Prealpi Sport luglio 2009

Periodico mensile di sport, cultura e attualità Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVI n. 7 31 luglio 2009 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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2ª DIVISIONE (EX SERIE C2).La suddivisione verticale operata dalla Lega Pro ha fatto sì che trentino- alto atesine e veneto- friulane fi gurino in due diversi gi-roni. Ecco quelli di nostra competenza:Gir B: Sacilese, Itala S.Marco Gradisca, Bassa-no, Bellaria Igea, Carra-rese, Celano, Colligiana, Fano, Giacomense, Gub-bio, Lucchese, Nocerina, Poggibonsi, Prato, Pro Va-sto, Rep. S.Marino, Sangio-vannese, Sangiustese.Gir A: Südtirol, Mezzocoro-na, Sambonifacese, Alghe-ro, Canavese, Carpenedolo, Crociati, Legnano, Pavia, Pro Vercelli, Pro Belvedere (VC), Pro Sesto, Rodengo-Saiano, Spezia, Valenzano, Villacidrese, X.

SERIE DAl momento di andare in stampa non eravamo in possesso della composizio-ne del girone in cui militano Belluno, Tamai, Sanvitese, Pordenone, Manzanese, Montebelluna, Quinto, ecc. Si è ritirata l’Eurotezze. Si parte il 6 settembre.

VENETOECCELLENZACosì il Girone B: Ardita Moriago, Feltrese Preal-pi, Liapiave, Opitergina, Union CSV, Dolo, Edo Me-stre, Giorgione, Marosti-cense, Miranese, Ponzano,

Romano, Rossano, S.Donà, Sottomarina Lido, Vigonti-na.

PROMOZIONESorprende la collocazione nel Girone B di Villorba, Cornuda/Crocetta, Vedela-go, Istrana, più com’era d aspettarsi il Ripa La Fena-dora che appena ce la fa a raggiungere la Promozione non viene messo in un gi-rone con le altre bellunesi, ma spedito con le vicentine e compagnia bella.Gir B: Ripa, Cornuda/Cro-cetta, Istrana, Vedelago, Villorba, Belvedere, Schio, Thiene, Caldogno R., Chiampo, S.Vito di Leguz-zano, Cornedo Vi, Elleesse, Nove, Rosà, V.Romano.Gir D: Cappella, Cordi-gnano, Cavarzano, La Ma-renese, Liventina Gorghen-se, Portomansuè, Vittorio SM Colle, Spinea, Favaro, Gazzeraolimpia, Gruaro, Laguna di Venezia, Mestre, Nervesa, Preganziol, Zero Branco.

PRIMA CAT.Gir H: Alpago, Cisonese, Codognè, Eclisse Careni-pievigina, Fontanelle, Fre-gona, Godega, Gorghense, Montello, Orsago, Plavis, S.Giorgio di Libano, San-fi orese, S.Lucia Mille, Sedi-co, Vazzolese.Gir G: L.Ceggia, Bibio-ne, Caorle, Casierdosson, Cavallino, Eraclea, Je-solo, Nettuno Lido, Silea, Sandonatese, Marghera, Mazzolada, Noventa, Prà-

maggiore, Real S.Marco, S.Stino/Corbolone.

SECONDA CAT.Gir R: in questo girone non ci sono né il Piave Bellu-no, che ha deciso di fare solo settore giovanile, né l’Ospitale di Cadore che, per l’ennesima volta, ha rinunciato a salire in Se-conda, per restare in Terza Bellunese. Così il girone: Cadore, Alpina Belluno, Auronzo, Sarmede, Come-lico, Cortina d’Ampezzo, Follinese, Francenigo (ri-pescato), Fulgor di Farra d’Alpago, Gaiarine, La Sernaglia, Limana, Ponte nelle Alpi, S.Michele Sal-sa (ripescato), Virtus CSM Farra, Vittsangiacomo.Gir Q: Agordina, Caerano, Pedemontana, Fiori Barp (ripescato), Foen, Juventi-na Mugnai, Lentiai, Piave Tegorzo, S.Vittore di Feltre, Segusinopederobba, Valdo-sport, SX Piave di Mel-Tri-chiana, Altivolese, Bessica, Fossalunga, Maser.Girone O: Cessalto, La Sa-lute di Livenza, Ponte di Piave, Salgareda, Zensone-se, Isola di Burano, Aurora S.Nicolò, Meolo, Fossalte-se, Giussaghese, L.S.Don Bosco S.Donà, Lugugnana, Passarella, Sindacale, Tre-porti, V.Cintocaomaggiore.Gir P: Ardita Pero di Bre-da, Olmi Callalta, Altino, Aurora Tv2, Mignago-la, Campigo, Casale sul Sile, Cendon, Fontane, F.Trevignano, Monastier, Roncade, S.Elena, Salvaro-

sa, Salvatronda, Torreselle. I gironi di 3.a categoria veneta, al momento di an-dare in stampa, non sono stati ancora compilati. Li pubblicheremo nel prossi-mo numero.

COPPA ITALIA E COPPA VENETO

COPPA ITALIA: Si comincia il 6 settembre. Quadrangolare 20: Opiter-gina, Liventina Gorghen-se, Portomansuè, Gruaro. Q21: Lia Piave, La Ma-renese, Villorba, Istrana. Q22: Ardita Moriago, Cor-nuda-Crocetta, Nervesa, Vedelago. Q23: Vittorio SM Colle, Cordignano, Cap-pella, Union CSV.

COPPA VENETO DI PRIMA CAT.: Quadrangolare 25: Gor-ghense, Noventa, S.Stino, Pràmaggiore. Q29: Vazzo-lese, Codognè, Silea, Mon-tello. Q30: S.Lucia Mille, Godega, Orsago, Fontanel-le. Q31: Carenipievigina, Fregona, Cisonese, Sanfi o-rese. Q32: Alpago, Sedico, San Giorgio, Plavis.

COPPA VENETO SECONDA CAT.: Quadrangolare 46: Salga-reda, Ponte di Piave, Olmi Callalta, Zensonese. Q47: Cessalto, A.S.Nicolò, Sin-dacale, La Salute. Q52: Follinese, Virtus CSM Far-

ra, S.Michele Salsa, La Ser-naglia. Q53: Vittsangiaco-mo, Francenigo, Gaiarine, Sarmede. Q54: Valdosport, Segusinopederobba, Pe-demontana, Maser. Q55: Farra d’Alpago, Pontalpi, Limana, Alpina. Q56: Cor-tina, Comelico, Cadore, Auronzo.

FRIULI V E N E Z I A GIULIAECCELLENZAAzzanese, Fincantieri, Fon-tanafredda, Monfalcone, Muggia, Nogometni Klub Kras (nome sloveno di Cal-cio Club Carso), Pro Cervi-gnano Muscoli, Pro Faga-gna, Rivignano, San Luigi Calcio, Sarone, Sevegliano, Tolmezzo Carnia, Torvisco-sa, Tricesimo, Virtus Corno

PROMOZIONEGIRONE AAquileia, Calcio Prata, Ca-sarsa, Chions, Cjarlins Mu-zane, Comunale Gonars, Cordenons, Flumignano, Lignano, Maranese Ma-ruzzella, Palmanova, Per-tegada Calcio, Sangiorgina, Spal Cordovado, Torre, Vi-gonovo Ranzano

PRIMA CAT.GIRONE ACalcio Codroipo, Calcio Teor, Caneva, Doria Zop-pola, Edmondo Brian, Flai-bano, Maniago, Montereale Valcellina, Pravisdomini, Pro Aviano, Sesto Bagna-rola, Tagliamento, Union

Pasiano, Varmo, Virtus Ro-veredo, Vivai Coop. Rau-scedo

SECONDA CAT.GIRONE AAvianese, Barbeano, Cal-cio San Leonardo, Ceolini, Com. Fiume V. Bannia, Li-ventina, Polcenigo Budoia, Purliliese, S.A. Porcia, San Quirino, Sap Ramuscellese, Tilaventina, Union Rorai, Vallenoncello, Valvasone Arzene S.Mart. Vibate

TERZA CAT.GIRONE AArbese Graphistudio, Auro-ra Pordenone, Calcio Ban-nia, Corva, Festa In Piassa Villanova, Gravis, Maniago Libero, Origin Diversity All Star, Real Castellana, Ricr. Sport. Maniago, Sale-siana Don Bosco, Sangio-vannese, Tre S.Cordenons, Vajont, Unione S.M.T. Cal-cio, Visinale.

T R E N T I N O ALTO ADIGE/SÜDTIROLECCELLENZAIn questo girone ci sono le nobili decadute Trento e Bolzano e la squadra più a nord d’Italia, ovvero l’Ahrn-tal (Valle Aurina). Girone: Bolzano, Südtirolersportve-rein Brixen, Ahrntal, Maia Alta/Obermais, Merano/Meran, Salorno/Salurn, St. Georgen, St. Pauls, Appia-no/Eppan, Trento, Alense, Fersina Perginese, Mori S.Stefano, Rotaliana, Rove-reto, Vallagarina.

Il Bar 2 Osterie, posto in quella zona ibrida tra i comuni di Conegliano, Colle Umberto ed in prossimità di quelli di San Vendemiano, Vittorio Veneto e San Fior (per chi non lo sapesse i comuni sopra elencati si affacciano tutti, chi più chi meno, sul Menare), ebbene il Bar 2 Oste-rie si è ben comportato nel Torneo Gino Burzacca disputatosi a Cor-

tina d’Ampezzo dove si è piazzato 2° per differenza reti, con 5 vittorie ed un pareggio, 15 gol realizzati e 3 subiti. Il bomber del Bar 2 Osterie è stato Alberto Fioretti con 10 reti. Giocatori: Santin Aldo, Fioretti Al-berto, Peruch Emiliano, Ghizzo Fa-bio, Armellin Mario, Caniato Willy, Zanchetta Riccardo, Armellin Da-niele, D’Arsiè Roberto.

A Cortina d’Ampezzo si fa onore il “Bar 2 Osterie”Monica Dal Pos da diversi anni pratica ciclismo amatoriale, in par-ticolare mountainbike. Nel 2006 aveva già vinto il titolo di cam-pionessa europea FCI master in Trentino, cor-rendo con la societa Gold Team. Quest’anno, dopo uno stop di quasi due anni per maternità si è riconfermata campionessa europea Udace di categoria, nella gara svoltasi a Claut in Val-cellina il 26 luglio, adesso corre con la società Salvador Team RDZ. Residente a Codognè da qualche anno si alterna tra lavoro, casa, bimba e allenamenti con l’aiuto del fi danzato.

Titolo europeo per Monica Dal Pos

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Proseguono le iniziative or-ganizzate dal Circolo Velico Conegliano per avvicinare bambini e ragazzi al mondo della nautica, in particolar modo nella sua dimensione velica. Dal 15 al 19 giugno scorsi, nella cornice del lago di Revine, si è tenu-to un corso di vela base su imbarcazioni Optimist, in totale quattro derive omo-logate dalla Federazione Italiana Vela, articolato in lezioni teoriche e pratiche e dedicato appunto ai ragazzi da 6 ai 13 anni. Gli allievi, guidati dall’istruttore F.I.V. Francesco Pappagallo, da-gli assistenti Alessandra Salviato e Massimo Bottolo hanno così potuto apprende-re sin dalle prima battute le nozioni di base per armare e padroneggiare al meglio le imbarcazioni, allenan-dosi nello specchio d’ac-qua del lago sotto gli occhi vigili dei propri istruttori. Un’occasione per imparare, ma anche per socializzare e divertirsi per i 5 giovani partecipanti presenti al cor-so, ai quali, al termine delle lezioni, è stato rilasciato un attestato di partecipazione della F.I.V., a certifi care la loro presenza al corso. Con l’iscrizione all’iniziativa, al

costo di 150 Euro per par-tecipante, gli allievi hanno inoltre ottenuto la tessera della Federazione Italiana Vela, obbligatoria per la copertura assicurativa nella pratica dello sport in ogget-to e la tessera di iscrizione al Circolo Velico Cone-gliano. Circolo che, visto il successo dell’operazio-ne, spera di poter replicare prossimamente e con cre-

scente successo di adesioni l’iniziativa, per poter avvi-cinare un numero sempre maggiore di piccoli velisti a un mondo impegnativo ma appassionante come quello della vela.

IL CIRCOLO VELICO CONEGLIANO SI FA SENTIRE

AL GIRO D’ITALIA A VELAC’è anche la fi rma del Circolo Velico Conegliano nel brillante risultato di Treviso all’ultima edizione, da poco conclusasi, del Giro d’Italia a Vela. L’imbarcazione della Sinistra Piave ha infatti conquistato, al termine della “corsa”, la maglia rosa dei dilettanti, riservata all’equipaggio meglio piazzato nella classifi ca generale tra quelle esordienti nella manifestazione velica. E nel raggiungimento di questo traguardo parte del merito lo si deve anche ai sei Soci del C.V.C. protagonisti in equipaggio nel tratto tra Giulianova e Crotone, ovvero a Giovanni Pappagallo, presidente del Circolo coneglianese, Pierantonio Barbaresco, Beniamino Marcon, Massimo Bottolo, Olivier Campagna e Corrado Campodell’orto. Nelle regate da loro disputate, tre tappe lunghe (da Giulianova a Manfredonia, da Manfredonia a S. Foca e da S. Foca a Crotone) e due “bastoni”, Treviso ha raccolto piazzamenti davvero onorevoli tra cui due quarti posti, lasciandosi alle spalle pure Riva del Garda, indubbiamente la barca da battere e vincitrice della classifi ca fi nale della manifestazione. Un risultato di tutto rispetto che sta spingendo lo stesso Circolo Velico Conegliano a candidarsi per partecipare all’edizione 2010 del Giro d’Italia a Vela con una propria imbarcazione. Un’idea affascinante e suggestiva che molto presto potrebbe essere non più solo un’idea.

ANDREA POL NUOVO ANDREA POL NUOVO ISTRUTTORE DEL REN-BU-KANISTRUTTORE DEL REN-BU-KANDopo aver superato brillantemente gli esami in quel di Dopo aver superato brillantemente gli esami in quel di Calalzo di Cadore Andrea Pol si è diplomato istruttore Calalzo di Cadore Andrea Pol si è diplomato istruttore di Karate. E’ il nuovo istruttore del Ren-Bu-Kan di di Karate. E’ il nuovo istruttore del Ren-Bu-Kan di Conegliano del maestro Franco Campanati.Conegliano del maestro Franco Campanati.

Cartolina dal ritiro del ParmaCartolina dal ritiro del ParmaIl Parma, neopromosso in serie A, è stato in preparazione a Malles Venosta/Mals Vinschgau (BZ), agli ordini di mister Guidolin e del suo vice, il vittoriese Diego Bortoluzzi.Prealpi Sport è andato a salutare il ritorno in serie A del nostro concittadino (nella foto) ed a sentire quali sono gli obiettivi dei gialloblu. Bortoluzzi: “La squadra si è rinnovata parecchio. Sono arrivati i vari Cordova, Biabiany, Dellafi ore, Galloppa, Mirante, Lanzafame. Sono andati via Cigarini, Reginaldo, Parravicini e Cristiano Lucarelli.Dobbiamo lavorare molto per essere pronti al via del campionato. L’obiettivo è quello di fare un torneo tranquillo, anche perchè il prolungamento del contratto di mister Guidolin pure per il prossimo anno ci permette di lavorare con un’ottica più ampia. Cercheremo di valorizzare i giovani, con l’aiuto di qualche “vecchio”. In bocca al lupo a Diego, che tiene alto il nome della città di Vittorio Veneto.

(Claudio Sansoni)

nella foto Diego Bortoluzzi legge Prealpi Sport

Un noto locale della zona ha ospitato la serata di pre-sentazione del nuovo staff tecnico dell’associazione calcio femminile Permac Vittorio Veneto. Il nuovo tecnico sarà Daniele Peron proveniente da un biennio sulla panchina del Barcon. Oltre a lui il confermato Igor Quaia allenerà le Ju-niores e Lucio Dal Molin le esordienti. Preparatore dei portieri Alberto Bolzan. La preparazione della squadra inizia in sede nella seconda metà di agosto e poi prose-

guirà in montagna per una settimana di ossigenazione

e preparazione fi sica in vi-sta degli appuntamenti del-la stagione che arriva.Il momento conviviale è stato utile per ricordare, ce ne fosse stato bisogno, la fi gura di Franco Fattorel autentico faro illuminante del calcio femminile vitto-riese e non solo.Franco era stato ricordato, a due anni di distanza dal-la sua scomparsa, anche nel corso di una funzione religiosa molto partecipata celebrata giorni fa

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Vacalebre, a 90 anni campione del mondo di atletica!

Alla bella età di 90 anni, portati con una disinvoltura che ha dell’incredibile, il maresciallo di cavalleria in pensione Giovanni Vacalebre si è laureato campione del mondo di atletica cat. over 90 in quel di Lahti, nella lontana Finlandia, nella gara di marcia sulla lunghezza di 5 km. Il maresciallo Vacalebre si allena quotidianamente in una palestra vittoriese e tutti lo possono vedere, ogni giorno, marciare a passo spedito, ma sempre vestito in modo estremamente elegante, da Ceneda sino oltre Serravalle. Originario di Messina, vive da decenni e decenni a Vittorio Veneto avendo lavorato al 5° Corpo d’Armata. Un’ulteriore curiosità può essere rappresentata dal fatto che, negli anni Sessanta, possedeva una 600 il cui lunotto posteriore era completamente ricoperto da adesivi di località nazionali ed internazionali visitate. Anche da questo si può capire che si tratta di una persona che ha sempre avuto il desiderio di muoversi, di girare, in poche parole di… vivere la vita.

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Orsago, si riparteOrsago, si ripartedalla 1dalla 1aa categoria categoria

Intervista al presidente dell’Orsago Calcio, Walter Bonaldo

L’Orsago, al termine di una stagione travagliata, è riuscito ad ottenere una salvezza importantissima, raggiunta nei play-out. Com’è andata?Siamo riusciti a vincere la partita decisiva dei play-out contro la ZTLL di Mel e Trichiana, una squadra abbastanza difficile da af-frontare. Così abbiamo ot-tenuto la permanenza in 1.a categoria.Vi aspettavate di dover lottare sino in fondo per la salvezza, oppure no?Eravamo partiti con il pre-supposto di raggiungere la salvezza al più presto co-sì da poter dar via libera ai giovani da inserire in prima squadra per inizia-re una “linea verde” nella formazione militante in 1.a categoria. Invece, causa vari motivi, i ragazzi han-no dovuto lottare sino al termine.Nel corso dell’annata

agonistica non avete pro-ceduto a cambi di allena-tore…No, abbiamo mantenuto sempre mister Esposito.Questa politica, alla fine, ha premiato… Molte so-cietà quando le cose non vanno bene cambiano tec-nico, come mai voi avete deciso di non farlo?Abbiamo ritenuto che cam-biare allenatore a gennaio non fosse opportuno anche perché abbiamo riscontra-to, parlando con i giocatori, che il problema non era nella “panchina”, bensì in altri reparti.Quindi una salvezza che vale oro ottenuta nel play-out decisivo contro la squadra di Mel e Tri-chiana…Sì, dovevamo assolutamen-te vincere contro la ZTLL di Mel e Trichiana, altri-menti saremmo retrocessi. Il match è stato giocato ad Orsago, davanti al nostro pubblico che ci ha sostenu-ti, contribuendo a far sì che l’obiettivo principale della

(segue a pag. 5)

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V e l o c l u b V e l o c l u b O r s a g oO r s a g oSempre ricco il program-ma organizzativo che prevede questi due pros-simi avvenimenti: 27, 28, 29 e 30 agosto, il 6° TRITTICO VENETO, gara nazionale a tappe per Juniores “Memorial Mino Bariviera”. Il 27 settembre la Orsago-Col Alt gara regionale su strada per Juniores.

Due righe per ricordare la Festa dello Sport che ogni anno si tiene ad Orsago e che dà l’opportunità di assistere a cose belle man-giando cose buone.

E’ stato allestito un piccolo laghetto, come si potrà ve-dere dalla foto allegata, per l’attività dei locali appas-sionati di pesca sportiva.

PAG INA 5www.prealpisport.com

SPECIALE

stagione fosse centra-to, sia pur all’ultima partita.Com’è andato il set-tore giovanile?Bene, anche oltre le nostre aspettative.Quali sono le squa-dre che avete alle-stito?Allenati da Mr. Sara primi calci, due squadre Pul-cini, una Esordienti e Juniores (all. Pagotto).Come si è comportata la squadra Juniores?Abbastanza bene, malgrado abbiano avuto parecchi infor-tuni.Avete inserito degli elementi della formazione Juniores in prima squadra?Il nostro intento era proprio questo, ma non siamo riusciti a farlo perché non riusciva-mo ancora ad agguantare la salvezza.Archiviata la stagione 2008-2009, ora si pensa a quella che sta per iniziare. Quali sono i vostri obiettivi?L’obiettivo è sempre salvarsi al più presto. Quest’anno ab-biamo allestito una squadra “linea verde”, mantenendo l’ossatura con i tre giocatori più “anziani”.Questi giovani provengono dagli Juniores?Sì, dagli Juniores.Avete fatto qualche acqui-sto?

Foltran, dal Godega, al momento di scri-vere queste note.Avete attuato delle cessioni?Poles e Franzin, il primo al Cordenons e il secondo svin-colato.Chi è il nuovo alle-natore?

E’ Fabio Caverzan che, nel-la scorsa stagione, allenava il Salgareda portandolo a dispu-tare i play-off di 2.a categoria. Ricordo che il Salgareda ha giocato nel gir. O con le squa-dre del Basso Piave.La squadra è rinforzata ri-spetto all’anno scorso?Più meno siamo sulla stes-sa linea a parte questa nuova punta.Se Prealpi Sport avesse volu-to dar credito a tutte le voci che circolavano, sul giornale di due mesi fa, avremmo do-vuto scrivere di rinunce, di fusioni e così via. Viceversa nessuna squadra, almeno in Sinistra Piave, si è ritira-ta e non c’è stata nemmeno una fusione. Addirittura si è iscritta una nuova squadra in 3.a categoria, il S. Martino Colle Umberto. Cosa si deve pensare…Si deve pensare che il periodo di crisi c’è e su questo non si discute. Ma va anche detto che, appena finito il campio-nato, subentra un periodo di

stanchezza e spesso viene il desiderio di mollare tutto… E’ così che sono cominciate a circolare voci di rinunce, di fusioni. Poi, almeno nelle nostre zone, ognuno si rim-bocca le maniche e riprende il cammino. Comunque, un po’ in tutte le società, compresa la nostra, le spese sono state drasticamente ridotte, all’in-circa di un 30-40% e questo è significativo.Avete avuto l’ingresso di nuovi soci?Stiamo ristrutturando anche l’assetto societario con l’inne-sto di un accompagnatore della prima squadra, Giuliano Rui.Il campo sportivo ha un fon-do splendido ed ora è abbel-lito da una tribuna davvero accattivante…Grazie a Franco Santoni e Giorgio Tonon questo campo è così come lo vediamo, lo curano davvero come se fosse il giardino di casa loro!L’amministrazione comunale vi è sempre vicina?Sì, il sindaco Mion è un nostro collaboratore e fa parte della società, quindi ci dà una mano anche a livello sportivo oltre che a livello amministrativo.Gli sponsors?Vorrei ringraziare la Banca della Marca, il Biscottificio Doria e tutti gli altri sponsors che ci sostengono e senza i quali sarebbe impossibile pro-seguire la nostra attività.

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Il PresidenteBonaldo

(segue da pag. 4) ORSAGO: si riparte dalla 1a cat.

La realtà principale dello sport espresso al femminile di Orsago, è la pallavolo femminile che fa parte del “circuito” Aurora Volley, comprendente anche i comuni di Godega Sant’Urbano e Gaiarine. L’occasione di vergare queste note giunge particolarmente propizia per sottolineare la nuova impresa della prima squadra che ha ottenu-to la promozione nel campionato di serie D. Un traguardo che non è nuovo per l’Aurora Volley che, anzi, ultimamente ha fatto un po’ da “ascensore” dalla D alla prima divisione e viceversa. Orsago, co-me dicevamo, è parte integrante della pallavolo e sono numero-se le presenze ai corsi di mini volley ed alle varie formazioni delle numerose squadre allestite. L’attività svolta in territorio or-saghese è praticata nella palestra delle scuole medie ed in parte in quelle elementari. Sono cir-ca una cinquantina le atlete, anzi gli atleti, visto che c’è anche un gruppetto di maschietti. Oltretutto è proprio la Banca della Marca che ha sede in quel di Orsago che dà un forte sostegno economico a questa attività.Recentemente è cambiato il presi-dente dell’ Aurora Volley. Al posto di Sergio Serafin, alla massima

carica del sodalizio è ora giunto Lucio Casagrande. Nostra interlocutrice in questo mo-mento di cambio delle consegne ai vertici del club pallavolistico è stata l’allenatrice Alberta Biasi, autentica appassionata di questo sport. La Biasi ha espresso , a nome di tutta la società, l’orgoglio per i risultati ottenuti nella sta-gione agonistica 2008/2009. Una gioia che ben si coniuga con il clima generale che si respira all’ interno di questa realtà dove sport ed educazione, collegate allo spi-rito di sacrificio, sono – continua Alberta Biasi- le nostre linee guida ed i valori fondamentali del nostro lavoro. Le squadre che compongo-no l’orizzonte Aurora Volley sono varie e spesso dai nomi beneaugu-rati. Cominciamo così dal Team Cielo che ha disputato il campio-nato di prima divisione, conqui-stando la promozione in serie D. Si prosegue con il Team Sole che ha condotto una cavalcata vincen-te nel suo campionato, quello di

seconda divisione, conquistando anch’essa la promozione, in prima divisione. Il Team Gioia ha avu-to la … gioia di essere finalista provinciale under 14. Passiamo poi al Team Luce che si è laureato campione provinciale e che è stato semifinalista alle fasi regionali. Diciamo ora delle Small Sisters, terze classificate nel campionato di seconda divisione. Numerosa la partecipazione alle manifestazioni provinciali delle varie under 12, super mini volley, e mini volley. Infine il Team Boys è stato finali-sta provinciale under 12 ed il Team Raga ha vinto il girone del trofeo under 14.Gli allenatori: Alberta Biasi per il Team Cielo e per il Team Luce, Carlos Leiva per Team Sole, Team Boys e Minivolley Gaiarine, Fede-rica Pagotto per il Team Gioia ed il Mini volley di Godega-Orsago, Roberto Mazzer per Small Sisters e Franca Canal per l’Attività Mo-toria ad Orsago, infine, Alessandro Di Lorenzo per il Team Cielo.

AURORA VOLLEY: ORSAGO PROTAGONISTA NELLA PALLAVOLO FEMMINILELa 1ª squadra sale in D. Nuovo il presidente: è Lucio Casagrande

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Lo sport e l’attività spor-tiva in genere, sono un elemento importante di socialità e di benessere per tutti i cittadini. L’Amministrazione Comunale conferma il proprio impegno per favorire e sviluppare le attività sportive nel nostro Comune, in particolare riteniamo che sia importante che i nostri giovani possano avvicinarsi alla pratica sportiva, che serve non solo per un miglioramento fisico e sportivo, ma princi-palmente per la formazione del carattere e l’insegnamento del rispetto delle regole.Or-sago offre una notevole possibilità di scelta ad un giovane che intende avvicinarsi allo sport per la presenza di diverse società spor-tive che operano sia nel settore maschile che in quello femminile. Accanto alle principali società sportive storiche Associazione calcio, sci club, veloce club, bocciofila, negli anni si sono affiancate altre società, alcune di esse operano in più comuni, Mi riferisco al Gode-ga basket all’ Aurora volley, alla Ginnastica moderna Sacile, all’ Atletica Libertas Tonon e al Team Bosco di ciclismo, che svolgono un’ intensa attività proprio nel settore gio-vanile. Oltre alla pratica sportiva dobbiamo sottolineare la grande capacità organizzativa di eventi sportivi e non mi riferisco ad alcune società come il Veloce club Orsago che, in collaborazione con il Team Orogildo, organizza il Trittico Veneto, corsa a tappe per juniores che è tra le più importanti a livello nazionale, allo Sci club Orsago che orga-nizza svariate gare e la tradizionale Marcia dei Castelli, al calcio Orsago con la Festa dello Sport. Inoltre in collaborazione con la Pro Loco, la prima domenica di giugno abbiamo ideato un appuntamento riservato ai ragazzi e alle famiglie di promozione di tutti gli sport e l’abbiamo chiamato Sports Time. Il nostro impegno amministrativo oltre a rendere fruibili gli impianti sportivi esistenti ha incrociato i bisogni dei giovani sportivi, ci ha portato a progettare e prossimamente realizzare una nuova struttura polivalente coperta (per calcetto, tennis ecc..), che sarà realizzata in zona impianti sportivi vicino al campo di allenamento di calcio.

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LO SPORT A ORSAGO SECONDO IL RICONFERMATO SINDACO MION

Dire sci Club Orsago, è par-lare di un’attività sportiva, agonistica e non, che spazia in vari segmenti della possi-bilità di “sciare”.Infatti in questa realtà molto numerosa di adepti, si posso-no praticare lo sci alpino, lo sci nordico (o di fondo che dir si voglia), lo skiroll che ha come terreno le stade asfal-tate ed infine lo sci nautico che rappresenta, grazie alla sezione orsaghese, da anni e anni, la punta di diamante di questo sport in tutta la Sini-stra Piave.In questo numero tralasciamo il più noto sci sulla neve per parlare di quello nautico e dello skiroll.SCI NAUTICO ORSA-GO… A CACCIA DI UN LAGO!Come anche Prealpi Sport ha più volte sottolineato nei vari speciali su Orsago succedu-tisi nel corso degli anni, in questo comune ricco e vario di attività sportive spicca per particolarità lo Sci Nautico, un altro segmento del va-riegato team denominato Sci Club Orsago che, a nostro avviso, negli ultimi tempi, non riesce a fornire molte notizie sulla sua pur vasta attività che spazia dalla neve (sci tradizionale e da fondo), all’asfalto (ski-roll e appun-to allo sci nautico). Il fatto

curioso è che ad Orsago non c’è uno specchio acqueo dove poter svolgere gli allenamenti. Quando nacque questo sport che si pratica con l’ausilio del motoscafo il “campo” di gara era erano i laghi di Revine. Ma dal 1980 è stata proi-bita la navigazione a motore nei laghi interni con le sole eccezioni, nelle nostre zone, di Auronzo e Barcis, ma solo in occasione di competizioni sportive di motonautica. Tale decisione ha com-portato un durissimo colpo per tutte le società di sci nautico italiane che possono utilizzare solo laghetti di cava, in bacini chiusi. Per tale motivo gli allenamenti si sono svolti fino a poco fa nel laghetto-cava di Grantorto, in provincia di Pado-va. In precedenza ci si era serviti di laghetti nella zona di Treviso. Ora, per la chiusura del laghetto padovano, si è stati costretti a optare per lo spec-chio lacustre di Paradiso di Pocenia, in provincia di Udine. Malgrado le difficoltà lo sci nautico ad Orsago esiste ed è aperto alle più svariate categorie di età. Urge però trovare uno specchio d’acqua, possibilmente in Sinistra Piave o nella vicinissima provincia di Pordenone.SKIROLL: UN’ALTRA PECULIARITA’ SPORTIVA ORSAGHESELo skiroll : questa specialità sportiva definita “giovane”, ha dato allo Sci Club di Orsago, nel corso degli anni, grosse soddisfazioni grazie all’ ottenimento di prestigiosi risultati sia a livello nazionale che internazionale. Nato come metodo di allenamento per lo sci di fondo, è stato via via perfezionato fino a diventare un attrezzo a sé, non più utilizzato solamente per l’allenamento dei fondisti, ma anche per competizioni, all’interno della Federazione hockey e pattinaggio. Oltre a realizzare i regolamenti, questa Federazione, redige il calendario che prevede vari Campionati Italiani, la Coppa Italia, altre gare nazionali ed internazionali, su più prove a cui partecipano atleti specializzati nelle varie discipline: sprint, skating, classico. Nel nostro sci club questo sport

è stato praticato sin dalla sua nascita (dunque sin da quando fungeva solo da allenamento per i fondisti) ed è stato proprio un atleta orsaghese, Mauro Zanet-te, uno dei primi campio-ni mondiali! Ogni anno il Club si aggiudica titoli ita-liani nelle varie categorie. La scorsa stagione, come di consuetudine, sono stati raccolti ottimi risultati!

SCI CLUB ORSAGO

41 tesserati, una presenza costante e nutrita alle ma-nifestazioni in calendario, un impegno consolidato in ambito organizzativo.E’, in sintesi, il biglietto da visita della Bocciofila Orsa-go MVV, società dalle forti tradizioni e attiva da decen-ni nel territorio comunale.A presiederla è Piero Della Colletta, coadiuvato in ca-bina di regia dal vice Bru-no Grando, dal segretario Gianni Fedrigo (omonimo del corridore “francese” al recente Tour de France) e da un direttivo sempre mo-tivato.Lo attesta il buon riscon-tro ottenuto nelle due gare allestite quest’anno dal so-dalizio che veste i colori biancorossi, la provinciale a coppie del 25 aprile (vittoria per i bellunesi Renzo Frap-porti e Danilo Sommacal del Bocce Club Trichiana) e le triveneta di categoria B, sempre a coppie, del 5 luglio che ha decretato il successo friulano di Manfè e Piccolo della SNUA Pordenone.Purtroppo il logo dell’or-setto non ha trovato molto spazio nei podî di stagione. Fa eccezione il torneo sera-le organizzato dalla Ferrera che ha visto vincitori Rino

Gottardi e Francesco Bres-san.Sono numerosi, in ogni ca-so, i piazzamenti fra i primi cinque.L’Orsago ha partecipato an-che al Campionato Regiona-le di Prima Categoria, gua-dagnando, con il secondo posto, l’accesso allo spareg-gio per la fase interregionale Veneto-Trentino.Questo l’organico:Francesco Altinier, Ange-lo Attemandi, Omar Basei, Angelo Benedet, Antonello Benedet, Enrico Benedet, Narciso Bet, Estelio Bolzan, Adone Bonaldo, Diomira Bonaldo, Domenico Breda, Francesco Bressan, Paolino Brisotto, Guerrino Calzava-ra, Paolo Calzavara, Dioni-sio De Zotti, Ivo De Zotti, Mirko De Zotti, Pino De Zotti, Piero Della Colletta, Giovanni Fedrigo, Arnaldo Furlan, Doriano Furlan, Ri-no Gottardi, Bruno Grando, Tiziano Lot, Adriano Lui-sotto, Vittore Pessot, Sergio Piccin, Luigi Poles, Oscar Sandrin, Luigino Sanson, Mario Sanson, Angelo Spi-taleri, Paolo Susana, Bru-na Tonon, Massimo Trole-se, Antonio Vian, Samuele Vian, Luigi Zaros, Valerio Zaros.

- La società è presieduta da Piero Della Colletta -

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Puos d’Alpago – Con-tinua a ritmo frenetico l’attività sportiva del-l’associazione sporti-va Alpago Crono.Ottima performance dei piloti che seguono il campionato Centro Nord di formula driver, che nell’appuntamento casalingo disputatosi nella zona industriale di Pieve d’Alpago hanno ben figurato. Buona la prova di Maurizio Pieruz, che a bordo della sua Opel Corsa gsi, motorizzata 2000 cc e dotata di turbocompressore, ha chiuso al terzo posto della propria numerosissima categoria. Bel risultato anche per Sergio Vedana, che al rientro dopo la toccata nella gara di Malo (VI), coglie un brillante terzo posto con la fida Renault 5 GT turbo. Continua l’impegno del sodalizio anche nelle cronoscalate: c’è stato l’appuntamento valido per il CEM, Campionato Europeo in Montagna, due piloti. In terra slovena, hanno disputato la prestigiosissima gara denominata Petrol Ferrari - Ilirska Bistrica (Villa del Nevoso, nella dizione in italiano), competizione che ha fatto la storia della velocità in salita; a tenere alti i colori del sodalizio alpagoto in un così prestigioso campionato ci sono stati i fratelli Bottacin. Matteo, al rientro dopo la sfortunata trasferta toscana in occasione della Pieve Santo Stefano Passo dello Spino (Renault 5 GT turbo). Gianpaolo, neo eletto presidente della provincia di Belluno, rientrato in gara dopo quasi un anno di inattività, con l’intento di provare i nuovi aggiornamenti apportati alla propria Ford Escort Cosworth in vista dell’impegno casalingo con Alpe del Nevegal.Il team alpagoto ha preso parte pure al Rally di Majano. Al via, nella agguerritissima classe FA5, il velocissimo Andrea Fiorot, in coppia con la brava Lisa Da Re (Peu-geot 205 rally), che porteranno in gara la loro Peugeot 205 rally.

Léquipaggio Fabio Nosella - Mirko Altoè su Renault Clio Williams della scude-ria Vimotorsport si aggiu-dica il 2° Rally di Majano, unédizione da record per gli organizzatori della Sport & Joy di Pagnacco, sia per il successo nelle iscrizioni, sia per le critiche veramente molto positive ricevute. Al secondo posto il vincitore della passata edizione, Alber-to Feragotto, in coppia con Giulio Calligaro, su Renault Clio Williams, della Scude-ria Friuli, seguiti da Miche-le Ianesi e Paolo Lavaroni su Renault Clio Williams, sempre della Scuderia Friuli.Nella gara riservata alle au-to storiche, vittoria di tutte le speciali per léquipaggio udinese Romano - Pontoni su Porsche Carrera 2.7 SC. Vittoria finale per Turrin - Minozzi su Porsche 911 SC, a causa di un minuto di anticipo al CO pagato dal pur bravo Pontoni. Terzo posto per Muradore-Trevi-sani su Ford Escort RS2000.È stata una gara interessan-

tissima dal punto di vista tecnico, in considerazio-ne della presenza di molti equipaggi di un certo livello provenienti da tutto il Trive-neto, attirati a Majano dalla qualità dellórganizzazione dellévento e dalle due prove speciali proposte. Sono stati 111, dunque, gli equipaggi che hanno preso il via tra le vetture moderne, con 11 tra le storiche. Molti i piloti al-la loro prima partecipazione alla manifestazione friulana organizzata dalla scuderia Sport & Joy di Pagnacco presieduta da Paolo Miche-lutti. In classe N2 ha vinto il solito vittoriese Giovanni Pianca, affiancato da Dal Col, su Peugeot 106 Rallye. Il pubblico ha potuto apprez-zare gli spettacolari passaggi degli equipaggi con Caldart-Bortot (nella foto) e Brik-Orian in evidenza, oltre agli apripista d’eccezione, De Cecco-Barigelli su Peugeot 206 WRC.

ROSSETTI PENSA EUROPEO?Pur essendo pienamente impegnato nel campionato italiano, il pilota di Prata Luca Rossetti sembra sentire molto di più il richiamo per il campionato europeo. Do-po la prova nell’isola atlantica portoghese di Madera, il “Rox” si è rituffato nel torneo tricolore, ma non sono pochi a ritenere che la Abarth potrebbe affidargli la gui-da ufficiale nel prossimo europeo. Staremo a vedere…

Daniel Zampieri in vetta alla Formula 3

Continua il magic moment per il veneto Daniel Zampieri su BMW Target che comanda il campionato italiano, dopo la gara di Misano Adriatico, con 93 punti, incalzato da presso però da Campana su Lucidi che di punti ne ha 91.

BALZAN SUL TRONO DELLA PORSCHE CARRERA CUP

E’ il bellunese Alessandro Balzan a primeg-giare in modo netto nella classifica della Porsche Carrera Cup Italia. Il pilota vive in quel di Rovigo è vicino a mettersi in tasca il titolo 2009. Anche nella recente gara di Mi-sano, il veneto ha vinto nettamente battendo Mastronardi. In graduatoria svetta con 290

punti da-vanti al t rent ino Rangoni con 214.

CIVM FAGGIOLI SCOPPIETTANTE, ROMY E ZARDO PRIMISSIMI DI GRUPPO

Il Campionato Italiano Velocità in Montagna (CIVM) dopo la lunghis-sima Trento-Bondone parla chiaro e cioè dice che il particolare prototipo Osella FA 30 Zytek è sicuramente il primattore e sta schiantando gli avversari a ruote scoperte anche se in seconda piazza c’è proprio una di queste vetture pilotata da Savoldi. Il gruppo A subisce il dominio di Romy Dall’Antonia su Mitsu Lancer Evo VI che ha 130 punti contro gli 82 del primo che insegue. Eccellente anche il pilota della Villorba Corse Denny Zardo su Ferrari F430 nettamente in vetta nella classifica del gruppo GT.

ALPAGO CRONO AL VIA NEL CAMPIONATO EUROPEO DELLA MONTAGNA

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MOTONAUTICA. MONDIALI AD AURONZO NELL’ULTIMO

WEEK-END DI AGOSTOViva attesa per il tradizionale appuntamento per i Campionati del Mondo di Motonautica ad Auronzo di Cadore, per il Gran Premio del Cadore, giunto alla 59.a edizione!Le gare iridate si riferiscono alle categorie F500 e alle piccole imbarcazioni o/350.

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Luciano Metlica è l’ap-passionato dirigente del Basket “Sanve”.

Cosa rappresenta per San Vendemiano questa prestigiosa promozione in serie C1?

E’ una cosa importan-te, anche perchè il basket San Vendemiano non è mai stato così in alto, d’altro canto è anche un gradino per iniziare a crescere ulte-riormente!

Il fatto di aver conqui-stato una sorta di lea-dership nel Coneglianese e nella Sinistra Piave in generale, cosa rappresen-ta?

Purtroppo nulla… Sa-rebbe molto più importante unire le forze che cerca-re di andare avanti con il campanilismo.

Saresti fautore di un’unione tra Coneglia-no e San Vendemiano?

Sì, si potrebbe ambire certamente ad una serie maggiore, a una B2 o B1. Un po’ tutti a San Vende-miano – non solo il sotto-scritto – siamo convinti di questo.

Quindi prevale l’amo-

re per il basket, più che attaccamento alla singola realtà…

Sì, anche per dare la possibilità ai giovani del vivaio di avere uno sbocco importante perché in pro-vincia, a parte la Benet-ton, non c’è nessun’altra squadra abbastanza in alto, solamente il Roncade, in B2, neo-promossa, milita in un campionato di pre-stigio. Una regione come il Veneto, con una storia e un prestigio, a livello di basket, è assurdo che non abbia nessuna squadra in A2 o in B1.

Andiamo per un mo-mento alle tue origini

triestine, è lì che ti sei innamorato del basket?

Diciamo che sono sta-to fortunato perché avevo dei compagni di classe che hanno militato in serie A e che mi hanno trascinato sui campetti di pallacanestro.

Chi erano questi gio-catori?

Oeser e Gianfranco Vec-chiet.

Hai giocato in qualche squadra a Trieste?

Prima con l’Inter 1904, nelle giovanili e a 18 anni con la Don Bosco Trie-ste, in serie D, allenata da Gianfranco Pozzecco papà di Gianmarco, ex giocatore della nazionale.

Dopo questa esperienza al Don Bosco di Trieste dove sei andato?

Sono andato a fare il professionista a Monte-belluna, nella Nordica, in C1, dove abbiamo vinto il campionato e siamo stati promossi in B. In seguito sono passato al Pordenone, in serie C e poi in B e da lì sono andato a giocare nella Stefanel Treviso che poi si è trasferita a Conegliano ed ho contribuito a vincere

il campionato di serie C1 salendo così in serie B.

Quindi il Conegliano ha un passato in B…

Sì, è stata una cosa strana perché il mio destino mi ha sempre portato a Coneglia-no… Quando ero a Porde-none, in B, giocavamo a Conegliano dato che c’era un’altra squadra a Pordeno-ne in A2 e quindi non c’era spazio nel locale palasport. Stessa cosa è successa alla Stefanel Treviso. Poi per motivi familiari (era nato il mio primo figlio), ho de-ciso di fermarmi proprio a Conegliano, dove abbiamo vinto il campionato di serie D e siamo saliti in C. Ma in seguito ho deciso di tor-nare alla Stefanel Treviso. In seguito, per l’ennesima volta, sono tornato a Co-negliano dove ho smesso di giocare a 32 anni. Do-podichè sono entrato a far parte del basket San Ven-demiano.

L’ipotesi di unire le for-ze tra Conegliano e San Vendemiano trova ade-sioni?

Francamente sarebbe ne-cessario costituire un unico team per tutta la Sinistra Piave, coinvolgendo quindi anche Vazzola, Ponte della Priula, Vittorio Veneto e così via. Ma ci rendiamo conto che è un’eventualità molto difficile da realizzar-

Basket San Vendemiano in C1 e panorama sulla pallacanestro nostrana con Luciano Metlica

si, per varie motivazioni. Anche per motivi campa-nilistici è un’ipotesi diffi-cilmente realizzabile. Co-munque noi ci stiamo già muovendo, abbiamo posto in cantiere una collabora-zione col basket Vittorio Veneto, col Godega e, no-tizia dell’ultima ora, anche con Sacile (rammentiamo che il Sacile gioca in D, il Vittorio è appena retroces-so dalla D e disputerà la Promozione, mentre il Go-dega è in 1.a divisione).

Come vi state prepa-rando alla serie C1 a San Vendemiano?

Stiamo ancora festeg-

giando… Come dirigen-ti e come società stiamo cercando di rinforzare la squadra, compatibilmente con i problemi di mercato e di crisi.

Anche il basket risente del momento congiuntu-

rale?Certo, chiaramente le

ditte devono prima pensare a far fronte alle loro spese e poi a sponsorizzare le squadre sportive.

Qual è il futuro del basket a livello nostra-no?

Bisogna essere intel-ligenti, cercando di non sprecare energie e di riu-scire, pure nella congiun-tura economica sfavorevo-le, a far crescere i giovani e con essi formare una ba-se per poter andare avanti. Comunque, a San Vende-miano, abbiamo la fortuna di avere un gruppo mol-

to unito e tutti i giocatori hanno confermato la loro disponibilità per il pros-simo anno senza chiedere aumenti nonostante l’ap-prodo in serie C1 e questo è davvero da sottolineare.

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Recentemente è scomparso Luigi Gaiotti, detto Gigi, grande attaccante degli an-ni 60 e 70, soprattutto con le maglie del Conegliano, del Belluno (dove ebbe le più grandi soddisfazioni) e del Portogruaro. Gaiotti è venuto a mancare all’età di 63 anni, indubbiamente in età precoce ed anche in età precoce fu il suo approdo al calcio che conta, avendo esordito con il Conegliano nella lontana stagione 1963-1964. Un paio d’anni dopo, eccolo presente nella squa-dra del 65-66, quella che ot-tenne la storica promozione della formazione gialloblu. Gaiotti era bomber di razza, nelle fila della compagine della città bagnata dal Mon-ticano realizzò, in tutto, ben 27 reti. Ma, accanto alle im-portanti performances nella squadra coneglianese, va sottolineato in modo davve-ro marcato la sua militanza nel Belluno più grande di tutti i tempi, quella squadra – sempre gialloblu – che riuscì a battere le grandi di quel tempo e che a un certo punto fece sognare i suoi ti-fosi (soprattutto nell’annata agonistica 71-72), di poter addirittura lottare per salire in serie B. Quindi, gentili lettori, la dipartita di Gigi Gaiotti, ci dà l’occasione di ricordare a chi l’ha vissuta e a chi ne ha solo sentito

parlare l’epopea del calcio gialloblu, quello del Cone-gliano e quello del Belluno. Soffermandoci sul Belluno va detto che in quell’anno d’oro, di cui sopra abbiamo accennato, il pubblico era… da attuale serie A, in un’oc-casione si raggiunsero addi-rittura gli 11.000 spettatori paganti! Gigi Gaiotti con-tribuì a clamorose vittorie bellunesi, ad esempio contro l’Udinese, la Cremonese, in un girone che comprende-va anche Parma, Venezia, Piacenza e così via. Natural-mente fu il bomber di quella indimenticabile stagione del calcio bellunese, ma Lui era stato prolifico cannoniere anche negli anni precedenti, in serie D sino alla fantastica giornata della promozione

del Belluno in C, contro i bolzanini dell’Oltrisarco in una gara terminata 1-1 con il record nazionale di cal-ci d’angolo battuti, tale e tanta era stata la pressione del Belluno per pareggia-re la gara decisiva per la promozione in C. Di Gigi Gaiotti vogliamo ricordare quanto scrisse in quell’epica stagione il geniale giornali-sta Piero Cester, inventore del periodico “Fuorigioco” comparso a soli 36 anni, causa un banale incidente nautico nelle acque di Je-solo. “Al quartier generale di Gigi Olivier sul Neve-gal, durante la preparazione al precampionato, il cone-glianese Gaiotti – presente l’allenatore Beraldo – ha scommesso “Metto dentro 9 palloni, qua la mano.” La volontà, in effetti, non si può dire che gli manchi, se torna il Gigi di due stagioni fa, quello che si stacca dal-l’avversario e poi va via in progressione diritto al cuore dell’attacco, chi ha scom-messo deve mettere mano al portamonete!”Ma prima del Belluno ci fu… la Coneglianese; nella remota stagione agonistica 1965-66 avvenne la fatidi-ca promozione in serie D, vincendo non il campionato di Eccellenza e nemmeno quello di Promozione, a quei tempi era la 1.a categoria

che promuoveva alla serie D (Promozione ed Eccellenza sono nate più avanti). Quella grande Coneglianese vinse il girone davanti a Giorgione, Caorle e Portogruaro, le reti segnate furono ben 46, di cui 12 realizzate proprio da Gigi

Gaiotti. Il Conegliano si im-pose nel “gironcino-promo-zione” contro Pro Mogliano e Malo, ottenendo la prima promozione in serie D della storia del Conegliano dalla sua fondazione. Anche in questo girone-promozione Luigi Gaiotti fu determinan-te, avendo siglato la rete vincente nel 2-1 contro la Pro Mogliano. In seguito, dopo alcuni anni di mili-tanza nel Belluno, Gaiotti trascorse alcune stagioni al Portogruaro. Ha giocato, inoltre, anche nel Monte-belluna e nel San Donà ed ha chiuso la carriera agoni-stica nella Pievigina, ad ini-zio degli Anni Ottanta. Qui sotto vi proponiamo alcune immagini tratte dalle col-lezioni ufficiali di Belluno e Conegliano e da antichi ritagli de “Il Gazzettino”. Vi invitiamo ad osservare attentamente l’immagine del gol di Gaiotti (parzialmente nascosto dal palo), contro

l’Udinese in cui si può ap-prezzare il gesto tecnico del grande bomber recentemen-te scomparso. Si tenga pre-sente che a quella partita, a Belluno, c’erano 7.000 spet-tatori ed i manifesti di quelle gare venivano affissi anche a Vittorio Veneto e a Mon-tebelluna. Per la curiosità

possiamo dirvi che un mani-festo del Belluno di serie C (1971-72), ha resistito sino ad un paio di anni fa pri-ma che venisse demolito un complesso di costruzioni in zona Porta Cadore a Vittorio Veneto, città in cui esisteva, ad inizio Anni Settanta, un Belluno Club.

La scomparsa del bomber Gigi Gaiotti consente anche un tuffo nei ricordi dei grandi successi gialloblu, del Belluno e del Conegliano

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Al termine della stagione da poco conclusa la prima squadra de “La Marenese” è riuscita nell’impresa, non certo agevole, di ottenere la salvezza. Lo ha fatto superan-do nei play-out i cugini del Fontanelle. Abbiamo voluto ascoltare l’allenatore che ha contribuito alla permanenza in 1.a categoria, Mauro Con-te, ora passato alla Liventina Gorghense.La squadra è partita con mil-le difficoltà. Non bisogna di-menticare, infatti, che questa formazione è stata ripescata in 1.a categoria in estate inoltra-ta. Pertanto non è stato facile partecipare ad un campionato superiore a quello che era stato messo in preventivo. La società, comunque, ha operato notevoli sforzi per formare un gruppo coeso che potesse affrontare l’impegnativa stagione agoni-stica con il precipuo obiettivo di centrare la salvezza. Ma dalle prime battute del campionato si è subito intuito che l’im-presa sarebbe stata costellata da molte difficoltà. Invece, va dato atto che grazie alla volontà dei ragazzi, sempre supporta-ti dall’attenzione dei dirigenti, l’obiettivo è stato raggiunto, seppure ai play-out. Rammentiamo ai lettori di Prealpi Sport che la difficile avventura dei gialloblu in 1.a categoria era iniziata con la guida in panchina di mister Demetrio Cagnin che, con alterne fortune, l’ha diretta sino a dicembre quando gli sei subentrato. Come hai trovato la squadra?Devo dire la verità e cioè che ho trovato un gruppo con gran-de volontà, grande serietà, che

stava bene insieme con cui ho potuto lavorare senza particola-ri problemi.Qual’ è stata la svolta che hai cercato di imprimere alla squadra?A costo di ripetermi, devo ri-badire che sono stati proprio i ragazzi a dimostrare tanta vo-glia di fare e questo malgrado pagassimo qualcosa a livello tecnico rispetto alle altre com-pagini indubbiamente più at-trezzate. Ma a livello morale e a livello di gruppo forse dispo-nevamo di una marcia in più rispetto agli altri.In sostanza si può dire che hai trovato un ottimo spoglia-

toio…Molto unito. Volevamo rinfor-zare la squadra a dicembre, ma abbiamo ricevuto alcuni rifiuti da parte dei giocatori dato che la nostra posizione in classifica appariva precaria. A quei tempi occupavamo il penultimo posto della graduatoria. Sicché abbia-mo dovuto fare… con quello che avevamo in casa.E’ così giunta la salvezza ai play-out proprio contro i “cu-gini” del Fontanelle.Sì, è stato un vero e proprio doppio derby play-out e perso-nalmente, seppur felice per la salvezza dei giocatori marenesi, contemporaneamente mi è di-spiaciuto per quelli fontanellesi dato che in passato ho vestito anch’io i colori gialloneri (che purtroppo sono scesi in 2.a ca-tegoria).Ora sei passato ad allenare la Liventina Gorghense che, do-po la clamorosa retrocessione dall’Eccellenza, riparte dal campionato di Promozione. Te la senti comunque di dire qualcosa sulla prossima squa-dra de “La Marenese”?Sì, personalmente ho fatto la scelta di andare a Motta di Li-venza per allenare la Liventina Gorghense, una società davvero notevole soprattutto per quan-to concerne il settore giovanile che è veramente imponente. Per quanto riguarda la formazione di Mareno di Piave, ritengo che potrà ottenere una salvezza an-

ticipata. Colgo l’occasione per fare il mio più grosso “in bocca al lupo” a questi meravigliosi ragazzi, cui auguro le migliori soddisfazioni. Lascio Mareno con dei bei ricordi che porterò sempre nel mio cuore. Vorrei ricordare che accanto alla prima squadra, la formazione Juniores ha vinto il girone provinciale. So che sono sorti dei problemi per quanto riguarda la costitu-zione del settore giovanile, c’è stato quindi un ridimensiona-mento, comunque gli Juniores ci saranno.Mauro Conte, puoi illustrare ai nostri lettori qual’ è stata la tua carriera di giocatore e di allenatore?Sono nato a Conegliano, ma ho iniziato a Spresiano, sono passato subito a Montebelluna dove sono rimasto sei anni, si-no alla categoria Allievi. Sono quindi passato all’Udinese dove ho disputato il campionato Pri-mavera, non ho mai esordito in prima squadra. Da Udine

sono passato alla Juventus, do-ve sono rimasto un biennio, disputando sempre il campio-nato Primavera, ma ho esordito in prima squadra con la maglia juventina in Coppa Italia contro il Pisa.Chi erano i tuoi compagni alla Juve?Tra gli altri, ricordo Scirea, Tac-coni, Laudrup, Mauro, Brio, il sanmarinese Bonini, Cabrini e così via.E dopo?Sono rimasto un quinquennio a Vicenza giocando in serie C1 ed in serie B. Poi sono passato al Frosinone che a quei tempi giocava in C2. Sempre come mediano sono poi andato al Giorgione, pure in C2, dove so-no rimasto tre anni. Successiva-mente sono andato alla squadra sarda del Tempio Pausania, an-cora in C2. Poi sono passato al-l’altra isola, la Sicilia, vestendo la casacca della Juve Terranova di Gela, ancora una volta in C2.

Devo dire che la C2 era proprio il campionato dove mi trovavo meglio. Sia in Sardegna che in Sicilia sono stato una stagione a testa. Dopo il matrimonio mi sono avvicinato a casa e sono andato al Belluno in Eccellenza, poi a San Polo e l’ultimo anno a Fontanelle dove ho chiuso la carriera di calciatore a 34 anni.Poi hai fatto l’allenatore…Ho iniziato a Silea, in 1.a ca-tegoria, dove sono rimasto due anni. Sono passato poi al Tre-viso dove ho allenato gli Allievi sperimentali, quando il Treviso era in serie A. Altri tempi… Ho allenato in Promozione la squa-dra bellunese del Cavarzano. Da lì sono passato all’Opiter-gina, poi a Mareno di Piave ed ora alla Liventina Gorghense, in Promozione, dove ho potuto constatare l’ottima politica che viene praticata soprattutto a li-vello giovanile.Per chiudere, come vedi il cal-cio dilettantistico nelle nostre zone?E’ un momento di grossa diffi-coltà per la crisi che investe an-che il calcio nostrano. Comun-que c’è sempre tanta passione e voglia di fare. Mi auguro che si torni alla situazione di qualche anno fa, anche perché il calcio dilettantistico nelle nostre zone è davvero importante, non solo per motivi sportivi, ma anche per il forte impatto sociale che esercita.

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Mauro Conte, ora misterdella Liventina Gorghense

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La Marenese resta in 1a categoria e riparte con FavaIntervista all’allenatore uscente Mauro Conte, ora alla Liventina Gorghense

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L’attivissimo Presidente dell’Atletica Mareno, rag. Sergio Capra, informa i let-tori e gli internauti di Preal-pi Sport e di www.prealpi-sport.com sulla società da lui diretta.

Da quanto tempo fate atletica a Mareno?

Da nove anni. Era, infatti, il settembre del 2000 quan-do iniziammo l’attività. Il nostro scopo era ed è tuttora quello di creare unione tra un gruppo di amici, aggre-gati dalla passione per le corse podistiche competiti-ve e non.

Siete in molti?Tra i i quaranta e i cin-

quanta. Tutti master dai ventotto anni sino a ben ol-tre i settanta.

Avete avuto delle soddi-sfazioni?

Certo, prendendo parte a

ATLETICA MARENO, UNA PRESENZA IMPORTANTE NEL PANORAMA SPORTIVO LOCALE

ABBIAMO SENTITO IL PRESIDENTE SERGIO CAPRA

IL VOLLEY MARENO HA GIOCATO IN SERIE B2Non è stata agevole la sta-gione agonistica del Volley femminile di Mareno di Pia-ve. Le ragazze, matricole as-solute in questo impegnativo campionato, hanno sofferto lungo tutta la stagione, pur giocando alcune buone partite e godendo dell’ appoggio di un pubblico sempre piuttosto numeroso e vicino alle gioca-trici. Nutrito il numero di sponsor che ha supportato l’attività della pallavolo mare-nese, tra queste la Aric di San Fior. Ricordiamo che la formazione di serie B2 è stata allenata dal coach Giorgio De Salvador.

Sostenere che Mareno di Piave è terreno fertile per lo sport delle bocce è forse riduttivo. Da sempre infatti nel comune della Sinistra Piave questa avvincente pratica sportiva costituisce un notevole polo di attrazione per chi voglia vivere in amicizia e divertendosi.E’ ancora viva l’eco dei Cam-pionati Italiani di categoria A a quadrette che hanno convo-gliato nel nuovo bocciodromo marenese e nei campi limitrofi i migliori polsi nazionali. La Bocciofila Marenese, presieduta dal giovane dinamico Giuseppe Garbet, ha superato il test a pieni voti riscuotendo unanimi consensi sotto il profilo orga-nizzativo e logistico. La vittoria è andata ad una formazione di grande spessore, quella formata da Ballabene, Bruzzone, Borca

e Scassa in forza all’astigiana Tubosider. Ottimo terzo il Bru-gnera di Rossi-Tedesco-Trevi-san-Bavarasco.La società gialloblu, che ha colto nel corso della stagione nume-rose affermazioni e si è aggiu-dicata il campionto di seconda categoria, conta su 68 tesserati ed è la terza per consistenza nell’ambito del volo provinciale. Non mancano di certo i nomi di spicco, in primis le ragazze ter-ribili Ilenia Pasin e Chiara Soli-gon e i campioni d’Italia uscenti Pasqualetto, Olivato e Magnan. Negli ultimi anni è stata inoltre incentivata e promossa l’attività giovanile con risultati pari alle attese. A Mareno di Piave ha sede anche la Bocciofila La Ri-nascita, un sodalizio forte di 20 tesserati (buona la presenza fem-minile) che si distingue anche in

ambito or-ganizzativo. Il presidente Gianni Piat-ti ed i suoi collaborato-ri possono gioire per il succes-so colto dalla forte Giovanna Canzian, che ha vinto la gara di selezione provinciale e ottenuto il pass per i tricolori e per la vit-toria, sempre in una gara di sele-zione, della terna di D (Puiatti, Fedato, Forest) mentre sono stati numerosi i piazzamenti.Va infine ricordato che origini marenesi ha la Bocciofila San Giorgio del presidente Fabio Maccari, ora attiva al “Venturin” di Conegliano e promotrice di manifestazioni di grande livello.

Giuseppe Mariot

svariate corse in giro per l’Italia abbiamo ottenuto piazzamenti e riconoscimen-ti vari.

Siete anche una società che organizza gare?

In questo momento devo

Bocce a Mareno: dopo l’organizzazione dei campionati italiani cresce l’attenzione verso le realtà locali

(segue a pag. 13)

Il presidenteGiuseppe Garbet

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Assessore Walter Ballancin

COMUNICATO STAMPA Farra di SoligoCon l’arrivo di un nuovo allenatore, di un nuovo direttore sportivo e di sette rinforzi, è già delineata la rosa 2009-2010 della Virtus CSM Farra Soligo che a breve ripren-derà l’attività nella Seconda Categoria di calcio. Chiuso il ciclo tecnico di Roberto Mognon, il presidente Angelo Stella ed i vice Giuseppe Busetti e Cristiano Nardi hanno affi dato la panchina a Domenico Del Puppo, ex allena-tore di Cappella Maggiore e Fregona e già preparatore dei portieri alla Pievigina (in serie D). Massimo De Vido, responsabile della prima squadra, sarà inoltre affi ancato dal nuovo direttore sportivo Mauro Milan, già vice presi-dente del Calcio Amatori Pieve 2001. Mister Del Pup-po, invece, sarà coadiuvato da Massimo Bianco, storicoestremo difensore biancorosso che ha deciso di appen-dere guanti e scarpe da gioco. I due tecnici potranno contare sull’arrivo di Lamberti (portiere), Turchetto (di-fensore), Cietto, Meneghin, Pavan, Fabio Bressan (centro-campisti) ed Enrico Bressan (attaccante). Novità anche sulla panchina della Juniores, con l’arrivo di Piero Breda, bandiera della Pievigina negli anni Ottanta e già allena-tore nel settore giovanile del Calcio QdP.

Bella serata, quella ospi-tata dal ristorante “da Ceschin”a Soligo.Una serata per presentare le nuove under e prima squadra della Virtus CSM Farra del presidente An-gelo Stella e del suo staff di validi collaboratori. Sotto la pioggia, vernice fortunata! Gran tempo-rale, ma tanta gente. Gli interventi sono stati del sindaco di Pieve, dell’as-sessore allo sport Valter Ballancin, del presidente Stella e dei responsabili di juniores e prima squa-dra. Da tutti gli interve-nuti, parole di elogio al

VIRTUS CSM FARRA di SOLIGO:entusiasmo di prima categoria!

lavoro posto in essere in questi anni, lodi al calcio mercato della Virtus e tanta, ma tanta voglia di ben figurare in un girone (R), differente da quello

(Q) in cui l’anno scorso la fece da padrona la Ci-sonese e dove la forma-zione di Farra ben figurò (raggiungendo i play off), ma senza portare a casa nulla. Quest’anno, oltre ai nuovi acquisti, nuovo è anche il mister: Do-menico Del Puppo che, anni fa, nella Pievigina,

Organigramma societarioPRESIDENTE: Stella AngeloVICE PRESIDENTI: Busetti Carmelo Giuseppe - Nardi CristianoSEGRETARIO: Titton LucaDIRETTORE SPORTIVO: Milan MauroRESP. Prima Squadra: De Vido MassimoRESP. Juniores: Nardi NicolaALLENATORE: Del Puppo DomenicoALLENATORE JUNIORES: Breda PieroGIOCATORI NUOVILAMBERTI Luca (Fregona)TURCHETTO Cristiano (Fontanelle)BRESSAN Fabio (CareniPievigina)CIETTO Mauro (La Sernaglia)MENEGHIN Andrea (Sp Calcio)PAVAN Marco (Barbisano)BRESSAN Enrico (Ardita Moriago)

ASSESSORE ALLO SPORT: BALLANCIN Valter

fu anche preparatore dei portieri giallorossi e che quindi torna alla guida tecnica del sodalizio vir-tussino. “Dopo l’annata cominciata in quel di Fregona e l’abbandono a circa metà percorso, qui ritengo di poter far bene, anche perché la società e il presidente mi han-no messo in condizioni di potermi esprimere al meglio, speculando sul-la voglia di un gruppo giovane, allungato con i “soliti” vecchi, capaci di far correre gli altri e di rendersi utili in spo-gliatoio e quando serve”. Due parole per l’asses-sore allo sport Ballancin che, se potesse, andrebbe in municipio con la tu-ta della Virtus (tanto è l’attaccamento ai colori). Lo stesso Ballancin si augura che “la squadra saprà dare la giusta ri-sposta agli stimoli che noi dirigenti e il campio-

(segue a pag. 13)

L’allenatoreDomenico Del Puppo

12 PAG INA SPECIALE

La Pro Refrontolo riparte dalla TerzaLa Pro Refrontolo si sta preparando ad un nuovo cam-pionato di Terza categoria. Ancora una volta sarà ai nastri di partenza con il solito entusiasmo. É stata pre-sentata domanda di ripescaggio in Seconda, ma non è stata accolta, né è stato dato corso a fusione di sorta (si era parlato di qualcosa col Feletto). Il presidente Pa-squale Lorenzon è fi ducioso sul cammino della propria squadra che comincerà dalle gare di Coppa Provincia.

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Il Presidente Angelo Stella

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Tra le molte attività che costellano il mondo sporti-vo marenese c’è, d’indubbia tradizione, il ciclismo. Un’attività sportiva - agonistica che si estrapola nelle varie categorie, ma che - a nostro avviso - assurge ai massimi livelli nel settore dei più piccoli. E’ davvero uno spasso assistere alle performance dei mini corri-dori lungo il circuito attrezzato nell’ ambito del polo sportivo di Mareno di Piave. Come si potrà intuire dal-l’immagine sopra pubblicata, uno stuolo di frugoletti, maschietti e femminucce si danno un gran daffare per apprendere i primi rudimenti dello sport delle due ruo-te, sostenuti, incoraggiati, ammirati da mamme, papà e nonni, ma si può facilmente capire che soprattutto questi bambini si divertono e qui appare in tutta la sua evidenza l’aspetto ludico di questa attività svolta così bene dal G.S. Pedale La Marenese, che gode dell’ ap-poggio di vari sponsor tra cui la Banca delle Prealpi.

MOLTI I BAMBINI CHE FANNO MOLTI I BAMBINI CHE FANNO CICLISMO A MARENOCICLISMO A MARENO

Nell’ ambito di questo speciale non abbiamo modo di parlare di tutte le presenze sportive nel territorio. Pertanto le elenchiamo: A.C. La Marenese, Associazione Sportiva Boccadistrada, Accademia Pugilistica Mareno Ring, APS il Monticano Bar “Seveden”, AS Rucker Basketball Club, A.S.D. Football five Conegliano Calcio A5, A.S.D. Moinet Vini Mareno Oderzo, Atletica

Mareno, Circolo Ippico “D. R. M. Club House”, Compagnia Arcieri del Castello, G.E.M.Escurs.Marenesi, G.S. Pedale Marenese Magazzini Zan-chetta, I 9 Birilli, Società Birillistica Giallo-Blu Mareno, Mareno calcio A5, Mareno Orientee-ring, Polisportiva Comunale, S.A.S. Conegliano – Società amatori Schaferhunde, Skating Don Bosco, Società Bocciofila La Rinascita, Società Ciclistica U.C. Ramera “Gino Bartali”, Unione Bocciofila Marenese, Volley Mareno, Zen Shin Karate.

LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE MARENESI

dire di no. In passato alle-stivamo in maniera oramai quasi tradizionale, la cosid-detta Maratona di Mareno ed inoltre la “6 ore Mare-nese”, una corsa di durata che raggruppava molti ap-passionati di questo genere di specialità.

Certamente avrete degli sponsor che supportano l’attivita dell’ Atletica Ma-reno?

Di questi tempi è proprio indispensabile. Intendo ri-cordare la 2P snc e la Idro-system snc di San Polo.

Concludendo…Desidererei rammenta-

re che il nostro obiettivo è quello di portare l’Atletica Mareno di Piave verso nuovi orizzonti di soddisfazione, naturalmente – soprattutto in tempi così- dobbiamo in-nanzitutto fare i conti con il budget economico. Di certo non ci manca l’entusiasmo e quel sano spirito di solida-rietà che è quello che ci ha fatto nascere, sportivamente parlando, unitamente alla passione per l’atletica e per la corsa in particolare.

(segue da pag. 11)

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nato stesso le sapremo dare…”Nota a margine: non è escluso che in una pros-sima trasferta del sinda-co ai piani alti non se ne venga a casa con i denari utili a migliorare e completare al meglio

l’impianto sportivo!Tornando alla prima squadra occorre dire che quest’anno gli innesti sembra siano quelli giusti anche se qualche critico lamenta la mancanza di un terzino di manovra ve-loce…le “ciacole” lascia-

no il tempo che trovano. La compagine inizia il lavoro verso Ferragosto per arrivare alla parten-za di stagione pronta a puntare dritta verso gli obiettivi prefissati.

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In questa occasione ci soffer-miamo sulle attività davvero vincenti delle squadre giova-nili del Vittorio SM Colle. La prima squadra, com’è noto, ha mancato ai play-off la promozione in Eccellenza, pur giocando un campiona-to caratterizzato da un re-cord regionale, quello di non aver perduto nemmeno una partita in tutta la stagione agonistica.Al responsabile del settore giovanile De Martin chiedia-mo di parlarci brevemente di quest’annata da incorniciare (per le giovanili).Prima di tutto vorrei ringra-ziare Prealpi Sport per l’at-tenzione che rivolge al settore giovanile della nostra società che ha un bacino sicuramente

importante dato che contiamo oltre 200 ragazzi. A malincuo-re la prima squadra non è riu-scita a raggiungere l’obiettivo della promozione, ma i giova-ni sono riusciti a darci ottime soddisfazioni. Gli Allievi han-no conquistato il titolo pro-vinciale e i Giovanissimi si sono arresi solamente in finale contro l’Opitergina. Ricordia-mo che sia i Giovanissimi che gli Esordienti hanno vinto il loro girone. E’ stata un’annata che è andata oltre le più rosee aspettative!Quando in una società im-portante come il Vittorio SM Colle ci si sofferma sul set-tore giovanile, quali sono le prime cose che balzano al-l’occhio nella preparazione e nella costituzione delle varie

squadre?Si tratta di un progetto iniziato tre anni fa, che avevamo pre-ventivato di portare avanti pro-prio in questo periodo. Il diret-tivo della nostra associazione sportiva ha investito molto nel settore giovanile, affidando le squadre ad allenatori preparati e rinforzando le collaborazioni soprattutto con le società limi-trofe. Ciò ha portato a questi risultati, a migliorare la qua-lità degli allenamenti, le di-sposizioni tecnico-tattiche dei ragazzi in campo e a formare alcuni giocatori che quest’an-no abbiamo avuto la fortuna di cedere a società professioni-stiche, soprattutto Tamba (95) e Losada (95), rispettivamen-te all’Udinese a all’Inter! Si cominciano a vedere i frutti del lavoro svolto nell’ultimo triennio. Abbiamo contatti con l’Udinese per Romeo Gonemi (92) che svolge la preparazio-ne proprio con la Primavera dell’Udinese. Romeo ha già esordito in prima squadra del Vittorio ed ha anche già segna-to in campionato.Francamente ti eri accorto che questi giocatori che stan-no iniziando una carriera promettente avevano qual-cosa in più degli altri?Mah, preferirei riferirmi al-la squadra Giovanissimi 95 (quella che ha mandato Losa-da all’Inter e Tamba all’Udine-se). In effetti Losada, passato ai nerazzurri, denotava quali-tà davvero importanti, men-tre Tamba ha impressionato

parecchi osservatori per la facilità con la quale sa inquadrare la porta, sa tirare un po’ da tutte le posi-zioni e naturalmen-te è stato il nostro cannoniere principe. Però mi permetto di dire che, non solo a mio avviso, almeno altri due giocatori dei Giovanissimi 95 hanno la possibilità di approdare a squa-dre professionisti-che. Ci metterei qua-si la mano sul fuoco! Tra l’altro abbiamo richieste quotidiane da squadre profes-sionistiche per alcuni nostri ragazzi e que-sto ci riempie di soddisfazione e ci inorgoglisce. Se questi giocatori in erba avranno la fortuna di fare carriera tra i professionisti, tanto meglio, altrimenti se torneranno nel glorioso Vittorio SM Colle ci daranno una mano a renderlo sempre più forte.Roberto Mancini in una re-cente, toccante, intervista al quotidiano Avvenire, tra le altre cose, ha ricordato il giocatore più forte da lui incontrato in tutta la sua carriera, un emerito scono-sciuto che, a causa del suo carattere, pur avendo doti eccelse a sentire l’ex mister interista, non è stato in gra-do di gestirsi. Anche tu ritie-

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ni, ovviamente, che non basti essere osservati e chiamati da qualche squadra impor-tante per far carriera. Rima-nendo nella nostra zona, per esempio, c’è chi sostiene che il fratello di Del Piero fosse più forte di Alex…Sì, tra l’altro sono molto ami-co di Stefano Del Piero che indubbiamente aveva delle qualità importanti. Ritengo che nel calcio ci voglia molta fortuna e molta costanza, ma servono anche altre cose, una

serie di circostanze favorevoli. Non è detto che i giocatori che sono stati scelti per andare in squadre professionistiche di-ventino i campioni di domani, magari qualche altro giocatore che non è stato notato dagli osservatori di serie A, semmai, col tempo, sarà proprio lui a diventare un giocatore impor-tante. Noi come settore giova-nile abbiamo il compito di dare a tutti la possibilità, qualunque richiesta venga fatta al Vittorio non troveranno mai la porta chiusa. Le possibilità devono essere date, compatibilmente

con l’autorizzazione dei geni-tori e del ragazzo e l’interesse della società professionistica. Poi, se dal nostro settore gio-vanile verrà fuori un nuovo Del Piero, bene, auguriamo-celo. Nel passato del settore giovanile vittoriese sono usciti tanti giocatori importanti, è una tradizione che andrebbe rinverdita.Abbiamo cantato le lodi del settore giovanile, ma anche a Vittorio Veneto, alla fine, si guarda più alla prima squa-dra, o no?La cassa di risonanza maggio-re ce l’ha indubbiamente la prima squadra, in qualsiasi ca-tegoria, partendo dalla serie A e arrivando, purtroppo, alla 3.a categoria. Secondo me, però, il calcio sia professionistico che dilettantistico si sta riaffac-ciando al settore giovanile e questo perché è l’unico modo per limitare i costi e contem-poraneamente riuscire a far crescere i ragazzi. Devo anche dire che la mia speranza è che il Vittorio SM Colle riesca ad arrivare in una categoria più consona per la città di Vittorio Veneto, una città gloriosa, con un passato importante nella storia e nel calcio alla quale la Promozione, effettivamente, sta un po’ stretta. Il settore gio-vanile da eventuali promozio-ni della prima squadra ne può trarre solo vantaggi.Soffermiamoci sui successi che hanno ottenuto le varie squadre… Gli Allievi hanno vinto il loro campionato e hanno conquistato il titolo provinciale, guidati da un allenatore particolarmente silenzioso, Renato Della Li-bera…

L’anno scorso abbiamo fatto una scelta difficile affidando la squadra a Renato Della Li-bera che con i suoi silenzi e la sua preparazione e caparbietà è riuscito a tirar fuori il me-glio da questi ragazzi. A mio avviso il bravo allenatore è colui che riesce a trovare il giusto equilibrio, l’importante alla fine è che si faccia capire. Tante volte ci si fa intendere di più con i silenzi che con tante parole. Non posso che ringra-ziare Renato per quello che ha fatto quest’anno e per gli ec-cellenti risultati ottenuti, tant’è che è riconfermatissimo alla guida degli Allievi regionali. Gli Juniores d’élite invece sa-ranno allenati da Marcon che ha fatto anch’egli un ottimo campionato perché siamo riu-sciti ad ottenere una salvezza tranquillissima, ci siamo piaz-zati a metà classifica, facendo esordire ben 11 ragazzi del 92: eravamo la squadra più giovane del girone. I Giova-

nissimi 95 regionali quest’an-no saranno affidati a Claudio Torres, mentre i 96 a Marino Antonioli. Gli Esordienti 97 saranno assegnati a Michele Da Fré, mentre i 98 anch’essi a Marino Antonioli. Per i Pulcini i responsabili saranno Segatto, Golin e Leonardo ??????Avete un allenatore che gode di grande apprezzamento, Francesco Sonego, che ha portato davvero tanto lustro alla società ed è stato pre-miato anni fa a Roma con la medaglia d’oro assieme al compianto Monsignor Ro-solen.Francesco Sonego ha fatto un ottimo campionato, allenando gli Esordienti 96. Purtroppo la situazione economica attuale ci ha costretto a ridimensionare il nostro budget e per questo, a malincuore, abbiamo dovuto rinunciare a qualche mister, uno di questi è proprio Fran-cesco Sonego e l’altro è Tullio Sonego. Ci tengo a nominarli

perché hanno fatto campionati veramente incredibili. Spero in una ripresa economica in mo-do tale da poterli annoverare nuovamente nella nostra so-cietà. Vorrei approfittare delle pagine di Prealpi Sport per ringraziarli di tutto quello che hanno fatto.La crisi ha coinvolto anche la vostra società?Il calcio si trova all’interno dell’economia italiana, se le nostre aziende vanno male ne risentono le sponsorizzazioni, ne risentono i budgets delle squadre. Anche noi quest’anno optiamo per ridurre qualcosa, sia nel settore giovanile che nella prima squadra.A fronte di tante ventilate fusioni alla fine ci saranno tutte le squadre che c’erano prima, anzi con una new en-try: il S.Martino Colle Um-berto…Innanzitutto sono un ex col-lumbertese, quindi nel mio

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Gli Allievi vittoriesi si sono laureati campioni provinciali, anche Giovanissimi ed Esordienti hanno vinto il loro campionato

Nel generale successo del settore giovanile, va comunque ricordato che la 1a squadra pur non riuscendo a conquistare la promozione è rimasta imbattuta per tutta la stagione, unica a farlo in tutta la regione.

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cuore sono contento di questa rinascita, contemporaneamen-te, però, devo dire che una società c’era già, il Vittorio SM Colle. Personalmente mi auguro che le due società pos-sano collaborare. Ho già avuto contatti con il d.s. Denis To-masi, quindi ritengo che que-ste due realtà possano coope-rare fra loro. Da quanto ne so parteciperanno al campionato di 3.a categoria, non avranno settore giovanile e auguro loro un grosso “in bocca al lupo”.Ricordo che quando Valeria-no Truccolo decise di fonda-re l’Union Vittoria, la prima base del Vittorio SM Colle, sorse il problema di dove sarebbero andati a giocare tanti ragazzi di San Martino, di Colle, ecc. Sta venendo fuori questo problema?Si potrebbe dire questo se ci fosse il settore giovanile, ma fare solo la 3.a categoria non

significa risolvere questa fac-cenda, almeno a mio avviso. I bambini, se vogliono giocare, possono sempre venire a Colle Umberto.Ricapitoliamo i risultati ot-tenuti dalle squadre del set-tore giovanile del Vittorio SM Colle…Gli Allievi sono diventati campioni provinciali e quindi hanno ottenuto il diritto di effettuare, il prossimo anno, il campionato regionale veneto, anzi lo lasceranno in eredità ai ragazzi più giovani, dato che loro diventano Juniores. I Gio-vanissimi sono vice campioni provinciali, avendo perso la finale di misura contro l’Opi-tergina, ma sono stati accetta-ti anche loro nel campionato regionale di categoria. Anche quest’anno ci saranno i Gio-vanissimi provinciali, gir. B, che l’anno scorso hanno vinto il loro girone. Gli Esordienti

a 11 e gli Esordienti misti 97-98. Possiamo dire che nell’an-nata, che si è appena conclusa, abbiamo vinto 4 campiona-ti, il titolo provinciale con la squadra Allievi e il titolo di vice campioni provinciali con i Giovanissimi. Su 6 squadre 4 hanno vinto il titolo una è giunta ottava e una terza.Ricordiamo che la prima squadra del Vittorio ha il record di aver totalizzato comunque zero sconfitte in campionato, miglior risulta-to a livello regionale. Nelle nostre zone altre due squa-dre hanno ottenuto il record regionale, il S. Lucia Mille per il numero di reti segnate (97) e la Vazzolese (per il por-tiere più a lungo imbattuto). La vostra politica è quella di alimentare la prima squadra con ragazzi del settore gio-vanile, ritieni sempre valido questo sistema?Oggi è valido più che mai. Penso che il futuro, in tutte le categorie indistintamente, sia rappresentato dal settore giovanile. Il Vittorio Veneto è ben felice di mandare al-cuni ragazzi degli Allievi o Juniores in preparazione con la prima squadra. Quest’anno abbiamo la fortuna di ave-re come nuovo mister, Bruno Gava, che ha già seguito, ne-gli anni precedenti, diverse partite delle giovanili, quindi conosce benissimo i ragazzi che abbiamo a disposizione. Non entro in merito alle scelte

delle società limitrofe, ritengo comunque che il valore vero della società sia dato dal setto-re giovanile, dato che ti dà la

possibilità di lavorare con pro-getti a medio-lungo termine, valori diametralmente opposti a quelli che alcune società

attuano per cercare di arrivare a risultati veloci e facili, che poi alla fine, spesso, non si rivelano nemmeno tali!

C’è anche chi dal Vittorio SM Colle passa all’Inter e all’Udinese!

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Allievi, campioni provinciali

Tamba, passato all’Udinese, il resp. sett. giov. Tamba, passato all’Udinese, il resp. sett. giov. De Martin e Losada, andato all’InterDe Martin e Losada, andato all’Inter

Prealpi Sport luglio 2009

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