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2.a divisione (ex serie C2)Il Südtirol è stato inserito nel classico girone nord com-prendente anche i trentini del Mezzocorona, i friulani del-l’Itala S.Marco di Gradisca d’Isonzo (GO). Da sottolineare che tra le squadre venete solo i veronesi della Samboni-facese sono stati posti in questo raggruppamento, mentre Bassano e Rovigo sono state incluse nel girone dell’Italia centrale.Südtirol/Alto Adige, Mezzocorona, Itala S.Marco di Gra-disca, Sambonifacese, Canavese, Pavia, Carpenedolo, Alessandria, Varese, Alghero, Montichiari, Pro Vercelli, Olbia, Pizzighettone, Ivrea, Rodengo Saiano, Como, Va-lenzana.

Serie DLa novità di quest’anno è rappresentata dal ritorno delle formazioni del Trentino-Alto Adige nel gir. C. Per far posto a Bolzano (neopromossa) e Trento (ripescata), sono state esiliate nel girone dell’Emilia Romagna le due formazioni padovane dell’Albignasego (neopromossa) e dell’Este (ripescata). Questo raggruppamento vede tra le favorite sulla carta Chioggia, Sacilese e Pordenone, ma anche il Belluno non scherza. Sarà interessante vedere se il Tamai e la Sanvitese sapranno riscattarsi dalla stagione non certo esaltante da poco conclusa. E’ da segnalare la fi tta presenza di formazioni pordenonesi, ben 4 e ciò malgrado la retro-cessione del Sarone che ora gioca in Eccellenza.Belluno, Sacilese, Tamai, Pordenone, Sanvitese, Bol-zano, Montebelluna, Union Quinto, Sandonà, Trento, Chioggia, Jesolo, Domegliara, Eurotezze, Montecchio, Sagittaria Julia, Somma, Virtus Vecomp Vr.

GIRONI VENETIEccellenzaQui c’è molta attesa per vedere cosa farà l’Union CSV di Conegliano-San Vendemiano e le due matricole che si an-nunciano terribili Ardita Moriago e Cordignano, quest’ul-tima particolarmente rinforzata. Vi sono poi Lia Piave e

Liventina Gorghense, assieme all’unica formazione bellu-nese, la Feltrese. Curiosità desta il Vedelago che ha preso il posto del Breda di Piave (che riparte dalla 3.a categoria).Ardita Moriago, Cordignano, Lia Piave, Feltrese, Liven-tina Gorghense, Union Csv, Giorgione, Ponzano, Vede-lago, Adriese, Dolo, Marosticense, Miranese, Romano, Rossano, Edo Mestre.

PromozioneTanti incontri di campanile in questo raggruppamento che ospita ben 7 squadre della Sinistra Piave più la bellunese Cavarzano. Il resto del girone è composto da squadre del Trevigiano con l’inserimento della padovana Luparense e della compagine veneto-orientale del Gruaro. Si pensa che il Vittorio SM Colle possa ambire a un ruolo importante.Cavarzano, Cappella Maggiore, Fontanelle, Marenese, Libertas Ceggia, Opitergina, Portomansuè, Vittorio SM Colle, Casierdosson, Cornuda, Istrana, Gruaro, Lupa-rense, Preganziol, Villorba, Zero Branco.

1.a categoria gir. HLa composizione del gir. H vede al via 6 bellunesi (com-presa la neo promossa Sedico e la ripescata ZTLL), 7 com-pagini della Sinistra Piave (tra queste la ripescata Ponte di Piave) e 3 compagini appena al di là del Piave. Diffi cile un pronostico.Alpago, Plavis, San Giorgio di Libàno, Sedico, Ripa/Fenadora, Ztll Sx Piave, Codognè, Carenipieve, Frego-na, Godega, Orsago, Ponte Piave, Sanfi orese, Fulgor Trevignano, Montello, Nervesa.

1.a categoria gir. GL’unica formazione della Sinistra Piave collocata nel gir. G è l’Europeo di Cessalto inserito in un girone quasi to-talmente veneziano, eccezion fatta per l’inserimento delle trevigiane Mogliano, Roncade e Silea.Europeo Cessalto, Bibione, Calcio Caorle, Calcio Mar-ghera, Calcio Meolo, Città di Eraclea, Jesolo, Mazzo-lada, Muranese, Musile Calcio, Nettuno Lido Venezia,

Noventa Piave, Pro Mo-gliano, Pro Roncade, San-stinocorbolone, Silea.

2.a categoria gir. RConfermata la tradizionale composizione con bellune-si (9 squadre) e formazioni del Vittoriese-Coneglia-nese (7 squadre). Rispetto alla passata annata manca la Gorghense collocata altrove. C’è il Vittsangia-como ed il Ponte nelle Alpi entrambe retrocesse dalla serie superiore. Da notare fi gurano ben tre formazio-ni del comune di Belluno, le neo promosse Alpina e Piave (novità assoluta) e la ripescata Sois.Cadore, Alpina di Bel-luno, Auronzo, Cortina d’Ampezzo, Fulgor Farra d’Alpago, Limana, Piave

di Belluno, Ponte Alpi, Sois di Belluno, Sarmede, Fran-cenigo, Gaiarine, Santa Lucia Mille, San Michele Salsa, Vazzolese, Vittsangiacomo.

2.a categoria gir. QIn questo raggruppamento fi gurano 6 bellunesi (c’è il ritorno della formazione montana di Agordo), Cisonese, Sernaglia, Virtus CSM Farra, SP Calcio e formazioni della zona montebellunese-castellana, tra cui il Castion di Loria da non confondere con l’omonima squadra di Belluno.Agordina, Fiori Barp, Foen, Juve Mugnai, Lentiai, Te-gorzo, Cisonese, La Sernaglia, Sp Calcio, Virtus Csm Farra, Altivolese, Bessica, Caerano, Castion di Loria, Montegrappa, Maser.

2.a categoria gir. OLa Gorghense, proveniente dal gir. R, è stata inserita as-sieme al Salgareda in un girone comprendente per il resto tutte formazioni della provincia di Venezia tra le quali fi gu-ra il Gainiga di Ceggia, della Sinistra Piave Sandonatese, legata per motivi storici ed ecclesiastici al Vittoriese.Gorghense, Salgareda, Gainiga di Ceggia, Altino, Aurora San Nicolò, Burano, Cavallino, Fossaltese, Giussaghese, La Salute, La Stimma Don Bosco, Lugugnana, Pramag-giore, Sindacale, Treporti, Vigor Cintocaomaggiore.

3.a categoria Sinistra Piave (gir. A)La principale novità di questo raggruppamento che è qua-si per intero composto da squadre della Sinistra Piave è rappresentato dall’inserimento del Breda che, com’è noto, dopo aver ottenuto la salvezza in Eccellenza, ha deciso di ripartire proprio dalla Terza. Da segnalare, inoltre, che le voci che davano per inattiva una società sono andate delu-se, tutte sono presenti e questo è di buon auspicio. Tra di loro anche la Pro Refrontolo che ha dovuto lasciare pur-troppo il campionato superiore.Barbisano Eclisse, Basalghelle, Boccadistrada, Cam-polongo di Conegliano, Cimapiave, Feletto, Follinese, S.Giustina V.V., Parè, Pro Refrontolo, Suseganese, Tarzo/Revine Lago, Vallata, Breda di Piave, Lovispresia-no, Ardita Pero di Breda di Piave.

3.a categoria trevigiana (gir. B)Come lo scorso anno due formazioni della Sinistra Piave sono state collocate in questo girone, per il resto tutto trevigiano. Le due compagini in questione sono Vidor e Valdosport.Valdosport, Vidor, Pederobba, Badoere, CSM Resana, San Giuseppe, Fanzolo, Fontane, MilanGuarda, Pader-nello, Postioma, Rovere, S.Antonino, S.Gaetano, Vedela-ghese, Volpago del Montello.

3.a categoria bellunese gir. AIn questo girone è stato inserito il Coi de Pera delle zone montane di Ponte nelle Alpi che, la scorsa stagione, inse-rito nel gir. B aveva clamorosamente mancato una promo-zione che pareva certa. C’è anche la novità del nuovo So-vramonte. Non c’è più, invece, la Stella Azzurra di Facen ed il motivo è allarmante: non si è iscritta per mancanza del numero suffi ciente di giocatori!Alpes Cesio, Arsiè, Castion di Belluno, Coi de Pera, Mix SL di Sovramonte e Lamon, Montetomatico, Rinascente di Cornei d’Alpago, Salce Belluno, San Vittore, Schiara di Tisoi di Belluno, Sospirolese e il nuovo Sovramonte.

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3.a categoria bellunese gir. BQui la novità più sostanziosa è l’arrivo dai gironi friulani del Claut (non è la prima volta che in provincia di Belluno si sono ospitate squadre di altre regioni, infatti le squadre pri-mierotte trentine del Valcismon, Primiero e Mezzano in tempi diversi hanno giocato nella 3.a BL). E’ presente ancora l’Ospitale di Cadore che, pur avendo conquistato la promo-zione in 2.a categoria, vi ha rinunciato. Torna dopo un paio di anni di assenza il Valboite. Non è più presente, viceversa, la formazione longaronese del Provagna e non c’è neanche il Codissago, ritiratosi lo scorso anno dalla 2.a categoria e che si diceva dovesse ripartire dalla Terza col nome di Castel Codissago, ma a quanto pare non se n’è fatto più nulla.Amici di Fortogna, Comelico, Claut (PN), Danta, Domegge, Longarone, Oltrepiave, Ospitale, Real Damos, Valboite, Valpadola, Valzoldana.

3.a categoria sandonateseQui troviamo l’Evolution Team di Chiarano e le formazioni della Sinistra Piave sandona-tese (com’è noto da secoli questi paesi sono legati al Vittoriese), ovvero Torre di Mosto, Sangiorgese, Staffolo e Grassaga. Le altre squadre sono tutte del Sandonatese tranne le trevigiane Biancade e Zensonese.Evolution Team di Chiarano, Grassaga, Staffolo, Torre di Mosto, Sangiorgese, Anno-nese, Cesarolo, Fossalta P., Morosini Biancade, Passarella, Ponte Crepaldo, Summa-ga, Teglio Veneto, Villanova, Zensonese.

GIRONI FRIULI VENEZIA GIULIAEccellenzaLa composizione del massimo campionato dilettantistico regionale vede il ritorno del Sarone reduce dalla Serie D, l’inserimento del S.Luigi di Trieste. Da segnalare che sussi-stono due squadre monfalconesi, la Fincantieri e, appunto, il Monfalcone.Sarone, Fontanafredda, Azzanese, Casarsa, Comunale Gonars, Fincantieri, Manzane-se, Monfalcone, Muggia, Palmanova, Rivignano, San Luigi TS, Sevegliano, Tolmezzo Carnia, Torviscosa, Tricesimo.

PromozioneLe formazioni della provincia di Pordenone sono tutte incluse nel gir. A e sono 7: partico-lare attenzione, secondo gli addetti, va data al Vigonovo.Pro Aviano, Vigonovo Ranzano, Tiezzese, Spal Cordovado, Torre, Maniago, Chions, Flumignano, Buttrio, Gemonese, Lavarian Mortean, Lumignacco, Pozzuolo del Friuli, Pro Fagagna, San Daniele, Union 91.

1.a categoria gir. ALa Federazione ha deciso di dividere le formazioni pordenonesi in due gironi diversi. Nel gir. A ci saranno Caneva e Polcenigo, ma non per esempio il Prata dirottato con le forma-zioni udinesi! Tornando al girone A, esso è composto anche da formazioni della provincia di Udine, in numero consistente, sono la netta maggioranza!Caneva, Cordenons, Polcenigo/Budoia, Montereale Valcellina, Vivai Coop. Rauscedo, Arteniese, Caporiacco, Cassacco, Flaibano, Majanese, Pagnacco, Reanese, Riviera, Tagliamento, Tarcentina, Union Martignacco.

1.a categoria gir. BMolto disappunto per Prata, Union Pasiano e Sesto/Bagnarola incluse in un girone per il resto composto da formazioni della provincia di Udine. In tal modo la Federazione ha diviso in due gironi le 7 squadre pordenonesi.Prata, Union Pasiano, Sesto/Bagnarola, Varmo, Ancona Udine, Aquileia, Aurora, Codroipo, Cjarlins/Muzane, La tisana/Ricreatorio, Maranese/Maruzzella, Palazzolo, Paviese, Risanese, Torreanese, Valnatisone.

2.a categoriaIn questo raggruppamento troviamo, quest’anno, la retrocessa Liventina di Sacile ed an-che il Ceolini di Fontanafredda. Il girone è interamente della provincia di Pordenone.Liventina Sacile, Ceolini di Fontanafredda, Comunale Fiume V.Bannia, Corva, Doria Zoppola, Gravis, Maniago Libero, Pravisdomini, Pro S.Martino di Campagna, S.A. Porcia, San Quirino, Union Rorai, Vallenoncello, Valvasone Arzene S.Martino, Vibate, Virtus Roveredo.

3.a categoria gir. AQuesto campionato vede le formazioni della provincia di Pordenone vantare un intero girone a loro disposizione (gir. A). Non c’è il Claut iscrittosi nel Bellunese.Arbese, Aurora Pordenone, Calcio Bannia, Calcio S.Leonardo, Festa In Piassa Villa-nova, Origin Diversity All Star, Purliliese, Real Castellana, Ricr. Sportivo Maniago, Sa-lesiana Don Bosco, Sangiovannese, Sap Ramuscellese, Tilaventina, Tre S.Cordenons, Vajont, Visinale.

3.a categoria gir. BPochissime squadre provinciali sono inserite invece nel gir. B composto in netta prevalen-za da formazioni udinesi.Aquila, Arzino, Unione S.M.T. Calcio, Bearzi, Blessanese, Calcio Colloredo di Montal-bano, Ciseriis, Cormor, Coseano, Diana, Libero Atletico Rizzi, Mereto Calcio, Moruzzo, Osoppo, Prog&t, Ragogna.

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Eccellenza/OberligaQuesto raggruppamento vede al via 8 formazioni bolzanine ed altrettante trentine. Tra le squadre altoatesine si pone in evidenza la Südtirolersportverein Brixen di Bressanone che ha partecipato alla fi ne della scorsa stagione agli spareggi per salire in serie D venendo eliminata dai mantovani del Suzzara. Nuovo ingresso per l’Ahrntal, in italiano Valle Au-rina, ovvero il segmento più a nord dell’intera Italia. Tra le favorite va certamente incluso il Merano, dal nobile passato. Tra le trentine non c’è più l’Alta Vallagarina (c’è però la Vallagarina).Ahrntal/Valle Aurina, Appiano/Eppan, SSV Brixen/Bressanone, Maia Alta/Obermais, Merano/Meran, St.Georgen/S.Giorgio, St.Pauls, Stegen/Stegona, Alense, Arco 1895, Benacense 1905 Riva, Fersina, Mori S.Stefano, Porfi do Albiano, Rovereto, Vallagarina Scarl.

Una domenica di Festa e divertimento con il“7° Trofeo Paolo Barison” e “1° Memorial Ottavio Chies”

La squadra del A.C.D. VITTORIO FALMEC S.M. COLLE di Mister Francesco Sonego, vince il Trofeo

Domenica 31 agosto 2008, nell’ambito della 28° Festa Settembrina organizzata come ogni anno dall’ U.S.D. San Michele Salsa Cerfi m a Salsa di Vittorio Veneto si è svolto il “7° Trofeo PAOLO BARISON” e “1° Memorial OTTA-VIO CHIES”, torneo di calcio riservato alla categoria Esordienti a 11 con ragazzi nati dal

1996 in poi. Forse con-tagiati dal clima della Festa Settembrina di cui il Trofeo è ospite, la giornata è stata una vero “contenitore” di sport e divertimento e gioia di stare assieme per tutti i ragazzi, allenatori, accompagnatori e geni-tori. Al cospetto di un folto pubblico, le squa-dre del A.C. PARE’, del A.C.D. VITTORIO

FALMEC S.M. COL-LE, dell’ U.S. CAP-PELLA MAGGIORE, dell’ A.S.D. TARZO REVINE LAGO e del U.S.D S.MICHELE SALSA CERFIM “A” e “B”, si sono sfi date dan-do luogo a emozionanti incontri tutti giocati al massimo delle possibi-lità dei giovani atleti, supportarti U.S.D. San Michele Salsa Cerfi m. La squadra allenata da Mr. Francesco Sonego (Vittorio S.M. Colle)

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Intervista al d.s. Giovan-ni Bolzan e al sig. Danilo Michelon responsabile tecnico

Sig. Bolzan, il Godega come si sta preparando alla stagione 2008/2009?

Come tutti gli anni le aspettative di inizio anno e il lavoro di mercato, il così detto calcio d’estate, sono sempre positivi poi sarà il terreno di gioco a dare le reali entità delle forma-zioni. Alla fine il campo è quasi sempre giudice certo dei risultati finali.

Direttore sportivo, lei

cosa si aspetta da questa stagione?

Mi attendo una squadra nuova, ringiovanita. Gio-vanni Bolzan ed io abbia-mo lavorato abbastanza bene sul mercato, manca ancora un tassello (al mo-mento di trascrivere questa intervista, n.d.r.), però sia-mo fiduciosi di poter fare un buon campionato.

A cosa può puntare il Calcio Godega, ragionan-do in anticipo?

Bisogna puntare sempre a fare meglio dell’anno precedente. Due anni fa siamo riusciti ad ottenere una salvezza all’ultimo secondo ai play-out, l’anno scorso, con alterne vicissi-tudini, siamo rimasti fuori dal discorso dei play-out e a salvarci prima. Ci vor-rebbe ancora un passettino in avanti che potrebbe darci la parte sinistra della classifica.

Invece secondo Danilo Michelon?

Sono dello stesso parere del mio collega. Inoltre, personalmente, mi auguro di riuscire ad arrivare nel-

le prime quattro o cinque posizioni della graduatoria per poter disputare i play-off.

Come vive il comune di Godega (centro, Bibano, Pianzano più Salvatoron-da), le vicende del calcio, sig. Michelon?

Bibano e Godega sono abbastanza affiatate, Pian-zano un po’ meno. Comun-que posso dire che un po’ tutti seguono la squadra.

Direttore sportivo, da dove proviene?

Sono di Cordignano, ma ai confini con il comune di Godega.

Nota qualche differenza fra la piazza di Cordigna-no e quella di Godega?

Forse la piazza di Cor-dignano è più affamata di calcio e gran parte della gente di Cordignano vive giornalmente… “dalla piazza al campo”, quindi forse dal punto di vista del campanilismo Cordigna-no sente molto di più la squadra di calcio rispetto a Godega.

Veniamo al campo sportivo che, a fronte di

tribune ormai antiche, vanta un fondo eccezio-nale.

Sì, sicuramente. Ciò è dovuto a ragioni tecniche visto che il fondo del cam-po è perfetto. Dietro a que-sto, come in tutte le cose, c’è un seguito di persone e di mezzi che lo curano co-me fosse il giardino di casa propria. Abbiamo due o tre persone fisse che giornal-mente, anche quest’estate, hanno trascorso le ferie curando l’erba del campo sportivo.

Danilo Michelon, un cenno sulla struttura esterna.

La struttura esterna ha da sempre lo stesso problema. Vi dovrebbe sorgere un

centro commerciale, ma ancora tutto è bloccato. Devo dire che non è delle migliori, ma l’importante è avere un bel tappeto erbo-so. Per vari anni ho militato nel Godega come giocatore e devo dire che è molto bello giocare con il pubbli-co così vicino, si sente di

più la partita. Vorrei anche sottolineare che su questo campo ci giocano sette squadre e nonostante ciò è sempre perfetto, quindi colgo l’occasione per rin-graziare tutti quelli che ci lavorano sopra sette giorni su sette.

Direttore sportivo, co-me vive il suo incarico all’interno della società Godega Calcio?

Come in tutti i campi se le cose vanno bene il merito è di tutti, mentre se vanno male siamo i primi ad essere criticati. Questa è più che altro una battuta perché all’interno della no-stra organizzazione siamo come una famiglia, anche se a volte c’è qualche cri-

tica, ma si tratta sempre di critiche costruttive.

Come vive Danilo Mi-chelon il ruolo di respon-sabile tecnico?

Con Giovanni Bolzan ci aiutiamo a vicenda, visto anche che siamo amici da tanti anni.

Avete la fortuna di ave-

re un presidente, Bortolo Gava, che è veramente un signore e un’altra perso-na che ci mette veramente il cuore, Giuliano Zuliani. Due parole su queste per-sone, direttore sportivo.

Come accennavo prima la nostra società è come una grande famiglia e il padre putativo è Bortolo Gava. E’ una persona a cui ci si può rivolgere in qualsiasi momento. Zuliani invece è la colonna storica, funge da factotum, è una persona disponibilissima, lo si può anche chiamare a mezzanotte e lui va in ufficio per darti quello di cui hai bisogno. Sono due persone su cui si può con-tare ciecamente!

Danilo Michelon?Come ha detto Giovanni

sono due persone fanta-stiche. Danno tutto per la società!

Il calcio giovanile è co-sa importante, a Godega è importante anche per le altre società, nel senso

– CAMPO SPORTIVO CON TERRENO SPLENDIDO E TORNEI GIOVANILI DI PRESTIGIO –– CAMPO SPORTIVO CON TERRENO SPLENDIDO E TORNEI GIOVANILI DI PRESTIGIO –

Calcio Godega: si parte fi duciosi in 1Calcio Godega: si parte fi duciosi in 1ªª categoria categoria– Intervista al ds Giovanni Bolzan e al responsabile tecnico Danilo Michelon –– Intervista al ds Giovanni Bolzan e al responsabile tecnico Danilo Michelon –

La prima squadra

(segue a pag. 5)

poi in serie D. Da Belluno sono passato a Santa Lucia. Da lì sono andato a Cordi-gnano dove sono rimasto per quattro anni e poi sono ritornato al mio paese, Go-dega. Dopo aver smesso di giocare ho fatto il direttore sportivo e ora lavoro insie-me a Giovanni Bolzan.

Concludendo, cosa potete dire del calcio Godega, ma anche del calcio più in generale? Si dice che nella scorsa annata agonistica siano aumentati gli spettatori nelle nostre zone. Anche da voi d.s.?

Sono da due anni a Godega, questo è il terzo e mi sembra che la gente stia pian piano aumentan-do e ritornando al calcio locale. Uno dei motivi per

cui puntiamo sul settore giovanile è proprio quello di “tirar fuori” dei ragazzi che rappresentino il paese e portare amici e parenti al campo. In generale, a mio avviso, il pubblico si sta riavvicinando, spero non sia solo un’illusione, anche perché molti sono intossi-cati da tante polemiche del calcio professionistico!

IL DIRETTIVOPresidente: Bortolo

GavaVice presidente: Piergio-

vanni NadalSegretario: Giuliano

ZulianiCont. cassiere: France-

sco ZucolD.S.: Giovanni BolzanDirettore tecnico: Dani-

lo MichelonDirigenti: Giovanni

Bolzan, Ivo Botteon, Gio-vanni Dal Pietro, Remo Del Puppo, Teresa De Lu-ca, Franco Feltrin, Mauro Feltrin, Morgan Feltrin,

Lucio Follegot, Alessandro Gava, Corrado Gava, Ma-riano Gava, Valerio Gava, Denis Mazzucco, Angelo Michelon, Roberto Pagos, Roberto Peruch, Renato Toffoli, Tiziano Zambon, Sergio Zunarello.

Collaboratori: Antonio Toffoli, Eleonora Gava, Gianpietro Ghirardi, Lui-gino Del Puppo, Melany Altinier, Maurizio Crestani, Agostino Dal Cin, Donato Malatesta.

Allenatori:1.a categoria: Sergio Ar-nostiJuniores: Giovanni BolzanGiovanissimi: Marco DisoEsordienti: Giuseppe Maz-zer

Allenatore portieri: Gau-denzio Baseotto

Prima squadra:Sergio Bertagna, Alberto

Botteon, Matteo Boscariol, Ivan Bressan, Matteo Cais, Manuel Dal Cin, Alberto Dal Pont, Fabio Foltran, Alessandro Gava, Federi-

co Gava, Riccardo Gava, Yiribidjie Ougue, Marco Pancot, Matteo Peruch, Marco Rossi, Marco Rossi, Stefano Salvador, Nicola Tamburlin, Eddy Visentin, Luca Bergamo, Francesco Gava, Federico De Pin, Valter Casagrande, Denis Feletto.

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che il torneo di Godega è molto ambito dai giovani della zona. Danilo parlia-mo di questi tornei?

Sì, c’è il torneo Massimo Casagrande che quest’an-no è iniziato a marzo per non dare troppi impegni alle società. Si è giocato una volta la settimana, le società si sono trovate bene e quindi rifaremo la stessa cosa anche l’anno prossimo. Adesso si sta svolgendo il campionato Allievi, con squadre co-me il Portosummaga, il Pordenone, la Feltrese, il Belluno, il Conegliano. Si tratta di bellissimi tornei e vi prendono parte giocatori validi e spesso promettenti. E’ un bel palcoscenico per tutti. Tante società ci chie-dono di venire a giocare e questo ci onora particolar-mente.

Com’è articolato il set-tore giovanile?

Abbiamo l’Under, mancano gli Allievi (li facciamo assieme al Cor-dignano), gli Esordienti, i Pulcini e i Primi calci.

Avete collaborazioni con altre società?

Sì, con il Cordignano. E’ una collaborazione che va

avanti da anni, quest’anno abbiamo mandato lì cinque ragazzi del ’91 per fare l’Under d’Elite. Altri due sono andati a Sacile.

Direttore sportivo co-m’è nata la sua passione per il calcio?

Sono passati tanti anni… Comunque è una passione che ho ereditato dai miei genitori che mi portavano allo stadio. Ho iniziato la mia carriera a Cordignano, poi per qualche anno ho fatto tutto il settore giova-nile a Vittorio Veneto e poi ho peregrinato nella zona, sono ritornato a Cordigna-no, poi a Orsago, Feletto, Sarmede. Giovanissimo ho iniziato a fare l’allenatore del settore giovanile, poi il lavoro mi ha portato a non avere più tempo né il pomeriggio né la sera e ho deciso di fare il direttore sportivo.

Danilo Michelon…Ho vissuto di pane e cal-

cio… Ho iniziato a Godega nel settore giovanile, a 15 anni ho esordito in prima squadra in 2.a categoria, contribuendo a vincere il campionato. Sono stato a giocare a Belluno dove ho militato in Promozione e

Cais Bressan

BASKET ANCHE FEMMINILEA GODEGA

Un’altra bella realtà del variegato panorama sportivo di Godega San-t’Urbano è rappresentato dalla pal-lacanestro che ha fatto parlare di sé, di recente, soaprattutto per le vicende legate alla squadra femminile che, si-no ad un paio di stagioni addietro, militava nel prestigioso campionato di serie B.Ora, come ci informa l’allenatrice Graziella Zanchetta il basket femmi-nile, così come lo scorso anno, parte dalla serie C, un campionato certo non agevole. Se arriverà qualche rinforzo il Godega potrebbe ritentare la scalata alla serie B. Il girone dello scorso anno – in attesa di conosce-re la composizione di quello della

stagione ventura – era composto dal Vicenza, squadrone salito nella serie superiore, da due – tre squadre padovane, da due della zona di Me-stre e così via. Per quanto riguarda l’imminente inizio del nuovo cam-pionato esso dovrebbe comprendere, tra le altre, il forte Belluno che pare abbia rinunciato alla serie B a causa di un “esodo” di sue giocatrici ver-so Montebelluna. Al via dovrebbe presentarsi anche una formazione di Spresiano.In campo maschile, oltre ad una pri-ma divisione, vengono allestiti anche i vari campionati giovanili, under 17, under 15 e tutto il rigoglioso settore minibasket.

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AURORA VOLLEY: un esercito di ragazze anche a Godega

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Bibano e le bocce: un feeling consolidatosi nel tempo grazie alla presen-za radicata nel territorio della locale bocciofila. Nonostante i problemi non manchino – ma questa, a ben vedere, è una realtà che accomuna molti altri sodalizi – l’inossidabile presidente Bruno Pagotto ed i suoi collaboratori (ma sono molte anche le colla-boratrici…) stanno tenendo botta molto bene tant’è che l’impegno in ambito organizzativo si mantiene

costante e frequentare i campi di bocce di via del Millennio in occasione de-gli appuntamenti ufficiali risulta sempre piacevole (in questo l’aspetto enoga-stronomico e l’ambiente, invitante anche con la calura estiva, reclamano la loro parte).Che la bocciofila Bibano ci tenga a fare le cose seria-mente lo attesta anche l’at-tenzione rivolta ai giovani. La società, che vede il pre-sidente anche nelle vesti di istruttore unitamente a Gio-

vanni Barbagini, è presente nelle scuole del territorio ed annualmente organizza una gara interregionale per le tre categorie (Allievi, Ragazzi ed Esordienti) che attira nell’accogliente im-pianto bibanese tantissimi appassionati. Quest’anno la gara, svoltasi il 6 luglio, ha visto la partecipazione di ben 74 ragazzi prove-nienti dal Veneto e Friuli. Successi per Rossi-Emilio del Pederobba tra gli under 18, Crivellari-Zufferli del Moimacco nella categoria

under 14 e Vanessa Sala-mon-Lorenzo Zorzini della Florida tra gli Esordienti.Il tradizionale torneo se-rale a 32 terne, con finale sabato 24 maggio, si è chiuso invece nel segno della Marenese, vittoriosa con Mario Pasqualetto (poi campione italiano), Ernesto Coan e Luigi Car-nielli, che sono prevalsi in finale su Gino Camerin, Angelo Tonel e Davide Pizzinat, portacolori della San Rocco Bit. Attualmen-te la Bocciofila Bibano può contare su 21 atleti di categoria C e D. Que-sti i loro nomi: Giovanni Barbagini, Pietro Della Libera, Vincenzo Di Paolo, Antonio Gava, Dino Gava, Giannino Gava, Virginio Giusti, Ferrucci Iannotto, Giuliano Lunardelli, Luigi Modolo, Mario Moretton, Giovanni Mortara, Sandro Mortara, Bruno Ortolan, Bruno Pagotto, Angelo Pu-pin, Antonio Saccon, Do-menico Saccon, Guerrino Sandrin, Giovanni Sanson, Giuseppina Sanson.A questa lista si aggiun-ge quella dei soci, una trentina, che fanno della bocciofila Bibano la terza società “volo” in ambito comitariale per numero complessivo di tesserati.

Giuseppe Mariot

BOCCIOFILA BIBANO

Intervista a Sergio Serafin presidente dell’Aurora VolleyCome inizia quest’annata agonistica 2008-2009?Si tratta di un’annata molto interessante dato che in gri-glia di partenza ci sono ben otto squadre che nel corso della stagione effettueranno all’incirca 15-18 campio-nati. Si prevede un’attività molto intensa. La prima squadra è costituita dalla 1.a divisione, appena retrocessa dalla serie D, è una forma-zione un po’ rimaneggiata. Uno dei nostri obiettivi sarà quello di tentare di riconqui-stare la posizione nella serie superiore. Se questa arriverà bene, altrimenti puntiamo comunque ad ottenere buoni risultati. A seguire ci saranno due squadre di 2.a divisione, visto che abbiamo le forze e la possibilità da parte dei regolamenti FIPAV di parte-

cipare con due formazioni. Una è molto giovane, due stagioni fa aveva vinto il titolo provinciale Under 14, è stata rinforzata e abbiamo buone speranze di piazzarci ai vertici della graduatoria. Abbiamo squadre giovanili Under 12, 13, 14 e minivol-ley. Stiamo valutando anche la possibilità di partecipare a un campionato giovanile anche con una squadra ma-schile. Abbiamo già iniziato due stagioni fa con il mini-volley. Partecipiamo al cam-pionato di 3.a divisione con una squadra costituita, per la maggior parte, da atlete della zona di Gaiarine e anche di Godega e Orsago.Questo numero di Prealpi Sport si dedica principal-mente alle attività sportive del comune di Godega, quindi soffermiamoci sul vostro lavoro in questa zona.

Le origini della società sono nel comune di Godega. Si tratta di una società nata ne-gli anni Ottanta inizialmente come movimento maschile e dopo qualche anno (più o meno nel 1987), si è aggre-gato anche un movimento femminile e da allora ha preso sempre più corpo nella comunità di Godega, allargatosi successivamente a Orsago e Gaiarine. Go-dega rimane comunque il

nostro quartier generale, con il maggior numero di atleti e di atlete (circa 170 tessera-menti), soprattutto nel set-tore giovanile dove abbiamo parecchie richieste. Ci sono già ragazzini e ragazzine che premono per iniziare la stagione e ci stiamo dando da fare.Avete delle squadre dal no-me particolare, ci sembra.Sì, abbiamo il Team Cielo, il Team Sole e il Team Gioia,

nuovo nato nella stagione passata, ha partecipato ai campionati Under 12, 13 e 14. E’ un gruppo che si è ben comportato nell’annata agonistica 2007-2008, han-no appena iniziato l’attività ottenendo buoni risultati. Si-curamente non hanno vinto titoli o cose del genere, però il gruppo si è ben consolida-to e quest’anno prevediamo di rinforzarlo ulteriormente. Una parte delle ragazze del Team Cielo partecipa al

campionato di 1.a divisione. Alcune invece prendono parte al torneo di 2.a divi-sione. Sostanzialmente da quando è nato ci sono stati dei rimaneggiamenti nel corso delle stagioni, sempre per ottimizzare ed omoge-neizzare il livello di gioco per i vari gruppi. Per quanto concerne il Team Sole, redu-ce, due stagioni fa, dal titolo provinciale, quest’anno par-tecipa in blocco all’altra for-mazione di 2.a divisione. Da questa squadra auspichiamo di ottenere buoni risultati, quali lo vedremo nel corso della stagione.Chi gioca a Godega e dove?Le formazioni che giocano nella palestra di Godega, in attesa che vengano termi-nate le ultime rifiniture del nuovo palazzetto nel quale prevediamo di iniziare l’at-tività a metà stagione, sono una formazione di 2.a divi-sione (costituita dal Team Sole), una Under 14, Under 13, Under 12 ed un folto gruppo di minivolley. Inoltre

ci sono i maschietti che oltre a giocare nella palestra di Godega, usufruiscono anche della palestra di Orsago.Concludendo?Possiamo dire che abbiamo riconfermato in blocco lo staff tecnico dell’anno scor-so. Alberta Biasi guiderà la prima squadra, “Charlie” sarà al timone di una for-mazione di 2.a divisione, di Under 13, minivolley e del gruppetto di maschiet-ti. Poi abbiamo Roberto

Mazzer che sarà alla guida dell’altra formazione di 2.a divisione. Federica Pagotto sarà in panchina nell’Under 13 (Team Gioia) e in una squadra di minivolley. Gli altri gruppi saranno spartiti fra i vari allenatori. Stiamo valutando l’ipotesi di rin-forzare lo staff tecnico con eventualmente un ulteriore allenatore. Per quanto riguarda invece lo staff dirigenziale si con-ferma Renzo Benedet quale direttore sportivo, persona dalle ottime capacità orga-nizzative, tutto il resto del-l’organico è stato rinnovato due stagioni fa. Per quanto concerne gli sponsors va detto infine che il nostro principale, quasi diventato un’istituzione, è la Banca della Marca. Inoltre abbia-mo il Mobilificio Jesse di Francenigo e altri sponsors minori che sono numerosi, comunque stiamo valutando altre possibilità per farne en-trare di nuovi questo perché i costi aumentano sempre più, purtroppo.

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Sergio Fattorel 340 5941089

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Le domande di Marinaal presidente

Sergio Fattorel

Come riesce a conciliare il suo lavoro con questo impegno nel calcio?Come dicevo prima ho un lavoro abbastanza impegna-tivo che mi porta anche lontano da Vittorio Veneto. Ma in società ci sono un gruppo di persone che si danno un gran daffare, si tratta di genitori delle ragazze, dirigenti e accompagnatori. Vorrei cogliere l’occasione per dir loro grazie anche perché, tante volte, se non ho il tem-po necessario, mi sostituiscono in quelli che sarebbero i miei compiti.Vorrei aggiungere che da quest’anno abbiamo anche due direttori sportivi, uno è Gianangelo Meneghin (lo scorso anno vice presidente del Santa Lucia Mille), che si occupa della prima squadra e l’altro è Paolo Maccari (anni fa d.s. alla Vazzolese), che segue le due squadre del settore giovanile.Come vede l’approccio delle donne a questo sport tipicamente maschile?Questo è sempre stato considerato uno sport prevalen-temente maschile, ma negli ultimi anni ha preso piede anche a livello femminile. Anche in televisione e nei giornali negli ultimi tempi viene considerato di più.Cosa, secondo lei, può portare una donna a preferire questo genere di sport rispetto ad altri?Soprattutto perché si tratta di uno sport di squadra, quindi si impara a fare gruppo e a stare insieme. Poi se a una donna piace lo sport del calcio non vedo perché non possa praticarlo.Porta delle conseguenze a livello fisico?E’ uno sport come un altro. L’unica differenza che ci può essere è che c’è il contatto fisico.Se lei fosse l’allenatore di questa squadra di calcio femminile si comporterebbe in modo diverso rispet-to ad una maschile?La base degli allenamenti è la stessa del calcio maschile in quanto l’atleta deve essere in forma. L’approccio è forse più difficile, infatti mister Tarzariol è un allenatore che ci sa fare con le “calciatrici”.

Sergio Fattorel, lo scor-so anno sulla panchina del Vittsangiacomo è passato alla presidenza del calcio femminile Vittorio Veneto pren-dendo il posto del papà Franco, scomparso lo scorso anno. Parlaci di questa tua scelta.Ho compiuto questa scelta per vari motivi, in primis per cercare di continuare l’opera lasciatami in eredità da mio padre, si tratta di un compito molto impegna-tivo, che il mio papà ha sempre svolto egregia-mente e spero di poter fare altrettanto. Ma ho fatto questa scelta anche perchè nel calcio femmi-nile Vittorio Veneto, ci

sono un gruppo eccezio-nale di genitori sempre disponibili. Quando si tratta di organizzare, dar-si da fare per la società, sono sempre presenti. Ci tengo a sottolineare che una delle nostre ragazze è andata a disputare una partita con la Nazionale

contro l’Austria, motivo di grande orgoglio per la nostra società.Oltre al campionato di serie C a cui prendete parte avete anche un fiorente settore giova-nile…Sì, abbiamo l’Under regionale che compren-de 22 ragazze tesserate

(allenate da mister Igor Quaia, lo scorso anno tecnico delle Esordien-ti), le Esordienti a 9 che prendono parte al campionato maschile, quindi giocano contro i maschi (allenatore Fabio

D’Assié, mio ex gioca-tore al Vittsangiacomo). In totale, in forza alla nostra società, ci sono 62 ragazze.Chi è l’allenatore della prima squadra?Mister Andrea Tarzariol. Esordirà in prima squa-dra dopo aver militato 5 anni nelle giovanili, por-

tando tantissime ragazze a far parte della squadra maggiore.La mamma, Patrizia Ferro, per molti anni è stata la presidentessa, che ruolo occupa ades-so?E’ il presidente onorario. Visto che il mio lavoro mi impegna parecchio, mi dà un grosso aiuto.Quali sono gli obiettivi della squadra di serie C?L’obiettivo sarebbe quel-lo di salire in serie B. Per due anni si sono classi-ficate seconde (l’anno scorso ad un solo punto dalla prima).

1.a squadraPiera Posocco, Roberta

Piai, Sara De Faveri, Alice Fedrigo, Stefania Montesel, Eleonora Mo-ras, Martina Pasquotti, Francesca Zanella, Silvia Zaninotto, An-drea Marcuzzo, Laura Zornio, Giulia Da Re, Chiara Simeoni, Chiara Manzoni, Francesca Da Ros, Adriana De Martin,

Giorgia Cisotto, Viola Cutifani, Eleonora Sala-mon, Natasha Piai, Alice Mazzola, Sandra PillonAllenatore: Andrea Tar-zariolDirettore sportivo: Gian Angelo Meneghin

Esordienti ProvincialiTiziana Pancot, Laura De Nardi, Alice De Boni, Marina Aliquò, Alessia Benotto, Stefania Moro, Veronica Sommacal, Ele-na Buriola, Alessia De Nardi, Elisabetta Rossi, Anna Merotto, Celeste Zanchetta, + 5 giocatrici dal Belluno.Allenatore: Fabio Das-sièDirettore sportivo: Paolo Maccari

Primavera Nazionale

Giulia Colussi, Izabela Baciu, Annachiara Si-gnori, Marika Fantinel, Maddalena Cettolin, Alessia Maccari, Elisa-betta Meneghin, Corin-ne Del Puppo, Giulia Dal Mas, Sara Zanardo, Eleonora Brescacin, Sil-via Pedronetto, Natascia Torres, Barbara Pancot, Ambra Marcon, Alessia Lorenzon, Giovanna Lucca, Laila Rizzetto,

Lisa Peterle, Giorgia Morettin.Allenatore: Igor QuaiaDirettore sportivo: Paolo Maccari

IL DIRETTIVOPatrizia Ferro (presiden-te onorario), Paolo Batti-stella, Mario De Martin, Paolo Maccari, G. Ange-lo Meneghin, Franco Da Re, Francesco Zanella, Renzo Dal Mas, Daniele Pasquotti, Sergio Mi-chelon, Dino Marcuzzo, Aldo Fattorel

CALCIO FEMMINILE VITTORIO VENETO

Con grande determinazione in serie C- Intervista al presidente Sergio Fattorel -



Il compianto Franco Fattorel

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Il Canoa Club Sacile ha visto la sua fondazione uf-ficiale, come Associazione Sportiva Dilettantistica, nel 1977. L’attività agonistica è iniziata nel 1978. Ha la propria sede a Sacile. Il Canoa Club Sacile parteci-pa alle competizioni regio-nali e nazionali e nel 2004 ha vinto il titolo di Società Campione d’Italia. Sino ad oggi gli atleti sacilesi hanno vinto diciotto titoli di Campione Italiano, oltre ai molti titoli regionali, inoltre alcuni atleti hanno partecipato, con la squa-dra Nazionale, alla Coppa del Mondo, ai Campionati Europei ed ai Campionati del Mondo, sia assoluti che giovanili. Il tecnico sociale, Giuseppe Coan, per molti anni ha fatto parte dello staff azzurro, giungendo ad essere il responsabile della Squadra Italiana alla Olimpiadi di Barcellona nel 1992, dove due atleti

della Squadra Azzurra da lui guidata, appartenenti al Gruppo Sportivo del Corpo Forestale di Stato, si sono particolarmente distinti: Pierpaolo Ferrazzi con la vittoria dell’Oro Olimpi-co e Renato De Monti al quinto posto. Tra gli atleti sacilesi da ricordare, vi so-no Elio Tonussi e Giuseppe Coan, che alla fine degli anni Settanta, per primi hanno aperto la strada alla pratica agonistica della ca-noa nella nostra città, men-tre, per le numerose vitto-rie conseguite, si devono citare Marina Zava e Ivano Santarossa, plurititolati ai Campionati Nazionali, a Marina è stato assegnato anche il riconoscimento di “Alfiere dello Sport” della nostra regione, poi Massi-mo Perrotta e Walter Ussai,

atleti che, ancora sedicenni, si misuravano alla pari con i più esperti canoisti dei gruppi sportivi militari. Ora, tra le nuove realtà giovanili, ci sono: Andrea Coan, con quattro Titoli Italiani vinti, poi Davide Lucchese e Prisca Da Ros, mentre altri atleti più gio-vani si stanno mettendo in luce. Oltre alla parte agoni-

stica, il Canoa Club Sacile ha maturato una grande esperienza organizzativa, nello svolgimento di com-petizioni e manifestazioni promozionali, ottenendo più volte il compito di organizzare gare di Cam-pionato Italiano Assoluto e di Campionato Regionale e Triveneto, creando, in col-laborazione con il comune

di Claut, in Valcellina, un centro sportivo multidisci-plinare, che dalla pratica della canoa, sul torrente Cellina, spazia a molte delle attività legate alla montagna, svolte in sinto-nia con l’ambiente naturale che essa crea. Attualmente il Canoa Club Sacile, svolge un’intensa attività promozionale, tramite la Scuola di Canoa aperta da aprile ad ottobre, dedicata ai giovani sacilesi ed anche esterni, come avviene con la collaborazione con il Comune di Prata, di Fiume Veneto, di Barcis e con alcune associazioni porde-nonesi, del trevigiano e del Comune di Venezia, per far conoscere la canoa come sport e come mezzo di scoperta e conoscenza del proprio territorio, nel mas-

simo rispetto dell’ambiente circostante. Nel corso dello scorso anno, circa trecento persone hanno beneficiato dell’appoggio tecnico del Canoa Club Sacile, nel discendere alcuni tratti del nostro fiume o spesso anche interamente, dalla sua sorgente al mare, con kayak e canoe. Tutti hanno potuto sostare, visitare ed apprezzare la nostra città e ciò che la circonda, anche se pur-troppo e duole dirlo, il nostro fiume non presenta solo aspetti positivi, infatti anni di incuria e degrado fanno notare i loro effetti ed alcuni tratti del percorso fluviale del Livenza non sono proprio edificanti e richiederebbero interventi decisi ed estesi, atti a recu-perare ed a rendere fruibili quelle zone. L’attuale presidente del Canoa Club Sacile A.S.D. é Giuseppe Coan.

CANOA CLUB SACILE

I GIRONI DEL CALCETTO DI C2 E D

Serie C2. Atletico Bel-luno, Colfosco, Ponte nelle Alpi, Miane, Santa Lucia di Piave, Mareno di Piave, Real Damos Tai, Linearre-do, Condor, Longo-barda, Cornuda, Pede-montana, Pederobba, Montebelluna.

Serie D. Gir. E: Ardi-ta Moriago, Vicinalis di Vazzola, Atletico Conegliano, Bribano di Sedico, Susegana, Cencenighe Agordino, Domegge di Cadore, Feltre, New Team Do-lada Alpago, Ricreati-vo Belluno, Spitefuls Limana, ZTLL Sini-stra Piave, All Blacks, Giavera del Montello, Possagno.

KARATESono iniziati da qualche giorno i corsi di karate, aikido e judo presso la palestra dell’Asd Conegliano diretta dal maestro Bruno Car-meni. Corsi anche di ginnastica per bambini il martedì e giovedì e mentre i corsi riparto-no, il maestro Carmeni è partito per la Cina do-ve parteciperà in vece di ospite, alle paralim-piadi in programma fi-no al diciotto di questo mese. L.D.M.

CALCIO FEMMINILEQuesto il girone di serie C che prenderà il via il 21 settembre per concludersi il 10 maggio: Vittorio Ve-neto, Villanova di Sernaglia della Battaglia, Belluno, Alpago, Nettuno Lido, Castagnaro, Musano, Fortitu-do, Salara, Padova, Gazzera, Due Monti, S.Martino (VR), S. Carlo.Da notare che il Vittorio Veneto gioca allo stadio comunale Barison mentre il Villanova di Sernaglia di-sputa le gare interne al Plavilandia di Falzè di Piave. Questo il girone di serie D: Alpes Cesio, D.Vellai di Feltre, Cadore, Union Maser, Nordest/Pedemontana, Lughetto, Spinea, Treporti, Favaro, Padova, Passa-rella.

Pattinaggio: dopo Sara Bonotto (S. Polo), anche Lisa Biasioli (Oderzo) campionessa italiana

Dopo Sara Bonotto, la pattinatrice di San Polo di Piave di cui abbiamo già parlato nei numeri precedenti che è diven-tata campionessa italia-na nella cat. pattinaggio libero e combinato, tut-to ciò a suggello di una stagione davvero splen-dida per l’atleta piaven-se che, lo ricordiamo, è appena quattordicenne, ora giunge notizia di un

magnifico successo con relativo titolo italiano dello Skating Club di Oderzo che ha conqui-stato l’alloro nazionale grazie a Lisa Biasioli (cat. prom. B). Inoltre il palmares opitergino si completa con l’ottimo bronzo conquistato da Jennifer Da Re, tra le Cadette. Ora le nostre portacolori attendono una convocazione per

la Coppa Europa che è in calendario in Italia, in quel di Trieste, ai primi di ottobre.

La pallamano GRIDIRON Planet si accin-ge a ripartire nel difficile campionato di se-rie B che avrà inizio il 4 ottobre prossimo. Il presidente Elio Dottor ci comunica la composizione del girone, oltre alla Gridiron ci saranno altre 12 formazioni: Malignani di Udine, Cellini di Padova, Euganeo (Pd), Volksbank Brixen di Bres-sanone (Bz), Sand in Taufers di Campo Tures (Bz), Mori (Tn) Torri di Quartesolo (Vi), Malo (Vi), San Vito di Leguzzano (Vi), Paese (Tv), Musile di Piave (Ve), Trieste. Nel frattempo la Gridiron si sta

cimentando nel suo girone di Coppa Ve-neto che comprende anche le formazioni del Paese, del Musile di Piave e del Cus Venezia. Nuovo allenatore della serie B è Renzo Peruch. La squadra è stata particolarmente rin-giovanita innestando molti elementi dalla formazione di serie C dello scorso anno. Accanto alla prima squadra verranno al-lestite anche le compagini dell’Under 18, Under 16 ed Under 14. Quest’anno tutte le squadre giocheranno nella palestra del Turistico “Da Collo” di Conegliano.

PALLAMANO GRIDIRON PRONTA A RIPARTIRE IN SERIE B

Sara Bonotto

LisaBiasioli


PANORAMA BOCCE

Dopo una sosta estiva piuttosto lunga riprendono i campionati di birilli articolati nelle poule scu-detto, promozione e salvezza dei rispettivi campionati che, com’è noto, sono quelli di serie A, B e C nei quali giocano formazioni della Sinistra Piave, della zona di Sacile, del Trevigiano e dell’Alto Veneziano.Serie A poule scudetto. Solo formazioni di Treviso e dintorni in questo segmento che vede l’Aurora al comando davanti ad Amicizia, Moro Service e Glicini.Serie A poule salvezza. Qui sorprendentemente troviamo La Rosta di Crevada di San Pietro di Feletto, da anni sempre presente nella poule scudetto e vincitrice del titolo italiano alcuni stagio-ni addietro. Oggi come oggi la

classifica vede davanti Quadri-foglio e poi a pari punti proprio i felettani, il Busatto e il Rovere. Alle spalle de La Rosta c’è il Bar Sport di Fontanelle che rischia seriamente il declassamento in B.Serie B poule promozione. Abbinamenti: Folgore di Faè di Oderzo-La Stazione di Villorba; Cavolano di Sacile-Notturni; Tre Platani di S.Odorico di Sa-cile-Ospedalieri Treviso; Casut Camolli di Sacile e Fontanafred-da-La Rondine/Cavallino.Serie B poule salvezza. Questi gli abbinamenti: Saranese-Auro-ra; Fenice-Notturni2; Olimpia-Silea; nel primo turno osserva un turno di riposo il S.Luigi Cima di Conegliano.Serie C. Questo campionato articolato in un unico girone

vede, dopo la pausa canicolare, riprendere con i forti atleti del Codognè al comando con 46 punti davanti ai 9 Birilli di Ma-reno di Piave con 43, ovvero lo stesso punteggio della Nuova Calandra di San Polo di Piave. A seguire: Giardino 40, Trattoria al Gallo 35, Fratta di Caneva 25,

La Pace 24, Veterani Noale 23, Notturni III 13.Infine rammentiamo che si è svolta la “Coppa dei Campioni” di birilli con “polsi” di grande ca-pacità: tutti hanno superato i 100 punti! Al momento di andare in stampa il migliore di tutti è stato Eduilio Zanatta dell’Aurora.

PANORAMA SPORTPANORAMA SPORT

Nella Sinistra Piave pos-siamo contare su due por-tacolori di altissimo rilievo nel panorama pallavolistico coniugato al femminile. Stella di prima grandezza del firmamento volleystico è senza dubbio la Spes Zoppas Conegliano che sta intensificando gli alle-namenti con duplici sedute giornaliere basate a volte sulla forza fisica, altre sulla tecnica. L’allenatore Mario Martinez sta cercando di completare i quadri; tra le ragazze più attese c’è

Marika Serafin che sta ri-prendendo gradualmente a giocare. Anche la Bonanno ha avuto i suoi problemi al ritorno dalla recente trasfer-ta-ritiro in Croazia. L’attesa non solo a Conegliano, ma un po’ in tutta la Sinistra Piave, per l’esordio nella massima divisione delle gialloblu è davvero grande e accaparrarsi un posto per seguire le imprese delle proprie beniamine appare non proprio agevole.Ma anche a Codognè si respira aria di volley

d’alta quota e ciò grazie alle splendide imprese

della Maeg Codognè che sarà al via del prestigioso campionato di serie B1. Il direttore sportivo G.B. De Mari ha perfezionato gli ultimi acquisti, ora le codognesi potranno contare anche sull’apporto dell’ot-tima palleggiatrice Sara Lorenzon, un’atleta molto giovane (ha solo 17 anni), ma altrettanto prometten-te. I nuovi innesti hanno riguardato Livia Raffin (in foto), Chiara Monacelli, Eleonora Castellini e Gio-vanna Moretto.

VOLLEY: LA SPES CONEGLIANO AFFILA LE ARMI PER L’ESORDIO IN SERIE A1, LA MAEG CODOGNE’ SI PREPARA PER LA B1

La stagione agonistica, al-meno per quanto concerne l’attività in ambito comi-tariale, sta volgendo al termine. Il bilancio che se ne può trarre è decisamen-te positivo. Buona è stata infatti la partecipazione ai tanti appuntamenti uffi-ciali in calendario (gare, tornei serali, rassegne giovanili, manifestazioni dimostrative) e buoni i re-sponsi arrivati dai campi di gioco. Lo attestano i ri-sultati colti ai Campionati Italiani che hanno visto i nostri atleti salire due volte sul gradino più alto del podio, con la terna di categoria B della Marene-se, formata da Mario Pa-squaletto, Walter Olivato e Roberto Magnan e con la coppia targata Florida Simone Papa-Stefano Pegoraro, tricolori negli Under 18, categoria ove il titolo nazionale è stato sfiorato dallo stesso Pe-goraro nel Progressivo e da Sara Tonon nell’Indi-viduale femminile.In quest’ultimo scorcio

di stagione le luci della ribalta sono state tutte per le gare nazionali di Propaganda, due delle quali si sono svolte nella Sinistra Piave. L’ormai storico appuntamento con il Trofeo Veglia Confezio-ni Tomasella ha riscosso un invidiabile successo di pubblico – presenti alla finale del 27 luglio oltre 300 persone – ed organizzativo. Sui campi di Cordignano il successo è arriso ad Andrea Alto e Loris Moret, portacolori della San Daniele, la glo-riosa bocciofila friulana che ha sempre inserito il suo nome nell’Albo d’Oro più recente della kermesse. Indicazioni più che confortanti sono emerse anche dalla gara a quadrette allestita il 23 e 24 agosto dalla San Giorgio al “Venturin” di Conegliano. Trattandosi di una “new entry” la curiosità ed una certa ap-prensione erano più che comprensibili, ma tutto è filato liscio. A vincere

sono stati Renzo Zambon, Dario Buset, Dario Janzic e Jasmin Causevic della Pontese di Cordignano. Con il mese di settembre si vanno a concludere le gare provinciali di catego-ria C valide per il Trofeo Boccia d’Oro (le ultime sono in programma a Lovadina e Nervesa) ed i tornei serali, entrambi di scena a Cordignano con le bocciofile San Rocco Bit e Ditre Italia in cabina di regia.Nel frattempo ad atten-dere la Florida di San Vendemiano vi sono i campionati italiani so-cietari giovanili (chi può scordare l’impeccabile organizzazione dell’edi-zione 2007 riservata agli under 18 nel nuovo boc-ciodromo comunale con i ragazzi di casa sul secon-do gradino del podio?) e la non meno prestigiosa fase nazionale di Coppa Italia di C, che si terrà sui campi liguri di Albenga il 6/7 settembre. Auguroni!

Giuseppe Mariot

A San Potito Sannitico (Caserta) in una allegra e vivace piazza della Vitto-ria, nome assolutamente appropriato all’evento, si è svolta la premiazione del Campionato Italiano 2008 di parapendio, organizzato dal locale club “Le Stre-ghe”, con la partecipazione di 128 piloti. Quelli piemontesi e veneti hanno lasciato ben poco al resto d’Italia: campione assoluto Marco Littamé, seguito da Davide Car-dona, due torinesi iscritti

all’associazione Volo Li-bero Monte Bianco. Terzo il trentino Mauro Magliolo. In campo femminile vitto-ria dell’azzurra Rosanna Scanagatta di Marostica. seguita da Martina Centa e Maria Grazia Crippa. In-fine nella classifica “Sport” ha vinto l’altoatesino Peter Schwarz, seguito da An-drea Verlato e Maurizio Maina. Tra le associazioni sportive vittoria di misura del Team Montegrappa (Vicenza) sul Velum Voli-tans (Torino), mentre terzo

è risultato il Para&Delta Club di Feltre (Belluno). La competizione ha oc-cupato l’ultima settimana di agosto ed all’efficiente organizzazione ha arriso il bel tempo. Infatti delle sei prove previste, una al giorno, sola la seconda è stata annullata per meteo avversa. I percorsi di gara si sono snodati lungo la ca-tena del Matese, tra Cam-pania e Molise, sovrastata dal monte Miletto (2050 m) e dalla Gallinola (1980 m). Distanze tra i 49 e gli 88 chilometri, dal decollo di Bocca della Selva (Be-nevento) fino all’atterraggio di San Potito, percorse sfruttando le sole correnti di aria ascensionale, dette “termiche”, fenomeni che il pilota di volo libero, sia in parapendio, come in delta-plano, deve riconoscere ed utilizzare al meglio per gua-dagnare quota e con essa la possibilità di volare lon-tano, aggirare determinati punti salienti del territorio, detti “boe”, indicati dalla direzione di gara prima del via. In questa occasione le quote massime si sono ag-girate tra i 2300 e 2600 m.

PARAPENDIOPARAPENDIO

IL PUNTO SUI BIRILLIIl punto sul rugbyIl girone d’elite della serie C è, come dice il nome, il più prestigioso di tale categoria in quanto consente la promozione diretta in serie B. Saranno ben tre le formazioni della provin-cia di Belluno impegnate in questo avvincente campionato, ovvero l’Alpago, il Belluno ed il Feltre. Accanto a queste ecco il Conegliano dal nobile passato in serie B ed il Pordenone, neo promossa, salita dal girone di serie C CIV. Accanto alle formazioni prima elencate ci saranno inoltre i padovani del Monselice, lo Jesolo, il Lemene di Portogruaro, il Lido di Venezia. Tra le squadre delle nostre zone la formazione più in luce potrebbe essere il Feltre visti i recentissimi trascorsi nella serie superiore. La serie C CIV che comprenderà Oderzo, Mirano, Silea, Pedemontana Livenza di Polcenigo, Montereale, Spilimbergo, Udi-ne, Valsugana, Venezia-Mestre e VenJulia.

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Abbiamo con noi Giorgio De Negri, rally-videoca-meraman della Videorace. Puoi fare per i nostri lettori una breve analisi del 13° Rally delle Prealpi che si correrà il 12 e 13 settembre. Rispetto al pas-sato qual’ è la politica che ha portato ad un limitato numero di p.s.?Certamente il problema prin-cipale è rappresentato dai co-sti. La riduzione del percorso è dovuta alla diminuzione di entrate pubblicitarie e quindi si cerca di economizzare il più possibile la gestione della gara. Inoltre si vuole incontrare anche le richieste e le necessità dei concorrenti che vogliono un percorso il più raccolto possibile so-prattutto per quanto riguar-da partenza, arrivo e parco assistenza, tentando di con-centrare il tutto in un’unica zona, così l’organizzazione ha scelto Cordignano come sede di partenza e arrivo di questa edizione anche perché Fregona, nel suo piccolo,

non avrebbe gli spazi per ac-cogliere, ad esempio, un par-co assistenza. Cordignano è sicuramente più adeguata. E’ sparita la “prova spettacolo” all’interno del circuito delle Cave, probabilmente non è ancora ben chiaro quale sarà il futuro del circuito e che utilizzo se ne possa fare. Quindi si è ritornati ad una formula molto classica con sole tre prove speciali, interamente su asfalto, che incontrano appieno le ca-ratteristiche di un rally di Coppa Italia.Questa riduzione delle prove speciali ha portato ad un aumento del numero dei piloti, ci puoi spiegare il perché?E’ una formula che contiene i costi e quindi attira nume-rosi piloti. In provincia, tra l’altro, di gare non ce ne sono molte quindi, tranne il Rally della Marca che è più titolato, subito dopo c’è questo, quindi tutti i piloti di casa non mancano a tale appuntamento. Di sicuro non

appartenere ad un circuito di gare internazionali, com’era una volta, comunque avere una validità a livello nazio-nale consente di tenere basse le spese sia per chi corre che per chi organizza.Non ti sembra oramai ri-duttivo e poco indicativo continuare a definire que-sta manifestazione Rally delle Prealpi Trevigiane dato che sarebbe più ap-propriato circoscriverne la zona ed anche per il fatto che un’intera prova speciale si disputa in Friu-li-Venezia Giulia, provincia di Pordenone.Penso che in realtà questa strada, interamente nel Pordenonese, che viene percorsa in salita, la prima p.s. del rally, sia sicuramente un ottimo banco di prova. E’ un percorso molto tecnico e consente agli organizzatori di tornare, con quella salita, alla discesa successiva che caratterizza la p.s. numero 2-5-8. I permessi per poter correre su quella strada si ot-

tengono più facilmente che su altre. Ed in effetti ora è un rally che coinvolge anche la provincia di Pordenone e quindi il Friuli-Venezia Giu-lia. Infatti il rally è dovuto migrare, perdendo alcune prove speciali a causa delle mancate autorizzazioni. Ad esempio a Rolle già da qualche anno non vengono più rilasciati i permessi, la prova di San Lorenzo ha comunque dato dei problemi per i residenti e quindi è sta-ta scartata e anche a Ciser, in passato, alcuni abitanti non hanno gradito quel tipo di manifestazione. La p.s. del Pian delle Femene (allora detta del Monte Frascone), si svolgeva su una strada provinciale che purtroppo

richiede un iter per la chiusu-ra che non è così semplice e scontato. Mentre ad esempio

la discesa di Villa di Villa è una comunale. L’ammini-

- Confermata la P.S. interamente pordenonese, esclusa la 4a, quella nella pista de “Le Cave” –

Il Rally delle Prealpi ha fatto 13 e si rituffain 3 prove speciali (Gaiardin, Villa di Villa e Osigo)

– Abbiamo sentito Giorgio De Negri, rally-cameraman –

(segue a pag. 11)

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ospitante. Delle belle prove sarebbero quelle che si po-trebbero ideare in certe aree urbane, in piena sicurezza ovviamente, però organiz-zando una manifestazione

che smuova un po’ il paese e che crei spettacolo.Come ricordavi prima quest’anno non ci sarà la p.s. Alle Cave a S.Giacomo

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strazione comunale di Fre-gona concede il permesso per la prova di Osigo, quindi con molta più semplicità si riescono ad avere i permessi per correre su questa strada piuttosto che su altre. Non è di molto tempo fa la notizia che nel comune di Aviano è stata bandita qualsiasi forma di competizione. Quindi l’Azzano Rally non si corre-rà più sulle strade di Aviano, si svolgerà in altri comuni. Sono cose che cambiano di anno in anno, dipende dalle amministrazioni, anche dal-le prefetture e si è costretti a migrare dove viene concesso il permesso di correre.Vedi all’orizzonte la possi-bilità di una nuova prova speciale?Nella fantasia degli appas-sionati ci sarebbero molti percorsi da poter fare, nella realtà poi purtroppo ci si scontra sempre con i per-messi. La cosa che mi desta un po’ di perplessità è vede-re come in altri paesi, come l’Austria, ad esempio, si riesca ad ottenere con molta più semplicità il coinvolgi-mento della gente e quindi il consenso dei residenti. Purtroppo in Italia, finché si tratta di manifestazioni grosse ci si può permettere di chiudere anche un tratto di autostrada, quando si scende di importanza co-minciano ad esserci ostacoli di ogni genere. Ricordo che in Austria si disputano delle prove anche nel centro del paese, correndo proprio tra le vie centrali, oltre a riscuo-tere un enorme successo di pubblico ne trae tanto vantaggio anche la località

(segue a pag. 11)

(segue da pag. 10) 13° RALLY delle PREALPI


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Kristian Ghedina si sta calando appieno nel mondo dei motori. Nel campionato Superstars, a bordo del-la sua potete BMW 550i è giunto 5° al traguardo di Varano de’ Melegari con una prestazione convincente ed ora è in predicato di guidare la M3 del team Roal Motorsport. Dopo sei gare il pilota di Cortina D’Am-pezzo è quarto nella classifica del campionato italiano e addirittura secondo nella graduatoria dell’Internatio-nal Series.

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di Veglia che aveva riscos-so un notevole successo di pubblico. Non era possibile svolgere una prova sul cir-cuito di Moriago?Quel circuito è sterrato e sarà una prova del Prealpi Master Show a dicembre. Non esiste la possibilità di realizzare un rally misto, o è su asfalto o su sterrato.Il discorso della pista Alle Cave è un’assurdità perché laddove ci sono tutte le

condizioni di sicurezza, una struttura esistente, e c’è la possibilità di portare il pub-blico a vedere macchine da corsa e si pone il divieto di utilizzare questo circuito, ciò mi sembra assurdo. An-che qui vorrei prendere ad esempio l’Austria oppure la Francia o altri paesi dove di piste ce ne sono molte di più e funzionano benissimo per-ché si dà la possibilità a chi vuole correre di farlo in pista

e non per le strade.Andiamo ad analizzare le prove. La prima è quella del “Gaiardin” che ricalca il percorso dello scorso an-no. Verrà ripetuta tre vol-te, la 1.a, la 4.a e la 7.a ed è lunga 11 km. E’ascendente, totalmente in provincia di Pordenone, parte da Fiaschetti e raggiunge la Crosetta del Cansiglio che ha, com’è noto, la parte est in comune di Caneva (PN) e la parte a ovest in comu-ne di Fregona.La prova parte subito dopo il bivio per Castello di Caneva,

sulla strada che va a Sarone, comincia con una carreg-giata regolare, abbastanza larga, quasi come fosse una gara in salita, con un paio di tornantoni. Si velocizza per poi salire fino ad una malga

e da lì è quasi uno scollinare perchè la strada “si porta” in falsopiano con una serie di curve veloci e tagli in sot-tobosco fino al bivio della discesa per Villa di Villa dove è posto il fine prova. E’ un tracciato molto tecnico con dei cambi di velocità re-pentini. Passa da tratti molti veloci a tratti lenti e molto guidati. L’asfalto è buono, ha molto grip soprattutto nella parte finale e sicura-mente privilegia le vetture che hanno motore, quindi le più potenti in quanto è prati-camente tutta in salita.Che tipo di vetture sono avvantaggiate?Se ci saranno delle super 2000 (Fiat e Peugeot) lotte-ranno ad armi pari con vet-ture gruppo N (Mitsubishi e Subaru). Qualche super 1600 potrebbe inserirsi nella lotta, dipenderà dal pilota.La 2.a p.s. verrà ripetuta

tre volte (2-5 e 8) ed è lunga 10 km, si percorre in discesa.Questa prova è veramente decisiva. E’ molto tecnica dato che si tratta di una strada molto stretta, spesso presenta un asfalto abrasivo che si trasforma in “mangia-gomme” e mette sotto stress tutto l’impianto frenante, soprattutto negli ultimi km dieci chilometri non sono moltissimi, ma essendo totalmente in discesa sono sotto sforzo queste parti meccaniche della macchina che ho citato prima. La pro-va non termina nella parte stretta della discesa di Villa, ma in realtà percorre un pic-colo tratto di strada più larga e finisce dopo un tornantone subito sopra l’abitato di Villa di Villa e su questo tornantone spesso e volen-


(segue a pag. 13)E’ tempo di Faggioli! Dopo una prima fase di stagione in cui il toscano veniva regolarmente bat-tuto dalle vetture a ruote scoperte, ora sono giunte alcune vittorie a ripeti-zione, l’ultima delle quali nella Gubbio-Madonna della Cima, grazie al suo prototipo Osella Pa 27S-BMW. Evidentemente il prototipo allestito in aprile è ora in grado di tenere te-sta alle favoritissime della vigilia, appunto le Formu-

la. Secondo assoluto è ar-rivato il trevigiano Denny Zardo che ha pilotato una “ruote scoperte” della scu-deria sudtirolese di Franz Tschager. Il portacolori della Villorba Corse è giunto a 3”161 dal vinci-tore. Un’altra Formula si è piazzata al 3° posto, è la Lola-Zytek del trentina Christian Merli, giunto a 10”728 dal prototipo di Faggioli. Nella difficile

salita eugubina (spesso immortalata nei telefilm di Don Matteo), c’è stata gloria anche per gli alfieri nostrani della Sinistra Pia-ve. Il sanvendemianese Romy Dall’Antonia ha vinto nettamente la classe 2000 gruppo N con la sua fedele Honda Civic Type-R idem per il vittoriese Michele Ghirardo (Honda Civic Ek4) dominatore della classe 1600 gruppo A. Tra l’altro Ghirardo ha ottenuto un tempo

davvero eccellente, 4’14”458. Un tem-po ancora migliore l’ha ottenuto, però nella classe oltre 3000, il bolzanino Armin Hafner su BMW M3. Tor-nando al gruppo

N, ormai consueta vittoria nella classe oltre 3000 per l’immarcescibile “zio” Li-no Vardanega che ha dato al 2° arrivato ben 10”880. Dopo questa gara la clas-sifica vede al comando Zardo davanti a Merli e Baldi, Faggioli è 4°. Ov-viamente fanno da leader nelle rispettive classifiche Romy Dall’Antonia, Lino Vardanega e Michele Ghi-rardo.


Faggioli… ribollono a Gubbio dove brillano

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Ferrari vincente in terra d’Ungheria con Cadei

Niki Cadei va a far festa un Ungheria! Il pilota veneto, infatti, si impone in entrambe le gare del Ferrari Chal-lenge Italia disputatosi nella capitale magiara Buda-pest. Con questo duplice successo Cadei si sistema al secondo po-sto del Trofeo Pirelli, dopo dieci gare disputate. E’ alle spalle di Nicola Giannibert i e davanti a Belluzzi.

Si avvia alla conclusione la stagione sportiva di Andrea Marcon e dei suoi navi-gatori. Tutto è pronto per la conclusione dell’annata agonistica che raggiungerà l’apice proprio nella partecipazione al 13° Rally delle Prealpi Trevigiane che avrà una prova interamente nel comune di Caneva, quindi proprio nella terra di Andrea. Dopo il “Prealpi”, sarà la volta del Rally delle Valli Pordenonesi. Andrea Marcon & C. intende, tramite Prealpi Sport ringraziare gli sponsors, a partire dall’Autofficina Santin di Stevenà di Caneva e dire un grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto stagionale.

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13° Rally delle Prealpi Trevigiane…

e PordenonesiQuest’anno il Rally delle Prealpi si presenta in periodo estivo, sia pur settembrino. L’importante manifestazione motoristica è giunta ormai alla 13.a edizione. La parten-za e l’arrivo saranno posti a Cordignano, anche il parco assistenza sarà nello stesso comune, in zona industriale. Le prove speciali in calendario il 12 e 13 settembre sono 3. La prima, detta “Gaiardin” è una p.s. friulana, correndosi per intero nel territorio della provincia di Pordenone, partenza da Fiaschetti e attraverso ripetuti tornanti si arriva alla Crosetta del Cansiglio. Da qui si discende la strada per la prova speciale Villa di Villa. La terza p.s. è la classica “Osigo”, una tra le più apprez-zate dal pubblico. La prima p.s., ovvero la “Gaiardin”, quella che si corre in territorio pordenonese, è anche la più lunga, raggiungendo gli 11,82 km di lunghezza. La “Gaiardin” viene ripetuta tre volte, nelle p.s. 1 - 4 e 7. La seconda p.s. denominata “Villa di Villa” è lunga una decina di km, per la precisione 9,95 km; anch’essa viene ripetuta tre volte, nei passaggi 2 – 5 e 8. La p.s. “Osigo” che si corre nel “motoristico” territorio comunale di Fregona è la più corta, poco meno di 6 km, per l’esat-tezza 5,90 km. Questa p.s. non viene ripetuta tre volte, ma solamente due. I passaggi previsti sono per la p.s. 3 e 6. I comuni direttamente interessati dal passaggio del Rally delle Prealpi sono quelli di Caneva, Cordignano, Fregona, Sarmede, sino a lambire il territorio di Cappel-la Maggiore. Ma il richiamo di questa importante mani-festazione si estende ovviamente a tutto il Vittoriese e a tutto il Sacilese.

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tieri si posiziona tantissima gente. La cosa principale da tenere in considerazione è di rimanere in posizione di totale sicurezza visto che le vetture non sono in con-dizioni tecniche di sicurezza adeguata, quindi mantenere una posizione sopraelevata e fuori dalle traiettorie della macchina sono buone regole da tener presenti.In questo caso quali sono le autovetture favorite?

Essendo una prova in disce-sa sono favorite le vetture leggere con “tanti freni”. Sicuramente una super 1600 potrebbe andare molto forte e anche una super 2000. Un po’ più difficoltosa invece per i gruppi N che sono vet-ture più pesanti, lunghe, più grosse (Mitsubishi e Subaru) e quindi svantaggiate.L’ultima prova, la “Osigo” lunga 5,90 km, piuttosto breve, ma molto accidenta-

ta. Come mai viene ripetu-to solo 2 volte, la 3 e la 6?Questa è una prova che si svolge passando attraverso centri abitati, quindi si cerca di non tenere chiuse le strade troppo a lungo. E’ un tratto molto tecnico, si svolge in-teramente nei centri abitati, quindi tra le case. Presenta due passaggi molto spettaco-lari, sono due inversioni una in salita e una in discesa che corrispondono all’ingresso e all’uscita dalla strada provin-


FORMULA MASTER: CRESTANI RESTA 21°Niente fortu-na per Fabri-zio Crestani nella pista tedesca di O s c h e r s l e -ben. La gara è stata vinta da Van der Drift che è anche al coman-do della classifica nella quale il pilota trevigiano figura ancora al 21° posto, dopo 12 gare.

PROGRAMMADenominazione

13° RALLY PREALPI TREVIGIANE

Data di svolgimento: 12-13 settembre 2008

Tipologia: Rally Nazionale - Enpea

Validità: Challenge di zona - coeff. 1 - Zona 4

Apertura iscrizioni: mercoledi 13 agosto 2008

Chiusura iscrizioni: lunedi 8 settembre 2008

Lunghezza percorso: Km. 158,25

Prove speciali: n° 8 per totali km. 77,11 su asfalto

Vetture ammesse: Vetture di Produzione (Gr. N)

- Vetture Turismo (Gr. A) fino a 2000cc. - Vetture

Super 2000 - Vetture Super 1600 - Vetture Kit Car

fino a 1600 cc. - Gruppo R - Vetture Racing Start

- Vetture fuori omologazione

Numero vetture ammesse: Saranno accettate un

massimo di n° 130 vettureRoad Book: Cordignano - Scuole MedieVenerdi 12 Settembre 2008 dalle 07.00 alle 13.00Ricognizioni: Venerdi 12 Settembre 2008 - 3 passaggi per ogni p.s. dalle 08.00 alle 15.00Verifiche Sportive e Tecniche: Cordignano - Scuole Medie.

Venerdi 12 Settembre 2008 dalle 16.00 alle 20.30

Partenza: Cordignano - Piazza Italia.

Sabato 13 settembre 2008 alle 09.00

Arrivo:

Cordignano - Piazza Italia.

Sabato 13 settembre 2008 alle 17.30

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Direzione Gara - Sala Stampa

Cordignano - Scuole Medie

ciale che sale in Cansiglio.Chi è favorito?E’ una prova che premierà chi ha mantenuto più gom-me dopo aver percorso le altre due p.s.Ripetere tre volte una pro-va speciale cosa comporta per un pilota di rally?Più passaggi si fanno più si tende ad imparare a memo-ria il tracciato. Passaggio dopo passaggio si vanno a correggere eventualmente le note e certe piccole traiet-torie, piccoli allineamenti, particolari che passando con la macchina stradale, duran-te le ricognizioni, non si era-no notati. Certi avvallamenti per una macchina stradale possono essere nulla, invece arrivando ad alta velocità con l’auto da corsa si tra-sformano in veri e propri dossi. I vari passaggi certa-mente affinano la guida. Per quanto riguarda invece i piloti che ogni anno corrono su queste strade credo non ci sia più tanto da conoscere, si tratta solo di affinare le po-tenzialità del mezzo.

Al-Attiyah vince il Baja partendo da Pordenone e dopo aver gareggiato alle Olimpiadi

nel tiro al piattello!Chi, ad inizio stagio-ne, aveva ammirato il katariota Al-Attiyah gareggiare nell’Italian Baja forse avrebbe potuto immaginare che l’esponente del-lo sceiccato arabo avrebbe potuto vincere il campionato Fia Baja, ma riteniamo non avrebbe potuto immaginare che, tra una vittoria e l’altra, sui percorsi sterrati di questo affascinante campionato, tale eclettico atleta avrebbe anche avuto la fortuna di essere il portabandiera del Qatar alle Olimpiadi di Pechino dove ha gareggiato nel tiro al piattello, giungendo 15°.


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Abbiamo con noi l’eclet-tico ed appassionato Paolo De Zan, osighese purosangue che, a causa di motivi familiari, non potrà partecipare a que-sta 13.a edizione del Rally delle Prealpi che lo vede comunque entusiasta del-la manifestazione, anche se la sua prima risposta evidenzia una certa de-lusione:“Sono davvero dispiaciuto che in questa edizione non sia presente la quarta prova speciale, ossia quella di-sputatasi per la prima volta nel 2007 nella pista “Alle Cave” di San Giacomo di Veglia. Era una prova dav-vero avvincente e sicura anche per i piloti che ha visto registrare un’affluen-za di pubblico davvero consistente valutabile in migliaia di unità.Come vedi le altre tre p.s.?La prima p.s., detta del Gaiardin, è davvero appas-sionante. E’ tutta in salita, interamente in provincia di Pordenone ed esalta le capacità dei piloti. La se-conda p.s., ovvero quella denominata Villa di Villa, sottoporrà le vetture a sforzi davvero notevoli soprattutto per quanto ri-guarda l’impianto frenante che verrà continuamente sollecitato. Infatti si corre sempre in discesa più o meno dalla Crosetta del Cansiglio sino a Villa di Villa di Cordignano. Sarà davvero un impegno per i piloti tenere… a freno i propri mezzi meccanici!

PAOLO DE ZAN, OPINIONI ED AUSPICI DEL RALLY-MAN DI OSIGO

RALLY DELLE PREALPI… UN’ASSENZA CHE SI FARA’ SENTIRE!

Inoltre penso che date le condizioni del fondo del-l’asfalto, oramai consunto, un asfalto che “gratta”, anche le gomme saranno sottoposte ad un’usura particolarmente intensa. Fatti due conti si può chiaramente intuire che la p.s. Villa di Villa potrebbe fare la differenza in parte proprio per il sovraccarico a cui saranno sottoposti freni e pneumatici. Ma, ovviamente, dipenderà molto anche dalla capacità dei piloti. La terza p.s., denominata Osigo, è per me che sono del posto ov-viamente la più cara. E’ una p.s. che alterna brevi salite ad altrettanto brevi discese, su un percorso “nervoso” che passa nell’abitato e che esalta gli spettatori per le imprese dei piloti. Oltre-

tutto Osigo, grazie al Rally delle Prealpi, è conosciuto dappertutto nel mondo dei motori e questo non può che far piacere ad uno che è innamorato del proprio paese. Adesso qui mi fermo altrimenti la voglia di correre mi ritorna, la mia fedele Peugeot 205 scalpita e stento a tenerla a bada! Bando agli scherzi, mi sia consentito tramite “Preal-pi Sport” rivolgere il mio saluto ai piloti che si im-pegneranno nell’impervia salita del Gaiardin, nella discesa a capofitto del Villa di Villa e nella mitica Osi-go, sperando che possano condurre al meglio i propri mezzi. A loro il mio in boc-ca al lupo! E agli spettatori auguro di venire numerosi e di divertirsi!

La “mitica” 205 di Paolo De Zan

Baldi sul Nevegal ai primi d’agostoAnche se la notizia può apparire ormai un po’ vetu-sta dato che si riferisce ai primi giorni dello scorso mese di agosto, la 34.a edizione della Belluno-Al-pe del Nevegal ha visto il successo del prototipo Lola B02/50 di David Baldi che ha preceduto Mat-teo Moratelli su Breda BMW e Gianluca Caldani, giunto 3° su una Osella PA21/s del Faggioli Team. Da segnalare gli ottimi comportamenti dell’altoa-tesino Herbert Pregartner su Porsche 911 Turbo, di Armin Hafner su BMW M3, del bellunese Domenico Dall’O sulla sua solita Peugeot 405 MI 16, del sempre più convincente vittoriese Michele Ghirardo su Honda Civic EK4.

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Quali piloti parteciperanno al Rally delle Prealpi?Sono tutti piloti che concor-rono alla Coppa Italia, sicu-ramente ci sarà un 80% di piloti di zona. Forse qualche conducente che verrà dal-

l’estero, ma credo veramente pochi in quanto non si tratta di una gara internazionale. Si attendono piloti dalle province di Belluno, Treviso e Pordenone.Quale pensi sarà il futuro


del Rally delle Prealpi e degli altri rallies in gene-rale?Sono sempre più convinto che questo sport vada avanti soprattutto grazie alla pas-sione delle persone, di chi ci lavora, che si accontenta di molto poco pur di continuare a vivere in questo ambiente. Gli organizzatori stanno compiendo sforzi sempre più difficili per tentare di allestire ed organizzare ma-nifestazioni che incontrino il consenso di tutti, pubblico e piloti. I costi sono sempre più elevati, quindi parlare di futuro è difficile. Non è la prima volta che si attraver-sano situazioni economiche non bellissime e sempre comunque questo sport ha avuto piena attività. Il futuro potrebbe non essere roseo soltanto nel momento in cui la passione venisse a manca-re. Se dovesse venire meno questa da parte di chi orga-nizza e di chi lavora, questo sport inizierebbe a decadere. Vorrei ricordare che pur non essendo uno sport di grosse prestazioni fisiche è un’attività che coinvolge tantissime persone come meccanici, preparatori mo-tore, gommisti, distributori di carburante, per non di-menticare tutto un discorso di accoglienza turistica in alberghi e ristoranti e poi fotografi e video operatori, agenzie del settore che vivo-no grazie a questo sport.Come cameraman quali sono le zone che scegliere-sti di questo rally?Se dovessi dare un consiglio al pubblico la parte iniziale della prova del “Gaiardin” è molto spettacolare.Dicci qualcosa del Mon-diale Rally?Mancano ancora diverse competizioni, soprattutto sulla terra in cui potrebbe succedere di tutto.

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Tiziano-Fumei (foto pr. Michael Goz)

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A Rossetti il Rally delle Alpi Orientali

Grande prestazione del pilota ve-neto Tiziano Trombetta che, con il suo scafo costruito in proprio, ha nettamente vinto il 58° Gran Premio Motonautico del Cadore disputatosi nelle acque del lago di Auronzo davanti a una folla strabocchevole in una giornata caldissima. Il vincitore (la gara era valida per il campionato del mondo di formula 500 cc), ha prevalso sull’ungherese Attila Havas, degno avversario. Se sa-prà imporsi nelle ultime due gare nelle acque tedesche, Trombetta potrà suonare le note della vitto-ria! Avvincenti, anche in chiave locale, le gare della formula 2000

vinta dal neo campione italiano Paolo Zantelli dove il cadorino Umberto Valentini “Conte Max” è salito sul podio in 3.a posizione. Nei fuoribordo 250 cc è diventa-to tricolore Alex Cremona che, recentemente, aveva conquistato pure il titolo italiano nelle 350. Per il 2009, in occasione della

59.a edizione del Gran Premio Motonautico del Cadore verrà assegnato il titolo di campione del mondo per i fuoribordo 350 e saranno disputate due gare del campionato europeo, il tutto nel quadro di una manifestazione che verrà denominata “Water Festival”.

– 58° Gran Premio del Cadore –

MOTONAUTICA: TROMBETTA SQUILLANTENELLE ACQUE DI AURONZO

Luca Rossetti, di Prata di Pordenone, fresco sposo e dopo una lunga serie di in-toppi, è tornato al successo in maniera netta nel Rally delle Alpi Orientali, come sempre navigato dal fido Matteo Chiarcossi. Questa importantissima manife-stazione friulana giunta ormai alla 44.a edizione ha visto il suggello del dri-ver nostrano malgrado non siano mancate vicissitudini anche in questa occasione. Infatti nello “shake down” del giovedì precedente la gara, la Peugeot 207 Super 2000 aveva subito un im-

portante danneggiamento. I meccanici come sempre all’altezza della situazione hanno rimediato consen-tendo al pilota di Prata

di imporsi senza partico-lari difficoltà precedendo l’equipaggio di Andreuc-ci-Andreussi (Mitsubishi Evo), giunto secondo e

quello di Cantamessa-Campolongo (Mitsubishi Evo). Da notare che Ros-setti ha messo in luce una grinta agonistica davvero eccezionale dimostrando a chiare lettere di essere in questo momento il miglior pilota del lotto, almeno in Italia, consolidando il primo posto nel campio-nato italiano (il Rally delle Alpi Orientali era valido quale 7.a prova del trofeo tricolore). Ora mancano solo tre rallies, quello di Sardegna, il San Remo ed il Como, per poter portare a casa il titolo nazionale. Nota di merito anche per l’equipaggio friulano com-posto da Andrea De Luna e Marika Rossetto (Suzuki Ignis), giunti decimi e terzi di classe nella S1600 die-tro Fornasiero e Burkart.

Il prossimo 16 novembre è in calendario il 3° Memorial “Umberto Masetti”, presso il Cen-tro di Guida Sicura di San Giacomo di Veglia nel quadro dell’11° Ritrovo Internazionale di auto e appassionati Ferrari. Si tratta di un convivio a scopo benefico posto in essere dalla Scuderia Ferrari Club delle Prealpi Venete.

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Si è concluso a Nettuno il “Mediterranean Grand Prix Provincia di Roma” di motonautica, che ha visto lʼassegnazione dei titoli mondiali di Endu-rance del Gruppo B e di quelli Continentali ed

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Italiani della Powerboat Series. Per quanto riguar-da il Mondiale Endurance gruppo B, la vittoria è an-data a quattro equipaggi italiani (22 imbarcazioni in gara) nelle quattro categorie in gara: S1, S2, Boat Production e Pro. La medaglia dʼoro nella categoria S1 è della cop-pia brindisina del C.N. Bellaria Igea Marina, Fran-cesco Mormile e Cosimo Cannone (nella foto). La formula del Mondiale, in prova unica, prevedeva tre manches. Mormile e Cannone hanno dominato vincendole tut-te e tre e salendo così sul gradino più alto del podio. Argento allʼequipaggio del C.N Valle dʼItria, com-posto da Roario Longo e Leopoldo Puca.

Prealpi Sport agosto 2008

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