Quotidiano - 2 novembre 2012

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ANNO VIII - N° 246 - VENERDÌ 02 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Giuseppe Astore Il Tapiro del giorno al governo italiano CAMPOBASSO Il forte vento solleva una parte del tetto della scuola di via Crispi A PAG. 9 REGIONE Il presidente Iorio rilancia lo spirito di Piana dei Mulini A PAG. 3 PROVINCIA La decisione di sopprimere l’ente isernino alimenta polemiche e paventa rischi A PAG. 4 A PAG. 5 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al senatore Giuseppe Astore. Vecchia scuola politica non mente e, ancora inossidabile, è l'unico nel centrosinistra ad avere ancora una capacità program- matica e una visione d'insieme delle cose. Anche se in pochi paiono volergli dare retta. E proprio forte della sua scuola politica ai tempi della Dc, è l'unico parlamentare molisano che ri- porta nei ministeri la necessità di dotare il Molise di treni funzionanti e un si- stema ferroviario degno di questo nome. Mentre gli altri tacciono almeno lui ci prova a muovere le stagnanti acque. Il Tapiro del giorno lo diamo al go- verno italiano. Non ha ritenuto di dovere essere presente a San Giuliano di Puglia per ricordare i dieci anni dal crollo della scuola Jovine. Disattenzione? Scarsa co- noscenza del Molise? È difficile dare una risposta secca. Ad ogni buon conto nel piccolo paese molisano non c'era nessun esponente di governo. Eppure, proprio la memoria condivisa è segno della presenza di una società civile ca- pace di guardare al domani. Così come hanno inteso, invece, dimostrare i geni- tori dei ragazzi morti in altri edifici sco- lastici italiani. Il caso. Treni rotti e in ritardo generano proteste quotidiane dei pendolari Uno stato di degrado insopportabile

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Quotidiano - 2 novembre 2012

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ANNO VIII - N° 246 - VENERDÌ 02 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Giuseppe Astore

Il Tapiro del giornoal governo italiano

CAMPOBASSO

Il forte ventosollevauna partedel tettodella scuoladi via Crispi

A PAG. 9

REGIONE

Il presidenteIoriorilancialo spiritodi Pianadei Mulini

A PAG. 3

PROVINCIA

La decisionedi sopprimerel’ente iserninoalimentapolemichee paventa rischi

A PAG. 4

A PAG. 5

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alsenatore Giuseppe Astore. Vecchiascuola politica non mente e, ancorainossidabile, è l'unico nel centrosinistraad avere ancora una capacità program-matica e una visione d'insieme dellecose. Anche se in pochi paiono volerglidare retta. E proprio forte della suascuola politica ai tempi della Dc, èl'unico parlamentare molisano che ri-porta nei ministeri la necessità di dotareil Molise di treni funzionanti e un si-stema ferroviario degno di questo nome.Mentre gli altri tacciono almeno lui ciprova a muovere le stagnanti acque.

Il Tapiro del giorno lo diamo al go-verno italiano. Non ha ritenuto di dovereessere presente a San Giuliano di Pugliaper ricordare i dieci anni dal crollo dellascuola Jovine. Disattenzione? Scarsa co-noscenza del Molise? È difficile dareuna risposta secca. Ad ogni buon contonel piccolo paese molisano non c'eranessun esponente di governo. Eppure,proprio la memoria condivisa è segnodella presenza di una società civile ca-pace di guardare al domani. Così comehanno inteso, invece, dimostrare i geni-tori dei ragazzi morti in altri edifici sco-lastici italiani.

Il caso.

Treni rotti e in ritardo

generano proteste

quotidiane dei pendolari

Uno stato di degrado

insopportabile

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CAMPOBASSO. Il Consigliodi Stato, con la sentenza di an-nullamento delle elezioni ha, difatto, dato il via ufficiale allacampagna elettorale.

Dal centrodestra Michele Io-rio fa sapere di essere prontonuovamente a scendere incampo per completare quelterzo mandato che gli è statosottratto da formalismi che noncondivide.

Nel centrosinistra, invece,dopo un primo momento di eu-foria, con il passare dei giornici si rende conto che la situa-zione non è per nulla semplice.Di leadership della coalizionesi parla da mesi, daquando il Tar ha annul-lato le elezioni. Un temache divide i partiti del cen-trosinistra, perché almomento non c’èaccordo.

La ripropo-sizione dellacandidatura di Paolo Frat-tura non è così scontata comepotrebbe sembrare a prima vi-sta. Perché, a parte l’Italia deiValori ed una parte del Pd, glialtri partiti dello schieramentosi stanno mostrando tiepidi suquesto tema.

C’è chi, come il ‘rottamatore’Romano di Costruire democra-zia’ chiede a gran voce l’indi-zione delle primarie perchéproprio non ne vuole sapere diFrattura. Ma Romano non èl’unico a chiedere la consulta-zione interna al centrosinistraper scegliere il candidato allaPresidenza della Regione. Lapensano così anche gli altri par-titi e soprattutto quella parte dimovimenti e associazioni vicinial centrosinistra, ma fuori dallelogiche dei partiti. Tutti sosten-gono la necessità di una candi-datura condivisa e non calatadall’alto, come è stata vistaquella di Frattura alle recentielezioni regionali.

Un tema cruciale, quello dellaleadership su cui il centrosini-stra rischia di giocarsi tutto. Per-ché, se non dovesse esserci unaccordo, i candidati alla Presi-

denza della Regione sarebberopiù di uno. Oltre a Frattura,scenderebbe in campo l’ex ma-gistrato Nicola Magrone soste-nuto da Costruire democrazia,

Domenico Di Lisa, attuale sin-daco di Roccavivara, ex consi-gliere regionale, il senatore Giu-seppe Astore che ha dato lapropria disponibilità, senza

contare, poi il candidato che si-curamente il Movimento Cin-que Stelle metterà in campo.

E’evidente che in un quadropolitico così frammentato per ilcentrosinistra sarà difficile vin-cere le elezioni. Paolo Frattura,dal canto suo, forte anche dellavittoria sui ricorsi elettorali, nonha nessuna intenzione di tirarsiindietro. In maniera molto ‘ mo-desta’ , prima della sentenza delConsiglio di Stato si era dettopronto a dare il proprio contri-buto al centrosinistra, in qua-lunque veste e non necessaria-mente da candidato allaPresidenza della Giunta regio-nale. Ma ora, avendo vinto l’im-portante battaglia, presenterà ilconto agli alleati.

Sa già di avere dalla propriaparte Antonio Di Pietro che faràil diavolo a quattro pur di im-porre il proprio candidato. Frat-tura sa anche di avere il soste-gno di una parte del Partitodemocratico e questo, eviden-temente, gli offre garanzie ne-cessarie per scendere in campocontro l’uscente Michele Iorio.Ma saranno sufficienti per vin-cere le elezioni? E’ innegabileche Frattura non potrà fare ameno del sostegno di tutte leforze politiche, ma anche deimovimenti vicini al centrosini-stra. E sa anche che sarà estre-mamente difficile ottenere lapiena convergenza sul proprionome. A quel punto dovrannoessere i maggiori partiti delloschieramento a tentare la me-diazione. In caso contrario sa-rebbe il fallimento e le elezionisarebbero perse già in partenza.A meno che Paolo Frattura, consenso di responsabilità, facciaun passo indietro, per il benedel centrosinistra molisano.

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CAMPOBASSO. "Il fuoco che covavasotto la cenere dell’incertezza è divam-pato subito dopo la sentenza del Con-siglio di Stato, quando si è accertatoche il Molise sarebbe andato al voto elo avrebbe fatto in tempi brevi". Lo so-stiene il consigliere regionale, FilippoMonaco. "Del resto non c’è più tempoda perdere, dopo un anno di stallo, diattività politico amministrativa limitatae condizionata dalle continue attese daparte della giustizia amministrativa, èora che il Molise possa mettersi dinuovo in marcia. E’ questa l’occasionegiusta per scrollarsi di dosso le ceneridel vecchio impero, abbattere le caria-tidi (ma sarebbe più corretto dire i te-lamoni, vista la carenza di presenza

femminile in Consiglio regionale) perfar crollare l’intero tempio della malapolitica. Adesso come non mai il popolomolisano può e deve pretendere chia-rezza e correttezza". Per questo, Mo-naco rilancia la necessità delle prima-rie. "Come già dichiarato in precedenzasono favorevole alle primarie del cen-trosinistra proprio per permettere aicittadini di partecipare in tutte le formepossibili alle scelte necessarie a rin-novare la classe dirigente. Mi lasciaperplesso che alcuni personaggi, chehanno goduto e continuano a godere

di posizioni di potere grazie a accorditrasversali con i vertici del centrode-stra, si permettano di dire la loro circail candidato presidente del centrosini-stra. E’ espressione della vecchia poli-tica maneggiona che va scardinata. Lacoalizione che ho sostenuto un annofa e che vorrei poter sostenere ancorauna volta - chiude Filippo Monaco -deve formarsi su regole certe che ve-dano la trasparenza e la capacità di in-contrarsi con le istanze dei molisaniper farsene carico non a parole ma inatti concreti".

L’intervento. Per il consigliere regionale va abbattuta la mala politica

Monaco: “Le primariesono indispensabili”

Centrosinistrasempre più diviso

LEADERSHIP

Frattura pronto

a scendere

nuovamente

in campo

ma sul suo nome

ci sono troppi veti

Acque agitate all’interno

della coalizione: i candidati

alla Presidenza della Regione

sarebbero più di uno

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CAMPOBASSO. Il Pdl matutto il centrodestra si inter-roga oggi sulla scelta del can-didato alla presidenza dellaRegione. Michele Iorio è sem-pre lì, appoggiato dal suo par-tito e vuole tornare in pista alpiù presto. Del resto, non erastato proprio Iorio a luglio diquest'anno nella conventiondi Piana dei Mulini a sbarac-care il vecchio per aprire unnuovo fronte politico? Perchèlo ha fatto? Perchè da politiconavigato ha compreso che èarrivato il momento di comin-ciare o ricominciare dal basso,dalla società civile, anche per-ché questa gode di un primatodell'essere ed etico rispetto alresto: senza le persone, igruppi, i popoli e le società ci-vili, infatti, non esisterebbeuna società politica. Le so-cietà civili costituiscono iltronco originante di ogni vitapolitica. La rinascita della de-mocrazia dal basso è come unnuovo germoglio che spuntadal tronco e non imbastardi-sce quando sia sorretto da

processi di partecipazionediffusa, dalla creatività del so-ciale che alimenta istituzionigiuste ed educa alla realizza-zione del bene comune. Ed èstato questo il messaggio lan-ciato da Iorio che molti, al didentro della sua stessa mag-gioranza, non hanno saputoleggere.

Eppure, senza un politicademocratica che rifiorisce dalbasso, a partire dalla mobili-tazione e dall’educazione deisoggetti della società civile, èimpensabile il vigoreggiare diun’economia civile, e che pos-sano esistere mercati liberi,trasparenti, stabili, democra-tici, capaci di includere ten-denzialmente i più poveri, esiano orientati alla realizza-zione di uno sviluppo soste-nibile, del bene comune. Mi-chele Iorio ha lanciato questomessaggio che non ha trovato,di contro, larga parte dei par-titi della sua stessa coalizionepronti a raccoglierlo. E' purvero che si trattava di un mes-saggio che scavalcava l'esi-

stente per andare oltre eguardare al dopo. Oggi, queldopo si è concretizzato. Ed haragione, allora, a porre in evi-denza la sua candidatura. C'èla necessità, infatti, di potereavere la solidità di un pro-getto perchè solo grazie aduna politica che non arretradi fronte alle proprie respon-sabilità, e che si riforma, cheè possibile creare le condi-zioni d’esistenza e di sviluppodi un’economia civile, ossia diun’economia e di una finanzache sono a servizio delle im-prese, delle famiglie e deglienti locali. E' questa la sfidache Michele Iorio ha lanciatoil minuto dopo la pubblica-zione della sentenza del Con-siglio di stato. Una sfida che,di sicuro, vorrà portare a farepiazza pulita di situazionielettorali e amministrativeche appaiono lontane anniluce dai problemi veri dellagente e che non compren-dono l'esigenza di salvaguar-dare l'identità di questa no-stra terra.

di Giuseppe Di Iorio

Oggi un po' tutti si accorgono che la RegioneMolise non riesce ad avere più quel peso spe-cifico necessario a livello nazionale dovuto,proprio, all'assenza di progettazione partiticapiù che politica. La proliferazione delle listeciviche ha sicuramente indebolito la qualitàdella rappresentanza politica all’interno delleistituzioni: persone che mai e poi mai avreb-bero pensato di sedere sui banchi di un con-siglio comunale, provinciale e regionale si tro-vano ad occupare ruoli e posizioni senza averenessuna competenza, senza avere mai fattovita di partito, senza avere mai avuto a chefare con attività relative alla pubblica ammi-nistrazione. Questo comporta che la maggiorparte manca di iniziativa, di mordente, di au-torevolezza, di capacità di comunicazione conil pubblico; ovviamente, non perché si trattadi uomini e donne di qualità limitate , intellet-tualmente deboli o dotati di scarsa prepara-zione. No, la ragione è un’altra ed è che sitratta di persone che fondamentalmente nonhanno nulla a che fare con l’attività politica,che non possiedono le caratteristiche propriedella figura del politico. Di qui una forte spinta"allo smantellamento del partito visto comeun fattore di paralisi" e soprattutto l'emergeredi alternative che non si sostanziano solo nellaverticalizzazione del potere, ma anche nel dif-fondersi di pratiche che, pur nell'ottica di unconsolidamento democratico gestito dal basso,rischiano di rivelarsi mere manifestazioni di"auto-organizzazione" spontaneistica dellasocietà civile ed elementi che tendono a con-trastare ed offuscare la centralità del partito:dai comitati di base per la difesa di beni pub-blici o comuni, alle reti di capitale sociale (or-ganizzazioni non profit, associazioni civichedi patrocinio, reti ambientaliste, ecc.); dai bi-lanci partecipati al coinvolgimento dal bassonell'adozione di piani strategici; dall'e-gover-nment alle stesse pratiche deliberative e ditipo dialogico, senza dimenticare la fortespinta all'associazionismo ed al volontariato.

Tutte alternative "illusorie: non solo perchéil partito va inteso soprattutto come espres-sione e rappresentanza di conflitti reali, maanche perché queste innovazioni, pur qualifi-candosi come un "indizio di vitalità", si sonospesso ridotte a mere "offerte di servizio", nonriuscendo ad incidere sulla perdurante debo-lezza del tessuto associativo, né ad eliminare oridurre le diseguaglianze sociali. Parlare dipartiti mentre spira un forte vento di antipoli-tica sembra un paradosso. Noi, invece, rite-niamo che bisogna ritornare ai partiti, quelliseri, quelli veri capaci di dare vita a passioni eidealità attraverso una progettualità condivisa.

La linea Iorio uscita

da Piana dei Mulini

“Identità e riscatto”

LA DISCUSSIONE

Nel centrodestranon sembranoesserci alternativecredibilial presidente uscente

LA PROSPETTIVA

Dalla partecipazionela voglia di innescare nuovi processivirtuosi e di programma

La nota

Indispensabilerimettere in sestoil sistemadei partiti

L’assenza di idealitàe progettualitàrendono nullele azioni

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CAMPOBASSO. Il Governo, dunque, ha ridottodrasticamente il numero delle Province italiane,portandole - nelle Regioni a statuto ordinario -da 86 a 51, comprese le 10 città metropolitane.Tagliata, dunque, anche la Provincia di Isernianonostante gli sforzi fatti dal Consiglio re-gionale di chiedere al governo dipreservarne l'identità. I ministriPatroni Griffi e Cancellieri hannosottolineato che la “la riforma si ispiraai modelli europei, dove ci sono tre li-velli di governo”. Inoltre, hanno ribadito,il decreto consente, in pieno spirito dispending review, di razionalizzare lecompetenze, in particolare in materiespecifiche per le Province, come la ge-stione delle strade e delle scuole. Dalprimo gennaio prossimo sarannosoppresse e il Presidente potrà dele-gare l'esercizio di funzioni a non piùdi 3 consiglieri provinciali. L'effettivoriordino delle Province entrerà in vigoredal 1 gennaio 2014; a novembre 2013 do-vranno tenersi le elezioni per decidere i nuovivertici (che, come nuovo ente di secondo livello,secondo quanti previsto dal decreto Salva-Italia,potranno esprimere un consiglio provinciale e ilpresidente della Provincia, con la relativa sop-pressione della Giunta). Risparmi previsti? Il go-verno non si sbilancia, e come potrebbe? Le stimesul costo dell’ente non sono significative, perchécomunque i dipendenti verranno trasferiti, con irelativi costi, così come le competenze.

Dice l’articolo 6 che le "dotazioni organiche sa-ranno rideterminate tenendo conto dell’effettivofabbisogno". E in caso di esuberi sarà possibilefare ricorso alla mobilità con il taglio dello sti-pendio all’80% e poi il licenziamento, secondo unprocesso concordato con i sindacati. Le Provinceandranno al voto nel novembre 2013. Sarannoelezioni di secondo livello con i consiglieri elettidai consigli comunali della zona, per essere pie-namente operative dal primo gennaio 2014.Tempi troppo stetti e mappa non sempre omoge-nea secondo l’Unione delle Province italiane, checontesta in particolare la soppressione dellegiunte prevista fra tre mesi. "È una scelta sba-gliata - dice il presidente Giuseppe Castiglione -perché il vero processo di riordino cominciaadesso. E non può essere una sola persona a ge-stire tutto".

Province, Iserniacancellatadal governo

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Questo il testo dellalettera che il presidentedella Provincia di Iser-nia, Luigi Mazzuto,aveva scritto in estate aNapolitano.

"Anche a voler prescindere dalle minuzioseanalisi tecniche che in questi giorni hanno evi-denziato la contrarietà di quanto statuito dalD.L. n.95/12 alle previsioni dell’art.131 e diquelle, di natura “procedurale”, di cui all’art.133 della Costituzione, è lampante per chiun-que che, qualora il D.L. de quo venisse con-vertito nell’attuale formulazione, il risultatosarebbe non l’auspicato risparmio di spesa,ma una vera e propria sovversione dell’assettocostituzionale. Se è vero come è vero chequanto consacrato nei principi fondamentalidella nostra Carta costituisce l’essenza dellanostra Nazione e civiltà e rappresenta il finecui il legislatore dovrebbe tendere, è vero, dun-que, che l’attuale Governo è venuto meno adue di questi sacri principi: il principio di ri-conoscimento delle autonomie locali contenutonell’art. 5, e quello di uguaglianza sostanzialeproclamato dall’art.3 co.2. Purtroppo i prov-vedimenti del Governo Monti, depaupererannointeri territori con il paradosso che la spen-ding rewiew, così come formulata, lungi dalrisollevare la Nazione dallo stato di crisi in

cui versa ne affosserà definitivamente l’eco-nomia. Cosa sarà delle ex Province (in parti-colare di quelle del sud) una volta che, con laloro scomparsa - è eufemistico parlare di rior-dino - si assisterà alla scomparsa a catena ditutte le rappresentanze e le articolazioni delloStato su base provinciale? Come si potrà so-stenere che ci sarà uguaglianza tra gli abitantidelle Province “salvate” e quelli della Provinciadi Isernia quando essi dovranno fare i conticon un rivolgimento istituzionale che causeràaggravio della disoccupazione, fuga degli in-vestitori “puliti” ed arrivo di quelli malavitosi,drastica riduzione della qualità dell’assistenzasanitaria e delle possibilità di accedervi, im-poverimento del patrimonio immobiliare edrammatica, consequenziale contrazione delpotere d’acquisto della popolazione residentesu territori che saranno ridotti a deserti eco-nomici e sociali?Non si può consentire il pa-radosso che proprio lo Stato si renda autoredi una vera e propria discriminazione de factotra i cittadini dei territori nei quali la presenzadelle istituzioni decentrate favorirà la ripresaeconomica e consentirà “il pieno sviluppo dellapersona umana” ed i cittadini di territori, comequello isernino, per i quali non solo la Repub-blica non si occuperà di “rimuovere gli ostacolidi ordine economico e sociale” limiti di fattoall’eguaglianza dei cittadini, ma, deliberata-mente, ne creerà di nuovi ed insormontabili".

La lettera. Il presidente

aveva scritto a Napolitano

IL TAGLIO DELLE PROVINCE

da 86a 51

La misura adottataera nell’ariaanche se la Regioneaveva tentatodi chiederedi soprassedere

Mazzuto: “Vengono menogli interventi destinatia un territorio povero”

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Parlare di ferrovie in Moliseè sempre un azzardo. Eppure bisogna dare unasvolta ad un problema che da anni presenta di-mensioni insostenibili e aspetti di gravità inac-cettabile con l'insopportabile carenza di servizisulle linee, le soppressioni dei convogli, i trenisporchi, rotti, vecchi. Se gli studenti e i pendolari,che quotidianamente devono subire i disservizisui convogli regionali, potessero venire in Re-gione a ricordare le condizioni vergognose nellequali sono costretti a viaggiare, non lascerebberorespiro a nessuno. Qualche anno fa, era stataproprio la Regione ad aggiungersi alle altre cheavevano messo mano alle proprie casse per con-tribuire a far circolare sulle anguste linee ferro-viarie regionali l’ultimo gioiello di treno, appuntoil tanto propagandato “Minuetto” di Trenitalia,firmato dal noto designer Giugiaro. Sarebberostati risolti, così, i problemi che da sempre af-fliggono il principale mezzo di trasporto pub-blico? Manco a dirlo. Ci sarebbe voluto ben altroche un Minuetto, per evitare di sentire la solitamusica, gracchiante e stantia, proveniente dagrammofoni col disco incantato. Eppure ci eranostate promesse sinfonie armoniose, o marce vi-gorose, se questo fosse stato necessario, per giun-gere, finalmente, ad eliminare quella piaga di ar-retratezza terzomondista che tuttoracontraddistingue lo stato dei trasporti pubbliciin Molise. Oggi, invece, a parte gli ulteriori tagliche sono stati fatti sulle linee molisane, ci si ac-corge che quel treno presenta non pochi pro-blemi e ha evidenziato gravi guasti che ne hannopesantemente condizionato l’operatività e ri-chiesto l’investimento di ingenti risorse per in-terventi di riparazione e manutenzione straor-dinari. Guasti sempre più frequenti che hannocausato disagi ai pendolari e trasbordi inoppor-tuni su pullman. A chi non è capitato di doverfare i conti con i ritardi e i disguidi registrati nelcorso delle ultime settimane. Tanto che, in più diqualche occasione, in linea sono state rimesse levecchie automotrici 668 e 665 con tutto quantone è conseguito. Il paradosso sta nel fatto che,mentre le linee ferroviarie nell’800 hanno datoun contributo fondamentale all’Unità d’Italia, ar-rivando a collegare anche le aree più sperdutedel Paese, ai nostri giorni l’utilizzazione di talireti, così vistosamente e colpevolmente arretratein alcune aree come il Molise sta dividendo l’Ita-lia in due. Allora pur non interpretando il ruolodei soliti, puntigliosi dissacratori e neanche icaustici distruttori di illusioni ferroviarie, la sto-riella del “Minuetto” capace di restituire ai moli-sani la fiducia nel trasporto ferroviario, non con-vince proprio. Dato che l’attenzione delleIstituzioni sul fronte “infrastrutture” negli anniè stata piuttosto tiepida e poco convincente, salvorare eccezioni, c'è ora la necessità che qualcunosi faccia carico di tale problema, che riguardatutti e non solo i pendolari, affrontandolo edaprendo un confronto con le autorità responsa-bili. Sarebbe una significativa, piccola rivoluzioneculturale, pacifica e democratica, un generoso“prendersi cura” dei problemi di questa terra.Almeno per non dover ripetere ancora una voltala storia del “Minuetto” stonato. I treni, non im-porta quanto siano gradevoli, ciò che importa èpoterci salire sopra e poter scendere alla stazionegiusta e non restare fermi, come troppo spessoaccade, tra le 'rocchie'.

CAMPOBASSO. E il senatore Giuseppe Astore torna a sottoli-

neare, in un'interrogazione al ministro dei Trasporti, la necessità

di un intervento del governo sulle linee molisane. "Nonostante la

mia recente interrogazione sullo stesso tema, per esperienza di-

retta, continuano a ripetersi per gli utenti della linea ferroviaria

Roma Termini-Campobasso i disagi più volte denunciati». Così ha

commentato la sua iniziativa il senatore Giuseppe Astore che ha

presentato un'ulteriore interrogazione al ministro delle Infra-

strutture e dei Trasporti Corrado Passera affinché si ponga final-

mente rimedio ad un situazione di particolare degrado.

"Non è più tollerabile lo stato di vergognoso abbandono in cui

versa il collegamento ferroviario Roma-Campobasso con vettori

antiquati , e tocca dunque alle Istituzioni, - ha dichiarato il parla-

mentare molisano - che finora hanno dimostrato una grave in-

sensibilità, assumersi le proprie responsabilità. Mi auguro - con-

clude Astore - che questa volta il Ministro, che peraltro avrò oc-

casione di incontrare nei prossimi giorni, sappia prendere le

misure opportune per l'adeguamento qualitativo del servizio fer-

roviario il cui gap di efficienza rispetto a una situazione di norma-

lità, contribuisce senza dubbio al mancato sviluppo della nostra

regione».

Caro direttore,scrivo una lettera che non verrà

pubblicata su un argomento cheverrà, nel caso migliore, ignorato:sul dizionario della lingua italianaci saranno le mie parole, alla vocedei “mulini a vento”. Sulle ferroviemolisane si è scritto di tutto e dipiù, e chissà quanti altri come mehanno avuto la tentazione di farsentire il loro disappunto a un ri-cettacolo che non fosse il buco nerodella “cassettina delle lamentele”dell’azienda. Non parlerò dei ri-tardi, quotidiani e puntuali. Né delprezzo, esagerato se si pensa allecolture di zecche e batteri devota-mente serbate in certi treni: non

Eurostar, quindi frequentati daignavi che dovranno scontare lacolpa di non pagare il supplementomilionario secula seculorum. Mavorrei chiedere l'attivazione pressole sedi competenti per ridare “di-gnità” allo scalo (in arrivo e in par-tenza) dei treni che viaggiano sullalinea Roma Campobasso. Sarebbeassolutamente auspicabile, almenoa partire dal prossimo orario di di-cembre, anche perché sussistereb-bero le condizioni di fattibilità, chequalche corsa di treno torni ad ar-rivare e a ripartire dallo scalo più

centrale di Roma Termini. Nel no-stro Paese, purtroppo, ormai viag-giano due Italie: una coccolata sullarete ad alta velocità e un’altra ves-sata sulle linee tradizionali. È an-che molto bello vedere i sindacidelle grandi città, adornati del sim-patico cappello da minatore, inau-gurare l’enorme trivella dell’altavelocità. Questi signori, che conquella mise sui periodici ci ricor-dano tanto l’aitante Ken di Barbie,saranno così cavalieri di portarcitutti dove il treno non ha voglia?

Giovanni Licursi

La questione. Treni rotti,

in ritardo e sovraffollati

sono l’incubo quotidiano

dei pendolari molisani

Il fatto. Da anni si cerca

un colloquio con Trenitalia

che non riesce a trovare

soluzioni ai problemi

Ferrovie, l’odisseadeve avere una fine

L’interrogazione. Astore al governo:“Un degradonon più tollerabile”

Almeno si ripristini il binariocentrale alla stazione Termini

La letter@.

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02 novembre 2012

CAMPOBASSO. Un popolo che perdela propria memoria storica è un popolodestinato alla servitù fisica e morale,prima, alla perdita della sua identità, poi,e, infine, alla sparizione. “Un popolo senzamemoria è un popolo senza futuro”, scri-veva un grande autore cileno, Luis Se-pulveda. Parole che suonano alquanto at-tuali per l'assenza dello Stato allacelebrazione dei dieci anni del terremotoche a San Giuliano di Puglia spazzò viaun'intera generazione di bambini e unamaestra. Non c’era nessun esponente delgoverno, lo stesso che avrebbe dovutoproteggere quegli stessi piccoli. Solo unmessaggio dal presidente della Repub-blica, Giorgio Napolitano: "Il doloroso ri-cordo dei ventisette bambini e dell’inse-gnante che persero la vita, ancoraimpresso nella coscienza del Paese, im-pone alle istituzioni il massimo impegnoper garantire la continuità di politiched’intervento per la messa in sicurezza de-gli edifici scolastici". C'era, è vero, l'Italiamigliore perché a San Giuliano di Pugliasono arrivati i genitori di chi morì nellastrage di Viareggio e per il terremotodell’Aquila, c’era Cinzia Scafiti, lamamma di Vito, ucciso dal suo liceo a Ri-voli, i parenti dei ragazzi uccisi dall’aereoinfilatosi nella loro scuola a Casalecchiodi Reno. E c'erano i giovani di Libera. Perchiedere tutti la stessa cosa: mantenerela memoria è vitale per un Paese, ma sifa poco o nulla per la sicurezza. E la giu-stizia rimane troppo spesso, quasi sem-

pre, una sorta di chimera: "Vorremmo chechi la responsabilità delle tragedie, chenon è mai della natura, avesse anchequella di affrontare un processo e unacondanna. Se è un uomo".In un momentostorico politicamente confuso e privo dicertezze come quello che stiamo vivendo,quello dei genitori dei bambini di SanGiuliano e di quanti morti nelle altrescuole italiane è un esempio fondamen-tale, di cui fare tesoro. La memoria deglieventi passati deve creare cultura, esseretramandata e ammonirci a non commet-tere nuovamente errori di cui poi sa-remmo responsabili e vittime allo stessotempo. Potrà sembrare scontato, ma ètutto ciò che abbiamo. E deve essere que-sta l’eredità della giornata del 31 ottobre:ricordare per noi non deve essere solouno strumento culturale, ma un doveremorale: ne va della nostra salvezza. An-che se l'assenza di esponenti del governopesa e come.

E questa la lettera che il consigliere regionale, Michele Petra-roia, ha inviato al ministro della Pubblica Istruzione, FrancescoProfumo e ai presidenti di Camera e Senato per l'assenza dirappresentanti del governo nel ricordo dei dieci anni dalla mortedi 27 bambini e una maestra a San Giuliano di Puglia.

La lettera

A San Giulianounico assente,il governo

Sig. Ministro, La informo che si è svolta, prima al cimitero e poi sui

resti della scuola " Francesco Iovine" di San Giuliano, lacommemorazione dei 27 bambini e della maestra, rimastivittime del terremoto del 31 ottobre 2002. La Camera deiDeputati ed il Consiglio Regionale hanno osservato un mi-nuto di silenzio, il Presidente della Repubblica ha inviatoun messaggio alle famiglie, ed il Prefetto Vicario di Cam-pobasso ha dato lettura di una nota della Presidenza dellaCamera a ricordo della più grande strage italiana di bam-bini consumatasi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dopodieci anni il dolore è come allora, e le domande sulle scuoleinsicure, non a norma, prive di certificati antisismici o diattestati di agibilità, ci interrogano sul perchè l'Italia nonriesce a capire le lezioni della storia, si infatua nel mo-mento della tragedia e poi archivia in soffitta tutti i buonipropositi. Ma ieri, Sig. Ministro, non si sarebbero dovutiaffrontare questi nodi che lasciano trasparire l'ipocrisianazionale di uno Stato che dal 1998 sapeva che San Giu-liano era territorio sismico, ma adottò il provvedimento diriclassificazione solo nel maggio 2003, a terremoto avve-nuto. Uno Stato che riuscì a far giungere una gru da Napoliper imbracare l'edificio che stava schiacciandosi solo dopo11 ore. Lo sa che molti bimbi morirono per asfissia e se laProtezione Civile, il Governo o l'Esercito, fossero riuscitia procurarsi una gru in tempo utile, i Vigili del Fuocoavrebbero potuto salvare altre vite umane ? Mi perdonil'asprezza, ma per chi visse quei momenti sul posto consostanziale impotenza il tarlo del dubbio non potrà maiessere rimosso !

Sig. Ministro non mi appassiono alla vicenda giudiziariadi San Giuliano che a differenza di quella de L'Aquila nonha nemmeno sfiorato le responsabilità del cuore del poterenazionale che avrebbe almeno dovuto rispondere di queiritardi. Ma, ieri mi sarei aspettato che una figura che rap-presentasse il Governo o le Istituzioni nazionali, fosse suiresti di quella scuola, al fianco delle mamme che si inchi-navano sul banco dove era seduto il figlio ad accarezzareun nome scolpito per terra. Mi sarei aspettato che il Mini-stro della Pubblica Istruzione avesse avuto la sensibilitàdi testimoniare con la sua presenza silenziosa, la vicinanzadello Stato nella ricorrenza della tragedia più dolorosache sia mai accaduta in una scuola italiana. Con una sen-sibilissima giornalista de L'Avvenire nel mentre ogni fa-miglia si radunava vicino al banco del proprio figlio, ab-biamo condiviso l'amarezza che il Molise è un luogo troppopiccolo per meritare l'attenzione dello Stato, e può ricor-dare un evento così lacerante con un Prefetto Vicario e leAutorità della Regione destituite, che meritoriamentehanno espresso il loro cordoglio a quella comunità.

Sig. Ministro, l'Italia è una e indivisibile, i bambini sonobambini sempre e ovunque, la scuola come ebbe a dire ilPresidente Ciampi è un luogo inviolabile. E si ricordi chela dignità di un popolo non si misura con i numeri, perchèogni essere umano merita rispetto !

Michele PetraroiaVice-Presidente Commissione Lavoro

Regione Molise

“Troppo piccoliper essere onoratidi una presenza?”

La dignità di un popolonon si misura a numeriNoi ce l’abbiamo

Alle manifestazioniper i dieci annidal crollodella scuolanessuna autoritàcentrale ha intesoessere presentein Molise

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Campobasso8

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CAMPOBASSO. “Che il sin-daco Di Bartolomeo non mi con-sideri più della sua maggioranza,è una cosa che non mi riguarda.Io non rispondo ai suoi dettami,ma ai cittadini che mi hannodato la loro fiducia”. E’ una re-plica secca e senza compromessiquella della consigliera comu-nale, Marilina Niro, che il giornodopo l’affondo del primo citta-dini (ieri big Gino ha pratica-mente silurato lei e la Cancella-rio per non aver votato a favoredel bilancio di previsione e del-l’innalzamento delle aliquoteImu, ndr), torna a ribadire quelloche va predicando ormai daanni. Da quando, cioè, si è resaconto che le buone intenzionicon cui era arrivata a palazzoSan Giorgio sarebbero andare afarsi benedire.

“In Comune – ha detto ieri –c’è un problema di democrazia.Per me la politica è partecipa-zione, evidentemente il sindaconon la pensa in questo modo.Basti sapere che il bilancio, sucui lui oggi tanto s’inalbera, nonè stato affatto condiviso dai con-siglieri. Almeno non da tutti. Enon mi riferisco soltanto agliemendamenti, quanto proprio

alla modalità con cui è stato sti-lato: nel chiuso di una stanzacon i soliti fedelissimi che an-davano avanti e indietro. Vi pareche ci sia stato un passaggio incommissione o che noi siamostati coinvolti in qualche modo?E siccome io penso, e l’ho dettoanche in aula, che si poteva ap-provare ugualmente ma senzatagliare sui servizi o aumentarel’Imu così come hanno fatto,sono stata esclusa da ogni ra-gionamento. Questo è quello chesuccede ogni volta che qualcuno,dai banchi del centrodestra,dove, ripeto, io continuerò a farsentire la mia voce fino al ter-mine del mandato, pone unaquestione di opportunità. DiBartolomeo non vuole essereconsigliato, vuole decidere in au-tonomia o al massimo ascol-tando pochi eletti. Ad ogni modose vuole fare le sue scelte, comeè giusto che sia, non può imporleanche agli altri”. Insomma, laNiro, non ha alcuna intenzionedi cedere all’invito, per dirla inuna maniera gentile, del fuci-liere. Che però, e questo va detto,solleva dubbi misogini quandoaccoglie a braccia aperte un fi-gliol prodigo come Tiberio(eletto, lo ricordiamo con Nuovaprimavera democratica), escansa come fossero due appe-state le signore Niro e Cancella-rio. Ma tesi post femministe aparte, resta il nodo, quello vero,della coerenza politica. In buonasostanza la richiesta del sindacoalle due ‘missidenti’ è stataquella di spostarsi, politica-mente, col centrosinistra. Ca-piamo benissimo che per un po-litico ‘navigato’ come lui (è statocon Iorio come con Di Stasi, èstato nella Dc come nell’Udeur enella Margherita come nel Pdlanche se la tessera non l’ha mai

avuta) dover fare i conti con chilo sfida su quel terreno laddovelui è più vulnerabile (insomma,diciamolo, big Gino non è pro-prio un campione di coerenza)èqualcosa che lo fa infuriare. Delresto per quale ragione chi cri-tica la sua azione amministrativadeve, per forza di cose, passaredall’altra parte? Sarà stato nor-male per lui e tutti i politici ‘na-vigati’ come lui, ma c’è anchechi, come appunto Niro e Can-cellario, di passare per due checambiano casacca a cuor leggeronon ci stanno. E big Gino, suomalgrado, non potrà farci pro-prio niente.

AD

Nella sezione ‘Bandi e gare’del sito web del Comune diCampobasso è stato pubblicatol’avviso di asta pubblica per lacessione della farmacia comu-nale n. 1 di via Calabria.

Le offerte dovranno perve-nire al protocollo generaledell’ente, a pena di esclusione,entro le ore 12 del 17 dicembre.L’8 gennaio 2013, alle ore 9 siprocederà all’apertura dei pli-chi pervenuti.

Niro: il sindaco non puòobbligarmi a cambiare casacca

Palazzo San Giorgio informa.

La replica della consigliera dopo l’affondo del primo cittadino.

Farmacia comunaledi via Calabriaverso la privatizzazione

Di Bartolomeo ha ‘invitato’ le dissidenti a chiarire la loro posizione politicaMa questo significherebbe tradire gli elettori

Marilina Niro

Gino Di Bartolomeo

Sul sito del municipio è stato pubblicatol’avviso di asta pubblica per la cessione

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902 novembre 2012

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Se il cortile

della scuola di via Crispi, in cuiieri sono precipitate decine edecine di guaine bituminose epannelli di impermeabilizza-zione, fosse stato accessibile aun solo studente, sarebbe stata

sfiorata la tragedia. La festa diOgnissanti ha messo al riparoda questo pericolo insegnanti,personale e bambini della ma-

terna e delle elementari diCampobasso per quello cheVoltaire definiva ‘un caso’, ov-vero ‘la causa ignota di un ef-

fetto noto’. Che la struttura in

questione fosse poco si-cura, l’amministrazionecomunale lo sapeva be-

nissimo da almenoun anno quando,c o s c i e n z i o s a -mente, il sindacoDi Bartolomeo hainterdetto l’ala inquestione la-sciando che si uti-lizzasse solamenteuno dei tre corpidell’edificio. Per-ché i pannelli dicopertura si sianostaccato proprio nelgiorno in cui nes-suno era a scuola,

resta un mistero chechiaramente nemmeno l’as-sessore Nicola Cefaratti (Sicu-rezza e Censimento dellescuole ed edifici pubblici) puòspiegarsi.

“Io e il sindaco – ha detto – cisiamo precipitati sul posto ierimattina per seguire le opera-zioni dei vigili del fuoco chehanno messo in sicurezza lascuola staccando anche quelleparti che erano rimaste so-spese a mezz’aria. Domani(oggi per chi legge, ndr) si con-cluderanno anche i lavori di ri-mozione del materiale in modoche i ragazzi non perdanogiorni di scuola. Resta il fattoche è stata una fortuna chequesto incidente sia successoquando non c’era nessuno.”

di Michele CoromanoA dieci anni dalla tragedia del crollo della scuola

di San Giuliano di Puglia, il Tar Molise continua ademettere pronunce atte a garantire il rispetto difondamentali parametri e norme di sicurezza e sa-lubrità negli istituti scolastici. L'ultimo provvedi-mento è costituto dalla sentenza che ha accolto ilricorso dei genitori di alcuni alunni dell'Istitutotecnico-commerciale “L. Pilla” di Campobasso, as-sistiti dagli avvocati Michele Coromano e MarcellaCeniccola, con cui era stato chiesto l'annullamentodell'accorpamento di classi, disposto in evidentecontrasto con la normativa in materia di edilizia esicurezza scolastica. Il responsabile del servizio diprevenzione e protezione dell'istituto aveva, infatti,accertato che l’accorpamento sarebbe risultato in-compatibile con l’esigenza di assicurare la sicu-rezza e la salubrità dell’aula destinata ad accoglieregli alunni delle due sezioni destinate ad essere ac-corpate. In particolare, non risultava rispettato ilparametro della superficie netta minima che ilD.M. 18 dicembre 1975 indica per la scuola secon-daria di secondo grado in 1,96 mq per alunno, conun numero massimo di studenti pari a 25 per aula.Tuttavia, l'Ufficio scolastico regionale ha ignoratotale circostanza, laddove il Tar Molise ha sancitoinderogabilmente che “il rispetto delle misure ditutela della salubrità degli ambienti di lavoro e disicurezza dei lavoratori e degli utenti del serviziorappresenta una condizione di legittimità dei prov-vedimenti relativi all’organizzazione del sistemascolastico”.

Pur in considerazione dell'esigenza di conteni-mento dei costi che caratterizza la legislazione inmateria scolastica degli ultimi anni, in ogni casonon può essere obliterata l'osservanza dei concor-renti interessi di tutela della salute e della integritàdelle persone presenti negli ambienti scolastici.

Il tema della salute e sicurezza si è dimostratoquindi essere caro anche alla magistratura ammi-nistrativa, che ormai in varie decisioni ne ha riba-dito l'essenzialità e primarietà, al di là di altri obiet-tivi ed esigenze.

L’intervento.

Il fatto.

La sicurezza nelle scuolesta a cuore ancheai giudici molisani

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Il rivestimento di catrame e polistiroloprecipita al suolo nel giorno in cui la strutturaè chiusa per la festa di Ognissanti

Il vento ‘sradica’ la coperturadella scuola in via CrispiIl vento ‘sradica’ la coperturadella scuola in via CrispiIl vento ‘sradica’ la coperturadella scuola in via CrispiIl vento ‘sradica’ la coperturadella scuola in via CrispiIl vento ‘sradica’ la coperturadella scuola in via Crispi

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Campobasso10

02 novembre 2012

CAMPOBASSO. Il viavai è iniziato, come da tradi-zione, nei giorni scorsi. E andrà avanti almeno fino adomenica. Ieri però, per la festa di Ognissanti, si è rag-giunto, anche al cimitero di Campobasso, il culmine delnumero di amici e parenti che rendono omaggio in que-sta giornata ai loro defunti. I crisantemi sono ovunque.E ovunque c’è quell’odore di fiori calpestati. La Coldi-retti ha stimato che quest’anno gli italiani spenderannocirca 400 milioni di euro per acquistarli. I prezzi al det-taglio variano da 1,5 euro a 7 euro per quelli più grandie possono arrivare ai 15 euro se si tratta di crisantemiin vaso o di mazzi con più fiori. Per evitare di caderenelle trappole del mercato sarebbe stato meglio non ri-dursi all'ultimo momento per gli acquisti, evitando am-bulanti improvvisati e preferendo l'acquisto, se possi-bile, direttamente dai produttori.

“Per fare durare di più i fiori si consiglia - sostiene laColdiretti - di cambiare l'acqua nei vasi ogni due o tregiorni e di tagliare il gambo dei fiori cogliendo, se pos-sibile, l'occasione di ripetere la visita di commemora-zione. La produzione del crisantemo e' sicuramenteuna delle tecniche più complesse del florovivaismo ita-liano, basti pensare al fatto che - spiega la Coldiretti -occorre ‘programmare’ la fioritura, dosando le ore dibuio e di luce con la copertura delle piante in funzionedel momento in cui i fiori verranno messi in commercio.

di mons. Gabriele Teti*Il giovane molisano Antonio

Zara, nato a S. Felice del Molise il20 novembre del 1953, si era ar-ruolato giovanissimo nella Guar-dia di Finanza ed aveva frequen-tato il corso allievi finanzieripresso il Battaglione di Portofer-raio. Assegnato alla CompagniaAeroportuale di Fiumicino della18’ Legione di Roma aveva dapoco compiuti i 20 anni, quandoil 17 dicembre 1973 fu perpetratoun attentato terroristico nell’ae-roporto internazionale; il militareAntonio Zara, quel giorno era co-mandato in servizio di vigilanzasulla pista. Avvedutosi di quelloche era accaduto, cercò di affron-tare il “commando”di terroristi,che già aveva catturato degliostaggi. In quel momento erasolo contro tre fanatici disposti atutto. Mentre tentava di avvici-

narsi fu però fulminato da unascarica di mitra a canna cortasparatagli alle spalle da un altroterrorista. Non ebbe neanche iltempo di estrarre la pistola d’or-dinanza alla quale aveva inseritoil colpo in canna. Il finanziereAntonio Zara fu la prima vittima,tra le forze dell’ordine, del terro-rismo internazionale. Egli è ca-duto sulla via del dovere e del-l’onore, nel tentativo di reagireagli autori dell’eccidio; per que-sto con il Comandante Regionaledella Guardia di Finanza, il Ge-nerale Fernando Verdolotti oggirenderemo omaggio pregandosulla tomba del nostro AntonioZara, dopo aver celebrato la

Santa Messa, con animo profon-damente commosso, ma anchecon tanta fiducia in Dio e con in-tima gratitudine per il nostro ca-duto, il cui sacrificio è di esempioper tutti noi, come si evince dallamotivazione che si legge nel con-ferimento della Medaglia d’Oroal valor Militare: “Giovanissimofinanziere in servizio all’aero-porto intercontinentale di Fiu-micino, si lanciava da solo, armain pugno, ad affrontare ungruppo di terroristi che, dopoaver catturato degli ostaggi ecompiuto una violenta azione difuoco, correva verso un aereofermo in pista. Sorpreso da altroterrorista sopraggiunto dietro dilui e costretto dall’arma puntata-gli alle spalle ad avviarsi in dire-zione dell’aereo, che il comandointendeva usare per la fuga, purconsapevole del sacrificio cui an-dava incontro, del quale non po-tevano lasciargli il minimo dub-bio la spietata risolutezzadell’aggressione e la determina-

zione feroce dei terroristi,ten-tava una disperata reazione edera fulminato da un colpo spara-togli alle spalle. Il cosciente suoolocausto rifulge come prova su-prema della volontà eroica d’es-ser fedele al dovere giurato ecome esempio sublime d’incoer-cibile anelito ad opporsi con lavita stessa contro il brutale di-sprezzo della legge umana e ci-vile". Nella nostra umile pre-ghiera oggi ci rivolgiamo a DioPadre e gli affidiamo uno peruno anche tutti i nostri militaridefunti, le loro famiglie, tutti gliitaliani che in questo momentosono in altri Paesi per una nobilemissione, le missioni di pace!Con loro affidiamo al Signore lanostra Patria, il rispetto per lavita umana, la pace nel mondo.La pace: è il grande tesoro chenon dobbiamo lasciar strapparedalle nostre coscienze e dai no-stri cuori, neppure da parte diterroristi, che vanno fronteggiaticon il coraggio e la determina-

zione di cui siamo capaci; ma chenon odieremo, anzi, non ci stan-cheremo di far loro capire chel’impegno attuale dell’Italia,compreso il suo coinvolgimentomilitare, è orientato a promuo-vere una convivenza umana incui ci siano libertà e diritto perogni popolo, cultura e religione,così come ha fatto nella sua gio-vane vita il Finanziere AntonioZara.

*Cappellano militare

Un crisantemo non si nega a nessunoLa ricorrenza.

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La Guardia di Finanza del Molisericorda oggi il giovane Antonio Zara

Cimitero affollato anche a Campobassoper la commemorazione dei defunti

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Il Consiglio dei ministri ha de-ciso che nel disegno di legge distabilità 2013-2015 le pensionidi guerra saranno assoggettateall’Irpef.

“Tale circostanza, se fosseconfermata – scrive oggi il pre-sidente provinciale dell’associa-zione nazionale vittime civili diguerra, Faccenda - costituirebbeun oltraggio morale, oltre chegiuridico, immenso, per tuttiquei mutilati, invalidi, grandi in-validi, ciechi di guerra e mutila-tini di Don Gnocchi e per le lorofamiglie, che hanno trascorsogran parte della vita tra atrocisofferenze fisiche e morali, acausa delle invalidità e dellegravi mutilazioni riportate in oc-casione del secondo conflittobellico. Assoggettate al redditole pensioni di guerra - peraltroferme da 25 anni – significa in-sultare il sacrificio di questi figlidell’Italia, umiliarli e di-menticarli negli ul-timi anni dellaloro già pena-lizzata esi-stenza. Sequeste su-periori con-siderazionivalgono ac e n s u r a r emoralmente ladecisione adot-tata dal Cdm, nondegna di un paese civile,altrettanto abnorme appare ilprovvedimento dal punto di vi-sta giuridico”.

L’articolo 1 del decreto delPresidente della Repubblica n.915 del 1978 stabilisce, infatti,

che ‘la pensione, assegno o in-dennità di guerra costituisconoatto risarcitorio, di doveroso ri-conoscimento e solidarietà, daparte dello Stato nei confrontidi coloro che, a causa dellaguerra, abbiano subito meno-mazioni nell’integrità fisica o la

perdita di un congiunto’.L’articolo 77 del me-

desimo decretodel Presidente

della Re-pubblica,così comemodificatodall’arti-colo 5 della

legge n. 261del 1991, pre-

vede conse-guentemente che

‘le somme corrisposte atitolo di pensione, assegno o in-dennità per la loro natura risar-citoria, non costituiscono red-dito. Tali somme sono, pertanto,irrilevanti ai fini fiscali, previ-denziali, sanitari ed assistenziali

ed in nessun caso possono es-sere computate, a carico dei sog-getti che le percepiscono e delloro nucleo familiare, nel redditorichiesto per la corresponsionedi altri trattamenti pensionistici,per la concessione di esoneriovvero di benefici economici eassistenziali’.

Anche la Corte costituzionale,poi, in numerose pronunce, hacostantemente ribadito il carat-tere risarcitorio e non redditualedelle pensioni di guerra e dun-que la loro non assoggettabilitàad Irpef (cfr. sentenza n. 70 del1999, sentenza n. 387 del 1989).

Ecco perché l’associazioneche rappresenta oltre 100milavittime civili di guerra e le lorofamiglie, chiede al governo dichiarire “con la massima ur-genza se effettivamente il ddlapprovato dal Cdm contengauna simile, sciagurata, disposi-zione, ed in caso positivo diporvi immediatamente rimedio,sopprimendola dal provvedi-mento”.

1102 novembre 2012

CAMPOBASSO. La 44esima stagione dei concertidell’associazione ‘Amici della musica’ di

Campobasso prosegue sabato alle 18 e 30 al teatro Sa-voia con i Salzburger Solisten. L’ensemble è formato daLuz Leskowitz e Alina Komissarova ai violini, VladimirMendelssohn e Elena Issaenkova alle viole e Tadao Ka-taoka e Roberto Trainini ai violoncelli. Di grande inte-resse il programma che comprende il ‘Ricercare a 6 vocidall’offerta musicale’ di Johann Sebastian Bach, il ‘Gransestetto concertante dalla sinfonia concertante’ di Wol-fgang Amadeus Mozart e ‘Notte trasfigurata’ di ArnoldSchoenberg. L'ensemble è stato fondato nel 1979 dalviolinista Luz Leskowitz Salzburger con l'obiettivo diriunire giovani solisti altamente qualificati e musicisti dacamera. I sei archi (due violini, due viole, due violoncelli)partecipano in qualità di primi in prestigiose orchestreeuropee e sono docenti presso conservatori di musica. ISalzburger Solisten sono invitati nei più prestigiosi fe-stival del mondo. L’ingresso intero è di 14 euro e di 7 europer gli under 25. I biglietti saranno in vendita sabatodalle 5 direttamente in teatro.

La nota del presidente dell’associazione delle vittime civili.

Salzburger solitenin concertoal teatro Savoia

Campobasso

Il governo tassa anchele pensioni di guerra La legge di stabilità assoggetta ad Irpef anche il risarcimentodato a chi ha combattuto per l’Italia. Faccenda:siamo indignati e preoccupati, il governo vi ponga rimedio

Appuntamento sabato alle 18 e 30

con gli ‘Amici della musica’

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San Pietro Avellanala capitale del tartufo

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1502 novembre 2012

ISERNIA. L’Amministrazione Provinciale di Isernia ha resonoto che la prossima settimana saranno pagati tutti gli sti-pendi ai dipendenti, relativamente alla mensilità di ottobre.Inoltre, verranno saldate le spettanze ai fornitori di beni e ser-vizi per ciò che attiene l’ordinario funzionamento dell’ente.

L’Amministrazione centrale dello Stato ha, infatti, effettuatonelle ultime ore un trasferimento di fondi nelle casse del-l’ente pari all’incirca a 1 milione e 700mila euro. Trasferi-mento che avrebbe dovuto essere accreditato già nel mese disettembre ma che, per alcuni motivi burocratici, è slittato adottobre, determinando un ritardo di tutti i pagamenti da parte

della Provincia. Il Presidente Luigi Mazzuto ha inteso ri-volgere un particolare ringraziamento ai dipendenti

dell’ente perché – ha sottolineato - “nonostante tuttele difficoltà economiche del momento, hanno capitola situazione e agito con grande responsabilità in

attesa della risoluzione di queste problematiche”.Mazzuto ha, quindi, colto l’occasione anche per

evidenziare l’insostenibilità dei tagli e lemancate rimesse da parte dallo Stato che

rischiano di paralizzare le attività del-l’ente. “Non solo – ha aggiunto - sono

stati effettuati tagli ma non ci sonostate nemmeno corrisposte una

parte consistente delle rimesseche ci spettano. Vantiamo, in-

fatti, un credito notevole neiconfronti dell’Amministra-zione centrale dello Stato.Nonostante ciò, abbiamo in-teso comunque evitare unritocco delle entrate dirette,

tramite un aumento delle tassedi competenza provinciale che,

dunque, rimarranno invariate”.

ISERNIA. L'aliquota Imu prima casa è rimastainvariata a Isernia, mentre è aumentata del 3 permille l'aliquota per la seconda casa. La notizia èstata resa nota dal commissario prefettizio An-nunziato Vardè nel suo ultimo giorno di lavoro alcomune di Isernia. Vardè ha ricevuto, infatti, lanomina di Prefetto di Ragusa e, in anticipo, hadovuto lasciare l'ente isernino ora affidato al vi-cario della Prefettura di Isernia, Giovanna Lom-

bardi. Rincari, del 2per mille, anche

per l'Irpef.

Mazzuto: “Con i soldi accreditatici sarà possibile pagare gli stipendi”

Il fatto. L’ultima decisione di Vardè

L’operazione.

Il caso. La Provincia di Isernia costretta al palo dal mancato versamento da parte dello Stato

Stangata per l’Imusulla seconda casaInvariata sulla prima

Isernia

ISERNIA. La Polizia Provinciale diIsernia ha rimosso un sistema per lapesca di frodo installato nel tratto delfiume Volturno che attraversa il terri-torio del comune di Sesto Campano.Gli agenti, durante alcuni controlli,hanno infatti individuato il località‘Esca’ otto paletti in legno posizionatiin mezzo al corso d’acqua. Erano statidisposti a una distanza di tre metril’uno dall’altro per tutta la larghezzadel fiume. Ad ognuno di essi era statainstallata una lenza per la pesca abu-siva delle anguille. Gli agenti hanno,quindi, proceduto ad estrarre i paletticon le relative lenze e a distruggerli.Non è stato, invece, possibile indivi-duare i responsabili.

SAN PIETRO AVELLANA. Hapreso il via ieri la 18esima edi-zione della Mostra Mercato deltartufo Bianco di San PietroAvellana. L’evento, attesissimo,naturalmente, si terrà domenica4 novembre dalle 10 alle 19.Tanti gli stand con una miriadedi prodotti in esposizione per lagioia del palato e dell'olfatto. Peroggi, invece, è previsto un conve-gno nazionale patrocinato dal-l’Associazione “Città del Tar-tufo”, il marchio prestigioso delpaesino altomolisano. Sarannoapprofondite le tematiche ine-renti alla cultura del tartufo.Inoltre, due settimane fa, è statofirmato ad Alba, dai rappresen-tanti dell’associazione, un pro-tocollo per candidare il tartufoall’Unesco come bene immate-

riale dell’umanità. Così, anche iltartufo di San Pietro Avellanapotrebbe rientrare nell’Organiz-zazione delle Nazioni Unite perl’Educazione la Scienza e la Cul-tura. In concomitanza, ci saràanche la candidatura del Con-sorzio Assomab. All’evento par-teciperà anche Paolo Di Martinodel dipartimento di Scienza eTerritorio dell’Università delMolise che sta portando avantiquesto progetto, e Davide Apol-lonio, presidente del consorzioaltomolisano. Tra i relatori l’as-sessore regionale all’AgricolturaAngiolina Fusco Perrella, e Ca-millo Di Pasquale, assessore pro-vinciale. Ci sarà inoltre GianluigiCiamarra dell’associazione mi-cologica Bresadola, AntonellaBrancadoro e Giancarlo Picchia-

relli, rispettivamente direttore epresidente della “Città del Tar-tufo”. Ieri è stata la volta diesperti micologi provenientidalla Columbia University diNew York. Per la prima volta,inoltre, un treno speciale dedi-cato alla manifestazione, orga-nizzato dall’associazioneTrans.Ita in collaborazione delConsorzio Assomab, fischietteràlungo la Transiberiana d’Italia(Carpinone – Sulmona), facendotappa a San Pietro Avellana. Ilconvoglio, carico di turisti pro-venienti da tutta Italia, partiràdomenica 4 novembre da Cam-pobasso, alle 8.50. A San PietroAvellana, i visitatori troverannoun trenino su ruote che li accom-pagnerà nel cuore del paese edella Mostra Mercato.

Rimossi sistemiper la pescadi frodo

San Pietro Avellana si trasformanella capitale del tartufo bianco

L’iniziativa. Da ieri stand e convegni

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Termoli16

02 novembre 2012

TERMOLI. E’ ancora forte lapreoccupazione rispetto al fu-turo lavorativo dei lavoratori sta-gionali dello Zuccherificio diTermoli. In difesa dei dipendentiarriva l’associazione Prima Per-sona Molise: “Sollecito le autoritàpreposte – scrive il presidentePierluigi Di Tommaso – affinchési inseriscano i lavoratori stagio-nali nella lista dei beneficiari (dasettembre a dicembre) degli am-mortizzatori sociali in deroga peril periodo luglio/dicembre 2012.Il Molise per far fronte a questesituazioni di criticità ha ricevutoben 10 milioni di euro dal Governo: si utilizziparte di questa cifra per attenuare il disagioe la precarietà di uomini che, con passione,senso del dovere e rispetto per il lavoro,hanno garantito per anni il corretto funzio-namento di uno stabilimento ricco di figureprofessionali, motivate e qualificate.” Intantobuone notizie arrivano sul fronte finanziario:sarà pubblicato a breve il decreto di omo-loga del piano di concordato preventivo perZuccherificio, ammesso alla procedura dalTribunale di Larino lo scorso luglio. La noti-zia è stata anticipata ieri dal quotidiano Mi-lano Finanza che annuncia forte attesa per lapubblicazione del bando per la privatizza-

zione e la gara vedrà soprattutto lapartecipazione dei big europei del set-tore. Lo Zuccherificio del Molise sa-rebbe oggetto di interesse perché èquello posizionato più a Sud in Europa,con il vantaggio di poter iniziare la cam-pagna dello zucchero in giugno e con-cluderla a settembre, prima di tutti i com-petitor. Il che significa – spiega il giornaleeconomico - che lo zucchero prodotto daquesto zuccherificio sarà anche il primo aessere immesso sul mercato, con la certezzadi essere tutto venduto.

TERMOLI. "Nel prendere atto con viva sod-disfazione dell’accoglimento della proceduradi concordato dello Zuccherificio del Molise,torniamo a sollecitare l’attivazione di un con-fronto negoziale in sede istituzionale sulle no-stre problematiche". Lo sostengono i lavoratoriavventizi dello Zuccherificio. "Alcuni di noi,meno di 10 unità, a causa delle poche giornatelavorative prestate nell’ultima campagna sac-carifera, non hanno maturato il diritto a per-cepire l’indennità di disoccu-pazione e si

trovano per la prima volta dopo 10, 15 anni e inqualche caso, anche dopo 20 o 25 anni, in unacondizione di massimo disagio perché al pocosalario riscosso sommano l’assenza di qual-siasi integrazione salariale. Poiché in Moliseha ricevuto dal Governo 10 milioni di euro pergli ammortizzatori sociali in deroga per il pe-riodo luglio/dicembre 2012, chiediamo di es-sere inseriti nella lista dei beneficiari da set-

tembre a dicembre, in modo tale chealmeno marginalmente si attenua il no-stro disagio. Chiediamo inoltre di essererispettato nella nostra dignità di lavo-ratori avventizi storici che hanno sem-pre garantito con competenza e dedi-zione, il normale funzionamento delloZuccherificio sia con l’attività di ma-nutenzione e sia con la campagnasaccarifera.

Vogliamo sapere cosa si prospettaper il nostro futuro, se c’è spazioanche per noi o se dobbiamo con-siderarci ignorati dalle istituzioni edai rappresentanti dell’azienda.

Non siamo cittadini di serie B,abbiamo vissuto con ansia e pre-occupazione la crisi dello Zuc-cherificio insieme alle nostre fa-miglie, siamo in apprensioneper il futuro e non compren-

diamo perché dei nostri problemi nonse n’è mai parlato in nessuna sede.

Non siamo dei fantasmi!"

Zuccherificio: interesse dei big europei del settore

Ancora forte preoccupazione per la sorte dei lavoratori stagionali

La lettera. Viene sollecitato un confronto negoziale regionale

Gli avventizi: “Non possiamo

essere messi così alla porta”

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1702 novembre 2012

TERMOLI. Organizzare unatrasferta allegra per divertirsiin compagnia della propria ra-gazza e di sue due amiche in di-scoteca nella serata di Hallo-ween e invece di tornare casapago di soddisfazione, ritrovarsia leccarsi le ferite sul lettino diun pronto soccorso. E’ quantoaccaduto la notte scorsa a VastoMarina a un 30enne di Termoli.Erano da poco trascorse le tre,quando dopo almeno un paiod’ore trascorse in pista, il grup-petto esce dal locale da balloper prendere un boccata d’ariae accendere una sigaretta.Nemmeno il tempo di rifiatareche un coetaneo del posto si av-vicina al ragazzo termolese eadducendo motivi futili ingaggiauna discussione. Capito l’in-tento proditorio dell’altro, il gio-vane, da solo con le tre ragazze,ha cercato di glissare, senza rea-

gire alle provocazioni verbali ealla volontà esplicita di attac-care briga, ma il suo aspirante‘avversario’ non lo ha mollato diun centimetro, avvicinandosiancora di più e sferrandogli duecolpi in faccia, col secondo chelo manda al tappeto. Quello chepoteva sembrare l’epilogo diuna assurda aggressione è statoil prologo di un pestaggio. Dal-l’interno della discoteca sonousciti altri tre giovani, che sisono scagliati contro il termo-lese con calci e pugni, mentredisperatamente a cercare di di-

viderli erano entrate in scena leragazze che stavano insiemealla vittima di questa rissa ori-ginata senza motivo. Visto chenon riuscivano a difendere illoro amico, sono state chiamatele forze dell’ordine e sul postosono arrivati sia la polizia che icarabinieri. Il trentenne termo-lese è finito al pronto soccorso,dove i medici della divisioned’urgenza dell’ospedale San Piohanno suturato con dei puntiuna brutta ferita a un occhio e aun dito, oltre a refertare altricolpi subiti sul corpo.

TERMOLI. Domani alle ore 18.00, con solenne Celebrazione Eu-

caristica, presieduta dal vescovo diocesano, mons. Gianfranco De

Luca, don Claudio D’Ascenzo prenderà possesso canonico della

parrocchia S. Antonio in Termoli.

Don Claudio succede a don Silvio Piccoli dopo aver guidato, con

attenta cura pastorale, la parrocchia S. Matteo Apostolo in Monte-

nero Di Bisaccia per trentasette anni.

Don Claudio è stato, all’inizio del suo Ministero Sacerdotale, Vice

Rettore del Seminario diocesano e, per alcuni anni, assistente dio-

cesano del settore giovani di Azione Cattolica. Info e dettagli al

sito web diocesano www.diocesitermolilarino.it

Le famiglie italiane con l'entrata in vi-gore della nuova imposta IMU hanno do-vuto far fronte ad una ulteriore spesanon prevista. L’art. 13 del D.L. n. 201 del6 dicembre 2011, convertito in legge 22dicembre 2011, n. 214 infatti , prevedeche a decorrere dal 2012 i Comuni de-vono applicare, in via sperimentale, lanuova imposta municipale propria (IMU)in sostituzione della vecchia ICI in vi-gore fino al 31.12.2011.

La principale novità introdotta dal De-creto Salva Italia riguarda la reintrodu-zione della tassazione sull’abitazioneprincipale. Inoltre, viene sensibilmenteaumentata la base imponibile in quantorivalutata del 60%.

Sul fronte del gettito, poi, altra rile-vante innovazione è rappresentata dalfatto che due saranno i soggetti attivi: ilComune come ente esattore e lo Statocome beneficiario del 50% dell’importocalcolato applicando l’aliquota base(0,76%) a tutti gli immobili diversi dal-l’abitazione principale ed ai fabbricatirurali strumentali.

Ciò significa che lo 0,38% del gettitoderivante dall’applicazione dell’IMUsulle seconde case, attività produttive ecommerciali, sarà devoluto allo Stato, in-dipendentemente dalla facoltà, data al

Comune, di ridurre o aumentare l’ali-quota. L'amministrazione comunale diCastelmauro, guidata dal Sindaco AngeloSticca, consapevole delle attuali difficoltàeconomiche e sociali della collettività, hadeliberato di non aumentare le aliquotebase stabilite dallo Stato.

E' una scelta sociale dolorosa per lecasse comunali ma molto importante,dettata dal momento drammatico che lasocietà vive in questo momento, ma chedeve fare i conti con i tagli adottati dalloStato ai trasferimenti nei confronti deiComuni.

Le aliquote di imposta stabilite dal Co-mune di Castelmauro con deliberazioneconsiliare n. 12 del 19.10.2012 sono:

- 0,4% aliquota ridotta prevista perl’abitazione principale e le relative perti-nenze;

- 0,76% aliquota base da applicare allealtre tipologie di immobili (II unità abi-tative o pertinenziali, aree edificabili );

- 0,2% aliquota prevista per i fabbricatirurali ad uso strumentale.

Nel corso dell'ultimo Consiglio Comu-nale è stato approvato all'unanimità an-che il regolamento per l'applicazione del-l'imposta municipale in cui sonodisciplinati tutti gli aspetti inerenti lanuova tassa sugli immobili.

Con tale approvazione, non solo sonostate confermate le aliquote base del-l'imposta, ma sono state approvate anchecondizioni di miglior favore per i castel-mauresi residenti all'estero e per gli an-ziani residenti nelle case di cura.

Il Comune di Castelmauro ha infattideliberato di considerare adibita ad abi-tazione principale l'unità immobiliareposseduta a titolo di proprietà o di usu-frutto dai cittadini italiani non residentinel territorio dello Stato (AIRE) o daglianziani residenti nelle case di cura, acondizione che non risulti locata.

Il termine per presentare la prima di-chiarazione IMU relativa agli immobiliche hanno subito modifiche al 1 Gen-naio 2012, è fissato al 30 novembre 2012.

Le dichiarazioni presentate ai fini del-l'applicazione dell'imposta comunale su-gli immobili (ICI), in quanto compatibili,valgono anche con riferimento all'IMU.

L’imposta grava sui fabbricati e le areeedificabili ed è dovuta dal proprietario otitolare del diritto di usufrutto, uso o abi-tazione, dal superficiario o dall’enfiteuta,

L’imposta è dovuta anche per l’abita-zione principale e le sue pertinenze.

La nozione di abitazione principale èpiù ristretta rispetto a quella che valevaai fini dell’ICI.

E’ indispensabile, infatti, che il contri-buente e il suo nucleo familiare dimorinoabitualmente nell’immobile e vi abbianonel contempo la residenza anagrafica.

Deve inoltre trattarsi di un’unica unitàimmobiliare iscritta in catasto o iscrivi-bile come tale.

Le pertinenze tassate come l’abita-zione principale possono essere al mas-simo una per ogni categoria catastale C/2(magazzini), C/6 (autorimesse) e C/7 (tet-toie), senza alcun potere comunale inmerito. Scompare innanzitutto la fatti-specie della casa concessa in uso gra-tuito a parenti prevista nel regolamentocomunale ICI.

Sono esenti dall’imposta IMU :- i terreni agricoli in quanto il Comune

di Castelmauro risulta inserito tra quellidi cui alla circolare 14 Giugno 1993 n.9del Ministero delle finanze e qualificatocome montano ;

- i fabbricati rurali strumentali all'atti-vità agricola;

Il Sindaco ricorda che la seconda ratadi pagamento dell'IMU scade il 16 Di-cembre e che per la determinazione del-l'importo da pagare e la stampa del mo-dello di pagamento è disponibile unsoftware sul sito istituzionale del Co-mune.

Termoli

Va in discotecae viene aggreditoda quattro giovani

A subire il pestaggioun 30enne di Termoliin un locale a VastoSull’episodio indaganole forze dell’ordine Il fatto. Alla chiesa di Sant’Antonio

Don Claudio entrain parrocchia

La decisione. Una scelta sociale dettata dal momento difficile delle famiglie

Castelmauro. Imu, confermatele aliquote base

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Spettacolo18

02 novembre 2012

CAMPOBASSO - La collettivacurata da Tommaso Evangelista eSilvia Valente, prosegue presso ilnuovo spazio espositivo “Artescontemporanea” in viale Elena 60sino al 15 novembre.

Espongono: Tito Amodei, PaoloBorrelli, Fausto Colavecchia, Ema-nuela De Notariis, Nicola DusiGobbetti, Barbara Esposito, Erme-lindo Faralli, Elio Franceschelli,Dante Gentile Lorusso, LuigiGrandillo, Vincenzo Mascia, Vin-cenzo Merola, Nicola Micatrotta,Pasquale Napoli, Massimo Pa-lumbo, Sara Pellegrini, MichelePeri, Nazareno Serricchio, Miche-langelo Janigro.

La mostra è aperta tutti i giorni9.00/13.00 - 15.00/20.00.

Prosegue la collettiva presso“Artes contemporanea”, la nuovagalleria d’arte in viale Elena

di Charles N. Papa

SEPINO - Quando l’imprevisto di-venta comicità inaspettata, inconsa-pevole per il soggetto da cui parte.

La risata è liberatoria, molti studila definiscono come una terapia me-dica efficace. La risata si contrap-pone alla morte, e per il solo fatto diavere questo atteggiamento, il corposi rilassa, la mente diventa positivae approccia tutto in modo morbido,rilassato.

“Numerosi studi clinici hanno di-mostrato come un atteggiamento otti-mistico verso la malattia aiuti il pro-cesso di guarigione per diversemalattie.”

E’ questo in sintesi, il potere dellarisata. Basta ricordare la ‘terapiadella risata’, in cui medici e infer-mieri scorazzano nei corridoi diospedali pediatrici vestiti da clownper alleviare le sofferenze dei bimbiricoverati. Diventerà la “clowntera-pia” del dottor Patch Adams ( ne èstato fatto un film con Robin Wil-liams). Tutto ciò in estrema sintesi

per definire quanto ridere, sia im-portante nella vita. Ecco dunque cheun laboratorio come quello che terràAngelo Pisani del duo “Pali e di-spari” a Sepino, è appetibile pertutti coloro che ne vogliono fareun’arte. L’evento rientra nel pro-getto “Favelas” che lo stesso Pisaniha scritto: “Laboratorio di comicitàche si propone di studiare la vis co-mica di tutto ciò che in contesti di-versi non sarebbe comico, la comicitàinvolontaria diventa comicità consa-pevole”.

Saranno due turni di quattrogiorni ciascuno al teatro santo Ste-fano di Sepino, dal 22 al 25 novem-bre e dal 30 novembre al 3 dicem-bre.

Ogni laboratorio non supoera i 18allievi, il costo è di euro 300,00, leprenotazioni effettuate entro il 15novembre avranno uno sconto dieuro 50,00.

L’organizzazione è curata dalla In-cas produzioni, nata con lo scopo dimettere assieme talenti cinemato-grafici e teatrali molisani.

Studio della comicità involontariaAngelo Pisani dei “Pali e dispari”, terràun laboratorio per il progetto “Favelas”

RIPALIMOSANI - Torna la serata caraibica del venerdì, l’unicache si realizza al momento. Oggi al Blue Note la serata con il dj AlexLatino per ballare salsa, bachata, reggaeton. Ingresso euro 10,00. Ilbiglietto di questa sera, vale come ingresso omaggio domani alla di-scoteca Alexander. Info 3272290767.

Venerdì latino al Blue Note

L’aperitivo del Cafè Prestige CAMPOBASSO - Stasera, l’appuntamento nella zona industriale

del capoluogo è al Cafè Prestige dalle 21.00. La serata del venerdì alPrestige, è punto di riferimento per la movida campobassana. Ape-ritivo, degustazioni e set con i dj Antonio Martino e Alessio Madonna.

CAMPOBASSO - La notte più lunga, è quella del Move club in viaGaribaldi. Ha festeggiato il quarto compleanno e, con il venerdì, siè ricavato uno spazio nella notte che mancava da qualche anno. IlMove realizza anche la serata aperitivo il giovedì, con un cerscentesuccesso.

Questa sera, nel locale (che vede un leggero restyling), in consolleAlex C., Andrea Barletta, Luca Pizzuti e Emanuele Di Re.

Disco dance al Move club

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

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Page 19: Quotidiano - 2 novembre 2012

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L’Isernia affina la preparazione e curagli ultimi dettagli in vista della prossimasfida casalinga contro la Jesina. L’ama-rezza per la sconfitta maturata domenicaa Macerata, arrivata praticamente atempo scaduto, resta nonostante la squa-dra pentra sia già proiettata al prossimoimpegno di campionato.

Il tecnico Francesco Farina con un piz-zico di rammarico torna sulla domenicasfortunata della sua Isernia: “Abbiamogettato al vento la possibilità di portare acasa almeno un punto. Anche perchésotto il profilo del possesso palla e delleazioni da gol create non abbiamo assolu-tamente meritato la sconfitta.

Il rammarico ovviamente è tanto ma alcontempo c’è la consapevolezza di aver disputato una buona partita,siamo usciti tra gli applausi del pubblico e per una squadra come la no-stra, giovane e ancora in fase di assestamento, questo è un dato impor-tante”.

A pag. 21

Domani a Montenero di Bisaccia, presso ilPalaSport comunale, si svolgerà il X Memo-rial Luciano Ortolano, evento agonistico di ri-levanza nazionale del settore judo (sportOlimpico). La manifestazione, organizzatadalla società Libertas Judo KDK Montenerodi Bisaccia, in collaborazione con il ComitatoLibertas Molise, è patrocinata dalla RegioneMolise (Assessorato allo Sport), dal Comunedi Montenero di Bisaccia, dal CONI – C.P. diCampobasso, con la supervisione dell’ente dipromozione sportiva riconosciuto dal CONICentro Nazionale Sportivo Libertas. La ker-messe giunta alla decima edizione ricorderàil Campione Luciano Ortolano, atleta dellasocietà organizzatrice. La grande “famigliadel judo” non dimentica il giovane atleta pre-maturamente scomparso, sia per le sue doti tecniche e sia come uomo disport. La gara prevede la promozione sportiva nelle classi: bambini (5/7anni), fanciulli (8/9 anni) e ragazzi (10/11 anni), considerati pre-agonisti, coninizio dalle ore 8,30.

A pag. 22

Serie D, l’Isernia di Farina è intenzionataa riparire nel match con la Jesina

Judo, domani a Montenero il memorial Ortolano,evento di carattere nazionale

Page 20: Quotidiano - 2 novembre 2012

Sport20

02 novembre 2012

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI

BERRETTIBERRETTI

6^ GIORNATA

APRILIA-ASCOLI 2-0 AVERSA N.-TERAMO 1-1 BENEVENTO-CAMPOBASSO 1-0 CHIETI-PERUGIA 1-1 FOLIGNO-AVELLINO 1-1 FROSINONE-ARZANESE 3-0 L’AQUILA-FONDI 2-3 Squadra in riposo: LATINA

PROSSIMO TURNO (03.11.2012)ARZANESE-L’AQUILA AVELLINO-BENEVENTO CAMPOBASSO-APRILIA FONDI-AVERSA NORMANNA LATINA-FROSINONE PERUGIA-FOLIGNO TERAMO-CHIETI Squadra in riposo: ASCOLI

CLASSIFICAAVELLINO 14FROSINONE 13TERAMO 13FONDI 12PERUGIA 11APRILIA 10BENEVENTO 9FOLIGNO 8

LATINA 7CHIETI 7ARZANESE 6CAMPOBASSO 4L’AQUILA 2AVERSA N. 2ASCOLI 0

ALLIEVIALLIEVI

7^ GIORNATAAVERSA N.-L’AQUILA 2-2 PESCARA-APRILIA 2-2 LATINA-FONDI 5-1 MELFI-CAMPOBASSO 2-0 TERAMO-FROSINONE 0-2 VIRTUS LANCIANO-CHIETI 1-1 BENEVENTO-LECCE 1-0

PROSSIMO TURNO (04.11.2012)APRILIA-MELFI CHIETI-TERAMO FONDI-AVERSA N.FROSINONE-LATINA L’AQUILA-BENEVENTO CAMPOBASSO-VIRTUS LANCIANO LECCE-PESCARA

CLASSIFICAFROSINONE 19BENEVENTO 16LATINA 14LECCE 12TERAMO 12PESCARA 12AVERSA N. 11

APRILIA 11MELFI 10CHIETI 8L’AQUILA 5CAMPOBASSO 4V.LANCIANO 4FONDI 0

GIOVANISSIMIGIOVANISSIMI

7^ GIORNATAAVELLINO-BENEVENTO 2-2 BARLETTA-ANDRIA 0-1 CHIETI-AVERSA NORMANNA 4-1 JUVE STABIA-ARZANESE 2-0 SORRENTO-MELFI 0-1 VIRTUS LANCIANO-BARI 1-5 CAMPOBASSO-LECCE 1-6

PROSSIMO TURNO (04.11.2012)ANDRIA-AVELLINO ARZANESE-SORRENTO AVERSA N.-CAMPOBASSO BARI-JUVE STABIA BENEVENTO-VIRTUS LANCIANO MELFI-CHIETI LECCE-BARLETTA

CLASSIFICAJUVE STABIA 21BENEVENTO 16BARI 14AVELLINO 13V.LANCIANO 13ANDRIA 12LECCE 11

ARZANESE 10CHIETI 9SORRENTO 7MELFI 6BARLETTA 3AVERSA N. 3CAMPOBASSO 2

CAMPOBASSO I TEMPO

Lega Pro - seconda divisione

Campobasso, ancoraesperimenti per Imbimbo

Ennesima rivoluzione e nuova for-mazione sperimentale. Mister Imbimboè costretto, ancora una volta, ad inven-tarsi un undici da mandare in campo.Vuoi per i tanti infortuni, vuoi per ladifficile scelta dei singoli, non tutti al-l’altezza della situazione.

Dal test che si è svolto nel pomerig-gio di ieri a Ripalimosani, contro la lo-cale formazione che milita nel campio-nato di Promozione, sono emerse moltenovità e una sola conferma: il modulo.Mister Imbimbo ripartirà dal 5-3-2 o 3-5-2 che dir si voglia. Per il resto ci sa-ranno poche conferme rispetto alle ul-time formazioni. Soprattutto per le

assenze degli infortunati Konate e For-gione (martedì l’operazione al meni-sco) e dello squalificato Rais.

Marino è stato spostato a centro-campo, Esposito al centro della difesa,mentre Di Bartolomeo addiritturasull’esterno sinistro. Iuliano è rimastoprecauzionalmente a riposo per unproblema alla spalla e così tra i pali èstato impiegato, per l’intera gara, Cat-tenari.

Nel primo tempo il trainer ha schie-rato quella che potrebbe essere la for-mazione anti Lamezia. La difesa è statacomposta da Minadeo, Boi ed Espositoal centro, con Candrina e Di Bartolo-

meo a presidiare le corsie laterali. Inmediana hanno agito Marino, D’Al-locco e Mazza, mentre in avanti la cop-pia Bussi-Morante.

La prima frazione di gioco è termi-nata 1-0 con gol di Morante e nella ri-presa mister Imbimbo ha impiegatotutti i presenti. Nella seconda frazionedi gioco è andato a segno Sciarra e lagara è terminata 2-0 per i rossoblù. Untest non molto positivo per il Campo-basso che si è mosso male e che rara-mente ha concluso verso la porta di unavversario che milita in Promozione.Si è trattato comunque di esperimentie non è detto che nei prossimi giorni

l’allenatore rossoblù possa pensare asoluzioni alternative. Non hanno presoparte all’amichevole e sono rimasti adallenarsi al Selva Piana Konate, Di Li-bero e Perra. L’attaccante di colore per-ché sta recuperando dall’infortunio, glialtri due, invece, sono in odore di divor-zio. Dovrebbero essere i prossimi a re-scindere il contratto dopo che la so-cietà ha rotto nei giorni scorsi conCerreti e Mannoni.

Domani pomeriggio ci sarà l’ultimoallenamento settimanale, mentre sa-bato la mattina la consueta seduta dirifinitura.

rs

Capitan Minadeo

5-3-2

1CATTENARI

3DI BARTOLOMEO

6BOI

5MINADEO

2CANDRINA

10D’ALLOCCO

7MAZZA

8MARINO

4ESPOSITO 11

MORANTE

Nel test di ieri a Ripa, terminato 2-0 per i rossoblù che non hanno brillato, il tecnico ha schierato un undici inedito. Perra e Di Libero vicini al divorzio

9BUSSI

CAMPOBASSO II TEMPO

5-3-2

1CATTENARI

3MARINUCCI

6FASSARI

5MODICA

2COLANTONI

10GRILLO

7BRAMANTE

8CURCIO

4RAIS 11

SCIARRA

9SANTAGUIDA

Page 21: Quotidiano - 2 novembre 2012

2102 novembre 2012

L’Isernia affina la preparazione e curagli ultimi dettagli in vista della prossimasfida casalinga contro la Jesina. L’ama-rezza per la sconfitta maturata dome-nica a Macerata, arrivata praticamente atempo scaduto, resta nonostante lasquadra pentra sia già proiettata alprossimo impegno di campionato. Il tec-nico Francesco Farina con un pizzico dirammarico torna sulla domenica sfortu-nata della sua Isernia: “Abbiamo gettatoal vento la possibilità di portare a casaalmeno un punto. Anche perché sotto ilprofilo del possesso palla e delle azionida gol create non abbiamo assolutamentemeritato la sconfitta. Il rammarico ov-viamente è tanto ma al contempo c’è laconsapevolezza di aver disputato unabuona partita, siamo usciti tra gli ap-plausi del pubblico e per una squadracome la nostra, giovane e ancora in fasedi assestamento, questo è un dato impor-tante”.

Al di là della battuta d’arresto e del-l’amarezza che ha lasciato c’è da consi-derare che il mese appena trascorso èstato importante per la formazione pen-tra poiché ha segnato la svolta positivaal campionato dell’Isernia con l’accesso,tra l’altro, ai sedicesimi di finale dellaCoppa Italia: “Assolutamente vero. Noi

abbiamo raggiunto un livello di gioco im-portante ed ora dobbiamo dare continuitàe cercare di non commettere errori di in-genuità. Dobbiamo lavorare e concen-trarci sui particolari e ricordarci che lazona play out è a cinque punti di distacco,abbiamo in questo momento un buonmargine di vantaggio però non dobbiamoabbassare la guardia e diventare più ci-nici sotto certi aspetti”.

Ora i biancocelesti sono proiettati alprossimo impegno di campionato: alLancellotta arriva la Jesina, avversariache renderà la vita non facile all’undici

di Farina:“Incontriamo unasquadra ostica, guidata da unbravo allenatore che conoscomolto bene e che, tra l’altro, è ancheun amico Amaolo. Una formazionemolto fisica, sulla falsa riga dell’Astrea.Dobbiamo essere bravi a muoverepalla e a giocare a ritmi elevati comeabbiamo fatto con la Macera-tese. Dobbiamo affrontarequesta partita con la rab-bia giusta e le giuste mo-tivazioni per disputareuna buona gara”.

Non c’è pace in casa del fa-nalino di coda del girone FCittà di Marino dove neigiorni scorsi è stato allonta-nato il tecnico Gennaro Scar-lato. Si tratta del secondo eso-nero dopo quello di NunzioIardino avvenuto dopo laterza giornata di campionato.La decisione è stata presadalla società all’indomanidella pesante sconfitta per 4-0 subita sul campo del Ter-moli.

Il bilancio di Scarlato allaguida del Marino è stato di 3sconfitte e altrettanti pareggi.La conduzione tecnica dellasquadra è stata affidata nelle

scorse ore a Marco Ippoliti. Ilnuovo allenatore si è contrad-distinto nella sua carriera perle splendide vittorie e promo-zioni ottenute alla guida delPalestrina e del Tor Sapienza.Ippoliti ha allenato in prece-denza proprio il Marino (ti-tolo di campione d’Italia conla Juniores negli anni No-vanta), Almas, Savio, San Lo-renzo (portato allo scudettoJuniores nel 2005), CiscoRoma e Palestrina, e propriocon gli arancio-verdi ha vintonel 2008 la coppa Italia, otte-nendo il lasciapassare per ilcampionato d’Eccellenza.

AP

L’Isernia pronta a ripartirecontro la Jesina

Le altre del girone F.

Sport

Calcio serie D

Mister Farina: “Incontriamo una squadra ostica, guidatada un bravo allenatoreDobbiamo affrontarequesta partita con le giustemotivazioni, giocandobene come a Macerata”

Città di Marino, terzocambio in panchinaDopo l’esonero di Scarlato è arriva il nuovo mister Ippoliti

Colpo a sorpresadella Civitanovese,arriva Mattia Biso

Mercato.

Un acquisto importante per rilanciare una stagione sot-totono. La Civitanovese ci prova con Mattia Biso il nuovoarrivato in casa rossoblù. Un giocatore che non ha certo bi-sogno di presentazioni. Un curriculum davvero importanteche denota tutte le qualità e le capacità del centrocampistaligure. Trentacinque anni, nasce calcisticamente nella Sam-pdoria per poi approdare sui vari campi professionistici.Dalla C2 alla C1 per poi salire inserie B finanche in serie A. Unapromozione dalla C2 alla C1 con ilTeramo e ben due promozioni inserie A, con l'Ascoli prima e con ilCatania poi. Dal 2008 al 2011 havestito la maglia del Frosinone inserie B. Lo scorso campionato,dopo una breve parentesi nel Fi-dene (3 presenze), da Gennaio hamarcato 11 presenze nel MonzaBrianza in serie C1.Marco Ippoliti

Page 22: Quotidiano - 2 novembre 2012

Domani a Montenero di Bi-saccia, presso il PalaSportcomunale, si svolgerà il XMemorial Luciano Ortolano,evento agonistico di rile-vanza nazionale del settorejudo (sport Olimpico). La ma-nifestazione, organizzatadalla società Libertas JudoKDK Montenero di Bisaccia,in collaborazione con il Co-mitato Libertas Molise, è pa-trocinata dalla Regione Mo-lise (Assessorato allo Sport),dal Comune di Montenero diBisaccia, dal CONI – C.P. diCampobasso, con la supervi-sione dell’ente di promozionesportiva riconosciuto dalCONI Centro NazionaleSportivo Libertas. La ker-messe giunta alla decimaedizione ricorderà il Cam-pione Luciano Ortolano,atleta della società organiz-zatrice. La grande “famigliadel judo” non dimentica ilgiovane atleta prematura-mente scomparso, sia per lesue doti tecniche e sia comeuomo di sport.

La gara prevede la promo-zione sportiva nelle classi:bambini (5/7 anni), fanciulli(8/9 anni) e ragazzi (10/11

anni), considerati pre-agoni-sti, con inizio dalle ore 8,30.L’evento proseguirà con gliagonisti: esordienti A (12anni), esordienti B (13/14

anni), cadetti (15/16 anni),juniores (17/19 anni), senio-res (20/35 anni). Le societàpartecipanti e già iscritte allagara arriveranno dalle se-

guenti regioni: Puglia,Abruzzo, Campania, Basili-cata, Lazio, Marche e Molise.

Il coordinatore dell’eventoè il Responsabile Nazionale

Arti Marziali Libertas Mae-stro Giuseppe Bracone coa-diuvato da tutto lo staff Li-bertas Nazionale del settorejudo.

Sport22

02 novembre 2012

La manifestazione.L’evento agonistico,

a carattere

nazionale,

è organizzato

dalla Libertas Judo

Kdk ed è giunto

alla decima

edizione

Domenica presso il palazzetto Gaspare Musacchio nel parco di San Gio-vanni a Campobasso si è svolta, su doppia pedana regolamentare, la mani-festazione interregionale di ginnastica ritmica dal titolo "Le Streghe son Tor-nate". Presenti 50 ginnaste del Molise e della Campania che a loro voltahanno portato piccole ospiti al fine di divulgare e promuovere questo bellis-simo port. Si sono alternati momenti di gioco con percorsi con attrezzi codi-ficati e non ma propedeutici ed allenanti,per potenziare la resistenza,laforza,la velocità e la coordinazionee anche di stage per affinare la tecnica acorpo libero e con attrezzi svolto su elementi del Nuovissimo Codice Inter-nazionale FGI 2013/2017 ,che andrà in vigore dal prossimo gennaio 2013,dalla Dott.Valeria Capacchione Giudice ed Istruttrice FGI Campania ,laquale al termine dei test eseguiti durante la lezione ha selezionato tra le gin-naste categoria allieve della preagonistica vale a dire Celeste Di Falco,MartinaSpensieri,Martina Boncristiano,Roberta Luciano e Francesca Discenza eproponendo alle allenatrici IleniaPasquale e Nunzia Ferrigno il con-seguente passaggio al Settore Ago-nistico. Il prossimo appuntamentocon la ginnastica ritmica è con iltorneo Regionale Allieve FGI che sisvolgerà a Boiano 11 Novembre2012 e che vedrà scendere in pe-dana la vice Campionessa Nazio-nale Confsport Marika de Libero eSara di Cristofaro (II°classificataCamp.Nazionali a Coppie di SerieB Confsport Italia Spoleto 2012)nella Categoria Allieve II°fascia.

La stagione sportiva appena iniziataha fatto registrare un’importante suc-cesso per le scuole di arti marziali delmaestro Salvatore De Gregorio e delmaestro Costanzo Di Labbio. Gli allievidelle scuole A.S.D. A.N.K.D.di Termoli eTifernus Dragon di Campomarino,hanno partecipato ai Campionati ItalianiOPEN FIWuK , di Sanda , svoltisi a Ri-mini nei giorni scorsi. " È stata unagrande soddisfazione la conquista di benquattro medaglie ai campionati italiani”,ha affermato Salvatore De Gregorio, di-rettore tecnico della più importantescuola di arti marziali del Molise l’A.N.K.D. presente a Termoli da oltre tren-tacinque anni. “Gli atleti si sono distinti sia

per la tecnica, sia per la tenacia e sono si-curo che vorranno continuare insieme ame e al mio Team l'impegno agonistico an-che per i prossimi campionati futuri. Lapartecipazione alle competizioni rappre-senta la sintesi degli intensi allenamenti aiquali gli atleti si sottopongono e apportaun grande valore, sia a livello individualeche di gruppo, nonchè in termini di crescitapersonale, a chi pratica questa disciplina".I ragazzi saliti sul podio sono stati per laCat. Juniores – 65 Kg Nicola Pipoli(2°Classificato), per la Cat. Juniores – 70 KgFranco Pipoli ( 2° Classificato), per la Cat.Seniores – 75 Kg Domenico De Rocco(3°Classificato) e per la Cat. Juniores – 70 KgFranco Pipoli (3° Classificato).

Domani a Monteneroil “Memorial Ortolano”

Ginnastica ritmica.Kung Fu.

Successo a Campobassoper la manifestazioneinterregionale

Arti Marziali

Per il Molise quattro medaglie

ai campionati italiani di Rimini

Ilenia Pasquale e Marika de Libero

Page 23: Quotidiano - 2 novembre 2012

TRENI

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI GIROLAMORampa MercatoTel. 0865.50625

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

CASTIGLIONEVia XXIV Maggio, 14Tel. 0874.65105

GIAMPAOLO (di appoggio)Piazza Pepe Gabriele, 39Tel. 0874.94076

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCENTRALE - C.so Nazionale, 102 - Tel. 0875.702492

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:17 06:07 07:5306:28 07:33 09:2213:16 14:13 16:1314:15 17:2518:00 19:04 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

AGENDA

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0817:40 19:3018:30 20:1221:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:30 19:2118:40 20:3020:48 22:38

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo04:56 07:35 08:3505:20 07:55 08:3512:11 14:09 15:2012:43 16:0114:10 15:57 16:5814:29 17:3017:11 19:02 20:0019:30 21:28 22:25

AUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo

il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

Cancro - In questa giornata nonpotrete lamentarvi nel momento incui le persone che conoscete vi fa-ranno osservare che vi sono delleincongruenze tra quello che aveteprecedentemente dichiarato di faree quanto invece avete messo inatto. Evidentemente non avevate leidee chiare prima e non le aveteneppure adesso.

Vergine - Vi siete abbastanzaspecializzati in alcuni settori delvostro lavoro, dunque dovrestepuntare su quelli in questa gior-nata e dirottare tutti gli argomentiverso la stessa direzione, ossia avostro favore e non in favore deglialtri. Le vostre relazioni privatesaranno indubbiamente utili perintrattenere a lungo alcune con-versazioni.

Scorpione - In questa giornatadovrete innanzitutto considerare ilvostro umore. Questo sarà il primoindice attendibile di come an-dranno le cose in questa giornata.Mettetevi dunque al sicuro se nonsarà dei migliori e se non riusciretead essere disinvolti come vorreste,nemmeno con le persone cheamate e che vi conoscono meglio eche sanno come rassicurarvi.

Sagittario - Le vostre capacità inquesta giornata dovranno per forzadi cose venire fuori in modo pre-ponderante se vorrete che qual-cuno si accorga che avete lemigliori idee. Ridere troppo non èconsigliabile, ma neppure esseretroppo seri. Di solito sapete benecome bilanciare le due cose, dun-que non abbandonatevi propriooggi.

Acquario - Se siete pronti acreare qualcosa in questa giornataallora prendetevi la briga di faretutto da soli e di non far fare aglialtri qualcosa di cui non sono ca-paci ma di cui soprattutto nonhanno alcuna concezione. Smette-tela di delegare e delegare, avete fi-nito per non avere alcun compitoper voi stessi, se non quello di con-trollare tutto.

Capricorno - Se state lavorando aqualcosa di nuovo assicuratevi chequesto "nuovo" progetto sia effetti-vamente innovativo, perché presen-tare alle persone che vi circondanoidee riciclate dagli altri colleghi po-trebbe essere la mossa sbagliata chevi potrebbe costare anche un pezzodella vostra reputazione. Se nonavete nulla per le mani restate sem-plicemente al vostro posto.

Bilancia - Oggi avrete indubbia-mente il magnetico fascino che vicontraddistingue dalla vostra parte,che vi permetterà di orbitare in-torno a persone interessanti,senza bisogno di dover fare ilprimo passo. Sarà una bella soddi-sfazione per voi che avete semprepaura di avvicinarvi per primi.Passerete una spendida serata congli amici.

Leone - In questa giornata nonc'è modo di prendere sul serio al-cune proposte poiché nessuna saràtanto specifica da potervi farvi cre-dere che vi sia un futuro. A questopunto dovrete essere voi a proporvie a proporre qualcosa di interes-sante per il vostro immediato fu-turo, altrimenti resterete di nuovocon un pugno di mosche in mano!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Se pensate che quelloche state facendo sia giusto ma so-prattutto giustificabile in un otticafutura, allora non dovreste preoc-cuparvi di quello che pensano lepersone che vi circondano inquanto queste sono sicuramentepronte a prendersi le stesse vostreresponsabilità. Meritate che tuttoquello che avete fatto con sforzo visia riconosciuto.

Toro - Avete ormai seguito unatendenza in questo periodo chenon può essere disattesa adesso,poiché disattendere le vostrestesse aspettative potrebbe volerdire che voi stessi non credete piùnelle vostre idee e nei vostri pro-getti quando invece chi vi ama viha sempre incoraggiato e continuaa farlo imperterrito.

Gemelli - Avete una potente or-ganizzazione alle spalle e potetesempre appoggiarvi a questa se viserve qualcosa. Le vostre odierneopportunità saranno pertanto au-mentate grazie alla disponibilità dichi vi è vicino. Considerato cheavete sempre bisogno di una manoultimamente sarà sempre meglioavere di queste fortune.

Pesci - In questa giornata po-trebbe essere molto semplice pervoi riconoscere la verità dalla men-zogna, dunque dovreste sfruttarequesta abilità per colpire le per-sone che considerate false o chepresumete vi stiano nascondendoqualcosa. C'è abbastanza da sco-prire se scaverete molto a fondo epotrete raggiungere un decente li-vello di consapevolezza.

Page 24: Quotidiano - 2 novembre 2012

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

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dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

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TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

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