Prealpi Sport giugno 2007

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Un’estate davvero torrida quella che ha caratterizza-to i movimenti del calcio dilettantistico nostrano.

La novità stagionale è rappresentata dalle fusioni, dalle tentate fusioni o dalle fusioni non più realizzatesi. In serie D l’Eurocalcio Cassola che aveva notevoli problemi ha stretto un’alleanza con il Tezze, da cui la nuova denomi-nazione di Eurotezze. Il Trento ha cambiato nome per la quarta volta in dieci anni: ora si chiama Trento 1921. Il Bolzano dopo l’inattesa retrocessione in Eccellenza (ma le proverà tutte per trovare un posto in serie D), ha chiuso il rapporto pluriennale con l’allenatore Gazzetta, andato a Cordignano ed ha preso mister Manfioletti che ha vinto tre volte il campionato di Eccellenza del Trentino Alto Adige/Südtirol rispettivamente con Arco, Mezzocorona e Porfi-do Albiano. A proposito del Mezzocorona che è salito in serie C2, in Federazione c’è un “partito” che non vede di buon occhio le piccole società come ad esempio anche la Valle del Giovenco, anch’essa salita in serie C2. Secondo questa teoria dovrebbero essere punite le squadre che non possono giocare sul proprio terreno e devono emigrare in stadi di centri vicini più importanti. Ci pare un atteg-giamento assurdo: invece di aiutare il piccolo che sale di categoria, lo si punisce! Naturalmente si è fatto un gran parlare dell’Asolo Fonte che è arrivato ad un nulla dalla promozione in serie D. Nello spareggio decisivo contro il Cynthia di Genzano, gli asolani avevano vinto all’andata per 1-0. Nel corso della settimana che precedeva la gara di ritorno in terra laziale l’Asolo Fonte ha deciso di emigra-re, i suoi dirigenti e gran parte dei giocatori sono passati al Belluno. La notizia non deve certo aver galvanizzato i calciatori che hanno perduto a Genzano la gara di ritorno per 5-0. Pareva ci potesse essere un accordo di fusione tra l’Asolo Fonte ed il Cordignano (ed un altro analogo con una formazione padovana). Il Cordignano, che dimostra di avere forti motivazioni di risalire, ha saggiato anche la possibilità di un accordo di fusione con il Breda di Piave (Speciale su questo numero di Prealpi Sport), ma non se n’è fatto nulla. Vorremmo sottolineare, comunque, la se-rietà dei dirigenti cordignanesi nelle operazioni impostate. Una unione che non è, almeno per ora, andata a buon fine

è quella tra il Vittorio S.M. Colle ed il Vittsangiacomo. La dirigenza della squadra di Ss. Pietro e Paolo e S. Giacomo di Veglia ha tentato di trovare nuovi aiuti economici, ma visto che questi non arrivavano, i dirigenti decidevano di confluire nella società di Vittorio Veneto. La Federa-zione, però, non ratificava tale unione perché il Vittorio aveva già provveduto ad una fusione di recente. A questo punto il Vittsangiacomo tornerà a fare la 1.a categoria, al momento di scrivere queste note c’è addirittura chi parla della ricostituzione di un settore giovanile e dell’ingresso di nuovi dirigenti. Ma tale notizia andrà confermata nei prossimi giorni. Tra l’altro è sfumata quella che pareva una certezza e cioè il ripescaggio dello stesso Vittsangia-como in Promozione. Appare molto probabile, comunque, che il “risorto” Vittsangiacomo affronti la 1.a categoria senza ambizioni di alta classifica, come ci ha confidato un sangiacomese doc come l’avv. Piero Ossi. Fusione fatta tra Pievigina e Careni: giocheranno in 1.a categoria. Nel Trevigiano il Casier Dosson di 2.a categoria si è fuso con l’Atletico 97 di Porcellengo: giocheranno in Promozione. Il Riese si è fuso con il Vallà e giocherà in Prima. Il titolo del Riese è “andato” al Caerano che torna in Seconda. Nessuna fusione nel Bellunese, ma l’ennesima rinuncia a salire in 2.a categoria di una squadra cadorina. Il Val-padola, dopo aver vinto il campionato, ha rinunciato a partecipare a quello che lassù chiamano il campionato regionale e dopo aver valutato l’eventualità di iscriversi nel campionato carnico estivo (come S.Pietro di Cadore e Sappada/Plodn), il Valpadola ha deciso di restare in 3.a categoria bellunese evidenziando un grave problema del-le squadre di alta montagna, come testimoniano le più o meno recenti rinunce di Comelico e a suo tempo del Vigo di Cadore (oggi Oltrepiave), di salire in 2.a categoria. Categoria in cui è stata ripescata la Godigese. Qualche speranza la nutre il Castion, mentre Sarmede e Santa Giu-stina sono troppo indietro nella lista. In Friuli il Pordenone o il Rivignano sperano ancora in un ripescaggio in D, il Sarone che la D la fa per davvero giocherà le gare casalin-ghe ad Aviano mentre non abbiamo notizie della ventilata fusione tra Prata e Centro del Mobile Brugnera.

Calcio: cronistoria di fusioni, tentate fusioni, fusioni andate a monte,

ripescaggi mancati e rinunce varie!

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Volley serie B2: Top Team da Conegliano

a Belluno!

Ha destato scalpore la notizia che la squadra di pal-lavolo femminile Top Team appena promossa in

serie B2 lascia Conegliano e si trasferisce a Belluno! Legittima la soddisfazione del neo primo cittadino del capoluogo dolomitico, Antonio Prade. Trasferendosi a Belluno il Top Team cercherà di lottare per l’ambizio-so traguardo di raggiungere la serie A. Lo scalpore è dettato dal fatto che la Top Team era praticamente una costola della Spes Zoppas Conegliano militante in se-rie A2. Pare che la decisione sia stata presa in quanto Conegliano non sarebbe stato in grado di avere due squadre di così alto livello. La decisione di scegliere Belluno è stata fatta per la tranquillità della città che è stata preferita a Mestre dopo un’attenta analisi.

E’ arrivato solo secondo il sudtirolese Franz Tschager nella lunghissima 57.a Trento-Bondone che è stata vinta a sorpresa da francese Lionel Regal. Romy Dal-l’Antonia ha vinto nella

classe 2000, Lino Varda-nega in quella oltre 3000, Fabrizio Vettorel nella classe 1400 gr. N, Diego De Gasperi nella 1400 gr. A. Molte le automobili a ruote scoperte che hanno corso.

Tschager solo 2° alla TN-BondoneOk Dall’Antonia e Vardanega

Luciano Morandin, porta-colori della Mercurius di Orsago, ha partecipato alla massacrante corsa nel deserto “100 Miglia della Namibia” (ex Africa di Sud-Ovest), ad inizio luglio.

Morandin in Namibia

Grande impresa della Viper dell’equipaggio della Ra-cing Box impostosi sulla sempre avvincente pista di

Fiume (Rijeka, in lingua croata). I vincitori hanno prevalso su Meneghello e Pellizzato.

Nick De Marco, il sedicen-ne di Ceolini di Fontana-fredda ha conquistato l’en-nesimo podio in Formula 3,

stavolta al Mugello. Ora è quinto nella classifica as-soluta!

La Viper di Valle vince a Fiume Formula 3: ancora un podio per NicolaDe Marco di Ceolini di Fontanafredda

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In un solo mese e mezzo e con una progressione da conto alla rovescia

la campionessa Marisa Celletti del Judo Vittorio Veneto si è piazzata terza nel Campionato Italiano Juniores a Foligno, seconda nel Torneo Internazionale “Città del Palio” a Siena e prima as-soluta nella finale nazionale del Campionato Italiano Un-der 23 a Lecce. L’atleta non è nuova ai titoli italiani, visto che da ben sei anni si trova costantemente ai vertici del judo nazionale. Cintura nera 3° dan e più volte campio-nessa italiana, ha infatti già partecipato con la nazionale a due campionati europei. Ora, col titolo conquistato a Lecce in compagnia dei meno for-tunati compagni di squadra Andrea Posocco e Matteo

Rampazzo e quale unica atleta veneta sul podio nazionale degli under 23, ha dimostrato di essere in grado di vincere anche nella fascia di età superiore alla sua. Pur diciannovenne e quindi ancora Juniores, è infatti riuscita ad imporsi su

tutte le più esperte avversarie fino ai 22 anni. Le potenzialità di questa già brava atleta sono quindi ancora tutte da scoprire e l’ancor giovane età è la migliore garanzia per poterlo dire. Grazie a quest’ultimo risultato che fra l’altro ha collocato sul podio il Judo Vittorio Veneto al quarto posto in Italia, l’atleta vittoriose è infatti già stata convocata con la nazionale a Roma, in previ-sione del Torneo Internazionale di Lione in Francia. (Servizio sull’impresa del Maestro Va-scellari in ultima pagina).

A Lecce Celletti conquista il titolo di campionessa italiana Under 23

- Il Judo Vittorio Veneto al 4° posto in Italia –

www.prealpisport.com supera i 18.000 contatti e saluta i nostri emigrati in Canada

Continua ad un ritmo davvero sorprendente l’incremento dei lettori di Prealpi Sport on-line che hanno superato ad inizio luglio la cifra di 18000 visitatori. In questo ultimo

mese si è assistito ad un clamoroso aumento delle entrate dal Canada che sono passate dal-l’ 1 al 15%! Un saluto affettuoso a tutti i canadesi di origine italiana e non che ci seguono così assiduamente su www.prealpisport.com. Medesimo discorso va fatto per il Brasile e Stati Uniti d’America collocatisi al 7% ciascuno. A seguire, sorprendentemente, Israele e come di consueto Germania e Austria. Sono più di 35 le Nazioni che entrano nel nostro sito, particolare è l’ingresso plurimo del Sultanato dell’Oman! Per quanto riguarda le nostre zone, alta l’affluenza dall’Opitergino-Mottense, da Conegliano, dal Quartier del Piave, dal Friuli, dall’Alto Adige e, curiosamente, da alcuni paesi dell’Appennino Emiliano. Altissi-mo il numero delle e-mail giunteci soprattutto ancora sulla Vittorio-Cansiglio.

Trasferta in Brasile per Bruno Carmeni e Aida Guemati dell’ASD Judo Conegliano

Bruno Carmeni e la moglie Aida Guemati sono volati in Brasile per partecipare ai campionati mondiali Master di judo. I due atleti dell’ASD Conegliano hanno por-

tato a casa soddisfazioni e podi. Aida ha conquistato due medaglie d’argento vincendo 2 incontri su 3. Ha battuto brillantemente per ippon le due avversarie brasiliane ed ha perso la finale contro una fortissima tedesca, vincitrice della categoria. Da notare che Aida in quattro edizioni dei mondiali a cui ha preso parte ha vinto la medaglia in tre categorie di peso diverse: kg. 70, kg.63 ed ora kg. 57, un vero record! Medaglie d’ar-gento anche per Bruno Carmeni. Al primo incontro si è trovato opposto il tedesco Lin-dberg che nella finale del 2006 batté il coneglianese per uscita involontaria dall’area di competizione, battendolo. Nell’incontro successivo opposto al giapponese Maori lo ha liquidato in poco tempo con un ottimo bloccaggio della caviglia (sasae tsurikomi ashi). In finale si è ritrovato il brasiliano Mario Da Silva. Il combattimento è durato i due minuti e mezzo previsti senza nulla di fatto. Nella ripetizione dell’incontro (una sorta del golden goal calcistico) Carmeni ha subito un quarto di punto conquistando la medaglia d’argento. Nella categoria Open Carmeni si è ritrovato l’ucraino Karamalk, ma l’italiano è riuscito a vincere per un quarto di punto. Al secondo turno si è visto di fronte l’americano Shelton di oltre 100kg.! Ma la perseveranza e la determinazione hanno permesso a Carmeni di vincere ottenendo prima un mezzo punto con un attac-co in piedi e successivamente per immobilizzazione a terra. La finale Russia - Italia! L’avversario Aslachanov di 100kg. si è dimostrato un atleta difficile da smuovere visto la differenza di peso (19kg.). Carmeni è sempre stato all’attacco ma il russo alla prima occasione ha portato al suolo l’italiano per tentare una leva articolare. Ha impiegato ben 40 secondi per riuscire -a norma di regolamento l’azione sarebbe dovuta essere interrotta dall’arbitro- ma ciò non è avvenuto e l’italiano ha dovuto arrendersi andando a conquistare la seconda meritata medaglia d’argento. Rimane soprattutto la voglia di mettersi ancora in discussione dopo tanti anni. Carmeni ha smesso l’agonismo nel 1970 - si ricorda che è stato uno dei due italiani che ha partecipato alla prima appari-zione del judo alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964. E’ stato anche medaglia d’argento ai Campionati Europei di Ginevra nel 1963.

Lucio Dal Molin

Di questi tempi l’atti-vità dei bocciofili è

davvero frenetica. Gare, tornei, rassegne giovanili, manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale si susseguono a ritmo incal-zante e per i mille tesserati del settore comitariale “volo” le soddisfazioni non mancano.Si sono conclusi i campio-nati societari di serie C e D con responsi favorevoli rispettivamente per Flo-rida, che accede alla fase regionale e Cornudese Monterocca, che con la sua seconda squadra (la prima milita nella massi-ma serie) sale in C dopo il vittorioso spareggio con la Ferrera Morbin. Ottimo il rendimento si Saranese in C e Selva nella categoria inferiore mentre non è sta-ta stagione propizia per la Ditre Italia di Cordignano che retrocede mestamente in D. Nelle ultime gare ha evidenziato un ottimo trend la Permac di Carpesica, vittoriosa nelle due gare di selezione ai campionati italiani di categoria C a coppie e terne (sugli scudi Casagrande-Tomasi e Dar-tora), nella gara provinciale disputata alla “Camillotta”, con lo stesso Dartora e Car-niel e al “Tre Corone” di Conegliano nel torneo al-lestito dalla Ferrera Morbin

con Tonon-Pavan. E bene si sta comportando anche la Pievigina, che con i nuovi tesserati Salton-Posocco (coppia) e l’aggiunta di Tonin (terna) ha dominato le rispettive selezioni pro-vinciali di categoria D. Ma l’atleta del momento è Ezio Cavasin, ex portiere del Montebelluna, che dopo aver guidato quest’anno il Calcio Trebaseleghe in Eccellenza ha rispolverato la passione per le bocce tra-mandatagli dal papà e si è laureato campione italiano nella categoria D a Busalla (Ge) con la maglia del Po-vegliano. Ragguardevole è anche il rendimento della S.Antonio di Falzè di Pia-ve, a segno in più occasioni con i suoi molti alteti di B. In ambito giovanile Mare-nese e soprattutto Florida stanno confermando la bontà del loro settore, men-

tre appare in fase calante la “pioniera” Cornudese. Note di merito vanno anche ai ragazzi e ragazze bellu-nesi del Dolada, nonché ai giovani portacolori del Pederobba (società affiliata al Comitato Provinciale di Feltre). Sono infatti nume-rosi i convocati alla rasse-gna tricolore di Saluzzo. Il Pallinetto ha invece vissuto il suo momento forte do-menica 17 giugno a Mon-tebelluna con la disputa dei campionati italiani, per la soddisfazione dell’instan-cabile coordinatore Cesare Chieregati, del segretario Eligio Campeol e di tutti i loro collaboratori.Lutto. E’ scomparso all’età di 64 anni, in seguito ad un male incurabile, Gianfran-co De Stefani, presidente della Ferrera Auto Morbin fin dalla sua fondazione risalente alla fine degli anni ’70. Figura di spicco del boccismo locale, era noto per il suo forte impegno organizzativo e l’innata passione, che lo portava ad assistere a tutte le gare e tornei in programma nella zona. Residente a Santa Lucia di Piave, negli ultimi anni si era fortemente atti-vato per il rilancio nel Co-neglianese dello sport che tanto amava. Condoglianze anche da “Prealpi Sport”.

Giuseppe Mariot

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VAZZOLA E LA SUA GRANDE VOCAZIONE SPORTIVA– Splendida l’organizzazione del torneo Alan Viel –

Calcio Vazzolese: gran girone di ritorno– Intervista al d.s. Gianni Maccari –

(segue a pag. 5)

IL TIRO ALLA FUNE VAZZOLAVICE CAMPIONE D’ITALIA!

La T.A.F. Vazzola si classifica seconda (vice campione d’Italia) nel Campionato Italiano di tiro alla fune, nella catego-ria 680 Kg.Dopo la prima giornata eliminatoria svoltasi a Porto S.Giorgio (Fermo)

Il d.s. Gianni Maccari

Calcio, calcio amatoriale, basket, ciclismo, pattinaggio, podismo, pallavolo, tiro alla fune, bocce, birilli, ecc.

(segue a pag. 6)

il 06/05/2007, si è vista la T.A.F. Vazzola piazzarsi al terzo posto alle spalle dei Dogi (VE) e dello

Scorzé (VE), superando S.Vittoria (Fermo), Cen-tese (FE), Yankees (PD), Ga-Po (MN). Presentan-

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Abbiamo con noi Gianni Maccari direttore sporti-vo della Vazzolese nella stagione appena conclu-sa. Un’annata iniziata certamente male, ma poi conclusa con un finale davvero sorprendente, che ha portato la squadra ad una salvezza anticipa-ta e a prendersi alcune belle soddisfazioni. Quali sono le motivazioni di questo cambiamento in

corsa?Dopo l’inizio del Trofeo Coppa Veneto che ci aveva visti ben figurare, il campionato ha avuto una partenza difficoltosa. Ab-biamo cercato di porre dei rimedi con il cambio del mister. E’ valsa la pena



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fare questo cambiamento visto il risultato finale, però è anche doloroso effettuare tali avvicendamenti in cor-sa anche perché dispiace per la persona che deve lasciare. Carniato è un tec-nico giovane, preparato e con molte buone idee, ma probabilmente la squadra non è riuscita a recepirle. Quindi siamo ricorsi a Pao-lo Casagrande, un tecnico di comprovata esperienza che, già l’anno scorso, ci aveva guidati e quest’anno è stato il “salvatore della patria”. Rivolgo un grande ringra-ziamento a Paolo, a nome di tutta la società.Al di là delle capacità di Paolo Casagrande hai notato qualcosa di parti-colare che ha portato al cambio di tendenza?Quest’anno abbiamo affron-tato il girone trevigiano (P) che è un girone differente da quello bellunese (R), ab-biamo trovato squadre più attrezzate e più competitive, formazioni che lottano fino al 90° minuto. Mister Casa-

grande ha cercato di portare la sua esperienza e la sua concretezza, quindi quando è arrivato (a tre giornate dalla fine del girone di ritorno), pochi speravano

in una salvezza così antici-pata. Il fatto di aver girato all’andata a 14 punti e di aver terminato il ritorno a 40 ritengo che voglia signi-ficare qualcosa… Il fatto di trovarsi a dispu-tare il girone trevigiano sembra pesare anche su altre formazioni della Sinistra Piave (abbiamo visto la salvezza all’ultimo

istante del Francenigo, le difficoltà della Gorghense, del Ponte di Piave, ecc.). Possiamo affermare che c’è differenza anche tra squadre della Destra e

della Sinistra Piave?Ritengo di sì, forse nel girone bellunese ci sono formazioni che partono con difficoltà, poi il fattore ambientale è un po’ pena-lizzante perché in inverno fanno fatica ad allenarsi re-golarmente e durante l’arco del campionato questo può influire. Nel girone trevigia-

(segue da pag. 4)

Vazzolese calcio e torneo Alan Viel

Squadra giovanissimi della Vazzolese

La vincente del torneo Alan Viel 2007, il Vittorio S.M. Colle premiato dall’allenatore Pillon e dall’ex laziale Polentes.

(continua a pag. 7)

Ringrazio la redazione di Prealpi Sport, ed in partico-lare il direttore Alessandro Russo-Russner, per avermi dato l’opportunità di espri-mere alcuni miei pensieri sulle attività sportive di Vazzola, che ora da ex As-sessore allo Sport seguo un po’ più in disparte, ma che sempre ho nel cuore.Sono particolarmente lega-to alla ASSOCIAZIONE CALCIO VAZZOLESE, come dirigente da 34 anni, che per la prossima sta-gione calcistica, nel cam-pionato di 2ª categoria, si presenterà rinnovata nella dirigenza e con un nuovo allenatore il Sig. Cagnin, ma con l’immutata volontà di ben figurare nei cam-pionati giovanili con ben 120 ragazzi suddivisi in 6 squadre.Molte altre sono le As-sociazioni sportive in Vazzola che coinvolgono soprattutto i giovani: il Volley VTV in particolare per il settore femminile con un campionato di terza divisione; il Basket Rucker con oltre 140 giovani; il Pattinaggio Vazzola con atleti dai 3 ai 28 anni; il gruppo podistico Le Due Torri che porta i colori vazzolesi nel Triveneto ed ha il merito di organizzare la marcia “I Tre Mulini” nella seconda domenica di gennaio e soprattutto ha l’onore di collaborate con la Treviso Marathon;

Il cav. uff. Antonino Antoniazziocchio vigile sullo sport di Vazzola

la T.A.F. tiro alla fune che è nata nel 1995 come iniziativa nell’ambito della manifestazione denomina-ta Parco Party di Vazzola e ora si cimenta a livelli nazionali.Lo sport che attualmente sta mettendo in risalto alcuni atleti vazzolesi è il ciclismo. A Vazzola c’è il Gruppo Ciclistico Top

Ceramiche che organizza diverse corse, ma in parti-colare spicca la gara allievi che si svolge il lunedì di Pasqua e quest’anno con la caratura regionale ha portato a Vazzola oltre 200 atleti.Proveniente dal ciclismo di Vazzola ha raggiunto diverse vittorie nel cam-pionato dilettantistico con la Zalf: Sacha Modolo e tra i professionisti, Vazzo-la ha l’onore di avere due corridori che partecipano al Giro d’Italia, al Tour de France e a diverse classiche internazionali con piaz-zamenti di rilievo. Questi nostri atleti, di cui tutti gli sportivi di Vazzola sono fieri, sono Mirco Lorenzet-to della Milram capitanata da Petacchi e Mauro Da Dalto della Liquigas capi-tanata da Di Luca.

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Nel corpo dei bersaglieri esi-stono delle Compagnie Atle-ti nelle quali sono stati nel tempo arruolati importanti nomi del mondo dell’atleti-ca, del ciclismo e del calcio; solo per citarne alcuni tra i più prestigiosi, ricordiamo: Pietro Mennea, Francesco Moser, Moreno Argentin e Fondriest, Gianni Rivera, Paolo Rossi, Franco Baresi, ma molti altri appartenenti alle citate discipline sportive hanno vestito la divisa del bersagliere.Vazzola, con la sua Sezione Bersaglieri, ha realizzato nel 2006 uno straordinario Ra-duno che ha coinvolto circa 8.000 persone registrando la presenza di ben cinque con-soli: Inglese, Francese, Sta-tunitense, Ceco e Slovacco.Nel 2007 con l’occasione dell’inaugurazione della nuova fabbrica Gammet 2000 srl del cav. Castagner

Grazianilo in Romania, la Sezione di Vazzola ha or-ganizzato un trasferta che ha portato a Timisoara e Lugoi la Fanfara Bersaglie-ri del Triveneto. Qui, il 2 giungo scorso, alla presenza dell’Ambasciatore Italiano Dott.Daniele Mancini e del Console Dott. Manlio Giuffrida, dell’Assessore Regionale del Veneto Avv. Fabio Gava e del Sindaco di Vazzola Avv. Maurizio Bo-notto, si è celebrata, presso la sede del Consolato Italia-

no, la ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana. Al suono dell’Inno di Mameli eseguito dalla Fanfara Tri-veneta i Bersaglieri presenti attorniati da un centinaio di italiani hanno ricordato l’evento che ha avuto una ta-le risonanza da apparire nelle

prime pagine della stampa locale. Il concerto della Fan-fara Triveneta svoltosi prima nella Piazza principale di Timisoara e poi all’interno del teatro della Filarmonica della stessa Timisoara è sta-to trasmesso da diverse reti televisive romene.

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SPLENDE IL PATTINAGGIO A VAZZOLAVazzola ha la peculiarità di poter vantare un’ottima società di pattinaggio che consta di una sessantina di elementi. Abbiamo raccolto quanto andiamo ad esporvi dalle parole di Maila Ron-chi, responsabile del settore agonistico .Il 2007 ha riversato sulle pattinatrici e sui pattina-tori vazzolesi una serie di responsi importanti. Eccovene, qui di seguito,

una parte. Encomiabile il 7° posto ai Regionali del gruppo Cadetti. A livel-lo individuale sono stati conseguiti ben due titoli provinciali AICS con Ma-rina Azzanello e Sabrina Cattelan. Secondi posti di prestigio sono andati a De-borah Brugnera, Beatrice Salvador e Lisa Andreon. In casa vazzolese pure un campione provinciale che risponde al nome di Loris

Casagrande (F.I.H.P.). Lo stesso Loris è giunto 2° ai Regionali in coppia con Sara Bonotto del San Polo. Loris Casagrande, come pure Ilaria Valentini, par-teciperanno ai Campionati Italiani di Reggio Cala-bria. Maila Ronchi segue l’attività agonistica che, con quella pre-agonistica, convoglia 15 giovani. Tra i 60 portacolori del-l’A.S.D. Pattinaggio Vaz-zola le età variano dai 4

anni ai 28. Si usufruisce (poco) del Palazzetto di Vazzola, molto di più del Centro Vicinalis di Visnà e poi… all’aperto! Maila concludendo ci dice: “Il nostro obiettivo è di cre-scere sempre!” La società è presieduta da Mauro Casagrande; vicepresiden-te Luciano Andreon. Si ringrazia il pool di sponsor che sostengono l’attività sportiva del pattinaggio a Vazzola.

Grazie al Cav. Uff. Antonino AntoniazziAnche quest’anno ci sentiamo davvero in obbligo con il Cavaliere Ufficiale Antonino Antoniazzi per il costante impegno nel fornirci indicazioni utili a realizzare uno speciale sugli sport di Vazzola che, per quanto possibile, potesse essere comprensivo delle varie realtà esistenti in questo comune davvero sportivissimo. La disponibilità e la signorilità dimostrata dal nostro interlocutore va davvero sottolineata. Grazie.

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(segue da pag. 4)

tandosi così alla seconda giornata a Salzano (VE) il 2 giugno affrontando le stesse 6 compagini in un girone all’italiana conqui-stando le semifinali. La squadra di Vazzola vin-cendo la semifinale contro la Centese si è ritrovata ad affrontare in finale la T.A.F. Scorzé.I 9 atleti che hanno gareg-giato in queste due giorna-te portando a questo buon risultato la società di Vaz-zola sono: Dal Col Giulia-no (Presidente), Dalla Cia Tiziano, Da Dalt Paolo, Cescon Ezio, Cescon

Pierantonio, Panizzutti Mauro, Sanson Renzo, Menato Enzo, Settimo Ro-berto, sotto la guida degli allenatori Bottega Luigino e Sanson Roberto.Riteniamo da parte nostra, quello ottenuto, un grande successo in questa annata viste le grosse difficoltà di organico presentatesi fin da inizio stagione con pochi tesserati e qualche infortunio di troppo, quin-di cogliamo l’occasione di fare appello a quanti voles-sero avvicinarsi a questo sport e alla nostra società.

Roberto Sanson

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no certamente ci sono delle ottime squadre. E’ senz’al-tro un girone più competi-tivo. Il girone è stato vinto dal Noventa (che tra l’altro è in provincia di Venezia), una squadra molto attrez-zata. Indubbiamente ci sono squadre molto più valide nel girone di Treviso e dintorni (gir. P).Il prossimo anno, avendo-ne le possibilità, optereste per il girone bellunese?Mah, ci sono dei pro e dei contro. Certamente si dice sia più facile, però poi alla fine tutti i campionati so-no… difficili. Forse i gioca-tori preferiscono quello tre-vigiano perché sono sicuri di trovare degli impianti più validi e ben curati, anche se le squadre sono più “toste”Nel settore giovanile quali squadre avete allestito?Primi calci, Pulcini, Esor-dienti, Giovanissimi e Allievi. Con questi ultimi sapevamo di andare incon-tro ad un campionato alta-lenante anche perché l’or-ganico non era attrezzato, quindi un grande merito va all’allenatore Da Ros che ha saputo raccogliere qualche

frutto con un gruppo abba-stanza ristretto. I Giovanis-simi sicuramente hanno un po’ patito l’avvicendamento sulla panchina. L’allenatore iniziale ha dovuto abbando-nare per problemi personali. Gli Esordienti, allenati da Bruno Forest, un bravo tec-nico hanno saputo arrivare alla fase finale e fare il post campionato. I Pulcini portati avanti dal medesimo allenatore dei Giovanissimi e da Poletto, hanno partecipato al torneo primaverile e a quello au-tunnale. I primi calci sono stati coordinati da Roberto Castagner, che sarà il nuovo presidente della Vazzolese Calcio.Il presidente Olto è stato per tanti anni con voi…Sì, un elogio e un ringrazia-mento vanno certamente a Claudio Olto che ha condot-to la società in modo molto puntiglioso per quattro sta-gioni. Quest’anno aveva già preannunciato che avrebbe lasciato la poltrona, pur rimanendo all’interno del sodalizio.Parliamo brevemente del Torneo Alan Viel, rea-

lizzato con accortezza e con sapienza dalla società Vazzolese Calcio.Il tempo è stato un po’ tiranno, specie nella parte conclusiva. Un ringrazia-mento va certamente al comitato, agli organizzatori e al gruppo che si presta anche a gestire l’aspetto enogastronomico. E’ un torneo ormai collau-dato, c’è sempre una buona affluenza di pubblico, que-st’anno ha vinto il Vittorio SM Colle sul Cipriano Ca’Tron. Certamente la compagine vittoriese si è dimostrata forte e attrezzata fin dalle prime battute, sicu-ramente aveva qualche cosa in più rispetto alle altre.Tra l’altro avevate una dotazione di coppe e trofei notevole e per di più la presenza dell’allenatore Bepi Pillon che da poco è diventato nuovamente allenatore del Treviso, ma che aveva portato, un anno prima, il Chievo addirittura in Champions League.Quest’anno siamo stati ono-rati da questa presenza nella fase conclusiva del torneo

per premiare la squadra vin-citrice. Il giorno 17 c’è stata inoltre una partita di bene-ficenza della Vecchie Glorie di serie A: si sono incontrate con una formazione dei Ca-rabinieri. Possiamo citare fra gli altri Zigoni, Costan-tini, Giovannoni, Galparoli, Polentes (ospite d’onore all’ “Alan Viel”) e molti altri, persone che nonostante l’età hanno sempre un tocco di palla valido!Il d.s. Gianni Maccari lascia questo incarico, ma resterà sempre all’in-terno della società. Vuoi tracciare un bilancio di questi anni trascorsi in gialloverde?Sono ormai tanti, devo dire, ho sempre cercato di fare del mio meglio, rispettando le idee e i programmi della società. Il nostro è un sodalizio che vive soprattutto di volonta-riato, di gruppo, di amicizia e sicuramente ci sono stati periodi più e meno felici, comunque sempre con lo spirito di far bene. Sono contento di quello che ho fatto e di quello che ho dato alla società.

(segue da pag. 5) Vazzolese calcio e torneo Alan Viel

La Società Rucker Basket-ball Club A. D. conta 250 ragazzi di cui 150 di età dai 6 ai 11 anni distribuiti in sei centri di Minibasket: Santa Lucia di Piave, Mareno di Piave, Vazzola, Cimadol-mo, Fontanelle e Gaiarine, il rimanente (100 ragazzi del settore giovanile dai 12 ai 20 anni), si allenano nei palazzetti di Mareno di Piave, Vazzola e S.Lucia di Piave. La stagione sportiva 2006/2007 è stata positiva per le 7 squadre del settore giova-nile: 1° Divisione – Under 18 – Under 16 sq.A – Un-der 16 sq.B – Under 14 – Under 13 – Under 12 che hanno ottenuto tutte ottimi

risultati ed in particolare:1° Divisione campione provinciale con passaggio di categoria in Promozione Allenatore: Fabio Trolese Vice allenatore: Michele

GerlinUnder 18 classificati alle provinciali e semifinali regionaliAllenatore: Fabio Trolese Vice allenatore: Michele

GerlinUnder 14 campione provin-ciale e semifinali regionaliAllenatore: Manolo CarliI risultati ottenuti sono il frutto di un trascinatore, il presidente Pier Antonio Barbaresco; del responsa-bile tecnico coach Fabio Trolese con lo staff di alle-natori, degli atleti e di tutti i collaboratori.Domenica 17 giugno in occasione del 6° Torneo di Basket Città del Vino che vedeva la partecipazione di compagini da tutta Italia, si è conclusa una splendida stagione sportiva con le premiazioni degli atleti e delle squadre Rucker più meritevoli

A Vazzola il basket si chiama Rucker

A distanza di 5 anni dal-l’ultima apparizione nel calcio agonistico, nasce nel 1994 una nuova realtà sportiva frutto dell’impe-gno di un gruppo di amici con la passione del calcio giocato. Il nuovo corso è di carattere amatoriale

volto a valorizzare lo spi-rito dello sport e soprat-tutto della lealtà sportiva.Come tutte le cose all’ini-zio, le difficoltà non sono di certo mancate, anche per la poca esperienza e l’esiguo numero di perso-ne disponibili favorevoli al progetto. Anche il de-butto sportivo sul campo giocato nei primi anni non ha portato risultati cosiddetti brillanti, ma il continuo e sempre più forte affiatamento, fa sì che la squadra abbia una sua identità ben precisa con il nome di GIOVANI

AMATORI TEZZE.Questi progetto, forte-mente voluto ci porta ai giorni nostri ad ottenere un risultato storico che al-l’origine sembrava utopia e cioè la nascita di una vera e propria società, legalmente riconosciuta,

con il nome di ASSO-CIAZIONE SPORTIVA GIOVANI AMATORI TEZZE.Nel corso di questi 13 anni questo sodalizio si è anche tolto delle enormi soddisfazioni, coronando un sogno nella stagione 2000/2001, con la vit-toria del campionato e conquista della coppa di lega provincia di Treviso. Il direttivo della società ringrazia tutti, tesserati e sostenitori che nel corso di questi anni hanno con-tribuito a far crescere il calcio nel nostro paese.

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Quando si pensa allo sport dei birilli s’indugia nel luogo comune che si tratti di uno sport per persone attempate. Non sempre! Abbiamo senti-to il 32enne Manuele Giaco-mini giovane portacolori del-la Birillistica San Francesco di Tezze di Piave di Vazzola. Ci dice:”Quest’anno stiamo disputando un campionato di serie B che definirei di transizione. Abbiamo avuto, è doveroso dirlo, anche tanta sfortuna Proprio in questi giorni (a fine giugno) è purtroppo deceduto il giocatore Beni-to Amadio di 73 anni, una nota davvero triste. Colgo l’occasione per porgere le più sentite condoglianze ai familiari (si associa sentita-mente anche Prealpi Sport). Tornando alla birillistica San Francesco di Tezze i nostri 15 soci vanni dai 32 ai 74 an-ni. Francamente un trentenne come me è soddisfatto di questo sport. Tra l’altro sono stato portato nel mondo dei

birilli di Tezze proprio da due giovani giocatori che pur-troppo ora non ne fanno più parte. Vorrei dire ai giovani che se venissero a giocare ai birilli (io cominciai a farlo già a 14 anni), troverebbero autentiche sorprese, è uno sport bello, divertente, che si fa in amicizia. Facciamo due allenamenti a settimana, il lu-nedì ed il mercoledì. Le gare si svolgono il venerdì con inizio alle 21. Noi giochia-mo presso la pista della Pro

Loco S.Francesco di Tezze di Piave. Siamo sostenuti dallo sponsor Banca della Marca. I nostri colori sociali sono azzurri, anche se ora giochia-mo in casacca grigia. Vorrei sottolineare che a Treviso e dintorni lo sport dei birilli è di norma praticato anche dai giovani. Sarebbe bello che anche da noi arrivassero forze fresche! Invito i giovani a provare a giocare a birilli, molti se ne appassionerebbero”.

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La Top Ceramiche di Vaz-zola è certamente una real-tà storica dello sport del ciclismo. Come ci informa la gentile Sig.ra Pizzato, l’attività del sodalizio pre-sieduto da Enrico Zago, ha avuto avvio ancora a feb-braio. Accanto alla squadra agonistica la Top Cerami-che ne presenta pure una amatoriale, presieduta da Giuseppe Padoan. Diversi gli atleti che partecipano a gare. Tra questi si è posto particolarmente in luce Natalino Magagnin, di To-vena, particolarmente nelle cronoscalate agonistiche. Questa società ciclistica è in attività da ben 31 anni e la scorsa stagione ci sono stati grandi festeggiamenti per il compimento del terzo decennio di corse. Grandi le capacità organizzative della Top Ceramiche che allesti-sce la corsa per Juniores di Fontanellette (RAQ), giunta alla 25ª edizione. Ed alle nozze d’argento è arrivata pure la classica ciclistica per Allievi “Ter-moidraulica F.lli Pizzato”

che si disputa il lunedì di Pasqua. Inoltre, come ogni anno, anche in questo caso si è preso parte alla Gimka-na nel Parco a Vazzola da dove hanno preso il largo parecchi corridori che ne hanno fatta di strada! Citia-mo per tutti Sasha Modolo. Oltre a lui gli altri dilettanti “vazzolesi” sono Mauro Colombera, Leonida Fe-drigo e Samuele Zago. Va sottolineato il continuo lavoro di Fiorenzo Pizza-to, autentico “factotum”, sempre sulla breccia dal lontano 1976. Dulcis in fundo ricordiamo Mirko

Ciclismo Top Ceramiche Vazzola da 31 anni sugli scudi

Gruppo della Birillistica S. Francesco di Tezze com-prendente Benito Amadio, recentemente scomparso

Birillistica S. Francesco Tezze di Vazzola (serie B)

Lorenzetto che ha parteci-pato al 90° Giro d’Italia in squadra con Petacchi nella Milram e Mauro Da Dalto della Liquigas di Di Luca che, al momento di scri-vere questo pezzo, è dato come corridore al Tour de France!

Mirko LorenzettoMauro Da Dalto

La Bocciofila Vazzolese vanta un notevole palma-res in una disciplina che è fra le più amate e radicate nella Sinistra Piave. Il so-dalizio che usufruisce di 4 campi scoperti, ma che all’occorrenza può contare sul vicino bocciodromo di Mareno, è presieduto da Luciano Bazzo, di una famiglia da sempre legata al mondo delle bocce, tant’è che i fratelli Mauro e Roberto sono Consigliere e Segretario. Completano il direttivo il vice Pietro Za-nella, che negli anni scorsi era anche stato al timone societario e l’altro consi-gliere Pietro Luigi Celotto. In ambito organizzativo la Vazzolese ha allestito il 29 aprile una gara prov. di C a coppie, valida per la Coppa Italia ed il Tofeo “Boccia d’Oro”. Il successo è arri-

so ai portacolori del Selva Piazzetta-Albrino che han-no sconfitto in finale Orto-lan-Di Paolo del Bibano.Discreta è stata la parteci-pazione al camp. prov. di serie C al termine del quale la società che veste la tradi-zionale casacca gialloverde ha ottenuto la salvezza, ovvero l’obiettivo che si era prefissato. Il successo pieno non è ancora arriva-to, ma si confida che di qui sino alla fine della stagione (ed il percorso è ancora lungo), il sogno si avveri.I tesserati per l’A.S.D. Vazzolese sono 25, così ripartiti per categoria.Da Ros Lionello (B), Baz-zo Luciano, Bazzo Mauro, Bazzo Roberto, Carnielli Luigi, Celotto Pietro Lui-gi, Collet Giovanni, Dal Bo Cesare, Dal Cin An-gelo, Forest Bruno, Liessi

BOCCIOFILA VAZZOLESE IN 25 SULLA CRESTA DELL’ONDAIvano, Piccin Raffaello, Vettorel Angelo, Zanardo Franco, Zanella Pietro (C), Brugnera Lino, Costariol Mario, De Marco Romano, Feltrin Ezio, Fontana Italo, Gardenal Achille, Modolo Claudio, Salamon Rediano, Schincariol Sergio (D).E’ doveroso segnalare che a

Vazzola risiede Chiara So-ligon, diciassettenne talen-to delle bocce e figlia d’ar-te, che ai Mondiali 2006 svoltisi in Cina ha ottenuto il bronzo nella prova di staffetta insieme all’iridata e sua compagna di squadra nella Marenese, Ilenia Pa-sin. G.Mariot

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21ª MARCIA DEI 3 MULINI VAZZOLA. Il 14 gennaio ha avuto luogo lungo le strade del Comune di Vazzola la corsa podi-stica non competitiva de-nominata “21° Marcia dei 3 Mulini”. Il Parco Rossi, e l’attigua “sede delle as-sociazioni”, hanno fatto da sfondo alla partenza e all’arrivo degli oltre 2000 partecipanti che, nonostan-te la giornata fredda ma serena, hanno marciato per le vie del paese e della campagna circostante lun-go i tre percorsi di 5, 11 e 21 km. Anche quest’anno è stato riproposto il percorso della mezza maratona per poter consentire a molti atleti una buona preparazio-ne in vista della 4ª Treviso-Marathon che si svolgeva il 25 marzo (manifestazione alla quale eravamo presenti come organizzatori del ri-storo del 30° chilometro). I partecipanti sono rimasti molto soddisfatti sia per la bellezza del percorso (che

transitava per alcuni dei luoghi più suggestivi del Comune), che per i nume-rosi ed abbondanti ristori presenti lungo il tragitto e all’arrivo. I vincitori della manifestazione sono stati atleti di elevato spessore tecnico quali Daniel Tram-puz e Silvia Pasqualini nei 12 chilometri, Fabio Ber-nardi e Ornella Cadamuro nella mezza maratona. Numerosi premi sono stati assegnati anche ai vincitori delle diverse categorie di-vise per età, ai ragazzi vin-citori della gara dei 5 km. e ai gruppi più numerosi pro-venienti anche da altre pro-

vince. Il gruppo più nume-roso è stato infatti quello di BAONE (PD) presente con 140 partecipanti, mentre il gruppo giunto da più lon-tano è stato quello dei po-disti Mercore di Piacenza. Appuntamento a tutti per il 13 gennaio 2008 alla “22ª Marcia dei 3 Mulini”.Ricordiamo che il Gruppo Podistico “LE DUE TOR-RI” di Vazzola nasce nel 1993 per volontà di un gruppo di amici, amanti del podismo, con lo scopo di avvicinare a questo sport amatoriale i cittadini del Comune e dei paesi limi-trofi. Già dai primi anni il Gruppo ha avviato una proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con altre As-sociazioni (quali ProLoco, A.V.I.S., Alpini, Lisca, ecc.) per l’organizzazione e l’esecuzione di alcune ma-nifestazioni a livello comu-nale ed intercomunale tra le quali si può ricordare:- l’annuale fiaccolata (una passeggiata serale) per il reperimento di fondi per la realizzazione delle “CA-SE DI NATALE” presso l’Ospedale Oncologico di Aviano,- il Parco Party, manifesta-zione per il reperimento di fondi per la realizzazione del progetto “HANDY HOPE”, una struttura che servirà ad ospitare alloggi per persone disabili,-la corsa campestre nel-l’ambito dei giochi della gioventù per i ragazzi delle scuole medie di Vazzola e di Mareno di Piave che si svolge all’interno della struttura “Parco Rossi” di Vazzola. Partecipa con oltre 80 iscritti. Il G.P. Le Due Torri organizza, la se-conda domenica di gennaio di ogni anno, una corsa podistica non competitiva denominata “Marcia dei

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A Vazzola la pallavolo femminile si chiama V.T.V. (dalle iniziali di Vazzola, Tezze e Visnà). La stagione da poco conclusa ha rivisto ai nastri di partenza una pri-ma squadra che ha militato nella 3ª divisione femminile ottenendo un più che con-fortante piazzamento nella media graduatoria. La for-mazione è stata allenata dal tecnico argentino Hernan Plà. Ricordiamo che l’anno precedente non era stata costituita una prima squa-dra, mentre in quello prima ancora la V.T.V. militava in 2ª divisione. L’amore per il volley è ben diffuso in que-sto territorio convogliando

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Tre Mulini.Lungo tre percorsi di 5, 12 e 21 km., oltre 2.000 podi-sti si snodano per ammira-re le bellezze della nostra cittadina e del territorio ed è con enorme soddisfazio-ne che ogni anno gruppi provenienti da tutte le Tre Venezie e anche oltre, si iscrivano per partecipare a questa splendida mani-festazione. Nel 2004, vista la nostra decennale espe-rienza per l’organizzazione dei ristori che “sfamano” oltre 2.000 concorrenti, l’organizzazione della 1ª TREVISO-MARATHON ha chiesto la nostra colla-borazione per la realizza-zione del ristoro del 30° chilometro; collaborazione che siamo stati ben felici di offrire visto anche lo splendido esito finale di tutta la manifestazione. OrganigrammaPresidente: Paolo BottanVice presidente: Anita MasetSegretario: Eugenio Dal BiancoRevisore dei conti: Marino SacconConsiglieri: Delfino Ma-set, Nello Stefan, Luciano Della Libera, Pietro Moras, Giuseppe Freschi

Volley V.T.V.: oltre alla 3ª divisione forse anche una squadra maschile

qualcosa come 65-70 ele-menti. Oltre alla 3ª divisione la V.T.V. ha preso parte pure ai campionati Under 18 ed Under 16 sempre sotto l’égi-da di Pla. In entrambi i casi i campionati hanno visto le vazzolesi piazzarsi attorno alla metà classifica. Davvero fertile il minivolley seguito con passione da Cinzia Ca-telan. Ora – come ci dice il presidente Mauro Salvador – si pensa alla possibile costituzione di due ulteriori squadre giovanili femminili, probabilmente Under 12 ed Under 14, che andranno a sommarsi alle altre. La noti-zia di maggior rilievo è senza dubbio quella della possibile costituzione di una forma-zione giovanile maschile, probabilmente un’Under 12 presumibilmente, visto l’interesse anche da parte dei maschietti a proseguire l’attività in questo sport.Organigramma V.T.V. Volley VazzolaPresidente: Mauro SalvadorVice presidente: Claudio FeltrinTesoriere: Loredana CominSegretaria: Franca Colom-beraConsiglieri: Michele Modo-lo, Giuseppe Freschi, Lui-gino Feletti, Erica Salvador, Maurizio Nardin, Marco Diana, Angelo Visnadi.



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Mentre scriviamo queste note giunge notizia che la spiaggia del Lago Morto verrà più che raddoppiata. A parte tale novità, anche quest’anno il lago è affol-latissimo. In alcuni casi si sono contate più di 700 persone. C’è chi prende la tintarella, chi si bagna nelle freschissime e limpide ac-que, chi fa una gita in barca, chi preferisce le passeggiate a piedi circumnavigando lo specchio lacustre, chi gradi-sce salire attraverso il bosco o spingersi fino alle pendici montane sovrastanti. Al mattino molti praticano il surf o la vela e non manca-no spettacolari competizioni di motonautica-modellismo. Anche quest’anno il Chio-sco Paradiso garantisce la possibilità di usufruire di un servizio enogastrono-mico davvero sontuoso che Bepi Vich gestisce da par suo, con alcune specialità tipiche. Non mancano gli appuntamenti. I vigili del fuoco, il gruppo alpini Val

Lapisina e la Pro Loco di Nove-San Floriano organiz-zano la 2ª edizione di “Soc-corsolidarietà”. Sabato 14 luglio, alle ore 17, cammi-nata della solidarietà attorno al Lago Morto con partenza dalla sede degli alpini. Alle

20: Cabaret e Karaoke sulla Piana. Domenica 15 luglio, Santa Messa alle 10,30. Alle ore 16 Quadrangolare “Memorial Michele Tonon” di volley presso il green del Lago Morto, organizzato dal gruppo protezione ci-

vile Prealpi Soccorso. Alle 20 premiazione del torneo presso la Piana degli Alpi-ni. La manifestazione ha carattere benefico a favore dell’Ass. Maria Pia Fiorot di San Fior e dell’Advar Onlus.

Quindi, come si può ben intuire, il Lago Morto sta diventando sempre più il piccolo mare di Vittorio Veneto, ma anche dal Co-neglianese, dall’Opitergino e dal Sacilese sono nume-rosissimi quelli che salgono

in questo luogo che garantisce sempre un po’ di fresco, un sole caldo e acque perennemente cri-stalline. Sappiamo che incredibilmente molti concittadini non sono mai stati in riva a questo la-go, vale davvero la pena di conoscerlo,

considerando anche che ci sono alcuni tedeschi ed olandesi che partono dalle loro terre proprio per venire alcuni giorni a gustarsi l’ac-cogliente atmosfera del lago della Val Lapisina!

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Panorama basketConegliano e Vittorio Veneto retrocessi, rispettivamente in C2 e Promozione, Man-suè promosso in D. Sono stati questi i verdetti più significativi emessi dai recenti campionati. Con un bilancio che si presenta in agrodolce. A festeggiare è infatti solo il quintetto allenato da Morris Ceron che ha concluso meritatamente in testa la regular-season per poi centrare con l’appendice play-off l’atteso salto di categoria. Possono ritenersi soddisfatti anche i biancorossi del San Vendemiano (confermato in pan-china Fabrizio Geromel, affiancato da Andrea Dal Pos) che all’esordio in C2 hanno ottenuto il pass per la seconda fase, il Gorgo e l’Ormelle, protagonisti nel torneo di serie D (per entrambe è scaturito l’accesso ai paly-off), la Globus Conegliano ed il Priula Basket che nel campionato di Promozione hanno assaporato a lungo l’aria dell’alta classifica. Al di sotto delle aspettative è andato l’Oderzo (allo “storico” coach Valerio è ora subentrato Jacopo Lodde, ex Conegliano e Roncade), che con un pizzico di determinazione in più avrebbe potuto evitare la scomoda lotteria dei play-out, comunque determinanti per la permanenza in B2. Ci si attendeva di più anche dalle due bellunesi di Promozione, l’Agordo e la Feltrese che hanno ceduto abba-stanza nettamente alla distanza mentre il Pieve di Soligo ha tratto utili indicazioni dallo stesso torneo per proseguire nella politica a favore dei giovani. Senza infamia e senza lode infine il trend del Valdobbiadene.

PALLAMANO: SCIOLTO IL MATRIMONIO TRA S. FIOR E FONTANELLE-ODERZO

In tempi di separazioni lampo, an-che la pallamano nostrana ha fatto registrare una veloce conclusione dell’unione tra la Gridiron S. Fior e il Fontanelle-Oderzo. Per decisione di questi ultimi che hanno preferito iniziare un nuovo rapporto con il Venezia, le due en-tità della Sinistra Piave tornano a scindersi. Pertanto la Gridiron San Fior si iscriverà al campionato di serie B e ritornerà a giocare le gare interne nel palasport di Fregona. Elio Dottor – pur dispiaciuto per

la scissione con Dal Molin & soci – pensa alla prossima stagione cer-cando di irrobustire la rosa per la B ed allestendo sempre un’Under 18 ed un’Under 15. Non ancora chiaro il campionato dove confluiranno gli atleti del Fontanelle-Oderzo. Difficoltà sembrano incombere sul Belluno che tenterà comunque di fare la serie C, categoria in cui potrebbe tornare a giocare il Conegliano (ma la notizia non è ancora sicura), così come la Sanvitese.

Lago Morto, piccolo mare del Vittoriese

PIANTURE di FARRA D’ALPAGO (BL)domenica 22 luglio - ore 9,30



Purtroppo per la Villorba Corse non si è concluso nel migliore dei modi l’appun-tamento tedesco della Le Mans Series, campionato giunto al suo giro di boa proprio al Nürburgring.Nonostante un avvio di gara che vedeva Denny Zardo in nona posizione in griglia, la corsa faceva ben sperare per una prestazione come sempre da protagoni-sti. Dopo due ore la Ferrari

F430 GT della scuderia trevigiana era già arrivata ad occupare la terza po-sizione in classifica con una rimonta ritmata a suon di sorpassi. A quel punto però un guaio all’impianto elettrico spegneva (lette-ralmente) i sogni di gloria. Un cavo che alimentava la batteria si era colato, lasciando l’auto senza al-ternatore e costringendo la vettura ad una lunga sosta ai box. Riparato il guasto, la Ferrari bianco-azzurra rampante rientrava in pista in sedicesima posizione a nove giri dal primo di clas-se. I piloti a questo punto non lasciavano però nulla di intentato per cercare di raccogliere punti preziosi in ottica campionato, ma nonostante questo, giunge-vano al traguardo dopo sei

ore di gara solo in decima posizione. La cosa lascia ancor di più l’amaro in bocca se si vanno a guarda-re i tempi realizzati durante la corsa: nel primo terzo di gara la vettura era tranquil-lamente in zona podio, ar-rivando anche ad occupare la seconda posizione di classe (prima Ferrari gom-mata Pirelli). Anche duran-te la rimonta dopo la sosta forzata ai box, Alex Caffi

viaggiava senza problemi sui tempi dei protagonisti della classe GT2.Questa casella vuota nel punteggio del campionato farà si che la squadra la-vori ancor più alacremente in ottica del prossimo ap-puntamento, previsto per il 19 agosto in Belgio, in un’altra pista leggendaria come quella di Spa. Nel frattempo sono già in programma nuovi test con la vettura, in modo da prepararsi ad una pronta ri-scossa. Gli avversari sono già avvisati…

Cronoscalata Auronzo-Passo S. Antonio: vince Magliona

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E’ tornato a vincere Omar Magliona, il sassarese che alcuni anni fa si impose già sul percorso auronzano. A bordo della sua Osella Pa21/s, il 29enne sardo è riuscito a prevalere su Tiziano Ferraris e su Mario Caliceti, entrambi sul podio. Ottimo 6° Luca Soravia del BL Racing davanti a Stefano De Gan. Sempre con-tinuando nella classifica assoluta, 8° Michele Ghirar-do. Nella assoluta auto E3 vince G.P. Bottaccin della Vimotorsport davanti al coéquipeur Dall’O. Tornando a Magliona, all’arrivo era visibilmente commosso. Da segnalare che Mario Forlani, giunto 5° assoluto, ha pilotato un prototipo costruito dal patrocinatore ed ideatore della corsa auronzana, Renato Bombassei (infatti il prototipo si chiama Re. Bo.). L’Auronzo-Passo S.Antonio si è disputata su due manches di 6.5 km ciascuno (un ettometro in meno della Vittorio-Cansiglio, per fare un esempio). La vittoria del sardo Magliona acquisisce maggior risalto se si considera che nelle prove cronometrate bagnatissime del sabato aveva distrutto il muso del suo prototipo slittando sul velocissimo “rettilineo delle fragole”!

1000 KM DI NÜRBURGRINGUn problema elettrico nega punti preziosi alla Villorba Corse

Triveneto Enduro: Cabass nuovamente davanti a tutti

Domenica 1 luglio è calato il sipario anche sulla quarta prova del campionato Triveneto. Un bel contesto di gara in grado di mettere d’accordo gli oltre 340 partenti radunatisi nell’ospitale cittadina udinese di Ovaro gradito sia dai piloti più navigati che dai semplici appassionati. Si può infatti dire che nel comune della Carnia, adagiato in una conca fra i gruppi montuosi del Col Gentile e dell’Arvenis, si sono festeggiati due modelli di vincitori, il consueto mattatore assoluto prota-gonista della giornata, in questo caso uno stratosferico Andrea Cabass (HM-Il Cross), ed un vincitore speciale, il Moto club Morena storico organizzatore della prestigiosa “Lignano Sab-biadoro” che si merita grazie al supporto del club carnico, una promozione sul campo con tanto di lode perché autore di una gara a detta di tutti, degna di un campionato nazionale, traccia-ta su un percorso divertente e impegnativo ripetuto tre volte per un totale di cinque prove cronometrate. Due le speciali altrettanto piacevoli e tecniche, un cross-test posto subito dopo il via caratterizzato da veloci contropendenze e salti naturali ed un enduro-test con settore inziale disposto su prato in salita, seguito da un sottobosco dalle sembianze finniche con la fitta presenza di radici con rush finale in un’ insidiosa discesa. Ridotti a due invece i giri per i giovanissimi della 50 Cadetti. Davvero una bella giornata di enduro contrassegnata da un’atmosfera particolare in grado di contagiare anche i due ospiti lombardi, portacolori di GAS GAS Italia Fausto Scovolo ed il giovane Daniele Bona, ma risultata poi particolarmente favorevole ai piloti “Made in Friuli” che hanno seriamente governato l’alta classifica in tut-te le classi con vittorie, conferme, riscatti e gradite sorprese. Primo fra tutti Cabass imprendibile e veloce come un siluro tra i comprensori carnici tanto da profilare un gap superiore al minuto al quattro volte campione assoluto Marco Feltracco (Husqvarna) e di precedere anche il plurititolato bresciano (8 titoli italiani di cui 2 assoluti e un europeo) attardato da una scivolata nell’enduro test conclusiva.

Magliona alla guida



Particolarmente intenso il lavoro sviluppato dall’al-lenatore Luigino Battistella sia con il gruppo dei Pulci-ni “A” classe 96 sia con il gruppo Pulcini “B” classe 97 entrambi guidati dallo stesso mister.Questi due gruppi hanno iniziato già ai primi di set-tembre dove assieme han-no partecipato al Torneo di San Giacomo in memoria dello scomparso Ruggero Fornasier (allenatore e gio-catore del Breda JDS pre-maturamente scomparso).

Entrambi, sia i Pulcini 96 che i Pulcini 97 hanno par-tecipato al Torneo di Natale organizzato dalla FIGC di Treviso in collaborazione con la Società Breda JDS che ha messo per l’occa-sione a disposizione le palestre Comunali.A fine stagione sempre assieme hanno partecipato al torneo di Radio Top che si è articolato in tre distin-te domeniche a Gorgo al Monticano, a Chions e a Codognè.La classe Pulcini “A” 96 che ha disputato sia il Campionato FIGC autun-nale di sabato che quello primaverile ha voluto chiudere poi con l’ultima fatica disputando il Torneo di Casale.La classe Pulcini “B” 97, che ha disputato sia il Campionato FIGC au-tunnale di mercoledì che quello primaverile sempre di mercoledì ha voluto

chiudere invece con la di-sputa del Torneo di Volpa-go riservato alla classe 97 dove ha centrato un ottimo piazzamento.

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Claudio Danellon(Vice Presidente)

Claudio Colladon(dirigente 1ª squadra)

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Un settore giovanile in continuo crescendo

Prolifico e intenso il lavo-ro di Piccoli Amici classe 1999 e 2000 che hanno diversificato il lavoro sia sul terreno di gioco nella buona stagione che nelle palestre comunali durante il periodo invernale.Entrambe le due classi sono state guidate da un paio di nuovi tecnici, mister Da-nilo Iacono per i “99” e mister Paolo Boscolo per i

“2000”. Oltre ai rispettivi Campionati FIGC autun-nali e primaverili anche i Piccoli Amici hanno preso parte ai tornei di Radio Top svoltisi in due domeniche diverse: una a Mansuè e una proprio organizzata in collaborazione con il Bre-da JDS, disputatasi negli impianti della Polisportiva, a San Bartolomeo di Breda di Piave.

Infine i Piccoli Amici sono stati ancora protagonisti nella giornata della chiusura di stagione del calcio Breda JDS partecipando al trofeo Tomasoni nel campo in sintetico della Polisportiva e che di fatto è stata anche l’ultima gara ufficiale della società prima di congedarsi da questa indimenticabile stagione 2006-2007.

Pulcini ‘96

In piedi da sx.: Scheza Ergus,Moratto Nicola,Sartor Cristian,

Zogaj Admir,Bortoluzzi Andrea,

Bin Lorenzo,Battistella Luigino

(allenatore).In ginocchio da sx.:

Botta Andrea,Mattiuzzo Nicola,Soldà Riccardo,

Cenedese Riccardo,Cappellazzo Marco

Pulcini ‘97

In piedi da sx.: Bat-tistella (allenatore), Zaniol, Scarabello,

Oumama, Dolo, Kle-dj, Tomietto, Carret-

tin, Pivato, Bortoluzzi (dirigente).

In ginocchio da sx.: De Vallier, Bianco,

Voltarel, Zabotto, Bortoluzzi, Segat,

Curtolo, Pozzobon.

Piccoli Amici 1999-2000In piedi da sx.: Alberto Perinotto, Federico Cap-

pellazzo, Danilo Iacono (allenatore), Andrea Poloni, Mattia Zago, Alessandro Iacono, Filippo Mosole,Jasmin Floric, Christian Curtolo, Enrico Curtolo,

Daniele Curtolo (dirigente).In ginocchio da sx.: Brajan Innocenti, Marco Tren-tin, Riccardo Buso, Federico Michielon, Alex Spiga-riol, Pietro Scattolin, Adriano Foggetti, Mattia Sarta.

Assenti in foto: Stefano Bisetto, Filippo Dal Bo, Cristian Nilaj, Manuel Luison

Grande lavoro anche dei Pulcini “C” classe 98, che, sotto la regia del nuovo mister Robert Cendron, fresco di laurea all’ultimo corso di Vittorio Veneto, hanno disputato anch’essi sia il Campionato FIGC Autunnale di mercoledì che quello Primaverile, sempre di mercoledì. Durante l’an-nata hanno preso parte al Torneo di Carnevale a Can-

delù di Maserada sul Piave e successivamente al torneo a Trevignano riservato alla classe ‘98, primeggiando e per concludere hanno poi disputato il Torneo di Rovarè di San Biagio di Callalta dove si sono con-frontati per crescere con un’annata superiore.

Roberto Arabia,accompagnatore pulcini 98

In piedi da sx.: Leo-nardo Ferraro, Pietro

Romano, Niccolò Moratto, Matteo Mo-

ratto, Tommaso Boch, (allenatore Robert Cendron), Andrea

Cendron, Oumama Hatin, Alessandro

Buso, Antonio Cattarin In ginocchio da sx.:

Marco Arabia, Gia-como Tosetti, Andrea Rigato, Marco Bassi,

Luca Di Capua, Nicola Tempesta

Pulcini ‘98

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Per la piccola comunità di Breda di Piaveuna stagione calcistica 2006-2007

veramente indimenticabile






Peccato che gli alti costi gestionali e la difficoltà di trovare sponsors alter-nativi e in appoggio agli attuali non permettano continuità ad una così piccola realtà sportiva come Breda di Piave e che la severa legge sugli svincoli ponga delle scel-te future molto dolorose, ma necessarie per la sopravvivenza e la conti-nuità della società stessa.E’ in base a queste con-siderazioni che la società Breda Calcio guarda alla

prossima annata con una certa apprensione e come sempre cercherà di met-tersi degli obiettivi rag-

giungibili con il buonsen-so e con la giusta misura, usando ancora una volta il metro di casa propria e cioè quello di poter fare a seconda di quanto è vera-mente nelle possibilità di questo piccolo sodalizio sportivo.Il Calcio Breda in questo decennio ha fatto vera-mente una escalation no-tevole nei campionati di-lettantistici e a fugare le ansie degli sportivi e dei giocatori stessi inerenti certe voci di rinuncia al

campionato di Eccellen-za, il direttore sportivo Loris Cenedese tiene a precisare che si cercherà ugualmente di allestire una squadra competiti-va da dare nelle sapienti mani del riconfermato mister Albino Piovesan per sforzarsi di arrivare all’obiettivo primario della salvezza.Sicuramente qualche atleta in un momento delicato della società ha “tradito” inseguendo più il vile denaro, dato a fiumi da qualche più ricco sodalizio, che una coerenza di intenti desta-bilizzando di conseguen-za non poco la società stessa. Purtroppo questo

è il calcio dilettantistico d’oggi e il panorama che si pone a tutte le società dopo l’approvazione del-la legge “Bosman” sugli svincoli, ma - continua il d.s. Loris Cenedese - so-no sicuro che come sem-pre fatto finora anche questa volta la società

Breda JDS saprà prende-re le giuste contromisure possibili per essere al via del campionato di Eccel-lenza con una rinnovata volontà di ripartire, di fare gruppo e di dare il massimo di sé stessi.Tutte prerogative che hanno e che continueran-no a contraddistinguere questa società.Per gli atleti che hanno lasciato la società Breda un vero ringraziamento senza rancore per quanto di positivo dato in questi anni e un augurio since-ro di poter continuare a ricevere le stesse soddi-sfazioni anche negli altri club di Marca.

Per il presidente Gabriele De Tuoni è stata un’annata da incorniciare, con una squadra al primo anno di militan-za in Eccellenza che si è comportata in maniera superba e con un settore giovanile in crescente aumento

Foto prima squadra (campionato di Eccellenza)3ª fila in alto da sx.: Matteo Modolo, Giulio Libralesso, Enrico De Bernard, Dario Cardin, Pie-ro Agnoletto, Gian Marco Gobbo, Alberto Gambarotto, Alex Fornasier, Germano Schiavon2ª fila in alto da sx.: Alessandro Carlesso, Fabio Sartor, Luca Tonon, Alberto Dassiè, Ivan Bozzato, Riccardo Gheller, Andrea Carlesso, d.s. Loris Cenedese3ª fila seduti da sx.: Daniele Mattiazzo, Davide Marchi, Mister Albino Piovesan, presidente Gabriele De Tuoni, Mister Portieri Stefano Zambon, Svraka Nemanja, Alessandro SilboniAssenti per infortunio: Thomas Cocchetto, Rodrigo Lopes

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Si è conclusa sabato 16 giugno 2007 l’intensa stagione sportiva dell’Associa-zione Calcio Dilettantistica del Breda JDSSotto la confortante struttura della Polisportiva San Bartolomeo di Breda di Piave si sono ritrovate circa trecento persone, tra atleti di tutte le categorie, allenatori, dirigenti, genitori, tifosi e simpatizzanti per dare il saluto a una stagione importante e intensissima per l’attività in essa svolta.Una serata in allegria nella quale tra una pietanza e l’altra la società ha vo-luto premiare con dei simbolici oggetti quanti hanno contribuito e lavorato per tutta l’annata al servizio di questo so-dalizio sportivo sia come dirigenti, che come atleti e allenatori.Era il primo anno di militanza in Eccel-lenza per la prima squadra e il compito è stato assolto nel migliore dei modi non solo raggiungendo una salvezza in

anticipo, ma riuscendo a togliersi anche enormi soddisfazioni con importanti vit-torie esterne con società blasonate quali il Mestre, il Lia Piave, il Marostica, la Feltrese, etc. merito di un collettivo unito e sicuramente di spessore, ben orchestrato dal bravo allenatore Albino Piovesan e dal suo collaboratore in se-conda e allenatore dei portieri Stefano Zambon.Un campionato disputato alla grande e che, come testimonia il d.s. Loris Cene-dese, ha messo in evidenza tanti nostri giocatori bravi e il fatto che ora tanti di loro siano richiesti da varie società limi-trofe, se da un lato ci dispiace perché ne perderemo qualcuno, dall’altro lato ci gratifica ed è motivo di orgoglio perché è segno che la società Breda li ha saputi valorizzare e che in primis l’allenatore ha permesso a ognuno di loro di espri-mersi al meglio!

Da sx: l’allenatore Albino Piovesan, il presidente Gabriele De Tuoni e l’all. portieri Stefano Zambon

Da sx: il centrale Giulio Libralesso, l’esterno Daniele Mattiazzo, il bomber Enrico De Ber-nard e il difensore Andrea Carlesso

Loris Cenedese(Direttore Sportivo)

Graziano Bredariol (Vice Presidente)



La squadra Giovanissimi Provinciali, gui-data da mister Luigino Battistella, ha colto un prestigiosissimo secondo posto nel Campionato Provinciale di competenza che gli ha permesso di disputare le gare finali di qualificazione tra le migliori di tutti i gironi provinciali. Anche a questa squadra la società ha dato la possibilità di confrontarsi in due tornei notturni, quello di Casale dal quale è uscita ai quarti a testa alta, battuta solo ai rigori e quello di

Padernello dove è stata la vincitrice dopo un’entusiasmante finale con la quotata e bella squadra del Casier Dosson.Nella serata della finale del Torneo di Pa-dernello da annotare il numeroso pubblico bredese che ha voluto fare da splendida cornice alla maiuscola prova di tutti i ra-gazzi in campo. In questo gruppo ottime le individualità di Andrea Bianco, Ermes Zanin, Niccolò Villanova e Federico Sar-torello.






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Eccezionale il gruppo di dirigenti accompagnatoridi tutte le squadre giovanili

La squadra Juniores regionaleIn piedi da sx.: Pillon (allenatore in 2ª Juniores), Cenedese (direttore sportivo), Mam-prin, Zago, Sartor, Dassiè, Pavin, Carlo Schnabl, Tonelli, Zabotto (allenatore)In ginocchio da sx.: Enrico Sozza, Secchiuti, Cappelletto, Galvan, Marco Schnabl, Die-go Sozza, Pillon, Sozza (dirigente)Assenti in foto: Vanin, De Marchi, Sponchiado, Girotto.

Intenso anche il programma nelle giovanili dove il Breda JDS annovera ben altre otto diverse formazioni: gli Juniores Regionali, i Giovanissimi Provinciali, gli Esordienti, i Pulcini 96, i Pulcini 97, i Pulcini 98, i Piccoli Amici 99, i Piccoli Amici 2000.La squadra Juniores Regionale, guidata da Mister Lidiano Zabotto, oltre alla parteci-pazione al rispettivo Campionato Regio-nale di competenza ha preso parte anche

a fine stagione, sia al prestigioso Torneo della Marca Trevigiana, sia al Torneo Città di Codognè.Una squadra giovane che non ha raggiunto risultati eclatanti in termini di classifica, ma che ha evidenziato alcune importanti individualità per l’inserimento in prima squadra nel prossimo anno quali Federico Cappellotto, Marco Vanin e i collaudati Diego Sozza, Mirko Menegazzi etc.

La squadra Giovanissimi 92-93In piedi da sx.: Renzo Cappellazzo (dirigente), Fabrizio Villanova (dirigente), Marco Urban (92), Alessandro Pavan (92), Andrea Bianco (92), Niccolò Villanova (92), Denis Girotto (92), Federico Sartorello (92), Enrico Urban (92), Massimiliano Boch (92), Fabio Urban (dirigente), Luigino Battistella (allenatore), Renato Toffoletto (dirigente)In ginocchio da sx.: Daniele Curtolo (dirigente), Ermes Zanin (93), Zeqir Zogaj (93), Federico Toffoletto (92), Francesco Gatti (92), Federico Pivato (93), Manuel Curtolo (93), Filippo Cappellazzo (93).

La squadra Esordienti 94-95In piedi da sx.: Cenedese (direttore sportivo), Villanova (dirigente), Schioppalalba, Ca-damuro, Soldà, Osmani, Toffolo, Giuriati, Schkelzen, Bresolin (allenatore)In ginocchio da sx.: Gheller, Scarabello, Daniel, Mattiuzzo, Villanova, Dal Col, Verbe-nac, Morando, Daniel (dirigente)

La squadra Esordienti Provinciali, guidata dal decano degli allenatori Mario Bresolin, ha disputato il Campionato Provinciale Autunnale classificandosi al secondo posto e poi successivamente ha partecipato al Campionato Provinciale Primaverile.Anche questa compagine ha preso parte al Torneo Notturno di Casale raggiungendo un prestigioso quarto posto se si considera

che tale formazione è composta da una “mista” di ragazzini del 94 e del 95.Buone le individualità dei centrocampisti Jorgen Osmani, Alessandro Verbenac, dei difensori Mattia Scartabello e Luca Daniel e del portiere Umberto Schioppalalba.

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sul 3-2, dopodichè abbiamo sempre avuto la supremazia del gioco. Il Torre si rende-va pericoloso solamente in un’occasione. Quindi, a dieci minuti dalla fine, riuscivamo a siglare anche il gol del 3-3 e lì anch’io ho veramente iniziato a sperare. Fine della partita regolare; si andava ai tempi supplementari e loro ormai “non c’erano più con la testa”, sicché dopo dieci minuti è arrivato il 4-3 per noi, una bellissima azione con un passaggio filtrante per Strambi che riusciva a scaval-care il portiere e ad insaccare da una posizione abbastanza angolata. A questo punto non stavamo più nella pelle, riuscivamo davvero a compiere un’im-presa, ma non era ancora finita perché mancava il secondo tempo supplemen-tare… Ripartivamo, sempre continuando a giocare la pal-la, non tirandoci mai indietro. Ad un paio di minuti dalla fine del secondo tempo sup-plementare arrivava pure il 5-3 per noi, sempre su calcio di rigore.Quali sono ora le prospet-tive del Francenigo, come intendete affrontare il pros-simo campionato?Eravamo consapevoli che il girone P era molto difficile

in quanto ci avevamo giocato anche quattro anni fa, erano tutte squadre molto prepara-te. Ora sta alla Federazione decidere se ci dovremo mi-litare anche il prossimo anno oppure no. Abbiamo faticato tutti dal-l’inizio alla fine, chi prima e chi dopo, la Vazzolese per esempio ha avuto un buonis-simo girone di ritorno e si è portata a ridosso dei play-off addirittura, con una serie di 7-8 partite vinte consecuti-vamente. La Gorghense è riuscita a salvarsi nelle ultime due giornate di campionato, mentre noi e il Ponte di Piave abbiamo dovuto scontrarci per più di una volta per poter avere una chance di salvarci all’ultima giornata. Il girone R potrebbe essere più abbor-dabile, indubbiamente!La novità del prossimo anno è che avrete anche il derby intracomunale con il Gaiarine salito dalla 3.a categoria. Considerate le tante fusioni che si vedono in giro potrebbe essere l’ul-timo derby?Il settore giovanile certa-mente continuerà ad essere gestito in comune anche perché quest’anno abbiamo perfezionato un accordo di collaborazione pure con Ba-salghelle e Fontanelle in mo-

do da poter usufruire del nu-mero di ragazzi per poter fare tutte le squadre, chiaramente qualcuna a Fontanelle, una o due a Francenigo e Gaiarine e la rimanente a Basalghelle. A livello di fusione bisognerà aspettare che i tempi maturi-no da soli, non siamo ancora pronti per questo passo.Il presidente Germano Perin ha sofferto al vostro fianco in questa difficilissi-ma annata agonistica?Sì, anche a Torre di Mosto era in panchina ed è stata la persona più felice di tutte proprio perché la sua soffe-renza si vedeva chiaramente attraverso il comportamento e le parole. E’ sempre stato ottimista, quello che nono-stante la difficile situazione predicava tranquillità, che bisognava salvarsi per fare quest’anno un campionato possibilmente diverso.Avete già qualche novità per la prossima stagione?Ci siamo riuniti recentemente per decidere quale strategia portare avanti, per valutare se continuare a fare calcio con la squadra Juniores oppure no. La persona che segue la pri-ma squadra si sta attivando per portare a Francenigo giocatori che possano essere utili alla causa, qualcuno ha già manifestato l’intenzio-ne di smettere e dobbiamo ringraziare per la fedeltà e l’impegno che hanno pro-fuso Mauro Bravin, Alessio Vicenzotto, Alessio Ghirardo (che quest’anno si accaserà dai cugini del Gaiarine) ed altri che in questo momento mi sfuggono, ma per ciò che hanno profuso in questi anni sono tutti da ringraziare!

Il Francenigo ha dato vita ad una coda di campionato davvero eccezionale riu-scendo a salvarsi all’ultimo play-out. Ricapitoliamo brevemente com’è andata.Il campionato era terminato male, Nel girone di ritorno pensavamo di occupare una posizione migliore in clas-sifica, visti anche i risultati dei mesi di novembre e dicembre. Non abbiamo ottenuto gli esiti sperati e ci siamo ritrovati a dover lottare nelle ultime giornate per non retrocedere.E proprio nelle ultime gior-nate avete subìto delle scon-fitte in partite decisive…Siamo stati sconfitti negli scontri diretti, prima con la Vazzolese, poi a Noventa dove abbiamo perso per 2-0, quindi a Ponte di Piave, cam-po in cui abbiamo perduto lo scontro diretto e a Postioma idem. Sicché quando il cam-pionato è terminato ci tro-vavamo al penultimo posto, il peggiore per affrontare i play-out (ultimo era giunto il Cimapiave retrocesso diret-tamente). Quindi dovevamo vincere assolutamente tutte le partite!Nella prima abbiamo affronta-to il Ponte di Piave, perdendo all’andata per 1-0 e al ritorno siamo stati completamente in balìa dell’avversario. A que-sto punto è subentrato uno spareggio di riserva, contro il Postioma, il quale aveva perso contro l’Aurora e si trovava anch’esso nella po-sizione di dover vincere per poter sperare nella salvezza. La partita si era presentata

subito in salita per il Fran-cenigo, abbiamo subìto un gol dagli avversari su rigore, dopodichè siamo riusciti a pareggiare, abbiamo patito un altro calcio di rigore, ma il nostro portiere, eccezionale in quei frangenti, ha parato il penalty e abbiamo poi vinto con un gol, sempre su rigore, del nostro bomber Vidotto. Ma non era ancora finita, dato che questa vittoria era sufficiente solo a disputare quello che sarebbe stato il definitivo spareggio salvez-za-retrocessione, contro il Torre di Mosto, militante nel

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gir. O e che, avendo avuto nel corso della stagione un piaz-zamento migliore rispetto al Francenigo nella classifica generale, sia pur dei rispetti-vi gironi, aveva il vantaggio di giocare in terra veneziana il decisivo spareggio. Questa gara-salvezza incominciava in modo drammatico per i francenighesi che, dopo pochi minuti, si trovavano a perdere per 2-0, con due ve-locissime azioni da parte del numero 10 avversario che si procurava prima un calcio di rigore, trasformato e dopo tre minuti con un bel tiro raso-terra da fuori area riusciva a mettere a segno il secondo gol. Il tutto davanti a 300 spettatori avversari esultan-ti. Forse l’unica cosa che ci poteva ancora dare un po’ di fiducia, era il fatto che il Tor-re di Mosto era una squadra che, sì aveva realizzato tanti gol, ma anche subìto tantissi-me reti al passivo. Probabilmente questa consa-pevolezza, il fatto di essere riusciti dopo 20 minuti a dimezzare lo svantaggio con un bel gol di Strambi, ci ha permesso di fare la partita. I torresani si ritiravano nella loro metà campo e per tutto il primo tempo eravamo noi a fare il gioco. Ma, al 47’ del primo tempo, con un calcio di punizione da 20-25 metri, il Torre di Mosto trovava ancora il gol con una bel-lissima punizione. Il nostro portiere scivolava, stava iniziando anche a piovere e rientravamo negli spogliatoi sotto il fardello di un pesante 3-1. Chi era presente nello spogliatoio mi ha riferito che i giocatori si sono guar-dati in faccia e si sono detti “Se dobbiamo retrocedere dobbiamo farlo con onore” ed erano convinti di metterci l’anima per cercare di ribal-tare il risultato. Sono rien-trati in campo per il secondo tempo più determinati, hanno continuato a fare la loro par-tita, a giocare palla a terra. La pioggia scendeva abba-stanza copiosamente, ma non ci siamo demoralizzati. Dopo dieci minuti riuscivamo di nuovo ad accorciare le di-stanze con un calcio di rigore per un atterramento da parte del nostro giocatore Dorigo. Ortolan riusciva a portarci

Francenigo: una salvezza in 2ª che ha il sapore dell’impresa – Intervista al d.s. Maurizio Breda –

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Grande entusiasmo, so-prattutto nella soleggiata gara domenicale, per il campionato europeo di motonautica svoltosi nelle fresche acque del lago di Barcis e che ha visto sfrec-ciare alcuni scafi addirittu-ra oltre i 170 km/h.

Lo specchio acqueo por-denonese ha visto la vitto-ria nella F1000 di Daniele Ghiraldi, anche se l’idolo di casa, il friulano Roberto

Del Pin (campione mon-diale ed europeo in carica), giunto comunque terzo, è stato artefice al tempo stes-so di sfortuna e di prove di grande classe. Sfortuna in quanto un pezzo di legno gli ha bloccato l’elica im-pedendogli la competizio-ne in due manches; grande classe per essere riuscito nella quarta prova a spin-gere il suo bolide a velocità incredibile recuperando

posizioni su posizioni fino a raggiungere il gradino più basso del podio. Del Pin, quindi, ha vinto sia la prima che la quarta man-che, nella seconda i guai all’elica, nella terza quelli al carburatore. Del Pin, co-munque, è sempre il candi-dato principe per vincere il campionato europeo. Nella prova del campionato ita-liano OSY 400 ha vinto Diego Bacchiega.

Da segnalare il decimo posto di una ragazza, Chia-ra Rossi. Nella classe O250 (anche questa valida solo per il campionato italiano), vittoria del militare Salva-tore Chiuri dell’esercito davanti al titolato Luigi Colombi. Grande entusia-smo a Barcis soprattutto per l’organizzazione del campionato europeo con il delegato regionale della Federazione motonautica Maurizio Salvador che chiede di poter ospitare già dalla prossima stagione il campionato del mondo.

- Motonautica -

Agli Europei nel Lago di BarcisDel Pin (3°) fa comunque grandi cose

“Sono particolarmente lieto di comunicarLe che ho conferito alla Sua Persona, con deci-sione “Motu Proprio”, il grado di CINTURA NERA 6° DAN, quale riconoscimento della pluriennale e meritoria opera da Lei svolta in favore del Judo Italiano e in considerazione delle tante e particolari benemerenze acquisite attraverso il sempre costante e qualificato impegno dimostrato per lo sviluppo tecnico e la diffusione della no-stra disciplina. Il conferimento attribui-toLe rappresenta il più alto e prestigioso riconoscimento sportivo e corona ed onora, nella maniera più degna, la Sua lunga militanza sportiva e la Sua dedizio-ne verso il Judo Italiano.Nel congratularmi nuovamente con Lei, mi è gradita l’occasione per farLe giungere i miei più cordiali saluti.” dott. Matteo PelliconeCon questa motivazione il Maestro Gianpie-

tro Vascellari è stato insignito di un titolo che premia un’ormai lunga carriera nel mondo del judo. Trent’anni fa, iniziava infatti ad insegna-re questo sport a Vittorio Veneto!Per leggere l’intervista al Maestro Vascellari cliccare su www.prealpisport.com

Il M.o Vascellari col presidente della FIJLKAM-Judo Veneto M.o Giosuè Grissini

LUGLIOSabato 14: Coppa Contarini Spumanti STB 3 Cat.Domenica 15: Battiston BMW Italian Golf CUPSabato 21: E CUP Stb.3 categorieDomenica 22: Coppa ColmarGreensomSabato 28: Aci golf Stb. Categoria amici-sociDomenica 29: Amici chirurgia pediatrica“Burlo Garo-folo Trieste” Gara alla bandiera

AGOSTO(riportati gli appuntamenti sino a Ferragosto)Sabato 4: Coppa Assicurazioni Generali 4 palle la migliore 2 categorieDomenica 4: Coppa Vinicola Serena 1^ e 2^ medal 3^ stb.Domenica 12: Coppa Bellenda 1^ e 2^ Medal 3^ stbMercoledì 15: Louisiana d’ estateAperta agli N.C.

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Prealpi Sport giugno 2007

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