rassegna 27-03-13

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ANNO 66 NUMERO 85 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 27 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\K\D\M\H Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Tel.e Fax: + 39 0444 572248 Via stazione n° 50 Altavilla Vic.na (VI) ANGOLOSRLHOTMAIL.IT Dal 1976... per soddisfare i vostri palati... CHIUSO IL MERCOLEDÌ GV11702 GV11704 ARZIGNANO Tel. 0444 671640 BASSANO Tel. 0424 227593 MONTECCHIO MAGG. Tel. e Fax 0444 490703 SCHIO Tel. 0445 670900 THIENE Tel. 0445 362259 VALDAGNO Tel. 0445 401843 IN EDICOLA LUNARIO di casa e campagna A richiesta a solo € 4,90 P.zza Rossi, 6 - SCHIO -Tel. 0445 520952 UOMO “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GT17646 P.zza Rossi, 3 - SCHIO -Tel. 0445 524002 DONNA “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GT17647 VICENZA Museodiocesano saràintitolato aPietroNonis VICENZA. Le nuove tendenze delle iscrizioni Scuola, tutti a caccia di un “liceo-tecnico“ di MASSIMO LOLLI SidimetteilministrodegliEsteri,Terzi:«NonvolevochetornasseroinIndia» Le procedure che soffocano il Paese La seconda opzione Parkdamillepostiall’ospedale IL CASO. Strappo con il premier. Il ministro Di Paola: «Io non lascio la nave». Gelo dal Quirinale I marò affondano il governo Boom di nuove iscrizioni al liceo Quadri che propone le “Scienze applicate”. Sarà perchè il latino non è previsto nella didattica o perchè la scuola sembra essere più vicina al mercato del lavoro, fatto sta che l’indirizzo tecnologi- co sta conquistanfo il gradimen- to degli studenti. Un fenomeno peraltro nazionale dopo l’indiriz- zo dato dalla riforma Gelmini. f MADRON PAG 23 VICENZA Selsolacontrotutti: «AlternativiaM5S, destraeVariati» f PAG 7 VICENZA Centrodestrainlite sututto.DalLago: «Maiotirodritto» VICENZA. L’ULSS ACCELERA: PRONTI A PARTIRE IN PROJECT FINANCING di EGINO CAVALLO di PAOLO GURISATTI L’OPERA. Passi avanti verso la realizzazione del parcheggio multipiano davanti all’ospedale. Sarà costruito con la formula del project financing e il bando uscirà in autunno. A confermarlo è il dg dell’Ulss 6 Ermanno Angonese che lancia così il suo vero, primo atto di governo. Il sindaco Achille Variati appoggia subito l'operazione: «Sono assolutamente d'accordo». f PEPE PAG 12 LA POLITICA. AlfanoeMaroniincontranoBersani:«Senoncambiaposizione,meglioleelezioni» PdlePdlontani,votopiùvicino f PAG 15 S i chiude con una figuraccia la breve ma tumultuosa stagione del governo tecnico. Le dimissioni di Giulio Terzi, infatti, rappresentano nella forma e nella sostanza un errore politico e diplomatico. E prima ancora, a dispetto delle apparenze, una fuga dalle responsabilità. Uno show mediatico e poi parlamentare come quello messo in scena ieri dal titolare della Farnesina oscura l'interesse principale a cui un grand commis dovrebbe ispirare le proprie scelte: quello di tutelare gli interessi e la dignità del Paese. Con l'aggravante che, nel caso in questione, in ballo ci sono i destini di due cittadini al centro di un affaire internazionale di colpo divenuto, se possibile, ancora più intricato e pericoloso. Quella di sostenere, come ha fatto Terzi nell'aula di Montecitorio, che le dimissioni sono un segno di solidarietà per i marò in attesa di processo a New Delhi, è una tesi che non regge all'evidenza dei fatti: i fucilieri di marina Latorre e Girone non di gesti eclatanti hanno bisogno in questo momento, quanto della certezza di poter contare sull'impegno unitario dello Stato che hanno scelto di servire teso a garantire i loro diritti nel rispetto della verità e delle leggi internazionali. Da ieri sanno invece che a pesare sull'esito della querelle tra Italia e India e del reato a loro contestato (da chiarire evidentemente fino in fondo) ci sarebbero interessi economici, partnership commerciali. Soldi, insomma, solo una questione di soldi. Lo sconcerto e l'irritazione del Quirinale sono la testimonianza di quanto poco «solidali» siano in realtà le dimissioni del ministro degli Esteri. E non si tratta, si badi bene, di lesa maestà: Napolitano, insomma, contesta e, di fatto condanna, la scalcagnata gestione di una crisi che persino i non rimpianti politici di professione avrebbero condotto più accortamente dei Professori e, nel caso specifico, degli Ambasciatori. La nebbia che offusca il tramonto del governo tecnico complica ulteriormente il tormentato trapasso da una gestione che si voleva professionale e ineccepibile a un ritorno in prima fila della politica. E rappresenta un oggettivo sostegno alla bartaliana massima del «tutto da rifare» clamorosamente riportata in auge dall'esito delle ultime elezioni. Ma di tutto questo al capo della nostra diplomazia non sembra importare granché. E meno ancora sembra importargli dell'implicita legittimazione dei severissimi giudizi che il governo indiano ha dato dell'Italia e della sua onorabilità. Latorre e Girone, i due marò che attendono nella nostra ambasciata a New Delhi di conoscere il loro destino, si staranno probabilmente chiedendo se sia davvero un bene che da Roma si occupino della vicenda. La diserzione della Farnesina f ROVEROTTO PAG 25 f SCORZATO PAG 14 LANAZIONALE AMALTA Doppietta di Balotelli L ’Italia vede i Mondiali f PAG 49 DELITTO MEREDITH Da rifare il processo a Sollecito e Amanda f PAG 5 Bersani ha incontrato ieri il Pdl che dice no a forme di sostegno che non passino da una “grande co- alizione”. Ma il partito del centro- destra dà ancora 48 ore di tempo al segretario del Pd che oggi si con- sulterà con il M5S. Lapidario il commento Alfano: «Posizioni di- stanti, così si va al voto». f PAG 3 Il segretario del Pdl, Angelino Alfano (a destra), con il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, dopo l’incontro con Bersani Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, nella bufera per la gestio- ne del caso marò, ha dato le di- missioni, in disaccordo con la de- cisione di rimandare in India i due fucilieri di Marina accusati di aver ucciso due pescatori in- diani. Un atto che coglie di sor- presa sia il governo, che il presi- dente Napolitano, che ha convo- cato il presidente del Consiglio per chiarimenti. f PAG 2 O scar Giannino si è giocato la rappresentanza al Parlamen- to, oltrechè la faccia, per ave- re dichiarato una laurea che non ha, ed è scomparso dalla scena. Guido Crosetto, il parlamentare di Fra- telli d’Italia che nella biografia persona- le (poi corretta) del sito della Camera dei Deputati risultava laureato in Eco- nomia e Commercio, ha dichiarato di non esserlo. Marta Grande, la neodepu- tata del Movimento 5 Stelle, ha sì un diploma universitario, ma conseguito in Alabama. Sarà un caso, ma dopo gli episodi di Giannino, Crosetto e Grande la deputata eletta nella lista Monti, Ire- ne Tinagli, che si presentava come “Do- cente alla Università Carlo III di Ma- drid” figura ora nel sito della Camera come “Assistant Professor”. Meglio ri- pulire la propria biografia, dopo quan- to successo. I segugi dei giornali non hanno più bi- sogno di raggiungere una casa a Monte- carlo, di pedinare testimoni reticenti, di compulsare colonne di documenti cartacei: basta cliccare su internet, e le balle del curriculum vitae vengono a galla da sole. C’è chi pensa che la caccia al titolo falso sia il segno di un profon- do cambiamento nel Paese che preten- de trasparenza dai propri politici, e chi invece pensa che faccia parte della lot- ta politica, è più comodo screditare l’av- versario che batterlo. Rimane il fatto che c’è tanta gente che preferisce men- tire piuttosto che confessare l’omessa laurea. Tranne un mio amico. L’ho rivi- sto dopo oltre trent’anni. È diventato un imprenditore di successo nell’alta tecnologia e non ha fatto l’università. «Avevo due possibilità - mi spiega -: prendermi una laurea in ingegneria o assumere degli ingegneri. Naturalmen- te ho scelto la seconda opzione».

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ANNO66NUMERO85 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ27MARZO 2013 €1,20

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Dal 1976... per soddisfare i vostri palati...CHIUSO ILMERCOLEDÌ

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ARZIGNANOTel. 0444 671640

BASSANOTel. 0424 227593

MONTECCHIO MAGG.Tel. e Fax 0444 490703

SCHIOTel. 0445 670900

THIENETel. 0445 362259

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UOMO

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

GT17646

P.zza Rossi, 3 - SCHIO -Tel. 0445 524002

DONNA

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

DONNA

GT17647

VICENZA

MuseodiocesanosaràintitolatoaPietroNonis

VICENZA.Lenuove tendenzedelleiscrizioni

Scuola,tuttiacacciadiun“liceo-tecnico“

di MASSIMO LOLLI

SidimetteilministrodegliEsteri,Terzi:«NonvolevochetornasseroinIndia»

Le procedureche soffocano

il Paese

La seconda opzione

Parkdamillepostiall’ospedale

ILCASO.Strappoconil premier. Il ministroDi Paola: «Iononlascio lanave».Gelo dal Quirinale

Imaròaffondanoilgoverno

Boom di nuove iscrizioni al liceoQuadri che propone le “Scienzeapplicate”. Sarà perchè il latinonon è previsto nella didattica operchè la scuola sembra esserepiù vicina al mercato del lavoro,fattostache l’indirizzotecnologi-co sta conquistanfo il gradimen-to degli studenti. Un fenomenoperaltronazionaledopol’indiriz-zo dato dalla riforma Gelmini. f MADRON PAG23

VICENZA

Selsolacontrotutti:«AlternativiaM5S,destraeVariati»

f PAG7

VICENZA

Centrodestrainlitesututto.DalLago:«Maiotirodritto»

VICENZA. L’ULSS ACCELERA: PRONTI A PARTIRE IN PROJECT FINANCING

di EGINO CAVALLO

di PAOLO GURISATTI

L’OPERA. Passi avanti verso la realizzazione delparcheggio multipiano davanti all’ospedale. Saràcostruito con la formula del project financing e ilbando uscirà in autunno. A confermarlo è il dg

dell’Ulss 6 Ermanno Angonese che lancia così il suovero, primo atto di governo. Il sindaco AchilleVariati appoggia subito l'operazione: «Sonoassolutamente d'accordo». f PEPE PAG12

LAPOLITICA.AlfanoeMaroniincontranoBersani:«Senoncambiaposizione,meglioleelezioni»

PdlePdlontani,votopiùvicino

f PAG15S

i chiudeconuna figuraccia labrevematumultuosastagionedelgovernotecnico.LedimissionidiGiulioTerzi,infatti, rappresentanonella formaenellasostanzaunerrorepoliticoe

diplomatico.Eprimaancora,adispettodelleapparenze,unafugadalle responsabilità.Unoshowmediaticoepoiparlamentarecomequellomesso inscena ieridal titolaredellaFarnesinaoscura l'interesseprincipaleacuiungrandcommisdovrebbe ispirare leproprie scelte:quellodi tutelaregli interessi e ladignitàdelPaese.Conl'aggravanteche,nel caso inquestione, inballocisonoidestinididuecittadinial centrodiunaffaireinternazionaledi colpodivenuto, sepossibile,ancorapiùintricatoepericoloso.Quelladi sostenere, comehafattoTerzinell'aula

diMontecitorio, che ledimissioni sonounsegnodisolidarietàper imarò inattesadiprocessoaNewDelhi,èuna tesi chenonreggeall'evidenzadeifatti: i fucilieridimarinaLatorreeGironenondigestieclatantihannobisogno inquestomomento,quantodellacertezzadipotercontaresull'impegnounitariodelloStatochehannosceltodiservire tesoagarantire i lorodirittinel rispettodellaveritàedelle leggi internazionali.Da ierisannoinvececheapesaresull'esitodellaquerelletraItaliae Indiaedel reatoa lorocontestato (dachiarireevidentemente fino in fondo) ci sarebberointeressieconomici,partnershipcommerciali.Soldi, insomma, solounaquestionedisoldi.Losconcertoe l'irritazionedelQuirinalesonola

testimonianzadiquantopoco«solidali»siano inrealtà ledimissionidelministrodegliEsteri.Enonsi tratta, sibadibene,di lesamaestà:Napolitano,insomma,contestae,di fatto condanna, lascalcagnatagestionediunacrisi chepersino inonrimpiantipoliticidiprofessioneavrebberocondottopiùaccortamentedeiProfessori e,nelcasospecifico,degliAmbasciatori.Lanebbiacheoffusca il tramontodelgoverno

tecnicocomplicaulteriormente il tormentatotrapassodaunagestionechesivolevaprofessionalee ineccepibileaunritorno inprimafiladellapolitica.E rappresentaunoggettivosostegnoallabartalianamassimadel«tuttodarifare»clamorosamenteriportata inaugedall'esitodelleultimeelezioni.Madi tuttoquestoalcapodellanostradiplomazianonsembraimportaregranché.Emenoancorasembraimportarglidell'implicita legittimazionedeiseverissimigiudizi che il governoindianohadatodell'Italiaedellasua onorabilità.LatorreeGirone,iduemaròcheattendononellanostraambasciataaNewDelhidi conoscere il lorodestino, sistarannoprobabilmentechiedendosesiadavverounbenechedaRomasioccupinodellavicenda.•

La diserzionedella Farnesina

f ROVEROTTO PAG 25

f SCORZATO PAG14

LANAZIONALEAMALTA

DoppiettadiBalotelliL’ItaliavedeiMondiali f PAG49

DELITTOMEREDITH

DarifareilprocessoaSollecitoeAmanda f PAG5

Bersani ha incontrato ieri il Pdlche dice no a forme di sostegnochenonpassinodauna“grandeco-alizione”. Ma il partito del centro-destra dà ancora 48 ore di tempoal segretariodel Pdcheoggi si con-sulterà con il M5S. Lapidario ilcommento Alfano: «Posizioni di-stanti, così si va al voto». f PAG 3

Ilsegretario delPdl,Angelino

Alfano(adestra),con il

segretariodellaLegaNord,

RobertoMaroni,dopol’incontro

conBersani

Il ministro degli Esteri, GiulioTerzi, nella bufera per la gestio-ne del caso marò, ha dato le di-missioni, indisaccordoconlade-cisione di rimandare in India idue fucilieri di Marina accusatidi aver ucciso due pescatori in-diani. Un atto che coglie di sor-presa sia il governo, che il presi-dente Napolitano, che ha convo-cato il presidente del Consiglioper chiarimenti. f PAG 2

Oscar Giannino si è giocato larappresentanza al Parlamen-to, oltrechè la faccia, per ave-re dichiarato una laurea che

non ha, ed è scomparso dalla scena.GuidoCrosetto, ilparlamentarediFra-tellid’Italiachenellabiografiapersona-le (poi corretta) del sito della Cameradei Deputati risultava laureato in Eco-nomia e Commercio, ha dichiarato dinonesserlo.MartaGrande, laneodepu-tata del Movimento 5 Stelle, ha sì undiploma universitario, ma conseguitoin Alabama. Sarà un caso, ma dopo gliepisodidiGiannino,CrosettoeGrande

ladeputata elettanella listaMonti, Ire-neTinagli, chesipresentavacome“Do-cente alla Università Carlo III di Ma-drid” figura ora nel sito della Cameracome “Assistant Professor”. Meglio ri-pulire la propria biografia, dopo quan-to successo.Isegugideigiornalinonhannopiùbi-

sognodiraggiungereunacasaaMonte-carlo, di pedinare testimoni reticenti,di compulsare colonne di documenticartacei: basta cliccare su internet, e leballe del curriculum vitae vengono agalla dasole.C’è chipensache la cacciaal titolo falso sia il segno di un profon-

do cambiamento nel Paese che preten-de trasparenza dai propri politici, e chiinvece pensa che faccia parte della lot-tapolitica,èpiùcomodoscreditare l’av-versario che batterlo. Rimane il fattoche c’è tanta gente che preferisce men-tire piuttosto che confessare l’omessalaurea.Tranneunmioamico.L’horivi-sto dopo oltre trent’anni. È diventatoun imprenditore di successo nell’altatecnologia e non ha fatto l’università.«Avevo due possibilità - mi spiega -:prendermi una laurea in ingegneria oassumeredegli ingegneri.Naturalmen-te ho scelto la seconda opzione».•

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PiergiorgioBaita, ex addi Mantovani, è in carceredal28 febbraio

Matteo Bernardini

Sull’inchiesta-Mantovanisial-lunga ora l’ombra della pre-senza dei servizi segreti. Chesarebbero stati pagati dall’expresidente Piergiorgio Baitaper raccogliere informazionisull’andamento delle indaginigrazie ai loro contatti con altivertici della Guardia di finan-za. La rivelazione arriverebbedal verbale dell’interrogatorioreso dall’imprenditore di Pol-verara, Mirco Voltazza, ai pmtitolari dell’inchiesta.

PERQUISIZIONI A ROMA. Parolealle quali si andrebbe ad ag-giunge il verbale di perquisi-zione che le Fiamme gialle diVenezia hanno compiuto ne-gliuffici deldirettoreeditoria-le (Alessandro Cicero) de “IlPunto”,giornaleonlineconse-deaRoma,ediunsuocollabo-ratore. Voltazza ha raccontatoai pm veneziani che Baita - ol-tre al contratto con la sua so-cietà(ItaliaServicesrl)chedo-veva «anticipare eventuali ag-gressioni da parte delle forzedell’ordine e della magistratu-ra»peruncompensodi1,3mi-lioni - avrebbe anche finanzia-to la rivista romana on linecon 200 mila euro. SecondoVoltazza, “Il Punto” sarebbe

stato infiltrato da uomini deiservizisegreti impegnatiadav-visare laMantovani sullemos-sedegli inquirenti. Ipotesi cheperò sia il direttore editorialesia i giornalisti de “Il Punto”smentiscono seccamente, re-spingendo l’accusa secondo laquale il settimanale sarebbecollegato agli 007. «La rico-struzione dei fatti - secondo igiornalisti romani - poggia suun presupposto sbagliato»: laperquisizione alla sede di viaNazionale sarebbe avvenuta il20 marzo e non il 28 febbraio(giorno in cui sono scattate lemanette ai polsi di Baita e al-tre tre persone).

I PM ERANO “SPIATI”. EppureVoltazza nel suo interrogato-riofaproprioilnomediCiceroe di un suo collaboratore (excarabiniere), tanto che pro-prio il 28 febbraio i finanzieriveneziani perquisiscono il di-rettoreeditorialede“IlPunto”e l’ex carabiniere trovando labozza dell’ordinanza di custo-dia cautelare, che neppure gliarrestati avevano ancora uffi-cialmente, e alcuni appuntisuiduemagistrativeneziani ti-tolari dell’inchiesta. InoltreBuson avrebbe consegnato di-rettamente a Roma una partedei 200 mila euro versati dallaMantovani.Lunedì il legaledi-

fensore di Buson, l’avv. FulviaFois, ha cercato che di non fa-re acquisire le nuove carte dalTribunale perché presentateall’ultimo momento, così tar-dida nonconsentirle di predi-sporreunalineadifensivaeffi-cace. Ha sostenuto, poi, che aNicolò Buson non può esserecontestata una condotta cheabbiaportatoall’inquinamen-to delle prove. Ma il Tribunalele ha dato torto: il ragionieredellaMantovaniresta incarce-re a Treviso. Come anche Pier-giorgioBaita, l’examministra-tore delegato della Mantova-ni, che ha deciso di non colla-borare con i magistrati. Diver-soildestinodiWilliamAmbro-gio Colombelli (titolare dellaBmc Broker di San Marino,“cartiera” per la Mantovani) ediClaudia Minutillo (ex segre-taria di Giancarlo Galan poi acapo di Adria infrastrutture);entrambi infatti hanno parla-to con i pm veneziani ottenen-do così gli arresti domiciliari.Indueannidi indagini, laPro-cura di Venezia e i finanzieridel Gico hanno così scopertoun sistema di fatturazioni fal-se per circa 20 milioni di euro,10 dei quali però “prescritti”.Baita le avrebbe pagate percontodella suasocietà con bo-nifici su conti sanmarinesi;quindi i fondi venivano trasfe-

riti su altri conti e nel giro diunasettimana incassati cash.

BAITA E I PROGRAMMI DA HAC-KER. Intanto ieri è emerso cheal momento dell’arresto perfrode fiscale - per mezzo di al-meno«35fattureperoperazio-ni inesistenti di cui 25 concre-tamente utilizzate in frode al-l’Erario,per importidioltre10milioni di euro» - Baita aveva283 «posizioni bancarie atti-ve» e sul suo personal compu-ter sono stati rinvenuti «pro-grammi particolarmente evo-luti, normalmente in uso adhacker e professionisti infor-matici per assicurare forme dicomunicazioninonrintraccia-

bili». Emerge dal provvedi-mentoconilquale ilTribunaledel Riesame ha respintol’istanza di scarcerazione pre-sentata dai legali dell’ex diret-tore di Mantovani, Nicolò Bu-son, definito dai giudici «nonunsemplicecontabile,mailre-sponsabile amministrativo diun’impresa di costruzioni im-portante come la Mantovanichegliavevaconferitounapro-cura speciale». Una posizioneche - secondo i giudici - gli at-tribuisce «un ruolo di essen-zialità nel programma crimi-noso», come emergerebbe an-che dalle dichiarazioni degliindagati Claudia Minutillo eMirco Voltazza.•

LACLAMOROSAACCUSADELLACGIA.«Come sipuòragionare di riduzionesenza cifre certe?»

«LoStatononsaquantidebitihaconleaziende»

GiuseppeBortolussi(Cgia)

L’EXTRIBUNALE.Compratoda Cassamarca

BenettonrifàunpezzodelcentrodiTreviso

L’exaddiMantovaniavevapagatoanchepercontrollareipmelaGuardiadifinanza

CITTÀDELLA SPERANZA.Scoperta pro neonati

Cellulestaminalidaliquidoamniotico«Curanol’intestino»

LaCittà dellasperanza

PIEVE DI SOLIGO

Avevanorapinato lagioielleriae ferito gravemente il titolare,Pierpaolo Toffolatti, che avevainveito contro di loro. Ma gra-zieaunatracciadidnaicarabi-nieri hanno sgominato la“gang del camper” che avevacolpito a Pieve di Soligo l’8 no-vembre scorso. Sono quattro icampaniarrestatidaiCcacon-clusione delle indagini. Unodegli indagati,uncampanore-sidente nella Marca trevigia-na, era il basista della banda,mentreglialtri trecorregiona-li erano arrivati nella città ve-neta giusto il tempo per fare il

colpo: sarebbero giunti a Pie-vediSoligoconuncamper,su-bitoutilizzatoanchepertorna-re in Campania dopo aver ab-bandonato la Punto utilizzataper il colpo. Col bottino sonorientrati a casa, sicuri che nonsarebbero stati rintracciati.

Le indagini dell’Arma inveceerano iniziate basandosi, inun primo tempo, sul fatto chead agire erano malviventi ita-liani,maadaccelerarel’inchie-sta sono state le analisi dei fil-mati delle telecamere a circui-to chiuso del negozio ed unatraccia, che si è rivelata utileperildna.Ibanditi, treearma-ti di pistola, erano entrati nelnegozio, hanno arraffato i gio-ielli:stavanoperfuggire,quan-do il commerciante ha inveitoloro contro, insultandoli: unodi loro si è girato, sparandogliuncolpodipistolachel’haferi-to gravemente.In manette sono finiti France-sco Sarracino, napoletano di

35 anni, Giuseppe Lele di Mu-gnano (37), e GiuseppeD’Aniello di Mugnano (21).Unquartonapoletanoresiden-te in provincia di Treviso, e delquale non sono state rese notele generalità, è considerato ilbasista della banda.Gli indagatisonoaccusatiava-rio titolo di tentato omicidio,rapinaamanoarmata,portoedetenzioneillegalediarmi.Se-condo i militari la bandaavrebbe agito su suggerimen-to appunto del basista “trevi-giano”cheavrebbefornitoma-teriali e logistica per il colpoche aveva fruttato oltre mezzochilo d’oro. Un mese dopo larapinailgruppoincampererastato controllato nel Bologne-se e trovato in possesso di pas-samontagna, ricetrasmittentie alcuni borsoni identici aquelli abbandonatidopo lara-pina nel Trevigiano. Plausodel governatore Luca Zaia «alcomandanteGianfrancoLusi-to e ai suoi uomini».•

VENEZIA

«Quale credibilità può avereun debitore se non conoscenemmenoladimensioneesat-ta della quantità dei soldi chedeve ai suoi creditori?». È unadomandadabrivido,mareali-stica, quella sollevata dal se-gretario della Cgia (Artigiani)di Mestre, Giuseppe Bortolus-si, sui debiti commerciali del-la pubblica amministrazione

verso le imprese.«Qualsiasi Paese civile do-

vrebbe conoscere l’ammonta-re dei propri debiti nei con-fronti dei creditori. Da noi, in-vece, non solo lo Stato italianoè il peggior pagatore d’Euro-pa,maaddiritturanonèingra-dodiquantificareufficialmen-te lo stock dei pagamenti nonancoraonorati.Comesi faadi-scutereeatrovareunasoluzio-ne a questo drammatico feno-menose nonci sono neppure i

dati-base su cui ragionare?».Secondo laCgia,gli importia

cui fare riferimento oggi perparlarediquestoproblemaso-noalmenotre.Daun’indaginedi Bankitalia si parla di 71 mi-liardi. Altre autorevoli fontieconomiche invece parlano di80-100 miliardi. Infine il prof.EmanuelePadovani(Universi-tà di Bologna) conteggia an-cheidebitidelleaziendeparte-cipatedagli enti locali, e si salea 150 miliardi.•

TREVISO

La Fondazione Cassamarca ela finanziaria “Edizione Hol-ding” della famiglia Benetton,hanno sottoscritto ieri a Mila-no un contratto preliminareper lacompravenditadelcom-plesso dell’ex tribunale di Tre-viso - si trova inpiazzaDuomo- che diventerà sede operativae di rappresentanza della so-cietà presieduta da GilbertoBenetton.La cessione è valutata intornoai 13,5 milioni di euro. Il pro-

getto di Edizione prevede ilcompleto restauro degli im-mobili, per un totale di 8.500metri quadrati, da parte «diun importante architetto».

«L’operazione - ha aggiuntoBenetton - costituiràanche unimportante stimolo economi-coedicrescitaperil centrocit-tadino»,invertendolatenden-za allo svuotamento.«Inquestiultimimesi -harile-vato da parte sua il presidentedella fondazione bancaria, Di-no De Poli - molti hanno di-menticatocheoccorreilrispet-to dei tempi e dei modi per as-sicurare il migliore utilizzodei contenitori del centro sto-ricocittadino.Lanostravolon-tà è quella di rivitalizzare ilcentro assicurando funzioniimportanti aquesti edifici sto-rici. L’accordo con EdizioneHolding - ha concluso - è per-fettamente in linea con questiobiettivi che hanno a cuore ilfuturodella città».•

PADOVA.SventatotrafficointernazionaledidrogaUnasegnalazionedell’Interpoolsuun’autosospettainarrivodallaSlovacchiahafattochiudereilcerchiodelleindaginisuunpresuntogrossistadidroghesintetichetraVenetoedEmiliaRomagnaeaportarealpiùingente(4chili)sequestroinEuropadiduetipididrogasintetica,3McceM4ec.

GLIARRESTI ECCELLENTIINVENETO. Nellasede diuna rivista trovati la bozzadel mandatod’arresto ealtri appunti

IservizisegretinelcasoBaita

PADOVA

Saràancoraunamammaasal-vare il neonato da una malat-tia infida che si nasconde nel-la sua pancia.Uno studiopub-blicato sulla prestigiosa rivi-sta Gut ha dimostrato per laprima volta che le cellule sta-minaliottenutedaliquidoam-nioticosonoingradodiripara-re l’intestino in caso - al mo-mento studiato su un modelloanimale - di enterocolite ne-crotizzante. È è una grave ma-lattia infiammatoria dell’inte-stinochecolpisce ineonati, so-prattutto prematuri, con unamortalità del 15-30% nei casipiù severi. Al momento nonesiste una cura specifica: si at-tuano terapie generali e vienerimosso dai chirurghi la por-zione «di intestino necroti-co». Ma l’asportazione di am-pie porzioni di intestino puòcausare,neibimbi chesoprav-vivono, una sindrome da inte-stino corto con la necessità dinutrireper viavenosao di fareun trapianto di intestino.Ora la svolta. Lo studio è statocondotto da ricercatori delGreat Ormond street hospitaldi Londra, in collaborazionecon Fondazione Istituto di ri-cerca pediatrica Città della

speranza di Padova, “Resear-ch and Innovation” di Padova,il “Wake forest institutefor regenerative medicine”(Usa). La fondazione “Cittàdella speranza” di Vicenza haco-finanziato laricerca.Lecel-lule staminali derivanti da li-quido amniotico sono “multi-potenti”, in grado di differen-ziarsi in diversi tipi cellulari, esi possono isolare dal liquidosenzadanneggiare ilfeto.Lari-cerca dimostra che, iniettate,sono in grado di riparare inpieno l’intestino degli animalitrattati: stimolando la ripara-zione del tessuto intestinaledanneggiato. I risultati sonostati illustrati dai medici Pao-lo De Coppi, Mara Cananzi,Giorgio Perilongo: in futuro, èstato detto, si potrà probabil-mente allargare la cura ad al-tre patologie dell’intestino.•

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L’ex tribunale di Treviso

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 20136

Page 3: rassegna 27-03-13

Dallaprima pagina

NON ÈFINITA.Prorogato a oggipomeriggio lostatodi attenzione:«Leditteora siassicurino»

Maltempo,franeeallagamentiAllertaperleaziendeagricole

PADOVA.Droga,arrestatiintreIcarabinieridiPadovahannoarrestatotrepersone(unitaliano,unmarocchinoeunalbanese)trovateinpossessodi1,2chilidieroinaduranteun’operazionedicontrollo.

Le priorità del paese equelle del governo pur-troppo divergono. La

priorità del paese è una sola:aumentare l’efficienza nellaspesa pubblica, con una radi-caleristrutturazionedelle isti-tuzioni e delle procedure am-ministrative. Le priorità delgoverno sono invece altre:pompare acqua sulla popola-zione inviperita, superare l’in-gorgo istituzionale, vendere aimercatiunaparvenzadistabi-lità.Il dramma della situazione

italiana è tutto qui. Una con-traddizione schiacciante. Co-me ne usciamo? Male, se nonsi forma rapidamente un sog-getto politico capace di taglia-re il nodo della crisi, conun’agenda rivoluzionaria perunanuova Terza Repubblica.Unpo’ tutti i soggetti esisten-

ti, compreso il movimento diGrillo, sparano oggi fuori ber-saglio. Vediamo di capire per-ché.Nelle strutture pubbliche il

meccanismodi“controllo”del-la spesa è arrivato a livelli as-surdi (sovietici). Per assegna-re a un fornitore (interno oesterno che sia) un incarico dilavoro, diciamo da 1.000 euro,è necessario mettere in piediuna procedura amministrati-va da 3.000 euro. Bisogna in-fatti definire bandi, costituirecommissioni, raccogliere e va-lutare offerte, selezionare for-nitori, scrivere contratti, chie-dere pareri ai sindacati, ai Tar,allaCortedeiConti, assegnareincarichi,controllarerisultati,autorizzare “legalmente” i pa-gamenti...Ilcostodiquesteprocedureè

stabilmente superiore al valo-re “reale” del prodotto utile diognifornitore(internooester-no che sia). Produce deficit edebito strutturale. E, quel che

è peggio, non garantisce affat-to buoni risultati della spesa!Alimentasolouncircolovizio-so dell’irresponsabilità.Finoadoranessunaforzapo-

litica è riuscita ad arginare lafarragine del sistema. Non so-lo. La pressione dell’opinionepubblica post Tangentopoli ele normative Ue hanno pro-gressivamenterafforzatoilcir-colo vizioso. In uno Stato pe-sante,chenonsi limitaapochigrandi appalti, ma entra nellagestione diretta di una miria-dedi attivitàminime, maggio-ri “controlli” hanno significa-to solo maggiore corruzione espreco strutturale.La Lega prima, Berlusconi

poi e Grillo adesso non hannotagliato il nodo.Il Movimento 5 Stelle, oggi,

non sembra lanciato a modifi-careilfunzionamento“norma-le” del sistema. Contesta alcu-ne opere importanti, come laTav o il termovalorizzatore diParma, pone alcuni paletti aipolitici eletti, ma non arriva alproblema dei problemi.Come interrompere allora

questa spirale senza fine, chestrozza l’Italia produttiva?Mettendo al primo posto del-l’agenda politica il “taglio del-leprocedure”ela“responsabi-lizzazione” dei dirigenti e deifunzionari.Nonsolodeipoliti-ci.Se qualcuno, che ancora non

sivede,nonsaràcapacedi farequesto, Grillo o non Grillo, laSeconda Repubblica italianaimploderàmalamente.Persof-focamento.Comel’UnioneSo-vietica.•

LaprioritàèliberareilPaesedalpesoditroppeprocedure

Gliallagamenti avvenutitralunedìe ieriaBoaraPisani

CHIOGGIA.Lavoronero:chiusilocaliIcarabinieridiChioggiael’IspettoratodellavorodiVeneziahannochiusoseiattività,scoperto21lavoratoriinnero,consanzioniper80milaeuro,inbar,ristorantienightclubdell’area.

REGIONE.Leaziende perl’ediliziasaranno affidateaidirettori generali

VialepoltronedalleAtersubito«Saràl’inizio»

Daicalcolifattiperisettecdasiarrivaauncostodiquasiunmilionedieurol’annoCOSTANTINOTONIOLOPresid.commiss. “Affari istituzionali”

VENEZIA.Infarto:salvatocolfreddoColpitodainfartoa60anni,defibrillatoeintubato,unvenezianodi60annièstatosalvatoinospedaleanche,perlaprimavolta,conl’ipotermia:temperaturacorporeaabbassataa32gradi.

Icdadelle Agenzie perl’edilizia territorialecostano 1milione dieuro

IlConsigliovenetosbloccaunprogettodileggefermodadueanni:orac’èilsìditutti ipartiti

Tutteleforzepolitiche“sparano”fuoribersaglioelaspesapubblicaèalivelliassurdi

PADOVA-VENEZIA

Non solo nevicate leggere inpianura. La nuova ondata dimaltempo chiamata “Thor”ha causato danni gravi nel-l’area padovana.

FRANE E ALLAGAMENTI. In par-ticolare si sono verificate fra-ne dal colle della Rocca diMonselice - sei case sono statefatte evacuare per il pericoloimminente-eanchefortidisa-gi per allagamenti nella BassaPadovana,alconfineconilRo-digino. Le zone più colpite, inlinea con l’allerta lanciato dal-la Regione, sono state quelledi Boara Pisani e Vescovana: aesondare è stato lo scolo Sab-badin, un canale minore chenormalmente confluisce nelGorzone, con l’aiuto però dipompe di sollevamento. Pro-prioilGorzoneperòavevarag-giunto il livello di guardia e ilconsorzio Adige Euganeo hadovuto spegnere l'impianto. IlcanaleSabbadinècosìesonda-to sommergendo i campi: col-pitasoprattuttol’impresaagri-cola “La Melinara" a Boara Pi-sani,dove è arrivata inaiuto laProtezione civile. Gli impren-ditori colpiti hanno invocato,ovviamente, la realizzazione

di invasi per le acque.

ANCORA STATO DI ATTENZIONE.Ieri ilCentrofunzionaledecen-trato della Protezione civiledelVenetohaprorogato losta-to di attenzione fino alle 14 dioggi per rischio idrogeologicoeidraulicorelativamentealba-cino del Basso Brenta-Bacchi-glione «che interessa territoridelle province di Padova, Vi-cenza,Verona,VeneziaeTrevi-so, mantenendo condizioni dimonitoraggio su tutto il terri-torioregionale».Disagiperal-lagamenti e neve sono stati ineffetti segnalati da “Il mattinodiPadova”anche,oltre chesuiColli euganei, ad Abano Ter-me, Montegrotto, Monselice,Saonara e Correzzola.

LA SOFFERENZA DEGLI AGRI-COLTORI. «Più che pazzerello,marzo sembra impazzito deltutto,soprattuttoconl’agricol-tura nascente di primavera.Stiamo tenendo d’occhio la si-tuazione, per capire quali po-trebbero essere le conseguen-ze negative nell’immediato enel medio-lungo periodo perle nostre produzioni», diceFrancoManzato,assessore re-gionale all’agricoltura, chenon nasconde la preoccupa-zione: i tecnici regionali valu-

terannogli effettidelleabbon-danti piogge e del freddo diquesti giorni. «Sono evidentile possibili difficoltà legate alclimaeaisuoimutamenti, chevede quest’anno il marzo piùfreddoda50anniaquestapar-te.Vogliamoanchetenered’oc-chiogli effetti collaterali chesidovessero presentare, comebatteriosi, virosi e micosi. Visono anche le questioni legatealle condizioni dei terreni,spesso inzuppati e in qualchecaso pure allagati in un mo-mento abitualmente dedicatoalla sua lavorazione e alle se-mine,magari inunaprogram-mazione dei lavori a rotazionecolturale.Possonopresentarsianche difficoltà di mercatoper il ritardo nella maturazio-ne e nella raccolta. E ci sonocolture che certamente stan-

no soffrendo, come l’aspara-go.Noi siamopronti ad attiva-re eventuali interventi».

«BISOGNA ASSICURARSI». Co-me lo stesso assessore Manza-to, i consorzi per ladifesa agri-coladelVeroneseinvitanoconuna nota «le aziende agricolead assicurarsi contro le bizzedel clima. Ora tocca e neve egelo, poi chissà: l’unico siste-ma per avere un reddito sicu-ro a fine anno, indipendente-mente da come andrà l’anna-ta, è assicurare la produzioni.Anche perché lo Stato non ri-sarcisce più i danni alle coltu-re da avversità atmosferiche».Nel 2012 sono state oltre 4800le aziende agricole che si sonoaffidate a Codive e Codipa perl'assicurazione di coltivazioni,allevamenti e serre.•

Treni,disagi

Piero ErleVENEZIA

Se n’era rimasta ferma quasidue anni: era dall’estate 2011cheerastatadepositata lapro-posta di legge promossa dalpresidente della commissione“Affari istituzionali”, il vicenti-no Costantino Toniolo. E ierila commissione l’ha finalmen-te tirata fuori dal cassetto:«L’obiettivo - spiega lo stessoToniolo -eradidareun’accele-rata: del resto la proposta erastata firmata anche da quasi

tutti icapigruppo.C’ègiàstatoil dibattito, e penso che allaprossimasedutadaremoil pa-rere favorevole per inviare laproposta in aula». Nel mirinoci sono le sette Ater-aziendeterritoriali per l’edilizia resi-denziale,aicuiverticiverràap-plicata una cura dimagrante.

VIA I CDA. Come noto, quandosi trattadi tagli alla politicadauna parte si dicono tutti entu-siasti,dall’altraneicorridoigi-rano grandi mal di pancia. Inquesto caso però pare che la

marcia sia stata davvero inne-stata: nel dibattito ieri sonoemerseposizionifavorevolian-che dalla Lega, l’altra forza dimaggioranza con il Pdl, l’uni-ca a non aver firmato a suotempo la proposta. «L’idea dibase - ricorda Toniolo - è di az-zerare i cda delle sette Ater,che da un calcolo fatto costa-no tutti insieme quasi un mi-lione di euro. Nelle Ater esisteinfatti già un manager, che è ildirettore generale e incassagià un robusto stipendio, percui può assumere la responsa-bilità di amministratore uni-co dell’azienda e agire in rap-porto diretto con gli assessoriregionali, senza l’intermezzodegli attuali cda che sono co-munque di nomina politica».La proposta prevede anche diridurre i revisori dei conti datre a uno, con altri risparmi.

EVITATA LA FRENATA. In realtà

dall’annoscorsoc’èinballoan-che una maxi-proposta di ri-forma dell’edilizia residenzia-le pubblica varata dalla Giun-ta regionale con l’assessoreMassimoGiorgetti. Èunapro-posta di legge che al suo inter-no prevede proprio la stessacosa per le Ater: riduzione delcda a un solo aministratoreunico,affiancatodaunsolore-visore dei conti. Ma di buoneintenzioni, si sa, è lastricata lalunga via delle non-decisionidella politica. E il rischio è cheappunto, dovendo affrontarela discussione di una maxi-ri-forma,si finiscaconl’impiega-re molto tempo. E allora per-chénon anticipare subito, conla nuova legge, la riduzione dicosti delle Ater che rientra an-chenella piùorganica riformaproposta dalla Giunta Zaia? Ipartiti in Consiglio regionalepare non abbiano avuto dub-bi, ieri.

«ENONFINIRÀQUI».Sivaavantidunque col taglio alle Ater:«C’è concordia nel ritenereuna priorità l’approvazione diquesta legge». Con un’ulterio-re prospettiva che il dibattitoin commissione di ieri, assicu-ra Toniolo, ha già confermato:se la ricetta “amministratoreunico” funziona per le Ater,perché non applicarla ancheadaltreaziendeerealtàchedi-pendonodallaRegione, sfron-dandoulteriormentemoltico-sti della politica e affidando laresponsabilità ai direttori checomunque sono già presentiinmoltestrutture?«Cisonoal-tre realtà da analizzare e valu-tare.AdesempiogliEsu,oppu-re i Parchi regionali di cui si èoccupata proprio ieri anche lastampa», ipotizzaToniolo.Mala lista potrebbe essere anchepiù lunga e comprendere real-tàcome“Venetoacque”, “Vene-to innovazione” e altre.•

di PAOLO GURISATTI

LaRegione:«Controllisuirischiperlesemineeperbatteri-funghi»

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AUGURIAMOATUTTIBUONA PASQUA

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SISTEMATA LA LINEALentoritorno allanorma-litàieri pericollegamentiferroviarisulla trattaVenezia-Trieste.Rfihaannunciatochenellatardamattinataè stataripristi-natala lineadialimenta-zioneelettrica deitreni tralestazioni diMonfalconeeTrieste, interrotta dalunedìall’alba: ifili sieranoghiacciati. Il primoconvoglio alimentatoelettricamenteè partitoalle12.26,dopoche lalineadialimentazioneelettricaerastata ripristi-nataalle11 versoVeneziaealle12 perTrieste.•

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 2013 7

Page 4: rassegna 27-03-13

CALDOGNO. Oscar Farinetti, l’imprenditore di Alba fondatore del-la catena Eataly, è stato in visita all’Arc Linea dove ha incontratoWalterFortuna(nellafoto)ediscussodellosbarcodiEatalyinGiap-pone.Una cucinaArc Lineaè nel laboratorioromano di Eataly.

ECONOMIA&FINANZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

CAMBIOAIVERTICI. Èpartita laprocedurapereleggerei 33 consiglieri

AlviailrinnovodellaCameradicommercio

Lasede dellaCameradi Commerciodi viaMontale

LaGiuntadiviaMontalehadeliberatolemodificheperilprossimoconsiglio:perlaprimavoltacisaràancheunrappresentantedegliordiniprofessionali

ILCONVEGNO. DomaniallaCasavinicolaZonin

IlvinovenetonelmondoStrategieperl’export

CONFARTIGIANATO.Ilseminario“Innovazionedigitaleemarketingonlineperleimprese”èiltitolodell’incontroprogrammatogiovedì,daConfartigianatoVicenzachesiterràalCentroCongressidiviaFermidalle20.30.

Eataly“incontra”ArcLinea

FotonotiziaMatteo Bernardini

Ieri la giunta della Camera dicommercio di via Montale hadato il via al rinnovo dei pro-pri vertici deliberando unamodifica allo statuto, e scan-dendo così le tappe che porte-ranno, tra settembre e otto-bre, alla nomina del nuovoConsiglio e quindi all’elezionedelpresidenteedellasuagiun-ta.Itreorganismicameralidu-reranno in carica cinque anni.La novità, che riguarda l’arti-colo 10 dello Statuto, prevedela nascita della Consulta degliordini professionali. Un orga-nismo che porterà, per la pri-mavolta,all’internodelConsi-glio camerale, la presenza diunesponentedei liberiprofes-sionisti vicentini.Formalmente le procedure di

rinnovo dei vertici cameraliscatteranno il 4 aprile con lapubblicazione sul sito dell’en-te delle informazioni dedicatealle associazioni chiamate aesprimerei lororappresentan-ti. Il consiglio della Camera dicommerciochesi insedieràdo-po l’estate sarà quindi compo-stoda 33rappresentanti:2delmondo agricolo, 6 dell’artigia-nato,8delcompartoindustria-le (diviso tra Confindustria eApindustria), 5 del commer-cio (Ascom e Confesercenti), 1del mondo della cooperazio-ne, 5 dei servizi alle imprese, 1del turismo, 1 dei trasporti espedizioni, 1 del creditoe delleassicurazioni, 1 esponente deisindacati, un altro a rappre-sentare i consumatori, infinela new entry: il rappresentan-te indicatodagliordiniprofes-sionali del territorio.

Inoltre, le organizzazioni im-prenditoriali o i loro raggrup-pamentiaiqualispettadidesi-gnare complessivamente piùdidue rappresentantinel con-siglio, dovranno indicare al-menounterzodeipropriespo-nenti donne (nel rispetto dun-que delle quote rosa). La Con-sulta degli ordini professiona-li non è però la sola novità checaratterizzerà il nuovo Consi-glio.Infatti, per la prima volta, en-treràcomeparametrol’indica-zionedel“dirittoannuo”,ovve-ro la quota che le imprese diogni settore hanno versato al-la Camera nel corso dell’anno.Insomma verranno “pesate”le associazioni anche in baseallalorocontribuzione.Inque-stomodoicritericheporteran-no alla selezione del prossimoConsigliodiviaMontalesaran-

noquattro: ilnumerodelleim-prese, quello degli addetti, lamisuradellaricchezzaprodot-ta dal settore di cui sonoespressione(ilcosiddettovalo-re aggiunto) e, appunto, il tri-buto corrisposto dalle attivitàimprenditoriali del compartoalla Camera di commercio.Dopo la pubblicazione (il 4aprile) della delibera - varataierimattina-attivitàeconomi-che, sindacati, consumatori eordini professionali avranno40 giorni di tempo per inviareall’ente camerale i loro dati.Aquestopuntoilpassaggiose-guente spetterà alla Regionechiamata (dopo la verifica deidati prodotti) ad attribuire iseggi del nuovo Consiglio,chiamatopoiaeleggereilnuo-vo presidente: la nomina saràquindiresaufficialecondecre-to firmatodalgovernatoreLu-

ca Zaia. Entro l’autunno, dun-que, la struttura di via Monta-le avrà il nome del successoredi Vittorio Mincato, il presi-dente che ha guidato la Came-ra di commercio berica negliultimi cinque anni. Ente chepresenterà il proprio bilancioconsuntivo-2012, nella sedutaconsiliare calendarizzata il 9aprile. Intanto, sempre nellagiunta camerale di ieri, si è co-minciato a discutere anchedel futurodella FieradiVicen-za chiamata a eleggere il nuo-vo presidente entro i primigiorni del mese prossimo. Du-rante la riunione non sarebbeancora emerso il profilo delsuccessore di Roberto Ditri(presidente uscente). Le con-sultazioni però continueran-no nelle prossime settimanetra i vertici delle varie associa-zionidi categoria vicentine.

Si terrà giovedì a partire dalle17 il convegno “Vendere all'estero? Un progetto per il no-stro vino”. Ospitati nella sedediGambellaradellaCasaVini-cola Zonin, i relatori analizze-ranno le possibilità che leaziende vitivinicole hanno adisposizione per realizzareuna strategia di internaziona-lizzazione del vino prodotto,anchealla lucedegliultimida-ti. Il Veneto, infatti, è risultatala regione a maggior propen-

sioneverso imercati esteri, ar-rivando a rappresentare il31% dell’export totale italianodel settore vitivinicolo.Sono previsti, tra gli altri, gli

interventi di Giuseppe Zonin,presidenteConsorziotutelavi-ni doc Gambellara, GiuseppeCaldiera, direttore generaleFondazioneCuoa,AntonioCa-lò, presidente accademia ita-liana della Vite e del vino, Fa-brizio Stella, direttore genera-le di Avepa.

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 20138

Page 5: rassegna 27-03-13

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Franco Pepe

«Laprimacosacherealizzere-mo sarà il parcheggio multi-piano. Lo costruiremo con ilprojectfinancing.Maivicenti-ni non dovranno aspettaremolto. Il bando uscirà in au-tunno». Il dg Ermanno Ango-nese rompe gli indugi, scoprela strategia, e lancia quelloche è il suo vero, primo atto digoverno. Il sindacoAchilleVa-riati appoggia subito l'opera-zione: «Sono assolutamented'accordo. L'ampliamentodell'ospedale verso il semina-rio aumenterà la domanda diparcheggio, già oggi insuffi-ciente. Il multipiano è la pri-ma carta da giocare. Poi ci sa-ràdasistemarelaviabilità.Co-meComunesaremoparteatti-va a fianco dell'Ulss per siste-mare la zona. Su questo ver-sante siamo pronti a compar-tecipare, a mettere sul tavolorisorse».Nasce la nuova cittadella

ospedaliera di Vicenza. Il pri-mo step sarà, dunque, l'impo-nenteparkingchedovràservi-re i due ospedali dirimpettai,divisi da viale Rodolfi, il SanBortolo1 e il futuro SanBorto-lo 2. Avrà un pianterreno connegozi, bar, spazi per attivitàsociali e ricreative, 4 piani per1.200 posti-auto, di cui unaparte riservati ai dipendenti eun'altra ai disabili. Verrà rea-lizzato davanti all'Astichello,sulla superficie oggi occupatain mezzo agli alberi dal par-cheggio interno del persona-le, all'estremità della zona-giardino antistante il mono-blocco. Il privato che vinceràl'appalto, in cambio della con-cessione almeno trentennaledel grande parcheggio multi-funzionale, dovrà versare nel-

le casse dell'Ulss 3 milioni, co-me stima di base indicata daiperitidel tribunalenell'Accor-do di programma firmato daRegione, Comune e aziendasanitaria berica.Ma dovrà anche assumersi

l'impegno di rivisitare, sottol'aspetto urbanistico e viabili-stico, l'intera area che gravitasul San Bortolo e sull'ex semi-nario in uno dei cuori pulsan-ti della città. Anche se, su que-sto punto, Variati precisa:«Dovremo concertare il pro-getto con equilibrio».In effetti le cose da fare sono

parecchie.Allafinedellaparti-ta ilpanoramadovrebberisul-tare radicalmente diverso daquello che si vede oggi. Unaperfetta rivoluzione ambien-tale, ma anche una circolazio-ne modificata in tutto e pertutto, per velocizzare l'entratadeimezzi inospedale, raddop-piare la sicurezza, creare per-corsi protetti per pedoni e ci-clisti. Spariranno, ovviamen-te, i due attuali parcheggi

asfaltati. L'assedi viale Rodol-fi verrà raddrizzato. Probabil-mente si sposterà il corso dell'Astichello.Ilpercorsodivente-rà lineare, senza curve. Al SanBortolo1sientreràdadueme-ga-ingressi collocati a Nord ea Sud. Ingresso diretto, senzapiù sbarramenti, per il prontosoccorso.Lungoeampiocorri-doio verde per congiungereparco Querini e parco Asti-chello. Due rotatorie. La pri-ma in viale Rodolfi, dalla par-te del seminario, all'altezzadellaprimaportadell'ospeda-le; la seconda, in via FratelliBandiera, in corrispondenzadell'obitorio, accanto allapor-ta sud del San Bortolo 1.Ora si sta preparando il ban-

do. Angonese appare motiva-to: «Gli uffici ci stanno già la-vorando». Saràil primo tasselloattuativo dell'Accordo di pro-gramma, anchese resta ancoraun ultimo pas-saggio per dareesecutività alpatto, ed è il pa-rere della com-missione regio-nale alla sanitàpresieduta da Leonardo Pa-drin, che comunque sembrasolo una formalità.Il concessionario del super-

parking commerciale dovràpagare all'Ulss la "royalty"sull'opera,ma-Angoneseède-terminato su questo punto -saràobbligatoastabilire tarif-fe predefinite con l'azienda. Ildg viene dall'esperienza dell'ospedale di Santorso e dallatempestosa querelle, risoltasisolo recentemente. «Concor-deremole tariffeesarannopo-polari».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilproverbio

ILPROGETTO. Ildirettore generale indicalapriorità del nuovopiano

L’Ulssoraacceleraperilparcheggiodapiùdimilleposti

CostruiremoilparkingconilprojectfinancingeilbandopartiràgiàinautunnoERMANNOANGONESEDIRETTORE GENERALEULSS6

UNASOPRAELEVATATRAI DUE OSPEDALI«Unadelle opereprimarienelriassetto viabilisticodellazona saràlapasserellasopraelevatapercollegareSan Bortolo1eSan Bortolo 2».IlsindacoVariati evidenziaquestapriorità. Giàa suotempol'Ulss avevastudiatouna soluzionepossibile.Quando ilSanBortolo2sarà a regime, il"ponte"sopra ilmantostradale,da una parteall'altradi vialeRodolfi,diventerà indispensabileperilpassaggio, incondizionidisicurezza,diutenti,visitatori epersonale,dalparcheggiomultipianoma anche dalSanBortolo 1. Fra l'altro,almattino,è prevista unamareadipersone, perchélaprima fasedel progettodelSan Bortolo 2prevedenelseminterratoil nuovopunto-prelievi disangue,unastruttura digrossedimensionisimile a quelladelSan Raffaeledi Milano,perben600persone algiorno,chesiconcentrerannoin unafascia oraria. Lapasserellaappare,dunque, strategicanell'economiadei lavori daeffettuarenell'exseminario.La superficie,sucuil'Ulss paga il canone,comprende13 mila 400metriquadrati di

superficiecoperta,10milametridi spaziscoperti e7mila290di parcheggio per280posti-auto.Ilprogrammaprevedeununicoappalto intrestralci:ilprimo (3milioni)percollocarepuntoprelievi eCup,il secondo(5 milioni)percrearelasededelpoliambulatoriodiS.Lucia,ilterzo (4 milioni)perattrezzareil dipartimentodiprevenzioneoggiinviaIVNovembre. F.P.

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILPROBLEMA.Niente aiuti dallaRegione periniziare ilprimo stralcio

Exseminario,lavorifermi«Servonofinanziamenti»

Ilcantiere delSan Bortolo 2nell’ex seminario

NOMINE.Ildg deve sceglierei dirigenti sanitarioeamministrativo

AlsocialeancoraFortunaMancanoaltriduedirettori

Lapasserella

I 3 milioni, ma potrebbero es-sereanchedipiù, che l'Ulss in-casserà con la concessione delmegapark,ilpiùgrandeemae-stoso di Vicenza, costituiran-nolabasedeltesorettodainve-stire sulla costruzione del SanBortolo 2. In questo momentoi lavori,aparteilcantiereaper-to per il bar da realizzare nelcorridoiodi ingresso,sonofer-mi. Mancano i finanziamentiper dare il via al primo stral-cio, ed è un impasse che sta al-lungando i tempi previsti dalprogetto iniziale.In passato si confidava di at-

tingere le risorse di partenza

Direttori di area. Prima fuma-ta bianca. Ma non è una novi-tà. Direttore dei servizi socialiedella funzioneterritorialere-sta Paolo Fortuna. L'“habe-mus papam" lo ha portato ildgErmannoAngoneseieripo-meriggio all'esecutivo dellaConferenza dei sindaci riuni-toalSanBortolosotto lapresi-denza di Giuseppe Danieli. Lalegge regionale vuole che sia ildga indicare ilpresceltosenti-ti i sindaci, ai quali compete laprogrammazione sociale dell'Ulss. Angonese ha seguita laprassi, e l'esecutivo (Carlo Al-berto Formaggio, Nicola Fer-

ronato,GiovanniGiuliari,Car-mela Maresca, Angela Pasina-to) ha dato parere positivo.A dire il vero, la nomina-ter

di Fortuna - geriatra, a capodel sociale da novembre 2004-eranell'aria.Al di là della for-ma rispettata alla lettera daAngonese, erano stati gli stes-si sindaci a perorarne la causae a far girare per i 39 Comunidell'Ulss una lettera a soste-gno della sua conferma che hatrovato solo due “niet". Ventoistituzionale (e in parte politi-co)afavore,dunque,eper luièstato semplice battere la con-correnza di Fabio Nicoletti,

Stefano Tolio, Mariuccia Lo-renzi, gli altri nomi che si era-nofatti.«Ora-dichiaraDanie-li - vanno rivisti i rapporti fraUlss e Conferenza». Lo ribadi-sceFormaggio: «Devonoesse-re più chiari e comprensibili».Giuliariparla, invece, di conti-nuità: «È il riconoscimento diquanto fatto, anche perché ilPiano regionale socio-sanita-rio richiede più collaborazio-ne con la Conferenza».Ora ad Angonese restano al-

treduenomine.I90giornidel-la proroga scadono domenicae non potrà più nascondere lecarte, anche se lui vuole la su-spense fino all'ultimo. In pistai soliti nomi per le poltrone didirettore sanitario (sono datein aumento le quotazioni diGiuseppe Iannaci che oggiavrà un colloquio riservatocon il dg) e di direttore ammi-nistrativo. •F.P.

Angonese:«Letariffesarannoconcordateprima»NelS.Bortolo2negozi,bareattivitàricreativeViabilitàrivoluzionata,forsedeviatol’Astichello

Piano da 23 milioni di euroTra le soluzioni quella divendere proprietà comeSan Felice e IV Novembre

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 201312

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Bottaerisposta traCicero eTosetto

IlTormenoelaviabilità«Intervenire».«Nonora»Idisagi distrada del Tormenosbarcanoinconsigliocomunale.Asollevarela polemicaèClaudioCicero con unadomandadiattualitàchechiedeall'amministrazione «difare presto»edi nonaspettarel'intervento dell’azienda:«L'arterianonpuòrimanerechiusaper troppo tempo-attaccail consiglierecomunale-edèper questocheil Comunedevesistemare ilguasto. Poipresenterà il contoall'impresachenonhasvoltoi lavori aregolad'arte».

L'appellononè accoltodall'assessoreai lavoripubbliciEnnioTosettochemette lemaniavanti.

«Nonpossiamoanticiparenulla-ribatte-perché poicorriamoilrischiodidoverpagarenoi. Equestononègiustoperchésignifica cheil

costoricadesui cittadini».PalazzoTrissinostaseguendo il

percorsodellariscossione: «Inostriavvocati-continua - sistannogià muovendo.Comeannunciato,faremocausa civile

allasocietàecontestualmentepresenteremolarichiesta diripristinodeilavori. Sel'impresadeciderà diintervenire nonci saràilprocedimento,altrimenti sicontinueràcon la fidejussione. Esarà nominatoun consulentetecnico».

Lasituazione,per utilizzareleparoledell'assessore ailavoripubblici«ècomplessa». Mal'amministrazionecontadiintervenire «entromaggio».

Cicero,però,non cista. «Fatalità-replica- ionon hovolutoinaugurarequellastrada. Avevogiàcapito chequalcosanonandava.Manon sonod'accordo suquestoprocedimentoperchécisonodeigrossi problemi almomentoinquellavia: dovestascaricandola fognaturachesi èrotta?Non osoimmaginarecosastiaaccadendosotto lastrada. Edirecheuna segnalazioneerastatapresentata adAim il29agosto:nessuno,però, hafattonulla.Come mai?».

Larisposta diTosettonon sifaattendere:«Nonhomairicevutoalcunadocumentazione ariguardo.Noi nonsapevamonulla». •NI.NE.

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Labuca al Tormeno

DialettandoSantiePatronidelgiorno

da un fondo di rotazione dellaRegioneche,però,nel frattem-po, è scomparso dal bilanciodi Palazzo Balbi. Molto diffici-le, anche, con questi chiari diluna,cheVeneziaanticipioga-rantisca i milioni che servono.Laviamaestraper finanziare ilavori del san Bortolo resta,pertanto, quella immaginatadall'ex dg Antonio Alessandri:vendere le proprietà di corsoSan Felice, via IV Novembre econtrà Mure Santa Lucia peravere il cashcheserve,oltre 23milioni, per i nuovi progetti:12 per i tre stralci dell'ex semi-nario, 7 per la cittadella dellaprevenzioneaLaghetto,e il re-sto per la manutenzione dell'ospedale principale.Senza contare che Angonese

potrebbe utilizzare queste en-trate (in futuro, con il trasferi-mento delle scuole universita-rie, potrebbe alienare pure ilvecchio stabile di contrà SanBortolo)per acquistare l'ex se-minario oggi in affitto. La suaintenzione è questa. L'Ulss ri-sparmierebbe 1 milione 220mila euro per 30 anni.•F.P.

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ApprovatoilcambiodiassettodellasocietàchevasulmercatoPdleLegaconlamaggioranzaSoloBotteneeSgrevacontrari

EVariatiassicura«NonstiamoprivatizzandoSel’aziendarestasoloincittàsitrovasoffocata»

ILPROGETTO.Saranno raccoltein un unico spazio:Serafin ècritico

Sìall’ereditàdiQuagliatoTutteleoperealComune

IlConsiglio ha accettatol’eredità di Nereo Quagliato

Posti dilavoro

“Farvegner ellateaicalcagni”si dicedi personamonotona,che fasvenire

conlesue solitestupidateNell’odierno Mercoledì Santo il calenda-rio ricorda Ruperto (Robert) detto l’apo-stolo dell’Austria, vescovo abate di Sali-sburgo. Accanto a questo insigne perso-naggio troviamo Alessandro martire del

III secolo (viene pregato per vedere risa-nate in fretta le ferite), santa Zanita chepreservadaimorsideiserpenti,Giovannida Licopoli che protegge le ragazze dasposare, Teoprepide che fa ritrovare i

bambini scomparsi, Giovanni il Nano chefa passare la malinconia ai bambini e ra-gazzi con il complesso di inferiorità e sanCronida martire nel 121 che aiuta a ven-dereun immobile.

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Avanti tutta. Ilconsigliocomu-nalemollagliormeggie lanciaAimnelmaredel liberomerca-to. La rotta tracciata dall’Am-ministrazione, e che portal’aziendafuoridalleacquedel-la gestione “in house”, è accol-ta favorevolmente dall’aula.Unici timonieri contrari: Bot-teneeSgreva.MentrePdleLe-ga appoggiano la maggioran-zaedannoil via liberaaquellache il sindacoVariatidefinisceuna«delibera storica».

LANAVIGAZIONE.Doponorma-tive modificate, passi avanti eretromarce, l’operazione si èconclusa positivamente. «An-che se adesso - commenta ilprimo cittadino - inizia la verasfida. Aim è nelle condizionimigliori per crescere».Daoggi terminalanavigazio-

ne dell’azienda di proprietàdelComunenelleacquemuni-cipali.«Questoatto -aggiungel’assessore al bilancio Umber-to Lago - implica per Aim unincremento della capacità. Lafine dalla gestione “in house”è motivata da ragioni indu-striali:attornoanoi lealtre re-altà si stanno consolidando.La società è stata risanata epuò imboccare senza alcunapaura la strada del mercato li-bero. Siamo pronti. Possiamoandare a competere, fare garee vincere».

CONTRARI E ASTENUTI. Tuttid’accordo, o quasi. SilvanoSgreva e Cinzia Bottene sonocontrari. «Qui - commenta laconsigliera - c’è in gioco la ge-stione dei servizi pubblici di

primaria importanza per i cit-tadini. Devono essere tutelati.Questo è il primo passo versola privatizzazione». «Ma cosasta dicendo - ribatte Lago - laproprietà rimane pubblica al100 per cento». Paolo Maz-zuoccolo si astiene così comeSandroGuaiti,uniconeonellamaggioranza. «È una decisio-ne molto importante - com-menta-eiconsiglierinonhan-noavutoil tempodidocumen-tarsi». «Le scelte che si posso-no fareoggi–replica l’assesso-re-potrebberononesserepos-sibili tra qualche mese».

IL DIBATTITO. Certo, le polemi-che non mancano anche daparte del Pdl. «Non ho sentitodalle vostre parole “abbiamosbagliato” - attacca il capo-gruppo Francesco Rucco - vi-sto che proprio voi nel 2009avetesceltolagestione“inhou-se” mentre adesso prendeteun’altra strada. Fatalità a duemesi dalle elezioni. Certo, sia-mo d’accordo sull’apertura aimercatimadovevaepotevaes-sere fatto prima». Le replichenon si fanno attendere. «Sem-bra una decisione in contrad-dizione - afferma il capogrup-po dell’Udc Daniele Guarda -ma quattro anni fa dovevamoproteggere la società che pre-sentava un deficit di 6,2 milio-ni di euro». Concorde Formi-sano: «Solo con il risanamen-to abbiamo potuto prenderela strada del mercato libero».

TIMORI. E proprio guardandoalle gare Rucco si concentrasuAim Amcps. «Mi chiedo co-me potrà essere concorrenzia-levistele tariffedefinitedatut-ti fuori mercato». «La preoc-cupazione - risponde l’ammi-nistratore unico di Aim, PaoloColla - è condivisibile, tuttaviaabbiamo visto miglioramenti.Già nel 2012 il conto economi-co è arrivato in pareggio e nonè stata bruciata ricchezza. Lalinea è quella dello sviluppo,ma la gara comunque sarà nel2019». •

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ILCONSIGLIO. Semaforo verde alladelibera chesancisce l’uscita dallagestione “inhouse”: nei prossimianni cisaranno legare peri servizi

LanuovaAimconvince(quasi)tutti

IlConsiglio nella seratadi ieriha dato ilvialibera all’uscita dallagestione “in house” diAim: ancheAmcps oltreagli altriservizi andràagara

UnsalamuseoperNereoQua-gliato. Questo l’obiettivo delladeliberaapprovataieri inCon-siglio comunale dalla solamaggioranza. Non per prote-sta, ma perché poco dopo le20.30l’opposizioneeragiàlon-tana dall’aula.«Quagliato- spiegal’assesso-

re alla cultura Francesca Laz-zari - ha stilato un testamentonelqualedestinalesculturee idisegni rimasti a quell’ente oprivato “che si prenda l’impe-gnodi conservarli inadeguataesposizioneapertaalpubblicocon liberoaccesso. Aquesto fi-ne lascio tutto ciò che al mo-

mento della mia morte mi ap-partiene”». Lazzari specificache«ilComuneèvocatoaesse-re un possibile esecutore, per-tantocredochesidebbaaccet-tare con animo grato l’eredi-tà». La delibera è accolta favo-revolmentedatutti iconsiglie-ri presenti. Anche da Pio Sera-fin (Pd) che però non le man-da a dire. «Questa Ammini-strazione ha paura di dire gra-zie. Quagliato non ha donatoniente al Comune, anzi eramolto amareggiato. Aveva fat-tomolti tentativiperriuscireacedere le sue opere a palazzoTrissino. Nel testamento hascritto di lasciare le sue statue“a chiunque si prenda l’impe-gnodiconservarle”,nonneces-sariamente alla città. In ognicaso sono favorevole e credoche si debba fare tutto quellochesi può». •NI.NE.

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L’ORDINEDELGIORNO«IlConsiglio impegnailsindacoa fornire,qualeindirizzounico, lasalvaguardiadei livellioccupazionaliconl’adozionedi clausolesociali».Questo il testodell’ordinedel giornoapprovato ierie propostodallamaggioranza.Proprioil tema deilavoratori è statotoccatodurantelasedutadalsindacoVariati: «Cisonosindacatiche diconostupidagginielo fanno inmalafede,imbrogliando lepersone.Io nonho nessunapauraadaffrontare ilavoratori perché questadecisioneè statapresapropriopergarantireunfuturomigliore adAim.Nonpuòrimanereall’internodei confinicomunali.Rischia distrozzarsi». •

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 2013 13

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Marco Scorzato

C’è uno scontro aperto dentrolaLegaveneta tra ilgovernato-reLucaZaiae ilsegretario“na-thional” del Carroccio FlavioTosi; c’è una Lega vicentinacommissariata dopo la sfidu-cia al segretario provincialeMariaRitaBusettie lesuecon-seguenti dimissioni;poi c’èunPdl cittadino che minaccia dicorrere da solo alle Comunalicon un proprio candidato sin-daco. C’è nebbia a centrode-stra, in questa vigiliadi elezio-ni amministrative a Vicenza,peròManuelaDalLago, tesse-ra leghista ma candidata-sin-dacobattente bandiera civica,nonrallenta:«Iocivedobenis-simo», dice, e tira dritto per lasua strada.

«PASSO DOPO PASSO».Dopo lapresentazionedelsimbolodel-la sua lista civica, il 2 marzoscorso, lacampagnaelettoralediDalLagononhapiùbattutocolpipubblici.Da fuori èparsoche, rispetto alla tabella di

marcia tracciata all’inizio, lacandidata Dal Lago si sia pre-sa una pausa di riflessione.«Non è così - spiega la direttainteressata -».«Non ci sono stati rallenta-

menti, stiamo procedendo“stepby step”,passo dopopas-so,versola formazionedella li-sta civica e la stesura definiti-va del programma. Presto ve-drete imanifesti in città e pro-babilmente dopo Pasqua pre-senteremola lista».

«NESSUN INTOPPO».È pur verocheinquesti giorni loscenarioleghista sia alquanto frizzan-te, per usare un eufemismo:dopo il flop alle Politiche èesplosauna lotta internatrato-sianiezaianichesistacombat-tendo a suon di dichiarazionipubbliche - anche dei due big,inpolemica tra loroanche l’al-tro ieri - e nella gestione delpartitoinogniprovincia:si leg-gono anche con questa lente icommissariamenti di alcunesezioni,tracuiVicenza.DalLa-go manifesta tranquillità:«Non ci sarà nessun intopposulla mia campagna elettora-le»,minimizza.«Propriolune-dì ho fatto il punto con il com-missario Paolo Tosato, mi hachiestodi cosahobisogno...» .

L’INVESTITURA LEGHISTA. Nelfrattempo aDalLago è arriva-ta l’investitura ufficiale. Il 2marzo, durante la conferenzastampa di presentazione delsimbolo, Dal Lago ribadiva ilsenso della sua candidatura“civica”.Quel giorno però, dichiarava

di ritenere «naturale» riceve-re l’appoggio anche della Le-ga, il suo partito, nonostantela nuova dirigenza, nel tan-dem Tosi-Maroni, non l’abbiainseritatra icandidatialParla-mento, lei che di mandati alla

Cameraneavevasvoltosoltan-touno.Quel giorno, di fronte al ra-

gionamento di Dal Lago sul-l’appoggio naturale della Le-ga, risposeCarloRigon, segre-tario cittadino, che dalla pla-teaesclamò:«Certo!».Perrice-vere l’investiruraufficiale, DalLago ha però dovuto attende-re sabato scorso, quando Tosiha affermato che «ManuelaDal Lago a Vicenza eGiancar-loGentiliniaTrevisosonoimi-gliori candidati-sindaco» perlaLeganeiduecapoluoghi.«Sabato?Quellaè stata l’uffi-

cializzazione secondo “i tempideipartiti” -commentaDalLa-go-.Iomisentivogiàufficializ-zatada tempodallaLega...».Ericorda:«Ilprimoachiedermidicandidarmiasindacofupro-prio Tosi, a ottobre, ancor pri-madiquelsondaggiocommis-sionatodal partito» suuna se-riedi ipotesidicandidatureal-ternative.

FORZAOFREDDEZZA?Neicorri-doi del centrodestra, Legacompresa, c’è chi sussurra emagari teme che «qualche le-ghista non si sprecherà nel fa-re campagna per Dal Lago».Lacandidata sadiqueste voci,ma si dice «molto serena: so-no certa che la stragrandemaggioranza lavorerà con for-za.Freddezzadapartediqual-cuno?È semprepossibile,nonsi piacea tutti,ma soche laLe-gac’èepoic’è la listacivicaconlaqualemi rivolgoai cittadini,liberadagli schemi».«Quelle di qualcuno che sa-

rebbe intenzionato aboicotta-re la candidatura di Dal Lagodadentro laLega sonosolovo-ci maliziose che qualcuno facircolare- incalzaCarloRigon,segretario cittadini, vicino aTosi -.Forseèverocheunapar-te della base aveva auspicatoscelte all’insegna del rinnova-mento spinto,mapoi,unavol-ta presa una decisione, si ap-

poggia compatti quella, senzametterla indiscussione».

«PDL? LIBERO DI DECIDERE».Ri-gon sottolinea che «quella diDal Lago è una candidaturacheva incontroa logichedico-struzione di una coalizioneampia». InevitabilepensarealPdl, che però non ha ancorasciolto le riserve e minacciavacorsa in solitaria.«Ognuno - si limita a com-

mentareDal Lago - ha il dirit-to di fare le sue scelte in pienalibertà, compreso il Pdl natu-ralmente». Certo che l’entou-ragedallaghianosta facendoiltifo, e anchepressione,perchéi berlusconiani rivedano la lo-ro intenzione e convergano suDalLago.•

AttilioSchneckcandidato nellalistadiManuelaDal Lago?«Èunanotiziachevale zero, maiparlatocon nessuno». ParoladellostessoSchneckchecommentacosì le vocichesisonorincorse neigiorni scorsirispettoall’ipotesi diunasuacorsaal Consigliocomunale.

CarloRigon, segretariocittadinodelCarroccio,avevaspiegato,risponendoa precisadomanda,che«qualche tempofa era emersa l’ideadiuna suacandidatura,mapoi non sen’èpiùparlato». Daquantoricostruito,l’ipotesi era “calda”afine 2012quando si ventilavaunariformadelleProvince,conlatrasformazione inentedisecondolivello il cui presidenteavrebbedovutoessereelettotragli amministratori locali.

Sull’ipotesiera intervenutoMatteoQuero,exconsigliereprovinciale, invitando Schneck,nelcasodiunavolontà acandidarsi,didimettersi primadacommissariodi governoinProvincia. Schneckribattecosì:«Querofa solocastelli inaria,senzaneanche avere ilprimomattone».

Il“giallo”

Ma ilbacinodelcentrodestraègià fin troppopresidiato

VersoleamministrativeLegrandimanovredi partitiemovimentivicentini

2IMESICHEMANCANO

ALLEELEZIONIAMMINISTRATIVE

MancanoancoraduemesialleelezioniamministrativediVicenzaealmomentoc’ègiàunadecinadicandidatiallapoltronapiùimportantedipalazzoTrissino

10ICANDIDATISINDACO

FINORAINPISTA

Qualcunodiquestidiecipotrebberitirarsimaècertochealmenoaltriduecandidaticorrerannorispettivamenteper“Un’altraVicenza”e“Alternativacomunista”

SonocertachelastragrandemaggioranzadeileghistimisostieneconforzaMANUELADALLAGOCANDIDATASINDACO

Boicottaggiinterni?Solovocimaliziose,lasceltaèfattaenonsidiscuteCARLORIGONSEGRETARIOLEGA VICENZA

Schneck:«Iocandidato?Castelliinaria»

Marino Smiderle

I l centrodestra potrebbeessere lo schieramentopoliticoaportarepiùcan-

didatiper lapoltronadipalaz-zo Trissino alle prossime ele-zioni amministrative. Questa,però, è una gara in cui vincechi arriva primo e non chi hapiù concorrenti ai nastri dipartenza, anche un bambinointuirebbe che la strategia finquiadottatada tutti i protago-nistidell’areanonportamoltolontano.Laveritàèchelecosecambia-

no. Quando all’inizio dell’an-no,neiprimicontatti informa-li tra una Manuela Dal lagopiùomenogiàconvintadicor-rere da sindaco col sostegno

(meno caloroso che in passa-to, per la verità) della LegaNordmaconuna lista (bianco-rossa) civica creata ad hoc peraggregare «tutti quelli che cistanno», i pidiellini vicentinierano pronti a prendere in se-ria considerazione l’ipotesi dialleanza. E si intuiva anche ilmotivo: lapopolaritàdiBerlu-sconi era ai minimi termini,non si sapeva se il Cavaliere sisarebbe presentato alle politi-che e, anche si fosse presenta-to, i sondaggi lo davano ai mi-nimi termini.Insomma,unPdl indebitodi

ossigeno a livello nazionale,neanche aVicenza, indebolitoda divisioni insanabili, avevala forzadipretenderedifunge-redacatalizzatoreconuncan-didatoproprio.Eperquestola

DalLagodaunlato,nonostan-te alcune pregiudiziali espres-sedaex forzisti risalentiall’ul-tima candidatura Sartori, eClaudio Cicero dall’altro, no-nostante i veti incrociati di exaennisti ancora inveleniti perla sua sceltadi andareda solo,cercavanodiaccaparrarsi l’ap-poggiodelpartito,magaririte-nuto in disarmo,ma pur sem-preunpartito.È stato in quelmomento che

tanto laDalLagoquantoCice-ro hanno cominciato a sogna-re ilballottaggio.Poi,però, so-no arrivate le politiche. Piac-cia o no, tutti riconoscono aBerlusconiunaparticolaredo-te nel condurre la campagnaelettorale. Per farla breve, puravendopersomilionidivotiri-spetto alle elezioni preceden-ti, ilPdl è stato considerato trai vincitori: si pensava perdes-se di più, invece è diventatofondamentaleper la formazio-ne (o non formazione) del go-

verno. Se poi aggiungiamol’evolversi della situazione inquesta incerta fasedelletratta-tive romane, i sondaggi post-manifestazione di piazza delPopoloaccreditanoilPdldiunulteriorebalzo inavanti.Eccospiegato,quindi, ilmoti-

vo per cui diversi rappresen-tantideldivisopartitovicenti-no hanno reclamato il dirittoditornareasventolareilvessil-lo pidiellino in prima linea enon a sostegno di altri. La Le-gaèaiminimienoidobbiamosostenere la Dal Lago? Maquandomai.Il fuoruscitoCice-ro non arriverà al 10%di 5 an-ni fa e noi dobbiamo fare dareggicoda?Maquandomai.Politicamente il discorso

non faunagrinza.Peccato chenel frattempo si sianogià bru-ciati alcuni candidati (Zocca,Pellizzari) mentre altri hannodeciso, salvo dietrofront del-l’ultimaora,diandarepercon-toproprio (Meridio,Magaddi-

no, Sorrentino). Così il Pdl siritrovaconun insperatoventoinpoppamasenzauncandida-to ingradodi spiegare levele.In queste ore sono in corso

febbriliconsultazioni tra livel-liregionalievicentinipercapi-re che direzione prendere. C’èancora qualcuno di influenteall’internodel partito che pre-me per un apparentamentocon chi si è giàmesso in gioco.

Traquesti, c’èun’ulterioredivi-sionetrachipropendeper l’ap-poggioallaDalLagoechi inve-ce vorrebbe che si invitasseuno dei quattro solitari a tor-nare sotto le bandiere del Pdl.Può essere,però, che dal cilin-dro esca un altro candidato.Chedovrà essereundragoperprosciugarequelbacinodi vo-ti fin troppopresidiato.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Lacandidata:«FrizioniZaia-Tosi?NessunintoppoalmiopercorsoGliazzurri?Ognunoha ildirittodifarelesuescelte,iolerispetto»

DOPPIOBINARIODaun latouna sfilza divolti nuovi a riempirelelistedeicandidati allaCameraeal Senato;dall’altro,l’esperienzael’usatosicuroper lacorsaalle ComunalidiVicenza eTreviso.LacosiddettaLega2.0 guidatadaFlavioTosiha accantonatol’afflatorinnovatore- cheaveva ispiratola corsaallePolitiche -perprivilegiareilsostegno a volti noti.

DALLAGOE GENTILINIAVicenza il Carrocciohadatol’investituraufficialeaManuela DalLago, 66anni,exdeputatae primaancoraperun decenniopresidentedellaProvincia,cheaveva già lanciato lasuacorsa a sindacoconunalista civica.ATrevisolaLegasi affidaancoraunavoltaa GiancarloGentilini,83anni, giàprimocittadino tra il ’94 eil2003 epoi vicedi GianPaoloGobbo.

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Candidati

Rinnovo tessera

INODIACENTRODESTRA. IlCarroccio venetoè diviso,quello vicentino commissariato ei berlusconiani minaccianocorsa insolitaria ma l’ex deputata non siscompone

Nubi inLegaePdl.DalLago:«Tirodritto»

Lacampagna elettoraleper leelezioni amministrativedi maggio stacominciando aentrarenel vivo

ManuelaDal Lago

GiancarloGentilini

AttilioSchneck

LOSCENARIO. Inquestigiorni sonoin corsoletrattative persceglieretra un candidatoproprio el’appoggio ad altri

IlritornodelCavrianima ilPdlberico

L’ultima manifestazionedelPdl in piazzadelPopolo a Roma

ELETTORALE. In vistadelleamministrative del26e 27maggio 2013,l'ufficioelettorale delComune invita icittadiniacontrollarela tesseraelettorale.Nel casoglispaziper iltimbro checertifica ilvotorisultasseroesauriti,sipuòfin d’orarinnovarelatessera,evitando lecodechesicreano inprossimitàdelleelezioni. Perottenereunanuova tessera,rilasciataalmomento,bastarecarsiall’ufficioelettoraledi piazzaBiade26dal lunedìal venerdìdalle8.30alle12.30 ed ilmartedìe ilgiovedì ancheilpomeriggiodalle 16.30alle 18. •

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 201314 Cronaca

Page 8: rassegna 27-03-13

Hannosceltoil candidatosindacogià a fine 2012, dopounavotazioneinterna cheaveva divisoquasi ametàl’assembleadel gruppolocaledelMovimento 5stelle.Oraperigrillini ègiuntoil momentodiandarecon il candidato sindacodesignatoecon il programmaamministrativo adincontrare lacittadinanzaneiquartieri dellacittà.

Cosìquestaseraa partiredalle21nellasededellacircoscrizione4inviaTurra, igrillinivicentini invitano «lacittadinanzaallariunioneapertaatutti», nelcorso dellaquale«verrannopresentati ilMovimento5 StellediVicenza,ilcandidato sindaco LilianaZaltroned ilprogrammaelettorale».

Ilcandidato sceltodal gruppogrillinivicentinoèla bancariadi49annicheaveva aderitoalMovimento5 stellea partiredallametà del2012.

Stasera,spiegano gliattivsti,dopolapresentazione delMovimentostesso, delprogrammaedellacandidatasindaco,«seguirà ladiscussionecon i cittadiniperintegrareilprogrammaelettorale».

Gli incontricon la cittadinanza

sonouna dellemodalitàsceltedalMovimentoper farsiconoscereedivulgarela propriapropostaamministrativa per le prossimeelezionicomunali.

Nell’agendadei 5stellecisarannoaltri incontridiquestotipoinaltri quartieri dellacittà e,intanto,cisono già alcuniappuntamentiinpiazza con igazeboinformativi. I prossimisonoinprogramma per sabato, siaalmattinocheal pomeriggiocheallaseraincorso Palladio.Neigiorniscorsi inveceil Movimento5stelleaveva fattovolantinaggioproprionellacircoscrizione4dovestaseraandrannoa presentarsipubblicamente.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Staserain viaTurra

LilianaZaltron, candidatasindaco

Eigrillinipresentanocandidatoeprogramma

Unmeseperleliste

MancapocomenodiunmeseallascadenzadeiterminiperlapresentazionedellelistedeicandidatialConsigliocomunaleIseggiinpaliostavoltasono32

«Inuneventualeballottaggionullaèdecisoapriori:valuteremoiprogrammieascolteremolabase»

VALENTINADOVIGOCANDIDATOSINDACO

«L’esperienzadiRivoluzionecivileèarchiviata,l’hovissutamaledacivicatraipartiti.Orarifletto»

CINZIABOTTENECONSIGLIERAVICENZALIBERA

GLISFIDANTI. La listadel partitoalleatadella civica“La cittàrespira”

Selballadasola:«Siamonoilaverasinistra»

SulfuturodiAimavevamochiestoalsindacounapausadiriflessioneCIROASPROSOSINISTRAECOLOGIA ELIBERTÀ

BorgoBergaèunluogosimbolodiquellapoliticachehatraditolacittadinanzaDAVIDE VITTORELLISEGRETARIOSEL VICENZA

LEINCOGNITE. Rivoluzione Civilealcapolinea

Idv,Prc,BotteneGliexingroianiinordinesparso

Secondoturno?

«Finitamale»

“invisibile”.praticamentediventandouditivocondottonelprofonditàininseriscesi

IICTecnologiaMicroconapparecchionuovoIl

(PD)

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avieniDʼACQUAGOCCIAUNACOMEPICCOLOACUSTICOLʼAPPARECCHIO G

U17934

Sidicono«alternativi»: inpri-mis «alla destra frantumatain mille candidature, nostraavversaria politica»; ma an-che «alla maggioranza uscen-te» e al Movimento 5 stelle».Avranno la loro listacon il lorosimbolo e appoggeranno ilcandidato sindaco ValentinaDovigo, presidente di Legam-biente. Sinistra Ecologia e Li-bertà ha ufficializzato ieri lasuaposizione invistadelleCo-munali:se il sostegnoallacan-didata ambientalista, che si èpresentataneigiorniscorsiso-stenuta dalla civica “La cittàrespira” era ormai scontato,molto meno prevedibile è lanetta presa di distanza dallacoalizione che guida la città,concuic’erapurstatoundialo-go lo scorso inverno.

«NOI, LA SINISTRA». «Siamol’unica vera forza di sinistra»,è l’esordio di Ciro Asproso,uno dei portavoce di Sel. «Va-riati? Sotto certi aspetti ha de-luso, tanto più quando ci sia-mo confrontati sui contenuti,cheèquellocheinteressaaicit-tadini. Da Aim al Piano inter-venti, il sindaco ha presidiatoil centro, dando per scontatoun certo appoggio da sinistra.Ma se è stato così 5 anni fa, og-

gi, alla prova dei fatti, non èpiù la stessa cosa». I vendolia-ni non ne fanno un discorsoideologico. «Ma di contenu-ti».Esuquelli, ripetono,sisen-tono «alternativi». Diversi.

«SPAZI PUBBLICI TRADITI». ConAsproso e Dovigo, a presenta-relalineadiSelcisonoilsegre-tariocittadinoDavideVittorel-li, Stefania Cerasoli, Mattia Pi-lan e il segretario provincialeTomaso Rebesani. La confe-renza stampa va in scena alFreccia Bar, a Borgo Berga.«Luogosimbolico»,spiegaVit-torelli.«MonteBericoe levilledaunlato, ilcentrostoricodal-l’altro: un quartiere tradito emutilato dal progetto del cen-trodestra», che lì ha fatto sor-gere il nuovo tribunale, «e tra-dito dal centrosinistra chenonhaportatomodifichecon-siderevoli». Ilpeccatocapitaleè stata «la mancanza di coin-volgimento dei cittadini».

PARTECIPAZIONE IN RETE.Sel sipropone di ripartire dalla«partecipazione», e da quellache Asproso chiama «la riap-propriazionedellospaziopub-blico». Un processo da decli-nare nei temi centrali del pro-gramma, «ambiente, pace, la-

voro», in «una lista con figuredipartitoma aperta il più pos-sibile alle associazioni». L’ap-poggio a Dovigo è il naturaleapprodo di questo ragiona-mento.«Partecipazione»vuoldire anche «ascolto delle ideedei cittadini» In “risposta” al-la visita pastorale di Variatineiquartieri,noichiediamolo-ro, via facebook, quali e dovesono le situazioni di conflittourbanistico e sociale».

«AIM, STOP ALLA SVOLTA». Sulfrontedeiservizipubblici loca-li, Sel eDovigo lancianounap-pello a Variati affinché «si fer-mi e rifletta, insieme con gliazionisti, cioè con i cittadini»sulla volontà di aprire Aim almercato. «Questa deliberapregiudica i prossimi anni eviene assunta da un Consiglioafinemandato-ricordaAspro-so -adimostrazionediunapo-litica che ha fallito». Cerasolibatte il tastodel sociale: «Ilbi-lancio va fatto con il cuore ri-volto alle politiche sociali, an-che come settore nel quale ri-lanciare l’occupazione».

«BALLOTTAGGIO? VEDREMO».Lo stesso concetto è ribaditoda Dovigo che ripete il concet-to dei vendoliani: «La destra èlanostraavversaria,masiamoanche alternativi a Variati e ai5 stelle». Li evoca “alla pari” -sindaco e grillini - nel sensoche«inuneventualeballottag-gio, nulla è deciso: ci sarà unaverifica sui contenuti e unacon le persone che hanno fir-mato il manifesto a sostegnodellamiacandidatura».Elasi-nistra più a sinistra? «Stiamoa vedere cosa fanno», glissaDovigo, riferendosi a Idv e Co-munisti. «Ma le liste a mio so-tegno saranno due e non dipiù». Alla fine Pilan riportal’accento sui «contenuti»: tragli impegni, il «regolamentoper istituire il Consiglio deglistranieri».EconcludedadoveAsproso aveva iniziato: «Connoi la sinistra vuol tornare inSala Bernarda».•M.SC.

Silvano Sgrevae AlessandroPesavento dell’Italiadeivalori

Ivendolianiconlalorolista«asostegnodiDovigo»Asproso:«Siamoavversaridelladestrafrantumata,unicaalternativaai5stelleeaVariatichehadeluso»

Alcuniesponentidi Selcon la candidatasindaco Dovigo.COLORFOTO

È durata poco la convivenzasotto lo stesso tetto.Rivoluzio-ne Civile era nata in un batterdicigliaallavigiliadelleelezio-nipolitichedi febbraioe anco-ra più rapidamente è stato fir-mato il suo certificato di mor-te a seggi scrutinati.Italia deiValori, Federazione

della sinistra - che comprendeRifondazionecomunista e Co-munisti Italiani - e “compo-nente civica” hanno condivisoun percorso durato meno didue mesi: quella a sostegno diAntonio Ingroia sembrava es-sere un’allenza replicabile astretto giro di posta anche a li-vello amministrativo e invecelaCaporettoelettoralehaucci-so in culla la creatura. In vistadelle Comunali di maggio, levarie anime “ex ingroiane” so-no destinate a viaggiare in or-dine sparso, ammesso e nonconcesso che le si trovi tutte aiblocchi di partenza.

IDV.I partiti non hanno scioltole riserve. Non lo ha fatto l’Ita-lia dei valori, che potrebbe an-chedecidere dipartecipare al-la competizione elettorale ri-proponendo il proprio simbo-lo. È una delle «ipotesi» di cuiparla Alessandro Pesavento,coordinatore provinciale delpartito fondato da Di Pietro.Pesaventoricordacheall’indo-manidelvotopolitico«l’esecu-tovo nazionale dell’Italia deivalori ha dichiarato chiusal’esperienzadiRivoluzione Ci-vile». Questo lascia sul tavoloun grande punto interrogati-vo in vista delle Comunali.«Decideremo in questi giorni- continua il coordinatore -.Noi siamo un partito che ha lasuaidentitàespecificitàneite-

mi della giustizia, intesa an-che come giustizia sociale:non è escluso che ci presentia-mocon il nostro simbolo».Pe-savento nega invece di averavuto«contatti»conlalistaci-vica “La città respira” che, in-sieme con Sel, sostiene la can-didatura di Valentina Dovigo,l’unica finora uscita allo sco-perto “a sinistra”.

PRC.La candidata ambientali-sta ha affermato che a suo so-stegno non ci saranno più didue liste, quelle già schierate,ma ha lasciato aperta l’ipotesichenella civica “La città respi-ra”possa trovare spazio anchequalche rappresentante dellasinistra ex ingroiana. È unadelleriflessionichestannoma-turandoall’internodiRifonda-zione comunista, dove convi-vono idee diverse: quella chespinge sull’identità sempre ecomunque e quella aperta aunaformainnovativadidialo-goconaltreforzeasinistra,an-chealla luce dello scarso risul-tato alle Politiche.

BOTTENE.Anchedalfrontecivi-co arriva la conferma che «Ri-voluzioneCivileèun’esperien-za chiusa». A sostenerlo è Cin-ziaBottene, consigliera comu-nale di Vicenza Libera-No DalMolinegiàcandidataallePoli-tichenella listadiIngroia.Bot-tene non ha sciolto le riservesull’eventuale continuazionedell’impegnopubblico.«Daci-vica in mezzo ai partiti ho vis-suto anche male l’esperienzadi Rivoluzione civile - com-menta Bottene -. Mi prendoancora qualche giorno per de-cidere sul mio futuro».•M.SC.

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IdipietristiripensanoalsimboloLaconsigliera:«Nonsosecorro»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 2013 Cronaca 15

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Trainquilini abusiviprostituzioneerisse fraubriachi

Sarebbe ingiusto dire che ogniseravialeSanLazzarositrasfor-nainunaspeciediterradinessu-no dove è meglio restare in casamentre fuori regna il caos. Ma laverità è che è una delle zone più“abbandonate” della città dovespessodevonointervenirelefor-ze dell’ordine. Tra negozi rapina-ti,caseoccupatee prostitute.

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DIVICENZA OVEST

LENOTTI DIFFICILI

AlPronto Bar mostranoi segnidellebiglie sparateda un’auto

IlTerrybell,anchequi gestoricinesi eanche loro rapinati

Sempreinviale SanLazzaroancheil barOasi vittima deibanditi

«Viale San Lazzaro? Vienescartatosubitodachicercaca-sa. Dovendo fare una classifi-cainnegativodireicheèalpri-mo posto in città». Le agenzieimmobiliari di Vicenza Ovestdicono tutte la stessa cosa: chideve acquistare un apparta-mentononcipensanemmenoadinvestirequi.Levie laterali,i quartieri limitrofi vanno be-nissimo, ma non San Lazzaro.«Non è certo una novità -

spiegano dall’agenzia StabiliaCentrocasa di zona MercatoNuovo -. È così da anni, anchesequestatendenzasièconsoli-data di recente».«Conl’affittovaleggermente

meglio - continuano - perchéspesso si tratta di soluzionitemporanee quindi anche sela zona non soddisfa piena-

mente ci si adatta pensandochesi cambierà in fretta».«Qualsiasi soluzione - ag-

giungono dall’agenzia B&BTecnika immobiliare - vienescartata a priori. Il settore stavivendo un periodo difficilemaquandosiparladiSanLaz-zaro la crisi del mattone nonha alcun ruolo. Perché è pro-prio l’area che non attrae e ba-sta allontanarsi di qualche

centinaio di metri, penso adesempio alle vie laterali, per-ché la situazione cambi radi-calmente». «Il problema delviale - aggiungono - è soprat-tuttoresidenziale:unlentode-clino iniziato anni fa e ormaiinarrestabile. Per le attivitàcommerciali la situazione perfortuna non è così critica e c’èancora richiesta». •

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L’ALLARME. Il “termometro”delle agenzieimmobiliaridellazona

«Quinonsivendeunacasaelagentevuolescappare»

FURTI. Ilcolpo l’annoscorso in un’abitazionedi Torridi Quartesolo

Rubaori,scooteredenaroDiciannovennepatteggia

Ilbargestito dacinesi rapinato da unbandito solitario

CRIMINALITÀ. Ilquartiere cittadino soffreda tempouna situazionedifficile tra zonarossaeprostituzione, appartamentioccupati abusivamente emicrocriminalità

VialeSanLazzaro,unastradasenzapace

Dopol’ultimocolpolapoliziahasubitobloccatodueromenichevivonoinzona

Un furto in due fasi successi-ve: nella prima il giovane la-droerariuscitoadentrarenel-la casa da svaligiare per pochiminuti.Nonperrubaremaso-lo il tempo necessario per por-tare via le chiavi. Poi qualchegiornodopo,almomentobuo-no mentre i padroni di casaeranovia, era tornato conaltritre complici per compiere ilfurto vero e proprio, visto chetra gli oggetti da rubare c’eraanche uno scooter.Ieri Avdi Llabjanai, 19 anni,

nato a Vicenza, ha patteggiato

davanti al giudice per le inda-gini preliminari 8 mesi di re-clusione per le accuse di furtoinabitazioneeconcorsoconal-trepersone.Lapenaèstataso-spesa.Avdi Llabjanai era stato con-

siderato responsabile di quelfurto in un’abitazione di Torridi Quartesolo avvenuto il 24giugno dell’anno scorso conl’aiutodialcuniamici.Comesidiceva si era trattato di un col-pocheil19enneavevaprepara-to dividendolo in due fasi suc-cessive.

Qualche giornoprima infattiilgiovanesieraintrodottonel-l’appartamento proprio perimpossessarsi delle chiavi.Probabilmente sapeva già co-sa c’era da rubare ma per por-tare via la refurtiva servivatempo. Così una volta che siera procurato le chiavi delleporte era tornato assieme adaltri tre complici approfittan-dodel fattoche ipadronidica-sa erano assenti. I tre avevanoquindi avutomodo di esplora-re l’abitazione e rubare in tut-ta tranquillità.Alla fine il bottino della ban-

daerastatodi300euroincon-tanti, uno scooter Yamaha Ae-rox, oggetti in oro per un valo-recomplessivodi5milaeuroeperfinounaconsollepervideo-giochi playstation.•

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Claudia Milani Vicenzi

«Viale San Lazzaro? Chi vuoleche venga ad abitare qua? Pertrovarsi inmezzoarisseerapi-ne?Èunastrada malata.E lo èormaidaanni.Nonèunanovi-tà». I residenti ripetono quel-lo che ormai è un ritornello,chi ha un’attività pure. In tut-te le cose ci vuole equilibrio e,soprattutto, bisogna evitare iluoghi comuni e non caderenella tentazione, troppo faci-le, di parlare di una nuova viaAnelli o del Bronx cittadino.

BLITZECONTROLLI.Èunaguer-raasuondicontrolli,blitzeor-dinanze quella delle forze del-l’ordine e dell’amministrazio-necomunale.Macivuole tem-po e allora capita ancora che,inpochigiorni, succedadi tut-to.Edèdifficileparlaredicoin-cidenzaquandolapolizialoca-le ferma una squillo romenache si è già beccata 150 verbali(che tradotto in soldi significa75 mila euro di multe ovvia-mentemaipagate)perchécon-tinuaaprostituirsi inzonaros-sa o quando in una settimanadue locali vengono rapinati. Einmezzo ci sono la scoperta diun bar trasformato in bisca,l’investimento di un ciclistacon il pirata che scappa via trale urla dei testimoni e, ancora,un altro bar che, inspiegabil-mente, è stato preso di mira esi è visto spaccare le vetrate dabiglie d’acciaio sparate daun’auto in corsa. E poi il tantodiscusso Campiello. Qui la si-tuazioneèmigliorata, si conti-nua ad intervenire per siste-marlo, non solo dal punto divista dell’estetica, ma soprat-tutto sotto l’aspetto sociale.Eppure i problemi da risolve-re sono ancora tanti.

LOCALE CHIUSO. Dieci giornifa, lunedì sera. Controllo diroutine per gli agenti delle vo-

lanti al bar Vicenza dove inpassato qualche problema c’èstato e dove sembra sia stataorganizzata la spedizione pu-nitiva poi sfociata in omicidiolo scorso 8 settembre.Sembrava tutto in ordine, le

licenze e i documenti c’eranotutti. Ma è bastato dare un’oc-chiata alla cucina per capirecheinvecequalcosadisbaglia-to c’era eccome. Tra i fornellinonsipreparavadamangiare,si giocava a carte e si puntavaforte. Bilancio: sei cinesi de-nunciati, la titolare pure, soldie assegni sequestrati, almenoventimila euro. È la “goccia”cheha fatto traboccare il vaso:dopo pochi giorni il questoreSanna ne ha disposto la chiu-sura.

DUERAPINE.Qualchegiornoditreguaepoiduecolpi. Ilprimoal “Terrybell slot & video lotte-ry” di viale San Lazzaro 171, diproprietà di Hu Jianjun. Nonhanno nemmeno aspettatol’orario di chiusura. Erano le19.15 quando sono arrivati: ilprimo è rimasto fuori a fare laguardia; il secondo, il viso co-pertodapassamontagna,èen-trato,ècorsoalbancoehapun-tato la pistola alla tempia del-la commessa per farsi conse-gnare tutto l’incasso, almeno3500euro.Pochigiorni farapi-naall’Oasi,ancheinquestoca-so gestito da cinesi.La polizia ha già individuato

iresponsabili. Sonoduerome-ni che forse grazie all’aiuto ditreamici(sistannocontrollan-do le telecamere per capireche cosa effettivamente siasuccesso ed accertarne le re-sponsabilità)hannoprimafat-toscoppiare il caosnelbar,poihanno preso a botte il titolare,suo zio e sua madre. Propriolei ha avuto la peggio. Non so-lo le hanno sferrato un pugnoin un occhio, ma le hanno pu-re staccato la catena d’oro.

LE BIGLIE. E non è non è statol’unico bar preso di mira per-ché qualche sera prima versole 20 qualcuno, da un’auto incorsa, ha sparato contro la ve-trina del Pronto bar di fronteal residence Campiello dellebiglie d’acciaio. Piccole, certo,maingradodi ferirequalcunose lo avessero colpito. •

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VialeSanLazzaro, l’entrataovestdellacittà spesso allepresecon problemidi ordinepubblicoe degrado

Nelleultimesettimanescopertaechiusaunabiscaclandestina,duelocalirapinatieunasquillofermataperla150esimavolta

Secondoleimmobiliari aSan Lazzaronon si vende piùunacasa

Reggono solo gli affittie la crisi del mattonesecondo gli operatorinon avrebbe alcun ruolo

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 2013 Cronaca 19

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AncheKoinè, larassegna diarredisacriche siterrà inFieradal13 al 16aprile echetaglieràiltraguardo dellaquindicesimaedizionericorderà ilvescovoemeritoPietroNonis.

Ilpresidente dellaFiera,infatti,Roberto Ditri hadecisodidedicareal prelatoinvistadelsuo 25esimoanniversariodiepiscopatounaselezione dioggetticheverrà esposta:crocietiopiecampane cheil vescovoemeritoaveva raccoltoche sitrovano nelmuseo diocesanoenelmuseo venetoper lecampanea Montegalda.

«Delresto - spiegadonAntonioMaragoni,direttoredell’archiviodellaDiocesi-ilvescovo èstato unodeifautoridellarassegna.

Insostanzal’hafortementevoluta a Vicenzaepoi ècresciuta».

Leaziende cheespongono aKoinèrappresentano ilmegliodelmondo produttivo delsettoreesi qualificano per

un’elevataspecializzazione,senzarinunciareal recuperodellatradizioneartigianale,macompletandolacon nuovetecnichedilavorazione. «Allalucedituttoquesto-conclude donMarangoni-anchela presidenzadellaFierahavoluto ricordarechinegliannihalavoratoaffinchè sipotesseorganizzare questoimportanteavvenimento».

«Nonpossiamocheessere felici-concludeDitri-dimostrarequantoilvescovo emerito haraccolto».•C.R.

AncheinFieral’arte delvescovo emerito

Repertidelmuseodiocesano

Koinèesporràcampaneecrocidellasuaraccolta

DIOCESI.Domanidurante lamessacrismaleverràdato l’annuncio

MuseodiocesanoIlvescovoPizziollointitolaaNonis

L’havolutoconforzaedeterminazioneUomodigrandeintellettoDONFRANCESCOGASPARINIDIRETTORE MUSEODIOCESANO

SETTIMANASANTA.Tutte lecelebrazioni

TriduopasqualeLavandadeipiedieunaviaCrucis

Chiara Roverotto

Il museo diocesano porterà ilsuo nome “Mons. Pietro Gia-como Nonis”. C’è voluto undecreto firmato il 19 marzoscorso dall’attuale vescovo,Beniamino Pizziol il qualestabilisce la nuova titolazio-ne. «Al fine - si legge - di tene-reviva la memoriae la ricono-scenzadellaDiocesiper l’ope-ra competente e appassiona-ta di mons. Nonis». «Il suoepiscopato - si legge ancora -è stato caratterizzato da unaparticolare attenzione per lasalvaguardia del patrimonioartistico e culturale dellachiesa vicentina, attenzioneche ha trovato espressione inmolteplici iniziative di re-stauro e valorizzazione deiBeni artistici e culturali dellevarieparrocchie».Una intito-lazione che ricorre in un an-noparticolare, infatti il vesco-vo emerito festeggiaquest’an-no i 25 anni di episcopato,venne ordinato vescovo 9aprile del 1988 e arrivò in cit-tà un mese dopo; inoltre ilprossimo24 aprile mons. No-nis festeggerà 86 anni.L’annuncio della nuova inti-

tolazione verrà dato domanida mons. Pizziol in cattedra-le durante la messa crismalealla quale parteciperanno,per la benedizione degli oliche verranno usati nelle par-rocchie per i diversi sacra-menti, tutti i sacerdoti delladiocesi.«Si trattadi unadedi-ca in vita che un ha valore si-

gnificativo - spiega don Anto-nio Marangoni - I due prelatisi incontrano molto spesso.Mons. Pizziol credo abbia vo-luto prendere questa decisio-ne non solo per la competen-za che Nonis ha dimostratoin questi anni per l’arte, masoprattutto per la vivacità eper la passione con la qualeha voluto intraprendere uncammino che ha portato nel2005 all’inaugurazione di unmuseo, ricco, costruito, pen-sato. Ha spazi dedicati al-l’Africa e alle collezioni etno-antropologiche e a quantotrovavadi valore nelle parroc-chie».«Si tratta di un modo per

conservare e proteggere unpatrimonio e, soprattutto,per renderlo accessibile a tut-

ti come sta avvenendo in que-sti anni in piazza Duomo».«La realizzazione di uno

spazio museale - spiega l’at-tuale direttore don France-sco Gasparini - poneva alloraquestioni importanti come ilreperimento di risorse e fi-nanziamenti che sono andatidi pari passo con la scelta dipersonaggi illustri chevihan-no lavorato: esperti del cali-bro di Fernando Rigon, del-l’arch. Gianna Gaudini, dimons. Giulio Cattin, docen-te, preside universitario egrande storico della musica,di Maria Luisa Avagninae na-turalmente con la disponibi-lità della Fondazione Carive-rona. Senza dimenticare laprogettazione affidata all’ar-ch. Giovanni Tortelli. Nonisseguì passo passo i lavori,sempre con la collaborazio-ne della Soprintendenza, af-finché fossero rispettati i det-tami per un contenitore mu-seale di spessore come poi èdiventato».Di Pietro Nonis restano le

ricchissime raccolte etnogra-fiche che arrivano dall’Asia,Africa, Oceania e anche dalSudAmerica, le sfere minera-li, coloratissime e le innume-revoli croce etiopi, oltre allevarie immagini effigi di bron-zo pietra, terracotta, raffigu-ranti uomini , donne, bambi-ni, animali, oggetti raccoltidurante i sui innumerevoliviaggi nelle missioni comeuomo di fede di arte e di cul-tura. •

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Erail2003:l’allora vescovoNonis mostravala suacollezione.ARCHIVIO

Ledecisionepresainoccasionedeisuoi25annidiepiscopato.Fuilvescovoemeritoavolerloinquellasede“aiutato”anchedallasoprintendenza

La Settimana Santa entra nelvivoconlecelebrazionidelTri-duo pasquale. Le liturgie deiprossimi giorni porteranno lecomunità cristiane a rivivere imisteri centrali della vita diCristo: l’ultima cena con la la-vanda dei piedi e il dono del-l’Eucaristia, la salita al Calva-rioe la crocifissione, ladesola-zione del sabato santo e infinela gioia del mattino di Pasqua,rifiorire di vita e di speranza.Incattedraleoggialle19ilve-

scovo mons. Beniamino Piz-ziol presiederà i vespri per laconclusione delle Quarantoredi adorazione eucaristica inpreparazione al Triduo santo.Giovedì mattina alle 9.15 laconcelebrazione della messacrismale con la benedizionedegli oli che verranno usatinelle parrocchie per i diversisacramenti (battesimo, cresi-ma e unzione degli infermi) eil rinnovo delle promesse sa-cerdotalidaparteditutti ipre-ti che risiedono in diocesi. Inquesta occasione verranno ri-cordati anche gli anniversaripiù significativi di ordinazio-ne e sarà raccolta un’offertaper i sacerdotidiocesani “fideidonum”, che operano cioè in

terràdimissione.Ilvescovosa-rà nuovamente in cattedralealle 20 per la messa in CoenaDomini con il gesto della la-vandadeipiedi.Alterminedel-la celebrazione la chiesa reste-ràapertafinoalle23perlapre-ghiera di adorazione silenzio-sa.Venerdì Santo, giorno di pre-

ghiera, astinenza e digiuno, ilvescovo presiederà la via Cru-cis alle 15 nella chiesa di SantoStefano e alle 20 la celebrazio-ne della Passione del Signoreconilbaciodellacroceincatte-drale. Le offerte raccolte du-rante questa celebrazione sa-ranno destinate a sostegnodei cristiani che vivono in Ter-ra Santa.Sabato santo in cattedrale la

solennevegliapasqualepresie-duta da mons. Pizziol inizieràalle 21 con la benedizione delfuoco e la suggestiva liturgiadellaluce.Durantelavegliapa-squale incattedralericeveran-noilbattesimoeglialtri sacra-menti dell’iniziazione cristia-na alcuni catecumeni adulti.Domenica il vescovo presie-

derà in cattedrale la messa al-le 10.30 e i vespri alle 17.30.•

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Laveglia dellaluce lavigilia di Pasqua in Cattedrale. ARCHIVIO

IncattedralelavegliasolenneBattesimopericatecumeniadulti

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Uno, nessuno,centomiladi Luisa Dissegna - ph. Stefano Zanola

È un hobby che sta coinvolgendo un numero sempre maggioredi ragazzi e giovani. Si chiama COSPLAY e ha avuto origine inGiappone. Eleonora Gardellin di Camisano è la rappresentantedel gruppo vicentino dei Cosplayers: indossa i panni dei suoipersonaggi preferiti con ottimi risultati!

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#47 OGNI MESE SU CATS:

ISABELLA loves

La rubrica di consigli e proposteLa rubrica di consigli e proposte

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 2013 Cronaca 25

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Pasquettaa serrandeabbassateper i negozidellacittà.Sonopoche, come fasaperela ConfcommerciodiVicenza,le attivitàcommercialichepotrebberodecideredirimanereaperteil lunedìdell'Angelo, invirtù dellanormativa sulla liberalizzazionedeglioraridiapertura.

Peril momento, l'impressioneècheilgiorno difestasuccessivo alladomenica diPasquasiadestinato arimaneretaleancheper lamaggiorpartedeinegozi.Salvo,però,decisionidell'ultimominuto, inconsiderazionedell'afflusso dituristicheattirerà nelcentrostoricoil lungoweekendfestivo.Perché,spiega ildirettoredell'associazione dicategoriaErnesto Boschiero«unqualche risveglio delturismoincittà c'è». Perl'aperturadeinegozi, ingenerale,moltodipenderà«dallecondizionimeteo»,prosegueBoschiero. Almenoperquantoriguarda le piccoleattività.Supermercati ecentricommerciali, infatti,simuovonoin ordinesparso:chiusoLe Piramidi, resteràapertoinveceil centrocommercialePalladio.Aldi làdellesingole situazioni,precisaildirettore diConfcommercio«credochecon la crisi chesta

investendoinpienotutti, ilproblemanonsia tantotenereaperto,ma vendere.Purtroppo,anchese ipunti venditasonoriforniti,offrono le novità per laprimaverao tantiprodottialimentarilegati allaPasqua, laprudenzadeiconsumatori adacquistaresiavvertesemprepiù».Inquestaprospettiva,allora,tenerele serrande alzateperinvitareallo shopping diPasquettanoncambia dimoltoilquadrogenerale: «Nonèdeterminanteper le vendite. Equesto,al di là deimotivireligiosidiciascuno,credosia allabasedellasceltadeinegozianti ditenerchiusii negozi erispettarela festadiPasquetta,siaper lorocheper idipendenti». •L.P.

Confcommercio

Eladiscussionerestaaccesa

Lavetrina di un negozio incentro

ALESSANDRAMORETTIDEPUTATADELPD

Sonofavorevolealleaperturedomenicali,

purchévenganoconcordateconlecategorieeconomicheesindacalipertutelaresoprattuttoledonnechespessosonoanchemadri.

GRAZIACHISINSEGRETARIAUIL

Leaperturenongeneranonuovi

profitti,anziipostidilavorosonomessiarischio.Sullavoronellefestivitàilsindacatosaràintransigenteenoncisarànessuntipodiaccordo.

PIERANTONIOZANETTINSENATOREPDL

Sequestopuòaiutareilmercatoinun

momentodicrisi,benvengal’aperturadeinegozineigiornidifesta.Soprattuttoadessochec’èunacrisideiconsumi.Questoèunmomentocritico.

SERGIOBERLATOCOORDINATOREPDL

Sonocontrarioall’apertura

domenicaleenegli altrigiornidifesta. Occorrerispettareildirittoal riposodei lavoratorichepossono starein famiglia.

«APasquettaserrandeabbassatepermolti»

Hannodetto

Un tuffo nel passato con ele-ganza. Quello della ventina diauto d’epoca che sfilerannonel centro storico della città equellodellamodapropostada22 bellissime modelle. Ecco,in sintesi, la prima edizione di“C’eraunavolta...auto&modadi altri tempi”, patrocinata dalComune in collaborazioneconl’associazione“Astegomo-tori d’epoca” di Sarcedo con ilsupporto del negozio “Cristi-naS.”diVicenzaper l’abbiglia-mento e gli accessori moda, diConfartigianato - Sistema be-nessereper iltruccoe leaccon-ciatureedell’agenziadicomu-nicazione “Studioimmagine”di Thiene per la selezione del-le modelle. Era presente MissBlumare2012EleonoraSchia-von.L’iniziativa è stata presenta-

ta ieri a palazzo Trissino conl’assessore al turismo, Massi-moPecori, ilpresidentedell’as-sociazione Astego Motorid’epoca,ValterGreggio, ilcom-missariotecnicoErmesFormi-landelRegistroFiateAntonioSantagiuliana che ha promos-so la manifestazione. SpiegaPecori: «Questa iniziativa aldebuttohatuttelecaratteristi-che per diventare un eventoabituale di carattere interna-zionaleperchériuniscebellez-zeedeleganzadelleauto,dellamoda e della location: il cen-

trostoricodiVicenza, cittàpa-trimonio dell’Unesco». Santa-giuliana aveva da molti annil’intenzione di organizzare unevento simile in città che siconcretizzaora:dopoilsucces-so della mostra in Basilica,aspettando laMille Miglia.Al momento sono una venti-

na i gioielli automobilisticiche si potranno ammirare (leiscrizioni sono ancora aperte)grazie a collezionisti anche dafuori regione. Ci sono opered’arte come la Rolls Royce 20HP e la Packard Torpedo del1927.Traleperle, laJaguarspi-der del 1936 e bellissima NashHealey convertibile del 1953usata sul set di “Sabrina ”. Lemodelle indosseranno abitiche richiamano lo stile e l’ele-ganza gli anni Venti e Trenta.«Anni incuiper laprimavoltale donne si scoprivano e valo-rizzavano la loro femminilità -ricordaValterCasarotto-.Allo-ra non esisteva l’eyeliner, masi utilizzava il sughero brucia-to. Erano gli anni in cui nasce-va la moderna concezione dimake-up».Appuntamento il 28 aprile:

le auto sfileranno al mattinoda Campo Marzo fino a piazzadei Signori e piazza delle Erbedove sosteranno e nel pome-riggio, altra sfilata, accompa-gnatadallemodelle.Musicari-gorosamente in tema.•CRI.GIA.

INIZIATIVA.Presentata lamanifestazione voluta da Comune eConfartigianatodel 28 aprile

Autoemodad’epocainpiazzaCisaràlavetturadi“Sabrina”

CONCORSO.Garadi gustocol risodi Grumolo

IlpremioinricordodellochefTrentinall’EngimTonezza

SAN GAETANOStaseraalle20.45 nellachiesadi San GaetanoincorsoPalladio “StabatMater”di Pergolesi.Maestrodelcoro DiegoGirardello,AnnaMariaDiFilippo,soprano e VictoriaLyamina,mezzo-soprano.DirettoreAlessandroBrunelli

COLLEZIONISMOOggialle10, alcentroProtiincontrà Proti,3

incontrosulcollezionismoorganizzatodall’Unionefilatelicae numismaticavicentina.

PALAZZO CORDELLINAOggialle16 a palazzoCordellinain contrà Riale,TeaBressan, Concerto perclavicembalo: musicisti aconfronto.

CARMELITANESCALZEDomaninellacappellamonasterodellecarmelitanescalze inviaM.D’Azegliosi terrà alle7lalettura delleLodi e alla18verrà celebratalamessa.

Ilsupermercato diun centrocommerciale. FOTO ARCHIVIO

vademecum

Laura Pilastro

Le aperture dei negozi duran-te le festività sono ancora ter-reno di dibattito, a qualchemese dalla sonora sconfittache la Corte Costituzionale hainflitto a otto regioni, tra cui ilVeneto, convinteche lanormasullaliberalizzazionedegliora-ri di apertura e chiusura delleattività commerciali introdot-ta dal governo Monti violassela loro competenza in materiadi commercio.La discussione però non si è

sopitaevedeschierarsi favore-voliecontrari. Iprimiainvoca-renelle libereapertureunaso-luzione per dare dinamicità alcommercio, gli altri a difende-re il diritto dei lavoratori a go-dere dei turni di riposo.Delfrontedeinofaparte l'eu-

roparlamentare e coordinato-re provinciale del Pdl SergioBerlato: «Sono contrario all'aperturadomenicaleeneglial-tri giorni di festa. Occorre ri-spettare il diritto dei lavorato-ri al riposo, considerando chenei giorni di chiusura di solitosi approfitta per trascorreredel tempocon lapropria fami-glia». La sua è una posizione«cheilPdlsposaa larghissimamaggioranza», al netto dellevoci contrarieall'internodellostesso schieramento «espres-

se però a titolo personale, per-ché ognuno è libero di dire lapropria opinione».E il riferimento è al senatore

azzurro Pierantonio Zanettin,che «da liberale», si dichiarafavorevole all'apertura dei ne-gozineigiorni festivi.«Seque-sto può aiutare il mercato inun momento di grave crisi,ben venga. Viviamo in un mo-mento critico dal punto di vi-sta economico, in cui si regi-stra un grave calo dei consu-mi». Certo, fa capire il senato-re appena rieletto, tutto ciònon basta: «Sappiamo chenon con questo che si salveràl'Italia».Mentre dalla base del Pdl, il

vice coordinatore di SchioAlexCioni,auspicache«ilnuo-vo Parlamento appena inse-diato si occupi al più presto diquestoargomentoindividuan-do soluzioni più equilibrate edibuonsenso»,dalPartitoDe-mocratico, la posizione dellavicesindacoAlessandraMoret-ti, neoeletta alla Camera deiDeputati, è possibilista: «So-no favorevolealleaperturedo-menicalipurchévenganocon-cordateconlecategorieecono-miche e sindacali, nell'obietti-vo di tutelare i soggetti più de-boli, cioè i lavoratori, soprat-tutto le donne, e i piccoli eser-cizi. Lavorare durante le festi-vità infatti significa sacrifica-

re la vita familiare e gli affet-ti».Decisi no arrivano invece dal

mondo dei sindacati. Il segre-tario generale della Cisl di Vi-cenza Gianfranco Refosco af-ferma: «Siamo di fronte adaziende che non assumono la-voratori inpiùpertenereaper-te le attività, ma obbliganoquelli che già ci sono a saltareriposi settimanali. Al di là diogni considerazione sindaca-le, sarebbe il caso di valutaresequesteapertureportanobe-neficio economico».Insomma «la gente di certo

non acquista di più perché hal'opportunità di farlo anchenei giorni festivi. Già la bassaadesione che sta registrandola città per l'apertura nel lune-dìdell'Angeloladicelunga.Ac-cadepoichepernoncedereal-la concorrenza, il negoziante

decida di tenere aperto, machepoi icostidigestione loco-stringano ad aumentare ilprezzo dei prodotti».D'accordo sul fatto che le

aperture non generano mag-gioriprofittiancheGraziaChi-sin, segretario generale dellaUil vicentina: «Invece di au-mentare, i posti di lavoro sonosempre più messi a rischio. Ilsindacato ha sviluppato unacontrattazioneintegrativasol-tanto per le aperture domeni-cali, non per quelle delle festi-vità, perché riteniamo che suqueste non si debba transige-re. Purtroppo accade che il la-voro nei giorni festivi non siapagato come straordinario,ma come ferie non godute. Ilche significa che i dipendentipotrebberobenissimorimane-re a casa».•

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NelPdlBerlatoeZanettindivisianchesull’argomentochiusureMoretti(Pd):«Sì,sec’èaccordo»NodaCisleUil:nonportalavoro

EleonoraSchiavonaccanto allaMG 2Jinglesedel1933

SfileràincentrolamiticaNashHealeydelfilmconAudreyHepburn

Attorno al riso di Grumolo si èsvoltalasfidatra leclassiquin-te di sette istituti alberghierivicentini che partecipavano alPremio“De.Co”intitolatoaSe-verino Trentin, giunto alla se-conda edizione e promossodai ristoratori di Confartigia-nato. Ad aggiudicarsi la provateorica del concorso è stataun’accurata tesi sulle origini ecoltivazione del riso presenta-tadagliallievidell’IstitutoSanGaetano di Vicenza. Il piattoche invece è risultato più ap-prezzato è opera dei giovanicuochidell’Istitutodi istruzio-ne superiore di Asiago, chehanno proposto un “risottocon bocconcini di vitello, cre-madiformaggiespeckdiAsia-gosfumatoconbirraartigiana-le vicentina”. Una ricetta cheverràripropostadaiRistorato-ridellamagnifica confraterni-ta De.Co. nei prossimi mesi al-

l’interno del loro menu.Ma vincere il Premio Severi-

no Trentin, per merito del mi-gliore punteggio complessivotra le due prove, è stato il Cen-trodi formazioneprofessiona-le “Reffo” Engim Veneto di To-nezza, distintosi sia nello stu-dio storico del prodotto e sianella presentazione del piattoun“MantecatodirisodelleAb-badesse con broccolo fiolaro ecarpaccio di trota dell’Asticoinsaòr”abbinatoalvinoAgno-biancodellacantinaMasaridiValdagno. Una preparazionecurata dai cuochi Michael Bi-notto ed Eric Tovo con presen-tazioneeserviziodiDanielaFi-lippi e Giacomo Lunardi, cuihanno collaborato il docentedi Scienze Sandro Turcato, ilcuocoAndreaGianottie l’inse-gnante di sala-bar GermanoDalla Via. •

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COMMERCIO. Opinioni diverseanche all’internodegli stessipartiti tra contrari, favorevoli epossibilistiche mettonopaletti ad un eventualesfruttamento deilavoratori

Negoziapertidomenica,ètutticontrotutti

Alcunistudenti degli istituti coinvoltinel premio “Trentin” ai fornelli

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 27 Marzo 201326 Cronaca