperti e gio-vani di belle speranze, pen-savo fosse il mix giusto per gettare le basi di un proget-to che in due o tre anni, ci avrebbe rivisto protagonisti come negli anni passati. Per molteplici fattori abbiamo

dovuto ricominciare da ca-po, ma le prime impressioni sono ottime. Ho personal-mente voluto il nuovo mi-ster Mirco De Nardi, sono felice del suo modo di fare, la sua maniera di gestire il gruppo è esattamente quel-lo che cercavo. Questo per noi deve essere un campio-nato tranquillo, la cronica assenza di giocatori non ci ha ancora permesso di esprimerci come possiamo.

Parliamo a questo pun-to della rosa.

Sono molto felice del gruppo, ho lavorato alla sua realizzazione sin dalla fine del campionato scorso, con una dose maggiore di esperienza, sono riuscito a non prendere abbagli come forse era capitato lo scorso anno. Possiamo contare su alcuni elementi di categoria

superiore come il difensore Da Dalt e la punta Fava, en-trambi a Codogné in prima categoria, lo scorso anno e l’attaccante De Conti, an-che lui ex prima catego-ria con i bellunesi del San Giorgio di Libàno.

Il gruppo storico dei gio-vani confermati in blocco dallo scorso anno, è stato rimpinguato con l’arrivo dalla terza categoria di al-cuni elementi che lo scorso anno si sono distinti nel loro campionato. Il bomber

Boris Grava ha seguito il mister, sperando di ricrea-re qui, in riva al Meschio, quell’alchimia che a Santa Giustina ha dato ottimi ri-sultati. Dal Feletto arrivano invece l’ottima punta Ste-fano Varaschin e il difen-sore Vito Mazzer, uno dei migliori nel suo ruolo e la cui assenza pesa molto sui nostri risultati.

Un gruppo ancora nuovo, ma che una volta assembla-to e registrato per bene può dare a mio avviso ottime soddisfazioni. Potremmo pensarlo come uno di quei vecchi diesel che ci met-tono un po’ a partire, ma poi…

Perfetto, quindi chi me-glio del mister per questo lavoro?

Non voglio sembrare ripetitivo, ma conto vera-mente molto su di lui. Mi ha sorpreso la sua dedizio-

ne al lavoro di gruppo, ha sposato da subito il nostro progetto incentrato sui gio-vani, lavora con serietà e professionalità. Devo dire che le sue credenziali sono rispettate a pieno, lo “ven-devano” come un uomo se-rio, metodico e preparato e devo dire che è proprio così. L’intera società è fe-lice del suo arrivo e conta molto sul suo lavoro. Una parola in particolare, la voglio spendere per il suo collaboratore Alessandro

Gravante, una ragazzo che sta dimostrando una pas-sione e una disponibilità encomiabili.

Parlavi di infortuni, come pensi di affrontare l’emergenza che sicura-mente si ripresenterà?

Uno dei reparti su cui puntavo di più, la difesa è quello che sino ad oggi ri-sente di più degli infortuni. Gli elementi scelti mi dan-no assoluta garanzia, ma sfortunatamente, non sono praticamente mai scesi in campo tutti insieme. Fortu-natamente, il nostro settore giovanile sta cominciando a fornire elementi validi per la prima squadra. Un nome su tutti è quello del giovane Adamo D’Abramo, che al

primo anno di juniores, è stato aggregato alla prima

squadra per offrire un ven-taglio maggiore di soluzioni al mister, ma che, complici alcuni infortuni è diventato un titolare inamovibile, con ottimi risultati. Ovviamen-te, fino a prima di infortu-narsi a sua volta.

E’ d’obbligo a questo

punto passare al setto-re giovanile. Gestite un gruppo di?

Siamo arrivati alla lusin-ghiera cifra di 116 (centose-dici) ragazzi. Fabio Zanetti (quotato allenatore esperto del campionato di Eccel-lenza, n.d.r.) e Simone Bet stanno facendo un grande lavoro. Non penso ci siano molte squadre che possano contare su un gruppo così numeroso. Per noi, che ab-biamo rinforzato il settore giovanile dal nulla, due an-

ni fa, questo è un grandissi-mo motivo d’orgoglio.

Schierate una squadra in ogni campionato. Uno sforzo così richiede sicu-ramente un gruppo nu-meroso e coeso?

Fortunatamente il gruppo già esistente, è stato inte-grato con altri accompa-gnatori, competenti, seri e disponibili. Il telaio forte e giovane aiuta poi a soppor-tare gli inconvenienti che in ogni momento si possono presentare. Nulla che non si possa fare con un po’ di voglia e passione!

Vogliamo far sì che i ra-gazzi vivano il calcio in una maniera precisa, vo-gliamo dare loro dei valori, un punto di riferimento per

Vittsangiacomo: 135…e non sentirli!

Giovanni Carlo Marin(Presidente)

Carlo Salzano (all. Allievi)

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Alessandro Cadalt(vice presidente)

Leonardo Feltrin(acc. Allievi)

Mirco De Nardi(all. 1a squadra)

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crescere insieme e condi-videre, giorno per giorno, le difficoltà che si posso-no presentare. Senza trala-sciare ovviamente l’aspetto tecnico.

Sicuramente servono

anche strutture all’altez-za?

I nostri ragazzi posso-no contare su due campi, quello di Ss. Pietro e Paolo (Vitt) dove si svolgono la maggior parte degli allena-

menti e quello di San Gia-como di Veglia. Da que-st’anno, inoltre, possiamo contare sulla palestra di Ss. Pietro e Paolo, che verrà utilizzata durante la brutta stagione per gli allenamen-

ti, al caldo, dei bambini più piccoli. Gli incontri si svolgono secondo i calen-dari che ogni settimana ap-pendiamo in giro, in modo da dare un programma al nostro pubblico.

Centosedici ragazzi. Un gruppo importante. Ci sono particolari motivi per questo successo?

Senz’altro ci siamo mos-si per tempo e con un lavo-ro metodico, siamo forse gli unici del nostro circon-dario ad aver aumentato le squadre. In una situa-zione di questo tipo, con molta domanda di calcio, noi siamo pronti con un offerta all’altezza. Ci sono continuamente ragazzi che vengono a presentarsi agli allenamenti, o perché non si trovano bene in altri po-

sti o perché magari non ci sono più squadre disponibi-li e noi siamo ben contenti di accoglierli.

Come si stanno com-portando i ragazzi?

Gli esordienti stanno esprimendo un ottimo cal-

cio, il lavoro del loro mister si vede e i risultati non tar-dano ad arrivare. Abbiamo qualche difficoltà con la squadra dei giovanissimi, ma mister Alberto Faraon, aiuterà i suoi ragazzi a mi-

(segue a pag. 14)

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(segue da pag. 13)

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gliorare, il passaggio dal calcio a nove a quello a un-dici e l’età bassissima della nostra squadra, non sono due particolari di seconda-ria importanza. Gli allievi di mister Carlo Salzano, stanno trovando continuità di risultati e migliorando in classifica, siamo sicuri che, con il passare del tempo, saranno protagonisti nel lo-ro girone. Stesso discorso vale per gli juniores di mi-ster Carlo Chies, più andia-mo avanti, più il gruppo si lega e i risultati arrivano.

Progetti per il futuro?Il solco è tracciato, in

futuro sicuramente aumen-teremo gli sforzi per cre-scere con il nostro settore giovanile, inseriremo nuovi ragazzi e nuovi accompa-

gnatori, in modo da rende-re sempre più fruttifero il lavoro cominciato tre estati fa e che per ora ci sta dando grandissime soddisfazioni!

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Quest’anno l’Atletica San Giacomo, pur conferman-do la bontà dei risultati nel settore corsa, ha visto un grande responso nei lan-ci. Questo grazie a Marco De Nadai che è divenu-to primatista provinciale nel giavellotto, scagliando l’attrezzo a m. 57,10. In precedenza aveva conqui-stato la medaglia d’argento

ai campionati italiani svol-tisi a Desenzano sul Garda e titolo provinciale. Un al-tro lanciatore, Manuel Dal Bo, si è posto in evidenza nel peso con 16,42. Ricor-diamo che è un cadetto co-me del resto il sopra citato

De Nadai. Anche in campo femminile lanci… sugli scudi con Elena Bassetto che ha gettato il giavel-lotto a 38,92, guadagnan-do l’oro a Montecassino e contribuendo al bronzo nella finale nazionale del

c a m p i o n a -to italiano di società (A3). Questo per quanto riguar-da i lanci, ma ottimi risul-tati sono stati raggranellati sia in cam-po maschile che femmini-le nei 1500, nei 2000, nei 3000 siepi, negli 800 e nelle staffette.

Il giavellottistaMarco De Nadai

Atletica San Giacomo Banca della Marca

Quando si fondono due squadre, generalmente si sommano i due nomi o se ne conia uno di nuovo. Ma in genere quando avviene

la sommatoria di due real-tà, alla fine, prevale sempre la maggioritaria. Ebbene, un po’ tutti, ritenevamo che col trascorrere degli anni

il Vittsangiacomo, prima o poi, si sarebbe chiamato San Giacomo e basta. Inve-ce non è così e non solo nel nome. La duplicità dei due centri di Ss. Pietro e Paolo e S.Giacomo di Veglia è ribadita nella presenza co-

stante delle iniziative in en-trambi i territori ed anche per quanto riguarda i campi sportivi che rimangono ap-punto quelli di S.Giacomo e quello del Vitt. Proprio un bell’esempio di fusione!

Vittsangiacomo: una fusione riuscita!

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Ha grandi tradizioni, è sangiacomese d.o.c. ma da qualche anno è di casa a Cordignano. La Bocciofi-la Veglia, affiancata dallo storico sponsor Confezio-ni Tomasella, rappresenta uno spaccato importante dell’universo boccistico lo-cale, regionale e nazionale. Il suo nome è legato an-che alla disputa della Gara Nazionale di Propaganda a coppie che si giocava, in una cornice di pubblico entusiasta, sui due campi di bocce attigui all’attuale se-de: il Bar Veglia, in via San Antonio a San Giacomo.Negli ultimi due anni pro-blemi organizzativi e strut-turali hanno impedito il rinnovarsi della bella tradi-

zione e decretato il trasfe-rimento a Cordignano per poter proseguire l’attività. Ci si augura possa essere solo una pausa per ricarica-re le batterie.Presidente del sodalizio, che conta 19 tesserati, è Flavio Perin. Timidi segna-li di ripresa si sono avuti di recente con il terzo posto di Angelo Da Ros “Pontin” e Ferruccio Sonego al torneo della Rinascita Mareno, ma soprattutto con la vittoria al “Tre Corone” (organizza-zione Ferrera Morbin), del-lo stesso Da Ros in coppia con Danilo Tonon nel “Me-morial Angelo Borsoi”.L’organico 2009: Ugo Bac-cichet, Italo Balbinot, Tran-quillo Da Re, Angelo Da

Ros, Gianfranco De Nar-di, Aroldo De Poli, Gain-domenico Frare, Giobatta Maso, Bruno Perin, Flavio Perin, Renzo Petterle, Leo-nida Poldelmengo, Walter Rancan, Claudio Scottà, Ferruccio Sonego, Orfeo Tomasella, Danilo Tonon, Giovanni Tonon, Albino Zanette.Va segnalato che la popo-losa frazione vittoriese può attualmente annoverare an-che un campione italiano. E’ Piergiacomo Rui, da molti anni polso fra i più talen-tuosi del settore volo. Rui ha conquistato nel mese di marzo il tricolore di società con la maglia della friulana Dok Dall’Ava San Daniele. Giu.Mar.

Nella degna cornice della “Sala degli Af-freschi” di Palazzo Rinaldi a Treviso, si sono svolte le annuali premiazioni dei numeri uno dello sport. Per il Judo, il prestigioso riconoscimento della medaglia di Bronzo al valore atletico Nazionale del C.O.N.I. è stato consegnato alla plurime-dagliata Judoka Vittoriese Marisa Celletti, per i risultati ottenuti nel 2007. Il curricolo di tale atleta è infatti particolarmente ricco di soddisfazioni e vittorie, tra le quali e so-lo fino al 2007, spiccano ben 15 medaglie Nazionali di cui 10 d’Oro, 2 d’Argento e 3 di Bronzo. Il culmine di tale periodo è stato però il 2007, quando in un solo anno Marisa ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere in Italia, salendo così sul più alto gradino del podio Nazionale per ben quattro volte consecutive. Fra queste ultime, spicca la medaglia d’oro quale Campionessa Italiana Assoluta, tito-lo che fra l’altro Marisa ha avuto il merito di riportare nella Regione Veneto dopo ben 12 anni di assenza. Per tali motivi, è stata premiata dal presidente Provinciale e Consigliere Nazionale del C.O.N.I. ing. Giovanni Ottoni e dalle altre autorità presenti. Da quest’anno e con l’obiettivo delle Olimpiadi di Londra 2012, Marisa

s’è tesserata con il Gruppo Sportivo Nazio-nale delle “Fiamme Azzurre”. Il suo affetto e la presenza fra gli amici del Palasport accanto alle piscine Comunali sono rimasti

però intatti e testimoniano la stima e fidu-cia reciproca che lega questa campionessa alla Palestra dov’è cresciuta. Il prossimo impegno internazionale, per una Marisa che veste da tempo la maglia azzurra della Nazionale Italiana, sarà quello del Cam-pionato Europeo Under 23, che si svolgerà in Turchia. A lei vanno quindi gli auguri di ogni ulteriore successo, dal Maestro Vascellari e dai tanti fans del Palasport Vittoriese che la seguono con passione.

J.V.V.

Certamente la sportiva più in vista di San Giacomo di Veglia è Fran-cesca Segat che continua ad ottene-re ottimi risultati. Ricordiamo, ad esempio, che quest’anno ai Giochi del Mediterraneo, ha vinto i 100 farfalla (59.13), aggiudicandosi la medaglia d’oro e fregiandosi del-l’argento nei 400 misti (4.42.27). Tutto ciò a corollario di una annata agonistica certamente di rilancio per Francesca che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, di avere oltre a delle doti innate, anche la capacità di sapersi allenare alacre-mente e con costanza. E’ solo così che, da anni ed anni, l’ondina san-

giacomese riesce a portare in alto il nome del suo paese e del Vittoriese tutto. Francesca Segat, come del resto Federico Colbertaldo, saranno in Turchia dal 10 al 13 dicembre. Sarà questo il primo appuntamento internazionale senza il compianto Alberto Castagnetti.

A Dueville (Vicenza) si sono svolti i campionati regionali di judo. Buona la prova degli atleti dell’ASD Judo Conegliano. La formazione Senior Master Junior si è clas-sificata al 5° posto con gli atleti Dorogocupetz, Collodel, Mocini, Pierotti, Mazzer e Vendrame .Quarto posto per Cadetti Misti. La squadra comprende gli atleti Straga-pede, Gava, Magni. Si gareggiava anche a Rovigo dove si è svolta l’ ultima tappa del Trofeo Veneto. Federico De Felip esordiente B si qualifica al 3° posto nei 70 kg. Mattia De Stefani esordiente B si qualifica al 3° posto nei 45 kg. Judo Club Conegliano

La sangiacomese Francesca Segat sempre in luce

Bocciofila Veglia, un tempo aS. Giacomo, ora è a Cordignano

MEDAGLIA AL VALORE ATLETICO CONI PER MARISA CELLETTI

L’atleta è stata premiata per i brillanti risultati ottenuti nel 2007 col Judo Vittorio Veneto

Marisa Celletti col Maestro Gianpietro Vascellari

PREMIATO BRUNO CARMENIA Treviso, presso la meravigliosa “Sala degli affreschi” di Palazzo Rinaldi si è svolta l’annuale premiazione di alcuni dirigenti sportivi, tecnici ed atleti. In questa degna cornice è stato consegnato il prestigioso premio CONI Memorial “G. Dotto” a Bruno CARMENI (Maestro Benemerito e 8° dan di judo della FIJLKAM), Olimpionico a Tokyo nel 1964, allenatore della nazionale per vari anni, presidente del Settore Judo nell’ambito della Federazione Internazionale Ciechi Sportivi ed infine membro del Comitato Paralimpico Internazionale. La premiazione è stata effettuata dall’Ing. Gio-vanni Ottoni (Presidente CONI della provincia di Treviso nonché componente della Giunta CONI Nazionale) e dalle autorità locali.

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PallamanoGridironprotagonistain serie B Si può sostanzialmente con-siderare positivo questo pri-mo spicchio di campionato di serie B della Pallamano Gridiron che, attualmente, figura addirittura al terzo posto della classifica alle spalle degli altoatesini dell’ Eppan/Appiano e dei tren-tini del Mori. Più o meno sullo stesso piano della for-mazione allenata da Piccoli e presieduta da Elio Dottor ci sono Paese, Maligna-ni Udine, Musile di Piave. La classifica è completata da San Vito di Leguzzano, Schio ed Euganeo.

Il pilota montebellunese Alex Bruschetta si è impo-sto nel Trofeo Subaru Impreza Rally Cup. Il driver veneto ha ottenuto il prestigioso riconoscimento imponendosi nel Rally Ronde Marche e superando sul filo del rasoio il finlandese Arminen che prece-deva il trentasettenne montebellunese di pochissi-mo prima dell’ultima gara. Il pilota era navigato da Edoardo Civiero e con lui sarà presente al prossimo Motorshow di Bologna.

Melissa Comin De Candido di San Vito e Mirko Pon-tello di San Polo di Piave si sono laureati campioni del mondo a Frei-burg (Germania) ai mondiali di patti-naggio artistico. Ciò a coronamen-to di anni ed anni di intenso lavoro.

CAMPIONI MONDIALI!

Il Rally Ronde elegge anche Miss Dolomiti a Cortina

RALLY GRUPPO N Navarra-Cerrai si sono laureati campioni tricolori per le vetture di produzione (gruppo N). L’ultima e decisiva gara è stata quella dell’Azzano rally

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Potreste non crederci, ma la motonautica è uno sport olimpico. O, più precisamente, lo era. Nel 1908 ai Giochi Olimpici di Londra, infatti, erano stati inclusi due eventi di motonautica nel programma ufficiale e l’anno scorso, dopo esattamente un secolo, è stato ri-cordato in occasione dell’apertura della XXIX edizione delle Olimpiadi. I Giochi Olimpici del 1908 erano un tumulto di novità. La lunghezza della maratona era stata fissata a 42 chilometri e 195 metri, con inizio al Castello di Windsor e arrivo di fronte alla residenza della Regina Alexandra, mentre gli sport invernali han-no fatto il loro debutto con l’inclusione di un evento di pattinaggio su ghiaccio. Ma la motonautica rimane il vero evento di spicco di quella edizione, avendo rap-presentato la prima – e unica – volta in cui uno sport motorizzato ha fatto parte dei programmi olimpici.

Nella splen-dida cornice dell’Alexander Hall di Cortina d’Ampezzo, a completamen-to del riusci-tissimo Rally Ronde Dolo-miti, 12 splen-dide ragazze hanno parteci-pato alle finali per la conqui-sta del titolo

di Miss Dolomiti. Ha prevalso Veronica Da Frè che ha preceduto, al secondo posto Elisa Bristot e la terza piazza è andata a Ioana Cason Alexandrescu.