Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

188

description

La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 314 - Giugno 2 parte Anno XXV

Transcript of Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Page 3: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/KMRED-2REF.: • DVD/KMRED-2

Vi presentiamo il secondo lavoro del gruppo KMRED.Questo video, che porta il nome di "Concetto e

Pedagogia", ha lo scopo di farvi scoprire una partedel concetto Krav Maga Research, Evolution

and Development (Krav Maga Ricerca,Evoluzione e Sviluppo), nonché la

pedagogia che si sviluppa nel senodal nostro gruppo. I differenti

esercizi che scoprirete qui nonintendono "rifatevi gli occhi"né dimostrare le nostreattitudini combattive,perché qui la nostrapriorità è quella di spiegarecome prepariamo i nostrialunni affinché sitrasformino in "guerrieri"capaci di "adattarsi" alle

differenti evoluzioni di uncombattimento in strada."

Budo international.comORDINALA A:

Page 4: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

a capacità di sopportazione dell'essere umanoè paradigmatica. È senza dubbio questa, unitaalla nostra adattabilità, che ci ha trasformatinella specie trionfatrice del pianeta. Siamoplastici, elastici, capaci di acquisire qualunqueforma, di integrarci in qualsiasi situazione e

"conformarci" con essa. Il mio amico Paco, terapeuta eccezionale, genio in tante

cose, mi disse anni fa parlando di alimentazione: "Alfredonon preoccuparti tanto per il cibo, presto mangeremo puramerda e saremo perfino capaci di metabolizzarla". E aquesto, com’è sua abitudine, aggiunse una barzelletta,quella del presidente Sudamericano al quale dissero:

- “Signore, ho due notizie, una bella e una brutta; qualedesidera sentire per prima?” –

“Quella bella”, contestò. -“Siamo nella merda fino al collo”- disse l’assessore -.-“Caspita! E qual è la brutta? - Al che l’uomo rispose:-“No! Questa era quella bella! ... Quella brutta è che non

ci sarà merda per tutti!”-Abituati come siamo a resistere, spesso ci si dimentica

che questo non è né il proposito, né lo stato naturale delvivere. Alla pressione dell’ambiente aggiungiamo noi lapressione interna, anche maggiore, perché condiziona ilmodo nel quale reagiamo a quello che ci arriva.

Dobbiamo re-imparare a dare aria a noi stessi, perchéaltrimenti esauriamo le nostre riserve e questo, lungidall’essere un atteggiamento salutare, ci impedirà dicompiere tutto quello per cui siamo venuti.

Stando sempre al limite, una sola goccia destabilizzerà illiquido del vaso e farà si che straripi. Specialmente nellefasi critiche delle nostre vite, quando si deve prendere dadove non si ha, questo principio si fa palese davanti a noi.Vuotarci, é allora più importante che riempire, scioglierezavorre è più importante che caricare ancore, gettare viaaria è più importante che metterla. Non dobbiamo temerequesta situazione, perché quest'abbandono al qualedobbiamo consegnarci, ci renderà più forti, ma soprattuttoci permetterà di stare a galla nel nostro naufragio.

Un mio amico, studioso di molte cose, chiamava questocollocarsi di là della linea, cioè mettersi di là della linea perdi fuori o per di dentro. Se il limite, la linea, rappresentaval’assenza di sintomi, egli sosteneva che la salute, intesacome qualcosa di assertivo, doveva stare di là di questolimite. La salute, il benessere, il naturale, era stare ancorapiù in là dell'assenza di sintomi negativi, anzi, era uno statoassertivo e positivo col quale farsi carico, con garanzie,dello straordinario che prima o dopo arriverà a bussare allenostre porte.

Sun Tsu lo diceva in questo modo: “Colui che usa leforze ordinarie per lottare e le straordinarie per vincere,uscirà vittorioso. Colui che al contrario usa sempre le forzestraordinarie, si esaurirà nelle sue campagne e, arrivato ilmomento, mancherà delle risorse necessarie per assestareil colpo definitivo al suo avversario”.

La sopportazione, la nostra resistenza, la capacitàadattativa, l’intelligenza e le abilità per imporre il nostrocriterio e resistere al cambiamento, può portarci, alla fine,sull'orlo dell'abisso. Quanto più forti e quanto piùintelligenti si è, in questo caso, è peggio. La resilienza, nonè sopportare. L'autentica rinnovazione non è selezionarequello che "vogliamo", bensì quello che conviene allanuova tappa del nostro spirito. Quando le crisi opprimono,ci denudano a poco a poco. Leggeri di bagaglio, non soloesterno ma soprattutto interno, affronteremo meglio iltransito.

Non c'è di che preoccuparsi... quello che vale la pena,sarà ancora lì quando tutto passerà, le cose e le personehanno anche quest'abitudine, quest'abilità di ostinarsi nelloro tentativo.

Le crisi ci obbligano a riconsiderare le priorità e nel farlodobbiamo tutti metterci "di là" della linea per avere unmargine per vivere ... e non solo sopravvivere. Sopportarenon è sufficiente, bisogna imparare a godere di nuovo;arduo compito al centro di una crisi, ma indispensabile.Solamente con il palo, l'asino camminerà, sì, ma finiràbastonato, ferito, e dolorante. Usare la carota, metterà"olio" nei cuscinetti del nostro sistema vitale, farà postoaffinché il buono arrivi e, soprattutto, affinché possiamoapprezzarlo quando questo accadrà. È il godimento e nonl'assenza di dolore quello che da spazio per resistere allecrisi che la vita ci presenterà in futuro, il margine per viverein pace, perché questa non è l’opposto della guerra, che èl'amore, bensì la sua semplice assenza.

Quando i padri della costituzione americana incluseronella loro ideologia la ricerca della felicità come dirittodell'uomo, aprirono una porta all'inferno e un'altra alcielo. Ciononostante, darsi "una piccola tregua",darci l'occasione di arroccarsi in casermadurante l’inverno aspettando che la nevepassi, godere del semplice e ritornareall’essenziale, è l'autentico digiuno che cipermetterà di curare le ferite, per poiritornare con molta maggiore forza,saggezza e compassione alcombattimento quotidiano. Tutti senzaeccezione dovremmo re-imparare adamarci; docili come un bambino,curiosi e semplici, i venti della vitanon troveranno resistenza nellanostra semplicità. I l temporalepasserà e proseguiremo a piedi... oalmeno gattoni.

Ritornare all'inizio, a quel bambino chetutti portiamo dentro, cura molte ferite.Prendere la sua forza, sentire i l suocandore, scalda il cuore ferito e lascia labenedizione della sua forza, l’allegria e la ciecafiducia che tutto andrà avanti, perché i lguardiano della fiducia nella vita è il bambino cheportiamo dentro.

L“Perfino l’inaspettato finisce in abitudine, quando si

è imparato a sopportare”. Julio Cortazar

“Dire che qualcosa è naturale, significa che si puòapplicare a tutte le cose”.

Socrate

Traduzione: Chiara Bertelli

Page 5: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“Quando le crisiopprimono, ci

denudano a pocoa poco.Leggeri dibagaglio,

non solo esternoma soprattutto

interno,affronteremomeglio il

transito”.

Page 6: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 7: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 8: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 9: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Steven SeagalBiografia dell'un uomo che

ha cambiato la storiadell’Aikido

Appena dietro aSchwarzenegger e Stallone,Steven Seagal è stato,all 'epoca, l 'attore migliorpagato del cinema d'azione. Isuoi film sono stati fra i postisuperiori nel ranking annuale

degli incassi al botteghino negliStati Uniti. Attualmente,l'attore ha 64 anni, misura 1,92

metri e pesa oltre 100 chili.Vanta un 7 º Dan di Aikido ed è

anche cintura nera in Karate,Kendo, Judo e Kung Fu.

Testo e foto: Mónica Gail Rodríguez & Pedro Conde

Page 10: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 11: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

teven Frederic Seagal nacque aLansing, Michigan, il 10 aprile1952. Il suo primo contatto conle Arti Marzial i non è statotroppo gradevole perché, all'etàdi 7 anni, è stato messo a terra

da un karateka in una lotta.Nella sua gioventù, la famiglia di Seagal si

trasferisce a vivere a Fullerton, in California,dove ha avuto la possibilità di iniziare apraticare il Karate-Do dello stile Shotokan,sotto la tutela del Maestro Sakamoto, chegli ha presentato il Maestro Fumio Demura,dello sti le Shito Ryu. In seguito, haincontrato i l maestro di Aikido, HarryKiyoshi Ishisaka, fondatore della sede dellosti le Aikikai, nell'Orange County, inCalifornia. Così, Seagal ha iniziato la suaformazione in quest'Arte Marziale.A 17 anni, Seagal si trasferisce a Tokyo,

perché suo padre lavoraba per le ForzeArmate degli Stati Uniti. Lì incontrò HiroshiIsoyama Sensei, Maestro d'Aikido, che loha portato al dojo del Fondatore dell'Aikido,il Maestro Morihei Ueshiba, nella regione diIwama. Seagal era rimasto cosi’ colpito daisuoi insegnamenti che ha immediatamentedeciso che questo era ciò che voleva fareper il resto della sua vitaNon è stato facile per un occidentale per

entrare nella xenofoba società giapponesema se qualcosa caratterizza Steven Seagal,è la sua enorme ostinazione; è per questoche, dopo mil le ostacoli, è riuscito adiventare il primo non-asiatico che haaperto una scuola di Tokyo dove hainsegnato Aikido ai giapponesi. La scuola,chiamata Tenshin Dojo, è ora gestita dallasua ex-moglie Miyako Fujitani, ancheun'insegnante di Aikido, dalla quale haavuto due figli: Take Kentaro e AyakoFujitani.Sono riuscit i ad avere circa 2.000

studenti in diversi dojo. Seagal haaddestrato là attori come James Mason eSean Connery. Durante i 15 anni che lui èstato in Giappone, ha perseguito quello chelui chiama la "Via del GuerrieroImplacabile", sviluppando un corpo ed unamentalità di ferro.Nel 1984 è tornato a Los Angeles, dove

ha aperto una scuola di Arti Marziali e haservito anche come bodyguard per gli attorie polit ici. A quel tempo, Steven hadivorziato da Miyako per sposare AdrienneLa Russa. Ma questo nuovo matrimonionon ha funzionato e un anno dopo, Seagalha sposato l'attrice e modella Kelly

Cinema Marziale

S

Page 12: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 13: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

LeBrock, con la quale ha avuto tre figli. Grazie a quest'ultima, Seagal è diventato amico di MichaelOvitz, uno dei rappresentanti artistici più influenti dell'Hollywood e grande appassionato delle ArtiMarziali. Questo gli ha dato l'opportunità di entrare "attraverso la porta principale" nel mondo delcinema, come attore, co-sceneggiatore e co-produttore del film "Above the Law", che ha avuto unbilancio medio. Quando la Warner Bross ha iniziato le riprese, il disinteresse è stato unanime, i luoghidelle riprese non sono stati appena visitati dai professionisti dell'informazione ... Il futuro del film eratutt'altro che incoraggiante, perché il mercato principale è stato negli Stati Uniti.Sono riusciti ad avere circa 2.000 studenti in diversi dojo. Seagal ha addestrato là attori come

James Mason e Sean Connery. Durante i 15 anni che lui è stato in Giappone, ha perseguito quello chelui chiama la "Via del Guerriero Implacabile", sviluppando un corpo ed una mentalità di ferro.Nel 1984 è tornato a Los Angeles, dove ha aperto una scuola di Arti Marziali e ha servito anche

come bodyguard per gli attori e politici. A quel tempo, Steven ha divorziato da Miyako per sposareAdrienne La Russa. Ma questo nuovo matrimonio non ha funzionato e un anno dopo, Seagal hasposato l'attrice e modella Kelly LeBrock, con la quale ha avuto tre figli. Grazie a quest'ultima, Seagalè diventato amico di Michael Ovitz, uno dei rappresentanti artistici più influenti dell'Hollywood egrande appassionato delle Arti Marziali. Questo gli ha dato l'opportunità di entrare "attraverso la portaprincipale" nel mondo del cinema, come attore, co-sceneggiatore e co-produttore del film "Above theLaw", che ha avuto un bilancio medio. Quando la Warner Bross ha iniziato le riprese, il disinteresse èstato unanime, i luoghi delle riprese non erano visitati dai professionisti dell'informazione... Il futuro del film era tutt'altro che incoraggiante, perché il mercato principale era presso gli

Stati Uniti.

Page 14: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Il film è stato finalmente rilasciato e critici e altrepersone, pieni di pregiudizi, si avvicinarono alla sala diproiezione disposti a sopportare quello che pensavanoche sarebbe stato un film soporifero. Per loro, visionare ilfilm era nient'altro che un puro tramite; perfino, siascoltarono commenti critici riguardanti la possibilità dilasciare la sala di proiezioni prima della fine del film.Tuttavia, con sorpresa di tutti, il film non era così cattivocome si pensava. Non è chiaro se sia stato a causa della gran delusione

che si presagiva o a qualsiasi altro fattore, ma la critica fuabbastanza benevolente in paragone con la qualità delfilm. Alcuni critichi si scusarono descrivendolo come: "unpo' d'aria fresca al nuovo prototipo di eroe americano", o"non è il tipico eroe muscoloso, è piuttosto un nuovo DirtyHarry."Il suo debutto nel 1988, grazie alla buona accoglienza

tra il pubblico, ha predetto la nascita di un nuovo eroe.Seagal ha preso una grande cura nel suo "battesimo" nelmondo cinematografico partecipando alla sceneggiaturadi "Above the law" ed essendo anche co-produttore. Ilregista, co-produttore e co-sceneggiatore non è stato

Page 15: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Cinema Marziale

Page 16: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 17: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

altro che Andrew Davis, il quale aveva direttoChuck Norris in "Code of Silence", consideratoda molti come il suo miglior film.Indipendentemente dal fatto che Seagal

apparisse al momento giusto, o il pubblico fossegia stufo dal tipico eroe muscolare, la cosa certaè che il film ebbe successo ovunque fu rilasciato.Per la compagnia di produzione è stato più cheredditizio, e ha assicurato il futuro di StevenSeagal come attore."Above the Law" è stato un grande successo

in tutto il mondo. In tutte le conferenze stampa,Seagal ha detto: "Non mi piacciono gli eroi diplastica, come Rambo o Commando. Mipiacciono le persone come Nico, persone chepiangono. Sicuramente non vedrete maipiangere un eroe di plastica, invece, il miopersonaggio è un uomo di famiglia che sipreoccupa per gli altri".

Quando gli è stato domandato sulla sua primaesperienza nel cinema, lui ha detto: "Avreipotuto fare alcuni film qualche anno fa, perchéne avevo i contatti necessari, come JamesMasón, ma non l'ho fatto fino a quando hopensato che era appropriato; inoltre, dovevaessere un film che davvero valesse la pena. Nonvolevo introdurrmi prematuramente in questomondo del cinema, volevo fare qualcosa cherealmente fosse attraente, con uno script adattoai tempi attuali. Fin da quando ero un ragazzinomi piaceva molto il cinema e per me, la cosa piùimportante di un film è la storia; inoltre, nonvolevo fare un film eccessivamente semplice, nelquale si uccidesse la gente sulla base dellafantasia e la violenza.Quando i ragazzi escono dal cinema dopo

vedere questi film, loro sono convinti che si puòdare un pugno a qualcuno senza che sanguini. Io

Page 18: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Biografia dell'un uomo che ha cambiato la storia dell’Aikido

Page 19: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

non volevo dare quell'immagine, che è una fantasia e una bugia,perché se si attacca correttamente, la persona cadrà a terra esanguinerà. Questa è la realtà e l'immagine che io volevo dare."Per offrire questa immagine, lui stesso ha assunto la

responsabilità della coreografia e le immagini di azione. Secondolui, le tecniche dello schermo devono essere veloci, semplici,chiare e concise.Il suo secondo film, "Hard to Kill", è diventato la sesta

produzione di maggior incasso nella storia del cinema di ArtiMarziali, sorpassando 45 milioni $. Seagal non ha delusol'inusitata fiducia che era stata messa in lui; né Ovitz, né laWarner Bros si erano sbagliati dandogli un'opportunità."Marked for Death" e "Out for Justice" sono stati anche

"blockbusters", ma sembravano di rinchiuderlo nello stereotipo diun duro poliziotto italo-americano, inespressivo e col camminaredi John Wayne.Tuttavia, il suo quinto film, "Under Siege", ha dato l'attore una

nuova vitalità. Il film, pieno di umorismo e azione eccitante, halasciato soddisfatto anche il più esigente degli spettatori. Haincassato 156,4 milioni di dollari in tutto il mondo e, senzadubbio, è stato il suo miglior film.

Cinema Marziale

Page 20: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Biografia dell'un uomo che ha cambiato la storia d

Page 21: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Questo sarebbe stato seguito da "On DeadlyGround", fi lm che ha svelato il suo aspettoumanitario ed ecologico. Qui abbiamo trovato unquasi onnipotente Steven Seagal per il suo lavorocome produttore, regista e protagonista, anche sequesta non era una novità, dal momento che l'attoreaveva portato avanti lavori dietro le quinte dal suoprimo film. In "Out for Justice", per esempio, haperfino co-scritto due dei brani della colonna sonora.Dopo il successo di "Under Siege", la compagnia

di produzione ha continuato ad esplodere il profilodel carattere Casey Ryback e ha girato un sequel.Questa volta l'azione si svolge su rotaie, invece delmare. Steven Seagal ha promosso personalmente ilfilm in tutto il mondo e nella sua visita in Spagna haparlato ai giornalisti di alcune discrepanze con ilproduttore: "La mia intenzione è quella di fare unaltro tipo di cinema, mi interesserei molto essereprotagonista di film di genere drammatico, maquesto non è interamente nelle mie mani, e dipendeanche degli studi cinematografici, se sono disposti a

Cinema Marziale

Sotto: Seagal con Pedro Conde a Madriddurante un'intervista.

dell’Aikido

Page 22: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

darmi altre ruoli o no." Inoltre, disse stare contro le scene e i personaggi eccessivamenteviolenti: "Non appoggerò mai la violenza per la violenza. Ho sempre cercato che i miei filmcontengano un messaggio o un fondo morale. Nei miei film cerco di inserire valori comel'onestà, l'importanza della famiglia o la cura dell'ecosistema."Egli ha insistito che voleva dare un'altra immagine e messaggi ai suoi seguaci, ma è stato

condizionato dallo studio: "Voglio trasmettere determinati messaggi, naturalmente, equesto sarebbe molto più facile di fare attraverso film drammatici o sociali, ma, per bene oper male, io sono qualcuno particolarmente dotato per interpretare ruoli di azione eattualmente soltanto mi offrono film di questo genere. In realtà, tutti i giorni devo lottare abraccio partito con produttori e sceneggiatori, per ridurre la violenza nei miei film, ma loronormalmente hanno l'ultima parola." Fuori i microfoni, gli ho chiesto sulle sue dichiarazionie mi ha parlato della sua intenzione di lavorare in qualsiasi altro studio, dove potesse avereuna certa libertà di scegliere i suoi personaggi e il contenuto dei suoi film.Nel 1996, a seguito di un percorso poliedrico, è stato sorprendente vedere Seagal in

"Executive Decision", in un secondo piano in relazione a Kurt Russell, star del film. Permolti appassionati di Seagal, il film è stato una frode perché sul manifesto e la pubblicitàappariva l'attore come un co-protagonista, quando in realtà ha avuto un ruolo secondario,anche se piuttosto importante nella trama.

Page 23: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Nello stesso anno è stato rilasciato "The GlimmerMan" e questa volta Seagal è stato i l veroprotagonista. La novità non è stata nel fatto di vederlointrepretare un detective implacabile, ex agente dellaCIA e rompendo ossa ovunque, ma la novità è statanell'umorismo, cosa che fino ad ora aveva brillato perla sua assenza nelle sue interpretazioni sobri.Nonostante questo cambiamento, il film non hafunzionato al botteghino.Nel 1997, ha girato un altro film ambientale: "On

Deadly Ground II", in cui interpreta un agente dell'EPAche combatte lo scarico di rifiuti tossici industriali nellecolline del Kentucky. Il film è stato un fallimento in

tutto il mondo. Hollywood ha cominciato a perderefiducia nell'aikidoka come la vena d'oro. Un chiaroesempio di questo è stato che l'anno successivo harecitato in "The Patriot", i l suo primo fi lm nondistribuito dalla Warner Bross, oltre ad essere la suaprima uscita video dal vivo negli Stati Uniti (anche se èstato distribuito da TriPictures nelle sale di proiezionein quasi tutto il mondo). "The Last Patriot" è stato unaltro thriller ambientale che l'attore ha prodotto con ipropri soldi ed è stato girato nei pressi della suafattoria in Montana.Tutto presagiva una grande debacle nella sua

carriera, comunque, Joe Silver, produttore della saga

Cinema Marziale

Page 24: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 25: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Matrix, e chi ha prodotto anche e lavorato con StevenSeagal in "Executive Decision", continuava a credere in luie gli ha dato la possibilità di girare un film, "Exit Wound",che contava con mezzi: con questo film l'attore tornò aglischermi dai cinema in Nordamerica. Steven Seagal nonvoleva essere classificato solo come attore di Arti Marzialie non si sa se fu per la sua influenza o per il direttore, ma ilf i lm ebbe meno scene di arti marzial i che i suoilungometraggi precedenti. Il film ha avuto un grandesuccesso commerciale, incassando quasi $ 80 milioni intutto il mondo. Nonostante il successo, Seagal non èriuscito a incanalare o ri-lanciare la sua carriera comeattore. Poi imbarcò sulla sparatoria di "Ticker", co-protagonista con Tom Sizemore e Dennis Hopper, un filmgirato a San Francisco. In questo film, le Arti Marziali eranoevidenti dalla loro assenza, e molte persone non hanno

messo alcuna speranza su di esso per la sua scarsaqualità, così in America è andatto dirittamente a DVD. InEuropa è stato rilasciato in alcuni paesi: in Spagna è statodistribuito da Filmax.Nel 2002, ha girato "Half Past Dead", co-interpretato

dallo star del rap Ja Rule, raggiungendo quasi 20 milioni didollari in tutto i l mondo. Purtroppo, gli argomenticarcerarie, spesso ripetuti, difficilmente interessavano anessuno.Da lì in poi, la sua carriera sembrava di essere in un

chiaro declino, diminuendo la qualità dei suoi film, come"The Foreigner", "Out for a Kill", "Belly of the Beast","Clementine" "Under control", ecc, fino a completare quasiventi titoli.Nel 2010, è tornato sugli schermi di tutto il mondo con

"Machete", diretto da Robert Rodriguez. In questo film

Page 26: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

sulla vita dell’ignobile Torrez, non è stato facile di vedere un Seagal depravato e senza scrupoli,almeno per il sottoscritto ...Dal 2010 al 2012, forse seguendo le orme di Chuck Norris, è stato coinvolto nella serie televisiva

"Extreme Justice", ma non ha avuto il successo di pubblico raggiunto da "Texas Ranger".Dietro la serie, Seagal ha seguito con produzioni di un budget ridotto che furono usciti

direttamente nel mercato del DVD e che alternerebbero con la sua partecipazione nella serie TV"The Steven Seagal: Lawman show." Le due primi stagioni furono emesse nel canale A & E benché,dietro una polemica giudiziale, la catena decise di cancellare l'uscita della terza parte, che passò aReelz. Detta polemica nacque poiché l'attore fece incursioni nel mondo della politica più radicale.Parte di quello gruppo di 3.000 volontari senza paga che brindano il suo appoggio allo sceriffo JoeArpaio nella sua lotta contro l'immigrazione illegale.

Biografia dell'un uomo che ha cambiato la storia d

Page 27: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

dell’Aikido

Page 28: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 29: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Arizona è uno degli stati più conservatori sul tema dell'immigrazionenegli Stati Uniti, la culla della legislazione che permette che qualsiasipersona possa essere richiesta di mostrare una prova della suaidentificazione, senza aver commesso alcun crimine. L'assenza diidentificazione è considerata un crimine e, pertanto, può comportare ladeportazione. Steven Seagal non ha mai nascosto che a suo parere,l'immigrazione clandestina è il problema più importante che il paese deveaffrontare, e ha una lunga storia di collaborazione con Joe Arpaio, notocome "lo sceriffo più duro del paese."Al di là di Arizona, Seagal collabora anche con pattuglie civili del New

Mexico, Texas e Louisiana, nella lotta contro l'immigrazione clandestina.Secondo l'attore, il problema principale degli Stati Uniti "non è ilterrorismo islamico", ma "le frontiere aperte", perché pensa che"attraverso questi confini possa entrare qualsiasi tipo di terrorismo nelpaese e, di fatto, vi entra", ha detto. Se lui mai diviene governatore dellostato, Steven Seagal dice che si concentrerà sulla sicurezza delle frontieredell'Arizona. A suo parere, "tra il 10% e il 20%" dei 11 milioni di immigratisenza documenti che vivono negli Stati Uniti, sono "criminali duri".Seagal e Arpaio sono stati un bersaglio di critiche da parte di attivisti

pro-immigrati, che hanno accusato lo sceriffo di Maricopa di arrestare gliimmigrati privi di documenti e contribuire alla loro deportazione, in base alloro profilo razziale ispanico. Steven Seagal lo difese nella catena di TV

Page 30: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

ABC15: "Se Joe Arpaio è razzista? No, non lo è, e nonvoglio dire che io pensi che non sia razzista, sto dicendoche non è razzista". Poi ha aggiunto che "Se qualcunocommette un crimine è un criminale, non importa se lapersona è messicana, irlandese o cinese". Inoltre, haattribuito la frase al presidente Ronald Reagan: "Se non haila sicurezza nei tuoi confini, non hai un paese."Ciò che è indiscusso è il fatto che Joe Arpaio ha dovuto

modificare le sue tattiche di lavoro dopo che un tribunaleconcluse che il suo dipartimento svolgeva pratiche diprofilo razzista, quando arresta persone nella contea di

Maricopa. Per quanto riguarda Seagal, ha pubblicamenteannunciato che considererebbe in un futuro candidarsigovernatore dell'Arizona. Il tema della politica attiral'attenzione dell'attore ed una curiosità è la sua amiciziacol presidente russo Vladimir Putin. Parte della famigliadell'attore, egli stesso un cittadino americano, è di originerussa, come i suoi nonni paterni emigrarono da questopaese agli Stati Uniti.Steven Seagal era sul punto di saltare dal mondo del

cinema alla diplomazia, ha anche menzionato in passato,la possibilità di prendere la cittadinanza russa.

Cinema Marziale

Page 31: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 32: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Secondo quanto pubblicato da BuzzFeed, Putin ha proposto Steven Seagal comeconsole onorario della Russia negli Stati di California e Arizona, e come un potenzialeintermediario tra il Cremlino e la Casa Bianca.Ma quello che Seagal ha fatto di recente è ottenere la cittadinanza serba. Dopo l'incontro

con il presidente serbo Tomislav Nikolic e il primo ministro Aleksandar Vucic, ha dichiaratoche considera la Serbia come sua nuova patria e ha promesso che farebbe tutto ciò chefosse necessario per promuoverla.Steven Seagal è indiscutibilmente un uomo versatile di un grande talento: esperto di Arti

Marziali, specialista nell'uso di coltelli e armi da fuoco, con una conoscenza approfondita inagopuntura, nella pratica dello Zen o nelle Fitoterapia orientale, attore, coreografo,produttore, regista, impegnato nella difesa dell'ambiente e nel Buddismo, musicista col suoproprio gruppo musicale il quale dà concerti in tutto il mondo... e apparentemente, ora staper entrare in politica ... C'è qualcosa che gli manchi per fare? Si può d'accordo con lui omeno, ma la conclusione che ho tratto dopo un breve incontro con lui è indiscutibile: Seagalè sincero e non ha paura di esprimere le proprie opinioni apertamente, non misura le sueparole come fanno altri attori. Può essere sbagliato, ma è un uomo sincero e coraggiosoquando si tratta di esprimere se stesso.

Articolo da Mónica Gail Rodríguez e Pedro Conde

Page 33: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Biografia dell'un uomo che ha cambiato la storia dell’Aikido

Page 39: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/KYUSHO 24REF.: • DVD/KYUSHO 24

Le Filippine hanno una lunga storia di combattimentia vita o morte. Dall'antichità ai tempi moderni, le arti dilotta dell'arcipelago delle Filippine hanno dimostratopiù volte di essere efficienti, efficaci ed estremamenteletali in combattimento. Innumerevoli sistemi di ArtiMarziali filippine si estendono attraverso le migliaia di

isole in questa regione. Molte sono "artifamiliari" che, probabilmente, nessuna

persona "estranea" arriverà mai adimparare, ma fortunatamente, moltealtre sono state messe adisposizione del resto delmondo. Dal punto di vista delKyusho, lo studio inizia conl'apprendimento dellarianimazione e del restauro,ma poi si sviluppa unafocalizzazione sugliobiettivi mobili con ilbraccio come fondamentomarziale. Nel sezionare unattacco, a parte i calci, tuttigli altri attacchi iniziano conle braccia, e la sfida è che ibracci sono le parti più velocidel corpo, con la massima

gamma di movimento e capacitàdi attacco direzionale. Pertanto,

questa è una sezione molto difficiledell'allenamento che dovrebbe essere

integrata in ogni sessione, con numerosevarianti. Ci sono altri modi per facilitare questo

livello ed una di quelle risiede nella capacità di "ArmTrapping" o cattura del braccio. Un lavoro dicollaborazione del Maestro di Kali Raffi Derderian e ilMaestro Evan Pantazi.

Budo international.comORDINALA A:

Page 46: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

SenryakuStrategia... Quando tutto è

sotto controllo!

“Certe sconfitte ci preparano per grandi vittorie”Max-Pol Fouchet

Avere occhi d'aquila; vedere al dilà del momento; vedere il problemaa molti chilometri di distanza ...Chi può farlo? Mantener e i lcontrollo della situazione, anchequando sono gli avversari quelliche si muovono... E poi?

enuto conto del fatto che l'essereumano si muove e pretende che tuttipercepiscano il suo movimento, giàsia in virtù della vanità, l'arroganza, oquello che sia, la sua propriacondizione denota che le sue basi,

essendo fluttuanti, stabil iscono modell idissocianti con la importanza reale delle suemanovre. Spiego:

T

Page 47: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Japón

“Tenere tutto sotto controlloè osservare

ed analizzare, pensare,rimanere in calma,

nella calma dello spirito, con un cuore tranquillo...

è sapere che la strategia èuna via di economia

delle forze.”

Page 48: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Alcuni dicono che la strategia è un punto chiave chetutti dovrebbero studiare. Non sono d'accordo: lastrategia è un punto di forza nelle mani di personeformate. La storia è piena di esempi di uomini che sicredevano strateghi e hanno sperperato la vita di milionidi soldati in conquiste, paesi, territori ... Sono di accordocon un antico militare che ho incontrato in Brasile chediceva che l'ignorante gioca il ruolo di stratega. Hotardato anni a capire la profondità della suaaffermazione, ma è semplice: chi non è in grado dimisurare i suoi passi verso se stesso, non può capire ilpericolo di una manovra mal eseguito; inconseguente,semplicemente cerca di essere in vantaggio, il che, asua volta, non significa nulla nel mondo di alta strategia.Chi non comprendono gli andirivieni nelle relazioni tra

gli estremi che si confrontano, agiscono come ignorantinelle sue realtà personali e quindi, collettive. Lorogiocano con possibilità di vuoti e perdono. Non sannomisurare le distanze, non sanno quando rinculare,quando investire... Mantenere il controllo di unasituazione è molto più di semplicemente contenere,isolare e negoziare. È un tipo di "modus-operandi" chedetermina la forma di trattare le crisi.La domanda è ben più che muoversi; molte volte, la

cosa migliore è permettere che l'avversario si muova,che vada avanti in alcuni giochi; lasciargli vincerequalche battaglie ... Per i concetti della persona che"s'inganna su questo pendio scivoloso, nella sua mente

Page 49: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Giappone

Page 50: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

che è irresponsabile ed è condotta dagli impulsi delsubconscio animale, non è apparso ancora l'idea di unariflessione che lo freni e gli faccia dare un'altra direzione allasua rotta - o perfino cambiare la sua posizione. In generale,lui rimane "egocentrico" ed legato alle idee che glisembrano più sicure; lui non è anche capace di riordinare isuoi modi di agire. Mantenere il controllo spesso significafluire dentro posizioni dure e inflessibili.Gustave Flaubert ha detto che "Il colmo dell'orgoglio è

disprezzarsi uno stesso, equello che fanno gliinconseguenti in una manovra strategica è disprezzarsi sestesso con a possibilità che al momento seguente siamotutti rovinati ed in bancarotta morale! Il miglior stratega nonè colui che vince sempre - vincere è una conseguenza! -ma chi mantiene al sicuro le sue basi di negoziazione.Pietro Ubaldi ci spiega in uno dei suoi libri, che unmissionario domandò ad un selvaggio che perché nonallevava una mucca per sé stesso, invece di rubare al suovicino. Il selvaggio gli rispose che rubare la mucca quandosi è già cresciuta ed è pronta significava molto menolavoro... nella sua logica, che solo poteva capire il suovantaggio particolare e immediato, non vi era alcun motivoper cui egli non potesse scegliere il modo più breve e piùfacile, di minor resistenza o meno lavoro."Come questo selvaggio, molti, convinti di essere saggi,

osano nuotare in un mare pieno di squali senza conoscereneanche il movimento della marea. Tenere tutto sotto

Page 51: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Giappone

“L'avversario non devemai essere il centrodelle nostre azioni.

Lui è parte integrante diun'idea che si modifica

in ogni istante; che si adatta alle

condizioni - accettandolocome parte di una

struttura chefunzionerà come molla

propulsore fino ai nostriobiettivi.”

Page 52: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

controllo è osservare ed analizzare,pensare, rimanere in calma, nella calmadello spirito, con un cuore tranquillo... èsapere che la strategia è una via dieconomia delle forze."L'arte di vivere si somiglia più alla lotta

che alla danza, nella misura in cui è prontaper affrontare tanto l'inaspettato comel'imprevisto, e non è pronto a cadere."(Marco Aurelio)D'altra parte, si deve pensare che

nessuna strategia è fatta semplicementedesiderando o volendo che i l nostroopponente accetti il nostro movimento.Completamente il contrario, persuadere,superare la distanza, vuole dire fare il giocodel nemico, e controllare attraverso lui, lenostre proprie manovre. Dal punto di vistadella saggezza, si debe accettare ladinamica inesorabile dell'esistenza. In altreparole, che tutto finisce distruggendosi,che tutto muore, che tutto periscediminuendosi a nulla, e le strutture chepromuovono la buona mobilità dovrebberomantenere la possibilità di perdita così chenella fine possano arrivare alla ricompensa.Realmente possiamo dire che che

benché stiamo muovendoci dall'ottica e

“Il migliorstratega non ècolui che vince

sempre - vincere è unaconseguenza! -

ma chi mantieneal sicuro le sue

basi dinegoziazione.”

Page 53: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

"bacchetta" del nemico, la decisione di fino a dove rimanerein quella posizione è nostra. Razionalmente, tuttipossediamo una certa qualità dell'orgoglio ed il buon senso.La lotta eterna tra questi due lati, considerando che unonon esclude l'altro, può essere il punto iniziale per l'attritonecessario di rivalidare ad ogni momento.Un interessante compagno, storiografo, dice: "Io non

riesco a capire quella forma di pensare. È normale nellepersone che fanno dell'orgoglio il punto maggiore diriflessione, il non permettere all'oppositore di essere invantaggio anche se la situazione sia controllata. In parallelo,riverberiamo nella linea dell'atto-usurpazione, quandoperdiamo il nord instancabilmente perseguito."Ebbene, questo è la stessa cosa che permettere che

l'intorpidimento della mente causi tutta una stagnazione!Osservare chiaramente, non volere interrompere i passi delnemico, mettersi lucidamente in posizione e rendere di ogniattacco dell'avversario un'opportunità di osservazione, èciò che favorisce l'ostruzione della carenzaingannevolmente presentata con la proiezione di terreno delnemico.Mi ricordo di un grande insegnante che ha sempre detto:"Non lasciarti portare dalle apparenze. Permetti che

esistano affinché il tuo avversario possa guadagnare fiduciain se stesso.""Non è mai tanto facile perdersi come quando crediamo

conoscere la strada!" (Saggezza orientale)È da molto tempo che vengo pensando sulle strutture del

movimento dell'essere umano che crede nella strategia ingenerale. Abbastanza divise, e sempre di più sofisticate, leteste si perdono in un eterno gioco di ferire per vincere, efanno dal nemico il punto massimo dei suoi movimenti.Oltre ad essere un errore ed un equivoco, tale esercizioprovoca, nella persona che l'esegue, uno sforzo notevoleche è come mettere tutte le uova nello stesso cesto...L'avversario non deve mai essere il centro delle nostreazioni. Lui è parte integrante di un'idea che si modifica inogni istante; che si adatta alle condizioni - accettandolocome parte di una struttura che funzionerà come mollapropulsore fino ai nostri obiettivi. Ogni argomentazionestrutturale che la condizione di manovre ci presenta, sia inprima o in seconda persona, è profondamente legata allenecessità. Ma osservate, lettori: ella è legata alle necessità enon all'inversa. Quando la necessità diventa maggiore dinoi, allora siamo noi il punto che bisogna negoziare. Ancoracosì, tutto è necessario...

"Nella Natura niente si creda, niente si perde, tutto sitrasforma"

Antoine Lavoisier

Giappone

Page 56: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

"Breaking up is hard to do"Separarsi è difficile da fare

Per questo articolo, ho preso in prestitoil titolo di una canzone popolare del grandeartista Neil Sedaka. La canzone è stata

lanciata nel 1962 (con una nuovaversione ripubblicata nel 1975), e quindila maggior parte dei nostri lettori piùgiovani probabilmente non sarà

familiarizzata con essa; ma non èimportante, dato che solo i l

t itolo è ri levante perl 'argomento che vogl io

affrontare. In questocontesto, "Breaking up"(rompere, separarsi) sir iferisce al lasituazione comunedelle Cinture Nereche lasciano i loroistruttori periniz iare la suapropria scuola diArti Marzial i .Poche situazionisono tantop o l e m i c h e ,emozional i e

Page 57: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

GM Opinioni

“In questo contesto, "Breaking up"(rompere, separarsi) si riferisce allasituazione comune delle Cinture Nere

che lasciano i loro istruttori per iniziarela sua propria scuola di Arti Marziali.”

Page 58: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

divisori nel mondo delle Arti Marziali come l'uscita di unaCintura Nera che, dando classi nella scuola del suoMaestro/a, decida stabilirsi a proprio nome.

Ho visto questo centinaia di volte. Infatti, ho sceltoquesto argomento per l'articolo di questo mese, perché,negli ultimi mesi, due delle nostre scuole membri hannosperimentato questo tipo di separazione, ma sono stategestite in modo completamente opposto e quindi si èconclusa con risultati totalmente opposti.

Combat Hapkido

“Siamo modelli dicomportamento e

stabiliamo unbrillante esempioa seguire per il

resto dellasocietà.”

Page 59: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 60: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Nel primo caso, un istruttore cintura Nera 4º Dan, cheaveva lavorato a tempo pieno durante vari anni in unascuola di grande successo (con più di 250 studenti).L'uomo, di 39 anni, non doveva solo impartire lamaggioranza delle classi, ma inoltre doveva dirigere lascuola: iscrivere nuovi alunni, soprintendere laprogrammazione, prendere in carico le promozioni di cinturaed altre attività.Circa 3 anni fa, si avvicinò rispettosamente al Maestro e

l'espresse il suo desiderio di crescere ed essere capace diiniziare il suo proprio commercio, con l'approvazione delMaestro ed sempre sotto la sua supervisione edorientazione. Gli fu detto che "non era pronto" e che dovevasperare e continuare ad imparare. L'istruttore rispettò ladecisione del Maestro e continuòlavorando nella scuola. Dopo un anno, tornò a

domandare e ricevè lastessa risposta. Ancoral’anno successivo,l'istruttore sollecitò unariunione col

Maestro e gli propose varie idee di commercio che offrisserosoluzioni vantaggiose alla situazione per entrambi i parte. IlMaestro si rifiutò di considerare qualunque proposta e disseall'istruttore che dovrebbe accontentarsi con la sua posizioneattuale, altrimenti il Maestro cercherebbe un altro istruttore.Con dolore nel cuore, ad istanze di sua moglie, l'istruttore

lasciò la scuola non vedendo un futuro per la sua crescitaprofessionali né maggiori entrate. Al principio del suo

impiego in quella scuola, lui aveva firmatoun "accordo" di non competenza, (unapratica comune nelle scuole di ArtiMarziali degli Stati Uniti), progettato per"proteggere" il Maestro dalle attivitàcommerciali ingiuste o poco etichenella sua area geografica immediata ela prevenzione del sollecito dei suoi

studenti attuali. L'istruttore,di forma leale edonorevolemente sirisolse di non violarel'accordo ed aprì lasua nuova scuola

Combat Hapkido

Page 61: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

molto più lontano dalla zona del suo Maestro di quello chesi richiedeva. Poi contattò al nostro ufficio per affiliare la suascuola con la nostra Federazione.Dopo avere comprovato che stava compiendo il suo

accordo, gli fu inviato una Lettera informandolo che potevainsegnare legalmente Combat Hapkido. Purtroppo, la storianon finisce qui. Alcuni giorni più tardi, il Maestro c'informòche era "arrabbiato" perchè il suo antico studente gli avevalasciato per iniziare il suo proprio programma, ed indignatoper che gli era stata concessa l'adesione. Disse chemalgrado non avesse violato nessun accordoed avesse agito legalmente edeticamente, avremmo dovuto negarel'adesione di lui solo per "punirlo" perla sua decisione e danneggiarloeconomicamente impedendo lui diinsegnare Combat Hapkido. Sonorimasto sorpreso dalla reazione delMaestro!Si dimostrò la sua insicurezza,

la sua gelosia ed i l suorisentimento. Non potevaragionare con calma e capirele necessità ed aspirazionidell' istruttore. Eracompletamente accecato perl'ego e l'ambizione egoista. Io

l'avevo conosciuto 20 anni fa e mi sorprese il livello dimalizia che aveva mostrato in questa occasione. Ha lasciatola nostra organizzazione arrabbiato perché non siamo statid'accordo in aiutare a distruggere i sonni di successo esicurezza economica del suo antico all ievo.Deplorevolmente, negli ultimi anni, sono stato testimone dimolti casi identici o simili a questo.In un'altra zona del paese, solo poche settimane più tardi,

la medesima situazione si è verificata in un'altra delle nostrescuole affiliate. Benché i dettagli ed antecedenti non eranoesattamente gli stessi, il risultato fu: l'istruttore andò via edaprì la sua propria scuola. Ma questa volta il Maestro hareagìto in modo diverso. Era triste di vedere il suo alunno dimolti anni lasciargli, e questo colpiva anche i l suocommercio, poiché la Cintura Nera era il principale istruttoredella sua scuola. Ma i l Maestro capì i l desideriod'indipendenza del suo alunno, le sue aspirazioni di crescita

e la sua necessità di miglioramento finanziario.Il Maestro desiderava dal cuore che le coseandassero bene per il suo alunno e gli offrì il suoaiuto in caso che ne avesse bisogno.

Perfino ha chiamato al mio ufficio e hamesso in chiaro che non solo non avevanessun problema con che l' istruttoreottenesse la sua propria adesione CombatHapkido, ma gli sembrava moltoraccomandabile che rimanesse con noi e

GM Opinioni

Page 62: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

continuasse l'insegnamento del nostrosistema. Pochi giorni dopo, i lprofessore ha ricevuto la suaadesione ed ha cominciato adinsegnare il nostro programma.Ora, invece di essere rivali checompetono tra sé, continuano adessere amici e perfino stannocooperando in certi progetti.La gran differenza tra questi due

casi è evidente e vi domandereteperché questo tipo di situazioni nonfiniscono sempre come in nostraseconda storia. Non dovrebbe stareun maestro orgoglioso dei successidei suoi studenti? Incoraggiare loro acrescere? A stabil irsi per contoproprio? A raggiungere nuove mete?Non dovrebbe un Maestro desiderare ilsuccesso finanziario dei suoi alunni e, inultima istanza, la sua felicità? La primastoria illustra alcune delle emozioniumane più distruttive, negativeed indesiderabil i :l 'egoismo, lag e l o s i a ,l'insicurezza,

la mancanza di empatia, l'ego arrogante,l'avidità, la sete di potere e controllo. Quelleemozioni basilari stanno nella radice di moltidei problemi, i delitti e le disfunzioni dellanostra società, e lo sono stati durantemigliaia di anni. Sfortunatamente, lacomunità delle Arti Marziali non è immuneo esente. Molti Maestri e Grandi Maestrialbergano e mostrano quelle emozioninegative e distruttive nel suo rapporto coisuoi alunni e, spesso, perfino quando sitratta dei suoi compagni.Nella vita dobbiamo affrontare

costantemente situazioni diff ici l i eimpegnative. Nelle Arti Marziali, "breaking

up" è una di loro e, come dice la canzone, "èdifficile da fare." Ma è il modo in cui reagiamo aqueste situazioni, il modo in cui le gestiamo,ciò che rivela il nostro carattere. Spero che

scegliate sempre essere guerrierionorevole e veri Maestri.

Siamo modell i dicomportamento e stabiliamo

un bri l lante esempio aseguire per il resto dellasocietà.

Combat Hapkido

Page 63: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

GM Opinioni

“Nella vita dobbiamo affrontarecostantemente situazioni difficili

e impegnative. Nelle Arti Marziali,

"breaking up" è una di loro e,come dice la canzone, "è difficile da fare."

Page 66: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 77: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Filippine Arts

Guro Dave Gould© www.budointernational.comFoto:

Testo:

Nel combattimento da stradal'applicazione di un sistema efficiente(“Sistema Ng Dalhin”) èestremamente importante edassolutamente imprescindibile perqualunque praticante di un'arte in cuisi esigono risultati positivi o per lomeno li si sperano. E’ il caso delLameco Eskrima, che letteralmente èunito alla stessa struttura centraledel nostro fondamento combattivo piùbasilare. Nel Lameco Eskrima i ls istema usato si spinge oltrel’essenziale ed onestamente non haparagoni in termini di efficacia: èprima di tutto combattivo. Il modocon cui cambiamo posizione e ciappl ichiamo eff icacemente nelcombattimento, la dice tutta sullanostra abilità combattiva. Questiparametri mettono in luce anche idifetti della nostra pratica, se non ciapplichiamo a sufficienza o se nonpratichiamo con un’adeguata serietà:dunque lo sviluppo di queste abilità èessenziale nell'allenamento. Signori,la realtà del combattimento non siinclina davanti all'arroganza dell'uomoe non ha bisogno di interpretazione! Èciò che è! Che sia o meno efficace, inrealtà è semplice.

Il cammino più breveper raggiungere

l’efficacia nel combattimento

Page 78: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“ Solo se ci si allenacome se la vita

dipendesse da esso, si lotterà come se si dipendesse

direttamente da unrisultato.”

Page 79: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

el combattimento da strada l'applicazionedi un sistema efficiente (“Sistema NgDalhin”) è estremamente importante edassolutamente imprescindibile perqualunque praticante di un'arte in cui siesigono risultati positivi o per lo meno li si

sperano. E’ il caso del Lameco Eskrima, che letteralmenteè unito alla stessa struttura centrale del nostro fondamentocombattivo più basilare. Nel Lameco Eskrima il sistemausato si spinge oltre l’essenziale ed onestamente non haparagoni in termini di efficacia: è prima di tutto combattivo.Il modo con cui cambiamo posizione e ci applichiamoefficacemente nel combattimento, la dice tutta sulla nostraabilità combattiva. Questi parametri mettono in luce anchei difetti della nostra pratica, se non ci applichiamo asufficienza o se non pratichiamo con un’adeguata serietà:dunque lo sviluppo di queste abil ità è essenzialenell'allenamento. Signori, la realtà del combattimento nonsi inclina davanti all'arroganza dell'uomo e non ha bisognodi interpretazione! È ciò che è! Per quanto il sistema possa essere assimilato, sviluppato

ed applicato, rivelerà direttamente la vera capacitàcombattiva di ciascuno di noi - o la mancanza di essa - inun preciso momento di bisogno disperato in cui ci si possatrovare, e sarà in quest’occasione che si scoprirà di essereeccessivamente presuntuosi nel proprio ambiente diallenamento. Qualunque sia la tecnica che impariamo, cisarà di poca utilità se non possediamo l'abilità di gestirne ilpotenziale mortale con efficacia e contro l'obiettivo. Inquanto guerrieri, nell'allenamento siamo responsabili deldiff ici le compito di imparare una tecnica dacombattimento, i l suo concetto o principio: quindinell'allenamento assimilarne le sue qualità più fine e nelcombattimento comprovarne la vera efficacia. Una formulasemplice per il successo, ma che spesso nell'allenamentoviene trascurata. Ciò può essere attribuito ad un erroneo econfuso allenamento o ad obiettivi dello stesso noncorretti. Sembra che oggigiorno la maggior parte dellagente si alleni solamente col proposito di impressionare glialtri in esibizioni ben preparate, invece di prepararsi peraffrontare le brutali realtà che accompagnano semprel’incomprensibile violenza da strada. Se non ci si allena perraggiungere l'effetto combattivo contro avversari che noncollaborano ed avendo come obiettivo finale lasopravvivenza, allora mi permetto di dire che non ci si staallenando per le ragioni giuste. Solo se ci si allena come sela vita dipendesse da esso, si lotterà come se sidipendesse direttamente da un risultato. Il sistema diinsegnamento nel Lameco Eskrima include numerosecomponenti essenziali, che si uniscono e lavoranoall'unisono per ottenere un effetto ottimale nel potenzialemortale contro l'obiettivo, ovvero quando una situazione dicrisi per strada lo richiede. Fondamentalmente il sistemaapplicato sarà inesorabilmente unito nella sua totalità alleleggi naturali della fisica, mentre sarà controllato da unasemplice geometria, come causa ed effetto unicamentedell'economia dei movimenti. Come conseguenza di ciò,

Filippine Arts

N“Il sistema diinsegnamento nelLameco Eskrimainclude numerose

componenti essenziali,che si uniscono e

lavorano all'unisono perottenere un effetto

ottimale nel potenzialemortale contro

l'obiettivo, ovveroquando una situazionedi crisi per strada lo

richiede.”

Page 80: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

l'effetto combattivo di ognuno dipende dallatecnica o dalle conoscenze tecniche di ognilivello. Il fatto è che qualsiasi tecnica, anche seben realizzata al momento opportuno, risultainutile se non può essere eseguita con successo econ un effetto certo sull'obiettivo. Qualunque cosapossa complicare l'equazione combattivacomporta la degenerazione del movimento,destinato a terminare in sconfitta, con graviconseguenze per le nostre azioni o addirittura conil caso estremo del fallimento totale dell'azione.Senza un sistema di applicazione efficace, perfinole tecniche più distruttive avranno poco effetto,semplicemente perché se non si può toccarel'avversario col coltello quando si presentano leopportunità, allora non potrà essere ferito eviceversa. Tutte le componenti di un sistema diapplicazione efficace sono essenziali, ma alcunesono più importanti di altre. Una di esse èl'allineamento o “Eliminazione del Vuoto” comeera solito definirla Punong Guro Edgar G. Sulite,con cui si riferisce unicamente alla l inea diconfronto. Fino a che la linea di confronto nonverrà compresa nella sua totalità, dominata edapplicata con un effetto a svantaggiodell’avversario non cooperante, l'allineamento nonpotrà mai essere completamente funzionale oportato a termine con un effetto certo. NelLameco Eskrima abbiamo un proverbio che dice:“Meno è più”. Questo significa che percorrendouna minor distanza, la distanza richiesta perrecuperare la posizione della linea centrale saràminore e con ciò si potrà eliminare qualunquevulnerabilità esposta ed approfittare di quelledell'avversario. Una maggior distanza percorsa,richiede una maggior distanza per recuperare lalinea centrale, lasciandoci esposti e più vulnerabiliper un periodo di tempo più lungo allecontromisure di taglio degli avversari, se questidecidono di imporci la loro volontà. Nel LamecoEskrima tutto funziona in base al concetto di“meno è più”. Per esempio, una tecnica basilarefunziona bene, benché sia ad un livello moltorudimentale. Una tecnica avanzata non è diversada quella stessa tecnica basilare, ma ridotta allasemplicità con lo sforzo di minimizzare il rischio,massimizzando al contempo i risultati. La tecnicaavanzata è sempre un concetto basilare in teoria,

ma se governata strettamente dalle leggidell'economia dei movimenti risulta in conclusionepiù efficace, implicando un minor interventomeccanico. È solo il tragitto più corto tra il puntodi percezione ed il punto di contatto, il minormovimento necessario, il minor recupero nelriprendere il centro una volta abbandonato.Questa diminuzione di movimento risparmiaqualunque eccessivo spreco di movimento ol'eccessivo rischio nel processo; questo equivalead un minor pericolo, che produce un maggiorrisultato. Quanto più semplice è la prospettiva,tanto migliore sarà i l r isultato, quanto piùcomplicata è la prospettiva, maggiore saràl'occasione di mettersi in pericolo edeventualmente di fallire. Punong Guro Sulite ci hasempre detto che, lottando, il 90 % delle tecnichecombattive necessarie dovrebbero essereessenzialmente naturali; questo è vero e derivadall’utilizzo della semplicità nella sua forma piùpura, nell’applicare le tecniche agli obiettividisponibili in combattimento. Per definizione, lalinea di confronto è una linea immaginaria che cisepara uniformemente dall'avversario. Questalinea cambia costantemente, poiché è possibileche la situazione si muova liberamente sul campodi battaglia, esigendo un'osservazione costante e

Guro Dave Gould

Page 81: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Filippine Arts

Page 82: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

regolata per mantenere la linea così com’ènecessario. Se la linea di confronto simantiene correttamente, allora ci dovràlasciare sempre fuori dalla portatadell'avversario. Questo esige che, perpoter attaccare l'avversario, ci muoviamoin avanti solamente di alcuni pollici, olentamente all'indietro, per riuscire arimanere ancora una volta fuori dalla suaportata, quando ciò sia necessario: questoserve per la protezione necessaria controqualsiasi minaccia addizionale cheprovenga dall'avversario. La l inea diconfronto si fissa in base alla massimaportata dell'arma dell'avversario usata incombattimento, qualunque essa sia. Sequesta linea non è controllata e correttacontinuamente, ci può succedere ditrovarci troppo lontani dall'avversario,permettendogli di approfittare della piùfugace opportunità; quando invecerimaniamo allo scoperto o troppo viciniall'avversario, diventiamo vulnerabili al suopotenziale mortale, quando deciderà diimporre la sua volontà. È necessariosviluppare un senso o sensibilità percontrollare questa linea in ogni momento esolamente per mezzo di un’infinità di oredi pratica responsabile si potrà ottenerequesto risultato. A l ivello inconsciocontrolliamo costantemente la distanza tranoi ed il nostro avversario, per tutto iltempo che durerà la lotta. Oltre allanecessità di adattarci a questa linea,diventa necessario uno sforzo costanteper mantenere la distanza dicombattimento corretta in ogni momento,poiché le situazioni sono cangianti. Ognivolta che la distanza che ci separa dalgioco di gambe dell'avversario èeccessiva, sarà necessario recuperare lalinea. Questo non è positivo, perché se civediamo obbligati ad usare un eccessivogioco di gambe per ritornare alla linea diconfronto, in primo luogo vuol dire cheabbiamo già commesso degli errori pernon aver controllato sufficientemente lalinea. Ripetiamolo un’altra volta: quantopiù grande è la distanza che deve esserepercorsa, maggiore sarà l'opportunità dimettersi in pericolo e di un eventualefallimento in combattimento. Signori!Meno è più, è la semplicità che ci indica ilcammino! Una volta imparata, completamente

assimilata ed esaustivamente dominata, lalinea di confronto deve diventare il nostromiglior alleato. Ci permette sempre di starein una buona posizione, di stare dove sideve stare per il tempo necessario, e cipermette di muoverci verso la parteposteriore della linea di confronto,collocandoci fuori dalla portatadell'avversario e lontani da potenziali ferite,pur lasciandoci in una posizione da dovepoter contrattaccare con precisione, se lasituazione lo richiede o lo esige. Di nuovo, il

Guro Dave Gould

“Un’altraimprescindibile

componente del sistemadi applicazione per unosviluppo corretto è ladestrezza nel crearel'opportunità quando

nessun bersagliosembra essere

facilmenteraggiungibile,

quando affrontiamo unavversario più esperto.”

Page 83: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Filippine Arts

Page 84: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Guro Dave Gould

“Nel Lameco Eskrimaabbiamo più di

30 differenti varietà di“Enganyo”,

con ogni variante cheprovoca una reazione

diversa in un avversario,alcune sottili ed altre

un po’ meno.”

Page 85: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

livello avanzato nel Lameco Eskrima si ottieneesclusivamente utilizzando meno movimenti, il cheporta ad un maggior risultato. Non quindi“sovraccaricando” o complicando l'equazione delcombattimento, aggiungendo altri movimenti chepuò tradursi solamente in perdita di movimento e diefficacia. La semplicità nel suo stato più puro è lastrada più rapida verso il successo. Un’altra imprescindibile componente del sistema

di applicazione per uno sviluppo corretto è ladestrezza nel creare l'opportunità quando nessunbersaglio sembra essere facilmente raggiungibile,quando affrontiamo un avversario più esperto. NelLameco Eskrima abbiamo un sottosistema checonsta di vari “Enganyos” (inganni, finte), utilizzatiper provocare una reazione da parte dell'avversarioesperto, che conduce ad un'opportunità pratica,come risultato diretto di quell'azione. Ingannare èuna forma d’arte e mi sembra tra le più efficacicontro un avversario di elevata e provata destrezza,programmato per reagire per primo, senzainvestigare a fondo la causa e l'effetto di unareazione di paura o di un contrattacco alla suadifesa. Un avversario che può essere molto espertonelle arti del combattimento, ma anche dipendentedalla sua intuizione e dai suoi istinti, una personaumana esattamente come tutte le altre. Ovviamente,l’“Enganyo” è uno dei livelli più alti del LamecoEskrima, perché è uno dei mezzi più utili per attrarreun avversario verso una determinata situazione incombattimento, ottenendo i risultati più efficaci. Èuna delle abilità essenziali per dominare nelcombattimento e che produrrà sempre il successo,quando si esegue correttamente. La strategia ècreare un'illusione convincente ed una volta chel'avversario è incappato nell'errore, approfittare dellaprima opportunità per eseguire direttamentel'azione. Punong Guro Sulite paragonò un“Enganyo” convincente ad un mago espertonell'arte del “gioco di mani”. Entrambi i casidipendono dal presentare un'illusione in diverseforme, convincendo pienamente gli spettatori(l’avversario) che si sta facendo una cosa, e sotto iloro stessi nasi farne in realtà un'altracompletamente diversa, disorientando lo spettatoreed ingannando tutti. Spesso, per portare a termineun “Enganyo” convincente o un “gioco di mani”,ambedue con successo, inizialmente il segreto stanel far sì che gli spettatori seguano quello che gli sioffre come anticipo. Si vuole persuasivamenteincanalare l'attenzione lontano da quello che si stafacendo, col proposito di poter fare quello che sivuole fare. Se ci vogliamo muovere a sinistra,faremo in modo che i loro occhi si muovano versodestra, sempre senza mostrare dove vogliamoarrivare. In termini più semplici, quanto più

Filippine Arts

“Quandoattacchiamo o

contrattacchiamocon un “Enganyo”,portiamo l'attaccoostile “percepito”al punto del non

ritorno,convincendo

completamentel'avversario dellenostre peggiori

intenzioni.”

Page 87: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Filippine Arts

Page 88: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Guro Dave Gould

“Senza un sistema diapplicazione efficace, perfino

le tecniche più distruttiveavranno poco effetto,

semplicemente perché se non si puòtoccare l'avversario col coltello

quando si presentano leopportunità, allora non potrà

essere ferito eviceversa.”

Page 89: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

convincente sarà l'illusione, tanto più grande saràl'inganno e, di conseguenza, la ricompensa. NelLameco Eskrima abbiamo più di 30 differentivarietà di “Enganyo”, con ogni variante cheprovoca una reazione diversa in un avversario,alcune sottili ed altre un po’ meno. Un “Enganyo”efficace ci induce ad approfittare di una debolezzainerente alla natura umana: una primitiva reazionedi panico. Quando qualcosa cade, è nella nostranatura cercare di afferrarlo prima che tocchi terra;se qualcosa si muove improvvisamente, è istintivoe naturale guardare e verificare perché si è mosso.Perciò quando si attacca qualcuno con un coltello,è nella natura umana reagire immediatamente efermare quel fronte d’attacco, per la paura naturaledi essere pugnalati o feriti. Reagire è istintivo nelpiù profondo del nostro essere, sia in modocorretto che non. Noi, come esseri umani, solamente a posteriori

soppesiamo le conseguenze delle nostre azioni o,come in questo caso, le nostre reazioni; èsemplicemente umano agire prima erazionalizzare poi. In questo stato più vulnerabiledei nostri avversari (in quanto esseri umani),troviamo le nostre migliori opportunità perl'inganno, sconfiggendoli per mezzo dell'ingannoe del disorientamento. Quando attacchiamo ocontrattacchiamo con un “Enganyo”, portiamol'attacco ostile “percepito” al punto del nonritorno, convincendo completamente l'avversariodelle nostre peggiori intenzioni. Come reazionediretta a questa minaccia immediata, l'avversarioè completamente impegnato a difendersi dalnostro comportamento aggressivo. Nel precisoistante in cui l'avversario è pienamente convintodel nostro attacco e dell'obiettivo palesato, egiusto prima che schivi la nostra mano armata dicoltello, deviamo il nostro coltello verso unbersaglio senza protezioni, avanzando in avanti, indirezione opposta al nostro attacco iniziale. Ilrisultato di questo disorientamento può essereveramente impressionante, per non dire altro, inquanto la reazione iniziale dell'avversario si vedràcompromessa, perché sarà cosciente del pericolodi essere attaccato con un coltello e qualunqueattacco alla sua persona provocherà una reazionetotale. Questo ci può aiutare: nel nostro tentativodi presentare un'illusione convincente, traiamovantaggio dalla sua reazione ed energicamentefinalizziamo la situazione con un vantaggio pernoi, come risultato diretto di una convincente fintae del buon uso delle abilità dell’inganno. Quandosi realizza un “Enganyo” efficace, si ottengonounicamente i migliori r isultati possibil i ,naturalmente se si fa in modo che il primo attaccosia un tentativo convincente. Se l'avversariopensa che lo si sta colpendo col proposito di

Filippine Arts

Page 91: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

togliergli la vita, si impegnerà ad effettuare una reazionedifensiva totale. In questo momento avrà violato la sualinea centrale, scoprendo una grande opportunità pernoi. Se siamo in grado di cambiare l’“Enganyo”esattamente prima del punto di contatto atteso, del suopassaggio o taglio, la tecnica darà una notevolericompensa, poiché porteremo il nostro avversario versoun obiettivo di ampia portata, totalmente sprotetto edimprovvisamente a noi accessibile, e ciò metterà in seriopericolo il nostro rivale. Il segreto per un “Enganyo” disuccesso si può trovare nella presentazione, nel cambioe nel prestigio della tecnica. Questi sono anche gli stessiprincipi che determinano un'illusione di successo,quando si presenta per mezzo del “gioco di mani”. Lapresentazione messa in scena è talmente convincenteche può provocare una reazione realistica, ed è qui dovesorge il disorientamento, si continua la presentazionefino al punto di aspettativa e giusto in quel punto senzaritorno, prima che si produca il contatto con la mano, sicambia la tecnica e la si fa riapparire misteriosamentesul lato opposto del punto iniziale di contatto previsto(prestidigitazione). Quanto più convincerai i l tuoavversario che il tuo attacco è autentico, maggiore saràl'inganno e maggiore il disorientamento ottenuto, il cheti ricompenserà con una migliore opportunità di attacco,una volta superate le sue compromesse difese. Perdifendersi contro un “Enganyo”, il segreto è andaresempre in direzione opposta a quella che ci stannoindicando e cercare non la “routine”, bensì “l’inatteso”,poiché è lì che troveremo l'illusione. In altre parole: nonseguire l’evidenza, ma la non evidenza, non quello chesperi, bensì quello che non speri. Il trucco per nonessere vittima di un'illusione sta nel non permettereall’avversario di confonderti o ingannarti. Studia ilmovimento, non accettarlo solamente per quello chesembra, a meno che tu non voglia essere vittima di uninganno e con ciò al pericolo al quale ti esponi e allegravi conseguenze della relativa azione. In questoarticolo ho spiegato dettagliatamente solo tre dellenumerose componenti che rendono efficace un sistema:distanza, linea di confronto e principi di inganno (finta).Penso che sia importante sottolineare che tutte lecomponenti devono essere allenate e sviluppate neltempo, se si cercano i migliori r isultati nelcombattimento da strada. Se un giorno sarai obbligatoad usare le tue abilità per difendere la tua vita e disfoderare il tuo potenziale devastante contro il tuoavversario, ogni componente sarà essenziale perl'effetto globale ed ogni effetto atteso sarà presente efunzionante all'unisono con gli altri. Signori, allenatevi come se da ciò dipendessero le

vostre vite, perché un giorno potrebbe accadere.Allenatevi bene e soprattutto allenatevi in modorealistico. A presto.

Filippine Arts

Page 93: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SERAK-2REF.: • DVD/SERAK-2

Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema basatosulle armi e le mani vuote contemporaneamente.

Incorpora numerose armi di nuova generazionenonché spade, coltelli, kerambits

circolari, barre, bastoni di diversalunghezza ed altre armi piùparticolari. Perfino nei metodi diallenamento con mani vuote,affrontiamo l'avversario checi attacca con armi inentrambe le mani ed avari rivali allo stessotempo. Questo tipod'allenamento ci fa piùcoscienti di tutto ciòche accade durante unalterco e di cosa fare enon fare di fronte adattacchi da uno o piùaggressori armati. Inquesto secondo DVD,Maha Guru HoracioRodrigues, erede del

lignaggio di Pendekar PakVíctor Di Thouars, di Pukulan

Pencak Silat Serak, abborda laforma particolare in cui si allena e

si usa l'armamento, sedendo le basiper progetti futuri più avanzati dello

studio e l'applicazione della tecnica. Questovideo include i principi del lavoro, angolazioni, Sambuts,Jurus ed esercizi con la spada corta "Pedang", ilcoltello corto "Pissau", il bastone corto "TonkatMatjan", Sarong, e le applicazioni di autodifesa a manivuote.

Budo international.comORDINALA A:

Page 94: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Il Gancio: Forza o Precisione?

Quando vediamo un KO per gancio sinistro e cidomandiamo perché l'avversario sia crollato, quando inrealtà sembrava quasi non l’avesse toccato, è per unmetodo reale che anche voi potete aggiungere al vostroarsenale. Sì, alcuni ganci arrivano con forza asufficienza per fermare un elefante, ma molti altri no,ed è quello che spiegheremo qui di seguito. Nella testa ci sono varie zone che se si colpiscono con

l'angolazione giusta, possono provocare la perdita diconoscenza o almeno la caduta del rivale, facendogliperdere il controllo del sistema locomotore. La ragioneper cui non vediamo spesso questo risultato, non sono iguanti, ma piuttosto l'angolazione del colpo alla testa.La maggior parte dei pugni si sferrano ad un angolo di90 gradi e non ci sono punti di pressione cherispondano a quest’angolazione. L'angolo giusto è quellodi 45 gradi, con vari obiettivi accessibili a partire da unmovimento di elevazione o di caduta. Molti altri, benchénel Pugilato si considerino illegali, sono accessibili da unangolo di 45 gradi da dietro la testa in avanti. Il corpo, inoltre, non incasserà l’angolo di 45 gradi

tanto bene quanto un pugno diretto, ed esistono variobiettivi che offrono risultati molto più devastantisenza la necessità di una forza massiccia. Perciò ilgancio può essere una notevole arma tattica inqualunque stile di Arti Marziali, includendovi il Pugilatoe le competizioni dove vale tutto. Ma esiste una chiavedi lettura importante, necessaria affinché questofunzioni come si è descritto, persino nell'angolazionegiusta, ma prima...

Page 95: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“En la cabezaexisten varios

Puntos de Presión(objetivos) que si se

golpean con elángulo correcto

pueden provocar lapérdida del

conocimiento o, al menos, la caída del

oponente al hacerleperder el control delsistema locomotor”

Page 96: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Lavorare sugli angoli

Cominciando dagli angoli, esistono molti più obiettivi nell’utilizzo di ungancio verso il basso, ma ne esistono anche altri per quello verso l'alto, tuttifacilmente accessibili, persino con i guanti da Pugilato, come vedremo dopo.In testa esistono dei punti focali che aggiungeranno una maggiore disfunzioneinterna al gancio. Attaccando il sistema nervoso con precisione, più che leossa ed i muscoli con forza, i nostri colpi avranno un effetto molto maggiore.Per esempio, giusto tra il mento e l'articolazione della mandibola esiste unpunto nel nervo facciale dove transita la ramificazione boccale. Quando sicolpisce questo punto verso il basso e verso il centro del collo con un gancio,si produce la perdita del controllo del sistema locomotore e/o la perdita deisensi. Utilizzando la gravità e la precisione piuttosto che la forza, diminuiràanche la fatica, aspetto centrale in molti combattimenti.

Un altro ottimo obiettivo si trova giusto sotto le commessure della bocca, adentrambi i lati del mento, e di nuovo deve essere colpito verso il basso e ad unangolo di 45 gradi verso il centro del collo. Viene chiamato nervo mentale edavrà gli stessi effetti del primo obiettivo, ma causerà ancor più shock alcervello, rendendo i risultati anche più drammatici.

Attaccando il sistema nervoso piuttosto che la struttura muscolare edossea, non otterremo solo migliori risultati con l’impiego di una forza minore,ma la fatica sarà molto minore. Generando la forza con la sinergia dellecontrazioni del muscolo, viene accompagnata anche dalla tensione deimuscoli antagonisti. Quanti più muscoli si usano nel movimento, maggioresarà la fatica e minore la mobilità.

La componente chiave

Esiste una componente chiave chiamata “polarità”, che permette anche unmiglior funzionamento degli obiettivi ed una maggiore consistenza (cosa moltopreziosa quando anche l'avversario cerca di farci del male). Dato che l'uomo èun essere bioelettrico in natura, dobbiamo comprendere questa componentechiave per alterare il modello di energia naturale dell'avversario, per provocarela perdita del controllo del sistema locomotore e/o la perdita dei sensi. Nellasua forma più basilare si tratta dello Yin e dello Yang o, in termini occidentali,

del positivo e del negativo. Possiamo utilizzare quest’energia naturale percortocircuitare l'avversario. Ma quando colpiamo con il gancio sinistro sul latodestro della testa dell'avversario, dovremo alzare il tallone del piede perottenere il risultato che cerchiamo. Senza entrare in troppi tecnicismi omisticismi, diciamo semplicemente che il gancio sarà molto più potente se iltallone non tocca il suolo.

Lo studio del Kyusho mi ha permesso di vedere e comprendere i colpi daKO, che di frequente si verificano negli incontri di Pugilato e in quelli dove valetutto. Molti di questi combattimenti si vincono per la pressione accidentaleesercitata dal colpo su un punto di pressione, per cui immaginate i risultatiche si possono raggiungere mirando volontariamente su di essi.

Page 97: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 98: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Seguire la natura

Dato che il metodo naturale di attacco dell'uomo è il gancio, soprattutto seè sottoposto a tensione o gli monta l'adrenalina, se osserviamo uncombattimento reale o un Vale Tudo, vedremo che anche gli Artisti Marziali piùallenati ricorrono a questo metodo. Perciò, invece di andare contro natura,possiamo allenarci seguendo i nostri istinti naturali.

8 bersagli (tutti legali nel Pugilato)

Esistono due punti semplici e 6 complessi che sono bersagli legali sia nelPugilato che nei Vale Tudo. Perciò indipendentemente da come è posizionatala testa dell'avversario, abbiamo un obiettivo aperto dove poter accedere.

Se l'avversario ha la testa alzata, con il gancio verso il basso ad un angolodi 45 gradi si può accedere al punto semplice nella parte laterale dellamandibola, o in basso verso il punto complesso tre, davanti alla mandibola.Ricordate che è necessario colpire verso il basso, ad un angolo di 45 gradi everso il centro del collo.

Quando la mandibola è piegata (il caso più probabile in un lottatoreesperto), il gruppo di punti sulla fronte, sul lato dell'occhio, davantiall'orecchio e sul ponte del naso, saranno bersagli di più facile accesso. Ipunti della fronte e del ponte del naso devono essere colpiti verso il basso adun angolo di 45 gradi e verso il centro del cranio, per causare la perdita delcontrollo del sistema locomotore o la perdita dei sensi.

Possiamo attaccare anche i due gruppi di punti nelle parti laterali dellatesta, ma dovremo variare l'angolo per ognuno di essi. Il gancio verso il bassoad un angolo di 45 gradi rimane la tecnica da usare, ma per il gruppo di puntidel sopracciglio dovremo colpire verso il basso e verso lo stesso occhio. E peril gruppo di punti davanti all'orecchio, colpiremo di nuovo verso il basso e adun angolo di 45 gradi, ma questa volta verso il centro del cranio.

Sicurezza

Per la strada, il palmo aperto utilizzando lo stesso attacco con gancio saràpiù sicuro e non lascerà segni in caso di conflitto legale, ma si dovrà colpirecon il piede appoggiato al suolo. Per esempio, se attacchiamo qualcunoall'occhio, si può arrivare ad una deturpazione fisica permanente e visibile.Questo non solo non è etico, ma in un tribunale costituirà un secondoprocesso per lo stesso delitto e saremo responsabili del danno causato dallenostre azioni. Se utilizziamo il Kyusho adeguatamente, non ci sarà nessundanno fisico evidente, per cui l'evidenza è sottoposta a congettura nell’ambitolegale... una difesa molto più facile da vincere.

Solo il conoscere i punti di pressione non ci trasformerà necessariamente inlottatori migliori, ma i nostri colpi saranno molto più efficaci ed efficienti, seteniamo a mente il fatto che dobbiamo continuare ad allenarci per riuscire adaccedervi con precisione.

Page 99: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 100: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Como hemos documentado en los últimos 6años, el Kyusho se traduce como “Punto Vital" yes el estudio de la condición humana y de su fra-gilidad. Aunque es similar en apariencia a la anti-gua Acupuntura y a los métodos de masaje sobrepuntos de presión, el método Kyusho tambiénpuede tratar los problemas inmediatos y hacerdesaparecer las dolencias comunes del cuerpo.En segundos podemos empezar a aliviar lasmolestias asociadas al dolor de cabeza, de espal-da, los tirones musculares e internos, el hipo, elasma, las náuseas, la congestión nasal y otrasmuchas enfermedades comunes, tanto por cau-sas naturales como provocadas. Estos efectos seconsiguen rápidamente y de manera eficaz, sinnecesidad de recurrir a pastillas o medicamentosque puedan tardar 20 minutos o más en hacerefecto y que pueden provocar graves efectossecundarios en otros órganos o funciones corpo-rales. Las ramificaciones son muy amplias y cree-mos que merece la pena seguir investigando ylogrando beneficios para la sociedad. Este tipo deenfoque holístico ha resultado eficaz durantemuchos miles de años en diferentes culturas detodo el mundo y ahora hemos querido hacerloposible para ti. Una vez que aprendas estos méto-dos simples de Kyusho Primeros Auxilios, tu tam-bién podrás ayudar a tu familia y amigos conmuchas de estas dolencias comunes que todossufrimos. Esto te servirá para tener un breve resu-men histórico de cómo se desarrollaron estosmétodos y otras posibilidades de salud que senecesitan en el día a día. Sin embargo y comocabría esperar, aquí no está el programa comple-to, pues los conceptos más profundos y comple-jos sólo pueden alcanzarse con las manos, apli-cándolos y practicando bajo la atenta mirada deun instructor. La práctica regular de estos méto-dos no sólo aumentará tus habilidades para apli-car las fórmulas aprendidas, sino que te enseñarála aplicación intuitiva de muchas otras técnicas desalud. No deberían considerarse fórmulas aisla-das, sino caminos para corregir ciertos problemasen el cuerpo humano, basados en los conceptospresentados. En los siguientes capítulos deKyusho Primeros Auxilios veremos primero el ori-gen inmediato o la necesidad de curar muchosproblemas diarios. ¡Qué disfrutes del viaje!

Come abbiamo documentato negli ultimi 6 anni,il Kyusho si traduce come “Punto Vitale” ed è lostudio della condizione umana e della sua fragilità.Benché sia simile in apparenza all'anticaAgopuntura e ai metodi di massaggio sui punti dipressione, il metodo Kyusho può t rat tare anche iproblemi immediat i e far spar i re le problematichecomuni del corpo. In pochi secondi possiamo alle-viare i disturbi associati al mal di testa, di schiena,gli stiramenti muscolari e interni, il singhiozzo, l'as-ma, la nausea, la congestione nasale e molte altremalattie comuni, sia per cause naturali che provo-cate. Questi effetti si ottengono rapidamente e inmaniera efficace, senza la necessità di ricorrere apastiglie o medicine che possono richiedere 20minuti o più prima di fare effetto e che possonoprovocare gravi effetti indesiderati in altri organi ofunzioni corporali. Le ramificazioni sono moltoampie e crediamo che valga la pena continuare ainvestigare ottenendo benefici diretti per la socie-tà. Questo tipo di impostazione olistica è risultataefficace per molte migliaia di anni in differenti cul-ture di tutto il mondo ed ora abbiamo voluto fare ilpossibile per te. Quando impari questi metodisemplici di Kyusho Primo Soccorso, anche tupotrai aiutare la tua famiglia e i tuoi amici conmolte di queste patologie comuni cui tutti sonoaffetti. Questo ti servirà per avere un breve rias-sunto storico di come si svilupparono questi meto-di e altre possibilità di cura che sono necessarienel quotidiano. Tuttavia, ovviamente, qui non c'è ilprogramma completo, perché i concetti più pro-fondi e complessi si riescono a capire solo con lemani, applicandoli e praticando sotto l'attentosguardo di un istruttore. La pratica regolare diquesti metodi non aumenterà solo le tue abilitànell'applicare le formule imparate, ma ti insegneràl'applicazione intuitiva di molte altre tecniche disalute. Non si dovrebbero considerare formule iso-late, bensì vie per correggere determinati problemidel corpo umano, basate sui concetti presentati.Nei seguenti articoli sul Kyusho Primo Soccorsovedremo in primo luogo l 'or igine immediata o lanecessi tà di curare mol t i problemi quot idiani .Godetevi questo viaggio!

Page 101: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Comme nous l'avons vu ces six dernières années, leKyusho se traduit par « point vital » et est l'étude de lacondition humaine et de sa fragilité. Bien que similaireen apparence à l'ancienne acupuncture et aux métho-des de massage sur les points de pression, la méthodeKyusho peut également traiter les problèmes immédiatset faire disparaître les douleurs physiques communes.En quelques secondes, nous pouvons commencer àsoulager les troubles associés aux maux de tête, dedos, les crampes musculaires et internes, le hoquet,l'asthme, les nausées, la congestion nasale et de nom-breux autres troubles communs, surgissant aussi bienpour des raisons naturelles que provoquées. Ces effetssont obtenus rapidement et efficacement, sans avoirbesoin de faire appel à des médicaments qui peuventprendre vingt minutes ou plus à faire de l'effet et peu-vent provoquer de graves effets secondaires sur d'au-tres organes ou fonctions corporelles. Les ramificationssont très vastes et nous croyons que ça vaut la peine decontinuer la recherche afin d'obtenir des bénéfices pourla société. Ce type de point de vue holistique a été effi-cace pendant de nombreux milliers d'années dans dif-férentes cultures du monde entier et nous avons main-tenant voulu le rendre possible pour vous. Une fois quevous aurez appris ces méthodes simples de Kyusho dePremiers Secours, vous pourrez également aider votrefamille et vos amis et soulager beaucoup de ces mauxcommuns dont nous souffrons tous.Cela vous permet-tra d'avoir un bref résumé historique de la manière dontces méthodes se développèrent et d'autres possibilitésde santé dont nous avons besoin au jour lejour.Cependant, comme on pouvait s'y attendre, le pro-gramme ici n'est pas complet car les concepts les plusprofonds et complexes ne peuvent être atteint qu'avecles mains, en les appliquant et en pratiquant sous leregard attentif d'un instructeur. La pratique régulière deces méthodes augmentera votre habileté à appliquer lesformules apprises, mais encore vous enseignera àappliquer intuitivement beaucoup d'autres techniquesde santé. Elles ne devraient pas être considéréescomme des formules isolées, mais comme des voiespour corriger, certains problèmes affectant le corpshumain, en se basant sur les concepts présentés. Dansles prochains chapitres de Kyusho Premiers Secours,nous verrons d'abord l'origine immédiate de la nécessi-té de guérir de nombreux problèmes quotidiens. Prenezplaisir à ce voyage !

As we have documented over the past 6years, Kyusho translates as "Vital Point"and is a study of the human condition andit's frailties. Although similar in appearanceto the ancient acupuncture and pressurepoint massage methods, the Kyushomethod can also deal with immediacy forcertain trauma as well as easily rid the bodyof common ailments. Within seconds wecanm begin to relax and ease the painassociated with headaches, backaches,muscle and internal cramps, hiccups,asthma, nausea, sinus congestion and somany more common maladies both ofnatural causes as well as trauma inflicted.This is all performed quickly and efficientlywithout expensive pills or drugs that cantake 20 minutes or more to work or haveserious side effects on other organs orbody functions. The ramifications are enor-mous and we believe to be of such worthfor continued research and societal benefit.This type of holistic approach has beeneffective for many thousands of years incultures throughout the world and we haveadded even more possibility and purposeto it for you. Once you learn these simplemethods of Kyusho First Aide, you too canhelp your family and friends with many ofthese common ailments we each sufferthrough. Let this serve as an historicalrecord of how these methods developedand the other health possibilities they holdfor day-to-day living. However it is not thefull curriculum, as one would expect, thedepth and intricacies can only be conveyedwith hands on application and practiceunder the watchful eye of an instructor. Theconsistent practice of these methods willnot only increase your abilities to relieve thepracticed formulas, but also instruct you inthe intuitive application of many otherhealth issues. They should not be conside-red standalone formulas, but rather ways tocorrect certain problems within the humanbody based on the foundation presented.

Wie wir in den letzten 6 Jahren dokumentiert haben,übersetzt sich Kyusho als „Vitalpunkt“, es ist dasStudium der menschlichen Beschaffenheit und ihreZerbrechlichkeit. Auch wenn es dem Anschein nach deralten Akupunktur und den Massagemethoden aufDruckpunkte ähnelt, so kann die Kyusho-Methodedoch auch sofort Probleme behandeln und die norma-len Leiden des Körpers verschwinden lassen. Innerhalbvon Sekunden können wir anfangen, die Beschwerdenim Zusammenhang mit Kopfweh, Schmerzen derSchulter, Muskel- und innere Zerrungen, Schluckauf,Asthma, Übelkeiten, Verstopfung der Nase und vielenanderen normalen Krankheiten lindern, egal ob sienatürlicher Ursache haben oder hervorgerufen sind.Diese Effekte werden schnell und effizient erreicht, ohneauf Pillen oder Medikamente zurückgreifen zu müssen,die 20 Minuten oder länger brauchen, um Wirkung zuzeigen, und die starke Nebenwirkungen in anderenOrganen oder Körperfunktionen haben können. DieVerzweigungen sind sehr breit gefächert und wir glau-ben, dass es der Mühe wert ist, weiter zu forschen undso Nutzen für die Gemeinschaft zu erzielen. Dieser Typder holistischen Zielsetzung war über viele tausendJahre hinweg und in verschiedenen Kulturen auf derganzen Welt wirkungsvoll, aber jetzt wollen wir eszugänglich machen. Wenn Du einmal diese einfachenKyusho-Methoden der ersten Hilfe gelernt hast, kannstauch Du Deiner Familie und Deinen Freunden bei vielender gewöhnlichen Leiden helfen, unter denen wir alleleiden. Es wird Dir dabei helfen, eine kurze historischeÜbersicht darüber zu erlangen, wie diese Methodenund andere Möglichkeiten der Gesundheit, die man Tagfür Tag braucht, entstanden sind. Aber wie erwartet liegtdarin nicht das komplette Programm, denn die tiefstenund komplexesten Konzepte können nur über dieHände erzielt werden, indem man sie unter dem auf-merksamen Bl ick eines Ausbi lders anwendet und übt. Das regelmäßige Ausüben dieser Methoden wird nichtnur Deine Fähigkeiten wachsenlassen, die gelerntenFormeln anzuwenden, es wird Dir darüber hinaus auchdie intuitive Anwendung vieler anderer Techniken derGesundheit lehren. Sie sollten nicht als allein stehendeFormeln betrachtet werden, sondern als Wege, umgewisse Probleme im menschlichen Körper zu korrigie-ren, auf der Basis der vorgestellten Konzepte. In denfolgenden Kapiteln von „Kyusho - Erste Hilfe“ werdenwir zuerst den unmittelbaren Ursprung derNotwendigkeit sehen, viele tägliche Probleme zu heilen.Genießt die Reise!

Page 107: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

FU-SHIH KENPO - Addestramento al Combattimento

Nel Fu-Shih Kenpo, comenormalmente succede in unagrande maggioranza di stilidi Arti Marziali e sport dicontatto, la premessafondamentale inCOMBATTIMENTO èla preparazionefisica, una materiasulla quale cisiamo occupatiinsistentementenei nostri lavoriprecedenti. Alm o m e n t od e l l av e r i t à ,poco on e s s u nbene puòaspettarsida un corpon o naddestrato,u n ' a r m aimpreparata,ed una mentenon concentrata,sia in un confrontosportivo o una lotta stradale.

Per questo motivo, i ljogging, i l salto al lacorda,l'esercizio fisico ingenerale, lo stretching, laflessibilità, boxing, kicking,shadow boxing, shadowkicking, combinazioni,sparring, ecc, sonofondamentali. Altrimenti,a meno che si sia unsuperdotato o inviato diDio (detto con tuttorispetto), nonaspettatevi troppo.

Page 109: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Nel Fu-Shih Kenpo, il Pugilato o laBoxe (dell'Inglese, "Boxing"), anchechiamata a volte Boxe inglese o Boxeirlandese, e colloquialmenteconosciuta come "Box", è uno sport

da combattimento nel quale due concorrenti lottanoutilizzando solo i suoi pugni protetti con guanti, ecolpendo unicamente dalla vita in su, dentro unquadrilatero specialmente destinato a tale fine, inbrevi sequenze di lotta denominate assalti o round e

d'accordo ad un preciso regolamento, ilquale regola categorie di pesi e duratadell'incontro, tra altri aspetti. Il Pugilato èuna delle prime discipline sportive cheimparai nella mia adolescenza ed unosport nel quale credo e vedo una massimaefficacia.In un modo più generale, il termine

Pugilato o Boxe si riferisce ad un ampiogenere di discipline da combattimento inche due avversari affrontano l'un l'altrousando i loro pugni esclusivamente o non,differenziandosi secondo le loro particolariregole in sport diversi come la giàmenzionata Boxe Inglese (o Boxe in sensosevero), La Boxe francese o Savate, laBoxe cinese o Shaolin Boxing, la KickBoxing o Boxe giapponese, la Muay Thai oBoxe thailandese, i primi sistemi diPugilato greco come il Pygmachia e ilPancrazio, ecc.La prima codificazione delle norme in

materia di incontri di boxe risale al 1743,mentre le regole ancora in vigore, sonostati istituiti nel 1889 dal Marchese diQueensberry, che tra le altre cose, haintrodotto l'uso dei guanti.Tradizionalmente è stato considerato

uno sport esclusivamente maschile, giuridicamente eculturalmente colpito da pregiudizi di genere. I lriconoscimento dei diritti delle donne e dei progressi nellalotta contro la discriminazione, hanno permesso che negliultimi decenni sia stato registrato un boom nel pugilatofemminile, in modo che i Giochi Panamericani 2011 ed iGiochi Olimpici Estivi del 2012, hanno incluso la BoxeFemminile in diverse categorie. I miei primi passi in sport dicontatto (e dopo un Shotokan Karate e un Kenpo Karate -entrambi completamente degenerati dal mio primo

N

Page 111: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

"Istruttore", e non "Master"), hanno iniziato nel PugilatoAmericano.A 17 anni d'età, io già avevo una fama in Pudahuel, il

mio quartiere in Santiago del Cile, perché io ero CinturaArancia in American Kenpo-Karate, in 1967. In quelli giorni,tutti sapevano dei nostri allenamenti duri ed intensi,realmente ci allenavamo come bestie e pertanto eravamoconsiderati differenti agli "altri", se non superuomini o diun'altra razza.

Immaginatevi la serietà dei nostri allenamenti e gestanonostante il nostro basso livello di grado, che parlare di untizio che fosse KARATEKA, era già sinonimico di "Attenzione,non pasticciare con lui!" E è perché, a parte la durezza degliallenamenti e delle prove, tutti noi "ci credevamo" "e credere inte stesso ti fa tre volte più forte. C'era anche neanche la"ignoranza" da parte del resto di persone che non praticavano,non erano affatto interessati o non potrebbe importare loro dimeno. C'era molto poca diffusione al riguardoNon è mai lo stesso essere in guerra, in altre parole,

vivere un vero e proprio confl itto stradale, che"immaginarlo." Gli americani sanno tutto, scoprono tutto erisolvono tutto... "nei film." Poi le Torri Gemelle" sono statedemolite di fronte ai loro occhi e loro non avevano alcunindizio che questo potrebbe succedere a "loro", i semi-deidi questo mondo...

Page 113: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Per i miei gusti, e in base alle mie esperienzedall'infanzia, una sorta di mix o combinazione di Boxing eTaekwondo è l'ideale, considerando lo sport o le ArtiMarziali, per sviluppare un sistema da combattimentobuono ed efficace.La Boxe domina ed è specializzata nella breve distanza,

mentre il Taekwondo controlla le distanze medie e lunghe.È qualcosa di simile a Full-Contact e Kick-Boxing. E dalpunto di vista sportivo nonché della lotta stradale, ritengoche sia la migliore combinazione, anche se a mio parere laastuzia della strada, dovrebbe essere aggiunta agli sport.La visione e l'efficacia della strada.Nei miei seminari dico spesso che è molto più difficile

perfezionare un bel calcio o una buona combinazione dipugni, che "distruggere un avversario con poco sforzo erischio", a prescindere di quanto sia professionale e forte,parlando atleticamente. E questo è una cosa che hopotuto confermare e dimostrare costantemente!È come rompere un bicchiere, un piatto o qualcosa del

genere... Basta lasciarla cadere al suolo o gettarla controqualcosa. Ci vuole molto poco tempo per distruggerla, maquanto tempo ci è voluto per produrla e farla raggiungerele nostre mani?

Mio proprio padre fu un pugile dalla sua prima infanzia.Egli non ebbe mai contatto con le Arti Marziali fino aquando mi vide cominciare con esse a quindici anni. L'hospiegato già in altre occasioni, non vidi mai a mio padreperdere un confronto stradale, né come civile, né come"Carabinero." La sua vita era stata molto dura. Suo padre,mio nonno morì a 35 anni, ragione per la quale il suoproprio destino gli portò a coinvolgersi nel Pugilato dabambino, se solo per sussistere. E quella cruda realtà fu ciòche gli fece forte fino all'ultimo dei suoi giorni, in che morìsalendo nell'ascensore di un Ospedale a 88 anni, quandoandava dal suo dottore perché si sentiva indisposto. Duraesistenza dura, dolce morte. Mio padre meritava morire inpace e senza dolore, perché aveva sofferto già abbastanzae perché era stato sempre un uomo nobile e di legge. Io credevo in mio padre, perché non mi deluse mai, e

continuo a credere nel Pugilato perché non mi ha delusoneanche. D'altra parte, e indipendentemente dal fatto che ioavessi praticato Shotokan Karate o Kenpo-karatèAmericano, sempre mi sentii attratto dal buon maneggiodelle gambe. Così, negli anni 80 ottennì la Cintura Nera 3ºDan, concesso per la "United Tae-Kwon-Do International",UTI, ed il 6º Dan di Full-Contact, firmato da BILL WALLACE.

La Colonna di Raúl Gutiérrez

Page 114: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Indipendentemente da tutti i sistemi che esistono, hoconosciuto ed ho praticato con più o meno intensità: Pugilato,Karate, Tae-Kwon-Do, Kenpo, Full-Contact o Kick-Boxing, e dopoaver avuto la fortuna di conoscere ed praticare la Boxe con artistidel calibro di Pepe Legrá, José Durán e Alfredo Evangelista;diversi stili di Karate con Arturo Petit, Tatzuo Zuzuki, Robert Trias;Kempo con Petit, Ed Parker, Frank Trejo, Jeff Speakman; Kung-Fu con Jon Fanning; Limalama con Jorge Vazquez; Full-Contactcon Bill Wallace; Kick-Boxing con Benny Urquidez, Joe Lewis,ecc. Questo, a parte delle mie esperienze stradali e gli interventinel settore poliziesco. E questa è la ragione per la qualesportivamente mi decanto per i sistemi di contatto nella linea delKick-Boxing e del Muay Thai, senza la brutalità di certi stili oregole moderne di competizione, perché credo che quellaviolenza tra gli esseri umani, mimetizzata in termine sportivo,"NON SIA NECESSARIA". Non stiamo né in tempi di guerra né incampi di battaglia. Penso che la stessa realtà, per quantoriguarda la crisi globale, dovrebbe indurre la maggior parte di noia praticare lo sport e le Arti Marziali, per migliorare come esseriumani ed essere più nobili, umili ed utili alla società.I problemi vengono da soli e dobbiamo allenarci ad essere forti e

con una mente chiara, per superare ogni ostacolo che la vita stessaci metta davanti. Ma in nessun caso per generare più malvagitàcausando danni agli altri e al nostro mondo meraviglioso, unmondo che anche soffre dalla nostra barbarie e abusi. Come hodetto prima, ci vuole un sacco di lavoro e di cura, ad esempio, percoltivare fiori ... ed è molto facile calpestarle o tagliarle e quindirompere la bellezza e l'armonia del paesaggio stesso.Io alleno ogni giorno per mantenermi vivo e lucido, per

continuare a godere delle eccellenze di questo nostro mondo, pervivere intensamente con la mia famiglia, i miei amici ed alunni operfino con ogni nuovo conoscente. Vivo per contemplare ogninuova alba o tramonto, per fotografare ogni paesaggio del mioambiente, per ammirare gli alberi ed i fiori in Primavera, infine...per cercare di essere felice e trasmettere pace ed armonia ai mieisimili, ma mai per produrre danno e dolore in nessun senso.

La Colonna di Raúl Gutiérrez

“La Boxe domina ed èspecializzata nella breve

distanza, mentre il Taekwondocontrolla le distanze medie elunghe. È qualcosa di simile a

Full-Contact e Kick-Boxing. E dal punto di vista sportivononché della lotta stradale,ritengo che sia la migliore

combinazione.”

Page 115: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 116: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Ma malgrado io sia stato sempre così, e pensavo e sentivo della stessa forma, la vitami ha portato per distinte rotte, nei quali ho anche commeso i miei propri errori, fino aquando ho cominciato a capire certi meccanismi della nostra esistenza.Comprendo allora che ogni essere deve vivere la sua propria vita, le sueproprie tappe, con le sue riuscite ed i suoi errori, i suoi successi ed isuoi fallimenti. E che ora, in questo momento ed in questi capitoli,anche la mia missione è quella di informare, comunicare etrasmettere. E quello che è ora necessario, è parlare circa comepreparare i nostri giovani per le competizioni sportive e/o marzialie pertanto, continueremo ad entrare in ciò a poco a poco.Abbiamo parlato d'allenamento fisico, tecnico, flessibilità,

stretching, calci, pesi, ecc. Oggi è opportuno continuare conJogging come un fattore chiave per la resistenza, e anche ipugni, per esempio. Jogging è un esercizio fisico checonsiste nel correre una lunga distanza ad un ritmomoderato e costante, da soli o in gruppo, senza zelocompetitivo. L'esercizio fisico è essenziale per godere dibuona salute. Anche se ci sono molte persone chespesso si sentano molto pesanti quando si inizial'al lenamento, la verità è che quando lo fannoregolarmente, finiscono per godere di ciò. Per quello ènecessario cominciare a poco a poco, almeno 2 voltealla settimana. Se riuscite a superare questa disciplinadurante almeno 2, 3 o 4 settimane, sarà stupendo,perché il notare i miglioramenti personali in tanto pocotempo, sarà sufficiente per motivarvi a continuare.Non c'è dubbio che sono moltissimi i benefici

dell'esercizio che ci dà la pratica di uno sport inmodo regolare.

Che cos'è il Jogging?

Il jogging è un tipo di esercizio consistente inuscire a correre a passo leggero durante 10 a 20minuti o più, ogni volta che si praticha.La cosa ideale e praticarlo 3 / 4 volte a settimana,

il che ci dà importanti benefici per la salute. Tra i piùdistaccati, ci troviamo con che il jogging ci risulta utile

La Colonna di Raúl Gutiérrez

“I problemi vengono da solie dobbiamo allenarci adessere forti e con una

mente chiara, per superare ogni ostacolo

che la vita stessa ci metta davanti.”

Page 117: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

per dimagrire e perdere peso, permettendo di bruciare fino a 350 calorie inappena mezz'ora. Anche aiuta a ridurre lo stress e l'ansietà propriaquotidiano, mentre tonifica i muscoli addominali, ed è focalizzato agli sportaerobici ed anaerobici, come sono le Arti Marziali e gli sport di contatto.L'esercizio aerobico è un esercizio fisico che ha bisogno dell'ossigeno.

Copre gli esercizi più comuni come camminare, marcia, jogging, danza, sci,ciclismo, ecc Il suo scopo è quello di aumentare la nostra resistenza. Perottenere l'energia necessaria per svolgere queste attività, è necessariobruciare i carboidrati e grassi, e questo richiede ossigeno.Si chiamano esercizi aerobici (chiamati anche "cardio") colui che richiedono

ossigeno, mentre gli esercizi anaerobici non hanno bisogno di O2. È moltopiù facile da capire con esempi, quindi ecco alcuni:Corsa, ciclismo, danza o nuoto sono le attività che richiedono uno sforzo

costante e si basano sulla resistenza muscolare e la capacitàcardiovascolare, quello che noi chiamiamo esercizio aerobico.

Questo tipo di esercizio è spesso utilizzato per bruciare grassi e perderepeso, ed è combinato con esercizi anaerobici, al fine di ottenere unaumento della massa muscolare. Il termine aerobico comprende leattività di mezza o bassa intensità, che possono essere eseguite perlunghi periodi. Come abbiamo già notato, in questo caso il corporichiede ossigeno per bruciare grassi e carboidrati. La frequenzacardiaca varia tra i 120 e i 170 battiti al minuto.

Esercizi anaerobici

Il termine anaerobico designa esercizi esplosivi, di alta intensità e dibreve durata, in cui il muscolo lavora senza ossigeno: il sollevamentopesi, sprint, Arti Marziali, salti in gare di atletica, ecc. Le attivitàanaerobici sono focalizzate sul rafforzamento del sistema muscolo-

scheletrico per aumentare le prestazioni del corpo e tonificare i muscoli.La frequenza cardiaca giunge i 180 battiti al minuto.

Gli esercizi anaerobici sono classificati in due tipi: alactici e lattici. Laprima classificazione comprende sforzi esplosive di breve durata (0-16secondi), dove la presenza di ossigeno è quasi nulla. Un esempio diquesto si trova in gare brevi o sprint. Nel frattempo, negli esercizianaerobici lattici metteremmo tutte quegli attività fisiche che nondurano più di 3 minuti.

Kenpo

“Nei miei seminari dico spesso che èmolto più difficile perfezionare un belcalcio o una buona combinazione di

pugni, che "distruggere un avversario con poco

sforzo e rischio",a prescindere di quanto sia

professionale e forte, parlandoatleticamente.”

Page 120: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

"Cura i tuoi pensieri, perché essi diventano le tue parole. Cura le tue parole, perchéessi diventano le tue azioni. Cura le tue azioni, perché essi diventano le tue abitudini.Cura le tue abitudini, perché essi diventano il tuo destino."Mahatma Gandhi

Page 121: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Budo International: Che cosa è l'Istinto?Justo Diéguez: L'Istinto non può spiegarsi di una forma

razionale poiché lo stesso fenomeno dell' Istinto èirrazionale, l'istinto è qualcosa che va oltre l'intellettodell'essere umano, proviene da un posto dove l'intellettonon ha luogo; può sentirsi, ma non può spiegarsi, puònotarsi che è successo qualcosa perché si è creato unvuoto, una casualità.

B.I.: Dove si svolge l'Instinto?J.D.: La spiegazione significherebbe essere in grado di

rispondere a domande come: Dove accade? Perchéaccade? Quale è la causa? L'istinto è un territorio diavvenimenti che non ha relazione coi nostri pensieri,l'istinto è qualcosa di molto superiore, non è diretto per ilpensiero tecnico e pertanto non è possibile svilupparel'istinto attraverso la Tecnica; l'istinto è molto superiore al

Page 122: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“L'istinto è un territorio di avvenimenti che non harelazione coi nostri pensieri, l'istinto è qualcosa di moltosuperiore, non è diretto per il pensiero tecnico e pertantonon è possibile sviluppare l'istinto attraverso la Tecnica.”

Page 123: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

pensiero, l'istinto può utilizzare il pensiero tecnico comemezzo, ma il pensiero tecnico non potrà mai né tantoalmeno sfiorare qualcosa di tanto superiore come è l'Istinto.Guardate la cosa in questo modo: la mente è superiore alcorpo, non è così? Questa, la mente, può dirigere il corpoma il corpo non può dirigere né controllare la mente.

B.I.: Qual è il veicolo dell'Istinto?J.D.: L'Istinto viaggia senza necessità di veicolo; una

volta che si sente l'Istinto, il pensiero tecnico passa ad un

secondo piano, molto necessario d'altra parte per poteretrasmettere gli obiettivi in una forma fisica; non c'ènessuna spiegazione della superiorità dell'istinto sullamente tecnica, tuttavia la mente tecnica può sentire che lìè successo qualcosa che stà oltre lei stessa; lo stessofatto di riconoscere che qualcosa è successa, che c'èstato un vuoto dove una forza superiore ci ha fattoesprimere qualcosa di una forma naturale fuori della mentetecnica, fa che, in quel momento, la nostra mente creda inuna forza superiore interna; ma anche il pensiero tecnico

Page 124: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“Possiamo usare la mente tecnica come quello che è, cioè,uno strumento, ed in questo modo rimanere aperti,

ricettivi; questa forma o modo di pensiero ci aiuterà ariconoscere e capire il momento in cui qualcosa superiore,

istintiva, non tecnica, è accaduta.”

Page 125: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

può respingere quello che è successo, e se tu pensi chequello che non può spiegarsi attraverso il pensiero tecnicosemplicemente non esiste, vuole dire che continuerailegato al pensiero tecnico ostacolando che l'istinto ti parli.

B.I.: È compatibile la mente tecnica con l'Istinto?J.D.: Possiamo e dobbiamo utilizzare la mente tecnica.

Chi dice che dobbiamo rimanere chiusi? Possiamo usarela mente tecnica come quello che è, cioè, uno strumento,

ed in questo modo rimanere aperti, ricettivi; questa formao modo di pensiero ci aiuterà a riconoscere e capire ilmomento in cui qualcosa superiore, istintiva, non tecnica,è accaduta. Possiamo usare la nostra mente tecnica perl'espressione dei nostri movimenti, non per la spiegazione;l'istinto è un salto, non è qualcosa che arrivi passo apasso, è qualcosa che ti succede, non è qualcosa che tiarrivi; senza casualità, senza un'origine; è qualcosa direpentino, e questo è l'istinto: qualcosa che succede: non

Page 126: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

c'è niente che lo possa captare perché non è qualcosa chepossa essere trasmessa.

B.I.: La mente tecnica e l'Istinto?J.D.: La mente tecnica si divide in causa ed effetto, il

noto e l'ignoto. L'istinto si basa sulla cosa inconoscibile,su quello che non può essere conosciuto; questo è il regnodell'Istinto, può essere sentito ma non può esserespiegato.

B.I.: La mente tecnica e l'Istinto nell'autodifesa?J.D.: Oggigiorno le Arti Marziali stanno molto lontano

delle ragioni per le quali loro furono create; lo sviluppotecnico si vive con un totale fanatismo e si vende comela chiave per una autodifesa assoluta. Le Arti Marzialisono diventate sport di contatto con regole che siallontanano più e più ogni giorno di un predatore brutale,della realtà delle strade; il segreto dell'autodifesa non sitrova in una mente tecnica, non si trova in ripetere

Page 127: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“Oggigiorno le Arti Marziali stanno molto lontano delleragioni per le quali loro furono create;

lo sviluppo tecnico si vive con un totale fanatismo e sivende come la chiave per una autodifesa assoluta.”

Page 128: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

all'infinito le stesse tecniche e non si trova in vincere unrivale nel ringLa difesa personale incomincia per stimarci e valutare

noi stessi; presuppone rispetto verso noi stessi e verso glialtri; da un lato richiede alcuni principi ed una mentetecnica che con l'intendimento della nostra meccanicacorporale ci aiuteranno a conoscere e migliorare i nostriattrezzi corporali ed emozionali in modo che possiamoarrivare ad un'espressione propria e personale adattata alnostro potenziale; solo così saremo in grado di percepire la

cosa straordinaria che c'è dietro un'azione, benché non siaperfetta nella sua esecuzione.

B.I.: Il tuo prossimo articolo?J.D.: Voglio parlare della donna, quella donna che

potrebbe essere mia madre o tua madre, mia sorella o tuasorella, mia figlia o tua figlia, mia moglie o tua moglie;voglio parlare della molestia alla quale è sottoposta,dell'umiliazione e la violenza che lei deve soffrire per liberoin un modo o nell'altro.

Page 129: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

“La difesa personale incomincia per stimarci e valutare noi stessi; presuppone rispetto

verso noi stessi e verso gli altri.”

Page 131: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KMISS-1REF.: • KMISS-1

In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro MarcoMorabito sulla difesa personale con la presentazione inanteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questaopera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di

questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessunsegreto quindi, ma una colossale opera che vi

porterà nel vivo della difesa personaleisraeliana. Le tecniche sono illustrate in

modo da essere facilmentecomprensibili da tutti.Un’occasione davvero unica peravvicinarsi alla difesa personaleo per approfondire le proprieconoscenze sul tema.L’autore di quest’opera è unodei maggiori esponenti alivello mondiale di difesapersonale e conta al suoattivo diverse esperienze incampo militare e società disicurezza; pluripremiato indiverse nazioni, ospitato percorsi e seminari in tutto ilmondo è diventato unportavoce internazionale divari sistemi di combattimentocorpo a corpo e difesa

personale poco conosciuti maestremamente efficaci. Studiando

dal Giappone agli Stai Uniti,passando per Polonia, Spagna, Capo

Verde, Germania, Israele, Francia e Russia.Una continua ricerca nelle zone più remote del

mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senzamai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuoveconoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il KravMaga Israeli Survial System non è una disciplina, uncomplesso di rigide regole ma un metodo, un processo incontinua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile adogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasicambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri erroricogliendo la propria esperienza come opportunità permigliorare.

Budo international.comORDINALA A:

Page 132: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 134: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Che cosa: 5 giorni d'allenamento e sudorazione, di divertimento e di incontri, organizzati dal GM Andreas Hoffmann a casa sua e

presso la sede centrale di Weng Chun a Bamberg in Germania. Campi estivi focalizzati su Weng Chun per tutti i livelli ed aperti a tutti. Durante i campi ci saranno anche sessioni facoltative sul Vietnam Weng Chun, Sanda, BJJ, e Qigong Shaolin / Filosofia.

Pertanto, potete anche unirvi a noi solo per uno o due giorni. Il prezzo del campo è solo 250 € (membri) / 300 € (pubbli-co generale) per 5 giorni; 1 giorno 60 € (membri) / 70 € (pubblico).

Quando:

CAMPO ESTIVO WENG CHUN 1: Mercoledì 3 - Domenica 7 Agosto 2016. Mercoledì 14:00-19:00. Giovedi / Venerdì /Sabato 10.00 - 12:30 e 14:30 -16:00. Domenica 10:00 - 14:00: sessioni opzionali, soprattutto nel pomeriggio. Questocampo è stato progettato per tutti i livelli, con particolare attenzione ai livelli di base e mezzo di Weng Chun.

CAMPO ESTIVO WENG CHUN 2: Mercoledì 10 a Domenica 14 Agosto 2016. Mercoledì 14:00 - 19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10:00 - 12:30 e 14:30 - 16:30. Domenica 10:00 - 12:30: sessioni

extra opzionali.Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con l'obiettivo principale sul livello mezzo e avanzato di Weng Chun.

Dove?

Presso la Sede di Weng Chun, a Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg, Germania, a 5 minuti a piedi dalla sta-zione ferroviaria e 40 minuti di auto o di treno dall'aeroporto di Norimberga.

Se siete interessati o desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattarci [email protected], e

www.weng-chun.com

CAMPI ESTIVI WENG CHUN 2016 A BAMBERG, IN GERMANIA, INSEGNATI PERSONALMENTE DAL GRANDMASTER ANDREAS HOFFMAN.

Page 135: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

ANDREAS HOFFMANN

WengChun International Association® Weng Chun Kung Fu, Autodifesa, Fitness attraverso l'auto-difesa.Kung Fu per i bambini, Sanda, Brazilian Jiu Jitsu, MMA, Ginnastica

Naturale, Shaolin Qigong, Shaolin Chan, Tai Chi Chuan, Ba Gua, TCMe-mail: [email protected]

sito web: www.weng-chun.comIndirizzo: Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg

Telefono: 095137379Conto bancario IBAN DE02 7705 0000 0578 7215 32

Swift Bic BYLADEM1SKB

Page 136: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 141: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/LARRY4REF.: • DVD/LARRY4

In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppatecniche del programma Kenpo al più alto livello. In

particolare, alcuni delle sue "preferite", comeFlashing Mace, Parting Wings, Entwined

Lance… Magistralmente eseguite, e sullabase dell'esperienza del movimento,G.M. Tatum incorpora i suoiinsegnamenti innovativi in questetecniche che vi aiuteranno aaggiungere conoscenze ecompletare la vostraformazione nel sistemaKenpo. Inoltre, esseforniscono l'individuo con lascelta migliore per l'auto-difesa, sulla base delpensiero logico e pratico, elo mettono nel camminodella comprensionedell'arte del Kenpo. Questisono i sistemi auto-difesa edi combattimento dei tempimoderni in cui viviamo. Essi

sono stati progettati in modoche il praticante ottenga tutti i

benefici che forniscono la pratica diqueste tecniche. Questo DVD ha il

sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9Dan), che prosegue con una serie di tecniche

eseguite in modo agevole e forte, per situazioni diaggressività estrema, in cui si possono apprezzarediversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace.Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostrauna tecnica che combina la forza delle braccia e la suaesperienza con le gambe.

Budo international.comORDINALA A:

Page 142: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 144: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 148: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Wing Tsun e lo Stile "Semplice"

È frequente vedere come in moltitudine dipubblicazioni su Wing Tsun (riviste, forum,pubblicità, ecc) si afferma, con grandecertezza, che la caratteristica piùimportante dell'arte è la sua semplicità.Quando un simpatizzante cammina per unastrada di una città dell'Europa ed osserva imanifesti dove si offrono classi di WingTsun, gli colpisce il fatto che in quasi tutteessi si fa riferimento alla "semplicità" delSistema come qualcosa che definisce allostile.

Anni fa, io potevo essere più o meno diaccordo. Attualmente, più avanzo nellapratica di quest'Arte, più coscienza prendoche quella Semplicità è soltantoun'apparenza.

A mio parere, questo sistema dall'aspettostrano e le posizioni leggere (o così sembraai non praticanti), rinchiude una difficoltàaccessibile assolo a quelli che sarannodisposti a percorrere una lunga strada; apersone capaci di vedere e comprenderequella mitica frase del gran Leonardo Vinciche diceva più o meno così: "La Semplicitàè la cosa Ultima in Sofisticazione."

WingTsun

Page 149: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

La Colonna del WT

Page 150: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

uesta frase fantastica riassume molto bene lospirito che deve segnare il percorso dellapratica nel Wing Chun e, a mio parere, è stataconfusa innumerevoli volte.La base dello stile, sia tecnica che filosofica,

cerca di ridurre ogni processo técnico/mental alsistema binario, e pertanto tende alla riduzione al minimo diogni presa di decisione: 1 o 0, positivo o negativo, bianco onero, YANG o YIN. Qualcosa di semplice in apparenza, ma lapiù difficile di tutte le battaglie in pratica.Come diceva il gran Maestro Wong Shun Leung: "L'uomo

ha la strana malattia di complicare le cose." Il maestro Wong,uno dei più importanti maestri di Wing Chun dell'era moderna,è sicuramente un chiaro esponente del dilemma che generacercare di semplificare in eccesso qualcosa che in pratica nonè tanto semplice.E non lo è per quella "rara malattia di complicare le cose",

inerente ad ogni essere umano. Sono pochi, (molto pochi iodirei) quelli capaci di isolarsi da ogni rumore e movimento eportare a termine un processo mentale e tecnico,indipendentemente di qualunque cosa che il suo avversariotenti realizzare, ed in qualunque scenario o situazione. Èproprio lì dove viene combattuta la prima delle battaglie.Se definiamo la strategia globale del Wing Tsun,

coincideremo in che non sembra troppo complicata. Sembrachiaramente tracciata per i principi di esso:1. Se la strada è libera, AVANZA. 2. Se collidi col tuo nemico, RIMANI INCOLLATO a lui (non

tirarti indietro).3. Se la forza (o il momento di forza) è superiore alla tua,

CEDI.4. Se l'avversario si ritira/fugge, SEGUILO.

Penso che dovremmo cercare di spiegare un po' di più,anche per le persone che non praticano abitualmenteWing Chun Kuen:

WingTsun

Q

Page 151: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

La Colonna del WT

1. Se la strada è libera, AVANZA. 2. Se collidi col tuo nemico,

RIMANI INCOLLATO a lui (nontirarti indietro).

3. Se la forza (o il momento diforza) è superiore alla tua,

CEDI.4. Se l'avversario si ritira/fugge,

SEGUILO.

Page 152: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

1. Rimarremo in una posizione completamenteimmobile agli occhi del nemico, ma carichi con la forzaelastica, in attesa che l'avversario sia alla nostra distanzadi applicazione.2. Non mostreremo il più minimo movimento o

tensione, né un solo millimetro agli occhi del nostronemico. Aspetteremo come un predatore aspetta alla suapreda.3. Nel momento in cui il nemico entrerà la nostra

distanza, lanceremo tutto il nostro corpo protetto conmani e gambe verso di lui, intentato chiudere lo spazio tranoi nel modo più rapido possibile. Dovremo introdurci nelsuo movimento una volta cominciato il suo attacco, otento. Più tempo siamo capaci di sopportare, menocapacità di risposta avrà il nemico.4. Se nella collisione col nemico troviamo la strada

libera (senza ostacoli), inizieremo a colpire senza fermarcifino alla vittoria, senza lasciargli rimettersi del nostroflusso di attacchi CONTINUI.Se, al contrario, troviamo ostacoli, ci attaccheremo

all'avversario con braccia e gambe per inibire i suoiattacchi, deviarli, o muoverci ad un angolo sicuro maSEMPRE con l'intenzione di liberarci immediatamentedelle sue arti e "passare la sua guardia", per COLPIRE dinuovo di forma continua e fluida.E un dettaglio molto importante: Una volta cominciato il

conflitto, bisogna seguire fino alla fine. Non permettereche si producano vari tentativi da parte dell'avversario, ilche succederà se gli permettiamo che si allontani e sirimetta di nuovo.Come vedete, quello che sembra semplice per molti,

magari non lo sia tanto nella pratica. In realtà, tutto sicomplica perché non si è spiegato convenientemente lanecessità di separare in due parti, da un lato la strategiadel sistema e dall'altro la tecnica. La tecnica permette di

WingTsun

Page 153: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

La Colonna del WT

Page 154: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

portare a termine la strategia. E la strategia è possibilegrazie all'esistenza di quella tecnica / attributi acquisitimediante la pratica. Separati, differenti, macomplementari (yin e yang).Credo fermamente che la comprensione di queste

due idee, separate e alla volta complementari,supponga un corretto punto di partenza perl'allenamento, e soprattutto un eccellente obiettivo chesegnerà la rotta della nostra pratica. Di nuovo, questoconcetto che ci serve come origine, insieme a comefine, ci mostra l'inseparabile influenza del Taoismo nelWing Tsun.In riferimento alla tecnica, un praticante di Wing Tsun

dovrebbe capire che la riduzione al codice binario 1 e 0,suppone una serie di vantaggi di fronte ad altri stili.Spieghiamo brevemente questo concetto:Quando un non praticante del nostro stile guarda da

fuori l'esecuzione di tecniche da un maestro qualificato,quello che lo sorprende più è la velocità con la quale ilmaestro può muovere le sue mani e, moltospecialmente, la precisione ed apparente semplicità conla quale può superare ad un altro.Io dempre dico che la velocità di un apprendista di

Wing Tsun non ha niente a che fare con la velocitàgenetica della persona. In realtà, i praticanti più rapidinormalmente sono persone quasi anziani. La radice diquesta velocità si basa specialmente nei "processi non-mentali" delle reazioni e tecniche. Cioè, i lpraticante,mediante l'allenamento metodico dellereazioni e tecniche del Chi Sao, riesce a ridurre ognirisposta alla minima espressione.Cioè, se un praticante collide con il braccio del suo

avversario, in questo urto il praticante PERCEPISCE

WingTsun

Page 155: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

La Colonna del WT

“Una volta cominciatoil conflitto, bisogna

seguire fino alla fine.Non permettere che si

producano varitentativi da parte

dell'avversario, il che succederà se gli

permettiamo che siallontani e si rimetta

di nuovo.”

Page 156: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

(attraverso la sensitibilità tattile) se vi è una via libera (1), o se invece èoccupato / chiuso (0). Una o un'altra risposta generano la reazioneacquista nell'allenamento: 1 = colpire avanzando. 0 = rimanere incollatiall'estremità con cui ho urtato.Se l'avversario, dopo la collisione con il nostro attacco, muove la sua

mano per per ostacolare la nostra entrata, significa che c'è un'aperturaaltrove. Cedere alla forza superiore non è altro che trovare / sentire chequella porta è chiusa e cercare l'entrata in un'altra posizione in modoautomatico.Come si può vedere, questo processo si ripete in ognuna delle

situazioni che possano verificarsi in un confronto. La padronanza siottiene quando, attraverso un'allenamento adeguato, queste rapidescelte vengono processate in modo completamente autonomo.Dopo tutta questa complessa spiegazione, chi oserebbe dire che il

Wing Chun Kuen è un stile semplice? Non io, ovviamente!Come solitamente succede in infinità di occasioni, tendiamo ad

ignorare o a semplificare quello che non comprendiamo o che ci superaper la sua grande complessità. Questa è, a mio parere, la causa di moltidei mali dei sistemi cinesi.Fortunatamente, la f i losofia buddista confuciana e taoista

(quest'ultima principalmente) sono parte del DNA del sistema e ildominio dell'arte non può essere ottenuto separando quello che èinseparabile. Ogni tentativo di separazione denatura questo stile, e lorende una "caricatura" di ciò che realmente è. In effetti, sembra diessere lo stesso ma in fondo in fondo non ha molto a che fare con larealtà. Quindi lasciatemi dire senza tema di smentita, che la semplicitànon si trova tra le principali virtù di questo stile. O, ancora, perparafrasare il mio ammirato Leonardo Da Vinci: "La semplicità è l'ultimasofisticazione".

Sifu Salvador SánchezTAOWS International AcademyWingTsunEuropeinfo@taows-academy.comwww.taows-academy.comwww.wingtsuneurope.comwww.taowsuniversity.com

WingTsun

Page 157: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

La Colonna del WT

“Quando un nonpraticante del

nostro stile guardada fuori l'esecuzione

di tecniche da unmaestro qualificato,

quello che losorprende più è la

velocità con la qualeil maestro puòmuovere le sue mani e, moltospecialmente,

la precisione edapparente

semplicità con laquale può superare

ad un altro.”

Page 158: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 159: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Che cosa: 5 giorni d'allenamento e sudorazione, di divertimento e di incontri, organizzati dal GM Andreas Hoffmann a casa sua e

presso la sede centrale di Weng Chun a Bamberg in Germania. Campi estivi focalizzati su Weng Chun per tutti i livelli ed aperti a tutti. Durante i campi ci saranno anche sessioni facoltative sul Vietnam Weng Chun, Sanda, BJJ, e Qigong Shaolin / Filosofia.

Pertanto, potete anche unirvi a noi solo per uno o due giorni. Il prezzo del campo è solo 250 € (membri) / 300 € (pubbli-co generale) per 5 giorni; 1 giorno 60 € (membri) / 70 € (pubblico).

Quando:

CAMPO ESTIVO WENG CHUN 1: Mercoledì 3 - Domenica 7 Agosto 2016. Mercoledì14:00-19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10.00 - 12:30 e 14:30 -16:00. Domenica 10:00- 14:00: sessioni opzionali, soprattutto nel pomeriggio. Questo campo è stato proget-tato per tutti i livelli, con particolare attenzione ai livelli di base e mezzo di Weng Chun.

CAMPO ESTIVO WENG CHUN 2: Mercoledì 10 a Domenica 14 Agosto 2016. Mercoledì 14:00 - 19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10:00 - 12:30 e 14:30 - 16:30.Domenica 10:00 - 12:30: sessioni extra opzionali.

Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con l'obiettivo principale sullivello mezzo e avanzato di Weng Chun.

Dove?

Presso la Sede di Weng Chun, a Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052Bamberg, Germania, a 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e 40 minuti diauto o di treno dall'aeroporto di Norimberga.

Se siete interessati o desiderate ulteriori informazioni, non esitate a con-tattarci in [email protected], e

www.weng-chun.com

ANDREAS HOFFMANN

WengChun International Association® Weng Chun Kung Fu, Autodifesa, Fitness attraverso l'auto-difesa.Kung Fu per i bambini, Sanda, Brazilian Jiu Jitsu, MMA, Ginnastica

Naturale, Shaolin Qigong, Shaolin Chan, Tai Chi Chuan, Ba Gua, TCMe-mail: [email protected]

sito web: www.weng-chun.comIndirizzo: Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg

Telefono: 095137379Conto bancario IBAN DE02 7705 0000 0578 7215 32

Swift Bic BYLADEM1SKB

CAMPI ESTIVI WENG CHUN 2016 A BAMBERG, IN GERMANIA, INSEGNATI PERSONALMENTE DAL GRANDMASTER ANDREAS HOFFMAN.

Page 161: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 166: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte
Page 170: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

"Forse uno dei migliori spettacoli teatraliper quanto riguarda gli argomenti marziali."

Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolodi Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadratonell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creatoper l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuoviShidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, vieneprodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantireche tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo,possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come unapresentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando isuoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .

Video Download

Page 171: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Nuovo

"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino.La forza di una cultura e di un popolo

messa in scena nei suoi costumi."

Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichirituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generosità e abbondanza,loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una nottemagica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono più delle cose reali?

La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta daShidoshi Jordan Augusto Oliveira.

Page 172: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

L’epoca d’oro di Ayuddhaya

Proseguendo nell’analisi della storia delle Mae Mai si può osservare come questaaffondi le proprie radici nell’epoca d’oro delle Arti Marziali siamesi che corrispondeal periodo in cui la capitale del regno era Ayuddhaya (dalla metà del XIV° secolofino al sacco da parte dei birmani del 1774). Nei 417 anni in cui fu capitaleAyuddhaya venne governata da 34 sovrani appartenenti a cinque dinastie. Con unaposizione strategica alla congiunzione di 3 fiumi, Chao Praya, Pa Sak e Lopburi, lacittà era attraversata da canali che fungevano anche da vie commerciali: oltre 40 mercati erano situati lungo le strade interne alla città e più di 30all’esterno.

Muay Boran

Page 174: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

yyuddhaya svolse un ruolofondamentale per la crescitaeconomica (favorevole perl’agricoltura ed i l commercio) eculturale (fiorirono anche le religioniBuddhista e Hindu, ed i numerosi

templi tuttora visibili rappresentarono centri disviluppo per numerose arti, tra cui le Arti Marziali)del suo regno, ma anche per i successivi diThonburi e Bangkok e dell’odierna Thailandia.Con un simile background molte furono le figurechiave che hanno segnato lo sviluppo delladisciplina di combattimento in quell’eta; tra letante, due sono reputate a detta degli studiosi lepiù carismatiche ed influenti.

Il Re tigre Phra Chao SuaI sovrani hanno sempre avuto una grande parte

nello sviluppo della Muay Thai che per questo è

stata chiamata l’Arte dei Re; il più famoso dei recombattenti fu certamente Prachao Sua, detto ilRe Tigre per la sua forza come lottatore e per lasua ferocia in combattimento.La leggenda dice che egli amasse la lotta a tal

punto da lasciare la capitale Ayuddhaya eviaggiare in incognito attraverso il suo regno persfidare i campioni locali, che regolarmentesconfiggeva. Fu King Sua ad ordinare all’esercitosiamese di allenarsi regolarmente nell’ArteMarziale nazionale, la Muay Thai e fondòpersonalmente diversi Kai Muay, campi diaddestramento, in tutto il paese.Ma facciamo un passo indietro e torniamo

all’epoca della giovinezza del Re, quando eraancora noto come Khun Luang Sorasak, nei primianni del 1700: a quell’epoca la capitale del regnodel Siam era Ayuddhaya, fondata da Re U-Thong, risorta dopo la sua prima caduta ad

Muay Boran

A

Page 176: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

opera dell’esercito birmano in totale resterà gloriosacapitale del regno per 417 anni. La città era situata inun’area geograficamente propizia e per lunghi annirappresentò il vertice della civiltà siamese nell’arte,nella cultura ed ovviamente il centro della politica edel potere militare. Per molti studiosi tailandesi, iprimi anni del 1700 ad Ayuddhaya rappresentaronol’età dell’oro della Muay Thai; per molti aspetti la lottatailandese che è giunta fino a noi affonda le proprieradici nella forma di combattimento studiata e

raffinata nella capitale in quegli anni gloriosi. Pra chaoSua è stato senza dubbio uno dei protagonisti diquesto periodo grazie alla sua autentica passione perla tecnica di combattimento nata in lui sin dalla piùtenera età. Grazie alla sua posizione privilegiata KhunLuang Sorasak, affamato di conoscenza, volle avereintorno a se i migliori Krhu Muay dell’epoca; maestriprovenienti dalle varie zone del paese confluirono adAyuddhaya portando stili e sistemi speciali di Muaycon loro. La corte reale divenne un fantastico

Muay Boran

Page 178: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

laboratorio dove vennero confrontate, testate esintetizzate le migliori strategie e tecniche dicombattimento a mani nude, come forse non era maistato fatto prima, sotto gli occhi affascinati del Principe. Non soddisfatto, Khun Luang arrivò a compiere in

prima persona una ricerca sul posto delle Mai Muay(tecniche di lotta) più sofisticate, lasciando la corte pervisitare i migliori campi di addestramento del Regno estudiando le metodologie utilizzate dai vari maestri.Grazie alle sue grandi capacità atletiche ed alla sua

passione inarrestabile, il Principe, una volta asceso altrono come Phrachao Sua, non esitò a fingersi uncontadino per sfidare campioni locali testando le suecapacità di lottatore senza la protezione impenetrabiledella sua carica suprema che avrebbe impedito achiunque di lottare con lui.Sotto il profilo tecnico, grazie agli studi più recenti

dell’Ufficio della Cultura Tailandese è risultato che il KingSua abbia contribuito in maniera fondamentale alla

formulazione di un “programma tecnico” raffinato che èservito per anni come linea guida dell’addestramento delDamruot Luang, il battaglione delle guardie reali, il primoreparto d’elite (oggi l i chiameremo corpi speciali)dell’esercito tailandese dell’epoca di Ayuddhaya.Secondo alcuni lo stile di combattimento del battaglionereale, detto Muay Luang, non sarebbe altro che lasistematizzazione del metodo di lotta messo a punto dalRe Tigre Phrachao Sua.Secondo questo metodo il guerriero praticante di Muay

deve essere addestrato in primis nelle tecniche evasive,come dice un motto latino “primum vivere”; a tal finevengono classificati 4 stili di difesa basati sull’armanaturale utilizzata dall’avversario per attaccarci. Sidistinguono così 29 forme di difesa da pugni e relativicontrattacchi, 25 forme di difesa e contrattacchi su calci,3 forme di difesa e contrattacchi su ginocchiate e 4 formedi difesa e contrattacchi su gomitate. Per situazioni in cuiè richiesta una azione offensiva immediata, per esempio

Muay Boran

Page 179: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

per la presenza di più avversari che devono essereeliminati velocemente, il metodo Prachao Sua predispone22 forme dette di “aggressione immediata”. Tutto ilsistema, ad un’analisi più approfondita, rivela una periziatecnica inaspettata per quell’epoca: il Re Tigre era un fineconoscitore degli aspetti più sofisticati dell’Arte Marziale el’efficacia delle azioni da lui codificate non si basava su unuso indiscriminato della forza fisica ma su una conoscenzadettagliata dell’anatomia umana (soprattutto per quantoriguarda i punti sensibili e vitali) e del modo più razionale diutilizzo delle armi naturali del corpo. Tecniche potenti diattacco di gambe o di braccia, venivano abbinate amovimenti imprevedibili (salti, cambi di livello, torsioni) cherendevano il combattente abile nel Muay Luang capace diadattarsi con facil ità a situazioni e ad avversaricompletamente diversi.Il grande merito del Re Sua sta nell’aver spinto con la

sua enorme passione per il Muay, i migliori maestridell’epoca aurea di Ayuddhaya a riunirsi, sotto la sua

guida, per mettere a punto la vera base di ciò che sarebbecontinuata per secoli ad essere una delle Arti dicombattimento più stimate e temute al mondo.

ll guerriero Nai Khanom Thom

Secondo i vecchi Maestri tailandesi la Muay Thai, laforma di lotta tradizionale del popolo thailandese, è un’Artedi combattimento che mette in grado i propri adepti diessere efficaci negli scontri con uno o possibilmente piùavversari utilizzando le armi naturali del corpo umano, dallatesta ai piedi; nel combattimento si devono sapere usare lebraccia per colpire e per afferrare e lottare, ed ogni partedel corpo viene preparata al meglio come “strumento” perattaccare e difendersi dalle aggressioni di qualsiasi tipo,subite frontalmente, di lato ed alle spalle. Lo studenteserio deve apprendere quali sono i punti deboli del corpoumano per imparare a raggiungerli con i propri attacchi edeve condizionare le parti forti del proprio corpo per

Page 180: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

sfruttarle come scudi difensivi e come lame, mazze ebastoni per offendere. E’ per questo che lo studiodell’Arte siamese è chiamato delle “9 armi” intendendoche la Muay Thai insegna a servirsi con scientificaefficienza di testa, mani, gomiti, ginocchia e gambe(secondo le tecniche offensive Chern Muay). Il corpoumano adeguatamente addestrato, animato dallospirito guerriero che lo fa agire senza paura èparagonabile ad un’arma: questo è il credo dellamaggioranza delle Arti Orientali di combattimento. Leleggende delle tradizioni marziali di India, Cina,Giappone, Corea e di tutto il Sud Est Asiatico sonopiene di episodi che sfiorano il paranormale in cui l’eroesi difende da schiere di avversari armati e non, con ilsolo ausilio dei propri arti e del proprio coraggio. Nella Muay Thai la figura più emblematica di tali

tradizioni, a metà tra leggenda e storia, è senz’altro ilcapostipite di tutti i combattenti adepti di quest’arte, ilcelebre guerriero Nai Khanom Thom. La storia della suavita rappresenta l’archetipo delle gesta dell’eroeguerriero fedele alla patria ed alla propria Arte Marzialeche, nel momento di massimo sconforto e difficoltà,riesce a trarre ispirazione dai suoi valori fondamentali

per superare ostacoli apparentemente insormontabili,restituendo la libertà a se stesso, ai suoi compagni edindirettamente a tutto il suo popolo.Fatto prigioniero dei birmani, invasori della sua patria,

catturato nel corso del tremendo sacco dell’anticacapitale Ayuddhaya nel 1774, Nai Khanom Thom vennetratto in prigionia in Birmania (l’odierno Myanmar)insieme a molti dei suoi commilitoni. Durante una seriedi tornei di lotta in cui i vincitori facevano combattere iprigionieri alla stregua di gladiatori, Thom venne notatodal Re birmano Mangra che osservò con piacere lagrande abilità nel combattimento del nostro eroe.Desideroso di mettere alla prova l’efficacia della formadi lotta siamese che tante perdite aveva causato tra iconquistatori birmani, il re Mangra decise di opporre inun combattimento senza armi il migliore tra i prigionieritailandesi ad una schiera di gladiatori birmani tra imigliori del suo esercito. La grande potenza della formadi lotta usata dai thai non poteva certo essere superioreall’abilità dei migliori guerrieri della Birmania! A questopunto la storia a la leggenda si confondono: si narra diun epico scontro a mani nude condotto fino alla morteche vide di fronte il campione thai e ben 10 sfidanti

Muay Boran

Page 182: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

birmani (secondo altre fonti 12 o addirittura 13). Di sicurosi sa che lo stile di combattimento di Nai Khanom Thomera molto vicino a ciò che ancor oggi viene chiamatoMuay Kard Chiek o lotta con le mani bendate con corde:Thom era abituato ad utilizzare tutte le risorse del proprioessere, sia fisiche che psichiche per sconfiggere gliavversari. I combattenti di Muay Kard Chiek dell’epocaerano paragonati a tigri fameliche; ogni azione offensivaera accettata, pugni, gomitate, ginocchiate, calci,testate, leve articolari, strangolamenti, proiezioni, perfinoi morsi e le “artigliate” alle parti molli facevano parte diciò che un gladiatore dell’epoca utilizzava ed era prontoa contrastare. Con un simile background Nai KhanomThom si trovò ad affrontare la sfida più dura di tutta lasua carriera di lottatore e di soldato: combattere non

solo per la propria vita ma anche per salvare i propricompagni e per riconquistare la libertà.Con un tale fardello sulle spalle si racconta che l’eroe

thai riuscì nell’impresa di sconfiggere gli avversari unodopo l’altro, portando intelligentemente lo scontro sulpiano della mobilità e sulla rapidità d’azione: i birmanierano infatti molto temuti per la potenza dei loro pugni eper la loro forza nella lotta corpo a corpo. Per questomotivo Thom sfruttò al meglio la propria velocitàcolpendo con calci, ginocchiate e gomitate, eseguitecon potenza selvaggia, scagliando tibie, ginocchia egomiti duri come il ferro contro i punti vitali degliavversari. Il tradizionale pantalone corto tailandese, stileperizoma, agevolava i suoi spostamenti e le sue agiliazioni, permettendogli di non cadere preda degli

Muay Boran

Page 183: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

attacchi dei lottatori birmani. Sia come sia, la leggendanarra che, una volta sconfitti tutti gli avversari mandatiglicontro, fu lo stesso Re Mangra che decise di concedere lalibertà all’eroe thai e a tutti i suoi commilitoni, fattiprogionieri con lui. Si dice che il Re osservò ammiratol’incredibile prova portata a termine del lottatore siameseed arrivò ad affermare che “ogni parte del corpo dei thai èvelenosa, anche senza armi riescono ad avere la megliosui nemici”. L’effetto positivo dell’exploit di Nai KhanomThom, oltre a quello immediato dell’ottenimento della sualibertà, fu addirittura di ridare fiducia allo stesso popolotailandese, sconfitto ma mai domo. Da allora la figura diquesto grande eroe è il simbolo stesso dello spiritoindomabile dell’Arte Marziale thai: il vero artista marziale ècolui il quale antepone il senso dell’onore perfino al

proprio interesse personale, anche se questo lo espone agrandi sacrifici. La patria, la propria Arte Marziale, lascuola dove è stato addestrato, il proprio Maestro e lacomunità dei colleghi praticanti: questi sono i valori per iquali combatteva Nai Khanom Thom ed è per questo chela sua figura è ancora attuale e degna del più granderispetto. Da secoli il 17 Marzo è il suo giorno e, inThailandia come nel resto del mondo, i praticanti di MuayThai di qualsiasi livello lo onorano, oggi come allora; imembri della nostra Accademia Internazionale IMBAsparsi per il mondo proprio in occasione di questaricorrenza, si danno appuntamento ad Ayuddhaya peruna grande cerimonia che ricorda la figura del grandeguerriero e prepara i nuovi adepti a far parte della grandefamiglia della Muay Boran.

Page 186: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SYSWEITZEL1REF.: • DVD/SYSWEITZEL1

In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel,fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMAWeitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principaliistruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi piùimportanti del combattimento. In primo luogo definisce

chiaramente il modo naturale di camminare,concentrandosi sul corretto svolgimento

di ogni passo, per poi mostrare comeutilizzare questo lavoro inapplicazioni di combattimento.Una varietà di argomenti diversisono spiegati in questo DVD,tra cui: Come sbilanciare unattaccante; Come colpirecon i pugni e calciarecorrettamente; Comedifendersi da prese,takedown, colpi e calci.Le dichiarazioni di questovideo sono semplici machiare, in modo dafacilitare a tutti lacomprensione el'apprendimento. Durante lasua spiegazione, Andreasinclude sempre e si

concentra sui principi efondamenti del SYSTEMA,

mostrando come i diversiargomenti sono strettamente

collegati tra loro. Allo stesso modo èmostrato il lavoro libero contro diversi

attacchi a mani vuote e con armi in condizionirealistiche e alla massima velocità di esecuzione. Inquesto video, Andreas è assistito da MichaelHazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg),due istruttori esperti di Systema.

Budo international.comORDINALA A:

Page 188: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 314 Giugno 2 parte

Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/TAOWS3REF.: • DVD/TAOWS3

Cosa succede quando due persone praticano Chi-Sao? Qual è il significato della loro pratica e quali sonogli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla basead un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affrontaforse l'aspetto più importante del Wing Chun: il Chi-

Sao, l'anima del sistema stesso, che fornisce ilpraticante di alcune caratteristiche

speciali che sono completamentediversi dagli altri, e gli dà grandivirtù. Questo lavoro si occupa dialcuni aspetti di principiopiuttosto semplici, ma come siapprofondisce in loro,diventano sempre piùsorprendenti. Si tratta diuna caratteristica moltochiara nella culturatradizionale cinese; ciòche è molto evidente aprima vista, contienetuttavia una seconda oterza lettura, chesicuramente cambierà ilvostro approccio, la praticae la comprensione.Discuteremo come praticare

Chi Sao attraverso i nostridrills e il modo di applicarli quei

drills, quella capacità nellosparring, che collega alcuni concetti,

forse non tanto legati al Kung Futradizionale, come ad esempio la

biomeccanica, le strutture, la conoscenza dellafisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nellanostra pratica.

Budo international.comORDINALA A: