Rassegna 27 novembre

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27 novembre

LA NAZIONE Pagina 19 – Grosseto

••19ORBETELLOSABATO 27 NOVEMBRE 2010

LA SOCIETÀ che gestisce la di-scarica del Tafone per conto di unconsorzio formato da sei comuni(Manciano, Orbetello, Magliano,Argentario, Giglio e Capalbio) in-tenderebbe chiudere nelle prossi-me ore la discarica, il che produr-rebbe come effetto conseguente laparalisi del servizio di raccolta edi smaltimento dei rifiutinell’area dei sei comuni. Comuni-cazioni ufficiali non ce ne sonoma sembra che la discarica avreb-be alcuni problemi legati soprat-tutto al percolato e che secondo lasocietà, per risolverli, andrebbechiuso l’impianto. Una decisioneche in qualche modo arriva comeun fulmine a ciel sereno e che, sedovesse essere confermata, mette-rebbe in crisi tutta la rete provin-ciale per lo smaltimento dei rifiu-ti che si basa su un difficile equili-brio. La zona sud, ma anche altricomuni, utilizza da anni l’areadell’ex miniera del Tafone, al con-

fine fra Manciano e Capalbio, unagrande discarica che deve assorbi-re quantitativi rilevante, specienei mesi estivi quando la produ-zione della costa aumenta in ma-niera notevole. A parte il Tafone,l’altra discarica in attività è quelladi Cannicci nel comune di Civitel-la Paganico. Dunque la forzata

inattività dell’impianto che servela zona sud potrebbe determinareun collasso per tutto il sistema deirifiuti in provincia di Grossetoper la mancanza di alternative,che eventualmente andrebbero ri-cercate altrove, oltrettutto pro-prio quando alcune discariche to-scane, forse Peccioli o Rosignano,potrebbero ospitare una parte deirifiuti di Napoli e della Campa-nia.

IN QUESTE ORE sarebbero incorso contatti con la Provincia econ gli altri enti che hanno com-petenze im materia per cercareuna soluzione che eviti la chiusu-ra e comunque risolva i problemidella discarica evitando in extre-mis l’emergenza. L’ex miniera diantimonio del Tafone, attiva so-prattutto negli anni 70, è statachiusa definitivamente da alcunianni. L’area nella quale si trova ladiscarica è stata sottoposta a nu-merosi interventi di sistemazionee di ampliamento.

ILCASO LA DISCARICA SERVE SEI COMUNI. L’IPOTESI DI UN BLOCCO FA PAURA

Raccolta rifiuti a rischio paralisiTafone, l’incubo dellachiusura

AUTOSTRADA ECCO L’INTERROGAZIONE. SABATINI: «SI’ AL CONFRONTO»

Il tracciato costiero finisce alla CameraCarbone (Idv): «Il Comune sia chiaro»

«È SCONFORTANTEvedere il degrado in cuisono ridotti i giardini chiusidi Orbetello: erbacce, pocacura delle aiuole, sentieriabbandonati, atti vandalici,scritte offensive, fontanedegradate, guano di piccioniovunque». Il coordinatorecomunale di Alleanza perl’italia di Orbetello, MarioChiavetta non ha dubbi. Etrova subito una sponda inRoberto Miralli, delmovimento civicoAlternativa Moderata, ilquale prende anche luiposizione sul «perdurare diuna situazione di incuria aigiardini chiusi, facendosiinterprete — come dice —dei malumori di genitori ecittadini. Quel bellissimospazio verde — insisteMiralli — dove hannogiocato centinaia dibambini vive oggi unasituazione di assoluta einaccettabile trascuratezza».

ILBANDO

Studenti in Europacon i Lions

Autostrada TirrenicaSei d’accordo con l’ipotesidella Sat di un tracciatosulle colline di Orbetello?

L’INTERROGAZIONE parla-mentare dell’Idv sull’autostradapotrebbe arrivare alla Camera neiprossimi giorni. Al centro del do-cumento, che sarà presentatodall’onorevole Fabio Evangelisti,la domanda cardine è: è possibileriaprire un confronto cercando untracciato meno costoso e meno im-pattante? I dubbi sollevati dal par-tito sono molti, e alcuni di questi liha riportati il consigliere provincia-le Anna Maria Carbone nel corsodella serata organizzata al New Li-ne dall’associazione Colli e Lagu-na di Orbetello, che ha avuto dal vi-ce presidente della Provincia, Mar-co Sabatini, la disponibilità di apri-re un confronto. «L’autostradanon è un’infrastruttura che va fatta

per forza — ha sottolineato la Car-bone — come ha già detto il presi-dente della Provincia, LeonardoMarras, va fatta se la si fa bene. E

quello economico non può esserel’unico criterio a cui ispirarsi. Ne-possono e ne debbono esistere al-tri. La posizione della Provincia èchiara, quella del Comune di Orbe-tello molto meno. Fa ridere che tut-ti dicano di non saperne ancoraniente, non solo perché il sindacoè anche ministro delle Infrastruttu-

re, ma anche perché il presidentedella Sat, Antonio Bargone, è com-missario governativo». Bargone pe-rò parla di un tracciato alternativo,sul quale la Sat sta già lavorando,che in pratica consegna alla lungastoria di questa infrastruttura an-che la delibera del Cipe del 2008,cambiando ancora una volta il trac-ciato. Il che riporterà l’iter all’ini-zio, con una nuova Via e una nuo-va fase di osservazioni.

«MA LA COMUNITÀ di Orbe-tello ha diritto a procedure traspa-renti — ha ribadito la Carbone —in grado di tutelare gli strumentidi partecipazione previsti. Mentrea Orbetello le cose vengono sem-pre calate dall’alto e fatte poi passa-re per scelte condivise».

OGNI ANNO i Lions orga-nizzano un concorso per por-tare un giovane meritevolealla scoperta di un Paese eu-ropeo per tre settimane, conviaggi e soggiorni ovviamen-te a spese dell’organizzazio-ne internazionale. La scintil-la che darà avvio a tutto scoc-cherà oggi alle 9 all’audito-rium comunale, quando ilpresidente dei Lions di Orbe-tello, Marco Gabellieri, pre-senterà ai presidi, ai profes-sori e agli studenti di Orbe-tello, Argentario e Albinia ilbando di concorso per parte-cipare al viaggio. Il vincitoresarà scelto tra gli studenti se-lezionati da ciascun istituto.

LADENUNCIA

«Giardinichiusi

degradati»

PRIMO incontro del tavolodel centrosinistra lagunare,giovedì sera. Lo schiera-mento inizia a muoversiper preparare l’alternativaal centrodestra che da tremandati amministra il co-mune. Un primo summit,aperto a tutti i partiti, perpreparare la «piattaformapolitica», sulla quale inizia-re a lavorare. Pochi punti,ma decisivi: il lavoro, lo svi-luppo dell’economia locale,la cultura e la scuola, le poli-tiche sociali. E, ovviamen-te, le primarie. A chiederleè la sinistra di Sel e Rifon-dazione, a non volerle èl’Idv, nel mezzo il Pd el’Api. Il cammino è inizia-to, quindi, per le elezioni diprimavera.

www.lanazione.it/grosseto

IL SONDAGGIO

LA PROTESTA«Nonpossiamo sempreaccettare che le cosevengano calate dall’alto»

EMERGENZAProblemi legati al percolatoimporrebberouno stop al conferimento

PRIMOINCONTRO

Il centrosinistrasi siedeal tavolo

LA NAZIONE Pagina 11 – Viareggio Balneari. La consulta boccia la legge regionale sulle concessioni Addio alle proroghe fino a 20 anni LA CORTE costituzionale ha bocciato la legge regionale che consentiva ai balneari di chiedere la proroga ventennale delle concessioni per mettersi al riparo dalla direttiva Bolkestein, così’ come aveva bocciato l’analogo provvedimento dell’Emilia Romagna. «LA NOTIZIA non arriva del tutto inattesa — ha detto ieri l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti — Questa situazione è frutto anche di una distrazione dell’Italia che negli anni cruciali in cui veniva definendosi il testo della direttiva Bolkestein, e nel periodo intercorso tra direttiva e recepimento della stessa con legge nazionale, non ha saputo rappresentare le peculiarità della sua realtà. Siamo consapevoli delle criticità che questa situazione potrà generare, in particolare in una regione come la nostra, per il peso che il balneare ha sul sistema turistico generale. In queste settimane, in più di una occasione, ho potuto ascoltare le voci preoccupate dei rappresentanti delle categorie. Ribadisco quanto detto in tutte le sedi: in questi primi mesi della legislatura abbiamo lavorato per studiare a fondo la situazione anche con un rapporto diretto con le istituzioni europee. Il 2011 sarà un anno decisivo per studiare soluzioni efficaci che, nei limiti imposti dalle leggi, sappiano difendere e valorizzare le peculiarità del nostro turismo. E’ altrettanto evidente quanto sia auspicabile che tutte le Regioni sappiano trovare un orientamento condiviso su un tema così delicato e complesso e per il quale è già in corso un forte lavoro congiunto. Si tratta di p roblemi molto spinosi che non richiedono proclami ma lo studio approfondito di soluzioni». L’ASSESSORE Scaletti ha inoltre annunciato: «Entro l’anno aprirò due sedi di confronto: una con le associazioni rappresentative dei balneari e una con i comuni toscani con cui dovremo condividere la ricerca delle soluzioni sotto il profilo istituzionale. Punti fermi saranno ovviamente la salvaguardia della qualità ambientale del nostro mare e delle nostre coste, e la difesa della tipicità dell’offerta balneare toscana».

IL TIRRENO Pagina 9 - Lucca IL CONVEGNO Così si può salvaguardare il territorio CAPANNORI. L’esperienza di Capannori nella tutela e nella salvaguardia del territorio saranno al centro del convegno “Territori fragili” promosso dall’amministrazione comunale che si terrà oggi a Villa Bruguier a Camigliano a partire dalle 9,30. Si tratta di un appuntamento atteso da professionisti ed esperti vista la partecipazione dell’assessore regionale all’urbanistica e al territorio, Anna Marson, che parlerà della prevista revisione della normativa regionale. La variante al regolamento urbanistico varata dalla giunta Del Ghingaro contiene vari elementi che potrebbero essere presi a modelli da altre realtà, quali la non edificabilità nelle zone a rischio idrogeologico e la creazione delle fasce di rispetto per i beni storici e gli elettrodotti, all’interno delle quali non è possibile costruire. Il convegno, dunque, assume importanza anche in relazione ai recenti fatti accaduti in Toscana e in Italia.

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato Ardita: «In Usa sarebbe impeachment» Idv chiede le dimissioni «Lavorando con i cinesi il sindaco ha mentito» PRATO. «Negli Usa ci sarebbero impeachment e dimissioni per il sindaco Cenni». Il segretario di Idv, Salvo Ardita, va all’attacco sul caso Sasch. «Un’istanza di fallimento per il Gruppo Sasch è stata presentata in Tribunale da una ditta gestita da un cinese - scrive Ardita - Ma qui l’azionista di riferimento è il sindaco che ha sempre dichiarato che la sua azienda non dava lavoro ai cinesi a Prato». Ardita ricorda la campagna elettorale del centrodestra con i manifesti che recitavano “Mattei e Carlesi=cinesi”. «Ora i fatti dicono che il sindaco ha mentito. Non solo la sua azienda dava il lavoro a questa ditta cinese, ma non l’ha neppure pagata, così come ha fatto con i tanti creditori pratesi». Idv invita Cenni «a tornare ad occuparsi a tempo pieno della Sasch». Una frecciata alla Lega: «Se i leghisti fossero coerenti dovrebbero negare il sostegno a un sindaco che ha dato lavoro ai cinesi, cosa per loro inconcepibile».

•• 4 PRIMOPIANOLIVORNO SABATO 27 NOVEMBRE 2010

— LIVORNO —

IANDREA Romano, capogruppocomunale dell’IdV chiede«All’Asl e alla Regione di progetta-re il nuovo ospedale di Livorno,indipendentemente dal luogodell’ubicazione, con caratteristi-che analoghe a quello di Udine,servito da una centrale energeticaall’avanguardia, alimentata preva-lentemente da fonti rinnovabili epulite». Diversa la posizione diGabriele Antinori, capogruppoIdv a Collesalvetti, che dimostracome la distanza dell’ospedale diMontenero è doppia, da Colle, ri-spetto a viale Alfieri. E ricordache: «Collesalvetti a differenza diCecina, un ospedale non ce l’ha.Se non è importante la distanzadall’ospedale, come mai le ambu-

lanze hanno le sirene, passano colrosso e corrono a folle velocità ver-so gli ospedali? Il Governatore hadetto che quei soldi non sono vin-colati a Montenero: allora perchèquesta scelta?».

SINISTRA Critica invita a vota-re «sì» per abrogare la delibera delComune. «Il progetto penalizzerà

ulteriormente la sanità territoria-le e in realtà non permetterà losviluppo di quella ospedaliera,peggiorando il servizio sanitariopubblico nella nostra zona e favo-rendo le fughe verso altre Asl eforse ancor peggio verso il priva-to (chi se lo potrà permettere)». IlPsi si esprime a favore del nuovoospedale a Montenero e ritieneche sia comunque giusto che suquestioni di carattere così ampio,siano chiamati a esprimersi i citat-dini Il Movimento 5 Stelle invi-ta a partecipare al referendum, esiccome ritiene che lo spostamen-to a Montenero sia uno spreco didenaro, che si dovrebbe potenzia-re viale Alfieri e che bisogna stop-pare il consumo del territorio, so-stiene che va bloccato il progettodel Comune votando «sì».

«ACCOGLIERE sui territori del-la Circoscrizione 5 un progetto disviluppo importante che impegnatutta la città — afferma Matteo Am-pola, presidente della circoscrizio-ne 5 — comporta il dovere di sfrut-tare al meglio questa occasione, perun generale miglioramento e perun progressivo innalzamento del li-vello di qualità della vita di chi viabita anche attraverso nuove operee interventi. Anche per questo do-mani voterò “no” all’abrogazionedella delibera e quindi a favoredell’ospedale nuovo a MonteneroBasso. Del resto non si tratta di unvoto “solo” sul nuovo ospedale: ingioco c’è anche una più ampia sfi-da concettuale e culturale — prose-gue Ampola — tra chi in una mio-pe visione statica pensa sia più uti-le “restare fermi ad aspettare, noncambiare niente e lasciare tutto co-si come è”, e chi invece vuole pro-porre un pezzo di futuro all’inter-no di una direzione che guarda anuove e diverse idee di sviluppoper Livorno. Vanno dunque sfrut-tati alcuni tra i più importanti stru-menti urbanistici locali che abbia-mo — conclude Ampola — per in-cidere e dare le nostre risposte allacrisi ed essere all’altezza di chi giu-stamente ha fiducia e aspettativa innoi».

«SI DRAMMATIZZA il nulla».Inizia così la lettera di Daniele Bet-tinetti, un iscritto al Pd piuttostosui generis. «Da una parte o dall’al-tra si tende a drammatizzare il con-fronto, questo fa parte del gioco edè quasi ovvio di fronte ad un refe-rendum. Si potrebbe disquisire suitoni usati. Non è in discussione ilfare l’ospedale (menomale dico io)ma la collocazione fisica dello stes-so. E al proposito si identificano al-tre due “rami” che si dipanano. Ilprimo sul merito, il secondo sulmetodo. Il merito riferito al si o nosulla collocazione, il metodo riguar-do a quanto la cittadinanza abbiapotuto “partecipare” in qualchemodo a scelte importanti che influi-ranno sulla qualità dei servizi sani-tari. Si parla tanto di partecipazio-ne, dicono molti, ma quando serveper cose importanti che fine fa? Iterreni di Montenero sono di pro-prietà comunale, senza quindi spe-se di acquisto. Giusto. Ma la “ven-dita” e di tutto quanto viene di-smesso che fine fa? Come viene ge-stita? Su questo elemento tantachiarezza non se ne vede, a me sem-bra invece uno degli elementi chia-ve di tutta l’operazione su cui si do-veva e comunque si dovrà aprireun pubblico dibattito, seriamen-te».

REFERENDUM TUTTE LE INFORMAZIONI ANCHE SUL SITO DELLA RETE CIVICA

Manifesti in città e internet per trovare il seggio

REFERENDUM DOMANI IL VOTO PER L’OSPEDALE A MONTENERO BASSO

La «moltiplicazione» degli appelli

BASTA UN SEMPLICE «clic» per individuare— se si hanno dubbi — la sezione e la sede elet-torale in cui ci si deve recare per esprimere il no-stro voto in merito al Referendum comunale sulNuovo Ospedale. Si deve entrare nella Rete civi-ca del Comune (www.comune.livorno.it), anda-re alla pagina «Referendum comunale nuovoospedale» e cliccare su «dove si vota». Resta so-

lo da inserire i propri dati e si saprà quale è lanostra sezione e sede elettorale. In ogni caso, ol-tre ai manifesti affissi in città e nelle sedi comu-nali, nelle scuole che tradizionalmente sono se-de di seggi elettorali ma che in questa occasionenon sono coinvolte nella consultazione sono sta-ti affissi dei cartelli con l’indicazione della sedescolastica in cui i seggi sono stati trasferiti.

REFERENDUMAmpola: «Voto “no”perchè bisogna batterele visioni miopi»

LA ZONA L’area a Montenerobasso dove si trova l’Rsa Pascoli

REFERENDUMBettinetti: «Finalmentesi fa il nuovo presidioil problema è dove...»

LA NAZIONE Pagina 15 – Grosseto

••15MASSAMARITTIMASABATO 27 NOVEMBRE 2010

PROPRIO nella settimana dedicata allasensibilizzazione nella raccolta dei rifiu-ti organizzata a Massa Marittima dall’as-sessorato all’ambiente si contrappone lapresenza di una mini discarica a cieloaperto da tempo sorta accanto al casso-netto per la raccolta dei rifiuti solidi po-sto in prossimità dell’incrocio fra laS.P.49 «Accesa» e la S.P. 151 «Massa Ma-rittima» in località Schiantapetto. Un ve-ro e proprio outlet della ceramica, verreb-be da dire, visto che fra bidè, piatto doc-cia, water, lavandini e mattonelle nonmanca nulla per allestire una stanza dabagno in piena regola, assieme a batterie

per auto, pneumatici, televisori ed altroancora.

UN PESSIMO biglietto da visita perchi, e sono molti perché la strada condu-ce al Lago dell’Accesa e proseguendo ver-so la variante Aurelia, si trova a transita-re da lì e che cozza certamente con le in-

tenzioni di puntare all’affermazione turi-stica a più riprese propinata dall’ammini-strazione comunale massetana. Se è veroche il grado di inciviltà della gente nonha limiti, è altrettanto vero purtroppoche i controlli sono pochi da permetterea chiunque di lasciare indisturbato og-getti di ogni tipo. «Per questo — diconoalcuni residente — sarebbe il caso di vigi-lare di più». Adesso l’assessorato all’am-biente — che tanto predica il rispettodel nostro territorio — dovrà spiegare aicittadini cosa ne pensa del degrado esi-stente alle porte di Massa Marittima.

Gianfranco Beni

di GIANFRANCO BENI

EX ASSESSORE nella giuntadell’allora sindaco Bolognini, excapogruppo Pci, Oris Carrucoli do-po un periodo di riposo politico èpassato nelle file dell’Italia dei Va-lori con l’incarico di responsabileprovinciale del dipartimento lavo-ro-welfare.

Che giudizio ha della attualesituazione occupazionalenell’Alta Maremma?

«Questa zona, nonostante il suopassato industriale, oggi ospitanon più del 18% delle imprese del-la Provincia e gran parte di esse so-no di tipo commerciale (25%).L’agricoltura è molto legata allaricettività turistica, ma rappresen-ta solo il 18% delle imprese provin-ciali, mentre il settore delle costru-zioni focalizzato nei Comuni co-stieri ha il 14% delle imprese. Soloil commercio mantiene una pro-porzione adeguata col numero diabitanti, mentre tutto il restodell’imprenditoria è al di sotto.Massa Marittima poi, con quellimontani, è il ‘fanalino di coda‘. Si-tuazione poco rassicurante».

Qualipossono essere le risor-se economiche e dello svilup-po capaci di invertire questotrend?

«E’ chiaro che la perdita di posti dilavoro dovuta al quasi smantella-mento del settore industriale, non

è di facile soluzione. In sintesi quiin crescita c’è solo il campanili-smo dei singoli comuni e la con-vinzione che ‘piccolo è bello’ e fatanto nature. Tutto ciò ridurrebbeancora di più i servizi».

Il turismo può rappresentareuna risorsa?

«Il turismo, può dare una mano,ma non è l’asso nella manica per-ché è in decrescita in tutta Italia.Come è stato sfruttato fino a oggi èperdente perché si limita a esserefortemente stagionale localizzatonei soli mesi estivi. Anche Massa èlegata a questa stagionalità. C’è poida dire che le scelte urbanistichefatte a sostegno del settore hannofavorito da almeno 40 anni il turi-smo delle seconde case che produ-ce basse redditualità. Il turismo og-gi più che mai va legato in reti dimarketing, di servizi, di opportu-nità e di fruizione».

Ritiene che solo le reti di pro-dottopossanoavereunavve-nire?

«Non è certo una scelta obbligato-ria, possiamo sempre sperare cheun Paperon dei Paperoni venga ainvestire nel nostro Comune... Macome speranza è remota perché gliindustriali stanno facendo il per-corso contrario: investono all’este-ro. Non resta che unire le forze im-prenditoriali e pubbliche e inizia-re un percorso virtuoso che torni acollegare i Comuni per pianificarelo sviluppo dell’intero territorio».

EMERGENZA DEGRADO UN PESSIMO BIGLIETTO DA VISITA PER I TURISTI

Discarica abusiva verso l’AccesaRifiuti abbandonati sulla strada comunale che conduce al lago

IL COLLEGIO docenti dell’Istituto Lotti ritenendo sbagliata la recentescelta fatta dal consiglio provinciale sul riordino delle scuole superiori, han-no inviato al presidente della Provincia Marras e al sindaco Bai una nota incui, escludendo che possa trattarsi di una questione di campanile tra MassaMarittima e Follonica e neppure di di perdita di posti di lavoro, chiedonoche al Lotti venga assegnata l’articolazione «Enogastronomia» per la qualeè possibile usufruire di strutture già esistenti nel Comune. «A livello pro-vinciale, la tendenza ad accentrare l’offerta formativa sulla costa ha, sosten-gono i docenti del Lotti, determinato un impoverimento delle opportunitàper gli studenti dell’interno. Ciò, in contrasto con il diritto allo studio el’offerta di pari opportunità di apprendimento, facilmente creerà grosseta-ni di serie A, con un più ampio ventaglio di scelte formative, e grossetani diserie B (i residenti dell’entroterra), con un’offerta formativa limitata».

DESOLANTE Una residente davanti alla discaricaa cielo aperto lungo la via verso il lago dell’Accesa

INCIVILTA’ E CONTROLLILavandini e pneumatici: c’è di tuttoI residenti si appellanoalmunicipio«Serveunmaggioremonitoraggio»

L’INTERVISTA CARRUCOLI (IDV) PARLA DI WELFARE

«Turismo troppo stagionalee basta con i campanilismi»

SCUOLA LETTERA DI PROTESTA A MARRAS E BAI

I docenti non ci stanno

IL TIRRENO Pagina 11 - Empoli In consiglio provinciale un esponente dell’Idv al posto del defunto Moreno Bettini «Scippo etico e politico a Rifondazione» LAMPORECCHIO. Si avvicina la surroga di Moreno Bettini, consigliere provinciale di Rifondazione scomparso pochi giorni fa. Una surroga accompagnata da polemiche, dal momento che il suo posto sarà preso da Andrea Betti, che nel frattempo è passato all’Idv. «A una settimana dai funerali di Moreno Bettini - scrive la segreteria di Lamporecchio del Prc - vogliamo esprimere il sincero ringraziamento dei comunisti anche a chi, pur professando altre idee, è vicino alla famiglia e anche a noi. Abbiamo detto in quella occasione che da quel momento saremmo stati più soli. Ne abbiamo avuto conferma in poche ore: già lunedì ci sarà in consiglio provinciale la sostituzione del nostro compagno con un’altra persona. Fin qui tutto normale, peccato però che noi abbiamo un simbolo che è la falce e martello, mentre il presunto sostituto ha già cambiato bandiera, convinzioni e ideali. Peccato perché il compagno Bettini era stato largamente votato per la sua popolarità certo, ma anche perché si presentava sotto un simbolo ben preciso. Lunedi, probabilmente, saremo defraudati della nostra rappresentanza. Al di là delle facili riflessioni sulla necessità di coerenza e di difesa dei valori (di cui addirittura un partito italiano se ne fa portavoce nel simbolo e nella definizione e però risulta “imbarcare” in questo momento personaggi che con coerenza, buon gusto e valori etici poco hanno a che spartire), noi comunisti di Lamporecchio invitiamo a un minimo di decoro personale e politico gli attori del teatrino della politica pistoiese e a evitare uno scippo di rappresentanza inaccettabile sul piano etico prima ancora che politico».

CORRIERE DI MAREMMA Presepi peruviani in Maremma per il Natale solidale. Una mostra di artigianato sudamericano GROSSETO - Sarà inaugurata ufficialmente domani alle ore 16 "Il Natale Solidale: Presepi Peruviani in Maremma", una mostra di artigianato sudamericano organizzata dall'Associazione Apurimac onlus Comitato Regione Toscana e l'Aneb, Associazione Nazionale Educatori Benemeriti Sezione di Grosseto. La mostra, che ha il Patrocinio della Provincia di Grosseto, del Comune di Grosseto e la collaborazione del Forum Provinciale della Cooperazione Internazionale e della Pace e il sostegno dell'Ascom Confcommercio e dell'Appia Sportsystems costruzione Impianti Sportivi, ospita l'artigianato caratteristico della storia e della cultura Inca; sarà visibile fino a mercoledì 8 dicembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 nella Chiesa dei Bigi in Piazza Baccarini a Grosseto. Presenti all'inaugurazione gli assessori provinciali Tiziana Tenuzzo e Simone Ferretti

LA NAZIONE Pagina 27 – Pisa Politica Italia dei Valori arriva a Calci NEI GIORNI scorsi si è ufficialmente costituito anche a Calci, alla presenza del coordinatore provinciale Luigi Buoncristiani, il gruppo Italia dei Valori che avrà il compito di dare il suo appoggio alla consigliera Letizia Melandri. La referente è Gianna Ardy.