RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9...

96
Atti Parlamentari 17711 — Camera dei Deputat i VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 198 0 RESOCONTO STENOGRAFIC O 199 . SEDUTA DI MARTEDÌ 9 SETTEMBRE 198 0 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROMIT A INDI DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI INDIC E PAG . Missioni 17716 Assegnazione di disegni di legge a Com- missioni in sede legislativa : PRESIDENTE 17719, 17720 BAGIIINO (MSI-DN) 1771 9 DE CAT :ALDO (PR) 17720 Disegni di legge : (Annunzio) 1771 6 (Proposte di assegnazione a Commis - sione in sede legislativa) 1771 7 Proposte di legge : (Annunzio) 1771 6 (Assegnazione a Commissione in sed e legislativa, ai sensi dell ' articolo 77 del regolamento) 17718 PAG. (Assegnazione a Commissione in sed e referente) 1771 6 (Proposte di assegnazione a Commis- sione in sede legislativa) 1771 7 (Trasferimento dalla sede referente all a sede legislativa) 17720 Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 17780 Elezioni contestate per il Collegio II I (Genova) : deputato Alberto Bempo- rad ; per il Collegio V (Como) : de- putato Giovanni Pellegatta ; per i l Collegio XXIX (Palermo) : deputat o Mario Calogero Arnone (Doc . III, n. 1) (Seguito della discussione) : PRESIDENTE 17721, 17724 17750, 17764, 17765, 17770 BIONDI (PLI) 1774 0 COLONNA (PCI) 17733

Transcript of RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9...

Page 1: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17711 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

RESOCONTO STENOGRAFICO

199.

SEDUTA DI MARTEDÌ 9 SETTEMBRE 198 0

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROMITA

INDI

DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI

INDICE

PAG .

Missioni 17716

Assegnazione di disegni di legge a Com-missioni in sede legislativa :

PRESIDENTE 17719, 17720

BAGIIINO (MSI-DN) 1771 9

DE CAT :ALDO (PR) 17720

Disegni di legge :

(Annunzio) 1771 6

(Proposte di assegnazione a Commis -sione in sede legislativa) 1771 7

Proposte di legge :

(Annunzio) 1771 6

(Assegnazione a Commissione in sedelegislativa, ai sensi dell 'articolo 77del regolamento) 17718

PAG.

(Assegnazione a Commissione in sedereferente) 1771 6

(Proposte di assegnazione a Commis-sione in sede legislativa) 1771 7

(Trasferimento dalla sede referente all asede legislativa) 17720

Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 17780

Elezioni contestate per il Collegio III(Genova) : deputato Alberto Bempo-rad; per il Collegio V (Como) : de-putato Giovanni Pellegatta ; per i lCollegio XXIX (Palermo) : deputatoMario Calogero Arnone (Doc. III,n. 1) (Seguito della discussione) :

PRESIDENTE 17721, 1772417750, 17764, 17765, 17770

BIONDI (PLI) 1774 0COLONNA (PCI) 17733

Page 2: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17712 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

PAG. PAG .

ACCAME (PSI) 1777 7DELL ' ANDRO (DC), Relatore per la mag -

17760

.

.

.

.

.

.

.

.

BERNINI

(PCI).

..

. 1777 7gioranza .

.DEL PENNINO

(PRI) .

. 17742 CICCIOMESSERE

(PR) 17776, 1777 8

FERRARI MARTE (PSI) .

. 17726 CUOJATI (PSDI) 17779, 1778 0

MELLINI (PR) .

. 17721 DEL DONNO (MSI-DN) .

. 1778 0

PAllAGLIA (MSI-DN) 17729, 17771 GASPARI,

Ministro

senza

portafoglio

. 1777 7

17779, 1778 0REGGIANI (PSDI) 17735, 17750, 1776 5

SANTAGATI

(MSI-DN),

Relatore

dinoranza 17750,

mi-17756, 17761

Sul processo verbale :

SULLO (PSDI) .

. 17770 PRESIDENTE 17714, 17715, 1771 6

TEODORI (PR) .

. 17747 AGLIETTA

MARIA

ADELAIDE

(PR)

. 17713, 1771 5

VIZZINI

(PSDI),

Relatore

di

mino - CICCIOMESSERE

(PR) .

. 1771 5

ranza 17750 TESSARI ALESSANDRO (PR) .

. 1771 4

Votazioni

segrete

• •

• 17765Per

la

fissazione

della

data

di

svolgi-

1778 1mento

di una interpellanza

e perlo svolgimento di interpellanze e di Ordine del giorno della seduta di domani

interrogazioni :

PRESIDENTE 17777, 17779, 17780

Ritiro

di un

documento

del

sindacato1778 1ispettivo

SEDUTA PRECEDENTE: N. 198 — LUNEDÌ 8 SETTEMBRE 1980

Page 3: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17713 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

La seduta comincia alle 16.

GUARRA, Segretario, legge il processoverbale della seduta di ieri .

Sul processo verbale.

AGLIETTA MARIA ADELAIDE . Chiedodi parlare sul processo verbale.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

AGLIETTA MARIA ADELAIDE . SignorPresidente, prendo la parola sul processoverbale in seguito ad una dichiarazion eche ho letto sul resoconto stenografico ,fatta dal Presidente della Camera, ch enon solo non è regolamentare ma offensi-va nei miei confronti e nei confronti de icolleghi del mio gruppo e quindi credoche alcuni chiarimenti vadano fatti .

Più esattamente la Presidente Iotti inrisposta ad una richiesta del collega Cic-ciomessere, che sollecitava la fissazione al -l 'ordine del giorno di una interpellanza ,nella seduta di ieri si è così espressa :« Io mi vedrò costretta, ad un certo pun-to, a chiedere al presidente del gruppoparlamentare radicale, o a lei che ne è ilvicepresidente e che partecipa alla riunio-ne, di venire con le deleghe dei colleghi » .

Allora credo che va prima sottolineat oche le deleghe non sono previste dal re-golamento e che la Presidente contesta l amia elezione a presidente del gruppo par-lamentare radicale; ma soprattutto è evi-dente che io vado alla Conferenza dei pre-sidenti di gruppo a rappresentare eviden-temente il mio gruppo per quanto sonodelegata a rappresentare e lo rappresentofatti salvi i diritti e i doveri dei deputati

ai sensi dell'articolo 67 della Costituzion ee dell'articolo 137 del regolamento.

Nella fattispecie vorrei osservare che i oprima di tutti e i colleghi del gruppoparlamentare radicale si riterrebbero pro-fondamente offesi se nel momento in cu ila Presidente di questa Camera, da noitutti eletta, per ragioni del suo uffici ocompiendo atti pubblici, venisse richiestadelle deleghe dei deputati .

Per quanto riguarda il fatto specificodi ieri credo che il collega Cicciomessereabbia sollecitato ai sensi dell 'articolo 137del regolamento, esercitando prima di tut-to un suo dovere - dovere di ispezione edi controllo - e un suo diritto, la fissazio-ne della data per lo svolgimento di un ainterpellanza non solo non dicendo che l afissazione di quest 'ultima andava previst aper domani o per dopodomani e quindiper il periodo programmato dalla Confe-renza dei presidenti di gruppo, perché pro-babilmente veniva richiesta per il prossi-mo lunedì - di questo il Presidente avreb-be dovuto tener conto - ma credo che l 'ab-bia fatto esercitando un suo dovere cheva al di là della programmazione previst anella Conferenza dei presidenti di gruppo .Per quella che è la mia esperienza di que-st'anno in sede di Conferenza dei presiden-ti di gruppo ricordo che vi sono statevolte in cui abbiamo fissato per il lunedìdei dibattiti che non consistevano soltantoin risposte ad interpellanze e interrogazio-ni, come previsto dal regolamento, ma tut-to ciò non ha mai escluso che si rispon-desse anche ad interpellanze e interroga-zioni; comunque vorrei ricordare che insede di Conferenza dei presidenti di grup-po non era stata esclusa una simile ipo-tesi .

Inoltre desidero rammentare che pro-prio nel sollecitare la funzione ispettiva

Page 4: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17714 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

e di controllo, che va sempre più perden-dosi, della Camera nei confronti del Go-verno, credo di aver sollecitato più volt enon solo il rispetto del lunedì ma anchedell 'accordo che vi era stato in sede diConferenza dei presidenti di gruppo ch eprevedeva che in tutte le sedute vi foss eun'ora dedicata alla funzione ispettiva edi controllo. Non solo ma la fissazionedelle interpellanze nell'oggetto spetta all aConferenza dei presidenti di gruppo o èstata sempre decisa da quest'ultima quan-do si trattava di argomenti di interesse ge-nerale o di interesse centrale per il paese,come ad esempio i fatti della Polonia, oi fatti dell 'Afghanistan, o altri problemi d iquesto genere . Credo però che ogni depu-tato sia assolutamente libero – e credoanzi che questo sia suo dovere, prima chesuo diritto – di sollecitare la risposta all eproprie interpellanze su fatti che, peraltro ,possono accadere anche dopo la program-mazione stabilita dalla conferenza dei Ca-pigruppo .

In questo senso volevo sottolineareche il comportamento di ieri del Presi -dente è certamente un segno del deterio-ramento del clima in cui viviamo e deirapporti corretti che dovrebbero invecepresiedere alla nostra convivenza ed all avita di questo Parlamento . Grazie .

TESSARI ALESSANDRO. Chiedo diparlare .

PRESIDENTE . Su che cosa, onorevoleTessari ?

TESSARI ALESSANDRO . Sempre aquesto riguardo, signor Presidente : perso-nalmente intendo protestare per l'afferma-zione della Presidente Iotti .

PRESIDENTE. Onorevole Tessari, leinon è coinvolto personalmente in questavicenda (Proteste dei deputati del grupp oradicale) . Stiamo parlando del processoverbale .

TESSARI ALESSANDRO . Allora rilegg oil testo in questione (Commenti) .

Tutti e diciotto potremmo avere il di -ritto di sentirci offesi da questa afferma-zione della Presidente Iotti, la quale dice ,testualmente (leggo il resoconto stenografi ..co della seduta di ieri), che : « si vedràcostretta a chiedere al presidente del grup-po radicale, o a chi eventualmente parte-cipi al suo posto alla riunione dei Capi -gruppo, di venire con le deleghe dei col -leghi » ; si presume dell'intero gruppo ra-dicale .

Ribadisco allora in questa sede chenon solo io mi sento pienamente rappre-sentato dai colleghi del mio gruppo chepartecipano alla conferenza dei capigrup-po, ma che trovo goffa l'affermazion edella Presidente Iotti, ed anche un po 'indelicata, trattandosi di un riferiment omalizioso ad un gruppo di minoranza. Ionon so se la Presidente Iotti abbia fatt oun sondaggio per accertare se i duecent odeputati comunisti siano effettivament erappresentati tutti dal loro presidente nel -la conferenza dei capigruppo . Io, mali-ziosamente, potrei avere qualche dubbi oanche per altri gruppi, altrettanto nume -

rosi .

ALICI. Sicuramente noi non siamo deivoltagabbana !

TESSARI ALESSANDRO . Non vedoallora perché la Presidente Iotti, nel mo-mento in cui esercita la sua funzione d iPresidente di questa Camera – e quindinon di rappresentante di una parte poli-tica – debba arrogarsi il diritto di insi-nuare affermazioni così maliziose .

Respingo pertanto le affermazioni del -la Presidente Iotti, che ritengo offensiveper il gruppo, e ribadisco la totale mi asolidarietà con la rappresentanza del mi ogruppo che partecipa ai lavori della con-ferenza dei capigruppo .

PRESIDENTE. Onorevole Aglietta, ono-revole Tessari, io non credo che le affer-mazioni dell'onorevole Presidente Iottisiano state minimamente offensive neiconfronti del loro gruppo .

Quando ieri l'onorevole Cicciomessereha chiesto che si votasse per fissare la

Page 5: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17715 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

data dello svolgimento dell'interpellanza ,non poteva certamente riferirsi ad unadata qualsiasi; egli chiedeva, evidente-mente, la fissazione di una data imme-diata, quella cioè della giornata di mer-coledì, contrariamente agli accordi inter-corsi in sede di conferenza dei Capi-gruppo (Proteste del deputato Mellini) .Mi lasci parlare, onorevole collega !

È chiaro che quando l'onorevole Pre-sidente si è riferita alle deleghe, intende -va dire che per il buon andamento de ilavori dell'Assemblea e per la loro cor-retta programmazione è necessario che

gli impegni assunti dai capigruppo sianopoi mantenuti dai singoli deputati .

AGLIETTA MARIA ADELAIDE. Non cirisulta che non siano stati mantenuti, si-gnor Presidente !

PRESIDENTE . Evidentemente nelle pa-role del Presidente non c'era niente di

offensivo per nessuno: si trattava sempli-cemente di un richiamo alla necessità d iorganizzare seriamente e concretamente ilavori dell'Assemblea (Proteste del depu-tato Aglietta Maria Adelaide) .

CICCIOMESSERE. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . A che titolo ?

CICCIOMESSERE . Sul processo verba -

le, Presidente . Vorrei precisare il mio pen-

siero .

Non dovrebbe esserci bisogno di alcu-na precisazione, ma sembra che gli arti -coli del regolamento, ed in particolarequelli del capo XXX, siano poco conosciu-ti in quest 'aula. In quel capo, infatti, so-no previste tutta una serie di procedureper l 'attivazione degli strumenti ispettivi ,che sono in gran parte indipendenti dallaprogrammazione parlamentare . Nell 'artico-lo 137, per esempio, è previsto che alleinterpellanze venga data risposta il lunedì .

Ad ogni inizio di seduta, inoltre, uncerto periodo di tempo dovrebbe esserededicato alle risposte alle interrogazioni,

mentre ancora oggi – e non ne capiscola ragione, signor Presidente – nell'ordinedel giorno non sono previste tali risposte .Se si tratta di un problema di tempo ( equesta è una vecchia questione, lungamen-te discussa in altre sedi), non si capisceperché non si possa anticipare l'ora diconvocazione della seduta .

Voglio precisare ancora che la Confe-renza dei capigruppo non deve affatto pro-grammare lo svolgimento di attività nor-mali, quali lo svolgimento di interpellanzeed interrogazioni, che secondo il regola -mento deve avvenire in un certo arco ditempo all'inizio di seduta. La Conferenzadei capigruppo può al massimo program-mare la discussione di interpellanze cheper la loro natura potrebbero occuparepiù dei tempi previsti da tutti gli articolidel capo XXX del regolamento .

Per quanto riguarda poi la mia richie-sta in relazione a quella interpellanza, noncapisco in base a quale motivo la Presi-denza potesse presumere che la mia ri-chiesta si riferisse alla data di oggi, d idomani, o di dopodomani . Come poi ac-cadrà questa sera, io chiederò, in bas ealla normale lettura del regolamento, ch esi dia risposta alla interpellanza citata ,lunedì prossimo, cioè al di fuori comun-que di ogni programmazione .

Intendo ribadire, signor Presidente, chenon vogliamo che gli strumenti ispettivisiano completamente vanificati, non soloper la scarsa volontà del Governo, no nsolo per il tipo di risposte che vengonodal Governo, ma anche dalla nostra inca-pacità di regolare lo svolgimento delle in-terpellanze secondo i termini regolamen-tari. È una cosa che accade non solo inaula, ma anche nelle Commissioni . Peresempio, inutilmente nella Commission edifesa ho chiesto che comunque, com eprevisto dal regolamento, le interrogazio-ni siano iscritte all 'ordine del giorno all oscadere dei termini previsti . Perché è evi-

dente che poi non può esistere nemmenol 'alibi della utilizzazione e della diversifi-cazione degli strumenti ispettivi (delle in-terrogazioni a risposta orale in Commis-sione e delle interrogazioni a rispostascritta), quando poi le risposte non arri-

Page 6: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17716 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

vano né in Commissione né in aula, néscritte, in nessun modo, non solo per cat-tiva volontà del Governo, ma per cattivaorganizzazione dei lavori di questa As-semblea .

L'esempio più lampante è quello di

oggi: è evidente che la Conferenza dei ca-pigruppo non doveva stabilire se oggi ,nella prima ora di seduta, potessero esse-re svolte due o tre interrogazioni, perchéè nel normale corso delle cose; però nem-meno oggi all'ordine del giorno vi è losvolgimento di interrogazioni . Poi, di con-seguenza, leggeremo nelle statistiche, for-niteci dalla Camera, che sono migliaia leinterrogazioni inevase per impossibilitàmateriale di trovare il tempo per il lorosvolgimento in Commissione ed in aula .

PRESIDENTE. Se non vi sono altreosservazioni, il processo verbale si inten-de approvato .

(È approvato) .

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, a norm adell'articolo 46, secondo comma, del rego-lamento, i deputati Corà, Fracanzani, Gar-gani, Mora, Russo Vincenzo, Sanese, UrsoGiacinto e Zamberletti sono in missioneper incarico del loro ufficio .

Annunzio

di una proposta di legge .

PRESIDENTE . In data 8 settembre1980, è stata presentata alla Presidenzala seguente proposta di legge dai deputati :

TEODORI ed altri : « Abrogazione dell'ar-ticolo 122 del decreto del Presidente dell aRepubblica 11 luglio 1980, n. 382, sul rior-dinamento della docenza universitaria, ri-guardante il finanziamento delle universit ànon statali » (1988) .

Sarà stampata e distribuita .

Annunzio

di un disegno di legge .

PRESIDENTE. È stato presentato all aPresidenza il seguente disegno di legge :

dal Ministro della marina mercantile :

« Piano per la razionalizzazione e losviluppo della pesca marittima » (1989) .

Sarà stampato e distribuito .

Assegnazione di proposte di legg e

a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. A norma del primocomma dell'articolo 72 del regolamento ,comunico che le seguenti proposte dilegge sono deferite alle sottoindicate Com-missioni permanenti in sede referente:

I Commissione (Affari costituzionali) :

BOFFARDI INES ed altri : « Norme perl'esercizio del diritto di voto per i citta-dini residenti o dimoranti all'estero »(1862) (con il parere della II, della Ili ,della IV, della V e della X Commissione) ;

TATARELLA : « Modifica dell'articolo 1 4del testo unico delle leggi per la compo-sizione e la elezione degli organi delle am-ministrazioni comunali, approvato con de-creto del Presidente della Repubblica 1 6maggio 1960, n . 570, in relazione alla eleg-gibilità dei consiglieri comunali ed all aprova di alfabetismo » (1869) (con il pa-rere della 11 Commissione) ;

IV Commissione (Giustizia) :

Rossi DI MONTELERA : « Modifica delloarticolo 644 del codice di procedura civilein materia di mancata notificazione de ldecreto ingiuntivo » (1850) ;

DF: CrNQI cd altri : Modificazionedell 'articolo 3 della legge 12 marzo 1980 ,n. 74, concernente norme integrative del -la legge 10 maggio 1978, n . 177, sulla di-sciplina dei concorsi per trasferimento de inotai » (1863) ;

Page 7: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17717 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

RuBINACCI ed altri : « Norme per la ri-costruzione della carriera del personaledel Corpo delle guardie di custodia ch eha prestato servizio nelle forze armat edello Stato » (1870) (con il parere della Ie della V Commissione) ;

VI Commissione (Finanze e tesoro) :

Russo RAFFAELE ed altri : « Norme perl'inquadramento nel ruolo del personal edel Ministero delle finanze dei messi noti-ficatori dell 'amministrazione finanziaria »(1851) (con il parere della I e della VCommissione) ;

PIROLO ed altri: « Esenzione dall 'impo-sta di bollo per le domande di concors oe di assunzione » (1848) (con il pareredella I e della V Commissione) ;

SCOVACRICCHI : « Esonero dal pagamentodel canone di abbonamento radio-televisi-vo in favore dei mutilati e invalidi d iguerra di prima categoria » (1882) (conil parere della I, della V e della X Com-missione) ;

Susi : « Agevolazioni tributarie a favo -re della piccola proprietà contadina »(1891) (con il parere della I e della XICommissione) ;

VII Commissione (Difesa) :

SOBRERO ed altri: « Modifiche alla leg-ge 12 novembre 1955, n . 1137, e succes-sive modificazioni, concernente il riordi-namento dei ruoli degli ufficiali in servi -zio permanente effettivo dell 'esercito »(1845) (con il parere della I e della VCommissione) ;

X Commissione (Trasporti) :

CITARISTI ed altri : « Modifica dell'arti-colo 751 del codice della navigazione con-cernente la nazionalità dei proprietari d iaeromobili italiani » (1743) (con il pareredella I, della III e della IV Commissione) ;

CITARISTI ed altri: « Modifica degli ar-ticoli 156, 160, 758 e 760 del codice della

navigazione » (1744) (con il parere dellaI, della IV e della VI Commissione) ;

XI Commissione (Agricoltura) :

Russo RAFFAELE : « Abrogazione dell 'ul-timo comma dell'articolo unico della leg-ge 8 gennaio 1979, n . 2, concernente lainterpretazione autentica dell'articolo 8della legge 26 maggio 1965, n . 590, conle modificazioni e integrazioni della legg e14 agosto 1971, n . 817 » (1864) (con i lparere della I e della IV Commissione) ;

XII Commissione (Industria) :

SANESE ed altri : « Disciplina delle ven-dite extra-commerciali » (1746) (con il pa-rere della I, della II e della IV Commis-sione) ;

SANESE ed altri: « Modifiche della leg-ge 12 marzo 1968, n . 316, recante normeper la disciplina della professione di agen-te e rappresentante di commercio » (1753 )(con il parere della I, della IV, della VIIIe della XIII Commissione) ;

XIII Commissione (Lavoro) :

BUBBICO : « Determinazione del contri-buto dello Stato a favore della Associa-zione nazionale dei mutilati ed invalididel lavoro » (1835) (con il parere della VCommissione) ;

Commissioni riunite III (Esteri) eVII (Difesa) :

BERNINI ed altri: « Norme sull 'esporta-zione e il transito di materiale bellico »(1819) (con il parere della I, della Il, del -la IV, della V, della VI, della XII e dellaXIII Commissione) ;

Commissioni riunite IV (Giustizia) eIX (Lavori pubblici) :

_

MILANI ed altri : « Nuove norme in ma-teria di locazioni di immobili urbani »(1832) (con il parere della I, della Il edella VI Commissione) .

Page 8: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17718 —

Camera dei Deputal i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Proposte di assegnazione di progetti d i

legge a Commissioni in sede legislativa .

PRESIDENTE. A norma del primo

comma dell'articolo 92 del regolamento ,propongo alla Camera l'assegnazione insede legislativa dei seguenti progetti d ilegge :

alla Il Commissione (Interni) :

S . 911 . — « Modifiche alle norme sulreclutamento degli ufficiali in servizio per-manente del Corpo delle guardie di pub-blica sicurezza » (già approvato dalla I lCommissione della Camera e modificat odalla I Commissione del Senato) (1225-B)(con il parere della I e della V Com-missione) ;

alla III Commissione (Esteri) :

S. 687. — « Contributi all'Ufficio inter -nazionale delle epizoozie con sede a Pari-gi » (approvato dalla III Commissione de lSenato) (1965) (con il parere della V edella XIV Commissione) ;

alla IV Commissione (Giustizia) :

S. 893. — « Modificazioni dell 'articolo159, terzo comma, delle disposizioni d iattuazione del codice di procedura civil eapprovate con regio decreto 18 dicembre1941, n . 1368 » (approvato dalla Il Com-missione del Senato) (1968) (con il pareredella I e della V Commissione) ;

alla V Commissione (Bilancio) :

S . 360. — « Provvedimenti urgenti perl 'Ente partecipazioni e finanziamento in-dustria manifatturiera – EFIM per l'ann o1979 » (approvato dal Senato della Repub-blica) (1964) (con il parere della VI edella XII Commissione) ;

alla VI Commissione (Finanze e te -soro) :

« Contributo italiano al conto sussididel Fondo monetario internazionale »(1883) (con il parere della III e della VCommissione) ;

alla IX Commissione (Lavori pub-blici) :

S . 979 . — GAMPER ed altri : « Nuovenorme relative ai sovracanoni in terna d iconcessioni di derivazioni d'acqua per pro-duzione di forza motrice » (già approvatoin un testo unificato dalla IX Commis-sione della Camera e modificato dalle Coni -

; missioni riunite VIII (Lavori pubblici) eIX (Agricoltura) del Senato) (7-19-477-625 /B) (con il parere della I, della Il e dell aXI Commissione) ;

alla XIII Commissione (Lavoro) :

S. 617. — ROMEI ed altri : « Disposi-zioni concernenti i trattamenti previden-ziali dei lavoratori dipendenti nel settoreagricolo » (approvato dal Senato della Re -pubblica) (1963) (con il parere della 1 ,della V e della XI Commissione) ;

alle Commissioni riunite IV (Giusti -zia) e XIII (Lavoro) :

S. 993. — CATTANEI ed altri : « Riformadel sistema previdenziale forense » (già ap-provato dalle Commissioni permanenti riu-nite IV e XIII della Camera e modificati)dalle Commissioni riunite Il (Giustizia) eXI (Lavoro) del Senato) (117/B) .

Le suddette proposte di assegnazion esaranno poste all'ordine del giorno della

prossima seduta .

Assegnazione di una proposta di legge a

Commissione in sede legislativa, ai sensi

dell'articolo 77 del regolamento .

PRESIDENTE. Ricordo che nella sedu-ta del 25 febbraio 1980 è stato assegna-to alla I Commissione permanente (Agri -

coltura) in sede legislativa il disegno dilegge n . 1348 .

Per consentire di procedere all'abbina-mento richiesto dall'articolo 77 del rego-lamento, è assegnata alla stessa Commis-sione, in sede legislativa, la seguente pro -posta di legge che verte su materia iden-

Page 9: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17719 —

Camera dei Deputat i

V11I LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

tica a quella contenuta nel disegno d ilegge sopra indicato :

POTI e BABBINI : « Modifica degli arti -coli 74 e 106 del decreto del President edella Repubblica 12 febbraio 1965, n. 162 ,concernente norme per la repressione del -le frodi nella preparazione e nel commer-cio dei mosti, vini ed aceti » (1854) (conparere della I, della II, della IV, dell aXII e della XIV Commissione) .

Assegnazione di disegni di legge

a Commissioni in sede legislativa .

PRESIDENTE. Ricordo di aver propo-sto, in una precedente seduta, a norm adel primo comma dell'articolo 92 del re-golamento, che i seguenti disegni di leg-ge siano dcF riti alle sottoindicate Com-missioni permanenti in sede legislativa :

VI Commissione (! i1ianZe e tesoro) :

« Soppressione e messa in liquidazionedel Comitato interministeriale per le prov-videnze agli statali (CIPE:) (1856) (co nparere della I e della V Commissione) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

« Obbligo da parte di determinate cate-gorie di contribuenti dell'imposta sul va-lore aggiunto di rilasciare uno scontrinofiscale mediante l'uso di speciali registra-tori di cassa » (1885) (con parere della I,della IV, della V e della XII Commis-sione) .

BAGNINO. Chiedo di parlare .

PRESIDENTI' . Ne ha fa olta .

poter individuare e precisare i limiti deidecreti autorizzabili da parte del Ministeroer iodividuarr. le categorie che avranno

1' . .?l,ii?C di attuare il registratore di cassa .

Noi non vogliamo un dibattito com-pleto in aula e dare magari la sensazionedi voler ritardare l'iter di un provvedi -mento che può anche avere una sua vali-dità nel campo delle evasioni e vorremm operciò suggerire la applicazione della pro-cedura prevista dall'articolo 96 del regola -mento, secondo cui l'Assemblea può defe-rire dopo una prima discussione, alla Com-missione la formulazione degli articoli, ri-servando a se medesima l'approvazione ,senza dichiarazioni di voto, degli articol icosì formulati, nonché l'approvazione fina-le dei progetto di legge, ovvero la discus-sione dcg '.í stessi articoli .

Onesta procedura ci consentirebbe u ndibattito sul tema delle evasioni fiscali esulla situazione del commercio, senza pe -,, i l n ru ritardare l'iter del provvedimento .

I-i _: i_DENTE . Avverto che, ai sens idel primo comma dell'articolo 92 del re-golamento, sulla opposizione dell'onorevoletìaghino darò la parola, ove ne vengaial te richiesta, ad un oratore contro e aduno a favore .

Nessuno chiedendo di parlare, pongo invotazione la proposta della Presidenza diassegnare il progetto di legge n . 1885 allaVE Commissione in sede legislativa .

(È approvata) .

Ricordo di aver proposto in urna pre-e c edente seduta, a norma del p rimo com-ma dell'articolo 92 del regolamento, chei seguenti disegni di legge siano deferit i-g lie sottoindicate Commissioni in sede le-gislativa :

Ff ~i_~111N(_) . Signoi Presidente, quest opio\ edilnento ,he, annunciato da qualch etempo attraverso la stampa, ha destato no-tevoli allarmi e proteste soprattutto d aparte dei commercianti, meriterebbe sen-z'ai tro un dibattito in aula, almeno per

l'Il Commissione (Difesa) :

Disposizioni per l'iscrizione obbliga-toria alle sezioni di tiro a segno nazio-naie » (1868) (con parere della I, della II ,de-ll :t IV, della V, della VI e della XI

Commissione) .

Page 10: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17720 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

S . 311 . - « Norme per la composizionedel collegio medico-legale del Ministerodella difesa (approvato dalla IV Commis-sione del Senato) (1918) (con parere dellaI e della V Commissione) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

X Commissione (Trasporti) :

S . 733 . – « Trattamento pensionistic odegli assuntori delle ferrovie dello Stat ocessati dal servizio e loro aventi causa »(approvato dalla VIII Commissione del Se -nato) (1917) (con parere della I, della Ve della XIII Commissione) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

XIII Commissione (Lavoro) :

« Aumenti degli assegni familiari e del -le quote di aggiunta di famiglia » (1867 )(con parere della I e della V Commis-sione) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

che si occupa dei miglioramenti economi -ci ai magistrati (che sono pure importan-ti, necessari ed opportuni) e che trascuracompletamente tutto quello che è statodetto in quest'aula e fuori di quest'aula ,con riferimento alla sicurezza dei magi -strati, alla revisione dell'ordinamento giu-diziario e dell'organico, eccetera .

Noi abbiamo visto che quando il Go-verno vuole essere rapido e pronto lo è .Si tratta di un disegno di legge approvatodal Consiglio dei ministri il 24 luglio 1980 ,cioè un mese e mezzo fa, già presentat oin questo ramo del Parlamento, per il qua -le si propone l'assegnazione alle Commis-sioni riunite I e 1V in sede legislativa .Mi sembra davvero offensivo, nei confront idei magistrati, che si approvi il deferimen-to alle Commissioni in sede legislativa pe rquesto provvedimento . Concludendo, mioppongo, a nome del gruppo radicale, al -l'assegnazione in sede legislativa del dise-gno di legge n . 1913 .

PRESIDENTE. Ai sensi del primo com-ma dell'articolo 92 del regolamento, sul -l 'opposizione dell 'onorevole De Cataldo da-rò la parola, ove ne venga fatta richiesta ,ad un oratore contro e ad uno a favore .

Nessuno chiedendo di parlare, pongo invotazione la proposta della Presidenza .

(È approvata) .

Trasferimento di proposte di leggedalla sede referente alla sede legislativa.

Commissioni riunite I (Affari costitu-zionali e IV Giustizia) :

« Provvidenze per il personale della ma-gistratura » (1913) (con parere della V edella VII Commissione) .

DE CATALDO . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

DE CATALDO. Signor Presidente, m isembra davvero incredibile - stavo per di -re indecente - un'iniziativa di questo ge-nere da parte del governo, che è parziale,

PRESIDENTE . Ricordo di aver comuni-cato, in una precedente seduta, a norm adel sesto comma dell'articolo 92 del rego-lamento, che la sottoindicata Commissio-ne permanente ha deliberato di chiedereil trasferimento in sede legislativa dell eseguenti proposte di legge, ad essa attual-mente assegnate in sede referente :

VI! Commissione (Difesa) :

ACCAME : « Interpretazione autentica de -gli articoli 8 e 12 della legge 10 dicembre1973, n . 804, recante norme per l'attua-zione dell'articolo 16-quater della legge 18

Page 11: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17721 --

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

marzo 1968, n . 249, e successive modifica-zioni, nei confronti di ufficiali dell'eserci-to, della marina, della aeronautica e de icorpi di polizia dello Stato » (64) ; STEGA-

GNINI ed altri : « Interpretazione autentic adegli articoli 8 e 12 della legge 10 dicem-bre 1973, n . 804, riguardante il trattamen-to economico degli ufficiali delle forze ar-mate e dei corpi di polizia dello Stato »(382) ; SOSPIRI ed altri : « Interpretazioneautentica degli articoli 8 e 12 della legge10 dicembre 1973, n . 804, riguardanti i ltrattamento economico degli ufficiali del -le forze armate e dei corpi di polizia del -lo Stato » (660) ; REGGIANI ed altri : « Inter-pretazione autentica degli articoli 8 e 1 2della legge 10 dicembre 1973, n . 804, con-cernente i livelli retributivi degli ufficial idell'esercito, della marina, dell'aeronautic ae dei corpi di polizia » (837) ; BANDIERA :

« Interpretazione autentica dell'articolo 2 8della legge 5 maggio 1976, n. 187, con-cernente il riordinamento di indennità e daltri provvedimenti delle forze armate »(906) ; BANDIERA : « Integrazione alla legge5 maggio 1976, n, 187, concernente appli-cazione dei benefìci di cui all'articolo 2della legge 24 maggio 1970, n . 336, a fa-vore di determinate categorie militari, ex -combattenti ed assimilati » (1010) (la Co;n-missione ha proceduto all'esame abbinato) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Seguito della discussione delle elezionicontestate per il collegio III (Genova):deputato Alberto Bemporad; per il col-legio V (Como) : deputato Giovanni Pel-legatta; per il collegio XXIX (Paler-mo) : deputato Mario Calogero Arnone(doc. III, n. 1).

PRESIDENTE . L'ordine del giorno e-ca il seguito della discussione delle elezio-ni contestate dei deputati Alberto Bem-porad, per il collegio III (Genova), Gio-vanni Pellegatta, per il collegio V (Como )e Mario Calogero Arnone, per il collegioXXIX (Palermo) .

È iscritto a parlare l'onorevole Melli-ni . Ne ha facoltà.

MELLINI . Signor Presidente, colleghi ,credo che noi siamo chiamati qui pe rsvolgere un compito di particolare deli-catezza, che è forse tra i più delicati emeno grati tra quelli che riguardano l anostra funzione, quello della verifica deipoteri dei colleghi, che è funzione pro-pria di ogni assemblea ed in particolaredelle assemblee sovrane, delle assemble eche hanno funzioni costituzionali, per lequali non è concepibile che la verifica deipoteri possa avvenire in maniera definiti -va da parte di un altro organo .

Quindi, credo che sia fuor di luogoun generico richiamo all'inopportunità, al -la gravità della privazione di un mandato ,già esercitato da colleghi, che è il pos-sibile sbocco di questa nostra attività . Ècerto, però, che questa funzione, proprioper la sua estrema delicatezza, deve essereesercitata con il massimo scrupolo .

Credo che si debba aggiungere e sot-tolineare che in questo caso, in cui siamochiamati a decidere di una proposta dinon convalida di colleghi che sono stat ieletti con l'utilizzazione dei resti in sedenazionale, noi ci troviamo ad affrontareun compito ancora più delicato, data l acomplessità del meccanismo che è prepo-sto a questa utilizzazione, che completa i lmeccanismo del sistema proporzionale . Si-stema delicato, perché presuppone un'in-terdipendenza di decisioni, che devono es-sere adottate, che determina gravi e deli-cati problemi in ordine alla successioneed alla progressione logica, starei per di -re, dei vari giudizi che devono essereemessi e che, a maggior ragione e di con-seguenza, determina problemi di estremadelicatezza per quello che riguarda unpunto fondamentale di questo procedi -mento, come di ogni altro procedimen-to, quello cioè del contraddittorio e de ldiritto alla difesa .

Voglio far presente che, per quello deeè a mia conoscenza, nella scorsa legisla-tura si provvide a non convalidare, di-chiarandola nulla, l'elezione che riguarda-va il collega Angius, che era stato eletto

Page 12: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Alti Parlamentari

— 17722 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

con l'utilizzazione dei resti nel collegioXXX (Cagliari), e la cui elezione non fuconvalidata a seguito di altri accertamen-ti, molto simili a quelli espletati in que-sta circostanza .

Devo anche sottolineare - e torneròsull'argomento - che in quella occasionesi seguì una procedura molto diversa, an-che se è vero che si trattava di una si-tuazione sicuramente meno delicata pe rvari motivi ed in particolare per l'atteg-giamento assunto dal collega Angius, ilquale, con un gesto indubbiamente molt ogeneroso e molto apprezzabile (ma que-sto non può suonare come apprezzament odi diverso tipo per chi abbia ritenuto d idover adottare un comportamento diver-so), rappresentò alla Giunta delle elezio-ni il suo convincimento che non vi foss emateria di contendere e che, quindi, l asua decadenza dal mandato parlamentareera stata correttamente proposta all ' As-semblea .

Ricordo questo fatto anche per un al-tro motivo : questo atteggiamento com-portò, indubbiamente, anche la volont àdi declinare la possibilità di difesa e dicontraddittorio, malgrado la Giunta delleelezioni avesse già pienamente consentit oal collega Angius di dispiegare ogni mezzoper esercitare la facoltà di contraddittorio .

Preliminarmente, devo dire che dob-biamo essere grati ai colleghi della Giun-ta delle elezioni di aver proceduto consollecitudine ad effettuare una verificamolto complessa nelle sue articolazioni edi aver rapidamente investito l'Assembleadelle decisioni di sua competenza . Ci au-guriamo - anzi, siamo certi - che altret-tanta sollecitudine sarà posta nell'accertarele ultime questioni sottoposte alla veri-fica della Giunta delle elezioni, question iche potranno essere meno rilevanti (atte-nendo, almeno per il momento, soltantoalla posizione di deputati candidati nell oambito della stessa lista), ma che comun-que sono importanti .

Dicevo, quindi, che dobbiamo esseregrati alla Giunta delle elezioni, ma dob-biamo anche ricordare in questa sede(come va fatto in ogni sede, a proposit odi qualunque accertamento o discussione

che possa prevedere la possibilità di sa-' crificare diritti dell'una o dell'altra par -te) che la sollecitudine non può essereottenuta a scapito del diritto alla difes ae di quello che ne è il principale presup-posto, cioè il contraddittorio, della suaeccitazione, della sua pienezza, della suapuntualità, con l'attivazione di tutti imezzi a ciò preposti .

Alla Giunta delle elezioni si è indub-biamente presentato un problema delica-to, come viene detto all'inizio della rela-zione per la maggioranza, dove si ricor-da che questa vicenda - a parte il con-trollo preliminare sulla corrispondenzadei voti validi in sede circoscrizionale ,che deve essere fatto per ovviare a cert eincongruenze aritmetiche riscontrate ne idati pervenuti alla Camera - si è apertacon la determinazione dell'elezione in sed ecircoscrizionale, e quindi utilizzando i lquoziente pieno, di due colleghi che era -no stati invece proclamati eletti attraver-so l'utilizzazione dei resti : il collega Ban-diera ed il collega Andreoli erano stat iproclamati deputati, come eletti attraver-so l 'utilizzazione dei resti conseguiti ri-spettivamente nei collegi di Catania e Na -poli . La Giunta delle elezioni ha ritenutodi dover proporre la convalida di questicolleghi, con un diverso titolo . Ecco la

{ prima determinazione; si è arrivati giàad una deliberazione da parte della Giun-ta delle elezioni, che ha preceduto la de -

1 liberazione riguardante questo caso, sotto -posto alla decisione della Camera il 27settembre 1979, con la proposta di con-

' validare questi colleghi, con il titolo del -' l'elezione mediante l'utilizzazione del quo-

ziente pieno, e quindi in sede circoscrizio-nale; di convalidarli insieme ai deputat ieletti con il quoziente delle rispettive cir-coscrizioni .

Si è determinato un fatto anomalo, d aesaminare con la massima attenzione, per-ché credo che taluni accertamenti richie-sti da parte dei colleghi la cui elezion eè stata contestata, delle cui posizioni s iè avuta eco nelle relazioni di minoranza ,trovino un ostacolo proprio in un prov-vedimento già adottato dalla Camera : laconvalida ad altro titolo . Se la convalida

Page 13: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

-- 17723 --

Camera dei Deputat i

VIDI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL . 9 sETThMBRE 1980

ad altro titolo significa qualcosa che de -termina un diverso contenuto rispetto al -la convalida di questi colleghi, se ciò h aun significato, ci dobbiamo soffermare sul -l 'argomento, perché ciò, da una parte, rap-presenta un ostacolo a determinati accer-tamenti e, dall'altra, può far ritenere chela procedura seguita, in ordine alla posi-zione di questi colleghi, sia stata, a mi oparere, tale da non rispettare non il di -ritto alla difesa, ma nemmeno il suo pre-supposto, e cioè la corretta e tempestivainstaurazione del contraddittorio nei loroconfronti .

Sarò lieto se mi giungeranno correzio-ni da parte del relatore per la maggio-ranza o da qualunque altro collega, mami risulta che la contestazione dell'elezio-ne dei colleghi Bemporad, Pellegatta e dArnone sia intervenuta successivamente ;non sono un esperto in matematica n ésoltanto in aritmetica, ma credo di ave rcapito, del meccanismo elettorale, queltanto che mi consente di comprenderecome il cambiamento del titolo, l'accer-tamento sull'avvenuto cambiamento del ti-tolo e lo stabilire che nei confronti de idue colleghi, Bandiera ed Andreoli, siprovvedeva all'elezione con l'attribuzione

del quoziente intero, comportavano nonsoltanto uno spostamento formale di ti-tolo, ma anche, con la riduzione del nu-mero complessivo dei voti e del numer odei seggi da attribuire in sede di utilizza-zione dei resti, l'ulteriore conseguenza dideterminare un diverso meccanismo perla distribuzione dei resti e la determina-zione dei relativi coefficienti per i colle-ghi e quindi per i singoli candidati ; au-tomaticamente, ne derivava una situazio-ne di contestazione e quindi di pericolo ,diciamo così, per quanto riguardava laelezione di questi colleghi . Quindi, ancheindipendentemente dall 'accertamento d iquelle differenze sul numero dei voti, at-traverso quegli ulteriori controlli esperit iin sede preliminare, il semplice fatto d iquesto spostamento avrebbe comportatoun diverso tipo di accertamento nei con-fronti dei candidati, dei deputati procla-mati eletti in seguito al meccanismo del-l'utilizzazione dei resti .

È certo che il meccanismo della pro-porzionale con l'utilizzazione dei resti, po-sto in essere non con il sistema della li -sta nazionale che fu utilizzata per l'elezio-ne dell'Assemblea costituente, ma post oin essere con la legge elettorale vigente ,porta a difficoltà ed a procedimenti deli-cati in quanto fa addivenire a questa suc-cessione di accertamenti e di determina-zioni e da fasi diverse, in ordine a quel -lo che può essere l'interesse di interventodei singoli deputati nel contraddittorio enella partecipazione, come interessati ocome controinteressati, agli accertament ida parte della Giunta delle elezioni .

È certo che il meccanismo relativonon è stato preventivamente studiato i nrelazione a questa complessità di mecca-nismi. Noi stiamo ancora, sotto qualcheprofilo, osservando regole e meccanismiche sono propri del collegio uninominalein cui la contrapposizione era netta, per -ché si trattava dell'elezione di tizio o d icaio nello stesso collegio, e in cui i pro-blemi di questo genere non esistevano .Il nostro sistema elettorale contempla an-che la sede della verifica dei poteri e delcontenzioso che si apre successivamente ;vi è quindi una esigenza di un nuovo ac-certamento e di un nuovo contraddittorioin relazione a queste interdipendenze chesono poste da questo sistema elettorale .

Ci dobbiamo allora domandare se èvero che la elezione con quoziente pienodei colleghi Bandiera e Andreoli comporti ,come conseguenza necessaria – lasciam operdere questo determinato risultato –, unnuovo accertamento sulla posizione dei col -leghi di cui oggi è contestata l'elezione . Misembra evidente che i princìpi general idel diritto esigevano che il contraddittori ofosse attivato prima dell'adozione di unadeliberazione che in qualche modo finiss econ l'essere pregiudiziale rispetto a quell ache oggi dobbiamo adottare . Perché ? Per-ché non possiamo immaginare due delibe-razioni delle quali l'una sia indipendentedall'altra. Se questo è vero, e non poten-do aumentare il numero dei deputati nel -l'ipotesi che ci si accorga dell'errore ne lprocedere alla convalida con quel titolodiverso, è chiaro che dovremmo arrivare

Page 14: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17724 --

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

alla determinazione - se ha un significat o- che in assenza di contraddittorio, con ipotenziali interessati alle conseguenze ne-cessarie di quel determinato atto e diquella determinata deliberazione da part edella Giunta delle elezioni prima e poidell'Assemblea, si è venuta a creare unasituazione di pregiudizio nei confronti d iquesti colleghi .

Ognuno porta con sé i cosiddetti « fer-ri del mestiere » . Ho sempre espletato l aattività di avvocato civilista, ed ho appre-so qualche nozione di procedura penaleattraverso le discussioni che sono avvenutein quest'aula . Forse uscirò da questa Ca-mera con un po ' di presunzione comunquesta di fatto che qualche conoscenza inquesto campo la posseggo ed i princìp idella procedura civile ci dicono che esisteun istituto che è quello del litisconsorzionecessario . A mio avviso, attraverso l aprospettazione di una elezione a titolo di -verso, con la riduzione del numero deiseggi da attribuirsi con l'utilizzazione de iresti e con la riduzione del numero de ivoti da dividere in quella sede, ma co nun diverso meccanismo anche rispetto all adeterminazione dei quozienti, si sarebb edeterminato un litisconsorzio necessario ;ma nei confronti di chi ? Comprendo chenella Giunta delle elezioni sia sorto il pro-blema di non creare un litisconsorzio gi-gantesco, perché essendo 78 - tra cui ilsottoscritto - i colleghi eletti con la uti-lizzazione dei resti questo gigantesco con-traddittorio sarebbe potuto andare a sca-pito della speditezza della decisione, che èfondamentale . Torno certamente a direche in questo mio intervento non possoche ribadire quanto ho già detto all'inizio ,cioè il fatto che in questo caso si siaproceduto con speditezza è un dato chedi per sé stesso non può che fare onorealla Giunta e a tutti i suoi componenti ,al suo presidente e alla Camera, perchénon è certamente un bell'esempio per i lpaese quello di vedere che in sostanza la« corporazione » di coloro che bene o malesono entrati qua dentro fa quadrato perdifendere i diritti quesiti del momento .Per carità ! La sollecitudine, quindi, è undato certamente positivo, ma torno a dire

che essa non può essere certamente rag-giunta a scapito di un dato fondamentalequale è quello del contraddittorio . Se esi-ste - e mi sembra che in base all 'aritmeti-ca esista - la conseguenza logica di quest aprima determinazione, questa non potevaessere adottata senza eccitare il contrad-dittorio nei confronti di quei colleghi ch erispetto ai numeri indici dei singoli col-legi potevano essere più esposti in conse-guenza di un simile riesame . Questo, certa-mente, era un problema che poteva porsi ,ma il fatto di non avere per nulla provve-duto ha determinato una mancanza d icontraddittorio le cui conseguenze oggi- èdifficile poter affrontare e decidere congiustizia senza contravvenire ad un altrodato di fatto, cioè che l'avvenuta convalid aa mio avviso è preclusiva . Ma poi vedrem oche cosa precluda tale convalida .

Voglio soltanto ricordare che nella pre-cedente legislatura ho fatto riferimento a lcaso del collega Angius . Fu una questioneche sollevò minori difficoltà . . . Signor Pre-sidente, qualche volta non si è ancora im-parato a non pretendere di essere ascol-tati da chi dovrebbe ascoltare, per cui l echiedo scusa .

PRESIDENTE . Ha ragione, onorevoleMellini; vorrei perciò pregare i colleghidi consentire all'onore v ole Mellini di par-lare con serenità e di farsi ascoltare .

MELLINI. Ripeto che nel caso del col-lega Angius si trattava certamente di unaquestione meno rilevante e spinosa. Edinfatti ricordo che il collega Angius quan-do la questione fu davanti alla Giunta del -le elezioni si dichiarò d 'accordo; del re-sto si era in una situazione in cui esi-steva la grande maggioranza e quindi glispostamenti intervenivano all'interno d iquesta maggioranza ; anche se, certamente,c'era qualche differenza nella genesi de lcaso rispetto a questo, sta di fatto chein quella occasione correttamente, a mioavviso, la Giunta delle elezioni present òalla Camera una relazione con la qualeproponeva la contestazione della elezionedel collega Angius e la convalida del col-lega Morazzoni del collegio di Milano e

Page 15: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17725 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

la elezione a quoziente intero anziché co ni resti di un altro collega della lista co-munista, di cui ora non ricordo il nome,della circoscrizione della Basilicata . Quin-di, le questioni che avevano carattere pre-giudiziale e quelle che in qualche modo n erappresentavano la conseguenza erano trat-tate in un unico contesto, talché ogni de-terminazione in ordine ad eventuali nuo-vi accertamenti che coinvolgessero la cor-retta applicazione dei conteggi effettuat inel collegio di Milano, poteva essere adot-tata nella sede in cui, giovando all'uno ,poteva danneggiare l'altro e viceversa, sen-za che si fossero create, attraverso unadecisione presa in precedenza magari i nassenza di contraddittorio (in quel casopotenziale), delle preclusioni . Se questamia osservazione è esatta e se è esattoil procedimento seguito in quella sede ,dobbiamo ritenere che nel caso in esam enon si sia seguito un procedimento cor-retto. Quali sono allora le conseguenze ?Se dobbiamo fare riferimento ad un con-cetto proprio del procedimento penale ocivile che sia, il difetto di contraddittorionella fase in cui è stato pregiudicato i ldiritto di qualcuno dovrebbe comportarela nullità degli atti relativi, dovrebbe com-portare la inefficacia, l ' inopponibilità de lgiudicato - se così possiamo chiamarlo -nei confronti della parte che non è stat apartecipe a quella fase. È mai possibil equesto ? Dobbiamo ritenere non valida l aproclamazione di alcuni colleghi, oppur edobbiamo ritenere - e questa potrebbeessere una soluzione - che le determina-zioni che saranno assunte dalla Camer adovranno specificare che l'espression e« convalida ad altro titolo » non ha effica-cia ? Anche questa, a mio avviso, è un asoluzione zoppicante .

Probabilmente qualcuno riterrà che i lmio intervento non giovi alla chiarezza,adombrando più dubbi che certezze . Cre-do tuttavia che la via della chiarezza pas-si sempre attraverso l ' individuazione de ipossibili dubbi, perché soltanto chiarendo -li ed individuandoli tutti si può arrivarealla determinazione della verità, della cer-tezza, della giustizia circa un determinatofatto .

È certo, comunque, che le conseguen-ze di questo modo di procedere sono sen-z'altro rilevanti : l'assenza del contraddit-torio - e mi auguro che nel prosieguo de ldibattito si ritorni su questo argomento ,specie da parte di chi dissente dalle mi eposizioni - certamente crea una situazio-ne di per se stessa rilevante, perché inalcune sedi si arriva a dire che, in sostan-za, non si può tener conto di tutto ci òche deriva dal difetto del contraddittorio .A questo punto una determinazione sif-fatta si potrebbe ritenere inopponibile si anei confronti dei colleghi che vedono i npericolo la loro elezione sia nei confront idi coloro che, viceversa, da questo difett odella procedura seguita nei confronti de ideputati proclamati traggono la legittim aaspettativa di essere proclamati suben-tranti .

Mi sembra infatti difficile arrivare astabilire che la convalida - sia pure erro-neamente effettuata - dei colleghi a ti-tolo diverso tamquam non esset per di-fetto di contraddittorio, quand'anche l aCamera consentisse con questa mia osser-vazione su di una questione che ha ca-rattere preliminare .

Non so se queste mie considerazionipotranno avere il loro logico sbocco inuna richiesta di ulteriori accertamenti .Sotto un certo profilo, le stesse portan oanche all 'effetto opposto. Gli accertament irichiesti, mi pare dal collega Bemporad ,in ordine alla situazione del collegio d iNapoli, con riferimento alla verifica del -le schede valide, potrebbero trovare unostacolo nel fatto che tali schede son orelative ad una elezione ormai convalida-ta, convalidata proprio ad un certo tito-lo. A questo punto, quindi, dobbiamoprendere atto, come fatto assolutamenteinsuperabile, che a Napoli quella deter-minata lista ha ottenuto il quoziente pie -no. Quindi, la rilevanza determinata dal-l 'avere, il collega Andreoli, raggiunto omeno il quoziente pieno, la rilevanza con-seguente il fatto che si debba, eventual-mente, invece, con quei voti, per quel seg-gio per quel deputato, provvedersi me-diante l 'utilizzazione dei resti, sembra ame che non possa essere nuovamente in-

Page 16: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17726 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA — DISCUSSION[ — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 198 0

con-clusione che non riguarda specificamentela vicenda in argomento ma che concer-ne indubbiamente l'altro soggetto, pur interessato alla vicenda stessa, cioè la Ca-mera. La Camera - potremmo dire il po-polo italiano, nel suo diritto di rappre-sentanza - è interessata ad una corrett aapplicazione della legge; corretta applica-zione che può essere ottenuta, appunto ,attraverso procedure corrette, che nel casoin discussione non sono state, a mio av-viso, seguite . Tutto questo non per mal -volere od incapacità dei colleghi dellaGiunta delle elezioni, ma per una obietti -va difficoltà . Ritengo, dunque, che il pri-mo problema che si impone sia quell odi una modifica del regolamento dell aGiunta delle elezioni, che tenga conto delcomplesso meccanismo e del complessoaccertamento concernente, in particolare ,la convalida delle elezioni dei colleghi elet-ti mediante l'utilizzazione dei resti .

Attendo da parte dei colleghi - comeho già detto - una risposta ai miei in-terrogativi . Mi auguro che valgano a chia-rire i dubbi che mi sono posto e cheho posto agli altri . Mi auguro che anch ei colleghi vogliano tener presente quell ache è la delicatezza delle questioni ch esorgono dalla situazione cui mi sono ri-ferito che, torno a dire, ha creato, ri-spetto ad un procedente, una innovazioneche finisce con il determinare conseguen-ze anche più gravi e delicate .

PRESIDENTE. È iscritto a parlarel'onorevole Marte Ferrari . Ne ha facoltà .

FERRARI MARTE . Signor Presidente ,onorevoli colleghi, la questione sottopost aalla nostra attenzione, quale risulta dalla

relazione della Giunta, svolta dal pres idente Dell'Andro, mette - io credo - tutt inoi nella condizione di poter valutare conserenità e tranquillità i problemi esistent ie quindi di comportarci in un modo adeguato alla delicatezza degli stessi .

Giustamente il collega Mellini ha po-c'anzi affermato che stiamo affrontandouna materia molto delicata, dal punto divista della procedura e quindi della appli-cazione della normativa esistente, ma an-che dal punto di vista personale . Egli in -tende riferirsi alla necessità di verificar ein modo concreto se il nostro compor-tamento di componenti la Giunta - di unorgano di controllo dei dati elettorali -sia stato corretto .

Il nostro lavoro, iniziato successivamen-te alle consultazioni elettorali dello scorsoanno, si è concluso, da un punto di vi -sta procedurale, il 26 giugno 1980. Vi èstato quindi un anno di lavoro, di rifle ssione, di dibattiti, che si è concretizzat oin modo solenne nella seduta pubblic adella Giunta, che ha dato luogo non sol oalla esposizione dei difensori delle part iinteressate (intendo riferirmi ai colleghiBemporad, Pellegatta ed Arnone), ma, anche al contraddittorio da parte dei can-didati interessati a subentrare . In tal mo-do la Giunta è stata sollecitata ad un ariflessione ampia ed approfondita, la qua-le ha quindi condotto a conclusioni chea mio avviso sul piano della correttezzanon possono essere poste in discussione.Del resto, la stessa memoria presentatadall'onorevole Bemporad riconosce ch enon possono essere messi in discussion elo scrupoloso impegno e la correttezza d iintendimenti che hanno guidato i lavor idella Giunta e hanno determinato le con-clusioni cui è giunta (se si vuole) la mag-gioranza di quest 'organo .

Credo quindi che i colleghi possanodeliberare con tranquillità, nella certezzache la Giunta ha lavorato con molta pon-derazione e approfondita valutazione de iproblemi emersi . Ritengo però che vi siaun elemento importante da prendere i nconsiderazione . Mi riferisco all'opinion esecondo cui sarebbero mancati taluni ne-cessari approfondimenti

vocata, dal momento che su questo puntoè intervenuta una determinazione .

Dunque, è certo che il mio interventotende a porre problemi ed interrogativi a icolleghi. Mi auguro che tali interrogativitrovino una risposta. Sarebbe grave chequestioni del genere di quelle sollevatenon trovassero una risposta e che sem-plicemente si dicesse che il problema de lcontraddittorio non esiste o che è secon-dario. Ripeto, sarebbe molto grave .

Debbo dire un'ultima cosa ed è

Page 17: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17727 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Al riguardo debbo dire che, come èstato ricordato dall'oratore che mi ha pre-ceduto, noi abbiamo convalidato - e l aAssemblea ha accolto la decisione dell aGiunta - i dati elettorali a quoziente in-tero dei singoli collegi . A tal fine si èlavorato, in seno alla Giunta, tenendo pre-sente la modifica di un dato elettorale ,che coinvolgeva 17 .110 voti validi, ripartit iin diversi collegi. Infatti la corte di ap-pello di Catania aveva dichiarato di avererroneamente omesso i voti relativi aduna serie di comuni, come è affermatonella relazione del collega Dell'Andro . Allostesso modo, per quanto riguarda il colle-gio di Napoli, si è dovuto prendere att odi una modifica dei dati elettorali . Questoha dato luogo al cambiamento del titol odi elezione dei deputati Pasquale Bandier ae Giuseppe Andreoli (rispettivamente per idue collegi), già proclamati eletti in baseai resti e riconosciuti invece eletti a quo-ziente intero .

Ciò dimostra che ci si è mossi sull abase di una premessa accertata e consoli-data, relativa ai dati elettorali di quozien-te intero, per quanto attiene ai collegi in-teressati, cioè quelli di Napoli e di Cata-nia . La modificazione dell'assegnazione de iseggi, che ha visto l'assegnazione di du eseggi a quoziente intero, anziché sulla ba-se dei resti, ha condotto al risultato d iuna contrazione da 78 a 76 dei seggi d aassegnare in sede nazionale, sulla bas edei resti . Da questo punto di vista, quin-di, c'è da dire che il lavoro della Giunt asi basa su punti fermi sui quali già si èespressa l'Assemblea . L'organo collegial eper la verifica delle elezioni ha operatosul terreno dei fatti oggettivi : non è quin-di accettabile, almeno a mio parere, l aversione che si tende a diffondere nell aopinione pubblica e tra i colleghi, l 'opinio-ne cioè che la Giunta avrebbe agito di uf-ficio in base ad argomenti oscuri e senzadare poi atto degli stessi . Ebbene ho dettoprima che la corte di appello di Catani aha dato comunicazione di dati elettoral inon conteggiati nella proclamazione in se-de di ufficio elettorale circoscrizionale eche nel computo dei voti validi nel colle-gio di Napoli si erano determinati sposta -

menti per quanto riguarda il nuovo dat oelettorale complessivo che ha portato adei quozienti pieni convalidati dall'Assem-blea e così è stato per i voti validi paria 17.110. Quindi si tratta di dati oggetti-vi che hanno via via modificato il quo-ziente nelle singole circoscrizioni e che po ihanno portato a modificare anche il cal -colo dei resti in sede nazionale .

Non condivido la critica mossa dall astampa e dalla radiotelevisione alla Giun-ta secondo cui la Giunta stessa avrebb eagito di ufficio; del resto la Giunta è for-mata da colleghi di tutti i gruppi parla-mentari i quali hanno partecipato allaconvalida dei quozienti pieni, di Catani ae di Napoli, e quindi hanno concorso adeterminare un resto diverso rispetto aquello iniziale .

Quindi da questo punto di vista no nè stata commessa alcuna illegittimità, an-zi, io credo che se la Giunta non foss epervenuta, sulla base dei dati esaminati ,a queste conclusioni ma avesse ulterior-mente procrastinato le sue decisioni sen-za dati oggettivi, come viceversa sono statiquelli che hanno portato alle note conclu-sioni, avrebbe commesso un abuso e unatto contrario al dato democratico rappre-sentato dal voto elettorale espresso daicittadini .

Pertanto, sulla base della documenta-zione condivisa di volta in volta dall aGiunta nelle sue conclusioni, siamo perve-nuti a dei risultati che hanno portato alledeterminazioni che io condivido e che pe rquanto riguarda la Giunta nella sua mag-gioranza sono espresse nella relazione del -l 'onorevole Dell'Andro .

Quindi credo che si debbano accoglierele decisioni proposte dalla Giunta proprioperché quanto è stato studiato, elaboratoe definito dal lavoro della Giunta stess aha costituito un lavoro profondamentevissuto, fondato su dati numerici, un la-voro collegiale che ha portato ad ulterioriapprofondimenti prima di giungere alla ri-chiesta di seduta pubblica .

Ebbene, in questo senso credo che no nvi possa non essere amarezza nel dovergiungere a determinate conclusioni, chenon sono tuttavia in contrasto con una

Page 18: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17728 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 198 0

corretta applicazione delle norme esisten-ti: probabilmente sarà necessario studia-

re un meccanismo – comunque abbastanza

complicato – per giungere prima della pro-clamazione dei singoli parlamentari all averifica di tutti i dati possibili .

Infatti, se la corte di appello di Cata-nia avesse compiuto quell'accertamento atempo debito avrebbe evitato alla Giunt adi dover giungere a modificare un datoelettorale. Così a Napoli: se i risultatidei seggi che non sono stati conteggiat ifossero stati esattamente collocati nel con-teggio iniziale, avremmo avuto una situa-zione diversa .

Abbiamo dunque concluso con una va-lutazione complessiva che non è opinabile ,ma che rappresenta un risultato tecnico d iconteggio di dati elettorali: da un latotanti quozienti pieni porta dall'altra de iresti precisi .

Con il modificarsi dell'assegnazione d idue seggi a quoziente pieno – Bandiera eAndreoli – abbiamo dei resti diversi, intermini complessivi, rispetto ai dati che ri-sultano dall'opuscolo in possesso di tutt ii colleghi, pubblicato il 4 luglio 1979 dalservizio prerogative e immunità della Ca-mera. La democrazia cristiana ha cio è47.297 voti in meno; il partito comunist a70 voti in meno; il partito socialista 1 .36 1voti in più; il Movimento sociale italiano -destra nazionale 809 voti in più; il partitosocialista democratico 559 in più; il par-tito repubblicano 46.552 voti in meno ; i lpartito liberale 1 .135 in meno ; il PDUP535 in meno e il partito radicale 31 vot iin meno.

Da questa nuova somma di resti di -scende l'abbassamento dei quozienti, sullabase di un nuovo quoziente nazionale, cheè di 85.837 . Ne deriva un'altra considera-zione per quanto riguarda l 'assegnazionedei 76 seggi che mancavano per comple-tare l'insieme dell 'Assemblea . I 4 seggi, chenon sono stati assegnati con il quozienteintero in sede di collegio unico nazionale ,vengono recuperati con il maggior rest odei singoli partiti . Abbiamo quindi una si-tuazione nuova, rispetto alla precedente ,con due seggi in meno da assegnare con iresti; e questo comporta certamente dei

fatti nuovi . Ma abbiamo anche una gradua-toria diversa per i resti . L'Assemblea deci-derà come crede, con il suo voto ; la rela-zione, comunque, propone l'esclusione deicolleghi Bemporad, Pellegatta e Arnone ,sulla base di un dato elettorale che è i lnuovo numero dei seggi da assegnare coni resti .

Al primo seggio del successivo ripartodei quattro che ho indicato prima abbiamoil partito comunista, con 63.813 voti; alsecondo posto la democrazia cristiana, co n58.622 ; al terzo il partito repubblicano, co n45.422 ; e infine il partito radicale, con42.715 voti . Segue poi il quoziente del par-tito socialdemocratico, con 37.696 voti ; eil Movimento sociale italiano–destra nazio-nale, con 28.394 .

Ho voluto citare questi dati perché nel-la relazione di minoranza e nel nuovo do-cumento che è stato presentato si leggeche lo spostamento di 104 voti di Napoli ,che ha cambiato il quoziente generale del-la democrazia cristiana e quello dei singo-li deputati da 50.119 a 50.112, avrebbe por-tato alla perdita del seggio da parte de lpartito socialista democratico . Ma se anchequei voti fossero stati distribuiti diversa-mente, secondo i dati che ho citato pri-ma, per recuperare un resto in più il par-tito socialista democratico o il Moviment osociale avrebbero dovuto recuperare circa10.000 voti . Non si tratta soltanto dei 104nell'ambito del collegio . (Interruzione de ldeputato Santagati) . Si tratta di opinioni :io le ho fondate su dei dati ; tu semmaipotrai dire diversamente .

SANTAGATI, Relatore di minoranza . Ese fossero stati 103 o 105 ?

FERRARI MARTE . Sarebbe stato l ostesso: il dato è sempre di 7 voti in più .

SANTAGATI, Relatore di minoranza . Masempre lì siamo : giochiamo sul filo di po-chissimi voti .

FERRARI MARTE. C'è sempre unconfine, collega Santagati ! Da questo pun-to di vista la condizione di una contesta-zione, che però non è venuta quando si

Page 19: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17729 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

è decisa la convalida dei quozienti pien idi Napoli e di Catania, comporta a mi oparere una conclusione, cioè che i dati ,forniti come ulteriore riflessione, non pos-sono portare ad una modifica delle deci-sioni che abbiamo assunto .

Probabilmente la discussione convali-derà la decisione della Giunta, proprioperché gli elementi che abbiamo al no-stro esame, scevri da ogni considerazionedi parte, dovrebbero portare, per le mo-tivazioni che ho cercato di spiegare bre-vemente, ad un 'unica conclusione finale :se la base è il dato elettorale, il quo-ziente che deriva per i resti - ed è quin-di l'elemento che conduce ad una diver-sa determinazione nell'ambito dei singol ipartiti per l'assegnazione dei singoli seg-gi - dovrebbe portare l'Assemblea ad unavalutazione fondata, nel senso da me au-spicato .

PRESIDENTE. È iscritto a parlarel'onorevole Pazzaglia . Ne ha facoltà .

PAllAGLIA. Signor Presidente, onore-voli colleghi, anche se io sento il dover edi intervenire per difendere il giusto di-ritto dell'onorevole Pellegatta, che ha eser-citato il mandato affidatogli dagli elettor icon serietà e dignità, il mio discorso nonsarà improntato assolutamente alla tute-la di un seggio o di una persona, perquanto carissimo collega .

Mi muoverò da una esperienza, ono-revoli colleghi: quella fatta in due legi-slature nella Giunta delle elezioni ; espe-rienza che mi ha consentito di accertar eche in ogni elezione (e in quasi tutte l ecircoscrizioni) vengono commessi error ielettorali notevoli . Alcuni sono determina-ti dalla difficoltà materiale di sommaredati e di evitare che non si faccia confu-sione; altri non sono del tutto involon-

tari. Il che ha comportato sempre, i nvarie elezioni, l'alterazione dei risultati ,con difformità tra le risultanze delle sche-de e i verbali; i conteggi errati hann oinfluito, magari non in modo decisivo,sulla identificazione del risultato .

Da ciò deriva, anzitutto, una necessità ,che io sottopongo all'attenzione della Ca-

mera fin da adesso, riservandomi inizia-tive al riguardo: la riforma di quelle nor-me che attengono alla formazione deiseggi, alla partecipazione delle personeche vigilano sull'andamento delle opera-zioni regionali nei seggi e alle verifichedei risultati elettorali .

Ciò possiamo affermarlo tenendo an-che conto che i maggiori danni, di fat-to, li hanno sempre subiti i partiti mi-nori e questo per due ordini di motivi .Innanzi tutto perché i partiti minori han -no maggiori difficoltà organizzative e mi-nori possibilità di presenza e quindi eser-citano nei seggi un controllo minore ri-spetto a quello esercitato dagli altri par-titi; a loro danno, quindi, possono essereoperate alterazioni o errori, senza vole rparlare di cose più gravi .

In secondo luogo per il costo dei quo-zienti; per i partiti più grandi il quo-ziente costa un numero di voti inferioria quello richiesto per i partiti meno nu-merosi .

Da qui, onorevoli colleghi, la necessi-tà di operazioni molto impegnative d aparte della Giunta e poi di decisioni d aassumere dopo queste operazioni e solose si sia raggiunta la certezza della ve-rità che si vuole affermare .

Il caso Pellegatta che cos'è, se voglia-mo per un attimo limitarci a questo ca-so, per poi passare di nuovo ad un esa-me delle questioni generali ? Dopo la pro-clamazione da parte della Corte di cas-sazione vi è stata una segnalazione di unerrore nel conteggio di dati relativi alpartito repubblicano nel collegio elettora-le di Catania . Da questo errore materialesegnalato alla Corte di cassazione dall aperiferia si giunge ad una verifica da par -te della Giunta delle elezioni, dei dat isegnalati, senza però operare una verifca delle operazioni elettorali in alcune se-zioni del collegio di Catania, alle quali s iriferiva appunto la segnalazione poi por-tata all 'attenzione della Giunta delle ele-zioni .

Dopo questa insufficiente verifica, laGiunta delle elezioni, in relazione a richie-ste provenienti dall'onorevole Pellegatta, haoperato, per sondaggio, alcune verifiche

Page 20: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17730 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

relative ad un collegio elettorale, quellodi Verona, nel quale il Movimento socialeitaliano-destra nazionale per pochi vot inon aveva raggiunto il quoziente intero .A quale risultato tendeva questa richiesta ?Tendeva a « recuperare » quelle piccole dif-ferenze di voti necessarie per raggiunger eil quorum nel collegio di Verona, in mod oche questo stesso collegio divenisse, com ea nostro avviso è possibile, un quozient epieno per il Movimento sociale italiano equindi non si ponesse neanche il problemadella utilizzazione dell'ultimo resto, quellodel collegio di Como con il quale è stat oeletto l'onorevole Pellegatta .

Definita questa fase, che chiamerò ini-ziale, del procedimento, la Giunta è arri-vata alla contestazione delle elezioni e al-la discussione del caso ; dopo di che, coni modi riferiti nelle due relazioni di mino-ranza, ed esaminando tutti i casi unit iper quella connessione che vi è, per lomeno per ragioni di argomenti, fra i trecasi, la Giunta delle elezioni propone al -l'Assemblea di non convalidare la elezionedegli onorevoli Pellegatta, Bemporad e dArnone. Il primo caso per trasferire i lseggio - usiamo questo termine - dalleliste del Movimento sociale italiano alleliste del partito repubblicano, il secondoper trasferire il seggio dal partito sociali-sta democratico italiano al partito dell ademocrazia cristiana, il terzo per sostitui-re, nell'ambito della stessa lista del par-tito comunista, l'onorevole Arnone con al-tro candidato di altra circoscrizione .

La Giunta ha liquidato il caso con ar-gomentazioni che sono del tutto insuffi-cienti e insoddisfacenti per arrivare alladecisione di dichiarare l'annullamento del -le elezioni . Ha affrontato la questione re-lativa alla formazione del contraddittorioin ogni fase del procedimento, con unaaffermazione che non può essere assolu-tamente condivisa . La Giunta delle elezio-ni ha ritenuto che debba essere adempiut oall'obbligo della formazione del contrad-dittorio soltanto nella fase « davanti allaGiunta », cioè quella successiva alla con-testazione e cioè alla discussione pubblica ,perché la fase precedente non sarebbe un afase davanti alla Giunta, ma si tratterebbe

di atti interni alla Giunta per il conferi-mento dei quali non è necessaria la par-tecipazione delle parti e il controllo daparte di coloro che sono contestati o checontestano ; perché contraddittorio questosignifica . E aggiunge che questa tesi puòessere validamente sostenuta anche allaluce di quella che è la realtà del process odavanti alla Giunta, per cui non si cono-sce fino ad un certo momento quali sia -no le parti di questo processo e, quindi ,si potrebbe ritenere come potenziale con-troparte qualunque candidato di qualun-que lista perché l 'esame che d'ufficio l aGiunta deve compiere può influire sull aelezione di chiunque sia stato candidato .Il che mi pare non possa essere assoluta-mente accettato .

Quand'è che si verifica la necessità d igarantire il contraddittorio ? Nel moment oin cui la Giunta inizia indagini che pos-sono influire sul risultato elettorale . Per-ché se così non fosse, il parlamentare i ncarica la cui elezione sia contestata o co-lui che contesta non potrebbe mai assu-mere iniziative di carattere procedurale onessuna iniziativa diretta al compimentodi indagini e dovrebbe soltanto accettarequelle indagini che di ufficio e senza i lcontraddittorio fra le parti la Giunta ri-tiene di dover decidere . Questo a prescin-dere dal fatto, onorevoli colleghi, che po i

ci sia un rappresentante della lista chepuò avere interesse alla formazione delcontraddittorio, anche perché questo nonsi verifica per tutte le liste o può non ve-rificarsi per tutte le liste che hanno otte-nuto la elezione di deputati .

C'è, quindi, a mio avviso, una assolut a

mancanza di rispetto del principio espres-so - se non erro - dall'articolo 17 del re-golamento della Camera, secondo il quale

in ogni fase del procedimento deve esser e

garantito il contraddittorio fra le parti .

Vi è poi un'assoluta mancanza di mo-tivazione nella decisione della maggioran-za della Giunta per quanto riguarda il ri-fiuto di verifiche nei collegi di Com o

e di Verona che sono state richieste dalla

difesa dell'onorevole Pellegatta, o comun-que per quanto riguarda le verifiche i n

altri collegi richieste dalla difesa dei de-

Page 21: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17731 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

gine per campione: allorquando il campio-ne non dia risultati decisivi, e non ci sia -no questioni quali quelle che vi sono nel

caso che stiamo esaminando, del cam-pione ci si può anche accontentare . Manon ci si può accontentare di questa in-dagine per campione allorquando il risul-tato finale può anche essere modificato

da un'indagine completa e quando il mu-tamento del risultato elettorale (questo èil risultato cui si vuole tendere con la

proposta della maggioranza della Giunta) ,non può essere pronunziato se non vi èassoluta certezza sui risultati stessi .

Quindi, sono due le questioni che, amio avviso, suggeriscono fondamentalment e

un rinvio della questione, per tutti e tr ei deputati, alla Giunta perché sia com-

pletata l ' indagine . Dico questo con riferi-mento ai documenti presentati, perché m i

sembra - e spero di non sbagliare, m agradirei dalla Presidenza un chiarimentoal riguardo - che si possa procedere all a

1votazione delle proposte contenute nellerelazioni di minoranza indipendentement edall'esistenza di altri documenti, motivat iin modo più succinto, richiedenti il rinvi oalla Giunta .

Noi, infatti, non votiamo soltanto l eproposte adottate a maggioranza dallaGiunta, ma dobbiamo votare anche le pro -poste avanzate dalla minoranza ; e le dob-biamo votare con carattere pregiudizialerispetto alle prime, in quanto quelle del -la maggioranza chiedono di dichiarare de -

1 caduti tre deputati, e quindi di adottar euna decisione definitiva, mentre le propo-ste contenute nelle relazioni di minoranzanon sono definitive e chiedono che sian osvolte indagini più ampie, ed hanno quin-di un carattere più completo e pertant o

pregiudiziale rispetto a tutte le altre .

A suggerire l'opportunità del rinvio al -

la Giunta esiste, a mio avviso, un altr oargomento, che deve essere sottoposto all a

attenzione della Camera . Mi riferisco al -l'accertamento dei resti, che (proprio per-ché in questo caso si verte su tale accer-tamento) non può essere esperito primadella conclusione di tutte - nessuna esclu-sa - le verifiche della Giunta delle elezio -

I ni . Perché ? Perché i risultati anche di un

putati dei quali è stata contestata l'ele-zione, e che vengono anche ricordati nel-

le premesse della stessa relazione, senza

che nella parte motiva si giustifichi l a

reiezione stessa .Ed è ancora più grave che ciò avveng a

mentre la Giunta afferma nella relazione

per la maggioranza (credo che questo si a

condiviso in pieno anche dai relatori di

minoranza, ma mi fermo alla relazione per

la maggioranza) di disporre dei poteri di

controllo d'ufficio delle elezioni, per cu i

non è necessario neppure, ai fini dell a

decisione finale e degli accertamenti chein funzione di essa devono essere compiu-

ti, un impulso della parte .

Tant 'è vero che la Giunta ha seguito

un criterio che giustamente è stato ricor-dato nelle relazioni di minoranza ; cioè

il criterio secondo cui allorquando vi sia -

no differenze di meno di 500 preferenze

tra un candidato ed un altro (ovviamente ,in pratica questo criterio si utilizza soltan-to quando le preferenze possono influire

sull'ultimo o sul penultimo degli eletti ;

la differenza fra il primo ed il second odi una lista che abbia visto eletti numero-si deputati non può certo determinare una

revisione d'ufficio, perché manca l'interes-se), si proceda d'ufficio all'indagine sul ri-sultato preferenziale, e quindi sul risulta-to individuale .

Ma mi domando, e chiedo quindi all a

Camera : è possibile che le indagini d'uf-ficio debbano essere compiute per quant o

riguarda le preferenze (cosa certament emolto importante, perché è sulla base del-le preferenze che viene eletto un candida-to od un altro all'interno della stessa li -

sta) e che non debbano essere compiut e

tali indagini d'ufficio, e ancor più se viè stata un'esplicita richiesta, nel caso i ncui vi siano differenze minime (come peril caso del collegio di Verona) fra il risul-tato ottenuto, secondo le dichiarazioni de-gli uffici circoscrizionali, da una lista edil quoziente pieno, al quale la lista po-trebbe giungere in seguito ad una verifica .

Si è detto che per il collegio di Veron asono state effettuate indagini per cam-pione. Non voglio contestare il diritto, su

uno piano di praticità, di svolgere un'inda-

Page 22: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17732 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

solo collegio ed anche di una sola list anell 'ambito di un collegio influiscono, opossono influire (il che è sufficiente perindicarci la strada da seguire), sui rest ie sulla loro ripartizione. E sono tuttora

in corso verifiche . Se non vado errato, n esono in corso quattro e non vi è, in nes-sun caso . alcun carattere di pregiudizia-lità nelle decisioni adottate dalla Cameraper le due circoscrizioni di Catania e d iNapoli : tali decisioni non possono impe-dire di considerare ancora non definit oil caso che stiamo esaminando .

Le verifiche attualmente in corso pos-sono influire non soltanto sulle preferenzerelative, per esempio, alla lista della de-mocrazia cristiana nel collegio di Bresci ao alla lista della democrazia cristiana nelcollegio di Catanzaro . Questo perché, ov-viamente, la verifica comporta anche u nesame delle schede nulle, seppure si tratt adi una verifica mossa, in quel caso, dal-l'esigenza di accertare quale sia la cifr aelettorale individuale di alcuni candidati .Ma il fatto che sia mossa da quell'inte-resse non esclude che quella verifica pos-sa influire, anche in modo determinante ,sul risultato elettorale complessivo e quin-di sull 'attribuzione dei resti in campo na-zionale .

Del resto, si è sempre operato in que-sto modo. Quando mai gli uffici elettora-

li centrali, rispetto agli uffici circoscrizio-nali, hanno proceduto all 'attribuzione deiresti prima della definizione (in quellasede, s ' intende, e con tutte le possibilitàdi successiva verifica da parte della Ca-mera) delle decisioni relative ai singol iseggi ed ai candidati, nell 'ambito dellecircoscrizioni ? Qui si inverte il process oe si decidono prima i casi relativi ai re-sti : infatti, le proposte oggi avanzate so -no relative ai resti . Restano, poi, da de -finire alcune posizioni (mi dicono che sia -no quattro, e non soltanto due, come fi-gura nella relazione per la maggioranza)che possono influire sul computo dei re-

sti, anche se sul piano esclusivamente teo-rico, e non si può consentire con una de-cisione del caso secondo quanto propost odalla Giunta .

Ne derivano conseguenze che dobbia-mo tenere presenti : le verifiche in corso,in qualche modo (anche se non decisivo) ,possono influire sul risultato elettorale fi-nale, e quindi sui resti; anche se non intermini decisivi, la verifica di Verona pu òinfluire sui risultati elettorali, e quind ianche i resti ; sempre per quanto riguar-da il caso Pellegatta, la verifica del colle-gio di Como, anche se in modo non de-cisivo, può influire sul risultato e su iresti; così, potrei aggiungere per altrecircoscrizioni, in ordine ai casi Bemporaded Arnone; anche se nessuna di questeverifiche riveste carattere decisivo, bastache comporti un contributo alla modific adel risultato; non ci è consentito di chiu-dere la vicenda dicendo che non procedia-mo alla verifica per Verona perché nonè decisiva; che decidiamo il caso in esa-me anche se ci sono verifiche in corso ,perché non sono decisive ; che non operia-mo la verifica per Como in quanto no nè decisiva. Basta che la somma di quest emodifiche possa influire in modo decisiv o(e nessuno di noi può escluderlo) perch énoi non possiamo decidere oggi nel sens ovoluto dalla maggioranza della Giunta !Dobbiamo rinviare la materia alla Giuntaper un completamento delle indagini ne isensi indicati dai diversi ordini del gior-no e dalle relazioni di minoranza ,

Affermo ciò riallacciandomi alla pre-messa. Se non esiste un controllo suffi-ciente nei seggi, negli uffici circoscrizio-nali e centrali ; se, come è stato denunzia-to da qualche deputato e come oggi hocercato di indicare senza drammatizzarema riservandomi di avanzare proposte per-ché si determini una maggiore certezz adei risultati elettorali, si sono verificatianche brogli elettorali (come denunziav al'onorevole Costamagna con una letterainviata alla Camera, della quale egli si ècertamente assunto la responsabilità di-cendo che nell'ambito di alcuni partit iesistono potentati economici che alteranoi risultati elettorali) ; se tutto questo puòavvenire e non esiste controllo, le respon-sabilità nostre e della Giunta devono es-sere massime ! Tre colleghi sono stat iproclamati eletti dall'ufficio centrale circo-

Page 23: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17733 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

scrizionale ed esercitano un mandato a dessi conferito attraverso decisioni dellamagistratura costituita in ufficio centralecircoscrizionale . Non abbiamo certezza del -le verifiche effettuate nelle sedi giudiziarie .Non abbiamo certezza di tutti i dati el'onorevole Santagati ha evidenziato che gl i

errori dell'ufficio circoscrizionale si posso-no sommare altri errori commessi in sededi computo da parte degli uffici della Ca-mera : onorevoli colleghi, prima di aggiun-gere errore ad errore, decisioni basate sul -l'incertezza a decisioni basate sull'incertez-

za, dobbiamo con una nostra decisione(senza voler dire che la Giunta delle ele-zioni ha bisogno di una nostra correzione ,per amor del cielo: ha bisogno solo d iuna nostra indicazione !) invitare la Giun-ta delle elezioni ad approfondire l'argo-mento e compiere tutte le necessarie in-dagini, perché dobbiamo avere certezz aprima di decidere ; l'unica certezza cheoggi abbiamo è che vi è stata un'insuffi-cienza delle indagini ! (Applausi a destra) .

PRESIDENTE. È iscritto a parlarel'onorevole Colonna . Ne ha facoltà .

COLONNA. Signor Presidente, onore-voli colleghi, il gruppo del partito comu-nista condivide la relazione per Ia mag-gioranza della Giunta delle elezioni la qua -le, nella sua proposta conclusiva, e nell eargomentazioni che ne sono fondamento ,esprime, con grande puntualità, precision ee scrupolo, l'ampio ed articolato dibattitosvoltosi al suo interno, in tutte le fas idei suoi lavori nelle quali sono state af-frontate le molte e complesse question iche i rappresentanti degli interessati han -no sollevato nel corso della discussione .

Non saremmo intervenuti, tanto sonoconvincenti e limpide le risposte a tal iquestioni fornite dalla Giunta, che suogni punto, anche il più chiaramente in-fondato, non ha inteso sottrarsi alla com-piutezza di una argomentazione, se no nci fosse parso opportuno mettere a fuoc ogli elementi decisivi, e a nostro parere ri-solutivi, ai fini della pronunzia di questaCamera. Cercherò di farlo in modo rapid oe semplice, e soprattutto chiaro, a benefi-

cio dei colleghi, che pure essendo privi d icompetenze tecnico-giuridiche, hanno peròdiritto di comprendere, in termini reali esemplici, il problema che sottili ed acutis-sime dissertazioni accademiche e curiale-sche potrebbero nascondere .

Su che cosa è chiamata a pronunciars ila Camera ? Sulla proposta di annullamen-to dell 'elezione di tre colleghi, derivantedalla correzione dei calcoli effettuati dal-l'ufficio centrale nazionale ai fini dell'asse-gnazione dei seggi nell'ambito del collegiounico nazionale. Tale correzione rappre-senta l'atto finale della verifica dei poterida parte della Camera . Si trattava di ve-rificare qual è l'esatta attribuzione alle va-rie liste dei seggi del collegio unico nazio-nale, una volta esaurita la fase di verifi-ca di regolarità nell'attribuzione dei segg ia quoziente intero nelle diverse circoscri-zioni .

È chiaro, quindi, che in questa fas ee in questo momento non si può par-tire che dai dati e dalle correzioni ac-certate e decise dalla Giunta delle ele-zioni alla successiva presa d'atto dell'As-semblea ed alla convalida degli eletti av-venuta nelle singole circoscrizioni da par-te della Camera, sulle quali non vi èstata contestazione, opposizione, né riser-va alcuna né in quest 'aula né fuori d iessa prima di questo momento . A seguitoquindi delle precedenti operazioni di co nvalida delle circoscrizioni, ormai definitee concluse senza contestazioni, opposizio-ni o riserve – e questo ha un valorequando si tratta di procedimenti – laGiunta ha rifatto i conteggi; ha elaboratonuovi calcoli, i quali hanno dato luog oa quelle variazioni, in termini di seggi ,cui certamente non possono che corrispon-dere dei nomi, che si leggono nella rela-zione. Tutto ciò ha prodotto la convalid ada parte della Giunta, in data 15 maggi o1980, di tutti i deputati eletti con i restie la presa d'atto da parte dell'Assembleail 10 giugno 1980, e la contestazione del -l'elezione dei tre colleghi che è all 'origi-ne della pronunzia che oggi dobbiam oemettere . La Camera è chiamata quind ia pronunciarsi sull'esattezza dei calcoli ef-fettuati e sulle conseguenze che la Giunta

Page 24: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17734 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

ne ha tratto : questo è l'oggetto della no-stra pronunzia . Se non si trovano erroriin questo procedimento contabile non s ipuò far altro che accogliere la propostadella Giunta .

La richiesta della difesa di riaprire ,in questa sede, un problema di accerta -mento su tutte le 32 circoscrizioni, ch esono state oggetto, una per una, da par -te della Giunta e di ciascun componentedi essa, di esame minuzioso, articolato epuntiglioso come testimoniano le singol erelazioni approvate dalla Giunta – potreileggervene qualcuna se non avessi pauradi tediarvi –, talmente particolareggiate alpunto che verificano la validità anche delsingolo voto, e che hanno consentito l aconvalida della regolarità dell 'elezione d i554 deputati, appare chiaramente prete-stuosa e comunque preclusa dalla pres ad'atto che l'Assemblea ha di volta in vol-ta compiuto nell'arco di quest 'anno .

Mi preme ricordare, in particolare, chela Giunta prima e l'Assemblea poi hann ogià deciso in merito alla circoscrizione d iCatania in data 27 settembre 1979 e diNapoli in data 28 febbraio 1980, avend oaccertato degli errori che hanno portat oa correggere l'attribuzione di due seggicon quoziente intero. Ciò ha determinatola diminuzione dei seggi attribuibili co nil collegio unico nazionale, da 78 a 76,ed ha imposto quindi il rifacimento del-le operazioni che la legge minuziosamenteprescrive ed impone, e che nessuno può ,nemmeno la Giunta, sottrarsi dall'adempie-re. Questo era il compito della Giunta .questo è l 'oggetto della pronuncia di oggi ,che non può avvenire che con un vot ounico sul complesso delle proposte, cheformano un tutto inscindibile .

Come la Giunta doveva procedere ?Quali erano le norme che regolavano i la-vori della Giunta e che regolano anchele decisioni in quest'Assemblea, perché a ]rispetto di quelle norme che regolano i lprocedimento è tenuta la Giunta, ma an-che quest'Assemblea che se le è date ?Questo è l'altro punto su cui bisogna Fa rchiarezza .

I difensori delle parti, i relatori d iminoranza ed alcuni colleghi qui hanno

fatto sfoggio di cultura e di dottrina, m ai termini della questione sono semplicis-simi: la Giunta, come quest'Assemblea, ri-peto, non può che attenersi alle norm edel proprio regolamento speciale ancoraoggi in vigore, cui l'attuale regolamentodella Camera fa rinvio . Non poteva e nonpuò essere altrimenti; perché non vi èdubbio alcuno che l 'unica fonte e l'unicanormativa applicabile in questa materi asiano i regolamenti parlamentari, dato ch el'articolo 66 della Costituzione attribuiscealle Camere il potere esclusivo di giudi-care i titoli di ammissione dei loro com-ponenti. Dato che l'articolo 64 della Co-stituzione attribuisce alla Camera l'esclu-sivo potere di disciplinare la propria atti-vità mediante regolamento e dato che l'ar-ticolo 17 del regolamento della Camer aafferma che la Giunta « esercita le pro-prie funzioni sulla base di un regolamen-to interno » . A quest'ultimo, quindi, si èattenuta con scrupolo la Giunta nei suoilavori e in tutte le fasi di essi. Ogni al -tra considerazione è fuorviante .

La stessa tanto sbandierata pretesa vio-lazione del principio del contraddittori onon trova sul punto nessun argomento asostegno, se è vero, come è vero, che tutt oil procedimento previsto, sia nella parteespressamente riservata – ricordo ai col -leghi l 'articolo 3, ultimo comma, e l 'arti-colo 17, del regolamento interno dell aGiunta, che fanno obbligo ai membri del -la Giunta di tenere per sé ed in manierariservata gli atti, i documenti e le notizi eche acquisiscono in sede di accertament ie di verifica – sia nella parte non pub-blica, sia in quella pubblica, che si aprecon la contestazione della elezione, si èattenuta alle norme sul contraddittoriopreviste dal regolamento che doveva ap-plicare, in coerenza con l'articolo 17 de lregolamento della Camera . Se un'osserva-zione vi fosse da fare, questa è ben altra :la Giunta ha voluto dare nei fatti un ainterpretazione aperta ed estensiva rispet-to alla lettera della norma, proprio per -ché si trattava della tutela diretta degl iinteressi dei proclamati .

Le norme che regolano questo proce-dimento sono senz'altro perfettibili, anzi

Page 25: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17735 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

vrebbe essere vintache il procediment oservanza di tutte l emento della Cameraterno della Giuntasull'argomento .

Diceva primacondivido questo

dalla preoccupazionesia vanificato dall'os-norme che il regola-ed il regolamento in-dettano chiaramente

ci auguriamo che presto si possa arrivaread un nuovo regolamento della Giunt adelle elezioni ; ma, fino a quel momento ,la Giunta e la Camera non possono fa raltro che applicarlo .

Nel ribadire il voto favorevole delgruppo comunista alla proposta conclusiv adella Giunta, vogliamo richiamare l'atten-zione dei colleghi su un fatto : accoglierela proposta dei relatori di minoranza diun supplemento di istruttoria non costi-tuirebbe tanto una censura all'operato del -la Giunta che, a parer nostro, non la me-rita, quanto una vanificazione dell'interoprocedimento, quale faticosamente si èandato affermando nella vita dell 'istitutoe una vanificazione dei regolamenti finoraapplicati in questa Camera. Fra l 'altro ren-derebbe impossibile l 'esercizio concret odella funzione della verifica dei poteri del-la Camera sui propri componenti, volutodalla Costituzione . Non mettere in attoquesto punto delicatissimo che vede laCamera unico giudice ed arbitro della le-gittimità delle proprie componenti, me-diante una pronuncia che porta a nonesercitare nel concreto questo suo doverecostituzionale, non credo che aggiunge-rebbe prestigio e credibilità alle nostreistituzioni .

PRESIDENTE . È iscritto a parlarel'onorevole Reggiani . Ne ha facoltà .

REGGIANI . Signor Presidente, onore -voli colleghi, ho ascoltato attentamente enon ho mancato di apprezzare la ragion eche sta alla base delle conclusioni e dell eosservazioni del collega Colonna, second ola quale, sostanzialmente, la sollecitudin ee l'autorevolezza della procedura che si èsvolta davanti alla Giunta delle elezion ideve trovare conferma nella decisione d iquest 'aula, perché da una prolungata in-certezza nell 'esecuzione di questo controll odelle operazioni elettorali per quanto ri-guarda la Camera dei deputati potrebb ederivare incertezza o discredito per que-sta istituzione . Mi rendo conto di quest amotivazione, tuttavia devo dire sommessa -mente che essa mi pare generica e larga-mente preliminare perché in ogni caso do .

l'onorevole Mellini - esuo giudizio anche se

egli è già sufficientemente esperto ed au-torevole da non aver bisogno del mioconsenso - che la sollecitudine non puòessere raggiunta a scapito del diritto all adifesa .

Condivido questa osservazione che èdi carattere fondamentale e preliminare ,poiché senza l'osservanza di questa pre-messa non c 'è alcun procedimento giu-diziario, alcun procedimento di garanziache possa dare affidamento di certezza diconclusioni. Ma vorrei anche aggiungereche, a mio giudizio, non si tratta di di -ritto della difesa; non si tratta, cioè, del -la particolare e personale posizione delcollega Bemporad che mi è caro, del col -lega Pellegatta, che è un collega che sti-mo e che apprezzo, o del collega Arnon eche stimo ed apprezzo al pari dei colle-ghi Pellegatta e Bemporad. Non si trat-ta di questo, non si tratta della difesadei deputati interessati, bensì della os-servanza scrupolosa, attenta e severissi-ma (perché questo è necessario che sia)delle norme che presiedono allo svolgi-mento di questo procedimento che è i lpiù delicato fra quanti la Camera è chia-mata a celebrare .

Se siamo d'accordo su questa premes-sa - e ritengo che non si possa non es-serlo - dobbiamo anche rilevare che quel -lo cui mi riferisco non è da imputare acolpe della Giunta delle elezioni, che hasvolto egregiamente (insieme al suo pre-sidente) i propri compiti . La Giunta delleelezioni non poteva non soffrire delleanomalie che caratterizzano il sistema re-golamentare dell'istituto nel suo comp ie-so. Non possiamo, cioè, dimenticare che

q uesto procedimento trae origine dall aapplicazione dell'articolo 17 del regola-mento della Camera del 1971, articolo ch eal primo comma dice: « La Giunta dell eelezioni è composta . . . Essa riferisce al -

Page 26: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17736 —

Camera dei Deputat i

VII[ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

l'Assemblea, non oltre 18 mesi dalle ele-zioni, sulla regolarità delle operazion ielettorali . . . ». Al secondo comma dellostesso articolo 17 espressamente si dic eche la Giunta « . ..esercita le proprie fun-zioni sulla base di un regolamento inter-

no che, previo esame della Giunta per ilregolamento, deve essere approvato dallaCamera con le modalità previste nel quar-to comma dell 'articolo 16 » . Il quartocomma dell'articolo 16 del regolament odel 1971 stabilisce che il regolamento del -le Giunte deve essere approvato e adot-tato a maggioranza assoluta dei compo-nenti la Camera . Ebbene, tale decisionenon ha mai avuto concretizzazione . LaGiunta delle elezioni è costretta - e no nper sua colpa - a muoversi sulla base d iun regolamento che è del 1962, il qualeera impostato, articolato, svolto e impron-tato alla norma del regolamento dell aCamera allora vigente . Si trattava sempredell'articolo 17, ma il contenuto di dettoarticolo del regolamento della Camera de l1949 era radicalmente diverso da quellocui ho accennato, totalmente diverso . Eradiverso anche sull'origine e sull'impuls odella stessa verifica . Esso infatti dicev a(vedo che l'onorevole Colonna concord acon me) che perché un'elezione veniss eannullata per vizio delle operazioni elet-torali occorreva che fosse presentata pro -testa alla Camera. Ciò significa che il re-golamento del 1962 disciplinava un pro -cedimento che poteva nascere in base aprotesta (come dice l 'articolo 17 del vi-gente regolamento) e soltanto in base aprotesta. Questa osservazione, che nonpuò essere contestata, porta a conseguen-ze molto gravi in ordine alla procedura .Se infatti la Giunta, anziché proceder esulla base di una protesta o di un re-clamo, procede nel quadro della previsio-ne generica di una relazione all'Assem-blea sulla regolarità delle operazioni elet-torali, allora bisogna discutere su qual isiano gli atti e i documenti dei quali, inbase all'articolo 7, debba essere data co-municazione (e quando) a coloro che n eabbiano il diritto, cioè ai controinteres-sati. Evidentemente questa particolar equalificazione dell'azione, che prima na -

sceva sulla base della protesta e quind iera assolutamente delimitata dalla inizia-tiva individuale e che oggi nasce invec eper effetto di un impulso d'ufficio, chenessuno può negare esista ed improntila natura dell ' istituto, così come è venu-to strutturandosi sulla base dell'articol o17, ma che, in forza del secondo comm adel medesimo articolo 17 del regolamen-to della Camera, prevede l'osservanza de lprincipio del contraddittorio, coinvolgeper forza di cose la determinazione degl iatti e dei documenti dei quali debba es-sere data comunicazone agli interessati econseguentemente del momento in cu itale comunicazione debba essere data . An-che in questo caso, onorevoli colleghi, l ainterpretazione del secondo comma del-l'articolo 17 non è passibile di eccessiv adilatazione. Questa norma dispone infattiche « nel procedimento davanti alla Giun-ta delle elezioni deve essere assicurato inogni fase il principio del contradditorio » .Poiché,

come afferma nel

prosieguo lostesso

secondo comma dell'articolo 17 ,

nella fase del giudizio sulla contestazione- si distingue in tal modo la fase de lgiudizio da una fase preliminare - dev eessere osservato il principio della pubbli-cità, si evince in modo chiaro ed inequi-vocabile che vi è una fase, quella preli-minare al giudizio, nella quale pure dev eperò essere assicurato il rispetto del prin-

cipio del contraddittorio, di cui all'arti-colo 17 del regolamento della Camera edell'articolo 7 del regolamento del 1962 .

Ne deriva che la comunicazione agli in-teressati (vedremo subito di quali atti )doveva essere data ben prima di que l10 giugno in cui fu presa la decision edella Giunta di proporre all 'Assembleal 'annullamento dell 'elezione e la conse-guente decadenza dei deputati interessat ida questo procedimento .

La proposta è in data 15 maggio e nefu data notizia agli interessati o comun-que ai tre deputati della cui convalida og-gi si discute il 10 giugno, se non ricordomale, ma comunque posteriore al 15 mag-gio . In quella data tutte le operazioni, ono-revoli colleghi, non una esclusa, che han -no portato alla modifica della cifra elet -

Page 27: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17737 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

torale e dei conseguenti risultati, eran ostate compiute, ed erano operazioni di unrilievo e di una importanza eccezionali .

Infatti nella relazione di maggioranza

si dice : « Già nella fase preparatoria al-la verifica condotta dalla Giunta, il segre-tario generale della Camera aveva provve-duto a richiedere ai comuni interessat ila copia del verbale sezionale ivi deposi-tato . . . » ; la relazione così prosegue : « Nel-la maggior parte dei casi, la copia de lverbale pervenuta dal Comune, è statasufficiente a integrare i dati relativi a ivoti di lista validi per quelle sezioni incui la Giunta non era stata in grado dieseguire l'operazione alla base di tutta l averifica elettorale . . . » . Quale era l'opera-zione che la Giunta non era riuscita a fa -re ? Si trattava del controllo dei dati pro -venienti dai verbali dell'ufficio centrale cir-coscrizionale, cioè il controllo dei dati pro -veniente dalla corte d'appello .

Quindi la Giunta mise a confronto iverbali delle sezioni con i verbali circoscri-zionali conservati presso le Corti d'appell oe operò questo raffronto ; operazione que-sta di particolare importanza, che no nha bisogno di essere descritta . Ma non ba-sta, infatti la relazione così prosegue :« Negli altri casi, sottospecificati, la tra-smissione della copia del verbale sezional edal Comune non è stata sufficiente, ripro-ducendo quest 'ultimo la medesima incom-pletezza del verbale pervenuto alla Came-ra, facendo mancare, così, alla Giunta idati relativi ai voti di lista validi neces-sari ad eseguire il controllo sopra de -scritto » .

A questo punto si arriva alla secondafase dell 'operazione di estrema importan-za, cioè quella fase che attraverso l'elen-cazione di un certo numero di collegi, ch esono tanto per ricordarlo Torino, Asti ,Brescia, Como, Verona, Trento, Firenze ,Roma, Napoli, Benevento e Catania, si ar-riva alla determinazione di un dato com-plessivo di 17 .110 voti per cui non si erastati in grado di procedere al riscontrodell'attribuzione fatta dall 'ufficio centralecircoscrizionale .

Devo dire subito che sulla base d iqueste premesse nessuno può o deve ere.-

dere che una verifica di questi dati possaportare a sconvolgimenti che vadano al d ilà dei due seggi di cui oggi si discute ,perché tutto si limita in ogni caso all avalutazione dei risultati in ordine ai dueseggi che vanno dal 78 al 76 . Però dob-biamo anche dire che tutto questo vachiarito e determinato perché dobbiamosapere che cosa significa il voto e chetipo di documento sia la scheda elettorale .

Ora per questi 17 .110 voti è stato fatt olo spoglio da parte della Giunta delle ele-zioni e non dubito della correttezza didetta operazione, ma resta il fatto che l ospoglio di questi 17 mila voti è stato fat-to in modo che non viene definito dall aGiunta . E noi sappiamo che per lo spogli odei voti bisogna osservare il disposto de-gli articoli 67 e 68 del testo unico dellalegge elettorale per la Camera dei depu-tati, il cui contenuto io non vi ricordo ;e sappiamo anche che l'articolo 72 dellastessa legge chiaramente distingue, senz adefinirli, quali sono gli atti e quali sono idocumenti . Esso dice infatti che alla fin edello scrutinio (articoli 67 e 68 della leg-ge elettorale) il presidente del seggio pro-cede alla formazione del plico contenentele schede corrispondenti ai voti contestat iper qualunque effetto ; del plico contenen-te Ie schede corrispondenti ai voti nulli ;del plico contenente le schede deteriora -te e le schede consegnate senza appendiceo numero; del plico delle schede corrispon-denti a voti validi ed una copia delle ta-belle di scrutinio . Però, prosegue il ca-poverso dell'articolo 72, i predetti plichi ,di cui alle lettere a), b) e c), debbonorecare l ' indicazione della sezione, le firm edei rappresentanti, e devono essere avviat eall 'ufficio circoscrizionale centrale (cioè al -la Corte d'appello) . Il plico di cui allalettera d) - cioè i voti validi - vienedepositato presso la cancelleria della pre-tura .

Ed allora - introduco un argomentoche poi non riprenderò più - delle due ,l 'una: o le schede valide non sono da con-siderare, in senso formale, documenti elet-torali, e allora non se ne poteva disporrelo spoglio d 'ufficio, e quei 17 mila e tant ivoti sono stati male richiesti e male valu-

Page 28: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17738 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 198 0

tati ; oppure le schede sono documenti, e ,sulla base dell 'articolo 17 del regolamentoe 7 del regolamento per la Giunta, delleoperazioni relative avrebbe dovuto esseredata informazione a coloro i quali incar-navano il principio del contraddittorio, eche non è vero affatto che non fosser odeterminabili : non erano 76, non erano75, o 74 ; no, erano soltanto 4, ed erano i3 di cui si discute, più forse il candidatopiù vicino alle posizioni di quei 3 .

Ma voglio anche dire che se anche fos-se difficile, in un determinato moment odella fase predibattimentale, individuar eil contro interessato, il fatto che, dopo,questi possa essere individuato, e il fattoche l 'articolo 17, secondo comma, del re-golamento tassativamente impone che siaosservato il principio del contraddittorio ,porta o alla conseguenza (lo diceva anch eMellini), inevitabile e corretta, che gl iatti che sono stati eseguiti senza l'osser-vanza delle norme stabilite a pena di nul-lità o di annullabilità devono essere rin-novati .

A questa soluzione la Camera non puòsfuggire, perché altrimenti non potrebb eche costituirsi consapevolmente in spregio ,in violazione del disposto fondamental edell 'articolo 17 del regolamento della Ca-mera e dell'articolo 7 del regolamentodella Giunta, in relazione all'articolo 3 .Dalla lettura di questo articolo 3 del re-golamento della Giunta si ricavano le stes-se conclusioni .

L 'articolo 3 del regolamento internodel 1962 recita : « All'inizio della legislatur ail segretario generale della Camera racco-glie tutti i documenti concernenti ciascu-na circoscrizione e procede ad un esam esommario di essi » . Con ciò si intende ch eil segretario generale della Camera racco-glie i documenti, che sono i verbali sezio-nali, le tabelle di scrutinio, le buste conte-nenti le schede bianche, nulle e contestate ;e questo lo si ricava, argomentando a con-trario, dal secondo capoverso dell'artico-lo 9, il quale prescrive che la Giunta puòanche, in casi particolari (e con adeguatamotivazione, aggiungo io), disporre la re-visione delle schede valide .

Ma la Giunta, allorché dispone il richia-mo dalle preture delle schede valide, in -tanto deve dare enunciazione delle sin-gole operazioni che va facendo, con l'indi-cazione delle sezioni alle quali si riferiscel'operazione ; e in secondo luogo deve usa-re le formalità, dandone cenno, dell'avvenu-ta osservanza di quanto è disposto dagl iarticoli 67, 68 e 72 del testo unico dell eleggi elettorali del 1957 .

Non si esce, onorevoli colleghi, da que-sto dilemma ! Non si può adottare una re -gola, la cui enunciazione non mi sembraseria: ormai i due sono stati proclamati ,

ed io dubito che sia stata esatta l aproclamazione come eletti a seggio in-tero in quella sede. Non è stato unprovvedimento esatto andare in momentidiversi alla convalida della elezione a quo-

ziente pieno dei due che fecero calare gl ieletti con i resti da 78 a 76, quando con -temporaneamente non si provvedeva alresto delle operazioni, ponendo in un con -testo di unità organica e logica l'interoprocedimento .

L'operazione è ancora un tutto unico :nessuno nega che il collega Andreoli edil collega Bandiera non abbiano motivodi incertezza alcuna. Certo che sono de-putati, per cui tale proclamazione è i lfatto fondamentale, importante e definiti-vo; ma è la motivazione sottostante che èultronea, e che comunque va rettificata dalsopraggiungere di nuovi dati, i quali devo-no essere assunti mediante una corrett aapplicazione di questo procedimento .

Detto questo, che mi pare non poss aoffrire alcuna obiezione in contrario, ono-revoli colleghi, è detto tutto ; non si puònegare, infatti, che la relazione di mag-gioranza afferma innanzi tutto che sono

stati modificati i voti relativi a singol esezioni, ma non dice quali. In secondo

luogo, aggiunge che si sono integrati i dat iincompleti o dubbi di un verbale avva-

lendosi del secondo esemplare del verbal esezionale, ma anche di questo controll o

e di questo raffronto non vi è traccianella relazione di maggioranza relativa -

mente né al modo, né alle circostanze ,

né alla enunciazione del fatto . Dove, mal-

Page 29: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17739 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

grado l'acquisizione del secondo esemplar edel verbale, rimaneva la incompletezza de idati si è proceduto ad acquisire, com edicevo prima, i pacchi delle schede valide ;questi pacchi sono stati aperti ed i vot ivalidi sono stati attribuiti alle singole li-ste, ma nella relazione non si precisan ole formalità, che pure esistono e che pri-ma ho indicato, che dovevano essere os-servate .

Sia ben chiaro, onorevoli colleghi, ch enon intendo affatto svolgere una contro-relazione che critichi il contenuto di quel -la di maggioranza, né dissentire dalle con-clusioni cui essa giunge . Di fronte a que-sta contraddittorietà di norme regolamen-tari sono portato a comprendere il com-portamento seguito a maggioranza dall aGiunta e devo dire che probabilmenteavrei fatto lo stesso, ritengo però che i nquesta fase questi elementi che pure i nvia preliminare e propositiva hanno in-dotto la Giunta ad avanzare queste pro -poste, vadano oggi verificati; è indispen-sabile che su questi fatti venga applicat al'indagine della Camera per controllare seeffettivamente tutte le disposizioni regola-mentari e i dati della logica pura e sem-plice siano stati osservati per giungere aquelle conseguenze alle quali dovremm ogiungere e che comportano la esclusionedi tre colleghi ai quali, lasciatemelo diree non per fare una battuta, va la miacordiale simpatia. Mi rendo anche cont oche non sono affatto imbarazzato a so-stenere ciò perché conosco almeno un odei due colleghi che dovrebbero entrarealla Camera; Revelli, collega esemplare, dame ammirato e consideratissimo . Ciò nonmi esime, però, da queste valutazioni chese non trovassero riscontro nella determi-nazione della Camera stabilirebbero unprecedente di estrema gravità .

La Camera deve anche considerare chesu questo argomento non ci sono prece-denti; ce n'è uno affine, del quale si èparlato prima, ma è affine soltanto perl'iniziativa anomala, in quel momento d'uf-ficio ; ed è il precedente Grassi, riguar-dante proprio un deputato socialdemocra-tico, e Ceccherini; in quell 'occasione in cu ivi fu una verifica d 'ufficio, si ebbe poi

una decisione che non aveva nulla a chevedere con la natura dell'istituto perchési incentrò sulla valutazione dei due vot idi preferenza che furono riscontrati esserediversi da quelli valutati in un primo mo-mento .

La Giunta decidendo in questo modo ,stabilisce un principio ed un dato d iestrema rilevanza ed importanza .

Voglio anche dire - le argomentazioniche si potrebbero fare sono infinite, m asono state indicate nella relazione di mi-noranza e sono state puntualmente e, se-condo me, egregiamente esposte dal col -lega Vizzini, relatore di minoranza, ieri ,e su di esse io non ritorno - che non èvero affatto che per la lista del partit osocialdemocratico, per quanto mi riguarda- e tratto questo aspetto del problemasoltanto settorialmente, soltanto per que lche può portare di conferma alle osserva-zioni di carattere generale che ho fatt oprima - si tratti di una verifica che sa-rebbe ultronea perché comunque, perchéle cose cambiassero dovrebbero esserci 8 -9-10 mila voti di più . Non è vero affatto !Si tratta di decidere dell'efficacia che han -no 104 voti, 104 voti su 2 .054.888 voti, esi tratta di considerare che si passa daresto a quoziente intero per il collegio d iNapoli per effetto di 6.772 voti (di cui s iha traccia nella relazione della collega Bar-barossa Voza, differenza che fu ricavat adai controlli, avvenuti tra i vari verbali ,dell'ufficio circoscrizionale centrale e del -le sezioni richieste dalle preture - e nonsi dice quali ! -) i quali 6 .772 voti sonosanzionati, sono « marmorizzati » dal ver-bale di verifica di poteri 28 febbraio 1980 ,del quale verbale di verifica dei poteri no nè stata data comunicazione ai controinte-ressati, anzi del quale verbale è stata ri-fiutata addirittura la visione .

Allora, colleghi, di fronte ad una situa-zione di questo genere, di fronte al fattoindiscutibile che la differenza di cui si di-scute sono 104 voti, non possiamo ch eriandare - dicevo prima che le osserva-zioni e le considerazioni potrebbero esse -re infinite - ad un principio che è stat ouniversalmente adottato in questioni d iverifica di procedimenti elettorali dalla

Page 30: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17740 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Giunta per le elezioni, e ricordare che perun lunghissimo periodo di tempo, la cu ifine a me personalmente - sbaglierò, m anon credo - non risulta sia stata ancorasanzionata, sempre, in caso di ricorso, laGiunta ha seguito la prassi di procedereal ricalcolo dei voti validi quando la dif-ferenza tra due candidati fosse inferiore a500. Questa è prassi, questa è giurispru-

denza consolidata ! Ma credo che non c isarebbe bisogno né di prassi né di giuri-sprudenza consolidata, perché basterebbela logica per pensare che quando si discu-te di cifre, che sono cifre che raggiungo -no i 36 milioni di voti per quanto riguar-da i votanti, che superano i 6 milioni d ivoti per quanto riguarda i resti, eccetera ,è chiaro che il limite dei 500 accertati ,non coincidenti con l'esattezza dei calcoli ,il minimo dei 500 è un minimo restrittiv oal di là del quale non si può andare. Peril fatto di cui andiamo discutendo la di-screpanza, la diversità è di 104 voti .

Per questi motivi, onorevoli colleghi ,senza tediarvi ancora e non essendo affat-to convinto di aver detto tutto quello chesi potrebbe dire, ma che alla vostra espe-rienza e alla vostra sapienza non saràsfuggito e non sfuggirà, noi concludiamoaderendo alle richieste che sono contenu-te nella relazione di minoranza, dirette a dottenere la integrazione dello spoglio giàeffettuato con quello delle schede valide ,quanto meno della circoscrizione di Napo-li e, in via subordinata, delle schede re-lative alla democrazia cristiana nella cir-coscrizione di Napoli .

Non voglio instaurare un contradditto-rio con la democrazia cristiana, collegh idemocristiani (lo avete certamente capi-to), perché per voi la questione è assolu-tamente inconferente . Del resto, se mi la -sciate fare una battuta, direi che del miogruppo quello meno sospettabile di anta-gonismo nei confronti della democrazi acristiana sono io, senza far offesa agl ialtri . Voglio soltanto dire che l'osservanz ascrupolosa di questi incombenti procedu-rali non può in alcun caso essere disatte-sa, perché l'osservanza di queste norm eè a garanzia non del contraddittorio, no ndei controinteressati, che 10 saranno nel

limite in cui lo vorranno essere, ma, pe rquanto ci riguarda, a garanzia di quel di -ritto delicatissimo e intangibile che è i ldiritto di voto, sul quale e per la tuteladel quale nessun organismo elettivo, menche meno la Camera dei deputati, può edeve transigere (Applausi dei deputati delgruppo del PSDI) .

PRESIDENTE. È iscritto a parlarel'onorevole Biondi . Ne ha facoltà .

BIONDI. Signor Presidente, onorevol icolleghi, mi ero posto il problema intimo ,

ma che esplicito perché non vi è null a

di male a dire ciò che si prova e si sente ,

se un membro della Giunta delle elezion iin questa fase, avendo partecipato ai la-vori, avendo espresso la sua opinione i nuna camera di consiglio, potesse esplici-tare tutto in una dichiarazione pubblic a

che ha anche un significato non di diffe-renziazione dall'opinione dei colleghi, m ase mai di leale assunzione di responsabi-lità . Poiché ho visto che altri colleghi chefanno parte della Giunta delle elezioni, ch e

hanno partecipato ai lavori, e nella fas edell'istruttoria - chiamiamola così - e poidella pubblica udienza, hanno esplicitatoil loro parere, anche al di là delle rela-zioni legittime e complete che sono stat e

svolte, anch'io dico quello che sento inquesto dibattito, per i valori che ess oesprime e sottintende. Questo anche perevitare che della questione sia fatta occa-sione di manifestazioni (come mi è pars o

di cogliere in una frase del collega Co-lonna) di grande prestigio generale rivolt ealla Camera, e poi di preoccupazione perl'ipotesi che la Camera, esprimendo l aforza dei propri convincimenti e quind i

delle proprie autocritiche, dovesse porsi i lproblema di rivedere la valutazione chedalla Giunta è stata effettuata e quind iriproponesse anche un problema di com-pletezza di indagine, oltreché di comple-tezza e di integrazione di contraddittorio .

Credo che il miglior modo per esalta -re l'altezza di un giudice, che giudica an-che di se stesso e dei propri componenti ,stia proprio nel sapersi porre il problemadella verifica delle sue decisioni, quando

Page 31: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17741 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

esse vengano poste in una sede più vasta,senza preoccuparsi del prestigio di unaparte pure autorevole di essa .

Io mi vanto di aver partecipato ai la-vori della Giunta, di avere concorso all esue decisioni e di avere detto quello ch epensavo in ogni momento, in modo che i lconvincimento che ne è derivato foss e

completo e non avesse nessun sottinteso .Quindi, nell'ambito dell'impostazione

che ha dato Colonna voglio soltanto af-fermare, in contrasto con lui, che non va-nifichiamo nulla se verifichiamo di pi ùe se all'interno della Giunta prendiamoquelle iniziative aggiuntive che per esserestate prese all'insaputa degli interessat ihanno leso il principio del contraddittorio .Esso, infatti, è venuto meno quando nel-l'ambito delle nostre valutazioni è statopossibile individualizzare e quindi identifi-care i destinatari di una iniziativa chepoteva essere a loro danno e che, quindi ,postulava la loro possibilità di controlloe di- contrasto .

È questa la posizione che ho assunt onell'ambito dei lavori, e che vi ripropong omentre la ripropongo a me stesso a vocealta, perché credo sia giusto dire (sempreriferendomi a quanto ha detto Colonna ,del quale ammiro le splendide certezze ; eriferendomi anche ai più ragionevoli e me-ditati dubbi di Mellini) che non sono sot-tili considerazioni di carattere giuridico odottrinario, né manifestazioni di sottomis-sione curialesca a muovere coloro cheavanzano queste critiche, ma cose che at-tengono alla realtà e alla stessa struttu-ra di questo tipo di iniziativa assunta dall aGiunta, in funzione del suo compito isti-tuzionale, dal momento che esso impone -va a un certo punto di contestare ai sog-getti interessati le verifiche fatte, di con-segnare loro i documenti contenenti leindagini fatte, le valutazioni compiute, inmodo da dare loro la possibilità di espri-mersi, di controllare ciò che era stato fat-to e le conclusioni, le conseguenze, se vo-lete anche le fatali implicazioni che deri-vavano da conteggi di carattere generalema che portavano a situazioni particolariche necessitavano di verifica e di con-trollo .

L'articolo 17 del regolamento della Ca-mera lo dice chiaramente e fa una distin-zione che sottolinea l'esigenza del contrad-dittorio, sempre richiesto . In più, la pub-blicità assicura il completamento del con-traddittorio nella fase pubblica, quella incui la discussione diventa orale e si pas-sa dalla verifica degli atti istruttori allaverifica, in base dibattimentale, delle di-verse posizioni, con la pubblica audizioneanche dei difensori .

Questa differenza non avrebbe alcun si-gnificato se non fosse assicurata la previ aconoscenza degli atti istruttori, se non fos-se stata compiuta in precedenza una ve-rifica delle iniziative assunte dalla Giunt ad'ufficio o su stimolo di parte ; se non v ifosse cioè un contraddittorio che scatu-risse in funzione della precisa esigenza d icontrastare ciò che era stato individuat ocome elemento a carico di un deputato o ,come in questo caso, di più deputati, iquali si sono trovati ad un certo moment oad essere destinatari di una indagine che ,per essere generale, è poi diventata parti-colare ma non hanno avuto la possibilitàdi intervenire e quindi, in ipotesi, di cen-surare tutto quanto era stato prima fatt osenza di loro : non dico contro di loro .

Anche questo è un discorso che deveessere fatto . Qui non si tratta di tutelareil soggetto A, B o C in funzione delle pre-tese di soggetti diversi che hanno a lorovolta la legittima aspettativa di vedere co-me la Giunta e la Camera si regolano difronte a situazioni di carattere generale .Ognuno dei soggetti che potevano, in bas eai conteggi, essere i futuri destinatari diuna verifica negativa poteva essere tito-lare di un diritto di critica e di verifica .Questo allarga, certamente, il numero deipotenziali destinatari del contraddittorio ,ma non per questo elimina – se non nel-la concretezza dei comportamenti e dellenecessità pratiche – la necessità di inte-grare il contraddittorio. Ci mancherebbealtro che, in funzione della difficoltà o del -la complessità dei problemi, anziché au-mentare la critica e la possibilità di eser-citarla (proprio perché plurime potevan oessere le indicazioni e le conseguenze), do-vesse diminuire la presenza di chi, inter-

Page 32: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17742 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

venendo, avrebbe potuto in ipotesi, modi-ficare le situazioni e quindi le conseguen-ze che, rattrappendosi, hanno colpito tr ecolleghi, che ancora dovevano sapere di

essere i destinatari degli effetti delle inda-gini in corso .

Allora, il significato degli atti istruttori ,dell'articolo 17 del regolamento della Ca-mera, della garanzia che viene posta dal-l'articolo 7 del regolamento della Giunta(che pone a disposizione i documenti, an-che quelli divenuti tali in funzione dell einiziative assunte) sarebbe un significat ovano, perché si tratterebbe di un atto pu-ramente formale, di un atto di ricognizio-ne dibattimentale prima del quale non v isarebbe stata un'attività istruttoria coeren-te con la presenza di chi, nella fase delleverifiche, poteva dare suggerimenti, crear eipotesi e motivi di critica o sollecitazion e

in campo diverso, per stimolare diverse

possibili conclusioni .Con tale ragionamento, non per amo -

re di garantismo, ma per amor di sin -

tesi e semplicità, dovremmo eliminare daiprocedimenti tutta la fase istruttoria, co nla presenza di chi, proprio perché ne faparte e per il titolo che l'articolo 17 gl i

accorda, può creare un problema nume-rico ed operativo che, non lo nascondo,può avere determinato incertezze fino all afase finale. Ma ad un certo punto è ve-nuto un momento magico o tragico, co-munque giuridico, in cui si potevano in-dividuare tre soggetti, ed altri oltre aloro: allora l'intervento dei difensori ela presenza di un contraddittorio efficace

si doveva determinare; allora si cristalliz-zava un rapporto e si doveva dar vita aciò che l'articolo 7 del regolamento dell aGiunta prevede e l'articolo 17 del rego-lamento della Camera postula, in lineagenerale e non per casi particolari .

Di fronte a quanto diceva il colleg aColonna, non c'è un problema di rivalu-tazione o di svalutazione del lavoro com-piuto: si tratta soltanto di valutare sere-namente. Per quanto mi riguarda, l'h orichiesto con forza anche, quando è statoil momento : non Io dico autocriticamen-te. Ho chiesto che la questione subissequella maturazione, quella indagine ulte -

riore che era stata opportunamente ri-chiesta ed opportunamente dovrà esseredisposta, perché ho sottoscritto un docu-mento in cui si chiede non già che illavoro della Giunta venga vanificato, ben -sì verificato nella pienezza del contrad-dittorio: esso non viene svilito per il fat-to che si inserisce l'elemento di un piùvasto rapporto di maggiori possibilità dicontrolli e verifiche . Allora, dovremmostabilire che la parte pubblica del pro -cedimento ha una pura e semplice enti-tà ricognitiva, un apparato puramenteformale, se non è consentito in prece-denza penetrarvi per determinare la for-mazione di quei valori (se volete) anchedi quei numeri da cui derivano le con-seguenze di carattere nominalistico . Ilsoggetto diventerebbe individuato, da unasorta di misteriosa roulette al terminedella quale si fissa un nome invece di u naltro, senza che in precedenza si sia po-tuto verificare ogni titolo e rapporto .

Credo perciò di aver proposto anch ein questa fase orale non soltanto il mo-tivo del dubbio rispetto a quello dell acertezza semmai, quello della completezz ae della fondatezza di un rapporto che i lnostro regolamento prevede debba essereper intiero assistito e verificabile da chine ha titolo perché, nel momento in cu isi pone in discussione la titolarità dell apropria posizione nell'ambito di quest aCamera, ogni garanzia è necessaria . Nes-suna garanzia è tanto importante comequella che assicura in ogni momento lapossibilità di verificare ciò che è dove-roso verificare, nell'interesse di tutti enon soltanto del singolo deputato, presen-te o futuro ! (Applausi dei deputati de igruppi liberale e del PSDI) .

PRESIDENTE. È iscritto a parlareI 'onorevole Del Pennino. Ne ha facoltà.

DEL PENNINO . Signor Presidente edonorevoli colleghi, i relatori di minoran-za (e sulla loro scia gli onorevoli Pazza-glia e Reggiani), hanno cercato di demo-lire le conclusioni cui è pervenuta laGiunta delle elezioni. Ulteriori dubbi so -no stati sollevati in questa discussione,

Page 33: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17743 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

in modo assai insidioso, sia dall 'onore-vole Mellini, sia dall'onorevole Biondi ,poc'anzi . Non voglio ripetere qui conside-razioni già denunciate in fatto e in di-ritto dai colleghi Marte Ferrari e Co-lonna. Non le voglio ripetere anche per-ché la mia parte politica è direttamentein causa in questa vicenda. Credo peròdoveroso soffermarmi su alcuni punti chenon sono stati toccati nel dibattito . In-cominciamo dai punti relativi alle presun-te violazioni regolamentari in cui sarebbeincorsa la Giunta delle elezioni . Si eccepi-sce – da parte dei relatori di minoran-za – che nell'apertura delle schede, decis aper alcune sezioni di cui non erano per-venuti i verbali o erano pervenuti incom-pleti e di cui nemmeno i comuni eran oin grado di fornire copia degli stessi, visarebbe stata una violazione dell'articol o9 del regolamento interno della Giuntacon una interpretazione estensiva del con-cetto di documento elettorale che riguar-derebbe i plichi, i verbali, ma non l eschede .

Mi sembra che questa tesi non abbiain realtà alcun fondamento . L'articolo 9del regolamento elettorale su questa ma-teria assegna alla Giunta un potere di-screzionale ; essa « può sempre disporre larevisione dei risultati elettorali delle sin-gole sezioni e il controllo delle schedenulle, bianche e contestate allegate ai ver-bali delle sezioni stesse » . Il secondo com-ma dell'articolo 9 afferma altresì che « l aGiunta, in casi particolari, può disporrela revisione delle schede valide » . Quindinessuna violazione regolamentare vi è stat anella decisione, che la Giunta ha adottatoall'unanimità, di procedere al conteggi odelle schede bianche o nulle, nella misurain cui non vi era una concordanza di dat itra i verbali trasmessi ed il numero glo-bale degli elettori, o nell 'apertura delleschede valide per quelle sezioni di alcunicollegi di cui non si trovava il verbale .

Quando il collega Vizzini nella sua re-lazione afferma che il regolamento dellaGiunta limita il materiale utilizzabile pe rla contestazione ai processi verbali, exarticolo 24, egli cade in un errore banale ;si richiama infatti non al regolamento in-

terno della Giunta del 1962, bensì al re-golamento della Camera del 1949 che èstato abrogato dal regolamento del 1971 .Non è quindi questo un tipo di normache può essere invocata per eccepire l'ir-regolarità o l ' irritualità del procedimento,posto in atto dalla Giunta delle elezioni ,e per contestare il modo in cui tale or-ganismo ha operato nell'accertamento de idati numerici che portavano ai risultaticui poi si è pervenuti .

Vi è poi un altro elemento sul pianodel diritto che è stato sollevato : una pre-sunta violazione dell'articolo 17 del rego-lamento della Camera concernente il con.traddittorio .

Non voglio qui ripetere considerazion igià svolte nella pregevole relazione de lpresidente Dell'Andro o nell'intervento de lcollega Colonna su cosa si intenda perfase in cui deve essere garantito il con-traddittorio . Voglio ricordare soltanto eden passant che esiste un precedente pa-rere espresso dalla Giunta delle elezion iin un caso analogo, sul ricorso presen-tato, se non sbaglio, nella VI legislatura ,dal deputato Romanardo per la circoscri-zione di Verona, in cui si dice che perfase del procedimento, secondo il comunelinguaggio tecnico-giuridico, si intende u ncomplesso di atti cronologicamente e tele -logicamente collegati ad una delibera del -la Giunta che si pone rispetto ad essicome atto conclusivo e qualificatorio .

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE

LEONILDE IOTT IDEL PENNINO . Tale delibera è, per

la fase cosiddetta di deliberazione, quelladi contestazione della elezione o di pro -posta di convalida .

Ma non è solo sul piano dell'interpre-tazione temporale della fase del contrad-dittorio che non regge l'interpretazione ch ei relatori di minoranza ed altri colleghihanno dato dell'articolo 17 del regolamen-to della Camera. È su un altro punto chesi evince dallo stesso intervento dell 'ono-revole Pazzaglia. Il contraddittorio, prim ache avvenga la contestazione dell 'elezione

Page 34: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17744 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

di un parlamentare o che vi sia un ri-

corso avverso l 'elezione di quel parlamen-

tare, è un contraddittorio che non si ponerispetto ad un soggetto alternativo perchéin questa fase possibili interlocutori delcontraddittorio sarebbero tutti i deputat iproclamati. Il contraddittorio, in una fat-tispecie come quella di cui stiamo discu-tendo, che riguarda in prospettiva un apossibilità di modifica – che per altroancora non si è delineata – dell'equilibri odei rapporti fra i gruppi, è un problemache si pone fra i gruppi e la presenzadi tutti i gruppi all 'interno della Giunt adelle elezioni è la garanzia del rispettodel contraddittorio. Tanto è vero che l 'ono-revole Pazzaglia, per contrastare quest aargomentazione, ha detto che in teori apotrebbe esservi un gruppo non rappre-sentato all'interno della Giunta delle ele-zioni che non può quindi far valere leragioni di tutela di un suo membro . Que-sto, comunque, non è il caso di cui stia-mo discutendo, perché credo che difficil-mente l'onorevole Pellegatta avrebbe po-tuto trovare un difensore ed un contrad-dittore delle nostre tesi più attento, piùpreciso e, se mi è consentito il termine ,più pignolo dell'onorevole Santagati all'in-terno della Giunta delle elezioni . Il con-traddittorio è stato ampiamente rispettat odalla Giunta delle elezioni, tanto è ver oche la conclusione a cui si è pervenutiper quanto riguarda l'attribuzione dei vot ie dei seggi nei singoli collegi, e quindi l adeterminazione dei quozienti pieni, è stat auna deliberazione raggiunta all'unanimità,sia pure dopo molte contestazioni, ad ec-cezione del collegio di Verona di cui par-leremo successivamente .

Non è quindi invocabile una presuntaviolazione dell'articolo 17 del regolamentodella Camera .

Né esistono le condizioni invocate nel -la relazione di minoranza dell'onorevoleSantagati per un riesame da parte dell aAssemblea delle conclusioni cui è perve-nuta la Giunta . 11 collega Santagati citacome precedente il caso Perinelli, verifi-catosi nella 1V legislatura. Ebbene, vorre irichiamare all 'attenzione di tutti i colle-ghi i termini esatti del caso Perinelli, che

sono ben diversi dai termini del casoPellegatta, Bemporad e Arnone di cui stia-mo discutendo. Nel caso Perinelli, dopola deliberazione della Giunta, avvenne unfatto nuovo : la trasmissione alla Camera ,da parte della pretura unificata di Trevi-so, di un pacco postale contenente 430schede, relative a tre sezioni del collegio

X, fra le quali Ponzano Veneto II, relati-vamente alla quale sezione la Giunta no n

aveva potuto procedere alla revisione dei

verbali e delle schede per irreperibilit à

degli stessi . In quel caso la Giunta sitrovava di fronte ad un fatto nuovo, dicui non aveva potuto tener conto nel per -venire alle sue conclusioni . Ed è logicoche scrupolosamente lo stesso presidentedella Giunta, pur dopo la consegna al -l'Assemblea della relazione, abbia ritenutodi riconvocare la Giunta per il riesame d iqueste 430 schede che forse potevano de -terminare uno spostamento della gradua-toria, dato che la differenza tra le prefe-renze del candidato Perinelli e quelle delcandidato Moro Dino era assai esigua (solo43) . Si trattava comunque di un elemen-to nuovo, del tutto diverso da quelli d icui stiamo discutendo; un elemento chenon aveva fatto parte del processo d icognizione che la Giunta aveva posto inessere .

E la conclusione fu che, esaminatequelle schede, la Giurata pervenne all astessa decisione adottata precedentemente ,confermando la sua relazione all 'Assem-blea. Ma oggi non ci troviamo di fronte

ad alcun elemento nuovo rispetto a quelli

esaminati dalla Giunta .

D'altro canto, se in prosieguo element i

nuovi dovessero emergere, in base all'arti-colo 87 della legge elettorale del 1957 ,è data possibilità ai colleghi che ogg ivenissero dichiarati decaduti di ricorrereentro 20 giorni avverso la proclamazion e

dei nuovi deputati .Non vi è quindi una chiusura in ter-

mini di prospettiva della possibilità di u nriesame delle decisioni c'è semplicement ela presa d'atto che, allo stato attuale ,dopo che la Giunta ha operato un accer-tamento che non può essere minimament econtestato nella sua correttezza, sia for-

Page 35: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17745 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

male che sostanziale, emerge un risultat odiverso da quello che aveva indotto l'uffi-cio centrale elettorale a proclamare de-putati Bemporad, Pellegatta e Arnone . Nonvi è quindi, a mio avviso, alcun motivodi diritto per consentire un supplement odi istruttoria o una reiezione delle con-clusioni cui è pervenuta la Giunta. Né visono, onorevole colleghi, motivi di fattoche possano giustificare, per quanto ri-guarda il caso che coinvolge la mia partepolitica, alcuna ragione di perplessità.

Voglio, a questo proposito, risponderead una osservazione formulata, nel corsodella sua esposizione orale, dall'onorevoleVizzini, il quale ha eccepito che si è pro -ceduto d'ufficio da parte della Giunta, inassenza di un ricorso per il riesame deirisultati e per la riconsiderazione degl iatti trasmessi dagli uffici circoscrizionaliall'ufficio centrale elettorale . Debbo direall'onorevole Vizzini che se ciò che egliha affermato è vero per il problema cheinteressa la sua parte politica, cioè pe ril caso Bemporad-Andreoli, non Io è pe rquanto riguarda il problema della conte -stazione della elezione dell 'onorevole Pel-legatta e della proclamazione del senatoreSpadolini. Esiste, infatti, un ricorso regi -strato dalla segreteria generale della Ca-mera dei deputati, in data 4 luglio 1979 ,dell 'elettore del collegio di Como, Franc oBarcellona, avverso i risultati del collegiodi Catania. Dunque, per quanto riguardaCatania, a differenza delle situazioni rela-tive a Genova e Napoli, vi è un ricorsoin base al quale la Giunta ha operato .

A questo punto desidero soffermarm isull 'elemento di fatto che sostanzia la no-stra richiesta di approvazione delle con-clusioni contenute nella relazione dellaGiunta. Nei giorni immediatamente succes-sivi alle elezioni, avemmo da Catania duedati diversi : il primo trasmesso dalla pre-fettura quindi, lo riconosco, senza vali-dità alcuna, in termini giuridici, tale d anon fare testo ai fini elettorali, che asse-gnava al partito repubblicano italiano, unquoziente pieno . Un secondo, proclamatodall'ufficio elettorale circoscrizionale, cheattribuiva al partito repubblicano, per i lcollegio cui ho fatto riferimento, un nu-

mero di voti non sufficiente al consegui-mento del quoziente pieno. Successivamen-te, lo stesso ufficio elettorale circoscrizio-nale di Catania, verificata la diversità esi-stente fra i suoi dati e quelli forniti dall aprefettura, procedeva ad un riesame de iverbali e si accorgeva di non aver con-teggiato, per un errore materiale che l astessa Giunta ha potuto successivament everificare (erano state invertite le paginedel verbale), i voti riportati da tutte l eliste nelle 24 sezioni del comune di Ro-solini, nonché dalla quinta alla decim asezione di Linguaglossa e nelle sezioni de icomuni di Maletto, Mascali, Mascaluccia ,Mazzarrone, Militello, Milo e Mineo .

Ciò comportava evidentemente una mo-difica del risultato elettorale per quantoriguardava l'insieme delle liste presentat enel collegio di Catania . Con questa corre-zione il partito repubblicano, come è illu-strato nella relazione dell'onorevole Del-l'Andro, passava ad una cifra elettoral edi 49 .236 voti, superando di 337 voti i lquoziente pieno. L'ufficio centrale circo-scrizionale di Catania, verificato l 'errore ,trasmetteva immediatamente all'ufficio cen-trale nazionale un nuovo verbale, in cu ichiedeva la rettifica dei risultati di quelcollegio. Con una procedura invero discu-tibile, che ci induce, signor Presidente, aporci il problema della responsabilità de lmagistrato, non solo in termini general ima anche in termini specifici quando ope-ra nel quadro di una funzione non pro-priamente giurisdizionale, malgrado la leg-ge preveda che sino all'insediamento dell eCamere la competenza in materia eletto-rale resti affidata all 'ufficio centrale na-zionale, insediato presso la Corte di cas-saziane, tale ufficio preso atto del nuovoverbale trasmesso non ritiene egualment edi entrare nel merito e di apportare l econseguenti correzioni e effettuando il ri-calcalo dei resti, ma si limitò a trasmet-

tere il nuovo verbale alla Presidenza dellaCamera, affermando di aver già effettuat oi conteggi e di non voler più faticare .Il problema veniva così rinviato alla Giun-ta delle elezioni della Camera .

Ci siamo trovati, in sede di Giunt adelle elezioni, di fronte ad un caso ano-

Page 36: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17746 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

malo, senza precedenti : al riconoscimento,cioè, di un errore materiale da parte del-lo stesso ufficio elettorale che aveva pro-clamato il risultato . Ci ponemmo - e ri-cordo che io stesso lo posi al Presidenteed ai colleghi della Giunta - il problem ase non si dovesse deliberare preliminar -

mente su questo punto, operando un rical-colo generale dei resti che partisse dai

nuovi dati del collegio di Catania . Adot-tammo di comune accordo la soluzione d iuna verifica globale dei dati relativi ai sin-goli collegi e, per quanto riguarda il col-legio di Catania, la verifica scrupolosamen-te effettuata dal relatore Raffaelli e dall aGiunta, confermò che i dati esatti eran oquelli trasmessi alla Presidenza della Ca-mera con il secondo verbale della corte d iappello di Catania: quelli cioè che asse-gnavano al partito repubblicano italian oun quoziente pieno nel collegio di Ca-tania.

È chiaro che ciò modificava l 'attribu-zione dei resti ; ma è altrettanto chiaro -mi sia consentito dirlo, contestando l 'affer-mazione contenuta nella relazione di mino-ranza del collega Santagati - che non esi-steva alcun elemento tale da mettere i ndubbio l 'attribuzione di quel quoziente in-tero al partito repubblicano . Tanto è veroche lo stesso collega Santagati, temendoche la assegnazione di tale quoziente si ri-percuotesse sfavorevolmente sul Movimen-to sociale italiano in sede di attribuzionedei resti, non contestò il quoziente pienodel partito repubblicano a Catania, mainsistette per una verifica dei risultati delCollegio di Verona che avrebbero potut oattribuire al Movimento sociale italian oun quoziente pieno in quel collegio dove ,se non vado errato, la sua percentuale eravicina al quoziente pieno, essendo circadel 98 per cento, e ottenne dalla Giunta ,a dimostrazione dello scrupolo con cu iabbiamo lavorato, il riesame di oltre 5mila schede nulle del collegio di Veron aper cercare di individuare se esistevano ipresupposti che giustificavano il ricorsopresentato dal Movimento sociale italian oper l 'attribuzione di un quoziente pieno.

Ebbene, la conclusione di quel lavoro ,abbastanza defatigante compiuto da un

comitato nominato all'interno della Giun-

ta, fu che il Movimento sociale italianonon conseguiva il quoziente pieno, m apiuttosto si allontanava da esso per altr i100 voti .

L 'attribuzione del quoziente pieno aVerona, mi sia consentito l ' inciso, in unasituazione in cui il problema di Napol inon si era ancora delineato, avrebbe deter-minato il permanere del deputato del Mo-vimento sociale italiano a scapito dei col-leghi del partito socialista democraticoitaliano, ma fu evidente - dopo l'indaginefatta dalla giunta che non esistevano ra-gioni per non proclamare i deputati elett ia quoziente pieno a Catania (compreso loonorevole Bandiera) e i deputati eletti aquoziente pieno a Verona (escluso l 'onore-vale Franchi) . Solo sul punto relativo aVerona, non su quello relativo a Catania ,vi fu, come viene evidenziato dalla relazio-ne di minoranza, una protesta dell 'onore-vale Santagati in seno alla Giunta che, peraltro, non trovò da parte di nessun colle-ga, in ispecie da parte del collega Biond iche pure ha sollevato oggi delle perples-sità o da parte del collega socialista de-mocratico, che non mi ricordo se foss eallora già l 'onorevole Vizzini o ancora loonorevole Amadei, alcuna obiezione .

Quindi è chiaro che l'operato dellaGiunta non ha fatto altro che ristabilire ,per quanto ci riguarda, la verità e la giu-stizia . La verità nell 'attribuirci tutti i vot iche abbiamo ottenuti nel collegio di Ca-

tania e nell'attribuire a tutte le forzepolitiche l 'insieme dei voti da esse otte-nuti a Catania . La giustizia nel determi-nare la condizione per riassegnare al par-

tito repubblicano - come viene oggi pro -posto - il deputato che per ignavia o -e mi assumo la responsabilità di quantoaffermo - per omissione di atti di ufficioda parte dell'ufficio centrale circoscrizio-

nale della Corte di cassazione non ci fuattribuito al momento della proclamazion e

dei risultati .

PRESIDENTE . È iscritto a parlare l o

onorevole Teodori . Ne ha facoltà .

Page 37: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17747 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

TEODORI. Signor Presidente, collegh ideputati, intendo svolgere qualche osser-vazione, al termine di questo dibattito ,come membro della Giunta delle elezion iche ha seguito, nel corso dei lavori e del -

le sedute, tutto il complesso e ormai lun-go itinerario che ha portato alla sedutadi questa Camera per votare la decadenzadei colleghi Arnone, Pellegatta e Bempo-rad e per la proclamazione di tre nuov ideputati .

Credo, mi corra obbligo di fare quest eosservazioni non solo come membro del-la Giunta delle elezioni, ma anche com edeputato radicale, appartenente ad ungruppo, ad una forza politica che ha sem-pre posto l'accento sul rispetto delle pro-cedure, sulla difesa del diritto, e in ter-mini generali e, in particolare, all'internodelle istituzioni e di questa Camera .

Non voglio ripercorrere nei dettagli itermini della discussione che è stata com-piuta dai colleghi che mi hanno precedu-to; desidero soltanto svolgere alcune con-siderazioni su quello che una corretta im-postazione del problema deve portarci averificare .

Ritengo che compito della Giunta del -le elezioni, prima, e poi di questa Assem-blea, sia quello di accertare la verità, pe run atto di giustizia, per un fatto di cor-retta rappresentanza dei cittadini in que-sta Assemblea elettiva ;, e quindi di far etutto quello che è necessario nel meritoe nelle procedure per accertare questa ve-rità .

Credo però che non dobbiamo dimen-ticare, tutti noi, se non vogliamo seguir euna linea viziata, di collegare il proble-ma della ricerca della verità con il pro-blema dell 'efficacia . Mi pare infatti chealla ricerca di verità che la Giunta delleelezioni, per sua natura, deve compiere ,sia strettamente legata un 'altra questio-ne; e che la ricerca della verità (par-liamo sempre, ovviamente, di una verit àlimitata ; ma ad ogni modo del maggiorgrado di verità possibile) sia strettamentecollegata ad una questione di efficacia deirisultati di questa ricerca . È accaduto piùdi una volta nel corso delle legislatur erepubblicane che delle verità - o delle

verità relative, o delle maggiori verità -per quanto concerne i risultati elettoralisono state accertate e proclamate da que-sta Camera nel momento in cui magarila Camera stessa si avviava al suo sciogli-mento .

Questo elemento, che non ho sentitoricordare in questa discussione, è estre-mamente importante . Certo, in una mate-ria così complessa, una materia che im-plica trenta milioni di voti e procedurecomplesse, credo che la ricerca della ve-rità non abbia mai fine, non possa averemai fine .

Se noi volessimo andare a vedere tuttoquello che è successo nei vari passaggidalle sezioni agli uffici circoscrizionali, daquelli locali a quello centrale nazionale ,sicuramente si aprirebbe una verifica d iverità, e quindi di giustizia, per la qual eoccorrerebbero anni ed anni .

Allora il problema, per una correttadecisione dal punto di vista e sostanzial ee del diritto, è quello di perseguire l'effi-cacia nella ricerca della verità, per arri-vare infine a soluzioni tali che possano

avere seguito e tempestività, e quindi in-fluiscano concretamente al fine specificodella convalida o meno dell'elezione di de-putati di questa Camera .

Ebbene, avendo seguito i lavori dell aGiunta delle elezioni attraverso i vari pas-saggi, ritengo che la Giunta abbia corret-tamente svolto tutti quegli accertament iche era possibile svolgere per la ricerca d iquesta verità - quella relativa ai tre col-leghi in questione - con il ricalcolo deiconti. Certo, così come la Giunta è an-data avanti per un anno nella ricerca d iquesta specifica verità, ritengo che noi po-tremmo aprire, perché il dubbio sussist e

sempre, delle finestre, dei canali, dei bi-nari che potrebbero portarci avanti peranni ed anni .

Ma io vi domando : sarebbe questa unaricerca corretta della verità, che ci porte-rebbe magari alla fine della legislatura adavere lo stesso rislutato che noi ottenia-mo oggi ? Il problema è un altro : occor-

re tentare di capire, attraverso le proce-dure seguite ed i ricalcoli compiuti, se di-verse procedure, in merito alle quali io

Page 38: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17748 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

non voglio entrare - più garantiste, comequalcuno sostiene, che avessero assicura-to il principio del contraddittorio fin d auna fase precedente e che coinvolgesseromagari tutti i potenziali soggetti interes-sati alla questione -, avrebbero portato arisultati diversi .

Francamente devo dire che non riteng oche, se si fossero adottate procedure di-verse (che tra l 'altro non avrei condiviso ,perché concordo con le procedure indica-te nella relazione della maggioranza dell aGiunta delle elezioni), si sarebbe arrivatia risultati diversi, e quindi ad un diversosbocco di questa vicenda che riguarda itre colleghi deputati .

Certo, quando ci troviamo di fronte aduna questione che coinvolge l'appartenen-za stessa di membri di questa Camera,per non entrare in questioni di caratterepersonale - esprimo ai tre colleghi la cuielezione è contestata la massima stima efiducia, in particolare per il collega Bem-porad che ho avuto modo di incontrarein diverse sedi di questa Camera - biso-gna magari fare più di quello che è ri-chiesto, ma mi pare giusto che, se nonvogliamo svolgere una funzione corporati-va, non dobbiamo preoccuparci solo de ldiritto dei membri di questa Camera, m aanche con altrettanta forza del diritto d icoloro i quali potrebbero essere stati elet-ti a sedere in questa Camera .

Anche se il sentimento mi porta ascrupoli e dubbi, in questa sede dichiarodi concordare con la relazione di maggio-ranza per le ragioni che ho prima espo-sto. Ritengo che siano state osservate tut-te le procedure necessarie : forse per laprima volta nella storia di questa Camerasono state osservate sì da avere tempesti-va efficacia, il che è un elemento essenzia-le delle decisioni che si prendono .

Concordo, ripeto, con le decisioni as-sunte a maggioranza dalla Giunta delleelezioni e voterò per le relative conclusio-

ni, con una sola riserva che faccio pro-prio per quello scrupolo che in una ma-teria come questa tutti dobbiamo portar ee cioè a meno che non siano avanzate pro -poste le quali delineino in modo breve e

stringato un supplemento puntuale di la-voro, definito nell'oggetto e nel tempo .

Non sono d'accordo ad assecondare al -cuna pratica dilatoria ; pratiche dilatoriein questa Camera ne vediamo ogni gior-no da parte di molti settori ; ostruzionismidi diverso tipo vengono condotti in que-sta Camera, molto di più di quelli chemagari formalmente si chiamano ostruzio-nismi e che molto raramente si sono ef-fettivamente realizzati in questa Camera .In questo caso, pur essendo convinto ch e

è nostro dovere chiudere al più prestoquesta vicenda di verità e di giustizia, s evi fosse una proposta che delineasse, ri-peto, nell'oggetto in modi e tempi molt oprecisi e nel tempo un supplemento di la-voro, subordinatamente la voterò .

Ho detto che si dovrebbe trattare diuna proposta delimitata nell 'oggetto e neltempo : e questo per le ragioni cui ac-cennavo prima sulla efficacia di qualsia-si decisione che noi prendiamo e soprat-tutto per la materia oggetto di questa di-scussione.

Quella dei risultati elettorali, data lalegge elettorale per la Camera dei depu-tati, è una materia, come si suole dire ,« sistematica » ; in altri termini, ogni ele-mento del quadro complesso interferisceed ha ripercussioni su tutto il sistema .Quindi, o i colleghi che chiedono un sup-plemento d'indagine definiscono esattamen-te dove si deve fermare questo lavoro, op-pure scateniamo qualcosa che non puòportarci ad altro che a riaprire tutto .

Questo in realtà è il vero problem adella Giunta delle elezioni che puntual-mente ci siamo trovati ad affrontare i nquesto anno di lavoro e ciò anche a cau-sa del regolamento della Giunta, che èvecchio, farraginoso e macchinoso e no nchiaro. Ritengo, quindi che esso deve es-sere subito rivisto se non vogliamo dareadito a quelle incertezze di interpretazio-ne che ci sono state finora .

Ogni giorno ci siamo trovati di fron-te al problema di stabilire fino a che pun-to occorresse spingere le indagini nellarevisione di risultati : solo le schede bian-che o anche le valide ? Le schede bianche ,devono essere soltanto ricalcalate o anche

Page 39: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17749 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

riattribuite ? Si devono esaminare soltantole sezioni che sono oggetto di ricorso otutte le sezioni ? E così via . È una cate-na ! È le conseguenze del carattere « siste-mico » della legge elettorale che prevedel 'utilizzazione dei resti su scala nazional ee non chiude a livello circoscrizionale oregionale il problema dei conteggi .

Allora, dato questo sistema, se non vo-gliamo chiudere in questa seduta il pro-blema, per gli scrupoli e i dubbi che cia-scuno di noi ha (che, ripeto, io non ho,ma anche se li avessi in un angolino del -la mia testa devo dar loro accesso), iosono disponibile a votare qualcosa in que-sta direzione per tutelare comunque la ga-ranzia dei colleghi di cui si propone ladecadenza, ma per tutelare anche i dirittie le garanzie di quelli che potrebbero es-sere domani i colleghi secondo la volont àdel popolo italiano; dunque, io sarei di -sposto a votare una risoluzione molto de -finita, di oggetto molto definito quant oalla ricerca della verità e con la previsio-ne di tempi assai stretti, come non piùdi un mese o di due mesi .

Questa, colleghi deputati, signor Presi -dente, è la posizione di un deputato radi -cale che ha a fondamento della sua for-mazione politica ideale proprio quello de ldiritto e delle garanzie .

Non posso terminare queste osserva-zioni senza toccare un altro problema ,prendendo Io spunto da questa vicenda epiù in generale dai lavori della Giunt adelle elezioni e da quello che abbiamo po-tuto apprendere dai lavori della Giuntadelle elezioni . Dicevo prima che è necessa-ria una riforma rapida del regolament odella Giunta delle elezioni proprio persciogliere quei nodi che sono sorti in que-sto caso e che comunque possono sorgere ,di un regolamento che è un regolamentovecchio e che, tra l 'altro - lo ricordav aqualche collega in precedenti interventi -è un regolamento che non è coordinatocon il nuovo regolamento della Camer aapprovato nel 1971, l'ultimo regolamentoalmeno ad oggi e spero che sia l 'ultimo .Una delle questioni con le quali costante -mente ci siamo imbattuti nei lavori dellaGiunta delle elezioni è quella dei voti di

preferenza. $ un fatto che rimane in con-testazione di fronte alla Giunta delle ele-zioni una serie di casi, ma questi casi nonriguardano i voti di lista, il cui ricalcoloè un ricalcalo che, almeno ad oggi, defi-nisce tutte le posizioni e circoscrizionali edel collegio unico nazionale, ma riguarda-no i problemi di contestazione all'internodi ciascuna lista per ciò che si riferisceai voti di preferenza: si tratta dei casi diBrescia e di Catanzaro - ma mi pare cheve ne siano anche altri - e la Giunta del -le elezioni è affollata di ricorsi e di con-Coricarsi di candidati eletti e non eletti .Bene, noi abbiamo avuto modo di averetra le mani i verbali di alcune sezioni didiversi collegi settentrionali e meridional idi ogni parte d'Italia e ci siamo accort iche in questo campo la manipolazione de iverbali elettorali è cosa assai frequente ,è cosa direi frequentissima .

La vicenda della circoscrizione cala-brese è una vicenda di cui spero che icolleghi vorranno un giorno prendere di -retta visione perché a questo proposito èuna vicenda esemplare . Quindi, di frontealla Giunta delle elezioni ci sono quest iproblemi aperti ma riguardano le que-stioni delle preferenze. Evidentemente èqualche cosa a cui questa Camera per l atutela dei diritti e delle garanzie eletto-rali del cittadino deve pensare, e moltorapidamente .

Non credo che ci sia una strada chepossa sicuramente porre rimedio ad unmalcostume che ha radici antiche, ma cipossono essere strumenti per fare in mo-do che questo malcostume sia ridotto .Probabilmente, uno degli strumenti è rap-presentato da un diverso sistema di no-mina degli scrutatori delle sezioni elet-torali .

Voi tutti sapete - è esperienza nor-male - che gli scrutatori delle sezion ielettorali sono nominati su designazionedei partiti e che durante la fase dellospoglio elettorale dapprima si spoglianoi voti di lista sotto il controllo plurimodi tutti gli scrutatori, e poi, nella mag-gior parte dei casi, è entrato nell 'uso cor-rente che ogni scrutatore scrutini i votiriguardanti la propria lista .

Page 40: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17750 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Questa è una prassi normale e credo

che la manipolazione dei risultati deriv i

proprio da questo metodo di scrutinio de i

voti di preferenza, per cui lo scrutatore ,che ormai è diventato uno scrutatore pro-fessionale, in realtà cerca di portare i lproprio contributo al successo di que lpersonaggio o di quel gruppo di personag-gi cui è legato e cui deve, magari, il fat-to stesso di essere stato designato com escrutatore in quella sezione .

Un collega mi suggerisce, anche se pe rscherzo, ma è uno scherzo che ha un su ofondo di verità, che lo scrutatore ci co-struisce una carriera . Non voglio arrivarea questo, ma devo prendere atto che si-curamente, al di là delle chiacchiere odegli scandalismi dei giornali, quella cherisulta alla Giunta delle elezioni è unaesperienza di questo tipo .

Devo preannunziare che il nostro grup-po, ma spero non soltanto il nostro grup-po se altri deputati vorranno aderire, st astudiando un'iniziativa legislativa per fa rsì che gli scrutatori non siano più designa -ti dai partiti, ma siano sorteggiati fra icittadini elettori . Credo che questo non sa-rebbe certamente il rimedio ad un malco-stume antico, presente in certe zone geo-grafiche o politiche del nostro paese, mache sicuramente potrebbe costituire undeterrente o indicare una strada per ov-viare a questi problemi .

Questa è l 'osservazione che volevo farein occasione di questo dibattito, perchémi pare che sia il luogo adatto, e con es-sa concludo riassumendo quanto dicev oprima: cioè piena adesione alle conclusio-ni della relazione per la maggioranza, perla quale voterò, a meno che non ci sian oproposte, circoscritte nel tempo e nell 'og-getto, che delineino una richiesta di istrut-toria da parte della Giunta .

PRESIDENTE . Non essendovi altr iiscritti a parlare, dichiaro chiusa la di-scussione. Prima di dare la parola ai re -latori, poiché vi sono delle richieste dirinvio alla Giunta delle elezioni, vorre ichiedere ai presentatori di queste richie-ste se intendono chiedere la votazione ascrutinio segreto .

REGGIANI . Chiediamo la votazione ascrutinio segreto, signor Presidente .

SANTAGATI. Anche il nostro gruppochiede la votazione a scrutinio segreto .

PRESIDENTE . Decorre dunque da que-sto momento il termine di preavviso pre-visto dal quinto comma dell'articolo 49del regolamento.

Ha facoltà di replicare il relatore diminoranza, onorevole Vizzini .

VIZZINI, Relatore di minoranza. SignorPresidente, onorevoli colleghi, è nostr oprofondo convincimento che in una vi-cenda come quella in esame si debba an-dare fino in fondo nella ricerca dellaverità, che ci ha spinto a presentare larelazione di minoranza ed a svolgere ier ile argomentazioni anche sulla legittimitàgiuridica dell'operato della Giunta, perchéin un sistema normativo scritto, regolat oda leggi e regolamenti, il rispetto dell aforma ha un suo significato (anche se no nintende riferirsi, in questa circostanza ,alla lealtà ed alla correttezza dei compor-tamenti della Giunta), che è da conside-rare come garanzia generale, che bisogn afornire in ogni caso .

Anche nella replica (questa vuole esse -re una premessa alle considerazioni chesommessamente svolgerò) intendo confer-mare ai colleghi membri della Giunta del-

le elezioni, di tutte le parti politiche, ch e

siamo convinti della loro lealtà di com-portamento. Abbiamo la certezza chevi è stata una diversità di interpretazio-ne delle norme che regolano il nostro la-voro e che questo genera conseguenze pra-tiche, che sono quelle di cui ci occupia-

mo; ma genera anche conseguenze piùgravi su un piano più generale, perché

le interpretazioni date dalla maggioranzadella Giunta stravolgono – come ho avut omodo di dire ieri – i princìpi fondamen-tali sulla cui base la Giunta stessa deve

operare .Vorrei entrare subito nel merito dell e

osservazioni emerse da questo dibattito ,che è stato ampio e, a mio avviso, pro-ficuo, perché ognuno degli oratori ha por-

Page 41: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17751 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

tato elementi di novità, e soprattutto per-ché, in buona sostanza, ognuno degli ora -tori ha portato elementi di dubbio rispet-to alle situazioni verificatesi : ritengo chesu questo il relatore di minoranza debb ain questa sede porre la propria atten-zione .

Ho già annunziato ieri che, su un pia -no strettamente giuridico, vi sono due tip idi considerazioni su cui intendiamo arti -colare il nostro ragionamento e che van-no riviste alla luce del dibattito qui svol-tosi : un'interpretazione della Giunta s u

alcuni articoli del regolamento e della leg .ge elettorale che, a nostro avviso, finisc eper distorcere il senso stesso di quegl i

articoli ; la violazione, poi, del secondocomma dell'articolo 17 del regolamentodella Camera, che garantisce il principi odel contraddittorio .

Ma andiamo per ordine e consideria-mo il primo tipo di violazione.

La Giunta ha effettuato tre tipi di ope-razione, per modificare i risultati relativ ia singole sezioni in diversi collegi (no nsto a ripetere il fatto che nella relazioneper la maggioranza non si dà conto ana-litico del lavoro svolto, per cui questaAssemblea non è stata posta in condizio-ne di sapere quali sezioni di quali colle-gi siano state soggette a verifica da part e

della Giunta) . Comunque, la Giunta haprovveduto ad integrare i dati incomplet io dubbi contenuti nei verbali acquisendola seconda copia, quella depositata press oi comuni. Altro tipo di operazione com-piuto dalla Giunta è stato che, nei casiin cui i voti validi più le schede bianche ,nulle o contestate non corrispondevano a lnumero dei votanti dichiarati, si è pro -ceduto ad aprire il plico delle schedebianche, nulle o contestate per numerar-le di nuovo e per vedere se vi fosse cor-rispondenza con il numero dei votanti .

La Giunta ha poi portato avanti una

terza operazione: dove, malgrado l'acquisi-zione della seconda copia del verbale, de-positata presso i comuni, i dati eran oancora incompleti, la Giunta ha ritenutodi dover acquisire i pacchi delle schedevalide dalle preture ed aprirli, per attri -

buire di nuovo i voti validi delle relativesezioni .

Prescindendo, ripeto, dal fatto che pe rquesta operazione la Giunta non indica suquali sezioni essa è stata compiuta, devodire che si procede d'ufficio almeno neiconfronti del collega Bemporad : questo èammesso anche dagli esponenti della mag-gioranza della Giunta, visto che il collegaDel Pennino, per specificare che nei con -

fronti dell'onorevole Pellegatta, sia pur eindirettamente, esisteva un ricorso riguar-dante Catania, ha dovuto ammettere ch enei confronti del collega Bemporad no nesiste alcun ricorso . Quindi, almeno ne iconfronti del collega Bemporad, è cert oche si agisce d'ufficio, signor Presidente !

Nella terza operazione compiuta dall aGiunta, in buona sostanza non si è fattoaltro che ripetere lo spoglio nei seggi elet-torali, disciplinato dall'articolo 68 della leg-ge elettorale, che prevede determinate ga-ranzie circa la costituzione del seggio, l anomina del presidente, degli scrutatori e l apresenza dei rappresentanti di lista: quin-di, si è proceduto in un certo modo nell osvolgimento dello scrutinio dei voti . Inmaniera diversa sono trattate, dagli arti -coli 76 ed 83 della legge elettorale, le ope-razioni che devono essere svolte negli uf-fici centrali circoscrizionali e nell'ufficiocentrale nazionale . A mano a mano che s iva dallo spoglio all'interno dei seggi elet-torali verso l'ufficio centrale nazionale di-minuiscono le garanzie, e vedremo perché .Intanto, va ribadito un principio fonda -mentale, stabilito in maniera tassativa dal -la legge elettorale . Lo spoglio delle schede ,da effettuare al momento delle elezioni, èintangibile. A questa intangibilità si pu òderogare in casi tassativi. Credo che icomportamenti della Giunta dimostrinoche si è derogato al principio dell'intangi-bilità dello spoglio, ed il problema che s i

pone è di vedere se il caso della Giunt ache opera d 'ufficio rientra tra quelli pe r

cui la legge ed i regolamenti consenton oche si possa derogare al principio dell'in-tangibilità dello spoglio, ovvero se ci ò

non è consentito .Non credo che l'ultimo comma del -

l 'articolo 72 della legge elettorale, invocato

Page 42: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17752 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

dal relatore per la maggioranza, in questocaso possa soccorrerci : esso dispone cheIe schede valide siano conservate presso lepreture, per esigenze inerenti alla verific adei poteri. L'onorevole Dell 'Andro, che èanche un giurista insigne, sa bene chequello della verifica dei poteri è un isti-tuto ampio, nel quale esiste la verifica de ipoteri d 'ufficio e quella in seguito a denun-zia. Escludo che l 'articolo 72 possa sic e tsimpliciter essere applicato al caso in esa-me. È certo, comunque, che il relatoreper la maggioranza, quando invoca il se-condo comma dell 'articolo 9 del regola-mento interno della Giunta, utilizzandol 'inciso dei casi particolari e quindi attri-buendo alla Giunta, con un certo tipodi interpretazione, il potere discrezionaleper considerare un caso particolare, fini-sce con il non considerare che il regola-mento interno della Giunta è una font elegislativa secondaria, che deve trovare ri-spondenza nel regolamento della Camera enella legge elettorale . Vediamo questo ar-ticolo 9, che parla dei casi particolari ;vorrei sottolineare intanto, visto che s ene è parlato, che il regolamento intern odella Giunta risale al 1962 ; prescindendodunque dalla circostanza, opportunament esegnalata dall'onorevole Reggiani, che i lregolamento suddetto non è stato appro-vato dalla maggioranza assoluta della Ca-mera come invece è previsto, ricordiamoche quello del 1962 era un regolament odella Camera diverso dall 'attuale. Per unainterpretazione storica (se così vogliamodefinirla) del regolamento interno dellaGiunta, riferita cioè all 'epoca in cui essofu varato, bisogna rifarsi al regolament odella Camera allora in vigore, cioè quell ovarato nel 1949 .

L'articolo 17 del regolamento della Ca-mera del 1949 recitava testualmente :« Perché una elezione venga annullata pervizio dell'operazione elettorale bisogna ch esia presentata protesta alla Camera » . Que-sto è il regolamento del 1949, cui si ispi-ra il regolamento interno della Giunta ,varato nel 1962 ; il regolamento della Ca-mera del 1971 fu, come è ovvio, varat osuccessivamente. Secondo il principio ch eispirava il regolamento interno della Giun-

ta, si agiva con un regolamento della Ca-mera che non consentiva la contestazion e

di un'elezione se non in presenza di un ri-

corso. Ebbene, onorevoli colleghi, cred oche a questo punto del dibattito sia not oa tutti che nei confronti dell'onorevoleBemporad non esiste denunzia o ricorsoda parte di nessuno; l'onorevole Bempo-rad, secondo le proposte avanzate dallamaggioranza della Giunta delle elezioni ,rischia di vedersi contestata d'ufficio l asua elezione da questa Assemblea. Prescin-dendo da questo, e per rispondere all'esi-genza di quanti, interessati ad un esamepiù attento delle norme giuridiche, voglio -no interpretare il regolamento interno del -la Giunta alla luce della normativa vigen-te, tenuto conto che quest 'ultimo deve tro-vare rispondenza, come fonte subordinata ,nelle fonti primarie che lo ispirano, guar-diamo cosa dicono al riguardo queste fon-ti primarie. Credo di poter affermare chein nessuna delle fonti di rango superioresi trovi traccia del potere della Giunta d idisporre, anche d'ufficio, la revisione dell eschede valide. Tale regolamento, peraltro ,agli articoli 3, 5 e 7 individua i docu-menti elettorali nei verbali, nelle protest ee nei plichi delle schede bianche, nullee contestate .

Il vigente regolamento della Camera ,onorevole Del Pennino, all'articolo 17, li-mita le indagini da esperirsi, da partedella Giunta in sede di verifica d'ufficio ,alla regolarità delle operazioni elettorali .Credo che, in termini giuridici, la paro-la « regolarità » riguardi esclusivamente l asola verifica estrinseca che va effettuat asui documenti, intendendo in questa sed ela parola « documenti » nell 'accezione giu-ridica corretta .

La stessa legge elettorale, all'articolo75, definisce « documenti » i verbali, leschede bianche, nulle e contestate. La ve-rità, onorevoli colleghi, è che le schedevalide sono atti interni del corpo eletto-rale e le garanzie e le difficoltà poste dal -Ia legge, in relazione alla possibilità d iaccedere ai pacchi delle schede valide ch eseguono una via diversa rispetto agli altr idocumenti, vanno poste in relazione all anatura giuridica di quello che le schede

Page 43: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17753 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

valide rappresentano . Non ci sembra,quindi, che l 'interpretazione dell'inciso « incasi particolari » possa essere estesa allaverifica d'ufficio, perché, compiendo que-sto tipo di ricerca nella normativa di ran-

go superiore, cui deve ispirarsi il regola-mento della Camera, l'unica interpretazionepossibile da dare all'inciso « in casi parti-colari » è quella del ricorso, cioè quand oda parte di un candidato, o da parte d iun deputato, vi sia un ricorso che indich iviolazioni avvenute durante lo scrutinio oall'interno dei seggi elettorali. Allora, sì ,trattandosi di casi particolari, come purein questo momento la Giunta sta facendo ,si ha iI potere di aprire i pacchi conte-nenti le schede valide . Ma, nel momentoin cui questi pacchi vengono aperti perrifare lo spoglio delle schede, devono esse-re osservate le stesse garanzie che la leg-ge prescrive per lo spoglio nei seggi elet-torali. L'articolo 68 della legge elettoral eprescrive una serie di garanzie precise, ch edevono essere fornite nel momento in cu isi effettua lo spoglio . Ritengo che chiun-que compia questa operazione debba for-nire lo stesso tipo di garanzie previste d aquesto articolo . Anche questo non è avve-nuto nel lavoro svolto dalla Giunta delleelezioni. Se fossimo di fronte ad un orga-no di tipo giurisdizionale, a questo punt obasterebbe invocare la nullità di una seriedi atti del procedimento per sostenere chequesti atti nulli non possono produrre ef-fetti giuridici e la vicenda sarebbe prati-camente conclusa, ma io so bene che que-sto tipo di considerazione, per quanto ar-ticolata, in questa sede forse non bastaper ottenere il risultato dell 'annullament o

degli atti della Giunta .Sempre in merito alle argomentazion i

che attengono al comportamento dell aGiunta in ordine all'interpretazione di al-cuni articoli, molti hanno parlato dell aviolazione dell'articolo 17 del regolament odella Camera. Ma, prima di parlare del -l'articolo 17, vorrei dire con franchezz ache non comprendiamo ('impostazione datanegli interventi di alcuni colleghi, second ocui, poiché in quest'aula è stata convalida-ta l'elezione a quoziente intero degli ono-

revoli Andreoli e Bandiera, ogni discussio-

ne su questi casi sarebbe preclusa . Sareb-be come se ci trovassimo di fronte ad un asentenza passata in giudicato, che produ-ce effetti giuridici su terze persone quan-do ormai queste non sono più in condi-zione e nei termini per potersi garantireil diritto alla difesa. Ma vi è anche quelloche nel processo penale è il fatto nuovo ,che consente di riaprire casi giudicati an-che dalla Corte di cassazione . Quindi, que-ste considerazioni non valgono come osta -colo alla discussione che stiamo facendo .

Circa il diritto al contraddittorio, noncredo che possa essere accettata la tesidell'onorevole Del Pennino, secondo cui ,facendo parte della Giunta tutti i gruppipolitici presenti in Parlamento, il contrad-dittorio è assicurato dalla presenza di tut-te le parti politiche all'interno della Giun-ta e non dalla chiamata al contraddittori odei deputati che vengono contestati . Sa-rebbe come dire, se fossimo in tribunaleo in corte d'appello, che essendoci tre giu-dici il contraddittorio non è il diritto del-la difesa, ma il diritto dei giudici di con-versare tra di loro in camera di consiglio .È chiaro che il principio del contraddit-

torio deve essere inteso come principiotendente a garantire il diritto alla difesa ,che è diritto fondamentale per i cittadin idel nostro paese e quindi anche per i de-putati. Ma già ieri dicevo che non si trat-ta soltanto di garantire il diritto alla di -fesa dei singoli parlamentari, ma di ga-rantire il diritto di questa Camera di es-sere chiamata ad esprimere un voto allafine di un'istruttoria completa ed appro-fondita che faccia piena luce sui fatti suiquali si chiede una decisione .

L'articolo 17 del regolamento della Ca-mera, già illustrato da altri colleghi, s ilimita soprattutto a distinguere, in alme -no due fasi, il procedimento di fronte al -la Giunta delle elezioni . Una fase è quel -la della contestazione, in cui viene garan-tito il diritto della pubblicità, mentre pe rle altre fasi si dice che deve essere i nogni caso instaurato il principio del con-traddittorio .

Non so come e quando sia stato ga-rantito questo diritto all'onorevole Bem-porad ed alla sua difesa . Egli ha ricevuto

Page 44: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17754 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

l 'avviso della contestazione solo nel mo-mento in cui veniva fissata l'udienza pub-blica, che è un'altra fase del procedimen-to di fronte alla Giunta delle elezioni . Èstato obiettato che nella fase iniziale d itutta la vicenda non sarebbe stato possi-bile identificare i deputati che potevanoessere colpiti, se così si può dire, dallemodifiche in corso, perché teoricamentepotevano essere indicati tutti i 76 depu-tati eletti con i resti . Noi riteniamo piùsemplicemente che, trattandosi di una vi-cenda marginale rispetto alla massa com-plessiva dei voti, non tutti i 76 deputatieletti con i resti, ma soltanto i deputat ieletti con i resti dei resti avrebbero do-vuto essere avvisati . E questi deputati elet-ti con i resti dei resti erano soltanto quat-tro, per cui non sarebbe stato difficile in-staurare con i quattro colleghi il contrad-dittorio .

In ogni caso, c 'è un momento precisonell'attività della Giunta delle elezioni nelquale è stato identificato l'onorevole Al-berto Bemporad come deputato del qual esi contestava l 'elezione : è il 15 maggio1980, il momento cioè in cui il presidentedella Giunta presenta, ai sensi del regola -mento, una relazione scritta perché veng adibattuta ed approvata . In quella relazioneera contenuto il nome dell'onorevole Al-berto Bemporad, di cui si contestava l'ele-zione, e da quel momento bisognava garan-tire all 'onorevole Alberto Bemporad (al-meno da quel momento !) il diritto al con-traddittorio, sancito dall'articolo 17 del re-golamento della Camera . Ed anche questonon è stato fatto .

PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, v iprego cortesemente di fare silenzio ; riten-go che l'onorevole Vizzini non debba fa-ticare per farsi ascoltare .

VIZZINI, Relatore di minoranza. Nonparlerò della relazione della seduta dell aGiunta del 9 giugno, che pure è stata ci -tata da altri colleghi intervenuti prima dime, quasi ad attribuire al presidente dell aGiunta la colpa che vi è stata questa riu-nione intermedia tra quella del 15 maggioe la seduta pubblica, perché devo dargliatto che la seduta del 9 giugno è nata da

un accordo tra tutte le parti politiche . Inuna determinata situazione del paese s iriteneva di dover superare una certa data ,e quindi quella riunione non è uno stru-mento da utilizzare nel momento in cuic'era un accordo fra tutti, anche se dob-biamo dare atto ai colleghi che sono in-tervenuti, e - perché no ? - possiamo dir -lo noi stessi, che la seduta del 9 giugno,dal punto di vista formale, rappresenta unaltro momento in cui l'onorevole Bempo-rad doveva essere invitato al contradditto-rio davanti alla Giunta delle elezioni . An-che questo non è stato fatto .

Peraltro, all'articolo 17 del regolamen-to della Camera va aggiunto anche l'arti-colo 7 del regolamento interno della Giun-ta, secondo cui « le parti devono essereammesse all'esame dei documenti » . Que-sto non è avvenuto .

Signor Presidente, è difficile parlare co nquesto brusio .

PRESIDENTE. Onorevole Vizzini, ho ri-chiamato poco fa i colleghi, invitandoli afare silenzio ; invito che ora rinnovo .

Prosegua pure, onorevole Vizzini .

VIZZINI, Relatore di minoranza. Dice-vo che va considerato anche l'articolo 7del regolamento interno della Giunta, che ,come ho ricordato, stabilisce testualmenteche « le parti devono essere ammesse al-l'esame dei documenti » . Ciò non è avve-nuto ; la difesa dell'onorevole Bempora dha chiesto di prendere visione delle sched ebianche, nulle o contestate, e la Giuntaha deciso di non permettere la visione d iqueste schede. La difesa ha poi chiest onel dibattito di poter avere accesso anch ealle schede valide. A questo punto, dob-biamo stabilire un principio : o le schedevalide sono documenti, ed allora la difesadell'onorevole Bemporad aveva diritto d iaccedere alle schede valide, o le schedevalide non sono documenti, ed allora l aGiunta non poteva procedere d'uffici oaprendo i pacchi delle schede valide . Maquello che più colpisce è la risposta for-nita nella relazione per la maggioranza al-le richieste avanzate dalla difesa del col-lega Bemporad. Nella relazione per la mag-gioranza - riassumo, data l'ora tarda - si

Page 45: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17755 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

dice praticamente che le richieste dell adifesa di prendere visione delle schedebianche, nulle o contestate e delle schedevalide non era accoglibile perché pratica-mente questo esame sarebbe stato inin-fluente ai fini della definizione della vicen-da al nostro esame, quindi con una gra-vissima violazione del diritto . Ritengo chela Giunta può rispondere al difensore seegli ha il diritto di accedere alla visionedi un determinato documento, o se questodiritto non ha, e quindi negargli la possi-bilità di prendere visione di questi do-cumenti . Ma, in ogni caso, la Giunta nonpuò sostituirsi al difensore e fare un ra-gionamento di questo tipo : « Mi richiedidocumenti che ritengo di non doverti dar eperché, in ogni caso, ininfluenti per l'us oche ne devi fare » . È un modo di proce-dere che ha messo in seria difficoltà lasalvaguardia dei diritti della difesa, che poiè la salvaguardia di alcuni fondamental i

princìpi dell'ordinamento che regola i lavoridi una Giunta che ha funzioni così delicate .

Abbiamo avanzato anche la richiestadi ulteriori verifiche . Abbiamo citato prin-cìpi e casi che sono attualmente in di-scussione. Se in questo momento la Giun-ta delle elezioni ha deciso che vengan oaperti tutti i pacchi delle schede valid edelle liste democristiane di Brescia e d iCatanzaro, per deliberare su una verten-za di pochi voti di differenza con rife-rimento alle preferenze fra due divers icandidati di una stessa lista (senza spo-stamenti, quindi, da una lista all'altra) ,se ha adottato questa decisione con rife-rimento a Catanzaro, sempre per fatti cheattengono a due candidati di una stess alista, mi domando come sia possibile ne -gare alla difesa il diritto ad ulteriori con-trolli, che servono soltanto ad accertar ela verità in ordine al caso che stiamo esa-minando, nel momento in cui è dimostra-to, per quest 'ultimo, che un seggio rischi adi spostarsi da un gruppo ad un altro,per una differenza inferiore a 104 voti .

Noi non stiamo sostenendo ad oltran-za che l'onorevole Bemporad, insieme agl ialtri colleghi, deve restare a tutti i cost iin Parlamento. Siamo qui a sostenere, in-vece, che si deve andare fino in fondo

nella ricerca della verità . Se si è trattatodi un errore, circa la sua presenza inParlamento, l 'onorevole Bemporad potr àuscire dal Parlamento in un certo modo;ma egli non può andare via con l'ango-scia di sapere che questa Camera gli ri-fiuta ulteriori, brevi accertamenti istrutto-ri, capaci di fare luce sull'intera vicenda !

Questa esigenza traspare anche dagl iinterventi dei rappresentanti della maggio-ranza. Il collega Del Pennino ha detto chel 'onorevole Bemporad, una volta che gl isarà subentrato Revelli, potrà fare ricorsocontro l'elezione di quest'ultimo . Perchéandare alla ricerca di questi marchingegnicomplicati, e non giungere alla verità a-desso, nella ricerca di cui ho detto, attra-verso un breve supplemento di istruttoria ,che possiamo fissare nel tempo, con sca-denze precise, come è stato proposto d aalcune parti ? Un supplemento capace d ilasciare questa Assemblea nella certezzadi aver operato fino in fondo nella ri-cerca della verità. È ciò che noi chiedia-mo, e non la difesa di un fatto che po-trebbe sembrare la difesa ad oltranza del -la consistenza di uno dei gruppi parlamen-tari di questa Camera ! È la ricerca dellaverità, servendosi di tutti gli strument iregolamentari che la Camera possiede .

È stato citato il vecchio regolamento ,che prevedeva verifiche per i casi infe-riori a 500 voti . È vero che tale regola-mento oggi non è più in vigore, ma essorappresenta un principio di indirizzo se-condo il quale la Camera si è mossa perdecine di anni. Ed allora, per il caso d iuna differenza di 104 voti, che può de -terminare lo spostamento di un parlamen-tare da una lista ad un'altra, onorevol icolleghi, come riteniamo di poter affer-mare che tutto è certo e che la verit àè quella che ci viene prospettata ? Comeprocedere ad un voto di convalida o diannullamento dell'elezione senza pensareche, attraverso una soluzione intermedi a(se l'Assemblea lo ritiene, anche con limi -ti precisi di tempo), si può giungere ad

un risultato che offra a tutti certezza ?Per questo abbiamo ritenuto di dover

intervenire ieri, in sede di relazione, e d

oggi, in sede di replica, non certo per

Page 46: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17756 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

tediare un 'Assemblea stanca, a quest'ora .È perché l 'argomento del quale ci stiamooccupando è tale da dover, a nostro av-viso, essere svincolato dalle valutazion iche si possono fare e che giustamente s ì

fanno quando in quest 'aula si discute unprogetto di legge .

Stiamo discutendo della posizione giu-ridica di tre colleghi . Credo che il giudi-zio che ognuno di noi sarà chiamato adesprimere dovrà essere dato secondo co-scienza, al di fuori delle direttive de igruppi e delle segreterie dei partiti, chenon possono avere influenza in vicend epersonali di questo tipo . È per questoche, a mio avviso, cadono le premessesu cui si fonda la proposta di annulla-mento dell'elezione dell 'onorevole Bempo-rad ed esistono, in ogni caso, element idi dubbio per cui si deve dar luogo a dulteriori accertamenti . Concludo ricordan-do che il dubbio è un elemento rilevan-te nel diritto penale, cioè in un settor emolto più delicato, in cui si giudica de ireati e della libertà personale degli indi-vidui, nel dubbio la legge prevede l'asso-luzione dell'imputato, sia pure adottand ouna formula particolare . Allora, se s icrea, in questa Assemblea, la convinzioneche vi sono ombre di dubbio, element idi incompletezza nei documenti presenta -ti, noi chiediamo che si convalidi l'elezio-ne dell'onorevole Bemporad e, in ogn icaso, che si offra alla Giunta delle ele-zioni la possibilità di procedere, in temp ibrevi, a nuovi accertamenti, tali da darea questa Assemblea, ai colleghi che even-tualmente dovessero uscire da essa o aquelli che dovessero loro subentrare (edi cui intendiamo riconoscere pienament ei diritti), la certezza che le eventuali mo-dificazioni della loro posizione giuridic ae personale si basano soltanto su com-portamenti e ragionamenti miranti essen-zialmente all ' indispensabile esigenza d icercare la verità (Applausi dei deputatidel gruppo del PSDI) .

PRESIDENTE . Ha facoltà di replicar eil relatore di minoranza, onorevole Santa-gati .

SANTAGATI, Relatore di minoranza .Rendendomi conto della stanchezza del-l 'Assemblea, dopo un dibattito così pun-tuale ed approfondito, cercherò di nonripetere quello che risulta consacrato agliatti dopo l 'illustrazione della mia relazio-ne nella seduta di ieri . Mi soffermerò sudue aspetti essenziali del problema, un odi natura procedurale, l'altro di naturasostanziale . Ritengo che, se l 'Assembleanon è sufficientemente preparata ad espri-mere un verdetto definitivo, che poss aquindi creare la cosiddetta res iudicata ,esiste lo strumento, già adombrato nell amia relazione di minoranza, per risolve -re il problema: intendo riferirmi alla ri-chiesta di un supplemento di istruttoria .Motiverò ora le ragioni sostanziali all abase di tale atto procedurale .

Ricordo che il verdetto della Giunt adelle elezioni ha un carattere interlocuto-rio, di ordinanza più che di sentenza, eche ho già dimostrato che in altre occa-sioni (contestazione dell'elezione dell 'ono-revole Perinelli) la stessa Giunta delleelezioni, dopo essersi riunita in camer adi consiglio, decise di modificare la pro-pria originaria deliberazione e di dar luo-go invece ad ulteriori accertamenti . Mihanno riferito che, in mia assenza, l'ono-revole Del Pennino ha contestato l 'esat-tezza del precedentee- da me riferito. Rioadisco, invece, in questa sede che il pre-cedente è esatto . Vero è che si procedet-te al riesame a seguito di fatti nuovi ,ma fatti nuovi sono emersi anche inquesta occasione, nel dibattito che si è

svolto nel corso della seduta pubblica ,

quando i difensori dei tre colleghi di cu isi contesta l'elezione hanno fatto rilevar eil mancato rispetto del principio del con-traddittorio, il mancato esame di sched ein relazione alle quali era stata avanzataapposita richiesta e, in definitiva, l'impos-sibilità di procedere all'esercizio dei dirit-

ti della difesa.

Quindi, il precedente calza ed ora, s e

la Giunta delle elezioni avesse saggiamen-te deciso di procedere ad un supplement odi istruttoria, non saremmo qui a tediare

i colleghi ripetendo lo stessa richiesta, con

la differenza che allora il giudizio della

Page 47: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17757 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Giunta delle elezioni era in certo qualmodo condizionato da un dibattito pub-blico che aveva suscitato in molti mem-bri della Giunta riflessioni, ripensamenti .Mi appello all'indiscussa probità del pre-sidente, onorevole Dell'Andro, che nella co-siddetta camera di consiglio notò il dub-bio, il tormento, l'ansia che in molti col -leghi, a prescindere dalle parti politichedi appartenenza, erano vivi dopo aver sen-tito le ottime arringhe dei difensori, perricordare che si stava delineando una so-luzione interlocutoria, senza che questo vo-lesse assolutamente significare avere ade-rito ad una tesi piuttosto che ad un'altra ;purtroppo, successivamente vi furono ir-rigidimenti da parte di qualche collega ,che crearono un clima diverso favorend oquella frettolosa decisione che non ha gio-vato, secondo noi, a rendere giustizia i nquesto delicatissimo campo .

Il dibattito è servito, se non altro, adimostrare l'incompletezza dei nostri re-golamenti, la vetustà di talune norme, i lmancato raccordo tra il nuovo regolamen-to della Camera ed il regolamento inter -no della Giunta; a questo proposito vor-rei fare un esempio : affinché ci sia il nu-rnero legale, per quanto la Giunta abbi aun carattere quasi di collegio giudicante ,basta la presenza di dodici parlamentarisu trenta, quando sappiamo che qualsias iorgano collegiale giudicante deve essereper lo meno costituito dalla maggioranz adei suoi componenti . Comunque penso chequesto dibattito debba servire, come gi àannunziava l'onorevole Pazzaglia, a rive-dere queste contraddittorie e lacunose nor-me, che sono, sì, interna corporis, ma chepoi hanno rilevanza esterna . Infatti, se pe ravventura decidessimo in un senso anzichéin un altro, le conseguenze si ripercuote-rebbero non solo dentro quest'aula, m anell'opinione pubblica, negli schierament ipolitici, nei partiti e nella stessa volont àdel corpo elettorale .

Quindi, abbiamo fatto sì che in segui-to a questo dibattito i colleghi potesserorendersi conto che non si poteva emetter eun giudizio servendosi di strumenti imper-fetti, che oggi non consentono di pote rgiurare per verba magistri ; infatti, non si

può dire oggi che quello che la Giuntadelle elezioni ha stabilito sia la verità as-soluta, insindacabile . Si deve piuttosto ri-conoscere con umiltà che la Giunta, nell asua maggioranza, ha tentato di stabilir euna verità provvisoria, interlocutoria e ch ele minoranze non si sono per nulla appa-gate di detta verità, e chiedono a quest aAssemblea che si giunga alla verità com-pleta ed assoluta, disponendo di altri pic-coli elementi di giudizio, che mi sforzer òdi fornire all'Assemblea in aggiunta aquelli portati ieri sera, in presenza di unuditorio molto più ridotto, dato l'inizi osempre poco frequentato della settiman aparlamentare .

Avendo avuto modo di controllare mi-gliaia, per non dire decine di migliaia, d ischede abbiamo compreso come gli attual isistemi elettorali siano del tutto incom-pleti ed imperfetti; ci siamo ammaestrat icirca le innumerevoli schede nulle, ch esono diventate sempre più un fenomen o

patologico dell'elettorato italiano .Abbiamo scoperto, ad esempio, che v i

sono certe frasi in virtù delle quali, senoi le conteggiassimo numericamente, Cam-bronne sarebbe il deputato più votato di

tutta Italia. Abbiamo appreso che all e

volte si inficia un voto di lista perché,anziché esservi la preferenza del candidat olocale, c 'è il nome del segretario di que-sto o di quel partito; e con buon sensoabbiamo convenuto che, ove in una sche-da vi fosse, ad esempio, la preferenzaper Piccoli o Andreotti o Almirante oBerlinguer, venisse alla stessa attribuitavalidità .

Vi è inoltre una norma, a mio avviso ,assurda: se il segno non è apposto conla matita distribuita dal presidente delseggio, il voto è nullo. Potremmo, quindi ,su questa materia dirvi quante improvvi-sazioni ed imperfezioni vi siano, ma no nvoglio tediarvi su questi punti . Desiderorifarmi a calcoli che sono consacrati nellarelazione per la maggioranza, che so conquanto zelo e con quanto scrupolo il pre-sidente Dell'Andro ha apprestato .

Ebene, noi apprendiamo che, per i lricalcolo dei resti (materia che ci inte-ressa, perché tutto questo sconvolgimento

Page 48: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17758 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

non riguarda il passaggio di un collegadello stesso partito da un collegio all'al-tro, ma significa trasferimento di deputat ida un partito all'altro), da tre deputat iappartenenti a partiti di minoranza e d iopposizione dovrebbero uscirne due ap-partenenti a partiti di maggioranza: ilche è indice della delicatezza del caso .Dai dati che il presidente Dell'Andro haconsacrato a pagina 6 della sua relazione,noi apprendiamo che, per quanto riguard ala cifra globale dei voti residui (mi serv odi argomenti matematici e non più giuri-dici : oltre tutto, i greci dicevano chela matematica è la scienza dell 'apprendi-bile !), mentre l'ufficio centrale nazional enel fare il calcolo dei voti residui avevastabilito la cifra di 6 .616.504 voti, laGiunta delle elezioni, procedendo con si-stemi altrettanto meccanici, e quindi opi-nabili quanto quelli dell'ufficio centrale na-zionale, stabiliva resti pari a 6.523.61 3voti .

Avveniva, dunque, una perdita nel cal-colo dei resti di 92 .891 voti, che determi-navano un abbassamento del quozient enazionale da 85.837 voti a 84.781 voti :il che, a sua volta, provocava una diver-sificazione nell 'attribuzione del numero de iseggi, che da 78 scendevano a 76, di cui4 erano poi « resto dei resti » . Come maiavveniva questo ? Avveniva in virtù d iuna strana vicenda: mentre quasi tutti gl ialtri partiti (100 voti in più o in menosignificano nella legge dei grandi numeriuna proporzione infinitesimale nella mo-

difica) mantenevano gli stessi voti cheaveva riscontrato l 'ufficio centrale naziona-le, la grande mutazione avveniva nella de-mocrazia cristiana, che da 706.778 vot iscendeva a 659 .481 voti . E per l'ironia dei

numeri, che dimostra come la matematicadiventi un 'opinione in un ingranaggio elet-torale così complesso, la DC, che ha per-duto 47.297 voti, guadagnerebbe un altrodeputato. E la stessa cosa avviene per i lpartito repubblicano: aveva avuto attri-buiti dall'ufficio centrale 778.670 voti -prego i colleghi di controllare i dati, ch esi trovano a pagina 6 della relazione perla maggioranza -, ed è sceso a 732 .11 8voti, e con quest'altro miracolo numerico,

nonostante abbia perduto 46.552 voti dilista, guadagnerebbe un altro deputato .

Tutto ciò non merita un approfondi-mento ? Non merita vedere come se nesiano andati a spasso 93 mila voti asse-gnati dall'ufficio centrale ? Non merita so-prattutto valutare come mai si determi-nino questi scombussolamenti nella gra-duatoria interna dei partiti, per cui - m iriferisco solo ai numeri e lascio ai col-leghi ogni riflessione - la DC nell 'utilizzodei resti parte con un numero indice di93,10 e guadagna un seggio ? Un numeroindice di 93,10 significa che ha un restodi quasi 100, meno 7 punti; un 6,90 chenon consente di avere un quoziente intero ,ma un quoziente con resto . Viceversa, i lMovimento sociale italiano-destra nazional eha un numero indice di 99,41 con il col-legio di Verona; questo significa che s ela Giunta delle elezioni, anziché limitars iad approvare la revisione del venti percento delle schede, avesse consentito l aloro revisione totale, quello 0,59 per centoquasi certamente sarebbe stato recuperatodal collegio di Verona, che sarebbe pas-sato da collegio con resto a collegio co nquoziente intero .

Il resto più alto che abbiamo è quell odi Verona, con 99,41 ; la DC ha un resto ,ripeto, di 93,10 ed il partito repubblican oaddirittura di 88,68 . In sostanza, sullabase di questi numeri credo di poter fa-cilmente dimostrare che in materia elet-torale la matematica è un'opinione, equindi non è consentito di fare assurgerea dignità di verità dogmatica calcoli che ,oltre tutto, ripeto, non sono stati com-piuti dai membri della Giunta - è beneinsistere su questo - ma soltanto con mez-zi meccanici messi a disposizione dagl iuffici . L'argomento è reversibile ; come èstato fallibile il mezzo meccanico adope-rato dai magistrati, ritengo che possa es-sere stato fallibile anche quello adoperat odagli uffici .

A questo punto, ho già dimostrato - esu questo non tornerò - che, per pocopiù di 2.100 voti, si spostano due quozien-ti da due partiti ad altri due partiti, e ,senza tornare sulla richiesta principale chein questo momento non intendiamo reite-

Page 49: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17759 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

rare, ci permettiamo di insistere sulla su-bordinata, e cioè sulla prospettiva di unsupplemento di istruttoria ben precisat osia nei tempi, sia negli strumenti di ri-cerca, affinché si possa essere messi nel -le condizioni di operare un ricalcalo chepossa costituire quanto meno una con-troprova. Infatti, abbiamo avuto finoradue prove; ora chiediamo una contropro-va, come del resto si fa anche in quest'au-la per le votazioni . Finora, ripeto, abbia-mo avuto due prove che si annullano avicenda; chiediamo ora una controprovada effettuare in un ragionevole lasso d itempo; ormai i calcoli essenziali sono sta-ti fatti, se il presidente Dell'Andro costi-tuisce un Comitato abbastanza ampio chesi metta a riguardare attentamente tutt ii singoli collegi e ci metta quindi nellecondizioni, nel giro di due, tre, quattromesi, di procedere ad un ricalcolo genera-lizzato, che nello stesso tempo consent auna maggiore più puntuale revisione de icollegi indiziati, quelli di Napoli, Verona,Como, dove, ripeto, il contraddittorio èmancato, dove non è stato possibile, achi era stato messo in stato di accusa ,poter portare le proprie prove a difesa ,dove agli avvocati non è stato concess odi vedere i documenti e di procedere all averifica dei documenti elettorali, se noi c imettiamo nelle condizioni direi più logi-che, più ragionevoli, di poter consentireche un fatto così grave, onorevoli colleghi- è la prima volta che tre deputati sianocontestati contestualmente, è la prima vol-ta che quest'aula è chiamata ad esprimereun verdetto uno e trino, ed è quindi nel -le condizioni molto delicate di poter in -correre in qualche errore . . . no, onorevoleDel Pennino, lei fa torto alla sua saggez-za ed al suo equilibrio quando dice: « eche importanza ha se per caso qualcunosia subentrato erroneamente, tanto poi po-trà fare il ricorso, e facciamo così que-sta . . . » .

DEL PENNINO . Non ho detto questo !Ho detto che non si chiude il procedi-mento !

SANTAGATI, Relatore di minoranza .Appunto, proprio perché lei ammette il

principio di non chiudere il procedimento ,non Io chiudiamo fin d'ora . Perché dob-biamo chiudere ora il procedimento pe rriaprirlo in seguito ? Tanto vale, visto chesiamo. . .

DEL PENNINO. Se vi sono elementinuovi, che non sono emersi da questo di -battito !

SANTAGATI, Relatore di minoranza .Elementi nuovi esistono. . .

PRESIDENTE . Onorevole Del Pennino ,la prego di non interrompere l'onorevoleSantagati .

SANTAGATI, Relatore di minoranza .. . .ne abbiamo addotti a iosa . Ella, onore-vole Del Pennino, ieri non ha avuto l acortesia o la possibilità - penso, perchéella è sempre cortese - di sentire quelloche abbiamo detto noi relatori di mino-ranza, ma penso che si sarà ugualment efatto carico di leggersi le nostre relazioni .Lei sa che elementi ce ne sono . Sono tut-ti elementi di dubbio, di incertezza, manessuno qui è detentore della verità . Cre-do che il dogma della verità non poss aessere assunto in una materia così delica-ta e difficile . Pertanto, arrivando alle con-clusioni, signor Presidente, chiedo che, invirtù di quanto già contenuto implicita -mente nella mia relazione di minoranzaed in quella del collega Vizzini, e perquanto più esplicitamente noi abbiam orichiesto perché sia disposta una proro-ga, un supplemento di istruttoria, ella, conla sua alta competenza procedurale, stabi-lisca quale sia la migliore soluzione per -ché si possa affrontare il problema direiprima dal punto di vista della richiest asubordinata (che, appunto perché subordi-nata, è inferiore alla richiesta principale) ;dopo di che, se, come fermamente auspi-co, la Camera avrà accolto la richiesta diun supplemento di istruttoria, noi possia-mo tranquillizzare tutti i colleghi che que-sto tempo non sarà speso male, perchénon solo servirà a rendere giustizia, direi ,« molto migliore », sia a coloro che do-vrebbero subire l'amarezza di uscire dal-

Page 50: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17760 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

la Camera, sia a coloro che dovrebberoavere la gioia di entrare, ma costituireb-be anche un elemento, un precedente d i

tranquillità per l'avvenire di questo alt oconsesso, che non può, come è stato pi ùvolte sottolineato a cuor leggero, privars idei suoi componenti, peraltro solennemen-te proclamati da alti magistrati di tutt aItalia ; quindi, pensiamo che almeno unfumus, una parvenza di bontà, di validi-tà ,di queste proclamazioni ci sia stata ,perché non penso che i magistrati d'Itali asi siano, diciamo, divertiti a commettereerrori . Se errori ci sono stati, che questierrori vengano bene individuati e ben ca-talogati, e se per avventura, come benfermamente credo, errori non ci sono sta -ti, noi metteremo l'Assemblea da qui aqualche mese nelle condizioni di poterecon assoluta tranquillità decidere questadelicatissima questione (Applausi a de-stra) .

PRESIDENTE. Ha facoltà di replicarel'onorevole relatore per la maggioranza .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . Signor Presidente, onorevoli colle-ghi, devo anzitutto riferirmi alle puntual iprecisazioni che in quest'aula sono stat eofferte dagli interventi degli onorevoli col -leghi che fanno parte della Giunta delleelezioni - mi rifaccio, quindi, in partico-lare agli interventi degli onorevoli MarteFerrari, Colonna, Del Pennino, Teodori eBiondi -, ma, data l'ora, non ritengo d isottolineare (cosa che peraltro dovrebbe es-sere fatta) le puntuali precisazioni relativ eallo svolgimento del procedimento dinanz ialla Giunta, di cui agli interventi ora ci-tati .

D 'altra parte, mi sembra che le osser-vazioni proposte dai relatori di minoran-za, e da coloro che sono intervenuti a so-stegno delle relazioni di minoranza, no nsiano degne di molta considerazione, nelsenso che possono bastare pochi cenni pe rribadire le motivazioni e le conclusionidella Giunta .

Chiariamo anzitutto che qui ci troviamodi fronte ad una proposta organica della

Giunta relativa ai tre deputati e, per ini-ziare il discorso dall 'origine del procedi-mento, tengo a precisare - i non addett ial mestiere potrebbero domandarsi comemai gli uffici della Camera siano interve-nuti nell'esame dei documenti elettorali -che gli uffici sono delegati proprio dal re-golamento interno della Giunta delle ele-zioni ad operare questi controlli .

L'articolo 3 del regolamento della Giun-ta, infatti, recita: « All ' inizio della legisla-tura il Segretario generale della Cameraraccoglie tutti i documenti concernenti cia-scuna circoscrizione e procede ad un esa-me sommario di essi. Provvede a predi-sporre per ogni circoscrizione un prospet-to contenente: il numero degli iscritti edei votanti, dei voti di lista e individuali ,nonché delle schede nulle, contestate obianche, secondo il verbale dell 'ufficio cen-trale; l 'elenco delle sezioni nelle quali v isiano state proteste, ed un riassunto d iqueste; l'indicazione riassuntiva delle pro-teste presentate all'ufficio centrale e diquelle pervenute direttamente alla Came-ra; le eventuali osservazioni sollevate inmerito ai voti di lista e individuali nelcorso del controllo preliminare dei dat ielettorali compiuto dagli uffici della Ca-mera » .

Quindi, ai sensi dell 'articolo 3, il con-trollo dei dati preliminari è compiuto da -gli uffici della Camera. Peraltro - mi siaconsentito - devo dare atto agli uffici d iun lavoro scrupoloso, minuzioso, puntua-le e approfondito; e non è convenzione i lringraziare davvero gli uffici per questo no-tevole, grave e - sono certo - non gradi-to lavoro .

Dobbiamo subito entrare nel meritodi alcune osservazioni svolte dai relator idi minoranza. Devo ringraziare gli onore -voli Santagati e Vizzini per le cortesis-sime . . .

SANTAGATI, Relatore di minoranza . Do-verose !

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . . . . espressioni rivolte ai componentidella Giunta per il loro lavoro. Mi sia però

i permesso di dissentire da quanto è affer-

Page 51: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17761 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

mato nella relazione dell 'onorevole Santa-gati relativamente al gioco della maggio-ranza in ordine al mancato inserimento ,nella relazione per la maggioranza, delleosservazioni delle minoranze .

Io credo che la successiva votazioneavvenuta nella Giunta, quella in base all aquale si è pensato di far presentare le re-lazioni di minoranza, secondo norme. . .

SANTAGATI, Relatore di minoranza .No, signor Presidente, non si parlava anco-ra di relazione di minoranza quando ellanon consentì che venisse indicata la mi aopinione nella relazione per la maggioran-za. Io allora chiesi se vi fossero precedentiin merito a relazioni di minoranza, gli uffi-ci me li diedero e allora chiesi di poterfare il relatore di minoranza .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza. Perfetto ! Effettivamente, l'onorevo-le Santagati chiese che nella relazione perla maggioranza fossero inserite le osserva-zioni delle minoranze. La Giunta votò erespinse tale proposta . Peraltro, di frontealla successiva proposta dell'onorevole San-tagati di presentare anche una relazionedi minoranza, accertatici dei precedenti, s idecise che potesse essere presentata .

SANTAGATI, Relatore di minoranza .Esatto .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza. Quindi, almeno concordiamo sui fat-ti . Ma questo conferma che in realtà, nell adecisione della Giunta di non dare attodelle osservazioni della minoranza, c'er asoltanto la volontà di fare in modo chenella relazione per la maggioranza nonfossero inserite relazioni di minoranza, i lche anche perché la relazione cosiddettaper la maggioranza è in realtà la relazion edella Giunta, come si diceva poc'anzi .

D'altra parte, non si può in general eparlare di un gioco di maggioranza e mi-noranza, perché in realtà, in democrazia ,la maggioranza decide . Questa è la regoladel gioco. E se questa maggioranza si èattenuta ai regolamenti, alle norme ap -

plicabili in materia, ha operato in ma-niera legittima .

Va aggiunto che la maggioranza da lregolamento della Giunta è fissata in 1 2componenti e pertanto l 'approvazione del-la relazione (avvenuta con 11 voti su 1 4presenti) è perfettamente legittima . Tengoanche a precisare che, se è vero che larelazione è stata approvata da 11 mem-bri su 14, è anche vero che le conclusionidi merito contenute nella relazione furon odeliberate alla presenza di 25 component ila Giunta su 30 .

SANTAGATI, Relatore di minoranza .Questo l'ho scritto anch'io .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . Perfetto, siamo d 'accordo. È be-ne comunque sottolineare tutto questoperché non sembri che la decisione si astata adottata da 11 componenti su 14 :questa è la maggioranza che si è deter-minata sulla relazione, non sulla decision edi merito; la decisione che oggi portiam odalla Giunta, è stata assunta con la pre-senza di 25 componenti su 30. Questo chia-rimento è diretto agli onorevoli colleghiche non fanno parte della Giunta .

L 'argomento sollevato dall 'onorevoleSantagati circa l 'esiguità delle percentuali ,non mi trova consenziente : infatti tale esi-guità delle percentuali, che hanno determi-nato gli spostamenti, è più o meno l astessa in base alla quale gli uffici cen-trali circoscrizionali hanno effettuato, asuo tempo, le proclamazioni ; nè si puòsostenere che il fatto che si siano verifi-cati errori, come si sono sempre verificati ,sia indice e spia che altri errori possanoancora sussistere: se così non fosse, ono-revole Santagati . . .

SANTAGATI, Relatore di minoranza.Errare humanum est !

DELL ' ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . Già, ma allora mi domando : il com-puto rifatto potrebbe contenere errori ;facciamone un altro, che potrebbe conte-nerne a sua volta, e così all ' infinito. A un

Page 52: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17762 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

dato momento, ci si deve fermare, altri - DELL'ANDRO, Relatore per la maggio -menti la Giunta dovrebbe rifare

integral - ranza .

P.

chiaro : manca la

controparte ;mente tutte le operazioni effettuate dalle esattissimo .

Tutto sta nel vedere il mo -

corti d 'appello in tutti e 32 i collegi elet-torali ! Non credo che vi sia da aggiungerealtro su questo.

Le sezioni pretermesse dal computo nelcollegio dii Catania sono in effetti quellele cui cifre elettorali devono ritenersi lepiù sincere . Infatti, quelle cifre, sono sta-te corrette dalla stessa corte d'appell odi Catania e le correzioni sono state nuo-vamente confermate dai controlli eseguitidalla Giunta .

Rimane l'ultimo punto : l'onorevoleSantagati ritiene opinabile l'affermazio-ne di cui alla relazione della Giunta, se-condo la quale, fino al momento dell aconclusione della verifica elettorale, edalla conseguente nuova ripartizione deiseggi attribuiti in base all 'utilizzazionedei voti residui, la Giunta non è stat ain grado di identificare i possibili con-traddittori : infatti, ho affermato che so-lo alla chiusura di tutti i conteggi è sta-to possibile individuare i seggi ed i col-legi coinvolti nei mutamenti provocat idalle operazioni di verifica. Ora, rispon-do all 'onorevole Santagati e a tutti co-loro che hanno ripreso lo stesso argo-mento, anche relativamente alla viola-zione del contraddittorio di cui all'ar-ticolo 17 del regolamento della Came-ra. Una volta per tutte, eliminiamo que-sta obiezione, a mio parere ; può darsiche mi sbagli . Fino al momento in cu inon si forma nell'inquirente od in qual-siasi altro organo procedente la convin-zione, od almeno l'indizio della possibili-tà di un procedimento nei confronti d iqualcuno, non sorge nemmeno il proble-ma del contraddittorio . In ogni procedi-mento è così; si può dire che sia u nprincipio generale proprio del processo .Se dovessimo fare una teoria generale de lprocesso, otterremmo questo . Fino a chesi tratti di indagini preliminari, relativealla serietà e regolarità delle operazioni ,non sorge neppure la . . .

SANTAGATI, Relatore di minoranza.Manca la controparte !

mento in cui, nel corso del procedimento ,si è verificato nel concreto la possibilitàdi una incidenza su alcuni soggetti . Perfar questo - ed i componenti della Giun-ta lo sanno benissimo - si è dovuto pro -cedere alla verifica ed all'approvazionedi tutte le relazioni relative alle singol ecircoscrizioni. Fino a che non fossero sta -te approvate tutte queste relazioni non

si poteva procedere al computo dei voti

residui, e quindi non si poteva calcolarela conseguenza dello spostamento dei vot isul collegio unico nazionale ; è per questoche la Giunta ha impiegato un certo tem-po per arrivare a queste conclusioni .

Ora, nel momento in cui, a seguitodell'approvazione di tutte le relazioni, s iè modificato il numero dei seggi da at-tribuirsi in sede di collegio unico nazio-nale e si è visto che si doveva scendereda 78 a 76, si sono rifatti i nuovi cal -coli relativi alle percentuali, e quindi s iè visto quali erano le liste che avevan '

avuto il maggior resto, si è potuto sta-

bilire quali fossero le liste beneficiariedei nuovi seggi e quali quelle che dove -vano cederne, e solo successivamente sisono potuti individuare i soggetti desti-natari delle conclusioni della Giunta .

SANTAGATI . A questo punto sono ve-nute le altre parti ; e noi abbiamo ope-rato inaudita altera parte .

PRESIDENTE. Onorevole Santagati, l a

prego, non interrompa .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza. Nella seduta del 15 maggio 1979, nelmomento stesso in cui furono approvatele conclusioni che proposi alla Giunta, i nquanto relatore, vi fu la certezza dell'in-dividuazione delle persone beneficiarie de i

conteggi operati dalla Giunta. A questopunto - secondo gli onorevoli Vizzini eReggiani - sarebbe stato violato il prin-cipio del contraddittorio, perché dal 1 5maggio al 10 giugno, data della notific aalle parti delle conclusioni cui si era giun -

Page 53: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17763 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

ti il 15 maggio, non si sarebbe applicat otale principio. Può darsi che mi sbagli ,ma si viola il principio del contradditto-rio solo quando in assenza delle contro-parti si compie un atto . Dal 15 maggioal 10 giugno non è stato compiuto alcunatto; il primo atto compiuto dal presiden-te della Giunta, in esecuzione delle con-clusioni del 15 maggio, è stato quello del-

la comunicazione alle parti della decisio-ne della Giunta e quindi l'instaurazionedel contraddittorio . Dopo l'individuazion edei singoli soggetti non è stato quind icompiuto alcun atto in contrasto con i lprincipio del contraddittorio .

Vorrei dire che il fatto che mi sia ri-servato di decidere in ordine alla data del -la seduta pubblica, e che siano trascors ialcuni giorni, credo che non possa es-sere addebitato a ritardo, perché si tratta-va dell 'opportunità di stabilire la sedutapubblica durante la campagna elettoraleoppure immediatamente dopo . Ed alloranella mia responsabilità ho ritenuto disciogliere la riserva e di applicare gl iadempimenti relativi alla decisione del 1 5maggio proprio in pendenza delle elezioni ,in modo che la seduta pubblica avvenissesubito dopo le elezioni stesse .

VIZZINI, Relatore di minoranza . E noiabbiamo dato atto di questo !

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . È bene che lo sappiano tutti i col-leghi . Non abbiamo perciò violato alcun anorma ed anzi, a questo proposito, debb oaggiungere che in altra sede posso anch econvenire sulla necessità di apportare del -le modifiche ad alcune norme regolamen-tari, ma finché le norme sono quelle, fin -ché il diritto positivo è quello, purtroppola Giunta deve applicare il diritto esi-stente .

Va ricordato ancora che la Giunta nel -le sue relazioni alI'aula ha sempre datoi risultati globali della verifica delle ope-razioni elettorali e non ha mai illustrat otutti i successivi passaggi delle modificheapportate, anzi tutte le precedenti relazio-ni della Giunta sono state molto più strin-gate e succinte dell 'attuale, che è stata ve, -

lutamente ampia proprio per la comples-sità della situazione creatasi all'interno

della Giunta stessa .

Per quanto attiene al controllo delleschede valide per quelle sezioni per cuiera impossibile pervenire altrimenti all adeterminazione esatta dei voti di lista,ricordo l'apposita delibera della Giunta ela nomina di Comitati allargati, anche perRoma, del quale era autorevole componen-te proprio l 'onorevole Vizzini . Colgo anzil'occasione per sottolineare che in effetti

la Giunta è organo della Camera dei de-putati ed applica le norme valide dellaCamera dei deputati, sicché ogni riferi-mento alle leggi elettorali, richiamate pe rinterpretare le norme vigenti della Came-ra, non ha fondamento (Interruzione deldeputato Vizzini) . Il regolamento dell aCamera ha un rango superiore ; ma nonvoglio iniziare un simile discorso, anch eperché del resto è ben noto quale valorecostituzionale abbia il regolamento dellaCamera. In realtà, siamo proprio all'oppo-sto perché non è vero che si tratti di unregolamento applicativo. In ogni caso - aparte questo discorso che, ripeto, non pos-siamo aprire in questa sede - sta di fattoche il riferimento alle leggi elettorali èper me non conferente in quanto la Giun-ta, organo della Camera, deve applicarele norme interne e proprie dell'autonomiadella Camera e della Giunta stessa .

Non è stato dato un elenco analiticodelle sezioni in cui sono stati effettuat idei controlli, perché il risultato di tal icontrolli non rivestiva un valore assoluto ,ma è solo servito ad integrare i riscontrieffettuati sui documenti elettorali di tuttele sezioni dei collegi interessati . Anzi, aquesto proposito devo aggiungere che inrealtà nelle relazioni concernenti le singo-le circoscrizioni sono indicate tutte quellesezioni; e le relazioni per le singole circo-scrizioni sono state quanto mai approfon-dite. L 'onorevole Colonna ha detto che so -no state puntigliose, ed io sono lieto diassumere questo termine usato dall 'onore-vole Colonna, che ringrazio . Effettivamen-te sono state quanto mai precise, appro-fondite e puntigliose, per cui chi desider iqualcos'altro può lì rinvenire tutte le in-

Page 54: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atta Parlamentari

- 17764 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

dicazioni necessarie . La verifica delle sche-de valide . . . (Generali applausi) . Sì, ancoraqualche minuto !

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi

prego. Avete ascoltato i relatori di mino-ranza, mi pare che dovreste ascoltare co naltrettanto interesse il relatore per lamaggioranza .

DELL'ANDRO, Relatore per la maggio-ranza . Concludo immediatamente . Mi rendoconto, però, che qualche parola in sededi replica debbo dirla, in risposta alle os-servazioni che sono state fatte ; credo chesia un segno di rispetto nei confronti de irelatori di minoranza e dei colleghi chedissentono dalla relazione della Giunta .

Come ultimo punto, desidero ricordareche la verifica delle schede valide delibe-rata dalla Giunta per i collegi di Bresciae Catanzaro riguarda due ricorsi su votidi preferenza all 'interno della stessa lista.Gli appositi Comitati, quindi, si limiteran-no al semplice ricalcolo dei voti di pre-ferenza dei ricorrenti e dei controinteres-sati, senza estendere in alcun modo l'esa-me ai voti di lista validi nei due collegi .Il richiamo, quindi, alla procedura in attonei due collegi di Catanzaro e Bresci anon può servire a ritardare ulteriormentele conclusioni della Giunta .

Nel ricordare l'intervento dell'onorevol eColonna, il quale ha giustamente sottoli-neato, a mio avviso, che ritardare ulterior-mente le conclusioni proposte dalla Giun-ta significherebbe stravolgere l ' intero pro -cedimento fin qui attuato, nel ricordar el ' intervento dell'onorevole Marte Ferrari ,quanto mai approfondito, e gli interventidegli onorevoli Biondi, Teodori e Del Pen-nino, concludo, data l'ora tarda, que-sta mia replica . Non ho che da ribadirele conclusioni della relazione della Giunta ,non ho che da ringraziare tutti coloro iquali hanno collaborato alle conclusion iproposte e mi auguro che questa Camer avoglia davvero non ritardare ulteriormen-te il diritto che, ad avviso della Giunta ,hanno cittadini italiani di entrare in que-sta Camera, e che si vogliano rispettare ,pertanto, questi diritti, in nome, natu-

ralmente, dell'applicazione puntuale dellalegge (Applausi al centro) .

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, son ostate presentate due richieste di rinvio allaGiunta per ulteriori indagini. Prego l'ono-revole segretario di darne lettura .

ZOPPI, Segretario, legge :

« I sottoscritti ,

considerato che dalla discussione ge-nerale sono emersi fondati dubbi sulla le-gittimità della procedura adottata e sullacompletezza degli accertamenti eseguiti pergiungere alla contestazione della elezion edell 'onorevole Alberto Bemporad ,

chiedonoche sia sospesa la votazione sulla conva-lida o annullamento della elezione stessaperché la Giunta delle elezioni possa pro -cedere, entro tre mesi, ad un supplemen-to di istruttoria sulla procedura e sul me-rito e in particolare alla revisione di tuttele schede valide, oltre che di quelle bian-che, nulle e contestate, del collegio XXI I(Napoli-Caserta) » .

« LONGO PIETRO, V1ZZINI, MASSARI ,

BEMPORAD, COSTA, CIAMPAGLIA,

CORTI, MATTEOTTI, PRETI, REG-

GIANI, RIzzI, FERRARI GIORGIO,

STERPA, BIONDI, DI GIESI, NI-

COLAllI, BELLUSCIO » ;

«I sottoscritti ,ritenuto che dalla discussione gene-

rale sono emersi consistenti elementi diirregolarità procedurali e comunque ragio-nevoli dubbi sulla compiutezza delle in-dagini e sulla certezza dei risultati acqui-siti ai fini del ricalcolo dei resti ;

considerato che allo stato un giudi-zio definitivo di merito si appaleserebb eprematuro e comunque suscettibile di ir-reparabili conseguenze nei confronti degl ionorevoli Pellegatta, Bemporad ed Arnone ;

in aderenza alla richiesta subordinat aavanzata dai relatori di minoranza di ap-profondire le indagini finora esperite ;

chiedonodi dare mandato alla Giunta delle ele-zioni di provvedere, concludendo entro

Page 55: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17765 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

tre mesi, ad un supplemento di istruttoriasulle procedure e sul merito, e di proce-dere conseguentemente alla revisione ditutte le schede valide, oltre quelle bian-che, nulle e contestate, dei collegi di Ca-tania (XXVIII), Napoli-Caserta (XXII), Ve-rona (IX) e Como (V) » -

« PAllAGLIA, TRIPODI, SANTAGATI,

VALENSISE, RUBINACCI, TREMA-

GLIA, PARLATO, DEL DONNO, RAL-

LO, MICELI, BAGNINO, FRANCHI,

SERVELLO, MACALUSO » .

PRESIDENTE . Ritengo che la second arichiesta - come la lettura dei due do-cumenti ha ampiamente dimostrato - siapiù ampia della prima e di questa com-prensiva. Essa ha come oggetto l 'esten-sione delle indagini ad altre circoscrizio-ni, con ciò comprendendo anche la cir-coscrizione di Napoli-Caserta cui fa rife-rimento la richiesta avanzata dall'ono-revole Pietro Longo ed altri . Inoltre, i lperiodo di tempo fissato in tre mesiè comune ad entrambe le richieste .Personalmente ritengo - ripeto - che s idebba mettere ai voti la richiesta più am-pia, concernente tutti e tre i deputati in-teressati (gli onorevoli Pellegatta, Bem-porad ed Arnone), e riguardante i colleg idi Catania, di Napoli-Caserta, di Veron ae di Como; richieste, dunque, compren-denti anche quelle avanzate dai colleghidel gruppo socialdemocratico .

REGGIANI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

REGGIANI . Signor Presidente, la rin-graziamo innanzitutto della precisione conla quale ha esposto la situazione di fatt oe diretto il dibattito. Intendiamo spie-gare che abbiamo presentato la richiestadella quale è stata data lettura perch éabbiamo ritenuto di specificare l 'ambitodella stessa . Il quale ambito riguardaesclusivamente il collegio XXII e le sche-de bianche, nulle e valide, assegnate ocontestate. Con questo, non intendiamoaffatto dissociarci dalle più ampie richie-

ste presentate nell 'altro documento, chcvoteremo. Affermiamo soltanto che la ri-chiesta avanzata dai colleghi del gruppodel Movimento sociale italiano non è piùampia, è diversa . Intendo dire che se vifosse uno di noi - io, per esempio - chefosse convinto che le operazioni del col-legio di Napoli sono perfette e tali danon sopportare alcuna critica e da nonessere idonee a nessuna verifica, mentrele operazioni relative - faccio per dire -al collegio di Como vanno verificate, es-sendo costretto a votare l'ordine del gior-no più ampio, dovrebbe votare per il rin-novo di operazioni per le quali ritien e

non vi sia questa necessità . Per questaragione abbiamo presentato la nostra ri-chiesta, che manteniamo; ricordo che an-che nella nostra richiesta è previsto iltermine di tre mesi ; dichiaro infine checi rimettiamo, peraltro, alla decisione del -la Presidenza .

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevol eReggiani . Mi rincresce però di dover in-sistere nella mia opinione. Poiché la ri-chiesta Pazzaglia di rinvio alla Giunta del-le elezioni comprende anche - lo ripeto -quanto previsto nella richiesta Pietro Lon-go, ritengo che la questione possa esser erisolta con una sola votazione .

Votazione segreta .

PRESIDENTE. Indìco la votazione se-greta, mediante procedimento elettronico ,sulla richiesta Pazzaglia comprensiva d iquella Pietro Longo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 37 1Votanti 369Astenuti 2Maggioranza . 185

Voti favorevoli . . 114Voti contrari . . . 255

(La Camera respinge) .

Page 56: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17766 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Hanno preso parte alla votazione :

Abbatangelo Massim o

Abbate Fabrizi o

Abete Giancarlo

Accame Falco

Aglietta Maria Adelaide

Alberini Guido

Alborghetti Guido

Alici Francesco Onorato

Alinovi Abdon

Aliverti Gianfranco

Allegra Paol o

Allocca Raffaele

Almirante Giorgio

Amabile Giovanni

Amadei Giusepp e

Amalfitano Domenic o

Amarante Giusepp e

Amici Cesar e

Andò Salvatore

Andreoni Giovann i

Andreotti Giuli o

Angelini Vito

Anselmi Tina

Antoni Vares e

Armato Baldassare

Artese Vitale

Azzaro Giusepp e

Baghino Francesco Giuli o

Baldassari Roberto

Baldassi Vincenzo

Balestracci Nello

Baracetti Arnaldo

Barcellona Pietro

Bartolini Mario Andrea

Bassanini Franco

Bassi Aldo

Battaglia Adolfo

Bellini Giuli o

Bellocchio Antonio

Belluscio Costantin o

Belussi Ernesta

Berlinguer Giovanni

Bernardi Antonio

Bernardi Guido

Bernardini Vinicio

Bernini Bruno

Bertani Fogli Eletta

Bettini Giovanni

Bianchi Fortunat o

Bianchi Beretta Roman a

Bianco Gerardo

Biasini Oddo

Binelli Gian Carlo

Biondi Alfred o

Boato Marco

Bocchi Fausto

Bodrato Guido

Boffardi Ines

Boggio Luig i

Bogi Giorgio

Bonalurni Gilberto

Bonetti Mattinzoli Piera

Bonferroni Franco

Bonino Emma

Borgoglio Felice

Borri Andrea

Bosco Manfred i

Bosi Maramotti Giovann a

Bottarelli Pier Giorgio

Bressani Piergiorgio

Brini Federic o

Brocca Beniamino

Broccoli Paolo Pietro

Bruni Francesco

Buttazzoni Tonellato Paol a

Cafiew Luca

Calaminici Armando

Caldoro Antoni o

Calonaci Vasco

Campagnoli Mario

Page 57: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17767 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Canepa Antonio Enric o

Cantelmi Giancarlo

Cappelli Lorenz o

Capria Nicola

Caradonna Giuli o

Carandini Guido

Caravita Giovann i

Carelli Rodolfo

Carenini Egidi o

Carloni Andreucci Maria Teresa

Carmeno Pietro

Carpino Antonio

Carrà Giuseppe

Carta Gianuario

Caruso Antoni o

Casalino Giorgio

Casalinuovo Mario Bruzi o

Casati Francesc o

Casini Carlo

Castelli Migali Anna Maria

Castoldi Giuseppe

Cattanei Francesco

Cavaliere Stefano

Cecchi Alberto

Cerioni Giann i

Cerquetti Enea

Cerrina Feroni Gian Luca

Ciai Trivelli Anna Mari a

Ciampaglia Albert o

Cicciomessere Robert o

Citaristi Severino

Citterio Ezio

Ciuffini Fabio Maria

Cocco Maria

Colomba Giuli o

Colonna Flavio

Cominato Lucia

Compagna Francesco

Conchiglia Calasso Cristin aConte Antonio

Corradi Nadia

Corti Bruno

Corvisieri Silverio

Costamagna Giuseppe

Covatta Luigi

Crivellini Marcello

Cuminetti Sergio

Cuojati Giovanni

Curcio Rocc o

Dal Castello Mario

D'Alema Giuseppe

Dal Maso Giuseppe Antonio

Danesi Emo

Da Prato Francesc oDarida Clelio

De Cataldo Francesco Antonio

Degan Costante

De Gregorio Michel e

Del Donno Olindo

Dell'Andro Renato

Dell'Unto Paris

Del Pennino Antonio

Del Rio Giovann i

De Poi Alfredo

De Simone Domenico

Di Corato RiccardoDi Giesi Michele

Di Giulio Fernand o

Dujany Cesare

Dulbecco Francesco

Dutto Mauro

Ermelli Cupelli Enrico

Esposto Attili o

Fabbri Orlando

Facchini AdolfoFaraguti Luciano

Federico Camill oFelisetti Luigi Dino

Ferrari Giorgio

Ferrari Marte

Ferri Franco

Fiandrotti Filipp o

Fioret Mari o

Fiori Giovannin o

Fiori Publi o

Forlani Amai d o

Fracchia Bruno

Francese Angela

Franchi Franco

Frasnelli Hubert

Page 58: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17768 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Furnari Baldassarr e

Fusaro Leandr o

Gaiti Giovanni

Galloni Giovanni

Gambolato Pietr o

Gargano Mario

Gaspari Remo

Gatti Natalino

Gava Antonio

Gianni Alfonso

Gioia Giovanni

Giovagnoli Sposetti Angel a

Gitti Tarcisio

Giura Longo Raffaele

Goria Giovanni Giusepp eGottardo Natal e

Gradi Giuliano

Graduata Michele

Granati Caruso Maria Teresa

Grassucci Lelio

Gui LuigiGullotti Antonin oGunnella Aristide

Ianni Guido

Ianniello Maur o

Ichino Pietro

Innocenti Lino

Labriola Silvano

Laforgia Antoni o

Laganà Mario Brun o

La Loggia Giusepp e

Lamorte PasqualeLa Penna Girolam oLa Rocca SalvatoreLattanzio Vit o

Leone Giuseppe

Liotti RobertoLobianco Arcangel o',oda Francesco

Lodolini Francesc a

1 ongo Pietro

Lucchesi Giuseppe

Macaluso Antonin o

Macciotta Giorgio

Macis Francesco

Magnani Noya Maria

Mammì Osca r

Mancini VincenzoManfredi Giusepp e

Manfredi ManfredoManfredini Viller

Mannuzzu Salvatore

Mantella Guido

Marabini Virginiangel o

Margheri Andrea

Maroli Fiorenzo

Marraffini AlfredoMasiello Vitili oMassari Renato

Mastella Mario Clemente

Matrone LuigiMatteotti Gianmatteo

Mazzarrino Antonio Mario

Mellini Mauro

Mennitti Domenic o

Menziani Enrico

Merolli Carlo

Miceli Vito

Migliorini Giovanni

Minervini Gustav o

Molineri Rosalba

Morazzoni Gaetano

Moro Paolo EnricoMoschini Renzo

Motetta Giovann i

Napoli Vito

Nespolo Carla Federic a

Nicolazzi Franco

Olcese VittorioOnorato Pierluigi

Orsini Brun o

Orsini Gianfranco

Pagliai Morena Amabil e

Palopoli Fulvio

Pandolfi Filippo Maria

Parlato Antonio

Pasquini AlessioPatria Renzo

Page 59: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17769 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Pazzaglia AlfredoPecchia Tornati Maria August a

Peggio Eugenio

Pellegatta Giovanni

Pennacchini Ermini o

Perantuono Tommas o

Perrone Antonino

Picano Angel o

Piccinelli Enea

Piccoli Maria SantaPinto DomenicoPirolo Pietro

Pisanu GiuseppePisicchio Natale

Pisoni Ferrucci o

Politano FrancoPotì Damian o

Prandini Giovann i

Preti Luig i

Pucci Ernesto

Pugno Emilio

Quarenghi Vittori a

Quieti Giuseppe

Radi Luciano

Raffaelli Mario

Rallo Girolam oRamella Carlo

Rauti Giuseppe

Ravaglia Giann i

Reggiani Alessandro

Reina Giusepp e

Ricci Raimond o

Rindone Salvatore

Rizzi Enrico

Robaldo Vitale

Roccella Francesco

Rocelli Gian Franco

Rognoni Virginio

Romita Pier Luig i

Rosolen Angela Mari a

Rossi Albert o

Rossino Giovanni

Rubbi Emilio

Rubinacci Giusepp e

Ruffini Attilio

Russo Giuseppe

Sabbatini Gianfranc o

Sacconi Maurizi o

Salvato Ersilia

Salvatore Elvio Alfons o

Sandomenico Egizio

Santagati Orazio

Santi ErmidoSantuz Giorgio

Sanza Angelo Maria

Sarri Trabujo Milena

Sarti Armando

Satanassi AngeloScalia VitoScaramucci Guaitini Alb a

Scarlato Vincenzo

Scovacricchi Martino

Scozia MicheleSedati Giacomo

Seppia Mauro

Servadei Stefano

Servello Francesco

Silvestri Giuliano

Sinesio Giuseppe

Sobrero Francesco Secondo

Spagnoli Ugo

Spataro Agostino

Spini ValdoSaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o

Stegagnini Bruno

Sterpa EgidioSullo Fiorentin o

Susi Domenico

Tagliabue Gianfranco

Tamburini Rolando

Tancredi Antonio

Tantalo Michel e

Tatarella Giuseppe

Teodori Massim o

Tesini Aristide

Tesini Giancarl o

Tessari Alessandro

Tessari Giangiacom o

Tiraboschi Angel o

Tombesi Giorgio

Toni Francesco

Torri Giovanni

Trebbi Aloardi Ivanne

Page 60: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17770 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Tremaglia Pierantonio Mirk oTripodi AntoninoTriva RubesTrombadori Antonell oTrotta Nicola

Usellini Mario

Valensise RaffaeleVetere UgoVietti Anna Mari aVignola GiuseppeVincenzi BrunoVizzini Carl o

Zanfagna Marcell oZanini PaoloZarro GiovanniZavagnin AntonioZoppetti Francesc oZoppi Pietro

Si sono astenuti :

Bemporad AlbertoGuarra Antoni o

Sono in missione :

Bassetti Pier oColombo Emili oCorà RenatoCorder Marin oFracanzani CarloGargani GiuseppeMora Giampaol ol'umilia CalogeroRusso VincenzoSanese Nicol aUrso GiacintoZarnberletti Giusepp e

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Procediamo ora a quel-lo che dovrebbe essere l'atto conclusivo d iquesto dibattito, cioè alla votazione sull econclusioni della Giunta delle elezioni .

Ne do lettura : « La presente relazio-ne è stata approvata dalla Giunta delleelezioni nella seduta del 10 luglio 1980 ,nell 'osservanza di quanto disposto dall'ar-ticolo 15 del regolamento interno; e leconclusioni cui è pervenuta, di propor-re cioè l'annullamento delle elezioni de ideputati Alberto Bemporad, Giovanni Pel-legatta e Mario Calogero Arnone e la pr oclamazione di Emidio Revelli, GiovanniSpadolini e Novello Pallanti, vengono per-tanto sottoposte al giudizio e all 'approva-zione della Camera » .

REGGIANI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

REGGIANI . Signor Presidente, sicco-me gli elementi di fatto sono diversi, chie-do che la proposta della Giunta sia vo-tata per parti separate .

PRESIDENTE. Onorevole Reggiani, de-vo dire che su tale questione ritengo ch esia difficile procedere per votazioni sepa-rate, in quanto la relazione della Giunt aè stata una sola e le questioni, pur es-sendo diverse, come lei giustamente hasottolineato, sono strettamente legate traloro . Pertanto credo che non si possaprocedere ad una votazione per parti se-parate, anche se devo riconoscere, i nastratto, che il regolamento della Camera ,al quarto comma dell'articolo 87, usa unadizione che potrebbe lasciare intendere lapossibilità di votazioni separate anche i nquesto caso .

Ripeto che personalmente sono dell'av-viso che si debba procedere ad un'unic avotazione .

SULLO. No, no, no !

PRESIDENTE. Onorevole Sullo, se d esidera chiedere la parola sulla propostadella Presidenza, gliela concederò subito :non ho difficoltà a concedere su di ess ala parola ad un oratore contro e ad un oa favore.

Comunque, in questo caso il Presiden-te. che non ama ricorrere al voto della

Page 61: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17771 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Camera perché ritiene suo dovere assu-mere la responsabilità della gestione delregolamento, trattandosi della composizio-ne dell'Assemblea, quindi argomento estre-mamente delicato, in considerazione dellamancanza di precedenti al riguardo - c itroviamo per la prima volta ad affronta -re una questione che non si è mai ve-rificata nella storia del Parlamento repub-blicano e cioè a decidere contemporanea -mente sulla elezione di tre membri de lParlamento -, dopo aver dato la parol aad un oratore contro e ad uno a favore ,chiamerà l 'Assemblea a decidere sulla pro-posta della Presidenza di procedere ad un aunica votazione .

SULLO . Chiedo di parlare contro .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

votazioni . Chiedo che si voti diversamentesui singoli casi, anche perché non mi ri-sulta che si possano mandar via dalla Ca-mera tre colleghi in modo così deciso ,senza che ci si renda conto della diversa

motivazione per cui la Giunta ha propo-sto l 'annullamento della elezione .

PRESIDENTE. Nessuno chiedendo diparlare a favore, pongo in votazione l aproposta della Presidenza di procederead una sola votazione .

(È approvata) .

A questo punto, chiedo agli onorevol icolleghi se insistano nella richiesta di vo-tazione a scrutinio segreto sulle conclusio-ni della Giunta delle elezioni .

SULLO. Signor Presidente, onorevol icolleghi, ritengo che il problema sia piut-tosto semplice ; cioè, per quanto la rela-zione della Giunta sia unitaria, tuttaviariflette tre casi diversi, tanto è vero ch ea ciascuno dei nostri colleghi che dovreb-bero decadere dalla carica di deputato su-bentra un cittadino che viene indicato no-minativamente dalla stessa relazione dell aGiunta delle elezioni. Pertanto, non mipare che si possa in questa questioneprescindere da una regola elementare ecioè procedere a votazioni distinte su trefatti specifici che conducono a tre deci-sioni; e non credo per questo di dove rabbondare in motivazioni .

Evidentemente noi socialdemocratici(anzi, in tale questione dovremmo agire ,ma non abbiamo agito affatto uti singoli) ,in questo caso, dovremmo cedere il postoad un futuro collega democristiano, vi-ceversa il collega del Movimento socia-le italiano mi pare dovrebbe cedere ilposto ad un futuro deputato repubblica -no, mentre i comunisti, a loro volta, avreb-be un movimento interno ai loro can-didati .

Quindi, si tratta di situazioni caratte-rizzate da motivazioni diverse .

Non credo che si possa negare, dun-que, una distinzione anche sul piano delle

PAllAGLIA. Insistiamo per lo scruti -

I nio segreto, signor Presidente .

Votazione segreta .

PRESIDENTE . Indìco la votazione se-greta, mediante procedimento elettronico ,sulle conclusioni della Giunta delle ele-zioni .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 370

Votanti 369

Astenuti 1

Maggioranza 185

Voti favorevoli

. 258

Voti contrari .

. 11 1

(La Camera approva) .

Dicharo pertanto annullate le elezionidei deputati Bemporad, Pellegatta e Ar-none, e proclamo deputati gli onorevol iEmidio Revelli per il collegio III (Geno-va), Giovanni Spadolini per il collegio V

Page 62: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17772 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSION1 - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Bellocchio Antonio

Belluscio Costantin o

Belussi Ernesta

Berlinguer Giovann i

Bernardi Antonio

Bernardi Guido

Bernardini Vinicio

Bernini Bruno

Bertani Fogli ElettaBettini Giovanni

Bianchi Fortunato

Bianchi Beretta Roman a

Bianco Gerardo

Biasini Oddo

Binelli Gian Carl o

Biondi Alfredo

Boato Marco

Bocchi FaustoBodrato Guid o

Boffardi Ines

Boggio Luig i

Bogi Giorgio

Bonalumi Gilberto

Bonetti Mattinzoli Piera

Bonferroni Franc o

Bonino Emma

Borgoglio Felic e

Borri AndreaBosco Manfredi

Bosi Maramotti Giovann a

Bottarelli Pier Giorgio

Bressani Piergiorgi o

Brini Federic o

Brocca Beniamino

Broccoli Paolo Pietro

Bruni Francesco

Buttazzoni Tonellato Paol a

Cafiero Luca

Calaminici Armando

Caldoro Antonio

Calonaci Vasco

Campagnoli Mario

Canepa Antonio Enric o

Cantelmi Giancarlo

Cappelli Lorenzo

Capria Nicola

Caradonna Giulio

(Como) e Novello Pallanti per il collegioXIV (Firenze) .

Si intende che da oggi decorrono i

venti giorni per la presentazione di even-tuali reclami .

Hanno preso parte alla votazione :

Abbatangelo Massimo

Abbate Fabrizi o

Abete Giancarlo

Accame Falco

Aglietta Maria Adelaid e

Alberini Guido

Alborghetti Guid o

Alici Francesco Onorat o

Alinovi Abdon

Aliverti GianfrancoAllegra Paol o

Allocca Raffaele

Almirante Giorgi o

Amabile Giovann i

Amaclei Giusepp e

Amalfitano Domenic o

Amarante Giuseppe

Amici Cesar e

Andò Salvatore

Andreoni Giovanni

Andreotti Giuli o

Angelini VitoAnselmi Tina

Antoni Vares e

Armato Baldassare

Artese Vital e

Azzaro Giuseppe

Baghino Francesco Giuli o

Baldassari Robert o

Baldassi Vincenzo

Balestracci Nello

Baracetti Arnaldo

Barcellona Pietro

Bartolini Mario Andrea

Bassanini Franco

Bassi Aldo

Battaglia Adolfo

Bellini Giulio

Page 63: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17773 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Caravita Giovann i

Carelli Rodolfo

Carenini Egidio

Canoni Andreucci Maria Teres a

Carmeno Pietro

Carpino Antonio

Carrà Giuseppe

Carta Gianuario

Caruso Antonio

Casalino Giorgio

Casalinuovo Mario Bruzi oCasati Francesc o

Casini Carlo

Castelli Migali Anna Maria

Castoldi Giuseppe

Cattanei Francesco

Cavaliere Stefan o

Cecchi Alberto

Cerioni Gianni

Cerquetti Enea

Cerrina Feroni Gian Luca

Ciai Trivelli Anna Mari aCiampaglia Albert o

Cicciomessere Robert o

Citaristi Severino

Citterio Ezio

Ciuffini Fabio Maria

Cocco Maria

Colomba Giulio

Colonna Flavio

Cominato Lucia

Compagna Francesco

Conchiglia Calasso Cristin a

Conte Antonio

Corradi Nadia

Corti Bruno

Corvisieri Silverio

Costamagna Giuseppe

Covatta Luigi

Crivellini Marcello

Cuminetti Sergio

Cuojati Giovanni

Curcio Rocco

Dal Castello Mario

D'Alema Giuseppe

Dal Maso Giuseppe Antonio

Danesi Emo

Da Prato Francesco

Darida Clelio

De Cataldo Francesco Antonio

Degan Costante

De Gregorio Michele

Del Donno Olind o

Dell'Andro Renato

Dell'Unto Paris

Del Pennino Antonio

Del Rio Giovanni

De Poi Alfredo

De Simone Domenico

Di Corato Riccardo

Di Giesi Michele

Di Giulio Fernand o

Dujany Cesare

Dulbecco Francesc o

Dutto Mauro

Ermelli Cupelli Enrico

Esposto Attili o

Fabbri Orlando

Facchini Adolfo

Faraguti Luciano

Federico Camillo

Felisetti Luigi Dino

Ferrari Giorgio

Ferrari Marte

Ferri Franco

Fiandrotti Filipp o

Fioret Mari o

Fiori Giovannin o

Fiori Publio

Forlani Arnaldo

Fracchia Bruno

Francese Angela

Franchi Franco

Frasnelli Hubert

Furnari Baldassarre

Fusaro Leandro

Gaiti Giovanni

Galloni Giovann i

Gambolato Pietro

Gargano Mario

Page 64: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17774 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Gaspari Remo

Gatti Natalino

Gava Antonio

Gianni Alfonso

Gioia Giovanni

Giovagnoli Sposetti Angel a

Gitti Tarcisio

Giura Longo Raffaele

Goria Giovanni Giusepp e

Gottardo Natal e

Gradi Giuliano

Graduata Michel e

Granati Caruso Maria TeresaGrassucci Lelio

Gualandi Enrico

Gui Luigi

Gullotti Antonin o

Gunnella Aristid e

Ianni Guido

Ianniello Mauro

Ichino Pietro

Innocenti Lino

Labriola SilvanoLaforgia Antoni o

Laganà Mario Bruno

La Loggia Giusepp e

Lamorte Pasqual e

La Penna Girolamo

La Rocca Salvatore

Lattanzio Vit oLeone Giuseppe

Liotti Roberto

Lobianco Arcangel o

Loda Francesco

Lodolini Francesc a

Longo Pietro

Lucchesi Giuseppe

Macaluso Antonin oMacciolta Giorgi o

Macis Francesco

Magnani Noya Maria

Mammì Osca r

Mancini Vincenzo

Manfredi Giusepp e

Manfredi Manfredo

Manfredini Ville r

Mannuzzu Salvatore

Mantella Guido

Marabini Virginiangelo

Margheri Andrea

Maroli Fiorenz o

Marraffini Alfredo

Masiello Vitili o

Massari Renat o

Mastella Mario Clement e

Matrone LuigiMatteotti Gianmatteo

Mazzarrino Antonio Mario

Mellini MauroMennitti Domenico

Menziani Enric o

Merolli Carlo

Miceli Vito

Migliorini Giovanni

Minervini Gustavo

Molineri Rosalba

Morazzoni Gaetano

Moro Paolo Enrico

Moschini Renzo

Motetta Giovann i

Napoli Vito

Nespolo Carla Federic a

Nicolazzi Franco

Olcese Vittorio

Onorato Pierluigi

Orsini Bruno

Orsini Gianfranco

Pagliai Morena Amabil e

Palopoli Fulvio

Pandolfi Filippo Mari a

Parlato Antonio

Pasquini Alessio

Patria Renz o

Pazzaglia Alfredo

Pecchia Tornati Maria August a

Peggio Eugenio

Pellegatta Giovanni

Pennacchini Ermini o

Perantuono Tommaso

Perrone Antonino

Page 65: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17775 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Picano Angelo

Piccinelli Enea

Piccoli Maria Santa

Pinto Domenico

Pirolo Pietro

Pisanu Giuseppe

Pisicchio Natal e

Pisoni Ferruccio

Politano Franco

Potì Damiano

Prandini Giovanni

Preti Luigi

Pucci Ernesto

Pugno Emilio

Quarenghi Vittoria

Quieti Giusepp e

Radi Luciano

Raffaelli Mario

Rallo Girolam o

Ramella Carlo

Rauti Giuseppe

Ravaglia Gianni

Reggiani Alessandro

Reina Giusepp e

Ricci Raimondo

Rindone Salvatore

Rizzi Enrico

Robaldo Vitale

Rocceila Francesco

Rocelli Gian Franco

Rognoni Virginio

Romita Pier Luig i

Rosolen Angela Mari a

Rossi Alberto

Rossino Giovann i

Rubbi Emilio

Rubinacci Giuseppe

Ruffini Attilio

Russo Giuseppe

Sabbatini Gianfranc o

Sacconi Maurizio

Salvato Ersilia

Salvatore Elvio Alfons o

Sandomenico Egizi o

Santagati Orazio

Santi Ermido

Santuz Giorgio

Sanza Angelo Mari a

Sarei Trabujo Milena

Sarti Armando

Satanassi Angelo

Scalia VitoScaramucci Guaitini AlbaScarlato Vincenzo

Scovacricchi Martino

Scozia Michele

Sedati Giacomo

Seppia MauroServadei StefanoServello Francesco

Silvestri Giuliano

Sinesio Giusepp e

Sobrero Francesco Secondo

Spagnoli Ugo

Spataro AgostinoSpini Valdo

Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o

Stegagnini Bruno

Sterpa Egidio

Sullo Fiorentino

Susi Domenico

Tagliabue Gianfranco

Tamburini Rolando

Tancredi Antonio

Tantalo Michele

Tatarella Giusepp eTeodori Massim oTesini Aristide

Tesini Giancarlo

Tessari Alessandro

Tessari GiangiacomoTiraboschi Angelo

Tombesi GiorgioToni FrancescoTorri Giovanni

Trebbi Aloardi IvanneTremaglia Pierantonio Mirk oTripodi Antonin o

Triva RubesTrombadori Antonello

Trotta Nicola

Usellini Mario

Page 66: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17776 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Valensise Raffaele

Vetere Ugo

Vietti Anna Mari a

Vignola Giusepp e

Vincenzi Bruno

Vizzini Carlo

Zanfagna Marcello

Zanini Paolo

Zarro Giovanni

Zavagnin Antonio

Zoppetti Francesco

Zoppi Pietro

Si è astenuto :

Guarra Antonio

Sono in missione :

Bassetti Piero

Colombo Emilio

Corà Renato

Corder Marin o

Fracanzani Carlo

Gargani Giuseppe

Mora Giampaol o

Pumilia Calogero

Russo Vincenzo

Sanese Nicola

Urso Giacinto

Zamberletti Giuseppe

Per la fissazione della data di svolgiment o

di una interpellanza e per lo svolgi -

mento di interpellanze e di interroga-

zioni.

CICCIOMESSERE . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

CICCIOMESSERE. Signor Presidente ,ai sensi del secondo comma dell'articol o

137 del regolamento, chiedo di fissare la

data per la discussione dell ' interpellanzache il gruppo radicale ha presentato su lproblema del controllo della vendita del-le armi all 'estero.

Credo che, per connessione, questa no-stra richiesta si estenda a tutti gli altr idocumenti ispettivi presentati anche daaltri gruppi e vertenti sempre sullamateria del controllo della vendita dell earmi all'estero, in relazione anche ad al-cuni episodi verificatisi nel corso di que-sta legislatura . Mi riferisco in particolareal gravissimo episodio di Abu Dhabi, cheha rivelato le modalità di queste esporta-zioni .

Inoltre nella nostra interpellanza, comeho già ricordato ieri sera, si chiede di co-noscere una cosa abbastanza banale, ch epurtroppo non è tale per i nostri ministri ;cioè, si chiede di conoscere il contenutodel decreto del Presidente della Repubbli-ca che costituirebbe la famosa commissio-ne interministeriale che deve dare il nulla -osta per la esportazione delle armi . Pur-troppo non conosciamo il testo di quest odecreto, nè i componenti di questa com-missione, mentre abbiamo letto su alcun eriviste militari dell'esistenza di quest acommissione. Crediamo sia una situazio-ne abbastanza ridicola, o grottesca, ch ei membri della Commissione difesa e i lParlamento non possano conoscere gl ielementi basilari per una qualsiasi valuta-zione della politica del Governo in rela-zione alla vendita delle armi all'estero.

In particolare, signora Presidente, chie-deremmo che lo svolgimento di questa in-terpellanza e degli altri documenti ispettiv ivenga fissato per lunedì prossimo, anch ese non abbiamo difficoltà ad accettareeventualmente altra data ; vorremmo – equesto sulla base di contatti precedente-mente avuti con il Governo – che i ruol idel Parlamento e del Governo, in relazio-ne all'articolo 137 del regolamento, fosser ochiaramente definiti .

Sulla base di questo articolo del rego-lamento, il Governo deve semplicemente

dirci se intenda rispondere, e quando, op-pure se non intenda rispondere . Questo èciò che chiediamo di conoscere dal Gover-no; in assenza di una risposta, saremmo

Page 67: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17777 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

costretti ad attivare interamente l'articolo137 del regolamento e chiedere la votazio-ne per la fissazione della data di svolgi -mento .

PRESIDENTE. Prima di dare la paro-la ai colleghi che desiderano intervenire ,vorrei ricordare, perché possano tenerlopresente nel fissare la data, che sull'argo-mento teste ricordato dall'onorevole Cic-ciomessere sono state presentate trediciinterrogazioni e quattro interpellanze ; inol-tre, vi sono otto interrogazioni presso l aCommissione difesa, che potrebbero essereportate all'esame dell'Assemblea in occasio-ne di questa discussione. Si tratta, quindi ,di una discussione che richiederà un perio-do di tempo abbastanza lungo .

ACCAME. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

BERNINI . Signor Presidente, noi noncondividiamo il metodo e il modo dellecritiche che, nella giornata di ieri e nell agiornata di oggi, deputati radicali hannorivolto alla Presidenza in relazione all 'eser-cizio del sindacato ispettivo . Ma siamod'accordo nella richiesta di discutere l einterpellanze e le interrogazioni sull'argo -mento del commercio delle armi . E al ri-guardo noi chiediamo anche che sia di-scussa la nostra interrogazione sullo stes-so argomento, esattamente la n. 3-0166 2e che sia trasferita in Assemblea una seriedi interrogazioni a risposta in Commissio-ne: in particolare, Commissione difesa eCommissione esteri .

GASPARI, Ministro senza portafoglio .Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

ACCAME. Signor Presidente, in vari ecircostanze mi sono permesso di sollecitarela presidenza, perché a sua volta solleci-tasse il Governo a rispondere ad una seriedi interrogazioni a risposta in Commissio-ne e a risposta scritta inerenti al proble-ma del commercio delle armi ; purtropponon ho avuto alcuna risposta e mi per-metto quindi di dare lettura dei nu-meri di alcuni di questi documenti ispet-tivi. Si tratta delle interrogazioni a rispo-sta orale in Commissione nn. 5-00002 ,5-00763, 5-00940, 5-01288, 5-01325, 5-00913 ,5-00914, con richiesta di risposta scritt ann. 4-01509, 4-01147, 4-00690, 4-00689 ,4-00411, 4-02731, 4-03130, 4-03124, 4-03135 ,4-03168, 4-03202, 4-03327, 4-03484, 4-03672 ,4-03763, 4-04548, 4-04602 e 4-04603, e dell einterrogazioni con risposta orale in Assem-blea nn. 3-01465, 3-01208 e 3-01612 .

Come vede, signor Presidente, su que-sto problema del commercio delle armi ,che notevoli preoccupazioni sta destand oadesso per le ripercussioni che ha nellerelazioni di politica estera, numerosissim einterrogazioni sono state avanzate in pas-sato, purtroppo senza alcuna eco .

BERNINI. Chiedo di parlare .

GASPARI, Ministro senza portafoglio .Signor Presidente, onorevoli colleghi, l arichiesta dell'onorevole Cicciomessere s iinquadra in questa sezione di lavori par-lamentari, che, come ella sa, onorevol ePresidente, ha un carattere particolare per -ché l'ordine dei lavori è stato concordatonella Conferenza dei capigruppo per prov-vedimenti particolarmente urgenti . Il Go-verno, quindi, che in quella sede ha datoil suo assenso alla indicazione dell'ordinedei lavori, ritiene che questi lavori debba-no proseguire senza interruzione, dato, ap-punto, il loro ribadito carattere di ur-genza .

Per quanto riguarda specificamente i lproblema sollevato dall 'onorevole Ciccio-messere, leggendo il resoconto stenografi-co della seduta di ieri, ho visto che s iparlava della possibilità di inserire quest odibattito subito dopo l'apertura dei lavor idi una qualunque seduta, stimandosi cheil dibattito potesse durare un paio di ore .Questo argomento credo che sia abbon-dantemente superato dalle dichiarazion iche l 'onorevole Presidente ha fatto pocofa, ricordando il numero delle interroga-zioni e delle interpellanze che sono state

Page 68: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

-- 17778 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

presentate sull'argomento . A me, da unaricerca rapida, risulta, se non vado errat oche fossero quattro interpellanze e tredic iinterrogazioni, ma, avendo sentito il lung oelenco dell'onorevole Accame, mi sorge i ldubbio che il numero da me indicato siaapprossimato per difetto .

BOATO. Il Governo è inadempiente d a

troppi mesi !

GASPARI, Ministro senza portafoglio .Quindi, è evidente che l'argomento richiedeuna seduta e forse anche di più ; il chesignifica che dovremmo mutare l'ordin e

dei lavori parlamentari, che è stato con -cordato per quei motivi di particolare ur-genza ai quali mi sono richiamato al -

l'inizio .Per queste ragioni il Governo è con-

trario ad interrompere l'ordine di quest ilavori, che sono caratterizzati dall'urgenza ;è invece disponibile a rispondere alle in-terrogazioni e alle interpellanze alla fin edei lavori parlamentari ai quali siamo at-tualmente interessati e in una data chepotrà essere stabilita dalla prossima Con-ferenza dei capigruppo . Credo che la datapossa essere sufficientemente ravvicinata eche, quindi, non dovrebbero sorgere dif-ficoltà .

In questo senso pregherei l 'onorevoleCicciomessere di accettare l'offerta del Go-verno e nello stesso tempo, onorevole Pre-sidente, faccio presente a lei questa situa-zione particolare, perché sia adeguatamentevalutata, ripeto, ai fini della straordinarie-tà di questa sezione dei lavori parlamen-tari, convocata in un periodo, che di so-lito è feriale, per discutere specificament euna serie di provvedimenti di particolaris-sima urgenza, sui quali vi è stato il con -senso di tutti i capigruppo presenti i nquesta Camera (Interruzione del deputatoMaria Adelaide Aglietta) .

Onorevole Aglietta, di questo argomen-to lei non ha parlato ; se ne avesse parla-to, avremmo trovato il modo di collocar-lo nei lavori parlamentari, appena possi-bile (Interruzione del deputato Maria Ade -laide Aglietta) .

Comunque, comprenderei anche chel'ordine dei lavori potesse essere mutat o

se fosse accaduto qualche fatto nuovo, i mprevisto, importante, tale da cambiare lasituazione esistente al momento in cu isi è tenuta la Conferenza dei capigruppo .Siccome, invece, ci richiamiamo a do-cumenti parlamentari che hanno una dat aabbastanza pregressa, così come ha ricor-dato l'onorevole Accame, l 'urgenza di mo-dificare i lavori parlamentari non mi sem-bra che sussista .

Sotto questo profilo esprimo il mio av-viso contrario, mentre dichiaro che il Go-verno è pronto a rispondere al più pre-sto su questo argomento, alla data ch epotrà essere stabilita dalla prossima Con -

' ferenza dei capigruppo .

CICCIOMESSERE. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

CICCIOMESSERE. Avevo invitato il Go-verno ad attenersi strettamente a quant ostabilito dall 'articolo 137 del regolamento ,ma evidentemente inutilmente . Infatti, unacosa sono le prerogative del Parlamento ,e quindi il problema della programmazio-ne dei lavori, e una cosa è quanto richie-sto dall'articolo 137, secondo il quale i lGoverno deve dirci se intenda o non in-tenda rispondere .

Per di più, le argomentazioni sono spe-siose, signora Presidente. Infatti, non esist ealcun problema tecnico per discutere lune-dì le tredici interpellanze e le quattro in-terrogazioni, che sono tali e non di più ,perché probabilmente il ministro Gaspar iconosce perfettamente le numerazioni del-le interrogazioni a risposta scritta o a ri-sposta in Commissione, e sa benissimo chemolti dei documenti citati dal collega Ac-carne portavano il numero quattro o i lnumero cinque, che distinguono le interro-gazioni a risposta scritta e le interroga-zioni a risposta in Commissione.

Comunque, non esiste da parte di nes-sun gruppo, e senz'altro non esiste da par-te del gruppo radicale, la difficoltà a pro-grammare per lunedì un certo numero d iore di seduta per la discussione di questo

Page 69: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17779 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

tema. Altrimenti, con questo discorso, s isconvolgerebbe l 'assetto, la prefigurazion edei lavori parlamentari, così come previst inel regolamento .

Se, infatti, guardiamo ai prossimi gior-ni, vediamo che avremo da discutere l ariforma dell'editoria. Ma vorrei chiedere alsignor ministro se pensi che, per esempio ,lunedì vi sarà un numero di colleghi suf-ficiente per votare a scrutinio segreto, per -ché è chiaro che gli emendamenti relativ ialla riforma dell'editoria si voteranno ascrutinio segreto . Sappiamo benissimo ch epoi ci sarà da discutere il « decretane » .È anche questo un argomento di estremaimportanza ed urgenza .

Ma allora, attraverso questi alibi (per-ché di alibi si tratta, visto che lunedì pros-simo non discuteremo certo di editoria :questo mi pare poco ma pacifico ; così co-me non ne discuteremo sabato, giornatasacra per i deputati), si fa in modo d iimpedire lo svolgimento di interpellanzee interrogazioni. Secondo quanto ci vienea dire il Governo, per tutto il prossim omese (cioè, più o meno, il tempo necessa-rio per esaminare la riforma dell'editoria eil « decretone »), non si potrà discutere dinient'altro che di questi due argomenti . Emi sembra che ben difficilmente nella Con-ferenza dei capigruppo qualche presidentedi gruppo (e in particolare quello del grup-po radicale) possa aver assunto impegnidi questo genere. E comunque, come èstato ribadito questa mattina, impegni de lgenere non sono stati certo assunti dal no-stro gruppo.

Per queste ragioni, signora Presidente ,rinnovando l ' impegno del nostro gruppo alimitare al massimo la discussione (e cre-do che il collega Accame non intenda af-fatto trasferire in aula le 50 interroga-zioni che ha citato), chiedo ancora chelunedì prossimo si discuta l'argomento d anoi proposto, che pensiamo possa esserecomodamente esaurito in quattro ore . Con-fermo pertanto la nostra richiesta di fissa-re la discussione di quelle interpellanze einterrogazioni per lunedì prossimo .

PRESIDENTE. Vorrei dire al ministroGaspari che potremmo rimanere d 'accor-

do che, se il Governo è disposto, que-ste interpellanze e interrogazioni sarannosvolte lunedì prossimo, a condizione dicontenere nella stessa giornata di luned ìil loro svolgimento .

CICCIOMESSERE . Senz'altro .

PRESIDENTE . Martedì, poi, passerem-mo nuovamente alla discussione della ri-forma dell 'editoria. Del resto, è quantonormalmente facciamo .

GASPARI, Ministro senza portafoglio .Onorevole Presidente, io mi rimetto all aAssemblea . Lei ricorderà bene che in sed edi Conferenza dei capigruppo un grupp oprese l'iniziativa di chiedere che si dedi-casse questo lasso di tempo, tutto il tem-po utile a disposizione, alla riforma del-l 'editoria. Questa sera noi modificherem-mo questo concetto ed è bene che si al 'Assemblea a decidere ciò, non il Go-verno .

PRESIDENTE. Di fronte alla propost adi discutere lunedì le interrogazioni e l einterpellanze sulla vendita di armi all'este ,ro, essendo stato assunto l'impegno diconcludere lo svolgimento nella stessagiornata di lunedì, penso che si possasenz'altro rimanere d'accordo in quest omodo, senza ricorrere al voto, purchéqualche deputato non lo richieda espres-samente .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

CUOJATI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

CUOJATI . Sono dispiaciuto, dopo ave rsentito le dichiarazioni del ministro pe ri rapporti con il Parlamento, di dovergl idare forse qualche altro motivo di preoc-cupazione. Io sollecito infatti che vengaiscritta all 'ordine del giorno e discussaun'interpellanza per la quale non cred oche il ministro possa assolutamente ad -durre, come motivo di contrarietà, la man-canza delle motivazioni di urgenza .

Page 70: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17780 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Parlo dell'interpellanza, firmata dai col -leghi Vizzini e Di Giesi e da me, presen-tata in data 30 luglio 1980 che reca ilnumero 2-00560 . Essa riguarda l'accordoAlfa-Nissan .

Dal momento che, almeno secondo al-cuni canali di informazione, entro il 1 5settembre si dovrebbe prendere una deci-sione in merito a questo accordo; dal mo-mento altresì che in questi giorni si st adiscutendo in Commissione, nell'ambit odel decreto-legge in materia economica, diuno stanziamento di 1500 miliardi da de-stinare prevalentemente al settore automo-bilistico, ritengo che esistano tutti i mo-tivi di urgenza per far sì che un'inter-pellanza, che risale ormai a un mese edieci giorni fa, venga svolta in aula .

In effetti, non approfondire l'intero ar-gomento della crisi che investe il settor eautomobilistico, e consentire il balletto didichiarazioni tra i ministri che si è svol-to un mese e mezzo fa in materia, è cos agravissima !

Prego il ministro per i rapporti co nil Parlamento di farsi interprete presso l aPresidenza del Consiglio e tutti i suoi co lleghi di Governo, perché si possa discu-tere questa interpellanza il più presto pos-sibile .

PRESIDENTE. Onorevole Cuojati, ov-viamente possiamo pregare il ministro Ga -spari di sollecitare il Governo a fissare l adata per la risposta all 'interpellanza e del-la disponibilità governativa si potrà pren-dere atto alla prima Conferenza dei pre-sidenti di gruppo, ma, in questo momento ,non possiamo fissare tale data né lei lochiede: come ben sa, lei avrebbe dovut opreannunziare la sera precedente (cioè ,ieri sera) che stasera avrebbe chiesto all aCamera la fissazione della data per lo svol-gimento di questa interpellanza (Commen-ti) . Questo suo intervento può essere in -teso come preannunzio della richiesta ch efarà nella seduta di domani per la fissa-zione della data per lo svolgimento del -l'interpellanza .

CUOJATI. Sta bene, signor Presidente .

DEL DONNO . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

DEL DONNO . Vorrei pregare il mini-stro dell'interno di fornire una sollecitae cortese risposta all 'interrogazione urgen-te, presentata addirittura un anno fa, sul -la condizione dei profughi istriani, radu-nati a Bari in quello che è chiamato i lvillaggio Trieste . Non si sa ancora, dop otrent'anni, chi sia il padrone, quale entesia a capo di tale complesso di edifici ,mentre quotidianamente vengono aumen-tati i fitti !

Nell ' interrogazione è insita la preghie-

ra al Governo di risolvere un problematanto pressante, che dura da oltre trent aanni, problema urgente per la sistemazionedei profughi istriani, i quali dovrebber opoter venire in possesso almeno di unacasa, come segno, vorrei dire, di apparte-nenza all'Italia . Pregherei che, nel contem-po, non si aumentassero ulteriormente ifitti, mentre giornalmente l'ente autono-mo per le case popolari, pur dichiaran-dosi non proprietario delle case conside-rate, continua ad aumentare i fitti mi-nacciando i famosi sfratti .

L ' interrogazione è una preghiera perla soluzione di questo importante pro-blema.

PRESIDENTE. Onorevole ministro ?

GASPARI, Ministro senza portafoglio .Riferirò al ministro dell 'interno, solleci-tandone una risposta .

Annunzio di interrogazioni

e di interpellanze .

PRESIDENZA. Sono state presentatealla Presidenza interrogazioni e interpel-lanze .

Sono pubblicate in allegato ai reso-conti della seduta odierna .

Page 71: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17781 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Ordine del giorn o

della seduta di domani .

PRESIDENTE. Comunico l'ordine del

giorno della seduta di domani :

Mercoledì 10 settembre 1980, alle 10 :

1. — Assegnazione di progetti di legg e

alle Commissioni in sede legislativa .

2. — Interpellanze e interrogazioni .

3. — Seguito della discussione dellaproposta di legge:

ANIASI ed altri: Riforma dell'edito-

ria (377) ;

— Relatore : Mastella.

4. — Discussione del disegno di legge :

Norme per la sanatoria degli effett iprodotti dal decreto-legge 7 maggio 1980,n. 167, recante interventi urgenti per l'edi-toria, e disposizioni integrative (1876) .

— Relatore : Mastella .

5. — Seguito della discussione dellemozioni Tremaglia (1-00064 e 1-00068) eMilani (1-00065), delle interpellanze Milani

(2-00307), Brocca (2-00308), Bianco Gerar-do (2-00309), Serri (2-00314), Cicciornesse-re (2-00332) e Caradonna (2-00407), e dell e

interrogazioni Pazzaglia (3-01281), Tranti-no (3-01286), Caradonna (3-01307), Reggia-ni (3-01520) e Balestracci (3-01637) concer-nenti la situazione in Afghanistan e il ca-so Sakharov .

6. — Discussione dei disegni di legge :

S. 601 . — Misure per la lotta allacriminalità terroristica e organizzata (ap-provato dal Senato) (1267) ;

— Relatore : Casini ;

(Relazione orale) .

Sanatoria delle erogazioni per prov-vedimenti urgenti per le società inquadra -te nell'Ente autonomo di gestione per i lcinema (862) ;

— Relatore : Sinesio ;

(Relazione orale) .

Proroga dei termini per la emana-zione di norme integrative e correttivee dei testi unici previsti dall'articolo 1 7della legge 9 ottobre 1971, n. 825, e suc-cessive modificazioni (1076) ;

— Relatore : Citterio .

7. — Discussione della proposta d ilegge (ai sensi dell'articolo 81, quartocomma, del regolamento) :

PANNELLA ed altri : Istituzione di unaCommissione parlamentare di inchiestasulle vicende che hanno determinato lastrage avvenuta a Roma il 12 maggio 1977 ,nella quale è rimasta uccisa GiorgianaMasi e sono stati gravemente feriti nume -rosi cittadini, e sulle responsabilità dellepubbliche autorità in relazione agli stessifatti (104) ;

— Relatore : Zolla .

La seduta termina alle 22.

Ritiro di un documento

del sindacato ispettivo .

Il seguente documento è stato ritirat odal presentatore: interpellanza Bianco Ge-rardo n. 2-00587 del 3 settembre 1980.

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONTI

Avv. DARIO CASSANELLO

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

Dott . MANLIO ROSSI

Page 72: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17782 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZEANNUNZIATE

INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSION E

BELLOCCHIO, BERNARDINI, SARTI ,D 'ALEMA E GIURA LONGO. — Al Mini-stro del tesoro. — Per sapere se non ri-tenga in via d'urgenza nella impossibilitàdi funzionamento del Consiglio d'Amministrazione del Banco di Napoli, scadut ofra l 'altro da un anno e mezzo ed inpresenza delle dimissioni di ben cinqu econsiglieri, procedere alla nomina del nuo-vo consiglio rispettando i criteri dellaprofessionalità, del prestigio, del rigoremorale, così come più volte indicati invarie occasioni dal Parlamento, anche susollecitazioni ed iniziative degli interro-ganti .

(5-01377)

PARLATO E BAGHINO. — Al Ministrodei trasporti. — Per conoscere il precisocontenuto degli accordi intercorsi, sia sot-to l'aspetto normativo che economico, tral'ALITALIA e l'ALI-AERO LEASING ITA-LIA in ordine ad una collaborazione ope-rativa tra il Vettore nazionale e la sud -detta compagnia di aerotaxi e che esten-derebbe il regime di « quasi monopolio »pubblico anche al settore privato, ponen-do in pericolo non solo le prospettive m aanche la sopravvivenza della iniziativa li-bera in tale comparto .

Gli interroganti chiedono, inoltre, se ,alla luce del mandato pubblico di cuil 'ALITALIA è investita, il tenore ed il so -stanziale contenuto di tali intese travali-chi o meno e con quali motivazioni nel -l'uno e nell 'altro caso la funzione asse-gnata alla compagnia di bandiera. (5-01378)

PARLATO E BAGHINO. — Al Ministrodei trasporti. — Per conoscere se non siritenga di revocare il decreto 10 luglio

1980 con il quale è stato stabilito che pos-sono essere ammessi a visita e prova pe rla immatricolazione nel nostro paese « gl iautobus provenienti dall 'estero la cui da-ta di costruzione accertata non sia ante-riore al settimo anno antecedente a quell odi presentazione della richiesta di visitae prova », anche considerate le assurde mo-tivazioni che sono state poste a base delprovvedimento ministeriale che testualmen-te recita « considerata la sempre più fre-quente richiesta di immissione in circola-zione sul territorio nazionale di autobu susati provenienti dall'estero, che nei paes idi origine sono stati radiati dalla circola-zione per motivi attinenti la sicurezza . . . » .

Gli interroganti chiedono altresì : senon si ritenga che autobus di sette ann ied immessi in circolazione per un ulterio-re lungo periodo siano già sufficientemen-te obsoleti da costituire un pericolo po-tenziale, non superabile con visite ed ac-certamenti ; se non si ritenga che oltretutto tali importazioni limitano le poten-zialità del mercato nazionale e comunquela « radiazione per motivi di sicurezza »sia emblematica delle condizioni in cu itali autobus si trovino e che, pertanto, al -la luce di quanto sopra sia opportuna larevoca del permesso di importazione pre-via visita e prova, quali che ne possan oessere le risultanze .

(5-01379)

GATTI, BELLINI, AMICI E VAGLIMAURA. — Al Ministro dell'agricoltura edelle foreste. — Per conoscere quali ini-ziative concrete sono state prese da partedel Ministro dell'agricoltura italiano in se -de comunitaria in relazione alla ben not aproposta di rendere obbligatoria in tutti ipaesi della CEE l'introduzione di un rive -latore nel latte in polvere ad uso zootec-nico ;

gli interroganti chiedono inoltre d isapere se non ritiene opportuno riprodur -re « con forza » in sede CEE l'adozionedi un urgente provvedimento ad hoc inconsiderazione delle molteplici sollecitazio-ni delle organizzazioni agricole italianeconvinte che soltanto con 'l'introduzione d iun rivelatore all'origine, e non viceversa

Page 73: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17783 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA -- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

con misure amministrative o parziali, di-venterebbe possibile combattere compiuta -mente il fenomeno dell'uso fraudolent odella polvere di latte in tutti i paesi CEE .

(5-01380)

PARLATO E BAGHINO . — Al Ministr odei trasporti. — Per conoscere :

se, dinanzi al perdurare ed all'aggra-varsi della crisi energetica - che investemassicciamente il settore dei trasporti -siano o meno in atto studi ed esperien-ze, così come si va registrando all'estero ,relativamente alla reintroduzione di loco-motive a vapore che consentano di dimi-nuire la dipendenza dal petrolio con i lquale sono alimentate le motrici elettri -che ;

se, in tale quadro, sia informato del -l 'interessante progetto inglese, dovuto al -l'ingegner Sharpe, ricercatore della univer-sità di Londra, il quale prevede la ricon-versione del vapore in acqua e la sua tra-sformazione nuovamente in vapore, mer-cé speciali accumulatori del sistema aturbine, senza che si producano inquina -menti di alcun genere nonostante che imotori vengano alimentati con carbone diqualità scadente od addirittura a legna ;

come giudichino l 'opportunità di in-tense ricerche in questo campo che talu-ni paesi - tra cui la Cina, l'Argentina ,l 'Australia, l ' Inghilterra, ecc. - hanno ri-tenuto di vedere in alternativa alla ali-mentazione elettrica, a sua volta - com eè noto - largamente dipendente dal pe-trolio, dinanzi alla paurosa crisi energe-tica che si profila drammaticamente, co-me ha evidenziato anche il noto rappor-to « Global 2000 », nei prossimi venti an-ni ed in ordine alla quale occorre predi-sporre per tempo i necessari rimedi, spe-cie in un settore di tanto rilievo socialequale quello del trasporto pubblico .

(5-01381 )

NESPOLO CARLA FEDERICA, SCARA-MUCCI GUAITINI ALBA E BERTANI FO-GLI ELETTA. — Ai Ministri del tesoro edel turismo e spettacolo . — Per sapere se

corrisponde al vero la notizia che 1'EN-PALS (Ente nazionale previdenza e assi-stenza lavoratori dello spettacolo), al fin edi effettuare particolari conteggi sull'esat-tezza dell'assegno di pensione erogato a duna parte dei suoi utenti, ha ridotto dra-sticamente, dal mese di luglio tali assegni .

Per sapere -considerato che i conteggi non sono

stati ancora completamente esperiti, ed èpresumibile che non lo saranno prima del-la fine dell'anno, si evidenzia che migliai adi persone si sono viste decurtare la pen-sione, spesso anche di 4/5, senza cheneppure fosse stato loro spiegato chiara -mente il motivo di tale provvedimento ;

rilevato che nel mondo dello spetta-colo vi sono lavoratori (e non sono po-chi) che vivono solo con l 'assegno di pen-sione e, per loro, è una magra consola-zione sapere che ( . . .alla fine dei conteg-gi !) le somme ingiustamente trattenuteverranno restituite ;

sottolineato che i doverosi controll iavrebbero potuto essere egualmente effet-tuati, trattenendo « dopo » e solo a colo-ro che risultassero « debitori » le sommeindividuate ;

ricordato che un provvedimento co-me quello adottato, risulta lesivo degli in-teressi e dei diritti di molti cittadini edè manifestazione di un atteggiamento d iassoluta sottovalutazione per i problemidelle persone, che non può essere tolle-rato da una società democratica -

ove le notizie suesposte corrispon-dano al vero, in che modo intendano in-tervenire per far cessare quello che s iconfigura come un vero e proprio abus odell 'amministrazione e per ripristinare ilbuon diritto degli utenti .

(5-01382 )

ACCAME . — Al Ministro della difesa.— Per conoscere :

anche in relazione alle mie prece-denti interrogazioni circa alloggi demanial ie circa l 'utilizzo di aeromobili e automo-bili in un programma turistico per signorein occasione di una visita ufficiale in Sar-degna dal 20 al 23 agosto, se sono stat iutilizzati anche alloggi demaniali a Porto

Page 74: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17784 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Conte (originariamente destinati ad ufficial ie sottufficiali piloti, trasformati in alloggidi rappresentanza), e motoscafi e imbar-cazioni navali (anche destinate originaria-mente a compiti di salvataggio e assisten-za ospedaliera) come in passato stazion i

semaforiche poi passate in alloggi di ra ppresentanza .

Quanto sopra anche in rapporto alledifficoltà economiche che si riscontran onel bilancio della difesa e in particolarenella manutenzione delle caserme (vedil'episodio citato nell ' interrogazione 4-04574)relativa alla mancanza di vetri in una ca-serma della Cecchignola in cui in seguitoalle richieste di alcuni soldati venne lororisposto : « mi spiace è un genere chel 'amministrazione non passa, arrangiatev icol cellophan ») .

Per conoscere inoltre se non ritiene chel 'episodio, a parte l 'aspetto del costume(molta acqua è passata dall'epoca dellafamosa jeep del professor Ippolito !) vad aconsiderato sotto l'aspetto della necessit àdi ridurre drasticamente ogni impiego diuomini, strutture e mezzi che non si astrettamente funzionale alle finalità dell adifesa tenuto conto della limitata dispo-

nibilità di alloggi militari che sconsigliadistorglierne alcuni per uso di rappresen-tanza, alla scarsa disponibilità di combu-stibile che sconsiglia qualsiasi altro uti-lizzo, dei mezzi e degli uomini che nonsia quello strettamente connesso ad impie-ghi addestrativi .

Quanto sopra tenendo presente che inaltri paesi capi di Stato e sovrani usanospesso per trasferimento aerei di linea eche anche nel nostro paese è accaduto ch eun Presidente della Repubblica usass eaerei di linea .

Tenuto conto infine che per quanto ri-guarda l 'utilizzo dei mezzi militari da par-te di « generalesse e colonnellesse » l'epi-sodio richiama il problema della costitu-zione del servizio militare femminile ch efin dall'inizio deve disporre (a tutela de ibassi gradi) dei gradi più elevati nell agerarchia .

Una volta creato questo corpo gli alt igradi femminili in servizio potranno natu-

ralmente usufruire dei mezzi al pari passodelle semplici soldate, naturalmente soloper compiti d'istituto .

(5-01383 )

MANNUZZU E BERLINGUER GIO-VANNI. — Al Ministro di grazia e giu-stizia. — Per conoscere le precise circo-stanze degli episodi violenti accaduti, i ndiversi contesti, nella prima settimana de lcorrente settembre nel carcere dell'Asinara ,nei quali un giovane detenuto, percoss o

al capo ed al viso con una bottiglia daun suo compagno di pena, avrebbe ripor-tato lesioni curate con cinquanta punti d isutura, mentre un agente di custodia, ag-gredito da un altro detenuto, sarebbe statoricoverato d'urgenza nel reparto neurolo-gico dell'ospedale di Sassari, versando instato soporoso .

Per conoscere, inoltre, la sua valuta-zione sugli episodi accennati e, in parti -colare, se essi siano riconducibili ad unagenerale situazione di malessere, diffusanell'intero carcere e resa esplicita ancheda altri fatti, oggetto di precedenti inter-rogazioni, rimaste senza risposta, dei fir-matari di questo documento .

Per sapere, infine, se risponde a verit àla sorprendente notizia giornalistica ch el'indagine sull 'accaduto sarebbe stata affi-data alla direzione del carcere dell'Asina-ra, sulla cui gestione complessiva sarebb einvece opportuno aprire finalmente unaesauriente inchiesta .

(5-01384)

SARTI E BERNARDINI . — Al Ministrodelle finanze. — Per sapere - premess oche sono stati notificati ai curatori falli-mentari delle 23 società del gruppo Cal-tagirone, accertamenti per una evasion efiscale di 464 miliardi, il cui ammontar eè di una tale entità da non avere prece-denti nella storia tributaria italiana, purcontrassegnata da clamorose evasioni -

quali siano stati gli accertament icompiuti dagli uffici fiscali competenti edalla Guardia di finanza, a tutto il 5 lu-glio 1977, giorno in cui furono rese a lParlamento inquietanti e sorprendenti no -tizie sul non motivato finanziamento al

Page 75: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17785 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

gruppo Caltagirone da parte dell ' Italcasseper circa 350 miliardi e sulle consistent idichiarazioni dei redditi dei titolari del -l 'Impresa Caltagirone ;

quali siano state, in cronologia ditempi, la natura dei provvedimenti e del -le azioni che gli organi fiscali hanno com-piuto per sottoporre ad accertamento unaattività imprenditoriale di dimensione ri-levantissima non più mascherata dietro de -cine di società di capitale ;

quali sono le azioni di accertamentoe cautelative del credito d'imposta che i lMinistero delle finanze ha adottato in or-dine alle pur numerose vendite che le so-cietà del gruppo Caltagirone hanno realiz-zato con numerosi enti pubblici già da l1973 ;

e per sapere inoltre, se gli attual iaccertamenti non siano la riprova che l'in-

dagine accertatrice dello Stato avviene co ningiustificati ritardi, anche rispetto allostato di carenze quantitative e qualitativ edell'Amministrazione finanziaria, che sep-pure non in grado di eseguire quei 150 .000-200 .000 accertamenti pur sempre promess ie previsti dai vari Ministri, sia quantomeno diretta e sensibilizzata ad accertaretempestivamente i redditi relativi a quell esituazioni economiche e sociali che ap-paiono pubblicamente come eccezionali estraordinarie ;

e per sapere infine, quali sono i reatifiscali commessi dal gruppo Caltagirone ,quali le infrazioni compiute, quali i varidistinti redditi sottratti all'imposizione ein quale tempo essi si sono consumati ,con indicazione analitica della somma, ac-certata per l'importo di 464 miliardi .

(5-01385)

Page 76: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17786 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

BIANCO GERARDO, SCARLATO, AMA-BILE, CHIRICO, DE MITA, LE T TIERI ,MASTELLA E SCOZIA. — Al Ministro del-le finanze. — Per conoscere se rispondanoal vero le notizie secondo le quali gli uf-fici finanziari siti nel Comune di Agropol iverrebbero prossimamente soppressi e tra-sferiti nella sede di Vallo di Lucania e se ,in considerazione della vastità del territo-rio, del numero dei comuni e degli abi-tanti interessati, non ritenga di valutarela opportunità del mantenimento della at-tuale sede degli uffici finanziari al finedi evitare notevoli disagi all'utenza, aggra-vati dalle difficoltà di comunicazione .

(4-04645 )

GUARRA. -- Al Ministro del tesoro. —Per conoscere lo stato della pratica d ipensione di guerra di Mansolino Maria An-nita, numero di posizione 495675, dato ch edal giorno della visita medica presso laCommissione medica per le pensioni d iguerra di Napoli, verificatasi il 7 novem-bre 1975, l'interessata non ne ha avutopiù notizie .

(4-04646 )

PARLATO . — Al Ministro dei lavor ipubblici . — Per conoscere se sia stato in -formato delle ripetute sciagure automobi-listiche che si sono verificate nell'unica ,pericolosissima curva esistente sulla S .S .162 nel tratto Acerra-Casalnuovo con un avera e propria strage continuata, essendoincalcolabile il numero dei sinistri conmorti e feriti ;

per sapere, inoltre, quali iniziativ eimmediate si intenda disporre onde il peri-colo -- mercè l'adozione di idonee misureed una correzione eventuale del traccia-to stradale – possa essere rapidament eeliminato e a chi si deve il progetto, po ieseguito evidentemente senza alcuna veri -

fica della potenziale pericolosità, tragica-mente e ripetutamente verificata dellastrada statale 162 nel punto in parola .

(4-04647 )

PARLATO. — Ai Ministri della marinamercantile e per i beni culturali ed am-bientali . — Per conoscere a chi ascendala responsabilità dell'abbandono e del dis-sesto in cui è stato lasciato l'antico pon-tile angioino, unica traccia dell 'antico« porto dei provenzali » esistente nel '20 0nella zona di Santa Lucia, in Napoli .

Per sapere, altresì, quali iniziative s iintendano adottare onde l 'antichissimo pon-tile costruito con blocchi di pietra lavica(quasi unico esempio esistente a Napoli )e che aveva resistito per 800 anni all'in-giuria del tempo e del mare ma non all aincuria degli uomini dei nostri giorni, ven-ga restaurato (è saltata via una delle bittedi ormeggio e la chiave della archivolt aè risultata sconnessa dopo una mareggiat adello scorso anno) anche in omaggio a ce-lebri pittori e scrittori da Pitloo al Celan oche lo immortalarono nelle loro opere eperché possibilmente venga scoperta un aparte almeno delle antiche opere portual iesistenti al disotto del manto stradale, si apure solo nella parte del lungomare nonoccupata dalla sede viaria vera e propria .

(4-04648 )

SANTAGATI. — Al Governo — Per co-noscere le ragioni per le quali, nonostant el'ordine del giorno, approvato il 30 luglio1980 dalle Commissioni congiunte finanzee tesoro ed industria e commercio, e mal-grado il solenne impegno assunto dal Go-verno, perché entro il mese di agosto fossepresentato un disegno di legge per il sal-vataggio della SIACE di Fiumefreddo (pro-vincia di Catania) e della Cellulosa Cala-bra, a tutt'oggi siano state disattese tutt ele promesse formulate, confermando l afondatezza delle richieste avanzate dall'in-terrogante, che aveva sollecitato la conte-stuale soluzione delle Cartiere Meridional ie di quelle Miliani di Fabriano (provinci adi Ancona), per evitare un'ingiusta discri-

Page 77: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17787 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

minazione fra i lavoratori della cartier amarchigiana, ormai sistemati nel poligra-fico dello Stato e quelli siculo-calabri, ri-masti con un pugno di mosche in mano ;

per sapere altresì se ed in che modointenda rimediare immediatamente all eproprie reiterate inadempienze. (4-04649)

RUBINACCI . — Al Ministro per gli af-fari regionali . — Per sapere, premesso chegli effetti rovinosi dell'inizio della reces-sione cominciano ad incidere pesantemen-te sulle strutture economiche delle Mar-che ; che la regione non ha una politicadel territorio, non si è data un assettoviario, che non ha provveduto ad una po-litica dei trasporti, è in enorme ritardosui tempi di attuazione della riforma sa-nitaria e di altri poteri delegati, che no nha ancora ottemperato alla formazione de lpiano ospedaliero; che dalla sua istituzio-ne non si è ancora dato un piano di svi-luppo economico ; che governa in violazio-ne delle norme statutarie ; che di front ead un sì grave quadro amministrativo, i lconsiglio regionale, nonostante vi siano tut-te le soluzioni possibili, a tre mesi dallasua elezione non riesce a darsi un govern oche possa almeno prendere quei provvedi-menti urgenti atti a sostenere la nostraeconomia ; quali iniziative intenda prender eper porre fine alla grave situazione .

(4-04650 )

PAllAGLIA, STAITI DI CUDDIA DELLE

CHIUSE E MARTINAT . — Al Ministrodell'industria, del commercio e dell 'artigia-nato. — Per conoscere se è al corrent edella crisi in cui si dibatte lo stabilimen-to di Bolzano della Società Italiana per i lmagnesio e leghe di magnesio, maggiorproduttore in Italia nel settore delle legh eleggere di prodotti a base di magnesio, ch eè uno dei complessi più importanti dellaindustria italiana in Alto Adige, crisi deri-vante principalmente dall'aumento del co-sto dell'energia elettrica, crisi che ha com-portato una notevole diminuzione di atti-vità produttiva con conseguente minacci adi riduzione di personale in una azienda

che occupa prevalentemente operai di lin-gua italiana, che, se privati del posto dilavoro, difficilmente troverebbero occupa-zione in altri campi, in una provincia, co-me quella di Bolzano, dove le difficolt àgenerali del gruppo di lingua italiana, pi ùvolte denunciate, anche recentemente sul-la stampa, destano viva preoccupazione .

Gli interroganti chiedono di sapere se ,pertanto, non ritenga di intervenire co nurgenza assumendo quei provvedimenti chepiù competono e che la situazione obietti-vamente richiede .

(4-04651 )

PARLATO. — Al Ministro per i ben iculturali ed ambientali . — Per conoscere :

se sia informato dell ' insano proget-to con il quale il comune di Portici vor-rebbe procedere all'ampliamento ed al pro-lungamento di Via Salute abbattendo i lmuro di recinzione dello storico bosco del -la Reggia borbonica di Portici e non menodi duecento alberi e cementificando al -meno 1500 metri quadrati dello spazi overde protetto e vincolato e storicamen-te tanto antico da essere raffigurato an-che nella famosa pianta del Duca di Noya ;

perché, ad eccezione del consiglierecomunale del MSI di Portici, avvocat oCarlo Consiglio, nessuno tra gli Enti edAutorità preposti si sia ancora oppostoall'insano progetto che oltretutto trove-rebbe pretestuosa giustificazione in un pi ùrapido collegamento con l'Ospedale Mare-sca di Torre del Greco mostrandosi d iignorare (il che per essere i proponent iamministratori comunali è gravissimo) ch el'ospedale Loreto Mare di Napoli è a sol i6 chilometri e che a Portici esiste già unattrezzato « pronto soccorso » che diverr àtra breve ospedale, mentre evidentement edietro il progetto altro non v'è che il de-siderio di valorizzare i suoli privati ch everrebbero lambiti dall 'ampliamento e pro-lungamento di Via Salute, operando il viaall'ennesima speculazione edilizia in con-nivenza piena con il potere locale dellaDC e dei suoi alleati di ieri e di oggi ;

quali iniziative intenda urgentementeassumere per stroncare l'assurdo disegn ospeculativo e l ' incredibile tentativo di uno

Page 78: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17788 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

spregiudicato attentato all'unico ed all 'ul-timo polmone di verde pubblico a Porticie nella zona Vesuviana ed al patrimonioculturale ed ambientale rappresentato dalcomplesso della Reggia e dell'annesso Par-co, ripetutamente preso di mira da specu-latori pubblici e privati .

(4-04652)

se, in relazione a quanto sopra, s ipossa del tutto escludere che il tragicoincidente occorso nel luglio scorso all 'ae-reo ITAVIA possa esser messo in qualch erapporto con i misteriosi fatti similar iche ripetutamente è dato registrare, unavolta che si acclarasse come fondata l aderivazione del sinistro da una collisione

(4-04654)

PARLATO. — Al Ministro della sanità.— Per conoscere se risponda a verità chel'inquinamento marino del golfo di Sa-lerno, puntualmente presente anche que-st'anno, nonostante le centinaia di miliar-di spesi in opere rivelatisi inutili ed inef-ficaci, deriva da carenze tecniche degli im-pianti, da colpevoli ritardi dei pubbliciamministratori regionali e locali, nell'ese-cuzione di opere necessarie, da omissionie responsabilità del governo centrale oanche, come causa che si chiede conosce -re se concorrente o principale, dallo sca-rico del depuratore fognario che serveSant 'Agata sui Golfi, Torca e Santa Mari aLa Neve, tutte frazioni del comune d iMassalubrense a cui taluno ascrive preci -se colpe per l'inquinamento marino cheha devastato questa estate l'ambiente ine-guagliabile di Positano .

(4-04653 )

PARLATO . — Ai Ministri dei trasport ie della difesa. — Per conoscere :

quali iniziative siano state assuntedopo le segnalazioni avvenute sia da cit-tadini di Pescara sia da comandanti d iaerei di linea (ATI ed ITAVIA) di u navvistamento, il 26 agosto scorso, di og-getti volanti non identificati nel cielo d iquella città e nei pressi di Roma e se isingolari fenomeni siano stati adeguata-mente spiegati ;

se si ritenga di porre a disposizion edel Parlamento un completo rapporto re-lativo sia all'episodio in parola sia aquelli similari che ripetutamente si sianoregistrati negli ultimi anni con indicazio-ne delle conclusioni cui si sia eventual-mente pervenuti e che chiariscano la na-tura di tali oggetti e fenomeni luminos iin modo inequivocabile ;

BETTINI. — Al Ministro dell'interno.— Per sapere -

considerato, che ad Ardenno, in Pro-vincia di Sondrio, si verificano da temp oepisodi di teppismo, vandalismo, attentat ialla stessa incolumità fisica, da parte d iignoti, rivolti al Sindaco di tale comune ,Pietro Covaia, in carica dal 14 luglio 1977 ;

tenuto conto del costante ripetersi d itali fatti (fine '77 : minacce telefoniche ,manomissioni con intenti criminosi a lmezzo di trasporto del Sindaco ; agosto'78: taglio di piante di vite nel fondo delsindaco; giugno '79 : viene appiccato fuo-co a un edificio rurale del sindaco conla conseguente distruzione pressoché com-pleta dell'edificio stesso ; 1° settembre '80 :taglio di una cinquantina di piante di vitenello stesso fondo) ;

visto, che nonostante puntuali denun-cie alla stazione dei Carabinieri di Arden-no non si ha notizia di concreti risultat inell'individuazione dei responsabili ; che il

ripetersi di tali fatti è, oltre al resto, for-temente lesivo nei confronti delle istitu-

zioni ; che non è possibile dare per scon-tato un clima di tensione e di intimida-zione che si ripercuote negativamente sul-la serenità e l'operatività degli ammini-stratori; che vi è il rischio di una involu-zione verso azioni sempre più gravi e cri-minose; che l'opinione pubblica, caratteriz-zata da vastissima stima nei confronti de lSindaco, è turbata dalla impunità dei re-sponsabili -

se è a conoscenza di tali fatti e del-la loro gravità, e quali azioni e sollecita-zioni intende promuovere per il supera-mento di tale situazione .

(4-04655)

Page 79: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17789 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

PARLATO E RAUTI. — Al Ministro del-la sanità. — Per conoscere:

se possa esser esclusa al di là d iogni dubbio la connessione tra la lavora-zione delle « ammine aromatiche » e lainsorgenza di tumori soprattutto alla ve-scica ma anche al pancreas, al fegato e dai polmoni ;

se, al riguardo, abbia disposto, spe-cie dopo le ultime drammatiche notizie ,approfonditi accertamenti sulla canceroge-nesi derivante da tali sostanze che costi-tuiscono i componenti dei coloranti, e qua-li, in tal caso, siano le risultanze, anch eparziali, di tali accertamenti ;

se abbia comunque avuto notizia del-la indagine condotta dal GLAAR (Gruppodi lavoro sulle ammine aromatiche) cheha individuato almeno 850 fabbriche (in-dustrie del cuoio, della carta, delle verni-ci, della gomma, della plastica, farmaceu-tiche, eccetera) che utilizzano i colorant iincriminati ;

se risponda a verità che centinai adi lavoratori sono stati colpiti da tumorenelle seguenti fabbriche che trattano otrattavano le ammine aromatiche : Monte-dison Acna di Gengio, Piacenza, Vercura-go, Cesano Maderno, IPCA di Cirià, SBICdi Seriate, SARONIO di Melegnano, Fab-bri, Saccheri di Segrate, Cantoni di Le-gnano ;

quali provvedimenti urgenti (e no ntardivi come nel caso del divieto che h acolpito gli omogeneizzati contenenti estro-geno, oltre un mese dopo la interrogazio-ne-denuncia dei sottoscritti) si intendanoadottare onde escludere tassativamente chei lavoratori possano esser colpiti dalla re-lazione esistente tra le ammine aromatiche ,e la insorgenza di malattie tumorali ch enon perdonano .

(4-04656 )

PARLATO. — Al Ministro dei trasporti .— Per conoscere :

se abbiano considerato quanto af-fermato nel programma quadriennale ALI-TALIA e nelle dichiarazioni rese dai diri-genti dottor Nordio e dottor Pavolini ;

se ritenga sia venuto il momento d iporre un freno alle richieste di continui

aumenti tariffari che il vettore nazionaleall'incirca ogni tre mesi, con un pretestoo con l'altro e sapendo di trovare sempreuna compiacente acquiescenza, formula alGoverno tramite la Commissione Sangalli ,organismo dal quale oltretutto inspiegabil-mente sono stati esclusi gli agenti di viag-gio e l'utenza ;

come venga considerato in rapport oa quello tenuto dall 'ALITALIA, l 'atteggia-mento tenuto dal vettore tedesco che pun-ta per acquisire maggiori entrate non giàal facile ma antisociale aumento tariffa-

rio ma all'incremento del coefficiente d ioccupazione posti e del trasportato ;

se, a tal riguardo, abbiano esamina-to quanto affermato dal presidente dell aLUFTHANSA il quale ha dichiarato ch econ l'introduzione dei nuovi « Airbus »(che la suddetta compagnia ha adottato inuna versione più ridotta di quelli acquista-ti dall'ALITALIA che dispongono di 253posti) la compagnia tedesca è riuscita nonsolo a neutralizzare gli effetti dell'aumen-to dei costi del carburante ma a consegui -re ugualmente utili, al punto di poter ri-durre, come è avvenuto le tariffe ;

se non ritengano di dover far effet-tuare una volta per sempre calcoli precis ida CIVILAVIA in ordine a qualcuna dellelinee operate dall 'ALITALIA, come adesempio, tra le tante, quella Roma-Milano :mentre nel DC 9 versione 120 posti, com-pleto incassa lire 8 .640.000 (72.000 x 120 )con una entrata /chilometro di oltre lir e20 .000, un Airbus B/4 versione 253 post icompleto incassa ben lire 18 .120.000 conuna entrata/chilometro di circa lire 40mila; perché non venga adottata pertantoanche in Italia la lungimirante politica i nuso presso la LUFTHANSA o, almeno, no nvenga dimezzata la esorbitante tariffa at-tualmente praticata ai passeggeri dell'Air-bus che rappresenta una vera e propri a« rapina » all'utenza .

(4-04657)

PARLATO . — Ai Ministri della marinamercantile e dei lavori pubblici. — Perconoscere :

i motivi per i quali, nel quadro del -la ricerca di aree che, al di fuori della

Page 80: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

- 17790 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

cinta portuale, migliorino la funzionalit àdel porto di Napoli, non si pensi minima-

mente a recuperare gli spazi inutilment e

occupati all'interno del porto stesso ;

se di tali aree sia disponibile un cen-simento esatto ;

a titolo meramente esemplificativo, imotivi per i quali non vengano recuperat ied utilizzati gli spazi relativi :

a) ai fabbricati bellici, bunker, ec-cetera, presenti da 36 anni nella detta

area;

b) all 'edificio pericolante già utiliz-zato dalla Compagnia lavoratori portual iche attualmente è stata dotata di unanuova sede ;

c) alla struttura già adibita ad eli -porto (a meno che lo stesso non vengasollecitamente riattivato) .

(4-04658 )

PARLATO. — Ai Ministri del commer-cio con l'estero, degli affari esteri, dell'in-dustria, commercio ed artigianato e dellepartecipazioni statali. — Per conoscere :se risponda a verità quanto pubblicatoda Vita il 16 maggio scorso in un arti -colo a firma di Riccardo Belmonte e chedopo quattro mesi non risulta ancora es-sere stato smentito, in ordine all'annulla-mento di importanti commesse militar iche l 'Arabia Saudita aveva affidato all aindustria italiana .

In particolare l ' interrogante chiede disapere se risponda al vero che tali com-messe, tra cui quella relativa « alla co-struzione di un gruppo di motovedettelanciamissili destinate alla difesa costie-ra » siano state annullate e trasferite aicantieri francesi di Cherbourg dopo loscandalo delle « tangenti ENI » in quantoil Governo arabo aveva richiesto, dopolo sconcertante episodio, « una dichiara-zione ufficiale del Governo italiano nell aquale si escludesse categoricamente chedestinatari di eventuali tangenti potesseroessere stati personaggi od enti sauditi .Questa dichiarazione non c'è ancora sta-ta, anche perché il Governo di Roma, perallontanare il sospetto che beneficiari del -

le tangenti fossero politici italiani, avev aaccreditato proprio la tesi che i sauditivolevano smentita » .

Si chiede inoltre, visto il danno dell ainterruzione delle forniture di greggio cheha contribuito ad aggravare le nostre dif-ficoltà energetiche, quale sia la consisten-za anche dell 'altro danno arrecato ai no-stri cantieri navali ed alla occupazionerelativa, precisando quale fosse l'entit àdella commessa di naviglio militare e leore o giornate di lavoro andate perdutea causa della nota, scandalosa vicendadelle tangenti ENI .

(4-04659)

PARLATO. — Ai Ministri dei trasport ie del turismo e spettacolo. — Per co-noscere :

se siano a conoscenza che negli USAle Compagnie aeree hanno liberalizzato i lsistema delle provvigioni riconosciute agl iagenti di viaggio per la emissione dei ti-toli vettoriali di viaggio, mercé una scal ache oscilla dal 9 per cento al 12 percento, oltre un bonus o override di dol-lari 35 (circa il 5 per cento in più) pe rogni biglietto transatlantico ;

se siano edotti che i vettori stranierieuropei operanti negli USA (ALITALIAcompresa), hanno elevato tale bonus ooverride agli agenti di viaggio USA dal10 per cento al 16 per cento, così ele-vando la provvigione loro riconosciuta a l25 per cento del prezzo del biglietto ;

se non ritengano che tale sistema,specie allorquando adottato dal Vettorenazionale nei confronti di agenti esterima non anche di quelli italiani e comun-que da parte degli altri vettori che anchericonoscono agli agenti americani provvi-gioni ben più alte, come si è visto, d iquelle corrisposte in Italia, sia del tuttoinaccettabile allorquando discrimina gl iagenti di viaggio italiani che operano incondizioni, semmai, più difficili di quell ein cui operano gli agenti di viaggio ame-ricani e che pertanto uguale provvigionepossa, anzi debba, esser riconosciuta ancheagli agenti di viaggio nazionali . (4-04660)

Page 81: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17791 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

SANTI. — Al Ministro delle finanze .— Per sapere, rilevato che l 'ulteriore de-trazione dall ' imposta di lire 52 mila an-nue, attribuita ai lavoratori dipendenti eassimilati con effetto dal l° gennaio 1980 ,ai sensi dell 'articolo 3 della legge 24 apri-le 1980, n . 146, non può trovare mate-rialmente applicazione nell'intero suo am-montare perché, sommata a tutte le altredetrazioni spettanti, dà un totale di lire274 .000 (36.000 + 168.000 + 18 .000 -1-52 .000), cui corrisponde un reddito impo-nibile esente di lire 2.740.000 annue, red-dito superiore al limite massimo consen .tito per aver diritto all'attribuzione di det-ta ulteriore detrazione, limite indicato .nello stesso citato articolo 3, nell'import odi lire 2 milioni 500 mila annue ;

considerato che certamente o dett olimite di reddito di lire 2 .500 .000 o l'im-porto di lire 52.000 dell'ulteriore detrazio .ne sono errati ;

propendendo per l 'ipotesi che moltoverosimilmente l'errore (materiale) è d aricercarsi nel limite di reddito ;

se non ritenga opportuno correggeredetto limite ed elevarlo ad almeno lire2 .740.000 annue .

(4-04661 )

SANTI . — Ai Ministri del tesoro, dell efinanze e del bilancio e programmazion eeconomica. — Per sapere, in ordine alproblema di una migliore perequazione de iredditi del nucleo familiare ;

considerato che, se tasse e contingen-za penalizzano le famiglie con un solo la-voratore, vale anche evidentemente la se-guente affermazione : tasse e contingenzaprivilegiano quei nuclei familiari nei qual ientrambi i coniugi lavorano ;

se non ritenga che si sia già perdutauna grossa occasione nell 'intento di per-seguire gli obiettivi perequativi di cui a lproblema posto, ovvero se non si sia sba-gliato nel raddoppiare la misura degli as-segni familiari a favore di tutti indistin-tamente gli aventi titolo all 'attribuzionedegli assegni per il coniuge e per i figli ,e ciò perché, così facendo, si sono rad-

doppiati gli assegni anche per quei nucleifamiliari nei quali, ad esempio, entramb ii coniugi percepiscono gli aumenti dellacontingenza e beneficiano, inoltre, dop ol'abolizione del « cumulo », di un tratta -mento fiscale privilegiato rispetto a quelloriservato al nucleo con un solo percettoredi reddito .

Da ciò discende che si sarebbe rag-giunta certamente una migliore perequa-zione se si fossero esclusi dal raddoppi odetti nuclei favoriti, lasciando ferme perquesti ultimi le misure degli assegni vi-genti al 30 giugno 1980 .

E tale esclusione si sarebbe potuta at-tuare tecnicamente in modo molto sem-plice : sarebbe stato sufficiente « collegare »il raddoppio con il tipo di detrazioni sog-gettive dall ' imposta attribuite agli aventititolo alla percezione degli assegni, accor-dando il raddoppio delle quote per il co-niuge e per i figli a carico soltanto, ri-spettivamente, nel caso di ricorrenza dell acondizione di godimento della detrazionedall ' imposta per il coniuge, e della detra-zione dall'imposta per i figli qualora spet-tante per questi ultimi in misura tecni-camente doppia, come previsto dalla vi -gente normativa fiscale .

In tale modo gli appartenenti ai cosid-detti nuclei favoriti sarebbero rimasti au-tomaticamente esclusi dal beneficio delraddoppio.

Anche l'applicazione pratica sarebbe sta-ta semplicissima perché, come sappiamo,i datori di lavoro e gli enti erogatori dipensioni sono già in possesso di tutti idati relativi all 'attribuzione delle detra-zioni dall'imposta di cui sopra e perci òessi sarebbero stati in grado di raddop-piare automaticamente gli assegni soltant oagli aventi titolo, senza alcuna ulterior eformalità burocratica .

L ' interrogante coglie l'occasione per ri-levare che, se si fosse operato nel sens operequativo innanzi indicato, ora si avreb-be una minore spesa stimabile in circalire 1 .100 miliardi all'anno e si potrebbe ,pertanto, accantonare il problema dellaritenuta dello 0,50 per cento sulle retri-buzioni .

(4-04662)

Page 82: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17792 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

SANTI. — Al Ministro delle finanze. —Per sapere –

rilevato che le detrazioni soggettive

dall ' imposta per carichi di famiglia spet-tano a condizione che le persone alle qual i

si riferiscono non possiedano redditi per

ammontare superiore a lire 960 .000 annue;considerato che detto limite di reddi-

to è fermo da 4 anni –se non sia opportuno elevare detto li -

mite, e sopra tutto se non sia meglio in -dicare, anziché un importo fisso, un valoreche possa variare e seguire automatica-mente il costo della vita, come potrebbeessere, ad esempio, l ' importo stabilito, ognianno, per la pensione sociale .

Poiché per il corrente anno 1980 dett oimporto è di lire 1 .385.150, si può agevol-mente riscontrare come detto valore si ainferiore, in termini reali di potere d'ac-quisto, alle lire 960.000 di 4 anni or sono .

E non v'è dubbio, inoltre, che l'import odella pensione sociale possa essere valida-mente assunto, anche per il futuro, qual eriferimento per stabilire il limite di red-dito oggetto della presente interrogazione ,atteso che esso valore sarà sempre un mi-nimo dei minimi .

(4-04663)

BENCO GRUBER AURELIA . — Ai Mi-nistri degli affari esteri e dei lavori pub-blici . — Per sapere :

a) quando saranno resi di pubblicaragione i motivi per i quali non si riuni-sce da oltre un anno la Commissione mi-sta italo-iugoslava per l ' idroeconomia all aquale, in conformità alle norme interna-zionali, al Trattato di Pace e secondo ilproclamato spirito di collaborazione delTrattato di Osimo, è demandato il compi-to di proporre una regolazione del deflus-so delle acque del fiume Isonzo che con-senta nella prevalente parte a monte iugoslava l'utilizzo energetico con la costru-zione aggiunta alle due preesistenti cen-trali elettriche di Plava e Doblari quellain via di esecuzione di Salcano e, contem-poraneamente, nella parte a valle italiana,a mezzo di una diga di rifasamento delfiume, la erogazione idrica media costante

di 25 mc/sec ., ritenuta oggi indispensabilealla irrigazione dell'Agro monfalconese edi quello gradiscano-cormonese ;

b) le scelte tecniche ubicative, econo-miche, ecologiche e paesaggistiche per darerapido inizio alla indispensabile diga dirifasamento del fiume Isonzo, quando or-mai in Iugoslavia i lavori della centraleelettrica di Salcano sono avanzati al puntoda ritenerla ultimata per il 1983, con un acapacità di erogazione annua di 120 mi-lioni di Kw : ore e gravi conseguenze disquilibrio delle portate del fiume se lapredetta diga non sia ultimata nel mede-simo tempo ;

c) quali studi idrogeologici comples-sivi italo-iugoslavi hanno preceduto l'ac-cordo di Osimo sul comune sfruttament odell'Isonzo e se è stato predisposto lo stu-dio di un modello matematico e fisico dalquale risultino le conseguenze della pre-vista regolazione del fiume .

(4-04664 )

ACCAME. — Al Ministro della difesa .— Per conoscere se è vero che sullaspiaggia di Alghero parte dell'arenile èrequisita dall'aeronautica militare, conavieri di leva adibiti a compiti di bagnini ,

baby sitter et simili mansioni . Per cono-scere se, anche in relazione al segnalat o

recente impiego di personale militare perpilotare su mezzi militari (terra-mare-cie-lo) consorti di alti ufficiali, non ritenganecessario un più severo controllo su l

« lavoro militare » .

(4-04665 )

ALBERINI, TORRI E FERRARI MAR -TE. — Ai Ministri del tesoro e della fun-zione pubblica. — Per sapere se siano aconoscenza dei gravi e ricorrenti ritardi nel -l'invio agli uffici postali di Brescia degl iassegni pensionistici per gli ex dipendent idel pubblico impiego, ai quali non sonoultimamente pervenuti i ratei di agosto .

Dato che la situazione provoca malcon-tenti e proteste presso gli uffici postali ,si chiede di conoscere altresì quali prov-vedimenti si intendano adottare presso il

Page 83: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17793 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Centro meccanografico del Tesoro di Bo-logna, affinché il pagamento del rateo dipensione venga assicurato alla data pre-vista dalla circolare ministeriale che fiss ail calendario delle scadenze.

(4-04666)

MANFREDI GIUSEPPE . — Ai Ministridell'interno e dei lavori pubblici . — Perconoscere i motivi per cui da parte del -le competenti autorità (prefettura di Sa-vona e compartimento ANAS di Genova )non si sia ancora addivenuti a dar luo-go alla demolizione della cosiddetta Ca'Lunga, un fabbricato di nessun interesseartistico-storico, che, posto di fronte alpassaggio a livello ferroviario al chilome-tro 601+500 nel Comune di Borgio Vere zzi, determina una strozzatura nella viaAurelia che qui presenta una larghezzamassima di metri 7,80 e configura ci òche l'ANAS stessa ha definito un « puntonero », oggetto di continuo pericolo per l avita umana (le vittime hanno superato i lcentinaio) e di non più sopportabile in •tralcio al traffico proprio nell 'unico acces •so alla cittadina di Borgio .

In particolare si fa presente che è dallontano 1957 che le amministrazioni co-munali di Borgio Verezzi si battono pe rla soluzione di un problema di vitale im-portanza per l'incolumità delle vite umane ,per la scorrevolezza del traffico, per unapiena agibilità della fondamentale via Au-relia e infine per un più razionale e fun-zionale accesso a Borgio ; che dopo innu-merevoli esposti, sopralluoghi, riunioni, de-libere, progetti, decisioni, rinvii, finalmen-te, nel 1979, si perveniva ad una soddisfa-cente soluzione del problema da tutti gl ienti interessati ritenuto ormai non piùprocrastinabile e l 'ANAS (compartiment odi Genova) predisponeva un progetto di si-stemazione del famigerato « punto nero »che prevedeva la indispensabile demolizio-ne della Ca ' Lunga, e ne reperiva il ne-cessario, adeguato finanziamento ; che a talfine l 'ANAS emanava il relativo decret odichiarante l 'urgenza e l 'idifferibilità de ilavori in data 8 settembre 1979 n . 14017 ;che, successivamente, per le parti di loro

competenza, davano parere favorevole l aRegione Liguria, in data 8 marzo 1980, ela Sovraintendenza ai beni ambientali nelgiugno 1980; che a sua volta, fin dal 6ottobre 1979, con suo decreto n . 1846, i lprefetto di Savona aveva autorizzatol 'ANAS ad occupare i terreni interessat ialla sistemazione della zona, a demolire i lfabbricato Ca' Lunga e a corrispondere a iproprietari le indennità stabilite dalla leg-ge, che purtroppo a tutt'oggi, proprioquando l'ANAS aveva cominciato ad ini-ziare l 'opera lungamente attesa dagli uten-ti della via Aurelia e dai cittadini di Bor-gio, i lavori sono stati sospesi, sembra, inattesa di un nuovo decreto di esproprioda parte del prefetto di Savona, essendoscaduti alcuni termini .

L 'interrogante desidera conoscere i mo-tivi di un ritardo legalburocratico, che daun lato rinvia e pesa sulla realizzazion edi un'opera non più rinviabile, verament eurgente e indifferibile, essendo la situazio-ne insostenibile, specie durante la stagion eturistica in cui una interminabile fila d imacchine attende, ingombrando la giàstretta via, che le barriere del passaggioa livello, chiuse nelle 24 ore un centinai odi volte, s'alzino; dall 'altro lato, ha ridatofiato e ha scatenato pericolosamente l ereazioni di interessi grettamente partico-laristici che doverosamente scottati da lpubblico intervento si agitano per impedi-

re la realizzazione di un 'opera di fonda-mentale importanza per tutta la comunitàverezzina e soprattutto per il turismo, chesi avvale largamente della via Aurelia, sic-

ché sarebbe incivile e colpevole lasciar eche privilegi di pochi abbiano a sovrap-porsi agli interessi generali di tutta la col-lettività .

L 'interrogante ritiene dunque indispen-sabile un tempestivo, urgente e risolutivo

intervento delle istituzioni e degli enti in -vestiti del problema affinché si riprenda ,sollecitamente e senza ulteriori indugi, laesecuzione dei programmi a suo tempo va -rati, concordati e finanziati, dato che ogn iritardo ingiustificato peserebbe in termin inon solo di spesa, ma soprattutto di viteumane e di pubblica incolumità . (4-04667)

Page 84: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17794 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

SCARAMUCCI GUAITINI ALBA, BOSIMARAMOTTI GIOVANNA, BARTOLINI E

CIUFFINI . — Al Ministro dei beni cultu-

rali e ambientali. — Per conoscere le ra-gioni del preoccupante ritardo che si re-gistra nell'effettuazione degli interventi ,quanto mai urgenti e necessari, per l'im-portante complesso dei beni culturali dell azona terremotata della Valnerina, che, no na caso, rischiano attualmente di subire u ndefinitivo degrado ;

per sapere inoltre se la Sovrinten-denza per i beni ambientali, architettonici ,

storici e artistici dell 'Umbria abbia prov-

veduto tempestivamente ed organicament ead approntare quanto di sua competenza,in particolare per ciò che concerne i pia-ni d'intervento e la qualità degli stessi ;

per conoscere altresì lo stato dellaspesa relativo allo stanziamento previsto

per gli interventi di conservazione e d i

tutela dei beni culturali della zona terre-motata della Valnerina .

Gli interroganti desiderano, inoltre, sa -pere in che modo intende adoperarsi eprovvedere per il superamento degli at-tuali, inaccettabili ritardi, considerata an-che la ormai ravvicinata minaccia dellacattiva stagione.

Per conoscere, infine, se non sia delparere che, oltre agli interventi di conser-vazione e di restauro, sia, altresì, impor-tante contribuire a creare in Valnerin aanche le condizioni per la nascita di nuo-ve strutture e servizi attinenti i beni cul-turali, particolarmente numerosi in que-sta zona, tali da favorire, tra l'altro, losviluppo ed il potenziamento del momen-to occupazionale nonché turistico e socia -le della Valnerina stessa .

(4-04668)

GUARRA. — Al Ministro delle finanze .— Per sapere se e quali provvedimentiintenda adottare per rendere funzionantile ricevitorie del gioco del lotto site nelcomune di Cava dei Tirreni, consideratele lamentele degli utenti per la continu acarenza di bollettari e per altri inconve-nienti che rendono difficoltoso l'esercizi odel gioco stesso .

(4-04669)

GUARRA. — Al Ministro dell 'industria,del commercio e dell'artigianato . — Persapere quali sono i motivi che impedisco -no all'ENEL di provvedere a potenziarela rete elettrica che conduce alla frazio-ne Castagneto del comune di Cava deiTirreni, in provincia di Salerno, dato chela carenza di energia in detta localit àreca grave nocumento alla produzioneagricola, tanto che la popolazione di det-ta frazione ha inviato una petizione alcompetente ufficio dell 'ENEL .

(4-04670)

ROSOLEN ANGELA MARIA . — Al Mi-nistro del tesoro . — Per conoscere a chepunto dell'iter burocratico-amministrativ osi trovi la pratica della signora ClaraBrandia, orfana di Ugo, residente in vi aPerrone 13, Torino, la cui domanda pe rottenere la reversibilità della pensione diguerra della madre, signora Laura Germa-ni, deceduta il 13 febbraio 1962, venneinoltrata nello stesso anno al Ministerodel tesoro e risulta dopo 18 anni non an-cora definita .

(4-04671)

CERQUETTI . — Al Ministro del tesoro .— Per sapere:

come mai, dopo circa un anno emezzo dalla spedizione, nessuna rispost asia stata data alla domanda di ricongiun-zione dei periodi assicurativi presso l aCPDEL avanzata dal signor Adalberto Re-nosto, dipendente dall 'Istituto ortopedicoG. Pini di Milano (posizione 25 24 725) .

(4-04672 )

CASALINUOVO . — Al Ministro dei la-vori pubblici. — Per conoscere - premesso :

che la strada statale n . 536, che con-giunge il comune di Polistena in provin-cia di Reggio Calabria con il comune d iAcquaro in provincia di Catanzaro, attra-versando numerosi altri comuni delle dueprovince, è in completo abbandono, co nparte della carreggiata in più punti fra-

Page 85: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17795 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

nata, con il fondo stradale ridotto in pes-sime condizioni, con le siepi che a volt equasi completamente la ostruiscono ;

che essa pertanto si presenta in

condizioni di grande pericolosità per gliutenti, tanto che, nel tratto che interes-sa il territorio del comune di Maropati i nprovincia di Reggio Calabria, si sono ve-rificati incidenti gravissimi anche con con-seguenze mortali ;

che alcune curve, di per se stessepericolose, non presentano alcuna prote-zione laterale -

quali disposizioni urgenti intend aimpartire affinché lungo la statale n . 536

siano compiuti con sollecitudine tutti ilavori necessari per renderla transitabilee per rimuovere le preoccupanti situazio-ni di pericolo che essa presenta .

(4-04673)

CASALINUOVO . — Al Ministro dei tra -

sporti . — Per conoscere - premesso :

che nella proposta di ristrutturazionedelle Ferrovie Calabro-Lucane è contem-plata la chiusura della tratta Pedace-Sa n

Giovanni in Fiore ;

che le motivazioni tecniche addottea sostegno del proposto provvediment onon possono ritenersi fondate in quanto ,ai fini della determinazione del cosiddett ocoefficiente di esercizio della tratta, nonsono state prese in considerazione le con -dizioni atmosferiche ed ambientali del -

l'altopiano silano e pre-silano che, per di -

versi mesi all 'anno, rimangono isolati acausa della neve e del ghiaccio, nonostan-te la nuova superstrada Paola-Crotone, ela localizzazione degli interventi urbanistic idei comuni pre-silani lungo il tronco fer-

roviario ;

che il servizio è socialmente utile ,tanto da richiedere l'ammodernamento edil potenziamento della tratta indicata, peragevolare lo sviluppo economico del ter-ritorio in essa compreso, specie conside-rando la crisi energetica e gli alti cost i

del trasporto su gomma -

quali provvedimenti si intendanoadottare affinché la tratta Pedace-San Gio-vanni in Fiore non sia soppressa e sia,invece, ammodernata e potenziata .

(4-04674 )

ACCAME . — Ai Ministri dei trasporti edella difesa. — Per conoscere se sono alcorrente del fatto che molti treni che per -corrono il paese da nord a sud sono let-teralmente presi d'assalto specie nei giorn idi fine settimana da militari che si recanoin permesso o licenza sì da rendere a vol-te addirittura impossibile non solo trovareposti a sedere ma addirittura salire su ivagoni . Spesso i viaggiatori sono costrett iaddirittura a stare in piedi nelle toilett ecome è capitato all'interrogante .

Per conoscere se sono al corrente del-le enormi somme di denaro che costan oquesti trasporti: allo Stato per i viagg igratuiti, ai militari per i viaggi pagati daloro stessi, cifra che si aggira sui 7 mi-liardi annui .

Per conoscere in conseguenza se anch eper questi motivi non ritengano urgentefavorire il progetto di « regionalizzazione »della leva in base al quale i militari pos-sono prestare servizio a brevi distanzedalle loro residenze .

(4-04675 )

BERNARDI GUIDO . — Al Presidentedel Consiglio dei ministri ed al Ministrodella sanità . — Per sapere, premesso chele leggi regionali 52 e 55 del 6 giugno1980 della Regione Lazio hanno trasferit oai Comuni l'esercizio delle funzioni in ma-teria di igiene e sanità pubblica e polizi aveterinaria ad eccezione delle funzioni ri-maste alla competenza statale e regionale ;

che le predette leggi hanno previst ola soppressione degli uffici del medico pro-vinciale e del veterinario provinciale non-ché l 'abolizione dell'autorità sanitaria lo -cale tecnica ;

che non essendo ancora le Unità Sa-nitarie Locali in condizione di funzionaree non essendo stata prevista la figura tec-nica che dovrà assolvere all'esercizio dell e

funzioni in materia di igiene e sanità pub-

Page 86: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17796 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

blica rimaste alla competenza statale e re-gionale, si è venuto a creare un pericolosovuoto di funzioni in materia sanitaria co ngravi conseguenze per la tutela della sanit àpubblica ;

quali provvedimenti urgenti siano statipromossi per far fronte alla grave paralisi

dei servizi di igiene e sanità pubblica epolizia veterinaria della Regione Lazio edin quale modo si intenda non disperdereil prezioso patrimonio degli uffici del me-dico provinciale e del veterinario provin-ciale recuperandolo al Servizio Sanitari oNazionale .

(4-04676)

*

Page 87: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17797 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORAL E

BELLOCCHIO E AMARANTE . — Ai Mi-nistri dell 'agricoltura e foreste, delle par-tecipazione statali e delle finanze. — Per

conoscere - in relazione alla gravissimasituazione dell'ATI (Azienda tabacchi ita-liani) del gruppo EFIM - quali iniziative

si intendono prendere a sostegno dell'at-tività agro-industriale per la paventatachiusura dei tabacchifici ATI .

È necessario ricordare che nei suddetti

tabacchifici attualmente affluisce tabacc o

Burley, proveniente da circa 2 .200 coltiva-tori operanti in zone dove già esiston ofortissime crisi (pomodori e orto-frutta) etabacco di varietà levantine, coltivato nelCilento da circa 1 .700 coltivatori, zona no -toriamente

depressa

dove

non esistono

possibilità di colture sostitutive . (3-02365)

BELLOCCHIO E BROCCOLI . — Al Mi-nistro dell 'interno. — Per conoscere lostato delle indagini riguardanti l'attentatodi stampo mafioso effettuato la scorsa set-timana contro la sezione del PCI di Cesa(Caserta) .

Gli interroganti chiedono, altresì, diconoscere quali iniziative il Ministro haadottato per la tutela dell'ordine pubblicoed una più incisiva lotta alla mafia intutta la zona aversana al fine di impedireche la malavita entri nella vita degli entilocali per lucrare su incarichi ed appalti

pubblici .

(3-02366)

BERNARDI ANTONIO, BERTANI FO-GLI ELETTA, TREBBI ALOARDI IVAN-NE, PALOPOLI E FABBRI . — Al Ministrodella sanità. — Per sapere - in ordine al -l'accertata presenza di estrogeni nei pro-dotti omogeneizzati e liofilizzati per l'ali-mentazione della prima infanzia, rilevat agià dai primi di giugno per la scoperta diun caso di ginecomastia a Porta S . Pietro(Bergamo), denunziata da ripetuti inter -venti di diversi pretori e dalle recenti de-cisioni di divieto di vendita di siffatt iprodotti assunte dalle Farmacie Comunali

Riunite di Reggio Emilia, che hanno avu-to una eco così rilevante sulla stampanazionale - :

perché, con un ritardo che va oltreogni opportuna prudenza, si assumono inecessari provvedimenti cautelativi ;

per quale ragione l'ordinanza del pre-tore di Pietrasanta (Lucca), che ponev asotto sequestro cautelativo tali prodotti sututto il territorio nazionale già dal 12 lu-glio 1980, risulta essere stata sostanzial-mente disattesa per diverse settimane ;

se la rilevanza ,del caso non impongala necessità, per garantire i diritti alla sa-lute del cittadino, in primo luogo dell'in-fanzia, nel campo dell'alimentazione, direndere più efficaci i sistemi di controllo ,accentuando particolarmente quelli di pre-venzione sia nell'industria alimentare, sianegli allevamenti zootecnici e avicoli, e daltresì di adeguare gli uffici veterinari d ifrontiera per i controlli sulle carni e gl ialimenti di importazione, attuando senzaulteriori ritardi quanto disposto dalla leg-ge di riforma sanitaria .

(3-02367 )

PARLATO E RAUTI. — Ai Ministri de-gli affari esteri e della sanità. — Per co-noscere: se sia attendibile la seguente ta-bella relativa ai paesi produttori di oppionell 'anno 1971 (ultimo dato disponibile)ed alla consistenza del relativo mercatolegale e clandestino, espresso in tonnel-late :

mercato

mercato

legale

clandestino

Turchia .

150

35-50

India . .

L200

250

Pakistan .

6

175-250

Iran . .

150

si ignora

URSS . .

115

si ignora

Rep. Pop. Cinese .

100

si ignora

Iugoslavia . . .

0,83

1,7

Giappone . .

5

si ignora

Triangolo d'oro :(Thailandia, Bir-

mania, Laos) . si ignora

750

Afghanistan . . si ignora

100-150

Messico .

si ignora

5-15

Page 88: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17798 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Per sapere se si disponga di ulteriorielementi idonei ad aggiornare le risultanzedella suddetta tabella e quale sia la con-sistenza di eventuali aiuti economici a i

suddetti paesi che l 'Italia elargisce ed i l

volume degli scambi commerciali intrat-tenuti ; per sapere infine se sia stata av-viata o si intenda avviare una energica ini-ziativa diplomatica volta ad eliminare oquantomeno a ridurre i paurosi volum iproduttivi di oppio dei paesi anzidetti ,quale mezzo fondamentale per combatter econ maggiore efficacia la dilagante diffu-sione della droga in Italia.

(3-02368 )

PARLATO. — Al Ministro di grazia egiustizia. — Per conoscere le circostanzenelle quali si è spento, nella notte del28 agosto 1980, un detenuto nelle carceridi Poggioreale, ristretto nel padiglione« Italia », per evidente omissione di soc-corso oltre che per la carenza cronic adi attrezzature e di personale, così comedenunziato al quotidiano Roma del 30agosto da un gruppo di detenuti .

L'interrogante chiede altresì di cono-scere se risponda a verità che, come af-ferma dal canto suo il quotidiano stesso :

I) il carcere detenga il record euro-peo delle presenze con 1800-2000 detenuti ;

2) nelle celle, undici metri di lun-ghezza per quattro di larghezza, in mediaci sono tredici persone e così ogni pa-diglione registra da 250 a 300 detenuti ;

3) i detenuti « scivolano spesso s upezzi di vetro » e per tale motivo veng ano ricoverati in infermeria, quando è notoa tutti, ma nessuno (e tantomeno le auto-rità carcerarie preposte) lo ammette s itratta di evidenti ferite di coltello a caus adi una delle frequentissime risse ;

4) gli agenti di custodia, costretti afare la stessa inenarrabile vita dei carce-rati, sono - ma solo sulla carta - 450ma ovviamente divisi in tre turni, e soncostretti pertanto a lasciar correre tentan-do, con gravi conseguenze, di non esser ecoinvolti nella vita carceraria dei detenuti ;

5) vengono organizzate rapine in per-manenza da una cella in un'altra e gli

autori, con volto coperto, non vengono maiidentificati ;

6) « il mondo di Poggioreale è fat-to di traffico di cocaina, di ferimenti con-tinui, talvolta di omicidi e di mortistrane » ;

7) vi sono molti minorenni a Pog-gioreale, insieme a detenuti adulti, con-trariamente alla legge e ad ogni logicarieducativa, poiché sarebbe al completoil carcere minorile « Filangieri » ;

8) di notte la sorveglianza sarebbeaffidata a soli diciannove agenti su un apopolazione carceraria di duemila dete-nuti ! . . .

Poiché tali temi drammatici sono stati ,anche recentemente, trattati dalla Camer ae sono state fornite - su queste carenzee su altre qui per brevità non indicate -formali assicurazioni non seguite da alcunconcreto adempimento, l ' interrogante, chie-de di sapere quali definitive garanzie siintendano fornire per la eliminazione ra-pida dei gravissimi inconvenienti e co-munque se su taluni di essi (come l'epi-sodio mortale in parola, l'omertà, le ca-renze e le tolleranze inspiegabili) nell amisura in cui a tali fatti avrebbe potut oovviarsi, abbiano almeno indotto (ed i ncaso negativo perché ad omissione si èaggiunta omissione) all'apertura di proce-dimenti penali od amministrativi nei con-fronti dei responsabili della legalità car-ceraria sia in loco che al vertice della di-rezione carceraria .

(3-02369)

SCIASCIA, ROCCELLA, AJELLO, BONI-NO EMMA, CICCIOMESSERE, MELLINI,PINTO, CRIVELLINI, TESSARI ALESSAN-DRO E TEODORI. — Al Presidente delConsiglio dei ministri ed al Ministro digrazia e giustizia . — Per sapere se l'Ese-cutivo conosce e se risponde al vero ,quanto è accaduto nel maggio scorso allaprocura di Palermo e cioè :

a) i sostituti procuratori, convocat icon estrema riservatezza, dal procuratorecapo Costa per spiccare i mandati di cat-tura a carico di presunti mafiosi indicat ida un rapporto della questura, si sono ri-fiutati di firmare gli atti proposti dal pro-

Page 89: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17799 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

curatore capo che vi ha apposto la propri afirma assumendosene la piena ed esclusivaresponsabilità ;

b) inspiegabilmente la notizia di quest ariunione è giunta -alla stampa, che ne hainformato la pubblica opinione, con la con-seguenza di esporre la figura del procura-tore capo, successivamente assassinato i l6 agosto, all 'attenzione della mafia com eunico promotore dell'azione giudiziaria .

Gli interroganti chiedono di conoscere ,nel caso il Governo sia informato dell'ac-caduto, quali iniziative ha assunto o inten-de assumere al riguardo, tenendo present ela difficile condizione in cui verrà a tro-varsi il capo della procura di Palermo ch esta per essere nominato .

(3-02370 )

LABRIOLA, FORTE FRANCESCO, LAGANGA, SACCONI, SERVADEI E SPINI . —Al Ministro dell'industria, del commercio edell'artigianato . — Per sapere i motivi peri quali non ha ritenuto di riconoscere l aqualifica di internazionale alla manifesta-zione « Fiera marmi e macchine » di Car-rara, nonostante la riconosciuta impor-tanza e qualificazione di tale iniziativa, el'evidente interesse internazionale del pae-se ad incoraggiare proprio in Carraraquesto tipo di interscambio .

(3-02371 )

BARACETTI, MIGLIORINI, COLOMBAE CUFFARO . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e al Ministro della dife-sa. — Per sapere –

premesso che il 10 gennaio 1980 l aCommissione difesa della Camera, a segui-to di visite ed audizioni compiute nelleregioni interessate, approvava all'unanimi-tà un ordine del giorno con il quale siimpegnava il Governo a predisporre « unpiano per la ridislocazione delle Forze ar-mate sul territorio nazionale, volto in par-ticolare ad alleggerire le relative installa-zioni militari e servitù nelle regioni Friu-li-Venezia Giulia e Sardegna » . . . ; a « com-pletare la pianificazione delle aree e degl iimmobili non più necessari per attività mi-litari da dismettere a favore delle regioni,

province e comuni » ; ad « intervenire co nalcune misure di alleggerimento della pre-senza militare in Friuli che assicurino lamessa allo studio di un ulteriore decen-tramento delle aree di esercitazioni mili-tari a fuoco, in particolare di quella delpoligono aereo del Dandolo (Maniago 2) » ;ad attuare « un riesame e la riduzione de icomprensori di servitù militari già ricon-fermati » in Friuli; a « valutare le richiest e

del Consiglio regionale del Friuli-VeneziaGiulia e dei comuni sulla costruzione de iquattro nuovi depositi avanzati di arm ied esplosivi convenzionali » ; a « promuo-vere un apposito convegno nazionale conle regioni ed i comuni interessati da qual ederivino, sui temi sopraindicati, orienta -menti operativi sia per l 'amministrazionedella difesa che per le amministrazioni re-gionali, provinciali e comunali » ;

premesso ancora che in data 31 mar-zo 1980 il Presidente della Giunta regio-nale del Friuli-Venezia Giulia, a norm adell'articolo 3 della legge 24 dicembr e1976, n . 898, presentava ricorso al Consi-glio dei ministri avverso le definitive de-cisioni del Ministro per la difesa sui pro -grammi di nuove installazioni militar i(magazzini avanzati per armi e munizion iconvenzionali) e relative limitazioni, darealizzarsi nei comuni di Morsano al Ta-gliamento e San Vito al Tagliamento conesproprio e assoggettamento a servitù mi-litari di oltre 650 ettari di fertile terren oagrario, mentre altrettanti 650 ettari circaverrebbero assoggettati a espropri e servi-tù con altri due magazzini avanzati che ilMinistero della difesa insiste di costruirenei comuni di Ronchis di Latisana-Teor edi Osoppo ;

considerato che il Consiglio dei mi-nistri in una sua recente riunione di ago-sto ha respinto il ricorso suddetto del Pre-sidente della giunta regionale ;

facendo presente che la richiamatadecisione del Consiglio dei ministri ha su-scitato in Friuli vivissimo malcontento e ,tra l 'altro, l'indizione di una manifestazio-ne interprovinciale di protesta per il 20settembre in San Vito al Tagliamento d aparte di tutte le forze politiche e democra-tiche, delle organizzazioni sindacali e pro-

Page 90: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17800 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

duttive, degli enti locali contro la decisio-ne del Governo, giustamente consideratain contraddizione con il voto della Com-missione parlamentare prima ricordato e

quale volontà del Governo di non proce-dere alla riduzione della presenza militar e

in Friuli -

se non ritengano opportuno di revo-care la decisione di costruire i nuovi ma-gazzini avanzati in attesa di verificare lacongruità di tali infrastrutture militari conil piano nazionale sulla ridislocazione delleForze armate e con le misure di allegge-rimento della presenza militare in Friul i

indicate dal Parlamento ;

se non ritengano ancora di informarela Camera dei deputati sullo stato di at-tuazione delle misure complessive indicat edall'ordine del giorno già citato e sull apreparazione e data di indizione del Con-vegno nazionale con le regioni ed i comun ida dedicarsi all'esame ed all'approvazionedei piani riguardanti le esigenze infrastrut-turali ed addestrative delle Forze armatee delle aree e degli immobili militari nonpiù necessari, da dismettersi a favore del -l'uso civile e sociale degli enti locali .

(3-02372)

CICCIOMESSERE, TESSARI ALES-SANDRO, BONINO EMMA E CRIVELLI -

NI . — Ai Ministri dell'interno, della dife-sa e di grazia e giustizia. — Per cono-scere quali iniziative siano state prese neiconfronti del sottufficiale e del militare

Gli interroganti chiedono di sapere s ela procura militare della Repubblica si astata informata dell'episodio e del com-portamento dei militari; chiedono infinedi conoscere il parere dei ministri inter-rogati circa l'attitudine del citato cara-biniere a vestire la divisa in relazione acomportamenti incivili che hanno seria-mente messo in pericolo l 'incolumità dipacifici cittadini e screditato il difficile emeritevole lavoro dell'Arma.

(3-02373 )

PARLATO E BAGHINO. — Ai Ministridella pubblica istruzione e della ricerc ascientifica e tecnologica. — Per conoscere :

se sia nota, in tutta la sua portatala rilevanza scientifica della « StazioneZoologica. Anton Dohrn » in Napoli, unaistituzione fondata dall'omonimo naturali -sta tedesco nel lontano 1870 per lo stu-dio della biologia marina ed affermatas ivia via a livello internazionale per gl istudi compiuti nei settori della ecologia ,della neurobiologia, della biochimica, del -la biologia cellulare, eccetera ;

se si intenda accogliere - e con qua-le inquadramento nelle strutture statual ie nei programmi di ricerca nazionali edinternazionali - la opportunità di una pub-blicizzazione dell'Istituto, come auspicatodallo stesso Consiglio di amministrazionedella stazione, elevata in « Ente morale »nel 1924 ma che si trova in grave cris inon bastano gli attuali finanziamenti (un-miliardocinquecentomila dal Ministero del-

della

« Gazzella »

dei

carabinieri

n . 46 la pubblica istruzione,

cento milioni

sol -che, secondo Il Messaggero, sarebbero in- tanto dalla Regione, trenta milioni appe-tervenuti in modo assolutamente spropor-zionato contro alcune persone che circo -lavano sui pattini a rotelle nella galleri aColonna di Roma.

In particolare il quotidiano affermache il militare avrebbe minacciato i « pat-tinatori », tra cui una bambina di 10 an-ni, con la pistola pronunciando frasi vol-gari e più propriamente confacenti ad unteppista. Si riferisce anche che il mili-tare non avrebbe obbedito all'ordine delsottufficiale di rimettere nel fodero la pi-

stola .

na dal comune, e pochi altri stanziament ida organismi vari) altro che a coprire lespese di personale (una trentina di ricer-catori, quaranta dipendenti quanto a per -sonale tecnico, sedici quanto a personaleamministrativo, sei addetti ai servizi), conuna scarsissima dotazione tecnica, stru-mentale e nautica, ed in una situazionedi generale abbandono (si parla anche diaffreschi ottocenteschi in rovina, esistentinella palazzina dell'Istituto) nonostanteogni buona volontà di quanti si prodiganopresso la « stazione » ;

Page 91: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17801 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

se si sia a conoscenza che, oltre allafunzione scientifica e di ricerca che be ndiverse prospettive potrebbe acquisire co-me baricentro di ricerca biologica marinanel Mediterraneo, esigenza crescente in u nrapporto tutto da recuperare tra l'uom oed il suo ambiente, come è nei voti del-la CEE e del Consiglio d'Europa, la Sta-zione dispone di un acquario visitato ne l1979 da ben 75.000 persone, un numerodi presenze altissimo rispetto alla abitua -le frequentazione in Italia delle istituzio-ni museografiche, e che – per la evidenterilevanza pedagogica (oltre la metà de ifrequentatori sono stati giovani in et àscolare) – andrebbe opportunamente in-centivato;

quali iniziative concrete ed immedia-te si intendano adottare onde assicurareslancio alla suddetta istituzione scientifi-ca, garantendo un futuro denso di rilievoscientifico .

(3-02374)

possibilità alternative di assorbimento del-la mano d'opera, in conseguenza dello sta-to generale di crisi che investe, da mesi ,tutti i settori produttivi, fra cui, con par-ticolare intensità e persistenza, quello ora-fo-argentiero e quello agricolo .

Gli interroganti chiedono, inoltre, chiabbia studiato e elaborato il piano ORGAe per quale ragione esso sia stato con-cepito e previsto per una situazione a-ziendale come quella della Lebole di Arez-zo, nella quale è già in fase avanzata diesecuzione, con risultati positivi pari al95 per cento degli obiettivi programmati ,un piano di risanamento e di riorganizza-zione concordato con le organizzazioni sin-dacali il 3 ottobre 1978, alla cui positivarealizzazione hanno collaborato intensa -mente tutte le maestranze, sopportandolunghi periodi di cassa integrazione e con-tribuendo a elevare i livelli di produttivi-tà del lavoro.

(3-02375 )

FIORI GIOVANNINO, PICCINELLI ,STEGAGNINI, DE POI, DANESI, CASINI ,LUCCHESI E BALESTRACCI. — Al Mini-stro delle partecipazioni statali . — Perconoscere quale fondamento abbiano l enotizie circolanti in ambienti qualificati ,secondo cui un nuovo piano per la rior-ganizzazione del settore abbigliamento del -la Lanerossi S .p.A. sarebbe già stato stu-diato ed elaborato dalla dirigenza tecni-ca aziendale, senza alcuna consultazionedelle parti sindacali .

Il piano in argomento, stando alle no-tizie raccolte, avrebbe gravi implicazioninella situazione della Lebole Euroconf d iArezzo, poiché comporterebbe notevoli ri-duzioni degli organici di impiegati e ope-rai, oltre al graduale trasferimento di al-cune strutture aziendali dalla sede di Arez-zo ad altre sedi operative della Lanerossi ,ubicate fuori della regione Toscana .

Nel caso che le notizie siano fondate ,gli interroganti evidenziano, prima di tut-to, i gravissimi riflessi che le riduzion id'organico e i trasferimenti di attivit àaziendali provocherebbero in una situa-zione economico-sociale come quella dell aprovincia di Arezzo, in cui non sussistono

BALESTRACCI . — Al Ministro dei la-vori pubblici. — Per conoscere quali ini-ziative s'intendano adottare per il port odi Portoferraio che rivela ogni giorno d ipiù la sua inadeguatezza a fronteggiar ele accresciute esigenze cui deve far fron-te. Le strutture attuali del porto risulta-no non solo carenti, ma sotto divers iaspetti pericolose, tali comunque da ri-sultare assolutamente insufficienti a man-tenere una ricettività, soprattutto turisti-ca, che, come è noto, costituisce l'elemen-to trainante dell'economia elbana .

In attesa di una ristrutturazione gene-rale del porto si rende assolutamente ur-gente procedere alla ricostruzione del pon-tile n. 1 ex Ilva con criteri moderni econ la piena visione delle esigenze pre -senti e future del porto di Portoferraio .

(3-02376)

ROMUALDI. — Ai Ministri di grazia egiustizia e dell'interno . — Per conoscere sele accuse mosse dai magistrati bolognesiimpegnati nelle indagini sull 'orrendo cri-mine del 2 agosto e praticamente fatteproprie da altri servizi e autorità dello

Page 92: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17802 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Stato circa presunte gravi interferenze eintralci frapposti da altri magistrati o daaltri uffici inquirenti o di polizia, partico -larmente romani, e su dolose fughe di no -tizie addirittura tendenti a favorire indi-ziati o comunque a inquinare e a confon-dere prove, a sviare indizi, a facilitare ali-bi, abbiano o meno serie consistenze ; e

in questo caso per sapere cosa intendanofare perché questi incredibili atti, eviden -

temente intesi a rendere più difficile o im-

possibile la lotta al terrorismo, abbianofine e i responsabili severamente colpiti .

(3-02377)

BOATO E RAFFAELLI MARIO. — AiMinistri del lavoro e della previdenza so-ciale e dell ' industria, commercio e artigia-nato. — Per sapere - premesso che :

nel Trentino da tempo si sta svilup-pando una preoccupante crisi del settoreindustriale, che ha colpito sinora soprat-tutto le aziende a partecipazione statale ,ma di cui non sono ormai esenti neppurele aziende a carattere privato, nazional ie multinazionali, ritenute in passato un abase sicura per l 'occupazione in quest aprovincia ;

proprio una industria multinazionaleche occupa attualmente circa 1 .400 lavo-ratori (di cui 600 donne), la GRUNDIG ,ha deciso di ricorrere a licenziamenti d imassa - si parla di 270 unità a Rovereto(Trento) e 100 unità a Zibido S . Giacomo(Milano) - per far fronte a quelle che l adirezione italiana della multinazionale pre-tende siano le ragioni esclusive della cris iche l 'azienda sta attraversando:

a) un presunto tasso di assenteism oritenuto ormai inaccettabile ;

b) un calo pesante della produtti-vità ;

c) problemi di mercato ;la realtà sembra invece dimostrare

che tale situazione di crisi della GRUNDIGsia soprattutto determinata da scelte sba-gliate della direzione e dalla nuova po-litica di insediamento della multinazional ein paesi del Terzo Mondo o in paesi del -l 'Est europeo, ove più vantaggiose risul-tano le condizioni del costo deI lavoro ;

l'ente pubblico ha svolto un ruolonon secondario nell 'insediamento e nell eagevolazioni finanziarie della GRUNDIG ,in modo particolare per la zona di Rove-reto (Trento), dapprima concedendo unaesenzione da ogni tributo sul reddito e daltre agevolazioni dal 10 ottobre 1969 al30 settembre 1979 in base alla legge n . 614del 1966; successivamente favorendo laproduzione su modulo « Toshiba » con li-cenza di costruzione rilasciata annualmen-te dal Governo ; infine, attraverso conven-zioni tra la GRUNDIG e la provincia auto -noma di Trento;

ultimamente la GRUNDIG ha amplia-to il proprio centro commerciale di Lavi s(Trento) attraverso un finanziamento otte-nuto da alcune banche (Banca cattolic adel Veneto, Banco di Trento e Bolzano ,Banco di Sicilia, Cassa di Risparmio d iTrento e Rovereto, City Bank N.A., Istitu-to Bancario Italiano) erogato dal Bancodi Trento e Bolzano e ipotizzabile sullacifra di 8 miliardi e con la vendita pa-rallela del vecchio stabile alla cifra di 1, 5miliardi alla Cassa di risparmio di Tren-to e Rovereto, da cui in passato era sta-ta acquisita la ex-Bianchi, fallita, per i lprimo insediamento della GRUNDIG nell azona di Rovereto

1) quali iniziative intenda sviluppar eil Governo per garantire gli attuali livell ioccupazionali in una zona già pesantemen-te colpita da una riduzione dell 'occupa-zione, che ha toccato nell'ultimo period ole 2.500 unità a Rovereto, con più di mil-le iscritti alle liste di collocamento, conla conseguente possibilità di una cadut averticale dell'intera economia e vita socialedella città di Rovereto e di tutto il Tren-tino ;

2) se il Governo intenda promuovereun accertamento sulle operazioni finan-ziarie citate, per verificare la reale entitàdella crisi della GRUNDIG e la veridicitào meno delle analisi presentate dalla Di-rezione italiana, al fine di evitare che pos-sa impunemente realizzarsi una politic adelle multinazionali basata soprattutto suricatti e ritorsioni nei confronti dei lav oratori, della comunità locale e degli stess ienti pubblici ;

Page 93: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17803 —

Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

3) se il Governo non ritenga di pro-muovere accordi precisi con la GRUNDI Gaffinché le agevolazioni e i finanziament idalla stessa ottenuti siano finalizzati al po -tenziamento delle capacità produttive, equindi allo sviluppo delle forze produttive ,e non soltanto ad operazioni di pura spe -culazione in contrapposizione agli interess idelle maestranze e dell'intera popolazione .

(3-02378)

BAGHINO E PARLATO . — Ai Ministr idella marina mercantile e del lavoro eprevidenza sociale . — Per sapere se nonintendono intervenire con urgenza per di-rimere la vertenza sindacale che ha pro-vocato da oltre dieci giorni lo scioper odei marittimi addetti ai rimorchiatori abi-litati alle manovre per l'ingresso e l'uscitadai porti delle navi .

Le conseguenze di tale sciopero sonodi una rilevanza enorme a tal punto ch epotrebbe giungere alla paralisi totale (aGenova ciò purtroppo è già in atto) i ntutti i porti commerciali italiani .

Le richieste dei marittimi riguardanoil rinnovo del contratto che secondo i sin-dacalisti deve costituire « da un lato l apunta di diamante per altri rinnovi contrat-tuali marittimi e nel contempo segnareuna svolta nella organizzazione delle im-prese di rimorchio portuale » . Va ricorda-to che la conseguente paralisi di port icome Genova e Venezia, significa non sol -tanto un danno economico del momento ,ma soprattutto un danno che si ripercuo-te nel tempo a causa di un forzato dirot-tamento in porti stranieri, che ha moltissi-me probabilità di divenire definitivo, congravi conseguenze oltreché economiche, so-ciali ed occupazionali .

(3-02379)

*

Page 94: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17804 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

INTERPELLANZ E

I sottoscritti chiedono di interpellareil Governo per conoscere la sua valutazio-ne degli avvenimenti polacchi e la poli-tica che in relazione ad essi il governo

intende svolgere, in particolare nell'ambi-to della Comunità europea, per favorireil processo di distensione ed il blocco del -le minacce che ad esso possono venire d aparte orientale .

(2-00594) « BATTAGLIA, MAMMÌ, DUTTO ,OLCESE, RAVAGLIA » .

I sottoscritti chiedono di interpellareil Presidente del Consiglio dei ministri eil Ministro degli affari esteri per cono-scere quali siano le valutazioni che il Go-verno italiano dà sulla situazione creatas iin Polonia, a seguito degli scioperi deilavoratori di Danzica, che già hanno ri-cevuto l 'appoggio morale e l 'ammirazio-ne dell 'opinione pubblica di tutto il mon-do, per la determinazione pacifica, la di-sciplina, la tenacia ed il coraggio con cu isono stati fatti .

Gli interpellanti chiedono di conoscerequali iniziative il Governo intenda intra-prendere per riaffermare, anche nelle op-portune sedi di incontro internazionali, iprincìpi fondamentali della nostra politic aestera che si basano sul diritto, per tutt ii popoli, all'indipendenza e alla sovranità ,nel cui contesto possono trovare pacificasoluzione la richiesta, come in Polonia, d ipiù ampi diritti sociali e politici .

Gli interpellanti chiedono, inoltre, d iconoscere :

la situazione dei rapporti economico-commerciali con la Polonia e quali sianole possibilità di concedere ulteriori line edi credito che consentano di proseguireil processo di industrializzazione al qualenumerose industrie hanno già dato il lor oproficuo contributo, anche tecnologico ;

se il Governo italiano ritenga, nelcontesto della solidarietà internazionale,di promuovere a livello delle istituzionifinanziarie internazionali e in particolaredella CEE, un'iniziativa multilaterale per

consentire alla Polonia di superare le dif-ficoltà che si presenteranno nei prossim imesi, con la scadenza di alcuni impegnifinanziari internazionali .

(2-00595) BIANCO GERARDO, DE POI, SCA-LIA, CIRINO POMICINO, MAN-FREDI MANFREDO, MANNINO,VERNOLA, PEZZATI, FERRAR ISILVESTRO, ZARRO, CAPPELLI,FIORET, FIORI PUBLIO, DE CIN-QUE, MASTELLA, ORSINI GIAN-FRANCO, PADULA, POSTAL, SAN-TUZ, SEGNI, SILVESTRI, SPE-RANZA » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro degli affari esteri per conoscere :

le informazioni di cui dispone il no-stro Governo sulla situazione in Bolivia ,dopo il colpo di Stato e la dura repres-sione che ne è seguita, contro liberi cit-tadini, esponenti politici, sindacali e reli-giosi ;

quali azioni intenda compiere il Go-verno italiano, nelle varie sedi internazio-nali, per contribuire al ristabilimento del -la legittimità democratica e per oppors ialle violazioni del diritto internazionale edei diritti dell'uomo, che vengono com-messe .

Per conoscere inoltre :quali passi siano stati compiuti in

particolare con gli altri paesi della Co-munità Europea ;

se non ritenga opportuno concorda-re con gli altri paesi precise sanzioni ese l 'ambasciatore italiano sia stato richia-mato per consultazioni urgenti sulla gra-ve situazione che ha portato un ulterioreelemento di tensione nel continente latino-americano .

(2-00596) « MANFREDI MANFREDO, DE POI ,CIRINO POMICINO, BONALUMI,MANNINO, VERNOLA, PEZZATI,SCALIA, BIANCO GERARDO, FER-RARI SILVESTRO, ZARRO, CAP-PELLI, DE CINQUE, FIORET,FIORI PUBLIO, MASTELLA, OR-SINI GIANFRANCO, PADULA, Po-STAL, SANTUZ, SEGNI, SILVE-STRI, SPERANZA » .

Page 95: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti parlamentari

— 17805 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 198 0

I sottoscritti chiedono di interpellareil Ministro degli affari esteri per cono-scere:

le informazioni di cui dispone il Go-verno italiano sulla situazione nella Re -pubblica di El Salvador, ove continuanole violenze su inermi cittadini, rappre-sentanti sindacali, politici e religiosi ;

quali azioni il Governo italiano inten-da compiere, nelle sedi internazionali piùopportune, per contribuire al ristabilimen-to dei diritti umani oltre ai diritti demo-cratici .

Gli interpellanti chiedono, inoltre, qua -li passi siano stati compiuti presso gli al-tri paesi della Comunità Europea per con-cordare un'azione comune .

(2-00597) « BIANCO GERARDO, CIRINO POMI-

CINO, MANFREDI MANFREDO ,

MANNINO, VERNOLA, PEZZATI ,

FERRARI SILVESTRO, ZARRO,

CAPPELLI, DE CINQUE, FIORET,

FIORI PUBLIO, MASTELLA, OR-

SINI GIANFRANCO, PADULA, PO-

STAL, SANTUZ, SEGNI, SILVE-

STRI, SPERANZA » .

I sottoscritti chiedono di interpellareil Presidente del Consiglio dei ministri edi Ministri degli affari esteri e dell'interno ,per sapere quale linea di condotta il Go-verno segue ed intende seguire in or -dine ai gravi problemi posti dalle dram-matiche vicende che hanno investito edinvestono alcuni Paesi del Sud-America e din particolare la Bolivia ed El Salvador .In particolare si chiede di sapere :

1) quali politiche siano state seguit eper manifestare concretamente la condan-na da parte italiana delle dittature, delle

repressioni e degli innumerevoli atti di vio-lenza perpetrati in quei Paesi ;

2) quali concrete forme di solidarietàsono state e sono prestate per incorag-giare e sostenere tutte le forze democra-tiche, giovani, donne, larghe espressionidel clero, sindacati e partiti, che tutti s ibattono per la riconquista della demo-crazia barbaramente soppressa ;

3) quali facilitazioni e quale attivosostegno il Governo dia per gli esuliche in Italia proseguono il loro stre-nuo impegno democratico ed antifascista .

(2-00598)

« L,ABRIOLA, CASALINUOVO » .

I sottoscritti chiedono di interpellareil Presidente del Consiglio dei ministri eil Ministro incaricato per gli affari euro-pei per sapere quali forme di solidarietàe di intervento sono state realizzate e s irealizzano per manifestare l 'incoraggiamen-to ed il consenso del popolo italiano allalotta delle masse operaie e cattoliche im-pegnate a vincere le pesanti contraddizionidel regime comunista e senza rinunciarealle conquiste del socialismo, per dare atali conquiste il suo contenuto essenzialefatto di libertà e di pluralismo ; in par-ticolare si chiede di sapere quale parteabbia svolto il Governo italiano in sedecomunitaria perché la Comunità Europeasostenga nel modo più ampio possibile,l 'azione volta ad evitare che la crisi eco-nomica polacca precipiti al punto di com-promettere le iniziative dei liberi sindacati ,appena formati e trascini quel Paese inuna crisi irreversibile che possa giustifi-care sia pure pretestuosamente svolte re-pressive .

(2-00599)

« LABRIOLA, CASALINUOVO » .

Page 96: RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI MARTEDÌ 9 …legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0199/sed... · che il comportamento di ieri del Presi-dente è certamente un

Atti Parlamentari

— 17806 —

Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 1980

Stampa effettuata negli Stabiliment iTipografici Carlo Colombo S. p. A.in Roma, Via Uffici del Vicario, 15