Spagine al presente 01 yalla shebab

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s p a g i n e Periodico culturale dell’Associazione Fondo Verri Un omaggio alla scr ittura infinita di F.S. Dòdaro e A.Verri al presente di Mauro Marino Lecce, 3 ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - Al presente Da questa sera fino a domenica 6 ottobre alle Manifatture Knos Yalla Shebab film festival promosso da Mena con il sostegno di Apulia Film Commission Ad illustrare particolare di un affresco Convento dei Capuccini a Lequile

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La rassegna di Yalla Shebab

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spagine Periodico

culturaledell’AssociazioneFondo Verri

Un omaggioalla scritturainfinitadi F.S. Dòdaroe A.Verri

al presente

di Mauro Marino

Lecce, 3 ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - Al presente

Da questa serafino a domenica 6 ottobrealle Manifatture Knos

Yalla Shebab

film festival

promossoda Mena con il sostegno di ApuliaFilm Commission

Ad illustrare particolare di un affrescoConvento dei Capuccini a Lequile

Con altri occhidi Mauro Marino

al presente

Nel mare, al largo di Lampedusa,l’ennesimo barcone di migranti ènaufragato. Centinaia le personecadute in acqua, tra loro una tren-tina di bambini e tre donne incin-

te. È stata una strage, si contano novantatre morti,duecentocinquanta sono i dispersi.

L'ennesima storia di dolore dall'altro mondo.***

Nel cuore della grande piazza coperta delleManifatture Knos s'è alzata la grande quinta diuna sala cinematografica: c'è il cinema stasera,c'è la terza edizione delllo Yalla Shebab Film Fe-stival. I giovani raccontano il mondo arabo reci-ta il titolo della quattro giorni - da oggi giovedì 3fino a domenica 6 ottobre - di incontri, proiezioni,musica e letteratura.

Il cinema dell'altro mondo è il protagonista,quello fuori dalla grande fiera glamour delle pas-serelle mainstream. Un cinema dell'emergenza -della necessità - realizzato in luoghi dove è diffici-le muovere la macchina da presa ma dove, le im-magini, con la loro crudeltà, inseguono l'occhio elo invitano alla riflessione: "Guarda! Guarda do-ve non riesci a tenere lo sguardo! Riuscirai a com-prendere la ferita...". La grande ferita che, inognuno di noi, è necessario far abitare per acco-gliere l’intero del Mondo, il suo urlo, il suo biso-gno di quiete, di pietas, di accoglimento... di solu-zioni.

"Potremmo erroneamente pensare che in alcu-ni luoghi sia impossibile fare film" dice, nel corsodella conferenza stampa di presentazione tenutasinegli spazi del Cineporto di Lecce, Luigi De Lu-ca, vicepresidente dell'Apulia Film Commission,ente sostenitore del festival promosso da Mena(Mille Eventi nell'Aria).

Ma il miracolo del Cinema si compie, offrendo

al pubblico opere di grande qualità e di grande in-tensità etico-politica.

Quello che limitatamente chiamiamo MondoArabo, è mondo di mondi, luogo di visioni e digrandi narrazioni che premono per trovare mezzie pubblico per inverarsi. Un mondo di mondi oggial centro del contemporaneo con le urgenze detta-te dalle guerre, da conflitti mai risolti, da speran-ze immolate in rivoluzioni nate e spesso abortite.

Luogo di una complessità che chiama sguardiper meglio declinarsi e per meglio conoscersi nel-l'autonalisi che la scansione di un film può offrirea chi è dietro e a chi è davanti ad una storia. Iran,Marocco, Egitto, Libano gli scenari che sarannoraccontati in un programma denso di appunta-menti consultabile su www.yallashebab.com

Dal programma

Questa sera per "Iraq dieci anni dopo", alle18.00 lo scrittore Hassan Blasim racconterà de “Ilmatto di piazza della Libertà” (ed. Il Sirente), lalettura sarà accompagnata dal tappeto sonoro diBeirut World beat.

Alle 20.30 (film in replica alle 22.30) Moham-mad Al-Daradji, introdurrà il suo “In My Mother'sArms”. Sempre all’Iraq è ispirato il lavoro di Ja-mal Penjweny “Another Life”, che ha debuttatoalla Biennale di Venezia 2013, “Happy Birthday”di Mohanad Hayal e in anteprima nazionale “Lea-ving Baghdad” di Koutaiba Al-Janabi.

Tra i titoli in programma nelle altre giornate se-gnaliamo un’anteprima europea – “Harag W’ Ma-rag” (sabato 5 ottobre, alle 21.00) della giovanissi-ma filmmaker egiziana Nadine Khan che sarà pre-sentato dal direttore della fotografia AbdelsalamMoussa - e l' anteprima nazionale - “Andalousie,

mon amour!” (venerdì 4 ottobre, alle 19.30) allapresenza del regista Mohamed Nadif.

E ancora "Death for Sale” (venerdì 4 ottobre,alle 22.30) di Faouzi Bensaidi, “After the Battle”(sabato 5 ottobre, alle 22.30) di Youssry Nasrallah,“La vierge, les coptes et moi” (domenica 6 otto-bre, alle 18.00) di Namir Abdel Messeeh, “A Let-ter to Ahmad” (domenica 6 ottobre, alle 22.30) delgiovanissimo Alaa El-Ali e il capolavoro di MahdiFleifel “A World Not Ours” (domenica 6 ottobre).

Con i film due mostre fotografiche dedicate al-la conseguenze della guerra. “Lie in wait” viaggioalla scoperta della condizione delle profughe ira-chene nei sobborghi di Amman, in Giordania diSimona Ghizzoni (Contrasto) vincitrice del WorldPress Photoe le immagini di quello che ormaisembra un esodo senza fine raccolte da Focus onSyria con “Rifugiati nel racconto: storie di profu-ghi siriani in Giordania e in Libano”.

L’Hip Hop di Amir, già nominato ai David diDonatello per la colonna sonora del film “Scialla”,accompagnerà (sabato 5 ottobre dalle 22.30) l’in-cursione urbana dell’artista e attivista egizianoNazeer che interverrà insieme alla giornalista Eli-sa Pierandrei, autrice dell’eBook “Urban Cairo: laprimavera araba dei graffiti” (2012, Edizioni In-formant).

Dal 3 al 18 ottobre, gli spazi del Cineporto diLecce ospiteranno inoltre “The Revival of the Spi-rit” un’esposizione di sculture che indaga sul rap-porto tra la natura umana e la spiritualità firmatada Hadeel Azeez (Baghdad, 1981), un’affermataartista irachena che vive e lavora in Italia dal 2003.

Novità assoluta di questa edizione, allo YallaShebab Film Festival verranno proiettati i tre fina-listi del Premio Italia, un concorso riservato ai fil-mmakers italiani under 35.

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Lecce, 3 ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - Al presente