Prime Pagine, 11 marzo 2013

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Lunedì 11 marzo 2013 – Anno 5 – n° 69 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 1,20 – Arretrati: 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 d’Esposito e Politi w pag 4-5 Ma mi faccia il piacere di Marco Travaglio D iritto e Mancino. “Sulla presunta trattativa Sta- to-mafia si sono costruite fortu- ne di carattere politico” (Nicola Mancino, la Repubblica, 8-3). Tipo le sue. I nuovi Mengele. “Barbari. Aguzzini”, “Soluzione finale”, “Medici nazisti e pm stalinisti” (titoli del Giornale e di Libero e commento di Fabrizio Cicchitto sulla visita fiscale a B., ricoverato per uvei- te, 9-3). Non sanno che di congiuntivite si può anche mo- rire. Occhio per occhio. “Magistrati miopi e fa- ziosi” (Daniela Santan- chè, 9-3). Faziosi può darsi, ma miopi forse è troppo: avranno anche loro un po' di uveite. L'uovo di Colombo. “Se i senatori del Movimento 5 Stelle si pre- sentano senza giacca e cravatta, io non li faccio entrare in Aula” (Emilio Colombo, 92 anni, pre- sidente ad interim del Senato, Corriere della sera, 5-3). Se però portassero anche un chilo di co- ca al presidente ad interim, ri- sparmiando inutili fatiche alla sua scorta, potrebbe chiudere un occhio. Bersotti e Berlani. “Avvio del- l'universalizzazione delle in- dennità di disoccupazione... Avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione dei piani di riorga- nizzazione di ogni Pubblica Amministrazione... Ottimizza- zione del ciclo dei rifiuti... Pro- gramma pubblico-privato per la riqualificazione del costrui- to... Piano bonifiche per lo svi- luppo delle smart grid” (Pierlui- gi Bersani, dal programma in otto punti per allettare il M5S, 7-3). Mancano solo le conver- genze parallele e la non sfiducia, poi lo votano Andreotti e For- lani. Governo monocellulare. “Ri- cordava ieri la neosenatrice montiana Linda Lanzillotta che, se questo governo nascesse al Senato con l'uscita dall'Aula di Grillo al momento della fidu- cia, i voti centristi diventereb- bero decisivi” (Corriere della sera, 5-3). Se poi uscissero an- che tutti gli altri senatori tranne la Lanzillotta, potrebbe nascere un governo monocolore Lan- zillotta. Nano coreano. “Ho fatto quattro viaggi in Corea del Nord come presidente dell'interparlamen- tare italo-nordocoreana. E la sa una cosa? Tutti amano Berlu- sconi anche là” (Osvaldo Napoli, deputato uscente Pdl, La Stam- pa, 5-3). Soprattutto là. Il nuovo che avanza. “Credo che il Pd ignori l'evoluzione della so- cietà, che è sotto gli occhi di tut- ti” (Umberto Veronesi, la Re- pubblica, 3-3). Basti pensare che fece addirittura senatore Um- berto Veronesi. Segue a pag. 4 w REPORTAGE w Viaggio tra i fondamentalisti cattolici italiani Doccia da vestiti e sesso divisi da un lenzuolo di Ferruccio Sansa O ggi dedichiamo due inchieste allo Stato e alla Chiesa. Non è un caso, si insedia il Parlamento e comincia il Conclave. Cesare e Dio devono restare distinti, ma un filo li lega: la necessità per noi di trovare qualcuno in cui cre- dere per dare un senso a noi e alle nostre azioni. » pag 18 di Martina Castigliani H anno scuole separate. Si fidanzano tra loro. Fanno la doccia senza spogliarsi e hanno rap- porti sessuali attraverso un buco nel lenzuolo posto tra uomo e donna. Ecco il Familiaris Consortio di Reggio Emilia.» pag 7-13 con un racconto di Bajani Colonna sonora della settimana w Antonella Ruggiero: “Scelgo Attesa in tempi pieni di parole, spesso totalmente inutili” IL PAPA È VICINO IL GOVERNO È LONTANO Ascolta su w www.ilfattoquotidiano.it w L’INTERVISTA w Lontani dal mondo con G. Lindo Ferretti “Mi vergogno se mi dicono cantante” di Alessandro Ferrucci U na frazione persa nell’Appennino. Qui in- contriamo Giovanni Lindo Ferretti, ex lea- der dei Csi. Ha rinunciato a tutto, vive solo. É cat- tolico ortodosso vicino a Ratzinger: “Mi vergogno se mi definiscono il cantante”. » pag 14-15 a cura di Eli. Reg. Zanca w pag 2 Tra 24 ore la chiusura della Cappella Sistina e l’inizio. Favorito il cardinale italiano, che conterebbe sull’appoggio di francesi e americani. Sfida con il brasiliano Scherer w L’EDITORIALE w Lo Stato, la Chiesa e il nostro bisogno di avere speranza Dateci qualcuno in cui credere per cambiare l’Italia Grillo, no al Pd: “Con un voto di fiducia mi ritiro” Conclave, da domani il “referendum” su Scola “Niente referendum interno per l’accordo con Bersani”. L’assemblea M5S: “A Napolitano chiederemo un nostro governo”. E ai neoeletti: “In Parlamento non firmate nulla, non date l’Iban” In alto cardinali nella Sistina e Beppe Grillo. Sopra corteo religioso Ansa/LaPresse y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!z!%!#!#

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Lunedì 11 marzo 2 01 3 – Anno 5 – n° 69Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03

(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

d’Esposito e Politi w pag 4-5

Ma mi facciail piacere

di Marco Travaglio

Diritto e Mancino. “Sullapresunta trattativa Sta-

to-mafia si sono costruite fortu-ne di carattere politico” (NicolaMancino, la Repubblica, 8-3).Tipo le sue.I nuovi Mengele. “Barbari.Aguzzini”, “Soluzione finale”,“Medici nazisti e pm stalinisti”(titoli del Giornale e di Libero ecommento di Fabrizio Cicchittosulla visita fiscale a B.,ricoverato per uvei-te, 9-3). Nonsanno che dicongiuntivite sipuò anche mo-rire.Occhio per occhio.“Magistrati miopi e fa-ziosi” (Daniela Santan-chè, 9-3). Faziosi può darsi, mamiopi forse è troppo: avrannoanche loro un po' di uveite.L'uovo di Colombo. “Se i senatoridel Movimento 5 Stelle si pre-sentano senza giacca e cravatta,io non li faccio entrare in Aula”(Emilio Colombo, 92 anni, pre-sidente ad interim del Senato,Corriere della sera, 5-3). Se peròportassero anche un chilo di co-ca al presidente ad interim, ri-sparmiando inutili fatiche allasua scorta, potrebbe chiudere unocchio.Bersotti e Berlani. “Avvio del-l'universalizzazione delle in-dennità di disoccupazione...Avvio della spending reviewcon il sistema delle autonomie edefinizione dei piani di riorga-nizzazione di ogni PubblicaAmministrazione... Ottimizza-zione del ciclo dei rifiuti... Pro-gramma pubblico-privato perla riqualificazione del costrui-to... Piano bonifiche per lo svi-luppo delle smart grid”(Pierlui -gi Bersani, dal programma inotto punti per allettare il M5S,7-3). Mancano solo le conver-genze parallele e la non sfiducia,poi lo votano Andreotti e For-lani.Governo monocellulare. “Ri -cordava ieri la neosenatricemontiana Linda Lanzillottache, se questo governo nascesseal Senato con l'uscita dall'Auladi Grillo al momento della fidu-cia, i voti centristi diventereb-bero decisivi” (Corriere dellasera, 5-3). Se poi uscissero an-che tutti gli altri senatori trannela Lanzillotta, potrebbe nascereun governo monocolore Lan-zillotta.Nano coreano. “Ho fatto quattroviaggi in Corea del Nord comepresidente dell'interparlamen-tare italo-nordocoreana. E la sauna cosa? Tutti amano Berlu-sconi anche là”(Osvaldo Napoli,deputato uscente Pdl, La Stam-pa, 5-3). Soprattutto là.Il nuovo che avanza. “Credo cheil Pd ignori l'evoluzione della so-cietà, che è sotto gli occhi di tut-ti” (Umberto Veronesi, la Re-pubblica, 3-3). Basti pensare chefece addirittura senatore Um-berto Veronesi.

Segue a pag. 4

w R E P O RTAG E w Viaggio trai fondamentalisti cattolici italiani

Doccia da vestitie sesso divisida un lenzuolo

di Ferruccio Sansa

Oggi dedichiamo due inchieste allo Stato e alla Chiesa.Non è un caso, si insedia il Parlamento e comincia il

Conclave. Cesare e Dio devono restare distinti, ma un filoli lega: la necessità per noi di trovare qualcuno in cui cre-dere per dare un senso a noi e alle nostre azioni. » pag 18

di Martina Castigliani

Hanno scuole separate. Si fidanzano tra loro.Fanno la doccia senza spogliarsi e hanno rap-

porti sessuali attraverso un buco nel lenzuolo postotra uomo e donna. Ecco il Familiaris Consortio diReggio Emilia.» pag 7-13 con un racconto di Bajani

Colonna sonora della settimana w

Antonella Ruggiero: “S ce l g oAttesa in tempi pieni di parole,spesso totalmente inutili”

IL PAPA È VICINOIL GOVERNO È LONTANO

Ascolta su w w w w. i l fa t to q u o t i d i a n o. i t

w L’I N T E RV I STA w Lontani dalmondo con G. Lindo Ferretti

“Mi vergognose mi diconocantante”

di Alessandro Ferrucci

Una frazione persa nell’Appennino. Qui in-contriamo Giovanni Lindo Ferretti, ex lea-

der dei Csi. Ha rinunciato a tutto, vive solo. É cat-tolico ortodosso vicino a Ratzinger: “Mi vergognose mi definiscono il cantante”. » pag 14-15

a cura di Eli. Reg.

Za n ca w pag 2

Tra 24 ore la chiusura della Cappella Sistinae l’inizio. Favorito il cardinale italiano,che conterebbe sull’appoggio di francesie americani. Sfida con il brasiliano Scherer

w L’E D I TO R I A L E w Lo Stato, la Chiesae il nostro bisogno di avere speranza

Dateci qualcunoin cui credere percambiare l’Italia

Grillo, no al Pd:“Con un votodi fiducia mi ritiro”

Conclave, da domaniil “r e fe r e n d u m ”su Scola

“Niente referendum interno per l’accordo conB e rs a n i ”. L’assemblea M5S: “A Napolitanochiederemo un nostro governo”. E ai neoeletti:“In Parlamento non firmate nulla, non date l’Iban”

In alto cardinali nella Sistina e

Beppe Grillo. Sopra corteo religioso

A n s a / La Pre ss e

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Diffusione: 644.303Lettori: 4.377.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Andrea Monti

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Diffusione: n.d.Lettori: 1.920.000

QuotidianoDir. Resp.: Alvaro Moretti

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Diffusione: n.d.Lettori: 172.000Sede Centrale: Milano

SettimanaleDir. Resp.: Marino Longoni

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Approvato all’unanimità dal Comitato esecutivo re-gionale dei Lucani all’este-ro il programma per le attività dell’anno 2013. La posta finanziaria ammon-ta a 300.000 euro. Nel confermare i sentimenti di amicizia e di affetto per tutti i lucani nel mondo, il presidente della Regione, Vito De Filippo ha ricorda-to che le azioni di questi anni ora vanno aggiorna-te basandole sul nuovo contesto economico in cui si muovono le ammi-nistrazioni pubbliche, le quali stanno attraversan-do la cruna più complicata della storia nazionale.

Il Patto di stabilità, come si sa, ha ridotto il tetto di spesa. Il presidente della Basilicata, Vito De Filippo, ha deciso di portare sul tavolo Romano il disagio economico e sociale che sta provocando. Con una lettera inviata al premier Monti, ha chiesto di allen-tare la morsa del Patto e di sganciare dai vincoli i fon-di derivanti dal petrolio e quelli destinati alla rico-struzione post terremo-to. Permettendo così alla Pubblica amministrazione di far fronte ai propri im-pegni nei confronti delle imprese locali per diverse centinia di milioni di euro.

Presto a Noepolichiesa restaurataFrutto dell’Accordo di Programma tra Regionee il Piot “Pollino Benessere tra Natura e Collina”

L’allarme di De Filippo:“Il Patto ci strangola”

“Sganciare i fondi delle royalties e le risorse destinate alla ricostruzione post-terremoto”

Il costo dell’opera:150mila euro. Sarà finanziata dal Po Fesr 2007-2013. I lavori partiranno con la firma del documento

Lettera del presidente a Monti: allentare la morsa sui vincoli di stabilitàEconomia in forte affanno con effetti sociali e occupazionali drammatici

A sinistra il premier, Mario Monti e a destra il governatore lucano, Vito De Filippo

NoepoliA PAG. 3

Irritati da quei 140,25 euro che tardano ad arrivare. Sono in tanti i lucani che non hanno ancora rice-vuto il bonus idricarburi. Il ministero dello Svilup-po economico e Poste italiane valuteranno le segnalazioni e i reclami

in merito alla seconda erogazione. Si tratta di cittadini, fanno sapere da Roma, che non si sono presentati alle Poste, pur avendo ricevuto la lettera e quindi al momento non si vedono accreditata la somma.

Anno 3 Numero 300 del 11/03/2013

L’irritazione dei cittadini in attesa degli oltre100 euro. All’esame le segnalazioni e i reclami

Bonus idrocarburi, tanti lucanirestano a secco. Da Roma partel’invito a recarsi negli uffici postali

Approvatoil programmaper le attivitàdell’anno 2013 Il governatoreha esaltato il ruolodei corregionali

Lucani all’estero

Uno strumento importanteche fissa le regoledi comportamento

A PAG. 4

Codice EticoAsp ” Più tutela”

Un apposito comitatoelaborarà un prospettotriennale per venireincontro alle famiglie

A PAG. 2

Donne e lavoroAl prepara pianoper conciliareogni esigenza

A PAG. 4 A PAG. 2

Ancora pochi mesi e la San Benedetto poserà la prima pietra per la costru-zione di uno stabilimento eco-compatibile a Viggia-nello. L’investimento am-monta a circa 11 milioni di euro, tre dei quali messi a disposizione dalla Regio-

ne. Inizialmente si pro-durranno 150 milioni di bottiglie l’anno con un’oc-cupazione dai numeri elevati. La presenza della San Bendetto implicherà un miglioramento della viabilità e l’implentazione della banda larga.

Investimento da 11 milioni. Previste anche nuove iniziative infrastrutturali

A un passo da ViggianelloLa San Benedetto in BasilicataUn’opportunità per tanti giovani

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Basilicata Mezzogiorno

Conciliare lavoro e fa-miglia. Un’esigenza non più solo femminile. Un meccanismo culturale da attivare in un periodo di profonde trasformazioni sociali ed economiche.E’ l’obiettivo che si prefig-ge Acquedotto Lucano“La nostra azienda deve aprirsi maggiormente alle tematiche familiari e pen-sare all’istituzione di un comitato interno che pia-nifichi un piano triennale di azioni positive che ten-gano conto delle esigenze delle dipendenti e dei di-pendenti per conciliare la-voro e famiglia”, è quanto ha sostenuto il presidente di Al, Rosa Gentile nel cor-so dell’incontro sull’uni-verso femminile che si è tenuto nei giorni scorsi

nella sede di Potenza.Al seminario, organizzato da Acquedotto Lucano in occasione della giornata internazionale della don-na, hanno portato il loro contributo personale e professionale Antonietta Botta, presidente della Commissione regionale pari Opportunità della Ba-silicata, Maria Anna Car-mela Fanelli, consigliera di Parità della Regione Basili-cata, Lucia Serino, diretto-re de “il Quotidiano della Basilicata”, i cui interventi

sono stati molto apprez-zati e condivisi dalle lavo-ratici dell’azienda presenti nel capoluogo.“In questa giornata non

abbiamo voluto festeg-giare le donne, ma abbia-mo voluto dedicare uno spazio alla discussione di alcune tematiche legate

al mondo femminile e più in generale al mondo del-la famiglia, consapevoli del ruolo centrale che la donna svolge all’interno della società e della gran-de difficoltà che spesso incontra per conciliare la cura dei figli piccoli, della casa, dei genitori anziani e contemporaneamente del lavoro fuori casa. Mi piacerebbe, poter appli-care in modo completo le leggi che esistono in ma-teria, e riuscire a sanare la rottura che spesso si crea

tra famiglia e lavoro, mi piacerebbe un’azienda al cui interno poter istituire un asilo aziendale a favore dei figli dei dipendenti e applicare politiche socio-sanitarie assistenziali per venire incontro alle esi-genze dei dipendenti che hanno problemi a seguire un membro della famiglia affetto da una malattia con lunga degenza o con handicap”.“Siamo in una nuova era e siamo sicuri - ha con-cluso il presidente di Ac-quedotto Lucano, Rosa Gentile - che il momento è proficuo per attivare un meccanismo culturale che tenga maggiormente in considerazioni le proble-matiche femminili e fami-liari”. (bm2)

Un’intesa per non sforare. Le regole del Patto di sta-bilità interno avvengono durante la predisposizio-ne e approvazione della Finanziaria. Momento in cui si analizzano le previ-sioni sull’andamento della finanza pubblica e si de-cide l’entità delle misure correttive da porre in atto per l’anno successivo e la tipologia delle stesse. “Un Patto che sta stran-golando l’economia del Paese, con riflessi sociali gravissimi soprattutto sul-le aree più deboli del Mez-zogiorno, a partire dalla Basilicata. La pubblica amministrazione, anziché accompagnare i processi di crescita e di sviluppo delle comunità, rischia, con i propri ritardi, di esse-re una delle cause princi-pali della crisi del tessuto

produttivo locale, inne-scando un effetto domino nei mancati pagamenti che mai, prima d’ora, si era manifestato con tale, viru-lenta pericolosità”.Il governarore lucano, Vito De Filippo, ha scritto una lettera al premier, Mario Monti. Missiva dai toni tutt’altro che edulcorati e che sta trovando consen-so tra gli amministratori non solo della Basilicata.Dinanzi alla grave crisi

che, al pari di altre aree del Paese, sta investendo la Basilicata, con effetti drammatici soprattutto sul piano occupazionale, il presidente lucano ha esplicitamente chiesto al capo del governo un deciso intervento per al-lentare la morsa del Patto di stabilità, consentendo all’amministrazione regio-

nale di utilizzare i fondi delle royalty petrolifere e delle risorse destinate alla ricostruzione post-terremoto per far fronte ai propri impegni nei con-fronti delle imprese locali per diverse centinaia di milioni di euro.Nella sua lettera, il pre-sidente De Filippo dopo aver ricordato che, “negli ultimi tre anni, il contribu-to della Regione Basilicata al raggiungimento degli

obiettivi in termini di Pat-to di stabilità nazionale, sempre puntualmente rispettato, è cresciuto no-tevolmente, passando da un tetto di spesa di circa 732 milioni di euro del 2010 ai circa 543 del 2013, con una riduzione netta di ben 189 milioni nei ca-pitoli di spesa”, ha eviden-ziato la specificità del caso

lucano.Infatti, ha sottolineato il presidente della Regione, “le royalties derivanti dal-le estrazioni petrolifere, pur registrando un so-stanziale miglioramento nel corso degli anni, re-stano bloccate a causa dei vincoli dettati dal “Patto”.Il che si traduce in una forte ed ingiusta pena-

lizzazione per la Regione che, unica in Italia, con-tribuisce con le proprie ri-sorse naturali ad allentare il peso della bolletta ener-getica nazionale”.“Non meno ingiusta, se non addirittura odiosa, è la disparità di trattamento che la Basilicata subisce per quanto riguarda le risorse destinate alla rico-struzione nei territori col-piti da eventi sismici, po-

sto che in tutte le Regioni interessate, a seguito della nomina di un com-missario straordinario, le risorse destinate alla rico-

struzione sono transitate in contabilità speciali ri-manendo così escluse dal Patto di Stabilità”.La Regione Basilicata, in-vece, si legge ancora nella lettera a firma di De Filip-po, “sia per il terremoto del 1980 che per quello del 1998, in assenza di contabilità speciale, è sta-ta costretta a far transitare le risorse del dopo-sisma nel proprio bilancio, con il risultato di rallentare i

lavori della ricostruzione”.La qual cosa, ha sottoline-ato il governatore lucano, ”non è più tollerabile”. Tanto che la stessa Con-ferenza delle Regioni, fa-cendo proprio l’appello di De Filippo, si è espressa all’unanimità per la imme-diata rimozione dei vinco-li del Patto di stabilità sui fondi della ricostruzione. Esigenza peraltro ribadita lo scorso 11 dicembre dal

presidente della Confe-renza, Vasco Errani, in una lettera indirizzata al mini-stro dell’Economia, Vitto-rio Grilli. (bm2)

Strozzati dal Patto di stabilitàIl presidente De Filippo scrive a Monti: allentare la morsa, economia strangolata

“Bisogna utilizzare i fondi delle royalties petrolifere e le risorse destinate alla ricostruzione post-terremoto”

“Con i tanti milioni provenientidal petrolio si potrebbe consentirealla Regione di far fronteagli impegni verso le imprese locali”

Lavoro e famiglia, un pianodi Al in aiuto delle donneGentile: pianificato per prospetto per conciliare varie esigenze

L’universo femminile sempre più centrale all’interno della società

“La grave crisi sta investendo anchela Basilicata con effetti drammaticisul fronte occupazionale e riflessisociali devastanti nel Mezzogiorno”

Anche la Conferenza dei governatorispinge per la rimozione dei vincolisui soldi destinati al ripristinodegli edifici danneggiati dal sisma

In alto il Centro Oli, un campa-nile distrutto dal terremoto e in basso un operaio al lavoro

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Basilicata Mezzogiorno

Centocinquanta mila euro per il restauro della Chiesa Maria Santissima del Ro-sario di Noepoli. Lo preve-de un’integrazione all’Ac-cordo di Programma tra la Regione Basilicata e il Piot “Pollino benessere tra natura e cultura” approva-to dalla Giunta regionale, su proposta dell’assesso-re alle Attività Produttive Marcello Pittella. I lavori, che partiranno dopo la sigla del documento da parte del Presidente del-la Regione Vito De Filip-po e dell’amministratore del Piot Fausto de Maria, saranno finanziati con le risorse del Programma Operativo Fesr 2007-2013. Dopo i lavori di recupero nell’importante chiesa di Noepoli sarà custodito un crocifisso in legno di pioppo intagliato e dipin-to nel XVI secolo, oggetto di numerose recensioni, soprattutto dopo un re-cente restauro. Gli inter-venti, che saranno attuati dalla Diocesi di Tursi-La-gonegro, sono finalizzati a

rendere fruibile la Chiesa soprattutto attraverso la risoluzione di alcune infil-trazioni d’acqua e la rea-lizzazione di un sistema di sostegno della campana pericolante.“Il provvedimento – com-menta l’assessore Pittella - rafforza le attività previ-ste sia nel protocollo tra la Regione Basilicata e la Conferenza Episcopale di Basilicata per la tutela e la valorizzazione dei beni

culturali di interesse reli-gioso, sia nell’intesa con l’Opera Romana Pelle-grinaggi che prevede, in

occasione dell’Anno della Fede, la promozione e la pubblicizzazione del pa-

trimonio religioso lucano attraverso i canali di rela-zione ed i media dell’Ope-ra Romana Pellegrinaggi.

L’intervento – aggiunge l’assessore - contribuisce inoltre alla destagiona-

lizzazione del turismo e all’incremento degli speci-fici pacchetti di offerta di turismo religioso che l’Apt ha iniziato a promuovere. Una più specifica integra-zione dell’intervento – commenta ancora l’asses-sore Pittalla - è dimostrata inoltre dalle forme di inte-grazione territoriale con l’area del Parco Nazionale del Pollino già attive per le quali si avverte l’esigenza di integrare all’escursio-

nismo, alla montagna, ai prodotti tipici anche la fruizione culturale. Con questo importante recu-pero – conclude l’assesso-re Pittella – potrà vivere un maggiore impulso anche l’offerta turistica legata al progetto “ArtePollino” che ha portato nel territorio di Noepoli l’arte contempo-ranea con il “Teatro vege-tale” realizzato dall’artista di livello internazionale Giuseppe Penone”.

Noepoli, nuovo look alla Chiesa del RosarioIl restauro sarà possibile grazie all’integrazione dell’Accordo di Programma tra Regionee il Piot “Pollino Benessere tra Natura e Collina”. Con la sigla del documento al via i lavori

Dopo i lavori di recupero sarà custudito l’importante crocifisso in legno risalente al XVI secolo

Il costo dell’intervento ammontaa 150mila eurodal Po Fesr

Il patrimonio religioso lucano contribuisce alla promozioneturistica anche fuori stagione

Due le vincitrici del bando Ardsu intitolato al medico Pietro Graziano

Assegnate borse di studioa studentesse di San Fele

Due borse di studio del valore ciascuno di 1500 euro, per l’anno accade-mico 2012-2013 a due studenti univeristari, resi-denti però nel comune di San Fele.E’ quanto prevede il ban-do dell’Ardsu per l’asse-gnazione della borsa di Studio “Pietro Graziano- Medico Condotto” che quest’anno ha premiato due studentesse.La cerimonia di premia-zione si terrà giovedì pros-simo 14 marzo alle ore 11, nella sala della nuova residenza Universitaria di

Macchia Romana.Alla cerimonia di conse-gna delle borse di studio parteciperà la professo-ressa Agnese Graziano,

donatrice del fondo per le borse di studio dedicata al proprio genitore , laquale consegnerà alle due stu-dentesse del Comune di San Fele, prime in gradua-toria, l’attestato di premia-

zione per l’assegnazione della borsa di studio Anno Accademico 2012 - 2013.Alla cerimonia, presieduta dal Presidente dell’Ardsu

Arduino Lospinoso Se-verini, saranno presenti il direttore dell’azienda, Rocco Greco, il sindaco di San Fele, la stampa e numerose personalità del mondo istituzionale e ac-

cademico.Anche quest’anno il rico-noscimento agli studenti univerisitari meritevoli di San Fele, paese nata-le di Pietro Graziano che si distinse professional-mente e culturalmente come medico condotto e medico di famiglia oc-cupandosi con passione fino agli ultimi giorni della sua vita di studi letterari storici e musicali guidato dall’amore per il proprio paese e dalla profonda fede nella cultura come mezzo privilegiato di ele-vazione sociale e morale.

La cerimonia di premiazione si terrà giovedì prossimo nella nuova residenza di Macchia Romanaa Potenza

Forma di incentivo economico al merito per gli universitari residenti solo in quel Comune

Il cordogliodel presidente In Emilia ferito uomo di Aliano Morte moglie, figlia e cognata

“Il dolore che ha distrutto un’intera famiglia a Guastalla (Reggio Emilia) sconvolge anche la Re-gione Basilicata ed Aliano che è il paese di origine di Francesco Mango, l’uomo rimasto gravemente ferito nell’incidente”. Queste le parole del presidente della Regione Ba-silicata Vito De Filippo, per esprimere il proprio cordoglio per la morte di tre donne (la moglie di Francesco Mango, titolare di una attività di rostic-ceria ambulante, la figlia e la cognata). “L’esplosione del furgone avvenuta a Guastalla – aggiunge De Filippo - è una tragica fatalità che coinvolge lavoratori lucani e gente comune inten-ta alle spese del mercato settimanale”. Il governa-tore lucano non appena appresa la notizia ha su-bito contattato il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, che ha fatto un sopralluo-go in piazza della Repubblica a Guastalla, sede del mercato settimanale e teatro della tragedia.

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Basilicata Mezzogiorno

L’Azienda sanitaria di Potenza ha adottato il Codice etico secondo il testo allegato alla deli-berazione del direttore generale dell’Asp dello scorso 6 marzo. Con suc-cessivo atto deliberativo verrà istituito il comitato per il Codice etico e la no-mina dei suoi componen-ti. E’ previsto inoltre nel corso dell’anno lo svilup-po di un percorso formati-vo volto alla definizione di una Carta etica aziendale che sia predisposta dagli stessi operatori impegnati nei servizi.Il Codice etico costituisce il documento in cui l’azien-da definisce i principali valori che la caratterizza-no e che devono orientare ogni attività. A tali princi-pi - spiega l’azienda sani-taria di Potenza - devono uniformarsi i comporta-menti dei soggetti, interni ed esterni, che con essa interagiscono. L’azienda, fatto salvo il rispetto di quanto già previsto dalla normativa vigente, nazio-nale e regionale, pone alla base della propria mission aziendale e della propria attività valori etici come quelli sanciti dal dettato costituzionale dell’im-parzialità e del buon an-damento della Pubblica amministrazione; atten-zione alla tutela e alla pro-mozione della salute dei

singoli e della collettività; eliminare le disuguaglian-ze nell’accesso ai servizi per la salute e quindi la centralità del paziente e la relativa equità; rispetto della privacy e trasparen-za sull’agire organizzato, che garantisce la circola-zione delle informazioni sulle risorse impiegate e sui risultati ottenuti, e la diffusione dei criteri su cui si basano le scelte azien-dali di governo clinico e di politica sanitaria. Nel Co-dice etico l’azienda pone ancora, principi quali l’ef-

ficacia e l’appropriatezza intese come insieme di strumenti ed azioni vol-te a garantire i risultati di salute attesi, contempe-rando il raggiungimento degli obiettivi e la sod-disfazione dei cittadini/utenti con l’utilizzo otti-male delle risorse, nonché l’affidabilità nell’assolvere agli impegni fissati in ra-gione delle competenze disponibili e di adeguare sistematicamente le scel-te strategiche, i compor-tamenti e i servizi erogati alle reali necessità della

popolazione servita; la valorizzazione del per-sonale, l’innovazione tecnologica e formativa. Importante è la sicurezza dei prodotti. Con il Codice etico e attraverso la con-divisione dei principi etici l’Asp intende impedire ed ostacolare condotte con-trarie alle prescrizioni di legge, oltreché favorire il miglioramento della qua-lità dell’attività erogata, tenendo in considerazio-ne i valori espressamente individuati e dichiarati dall’organizzazione.

Asp: “Con il Codice eticopiù garanzie per tutti” Il documento definisce i principali valori che devono orientare ogni attività e a cui devono uniformarsi i comportamenti dei soggetti

Dal ConsiglioCommissione lucani all’ estero

Approvato all’unanimità il Programma per le attività dell’anno 2013. La posta finanziaria ammonta a 300.000 euro. Il Comitato esecutivo della Commissione ha pro-posto un contributo ordinario di 75000 euro per ogni associazione e federazione, la programmazione di eventi per una somma di 50.000 euro, il contributo che federazioni e Associazioni porranno in essere per un im-porto di 50.000 euro. Altri 15.000 euro saranno destinati alla realizzazione del progetto di promozione culturale della Basilicata in Uruguay con il concorso della Com-missione pari opportunità della Basilicata. Per l’eroga-zione dei contributi anticipati dai Comuni per le spese del rientro delle salme degli emigrati deceduti all’este-ro prevista una somma di 5.000 euro. Per l ‘Anno della cultura italiana negli Usa un impegno di spesa pari a 20.000 euro.

Lucani nel mondoSantochirico (Pd)

Occorre rafforzare la rete dei lucani nel mondo, ottimiz-zando le risorse. I diversi soggetti istituzionali ed asso-ciativi devono agire in sinergia fra di loro, coordinando e condividendo i progetti in maniera rigorosa, sapendo individuare gli ambiti, stabilire chi fa cosa, in quali tem-

pi. La programmazione serve anche per verificare i risul-tati. Paradossalmente le difficoltà di funzionamento in cui si è imbattuta la Commissione dei lucani all’estero nei mesi scorsi possono aiutarci ad aprire una fase più matura, arrivando alla definizione di una nuova legge entro la fine dell’anno.

Lucani nel mondo Scaglione (Pu)

Realizzare un nuovo sistema di relazioni tra i lucani vi-cini e lontani rimodulando la legge regionale istitutiva della Commissione, rivisitando la Rete. Importanti il ruolo dei gemellaggi e degli sportelli Basilicata.

Lucani nel mondoMattia (Pdl)

Per stare al passo dei cambiamenti intervenuti nel feno-meno migratorio – oggi sempre più caratterizzato dalla fuga dei cervelli lucani nel mondo che hanno sostituito con il pc portatile la valigia di cartone – dobbiamo ade-guare normative, provvedimenti e strategia. Il nuovo Statuto Regionale è sicuramente uno strumento innan-zitutto per allargare la partecipazione di tutti i cittadini, rafforzare la trasparenza, colmare il divario istituzione regionale-comunità locali, recuperare fiducia.

Patto di StabilitàSantochirico (Pd)

In tempi di crisi economica, i termini di pagamento dei crediti sono importanti per gli imprenditori delle piccole e medie imprese. Il decreto legislativo del 9 novembre 2012, entrato in vigore lo scorso primo gen-naio, fissa gli standard per i tempi di pagamento a 30 giorni, ma anche quest’obbligo si è rivelato una chimera nell’attuale contesto della finanza locale, dove i ritardi medi nei pagamenti pubblici superano gli otto mesi. Ritengo utile che il Consiglio regionale, dopo la discus-sione del 28 maggio scorso, possa nuovamente tornare a fare una riflessione aperta sul patto di stabilità, che dia l’opportunità di una condivisione delle scelte e ne raf-forzi l’azione.

PoliticaRosa e Venezia

La nostra azione è finalizzata a creare assieme ai tanti lucani onesti e stanchi della situazione in cui ci trovia-mo un nuovo centrodestra reale e credibile che mandi a casa il centrosinistra lucano che tanto male fa alla Ba-silicata e che ha come unico fine l’interesse personale e lo sperpero delle risorse finanziarie in mille rivoli di assistenzialismo.

Confermato il programma di assistenza ai corregionali del Sud America. Garantire scambi e opportunità economiche per tutti

Nel confermare i sentimenti di amicizia e di affetto per tutti i lucani nel mondo, il presidente della Regio-ne Vito De Filippo nella riunione annuale della Com-missione regionale dei lucani all’ estero ha ricordato che le azioni di questi anni vanno riviste e aggiorna-te basandole sul nuovo contesto economico in cui si muovono le amministrazioni pubbliche, le quali stanno attraversando la cruna più complicata della storia nazionale.“E’ giusto e legittimo che la storia dell’emigrazione lucana, segnata da numeri drammatici, rivendichi – ha sottolineato - quelle buone pratiche di supporto che finora sono state attivate dalla comunità d’origi-ne. Per questo, nelle condizioni di sostenibilità finan-ziaria della Basilicata, insieme con la Commissione e con il Consiglio regionale lavoreremo per conferma-re il welfare alle famiglie particolarmente bisognose, per continuare la ricostruzione dell’identità attraver-so la formazione di altre associazioni lì dove vi siano presenze significative di lucani e per sostenere le gio-vani generazioni di lucani nel mondo affinché man-tengano vive la cultura della terra d’origine“Il ruolo e il protagonismo dei lucani nel mondo – ha continuato De Filippo - ha consentito alla Basilicata di stare su un piedistallo planetario, avvalorato an-che dalle iniziative attivate dalla Regione Basilicata negli ultimi 12 anni che si sono sostanziate con la ri-costruzione capillare dell’identità dei nostri conterra-nei, il programma di assistenza rivolto soprattutto ai lucani del Sudamerica e l’avvio, all’interno dei confini della Basilicata, di meccanismi per generare scambi e opportunità economiche per tutti i lucani”.

Un momento della conferenza annuale

Lucani nel mondo,ricostruire l’identità con nuove associa zioni

PAG. 411.03.2013 N.300

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Basilicata Mezzogiorno11.03.2013 N.300 PAG. 5

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 10.03.2013 PAG. 6

Domenica 10 marzo 2013II I

Dubbi sulla cardLe domandee le risposte

La gestione della carta «Bo-nus Idrocarburi» è effettua-ta da Poste Italiane con lestesse metodologie dellealtre carte prepagate. Perinformazioni, cambi di resi-denza, smarrimenti carta,PIN rivolgersi alle Poste,numero verde, Uffici Postalio sul sito http://www.po-ste.it/carta_idrocarburi/in -dex.shtml

Cosa fare in caso dimancato recapito?

Il cliente può rivolgersi al-l'Ufficio Postale che avvieràle operazioni di verifica. Sepresente nei centri PosteItaliane, l’Ufficio Postale po-trà chiedere il reinvio dellacarta al cliente. Se non pre-sente, l'Ufficio Postale potràinserire una nuova prenota-zione carta in sostituzionedi quella non recapitata.

Cosa fare in caso dismarrimento/furto?

Il cliente dovrà bloccare lacarta al n° verde dedica-to800.902.122, presentaredenuncia all'autorità giudi-ziaria. Poi potrà richiederein un qualunque Ufficio Po-stale una nuova prenotazio-ne carta in sostituzione diquella smarrita o rubata.

Non ho avuto il PIN ol’ho smarrito, che fare?

Rivolgersi al n° verde800.003322 dedicato per larichiesta del duplicato digi-tando le opzioni: 1 Servizidedicati ai Privati; 2 Poste-pay, bloccare una carta e al-tri servizi relativi alle carte;1 Postepay; 4 Informazioni.

Lo scorso anno la miadomanda non è stataaccettata per difformi-tà anagrafiche, cosadevo fare per non in-correre negli stessiproblemi?

Il modello di domanda rap-presenta una dichiarazionesostitutiva di atto di notorie-tà, pertanto l’utente deveverificare nella ricevuta rila-sciata dall’operatore posta-le il corretto inserimentodei dati. Per gli utenti conpiù nomi oppure con nomeo cognome compositi van-no riportati correttamentenella richiesta i dati anagra-fici corrispondenti ai docu-menti presentati edin parti-colare al codice fiscale. Incaso di dati non rispondentila richiesta non viene accol-ta.

Segnalazioni e reclamiAll’esame del ministero e di Poste

Il Ministero, analogamente allo scorso anno, procederà unitamente a PosteItaliane ad una valutazione congiunta di tutte le segnalazioni/reclami pervenutirelativi alla II erogazione anno di riferimento 2012. Si sottolinea che per l’even -tuale riconoscimento del beneficio a tali utenti il Ministero deve richiedere pa-rere al Ministero dell’economia e finanze ed alla Ragioneria Generale dello Sta-to. È successo anche per la prima erogazione quando vennero respinte 104 do-mande, ma dopo un’attenta analisi voluta dal Ministero dello Sviluppo econo-mico, 78 domande sono risultate regolari e quindi ammesse. Allo stesso modosono stati ritenuti ammissibili i 16 reclami presentati. Per lo più si trattava diproblemi legati a doppi nomi o a nomi stranieri. Quanto ai reclami presentatiper le domande di quest’anno, saranno esaminati al termine della fase di ero-gazione del secondo bonus. Sitratta per lo più di cittadini che avendo ricevutola lettera che invitava a recarsi alle Poste, per distrazione o per aver interpretatomale la lettera, non sono andati a confermare e, quindi, al momento non hannovisto accreditata la nuova somma.

LE DOMANDE DOVRANNO ESSERE PRESENTATE ALLE POSTE DALL’8 APRILE AL 31 LUGLIO (ECCETTO IL MESE DI GIUGNO)

Al lavoro per la terza erogazionesulla card dei lucani circa 191 euro

l La macchina del bonus non si ferma ela Direzione generale per le risorse mi-nerarie ed energetiche del DipartimentoEnergia del Ministero dello sviluppo eco-nomico, sta già lavorando al terzo bonusche continua a lievitare e dovrebbe am-montare a circa 191 euro grazie alla cre-scita del Fondo nazionale idrocarburi ali-mentato dalle royalty versate dalle com-pagnie petrolifere nel 2012 e che è salito a78,9 milioni di euro, una settantina deiquali spettanti alla Basilicata. La terza ero-gazione dovrebbe arrivare in autunno, sal-vo eventuali decisioni contrarie della sen-tenza di merito del Consiglio di Stato, se-condo un cronoprogramma definito da Mi-nistero e Poste Italiane.

Al terzo bonus guardano con interesse inuovi patentati ed i nuovi residenti in re-gione alla data del 31 dicembre 2012. Perloro e per quelli che pur avendo diritto non

hanno fatto richiesta, o non hanno vistoconfermato il beneficio o non hanno ri-cevuto alcuna comunicazione per l’annua -lità 2012, la presentazione delle domandedovrà essere fatta dall’8 al 30 aprile, dall’8 al31 maggio e dall’8 al 31 luglio. Le domandenon si possono presentate a giugno e nellaprima settimana di aprile, maggio e luglioper la coincidenza di importanti scadenzenegli Uffici Postali.

Intanto, secondo quanto previsto nellaconvenzione stipulata con Poste Italiane, èin corso il confronto informatico del database dei beneficiari per la II erogazione coni dati del Ministero delle infrastrutture etrasporti – Motorizzazione Civile al 31 di-cembre 2012, data di riferimento per il pos-sesso dei requisiti previsti dal D.I.12/11/2010, per la terza erogazione.

I beneficiari del «bonus idrocarburi» perla II erogazione anno 2012, riceveranno una

lettera personale di conferma o mancataconferma del beneficio.

Viene confermato il «bonus idrocarbu-ri» anche per il 2013 nei casi in cui l’in -crocio dei dati in possesso di Poste Italianecon i dati del Ministero delle infrastrutturee trasporti – Motorizzazione Civile, ha datoesito positivo. Quindi, per l’anno di rife-rimento 2013, non occorre che il benefi-ciario si rechi agli Uffici Postali per pre-sentare nuova richiesta. L’importo del bo-nus verrà direttamente accreditato sullacarta nei tempi e nei modi indicati sul sitodel Ministero e di Poste Italiane sezionededicata alla Carta Idrocarburi.

Non viene confermato il «bonus idro-carburi» per il 2013 nei casi in cui l’i n c ro c i odei dati in possesso di Poste Italiane con idati del Ministero delle infrastrutture etrasporti – Motorizzazione Civile non hadato una completa rispondenza, per cui,

per l’anno di riferimento 2013, qualora inpossesso dei requisiti alla data del31/12/2012, è necessario che il beneficiariosi rechi presso gli Uffici Postali, con la cartain suo possesso, per presentare nuova ri-chiesta con allegata la documentazioneprevista, facendo particolare attenzione alcorretto inserimento dei dati anagrafici.

Qualora non si ricevesse nessuna di que-ste due comunicazioni, per il riconosci-mento del beneficio per l'anno di riferi-mento, l'utente è tenuto a recarsi all'ufficiopostale per ripresentare la richiesta e/oregolarizzare la sua posizione. [l.ier.]

FONDI DEL PETROLIOPOLEMICHE SULL’ EROGAZIONE

Il bonus idrocarburinon arriva: ecco cosa fareLe proteste dei cittadini e le risposte del Dipartimento Energia

LUIGIA IERACE

l Il «bonus idrocarburi» non mi è ar-rivato. Lo scoprono solo quando vanno afare rifornimento e trovano la sorpresache la card è vuota. Allora quei 140,25 euroche non ci sono, fanno irritare i lucani.«Neppure quella miseria, ora ci danno». Esi levano le polemiche. Ma cosa è suc-cesso? Perché ci sono cittadini che purconservando gli stessi requisiti dell’annoprecedente, quest’anno non hanno avutoil riconoscimento del beneficio. Abbiamochiesto spiegazioni agli uffici competentidella Direzione generale per le risorseminerarie ed energetiche, DipartimentoEnergia del Ministero delle Sviluppo Eco-n o m i c o.

«Sono state completate tutte le opera-zioni di accredito sulle carte elettronichedel cosiddetto “bonus idrocarburi”, i 140,25 euro relativi alla seconda annualità,anno di riferimento 2012, per un totale dipoco meno di 320.000 utenti. Circa 260 milahanno ricevuto la lettera di conferma delbeneficio e quindi non dovevano recarsiagli Uffici Postali; circa 60 mila sono in-vece andati alle Poste. Di questi, 40 milasono nuovi utenti, cioè persone che per laprima volta hanno presentato la domandadi accesso al bonus, e 20 mila sono quelliche, avendo ricevuto l’invito ad andarealle Poste, si sono presentati per la verificadei dati e la conferma del bonus.

E il problema sorge proprio per queicittadini che pur avendo ricevuto la let-

tera invito di recarsi alle Poste non sonoandati o sono andati in ritardo e cioè oltreil 30 giugno 2012, termine fissato per lapresentazione delle domande relative allaseconda erogazione per l’anno 2012.

«Unitamente alla carta è stato inviatoun prospetto informativo sulla sua gestio-ne sul quale – spiegano dal Ministero – èriportato, tra l’altro che: per il suo utilizzoè necessaria l’attivazione presso un qual-siasi ufficio postale muniti di codice fi-scale e documento di riconoscimento,(l’attivazione può essere effettuata solodal titolare della carta). Inoltre è speci-ficato che l’utente ogni anno dovrà pre-

sentare la domanda presso gli Uffici Po-stali e se possiede i requisiti riceverà ilbeneficio sulla carta già in suo possesso.Quindi in mancanza di comunicazioni daparte di Poste Italiane l’utente era tenutonel corso del periodo previsto per la IIerogazione anno di riferimento 2012 (finoal 30 giugno 2012) a presentare domandaagli Uffici Postali, in mancanza non gli èstato riconosciuto il beneficio».

Ma perché è necessario fissare dei ter-mini e non è possibile presentare la do-manda in qualunque momento. «L’ero -gazione del bonus idrocarburi - spieganodalla Direzione Dipartimento per l’ener -

gia - segue una procedura e una tempisticache non è suscettibile di modifiche. Per-tanto non è possibile tenere i termini sem-pre aperti o riaprirli in qualunque mo-mento. La previsione di un termine per lapresentazione della richiesta dalla cardidrocarburi nelle procedure di assegna-zione del “bonus idrocarburi”, infatti, de-riva dalla necessità che l'importo del fon-do è annuale e quindi l'erogazione avvienein base al numero di richieste presentate.In sostanza, si prende il totale del fondo elo si divide per il numero delle richieste.L’operazione opposta a consuntivo, conriconoscimenti a posteriori o acquisizioniin tempo reale, non è possibile, perché sefosse previsto a consuntivo l’eve n t u a l esforamento anche di un solo euro questocomporterebbe una variazione del bilan-cio dello Stato nella Finanziaria».

Procedure, criteri e tempistica di pre-sentazione ed erogazione sono stati ap-provati sia dal Ministero dell'economia edelle finanze che dalla Ragioneria Gene-rale dello Stato nonché dalla Corte deiConti, i primi con pareri espressi sullaconvenzione siglata tra il Ministero dellosviluppo economico e Poste Italiane, laseconda con la registrazione della stessaconvenzione. Pertanto, se pur sia una pic-cola cifra, non è nella disponibilità ne delMinistero ne di Poste Italiane ammetterea posteriori all'erogazione del bonus gliutenti che non abbiano presentato la ri-chiesta nei termini indicati anno per an-n o.

CARD IDROCARBURI Dopo la ricarica delle card e l’accreditamento del secondo bonus di 140,25 euro i residenti lucani possono fare il pieno

ALLE POSTE Per informazioni e dubbi sull’utilizzo della card

UNA POSSIBILE RIAMMISSIONEIl ministero dello Sviluppo economico insiemea Poste Italiane valuterà anche quest’anno lesegnalazioni/reclami della seconda erogazione

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 19: Prime Pagine, 11 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 09.03.2013 PAG. 7

Sabato 9 marzo 2013

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LATRONICO: IERI SIT-IN SOTTO IL MUNICIPIO

Lsu, il Comune pubblica i piani per l’occupazione

Noepoli Soddisfatto l’assessore Pittella. Previsti interventi sul campanile

Restauro per la chiesa del RosarioStanziati 150.000 euro per i lavori di recupero dal Programma FesrNOEPOLI - Unabuona notizia peri fedeli di Noepoli. La chiesa MariaSantissima del Rosario, sarà pre-sto restaurata. Un'integrazioneall'Accordo di Programma tra laRegione Basilicata e il Piot “Polli -no benessere tra natura e cultura”approvato dalla Giunta regionale,su proposta dell'assessore alle At-tività Produttive Marcello Pittel-la, ha stanziato 150.000 euro. I la-vori, che potranno partire dopo lasigla del documento da parte delPresidente della Regione Vito DeFilippo e dell'amministratore delPiot Fausto de Maria, saranno fi-nanziati con le risorse del Pro-

gramma Operativo Fesr 2007-2013. Dopo i lavori di recuperonell'importante chiesa di Noepolisarà custodito un crocifisso in le-gno di pioppo intagliato e dipintonel XIV secolo, oggetto di nume-rose recensioni, soprattutto dopoun recente restauro. Gli interven-ti, che saranno attuati dalla Dioce-si di Tursi-Lagonegro, sono fina-lizzati a rendere fruibile la Chiesasoprattutto attraverso la risolu-zione di alcune infiltrazioni d'ac-qua e la realizzazione di un siste-ma di sostegno della campana pe-ricolante.

«Il provvedimento - commenta

l'assessore Pittella - rafforza le at-tività previste sia nel protocollotra la Regione Basilicata e la Con-ferenza Episcopale di Basilicataper la tutela e la valorizzazione deibeni culturali di interesse religio-so, sia nell'intesa con l'Opera Ro-mana Pellegrinaggi che prevede,in occasione dell'Anno della Fede,la promozione e la pubblicizzazio-ne del patrimonio religioso luca-no attraverso i canali di relazioneed i media dell'Opera Romana Pel-legrinaggi. L'intervento - aggiun-ge l'assessore - contribuisce inol-tre alla destagionalizzazione delturismo e all'incremento degli

specifici pacchetti di of-ferta di turismo religiosoche l'Apt ha iniziato a pro-muovere. Una più specifi-ca integrazione dell'in-tervento - commenta an-cora l'assessore Pittalla -è dimostrata inoltre dalleforme di integrazione ter-ritoriale con l'area del Parco Na-zionale del Pollino giàattive per lequali si avverte l'esigenza di inte-grare all'escursionismo, allamontagna, ai prodotti tipici anchela fruizione culturale. Con questoimportante recupero - concludel'assessore Pittella - potrà vivere

un maggiore impulso anche l'of-ferta turistica legata al progetto“ArtePollino” che ha portato nelterritorio di Noepoli l'arte con-temporanea con il “Teatro vegeta-le” realizzato dall'artista di livellointernazionale Giuseppe Peno-ne”».

Sopra la sorgente nei cui pressi sorgerà lo stabilimento. Nell’occhiello, Corraro

Il sindaco Corraro: «E’ un’opera che rappresenta una grande opportunità»

La “sor gente” del lavoroContinua l’iter che porterà la San Benedetto a ViggianelloVIGGIANELLO - Lo avevamo scrittoqualche settimana fa che l’iter era abuon punto. Ancora pochi mesi e laSan Benedetto poserà la prima pie-tra per la costruzione dello sta-bilimento a Viggianello. Diquesto e di altri argomen-tise n’èparlatoin unin-contro avuto lo scorsogiovedì tra il primocittadino della cittàdel Pollino, Vincen-zo Corraro, la diri-genza della San Be-nedetto che sta cu-rando il progettodell’imbottigliamentodelle acque minerali dellasorgente del Mercure e l’as -sessore alle Attività Produttivedella Regione Basilicata MarcelloPittella. Nel corso del vertice si è af-frontato il tema dal contratto di svi-luppo industriale invia didefinizio-ne tra la San Benedetto e la RegioneBasilicata oltre ad un’analisi degliausili a sostegno di uno sviluppocomplessivo attorno all’area dell’in -vestimento e più in generale per ilterritorio di Viggianello. Giova ri-cordare che nell’immediato, l’inve -stimento ammonta a circa 11 milio-ni di euro, tre dei quali sono di con-tributo regionale. Allo stato attualeè stata individuata l’area (circa32.000 mq, con 7.000mq di superfi-cie coperta) ed è stato completatol’iter per la destinazione d’uso dovesorgerà lo stabilimento. «E’ un’ope -ra che rappresenta una grande op-portunità - dichiara il sindaco Cor-raro - sia per le potenzialità dell’in -dotto e delle prospettive occupazio-nali e sia per i numeri assolutamentenuovi ed elevati (ad esempio si calco-lano inizialmente 150 milioni di bot-tiglie l’anno di produzione) per unterritoriopiccoloe perifericochehadeciso di puntare tutto sui beni co-muni e sulle risorse primarie qualil’acqua, la montagna e le eccellenzeagroalimentari locali».A conclusio-ne dell’incontro si sono formalmen-te stabiliti l’iter e i tempi con cui la re-gione Basilicata nella personadell’assessore Pittella arriverà, pre-sumibilmente entro il maggio 2013,a sottoscrivere ilcontratto di svilup-po industriale. «Questo atto - ripren-de il sindaco - sancirà la fine di unlungo procedimento e l’inizio di unanuova fase, quella da tempo attesadall’intera comunità di Viggianelloossia della concreta posa della primapietra».«Piena ladisponibilità -con-tinua Corraro - della Regione a defi-nire un accordo quadro in cui sianocomprese tutte quelle iniziative in-frastrutturali e non, che la presenzadiun importantegruppoindustria-le come la San benedetto rende ne-cessaria: miglioramentodella viabi-lità e implementazione della banda

larga,dicontrola SanBenedettosièimpegnata a garantire che l’impian -to oltre che rispondere a parametrinormativi, realizzi i principi di una

impresa etica orientando tuttoil processo produttivo alla

sostenibilità ecologicaed ambientale, dall’ap -provviggionamentoenergetico al confe-zionamento del pro-dotto finale. Inoltresi importeranno nelterritorio di Viggia-nello le virtuose poli-

tiche del protocollo diKyoto in termini di

compensazioni di CO2 edi crediti di carbonio, espe-

rienza che la San Benedetto hagiàmaturato inaltri impiantiattra-verso un innovativo protocollo con ilministero dell’Ambiente».

Procura di FoggiaInchiesta Gema

Indagatoanche un uomo

di SeniseSENISE - C’è anche un uomo resi-dente a Senise tra gli indagatinell’inchiesta sulla Gema Spa, so-cietà concessionaria della riscos-sione dei tributi per conto di nu-merosi Comuni della Provincia diFoggia.

Nei giorni scorsi è stato emessol’avviso di conclusione indagineda parte del pubblico ministero,Antonio Laronga, della Procuradella Repubblica di Foggia.

Secondo l'accusa, gli indagatisi sarebbero appropriati, avendo-ne omesso il riversamento agliEnti territoriali, di una somma dioltre 21 milioni di euro, costituitadall'importo dei tributi riscossiper conto di 32 comuni appaltan-ti della Capitanata.

L'indagine sarebbe partita do-po la denuncia sporta dal comunedi San Marco in Lamis per unmancato versamento che si aggi-rerebbe intorno ai 266 mila euro.

Secondo quanto emerso dal-l'inchiesta giudiziaria, infatti, laGema avrebbe trattenuto partedei tributi riscossi per conto deiComuni di cui era concessiona-ria.

Un ammanco totale di 52 milio-ni di euro spalmato su altrettantiComuni: tra i casi più gravi quel-lo di Cerignola, dove sarebberostati sottratti alle casse comunali8 milioni di euro, e quelli di Fog-gia e Vieste, rispettivamente incredito di 3 e 2 milioni di euro conl'ente di riscossione delle impostelocali (Imu, Tarsu, tarsug, tosape altre).

Emilia Manco©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lalocandinadell’evento

Iniziativa dell’Amministrazione, Proloco e Università della Terza età

Marsico e il valore delle donne

MARSICO NUOVO - E' stato unmomento di riflessione e di dibat-tito sul ruolo della donna e i suoidiritti ancora oggitroppo discri-minati nel mondo del lavoro,quello cheè emerso nelcorso del-l'incontro svoltosi giovedì serapresso la ex scuola “Vito Arato”

del centro marsicano. Un incon-tro organizzato dall'ammini-strazione comunale in collabora-zionecon laprolocolocale eleas-sociazioni, la “Terza Età”e l'”Uni -tre (Universitàdella TerzaEtà)”.L'evento che ha visto la parteci-pazione di un folto pubblico, inparticolare di donne, ha riper-corso i mutamenti più significa-tivi intervenuti nell'evoluzionedella condizionefemminile nellafamiglia, nel lavoroe nella socie-tà. Incentratosul leit -motiv “De -dicato a tutte le donne. Dedicato atuttigliuomini cheleamanoconrispetto”il programmaha previ-sto l'apertura del lavori con i sa-luti del presidente della “TerzaEtà”, il professore Giordano che

ha ringraziato tutti per la pre-senza, a seguire il Primo cittadi-no di Marsico Nuovo, DomenicoVita che ha focalizzato il salutosul riconoscimento del valoredelle donne e la socia della TerzaEtà, Concetta Malpighi. La diri-gente scolastico del Liceo Scien-tifico “G.Peano”, Serafina Ro-tondaro nel tracciare un quadrodei cambiamenti più indicatividella condizione femminile ha ri-cordato anche il perché dellagiornata dell'8 Marzo collegatoal drammatico episodio dellamorte di centinaia di donne inuna fabbrica di New York. Men-tre la consigliera Lucia Carigliaha trasferito importanti infor-mazioni sul ruolo della donna e la

famiglia. Adelineare ledifferen-ze e le problematiche che ancoraoggi impediscono la reale paritànel campo lavorativo e salariale,l'esperta di Turismo culturale esempre amministratrice, Rober-ta Conti. Purtroppo a tracciareun tema sempre più attuale quel-lo della violenza sulla donna,laconsigliere nonché avvocato,Gelsomina Sassano. A portare,invece, lapropria testimonianzanel ruolo di imprenditrice e am-ministratrice,Donatina Fiore. Ilconvegno si è concluso poi conl'apprezzamento dei numerosiospiti per gli argomenti propostie gli interventi espressi.

Angela Pepe©RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto d’archivio della chiesa (www.basilicata.cc)

LATRONICO - La notizia, antici-pata da “Il Quotidiano”è stata poipubblicata sul sito ufficiale delComune di Latronico. La giuntacomunale, infatti, ha approvatotre nuovi piani di lavoro per gliLsu. Ma questo, probabilmentenon è bastato per scongiurare ilsit-in promosso dalla Cgil chepuntualmente si è tenuto ierimattina. Una manifestazione chequalcuno pensava potesse rien-

trare dopo le rassicurazioni delprimo cittadino. I piani di lavoro,della durataminima di 8mesi, ri-guardano: “Manutenzione edifi-ci pubblici, impianti sportivi,pubbliche affissioni ed altro”;“Riqualificazione verde pubbli-co, arredo urbano, viabilità delterritorio ed altro”; “Creazionearchivio digitale comunale, de-materializzazione e catalogazio-ne atti e documenti”. «L'Ammini-

strazione Comunale - si spiegasul sito - in attesa dell'accettazio-ne dei piani di lavoro da parte deilavoratori socialmente utili (en-tro il 13 marzo ndr) auspica cheun clima di leale e fattiva collabo-razione tra i soggetti interessatiriesca a valorizzare lo sforzo pro-fuso nell'ottimizzare l'utilizzo de-gli Lsu a beneficio delle effettiveesigenze operative dell'Ente Co-munale».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 11.03.2013 PAG. 8

Lunedì 11 marzo 2013 42

LA TRAGEDIA DI GUASTALLA

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Sono 1.583 i casi di incidenti con vittime femminili, c’è più rischio e serve maggiore tutela

Donne più esposte agli infortuniL’Anmil ha presentato il progetto “Omer o” per potenziare la sicurezza professionaleE' STATO osservato, a metàincontro, un minutodi silen-zioper le ultimetredonne lu-cane “morte di lavoro”a Gua-stalla (Re) nell'esplosione diuna rosticceria ambulantementre, come ogni giorno cu-cinavano polli allo spiedo.

Ogni anno sono 232mila ledonne che subiscono un in-fortunio sul lavoro, di cui 90con esito mortale, su circa 9milioni 350mila occupate.

Questi i dati su cui riflette-re e arginare presentati ieridall'Anmil (Associazione na-zionale fra i lavoratori muti-lati ed invalidi del lavoro) nel-la sala conferenze della Cari-tas,che inoccasione dellaFe-sta della donna, ha illustratoil progetto "Omero -la forzadella narrazione", finanziatodal Ministero del Lavoro edelle Politichesociali, rivoltosoprattutto alle donne lavo-ratrici.

«Un progetto in cui attra-verso il racconto e le testimo-nianze di donne infortunatee/omutilate -hadetto ilpresi-dente provinciale Anmil diMatera, Mario Pompeo Ian-nuzziello che ha introdotto ilavori- ci auguriamosi possaprendere consapevolezza eadoperare i giusti percorsiper una prevenzione adegua-ta sui posti di lavoro e su mi-sure di sicurezza più concre-te».

Infatti, il progetto punta asuscitare e sviluppare un ap-proccio di genere al tema de-gli infortuni in grado di svi-luppare la consapevolezzasui postidi lavoro eduna rap-presentanza dei lavoratori e,quindi, a rafforzare la figuradegli Rls (Rappresentanti deilavoratori per la sicurezza).

Diverse le aziende che si so-no rese disponibili in Basili-cata, a partecipare al proget-to e che hanno fornito datipreziosi attraverso un que-stionario su infortuni e livellidi sicurezza, ma soprattutto(ed è questa la scommessa davincere) hanno riconosciutola pericolosità di alcuni posti

di lavoro e, dunque, la neces-sità di alzare la guardia ed in-tervenire sulla prevenzione.A dimostrazione sono statianche proiettati dei videote-stimonianze di donne rima-ste infortunate durante il la-voro. Donne invalidate, la cuivita dopo l'incidente è stataletteralmente stravolta, sianel privatoche nellasfera so-ciale e lavorativa.

«Perché un infortunio è de-vastante sempre, ma ancor dipiù quando colpisce una don-na, perché intacca anche tut-to il mondo familiare di mam-ma e moglie, ha evidenziatoFlavia De Licio, responsabiledell'Inail di Matera.

«Per questo l'Inail sta sti-lando dei programmi per unaprevenzione più al femminile-ha continuato De Licio- an-che perché attualmente gliinfortuni colpiscono una po-polazione femminile com-presa tra i 35 ed i 50 anni emaggiormente il nord Italia.Ma anche in Basilicata i dati

La presentazione del progetto Omero

Ancora grave Francesco Mango

Morte sul lavorosenza scampo

sono allarmanti».Stando, in-fatti, alla tabella degli infor-tuni sul lavoro al femminiledenunciati all'Inail e suddivi-si per regione, in Basilicatanel 2011(l’anno di cui si di-spongono gli ultimi dati piùrecenti) sono stati ben 1.583gli incidenti di cui604 in pro-vincia di Matera e 979 in quel-la di Potenza e gli infortunipiù frequenti avvengono nelsettore della sanità, delle am-ministrazioni statali, delcommercio, dei servizi alleimprese (pulizie), del settorealberghiero e della ristora-zione e dell'agricoltura.

«Le criticità sono tante e,dunque, vi è la necessità dimettere incampo dellepoliti-che per coniugare casa e lavo-ro. -ha sottolineato la senatri-ce Maria Antezza- Sicura-mente le donne sono più di-stratte sul posto di lavoroperché devono farepiù sforziper lavorare. Non a caso, in-fatti, sono molto di più le don-ne rispetto agli uomini che

subiscono infortuni "in itine-re", perché magari prese dal-la frettadi prendere ilbambi-no all'asilo o ad assistere ungenitore malato». Ha, inol-tre, ricordato che l'UnioneEuropea, già da tempo, mettein evidenza di tener conto del-la differenza di genere nellestrategie di prevenzione.

«La nostra normativa na-zionale -ha concluso la sena-trice- é inadeguata, ma il te-ma principale é che moltiaspetti vengono sottovaluta-ti. Quindi bisogna lavorareper far crescere la consapevo-lezza e, dunque, è necessarioun lavoro culturale che devesentirci tutti coinvolti».L'Anmil ha prodotto, inoltre,nell'ambito del ProgettoOmero dei kit con materialeinformativo-formativo, che èa disposizione gratuitamen-te di aziende e responsabilidella sicurezza.

Anna [email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL significato dell’incontrodi Matera, è stato rafforzatoper una drammatica ironiadella sorte, dalla tragediache si è consumata sabatomattina al mercato rionaledi Guastalla, nel Reggiano,dove hanno perso la vita tredonne di 43, 41 e 27 anni, tut-te morte sul posto di lavoro.Un episodio che ha sconvol-to l’intera Italia,ma anchelaBasilicata, visto che questelavoratricierano tutteoriginarie diAliano. Lottatra la vita e lamorte, invece,FrancescoMango, il ma-rito 55enne diTeresa Monta-gna, una delledonne rimastevittimadell’esplosio -ne di due bom-bole gpl chealimentavanoilgirarrosto. Lui,ancoraav-volto dalle fiamme dopo es-sere stato sbalzato a diversimetri dal luogo dell’esplo -sione, ha cercato invano disalvare quelle donne, la mo-glie, la cognata Bianca Ma-ria e la figlia Rossana, giova-ne laureata in Giurispru-denza, che di tanto in tanto,con grande umiltà, dava unamano nell’impresa di fami-glia.

Giravano in lungo ed inlargo tutta la provincia diReggio, questi volenterosi ebenvoluti lucani, che aveva-

no deciso di lasciare la loroterra circa 40 anni fa, tra-piantandosi praticamentein quella regione che li avevasaputi accogliere, anchegrazie alla loro affabilità. Unaffetto smisurato, che trovaconferma nei tre giorni dilutto cittadino, già stabilitidal sindaco del Comune diSant’Ilario D’Enza, il paesi-no a pochi chilometri daGuastalla, dove la famiglia

Mango vive dasempre. Intan-to la Procuradella Repub-blica diReggioEmilia haaperto un fa-scicolo conl’ipotesi di rea-to di omicidiocolposo, manessuno al mo-mento è iscrit-to nel registrodegli indaga-ti.

Bianca Ma-ria Montagna(nella foto)èun’altra donna morta di la-voro, lei aiutava la sorella edil cognato per garantire unsostentamento alla propriabambina.

Storie toccandi e dramma-ticamente ordinarie di un la-voro che troppo spesso ucci-de. Perchè quelle bombolesonoesplose, dadove èparti-to il fuoco che si è visto da die-tro il furgone prima delledue esplosioni? Le indaginilo dovranno chiarire.

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Presentazione originale del romanzo del giornalista, poi la cena tipica lucana

Metti una sera a tavola con Franco Di MareA sinistra,Franco DiMare conLuigi DiLauro e latitolare di“Peccati digola”, adestra lacena (fotoMartemucci)

E' SEMBRATO di vivere in un film,più che assistere alla presentazio-ne diun libro, l'altra sera in Media-teca.

Uno di quei rari casi in cui le per-soneall'uscita eranodipiù diquel-le contate a inizio serata. Merito diFranco Di Mare e non tanto o nonsolo perché volto noto di Uno Mat-tina, ma per la modalità del tuttonuova di proporre al pubblico il suoultimo romanzo “Il Paradiso deidiavoli”, edito da Rizzoli. Dall'altraparte del tavolo nessun relatore,niente parole di circostanza. Soloun breve spazio per il benvenutodell'assessore comunale alla Cul-tura, Alberto Giordano, e poi la sce-na è tutta del giornalista e delle im-magini. Il racconto di Napoli, cittàdai due volti: il lungomare baciatodal sole e la penombra dei vicoli,cultura e pistole, è affidato allaproiezione dei luoghi significatividel romanzo e al commento dell'au-tore.

Una modalità che cattura edemoziona l'uditorio, specie quan-do si passa dalla spiegazione com-

plessiva del contesto in cui “Il Para-diso dei diavoli” si inserisce al rac-conto vero e proprio della trama delromanzo. La narrazione è affidataa cinque attori di “Un posto al sole”,la longeva serie di Rai tre ambien-tata proprio nella città del Vesuvio:c'è Mario, il giornalista di nera, lecui vicende si intersecano conquelle di Nicola, contrabbandiere eboss dalla “nascita”; Carmine, unuomo con una doppia vita: ricerca-tore universitario e killer della ca-morra; Nina che insegna filosofia eLuisa cantante mancata e donna

del boss. In prima fila, a seguirecon i lucciconi, il racconto di Di Ma-re, l'unico personaggio reale citatonel romanzo: l'avvocato di PotenzaPaolo Albano, amico di sempre delgiornalista.

Poi, dopo strette di mano, auto-grafi e foto di rito per Di Mare ètempo di un po' di relax. Più chemeritato, alla penultima tappa delminitour di presentazioni orga-nizzato in Basilicata dal Gal “LaCittadella del sapere”, sempre sen-sibile ad iniziative di grande rilievoculturale come questa. E' il mo-

mento di gustarsi un po' di Basili-cata a tavola. Ad accogliere il gior-nalista, con un passato importantedi inviato di guerra, prima di ap-prodare alla conduzione di UnoMattina, il ristorante “Peccati digola”.

Di Mare apprezza molto l'ampiotaglieredi formaggie salumidellacasa, innaffiati da un ottimo rossodi Montalbano. E, ovviamente,quando c'è Nicola Timpone, a tavo-la non possono mancare i peperonicruschi.Untrionfo di sapori econ-vivialità. E per Di Mare ancora fotoe strette di mano da regalare a chilo vorrebbe in video anche di dome-nica mattina. «Vabbè -la risposta

disarmante dell'anziano signoreche blocca all'uscita del locale ilgiornalista per congratularsi conlui insieme alla moglie- vuol direche tiguardiamo unaltro po' ades-so». E' quasi mezzanotte quando DiMare lascia la comitiva per il meri-tato riposo. Ad ospitarlo sono gliambienti accoglienti ed esclusivi diPalazzo Gattini. Ma a lasciare sen-za parole il giornalista è la vedutamozzafiato che regala la terrazzasui Sassi del luxury hotel di Bene-detto. Il “Paradiso dei Sassi”ha col-pito ancora.

Margherita [email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 11.03.2013 PAG. 9

Lunedì 11 marzo 2013II IPOTENZA CITTÀ

l Le suore salesiane hannola valigia pronta, ma la scuoladell’infanzia Bertazzoni di Po-tenza non chiuderà. Sarà presain mano direttamente dai ge-nitori che in questi giorni stan-no costituendo un’associazionecon la «regia» della Fism (fe-derazione scuola materne cat-toliche), il cui presidente, Ed-mondo Soave, spiega la novitàdel caso: «Le vocazioni vannodiminuendo nel mondo eccle-siastico e andremo incontro afenomeni simili. Ci stiamo or-ganizzando in modo da pro-muovere una rivoluzione de-mocratica, civile e scolastica».

Un approccio che, però, in-contra problemi di natura fi-nanziaria. Il vero problema del-le scuole paritarie è legato airapporti con il Ministero e conl’Ufficio scolastico regionaleche si traducono in ritardinell’erogazione dei fondi, conconseguenti riflessi di naturaorganizzativa dell’intero setto-r e.

l Primi caldi di primavera eprimi sintomi dell'allergia distagione, un vero e proprio «tor-mento» per almeno 10 lucani su100 che ne soffrono. La tantotemuta fioritura delle pianteche, a seconda delle specie hainizio già nel mese di marzo,rende la primavera la stagionedei fiori ma anche quella deiraffreddori. Non c’è scampo perle persone vittime di allergie:starnuti per l’80% dei lucani chene sono affetti e poi gocciola-mento nasale (58%), lacrimazio-ne (55%) prurito nasale e ocu-lare (rispettivamente nel 54% e52% dei casi), congestione na-sale e occhi lucidi (48% e 42%) etalvolta anche tosse (38%). Sonoquesti i dati alla base della cam-pagna di prevenzione promossada Sanità Futura attraverso in-formazioni diffuse da strutturedella sanità privata accreditataal Servizio Sanitario Regionalecon un ruolo centrale per il pre-sidio ambulatoriale di Polime-dica a Melfi.

FederconsumatoriLigrani: «Noi parte civilema i sindaci sono sordi»

Il lamento di Federconsumatori due me-si dopo aver lanciato l’appello ai sindaci peravere un consenso (da parte di almeno unodi loro) affinché l’associazione possa costi-tuirsi parte civile nella battaglia legale dinanzialla vicenda «Monnezzopoli». La chiusuradelle indagini avrebbe dovuto costituire unaragione in più per procedere in tal senso. In-vece Rocco Ligrani, responsabile di Feder-consumatori di Potenza, si vede costretto aesprimere profonda delusione. Neanche unsindaco si è degnato di rispondere all’appel -lo. Il presidente di Federconsumatori di Po-tenza, a metà gennaio scorso, aveva lanciatoil suo appello: «AAA sindaco disponibile cer-casi». Una domanda rivolta in particolare aiprimi cittadini dei centri della provincia inte-ressati dall’inchiesta. Si tratta dei comuni diPotenza, Avigliano, Balvano, Baragiano, Bel-la, Brienza, Castelgrande, Lauria, Muro Luca-no, Picerno, Pignola, Ruoti, Sant’Angelo LeFratte, Sasso di Castalda, Satriano, Savoia,Tito, Vaglio, Vietri di Potenza. Oltre a loro, cisono i comuni di Matera e di Salandra. «Sia-mo indignati e offesi - aveva motivato Ligra-ni. - Anche stavolta a pagare sono i cittadi-ni-consumatori. Noi chiediamo che si facciapiena verità e si individuino le responsabili-tà». Per Federconsumatori esistono ancorapunti poco chiari. Ad esempio, «quali sonostati i criteri per l’individuazione dei luoghi ditrasferimento dei rifiuti. Scelte regionali se-condo noi non sempre coincidenti con i cri-teri di massima economicità».Per Ligrani, nonostante la legge attribuisca aiComuni la facoltà di esprimere il consensoperché un soggetto come Federconsumatoripossa costituirsi parte civile in giudizio, inrealtà dovrebbe bastare il consenso di unqualunque cittadino. Perché sono i cittadini apagare il prezzo di quelle scelte. A comincia-re dalle tasse più alte.

[mi.sa.]

IN TILT IL CONSORZIO VULTURE ALTO BRADANO. MANCANO I SOLDI ANCHE PER IL CARBURANTE

Da tre mesi senza stipendie i mezzi sono a... secco

FRANCESCO RUSSO

l L AV E L LO. Da tre mesi non per-cepiscono lo stipendio, nonostantecontinuino regolarmente ad andare allavoro. Ma le difficoltà vanno ancheoltre la questione prettamente sala-riale, dal momento che nel Consorziodi bonifica Vulture Alto Bradano, at-tualmente commissariato, non ci sononemmeno i soldi per ilcarburante. Per que-sto motivo, in rappre-sentanza dei dipen-denti, Andrea Di Gia-como (Flai-Cgil), Cor-rado Patanella (Fai-ci-sl) e Donato Santar-siero (Filbi-Uil) hannofatto partire l’ennesi -mo appello, in una nota inviata allaPrefettura ma anche alle istituzionilocali e regionali.

«I dipendenti dell’ente, già in stato diagitazione dal primo gennaio - scri-vono i sindacalisti - denunciano perl’ennesima volta la gravissima situa-zione in cui versa il Consorzio diBonifica Vulture Alto Bradano. No-

nostante la Regione abbia provvedutoa sciogliere gli organi di ammini-strazione e a nominare il commissariostraordinario, la situazione è dete-riorata sino al punto che vi è man-canza di fondi anche per il rifor-nimento di carburante, necessario aimezzi del Consorzio per poter pre-sidiare e controllare gli impianti diproprietà regionale presenti su un

vasto territorio (SanNicola di Melfi, Gau-diano, Montemilone,Palazzo San Gervasio,Genzano di Lucania,Rionero in Vulture,Atella, Barile, Rapol-la)». Per non parlare«del mancato paga-mento delle mensilità

di dicembre, gennaio e febbraio, cheoltre ad aver messo in gravissimadifficoltà i dipendenti e le propriefamiglie, impedisce loro anche di met-tere a disposizione i propri mezzi pergarantire l’espletamento dei servizi.La situazione è così pesante - con-tinuano Di Giacomo, Patanella e San-tarsiero - che da qui a poco i di-

pendenti saranno impossibilitati an-che a recarsi sul posto di lavoro». Unaserie di servizi, ormai, non vengonopiù garantiti: «il controllo degli im-pianti, l’erogazione dell’acqua perl’imminente campagna irrigua 2013,l’erogazione dell’acqua al Consorzio diCapitanata e al Consorzio Terred’Apulia della Regione Puglia, l’ero -gazione dell’acqua industriale per tut-to l’indotto Fiat; ma anche gli in-terventi ordinari e straordinari sullarete dell’acqua potabile».

I dipendenti, quindi, chiedono alPrefetto di Potenza «di convocare tem-pestivamente un incontro risolutivocon il presidente della giunta regio-nale».

CAMPISempre piùcritica lasituazionedei consorzidi bonificain Basilicata

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IL «CARO MONNEZZA»SULLE SPALLE DEI CITTADINI

Rifiuti dal 2009 a oggitasse più che raddoppiateIl caso Bella. L’assessore Leone: «Serve più controllo pubblico»

MIMMO SAMMARTINO

l Il caso Monnezzopoli arriva al dunque?«Nel processo il Comune di Bella dovrà co-stituirsi parte civile». È il convincimento diVito Leone, assessore di quel Comune. L’am -ministrazione ora dovrà assumere una deci-sione in merito. In ogni caso c’è qualcosa chenon funziona nella gestione dei rifiuti, denun-cia Leone. Con le tasse sulla spazzatura chesalgono in modo esponenziale. Ora arriva laTares. Le previsioni del settore dicono che, peri lucani, bisognerà aspettarsi aumenti (varia-bili da zona a zona) oscillanti fra il più 13 e il più154%. «Non è pensabile né giustificabile - af-ferma l’assessore Leone - che i cittadini deb-bano essere strozzati dalle lobby delle disca-riche senza nessun controllo pubblico. Noi, aBella, su questa materia vogliamo andare finoin fondo. La Provincia ci ha prima detto diconferire i nostri rifiuti presso la discarica diVenosa, poi a Pallareta e, da oltre un anno, allaB&B Eco srl di Tito. Ma la situazione è andatasempre più aggravandosi sul piano dei costi».

Ma come si è giunti a questo punto? «Guardi- racconta Leone - Bella è stato il primo paeselucano ad aver eliminato i cassonetti dei rifiutidal centro urbano. Una decisione finalizzata aincentivare la raccolta differenziata porta aporta. L’abbiamo fatta, e anche bene, tant’è chenel 2008, 2009 e 2010 abbiamo ricevuto, comeComune, il riconoscimento di Legambiente:“R i c i cl o n i ”». Intanto però qualcosa ha comin-ciato a non funzionare: i costi per i cittadinicontinuavano a crescere. «Sì - spiega Leone -perché aumentava il costo del conferimento indiscarica. Aumentava all’incirca ogni tre mesi.Inoltre poiché in Basilicata non esiste un im-pianto di compostaggio per l’umido (il 35%dell’immondizia) siamo costretti a portare que-sto materiale fuori regione. Ma anche lì, nelvolgere di due-tre anni, si è passati da un costodi 42 euro a tonnellata a circa 80-90 euro. Se-guivano gli aumenti che avvenivano nelle no-stre discariche: crescevano qui e facevano cre-scere il costo anche loro per l’umido».

Su questo strano incastro Leone ha lanciatola sua denuncia. Lui punta l’indice contro ilrischio di una vera e propria «eco-truffa». «Ilproblema centrale - insiste l’assessore comu-

nale di Bella - è che manca un controllo pub-blico adeguato sulle discariche. A noi Comuniviene detto in quale discarica dobbiamo con-ferire i nostri rifiuti. Però poi sono i singoligestori delle discariche a decidere il prezzo. Ilrapporto non può funzionare così. È necessarioporre un limite».

Così Vito Leone spiega quella che può de-finirsi una vera e propria escalation delle tassedei rifiuti nel piccolo comune di Bella: «con laTarsu, fino a un paio di anni fa, noi facevamopagare i rifiuti qualcosa come un euro e 30centesimi a metro quadrato dell’ab i t a z i o n e ;ora siamo arrivati a un euro e 65 a metroquadro. E nonostante il nostro comune, comedicevo, si è particolarmente impegnato nellaraccolta differenziata. Il guaio è l’aumento delconferimento in discarica, un costo che gravasui cittadini».

Un grido di dolore che Leone lancia verso leorecchie di Regione e Provincia. Qualche cifrapuò dare l’idea della questione: «a inizio 2009 sipagava 110 euro a tonnellata, ad aprile si è salitia 120, a giugno 148,50, a novembre 165; a maggio2010 il costo ha toccato i 173,60 euro a ton-nellata». Nel 2012 è andata anche peggio: «afebbraio 202 euro, a ottobre 224, a dicembre240». E indovinate chi ha sempre pagato?

TRIBUTISempre più«salata» laspazzaturaper i lucani. Eda lugliodovrebbescattare laTares, unanuova tassaomnicompren-siva che faràschizzare inalto l’esborsoper ognifamiglia

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R I C I C LO N IBella, nel 2008, 2009 e 2010 ha ricevutocome Comune, il riconoscimento diLegambiente: “Ricicloni”»

COSTIConferire una tonnellata di rifiuti nel 2009costava 110 euro, a dicembre 2012 il costoè salito a 240 euro. Chi è che lo decide?

L’A P P E L LOI sindacati scrivono aRegione e Prefettura:

«Situazione insostenibile»

DISCARICHE« L’umido è portato fuori regione.

Le discariche alzano i prezzi.Dovremmo costituirci parte civile»

SARÀ GESTITA DAI GENITORI

Le suore vanno viama la scuolaBertazzoninon chiuderà

SALUTE SANITÀ FUTURA

Un lucano su 10soffre di allergieLa primaveraporta gli starnuti

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 11.03.2013 PAG. 10

Lunedì 11 marzo 2013IV IMATERA CITTÀ

SOS PREVENZIONEL’INIZIATIVA DELL’ANMIL

TROPPI INCIDENTINel Materano registrati oltre 600 infortu-ni nel 2011. Ma sono in aumento espo-nenziale anche le malattie professionali

«Quell’esplosionecambiò la mia vita»La testimonianza di una donna ustionata mentre lavorava

le altre notizieORIGINARI DI ALIANO

Tragedia di Guastallail cordoglio di Stellan Il presidente della Provin-

cia, Franco Stella, haespresso profondo cordo-glio per la tragedia che hacolpito il comune di Gua-stalla (Reggio Emilia) e chevede tra le vittime TeresaMontagna, moglie del pro-prietario, Francesco Man-go, originario di Aliano, lafiglia Rossana Mango e lasorella Bianca Maria Mon-tagna. «Un evento luttuosopesante che colpisce dura-mente, oltre il comune diGuastalla a cui va tutta lamia solidarietà, anche que-sta provincia. Unendomi aldolore dei parenti delle tredonne – ha detto Stella –non posso che esprimere vi-cinanza all'intera comunitàdi Aliano».

SEMINARIO CONCLUSIVO

Mutilazioni genitaliil progetto di Tolbàn Oggi a Palazzo Lanfranchi,

dalle 9 alle 12.30 si terrà ilseminario conclusivo delprogetto “La valigia deiventagli. Percorsi creativiper la conoscenza delle mu-tilazioni genitali femmini-li”, finanziato dal Diparti-mento per le Pari Opportu-nità - Presidenza del Con-siglio dei Ministri, gestitodall’Associazione Tolbà edalla Consigliera di Paritàdella Provincia di Matera.Al progetto hanno collabo-rato la Soprintendenza aiBeni Storici, Artistici ed Et-noantropologici della Basili-cata, il Dipartimento delleCulture Europee e del Me-diterraneo dell’U n ive r s i t àdella Basilicata, l’a.s.d. Cen-tro Danza diretto da MaryD’Alessio, il Liceo ArtisticoStatale “Carlo Levi” e l’Isti -tuto Magistrale “To m m a s oStigliani” di Matera. Il per-corso ha avuto la durata didieci mesi e mira alla sen-sibilizzazione sul tema delleMutilazioni Genitali Fem-minili sul quale Tolbà è im-pegnata da molti anni.

V O L O N TA R I AT O IL PRESIDENTE PROVINCIALE LUIGI GRAVELA TRACCIA UN CONSUNTIVO DELL’ATTIVITÀ DI RACCOLTA DEL SANGUE E ILLUSTRA I PROGETTI PER IL FUTURO

«Così l’Avis fa rete sul territorio»Oltre 300 donazioni in più rispetto all’anno precedente e in aumento i giovani soci

GRAZIA TANTALO

l Mentre si prepara all’annua -le riunione per il rinnovo dellecariche, che si terrà il 16 marzo, ilgruppo lucano dell’Avis, Associa-zione volontari italiani del san-gue, fa un bilancio delle attivitàdell’anno da poco concluso, e pro-gramma azioni ed interventi peril 2013. A tracciare linee futuresulla base di quanto già svolto èLuigi Gravela, giovane presiden-te provinciale Avis, uscente dallacarica, che però sembra avere tut-te le carte in regola per esserericonfermato nel nuovo direttivo.

«È stato un anno non semplice,perché la crisi di valori che stainvestendo la società odierna –spiega – tocca, in parte, anche ilmondo del volontariato, ma Aviscontinua ad essere una realtà vi-vace, generosa».

Luigi Gravela ha 25 anni e stu-dia Scienze politiche a Bari: dagiovanissimo è stato in politica,come attivista e poi presidente deigiovani Ds, ma in Avis, fino a pocotempo fa, era solo socio e dona-tore. «Sono subentrato un anno emezzo fa al presidente dimissio-nario, Vito Iannelli –ricorda –e ho

cercato da subito di lavorare inarmonia, di costruire rapporti.Ho cambiato tutto l’esecutivo, enon è stato sempre facile: possodire che il mio primo anno e mez-zo di mandato alla presidenza pro-vinciale di Avis è stato complessoe faticoso, ma bello, gratificante».

Idea principale era di fare più“re t e ”, collegando meglio le se-zioni comunali (attualmente sono27). «E ci siamo riusciti – prose gueil presidente – attraverso un la-voro di coordinamento, per ren-dere tutto più diretto, veloce. Èstato creato il nuovo sito dell’Av i s,

che permette di svolgere al meglioi tre ruoli che abbiamo sul ter-ritorio, formazione, promozione ere t e » .

Collaborare con le sezioni piùpiccole ha riservato a Gravela unasorpresa: sono le più attive. «Miha piacevolmente stupito – af fer-ma lui – vedere come lavorano equanto sono generose sezioni co-me Tricarico e Craco, dove c’è unfermento davvero encomiabile».

Come sono andate le donazioninel 2012? «Non amo “dare i nu-meri” – risponde – perché credoche il dato statistico sia troppo

freddo, e non corrisponda a quelloche è lo spirito di solidarietà dellanostra associazione. Però siamoin costante crescita, ogni anno ab-biamo circa 300 donazioni in più, eaumenta la fascia di donatori gio-vani, tra i 18 e i 35 anni, soprat-tutto su Matera città. Abbiamoraggiunto l’autosufficienza; oravogliamo tenere alta l’at t e n z i o n esul ruolo della nostra associazio-ne sul territorio. Perché nell’azio -ne di prevenzione di alcuni com-portamenti a rischio – alcol, dro-ga, guida pericolosa –, dopo le isti-tuzioni ci siamo noi».

Progetti per il futuro? «Raffor-zare la nostra presenza nei paesi,dove già siamo un punto di ag-gregazione per tanti giovani, chenon hanno luoghi di incontro. Esiglare un protocollo con l’Uni -versità di Basilicata, che ci dia unlocale all’interno dell’ateneo: aPotenza c’è già, è una sorta digruppo studentesco aziendaleAv i s » .

Cosa avvicina i giovani alla do-nazione? «Io feci domanda per ilservizio civile, e durante il corsodi formazione, ricordo che tuttiparlavano di “servire la patria”, emi interrogavo su come potessi

farlo io. E poi lo capii: con i valoridella solidarietà, del volontariato,della gratuità. Questo è stato ilmio percorso, ma le ragioni percui un ragazzo dona sono diverse,legate alla sensibilità personale ealle esperienze singole».

Quest’anno per Gravela è statoanche foriero di un’ulteriore espe-rienza, visto che è stato chiamatoa far parte del Forum del TerzoSettore, dove si costruiscono le po-litiche del welfare e si program-mano alcune azioni su sanità, vo-lontariato, cooperazione sociale.E il giovane presidente ha portatoa termine un’altra “piccola vit-toria”, diventando presidenteonorario della Pvf, la squadra dipallavolo femminile materana:«Io ho un legame speciale con laPvf, di cui mio nonno era un tifosocosì accanito, che ha perso la vitaguardandone una partita in tv.Quando ho avuto la possibilità difare dell’Avis lo sponsor socialedella squadra, non ho esitato, an-che perché considero questo ge-mellaggio un modo in più per av-vicinarsi ai giovani. Avis e Pvf,insieme, adesso potranno entrarenelle scuole e spiegare ai ragazzicom’è bello donare».

EDUCAZIONE A SCUOLA A L L’ITC «LOPERFIDO» L’INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ANIA D’INTESA CON POLIZIA STRADALE E AISCAT

La sicurezza stradale entra in classe«Tutour», simulazioni di guida e istruzioni per un approccio corretto al vol a n te

SICUREZZA Il truck che farà tappa in città

PERICOLI I luoghi di lavoro nascondono numerose insidie spesso sottovalutate

CARMELA COSENTINO

l «Ricordo quel giorno come se fosseieri. Prima la calma poi nel giro di pochisecondi, l’esplosione. Scappavo e vedevoil fuoco alle mie spalle. Con me, in quellastanza, c’erano il tecnico e due mie ami-che, morte bruciate, una di loro aveva 21anni. Io riportai alle gambe un’ustionedi terzo grado. Da allora la mia vita ècambiata radicalmente e in questi 50anni non c’è stato un giorno in cui nonho pensato a loro e a quell’incidente». Èil racconto di Giuseppina Cifola, la-voratrice che all’età di 21 anni ha vis-suto nel mondo del lavoro, un’esperien -za drammatica di cui ancora oggi porta

i segni.Come lei Monica Baroni, romana,

vittima di un incidente sul posto di la-voro nel ’95. «Sono passati 17 anni – dice– avevo 23 anni quando la mia vita ècambiata. Lavoravo nel reparto macel-leria di un negozio, ero addetta al tri-tacarne. Il giorno dell’incidente, stavomacinando la carne che a un certo pun-to è rimasta attaccata al cerchio me-tallico. Ho messo il dito per pulire lamacchina che si è azionata portandosidietro tutta la mano. Ho avuto la pron-tezza di tirarla subito via altrimentiavrei perso anche il braccio. Da alloraho dovuto imparare a fare tutto con unasola mano. Al lavoro non ho potuto

neanche cambiare settore perché nonmi è stata data la possibilità. È statadura, ma ho reagito e ho trovato la forzadi andare avanti».

Due storie di donne vittime dellamancanza di controlli e del rispetto del-le norme di sicurezza sul posto di la-voro. Un fenomeno che, secondo i datiInail forniti ieri mattina da Flavia De-licionel corso dell’incontro tenutosi nelsalone della Caritas, organizzatodall’Anmil, l’Associazione nazionalefra lavoratori mutilati e invalidi del la-voro, ha colpito nel 2011 in Basilicata1583 lavoratori (604 a Matera e 979 aPotenza). In Italia gli infortuni sono230.870 all’anno, a cui si devono aggiun-

gere, solo per il 2011, 89 infortuni mor-tali. La fascia di età più colpita è quellatra i 35 e i 50 anni e riguarda tutti isettori produttivi. In aumento negli ul-timi anni anche le malattie professio-nali e gli infortuni “in itinere” che siregistrano nel percorso casa-lavoro, do-vuti alla distrazione e alla fretta. Perinculcare una corretta informazione intema di sicurezza e dei diritti dei la-voratori, l’Anmil provinciale ha realiz-zato, all’interno del Progetto “O m e ro.La forza della narrazione, storie di don-ne per la sicurezza delle donne”, redattocon la collaborazione del Laboratoriodelle Idee e finanziato dal Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali, un kit di

cui, come ha spiegato il presidente pro-vinciale dell’associazione, Mario Pom-peo Iannuzziello , sono state prodotte 8mila copie contenenti materiale infor-mativo e formativo, e le storie di 8 vit-time di infortuni sul lavoro, che saràmesso a disposizione delle aziende e deiresponsabili della Sicurezza mente al-tre 3 mila copie saranno distribuite conil numero di marzo del mensile Am-biente e Sicurezza sul Lavoro. Presenteall’incontro, oltre a Teresa Mancinidell’Anmil, la senatrice Maria Antez-za, Pd, che si è soffermata sulla ne-cessità di mettere in campo politichepiù efficaci in materia di sicurezza chetengano conto della diversità di genere.

S O L I DA R I E T ÀIN CAMPOIl presidentedella sezio-ne provincia-le dell’Av i sLuigi Gravelaa destracon il diretto-re sanitarioregionale del-l’associa-zione, ToninoVa l e n t i n oematologo

l “Tutour”, il corso di sicurezza stra-dale, organizzato dalla onlus delle com-pagnie di assicurazione in collaborazio-ne con Polizia Stradale e Aiscat, checoinvolge migliaia di studenti dellescuole superiori italiane, fa tappa ogginella città dei Sassi. L’appuntamento inmattinata è all’Itc “Loperfido” in via Al-do Moro. Gli studenti troveranno ad ac-coglierli il truck della Fondazione Ania,equipaggiato con 4 simulatori di guida.Gli alunni saranno coinvolti in una le-zione teorica nella quale, grazie allapresenza di personale della Polizia Stra-

dale, psicologi ed esperti di sicurezzastradale, l’attenzione sarà rivolta ai ri-schi derivanti dalla guida in stato psi-cofisico alterato. Verrà spiegato comel’uso e l’abuso di alcol e sostanze stu-pefacenti contribuiscano ad avere unapercezione alterata della realtà e del ri-schio. In aula verranno mostrati videodi ricostruzioni di incidenti causati dachi stava guidando sotto l’effetto di al-col o droghe e testimonianze di vittimedi incidenti stradali. Una parte impor-tante verrà dedicata allo sviluppo diuna corretta cultura assicurativa, con

riferimento a quelli che sono gli obbli-ghi legali che impongono l’assicurazio -ne per il veicolo, ma soprattutto alla suafunzione di tutela delle vittime di in-cidente stradale. Dalla teoria si passeràalla pratica, con gli studenti che potran-no provare il simulatore di guida sicuradella Fondazione Ania. Divisi in grup-pi, gli alunni seguiranno le istruzioni diun pilota professionista che consentiràloro di misurarsi nelle principali ma-novre di emergenza e di provare in si-mulazione gli effetti negativi della gui-da in stato psicofisico alterato.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 10.03.2013 PAG. 11

Domenica 10 marzo 2013 21

Federico, Vito e Carlo Tarricone

Il Riesame annulla le misure per i fratelli di Muro Lucano accusati di una maxi-frode da 40 milioni

Scarcerati i fratelli TarriconeRestituiti anche i beni, ma le quote delle società restano sotto sequestro

di LEO AMATO

POTENZA - Da oggi stessopossono tornare anche adamministrare le loro socie-tà. Ma a una sola condizione:le quote restano sotto seque-stro, perciò non possono es-sere toccate in alcun modo.E’quanto ha stabilito ieri po-meriggio il Tribunale delRiesame di Potenza annul-lando in massima parte l’or -dinanza per cui poco più didue settimanefa eranofinitiagli arresti i cinque fratelliTarricone: Vito (50), Fabri-zio (39), Federico (44), Giu-seppe (51) e Carlo (47). I pri-mi tre in carcere e gli ultimidue ai domiciliari. Gli im-prenditori di Muro Lucanosono a tutt’oggi titolari dimarchi famosi comeBetflag(gioco d’azzardo online),Drive Beer e Birra Morena,oltre che di aziende afferma-te come la Saep, che gestiscemense e servizi generali inuna trentina di carceri spar-se per l’Italia. Per loro le ac-cuse dei pm Eliana Franco eSergio Marotta parlano diun’organizzazione specia-lizzata nelle bancarotte se-riali, che nell’arco di una de-cina d’anni avrebbe sottrat-to al fisco e ai creditori di al-cune delle società oltre 40milioni di euro. Così in con-

temporanea al blitz delleFiamme gialle erano arriva-ti i sigilli su benimobili e im-mobili per almeno una tren-tina di milioni. Ma il Riesa-me ieri pomeriggio ha an-nullato anche questi la-sciando sotto amministra-zione giudiziaria soltanto lequote delle società che nonpotrannoessere toccate finoa nuovo ordine.

Per sapere qualcosa in piùsul perché di una decisione

che rimette in discussionenon poco dell’inchiesta neiconfronti dei fratelli di Mu-ro Lucano bisognerà atten-dere il deposito delle motiva-zioni. In udienza infatti era-no stati numerosi e di variogenere gli argomenti pre-sentati dalla difesa, rappre-sentata da penalisti di famanazionale come il napoleta-no Massimo Krogh (per ca-pirsi l’avvocato di MarcelloDell’Utri, ndr), e poi il mate-

rano Nicola Buccico, e il triodei potentini Donatello Ci-madomo, Savino Murro eTuccino Pace, oltre al falli-mentarista romano CorradoDe Martini. Tra questi an-che i limiti entro i quali è pos-sibile contestare a qualcunodei reati del genere “banca -rotta”, prima che venga for-malmente dichiarata l’avve -nuta bancarotta. Di fatto aPotenza davanti al giudiceLuigi Barrella l’istanza pre-

sentata negli scorsi mesidalla procura della Repub-blica in questo senso ètutt’ora pendente. Nellescorse settimane anche daRoma si sono costituiti in re-lazione ai contributi erogatisulla base della 488/92, lalegge sulle agevolazioni e ifinanziamenti alle attivitàproduttivenelle areesottou-tilizzate e in particolare nelmezzogiorno. Ma per la deci-sione serviranno ancora di-verse settimane o addirittu-ra dei mesi.

Qui c’è poi il grosso dell’in -chiesta condotta da due annia questa parte dai militaridelle fiamme gialle che stu-diando i collegamenti trauna quarantina di società ri-conducibili ai fratelli hannoricostruito l’esistenza diuna “holding” in capo a tut-to. Si tratta di una società difatto tra gli imprenditori diMuro Lucano, dal momentoche sulla carta non risulta,con la sua propria organiz-zazione e distribuzione dellemansioni. «Un costrutto ri-dondante», stando ai legalidei Tarricone, dato che di so-cietà al vertice dei loro busi-ness dove comparivano tuttie cinque ce n’erano già due,entrambe registrate in ma-niera del tutto legale. Nes-sun mistero, insomma, tan-

to per capirsi. E nessunoscandalo se Giuseppe inter-veniva anche negli affaridelle società formalmenteamministrate dal fratelloCarlo, come risulta dalle in-tercettazioni effettuate ne-gli scorsi mesi dagli agentidella mobile di Potenza aproposito di appalti nellecarceri.

Resta quindida vedere co-sa deciderà il giudice del fal-limento rispetto all’istanzapresentata dai pm non neiconfronti delle società cherisultano esistenti sulla car-ta quanto della “holding difatto”. Anche perché alcunedelle società un tempo ricon-dubili ai fratelli Tarriconenegli anni scorsi sono statetrasferite in Svizzera contutti i loro debiti grazie a deipresunti prestanome. E ineffetti per uncreditore, sia ilfisco che l’ultimo dei fornito-ri, risulta quasi impossibileinseguire quei soldi oltre-confine dove le società sonorimaste sostanzialmenteinattive per tutto questotempo.

Davanti al gip Rosa Laroc-ca durante l’interrogatoriodi garanzia Vito Tarriconeha ammesso di non aver ono-rato debiti Iva per 7 milionidi euro.

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L’inaugurazione ufficiale dell’Enoteca è prevista a fine aprile

Nuova era per il vino lucano

24 orein Basilicata

VENOSA - Prevista da una legge regionaledel 2008, l'Enoteca Regionale lucana è final-mente in fase di decollo.

A fine 2012 è stato approvato dalla Regio-ne l'atto istitutivo, che individua la sede nelComune di Venosa. Più recentemente è statonominato il presidente. Insediato, infine, ilComitato esecutivoche stapre-disponendo il relativo pro-gramma di iniziative. A guida-re l'Enoteca nella delicata fasedi avvio è stato chiamato PaoloMontrone, da 30 anni nel setto-re vitivinicolo, in rappresen-tanza dell'Azienda Terre degliSvevi di Venosa, che appartie-ne al Giv, il più grande gruppoitaliano vitivinicolo, che con lesue aziende in ogni parte d'Ita-lia, produce 130 milioni di bot-tiglie all'anno.

Collaborano con Montronenel comitato esecutivo: Filome-na Ruppi, vice presidente(azienda D'Angelo-Rionero);Francesco Perillo (Cantina Ve-nosa); Francesco Schiuma(Matera); Vincenzo Petruzzelli(Vino Cervino-Grottino Rocca-nova). Sta quindi per iniziareuna fase nuova per il settore vi-tivinicolo, destinata ad averericadute positive non solo a li-vello di produzione e commer-cializzazione ma anche a livelloculturale. Tra i principali compiti dell'Eno-teca regionale, infatti: valorizzare e promuo-vere l'immagine dei vini di qualità prodottinel territorio regionale; presentare una sele-zione deivini regionali, in sedeche abbiaan-che adeguati requisiti storici e architettoni-ci; promuovere la cultura vitivinicola; mi-gliorare la qualità dei vini della regione.

Ricordiamo che oltre all'Aglianico delVulture, la Basilicata produce altri tre viniDoc: il Matera, il Grottino di Roccanova e ilDoc Alta Val D'Agri.

«Sono consapevole che quella da intra-prendere è una strada tutta nuova, che puònascondere difficoltà e imprevisti di ogni ge-

nere - dice il neo presidente Paolo Montrone -siamo anche consapevoli che è una impresaesaltante, che avrà ricadute positive non so-losul settorevitivinicolo. Il vino, infatti èunottimo ambasciatoredella identitàdi un ter-ritorio. Con il nostro vino abbiamo la possi-bilità di proiettare la Basilicata a livello na-

zionale e internazionale. Diqui la convinzione che riusci-remo ad avere il sostegno ditutti i produttori. Solo un gio-codisquadra datutti condivi-so ci consentirà di tagliaretraguardi prestigiosi. Tra leprime iniziative che assume-remo, quella di contattare leAziende che non hanno anco-ra aderito alla Enoteca».

In un momento di grandedifficoltà economica può nonessere sufficiente l'impegnodei produttori e delle aziende.«Ci conforta la consapevolez-za che la Regione, sociodell’Enoteca, continuerà a of-frirci un valido sostegno conilsuo presidente,convintoas-sertore della validità dellastrada intrapresa - evidenziail presidente Montrone - sen-sibile alla collaborazione an-che l'amministrazione comu-nale di Venosa, che ci ha subi-to messo a disposizione alcu-ne sale del prestigioso castello

Pirro Del Balzo».Chiediamo al presidente di anticiparci le

direttrici lungo le quali si muoverà il pro-gramma incorso di elaborazione: «Operere-mo a livello culturale e a livello imprendito-riale - ci risponde Montrone - Vogliamo mo-tivare i produttori a privilegiare la qualità estiamo studiando percorsi enogastronomiciin gradodi valorizzare i prodotti collegati alvino».

L'inaugurazione ufficiale della EnotecaRegionale è prevista per fine aprile, iniziomaggio 2013.

Giuseppe Orlando©RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Montrone

UN TRIANGOLARE IN ONORE DI ANDREA FORTUNATO

SI sono ritrovati tutti allostadio Arechi di Salerno perdisputare il triangolare dicalcio organizzato dalla“Fondanzione AndreaFortunato”. AndreaFortunato, ricordiamo, erauna promessa del calcioitaliano che militava nellaJuventus e che, purtroppo, èmorto il 25 aprile del 1995 aseguito di un male incurabile.Ieri sul campo dell’Arechi sisono ritrovate larappresentativa nazionaleMagistrati (foto 1), larappresentativa nazionalePrefetti (foto 2) e larappresentativa Campano-Lucana degli Operatori deldiritto (foto 3). Un triangolareche ha voluto rendereomaggio a un grandecampione dello sport maanche a un ragazzo esempio

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 11.03.2013 PAG. 12

40 Lunedì 11 marzo 2013

Lo Svimez e i dati sulle donne

Le più competentima sempre senzavera occupazione

POTENZA - L’ssociazioneper lo sviluppo dell' indu-stria nel Mezzogiorno (Svi-mez) ha presentato, neigiorni scorsi, un quadrodavvero preoccupante per ilSud del Paese. Il tema scot-tante è quello occupaziona-le; unapiaga per l'Italia, masoprattutto per le regionimeridionali, sempre piùsoffocate dalla crisi.

Tassi di disoccupazionemai così elevati e crescitarallentata; è stallo nel Mez-zogiorno, dove le industriepresenti chiudono i battentigiorno dopo giorno. Ma ilmercato del lavoro è ancorapiù serrato per le giovanidonne meridionali. Così ilgentil sesso, anziché essereoggetto di poli-tiche di svilup-po, rischia di re-stare a casa. LaSvimez eviden-zia, infatti, co-me nel 2012, alSud ha lavoratoregolarmentemeno di unagiovane suquattro con untasso occupa-zionale pari al23,6%. In Basi-licata lapercen-tuale è del25,4%, mentrela maglia nera spetta allecampane.

Donne più svantaggiatedei colleghi uomini, che puravendo unlivello d'istruzio-ne elevato, non riescono adinserirsi nel mondo del la-voro. «Le donne meridiona-li sono stateprotagoniste diuna grande rivoluzione cul-turale. Nel 2011 le meridio-nali laureate sono state il19,9% sul totale della popo-lazione 30-34 anni, quasi 7punti in più dei maschi, purse distante dalla perfor-mance del Centro-Nord(27,4%)» - rende noto l'Asso-ciazione.

Piene di speranze per il fu-turo, istruite e preparate co-me i colleghiuomini (se nondi più) le donne sono spessotagliate fuori dalmondo dellavoro. Ancorauna dispari-tà di trattamento per quan-te hanno investito nello stu-dio e, adesso, incontranomaggiori difficoltà nel tro-vare lavoro, rispetto ai colle-ghi. Restare a casa con bam-bini e anziani, a causa delwelfare che ostacola la con-ciliazione con il mondo dellavoro, è questo il rischioper le donne moderne chevivono un mondo antico.

In Basilicata gli uominilaureati rappresentano so-lo il 13% della popolazione,mentre le donne laureate il21,2%(i datisiriferisconoa

uomini e donne tra i 30-34anni); questi altiprofili pro-fessionali lucani, sembranoessere ancor più bloccati dalmodello socio-assistenzialeinformale dominante, chesi regge sulla manodoperafemminile. Tale modellotradizionale, ancora in au-ge anche in Basilicata, au-menta quel gaptra le donnedel sud e quelle che vivonoin Europa, come dichiaratodal Vice presidente dellaSvimez, Maria Teresa Salve-mini. La stessa ha volutoevidenziare lo spreco di ri-sorse e competenze, utili al-lo sviluppo del Paese, con il“parcheggio”delle laureateo il loro sottoutilizzo concontratti precari.

Donne moder-ne imprigionatein vecchi model-li sociali, è que-sta la chiave dilettura dell'inoc-cupazione fem-minile che, an-che per le luca-ne, è in nettacontraddizionecon i progressiintermini di for-mazione scola-stica e universi-taria.

«Sarebbe op-portuno rende-

re obbligatori e non solo vo-lontari, i congedi di paterni-tà» - spiega la SVIMEZ, sem-pre al fine di contribuire conun segnale importante all'e-liminazione delle disugua-glianze di genere.

Infine, il vicepresidentedell'Associazione, ha volu-to sottolineare anche la ne-cessità di migliorare l'in-contro tra domanda e offer-ta di lavoro, attualmenteinadeguato. E' necessariomonitorare, con una mag-giore attenzione da parte diStato e Regioni, i Centri perl'Impiego, l'organizzazionedei servizi di orientamentoal lavoro, la formazione pro-fessionale continua e lacreazione di servizi social-mente utili.

Il Mezzogiorno ela Basili-cata non possono lasciarsisfuggire risorse importan-tiper losviluppo del territo-rio, conferendo sempre piùspazio a quella convinzioneche vede, spesso, il sud ina-deguato alla crescita pro-fessionale dei giovani. Aitanti in cerca d'occupazio-ne, anche la nostra regionesembra quasi dire, soprat-tutto alledonne, «fuggitealnord o meglio all'estero,perchéqui nonc'è postopervoi».

Antonella Rosa

La chiesadi MacchiaRomana

L’appello di don Michele Ciliberti dal pulpito della chiesa di Macchia Romana durante la messa

«Li stanno sfrattando, aiutiamoli»Lui ha perso il lavoro e hanno due figli. L’unico aiuto: la pensione materna

POTENZA - Talvolta fatichiamo arenderci conto di quanta povertà cisia attorno a noi. E così capita che ladomenica, dopo la passeggiatae l’ac -quisto dei dolcetti, si vada a messa perassistere alla funzione. E lì il disagioche tutti i giorni tante famiglie vivo-no ci precipita addosso.

Così ieri mattina, nella chiesa dirione Macchia Romana, i fedeli cheassistevano alla funzione, sono stati

chiamati aintervenirein primapersona.Perché unafamigliacome tantealtre in gra-vi difficol-tà, rischiaaddiritturalo sfratto.

Un pub-blico appel-lo dal pulpi-to, perché cisi mobilitipersonal -mente. Per-ché metten-do tuttiqualcosa, si

possa aiutare quattro persone a pa-gare l’affitto.

«Purtroppo ne sentiamo sempretante di queste storie - dice don Miche-le Ciliberti, il parroco che ha celebratola messa ieri mattina a Macchia Ro-mana - e questa è una di quelle fami-glie in cui il padre ha perso il lavoro».

E così, senza stipendio da qualchemese, questa famiglia è sprofondatain un disagio sempre più grave. Pa-dre, madre, due figli adolescenti el’unica persona che in questo mo-mento li sta aiutando è la nonna deiragazzi. E’lei che, con la sua pensionenon certo miliardaria, sta cercando

di reggere tutti. «Ma con i suoi quat-tro soldidi pensione- dicedon Miche-le - ora davvero non può farcela. An-che perché ha un altro figlio an-ch’egli senza lavoro. E’ una situazio-ne pesantissima». E per questo il sa-cerdote, durante lamessa, ha chiestol’aiuto di tutti i fedeli, perché non si la-sci sola questa famiglia in difficoltà.Anche se questa, purtroppo, non èl’unica storia.

«Ormai si rivolgono a noi di conti-nuo, anche per le bollette. Ma comepossiamo far noi a risolvere tutti iproblemi?». Impossibile per una pic-cola parrocchia, che fatica tra l’altroanchea sostenerelespese permante-nere aperta la chiesa, chiedere di farfronte a una situazione di disagiosempre più dilagante. E ancora unavolta si sente l’assenza di istituzionicapacididar risposteaquesticittadi-ni in difficoltà. La chiesa appare lorocome l’unico luogo a cui rivolgersiperfar fronteai problemi.Ed èpositi-vo che le parrocchie si attivino. Ma re-sta comunque un vuoto, quello di unComune o di uno Stato a cui neppurepiù si rivolgono i cittadini.

Eppure - come abbiamo evidenzia-to nei mesi scorsi, dopo aver pubblica-to la fotodi un anziano checercava ci-bo nella spazzatura - la situazione èsempre più grave. E ora - a differenzadel passato - ci sono anche personeche primanon avevanoproblemi eco-nomici e che ora già a metà del mesenon hanno più neanche i soldi percomprare il pane. Poi ci sono anchequelli che pur avendo un lavoro nonpercepiscono lo stipendio da mesi. Ecosì si varcano iportoni delle parroc-chie. C’è chiha inmanole bollettedel-la luce e del gase chiede al parroco dipagargliele o, magari, di dare loroqueglieuro necessariaraggiungerela cifra totale perché non saprebberodove andare aprenderla. Chi, invece,a metà mese non riesce più a mettereinsiemeilpranzocon lacena.Ebastapoco per ritrovarsi fuori casa perchénon si è riusciti a pagare l’affitto o ilmutuo.

Una situazione sempre più seriadavanti alla quale, però, spesso sidanno le spalle. Finchè non si va a amessa e il parroco di ricorda che la po-vertà c’è davvero.

In crescita le allergie stagionali

Sanità futura ha promosso una campagna

Dieci lucani su 100 soffronodi allergie stagionali

POTENZA - Primi caldi diprimavera, e primi sintomidell'allergia di stagione, unvero e proprio "tormento"per almeno 10 lucani su 100che ne soffrono. La tanto te-muta fioritura delle pianteche, a seconda delle specieha inizio già nel mese di mar-zo, rende la primavera la sta-gione dei fiori ma anchequella dei raffreddori. Nonc'è scampo per le persone vit-time di allergie e per questoSanità Futura ha avviatouna campagna di prevenzio-ne, attraverso informazionidiffuse dastrutture dellasa-nità privata accreditata dalServizio sanitario regionalecon un ruolo centrale per ilpresidio specialistico dellaPolimedica a Melfi.

E' questo il periodo - comeconferma lo specifico bollet-tino Arpab dedicato ai polli-ni - di più alta concentrazio-ne per alcuni tipi di polline.E dal momentoche l'interes-se del medico allergologo èsempre più rivolto, oltre chealla terapia della pollinosi,alla sua prevenzione, un va-lido aiuto rappresenta la co-noscenza del cosiddetto "ca-lendario pollinico" della zo-

na in cui si vive, che prevedein anticipo la concentrazio-ne nell'atmosfera di una lo-calità del polline dei singoligruppi allergenici lungol'arco dell'anno. Tale calen-dario viene elaborato sullabase dei valori giornalieri diconcentrazione registraticon unmonitoraggio di varianni in una stessa stazione,onde poter avere dei valoristatistici attendibili.

I principali allergeni chesi presentano nel periodoprimaverile sono i pollinidella Graminacee, che pre-sentano una fioritura da

aprile a giugno, della Parie-taria con fioritura da marzoa ottobre. Le Composite, tracui troviamo l'ambrosia,hanno una fioritura nei me-si successivi, da luglio a set-tembre; mentre le specie ar-boree come le Betullaceehannouna pollinazionepre-coce, nei mesi tra gennaio emaggio. Esistono veri e pro-pri centri informativi sulla“fioritura”; sul territorio re-gionale si trovano, infatti,centraline Capta-Spore chetrasmettono bollettini setti-manali delle zone a maggio-ri rischio allergico.

L’Agapefesteggiai 20 anni

MELFI - «Venti anni di lavorosilenzioso, essenziale, effica-ce ed economico. È l'Agape: unacronimo che suscita fortisentimenti come amore,gioia, altruismo, perseveran-za ed emozioni». Con questeparole il sindaco di Melfi, LivioValvano, ha introdotto i lavoridelventennale dell'Agapechesi è svolto ieri a Melfi. L’asso -ciazione si occupa di sostene-re le famiglie che hanno mino-ri affettida malattieoncologi-che. «In quest'ambito come inaltri - ha detto Valvano - é forteil debito accumulato dallapubblica amministrazionenei confronti del cosiddetto"terzo settore".Dobbiamo faredi più. Dobbiamo consideraredi più, nelle scelte program-matiche prioritarie, le azioniconcrete e possibili per soste-nere chi si adopera quotidia-namente per fronteggiaresofferenzee disagi.Dobbiamoimpegnarci a superare unasorta di miopia collettiva. Og-gi ringraziamo l'Agapeattra-verso il suo presidente MarioSapio, non solo per quello cheha fatto ma soprattutto perquello che farà, con l'impegnodell'interacomunità afareco-se concrete insieme».

Lavoratrici

24 orein Basilicata

POTENZA

Furto al cimiteroAVEVA lasciato la borsa inmacchina per andare al cimite-ro civico di Potenza. Al suo ri-torno, però, ha ritrovatoun’amara sorpresa: il finestrinosfondato e la borsa rubata. Unmetodo che, purtroppo, i ladristanno usando sempre piùspesso (tanti casi sono stati se-gnalati al Pantano di Pignola).La donna, per fortuna, ha ritro-vato la borsa poco più in là, get-tata per strada. Senza più soldi,ma almeno - magra consola-zione - con tutti i documenti.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 09.03.2013 PAG. 13

Sabato 9 marzo 2013IV I

EMIGRAZIONECONVENTION A RIFREDDO DI PIGNOLA

« A M B A S C I ATO R I »Le associazioni dei lucani all’esteroimpegnate non solo a rinsaldare le radicima a far conoscere la Basilicata nel mondo

FONDI E VOLONTARINell’era della «spending review» si riduceil contributo alle associazioni che sifondano essenzialmente sul volontariato

L’«altra» Basilicataè tornata a casaAssemblea annuale dei lucani all’estero. Radici e ricordi

LORENZA COLICIGNO

l Piena consonanza in questa primagiornata tra la regione Basilicata, Com-missione regionale Lucani all’estero, e ipresidenti delle Associazioni dei Lucaninel mondo, riuniti nell’assemblea annua-le nel salone del Giubileo, a Rifreddo. Larelazione di Luigi Scaglione, presidentedella Commissione, delegato dal nuovoPresidente del Consiglio, Vincenzo San-tochirico, ha toccato i punti che più stan-no a cuore ai rappresentanti delle As-sociazioni dei Lucani all’estero, come sal-vaguardare un patrimonio di relazioni escambi culturali, che, oltre a consolidarel’identità dei lucani emigrati, ha l’obiet -tivo di far conoscere la Basilicata nel mon-do e avviare flussi di visitatori, in grado dirafforzare il sistema turistico di una re-gione che su questo settore vuol fondaregran parte del suo sviluppo. Il timore dei

Lucani all’estero è che la spending review,insieme alle dure critiche che vengonomosse alle Regioni per presunti o realisprechi, ad esempio il caso Lazio, possamettere in crisi un sistema di collabo-razione che si fonda so-stanzialmente sul vo-lontariato dei tanti lu-cani nel mondo. «È unsistema di valori quel-lo di cui siamo prota-gonisti e testimoni, - hadetto Anna Picardi -siamo orgogliosi di es-sere lucani, di rappre-sentare il senso della famiglia che neiPaesi in cui viviamo è in crisi, e l’im -magine della donna lucana, forte e de-terminata, che tanto ha contato nelle dif-ficoltà dell’emigrazione, con il rispetto disé e il rispetto degli altri». Non è retorica,si coglie nei rappresentanti un sentimen-

to forte della propria terra d’origine, lavolontà di conoscerla meglio e di farlaconoscere, insomma la volontà di con-servare un legame, non solo in senso af-fettivo, bensì anche nella prospettiva di

uno sviluppo cultura-le e di opportunità eco-nomiche reciproche.«Abbiamo scelto cometitolo di questa assem-blea: «La nostra Basi-licata costruiamola -ha detto Luigi Scaglio-ne - perché si tratta diimmaginare, progetta-

re, realizzare, un nuovo sistema di re-lazioni tra i lucani vicini e lontani, ade-guato ai tempi, legato alle opportunità dacogliere e con uno sguardo sempre piùampio, proprio come i tempi ci impon-gono. Il primo obiettivo è rimodulare lalegge regionale istitutiva della Commis-

sione, con la semplificazione dei processidi rappresentanza e di rappresentatività.Occorre guardare all’emigrazione, anchetenendo conto dei nuovi flussi migratori,ad esempio nei paesi balcanici e nel nordEuropa. Occorre, in-somma, - ha prosegui-to Scaglione - partireda una rilettura com-plessiva del profilo deilucani all’estero, da uncensimento dell’emi -grazione, riprendendoanche l’iniziativa dellaGiornata lucanadell’emigrante, valorizzando il ruolo deigiovani, cui può essere di grande van-taggio conoscere altre realtà, come oc-casione di nuove opportunità di lavoro».Le risorse di cui la Regione Basilicatadispone sono poche, occorre razionaliz-zarne l’utilizzo, valorizzando la rete degli

Sportelli Basilicata, rafforzando le siner-gie istituzionali, favorendo l’ospitalità distudenti di origine lucana, perfezionandoil sistema di comunicazione e informa-zione delle reti di associazioni. È questo il

parere del presidentedel Consiglio regiona-le, Santochirico. Sonostati ricordati, con unminuto di silenzio, Rei-naldo Gargano, già Mi-nistro degli AffariEsteri uruguayano, de-corato del titolo di Lu-cano Insigne, origina-

rio di Marsico Nuovo e di Tito, e il vicepresidente del Consiglio regionale, Ro-meo Sarra, stroncato immaturamente daun infarto, proprio poche ore dopo averguidato la Commissione che oggi pome-riggio assegnerà i Premi e le Onorificenzeagli insigniti lucani.

PA R AG UAY

GERMANIA

PA N A M A

‘‘VINCENZINA MELILLOSuscita tanta emozione il ritorno.

Riprendo contatti con il dialetto e conpaesaggi così diversi da dove ora vivo

‘‘ANNA PICARDISiamo orgogliosi di essere lucani, dirappresentare il senso della famigliache nei Paesi in cui viviamo è in crisi

‘‘CARMEN MATERIOgni ritorno nella terra di origine èoccasione per tramandare ai propri

nipoti conoscenze ed esperienze

PERSONAGGI TRE LUCANE CHE VIVONO FUORI DALLA BASILICATA. ESPERIENZE, SUCCESSI E VOGLIA DI... BASILICATA

Tre storie di donne all’estero«La famiglia è il primo pensiero»

l Carmen Materi è presidentedell’Associazione lucani all’e s t e rodel Paraguay, che ha 350 iscritti euna sede propria ad Assuncion. Faparte della terza generazione dilucani paraguaiani, ricorda il bi-snonno, nato a Irsina, e la bisnon-na originaria di Potenza. Il maritoè di origini tedesche, ha 4 figli e 10nipoti. È stato sempre per lei mo-tivo di inquietudine non conosce-re a fondo la Basilicata, il suo dia-letto e le sue tradizioni, ogni ri-torno nella terra di origine è perlei occasione per assorbire nuoveesperienze e conoscenze da con-servare con amore nella memoriae trasmettere ai suoi nipoti. È alsuo sesto viaggio in Basilicata. Po-chi i lucani di prima generazione,provenienti da Tito, Picerno e Pa-lazzo San Gervasio. Materi ricor-da il 2° forum delle donne lucane,con la partecipazione di Antoniet-ta Botta, Presidente regionale Pa-ri Opportunità, che ha reso pos-sibile un confronto sulla condizio-ne della donna nel mondo, in ef-fetti in Paraguay la conquista dei

diritti delle donne è fatto abba-stanza recente.

Anna Picardi, presidente dellaFederazione delle Associazionidei Lucani in Germania, è origi-naria di Accettura, ha raggiunto igenitori in Germania all’età di 18anni, è tornata poi in Italia, dove siè laureata in Lingue in lingue nel1967, per poi tornare a lavoraredefinitivamente in Germania co-me insegnante di Italiano. Si èsempre interessata delle proble-matiche dell’inserimento dei ra-gazzi italiani, nella scuola tedesca.In genere frequentano le classi dif-ferenziali, per problemi di inse-rimento, il problema non è lin-guistico, bensì socio-culturale. «Ilucani e i sardi – ha detto - si in-seriscono più facilmente nelleclassi normali, per il carattereumile e riservato, acquisito nellafamiglia, che mantiene un forteruolo educativo, il che facilita lerelazioni interpersonali, piuttostodifficili in un Paese la cui gente haun carattere molto freddo, in con-trasto con quello estroverso degli

Italiani». Le donne tedesche han-no certo più diritti delle donneitaliane, ma le lucane si fanno fortidi quel matriarcato latente che fadi loro il punto di forza delle fa-miglie, soprattutto nel superare ledifficoltà determinate dall’emi -grazione. Vincenzina Mellillo è lapresidente dell’Associazione deiLucani di Panama, che ha 500iscritti. Emigrata di prima gene-razione, insieme ai genitori e aisuoi tre fratelli, intorno agli anni'50, è originaria di Moliterno, doveconserva la casa di famiglia. Ri-corda con commozione il viaggiodell’anno scorso per festeggiareuno zio centenario, che oggi nonc'è più, ma il ritorno continua adessere sempre denso di tante emo-zioni, riprendere contatto con ildialetto, che parla in famiglia, ri-vedere i paesaggi lucani, così di-versi di quelli della nuova patria.Melillo è impegnata , insieme alfratello medico ginecologo, so-prattutto nella campagna di distri-buzione del vaccino contro il pa-pilloma virus. [l.col.]

E V E N TOAlcuni deipartecipantiall’assembleaannuale delleassociazionidei lucaniall’estero

.

Le associazioniUn «mosaico»

Ad oggi sono 15 le Fe-derazioni e 132 le Associa-zioni distribuite sui territoritradizionali dell’emigrazio -ne lucana: in Italia, vi sonouna Federazione e 28 Asso-ciazioni; in Argentina: 1 Fe-derazione; 36 Associazioni;in Australia: 1 federazione;5 Associazioni; in Belgio: 1Federazione; 2 Associazio-ni; in Brasile: 1 federazione;7 Associazioni; in Canada:1 Federazione; 6 Associa-zioni; in Cile: 1 federazione;3 Associazioni; in Colom-bia: 1 Federazione; 5 Asso-ciazioni; in Ecuador: 1 As-sociazione; in Germania: 1Federazione; 6 Associazio-ni; in Gran Bretagna: 1 Fe-derazione; 2 Associazioni;in Lussemburgo: 1 Federa-zione; 2 Associazioni; in Pa-nama: 1 Associazione; inParaguay: 1 Associazione;in Perù: 1 Associazione; ne-gli USA: 1 federazione; 3Associazioni; in Sud Africa:1 Associazione; in Svizzera:1 Federazione; 16 Associa-zioni; in Uruguay: 1 Federa-zione; 4 Associazioni; inVenezuela: 1 Federazione;2 Associazioni. Il contributoalle Associazioni è di circa75mila euro.

ASSEMBLEA Il tavolo delle autorità durante la riunione di ieri mattina. La commissione è presieduta da Luigi Scaglione

GLI OBIETTIVISalvaguardare un

patrimonio di relazionie scambi culturali

SENTIMENTINei rappresentanti delle

associazione si cogliel’attaccamento alle origini

BASILICATA PRIMO PIANO