Quotidiano - 4 novembre 2012

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ANNO VIII - N° 248 - DOMENICA 04 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Lucio De Bernardo Il Tapiro del giorno a Filoteo Di Sandro REGIONE Per le nuove elezioni il numero dei consiglieri da eleggere sarà di 20 A PAG. 4 REGIONE L’autonomia è da difendere per evitare pericolosi ritorni al passato A PAG. 7 ECONOMIA I tagli non fatti agli apparati mettono in crisi l’intero sistema A PAG. 5 ALLE PAG. 2 e 3 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale Lucio De Ber- nardo. In qualità anche di presidente della quarta commissione ha più solle- vato la questione del Piano sanitario e la necessità di una sua adozione da parte del Consiglio regionale. Anche per met- tere sul piatto della bilancia con i com- missari ad acta un documento di pro- grammazione frutto del lavoro della commissione stessa. La sua, però, è stata una voce non raccolta per tempo da con- siglieri distratti e più attirati dalla deci- sione del Consiglio di stato che dall'as- sicurare ai cittadini una risposta da contrapporre ai tecnici governativi. Il Tapiro del giorno lo diamo all'as- sessore regionale alla Sanità Filoteo Di Sandro. Avremmo atteso dall'esponente di Giunta un intervento rapido, duro e preciso su quanto posto in essere nelle ultime ore dai commissari ma anche sul tentativo, non più celato, di prolungare i tempi del Piano di rientro per potere meglio giocare la partita dei tagli a strut- ture e servizi. La politica, proprio in que- ste ore, dovrebbe avere il coraggio di fare quadrato, come fatto in Puglia, per evitare la mortificazione ad una regione che già sconta ataviche arretratezze. Dove acquistare il libro CAMPOBASSO ‐ Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzea del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo 336 pagine € 19,90

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Quotidiano - 4 novembre 2012

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ANNO VIII - N° 248 - DOMENICA 04 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Lucio De Bernardo

Il Tapiro del giornoa Filoteo Di Sandro

REGIONE

Per le nuoveelezioniil numerodei consiglierida eleggeresarà di 20

A PAG. 4

REGIONE

L’autonomiaè da difendereper evitarepericolosiritornial passato

A PAG. 7

ECONOMIA

I taglinon fattiagli apparatimettonoin crisi l’interosistema

A PAG. 5

ALLE PAG. 2 e 3

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alconsigliere regionale Lucio De Ber-nardo. In qualità anche di presidentedella quarta commissione ha più solle-vato la questione del Piano sanitario e lanecessità di una sua adozione da partedel Consiglio regionale. Anche per met-tere sul piatto della bilancia con i com-missari ad acta un documento di pro-grammazione frutto del lavoro dellacommissione stessa. La sua, però, è statauna voce non raccolta per tempo da con-siglieri distratti e più attirati dalla deci-sione del Consiglio di stato che dall'as-sicurare ai cittadini una risposta dacontrapporre ai tecnici governativi.

Il Tapiro del giorno lo diamo all'as-sessore regionale alla Sanità Filoteo DiSandro. Avremmo atteso dall'esponentedi Giunta un intervento rapido, duro epreciso su quanto posto in essere nelleultime ore dai commissari ma anche sultentativo, non più celato, di prolungare itempi del Piano di rientro per poteremeglio giocare la partita dei tagli a strut-ture e servizi. La politica, proprio in que-ste ore, dovrebbe avere il coraggio difare quadrato, come fatto in Puglia, perevitare la mortificazione ad una regioneche già sconta ataviche arretratezze.

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO ‐ Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzetta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia

ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della StazioneTERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

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di Anna Maria D Matteo

CAMPOBASSO. La politica molisana èstata tagliata fuori totalmente da ogni de-cisione che riguardi la sanità. I commis-sari inviati dal ministero per approvare ilpiano sanitario, subito dopo la sentenzadefinitiva del Consiglio di Stato sull’an-nullamento delle elezioni, hanno im-presso una forte accelerazione sulle pro-cedure legate al riordino del sistema,partendo dai vertici dell’Asrem, i primi a‘cadere’ sotto la mannaia dei tagli.

Per molti mesi la Quarta commissioneconsiliare regionale ha lavorato per ela-borare una serie di proposte integrativeal redigendo piano sanitario. Un lavoroche doveva essere iscritto all’ordine delgiorno della seduta di martedì del Consi-glio ma che non è stato inserito tra gli ar-gomenti da affrontare. Ne abbiamo chie-sto il perché al presidente della stessaCommissione, Lucio De Bernardo.

Consigliere, come mai il confrontosulla sanità non è stato inserito tra gliargomenti in agenda del Consiglio dimartedì prossimo?

“Lunedì si svolgerà la riunione dei ca-pigruppo allargata a tutti i consiglieri perstabilire insieme un percorso da seguirefino alle elezioni. Al momento il presi-dente Pietracupa ha preferito inseriresolo tre proposte di legge. L’argomento

sanità lo abbiamo momentaneamente ac-cantonato in attesa di decidere comemuoverci”.

Cosa pensa dei provvedimenti adot-tati in queste ultime ora dai commis-sari, in particolare dell’annunciata ri-mozione del direttore generaledell’Asrem Percopo?

“Io ho assistito alla conferenza stampadel direttore generale. Credo che Percopoe tutta la direzione generale abbiano in-trapreso un percorso virtuoso che por-terà, come ha più volte annunciato, al pa-reggio di bilancio. Credo quindi che ladocumentazione in possesso dei commis-sari non sia esatta. Percopo avrà trentagiorni di tempo per dirimere la questionee non credo si possa rimuovere un diret-tore generale in questamaniera. Se proprioandava rimosso, proba-bilmente avrebberodovuto farlo moltotempo prima. Percoposi è mosso senza avereun piano sanitario, die-tro imposizione dei de-creti commissariali. Glicontestano la rottama-zione, ma a me risultache su questo puntoc’era un decreto dellaMastrobuono (ex com-

missario, ndr) che la direzione generalenon ha fatto altro che applicare”.

Sul tema sanità in Molise si registraun silenzio assordante della politicalocale, mentre due parlamentari pu-gliesi, uno del Pd, l’altro del Pdl, hannoaspramente contestato il governo peril sistema commissariale della sanitàattuato ai danni delle Regioni. Qui, in-vece, nessuno si pronuncia.

“Sono stato l’unico ad andare contro ipareri di tutti, portando avanti il discorsodella proposte integrative al piano sani-tario. Mi aspettavo che anche l’opposi-zione facesse fronte comune attorno aquesto tema. L’unico segnale, se così pos-siamo chiamarlo, del Consiglio regionaleè stata la mozione approvata all’unani-mità che dava mandato al presidentedella Regione Iorio, attraverso il ministrocompetente, di aprire un dialogo con icommissari. Ma su questo aspetto nonabbiamo avuto notizie. Credo che il go-vernatore debba relazionare all’Aula.Sono molto amareggiato del fatto che ilConsiglio non abbia preso posizione. Iol’ho fatto in diverse occasioni, non ultima,in favore dei vertici dell’Asrem in fun-zione del bene comune, che è quello dellasanità”.

Quello della sanità è argomento spi-noso ed adesso, in piena campagnaelettorale saranno in pochi ad avven-turarsi su un terreno particolarmenteinsidioso.

“Quello che pensavo l’ho sottoscritto el’ho portato avanti. Chiaramente è il fruttodi un lavoro collettivo”.

Lei continua ad essere convinto chela politica, il Consiglio siano stati

espropriati delle loro funzioni in ma-teria di programmazione sanitaria?

“Assolutamente sì”.Cercherete un punto di contatto con

i due commissari?“Istituzionalmente quello che andava

fatto l’ho fatto. Ho concluso il lavoro, l’hotrasmesso al presidente del Consiglio chel’ha inserito come punto all’ordine delgiorno dei lavori, è stata approvata unamozione a firma di tutti i consiglieri peruna mediazione del presidente ed iocredo che a questo punto il presidentedebba relazionare su quanto è accadutosuccessivamente alla proposta di pianosanitario”.

I commissari sembrano voler acce-lerare i tempi per l’approvazione delpiano sanitario, avendo anche chiaroil quadro, per quanto riguarda la vi-cenda dei ricorsi elettorali.

“Documenti riferiti all’impostazione delpiano non si conoscono. Non ne sono aconoscenza io, ma neppure l’assessore,da quello che mi è stato detto. C’è statosolo un tentativo sulle linee guida per lastesura dell’atto aziendale mai notificateal direttore generale Asrem, perché è uncontrosenso fare l’atto aziendale rispettoal piano sanitario”.

Tornando al Consiglio, lunedì con-ferenza dei capigruppo per deciderecome procedere In realtà malgrado lerassicurazioni del presidente Pietra-cupa c’è comunque cautela tra i consi-glieri su come muoversi.

“Infatti. Per questo è necessaria unacondivisione la più ampia possibile, inmodo da evitare fughe in avanti che poipotrebbero essere smentite”.

La politica molisana è statacompletamente espropriata di tutte le sue funzioni

Il presidente della Quarta Commissione consiliare regionale critica l’atteggiamento assunto dai due tecniciinviati dal ministero per approvare il piano sanitario

Sono stato l’unico a prendere posizione. Sono amareggiato del fattoche il Consiglio non si sia espresso

Lunedì la conferenza del capigruppo,insieme a tutti i consiglieri, decideràcome procedere fino alle elezioni

De Bernardo: “Percopo ha solo seguito le indicazioni

dei decreti commissariali”

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CAMPOBASSO. Non si puòdecentemente chiedere al ma-rinaio di scendere in maresenza bussola, in particolarequando il cielo è coperto enon ci si può orientare con lestelle. Ma cosa capita quandosi pensa che la bussola fun-zioni, mentre invece è magne-tizzata e falsificata da unpezzo invisibile di calamitache gli sta al di sotto? Ecco,questa è una metafora abba-stanza precisa della nostra si-tuazione di oggi alla luce delprocedimento di rimozioneavviato nei confronti dei ver-tici dell'Asrem Molise. E' evi-dente che la decisione politicademocratica – tutta la deci-sione politica democratica, disinistra, centro e destra – èstata svuotata e siamo difronte a una dittatura com-missariale. Dove porta? Bastaleggere gli ultimi interventi inmateria sanitaria del governoper rendersene conto. Qui ingioco non è Percopo o Iorioma il sistema sanitario pub-blico. Perchè non è affattochiaro, ma anzi è oscuro, ilmodo in cui questo commis-sariamento dittatoriale di eco-nomisti può portare al risana-mento in sanità. Ancheperchè, dopo la sequela dicommissari che si sono avutinessuna proposta o abbozzodi Piano è stato mai redatto. Esu che basi si propone la ri-mozione dei vertici dell'Asremche, pure, hanno portato al pa-reggio di bilancio? Si vuole,invece, perpetuare il Piano dirientro per garantire il com-missariamento a vita del si-stema molisano tanto è lostesso che paga lautamente icommissari? E dinanzi a talesituazione la politica molisanache fa? Il Consiglio regionaledov'è? In questa situazione, ilmantenimento della dicoto-mia Destra/Sinistra non è piùsoltanto un errore teorico. E’potenzialmente un criminepolitico perpetrato nei con-fronti dei molisani e delle lorosperanze di avere ancora unasanità pubblica lodevole. Finoa che regna la pagliaccesca si-mulazione delle parti a livellodi Consiglio regionale le cosesaranno sempre come quegliincontri americani di catch incui è sempre e solo tutta scenaper i babbioni spettatori.

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E l’assessore Di Sandro diventa un… fantasma

CAMPOBASSO. 21 miliardidi euro di tagli lineari solonella recente disposizione co-nosciuta come "spending re-wiew,"senza contare tutti i ta-gli intervenuti dal 2009 in poi,minano alla radice un sistemauniversalistico che tra l'altrorappresenta ancora, grazie alservizio fornito, un importantefattore di coesione sociale.L'occasione è altresì data dalparticolare momento che staattraversando il Servizio sa-nitario regionale molisano. Itagli non sono "effetti speciali"delle manovre che il governoha intrapreso per "mettere insicurezza" il Paese; sono ef-fettivi e si ripercuotono diret-tamente anche sui cittadinimolisani in termini di perditadi qualità e quantità delle cure.A tutto questo si somma il pro-gressivo sgretolamento dellaSanità per effetto delle nonscelte operate dagli stessiCommissari e dal Consiglioregionale che non è riuscito adapprovare nemmeno le pro-poste di indirizzo del Pianosanitario. Inoltre, in questianni, mentre il numero dei me-dici si è progressivamente ri-dotto e sono peggiorate le con-dizioni di lavoro è parimenticresciuta la complessità delleprestazioni erogate. Possibileche una classe politica di tuttii colori non si sia accorta chein questo stato di cose a sal-tare è la salvaguardia del di-ritto alle cure ed il diritto dicurare? Possibile che l'auto-referenzialità stia portando aquesto risultato? E se è veroquesto, come purtroppo lo è,non sarebbe ora di sloggiare?

Sanità, i commissari giocano

a mettere le mani sul sistemaIL FATTO

L’avvio delle proceduredi licenziamento di Perpocoun preoccupante segnale

IL CASO

La politica è stata esautoratama è rimasta in silenzioUna vergogna

La postilla

I consiglieritacciono?Allora stianoa casa

Il silenzio. Neppure una parola sull’operato dei due

tecnici che di fatto stanno annientando il sistema regionale

CAMPOBASSO. Né una parola, né uncommento. Nulla, il silenzio assoluto.L’assessore alla Sanità, FiloteoDi Sandro preferisce tacerementre la sanità molisanaviene stritolata ed an-nientata dai commis-sari.

Certo, in questa faseDi Sandro ha benpoco da fare, anzinulla, visto che sono ilduo Rosato-Basso afare tutto, a decidere. Maspendere una parola, as-sumere una posizione suquanto sta accadendo non ri-sulterebbe certo cosa sgradita. Rap-presenterebbe il segnale che la Regione c’è.Ancora. Invece Di Sandro preferisce vestire

i panni dell’assessore ombra, peggio ancoradel fantasma, perché non si vede, né

si sente. Non c’è quindi da stu-pirsi se i due tecnici inviati

dal ministero fanno il belloe cattivo tempo sulla

pelle dei molisani. Sanno benissimo che

la politica, il Consiglioregionale sono ormaiinermi, non hanno piùla forza e soprattutto il

coraggio di reagire con-tro quello che ha assunto

tutte le caratteristiche diun vero e proprio sopruso.

Resta da chiedersi chi difen-derà gli interessi dei cittadini che

non chiedono altro che venga tutelato il lorosacrosanto diritto di potersi curare.

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La politica di nuovo si azzuffasu chi è più colpevole o innocente di

un altro, per cui tutti addosso a Di Pie-tro colto in panne da report, Grillo cercadi rialzarlo ad una morale più alta deglialtri, Travaglio ne sottolinea le sorti glo-riose e meravigliose e di nuovo il balzelloche tutti sono uguali o che tutti sono di-sugualmente indegni.

E’ indubbio che gli errori o le gabullecommesse da Di Pietro non sono asso-lutamente paragonabili ai reati per iquali dovrebbe rispondere, bontà sua,Berlusconi o altri politici, le cui nefan-dezze sono note a tutti.

La gente però in questa fase di grandedisamore e di grande sconforto moralee soprattutto economico, non ce la fadavvero più a sentire parlare e a giu-stificare tutti questi grandi beneficiaridi ogni privilegio, che si accaparranosoldi e cose, così come un cane randagioazzanna qualche vivere. E’ stato davverosconfortante e di cattivissimo gusto,ascoltare Di Pietro nella intervista di

Report in cui rivendicava una autonomiadella moglie di tipo politico e intellettivo,quando invece la domanda era pretta-mente su un argomento finanziario e de-cisamente parentale. Il lascito testamen-tario era sicuramente stato fatto perridare lustro alla politica a mezzo di unuomo di legge che aveva fatto giustiziae invece anche in questo caso, abbiamoassistito all’imbarazzo di un uomo cheha aggiunto l’ennesimo mattone a suoesclusivo beneficio. Tutto lecito, per ca-rità, da un punto di vista legale, ma lagente è davvero stufa di ascoltare questestorie di arricchimento facile, legale oillegale, in un contesto sociale di unabase imponibile di povertà troppo ampiaper poter giustificare gli errori dei buli-mici della ricchezza, dove ormai la spro-porzione tra la miseria etica e la miseriaeconomica è diventato un oceano.

Le aziende falliscono, gli operai peri-

scono e insieme a loro anche il paneguadagnato con il lavoro, perché mentrei salari, la liqudazione e ogni spettanzadi pochissima entità, giace pignoratanei tribunali, vengono nominati schieredi Dotti, Consulenti, Commissari e chipiù ne ha, più ne metta, che fanno la lorofortuna finanziaria proprio sui disastrifallimentari e su quelli delle famiglie.

Ma quando si fa una legge che tronchidefinitivamente questi compensi ai sa-pienti del nulla che si tramandano di pa-dre in figlio e nipote e pronipote lascienza infusa del guadagnare facile !!!

Ci perdonino tutti gli onesti ricchis-simi di questo mondo, ma la gente nonvuole faville e luccichii, Gli operai dellaFIOM, licenziati ingiustamente, rivo-gliono il bassissimo salario sudato conil lavoro vero, che probabilmente èl’equivalente di un paio di calzini diMarchionne!!

Gli operai delle fabbriche fallite o in-solventi, non vogliono la miseria di nes-suno, ma pretendono i loro soldi, sudaticon tanti anni di lavoro !!

Gli esodati vogliono che sia rispettataanche la loro legge in base alla quale sisono tolti di mezzo per fare spazio adaltri lavoratori e NON A UNA TRUFFAVERGOGNOSA !!

E tutte le altre persone, quelle che nonhanno le nozioni inutili del master ineconomia in base al quale abbiamo im-parato la nozione di SPREAD ….equindi sappiamo finalmente che siamoin crisi….VORREBBERO ESSERE LA-SCIATE UN PO’ IN PACE, dal fisco, daitecnici, dai politici e da una informa-zione pettegola….che conta le case a chile ha …..e dimentica quelli che la casanon ce l’hanno e non la potrannomai avere !!

Donatella Petrino

LETTERE

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LETTERE

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[email protected]

L’oceano che divide la miseriaetica da quella economica

CAMPOBASSO. Anche La-zio, Lombardia e Molise, le treregioni che andranno prestoalle urne dovranno tagliare leindennità dei consiglieri e de-gli assessori non appena si in-sedieranno i nuovi organismi,così come le altre Regioni do-vranno fare entro il 23 dicem-bre. Lo prevede un emenda-mento dei relatori al decretosui Costi della Politica, appro-vato dalle commissioni Bilan-cio e Affari costituzionali dellaCamera.

Se Lazio e Molise non pro-cederanno al taglio dei consi-glieri prima delle urne, lo faràil governo. Il decreto lunedìarriva all'esame dell'aula eprevede che le Regioni per-dano l'80% dei trasferimentiordinari statali e che ai consi-glieri e agli assessori sia di-mezzato lo stipendio se nonadeguano gli statuti regionaliai tagli imposti dal decreto, cheriguardano per esempio i bi-lanci dei gruppi consiliari, leindennità degli stessi consi-glieri e assessori, e il numerodei consiglieri in rapporto allapopolazione della Regione. LeRegioni dovranno adeguarsientro il 23 dicembre pena latagliola dei fondi.

La norma non potrà essereaggirata dalla tre Regioni chesi accingono ad andare alleurne. L'emendamento dei re-latori stabilisce che le misuredel decreto "si applicano anchealle Regioni nelle quali, alladata di entrata in vigore dellalegge di conversione del pre-sente decreto, il presidentedella regione abbia presentatole dimissioni ovvero si deb-bano svolgere le consultazionielettorali entro novanta giornidalla data di entrata in vigoredella legge di conversione delpresente decreto".

Le tre Regioni dovrannoadottare le disposizioni del de-creto "entro tre mesi dalla datadella prima riunione del nuovoconsiglio regionale ovvero,qualora occorra procedere amodifiche statutarie, entro seimesi". Resta il problema del ta-

glio dei consiglieri in base allapopolazione residente: la Lom-bardia lo ha effettuato già equindi dalle urne uscirà il nu-mero prescritto già ora dinuovi consiglieri (80); inveceLazio e Molise non hanno pro-ceduto alla sforbiciata attra-verso lo Statuto e quindi teo-ricamente se non si intervieneverrebbero eletti più consi-glieri di quanto stabilisce il de-creto (50 per il Lazio e 20 peril Molise). Ebbene l'emenda-mento dei Relatori dice espli-citamente che se le due Re-gioni non provvederanno nellemore, le elezioni sono comun-que indette per il numero giàridotto di Consiglieri.

La questione. Non sembrano esserci più

incertezze sulla composizione del nuovo Consiglio

In Molise si voterà per eleggere 20 consiglieri

Il fatto. Bisognerà adeguare anche gli stipendi

per evitare il taglio dei trasferimenti statali

La decisione è stata assuntadalla commissioneparlamentare in relazioneal decreto sui costi della politica

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Cosa sarebbe il Molise se gli accordi stilati, le promessefatte, la disponibilità delle risorse economiche e finan-ziarie fossero stati debitamente onorati? Non osiamo ri-spondere, lasciando che lo facciano, se ne hanno voglia,coloro che gli accordi li hanno stilati, le promesse lehanno fatte, e le risorse economiche e finanziarie lehanno avuto per le mani. Siamo certi: costoro hanno vo-glia di tutto, tranne di dar conto del proprio operato allapubblica opinione. Noi però abbiamo ancora nelle orec-chie il tuono assordante che aveva preannunciato e avevafatto seguito alla riunione degli Stati generali dell’eco-nomia del Molise in quel di Selvapiana qualche anno fa(due-tre anni fa). Non era accaduto prima che i prota-gonisti delle istituzioni, dell’economia, le forze sociali ei presidi culturali stringessero un Patto, per cui l’eventoè stato considerato “storico”. Anche per la portata degliobiettivi concordati e sottoscritti. Li ricordiamo agli sme-morati, ai distratti, agli agnostici, a coloro che lascianoscorre tutto come acqua sul vetro, senza mai voltarsi in-dietro. Gli obiettivi del Patto erano: “Riduzione dellespese per il funzionamento della pubblica amministra-zione; ottimizzazione dei servizi in relazione ai costi, inun sistema che procede verso il federalismo fiscale; re-visione dell’architettura istituzionale ed amministrativo-burocratica degli enti pubblici; cancellazione delle du-plicazioni a tutti i livelli (politico, amministrativo,tecnico); dismissione adeguata delle partecipazioni ac-quisite dalla Regione; creazione di un solo ConsorzioIndustriale a livello regionale; assicurazione dei finan-ziamenti per lo sviluppo necessari per colmare il gapcompetitivo che caratterizza il Molise sul piano territo-riale e su quello demografico (particolare accento al temadei fondi per le aree sottoutilizzate - Fas; mantenimentodi un livello di contribuzione fiscale capace di imple-mentare il dinamismo economico e di rafforzare l’occu-pazione, determinando condizioni di attrattività”. Nonmancava nulla. I sottoscrittori del Patto peraltro eranoriconducibili ed equivalenti al meglio della politica, del-l’economia e dell’attività scientifico- culturale del Molise(Michele Iorio, Gianfranco Vitagliano, Michele Scasserra,Paolo di Laura Frattura e Giovanni Cannata, nonché irappresentanti delle singole componenti del partenariatoeconomico (tranne la Cgil e la Uil). Da un consesso diquesta levatura non poteva che scaturire una successionedi chiose, più e più volte: sulla irrinunciabilità degliobiettivi individuati e sottoscritti “onde mantenere larealtà istituzionale e i servizi della Regione Molise co-stituzionalmente garantiti”, sulla “necessità di convergereverso il pareggio di bilancio della spesa sanitaria”, sulla“applicazione progressiva e il non appesantimento delcarico fiscale, insostenibile e iniquo per le imprese e ilavoratori”. E un grande, magnifico, auspicio: “Se tuttociò funzionerà potremmo dare un contributo significativoalla riduzione delle cause di marginalità ed esclusione efavorire l’integrazione e la coesione sociale e territorialedel Molise”.

Purtroppo non ha funzionato. Con l’aggravante di nonaver mai detto le cause di questo flop sesquipedale. Mail caso vuole che i protagonisti siano tutti bellamente incarica pronti a darci una nuova versione di come “rag-giungere la riduzione delle cause di marginalità e favo-rire l’integrazione e la coesione sociale e territoriale delMolise”.

Appuntamento alla prossima fregatura.

Dardo

CAMPOBASSO. A proposito della situa-zione economica molisana, il primo qua-dro era già emerso nel corso della pre-sentazione dei dati di UnioncamereMolise. Per nulla rassicurante, segnale an-che più significativo, il dato relativo al-l’occupazione in Molise: il relativo indicemedio annuale fa segnare in regione, trail 2010 e il 2011, un calo che sfiora l’1 percento, laddove a livello nazionale si regi-stra un pur modesto aumento (+ 0,41%).Ma il vero dato sconfortante sta nel trendche da qualche anno ha preso piede nellanostra regione: nel complesso in Molise,tra il 2008 e il 2011, si sono perduti ben

7mila posti di lavoro. Un risultato ne-gativo per sei punti percen-

tuali che non solo spicca rispetto al datonazionale (- 1,87%), ma risulta persinopeggiore nel confronto con la circoscri-zione di appartenenza (Sud e Isole) che èanche quella che fa segnare il risultatopiù basso (- 4,10%) tra tutte le aree geo-grafiche del Paese. Crescono, di conse-guenza, in Molise di ben 2mila unità, trail 2010 e il 2011, le persone in cerca di oc-cupazione portando a un considerevoleaumento del dato relativo ai disoccupati(+ 18,64%) che rimane invece stabile sulpiano nazionale (+ 0,26%) e aumenta ap-pena del 2,05% nel Mezzogiorno. Gliunici dati confortanti provengono dallacosiddetta ‘green economy’, ovvero daquella economia attenta alla componentedella sostenibilità ambientale: il Molise

figura, difatti, tra le prime posizioninella graduatoria delle regioni per

investimenti o innovazioni in pro-dotti a tecnologia ‘green’. Con il

Consiglio regionale in fase di so-spensione diventa difficile an-

che analizzare questi dati etrovare soluzioni op-

portune.

Così doveva essere un nuovo e migliore Molise(e non è stato)

Appena

tre anni fa la

convocazione

degli Stati

generali

dell’economia

Il fatto. Il quadro era stato fornito da Unioncamere

Disoccupazione in crescita,preoccupanti i dati

Note positivevengono solodagli investimentinell’economiaverde

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04 novembre 2012

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Era statoproprio il presidente della Re-gione, Michele Iorio, fin dal suoincontro alla Piana dei Mulinia mettere in guardia tutti sulleintenzioni di molti di far 'spa-rire' il Molise come entità isti-tuzionale autonoma. Gli ultimiaccadimenti danno pienamenteragione a questo mettere lemani in avanti. Il ragionamentoposto da Michele Iorio poggiavasui benefici immensi avuti dallaRegione nel suo sviluppo."Siamo passati da una dellezone più arretrate d’Italia, edunque territorio di confine emarginale dell’Abruzzo - avevaavuto modo di dire più volte -ad una regione, che pur con va-rie criticità è cresciuta, ha creatobenessere, ha trasformato radi-calmente il suo assetto econo-mico-sociale, garantendo aipropri cittadini servizi e qualitàdella vita. Credo - aveva riba-dito in più occasioni il presi-dente - siano quindi da rigettarecon forza le idee antistoriche difusioni o ricongiunzioni con re-gioni limitrofe. Del resto, se altriterritori delle regioni confinantihanno mostrato interesse perun passaggio al Molise, denun-ciando poca attenzione e mar-ginalità rispetto alle regioni diappartenenza, evidentemente ilvalore della nostra autonomiae della possibilità che abbiamodi costruire il nostro futurosenza essere zona marginale direaltà più grandi, è ritenuto im-portante tanto da volerne con-dividere i benefici. In quest’ot-tica possiamo immaginare unpercorso che possa vedere im-pegnati anche i nostri Parla-mentari e quindi lo Stato cen-

trale per dare la possibilità aivari comuni limitrofi di poterdisegnare il loro futuro con noiin un’ottica che veda a medio

termine la costruzione di piùvaste aree omogenee sia percultura, che per economia equindi per comunanza di inte-

ressi strategici e di prospettivedi sviluppo”. Alla luce degli at-tacchi posti nelle ultime ore, sitratta di un ragionamento chedovrebbe trovare ampio spazionell'agenda politica. Possibileche quanti si fregiano dell'au-toreferenziale titolo di consi-gliere regionale non abbianointeso dire la loro su questa vi-cenda? E’ chiaro che la volontàespressa di mantenere il sensodella piena autonomia regio-nale non può non contemplareanche il passaggio per fasi pro-gettuali con altre realtà regio-nali. “Come pure siamo moltointeressati - aveva aggiunto

sempre Iorio - ad ipotesi di col-laborazione e di lavoro comunecon la altre regioni per realiz-zare iniziative e progettualità diinteresse reciproco e di ampiorizzonti”. Nell’agenda, però, lastrategia programmatica e pro-gettuale deve riguardare, pro-prio, il mantenimento dellapiena autonomia per non finirein ‘bocche’ voraci che finireb-bero per inghiottire quanto fa-ticosamente creato nel corso diquesti anni e cancellerebberola nostra identità di popolo cheè alla base del riconoscimentoavuto nel 1963 dell'autonomiaregionale.

di Michele Petraroia*

Come volevasi dimostrare la propostadella Conferenza delle Autonomie Localidel Molise, passata a maggioranza inConsiglio Regionale, non è stata presanemmeno in considerazione dal Governo,che ha adottato il Decreto Legge sul rior-dino delle Province cancellando, accor-pando o trasformando 35 amministra-zioni provinciali. Ormai i vincoli dellafinanza pubblica impongono decisionidrastiche che sono state rinviate per de-cenni ed i Tecnocrati che si guardanobene dall’intaccare i veri centri di potereministeriali, o le indennità milionarie dei

grandi burocrati di Stato, si esercitanonella sola arte dei tagli in tutti i settori econ particolare accanimento verso le fa-sce sociali più deboli.

Una simile consapevolezza avrebbe do-vuto indurre il Consiglio Regionale adassumere la proposta di riassetto cheavevo formalizzato con uno specificoemendamento con una sola provincia, 17Unioni di Comuni e la soppressione diEnti Sub-Regionali, IACP, EPT, ARSIAM,Consorzi di Bonifica e Comunità Mon-tane. In tal modo si sarebbe evitata unapessima figura col Governo e ci si sa-rebbe posti alla testa di un disegno di

riordino che consentisse i risparmi senzaledere gli interessi dei cittadini ed i piùelementari principi della democrazia.Con un progetto di riforma seria, il Mo-lise avrebbe avuto titolo e credito per sol-lecitare con maggiore determinazione al-cuni cambiamenti al Decreto Leggeevitando di affidarsi solo al “Miracolo”della bocciatura del provvedimento insede di Corte Costituzionale. Mazzuto echi per lui è convinto di sconfiggere unGoverno composto da magistrati delConsiglio di Stato in distacco, accademici,giuristi e super-burocrati, sul terrenodello scontro giudiziario ? Formulo i mi-

gliori auguri in vista dell’imminente pro-nuncia della Consulta ma nutro i mieidubbi in proposito.

In tutti i casi, pur in un quadro così in-certo e confuso, il Molise deve riprenderela proposta frettolosamente accantonatadelle 17 Unioni di Comuni e unirsi in unavoce sola per chiedere due modifiche es-senziali al Decreto. La prima è che gliUffici Statali a cominciare da Tribunalie Forze dell’Ordine non si toccano. Laseconda è che gli Organi della Provinciadevono essere eletti direttamente dai cit-tadini e messi in condizione di funzionarecon mezzi, poteri e risorse adeguate.

*Consigliere regionale Pd

L’intervento. Più che necessario diventail riordino istituzionale

Autonomia da difendere,l’identità posta da Iorio

Il presidente della Regioneè stato uno dei pochia sollecitare la politicamolisana a farsi interpretedelle necessità di manteneresaldi i principi

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Campobasso8

04 novembre 2012

Condannati

con sentenza

passata in giudicato

per un reato

di corruzione,

dovranno

rispondere anche

del danno erariale

e d’immagine

procurato

all’amministrazione

Nel testo della legge anticorruzione ap-provata al senato c’è un capitolo che me-rita di essere estrapolato per un com-mento e per una valutazione. Ci riferiamoalla parte della legge che si occupa delleazioni preventive da mettere in atto percontenere la dilagante corruttela nel-l’ambito della Pubblica Amministrazione.Si era sempre pensato, e detto, della ne-cessità di rendere trasparente l’operatodegli apparati burocratici nei qualispesso finivano (e finiscono) per inca-gliarsi i diritti dei cittadini. Soprattutto idiritti degli operatoci economici per iquali la tempestività delle procedure edelle decisioni è una questione vitale. Siera sempre pensato e detto; finalmenteun governo esce dalle intenzioni e si pro-pone di agire.

Nella legge per la prima volta nella sto-ria del Paese sono state inserite regolecomportamentali a carico dei dirigenti,degli impiegati e delle imprese chehanno rapporti con la Pubblica Ammini-strazione. Niente di trascendentale. Solo

una migliore applicazione del buonsensocomune e delle esperienze (altrimenti ache servono!). Vedremo pertanto un’assi-dua rotazione dei dirigenti in modo chenessuno si pietrifichi sulla poltrona chegli viene data, ma vada a sperimentarenuove conoscenze e a fare nuove espe-rienze, evitando di avere il tempo e ilmodo di rendere la propria professiona-lità un modello comportamentale, il piùdelle volte ostacolo all’efficienza e allatempestività delle operazioni. Previstoanche un meccanismo per monitorareperiodicamente il rispetto dei tempi delleprocedure tecniche e amministrative. Iritardi, se ci saranno, dovranno essereampiamente giustificati. Ciò dovrebbeevitare che la lentezza, i ritardi, appunto,gli incagliamenti delle pratiche e delleprocedure diventino un sistema a caricodel cittadino e degli operatori economicicostretti a rimuoverli con regalie e da-zioni. Molta parte della corruzione ri-siede in questi “artifici” che la legge, comediciamo, si propone di colpire. Anche in

modo duro. Tra le sanzioni cosiddette ac-cessorie è stato previsto che i dirigenti egli impiegati condannati con sentenzapassata in giudicato per un reato di cor-ruzione, dovranno rispondere di dannoerariale e d’immagine recato all’ammini-strazione. Ciò in aggiunta, è chiaro, allasospensione dal servizio e dallo stipen-dio. C’è di che preoccuparsi. Il deterrenteè notevolmente incisivo. Prima di caderenella tentazione della corruzione, c’è piùdi un motivo per resistere da parte delpubblico impiegato. Il danno erariale ed’immagine è un pegno che può assu-mere proporzioni rilevanti. Ha fatto scal-pore recentemente in cronaca la con-danna degli arbitri coinvolti nel processodi “Calciopoli”, al pagamento di sommeper milioni di euro, per aver compro-messo, con il loro comportamento, l’im-magine della Federazione italiana giococalcio (Figc). Ma una buona legge per es-sere tale non può limitarsi all’inaspri-mento delle sanzioni. Deve in qualchemisura contenere soluzioni migliorative

delle condizioni che possono aiutare afornire un servizio migliore e più quali-ficato. E’ il caso della legge anticorruzionelà dove si occupa della Scuola superioredella pubblica amministrazione. C’è sem-pre stata, ma è andata via via perdendo diruolo e di significato. Torna in auge concorsi di formazione sui temi che riguar-dano l’etica e la legalità: che se fossero lapolena di ogni dipendente pubblico sa-remmo a parlare di un’Italia virtuosa eimpareggiabile. Ai corsi sono chiamati apartecipare soprattutto gli elementi chenella loro funzione di lavoro sono alleprese con realtà e ambienti in cui il ri-schio che vengano commessi reati di cor-ruzione è più elevato. Tra sanzioni e cor-rezioni; tra corsi di formazione einfusioni di etica qualcosa alfine do-vrebbe cambiare nell’ambito delle Pub-blica amministrazione perché da castascenda al livello che le

compete: strumento e servizio a favoredel cittadino e della collettività.

Dardo

BOJANO. E’ realtà la nuovaoperatività gestionale al Comunedi Bojano. Un cambiamento for-temente voluto dall’amministra-zione che ha sposato in pieno lavolontà del primo cittadino dirinnovarsi, attivando un con-trollo gestionale in tempo realeed in linea con il Cad, il nuovocodice dell’amministrazione di-gitale. In pratica il Comune hascelto la via dell’informatizza-zione e dell’interazione più im-mediata con i cittadini, in mododa risparmiare euro preziosi inconseguenza del fatto che rinun-cerà definitivamente ai pesanticosti di gestione delle cosiddette‘scartoffie’. La stima dei risparmi

si aggira attorno al 30% nel primoanno e al 50% entro un triennio,con la stabilizzazione e la fissa-zione della spesa storica da quelmomento in poi. “L’approccio –fanno sapere dal Comune – saràgraduale, in modo da permettereai dipendenti di metabolizzarequesta ‘metamorfosi’ partendo dauna singola area per digitalizzarel’intero ente”. Per assicurare unimpatto minimo sull’operativitàed organizzazione all’internodell’ente, ed evitare uno stravol-

gimento dei ruoli che avrebbepotuto compromettere la riuscitadel progetto, è stato identificatoun primo ambito di sperimenta-zione su cui procedere nell’atti-vità di utilizzo ottimale delle pro-cedure finanziaria –economicadel personale – anagrafe – eletto-rale – protocollo documentale di-gitale, per poi estenderlo agli altrisoftware integrati ed interessantitutti gli altri settori del Comunesino a raggiungere una integra-zione totale in unica banca dati

interrogabile, a vari livelli di pri-vilegio, da qualsiasi luogo ancheesterno alla sede dell’ente inpiena autonomia per il livello disicurezza e nel rispetto di ge-stione autorizzato per la propriaresponsabilità e ruolo nell’istitu-zione.

La rivoluzione investirà ancheconsiglieri e assessori giacché èin atto una rivisitazione dei rego-lamenti consiliari e delle com-missioni che porterà ad avvisisenza notifica fisica per i lavori

degli amministratori che sa-ranno tenuti a collegarsi con labacheca (posta già sul sito istitu-zionale e intitolata agenda delconsigliere) che li informerà per-sonalmente dei lavori a cui ilconsigliere dovrà presiedere(commissioni, riunioni capigruppo e convocazioni consi-liari). Sono stati individuati i sog-getti da coinvolgere in termini diruoli, responsabilità e relativaformazione per le varie tipologied’utenza.

Dirigenti e impiegati costrettia scuola di etica e legalità

Bojano, il Comune rinuncia alle ‘scartoffie’Palazzo Colagrosso si modernizza attivando un controllo gestionalein tempo reale ed in linea con il nuovo codice dell’amministrazione digitale

Nel testo della legge anticorruzione un capitolo riguarda finalmente i pubblici dipendenti.

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904 novembre 2012

Dal 2004 l’Ente regionale perlo sviluppo agricolo del Molise(Ersam) è un ente in liquida-zione, nelle mani di un commis-sario liquidatore.

Ce ne deve essere di roba daliquidare e di nodi da scioglierese il processo di liquidazionedura da tanto tempo e non ac-cenna a finire!

Dall’Ersam (in liquidazione)è nata l’Arsiam, l’Agenzia re-gionale per lo sviluppo e l’inno-vazione dell’agricoltura nel Mo-lise. Il passaggio da Ente adAgenzia ha fatto sì che solo unaparte delle competenze sianostate trasferire; altre, invece,come abbiamo fatto cenno, ap-partengono alle cose da liqui-dare e ai nodi da sciogliere. Lacuriosità ci ha spinto a cono-scere quali sono le cose da li-quidare e quali sono i nodi dasciogliere. Le cose sono innu-merevoli (beni, servizi, debiti,pendenze giudiziarie eccetera);i nodi altrettanto, e tutti collegatialla partecipazione azionariadell’Ersam allo Zuccherificiodel Molise, alla Solagrital, allaGam, all’Oleificio di Larino, alConsorzio industriale di Ter-moli, per citare le sigle più note.Non ci vuole molto a compren-dere che la faccenda è tutt’altroche semplice e piana. Le sigle dicui sopra costituiscono lo zoc-colo duro della politica indu-striale della Regione Molise, dicui l’Ersam nella circostanza è ilbraccio operativo. E niente la-scia prevedere che da questogroviglio di cointeressenze nepossa uscire agevolmente.

Tutt’altro, visto che la parteci-pazione alla Gam come socio di

riferimento comporterà unalunga e complessa gestione deiproblemi della Solagrital ecome collocarla sul mercato.Gestione anche delle problema-tiche industriali legate alla Zuc-cherificio e all’Oleificio e alConsorzio di Termoli. Gestione,quindi, non solo liquidazione.Che se pure dovesse arrivare,non è errato immaginarla daqui ad un bel numero di anni.D’altronde ne sono già passati 8e non siamo nemmeno a metàdel cammino. La stranezza ènell’equivoco dei termini (ge-stione -

liquidazione) e nel fatto chenessuno nei ranghi alti dellapolitica regionale abbia fin quiinteso affrontare alle radici laquestione per capire cosa ci siadavvero da liquidare (iquidan-dola) e cosa invece contiene,comporta, e determina la parte-cipazione dell’Ersam (in

liquidazione!) alle maggiorisocietà a prevalente, se non atotale, capitale pubblico (Sola-grital), in stato di conclamatadifficoltà. Un equivoco che starendendo ulteriormente com-plicata e complessa la vita al

commissario liquidatore, col ri-schio, per lui, di vedersi coin-volto e chiamato in causa, suomalgrado, dalle complicazionidelle società partecipate sopraindicate a stare sul mercato. Lasolitudine dei commissari liqui-datori è proverbiale. E’ tutta rac-chiusa nella carica e nel noverodelle responsabilità che glicompetono. Crediamo pertantoche l’attenzione posta sul de-stino dell’Ersam valga a togliereil commissario dall’isolamentoin cui si trova dal 2004 e a dargliun punto d’appoggio in questasua lunga e travagliata attraver-sata politico-amministrativa dalcui esito, diciamolo, dipende ildestino delle società parteci-pate, dei capitali investiti, e dellemaestranze occupate. Un Er-sam pienamente coinvolto infatti gestionali, al quale sarà og-gettivamente difficoltoso darespazio alle pratiche della liqui-dazione. A proposito di liquida-zioni, è il caso di richiamareanche l’attenzione sui tempilunghi con cui si vanno liqui-dando le 10 Comunità montane.E domandarsi perché.

Dardo

CAMPOBASSO. “Occorre che le bollettesiano stabilmente basate sui consumi reali enon su quelli presunti: si tratta della pre-con-dizione necessaria per indurre i consumatorifinali a una maggiore sensibilità verso offerteconcorrenziali”.

E’ quanto scrive l'Antitrust nella segnala-zione a governo e parlamento. Segnalazioneripresa oggi dall’Adoc del Molise che dice: “E’indispensabile che l'Antitrust imponga alleaziende energetiche il controllo diretto deicontatori e dei consumi energetici reali affin-ché le famiglie, i consumatori e, soprattutto, lefasce più deboli del nostro paese non paghinopiù di quanto abbiano effettivamente consu-mato. Non è più tollerabile che le bollette ven-gano calcolate in base ai consumi presunti enon su quelli reali, un meccanismo illusorioche continua a danneggiare tutti i consumatori.Inoltre, siamo totalmente contrari all'introdu-zione di una blacklist da parte dell'Autoritàdell'Energia che registri i consumatori morosi.Come Adoc, riteniamo necessario che il go-verno e il parlamento accolgano favorevol-mente la segnalazione del presidente dell'An-titrust, Giovanni Pitruzzella in modo tale cheogni consumatore paghi in relazione a quantorealmente consumato”.

L’Ersam è tutto, tranneun ente in liquidazione

L’associazione dei consumatori del Molisesi unisce alla richiesta fatta a governoe parlamento affinché le aziende energetichecontrollino i contatori evitando che gli utentipaghino più di quanto hanno consumato

L’equivoco della partecipazione allo Zuccherificio, alla Solagrital e alla Gam.

No ai costi presuntiin bolletta, Adoc: l’Antitrust ha ragione

Campobasso

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Nei ranghi alti della politicaregionale nessuno ha intesoaffrontare alle radici la questioneper capire cosa ci sia davveroda liquidare, liquidandola,e cosa invece lo impedisce

Page 10: Quotidiano - 4 novembre 2012

CAMPOBASSO. Dopo l’an-nullamento delle elezioni re-gionali, il centro studi ‘Amicidi Gramsci’ di Campobassochiama a raccolta segretari erappresentanti di Rifonda-zione Comunista, ComunistiItaliani, Sinistra, Ecologia eLibertà, Partito Democraticoe Italia dei Valori per il primomomento di confronto sulruolo stesso dei partiti in Ita-

lia e in Molise. L’incontro-dibattito, in pro-

gramma domani alle 18 nellasala dell’Incubatore sociale divia Monsignor Bologna, saràintrodotto dal segretario delcircolo ‘Peppino Impastato’del Prc di Campobasso, PaoloDi Lella, a cui seguiranno lecomunicazioni dei partiti in-vitati dal fondatore del centrostudi, Angelo di Toro.

Punto di partenza delle lororiflessioni sarà, chiaramente,la lettura gramsciana delPrincipe di Machiavelli e lavisione del “partito nuovo”che il grande sardo intendevacome soggetto che, pur nonrinunciando ai suoi ideali,fosse capace di battersi per ipropri convincimenti e pro-grammi senza ignorare le ra-gioni degli altri.

Campobasso10

04 novembre 2012

CAMPOBASSO. Via da Mo-lise per studiare nelle grandiuniversità del Nord. E’ toc-cato al 60% dei giovani moli-sani nell’anno accademico2010/2011 migrare negli ate-nei che da Roma vannoverso il nord, affrontando iltriste esodo degli studentimeridionali tracciato dal-l’Ufficio studi dell’Istitutoper ricerche e attività edu-cative (Ipe), che ha studiato iflussi migratori degli stu-denti universitari in Italiasulla base dei dati forniti dalministero dell’Istruzione.

Questo è il contenuto del”Migrazioni intellettuali eMezzogiorno d’Italia”, a curadi Serena Affuso e GaetanoVecchione, che delinea unquadro davvero impietoso:uno studente su cinquescappa dal Mezzogiorno, inmedia 24mila ragazzi ognianno, dopo il diploma, deci-dono di iscriversi in un ate-neo del Centro-Nord.

E non solo: dalla ricercaemerge che i migliori lau-reati, circa 18mila all’annosecondo i dati Svimez, tro-vano lavoro e si trasferi-scono al Centro-Nord. Una“fuga di cervelli” all’internodei confini italiani, una con-tinua emorragia per un Me-

ridione evidentemente per-cepito come povero di pro-spettive. I numeri sonochiari: il Sud perde il 20%della sua popolazione uni-versitaria potenziale ognianno ed è d’altro verso deltutto incapace di attrarrestudenti dalle regioni cen-tro-settentrionali, che mi-grano al Sud in meno del 2%.Se si guarda alle regionemaggiori (Calabria, Campa-nia, Puglia, Sicilia e Sarde-gna), hanno attirato menodel 10% di immatricolati dafuori, nell’anno accademico

2010-11, mentre pre-sentano tassi di uscita eleva-tissimi: 40% per la Calabria epiù del il 30% per la Puglia,ad esempio. E ancora: più del30% per l’Abruzzo, con puntedel 60% per il Molise e del70% per la Basilicata. Ecla-tante anche il caso dellaCampania, dove v’è unalunga tradizione di studiuniversitari: eppure “regala”circa 5mila studenti agli ate-nei del Centro-Nord e ne at-trae invece poco più di 800,perlopiù residenti in regionilimitrofe come Basilicata,Lazio e Calabria.

CAMPOBASSO. L’arrivo del Ministro Profumo a Campo-basso, previsto mercoledì prossimo, nell’ambito di un con-vegno sul tema "Smart Cities e Smart Communities", po-trebbe rappresentare un momento di riflessione comuneriguardante le problematiche emerse nella scorsa metàdello scorso ottobre sulla prosecuzione del progetto fede-rativo tra le Università del Sud, al quale aderisce anchel’ateneo molisano. La contrarietà del ministro è cosa ormaiconclamata, scatenando interventi veementi di protesta inPuglia e Basilicata da parte di diversi esponenti politici,mentre solo nel Molise c’è stato il silenzio. Esisterebbe(neppure troppo sotterraneo) un braccio di ferro del mini-stro Profumo con i sei rettori del Sud che avrebbe come po-sta in gioco l’ultima ripartizione dei fondi ministeriali peril funzionamento delle università, vale a dire 5milioni dieuro, a livello nazionale, da distribuire per eventuali progettidi federazione e fusione. Il disegno di Profumo guarderebbealla fusione tout court degli atenei di Bari, di Foggia, del Sa-lento, Basilicata e Molise che implicherebbe, secondo le cri-tiche espresse, la perdita di ogni autonomia. Da parte degliatenei si vuole proseguire sulla strada della federazione che,fino ad oggi, avrebbe consentito di non appiattire né sna-turare le specifiche identità culturali e territoriali dei singoliatenei coinvolti e che mira a creare sinergie per affrontarele molteplici difficoltà presenti nel sistema universitario at-tuale e avvertite con maggiore sensibilità nelle regioni me-ridionali, soprattutto nel caso di università giovani e con unnumero di studenti relativamente ridotto come quelle coin-volte nell’iniziativa.

Studenti molisani in fuga al nord

L’iniziativa del centro studi ‘Amici di Gramsci’.

Cosa dirà il MinistroProfumo a Campobassosulla prevista fusionedegli atenei del Sud?

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e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 438918E-mail: [email protected]

Dal moderno Principeal ruolo attuale dei partiti

Secondo gli studi dell’Ipe il tasso di uscita sarebbe del 60%

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1104 novembre 2012

CAMPOBASSO. Rocambo-lesco incidente ieri mattinaattorno alle 13, all’incrociotra via Pirandello e via Unga-retti.

Stando al racconto di al-cuni testimoni, sembra che la

Renault blu abbia tamponato,lungo la discesa di via Piran-dello, la Panda gialla chedopo essersi girata su sestessa si è fermata sul cigliodello spartitraffico. L’uomosulla Fiat è stato trasportato

in ospedale dall’ambulanzaper alcuni controlli, anche sele sue iniziali condizioni disalute non desterebbero pre-occupazione. Molto peggio èandata all’altra guidatriceche, forse per un guasto ai

freni, non è riuscita a fer-marsi nemmeno dopo averurtato la Panda. La sua corsaè terminata sul marciapiededi fronte. Per rimuovere ilmezzo è stato necessario l’in-tervento dei vigili del fuoco

che con un gancio hanno ti-rato via l’auto dal piazzaledel condominio. Il traffico hasubito qualche rallentamentoma anche per la donna nondovrebbero esserci conse-guenze gravi di salute.

CAMPODIPIETRA. Negliultimi giorni a Campodipietrasi sono registrati due decessiper tumore. Altre personehanno contratto la malattia esono attualmente in terapia e,più in generale, negli ultimianni la comunità ha notatol’aumento dell’incidenzadelle patologie cancerogene.I residenti sono preoccupatial punto da chiedere l’inter-vento del consigliere regio-nale, Petraroia, che ha fattopresente la situazione all’Or-dine dei Medici, all’associa-zione Isde – Medici per l’am-biente e agli Ecodem. L’exsindacalista vorrebbe un in-contro informativo con la cit-tadinanza sul rapporto tra tu-tela della salute, patologietumorali, ambiente e territo-rio.

“Non nascondo che la cono-scenza diretta delle persone

scomparse – ha scritto ieriPetraroia - mi coinvolgeemotivamente col rischio diavanzare un’istanza sull’ondadell’incredulità più che del-l’attendibilità scientifica. Manon sarà difficile per l’Ordinedei Medici acquisire la casi-stica e tenere una riunioneeminentemente illustrativa incui tranquillizzare le personeed informarle in termini più

ampi sui rischi connessi al-l’ambiente in cui si vive, al-l’alimentazione, ai fattori pa-togeni e alle precauzioni chesi possono adottare con de-terminati stili di vita. La pre-venzione è lo strumento piùefficace di tutela, e rendereedotti i cittadini sugli accorgi-menti sanitari, alimentari edambientali, da seguire è co-munque utile. Sono noti i ri-

tardi nell’avvio dei tre registridei tumori che ci precludonouna conoscenza analiticasulle principali cause scate-nanti del male incurabile, cosìcome l’assenza di fondi ade-guati nel bilancio regionalenon consente di bonificare isiti in cui c’è amianto comequello del capannone ex-Fa-solino in agro di Campodipie-tra”.

Auto ‘impazzita’ finiscela sua corsa sul marciapiede

Campobasso

Rocambolesco incidente all’incrocio tra via Pirandello e via Ungaretti

Troppi tumori a Campodipietra, Petraroia chiede un incontro

Il consigliere regionale del Pd, sollecitato dai tantiresidenti preoccupati, ha investito l’Ordinedei medici, l’Isde e gli Ecodem per organizzareun tavolo sul rapporto salute-ambiente

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Page 13: Quotidiano - 4 novembre 2012

ANNO VIII - N° 248 - DOMENICA 04 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA

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Piazza della RepubblicaIsernia

L’EDICOLADELLA STAZIONEeffettua e ricevebonifici per l’estero

Un turismo dal profumodel tartufo bianco

Page 14: Quotidiano - 4 novembre 2012

ISERNIA. Il treno speciale,organizzato dall’associazioneTrans.Ita, in occasione dellaMostra Mercato del TartufoBianco di San Pietro Avel-lana, dimostra come sia pos-sibile coniugare turismo, ecosostenibilità e agroalimen-tare. Un nuovo sforzo delgruppo organizzativo per fartornare a vivere la Transibe-riana d’Italia e dimostrareche il turismo su rotaie fun-ziona. Il convoglio di oggi,come sottolineato dal presi-dente di Trans.Ita, FrancescoTufano, ha visto ancora unavolta il tutto esaurito. Perquesto, si è pensato di pro-grammare un atro treno, l’ul-timo del 2012, da collegare aimercatini di Natale.

"Quando ho lanciato l'ideadi fare quest'ultimo treno –spiega Tufano - ho trovatotutti i miei collaboratori en-tusiasti, ma tutti che si pone-vano la stessa domanda: "quinon si è mai sentito un Co-mune che organizza i Merca-tini di Natale". Ebbene è pro-prio questo il nostro scopo:invogliare i Comuni ad orga-nizzare tale evento e noi fa-remo fermare il treno e por-teremo i turisti nelle stazionidi quei centri che vorrannopartecipare". Sul treno del

Tartufo Bianco ci sono ani-matori ad accompagnare iviaggiatori per tutta la gior-nata, clown per i bambini,musicisti armati di chitarra edel “du’botte”.

Inoltre, verrà offerto dal-l’amministrazione comunaledi Cerro al Volturno, il panecon olio e pomodoro.

Il pane è del panificio“Ventura” del paese, mentrel’olio proviene dall’oleificiodel Fratelli Iannotta di CastelSan Vincenzo. Il convoglio fa

tappa in tutte le stazioni, conpartenza da Campobasso earrivo a Roccaraso.

A Pescolanciano, la fermatadi un’ora. La ProLoco delpaesino, infatti, offre la cola-zione nel Castello, aperto perl’occasione.

Per agevolare i turisti, a di-sposizione un autobus offertodalla ditta Di Rienzo di Cer-reto di Vastogirardi, a dimo-strazione che i trasporti sugomma non devono essereintesi come alternativi al

treno, ma come integrazione,per un sistema più capillare.A San Pietro Avellana, lameta del tartufo, i turisti tro-veranno un trenino su ruoteche li accompagnerà alla mo-stra mercato.

I bambini potranno osser-vare come i cani trovano iltubero e le modalità in cuiviene trasformato. Un risto-rante della zona, inoltre, hastipulato una convenzioneper preparare un pranzo abase di tartufo, a prezzo bloc-cato.

Il treno proseguirà, per chivorrà continuare il viaggiofino a Roccaraso e da quella

località farà ritorno nel po-meriggio per Isernia. Un’al-tra grande giornata per l'As-somab e per i Comuni adesso consorziati, che vedonosempre più rinascere la loroamata ferrovia. Grazie allacollaborazione di alcuni sin-daci (Davide Apollonio, Fran-cesco Lombardi e Antonio Ci-nocca, rispettivamente primicittadini di Vastogirardi, SanPietro Avellana e Carovilli),l’attivissima associazione LeRotaie Molise e l’associa-zione Europea Ferrovieri, èstato possibile evitare losmantellamento della lineaSulmona-Carpinone.

Isernia14

04 novembre 2012

ISERNIA. Sono stati notificati i 6 arresti auomini di nazionalità marocchina, tra i 27 e 32anni, fermati nell’ambito dell’operazione Fra-tello Sole, conclusa il 15 ottobre 2012. Dopo unpassaggio di competenze tra Isernia e Foggia,con i colpi che erano stati messi a segno nelReatino, ma anche in Puglia, Basilicata, Mo-lise e Abruzzo, una squadra dei carabinieri delReparto Operativo di Rieti si è portata a Iser-nia e, dopo aver ritirato i provvedimenti, èandata al carcere di Foggia, notificandoli agliindagati.

L'operazione condotta lo scorso 15 ottobre,si era conclusa con 9 arresti e l’indagine erastata condotta dal Comando Provinciale diRieti in collaborazione con il Comando pro-vinciale di Foggia, avviata nell’agosto scorso evolta a disarticolare un sodalizio criminale dimatrice magrebina, responsabile di numerosireati contro il patrimonio perpetrati nelle pro-vince di Rieti, Isernia, Teramo, Potenza, Bar-letta, Andria,Trani e Foggia.

SANT'ANGELO DEL PESCO. In occasionede 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale, aSant'Angelo del Pesco cerimonia di commemo-razione dei caduti in guerra. Particolare l'atten-zione, poi, per ricordare la fine della “GrandeGuerra”, evento epocale che permise la nascitadi un genuino sentimento di Unità della Na-zione, che fu cementata da allora non solo daglistessi confini e da una comune bandiera, bensì– e ancor più - dagli stessi martiri, quei giovaniche dettero la loro vita per la Patria, contri-buendo in modo determinante alla costruzionedello Stato Italiano. "L’opuscolo è stato realiz-zato per non lasciare posto al silenzio e all’oblioche potrebbero avvolgere le storie individualiche meritano di essere raccontate. Un’occa-sione di riflessione per approfondire ciò chenon è più memoria, ma storia”. Così il collega

giornalista Cesidio Delle Donne a conclusionedel suo lavoro "Gratitudine" in memoria deiSantangiolesi Caduti nella Grande Guerra.D’Abruzzo Giuseppe, De Palatis Giuseppe, Bor-relli Antonio, D’Abruzzo Sabatino, De France-sco Alfonso, Di Lucente Lorenzo, Di Nucci Giu-seppe, Di Saia Mariano, Mariani Nicola, MarianiNunzio, Malocchi Giuseppe, Nucci Nicola: sonoquesti dodici i caduti di Sant’Angelo del Pesconella Grande Guerra del 1915-18. Quelle viteCesidio Delle Donne ha voluto ricordare e ono-rare, in modo da poter ispirare le azioni quoti-diane con gli stessi ideali di unità, di solidarietàe di sacrificio volti al bene comune, contri-buendo a consolidare il nostro Paese nella pacee nella democrazia. Oggi tutto questo rivive conla commemorazione ufficiale voluta dall'am-ministrazione comunale.

Il caso. Una serie di furti del sodalizio criminale

Il fatto. Ricostruzione storica di Cesidio Delle Donne

La manifestazione. Il prezioso tubero serve per riscoprire anche la Transiberiana molisana

Operazione Fratello Sole, notificati i sei arrestiSi tratta di marocchini

A Sant’Angelo del Pescoil ricordo dei caduti in guerra

San Pietro Avellana tra tartufie turismo ecosostenibile

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TERMOLI. In un momentodi grave crisi delle impreseproduttive, il Consorzio indu-striale di Termoli rilancia lasua azione nell'area con ilPiano strategico nel tentativodi superare gli aspetti nega-tivi che sono dovuti alla con-tingenza, al momento di crisi."Oggi registriamo una grandedifficoltà - sostiene il presi-dente del Cosib Mascio - e lonotiamo anche dal calo deiricavi e dei fatturati delle im-prese, però dove anche direche il Consorzio industrialedi Termoli, nonostante tutto,è quello che regge meglio.Chiaramente noi dobbiamofar sì che il progetto di messain sicurezza del fiume Bi-ferno, con l’innalzamento de-gli argini, e le ulteriori auto-rizzazioni che il comune diTermoli potrebbe dare con-senta l’atterraggio di nuoviinsediamenti, perché ci sonodomande, e noi abbiamo l’ob-bligo di dare una risposta efavorire i nuovi approdi, an-che perché un nuovo slanciooccupazionale non può chederivare da subito dalla pre-senza di questi nuovi inse-diamenti”.

Ma non manca nemmeno laproblematica legata al calo

delle vendite delle auto cherischia di coinvolgere, in ne-gativo, la stessa Fiat. “Noi ab-biamo continui rapporti con

la Fiat e stiamo monitorandola situazione. Anzi, mi sentodi tranquillizzare tutti, per-ché la Fiat non avrà problemi

a Termoli nel medio-lungotermine, soprattutto perché sioccupa in prevalenza di mo-tori, tipologia di produzione

che è l’ultimo anello della ca-tena che subisce le difficoltàoriginate dal calo del mercatodell’auto".

1504 novembre 2012

TERMOLI. Continuerannoanche nel mese di novembrele iniziative di prevenzionedei tumori al seno e al collodell’Utero promosse con suc-cesso dalla Lilt con la campa-gna di sensibilizzazione “otto-bre rosa”. Grazie allacollaborazione dei compo-nenti e dei volontari della se-zione, anche quest’anno sonostati raggiunti ottimi risultatidi partecipazione alle visitesenologiche gratuite, eseguitenel mese di ottobre (sonostate oltre 100) negli ospedalidi Termoli, Larino e Campo-basso. L’impegno della Se-zione ha consentito di incre-mentare l’opera disensibilizzazione e di infor-mazione per la prevenzioneoncologica coi Punti Infor-mativi associati alle visite ead altre manifestazioni chehanno visto illuminati di rosala Torretta Belvedere e l’in-gresso della Fiat a Termoli.“La prevenzione va in fab-brica” è lo slogan scelto per ilprogetto di sensibilizzazione

e informazione delle malattietumorali “Screening: comedare del “tu” alla salute, pro-mosso dalla Lilt di Campo-basso in collaborazione conla Direzione della Fiat di Ter-moli, il Comitato Quadri eCapi Fiat, le RappresentanzeSindacali Aziendali, l’associa-zione Ugaf Seniores Fiat, i re-sponsabili degli Screeningdell’Asrem e la Regione Mo-lise. Così, dopo il successo diottobre, a novembre volontarisaranno presenti sui turni la-vorativi, all’interno della“Fabbrica Fiat” per avvicinaresul posto di lavoro i circa 3000dipendenti e per eseguire di-rettamente in fabbrica , su ri-chiesta delle lavoratrici, il paptest e la Mammografia, nel-l’ambito dei corrispondentiScreening Regionali per laprevenzione dei Tumori dellaMammella e del Collo del-l’Utero. L’intento è quello didare un contributo all’inizia-tiva promossa dalla sede cen-trale e dalla sezione provin-ciale di Milano.

TERMOLI. I 18 lavoratoridella società “GUALA ClosuresSpA” di Termoli collocati conVerbale d’Accordo del4.05.2012 in Cassa Integra-zione Straordinaria per crisiaziendale per il periodo 2 lu-glio 2012 – 1 luglio 2013, sisono costituiti in un Comitatoper denunciare la loro situa-zione.

"Come Comitato chiediamodi essere ricevuti in sede istitu-zionale per esaminare possibilimisure in nostro favore riferitea percorso di riqualificazionee di riorientamento professio-nale, a possibili ipotesi di reim-piego in altre attività o impreseproduttive, a verificare possibi-lità di auto impiego incentivatoo altre e diverse ipotesi chenon facciano trascorrere vana-mente il periodo dei 12 mesiin cui siamo collocati in CIGS azero ore. Nel corso di un re-cente incontro con l’Arcive-scovo di Campobasso, Mons.GianCarlo Maria Bregantini,responsabile nazionale dellaC.E.I. per la pastorale sociale e

lavoro, siamo stati incoraggiatiad avere fiducia ed a non rima-nere inoperosi. Per questa ra-gione chiediamo di esserepresi in considerazione, nonescludendo anche ipotesi di

potenziamento produttivodello stabilimento GUALASpA di Termoli che consenti-rebbe un reintegro al lavorocon superamento delle transi-torie difficoltà aziendali".

Dal Cosib la strategiaper rilanciare le attività

L’appello. Il comitato scrive alle istituzioni

La questione. A preoccupare è anche la Fiat per il calo delle vendite delle auto

Termoli

La Lilt prolungaanche a novembrele azioni di prevenzione

I dipendenti della società Guala“Speriamo in una nuova occupazione”

MONTENERO DI BISACCIA. L'Amministrazione comu-nale, unitamente all'Associazione Nazionale Combattenti eReduci, commemorerà i Caduti di tutte le Guerre in unamanifestazione pubblica che si terrà Martedì 6 Novembre.

La cerimonia, posticipata di due giorni per dare l’occasionea tutti gli alunni di partecipare, si svolgerà dinanzi al Monu-mento ai Caduti in Piazza della Libertà con la partecipazionedelle scolaresche, delle Forze dell'Ordine, delle Associazionidei militari in congedo, della Protezione Civile e dei centri an-ziani comunali, secondo il seguente programma:

Ore 10.00: Raduno in Piazza Giovanni XXIII – Incontro coni combattenti e reduci presso la locale sezione;

Ore 10,30: Santa Messa;Ore 11,30: Deposizione corona al Monumento ai Caduti

ed alza bandiera. A Seguire ci saranno gli interventi cele-brativi delle autorità, oltre a poesie, canti e musiche com-memorative ad opera degli alunni delle scuole elementarie medie inferiori.

Montenero commemorerà

martedì i caduti in guerra

Il Cosib di Termoli

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1604 novembre 2012 Speciale

“L’esercito italiano ha varcato il fiumesacro alla salvezza della Patria e sta lu-minosamente riscattando l’ora di oblio,che costò l’onta di Caporetto”, scrivevaIl Popolo Molisano il 1° novembre 1918.Il 4 novembre l’Austria chiedeva l’ar-mistizio. Manifestazioni di giubilo sisvolsero in tutti i centri molisani, condiscorsi, sfilate, processioni di ringra-ziamento e fanfare. La guerra, sentitada pochi all’inizio e dai più al termine,era finita. “O popoli. Italia qui giunsevendicando il suo nome e il suo diritto”,titolava Il Popolo Molisano.

E La Riscossa: “L’Italia ha vinto la suaguerra di redenzione per virtù del suopopolo”. Un po’ la sintesi ed il corona-mento di tutta la battaglia interventista.La fredda risposta delle amministra-zioni però provocò un’amarissima de-lusione. Il Popolo Molisano così sinte-tizzava: “I combattenti si proporrannodi smascherare i disfattisti più o menoipocriti, i trafficanti del giolittismo piùo meno travestiti, gli ammiratori dellademagogia antipatriottica più o menospudorati. Solo chi ha vissuto le tre-mende giornate della trincea e si è il-luminato di eroismo nell’ardore d’as-salto ed ha avuto le carni dilaniate dallearmi nemiche può esporre le esigenze,reclamare la soddisfazione dei dirittidei cittadini che furono soldati”. Unprolungamento del discorso interven-tista rinvigoritosi fino a farsi incande-scente, nell’ultimo periodo di guerra.La vera Italia era quella delle trincee edi Vittorio Veneto. L’altra, quella uffi-ciale, restava l’Italia giolittiana e capo-rettista. Lo sviluppo delle vicende por-tava alla piena consapevolezza delruolo dei singoli nella nuova societàche sarebbe dovuta venire. Se, però, ilceto intellettuale e piccolo borghese erastato mediatore tra la borghesia e leclassi subalterne ora finiva con il di-ventare il punto di riferimento di que-ste ultime facendo leva sul senso di ge-rarchia. Il nuovo doveva essere sorrettodalla fede per quell’Italia che avevanoconosciuto e che così veniva riassuntada Il Popolo Molisano: “Noi ci sforze-remo di mantenere sempre viva in ognianima molisana la lampada della de-vozione più assoluta ai destini della Pa-tria, alimentandola con la più caldafede erogante dal cuore della nostragenerosa regione”.

In occasione del genetliaco del re ilMolise festeggiava la vittoria. Il 19 no-vembre 1919 si riunivano il Consiglio

provinciale e quello comunale di Cam-pobasso. Nel pomeriggio un lungo cor-teo si formò per le strade della città. “Omolisani che tanto sangue e tante operedalle trincee ai solchi della nostra terraavete dato alla guerra – disse l’onore-vole Pietravalle - quale canto di poeta,quale eloquenza di tribuno potrebberiassumere la grandiosità della solenneora?”. Così in tutti i comuni della pro-vincia si ebbero manifestazioni di giu-bilo mentre la sezione Invalidi e muti-lati di guerra inviava un telegramma alpresidente del Consiglio Orlando con-tro i paventati provvedimenti di amni-stia per i disertori. “Nessuna pietà perquelli che, oltraggiando la razza, rinne-garono il versato sangue fraterno. Nes-suna misericordia ai pugnalatori dellaPatria in armi”. Con queste premesseaveva inizio il dopoguerra. “Un periododi transizione e di gestazione. Il domanidipenderà da quello che nascerà da talegestazione”, così Alberto Florio sullecolonne de Il Popolo Molisano. Le vi-cende della guerra erano state dram-matiche e dolorose. Su oltre 46mila sol-

dati arruolati, i mortifurono 5.245, i feriti22.000, i mutilati 2.312.Gli orfani di guerra ri-sultavano 4.020. Il me-dagliere vedeva l’asse-gnazione di un ordinemilitare Savoia, 4 me-daglie d’oro, 308 d’ar-gento e 450 di bronzo.Già il 10 agosto 1917,Nicola Maria Campo-lieti aveva scritto su LaProvincia di Campo-basso: “Io vedrei conorgoglio di Molisano,dopo la guerra, cheogni comune del Mo-lise avesse tenuto esattoconto di quanti uomini furono chiamatiin guerra, di quanti furono feriti, diquanti morirono, di quanti furono pre-miati con ricompense al valore. Su tuttele provincie risulterà certamente nonultima. E su questo fatto riposano i di-ritti dell’avvenire e l’educazione delleventure generazioni”.

La fine della Grande guerra in Molise

Il tributo di sanguedella regione5.245 morti, 2.312 feriti4 medaglie d’oro308 d’argento e 450 di bronzo

L’avvocato Alberto Pistilli Sipio.

Nelle foto della pagina accanto,

la traslazione delle casse

dei militari caduti in guerra

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1704 novembre 2012Speciale

Esattamente 94 anni fa si concludevavittoriosamente la prima guerra mondiale,giungendo così a definitivo compimentol'opera di unificazione territoriale del-l'Italia.

A tutti noi la famosissima “canzone delPiave” ricorda che la guerracontro l'Austria-Ungheriainiziò il 24 maggio 1915.L'Esercito Italiano, inferioreper numero di uomini emezzi, con fede incrollabilee costante tenacia, la con-dusse ininterrotta ed aspris-sima per 41 mesi. Alla gigan-tesca battaglia ingaggiata il24 ottobre 1918, preseroparte 51 Divisioni Italiane, 3Britanniche, 2 Francesi, 1Cecoslovacca e 1 reggimentoAmericano, contro 733 Divi-

sioni Austro-Ungariche.

Per questo ricordiamo,con le giovani genera-zioni, che 4 anni di guerracostarono all'Italia600mila morti e 900milaferiti. La forza d'animo edil coraggio dei nostri fantiseppero rovesciare la di-sfatta di Caporetto.

Infatti, dopo una valo-rosa resistenza sulla lineadel Piave, rilanciaronol'offensiva finale e co-strinsero gli avversari allaresa. In qualità di Cappel-lano Militare del Presidio,visito spesso, prego e ce-lebro nel luogo sacro delSacrario del Castel Mon-forte così caro a tutti noied in modo particolaris-simo a tutte le associa-zioni combattentistiche e

d’arma, con la lodevole attività dell’Asso-ciazione Nazionale Alpini, che cura la pu-lizia dell’area e il ricordo di ogni caduto,con la deposizione di un fiore vicino adogni albero del viale. Il Sacrario dei Cadutinel Castello Monforte è stato realizzatonel 1937 e la sera del 16 maggio di quel-l'anno trovarono in esso definitiva sepol-tura le salme dei caduti della IV guerrad’Indipendenza che, rientrate dai Cimiteridi guerra, erano state temporaneamente

tumulate nei loculi di pro-prietà comunale nel ci-mitero cittadino. Il Sin-daco di Campobasso nel1921 dichiarò che i cadutisarebbero stati assuntisulla cima del Colle, vi-cino al tempio consa-crato alla Madre del Si-gnore, nelle mura delCastello che è il simbolodella Città. E lo stessoConsiglio Comunale de-liberò in tale anno insenso conforme alle di-chiarazioni del Sindaco.Il trascorrere del tempo

rese sofferta l'attesa dei familiari dei ca-duti intenti a veder realizzato, in via defi-nitiva, quanto deliberato e promesso; essi,si sono sentiti veramente paghi e ricono-scenti allorchè la sera del 16 maggio 1937le salme dei Caduti furono trasferite finsulla cima del Colle accompagnate dallapresenza, dalla riconoscenza e dall'amoredi tutta la popolazione di Campobasso.

Alle salme dei caduti della Guerra 1915-18 si sono aggiunte poi, quelle dei cadutidella Guerra 1940-45 e delle Guerre Co-

loniali precedenti. Sarebbeopportuno ricordare qual-che episodio della vita dacombattente di questi mili-tari: del finanziere, dell'al-pino e del marinaio, del-l’aviere e del carabiniere ma,forse, è meglio ricordare sol-tanto che con il loro sacrifi-cio essi sono saliti al cielo daeroi, paghi di aver dato lapropria vita alla grande Ma-dre Italia.

E’ doveroso infine ricor-dare, accanto ai nostri eroi

caduti in guerra, gli eroi ca-duti nelle missioni di pace, i caduti di Nas-siria, i 52 caduti in Afganistan; i nostri gio-vani campobassani, il Tenente GiulioRuzzi e il carissimo parà Alessandro DiLisio, il nostro Finanziere Antonio Zaracaduto vittima del dovere all’aeroporto diFiumicino il 17 dicembre 1973 e tutti i gio-vani molisani appartenenti alle Forze diPolizia che hanno donato la vita per ga-rantirci l’ordine e la sicurezza. Un ricordoparticolare al giovane V.B. Salvo D’Acqui-sto MOVM, Servo di Dio, del quale pro-cesso di beatificazione ho avuto, dal nostroamatissimo Arcivescovo Ordinario Mili-tare per l’Italia, Sua Eccellenza Reveren-dissima Monsignor Vincenzo Pelvi, l’altoincarico e l’onore di esserne il Postula-tore.

Per questo celebriamo, oggi, la memoriadei prodi militari che per la libertà el'unità della Patria, con imperterrita animad'Apostoli, con invitto cuore di soldati, co-spirando, combattendo, caddero col nomed'Italia sulle labbra, con la fede d'Italianel cuore !

Mons. Gabriele TetiCappellano militare

4 NOVEMBRE

Il ricordo dei cadutiper costruire il futuro

Monsignor Gabriele Teti rievocai fatti di 94 anni fa per nondimenticare il sacrificio dei tantisoldati caduti per la Patria

FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE

E DELLE FORZE ARMATE

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ANNO VIII - N° 248 - DOMENICA 04 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Per il Termoli la trasferta di Pesarorappresenta un banco di prova impor-tante. I giallorossi, reduci da tre vittoriedi fila, sono a caccia di continuità. La par-tita odierna non sarà però affatto facilecome conferma anche il tecnico Dome-nico Giacomarro: "Dobbiamo semprecercare di dare il massimo. Sarà una par-tita difficile perché, tranne domenicascorsa che ha subito due gol, la Vis Pe-saro ha la miglior difesa con cinque retisubite. Penso che sia una squadra im-portante da prendere con tutti i crismidel caso anche se ha giovani importantiper arrivare in alto. Però bisogna lottaree dare il massimo per ottenere buoni ri-sultati". Dopo la Vis Pesaro ci sarà la Sam-benedettese, altro difficilissimo banco di prova, e la partita verrà tra-smessa dalle telecamere di Rai Sport in anticipo al sabato con fischiod’inizio alle ore 14.00. Per la gara di oggi il tecnico dei molisani dovràfare a meno di Caravaglio, squalificato, un’assenza anche nelle fila av-versarie dove mancherà Santini fermato per un turno. A pag. 21

A poco meno di un mese dall’inizio delleostilità sportive la compagine de I Guerrieridella Luce di Campobasso sta affinando lapreparazione tecnico-tattica sotto la guidaattenta dell’allenatrice Mariella Procaccini. Iltorneo di serie B di torball maschile pren-derà il via nel week-end del 24 e 25 novem-bre. I molisani sono stati inseriti nel gironedel centro Italia. La prima giornata si terrà inquel di Latina presso l’ istituto superiore Ei-naudi in piazza “A. Manuzio”, con fischiod’inizio previsto per le ore 15.00 di sabato 24novembre e riprenderanno alle ore 08.30 didomenica 25 novembre. Ma gli impegni perGiuseppe Celli e compagni non finisconoqui!

I Guerrieri della Luce, infatti, dopo il de-butto in campionato saranno in prima fila anche nella comeptizione dellacoppa Italia. A differenza del campionato i ragazzi di mister Procaccini sonostati inseriti nel girone dell’Italia del nord con Latina, Ciociaria, Augusta,Nuova Realtà Campana e Perugia.

A pag. 22

Serie D: l’Isernia riceve la Jesina, il Termoli a Pesaro, l’Agnone in casa dell’Amiternina

Torball, serie B: “I Guerrieri della Luce”si preparano al debutto stagionale

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Sport20

04 novembre 2012

Seconda divisione - girone B

Iuliano recupera: restano i dubbi a centrocampo. Dopo la nostra denuncia riapre oggi il bar dello stadio

Al Selva Piana arriva il Lamezia per uno scontro diretto di fondamentale importanza

Tanti dubbi di formazione assillanola mente di mister Imbimbo alla vigi-lia della gara più delicata di quest’av-vio di stagione. Un match, comeribadito più volte in settimana, chesegnerà inevitabilmente una svoltanella stagione rossoblù, in un senso onell’altro. Il doppio turno casalingo(domenica prossima al Selva Pianaarriverà il Martina Franca) dovrà es-sere sfruttato nel migliore dei modidal Campobasso che al momento èsul fondo della classifica. Un passofalso quest’oggi potrebbe dare il viaall’ennesima rivoluzione della tor-mentata gestione Capone. L’avversa-rio di turno è una diretta concorrenteper la salvezza e la Vigor Lamezia èl’unica squadra del girone B ad essereancora a secco di vittorie dopo novegiornate di campionato. Si tratta,quindi, di un match tra due squadre

in pena in crisi, alla disperata ricercadi una vittoria. I molisani non arri-vano nelle migliori condizioni aquest’importante appuntamento. Siada un punto di vista mentale, sia delleassenze. Mancheranno quest’oggi losqualificato Rais e gli infortunati For-gione e Konate. Iuliano sembra averrecuperato e dovrebbe occupare re-golarmente il suo posto tra i pali. Idubbi maggiori del trainer sono acentrocampo, vista la concomitanteassenza di Forgione e Rais. Nell’ami-chevole del giovedì è stato provatoMarino davanti alla difesa, soluzioneche non ha convinto. Per questo mi-ster Imbimbo dovrebbe effettuarescelte più equilibrate, mettendo ognipedina al proprio posto. I tre centralidi difesa dovrebbero essere Minadeo,Marino e Boi, mentre sulle corsie la-terali potrebbero agire Candrina ed

Esposito. La mediana dovrebbe es-sere occupata da D’Allocco, Mazza eDi Bartolomeo, in attacco la coppiaMorante-Bussi. Potrebbe trovare unposto in squadra anche Santaguida,ma tutti i dubbi i dubbi di formazionesaranno sciolti solo poco prima l’ini-zio del match. In una gara fondamen-tale come quella odierna sarebbenecessario l’apporto del pubblico, mail Selva Piana si presenterà nuova-mente deserto.

Infine segnaliamo che questo po-meriggio tornerà ad essere aperto ilbar dello stadio gestito da FernandoPalange. Dopo la nostra denuncia ef-fettuata in settimana, l’amministra-zione comunale ha concessol’autorizzazione per la riapertura delbar. Un segnale confortante e unasaggia decisione.

rs

Lupi, una vittoria per evitare l’ennesima rivoluzione

L’ANTICIPO

La Salernitana agguanta il pari al 90°

Pontedera-Salernitana 2-2Pontedera: Leone, Gonnelli, Vettori, Capitanio; Or-

tolan, Esposito, Caponi, Carfora, Regoli; Arrighini (85’Fedi), Grassi. A disposizione: Bibba, Cherillo, Di Nola,Firenze, Gregorio, Orsini. All. Indiani

Salernitana: Iannarilli, Luciani, Molinari, Rinaldi,Chirieletti; Montervino, Perpetuini, Mancini (83’ Ade-leke); Ricci (66’ Guazzo), Ginestra, Gustavo (80’ Ve-traino). A disposizione: Garino, Tuia, Capua, Zampa.All.: Perrone

Arbitro: Pezzuto di Lecce (assistenti Allegra eRizzo).

Marcatori: 19’ e 55' Arrighini (P), 49' Ginestra (S),90’Rinaldi (S).

Si è disputato nel pomeriggio di ieri l’anticipo della10^ giornata tra Pontedera e Salernitana. Un matchrocambolesco che ha visto i campani agguantare ilpari al 90°. La squadra di Perrone dopo esser andatain svantaggio nella prima frazione di gioco nelloscontro diretto contro il Pontedera riesce a pareg-giare i conti e portare a casa un punto che vale oro. Alvantaggio iniziale di Arrighini al 18’ della prima fra-zione di gioco replica il ‘cobra’ Ginestra che di testa fa1-1. La gioia del gol, però, dura troppo poco. Al 10’ in-fatti Arrighini beffa in velocità Molinari e deposita lapalla in fondo al sacco. Il Pontedera potrebbe addirit-tura chiudere i conti, ma Iannarilli è bravo a negarela gioia del gol a Carfora in più di una circostanza.Perrone lancia nella mischia Guazzo, Vettraino edAdeleke e allo scadere raccoglie i frutti sperati: al 45’il nigeriano batte dalla bandierina, la palla rimbalzasu Perpetuini ed arriva sui piedi di Rinaldi che fa 2-2. (Resport.it)

BERRETTI

Torna al successo la Ber-retti del Campobasso che nelpomeriggio di ieri ha superatol’Aprilia nella 7^ giornata dicampionato. I molisani si sonoimposti per 1-0 grazie allarete di Iovine realizzata du-rante la prima frazione digioco. Una vittoria importanteper la formazione di misterRienzo che in tal modo siporta a quota 7 in classificagenerale. Un successo che dafiducia ai lupetti visto chel’Aprilia stazionava nelel zonealte della graduatoria. sr

COSI’ IN CAMPO AL SELVA PIANA ALLE 14.30

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: Rais

INDISPONIBILI: Konate e Forgione

ARBITRO: Todaro di Palermo

ASSISTENTI: Pagnotta di Nocera Inf. e Pollaci di Palermo

3-5-2

1IULIANO

6MARINO

5MINADEO

9BUSSI

1. Iuliano2. Cattenari3. Boi4. Candrina5. Modica6. Marino7. Minadeo8. Esposito9. Fassari10. Colatoni11. Mazza12. D’Allocco13. Curcio14. Grillo15. Di Bartolomeo16. Sciarra17. Bussi18. Morante

I CONVOCATI

I rossoblù si impongonosull’Aprilia

Candrina dovrebbe essere

riproposto sulla corsia di destra

7MAZZA

8D’ALLOCCO

10^ GIORNATA

ARZANESE - FOLIGNO

AVERSA N. - TERAMO

CAMPOBASSO - MARTINA F.GAVORRANO - POGGIBONSI

HINTERREGGIO - CHIETI

L’AQUILA - MELFI

PONTEDERA - BORGO A B.SALERNITANA - APRILIA

VIGOR LAMEZIA - FONDI

PROSSIMO TURNO11 novembre - ORE 14.30

CLASSIFICA

APRILIA 23 PONTEDERA 21 POGGIBONSI 18 SALERNITANA 18CHIETI (-1) 15 MARTINA FRANCA 15 L’AQUILA 13 GAVORRANO 12 TERAMO 11 ARZANESE 11 AVERSA NORMANNA 10 MELFI 8 BORGO A B. 7 FOLIGNO 7 VIGOR LAMEZIA 6 FONDI 6 HINTERREGGIO 6 CAMPOBASSO (-2) 5

APRILIA - POGGIBONSI

BORGO A B. - L’AQUILA

CAMPOBASSO - V. LAMEZIA

CHIETI - TERAMO

FOLIGNO - AVERSA N.FONDI - GAVORRANO

MARTINA F. - HINTERREGGIO

MELFI - ARZANESE

PONTEDERA - SALERNITANA 2-2

4BOI

11MORANTE

3ESPOSITO

2CANDRINA

10DI BARTOLOMEO

Page 21: Quotidiano - 4 novembre 2012

2104 novembre 2012

Per il Termoli la trasferta di Pesaro rappre-senta un banco di prova importante. I giallorossi,reduci da tre vittorie di fila, sono a caccia di con-tinuità. La partita odierna non sarà però affattofacile come conferma anche il tecnico DomenicoGiacomarro: "Dobbiamo sempre cercare di dare ilmassimo. Sarà una partita difficile perché, trannedomenica scorsa che ha subito due gol, la Vis Pe-saro ha la miglior difesa con cinque reti subite.Penso che sia una squadra importante da prenderecon tutti i crismi del caso anche se ha giovani im-portanti per arrivare in alto. Però bisogna lottaree dare il massimo per ottenere buoni risultati".

Dopo la Vis Pesaro ci sarà la Sambenedettese,altro difficilissimo banco di prova, e la partitaverrà trasmessa dalle telecamere di Rai Sportin anticipo al sabato con fischio d’inizio alle ore14.00. Per la gara di oggi il tecnico dei molisanidovrà fare a meno di Caravaglio, squalificato,un’assenza anche nelle fila avversarie dovemancherà Santini fermato per un turno. L’undicigiallorosso che scenderà in campo a Pesaro do-vrebbe essere lo stesso visto all’opera nell’ultimoturno.

L´EX – Il capitano del Termoli Marcello Coraz-zini ha giocato 34 gare con la maglia biancorossanella stagione di Serie C2 1999/2000, quando laVis Pesaro venne promossa in Serie C1 dopoaver vinto i play-off contro il Rimini.

MERCATO, ARRIVA DI VITO- Una freccia inpiù per il reparto offensivo giallorosso. Il diessePino De Filippis si è assicurato le prestazionidel calciatore Fabio Di Vito. L´esterno sinistrod´attacco, classe ´83, termolese, che già da alcunimesi sta svolgendo la preparazione con la rosagiallorossa, ha giocato nella scorsa stagionenell´Atletico Trivento in Serie D e prima ancorain forza all’Agnonese. Inoltre ha indossato nellasua carriera le maglie, tra le altre, di Chieti pertre stagioni in C1 e Cavese in C2.

A dirigere la gara in terra marchigiana è statodesignato Leonard Liguori della sezione di Ber-gamo.

ANPA

Dopo la battuta d’arresto di Macerata l’Iserniavuol riprendere la sua marcia positiva. La squadradi Francesco Farina questo pomeriggio ospiterà alLancellotta la Jesina, avversaria ostica che di certonon renderà la vita facile al team pentro. La squa-dra marchigiana guidata dal tecnico Amaolo sitrova al momento a metà classifica con tredicipunti all’attivo, uno in più rispetto ai molisani, edè reduce da due sconfitte consecutive, entrambematurate con il risultato di 3-2: la prima in casadomenica scorsa contro l’Amiternina e la secondaprecedentemente contro la Sambenedettese. In-somma per la Jesina non è un momento facile esicuramente la partita d’Isernia rappresenta unbanco di prova importante come del resto lo è peri pentri che vogliono tornare a far punti per re-stare in una posizione di classifica tranquilla.Isernia-Iesina, che sarà arbitrata da Federico Sas-soli della sezione di Arezzo, si giocherà senza lapresenza della tifoseria ospite: infatti il prefetto diIsernia ha deciso di accogliere le determinazionidel Casms del 24 ottobre scorso che inserivanoanche la partita Isernia-Jesina tra quelle "conno-tate da alti profili di rischio" e pertanto ha dispo-sto il divieto di vendita dei biglietti a tutti i resi-denti nella provincia di Ancona.

AP

L’Olympia Agnonese è inten-zionata a cavalcare l’onda posi-tiva. Dopo due vittorie conse-cutive la squadra di Urbano è acaccia di continuità, obiettivovalido anche per la prossimaavversaria l’Amiternina. Gliabruzzesi di Angelone infatti,dopo il successo convincente diJesi, hanno dimostrato che ilperiodo negativo degli aquilani(due sconfitte di fila, rimediatecontro Astrea e San Cesareo) è

definitivamente alle spalle. Incasa alto molisana, nonostanteil secondo posto in classifica(che potrebbe diventare primoqualora il Celano dovesse ot-tenere la vittoria a tavolinosulla Sambenedettese), si con-tinua a volare basso ma con laconsapevolezza che il campio-nato può continuare a regalaresoddisfazioni ai granata. Per latrasferta odierna il tecnico Cor-rado Urbano recupera il jolly

Litterio che però potrebbe nonfar parte dell’undici titolare.L’unico indisponibile è capitanOrlando, dimesso in settimanadall’ospedale dopo essere statocolpito da flebite. L’undici tito-lare dovrebbe quindi essere lostesso che domenica scorsa hasuperato il San Nicolò. A diri-gere il confronto sarà France-sco Cenami della sezione diRieti.

PA

Il Termoli a caccia del pokernella insidiosa trasferta di Pesaro

Sport

Calcio serie D

9^ GIORNATA

ANCONA- AMITERNINAASTREA-VIS PESAROCELANO-ISERNIACITTÀ DI MARINO- FIDENECIVITANOVESE-RECANATESEJESINA-ANGOLANAMACERATESE- SAN NICOLÒO. AGNONESE- SAN CESAREOTERMOLI- SAMB. SABATO

PROSSIMO TURNO11 novembre - ORE 14.30

CLASSIFICA

SAN CESAREO 20

SAMBENEDETTESE 20

O. AGNONESE 18

ANCONA 17

VIS PESARO 17

ASTREA 17

MACERATESE 16

TERMOLI 15

JESINA 13

ISERNIA 12

AMITERNINA 11

R.C. ANGOLANA 10

CIVITANOVESE 7

RECANATESE 7

FIDENE 7

SAN NICOLÒ 5

CELANO 4

CITTÀ DI MARINO 3

AMITERNINA- O. AGNONESE CITTA’ DI MARINO- CIVITANOVESE FIDENE- CELANO ISERNIA- JESINA RECANATESE- MACERATESE RC. ANGOLANA- SAN CESAREOSAMBENEDETTESE- ANCONA SAN NICOLO’- ASTREA VIS PESARO- TERMOLI

La prossima gara interna con la Sambenedetteseverrà trasmessa in diretta sabato su Rai Sport 1

L’Iserniariceve la Jesina

L’Agnonese in casa dell’Amiternina

La squadragiallorossa è reduceda tre vittorieconsecutive, nelle scorse oreè arrivata la firmadell’attaccanteFabio Di Vito

Page 22: Quotidiano - 4 novembre 2012

A poco meno di un mesedall’inizio delle ostilità spor-tive la compagine de I Guer-rieri della Luce di Campo-basso sta affinando lapreparazione tecnico-tatticasotto la guida attenta dell’al-lenatrice Mariella Procaccini.Il torneo di serie B di torballmaschile prenderà il via nelweek-end del 24 e 25 novem-bre. I molisani sono stati in-seriti nel girone del centroItalia. La prima giornata siterrà in quel di Latina pressol’ istituto superiore Ei-naudi in piazza “A. Ma-nuzio”, con fischiod’inizio previsto per leore 15.00 di sabato 24novembre e riprende-ranno alle ore 08.30 didomenica 25 novem-bre. Ma gli impegni perGiuseppe Celli e com-pagni non finisconoqui! I Guerrieri dellaLuce, infatti, dopo ildebutto in campionatosaranno in prima fila anchenella comeptizione dellacoppa Italia. A differenza delcampionato i ragazzi di mi-ster Procaccini sono stati in-

seriti nel girone dell’Italia delnord con Latina, Ciociaria,Augusta, Nuova Realtà Cam-pana e Perugia. Il fischiod’inizio della manifestazione

è fissato per il week-end del01e del 02 dicembre semprein quel di Latina. Nello stessogiorno a Trento, sempre perla coppa Italia, si scontre-

ranno le seguenti squadre:Trento, Colosimo, Bergamo,L’Aquilone e Ascoli. Dopoquesta prima fase a gironeall’italiana di sola andata, ac-

cederanno alla seconda fasele prime tre classificate diogni girone. La fase finalesarà composta da sei squa-dre.

Sport22

04 novembre 2012

Dare un sostegno ai progettimirati al pieno coinvolgimentodegli studenti con disabilità chefrequentano la scuola secondariadi primo e secondo grado nell’at-tività motoria e sportiva. E’ que-sto lo scopo primario del con-corso denominato “Lo sport pertutti a scuola” indetto dal Comi-

tato Italiano Paralimpico. Il pro-getto mira, pertanto, ad incenti-vare ed implementare nellascuola la realizzazione di azionisignificative destinate ad alunnidisabili, che consentano di am-pliare le opportunità di appren-dere attraverso il corpo, di svi-luppare globalmente la

personalità sul piano psico-mo-torio, di avvicinarsi allapratica sportiva e di com-petere. L’ adesione gra-tuita, inoltre, consentiràdi partecipare alle inizia-tive promosse dal comi-tato regionale del CIPMolise. Si potrà prenderevisione completa delbando sul sito www.comi-tatoparalimpico.it. A sup-porto della campagna in-formativa svolta dal CipMolise ci sarà anche l’uffi-cio regionale scolastico cheinvierà tramite email ilbando completo a tutte lescuole della regione.

La Tullio Academy, Scuola di arti mar-ziali, cultura e discipline orientali, ha or-ganizzato per oggi il primo Corso di Giu-dici di gara per il settore Sanda eKickboxing a Casalbordino.

Il corso, di carattere nazionale, patroci-nato dal comune di Casalbordino ed incollaborazione dell’ AMI (Arti MarzialiItalia), è il primo appuntamento mirato a“formare” le varie figure necessarie allosvolgimento delle gare di Sanda e Kick-boxing.

Il programma della giornata prevedeoltre alla parte teorica anche quella pra-tica, nella quale il corsista è seguito per-sonalmente dai maestri Rocco SergioTullio (Presidente Tullio Academy) e Sil-vio Matelicani (Presidente AMI). Il mae-stro Tullio, organizzatore dichiara: “Il no-stro intento è quello di avere un corpoarbitrale all’ interno dell’Associazione chepotrà essere impiegato oltre che nella no-stra gara FU JOW che ricordo, già alla se-conda edizione è diventata un punto di ri-ferimento dell’intero panorama marziale,anche in altri eventi del settore e nelle variespecialità. Infatti il corso ha previsto laformazione di ben tre figure arbitrali e

cioè Direttori di gara, Giudici di pedana eGiudici centrali. Potrei affermare che è uncaso forse unico in Italia tra tutte le scuolee federazioni di queste discipline. Natural-mente la formazione continuerà costante-mente con applicazioni sul campo, tantoche gli aspiranti faranno subito un affian-camento a giudici di gara di provata espe-rienza fra una settimana ad una gara or-ganizzata dall’AMI”.

I Guerrieri della Lucepronti al debutto

Torball serie B

Il campionato

prenderà il via

il prossimo 24

novembre ma

i ragazzi guidati

dal tecnico

Procaccini saranno

impegnati anche

in coppa Italia

ad inizio dicembre

Lo sport per tutti,a scuola con il Cip Molise

Oggi il primo corsodi giudici di gara

L’iniziativa. Arti marziali.

Il maestro Rocco Sergio Tullio

I guerrieri con l'allenatrice Procaccini e la presidente del Cip Perrella

Page 23: Quotidiano - 4 novembre 2012

TRENI

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI TOMMASOC.so G. Garibaldi, 48Tel. 0865.50891

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

GIAMPAOLOPiazza Pepe Gabriele, 39Tel. 0874.94076

CASTIGLIONE (di appoggio)Via XXIV Maggio, 14Tel. 0874.65105

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoMARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:17 06:07 07:5306:28 07:33 09:2213:16 14:13 16:1314:15 17:2518:00 19:04 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Cancro - Fate buon viso a cattivogioco, anche se questo significheràdovervi sobbarcare impegni nonprogrammati o che non sono di vo-stra competenza; tuttavia, ciò vicomporterà una piccola gratifica disoddisfazione personale. Modera-zione nel cibo e ritmi regolari sonole chiavi del benessere. Cercateinoltre di non perdere troppe ore disonno, riposate di più.

Vergine - Forma fisica non pro-prio perfetta: non assumetevi nuoviimpegni, cercate di non affaticarvi.Idee e progetti che non decollano,incontri e appuntamenti mancatipotrebbero mettervi in ansia. Se nonpraticate abitualmente uno sport,camminate a piedi o pedalate in bi-cicletta nel parco più vicino. Cer-cate di non coltivare dubbi e apritevicon fiducia a chi vi vuole bene.

Scorpione - Non è il momento disfidare la sorte, di lanciarvi in coseche non vi convincono, di fare provedi forza con il partner: rimandate ledecisioni a momenti più facili. Vistialcuni transiti planetari, optate peruna domenica tranquilla, lontanodai rumori, dai problemi e dalle faccedi sempre. La buona cucina tradizio-nale, il relax e le giuste ore di sonnovi faranno ritrovare il sorriso.

Sagittario - Vi sentite un po' strani,per via di un cielo poco armonico:tutto sta succedendo all'improvvisodentro e fuori di voi. Non fatevi im-pressionare dall'instabilità di que-sto momento e approfittate permettere a punto i progetti che pre-mono maggiormente. Combattetecon ogni mezzo lo stress, ritaglian-dovi del tempo da dedicare a voistessi, dormendo qualche ora di più.

Acquario - Un bellissimo cielo vicatapulta in una giornata straordi-naria, sia per quanto riguarda laforma fisica che le occasioni di suc-cesso che potrete conseguire in ognisettore, a cominciare da quello so-ciale. Sarete così più considerati,felici e contenti, anche in amore!Siete single? Avete il cuore libero?La vostra sensibilità potrà condurvialla scelta delle persone più "giuste".

Capricorno - Configurazioni pla-netarie di rilevante importanzapongono il vostro segno zodiacale inprimo piano. Giorno positivo, so-prattutto se saprete sfruttare conintelligenza la vostra naturale in-traprendenza. I risultati che otter-rete saranno certo molto confortanti,in particolare se riuscirete a non ri-mandare a domani quello che po-treste realizzare subito.

Bilancia - Spazzando via quelsenso d'instabilità dei giorni scorsi,la Luna amica in Gemelli, vi mettesubito a vostro agio. La disponibi-lità con cui vi relazionerete aglialtri renderà questa giornata co-struttiva da tutti i punti di vista! Sela persona amata non si sente alcentro dei vostri interessi, provatea rassicurarla, con slanci romanticie gesti d'inequivocabile chiarezza.

Leone - Pianeti amici rendonopiacevole questo giorno per lamaggior parte di voi: vi sentite forti,energici e la vostra intraprendenzasalirà alle stelle! Affari molto inte-ressanti potranno concludere quantidi voi hanno un'attività autonoma.Tutto bene se siete felicemente incoppia. Incontri emozionanti, im-portanti per il vostro futuro, se sietesingle, se avete il cuore libero.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Una splendida volta ce-leste offre occasioni per sentirviappagati e felici: garantisce curio-sità amorose e intensità di senti-menti. Dimostrate al vostro lui, oalla vostra lei, cosa siete capaci difare. Non servono giochi da presti-giatore per stupire! Al lavoro do-mani vi farete notare per la vostraindiscussa abilità e per i traguardiche riuscirete a raggiungere.

Toro - Privilegiando la chiarezzain ogni circostanza avete di certoun saldo metro di giudizio per va-lutazioni in prospettiva. Attivatevicon impegno per avviare quei cam-biamenti resi necessari dagli ultimieventi. Confusione e incertezze sututti i fronti, non ultimo quello delcuore: invece di accusare ingiusta-mente il partner, provate a fare dueconti con la vostra affidabilità.

Gemelli - In questa giornata sa-rete un po' impacciati nelle rela-zioni personali. Sicuramentequalcuno vorrà approfondire certiargomenti che vi riguardano manon avrete la prontezza di captarequesta opportunità per farvi cono-scere meglio. Insomma, un po' diimprevisti ai quali potrete sicura-mente rimediare proponendo unaltro incontro.

Pesci - Quattro pianeti si oppon-gono al vostro segno: vi rendonoconfusi, inquieti. Di conseguenza,non è facile dare il massimo, c'èl'impressione che ci siano tantecose più interessanti da fare. Do-vete portare avanti i vostri doverianche durante questi attacchi diapatia, di noia. Attenzione al de-naro in uscita e anche a come ma-neggiate oggetti taglienti.

AGENDA

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0817:40 19:3018:30 20:1221:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:30 19:2118:40 20:3020:48 22:38

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo04:56 07:35 08:3505:20 07:55 08:3512:11 14:09 15:2012:43 16:0114:10 15:57 16:5814:29 17:3017:11 19:02 20:0019:30 21:28 22:25

AUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo

il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

Page 24: Quotidiano - 4 novembre 2012

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90