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Giovedì 28 marzo 2013 – Anno 5 – n° 86 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Ferrara Palazzo dei Diamanti 10 marzo 9 giugno 2013 Info e prevendita: 0532 244949 ww.palazzodiamanti.it PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Lo sguardo di MICHELANGELO ANTONIONI e le arti ph. S. Strizzi Il Troiellum di Marco Travaglio L’ ultima volta che i presidenti di Camera e Senato, a Parlamento unificato, tuonaro- no assieme contro qualcuno, fu per mettere in riga il pm Gherardo Colombo che si era per- messo di definire la Bicamerale “figlia del ri- catto”. Allora erano Violante e Mancino, pre- clare figure. Oggi sono Boldrini e Grasso a stril- lare come vergini violate contro Franco Bat- tiato che ha avuto l’ardire di dichiarare: “Mi rallegro quando un essere non è così servo dei padroni, come queste troie in giro per il Par- lamento che farebbero qualunque cosa, invece di aprirsi un casino”. Apriti cielo! Proteste una- nimi da destra, centro e sinistra, mobilitazione generale, emergenza nazionale, manca soltanto la dichiarazione dello stato d’assedio con co- prifuoco, cavalli di frisia e sacchi di sabbia alle finestre. Boldrini: “Respingo nel modo più fer- mo l’insulto alla dignità del Parlamento, stento a credere” ecc. Grasso: “Esprimeremo il nostro disagio al governatore della Sicilia per le frasi dell’assessore Battiato”. Sui cinquanta fra con- dannati, imputati e inquisiti che infestano il Parlamento, invece, nemmeno un monosilla- bo. Invece giù fiumi di parole e inchiostro con- tro il cantautore-assessore che osa chiamare troie le troie. Pronta la mossa conformista del governatore Crocetta, un tempo spiritoso e controcorrente specie sulle questioni di sesso, ora ridotto alla stregua dell’ultimo parruccone politically correct, che mette alla porta il fiore all’occhiello della sua giunta, financo equipa- randolo a uno Zichichi qualunque. Si risente pure la Fornero, che è pure ministro delle Pari Opportunità (infatti s’è scordata solo 390 mila esodati). Certo, il linguaggio usato da Battiato è da pugno nello stomaco, tipico dell’intellettua- le indignato che vuol “épater” un Paese clo- roformizzato. Ed è facile dire che ci si poteva esprimere in termini meno generici, o aggiun- gere subito e non dopo che la denuncia ri- guarda anche le troie-maschio, pronte a ven- dersi al miglior offerente. Ma andiamo al sodo: è vero o non è vero che il Parlamento, anche questo, è pieno di comprati, venduti, ricomprati e rivenduti? È lo spirito losco del Porcellum (nomen omen) che porta alla prostituzione della politica, alla nomina dei servi dei partiti e innesca la corsa sfrenata al servaggio e al leccaggio per un posto al sole. E come li vogliamo chiamare questi servi, che si vendono la prima volta per farsi candidare in cima a una lista e poi magari si rivendono per voltar gabbana a seconda delle convenienze? Passeggiatrici? Lucciole? Mondane? Falene? Peripatetiche? Chi voleva capire ha capito be- nissimo: accade a tutti di dare della “troia” a chi, maschio o femmina, è disposto a tradire e a tradirsi per un piatto di lenticchie o a vendersi per far carriera. Ma, nel Paese di Tartuffe, che con buona pace di Molière è l’Italia e non la Francia, ci si straccia le vesti appena qualcuno squarcia il velo dell’ipocrisia e dice pane al pa- ne: ieri sui ricatti della Bicamerale, oggi sulla mignottocrazia (copyright Paolo Guzzanti). Battiato è come il bambino che urla “il re è nudo” e la regina è troia. Tutta la corte intorno sa benissimo che è vero, ma arrota la boccuccia a cul di gallina e prorompe in urletti sdegnati. Lo sa tutto il mondo come e perché sono stati/e eletti/e certi/e cosiddetti/e onorevoli. Persino in India, dove la Ford si fa pubblicità con un cartoon che ritrae lo statista di Hardcore col bagagliaio dell’auto pieno di mignotte. I primi a saperlo sono i nostri giornali, che han pub- blicato centinaia di intercettazioni sulle favo- rite del Cainano e sulla compravendita dei par- lamentari, e ora menano scandalo perché Bat- tiato, dopo averci scritto una splendida can- zone Inneres Auge), li chiama per nome. E non si accorgono neppure che il loro finto sdegno non fa che confermare le parole di Franco. Se uno accenna ad alcune troie e si offendono tutti/e, la gente penserà: “Però, guarda quante sono! Cre- devo di meno...”. Monti attonito alla Camera mentre dai banchi della destra lo insultano e lo sbef- feggiano. Triste e p i l o go di un premier che doveva salvare l’Italia (e l’E u ro p a ) BERSANI VICINO ALLA RESA M5S: NOME FUORI DAI PARTITI Napolitano convoca Bersani al Quirinale. “Scusa, hai il numero di Grillo?” » www.spinoza.it LA CATTIVERIA » FERRARA » Presidio di solidarietà ai poliziotti che uccisero Federico di botte Vergogna: sit-in di agenti contro mamma Aldrovandi BARBARA SPINELLI “Dopo quella legge anti-Caselli, Grasso doveva dimettersi” Fallimentare incontro fra il premier incaricato e i 5Stelle. Grillo: “Berlusconi e Bersani padri puttanieri”. Anche il Pdl si sfila (“Tempo scaduto”) dopo che il Pd ha escluso accordi espliciti per il Quirinale. Oggi o domani Napolitano cambia cavallo Di Blasi, Marra e Zanca » pag. 2 - 3 Truzzi » pag. 9 “TROIE NELLE CAMERE” Sicilia, Crocetta non perdona e licenzia Battiato (e pure Zichichi) P overa patria! Tra i gover- nanti, quanti perfetti e inu- tili buffoni! Nel fango affonda lo stivale dei maiali”. Battiato non ha mai nascosto le sue idee sui politici. Perniconi » pag. 6 L’EX SOCIO DEL GURU Sassoon: “Ecco perché Casaleggio scelse Grillo” Tecce » pag. 4 MOODY’S CI MINACCIA Economia, le bombe che stanno per esplodere Meletti » pag. 7 MESTO ADDIO L’ultima via crucis di SuperMario: il suo governo s’inabissa coi marò N el nome dei marò, fucilieri esperti di oceani e di squa- li, il governo s’inabissa e scom- pare. E nell’aula della Camera Monti sospira desolato: “Non vedo l’ora”. Caporale » pag. 5 dc A FARI SPENTI NELLA NOTTE di Antonio Padellaro D ispiace dirlo, ma l’Italia appare ogni giorno di più come una nave alla deriva sen- za pilota, senza timone e senza rotta che imbarca vistosamen- te acqua, come dimostrano tut- ti gli indicatori economici sem- pre più giù, a eccezione dello spread che torna a salire. Vi fa- remo grazia di tutte le indiscre- zioni che ipotizzano questo o quel governicchio appeso ai ca- pricci di partiti e partitini che, per garantire uno straccio di fi- ducia, dovrebbero entrare e uscire dall’aula del Senato, co- me in certe pochade gli amanti clandestini entrano ed escono dagli armadi. La verità è che nessuno ha la più pallida idea di come uscire dall’incommen- surabile casino in cui ci hanno gettato l’imperizia e l’irrespon- sabilità di troppi presunti lea- der, per non parlare dei guru che scommettono sull’apoca- lisse. Gli insulti di Beppe Grillo sono diventati insopportabili anche per i tanti che avevano votato M5S sperando di dare un governo del cambiamento al Paese e si ritrovano davanti un muro di ostilità verso tutto e tutti. Gli va però dato atto che lo aveva detto già un’ora dopo il voto e ripetuto fino allo sfi- nimento, che mai e poi mai il movimento avrebbe appoggia- to governi politici di qualsivo- glia colore o camuffamento. E allora appare incomprensibile e perfino ottusa l’ostinazione di Bersani nel proporre allean- ze impossibili che l’ex comico si diverte a stracciare con le in- giurie più sanguinose. A meno che non sia tutta una messin- scena per dimostrare quanto i grillini siano inaffidabili in una campagna elettorale che non finisce mai. Voto anticipato (già a ottobre?) su cui, con il consueto cinismo, gioca le sue carte anche Berlusconi, con- vinto che gli italiani, di fronte alla inettitudine della sinistra e alle mattane grillesche, lo ri- porteranno sulle spalle a Palaz- zo Chigi. L’ultima parola spetta ora a Napolitano. Si parla di un nome a sorpresa, di un asso nella manica non sgradito a Grillo. La pochade continua, mentre la nave affonda. U di Andrea Scanzi DIRETTA STREAMING TRA SORDOMUTI » pag. 18 Reguitti » pag. 10 y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!z!%!$!:

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Giovedì 28 marzo 2 01 3 – Anno 5 – n° 86 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Ferrara Palazzo dei Diamanti10 marzo9 giugno 2013

Info e prevendita: 0532 244949 ww.palazzodiamanti.it

PROVINCIA

DI FERRARA

COMUNE

DI FERRARA

REGIONE

EMILIA-ROMAGNA

Lo sguardo di

MICHELANGELO

ANTONIONI

e le arti

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izzi

Il Troiellum

di Marco Travaglio

L’ultima volta che i presidenti di Camera eSenato, a Parlamento unificato, tuonaro-

no assieme contro qualcuno, fu per mettere inriga il pm Gherardo Colombo che si era per-messo di definire la Bicamerale “figlia del ri-catto”. Allora erano Violante e Mancino, pre-clare figure. Oggi sono Boldrini e Grasso a stril-lare come vergini violate contro Franco Bat-tiato che ha avuto l’ardire di dichiarare: “Mirallegro quando un essere non è così servo deipadroni, come queste troie in giro per il Par-lamento che farebbero qualunque cosa, invecedi aprirsi un casino”. Apriti cielo! Proteste una-nimi da destra, centro e sinistra, mobilitazionegenerale, emergenza nazionale, manca soltantola dichiarazione dello stato d’assedio con co-prifuoco, cavalli di frisia e sacchi di sabbia allefinestre. Boldrini: “Respingo nel modo più fer-mo l’insulto alla dignità del Parlamento, stentoa credere” ecc. Grasso: “Esprimeremo il nostrodisagio al governatore della Sicilia per le frasidell’assessore Battiato”. Sui cinquanta fra con-dannati, imputati e inquisiti che infestano ilParlamento, invece, nemmeno un monosilla-bo. Invece giù fiumi di parole e inchiostro con-tro il cantautore-assessore che osa chiamaretroie le troie. Pronta la mossa conformista delgovernatore Crocetta, un tempo spiritoso econtrocorrente specie sulle questioni di sesso,ora ridotto alla stregua dell’ultimo parrucconepolitically correct, che mette alla porta il fioreall’occhiello della sua giunta, financo equipa-randolo a uno Zichichi qualunque. Si risentepure la Fornero, che è pure ministro delle PariOpportunità (infatti s’è scordata solo 390 milaesodati). Certo, il linguaggio usato da Battiato èda pugno nello stomaco, tipico dell’intellettua-le indignato che vuol “épater” un Paese clo-roformizzato. Ed è facile dire che ci si potevaesprimere in termini meno generici, o aggiun-gere subito e non dopo che la denuncia ri-guarda anche le troie-maschio, pronte a ven-dersi al miglior offerente.Ma andiamo al sodo: è vero o non è vero che ilParlamento, anche questo, è pieno di comprati,venduti, ricomprati e rivenduti? È lo spiritolosco del Porcellum (nomen omen) che porta allaprostituzione della politica, alla nomina deiservi dei partiti e innesca la corsa sfrenata alservaggio e al leccaggio per un posto al sole. Ecome li vogliamo chiamare questi servi, che sivendono la prima volta per farsi candidare incima a una lista e poi magari si rivendono pervoltar gabbana a seconda delle convenienze?Passeggiatrici? Lucciole? Mondane? Falene?Peripatetiche? Chi voleva capire ha capito be-nissimo: accade a tutti di dare della “troia” achi, maschio o femmina, è disposto a tradire e atradirsi per un piatto di lenticchie o a vendersiper far carriera. Ma, nel Paese di Tartuffe, checon buona pace di Molière è l’Italia e non laFrancia, ci si straccia le vesti appena qualcunosquarcia il velo dell’ipocrisia e dice pane al pa-ne: ieri sui ricatti della Bicamerale, oggi sullamignottocrazia (copyright Paolo Guzzanti).Battiato è come il bambino che urla “il re ènudo” e la regina è troia. Tutta la corte intornosa benissimo che è vero, ma arrota la boccucciaa cul di gallina e prorompe in urletti sdegnati.Lo sa tutto il mondo come e perché sono stati/eeletti/e certi/e cosiddetti/e onorevoli. Persinoin India, dove la Ford si fa pubblicità con uncartoon che ritrae lo statista di Hardcore colbagagliaio dell’auto pieno di mignotte. I primi asaperlo sono i nostri giornali, che han pub-blicato centinaia di intercettazioni sulle favo-rite del Cainano e sulla compravendita dei par-lamentari, e ora menano scandalo perché Bat-tiato, dopo averci scritto una splendida can-zone Inneres Auge), li chiama per nome. E non siaccorgono neppure che il loro finto sdegno nonfa che confermare le parole di Franco. Se unoaccenna ad alcune troie e si offendono tutti/e, lagente penserà: “Però, guarda quante sono! Cre-devo di meno...”.

Monti attonito alla Camera mentre dai banchi della destra lo insultano e lo sbef-feggiano. Triste e p i l o go di un premier che doveva salvare l’Italia (e l’E u ro p a )

BERSANI VICINO ALLA RESA

M5S: NOME FUORI DAI PARTITI

Napolitano convoca Bersanial Quirinale. “Scusa,hai il numero di Grillo?”

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» FERRARA » Presidio di solidarietà ai poliziotti che uccisero Federico di botte

Vergogna: sit-in di agenti

contro mamma AldrovandiBARBARA SPINELLI

“Dopo quella legge

anti-Caselli, Grasso

doveva dimettersi”

Fallimentare incontro fra il premier incaricato e i 5Stelle. Grillo: “Berlusconi e Bersani padri

puttanier i”. Anche il Pdl si sfila (“Tempo scaduto”) dopo che il Pd ha escluso accordi espliciti

per il Quirinale. Oggi o domani Napolitano cambia cavallo Di Blasi, Marra e Zanca » pag. 2 - 3

Truzzi » pag. 9

“TROIE NELLE CAMERE”

Sicilia, Crocetta

non perdona

e licenzia Battiato

(e pure Zichichi)

Povera patria! Tra i gover-nanti, quanti perfetti e inu-

tili buffoni! Nel fango affonda lostivale dei maiali”. Battiato nonha mai nascosto le sue idee suipolitici. Pe r n i co n i » pag. 6

L’EX SOCIO DEL GURU

Sassoon: “Ecco perché

Casaleggio scelse Grillo”Tecce » pag. 4

M O O DY ’S CI MINACCIA

Economia, le bombe

che stanno per esplodereMeletti » pag. 7

MESTO ADDIO

L’ultima via crucis

di SuperMario:

il suo governo

s’inabissa coi marò

Nel nome dei marò, fucilieriesperti di oceani e di squa-

li, il governo s’inabissa e scom-pare. E nell’aula della CameraMonti sospira desolato: “Nonvedo l’ora”. Ca p o ra l e » pag. 5

dc

A FARI SPENTINELLA NOTTEdi Antonio Padellaro

Dispiace dirlo, ma l’Italiaappare ogni giorno di più

come una nave alla deriva sen-za pilota, senza timone e senzarotta che imbarca vistosamen-te acqua, come dimostrano tut-ti gli indicatori economici sem-pre più giù, a eccezione dellospread che torna a salire. Vi fa-remo grazia di tutte le indiscre-zioni che ipotizzano questo oquel governicchio appeso ai ca-pricci di partiti e partitini che,per garantire uno straccio di fi-ducia, dovrebbero entrare euscire dall’aula del Senato, co-me in certe pochade gli amanticlandestini entrano ed esconodagli armadi. La verità è chenessuno ha la più pallida ideadi come uscire dall’incommen-surabile casino in cui ci hannogettato l’imperizia e l’irrespon-sabilità di troppi presunti lea-der, per non parlare dei guruche scommettono sull’apoca-lisse. Gli insulti di Beppe Grillosono diventati insopportabilianche per i tanti che avevanovotato M5S sperando di dareun governo del cambiamentoal Paese e si ritrovano davantiun muro di ostilità verso tutto etutti. Gli va però dato atto chelo aveva detto già un’ora dopoil voto e ripetuto fino allo sfi-nimento, che mai e poi mai ilmovimento avrebbe appoggia-to governi politici di qualsivo-glia colore o camuffamento. Eallora appare incomprensibilee perfino ottusa l’ostinazionedi Bersani nel proporre allean-ze impossibili che l’ex comicosi diverte a stracciare con le in-giurie più sanguinose. A menoche non sia tutta una messin-scena per dimostrare quanto igrillini siano inaffidabili in unacampagna elettorale che nonfinisce mai. Voto anticipato(già a ottobre?) su cui, con ilconsueto cinismo, gioca le suecarte anche Berlusconi, con-vinto che gli italiani, di frontealla inettitudine della sinistra ealle mattane grillesche, lo ri-porteranno sulle spalle a Palaz-zo Chigi. L’ultima parola spettaora a Napolitano. Si parla di unnome a sorpresa, di un assonella manica non sgradito aGrillo. La pochade continua,mentre la nave affonda.

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Controlli più restrittivi nella zona attorno al ter-moinceneritore Fenice, totale trasparenza e una bonifica di tutta la zona.Nel suo intervento a con-clusione del dibattito sulla Commissione di inchiesta Fenice, il presidente Vito De Filippo ha sottolineato che ”l’ordine del giorno ha contenuti forti, con un’im-postazione quasi semafo-rica che individua soglie di attenzione inferiori ri-spetto a quelle di legge e prevede un automatismo di procedure per arrivare a un eventuale stop degli impianti in caso di proble-mi”. [...]

Nuova seduta del con-siglio regionale sul caso Fenice, dopo la presenta-zione della relazione della commissione d’inchiesta.A maggioranza il consiglio ha approvato una mozio-ne che stabilisce alcuni punti indispensabili a ren-dere sicura la struttura del melfese. Tra questi le con-dizioni in cui è necessario spegnere l’impianto, in caso di pericolo, un siste-ma di monitoraggio, con-trollo e informazione della popolazione sulle attività della struttura e un raffor-zamento dell’Agenzia re-gionale per la protezione ambientale.

Taglio assessoric’è l’accordoPasseranno da 6 a 4 da questa legislaturaNecessario ora un nuovo passaggio in aula

Fenice, si alla mozione per maggiori controlli

Approvato ordine del giorno che chiede il rispetto degli accordi presi con la Regione

Santochirico: “Una prova di maturità complessiva e un buon auspicio per la riforma dello statuto regionale”

Definiti la bonifica della zona del sito, il protocollo per lo spegnimento della struttura in caso di pericolo e rigorosi monitoraggi delle attività

Una seduta del consiglio regionale

Il palazzo della RegioneA PAG. 3

Da oggi fino a sabato prenderanno il via gli anti riti popolari di devozione cattolica in occasione del-la settimana della Pasqua.Tante le manifestazioni organizzate nei Comuni lucani, non solo la pro-cessione di Barile, la più

antica della Basilicata con personaggi viventi, ma cortei e iniziative anche nei Comuni di Atella, Ma-schito, Rionero in Vulture e Venosa. Eventi sentiti fortemente che attirano turisti e devoti anche da altre regioni.

Anno 3 Numero 313 del 28/03/2013

Atella, Barile, Maschito, Venosa e Rionerotra i Comuni che ospitano manifestazioni

Basilicata sacra, al via i ritidella passione di Cristo nel Vulture con cortei e processioni

De Filippo:“Fissate sogliedi attenzioneancora piùrestrittive”“Con l’odg avviata una straordinaria procedura di garanzia”

Sull’inceneritore

I documenti per l’esenzionesanitaria validi fino al 31 dicembre dell’anno in corso

A PAG. 3

Sanità, prorogaper i certificati

Finanziato dall’Unione Europea per il monitoraggio della vita delle api

A PAG. 3

L’Alsiapartecipa al progetto Bee Net

SEGUE A PAG. 2 A PAG. 2

Il Comune di Matera si è preparato a lungo per la cinque giorni di iniziativa ed eventi legati all’appun-tamento con Mater sacra, tradizione religiosa di de-vozione e di comunicazio-ne del sacro. Il tutto nella splendida

cornice di Matera e delle sue murgie, che si pre-stano per natura alla raf-figurazione della vita di Cristo e di storie e aspetti della sua esistenza. Non a caso le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito.

Prevista una forte affluenza di visitatori e la promozione turistica del territorio

Mater sacra, a Matera la cinque giorni di eventi e iniziativenella cornice naturale delle murgie

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Basilicata MezzogiornoPAG. 228.03.2013 N. 313

De Filippo: “Attive normedi garanzia”[...] Il presidente De Fi-lippo ha poi sottoline-anto la positività delle misure messe in cam-po: “Si tratta di una stra-ordinaria procedura di garanzia che si somma al comportamento che stiamo tenendo per la concessione dell’au-torizzazione integrata ambientale che stiamo subordinando, bloc-cando la procedura, ad un’opera di bonifica da parte di Fenice che vada ben oltre il solo perimetro dell’impian-to”.“Al tavolo della traspa-renza su Fenice - ha annunciato De Filippo - mi occuperò di invitare i più radicali e strenui attivisti in questo cam-po, perché si giunga ad una trasparenza piena per la quale attendo fi-ducioso l’opera di tutti gli organi dello Stato, ciascuno per propria parte”. (bm8)

“Definire un quadro pre-scrittivo che codifichi le modalità di esercizio dell’impianto Fenice, i controlli da effettuare, i sistemi di monitoraggio da realizzare, le specifi-che modalità di relazio-ne e coordinamento tra i soggetti competenti per i controlli, le modalità otti-mali di informazione alla popolazione”, rafforzan-do nel contempo il ruolo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale e arrivando allo stop delle attività in caso di pericolo per l’uomo o per l’am-biente.Controlli più rigidi e nor-me più severe sono alcuni dei punti raggiunti con una mozione approvata a maggioranza (23 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti) nella seduta di ieri del consiglio regiona-le dedicata alla vicenda Fenice. Nel corso del dibattito in aula è intervenuto il presi-dente Vito De Filippo, che ha elogiato il lavoro della Commissione “un lavoro che può essere visto come un metodo che potrà e dovrà essere utilizzato an-

che in futuro per far sì che si possa fare un quadro di interpretazione di fatti di per sé complicati. Un lavoro che dovrà servire per provare a meglio com-prendere errori e manche-volezze”. Il presidente della Com-missione d’inchiesta Nico-la Pagliuca ha sottolineato “il contributo importante offerto alla comunità per fare in modo che le emer-

genze riscontrate non si ripetano, con uno sforzo su cui occorre ora conti-nuare a lavorare”.Il consigliere Luca Braia ha affermato che “l’interven-to del presidente De Fi-lippo e la replica del con-sigliere Pagliuca hanno creato le giuste premesse per costruire uno scenario che renda più facile ragio-nare su questa delicata e complessa vicenda” men-

tre per il consigliere Gian-ni Rosa “le dichiarazioni del presidente De Filippo sono molto deboli, stia-mo parlando di un perio-do troppo lungo, 21 anni, durante i quali l’Arpab e la Regione, gli enti preposti al controllo, sono rimasti in silenzio. La relazione della commissione foto-grafa la realtà, una triste realtà, si è permesso a un complesso industriale di

inquinare”.Con il documento, pre-sentato in aula dal capo-gruppo del Pd Luca Braia e sottoscritto da Pagliuca (Pdl), Romaniello (Sel), Gaudiano (Gruppo Misto), Vita (Psi), Mancusi (Udc), Navazio (Ial) e Autilio (Idv), si impegna la giunta a “ri-chiedere al soggetto tito-lare delle autorizzazioni la completa e definitiva attuazione degli impegni assunti da Fenice con la Regione” e ad aggiornare “il Piano regionale dei ri-fiuti con l’obiettivo di an-dare verso il superamento del sistema di inceneri-mento dei rifiuti”.Sempre a maggioranza il consiglio ha respinto due mozioni, una proposta dai consiglieri Mazzeo e Singetta e l’atra da Rosa e Venezia, che chiedevano rispettivamente “di adot-tare le procedure ammi-nistrative che comportino l’immediata sospensione di ogni attività” fino all’in-tegrale bonifica del sito e la messa in campo di “ini-ziative urgenti finalizzate alla interruzione dell’atti-vità di Fenice spa”. (bm8)

L’impianto Fenice nel melfitano

L’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura di Basili-cata (Alsia), attraverso la gestione di una posta-zione di monitoraggio e rilevamento, ha aderito al progetto del Ministero delle politiche agrico-le alimentari e forestali denominato “Beenet”. Si tratta di un progetto di ricerca nazionale di monitoraggio degli alve-ari finanziato dall’Unione europea e promosso dal ministero dell’Agricoltu-ra. L’obiettivo è quello di individuare, nei diversi contesti, il tipo di inqui-nanti, la qualità della vita e la moria delle api. I monitoraggi avviati nei mesi scorsi, sono effet-tuati solitamente in aree viticole, frutticole e or-ticole, ma anche nelle zone urbane. Una rispo-

sta alla moria dell’insetto che, pur essendo di vitale importanza per l’ecosi-stema condannato dai diserbanti detti anche er-

bicidi, sostanze utilizzate per il controllo delle ma-lerbe o piante infestanti. Relativamente al pro-getto di ricerca Bee net, è stato pubblicato on line il secondo bollettino

che contiene i risultati dei rilevamenti effettua-ti nei diversi contesti. Nel documento, specifi-catamente, sono riportati

i risultati delle analisi di laboratorio – patologiche e chimiche- effettuate su campioni prelevati nelle 46 postazionidi rilevazio-ne funzionanti durante il primo sopralluogo ef-

fettuato nell’anno 2012, (da aprile a maggio) e l la mappa delle 60 postazioni di monitoraggio attivate sempre nel corso del 2012. Il bollettino contiene, inoltre, informazioni ri-guardanti le segnalazio-ni di danni degli alveari pervenute al servizio SPIA (Squadra di pron-to Intervento Apistico ) dal 1 gennaio al 30 giugno dell’anno 2012. Il bollettono annovera inoltre una dettagliata descrizione geografica, un reporto sull’uso del territorio intorno alle po-stazioni di rilevamento e i dati rilevati in campo dai referenti (consistenza delle famiglie dei piccoli insetti gialli e neri, scorte, problematiche sanitarie, comportamento delle api, uso del territorio e rilievi vegetazionali).

La qualità di vita delle api. L’Alsia aderisce al progetto “Bee net”Promossa dal ministero delle Politiche agricole, l’iniziativa progettuale nasce con lo scopo di individuare, attraverso monitoraggi, la moria dei piccoli insetti

Il dipartimento Salute della Regione Basilicata avvisa che i cittadini che appartengono alle cate-gorie indicate dalla legge n. 573 del 1993, che le

certificazioni di esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitarie in base al reddito, autocertifcate dal cittadino, con scadenza al 31 marzo 2013, sono automaticamente prorogate al 31 dicembre 2013. I cittadini interessati sono: soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.165,98 euro; titolari della condizione di Disoc-cupazione con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; titolari di Assegno (ex pensione) sociale ed i titolari di Pensione al Minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del co-niuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. I cittadini possono dunque recarsi agli sportelli dei rispettivi distretti di appartenenza per rinnovare l’esenzione, fintanto che non avvengano delle variazioni delle proprie condizioni personali e di reddito. In caso di mutamenti, questi devono esse-re immediatamente autocertificati alla Asp che effet-tuerà una puntuale verifica circa la veridicità dei dati.

Spesa sanitaria,nuova scadenzaE’ stata prorogata al 31 dicembre 2013 la validità delle certificazioni

Fenice, controlli più rigidiLa giunta chiederà il rispetto e l’attuazione totale degli accordi presi con la Regione

Nuova seduta del consiglio dedicata alla vicenda dell’inceneritore, approvata mozione a maggioranza

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Basilicata Mezzogiorno

Riduzione assessoriBraia (Pd)

“La scelta di ridurre da su-bito gli assessori regionali da 6 a 4 non rappresenta la rincorsa a qualcosa o a qualcuno, ma la volontà da parte della politica di condividere le difficol-tà che stanno vivendo tutti gli italiani in questo momento dando un con-tributo nel senso della riduzione dei costi. Sap-piamo che anche il lavoro delle Giunte a sei assessori non era vano, ma ritenia-mo giusto essere in linea con quello sforzo in più che viene chiesto a tutto il Paese per ripartire e a cui nessuno può sottrarsi. Proprio per questo abbia-mo ritenuto opportuno far partire questo sfor-

zo da subito. Certo ora dobbiamo lavorare sodo, bene e velocemente a ri-disegnare dipartimenti e deleghe, perché le ragioni dell’alleggerimento dei costi della politica non possono assolutamen-te prevalere su quelle dell’efficienza della mac-china amministrativa nei confronti del cittadino.I cambiamenti che ricerca oggi la società sono da as-sicurare, oltre che con atti importanti e coraggiosi come quello consumato dal Consiglio regionale, anche caratterizzando di qualità ed efficenza le pro-poste politiche - program-matiche che dovranno rappresentare la direzione della nuova Giunta regio-nale in questa seconda parte di legislatura”.

FeniceMollica (Udc)

“Non si riesce a compren-dere il senso della dichia-razione resa alla stampa dal segretario della Fe-derazione dei giovani socialisti lucani, Raffaele Tantone che dice : ‘è incre-dibile invocare adesso la magistratura quando ne-gli anni di buio sedevano pingui sullo scranno più alto della commissione Ambiente ‘.Ritengo doveroso preci-sare all’ignaro segretario che già 4 anni fa in relazio-ne alla questione Fenice fu proprio la Commissio-ne da me presieduta e su mia esplicita richiesta a decidere l’invio alla Procu-ra della Repubblica della corposa documentazione

che denunciava l’inquina-mento del termovaloriz-zatore.In quei documenti risulta chiaramente anche chi e come era tenuto al con-trollo.Sarebbe bastato che il giovane Tantone si rela-zionasse con il suo rap-presentante in seno alla Commissione che, sicu-ramente, lo avrebbe reso edotto di quanto fatto sul-la questione Fenice. Ai novelli giustizialisti vor-rei ricordare che quando vi sono retropensieri det-tati da obsolete strategie partitiche di contrappo-sizioni al proprio interno non bisogna sparare nel mucchio, ma avere il co-raggio , mutuando un vec-chio detto, di dire : ‘ pane al pane e vino al vino’.

IdrocarburiSingetta e Mazzeo

“Dalla moratoria delle nuove estrazioni petroli-fere restano esclusi i due maggiori giacimenti già autorizzati, quello della Val d’Agri e quello di Tem-pa Rossa, ove continua la ricerca di idrocarburi e la cui produzione, da parte della Total, inizierà nel 2016. In riferimento al giacimento di Tempa Rossa, sono da tempo in corso processi di estrazio-ne cosiddetti ‘di prova’, re-golarmente autorizzati, in cui si prelevano quantità di petrolio per verificarne le caratteristiche e la pro-fondità, al fine di stabilire la tipologia dell’impianto necessario all’estrazio-ne. Per chiarire i tempi e

le modalità di esercizio di tali attività, Singetta e Mazzeo interrogano il Presidente della Giunta per conoscere quali ini-ziative siano state poste in essere al fine di avere una verifica puntuale e precisa della quantità di prodotto estratto; la destinazione del greggio estratto e se lo stesso concorre o meno alla produzione delle Royalties in favore della Regione Basilicata e dei Comuni interessati dalle estrazioni; la durata ed i quantitativi totali previsti per le estrazioni durante il periodo di prova; se siano stati riscontrati problemi di inquinamento nell’area interessata dalle estrazio-ni “di prova”, specie per quanto riguarda le falde acquifere e i bacini idrici”.

PAG. 328.03.2013 N. 313

Assessori ridotti, si alla legge

E’ stato raggiunto l’accor-do con un’ampia mag-gioranza sulla proposta di riduzione del numero di assessori in giunta regio-nale. Un impegno questo, preso nel rispetto delle norme varate a livello na-zionale e in linea con le misure di riduzione dei costi della politica, che parte con un segnale for-te, la decisione di attuare la riduzione del numero degli assessori già dalla le-gislatura in corso. Il consi-glio ha infatti approvato a maggioranza, con 23 voti favorevoli e l’astensione del consigliere Scaglione (Pu), una legge che riduce

gli assessori da 6 a 4.La proposta, presentata dal presidente del con-siglio regionale della Ba-silicata, Vincenzo Santo-chirico, e dai componenti dell’ufficio di presidenza, Franco Mattia, Nicola Be-nedetto, Mariano Pici e Luigi Scaglione, modifica l’articolo 32 dello statuto della Regione Basilicata, adeguando il numero de-

gli assessori in base alle disposizioni approvate alcuni mesi fa dal parla-mento per la riduzione dei costi della politica.Il nuovo provvedimento fa seguito alla riduzione, già deliberata e messa in atto, del numero di consi-glieri regionali, ridotti da 30 a 20. Per completare le misure di adeguamento alle misure volute a livello di legislazione nazionale entro il mese di giugno

vanno invece approvate le modifiche statutarie per la riduzione anche del nu-mero degli assessori.La definitiva approvazio-ne della legge, essendo una modifica statutaria, ri-chiederà un altro passag-gio e una nuova votazione in consiglio regionale fra due mesi. La legge entre-rà, secondo quanto stabi-lito nella stessa legge, già in vigore nel corso di que-sta legislatura, ma solo dopo che sarà stata effet-tuata la “duplice lettura”. Su proposta di Restaino (Pd) e del gruppo del Pdl è stato infatti soppresso l’articolo 2 del testo licen-ziato dalla prima Commis-

sione, che prevedeva l’en-trata in vigore della legge a partire dalla prossima legislatura. Nel dibattito sono intervenuti i consi-glieri Autilio (Idv), Navazio (Ial), Romaniello (Sel), Sca-glione (Pu) e Mattia (Pdl).La scelta di ridurre gli as-sessori fin dalla legislatura in corso è stata appoggia-ta dallo stesso presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che al ter-mine dell’approvazione in

prima lettura della legge ha commentato: ”C’è un principio fondamentale che ha guidato la scelta del consiglio e cioè che ciò che è valido tra due anni è valido anche ora. Se la scelta è quella di pro-cedere alla riduzione del numero degli assessori è giusto farlo subito”.Una norma valutata po-sitivamente anche dal presidente del consiglio regionale, Vincenzo San-tochirico, che vede nella riduzione degli assessori regionali già in questa legislatura “una indub-bia prova di maturità del consiglio regionale”. San-tochirico ha poi espresso “apprezzamento per la qualità della discussione e per l’impegno profuso da tutti i consiglieri sin dall’esame in commissio-ne del testo”.“L’ampia convergenza registrata su questa de-cisione - ha sottolineato ancora Santochirico - è certamente un segnale di buon auspicio anche per l’impegnativa discussione che ci aspetta nelle pros-sime settimane, quando il consiglio regionale do-vrà esaminare la proposta di legge di riforma dello statuto della Regione, che completa una fase di impegnativi approfondi-menti tecnico-giuridici e di ampio confronto con la società lucana”. (bm8)

Dal consiglio

De Filippo: “Seguito principio fondamentale, è giusto attuare subito questa variazione, ciò che è valido fra due anni lo è anche ora”

“E’ stata una prova di maturità Un buon auspicio per la proposta di riforma dello statuto regionale”

Santochirico

I presidenti di Giunta e Consiglio regionale De Filippo e Santochirico

La norma prevede la riduzione del loro numero da 6 a 4. Entrerà in vigore a partire dalla legislatura in corso

Approvata modifica statutaria con 23 voti a favore e un’astensione. Necessario ora un secondo passaggio in aula previsto fra due mesi

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I Musei della Basilicata sa-ranno aperti a Pasqua e Lunedi dell’Angelo dalle ore 9 alle ore 20, mentre per le aree archeologiche l’apertura e’ dalle ore 9 a un’ora prima del tramon-to. Potranno essere visi-tati: a Potenza il museo archeologico nazionale ‘’Dinu Adamesteanu’’; a Matera il museo nazionale d’arte medievale e moder-na, e il museo archeologi-co nazionale ‘’Domenico Ridola’’; a Melfi (Potenza) il museo archeologico nazionale del Melfese ‘’Massimo Pallottino’’; a

Venosa (Potenza) il museo archeologico nazionale e l’area archeologica della citta’ romana; a Muro Lu-cano (Potenza) il museo archeologico nazionale (dalle ore 10.30 alle 12.30, e dalle 17.30 alle 20); a Grumento Nova (Poten-za) il museo dell’alta Val d’Agri e l’area archeologi-ca di Grumentum; a Ber-nalda (Matera) il museo archeologico nazionale di metaponto e l’area arche-ologica; a Policoro (Mate-ra) il Museo Archeologico Nazionale della Siritide e l’area di Siris-Herakleia.

PAG. 428.03.2013 N. 313 Basilicata Mezzogiorno

La Basilicata è una ricca di tradizioni culinarie anche a Pasqua. Fiore all’occhiel-lo della cucina lucana è tradizionalmente una sa-piente unione di prodotti semplici e genuini, lonta-na dalle sofisticate elabo-razioni della cucina mo-derna. Nella preparazione dei piatti è contemplato il solo uso dell’olio di oliva, mentre il burro è usato come formaggio. A Vaglio Basilicata il gior-no di Pasqua c’era la tradi-zione, ancora oggi in uso, di iniziare il pranzo con un uovo sodo a testa, poi si

mangiava un piccolo piat-to di cicorie e finocchietti campestri, cicorie fatte in umido con pochi pomo-dori, un pezzo di salsiccia di maiale e piccoli pezzi di formaggio pecorino ag-giunti poco tempo prima di servire. Il pranzo continuava con il piatto di pasta di casa, “strascënar”, condita con ragù fatto con pollo ru-spante ripieno, quindi si mangiava il pollo ripieno e si terminava con agnello arrostito alla brace. A Pa-squa si usa mangiare un pane particolare, la “maì-

sa”: un pane dolce che richiede un lungo tempo di preparazione prima di cuocerlo nel forno a le-gna. Il pranzo di Pasqua a Picerno è invece com-posto da ravioli di ricotta, capretto fritto e arrostito con insalata e come dolci i taralli, “lu panar” (biscot-to a forma di cesto con dentro un uovo sodo) e la “uarnera” ( biscotto a for-ma di bambina con den-tro l’uovo sodo). Nonostante le similitudi-ni con alcuni piatti delle regioni limitrofe, l’origi-nalità della cucina lucana

sta nella capacità di trarre sapori dalle cose più sem-plici, di miscelare le spezie esaltando anche i piatti più poveri. Anche il pane è ancora oggi la base di una buona tavola lucana. Se ne producono molte varietà, tutte a base di fa-rina di grano duro, lievito, sale e acqua, che vengono cotte nei molti forni a le-gna esistenti.La caratteristica di questo pane è il colore giallo do-rato e il sapore fragrante che si conserva anche al-cuni giorni dopo la prepa-razione.

Prodotti tipici lucani Le Tavole Platine di Metaponto

Pasqua, la buona cucina protagonista a tavolaLe nostre tradizioni culinarie si basano su piatti semplici e genuini che sono connubio di ingretienti prelibati e antica sapienza preparatoria

A spasso per musei lucaniAperte con orario continuato anche tutte le aree archologiche della Basilicata

Un’altrenativa per le festività pasquali

A Vaglio Basilicata la

tradizione vuole: un

uovo sodo a testa, ci-

corie e finocchietti, un

pezzo di salsiccia e piccoli

pezzi di formaggio

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.03.2013 PAG. 5

Giovedì 28 marzo 2013X IMATERA CITTÀ

Il Castello riapre a PasquettaDopo il successo nelle Giornate di Primavera il Fai promuove ancora il monumento

ITINERARI CULTURALIUN’IDEA PER I GITANTI

È LA SUA PRIMA VOLTAL’eccezionalità dell’evento è che non eramai successo che il lunedì dell’Angelol’antica fortezza divenisse meta turistica

NON OCCORRE PRENOTARSISi potrà accedere al maniero aspettandoil proprio turno in fila. Poi gli «aspi-ranti ciceroni» condurranno i vari gruppi

UNA VITA NUOVA Il Castello Tramontano visto dal suo parco [foto Genovese]

ENZO FONTANAROSA

l È stato il protagonista delloscorso fine settimana, nelle“Giornate di Primavera” del Fai.E tornerà ancora sotto i riflettorinel giorno di Pasquetta. È il Ca-stello Tramontano, uno dei mo-numenti simbolo della città, chenella sola mattinata del lunedìdell’Angelo riaprirà al pubblico.E, in questo senso, sarà davvero laprima volta. La delegazione ma-terana del Fondo ambiente ita-liano potrà mostrare ancora l’an -tica fortezza anche ai visitatoriche, com’è auspicabile, non man-cheranno di affollare Matera inoccasione della consueta gita fuo-ri porta che segue a Pasqua. Cisaranno ancora una volta gli aspi-ranti ciceroni del Liceo classico“Duni” ad occuparsi della visite(dalle 9.30 alle 13.30 di lunedì; par-tenze ogni quarto d’ora con grup-pi di 25 visitatori ciascuno).

Non occorrerà, questa volta,prenotarsi, ma basterà presentar-si all’ingresso del maniero aspet-tando il turno lungo un percorsotransennato. I soci del Fai avran-no un ingresso riservato. Gli or-ganizzatori sperano che anchequesta apertura straordinariafaccia registrare numeri impor-tanti di presenze. Il Fai del Ma-terano ha appena finito di ralle-grarsi dell’affluenza di pubblicoche ha ammirato le “a rch i t e t t u rer ive l at e ” oggetto dell'offerta pro-mossa nell'ultimo fine settimanatra la città e la provincia. In totale,si sono registrate oltre 6 mila pre-senze tra quanti hanno visitato ilCastello Tramontano (che l'ha fat-ta da padrone con oltre tre milapresenze), il Palazzo Malvin-ni-Malvezzi (circa 800) e l'ex ospe-dale storico di San Rocco (700) aMatera. Il palazzo D’Amato-Can -torio di Ferrandina (un migliaio)e le chiese di Santa Chiara e delCarmine di Tricarico completa-vano l’of ferta.

«Tanti sono stati pure coloroche non sono riusciti a visitare ilCastello, perché non c’era più po-sti disponibili – ha spiegato ilprof. Giuseppe De Rosa, capo de-legazione del Fai materano –. An-che per questo motivo abbiamochiesto al Comune di acconsen-tire di aprire lo storico monumen-to per Pasquetta».

La stessa Amministrazione co-munale, del resto, è socio del Fai, esul suo esempio pure il Comune diFerrandina è in procinto di as-sociarsi in un ottica di tutela, ri-scoperta e promozione dei tesoriartistici, monumetali e paesaggi-stico-ambientali del nostro terri-torio. «Il Fai – ha aggiunto DeRosa – sosterrà che l’apertura delCastello Tramontano non sia sol-tanto episodica, ma costante. Intal senso studieremo i modi, ma-gari stipulando convenzioni, af-finchè il maniero possa diventareun ulteriore contenitore dovesvolgere attività varie, museali edespositive, di studio. Va utilizzatoe valorizzato, per evitare l'abban-dono e dunque il degrado, oltre adestinazioni d'uso improprie:penso solo che in un passato nontanto remoto, un’ala della fortez-za era stata utilizzata per il ri-covero dei cani randagi. Ora chec'è l'area del Parco del castello ègiusto che si debba e faccia il pos-sibile perchè questo emblematicomonumento, insieme ad altri del-la città, riviva e soprattutto siafruibile dai cittadini e dai visi-

tatori. L'intera delegazione ma-terana è impegnata con grandevolontà nel portare avanti le fi-nalità del Fai. Su tutti, in evidenzava messo l’impegno della prof.ssaRosalba Demetrio per l'alto valoredella sua ricerca. Diciamo che è lanostra musa ispiratrice».

Ricordiamo, infine, che nel cuo-re dei Sassi, nella zona della Ci-vita, sono in procinto di partire ilavori di consolidamento struttu-rale e sistemazione del PalazzoNoha (edificato tra il XVI e XVIIsec.), immobile donato al Fai nel2004 dalla famiglia Fodale-Lator-re. Dopo l’intervento di restauro erecupero funzionale degli am-bienti, se ne farà un centro dovematerialmente fare cultura (mo-stre, seminari, concerti) con am-bizioni internazionali.

CREDITO IL BILANCIO

La BPMezzha un utiledi 25 milioni

l Il Consiglio di amministra-zione della Banca Popolare delMezzogiorno, nata nel 2008 dallafusione tra la Banca Popolare diCrotone e la Banca Popolare delMaterano, ha approvato il bilan-cio che verrà presentato alla pros-sima assemblea dei soci, organiz-zata a Crotone per sabato 6 aprile.La Banca presenterà ai suoi sociun utile di 25,2 milioni di euro, inaumento del 19,45% rispetto alloscorso anno. È il quinto anno chel'istituto chiude con risultati po-sitivi e in crescita. Crescono i vo-lumi dei depositi sul fronte dellaraccolta diretta in termini di me-dia liquida, ossia del volume deirisparmi che la clientela ha af-fidato all’Istituto, la BPMezz haregistrato nel 2012 un incrementodel 7,38%. Tale dato se confron-tato con il dato dell’intero sistemabancario, cresciuto, secondol’Abi, solo dell’1,62%, mostra co-me la BPMezz stia conquistandosempre di più la fiducia dellaclientela. La raccolta indiretta,ossia gli investimenti fatti daiclienti tramite la BPMezz suimercati finanziari e assicurativi,mostra un aumento del 3,67%. Neconsegue che al 31 dicembre 2012la raccolta complessiva risultapari a 4,5 miliardi di euro, in au-mento del 4,67% rispetto all’annoprecedente. Nonostante il perdu-rare di questa crisi economicaabbia ridotto il potere di acquistodelle famiglie e le capacità di in-vestimento delle imprese, laBPMezz ha continuato a soste-nere le esigenze del territorio. Gliimpieghi registrano, in terminidi media liquida, un calo del2,81%, in linea con il dato di set-tore. La contrazione è stata de-terminata da un minor utilizzo,da parte della clientela, dei ri-spettivi fidi di conto corrente,mentre i mutui e i prestiti risul-tano stabili. Un indicatore su tut-ti esprime il sostegno che la Ban-ca svolge a favore dell’economialocale: l’81% dei fondi raccoltidalla clientela viene reinvestitasotto forma di finanziamenti alleimprese e alle famiglie dei ter-ritori in cui opera la Banca.

La Camera di commercio«Si promuove l’offerta turistica»Definire nuovi itinerari e studiare possibili solu-

zioni per la fruibilità periodica delle tante ricchezzemonumentali e paesaggistiche del nostro territorio.Una strategia per la cui attuazione la Camera di com-mercio di Matera, attraverso il suo presidente Ange-lo Tortorelli, sostiene che «non farà mancare il suoapporto per raggiungere questo obiettivo, che hanei beni artistici e ambientali una importante oppor-tunità di promozione per l’offerta turistica locale».Lo hanno dimostrato le numerose presenze di visi-tatori, anche di fuori regioni, per l’apertura dei siticulturali in occasione delle «Giornate di Primavera»del Fai. «Significativo – ha sottolineato Tortorelli – èstato l’apporto dei volontari e dei giovani che hannoguidato i visitatori. Ritengo che questa formula, que-sto sforzo organizzativo possa portare a un aumentodelle opportunità per consolidare questi itineraristudiando nel merito possibilità gestionali».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.03.2013 PAG. 6

Giovedì 28 marzo 2013 I IX

Troupe televisivadi «Giovani Tradizioni»sabato mattinaa Rionero in Vulture

l RIONERO IN VULTURE. Tre le sacre rappre-sentazioni con personaggi viventi (Atella, Venosa eRionero in Vulture) scelte da «Giovani Tradizioni»,un progetto finanziato dalla Presidenza del Con-siglio dei Ministri e curato dall’associazione MagicAnimation, per raccontare, attraverso l’occhio deigiovani, l’immenso patrimonio culturale e folklo-ristico del nostro Paese. Una troupe televisiva gi-rerà l’Italia e quindi sarà anche in Basilicata perdocumentare le numerose feste popolari che rap-presentano la memoria e le tradizioni italiane, dan-do voce ai giovani che si impegnano per mantenerlein vita. I filmati prodotti verranno pubblicati sulportale web www.giovanitradizioni.it, già visitabileonline, che darà agli utenti la possibilità di co-noscere tradizioni spesso trascurate. Non è un casoche la scelta di «Giovani tradizioni» ricada sul-l'evento in programma a Rionero, che vanta di avereil più altro numero di personaggi, di cui tanti gio-vani. Ben 220 i cittadini che sfileranno sabato mat-tina. La partenza è prevista alle 10 dal centro sociale«Pasquale Sacco», dove l’evento si concluderà con lacrocifissione e il pianto di Maria. Nota caratte-ristica di questa processione è l’entrata trionfale diGesù a Gerusalemme, accolto da un tripudio dipalme agitate da piccoli fanciulli. Un’altra curiositàè rappresentata dalla Madonna che non indossa iltradizionale abito nero, quale segno di lutto. Tra glialtri personaggi si distinguono Maria Maddalena ele Pie Donne, oltre ad un gruppo di fanciulle rap-presentanti gli Angeli della Resurrezione. E poi c’èGiuda, che vaga irrequieto lungo il percorso dellaprocessione, seguito a un passo dalla Tentazione, laquale rimanda al demonio che si è impossessato dilui e lo ha spinto a tradire Gesù. [r.alb.]

La zingara ricoperta di oropersonaggio ricco di suggestioni

l Tante le leggende, le superstizioni e lecuriosità che fanno da contorno all’anticaprocessione di Barile, la più famosa tra lesacre rappresentazioni con personaggi vi-venti del Vulture.

Tra i personaggi che riscuotono il mag-gior interesse del pubblico ci sono la Zin-gara e la Zingarella. Sono in molti a chie-dersi da dove provenga tutto l’oro che ri-copre loro ed i cestini che portano e so-prattutto come avvengano le vestizioni.

Ogni anno la ragazza che dovrà inter-pretare la Zingara raccoglie chili e chili dioro in tutte le case del paese. Forse solo lametà dei preziosi trovati, dopo attenta se-lezione, verrà indossato. Una porzione,quella da rendere più visibile perché piùantica ed appariscente, viene cucita su untessuto che ricopre la parte anteriore dellatipica camicia con le maniche a sbuffo. C’èuna sarta che da tantissimi anni è addetta aquesto lavoro certosino. Un lavoro per ma-ni buone, al quale la sarta si dedica contanta pazienza e devozione. Prima vengonocuciti sul bordo del tessuto gli anelli, poi lecollane più corte, mentre quelle lunghe – ingenere molto antiche - vengono lasciatel i b e re.

Per vestire la Zingara e la Zingarellasono necessarie numerose ore di prepa-razione. Oltre all’oro sulla camicia, i per-sonaggi indossano tantissimi bracciali edanelli. Le dita e le braccia sono comple-tamente ricoperte di preziosi. Lo stessocestino, contenente confetti e ceci, è ar-

ricchito di gioielli, soprattutto spille.Altra curiosità sono i caratteristici sti-

valetti rossi della Zingara, cuciti a mano daun artigiano del paese. Infine, il foulard chene ricopre il capo viene tramandato di an-no in anno, da ragazza a ragazza.

Voti, dinieghi e penitenze rappresentanoaltri caratteri distintivi della processionedi Barile. Ad esempio, a nessuno è data lapossibilità di conoscere l’identità dei duegiovani che interpreteranno l’Addolorata eGesù Cristo con la croce, prima della sacrarappresentazione. Essi digiunano nei gior-ni precedenti all’evento e fanno un accu-rato cammino di fede. Sacrifici e penitenzemaggiori per il Cristo con la colonna e ilCristo con la canna, simboleggianti i mo-menti della sofferenza e dell’u m i l i a z i o n e.

Regole ferree riguardano poi il ruolo del-la Madonna, assunto da una ragazza chesia «rispettata» in paese. Molti anni fa, chiinterpretava l’Addolorata doveva esserenecessariamente vergine. Questa regola èstata eliminata, ma ne resistono altre. Anessuna ragazza è data la possibilità disvolgere due volte questo personaggio (laleggenda narra che porti alla morte dellainterprete nel giro di un anno). Incom-patibilità, poi, tra i ruoli della Madonna edella Zingara: chi interpreta l’uno, non po-trà mai più fare l’a l t ro.

U n’altra regola curiosa riguardava l’ob -bligo di essere nubili e scapoli. Chi con-traeva matrimonio perdeva il diritto adessere personaggio. In realtà, questa nor-

ma è stata depennata nel 2008, poiché sonostate ammesse alla processione anche per-sone sposate e con figli. Segno di una rap-presentazione che si adegua ai tempi, purrestando fedele alla tradizione.

E ancora. Nel corso della processione,soltanto i personaggi religiosi possono en-trare nelle diverse chiese del paese, dove lavia Crucis fa tappa. Tra i personaggi co-stretti a rimanere in strada, ci sono laZingara, il Moro e Malco. [r. alb.]

LEGGENDETante lesuperstizionie i fatti dei ritidellasettimana. Trai personaggidi Barile lazingararicopertad’oro

La Via Crucis di Barile la più antica della regionenacque dall’idea di un sacrestano 400 anni fa

cessione ha inizio. Un profondo senso di pietà èsuscitato dall’apparizione dei tre Cristi edell’Addolorata. Tutti questi interpreti fannovoto e si sottopongono a grandi sofferenze, inparticolare il Cristo con la colonna ed il Cristocon la canna, simboleggianti i momenti in cui aGesù fu data una canna («Ecce homo») comescettro e quando il Salvatore fu legato ad unacolonna per essere fustigato. Sono penitenti,camminano scalzi e sono sempre piegati inavanti. La loro identità rimane sconosciuta alla

folla, a causa del cappuccio che indossano.L’inimitabile «Processione dei misteri» di Ba-

rile è sbarcata anche a Roma e nella Città delVaticano, alla presenza di Papa Giovanni PaoloII, l’11 maggio 1983, in occasione dell’Anno San-to della Redenzione. Al seguito più di quat-trocento fedeli di Barile per assistere alla Pas-sione di Cristo, nella quale fede e tradizionecostituiscono un binomio indissolubile.

Dagli anni ‘40 del secolo scorso, la figura del«Cristo con la croce» sfila scoperta: cammina

scalzo per l’intero percorso (circa quattro chi-lometri), trasporta una pesante croce e trascinauna catena di ferro. Come l’Addolorata digiunanei giorni precedenti all’evento per immede-simarsi nel ruolo che andrà ad interpretare.

Di grande interesse anche le figure della Zin-gara, del Moro e di Malco. Secondo la tradizionepaesana, la Zingara fornì i chiodi forgiati per lacrocifissione di Cristo. Accompagnata dalla«Zingarella», sfila ancheggiando e distribuendoceci e confetti alla folla. Petto e mani sono com-pletamente ricoperti d’oro, a simboleggiare lalussuria.

Un sentimento di simpatia suscitano il Moroed il Moretto, riempiti come sono di coralli, etutti intenti a scambiarsi una palla multicolore.Insieme alla Zingara, sono fra i pochi perso-naggi che si muovono nel corso della proces-sione; la loro apparente indifferenza contrastacon la tensione drammatica dell’evento. Sonodei personaggi pagani, creati dalla tradizionebarilese. Forse simboleggiano i Turchi, che nel1400 minacciarono l’Albania, causando la fugadi molti cittadini. Anche il Malco è un per-sonaggio particolare: calza scarponi messi alcontrario e si muove in continuazione, senzamai trovare pace, poiché fu colui che schiaf-feggiò Gesù. [r. alb.]

l È Barile, comune di origini albanesi, chevanta il primato della più antica manifestazionecon personaggi viventi della Basilicata. L’ideafu di un sacrestano che circa quattrocento annifa radunò alcuni abitanti del posto per rap-presentare la morte e la Passione di Cristo.

La tradizione si rinnova ogni Venerdì Santo.Un mesto corteo, formato da circa 120 perso-naggi, attraversa le strade cittadine, alla pre-senza di una folla silenziosa e compassionevole.La processione è organizzata dal «Comitato sa-cra rappresentazione - Via Crucis di Barile», incollaborazione con la Parrocchia Santa Mariadelle Grazie e l’Associazione turistica Pro Lo-c o.

L’evento è introdotto da una commistione diriti religiosi e profani che si rispecchierà anchenella processione conclusiva. La sera di SanGiuseppe, il 19 marzo, il paese è illuminato dallefiamme dei falò, intorno ai quali la gente siriunisce per recitare il rosario e prepararsispiritualmente alla Settimana Santa. I giovaniche rappresenteranno i Tre Centurioni a ca-vallo, si aggirano nelle vie cittadine, al cuposuono di tromba, annunciando che sono allaricerca del Cristo già condannato.

Arriva il giorno tanto atteso. Il corno deicenturioni chiama a raduno il popolo. La pro-

P E R S O N AG G IVIVENTI Lavia Crucis diBarile è la piùantica dellaBasilicata fuideata da unsacrestanocirca 400anni fa.L’anticatradizione sirinnova ognivenerdì santocalamitandomolti visitatori

Il corteo parte oggi alle 16.30Il via ad Atella con il giudizio di Pilato

Segni caratteristici della sacra rappresentazione atellana, un po’ fuori dalconsueto cliché, ma fra le più originali del genere nel Vulture? «Il nostro raccontosi rifà solamente alle ultime due ore di vita terrena di Gesù, con alcuni dialoghi danoi stessi elaborati e ricavati dai Vangeli», spiega Mario Coviello, presidente dellaPro Loco atellana, promotrice della manifestazione. «Noi abbiamo voluto mante -nere l’appuntamento nel tradizionale Giovedì santo, quando, nel tempo, un nutri-to gruppo di donne, anziane, intonava con voce triste,solenne ed angosciante, ilcommovente e coinvolgente canto popolare «Lu giuvrìa sant», che cercheremodi reintrodurre formando appositi gruppi», ha continuato Coviello, che per l’oc -casione si avvale di Giovanni Pierro, Vito Mecca, Attilio Muriello, Vitino Mascolo,Pasquale D’Introna e di Rosetta Valluzzi per costumi e personaggi femminili. [d.d.l.]

AT T UA L I T À

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.03.2013 PAG. 7

Giovedì 28 marzo 2013

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LA MANIFESTAZIONE È ALLA SUA VENTINOVESIMA EDIZIONE

INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE STABILE

Vietri. Il presidente di “Te a t r a n d o ”, Giordano, replica al sindaco che non ha stanziato fondi

La Via Crucis si farà lo stessoIn realtà l’amministrazione avrebbe potuto utilizzare i 24.000 euro del Gal

Christian Giordano, presidente di“Teatrando” A sinistra e in alto due momentidella Via Crucis dello scorso anno

Domani in cattedralesi terrà il concertodel “Venerdì santo”

POTENZA -Come consuetudinedell'associazio-ne musicale“Francesco Stabile”si terràdomani, nella cattedrale di San Gerardo, con inizio alle20.30, il “Concerto del venerdì santo”.

Particolarità diquest’anno il fatto di ispirarsialla “Passione di Cristo” come raccontata nelVangelo di Luca con l'esecuzione di una serie dicanti della tradizione popolare.

Infatti è poco noto che molte melodie della “Set -timana santa”traggono ispirazione dal popolo.

Sovente quelle che si cantano soprattutto ilgiorno del venerdì e durante la Via Crucis, sonomelodie che vengono da molto lontano e si di-sperdono nel tempo.

Il lavoro dell'associazione e della “Piccola or-chestra Stabile”, sulla scia delle passate espe-rienze, è stato quello di mettere assieme alcunedi queste melodie che andranno ad accompa-gnare la lettura della Passione di Luca.

E’quindi «un momento particolare - fanno sa-pere gli organizzatori della manifestazione - del-la nostra cultura, una prima volta della nostracittà e soprattuttoun segno di adesionealla tra-dizione per poter rinnovare il cammino di spe-ranza».

I componenti della “Piccola orchestra Stabile”sono: Catia Punella, vocalist, Paola Romano,violino, Marina Lorusso, chitarra, Alfredo Fal-conieri, tammorra, e Marco Ranaldi, tastiere.

Filiano. Sessanta figuranti daranno vita alla Sacra rappresentazione

Domani rivive la passione di Gesù

non è questo il modo di sostenerel'unica manifestazione storica del-la comunità vietrese». La valoriz-zazione della “Via Crucis vivente”di Vietri d e di tutti gli altri eventi«necessiterebbe di una pianifica-zione a monte, cosa oggi ancorainesistente». Poi un passaggio suifondidel Gal:«L’amministrazionequalche mese fa ha avuto unaghiotta occasione per reperire ifondi necessari, ovvero quei24.000 euro che lo scorso anno ilComune si è aggiudicato dal Gal».In quella occasione l'amministra-zione «ha avuto la possibilità discegliere delle manifestazioni pervalorizzareil territorioela sceltaècaduta sull'evento estivo delle “Ta -verne”. Ecco perché oggi ci vieneda pensare che non si tratta più diun problema economico ma diuna scelta politica in cui non èrientrata, purtroppo, la storicamanifestazione di Pasqua».Sia chiaro che «non è mia in-tenzione - ha proseguito - de-nigrare né la scelta politicané tantomeno la manifesta-zione delle Taverne. Sem-plicemente non voglio cheil sindaco provi a nascon-dersi dietro un dito».

c.b.©RIPRODUZIONE RISERVATA

FILIANO - Sarà ambientata nei vicolidel paese la ventinovesima edizionedella sacra rappresentazione dellaVia Crucis

La sofferenza del Cristo lungo lestrade della passione altro non è senon la necessaria anticipazione diquell’immensa gioia che scaturisce

dalla luce della Resurre-zione.

È questo lo scon-volgente mes-

saggio di spe-ranza intor-

no al quale ruotano le festività pa-squali, e sul quale hanno voluto ri-flettere i giovani dell’associazionePro Locodi Filiano, attraversola sa-cra rappresentazione della “ViaCrucis”conpersonaggi viventi, chesi snoderà lungo le strade del picco-lopaesedomani,a partiredalle16,aculmine delle celebrazioni della set-timana santa.

I giovani della Pro Loco di Filianocontinuano dunque nella loro atti-vità di riscoperta delle memorie edelle tradizioni della loro terra, e conl’entusiasmo che li contraddistin-gue hanno messo a punto – sotto lapreziosa guida dell’organizzatorestorico Vito Sabia - questa emozio-nante rievocazione della morte e re-surrezione di Cristo, caratterizzatadalle suggestive ambientazioni,nell’incantevole scenario dei vicolidel centro storico.

La “Via Crucis Vivente” – giuntaalla sua ventinovesima edizione - sa-rà rappresentata da circa sessantafiguranti in costume d’epoca, che ri-

portano gli attenti spettatoriall’epoca dei fatti, immedesi-mandosi nei personaggi e tra-smettendo emozioni che riesco-no a coinvolgere il pubblico neldramma storico della passione.

La sacra rappresentazioneavrà il suo prologo in piazzaAutonomia e precisamentesul sagrato della Chiesa ma-dre, con la rievocazione del-le accuse dinanzi al Sine-drio.

Il corteo si dipanerà poilungo un suggestivo per-corso tra i vicoli, traccian-

do i momenti salienti dellapassione, scanditi dalle quattordicitradizionali stazioni del rito della

“Via Crucis”: il processo dinanzi aPonzio Pilato, le cadute lungo lasalita, il commovente incontrocon la Madre e con la Veroni-

ca, immagini queste in gra-do di creare un’atmosfera

di profondo raccoglimento e rifles-sione, ricca di pathos e suggestioni.

Particolare rilevanza è stata datadagli organizzatori ai momentidell’incontro di Gesù con gli altripersonaggi che la tradizione evan-gelica colloca sulla via verso il Calva-rio: Simone di Cirène, l’uomo che siaccollò il peso della croce per allevia-re lesofferenze diGesù, ledonne delpopolo, che hanno accompagnatocon il loro pianto i momenti più in-tensi della Via Crucis.

Il rito avrà il suo culmine nei pres-si di villa Mancini, luogo della rap-presentazione del Golgota, con iltragico momento della crocifissio-ne.

Qui la drammatica immagine del-la croce sul cruento palcoscenico delCalvario farà da sfondo ad un affre-sco vivente particolarmente signifi-cativo: il corpodel Cristo tra lebrac-ciadelleMadre, che lastoriadell’ar -te ci ha fatto conoscere nelle varierappresentazioni della Pietà, saràriproposto come momento culmi-nante della rievocazione del sacrifi-cio del figlio diDio. Il toccante epilo-go della Via Crucis si avrà con la lucedella resurrezione.

Numerosisonoi fedelicheconde-vozione e raccoglimento seguonotutto l’itinerario, è una manifesta-zione di fede, più che un corteo stori-co.

Appuntamento, oramai atteso datutta la comunità di Filiano e daipaesi viciniori, lascia in chi lo viveuna traccia indelebile in quanto siviene come presi per mano, senzafinti coinvolgimenti, e calati perqualche istante nel pieno del miste-ro stesso.

L’evento è organizzato dall’Asso -ciazione Pro Loco diFiliano in colla-borazione con la parrocchia “Mariasantissima del Rosario” e il Forumcomunale “C63”, e con il patrociniodel Comune, dell’Apt (Azienda dipromozione turistica) di Basilicata edell’Unpli Basilicata.

VIETRI - Dopoaver “scongiurato”la scomparsa di una delle rappre-sentazioni della Passionedi Cristotra le più belle e storiche della Lu-cania (dopo la Domenica delle Pal-me, la trentasettesimaedizione de“La Pasquadel Signore”continue -rà sabato sera), continua il botta erisposta tra l'organizzazione (as-sociazioni Teatrando e Pro-Loco) eilsindacodi VietridiPotenza,Car-mine Grande.

A intervenireoggi, dopoalcunedichiarazioni del sindaco , è Chri-stian Giordano, in qualità di «vie-trese e presidente di Teatrando».In riferimento ai tanti articoli inmerito «all'organizzazione dellaPassione di Gesù Cristo, mi sentoin dovere di intervenire per farechiarezza . Innanzitutto voglioconfermare che, seppur in formaridotta, la manifestazione si stasvolgendo anche quest'anno, e col-go l'occasione per invitare tutti apartecipareaun evento,chenono-stante le polemiche, si sta rivelan-do semprespettacolare edemozio-nante».

Le argomentazioni degli inter-venti del presidente della Pro-Locodi Vietri, Gorga, del sindaco,Grande, e di tanti vietresi sui socialnetwork hanno riguardato «es-senzialmente le difficoltà econo-miche per la realizzazione dellamanifestazione. Il problema eco-nomico, però rappresenta solo l'“effetto” e non il nodo della que-stione». E Giordano spiega il per-ché: «da oltre dieci anni la Pro-Lo-co e l'associazione Teatrando por-tano avantila storica“Via Crucis”.Nel tempo la manifestazione è di-venuta un vero e proprio eventoche ogni anno ha visto un incre-mento di pubblico: insomma un ot-timoattrattore. «Levarieammini-strazioni che si sono susseguitenel corso degli anni - ha prosegui-to - si sono mostrate disponibili asostenere inmaniera efficaceede-terminante la manifestazione. Ec-co perchédi annoin annoabbiamo“stretto i denti” aspettando tempimigliori e soprattutto anticipandoanche di tasca nostra le spese ne-cessarie per portare avanti “LaPassione di Gesù Cristo”». Senzaconsiderare il fatto chegranpartedelle spese si «“abbattono” graziealle competenze acquisite dai vo-lontari nel corso del tempo. Voglioinoltre sottolineare che oggi,quandosiparla de “La passione diGesù Cristo”si fa riferimento a unvero e proprio spettacolo (uno deipiù suggestivi della Basilicata)per la cui realizzazione l'organiz-zazione necessita di strumentazio-ni, costumi adeguati e scenogra-fie. La cura dei particolari e l'utiliz-zo di dette strumentazioni insiemealla valorizzazione degli scenarinaturali hanno attirato l'attenzio-ne del pubblico, non solovietrese». Oggi, pen-sare di fare un passoindietro, «nonavrebbe senso inun'ottica di miglio-ramento edi crescitadella rievocazione».Poi, tornando sulla questio-ne del “contributo” del Comune diVietri, «a cui purtroppo, ancoraoggi, non abbiamo ricevuto rispo-sta ufficiale», Giordano ha ag-giunto che «personalmente difronte a tale comportamento nonho recepito un segnale positivo. Vabene la mancanza difondi, ma per-ché non degnarci di una rispo-sta?». Quindici giorni fa «e dopodiverse sollecitazioni il sindaco ciha garantito, verbalmente, solo lacorrente elettrica, i manifesti e unminimo di minuteria (chiodi emartelli per intenderci)». Di frontea tale proposta il presidente dellePro-Loco ha semplicemente «ac-quisito la comunicazione senzascorgere altre possibilità. Per me eper l'intero comitato promotore

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Giovedì 28 marzo 2013 27

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

SERVIZI GRATUITI

Tra suggestioni cinematografiche e l’incanto della murgia va in scena la storia dell’uomo

Mater sacra riempie la cittàSi prevede un grande afflusso di turisti per cinque giorni di eventi particolariSOTTO il cielo abbagliantedella città dei Sassi, si rinno-va l'appuntamento con Ma-ter sacra; evento religioso edi comunicazione del sacro,momento di dispiegamentodi una narrazione, che ac-compagna la storia dell'uo-mo sino alla Redenzione, ed,al contempo, visione scenicadi grande fascino, firmatadal regista Gianpiero Fran-cese.

“Mater Sacra, ricordati dime” non manca l'appunta-mento con il contenitore chepiù le è proprio: questa cittàdalla drammatica bellezza.Da oggi, e sino all'1 aprile an-drà in scena sulla murgiamaterana lo spettacolo dellamorte, della deposizione sinoall'annunciazione di unanuova vita portata dal figliodell'Uomo.

«E' un evento di assolutovalore; Mater sacra si accor-dacon ilpalcoscenico dique-sta città», ha ricordato il sin-daco, Salvatore Adduce, nel-laconferenza dipresentazio-ne presso il municipio.

I dati che già abbiamo sullepresenze turistiche ci inco-raggiano -ha quindi conti-nuato- a continuare in que-sta esperienza».

Quest'annoMater Sacrasiarricchisce anche del lavorodei Maestro cartapestaio Pa-squale Nicoletti e, ancora,dell'esposizio -ne di quadriscenici, ritrat-ti di grandipittori comeCaravaggio,esposti nellechiese delPurgatorio edi San Giovan-ni. «Un'espe-rienza unica;penso a quan-to i Sassi e l'intera città sianostati ingrado di ispirare.Permettere a valore questo enor-me potenziale, si dovrebbepensare ad unFestival inter-nazionale a tema religioso -ha proposto il direttore dellaFilm Commission Paride Le-porace - sarebbe uno stru-

mento formidabile per pro-muovere il territorio, ma so-prattutto per aprire una fine-stra su un fenomeno che haorami assunto valenza mon-diale e lo ricordo - ha aggiun-to - alla presenze di una trou-pe cinematografica tedesca

che, mentresta girandoun thriller, ri-prende alcunitratti di unacinematogra -fia che qui si ècaratterizza -ta con film co-me The Pas-sion”. All'in-domani dellapellicola-ca -

polavoro di Mel Gibson Mate-ra, con quel palcoscenico fil-mico naturale che é la Mur-gia, diviene infatti il luogonaturale per quanti ambi-sconoa confrontarsi con i te-mi che vanno dalla nativitàalla crocifissione di Cristo.Mater Sacra, appuntamento

Lo scenario suggestivo della Murgia

Bus navetta e stop alle auto

Così ci si muoverànei rioni di tufo

oramai consolidatosi, oltreche nell'immaginario, nellasua strutturaorganizzativa,giunge a piena maturazione,offrendo «un regalo ulterio-re -ha avuto modo di dire ilconsigliere comunale NicolaTrombetta al tavolo di pre-sentazionedell'evento-che nei giornidi Pasqua vor-ranno recarsiin città, realiz-zato anchegrazie aglisforzi della Li-bertas». Laca-pacità di pro-mozione delterritorio daparte della manifestazione èstata evidenziata dall'asses-sore Alberto Giordano, cheha ricordato la soddisfazioneespressa dalle strutture ri-cettive, «che già fanno regi-strare il tutto esaurito»; si-mili considerazione sono,quindi,condivise dal presi-

dente della Confesercenti Li-surici, la cui organizzazionesi è detta impegnata nel so-stegno dell'iniziativa.

«In futuro -ha aggiuntoPellecchia, presidente EnteParco- dovremo lavorare adiniziative che vadano sempre

più a valoriz-zare questoenorme patri-monio natu-ralistico, pae-saggistico eculturale rap-presentatodal parco».

Non resta,dunque, cheaccendere leluci, ed alzare

gli occhi sin quasi al cielo:lungo la linea d'orizzonte chedisegna la murgia andrà inscena il dramma del Figliodell'Uomo, evento in grado diaffascinare l'uomodi fedeco-me il turista.

Enzo Scalcione©RIPRODUZIONE RISERVATA

PER ammirare lo spettaco-lo, sarà sufficiente recarsisuognipunto diaffacciodeiSassi, in particolare, PortaPistola, via Madonna delleVirtù, piazza San Pietro Ca-veoso.

Per la circostanza, vistal'ordinanza di chiusura altraffico dei Sassi in occasio-ne di Mater Sacra e delle fe-stività pasquali, l'ammini-strazione comunale ha deci-so di mettere a disposizionedei cittadini duebus navettagratuiti che collegherannocontinuamente il Piano aiSassi da piazzetta pascoli apiazza San Pietro Caveoso eviceversa e da via D'Addozio(parcheggio chiesa Sant'A-gostino) a Porta Pistola e vi-ceversa con i seguenti orari:giovedì 28 marzo, dalle 19alle 22; venerdì 29 marzo,dalle 20 alle 24; sabato 30marzo, dalle 19.30 alle 23.

Sempre in tema di mobili-tà nelle festività pasquali enon solo il dirigente del set-torePolizia localehaemessoun'ordinanza con la qualesiè deciso: 1) L'istituzione deldivieto di transito nei rioniSassi: il 28, 29 e il 30 marzo2013 dalle ore 17alle ore 24;domenica 31 marzo, il primoaprile, il 25 aprile e il primomaggio dalle ore 10 alle ore20 consentendo l'accesso aisoli residenti ed operatoricommerciali; 2) L'istituzio-ne del divieto di fermata inpiazza San Pietro caveoso evico solitario dal 28 al 30marzo, dalle 17 alle ore 24; 3)L'istituzione del divieto difermatain piazzaSanPietrocaveoso e vico solitario per i

giorni 31marzo, 1e 25apri-le e 1 maggio dalle ore 00 alle24;4) L'istituzionedeldivie-to di fermata nell'area di so-sta ubicata in via madonnadelle Virtù (direzione PortaPistola) dal 28 al 30 marzo,dalle 00 alle 24; 5) L'istitu-zione dei divieto di transitosulla strada di collegamentotra la SS7 ed il piazzale Belve-dere, esclusi gli autobus tu-ristici, i mezzi dell'ente Par-co della Murgia materana edi camper autorizzati: da gio-vedì 28 a sabato 30 marzodalle ore 17 alleore 24; lune-dì 1 aprile dalle ore 10 alleore 19. In considerazione diquesta ordinanza, è stata di-sposta la istituzione di due li-nee di bus urbano, la LineaSassi e la Linea Belvedere(Cea). La Linea Sassi prevedela istituzione di 2 bus navet-ta nei giorni 31 marzo, 1aprile, 25 aprile, 1 maggiocon bigliettazione a caricodell'utente (0,70 euro) confrequenza ogni 15 minutidalle 9 alle 13 e dalle 16 alle20. Questi i percorsi: Bus 1Linea Sassi: partenza dalparcheggio di via Saragat,piazza Matteotti (con ferma-ta), Via Lucana (fermata da-vanti la scuola Minozzi), viaRidola, via Buozzi, San Pie-tro Caveoso (con sosta) e vi-ceversa. Bus 2 Linea Sassi:Parcheggio di via saragat,PiazzaMatteotti (conferma-ta), viaDon Minzoni, via Lu-cana, viaStigliani, viaVolpe(con fermata incrocio viaPentasuglia), via D'Addo-zio, (con fermata via Fioren-tini), via Madonna delle Vir-tù, Porta Pistola (con sosta).

Il set naturale della Murgia nell’ultimo giorno di riprese del film di Franklin sulle orme di “The Passion”

Ascension Day, il giorno della crocifissione

L’attrice Tizia Florence nella cruenta scena

IL FILM del regista tedesco Ha-raldFranklin, AscensionDay,ar-riva al suo culmine.

La scena della crocifissione, cherichiama la sua ispirazione al“The Passion of Cristh”di Mel Gib-son ha iniziato la sua fase di ripre-se per concludersioggi. La cruen-ta scena del momento in cui i dueattori tedeschi vengono posti sul-le croci è entrata nel vivo. La regi-strazione è iniziata ieri, con un cie-locupo cherichiamagli effettivo-luti fortemente da Gibson nel suofilm, in quel caso anche aiutato da-gli effetti speciali, che nella gior-nata di ierisarebbero stati perfinosuperflui. Infatti, il cattivo tempoha anche imposto lo stop ai lavoriben prima rispetto a quanto pro-nosticato da Franklin alla sua co-mitiva nel breafing di giornata.Un’ambientazione molto simile aquella scelta da Gibson quasi diecianni fa, quando a Matera, e conpiù precisione sulla Murgia mate-rana, si girava il kolossal che ha

sconvolto il mondo per il suo fina-le realistico, cruento e doloroso.

Franklin non ha lesinato scenedi grande impatto, coinvolgendoal massimo i propri attori anche inscene dalla grande difficoltà, fa-cendoli restare per lunghi mo-menti nella stessa posizione, cioècrocifissi, per girare al meglio lascena.

Rispettoal suomentore, il regi-sta tedesco non ha risparmiato lascena ai suoi attori. In occasione di“The Passion of Cristh”, infatti, ol-tre la parte della scena recitata, lacrocifissione aveva appeso allacroce un manichino, mentre non èancora stato possibile capire seFranklin riserverà ai suoi attorianche la parte più difficile, quella

in cui le croci verranno issate e po-ste nel terreno. Aspettando que-st’oggi la risposta a questo quesi-to, Matera si conferma ancora ilset cinematografico ideale per rie-laborare scene che richiamano lacrocifissione.

Francesco [email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il registra Harald Franklin e la crocifissione degli attori

Il sindaco Adduce«Questa città

è un palcoscenicofatto dalla natura»

L’assessore Giordano«Buona promozione

del territorioE’ già tutto esaurito»

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.03.2013 PAG. 9

Giovedì 28 marzo 2013VIII I

SETTIMANA SANTASI RINNOVA L’ANTICA TRADIZIONE

Si comincia oggi e si prosegue fino a sabato.Le manifestazioni popolari, corteo dopocorteo, offrono ai visitatori sensazioni forti

I riti della passione di Cristoaccendono i paesi del VultureDa Atella a Barile a Maschito, Venosa e Rionero in un crescendo di emozioni

ROSA ALBIS

Da un evento all’altro, spostandosi lungo levie del Vulture. È il percorso compiuto dai vi-sitatori, provenienti dalla Basilicata e dalle re-gioni limitrofe, intenzionati a partecipare a tut-te le manifestazioni popolari, alla ricerca disensazioni sempre più forti. Da Atella a Ma-schito fino a Venosa, passando ovviamente perla famosa processione di Barile e quella di Rio-nero in Vulture, l’emozione si riaccende, corteodopo corteo.

AT E L L A - Nel giorno del Giovedì Santo il«sipario» si alza sul borgo di Atella, dove uncentinaio di personaggi di ogni età sfilano nellevie e nei vicoli del centro storico. Oculata lascelta dei costumi, tutti into-nati al periodo storico in cui sisvolse la Passione e morte diCristo. Unica eccezione è rap-presentata dal Cireneo, l’uo -mo che aiutò Gesù a portare lacroce sulla strada del Calva-rio, individuato a caso tra lafolla, come vuole la tradizio-ne, e che quindi si unisce alcorteo in abiti moderni. Molto commovente lascena della crocifissione del Cristo e dei dueladroni, resa realistica da particolari effetti so-nori e visivi, che si svolge su una collina do-minante la Valle di Vitalba, in prossimità delsito paleolitico. Altrettanto emozionante è lascena del processo a Gesù e del giudizio di Pilato,ricostruita sul piazzale della Chiesa madre, do-ve viene allestito il Sinedrio.

BARILE - A Barile, comune di origini alba-nesi, il Venerdì Santo va in scena la più anticamanifestazione con personaggi viventi della Ba-

silicata. L’evento ha quasi 400 anni. Un mestocorteo, formato da circa 120 personaggi divisi in25 quadri, attraversa le strade cittadine, accoltoda migliaia di spettatori.

Voti, penitenze, segreti e divieti sono gli ele-menti distintivi di questa processione. A nes-suno è dato di conoscere l’identità dei due gio-vani che interpreteranno la Madonna e GesùCristo con la croce, prima della sacra rappre-sentazione. Penitenze duplicate per il Cristo conla colonna ed il Cristo con la canna, simbo-leggianti i momenti della sofferenza e dell’umi -l i a z i o n e.

M A S C H I TO - Carica di suggestioni è anche lasacra rappresentazione di Maschito, in pro-gramma venerdì pomeriggio. Questo evento ri-

calca molto quello di Barile,anche se ci sono delle diffe-renze importanti. In questamanifestazione, che ripropo-ne le fasi salienti delle quat-tordici stazioni della Via Cru-cis e che inizia con la fun-zione liturgica del VenerdìSanto, il corteo di circa ot-tanta personaggi si forma

lungo il percorso. La villa comunale diventa loscenario naturale dell’Orto degli Ulivi, luogo incui Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopol’ultima cena prima di essere tradito da Giudaed arrestato. Nei pressi della Fontana Skan-derbeg avvengono gli incontri con la Madda-lena, le Pie Donne e la Veronica. Singolare è poil’immagine della donna con il gallo che, fa-cendosi spazio tra gli altri figuranti, simbo-leggia la predizione del tradimento di Pietro.Due le Zingare nella Via Crucis di Maschito:l’una ricca, ricoperta di oro, come quella diBarile, l’altra povera.

RIONERO IN VULTURE - Trionfo di perso-naggi, colori e costumi per il corteo itineranteche sfilerà sabato mattina nelle strade di Rio-nero in Vulture, a conclusione dei riti dellaSettimana Santa.

Al corteo partecipano circa 220 figuranti, conu n’età che varia dai 5 agli 80 anni, in base alruolo da ricoprire. Accanto agli interpreti ri-presi dai Vangeli, nel corteo spiccano il Moro e iMoretti, emblema del «diverso», inteso come ciòche non è cristiano e la Zingara, vestita di nero(colore che indica il male e il peccato) e copertada chili di oro (come segno di dissolutezza).Altro personaggio degno di nota è Malco. In-cappucciato, con le scarpe calzate al contrario,si aggira tra la folla senza trovare pace e fu-stigando le persone che incontra.

VENOSA - Sempre il Venerdì Santo si tieneanche la processione di Venosa, che appare co-me una riproduzione fedele delle descrizionibibliche. Nessuno spazio a elementi pagani. Tut-to è basato sui testi, in parte riadattati, tratti dalfilm «Gesù di Nazareth» di Franco Zeffirelli.

In questo evento, si assiste ad una vera epropria rappresentazione teatrale, utilizzandogli angoli più caratteristici della città. Si va dallafamosa «Ultima Cena», allestita in un porticatopresso piazza San Giovanni De Matha, con iltavolo e le sedie riprodotti nei minimi parti-colari secondo lo stile del tempo, alla dram-matica scena della «Cattura» nel piazzale difronte alla Fontana angioina, al «Processo», cheha come palcoscenico il «Castello» della città.Dopo il processo, il corteo attraversa la città, conGesù caricato dalla croce. La processione seguedunque un itinerario inverso per tornare inpiazza Castello, dove Gesù è crocifisso tra i dueladroni. Scenografica anche la scena della Re-sur re zione.

E Rapolla annulla la manifestazioneper pagare la mensa a bimbi poveri

l RAPOLLA. In un momentodi ristrettezze economiche,con i bilanci degli enti localifalcidiati dai pesanti tagli aitrasferimenti statali, toccanoagli amministratori anchescelte dolorose ma necessarie,come quella di sospendereeventi consolidati. È il casodella rappresentazione conpersonaggi viventi di Rapollache quest’anno avrebbe com-piuto 13 candeline, ma che permancanza di fondi è stata an-nu l l at a .

Un evento che nel corso de-gli anni aveva subito tantevarianti, con l’introduzione dinumerose scene e parti re-citate, puntando soprattuttosul realismo e rifacendosi alladescrizione dei Vangeli peruna rappresentazione dellaPassione di Cristo non piùraffigurata ma vissuta, attra-verso il coinvolgimento di unaintera comunità.

«Abbiamo fatto una scelta dicampo, preferendo destinare leesigue risorse del bilancio co-munale ai servizi sociali. Larappresentazione con perso-naggi viventi di Rapolla, chenegli anni è stata notevolmen-te migliorata - spiega il sin-

daco Michele Sonnessa - è unevento a cui a malincuore ab-biamo rinunciato, dirottando ifondi di quest’evento per pa-gare la mensa scolastica aduna ventina di bambini le cuifamiglie si trovano in accer-tate difficoltà economiche.Inoltre, stiamo procedendo, as-sieme ad una organizzazionecaritatevole, al bando per larealizzazione di una mensa so-ciale rivolta alle persone piùbisognose. Purtroppo, la crisiperdurante ha aumentato la

platea di coloro che, anche perla perdita del lavoro, bussanoquotidianamente alla porta delsindaco in cerca di aiuto».

In occasione delle festivitàpasquali, Sonnessa vuole lan-ciare un messaggio forte aisuoi concittadini. «E' impor-tante che chi sta meglio siguardi intorno - afferma - of-frendo solidarietà e carità achi ha meno».

Ovviamente la comunità diRapolla non rinuncerà all’al -tro evento, quello sacro, pre-

visto per il Venerdì Santo. Nonsi tratta di una rappresenta-zione con personaggi viventi,ma di una suggestiva proces-sione religiosa. L’evento, inprogramma a partire dalle 17,si celebra a lume di candela. Lefiammelle dei ceri invadonoogni angolo del paese, illu-minando il volto e le sagomedelle statue di Gesù e dellaMadonna portate a spalla dallagente del posto. Molta com-mozione suscitano le «dolen-ti», vestite di nero e viola, che

intonano canti struggenti(Golgota, Fieri flagelli, Gemen-te desolata, Morto tra millestrazi) e le bambine vestitecome l’Addolorata, recanti glioscuri simboli della crocifis-s i o n e.

In passato, questa proces-sione era ancora più affasci-nante. Tre uomini penitenti,infatti, con ai piedi robustecatene, portavano sulle lorospalle le pesanti croci del Cal-vario. Era, infine, prerogativadei pastori portare a braccia la

statua del Gesù morto, distesasu un lastrone di marmo. Essiprocedevano a ritmo lentis-simo, facendo due passi avantied uno indietro («nazzcavn»,ossia cullavano letteralmentela statua). Per questo motivo,la processione durava molte edestenuanti ore, fino a quandosi fermava per un’intera not-tata nella chiesa dell’Annun -ziata, dalla quale ripartiva lamattina seguente, terminandonuovamente in cattedrale ilsuo percorso. [r.alb.]

PA S S I O N E La sofferenza di Gesù S C O R TATO Un momento del rito di Rapolla TANTI PERSONAGGI Per le vie dei paesi del Vulture

C’È LA CRISIMancanza di

fondi in Comunee bilanci in rosso

GRANDE ATTESAAlle processioni arrivanofedeli e turisti anche dalle

regioni limitrofe

AT T UA L I T À

Page 30: Prime Pagine, 28 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.03.2013 PAG. 10

Giovedì 28 marzo 2013

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Miglionico. Grande interesse per il capitolo sulla riqualificazione dei centri storici

Il Gal spinge l’economia localeIn dirittura d’arrivo i bandi finanziati con un milione e mezzo di euro

Leonardo Braico

Pomarico. Continua la battaglia contro l’ordinanza

Senso unico sul corsoAdiconsum dal prefetto

Plauso agli attori della Pro loco che hanno saputo davvero emozionare

Passione vivente da brividoUna rappresentazione cinematografica a Miglionico

MIGLIONICO - Passione Vi-vente da brivido. E’ stata unaserata delle Palme davveroparticolare, quella vissutanella cittadina del Malconsi-glio.

Insieme al vento gelido, larappresentazione delle scenecaratteristiche della Passionedi Cristo ha fatto venire i brivi-di alle centinaia di personeche hanno affollato le diversepiazze della cittadina divenu-te setper unanotte. L'arrivoaGerusalemme rappresentatoin una Torre di Fino, espostaai venti, ha visto gli oltre 50protagonisti in abiti d'epocarealizzati dai soci della Pro lo-co, avviarsi all'ultima cena inpiazzetta Materdomini in cuispiccava, ben illuminato dalleluci sistemate dalla dittaMunno, un lungotavolo in le-gno fra palme e rami di ulivo.Un'ultima cena in cui i 12 apo-stoli, PIETRO Antonio Cen-tonze; GIUDA Vincenzo Gui-da; GIACOMO di Zebedèo Pa -squale Crucigno; GIOVAN-NI Giuseppe Benedetto;BARTOLOMEO Orazio Ama-ti; FILIPPO Giulio Traietta;TOMMASO Emanuele Peco-ra; MATTEO Ferdinando

Scalera; GIACOMO di AlfeoAntonio Corleto; TADDEOAlfonso Dambrosio; SIMO-NE Pasquale Marinaro; AN-DREA Luigi Perrino, hannoben interpretato i loro ruoli,catturando le attenzionidellainfreddolita platea con le lororecitazioni. Non meno coin-volgente le voci narranti diAnna MariaPiccinni, BrunoLiccese e Vincenzo Borelli,che hanno accompagnato lescene al paridel sonoro musi-cale di cui sisono occupati Er -

mannoManzara, AngeloLo-glisci, Antonio Faniello eDaniele Buono. E davvero ap-prezzabile, poi, l'impegno dimolte giovanissime calatesinelle parti delle Romane: An -gelica Traietta, FabianaVentura, Francesca Casel-la, Giada Divincenzo, LillyMusillo, Luciana Sollecito,Mhenia Ezeddini, MichelaPerrino e Natasha Finamo-re. Ad interpretare il popolo cihanno pensato Ilenia Ales -sandrino, Susanna Delca-

stello, Mariagrazia Bevilac-qua, Enza Cinnella, MariaPerrino, Florinda Radogna,Noemi Ferrara, RoccoAsprella, Manuel Ezeddini eMaria Perrino, che nella geli-da serata hanno accompa-gnato le varie scene. Emozio-nante, quella del tradimentoin cui Giuda nel Giardino deiGetzemani allestito in piazzaPopolo,viene avvicinatodai3sacerdoti interpretati daFrancesco Ragone, SabinoDe Lucia e Franco Piccinni(Caifa) e quest'ultimo gli lan-cia i 30 denari, il prezzo delsuo tradimento. Toccante in-vece la scena della Veronica,interpretata da Grazia Di-gioia, che asciuga il sanguedal volto di Gesù, interpretatorealisticamente da NunzioFesta, che vi rimane impres-so. Un Gesù accompagnato al-lacroce dai centurioni imper-sonati da Michele Perrino,Gerardo Lascaro, DamianoLiuzzi, Domenico e UmbertoTubito. Molto suggestivo ecoinvolgente grazie anche al-le musiche e alla narrazione, ilset allestito suun torrione delCastellodoveGesù èstatocro-cifisso con Maria interpretatada Rossana Damone e LaMaddalena, interpretatadaGraziana Acito a piangeresotto la croce. Barabba, inter-pretato Enzo Ferrara, è statoinvece salvato.

Antonio Centonze©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Processione dei misteriin ricordo di Bonavista

POMARICO -Il Comitatovivaldiano, dedicatoal professorBonavista,ricorda Antonioriproponendo la“Processionedei Misteri”, realizzataaPomarico nel1993.Siè svoltado-menica sera, presso la sala consiliare pomaricana, l'inizia-tiva in memoria del prematuraramente scomparso Anto-nio Bonavista, in questo caso omaggiatoquale organizza-tore d'eventi e manifestazioni culturali. «Il Comitato Vival-diano Antonio Bonavista -rendono infatti noto dal sodali-zio cittadino- dopo la realizzazione dell'artistico presepe diNatale conl'avvicinarsi della Santa Pasqua,ha orgaizzatola proiezione audiovisivae la mostra fotograficadella Pro-cessione dei Misteri, realizzata a Pomarico nel 1993». Ap-puntamento che Bonavista, spiega la sorella Anna, «fecenascere inricordo dell'anticacongregazione pomaricanaVia Crucis Vivente del terzo ordine secolare di San France-sco d'Assisi e fu organizzata per diversi anni a partire dal1986dal CentroGiovanileAttivitàCulturali diPomarico,di cui Antonio era presidente. Presero parte più di 120 gio-vani di Pomarico vestiti con costumi d'epoca e percorrendole strade del centro storico che faceva da scenario, si rivive-va la via dolorosa percorsa da Gesù fino al golgota, luogodella crocifissione». Con questa riproposizione, il Comita-toha quindi«volutoricreare lastessaatmosferadi alloraefar rivivere le stesse emozioni provate da tutta quella gentecheassistevacongrande interesseedevozioneallospetta-colo quasi partecipe, anzi protagonista degli eventi». Ilmomento culturale, oltre chereligioso e sicuramente tea-trale nello specifico in effetti è rimasto nella mente di largaparte della comunità pomaricana. Tante ragazze e ragaz-zi, per esempio,ancora hanno stipata tra i loro ricordi piùimportanti la partecipazione alla Passione vivente voluta eorganizzata daAntonio Bonavista. Pensandoche magariun giorno si riuscirà a fare anche meglio.

Nunzio Festa©RIPRODUZIONE RISERVATA

Due immagini moltosignificative della Passionevivente andata in scena aMiglionico la sera delle Palmecon un grande successo

MIGLIONICO - Il Gruppo di Azione Locale“Bradanica”, ha comunicato, nei giorniscorsi, che sono state pubblicate le gradua-torie definitive dei bandi, indetti lo scorsosettembre 2012.

Nello specifico legraduatorie riguardanogli "Interventi di rinnovamento dei centristorici" rivolti adenti pubblici, impreseecit-tadini; "Sviluppo dell'artigianato locale","Miglioramento aziendale in agricoltura" e"Zootecnia e filiere" rivolti agli operatori pri-vati. La documentazione con la lista dei be-neficiari inseriti in graduatoria è scaricabileal seguente sito www.gal-bradanica.it

«Con questi bandi -ha spiegato il presiden-te Leonardo Braico- abbiamo finalmente da-to attuazione, nonostante le numerose diffi-coltà in cui i Gal lucani si trovano ad operare,alla prima fase del nostro Piano di Sviluppolocale, con uno sblocco di risorse finanziariedi oltre 1,5 milioni di euro, che in un periododi grave crisi in ogni settore dell'economia,contribuiranno sicuramente ad aiutare ilmondo imprenditoriale».

Grande la risposta per il bando Interventidi rinnovamento dei centri storici, che vedeil Gal in un puntuale lavoro di riqualificazio-ne evalorizzazione dei centri storici al qualesi andranno a collegare, nei prossimi mesi,nuovi bandi relativi all'ospitalità diffusa alfine di creare un sistema ricettivo alternati-vo in borghi storici riqualificati ed acco-glienti.

Ottima la risposta da parte degli operatoriprivati per il bando per il miglioramentoaziendale in agricoltura. Per entrambi i ban-di ci cercherà di recuperare i progetti am-missibili e non finanziati, con uno scorri-mento delle graduatorie attraverso una ri-modulazione del Piano di Sviluppo Locale.Risultati positivi, forse inaspettati, ancheper il bando su zootecnia e filiere, mentre c'ètempo sino al 21 marzo per presentare ulte-riori progetti nell'ambito dell'Avviso pubbli-co sviluppo dell'srtigianato locale.

«Nonostante il periodo di crisi -ha prose-guito Braico- la puntuale risposta del terri-torio ai nostri bandi continua a dimostrare

l'efficienza e l'efficacia del metodo Leaderche individua attraverso il metodo di proget-tazionedel bottonup (dalbasso) i reali fabbi-sogni degli operatori pubblici e privati.

La nostra attività -ha concluso Braico-continua con passione e lungimiranza; abreve daremo attuazionead un interessanteprogetto per la realizzazione di “Percorsi Tu-ristici Tematici” ad alta intensità esperien-ziale e pubblicheremo, in linea con le aspet-tative di una nuova domanda turistica, unbando sulle nuove tecnologie per la fruizio-ne e promozione del patrimonio culturaleche ovviamente, considerata la particolareposizione dell'area del Gal Bradanica, ha giàindividuato nella sua impostazione strategi-ca un collegato con Matera, città candidataper il 2019 a Capitale europea della cultura.

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POMARICO - Oramai è senza sosta la batta-glia intrapresa dalla sezione cittadina del-l'Adiconsum contro l'ordinanza di sensounico in corso Garibaldi, provvedimentoche,a pareredell’associazione edei tanti cit-tadini firmatari di una petizione popolare èstato adottato dal sindaco Casolaro (Pdl),«solo e soltanto per un unico scopo -spiegaVito Pantone di Adiconsum- e cioè creare pe-ricolo edisagio a tutta lacittadinanza; infat-ti, i cittadini per uscire dall'abitato di Poma-rico ( impossibilitati a percorrere nell'altrosenso di marcia corso Garibaldi,strada di ap-pena 100 metri), sonocostretti a sobbarcarsi2 percorsi, uno di quasi 1 km e l'altro di quasi2 km».

Nell'attesa di riscontri agli esposti presen-tati, nelle settimane scorse al Prefetto, alQuestore, alla Procura della Repubblica diMatera, al Provveditorato alle Opere Pubbli-che (sezione circolazionee sicurezzastrada-le ) di via Passarelli a Matera; all'Ufficio pro-vinciale della Motorizzazione e ai carabinieridi Pomarico, l'Adiconsum ha deciso così digiocare inanticipo e chiedere unincontro dasvolgersi inPrefettura conunadelegazionedi cittadini.

«Abbiamo presentato la richiesta di incon-tro urgente al Prefetto -spiega ancora Panto-ne-sullavicenda doveesterneremolenostreosservazioni sulle probabili violazioni alCo-dicedella Strada( art1 comma2 “……le nor-me e i provvedimenti attuativi si ispirano alprincipio della sicurezza stradale perse-guendogliobbiettividi ridurreicostiecono-mici, sociali e ambientali derivanti dal traffi-

co veicolare, di migliorareil livello di qualitàdi vita dei cittadini attraverso una miglioreutilizzazione del territorio, di migliorare lafluidità della circolazione….”e all'art 5 com-ma 3 che “ attraverso l'espressione ordinan-ze motivate richiede che l'Ente Proprietariocomprovi la sussistenza delle esigenze e deipresupposti attraverso documenti e analisitecniche cheattestino econfermino indiscu-tibilmente la sussistenza delle ragioni chesonoalla basedelprovvedimento adottato) epresunte violazioni al Testo Unico delle leggisull'Ordinamento degli enti locali (art 107 ,primo comma del Decreto Legislativo 18agosto del 2000, n 267 che ha ribadito il prin-cipio che “i poteri di indirizzo e di controllopolitico-amministrativo spettano agli orga-ni di governo, mentre la gestione ammini-strativa, finanziaria e tecnica è attribuita aidirigenti”.Lo stesso art 107, al successivoquinto comma,ha dispostoche “a decorreredalla data di entrata in vigore del presenteTesto Unico, le disposizioni che conferisconoagli organi di governo l'adozione di atti di ge-stione e di atti o provvedimenti amministra-tivi, si intendono nel senso che la relativacompetenza spetta ai dirigenti”). Auspichia-mocheanchelaProcura siattivi intempira-pidi al fine di accertare la fondatezza delleviolazioni dilegge sopracitatema soprattut-to accertare se, una strada principale comecorsoGaribaldi cheda doppiosenso dicirco-lazione diventa a senso unico e il fatto che sucodesta arteria sono state elevate delle con-travvenzioni presumibilmente illegittime».

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