Rallylink Magazine Luglio 2012

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LUGLIO 2012 Luca Cantamessa Ing. Andrea Adamo Loriano Norcini Luca Veronesi Claudio Berro Andreas Mikkelsen Giandomenico Basso

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Il report fotografico sui rally italiani ed internazionali svolti a luglio 2012

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LUGLIO 2012

Luca Cantamessa

Ing. Andrea Adamo

Loriano Norcini

Luca Veronesi

Claudio Berro

Andreas Mikkelsen

Giandomenico Basso

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Ciao ragazzi !

Valerio Catelani - Daniela “Gazze” Bertoneri

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Ciao ragazzi !

Valerio Catelani - Daniela “Gazze” Bertoneri

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Un grazie a Fotosport e Foto Montagni per le immagini

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In viaggio con l’ing Adamo:

uongiorno Andrea,anche in questo tuo viaggiodobbiamo parlare di sicu-rezza, perché purtroppoanche questo mese siamo aricordare un fatto dram-matico. Dopo tanti anni èricomparso il fuoco in unincidente: come siamo messicome sicurezza da quel puntodi vista nelle vetture attuali dacompetizione?

nnanzitutto, qualunquetipo di vetture del motorsport,soprattutto quelle più perfor-manti, hanno l’obbligatorietàdi montare serbatoi di sicu-rezza. Semplicisticamentediciamo che sono in gomma,realizzati con tecnologiaaeronautica, con standard disicurezza antilacerazionemolto elevati. A questiserbatoi viene aggiunta unaprotezione esterna realizzatain materiale composito daalmeno 10 mm di spessore,eseguita in materialeassorbente l’urto e antia-brasione, in modo da evitareche in caso di incidente vengasuperata questa barriera.Stiamo parlando delle vettureGruppo N di prestazioni ele-

vate, quindi 2000 turbo 4x4,tutte le wrc, le super 2000, levetture R3 e le vetture R2che non mantengano ilserbatoio di serie, ma che inpratica non esistono più. Levetture R1 devono invecemantenere il serbatoio diserie.

a un punto di vistaserbatoio quindi secondo mesiamo assolutamente sicuri.Aggiungo che mi da pensarequello che sento in giro e cioèche sarebbero più sicuri iserbatoi nei bauli. Questo inrealtà non è vero perché èstato dimostrato che i baulisono più a rischio in casod’incidente. Nelle vecchieinstallazioni che non preve-devano le norme in vigoreoggi, se aprivi il baule potevitoccare con un dito ilserbatoio, mentre oggi nellevetture da rally questo non èpiù possibile, perché sonotutti avvolti in grosseprotezioni, veramente di diffi-cile lacerazione o abrasione.E’ vero che è capitato chevetture hanno preso fuoco,ma in casi in cui i pilotiabbiano percorso lunghedistanze con una ruotabucata, per cui quanto tucontinui ad abradere, qualun-que materiale con il tempo siconsuma, è fisica ! Ma pur-troppo contro l’intelligenza dialcuni piloti non c’è rego-lamento che si possa appli-care !!

oncludendo comunqueritengo che il lavoro fatto finoad oggi sia decisamente dibuon livello. Se ci fidiamo diandare tutti i giorni in giro coni serbatoi delle nostre vetturestradali, posso garantire chenel motorsport il livello disicurezza sia assolutamentedi alto livello.

la sicurezza nell’abi-tacolo …?

l discorso sarebbe moltolungo da affrontare e nonporterebbe a nulla. Io misento di dire, perché suf-ragato da dati tecnici e nonda leggende metropolitane,che gli abitacoli di vetture R3,R4 e super 2000 / WRC, sonodecisamente più sicuri incaso di incidente rispetto aquello che sono nelle vetturedi scaduta omologazione chevediamo correre tutti i giorninei rally. Ribadisco chesecondo me queste vettureandrebbero bandite imme-diatamente da qualunquetipo di competizione, perchéla loro presenza rende inutileanni di studi fatti da personecompetenti in ambito disicurezza che sono riusciti afare modificare i regolamenti.Questo da un punto di vistatecnico, da quello sportivolascio a chi è competentesportivamente decidere.

’ chiaro che poi ci tro-viamo di fronte ad una lamadi guard-rail ma questo è unelemento al di fuori del

“Parliamo ancora di sicurezza”

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normale livello di pericolo chepotrebbe esserci, secondome. Ed in questo caso ildiscorso dovrebbe spostarsia tutto tondo anche suipercorsi, perché la macchinasicura al 100% non esiste.

nche se non lo abbiamoancora accennato diretta-mente, è inevitabile parlare diLucca. Per sapere cosa è

successo occorre aspettare leperizie dei tecnici, perchè pertrovare delle soluzioni occorresempre avere chiare le cause,altrimenti si rischia che lemedicine siano peggiori delmale.

l come sia successo chela vettura si sia incendiataoggi non lo sappiamo ancora,quindi è anche difficile fare

sia dei commenti e siaprendere delle precauzioniaffinché non succeda più. Mipermetto di dire che è uncaso, nel rispetto di chi nonc'è più, assolutamente ano-malo, perchè che mi ricordi io,ma posso sbagliarmi, unadisgrazia di questa portataera dal 1986 che noncapitava più. E questo vuoldire che è qualcosa di asso-lutamente anomalo ma chepur nella sua anomalia vastudiato per capire eprendere delle azioni perchèciò possa non capitare più,sia in termini sportivi chetecnici. Io credo che siaanzitutto per rispetto per chinon c'è più, necessario aspet-tare la documentazione delperito per sapere dal punto divisto sicuro ed inequivocabileda dove sia scaturito l'incen-dio, per poi esprimere qual-siasi tipo di commento.

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ffrontiamo con LucaVeronesi, titolare della Rext,un’azienda specializzata inservizi di decarcerazione nelmotorsport, il problema dellasicurezza, con particolareattenzione sulla prevenzioneincendi.

nnanzitutto signorVeronesi, qual è l’attivitàdella sua azienda nel mondodei rally ?

a nostra attività sono iservizi di decarcerazione eservizi antincendio, dove perantincendio si intende ilpresidio antincendio dellearee destinate al refuellingmentre come servizio didecarcerazione si intende ilservizio di soccorso tecniconella prove speciali: questoservizio consiste nel dare alpersonale medico lapossibilità di intervenirerapidamente e in sicurezza equindi il nostro intervento si

rende necessario in caso diincidente dove l’equipaggiosia incastrato nella vettura.E’ importante sottolineare ladifferenza del nostro serviziocon “l’estricazione”: il nostrolavoro, la decarcerazione,non viene svolto dapersonale medico oparamedico ma è solo unservizio tecnico. Il servizio di“estricazione” inveceprevede la presenza a bordodella vettura di personalemedico e paramedico,incaricato di movimentare ilferito, dopo che, con il nostrointervento, li abbiamo messiin condizione di farlo insicurezza, togliendo magariun sedile, il volante o, senecessario, tagliando parti dicarrozzeria.

n pratica la correttacronologia dovrebbe esserequesta: in caso di incidentearriviamo noi con

l’ambulanza dietro: il miopersonale verifica che lavettura sia in sicurezza (chenon stia cadendo nelburrone, che non ci sianolamiere sporgenti, …) e se ènecessario la mette insicurezza; a questo punto, senon ci sono pericoliparticolari, il personalemedico può intervenire. Inpratica io senza il personalemedico non servo a nulla.

uindi non fate serviziantincendio in prova ?

o. La normativaprevede per ladecarcerazione un mezzoveloce, che abbia 4 postiliberi e tutta l’attrezzaturanel baule. Sono prescritti 2estintori da 6 kg, con i qualiperò si può interveniresolamente su un principiod’incendio. Anche tuttal’attrezzatura presente oggiin prova speciale presso icommissari può solo servirein caso di principiod’incendio: alla partenza eallo stop sono presenti 2estintori da 4 kg e nellepostazioni intermediealmeno degli “altri” comecitato dalla normativa.

pegnere un incendio giàsviluppato richiede l'uso diquantitativi di materialiestinguente non compatibilecon un mezzo veloce, quindicon la dotazione di qualcheestintore puoi domare unprincipio d’incendio,viceversa non è possibile.Andrebbe previsto un mezzo

Sicurezza, un grido d’allarmeIl parere di Luca Veronesi

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antincendio in ciascunaprova speciale, cosa cheperaltro non c'è. Forse inalcuni casi si potrebbechiamare la protezionecivile con i loro pickupattrezzati, da girare comefunzione di utilitàpubblica, per evitareincendi boschivi.

uando e dove deveessere presente il serviziodi decarcerazione ?

n tutti i rally, compresigli storici, ci deve essereun equipaggio per ogniprova speciale. Sarebbeperò auspicabile avere lapresenza di più mezzi;faccio un esempio: in una

prova spettacolo da 900metri o su una prova specialedi 30 chilometri è semprepresente un solo mezzocomunque. Nel casodell’ambulanza, essa èprevista ogni 7,5 km: sesuccede un incidenteall’ultimo km, l’ambulanza èa 5 km quindi arriva subito, ilveicolo di decarcerazione sideve fare 30 km e superare30 vetture incolonnate inprova.

’ inevitabile parlare delfuoco di Lucca, anche se nonnel dettaglio perché nonconosciamo ancora i risultatidei rilievi e delle perizie. Ilfuoco per fortuna da anni non

si vedeva più …l nostro servizio opera dal

2009 e abbiamo prestatoservizio sicuramente in più di200 rally, che significano unmigliaio di prove specialicoperte e non è mai successoche intervenissimo in unincidente dove c’era il fuocodeterminato dall’incidentedirettamente. Per nostraesperienza il fuoco nasce dalfatto che la vettura uscita distrada si ferma su foglie osull’olio fuoriuscito e quindi letemperature elevate delcatalizzatore possano causareun principio d’incendio.Nell’incidente del 1986 aToivonen, come si desume dai

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filmati dell’epoca, la vetturaera esplosa subito dopol’urto: oggi credo che questo,fortunatamente, non possapiù succedere dato l’elevatogrado di sicurezza deiserbatoi.

er la Vostra esperienza, ache grado di sicurezza siamooggi nei rally ?

e vetture sono semprepiù rigide e proteggonosempre più dall’intrusione dielementi esterni. La maggiorrigidità comporta però duefattori: il primo è che in casod’incidente gli urti sonoassorbiti in modo più violentodal corpo umano ed ilsecondo è che con i rollbar, isedili di sicurezza ed ilvolante, l’equipaggio ètalmente fasciato che se non

sei tu a scendere è semprepiù difficile tirarti fuori. E’ unacurva di utilità che ti si ritorcecontro: fino ad un certo puntosignifica sicurezza, oltrediventa ostacolo.

arliamo di sicurezzaantincendio. Non quella inprova, visto che non è divostra competenza, ma quellaal parco assistenza..

ermettetemi diaccendere una lampadina“lampeggiante” sul discorsorefuelling. Quello sul parcoassistenza lo chiudiamosubito citando la normativaCSAI che prevede, per l’interoparco assistenza, la presenzadi almeno 5 estintori da 6chilogrammi. E questo perl’intero parco assistenza.

l discorso “refuelling” è

molto delicato e secondo meavrebbe bisogno diun’urgente attenzione. Per lazona rifornimento nelle garetitolate, quindi con lapresenza del fornitore dibenzina unico, la normativaCSAI demanda proprio aquest’ultima la respon-sabilità antincendio mentrel’organizzatore deve dedicaresolo due ufficiali di gara inquella zona. Nelle altre gare,come per esempio ichallenge, le ronde, .. ilrifornimento è vietato neiparchi assistenza e va fatto onelle stazioni di servizioindicate oppure in zonarefuelling appositamenteattrezzate a curadell’organizzatore. Qui c’èun’incongruenza nella

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normativa che, in casodella presenza di questezone rifornimento,rimanda all’ articolo dedi-cato alle gare titolate,quello dove si dice che laresponsabilità anticendio èdemandata al fornitoreunico della benzina. Cheperò nelle gare non titolatenon è previsto, quindi lazona refuelling in questatipologia di gare di fattonon è normata. Questa èuna situazione assolu-tamente da non sotto-valutare: oggi, parlandodella gare per esempiochallenge, nella zonarifornimento ci sonoalmeno 4-5 macchine allavolta, con taniche da 20litri ciascuno, per cuiparliamo di una presenzadi almeno 100 litri dibenzina, Gli equipaggi, checaricano solo 20 litri dibenzina in vettura e dopoqualche km ne hannosempre meno, sonoobbligati ad indossarecasco, tuta e sottotuta e leloro vetture devono esseredotate di impianti diestinzione automatici; imeccanici presenti nellezone rifornimenti sonospesso in pantaloncinicorti e a torso nudo,spesso ci sono ancheragazzi che aiutano, c’è lapresenza di taniche di ferroo di plastica e ognuno siarrangia come può,

qualcuno con l’imbuto chespande inevitabilmente perterra la benzina, propriomentre lì vicino c’è qualcunoche fuma. Roba da fareaccapponare la pelle!! Etenete presente che il mioservizio antincendio, quelloappunto di presidiare la zonarefuelling, non è obbligatorioe me lo richiedono solo nel10% delle gare a cui sonopresente. Non è mai successonulla, è vero, ma se dovessesuccedere fate il possibile pernon essere in quel parcoassistenza. Perché leconseguenze potrebberoessere gravissime. E bastaveramente un nulla perchépossa succedere.

bbiamo detto tutto neldiscorso sicurezza ?

o, avrei ancora una cosada dire, antipatica ma quistiamo parlando di salvarevite umane. Troppo spessonei nostri interventiscopriamo che l’impianto diestinzione a bordo vettura èbloccato. E questo a causadel blocco di sicurezza,presente per evitare chel’impianto di estinzione partainavvertitamente, che nonviene disinserito all’iniziodella gara. Rendendo di fattoinutile la presenzadell’impianto a bordo. Quiserve un gesto diresponsabilità da parte di tuttiper far si che il 100% dellevetture in gara abbial’impianto a bordo

effettivamente funzionantedurante la gara.

n’ultima considerazione:spesso il pilota che noleggia unavettura non si preoccupa dellagestione del rischio: se guidauna vettura da corsa, non ci devisolo salire e partire ma devianche saperne come uscirne,devi sapere come si attival’antincendio, come si stacca labatteria, devi avere la posizionedi guida corretta per arrivare adazionare tutti i dispositivi disicurezza, devi controllare sesono effettivamente accessibililo spacca-vetro ed il taglia-cinture. Questi ultimi tante volteli vedi attaccati con fascette: nonriuscirai mai a staccarli con lemani in caso d’emergenza, senon hai qualche cosa pertagliarle!

ulle Super2000 vedi inavigatori che sono sedutitalmente in basso ed inposizione arretrata che nonarrivano né all'estinzione né allostaccabatteria. Quindi cosa te nefai? Anche cose più banali:alcune vetture hanno la luce delnavigatore attaccata allabatteria, in altre invece èalimentata con una pila. Come ènormata questa situazione?Questo significa che se finisci nelbosco e stacchi la batteria, aseconda di chi ti ha noleggiato lamacchina potresti continuare avedere oppure no. Oggipurtroppo c'è una preparazionealla gara con il discorso delnoleggio troppo approssimativo!

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Parliamo di sicurezzadi Luca Cantamessa

n un mese di calma piatta del C.I.R. , dove i pochi protagonisti di uncampionato assolutamente monotono ricaricano le batterie per presentarsi alrush finale, di cosa parliamo? Purtroppo parliamo di un argomento che diquesti giorni sta diventando di valenza gossipiana, dove ognunoimprovvisamente diventa paladino della verità, della sapienza, dellarivoluzione… mentre in realtà dovrebbe essere pane quotidiano da sempre eper sempre e non solo il catalizzatore di attenzioni quando succedono

avvenimentispiacevoli: lasicurezza!

e competizionisu strada sonosempre state esaranno semprepericolose,mettiamocelo benein testa; tuttoquello chepossiamo fare èlavorare nelladirezione perridurre il piùpossibile il rischio

ma rimanendo ben consci che ogni volta in cui indossiamo il casco in testadobbiamo essere consapevoli che leggere un libro è più sicuro, anzipossibilmente non di rally, perché anche lì si possono incontrare scrittori moltopericolosi!

i tanti passi in avantidella sicurezza statica edinamica delle vetture chesono stati fatti negli anni, sisono contrappostealtrettanto velocemente leprestazioni: quelle sottoosservazioneparticolarmente in questoperiodo, sono quellerelative alle velocità dipercorrenza in curva.Purtroppo, i rally in Italia si

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corrono su strade che sonoferme a condizioni postbelliche, spesso con carenteo assente manutenzione, dicerto non al passo con itempi. Su strada è semprepiù pericoloso circolarenormalmente, è ovvio checorrerci aumenta ilcoefficiente di rischio.

osa possiamo fare? Aldi là di stramaledirecomunque una fatalità amio avviso incredibile neirecenti fatti accaduti, ovela concatenazione dicause ed effetti sarebberoargomento succoso per unnuovo postulato dellalegge di Murphy, ènecessario interveniretempestivamente condelle scelte ancheimpopolari al fine di

riportare le velocità di curva a livelli umani, ma soprattutto che consentano unmargine logico e naturale di errore.

e macchine attuali, e badate bene che anche quelle stradali ne fanno parte,rispetto ad alcunianni fa hanno unatenuta di stradasempre piùelevata, merito delprogressocontinuo ecostante dellatecnologia, siadell’assetto chedella qualità deipneumatici; conun livello elevatodi tenuta ilmargine di

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manovra per affrontare eventuali situazioni di emergenza si assottiglia ed a voltesi azzera completamente, senza consentire al pilota di porre rimedio.

uindi cosa possiamoincominciare a fare? Dicosa abbiamo bisogno?

ah.. io direi che:

bbiamo bisogno diridurre le prestazioni e lequantità dei pneumatici,per esempio due mescolecon battistrada che vadabene anche in caso dipioggia, 6 pneumatici ogni100 km e via discorrendo.

bbiamo bisogno dimeno gare ma benorganizzate, senzalimitazioni di partecipanti,che siano più lunghe, più impegnative e non rally con tappe degne di una pistapolistil.

bbiamo bisogno di fare fatica ed essere stanchi alla fine della tappa, di avergestito le nostre forze, la nostra resistenza, gli pneumatici e la nostra vettura.

bbiamo bisogno di commissari preparati, professionali, (logicamenteretribuiti) e che sappiano cos’è un estintore e soprattutto come si usa.

bbiamo bisogno di levare le zavorre e mettere impianti di estinzione piùgrandi ed efficaci.

bbiamo bisogno di finestrini per respirare e non per morirci soffocati o ancorpeggio intossicati.

bbiamo bisogno di umiltà e della consapevolezza che correre in macchinadeve anche essere un divertimento, ma che va affrontato con professionalità edistruzione: non tollero che in troppinon sappiano nemmeno comefunziona un collare hans oppureun impianto di estinzione!

bbiamo bisogno di tornare aipreparatori che ti spiegano lameccanica, il fascino ed il valore diessa, l’inventiva, il mestiere! Ormaisiamo circondati da assemblatoriche non fanno altro che montare esmontare pezzi ma che nonsaprebbero nemmeno cambiareuno scorrevole del cambio ospiegarti cosa c’è dentro ad un

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ammortizzatore.bbiamo bisogno di meritocrazia sportiva, ove nei massimi campionati ci si arrivi

per gradi di merito, per risultati conseguiti e non per abilitazioni d’ufficio che nonhanno senso.

bbiamo bisogno di informazione, di cultura motoristica da parte degli organidi comunicazione, di gente che sappia rappresentare promuovere ed anchedifendere quando necessario questo sport a livello di immagine, di istituzioni e di

popolarità.bbiamo bisogno

di competenza da chilegifera, da chi dirige,da chi dovrebbeessere tecnicamentepreparato e non dapersone che stanno alloro posto da anni soloper meriti e/ointeressi politici, ancoroggi non convinti chela Delta gruppo A o la037 era più lenta incurva di una Twingoattuale.

a soprattutto ioho bisogno di svegliarmi da questo sogno, sperare si avveri e che l’incubo a cuisiamo sottoposti da troppo tempo finisca. Spero valga anche per Voi.

uone vacanze a tutti!

antaLuka

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Rally di Finlandia:Ancora lui, Loeb !!

Il servizio sul prossimo numerocitroenpressphoto

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Rally di Finlandia:

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Che lotta ! Bravi !

Tutte le immagini di questo servizio sono IrcPress tranne ove diversamente indicato

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Che lotta ! Bravi !

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l 40° Rally San Marino vale per l'IRC delquale è la settima gara, seconda su terra dopo

le Azzorre, e come quinta manche del TrofeoTerra, al quale non partecipano però i

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Giandomenico Basso

protagonisti della serie per protesta contro lavicinanza con il San Crispino andato in scena

la settimana precedente, incoronando di fattoMauro Trentin come Campione 2012.

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La cronaca

rima giornata di garaVenerdì (5 PS – 93 Km). Sono34 gli equipaggi che sotto uncaldo sole si dirigono verso laprima prova, compresoUmberto Scandola il cui teamha lavorato fino alle prime oredel giorno per cercare dirimediare ad un imperfettofunzionamento del propul-sore. Il primo leader è l'astronascente tedesco Sepp Wie-gand, che precede Scandolaed Andreas Mikkelsen in unatripletta Skoda. Giando-menico Basso penalizzato dalpartire per primo e da duetestacoda ottiene il quartotempo con la Fiesta RRC,

davanti a Juha Salo sempresu Ford ma in versioneS2000. Germain Bonnefis(Peugeot) si ferma per unproblema di pressionebenzina bloccando il transitodei concorrenti seguenti, tracui Patrik Flodin (Ford) cheaveva scelto di pagare alcontrollo orario prima dellaprova per partire indietro,riuscendo poi a ripartire dopoaver perso alcuni minuti.Fermo per una toccata OleksiiTamrazov (Ford). Basso siaggiudica il secondo parziale,nel quale non entra Flodin peruna perdita di acqua, davantia Mikkelsen buon secondo

nonostante trovi il fondomolto scivoloso, mentreScandola va in testacoda econtinua ad esserepenalizzato da un problema alpropulsore. Dopo l'assistenzail secondo giro di prove iniziacon un altro successo diBasso davanti a Mikkelsenche sale in testa alla classificaprovvisoria davanti a Basso eScandola (ancora afflitto daproblemi al motore) appro-fittando di una foratura esuccessivo testacoda diWiegand che gli costa alcunisecondi mentre si fermaMartin Kangur (Honda).Mikkelsen si aggiudica la PS 4

Andreas Mikkelsen

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Umberto Scandola

prima della quale si fermaper rottura meccanica Araiche era in secondaposizione tra le R4, mentreSalo fora la posterioresinistra dopo un contattocon delle pietre. Ultimoparziale di giornata perMikkelsen che chiude alcomando della provvisoriadavanti a Basso, Scandola,Wiegand e Jarko Nikara(Subaru) leader nellaProduction Cup e tra le R4.Harry Hunt (Citroen)comanda tra le 2RM.

a giornata conclusivadi Sabato (8 PS – 97 Km)

inizia nel segno di Mikkelsenche dopo avere sostituito ilcambio nell'assistenza mat-tutina e nonostante sia il pri-mo a transitare sulle prove siaggiudica il primo parziale con5” su Basso e quasi 9” suScandola che lo seguononella generale. Basso reagi-sce vincendo la PS 7 eriportandosi ad 1”3 dal leaderdella provvisoria. L'ultimaprova del primo giro vede ilsuccesso di Bonnefis mentreMikkelsen ha un problema alservosterzo negli ultimi km,Scandola e Robert Consani(Renault) si girano e MarcoTempestini (Subaru) fora la

posteriore sinistra avendo poinoie alla pinza che lo obbligano acontinuare con i soli frenianteriori. Dopo la prova, Basso eMikkelsen sono appaiati in testaal rally, con Scandola terzo adoltre 33”. Si riprende dopol'assistenza con Mikkelsen che siaggiudica la nona prova e ritornaa condurre con 0.3” su Bassomentre Bonnefis fora l'anterioresinistra e Reuche esce di stradastaccando una ruota e ritiran-dosi. Nel parziale successivovince Basso che torna adappaiare il rivale in vetta allaclassifica mentre non parte Salofermo in trasferimento per unaperdita d'acqua. Basso si

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Sepp Wiegand

aggiudica la PS 11 passandoa condurre solitario suMikkelsen. Il norvegese siimpone nelle ultime due provema non riesce a sopravanzareil rivale. Basso vince il Rally diSan Marino, regalando ilprimo successo nell'IRC allaFord Fiesta in versioneRegional Rally Car, diventandoil quinto vincitore diverso diuna gara IRC nel 2012 econquistando anche il ColinMcRae IRC Flat Out Trophy,davanti a Mikkelsen conScandola in terza posizione.Appena fuori dal podioWiegand, primo leader dellagara, che precede Nikaravincitore della Production Cup.Szabò (Mitsubishi chiudesesto davanti a Tempestini eGabriele Noberasco(Mitsubishi). Completano laTop Ten Bujdos (Mitsubishi) eHunt che vince la 2WD Cupmentre Consani si ritirasull'ultima PS.

Robert Consani

Marco Tempestini

AlexanderRamonPhoto

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Giandomenico Basso

Patrik Flodin

Oleksii Tamrazov

Toshi AraiMartin Kangur

Germain Bonnefis

Juha SaloAlexanderRamonPhoto AlexanderRamonPhoto

AlexanderRamonPhoto

AlexanderRamonPhoto

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Ford Fiesta S2000 1.6 T

Andreas Mikkelsen/Ola Floene

Giandomenico Basso/Mitia Dotta

2° IRC

1° IRC

Skoda Fabia S2000

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Skoda Fabia S2000

Sepp Wiegand/Timo Gottschalk

Umberto Scandola/Guido D'Amore3° IRC

4° IRCSkoda Fabia S2000

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5° IRC

Citroen Ds3 R3T

Jarkko Nikara/Jarkko KalliolepoSubaru Impreza Tmr R4

Harry Hunt/Robbie Durant10° IRC

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7° IRC Marco Tempestini/Dorin PulpeaSubaru Impreza R4

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ndreas, una gran gara ed una bella lottaa San Marino

i, San Marino per noi è stata una bellagara. Bello ritornare sulla terra, dopo la garanelle Azzorre che ha aperto la stagionedell'IRC. Ho avuto un grande avversario,Giandomenico Basso, abbiamo fatto una granlotta durante tutta la gara, sempre molto vicini.Tanti complimenti a Giandomenico che hafatto un ottimo lavoro, vincendo la gara. Hofatto del mio meglio ma lui è stato più bravo. Iodevo pensare a portare la macchina altraguardo e fare punti, ma lui è statobravissimo, tanto di cappello.

d ogni gara trovi avversari “locali”, questorende il campionato più interessante maanche più difficile

i, correre contro avversari che nonpensano ai punti ed al campionato è diversodal battersi ad armi pari, ad esempio qui lui[Basso ndr] ha fatto un gran rally, non miaspettavo che fosse così veloce sulla terra, glirinnovo i complimenti.

ndreas, quale pensi sia la differenza tra ledue auto? Ovviamente lo sviluppo della S2000non è più continuo come quello della RegionalRally Car, ma a tuo parere quanta differenza fa

la macchina?u questo tipo di strade, quando il

percorso è tortuoso come lo era a San Marino,con molta salita e con molto brecciolino, lacoppia motrice della RRC aiuta in uscita deitornanti ed in salita. Dagli intertempi abbiamovisto che perdevamo rispetto a Basso nei trattiin salita mentre sul piano eravamo alla pari.

Andreas Mikkelsen

L’ Intervista a:

AlexanderRamonPhoto

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Penso che la RRC sia migliorata molto rispettoalla S2000 nel guidato, ma che sul velocesiano più o meno equivalenti.

tai disputando una stagione ricca diimpegni, Mondiale ed IRC. Cosa c'è inprogramma?

' un anno molto impegnato, farò tutte legare rimanenti del mondiale e dell'IRC, si

prospetta una stagione intensa stai lavorando anche per la prossima

stagione...i, quest'anno abbiamo una collaborazione

con la Volkswagen, spero che possacontinuare anche in futuro.

Andreas Mikkelsen

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omplimenti Giandomenico, veramenteuna bella gara!

irei proprio di sì! Era una cosa che con ilfatto che era tanto che non correvamo sullaterra, non ci aspettavamo, almeno all’inizio. Ilfeeling con la vettura è invece stato ottimo finda subito, tranne forse la prima prova doveabbiamo fatto dei piccoli errori.

a tua vettura, la Ford Fiesta 1.6 Turbo, vaveramente forte. C’era del divario secondo tecon le Super 2000 aspirate ?

on lo so, mi è difficile dirlo. Le ultimesuper 2000 evolute ed aggiornate, è un pezzoche non le guido quindi non saprei fareraffronti. Questa sicuramente è una bellamacchina e la cosa che ho notato di più sullaterra è un alto livello di bilanciamento deltelaio, riesci a passare in punti incredibili;ecco, quello mi ha stupito: ho trovato unamacchina più facile da guidare rispetto aquello che ero abituato, sulla terra. Sull’asfaltoho più parametri grazie alle vetture che avevogià guidato: con la Fiesta fatico di più in alcunipunti rispetto a quello che ero abituato, in altriperò vado più forte. Sulla terra invece avevoparametri diversi e sono stato piacevolmentesorpreso in alcune situazioni difficili con lanuova vettura.

ome hai vissuto la lotta con Mikkelsensul filo dei decimi di secondo?

’ stato tutto perfetto, una bellissima gara,al di là che ho vinto io mentre poteva vinceretranquillamente anche lui. Bellissimo ilcontesto, ottimo il team, un grazie a TerenzioTestoni di Pirelli, a tutte le persone che hannotifato per noi: con Andreas è stata una bellalotta fino alla fine è soprattutto “sana”: adinizio prova ci dicevamo a vicenda “Good luck”;

Giandomenico Basso:

AlexanderRamonPhoto

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dopo l’ultima prova mi ha fatto i complimenti emi ha detto “ho provato a tirare al massimo,ma hai vinto tu!”. E’ stato di una correttezzache di rado capita di incontrare. E’ stata unabella soddisfazione sia per me ma anche perlui, per la bella lotta che abbiamo fatto.

uesto successo ti aiuterà nel prosieguodella stagione?

’ sicuramente meglio un buon risultatoche una prestazione mediocre. Però la

situazione non cambia: il budget è quello cheè e per adesso non riesco ad incrementare ilmio programma di inizio anno: magari inquesti giorni potrà capitare anche qualcunaltro che ci dia una mano, ma quest’anno loscenario è inevitabilmente povero. La squadravorrebbe fare Sanremo e stiamo cercandorisorse in questa direzione.

Giandomenico Bass

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Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 1 Giandomenico Basso/Mitia Dotta Ford Fiesta S2000 2:35:56.6 +0:00:00.02 2 Andreas Mikkelsen/Ola Floene Skoda Fabia S2000 2:35:59.4 +0:00:02.83 4 Umberto Scandola/Guido D'Amore Skoda Fabia S2000 2:37:38.2 +0:01:41.64 3 Seep Wiegand/Timo Gottschalk Skoda Fabia S2000 2:38:02.8 +0:02:06.25 12 Jarkko Nikara/Jarkko Kalliolepo Subaru Impreza Tmr R4 2:42:08.8 +0:06:12.26 21 Gergely Szabò/K Borbely Mitsubishi Lancer Evo X 2:46:12.2 +0:10:15.67 14 Marco Tempestini/Dorin Pulpea Subaru Impreza R4 2:49:19.2 +0:13:22.68 22 Gabriele Noberasco/Daniele Michi Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:49:44.5 +0:13:47.99 25 Miklos Bujdos/Andras Benko Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:49:59.6 +0:14:03.0

10 29 Harry Hunt/Robbie Durant Citroen Ds3 R3T 2:50:45.6 +0:14:49.011 33 Paolo Diana/Andrea Mini Renault New Clio Sport R3C 2:51:53.3 +0:15:56.712 20 Giovanni Zonzini/Silvio Stefanelli Ford Fiesta S2000 2:51:58.1 +0:16:01.513 32 Oscar Vettore/Marco Marchetti Renault Clio R3 2:53:17.4 +0:17:20.814 37 Marco Fantini/Gianluca Ugolini Suzuki Ignis S1600 2:55:20.6 +0:19:24.015 27 Zsolt Szijj/Julianna Nyirfas Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:58:29.5 +0:22:32.916 34 Davide Catania/Luca Culasso Citroen Ds3 R3T 3:06:18.1 +0:30:21.517 28 Davide Capellini/Giulio Oberti Mitsubishi Lancer Evo Ix 3:07:18.6 +0:31:22.018 39 Elia Chiaruzzi/Daniele Conti Renault Clio Rs 3:18:37.8 +0:42:41.219 41 Ferdinando Pritelli/Gabriele Marzi Citroen Saxo Vts 3:36:39.2 +1:00:42.6

RET 26 Loic Mattei/Stephane Rey Mitsubishi Lancer Evo IxRET 9 Janos Puskadi/Barnabas Godor Skoda Fabia S2000RET 31 Robert Consani/Nicolas Klinger Renault Clio R3CRET 6 Germain Bonnefis/Olivier Fournier Peugeot 207 S2000RET 35 Tomas Pletka/Tomas Plachy Citroen Ds3 R3TRET 40 Marco Dallamano/Alessandro Zorzi Suzuki SwiftRET 8 Juha Salo/Marko Salminen Ford Fiesta S2000RET 18 Laurent Reuche/Jean Deriaz Peugeot 207 S2000RET 15 Maurizio Angrisani/Marco Pollicino Mitsubishi Lancer Evo XRET 23 Zoltan Szabò/Csaba Foldesi Mitsubishi Lancer Evo IxRET 38 Gianluigi Beschi/Giancarlo Bonazzoli Peugeot 206 RcRET 11 Toshi Arai/Dale Moscatt Subaru Impreza Tmr R4RET 30 Martin Kangur/Ken Jaerveoja Honda Civic Type RRET 5 Patrik Flodin/Morgan Olsson Ford Fiesta S2000RET 10 Oleksii Tamrazov/Nicola Arena Ford Fiesta S2000

Classifica assoluta

40. Rally San Marino 2012

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Bruno Magalhães conquista Madeira

pedrofreitasphoto

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Bruno Magalhães conquista Madeira

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l 53° Rali Vinho Madeira è la settima garadel Campionato Europeo Rally 2012, e laprima del secondo gruppo (che sarà compostoda sole cinque prove dopo la rinuncia del Rallydi Antibes a fare parte della serie, annunciatapoco prima del rally sull'isola portoghese).Pochi i protagonisti del campionato cheaffrontano la trasferta a Funchal: il leaderprovvisorio Juho Hänninen con la Škoda FabiaS2000 e Luca Betti con la Peugeot 207S2000, ai quali si aggiunge Rok Turk(Peugeot). L'attenzione è tutta per il debutto

della Lotus Exige R-Gt, omologata solo duegiorni prima della partenza ed affidata aBernardo Sousa, che gioca in casa essendonativo dell'isola, affiancato da CorradoMancini. Dopo il successo di Hänninen nellaprova spettacolo di apertura del venerdì serae la successiva foratura del finlandese nelterzo parziale che gli ha fatto perdere contattocon la testa, la gara è vissuta sul duello traBruno Magalhães (vincitore nel 2011) e VitorSá (primo nel 2004). Il primo, al rientro dopoalcuni mesi di stop dopo la fine del

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programma ufficiale di Peugeot Portugal,ha preso il comando nel secondo parzialeper mantenerlo fino al traguardo, bravo arespingere gli attacchi del connazionaleche gli ha concesso un vantaggio massimodi 15”7 dopo la PS 11, per chiudere a 12”6sul traguardo. Terzo posto per JoãoMagalhães che ha approfittato del ritiro adue prove dalla fine di Antonio Nunes. Trisdi Mitsubishi in Gruppo N con RicardoMoura davanti a Miguel Nunes e DuarteRamos, mentre Hänninen perde la terza

piazza nell'ultima prova per un problema dipressione benzina riuscendo comunque aconcludere settimo. Chiudono la top ten le treCitroen C2 di André Silva (vincitore tra le 2rm),Ana Sofia Correia e Décio Aguiar. Gara sfortunataper Bernardo Sousa fermo dopo una toccata,Luca Betti vittima di una foratura nello stessopunto di Hanninen il primo giorno e ritiratosi inseguito ad un contatto nella seconda tappaquando si trovava in quarta posizione e Rok Turk,subito fuori nella prima tappa, ripartito il secondogiorno per divertirsi ma nuovamente fermo.

Bruno Magalhães

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opo lo shakedown divenerdì mattina, con il parcoassistenza sito sotto la pistadell'aeroporto di Madeira (!) eche vede il miglior tempo diBruno Magalhães (Peugeot207 S2000), la gara entra nelvivo per i 38 equipaggi con lacerimonia di partenza divenerdì pomeriggio a Funchal,seguita dalla prima provaspeciale sul lungomarecittadino, corsa nell'ordineinverso dei numeri di gara: Siimpone Juho Hänninen (ŠkodaFabia S2000) di misura suBruno Magalhães, più staccatiRicardo Moura (Mitsubishi),Rok Turk, Luca Betti e Vitor Sá(tutti su Peugeot). BernardoSousa (Lotus Exige R-GT) èsettimo.

a prima giornata di gara“vera” è Sabato (12 PS – 179km); Magalhães si aggiudica il

primo parziale e passa acondurre su Hänninen e Sá.Betti guadagna una posizioneapprofittando del ritiro di RokTurk che tocca una pietra conl'anteriore sinistra e si mettesul fianco destro a bordostrada, non riuscendo aproseguire. Nella PS 3 umidanel primo tratto primosuccesso parziale di Sá chesale in seconda piazza dietroMagalhães, mentre Hänninenfora due ruote e Betti una:perdono entrambi circa 45”precipitando rispettivamentein quinta ed ottava posizionein classifica provvisoria. Siferma per incidente la Lotus diBernardo Sousa. Dopol'assistenza si ripetono leprove del mattino: Hänninen èil più veloce nella PS 4 e risalein terza posizione mentreanche Betti riguadagna un

posto nonostante la rotturadella leva del cambio,ripetendosi nel parzialesuccessivo e risalendo insesta piazza. Dopol'assistenza si riparte perquattro prove; Hänninen siaggiudica il primo impegno,mentre prosegue la lotta alvertice tra Magalhães e Sá.Magalhães vince il parzialesuccessivo con Betti cherecupera un'altra posizione. Leultime due PS del giro sonoappannaggio di Sá a caccia delprimo posto sempre nellemani di Magalhães, mentreBetti conclude il giro di proveimpattando al quarto postoprovvisorio con Filipe Freitas(Mitsubishi). Ultimo giro diprove della giornata; Hänninensi aggiudica tre parziali suquattro, Magalhães spinge almassimo ed incrementa il

Vitor Sápedrofreitasphoto

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La cronacavantaggio su Sá, mentre Bettiè soddisfatto delle modificheeffettuate all'assetto e riescefinalmente a tirare. Si fermanell'ultima prova Filipe Freitasper rottura della sospensione.La giornata si chiude conMagalhães davanti a Sá,Hänninen e Betti. AntonioNunes (Mitsubishi) guida inGruppo N, mentre Camacho(Peugeot) è primo tra le dueruote motrici.

a seconda giornata digara Domenica (6 PS – 71km) si corre sotto un caldosole. La prima prova èscivolosa nella parte iniziale,

Magalhães si impone dimisura su Hänninen. Sulla PS15 termina la gara di Betti chetocca al posterioredanneggiando la sospensionedovendosi fermare dopo laprova. Nella prova 16 si fermaJosé Camacho lasciando laleadership tra le 2 ruotemotrici ad André Silva(Citroen) e permettendo adAna Sofia Correia (idem) dientrare nella top 10 dellaprovvisoria. Dopo l'assistenzaultimo giro di prove, con ilprimo parziale sul quale siaddensano le nuvole; VinceHanninen davanti a Sá e

Magalhães. Non entra nelpenultimo parziale AntonioNunes, per rotturadell'acceleratore,consegnando la posizione aJoão Magalhães (MitsubishiR4). Ultimo colpo di scenasull'ultima prova perHänninen che perde 12' perun problema alla pompa dellabenzina precipitando insettima posizione. BrunoMagalhães si impone su VitorSá e João Magalhães. Appenafuori dal podio Ricardo Moura(vincitore del Gruppo N) cheguida un trio di Mitsubishi conMiguel Nunes e Duarte

João Magalhães

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Ramos. Juho Hänninen chiudesettimo davanti ad André Silvavincitore tra le 2rm. Chiudono

la top ten Ana Sofia Correia eDécio Aguiar, anch'essi suCitroen. Hänninen si è imposto

in 9 prove speciali, mentre Sáne ha vinte 6 e Magalhães 4.

Ricardo Moura

Bernardo Sousa

pedrofreitasphoto

pedrofreitasphoto

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Juho Hänninen

Luca Bettipedrofreitasphoto

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Peugeot 207 S2000

Peugeot 207 S2000

Vitor Sá/Pedro Calado

Bruno Magalhães/Nuno_Rodrigues

2° ERC

1° ERC

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pedrofreitasphoto

Mitsubishi Lancer Evo IX

Mitsubishi Lancer Evo X

Ricardo Moura/António Costa

João Magalhães/Jorge Pereira

4° ERC

3° ERC

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pedrofreitasphoto

Mitsubishi Lancer Evo IX

Mitsubishi Lancer Evo X

Duarte Ramos/Luis Ramos

Miguel Nunes/Victor Calado

6° ERC

5° ERC

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pedrofreitasphoto

Citroen C2

Skoda Fabia S2000

Ana Sofia Correia/Rui Rodrigues

Juho Hänninen/Mikko Markkula

9° ERC

7° ERC

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Lotus: inizia l’avventura

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Lotus: inizia l’avventura

pedrofreitasphoto

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Le Interviste:

laudio Berro, direttoredel Motorsport di LotusRacing raggiunto a Madeira,dove finalmente ha debuttatola Lotus Exige R-GT.

l regolamento GT FIA èstato varato già 3-4 anni fama poi la bozza è rimasta perun bel po’ nel cassetto, finoall’avvento di Jean Todt allapresidenza, un uomo checrede molto dei rally e nellevetture che io chiamo“berlinette GT”, che hannofatto la storia dei rally: neglianni ’70 c’erano Porsche,Stratos e Ferrari, gran bellemacchine, che correvano edavano spettacolo nei rally,poi per motivi vari non furonopiù omologate. Da me e daaltri colleghi di case auto-mobilistiche costruttori divettura GT quindi è statasollevata la questione diavere le GT nei rally con certe

limitazioni nella preparazione,anche per cercare di creareuna vettura dai costi conte-nuti.

l nostro progetto dellaLotus Exige si è sposatoperfettamente con questafilosofia delle R-GT ed unavolta visto il progetto dellavettura stradale. Ho pensatocon i nostri tecnici chesarebbe stata sicuramenteuna bellissima macchina darally.

’ stata una realizzazionemolto veloce …

’aver ricevutol’omologazione solo in questoperiodo, è dovuto al fatto chesia il regolamento d’omolo-gazione che il regolamentotecnico, ha avuto la necessitadi alcune modifiche: una voltache il primo prototipo è statorealizzato con la FIA abbiamofatto diverse riunioni agennaio, proprio perdiscutere sulle modifiche daapplicare, che sono poi stateapprovate dalla CommissioneRally e quindi approvate dalConsiglio Mondiale: a questopunto è partito l’iter diomologazione della vettura,completato proprio prima diMadeira.

vete eseguito numerositest ..

opo i test vicino aSanremo e vicino alla sededel Team, si è poi deciso diandare ad Ypres come

apripista, questo perché ciavrebbe permesso di testarela vettura sulla durata: ineffetti abbiamo avuto un paiodi problemini che sono statirisolti subito. Eccoci quindi ingara qui a Madeira, anche sesappiamo che la vettura hadelle aree di sviluppo daapprofondire ma per noi eraimportare testare l’affidabilitàglobale del mezzo e di vederedove si può collocare nelpanorama prestazioni lanostra vettura, fermorestando che come dico c’èun elenco di modifiche e dievoluzioni da fare chesaranno testate nel mese diagosto, il tutto per poter dareai primi di novembre ai clientiche ne hanno già fattorichiesta, le vetture almassimo della definizionetecnica.

uali sono gli obiettivi dasottoporre alla potenzialeclientela ?

nnanzitutto avere unavettura che si collochi dalpunto di vista delleprestazioni, al top: oggi levetture più performanti sonole super 2000 e ritengo che lanostra vettura, al pieno delsuo sviluppo, possa nonessere troppo distante:mentre le super 2000 sonoaltamente sviluppate, noisiamo ancora nella faseiniziale di sviluppo e quindiabbiamo ancora tantopotenziale dove lavorare: un

Claudio Berro

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pneumatico posteriore piùlargo, freni,ammortizzatori, insommaancora parecchi punti dasviluppare.

l punto fondamentaleper noi è offrire ai clientiuna vettura piacevole adun costo contenuto, controi prezzi quasi esageratidelle vetture super 2000,anche se compatibili con illivello prestazionale dellevetture.

l nostro obiettivo èdare una vettura conprestazioni abbastanzasimili alle vetture piùperformanti ma con prezzinettamenti inferiori. Ed inpiù considerate che ilmotore è derivato dallagrande produzione, per cuisarà un propulsore con ilquale fare due-tre stagionidi rally, nel senso che nonrichiederà frequentirevisioni, dato che è pro-gettato per non dareproblemi per 20.000chilometri.

ggi troviamo le super2000, mentre le R4 sono

già ad uno scalino inferiore,poi ci sono le R3, vetture conprestazioni discrete che peròprobabilmente al pilotaappassionato nontrasmettono le sensazionidella potenza, anche perchétrazioni anteriori. La trazioneposteriore invece, come lanostra vettura, ha sempre ilsuo fascino, non solo suasfalto, ma il giorno cheriusciremo a mettere la Lotussu terra per fare lo sviluppo,penso ci accorgeremo che lavettura può dare spettacoloanche su quel fondo. Con laFIA abbiamo lavorato per fareun’omologazione mondiale,per offrire ai clienti chevorranno competere in unrally come per esempio ilMontecarlo, di divertirsi senzaspendere cifre esorbitanti,assistiti magari da duemeccanici ed un furgoncinoper le gomme: insommaoffrire il divertimento a chi laguida ma anche a chi assisteal rally.

programmi per il futuro ….bbiamo un accordo che il

team ufficiale Lotus Inter-

national Rally, sia per portare lavettura in gara e sia anche persvilupparla. Insieme a tutte lepersone competenti chelavorano con noi e al giovaneSousa alla guida, andremo acercare le gare che siadatteranno meglio al nostrolavoro di sviluppo dellamacchina, ma che anche dianosoluzioni di marketing perpromozionare il team e glisponsor in comune. Come dettocontiamo di dare ai primi dinovembre la vettura ai clienti,ritardando leggermente gliobiettivi di inizio anno, maproprio per consegnare unavettura aggiornata all’ultimaspecifica, evitando poi a gennaiodi proporre ai clienti nuoveevoluzioni. Cercheremo di dargliil massimo, poi chiaramentesvilupperemo il prodottocontinuamente, come si fa dasempre nelle corseautomobilistiche. Sarà unavettura fatta da professionistiper piloti professionisti edamatori, però anche un amatoresi vede sentire un professionistae dovrà trovare la vetturaperfetta in tutti i suoi dettagli.

pedrofreitasphoto

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53. Rali Vinho Madeira

Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 3 Bruno Magalhães/Nuno_Rodrigues Da_Silva Peugeot 207 S2000 2:39:41.8 +0:00:41.32 4 Vitor Sá/Pedro Calado Peugeot 207 S2000 2:39:54.4 +0:00:12.63 11 João Magalhães/Jorge Pereira Mitsubishi Lancer Evo X 2:44:21.1 +0:04:39.34 2 Ricardo Moura/António Costa Mitsubishi Lancer Evo IX 2:46:24.5 +0:06:42.75 7 Miguel Nunes/Victor Calado Mitsubishi Lancer Evo X 2:48:12.3 +0:08:30.56 12 Duarte Ramos/Luis Ramos Mitsubishi Lancer Evo IX 2:48:38.1 +0:08:56.37 1 Juho Hänninen/Mikko Markkula Skoda Fabia S2000 2:52:42.4 +0:13:00.68 20 André Silva/Jorge Gonçalves Citroen C2 2:56:51.2 +0:17:09.49 22 Ana Sofia Correia/Rui Rodrigues Citroen C2 2:57:15.9 +0:17:34.1

10 23 Décio Aguiar/Deodato Freitas Citroen C2 2:58:20.0 +0:18:38.211 24 Nuno Freitas/Bruno Gouveia Citroen C2 2:59:01.3 +0:19:19.512 15 Filipe Pires/Vasco Mendonça Citroen C2 3:06:25.5 +0:26:43.713 17 João Ferreira/João_Paulo Fernandes Renault Clio 3:11:29.3 +0:31:47.514 27 Roberto Martins/Marco Marote Citroen Saxo 3:13:19.0 +0:33:37.215 33 Marco Nóbrega/Helder Nóbrega Toyota Yaris 3:13:50.9 +0:34:09.116 35 Ricardo Freitas/Valdemiro Garcês Toyota Yaris 3:17:52.4 +0:38:10.617 34 Gonçalo Freitas/Énio Andrade Toyota Yaris 3:18:30.9 +0:38:49.118 37 Victor Neves/Valter Serrão Toyota Yaris 3:22:00.2 +0:42:18.419 36 Daniel Capelo/Paulo Teixeira Toyota Yaris 3:24:22.3 +0:44:40.5

RET 5 Luca Betti/Maurizio Barone Peugeot 207 S2000RET 6 Bernardo Sousa/Corrado Mancini Lotus Exige R-GTRET 8 Pedro Meireles/Mário Castro Mitsubishi Lancer Evo XRET 9 Rok Turk/Enej Ložnar Peugeot 207 S2000RET 10 António Nunes/Roberto Castro Mitsubishi Lancer Evo XRET 14 Filipe Freitas/Daniel Figueiroa Mitsubishi Lancer Evo XRET 16 José Camacho/Fernando Spinola Peugeot 206 S1600RET 18 Élvio Caires/Susana Sousa Citroën Saxo Kit CarRET 19 Isabel Ramos/Rubina Gonçalves Renault Clio R3RET 21 Wilson Aguiar/José Camacho Citroën C2 VTSRET 25 Francisco Camacho/António Sousa Citroën C2 VTSRET 26 Paulo Vieira/Anselmo Teixeira Citroën Saxo VTSRET 28 Rui Jorge Fernandes/Duarte Gonçalves Škoda Fabia TDIRET 29 Narciso Andrade/Ricardo Abreu Peugeot 206 XSRET 30 Roberto Canha/Diogo Paulino Peugeot 206 XSRET 31 Bruno Fernandes/Mauro Sousa Toyota YarisRET 32 Ricardo Gonçalves/Artur França Toyota YarisRET 38 Luís Freitas/Gabriel Leça Toyota YarisRET 39 Ilídio Sardinha/Ricardo Ferreira Toyota Yaris

Classifica assoluta e Campionato Europeo

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1 20 André Silva/Jorge Gonçalves Citroen C2 2:56:51.2 +0:03:29.32 22 Ana Sofia Correia/Rui Rodrigues Citroen C2 2:57:15.9 +0:00:24.73 23 Décio Aguiar/Deodato Freitas Citroen C2 2:58:20.0 +0:01:28.84 24 Nuno Freitas/Bruno Gouveia Citroen C2 2:59:01.3 +0:02:10.15 15 Filipe Pires/Vasco Mendonça Citroen C2 3:06:25.5 +0:09:34.36 17 João Ferreira/João_Paulo Fernandes Renault Clio 3:11:29.3 +0:14:38.17 27 Roberto Martins/Marco Marote Citroen Saxo 3:13:19.0 +0:16:27.88 33 Marco Nóbrega/Helder Nóbrega Toyota Yaris 3:13:50.9 +0:16:59.79 35 Ricardo Freitas/Valdemiro Garcês Toyota Yaris 3:17:52.4 +0:21:01.2

10 34 Gonçalo Freitas/Énio Andrade Toyota Yaris 3:18:30.9 +0:21:39.711 37 Victor Neves/Valter Serrão Toyota Yaris 3:22:00.2 +0:25:09.012 36 Daniel Capelo/Paulo Teixeira Toyota Yaris 3:24:22.3 +0:27:31.1

Classifica Europeo 2 ruote motrici

anno detto:agalhães: E' fantastico,

non me lo aspettavo, ringrazio

tutti per il supporto ricevuto.á: Oggi pensavamo diprovare a prendere Bruno, non

ci siamo riusciti ma siamocomunque soddisfatti.

uho Hänninen: Non era il

nostro weekend!

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Le foto del servizio sono di Amicorally

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on Loriano Norcini, membrodel comitato organizzatoredell’International Rally Cup eorganizzatore del Rally delCasentino, analizziamo il successodelle serie:

iamo sicuramente in unperiodo economico piuttosto“balordo” e vedere la nostra seriesempre apprezzata fa piacere:posso pensare che uno dei segretidelle serie sia il lavorare in gruppoed analizzare il più possibileinsieme tutti gli aspetti, quellipositivi e quelli negativi; poi pensosia fondamentale darel’impressione di essere una serie“sicura”: siamo ormai all’undice-simo anno e tutti i premi che simettono in palio vengono pagatiregolarmente e la certezza sullavoro svolto da noi penso siaun’ottima credenziale. Aggiungici lapassione che ci mettiamo e tuttoquesto può fare la differenza.

livello di gare, noi cerchiamoche non ci siano gare di serie A egare di serie B ma che siano tutteallo stesso livello qualitativo: siguarda molto alla collaborazionefra noi organizzatori e ritengo chenei momenti di crisi lacollaborazione e la compattezza franoi sia fondamentale. In fin deiconti questo non è il nostro lavoroed il rally deve essere undivertimento, per noi quanto per chici corre.

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n questi periodi si parla tanto di aprire i campionati alle vetture più “piccole”, quando davoi invece sono le wrc a fare da regine ….

enso che la storia ci insegni: anche alla Millemiglia c’era chi correva con le macchine“grosse” e chi invece con le vetture meno performanti. Chi oggi può correre con le wrcprobabilmente potrà farlo anche in futuro. Vorrei che i rally tornassero ad essere quelli diuna volta, un pochino più umani, e con la collaborazione di tutti. Da appassionato vorrei unCampionato Italiano che sia l’eccellenza della specialità, appetibile anche per i pilotistranieri, ma mi rendo conto che non ho la ricetta giusta in tal senso. Di sicuro però le garevanno organizzate più con il cuore che guardando l’aspetto economico.

arliamo di livello di sicurezza nei rally, come organizzatore del Casentino cosa nepensi ?

on metto in dubbio che siano momenti difficili ma come hanno visto tutti, quest’anno

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al Casentino non abbiamo fatto passi indietro a livello di sicurezza della gara, anzi. Proprioin questi momenti non bisogna abbassare la guardia, non mollando e stando attenti sututto, anche nel cercare di rivalutare le gare che meritano. Bisogna lavorare insieme a 360°per la sicurezza, perché basta un nulla che rovini tutto. La Federazione in tal senso devestare attenta a queste cose.

n futuro il grosso problema sarà secondo me la carenza dei Commissari, in quanto l’etàavanza e non si vedono ricambi. Forse solo diminuendo le gare si riuscirà a tutelare unacategoria forse bistrattata ma che è la componente più importante nei rally.

er il resto ci vuole più responsabilità da parte di tutti, deve essere tutto a posto, gliimpianti di sicurezza devono essere adeguati, i sistemi di sicurezza sulle vetture devonoessere sempre attivati e si deve lavorare e impegnarci tutti in tal senso. Molto regole ci sonogià, rispettiamole tutti!

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Andreas Mikkelsentrionfa in Romania

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Andreas Mikkelsentrionfa in Romania

Tutte le immagini di questo servizio sono IrcPress

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l Rally Sibiu debuttanell'Intercontinental RallyChallenge 2012, del qualerappresenta l'ottavo appun-tamento ed il terzo su sterrato

dopo la gara di apertura nelleAzzorre ed il San Marino. Tra ibig al via, Mikkelsen e Wie-gand ripettivamente primo equarto in campionato con le

Škoda Fabia S2000; PatrikFlodin sulla Ford FiestaS2000 del Petter SolbergEngineering; François Dele-cour, Mathieu Arzeno, Marco

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Andreas Mikkelsen

Tempestini (vincitore qui loscorso anno) e Michaël Burri(al debutto sulla terra) allaguida delle Peugeot S2000,oltre ad Andreas Aigner con

la Subaru Impreza R4. Belduello tra le vetture a dueruote motrici tra la Honda diMartin Kangur, la Renault diRobert Consani e la Citroën

di Harry Hunt.a gara è stata tutta nel

segno di Andreas Mikkelsen,capace di imporsi in tutte leprove speciali del primo giorno

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Patrik Flodin

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nonostante partisse perprimo dovendo quindi“pulire” la strada ma ap-profittando di una visibilitàottimale mentre i suoiavversari venivano pena-lizzati dalla polvere cherestava in sospensione, ebravo a gestire il vantaggionella seconda tappa. In

una gara caratterizzata dalfondo duro che ha messo incroce gomme ed ammor-tizzatori (numerose le fora-ure e le rotture), Flodin si èreso protagonista di una bellarimonta che, dopo il ritiro diWiegand, gli è valsa il se-condo gradino del podiodavanti a Delecour. Tanti i

ritiri; Arzeno, Marco Tempestini,Aigner, Burri, Szabó, Gassner,Kangur e Simone Tempestini aldebutto sulla Subaru Imprezadopo due stagioni di militanzanel locale monomarca Dacia.

Francois Delecour

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La cronaca

o shakedown (anzi, “gli”,dato che gli organizzatorihanno allestito due tracciatidiversi, siti a 5 km di distanzal'uno dall'altro) si svolge ilgiovedì, così come una pas-serella di “dimostrazione” incittà, preludio alla cerimoniadi partenza il giovedì sera.

i inizia il Venerdì (7 PS –100 km) in una giornatasoleggiata con temperatureintorno ai 30°; Mikkelsen siaggiudica il primo parziale adoltre 103 km/h di mediadavanti a Flodin e Wiegand. Siferma subito Hermann Gas-sner per un guasto meccanico

alla sua Mitsubishi. La se-conda ps (nella quale nonparte Simone Tempestini cheera al debutto con la SubaruImpreza) vede un nuovo suc-cesso di Mikkelsen, cheapprofitta dei guai che col-piscono i suoi rivali: Wiegande Flodin forano, con questoultimo che procede lenta-mente nel tratto finale facen-do perdere tempo anche aDelecour che gli parte dietro.Si fermano Arzeno ed Aigner,che rompono entrambi unaruota. La prova viene poisospesa per l'incidente delconcorrente n°11 che blocca

il passaggio. Viene con asse-gnato il tempo imposto aglialtri conduttori, tranne Tem-pestini, Burri e Flodin partitiprima ma rallentati da altriproblemi. Gergély Szabó(Škoda) sale in secondaposizione nella classificaprovvisoria dietro a Mikkelsene davanti a Delecour,Wiegand e Porcisteanu. Alparco assistenza, dopo la PS2, sostituzione del diffe-renziale per Mikkelsen. Siriprende con il secondo giro diprove; Mikkelsen continua lasua cavalcata davanti aFlodin, Delecour e Wiegand

Andreas Mikkelsen

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ma senza cambiamentinella classifica provvisoria.Il parziale successivo vedeMikkelsen migliorare iltempo del primo giro men-tre i suoi rivali si lamentanodella polvere rimediandodistacchi pesanti; Szabó,Valentin Porcisteanu(Mitsubishi) e Burri forano,come Kangur che bucaaddirittura 3 ruote. Nellaprovvisoria, Wiegand saleal secondo posto, Szabòscende al quarto, Flodin eTempestini risalgono ris-pettivamente in settimaed ottava piazza.

uadagnano posizionianche Consani e Hunt,che diventano 11° e 12°.Nella superspeciale cheprecede il secondo parcoassistenza Mikkelsenimpatta il miglior tempocon Porcisteanu.

enultimo parziale digiornata ed ennesimosuccesso del norvegese

che precede Delecour, men-tre Flodin guadagna un'altraposizione in classifica ed èora sesto. La giornata sichiude con la PS 7 e l'en-nesimo successo parziale diMikkelsen, che chiude latappa in testa davanti aWiegand, Delecour, Szabò,Porcisteanu e Flodin.

ull'ultimo impegno terminala gara di Martin Kangur, per

rottura del serbatoio su unapietra, mentre Hunt superaConsani prendendo il comandotra le 2 ruote motrici e salendo indecima piazza assoluta.

econda ed ultima giornatadi gara Sabato (5 PS – 100 km).Wiegand si aggiudica lo scratchdi apertura, che vede sia Szabòche Vitaliy Pushkar (Mitsubishi)perdere tre minuti e due posi-zioni per un problema ad una

Francois Delecour

Patrik Flodin

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ruota mentre si ritira Burri alquale una pietra danneggia lacinghia di distribuzione. Nelparziale successivo Delecourrompe l’ammortizzatore ante-riore destro e deve lasciare laterza piazza provvisora aFlodin. Forature per Tempe-stini e Porcisteanu che perdela leadersip della ProductionCup a vantaggio di Pushkar.Dopo l’assistenza si ripartecon la PS 10, vinta da Flodin,nella quale non entra Tempe-stini per problemi alla frizione,e dove si ferma Wiegand,dopo una foratura e la suc-cessiva rottura di un ammor-tizzatore posteriore. Delecourha nuovamente problemi conun ammortizzatore, stavoltal’anteriore sinistro. Nellaprova 11, Consani strappa laleadership tra le 2 ruote

motrici a Hunt vittimadella rottura dell’am-mortizzatore poste-riore destro. La super-special conclusivasancisce la vittoria diMikkelsen, davanti aFlodin (che si aggiu-dica il Colin McRaeFlat Out IRC Trophy) eDelecour. Pushkarchiude ai piedi delpodio aggiudicandosila vittoria nellaProduction Cup, da-vanti ad Edwin Keleti(Mitsubishi) ed aConsani vincitoredella classifica 2ruote motrici.

eguono Porcis-teanu ed Hunt, leaderdelle rispettive cate-gorie prima di rima-

Sepp Wiegand

Mathieu Arzeno

Martin Kangur

Mikael Burri

Hermann Gassner

Davide Catania

Gergo Szabo

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Hanno detto:

Andreas AignerSimone Tempestini

nere vittime di guai meccanici nell’ultimagiornata di gara. Chiudono la top ten Vlad

Cosma (Citroën) ed Asja Zupanc (Mitsubishi).

ndreas Mikkelsen: Il distacco ègrande ma non è stato così facile comepuò essere sembrato.

atrik Flodin: Per me è importantecontinuare ad imparare e cercare dicapire l’auto; Ho corso tanti anni inGruppo N, questo è il mio primo anno conuna S2000 ed è un po’ diverso

rançois Delecour: Mi piacerebbefare altre gare dell’IRC, o il Montecarlomondiale. Per ora non ho programmi,disputo il campionato di Romania,vedremo.

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Skoda Fabia S2000 Rally

Flodin Patrik/Bergsten Goran

Mikkelsen Andreas/Floene Ola

2° IRC

1° IRC

Ford Fiesta S2000

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Peugeot 207 S2000

Pushkar Vitaliy/Mishyn Ivan

Delecour Francois/Savignoni3° IRC

4° IRCMitsubishi Lancer Evo X

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5° IRC

Renault Clio R36° IRC

Keleti Edwin/Csomortani BotondMitsubishi Lancer Evo X

Consani Robert/Beynet Cedric

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7° IRC Porcisteanu Valentin/Dobre DanielMitsubishi Lancer Evo X

8° IRC Hunt Harry/Durant RobbieCitroen Ds3

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officialwebsitephoto

9° IRCZupanc Asja/Trcek SpelaMitsubishi Lancer Evo IX10° IRC

Vlad Cosma/Florin DorcaCitroen C2R2 Max

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1° IRC PROD Pushkar Vitaliy/Mishyn IvanMitsubishi Lancer Evo X

1° IRC 2WD Consani Robert/Beynet CedricRenault Clio R3

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Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 1 Andreas Mikkelsen/Ola Floene Skoda Fabia S2000 Rally 2:15:28.0 +0:00:29.32 4 Patrik Flodin/Goran Bergsten Ford Fiesta S2000 2:21:01.8 +0:05:33.83 5 Francois Delecour/Dominique Savignoni Peugeot 207 S2000 2:27:24.9 +0:11:56.94 15 Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn Mitsubishi Lancer Evo X 2:29:25.2 +0:13:57.25 17 Edwin Keleti/Botond Csomortani Mitsubishi Lancer Evo X 2:30:13.6 +0:14:45.66 23 Robert Consani/Cedric Beynet Renault Clio R3 2:32:54.7 +0:17:26.77 10 Valentin Porcisteanu/Daniel Dobre Mitsubishi Lancer Evo X 2:33:32.6 +0:18:04.68 21 Harry Hunt/Robbie Durant Citroen Ds3 2:34:14.6 +0:18:46.69 27 Cosma Vlad/Dorca Florin Citroen C2R2 Max 2:36:22.3 +0:20:54.3

10 18 Asja Zupanc/Spela Trcek Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:36:42.0 +0:21:14.011 12 Bogdan Marisca/Sebastian Itu Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:37:11.3 +0:21:43.312 32 Daniel Ungur/Avram Anton Mitsubishi Lancer Evo Vi 2:37:32.0 +0:22:04.013 25 Alexandru Filip/Bogdan Iancu Renault Clio R3 Maxi Evo 2:40:07.1 +0:24:39.114 45 Bogdan Barbu/Doru Vraja Dacia Logan 2:45:36.1 +0:30:08.115 48 Raul Badiu/Sergiu-Sebastian Itu Dacia Logan 2:46:51.7 +0:31:23.716 50 Florin Tincescu/Nicolaescu Iulian Dacia Logan 2:48:46.6 +0:33:18.617 53 Radu Arhire Madalin/Fus Patrick Robert Dacia Logan 2:49:00.5 +0:33:32.518 40 Dr.Klein Marius/Jörn Limbach Mitsubishi Lancer Evo Viii 2:49:05.8 +0:33:37.819 37 Catalin Berari/Maior Robert Mitsubishi Lancer Evo 2:49:26.2 +0:33:58.220 44 Serban Tomita/Alexandru Simon Honda Civic Type R 2:49:53.0 +0:34:25.021 24 Davide Catania/Fabio Salis Citroen Ds3 R3 2:51:48.9 +0:36:20.922 39 Ferencz Csaba/Pap Csaba Mitsubishi Lancer Evo 2:55:05.1 +0:39:37.123 56 Bogdan Usurelu/Marc Esnault Dacia Logan 2:56:54.6 +0:41:26.624 54 Bogdan Vrabie/Rares Badea Dacia Logan 3:00:57.5 +0:45:29.525 47 Viorel Ivan/Dumitru Gheorghe Dacia Logan 3:02:04.7 +0:46:36.726 55 Cristian Toader/Gheorghe Badea Seat Ibiza Cupra Tdi 3:26:51.5 +1:11:23.5

Classifica assolutaRally Sibiu 2012

Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 23 Robert Consani/Cedric Beynet Renault Clio R3 2:32:54.7 +0:05:05.72 21 Harry Hunt/Robbie Durant Citroen Ds3 2:34:14.6 +0:01:19.93 27 Cosma Vlad/Dorca Florin Citroen C2R2 Max 2:36:22.3 +0:03:27.64 25 Alexandru Filip/Bogdan Iancu Renault Clio R3 Maxi Evo 2:40:07.1 +0:07:12.45 45 Bogdan Barbu/Doru Vraja Dacia Logan 2:45:36.1 +0:12:41.46 48 Raul Badiu/Sergiu-Sebastian Itu Dacia Logan 2:46:51.7 +0:13:57.07 50 Florin Tincescu/Nicolaescu Iulian Dacia Logan 2:48:46.6 +0:15:51.98 53 Radu Arhire Madalin/Fus Patrick Robert Dacia Logan 2:49:00.5 +0:16:05.89 44 Serban Tomita/Alexandru Simon Honda Civic Type R 2:49:53.0 +0:16:58.3

10 24 Davide Catania/Fabio Salis Citroen Ds3 R3 2:51:48.9 +0:18:54.211 56 Bogdan Usurelu/Marc Esnault Dacia Logan 2:56:54.6 +0:23:59.912 54 Bogdan Vrabie/Rares Badea Dacia Logan 3:00:57.5 +0:28:02.813 47 Viorel Ivan/Dumitru Gheorghe Dacia Logan 3:02:04.7 +0:29:10.014 55 Cristian Toader/Gheorghe Badea Seat Ibiza Cupra Tdi 3:26:51.5 +0:53:56.8

Classifica 2WD

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Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 15 Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn Mitsubishi Lancer Evo X 2:29:25.2 +0:00:00.02 17 Edwin Keleti/Botond Csomortani Mitsubishi Lancer Evo X 2:30:13.6 +0:00:48.43 10 Valentin Porcisteanu/Daniel Dobre Mitsubishi Lancer Evo X 2:33:32.6 +0:04:07.44 18 Asja Zupanc/Spela Trcek Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:36:42.0 +0:07:16.85 12 Bogdan Marisca/Sebastian Itu Mitsubishi Lancer Evo Ix 2:37:11.3 +0:07:46.16 40 Dr.Klein Marius/Jörn Limbach Mitsubishi Lancer Evo Viii 2:49:05.8 +0:19:40.67 39 Ferencz Csaba/Pap Csaba Mitsubishi Lancer Evo 2:55:05.1 +0:25:39.9

Classifica Produzione

Pos Num Equipaggio Vettura Tempo DistaccoRET 2 Sepp Wiegand/Timo Gottschalk Škoda Fabia S2000RET 3 Mathieu Arzeno/Renaud Jamoul Peugeot 207 S2000RET 6 Marco Tempestini/Dorin Pulpea Škoda Fabia S2000RET 7 Andreas Aigner/Ilka Minor Subaru Impreza Sti R4RET 8 Michaël Burri/Stéphane Rey Peugeot 207 S2000RET 9 Gergély Szabó/Karoly Borbely Škoda Fabia S2000RET 11 Dan Girtofan/Adrian Berghea Škoda Fabia S2000RET 16 Hermann Gassner/Karin Thannhäuser Mitsubishi Lancer Evo XRET 19 Romulus Preda/Cristian Baciucu Mitsubishi Lancer Evo IXRET 20 Rares Tomita/Levente Csegzy Mitsubishi Lancer Evo IXRET 22 Martin Kangur/Andres Ots Honda Civic Type R3RET 26 Michael Kogler/Jürgen Heigl Renault Clio R3RET 28 George Grigorescu/Tudor Marza Renault Clio R3RET 29 Sebastian Barbu/Marc Banca Citroën DS3 R3TRET 30 Simone Tempestini/Lucio Baggio Subaru Impreza STIRET 31 Adrian Dragan/Valentin Bradateanu Citroën C2 R2 MaxRET 33 Horatiu Savu/Radu Marginean Mitsubishi Lancer Evo IXRET 34 Florin Crisan/Mircea Onofrei Subaru Impreza STIRET 35 Victor Baldescu/Ciprian Solomon Mitsubishi Lancer Evo VIRET 36 Constantin Raducioiu/Mirel Bulearca Mitsubishi Lancer Evo VIRET 38 Eugen Badina/Aurelian Badina Subaru Impreza Sti R4RET 41 László Bakó/Szabolcs Tóth Citroën C2 R2 MaxRET 42 Cristian Enache/Radu Moraru Renault Clio SportRET 43 Adrian Grigore/Marius Paunescu Honda Civic VtiRET 46 Bogdan Nastase/Alex Popidan Dacia LoganRET 49 Octavian Tirnovean/Razvan Hulea Dacia LoganRET 51 Costi Stratnic/Andrei Mitrasca Dacia LoganRET 52 Ioan Doru Mihut/Raluca Magdas Dacia LoganRET 57 Radu Badina/Florin Hangu Dacia LoganRET 58 Radu David/Mihaela Beldie Dacia LoganRET 59 Dan Magos/Dragos Ghigolea Citroën Xsara

Classifica assoluta (ritirati)

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Juho Hänninenancora tanta Skoda

skodamororsportphoto

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ancora tanta Skoda

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skodamororsportphoto

l 41° Bosphorus Rally è la sesta gara delCampionato Europeo Rally 2012 e la prima su

fondo sterrato, dopo la neve dello Janner el'asfalto degli altri appuntamenti fin qui dis-

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Juho Hänninen

putati. Diversi i piloti Italiani presenti nell'albod'oro, da Rossetti (presente quest'anno) vin-

citore nel 2008 e 2010, a Fiorio che si èimposto nel 1998 e Basso trionfatore nel 2006.

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La cronaca

a gara inizia nel pome-riggio di Venerdì (2 PS – 28km); Yağiz Avci (Ford) siaggiudica il primo parzialedavanti ad un poker di Skodaguidate da Juho Hänninen,Luca Rossetti, Volkan Işik edErcan Kazaz, che precede laMini di Abdulaziz Al-Kuwari.Piazzamenti tra i primi 10 perdue protagonisti del Campio-nato europeo, Antonin Tlusťák(Mini) e Michal Sołowow(Peugeot). La seconda provava ad Hänninen che passa acondurre la gara davanti adAvci e Rossetti.

econda tappa il Sabato(6 PS – 91 km). Hänninen siaggiudica il primo parziale,dove Rossetti è vittima di unadoppia foratura che gli costa

quasi un minuto ed unaposizione in classifica prov-visoria mentre Sołowow sca-valca Tlusťák e si ritira peruscita di strada Al-Kuwari. Lealtre prove della mattina van-no rispettivamente ad Avci edHänninen (ad oltre 110 km/hdi media). Dopo l'assistenzasecondo giro di prove, tutteappannaggio del Finlandesedella Skoda: Nella PS 6 l'autodi Işik ammutolisce dopo unguado facendogli perdere 8minuti. Ne approfitta Rossettiche risale sul podio dellaclassifica provvisoria, dietroad Hänninen ed Avci e davantia Kazaz, Sołowow e Tlusťák,che concludono in questoordine la seconda giornata digara.Ultima giornata di gara

Domenica (6 PS – 119 Km).Rossetti vince il primoparziale, mentre Işik continuaa rimontare e nelle PS 11supera Tlusťák salendo insesta piazza. Dopo l'assi-stenza il tempo peggiora; laprova 12 corsa sotto lapioggia vede il successo diRossetti che si ripete nel par-ziale successivo mentre l'ulti-ma PS va ad Işik. Hänninenvince la gara davanti ad Avci eRossetti. Kazaz chiude aipiedi del podio, precedendoSolowow ed Işik. Tlusťákall'esordio con la Mini JCWconclude settimo precedendoBurak Çukurova (Skoda).

a gara inizia nel pomeriggiodi Venerdì (2 PS – 28 km);Yağiz Avci (Ford) si aggiudica

Luca Rossettipressofficephoto

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Yağiz Avci

il primo parziale davanti ad unpoker di Skoda guidate daJuho Hänninen, LucaRossetti, Volkan Işik ed ErcanKazaz, che precede la Mini diAbdulaziz Al-Kuwari. Piaz-zamenti tra i primi 10 per dueprotagonisti del Campionatoeuropeo, Antonin Tlusťák(Mini) e Michal Sołowow(Peugeot). La seconda provava ad Hänninen che passa acondurre la gara davanti adAvci e Rossetti.

econda tappa il Sabato(6 PS – 91 km). Hänninen siaggiudica il primo parziale,dove Rossetti è vittima di unadoppia foratura che gli costaquasi un minuto ed unaposizione in classifica prov-visoria mentre Sołowow sca-

valca Tlusťák e si ritira peruscita di strada Al-Kuwari. Lealtre prove della mattinavanno rispettivamente adAvci ed Hänninen (ad oltre110 km/h di media). Dopol'assistenza secondo giro diprove, tutte appannaggio delFinlandese della Skoda: NellaPS 6 l'auto di Işik ammu-tolisce dopo un guado fa-cendogli perdere 8 minuti. Neapprofitta Rossetti che risalesul podio della classificaprovvisoria, dietro adHänninen ed Avci e davanti aKazaz, Sołowow e Tlusťák,che concludono in questoordine la seconda giornata digara.

ltima giornata di garaDomenica (6 PS – 119 Km).

Rossetti vince il primoparziale, mentre Işik continuaa rimontare e nelle PS 11supera Tlusťák salendo insesta piazza. Dopol'assistenza il tempo peggiora;la prova 12 corsa sotto lapioggia vede il successo diRossetti che si ripete nelparziale successivo mentrel'ultima PS va ad Işik.Hänninen vince la garadavanti ad Avci e Rossetti.Kazaz chiude ai piedi delpodio, precedendo Solowowed Işik. Tlusťák all'esordio conla Mini JCW conclude settimoprecedendo Burak ÇukurovaL (Skoda).

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Škoda Fabia S2000

Yağiz Avci/Bahadir Gücenmez

Juho Hänninen/Mikko Markkula

2° ERC

1° ERC

Ford Fiesta S2000

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Škoda Fabia S2000

Ercan Kazaz/Emire Cantürk

Luca Rossetti/Matteo Chiarcossi3° ERC

4° ERCŠkoda Fabia S2000

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5° ERC

Škoda Fabia S20006° ERC

Michał Sołowow/Maciej BaranPeugeot 207 S2000

Volkan Işik/Vedat Bostanci

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7° ERC Antonín Tlusťák/Jan ŠkaloudMini John Cooper Works S2000

8° ERC Burak Çukurova/Ünal TezelŠkoda Fabia S2000

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9° ERC Orhan Avcioğlu/Burçin KorkmazFord Fiesta R2

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Pos Num Equipaggio Vettura Tempo Distacco1 1 Juho Hänninen/Mikko Markkula Škoda Fabia S2000 2:29:50.8 +2:29:50.82 3 Yağiz Avci/Bahadir Gücenmez Ford Fiesta S2000 2:31:19.7 +0:01:28.93 2 Luca Rossetti/Matteo Chiarcossi Škoda Fabia S2000 2:32:23.9 +0:02:33.14 7 Ercan Kazaz/Emire Cantürk Škoda Fabia S2000 2:36:36.5 +0:06:45.75 4 Michał Sołowow/Maciej Baran Peugeot 207 S2000 2:37:47.1 +0:07:56.36 5 Volkan Işik/Vedat Bostanci Škoda Fabia S2000 2:39:07.8 +0:09:17.07 10 Antonín Tlusťák/Jan Škaloud Mini John Cooper Works S2000 2:42:33.1 +0:12:42.38 6 Burak Çukurova/Ünal Tezel Škoda Fabia S2000 2:43:22.6 +0:13:31.89 24 Orhan Avcioğlu/Burçin Korkmaz Ford Fiesta R2 2:48:53.1 +0:19:02.3

10 21 Sabri Ünver/Ufuk Uluocak Subaru Impreza Sti 2:53:24.8 +0:23:34.011 19 Nebil Erbil/Onur Ahiskali Mitsubishi Lancer Evo IX 2:58:24.0 +0:28:33.212 30 Buğra Banaz/Taner Oylukan Ford Fiesta R2 3:03:13.2 +0:33:22.413 40 Özcan Söke/Barkin Şahin Ford Fiesta R2 3:09:48.6 +0:39:57.814 33 Tihomir Stratiev/Dobrin Borisov Citroën C2 R2 Max 3:09:53.6 +0:40:02.815 47 Yiğit _Alpaslan Timur/Efe Ersoy Fiat Palio 3:17:40.2 +0:47:49.416 51 Ümit_Can Özdemir/Candaş Uzun Fiat Palio 3:21:38.8 +0:51:48.017 48 Burcu_Burkut Erenkul/Nehir Yilmaz Ford Fiesta St 3:22:47.4 +0:52:56.618 49 Ali Can Topac/Soner Çevik Fiat Palio 3:25:38.2 +0:55:47.419 44 Ender Kozlu/Burak_Süleyman Biçak Fiat Palio 3:25:43.2 +0:55:52.420 41 Simin Biçakçioglu/Afşin Baydar Fiat Punto S1600 3:53:01.5 +1:23:10.7

RET 11 Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy Mini John Cooper Works S2000RET 12 Halim Ateş/Volkan Bacak Mini John Cooper Works S2000RET 15 Hakki Ağaoğlu/Hakan Uçucu Mitsubishi Lancer Evo IXRET 12 Halim Ateş/Volkan Bacak Mini John Cooper Works S2000RET 15 Hakki Ağaoğlu/Hakan Uçucu Mitsubishi Lancer Evo IXRET 16 Uğur Soylu/Emír Şahin Mitsubishi Lancer Evo IXRET 17 Burak Büyükpinar/Kaan Özşenler Mitsubishi Lancer Evo IXRET 18 Menderes Okur/Aras Dinçer Mitsubishi Lancer Evo IXRET 22 Emre Yurdakul/Burak Erdener Ford Fiesta R2RET 23 Mehmet Pinarbaşi/Erhan Arikan Mitsubishi Lancer Evo IXRET 25 Murat Soyçopur/Bora Yilmaz Subaru Impreza StiRET 27 Mustafa Çakal/Mehmet Köleoglu Mitsubishi Lancer Evo IXRET 28 Berkay Şavkay/Can Hergüner Fiat Punto S1600RET 29 Ali Gülan/Ahmet Yörük Renault Clio R3RET 31 Ferhat Tanribilir/Burak Koçoglu Ford Fiesta R2RET 34 Alptekin Işikalp/Serdar Aydin Citroën C2 R2 MaxRET 35 Murat Günarslan/Kenan Engin Ford Fiesta StRET 36 Tezcan Dalfidan/Kutay Ertuğrul Ford Fiesta StRET 37 Eytan Halfon/Sedat Bostanci Ford Fiesta R2RET 38 Serpil Pak/Merve Hasbay Subaru Impreza StiRET 39 Cüneyt Göz/Çiçek Güney Ford Fiesta R2RET 42 Selahattin Yilmaz/Emrah Eryilmaz Ford Fiesta StRET 45 Sinan Saatçi/Ercan Karakoyunlu Fiat PalioRET 46 Özgür Gür/Güven Yeşil Ford Fiesta StRET 50 Alparslan Taner/Soner Tamer Citroën Saxo VtsRET 52 Can Altinok/Ünal Uğurtan Fiat Palio

Classifica assoluta41. Bosphorus Rally 2012

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