Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 283 Febbraio - 2 parte Anno XXIV

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utti impariamo, più presto che tardi, che unacerta dose di dolore è consustanziale al fattodi vivere. La società moderna ci ha fatto deboliin molti sensi: la comodità rammollisce ederronei approcci vitali addormentano la lucidità

che la via naturale, naturalmente risveglia. La possibilità di percepire il dolore è direttamente

proporzionale al grado di sensibilità. La consolazioneverte qui, ossia, anche capacità di sentire il piacere lo è.Se nel centro sta la virtù, agli estremi abitano ambedue,così l’uno e l’altro, opposti e complementari, si bilancianoin gradi simili nel nostro oscillografo vitale in base allenostre nature. Non tutti gli esseri umani possiedono lostesso grado di sensibilità e questa, come quasi tutto,può svilupparsi.

Nel fisico il dolore è una soglia di accelerazionemolecolare e non scaturisce mai se non esiste un grado dipressione. Questa definizione del dolore mi sembraspettacolare, perché focalizza le cause su un piano dicomprensione completamente diverso dall'abituale. Il suoprecursore, un genio a mio parere, José María SánchezBarrio, diede nuova luce a un tema banale e incomodo,che è stato affrontato in medicina (e perfino in psichiatria!)solamente con soppressori nervosi.

Ogni dolore fisico ha bisogno di questi elementi:pressione, conseguente accelerazione e alla fine,infiammazione. L'etimologia di “infiammazione” dal latino"inflammatio" (accendere, dare fuoco), definiscechiaramente le conseguenze dei processi di pressione.Occorre solo collocare un dito sopra la pelle e continuarea premere per comprendere che è tutta una questione disuperare una soglia. Alla fine la zona rimane calda, perchéogni pressione, con sufficiente dose o frequenza, finisceper accelerare le molecole che si sfregano sempre più, siriscaldano, infiammano i tessuti e questi espandendosicomprimono i terminali nervosi. Il dolore è in relazionedunque con il freddo e il caldo, da qui la tremenda validitàdelle terapie vincolate alla termoregolazione del miovecchio Maestro Sánchez Barrio.

Il dolore è una soglia di avvertimento: Per di qua no! Unmeccanismo di difesa col quale gli animali si difendono dasituazioni e ambienti ostili. Non è una maledizione divina,è una preziosa protezione evolutiva. Gli esseri viventi chenon si muovono, non hanno bisogno di tale livello disensibilità, per questo motivo le piante non possiedono ungrado di percezione dell'ambiente così alto. La sensibilitàè dunque un risultato evolutivo e come tale è direttamenteproporzionale all’apparizione di ogni specie. Non sentonouguale (sia nel modo sia nell’intensità) una lucertola e untoro, né un toro e un essere umano. Il supporto che

l'evoluzione ha sviluppato per ciò, ha continuato acrescere sempre più in volume e complessità nella scalaevolutiva e si chiama sistema nervoso, incoronato daquesto grande interprete di segni che è il cervello. Nonpossiamo studiare la consapevolezza, né il mistero dellapercezione, senza considerare e studiare profondamentele basi fisiologiche di questo meccanismo biologico,essenziale a tutti i lumi, per partire in questa ricerca consolide fondamenta.

Dato che esiste una correlazione continua tra corpo,emozione, mente e spirito, non è disprezzabile far lucesulle conseguenze che possono derivare da questascoperta sulle origini del dolore, nel prendere inconsiderazione gli "altri" dolori che affliggono l'essereumano. Le leggi di eccesso e difetto non conoscono limitie il dolore, convertito in sofferenza, si pone a volte comepunto di massimo interesse nella scala dei valori personalie collettivi. Siamo davanti ad un tema capitale e, chiunquegli abbia fatto male un dente, sa a cosa mi riferisco, maanche chi ha sofferto per amore, lacerazione per unaperdita o afflizione nella disgrazia. Non in vano larappresentazione degli inferni nelle più varie culture è diun forno, un imprigionamento, oppure i suoi estremiopposti, perché esistono anche inferni gelati.

Il mondo in generale, per il fatto di collocarci nellospazio tempo, sta soffrendo un processo diriscaldamento, di accelerazione e alla fine un processo diaumento di pressione. Noi esseri umani usiamocostantemente questi termini e concetti nella nostra eperché siamo tutti inseriti nella stessa bolla.

L'aumento di pressione, la mancanza di tempo,l'accelerazione, sono tutti segni facilmente riconoscibili e iloro risultati non potranno essere altro che quelli descrittiin precedenza, toccando inevitabilmente tutti i livellidell’essere umano.

I più sensibili necessariamente salteranno prima,sottomessi da quest'insieme di sovra stimolazioni, ecercheranno di comprendere per adattarsi prima a questarealtà. Il prezzo tuttavia è sempre alto e le cicatrici,inevitabili. Nessuno s’iscrive volontariamente al camminoverso la consapevolezza, nessuno si sveglia al mondosottile della spiritualità di motu proprio.

La pressione evolutiva, in avanti, verso l'alto, versol’interno, verso il Tutto, trascende i livelli del fisico.L'ambiente ai giorni nostri, non lascia molte scelte eaccelera a tutta forza i processi di trasformazioneindividuale e collettiva. Il dolore non può essere esclusoda questo processo e trattarlo semplicemente consoporiferi fisici o della coscienza è un erroremonumentale. Ammazzare il messaggero non è la risposta

“Chi sa del dolore, tutto sa”.Dante Alighieri

“Il dolore è inevitabile ma la sofferenza è opzionale”.Buddha

T

Traduzione: Chiara Bertelli

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alla pressione dell'ambiente, è solo una risorsa eccezionale della quale non sideve abusare, perché anche questo ha delle conseguenze e, in un mondodove le cose accadono ammucchiate e a tutta velocità, bisognaraddoppiare l'attenzione.

D'altra parte, i sintomi di questo momento estremo sonoinequivocabili e la sovra stimolazione con ogni tipod’informazione, finisce naturalmente peraddormentare i percettori che si “sconnettono”o spingono gli individui a capofitto in quelladirezione, sia con vecchi mezzi, alcool,marijuana, funghi che con i nuovi(psicofarmaci, droghe chimiche, ecc.) ilrisultato è simile...

La saturazione e il processo diannullamento della coscienzaincludono i più svariati effetti(vecchi cani con nuovi nomi)che cresconoesponenzialmente: Alzheimer eautismo sono due esempi cheimplicano le loro analoghecorrispondenze sul piano dellacoscienza dell’Essere. Ilrisultato è spaventoso e ilcampo di battaglia dell'umanità èseminato di cadaveri, in questaguerra. La cosa peggiore è chemolti dei caduti sono proprio colorodei quali abbiamo più bisogno dellaguida, perché erano già eccezionalmentedotati di un'estrema sensibilità; loro formano laprima linea di difesa per tutti noi e perciò le perdite,in quest’appostamento, sono le più alte.

Il dolore è consustanziale alla vita ma la sofferenzano, questa è sempre opzionale perché possiamo agiresu di essa privandola tanto delle sue fonti dialimentazione (pressione, accelerazione,infiammazione), quanto deviando l'eccessod’informazione che la accompagna. Fuggire da essanon risolve i meccanismi che la producono, ma anzi lifortifica. Stimolo e difesa naturale dove c’è, è meglio.Non dobbiamo starle dietro perché arriva di sicuro.Nascondersi, non c'è posto che non raggiunga;comprendere la sua funzione è cominciare adisattivarla, accettare la sua esistenza è accettare leregole del gioco.

Alfredo Tucci è Managing DirectorBUDO INTERNATIONAL PUBLISHING CO.e-mail: [email protected]

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Trama: Nel mondo reale, le nostre regole d’impegno (ROE) e la coscienza ambientale sonogeneralmente più importanti delle nostre capacità di combattimento fisico. Alcuni di noihanno già approfondito nello sviluppo delle nostre ROE e questo è buono. Avere un senso diquello che si è e quello per cui si è disposto a combattere è essenziale per stare fuori daquestioni che non ne valgono la pena.Se non ne abbiamo un chiaro concetto, possiamo trovarci a dover risolvere le cose al volo, e

questo non è buono!

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d esempio, qualcuno grida enoi rispondiamo istintivamentecome una questione di rispettoper noi stessi e / o glispettatori. A volte tutto va benee la situazione si rilassa, ma

altre volte le cose peggiorano e si presenta unterribile problema, in quel momentodobbiamo decidere se combattiamo o no. Senon lo facciamo, rischiamo di avere un calo diadrenalina nella nostra programmazione, chepotrebbe diventare molto negativo per lerisposte future dei nostri depositi diadrenalina. Rischiamo di apparire o sentircicome un codardo. Se decidiamo dicombattere, questo significa che accettiamolo scontro... Perché?Certamente, non per quello che avremmo

combattuto se avessimo allenato la nostramente!Per me, sebbene il limite di ognuno possa

variare, un principio fondamentale è "ciòche pensa di me non mi riguarda". Certo, cipossono essere variazioni, ma in fondo sequalcuno mi grida, è molto semplice:secondo la realtà fisica della situazione,posso andarmene oppure rispondere con

A

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uno Judo verbale - le tecniche perridurre lo stress.Anche se questo possa fall ire,

comunque io avrò messo in chiaro, siaper me stesso sia per ogni testimone,che ho cercato di evitare la lotta e ora,mi sono costretto ad agire. Questo mipermetterà di mantenere la mente apertae quindi un più alto livello d'azione - cosìcome una testimonianza favorevole nelcaso in cui si deve arrivare a questo.La mia prossima regola d’impegno è

"Evitare le tre S". Questo significa:evitare persone Stupide, luoghi Stupidi efare cose Stupide.Mettere insieme queste regole (essere

consapevole dell'ambiente; quello che

pensa di me non mi riguarda, ed evitarele tre S) eluderà la maggior parte deiproblemi prima ancora che siano iniziati.Eppure, le dita stravaganti del destino

continueranno a metterci in situazionidifficili.Non c'è dubbio che essere

consapevole dell'ambiente includesapere ciò che sta succedendo nellanostra consapevolezza fisica.Sicuramente si dovrebbe avere lacapacità di "maneggiare contattisconosciuti." Guardate per esempio ilDVD "Practical Unarmed Combat" dalnostro catalogo che contiene unmateriale straordinario per gli agentisotto copertura delle forze di sicurezza,

insegnato dal mio amico e istruttoredelle FO "South Park", anche se oggivoglio discutere un aspetto particolaredella conoscenza dell'ambiente che è ilradar interno della maggior parte dellepersone per muoversi nella giunglalegale in cui ci troviamo.Come il mio professore di Diritto

Penale ha dichiarato: "Non abbiamo unsistema di giustizia. Abbiamo un sistemagiuridico." E le sue regole e i valoripossono essere molto diversi dal vostrosenso del Diritto Naturale! Bisognaavere molto, molto chiaro chequell’euristica geniale trovata in unforum su internet può avere poca onessuna base reale su dove si possa

Dog Brothers

“Imparate la legge del luogo in cui abitate, lavorate,studiate, e giocate. Lasciatelo sul vostro scaffale perriferimento prima del viaggio. Anche questo fa parte dicamminare come un guerriero per tutti i vostri giorni.”

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essere quando l'immondizia colpisce ilventilatore.Inoltre, vale la pena notare che pochi

di noi ci incontriamo in un solo ambitogiurisdizionale tutto il tempo o anche allostesso tempo - basta pensare che inAmerica ci sia una giurisdizionemunicipale, una statale e una federale, etutto ci prende in un luogo allo stessotempo e che, come ci spostiamo, citroviamo sotto le diverse leggi in diversistati. In effetti, abbiamo cinquanta diversiinsiemi di leggi statali e non possonoessere differenze sostanziali tra di loro.Questa diversità è una buona cosa.Nella saggezza dei nostri Padri

Fondatori (divinamente ispirati a mio

modesto parere) i l nostro sistemafederale è un laboratorio di libertà che cipermette di provare diversi approcci perabbandonare quelli che non si adattanoa noi, e fare quelli che ci si adattano.Indipendentemente da ciò, é evidente

che LA LEGGE LOCALE DEL LUOGO INCUI STIAMO IN UN DATO MOMENTOha anche bisogno di essere parte dellanostra consapevolezza ambientale.Se hai deciso di camminare come un

guerriero per il resto dei tuoi giorni,dovrei sapere se hai permesso di esserearmato o no; se sei tenuto a ritirarti e, incaso affermativo, in quali circostanze;quali sono le norme concernenti allavenuta in aiuto di un altro; quando si

può usare la forza letale; che cosa èconsiderata "forza letale"; ciò che si puòe non può fare a criminali in fuga, qualisono le possibili conseguenze penali perle tue azioni, così come altre cose.La realtà è che non conosciamo

veramente le risposte a questedomande. Io personalmente non leconosco, almeno alla mia soddisfazione!Forse abbiamo letto le euristiche diqualche manifesto apparentementeinformato su un forum, ma può questodarci veramente un senso chiaro esistematico di quello che potrebbeessere la legge della giungla giuridica incui ci muoviamo? Non quandol'adrenalina scorre! I l Procuratore

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Distrettuale non ha intenzione diprendersi cura di ciò che diciamo cheleggiamo su internet, lui non è il nostroavvocato cui paghiamo la tassa, o ilgiudice, o la giuria che deciderà il nostrodestino.Allora, che cosa fare se vogliamo

essere consapevoli del nostro ambientegiuridico?Divertente, bisogna chiedere!Come alcuni di voi sapranno, molto,

molto tempo fa, in un universo lontanonel tempo (1982) sono stato unavvocato di Washington DC, dove hofatto il mio primo lavoro associato peruno Studio Legale che avevaassolutamente nulla a che fare con laLegge Generale e il Diritto Penale, cosìla mia connessione formale con la leggein generale e con il Diritto Penale, inparticolare, era essenzialmente quelladei miei studi come un semi-laico.Naturalmente, gli effetti degli studi ed

esperienze persistono e, data la miaattuale linea di lavoro, è normale cheabbia fatto attenzione alle questioni diDiritto Pubblico e Penale in riguardoall'autodifesa.E da questa prospettiva, ho trovato

quello che stavo per usare nella mia vitad'allora. Si tratta di un libro intitolato"Self-Defense Laws for All 50 States",scritto dai procuratori Mitch Vilos edEvan Vilos.A mio parere, questo l ibro è

semplicemente eccezionale. Sonoavvocato (tecnicamente parlando losono ancora, anche se sia stato"inattivo" per gli ultimi 29 anni), e cometale, apprezzo la profonda natura dellavoro incluso in questo l ibro. Lecitazioni di autorità legale consentonofacilmente altre ricerche con obiettiviben definiti, e come possono essereusati, Dio non voglia che diventinonecessari. La qualità delle citazioni miha dato anche la fiducia nella qualità elivello di ricerca di questo lavoro.Anche se gli statuti e le citazioni siano

presenti, il valore più profondo del librodeve essere trovato nei numerosiesempi, semplici ma adeguatamentesfumati, che si comunicanoeffettivamente con le persone reali checerchino un senso pratico delle leggi eapprezzino le regole.

Questo è molto più di "ecco lo statutoe una semplice spiegazione che è tantovaga quanto inutile".Ad esempio, nel mio stato di

California, la semplice lettura dellostatuto mi avrebbe dato l'impressioneche ero nel 19° secolo in Texas, ma concompletezza lodevole, gli autori vannooltre lo statuto stesso a spiegare comele vere norme che si applicano alcomportamento si trovano nelleistruzioni della giuria. In altre parole, nelfare questo lavoro, loro si sono resiconto che la California richiedevaqualcosa di più profondo e diverso inmodo che il lettore potesse ottenere unbuon senso della vera realtà.In tutti gli stati sono indicati diverse

storie come esempio per illustrare leleggi e le domande che sorgono; al miomodo di vedere, il materiale è facilmentecomprensibile da persone reali senzacompromettere la qualità delle analisi.Vorrei aggiungere che a differenza di

altri articoli e libri che ho visto in cuil'autore è piuttosto lezioso, credo chequesti autori mi sembrano di essere aproprio agio con l'idea che alcune personebuone abbiano pistole e coltelli, e che cisono situazioni in cui portare un’armapotrebbe essere una buona cosa.Dopo lunghi capitoli di analisi, ogni

sezione è dedicata a un particolare statoe risponde alla stessa serie di domande:Autodifesa e difesa degli altri.Forza non letale.Forza letale.L'uso della forza letale per prevenire

reati gravi.Difesa di terze persone.Eccezioni all’autodifesa giustificabile.Aggressori iniziali.Provocazione.Commettere un reato grave o fatto illecito.Combattimento reciproco.Le eccezioni alle eccezioni.Ritirarsi e comunicare (alle autorità).Obbligo o no di ritirarsi - generale.Difesa delle persone, in particolare

luoghi (casa, lavoro, veicolo occupato).Obbligo o no di ritirarsi da luoghi

speciali.Co-abitanti, co-impiegati - obbligo di

ritiro.Presunzione di ragionevolezza in

luoghi pubblici.

Responsabil ità su terze personeinnocenti.Responsabilità civile.Difesa della proprietà.Definizioni utili relative agli Statuti di

Autodifesa.Argomenti non spiegati negli statuti di casi.Così non importa lo stato, la matrice è

la stessa.Questo è molto importante - la nostra

conoscenza invece di essere casuale,ora diventa sistematica! Se io vado in unviaggio in un certo Stato, tutto quelloche ho bisogno di fare è leggere quelcapitolo e presto sarò informato circa leleggi della giungla giuridica in cui sarò!Inoltre, semplicemente leggendo i lmateriale è un buon esercizio perchiarire il proprio pensiero e pensare acose in cui non avrei pensato altrimenti.Come avrete notato il nostro catalogo

non è un qualcosa pieno di elementidisordinati. Quello che c'è, è lì per unmotivo. Sono rimasto così colpito daquesto libro che ho chiamato l'autoreMitch Vilos e gli ho detto chi siamo ecome cerchiamo di aiutare le persone acamminare come guerrieri per il resto deiloro giorni. Sono lieto di annunciare cheora lo offriamo nel nostro catalogo per $30. Lo so che 30 dollari possono sembrareun sacco di soldi per un libro, ma vorreisottolineare che questo libro è, in misuraconsiderevole, un lavoro entusiasmanteda due uomini che vogliono farciconoscere i nostri diritti, in modo di evitarele numerose trappole che abbiamo difronte a noi che cerchiamo di assumere laresponsabilità per la difesa di noi stessi,della nostra famiglia, e degli innocenti.Come potete immaginare, il lavoro di

raccogliere le leggi di 50 Stati in ununico volume coerente e benorganizzato, è considerabile, e il volumedelle vendite è tale che il prezzo è quelloche è - che a mio parere è un bell’affarein termini di ciò che è consegnato.Acquistare il libro e imparate la legge delluogo in cui abitate, lavorate, studiate, egiocate. Lasciatelo sul vostro scaffaleper riferimento prima del viaggio. Anchequesto fa parte di camminare come unguerriero per tutti i vostri giorni.

L'avventura continua,Guro Crafty

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FU-SHIH KENPO:LE DONNE NELLE ARTIMARZIALI

Basta guardare i titoli dei diversimedia (televisione, giornal i ,riviste, internet ...) per rendersiconto della violenza in corso e deirischi che circondano la nostraesistenza in una società modernain generale incapace di procurarcila sicurezza e l 'armonia tra inostri simili.É per questo motivo che oggi,

palestre, club o scuole di artimarzial i hanno raggiunto unnumero di sostenitori,appassionati, esperti eprofessionisti molto più grande diqualsiasi altro sport nel mondo, eanche a causa del le diverseorganizzazioni che oggi esistono inmateria di "maltrattamenti oviolenza in genere" nell’ambientefamiliare o sociale.

Fu-Shi Kenpo

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altrattamenti o la violenzadomestica in famiglia èqualsiasi aggressionefisica o psicologicafatta sulle persone cheabitano nell'ambiente

domestico dell'aggressore, e che sianocostrette a vivere "sotto lo stessotetto". La differenza fondamentalecon il reato di violenza in genere sitrova nella paternità del reato,perché in questo caso non è piùun’aggressione rigorosamentemaschile - femminile, giacchéqualsiasi membro dellafamiglia o dell'ambiente di vitapuò essere l'aggressore e / ola vittima.La violenza in genere è un

qualsiasi atto di aggressionefisica o psicologica controuna donna, sia la compagna delcolpevole, la sua ex compagna o unapersona particolarmente vulnerabile che convivecon lui. Ebbene, in questo caso, la gamma di vittimeè ampia, poiché l'agente non è soltanto l'uomo, maanche la donna, e la vittima non solo la personasuddetta, ma molti altri.Le arti dell'Estremo Oriente, come altri moderni

sistemi di creazione occidentale, non sono mai stateconsiderate dalla società come sport d’elite cheattirano le folle e hanno una forte ripercussione neimedia e nel mondo economico, ma ciò nonsignif ica che le statistiche abbianochiaramente dimostrato che non si trattadelle discipline sportive più completedel mondo. Non vi è alcun dubbiosu questo, se si considera chenessun'altra disciplina sportivasi sforzi di raggiungere esviluppare le qualitàfisiche, mentali, morali espirituali dell' individuocome le Arti Marzial i .D'altra parte, le variecaratteristiche delle ArtiMarzial i e i l suo mondocomplesso, danno unaformazione completa aquelli che le praticano. Nonsenza ragione, sono arti enon solo semplici sport.Infine, il numero di licenzefederazione supera connotevole chiarezza qualsiasialtro sport conosciuto, ancheconsiderando che abbiamopoca assistenza del governo e

Fu-Shi Kenpo

M

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ancor meno la motivazione per esercitarle. Pochissimiraggiungono il successo professionale, economicamenteparlando. Tuttavia, rimangono lì ...Ogni giorno, un numero crescente di donne entrano in

queste attività alla ricerca di misure da prendere inconsiderazione per una vita sicura e come metodo diprevenzione di fronte ad una società sempre più violenta epericolosa, dove di solito sono le femmine quelle chesoffrono di più, forse a causa della loro apparentedebolezza fisica e tecnica.La violenza oggi è parte comune della vita; aggressioni,

rapine, scippi, stupri e omicidi sono purtroppo quasinormali nella nostra società Molte persone hanno paura diuscire, di traversare a piedi parchi e luoghi pubblici, diandare al club, oppure di passare attraverso alcuniquartieri, strade o aree della città dopo il tramonto. Lerisorse a disposizione delle forze di polizia non riescono adarci una protezione adeguata e di solito andiamo da loroa narrare fatti "già verificati". Questo è molto deplorevole!I delinquenti non sono felici solo per rubare, ma vogliono

anche causare il dolore e applicare punizioni alle lorovittime, anche se non ha alcun senso. Ed è allora che lavittima paga il prezzo.Tutto questo è diventato così frequente e comune tra di

noi, che ogni giorno sentiamo, leggiamo o parliamo suqualcosa al riguardo. Eppure, molto pochi adottano misurepreventive, e d'altra parte, molto pochi prendonoprecauzioni ragionevoli e dedicano parte del loro tempo aun allenamento "preventivo", in modo da non doverrimpiangere più tardi situazioni gravi. L'errore peggiore èpensare che a loro non accadrà mai. Così si basano solosulla loro fortuna, ma le statistiche dicono il contrario, lacrescita della violenza e il numero delle vittime, sempre incontinuo aumento, stanno arrivando a cifre preoccupanti.La prevenzione contro il rapimento e lo stupro è unproblema che dovrebbe riguardare tutte le donne e anchegli uomini.Secondo la legge spagnola (proprio come nei paesi

occidentali), questa violenza si presenta come unamanifestazione di discriminazione, la situazione didisuguaglianza e le relazioni di potere degli uomini sulledonne, ed è eseguita da quelli che sono o sono stati loroconiugi, o quelli che sono o sono stati collegati a loro darapporti sentimentali simili, anche senza convivenza.La violenza in genere cui si riferisce la citata legge

include qualsiasi atto di violenza, sia fisica sia psicologica,compresi aggressioni alla libertà sessuale, minacce,coercizione o privazione arbitraria della libertà.La Legge Integrale regola quindi la violenza contro una

donna da un uomo che sia o sia stato il suo compagno. Laviolenza in genere colpisce donne di ogni età,

indipendentemente dalla classe sociale, stato dioccupazione, dimensione del comune di residenza, livellod’istruzione, posizione ideologica o scelta religiosa.Senza dubbio, la prova estrema di tale violenza sono

donne uccise dai loro compagni o ex compagni.Le statistiche sulle morti per violenza in genere

forniscono informazioni sul numero e caratteristiche socio-demografiche delle donne che muoiono ogni anno comevittime di violenza di genere e dei loro aggressori.Le statistiche spagnole possono servire da riferimento

con quelle di altri paesi occidentali adarrivare ad alcune conclusioniinteressanti: Nel 2013, 54 donnesono state uccise dai loro partner oex partner. Ciò rappresenta unaumento rispetto all'annoprecedente, in cui 52 personesono state uccise.Solo 11 decessi (20,4% del

totale) avevano riportato i loroaggressori al la Polizia e soloquattro decessi (7,4% del totale)avevano misure di protezione invigore quando si sono verificati glieventi.Secondo il rapporto tra vittima e

aggressore, in 31 casi sono stati unacoppia (coniugi, amanti o fidanzati) e 23casi sono stati ex compagni sentimentali oerano in procinto di rompere. Percentuali inentrambe le circostanze rappresentano,rispettivamente, il 57,4% e il 42,6%.La vittima e il suo aggressore vivevano insieme nel

momento del delitto in 29 casi (53,7% del totale) e nonc'era la convivenza in 25 casi (46,3%).Per fasce di età, le morti nelle donne di oltre 30 anni

d'età, sono stati 14 (che rappresentano 25,9% del totale),quelle tra 31 e 64 sono state 33 (61,2%) e quelle di 65 annio più anziane sono state 7 (12,9%).Dei 54 decessi registrati nel corso del 2013, 38 (70,4%)

avevano nazionalità spagnole e 16 (29,6%) erano cittadinestraniere.

QUALI MISURE PREVENTIVE PUÒ ODEVE PRENDERE UNA PERSONA?

1) Cercare di essere consapevole di questi problemi.Fatti, dettagli, tipo e forma. Imparare o cercare soluzioni.

2) Trovare il modo di ridurre ed eliminare i rischi. Proprioquesto è il problema che intendiamo mettere a fuoco ediscutere qui.

Raúl Gutiérrez

“Le risorse a disposizione delle forze di polizia non riesconoa darci una protezione adeguata e di solito andiamo da loro

a narrare fatti "già verificati". Questo è molto deplorevole!”

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3) Desideriamo informarvi dei problemi cheesistono, e le misure che si dovrebbero adottareper risolverli. Con poco sforzo si può ottenere.

Noi siamo disposti ad aiutarvi.

QUAL È IL RUOLODELLA POLIZIADAVANTI A QUESTIFATTI?1) Come previsto, le forze di

polizia e i loro mezzi sonoperfettamente applicati a

condizione che siano presenti nellascena del crimine, arrivino in tempoo, secondo le circostanze, sia statoprevisto un possibile attacco. Conquesto non sto cercando di disdegnare

il loro efficace lavoro, al contrario, i loromezzi e le esperienze sono sempre di

successo, ed è noto che alla fine vincesempre la legge e la giustizia prevale. I l

problema naturale, come tutti sappiamo, è che,mentre la polizia svolge il suo lavoro lodevole per la

difesa dei deboli e in favore della società, il delinquenteci sorprende ancora con i suoi crimini inaspettati. Ecco

perché la polizia va sempre dietro l'autore del reato. É cosìsemplice.2) La presenza delle forze dell'ordine in un luogo specifico

respinge qualsiasi intenzione di commettere un reato. Ciò significache i trasgressori cercheranno sempre di agire al di fuori dei limitidalla spaziatura controllata dalla polizia o agenti di sicurezza.

3) Una volta verificato un delitto, la forza della polizia è applicata disolito con grande successo. Il problema è che mentre il dannomateriale può essere riparato in qualche modo, la riparazione deidanni fisici e psicologici potrebbe prendere una vita.

Fu-Shi Kenpo

“Una volta verificato un delitto,la forza della polizia è applicatadi solito con grande successo.

Il problema è che mentre il dannomateriale può essere riparato inqualche modo, la riparazione deidanni fisici e psicologici potrebbe

prendere una vita.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KYUSHO 22REF.: • KYUSHO 22

Il Programma Kyusho Tactical Control (KTCP) è stato progettatoper controllare la scalata dei conflitti attraverso la ricerca giuridicae medica, spiegamento tattico, test sul campo e coordinamento.Questo programma è stato progettato appositamente, ma nonesclusivamente, per le Forze dell'Ordine Pubblico, Sicurezza,Emergenza, Guardia Costiera, Militari, Agenzie Governative, Escort

e sicurezza personale. Questo modulo base ècostituito da un insieme di 12 obiettivi

principali integrati in 4 moduli di controllodella scalata di forza. Ci sononumerose strutture deboli nel corpoumano che possono essereutilizzate da un agente perottenere semplicemente ilcontrollo di un individuo, piùefficienti rispetto altradizionale utilizzo dellaforza come indica ilprotocollo. Di là dalla fasedi ordine verbale, in unasituazione di crescenteconflitto, è in questi puntiKyusho (vitale) dovel'agente può fare uso deisistemi interni di controllofisico, come i nervi, lastruttura dei tendini e inaturali riflessi nervosi delcorpo. Non richiede grandeforza nemmeno un complesso

controllo motore o la vista,soggetti di fallimento in stati di

alta adrenalina. Questa informazioneè dedicata ai membri coraggiosi e

resistenti delle Agenzie in tutto il mondo.Grazie per quello che fate!

Budo international.netORDINALA A:

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MANSUR INSEGNACOME DIFENDERSI

DALLEFINALIZZAZIONI DEL

JIU-JITSU

Il Maestro 8ºgrado Francisco

Mansur,considerato una dellemaggiori autorità almondo nell'arte

dell’insegnamento delBrazilian Jiu-Jitsu,lancia un DVD nel

quale mostra le difesecontro le tecniche difinalizzazione più

temute del Jiu-Jitsu.

Marcelo Alonsowww.budointenational.comFoto:

Testo:

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Si è sempre detto che un Maestro ècolui che è in grado di arrivare dovealtri non arrivano. Il Maestro Mansurha accettato la nostra sfida senzabattere ciglio. Seduti di fronte al tavolodel mio ufficio, mentre lavoravamosull’impaginazione del suo ultimo libro,gli dissi: “Mansur, tutti discutono sucome finalizzare un avversario.Si tratta di tecnicheinfallibili?”. Mansur riflettéper un istante e poi rispose:“Nel Jiu-Jitsu ogni tecnica hala propria controtecnica, è ungioco infinito nel quale deviessere sempre più bravo del tuoavversario”. Gli dissi: “Sono d’accordo, però

sembra che nessuno abbia i lcoraggio di parlarne, sembra quasiche nessuno voglia spiegare comeliberarsi dalle principali tecniche difinalizzazione, come se fosse un segretoben conservato. Lei farebbe un videoistruttivo sul tema?” “Sei un cattivo ragazzo - mi rispose -,

ma io sono ancora più cattivo perchémi piacciono le sfide”. Quella notte andò a dormire

scarabocchiando appunti qua e là, ed ilgiorno dopo realizzò un magnifico videoche sembrava non voler mai finire. Al termine della giornata scattammo

le foto, il Maestro era raggiante econtento. Fortunatamente il risultato èoggi a disposizione di studiosi edaficionados. Un lavoro che passerà allastoria. Un’ulteriore sfida che dimostrala capacità didattica ed il buon metododi questo gigante dei giganti, un uomocha da più di 50 anni fa parte di questomondo con lo spirito e l'atteggiamentodi un autentico samurai.

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hi ascolta il Gran MaestroFrancisco Mansur parlaredella propria tecnica diinsegnamento del Jiu-Jitsu,ha l'impressione che impararel'Arte Soave sia semplice

come imparare ad andare in bicicletta: “E non lo è? Il Jiu-Jitsu è un'arte che

chiunque può imparare, dato che nonrichiede grandi abilità semplicemente deibuoni riflessi. Hélio Gracie preparò ognicosa: l'aeroplano, la pista di atterraggio eora noi siamo in viaggio verso la luna” - dicespesso Mansur, con un’assolutaammirazione verso il Maestro che gli ha datola cintura rossa e nera 8º grado. Ma se Hélio Gracie “Lo portò sulla Luna”,

nessuno può negare che Francisco è statoun eccellente astronauta. In fin dei conti, inquasi 45 anni, ha insegnato Jiu-Jitsu a più di19.000 allievi e 39 di loro hanno ottenuto lacintura nera. Il tutto attraverso un metododidattico da lui sviluppato chiamato sistemaKioto. “Nessuno crea qualcosa all’interno del

Jiu-Jitsu. Ciò che ho fatto è stato prenderetutto quello che Hélio Gracie mi avevainsegnato ed ordinarlo in modo tale dapermettere che tu possa imparare meglio epiù rapidamente. Io semplicemente rendo lecose più facili, affinché tu possa impararecome debba essere fatta ogni cosa”, rivela ilMaestro di 66 anni, stimato in Brasile peravere la migliore e più grande scuola di Jiu-Jitsu per bambini del paese. Grazie alla suaimpressionante capacità didattica, Mansurha anche sviluppato un metodo diinsegnamento utilizzando il Jiu-Jitsu peraiutare i minorati fisici nel loro recupero(problemi neurologici, sordi, muti, autistici,problemi di coordinazione motoria). “Il Jiu-Jitsu è una benedizione di Dio”,

suole dire il religioso lottatore che fece 39incontri di Vale-Tudo ai tempi in cui siallenava nell'accademia di Hélio Gracie. Con l'autorità di essere uno dei maestri di

Jiu-Jitsu più didattici al mondo, FranciscoMansur porta la propria genialitànell’insegnamento di quest'Arte al grandepubblico. Dopo aver lanciato la “Bibbia delBrazil ian Jiu-Jitsu”, mostrando in 200pagine a colori le sue tecniche migliori, edun DVD dove mostra le tecniche basilari più

Brazilian Jiu Jitsu

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importanti del Sistema Kioto di Jiu-Jitsu, MaestroChico (Maestro Paco), come lo chiamanoaffettuosamente i suoi allievi, apre ora il suobagaglio di conoscenze del Gracie Jiu-Jitsu permostrare come difendersi dalle principalifinalizzazioni del Jiu-Jitsu. Molto felice per la ripercussione del lancio della

sua “Bibbia del Jiu-Jitsu” e del primo DVD checontiene una visione generale delle principalitecniche insegnate nelle prime classi del SistemaKioto, Mansur è convinto che i l nuovo DVDriscuoterà ancor più successo, se è possibile. “IlJiu-Jitsu è come il gioco degli scacchi con il corpo,ogni posizione ha un attacco ed una difesa e così il

gioco prosegue fino a che uno dei contendenti nonottiene lo scaccomatto, che è poi la finalizzazione”- riassume il maestro brasiliano che oggigiornorisiede a New York. In questo nuovo DVD, Mansur mostra

esattamente come utilizzare la tecnica del Jiu-Jitsuper sfuggire allo scaccomatto, per poi applicare diseguito la finalizzazione che definirà i lcombattimento. “Il Jiu-Jitsu è un'arte fantastica,dove giochi con l'errore del tuo avversario. Puòessere che l'avversario si trovi alle mie spalle,pronto ad applicarmi uno strangolamento, ma ioposso rispondere con una chiave ai piedi edobbligarlo a rinunciare prima che riesca a mettermi

Brazilian Jiu Jitsu

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le mani attorno al collo” - usa comeesempio Rickson Gracie, figlio del suoMaestro Hélio, che considera ancoroggi come il più grande lottatore di tuttii tempi. “Mi piacerebbe veder nascereun lottatore perfetto come Rickson, maè molto difficile. Di solito dico che Hélioha creato Rickson con le proprie mani”- dice Mansur, a mo' di elogio. Proprio per il fatto di essere

considerato uno degli allievi di maggiorfiducia di Hélio Gracie, Mansur fu sceltoper arbitrare il combattimento di Vale-Tudo tra Rickson Gracie ed il Re Zulù,

tenutosi nel Maracanãzinho nel 1983. “Sono molto orgoglioso per aver

arbitrato quel confronto. Rickson sidimostrò un samurai e Zulù unguerriero. Alla fine prevalse la tecnicadel samurai” - ricorda il Maestro con gliocchi che brillano parlando dell'idoloche ha visto crescere.

Movimenti progressivi Mansur spiega che la sua maggior

preoccupazione nel sistema Kioto è diseguire un sistema di movimenti

progressivi che facil it inol'apprendimento: “Se hai una fidanzatache ti ama, ma non vuole baciarti, deviimmobilizzarla per riuscire ad ottenereil bacio. Non è così? La stessa cosaaccade nel Jiu-Jitsu. Per arrivare allafinalizzazione devi iniziare coldominare, questo è il dettaglio del mioprogramma” - il Maestro fa questoesempio, col suo humour peculiare,risaltando l'importanza della praticaaffinché l'atleta possa evolvere. “All’inizio devi allenarti nelle cose

fondamentali, perché sempre si inizia

Brazilian Jiu Jitsu

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ad affrontare delle difficoltà in alcune posizioni. Se continuiad assimilare bene le posizioni basilari, l'evoluzione viene inmodo naturale nelle fasi seguenti. Tutto, nel Jiu-Jitsu, sibasa sul principio dell'azione e reazione, e della praticacostante. Quando vidi per la prima volta il Cirque du Soleil,capii che niente è impossibile con un buon allenamento”,puntualizza. L'idea di movimenti progressivi, pilastro essenziale del

sistema Kioto di Jiu-Jitsu, si può trovare anche nella “Bibbiadel Jiu-Jitsu”. “Questo è il libro numero 1 della mia serie.Sono 42 lezioni. Quando passerai dal libro 1 al 2, sarai giàinnamorato del Jiu-Jitsu. Nella mia scuola, per ottenere lacintura azzurra devi conoscere tutte le tecniche del libro 1 e2. Se conosci quelle dei libri 3, 4 e 5 puoi arrivare allacintura viola”, afferma il creatore del sistema Kioto. Nei tre DVD di difesa dalle finalizzazioni, il Maestro

mantiene costante l'idea dei movimenti progressivi.“Armlock, americane, strangolamenti, leglock e chiavi aipiedi. Nel Jiu-Jitsu, per tutti questi colpi esiste una difesache normalmente ti permette di eseguire un contrattaccoche mette l’avversario in una situazione difficile”, spiegaentusiasta Mansur, i l quale è spesso invitato daldipartimento della Polizia di New York a tenere dei seminarie dei corsi. “Il Jiu-Jitsu è un'arte appassionante, in tre o seimesi un poliziotto, in qualunque parte del mondo, puòdiventare un praticante di JJ. Come poliziotto non puòavere paura. Il JJ aiuta a dominare noi stessi e ad acquisirequesto tipo di controllo”. Molto contento del risultato della collezione di tre DVD

sulle difese da finalizzazioni, Mansur parla già del suoprossimo progetto: un DVD di difesa personale.

Difesa Personale, il prossimo capitolo Programmato per essere lanciato in Novembre in tutta

Europa, il nuovo DVD, dove Mansur rivela le miglioritecniche di difesa personale del Gracie Jiu-Jitsu, ha le cartein regola per essere uno dei più interessanti della serie. “Ladifesa personale funziona come una rivoltella, si tratta diallenamento e di atti riflessi, nient’altro. Persino chi ha unavita sedentaria riesce ad imparare tutto questo. È puro attoriflesso”, assicura il Maestro Mansur, con la sua peculiaresemplicità. Ora, non ci rimane altro che aspettare diverificarlo praticamente.

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oroi-Kumi Uchi, o semplicemente Kumi Uchi se praticata senzaarmatura, era la forma specifica dei movimenti utilizzati nel campodi battaglia.Caratteristiche peculiari comportano la Kumi-Uchi,

differenziandola in base ad ogni scuola o clan. Quest’arte conservaidee uniche e alcuni studiosi e maestri spiegano che il Kumi-Uchi Yoroi sarebbestato utilizzato immediatamente quando un samurai perdeva la sua spada nelmezzo di un confronto. Contraddizioni dicono che il Kumi-Uchi Yoroi era solouna riserva strategica di movimenti del corpo per proteggersi dal nemico sulcampo di battaglia. Lasciando da parte disaccordi e opinioni, ciò che conta è lasequenza di movimenti chiamata Kumi-Uchi, che ha raggiunto i secoli XX e XXI.Yoko-dori in giapponese significa "rubare", "strappare", e fu insegnato come

una sorta di Heiho, rilevando, attraverso il pensiero, una strada di accesso allavittoria. Tuttavia, ci sono molte sequenze applicative che coinvolgono questopensiero e, quindi, alcuni maestri preferiscono di insegnare le tattiche Yoko-doricome parte del Kumi-Uchi, fissate in modi predeterminati. Per questo, Yoko-doriè il Seiteigata che insegna Tori, dopo aver perso la katana, l'utilizzo delle tecnicheKumi-Uchi per afferrare l'avversario e sfruttare l'approccio per rubargli una dellesue armi adiacenti - tanto, aikuchi e wakizashi - a porre fine alla lotta con esso.Possiamo percepire le variazioni e aggiustamenti del Seiteigata, che sono

raggruppati in ogni tecnica praticata, in modo che sia possibile utilizzare l'armadell'avversario. Si consideri il seguente:Il Kumi-Uchi si caratterizza e si differenzia dal Yoroi-Kumi Uchi per entrate che

non sono interrotte dal volume dell'armatura. É facile vedere la differenza traquesti due punti, durante il test per il confronto. Il peso e volume del casco earmatura, rendono impossibili una serie di movimenti e limitano la pratica diYoroi-Kumi Uchi quando è eseguita con abito intero e non in una manifestazionein cui solo il kimono è indossato. I suoi movimenti sono riassunti in piccole

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sequenze che rivelano piuttosto la linea di pensiero d'attacco e difesa e non lacapacità reale di mantenere un vero e duraturo confronto. Allora si può vedereche, naturalmente, le tecniche evolvono e la necessità di migliorare costringel'uomo a cercare risposte e sostegno per lo sviluppo delle sue forme dicombattimento.Il Kumi-Uchi praticato senza vestiti di guerra è di per sé ricco e versato nelle

tecniche di presa e immobilizzazioni che rendono possibile un confronto piùlungo. Ovviamente, queste forme sviluppate nel periodo Edo in cui i guerrieriSamurai potevano portare due spade, sollevarono numerose variabili su Yoko-dori nel pensiero di Kumi-Uchi, che in seguito sono state riorganizzate e definitecome Seiteigata.Molti praticanti di Bugei, utilizzando ciò che hanno imparato in Kumiuchi, o

anche quando è messo alla prova, sentono difficoltà utilizzando tecniche diapprossimazione e immobilizzazione dell'avversario in piedi, sia attraverso lapresa - ciò che più comune - o attraverso le tecniche praticate in Seiteigata. Inentrambi i casi, una volta che si presenta la difficoltà, è necessario attenersi alpunto specifico in cui accade, e ricorrere alla tecnica originale come il supportoper delucidazione.Naturalmente, se si analizza una tecnica praticata in una sequenza combinata,

e un'altra in combattimento reale, vedremo che entrambi, pur rimanendo nellastessa linea di pensiero, presentano caratteristiche diverse a causa dellanecessità di adattarsi al momento giusto; così è anche la nostra mente, essadipende da un adattamento per comprendere ed essere in grado di eseguire ilmovimento previsto.Un avversario si avvicina a te, chiude la mano o prende un Tanto (coltello),

oppure una Katana (se si pensa ai tempi antichi) e scarica un forte colpo sulla tuatesta. Prima di avvicinarsi e alzare la sua mano contro di te, presenterà unachiara evidenza della sua intenzione di eseguire un vero e proprio attacco.Osservare è il primo passo per essere in grado di adottare una buona posizione

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prima di un attacco. Anche se l'aggressore cerca di mascherare o nascondere lesue intenzioni, come possiamo vedere nei casi reali registrati dalle telecamere disicurezza nei luoghi pubblici, c'è sempre un punto specifico in cui si rivelano iprimi segni del suo proposito di andare avanti.Un secondo punto è l'esatta distanza che deve esistere tra noi e l'avversario.

La distanza, prima di tutto, è ciò che ci dà una maggiore possibilità in casol'avversario abbia un oggetto tagliente o appuntito. Dobbiamo mantenere ladistanza esatta che costringa l'avversario ad adottare un atteggiamento, a fareun passo in avanti per eseguire un attacco. É in questo momento quando la tuamente deve essere pronta a capire bene l'avversario, prevedere in che formapossa utilizzare le braccia e le gambe nel suo movimento d’attacco, il modo incui si sposterà e le possibili direzioni dei suoi attacchi, osservando sempre se hala mano giù, su o laterale e che tipo di attacchi possono essere eseguiti da quellaposizione, e così via. Se ti pieghi avanzando in una mossa di presa, qualipossibilità avrà lui di difendersi? Prova a spostarti in modo che il tuo avversario siveda costretto a lavorare di più con la testa e non tanto con le sue membra.Cerca sempre angoli che possano ostacolare le sequenze di attacco, etc.Questi piccoli dettagli favoriscono sempre una buona risposta alle difficoltà

iniziali in qualsiasi pratica che cerca la realtà. Vale la pena ricordare che il modomigliore per prevenire un attacco, sia sulla strada o in un luogo pubblico, èsemplicemente di non essere là. Niente vale la pena quando la tua vita è inpericolo! Stiamo analizzando situazioni per migliorare la tecnica impiegata.Tornando alla nostra analisi, l'osservazione è la chiave! É tutto! Osservare il

movimento, il tempo, la distanza e in particolare la respirazione dell'avversario.Questo ci rivelerà molte cose dal suo stato nervoso. Si può affermarecategoricamente che la gente comune ingenuamente crede che un uomo benaddestrato sia imbattibile. Gli uomini di saggi, chiedendosi il modo di diventareinvincibili, esaltano il dubbio, al fine di ottenere la migliore risposta... ma l'uomo

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dotato di una certa comprensione ha una fede riverente, basata sui principinaturali di convivenza pacifica, e non ha bisogno delle semplici idee dell'uomocomune, né i dubbi dell'altro; lui capisce che il rispetto e la razionalità dellacoscienza, possono manifestare in un solo istante tutte le tecniche ed è in gradodi sconfiggere tutti gli eserciti soltanto con i suoi principi.Nella saggezza delle tecniche applicate in Kumiuchi, apprendiamo che il

semplice è forte e potente, vale a dire, una strada che favorisce azioni rapide edefficaci. Beh... sicuramente ognuno capisca che un modo più semplice prevedeun ragionamento più chiaro e coerente. D'altra parte, sappiamo che non solo èquesto fattore ciò che favorisce l'efficacia. Una tecnica efficace è un movimentoche ha inizio e fine senza interruzione.In Kumiuchi, abbracciare Uke per portarlo giù sembra essere il più naturale dei

movimenti. Per alcuni, è necessario che questi movimenti siano stati corretti peraumentare la loro resistenza al logoro causato dall'esercizio fisico d’impatto edesplosione. Un atleta che consuma un sacco di ossigeno durante i lcombattimento, è soggetto a una maggiore fatica rispetto ad un altro atleta checonsuma meno. Nel passato, questa era la differenza tra la vita e la morte inmolte battaglie per difendere l'onore. Per controllare il consumo di ossigeno ènecessario ricorrere alla così detta "economia di movimenti".Questa "economia di movimenti" significa avere una buona coordinazione

motoria durante la lotta e cercare il modo più semplice, evitando movimenti inutiliche compromettano le prestazioni di Tori.Per avere una buona coordinazione motoria e quindi per ottenere l'economia

di movimenti durante i combattimenti, si dovrebbe prestare attenzione a quantosegue: è necessario rafforzare i muscoli addominali - che si rifletteranno nell'usodell'Hara e nelle gambe.Perché è necessario? É semplice: non c'è niente di più faticoso della necessità

di difendere e attaccare contemporaneamente. Se si ha una buona formazione dibase, questo ostacolerà il vantaggio di Uke e permetterà Tori l'economia di

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movimenti. Basta guardare il modo in cui i più anzianimaestri resistono il combattimento quasi senza sforzo -almeno ai nostri occhi - e in un unico movimento,proiettano Uke in maniera perfetta. Quando il peso èmantenuto verso basso nel modo corretto, diventa difficileper Uke proiettare Tori.Ci sono molti esercizi che possono rendere possibile

questa condizione di rafforzamento, e sono praticate nellamaggior parte delle scuole tradizionali. Molti insegnantisanno che tutti possediamo capacità naturali. SecondoPerez Gallardo (1993), le capacità naturali "sono quelle chesi caratterizzano per essere presenti in tutti gli esseri umani,indipendentemente dalla loro ubicazione geografica e livellosocio-culturale, e che costituiscono la base per lo sviluppodi abilità culturalmente consolidate... " E in molti casi,quello che dobbiamo fare è svilupparle attraverso eserciziche aumentano le nostre capacità motorie econsapevolezza spaziale.È facile verificare in alcuni dei più vecchi Seiteigata la

quantità di movimenti utilizzando la terra come armacomplementare alla tecnica eseguita. Nella maggior partedei casi, le mani e le gambe assumono diverse posizionipermettendo l'applicazione di angoli che favoriscanol'impatto se la tecnica è eseguita in proiezione o attacco

improvviso. Una volta ho avuto l'opportunità di vedere unmaestro Kumiuchi eseguire movimenti con le sue parti delcorpo come pezzi di rimbalzo per i tessuti molli del corpo diUke. È interessante notare, ho sentito dire uno dei maestripiù vecchi che avevano anche assistito alla presentazione,che questa forma era prima di quella eseguita neiSeiteigata originali, dove grande enfasi è stata posta sulpavimento. Delle due forme, possiamo vedere che oltre alleproiezioni, il Kumiuchi classico è unico nei modi di utilizzareil corpo e gli oggetti come armi secondarie.In uno studio condotto da uno studente che è un MD,

abbiamo avuto l'opportunità di verificare che l'impatto di uncorpo proiettato sul pavimento, soprattutto nel caso di unacaduta a capofitto, potrebbe causare trauma cranico (dasegnalare che nel vecchio Kumiuchi non c'era alcunapreoccupazione per la tecnica perfetta, ora in vigore nel Judomoderno). Il modo di esecuzione del movimento, insieme conla posizione delle mani, favorendo l'impatto in testa, sia aterra o contro le parti più dure del corpo di Tori, è implacabilenelle sue conseguenze. Si ritiene che tali tecniche siano statesviluppate con tanta avidità dovuto all'uso dell'armatura nelperiodo Sengoku Jidai in Giappone. La necessità di unatecnica efficiente ha fatto perfezionare sempre di più l'uso incombattimento di queste tecniche distruttive.

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In uno studio condotto da medici professionisti, vediamo che il trauma cranico(TBI) è una delle principali cause di morte e di deficienza fisica e mentale,superata solo dall'accidente cerebrovascolare (CVA) come patologia neurologicacon maggiore impatto in termini di qualità della vita.I traumi cranici possono essere classificati in tre tipi secondo la natura della

ferita del cranio: trauma cranico chiuso, frattura depressa del cranio e fratturaesposta del cranio.Il trauma cranico chiuso è caratterizzato dall'assenza di lesioni alla testa o, al

massimo, frattura lineare. Quando non c'è lesione cerebrale strutturale evidente,il trauma cranico chiuso è chiamato commozione cerebrale. Contusione,lacerazione, emorragia ed edema possono verificarsi in trauma cranico chiusocon lesioni al parenchima cerebrale.I traumi cranici con fratture depresse sono caratterizzati dalla presenza di

frammenti ossei fratturati infossati comprimendo e danneggiando il tessutocerebrale adiacente. La prognosi dipende dalla misura del danno arrecato altessuto cerebrale. In traumi cranici aperti con frattura esposta del cranio, ci sonolacerazioni dei tessuti peri-cranici e comunicazione diretta del cuoio capelluto con ilcervello, attraverso frammenti ossei affondati o scheggiati. Di solito questo tipo dilesione è grave e ci sono grandi possibilità di complicanze infettive intracraniche.Oggi, queste tecniche sono praticate solo nella graduazione di Chuden e

okuden ma molte scuole hanno conservato il modo di pensare dell'epoca, la suaforma e sequenze di esecuzione. Per questo si osserva una grande differenza trail pensiero dell'epoca e i suoi usi riflessi in serie di tecniche ordinate inprecedenza. Alcuni sono venuti ad attribuire a questo tipo di conoscenza lagrande arma di guerra dell'esercito giapponese, anche nel XX secolo.I grandi maestri dell'antichità sapevano quali tecniche erano state classificate

secondo le conseguenze del loro impatto. Molti ritengono che i maestri piùavanzati raggiungessero una grande perfezione attraverso la loro conoscenza e

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lo studio continuo della scienza medica, tra cui studi anatomici sui corpi diprigionieri di guerra, durante il Medioevo in Giappone.Le scuole più tradizionali insegnavano ai loro studenti, l’uso di piccole armi che

tenevano nascoste nelle loro mani e potevano causare lesioni molto specifiche,come le fratture sulla parte convessa del cranio o nella base. Quelli nellaconvessità del cranio potevano essere lineari, depresse, o composite.Le fratture depresse sono il risultato di lesioni indotte da oggetti a bassa

velocità. L'interno del cranio subisce danni maggiori rispetto alla parte esterna.Tali fratture possono determinare la lacerazione della membrana di rivestimentocerebrale esterna.Le fratture composte sono caratterizzate da lacerazione ossea, e possono

comportare fistole con liquido cefalorachidiano, essendo potenziali fonti dimeningite, tumori e altre infezioni intra-craniche. Le fratture della base del craniopossono anche danneggiare i nervi cranici, i cui finali si trovano lì.Le lesioni cerebrali possono essere classificate in primarie e secondarie. Le

lesioni primarie nascono come risultato dell'impatto, ma di solito sono giàpresenti quando si riceve l'impatto. Lesioni secondarie sono quelle di corsoprogressivo, derivanti in conseguenza di contusioni, edema, ischemia o ipossia, ilche può portare a un danno neurologico ritardato.Il tessuto cerebrale può essere ferito direttamente al sito d'impatto ("lesione da

colpo") oppure in punti diametralmente opposti all'impatto (" lesione dacontraccolpo"). Le porzioni inferiori dei lobi frontali e temporali sono le zone piùsoggette a "lesioni da contraccolpo", poiché le ossa della base del cranio,specialmente nelle fosse temporali e anteriori, hanno superfici ruvide, piened'incidenti anatomici.É stato verificato che di là dalle finalità di auto-difesa, la Kumiuchi aveva un

gran numero di strategie sostanziali di combattimento ben oltre il semplicearsenale di proiezioni, chiavi e strangolamenti, così come gli obiettivi delle sueforme di combattimento.

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Il DVD "Krav Maga Ricerca e Sviluppo" sorgè

dalla voglia di quattro esperti di Krav Maga e

sport da combattimento: Christian Wilmouth,

Faustino Hernandez, Dan Zahdour e Jerome

Lidoyne. Ad oggi, loro dirigono molti club e

conducono un gruppo di una ventina di

professori e istruttori di molteplici

discipline, dalla Krav Maga alle

MMA, Mixed Martial Arts.

Questo lavoro non è destinato

a mettere in evidenza un

nuovo metodo nè una

corrente specifica di Krav

Maga. Il suo scopo è

semplicemente quello di

presentare un

programma di Krav

Maga messo a fuoco

sull'importanza del

" c o n t e n u t o " ,

condividendo in questo

modo le nostre esperienze.

REF.:KMRED1

Tutti i DVD prodotti da Budo

International vengono identificati

mediante un’etichetta olografica distintiva

e realizzati in supporto

DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o

simili). Allo stesso modo, sia le copertine

che le serigrafie rispettano i più rigidi

standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi

requisiti e/o la copertina non coincide con

quella che vi mostriamo qui, si tratta di

una copia pirata.

Budo international.comORDINALA A:

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È stato un lungo viaggio con voi eBudo International al fine dirivelare l'antico metodo Kyusho.È stato non solo moltogratificante, ma anche si èdiffuso in tutto il mondo findal rilascio, tra individui,gruppi e stili.Il viaggio era iniziato

come un argomentomolto controverso,tuttavia in dodici anni,per la sua realtà, per ilsuo valore e il suo semprepiù profondo studiodell'anatomia umana, lafisiologia e la funzionalità, èdiventato accettato e integratoampiamente.Ciò è stato raggiunto attraverso oltre

venti video che coinvolgono diversi livellid'istruzione integrati in ciascuno.Questo consente il novizio, e anche i piùesperti, ad avere una fonte costantedi risorse per ampliare le loroconoscenze.

Evan Pantazi rivede i suoi primi dodici anni di collaborazione connoi: ventuno video e diversi libri in cinque lingue, centinaia diarticoli, riprese, incontri e bei tempi. Pensiamo che sia un buonmomento per guardare indietro, la vita è troppo veloce e ditanto in tanto è bene far una sosta lungo la strada percorsa eammirare i frutti che abbiamo raccolto. Quando iniziammo lanostra collaborazione, la tecnica Kyusho era quasi sconosciuta aldi fuori degli Stati Uniti, dove aveva inoltre una dubbiareputazione. Il lavoro accurato e dettagliato del Maestro Pantaziha cambiato questo paradigma e oggi è tra uno dei modi dilavorare più apprezzato e riconosciuto nel panorama marziale,un raggiungimento da attribuire al suo insegnamentoe alle sue dettagliate spiegazioni, passo dopopasso, in conformità a letture scientifiche delsuo lavoro.

Alfredo Tucci

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Dodici anni, ventuno video, il programma più completo sui punti vitali Kyusho...

In superficie si può vedere prontamente un'introduzione allaconoscenza e un programma scolastico che ha avuto inizio conquesti modi unici per rivivere il corpo dagli attacchi. La sicurezza

é la premessa, ma nella dualità è un modo di reverseengineering di Kyusho, da un lato la salute e dall'altro lacapacità di causare malfunzionamenti... la parte della salutefu poi definita in un grado più elevato con il video di FirstAid.All'inizio abbiamo utilizzato la terminologia più accreditatain quel tempo (denominazioni tradizionali dei punti di

agopuntura) ma siamo stati costantemente inmovimento nell'uso dei nomi di nervi e altrestrutture anatomiche che sono utilizzate, inmodo che la nomenclatura non sarebbe stranao scioccante per chiunque di quelli giàcoinvolti con l’utilizzo dei punti kyusho, esopratutto con l'idea di educarli lentamentenelle vere strutture sottostanti e nellecause delle disfunzioni.

Tutto quello che ne abbiamo fatto, èstato faticosamente ricercato e verificatoda esperti medici e scientifici di molticampi di studio ... e testato centinaia divolte su migliaia di praticanti in tutto ilmondo. In più abbiamo prodotto, in più

siamo riusciti a scalare nella ricerca einformare molti più partecipanti che cosa ha

funzionato, che cosa no e perché.Ogni video ha un'applicazione tecnica a

livello di base con i primi 5 DVD che illustrano lamaggior parte degli obiettivi che sono pratici per l'uso

combattivo. Abbiamo dimostrato esercizi e modi permigliorare il targeting in moto vivo... un passo avanti per

istruttori di Kyusho che di solito usavano applicazionistatiche. La prossima serie saranno applicazioni di

situazioni utilizzando gli stessi obiettivi con irisultati specializzati, dai takedown ai grappling,

manipolazioni articolari e attacchi con armi.Essi sono stati tenuti aperti con il targetingcome l'obiettivo, invece di una tecnicaspecifica propensa al fallimento in altostress e in restrizioni adrenalinichesotto un attacco vero e proprio.

E nel processo abbiamo aiutatomigliaia di artisti marziali di tutti glistili per migliorare i loro metodi eaumentare la loro efficienza, eabbiamo anche risposto alledomande che avevano sulleposizioni più strane o azioninei loro stili.

Dopo questa conoscenzadi base è stata compiuta, laseconda serie scavò più inprofondità le Arti Marzialiche coprono le abil ità,quali l'Iron Shirt, come

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analizzare i significati nascosti nelle forme di Arti Marziali, lacompressione del corpo, l'importanza degli strumenti o armiscelti e il tanto necessario reverse engineering di First AidKyusho. All'interno di questa seconda fase della formazioneKyusho ci siamo concentrati maggiormente sugli aspettifisiologici e funzionali del corpo umano e come interromperli oripristinarli, in modo più profondo che nella prima fase.Ognuno di questi DVD ha avuto un livello tecnico che era

facilmente comprensibile, ma ognuno aveva ancheun'informazione più profonda. Come esempio, l'Iron Shirt DVD alivello della superficie istruiva su come proteggere il corpo dauna penetrazione più profonda dagli attacchi Kyusho. Unsecondo strato d’informazioni inerente a questa produzioneesponeva lo scopo nascosto di molti movimenti all'interno delleForme nelle Arti Marziali... ma va più in profondità ancora.Un terzo livello era come superare queste protezioni. Ora

so che questo è stato evidente a tutti semplicemente dalla

presentazione del primo strato, ma anche dimostrò comeaffrontare il fenomeno del "Non-Responder ". Questo è il raro5% d'individui in cui i metodi tipici Kyusho non funzionanosulla causa di variazioni nella loro struttura fisiologica (cioènervi più profondi o sogl ie sensorial i più elevate, peresempio).I processi spiegavano e dimostravano come utilizzarlo nelle

persone del tipo non-responder ma ancora più importante, inattaccanti sotto l'influenza di adrenalina. Ancora un altro livelloin questa conoscenza può aiutare chi utilizza metodi di saluteper sostenere le persone in un modo più profondo a sbarazzarsidi problemi resistivi del passato.Tutti i DVD hanno questi livelli che emergono allo spettatore

dopo molto lavoro fisico per acquisire esperienza. Man mano siuti l izzano le informazioni dello strato superficiale e leconoscenze sono assimilate, questi livelli si svolgono e sirivelano sempre di più.

Punti Vitali

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I l primo DVD è stato un'introduzione e unapanoramica dei punti Kyusho e le varie idee che sierano evolute in quel momento, presentando le treprincipali rianimazioni come un'istruzione multiforme ditutte le abilità future. Anche se chiamate rianimazioni omodi per fissare la funzione del corpo che sia statainterrotta agendo su questi punti vitali, ha presentatol'idea di ciò che è veramente Kyusho. Agendo sui puntiKyusho si può effettivamente causare uno squilibriofunzionale che il cervello non è in grado di bilanciarefacilmente o immediatamente da solo. Se non siagisce, questi squilibri saranno fissati, tuttavia, durantequesto periodo o processo, può avere effetti negativicome vertigini prolungate, nausea, problemi di visione,diarrea, mal di testa e altri. Ciò che queste rianimazionifanno è insegnare all'utente di bilanciare i lfunzionamento per evitare o eliminare questi risultatirapidamente. Ciò si ottiene attraverso messaggineurologici interni tramite trasferimento di energia ostimolazione esterna. Proprio così, il praticante haavviato il processo di comprensione della naturafisiologica umana e la profonda influenza chequesti processi hanno su di esso, la base di ogniKyusho.

Il secondo DVD è stato dedicato alla funzionalità anatomica efisiologica delle braccia. La descrizione superficiale coinvolgel'induzione di dolore, perdita del controllo muscolare o motore, reazioni,riflessi corporei e metodi per promuoverli. Livelli più profondiraffigurano come i nervi si trovano tra le altre strutture che servonoeffettivamente per proteggerli, ma per accedere a loro più veloce e piùefficiente in un'impegnativa applicazione mobile. Ciò è servito comeidea (poi estesa nel Seizing DVD)... non come l'unico metodo.L'ideologia di Targets and Tools diventando il focus a differenza delletecniche che falliscano sotto una situazione di necessità veloce,aggressiva, spontanea e stressante è stata anche un altro livello,preparando la mente e lo spirito per un allenamento successivo. I puntiKyusho non sono bloccati in un insieme di tecniche, si tratta piuttostodi un flusso libero e aperto alla capacità e le competenze di ogniindividuo.

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Nel terzo DVD della serie fu mostrato l'effetto potenteche questi punti vitali possano avere sul corpo, mentreabbiamo esplorato la struttura anatomica della testa.Insieme con la costruzione di un sistema riflessivo dirisposta neuronale programmata (non essere pensatocome NLP), un allenamento che era unico in Kyusho, siespanse in un approccio sinergico sviluppando risposteprecise e potenti. Dalla miriade di esercizi programmati,ha superato con successo altri metodi d'allenamento deltempo. Il KO statico a lungo criticato, è stato scartato edè stato dimostrato il vero valore della tecnica Kyushocome sistema di protezione reale. Molti praticanti diKyusho videro che accidentalmente mettevano fuoricombattimento i loro compagni di allenamento durantepratiche a mano leggera. Questo ha creato le basi per losviluppo giacché la sorpresa e la precisione erano moltosuperiori al metodo statico o d'allenamento di tecniche.Aspetti più profondi inclusero la riduzione di recettoriIron Shirt (coperto in dettaglio più avanti nella serie),insieme con quello che molti sostenitori di Kyushopensavano di aver bisogno nel loro studio... la "Polarità".

Il quarto DVD è stato dedicato agli obiettivi più deboli delcorpo, che sono sostanzialmente meno accessibili. Le difficoltàcomprendono l'abbigliamento, la protezione delle braccia,obiettivi fuori linea e più. Ancora una volta, abbiamo incluso unesercizio per rendere questi obiettivi istintivamente accessibili inuna metodologia spontanea. In superficie, l'accesso all'obiettivosembra essere la lezione dell'anima, come con tutti i DVD.Tuttavia ci sono molti strati supplementari, come attacchi agliorgani e tattiche che ci affliggono sotto stress. La dinamica e ledifficoltà di raggiungere il bersaglio in un corpo con una fortescarica di adrenalina e altamente mobile, infondono la necessitàdi un controllo e / o un posizionamento previo del corpo primadi essere in grado d'agire nella realtà. Nello stesso modo in cui ipunti Kyusho riescono a raggiungere livelli più profondidell'essere umano, lo fanno anche i sui vari elementi, una voltache il materiale di superficie è assimilato.

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Il quinto DVD é stato focalizzato su puntivulnerabili delle gambe, cioè, nervi, muscoli, vasisanguigni, cellule fusiformi muscolari e altri.Anche in questo caso nel livello di superficie, gliobiettivi sono estremamente potenti e anche ingrado di rendere la persona incosciente. É ancheil luogo dove gli obiettivi hanno una dualità:stabil ità e movimento oppure come armid'attacco... quindi ci sono delle possibilità uniche.Le posizioni di Arti Marziali sono state sviluppatein parte per proteggere le gambe, e proprio perquesto capire attraverso l'esperienza ciò che faciascuna di loro e la vulnerabilità che espone èanche fondamentale per la vostra formazione

integrale. In realtà, essi devono esserepienamente addestrati in entrambi i casi, inmodo che le gambe, così come le braccia,possano raggiungere con successo questipotenti strumenti. Questo ha anche radici

molto più profonde rispetto allastabilità del cervello, equilibrio econtrollo del sistema nervoso. Ilflusso e gli attributi transitori sono lachiave in questo lavoro, mararamente capito senza moltaesperienza. Questa è una chiave

molto importante, ma troppogrande per lo scopo diquest’articolo.

Punti Vitali

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Il sesto DVD aveva lo scopo di mostrare a livello dellasuperficie, semplici metodi per indebolire il corpo, inmodo che l'avversario cada a terra dalla perdita dellapropria funzionalità, con molta meno azione fisica orischio da parte nostra di contromisure. Tuttavia, questimetodi semplici di targeting hanno fatto molto di più,per quanto hanno completamente liberato l'artistamarziale dell'approccio tradizionale nella sua tecnica. Eancora una volta, presentano diversi strati per ilprofessionista che và avanti. A questo livello s’impara aindebolire la base, a come disturbare l'equilibrio.Quando il cervello attraverso il corpo, lotta per ritrovarel'equilibrio, questo è il momento in cui il corpo è piùdebole. Sì, i takedowns sono grandi e molto efficienti ...forse sono tutto ciò di cui hai bisogno per i tuoi obiettividi capacità personale, ma se hai intenzione di avanzarea livelli superiori, le lezioni più profonde devono esserecomprese.

Il settimo DVD era concentrato in applicazioni combattimenti aterra, a livello di superficie, con alcuni obiettivi che potrebberoindebolire l'avversario, sfuggire certe posizioni, controllare osottomettere l'avversario. Il livello più profondo è stato quello diaiutare i combattenti a terra su come diventare più efficienti opensare a nuovi modi di lavorare i loro metodi attuali. Queste nonerano tecniche, ma le descrizioni di obiettivi sensoriali e vitali cherichiedessero meno energia per causare dolore, disfunzione ocontrollo, per essere assimilati a prescindere dallo stile o dal metodoche si praticasse. Un problema ancora più profondo era quello diimparare dalla resistenza dell'avversario e il modo migliore percapitalizzare e leggere questa restrizione (più tardi dettagliatonell’Iron Shirt DVD). Per esempio: ogni volta che una personaprenderà una posizione di forza, creerà simultaneamente unaconseguente debolezza... l 'al lenamento non solo aiuta i lprofessionista a realizzare questo, ma anche a scoprire il modomigliore per accedervi. Quando si sviluppata la capacità innata difare un flusso di forza in una debolezza, è formidabile.

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Punti Vitali

“È stato un lungo viaggiocon voi e Budo Internationalal fine di rivelare l'antico

metodo Kyusho. È stato non solo molto

gratificante, ma anche si èdiffuso in tutto

il mondo fin dall’inizio, tra individui,gruppi e stili.”

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“Come dice il vecchio proverbio: "Quando l'allievo è pronto il Maestro appare"... il Maestro è dentro di voi e una volta cheavete sperimentato il Kyusho, le vostre arti

non saranno mai più le stesse!”

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L'ottavo DVD è stato dichiaratamente il più confuso per lepersone, poiché le leve articolari erano così ben note che fossedifficile per molti di rinunciare a quello che praticassero nelpassato e utilizzare le strutture nervose al posto del bloccomeccanico. Tuttavia, imparando i nervi a profondità e la nuovaserie di competenze, gli aspetti tatti l i aumentarononotevolmente in quelli che assimilarono le conoscenze.Comunque, ancora una volta ci sono molti altri strati cheaiutano il praticante in un maggior grado. Per esempio, c'è unmodo visivo, tattile, empatico, e quindi valido, per imparare ecapire il quoziente energetico durante l'utilizzo dei punti Kyushoe la loro profondità di effetto sul corpo. Tutti i segnali visivicorretti sono visualizzati quando i nervi sono attaccati da questeposizioni allungate (uno strato più profondo)... aiutando ilpraticante a capire lo squilibrio neurologico interno o ladisfunzione inflitta. É una validazione onesta della vostra abilitàpersonale ... e ciò che gli istruttori di Kyusho dovrebberocercare di sviluppare per comprendere appieno la profonditàdell'attacco dei praticanti.

Il nono DVD ha presentato una sfida ancora più elevata per lamaggioranza, non tanto nella difficoltà di utilizzare fisicamente ipunti, ma in quella di accettare mentalmente il loro uso controgli attacchi con armi, ed è stato il più controverso. L'approccio,l'idea e la semplicità sono stati difficili per quasi tutti in un primomomento. Una volta assimilato, naturalmente, è diventatonaturale. Le loro facce nascoste sono numerose, ma solo percitarne alcune, è il concetto che non solo per la sicurezza, maper l'avvio di Kyusho, non si fermerà un attaccante ritirandosi.Questo contiene la risposta semplice di romperecontemporaneamente l'equilibrio dell'avversario, gamma dimovimento in avanti, la mobilità e la difesa. Nel più interno, ilcorpo passa da funzioni motorie a sensoriali per sopraffare lamente cosciente e le sue caratteristiche fisiologiche. Da questoinizia uno studio approfondito in una programmazione neurale dilivelli successivi.

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Con il decimo DVD... è arrivata la sorpresa. IlDVD è stato ridicolizzato per non aver nulla ache fare con le arti marziali (in realtà ne hamolto), ma è stato esaurito nella maggior partedelle edizioni in diverse lingue per settimane.La produzione per migliorare l'intimità illustravanon solo alcune idee per aumentare il piaceresessuale, ma ciò che è più importante, l'ideadella posizione del nervo e la ricerca in unabase più sottile. Quando agiamo attraversoalcuni obiettivi di Kyusho, otteniamo buonirisultati. Tuttavia per far progredire lacomprensione e la capacità tattile, abbiamobisogno di frenare l'approccio aggressivo.Scavando ancora più a fondo i vantaggi chequesto abbia per il praticante di Kyusho, ilconcetto di ritardo o di avanzamento neglieffetti, sorgono informazioni molto avanzate esorprendenti... e la pratica è eccezionale.

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L'undicesimo DVD, sul trasferimento di energia, è statoovviamente molto popolare, perché il termine "KO" è apparsoimpresso in copertina. La gente credeva fosse una raccolta diKO's che potessero copiare o imparare ... (come se nonbastassero i KO's nei DVD precedenti). Invece, è stato unostudio di stimolazione del sistema nervoso in vari gradi e inluoghi diversi. Il concetto di conduzione elettrica è stato trattatoin un altro modo per contribuire a chiarire il processo aipraticanti... in termini scientifici non utilizzati prima. Grandivantaggi e profonde informazioni possono essere trovati nellascoperta e nella capacità di produrre qualche complicazionevibratoria sul nostro avversario (sì, davvero c'è bisogno di avereuna buona base ed esperienza nei Kyusho per vederlo). Unavolta raggiunto questo livello, insieme con quelli precedenti, lostudente potrà perpetuare le sue abilità con Kyusho e la suacomprensione per aiutare gli altri.

Il dodicesimo DVD lavorava i Kyusho entro le forme classicheper sbloccare i suoi segreti e liberare il potenziale per ilpraticante. La base della lezione è stata quella di illustrare checiò che si vede in qualsiasi forma non è un quadro completo, eun semplice cambiamento nel modo di pensare, cipermetterebbe come minimo di raddoppiare le nostre capacità epossibilità. E’ stato grandemente dimostrato che i bloccaggipossono essere attacchi, le posizioni delle mani sono armimultiformi, e i movimenti di ritiro della forma Wing Chunpossono diventare un attacco. Ci sono molte altre cose che sispiegano in questo video per aiutare chiunque ad assumerequalsiasi forma e sviluppare un vasto potenziale per la pratica,la protezione o le idee d’istruzione. Inoltre spiegacompletamente i rapporti yin e yang e come la maggior parte dinoi si basa solo su uno di questi concetti finché non siaintrodotto nei punti vitali coinvolti. Uno dei più profondi concettiera l'effetto differenziale nell'attacco negativo... oppure l'ideache non siamo sempre a sovraccaricare l'avversario, ma ancheimparando il modo per drenare la sua capacità personale, il suopotere o la sua energia. Una libreria infinita è a portata di manocon questa informazione.

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Il tredicesimo DVD è sull'Iron Shirt e, minaccioso o misticocome possa sembrare, è una semplice ma molto più profonda,comprensione dei Kyusho. Approfondisce la fisiologia del corpodi là dall’approccio tattile visto nel Grappling DVD. A mio parere,è l'informazione più profonda relativa al Kyusho. In superficie, ciinsegna a proteggere le nostre aree più vital i , a l ivellosecondario ci dice come superare queste protezioni. A livelloancora più profondo, ci dà grande intuizione nel cervellocosciente, il controllo e il monitoraggio della funzione fisiologica,quindi tutti i Kyusho mostrati e spiegati sono associati conquesto livello di comprensione e di controllo. Ed è tutto quello dicui c'è bisogno, per essere bravo a quest’abilità, ma è ancorasolo il primo 20%. Ci rendiamo conto che la maggior parte saràcontenta di aver raggiunto questo risultato di competenze e diessere molto migliore nei loro stili e possibilità... in realtà nonsaranno mai in grado di tornare alle arti tradizionali fisiche epure senza l'utilizzo di Kyusho. Tuttavia, per l'uomo che havoglia di andare sempre avanti, ci può essere una ricompensapiù grande. E se si guarda attentamente il video, si otterrannouna visione e una conoscenza di questo potenziale... questa èstata un’informazione innovativa in Kyusho; come la maggiorparte dei video, ma la rottura di barriere e il continuo progredirenell'arte e l'abilità così lo richiedeva.

Il quattordicesimo DVD era una continuazione dei DVD diWing Chun e dell'Iron Shirt, per illustrare appieno quello che,guardando profondamente qualsiasi azione, possa portarci alrilascio di un potenziale illimitato. Così, in questo DVD sianalizza un semplice modello di cinque movimenti della mano(si trova nella forma Sil Nim Tao del DVD numero 12), il quale èsbloccato ed esteso attraverso il Kyusho per mostrarci laquantità infinita di possibilità liberate per noi. Esso è legatoanche ai primi nove DVD (in ordine curricolare) per illustrare pureche il curriculum contenuto nei DVD non sia un moduloindipendente, ma qualcosa di pienamente e universalmenteadattabile alle proprie esigenze o passioni personali. Uno dei piùprofondi concetti è la capacità di sentire tatticamente resistenzao aperture dell'avversario (in parte, l'essenza dell'Iron Shirt). Sitratta di una questione cruciale in Kyusho e deve esserecompletata da un professionista a muoversi verso il potenzialeottimale.

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Il sedicesimo DVD ha pienamente rivelato nuovi modi per i professionistiKyusho e gli artisti marziali da tutto il mondo, i segreti della compressione. Sì,tutti sapevano che comprimendo certe arterie si poteva causare sincopevasovagale (svenimento), come nello strangolamento della carotide, manessuno sapeva che lo stesso meccanismo potrebbe essere utilizzato anche peri nervi o anche in luoghi remoti, com'è la caviglia interna, per causare gli stessieffetti. C'era anche la velocità o l'efficienza di causare disfunzioni immediaterispetto al tempo richiesto per l'attacco del sangue da solo... e tutto questo èancora lo strato di superficie per quanto riguarda le compressioni. Abbiamoaggiunto diverse rianimazioni per gestire questa nuova realtà dei Kyusho,abbiamo anche fatto la distinzione tra la Dim Mak e i Kyusho per impostare lecose in chiaro (non sono la stessa cosa)! Demmo una prima occhiata alla DimMak, come un attacco al sangue, non ai punti dalla medicina tradizionale cinesee l'agopuntura, ma ai veri vasi vascolari e i corpi accessibili agli attacchi.L'informazione più profonda si trova negli aspetti mitici del "rallentamento" emolti di più, ma questo è per una successiva discussione.

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Il diciassettesimo DVD aprì un antico artefatto delle armi specializzateper raggiungere più facilmente gli obiettivi di Kyusho, attivare gli attacchiDim Mak e aumentare la possibilità per tutti i praticanti. Sulla superficie sispiegano le sei mani presentate nel vecchio Bubishi (molti grandi maestridi Karate l'hanno etichettato come la Bibbia del Karate). Queste maniadattano alle strutture anatomiche per accedere obiettivi vitali a un livellosuperiore, ma rappresentano anche il trasferimento energetico segretodell'energia cinetica che la maggior parte delle persone non hannoall'inizio della loro formazione Kyusho. Questo è ciò che fa sembrare, chei Kyusho escano senza sforzo e aumenta notevolmente la precisioneanche nelle azioni dinamiche più stressanti. Come se non bastasse, ilDVD contiene anche diversi livelli d'impatti transitori e spiegava il motivoper cui anche i più antichi dei vecchi maestri hanno mantenuto le loroabilità di combattimento ben oltre il punto della vita in cui la velocità, lapotenza e l'agilità diminuivano. E, più importante ancora, ha preparato ilterreno per la terza fase di Kyusho (in quel momento solo la prima faseera apertamente insegnata, dimostrata o discussa).

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Il diciottesimo DVD è stato il successivo esame di un’arma,per illustrare la portata infinita che può avere un semplicestrumento ma efficace e potente. In superficie è illustrata lacorretta formazione della mano per agire sul Kyusho e perchéha funzionato nel modo in cui l'ha fatto, e il modo migliore diutilizzarlo su un certo numero di obiettivi diversi che molti nonconsidererebbero utilizzare. I livelli più profondi espongono imetodi di compressione del DVD quindicesimo, in un attacco suscala ridotta con gli stessi effetti devastanti utilizzando il Kyushocome Dim Mak. E aggiungendo un elemento informativospeciale, l'attacco è stato anche mostrato come un attacco altronco cerebrale e la profondità d'incapacità che il Kyushopossa avere, anche con una semplice arma e in una piccolagamma di movimento. Ciò ha sollevato il livello d'intensità bensopra le applicazioni Dim Mak, aggiungendo nuovi livelli dipotenzialità, sui cui sono fatti la maggior parte delle congettureindicate qui. Eppure c'è ancora molto di più da svelare...giacché con questo sarebbe stato rilasciato solo il 20% delpotenziale di Kyusho. Il rilascio della maggioranza che rimaneancora... deve essere effettuato su una base anatomica escientifica più profonda.

Il diciannovesimo DVD è stato intitolato First Aid, ma eratutt'altro che proprio questo livello di Applicazioni dei Kyusho,inversione o rimedio. Il livello di superficie ha mostrato gliattacchi e le contromisure di rimedio ... una rivelazione inKyusho anche per quelli che siano stati coinvolti per decenniperché era nuovo per loro, ma la nostra missione duplice findall'inizio. I livelli più profondi si trovano sulle interconnessioniesposte, questi hanno chiarito quello che molti osservanodurante l'esecuzione dei Kyusho, ma non hanno fatto leconnessioni. Tuttavia, noi abbiamo fatto non solo questeconnessioni, ma le abbiamo fatte convalidare e verificare da ungran numero di medici professionisti del settore neurologico...naturalmente in applicazione reale da condividere con voi.Questo dettaglio e la ricerca incrociata sono il motivo per cuiabbiamo superato tutti gli altri in questo settore, ed è ciò su cuibasiamo i nostri programmi di formazione alla realtà ... nonvogliamo insegnare quello che non funziona in situazioni di verostress e necessità. Ci sono strati più profondi anche in questaproduzione, ma la cosa più importante da capire è che questoconcetto è anche la chiave per svelare tutti i DVD, comespiegato, utilizzando processi di reverse engineering. Questonon è solo per i Kyusho, ma anche per qualsiasi arte marziale ...è la chiave per vedere più nel profondo in qualsiasi stile.

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Produzioni extra

Kyusho Top Ten (DVD 15) è stato un dvd alcentro del programma e un impulso delmomento. Normalmente, quando andavo inMadrid, Spagna... rimanevo un paio di giornipresso la sede Budo International per registrareun paio di video ogni giorno. Tutti questi DVD nonhanno avuto script, neanche sono stati maitestati, sono stati semplicemente classid’istruzione, perché questo metodo è piùconfortevole e interessante. L'unico DVD aseguire una l ista (sebbene fosse anchespontaneo e improvvisato) è stato quel di PrimoSoccorso, perché non volevo che vi perdestenessun livello. Questa volta però abbiamo girato ilterzo e i l quarto video, in metà del tempolasciandoci una mezza giornata libera. Così, suun impulso, abbiamo improvvisato e giratoquesto video, che è stato una raccolta dei mieiprimi dieci bersagli in Kyusho. Volevamo anchecambiare un po’ il formato e far emergere alcuneidee semplici per l'utilizzo di questi obiettivi inauto-difesa. Questo DVD supplementare, girato acaso, è diventato un best seller della lunga storiadi Budo International... e ancora si erge comeun’idea molto concisa e semplice di una veraauto-protezione.

DVD TKD 20 serie era una richiesta specialedel Chief Representative dell’ITF in Taiwan,Horacio Daniel Obon. Egli aveva visto il Kyusho eaveva cominciato ad imparare e partecipare aseminari in tutto il mondo (non è un compitofacile a Taiwan). Era convinto che il Taekwondoavrebbe potuto trarre grandi vantaggi dal Kyusho

e in questa convinzione mi chiese di fare un programmascolastico per lo stile. Io, naturalmente, accettai la sfida (pur nonavendo mai praticato TKD) e, quindi, iniziai una serie di DVD.Questa prima versione copre il primo dei 9 livelli del programmaKyusho combinati con il primo modello di TKD, Chong Ji. Pocoprima la produzione di questo corso filmato, Mr. Obon hapresentato l’informazione (un test video e il disegno di unprogramma di studi completo) al leader dell’ITF in Corea e figliodel Fondatore Generale Choi, Grandmaster Choi Jung Hwa ...che ha dichiarato il suo sostegno e benedizioni ... cercate altre

uscite in futuro, già girate e pronte per la produzione.

Il DVD numero Ventuno, sull’Autodifesa per le Donne, è stato l'ultima uscita finorae la seconda produzione non girata presso la sede di Budo... così come l'inizio di unnuovo approccio ai Kyusho. Come detto, tutto deve evolvere per non diventarestantio e insignificante, e Kyusho non è diverso. Questo DVD è semplice a livello disuperficie, si tratta di un veloce ed efficace metodo per utilizzare correttamente ilKyusho nell'autodifesa. La modella Daniele Hailey è stata assunta per questo DVD enon aveva alcuna esperienza precedente. Mentre giravamo il modo di addestrare lasignora, tutti i fatti e gli effetti erano reali nel suo modo di fare. Lei ha accettatoperfettamente ciò che l'abbiamo richiesto di fare e ha funzionato senza problemi.Quando siamo andati fuori a fare una prova un po' più realistica, lei ha fatto tuttospontaneamente ... il che dimostra che dopo una sessione d'allenamento, haacquisito la capacità di difendersi con il Kyusho. Su un livello più profondo, stiamolavorando con programmazione neuronale incrociata in un processo che abbiamorisorto dall'Antico Bubishi... ed è anche come sfondo della terza fase del Kyusho nelsuo avanzamento profondo e crescente.

Allora, per tutte le molteplici Migliaia di sostenitori che abbiano acquistato conqueste produzioni ... anche quelli a cui ho insegnato durante le riprese, tornateindietro ora dopo aver guadagnato i primi livelli di abilità. Ogni volta che ti vedrai,potrai apprezzare le cose nuove. Come dice il vecchio proverbio: "Quando l'allievo è

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pronto il Maestro appare" ... il Maestro è dentro di voi euna volta che avete sperimentato il Kyusho, le vostre artinon saranno mai le stesse!

Devo anche ringraziare la meravigliosa gente di BudoIntenational per il suo interesse costante e l'entusiasmoper il progetto Kyusho da oltre dodici anni. In primo luogoè Alfredo Tucci, Manager Director di Budo InternationalPublications, Co. ora un caro amico e un faro per tutte learti marziali. Mi ricordo la prima volta che lo incontrai,piacevole, accogliente e con grande entusiasmo,ottimismo ed energia. Aveva sentito delle rivendicazionidi Kyusho e lui stesso era scettico ma aperto a esplorarel'idea. Seduto sul set nel primo DVD che abbiamo girato,egli fu testimone del nuovo approccio (basato suun'antica abilità) ... è stato convinto e ha deciso disostenere la convinzione del grande valore di questometodo per le arti marziali. Javier... ah, cosa potrei maidire di chi ha registrato questi video e creato grandiesperienze visive per la gente? Marga, per la produzionedella rivista, e William e tutto il personale, per la vostraospitalità e pazienza per il gran numero di persone cheho portato nelle riprese... non deve essere stato facilelavorare bene con tale folla intorno!

E, naturalmente, a tutti quanti si sono offerti volontari asoffrire il dolore, la disfunzione, stati d’incoscienza o dimalattia (comune nelle applicazioni Dim Mak)... grazie peril suo impegno nell'aiutare altri a imparare. La maggiorparte non si è accorta che cosa questo dolore e leesperienze sono serviti ad aiutare l'educazione di tanti,ma ringrazio tutti. Molte persone sono venute e andate,taluni con l’idea di formare i loro gruppi, altri per svariatimotivi ... ma tutti loro hanno dato un po' di se stessi peraiutarvi.

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Silat

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ARSatria FIGHTING ARTSArti marziali di Nusantara

È per me un vero piacere di presentare ai lettori di BudoInternational le Satria Fighting Arts. Ho intenzione di mostra-re qui il curriculum della SFA in forma cronologica, tecnica etattica; mi è sempre piaciuto cominciare dall'inizio in modoche tutto sia ben compreso. Inizierò con una breve storia sudi me, e il mio viaggio nello SFA. Come andremo avanti, vidarò un'idea di alcuni dei nostri metodi d'allenamento, la filo-sofia e i principi della nostra pratica, che mi sono stati tras-messi dal mio ultimo Maestro, Guru Ma Prem.

LE MIE ORIGINI E LA MIA STORIACome ogni ragazzo che sia cresciuto in uno dei quartieri più difficili di Londra, lo

sapevo da molto giovane che per sopravvivere alle continue vessazioni che ho subitonei primi anni di scuola, avevo bisogno di imparare presto a difendermi. Mio padreaveva praticato il pugilato nell'esercito, dove ha prestato servizio in Spagna, e quandosono cresciuto, lui mi ha insegnato un paio di cose sulla Boxe. Ho praticato diversisistemi, il Wing Chun è stato il primo, ma ho scoperto che non mi aiutava continuavo adessere sempre picchiato. Avevo circa 11 anni quando ho incontrato il mio primoinsegnante vero, Sifu Gerry Tann. Mi ha insegnato l'arte di Kuntao, un sistema feroce dicombattimento di strada, e mi sono allenato con lui fino a quando avevo circa 19 anni.Gerry mi aveva presentato, insieme con alcuni dei suoi studenti più anziani, a vari tornei,che abbiamo dominato per molti anni. Poi nel 1989, durante il torneo aperto nelCampionato Nazionale di Birmingham, ho avuto un'esperienza sul tappeto che avrebbecambiato il corso della mia strada. La mia formazione con Gerry era giunta al termine elui stesso mi aveva consigliato di fare un digiuno di sette giorni, che mi ha portato al mioprossimo Maestro.

LA VISIONE D’UNA GUERRIERA Il settimo giorno del mio digiuno, ho avuto una visione chiara di una donna guerriera

indonesiana che si muoveva in una forma come se stesse danzando, un movimentofluido e soffice che non avevo ancora visto. Avevo appena 20 anni di età, e potevosentire il cambiamento che si avvicinava. Sentivo che la mia evoluzione mi stavaguidando in questo modo e sapevo che ne dovevo avere fiducia. Non sapevo doveandare, o chi vedere, ma recarmi in Olanda mi ha fatto sentire bene. Mentre dormivosul treno, ho sentito il bisogno di svegliarmi e subito uscii a Rotterdam e mi diressi versoil Centro Città. Lungo la strada, c'era un ristorante indonesiano chiamato Raden Mas.Era troppo presto la mattina e il ristorante era ancora chiuso. Sotto il ristorante c'era unnegozio che vendeva vasi di terracotta e ornamenti, che era aperto. Allora ho deciso diinformarmi sul Pencak Silat. L'impiegata stava aprendo la posta, e non aveva idea dicosa stavo parlando. In quel momento, ha aperto un volantino con le informazioni sulGuru Ma Prem, Pencak Silat, Ayurveda, training Alpha, ecc, e un numero di telefono.Mentre stavo per andarmene, lei mi richiamò e mi porse il volantino! Naturalmente, inquel momento ho capito che solo questo poteva trattarsi di quello che cercavo io!

GURU MAGuru Ma Prem è nata da una famiglia reale giavanese, è stata allevata nei sobborghi

di Java Barat, in un paese chiamato Bandung. Durante il periodo dell'occupazionegiapponese, si è trasferita in Olanda, come tanti altri indonesiani tra gli anni quaranta ecinquanta del secolo scorso. Era cresciuta con il Pencak Silat, la danza tradizionaleindonesiana e il misticismo giavanese come un modo di vita. Lei aveva una grandeinfluenza tra la comunità indonesiana, ed ha spesso protetto il suo popolo dal controllodelle autorità olandesi. Era molto evoluta e molto ben informata, ha scritto diversi librisulla letteratura esoterica, che fino ad oggi sono utilizzati presso l'Università Sfinge. Lei

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ha istituito la scuola (Sphinx University) ed hainsegnato Pencak Silat, studi esoterici, studireligiosi, Alpha formazione, Yoga e Ayurveda comeparte di un programma di studi completo e globale.Dopo molti anni di studio con lei, viaggiando

avanti e indietro a Londra, Guru Ma mi hainsegnato i principi e gli esercizi che avrebberoaperto il mio corpo e la mente di questa bellissimaarte, lasciandomi con i tasti più incredibili percomprendere il flusso naturale del movimento e imovimenti del corpo. Nel 1999, dopo averconfrontato tutti i metodi e principi di formazioneche mi aveva insegnato, entrambi lei ed io,abbiamo deciso di metterli insieme metodicamente,per insegnare e aiutare gli studenti a imparare inmodo sistematico. Da questo sono emerse leSATRIA FIGHTINGS ARTS o Arti CombattimentoSATRIA (Guerriero) - la pratica delle antiche artinell'attualità. Inoltre ha anche creato lo SATRIAYOGA, un metodo d'allenamento basato sulle sue144 posture, che sono praticate con i principi delloyoga, insieme a esercizi di respirazione specifici.Durante il mio tempo con lei, avevo visitato

anche la sua terra d'origine, Indonesia (exNusantara) in varie occasioni per imparare diversistili di Silat, completando Cimande con GuruMakmur, Silat Wali Mahmud con Pendekar Jumhi,uno stile di famiglia di Minang Silat con BapakRusli, e uno stile di famiglia di Padang con GuruAsnan, ognuno dei quali io insegno separatamentenelle Satria Fighting Arts.Purtroppo, Guru Ma è morta il 13 giugno 2012, e

i l suo figl io maggiore, Chris, divenne i l suosuccessore all'università di Rotterdam.

LE ARTI COMBATTIMENTOSATRIA"Perché il nome, Satria Fighting Arts?" Beh, dopo

essermi allenato in tante arti differenti e dopo avercompletato diversi stili di Silat, mi sono reso contoche ciò che imparavo con Guru Ma era ben di là daun semplice gruppo di tecniche, applicazioni emetodi di combattimento. Lei mi stava insegnandoil modo di vita delle Arti dei Guerrieri. I Satria (insanscrito ‘Kshatriya’) erano protettori dei deboli, deipoveri, dei bisognosi, erano quelli che aiutavano ipiù fragili nelle loro comunità e sono stati ancheuomini e donne di luce e ispirazione.Guru Ma mi ha insegnato posture, esercizi,

tecniche e metodi d'allenamento che sono statisempre puntando a un modo di vita più profondo epiù unito. Una vita che incoraggia uno a camminarepiù vicino alla natura e imparare le molte lezioni cheincontriamo nel corso della nostra vita.Un altro punto unico delle SFA è il loro sistema di

Yoga (SATRIA YOGA), di cui mia moglie, Laarni, è laRappresentante principale e Capo Istruttore. Nelsuo programma, lei dà anche Corsi Istruttori in tuttaEuropa. Satria Yoga può essere praticato come unsupplemento per le SFA, ma può anche essere in

Page 111: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

“...il modo di vitadelle Arti deiGuerrieri, i Satria (insanscrito

‘Kshatriya’)”

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se stessa una pratica individuale per condizionare e rafforzare il corpo,tra molti altri benefici.

LA STRUTTURA DELLE SFALa struttura delle SATRIA FIGHTING ARTS copre ogni aspetto

delle arti di lotta con i suoi metodi di allenamento fisico, tecnico ementale, compressi tutti gli aspetti della condizione fisica - lavelocità, la forza, la potenza, l'agilità, la mobilità, la resistenza, laflessibilità, il rilassamento, la forza dei tendini e i metodi direspirazione speciali per migliorare tutto quanto sopra. A livellotecnico, comprende colpire utilizzando tutto il corpo, sia le partidure e morbide, proiezioni, leve, strangolamenti, lotta a terra,prese, catture, evasioni, finte, spazzate, multipli attaccanti,armi (sia dure e morbide, lunghe e corte).L'allenamento mentale prevede la concentrazione,la formazione cognitiva e meditazioni.Le SFA hanno 144 posizioni di base (molto

più se considerate separatamente), chesono divise in “maschili” e “femminili”.Queste posizioni sono espresseattraverso una danza chiamata'Kembangan'. Con questa danza,le posture divengono movimentiche sono assorbiti dallostudente diventando unaproprietà e sono espressenaturalmente attraverso lastruttura individuale, i lproprio carattere e lapersonalità di ciascuno.Non ci sono due personeche si muovano nello stessomodo.

Fase 1 - SEMBAH - É il "saluto" originale tra gliasiatici del sud-est. Da questa posizione, si studiano lebasi della Bela Diri (auto-difesa), imparando a usare lastruttura adeguata e la corretta biomeccanica con colpie alcune evasioni. Durante questa fase, lo studentesviluppa la precisione, il controllo, la velocità, il focus,l'equil ibrio, l 'al l ineamento, la f luidità e laconsapevolezza. In questa fase sono inoltre eseguitiesercizi con un compagno d'allenamento, lavoro con iPaos e simulazione di combattimento.

Fase 2 - RITORNO ALLA TERRA - Attraverso leposture (sia maschile sia femminile) di Kucing (Gatto),Harimau (Tigre), Buaya (Coccodrillo) e Kura Kura(Tartaruga), gli studenti imparano tutti i principi e letecniche di combattimento che coprono la lotta a terranella sua interezza. Particolare attenzione è messa sulcondizionamento del corpo per diventare forte, veloce efluido.

Fase 3 - GARUDA - Copre dodici stadi diversi (seimaschili e sei femminili) e tutti gli angoli. Le postureGaruda sono progettate per insegnare agli studenti acolpire rapidamente e fluidamente, evasioni contro piùaggressori, e l'allenamento delle armi. Non ha elementi

Indonesian Arts

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di lotta a terra ad eccezione di una postura, utilizzata principalmente per lalotta in piedi, uno a uno o contro più aggressori. Il suo principale puntodi forza è la struttura in cui si muove - protetta ma veloce come unfulmine!

Fase 4 - Gerak -GERIK DAN GARUDA OLEH URAT NAPA -Gerak-Gerik significa "azione e reazione appropriate" ed è unvecchio metodo d'allenamento per migliorare e ampliare lacomprensione delle possibili applicazioni, e di esplorare nuovepossibilità. É anche usato per sviluppare la sensibilità e laconsapevolezza del corpo. Tutto questo è anche accompagnato

dalla respirazione, aiutando l'organismo ad aprirsi di più erafforzare i tendini, muscoli e fascia. Questo metodo

d'allenamento è profondamente influenzatodall’ I lmu Kesadaran (conoscenza della

coscienza del corpo).

FASE 5 - SARANG LABAN LABAN(Spider Web) - Si tratta di una fasetattica d'allenamento che insegna lostudente come impostare trappole,molto simile a una partita ascacchi, e migliora la capacità dicombattere a distanza breve,media e lunga; contro multipleattaccanti; insegna anche

“Guru Ma mi hainsegnato posture,esercizi, tecniche e

metodid'allenamento chesono stati semprepuntando a uno stiledi vita più profondo

e più unito.”

Page 114: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

Silat

“La struttura delleSATRIA FIGHTINGARTS copre ogni

aspetto delle arti dilotta con i suoi

metodi di allenamentofisico, tecnico e

mentale.”

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trucchi e mostra angoli da colpire a punti nervosi; inoltrecomprende più esercizi di respirazione per migliorare laresistenza così come la conoscenza dei percorsi energeticidel corpo.

FASE 6 - IL KEMBANAGAN (Danza del Fiore) - Questafase, a mio parere, è la più bella, ma anche la piùincompresa, e la parte che Guru Ma ha più rilevato. É la fasein cui lo studente fonde tutto quello che lui / lei ha imparato,in una danza fluida che è anche utilizzata nello sparring eper entrare nella "sasaran" (area d'allenamento). Mentre lostudente continua a svilupparsi, la Kembangan diventa unostrumento per molte cose, tra cui la guarigione e i lbilanciamento del proprio corpo e i livelli d'energia.

FASE 7 - ALLENAMENTO CON ARMI - Lo SFA WeaponsTraining è un metodo molto complicato d'allenamento conarmi molli e dure, lunghe e corte, ed è una miscela di tutte.Alcune delle armi usate sono Pisau Bedik, Pisau Belati,Pisau Badik (sia dritte e corte, sia coltelli lunghi e curvi),Golok (coltello corto di spessore), Karambit (artiglio curvo)...Sepasang Pedang Pendek (spada media, doppia e singola),Sebiah Keris, Sebialh Keris Berleuk (Keris dritto e curvo). Learmi morbide (femminili) comprendono il Destar (bandana), ilSelendang (sciarpa), e il Sarong (fazzoletto per la vita-fianchi).

FASE 8 - IL SACRO KERIS - In questa fase, s’insegnauna conoscenza più approfondita dei punti di anatomia edei nervi attraverso sedici posizioni che coprono un totale di108 parti del corpo.

FASE 9 - ILMUS NAPA - In questa fase, cinque diversiesercizi di respirazione sono insegnati. Questi esercizi direspirazione aiutano a rafforzare l' intero corpo delpraticante, aiutando lui / lei a resistere meglio i colpi, eaumentando la morbidezza, la durezza, la leggerezza, lastabilità e la fluidità.

PHASE 10 - UNIFORME PIENO o LOTUS KEMBANGAN- Questa fase è la fusione completa delle posture e leenergie maschili e femminili, tra cui tutto ciò che è statoappreso ed espresso attraverso il Kembangan.In questi articoli, non voglio solo scrivere della SFA, ma

darò anche un'idea di tutti gli altri stili Silat che ho imparatoe completato, sperando di darvi una comprensione piùprofonda delle belle arti indonesiane.

CORSI ISTRUTTORI SFAEssendo un programma completo, le SFA hanno un

"Corso Istruttori" per quelli che desiderino diventareistruttori di quest'Arte. I nostri certificati istruttori hanno ilsigillo e il timbro dell'Università Sfinge, e offrono un manualeintegrale come parte del corso. Conduciamo questi corsi indiversi paesi. In Spagna, il mio rappresentante regionale èSebastian Deibe, con sede a Madrid e insegna a tempopieno nella sua accademia di Arti Marziali. Attraverso di lui,io organizzo Corsi Istruttori ed anche seminari in Spagna.Per saperne di più su questi corsi, o come imparare le SFA,potete mettervi in contatto tramite i l suo sito web(www.deibe.es.)

SATRIA SEMBAH PUKULAN DVD /ScaricaQualche anno fa, ho prodotto un DVD didattico chiamato

"Practicing the Sembah", e un follow-up di questo DVD,"SATRIA SEMBAH PUKULAN", è appena uscita (questomese il DVD si scarica on-line). Questo vi darà alcuneindicazioni per imparare la prima fase delle SFA, cioè laSembah, e come utilizzare alcune delle parti dure del corpoper colpire e attaccare in movimento. Per guardare, oottenere la vostra copia di DVD, potete visitare il nostro sitoweb all'indirizzo www.satria-arts.com.

Arrivederci al mese prossimo!

Page 116: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

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Page 118: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

Avere fiducia nella gente è l'unico modo disapere se possiamo fidarci di loro, ma comel'uccello che confida sulla sua ala e non sulramo su cui si è appollaiato. Lui sa che i ramidegli alberi sono verdi per qualche giorno epoi si seccano, e se il ramo è debole e sirompe l'uccello volerà. Questo è un semplicetest in KAPAK che è fatto agli istruttori, ai"partner" e anche allo studente che, unavolta raggiunto il Primo Livello del TRUSTdopo qualche settimana d'allenamento, oall'arrivo al Secondo Livello, pensi di averenel suo potere tutto ciò di cui abbia bisogno,che non è altro che documenti vuoti senzal'etica e la morale del codice dei guerrieri. Épiuttosto una prova a se stessi, in cui nonsono consapevoli di affrontare il proprio ego

come uno specchio, e per questo la maggiorparte di loro non riesce a superarla; hoanche visto che il 75% non supera il testANA (Avi Nardia Academy) perché, a quantopare, oggi è perso il codice morale sia nellearti marziali che nella vita. Le sue azionirivelano più che le sue parole.

Per mantenere l 'a lta qual ità degl iistruttori , presso l 'ANA (Avi NardiaAcademy) è stato utilizzato il test Gedeone.In qualsiasi momento, abbiamo decine dicandidati a istruttore Kapap che vanno dallivello 1 al 4 del nostro programma. Secondola persona, completare con successo ilprogramma d’istruttore KAPAP può esseremolto faci le, oppure, completamenteimpossibile.

Avi Nardia

Testo e Foto: Avi Nardia, Ken Akiyama & Tim Boehlert

“Qualche persona che non sia il mio studente eintenda insegnare KAPAP o il ‘vero KAPAP’ o è

disonesto o è eccentrico. Potete immaginare chedurante la vita di Bruce Lee fosse apparsoimprovvisamente qualcuno pretendendo di

essere il ‘vero Jeet Kun Do’?”

Page 120: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

Avi Nardia

“Ho scritto prima chesarebbe stato megliocercare per 15 anni il

giusto insegnante,piuttosto che studiare per15 anni con l'insegnante

sbagliato.”

Page 121: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

La storia di Gedeone ci racconta comeDio distinse subito i 300 miglioriguerrieri tra 32.000 soldati. Prima, Dioistruì Gedeone a proclamare:"Chiunque abbia paura e tremi, sene torni indietro e parta dal monte diGalaad". Come risposta alladirettiva del Signore, i due terzi deisoldati si r it irarono. Rimaserodiecimila uomini, Dio disse aGedeone che erano ancora troppi.Poi gli disse di marciare con i suoiuomini sulla collina, come perattaccare il nemico.Passando attraverso una zona

con acqua, Gedeone vide comegli uomini si fermavanoavvicinandosi a riva per bere. Lamaggior parte lasciò i loro scudi elance, s’inginocchiarono, ebevvero avidamente mettendoentrambe le mani come una coppa.Gedeone ordinò a quegli uomini dilasciare la compagnia.Ci furono un paio di guerrieri che

presero l'acqua in modo diverso.Questi soldati si fermaronocautamente al fiume afferrando le lorolance e scudi con la mano destra,mentre facevano la raccolta di acqua conla mano sinistra. Se fosse apparsoimprovvisamente il nemico, i guerrieri sarebberostati pronti.

Dio disse a Gedeone: "Questi sono gli uomini cheho scelto per liberare Israele."Anche se c'erano solo 300 uomini, ognuno di loro

incarnava lo spirito di un vero guerriero. Essi siconcentrarono sul loro scopo e sopportaronononostante la sete e la distrazione. Tutti rimaseroattenti - essi non sarebbero stati vittime di unattacco a sorpresa, né avrebbero perso l'occasionedi cogliere la vittoria al momento opportuno.Ecco come Gedeone selezionò i suoi 300

guerrieri tra un esercito di 32.000 uomini.Ho scritto prima che sarebbe stato preferibile

cercare l’ insegnante giusto, nel KAPAP,riteniamo che sia anche una questione ditrovare gli studenti corretti.

Con il tempo e lo sforzo sufficiente, insostanza chiunque può acquisire lecompetenze tecniche e tatticherichieste per diventare un istruttoreKAPAP. Tuttavia, la più grande provaKAPAP è di dimostrare l'integrità - unattributo che i candidati possonopossedere completamente, o perniente. Ad esempio, quelli che cercanosolo di ottenere la certificazione peraccontentare il proprio ego, troverannoi l nostro programma KAPAPimpossibile. Pertanto, il test di Gedeoneè stato utilizzato per distinguere imembri del nostro team.

Page 123: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

Ho scritto prima che sarebbe stato meglio cercare per quindici anniil giusto insegnante, piuttosto che studiare per 15 anni conl’insegnante sbagliato.Quindici anni fa, ho cominciato ad aprire i miei insegnamenti ai

civili. Prima di quel momento, avevo insegnato il mio sistema Kapapsolo a militari e poliziotti selezionati in Israele.Come primo passo dell’apertura della KAPAP, abbiamo organizzato

un workshop chiamato Kapap Instructor Level One ed è stato uncorso di cinque giorni di formazione basilare completa. L'obiettivoprimario del corso è stato quello di valutare i progressi che glistudenti avrebbero dovuto fare per essere chiamati maestri Kapap.Ho posto l’accento che il corso sarebbe piuttosto una fase di

"intervista" per gli studenti. Anche se ho letto le loro credenziali emolti studenti si sono classificati loro stessi come "esperti", poihanno dimostrato subito che la loro valutazione era lontana dalla

realtà quando si trattava di combattere sul tappeto.Questi candidati provenivano da una modernaArte Marziale che prevede espressamente che

"non è un'Arte Marziale tradizionale - non èun'Arte Marziale nonsense". Quando sonovenuti da noi per imparare KAPAP, i lsistema superiore, la nostra valutazionefu che erano "pieni" di sciocchezze enulla più. Avevano titoli esagerati e laloro idea di auto-difesa si era basatasu tre movimenti di base con unsacco di effetti sonori (fu, fu, fu ...)e coreografie.

Anche nel caso di uncandidato con una bassacapacità, mi sentirei felice diinsegnargli a patto cheavesse un buon cuore e

Difesa Personale Israeliana

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fosse in grado di mantenere la sua integrità. Non ho mai rifiutato unostudente solo perché mancasse talento fisico (infatti, uno dei mieiprogetti più gratificanti è stato quello di insegnare ai bambiniportatori di handicap). Ci sono molti candidati istruttori chevogliano imparare le abilità fisiche di KAPAP, ma solo alcuni di lorosono interessati nella difesa dei nostri principi morali ed etici.Presso l'ANA (Avi Nardia Academy) lavoriamo costantemente per

distinguere i nostri combattenti / istruttori Gedeone. Al fine di trovaregli istruttori che insegneranno la KAPAP nel futuro, escludiamoquelli che cercano solo di ottenere certificati e gradi, ma nonsi comportano come professionisti. Questo processocontinuo assicura che la nostra squadra mantenga i piùalti standard.Dopo tutto, Gedeone avrebbe

potuto ordinare alle sue truppe dimantenere le loro armi. Invece,preferì osservare le loroazioni al fine di conoscerela loro natura. Per lostesso motivo, credo

Avi Nardia

Page 125: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

che il modo più velocedi sapere fino a chepunto una personapossa essere affidabile èquello di darle f iducia eosservare ogni giorno se ne èdegna. Lungo questo percorso,alcune persone dimenticano che ilivelli di Kapap 1, 2, 3, e 4 sono un processo di selezione.Se qualcuno dei miei studenti dimentica la morale, l'etica,l'integrità o lo sviluppo delle abilità, non supera il test Gedeone.Gedeone escluse i soldati che lasciarono temporaneamente i

loro scudi e le loro lance da parte. Nell'Accademia Avi Nardia,non sono ammessi quelli che mettono la morale e l'etica daparte. Questa è la prova di spirito di una persona. Possiamocercare di insegnare le tecniche e correggere gli sbagli, masenza lo spirito giusto, non si può imparare molto.Finora, solo un piccolo numero d’istruttori Kapap sia stato

in grado di superare i quattro livelli. Diamo loro titoli dilivello 1in modo che possano cominciare a imparare iltipo di persone che realmente sono. Come dicosempre, mai "esamino" i miei allievi, ma, al contrario,sono le persone stesse che rivelano il loro carattereattraverso le loro azioni. Se qualcuno non supera iltest Gedeone a qualsiasi l ivel lo, fal l iscecompletamente ed è fuori KAPAP.Posso solo sorridere quando vedo nuovi "grandi

maestri" apparire nelle Arti Marziali Israeliane. Lorohanno fall ito nel KAPAP o forse hannosemplicemente guardato i nostri DVD, maimprovvisamente, le tecniche che siano unicheper la KAPAP sono diventate il “New OfficialCurriculum" dei loro sistemi.“Qualche persona che non sia il mio studente e

intenda insegnare KAPAP o il ‘vero KAPAP’ o èdisonesto o eccentrico. Potete immaginare che durante

la vita di Bruce Lee fosse apparso improvvisamentequalcuno pretendendo di essere il ‘vero Jeet Kun Do’?”Con mia grande sorpresa, alcuni dei miei ex studenti chehanno imparato solo una piccola frazione di KAPAP, orahanno aperto la loro "federazione" e sostengono di essere il"vero KAPAP". Ci sono altre persone che non abbiamo maiincontrato che pretendendo di insegnare KAPAP.Nessuno può essere il "vero KAPAP" se non ha mai

imparato la prima lezione: Integrità. C'è un detto, "nondiscutere con persone stupide, sarai trascinato al loro livello ecolpito con la loro esperienza". É divertente e proprio vero.Ci sono momenti in cui si deve combattere, ma soprattutto

nel modo di un guerriero zen, che è quello di permettere tuoi

nemici di distruggere se stessi. Ad Avi Nardia Academy,chiediamo alle persone di rimanere veramente con noi,oppure rimanere davvero lontano.Come fondatore del Combat Kapap, guido il KAPAP in

tutto il mondo con un modello di famiglia. Sono moltolieto di attrarre tanti membri e rappresentanti di talebuona qualità. Oggi, a quindici anni da quando ho iniziatoa insegnare KAPAP al pubblico, sono orgoglioso di vederecome il KAPAP allarga le ali e inizia a salire molto in alto,con i nuovi membri da tutto il mondo unendosi al mioteam ogni giorno."Un uccello appollaiato su un albero mai avrà paura che

il ramo si rompa, perché la sua fiducia non è sul ramo, masulle sue ali. Credi sempre in te stesso."

Page 129: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

L'EPIDEMIA DI TITOLIGrandmaster John Pellegrini

Nei numeri precedenti hoparlato di alcune questionicontroverse, quindi, inquest’articolo, ho deciso cheera il momento per dare unosguardo divertente a una dellequestioni più banali (anche semolto controversa) riguardantele arti marziali: l'abbondanza el'abuso dei titoli util izzati daistruttori di arti marziali, maprima, comunicheremo

qualche informazionestorica...

Combat Hapkido

Page 130: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

t itol i di arti marzial i usati oggi, sonoun'innovazione abbastanza recente, che haavuto inizio nei primi anni 50. Fino ad allora,c’erano stati solo pochi titoli onorifici dibase, progettati semplicemente per separaregli studenti dei Maestri e per mostrare

rispetto ai membri di una famiglia, clan ocorporazione. Con l' introduzione e lacommercializzazione delle Arti Marziali asiatichenell'Ovest, la proliferazione di titoli che sonoutilizzati dagli istruttori ha cominciato a prenderepiede ed ha ormai raggiunto il livello di epidemia(alcuni direbbero in un modo comico). Oggi nonbasta semplicemente essere riconosciuto onominato come "Maestro" o "Gran Maestro". Moltisentono di dover utilizzare altri titoli, per imporre lapropria posizione elevata nella gerarchia delle ArtiMarziali. A loro non importa (o non si accorgono)che alcuni di questi titoli sono ridondanti, nonappropriati oppure non corretti; suonano cosìimportanti, così irresistibilmente esotici che devonoessere aggiunti al proprio nome. Vi spiegherò il miopunto di vista (e ci divertiremo nel processo) conalcuni esempi.

Alcuni anni fa, mi sono reso conto che alcuniimportanti maestri non erano soddisfatti con untitolo molto elevato e hanno iniziato a utilizzare"Grand Master" e perfino "Supreme Grandmaster".Che cosa è i l prossimo, "Great-GreatGrandmaster"? E come? Chiunque può essere"Grande"? Che vi pare "Grandmaster Maximum"?Oppure perché non "Exalted Great Grandmaster",o forse anche "Sublime-Devine Grandmaster"?

Un altro esempio è l'uso spudorato di titoliaccademici, come Dottore e Professore, di cuisi sono appropriati "casualmente" delleistituzioni ufficiali. Cerchiamo di essere onesti ...non vi è una vera e legittima Università di ArtiMarziali che concedano dottorati e cattedrenelle Arti Marziali. Allora, come si ottengono queititoli? É facile... solo richiede credere che abbia il"diritto" (gioco di parole) a utilizzarli e farlo. Anzi,sono ancora più impressionanti se usato insiemecon altri titoli, ad esempio, "Master ProfessorXYZ" o "Supreme Grandmaster Doctor XYZ".

Comunque, la parte davvero interessante diquesto fenomeno è fornita con l'uso di titoli inlingue asiatiche, soprattutto giapponese, cinese ecoreano (anche se il filippino e l'indonesiano sonoanche rappresentati). Il più popolare e usato è iltitolo di "Sensei", che in giapponese significasemplicemente "senior" e riconosce lacompetenza e la capacità di una personain un'arte o professione, come maestro discuola, medico, avvocato, scrittore,pittore, musicista, etc.

Mi piace soprattutto di usarequesto titolo nella sua versione"americanizzata": Posto primadel nome, come in "Sensei Joe"invece del suo uso corretto dopoil nome, come in "ShimabukuSensei". Ho anche trovato questotermine versatile usato comerinforzo per altri titoli, come"Maestro Sensei XYZ", o,

“I titoli di arti marziali usati oggi, sono un'innovazione abbastanza recente, che ha avuto inizio nei primi anni 50.”

I

Page 131: Rivista arti marziali cintura nera 283 febbraio 2 parte

Combat Hapkido

“Cerchiamo di essere onesti...Non vi è nessuna vera elegittima Università di

Arti Marziali che concedanodottorati e cattedre nelle

Arti Marziali. Allora, come si ottengono quei titoli?”

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ancora più audace (e con un tocco multiculturale,mescolando giapponese e coreano) come"Sensei Sabumnim XYZ". Quest’assurdaridondanza continua con gemme come"Grandmaster Shihan XYZ" (istruttore GranMaestro capo di un dojo) e "Grandmaster Hanshi"(Maestro Senior-Gran Maestro). Per terminare lavarietà giapponese, è l’usato e abusato titolo di"Soke", che per molti significa "Fondatore".Tuttavia, non troverete mai un vero e genuinofondatore giapponese di un'arte marziale, usandoil termine "Soke". Soltanto istruttori americani edeuropei che affermano di aver "creato" una nuovaArte Marziale, utilizzano questo titolo posto primao dopo i loro nomi, spesso oltre ad altri titoli,quindi troverete nomi impressionanti che suonanocome "Soke Sensei XYZ" o "Grandmaster XYZ,Soke". E non importa se l 'Arte Marziale inquestione è coreana, cinese o, anche un mix diAmerican ... la parola "Soke" è così sexy cheattraversa tutt i i confini cultural i eimmediatamente eleva lo stato e l'attendibilità diqualsiasi "fondatore" di venticinque anni d'età! Lasemplice verità è che il significato storico ecorretto della parola "Soke" è "tradizione artisticaoriginale di una famiglia o di un clan", istituitoattraverso le generazioni... ma non vi preoccupatedi quei piccoli dettagli.

La miscela, la ridondanza e l'abuso di titoli nonsono associati con nessun'Arte Marziale specificao nazionalità, anche se gli istruttori americanisembrano eccellere in questa idiosincrasia e non èraro trovare qualche "Master Sensei" e"Kwanjangnim Grandmaster" di solo venti o trentaanni d'età.

Le Arti Marziali cinesi, anche se non del tuttoimmuni, hanno sfuggito per lo più il peggio dall’"epidemia di titoli", probabilmente a causa delledifferenze culturali. La maggior parte delle ArtiMarziali cinesi utilizza fondamentalmente il titolo"Sifu" (insegnante) e, in alcuni casi, il titolo di"Sigung" ( insegnante d’insegnanti), a volte

americanizzato come"Grandmaster".

Pochissime persone sonostate riconosciute come "ZongShi" o "Shi Zu" (fondatore) equei t itol i sono raramenteuti l izzati in Occidente.Certamente, questo non hafermato alcune anime coraggioseda venire con innovazioni ridicole,come uti l izzare i l "Dan" comegradi per Tai-Chi. Così ora èpossibile vedere la pubblicità"Sensei Maestro Joe, 7 ° Dan diTai-Chi".

Quei lettori che abbianofamil iarità con le Arti Marzial iprovenienti dalle Filippine, Indonesia,Tailandia e India probabilmentepossano citare molti esempiinteressanti di uso improprio e l'abusodi titoli come "Guru, Guro, Bapak" ealtri.

Non penso che sia necessariaun'altra prova della reale esistenza diquesta epidemia. Personalmente nonm'interessano i titoli e neppure il gradoche gli istruttori di arti marziali voglionousare, anche se diventa ridicolo econfinante con la megalomania. Parlando digradi (in particolare quelli che sono auto-proclamati), credo che ci sarebbe molto piùuti le usare la modestia e l'umiltà, seaspettiamo che il resto della società ci rispetti.Può sembrare paradossale, ma se volete chegli altri vi prendano sul serio, vi consiglio diadottare uno dei principi guida nella mia vita incui si afferma: "Non prenderti mai troppo sulserio; devi imparare a ridere del tuo ego!"

Penso che se più persone seguissero quelconsiglio, ci sarebbe molto meno ansia e conflittinel mondo.

“Le Arti Marziali cinesi, anche se non deltutto immune, hanno sfuggito per lo più il

peggio dalla "epidemia di titoli",probabilmente a causa delle

differenze culturali.”

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Lameco Eskrima Originale La lotta con coltel lo implica molte più cose del mero

apprendistato delle tecniche e la loro dimostrazione contro uncompagno di allenamento sottomesso. L'assoluta necessità delcombattimento rivela sempre la nostra risposta e la nostra abilità -quella adeguata-, determina cioè l'efficacia generale delcombattimento. Per mezzo dell'allenamento Basato sulla Realtàcerchiamo di acquisire abilità per applicare in una situazione distress e in modo efficace qualunque tecnica imparata, quando civediamo sommersi improvvisamente dall'incertezza, dal caos edalla confusione di uno scontro reale violento ed altamentecomplesso. In quel momento, il livello di allenamento ottenuto ciaiuterà nel combattimento; ma, al contrario, se esitiamo o siamostati negligenti, non saremo all'altezza della situazione. Il mio istruttore, Puning Guro Edgar G. Sulite, fondatore del

Lameco Eskrima, c'insegnò che il modo di prepararsiall'allenamento si rifletterà sulla nostra risposta quando ci vedremoobbligati a difendere la vita per la strada. Se ci alleniamo con

Dicono che “all'ombra di un grande alberonon ne può crescere un altro”; tuttavia iclassici affermano anche che “colui che siavvicina al buon albero, buona ombra loripara”. L'albero sotto il quale si è riparatoGuro Dave Gould è stato senza dubbio tra ipiù grandi che l'Eskrima ha generato neinostri tempi, Edgar Sulite. La sua breveesistenza ha lasciato il segno su moltepersone e una profonda orma sul modomoderno di intendere questa Arte filippinaper eccellenza. All'ombra di Sulite è cresciutoed è diventato forte il Maestro che oggivisita le nostre pagine. Di lunga e motivataesperienza nelle Arti Guerriere, ha trovatonel Lameco Eskrima la perfetta espressionedi tutto quello che andava cercando, sia dauna prospettiva Marziale che umana. Il suolavoro è considerato come uno dei piùavanzati ed interessanti dei nostri giorni,questo sostengono i veri esperti in materia, edopo aver visto il suo lavoro nei nostri studi,anche noi siamo della stessa opinione. Vi halasciato un magnifico video istruttivo su unadelle sue specialità, il coltello, oltre a questoarticolo che speriamo vi piaccia.

Guro Dave Gouldwww.LamecoEskrima.com

www.budointernational.comFoto:

Testo:

“La maggior parte dellagente sembra pensareche se si verifica una

situazione violenta, comeper magia all'improvviso

gli apparirà in mano un coltello

e che lotteranno concoraggio contro un

aggressorecompletamentesottomesso

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debolezza e senza impegno, è proprio questo che ciaccompagnerà nel combattimento e rapidamente ci condurrà aduna sconfitta umiliante ed inaccettabile. Affinché la debolezza elo scarso impegno non si presentino quando si tratta di difenderela nostra vita, dobbiamo eliminarli dal nostro allenamento. Solocosì ci libereremo delle loro gravi limitazioni e restrizioni,permettendoci di lottare efficacemente con determinazione perottenere meglio il nostro obiettivo di sopravvivenza. Punong Guro Sulite di solito ci r icordava che nel

combattimento non ci sono “garanzie”, al massimo “una breveopportunità”. O approfitt iamo delle opportunità che sipresentano per il tempo reale che possono durare, o non ne

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Eskrima

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approfittiamo e dovremo affrontare le gravi conseguenze deldubbio o del fallimento nel momento di agire. La maggior partedelle persone sottovaluta l'insicurezza di una situazione dicombattimento complessa. Da una parte c’è quello crediamo dipoter fare in una lotta e, dall’altra, quello che siamo costretti afare in una lotta, il che molte volte è abbastanza diverso daquello che speravamo al principio. Perciò dobbiamo sviluppare emantenere l'abilità di percepire, reagire, adattare, stringere,localizzare e ri-localizzare qualunque opportunità o minacciainaspettata in un combattimento, fino ad essere in grado dirisolvere e di eliminare completamente la minaccia. Per questaragione dobbiamo prestare sempre molta attenzioneall'allenamento. L'unico obiettivo accettabile deve esseresopravvivere ad ogni costo. Nell'ultimo DVD (Coltello Essenziale) che ho realizzato per Budo

International, uno dei temi che appaiono costantemente è quellodi rimanere sempre all'erta rispetto al nostro ambiente e di esserein grado di estrarre l'arma (il coltello), anche quando ne sorge lanecessità in modo inaspettato. Attualmente, molti sistemi edallievi non prestano a questa questione l'attenzione che merita. Lamaggior parte sembra pensare che se si verifica una situazioneviolenta, come per magia all'improvviso gli apparirà in mano uncoltello e che lotteranno con coraggio contro un aggressorecompletamente sottomesso che non resisterà ai tentativi ditogliergli la vita. Questo non potrebbe essere più lontano dallarealtà. Quando qualcuno ti attacca con un coltello hailetteralmente meno di un secondo per rispondere efficacemente,poiché ti vedrai obbligato ad utilizzare il coltello per difendere latua vita. Solo allora, con il coltello in mano potremo cominciare adifenderci in modo efficace, sperando di poter uscire indenne daquesto momento critico di necessità. Dunque, a che cosa ciservono le tecniche per lottare con coltello se non possiamoestrarlo quando ne abbiamo bisogno? Se non possiamo estrarreed utilizzare il coltello in meno di un secondo, significa che siamotroppo lenti e che la morte potrebbe sorprenderci. L'utilizzo e l’impugnatura dell'arma dovrebbe essere un

elemento prioritario in qualunque sistema basato sulle armi edaffinché sia efficace deve praticarsi quotidianamente. Peresempio, nel Lameco Eskrima alleniamo il modo di utilizzare e diimpugnare l'arma con due mani, poiché Lameco Eskrima è unsistema ambidestro. Punong Guro Sulite c'insegnò che nonabbiamo una mano sinistra e una destra, bensì due mani utiliallo stesso modo. La mano più vicina alla minaccia è quella chedovrà farvi fronte, essendo la sopravvivenza l'obiettivo finale.Bisogna ripetere migliaia volte il metodo di estrarre l'arma dallatasca fino alla posizione d’uso, finché non richiederà nessun tipodi sforzo, perché la ripetizione è la madre di tutte le abilità. NelLameco Eskrima abbiamo 9 posizioni da dove cominciare adusare l'arma ed imparare ad estrarre l'arma con due mani daognuna di queste posizioni, quando la situazione lo richiede, èuna cosa estremamente necessaria e fa parte del nostroallenamento giornaliero.

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Eskrima

“La maggior parte sembrapensare che se si verificauna situazione violenta,

come per magiaall'improvviso gli appariràin mano un coltello e chelotteranno con coraggiocontro un aggressore

completamentesottomesso che non

resisterà ai tentativi ditogliergli la vita.”

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Io porto sempre con me un coltello e altri dued’appoggio. Uno di quelli d’appoggio è più piccolo deglialtri due, serve per gli spazi più ristretti, per esempio in auto,in una cabina telefonica, in un bagno o al suolo. Ci hannoaddestrati ad estrarre immediatamente il nostro coltellod’appoggio, non appena perdiamo il contatto con il primocoltello nel caso di un disarmo durante il combattimento. Inun determinato momento del nostro allenamento, PunongGuro Sulite ci disarmava improvvisamente del nostro primocoltello e ci attaccava in modo aggressivo obbligandoci adutilizzare quello d’appoggio o a pagare il prezzo delfallimento, in una circostanza dove il tempo e la pressionesono gli elementi basilari. Chiunque sa utilizzare un coltello se gli si da il tempo

necessario per farlo. Ma la prova del fuoco consiste nelriuscire a farlo quando un uomo di più di cento chili ticarica aggressivamente con l’idea di strapparti la testa inun combattimento a morte. In questa situazione di stressci vedremo obbligati ad estrarre il coltello e saremocoscienti delle difficoltà e delle pressioni che possiamoincontrare oppure non esserlo, in qual caso rischieremo dimorire. I l fatto di vederci obbligati a rispondererapidamente in una lotta con coltello e fallire, si traduce inmorte sicura. In una situazione di notevole pressione èdimostrato che la maggior parte di noi diventa rozza ecommette errori per la fretta. Francamente, è megliocommettere questi errori in al lenamento, dove leconseguenze sono meno gravi che per la strada, dovesiamo responsabili di tutto quello che facciamo e di tuttoquello che non facciamo. Ricordate sempre checommettete un errore in combattimento, date

“In primo luogo, quellosu cui i principianti sidevono allenare è come

salvarsi la vita; in secondo luogo,

come neutralizzare il nemico e,

in terzo luogo, devono imparare a

riconoscere dove si puòapplicare la tecnica inmodo efficace e se si

può applicare”

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all'aggressore un'opportunità affinché vi siavvicini. Il primo a riconoscere velocementeun'opportunità e a rispondere sarà in vantaggioe gli altri dovranno far fronte alle conseguenzedi non aver reagito in tempo. Il peggiore luogo dove scoprire di non essere

in vantaggio è la strada davanti ad unaggressore, poiché lasci a lui l’opportunità didecidere se essere compassionevole o brutale.In questo caso non possiamo fare più niente,dato che i nostri sforzi non sono stati sufficientied ora il nostro destino dipende da quello chel'avversario decide di fare di noi. Non dobbiamopermetterci mai di arrivare a questa situazione.Solo i l nostro metodo di al lenamentodeterminerà se può o meno succederci.Quando ci alleniamo come se la nostra vitadipendesse da ciò, siamo anche in grado dilottare allo stesso modo. Allenateviquotidianamente ed allenatevi condeterminazione, perché se un giorno dovreteutilizzare le vostre abilità, vi rallegrerà moltoessere ben preparati e predisposti nel modoadeguato. Un altro aspetto da tenere in considerazione

nell'al lenamento è i l fattore avversità. I lfal l imento forzato nell'al lenamento è unanecessità assoluta, quando ci prepariamoveramente per la lotta in difesa della nostra vita.Se non si aggiunge la resistenza e la non-collaborazione nell'al lenamento in modonaturale, non potremo riconoscerle nédifenderci da esse per la strada – ed è certo chesi presenteranno in una situazione critica reale.In una persona che lotta per la sua vita,l'avversità si presenta sotto forma di resistenzanaturale. Quando la gente riceve un colpo, lorestituisce. Nessuno rimane fermo a farsi colpiresenza difendersi. Dobbiamo includere questarealtà nel nostro allenamento, affinché sia reale.Quando colpisco il mio avversario, mi devoaspettare che risponda in qualunque momento.Mentre continuo con la tecnica o il contrattaccodesiderato devo stare all'erta di fronte aqualsiasi attacco che possa sferrarmiinaspettatamente il mio avversario. Ricordateche ci alleniamo per non ricevere colpi e chedobbiamo contrattaccare i tentativi diaggressione dell'avversario durantel'allenamento e in una lotta reale da strada.Dobbiamo far fronte agli attacchi che ci sferranosia in allenamento che per strada.

“Punong Guro Sulite di solito ciricordava che nel

combattimento non ci sono‘garanzie’, al massimo una

breve opportunità”

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“Il peggioreluogo dove

scoprire di nonessere in

vantaggio è lastrada davanti

ad unaggressore.”

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La verità, ci piaccia o meno, è che tutti si devono allenare neicombattimenti basati sulla realtà in modo quindi realistico. Questo ciaiuterà a dominare efficacemente le situazioni reali, a scegliere lamigliore soluzione e a prepararci per affrontare il peggior latodell'umanità. È un lato così oscuro che la mancanza di impegno nonne fa in nessun modo parte e, naturalmente, non sarà un'opzioneutile quando ci vedremo obbligati ad agire perché la mano di ferrodella realtà ci colpirà con forza e rapidamente, esigendo la sceltaimmediata dei nostri atti. Si tratta di un luogo dove ci vedremoobbligati ad abbracciare la vita o la morte, un luogo dove secommetteremo degli errori in combattimento, potremo perdere lavita, un luogo dove non disporremo mai dell'opportunità di unsecondo tentativo. Il nostro metodo di allenamento riflette le nostreabilità e l'avversità in allenamento rivelerà l’abilità o meno didifendere la nostra vita. Se una persona infuriata cerca di ucciderci, non lo farà usando le

azioni che la maggior parte di noi si è abituata ad affrontare inallenamento. Allora, perché perdere tempo allenandoci in un modoche non risponde ad una minaccia reale? È un fatto assodato che leopportunità che abbiamo quando ci alleniamo con un compagnorispettoso, non sono le stesse che avremo contro un maniacoadirato, che solo la morte gli impedirà di strapparci la testa incombattimento. Bisogna focalizzarsi sul fatto che nessuno rimanetranquillo e permette all'altro di disporre di tutto il tempo di cui habisogno per aggredirlo senza contrattaccare immediatamente.Allora, perché perdere tempo con un allenamento non realista doveil nostro compagno collabora completamente e non contrattacca?L'allenamento sarebbe più realistico se a tutti quelli che vipartecipano fosse data l’opportunità di attaccare quando ve n’èl’occasione. È la necessità di una situazione reale a stabilire che chipartecipa ad un allenamento debba adattarsi ad ogni minaccia intempo reale, permettendo di reimpostare i suoi contrattacchi voltaper volta con precisione. Non è quello che facciamo quando siamo pronti ad attaccare,

bensì quello che facciamo quando ci colgono di sorpresa, senzaessere in guardia, che deciderà il nostro destino. Le nostre azionidetermineranno se vivremo o moriremo. Pertanto, dobbiamoincludere l'attacco di sorpresa ed il contrattacco nel nostro

“Si può imparare a lottare e poi ad allenarsi per lottare,ma non c'è niente che insegni meglio a lottare che la

lotta stessa, assimilando le lezioni duramente imparate,quelle buone e quelle cattive, nella conoscenza funzionaledi ciò che un combattimento richiede ed esige da noi,

i suoi partecipanti”

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allenamento. Solo sviluppando in allenamento la percezione e lareazione contro una minaccia inaspettata riusciremo a prepararciper difenderci bene per la strada. Mi sembra molto importanteribadire che ciò che ci si aspetta non è l’elemento che ci toglieràla vita in un combattimento, bensì ciò che non ci si aspetta. E’quest’ult imo elemento che causerà la vostra morte e lospargimento del vostro sangue. L'allenamento collaborativo non ha spazio nei livelli più avanzati

del combattimento. Arriva un momento in cui gli esercizi ripetitividevono sparire e dobbiamo assimilare le sfumature della tecnica insituazione di combattimento e in movimento. E, cosa ancor piùimportante, è essere in una posizione in cui potere applicarlaquando è in gioco la vostra vita in un confronto reale violento. Inprimo luogo, quello su cui i principianti si devono allenare è comesalvarsi la vita; in secondo luogo, come neutralizzare il nemico e, interzo luogo, devono imparare a riconoscere dove si può applicarela tecnica in modo efficace (e se si può applicare). La cosaprincipale deve essere sempre la stessa: imparare ad utilizzare latecnica nel movimento del combattimento e sopravvivere. Impariamo ad essere efficaci, alleniamoci per essere competenti

e lottiamo per rimanere vigili mentre abbracciamo la verità delcombattimento e mettiamo ordine al caos con le nostre abilità. Laverità è essenziale per noi, la verità nell'allenamento e la verità nelcombattimento saranno la nostra formula del successo edell'efficacia in una situazione reale. La verità del combattimentopuò rivelarsi solo quando la realtà entra in conflitto con lanecessità urgente, in una danza tra la vita e la morte. Alcuni dicono che l'effetto combattivo non si può insegnare,

che bisogna sperimentarlo. C'è un detto nei circoli delcombattimento che dice: “Non esiste una via per la lotta, perchéla lotta è la via”. Solo per mezzo dell'esperienza della lottapossiamo applicare nel miglior modo possibile le lezioni imparatein questo ambiente critico. Possiamo imparare a lottare e adallenarci per lottare, ma non c'è niente che c'insegni meglio alottare, ad assimilare quanto appreso - le cose positive e quellenegative - e a sapere che cosa è necessario in un combattimento,che la lotta stessa. La posizione strategica nello sviluppo del combattimento è

sempre un elemento chiave della nostra evoluzione nella lotta. Seconcepiamo le cose nello stesso modo in cui lo fecero gli altriprima di noi, vedremo sempre accadere le stesse cose.Cambiando posizione strategica al momento di comprendere lecose che percepiamo, otterremo una prospettiva unica edifferente, che ci porterà dei benefici come guerrieri. Quandocambiamo il modo di vedere le cose, anche quello che vediamocambia. Per esempio, si continuerebbe ancora a pensare che laterra è piatta, se gli esploratori avessero dato ascolto a coloro chedicevano loro che se navigavamo sempre in una direzione sullasuperficie del pianeta, sarebbero caduti nell'abisso. Cambiare ilpunto di vista e l'opinione ci fornisce una prospettiva per vederecon chiarezza quello che prima era nascosto ai nostri occhi.

“Alcuni dicono chel'effetto combattivonon si può insegnare,

che bisognasperimentarlo. C'è un detto nei

circoli delcombattimento

che dice: ‘Non esiste una via

per la lotta,perché la lotta

è la via’.”

“Ricordate sempreche commettete un

errore incombattimento,

date all'aggressoreun'opportunità

affinché vi si avvicini.”

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Tenendo sempre come sfondo l’Ochikara, “la grande forza” (chiamata e-bunto nel dialetto degli Shizen), la saggezza segreta degli antichi sciamani giapponesi, i Miryoku, l’autore ci sommerge in un mondo di riflessionigenuine, capaci allo stesso tempo di smuovere nel lettore il cuore e la testa, collocandoci continuamente di fronteall’abisso dell’invisibile, come vera, ultima frontiera della coscienza personale e collettiva.

La spiritualità non come religione, ma come studio dell’invisibile, è stato il modo per avvicinarsi al mistero deiMiryoku, nel segno di una cultura tanto ricca quanto sconosciuta, allo studio della quale l’autore si è dedicatointensamente.

Alfredo Tucci, direttore dell’editrice Budo International e autore di un gran numero di titoli sulla via del guerrieronegli ultimi 30 anni, ci offre un insieme di riflessioni straordinarie e profonde, che possono essere letteindistintamente senza un ordine preciso. Ciascuna di esse ci apre una finestra dalla quale osservare i temi piùsvariati, da un punto di vista insospettabile, a volte condito da humour, altre da efficacia e grandiosità, ponendoci difronte ad argomenti eterni, con lo sguardo di chi ci è appena arrivato e non condivide i luoghi comuni con i qualitutti sono abituati ad avere a che fare.

Possiamo affermare con certezza che nessun lettore rimarrà indifferente davanti a questo libro, tale è la forza el’intensità del suo contenuto. Dire questo, è già un bel dire in un mondo pieno di presepi collettivi, di ideologieinteressate e tendenziose, di manipolatori e in definitiva, di interessi spuri e di mediocrità. E’ dunque un testo peranimi nobili e persone intelligenti, pronte a guardare la vita e il mistero con la libertà delle menti più inquiete escrutatrici dell’occulto, senza dogmi, senza moralismi di convenienza, senza sotterfugi.